In memoria...per ricostruire la nostra storia

Mobili
Migliore
Conservatrice
Così
Meno
Su tutti i presenti a nome di liberate dal coordinamento provinciale di Catania di libera
E naturalmente di tutte le persone che vogliono bene
A Beppe Montana e a tutte le altre vittime
Cominciamo dando la parola la padrona di casa
Alla dottoressa Ferrera
Assessore alla cultura del Comune di Catania prego dottoressa
Buonasera
Intanto mi porgo i saluti del legno il Sindaco che è oggi
Né a Roma non può essere poi noi però
Ci teneva tantissimo perché sinceramente l'ha voluta
La desiderata siamo qui
Quando io
Ma ho proposto
E l'inserimento di questo fuori programma all'interno del cartellone
Coordinata appunto nel teatro stabile che ci supporta tecnicamente devo dire è stata molto felice
Ospitare anche la mostra che vedremo inseguito interamente con molto significativa rimarrà qui in Cina dal spiegheremo fino al ventidue di agosto
Sono molto felice perché secondo me
Come dicevamo prima in un'intervista
La speranza costruita
Quindi il desiderio di non disperdere questa memoria di non cancellare la cosa più semplice cancellare in genere
Perché comunque si volta pagina si va avanti e poi va bene
Peccato per quello che è stato però poi si vedrà
Però in realtà io spingevo sento sento che se non c'è un passato non ci può essere un presente e di conseguenza non ci potrà essere mai un futuro
E credo che questo passaggio si erano assolutamente importante perché
è il segno di costruire bene in questa memoria di fissarla bene perché quello è
Del vivere questo presente in quest'estiva di nomina di un futuro ed edera questi ragazzi oggi qui che si sono appena
Che tornano da uno di questi lavori mi sa che
Mi hanno e che mi hanno detto che avete piantato un albero che avete lavorato oggi su questi terreni
Che diventano un po'un'altra
Così la pagina bianca da scrivere una lavagna sulla quale si può scrivere un nuovo ragionamento e un grandissimo impegno un grandissimo consenso della vita
Che posso dirvi sono
Col cuore sinceramente molto molto vicina
E perché consento che questa città assolutamente per ricominciare deve ricominciare da questo momento grazie
Grazie
Grazie noi direbbe la ringraziamo di cuore e ci tengo particolarmente a dirlo l'assessore
Marella Ferrera per la sua disponibilità
Per la convinzione con quella sinceramente abbiamo sentito anche adesso le sue parole appoggiato la nostra iniziativa
Le auguriamo di mantenere questa grazia sappiamo che è difficile nell'amministrare una città ambigua in cui convivono da molti anni belle iniziative artistico-culturali
E poi anche l'abbattimento dell'unica scuola la Vespucci che ha dedicato al teatro avverte montante rischia seriamente di essere abbattuta per motivi
Non del tutto già altre scuole sfrattata una città in cui convivono le luci abbaglianti della movida notturna dello squallore di Librino gli i propositi scout precedente a questo
A visto in quali condizioni vivono i bambini di prima
Ma veniamo al tema della serata
L'aspetto di sangue palermitana del mille novecentottantacinque
Vede proseguire la lunga scia
Dei poliziotti stroncati dalla violenza criminale
Animati da uno spirito di abnegazione al proprio lavoro ma anche dalla coscienza per la prima volta forse all'interno delle forze dell'ordine dell'importanza sociale del ruolo che rivestivano
C'erano già stati altri omicidi tre poliziotti l'omicidio di Boris Giuliano il ventuno luglio del settantanove assume anche una particolare importanza storica perché inaugura il cosiddetto periodo stragista di Cosa nostra
Viene ucciso Calogero zucchetto Lillo sul tetto agente della sezione investigativa dalla squadra mobile il quattordici novembre del mille novecentottantadue
Alcuni suoi amici negli anni seguenti danno il suo nome al Comitato appunto Lillo trucchetto nato per sensibilizzare i giovani al rispetto delle gare della legalità dei valori democratici ma anche loro finiscono assassinati uno dopo l'altro
La gente Roberto Antiochia sappiamo fare don Ciotti e particolarmente
Legato alla storia di pioggia ritorna volontariamente a Palermo in ferie proprio per i funerali di Beppe Montana
Che del quale oggi ricorre per l'appunto il venticinquesimo anniversario l'omicidio
Pochi giorni dopo il sei agosto anche l'utente Roberto anche occasione a sua volta ucciso assieme al limite afferra vice questore dirigente anche lui della sezione investigativa della squadra mobile di Palermo
Sappiamo la vicenda tragica di bravissimi investigatori che hanno un ruolo non secondario nella lotta alla mafia
Una generazione che aveva capito quanto fosse importante incontrare la società civile accompagnare al momento repressivo un confronto culturale con i settori della società che intendevano dire no alla mafia
Restano i latitanti ma vanno anche a parlare nelle scuole magari in compagnia di Rocco Chinnici come
Come appunto faceva Beppe abbiamo anche
Un documento firmato di questa loro
Attività la loro vita non è facile anche a causa delle inadempienze dello Stato
Si pensi che montana utilizzava la propria auto per le indagini
Lo Stato che ci lascia soli nei momenti decisivi e come sappiamo quando si resta soli si diventa un bersaglio più facile per la mafia
Per ricordare tutti
Beppe ma anche tutti gli altri e non solo i poliziotti
Quest'anno abbiamo voluto abbiamo pensato come cinque anni fa per il ventesimo anniversario di
Tentare una riflessione un po'più approfondita di quella che comunque tutti i giorni a tutti gli anni siamo obbligati a fare
Per questo abbiamo strutturato la serata in questa maniera
Che vi vi spiego brevemente per non spiazzare chi fosse arrivato in questo momento senza
Saperlo Luigi Ciotti ci deve lasciare perché a l'aereo
Alle nove o forse anche qualche minuto prima
E quindi gli abbiamo chiesto di fare una introduzione alla serata come lasciatemi dire solo lui sa fare per l'affetto che pone
Nei confronti
Dei familiari per l'affetto che mostra per tutti noi in particolare
Dopo nella seconda parte ci sarà invece il dibattito strutturato in maniera più classica più tradizionale che verrà moderato da Marisa trentino che poi vi presenterò agli ospiti
Questo è il nostro maggio ai familiari di Beppe
Che con la solita discrezione preferiscono restare in silenzio nel giorno il loro dolore ci sembra lasciatemelo dire a nome
Di tutto il gruppo di libera ci sembra un esempio grandissimo anche questo di moralità
In un momento in un periodo in cui tutti tendono a
Ad apparire tutti tendono a a mostrare in pubblico i propri sentimenti anche i più profondo il fatto che ancora oggi ci sia chi preferisce restare nelle ultime file in silenzio ci sembra un grande
Esempio di moralità per tutti noi
Ma sappiamo anche e condividiamo con loro questa
Certezza che loro non è un dolore privato diventa piuttosto ansia di riscatto collettivo
Tell unica forma di democrazia e di giustizia sociale al quale il nostro impegno si può ispirare
Prima di cedere la parola a Luigi Ciotti
Vanessa
Rileggerà una poesia che è diventata un po'
La nostra il nostro manifesto
Di libera
A Catania e spero non solo a Catania
E
La poesia di don Primo Mazzolari un altro grande Prete
Si intitola ci impegniamo noi e circa ci è piaciuto leggerla prima dell'intervento diciotto proprio per affidare
A a lui
Questa nostra questo nostro impegno questa nostra promessa di continuare l'impegno nonostante tutte le difficoltà alla fatidica
Degli ostacoli che un'attività di questo genere comporta Vanessa anche un cognome che
In questi giorni non è popolarissimo lo diciamo lo stesso inviavano essa Granata non lo può non lo può nascondere prego
Si impegna
Sì unicamente noi non gli altri né chi sta in alto né chi sta in basso né chi crede né chi non crede
Ci impegniamo senza pretendere che altri si intendono
Con il no io ho perso conto con è noia in altro modo ci impegniamo senza giudicare chi non si impegna senza accusare chi non si impegna senza condannare innanzi impegna senza disimpegnarsi perché altrimenti impegna
Ci impegniamo perché non potremmo non impegnarci c'è qualcuno qualche cosa e noi un istinto è una ragione una vocazioni una grazia il forte GMES pezzi
Ci impegniamo per trovare un senso alla vita a questa vita alla nostra vita una legge negano anzi è una delle tante ragioni che ben conosciamo e che non ci prende nel cuore
Si vive una volta sale non vogliamo essere giocati in una dimensione piccoli interessi
Non ci interessa la carriera non ci interessa il denaro non ci interessa la donna all'uomo se presentati con le stesse soltanto non ci interessa è successa né di nomine delle nostre idee Nancy interesse a passare alla storia
Ne ci interessa di prenderci per qualche cosa per qualcuno
Che rimarrà anche dopo che ne saremmo passati e che costituisce la ragione del nostro ritrovarci
Ci impegniamo a portare a un destino eterno nel tempo a sentirci responsabili di tutto e di tutti ad avviarci sia pure attraverso il lungo errare verso la moglie
Ci impegniamo Terna riordinare il mondo non per rifarlo sul
Su misura ma per amarlo
Per amare
Anche quello che non possiamo accettare anche quello che non è amabile anche quello che pare ricitarsi all'ammontare
Perché dietro ogni volta il sesto iniquo aree
C'è insieme una grande sete d'amore il volto e il quale dell'ammontare
Ci impegniamo perché ne crediamo all'amore verso la certezza che non teme confronti la sola che basta per impegnarci perfettamente
Lui dice
Beh anche io vi devo dire
Preferirei fare tanto silenzio
E poi uno si deve assumere la responsabilità
Ieri delle parole
Per continuare a costruire questo noi
Questo camminare insieme
Perché voi sapete che la speranza deriva da pietre da pessimo
La speranza sono i nostri piedi
Speranza deriva da piede
Allora dobbiamo usare i nostri piedi per camminare insieme
Saluto l'amico crea
E quindi devo dire che
Sinceramente anch'io preferirei
In tutti quei momenti che ci siamo trovati continuiamo a trovarci
Per fare la memoria per ripetere
Con grande forza il nome di chi non c'è più
Uno preferirebbe tanto silenzio
E poi c'è una responsabilità da condividere per continuare a riflettere
Però dimenticarci che il miglior modo di fare memoria quello di impegnarci di più tutti
Allora questa sera del
Montana
E voglio usare alcune sue parole per ricominciare
Alcune sue parole importanti
Ve ne cito
E fate le vostre
Dopo ci siamo
Ha detto tocchiamo
Sì piegare i giovani chi ci sono e come dicono i mafiosi
Dobbiamo convincerli
Perché dal soli
Siamo fare
E ho pensato che
Proprio quel Procuratore Capo Chinnici con cui lui in tanti momenti andava a incontrare la gente di giovani
Aveva detto da un'altra parte
Sostanzialmente la stessa cosa
Le parole di chimici dobbiamo prendere coscienza
Che noi da soli
Non ce la faremo ma
Il magistrato intelligente umano sensibile
Che dice noi ce la metteremo tutta para nostra parte
Ma da soli non ce la faremo mai
E dall'altra parte questo vostro fratello funzionari di polizia
Che dice questo dobbiamo
Il richiamare con forza che il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi noi siamo il cambiamento
Nel senso che ognuno deve assumersi fino in fondo la propria quota di responsabilità
Per continuare bisogna cambiare il nostro modo proprio di guardare
Attorno a noi e di fare oggi più che mai
Il noi ha bisogno di ciascuno il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi
Allora c'è una consapevolezza collettiva
Che questa sera ci riproponiamo con forza
L'assunzione
Della nostra parte di responsabilità di prego la corresponsabilità
Ricordare Beppe Montana
Tutti tutti tutti gli altri e non ci sono morti diceria disse gli equilibri
Sono tutti morti per la legalità per la giustizia per i diritti e lasciatemi dire con forza per la democrazia di questo nostro Paese
Sono tutti morti per questo
Allora
Dobbiamo spiegare
Dobbiamo spiegare i giovani comici diceva
Ci dice Beppe Montana
Che
La responsabilità
Questa consapevolezza collettiva questo metterci in gioco
Allora abbiamo tutti dell'insegnante Tucci assessore che cosa
Per la cultura tale parleremo dopo della cultura
Ma pensavo tendeva a scuola
C'è una responsabilità dell'educare
Ma anche l'educare alla responsabilità
Non mi interessa che si è giunti alla legalità che è diventata la bandiera che tutti usano che tutti i cieli aprono
Io ho letto glielo un'agenzia che ha dichiarato che fra tre anni non ci sono più problemi in Italia con la criminalità tutto risolto
è una ferita
Si sta assassinando la speranza con queste semplificazioni
Con questo di informare la verità
Abbiamo bisogno con umiltà tutti di assumerci di più le nostre responsabilità
Certo la legalità
Ma la prima dimensione questa responsabilità delle educare e li educa ARCI tutti ad assumerci la nostra quota di responsabilità
Che comincia dalle piccole cose sono quei percorsi che voi conoscete che voi mi insegnate
E allora nell'abbracciare
Innanzitutto i fratelli di Beppe
Gli altri familiari che hanno perso le persone care che sono qui presenti
Nel pensare
A tutti loro perché il primo diritto di ogni persona
E la continuità di essere chiamata per donne questo il primo diritto essere chiamati per nome
E allora ci diciamo ancora una volta questa sera che le mafie la mafia
Non sono solo l'organizzazione
Un sistema contro la legge sono sistemi delinquenziali criminali contro Lu marmitta
Punto e basta sono crimini contro l'umanità questa
Sono
Una forma di terrorismo senza ogni onore
Oggi giustificazione sono criminali
Punto e basta loro
Ecco che crea le compiacenze
Dirette o indirette
E allora ci vuole chiarezza perché troppe volte sento linguaggi dico molto troppi distinguo
No chiarezza
Dobbiamo spiegare
Ed è l'invito che faceva proprio Beppe
Ai giovani ma non solo i giovani
Che le mafie
La corruzione le varie forme di illegalità
No si sono
Con impoverimento al nostro Paese
Assassino no scusate la speranza le speranze
Non riesco a trovare una parola più grande per dire che assassino la speranza
E allora
E insieme per una coltura di vita di legalità
Ma anche per dirci che la vita non si vende
Non si compra la vittima
La vita si rispetta si alimenta
La vittima
Ci ricorda che i bisogni delle persone soldo l'unità di misura della giustizia
L'unità di misura della giustizia suoni bisogno delle persone
Cominciando dal lavoro cominciando tali lavoro non inizieremo mai pagina contro la criminalità non solo per questa ragione sia ben chiaro
Abbiamo bisogno
Di lavoro
E soprattutto i giovani
Dobbiamo
Tirarli fuori da sotto i piedi quel terreno fertile I giochi criminali
è un problema di democrazia
è un problema di democrazia diciamolo per piacere
E la ricchezza della democrazia data da chi ha il coraggio
Di portare avanti il proprio impegno
E l'impegno significa etica della responsabilità
Sono le cose che voi fate che cerchiamo tutti di fare insieme
Ma anche chi è già impegnato oggi più che mai dobbiamo sentire prepotente dentro di noi
Quello che io chiamo il morso del più
C'è bisogno di più c'è bisogno di più
C'è bisogno
Molto molto di più
E ridò la parola a Beppe Montana
Recito ancora
Alcuni passaggi suoi
Quando
Proprio parlando ai ragazzi diceva
I nostri successi
Sono il frutto non solo delle investigazioni ma anche del progresso culturale
Quali l'intelligenza
Che umidità ma anche che chiarezza
Che lucidità
E allora diciamoci
Proprio questa sera
Che vogliamo tracciare Beppe la sua famiglia
Diciamo sì con forza in questa ottica su quegli obiettivi
Che la cultura dalla sveglia
Alle coscienze
E la sveglia avere coscienza e la cultura
L'informazione dalla sveglia le coscienze avete capito
Un'informazione attenta vera pulito e trasparente
La cultura le premesse garanzia della nostra libertà
La colture ciò che ci rende
Il CIPE
La grande sfida culturale
Ma voi trovate molta deriva culturale nel Paese
Molte stagnazione culturale
Ho sentito pochi intellettuali alzare con forza la voce ce ne sono papocchi
Pochissimo
La cultura e dare la sveglia le coscienze
è in questo momento c'è una deriva culturale c'è una stagnazione della cultura
Questo non vuol dire vi prego dimenticare le cose belle importanti positive che ci sono
E l'abbiamo davanti agli occhi tutte le cose belle della nostra città di Catania ho detto nostra
Nel nostro Paese
E dobbiamo educatrici innanzitutto accogliere le positività riconoscerle incoraggiarli
Creare le condizioni perché possono vivere
La cultura l'informazione
La conoscenza
Sono fondamentali per la salute della democrazia ripetiamo ce lo questo
La salute della democrazia ha bisogno di tutto questo
Pensavo prima
A quello che sta venendo rispetto alle intercettazioni nel nostro Paese
Certo c'erano delle criticità nessuno vuole dimenticare alcune situazioni
Che possono essere non andate bene
Certi abusi che a volte ci possono essere anche stamattina
C'è anche un codice deontologico nel mondo
Del giornalismo che chiede conto io l'attesa da giornalista e quindi so che devo rispettare facendo parte di quel circuito di quell'impegno
Ci volevano certamente delle modifiche ci il PEG non lo so
Ma questo travaglio
Guardate che non è retorica perché io non mi permetto di fare retorica
Perché uno studio si documenta si interroga
Vasco notare chi ha professionalità e competenze si confronta poi non possiamo e non dobbiamo tacere
Perché quella sarà domani
E ho pensato a un grande filosofo della politica torinese
Io non sono torinese
Ma in quella città sollevato da piccolo
Norberto Bobbio quando diceva
E mi sembra che continui a dire
E lo cito non vi è cultura senza libertà
Ma non vi è neppure cultura
Senza spirito di verità
Delta
E libertà
Lo era veramente la cultura è premessa
E garanzia della nostra libertà
E voi avete visto che l'aumento delle tasse postali stanno uccidendo la testa tante piccole testate
Ma non è una semplificazione c'è un grido di associazioni di gruppi che con quel meccanismo nel nome della crisi economica Sita a togliere
E meno informazione vuol dire meno partecipazione vuol dire meno democrazia nel Paese agli elettori
Penso altre testate anche in questa città che hanno dovuto chiudere
Che non ce l'hanno fatto
Penso a Casablanca che
Si stampava adesso lì su quel sito penso a tante realtà in Italia che stanno statica
Poi non voglio ripeto dimenticare le cose belle importanti e positive che ci sono
Lei conosce
Senza diritti
Uguaglianza
Ebbene non si va lontano la legalità ci chiede proprio di nome dimenticarci di tutto questo
Ma c'è un problema
Che senza diritti uguaglianza
Lo Bello questo me lo insegna
Anche il benessere
E a tempo determinato
è un controsenso economico capite senza i diritti uguaglianza
Non conviene a nessuno
La vera ricchezza e ricchezza di diritti a fianco di doveri e dell'assunzione della propria quote di responsabilità
Senza diritti lo sviluppo economico non sarà mai progresso sociale
Ma
Mai
Ma
E avete visto
Tutto è andata questa finanza mondiale
Dove siamo arrivati che apprezzo oggi paghiamo
Ma non si può perché nel nome della crisi economica
Penalizzare Sempione dei più fragili e più deboli
Allora
Non fa bene alla democrazia
Una giustizia doppio registro nel nostro Paese
Forte con i deboli
E accomodante con i potenti guardate quello che è venuto sui migranti non fa bene
Alla nostra democrazia tutto questo
Non fa bene alla democrazia gli
Il venir meno ai doveri della moralità pubblica
C'è una crisi dette la dimensione etica impressionante nel nostro Paese
Ripeto poi non amo mai generalizzare non dimentichiamo le cose importanti e positive
Ma non li chiamo ci dell'eternità
Non fa bene alla democrazia dimenticare che i bisogni delle persone l'ho detto e lo ripeto solo l'unità di misura della giustizia
I lavori innanzitutto non fa bene alla democrazia e di
Il furto di beni comuni come privatizzare l'acqua
Expo ponte Benedetto sul ponte dello Stretto di Messina che tratta un risparmio
Che giustamente qualcuno un giorno ha detto non unirà
Non è una priorità
Non è una priorità perché tutte le nostre accoglienza e come pensa di molti di voi che siete qui che lavorate sulla strada che accoglie tre persone in difficoltà molte cooperative che lavora in certi quartieri
Sono tutte raddoppiata eludere persone che pur sulla porta a chiedere aiuto in questo impoverimento materiale culturale etico
Ma anche l'impoverimento delle speranze
E in Italia negli ultimi tre anni
E triplicato il numero dell'uso di antidepressivi
E soprattutto guardate
I suicidi di molte persone
La fragilità che sta crescendo
Non fa bene alla democrazia le darsi delle priorità rispondere prima quella dimensione sociale e quel sociale per noi sono volti storie di persone
E poi una cosa è certa che questo ponte
Se non si crea una serie
Di maggiore attenzioni
I maggiori interventi di più chiarezza
Rischia di non unire le due coste ma due cose che sì
Allora importante
è veramente importante
Mettere testa
Sostenere chi nella magistratura e forze di polizia fa la propria parte ma anche noi la nostra parte
Io non dico non tocca a me non sono un tecnico
Non tocca a me dire
Io faccio delle priorità nel Paese questo possiamo dirlo priorità nel Paese
Non fa bene alla democrazia dimenticare la Costituzione
La Dichiarazione universale dei diritti umani
Che sono beni assoluti e nella Costituzione uguaglianza libertà solo il cuore dei diritti
E quindi non fa bene alla democrazia
Quel bavaglio all'informazione certo ma anche
E quell'articolo voluto da Giovanni Falcone che tutti ce n'erano
Tutti i giorni
E poi denso di viene sottratto
è invece quelli paletti sono importanti e ce lo dice chi ci lavora dentro dalla mattina alla sera
Non li ascoltiamo coloro che ascoltiamo quelli che tutti i giorni si sporcano le mani
E sappiamo che sono puliti trasparenti quando ci dicono
Non toglie che ci
Quegli strumenti
Perché da una parte non si può dire
Facciamo la lotta alle mafie
Alla corruzione all'illegalità e dall'altra parte in silenzio
Si va a togliere pezzi
Fondamentali di strumenti per contribuire con efficacia profondità più efficienza
Non si tempi
Chi ha questa responsabilità delegiferare chi è chiamato questo ruolo di fare
Leggi
Che vediamo ogni giorno che si discuteva del gol letta la fare qui le mediazioni si devono fare verso l'alto mai verso il basso
E quello che sta per succedere
Vi prego lo dico con fatica
Ma credo che abbiamo il dovere di dircelo non fa bene alla democrazia
E allora
Il primo dovere
Di legalità verso la nostra Costituzione
C'è una grave questione morale del nostro Paese
Ci vuole radicalità intransigenza nel realizzare delle leggi chiare Pulici trasparenti
E infine
Noi siamo chiamati a unire quello che le mafie dividano
E significa saldare le parole infatti quante parole
Lo dico anche alla nostra associazione
Lo dico anche alle nostre realtà
A volte ci si perde per quella virgola a volte per quell'etichetta a volte per quel problema
Ma anche a questa società civile c'è già una bassa per piacere
A volte ci si divide perché
Io faccio fatica perché credo bisogni pratica di concretezza di coerenza anche noi esami di coscienza dobbiamo farcelo
Nessuno escluso
Unire quelle che ne manchi di Titano quando i comaschi vuol dire legalità vuol dire corruzione
Significa saldare le parole infatti le speranze e i progetti la memoria di impegno diritti alle opportunità la conoscenza la responsabilità
Significa soprattutto salì darci gli uni agli altri
Vuol dire unire le forze ritiene competenza
Io credo profondamente in questo libera nata per questo
Poi troverete delle deficienze degli errori dei limiti
Paolo
Se trovate qualcuno che ha capito tutto salutate melò è cambiata in strada perché tutti siamo in un cammino di ricerca
Ma l'umidità deve appartenerci a tutti coi piedi per terra
Oggi abbiamo bisogno di questo
Per questo costruire insieme
è per me
E in questa giornata
E mi spiace di non essere riuscito arrivare per tempo
Per la celebrazione locali sia questa mattina per me importante
I silenzi e la preghiera una riflessione
è per me c'è un passo del profeta Isaia
Che resta per me è un pugno nello stomaco
E che nel rispetto delle nostre radici dei vostri percorsi però consegno
Quante Isaia profeta dice
Non mi terrò in silenzio
Non mi dà l'opacità
Finché non sorga come il sistema della giustizia
è la verità non risplende a come la
Data
Non possiamo darci pace
E quando qualcuno mi dice ma lei fa qui faranno per meglio punto di riferimento il Vangelo
E se permettete la Costituzione italiana e la Dichiarazione universale dei diritti umani non ho nessuna altra ragione
Non ho nessun'altra ragione
Però dobbiamo rompere i silenzi
Quanti sanno quanti hanno visto
L'omertà di oggi
Il coraggio della denuncia ma vi prego
Non basta la denuncia ci con la forza dalla proposta
E poco fa eravamo in quel bene confiscato
Con quei giovani
Arrivati da ogni parte d'Italia vede quelle per le maglie rosse blu
Che sono qui
Sono oltre tremila
Tre mila in Italia i giovani che stanno trascorrendo le loro vacanze
In quelle cooperative
Ma non è di poco conto tre mila persone
Da Isola Capo Rizzuto
Alla campagna alla Puglia
Alla Sicilia
All'ACI al Piemonte
Per dire la trasversalità che si impone
Per dire che a questo problema non è un problema geografico
E il mille beni al nord Italia sono un segno di quella presenza che tu mi insegni
Se centocinquanta e la Provincia di Milano
Per i confiscati
Procuratore Bruno Caccia ucciso Torino
Dalla 'ndrangheta e Bardonecchia nel Nord Ovest commissariata per infiltrazione mafiosa
è certo
Quella macchia nostrana di Maniero
La mafia del Brenta nel Veneto ma attenzione con le sue connessioni il trionfalismo intrallazzi
E quella ferita dell'altro giorno
Quella sì la perizia
Che la 'ndrangheta ha fatto la riunione per leggere il nuovo coordinatore della Lombardia
Vi è un circolo di un'associazione
Che a livello nazionale molto impegnata sapete perché là ci si impegna fa la sua parte
E non possono essere alcune vicende hi-tech dettare della realtà perché le Marche non ha capito di infiltrarsi nel sistema delle nostre realtà nei modi impressionante
Quello che lo schiaffo
Perché
Hanno fatto le elezioni del nuovo capo di coordinamento per andranno il tre che al cervello Bacciu ma opera su
Come alle spalle quella foto stupenda
Di Falcone e Borsellino
Noi non dobbiamo
Permettere questo
Non perdiamo tempo amici
Le nostre diatribe nostri etichette
Nostra associazioni ma perché non si fa qui ma ho concretezza
E l'ultima parola
Ho pensato
Chiedo scusa ma è un mio riferimento che mi è molto caro il Padreterno tetto
Ha parlato della resurrezione presente
E lo dice benissimo amici
Questo la dimensione della vita terrena poi io
In questo cammino c'è un'altra dimensione
è un giorno risorgere
Ma nell'attesa di quella risurrezione
C'è una resurrezione oggi
L'ho pensato pensando a Beppe Montana e a tutti gli altri
La vena resurrezione
Oggi non è riportare in vita chi ci manca
Ma riuscire nuovamente a vivere
E credo nella giustizia
Quando di Orenzel morte ci attraverso lo Stato
Oggi
E miglior modo Pinga braccianti ricordargli sentirvi nostri
Tu hai ricordato
Roberto Antiochia
Libera nasce con la sua mamma Saveria Antiochia
Che Saveria Antiochia lo sapete che quando prende la morte del figlio ucciso quando volontariamente tu lo sai bene
Volontariamente si è messo a fare la scorta cassa
Era già destinato a Roma
Non gli apparteneva e invece non ha lasciato solo quello che io la sto un suo funzionario
Fino a poco prima uccisi tutte e due così tanto colpi
E Saveria ci disse poi
Queste parole
Quando ti uccidono un figlio
Si sparano anche sul ditte
A me avevano sparato quel giorno sei agosto mille novecentottantacinque
Saveria è stata all'anima con cui
Lattante
E prima di morire Saveria Antiochia ma ha detto Luigi io non potrò più andare a Palermo
Ci vai tu
Io ogni anno lo facevo prima
Continuerò chiunque però le forze
Quel sei agosto ad essere anche a nome di quella mamma Palermo
Perché quei proiettili
Che hanno ucciso tutte queste persone tutte tutte nessuna esclusa che hanno sparati anche su di noi
Ma non dimenticate che la nostra
Il nostro carburante
E la speranza
La speranza si chiama concretezza progetti fare che certamente
Perché crederci anche la pedata DD
Ma speranza pulire concretezza meno parole più fatti
Quindi quelle forze energie
La speranza dicevo deriva dal piede da pence allora camminiamo insieme
E la nostra bussola sia la giustizia
Quel summit sette che per me l'ero Angelo è categorico
Le otto e poi
Rocco
Grazie all'impulso
Bene prima di passare alla seconda parte la serata cioè
Al
Dibattito previsto
Vorrei ancora salutare qualcuno
I presenti pervenuto
Io
Sul o nei giorni
Precedenti
Sui campi a lavorare con i ragazzi che continua
A prestare
Il proprio impegno per la nostra causa pur non facendo parte di libera in senso diretto c'è qui per esempio Elena Fava prima come si dice non ha bisogno di presentazioni c'è qui Ninetta Burgio
Un'altra volta di
Presenteremo la storia di netta Burgio che prima stata citata don Ciotti la mamma di Pier Antonio
Una storia di un ragazzo
Una storia molto particolare ragazzo vittima
Della mafia a questo proposito vorrei ricordare che il giorno dieci agosto verrà assegnato un premio alla memoria di Pierantonio premio Galatea in piazza Duomo ad Acireale del dieci agosto
Ma vorrei chiamare per un saluto un altro amico che tutti conosciamo perché
Lui si è parlato in luglio ha parlato
Dicendo le cose molto interessanti pubblicamente che ieri a voluto incontrare c'ha voluto fare questo regalo incontrando i ragazzi del terreno vorrei
Che il dottore Lo Bello venisse a dare anche un saluto
Dottore Lo Bello come Sabetta il Presidente della Confindustria regionale
Grazie grazie
Veramente un saluto brevissimo e un grazie ai tanti ai tanti ragazzi che avuto l'occasione di incontrare
Ieri è stata una giornata un pomeriggio splendido
Perché un pomeriggio del quale ho cercato di
Di raccontare al loro colore che facciamo distruggiamo in tantissimi ragazzi che vengono da ogni parte d'Italia una passione civile
è un'attenzione ai temi del del nostro territorio veramente veramente incredibile io credo che sia stato un'esperienza formidabile per me e spero che abbia dato qualcosa anche allora però vedere tanti ragazzi così impegnati con questa passione civile attenti a
Questioni che sono complesse perché ieri
Abbiamo parlato anche di economia di tante questioni è veramente diciamo così una
Un modo per essere in qualche moto ottimisti sul Paese che vivo una grandissima crisi morale ma anche tantissime energie specialmente tra i più giovani
Ed e devo dire che sotto questo profilo
L'ufficio del tutore cosa molto
Molto importante molto molto e molto serie una olio ma voglio ricordare quando ha parlato di
Lavoro e sviluppo
Perché vedete le
La questione del lavoro della cornice dunque una questione fondamentale
Perché Luigi va coniugata alle questioni dei diritti oggi c'è una parte della popolazione siciliana che
Sostanzialmente e priva di diritti perché priva delle mi delle minime opportunità sociali ed economiche
Noi abbiamo o pezzi della società siciliane che vivono in condizioni di povertà giovani che oggi non hanno la minima prospettiva di in crescita
Un ragazzo su due fino a ventiquattro anni oggi in Sicilia disoccupato e lo rimarrà a lungo
Non è una questione lontana dalle vicende criminali o dalle così nella legalità perché questa disoccupazione strutturale che sta aumentando questa povertà che sta aumentando è frutto anche di un preciso modello economico di sviluppo
Un modello che ha pensato che attraverso la redistribuzione clientelare o assistenziale
Si potesse creare sviluppo e ha provocato disastri economico-sociali morali pericolo che affrontiamo oggi in Sicilia molte parti del Paese ma in Sicilia particolarmente
E diciamo così la sconfitta morale di un modello che in qualche modo ha negato opportunità ai giovani nega diritti a tante a tante persone produce
Produce genera povertà
Guardate Luigi
Che ascolto spesso ha detto delle cose veramente fondamentale vere oggi senza diritti non c'è sviluppo
E non c'è sviluppo anche perché nelle nostre realtà nelle nostre realtà c'è una per una con una percentuale altissima della popolazione che oggi vive al di fuori della minima consapevolezza di poter esercitare diritti minimi anche i diritti di cittadinanza
Basta guardare
I quartieri periferici delle grandi città
Dove ci sono decine di migliaia di persone che oggi sono fuori dal circuito economico e sociale ed al circuito democratico e che non hanno neanche la consapevolezza di poter esercitare diritti di far valere la loro così vitale per un'opportunità nella vita
E questo è un elemento che impoverisce la nostra diceva perché
Tiene fuori decine di migliaia di persone dalle logiche comuni di sviluppo e su questo c'è una responsabilità fortissima
Una responsabilità fortissima specialmente del mondo politico che non posso non richiamare in questa in questa sede
Oggi pensare di poter perpetuare un sistema che redistribuisce poche risorse a pochi privilegiati aumentando il tasso di chi sta fuori dalle opportunità di vita è un atteggiamento oggettivamente criminale
è un atteggiamento insopportabile intollerabile per una terra che ha
Un grandissimo potenziale come la nostra
E questo non è stato nel circuito economico quante nel circuito democratico dobbiamo dirlo con grande
Con grande forza o di un circuito democratico la libera scelta di la libera scelta di studio esercita quando va a votare oggi inquinato
Da un voto di scambio capillare che specialmente in quelle realtà diventa l'unico modo per qualche per negoziare piccole
Piccole cose abdicando all'esercizio dei diritti di cittadinanza e allora
Quando la democrazia non funziona perché diventa scambio
Scambio tra una prospettiva di futuro e un potere sordo a ogni capacità di progettare
Un miglioramento della mostra per la nostra realtà significa la democrazia non funziona quando
Funziona democrazia
Non funzionano i diritti carreggiata Luigi Ciotti
Nel dire nel dire che senza diritti non c'è prospettiva di sviluppo economico e sociale e sono questioni fondamentali perché da queste questioni dipende
La presenza anche diciamo così abnorme della cripta organizza del nostro territorio messo nulla di tradizioni storico-culturali anche un problema di condizioni economiche e sociali condizione come del sociale che in qualche modo rendono più forte la presenza criminale la radicato sul territorio che devono consenso intorno la presenza criminale che
In quelle aree di cui parlavo prima
Esercita uno sopra mi pare proprio che lo Stato processo citare che la politica non riesce ad attivare
In qualche modo determinando uno scambio uno scambio che crea una crisi morale pazzeschi allora
Io credo che chiudo perché il mio soluzioni Torbole non voglio levare spazio a chi
Seguirà nel nel dibattito di bisogna
Dare ascolto alle grandi stalle grandi parole che avverto politico di colpa ogni volta che sento Luigi Ciotti lo sento dello Statuto speciale spesso
La cosa che mi colpisce
La continuità del pensiero umano
E diciamo così la grande la grande capacità di variare di variare gli argomenti i toni e i suoi discorsi che sono sempre appassionanti e diversi dall'altro pur avendo la continuità ideale molto molto forte e le parole che ha detto oggi Luigi
Sono parole che ci devono fare riflettere quello che se c'è una
Una una cosa da fare oggi nel momento in cui
Si comporti così si fa la commemorazione di un
Servitore dello Stato
Ucciso in una zona di mare di Palermo mentre andava
Andamenti si accingeva ad andare in barca con la con la fidanzata che ha aperto una strada una una stagione di stragi di
E di omicidi grandi servitore dello Stato
E quello di farlo impegnandosi di più come ha detto di come tutto ciò premesso il suo discorso
Oggi non si può commemorare per commemorare non si può ricordare per ricordare
Se si ricorda bisogna avere il coraggio di fare di questo ricordo un mutuo per impegnarsi di più in una realtà che ha bisogno di impegno di passione civile
Questa è la cosa vera farlo senza retorica senza
Senza grandi principi con la concretezza dell'azione dell'azione di libera a con la concretezza di quei ragazzi che ho incontrato che ha incontrato ieri che veramente insomma
Sono la testimonianza di un Paese che ha energie fortissime che molto spesso non emergono e anche in Sicilia queste energie sono forti radicate diffuse
E questo energie possono in qualche modo crescere radicarsi ed espandersi anche se si coltiva una memoria che diventa azione responsabilità impegno lo ha detto Luigi grazie
Grazie
Grazie
Grazie dottore Dardanello mi pare che si possano dare il cambio
Naturalmente i relatori possono Salerno Torino-Lione dottore più bello
Russo producendo fuori
La realizzazione della serata prevede ora un momento in cui rifletteremo insieme perché è come ha detto Luigi Ciotti come che ha ripetuto
Ivan Lo Bello
Noi vogliamo fare un ricordo militante di Beppe Montana cioè non parlare soltanto ricordare ma vedere concretamente la memoria che si fa vita
E voglio partire proprio da una riflessione sulla città
Noi tutti qui siamo catanesi e spesso
Sentiamo questo peso del vivere in una città volte
Chi ci sembra opprimere LSE speranze la speranza di cui ha parlato e Luigi Ciotti e ci sembra che le nostre realtà A in cui io vidi diamo in cui operiamo
Siano realtà minime
Settori
Spesso
Che non contano nella
Visione globale della città ebbene oggi siamo in tanti qui un cortile bellissimo messo a disposizione dalla nostra Amministrazione comunale
E vogliamo
Riflettere insieme su che cosa sia possibile fare oggi qui a Catania quindi quella speranza fatta con piedi cominciamo la in questo momento non rinviamo a domani perché non c'è niente da rinviare dobbiamo cominciare da subito
E per queste do è stata anche
Prevista questa mostra che poi potrete visitare dopo l'incontro una mostra che con linguaggio con linguaggio dell'arte del quadri di Patrick Elisa e basta
Ci fa riflettere sulla sulle contraddizioni di questa nostra terra da una parte la vita di tutti i giorni quella che vediamo scorrere anche i panorami belli che sono attorno a noi questi bei monumenti di qui a volte soffriamo a volte un po'meno
E la presenza
Dei Martiri di mafia
In questi quadri che voi vedrete la Sicilia vista da chi siciliano non è e che non può fare a meno nell'osservare la realtà bianche i siciliani non può fare a meno di pensare di rendere presenti
Questi uomini che hanno dato la vita per la nostra terra
E per cominciare a
Fare vivere questa speranza
I nostri ospiti di oggi sono cominciamo con Enzo Russo che è uno scrittore siciliano e di Mazzarino
Penso che tutti quanti noi abbiamo letto almeno uno dei libri di Enzo Russo l'ultimo che ha scritto niente per cui morire e proprio alla storia
Di tre
Questori
E la cosa che ho ricordato e voglio ricordare a tutti è proprio il modo in cui questi uomini hanno vissuto insieme
Le stragi di Palermo eccome poi queste stragi li abbiamo assegnati profondamente le abbiano segnati non soltanto nella
L'amicizia che li lega ma anche nella quotidianità quindi sono persone assegnate
Da una esperienza di vita l'esperienza dell'avere lottato col contro la criminalità organizzata e spesso questa esperienza questa presenza della mafia e all'interno della della nostra vita
E viene vissuta soltanto soprattutto forse qui in città come Catania città che a differenza di Palermo non ha visto
Le stragi eccellenti tranne
L'omicidio di Fava non ci sono stati morti eccellenti nella nostra città
Quindi anche l'omicidio di Peppe che pure era catanese e un omicidio una morte che noi
Difficilmente sentiamo come una ferita della nostra vita una ferita della nostra comunità
Ed è
Secondo me importante proprio che ci riappropriamo anche di questo dolore di questo dolore che non è solo della famiglia ma che deve essere sentito comunque orrore della città
E proprio di questo dolore di questa sofferenza che hanno vissuto insieme vorrei che ci parlasse in qualche modo a anche
Enzo Russo che è di questa sofferenza e di questo dolore ha fatto un tema
Della sua opera letteraria
Il microfono non ce lo
Uno scrittore ha un vantaggio sia su un magistrato e sia su un giornalista su un giornalista al vantaggio che quello che scrive resta si ha la fortuna di essere ospitato nelle biblioteche o nelle
Negli scaffali privati mentre un servizio giornalistico l'indomani viene quasi sempre dimenticato
è un altro vantaggio su un magistrato che quando interroghiamo interroga per cercare
E a volte per incriminare
Il momento più emozionante della scrittura e quello dalla ricerca è quello della documentazione
Perché perché si fanno incontri con persone che in qualche modo si si riesce a stabilire un rapporto
Personale si aprono le raccontano cose che poi spesso non possono essere ospitati all'interno di una pagina
Prima di concludere io non ho conosciuto dette montana ma ho conosciuto il Papa l'ho visto una sera e concluderò con questo aneddoto e con questo ricordo
Premi e libri quello che
Mi ha colpito più per la documentazione per il dolore che ho ricavato da tutti i i colloqui che ho avuto
è stato un romanzo che è uscito nel mille novecentonovantadue che si chiamava il quattordicesimo zero che era la storia
Di cose già avvenute e di cose che sarebbero avvenuti
Qualche anno dopo l'uscita del libro sono stato chiamato per Canale cinque che mi ha intervistato chiedendomi come faceva a sapere
Che Falcone sarebbe stato ucciso
Che Contrada sarebbe stato incriminato che Ligresti sarebbe stato arrestato tutte cose di cui ho parlato qualche anno prima
Non c'è nessuna forma di vaticinio perché certe cose non solo sono scritte ma soprattutto se ne parla liberamente dovunque salvo che sui giornali e nelle aule giudiziarie
Quando ho cominciato con il quattordicesimo zero per prima cosa sono andato a Palermo avevo bisogno di parlare con magistrati con avvocati con imprenditori con altra gente
Ero preparato al peggio
Ma non è stato così
Ho parlato con tutti hanno parlato tutti
Ricordo perfettamente una sera in un giardino pubblico io
Questa persona e tre uomini di scorta armati con la mitragliatrice intorno a noi mentre questo parlare io prendevo appunti
Ricordo un dialoga agghiacciante pubblico un figlio di un vittima di mafia che era lì col fratello mi diceva Cicchetti noi lo sappiamo chi è stata la carta
A causa della quale nostro padre è stato ucciso
E io e mio fratello ogni tanto ci guardiamo in faccia a dire ma che un uomo iniziano
Ma in che modo ci meritiamo al ricordo di nostro padre noi non abbiamo il coraggio
Di
Vendicarlo noi non abbiamo prove diamo certezze che non possiamo portare in tribunale
E anche se una cosa
Politicamente scorretti stimata e dire
Uno dei due il maggiore mi ha detto vedi dovremmo ucciderlo ma non ne abbiamo il coraggio
E ci vergogniamo ogni giorno di questo
Ho parlato con tanta gente non ho trovato nessun muro nessuna diffidenza
A proposito di una delle
Delle vittime illustri illustri dal punto di vista della
Posizione sociale o politica che occupata non
Per la sua intrinseci tale
Un giornalaio che il centro di Palermo mi ha detto c'è adesso lo dovevano ammazzare quarant'anni fa
In questi quarant'anni io l'ho visto passare davanti alla mia edicola a braccetto con gente con cui io non avrei preso nemmeno il caffè
Queste sono le esperienze che si fanno quando si scrive qualcosa ma non è finita
Perché finito con Palermo
Avendo raccolto un'enorme quantità di materiale sono passato prima a Roma poi Milano che è la mia città adottiva dove dico il lavoro
E infine Zurigo
Bene a Roma a Milano e a Zurigo non sono stato nemmeno ricevuto
No nel senso che non sono riuscito a parlare oppure la gente non si è aperto non ha dialogato non sono Stato ricevuto da nessuno
Ma io non mi presentavo come un venditore con venditori di spazzole Porta a Porta il mio il mio editore la Mondadori
E l'ufficio delle relazioni esterne della Mondadori e
è una macchina da guerra una potenza può farmi arrivare dove vuole ma lì no
E quando il libro è uscito
E questa è un'altra cosa che ricordo ogni tanto in queste occasioni pubbliche
Quando il libro è uscito la Mondadori ha cominciato a fare il dal solito suono di fanfare Hutter le recensioni e si aspettavano moltissimo
Dopo quindici giorni mi ha chiamato il direttore delle relazioni esterne merito sei Enzo non riusciamo a ottenere nulla è un muro di gomma
Perché perché ci chiedono ma cos'è
Un romanzo o un saggio ma ormai si era il vantaggio di poter raccontare cose
Ammantandoli di
Di fiction diritti di finzione cambiando i nomi cambiando le situazioni potendosi permettere di dire ogni forma di ogni tipo di verità
Alla fine e questo quasi umoristico se non fosse molto amaro abbiamo avuto solo una recensione bellissima che ho conservato una sola
Da un giornale che talmente al di fuori di ogni realtà dell'informazione della politica del sociale che non si sono resi conto di quello che questo libro era questo giornale si chiamava
RAI cambia
Si occupava di recarmi di merletti e di cose di questo genere e mi hanno fatto una recensione stupenda che io conservo con grande orgoglio
La documentazione ti porta vicino al vittime ma anche a carnefici quando scritto uomo di rispetto frutto di una dozzina di incontri con notturni e segreti con un
Non saprei come definirlo con con un mafioso un po'atipico un po'anomalo libro che mi ha procurato
Una medaglia che io tengo appuntata al petto che la denuncia per diffamazione a mezzo stampa dei cugini Salvo di Salemi i famosi Sartori
Si è procurato anche qualche piccolo problema giudiziario ma il racconto anche di questa persona documentazione pure queste
Metterne in una condizione difficilissima perché perché alla fine ti rendi conto che che siano mafiosi che siano magistrati che siano vittime che siano giornalisti sono tutti persone
E ti chiedi come mai sembra in un asilo nido dove ci sono trenta quaranta pulcini che giocano che strillano che che litigano che che si disputano le merendine
Ti chiedi com'è che uno di loro diventerà Falcone uno di loro diventerà rapina
O c'è già diventato
Perché dei tragitti che partono in modo comune a un certo punto cominciano a differire sia a dire a me non sta in modo così raccapricciante
Questa documentazione involontaria quella sera credo nel mille novecentottantanove poco prima che cominciasse a scrivere il libro ero
Come oggi identici il ventotto luglio all'Arena Sirenetta di Palermo
Dove si commemorata no Cassarà montana e Antiochia c'è arrivato lì che genera quasi pieno venivo da Mazzarino ero un po'in ritardo allora una persona che conosce ometto siediti qui e mi fa sedere vicino un vecchietto piccolino bianco
Di capelli con gli occhi chiari una bella figura
Questo si è girata guardarmi prego si accomodi così poi mentre gli oratori si succedevano
Né chiesto come mi chiamavo
Quando gli ho detto mi ha chiesto se era quello che scrive equilibrio ha visto che si rilassato un pochino
Mi ha detto che era il papà di Beppe Montana è un bel ricordo di questo vecchietto così lindo così trasparente
è un certo punto ecco vedete quando dicevo prima come la gente si apre e racconta
E mi ha detto ci sarà una sera mio figlio è tornato a casa depresso disperato Mara sera abbastanza tardi infatti ho detto successi
Questo ci sei c'era allo terza Garella di Palermo di proprietà dei cugini Salvo c'era un battesimo
Dove ha calcolato trecento trecentocinquanta persone aragoste caviale e champagne e tutte queste queste queste amenità allora se ci siamo infiltrati tra gli invitati io è un mio compagno non so chi fosse
Segmentati abbia cominciato a guardarci intorno per vedere chi c'era e chi non c'era
Allora non c'era la mediaticità di adesso non erano facce note lo potevano fare a un certo punto ci avviciniamo al buffet
Che era veramente più che da consumare era da fotografare
Mentre guardavamo queste cose una voce i gratta alle nostre spalle ha detto e voi cosa ci fate qui
Ci giriamo arrossendo e c'era Bruno Contrada che allora non so che grado avesse Palermo sarà il capo nella termine al Polo che cosa non ve lo so dire
Allora spiegato c'è ma siamo venuti per questo motivo ho detto ma che figura mi fate fare con i miei ospiti ce ne sono stato invitato possono pensare che vi ho infiltrativo questi sono miei amici andate via
Sono andati via e il signor montana mi ha guardato con questi occhi celesti così e mi ha detto vede
Che speranze potevano avere questi poveri ragazzi
Aveva ragione
Che speranze continua questo termine
Bene intanto diamola una speranza concreta e ce la dà il dottore Guarino che il direttore del Consorzio sviluppo per la lega tale sviluppo e il Consorzio etneo finalmente una cosa che sotto l'Etna di cui possiamo essere orgogliosi perché è un consorzio di comuni
Che è e si occupa proprio della destinazione a fini sociali dei terreni confiscati e quindi una parola di speranza concreta
Che cosa avviene di questi beni confiscati alla mafia e quali segnali lo Stato e la società civile può avere da questa
Iniziativa del Consorzio
Grazie e non so se
Consapevolezza
Spenta
Grazie tante case intorno ringrazio l'Associazione
Libere familiari di Pedemontana per darci questa possibilità
Stasera
Momento assai importante appunto quello della
Ricorrenza del venticinquesimo anniversario
Di quell'omicidio nel mille novecento ottantacinque
Stasera voglio punto rappresentare a questa platea appunto una
Testimonianza concreta che vede coinvolte amministrazioni pubbliche e il privato sociale in testa
L'associazione Libera in un'attività finalizzata a creare nuove condizioni di sviluppo in provincia di Catania attraverso il riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità mafiosa
è un'esperienza che nasce
Un anno fa fortemente voluta dalla Prefettura di Catania che si ispira
Sostanzialmente al modello palermitano che ormai dodici anni opera
Su terreni confiscati a Corleone a Riina Provenzano a Brusca
A Bagarella che a distanza di dieci anni ha acconsentito ad amministrazioni pubbliche al mondo e l'associazionismo di creare nuove condizioni di lavoro nuove opportunità occupazionali
Nel in terra interna di di Corleone attraverso appunto la gestione
Di strutture fabbricati rurali e terreni agricoli e l'esperienza delle
Cooperative Placido Rizzotto Libera Terra nonché della Pio la Torre
Libera Terra ma anche alla cooperativa lavora non solo che oggi su quella terra Corleone producono pasta vino olio commercializzati col marchio di libera
Su scala nazionale e che hanno
Consentito appunto in quel territorio di dare occupazione a più di cento giovani uniti in cooperativa
L'idea della Prefettura di Catania punto si ispira quel modello vede coinvolta appunto in Provincia di Catania diciamo nove Amministrazioni locali tra cui il Comune di Catania la Provincia Regionale di Catania
E comuni come quello di bel passo di una marca
Di dieci catena l'obiettivo era quella di
Recuperare reimmettere nel circuito all'economia legale l'obiettivo e questo
Beni confiscati dallo Stato grazie alla legge Rognoni-la Torre I Santapaola
Andavo danni ai ferree RAI rivela
Si tratta di
Terreni agricoli di beni immobili che si trovano in
Centri abitati
L'obiettivo di questo consorzio di comuni appunto una gestione integrata e coordinata di questo patrimonio per finalità e sociali occupazionali l'obiettivo che ci si propone appunto quello
Di e far nascere dalla gestione di quelle terre nuove opportunità occupazionali
Dico subito che
La cooperativa Beppe Montana che è nata qualche giorno fa proprio ieri dal nostro consorzio avuto assegnati in gestione per vent'anni
I terreni confiscati al rivela che si trovano a Belpasso a Motta Sant'Anastasia
E a
E avrà marca
Infatti il disegno strategico che si intende perseguire appunto quello di
Recuperare
R. mettere nel circuito dell'economia legale quelle terre quei beni che purtroppo per lunghi tempi della fase giurisdizionale che va dal sequestro poi arrivano alla confisca successiva all'assegnazione sono state assegnate alle municipalità in condizioni
Di totale abbandono punto il nostro obiettivo appunto recuperare quelle terre
Reimmettere nel circuito dell'economia legale affidarli in gestione del giovani che fino a qualche tempo fa non avevano un'occupazione
Quindi
Ulteriore e come posso dire Obiettivo dell'iniziativa e cercare proporre talmente di restituire alla società civile catanese
Quello che le organizzazioni mafiose avevano sottratto loro con il sangue con la forza dell'intimidazione
Investendo risorse
Provenienti dalle loro attività illecite
Quindi al di là del valore economico dell'iniziativa del significato sociale dell'iniziativa perché vuol dire creare occupazione sottraendo manovalanza alle organizzazioni criminali quindi non soltanto l'antimafia della repressione ma
Da noi svolta l'antimafia sociale ottimale che attraverso le opportunità attraverso le occasioni di lavoro contribuisce appunto al sottrarre potere alle organizzazioni
Criminali
Certamente il il il Progetto e assai assai ambizioso ma e io ritengo anche alla luce di questa esperienza palermitana che ormai dodici anni
Portata avanti assai
Salinari assai efficace grazie alla leale collaborazione si parlava di collaborazione non isolamento sia ciascuna ciascun pezzo delle istituzioni
è chiamato ad esercitare le proprie competenze nell'azione di contrasto al crimine organizzato e quindi in questa esperienza ci sono le amministrazioni locali
Che SOGIN quanto deputati dalla nostra Carta costituzionale al governo del territorio quindi soggetti che devono soddisfare i bisogni dei cittadini in maniera immediata sono i primi ad essere chiamati
Ah beh esercitare questa attività di contrasto nei confronti del crimine organizzato sia impedendo elenco organizzazioni criminali
Possono acquisire in modo diretto o indiretto il controllo delle attività economiche che poi comunque vengono esercitate nel territorio d'altro canto impedendo che l'attività amministrativa da loro svolta venga
Condizionata dalle organizzazioni criminali quindi le amministrazioni locali sono chiamati anche in provincia di Catania ad esercitare
Questo compito o per meglio dire ad esercitare questa competenza che ahimè assai spesso in altre realtà del territorio nazionale probabilmente Amministrazioni locali distratte con esse
L'antimafia fosse prerogativa di altre articolazioni della nostra Repubblica spesso non
Non esercitano e poi ci faccia la Prefettura c'è la magistratura
Ci sono le forze dell'ordine c'è la polizia
Di Stato che ci accompagna in questo percorso dall'altro lato ci sono i giovani delle cooperative ti prima di tutto prima tra tutti perché la prima nata la cooperativa sociale Beppe Montana Libera Terra
Che sono impegnati nell'attività di gestione di questi
Terreni
E a attività non soltanto economica non sono dei privilegiati
Non sono dei privilegiati perché si tratta di soggetti che tra mille difficoltà dovranno andare a gestire l'ARRA marca terreni confiscati rientra dovranno andare a gestire a Belpasso i beni confiscati e rientra
A parte queste queste difficoltà quindi che si aggiungono alle difficoltà che qualsiasi iniziativa imprenditoriale soprattutto se si tratta di svolgimento di attività di impresa agricola
Parlale a che caratterizza l'attività di impresa agricola un ulteriore elemento di difficoltà quindi non si tratta di privilegiati si tratta di soggetti in quanto concessionari
Sono chiamati anche ad un impegno che non è soltanto lavorativo un impegno civile
Lavoreranno su terre confiscata alla mafia per restituire realmente attraverso i prodotti
Di quelle terre per poter portare un messaggio di legalità sul territorio nazionale perché poi i prodotti come gli altri prodotti che vengono prodotti in altre realtà saranno commercializzati su scala nazionale non ci curiamo
Assai assai presto
L'azione del nostro Consorzio sarà ispirata
Ad un principio fondamentale ossia il bene confiscato all'organizzazione criminale mafiosa non è un qualsiasi bene del patrimonio dello Stato
è un bene che porta in se un elevatissimo valore simbolico
Nell'attività di repressione della magistratura finalizzata all'acquisizione al patrimonio dello stato dei beni confiscati appunto organizzazioni criminali dietro quell'azione c'è anche il sangue delle vittime
Delle organizzazioni criminali sia di coloro i quali appunto si sono impegnati nell'azione di contrasto al crimine
Organizzato ma soprattutto come diciamo anche
Che
L'azione di questo nostro Consorzio deve essere ispirata due principi ulteriori do direttive fondamentali
Correttezza nella gestione
Trasparenza nella gestione dare a tutti le stesse opportunità
Nella gestione quindi ci sarà serietà nei controlli dall'altro canto d'altro canto dall'altro lato evitare che il bene confiscato le organizzazioni criminali diventi merce di scambio politico elettorale
Purtroppo non si tratta di pericoli astratti ma l'esperienza concreta ci dice che assai spesso le amministrazioni locali in territorio nazionale e utilizzano anche il bene confiscato all'organizzazione criminale
Per finalità meramente elettorali
Sono più chiaro assegnano il bene
All'amico dell'amico la Copra Teri
Il Comune di Canicattì è stato sciolto per infiltrazione organizzazioni criminali perché l'allora Sindaco aveva assegnato fra l'altro quel bene ad un suo strettissimo parente con l'aggravante che fra l'altro faceva parte l'organizzazione criminale denominata Cosa nostra
Quindi
Volesse vogliamo lanciare in Provincia di Catania con questa esperienza ripeto che vede coinvolti più pezzi delle istituzioni le amministrazioni mondo all'associazionismo un messaggio di speranza
Un messaggio di speranza che passa anche in questo anno di attività che è stato utilizzato per creare una struttura il più snella possibile per cercare di far evitare dividendi vivi evitare che lievitano i costi quindi
Iniziamo una struttura molto snella e molto essenziale privilegiare una gestione imprenditoriale di quei beni
Questo messaggio di speranza speriamo che si che possa essere più concreto tra qualche mese perché siano abbiamo presentato grazie all'impegno tutti coloro i quali si occupano della struttura
Mi piace salutare qua Tuccio Pappalardo il componente al nostro città CdA
In questo anno di attività sono stati redatti quindici progetti di recupero di beni confiscati Ai Signori a cui facevo riferimento
Presentate al Ministero dell'interno quindi al PON Sicurezza affinché
Sono tre milioni di euro che ci consentiranno di recuperare tutti questi beni e le strutture realmente alla società civile quindi qua possiamo dire
Oggi vi posso lanciare un messaggio
Di speranza accompagnata la concretezza dell'assegnazione del bene alla cooperativa
Beppe montana si tratta di circa trenta e per i terreni agricoli su quei comuni di cui facevo riferimento oltretutto diciamo speriamo che questa speranza possa ulteriormente alimentasse un quest'ulteriori risultati
Grazie CRI potranno produrre grazie al
Recupero di quelle strutture che si trovano i centri abitati di questi diciannove comuni la provincia di Catania grazie
Vorrei invitare sul palco gli componenti della cooperativa Beppe Montana così tutti quanti noi possiamo conoscerli se vogliano salire
Sono la nostra speranza
Qui il cronometro buonasera a tutti sono dico davvero il Preside della cooperativa sociale Beppe Montana
Pongo vi ringrazio per l'invito
Quei presentare anche gli altri come allora Milingo comincio con il mio socio lui Andrea andrò cucinotto Antonella Di Pietro ciò
Giuseppe Palazzo Alfio Curcio
Scusate sono un po'emozionato e la prima volta che parlo in pubblico
Quando è cominciata questa esperienza nostra APEM grazie tramite un bando pubblico dove sul tavolo delle figure generico credo generico
Procuratore specializzato e biologici agronomo
Abbiamo fatto un bando c'abbiamo fatto una formazione dove parlavamo dello cooperativo ha com'era composta
E poi comunque siamo in una presa di terreni che sono veramente disastrose avete già cominciato a lavorare riuscire abbiamo fatto l'accordo delle arance che presto venderemo commercio leggeremo
Ma Melato ideologica
Che già in vendita qui ne siano ancora non non solo loro
Solo assaggiare Zoff
Bene allora ringraziamo i nostri
Ospiti esaminiamo ringrazio il consorzio grazie a voi e se non vogliamo comperarli questi prodotti dei terreni
L'olio agende le novità nell'Olimpia intitolato il volere del bancone potrebbe come l'abbiamo un contributo concreto alla cooperativa con quell'azione andare
Stanno aiutando meritevole
Allora prima di continuare con gli altri interventi invito le ragazze dell'Istituto magistrale Regina Elena di Acireale che hanno preparato una biografia di Peppe montana
Per quanto lo siano giovani quando Beppe Montana è stato ucciso loro ancora non erano nate
Ed è difficile per ragazze di oggi capire che cosa sia stato quegli anni per noi che il significato di quelle morti bianche
Per quelli della mia generazione
è completamente diverso eppure loro attraverso proprio quella cultura di cui abbiamo parlato prima di cui abbiamo sentito parlare Ciotti sono riuscite a far diventare vita quella che per noi è stata la morte di Peppe montana
E oltre a questa lettura della biografia poi ci sarà anche un video sempre presentato è preparato da questa ragazza
Nato ad Agrigento e nel mille novecentocinquantuno cresciuta e fermata si a Catania entra in polizia e la squadra mobile di Palermo e Sabrina incarico
Dopo soli tre anni viene ucciso dalla mafia a Portici nello il ventotto luglio del mille novecentottantacinque
Lavora prima nella sezione investigativa qua costituisce per la prima volta la Sezione catturandi della squadra mobile
Arrestati numerosi latitanti e durante la loro ricerca scopre raffinerie di droga depositi di armi e si imbatte nelle vicende del Palermo Calcio della compravendita degli esami nelle scuole pubbliche
Con l'ultima operazione pochi giorni prima dell'omicidio denominata vizio di buon fornello riteneva di aver interrotto una riunione della cosiddetta cupola con personaggi emergenti non ancora noti alla stampa
Viene ucciso il giorno prima di entrare in ferie orticello dove teneva improprio motoscafo anche durante il tempo libero si dedicava infatti alle indagini utilizzando la propria imbarcazione
Dopo l'omicidio i suoi appunti hanno permesso la cattura del capomafia Pietro Vernengo già arrestato da bene
A Catanzaro nei nostri borse
Intuendo che questi non abbandona con il proprio territorio tra gli altri gli assassini di detti Dalla Chiesa e di chimici
Diede vita al Comitato gli lo zucchetto per sensibilizzare i giovani a rispetto della legalità e dei valori democratici
Ha collaborato con Rocco Chinnici sia nelle indagini contro Cosa nostra che nell'attività di sensibilizzazione nelle scuole
Ha condotto numerose indagini con Borsellino e Falcone il semicerchio ha impedito la deposizione al primo maxiprocesso
Solo dopo dieci anni dall'omicidio di Beppe la mafia ucciso Ninni Cassarà Roberta Antiochia due suoi amici
Il primo dirigeva la sezione investigativa della squadra mobile di secondo è stato con gli lo zucchetto tre se migliori investigatori ed era volontariamente ritornato a Palermo in serie per i funerali di Beppe
Un anno dopo la mafia ci devo anche Natale mondo un collaboratore di mi indicassero miracolosamente sopravvissuto alla strage di via Croce Rossa
Adesso leggeremo delle lettere scritte dalla padri di Beppe Montana e da Laura una ragazza di Milano che ha scritto una lettera al padre hanno intrattenuto lo scambio epistolare dopo la morte dopo la morte di Beppe
Alcuni estratti di queste lettere
Laura scrive mi sento di con la piccola nei confronti di suo figlio ma se posso permettermi le giuro che mai e poi mai dimenticherò come egli abbia lottato e continuerò la lotta a qualche li combatteva per quel poco che potrà fare
Sì perché gli ideali di suo figlio Beppe sono simili se non uguali ai miei almeno quelli che lei mi ha raccontato
Non credo che l'avevo ci hanno la capacità
Che ha dimostrato lui ma la buona volontà cielo non ho nemmeno il suo coraggio ma spero che anche il mio basti
Non ricordo se gliel'ho detto già nella mia lettera precedente a luglio mila ore ero in giurisprudenza Enia Bettino sarebbe di diventi di entrare in magistratura ma qualsiasi strada sceglierò sarà con un certo stile niente compromessi o cedimenti a giochi poco puliti
Questa è una promessa che ho fatto a me stesso e la manterrò spero finché avrò vita
Questa che leggerà casse nasce è la risposta del padre a Laura
Era felice di fare il poliziotto darebbe una scelta né essere diverso che investigazione era la sua passione e la sua perversione
Sapeva che per avere successo oltre a un basso spezzare di coraggio occorreva avere talento perspicacia lucidità pazienza raziocinio ardimento e di tutto acciaio nera davvero tanto molto di più di quanto si possa supposti
Sento dizioni se etichettature catalogazioni ciste visto ancora Mammano che constatiamo fatti e conosciamo soggetti essi ci appaiono a tali e quali Confort mina percezione mentre per terra
Richiamata insuccessi che conseguiva attribuiva quasi dotta al caso allo stellone opportunità
Era schivo di meriti ma mirata guardi imponenti
Ostentava infonde la sicurezza a chi chiedeva che se avesse paura dei crimini ribatteva che erano essendo averlo attenere
Ed a proposito dei rischi che correva li considerava insiti nella professione spietata alla sua maniera ed aggiungeva che qualora neppure ipotesi avesse avvertito senza di timore o l'opportunità di disimpegnarsi dall'espiazione di pericolo
Avrebbe abbandonata la perizia per dedicarsi ad altro
è frattanto acquisire esperienza e stima dell'Assessore casi e preparati investigatori che ha modo di contattare
Specie la paralisi proprio con la sigla di poter sinistra fidati collaboratori e con intese simultanee livelli livelli differenti con indica sarà
Ma senza fine a sua insaputa dei suoi superiori
Allorquando aveva la consapevolezza che tale la sua attività era obiettivamente interessante la partecipava magistrati avverse per sanità
Per coinvolgerli nell'utilizzo di mezzi e di uomini
Riscontrando incertezze te evidenza
Nell'interlocutoria suppletiva s'impegna molte realmente nel problema per cogliere maggiori spunti dati elementi circostanze per avete evidenti atte a dare vita aria se ne ha spiccate la parente
Lavorava di buon grado creandone spunti ed attenzioni che i servizi segreti ma anche in situazioni di fatto non avallate andate superiori
Dieci marzo a lavorare ente andasti proficuamente con i già beneficiari dell'Arma dei Carabinieri incontra tendenza alla tradizione ante al tradizionale antagonismo tra polizia carabinieri
Difesa del trasferimento a Catania perché non intendano abbandonare la piena linea di Palermo
E perché considerava in quel tempo l'ambiente di Catania seduto inerte compiacente pavido inefficiente
Ringraziamo Annalisa Tufello è Graziella Di Maria per la testimonianza che ci hanno dato e anche per il lavoro di ricerca che e testimoniato proprio dai video che sono stati trasmessi
E ascoltiamo ora il questore di Catania sentito quello che diceva il padre di per per montana quindi Catania seduta rispetto a Palermo invece attivai combattiva
E oggi vogliamo dire che così non è
Chiediamo a lei non soltanto la sua testimonianza di questore qui a Catania ma anche e soprattutto la sua testimonianza di collega
Di Peppe montana e proprio il ricordo di Peppe impegnato nel suo lavoro
Io ho avuto il piacere la fortuna di vivere lo stesso periodi o alla questura di Palermo con dette montana con Ninni Cassarà
E devo dire che cassa era montana un binomio perfetto ed era un binomio un pochettino saranno per l'epoca infatti ci si chiedeva ma cosa vogliono questi due
In sostanza loro hanno creato un corto circuito nella società palermitana per la prima volta determinati imprenditori
Che erano usi a frequentare diciamo locali di documenti un certo livello andato dalla squadra mobile convocati alla squadra mobile e suscita un pochettino di stupore sono stati convocati
E questo per dire
Quella voglia di di di di combattere soprattutto l'entusiasmo che Beppe Montana
E Ninni Cassarà mettevano nel proprio lavoro ma un entusiasmo con il sorriso anche se il lavoro era molto pesante non lo facevano assolutamente trasparire riuscivano a formare squadre
Io poc'anzi per lavori di corto circuito
E mi voglio riferire un attimino ad un passo che ho detto in un libro di Corrado Augias inchiesta su Gesù dove in un brandello apocrifo si dice però interpelliamo bene le parole
Voi Gesù si rivolge a Giove dovette contrastare i genitori ma in che senso non dovete accettare determinate regole cercate di cambiarle e Cafiero penso che in questo senso loro
Hanno fatto tanto tantissimo
Loro operavano in una società che possiamo dire statica così quasi a Castel che ogni tanto consentirlo magari qualche piccolo passaggio ma tutto doveva rimanere percorrere invece ecco bisogna fare una azione di rottura di rottura forte
E
Io qui o apprezzato tantissimo l'operato di Ivan Lo Bello
E veramente ha dato
Un
Un input incredibile e vediamo come tanti siciliani tanti magistrati siciliani tanti poliziotti i siciliani sono in grado di poter combattere e sono in grado anche di sacrificarsi se del caso perché
Biber un una vita così
E attendere che venga quel giorno per me non è vita ritardi sogna diverrà anche affrontando i pericoli e a quelli che parlano il pizzo
Ecco dico ma vi rendete conto dell'eredità passive che lasciati ai vostri figli
Quindi se
Volete che i vostri figli crescono un mondo
Le un po'migliore ed ma mettete un pochettino il petto in avanti invece di lasciare queste eredità ad altri bisogna
Contrastare e ciò che noto purtroppo a Catania da quando sono qui non ho visto una manifestazione antimafia completamente in mano un silenzio dico giovani svegliati
Non è che i giovani sono il futuro potesse ora il presente muovervi
E non da quando noi vediamo in alcune inchieste fatte sulle scuole a chi ti rivolgi se ti rubo nel motorino con un sorriso che si cerca l'amico roba del genere
Ma
Dico allora che si chiami cercate la coerenza soprattutto e soprattutto svegliatevi e contrastanti concludo con
Nel dire che Beppe Montana anche lasciato un segno un se emergono mostro i loro fratelli sul suoi fratelli Dario e con l'impegno di libertà e quant'altro quindi non solo ha dato nel campo dando la propria vita
Ma ha coinvolto tanti ecco un volto Dario coinvolto calchi giovedì cristallino dettagliando eccetera e in effetti mi richiamo
A quel discorso del noi
Con il noi si può andare avanti
Ringraziamo il questore faccio mio proprio questi invito del risveglio risvegli diamoci qui
Siamo un porta quasi spendi perché quelli che
Sono venuti oggi comunque non sono quelli che sono rimasti a casa o che sono usciti per prendere la Pizzo altra già siamo qui
E non siamo pochi
Da qui che dobbiamo comunque continuare perché già e impegnato in questo fronte ma cercare anche di estendere un po'sentendo anche l'invito che
Ci ha fatto Ciotti non stiamo lì a separarci con le etichette ma io la penso così maturi forse si più
Da quel lato io sono nato ecco vediamo di
Trovare degli obiettivi comuni Vibe era è una casa in cui tutti possiamo trovare spazio
Perché è un'associazione di associazioni e ci consente con un cammino assolutamente preciso senza possibilità di
Ma avere antimafia di comodo di
Portare avanti un progetto serio progetto fatto di
Cose concrete come quelle dei terreni confiscati e nell'ambito anche di queste attività c'è un
Bel fomento che è stato preparato dai ragazzi dell'istituto comprensivo Vespucci
è una scuola media inferiore di Catania
Unasca sono ragazzi che anche lì attraverso
Fatti incomincia già il video attraverso lo stimolo offerto alle loro professori
Hanno cominciato a riflettere sulla tematica dell'antimafia e come giustamente ha detto il questore non sono il futuro dei giovani già mai sono il presente e già da oggi possono cominciare ad essere un esempio per tutti
Io non glielo so benissimo allora
Ma vorrei solo incombenti Mondello Monosilio omonima i giovani
Oggi tutti i giorni egli
Egli è lasciando un secondo momento migliaia e migliaia ma molto sorridere
Amava la pizza limare stare con gli amici
Zone ai cinquanta amava il calore dell'estate
Vi racconto che conservata all'estate sempre dentro di sé portando nel calore anche sul suo lavoro
Uscito
C'è un fumetto che racconta la storia di sette
Pubblicitaria estiva vessate tutto quello che faceva raccontava della passione che aveva per tutte le persone chiamava
Si vede
Grazie a questo anche il suo lavoro diventava importante catturare criminali scopava i mafiosi dalle loro subisce infine mascherata ed ora
In realtà simili altane per Tosi
Dove si respirava la paura
Non sai quanti ne ha presi
Finalmente nonostante la luce
Viti bene il suo volto sorriso dicendo il suo nome sono Beppe Montana commissario della squadra mobile di Palermo
Vissuto e morto per il suo lavoro
Ucciso dalla mafia il ventotto luglio del mille novecentottantacinque
E aggiunse da domani quando guarderà il sole
Non scordare di ricordare
Noi già diremo ogni volta che lo farà
Bellissima festa
Commenta
Ringraziamo anche il professore Vinci
La professoressa Valentina Coco che sicuramente hanno saputo fornire gli stessi voli necessario oltre che gli strumenti per questi ragazzi
E
Abbiamo parlato del passato di Palermo abbiamo parlato degli anni Buy
C'è un altro video
E allora e l'altro dica sempre della Vespucci
Ah bene allora
Richiamiamo l'assessore Ferrera qui sul palco perché c'è un altro video
E poi parlerà dopo Antonio Ingroia
Nella stessa area non la vediamo eccola
Prego
Va bene allora
Vediamo le immagini e poi
Spazi
Lo commenterà dopo
La pregando questa fine
Ci dà qualche anticipazione mentre l'aspettiamo sì assolutamente
Una giornata la racconto fotografico di una giornata spesa dal carcere un carcere femminile di Enna
Ecco forse inizia il Consiglio
A
Ma
La la la
Ma
Ma a di ma
Indurre
Giunture una
Un
Un
Lina
Ma autonoma pone
Lina
La
è andata così
Non è nata questa differenza devo dire che ho non veramente riflettuto molto prima di questa giornata perché sentivo che
Sarebbe stata una giornata un po'diversa soprattutto perché determinava proprio l'inizio di un percorso
Il senso del proprio la speranza perché in realtà
Io io sono convinta che che la bellezza comunque può sconfiggere può aiutare a recuperare
Loro in realtà sono erano delle donne erano vittime di un sistema perché
Conosciuto nella storia di ognuno di loro
Ne hanno vissuto questo momento veramente nel segno della speranza questi oneri non sono stati tanti e questo progetto che si chiama The dietro le sbarre
E ha prodotto qualcosa come non sono
Per cento fino adesso non ricordo esattamente però sono stati venduti a Catania
In questa piazza Duca di Genova dove io appunto avevo organizzato siti cancellare c'era questo segno
Io consegnato loro oltre mille cinquecento euro
Consideri che il loro guadagnano meno di cento euro al mese devono ognuna di loro sette otto figli da mantenere fuori dal carcere con le problematiche tutti insomma conosciamo molto bene
Ed è lì che è stato l'inizio di un percorso perché
C'è un veramente una come dire un percorso di lavoro che è già in atto
Loro produrranno permette ancora degli accessori dei tessuti ed è tutto con una un ragionamento
Su uno schema proprio di nazionale con non sono solo sull'unica io adesso mi spoglio un attimo
Ritorna ad essere una creatrice di moda però siamo in tre in Italia
A lavorare a questo progetto importantissimo nomi importanti perché attraverso proprio questo recupera un po'come
Poi utilizzare o attendere i prodotti della catena liberano
E secondo me è proprio questo è il passaggio questa è la chiave di volta e questo è il futuro
Io sono assolutamente convinta che
Ci sono moltissime mie amiche a Milano per comprano cioè certi c'è già ecco la cultura del del nuovo parte esattamente da questo punto
Quindi non posso che essere vicina e sostenere a piene mani tutto quello che ne
Da oggi insomma sinceramente credo che interamente
Si possa dire la parola domani ecco sono molto felice
Allora una parola di speranza visto che Marella Ferrera con questa sua sensibilità e assessore alla cultura del Comune di Catania si è assunta una bella responsabilità
E quindi noi da catanesi ora pretendiamo che questa sua sensibilità la
Trasformi in
Progettazioni culturali tra esercita in occasione di sviluppo culturale in occasione di confronto in occasioni di crescita per questa città che ha bisogno di svegliarsi che ha bisogno di riflettere che ha bisogno di pensare
E quindi se
Lei Assessore alla cultura io penso che noi
Possiamo
Io avere una speranza che camminano una speranza
Fatta solo di pensiero mi sono sottratta neanche un attimo neanche un secondo in questi sessanta giorni
Qualcosa di più
E devo dire che sento il peso di questa enorme responsabilità perché
Sento la sento un po'come una missione quando mi dicono ma cosa vuol dire tutto questo sapendo poi che a monte c'è un impegno mio insomma di diversa natura eccetera però ecco la la mia percezione che quest'impegno
Sia un po'lampante come dire
Lo
Ad possa amplificare ecco tutti ragionamenti perché dico perché adesso io lo facevo per me non lo posso fare per dieci se prima lo facevo per dieci lo moltiplico per cento e via dicendo
Quando mi chiedono ma che cosa è che cosa vuol dire per te chi te l'ha fatto fare il petto insomma tutte queste solite cose io al tuo posto ma perché insomma
Enrico secondo me e interamente come fare un po'il servizio di leva no c'è un'esperienza che tutti dovrebbero fare perché ti permette
Di capire esattamente cose c'è perché ecco la domanda
Quotidiana e
Perché non ha funzionato
Perché non ha funzionato perché la nostra esperienza è andata così e io mia mi sento una donna veramente fortunata perché sinceramente ce l'ha fatta ce l'ha fatta da sola ce l'ha fatta
Non avendo mai avuto rapporti con le istituzioni tutti sanno che i sinceramente
Che è andata così e ritengo che sia veramente la più la mia
Più grande fortuna
E quindi dico così da sola ha funzionato e dico perché se ingredienti sono sempre gli stessi perché non deve andare così e devo dirti sinceramente che in questa questi primi due mesi
Ho sentito il cambiamento non l'ho vissuto continua a viverlo quotidianamente con tutte insomma
Questo percorso che
Sinceramente lo sento anche molto possibile per cui ecco io sento il re queste prendendo un impegno ma io l'avrei qua
Ti Diana mentre nella mia vita esistenza chiameremo rispondere ho detto pure il giorno esatto in cui questa non mi sarà più possibile
Sarò io ad uscirne fuori quindi questa speriamo che questa aggiorno non arrivi allora c'era o vogliamo per la città
Bene riprendiamo la nostra impostazione sentiamo siamo una tavola rotonda volante
E sentiamo Antonio Ingroia facevo poco fa
I tempi bui di Palermo quelli che nel libro di Enzo Russo sono chiamati beve chi tempi perché erano i tempi in cui
Ci sentivamo di avere
Chiari gli schieramenti qui c'è la mafia qui c'è l'antimafia qui ce lo Stato e lì ci sono i cattivi ecco questo tempo oggi mi sembra che non sia più così
Sentiamo che cosa da raccontarci Antonio Ingroia che tutti conosciamo per l'impegno professionale stessa
Fa
La verità
Che forse non è mai stato così
Anche quando mai noi io o in questi grandi uomini diciamo che sono sono caduti
Pensavamo ma che c'era uno stato il cosiddetto antistato i buoni di qua i cattivi naturale cos'erano anche quei tempi più complicati più intrecciati
E
E credo che
Anche
Dicendo giudiziarie processi sentenze perfino definitive si fatto il nome di Titti del dottor Contrada e quindi anche
E di uomini che no
Rappresentato i vertici di di di organi investigativi
A Palermo che invece poi si è rivelato
Le rapporti con Cosa nostra
Ecco queste sentenze quelle queste queste indagini queste certezze quello che magari si sospetta avessi intuiva allora è diventata poi certezza investigativa e perfino giudiziaria poi con sentenze definitive
C'è possono che la storia
E non è stata come c'è stata raccontata come a volte si prova a raccontare ancora oggi c'è la mafia non è
Una
Soltanto e anche non è soltanto un'associazione di criminale dei delinquenti Comuni diciamo così particolarmente
Sanguinari pericolo lunga retroterra alle spalle che ha fatto sì che in alcune zone
Del territorio non più soltanto siciliano
Esercitavano ed esercitano un potere di
Intimidazione sulla popolazione sul territorio ma
E ma era già un vero e proprio sistema di potere è un sistema di potere criminale che operava sul territorio ma in quanto sistema di potere
E seppur potere extra legale aveva dei momenti di
Contatto convergenza
Copertura edita pezzi del potere lega
Del potere istituzionale ISE alta tutta la sua la mafia che ne fa
Forse anche la sua essenza più qualificante non è tanto non è soltanto
O il suo aspetto
Più appariscente assaporiamo della mafia come organizzazione della violenza dell'intimidazione ma è questa sua capacità di essere un potere extra legale
Che ha
Ha avuto nella storia del riconoscimento
E copertura
Da sentimenti talvolta molto significativi del potere legale del potere e istituzionali pezzi della politica di pezzi delle istituzioni dei vari apparati e istituzionali
E quindi
La storia
Anche di questi
Servitori dello Stato e che c'erano
Altri loro colleghi superiori o anche
Umili che operavano altre articolazioni dello Stato che invece
Non servivano lo stesso Stato comunque non servivano c'erano sicuramente quella stessa idea di giustizia eguaglianza quale si schierano quegli uomini qui principio costituzionale che ricordava
Luigi Ciotti nel suo intervento
Io credo cioè la storia
Insanguinata del
Della Sicilia della
Lotta alla mafia che viene da molto lontano non è chiaro numerato
Molti
Uomini dello Stato unico forse all'ordine dalla polizia ma anche per i carabinieri la magistratura ma non soltanto uomini dello Stato ma rappresentanti delle varie articolazioni del delle parti più salda la nostra società dell'imprenditoria nel nel giornalismo quel
Per la politica
Anche nel Chiesa cattolica ecco
Ognuno di questi di questi uomini
Che è caduto
Io direi che passi avanti fatti non è soltanto
Una storia di
Di vittime
Ti Martini si dice con una parola che sulle piste di sognare retorica dell'infanzia ma che da anche
Comunque l'idea del del sacrificio di questi uomini non è
Soltanto la storia di questi pastori di vittime e anche la storia di grandi tradimenti
Perché
Direi che per ogni
Per restare dentro anche il tema
Della
Responsabilità quale ci richiamava
Luigi Ciotti
Per ogni caduto per ogni
Morto ci sono tanti carnefici
E fra i carnefici di ciascuno di loro non c'è soltanto
Il killer che ha materialmente premuto il il grilletto o il pulsante del impulso il telecomando dall'autobomba dall'esclusivo
Come Welles stragi più recenti
E non solo e
I cosiddetti mandanti quindi responsabili in senso
Penale edilizio omicidi ma credo che fra i carnefici vadano annoverati anche coloro i quali
Hanno tradito quegli stessi uomini poiché a tutti tradito direttamente o indirettamente
Ed è un tradimento
Ogni isolamento
Un tradimento
Il non stare a fianco di chi è più sono esposto è un tradimento che so per non parlare solo di di volere forse l'ordine lo dei magistrati che non Vollaro ad esempio di quei sostituti che non vollero
Controfirmare il provvedimento di fermo del
Procuratore costa che rimase solo ad affrontare la madre la mafia terribile sanguinare degli anni Ottanta perché
Noi diciamo che oggi
Abbiamo ancora una mafia forte una mafia che non è in ginocchio non c'è dubbio che noi siamo dei privilegiati
Rispetto alle situazioni in cui operare uno montare anche azzardare potremmo dire costa
Perché avevano di fronte unzione di potere più forte di quello di oggi più radicato più compenetrare attorno alla società
Siciliana e con un
Diciamo infiltrazione all'interno delle istituzioni a tutti i livelli molto più elevato di quello di oggi
Io credo che
Nonostante tutto nonostante le giuste denuncia che noi stessi facciamo sullo insufficiente applicazione del principio di responsabilità anche all'interno delle istituzioni
Possiamo però dire
Che la Sicilia di oggi nonostante tutto con tutte le eccezioni migliore della Sicilia di quei di quegli anni
Forse l'Italia di oggi è peggio evitare di quegli anni a questa discorso che ci porterebbe che ci porterebbe lontano a a ragionare su quel
Processo
Che qualche intellettuale
Ha definito di mafie situazione del Paese
Nel senso che si
Il se vogliamo il gatto nord-sud almeno sotto il profilo della
Densità mafiosa anche al di sopra della linea gotica si è sempre più ridotto
Risultanze alle più recenti indagine ricordano anche Luigi Ciotti pocanzi
Radicamento che alcune organizzazioni mafiose alla 'ndrangheta più ancora
E che cosa nostra raggiunto nel nord Italia e inaudito rispetto a quello di trent'anni fa il il processo di diffusione di compenetrazione su tutto il territorio nazionale tale che oggi probabilmente
E stentiamo a individuare qualche province d'Italia che sia totalmente immune dal fenomeno mafioso e
Ci fa
Vedere può scoraggiare atti diciamo il programma nazionale così come
Il livello diciamo uno scarso
Nel senso di
Responsabilità visto che di responsabilità si parlava di etica di responsabilità diffuso alle nostre
Istituzioni a vari livelli
Anche apicali nel nostro nel nostro Paese ebbene al di là ben peggio di quello degli anni ottanta però se guardiamo e torniamo alla Sicilia alla realtà in cui
Operano cassa da montare Antiochia punto potremmo dire Costa potremmo dire Chinnici per rimanere c'erano alcuni dei dei
Caduti di quegli anni Ottanta Cosimo de'il capitano impazzire insomma per
Ricordare anche gli uffici all'Arma dei Carabinieri e
Furono
Dentro
Uno Stato quantomeno distratto
Lo Stato dove c'eravamo Duraccio appunto apparse il dottore contrada
Ormai condannato con sentenza definitiva o il dottor D'Antona anche esso condannato
Con sentenza definitiva ruoli diciamo
Di spicco all'interno degli organi investigativi per vent'anni e poi c'erano oppure c'erano capi degli uffici giudiziari come quel
Presidente la Corte d'Appello che raccomandava a Rocco Chinnici diretto superano di Giovanni Falcone
Di
Ricoprire Falcone di processi detti votare focolai dovesse essere distolto dalle indagini sul Mar Piccolo mia perché così teorizzava quel capo ufficio
Perché Falcone rappresentano una minaccia per l'economia isolana Falcone questione minacce per l'economia insomma ma semplicemente perché ho iniziato l'indagine su cugini Salvo di cui sì accennava pocanzi queste proposizioni Palermo quello all'interno al quale
Falcone Borsellino nei lunghi pull opera in una situazione di quasi totale isolamento e questi erano gli uffici investigativi e palermitano il quale operavano con analoghe se non peggiore difficoltà
Cassare montana e quindi
Come pervenire
Vice all'esperienza oggi virtuosa ricordata di di Ivan Lo Bello la Confindustria ancora in epoca più recente Libero Grassi viene ucciso
Nel novantuno
Non soltanto
Dalla mano armata di un killer mandato dai prima Adonia perché si era ribellato a vaghezza del picciolo ma perché
Quella mano era stato in qualche modo armata anche dall'isolamento dei colleghi
Dallo stesso Libero Grassi che avevano messo Libero Grassi totale isolamento sovraesposizione cominciare dei vertici
Delle locali associazioni di categoria che additavano Libero Grassi come un esibizionista che andava davanti alle telecamere semplicemente per dare un'immagine negativa la Sicilia
Sembra un secolo fa ma sono passati meno diventati
E questo radice punto lunga
Rispetto a
A quanti passi comunque in avanti abbiamo fatto ecco ebbene
Nel ricordo quindi nel segno credo dell'etica della responsabilità e qui ci richiamava
E Luigi Ciotti ricordare quindi commemorare insieme
Ricordare insieme fare memoria insieme come manovrare purtroppo l'etimologia appunto fare memoria insieme per fare memoria insieme facciamo non soltanto
Ricordando le figure di questi grandi uomini ma ricordando anche
Che questi grandi uomini sono caduti anche a causa
Della loro solitudine loro isolamento in cui colpevolmente le avevano messo colleghi superiori ma direi un po'
Le varie articolazioni istituzionali della società siciliana che vedeva questi uomini come come mosche bianche bianche questore pensarlo ricordava anche il
Metodi innovativi introdotti fracassata montana che di innovativo non soltanto il fatto di
Di applicare a fare il proprio dovere senza guardare in faccia nessuno avviando diciamo il principio di eguaglianza
Diremmo oggi in modo più infatti che oggi uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge perché poi in realtà
Una storia
Filo rosso che accomuna
Molti di questi caduti erano tra mafia e proprio questo
Una società quella siciliana molto diseguale
Del quale i potenti sono sempre stati abituati a garantirsi
La propria impunità e alcuni
Uomini che invece testardamente vedeva la Corte trovarlo e con la Costituzione
Come la Carta costituzionale come loro bussola come bussola principale il principio uno dei principi cardine soprattutto il principio cardine quando parliamo di giustizia e cioè il principio di eguaglianza di quegli Anzio e dei cittadini di fronte alla legge
Di fronte a uno Stato
Che spesso nelle sue manifestazioni riproduceva
Quella medesima diseguaglianza perché l'applicazione della legge
Perché la magistratura ma non solo quella siciliana magistratura storicamente
è stata
Quella
Di quei quel capo ufficio che ricordavo prima che che vedeva Giovanni Falcone come un pericolo al sesto di potere del momento
Il
I magistrati che oggi perfino vediamo coinvolti in vicende al quale vorremmo veder coinvolto nessun magistrato con la cosiddetta P tre di cui sono pieni oggi i giornali oggi giustamente
Fanno scandalo bene trenta quaranta anni fa era la regola di una magistratura che andava a braccetto con il potere che costituiva copertura e garanzia
Di un di una classe dirigente che si assicurava la propria
Impunità e la propria irresponsabilità grazie alla magistratura che la copriva in modo costante
Magistrati poliziotti investigatori
Questi molti caduti che hanno
Fatto invece
Purtroppo fino all'estremo sacrificio la storia del nostro Paese che hanno cambiato
Anche il nostro Paese la magistratura è cambiata la polizia è cambiata il modo di fare inediti investigazioni è cambiato il principio
Di eguaglianza da da eccezione diventa diventa regola
Non
Non senza contrasti non senza resistenze
Credo che
Quanto mai in una
Attualità come quella di oggi di fronte a una
Cosiddetta questione morale dilagante che sempre più questione criminale
Di poteri occulti dei poteri criminali che
In qualche modo continuano a condizionare
Le sorti
Politiche non solo politiche del del nostro Paese credo che occasioni
Per ricordare
Uomini come questi uomini come Montanari che in tempi per certi versi ancora più bui
Hanno contribuito con loro con loro sacrificio ora dare dei delle spinte
Prendere
Tale svolte
Credo che sia sia molto importante per fare diciamo memoria il Tesoro nel migliore dei modi di queste vicende tragiche con un esito un esito tragico
Esito tragico se noi le concludiamo l e le chiudiamo nell'analisi della
Della vicenda
Umana che si chiude appunto con un epilogo traccia io credo però che
Senza in falsi
Se
Oggi
La questura di Palermo o le questure siciliane del Palazzo di Giustizia
Di Palermo o i palazzi di giustizia il tutto il Paese
Sono ingrato con difficoltà con resistenza talvolta
Di rendere
Materia viva e quotidiana il principio di quegli anzi tutti i cittadini di fronte alla legge creando un un processo di rinnovata fiducia da parte dei cittadini perbene nei confronti delle istituzioni preposte appunto alla giustizia e alla sicurezza pubblica credo che
Molto del merito
Va a quegli uomini che sono che sono caduti nella convenzione è nostra che però potremmo
Fare diciamo giustizia
E rendere merito acquisti questi caduti soltanto se
Riusciremo ad applicare
Quella etica della responsabilità impieghino dentro le aule di giustizia e fuori dalle aule di giustizia perché
Funzioni che la responsabilità penale sino in fondo di tutti i cittadini uguali di fronte alla legge ma non solo responsabilità penale ma
Funzionano anche circuito e che in Italia funzionano assai poco come la responsabilità etica morale e la responsabilità
Politica
Quando riusciremo ad attivare tutti questi
C'è il cui titolo
Riusciremo credo votare
Ancora più senso al contenuto al sacrificio di questi cittadini primari prima che altri cittadini della nostra democrazia era contribuire
Rendere la mostra Democrazia finalmente una democrazia
A carattere cubitali in una piccola divagazione grande democrazia
Privati concludere
Se qualcuno del Pubblico che vuole parte
Dire qualcosa da
Testimonianza perché qualcuno mi aveva chiesto prima che cominciasse la tavola rotonda di intervenire ora qui con queste luci lì non vedo assolutamente niente
Lei non frena
Elena Fava
Però non voglio dilungarmi niente vi ho ascoltato con molta attenzione
Quello che mi ha colpito che sicuramente che non stiamo parlando di quello che è accaduto soprattutto a Palermo
Come se la mafia fosse solo di Palermo e così none punto numero uno quello che mi ha colpito è stata la domanda che ha fatto il questore che si è posta il questore ha detto
A Catania non c'è mai stato un corteo antimafia
Io sono purtroppo dopo per la mia storia di dopo quasi ventisette anni sono diventata un po'come dire negativa per quanto apprezzi approvi Luigi Ciotti per tutto quello che lui dice mi sento
Di condividerlo e mi dà forza a quanto lo sento Catania noi di fare cortei antimafia ne fece uno solo il sette gennaio
Del mille novecentottantaquattro perché Catania il novanta per cento
Della gente è convinta che la mafia è un fatto puramente palermitano è un fatto siciliano ma noi a Catania siamo bravi
Siamo grandi imprenditori
Siamo
Siamo tutto però se si leggono delle pagine scritte più di venticinque anni fa son cambiati i nomi ma certe situazioni
Permangono la violenza la miseria l'ignoranza
Le sopraffazioni la distruzione di questa città ebbero dottoressa Cagnino ma quanta ne stiamo vedendo di questa città che era bellissima di Catania non si è parlato
E io mi sono permessa ecco di fare
Questi intervento brevissimo più arrabbiato che altro perché si era detto all'inizio
Vediamo di fare un attimo il punto della situazione cos'è cambiato in questi venticinque anni ed è giusto non chiamarle
No no fare qui solo memoria solo per stasera
Perché ci son trascorsi venticinque anni o ventisei o trenta quelli che saranno per tutti gli altri che verranno dopo questa data
Ma
Con il loro esempio che sia storia che non è storia solo dalla famiglia montano famiglia favo alto ma che sia storia di tutti
E queste storie non ce lo dobbiamo ricordare giornalmente quando di formazione in questa città non esiste perché non esiste dobbiamo avere il coraggio di dirlo queste cose è inutile che ce ne sussurri ama tra di noi
Però non è vero
Questa circa carta la capacità dell'indignazione
Questa città
Sono IVA il solo nell'indifferenza quanto poi non
Io vivo anche a Padova mi sono vergognata profondamente il giorno in cui sono uscita per strada padovani che ho trovato dei cartelli in cui il cittadino padovano diceva signor Sindaco ma perché non ti fai dare i soldi da Berlusconi come ha fatto Scapagnini a Catania io vi sono vergognato ha profondamente e mi sarei aspettata una reazione da parte
Di tutti noi di dire ma insomma scendiamo in piazza
Signori ci hanno tagliato la luce benissimo facciamo qualche cosa non aspettiamo ma che cosa dobbiamo aspettare ecco io perdonatemi stasera mi sarebbe piaciuto senza fare né
Nessun torto alla famiglia montano che considero come fratelli
Che un attimo ci soffermassimo su questa città e su quello che si dovrebbe si potrebbe fare
Grazie
Va bene a parlare ed a fare l'inferno
Ho apprezzato tantissimo l'intervento è che voglia anche rincarare la dose se mi permette
Perché la mafia qui molto pervasiva
E la città non è che credo che sia tante brave persone e acquiescente perché quando io vedo determinate categorie
Ma non solo di chi vive in determinati quartieri e talvolta diciamo a strade quasi obbligate
Ma nei quartieri bene che il professionista si rivolge al mafioso che il medico si rivolge al mafioso quindi sanno benissimo quali la realtà
Che molti ci convivono ecco
Purtroppo purtroppo quest'area tali che ci ha parlato Elena farla è un po'
Rimasta ferma le parole
Che abbiamo sentito o nella lettera dette dal padre di Beppe Montana perché perché non si voleva trasferire a Catania preferiva rimanere a Palermo
Perché Catania era seduta e mi pare che ancora non ci siamo alzati dopo venticinque anni dopo aver subito tanto perché abbiamo sentito l'abbiamo subito sulle nostre appelli anche la mia strada dove vivevo io era al buio eppure che cos'è successo
Assolutamente niente possono spendi ARCI le luci possono levarci l'acqua ci possono fare qualsiasi cosa noi siamo lì
Negli anni seduti
Non
Non riusciamo a
Indignarci sarà un problema di comunicazione sarà un problema di stampa ma
Sarà un problema di responsabilità
Abbiamo sentito l'appello sin dall'inizio no
Siamo noi che dobbiamo impegnarci non dobbiamo lamentarci perché gli altri non si impegna non è aspettare che qualcun altro si impegna al posto nostro
Siamo noi che dobbiamo in prima persona assumerci la responsabilità senza aspettare niente da dagli altri
E comunque dobbiamo essere insieme queste anche il messaggio che c'era dato Ciotti queste estremo individualismo questo volere tirare ciascuno per il suo gruppetto per la sua associazione
E anche una
Un danno che sicuramente viene fatta all'azione collettiva senza Rossi
Vorrei dire alla signora che ha ragione
Si parla molto di Palermo perché ormai la Capitale cioè si parla dalla politica a Roma ma la politica si fa anche agli o polo già in carcere provincia di Agrigento
Ma quello che lei ha detto di Padova io glielo dico di Monza della città in cui risiedo da trentacinque anni
O ha preso con mio grandissimo stupore che a Monza praticamente tutti i negozianti pagano il pizzo è la pagano alla 'ndrangheta io pensavo che scherzasse Roma mi è stato confermato da più parti
Io ho chiesto come mai in una città così civile e potrei parlarne a lungo per trovare la sua civiltà
Non ci siano denunce se il questore di Monza interesse Provincia quindi c'è un questore esse il Procuratore della Repubblica di Monza sono al corrente di questa cosa
Mi è stato risposto non da queste persone naturalmente che la 'ndrangheta sta usando a Monza una una tecnica vie dissi ma
Non intrusi da
Fanno una valutazione un negozio può pagare poniamo mille euro al mese viene chiedono trecento
Il negoziante
Dice va per trecento euro tutto sommato hanno paura noi sembriamo paurosi
Ma noi conviviamo con la guerra noi abbiam visto cadere gente di ogni genere specie a Mazzarino che il mio Paese di origine in dieci anni ci sono stati trenta morti trenta mica due o tre
Allora
Per non farsi spaccare la vetrina per non farsi minacciare dico non per trenta euro info tre trecento euro al mese in fondo è un affare e pagano
Quindi il problema non è mica solo catanese ne abbiamo parlato molto di Palermo stasera ma perché a Palermo c'è per caso una rivoluzione in atto
Ci sono dei movimenti l'Addio pizzo qualche commerciante che non paga da Palermo a settecentocinquanta mila abitanti
Io ho visto manifestazione ho visto serate come queste in cui c'erano cento centocinquanta persone
Io ho visto il funerale di chimici c'erano trecento persone
Cioè non è che Catania e sedute gli altri sono in piedi nemmeno Monza e in piedi e io mi chiedo si attardano il pizzo a Monza ma perché non dovrebbero pagarlo a Treviso o a Teramo
O a
O a Sestri Ponente o a Mestre io sono convinto che questa penetrazione sia dovunque
E quanto alla mutazione genetica come è stata definita dalla mafia quella che sparava che intimidiva che ammazzava che metteva le bombe che adesso si è messa l'abito buono che ha
Contaminato la politica non solo a livello di di di distretti di mano di caffè insieme ma in modo molto più coinvolgente
E rendendo ovviamente lavoro alla magistratura enormemente più difficile anche perché una cosa è un omicidio una cosa è l'associazione mafiosa sono due tipi di pene diverse
Quindi continuiamo a guardare dall'alto come gli uccellini che aspettano che arrivi da mamme ci mettano in termini non in bocca
La rivoluzione
Tra virgolette viene sempre dal basso non viene mai dall'altro io non ho mai sentito di un di un reddito un sovrano di un
Che conceda alla costituzione di propria iniziativa il due giugno sono stato invitato a parlare alla festa della Repubblica Caltanissetta che nella mia provincia originaria
Ho tirato fuori un foglietto che non non guardo mai gli appunti quando parlo in pubblico ma in quel caso erano necessarie
Ho detto quella che sto per leggervi è un curriculum ma non è un curriculum mio o di un funzionario di altro il curriculum di una terra della Sicilia
Partendo dal Vespro siciliano mille duecentottantadue non mi ricordo più per finire al quarantaquattro Catania compreso pestato devastato il Municipio di Catania
In piazza della della del del viottolo sono state bruciate le carte
Per
Per una serie
Di DDT di sommosse che ci sono stati tutta la Sicilia l'occupazione del feudo l'occupazione delle terre dal dalle dal Vespro a oggi sono stati censiti
Da settecentocinquanta a mille cinquecento sommosse popolari
Che hanno portato spesso all'impiccagione del Governatore spagnolo a concessione di costituzione da parte di Ferdinando Quarto di Borbone e compagnia bella questa sarebbe la Sicilia seduta la Sicilia si è seduta
Nel nel primo dopoguerra si è seduta col boom si è seduta quando ha permesso
Che a Palermo scusi se cito di nuovo Palermo un procuratore generale è un Vesco così è un prefetto si permetteva è uno di dire pubblicamente che la mafia non esisteva senza che nessuno reagisse e gli chiedesse di andarsene via dalla posizione che occupavano è dalla città quindi
Questa Sicilia seduta
Ma anche Monza seduta se mi permettete di dirlo se non reagisce una cosa così lontana dalla loro formazione mentale così lontana dal loro DNA perché non ci siamo nati con queste cose loro no eppure lei accetta non lo stesso
Le riforme o le rivoluzioni chiamatele come poi vengono sempre dal basso mai dall'alto
Quindi può essere solo mamma tristi manifestazione come questa può essere di più io cito spesso a Caltanissetta quando mi invitano a parlare la famosa carenza d'acqua di Caltanissetta che era cinquant'anni ha sempre lo stesso problema
Senza che nessuno capisca
Che bisogna fare un sit-in davanti alla Prefettura davanti al Comune davanti alla Provincia e dire noi da qui non ci muoviamo più
Se non scende qualcuno a prendere un impegno scritto che entro un anno entro due anni arriverà qua per temi setta facciamo finire il Gabibbo facciamo venire il TG tre facciamo venire Canale cinque o chi altri facciamo un caso nazionale
Volete un esempio di rivoluzione riuscita anche se
Impropriamente contenuti l'ospedale di Mazzarino che doveva essere chiuso a mio avviso giustamente perché non aveva i requisiti per restare aperto è rimasto aperto ed è stato potenziato
Perché la gente è scesa in strada bloccato le strade è salita sul tetto dell'ospedale ha fatto un'occupazione questa
I tempi si chiamava rivoluzione o se preferite
E la prova che dà la gente al potere dicendo noi abbiamo diritto a questa cosa e non siamo disposti a metterle in discussione perché se una cosa mi spetta mela debbono dare
Quindi
Cattaneo gli altre le altre città si dovranno alzare e prima o poi questo accadrà
Ma senza che
Dall'alto arrivi la mano carismatica del
Del senatore o dal magistrato di altre perché anche se facessero il loro lavoro dieci volte meglio di come lo fanno
Spetta a noi ottenere questi risultati nessuno ce li deve dare ci crediamo dobbiamo prendere noi a Catania a Palermo a Mazzarino a Monza e altrove
Restano ai magistrati restare facciamo finta di non avesse implica che bisogna bloccare le stragi diseguaglianza lire anche si tenti di siamo d'accordo tre o qualche manifestazione in più una serie di diritti non dispiacerebbe guarda abrogata maltrattati noi parliamo di mafia
Ma dobbiamo anche parlare di una mafia sottile le strade di Catania sommo distrutte
La pulizia nelle strade è molto carente
Molte altre cose non vanno bene
Questo
A che cosa è dovuto la pubblica amministrazione a funziona male
Io avevo presentato una domanda di sanatoria per un immobile che avevo comprate avevo trovato in questo modo nel mille novecentonovantacinque soltanto pochi giorni fa finalmente a furia di discussioni distanze eccetera
Il Comune ha concesso la sanatoria
Può funzionare così un ufficio pubblico ci sta a quindici anni per dare una sanatoria
Può funzionare così
Il Comune di Catania con le strade tutte distrutte
Dove sono quelli che i manutentori delle strade
Adesso pare che il Comune voglia spendere milioni per aggiustare le strade ma mi malcontento re della strada dove sono prendono lo stipendio non vanno a lavorare non è questa mafia
E i giardinieri comunali dove insomma e il nostro cimitero di Catania con me abbandonando pieno di sporcizia
E perché non si interviene in questo io propongo e chiedo che invece si facciano dei comitati perché noi non abbiamo bisogno dei partiti politici che sono molto inquinanti e vincolati ad avere il voto
Invece i catanesi si dovrebbero organizzare a fare dei piccoli comitati di quartiere e scrivere protestare ed lamentarsi
Questa dovrebbe essere la strada perché non è attraverso il partito politico che si può ottenere qualcosa
Con la politica promette molto fa poco ed è molto condizionata invece i cittadini se si organizzassero in comitati
O presso le chiese oppresso delle associazioni poi ci sono i club service che servono solo a fare delle cene io sono Lions ma in fondo facciamo molto poco
I club service dovrebbero veramente fare un servizio al territorio
Grazie scusa
Ringraziamo l'avvocato ammontano a sé anche per la sua passione civile è certa i partiti politici dovevano servire proprio resta già essere Moshe
Mai spesso non li sentiamo come altra da noi come se
Queste persone
Soprattutto a livello locale
Non le avessi noi chiamati noi a rappresentarci
Di queste città abbiamo anche
Porre il problema cioè dobbiamo chiederci
Che cos'è la rappresentanza politica perché comunque ai Consigli di quartiere che dovrebbero fare proprio quella di buoni parlava l'avvocato materasso ci sono persone che hanno amo votato no i ma siccome il Consiglio comunale inalbera le scegliamo deputati e senatori non li seguiamo me rappresentanti la paralisi
Chiediamo come mai vista che poi anche una ci sentiamo rappresentati
C'è qualcun altro che vuole intervenire
Abbiamo parlato di cultura
Buonasera impugnato intanto io
Ho voluto essere qui questa sera ho voluto essere qui come cittadino catanese io mi mi presento intanto da
Sono Nicola Nicola Costa da tre anni volta il piacere e l'onore
Di guidare Titti vigere un Progetto in teatro che si chiama io progetto il teatro e legalità
Che circuito a nelle nelle carceri di massima sicurezza ma anche nelle scuole dove
Particolarmente insistente il fenomeno della dispersione scolastica
E ho voluto essere qui oltre al piacere di ascoltare queste importanti considerazioni da un parterre autorevole sicuramente
Di cui va dato atto una volta tanto anche alla all'Amministrazione comunale di avere messo le condizioni perché ogni tanto si fa qualcosa di intellettualmente più interessante in questa città
Che volevo condividere una direzione una citazione una mio pensiero che realtà si rifà una citazione credo di Pasolini se la memoria non mi inganno ma comunque nella nella sostanza credo sia più importante esprimerla
E dice così dice se si vuole individuare la capacità il potere civile di un Paese bisogna guardarlo altra persona triade di direzioni
E questa triade rappresentata dal
Giustizia
Dal comparto della sanità
E dal comparto della cultura
è sotto gli occhi di tutti quello che questi tre elementi purtroppo ad oggi significano in Italia il problema è che quando in Italia un problema
E serio in Sicilia non si capisce per quale strana ragione diventa pressoché apocalittico
E io trovo riallacciandomi a quello che diceva poc'anzi la dottoressa Fava che saluto che ho avuto il piacere in questi anni riconoscere anche un po'più direttamente
Nel nel reparto che dirige
Trovo
Veramente imbarazzante come uomo di teatro trovarmi al cospetto a volte di interlocutori preposti su poltrone importanti c'è l'Assessore alla cultura o direttori artistici e sentire
In risposta alla presentazione di progetti atti legalità
Perché personalmente credo che una società che ambisca dite a definirsi civile non debba e non possa fare a meno del comparto della
Dell'arte della cultura per raggiungerlo questo obiettivo
E e trovo imbarazzante che i miei interlocutori che sono appunto gli assessori alla cultura volto ritmo spettatori direttori artistici
Quando si trovano a analizzare delle proposte di teatro e legalità quindi delle proposte che attingono alla drammaturgia
Di Leonardo Sciascia di Pippo Fava di DT tanto nuovo teatro che esiste in Italia perché ci sono delle scuole
Che ti permettono di creare formazione io provengo da una di queste io oggi ho il piacere anche di
Dirige né una come direttore artistico ecco trovo imbarazzante che mi dicono sì però avete maestro ma sospettavo fa ridere
Io rispondo loro ma secondo me c'è da ridere quando si parla di un argomento così delicato
E
Cito per chiudere un aneddoto che mi ha direttamente capitato di recente per in occasione di una celebrazione di un anno in una serata
A sfondo pseudo artistico organizzato da un grosso comune siciliano dove ero stato invitato a proporre delle cose per il teatro
E e quando hanno saputo che è uno di questi intermezzi era un frammento tratto dai siciliani nel board nel mondo a firma di Giuseppe Fava il Sindaco
Senza troppi mezzi termini mi ha detto di no vaste meno meno otto
Tutto va bene aveva detto farlo stasera proprio stasera che c'è il Presidente Cuffaro non non mi sembra il caso no
Ora io
Io dico
Oggi
Che chi ingannare un'altra cosa qualche sera fa torni al Teatro Antico otto in occasione di uno spettacolo fatto insieme alla straordinaria Mariella Lo Giudice a Gino Paoli
Chiamato sul palco proprio per parlare di questa cosa ho avuto l'opportunità di tiro un pensiero ritengo veramente qui Hunter tra il cuore la cura lo stomaco da molto tempo che mi piace anche condividere questa sera nella mia città ovvero da mai Sicilia mister siamo davvero strani cioè questa è una terra che ha dato Natalie importanti no Bellini Pirandello Martoni che ovvero generate Roberto Capuana solo per citarne alcuni
Ed è incredibile che a tutta questa cultura noi contribuiamo quotidianamente tutti più o meno a cominciare dai politici a seguire con i commercianti
Con preferire ed il l'esportazione di un prodotto che nelle nostre città migliori quelle maggiormente gettonate dal turismo Taormina è una di queste
Preferiamo sostituire la nostra cultura con un prodotto di anticultura per antonomasia basta entrare in una qualunque rivendita commerciale di Taormina
E osservare i gadget che si propongono sulle
Tazzine magliette felpe cappellini sono riportate espressioni quali
Bacino come ma
Oppure nenti staccio n interviste
Con tanto di pupazzetti in Coppola e lupara ora fino a quando le fiction ci descrivono così nelle produzioni da Roma in su e va bene in qualche maniera
Stupiamo Ceva Cucuzza come si dice ma ma che noi siciliani in casa nostra
Facciamo in modo rimetterci la zappa sui piedi o francamente trovo questo
Miserevole allora ho proposto quella sera al Sindaco tra perché non facciamo invece che sulle magliette sui gadget
Sostituiamo queste ridicole frasi con le citazioni dei nostri uomini migliori
Per esempio perché i commercianti diventerebbero lo stesso senza dubbio e a casa magari turisti porterebbero un'immagine della Sicilia più valida e migliore
E per chiudere dico oggi
Kim rifiuta la logica della collaborazione quindi del muoversi in una logica di Tim
E
Senza dubbio fuori
Allora
Credo che
Il comparto artistico al pari della magistratura pari delle forze di polizia al pari di chi si occupa di fare informazione in questa terra
Dovrebbero lavorare
In un'unica direzione
Perché in questa terra
Si può fare qualcosa per
Creare delle condizioni migliori io come artista non come cittadino dico site grazie
Bene
Io penso che a c'è un'altra
Molto brevemente mi presento
Mi chiamo pro nell'Arborio non sono di Catania sono in vacanza faccio parte di una di un coordinamento nazionale il coordinamento dei precari della scuola
Vorrei denunciare la drammatica situazione che sta vivendo la scuola italiana
E il precariato della della scuola italiana ricordo che del nostro coordinamento fa parte anche il coordinamento dei precari scuola di Catania che da un anno che sta occupando il Provveditorato lustro
Questo per protestare contro i tagli della riforma pseudo riforma Gelmini che d'altra non si può definire una riforma in quando Abazza i livelli qualitativi
Del dell'insegnamento e della didattica
E aumenta la disoccupazione
Perché in Sicilia io non sono siciliano ma mi si dice ho molti amici siciliani precari
Mi si dice che in quasi tutte le famiglie siciliane c'è un precario della scuola quindi tagli drammatici sicuramente in tutta Italia dal punto di vista sia qualitativo che occupazionale
Pesanti in tutta Italia diventano drammatici al sud soprattutto in Sicilia e che quindi soprattutto a Catania e Palermo
E quindi i ecco volevo sensibilizzare tutta la platea perché non a settembre faremo sicuramente delle protesta abbiamo fatto un sistema di protesta il quindici luglio davanti a Montecitorio c'erano anche i rappresentanti catanesi
E sicuramente a settembre la lotta dovrà riprendere perché si
I i tagli comunque resta macchine infernali questa riforma Gelmini che era stata riforma voluta da Tremonti dal taglio Ministro Gelmini non
Non si poteva nemmeno dire che il Ministro della pubblicizzazione
Si chiama Mariastella Gelmini
La Gelmini scuola non capisce assolutamente nulla nulla zero come se un ministro come se il ministro non ci fosse chi decide è Tremonti
Cioè la Gelmini assolutamente anche quando le fanno le domande ripete sempre se si sposta pappagallo non sa nulla di scuole non c'è nulla di qualitativo nella nella riforma e la scuola solo tagli
Decisi dal Ministro Tremonti non è sicuramente a settembre riprenderemo con le proteste sicuramente anche il coordinamento precari scuola Catania si farà sentire
Ricordo appunto che il Provveditorato è occupato e a settembre la lotta
Sicuramente riprenderà in tutta Italia anche a Catania speriamo di poter contare
Anche sul sul resto della cittadinanza sulla solidarietà di tutta
La cittadinanza di Catania neanche delle altre città d'Italia grazie
Perché allora
Sì se non ci sono altri interventi vai vorremmo proporvi di chiudere questa serata così ricca di testimonianze di analisi
Corna ancora un momento di raccoglimento vorremmo per chiudere proporvi tre minuti soltanto di un video è entrato nei nostri cuori e già da qualche anno
E che ci sembra appunto la degna conclusione di tutto questo discorso
Un video che
Presentai le immagini festoso e sorridente dei tanti poliziotti uccisi alla questura di Palermo immagini tratte dalle loro dai loro album di famiglia
E che quindi rappresentano naturalmente per tutti noi la vita
Perché non vorrei essere retorico e sconfigge la morte o che comunque ancora oggi
Ci aiuta a ricordare
Ad attivarci
Subito dopo perché resta seduto c'è un premio
Come a scuola cioè gli amici della cooperativa ci offriranno un bicchiere di vino della Placido Rizzotto
Anche quello è una testimonianza di vita naturalmente di vita e la natura
E
Affermazione del lavoro
E infine naturalmente chi vuole può visitare le mostre che finalmente saranno aperte a tutti
Possiamo partire con i tre minuti
Naturalmente riconsideriamo nata ed ho ancora la parola o dottore Pezzella naturalmente riconsideriamo tre minuti di assoluto raccoglimento per tutti noi come un minuto di silenzio si fa spesso in questo
Semplicemente
Vorrei ricordare perché purtroppo alla memoria si perde
Che diciotto anni fa a Catania è stato ucciso un ispettore della squadra mobile dice Giovanni e nessuno ne parla nessuno prende iniziative
I responsabili sono stati condannati si è avuto la prova che è stata l'Amati eccetera ma
E quasi un un morto scontato e questo mi dispiace e voglio rendere memoria
A nome penso di chi crede nei valori all'ispettore inizio Giovanni
Grazie io l'avevo dimenticato devono appunto noi dottori aggiungere qualcosa
Sì fatto molto bene conseguenze loro propositi morti di serie A di serie B come ricordava Luigi Ciotti rischio talvolta che alcuni urgente è identica
è un pericolo da scongiurare no io invece volevo aggiungere una cosa rispetto a quanto diceva il nostro amico credo regista creato l'accesso
E anche dall'intervento e Luigi Ciotti
Sì ricordava quello che oggi
Una delle cose che ci manca cioè noi ci manca diceva prima Pascolini dice ci manca la voce
L'impegno degli intellettuali degli scrittori dei giornalisti
Si ricordava si ricordano naturalmente il ricordo Giuseppe fame andarmene avvenne la sensazione che oggi nel dibattito pubblico
L'impegno degli presenti intellettuale che hanno un ruolo probabilmente più importante nel nell'Italia degli anni degli anni settanta ottanta
Sia
Abbastanza sfumato e che ci sia con la stessa
Pigrizia talvolta diffusa diciamo dal dalla società italiane abbia invaso un po'anche al mondo dal
Del letteratura degli scrittori il
A fare un esempio il grosso del
Dell'idea di mafia
La grande opera pubblica si forma sulla base delle fiction televisiva non è fiction televisive prodotte in Italia sono al novanta per cento delle fiction RAI che sono dei sottoprodotti commerciali che riproducono
La mafia secondo che miscela mafia appunto con la coppola lupara e che non c'è il racconto la mafia come potere criminale come Giuseppe Fava e e pochi altri
Hanno fatto al passato ora una maggiore diciamo atto di
Di di coraggio da parte di coloro i quali lavorano soprattutto
Dentro
La televisione perché purtroppo sì ci sono degli ottimi libri ma noi sappiamo bene che che ottanta
Se non più per cento degli italiani all'opinione la forma sulla base di quello che la televisione vincola
Maggio siccome spesso si forma più sulla base delle fiction ma che sulla base dei dei mezzi di informazione maggiore impegno da parte di tutti e quindi principe la responsabilità non tocca soltanto al magistrato e forse all'ordine tocca ciascuno di noi e ciascuno di voi a cominciare anche degli oneri culture grazie la
Grazie
I tre minuti di raccoglimento per tutti
Minime
Duri Luini duri
Noi che
Nelle ore o
Stanno portando
Grazie