Meeting Confesercenti 2010 sugli scenari internazionali, economici e politici - Prima giornata

Della Posta dei Donini invitiamo a salire sul palco l'assessore al bilancio e il sostegno all'impresa della provincia di Perugia
Ornella Bellini
Per una saluto alla nostra platea
Intanto buongiorno a tutti
Questi ospiti
E
A tutte le autorità
I grandi esperti di economia che sono qui presenti vedo il professor Fitoussi indo li citerò tutti il professor
Boeri e credo che siano delle autorità così importanti i cui contributi noi leggiamo costantemente perché sono per noi forme di accompagnamento culturale della nostra pratica amministrativa
E credo che i cui suggerimenti qui importanti mi auguro non rimangano inattesi
Nel portarvi il saluto dell'Amministrazione Provinciale vorrei fare anche pochissime riflessioni per non togliere prezioso tempo al vostro lavoro
La crisi economica pesantissima che sta attraversando il nostro Paese
Sia forse stabilizzata a livello della CRI di crisi ma non vediamo noi quel rilancio quella ripresa che si sta evidenziando ad esempio già in Germania e in parte in pratica
Tutti noi possiamo capire le molteplici cause di questa
Lentezza nella ripresa della nostra economia ma
Lentezza anche in Umbria
Perché l'Umbria al di là delle grandi imprese del ternano
E della dorsali appenninica penso alla Merloni
E quelle sono grande industria il manifatturiero che quando tira ai infetto trascinante per tutte le altre forme imprenditoriali medie e piccole
Beh diciamo che per questo io sento i colleghi della Provincia di Terni i colleghi della Regione c'è una grande sofferenza perché manca l'interlocutore fondamentale
In questo caso che l'assenza di un Ministro all'economia
Ma io penso che
Ci sono molte cose da fare
E
Anche
Per le piccole e medie imprese penso che serva una maggiore concertazione anche con le istituzioni
Da soli nessuno riesce
A far riprendere
La
Corsa all'economia e molte sono le nostre aziende che chiudono
Noi abbiamo continuamente report da parte delle associazioni di categoria
Da parte della Camera di Commercio da parte della Regione che ci dicono che in Umbria la piccola e media impresa è in enorme sofferenza
Io modestamente lo vedo anche dalle entrate tributarie della Provincia che provengono tutte dall'economia delle voci provenienti delle code all'economia sono tutte il minorenne Carlo rispetto al passato
Meno dell'Italia in generale perché poi le percentuali le leggiamo meno ma in grande sofferenza calano pesantemente segno di un ristagno dell'economia
E allora qui noi alcuni messaggi forti li dobbiamo lanciati
Beh
Il credito
In questa crisi economica noi notiamo una debole presenza del credito a sostegno dell'economia
Questo è uno dei punti che caratterizza anche la nostra Umbria
Poi guardati gli strumenti che vengono dati anche attraverso le varie leggi per agevolare per esempio i prestatori di opere di servizio nei confronti degli enti pubblici
Sono poco utilizzati perché io li ho applicati ma
Sono poco utilizzati
Linee di
Apertura da parte delle banche per il credito pro soluto sono poco utilizzati allora su questo io lancio un appello
Dal piccolo della di una pubblica amministrazione c'è anche questo strumento che con
Gli istituti bancari può essere attivato ENI noi lo stiamo facendo ma c'è poco
Ci sono pochi soggetti economici che ricorrono a questo strumento che in momenti di crisi può essere utile non risolutivo dei vantaggi dei vantaggi via
Ma anche il pubblico credo che debba fare la sua parte
Come istituzioni umbre stiamo ragionando la Regione ci sta riflettendo ma è un discorso che stiamo abbiamo sollecitato
E che nei momenti di crisi anche la riorganizzazione
Del sistema endo regionale è funzionale a rendere più efficiente procedure metodi sburocratizzazione perché questo è fondamentale
A rendere più efficiente il sistema umbro e allora due cose una remissione del ruolo lordi getta fin chi è la finanziaria pubblica e di Sviluppo Umbria
Due istituti che riorganizzati possono dare sicuramente una mano migliori di quanto
Non sia stato finora al sistema delle imprese
Io non aggiungo altro perché la mia premessa era quella di nonna occupare molto tempo
Ma
Sollecitazioni del credito a disposizione e al servizio dell'economia
Il credito è stato molto beneficiato durante la prima fase della crisi il momento che si diceva
Finanziario sapevamo tutti che non era una crisi finanziaria
Ma chi era una crisi economica e adesso e adesso il credito deve rimettere a disposizione dell'economia una parte di benefici che ha ottenuto per essere salvato benefici
Che sono stati prodotti
Con la finanza pubblica
Non discuto sui momenti di crisi bisogna rimboccarci le maniche quindi
Rilancio del credito al servizio e a sostegno dell'economia
E per ciò che riguarda il pubblico riorganizzazione di questi due importanti istituti che sono Sviluppumbria e getta finirà per renderli più vicini al mondo delle imprese e dell'economia
Io auguro a tutti un buon lavoro
Già nei media locali abbiamo visto gli affetti di questi incontri
Io ho detto e la tre giorni di Confesercenti abbiamo inaugurato voi avete noi siamo stati con voi
La sede di Perugia ieri questo meeting oggi che prosegue questo meeting
Questa sera mi pare che ci sia l'inaugurazione della sede di Città di Castello se non vado errata
Mi pare che ci siano segnali forti da parte di questa associazione di categoria per non abbassare il livello di attenzione nei confronti dei nostri territori grazie
Allora edizione del meeting
Il
Confesercenti
Hanno un po'
Statali
Il che si senta comunque venne
Ma prima di tutto
Voglio porgere un saluto e i nostri illustri ospiti a nome mio di tutta la Giunta nazionale ovviamente
Alle autorità regionali e locali che ci sono sempre stati vicino ci hanno sempre incoraggiato questa nostra iniziativa
Gli ospiti che si
In Umbria che ci hanno accolto sempre con
Calore ed amicizia
Ringrazio
Disse Soro che con il loro impegno contribuiscono comunque era a portare avanti questa
Inizio
E questo di oggi e il nostro Paese
Quindi ovviamente contiamo anche quello che abbiamo tenuto
Finalmente sullo sul turismo quindi sono nove
Edizioni che teniamo qui
In Umbria e questo decimo si svolge in un momento molto difficile per la nostra alla nostra economia una difficoltà molto forte per le piccole e medie imprese soprattutto quelle che sono esposte al mercato ai consumi
E quindi non che non dipende quindi solo da fattori più strettamente economici ma anche psicologici cioè i comportamenti dei consumatori conseguente quindi la
Attiva e poi gli inevitabili in una situazione di crisi di questa natura
Interventi lacrime e sangue per Paesi che sono più esposti
La Grecia la Spagna il Portogallo tanto per citarne alcuni insomma non è che l'Italia sia immune
Diciamo da queste difficoltà
Il Fondo monetario internazionale stima la crescita del due mila dieci al più quattro virgola cinque per cento
Ma il risultato è dato da una crescita dell'otto dieci per cento dei grandi Paesi emergenti e di intorno a un uno per cento dell'Unione europea dell'Europa
Quindi una
Grandissima di diversità insomma tra il nel solito vecchio discorso delle medie si dice il mondo cresce del quattro virgola cinque per cento però c'è che cresce e cioè che non cresce
E quindi c'è un problema europeo e italiano sicuramente di cui dobbiamo tenere fortemente conto
E dobbiamo tenere conto del fatto che c'è un intreccio ormai tra le economie
Non c'è più una occorre un'economia che va per conto suo
Che può estraniarsi diciamo da come vanno le cose nel mondo e quindi c'è un problema
Più complesso soprattutto per gli europei perché siamo legati ormai dall'anche dall'euro quindi non possiamo avere dei comportamenti estremamente difforme
Ci si vogliono c'è la necessità di un coordinamento forte anche delle politiche economiche non ci può essere chi si sacrifica magari per far tornare i conti e chi Chalal nonostante il debito insomma ci vuole un atteggiamento
Credo
Virtuoso credo che lo dobbiamo definire virtuoso
E e dobbiamo quindi accelerare chi ne ha bisogno e noi ne abbiamo bisogno parlo dell'Italia di accelerare il rientro degli squilibri dei conti pubblici questo è un fattore indispensabile loro lo dicono tutti lo dice il governatore Draghi insomma
Io credo che dobbiamo lo aggiungo come mia considerazione spendere meno e spendere meglio
Perché il problema non è il ridurre
Delle attività di sostegno di solidarietà di sviluppo del Paese nel nostro Paese si spreca tantissimo
Ci sono margini di manovra a nostro parere
Molto molto rilevanti e quindi dovremmo prendere in considerazione anche perché non abbiamo più alcuni paracadute che abbiamo avuto negli anni passati per esempio come quello dei bassi tassi di interesse che favorivano comunque anche in situazioni di difficoltà diciamo le prese
A investire a cercare di crescere innovare nella stessa piccola impresa quei con tassi bassi riusciva
In qualche modo a barcamenarsi in una situazione meno difficile di quello attuale oggi tenendo conto che anche il la la l'accesso al credito è difficile che i tassi sono
Più alti che c'è una tendenza quindi al rialzo
E che quindi questo comporta una serie di problemi di cui dobbiamo tenere conto e dobbiamo tenere conto che non è non si tratta solo
Di ragionamenti ed interventi strettamente economici perché sappiamo per esempio che i tassi di interesse sono sensibili
A tanti altri fattori l'instabilità politica per esempio è un
Uno di quei fattori che può influire anche sui fattori economici e che quindi anche sui tassi
Sui tassi di interesse quindi io credo che
Dobbiamo
A ragionare un po'diversamente avere più coraggio fare più cose
Abbiamo bisogno che la politica pensi un po'più agli italiani e meno a se stessa e quindi pensi alle cose che realmente servono alla
Al Paese
E che il ruolo e il peso politico deve essere legato i programmi realizzati e non alle promesse credo che questo
Più che una
Diciamo di carenza della politica è una carenza degli stessi elettori degli italiani che devono
Meglio discernere l'atteggiamento e punire preme il voto deve essere ormai legge le ideologia e per fortuna sono alle spalle
Quindi bisogna abituarsi a premiare pulire a seconda dei comportamenti compra in concreti che le amministrazioni comunali regionali
Il Governo nazionale di volta in volta quindi hanno quindi un atteggiamento degli italiani meno ideologico
E più concreto proprio per poter cambiare le cose
Per questo anno il nonno o ci piacciono le battaglie contro i mulini al avvento
E quindi alcune per esempio es dichiarazioni recenti come quello dello sciopero
Contro l'evasione fiscale ci sembra l'ennesima boutade tanto per essere chiaro mi riferisco alla CISL
Quelle boutade che BO non si capisce che cosa quale obiettivo vogliono tenere ottenere una manifestazione contro l'evasione
E cosa vuol dire quali sono le proposte insomma lo vorremmo capire insomma se ci sono delle cose reali o solo sono sempre quelle
Boutade un po'così un po'ideologiche o un po'di principio che non portano
A nessuna nessuna parte
E non si tiene conto per esempio che gli studi di settore ormai vengono sostanzialmente rispetto rispettati nel nostro Paese e questo credo che sia un merito delle organizzazioni
Soprattutto del di quel gruppo di associazioni di Rete imprese Italia
E quindi noi Conf commercio e le tre associazioni degli artigiani abbiamo fatto da questo punto di vista credo di poterlo dire con noi
Tranquillità abbiamo fatto un lavoro
Di sensibilizzazione di continuità ma quando dico abbiamo fatto non mi riferisco a me e agli altri Presidenti mi riferisco a quelli che sono in questa sala le nostre strutture
Che hanno lavorato sensibilizzato hanno
Aiutato diciamo un certo percorso un certo processo perché era necessario fare questo percorso è per questo processo abbiamo fatto un patto
Con i Governi non con questo Governo con i Governi sugli studi di settore e siamo riusciti a ottenere dei risultati importanti ci si riconosca
E non si cerchi sempre solo il conflitto no le cose non vanno bene ma non vanno bene perché spendono troppo se ci mettiamo a inseguire la spesa pubblica noi non usciremo mai insomma da questa
Da questa è l'uso da questa situazione e poi
Poniamoci qualche altro problema magari
Dell'elusione non se ne parla mai l'elusione di grandi imprese
Io non non ho mai sentito parlare da parte di nessuno
Né da parte di Visco prima né da parte di Tremonti dopo né da parte di altri insomma eppure pare un altro di quei
Problemi importanti non ho mai sentito parlare salvo che ne parliamo noi della questione dell'abusivismo
E dell'abusivismo commerciale che è un dato eclatante diffuso
Brutto pericoloso
Perché tutta quella della produzione di quella merce viene dalla dalla Campania dalla camorra si sa prodotta tutte controllata dalla camorra che distribuisce quelle merci
E però sembra che ci sia una indifferenza totale anche rispetto a questi
A questi fattori quindi e non solo la concorrenza sleale nei confronti delle imprese però di queste cose non se ne non se ne parla quindi l'invito mio e quello di tornare
Coi piedi per terra di fare meno atti dimostrativi
Perché notiamo sempre a fare continuamente spettacolo dobbiamo individuare i problemi e cercare delle soluzioni io credo che questa debba essere
L'atteggiamento di tutti noi
Perché non possiamo trovarci anche come è successo questa estate un attacco continuo quotidiano contro gli stabilimenti balneari
E poi lei sulle spiagge passano migliaia di venditori abusivi e nessuno
Dice nulla nessuno nessuno se ne accorge e quindi non si discutesse BIM semmai di come sviluppare il turismo di cui gli stabilimenti balneari per esempio sono una parte
Cioè non c'è una progettualità un Paese come l'Italia
Che ha una grande potenzialità oltre che Amjad era uno sviluppo del turismo ma una grandissima potenzialità di turismo non ne parla più nessuno
La competenza regionale si perdono le strategie locali magari più per rubare il turista da un'altra Regione italiana ma il problema principale come le portiamo in Italia
Dovremmo porci questo problema e non ce lo poniamo
Questo è il il punto il nodo
Per esempio su questo tema che continuiamo a non affrontare e poi tutti quei grandi temi che abbiamo denunciato quindi senza prolungarmi ma legalità lotta alla criminalità organizzata che tiene in ostaggio in qualche modo tutta un pezzo del
Del nostro Paese le infrastrutture
Le infrastrutture sarebbe facile citare la solita Autostrada del Sole
Per cui il Mezzogiorno è irraggiungibile tanto per citarne una ma anche le infrastrutture urbane perché dobbiamo valorizzare le nostre città con tutte le attività economiche l'occupazione che danno
Perché la maggior parte dell'economia e dell'occupazione si sviluppano i centri urbani non fuori nelle aree industriali
Che sono fondamentali ed io non le metto in contrapposizione ma dobbiamo valorizzare quella grande potenzialità anche economica oltre che sociale delle nostre
Delle nostre città e quindi lottare alla criminalità legalità infrastrutture Energia turismo centri urbani ecco questi sono
Non ho di che andrebbero dipanate gli e la premessa del nostro Paese per lo sviluppo
E quindi
Cercare di invertire la tendenza valorizzare i centri urbani il Mezzogiorno dal sud al nord
Dove al nord ci sono già le condizioni per fare tutta una serie di passaggi non è come Mezzogiorno da ricostruire
Dove anche sul piano infrastrutturale nel nord o siamo non è che siamo alto anche lei c'è il bisogno necessità di agire ma sicuramente non siamo nelle condizioni di arretratezza
Del Mezzogiorno insomma ci dobbiamo dare da fare
Sì di lavoro spero
Che presto proprio su quella base di queste considerazioni avremo il nuovo Ministro dello dello sviluppo
Economico
Perché come dicevo prima questo è uno di quei passaggi utili
Non voglio dire indispensabili utili a far sì che le imprese possano quindi sviluppare la loro la loro attività e noi con questa iniziativa di oggi vogliamo contribuire
A una riflessione soprattutto con noi i nostri amici con i nostri
Ospiti che ovviamente espliciti diranno risponderanno alle domande degli interporti Dedej gli intervistatori quindi
Non so cosa avverrà domandato non so che risposta verrà data però insomma sono sicuro che comunque noi coglieremo una serie di spunti interessanti che possono servire
Al allo sviluppo io voglio ricordare così solo
Siccome memoria anche di questo mi intende che ormai arrivato al di decimo anno voglio citare Fitoussi che nel due mila e tre già denunciava
Mancanza di governance europea
O Fukuyama nel due mila e quattro che già prevedeva dice Van perché poi la previsione c'era però che sottolineava
La vecchia e la come l'avvento della Cina dell'India cambierà l'economia mondiale
Nel due mila sei Grungo manna del denunciava la crescita incerta e i grandi squilibri degli Stati Uniti nel due mila sette scelte Schroeder invitava le banche centrali a puntare di più sulla crescita
Nello stesso anno Tremonti denunciava i privilegi della politica
Nel due mila otto Bersani sottolineava alla disponibilità ed essere pronti a portare un contributo da parte del PD alla
Al federalismo
Rese che ne nel che sottolineava sempre al due mila otto
La sfida dell'energia rinnovabile come fattore fondamentale o Scaroni che ci diceva che il petrolio al aveva ancora diciamo una prospettiva di ottanta
Anni e che le fonti rinnovabili sarebbero state diciamo significative dopo quaranta cinquanta
Anni
Aznar anticipava la crisi della Spagna o Giddens
E ho finito la necessità di una ristrutturazione globale dell'economia Jospin
Che diceva guardate che siamo ancora dentro la crisi ecco questo è il senso della pubblicazione che avete
Trovato sul tavolo cioè quella di dare
Un percorso storico anche a questa nostra iniziativa ma non non solo
Commemorativa di noi stessi quanto siamo bravi abbiamo fatto dieci anni di mette Inge no proprio per dare questa lettura della
Diciamo di questo percorso che c'è stato in questi dieci anni quelle che sono state le previsioni quelle che sono state affrontate
Quelle che non sono state affrontate ecco io credo che da questo punto di vista quindi riusciamo a individuare un quadro dinamico appunto come
Quelle poche frasi che citavo in qualche modo ci hanno indicato quindi conoscere la situazione attuale capire le tendenze
E quindi adeguare sulla base di questa comprensione le scelte egli Investimenti
Perché non non ci può essere un'idea rigida in testa deve essere alle legata al contesto deve essere legata alla dinamica allo sviluppo l'economia non è un
Un totem ma no un'attività dinamica atte ad un'attività perché
Al di là degli esperti che teorizzano l'economia sono le impresa e prima di tutto
E quindi credo che questo
è l'elemento fondamentale del nostro che meeting e che e ci aiutano a capire diciamo questi processi qui c'è il gruppo dirigente Massimo degno della nostra organizzazione quindi è fondamentale capire diciamo tutti questi processi dando continuità quindi alla nostra
Iniziativa con questa pubblicazione proprio dare un'idea
Di questa continuità di il ragionamento che essi viene fatto nel corso di del tempo dai nostri
Interlocutori una copia speciale cioè il il primo numero di questo libro lo abbiamo consegnato al Capo dello Stato la Giunta
Nazionale della Confesercenti è stato riceve è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica al quale abbiamo portato la prima
Copia di questo di questo libro e durante questo incontro del Presidente della Repubblica ha sottolineato l'importanza delle piccole e medie imprese
Sia in termini economici sia che sia sociali quindi non solo il risvolto e come noi d'altronde abbiamo sempre sostenuto questa centralità sociale della piccola e media impresa dell'impresso urbana in particolare credo che questo sia fondamentale così come è importante quello che il Presidente ha detto cioè è saltato il patrimonio di creatività duttilità lo spirito di sacrificio del piccolo medio imprenditore
Italiano e quindi questo patrimonio come ha detto il Presidente non deve essere disperso
Però appunto bisogna essere conseguenti poiché il potere esecutivo le regioni gli enti locali
Devono essere conseguenti e quindi fare una serie di cose in questa direzione io voglio ringraziare il Presidente della Repubblica per queste
Importanti parole che ha detto alla nostra aggiunta alla nostra
Delegazione quindi invito ovviamente il Governo le Parlamento le Regioni ad essere conseguenti rispetto a queste
Affermazione sicuramente la manovra che ha fatto il Governo mi avvio alle conclusioni
Nel ha tamponato una situazione molto difficile
Ma i rischi continuano a rimanere molto alti non abbiamo superato le difficoltà
Anche perché le l'Europa cresce poco l'Italia cresce ancora meno dell'Europa come accennavo all'inizio mentre appunto il resto del mondo continua a marciare in maniera più spedita
Il problema uno dei problemi che io voglio sottolineare che i Paesi europei in particolare l'Italia devo dire spendono troppo
E credo che questo sia uno dei problemi di cui dobbiamo tenere conto troppo indebitati e troppa pressione fiscale conseguente
Perché
Noi e sono anni che diciamo bisogna ridurre la pressione fiscale bisogna ridurre la pressione fiscale ma la pressione fiscale si commisura alla spesa
Anzi per fare spesa ci si indebita pure e allora se non si agisce su quella sul primo elemento cioè sulla spesa ridiventato oppure problematico e difficile ridurre la pressione fiscale
E non è un caso che noi nel corso degli anni abbiamo presentato dieci i rapporti con cento casi di spreco ognuno cento potevano essere mille però diciamo simbolicamente l'abbiamo sempre scelti cento
Proprio per questo motivo perché bisogna tagliare da una parte ridurre quindi la dare più respiro sia alle famiglie per le i consumi sia alle imprese per gli Investimenti per l'innovazione
Per l'occupazione
E Tremonti affermato proprio recentemente
Il quattro agosto che il problema del del in Europa non è aumentare le tasse ma tout-court ridurre la spesa pubblica tra virgolette ho letto
Noi siamo d'accordo condividiamo dallo diciamo pari credo da da da sempre però bisogna essere coerenti e conseguenti a queste
A queste informale a queste affermazioni non mi risulta che c'è un soggetto diverso da quello del Governo che lo deve fare
Se un ministro dice questa cosa noi leggiamo ne siamo d'accordo prosegui e ci aspettiamo che questo quindi avvenga anzi diciamo non sprechiamo la fine del due mila e dieci mancano ancora tre Mensi
Facciamo una grande operazione di sviluppo del Paese coinvolgendo tutti però la politica le istituzioni le parti sociali quindi noi noi il mondo della rappresentanza
Sociale delle impresa né dei lavoratori dipendenti
Perché credo che solo se stiamo insieme con Progetto condiviso quanto meno possiamo ridare fiducia e speranza
Al nostro Paese facendo cose concrete e che sono attese sia dai cittadini che dalle impresa
E credo che se non si si fanno conto se non si fanno questi passi di questa natura
è difficile pensare
A interventi per esempio sul loro piano fiscale per poter fare delle degli Investimenti poi che diano risposte a queste a queste domande
Anche perché appunto siamo al quarantatré due per cento di pressione fiscale credo che sia forse poi ce lo possono confermare una del del del del dei livelli più alti d'Europa di pressione fiscale però
Almeno non avessimo tutto quel debito dice prendiamo tanti soldi però i conti sono a posto noi siamo bravissime
Riusciamo ad avere una pressione fiscale così alta quindi a drenare tante risorse dalle tasche dei cittadini e delle imprese poi riuscire ad avere un debito pubblico record
Quindi credo che questo sia problema dispensa che va affrontata fatti noi abbiamo recentemente lanciato concludo
Questa che quelle che abbiamo chiamato le cinque ma è un boss per rimettere in moto il Paese tanti tagli di spesa per ridurre
Il debito sotto il cento per cento
Pressione fiscale
Quaranta per cento in tre anni e lì forse
Per le micro impresa e portarlo da trenta a cinquanta mila euro
Investire in infrastrutture tenendo conto anche delle città quindi non solo le grandi infrastrutture ma anche i centri urbani per la riqualificazione delle città
E l'auto e la manutenzione del territorio perché questo è un altro dei grandi problemi del nostro del nostro Paese
L'autonomia energetica e la lotta alla criminalità
Alla criminalità questi cinque punti che noi abbiamo posto come obiettivi ambiziosi e difficile ma che riteniamo che siano senza
Alternativa e quindi ora già già mo'con coraggio senza condizionamenti senza calcoli politici o continueremmo a registrare appunto i dati che abbiamo presentato il rapporto
Di previsione quei dati che sono decisamente insufficienti per una ripresa dell'economia nazionale
Dopo il calo dell'occupazione di quasi un punto nel due mila e dieci ci sarà un'altra leggerissima mancano anche nel due mila undici secondo le proiezioni dell'occupazione
E non ce lo possiamo permettere
Credo che dobbiamo pure quindi agire con
Rapidità il PIL
Che nel due mila dieci si attestava la si attesterà all'uno per cento nel due mila e undici secondo le proiezioni a bocce ferme ovviamente sarà zero nove
Cioè non c'è
Una crescita addirittura un passino ulteriore indietro
Quindi noi ospitiamo che le bocce si muovano e che quindi per almeno il prossimo anno ci siano una serie di interventi che consentano al PIL di andare
Oltre quello di quest'anno non sotto come quello di quest'anno così come e previsto teniamo conto che i consumi sono al palo questo è un altro fattore che mette in forte difficoltà le imprese
A partire da quelle nostre che sono l'ultimo anello della catena ma anche a salire
Dalla distribuzione verso la produzione quindi tutto il mondo delle imprese indubbiamente con i consumi previste allo zero tre c'è poco da Jean are per tutti insomma
Gli investimenti ristagnano il tempo Vito il debito ne siamo oltre il centodiciannove male previsioni lo danno la proiezione al centoventuno e più
Quindi noi non possiamo continuare ad aumentare l'indebitamento dell'indebitamento a passare alle future generazioni tutte le rogne che stiamo creando noi
Quindi uno sforzo da questo punto di vista credo che sia
Fondamentale
Perché siamo
Ovviamente la questa questi numeri che andavo sul debito pubblico sono legate anche al calo delle entrate tributarie dovuta alla crisi perché poi siamo esposti appunto
A questi andamenti e dall'altra parte è un'entrata la spesa primaria corrente
Quindi questi fattori insieme poi producono questi risultati e questi questi danni per questo motivo c'è bisogno di una reazione incisiva e rapida
E concludo di chiedendo ai nostri amici autorevoli
Relatori di confortare queste nostre analisi o
Ci aspettiamo delle indicazioni che ci aiutino a riflettere e noi non per carità non vogliamo nessuno
Con la bacchetta magica abbiamo superato l'età in cui pensavamo ha la bacchetta magica quindi
Però diciamo siamo convinti che ci daranno alcune indicazioni che potranno essere utili alle nostre future azioni interventi
Nei confronti che avremo con le istituzioni anche insieme alle altre associazioni e quindi
Consideriamo questo meeting uno dei momenti di riflessione che ci aiutano poi ad affrontare il prossimo anno con tutte le iniziative
E tutti diciamo le le le tutte le azioni che dobbiamo mettere in campo nel confronto con noi il Governo e con il Parlamento italiano grazie
Lire sul banco Paolo Biondi caporedattore dell'economia dell'agenzia di stampa Reuters che interviste era Ciampoli Fitoussi docente all'Istituto di studi politici di Parigi dal mille novecentottantadue
Presiede l'Osservatorio francese delle congiunture economiche dal mille novecentottantanove è membro del consiglio scientifico dell'Istituto a François slitterà
E Presidente del Consiglio scientifico d'Elia di Parigi del mille novecentonovantasette e membro del consiglio di analisi economica del Primo Ministro
Fa parte del consiglio di amministrazione di Telecom Italia e del consiglio di sorveglianza della Banca Intesa San Paolo
è docente di International Economic Policy presso la Luiss di Roma
Su
Buongiorno professore
Il compito di introdurre il professor Fitoussi economista di fama internazionale è facile anche perché e conosciuto fra i presenti è intervenuto già note diverse volte alle emittenti Confesercenti
Abbiamo sentito nel nella presentazione alcune delle sue numerose e cariche e ma saranno le altre cose lei anche coordinatore della Commissione istituita nel due mila otto dal presidente francese Nicolas Sarkozy
Presieduta da Stiglitz Sen
Per valutare gli effetti della crisi gli indicatori economici e proprio per questo perché l'anno scorso viene convocato da sarà così non non intervenne al mittente l'anno scorso quindi
Chiedo che
Le chiedo di
Presentare la giustificazione di questa sua assenza e spiegare un po'il
L'importanza del lavoro che avete fatto di cui si è parlato tanto e in particolare
La crisi è stata un'occasione anche per riflettere sul modello di crescita voi avete
Col lavoro col vostro rapporto fatto una serie di osservazioni anche sugli indicatori di crescita sul PIL in particolare
Ecco punto secondo lei dobbiamo riflettere su come stiamo crescendo su cosa vuol dire crescere nel mondo di oggi
Va bene
Prima quando stante il tutto
Tutto quello che faccio non è possibile devo far rilevare
Cremante come va va bene secondo
Sarebbe un grande piacere di essere qui
Questo
Che
Anche quando non solo non storno
Considerato come il pesante perché Londero qua l'anno scorso la Regione che ha detto ma sono sulle l'accoglie sale pesanti grazie Marco un piacere
è un non ho
Vorrei dire
Allora
C'è
Una cosa
Che mi ha molto colpito che il fondo
No
Ci interessiamo alla misura
Viene in mente
Una filosofia diversa
Di cui all'anche
Credevamo pensare
Paesaggio
Anzi Sandonà diversità
Marco affatto allusione al fatto che
Le citare il centro città abbisogna di una diversità imperiese
Si può
Dire capesante io
Se questa diversità
No a me
Un o handicappati
Per la crescita per la misura del PIL
Perché forse se c'era una grande impresa
Con porti impianti nella città
Sul modello di Brasilia
Dunque bisogna fare trasporto su gomma
Per andare dal dottore al quartiere delle farmacie seria c'era supponiamo guasto allora
E forse avremmo un PIL più alto
Ma forse
Avremo una qualità di vita più bassa
Dunque
Insieme amante
Dei problemi che non avevamo pensato prima
Misurando basando tutto il nostro raggio D'Amato sul Pd
Ho anche se sappiamo che
Ci sono altre misure
Già esista anche la contabilità nazionale
Pesanti o perché pensar male pensare in termine di prodotto lordo entrambi prodotto netto
Perché
Pensare in termini di produzione data di reddito
Abbiamo
Cifre sul reddito nazionale
Lo hanno e netto
Ma soprattutto se questa Commissione
Ha considerato che il lavoro molto importante da fare
E che non
Poi siamo andati in sede che c'è
Un divario crescente tarare la storia che racconta
De statistiche pubbliche
E la storia personale dalla gente per dire le cose
In un modo diverso
C'è
Un divario tra la descrizione della società e il vissuto delle società
L'abbiamo incontrato parecchie volte
Presa ampio
Quando si parlava del tenore di vita
E dell'inflazione
Per potere d'acquisto
Il tasso di inflazione diceva che trazione vadano economiche due o tre per cenando la gente aveva l'impressione che
Il potere d'acquisto de cresceva
Dunque
Questo divario tra
Le statistiche pubbliche e vissuto dalla gente
Oltre che è un problema nuovo
Siccome logico
è un problema no
Al Santoro della politica
Perché si è raggiante non si riconosce
Allo specchio delle statistiche pubbliche non ha più
Fiducia delle statistiche pubblica
E se non
Più fiducia nelle statistiche pubbliche non è più fiducia negli edilizio per classe dirigente
Crede che c'è
Una ma sogna dietro a questo
è una delle ragioni perché siano stati questi
Chiesti di fare questo
E precisamente qualora
C'è un problema politico dietro io perché
In Inghilterra in Francia non lo so
In Italia sola mante quaranta per cento ed della popolazione che vede
Che le statistiche pubbliche
Sono affidabile
Perché
Dunque settanta per cento e credo che il saldo
Ma di pura se a
Questo non
Questo
Dice molto
Io non vi abbiamo visto che
Al tempo dove le statistiche era nemmeno sofisticate
Negli anni Cinquanta e sessanta avevamo l'impressione di capire molto meglio la società
Che l'abbiamo adesso e l'abbiamo oggi
Oggi
Molto più difficile di capire le società allora
Aveva detto non
Conosciamo dall'interno
Le statistiche le
Istituti nazionali di statistiche riusciamo dell'intera le
Inter le
Organizzazione internazionale che fanno questo lavoro
E sappiamo bene
Che non c'è nessuno ma bisogna dietro di questo
Che sono sinceri
E fanno un lavoro
Erano andate e no
Per provare di rendere conto della situazione ma
Il problema delle statistiche pubbliche e che sono delle
Del dando delle cifre mezzi
E la media
Quando
La disuguaglianza cresce
Non
Rappresenta non rappresenta più nulla
Nessuno è vecchio qui
Il famoso pollo che può
Riconosce
Riconoscersi libici
Mortale
In una vecchia meglio e dare una cifra mediana
è molto più vicini vicina nella
Realtà nella realtà la mettiate il
Reddito
Che divide in due parti della popolazione del cinquanta per cento guadagnano di più e cinquanta per cento guarda dentro di me
Quando resa ampio
Quando ma da Beton Q
Guadagna dieci volte di più di
Di quello che Galliani oggi supponiamo può esserlo fa crescere
La media
Ma non la Bibbia
Dunque
Il problema è
Di
Dare delle cifre
Dove l'assoggettarsi riconosce
Si vede bene e dunque abbiamo detto ma e farci
Facile
Molto giri perché quel sito implica implica che
Ci sono ci sono investimenti
Nelle
Negli istituti nazionali di statistica hanno bisogno di soldi
Per migliorare il sistema
Altre mando facciamo discorsi per nulla
E lo vogliano l'abbiamo visto che lo
Allora
Questo
Stando d'tutto
Prima mossa
Diamo atto le cifre verdiana facciamo anche paragone tra la pregiata
E la media
Il divario tra le migliaia media
Dice molto sull'argine dinamica deve disuguaglianza sporche dare e le le cifre per decidere
Per avere
Una
Pittura più esatta di quello che accade adesso già per esempio
Una cosa semplice
Tra le due cifre
Tra il mille novecentonovantotto
Le due mila otto
Il reddito medio delle famiglie negli Stati Uniti
è aumentato ed nove per cento
Nello stesso arco di tanto
Il reddito mediano
E discesa di quattro per cento
Questo significa che la disuguaglianza era aumentata considerevolmente
E sappiamo che qua sto a un che da fare con la crisi che viviamo ritornerò su questo
Dove abbiamo
Detto prima
Facciamo un uno sforzo
Per under il conto del fatto che il tasso di di infrazione per esempio e diverso tra le categorie blog Sciara
Quando è venuto alla nostra presentazione l'anno scorso durante vostro convegno minimi mi scusi
A
Ad arduo strato che
Il
Cinque anni Miramare ricordo era mante del periodo ma
E era almeno cinque anni
Il tasso di inflazione
Aveva aumentato Gigli
Qualche cosa in un
In legge annuale di otto per cento
I bassi redditi
Tasso di inflazione
E aveva
Diminuito di quattro per cento per gli altri crediti dunque
Si vede che era sfuggita ISPA Ghana dunque da
Bisogna
Dire storia
è la conclusione che abbiamo avuto è che se la gente dice
Che
Va bene il suo tenore di vita
Egli cresciuto dall'ente vegete psicologica eterogenee concrete parecchie obiettive
Almeno bisogna considerare questa possibilità che
Ad ore al giorno
Dunque bisogna rivedere questo sistema del di contabilità nazionale per
Milionario
Abbiamo bisogno
Non dico che
Dobbiamo
Mutare il PIL
La abbiamo bisogno del PPE
Piero
Meglio calcolato che quello che facciamo perché in del PIL
Oggi
Ci sono tanti e le magiche non ci sono temi che alcuni dati abbia non sanno non sappiamo misurare la produzione di servizi
E soprattutto la produzione di servizi pubblici
Come misuriamo la sanità la produzione
Spesa sanitaria
Quelle misuriamo dalla spesa
La spesa non dice nulla
Su
La produzione
Per esempio si vede che in America
Si espande
Qualche cosa come sedici per cento del PIL Pirlo
Per la salute
In Italia otto nove per cento in Francia undici per cento
Dunque se noi misuriamo
Il
Il
PIL come il misurato oggi avremo un divario di almeno cinque punto
Secchieri spari bus tra il PIL per capitali negli Stati Uniti e il PIL per capita
In Italia o in Francia
Ma è vero questo
No non sappiamo che la produzione
Vi si allude negli Stati Uniti e molto più bassa
Che in Italia o in Francia
A abbiamo sottolineato che
Supponiamo che era la stessa
Che già un'ipotesi molto ottimista peristalsi militi allora il divario tra
Il tenore di vita
In Italia e
In americana di crescenti un terzo
Non è poco vale poco
E questo solamente perseguita
Ci sono altri servizi pubblici non sappiamo misurare la produzione di educazione
Ancora una volta misuriamo da
Quella la sfera di educazione
Non sappiamo o anche
Misurare bene tali servizi
Privati
Perché non sappiamo distribuire nell'evoluzione dei servizi privati cui allora che tiene alla un mandato nominare
E quello che chiede
Al
La un atto di qualità
Non abbiamo prezzi ed ordinistico ne abbiamo per i computer
Per misurare i servizi privati
Dunque non sappiamo distinguere tra l'aumento di quantità e la quanto di prezzi
Dunque c'è e ci sono tante cose che non sappiamo fare ma anche
Siamo
Ancora
Almeno sappiamo che non sappiamo
Questo è già
Un passo avanti a bordo molto forte
E istituti istituiti sono preparati a farlo
No anche c'è un progetto con l'OCSE
Di mettere quale sto Sistema di misurazione su una base per mandante di fare di questa Commissione della Commissione
Va bene
Una delle nostre conclusioni che il sistema di misura deve essere mirato sulle famiglie non sulla Provincia
Quello che importa per la società e di sapere creditore occupazione eccetera
Seconda
Direzione che abbiamo preso e quello del
Nella misura del bene essere non della felicità
Come un filosofo l'ha detto una volta
Si riconosce la felicità al rumore che fa quando sedeva
Ma
Va a se parliamo
Del benessere o nella qualità di vita sappiamo tutte ci sono ed il Manti obiettivi
Di determinazione del benessere
La salute e nelle mando
Importantissima
Uno può essere Borgoricco avere tutto quello che
IG più degli altri se il malato se sono tre
Sua qualità di vita
E questi nulla
L'educazione
Serve morto
L'occupazione e la disoccupazione perché abbiamo visto che per esempio l'occupazione la disoccupazione
Ha un costo che è molto più alto della perdita di reddito dovuto alla disoccupazione
Significa quale sto che
Ha fatto
No è
Come
Il titolo del
Del nostro rapporto illusi inglese misto
Misuriamo si può dire visto misuriamo
Se resterà il nostro benessere quando c'è disoccupazione c'è un calo di benessere
Enorme
Che non ne
Da tutto
Messo i militanza dare la misura del PD il PIL può aumentare ma
La diminuzione di benessere dovuti alla disoccupazione molto più alta che l'aumento del PIL
Bisogna essere avere in questo
Immaginate e bisogna pensare Ariane ceci sodo altre altre determinati obiettivi per per esempio c'è un
Determinate obiettivo che
Noi non contiamo
Perché non sappiamo misurare
Che è la sicurezza la sicurezza economica non parlo della sicurezza figli e sicurezza economica
E sappiamo che quello che sta e determinante
Per il benessere della gente
Dunque se abbiamo una politica per esempio che a umanità il PIL
Facciamo diminuire per sicurezza economica
Allora
Sicuramente è un cattiva politica
Perché la gente
Raggiante
Apprezza di più per sicurezza che il livello del reddito e si capisce
Quindi è sicurezza è un modo di progettarsi sul futuro agende abbisogna di avvenire abbisogna
Di vedere
Sul futuro anche i generi di per Mana
Essa
Dunque se
Abbiamo
Questa
Misura della qualità di vita leggiamo subito che ci sia voi ciclica il contesto dove si
Come si fa le politiche
Perché bisogna attendere che
Bisogna avere delle politiche che fanno crescere in piedi ma anche Venezia
Che
Forse come l'obiettivo
è essenziale
Di una società e il benessere quello di fare crescere il benessere
Possiamo pensare se ci sono delle misure che fanno crescere il benessere ma non cresce il PIL sono buoni
Ma se ci sono delle
Delle misure che fanno cresce il PIL
Mi fa decresce dei beni aziendali non si può conto anche la
E finalmente abbiamo un terza via di ricerca che qual della sostenibilità
Che in un modo
Legato a quello che
Dicevo sulla sicurezza economica la sostenibilità di avere
Un orizzonte lungo di ragionamento
Per esempio per fare un esempio sulla della crisi
La crisi ha dimostrato che una crescita che abbiamo avuto tra le due vittime quattro il due mila sette che era
I quattro e mezzo per cento nel mondo
Che questa
Crescita non era sostenibile
Ma non ci siamo accordo che non era sostenibile perché non ci siamo al quattro per
Che non era sostenibile perché in sul sistema di misura
Non è una capace sua suo comando di
Di dire
Editare i buoni segnali forse non è che non era
Capace di dire
Agitare i buoi designare forse che non siamo abituati
A guardare leggi le
Le le statistiche che contano tenere presenti tutti fatto
Ma
La crisi che questa cricca intimidire un periodo dove
Prima dove credevamo di
Diventare più ricchi
E a uno manto ci siamo al quarto che eravamo più poveri
Non quella LEA la la l'accessibilità a
Da vedere con
Il capitale
La crisi
Era ordina il debito
Privato è aumentato
Ricordo che era una crisi del debito privato andando il debito pubblico
E adesso parliamo di sola parte del debito pubblico va bene ma
Dimentichiamo a una velocità enorme
Bensì del mio mandato al passato va be
E crisi era un credito e debito privato il debito privato è aumentato ma allo stesso modo Aldo c'era la omaggio dei presi dagli assenze
Dunque il Bilancio era equilibrato comunque non c'era problema
A parte verità
E che di la valutazione del riassetto era sbagliata
Ma non quella del debito
E dunque a un bando quando
E accettano calato
Abito abbiamo visto che parlo più più poveri
Ma quo ante dunque si dice che una situazione insostenibile
Quando il capitale a fine periodo e almeno così alto che il capitale all'inizio del periodo del termine dunque dobbiamo avere
Delle misure
Delle capacità di misurare la variazione del capitale
E per misurare questa variazione capitale
Bisogna
Sapere che
Sappiamo poche cose
Perché capitale deve essere inteso avversa sollevato
Cioè che abitano economico
Ma c'è il capitale umano che non sappiamo misurare
E possiamo farlo recente Peter
Naturale che non sappiamo misurare soprattutto che dice non ci sono mercati su tante cose
Dunque non abbiamo presi
Ma quale sto se abbiamo queste tre
Indicatore quello della contabilità nazionale quello della qualità di vita quello della sostenibilità allora e possibile di disegnare delle politiche
Che fanno verso l'obiettivo
Che
Tutte le società persegue
Quello che ha aumentare il benessere
Ed è fare in modo tale
Che il loro
Sì e nipoti guardando al meglio
Per lo stesso benessere
Che loro hanno avuto questo alla sostenibilità
Professore in una intervista di pochi giorni fa lei ha detto che abbiamo bisogno anche di rafforzare le strutture europee di questa benedetta Europa ci ricordiamo solo quando stavo male quando stiamo bene diciamo che intralcia perché è troppo
Cosa vuol dire rafforzare l'Europa
Due o tre giorni cioè rispondere
Questa domanda ma
Diciamo
Poche cose
Abbiamo perso molto tanto con l'Europa no abbiamo discusso durante il periodo anni otto anni nella Costituzione europea
Per vedere che
Il primo il vanto questa consoci su Costituzione che abbiamo
Fatto fatica a fare valeva
Perché bisogna
Riformata dunque che che andiamo a fare
Andiamo a passare ancora
Trent'anni a a chiacchierare sul meglio avremmo lordo decodificare a Costituzione
No
Ecclesia vado un'insegna ma
Le essendocene robusti delle istituzioni che sono capace dirli attività
Quando c'è un evento estremo
Passando all'istituzione
Federaliste
Non reali
Non abbiamo ancora risolti
Proprio guardi di questo fondo che l'Europa
Dice con grande chiesta certa felici fierezza fierezza di avere fatto eccellenza cinquecento miliardi di yen
Ne abbiamo ancora deciso come si fa
E questo il da gennaio
Neanche a cosa serve abbiamo è altra cosa va be'
Ma
La Banca centrale
A reagito
Immediatamente ha fatto degli sbagli
Allora atto dei beni perché
Era uno sbaglio di aumentare i tassi di interessi
Credo
Mi ricordo il campo va veloce nel due mila
Otto
E un quarto di bussare sette questo era uno svarione dopo alla centrale
A
Reagito un modo
Veramente
Importante che ha salvato l'euro
Perché le politica di bilancio
Fiscalisti
Non ne avranno non erano all'altezza
Per fare un
Un
Un paragone
Due mila otto due mila nove due mila dieci
I piani di rilanci in
Europa
Ah montano la zona euro appunto punto sei del PIL tre anni
Durante nello stesso periodo era cinque punto sei
Negli Stati Uniti
Era
Quasi sette
Per la Cina
Giappone
Aveva
Tre per cento tre tre punto DD dunque l'Europa non abbia agito velocemente
E si capisce perché non ha una struttura direzione federale e
Ha una struttura di reazione
Concorrenziale
Piuttosto che federale
Dove mi
Quello che è ovvio
E che vogliamo altre se vogliamo contare nel mondo
Bisogna a ad avere questa capacità di reazione perché
Se
C'è una cosa in cui
Siamo certo
E che il futuro e incerto siamo certa di qua ma
Quando Ieva anziché vanno a venire sono incerti bisogna aumentare la capacità di reazione sfide
Dello Stato
Altri rimando al
Andiamo nei guai
Rimanda andiamo adeguare
Si parla ha riguardato la crescita nel due mila dieci sarà di un punto
Nell'Europa questo
Sono che dicono che ottimistico mi sono che sono molto più ottimisti ditte che dicono sarà un punto due
Salve
Ma non in modo questa crescita significa
Le
Faremmo
A un più a
Tre punti più bassi di quello che eravamo nel due mila otto che abbiamo
Perso in media europea quattro punto nel due mila nove
Se facciamo un punto nel due mila dieci
Rango tre punto più basso di quello che eravamo nel due mila nove e per due mila undici
Sappiamo qualche cosa
Non sappia perché non si abbia perché nel due mila dieci
I piani di rilancio sono ancora il cd
In Europa
E soprattutto in Germania perché e la Germania che ha avuto il piano
Di rilancio il più forte dell'Europa
Ho detto un punto sei per cento del invertire
Per la Germania e tre per cento del PIL
E questo piano è attivo nel due mila dieci ma adesso abbiamo tutti preso
Tutti i Paesi europei hanno preso
La decisione dell'ostilità per due mila undici
E c'è un dibattito io
Tutte le voci
Hanno delle ragioni
è mia opinione è che
è una decisione sbagliata
Sono che possono agire contrario a una almeno
Il fatto che c'è questo dibattito
Esatto non sappiamo anzi se è questo piani di Poste vita
Saranno a avranno del degli effetti negativi o positivi significa
Che non sappiamo morto
Sulla crescita del due mila undici
Sappiamo che non può essere brillante
Ah sì certi credono
Che ci potrebbe essere un double dip
Ho almeno in ordine
Una
Crescita zero
A
E
Ci sono certi che
Dicono che forse
Avremmo un decennio persa invece ne ho perso va bene
Non ho avuto prima di noi
Giappone prima del Giappone l'America latina
Senta il tempo vuole mi fanno segno dinanzi siti allora un'ultima dispiace sono troppo lungo
No un'ultima questione visto che siamo qua
In casa di Confesercenti abbiamo sentito che lei dalla primavera scorsa e anche
Nel Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo
Una se non la più importante banca italiana uno dei problemi aperti dalla crisi è quello del credito e apporto fra
Impresa
Credito il presidente dell'ABI Mussari ha annunciato proprio per settembre
Un incontro fra impresa e banche per studiare nuove forme è il problema di
Trovare nuove forme di credito anche qui di trovare
Un sistema diverso diverso di garanzie un ruolo diverso anche della politica
Cosa pensa
Per questo
Due giorni di mascherare
Ma il problema è che
E per che
Abbiamo avuto una crisi finanziarie molto forte
Non
Sappiamo
Occorre appare deve valutare
Gli asset
Che hanno le banche
Abbiamo fatto degli stress test
Significa
Il nostro grado di incertezza sulla valutazione di questi anziani
E soprattutto si sulla ventilazione dei titoli pubblici
Che le banche anni
Da una
La crisi lo sappiamo e nata
Come
Prossime con
Norme manco me così è fondamentale
E data dal fatto che
Il settore finanziario apprendo troppo rischi
Voleva il reddito il più alto
Il retto fritta
Il più in alto possibile
Senza badare a rischio
E
Quello che ha fatto
Per di riprendere l'esempio del saprai
Quello ha fatto eredi togliere
Tutte
Le
Ieri ma anziché possono
Razionare il credito
Redatto
Qualsiasi persone che offrono un credito
Ho anche se non sappia pochi chissà questo però il problema più meritiamo qua in Italia ci lamentiamo che chiedono troppe garanzie averci non lo so basso
No ed ha ragione perché bisogna vedere le le due
La gente è problema sappiamo che
Quindi le banche italiane
Come
Ha detto Tremonti perché non s'sanno parlare in inglese
Hanno fatto bello si sono salvate
Dovrebbe o meglio
Delle banche americano delicati debba e il problema è che
Siamo in un mondo globalizzato e soprattutto a livello della finanza
E gli assente posseduti dalle banche italiane da non sono
Completamente diverso dagli altri presidio del delicati
Allora è vero
Tango che
Adesso
Per
Le banche italiane c'è la possibilità questo
Si farà c'è la positività di diminuire il razionamento del credito
Ma il problema è
Un problema di di arrivare
A un sistema duale
Non sto si prende troppo rischi perché quando una banca penale troppo rischi e il tax sei che paga contribuente che paga non è una banca ma
Non è il problema è di avere un sistema
Forse più intelligente
Che evita
Questo tipo
Di
Di situazione lei quello che propongo da
Tanti anni
E di avere
Un sistemati
Questione pubbliche
Di garanzie garanzie di analisi pubbliche
Per le imprese
L'hanno un sistema anche renderebbe
Rischi come le banche americani in un sistema intelligente
Allora dico perché
Darebbe
Delle garanzie per
Fare in modo tale che
Le imprese possono
Avere accesso al credito è il caso è il più basso possibile perché se c'è una garanzia
Pubblica allora si può
Per lo Stato
Non costa molto
Perché sono anche una garanzia
Se la politica e ben gestita allora
Va bene
Fa quindi checché se ne dica lo Stato può fare qualcosa checché se ne dica lo Stato può intervenire e fare qualcosa cosa dopo e
Direi che adesso le banche
Devono
Devono
Restare molto di più che ne hanno fatto
Fino ad ora
Perché sono state salvate da votare
Perché hanno
Per esatto io
Noi diciamo che le banche in Italia in Italia
Non hanno avuto i problemi della banche delle banche in America
Perché
Perché no anche le banche in italiano
Tirato il beneficio
Dal contribuente
Americana
Quando
L'America ha salvato a di
G
Aggravandosi compagnia di
Assicurazioni
Ha salvato anche le banche europee
E avevano assicurazione enorme
Verso questa
Per esempio
Ho fatto un calcolo
Non direi non farò il nome dal più grande banca francese e la anche la più ricca
Non ho bisogno di fare Beckett
Sarebbe stato nei guai
Sei contribuente americano non aveva salvato questa compagnia di assicurazione
Dunque
Bisogna che le banche si mettono adesso a fare il loro mestiere tutto questo
Sarà la mia conclusione perché il campo con la
Dunque adesso
Dimostra un problema che abbiamo nella misura un problema che abbiamo molto discusso
E di sapere se
La
Produzione del settore finanziario
E terra ma anche una produzione
Deve essere
Considerato come output o come input
Questo significa che
Questo settore
Non è una fine
Da sé
Questo settore
A una missione di ordine pubblica
Di finanziamento deve canoni
Se non ho mai a fare la sua missione normalmente allora si vede che le imprese vanno Berio
E non basta no bisogna
Consideri errare loro come produzione finale ma come produzione
Intermedia
Ma non è così
Perché non ha fatto l'allora vice missioni
E una cifra lo dimostra
In questo periodo folle quaranta per cento dei profitti Pierri delle imprese americani erano fatto dal settore bancario
Questo non va perché questo significa che il settore bancario non farei senta finanziario non facevo la domanda per sua propria visione dunque bisogna fare ridere
A modifiche della regolazione necessarie
Per fare in modo che
Questo settore fa la sua missione
E tali per il momento non l'ha fatta l'ultimo decennio non ha fatto bisogna
Che lo fa e torni a fornire Trento
Va bene grazie professore
Invitiamo a raggiungere il palco Gerardo Pelosi inviato della Sole ventiquattro Ore intervista il professor Pier Carlo Padoan vice segretario generale e capo economista dell'OCSE
Prima di ricoprire gli incarichi all'OCSE padovana è stato professore di economia all'Università la Sapienza di Roma consigliere economico della Presidente del Consiglio italiano per le politiche economiche internazionali
E direttore della Fondazione Italianieuropei
Dal due mila uno al due mila cinque è stato Executive dal Rettore al Fondo monetario internazionale
Professor Padoan buongiorno a voi
Per lei questa è la prima volta in questo meeting allora io devo
Come dire ragguagliare la sua alcuni elementi che hanno rappresentato un poco dei leit motive in questi tre anni
Quando si è discusso dei quadro macroeconomico internazionale
Si è sempre detto c'è
Grande incertezza siamo in una terra incognita non sapremo l'unica certezza è l'incertezza non sapremo quello che abbiamo
Di fronte e poi c'è il cattivo tempo che è sempre stata una costante
Oggi è una bellissima giornata e quindi questo forse chiedere anche
Dare un po'di dose di ottimismo sul prossimo anno però io le vorrei chiedere questo se a Parigi venisse un suo amico
Un titolare di un'impresa commerciale oggi e le dicessi problemi nel piccolo che lei conosce nel grande e le dicesse io sono costretto a chiudere lei cosa gli consiglierebbe di avere coraggio di rischiare ancora oppure
Pane anzitutto grazie mille per l'invito in questa bellissima residenza in questa occasione estremamente interessante
Il tempo è bello fuori un po'meno l'economia il che
Da ulteriormente ragione a ecco che cosa diceva già un po'né non riusciamo a misurare tutto quello che ci piace
E quindi questo già un punto di partenza cosa cosa direi alla all'imprenditore che mi viene a trovare beh ovviamente non potrei dire come si fa il suo mestiere che non lo so
Però potrei dire quello che ci dicono i dati macroeconomici anche quelli recentissimi che che l'OCSE ha presentato un paio di giorni fa
Che ci sarebbero le condizioni soprattutto dal punto di vista del mondo delle imprese per finalmente dare una svolta a questo periodo molto lungo di crisi post crisi
Che però sono condizioni necessarie ma non sufficienti provo a spiegarmi
La valutazione che facciamo è tanto per cambiare che il quadro incerto
Però aggiungo una cosa che il quadro è più incerto di quello che era qualche mese fa questo non è una buona notizia però è una notizia che va condivisa
Ci sono elementi che pesano negativamente ci sono che questi sono elementi che hanno a che fare ce lo diceva John Paul prima soprattutto con il comportamento delle famiglie le quali a loro volta soffrono lo diceva il presidente Venturi
Dalle prospettive di occupazione che non sono positiva quindi lì ci sono situazioni di sofferenza e situazioni di incertezza
Noi però vogliamo essere ottimisti e diciamo che ci sono condizioni potenziali per una ripresa delle attività delle imprese
Essenzialmente per per tre fattori
Il primo fattore è che le cose sono andate molto male e quindi è difficile Kanza abbia andranno peggio mettiamola così c'è una sorta di resistenza
Un un pavimento che è stato raggiunto e noi riteniamo che a meno di sciocca inattesi
Nei prossimi mesi a partire da questa pavimento si possa piano piano tornare scusami però Fitoussi prima non escludeva il rischio del dub di cioè adesso adesso ci arrivo perché è quello
Anche un punto interessante
Quindi perché c'è un elemento di aspettativa positiva perché allo stesso tempo e questo è un dato non tanto italiano quanto aggregato
I profitti delle in palese hanno ripreso a crescere e malgrado tutto le condizioni sui mercati finanziari nos mi sto riferendo a un Paese in particolare mai Paesi avanzati
Si sono stabilizzate sia pure con qualche incertezza e quelli ma che è localizzata e sappiamo cosa dite
Quindi ci sono delle condizioni necessarie come dicevo
Per poter sperare a una ripresa e questo sarebbe un fatto estremamente importante perché se ci fosse una ripresa trainata dalle impresa ed agli investimenti ci sarebbe un mutamento qualitativo
Che noi attendevamo noi tutti credo tutti quelli che ancora servono a crisi attendevamo da tempo il mutamento qualitativo sarebbe il seguente
La ripresa che osserviamo i dati macroeconomici non sarebbe più guidata dallo stimolo di policy che non c'è più Stasi stanzone
Ma sarebbe finalmente guidata dal settore privato questo sarebbe un fatto qualitativo estremamente importante che ci potrebbe finalmente dire stiamo uscendo dalla crisi allora la domanda ci stiamo uscendo dalla crisi
Io non lo so io lo spero vivamente
E questo
E quello che spiega
Il perché l'incertezza e di più perché siamo in un momento di cambiamento come dicevo lo ripeto scusate cambiamento qualitativo dei motori della crescita
C'è il double dip
Santi di Roma io adesso dovrei dire ricordatevi che parlo a titolo personale perché
Molti giornali internazionali hanno detto che l'OCSE a aver prodotto una svolta u la sua valutazione
Di solito la svolta u mi hanno insegnato quando elementari è una cosa in cui tu vai da una parte poi fai una conversione torna indietro
Noi abbiamo detto che tu vai una parte e contiene andare a quella parte ma ci vanno velocità più bassa è una svolta un questa non lo so ma lascio dei lavori comune
Allora
Io credo che ci sia un bisogno di onestà da parte delle istituzioni internazionali che quando vedono sia pure
Come se staremmo probabilità piccola
Il fatto che le cose potrebbero anche andare peggio perché questo è un fatto legato all'incertezza maggiore beh allora sì manda un messaggio di
Attenzione I policy makers dicendo guardate che
Noi stiamo andando avanti in quella direzione magari più piano
Però potremmo anche palesemente trovare una gomma forata una buca perché c'è la nebbia non la vediamo qui stiamo attenti
A questo direi al alla collega imprenditore mi rendo conto che lui sarebbe molto poco contento quando lascia la mia stanza possa serio propongono so perché Santa
Sebbene al
Verso quella vicenda
Ecco in questa la crisi sicuramente ha messo in evidenza dei problemi che c'erano quindi la credibilità l'affidabilità dei dati statistici
Sicuramente in questi giorni questi dati come dire sono cifre che ballano un poco troppo ma anche perché
Non sia a mente bene chiaro quali sono i compiti delle delle istituzioni che emanano questi dati che elaborano questi dati
L'OCSE
Formalità fanno delle previsioni istante fa delle statistiche cioè sono cose diverse però poi nel al modo di comunicare vengono messe
Diciamo sullo stesso piano
Non pensa che anche questo eccesso di informazione di entità non comparabili
Lo zero tre appunto sul secondo gemellaggio del dell'OCSE e poi l'Istat sul secondo semestre consuntivo
Credo una un'ulteriore incertezza diciamo negli osservatori non addetti a lavori come siete voi economisti ma diciamo nel mondo delle imprese e nel mondo e nelle famiglie
Lei istituzioni pubbliche
Sia internazionale che nazionale hanno tante responsabilità una di queste cercare di
Fare chiarezza anche quando si deve fare chiarezza sulle cattive notizie di nuovo sono perfettamente d'accordo con Ronconi
Nel caso specifico
I media hanno detto nello zero tre pelli tale da parte dell'OCSE più uno per l'Italia parte dell'Istat a chi crede ben messa così ve lo dico chiaramente prevedere all'Istat
Perché il punto è un altro
Quello che l'OCSE ha detto in un contesto peraltro generale in una prima stima di un insieme di Paesi
Nel caso specifico permettetemi di dare un di un dettaglio tecnico che però fosse è utilizzabile anche in una platea non necessariamente tutta tecnica
Ricordate la Germania
La Germania certo punto ha avuto un tasso di crescita annualizzato del nove per cento
Questo è un tasso cinese
Evidentemente non sostenibile
Ci fa piacere
Per tante ragioni la Germania è tornata un tasso di crescita più normale più vicino al suo potenziale che è un pò più alto di quello italiano ma insomma non vita
Siccome noi siamo molto legati alla Germania nel bene e nel male fa parte la nostra storia questa decelerazione si ripercuote nell'immediato sull'Italia e questo produce quel numero
Però vi inviterei la non mi interessa sapere chi ha ragione il messaggio credo che sia
Purtroppo coerente se si guardano le informazioni che vengono dalle istituzioni internazionali da degli istituti ufficiali la crescita in Italia è bassa
Era bassa prima della crisi se andate a vedere i tassi di crescita potenziale dell'Italia prima del due mila sette
Torna ad essere bassa
E se posso aggiungere una cosa mi fermo subito
Questo è un punto nel quale la così di cosiddetto quadro aggregato deve essere visto
Disaggregando lo chiedendosi cosa c'è la Colella qualità sotto perché
Perché noi ci chiediamo torneremo quei numeri di crescita Gianluca già lo diceva ci vorrà molto tempo e questo siamo d'accordo anche noi
Ma quando torneremo quei numeri aggregati uguali a quelli del padre e due mila sette la qualità dell'economia non sarà la stessa
Questo è il grosso problema quali mutamenti qualitativi ci saranno in questo periodo
Che noi non vedremo riflessi verdi perché il PIL è un dato aggregato ma saranno estremamente importanti per la sostenibilità per la competitività le per la tutela Germania da Germania
Sta uscendo dalla crisi meglio
Degli altri Paesi europei perché puntare sui Paesi emergenti l'esportazione Paesi emergenti perché la ripresa della Germania non
E ancora trainante
Per l'economia europea è vero noi già prima della della crisi avevamo una crescita del PIL che era sempre un punto forse più meno della Germania
Adesso questo divario con la crisi sia allargato ma perché noi non riusciamo a fare quello che hanno fatto loro loro hanno investito con management tedesco in impresa e di beni durevoli macchinari in Polonia e Repubblica Ceca Noè abbiamo fatto delle traffico di perfezionamento passivo chiocciola
Due cose
Uno è il fatto specifico dell'altra lezione più generale
Il fatto specifico tedesco lo diceva lei che
Noi guardiamo di nuovo al dato aggregato che nasconde
Nasconde insomma contiene profondi mutamenti qualitativi inclusi quelli geografici non solo nell'Europa dell'est ma anche fuori dal lavoro
Non è un caso che quando la velocità di crescita dei Paesi emergenti
Va rapidamente in alto e dobbiamo ringraziarli
I Paesi che nel frattempo sono più legati a questi ne approfittano immediatamente c'è una
Contropartita negativa che i legami tra
La Germania e il resto della chiamiamo la vecchia Europa si sono di si sono allentati sono diminuiti
Ecco perché ne vediamo di meno
Questo non vuol dire che la Germania non è importante l'ho appena detto ma vedremo i benefici della Germania
Per il resto dell'Europa solo quando questa crescita sia dalla consolidata e allora per il meccanismo generale dell'economia europea per il suo elevato grado di integrazione ma non ci sarà un aspetto diretto meglio questo effetto diretto si sta indebolendo
Perché perché sta ai diversi Paesi ai diversi sistemi industriali rendersi conto che la qualità della crescita sta cambia che cosa si produce dove con quali tecnologie
Cioè forse la Germania ha puntato su certi mercati già prima della crisi ha consolidato una politica che era già avviata mentre noi invece eravamo già in ritardo
Sì ma volevo arrivare la lezione la Germania ha fatto questo e la lezione che traggo è una lezione molto generale potrei citare un altro caso di un Paese
Il Brasile perché il Brasile e la Germania perché il Brasile è un paese che a fronte dei dati della crisi ha reagito molto bene
Va data i tassi di crescita e Basile oggi sono più alti di quelli che il Basile arriva prima della crisi il suo problema endemico era la bassa crescita un Paese enorme con una crescita
Poco superiore all'un per cento
Che cosa è successo in Brasile che sono state fatte delle riforme in tutti i campi che hanno aumentato almeno lo vediamo riflesse nella produttività
Che oggi dice al Brasile che anche di fronte uno shock di domanda globale come quello che la crisi del due mila otto nove
Ha reagito molto bene
Sicuramente molto meglio dei Paesi avanzati quindi
La la la lezione quale
Bisogna cambiare la struttura bisogna fare le riforme in tutti i sensi soprattutto nei tempi migliori
Perché questo ci servirà ad assicurazione per i tempi per i tempi peggiori ma volevo anche dire un'altra cosa guardate che la Germania ha dei margini di miglioramento impressionanti
Ne stiamo parlando di una Germania trainata dal settore manifatturiero che è potentissimo ma il suo settore dei servizi cosiddetti settori non esposti
Hanno un'enorme potenzialità
Che permetterebbe alla Germania di accrescere il suo tasso di crescita molto di più se facesse per esempio della politica di liberalizzazione dei servizi
Quindi la Germania dei mangimi tipo di espansione perché dico questo beati i tedeschi non solo
Impariamo da questo anche noi abbiamo enormi potenzialità
Che ci devono aiutare a cambiare quella qualità della crescita per tornare al numeri del passato ma soprattutto superare quei numeri
Perché parliamoci chiaro lo diceva il presidente Venturi senza crescita il debito non sapeva
Lo ha detto anche prima Fitoussi c'è bisogno di più Europa più politica economica europea
Le riforme attese con la nuova Costituzione non si sono poi sostanziate in qualche cosa che alla prova dei fatti e mancata una capacità di reazione
Quali sono nello stesso tempo anche
Lasse il motore della di integrazione europea che era il motore franco tedesco si è inceppato in qualche modo
A livello nazionale sono cresciute delle formazioni politiche che hanno al loro interno un'avversione verso tutto quello che viene da Bruxelles
E nello stesso tempo si sta ricreando in maniera sotterranea una forma diciamo anche di
Come dire di nuovo polo tra Berlino Londra e forse anche la Polonia in questo quadro diciamo c'è margine per
Trovare e riprendere le fila di una politica economica europea
Qui ci vogliono i due giorni fa classe Sistina ecco senza il decreto
Do la parola prova dire due cose poi vediamo se c'è qualche altra innanzitutto
La crisi
Dell'Europa dell'area euro è una crisi profonda
è una crisi talmente profonda che quando io vado alle riunioni internazionali in altre parti del mondo
Le persone che sono più preoccupate per l'Europa sono i cinesi i coreani i giapponesi gli indiani
E mi fanno questa domanda che succederà all'euro
Si distruggerà esploderà se succede questo ne siamo nei guai noi intendendo loro
Perché quello a cui guardavamo come un'area di crescita potenziale ma soprattutto di stabilità di investimento si sta dimostrando essere piena di problemi che cosa succede cosa fate
Questo lo dico per fa capire come la percezione appunto a volte sia sbagliato
Vediamo proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno quello che la crisi greca ha segnalato un enorme vuoto di governance
Un'enorme vuoto di governance che con il senno del poi almeno da parte mia era determinata da uno sbaglio concettuale e cioè che i problemi che lei euro avrebbe cave trovato sulla sua strada quando fu concepito
Sarebbero nati solo dal problema della finanza pubblica
Quello era l'unica cosa a cui si pensa si riteneva che la bilancia dei pagamenti non fosse un problema si riteneva che la crescita del settore privato e quindi il suo debito non fosse un problema
I problemi sono nati da lì
La Spagna questo lo sapete tutti è il classico caso del paradosso è un Paese che guardando ai valori fiscali era un Paese virtuosissima aveva un debito basso un deficit contenuto
Poi la Spagna si è trovata nella situazione disastrosa in cui si è trovata
Del mobile in cui
Il settore privato aveva le instabilità che sono poi esplose
E questo si è poi a sua volta i torto sulla finanza pubblica che è arrivata al soccorso dove voglio arrivare un fatto di nuovo ben noto se dobbiamo fare una governance europea seria
Tutti questi aspetti tutti quelli che gli economisti chiamano gli squilibri che stanno montando devono essere affrontati se c'è una una lezione della crisi di questi anni è secondo me è la seguente
Che nelle economie avanzate sì creano squilibri
Che continuano a crescere nonché vengono riequilibrati riassorbiti non ci sono meccanismi non abbastanza meccanismi di correzione soft ci sono meccanismi di correzione violenta e la crisi è un meccanismo di consegna violenti
Quindi la governance europea e ho finito
Deve partire da questo nuovo
Quadro concettuale che ci sono problemi molto più ampi di quelli che si pensava sicuramente la finanza pubblica rimane un problema se non altro perché così grande
Ma non è il solo problema
Quale asse politico porterà a me questo
Lo vediamo sul copre noi colleghi non c'è bisogno che ne ha facoltà pari il Trattato di Lisbona quindi da rivedere in questa parte
Dunque questo è un problema complicato e va ben al di là del Niguarda retribuzioni cento però posso dire una cosa è chiaro che se si
Parla di revisione dei trattati immediatamente quello che viene in mente
Dieci anni quindici anni nel frattempo
Io penso che ci siano molti spazi di manovra senza dover toccare il trattato nella implementazione che possono essere sfruttati di nuovo
Le istituzioni il settore pubblico può fare molto può funzionare molto meglio anche in questo cerchiamo di capire dove ci sono gli spazi e naturalmente ci vuole quella che è una volta si chiamava quand'ero piccolo la volontà politica
Oggi più in modo più sofisticata si chiama dove metto il mio capitale politica stessa robusto
No stessa cosa
Certo ritorniamo un attimo sulla Germania perché la Germania diventato un modello c'è stata anche un piccolo siparietto Cernobbio sul modello tedesco modello francese
In questo momento noi a cosa dovremmo guardare più a questo
Al modello tedesco o a quello che iniziano basato sul deficit spending francese
Ma non so se il Presidente Sarkozy io Christine Lagarde accetterebbero definizione che lei ha appena dato il modello francese ma
Detto questo è chiaro che il modello che si spende in Italia non può funzionare però prima
Rifletta riflettiamo su una cosa che una delle prime cose che si vedevano immediatamente nei mesi dopo la crisi si guardano i grafici di grandezze macroeconomiche di finanza pubblica quello che immediatamente veniva l'attenzione che in tutti i Paesi c'era stata una una esplosione della velocità di di creazione di debito
L'unico Paese poi c'erano quelli che hanno avuto la recessione che Islanda hanno eccepito dall'Islanda prima che ci fosse il vulcano ecco con la finanziaria
L'Italia stava ferma
Ma perché sta ferma perché non aveva altre scelte e più o meno siamo ancora lì quindi
Parlare di quel tipo di modello se quello cui pensiamo semplicemente no non funzioni
Detto questo
Si può fare politica economica in un Paese a debito altissimo è a crescita potenziale molto bassi certamente è molto difficile questo vale per qualunque Governo
Ma proprio perché è molto difficile bisogna fare uno sforzo e qui di nuovo prendo a prestito c'è un po'
C'è secondo me un problema dopo la crisi di qualità dell'intervento pubblico
Che deve essere molto più messo al centro l'attenzione la cosa è ovvia se noi abbiamo un problema aggregato di finanza pubblica insostenibile ma allo stesso tempo abbiamo bisogno di produrre dei servizio aiutati ad uno dei servizi la via maestra e cercare di capire se lo si può fare virgolette meglio
E quindi anche misurarne la mia risposta ex
Anche perché non sappiamo potremo sapere molto di più sono queste cose che vanno fatte nessuna di queste è la bacchetta magica ce ne vuole un insieme ci vuole un pacchetto ci vuole non tanto un pacchetto in sei inteso in senso di lista delle cose
Pacchetto in senso di
Coerenza fra le misure una tende dei
Voglio sono molto curioso eleggere i famosi cento fallimenti all'anno
Ma uno dei problemi che si trovano nella nella public policy e che quando si prende una scelta di public policy non ci si chiede mai quali sono le implicazioni per le altre scelte di public policy
E poi ci dovrebbe essere un Governo che dice facciamo una cosa coerente spesso questo non si fa e questa è una raccomandazioni classiche dell'OCSE
Cercate di non contraddirmi avvicenda voi vari ministeri siete membri lo stesso Governo ecco secondo me ci sono enormi spazi di miglioramento ed è indispensabile sfruttarle perché non ci sono altre vie
Non voglio portarla su terreni che non sono
I suoli ma
Secondo lei c'è la un'adeguata e giusta consapevolezza nell'attuale esecutivo o in quello che
Eventualmente si dovesse formare da nuove elezioni su quello
Che sono i problemi dell'economia il fatto che il Ministro dello sviluppo economico dopo quasi quattro mesi non sia stato ancora indicato
Emergenze politiche che riguardano altri temi ecco checché impressione la fa le le fa queste queste coppie tra situazione dista da Bari
Ma io credo che le diagnosi sui problemi dei Paesi dell'OCSE e non dall'OCSE siano noti a tutti
Il problema del della policy della politica in Italia come tutti gli altri paesi di dicono cosa banale di di di fare delle scelte in base alle priorità è indispensabile quando c'è un vincolo di bilancio così stretto
Quindi
Francamente non credo che sia assenza di informazione se il problema dalla politica fosse assenza di formazione credo che sarebbe
Immediatamente dovere di tutti i soggetti che producono informazione di alzarsi in piedi quindi questo metodo versamenti ad andare subito al telefono dia qualche ministro barra lo sa è questo credo che lo sappiano quindi è mancanza di volontà politica così bene c'è un problema mettiamola così gli economisti gli scienziati della politica direbbero c'è un problema di allocazione ottimale più letale politico è questa è una
è una bella
Terminologia la riporto sul suo terreno
Che quello delle attività che questa dell'OCSE l'Italia dista con così un giudizio molto severo per quanto riguarda il livello dell'istruzione però sulle pensioni per esempio noi
In maniera silenziosa senza drammi e senza grandi fratture sociali siamo avviati a una riforma strutturale abbastanza buono
Sì questo credo che vada trovato a i vari Governi che si sono succeduti nella riforma delle pensioni questo dato molto importante di cui vedremo i benefici solo più mila
Questo sì mi mi riporta la questione degli squilibri che si vanno accumulando certo ci sono misure ancora da prendere ma se guardiamo questo diciamo è il punto d
Di osservazione Hawks in termini comparati se guardiamo al si scava sostenibilità del sistema pensionistico italiano possiamo dire che ce ne sono altri che stanno molto peggio e alte che stanno nel bel mezzo di una riforma
Che ha dei costi per tutti compreso per me perché quando c'è lo sciopero a Parigi andare all'aeroporto diventa un incubo ma
Come è ben noto l'età pensionabile francese molto più bassa di quella italiana e di nuovo guardando alla dinamica del debito pubblico proiettato nei prossimi dieci anni
Le cifre fanno veramente paura non solo per l'Italia per tutti i Paesi
Quindi la
La l'eredità della crisi peserà su questo problema per molti anni a venire
E questo dal nostro punto di vista ripeto misto dicendo che non c'è nessun problema che così
Pone in una sessione un po'meglio e non dimentichiamoci che l'età pensionabile la Grecia era di cinquantacinque anni
Stiamo parlando di
Certe cose si pagano sembra paga tutto o minore oltre alla trasparenza dei conti pubblici abbiamo parlato molto di Europa d'Italia non abbiamo parlato dell'America dal due mila uno al due mila cinque lei è stato nel
Direttore Esecutivo per l'Italia del Fondo monetario
Il problema del degli Stati Uniti adesso è un problema di occupazione
Ciò manager italiano Marchionne che con la Chrysler a vinto sta vincendo una sfida importante anche perché supportato da una enorme massa di investimenti pubblici americani sui quali Obama arrischiato in prima persona
Ci sono dei sindacati che hanno accettato di Autority Ursi il salario
Con in controtendenza rispetto a quello che
è avvenuto sta avvenendo in Italia secondo lei se lei dovesse fare una fotografia di qual è il lo stato attuale della crisi in America
Si può dire che se la crisi è partita dagli Stati Uniti la ripresa può ripartire dagli Stati Uniti anche per l'Europa
Allora se se mi è consentito vorrei citare una cosa di quando stava al Board del Fondo ogni volta che si parlava non so che l'economia americana ma l'economia globale soprattutto economia globale
Mi ricordo che si usciva dalla riunione e ci si commentava fra colleghi beh che cosa abbiamo sta imparato abbiamo imparato che l'economia mondiale sta sulle spalle del consumatore americano
E credo che quella fosse una conclusione estremamente importante
Per
Quello che abbiamo visto perché quando il consumatore americano continua a far crescere però si è accorto non c'era più niente sotto si è portato giù l'economia americana e tutto il resto
Allora la domanda è si può pensare di tornare a quel modello io non credo
Perché quello è il modello in cui è un classico esempio di squilibri che anche se si vedevano tutti ignoravano altresì mercato immobiliare
Quindi si pone un problema estremamente importante del modello
Del modello americano e di conseguenza non hanno gli altri Paesi perché sono tutti interconnessi
Qual è il modello europeo compatibile qual è il modello asiatico dei Brix compatibile qual è il nuovo modello americano modello americano per dirla in termini aggregati in cui ci sarà meno consumo alle famiglie
Più investimenti forse più esportazioni
Questo può essere un modello che funziona anche bene è un modello in cui le fonti di produttività possono essere accresciute noi all'OCSE proponiamo di guardare quelle che chiamiamo le nuove fonti di crescita
L'innovazione ma non l'innovazione solo in termini di di ricerca e sviluppo innovazione diffusa
C'è tutta una se ponessimo voi la misura dei cosiddetti intangibles assenza delle attività non misurabili che nel momento in cui cominciamo a misurare la livello sperimentale danno un impatto la produttività gigantesco
Cose che non vediamo che magari non sono nella contabilità e questo è il frutto dell'attività in di innovazione e quindi dell'investimento in istruzione e quelle delle istituzioni innovative altra fonte di crescita da sfruttare la crescita verde
Non solo una questione di sistemi energetici ma di cambiamento dalla struttura della domanda
Ed è la struttura della produzione quindici sono di nuovo enormi potenzialità questo è il messaggio che vorrei dare alla conclusione perché è lì che bisogna andare ultimissima
Domanda
Mi sembra di aver capito che
Dobbiamo cercare di
Prendere dalla crisi quelli che sono gli elementi di una riforma strutturale che ci possono servire per il futuro oggi per esempio è l'anniversario dell'undici settembre dopo l'undici settembre non siamo stati più gli stessi il mondo non è stato più lo stesso
Dopo questa crisi
Dove dovremo cambiare non saremo più gli stessi come possiamo fare in modo di
Prendere il meglio di questa crisi cioè e che questa ci serva di lezione per un cambiamento strutturale
C'è un liberare il cioè un esperimento di governance internazionale in atto che si chiama G venti
A cui
Io partecipo perché rappresento l'OCSE la riunione la cosa che mi colpisce di più in queste riunioni che sono lunghe spesso noiose
è un po'il problema culturale che c'è sotto cioè in che modo i Paesi emergenti e ce ne sono tanti G venti e i cosiddetti Paesi avanzati si parlano veramente al di là delle viste tante ufficiale
In che modo cioè decidono di costruire almeno un pezzo
Di cultura comune questo è il problema senza un pezzo di cultura comune intesa come condivisione di plenum ieri condivisione di impegno a lungo termine senza questo sforzo
I nuovi modelli non si fanno e non so cosa possa succedere credo che questo debba essere il messaggio
è un esperimento esternamente importante molto diverso da quello del G sette molto ambizioso a elevato rischio di fallimento
Ma è lì che bisogna mettere il capitale politico in quelle cose lei crede ultimissima proprio ultimissima crede che l'anno prossimo con la coincidenza della Presidenza
Francese del G otto e del G venti Giotto andrà definitivamente in pensione lì dove è nato nel Paese governato e questo lo dico tra a titolo personale come ultima domanda a un amico
No
Proprio perché la presidenza francese che al duplice presidenza e poi perché messi l'ipotesi da emessi ripresi da il G otto non scompare l'anno prossimo
Non c'è incompatibilità qual è la ancora che ne attesti non c'è incompatibilità
Grazie molto prestazione voi
Per questioni tecniche legate ai ritardi sui lavori non faremo la pausa caffè e proseguiamo con le interviste
Chiamiamo a raggiungere il nostro salotto Giuseppe De Filippi caporedattore dell'economia e il volto del TG cinque delle ore venti procederà ad intervistare Tito Boeri
Professore ordinario di economia del lavoro
Svolge le proprie attività di ricerca presso ligia erra dell'Università Bocconi e direttore della Fondazione Rodolfo De Benedetti
è stato consulente del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale e della Commissione europea e della Governo italiano
Fa parte della comitato scientifico di Biennale Democrazia ed è direttore scientifico del Festival dell'economia di Trento
Bene allora cominciavo con un dote ridotta di tempo ma aumentato riflessioni vedevo sopra per qualche spunto lo volume abbiamo sentito prima
Comincerei subito da una domanda che può spaventare i nostri
Le persone sono seguendo stamattina
L'Italia sta uscendo dalla crisi se ne sta uscendo per rientrare nella crisi un'altra un'altra forza determinante storiche de di più lungo periodo che sono diciamo a inquadrare sia dal punto di vista congiunturale quindi nella
Periodo più breve sia proprio come determinate storica la situazione specificata ne abbiamo parlato molto di Europa di mondo veniamo all'Italia vorrei spaventare tra poco la ferrovia siamo già bloccando la pausa caffè che ne pensa resta in piedi
è fin troppo responsabilizzato ma sicuramente l'Italia
è in una situazione molto difficile in questo momento perché deve i dati ci dicono questo che
C'è stata
Citato un rimbalzo all'inizio dell'anno
Tutti insomma i Paesi del con chiaramente differenze di necessità importanti
Che ha visto normalmente i Paesi che hanno sofferto di più tra cui la Germania rimbalzare maggiormente quindi avere una una risposta più forte all'inizio dell'anno
L'Italia ha avuto invece un diciamo un
Primi due trimestri dati che sono usciti in questi
Giorni
Di modesta somma
Crescita
E poi però un peggioramento progressivo che ne abbiamo perso la seconda parte di quest'anno ad una
Decelerazione della
Della ripresa
E le prospettive per l'economia italiana sono sembrerebbero essere negativo insomma dirle Co.Re.Com lo ricordava anche prima Padoan d'altra parte è una cosa che era già stata anticipata dall'OCSE con la corda al collo superindice impatto sui pensionati
è un indicatore che è stato che finito sulle prime pagine dei giornali italiani quando volgeva al bello oggettiva quasi vanificare il superindice dice che l'Italia sia nato per i suoi quando si precisa cominciato a far vedere che invece le cose potevano andare male Buchmesse non è più parlato sapeva già da tempo
Ora perché è così preoccupante la situazione per per l'Italia
Perché l'Italia viene di fatto da un periodo di stagnazione perché dall'Italia dagli ex abbiamo continuato a crescere perché a compiacere una deroga all'alterazione dei vasi coi sostanzia ulteriormente accentuato dal due mila
Dal due mila in poi
Un periodo in cui l'abbiamo accumulate distanze crescente nei confronti degli altri Paesi dell'area Euro cinque sei punti di PIL che abbiamo perso nei loro confronti
Poi abbiamo vissuto la recessione in modo più pesante degli altri Paesi perché questo ci dicono i dati insomma i dati
Mai vi faccio vedere due-tre grafici
La caduta del PIL cumulate in Italia sta
Attorno al
Sei virgola cinque per cento se guardiamo al reddito pro capite che poi la misura che interessa di più fa magari dico due cose sulla questione della misura soddisfatti se mi è concesso
E poi quello che interessa le famiglie crollato ancora di più del sette
E rotti per cento
Qui adesso
Dopo questa così pesante diciamo doccia fredda ci avviamo a ripartire a dei tassi che sono inferiori a quelli degli altri Paesi
E se dovessimo continuare
A crescere con un divario di crescita come quello attuale nei confronti degli altri Paesi nel giro di pochi anni accomuna
Le mogli stessi ritardi cavo quindi e come se l'Italia avesse vissuto sto esistente già due recessioni si stesse preparando viterbese un'altra perché
Corso del tempo sono cinque sei punti di PIL in meno che noi
Abbia e questo effettivamente è il problema ci vediamo la crisi strutturale storia un problema strutturale si è aggiunto quello congiunturale internazionale
Che adesso poi un piccolo aiuto è arrivato dall'export e quindi da da dalla domanda internazionale in cosa si è tradotto vedendo anche attraverso il nome di una una slide però bisogna vedere sui perché penso che sia utile per capire questo problema dell'export
E quali sono le potenzialità in che direzione dovremmo muoverci
Noi siamo entrati nella crisi in un mondo che aveva cominciato a crescere a velocità molto diverso avevamo fatto qui semplicemente di far vedere i tassi di crescita di diverse
Parti del mondo sono palesemente necessarie dell'economia mondiale grazie a questo debito acidi però mi fa venire il torcicollo
E poi avevamo diverse aree queste sono diciamo evidente ed economie avanzate questa linea che faccio vedere gialla sono le economie emergenti
E adesso vi faccio vedere anche l'area dell'Euro e poi prima di far chiudere l'Italia in
Dunque
Diciamo che il messaggio centrale che a questo grafico vita e che
Fino
Se volete agli inizi degli anni Novanta metà degli anni Novanta le diverse aree del mondo crescevano in modo abbastanza sincronizzato vedete che gli erano molto vicine
Poi da metà degli anni novanta in poi ho cominciato a divaricare assi fortemente con i Paesi emergenti la Cina l'India in primo luogo che hanno cominciato a crescere a tassi fortissimi e gli altri paesi che accumulavano dei ritardi dei loro
Confronti adesso vi faccio vedere l'Italia le
Linea rossa che viene qui purtroppo noi sempre al di sotto di tutti quelli quindi accumulando ritardi non so con sono i confronti dei paesi emergenti ma anche nei confronti dei Paesi dell'area dell'Euro ecco questo è il problema del nostro Paese
Credo che quello che ci dice questo grafico perché ci sono anche delle previsioni chiaramente sul dopo crisi
E che probabilmente una situazione di questo tipo si riproporrà anche nei prossimi anni certamente non ci sarà più la locomotiva americana così come ce lo ricordavamo e ci sarà ancora un tasso di calcolo stiamo vedendo insomma
Se guardiamo i dati sull'India sulla Cina vediamo che la crisi è stata per loro con una piccola parente di quindici andiamo verso un mondo che crescerà ancora più velocità
Quindi un Paese come il nostro se vuole davvero crescere di più ha bisogno assolutamente di agganciare quella crescita penetrare quei mercati d'altra parte questa è la lezione forse principale che ci viene dalla Germania e Germania
Oggi cresce di più perché l'uscita penetrare quei mercati in Italia invece ne fatichiamo a farlo avremmo anche dei mercati più vicine geograficamente non
Non dobbiamo guardare solo all'India la Cina pensiamo al Medio Oriente Medioriente vicino a noi
Però bisognerebbe impegnarsi in quei Paesi ecco
In Germania questa cosa non è stata su completamente ignorata dalla politica dal Governo ci sono state visite di Stato in questi Paesi invece impresa e che sono state accompagnate in un Paese come l'Italia in cui c'è una struttura di piccole imprese questo aiuto
Nel penetrare dei mercati a nuovi lontani poco conosciuti e ancora sarebbe ancora più importante
Ecco io in questo senso devo dire che l'assenza di un Ministro dello sviluppo economico si fa sentire pesantemente perché questo dovrebbe essere uno dei primi compiti che un Ministro dello sviluppo economico dovrebbe avere
Quello di aiutare e assistere le imprese italiane che sono in gran parte piccole imprese a riuscire a entrare in mercati in cui oggi noi non siamo minimamente rappresentate se invece lo fossimo di più riusciremo davvero a partecipare
Di più alla allora quella crescita che in qualche parte del mondo invece il modello informale di dimissione all'estero che si è fermato gli ultimi anni se ne presenterà Confindustria quelli cioè che il Ministro dello sviluppo sacro
Questo non sta succedendo adesso a proposito di questo e altro
Voglio dire già tracciato neanche dire conta vero un ministro economico ma conta anche chi ha chiesto di LTF cronico presi nomi che gira
Sono più che altro di un rappresentante degli interessi di Mediaset a Bruxelles è quello che ho sentito parlare nonché si è mosso in questa in cui negli ultimi mesi soltanto per
Rappresentare gli vediamo poi quale sarà la fine di questa differenza italiana quanto possono attribuire la zavorra di tipo storico e quanto appunto a
Gestione invece proprio durante gli anni della crisi più dura due mila sette in avanti
No io credo che siano soprattutto questioni di natura strutturale tanto fate vi faccio vedere un altro un altro grafico che è importante perché si continuano a dare dei dati sull'economia italiana e spesso
Adesso non voglio dare zero non oggi due lodevole ho polemizzato poiché colpisce che ma soprattutto col TG uno perché davvero
Presentano i dati sull'economia italiana in modo talmente fuorviante che alla fine anche se vogliono essere ottimisti rispetto alle famiglie io credo che da questi messaggi così contraddittorio alla fine disorienta al punto tale che le famiglie diventa ancora più pessimista io
Se non mi fido dei dati gradimento ancora più pessimista di uno che deve che magari sì se qualcuno mi dicesse che le cose non vanno molto bene ma lo dicesse in modo molto chiaro e preciso e documentato io
Mi sentirei possenti rassicurata di qualcuno che mi dà delle notizie che sono così discordanti il sedi il sei di agosto le le l'edizione del TG uno diceva l'economia e l'industria buona l'industria italiana vola
Siamo ripresi e ripartendo a tassi di che
Ora certamente mai era da era da anni che non cresceva ridicola certo l'abbiamo vissuto degli anni di recessione di di crescita negativa bastava che fosse positiva per andare meglio degli anni precedenti
La cosa la statistica che bisognerebbe sempre guardare guardare i livelli soprattutto in questo frangente perché
Le comparazioni anche non so tale trimestre di un annetto emetterà ce n'è compariamo i dati colto primo trimestre del due mila nove è stato un anno un per un periodo un trimestre
Terribile per l'economia rivali un venti nel fare meglio di quello che è molto facile becero guardare sempre livelli ai livelli ci dicono che questo è quello che è successo all'economia italiana
E se vedete
Il modo con cui stiamo ripartendo da quella
Da quella caduta verticale che c'è stata e molto lento
Ci vorranno almeno cinque anni a questo tasso di crescita per recuperare il terreno perduto e in termini di reddito pro capite cioè di benessere di reddito medio delle famiglie italiane
Ce ne vorranno ancora di più per carità non parte popolazione italiana cresciuti da cento anni di mercato del lavoro quindi concreti senza del mercato il lavoro a questi ritmi per tornare
O addirittura per migliorare la situazione precedente alla crisi di mercato del lavoro è molto importante perché ci sono due aspetti che possono favorire una crescita più forti in Italia il primo appunto quello che dicevo prima cacciare
Nella ripresa mondiale dove c'è quindi riuscire a penetrare questi mercati
In secondo luogo sono i consumi interni
Chiaramente che oggi sono al palo e miglioramento dei consumi interni in gran parte non può che essere legato a quello che succede
Sul mercato del lavoro ora
Noi qui abbiamo
Sicuramente abbia avuto una crescita della disoccupazione abbiamo avuto
Una perdita di posti di lavoro tanto concentrati in una fascia della popolazione importantissima strategicamente importantissimo i giovani
E si dice spesso il fatto che i disoccupati siano giovani che chi ha perso il lavoro siano giovani non è una cosa di cui tanto preoccuparsi sarebbe peggio se fossero
Gli ultra cinquantenni o persone che hanno che hanno una famiglia cariche c'è da parte che molti giovani hanno la famiglia a carico
Ma a prescindere da questo c'è moltissima letteratura che mostra che un periodo di disoccupazione vissuto all'inizio della propria carriera lavorativa ha degli effetti persistenti
Sulla carriera di una persona
Vuol dire che questa concentrazione proprio delle rischio su
Una fascia di popolazione ben definita quelli con i contratti a tempo determinato avrà degli effetti persistenti temo sull'economia italiana perché abbiamo bocciato
Delle generazioni cave con un capitale umano superiore agli altri e sono destinate a vivere questa situazione di difficoltà per molto tempo molti studi lo documenta vuol dire avere una carriera
Lavorativa peggiore salari più bassi
Prospettive più disoccupazione anche anche in futuro quindi quello è un problema poi c'è un altro problema invece di più breve periodo su cui io credo che dovrebbe essere concentrata l'attenzione
E della politica e anche qui c'è un problema di informazione perché anche qui c'è molta disinformazione sull'andamento del mercato lavoro soprattutto sull'andamento della cassa integrazione
Addirittura a metà agosto è uscito un comunicato dell'INPS
Ormai le nostre agenzie pubbliche sono diventate degli enti di propagande te cioè la gestione del dato amministrativo lo dico perché prima si parlava della TAV la qualità delle statistiche pubblica che davvero allucinante cioè qui abbiamo avuto intatto davvero preoccupanti in Italia che non continuiamo a vedere crescere le ore di cassa integrazione abbiamo passato da tempo la fase più acuta della crisi
Stiamo come vediamo lentamente cercando di uscire
Eppure le ore di cassa integrazione continuano a crescere
C'è un altro Paese che è un istituto molto simile la cassa integrazione e la Germania percorsa baite un sistema molto simile anche lì funziona l'idea è quella di evitare licenziamenti di ridurre l'orario di lavoro
Per evitare di licenziare delle persone quindi si riducono gli orari e si suscitano le imprese per cercare in qualche modo di evitare che ci siano delle persone che diventano disoccupate le persone rimangono legate all'impresa eccetera bene dal in Germania c'è stato un picco nelle o ore di Kurtz Arbeit nella seconda metà del due mila nove poiché allora sono crollate le ore di cassa integrazione se siamo circa aggiunge non l'ultimo dato disponibile ramo attorno al venticinque per cento del livello di massima della cassa integrazione in Italia vediamo se riesco a trovare grafico
Ecco questo
Questo emendamento e davvero
Qualcosa che noi che che in conto incomprensibile alla luce dei dati fondamentali dell'economia italiana non possono continuare a crescere per ore di cassa integrazione io penso che qui ci sia un problema di fondo c'è un problema
Di abuso di questo perché l'Italia è stato introdotto questo strumento che la cassa integrazione in deroga
La cassa integrazione in deroga ad alta molto spesso valuta che ma era in proroga perché serve ad estendere nel tempo dei trattamenti che erano in essere
La cosa fondamentale della cassa integrazione in deroga e che non viene pagata dalle imprese del lavoratore come avviene per
Gli strumenti tradizionali e con viene percorsa Baitelli l'ANCI qui deresponsabilizzati io credo che per alcune imprese la cassa integrazione in deroga e sta diventando una specie di sussidio salariale un modo per pagare di meno
I lavoratori di fatto e per avere un costo del lavoro in qualche modo più più basso e questo è un problema perché se si dovesse estendere questa pratica ecco qui noi abbiamo un aspetto cioè controllando meglio l'uso dalla cassa integrati si pone vuol dire salari di fatto più bassi per i lavoratori ecco se ne avessimo una controllo più attento all'uso della cassa integrazione probabilmente avremo uno stimolo alla domanda che e che che dite proviene dal fatto che ci sono salari
Più alti per per per i lavoratori
Sì quindi una tendenza che ha
Almeno in questi due anni nell'ordine dieci sembrava stanza costante aumento la cassa integrazione quindi l'uso di uno strumento super tradizionale che ha comunque una sua
Una sua efficienza non si può dire che il passaggio della crisi abbia lasciato
Immutato immutate le regole mercato lavoro che però stanno cambiando sotto i nostri occhi con una velocità impressionante di questi cambiamenti che a giudizio del
Io penso che ci siano delle dinamiche inevitabili che per certi aspetti potevamo aspettarci che ESA notevoli anticipati ricordano tantissimo quello che è successo in Germania
Agli inizi degli anni Novanta dopo l'unificazione tedesca
Allora quello che avvenne era che di fronte all'estensione delle regole della contrattazione della Germania dell'Ovest all'estero
Una serie di impresa e decisero di cominciare a uscire dall'associazione di categoria per non vedere applicate i contrasti nazionali per realtà sono fatti per
Länder sono fatti per per regione con regione fatto di fatto sono passata centralizzati erano abitata centralizzate anche in Germania alle cederci ad altre categorie per non dover applicare i contratti ecco
Se guardiamo un po'alle vicende recenti italiane ci rendiamo conto che episodi simili stanno avvenendo quindi abbiamo delle pressioni di questo tipo che derivano dal fatto che
Ne abbiamo una realtà produttive in Italia che è sempre più eterogenea ce lo vediamo qui dei dati micro abbiamo alcune imprese che vanno bene e altre imprese che vanno mediamente altri perché vanno male ma la differenza nella dinamica delle diverse imprese e molto forte ci sono dei divari territoriali che sappiamo sono fortissimi che era un questa crescente eterogeneità secondo
Abbiamo
Un problema di bassa produttività che chiaramente è il problema numero uno dell'economia italiana progetti al lavoro è diminuita in Italia quando altrove e crescere questa è il problema
Chiaramente
Centrale
E questa produttività e penalizzata anche dal fatto che e molto difficile sono pochissime ancora le imprese
In Italia che hanno introdotto dei sistemi incentivanti in cui legano l'andamento delle retribuzioni all'andamento della produttività
Guardate noi abbiamo studiato a fondo questo questo problema da un guardato per esempio a quello che è successo dopo l'accordo del novantatré in Italia in cui alcune imprese hanno cominciato da allora a introdurre degli schemi cento Iran che altre imprese non lo hanno fatto mi ha fatto delle comparazioni
Tra imprese
E comparabili tra di loro quinte in termini dimensioni e di settore di speditivi tipologia produttiva eccetera
Ci siamo resi conto che
Nelle imprese che hanno adottato degli schemi incentivanti la produttività del lavoro è cresciuta molto di più che nelle altre imprese
Il divario è consistente qualcosa come cinque punti nel giro di pochi anni
Dei cinque punti famosi che ne abbiamo perso nei confronti degli altri degli altri Paesi e quindi davvero legare i salari e produttività è molto importante serve in tanti modi primo perché all'interno della singola impresa il lavoro diventa più efficiente
Secondo perché è un modo per attrarre lavoratori verso le imprese più efficienti perché se i salari sono più alti dove si produce di più dove le imprese più efficiente più lavoratori saranno spinti ad andare verso quell'impresa terzo
Perché fa sì che nelle realtà in cui c'è produttività più bassa
In qualche modo ci sia la possibilità comunque di avere
E dei posti lavora anche sentenza spingere persone disoccupazione quindi cercate anche se la quantità di persone che che lavoro il problema della disoccupazione al sud insomma lo sappiamo l'Italia è legato proprio al fatto che abbiamo realtà di bassa produttività con dei salari che sono
Costretti a essere abbastanza uniforme su tutto il territorio c'è nazionale questo che chiaramente aumenta le fila
Della disoccupazione al subito quindi questo aspetto del legame tra salari e produttività e davvero decisivo per il nostro Paese
Quindi muoversi in quella direzione cioè rafforzare la contrattazione di secondo livello azienda per azienda sarebbe davvero una cosa molto importante nel nostro Paese
Qui però c'è un problema
Che non è stato affrontato minimamente dall'accordo del e gennaio due mila nove d'accordo fatti non so come chiamarlo accordo ma voi mi dovete dire come si fa chiamare un accordo sulle regole della contrattazione accordo che esclude il sindacato che al maggior numero di iscritti
Era chiaro che quell'accordo era destinato alla fine a tradursi in
Il maggiore la conflittualità che ne stiamo vedendo vedendo oggi quindi che l'accordo ma poi il problema di quell'accordo che non affronta un problema di fondo cioè il seguente
In Italia sono pochissime le imprese che fanno questa contrattazione di secondo livello che fanno la contrattazione aziendale l'unica in grado davvero di legare i salari e produttività
Perché perché di fatto nel nella realtà delle piccole imprese spesso il sindacato non esiste non c'è il contratto non c'è pratica di contrattazione che se si datore di lavoro preferiscono delegare la contrattazione ad altri livelli eccetera
Quindi
Invece un bel dire facciamo leghiamo salari e produttività azienda per azienda se poi sono pochissimi l'azienda in cui si fa questo questa operazione
Io penso che non ci sia bisogno di fare contrattazione azienda per azienda per legare i salari e produttività questo può essere fatto anche attraverso la contrattazione nazionale
La contrattazione nazionale non deve stabilire il livello di aumento dei salari da applicare in tutto il Paese potrebbe anche stabilire delle regole
Per esempio potrebbe dire il salario mente con una certa proporzione in base all'incremento che ne so del reddito operativo
Lordo per ha detto che un indicatore di produttività che tra l'altro entra delle dichiarazioni fiscali delle imprese quindi una grandezza che le imprese devono comunque produrrà che visibile e su cui immagino e spero ci siano dei fattori lavoratore a quel punto padano che ci siano dei controlli ancora più precisi questo sarebbe un modo per legare i salari e produttività permettendo che ci sia un'eterogeneità dei salari che i salari siano legati alla produttività quindi avendo tutti quegli incentivi positivi che dicevo prima senza necessariamente obbligare tutte le aziende avere una contrattazione al loro interno a mio giudizio sarebbe un'operazione molto
Molto importante per stimolare questa idea di automatismo entrata nel dibattito sul attuale modifica del contratto qualcuno se ne è fatto formale che operano temo che invece non ci sia c'è un e di legislazione al confronto che vediamo costantemente
Tutta questa cosa qui a citare diritti eccetera eccetera
Lancia in resta contro la globalizzazione Papi discorsi molto fumosi c'è molto poco realismo e poi gli altri che
E è un po'un tentativo che c'è stato anche devo di su questo
Mio giudizio l'esecutivo ha sbagliato ad agire sistematicamente sull'ottica della divisione delle dei sindacati perché dividere i sindacati
Può servire a breve termine per alcune battaglie proprio di breve respiro ma alla fine
Ricordiamoci che dei due veti incrociati sono sono qualcosa che blocca tutto insomma
E un po'cioè ci ha restituito un clima conflittuale e soprattutto diciamo l'immagine che proietta del nostro Paese all'estero che davvero punta per gli investitori che nei piccoli anche nei soffriamo un deficit strutturale di investimenti esteri in Italia
Non è una bella immagine si guarda al nostro Paese con un sistema in cui le relazioni industriali questo mettono stanno funzionando
E questa è la preoccupazione numero uno per un investitore esteso la FIAT di fatto oggi non è più la famiglia Agnelli lo sappiamo lo scorporo eccetera
Quindi è come un investitore e prodotti un'indicazione di come un investitore estero guarderebbe al nostro Paese quelle preoccupazioni sono delle preoccupazioni affonda
Quindi bisogna affrontare questo problema le regole della contrattazione e la legge sulle rappresentanze ci sono delle cose che devono fare le parti sociali altre cose che deve fare la politica
La politica dovrebbe
Ad e siccome le le parte un'altra
Esso affrontare questo problema che la legge sulla rappresentanza davvero molto importante abbiamo siete voi il consumatore leader del mondo il consumatore americano sta cambiando sotto lo sguardo interessato dal merito degli organismi internazionali che sanno quanto è importante questo cambiamento
Puntando più sul risparmio forse un po'meno sulla propensione al consumo come in base a tutti queste
Determinanti che abbiamo visto sia il mercato del lavoro sia grande andamento dell'economia in generale secondo me sta cambiando consumatore italiano quindi questo che conseguenze potrà avere
Sull'economia generale ovviamente sui consumi
Ma
C'è stato un calo del del tasso ancora piccolo del tasso di risparmio in Italia
E nonostante questo i consumi rimangono al palo questa è la realtà dei crediti insomma che che
Che che non crescono più insomma questo
Prima si diceva italiani
Quando si parlava prima dei dati sull'inflazione Fitoussi ricordava
L'Italia questo è un fenomeno come vi ricordate
Molto forte in cui i cittadini non si riconoscevano nelle statistiche sull'inflazione diciamo in faccia sta crescendo molto di più io mi ricordo litigate pazzesche paura con mia moglie diciamo no ma non è vero che i dati e intendevo degli Stati
Io credo che molti italiani hanno percepito nei dati sull'inflazione un problema di altra natura cioè patto vero che gli italiani hanno vissuto una diminuzione del loro reddito una stagnazione dei loro redditi questo è il problema centrale
Dell'economia italiana e questo sarà il problema dei consumi e negli anni avvenire il problema dell'Italia un problema di bassa crescita
Tutti i problemi dell'Italia alla fine fanno capo a questo problema della bassa crescita l'economia italiana se non torna a crescere davvero saranno guai da tutti i punti di vista sul piano dei conti pubblici sul piano
Definanziamento di quei servizi di base meno possiamo schiavi del PD
Lo so che c'è stato il reato e delle commissioni internazionali per trovare degli indicatori alternativi hanno tutta la mia simpatia la comprensione queste analisi sono sicuramente utili
Però lasciatemi dire una cosa
Come mai queste Commissioni vengano insediate durante anni di recessione e come mai vengono insediati nei Paesi che soffrono la più forte
Caduta del prodotto interno lordo non mi risulta che una commissione per rivedere crisi è stata insediata in Cina in India o nei Paesi che che allora benissimo come grande è un modo consumer consolare per coprire magari le responsabilità se volete dei
Dei Governi dopodiché io sono il primo a dire che il PIL è un indicatore parziale
è stata creata prima però però se ne parla però se ne parla ad hoc
E Tremonti Tremonti non a caso anche insediato il suo Gruppo in Italia poi
Sapete cosa ha messo come indicatori alternativi numero di autovetture per abitante tutti quei numeri in cui l'Italia faccia meglio degli altri soci
Va beh io penso che il bene invece se la nostra grandezza di riferimento e dobbiamo assolutamente tornare accrescere questo è il problema
Numero uno dell'economia italiana
Si può cercare di tornare a crescere senza necessariamente dover allargare i cordoni della borsa
Perché ci sono tantissime cose che si possono fare in Italia e che si possono fare a costo zero per le casse dello Stato
è un problema di volontà politica come diceva prima Paduano è un problema
Di vincoli politici molto forti che ci sono degli ostacoli che vanno vinti insomma
La cosa che mi sorprende che questo Governo aveva dei numeri in Parlamento davvero straordinari allora la possibilità di far tantissime cose con i numeri di cui eppure non è stato in grado di e di di di fare queste queste scelte c'è stata
Una politica economica chiamiamola politica probabili tra virgolette
Di ordinaria amministrazione che si è limitata a dire noi passiamo al terzo la crisi la scelta di non scegliere cioè
Evitiamo di allargare i cordoni della borsa stata una scelta giustissimi qui noi oggi vediamo i vantaggi alla luce di quello che è successo invece dobbiamo essere grati su questo piano al Ministro Tremonti di non avere in qualche modo ceduto molte richieste che gli erano state fatte
Però non è stata fatta una politica economica per la crescita state fatte delle riforme guardando al futuro dell'economia italiana noi abbiamo questa situazione così gestisce l'ordinaria amministrazione
E non si pensa davvero la che non si fanno quelle cose di cui si parla da anni per il nostro Paese
Liberalizzazione dei servizi che servirebbero a ridurre i costi per l'impresa sburocratizzazione per le imprese che faciliti la nascita lo sviluppo e l'accresciuta delle noi si fanno solo degli annunci come la lettera di ieri del Ministro Tremonti se il Ministro Tremonti ritiene che ci siano degli ostacoli burocratici
Allo sviluppo la crescita delle piccole imprese se a questi problemi sulla sicurezza sul lavoro
Dovrebbe essere il primo più preciso dire quali sono le norme che vanno cambiate
Secondo dovrebbe magari cercare di cambiarle queste norme anziché dare dei segnali sulla prima pagina dei giornali che tanto sono dei segnali dirompente in Italia abbia un problema serissimo che sicurezza sul lavoro
Ed è una priorità per l'economia italiana nel suo è stato un incidente contro molti tavolo Ouled allora spero che era già sull'eccessiva burocrazia che le che le verifiche sono dei
Burocrazia o attenzione per favore perché ci saranno probabilmente delle cose lì dentro che sono inutili che sono in qualche modo dispendiose viene utile energie
Ma ci sono anche c'è un messaggio fortissimo che deve andare a mio giudizio al mondo del lavoro italiano che noi non possiamo più tollerare questa cosa che abbiamo questa enorme quantità di morti bianche e abbiamo questo record negativo rispetto agli altri Paesi europei
Che vorrei portare siamo
Avviando verso la conclusione su su un'analisi ancora più alta di quella che abbiamo fatto finora
Allora partiamo proprio dalla problema la condivisione dei dati statistici è un bene pubblico di cui appunto si comincia a soffrire veramente la mancanza di quella di un di un dato di riferimento
Non si riesce a
Rinunciare per un momento all'uso strumentale
L'uso polemico di questi dati a trovare un un arbitro che dica anche per evitare nuovi che insomma siamo sballottati naturalmente dalla presenza di previsioni statistiche analitica
Non si trova un terreno comuni non non si può bilanciare in modo intelligente dai dai due campi senza in per questo punto essere buonisti ma insomma
In modo intelligente una proposta per trovare un terreno di intesa
Hai perfettamente l'abbiamo è il problema numero uno un altro problema serissimo che c'è in Italia in altri Paesi le statistiche sono bene
Comune sono un terreno che viene accettato da tutti e su cui ci si confronta
In Italia la statistica è fatta solo per essere contestata dice qui tra i dati non vanno bene non significano nulla si attacca il dato in quanto
Tale
E questo effettivamente un problema molto serio per una democrazia perché di fatto
Anche la cantabilità insomma la responsabilizzazione e la dei governanti nei confronti degli elettori avviene sulla base di risultati che sono in qualche modo misurabili se noi neghiamo la misura
E come se ne studenti venissero gli do un voto di carattere poteri non vale niente dico penso a quel punto non non c'è nessun tipo di di possibilità di
Valutare e di
E di misurare
Ora
E qui ci sono tanti problemi c'è un problema sicuramente di funzionamento degli istituti di statistica abbiamo adesso un ottimo presidente dell'Istat sta facendo un ottimo lavoro ha dei problemi di risorse che sia molto ristretto e quindi speriamo che che che che possa farsi
C'erano il problema cioè il Censimento pensate
Ante spero che li che che riescano a risolvere e questo è un problema cervice sicuramente qualcosa che va migliorato bisogna stati tempestivi qualche sforzo dato già fatto presente nel siamo cominciamo a dare i dati sulla disoccupazione mese per mese grande passi in avanti
Secondo problema
Mi spiace tirare in ballo inventarvi strenua
I media in modo con chi presentano le statistiche le ho fatto prima un esempio tutti questi dati appunto questa modo di presentare i dati con questi toni eccessivi
Vuole all'industria mai cresciuti così tanto che due mila sei non si cresce
Se guardiamo dobbiamo sempre a portare a dove eravamo prima e dire che in questo momento bisognerebbe sempre far vedere la situazione che c'era nel secondo trimestre del due mila otto dire noi siamo a questa distanza dal due mila otto stiamo
A che distanza siamo ancora
Da quel punto prima di dare dei messaggi così Forno è sicuramente allegro lo sai richiami che è sempre un po'anche le voglio dire insomma che poveretti che non avevo lavori gli ambiti che sono in cassa integrazione che hanno ridotto
Qui ci sono circa quindici milioni di italiani che hanno ridotto i consumi di zucchero e di e di pane beni di prima necessità in termini nominali attenzione non reale cioè
Proprio il
Anche senza tenere conto dell'inflazione
E quelli che leggono che sentono strategia-Paese ma possiamo lasciamo Fantozzi che siamo inseguiti dalla nuvola nera che ci servirà per tutto ciò che ho in testa solo a norme per l'economia italiana
è un modo anche di far crescere di di di di dare l'impressione di crede di trattati non so quindi dobbiamo assolutamente
Dare dei messaggi più precisi terzo aspetto le agenzie pubbliche il dato amministrativo dato emendativo è fondamentale
Per capire come si evolve ed anche perché è un dato che
Viene prodotto in tempo continua quindi ogni vediamo rilevazione al fine di ogni mese sui nomi sui cassintegrati è qui presente da mesi chiedo all'INPS di darci il dettaglio sulla cassa integrazione in deroga per capire perché dietro a questo fenomeno c'è moltissimo la crescita della cassa integrazione in deroga non me ne hanno ancora dati non poteva non dirmi chi quali sono le imprese che ricevono la cassa integrazione in deroga
Sarebbe fondamentale per capire cosa c'è dietro a questo a questo fenomeno e poi invece emettono questi comunicati quello del tredici agosto era davvero allucinante
A luglio la cassa integrazione è aumentato
Allora non lieve aumento della cassa integrazione a luglio è aumentata del dieci per cento giudicherete voi dire se lieve o meno Ahmed dieci per cento non sembra ieri comunque a voi giudicare poi passano qualche giorno esce un nuovo comunicato dell'INPS che dice il tiraggio tira fuori la nuova statistica il tiraggio dice il tiraggio diluito cos'è il tiraggio per l'uso effettivo presso l'uso no no neanche Lusetti lei il rapporto tra ore utilizzate e ore autorizzate hanno parlato solo del rapporto almeno potevano darci ore utilizzati calcolato all'EUR tipizzate sono aumentate quindi anche se prendiamo le utilizzate tra l'altro mi dicono i colleghi e le persone che comunque lavorano più che di statistiche dell'INPS che quel quella statistica la statistica molto problematica perché utilizzate le richieste arrivano in modo del tutto erratico quindi adesso non entro nei dettagli comunque anche se le ore utilizzate erano aumentate anche loro ma
Il comunica dell'INPS non dava il valore assoluto dell'euro utilizzate dava solo questo rapporto di tiraggio che sembrava effettivamente diminuire ora perché è stato fatto quel comunicato
Il tredici agosto due ore dopo l'uscita del comunicato dell'INPS è uscito un bellissimo comunicato del Ministro del lavoro che diceva
Questi dati dell'INPS confermano la bontà dell'azione di questo Governo
Che ha contenuto che ha mantenuto la coesione sociale che ha contenuto la costi sociali della crisi e addirittura chiudeva con una polemica
Polemica nei confronti di Fini e della
Divisione ma già che c'era quest'lo dimostra quali sono i costi di queste operazioni che vengono fatte di questa autoreferenzialità adesso non mi ricordo più esattamente il testo ma voi mi dite usare cassintegrati per polemizzare Confidi sono esattamente ecco se questo è l'uso delle statistiche voi capite che la gente giustamente dubita delle statistiche stesse
Altro esempio l'Agenzia delle entrate l'Agenzia delle Entrate routine afona nel periodo estivo ne arrivano i di tutti e di più e i giornali e le riprendono così come ITT TG due riprendono così come
Dati su questi clamorosi successi nella lotta all'evasione
Guardiamo la natura di questi dati di come vengono presentati molti casi si tratta di conciliazione
Ci sono conciliazioni
Conciliazione vuol dire che c'è qualcuno che ed allora in cosa ma la conciliazione quindi potrebbe anche essere che tra Consiglio se non sia avvenuta sia uso lamentate le conciliazioni Magarelli abbiamo conciliato rinunciando magari a
Ed entrate
Maggiori e poi davvero non non non sono supportate da analisi da paragoni con le con periodi precedenti ecco qui il problema dei dati amministrativa un problema serissimo
Precedenti una cosa minima che andrebbe fatta è quella di imporre a chi emette questi comunicati nell'agenzia di fare una bella paginetta assieme al comunicato
In cui si fanno quello che si dice le fonti e i metodi no quello che si fa nelle relazioni internazionali
In quel come fa l'Istat normalmente in cui ci spiega che cosa c'è dietro ad ogni statistica e come viene calcolato
Dopodiché io spero che giornalisti coscienziosi che ce ne sono
Guarderanno questa paginetta e prima di dare la notizia di riportare la velina del
Dell'Agenzia
Ci penseranno due volte cercano di capire certo la cosa migliore da fare la vera soluzione sarebbe quella di avere dei criteri di nomina in questa agenzia di natura diversa che non siano così fortemente politicizzati perché queste diventano cambia il Governo si mette l'amico che poi è pronto a sostenere a coprire
Tutto
Un certo tasso di
Politicizzazione nella nella lettura delle statistiche c'è tutto il mondo però naturalmente cerchiamo
Per quanto è possibile di ridurre in Italia io vorrei andare a vedere un altro bene bene comune chiamiamolo così
L'ho bene pubblico ancora forse più importante di del
O almeno insomma che si integra sicuramente in modo
Per rilevante con l'attendibilità delle statistiche la loro
Validità ed è quello che segnano sempre associazioni di imprenditori da quella del commercio dell'artigianato fino a Confindustria e lo definirei come capacità di decidere da parte dei Governi
Quello un po'si sta perdendo c'è la percezione che con un problema di tutti non di chi ha votato a favore di chi ha votato contro e
La mancanza di capacità decidere e la perdita di un bene comune si percepisce questo
Negli Stati Uniti pochi giorni fa Obama a lanciato come dicono i giornali insomma questo super piano per infrastrutture tratto molto tradizionale astrale rapporti qualcosa di questo genere
Non so quanto sia credibile perché non conosco così bene realtà americana un annuncio di questo tipo da parte della Casa Bianca son sicuro che se avvenisse da Palazzo Chigi
Uno si avrebbe la base del giornale dicendo va beh raccontare per un'altra volta tanto
Non si non siete in grado di prendere decisioni e di realizzarle
Allora su questo come si può lavorare vorrei una visione anche da economista proprio di questa mancanza di capacità manageriali vanno le cose del Governo io credo che ci siano diversi problemi e che si intersecano tra di loro come sempre prove così complessi sono
Fonte di hanno diverse ragioni diverse radici il primo c'è un problema di qualità della nostra classe politica tra la nostra classe dirigente
Abbiamo studiato quello che è successo per esempio al ai parlamentari italiani dal dopoguerra ad oggi abbiamo notato dal Consiglio su quello che le remunerazioni dei parlamentari sono aumentate molto di più dei redditi degli italiani
Cerco otto volte tanto insomma sono concessi quindi forti incrementi del loro reddito
Questo avveniva mentre invece il livello di istruzione medio dei parlamentari italiani diminuiva fortemente qui ne abbiamo avuto questo fenomeno diciamo in vedere se l'istruzione la per
è un indicatore della preparazione e cioè il tasso dell'area volere può esautorare i professori sono diminuite
E credo che e poi ci sono anche altri dati sulla sua presenza in aula c'è tracce perché dimostrano come c'è stato un una diciamo a
Progressivo diciamo indebolimento della qualità
Anche perché poi i numeri ci sono
Intatti ci sono più politici più posti da riempire io credo che Italia faremmo bene a ridurre il numero di parlamentari anche perché potremmo scegliere il meglio riusciremo a fare poi una selezione più attenta e perché poi non è facile trovati il mestiere del politico mettere molto difficile vogliono
La milizia grandi competenze che conoscete quindi trovare un punto edifici appartanti bravi politici quindi questo è un primo problema
Secondo problema il problema della
Dell'opposizione che c'è in Italia oggi alle riforme di fondo per cui ti trovi anche dei Governi che sulla carta ma dei numeri
Est straordinari e che potrebbero fare tantissime cose e che non le fanno qui ci sono delle delle opposizioni trasversali
Io credo che gli steccati ideologici in questo senso sono molto pericolosi perché aggiungono una nuova barriera quando in realtà bisognerebbe superarli per
E terzo c'è un problema di litigiosità all'interno dei dei singoli i Governi che si manifesta invariabilmente attorno a metà della legislatura su questo voglio dire una una cosa perché proprio la prova che stavo guardando in questi giorni
Si dice in questi giorni che dobbiamo stare attentissimi a rischio di nuove elezioni perché nuove elezioni in un contesto come con l'attuale rischierebbero di
Traumatizzare fortemente i mercati di rendere più difficile la situazione dei conti pubblici italiani eccetera eccetera
Sì
Sì fino a un certo punto io lo penso perché tutto sommato io penso che nella diciamo una cosa che è stata in terrorizzata dalla classe politica italiana da
è il fatto che l'abbiamo questi vincoli molto forti per cui per nella gestione dei conti pubblici ordinaria dei conti pubblici e vediamo che c'è stata una continuità diceva proprio lo discuterà nei giorni scorsi c'era questo riporta Padoa-Schioppa a Tremonti insomma stessi tutto sommato
Credo che anche nel luogo da interrogare se necessario lo sanno tutti che c'è poco da fare quindi un cambiamento di governo anche pure un cambiamento di maggioranza credo che
Non verrebbe percepito necessariamente come qualcosa che rende più fa alto il rischio di ripudio
Le abbiamo invece notato un'altra cosa
Che negli ultimi mesi con l'aumentare della litigiosità interna questa compagine da luglio in poi
Aumentano due cose di spread cioè il costo del debito pubblico italiano rispetto
A quello tedesco e diminuiva la distanza
Nel costo del debito pubblico e tra l'Italia gli altri Paesi delle dell'Europa del sud quelle difficoltà Grecia Spagna Portogallo eccetera
Quindi altre parole c'è stata una percezione di un rischio paese italiano molto forte legato a questa litigiosità voi mi direte come mai io non lo so
Però c'è un aspetto su cui per la rigidità non è una cosa nuova pensate così era il Governo precedente quella presentata allucinante c'era un ministro che ricevo una cosa subito dopo l'altro ministero smentire i ministri che scendevano in piazza facevano gli scioperi contro il Governo di cui facevano parte
Cose mai viste prima quindi se volete la litigiosità che si è visto da luglio in poi anche se i toni sono stati molto accesi ardenti per certi aspetti però non è una cosa così nuova per il panorama politico italiano
Però c'è un fatto nuovo in questo momento in Italia
Che si sta decidendo in qualche modo il federalismo
Si stanno discutendo gli assi forzisti comincia forse fare sul serio c'è una Commissione bicamerale che determina alcuni parametri cruciali allora c'è un passaggio
Del discorso di Fini a Mirabello che che mi è stato chiuso perché passato in secondo piano da tutta la discussione dai commenti la valanga di commenti di questi giorni laddove ha detto i costi di fornire un servizio pubblico in Calabria non sono gli stessi
Che in Lombardia
Questo ci fa riflettere qui non so quale sia l'intento quali siano le intenzioni di figli io mi auguro che voglia fondare un partito moderno una destra moderna eccetera eccetera però potrebbe anche essere
Che a qualcuno non solamente a fini però venisse la voglia di cavalcare un sentimento di fortissima preoccupazione che c'è oggi in Italia
Un indicatore ve lo dice più di tutti
Guardate al numero di volte in cui il termine federalismo viene citato dai giornali comparate giornali quotidiani del sud Italia e del nord Italia e approvata quale questo esercizio
La Gazzetta del Mezzogiorno ha parlato negli ultimi due mesi di federalismo molto di più dalla Padania certo
Molto di più delle Codiverno molto di più
E del Secolo decimo nono perché perché non sufficiente a Flora in sacco terrore del federalismo vuol dire che non avremo più risorse giacciono tolto quei del FAS non ce la farà anche queste cosa facciamo poi
Allora c'è uno spazio politico che qualcuno potrebbe decidere di occupare e quello della lega del sud sommabili una rappresentanza sindacale degli interessi del sud
Nel processo in cui si forma federalismo si definisce federalismo questo potrebbe voler dire che su parametri cruciali posti Standard adesso non voglio entrare in dettagli che si fanno delle scelte che fanno sì che il federalismo sia un'esplosione di costi
E di spesa pubblica perché se noi allineiamo il federalismo alle regioni più inefficienti vuol dire che facciamo gonfiare ancora di più la spesa pubblica negli anni a venire e tra l'altro lì gli equilibri sono molto delicati e nella Commissione bicamerale c'è una persona che finiamo anche determina lo spostamento della maggioranza una parte all'altra quindi stiamo seguire che cose quindi
Per certi aspetti questa paura che c'è rispetto alla litigiosità questo questo prete litigiosità oggi è legato anche a questo fenomeno delle del federalismo
E quindi io non so davvero che cosa sia giusto augurare per il nostro Paese avere
Tre anni di litigiosità piuttosto che andare alle elezioni
Almeno
Se io fossi sicuro che oggi c'è un'alternativa seria c'è una coalizione un'alleanza per la crescita economica in Italia direi andiamo alle elezioni prova è che non c'è non so quale sia l'alternativa alla situazione attuale quindi forse è meglio rimanere e dove siamo non lo so
Francamente la scelta è molto difficile però stiamo attenti al fatto che la litigiosità non è necessariamente un male minore dell'andare a leggersi Orsina bisogna affrontare la questione della capacità di riuscire
E permettere un eventuale nuovo Governo di fronte alla possibilità di dire ho fatto bere un fatto male perché in questo momento non abbiamo più neanche questa possibilità di dare questo almeno questo giudizio
E soprattutto non abbiamo la possibilità di come misurare e valutare c'è un problema di accanto BdT molto serie d'Italia che legato al problema dell'informazione di cui dicevamo prima
Che legato alla legge elettorale che impediscano ai cittadini di poter scegliere i candidati invece di dover trovarsi la lista bloccata già preconfezionato
Ecco ci sono tutti questi questi problemi chiaramente se noi aumentassimo la cantabili ti probabilmente in qualche modo accetteremo anche dei processi di selezione dalla classe dirigente miglioreremo anche
Supereremo certo inefficienze che ci sono dello stesso processo decisionale un tratto non voglio dire ottimistico perché nozze potrebbe essere funzione interpretato in modo e in modo distorto ma ho tratto che ci aiuta un elemento che ci aiuta a a guardare avanti quindi tenendo ovviamente a mente questi
Queste tendenze sicuramente preoccupanti dei valori economici di fondo ma un elemento che ci aiuta ad andare avanti a guardare in modo un po'più
Ottimistico dando sicuro per chiudere ma io credo che ci siano innanzitutto delle consapevolezze che si sono rafforzate tra tra gli italiani noi vediamo che
C'è una una una comprensione di una situazione difficile
Io credo che il davvero un Paese è in declino quando si finisce in questo Stato senza che le persone se ne accorgano ecco lì si coglie del quarto scivoli inesorabilmente no come
Non
Voi il
Il laicista che avevamo in secondo luogo mesi descrizione voglio bene da ed erano ancora perché se li che che giri attorno a questo corpo pensando mandatemele anche accorto quanti oneri per l'attacco alle Facoltà
Gli italiani penso che lo percepiscano al problema di soddisfazione molto forte lo vediamo da tutti i punti di vista si accorgono di avere un'informazione viziato lo dicono anche i sondaggi
Certo poi non hanno grande margine di scelta adesso un pochettino più qui cliccando si può
Internet e utile anche il telecomando può essere in parte utilizzato per per migliorare questi trenta che se l'offerto non sempre è ricchissima
Ci sono
Quindi pensa che ci sia questa percezione ecco il il problema è che manchiamo ancora sul piano di di rappresentanza dei quattro abbiamo del rappresentanze sociali rapporti forse se venisse da loro un messaggio fortuito Brent sopra in questo momento di grande instabilità politica che dicesse il problema numero uno in Italia e la crescita anche perché
Se letto molte volte l'Italia va avanti da sola senza la politica
C'è un bellissimo articolo c'è un classico dell'Aler nell'associazione sostanze i aveva un titolo del ex comma che diceva Fedi bella figura c'è la la bella figura italiana che si che si attenua che va via
Perché appunto l'idea era questa l'Italia va bene comunque di nonostante la politica purtroppo non è più così l'abbiamo visto negli ultimi dieci anni abbiamo bisogno di politica
Non la politica che si limita a fare l'ordinaria amministrazione sui conti pubblici che incerto quello va bene teniamo ben stretti i cordoni della borsa l'ambito però solo
Il Ragioniere bisogno di qualcuno che abbia dei progetti che pensi Alitalia è passata da qui a cinque anni perché questo è il vero problema che che ci che c'è in Italia
E allora ecco se le parti sociali le organizzazioni ed essere un messaggio forte dicendo qui abbiamo bisogno di qualcuno che ci faccio un'agenda della crescita che ci dica cosa sarà l'Italia fra cinque anni
Ecco forse questo sarebbe qualcosa che smuove rende un po'il dibattito pubblico Italia anziché essere sempre questo dipendente
Dalle dalle esternazioni episodi quegli annunci di questo o quell'altro politico mi ha dato un compito grazie grazie
Interrompiamo i lavori per il lancio
Riprenderemo gli interventi alle ore quattordici e quindici impediamo massima puntualità
Chiamiamo sul palco Piero Badaloni già corrispondente RAI a Berlino e oggi corrispondente da Madrid
Intervista Joschka Fischer Ministero degli affari esteri e Vicepresidente della Consiglio della Governo rosso verde dal mille novecentonovantotto al due mila cinque durante i sette anni del suo incarico di ministro degli esteri
E anche come leader del partito dei Verdi Fischer è stato senza dubbio una delle figure politiche più popolari in Germania
Dal due mila sei al due mila sette Joschka Fischer ha avuto la docenza all'autodromo in zone oscure occupabili International la storia dell'Università di Princeton
Una figura politica di grande rilievo ed un esperto di affari correnti e di gestione della crisi
Va bene una presentazione confluenza
Che dopo questo pranzo di altissimo livello
E dopo una mattinata intensa gli incontri
Siamo la penultima tappa della giornata
Che però arriva in un momento particolare
Facciamo un salto indietro di nove anni
A quest'ora nove anni fa l'undici settembre del due mila uno
Arrivano le prime notizie confuse le prime immagini RAI news siccome leggo
E
Io scaturisce
Era Ministro degli esteri
Come Presena la notizia
Quella notizia
Guardi svolge
è stato un giorno che sicuramente nessuno dimenticherà
Un giorno che in effetti ha cambiato il mondo io ero a Berlino in quel momento nel mio ufficio
Quando gli aerei diciamo hanno sono entrati in contatto con le torri dopo che il secondo rione entrato in contatto con la seconda torre ho capito che era un attentato terroristico al di là di ogni dubbio e chi avrebbe cambiato il mondo e lo ha fatto
Sfortunatamente
Il mio Paese come altri Paesi europei
Vede
Un dibattito sull'immigrazione che si concentra sull'Islam
Quindi
Retrospettivamente i terroristi hanno avuto successo devo dire purtroppo perché attualmente vediamo conflitti confronti che riguardano l'Islam
La decisione di fare portare la guerra in Iraq è stata un disastro
Ha portato a un declino anche il accidente degli Stati Uniti
Quindi è sì quell'evento ha cambiato il mondo ma non l'hanno ignorato
Se
George stabili o Bush avesse reagito in modo diverso ora vivremmo in un altro tipo di mondo
Per esempio direi libere israeliani e palestinesi adesso dovete fare la pace perché non si tratta più solo di cui due ma anche della pace degli Stati Uniti se invece di invadere l'Iraq
Fosse riuscito ad ottenere una ACI è un processo di pace di successo il nostro mondo si sarebbe sviluppato in modo diverso
Dividere ma
Parliamo invece di un argomento che in qualche modo può sembrare non collegato ma invece io vedo molto collegato e cioè la libertà di informazione perché anche questo importante proposito di quello che si diceva
Mi ha colpito una decisione recente del Governo
Di
Centrodestra perché è un Governo di centrodestra quello che c'è attualmente in Germania o sbaglio giusto definirlo così
Bene
Ecco però questo Governo vuole cambiare il codice penale per sottrarre i giornalisti alle pene previste per le rivelazioni di informazioni riservate cioè potranno essere
E perseguita soltanto le fonti che forniscono l'informazione
E questa decisione
In controtendenza rispetto
A ad altri due Governi di centrodestra quello italiano e quello francese
Lei condivide questa scelta della Merkel
Quali azioni
Beh non è solo una decisione del Governo all'opinione pubblica
Ritiene che i giornalisti debbano avere la libertà di informare in il pubblico io ero dall'altra parte in quel momento diciamo così
E quindi è chiaro che i
Se sia il governo chiaramente ci possono essere dei sentimenti contrastanti nei confronti degli sugli giornalisti ma una stampa indipendente è fondamentale per mantenere il controllo del Governo e quindi
è una legge bipartisan in questo senso perché l'opinione pubblica tedesca a
Ritenuto che fosse importante rafforzare questa libertà di stampa non so se sia data più o una scelta di destra di sinistra
è un dato importante la condivisione di questo punto ma c'è ci sono altri punti diciamo di confronto stimolanti
Che mi hanno colpito presento sul piano stamattina si è parlato molto di politica economica e va non so se in particolare è stata posta questa osservazione perché il in Italia c'è una grossa polemica in corso
Con i sindacati e in particolare
Credo che poi avrete come ospite Enrico letta e sicuramente sarà uno dei temi che verrà affrontato la contestazione a Bonanni a Torino dei centri sociali ma
Vorrei ricordare anche la
Il problema al contrario della della CGIL che
Rischia di restare isolata rispetto alle altre due componenti sindacali ecco anche in Germania c'è stata la crisi
Non è che un problema solo italiano però in quel caso i sindacati in maniera
Unità hanno avuto un atteggiamento di maggiore elasticità cioè
Sono resi conto che
Bisognava
Abbandonare certe certi paletti per
Non perdere la la competitività per mantenere il carbone nella locomotiva è stata questa la chiave del successo della Germania
Beh è sicuramente uno degli elementi occhiate
Il nostro sistema si basa sulla cooperazione i sindacati hanno molta influenza a livello aziendale
E anche per quanto riguarda gli aspetti macroeconomici però hanno anche
Una sentono una certa responsabilità quindi il sistema funziona
Però adesso tutti mi chiedono perché la Germania e così forte bene alcuni anni fa a tutti mi chiedevano perché la Germania è così deboli
E dire che c'è un rapporto tra queste due domande così diverse la Germania era debole perché
C'era stata all'unificazione delle due Germanie
Ovviamente
Per la Germania è stata una fortuna la riunificazione ma in termini economici c'è stato un impoverimento ci sono stati dei problemi strutturali di notevole entità
Perché dovevamo riunire un paio se da un punto di vista economico quindi per quindici anni noi abbiamo avuto dei picchi di disoccupazione
Molto alti
Abbiamo affrontato delle sfide enormi che ci derivano appunto da questo processo di riunificazione
E questo ci ha obbligato ad affrontare quella che era la realtà e affrontare quelli che erano i cambiamenti strutturali del mercato del lavoro di sistemi sociali e molti altri temi affrontando lì
In un'ottica diversa e adesso possiamo dire che l'unificazione delle due Germanie
è stato ormai completata per lo meno per l'ottanta novanta per cento la ristrutturazione è avvenuta quindi le aziende tedesche hanno
Operato una ristrutturazione
E questo ha avuto un impatto anche sulla concorrenza internazionale non solo a livello interno
Perché aumentato il livello di competitività delle nostre aziende a livello internazionale e possiamo vederne ora i risultati la popolazione
Tedesca è un po'più approva di crisi di quanto non sia la popolazione europea
Il nostro numero di disoccupati era molto alto in un momento in cui l'economia italiana per esempio
Dire da un punto
E quindi tutto insieme in tutti questi elementi hanno contribuito a rafforzare la nostra posizione noi diamo continuato a fabbricare a produrre c'è stato un momento di declino quasi un cinque per cento nel due mila nove
Però siamo riusciti a gestirlo e attualmente le esportazioni specialmente verso la Cina
Sono molto positive per quanto riguarda un impatto molto positivo sulla nostra economia anche sulle grandi aziende ma anche sulle piccole che sono collegati ad esse e i sindacati giocano e hanno giocato un ruolo fondamentale ragione
Ecco governatore della Banca d'Italia Draghi recentemente a proprio indicato il modello tedesco come modello da seguire anche per l'Italia
Non è una opinione che è stata condivisa dal ministro dell'Economia Tremonti il quale accusa addirittura di infantilismo il Governatore della Banca d'Italia ma al di là delle delle battute delle punzecchiature reciproche
Il sistema tedesco il modello tedesco si regge sull'export deriva appena rilevato
Ma l'export presuppone
Dei Paesi importatori la Cina ma non solo la Cina se i Paesi importatori insomma in affanno anche l'export rischia di non essere più la diciamo così la chiave
No il carbone che alimenta la locomotiva
Bene sicuramente dobbiamo essere chiari
La Germania esporta principalmente all'interno del mercato comune e la Francia l'Italia la Spagna eccetera
E viceversa ovviamente se considerate le esportazioni dell'Italia
In Italia
Settentrionale centrale
E anche
Molte
Piccole e medie in prese
Sono
Collegate in maniera stretta alla Germania e al mercato delle esportazioni
Noi abbiamo un mercato comune quindi non le chiamiamo esportazioni in quanto tale diamo mercato comune una moneta comune ampiamente
Però è un elemento molto importante quindi la Germania a una certa responsabilità di agire come motore dell'economia dell'unione di usare quindi i propri punti di forza
Per contribuire a migliorare la situazione del mercato comune perché noi dipendiamo dal mercato comune e la Cina è sicuramente molto importante ma le esportazioni all'interno di una nevrotica
Sono il cinquanta per cento delle nostre esportazioni totali
E quindi
Abbiamo bisogno di
Continuare
Anche a investire per quello che è il futuro
Il nostro Governo purtroppo al momento o da questo punto di vista è piuttosto passivo
Ecco a proposito di Europa lei parlava di moneta unica
C'è proprio recentemente c'è stato un tentativo di rivedere il cosiddetto patto di stabilità
Che stabilisce appunto le regole per consentire alla moneta unica di essere competitiva nel mercato globale
Ora è successa una cosa un po'buffa a mio giudizio da osservatore io ho lavorato come corrispondente per tre anni da Bruxelles e ricordo che uno dei primi Paesi a sforare quel famoso rapporto deficit PIL del tre per cento
Furono proprio aggiornare una parte e la Francia dall'altra no al quattro per cento molto
Però in quel caso c'erano delle regole sa bisogna rientrare sua si chiese da parte dei due Paesi elasticità nell'applicazione del Patto di stabilità quando poi a sforare
Questo
Rapporto sono stati altri Paesi invece la Germania in particolare
Ha chiesto una massima rigidità e anche adesso nel patto di stabilità ribadisce la necessità di una rigidità insomma qual è la linea giusta
O l'azione
Gradirei che i criteri di Maastricht
Pongo
Sono stati
Applicati
In un periodo
Positivo e la Germania però è stato il primo Paese dopo l'unificazione
Che non hanno vissuto questo momento di buon ma anche che era in una stazione di declino che quindi era minacciato dalla
La deflazione e c'erano anche ci sono stati poi gli altri Paesi in futuro in in seguito che hanno avuto simili problemi quello che abbiamo visto a mio avviso è che
Quello che ci ha mostrato questa crisi e che
Grazie a Dio c'è l'euro perché altrimenti sarebbe stato tutto molto più grave e molto più seria con dei deprezzamento sì delle difende le divise eccetera
Quindi direi che la moneta unica ha funzionato quello che vediamo attualmente però sono le differenze
Che esistono
Tra le varie parti del mercato comune i vari paesi e queste differenze devono essere affrontate
Con di
Passi avanti un po'più diciamo forti
Sfortunatamente il Governo tedesco attualmente piuttosto passivo noi non investiamo sufficientemente le nostre forze nel processum di creazione del diciamo
Dell'Europa come singolo e noi non possiamo certo
Dire adesso
Che ci fermeremo qui
Segno europei pensano che l'euro debba avere un futuro dovranno anche pensare a un'Europa più unita con politiche fiscali sociali unite
A mio avviso
L'Unione europea non sarà un successo se abbiamo l'età pensionabile che vada cinquantacinque a sessanta sessantadue se Santa cinque e sessantasette perché perlomeno quelli che vanno in pensione a sessantasette anni si chiederanno perché io devo pagare per coloro che vanno in pensione a cinquantacinque anni
E questo da contro il principio
I princìpi alla base del nostro del nostro stare insieme qui dobbiamo cercare di ridurre i divari anche nelle politiche fiscali per esempio questo è un punto molto importante
Io
E
Si penso che un certo tipo di governance di tipo economico sia inevitabile sfortunatamente l'attuale Governo tedesco non è molto a favore di questa idea e questa è una critica che io muovo personalmente
Al mio Governo perché secondo me se vogliamo difendere mantenere l'Euro e questa è l'unica cosa che possiamo fare altrimenti l'intero Progetto europeo che abbiamo costruito negli ultimi
A anni esploderà imploderà quindi dobbiamo fare dei passi avanti in questa direzione e la Germania ha dato il suo ruolo da un punto di vista economico come motore diciamo del mercato comune
Dovrebbe assumersi delle responsabilità maggiori il Governo come dicevo purtroppo rimane assi voi non credo che cambierà a meno che non cambi di Governo
Io vedo che non è solo la Germania
A trovarsi in questa situazione di stallo diciamo e quindi l'Europa intera sono i Governi nazionali che in questo momento
Non vogliono far crescere l'Europa da un punto di vista politico cioè non vogliono farla diventare un soggetto politico forte
E di fronte invece a colossi come l'India la Cina gli Stati Uniti che e invece si siedono al tavolo no del WTO del e dettano la linea perché l'Europa si presenta ancora debole o è un'analisi sbagliata la mia
Sfortunatamente sono obbligato a essere d'accordo sono arrivato qui in questo posto meraviglioso in Umbria
Direttamente da Shanghai
Il mondo sta cambiando la
Non sarà più un mondo europeo non lo sarà più
Non sarà un mondo transatlantico per così dire sarà il mondo della Cina dell'India del Brasile degli Stati Uniti
L'Europa potrà giocare il proprio ruolo ma se è unita altrimenti
Saremo sono un luogo piacevoli dove trascorrere le vacanze nient'altro e questo sarebbe disastroso ovviamente per il futuro delle nostre future generazioni
E le decisioni da prendere per il futuro sono da prendere oggi non domani oggi
Se consideriamo il G otto per esempio che cosa il G otto
Il G otto il passato
Adesso parliamo di G venti
In termini politici ed economici
Quindi non vedo un'alternativa perché o
Accettiamo il declino
Oppure gli europei si riuniranno ed hanno all'Europa una vera forza
Delle istituzioni forti
E delle politiche strategiche forti guarda se gli Stati Uniti
Le siamo abituati al fatto che se le cose diventano difficili li possiamo criticare gli Stati Uniti ma ripeto se le cose diventano si fanno difficile nostri cugini d'oltremanica arriveranno a proteggere la nostra incolumità
Ma adesso ovviamente gli Stati Uniti e sono in difficoltà
Ci sarà una riduzione
Delle forze statunitense sì e gli Stati Uniti guarderanno più alla all'area del Pacifico quindi chi si occuperà di noi
E sappiamo che il Medioriente è comunque una zona ti molto delicata chi si occuperà
Di proteggerli propense gli europei non riescono a proteggersi da soli l'Italia può farlo da sola no la Germania neppure
Quindi sono uniti sono insieme potremo lavorare cosa succederà la NATO dopo l'Afghanistan
Sarà ancora un elemento diciamo
Potente oppure
Sarà solo un'Assemblea
Diciamo nominale
Tutti questi tutte queste domande tutti questi temi possono essere affrontati solo da un punto di vista europeo parliamo di economia di politica di
Politica estera
Finanziaria e questa è la sfida
Comune che dobbiamo affrontare e la decisione non la prendiamo noi questa è la decisione
La storia e sta premendo per noi perché la Cina sta vivendo un periodo di boom economico che sarà poi un po'ma anche politico
E se non mi credete vi basta acquistare un biglietto e che recarvi in Cina ve ne rendete conto
Tenta ma nell'Europa entrata in crisi anche perché si è allargata troppo oppure l'allargamento a suo giudizio ancora non è completo tradotto in termini ancora più chiari
Lei è favorevole o no all'ingresso della Turchia in Europa perché mi ha colpito un dato che a premere per far entrare nella Turchia in Europa sono soprattutto
Gli Stati Uniti da una parte che l'Inghilterra che tanto europeista non è e anche il Governo italiano adesso ovviamente visto che inglesi degli americani premono per la Turchia è favorevole ma lo era anche uscire da
Però
Questo non non rischia di creare
Un effetto pizza cioè faccio una domanda provocatoria la pizza più larga è ma se al centro s'è debole alla fine si è spappolato
A
Hanno extra che
Io non sono un esperto di pizza effettivamente però per quanto mi riguarda
Se la perizia la vita è più grande ci vuole un pizzaiolo piuttosto esperto che sappia gestire l'impasto di sabbia come
Crearlo e poi come bocciarlo al momento abbiamo solo dei dilettanti noi purtroppo non abbiamo più Fraioli Sperti
L'allargamento non è stato qualcosa che abbiamo deciso è qualcosa che
è nato contro la caduta del muro di Berlino ed è stata una cosa che è stata chiara immediatamente
Perché
O si allargava o si ampliava e l'Unione europea o i problemi di sicurezza sarebbero cresciuti estensore esponenzialmente tutti ricorderete i Balcani ovviamente la minaccia dall'altra parte
Nel mare Adriatico con la disintegrazione della Jugoslavia il rischio della guerra
Era
Palpabile
Intorno
E
Possiamo dire che i Balcani non saranno più parte non saranno mai parte li europea perché
Sarebbe un rischio per la questa pizza respinte deve troppo grande io forse sono ottimista sul Medio Evo
Il lungo termine
Più
Se
Gli europei continuano a lavorare ed investire nell'allargamento si potrà fare quello della Turchia ovviamente è una comunque un problema complesso ma io sono a favore personalmente
Perché a mio avviso
La Turchia gioca un ruolo fondamentale per quelli che sono gli interessi dell'Unione europea se pensiamo per esempio al petrolio il gas schedine tali dall'Asia centrale dalla Regione del Caspio possiamo scegliere di passare attraverso la Russia oppure attraverso la Turchia
E poi pensiamo ai collegamenti con il Medio Oriente durante la guerra in Georgia anche gli Stati Uniti non potevano fare nulla senza la Turchia
Se parliamo delle relazioni tra l'Europa e l'Islam la Turchia giocherà un ruolo fondamentale
Quindi tutti questi interessi strategici fondamentali per il nostro futuro per la nostra sicurezza e per la nostra economia sono collegati strettamente legati alla Turchia
Tradizionalmente la Turchia non è mai stata in una
Situazione di alleanza con la Russia o l'Iran
Sono stati rivali per tantissimo tempo in quella regione
A mio avviso sarebbe veramente un disastro se noi spingesse Imola Turchia tra le braccia della Russia dell'Iran
Quindi personalmente dal mio punto di vista l'Europa deve essere consapevole del proprio interesse nello stringere relazioni
Con la Turchia la Turchia deve essere preparata ad entrare nell'Unione europea
E poi si dovrà prevedere la necessità di una decisione io sono d'accordo con questo processo una volta che la Turchia sarà pronta entrerà nell'Unione europea io sono a favore
Una volta che la Turchia sia pronto bensì è pronta non credo che la l'Unione Europea pagherà per questa decisione
Opinione coraggiosa che comunque credo che non so da cioè sempre fonte di dibattito questo tema
E tra l'altro non lo vidi allora lo vediamo come se fosse futuribile in realtà se non ricordo male c'è una scadenza che nel due mila tredici quindi non è tanto lontana nel tempo per prende una decisione prima o poi bisognerà arrivare a Trento lei parlava prima di energie
Ecco un'altra cosa che mi ha colpito la il tentativo del Governo Merkel di
Prolungare la vita delle centrali nucleari di dodici anni rispetto a quella che era la scadenza prevista ora l'energia nucleare
Copre il venticinque per cento dell'energia ma lo ha fatto con una formula che
è stata originale giudicata comunque rigirare cioè detto che le società che sono gestiscono
Le aziende che gestiscono queste diciassette centrali nucleare però in questi dodici anni dovranno pagare una tassa straordinaria per sovvenzionare
Per aumentare gli investimenti relativi alle energie alternative i Verdi che mi pare siano un po'vicini a lei
Hanno contestato violentemente restano preannunciato uno sciopero dice che se andranno al Governo lei minerale immediatamente questa legge ma
Bisogna in qualche modo cercare di renderci autonomi dal petrolio magari non è quella la strada giusta ma
Comunque la necessità c'è
O sbaglio
Oggi aggiornate
Ho
è la produzione
Di più l'elettricità per esempio non dipende più dal petrolio il trasporto sì questo è il vero
Però la produzione di energia elettrica si basa sul carbone sulle casse e sull'energia nucleare quindi realtà non si tratta di indipendenza dal petrolio perché noi non siamo più in una situazione di dipendenza dal petrolio
Non so se succederà quello che è stato
Deciso
Non lo so
Non so se sia una decisione costituzionale o meno il Governo attuale
Deve escludere
La seconda Camera costituzionale io non credo
Non credo quindi la Corte costituzionale si dovrà esprimere
Se la Corte est costituzionale dice che dovrà essere la decisione dovrà essere portata di fronte alla seconda Camera allora non ci sono possibilità perché il Governo non ha la la maggioranza
Il
Poi
Ovviamente piano piano emergono nuovi dettagli più o meno notti secondo me sarebbe un errore andare avanti in questo senso perché il Governo subirebbe delle pressioni molto forti
E come dicevo stanno emergendo sempre più dettagli quindi
Globalmente
Io non credo che questa sia stata un'idea molto luminosa
Difatti è un po'come guardare al passato ma se guardiamo al futuro noi abbiamo degli esempi di successo così forti
Nel creare nuove politiche energetiche che mirano all'efficienza energetica alle fonti rinnovabili a anche come
Non ho mai pensato che fosse possibile seriamente riuscire ad ottenere un livello di sviluppo delle energie rinnovabili in questi termini anche dati diciamo
Persona verde per così dire ovviamente ci vorranno
Notevoli investimenti ma nel prossimi decenni secondo me la nostra
Nuova griglia di approvvigionamento ci permetterà di ottenere energia rinnovabili da impianti offshore
Secondo me
Anche coloro che sono interessati dal prolungamento delle centrali nucleari
Investono anche delle somme significative
In questi progetti per le energie alternative e quindi
Non credo che sia la decisione giusta come dicevo
Il
La Germania investirà molto
Nelle energie alternative e c'è un certo livello di consenso in relazione a questa nuova strategia
E quindi questo
Da ovviamente un forte impulso allo sviluppo in questo senso quindi io non sono più interessato allo sviluppo
Del nucleare perché quello è il passato sono invece molto ottimista per quanto riguarda
La trasformazione del sistema energetico tedesco e anche per lei piccoline impresa e questa sicuramente è un'opportunità enorme
Perché tutti gli Investimenti che vengono effettuati per esempio per quanto riguarda
Gli alloggi richiedano l'attività di piccole aziende
Oggi
E quindi tutte queste piccole e media impresa a livello regionale
Vengono notevolmente incoraggiate ricevono nuove opportunità opportunità per la creazione di occupazione per esempio e quindi
Diciamo che sono piuttosto ottimista ritengo che il nostro il mio paese si stia muovendo
Rapidamente coraggiosamente nella direzione giusta il nucleare per me il passato
Certo l'ultima domanda perché poi purtroppo so che ci deve lasciare ma i sondaggi per quello che valgono danno in forte ascesa
Le le le forme diciamo i i partiti politici del centro sinistra dice se si dovesse andare al voto ma poi anche lì trova il voto non è tanto lontano
La Merkel rischierebbe di perdere se fosse così lei ritornerebbe alla politica attiva oppure si appresta a scrivere come Toni Blair un libro di memorie
Ho
Ma è il secondo volume
Sarà pubblicata all'inizio del prossimo anno
Il secondo volume delle mie memorie
Non mi piace il paragone con Tony Blair e per essere onesti
Comunque
Io non voglio tornare alla alla politica è una fase conclusa
Però quello scenario che stava dipingendo è possibile perché il Governo attuale ha fatto enormi errori non pensavo riuscissero a farne così tanti avevano una maggioranza molto forte
Le elezioni sono state meno di un anno fa
Purtroppo nonostante la loro situazioni iniziale non riesco neanche a capire come siano riusciti a rovinare le cose in così breve tempo io non ho votato per loro per cui noi
Non mi posso lamentare diciamo delle mie aspettative non soddisfatte
Però
Diciamo da un punto di vista generale non mi interessa tanto un cambio di Governo mi interessa più sapere che cosa farà un nuovo Governo e quindi
Volevo ripetere ancora una volta noi europei
Pensiamo di poterci permettere il lusso in qualche modo di guardare all'interno diciamo dentro di me dentro di noi e per me questo è il nostro più grande errore perché noi dovremo guardare i fuori di noi il mondo sta cambiando
Egli gli europeisti nero pestiamo rimanendo indietro non ci stiamo rafforzando quanto voi dovremmo nostro non siamo più un
Un continente giovane nel nostro patrimonio cadono aumentano
Quindi non stiamo migliorando nel comicamente né politicamente quindi dovremo fare i compiti
Se non lo faremo
Ci spiegheremo una mattina
E scopriremo
Che il ruolo dell'Europa nel mondo è diventato un ruolo minoritario e questa è forse la sfida più grande dobbiamo siamo chiamati ad affrontare
Tutti noi abbiamo una popolazione che diventa sempre più anziana
Quindi ci saranno Pili
E i conflitti le discussioni sempre più accese per quanto riguarda l'immigrazione nei prossimi anni perché la popolazione si riduce
E quindi come si potrà avere una crescita
Con la riduzione della popolazione quindi l'immigrazione a questo punto gioca un ruolo fondamentale non solo del mio Paese ma in tutta l'Europa
E ne avremo bisogno perché se guardiamo agli degli sviluppi demografici attuali ne avremo bisogno e poi c'è il tema della sicurezza
Abbiamo bisogno di un'Europa forte e abbiamo bisogno di solidarietà perché noi siamo parte dello Stato della stessa
Della stessa entità non possiamo lavorare da soli è un'illusione
E quindi Simi interessa molto a sapere qual è l'offerta dei partiti all'opposizione perché si è partiti all'opposizione offrono delle iniziative che vanno verso un'Europa più forte
Quinti affrontando anche i temi caldi come l'immigrazione e le riforme del mercato del lavoro o dello stato assistenziale
Allora sì allora penso che dovrebbero avere questi partiti l'opportunità di andare al Governo anche per vedere un Governo nuovo
E vedere che cosa può fare quindi quello che spero
è che il futuro dell'Europa
Inizierà concentrando l'attenzione sui punti fondamentali quindi la creazione di una leadership più forte di quella che abbiamo adesso grazie
Capisce
Adesso invitiamo tutti ad una breve pausa per un caffè riprenderemo a breve
Editorialista nella Corriere della Sera intervista l'onorevole Neri Coletta già vice segretario nazionale del Partito Popolare Italiano mille novecentonovantasette mille novecentonovantotto
Ministero delle politiche comunitarie mille novecentonovantotto mille novecentonovantanove Ministero dell'industria mille novecentonovantanove due mila uno responsabile nazionale per l'economia della Margherita dalle due mila uno
Nelle due mila sei viene nominato segretario del Consiglio dei ministri della Governo Prodi
E segretario generale dell'Aurelia l'Agenzia di ricerche e legislazione fondata Dagnino Andreatta i le sette novembre due mila nove viene eletto vice segretario nazionale del Pd
Gli ho dato del TUEL ricordo che in ordine perché isolate del Paradiso che conosciamo e sentiamo spesso e far vedere che un po'sarebbe un'ipocrisia inutile
Si dice ovviamente parlando di del della politica
Che l'atteggiamento prevalente o l'atteggiamento diciamo insista anche insiti creando
Tra i cittadini per gli elettori e quella del disincanto
Spesso a me capita se uno come dire dice non parliamo di politica in un'Assemblea dei piccoli imprenditori rischia di perdere un applauso solo per questa affermazione perché vige una specie di pudore
Nei confronti della politica ora capisco che
La maggioranza di governo in qualche maniera tra virgolette se lo meritino se non altro perché come dice stavamo andando alle elezioni
Anticipate e quindi sicuramente per una maggioranza che aveva un ampio uno un ampio numero di di parlamentari in più è sicuramente un segno non positivo quindi mettiamola così se il Governo in qualche maniera
Il disincanto lo scollamento nei confronti della politica
Se l'è un po'voluto è singolare che il giudizio però di disincanto di scollamento coinvolga anche l'opposizione
Che teoricamente dovrebbe essere innocente invece nella
Nella percezione degli elettori non era deputata innocente
E capisco per teorico questo come dire elemento che sicuramente
Svilupperà qualche riflessione diceva lo è sicuramente intanto grazie dell'invito ringrazio Marco
Ringrazio tutti voi non so se Marco che l'ha detto questa stanza una stanza che ha una sua particolarità perché qui si è riunito il Consiglio dei Ministri
Servizio è uno dei pochissimi luoghi d'Italia saranno quattro-cinque fuori da Palazzo Chigi in cui si è riunito
Il Consiglio dei Ministri e secondo me marca voluto farla propria generale di quando sarà Presidente del Consiglio al voto ridicola
Per vedere come funziona
Sì è vero che siamo arrivati dopo noi esatta non fu fortunatissimo riunire il Consiglio dei Ministri qua comunque insomma lasciamo perdere
Questi e lasciamo perdere questi ricordi
No quello che dice Dario Di vico mi mi spinge a fare una riflessione riflessone questa sembra che in Italia oggi
Vinca in politica
Soltanto chi
Si rivolge alla pancia degli elettori
Beh parlerò in modo molto pur brutale mi scuserete ma tanto penso sia
Un pomeriggio da riflessioni le riflessioni
Le avete sentite stamani le riflessioni Fhel parte
Molto
Sembra che chi non parla alla pancia degli elettori non riesca più in questa politica italiana trovare consenso e in parte questo secondo me è dovuto al fatto che l'Italia
A differenza degli altri Paesi europei viene da quindici anni sedici anni in cui la politica è una scarica di adrenalina continua un elettroshock al giorno
Quasi uno spettacolo continua in cui ogni giorno ci deve essere un colpo di scena sono di fatto quindici anni sedici anni che si va avanti così
E e sembra appunto che se
Uno non da una scarica di elettroshock la corteccia dell'interlocutore non reagisce sembra quasi che se uno fa ragionamenti
I ragionamenti non soltanto non trovano un interlocutore che li recepisce Manzi passi per noioso grigio non vincente non sexy non attraente
Di conseguenza siamo in un tempo nel quale a destra come a sinistra chi riesce ad ottenere l'attenzione dell'elettorato essere considerato vincente
è chi strappa
Cioè chi usa intanto toni non politici
Toni non politici vuol dire toni in cui il linguaggio a partire dal linguaggio
Credo che questo ti ho già ne abbiamo viste di tutti i colori traditi medi Alziati pernacchie cioè insulti parolacce io mi chiedo dove altro si deve arrivare
E però la stessa cosa sta capitando anche a sinistra
Perché Dario Di vico ed io eravamo
Insieme sul palco di Torino accanto a Raffaele Bonanni
E quell'intervista che non abbiamo fatto le proveremo a farla qui almeno per la parte che sperando che io non ero benevolenza che non ci tiriamo sempre più
Fumogeni o altro
Però
Lo stesso ragionamento va dall'altra parte cioè il messaggio che passa non è più un messaggio di contenuto
Il messaggio di contenuto che in quel caso centri sociali
Antagonismo tra virgolette di estrema sinistra ha voluto far passare è un messaggio in cui
Il non far parlare Bonanni in quel caso l'aggredì re lo occupare la festa di un partito partito del centro sinistra e lo obbligare quel partito a
Fare i conti con quelle tesi
è stato alla fine è un fatto politico è un fatto politico che ha occupato le prime pagine di tutti i giornali
Ed è stato sicuramente ha colpito di più quel fatto politico di qualunque discorso avremmo potuto fare quel giorno se non ci fossero stati fumogeni ci sarebbe stato qualche
Forse qualche trafiletto sui giornali dei discorsi
Che ha facevamo invece della e invece il passaggio
A questo ci aggiungiamo il Grilli stimo cioè l'invettiva
Che sostituisce l'azione politica
Tutti atteggiamenti che hanno una caratteristica la caratteristica è quella della
Assenza di confronto
Se ci ragioniamo un attimo sono atteggiamenti nei quali non c'è nessun confronto non c'è nessuna dialettica non c'è domanda e risposta non c'è sguardo sui fatti c'è soltanto
Come se si direbbe l'invettiva cioè c'è soltanto
Il porre una questione porla in termini molto forti e con linguaggio dirompente che rompe gli schermi e l'impressione netta è che alla fine l'elettorato italiano
Provato da quindici anni di elettroshock
Abbia una corteccia che recepisce
Fatti di questo tipo ma che fa scivolare
Come acqua sulla pietra
Qualunque altro discorso qualunque altro ragionamento allora
Qui
è la mia risposta questo è un grande problema per noi in questo caso parlo del centrosinistra però secondo me questo è un grande problema anche
Per la parte ragionevole e ragion ante della maggioranza di Governo
E non è un caso che questo lo si ripercuota anche sui sondaggi e sulla
E su una condizione che si vede che si nota insomma tutti dicono che Berlusconi e il suo partito non vanno più alle elezioni perché i sondaggi danno la lega
Per crescente in grado di sostituire al nord i voti che perderebbe il PdL
Il punto però qual è
Ieri mi è capitato di essere
Di visitare il distretto la chi devo di Carrara
E di andare a verificare a visitare il porto
Di andare a visitare il distretto del marmo
La fiera a vedere le cifre il porto
Ha fatto metà
Fatturato quest'anno dell'anno scorso quindi vuol dire che
Ma quello che mi ha colpito è che la tesi prevalente che gli imprenditori che ho incontrato le mi hanno detto è sostanzialmente questa nel nostro mondo
La richiesta prevalente alla politica e per favore non occupate di noi
Cioè dimenticate chi di noi preferiamo che non ovvio copiate di noi perché preferiamo essere in grado diciamo la battaglia ce la giochiamo quella che ci arrabattiamo facciamo quello che possiamo
Però
Che la politica ci siano ci sia chiaro se c'è
Finisce per farci più danni di quanto
Allora siccome io penso che questo atteggiamento eh pesantissimo per un Paese come il nostro è terribile permetterebbe la frase da ieri che io me la porto direttore e mi mi lascia atterrito perché
La politica di fatto viene
Spostata su un livello che è simile
Ai Sfax Sorgo al Grande Fratello cioè un grande spettacolo divertente anche divertente perché quando uno vede le scene gli insulti
Quello che ho colpito me medio alzato quell'altro che
Anche divertente in cui una parte è già come si parte già per le squadre di calcio vediamo se
Il Fini regge albo a Berlusconi vediamo se
Cosa combina Di Pietro con Bersani dice quindi coinvolgente la gente partecipa non è un caso che le trasmissioni più viste sono i dibattiti i talk show politici
E
Tutto questo però piano piano si è staccato dalla realtà
E finisce per stare su un livello che è il livello appunto della rappresentazione spettacolare in cui le cose che si dicono
Le posizioni che si assumono il gioco delle parti che si compie
è staccato dalla vita reale delle persone delle imprese delle aziende perché non viene visto come minimamente influente nel concreto su quello che capita siccome il problema è che non è così perché la vita
Delle imprese alla fine è condizionata da quello che
La politica compie faccio un esempio il più estremo per tutti
Le imprese commerciali
Greche
Certamente ai governanti Grecchi greci che li hanno portati a quel punto qualcosa da dire ce l'hanno
E sanno che se sono arrivati a quel punto perché sono stati i governanti che hanno
Fatto delle scelte di un certo tipo e ho fatto l'esempio più estremo ma la condizione
In cui la politica incide quell'europea quella nazionale sulle condizioni nelle quali si opera
è una condizione dalla quale non si può prescindere quindi io e il senso di profonda disperazione per il ragionamento che ho sentito ieri mi incita a dire che invece bisogna fare l'opposto secondo me bisogna lavorare
Parlando i sentimenti buoni della corteccia
Emendando la politica di tanti errori che la politica compie
Ma in modo determinato non scordandosi mai il legame tra i fatti
E il livello della narrazione della comunicazione non so se la risposta a quello che stupisce oneri ma lo considero un punto oggi essenziale quel con questa impostazione dico ti trovi meglio a parlare con Casini che con Di Pietro
Pare che non su questo non non ho dubbi nel senso che
è evidente che Di Pietro questo rappresenta
Una forma di questo tipo di
Di politica nella quale per l'appunto conta il sentimento di pancia piuttosto che il ragionamento che io trovo essere
Molto faticosa molto faticosa perché
La politica sono risposte concrete la politica e concretezza la politica non può essere un ragionamento
Soltanto astratto appunto o l'invettiva o soltanto la contrapposizione io sinceramente ho
Ho l'impressione che la ragione sociale di Di Pietro sia l'esistenza di Berlusconi cioè il giorno che Berlusconi
Non non ci fosse non so cosa penserebbe di poter raccontare Di Pietro al Paese io penso che noi il giorno che Berlusconi avesse
Lasciato il campo di cose da raccontare da fare per il Paese ne avremmo tante
Ne avremo anche adesso che Berlusconi in campo anche voglio dire che
Agiamo soltanto quando lascerà il campo però una politica che si è così arrovellate attorno ormai a una
Persona è una politica che finisce per essere X Factor fare una politica che non c'entra nulla con
Fatti concreti cose con il richiamo a promesse fatte a politiche mantenute questo mi sembra un grande tema con grande problema però una cosa con cui non va d'accordo col che si dice
No è penso il casino possa continuare a stare in mezzo questo sì nel senso che associano credo che a un certo punto siccome secondo me si va verso un un mille novecentoquarantasei
Sarà a novembre sarà marzo però si va verso un referendum monarchia e repubblica
Il referendum monarchia repubblicana l'astensione la vedo difficile ecco quindi una sola domanda sul Pd
Per di sostanza io delle volte l'impressione che il PD sia più uno spazio culturale che una vera offerta politica però non ti faccio questa domanda ti dico posto che il PD è un progetto
E diciamo mettiamo cento come realizzazione del progetto
A quanto siamo secondi a che punto siamo che questa scala che punto siamo della notte sempre non è l'omesso deposito diciamo della facendo cento il punto d'arrivo diciamo il Progetto PG secondo tema quanto
Io
Mi sono portato dietro una una cosa che a me piace molto per dire come cosa dovrebbe essere il PD e la differenza tra il PD
E alleati
Che invece pensano alla politica in un altro modo è una
Essendo in una fase della mia vita in cui mi occupo molto di favole per fare addormentare bambini piccoli
Spesso e volentieri senza grande successo
Del PD crediamo Albini piccole
C'è questa favola che secondo me bellissima favola di Gianni Rodari
La favola che racconta dice così e la favola del dell'uomo che cerca il paese senza errori
Ebbene c'era una volta un uomo che andava per terra e per mare in cerca del Paese senza errori
Cammina e cammina non faceva che camminare Paesi ne vedeva di tutti i colori di lunghi di larghi di freddi di caldi di così così
E se trovano un errore la ne trovava due qui scoperto l'errore ripigliamo il fagotto ripartiva in quattro e quattr'otto
C'erano Paesi senza acqua Paesi senza vino paesi senza Paesi perfino ma il Paese senza errori dove stava dove stava voi direte era un bravo uomo
Uno che cercava una bella cosa scusate però non era meglio se si fermava in un posto qualunque e di tutti quegli errori né correggeva un po'
Ecco io penso che una politica riformista
è il racconto di questa favola
Cioè in un Paese come il nostro oggi in cui
è tutto un bombardamento di emozioni emozioni che raccontano sempre di sogni sogni e uno più lontano dalla realtà dell'altro a destra come a sinistra
Io penso che una forza politica che voglia fare riconciliare gli italiani con la politica
Debba essere una forza politica che racconta la verità
E che soprattutto cerca di correggere
Concretamente alcuni degli errori e invece di andarsene
In cerca del Paese senza errori di volta in volta per non sporcarsi con quegli errori io penso che
Un
Centro sinistra un partito democratico che abbia voglia
Di Farra di di ricomporre questa frattura del Paese con la politica
Debba svolgere questo compito in questo secondo me non è sbagliato che noi
Cerchiamo di essere anche una Area
Perché penso che la differenza tra un grande partito
E
Partiti piccoli è una differenza fondamentale di strategia il grande partito ha sulle sue spalle l'obiettivo non di crescere a lui di un punto di due punti
Perché che sei il ventisette il ventotto o il ventisei ma perde le elezioni non cambia assolutamente nulla
Il punto è il grande partito ha sulle spalle la responsabilità di provare a diventare
Cinquanta per cento dei voti e vincere
E governare perché quando eravamo in questa sala in quel famoso Consiglio dei Ministri avevamo vinto di un pelo ma fast faticavano a governare perché per vincere
Avevamo messo insieme e ciò che
Faticosamente poi riusciva a governare
E penso che
Il tema di fondo sia proprio questo il piccolo partito
è invece un piccolo partito che tutto sommato interessa di più raddoppiare sui voti se poi questo raddoppio dei suoi voti è un rimescolamento semplicemente interno cambia poco
Però io ritengo che la responsabilità profonda di un'area politica come la nostra oggi
è quella di cogliere esattamente la prima è il primo punto che devi confaceva non è possibile che oggi
Vada in crisi il Governo Berlusconi
E l'alternativa non sia in grado non soltanto di appalesarsi ma di crescere elettoralmente e di diventare potenzialmente
Governo alternativo del Paese lo dico perché ho a cuore
L'alternativa e poi ho a cuore il Paese insomma quello a cui abbiamo assistito questi due mesi io lo trovo incredibile
Umiliante per l'Italia
Aggiungo
E è ovvio che voi direte Tosello l'oppositore quindi è ovvio che dici questo cioè cerco di dirlo nel modo più asettico possibile l'ultima cosa che ha fatto questo Governo è stata la manovra di Tremonti
E stiamo parlando di una roba di ormai tre mesi fa da tre mesi non c'è un atto di governo
Non c'è un atto di governo che venga
Assunto dagli atti più semplici la nomina del ministro dello sviluppo economico
La nomina del presidente della Consob
Agli atti più complesse nel frattempo sta andando
A ramengo
La privatizzazione della Tirrenia
Che non è l'ultimo dei problemi chi di voi fa turismo
Sa che la privatizzazione della Tirrenia e l'avere una compagnia
Efficiente e servizi marittimi efficienti non è l'ultimo dei problemi anzi un problema assolutamente fondamentale nel frattempo nessuno governa i processi e sta andando tutto a ramengo
Cito questi punti per dire che non si può andare avanti così e cito questi punti per dire che la costruzione dell'alternativa per noi oggi è non soltanto essenziale credo che sia essenziale anche per l'Italia alla fine
Diciamo
Meno male che c'è la rappresentanza cioè diciamola così
Noi italiani poi in fondo in politica capisco in questa fase non andiamo benissimo diciamo nella cosa che
Ci sto che ci viene meglio in questa fase storica però abbiamo una ricca rappresentanza no cioè
La storia italiana
I corpi intermedi parola come
No delle abusare repellente comunque insomma l'espressione abusata repellente però insomma la rappresentanza e ricca
No allora mi domando se in qualche maniera non c'è una riflessione proprio che essendo così ricca la rappresentanza
Facciamo lavora tanto cioè come dire riduciamo lo spazio della politica perché il meccanismo classico e
La rappresentanza pone problemi alla politica offre soluzioni probabilmente andava bene una volta no
Probabilmente la politica dovrà avere l'ultimo miglio e la rappresentanza dovrà magari
Non esporre solo i problemi ma cominciare a macinare mezze soluzioni
Allora questa formula qui io non so la pavento a Cameron
E la big society no che però poi c'è il ragionamento i subagenti dall'UE e il fare e così via però probabilmente visto che noi difficile che avremo una politica fantastica nei prossimi anni
Bisogna ripeto far gioca la rappresentanza c'abbiamo dei buoni giocatori rappresentanza mettiamo mettiamo in campo
Ecco adesso
Confusamente di orditura una cosa però attore che ne pensi anche perché ovviamente stiamo
Parlando a un pezzo importante della rappresentanza italiana ma io penso che la
La
La prospettiva non può che essere quella nelle società moderne dopo la crisi
In cui
Il fatto che il sistema pubblico deve fare risparmi e questo ormai assodato
Fa sì che il pubblico deve immaginare un pezzo di ritirata
E questo pezzo di ritirata non può che essere il prodromo di una società
Il ragionamento che anche il Corriere ha ha rilanciato
Nelle Settineri giorni scorsi nelle settimane scorse un bellissimo editoriale di Maurizio Ferrera
Della società che fa un passo avanti
Secondo me questo è un ragionamento assolutamente saggio perché se noi abbiamo una risorsa nel nostro Paese eh la società italiana la società italiana è una ricchezza è una ricchezza rispetto agli altri Paesi europei
è una società fatta di voglia di protagonismo fatta di reti fatta di
Di responsabilità fatta di responsabilità fatta di competenze è fatta di
Di intraprendenza
E qui il problema di fondo è uno come la politica riesce a fare il passo indietro in modo tale che questo passo indietro sia
Liberatorio rispetto alla capacità dalla società di stare dentro qui c'è un problema di natura fiscale che ha perché si apre subito
Nel momento nel quale la politica fa un passo indietro quindi più che la politica il sistema pubblico fa un passo indietro su una serie di funzioni
E quindi risparmia
è bisogna che automaticamente questo risparmio almeno in parte si trasformino incentivi fiscali a che
Parte dell'intraprendenza della società svolga quelle funzioni io penso a tutto il sistema di cura
La comunità di cura come la chiama Aldo Bonomi la comunità di cura che è una comunità in crescita in un Paese nel quale cresce la popolazione anziana
Se c'è una cosa è certa
E tutti lo sappiamo se c'è un mestiere sul quale ho una
Settore di impresa sul quale investire quello della cura alla persona perché la cura alla persona è sicuramente in crescita in un Paese come il nostro tutto questa senso però se
Accanto al ritiro del pubblico c'è una trasformazione in incentivi fiscali a ciò che appunto è
Tra virgolette considerato come strategico e quindi ritengo che questo sia sia sicuramente grande tema questo richiamo alla parola sussidiarietà
Parola che
Che il nostro Paese ha imparato ad applicare
Perché il Trattato di Maastricht il famoso famigerato Trattato di Maastricht ha introdotto nell'ordinamento italiano la sussidiarietà la sussidiarietà entra nell'ordinamento italiano con il trattato
Di Maastricht e credo che questo
Ingresso sia un ingresso sicuramente importante perché
La sussidiarietà rappresenta
A mio avviso uno strumento un potenziale modo di essere
Sia nel rapporto tra gli enti locali e il vertice sia nel rapporto naturalmente tra
Il soggetto pubblico e tutto il resto della soggettività della Società
La rappresentanza mi dicevi
Venturi sa benissimo
Che
Io ritengo che una delle più
Belle notizie di questi ultimi anni si è stato il lavoro che insieme
Insieme alle altre organizzazioni di impresa Confcommercio la Confartigianato accenna
A Casartigiani avete messo in piedi cioè l'idea della costruzione del Capranica
L'idea della strategia del Capranica
è a mio avviso la cosa più interessante che è capitata in questi ultimi tempi perché
Perché rappresenta la presa d'atto
Che l'eccesso di frammentazione della rappresentanza in un tempo in cui i corpi intermedi non sono di moda finisce per essere il colpo mortale alla vita della rappresentanza stessa
E
Dall'altra parte il fatto che il nostro Paese sulla competitività se la gioca sulla piccola e media impresa
Perché alla fine la ritirata dalla grande impresa purtroppo cioè la grande impresa o è quella pubblica o non c'è in Italia diciamo le cose francamente
Che penso che sia la storia di questi ultimi tempi
E quindi la riscoperta della piccola impresa della media impresa della piccola in particolare come volano di crescita fa sì che
Intelligentemente bisogna dare soggettività anche politica
E il Capranica da soggettività politiche secondo me grande merito a un giornale come il Corriere ha un grande giornalista come Dario Di vico che ha colto da subito questa novità novità che secondo me è l'unica vera novità positiva
Del sistema economico e sociale del nostro Paese dell'ultimi anni che io invito sulla quale invito a investire perché ritengo che
Il livello già di
Innovazione che questa comportato nell'ultimo anno livello di innovazione nel senso che
Capranica è diventato un soggetto cosa che prima i diversi soggetti separati non erano un soggetto del dibattito della discussione un soggetto della interlocuzione politico istituzionale e sociale
Tutto questo per adesso ha comportato apportato conseguenze fatti risultati non a sufficienza tutt'altro anzi c'abbiamo un Governo che nemmeno fa il ministro
Che dovrebbe essere l'interlocutore di quei mondi ma secondo me invece lo è
Lo è eccome se lo è
Io credo fortemente a un modello di
Di governo
Di governo dell'economia alla tedesca
Non abbiamo due modelli di governo
Possibili il modello
Britannico è il modello tedesco legati ovviamente a due sistemi economici quello britannico basato sull'economia finanziaria quello tedesco basato invece su sull'economia dell'attività di quello che si fa di quello che si crea
E non è un caso che il ministro
Che il diciamo il Governo britannico a un attacco a una punta e il Governo tedesco ha un attacca due punte nel senso che
In Germania ci sono due Ministri dell'economia il Ministro dell'economia finanziaria e il Ministro dell'economia reale
Che hanno poteri molto forti entrambi mentre ingegneri in Gran Bretagna c'è il Ministro delle finanze dell'economia finanziaria e basta non c'è bisogno del ministro dell'economia reale io penso che in Italia ci sia bisogno di un attacca due punte
C'è bisogno cioè di un Governo che abbia due Ministri dell'economia il Ministro dell'economia finanziaria e il Ministro dell'economia reale
Penso che sia un errore gravissimo non fare il Ministro dell'economia reale ma ho l'ingrandimento in mora lo dico francamente che quando questo ministro verrà fatto
Si andrà a sedere su una poltrona in cui non ci saranno più competenze risorse e cose da fare perché
La parte di sviluppo legata al Mezzogiorno è già stata di fatto tolta
La parte legata all'Energia
C'è questa scelta devastante
Per la quale il Ministero dell'Ambiente lì che sta
Togliendo pezzi di competenza al Ministero dello sviluppo economico l'idea che l'Italia
L'ambiente gestisce l'energia e non
Lo sviluppo
Passo indietro in un Paese moderno come il nostro
Terribile tante cose insieme che fanno di questo Ministero Ministero mai svuotato
Da un bisogno di un
Di un attacco due punte cioè di un Governo che abbia due Ministri dell'economia reale
Questo lo dico pur sapendo che il Ministro dell'economia finanziaria è praticamente il Governo nel senso che tutto lui almeno insomma in Italia in questo caso
Però tutte
Dire nel rapporto con
I vostri problemi nel rapporto con lo sviluppo nel rapporto con
Con le politiche di incentivazione non con le politiche di semplificazione non è la sua competenza ed è giusto che sia così
Ed è quindi oltremodo oltraggiose sbagliato che anche la promessa che questa settimana
Si arrivasse alla nomina è una promessa che non è stata mantenuta siamo a sabato a meno che stasera da dove ha Jaroslaw
Ci comunichi che
Insieme a Putin ha deciso il ministro dello sviluppo economico chiude un'altra settimana senza ministro sviluppo economico
Se ti parliamo di terziario perché
Insomma in Italia anche stamattina così da me ha colpito che per carità insomma
Personalità di grande rilievo però non si parla del terziario italiano no cioè quando si discute in pillole cosa si parla sempre con un occhio coinvolto alla sola manifattura
Che per carità puntini puntini non diciamo le cose ovvie insomma ovvio più manifattura rimane in piedi meglio è oggi
Ma stiamo discutendo di economie che in cui l'elemento di terziarizzazione fondamentale perché se noi non saliamo di dire anche la nostra manifattura se non sale di gamma è chiaro
Che che si trova a competere con i cinesi no io mi sono stupito che un giorno un soglia detto
Dice ma ante
Sì anche morale insomma pagare l'insalata nel sacchetto sette euro ma lì non è in sala il sacchetto e è un servizio
Tu puoi non lo vuoi compensata senza sacchetto
Però e la dimostrazione come anche in diciamo
In
Faticosi minimali l'elemento del servizio del terziario è l'elemento che tira poiché l'economia
Mi sembra che in Italia ci sia tranne tranne l'in cui il buon Peppino De Rita
Questa cosa non venga focalizzata e in questo caso lo dico non solo dalla politica sarebbe troppo sarebbe troppo facile è difficile dicevo prima trovare delle volta mi capita di occuparmi di commercio
E trovare dei professori dei degli interlocutori cioè degli economisti che studiano il commercio perché
I suoi al commercio e considerata una cosa di serie B e C insomma c'è una rimozione di tutto questo quando invece sarebbe bisogno di un
Di un progetto sul terziario che è complicato perché non tiene sul commercio le professioni e così via vasto conosce molto bene questo questo purtroppo è figlio di un di una situazione che il nostro Paese vive oggettivamente da tempo
Perché se no
Il tema della grande distribuzione non sarebbe andata a finire come andato nel senso che è esattamente figlio di questa disattenzione che dura da anni
E il danno adesso non sto a dirlo qui perché me lo insegnate voi ma insomma il danno al Paese che la non gestione di un progetto italiano
Sulla distribuzione sulla grande distribuzione ha portato alla situazione che oggi viviamo situazione molto complessa come direbbe il mio amico Bersani è la classica situazione in cui il dentifricio uscito dal
Due tre di data ovvero nel complesso poi
Capirai D'Antoni offre come il complesso da riportare dentro anti però la sostanza è che
Quella vicenda e figlia dopo le cose che tu dicevi storicamente e culturalmente hanno provocato una disattenzione che ha portato questo tema
Una disattenzione che ha portato a mio avviso un su un secondo grande tema di sofferenza dal quale nordici dibattiamo ma non riusciamo a uscire mi dispiace
Non se ne riesce a uscire che è il tema della
Minorità della politica del turismo rispetto alle politiche di sviluppo normale che è una questione dalla quale continuiamo a girarci attorno senza
Senza riuscire a a uscirne da da da questo punto penso che qui ci sia un grande problema perché
Continua il dibattito senza fine senza costrutto e senza esito del rapporto tra Regioni e Stato centrale in questo campo continua
Una
Assenza di un grande progetto nazionale sul Mezzogiorno
Che che atteso da tempo e che dovrebbe essere la questione basilare ho citato prima en passant la questione della Tirrenia ma non è una questione secondaria ripeto una questione assolutamente
Prioritaria fondamentale la condizione nella quale versa l'Italia è parte di questo di questo problema
A questo ci aggiungiamo secondo me la presa in giro politica perché in tutto questo c'è
Un ministro
A che si occupa molto di
Di di animali perché lì se ne parlava prima insomma il il tema degli animali negli alberghi eccetera
C'è grande attenzione da parte del ministro a questo tema da
Da qui a vedere una politica che cambi il la la la grande strategia italiana sul turismo mi sembra che sia tutto questo lontana
Da tempo si è parlato e si parlava di
Incentivazioni fiscali da tempo si parla di
Di altre vicende ma sua mi sembra che lì siamo assolutamente fermi credo che i dati di questa stagione
Siano a confermare lo stato di difficoltà profondissimo allora cito due temi che dimostrano che quello che tu dice assolutamente vero
Parte di questo cioè io faccio anche parte di autocritica cioè una colta e una responsabilità che negli anni si è
Sovrapposta di disattenzione nel non considerare nel non
Comprendere e capire quanto invece
Da qui
Dipende il PIL
E questi in questi campi ci sono alcune questioni che sono assolutamente decisive alcune di queste hanno a che fare con la parola fiducia
Che finisce per essere la questione centrale invece uno stato di depressione del consumatore che purtroppo continua
Che purtroppo continua è uno stato di depressione che sta dentro anche questa logica di incertezza politica non ci rendiamo conto del fatto che
Per ragionamenti che facevo prima sulla politica
Si pensa che non incidano incidono eccome sullo stato di depressione dew furia del Paese
Il Paese lo dicono sono tutti i sondaggi
Esce dal momento più acuto della crisi
Sostanzialmente depresso
L'Italia esce dallo Stato più acuto della crisi depressa
In una depressione che che faticosa da da da gestire ma che rappresenta secondo me soprattutto per voi il
La peggiore delle notizie potrebbero esserci tante
Tante questioni di cui parlare però se uno dovesse chiedermi qual è il punto essenziale punto essenziale come riuscire a far partire un senso di fiducia perché i soldi ci sono le famiglie
In parte soldi ce li hanno
L'Italia
è un Paese in cui la crisi
Ha
Diviso
Ha fortemente diviso una parte d'Italia
Non maggioritaria
Ha peggiorato profondamente la sua situazione durante la crisi
Ma una parte d'Italia maggioritaria che la parte che vive di lavoro dipendente e di lavoro pubblico
è una parte che complice il crollo dei tassi di interesse e quindi il fatto che i mutui si sono
Dimezzati in alcuni casi anche più che dimezzati
Comunque il fatto che le bollette per il fatto che complessivamente la crisi ha si sono calmierante nel parlo degli ultimi due anni ora stanno ripartendo c'è una parte d'Italia
Che i soldi in questi anni ce l'aveva non è che non ce l'aveva perché alla fine lavoro dipendente e lavoro pubblico il mutuo che ti costa la metà
E però non ha speso quella parte d'Italia perché l'elemento fiducia è totalmente venuto meno
E il tasso di incertezza rispetto al futuro affatto premio su qualunque altra
Riflessione e qui credo che ci sia una parte profondissima di responsabilità della politica perché mi dispiace
Essere così banale nel mio ragionamento ma la politica
Che vive soltanto il presente e comunicato agli italiani soltanto il tempo presente è una politica che non dà nessuna speranza sul futuro Astrio
Penso che il problema di oggi sia in gran parte questo esiste oggi la percezione che nella politica italiana c'è la possibilità di fare scelte
Di lungo periodo
Io sono rimasto scosso perché l'altro giorno
Un
Avuto modo di conoscere incontrare un tecnico della
Della Apple crea che che era che raccontava l'ultimo grido della
Dei rischi del software applicato alla politica negli Stati Uniti sul quale stanno lavorando mi son venuti i brividi perché l'ho immaginato applicato in Italia
I la quintessenza della politica fatta sull'immediato senza alcuna prospettiva alcuno sguardo lungo sul futuro
Sapete tutti che oggi
Un grande statista non parla più leggendo chinando la teste leggendo i fogli di carta gli appunti presi ma il grande statista parla guardando la telecamera di una platea
Selezionata parlando per la televisione con
Il Gobbo
E con un
Computer che fa girare il testo lui legge quello trasparente sembra che parli abbraccio che guarda il pubblico
Quando vedete Obama Obama fa sempre così
Stanno inventando un software che funziona questo modo
Il grande leader politico nella prima parte del suo discorso sul gobbo
Il computer li
Fa dire una proposta una cosa forte
Poiché
Fa dire qualche minuto
Di così transizione del suo discorso in quel frangente parte un sondaggio tra tutti milioni di telespettatori che hanno assistito
A quel discorso fino a quel momento in cui si chiede un giudizio sulla cosa che ha detto il leader politico lo statista nel prima parte del discorso
Il sondaggio
Fatto in un tre minuti in cinque minuti
Automaticamente il computer seleziona la conclusione a con la conclusione B del discorso a seconda del sondaggio di reazione alla parte prima del discorso
E senza che il leader politico nemmeno sappia se concluderà o conclude B il computer automaticamente
Li seleziona i finale giusto che il pubblico si vuole sentire dire
è ovvio che una politica che va verso questi modelli
è una politica che applicata all'Italia a me fa fa semplicemente spavento e io penso sono tra quelli che pensa che le nuove tecnologie sono positive faccio lo facciamo già
Grazie al software positive che le dobbiamo applicare che serva una creano trasparenza però ecco
Io sono abituato a pensare che la la la la
La politica che dà fiducia sul futuro
Tutti oggi citiamo la Germania
E tutte citiamo la Germania ma la forza dalla Germania secondo me
Non è la Merkel oggi la forza dalla Germania che c'è stato un signore vent'anni fa vent'anni fa che quando tutti
I tecnici che aveva attorno della Bundesbank del Ministero delle Finanze tutti i sondaggisti che aveva vicino
Quando era caduto il muro di Berlino e doveva fare la riunificazione tra la Germania l'estrema nell'Ovest diceva a tutti
La condizione perché tu faccia questa follia è che almeno tu la faccia con un tasso di cambio tra il marco dell'est del marco dell'Ovest
Di una due
E questo signore il cancelliere Kohl
Se ne frego di tutti i tecnici di tutti i sondaggi e decise perché pensava che se no non l'avrebbe fatta la riunificazione e il tema dell'orgoglio dell'essere alla pari tra i due Paesi che si incontravano
Era più importante di qualunque considerazione economica fece il tasso di cambio impose un tasso di cambio alla pari tra il marco degli uni e il marco degli altri per dimostrare che erano
Due entità che si incontravano alla pari e dopo vent'anni
La disparità economica drammatica tra la Germania l'estradizione dell'Ovest oggi vive una fase di convergenza non è che è scomparsa ma vive una fase di convergenza
Grazie anche i fondi strutturali europei ma io vorrei ricordare che
Pur con i fondi strutturali europei negli ultimi vent'anni
Il alcune regioni del sud del nostro Paese si sono allontanate dal nord
Del nostro Paese dopo centocinquant'anni di storia unitaria in Germania in vent'anni hanno
Sono riuscite a costruire questo meccanismo
Di convergenza e quindi io penso che alla fine o la politica riprenda e questo
Questa funzione si assume queste responsabilità e sfida ripeto un Paese che invece ha
Bisogno di elettroshock continui e sfida questo Paese
Sulla lunga distanza oppure non ne cava le gambe secondo de quando si parla di concorrenza cinese che insomma mette in difficoltà le piccole e medie imprese italiane
Ho l'impressione che il PD fatichi
Non so per se per un riflesso politicamente corretto o per la famosa cosa di Tremonti che disse voi cioè c'è la conta dei falsi vino
Faceste entrare insomma non facile sta voi insomma va bene la Cina da Buttiglione e così via insomma praticamente quando si parla di Cina vedo che il PD sta in difficoltà
Quando
Quando invece è un problema reale poi per carità nessuno vuol dar risposta anche perché i cinesi sont postilla che
Che che le nostre proteste cambia molto ma
Perché c'è questa difficoltà
Ma io penso che che sia più in difficoltà Tremonti perché Tremonti deve spiegare perché qualche anno fa diceva esattamente l'opposto di quanto sta facendo adesso
Non è quello che dicevamo qualche anno fa continuiamo a dirlo adesso cioè la globalizzazione esistente
E con la globalizzazione bisogna fare i conti e il politico è come il medico esattamente come il medico e se il medico si mette accanto al malato verifica cosa fa cosa cioè il malato
E invece di dare al malato la medicina
Necessaria che magari è amara ma con la quale il malato si salva semplicemente per rendere il malato più contento li prende il polso e si lamenta insieme al malato
Son due funzioni della politica totalmente differenti tra di loro totalmente differenti tra di loro e ce n'è una che secondo me serve e l'altra invece che non serve
Sono quindici anni che è cambiato tutto
E chi ha governato in questi quindici anni insomma si è accorto così come chi ha fatto impresa in questi quindici anni si è accorto di cosa vuol dire che è cambiato tutto
Non sto qui a dire
Perché è inutile Unioni non lo sa cosa vuol dire vie lo traduco a questo modo
Di colpo il Novecento è finito e il Novecento per l'Italia così come per la Francia per la Gran Bretagna per la Germania aveva rappresentato il secolo nel quale eravamo un grande Paese in un mondo piccolo
All'improvviso ci siamo scoperti un Paese medio in un mondo grande
E se
La
Il cuore della forza dell'essere nel Novecento noi Italia era stare nel G sette che raccontava di un essere
Potenza mondiale
Tutti sappiamo che se
Agli attuali ritmi di crescita
Dovessimo costituire un G sette nel due mila e venti sulla base della forza economica dei Paesi il G sette del due mila e venti sarebbe composto da sette Paesi di cui nessuno
Europeo la Germania sarebbe l'ottavo di questi Paesi
Noi saremmo dietro in sé ma la Francia insieme la Gran Bretagna
E quindi
La consapevolezza del fatto che quello che è successo in questi quindici anni è un cambiamento epocale
Ed è un cambiamento che ha interrogato un Paese come il nostro perché modifica completamente il suo modo di essere sul sistema produttivo e modifica anche il nostro la nostra missione nel mondo questo lo dico perché tocco un argomento di cui avete parlato prima
Ed io che avete parlato anche stamani
L'Europa che noi male diciamo ogni due per tre
Perché ci rompe le scatole su questo e ci rompe le scatole su quest'altro e che eccetera eccetera è alla fine
Comunque la vogliamo mettere l'unica salvezza è l'unica prospettiva con la quale noi siamo ancora potenzialmente al centro del mondo
Oggi
Immaginare che i singoli Paesi europei se la giocano da soli e appunto l'Italia da sola tratta con
Il miliardo e mezzo di cinesi è semplicemente ridicolo e chi teorizza cose di questo genere andrebbe
Diciamo messo alla gogna alla pubblica piazza perché qualunque persona ragionevole capisce
Che sulle grandi questioni oggi che riguardano la nostra vita
L'Energia
L'immigrazione i commerci mondiali o trattiamo tutti insieme oppure se tratta uno solo di noi non porta a casa nulla se trattiamo come singoli con i russi o gli algerini sull'Energia
Non porteremo a casa nulla o trattiamo come Europa e allora riusciamo ad avere una massa critica che consenta la stessa cosa nei confronti dei cinesi naturalmente
La stessa cosa nei confronti dei coreani
Fatto di queste ore il tema dell'accordo tra Unione europea è correo e cito questo tema perché poi a me che Tremonti faccio tutta la sua menata sul fatto che lui è contro la Cina ma il essere contro la Cina è una roba che ha scritto
Sui libri di fatti concreti
Tremonti come qualunque rappresentante di qualunque Governo italiano ha semplicemente fatto quello che abbiamo fatto noi quando eravamo al Governo punto nautico rigorosa banale però ci sono i parrucchieri da donna sei euro
Cinzia Milano
Cioè come dire che noi non sappiamo cioè per sei euro non so chi che usano come fanno
Cioè questo è un problema che poi io dico anche la la la vostra base Dettori cittadini si pongono questo problema quando al parrucchiera sei euro
Non lo so come fanno come fai a reggere regge cioè per cui son d'accordo con te domani c'è Tajani e quindi il discorso ritorna
Che ci vuole un coordinamento europeo qua c'è un fatto concreto virtuali
Io
Che ticinesi come concorrenza molto spesso sleale non sempre molto spesso
E devi dare una risposta sul territorio ma è la risposta è a fare applicare le regole se ci sono ci sono in un momento ancora non stiamo governando noi ma stanno governando loro questo lo dico con grande per chiarezza devi dare la risposta facendo applicare le regole sapendo però anche che l'applicazione delle regole
Effigie in un sistema di di libero mercato come il nostro e che io considero assolutamente necessario che
Il libero mercato sia
In un Paese come il nostro garantito garantito fino in fondo detto questo le regole
Le regole su
La salute sul fatto che vengano usati
Che la sei due sei e che l'H cinque eccetera eccetera tutti strumenti che vengono
Che sono terribili ma che alla fine devono essere applicati da tutti questo valgono per non valgono anche
Per gli altri valgono per quelli che vengono appunto
A sei euro a proporre a produrre
Però
Penso che qui il problema sia un problema di applicazione di regole perché le regole alla fine non mancano
Aggiungo anche che su questi temi
Forse un po'di concorrenza fa bene a tutti mi rendo conto che è difficile da accogliere questo ma un po'di concorrenza alla fine fa bene a tutti dei cito un tema un settore sul quale sicuramente creerò polemiche però insomma
Alla fine oggi
Dopo un lavoro faticoso
Faticoso i pannolini costano di meno
E quando io dico una cosa di questo genere vengono ugualmente criticato per dire ma non può ridurre
A I pannolini la questione
Chi ha dei figli piccoli sa
Che una famiglia in cui due persone sono lavoratori precari
E che mettono insieme mille cinquecento euro alla fine del mese
Se ha un figlio i pannolini costano e sono dentro il bilancio di quella famiglia ha un costo che vale in un anno
Cinquecento seicento euro c'è un costo pesantissima se riduce del venti trenta per cento il costo dei pannolini come è capitato a seguito di alcune politiche che i Governi di centrosinistra fecero
Non solo i pannolini anche i farmaci nel nel nel suo complesso questo alla fine comporta ci guadagna dei vantaggi che sono oggettivi
Vi racconto un aneddoto l'altro giorno eravamo a Cernobbio
Chiederò con degli altri colleghi del mio giornale un collega per un doveva partire insomma
Sembrano tagliare i capelli un normale taglio
Da da uomo in un
Da un barbiere di Cernobbio la pagato settanta euro
Cioè quindi
No per carità allora è chiaro che tra i settanta euro e se euro dei cinesi
Jackson
Bisogna trovare un modo deve
Bensì è un Paese perché non la
Non si va
Un'ultima domanda perché
Abbiamo forse
Senza ricevuta chiaro
Quello
A Cernobbio evidentemente costa di più
Scusate
Una domanda stamattina il Presidente Venturi ha dato un giudizio positivo
Sulla sull'esperienza degli studi di settore ha detto è inutile che facciamo chiacchiere sulle questioni evasione o abbiamo testato uno strumento noi come organizzazioni c'abbiamo investito questo strumento sta dando risultati
Qual è il tuo punto di vista
Ma ha ragione venture nel senso che il giorno che troveremo strumenti migliori li testeremo e li metteremo in campo però per adesso uno strumento che funziona sicuramente questo
Credo che bisogna in alcuni campi investire di più su meccanismi nei quali come si suol dire il confine contrasto di interesse sia evidente io penso per esempio sul mercato immobiliare
Credo che sul mercato immobiliare il fatto di immaginare come in parte si sta cominciando immaginare ci sono proposte di legge anche da parte nostra molto mette in questo senso meccanismi nei quali il contrasto di interesse si è evidente quindi
E me ne vado emersione diventi uno stimolate quasi un obbligo lo considero un fatto fondamentale penso che
Penso che questo sia un grande tema italiano un grande tema nazionale perché alla fine
L'amico banale brutale ma insomma se in una piazza
Se in una delle tante piazze italiane
Di un centro
Turistico importante ci sono quindici negozi
E di questi quindici negozi uno evade le tasse e gli altri quattordici sono corrette quello lì che evade le tasse
USA
L'illuminazione aggiorno che per in quella località turistica viene fatta a sbafo USA
La pulizia che in quella piazza delle fatta in modo perfetto a sbafo può fare una riduzione dei prezzi rispetto ai suoi concorrenti in modo assolutamente scorretto e alla fine il danno
Agli altri quindi l'interesse è una forma di concorrenza leale assolutamente verso logiche che siano logiche di recupero ha un interesse credo innanzitutto di chi si comporta correttamente concludo con una domanda
Totalmente fuori sacco so che lui è un tifoso
Del calcio che ne pensi Kosovo dei calciatori
Sono totalmente d'accordo con Severgnini oggi io trovo una cosa scandalosa che
Se arrivano sciopero di calciatore nelle condizioni in cui stiamo andando in un Paese come il nostro in cui
Si apra l'anno scolastico è in cui chiunque genitore essa che va
A parlare con maestre che ti dicono guardi che la la la carta igienica portare la voi il mangiare portato voi perché
Gli insegnanti sono in sciopero i precari non è che si va dallo sciopero dei cacciatori
Lo trovo sinceramente in questo momento un insulto
Grazie a tutti
Grazie a tutti li diamo appuntamento a domani mattina alle ore dieci