Vivere&Morire

Buongiorno e bentornati all'ascolto di vivere e morire rubrica dedicata alle notizie dal mondo sull'eutanasia sul testamento biologico sull'autodeterminazione vispi ripeto Iezzo Moretti questa settimana partiamo dalla Canada dove
C'è una dura presa di posizione del Ministro della Giustizia contro la legalizzazione dell'eutanasia
Un aggiornamento anche sulla polemica intorno allo spot e dell'Associazione exit International spot pubblicitario che è stato
Di fatto censurato dalle TV canadese
E ci sposteremo poi in Australia dove peraltro opera l'Associazione exit International dove va avanti il dibattito sull'eutanasia sia a livello federale sia in diversi Stati
Ma appunto partiamo con il Canada il Ministro della giustizia Rob Nicholson non ha alcuna intenzione di prendere in considerazione modifiche legislative per regolamentare l'eutanasia e il suicidio assistito
La presa di posizione dell'esponente del Governo conservatore giunge mentre nella provincia del Quebec si stanno svolgendo consultazioni pubbliche su una proposta di legge per regolamentare l'eutanasia
Dopo aver ascoltato medici giuristi altri esperti sulla sul fine vita una commissione legislativa del che bene ha iniziato la scorsa settimana
Ad ascoltare i punti di vista dei cittadini l'eutanasia e l'assistenza al suicidio sono illegali in Canada ma sono molti tribunali che infliggono pene lievi e a volte simboliche perché aiuta un proprio caro in sofferenza a morire
Inoltre secondo tutti i sondaggi degli ultimi anni circa l'ottanta per cento dei cittadini del Quebec e circa il settanta per cento dei che cittadini canadesi vuole la legalizzazione della dolce morte
Dopo vari casi giudiziari e sanitari peraltro il Codice civile del Quebec ammette sospensione dei trattamenti vitali o detta anche eutanasia passiva
Il ministro Nicholson ha affermato che il divieto contenuto nel Codice penale rimarrà in vigore non abbiamo alcuna intenzione di entrare neanche nel merito della questione siamo soddisfatti della legge attuale
Quindi una chiusura netta da parte del Governo canadese
Su questo tema
Ma tornando alla polemica di cui vi avevamo parlato la scorsa settimana sullo spot pubblicitario di exit International la l'Associazione australiana per la legalizzazione dell'eutanasia
Spot che era stato apparentemente censurato dall'Autorità
Per le trasmissioni televisive
Del Canada e infatti fonti dell'Autorità hanno smentito di aver respinto l'autorizzazione alla messa in onda così emerso che probabilmente è stata la stessa emittente televisiva a cui exit si era rivolta
Ad invocare l'Autorità federale come scusa per non trasmettere lo spot
In una e-mail che tv B
A inviato exit si legge che per essere approvato lo spot avrebbe dovuto essere privo di ogni riferimento all'organizzazione al nome dell'organizzazione
E in particolar modo dal suo sito internet dove si trovano informazioni sul suicidio
Assistito informazioni che violerebbero
La legge canadese il sito di ex International e appunto exit International punto netta
Nello spot un uomo di mezza età si siede sul bordo di un letto con una T-shirt bianca e pantaloni del pigiama righe con visibili c'perché scuri sotto gli occhi e in un forte accento studiano l'homo descrive le scelte che ha fatto nella propria vita sposato Tina abbiamo due figli grandi
Ho scelto di avere sempre una forte o scelto questa maglia e ho scelto anche questo taglio di capelli non ho scelto di morire di fame perché mangiare come ingoiare lamette da barba non ha scelto che la mia famiglia debba vivere questa situazione
Con me
Lo spot va avanti e chiede appunto che il Governo
E ascolti anche la voce di questa persona né e si chiude con una scritta l'ottantacinque per cento degli australiani è favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia
E lo sport peraltro è visibile su YouTube
Ma appunto passiamo in Australia da dove proviene questo spot pubblicitario i leader dei Verdi australiani Bobby Brown ha mantenuto la Pro messa di presentare una proposta di legge in Parlamento per permettere i singoli Stati di regolamentare l'eutanasia volontaria
La proposta si sì propone così di aggirare il divieto federale imposto agli Stati di legiferare in materia
Divieto federale che era seguito ad una legge
Di uno degli Stati che aveva per primo al mondo peraltro nel novantasei legalizzato l'eutanasia poco dopo il Governo ha emanato una ordinanza per vietare agli stati di emanare leggi per la legalizzazione
Tutti i sondaggi negli ultimi due decenni mostrano che circa tre quarti degli australiani è favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia ha dichiarato Brown
La promulga di leggi simili in altri Paesi non ha portato ad un significativo aumento delle persone che scelgono questa opzione a dei i leader dei Verdi che ha ripresentato anche una proposta di legge per impedire il Governo federale di annullare le leggi dell'Australia in Capitol territori
Di Canberra con cui non è d'accordo alle elezioni del due mila otto duecento mila diciannove elettori hanno letto il Parlamento dello Strehler andare a Capitol territori le sue leggi non dovrebbero essere annullate dall'Amministrazione federale in particolare dall'Esecutivo
Ma vediamo come ha reagito il premia per l'Australia
Al primo ministro Giulia il nel rispondere all'iniziativa di Brown
Ha detto di sentirsi dilaniata dalla questione dell'eutanasia affermato di non riuscire a immaginare come sia possibile per disporre misure di salvaguardia adeguate per evitare possibili abusi di una legalizzazione
In principio spiega Achille ad ammetto che le persone abbiano il diritto di prendere le loro decisioni liberamente
Ma trovo molto difficile immaginare quali siano gli strumenti
Di salvaguardia se l'eutanasia fosse legale sono in conflitto interiore ha dichiarato il Primo Ministro
Che ha comunque confermato che sulla proposta di legge di bravo sarebbe lasciata libertà di coscienza ai parlamentari nel sistema
Parlamentare o stagliano infatti è possibile non concedere la libertà di coscienza e parlamentare che devono poi attenersi alle indicazioni della proprio partito
Intanto la lobby che cristiana Rastrelli cristiano lobby
A dichiarato guerra ai cosiddetti fondamentalisti dell'eutanasia ci Molas direttore della lobby accusato i viaggi di voler manipolare la democrazia dando la possibilità agli Stati di legiferare in materia
è un principio fondamentale della nostra società occidentale che non sia dato il diritto ad alcuno di porre fine alla vita di altri spiega voltarsi carta qui non si tratta di dare il diritto ad alcuni di uccidere semplicemente il diritto a chiedere
Un aiuto a morire
è un po'diverso diciamo il
L'origine del della richiesta e del diritto soggettivo questi fondamentalisti dell'eutanasia continua
La cristiano lobby devono essere
Fermati
E proprio in questi giorni esce un'indagine commissionata proprio dall'Associazione exit
Un'indagine che mostra come un medico su tre si è convinto che le persone anziane stanchi dividere debbano avere il diritto di richiedere e ottenere un aiuto professionale a togliersi la vita
Più del trentatré per cento di cinquecento medici intervistati nelle maggiori città australiane Sinni Melbourne ma è a Dellai dettando risposto affermativamente acquisito
Philip mischie che fondatore di exit e medico
Molto molto impegnato nella battaglia per la legalizzazione ha detto di essere sorpreso dall'ente all'esito dell'indagine
Che pone un quesito che si spinge molto oltre il dibattito sul diritto all'eutanasia che riguarda primariamente il diritto di autodeterminazione dei malati terminali in forte sofferenza
Al quesito peraltro sull'opportunità di legalizzare la pratica esclusivamente per i malati terminali più di un medico su due ha risposto affermativamente
Credo anche se non tutti sono d'accordo che questo risultato apra un dibattito molto più ampio sulla fondamentale nozione dell'autodeterminazione nel fine vita ha commentato dice
I baby boomers vogliono il controllo delle proprie vite
E come a livello federale il primo ministro si era detta conflitto
Sulla sulla opportunità di legalizzare l'eutanasia
Una polemica a livello statale sta coinvolgendo il premier del quindi Islanda che in realtà si rifiuta di prendere posizione sull'argomento e così sale la pressione anche mediatica affinché il premier del Queensland si pronunci
In un momento in cui appunto sia a livello federale che a livello statale quasi in tutti gli Stati si stanno discutendo proposte di legge sull'argomento il premier Anna Boari
Ha per
Rifiutato ripetutamente di prendere posizione
E su questo NIS che dice la gente vuole sapere cosa pensano i propri politici
Eppure generalmente molto difficile riuscire a fare di prendere una posizione sull'eutanasia spiega il medico probabilmente dice il fondatore di ex sette la codardia dovuta al fatto che prendere posizione
Significa dover scegliere fra volontà della stragrande maggioranza degli elettori e le lobby cristiana evidentemente entrambi necessarie
Al politico per sopravvivere c'è da dire che la prima fa parte ed è elemento fondamentale del meccanismo democratico ovvero la maggioranza del degli elettori il secondo un po'meno
Bene chiudiamo qua alla trasmissione ci sentiamo la prossima settimana per Radio Radicale Pietro iniz Moretti