3ª Festa Democratica - Festa dell'Unità di Roma - Corradino Mineo intervista Massimo D'Alema

Allora buonasera e grazie a tutti di essere qui
Anche in così tanti questa sera che
Siamo al ventinovesimo giorno di questa lunga festa
Democratica presto de L'Unità due mila dieci di Roma ventinove giorni arriveremo a trentaquattro giorni domenica e concluderemo questa
Straordinaria festa voglio ringraziare stasera
I nostri ospiti che diciamo sono qui con noi voglio ringraziarvi perché questo è un appuntamento tradizionalmente il tradizionalmente tra i più attesi diciamo di quelli che c'abbiamo la Vespa quello con Massimo D'Alema voglio ringraziarlo perché
Continua
Ad essere con noi e alla pesca di Roma voglio ringraziare Corradino Mineo che ha accettato
Gazzera con noi di intervistare Massimo D'Alema
Quindi dicevo ventinove giorni di festa di ore ma trentaquattro una festa straordinaria per partecipazione come stasera tanti dibattiti
Abbiamo superato il supereremo i centoventi dibattiti il trentaquattresimo giorno di festa quindi abbiamo discusso tanto ma abbiamo anche offerto a Roma l'opportunità di divertirsi Dio
Di seguire i nostri dibattiti ma anche il cabaret il cinema gli eventi culturali la musica per i ragazzi abbiamo insomma
Dato una mano a questa città anche da questo punto di vista questo che Alemanno se ne ha dimenticato di offrire ai romani un cartellone adeguato l'abbiamo fatto noi per quello che potevamo
Anche nelle difficoltà economiche che vive il Partito Democratico di Roma ma abbiamo voluto fare uno sforzo straordinario che ante premiato dalla vostra generosità perché questa vasta lo posso annunciare con molta soddisfazione oggi andrà in attivo inutile questo
Sarà un grande risultato perché utilizzeremo
Quelle risorse per fare l'opposizione a Roma l'opposizione nel Paese aiutare i nostri circoli
A fare iniziativa politica questo è un grande dato e permettetemi di ringraziare come facciamo ogni sera ma non ci stanchiamo mai di farlo i quattrocentocinquanta volontari che anche stasera con loro contributo rendono possibile
Questa è un'altra festa questa nostra lunga iniziativa la più lunga
Di tutte le feste del Partito Democratico d'Italia
I visitatori sono stati tantissimi la partecipazione è stata tanta e anche le presenze simboliche oggi qui sotto al palco c'abbiamo con noi i lavoratori di tutela che voglio salutare ancora una volta
Che stanno svolgendo una battaglia io credo non solo per loro ma anche per la dignità di questo Paese per la civiltà di questo Paese anche dal modo con cui quella battaglia condotta e voglio ringraziare anche perché sono qui anche loro i ricercatori degli enti pubblici che da un mese che stanno qua con noi stanno svolgendo con noi
Una grande iniziativa all'interno della fretta sono con noi anche i lavoratori delle cooperative sociali sono stati con noi gli atti i lavoratori delle aziende comunali
Sono stati forniti tanti che hanno raccontato la storia di questa città è la storia di questo Paese quello che viviamo nella crisi
Quelle degli spot quello delle risposte mancate di un governo di una Giunta capitolina che sia disinteressata fino ad oggi sta per presentare un bilancio che certo non aiutano a Roma
Noi siamo molto soddisfatti di questa iniziativa abbiamo dimostrato che a Roma c'è un grande partito democratico che sta in piedi destare agirete in modo unitario ha offerto questa grande iniziativa
Però io voglio sottolineare unitario perché anche la parola che abbiamo messo sul manifesto della festa L'Unità e la democrazia sono i valori di questi centocinquanta anni di Unità d'Italia ma devono essere anche i valori di questo nostro Partito Democratico
Voglio sottolineare la presenza dei tanti giovani i saluti e giovani democratici qual pub che stanno gestendo
Con noi da quest'area ma voglio dire visitate riguardate ci stanno tanti giovani volontari negli stand del partito l'età media sia abbassato tantissimo e questa forse per noi e la più bella notizia che potevamo dare a questa festa al nostro partito
Quindi do la parola Corradino Mineo a Massimo D'Alema era e vi ringrazio ancora tutti quanti per la vostra generosità grazie
Allora grazie per l'invito io di ringrazio sono qui per fare delle domande questo cercherò di fare
Allora cominciamo immediatamente D'Alema quando avevamo diciott'anni per parlare di politica si cominciava con parlare dell'universo mondo
Allora cominciamo ricomincia ricominciamo da
Da Barack Obama che per quel che vedo ormai da da qui da Roma è un grande riformatore è un grande riformatore perché e ha fatto la terza
Il terzo intervento sulla sanità nella storia degli Stati Uniti perché
Ora ha fatto una riforma dei meccanismi che presiedono nella finanza Wall Street come si dice
Che però è pieno di difficoltà
Non va bene nei sondaggi è fortemente contestato dalla destra e si capisce ma anche
Dai gradi contro la sinistra americana che sembra già delusa di lunghi allora che il giudizio dai della sua politica
Grazie fare le riforme è sempre molto difficile
E non è affatto vero che chi fa le riforme
Guadagna una facile popolarità
Anche in questo Paese le riforme sono state battaglie difficili
Con molte resistenze
Anche perché quando si fa una riforma si toccano interessi corporativi organizzati
Si favoriscono interessi nuovi mai nuovi interessi se ne accorgono dopo del vantaggio della riforma nell'immediato si mobilitano quelli che sono toccati quelli che si sentono minacciati quindi
Io credo che non sia sorprendente la difficoltà di un Presidente che effettivamente ha rappresentato una svolta profonda nella storia degli Stati Uniti
Bisogna sperare che Obama riesca a ottenere i risultati nel tempo stretto di un mandato
Per riguadagnare il consenso necessario per essere rieletto
Bisogna dire anche che Obama si è scontrato con una grandissima drammatica crisi
La affrontata
In un modo profondamente diverso rispetto al modo in cui la vecchia Europa affrontato la crisi io sono
Io vorrei partire da questo lo mi scuserete che noi faremo
Una conversazione che forse sarà meno scoppiettante però
Io vorrei offrire mi viene il mio contributo mio contributo di uno che in questo momento si occupa molto di questi temi del destino della flussi misti europea delle ragioni della sua crisi
In un mondo
E questo è il paradosso nel quale viviamo
Mentre nella vecchia Europa prevalgono le forze conservatrici
Nel mondo governi progressisti
E non è un caso che dalla grande crisi del
Della globalizzazione neoliberista e neo liberale escano vincitori progressisti
Quando si riunisce il G venti sopra i capi dei grandi Paesi emergenti sono degli esponenti del mondo
Del mondo progressista sono molto diversi tra di loro i comunisti cinesi o il partito del lavoro di Lula diciamo
Anche perché il partito del lavoro di Luna è un grande partito democratico ma
Tuttavia sono progressisti
E la vecchia Europa invece e prigioniera dei conservatori
E questo determina una prima grande differenza
Che cosa ha caratterizzato la risposta progressista alla crisi
I progressisti hanno innanzitutto cercato di rilanciare l'economia di sostenere il lavoro
E di affrontare le due ragioni di fondo della crisi
La prima a mio giudizio sono le diseguaglianze sociali
Profonde
Che lo sviluppo di questi anni ha creato fino al punto di
Ostacolare quella crescita dei consumi che è la condizione dello sviluppo economico perché quando la ricchezza è distribuita in modo diseguale
E allora e pochi guadagnano molto e molti guadagnano poco questo determina una strozzatura dei consumi perché il grande manager che guadagna dieci venti trenta quaranta cinquanta milioni non li spende dal droghiere
Se invece quella ricchezza si ripartisce tra migliaia e migliaia di lavoratori ed impiegati questo sostiene l'economia
Allora in America in Brasile in Cina la prima risposta alla crisi è stato redistribuire la ricchezza per rilanciare il mercato interno
La seconda e Obama lo ha fatto lo ha fatto con la riforma sanitaria per esempio
Lo ha fatto cominciando ad introdurre negli Stati Uniti d'America elementi di quello Stato sociale
Che qualcuno dice è un peso di cui l'Europa si dovrebbe liberare e non come io ritengo una conquista di cui l'Europa debba sentirsi orgogliosa
Io sono stato offrono stato recentemente
In Cina
E ho fatto un seminario con i professori dell'Accademia delle scienze sociali sulla spot sulla sinistra europea
è un certo punto uno di questi professioni mi ha mi ha detto noi in Cina stiamo studiando studiando il modello sociale europeo
Perché dobbiamo introdurre forme di garanzia sociale in Cina stanno introducendo la pensione sociale per i contadini
E stanno studiando i modelli europei detto professore ha detto ma scusate noi
Ci spieghiamo all'Europa
Obama fa una riforma sanitaria che si ispira all'Europa ma perché voi europei state dimenticando di essere europei e che questo aspetto il paradosso nel quale noi ci troviamo cioè questo continente
Che è stata la culla di grandi conquiste sociali in questo momento appare
Prigioniero
Di una destra conservatrice che cavalca la paura nell'ultima riunione del G venti gli altri Paesi sono arrivati con grandi programmi di sviluppo
L'Europa con un piano di tagli
Come se l'economia potesse vivere di tagli cioè soltanto della difesa della stabilità monetaria senza nessuna strategia di sviluppo di innovazione di sostegno al lavoro alla ricerca scientifica
Ecco questa è io credo oggi la grande sfitti
E noi noi Sinistra Europea
Abbiamo abbiamo tante difficoltà magari per quelle approfondiamo ma
Abbiamo anche la forza di poter dire
Che il mondo in questo momento va nella direzione che noi auspichiamo non va nella direzione
Il
Dei Berlusconi io o neppure della Merkel o di Sarkozy per
Proporre delle versioni un po'più decenti diciamo della destra in Europa
Non è quella
Non è quella oggi la politica nel mondo nel mondo si fa un'altra politica che sono gli investimenti di innovazione i grandi programmi di ricerca di Obama nelle energie alternative nelle tecnologie verdi nelle Dio tecnologie
Il mondo va in quella direzione posso fare solo una una piccola domanda su questo ma non è possibile che Obama non riesca a raccontare la sua politica
Con la stessa capacità con cui emendi Anna
Raccontava la sua ricca lire rivoluzione da è di tutt'altro segno insomma non c'è una capacità come direbbe Vendola di raccontare
Il nostro progetto il progetto dei progressisti il progetto delle sinistre dopo lunghi periodi di compromessi con le idee della destra
Ah guarda non lo so
Raccontare certamente
è un'espressione molto suggestiva
Io direi che noi viviamo in società nelle quali
L'impoverimento della democrazia
A cui difficilmente si pone medio
Rimedio soltanto con il racconto diciamo
Fassi che
Il potere del denaro e dei mezzi di informazione
Perché denaro e mezzi di informazione sono le due facce del potere moderno
Che si è largamente sostituita quello dei partiti
Questo potere altera i meccanismi democratici normale io penso che la forza della destra n la potenza comunicatrice più nel fatto che nella
Abilità del racconto diciamo
E temo che
Pensare di giocare la partita sul piano letterario
Può essere un'illusione
Continuo a pensare sarò un po'all'antica
Continuo a pensare che
Ciò che può
Diciamo
Equilibrare il confronto
Per favore citate
Potete far continuare D'Alema per favore grazie succede
Ma non consentivano ebbene qualcuno si metta se non lo so
Va bene ok
Il conflitto era su una sedia a nuova sede assentato
No no ma è io capisco acquatico no quando la le serie sono un bene scarso è chiaro che prescelta domanda sociale
Zero dicono continuo a pensare che
L'unico modo di equilibrare quel potere si
E
Costruire ricostruire in forme moderne diciamo
Forme di organizzazione di partecipazione dei cittadini
Però io credo che una sfida è questa
Cioè in fondo i grandi partiti
Sono nati proprio per equilibrare il potere dei gruppi economici e finanziari nel tempo del primo capitalismo
Quando la democrazia era un fatto ricarichi contavano in pochi
E votavano soltanto i più ricchi
Poi attraverso i partiti popolari sono entrati sulla scena tutti i cittadini e i lavoratori
Ora può darsi che quella forma sia una forma invecchiata superata la vera sfida inventare nuove forme ma a mio giudizio ripeto il vero grande problema
è che le condizioni della della sfida democratica dipendono dal fatto che da questa parte
Dove c'è meno denaro
E quindi meno potere ci sia più organizzazione più rapporto con i cittadini
Allora
Punto economista che non è proprio
Schierato a sinistra anzi ha fatto il consulente di
Sarà così qualche giorno fa parlo di Fitoussi qualche giorno fa mi diceva il problema principale dell'Europa e che ormai è una
Europa dominanza tedesca e che
Traduco etologo nella mia lingua
Non solo dal francese all'italiano ma anche la semplifico oltre il suo pensiero i tedeschi sono
Chiusi nelle loro fantasmi oggi pensano a uno sviluppo
Trainato dalle esportazioni e cercano di recuperare loro forse possono farlo ma così mettono in mutande il resto d'Europa produttività e di ridurre i i costi
Di produzione per poter competere sui mercati è un po'quello e che si dice anche italiana in Italia sempre in modo un po'più greve io faccio venire la
Polonia
In Italia
Le anche il livello
Salariale le garanzie dei diritti dei lavoratori europei
Se devono arrivare in Italia perché altrimenti non siamo competitivi
Sulla scena mondiale avrà D'Alema ha appena detto che un'ipotesi di questo genere e sciagurata perché parlava di redistribuzione del reddito parlava di welfare parlava di
Modello europeo questo non è il modello europeo ma è
L'importazione in Europa di un altro modello secondo questi signori per essere competitivi grati alla crisi
Ma non ti pare che l'opposizione a una tale prospettiva anche in Italia venga oscurata da altri problemi ed altre battaglie
No io penso che questo è il punto centrale cioè questo tipo di di di sviluppo di risposta europea alla crisi
Che in sostanza
Punta tutto sulle esportazioni
E si avvantaggia della relativa perdita di di di forza dell'euro il che ha avvantaggiato molto la Germania in una misura limitata anche il nostro Paese i dati di oggi ci dicono di una certa crescita industriale
Questo tipo di risposta europea alla crisi
A mio giudizio proprio introduce nel nostro Paese
Una situazione nella quale
C'è un impoverimento complessivo del Paese
Il beneficio della ripresa si concentra in poche aree
Cioè laddove noi abbiamo un tessuto industriale più dinamico e di più volto verso l'esportazione
Tu hai visto i dati sul Mezzogiorno sono agghiaccianti
Perché è chiaro che quando si punta tutto sull'esportazione
E questo significa che le aree del Paese che vivono di più di di investimenti pubblici o di grande industria tradizionale eccetera impoveriscono drammaticamente
La ricchezza che viene dalla ripresa modesta peraltro
Si concentra in una parte ristretta del Paese
In questo c'è il patto tra Tremonti e la lega perché la lega esattamente rappresentante di quel mondo della piccola impresa del nord che può avere qualche vantaggio
Da questo tipo di politica economica
Ma la grande maggioranza degli italiani si impoveriscono
E questo a mio giudizio sta determinando non soltanto il fatto che siamo sempre in crisi altro che è finita come ci hanno raccontato
Ma che la crisi comincia ad assumere in una grande parte del Paese i contorni di una drammatica crisi sociale
Quando nel Mezzogiorno d'Italia una famiglia su cinque non ha i soldi per pagare il medico se si ammalano salvati membri di questa famiglia
Noi siamo di fronte ad un'emergenza sociale
E questa manovra
Che taglia drammaticamente
La spesa degli enti locali e delle Regioni e quindi la spesa sociale
E quindi la spesa sociale
Si rifletterà sulla condizione degli italiani più deboli
Perché se non c'è più la mensa a scuola o se bisogna mettere i ticket nella sanità questo non colpisce la fascia degli italiani più ricchi colpisce evidentemente le famiglie più povere
Noi rischiamo di uscire dalla crisi
Con un tasso di crescita da prefisso telefonico zero qualche cosa
Con una diseguaglianza sociale che cresce
E con una parte del Paese grande in una condizione di indigenza io credo che questa è una prospettiva drammatica
Questo è il terreno della sfida paiono capisco che in Italia c'è Berlusconi e quindi l'ambito della magistratura le intercettazioni le leve agli gli scandali ci sono mille cose ed è giusto che l'opposizione si occupi di tutto
Tuttavia su questo punto si gioca il destino del nostro Paese
Perché la vera rottura dell'unità nazionale non viene dai proclami di Bossi
Deriva dal fatto che una parte del Paese si aggancia alla ripresa internazionale ma è una piccola parte neanche tutto il nord con tutto il resto del Paese se ne varie Mengoni e questo è un dramma per le nuove generazioni
Per le loro prospettive io credo che
Noi dovremmo dare di più non so se questo fa parte del racconto diciamo forse sì il senso
Che siamo di fronte ad una grande crisi nazionale che in gioco il destino del Paese che il fallimento della destra rischia di portare con sé una parte del futuro degli italiani
Perché questo credo può
Anche spingere tutta una massa di cittadini in questo momento incerti o inerti a buttarsi nella mischia
Perché se la gente non si non torna buttarsi nella mischia dello scontro politico dello scontro sociale io credo che tra qualche anno potrebbe essere tardi per il futuro del nostro Paese
Allora Massimo D'Alema parlare del futuro del nostro Paese e invita una battaglia
Ma il Paese nostro esiste ancora io ho letto con attenzione l'intervista del ministro Tremonti
I pochi giorni fa allora e ci sono le cose che poi hanno fatto titolo non si può fare non si possono fare larghe intese
Ci sono c'è un'intera cassetta di rendimento emerge ma l'albero non è marcio la legge bavaglio non è un bavaglio me un bavaglino eccetera eccetera
Ma la struttura delle intervista non è stata secondo me
Guardato a fondo perché Tremonti dice
Che
Il luogo della democrazia e ancora la nazione
Il Parlamento nazionale Livo utili a Berlusconi
Sostanzialmente ma è un luogo non del potere reale no quindi è una democrazia impotente la democrazia che può essere populista in quanto non è efficace
Il luogo della democrazia secondo Tremonti e l'Europa della scelta solo della politica e l'Europa e secondo Tremonti l'Europa è colui
Per quella manovra che ha appena
Varata
E poi l'altro luogo e il territorio
Laddove dice Tremonti testualmente ci sono i comitati da fare a destra come a sinistra ci sono i comitati da fare e io li posso o tenere a bada tagliando
La roba i soldi alle Regioni
Quasi quasi
Ipotizza una forma di federalismo alla Gioberti perché c'è sempre il Papa come ispiratore
E come come ancoraggio di questo progetto Europa locale e poi la politica debole che si può delegare a Berlusconi tanto non conta
Se questo scenario fosse minimamente preso in considerazione non ci troveremmo più il luogo stesso dello scontro politico
Le elezioni sarebbero destinate a essere raccontate anche se il termine non ti piace non un vero momento di scelta e confronto
Insomma
Tre Tremonti
Fa delle manovre brutali e poi tra una brutalità nell'altra si dalla poesia alla filosofia di queste sue immaginifica interviste
Dove secondo me
Bisogna scansare parecchio fumo per andare alla ricerca di Coca Cola come De Mita poco altrove sono diciamo aggiunge gremita ragioneria
Quella è un'altra scuola dove era un'altra le scuole della Magna Grecia ed evita detto di no
Perché io potevo fare il ragionamento berbere mobile
Deve decidere costa
Io dico c'è un elemento ovvio di verità
Ed è che
Il luogo delle decisioni
Si sposta a livello europeo non c'è dubbio che in questo momento come dire tutto lo sforzo dovrebbe essere quello di
Costruire una dimensione idem lucra antica sovranazionale
Scriveva tantissimi anni fa Antonio Gramsci di fronte alla grande crisi della globalizzazione degli anni Venti ristretti del ventinove e trenta
Che il nodo della crisi era che l'economia era mondiale mentre la politica era ancora prigioniera della dimensione nazionale
Quindi diciamo in modo efficace
Sintetico l'aveva già raccontata uno che insomma le cose le ha raccontate in modo chiarissimo diciamo che
E non c'è dubbio che noi
Viviamo alla grande questa contraddizione l'economia e mondiale gli strumenti della democrazia sono strumenti che appaiono molto deboli io ho raccontato
Contando lo scritto anche un mio libro ma ha raccontato come esperienza di vita diciamo che
Molti molti anni fa andando a visitare
In una delle due Twin Towers la sede operativa di una grande società finanziaria americana
C'era un desk mi portarono a vedere un desk dove c'erano tre ragazzi ma proprio ragazzi che di mestiere durante tutta la giornata compravano e vendevano titoli pubblici italiani
E
Io ho fatto rapidamente un conto che se quei ragazzi compravano
Per le leggi di mercato gli interessi sul debito pubblico calavano la domanda e l'offerta se quei ragazzi vendevano gli interessi sul debito pubblico salivano siccome noi abbiamo un enorme debito pubblico
Se quei ragazzi tutto il giorno vendevano i BOT i CCT noi avremmo avuto all'epoca migliaia di miliardi in meno per le scuole le strade gli ospedali
Quindi in definitivo pensato questi tre contano più di tutti quei seicentotrenta che sta in Parlamento stimiamo ce li buoni diciamo cioè era che era chiaro la sproporzione
Tra la quantità di potere che si concentra nel capitalismo finanziario internazionale e il potere democratico c'è un un grande potere non democratico
Che ha regolato le economie ma non solo l'economia la vita delle persone
Perché è chiaro che quando si incide sui bilanci degli Stati sul
Sul risparmio dei cittadini si cambia la vita delle persone l'ora però questo sistema è entrato in crisi
La crisi è esattamente la crisi di questo sistema della sua mancanza di trasparenza della illusione che si possa costruire la ricchezza a partire dal denaro che produce denaro
Mentre invece abbiamo dovuto riscoprire che il fondamento della ricchezza il lavoro
Anche qui anche questo lo ha detto anche Tremonti in un convegno naturalmente lo aveva scritto molto chiaramente Carlo Marx parecchi anni prima diciamo di Tremonti il quale
Ha descritto nell'ultima parte del capitale
In pagine straordinarie anche dal punto di vista letterario appunto questa illusione della magia del denaro che produce denaro
Ora
Il punto da cui partire è proprio che questo sistema ha portato il mondo ad una crisi drammatica
E quindi torna la politica
Torna la necessità di di un indirizzo politico di una guida politica di una regolazione anche
Delle transazioni finanziarie internazionali non ci si può affidare al potere incontrollato ora è vero che la dimensione della politica e una dimensione sovranazionale
Ma la qualità delle scelte la fanno la somma dei Governi
Cioè l'Europa governata dai progressisti dalla sinistra di dieci anni fa era l'Europa del grande programma di sviluppo di Lisbona
La crescita fondata sulla conoscenza
L'Europa dove Tremonti decide insiemi ai conservatori inglesi tedeschi e francesi e l'Europa dove si decidono i tagli dove si decide di demolire lo stato sociale cioè
è vero che la decisione si sposta a livello europeo ma questo non significa
Che l'Europa non sia un luogo di battaglia politica se lì a Bruxelles ci vanno i ministri di governi progressisti
Anziché decidere soltanto dei tagli e magari lanciano un grande programma di investimenti di sostegno alla ricerca scientifica al lavoro dei giovani insomma questa è la differenza
C'è sempre la politica
E la politica non è soltanto a livello locale e mi permetto di dire che a livello locale non ci sono soltanto i comitati d'affari ci sono stati anche i sindaci amministratori che hanno
Costruito tante esperienze positive nel corso di questi anni e Tremonti non toglie i soldi ai comitati d'affari togliere i soldi ai servizi alla sanità alla scuola diciamo le cose come stanno
Perché altrimenti diciamo si ammanta pensino
Tremonti questi labilissimo si ammanta persino di un calvinismo moralistico io tolgo i soldi a chi alla casta dei politici
Ma in questo c'è l'inganno i soldi vengono tolti i cento alle amministrazioni locali e i Sindaci i Presidenti delle Regioni ma alla fine questo significa
Che ne arrivano di meno i cittadini non ai politici diciamo le cose come stanno arrivano meno servizi meno sanità meno scuola
Questa è la verità meno ricerca scientifica meno cultura quindi io starei molto attento a questo calvinismo che vuole distruggere tutto ciò che
Pubblico
Perché in questo c'è la crociata l'ente pubblico anche se un ente di ricerca tra i più qualificati d'Europa e male mentre il capitalismo privato è un bene
è un bene supremo per cui i manager vanno salvati nella manovra finanziaria mentre tutto ciò che il pubblico deve essere demolito questo a mio giudizio è un'operazione ideologica
Ed è una cattiva ideologia perché esattamente l'ideologia che ci ha portato alla crisi di questi mesi attorno regard perché all'ideologia o non si risponde con ideologica
Il problema della
Dell'acqua pubblica e non dell'acqua privatizzata video privatizzata è una pura questo è un puro simbolo
Perché il Partito Democratico non è riuscito di a fare di questa battaglia una sua bandiera
Che innanzitutto
Io continua ad essere del parere diciamo che se la politica si riduce a simboli non si risolvono i problemi dei cittadini
Sarà una cosa noiosa diciamo ecco benissimo allora l'acqua è un bene pubblico non c'è dubbio
La gestione dell'acqua è un'attività industriale
E
Lo dico perché
Considerare la gestione dell'acqua non un'attività industriale
C'ha portato ad un sistema come quello del nostro Paese in cui molti ragioni la perdita di acqua potabile delle nostre reti idriche supera il cinquanta per cento delle risorse disponibili
Allora
Io
Il giorno in cui mi dicono che la politica non è più studio dei problemi soluzione dei problemi per migliorare la vita dei cittadini ma è letteratura poesia e racconto io mi arrendo
Io credo che ci sono dei grandissimi poeti che sono anche superiori a quelle che battono le piazze e lasciamo il campo la polizia finché c'è spazio per cercare di risolvere i problemi delle persone studiando lì e dando delle risposte razionali
Io credo che la politica debba mantenere anche questa dimensione altrimenti diventa chiacchiera
Chiederete pensi oggi
Cioè
Della politica delle privatizzazioni per esempio della privatizzazione della Telecom
Ma guarda ti faccio presente che la
A parte il fatto che la privatizzazione della Telecom a aperto il mercato delle telecomunicazioni nel nostro Paese
Certo non sarà stato non è stata positiva per i lavoratori della Telecom
Tuttavia noi oggi abbiamo un numero di gestori telefonici che enormemente superiore rispetto al monopolio statale
E il numero dei lavoratori le OPA che lavorano nelle telecomunicazioni è cresciuto di duecentocinquanta mila unità
Erika la del contributo delle telecomunicazioni al PIL del Paese si è moltiplicato quattro volte
Quindi se noi dobbiamo giudicare la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni dal punto di vista della crescita dell'occupazione ed alla crescita della ricchezza del Paese non c'è dubbio che era una scelta obbligata ma aggiungo era una scelta obbligata
Perché quando noi andammo al Governo il Governo italiano anche precedente aveva concordato con l'Unione europea
La cessione della spetta c'era un accordo tra il Governo italiano il Commissario Van Miert ed era un obbligo comunitario cioè non era una scelta facoltativa quindi lo ricordo questo perché anche qui
Anche questo è un problema a volte la letteratura cancella la memoria il che è un guaio diciamo perché
Poi i fatti i numeri sono duri da cancellare quando uno li cancella è un artificio ma poi come diceva un altro grande pensatore di quelli che non si possono citare i fatti sono testardi
Si chiamava Vladimiro Lenna di lettura che stasera abbiamo esagerato diciamo
Allora noi
Dopodiché
Io ritengo che il limite delle privatizzazioni ma questo non riguarda le telecomunicazioni
Riguarda altri settori è stato laddove le privatizzazioni non si sono accompagnati ad una effettiva liberalizzazione del mercato
E cioè alla creazione di mercati competitivi
Ma io non quando io dico che deve tornare la politica io non credo che dobbiamo tornare all'IRI all'industria pubblica
E non è quello il ritorno della politica dobbiamo tornare ad una politica che fax fissare regole stabilisce i controlli impone la legalità tutela i consumatori dei risparmiatori ma non
Non mi pare che dobbiamo rimpiangere il tempo dei grandi carrozzoni dell'industria di Stato eccetera perché sinceramente quell'epoca è stata positiva per il Paese fino alla fine degli anni Sessanta
Perché ha sostenuto una grande stagione di sviluppo dopodiché non più quindi
Non esageriamo
Non buttiamo via guarda io sono
Recentemente ho incontrato diversi amici del Governo brasiliano manovra si è avuto successo clamoroso stato uno dei governi progressisti che ha avuto più successo nel mondo
Il Brasile negli ultimi otto anni non solo è cresciuto impetuosa mentre dal punto di vista la ricchezza ma è
Il Paese al mondo chi ha ridistribuito di più la ricchezza
Cioè in otto anni trentadue milioni di persone sono uscite dalla povertà e trenta milioni di persone sono entrati nelle classi medie cioè si sono mosse dal basso verso l'alto sessantadue milioni di persone
Quindi è un Paese che ha conosciuto non soltanto una grande crescita economica ma anche una straordinaria crescita sociale
Bene il loro loro sono di sinistra qualcuno anche parecchio di sinistra loro dicono noi abbiamo
Ci siamo contrapposti all'ondata neo liberale
Abbiamo fatto una politica sociale abbiamo ridistribuito il reddito ma non abbiamo buttato via il bambino con l'acqua sporca e qual era il il bambino della stagione libera la stabilità macroeconomica
La lotta all'inflazione
L'esistenza di mercati competitivi
In Brasile dove governa la sinistra che di sinistra c'è un mercato competitivo nel campo delle telecomunicazioni tra l'altro è uno dei pochi Paesi al mondo dove la Telecom italiana guadagna un sacco di soldi perché è uno degli operatori sul mercato brasiliano allora attenzione
Io credo che alcune alcuni elementi
Sono importanti i progressisti non possono tornare ad essere quelli della spesa facile o dei carrozzoni burocratici interne una stagione superati
Dobbiamo sconfiggere il neoliberismo anche sul piano dell'efficienza economica ma questo ripeto significa non buttare il bambino con l'acqua sporca
Quando
Stavamo per
Come salire sul palco una signora ma chiesto mi raccomando anche qualche domanda cattiva
Ora
Per me è un po'difficile perché sul piano dell'analisi mi
Pare evidente che Massimo D'Alema e
Nei limiti nella mia ignoranza giustificata perché lavoro troppo io leggiamo le stesse cose gli stessi economisti e della sinistra americana quindi
Mi viene un po'difficile fare domande cattive a D'Alema sul piano di questa analisi che ha appena delineato
Con tale chiarezza tuttavia
Partecipando l'altra volta ad una
Peraltro interessante riunione del Partito Democratico sull'Italia sull'Unità d'Italia ma c'era anche una relazione di D'Alema poi contratto un autorevole dirigente
Storico
Di questo partito o di una delle componenti di questo partito che diceva vedi non ho sentito pronunciare neppure una volta la parola lavoro
Perché stentiamo a fare quella politica che non butta il bambino con l'acqua sporta brutta sporca ma che abbia
Una radice forte una centralità forte perché nella nostra comunicazione nord o nella vostra comunicazione non riuscite a far sentire che
C'è un ancoraggio per esempio nel lavoro se c'è ancora
Ma guarda questo un tema molto complesso che meriterebbe di essere approfondito perché
Io ho fatto molto recentemente proprio un
Seminario noi imprese ad una fondazione culturale
Che ogni anno fa un seminario di filosofia con i giovani
E il seminario di filosofia di quest'anno era dedicato al tema proprio il lavoro il lavoro nel pensiero contemporaneo il rapporto tra lavoro e politica
Non c'è dubbio che il rapporto tra lavoro e politica è diventato enormemente più complicato di come noi lo abbiamo conosciuto nella nostra Italia giovanile
Nella nostra età giovanile il lavoro
Produceva rappresentanza politica
O di i partiti non erano proprio una nomenclatura delle classi tuttavia non c'è il minimo dubbio diciamo che
Fatto recentemente un convegno sulla storia del Partito Comunista genovese
Nel mille novecentoquarantasei
L'ottantadue per cento degli iscritti al Partito Comunista genovese erano operaio
Non ho quarantacinque mila iscritti l'ottantadue per cento era un operaio e c'erano
Quattordici insegnanti
C'è stato un tempo in cui
La sinistra è ora il movimento operaio
Questo
Corrispondeva anche ad una certa natura e organizzazione del lavoro
Abbiamo
Il lavoro fordista alla grande fabbrica
Oggi noi viviamo in un tempo in cui è mutata la natura e l'organizzazione del lavoro
E ma non è soltanto un problema italiano
E
Il lavoro non produce più rappresentanza politiche
E il problema del rapporto tra politica e lavoro è un problema enormemente complicato
Perché mentre nel passato in qualche modo questo nesso era
Socialmente dato
Non lo dovevi costruire in termini politici oggi deve essere ricostruito in termini politici e in termini di elaborazione culturale
C'è tutta un lavoro di un'opera di ricomposizione del lavoro per dare voce politica lavoro noi da questo punto di vista
Siamo alle prese in tutta Europa
Con uno spaesamento del lavoro una crisi della sua rappresentanza sociale che molte volte spinge proprio i settori più umili del lavoro verso destra
Non è un caso solo italiano
Le penne ha sfondato nelle banlieu parigine dove governavano per dove prima governava il Partito Comunista diciamo
La vicenda della lega è stata largamente anticipata da fenomeni che sono avvenuti nei grandi Paesi europei
Quindi io credo anzi questo problema cruciale una pubblicheremo anche
Lavoro di questo seminario che è stato estremamente interessante
Con un gruppo di intellettuali di grande rilievo dove voi abbiamo detto no questo torna ad essere il problema fondamentale per la sinistra ma
Come ricostruire un rapporto con il lavoro e ci sono alcuni nodi problematici su cui riflettiamo poco ma che hanno una portata sconvolgente ne cito solo due per
Il primo è questo noi abbiamo
Subito in questi anni una frattura drammatica del mercato del lavoro
Oggi noi parliamo di lavoro ma sono due cose molto diverse una cosa e l'esperienza del lavoro come levi che la vive la mia generazione che si compone in gran parte quelli che hanno un lavoro naturalmente di persone che hanno
Un contratto di lavoro a tempo indeterminato con una certa prospettiva di vita eccetera
E anche con certe garanzie che sono state conquistata nel corso degli anni poi c'è tutta una parte del mondo del lavoro
Che
Non conosce questa forma di lavoro
Noi abbiamo accertato che il mercato del lavoro si spaccasse il dura e drammatica B
E che tutta una generazione diverse lavoro soltanto come precarietà e incertezza
In questo c'è stato un enorme responsabilità Verano della destra ma io credo che anche noi abbiamo
E quando dico amico noi la sinistra il sindacato abbiamo fatto pochissimo per evitare
Che si determinasse una frattura
Che anche
Lei no non è conseguenza politica non è soltanto un fatto sociale e antropologico
Seconda questione in questo Paese il diciassette per cento della forza di lavoro
è oramai rappresentata da lavoratori immigrati
I quali si occupano
La fascia bassa del lavoro manuale
Il lavoro domestico larghissimamente
Ma le concerie ma una serie di attività diciamo dalle quali via via gli italiani sono venuti via lasciando agli immigrati queste funzioni
Ora
Questa quota di lavoro dipendente umile
Non ha diritti politici
Cioè
Che democrazia è una democrazia nella quale milioni di lavoratori
Che partecipano alla produzione della ricchezza nazionale e che costituiscono una mai una percentuale così rilevante del mondo del lavoro non ha diritto di voto
Dico questo è un problema pubblici la rappresentanza al che il topo quelli proprio per legge non hanno rappresentanza
Allora se noi vogliamo tornare a parlare del ruolo politico del lavoro
Noi dobbiamo affrontare
Queste grandi questioni sono questioni gigantesca perché guarda che sulla strada del pieno riconoscimento dei diritti degli immigrati noi troviamo anche l'ostacolo di una parte povere del Paese che li vede come dei compiti dei competitori dei concorrenti
Quindici riunificare il mercato del lavoro
Dentro una forma di contratto unico tendenzialmente unico
E dare rappresentanza al lavoro degli immigrati
Sono la due condizioni fondamentali perché il lavoro torni ad esercitare un ruolo politico cosa che oggi il lavoro non esercita più come tale nella società italiana
Però
Come vedi si tratta di grandi sfide politico cultura
E
Non si risolvono davvero queste non si si risolvono con scelte coerenti
E
Nel momento in cui si è cercato di avanzare in questa direzione
O sbaglio ostacoli qualche volta li hanno trovati nel nostro mondo
E persino in una parte che si riferiva retoricamente al all'antica al lavoro ecco questo bisogna che tra di noi ce lo diciamo con sincerità
Altrimenti diamo un'altra risposta retorica a un problema che invece gigantesco e merita risposte politiche certo su questo
è difficile dare torto a D'Alema io le faccio solo un esempio perché lo conosco direttamente ed è bene che sia noto
Una organizzazione che in questo momento viene considerata
E di sinistra come
Il sindacato dei giornalisti danni come dire regolarizza i precari
No questo implica che alla RAI danni non entri nessuno che non è già un precario RAI
Siccome la stessa cosa in altri modi e in altre stanze fanno il Corriere della sera La Repubblica
Anche fra i giornalisti ai due mercati del lavoro quelli che in qualche misura sono già dentro e che ci resteranno poveretti anche con sotto contratti ma alla fine saranno giornalisti e quindi quella diranno meglio poi bene
Via via che invecchia no perché c'è anche questo elemento giornalista vecchio anche non abile guadagna molto di più di un giornalista giovane mentre
Quelli che sono dall'altra parte
Nell'altro mercato precari resta
E precari
E saranno anche in futuro è una Polimeni è vera questa contraddizione
Io
Se permetti parler passerei a questo punto un po'
Alla politica più frizzante
Bavaglio OPA parigino
Fini che si è fumato Berlusconi e Berlusconi e davvero arrabbiato per gli emendamenti che la Bongiorno è riuscita a strappare alla legge sulle intercettazioni a questo punto la legge sulle intercettazioni e potabile
Guarda
Come sempre la verità a mio giudizio sta un po'nel mezzo di tutte queste ore indubbiamente la legge
Diciamo è stata colpita in alcuni punti
Bisogna vedere bene gli effetti di questa normativa che alla fine come succede di questi provvedimenti
Che hanno un iter molto confuso rischia di essere una normativa molto confusa
Anche per questo io credo io oggi ho incrociato al caso del caffè di Montecitorio il l'onorevole Paolo Bonaiuti e gli ho detto ma sta decies fermati
Fermiamoci
Torniamo c'è a riflettere dopo quando farà più fresco perché rischiamo di fare un pasticcio che non ha né capo né coda
Qui non c'è dubbio che alcuni aspetti che erano molto gravi della legge sono stati cambiati indeboliti depotenziati nel loro effetto negativo
Io vorrei vedere
Degli diciamoci le cose come stanno siccome tu dici io ti
Definisco vero non riesce a farmi le domande che a dire da un po'di risposte negative per cercare di ravvivare
E
Cioè alla fine questa legge
Aveva due obiettivi
Uno di questi gli obiettivi e molto potente e il sistema dell'informazione
E il sistema dell'informazione si è difeso
E ha ottenuto dei risultati l'altro obiettivo e meno potente ed è il diritto dei cittadini alla giustizia e alla sicurezza
Questo diritto e meno difeso giornalisti si difendono molto meglio loro di quanto i cittadini siano in grado di difendere se stessi
E quindi alla fine noi rischiamo che le intercettazioni ritocco
Andranno sui giornali ma che i magistrati ne potranno fare molto di meno
Cioè rischiamo che la parte della legge che è meno corretta è proprio quella che limita
Le possibilità di indagine dei magistrati che Toumi consentirai io ritengo quella più grave
Perché con tutto il rispetto diciamo per le intercettazioni che vengano pubblicate
Penso che la sicurezza dei cittadini e la lotta alla criminalità è un valore primario sarò all'antica io vengo da un partito dove CEDU cavano
All'ordine rispetto della legalità tutti quei valori antichi per io penso che bisogna combattere la criminalità
Ecco e quindi
E quindi quei valori non scadono no non scadono no io penso di no infatti visto sostenendo anche adesso
No per cui io ho questa preoccupazione quindi la legge indubbiamente Berlusconi ha avuto delle sconfitte questo è indiscutibile
Se è in difficoltà
è in difficoltà nel rapporto con l'opinione pubblica è in difficoltà all'interno della sua coalizione e apertamente contestato da una parte
Teme la sfida di voti segreti dall'esito incerto quindi non siamo di fronte all'onnipotenza oramai di Berlusconi questo è un fatto positivo
Però questa legge io continuo a pensare che se la si mette da parte e si torna riflettere con maggiore serenità su come
Perché io ritengo
Oltretutto
Diciamo sul Governo Prodi a proporre una legge su questa materia e quindi io che ne facevo parte difendo quella scelta io credo che un l'esigenza di contemperare
La privacy
E
La giustizia esista
Io penso che c'è un problema di misura dell'informazione
Esiste questo problema
In questo confuso dibattito ho visto che visto una bella intervista di Anselmi ho visto un bell'articolo sulla stampa poche voci in verità all'interno dalla categoria ma qualcuno che ha detto perché forse
Anche noi dobbiamo come dire non abusare
E questo problema esiste e hanno avuto per il passato vicende che
Lasciano abbastanza abbastanza scossi diciamo certo Berlusconi l'ultima persona al mondo
Che può presentarsi come il difensore della privacy essendo che lui era il ricettatore delle intercettazioni illegali di Fassino poco dei filmini di Marrazzo diciamo per cui noi
Come editore dovrebbe pagare la multa sulla grazie relazionare il prospetto aggiornato battendo con D'Alema
Che i giornalisti e giornaliste esso abusano però meglio che D'Alema o
Quando mai io spesso
Finiamo malamente sul giornale che nonché qualcuno usi si queste informazioni perché sei rare si quando siamo
Ma informazioni quando ci sono
Quando siamo io ho visto oggi soffrono di questi giornali che non nomino ciò il dettaglio in tasca un titolo che che dice
Scandalo Puglia ci sono degli arrestato
Toscano dalla sanità
Nelle intercettazioni spunta D'Alema largo il testo perché l'hanno riportato
è un imprenditore indagato
Il quale dice ad un'altra persona D'Alema è venuto ad Altamura hanno fatto un'iniziativa e non ha voluto vedermi non ha voluto invitare si lamenta per questo che vi è sesto espunta va bene diciamo ecco ma
Però
Il titolo sembrava corruzione spunta D'Alema carico poi dopo accerto per chi avrà la pazienza di andare a leggere l'articolo ma non sono molti lo dico perché c'è moltissima scorrettezza anche in un certo modo di fare informazione se non ci diceva con l'abilità
Dopodiché
Qui lo dico io per primo
Che se lo fanno a D'Alema
D'Alema contentissima anzitutto gli faccio causa
Una causa civile la vinco e a quel punto i soldi che non ho avuto da quell'imprenditore li prendo dall'editore di quel giornale che fra l'altro e fratello di uno che conosciamo l'IVA quindi a me va benissimo
Quindi non c'è un problema di D'Alema però certo quando viene messo sotto tiro non so un padre che viene accusato di avere violentato la figlia e non è vero è diverso
è chiaro che io non lo dico per i potenti perché i potenti sono potenti e si difendono da sola
E lo dico per per le persone normali le quali hanno meno potere di farlo e qualche volta pagano a caro prezzo però sono del parere che un problema di questo tipo non si risolve con le censure
Si risolve con quella deontologia professionale che dovrebbe però essere difesa e affermata con maggiore serietà d'accordo ma vi chiedo se non viene
Secondo te nella accanimento che Berlusconi ha avuto su questa cosa la necessità di dare un segnale io l'ho visto più volte strizzare l'occhio dicendo beh anche Prodi
Aveva posto il problema della privacy anche il Governo Prodi l'ho appena ricordato D'Alema
E
Il mi pare spesso che il loro problema sia quello di censurare le voci divelse innanzitutto al loro interno
E questo è un grave danno per la democrazia
Cioè
Dire è noi e l'opposizione dobbiamo dargli una regolata i giornali
Serve
Per tenere Fini accuccia per evitare che qualcuno no non ti pare che questo possa succedere attacco come tu ben sai a loro danno fastidio anche le voci esterne diciamo le strutture
Quello che è successo in RAI o che si vorrebbe fare anzi
Mi pare che quando si è salito sul palco gli ha avuto un messaggio di solidarietà al quale io mi unisco al
Dimostrerà
Dimostra una intolleranza
E anche il fatto che la grande azienda pubblica ogni valutazione di professionalità è stata cancellata diciamo io sono tra i tuoi non so quanti siamo ora
Noi siamo in famiglia tra i tuoi fedeli spettatori della mattina
E debbo dire che nelle condizioni di una povertà di mezzi veramente abbastanza impressionante e quella è informazione peraltro fatta con molto equilibrio diciamo
Non senza nessuna faziosità quindi
Non c'è dubbio
Che loro sono Luigi eh intollerante
A una o un animus profondamente non democratico
E
Naturalmente questo lo lo porta a pensare mi sa che
L'opposizione in qualche modo avrà una voce che lo vuole cercare di circoscrivere ad un ghetto diciamo
E naturalmente per gli intolleranti i dissensi interni sono i più intollerabili
Qui tutto questo è vero
è anche vero che in e che questa legge si è rivelata un un tragico errore anche qui stiamo attenti a non
Costruire noi il mito della invincibilità di Berlusconi capito cioè della sua infallibilità questa volta è stato prepotente ma anche sbagliato
Perché alla fine di questa vicenda vi ha pagato un prezzo altissimo in termini di opinione pubblica un prezzo interno e
Ha avuto una serie di Scanno Assonime nel corso di questa discussione quindi io ritengo che questa vicenda dimostra tutto sommato che
Certo che lui è un prepotente ma che dall'altra parte in questo Paese ci sono gli anticorpi che le battaglie possono anche essere vinta allora
Io credo che questa volta il mito dell'invincibilità lui ossia distruggendo di persone perché quando ritorna dalla un giro internazionale fa il ghe pensi mi
I suoi seguaci dicono ora carcere affini ce ne sarà per tutti
E dopo un po'deve mediare come faceva normale leader doroteo no o deve tentare di mediare
Lui si darà qualche colpo ma siamo davanti ha un suo declino
A Torino che tu sappia o veda delle alternative nel suo campo innanzitutto o ancora
Lui sarà al centro della scena per molto tempo
Ma guarda io
Io credo innanzitutto quando si
Judy bisogna guardare i dati più di fondo quelli che sono
Poi dopo c'è anche come dire il retroscena politico ma quello
A mio giudizio noi siamo talmente abituati purtroppo a cercare di spiare i retroscena che spesso noi non vediamo quello che si
Quello che avviene sulla scena
Che spesso è la cosa più importante allora noi siamo di fronte ad un fallimento di Berlusconi questo provinciale stringa pesare sul Paese
Cioè quest'uomo
La la cui forza politica a mio giudizio non può essere sottovalutata perché Berlusconi è forte non soltanto per le televisioni per il denaro ma è forte perché è riuscito a interpretare
Un'esigenza sociale profonda del Paese
L'idea cioè che liberandosi dal peso dei dei partiti dello stato del sistema fiscale fosse possibile modernizzare il Paese
Produrre più ricchezza offrire nuove chance di vita perché questo è stata la Linke Antelmi raggio che lui ha fatto apparire all'Italia e c'è il suo sedicente racconto
Ebbene quest'uomo che ha tenuto la scena politica per sedici anni
Ma che in particolare è stato il dominus negli ultimi dieci anni perché in verità negli anni Novanta noi lo abbiamo fronteggiato e sconfitto
E negli anni Novanta il centro sinistra
Prima attraverso i Governi di emergenza di Yamato di Ciampi di Dini e poi con i Governi dell'Ulivo con Prodi ha guidato un processo di riforme di trasformazione del Paese
Poi Berlusconi ha costruito il patto con la lega e questa fu la grande novità del due mila uno
Ed è riuscito a prendere il sopravvento
Bene io mi sono andato a vedere alcuni dati sono impressionanti
La ricchezza del Paese del Duemila
Era mille centonovantotto e rotti miliardi di euro
La ricchezza del Paese del due mila dieci e mille duecento uno miliardi di euro cioè il Paese in dieci anni è rimasto fermo
Altro che Ricchiuti ricchi
Fermo
Secondo dato la spesa pubblica del Duemila me lo ricordo bene perché ero Presidente del Consiglio ho fatto io il bilancio dello Stato la spesa pubblica era il quarantasei virgola sei per cento del PIL
Quest'anno il cinquantadue virgola cinque
Quindi
La ricchezza del Paese non è cresciuta la macchina pubblica e più pesante e costosa cioè più corruzione e inefficienza
Ci sono sei punti in più di spesa pubblica ma spendiamo di meno per la scuola per l'università per la ricerca cioè
I dati
Sono come dire il bilancio di un fallimento
Disastroso
E quindi il declino di Berlusconi lasciamo stare le manovre dei contrasti c'è quest'uomo ha promesso al Paese un Paese più moderno più aperto più competitivo più ricco con più opportunità per tutti
E dopo dieci anni questo Paese più povero più diviso
Conditio eguaglianza sociali più profondo più corrotto più inefficiente con più spesa pubblica insomma un vero disastro
E noi questo dovremmo questo dovremmo dire con più forza cioè Berlusconi ha fallito ha fallito come uomo di Governo ha fallito perché non ha mantenuto nessuna delle sue promesse agli italiani allora
Io credo che sia iniziato il suo declino anche a destra questo problema è percepito
Questo vuol dire che c'è un complotto cioè non è un dato politico
So
Fini che cosa rappresenta se non nell'idea di un'altra destra
Che cerca di salvarsi dal declino di Berlusconi recuperando a destra quei valori di legalità di senso dello Stato che sono appartenuti alla destra e che certamente Berlusconi non rappresenta
Allora è chiaro che
Oggi Fini ha la forza di sostituire Berlusconi non credo in questo momento
Ma non c'è dubbio che se noi pensiamo che Berlusconi venne sulla scena come quello che ti Neva insieme
Fini
Bossi e Casini
E che
Quel centro ex democristiano lo ha perduto
Il rapporto confini si è spezzato
E la lega è oramai una guardia pretoriani nati e qualche momento sembra temere prigioniero l'imperatore
Prego questo è un po'una scena da caduta dell'impero romano diciamo più che da ascesa dell'impero romano
Allora
Io credo che noi
Dobbiamo
Affrontare questa fase nuova perché il declino di Berlusconi aprirà uno scenario politico inedito
E questo significa che è un grande Petti partirò come il nostro partendo da una preoccupazione sullo stato del Paese
Deve cercare di avere un'iniziativa in grado non soltanto di costruire un'alternativa di governo ma anche di favorire la crescita di un nuovo scenario democratico
Per questo perché io per esempio lavoro confine lavoro nel senso che abbiamo un'intensa collaborazione di natura culturale di dibattito eccetera
Tra l'altro adesso pubblichiamo nei prossimi giorni in un libro ivi insieme diciamo delle due fondazioni sull'immigrazione
Dove c'è un'analisi molto coraggiosa e che lo dica io che è uno scandalo che i lavoratori immigrati non hanno diritto di voto è abbastanza naturale ma in quel libro lo dice anche Fini il che e meno naturale che mi sembra interessa ecco
Allora
Ma perché
Diciamo questo
Mi ma non perché io pensi che noi già dalla legge boss lontano ma certamente va infatti io in quel dibattito che voi leggerete se vorrete gli dico
Mi pare di capire che ti sei pentito diciamo e noi in una certa misura dice sì mi rendo conto che quella legge
è stato
Certamente Fini e Fini questo lo so benissimo però nello stesso tempo
è sbagliato non registrare che un leader della destra come Fini
Su questioni molto importanti
Cerca oggi un dialogo bypartisan è una convergenza che forse per lui qualche anno fa sarebbero stati impensabili
Ma non per fare di finire ennesimo candidato leader del centrosinistra che c'è già una pletora sta diciamo esagerata ma perché
Mi interessa in questo momento anche il dialogo con una destra democratica
Di cui il Paese ha bisogno perché il Paese ha bisogno di una sinistra in grado di governare ma anche ad una destra democratica diverso da quella che abbiamo avuto fino ad oggi
Allora
Se la vicenda di Berlusconi
Volge
Al tramonto il che non vuol dire che non passeremo attraverso
Quelle che io ho definito scosse assolutamente
Frase che è stata fraintesa diciamo in chiave usata ha dato luogo ad una seria soprattutto di insulti nei miei riguardi ma che insisto
Era una previsione politica e mi permetterei di dire azzeccata alla luce di quello che è successo dopo si allora
Se questa parabola volgere verso il declino
Allora come se ne esce
Per Ferdinando Casini parla di larghe intese
E siccome è un uomo della seconda Repubblica cioè di quella storia per cui
Senza vere modificato la Costituzione però
Mettiamo nella scheda il nome del Presidente del Consiglio e poi il Presidente del Consiglio se si chiama Berlusconi dice a me ma eletto direttamente il popolo ma questa è un'aberrazione sexy shop è un'aberrazione della quale purtroppo anche noi
Siamo stati quanto meno testimoni passivi ma è un'aberrazione e noi dobbiamo liberarci da questa aberrazione
Perché il problema non è soltanto Berlusconi anche il berlusconismo c'è una certa idea dello Stato della politica il disprezzo verso i partiti
Questa forma di presidenzialismo Ruzzo di fatto che è secondo me una malattia della democrazia
Glielo dico molto sinceramente io non credo che cambiare il Presidente del Consiglio sia un ribaltone perché la Costituzione non lo prevede come tale
Io credo che siamo in una democrazia parlamentare e che la democrazia
è il rispetto delle regole
Non è arrivato il tempo a dire che solo lui è eletto del Presidente della Repubblica no e quindi del terzo intonsa arriva a dire che anche questa si produce l'olio lo dice
Lo dice poco da quando il Presidente della Repubblica ha un indice di popolarità che di tre punti superiori al doppio del suo di tre punti superiore al doppio del sud bene allora
Ogni tanto non tutto va male alla però se non tutto normale Pier Ferdinando Casini dice il nome di questa seconda Repubblica facciamo un Governo di solidarietà nazionale di larghe intese
Perché di questo c'è bisogno perché ci vuole uno sforzo comune perché dobbiamo uscire come direbbe Vendola da un racconto distorto dal racconto del berlusconismo ma
Non possiamo che farlo con Berlusconi
Medesimo D'Alema risponde a Taranto realmente il ragionamento che D'Alema aveva anche molte sfumature
E non parte non non marginali diverse ma risponde sì
Ma non può essere Berlusconi a guidare questo processo massimo ma chi lo guida Tremonti di cui ha detto le cose che hai detto ma vedi che io io ricordo
Tu dai voce in questo momento più che
Alla tua professione al tuo animo e
Vizietto ti fa onore perché è un modo di ragionare io vi ricordo molto bene il novantaquattro
Quando
Si aprì
Quando Berlusconi vinse le elezioni
Anche perché noi pensavamo che la crisi dei vecchi partiti avrebbe consegnato a noi progressisti il governo del Paese perché non ci rendevamo conto che dietro i partiti c'era la società italiana
E
Piccolo particolare diciamo e dopo avere tanto esaltato la società civile contro i partiti la società civile mise in campo il suo rappresentante più popolari Silvio Berlusconi nelle elezioni vinse luglio
Ciò non è stato un destino di progressivo Abarth piaccia e approvato di quella vittoria elettorale sono da sei ore delle ragioni di fondo c'erano della lei lo ha reso risolva analisi dopo quella sconfitta in tre articoli se non ricordo erano delle ragioni di fondo e
Noi abbiamo per vincere abbiamo dovuto ricostruire una proposta politica e sociale
E come a ricostruimmo attraverso una fase di transizione io mi ricordo che quando proposi al mio partito di sostenere il Governo Dini
Mi sentii dire delle cose tremende
All'epoca eravamo eravamo avevamo ancora una forma partito che residuava un po'quella dei pc quindi l'autorità del Segretario ma naturalmente fu considerato un tradimento uno sbracamento indecente eccetera
Noi attraverso quella politica costruimmo una nuova prospettiva per il Paese che si chiamò l'Ulivo vincemmo le elezioni governa moli taglia cinque anni
Questo lo dico per memoria per dire perché se no sembra perché la politica è anche questo è la capacità di disaggregare il campo avversario
Di mettere in movimento delle forze di aprire dei processi
Io trovo che l'iniziativa di Casini c'è un eccesso di tatticismo diciamo
A mio giudizio c'è un eccesso di furbizia nel suo dire perché è evidente è evidente che è difficile pensare che Berlusconi si metta alla testa di un Governo per uscire dal berlusconismo per quanto l'uomo abbia risorse impensabili diciamo
Quindi
Però
Io
Io vedi innanzitutto noi non lo sa noi non sappiamo se
Il Governo cadrà
Io credo ma quello che sto per dire una banalità non ci vuole una grandemente politica diciamo per capirlo che più noi diciamo non appena cade Berlusconi né a fare le elezioni
Più noi puntelli amo il Governo Berlusconi
Quindi questo va diciamo è questa è la logica del Toro vede rosso si lancia e lì lo infiltrano diciamo ecco scusatemi ma io penso che a la politica richieda
Non è una scienza complicata ma un quoziente di intelligenza minimo d'accesso lo richiede ufficiale
è del tutto evidente che se noi vogliamo tenerci Berlusconi fino alla fine dei cinque anni basta che noi continuiamo a dire non appena gare si vota perché a quel punto notaio confermo tutti si stringono intorno all'UNIRE se quindi
è evidente è evidente che non ma io aggiungo una sola può darsi che il se il Governo cade a mio giudizio è molto probabile che si vada ad elezioni
Anche perché chi le vuole le elezioni e Berlusconi molto più di Di Pietro diciamo che
Lo dice anche Di Pietro ma chi lo vuole Berlusconi
Il che
Per chi lo dice dovrebbe essere motivo di attenta riflessione diciamo sapere che chi lo vuole e quello là nel senso che Berlusconi può avere interesse all'inizio
Perché è in difficoltà non riesce a governare
Più sta lì senza combinare niente più si consuma la sua popolarità e a un certo punto chi può avere interesse a dare la spallata e a giocare all'avventura elettorale proprio lui con la forza che indubbiamente ha in una campagna elettorale
Per cui io non escludo affatto che se cade il Governo si vada alle elezioni
Però
A mio giudizio
E qui veramente parlo io non sono questi in un panno nella veste di dirigente del Partito Democratico che onestamente anche tecnicamente non so
Parlo
Come un uomo di Stato che ha avuto responsabilità di governo
E che per il lavoro che fa adesso che si svolge largamente all'estero
Guarda all'Italia con gli occhi con cui può guardare un cittadino di questo Paese innamorato di questo Paese che lo vede spesso da lontano e quindi con quel particolare spirito critico di
Sarebbe più giusto per il Paese
Che si formasse un governo di transizione l'ho chiamato con chi ci sta per cambiare la legge elettorale perché tornare a votare con questa legge elettorale è
Un crimine pericoloso
Tanto più
Faccio Nocera se noi torniamo alle elezioni in uno scenario che non sarà più bipolare io non so Fini dove sarà
Noi rischiamo con questa legge elettorale che una coalizione con il trenta per cento
Abbia la maggioranza assoluta della Camera proviamo a immaginare la governabilità di un Paese come il nostro in una condizione in cui
Abbiamo
Perché la legge dice questo che ci sia un voto in più hai il premio di maggioranza
Il che ha un senso quando sono in campo due schieramenti ma quando sono tre e quattro diventa la roulette russa non la democrazia
Oltre ad essere una legge con la quale i partiti nominano i deputati
I quali a quel punto non hanno nessun autonomia quindi io sì un governo per cambiare la legge elettorale e un Governo per affrontare la crisi
Con una ricetta diverso era quella di Tremonti perché io credo che la ricetta oggi lo dico brutalmente dovrebbe essere ridurre le tasse sul lavoro
Tassare la rendita la Capitale perché questo è il grande cambiamento strutturale giusta
E mettere in campo anche un grande programma di sviluppo
Di innovazione di investimenti nella ricerca benissimo un programma di emergenza affrontare la crisi cambiare la legge elettorale e poi si va alle elezioni
è possibile non è possibile non lo so
Però credo che
Una persona responsabile
Che ha a cuore il futuro di questo Paese lo debba proporre poi se non è possibile voteremo manderemo alle elezioni più forti perché noi potremmo dire agli italiani si va alle elezioni
Se ci saranno anticipati ma non l'avremmo voluta cambiarla questa legge elettorale la responsabilità e il loro che non hanno voluto
Io credo che veramente in questo si riassuma una posizione politica forte
Prudente
Che parla io ho avuto
L'ho fatto quell'intervista al Corriere della Sera cui rinvio diciamo per i particolari
Io ho avuto riscontri positivi sai dove
In persone norma
In persone che non sono schierati in persone che mi dicono presidente onorevoli io avevo votato per Berlusconi sono deluso
Quello che lei dice e ragionevole cioè anche il fatto che un grande partito di opposizione in un momento come questo cerchi non soltanto di parlare ai suoi
Ma cerchi anche di parlare al Paese alle persone normali a quelle che sono spaventate del domani a quelli che pensano che se si va alle elezioni con queste regole alla fine il rischio che non cambi nulla
Ed è insomma questo sforzo di parlare agli altri
Dovrebbe essere uno sforzo costante di un grande partito che vuole governare il Paese e noi questo sia noi non siamo un piccolo gruppo non possiamo accontentarci
Della dell'entusiasmo dei nostri seguaci abbiamo cercato di parlare a tutti gli italiani
D'Alema ha detto che tecnicamente
Non è un dirigente del Partito Democratico ma io su questo insisto il Partito Democratico secondo Massimo D'Alema è pronto
Caso mai ci fosse anche la tipica dal occasione
A liberarsi completamente di questa legge elettorale cioè a rinunciare quella rendita di posizione
Che in qualche misura questa legge dà anche all'opposizione
No io penso io preferisco però su questo proprio non ho dubbi diciamo per quanto il nostro partito possa essere riccamente pluralista questo uno dei punti su cui siamo più uniti cede bisogna liberarsi di questa legge elettorale
Per noi anche dal punto di vista di partito l'uninominale di collegio era indubbiamente la legge
Ma per una ragione
Lasciatelo dire orgogliosamente che siccome nella sfida del collegio uninominale si misura anche la qualità delle persone che sono candidate normalmente i candidati del centrosinistra prendevano più voti dei partiti del centrosinistra è questo
è era per noi oltretutto anche un certo vantaggio elettorale io sono stato regolarmente eletto in un collegio elettorale nel quale la sinistra ha sempre perso le elezioni
Sono io ricevo a sinistra ne perdeva io non ero in un collegio sicuro che non mi diverto oltretutto e con un collegio sommamente incerto nel quale tuttavia c'erano sette otto mila persone che votavano per la destra votava per me
Quindi da questo punto di vista l'uninominale per noi è di gran lunga un sistema altro che rendita di posizione con questa legge elettorale
Questa legge elettorale Berlusconi essere studiata per sé e vi assicuro la studiata benissimo per lui per se stesso non perché non certamente dell'opposizione
Quindi non credo che ci siano noi siamo pronti a cambiare la legge elettorale semmai
Ci può essere qualche discussione su
Noi vorremmo lui nominale a doppio turno ma ma siccome diciamo lo vogliamo solo noi probabilmente dovremmo cercare un accordo con gli altri e da questo punto di vista possono esserci diversi pareri ma
Io veramente non credo che ci sia nessun vantaggio per nessuno di la di Berlusconi con questa legge elettorale ma soprattutto c'è un danno per il Parlamento
Perché il Parlamento viene impoverito adesso
Voglio dire il Parlamento sono tantissime brave persone però non c'è dubbio che il rapporto di dipendenza che questa legge elettorale determina nei
Del singolo parlamentare rispetto al partito all'oligarchia di partito è un rapporto che
Toglie al parlamentare la libertà e quando il parlamentare non è libero
Badate che questo è un corpo anche alla libertà dei cittadini quindi da questo punto di vista io credo che la legge va cambiata accosto prossima dal citato dopo il personaggio
Molto antico
Di fare un passo avanti di fare
Di fare un passo indietro e farne due avanti cioè sostanzialmente
Di accettare che non venga fuori la maggioranza è chiara che viene con questa legge
Che assicura la governabilità e che quindi si debbano fare patti in Parlamento
Perché per la Regione tra le questa ma guarda
A parte il fatto che ci sono
Ci sono diversi sistemi maggioritari non c'è nessun sistema elettorale maggioritario democratico i Paesi democratici che assicuri la maggioranza chiare
Maggioranza la scelgono comunque i cittadini il sistema più maggioritario di tutti quello inglese hanno dovuto fare un accordo in Parlamento
E nessuno lo ha considerato uno scandalo
Perché
Perché è nella logica della democrazia dei sistemi parlamentari cioè questa ossessione
Che è stata propria anche della sinistra che non si devono fare gli accordi in Parlamento e
Non ha nulla a che vedere con la democrazia moderna
Se non si vogliono fare gli accordi di governo in Parlamento c'è una sola soluzione che il sistema presidenziale io non lo criminalizzano qualora lo si scelga con chiarezza perché
Obama eletto dagli americani e governa
Non ci sono accordi in Parlamento però ha di fronte un Parlamento ovvero con il quale si deve misurare
Se vuole fare le leggi noi invece abbiamo un sistema in cui abbiamo un
Uno che viene che ritiene di essere eletto dagli italiani e non è vero
E però ha il vantaggio di eleggersi noi in Parlamento e quindi a questo punto abbiamo un Presidente è un sistema presidenziale di fatto
Non costituzionale senza contrappesi e in cui il capo del Governo e anche il padrone del Parlamento attenzione perché questo
Assomma in sé tutti i difetti del presidenzialismo e tutti i difetti del parlamentarismo e queste o pasticcio ce ne dobbiamo liberare
è io insisto
Noi stessi
Abbiamo detto troppe volte i cittadini devono eleggere il Governo
Faccio presente che nei Paesi democratici i cittadini non eleggono il Governo eleggono il Parlamento e a furia di dire che i cittadini devono eleggere il Governo i cittadini hanno perso persino il diritto di eleggere il Parlamento
Possiamo
Non possiamo non parlare di quella che un tempo avremmo definito oggi fine diceva forse questa formulazione vecchia ma il problema c'è questione morale
Perché assistiamo a quello a cui assistiamo
Cioè un ministro che non sapeva che qualcuna come diceva di non sapere che qualcun altro che va pagato la casa queste intercettazioni in generosamente
Data in pasto all'opinione pubblica danno non tanto un Marraffa all'immagine del malaffare o di grandi favorire di gruppi industriali
A singoli personaggi di governo
O comunque politici ma quanto una commistione impropria di affaristi di élite sopra circolazione delle lettere e mafioso clientelare
Loro da oggi a insomma no
Cuesta situazione
Nell'analisi che D'Alema ha già fatto così bene oggi di carattere generale
In che cosa rientra a che punto sia e come ne usciamo ci vuole uno sforzo come quello che tentò Berlinguer tanti anni fa e anche allora non fu molto compreso
Carlo vedi la questione morale di cui parlava Berlinguer aveva
Una
Una caratteristica molto chiare cioè
Era l'occupazione dello Stato da parte dei partiti
Perché
Nel declino della Repubblica dei partiti i partiti che avevano perduto la loro forza propulsiva
Mantenevano il potere attraverso l'occupazione dello Stato
Noi oggi siamo di fronte ad una nuova questione morale se vogliamo usare questa espressione che non ha la stessa natura
In realtà io direi che la caratteristica dei sistemi di potere che vengono alla luce e che essi sono piuttosto l'espressione di una debolezza della politica
Sono sistemi di potere caratterizza all'ombra
Dell'imperatore
Questa è la grande responsabilità politica di Berlusconi all'ombra dell'imperatore si sono formati gruppi di potere oscuri che sono in gran parte gruppi
Della pubblica amministrazione
Dell'alta burocrazia
Di un certo mondo imprenditoriale che ruota intorno agli appalti alle commesse pubbliche
In parte questo sistema corruttivo investe agli apparati dello Stato io mi occupo del controllo dei servizi segreti insomma posso constatare diciamo come
Questo tipo di di sistema corruttivo insomma ha coinvolto pezzi di apparato dello Stato
E
Io credo che si tratta di un vero sistema di potere
Che in questi anni è stato tollerato protetto
I politici
I politici di compaiono non come campi
Insomma questo ministro a cui compro una casa e uno a cui danno la mancia diciamo ecco è piuttosto triste la la dimensione impediscano della politica
E direi che i centri di potere e sono piuttosto altrove
E naturalmente questo riporta in campo una caratteristica che antica del nostro Paese
C'è un Paese di consorterie di logge segrete di di
Di gruppi di potere occulti non da oggi purtroppo
Non è un caso diciamo che
Per certi aspetti queste critiche rilievo che ignora la la P due nel senso appunto che era un centro di potere occulto che cercava di condizionare la vita dello Stato le nomine dei magistrati
E chi arriva anche in quel caso anche finalità affaristiche di arricchimento personale di carriera
Io credo che
Tutto questo che vedrà la luce qualcosa di molto serio
Ed è una cancrena del sistema democratico che nasce esattamente quando la democrazia i deboli
Quando il Parlamento e deboli quando gli strumenti di controllo sono deboli e quando la politica perché noi abbiamo molte volte messo l'accento sulla forza di Berlusconi
Ma Berlusconi di Berlusconi bisogna vedere le due facce
Certamente Berlusconi è prepotente quando si tratta delle cose che interessano Luigi
Ma come uomo di Governo
Di una debolezza estremi
In paese non ha mai avuto un Governo così
Tempo
è uno che galleggia sopra i problemi e la debolezza della guida politica ha favorito il sorgere di queste consorteria della burocrazia di questi centri di potere
I quali sostanzialmente non controllati dalla politica hanno esercitato il potere improprio anche con finalità personalità affaristiche
Quindi io credo che si tratta di una questione molto seria
Penso che si tratta di una questione morale chiama natura diverso rispetto a quella Rizzato ha da Berlusconi
Potrei dire quella era la questione morale dei partita Berlinguer ripartiti quella di oggi quella di Berlusconi alla questione morale degli apparati degli affari
Però si tratta come allora di una malattia del sistema democratico
E se noi non torniamo davvero sistema democratico influente
In grado di governare il Paese e non di galleggiare sui problemi del Paese io credo che in questo Paese le consorterie torneranno a farle da padrone sì è vero io che ho la memoria delle tante mi ricordo però che è evidente che Berlinguer una un annuncio
Di Tangentopoli in particolare a Torino cioè di rapporti fra affari e politica c'era già stato sostanzialmente no
Quando Bettino Craxi proponeva
Me lo ricordo benissimo perché
Era la Gargarella il suo nome ci furono nella esodi e poi venne la frana di la nuova base del Partito Socialista devono essere le famiglie meridionali
Al nord quindi cerniere realtà un ceto un gruppo di interessi va beh insomma interessa
Senti
Passiamo
Ad una cosa su cui naturalmente non ci darà informazioni riservate ma forse ci potrà evitare capire
Che sta succedendo
Con queste indagini intorno alle stragi di mafia quelle del novantadue e quelle del novantatré
Una trattativa un depistaggio se esplicito
Cioè si è cercato di far credere che Borsellino fosse ammazzi se fosse stato ammazzato da una certa famiglia mafiosa
Per coprire un'altra famiglia mafiosa e dentro questa cosa c'era un poliziotto probabilmente a che ora non c'è più e che era considerato un fior di poliziotto
Ipotesi depistaggio e che rapporto c'è fra questa storia del novantadue
Ricordo dal novantadue c'erano le stragi in Sicilia e l'attacco i politici e poi le stragi del novantatré
I giornali di destra sostengono che quelle stragi del novantatré e le inchieste su quelle stragi vogliono Milano a Berlusconi che pecche idea ti sei fatto
Allora qui bisogna camminare sulle uova diciamo per varie ragioni una e che si tratta di indagini in corso da parte della magistratura però parla d'altro
G strati parlano
Si può riassumere quello che dicono
Io devo dire per ragioni del mio ufficio io me ne sono occupato intensamente
Ma il mio lavoro è coperto da segreto per legge io rispetto le leggi quindi San posso dire
Alcune cose ma la mia principale preoccupazione la principale preoccupazione del Comitato di controllo sui servizi segreti è stata la seguente e cioè fare in modo che
I servizi segreti di oggi
Collaborino con la magistratura
Allo scopo di accertare ciò che è accaduto circa vent'anni fa
Fornendo i magistrati tutte le informazioni di cui servizi segreti dispongono e consentendo alla magistratura all'accesso a tutte le documentazioni di cui servizi segreti dispongono e io credo
Che e questo lavoro che noi abbiamo fatto che non è stato semplice a sia stato svolto positivamente
E che se l'inchiesta della magistratura procede oggi verso
Non sappiamo gli esiti ma certamente ha portato alla luce anche degli eventi nuovi è stato anche perché questa collaborazione c'è stata cioè io poi
Nel lavoro che faccio mi propongo di ottenere dei risultati
E non di fare della propaganda diciamo perché non si può fare la propaganda e voi non a me non interessa poi nulla fare alla propaganda ma interessato poco nella vita in questo caso però devono posso neanche fare per legge
Però
Vorrei sottolineare che
Una parte delle acquisizioni che emergono da questi inchieste derivano anche dal fatto che c'è una piena collaborazione dei servizi
E che questa piena collaborazione avviene anche perché c'è un certo controllo parlamentare perché avvenga
Ad esempio altrimenti sarebbe stato difficile avere certi riconoscimenti
Perché per fare i riconoscimenti ci vogliono gli altri fotografici che devono essere forniti da qualcuno eccetera eccetera eccetera questo perché
Sì senta per la verità e se si vuole capire
Ora che cosa le indagini sono diverse
A mio giudizio hanno un diverso grado anche di serietà io
Guardo con molto interesse all'indagine condotta dalla Procura di Caltanissetta
Mi pare molto seria
Questa indagine
A
Già portato alla luce una serie di elementi inquietanti
Perché
Innanzitutto
è emersa una diversa
Con ricostruzione dell'attentato a Borsellino
Che sostanzialmente ha portato a ritenere oramai con certezza che
Gli esiti processuali qui noi parliamo di un
Perché per l'assassinio di Borsellino Ostellino della strage di via D'Amelio stato un processo
Sono delle condanne
Ebbene
Gli esiti di quel processo
Non erano fondati
Non erano quelli
Si tratta di persone che comunque avevano gravissime responsabilità uno commesso degli omicidi non si tratta di innocenti ma non avevano ucciso possedute
è emersa un'altra verità
In particolare per la collaborazione del pentito Spatuzza
Il quale ha portato alla luce un'altra genesi dell'attentato
Altri responsabili e
Nella
E
E quindi certamente emerge un dubbio insomma è possibile che si siano sbagliati
Oltretutto l'indagine
Per l'assassinio di Borsellino fu condotta da quella Barbera che era considerato pur non c'è più è morto ma era stato considerato uno dei poliziotti più abili più capaci che ci fossero nel nostro Paese
E sorge un interrogativo è stato un errore è stato un depistaggio
Quell'esito processuale
Chi può avere indotto la Barbera a compiere un depistaggio che tipo di rapporti aveva la Barbera con i servizi segreti eccetera eccetera eccetera interrogativi su cui la magistratura sta indagando e non tutto si può dire
Nello stesso tempo
è emersa con certezza un secondo elemento
E cioè che questa cosiddetta trattativa tra lo Stato e
La mafia
Allo scopo di ottenere un certo appeacement da parte del suo
Che i mafiosi commettessero meno delitti e dall'altra parte forse che potessero stare un po'più tranquilli ecco
Che questi contatti c'erano stati
Che questi contatti erano iniziati prima di quanto
Poi non si pensasse
Che Borsellino ne fosse stato informato
E che
Probabilmente egli si fosse dichiarato contrario
E naturalmente questo elemento
Getta una luce diversa sull'attentato borse
In più emerge
Un grave indizio se non è ancora una prova
Secondo cui diciamo è fondato il sospetto che alla preparazione dell'attentato abbiano partecipato persone
Non appartenenti alla mafia
Ma appartenenti diciamo strutture dello Stato
In particolare il sospetto si attesta su un funzionario
Quindi il quadro
Che emerge da queste indagini un quadro estremamente inquieta
E io credo che
Io credo che di fronte a questioni così delicate l'interesse primario del Paese sapere la verità non siamo strano Paese diciamo nel quale
Il rischio che adesso abbiamo un enorme dibattito su un'inchiesta a metà
Con il risultato di rendere pressoché impossibile i poveri magistrati che la stanno conducendo di portarla a termine
Anche qui io lo dico sinceramente le fughe di notizie lei l'elenco crea una confusione gigantesca
Alimenta Novo sospetti rendono enormemente difficile il lavoro dei magistrati possibile che non ci possa essere una certa sobrietà l'interesse fondamentale eh
Ora per esempio le fughe di notizie circa questo funzionario indagato
Per un giudice
Il quale muovendo da una base indiziaria che un riconoscimento di una fotografia vent'anni dopo e difficile portarla in dibattimento e alla ricerca di riscontri
Tutta la confusione giornalistica su questo rende quasi impossibile ritrovare le tracce della verità e lo dico perché
Non so
Capisco è vero è e vero e forse qualche volta tra di noi queste verità ce ne dovremmo deve fermo restando il diritto di cronaca eccetera c'è
Dovere di di fare giustizia che qualche volta entra in conflitto
Con le forme della pubblicità stretta io lo dico perché io per esempio che certamente tutte queste cose le che sapevo
Da parecchio tempo per il lavoro che faccio mi sono ben guardato sociale
Alzare come hanno fatto altri colleghi
Perché sinceramente mi interessa di più che la giustizia possa seguire conseguire sobrietà il suo corso che non
Prendere un titolo sui giornali ma capisco che ci sono ottiche diverse a volte mi sento fuori dal tempo contrario allo spirito del tempo Carmine
Però ecco detto questo questa complessa indagine
è ad un punto comincia
Quello che è emerso fino adesso già sufficiente per farci capire che si tratta di qualcosa di molto rilevante
Io spero che non finisca come quei segreti italiani di cui non è vero che non si sa la verità perché a un certo punto la verità la si capisce ma non la si non si riesce mai a dimostrarlo
Per cui noi siamo pieni di mezze verità senza giustizia
E questo è un vero disastro per il Paese io spero che questa volta sia di una verità tutta intera e anche un'opera di giustizia ma per fare questo dobbiamo aiutare i magistrati
A fare il loro lavoro fra l'altro questi magistrati lo fanno con molto coraggio con molta serietà
Io non sono di quelli che dicono che i magistrati hanno sempre ragione che un'altra posizione a mio giudizio sbagliata linea di fatto diciamo
Devo dire che ho avuto la sensazione di magistrati estremamente se
Estremamente cauti estremamente seria anche nel valutare la delicatezza dell'apporto dei pentiti che naturalmente è materiale molto delicato perché
Anche il processo precedente fu tutto costruito sul contributo di un pentito Scarantino che però non aveva detto la verità
E quindi da questo punto di vista i pentiti rappresentano come dire uno strumento indispensabile
Ma nello stesso tempo che deve essere utilizzato con molta saggezza da parte dei magistrati
Riusciremo usciranno i nostri eroi diciamo io spero di sì questa volta ad arrivare alla fine di questa storia io spero di sì anche perché questa storia così come si delinea
è una storia inquietante
Il novantatré e poi è un'altra storia
Anche se
Cioè quel rapporto
E che il novantatré rappresenta quella
Quella pagina
Molto originale per la mafia perché la mafia non appaiono avrà mai fatto
Una serie di attentati in giro per l'Italia
E di carattere dimostrativo
La mafia ha sempre ucciso i suoi nemici
Non ha mai fatto inutili dimostrazione
E quando ha ucciso i suoi nemici lo ha fatto
Di preferenza vorrei dire dire ancora in Sicilia
Perché la mafia gioca in casa
è una squadra che gioca in casa diciamo non amava trasferta il novantatré rimane una pagina singolare
Una catena di attentati in giro per il Paese
Che hanno un'evidente scopo dimostrativo
Il che non hanno come obiettivo di uccidere dei nemici della mafia perché
Questo interrogativo si pose anche allora io ho visto gli atti dell'antimafia
Allora non ebbe una risposta
Non so io non non mi azzardo risposte si potrebbe fare diciamo
Però certamente la speranza che questa volta ci sia una risposta
Cioè
Assente per compiacermi mi dà una risposta proprio Titolo quinta solo ultima domanda
Ma in qualche misura il fatto che
Le forze storiche del della sinistra italiana da un certo momento in poi abbiano delegato
Ai magistrati anche di ricostruire le verità storiche e non solo quelle giudiziarie non è stato un limite guarda che non è del tutto vero perché se tutti vai a vedere lavoro dalla Commissione antimafia
E lavoro della Commissione stragi
Insomma
Certo del modo in cui può fare una Commissione parlamentare ma su questi episodi sono state avanzate delle tesi interpretative molto robuste e anche molto pesanti quindi
Io mi sono riletto alcune di queste cose per ragioni che qui nel mio lavoro e devo dire sinceramente che non è che il Parlamento abbia delegato ai magistrati
Certo
La cosa che mi impressione vuol dire sinceramente
Il senso di impotenza dello Stato della politica nel senso che
è difficile immaginare un Paese al mondo in cui le strutture dello Stato deputate alla sicurezza del Paese
Non siano in grado su queste cose di dire che cosa è successo veramente
Questo è secondo me forse il male e più profondo del nostro Paese cioè la debolezza dello Stato
La mancanza di senso dello Stato diciamo
Io credo qualche volta di mi è capitato parlarne in giro per il mondo eccedere ma come diceva bene ci sono queste cose ma Welkom compiti cosa è successo quello saprete
No
Ma i responsabili della sicurezza possibile che chi con comando i servizi segreti non sa se un funzionare i servizi segreti e complice della mafia non che ha lasciato la macchina in divieto di sosta
Ebbene io sono portato a ritenere che effettivamente è così
E che noi siamo di fronte ad una fragilità anche dentro queste strutture si sono incisi stati i centri di potere che non rispondono di a nessuno
E chi era e sono sopravvissuti a tutte le Repubbliche a tutti i cambi di di di di di maggioranze politiche eccetera e
Questa debolezza dello Stato democratico eh secondo me un problema gravissimo del nostro Paese
E
Temo
Che
Nel anche nella nostra agenda ricostruire lo Stato democratico ridare forza alle istituzioni non sia sempre il tema centrale il
Ci siamo molto innamorati dell'idea che in definitiva la soluzione non era nelle istituzioni ma era nella società civile era nella spontaneità dei movimenti ma
Purtroppo movimenti e società civile non sono in grado di sopperire all'assenza di uno Stato democratico moderno che continua ad essere secondo me il dramma più grande del nostro Paese
Ora siccome Massimo D'Alema sia pure con molta moderazione ha detto parecchie cose di sinistra io vorrei che concludesse magari dando
Qualche speranza
E naturalmente D'Alema non ama la parola casta e troppo
Semplificatorio no e poi rozza e anche per
Alcuni aspetti però quando uno guarda le cronache
Nel nostro Paese ed in armonia ha la sensazione di una casta cioè della persistenza degli stessi nomi dell'età anagrafica
Che cresce e trova le stesse persone di solito i ruoli allora io ti chiedo ma perché
è così difficile organizzare Erika perché anche
Nel Partito Democratico e se questo forse non è un limite del Partito Democratico non si evince ippica lanciare un gruppo
Di giovani o di più giovani che due l'asse
Con D'Alema da pari a pari
No come succede in Gran Bretagna
Diciamo
Ma guardano
Non c'è stato bisogno di nessun duello il nostro partito diretto da persone molto più giovani di me
Secondo lei è anche abbastanza bene massimo però Bersani D'Alema ogni volta c'è Veltroni che spunta voi solo da sola adesso io che di io che qualche cosa posso fare io posso
Favorire so sostenere come ho fatto
Che la segreteria del partito le maggiori responsabilità siano in mano a persone che hanno dieci quindici venti anni venticinque anni meno di me
Che poi virtù continui a parlare di D'Alema non te lo posso impedire diciamo perché è una è un altro problema questo qui questo ENEL giornalisti no no non sono i giornalisti è il fatto e che
Una nuova generazione si afferma come classe dirigente quando si afferma come classe dirigente il che è è qualcosa che non può essere stabilito a tavolino da nessuno
Io
Però sono molto meno pessimista eritrei perché credo che noi abbiamo una nuova generazione di dirigenti
Adesso non voglio danneggiare nessuno facendo l'elenco perché diceva nominato daremo allora saturazione di tetto diciamo
Diciamo ma
Noi abbiamo
Abbiamo nel Governo locale
Abbiamo nel governo di grandi regola prendiamo prendiamo uno di cui che non è mai entrato nell'elenco di quelli che devono fa la leadership eccetera ma
Uno che c'era
Più di dieci anni meno di me
Tua in questa sfida con il Governo tu hai visto come si è mosso Vasco Errani nella sfida con Tremonti
Non è
Il Presidente dell'Emilia-Romagna non è una forte personalità politica che non è nessuno dei leader storici del nostro partito il quale ha dimostrato di tenere anche la scena della politica nazionale
è prontissimo per uno di questo quindi ma
Il Presidente della Toscana
è stato il più bravo assessore regionale alla sanità che ci sia stato in Italia una volta Tremonti Villesse quello è l'unico che vi invidio voleva essere sprezzanti ho detto persino enorme invitiamo nessuno quindi passiamo già una zero
E sarebbe sufficiente anche per vincere la Coppa del mondo cioè
Ma
Potrei parlare di Nicola Zingaretti solido a tre tipo atti io ti metto in fila
I nomi
Di dieci quindici persone
Che hanno
Sono bambini hanno quarant'anni quarantacinque anni però sono una nuova generazione strettamente Nino sessanta diciamo i quali sono prontissimi per governare il Paese che non è vero che non ce li abbia ce li abbiamo
E penso che quelli più bravi sono quelli di cui si parla di meno
Perché
Perché penso che un dirigente si afferma quando affronta i problemi del Paese
Siccome noi siamo uno strano Paese in cui
La politica viene sempre accusata di non avere proposte di non avere programmi di non avere progetti
Ma quando ne ha non ne parla nessuno se perché trionfa il gossip delle leader del candidato leader eccetera ma se uno
Io io mi occupo solo di contenuti
E sarei
Non riesco a vendere la mia merce diciamo che pure io ritengo lavoro della fondazione che io presiedo uno dei contributi più seri al pensiero riformista di questo Paese
Noi abbiamo pubblicato un quaderno sull'innovazione
Su cosa può essere in Italia una politica della ricerca e dell'innovazione
Curato dal rettore del Politecnico di Torino che è uno degli intellettuali più serie di questo Paese che quindi non sui giornali non ne parlano di sapremo scrive poesie ma dirige la l'università più moderna del Paese
Bene non sono riuscito a discuterlo da nessuna parte però certamente
Mi aspetto un editoriale che dice ma il Partito Democratico non nessuna idea per la ricerca scientifica ecco perché perché quello ecco quindi purtroppo
La politica la la
Il denaro buono il denaro cattivo scaccia il denaro buono però noi abbiamo moltissime merce buone idee e persone e c'è una nuova generazione che si misuri
Si dice sulle cose concrete sui progetti per l'Italia nella lotta politica
Perché una generazione scriveva Antonio Gramsci che costruisce le sue fortune sul disprezzo della generazione precedente c'è una generazione di costruttori di palafitte
Noi abbiamo bisogno di costruire dei palazzi che stanno in piedi non delle palafitte
L'avevo detto verrà mobili dopo una nota di speranza grazie a Massimo D'Alema gladiatori vederci grazie
Allora grazie a tutti grazie al massimo la rema Grazia Corradino Mineo se l'avete un attimo di pazienza Federica Augusto ricercatori precari che sono ospiti Roberta dicono delle cose ci fanno vedere un loro firmato grazie e continua ad avvenire questi giorni
Quella sera buonasera a tutti scusate ci dilunghiamo quattro minuti ho chiesto anche al Presidente di aspettare quindi sarebbe il caso aspettassimo tutti
è
Siamo quasi al tanto per dire a tutti lo stiamo facendo da un mese che senza risacca anzi passa se non c'è riuscito neanche a parlare di ricerca si figuri se ci riusciamo a noi
Stiamo provando a far sapere al Paese che questa manovra soppressa enti di ricerca e sta mandando all'aria un Paese
Il che senza la ricerca dalla crisi senza l'innovazione non esce abbiamo scelto tre frasi che ritirano gli faremo vedere un video
Partendo dall'articolo nove della Costituzione che RAI cita mi sa che è un tema di democrazia esattamente come la magistratura esattamente come l'informazione
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica tutela il paesaggio il patrimonio storico e artistico della Nazione
Questo se fossimo in un Paese normale
Ma se questo fosse un Paese normale sapremo tutti che la conoscenza costa ma l'ignoranza non paga
Se questo fosse un Paese normale permette questa breve permetterà una ricerca di lavorare sarebbe un dovere e non un favore e se questo fosse un Paese normale i lavoratori che la ricerca non sarebbero precari fino a cinquanta anni
Se questo fosse un Paese normale un istituto di ricerca per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro non sarebbe considerato inutile e quindi sta appresso
Se questa fase è un Paese normale non ci sarebbe bisogno della festa dell'Unità di Roma per far sapere al Paese cosa fanno gli enti pubblici di ricerca
Il Governo vorrà far ripartire anche
è il Paese spondine crisi economica
Investendo sulla ricerca
Investire sulla ricerca soprattutto di tumori e fondamentale ed io non voglio tagliare l'occupazione la pubblica amministrazione che vogliamo garantire a tutti è una sanità più efficiente
Con la previsione con l'assistenza
Con la ricerca
Mi chiamo Bruno trentatré anni e sono una ricercatrice precaria dell'ispezione
Il mio istituto si occupa di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Io ricerco le cause delle malattie dei tumori professionali
Presa ferito in Italia ci sono ogni anno tre mila morti per tumore d'amianto
Con questa manovra le distanze da sarà soppresso se difende il mio lavoro sostiene la salute di chi lavora
Mi chiamo Marilena trentotto anni sono ricercatori agli insegnanti mi occupo della sicurezza dei nati e nella salvaguardia dell'ambiente marino la sappiate che l'iniziativa a quel Brenzoni con centri di eccellenza all'avanguardia nel mondo negli USA al Giappone all'anno Francia Selinunte antenne soppresso la ricerca navali in Italia chiuse
Ma le necessità di salvaguardare il mare no
Vediamo Piero o trentatré anni sono ricercatore precario dell'Istituto di studi analisi economica i salari
Con la chiusura dell'ente perderò il mio posto di lavoro lo sapevi devi fare produce l'indice dei prezzi con cui vengono calcolati gli aumenti retributivi per tutti i contratti di lavoro nazionali con questa manovra di fare sarà soppresso se difendo il mio lavoro difendo il popolare o
Sono anch'io quarantadue anni e sono ricercatrice IAS Istituto per gli affari sociali
Noi asta svolge ricerche per la salute e il benessere sociale della popolazione lo sapevate che le famiglie più povere meno istruite sono quelle più a rischio di peggiori condizioni di salute ed esclusione sociale
Se lo IASS si ferma la ricerca finisce il disagio sociale no
Mi chiamo Manica o trentacinque anni e sono una ricercatrice precaria della lista Istituto superiore e la protezione e la ricerca ambientale
Lavoro per il monitoraggio il controllo ambientale lo sapevi che in Italia vengono effettuate più di due milioni di analisi per il controllo ambientale
Se i precari non a casa la ricerca si interrompe l'inquinamento no
Sulla un busto o trentotto anni nessuno ricercatore precario al CNR Consiglio nazionale di ricerca né oppure no
Tecnologie per i musei e per il patrimonio archeologico e artistico lo sapevate che in Italia valorizziamo pochissimo le nostre risorse culturali se anche i precari vanno a casa la ricerca si firma il nostro patrimonio sarà più a rischio
Mi chiamo Nicoletta o quarantadue anni lavora l'INVALSI Istituto Nazionale per la valutazione dell'istruzione sono una precaria da undici anni
Per sapere che noi sosteniamo le scuole per migliorare i risultati degli studenti e per diminuire l'abbandono scolastico se lavoratori dell'INVALSI vengono licenziati la ricerca finisce ma i problemi della scuola no
Sono Nicola Vanacore o quarantasette anni e sono ricercatore precario l'Istituto superiore di sanità da otto anni mi occupo di Islam di demenza e di Parkinson
In Italia ci sono un milione di persone che hanno la demenza duecentocinquanta mila che hanno il Parkinson e cinque via che hanno la sola
Questa manovra tali fondi alla ricerca
Si prega rimane a casa la ricerca finisce
Le malattie no
Sono Emanuele o quarant'anni faccio ricerca da dieci anni presso la Sapienza Università di Roma
Da tre anni insegna contratto con compensi risibili così come la metà dei docenti della mia Facoltà lo sapevi che dopo cinque anni di insegnamento ci mandano a casa altrimenti debbono assumerci a tempo indeterminato per legge
Se i precari vanno a casa la ricerca finisce e l'università si ferma
Un po'