Chiesa e migranti: Giuseppe Di Leo intervista Monsignor Agostino Marchetto

Kimi messi la polemica
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo nelle ultime settimane anzi negli ultimi messi la polemica la questione per meglio dire della immigrazione
è stato uno degli spine al fianco Gimondi atti esecutivi europei a cominciare
Da quello presieduto da Silvio Berlusconi ma anche il Governo francese ha avuto i suoi problemi
E
La questione migratoria è stata un'urna lo è ancora una spina affianco della stessa chiesa italiana e più in generale della Santa Sede
Nel dibattito nella discussione nel sollevare i problemi
Che questo fenomeno interna immigrazione comporta nelle società contemporanei
Annunci si registra una protagonista il protagonista risponde al nome di monsignore Agostino Marchetto
E monsignor Agostino Marchetto è oggi qui nostro graditissimo ospite benvenuto eccellenza grazie monsignor Agostino Marchetto e il nostro ospite
Innanzitutto perché
è una persona di grandissima esperienza di vita di chi essa da molti punti di vista e anche un eccellente studioso
Della storia della Chiesa e dei fenomeni culturali e sociali della contemporaneità
Che oggi e anche qui perché fra l'altro cogliamo l'occasione della per l'uscita del suo libro intervista
Agostino Marchetto chissà e i migranti la mia battaglia per una sola famiglia umana pubblicata dalla editrice la scuola
Una libriccino molto denso molto intenso anche che sicuramente non mancherà di suscitare
Interesse e anche discussioni
Eccellenza io comincerei come mai ha deciso di mettere i piedi scritto
Questa sua esperienza non solo al Pontificio Consiglio
Terry la Pastorale i migranti gli itineranti ma c'è qui tutto il suo excursus assistenziale
Perché qualcuno me l'ha chiesto
Io
Non ho mai cercato
I giornalisti
Né i rappresentanti dei mass media
Quindi non ho mai preso l'iniziativa però ho sempre risposto con sincerità credo lealtà e convinzione a quanti mi hanno chiesto qualche cosa
E in questa stessa linea
Il bravissimo Marco Roncalli devo dire perché si sarà accorto dalle domande che formula che a
Una certa conoscenza nella materia
Dunque Marco mi ha chiesto di intervistarmi nel senso non di una breve intervista ma di dilatare il discorso e le questioni e io ho detto di sì
Ancora prima di lasciare il Pontificio Consiglio quindi non è legato immediatamente questo libro alla mio diciamo andare in pensione
E
E e quindi ecco il libretto se vogliamo chiamarlo così libro intervista
E la possibilità dunque di
Raccontare un'esperienza e di dire delle cose che sono frutto della mia vita che ormai
Giunge al
Settant'anni dunque per non parlare poi decies venticinque anni di episcopato CRI
Celebrano
Devo mediante come si dice
Il primo novembre ed è questa muri auguriamo anticipati Carmassi tant'anni portati
Molto bene
Immagino che cui vari copia saranno stati inviati dalle case editrici anche in Vaticano naturalmente io lascio la casa editrice di pensarci
Queste cose archiviare ma io penso di sì rilevate
Una casa editrice diciamo anche cattolica se vogliamo no certo se l'intervista di Marco Roncaglie molto incalzante come lei lo è dove infatti e un'intervista
Di una giornalista informato locali un giornalista di Avvenire voi un posto dove ridursi anche certo noi ci muoviamo in muoverò anche sulla base di questa conversazione ma poi cerchiamo anche altre altri di esplorare qualche altra via però sarebbe interessante incominciare monsignor Marchetto dare i suoi propri gli inizi perché lei ha studiato storia della Chiesa
Alla lateranense se non sbaglio noi ha avuto come docenti alcuni fra i massimi studiosi di storia ecclesiastica del Novecento
Se bisogna aggiungere che forse l'inizio è stato la storia del diritto
Perché perché lei è una pubblicazione del mille novecentosettantuno del proprio che una delle pochissime pubblicazioni in Italia è perciò all'istanza di quarant'anni ancora citata sull'esito dei capitali sede Consiglio siamo doriani mensili
Che sono state la mia tesi di laurea
Che credo sono un punto nevralgico
Non del primato tra il Vescovo di Roma ma dell'esercizio del primato del Vescovo di Roma perché
Ancora diciamo con Gregorio VII che
Fa una ricezione di queste decretando pensando che sono
O autentiche
C'è una nuova fase dell'esercizio del primato in Occidente
Così percussioni nell'oriente
Perché anche se c'è una base di verità in quello che si scrive in una lettera se diretta al vescovo di Gubbio
è una cosa
Se è diretto al Patriarca di Costantinopoli è un accordo su cosa e evidentemente c'è tutta una legislazione
Che distingue l'Oriente dall'Occidente e anche l'esercizio
Del primato del Vescovo di Roma
Il cedente o in Oriente per quanto riguarda la giurisdizione certo certo e sono temi tanto affascinanti quanto complessa inchiostri noi possiamo soltanto in una stessa nostra conversazione lambire perché
E sicuramente lei e ha fatto anche delle pubblicazioni sulla ermeneutica del Concilio Vaticano II in cui queste tematiche sul ruolo del Papa in rapporto anche
Allora Concilio e l'altro quinti il primato
D'onore del Papa rispetto agli altri patriarchi il primus inter pares lo ha contrapposto alla interpretazione che
L'esempio di Giuseppe Alberico sul ruolo anche di cardinali in Santa Romana Chiesa per me naturalmente il primato non è solo di onore c'ero
I
Nello stesso tempo riconosco
Che la mia interpretazione del Concilio Vaticano II è ben diverso da quello della scuola di Bologna per esempio e Giada tempo io sostengo che c'è
Una continuità
Nell'insegnamento Chiesa prima del Concilio e dopo il Concilio
Per cui non è stato una rivoluzione come molti dicono che
Sia effettuata con il Vaticano II
E in questo senso io credo che sono un po'
Abbastanza isolato almeno dal punto di vista scientifico perché adesso dopo il discorso del Santo Padre
Nel dicembre ventidue dicembre del due mila cinque credo che sono in buona compagnia dal punto di vista cioè del magistero io credo che in Vaticano la sua chiave di vetture ermeneutica una chiave condivisa non solo dal Papa
Ma anche
Dagli storici dai canonisti dagli interpreti del Concilio che
Vivono in Vaticano però io a mentre diversa è la posizione espressa ma ci ritorniamo dalla Santa Sede riguardo alle sue posizioni coraggiose sul fenomeno dell'immigrazione ma prima di arrivare
Al parlare della punto dolente diciamo così
E interessante per far comprendere a chi ci ascolta lo spessore di monsignor Marchetto anche illustrare l'esperienza diplomatica
Di monsignor Marchetto che e non è stata di profilo secondario anzi
Dipende dai punti di vista certamente non sono mai stato in una Nunziatura diciamo di grido
Ma sono stato in un sia Touré molto difficili e basta che io ricordi
Dopo dal Zambia il Malawi ho passato vent'anni dunque la mia vita in Africa la esperienza cubana
Il ritorno era uscito Castro certe i due Castro anche il fratello certamente direi che forse con il fratello c'è stato un po'più di approfondimento anche filosofico come del resto dico
Nella
La nel mio libretto nella mia intervista
E poi son tornato nel Maghreb quindi a quel tempo la Nunziatura si occupava di Algeria Tunisia Libia e Marocco dunque è un po'a tutti questi Paesi che oggigiorno
Hanno anche qualche cosa da dire specialmente nell'area del Mediterraneo certe e
Ho avuto un bel Paese
Portogallo
Che si dice la terra di Maria quindi un'esperienza bella di Chiesa e anche un dialogo con il Governo di Saccà Hurley euro col tempo specialmente per temi che ci stanno a cuore come una religione nella scuola
E poi anche la realtà della famiglia evidentemente
Poi è andato in Bielorussia poi stava GAI Zimbabwe in poi sono dallo Zimbabwe io ho vissuto un po'l'esperienza della guerra civile in Mozambico e dal Mozambico sono passato al Madagascar
Un bellissimo Paese ma con grandissimi problemi di razzie Lacan col tempo
E dal Madagascar sono
Andato un'altra volta in Africa
La realtà della Tanzania
Commi immune limoni lui miniere innesto maniera era un gran cattolico ma nello stesso tempo anche una
Persona che credeva io un socialismo mancate entrate punto di vista anche africano
Come del resto Cavour dal suo tempo nello Zambia
E quindi e dalla Tanzania finalmente nella Bielorussia che è stata per me è una finestra che mi apparto il mondo slavo e
Naturalmente la questione del rapporto con la Chiesa ortodossa
Russa un tema sempre molto molto attuale
Incidentalmente
Voglio rilevare monsignor Marchetto che i radicali sono molto impegnati in queste settimane in Africa per l'abolizione della pena di morte nei paesi
E e lei è stato anche il primo diplomatico in appunto in Bielorussia mensa Presidente il clan mensile io dopo l'aggiunta
Dei regimi legati al
Sistema solista sovietico sfaldamento del due mila è un'esperienza esperienza molto interessante e importante pressante
Molto dura ricordo i tempi in cui stavano in un albergo evidentemente non avevamo niente lo stato il primo che ha presentato le lettere credenziali
Luca c'è in corso univoca Centa nome loro dicono comma con finale
E poi evidentemente l'IRI sono stato molto ammalato sono ritornato per curarmi in Italia sarei interessato a sapere a conoscere la sua opinione su un ruolo di Giovanni Paolo secondo nella
Riguardo alla caduta dei regimi comunisti la caduta del muro di Berlino
Credo che è una questione ancora dibattuta se postumo difendervi in questo modo dalla sua domanda ma io credo che solida anno scorso è stato veramente un fattore
Ma che ci sia la realtà di una
Inclusione da parte del del sistema ecco quindi come elementi anche economici come elementi sociali con un'evoluzione anche interna
Senza sminuire certamente il ruolo di Giovanni Paolo secondo ma come storico io sono un po'cauto
Nel pronunciarmi su queste cose ma infatti io l'avevo chiesto alla diplomatico storia in campo e non devo ricordare che lei anche una formazione di teologia pastorale
Ecco credo che
Questo è bello nel senso che rivela me stesso
E cioè che accanto a quello che può essere uno a uno studioso che ama molto lo studio che ha dedicato molto allo studio che forse si è salvato un po'grazie allo studio in tante situazioni perché avere un
Un
Un luogo in cui rifugiarsi in un certo senso in situazioni difficili per elevare lo spirito e una cosa importante
Ebbene credo che evidentemente fondamentale anche per il diplomatico conoscere la storia certa ecco questo io ho cercato di inquadrare questa
Figura di monsignor Marchetto molto e però qualità complessa
E completa direi perché è uno studioso di diritto studioso nella storia ed è uno anche chi ha studiato la teologia Passoscuro
Questo triplice aspetto che la storia del diritto della Pastore alé spiegano a mio modo di vedere se le sue posizioni
Dal Segretario del Pontificio Consiglio la Pastorale dei migranti gli immigranti Tsoneva del modo con lei
Questo è d'accordo e
Perché e qui insomma
La Chiesa non è da oggi che si occupa del fenomeno
No dei neri gratti direi che è stata una delle prime istituzioni pasta che pensiamo a tutto quello che ha fatto la Chiesa italiane a perseguire lì emigranti italiani
E da questa esperienza c'è stato poi
La Jenner realizzazione della Pastorale
Dei migranti e degli itineranti infatti il nostro Pontificio Consiglio che in genere non siccità così male della Pastorale per i migranti e gli itineranti
Quindi c'è stata una generalizzazione di questa
Sollecitudine per gli emigrati italiani direi anche un'epopea per molti aspetti e queste entrate ha proposto di Pio decimo secondo
Che ti fa un documento straordinario che si chiama i suoi familiari e che la Magna Charta di questa pastorale che una pastorale poi per
Quelli che sono deboli per quelli che in genere hanno problemi per quelli che sono poveri per quelli che si trovano in situazioni
Disagiate e questo credo che sia importante perché
L'opzione fondamentale per i poveri non esclusiva
Credo che faccia parte
Del patrimonio della Chiesa
Nella storia della Chiesa ma nello stesso tempo anche del Concilio Vaticano II e lei ha citato Pio dodicesimo citato il Concilio Vaticano II ma anche gli ultimi due Papi Giovanni Paolo II e Benedetto decimo se questo si sono occupati
Termina fenomeno dei
Dell'immigrazione certamente per tantissimi anni Giovanni Paolo II bastava leggere i messaggi annuali ormai siamo arrivati a cento Anna
Di Giovanni Paolo II per avere un'idea della ricchezza del suo insegnamento
E che poi da applicarsi alla realtà della vita no quindi lei
Quando arriva nell'approda nel due mila uno al Pontificio Consiglio per la Pastorale dei migranti di itineranti
A questa forma mentis questa formazione culturale che la pone in continuità con quello che è stato il magistero della Chiesa su problema dell'immigrazione certo che pure
Eppure a un certo punto
Eppure un certo punto monsignor Marchetto al centro nel vortice delle polemiche
Quando
Si approva il pacchetto sicurezza da parte del Governo italiano quanto sarà così Presidenti francese decide di rispedire a casa in blocco
Io romano
E
Che cosa succede monsignor Marchetto
Qual è il punto d di rottura secondo lei tra la sua posizione lei usa due parole che non accetto molto facilmente poco diplomatiche cioè
E cioè che dunque polemica
E
Rottura io o se ho criticato
Non ho mai fatto polemica io non ho mai risposto alle
Questioni sono seguite alle mie dichiarazioni agli esempi gliene rendo atto del cassettista e proprio per non fare polemica
Il teste non vuol dire che uno non debba pronunciarsi su o delle realtà che Terme andavano contro la dottrina sociale della Chiesa
Non è che ci fosse chissà quale altro argomento io non sono un uomo politico
Ci siano le conseguenze politica quello che io dico questa è un'altra questione ancora ma io parto sempre da un punto di vista identità cristiana identità ecclesiale e armonia con la dottrina sociale della Chiesa
Quindi non c'è stata da parte mia una rottura c'è stato la continuità
Però si c'è una novità diciamo e cioè
Che si passa da quello che è l'enunciazione forse teorica e la dottrina sociale della Chiesa si passa a una critica
A una legge specifica una realtà concreta a una decisione diciamo governativa e questo passaggio evidentemente non è semplice
è difficile contundente poco poco care delle difficoltà ma Terme questo non vuol dire che un segretario del Pontificio Consiglio
Per la Pastorale dei migranti itineranti non debba dire quello che lui pensa se ne interpellato naturalmente con rispetto di tutti ma nello stesso tempo con rispetto anche per la verità per carità
è vero e dunque ripeto del patrimonio
Umanistico oltre che il cristiano della dottrina sociale della Chiesa lei però nel rispetto della verità senza fare polemica e gliene rendo atto infatti
Mi correggo il tiro si senza rotture senza polemiche per carità però le rotture sono state i suoi interventi sono stati interpretati come tali alla parte politica ora è chiaro che dopo una presentazione la figura di monsignor Marchetto storico e giurista quindi
Sul formato sia la storia e al diritto e chiaro che le sue messe a punto su delle decisioni di nuove leggi per esempio il pacchetto sicurezza
Perché statua da lei
Messo appunto occupato non caldeggiato mettiamola così qual era il vulnus
Qual è il vulnus l'ho detto immediatamente cioè c'è un peccato originale sede mi si lascia passare il termine diciamo più logico se vogliamo o no e cioè la criminalizzazione del migrante
O del migrante meglio irregolare io lo chiamo così non blocchiamo come altri termini
Ed è quello che da questo punto questo peccato originale ci sono tantissime altre conseguenze
Che io evidentemente nel libretto lo dico non sostengo faccio un elenco perché sono stato interpretato dalla rivista déjà resta
E ho fatto uno studio su questo aspetto che è poi stato pubblicato fuori d'Italia ed è stato evidentemente poi anche ripreso ripreso in Italia e questi sono i rilievi
Riguardano anche l'accordo intervenuto tra il Governo italiano e il Governo libico
Più che altro le conseguenze non l'accordo in se stesse che credo che
Sull'accordo io non devo dire niente perché non sono un uomo politico e non mi pronuncio immediatamente esima sulle conseguenze quando c'è un rischio in cimento
Ed queste la realtà che hanno una possibilità di richiamo a quello che è il grande patrimonio della legislazione internazionale umanistica
E cioè la
Il diritto di asilo su questo punto io devo dire qualche cosa non posso essere silenzioso perché questo mi tocca questo cito ca
Questo un qualche cosa che si riferisce a una legge internazionale che per il bene
Degli perseguitati coloro che fuggono o che ci possano essere in questi imbarcazioni coloro che hanno il diritto di chiedere l'asilo
Per questo io
Ho fatto le mie dichiarazioni e sono intervenuto da questo punto di vista perché per me
Se in un tempo di pace non si riesce a rispettare la legislazione internazionale umanitaria cosa faremo in tempo di guerra
Bella domanda appunto
Credo che una delle questioni fondamentali che io pongo allorché opposto all'opinione pubblica ai Governi
In un certo senso anche alla Chiesa che si è fatta intanto le del diritto umanitario durante le guerre come istanza il seguente
E capace di richiamare tutti a rispetto dell'uomo rispetto delle virtù però c'è un problema monsignor Marchetto le democrazie contemporaneità si reggono sul consenso
Lei su questo come conciliare sul tema specifico dell'immigrazione
Il consenso di un'opinione pubblica
Che è ormai insofferente
Per certi versi anche esasperata sulla presenza di immigrati per vari ragioni che non attengono soltanto
Alle questioni di sicurezza ma anche per ragioni di lavoro come può un politico conciliare quel intanto il politico viene eletto per venire incontro alle istanze di chi lo ha
Ha sostenuto ostacolo a votato come conciliare
Questa istanza delle democrazie moderne con le istanze altri a cui lei faceva riferimento
Questo è la grande questione ma questo si pone come problema alle democrazie
E cioè
Questo del consenso popolare evidentemente quello che scatta e che fa sì che i politici prendano certe
Posizioni e e io capisco anche il dramma degli uomini politici
Questo io ho sempre pensato che la politica e una imminente sovra imminente espressione per carità dal mio punto di vista Conero poi l'espressione di Paolo sesto
Però voglio dire che l'uomo politico non deve solo essere il riflesso diciamo dell'opinione pubblica
Ma la legge dovrebbe avere anche una capacità di pena luogo come noi dicevamo e come dice San Paolo c'è però qualche giorno fa
Cancelliere tedesco Angela Merkel
Ha detto che
La società multiculturale a cui noi
Vicini ci siamo rifatti per molti da molti anni alcuni decenni e dobbiamo prenderne atto che una società
In fallimento le chiedo se questa presa d'atto di una delle protagoniste della politica attuale
Se una presa d'atto soltanto
Contingente e quindi legata al fatto che questa è un'esplicitazione della crisi
Della politica in Europa è la è una crisi della concezione della democrazia
In Europa negli Stati occidentali perché il problema dell'immigrazione esiste
Anche negli Stati Uniti d'America non solo della sinistra del mondo intero perché non c'è nessuno Stato nel mondo che non sia toccato dal fenomeno sia come origine
Paese di transito o Paesi rivisti eppure mi pare che lei nella sua immessi appunto
Volesse quasi richiamare
La responsabilità dei politici attuali a considerare
Per esempio che idea di Europa noi vogliamo sprofonda Europa questo ritardo direi solamente che quando si parla noi abbiamo fatto una scelta multiculturale
Bisogna fare attenzione
Direi che alcuni Paesi hanno fatto una scelta multiculturale
Noi già da tempo diciamo
E puntiamo sulla interculturalità nonché il multiculturalismo e qual è la differenza la differenza è che nell'in punti contrari cultura lirismo praticamente
Andiamo verso una promozione di tipo apartheid
E cioè ciascuno si sviluppa
E quasi
Si può diventare ghetti in questa linea la grande questione di vedere come
Con vasi comunicanti si deve mettere insieme tutto questa realtà di differenza culturale per giungere a una certa risoluzione
Sulla società che insieme vogliamo fa ma questo per lei significa superare la vecchia concezione di identità nazionale no
Non c'è difficoltà tra e io difendo l'identità nazionale in un contesto europeo però
E mettendo sull'avviso umilmente che senza un'Europa unità
Non so dove finiremo nella realtà della storia futura quindi io mi preoccupo
A meno
Così me di una visione d'insieme dell'Europa in cui c'è una
Prevalenza ci dovrebbe essere dell'Europa rispetto agli interessi nazionali e questo sarebbe la grande
Occasione che abbiamo per non essere sbalzati fuori
Da quello che è il movimento intercontinentale dei popoli delle Nazioni degli Stati continenti non più degli Stati nazione in ogni caso e ricco ripeto non tutti gli Stati hanno fatto una scelta multiculturale
Per esempio io penso che la Francia ha fatto una scelta che chiamerei comunitaria del comunitarismo e cioè nella linea un po'dell'assimilazione
Che noi non approviamo nel senso generale dei principi perché noi diciamo che l'integrazione che è fondamentale non è assimilazione dunque evidentemente il discorso della signora Merkel
A un aspetto politico evidentemente è l'aspetto della realtà interna
Tedesca in cui c'è una manifestazione di uno scivolamento a destra
E forse un amici sta per lei di recuperare in questo senso ma non
Sarei
Con lui che condanna la Germania per una preoccupazione di questo genere e cioè di capire che il multiculturalismo
è finito
Ma se qui io avessi di fronte
O un a
Alto dignitari un alto esponente della Santa Sede
Non lo sono più perché no ma poi non ha una sua io ne avessi appunto di fronte un altro il
Non credo mi risponderebbe in maniera diversa da come
Mi ha risposto lei
Adesso sui problemi o mi sbaglio Russo
Bisognerebbe trovare
Mi son se provare a chiedere e vedere come risponderanno ma io credo che questo risposte sono della dottrina sociale della Chiesa nella sua evoluzione e e nel suo passaggio
Tra quelli che sono i principi alla realtà che sempre in movimento
E anche rapidissimo per cui dobbiamo continuamente anche adattare il nostro discorso alle situazioni che si presenti beh allora la metto così può essere
Che la metto in punto di domanda dubitativo può essere che le scomode posizioni
Della dottrina sociale della Chiesa coniugate da monsignor Marchetto abbiano costituito o una spina troppo dolorosa al fianco di alcuni esecutivi europei
I quali avrebbero coi chiesto la cortesia la Santa Sede di togliere loro questa spina nel fianco
Io non posso non so rispondere io dico soltanto che due anni fa ho presentato le mie la richiesta di poter continuare fino ai settant'anni
E ad essere Segretario del Pontificio Consiglio per cui è una richiesta mia
Indipendentemente da quello che possono aver fatto i vari Governi
E e da questo punto di vista credo che mettiamo un po'la mia decisione a monte di tante altre
Questioni o critiche che io ho fatto
In relazione a varie situazioni ma io infatti non mi riferisco alla sua decisione di
Andare in pensione mi riferisco alla decisione della Santa Sede di collocarla in pensione
Il ventotto agosto di quest'anno in una data precisa perché coincide con il suo di centri di accordo ovvero
Poi in un fatto che lei e era già con le valigie pronte
Per partire in Colombia se non sbaglio tendano a vincolo e non per turismo ma per una conferenza internazionale sul tema
Che riguarda RAI cioè faccia immigrazione ed emigrazione certamente questo è vero che la comunicazione dell'accettazione del dimissioni
è avvenuto quasi alla vigilia dunque del compimento del mio settantesimo anno di età ma anche alla vigilia che ciò che ha circolante e anche alla vigilia del mio viaggio in Colombia ma sono stato io a decidere di non andare
Io ho detto in un'intervista per prudenza io credo che avrei potuto andare con la
Anche perché forse sono stato invitato non in quanto Segretario del Pontificio Consiglio ma in quanto
Personaggio se mi si passa alla parola che si occupa da anni lunghi anni nove anni
Di un tema
Che incandescente e che è importante per la Chiesa per il mondo e per l'umanità dunque la scelta di non andare è stata via
Io credo che lei comunque continuerà a essere un punto di riferimento Di là dal Tevere soprattutto di qua dal Tevere
Su queste tematiche credo che lei sospetti lo sappia io già tante le domande di parlare su questi temi
E quindi non so la mia volontà di dedicarmi al Concilio Vaticano II come andrà a finire ter questi condizionamenti però ASP penso che è ancora un po'e la viscosità
Del mio incarico che già finito ma che in fondo ancora c'è un
Una persona che è conosciuto come un esperto e che poi si affievoliva questa richiesta
E
è anche vero che io accetto queste proposte di
Conferenze o di dialoghi o di interviste
Proprio per lanciare il mio libro simile è concesso di fare un po'di propaganda della pubblicità immagino che ci siamo per le
Stati molto piacevolmente lo perché poi nel questo suo libro intervista lei conclude con la fase un po'sì Bellina
Punti si sospensivi anche per questo mi creda ho lasciato un ma puntini sospensivi sì ho lasciato ma
Sono
Interessato a questa questione perché è una questione umana qui c'è
Di mezzo l'uomo c'è di mezzo l'umanità e un prete un vescovo non può disinteressarsi di un problema umano sicuramente da un punto di vista cristiano pratica
Si è concluso per il sinodo
Le Chiese del Medioriente veglioni c'è un fenomeno anche di immigrazione molti cristiani che abbandonano sicuramente e molti cristiani che arrivano a quei territori quando si parla di due milioni
Di emigrati nella radio si invita questo vuol dire qualche cosa
Tutte quelle chiese direi della penisola arabica sono formate fondamentalmente da
Immigrati bene nelle proposizioni ci sono cinque proposizioni dei padri si nodali
Che riguardano l'immigrazione questo dice che questo fenomeno il Papa chiama macrofenomeni no nella Caritas in veritate
Una
Segno dei tempi noi così diciamo ma
Non
Possibile non è possibile di tra lasciarlo quindi lasciano da parte tutte le agente internazionali degli incontri hanno sempre questo tema non è
Trova equilibrate li posizioni assunte anche nella relazione post dice dazioni sul conflitto israelo palestinese con una
Colpevolizzazione diciamo così dei Israele
Rispetto alla controparte
Il tema va fuori dell'Erminio lo chiedo anch'io
Blocchetto all'ex problematico naturalmente e le avevo anticipato che attacca
Io credo che questa situazione così difficile
Che
Ci richiamiamo un porto al Concilio Vaticano II
Alle difficoltà che ci sono state
Proprio per varare quel documento sul religioni non cristiane
E a tutto tutta l'opera
Di Paolo sesto perché ci fosse veramente questo documento che io penso
E molto equilibrato quindi dobbiamo tutti rifarci a quel documento ma tutti
Non solamente una parte
Io la ringrazio monsignor Marchetto avere accettato questo invito a Radio Radicale la prima volta certo e non sarà l'ultima perché le do appuntamento sicuramente lei sta già ruminanti o sul prossimo di bronzo Concilio Vaticano II
Sì mi sbaglio no non si sbaglia sto raccogliendo un po'il materiale ma forse prima riusciamo a varare un
Libero forse anche in onore dei miei settanta anni
Bene allora la vita sul
Episcopato e primato pontificio dalle decretato ipse degli italiani
Al Concilio ecumenico Vaticano secondo un tema vista l'entità e passo all'Italia di grande fascino allora ci diamo appuntamento a questi microfoni per fare un dibattito magari a più voci su questo tema
Io intanto la ringrazio
E lei
Riformulando io puri per il suo venticinquesimo tutti episcopato
E ricordo a gli ascoltatori di Radio Radicale libero intervista di Agostino Marchetto Chiesa immigranti la mia battaglia per una sola famiglia umana pubblicato dalla scuola un libro intervista cura
Della bravo devo dire giornalista Marco Roncalli
Grazie di nuovo eccellenza grazie anche a lei a tutti gli ascoltatori
è un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo