Ripartiamo dal Sud: il Mezzogiorno unito per superare la crisi

Tale Sole ventiquattro Ore vi invito a prendere posto stiamo con cominciando
Questa assise dell'ANCE
Soltanto due parole introduttive il tema di oggi
L'avete visto e lo sviluppo del Mezzogiorno
E in particolare siamo a casa il lancio del ruolo per le infrastrutture
Delle politiche urbane di sviluppo territoriale
Per
Nel rilancio del Mezzogiorno
Il tema sarà introdotto
Lo avete visto dal pianale scontenti dell'ANCE da Nunziante coraggio Presidente l'ANCI campagna del Presidente nazionale Paolo Buzzetti e poi ci sarà una relazione di Angelo decidere Presidente del Comitato riprende il soggiorno
Allora subito la parola voglio soltanto sottolineare il momento particolare in cui cade questo convegno siamo all'indomani della manovra economica
Del Governo e soprattutto siamo all'indomani di una importante Conferenza delle Regioni
Che ieri avrete visto ha bocciato in maniera netta la ma le scelte della manovra perché giudicate all'unanimità dalle Regioni troppo squilibrate a danno delle stesse Regioni quindi sarà interessante capire
Dai presidenti regionali che avremo una seconda parte della mattinata capire
Se e in che misura questi tagli incideranno anche sulle politiche infrastrutturali sugli investimenti
E poi c'è un altro passaggio importante che voglio sottolineare il documento di ieri delle Regioni cioè il rischio che questa manovra incida nuovamente sui fondi FAS c'è metta a rischio non ente i fondi FAS c'è oltre alle bloccati per la maggior parte delle Regioni
Per
Per due anni e sono ancora sostanzialmente fermi anche per le Regioni che hanno avuto l'approvazione formale da parte del CIPE
C'è il rischio dicono le Regioni che in questa manovra ci sia un ulteriore taglio un'ulteriore rivisitazione di questi fondi FAS questi sono i temi di stretta attualità che poi avremo modo di trattare con i precedenti leverage Toni presenti a partire dal Presidente la Regione Campania Caldoro che che saluto però cominciamo con l'introduzione da parte di esponenti dell'ANCE a partire dal Nunziante coraggio Presidente dell'ANCE Campania prego
Buongiorno a tutti va beh qualcuno ieri
Mi diceva non parlare molto o solo quarantasette cartello scherza
Saluto e ringrazio tutti
Ed in particolare il governatore Stefano Caldoro
Che hanno mostrato soprattutto
Sensibilità di interesse
Per i temi che affronteremo
Consentitemi di salutare e ringraziare il presidente dell'ANCE Paolo Buzzetti per la disponibilità mostrata nel sostenere in prima persona questa iniziativa
E poi per l'entusiasmo Paolo
Che dice
Piacere
Che dimostri sempre ogni qual volta vieni qui a Napoli presidente grazie di cuore
I nostri associati e più in generale gli imprenditori del settore sono pienamente consapevoli
Del momento drammatico chi vive il mondo delle costruzioni in Italia e nel Mezzogiorno in particolare io onestamente non so fino a che punto i nostri governanti
Capiscono
In che situazione ci troviamo
Io ritengo
Che qualcuno sottovaluti il problema io ritengo
Che i tempi duri ancora non sono arrivati
Spero che mi sbaglio
Ma qualora non mi sbagliarsi
Penso
Che la situazione potrebbe anche socialmente diventare pericolosissima
Non compete a me
Commentare i dati ed evidenze statistiche che altri autorevoli relatori vi presenteranno
Tuttavia se siamo qui oggi
E per richiamare l'attenzione sulla crisi di un settore che riveste un'importanza strategica sul PIL del nostro Paese
E un'incidenza ancora maggiore su quello delle Regioni meridionali
L'appello è rivolto alla nostra classe dirigente che deve ascoltare non tanto uno sterile
CUR riduttivo dolore dell'impresa e dei lavoratori
Quanto delle proposte serie e praticabili per promuovere
Una effettiva ripresa
Ed una nuova crescita economica del settore e dell'intero tessuto produttivo
Sappiamo tutti che la recente manovra finanziaria per il contenimento del deficit e il rispetto di rigorosi principi di finanza pubblica mira
A ridurre la spesa delle Regioni e degli enti locali
In aspre indoor i vincoli di bilancio per rispettare il patto di stabilità
Tali misure si tradurranno inevitabilmente in una riduzione delle spese correnti e degli investimenti che già in calo subire hanno ulteriori riduzioni
Similmente a quanto già riscontrato negli ultimi anni non consideriamo affatto remota l'ipotesi che gli enti locali ricorrevano
All'incremento delle tariffe per servizi di pubblica utilità
E che alcune Regioni già alle prese con uno sforamenti del patto di stabilità e piani di rientro nella sanità ricorrano alla all'inasprimento fiscale
L'adozione di ulteriori misure fiscali costituirebbe per i cittadini una ulteriore contrazione del reddito disponibile per i consumi
In un mercato dove la domanda ristagna e altri siti un colpo mortale Perilli in paese già penalizzate dalla crisi economica e finanziaria
Particolare preoccupazione desta il fenomeno ormai istituzionalizzato di ritardo del ritardo delle pubbliche amministrazioni
Nei pagamenti soprattutto nei pagamenti alle imprese creditrici che sommato alla indisponibilità del sistema bancario nel fornire liquidità alle aziende
E al maggior costo del denaro praticato al sud
Rende di fatto impossibile proseguire l'attività di impresa nel Mezzogiorno
Solo per chiarezza
Vi ricordo che al sud di ci sono stazioni appaltanti che pagano le imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche
Dopo circa due anni e anche più dalla presentazione del relativo salta per lavori già eseguiti e sottolineo già eseguiti
E mio Paride che le misure e che il Governo intende adottare per facilitare l'avvio delle nuove attività imprenditoriali non costituiscono una risposta soddisfacente
Ai problemi del settore delle costruzioni
Vi ricordo che il nostro comparto è caratterizzato da un'evidente sovraffollamento di imprese che produce effetti distorsivi nel regime di leale concorrenza
Senza considerare poi le problematiche connesse alle infiltrazioni della malavita organizzata
Non chiediamo un regime di assistenzialismo o di emergenza
Chiediamo
Che gli strumenti già in essere si pensi per esempio i fondi FAS
Siano sbloccati per non lasciare inizi tutti inutilizzate cospicue risorse destinate alleare sotto sviluppate
Capaci di rivitalizzare un mercato praticamente fermo
Analogamente è necessario recuperare il ritardo nella spesa dei fondi comunitari due mila sette due mila e tredici ed impedire che possono andare persi risorse preziose
Con il meccanismo del disimpegno automatico arrecando un ulteriore danno allo sviluppo del Mezzogiorno
Con più chiarezza precisione il Presidente De Cesare nel corso dei lavori odierni fornirà indicazioni sulle misure da adottare per consolidare la debole ripresa che registriamo
Ritengo però che sia imprescindibile il ricorso agli investimenti infrastrutturali che su uno unanimemente riconosciuti come quelli a maggio azione anticiclica e di stimolo all'economia
Per consentire anche al mercato privato di fare la sua parte per superare la crisi chiediamo che si adottino i provvedimenti necessari da parte di tutti i livelli di governo
Per rendere effettivamente operativo il piano casa
Infine
Rivolgo un appello
A tutti i governatori delle regioni meridionali
Perché si adoperino per l'attuazione di un modello di federalismo fiscale equilibrato e solidale che rappresenti un'innovazione utile per l'intere per intero Paese e per il Mezzogiorno d'Italia
Che non può e non livelli costituire una Regione sotto sviluppata dell'Europa
Prima di congedarmi
Volevo ringraziare ovviamente tutti coloro che a nessuno reso possibile questo evento questa manifestazione
Tutti i presidenti
Delle associazioni regionali
E territoriali del Mezzogiorno e delle isole
Faccio un solo nome per tutti il padrone di casa Rudi Girardi dove
Che lo ringrazio personalmente
Poi
Ovviamente volevo ringraziare anche le strutture dell'ANCE regionale la struttura nazionale che insomma ha supportato questo evento
Consentitemi un ultimo saluto a tutti quelli che non solo del Mezzogiorno Visso Piero Torretta e ho visto Stefano quelli Ciari ho visto un po'di Venezia e vi ringrazio veramente di cuore della loro presenza
Infine li ho lasciati per ultimi
Ringrazio ed a braccio due amici Salvatore Matarrese Angiolo decesso vere
Che più di tutti hanno voluto questa manifestazione impegnandosi a più non posso grazie
Bene adesso do soltanto Novaro dal presidente nazionale dell'ANCE Paolo Buzzetti
Grazie
Allora buongiorno a tutti cari colleghi governatori
E tutti quanti gli intervenuti sono molto contento di essere qui oggi a questa manifestazione delle nostre imprese del sud è vero San mi sento sempre a casa mia
Quando vengo a Napoli con gli amici ringrazio quindi Rudi Girardi per tutti per l'accoglienza e per l'appoggio soprattutto che mi state dando in ANCE e che state tardo all'ANCE nuovamente io in quanto Presidente in questo momento
Devo fare un intervento di inquadramento diciamo allora associativo nazionale perché poi la relazione
Di fondo di oggi la farà Angelo De Cesare fra poco la situazione come sapete bene estremamente difficile
Direi che i dati la crisi a peggiorato fortemente un quadro che già presentava delle criticità che sono state messe a nudo dalla crisi stessa
Abbiamo una diminuzione di investimenti eccezionale voi sapete diciamo il diciotto per cento di investimenti in meno il trenta per cento in meno
Per quanto riguarda la casa il ventiquattro per cento in meno sono cifre da capogiro
Per
Per i denari pubblici immessi nelle opere pubbliche in questi ultimi due anni abbiamo una cosa di una gravità estrema della tenuta del patto sociale del Paese
I ritardati pagamenti delle pubbliche amministrazioni che sono intervenute fortemente con la crisi la cosa è totalmente inaccettabile totalmente accettabile
Pensate che siamo arrivati anche l'ha detto non si ha poco fa due anni comunque cioè il cinquantanove per cento delle nostre imprese interpellate
Che manifestare ritardi che vanno intorno all'anno diciamo un po'sotto all'anno questo fa sì che le e se chiudono per mancanza di liquidità e questo durante la crisi a causa del Patto di stabilità che siamo stati i primi a denunciare
Come diciamo in maniera troppo ottusa messo in atto nel recente passato perché proprio ha determinato sulla nostra pelle la fine della spesa per i lavori pubblici soprattutto degli enti locali e la spesa relativa ai pagamenti delle imprese in questo si è aggiunta una stretta creditizia anche se le nostre banche hanno retto mediano
Che però si traduce nel
E in altre cifre fortissima meno quindici per cento di mutui alle imprese meno dieci per detto alle famiglie un punto percentuale in più di del costo rispetto agli altri settori del Paese nonostante la rischiosità dell'edilizia
Negli ultimi dieci anni ha dimostrato di essere diminuita rispetto agli investimenti
E ancora abbiamo dotato un
Cifra che vi dico con un esempio se un cittadino italiano compra una casa centocinquanta mista
Euro e prendo un muto su questo pagherà nel tempo quindici mila euro in più di qualsiasi altro cittadino europeo diciotto mensilità in più
Cioè fateci entrare in Europa sul serio continuiamo a subire con la crisi de terribili peggioramenti ma questo non basta la crisi un aspetto
Drammaticamente chiarificatore l'ha portato cioè ha messo a nudo il non funzionamento del sistema delle costruzioni del nostro Paese ha messo a nudo un immobilismo amministrativo
E siamo speranze una lentezza anche quando la decisione politica viene precisa
Della nell'applicazione reale della decisione stessa una sistema di regole assolutamente lente è fastidioso ci vogliono dieci anni quindici anni
Dove sta Ambrogio prezioso che ha presentato questo fantastico programma adesso a Napoli di riqualificazione ma quanti anni ci vuole per arrivare a una licenza del nostro Paese
Ma quanto ci vuole a cambiare delle norme urbanistiche sull'abbattimento e la ricostruzione e siamo immobile fermi quindi la lentezza burocratica avete visto che il Piano casa che pure un'idea molto valida
Non funziona perché ci sono dei tempi di lentezza e di passaggi che lo rendono in attuabile ma poi ha mostrato
Il sistema delle opere pubbliche assolutamente
Non funzionante perché ha fatto vedere con chiarezza che ci sono almeno un paio di mercati cioè i mercati esclusi degli enti locali che hanno i loro elenchi
Di settori come le vicende recenti tra cronaca purtroppo hanno portato in evidenza che sono appalti e lavori per pochi mette la gran parte delle imprese familiari come noi diciamo da anni dove è stata nel girone infernale della rincorsa al fatturato
Sta leggilo infernale del rispetto delle norme
Dei cantieri sulla sicurezza in cui ci battiamo fortemente col sindacato ma fatta di carte di montagne di carte De quali siamo sommersi di ricorrere agli avvocati costantemente imprese familiari che hanno come vi piace dire sempre il nome scritto in chiaro
E chiedo sempre se uno ha intenzione di delinquere se va a mettere il nome della propria famiglia in un'impresa di costruzioni come facciamo tutti noi
Allora evidentemente un sistema che non funziona un sistema
Che peraltro voi avevamo chiaramente denunciato dei meccanismi non funzionamento
Con i ribassi con questa regolate ribasso massimo che è semplicemente folle
E che va urgentemente tolta di mezzo perché se no porterà alla rovina tutte le imprese
Nel più breve tempo possibile
Termino l'analisi nel dire
Che prendiamoci a che qualche merito noi abbiamo denunciato per primi il sistema che si stava sostituendo a dicembre della protezione civile
Con il quale si voleva io penso sulla Bruzzone ma anche su altri sistemi togliere ancora altri pezzi di mercato
Noi siamo intervenuti da soli e per primi dicendo che non poteva essere che una si costituisce una grande stazione appaltante ulteriore
Che chiamasse
Facesse la prospettazione di Davos che chiamasse chi voleva quando voleva e come voleva
Togliendo ancora una volta al mercato della ricostruzione in Abruzzo tanto per cominciare il mercato alle imprese bene siamo stati i primi a sostenere questa
Attaglia come siamo stati i primi e qui lo dico al Presidente dei Giovani Adolfo le fece scusate edilizie ad hoc o per un'opera scatta
Scusate che per primo che cosa ha detto
Ha detto della responsabilità individuale oggi che cosa vediamo che i giovani l'hanno rilanciato a Santa Margherita Ligure confindustriali lo dice
Il Presidente lo dice il Ministro Tremonti cioè ma l'abbiamo detta ancora una volta noi per primi che c'è bisogno di uno scatto etico sul quale tornerò tra poco
Io non so come si mette per legge la responsabilità individuale di olive piana memoria però certamente la semplificazione e il controllo alla fine questo era il senso del nostro discorso
E questo sicuramente è andare verso un Paese moderno
Bene
Allora
Vecchi problemi che vengono a luce con questa crisi
Quali sono le proposte noi che cosa vogliamo fare noi siamo partiti da un percorso
Che è cominciato a Venezia dove il presidente pellicceria affatto una fantastica riunione non solo del Veneto ma anche con molta partecipazione del nostro imprese del nord
Abbiamo fatto gli Stati Generali che abbiamo già creato un anno fa insieme sindacati a tutte le associazioni di categoria e che saranno il punto finale di caduta di tutti i nostri ragionamenti e delle risposte che il Governo ci darà
Abbiamo
Fatto il quattordici maggio una conferenza stampa dopo effettivamente il momento delle delle
Nel a un anno dagli Stati generali oggi c'è questa riunione qui dove vorrei che emergesse con forza
La proposta aggiuntiva a quelle che fra poco vi dirò capi visivamente del sud dei confronti della situazione perché noi siamo mo'
Naturalmente coscienti di stare una svolta storica ma siamo anche coscienti che abbiamo avuto ragione su tutti scusate fatemi capire con malcelato orgoglio
Ma quale crisi era finita ma quali cose stavano apposto il peggio doveva venire l'abbiamo detto subito
Abbiamo detto subito che il patto di stabilità applicato così era una follia oggi fortunatamente sentiamo comuni e regioni che protestano ma le modifiche al patto di stabilità le abbiamo portate avanti per un anno con mille proposte intelligenti che nessuno ha voluto ascoltare
Il discorso di un intervento di piccole e medie opere lo abbiamo perorato sono stati messi un miliardo sulle scuole che sono un'esigenza su tale del Paese vogliamo far rischiare la vita ai nostri figli fuori da ogni demagogica lo dico le piccole opere di intervento di manutenzione
La Spagna e la Francia hanno fatto nel frattempo investimenti di otto sette miliardi
Noi quei soldi decisi dal FAS stanno ancora lì
Noi ci impegneremo a spenderli questa è la nostra proposta non ci fermiamo alle lamentele ma perché su questa non è successo ancora niente e questo dei fondi FAS che per il Sud sono fondamentali guardate il sedici per cento impegnato quindi qualcosa bisogna dire anche all'amministrazioni locali ma qualcosa bisogna dire anche al Governo che egli ha utilizzati in mille altre questioni tranne che per il Sud dove erano destinati ma ci sono questi fondi FAS
Ma
Vi vogliamo utilizzare vogliamo noi abbiamo fatto delle analisi attente i numeri sono chiari sono trentacinque miliardi mentre a strutture dove stanno quando li spendiamo quanto tempo ci mettiamo
Queste sono le risposte che il Paese deve ottenere e nello stesso senso sodo le semplificazioni oggi finalmente risentiamo parlare di semplificazioni
Bene
Ma cominciamo innanzitutto dall'edilizia
E dalle norme amministrative dalle conferenze di servizi ci sono tre i disegni di legge che noi stiamo spingendo fortissimamente per fare queste semplificazioni e che forse potranno portare sicuramente
A un miglioramento e un maggiore intervento anche del piano casa
E non solo ci stiamo impegnando sull'housing sociale c'è moltissimo da fare nel nostro Paese è per questo che credo nell'aver indovinato voi che la crisi non solo non era superata ma sarebbe entrata adesso della fase peggiore
Che abbiamo capito che era venuto il momento è venuto il momento di ascoltarci
Scusate la preziosità stiamo preparando chiamando tutte e vado rapidamente a concludere a queste cose bisogna saperle stiamo preparando ed è Riccardo Giustino come vice Presidente che lo sta seguendo
Una grandiosa importante non grandiosa importante mirata
Riforma del Codice degli appalti in cui stiamo dialogando col Parlamento col Governo con tutte le stazioni appaltanti e con tutte le associazioni di categoria è un passaggio
Fondamentale per cogliere l'obiettivo di semplificare per ridurre i tempi perché la scusa dell'emergenza non ci deve più essere perché poi si debba fare le cose così chiamando chi ti pare molte che no se si possono fare con i tempi giusti semplifichiamo e rendiamo più rapida la spesa risorse spendere le risorse che ci sono non chiediamo soldi in più spendiamo quelli che possiamo spendere
Certo forse questo avrà un parere personale si poteva evitare di mettere cinque quattro miliardi e qualche cosa sugli ammortizzatori sociali delle industrie manifatturiere del nord e si potevano spendere in edilizia forse non saremmo così adesso caro questo altro discorso
Facciamo
Facciamo quindi partire
Facciamo questa riforma delle opere pubbliche facciamo i pagamenti alle imprese noi stiamo lanciando una campagna attraverso i presidenti e nostre territoriali voglio sapere il numero delle imprese che hanno
Giacenze superiore ai sei mesi perché l'ha detto anche Catricalà ieri al della presentazione della della dell'autorità di vigilanza che è Ina c'è Tabili anche con le norme europee
Che non si paghino in tempi normali che sono qua cinque giorni le imprese che hanno dei debiti con l'amministrazione pubblica
Voglio avere tutti i pagamenti che non sono fatti e voglio andare ad un'azione che casomai andrà a finire a Bruxelles perché questa è un'intuizione non pone i patti di tenuta sociale su questi principi se siamo un Paese che vuole reagire
Allora bisogna
Bisogna che andiamo decisi bisogna che cioè è questo il momento di credere nelle associazioni questo è il momento di darsi da fare io sento certe volte scusate
Amici romani della buona borghesia imprenditoriale dei circoli sportivi che spesso mi fanno il discorso ma visto che è successo qui adesso anche questa cosa degli appalti ma
Voi conoscevate questo vociare della ma a prescindere spesso ma che indecenza ma che
Allora io voglio dire questo
Primo scusate viene sempre a dire ma dove stavate su su Marte siete venuti ieri mattina o sapete l'Italia il grado di corruzione il Paese in cui viviamo e gli sprechi e in un funzionamento
Vogliamo provare a rispondere
Beh allora se vogliamo provare a rispondere però facciamolo come classe dirigente quella classe dirigente che è troppo mancata tante volte nel nostro Paese
E che sta però venendo fori guardati governatori ieri che hanno fatto un'opposizione alla manovra
Decisi Sima bipartisan opponendosi con determinazione a
L'impedimento di quella spesa
Minima che ferma i trasporti impedisce il funzionamento delle cose se sia ben chiaro sia ben chiaro
Il Ministro Tremonti sta facendo quello che può e bisogna riconoscerli uno sforzo sui conti pubblici e questo se no saremmo ipocriti se dicessimo che questo non c'è
Ma in una dialettica di un Paese che funziona ci vuole l'ascolto della spina dorsale del Paese cioè le decisioni non si possono prendere senza dialogare
Con che cosa con quello che resta e che non è poco del Paese e voglio dire dialogare con
I Comuni dialogare con le regioni dialogare
Con i sindacati da con la dialogare con dagli Stati generali dell'edilizia dialogare con le imprese
Noi e sessant'anni che diciamo delle cose speriamo abbastanza giuste verosimili
E li dobbiamo dire in questo momento con grande decisione e voglio dire un'altra cosa in questo momento credito del Paese
Mi dispiace ma la storia andata comandata Cavour voleva fare l'Italia del nord a Garibaldi ha preso ha conquistato il sud e
Ha regalato altro che obbedisca regalato al Piemonte il sud ormai siamo un Paese unito
Ne usciamo in maniera unita
Non possono esistere discussioni tra nord e sud non possono esistere non contiamo niente a pezzi se andiamo a discutere in Europa pezzi se partecipiamo all'Europa pezzi
Nessuno si illuda possiamo contare solo come Paese unitario che prende delle decisioni evitare allora io mi aspetto da oggi che con forza mi diciate
Come aggiungiate come sud come voglia di reagire io lo vedo nei miei
Diciamo dirigente associativi ma lo voglio vedere in tutti noi il quindici faremo la nostra Assemblea però lo dico con grande chiarezza
Vedremo che cosa possa delle nostre giuste intuizioni e delle risposte ci saranno
Non facciamo più nella democrazia e nella dialettica democratica non faremo più sconti su niente non mi interessa non ho paura di dire bene del Governo formale del governo asseconda quello che fa se faranno va bene ritiro benissimo se parte formale ritiro malissimo
E noi poi rifaremo un punto di verifica con gli Stati Generali dopo la nostra Assemblea e giudicheremo in quel momento quale deve essere il comportamento deciso e democratico però o che dobbiamo assumere come ripeto pezzo di classe dirigente del Paese con le nostre imprese perché se dovremo chiudere le nostre imprese
Però le dovremmo aver chiuso avendo lasciato quantomeno a testimonianza al Paese di quello che è l'orgoglio di un mestiere e non dobbiamo smette la di a dire preoccupazioni perché la maggioranza di noi non ha nulla da temere e se qualche volta passiamo può giallo e perché il verde ce lo fanno per cinque secondi e corroso non passiamo quelli che passano col rosso devono stare a casa e qui ci vuole una responsabilità etica delle associazioni Fortis
Ma
Ma il Paese deve portare a passare con il con il verde e quelli che è passato col giallo questo il nostro obiettivo e su questo andiamo fino in fondo io non voglio dieci beh rimandare a lavorare e dei figli all'estero vogliono che possono scegliere di stare qui in Italia però finalmente in un Paese migliore
E dipende anche da tutti noi grazie
Grazie Presidente Buzzetti ugualmente di Angelo decidere Presidente del Comitato per i problemi del Mezzogiorno dell'ANCE subito dopo comincerà la tavola rotonda
Buongiorno a tutti
è un giorno molto importante per il
Mezzogiorno io sono stato chiamato in questo momento così difficile di crisi
Non solo congiunturale non solo del settore ma di crisi internazionale a rappresentare
Ho l'onore
E l'onore di rappresentare il Mezzogiorno
E le isole
All'interno dell'ANCE
Naturalmente parlare dopo Paolo sempre difficilissimo quindi il compito è ancora più gravoso nel rinnovare i saluti
A l'ANCE Campania quindi annuncio coraggio a Rudi Girardi come ACN per aver
Ci assistito con le loro strutture nella logistica e nell'organizzazione
Di questo incontro odierno
Nato
Per
Far sentire come Paolo poc'anzi diceva anche la voce del sud dopo
I primi di maggio il nord con la manifestazione di Venezia ha posto all'attenzione del Paese del Governo e del Parlamento tutte le problematiche che attanagliano il settore
Era giusto che anche sul Sud che vive momento di crisi
Maggiore nei numeri
Che sia io che poi lo studio che abbiamo commissionato
Ci vorrà all'attenzione di questa
Platea
Dicevo il Mezzogiorno vive
In maniera
Ancor più
Purtroppo importante
Nel
Salutare tutti i relatori
Intervenuti saluto anche il prefetto di Napoli e che ci ha
Che ci onora della sua presenza
Vorrei
Porre all'attenzione
Dopo che Paolo
A con il suo intervento toccato tutta una serie di
Situazioni di argomenti su cui lancio è da tempo si batte nei confronti del Governo porre all'attenzione di quelli che sono
I numeri
Che evidenziano un'estrema criticità
Il sistema delle costruzioni del Mezzogiorno perché voi
Partecipare all'assemblea del quindici luglio in un momento di Reder ationem
Con il Governo
Perché
Queste risposte
Le risposte agli interrogativi che sono stati posti a Venezia il tre maggio che oggi poniamo a Napoli il nome per conto del Mezzogiorno
E che Paolo poi riassumerà come ha già poc'anzi fatto anticipato nell'assemblea di luglio
Dell'ANCE devono per forza di cose avere delle risposte
Da parte del Governo perché
La nostra base i nostri associati
Ce ne chiedono contezza
Dicevo che siamo di fronte una crisi eccome Paolo pocanzi diceva colpito indifferentemente tutti i comparti edilizi da quello delle nuove abitazioni a quello del non residenziale fino al crollo delle opere pubbliche
Dopo quasi dieci anni di crescita
Ahimè gli osservati alla fine degli anni
Novanta viviamo un momento di crisi profonda Paolo pocanzi diceva che eravamo stati premonitori
De di una non ripresa che qualcuno
Ipotizzava
Ma
Devo dire che al di là delle sue indubbie norme capacità era facile prevedere che nell'edilizia la crisi avesse
Un
Una deflagrazione successiva mentre gli altri settori industriali perché quando questa crisi nata dalla
Crisi internazionale è scoppiata le nostre imprese avevano
In carniere
Una serie di commesse
A distanza di due anni quando queste commesse si sono esaurite
E il sistema degli appalti e quello che diceva poc'anzi Paolo premia
Coloro che
Probabilmente non rispettando le regole
Si aggiudicano lavori al quaranta cinquanta sessanta per cento di ribasso a scapito del danno delle imprese regolari di cui la nostra associazione invece si compone è chiaro che oggi
Il numero degli addetti il numero delle imprese iscritte
Forte diminuzione perché oggi i nodi nell'edilizia stanno venendo al pettine
Nelle regioni meridionali la caduta dei livelli produttivi del settore avuto inevitabili ripercussioni sull'occupazione nel due mila nove uve nelle regioni meglio analisi stima un calo occupazionale per il settore delle costruzioni di oltre cinquanta mila unità
Una distruzione enorme di risorse produttive oltre che un gigantesco problema sociale
Che è accaduto o meglio che sta accadendo in silenzio senza scioperi nazionale lì senza mobilitazioni sui programmi televisivi come avviene delle grandi imprese industriali
Ma la perdita di questi posti di lavoro e il risultato di un ancor più grave perdita di capacità produttiva testimoniata da numero di imprese di costruzioni che ha dovuto cessare l'attività
Anche la propensione alla spesa di investimento per le infrastrutture sul territorio negli ultimi anni ha subito un deciso ridimensionamento
Fra il due mila tre due mila nove il valore dei lavori pubblici messi in gara è sceso del quarantuno per cento in termini reali
Meno ventiquattro per cento a livello nazionale e nel primo trimestre due mila dieci il valore delle gare pubblicate nel sud ha subito un'ulteriore flessione del diciassette virgola sedi per cento
Questa diminuzione
Più marcata che nel resto del Paese assume delle regioni del sud con carattere d'urgenza
Perché proprio in quelle regioni che i lavori pubblici assumono nell'attività delle imprese edili un immobile un'importanza molto più alta che nel resto del Paese
Al ridimensionamento del mercato pubblico e privato si associa un ulteriore ostacolo al rilancio delle attività del settore costituito dal difficile accesso al credito per le famiglie per le imprese
Secondo una nostra indagine circa il quaranta per cento delle impresa e denuncia problemi di accesso al credito
La stessa Banca d'Italia conferma la difficoltà dei rapporti tra banche e imprese di costruzioni che nel sud appare ancor più preoccupante
Nel due mila nove nel mezzo giorno si sono fortemente ridotti mutui erogati per nuovi investimenti in edilizia residenziale
Meno sedici per cento contro il quindici per cento a livello nazionale e non residenziale meno sedici virgola due contro il diciotto virgola tre a livello nazionale
Ma il dato preoccupante come diceva Primo Paolo riguarda l'erogazione del mutuo di famiglie che nel sud è diminuito di circa il quindici per cento contro una diminuzione del dieci per cento a livello nazionale
Ma non è solo la quantità di credito erogato a preoccupare le imprese del settore anche il costo di quel credito appare sproporzionato rispetto agli altri settori produttivi e non dipende da una maggiore rischiosità delle nostre imprese
Come diceva poc'anzi Paolo
Se nel Paese si è assistito a una forte riduzione delle rischiosità del settore delle costruzioni nel Mezzogiorno miglioria ma il miglioramento è stato addirittura sensazionale
Infatti nel mille novecentonovantotto le sofferenze totali delle imprese di costruzioni pensavano il trentotto per cento rispetto agli impegni complessivi delle banche nel settore quasi quattro volte i valori del nord e del centro
Al giorno d'oggi questo rapporto è sceso al sei virgola nove per cento attestandosi ad un valore in linea con la media nazionale
Un imprenditore del sud oggi
Continua a pagare il tasso di interesse più alto d'Italia
La differenza tra l'applicazione dei tassi che vengono
Alle imprese del sud applicati dal sistema bancario rispetto al nord del Paese
E di circa uno virgola cinque punti percentuali Assolavoro del Mezzogiorno
Questo
Falsi che
In caso di un prestito ad esempio di due milioni di euro da restituire in sette anni nel Mezzogiorno d'Italia in termini di interessi
C'è un onere maggiore di circa centoventiquattro mila euro in più rispetto
All'Italia nord orientale sessantatré mila euro rispetto al nord-ovest e circa trentadue mila euro nei confronti del centro
Quindi se da un lato le nostre imprese trovano difficoltà ad accedere al credito dall'altro lato quando riescono ad accedere si assiste anche ad un corso sproporzionato del costo del denaro se questo sì
Insomma a quanto diceva prima Paolo intermedi di ritardati pagamenti potete immaginare come tutti voi sapete quale crisi di liquidità
Vivano le nostre imprese certamente
Come
Discutevamo discutevamo
Ieri sera tante
In una fase preparatoria del convegno di Governo non può pensare di anticipare con i soldi delle impresse
Le
Infrastrutture nel Paese deve essere il Governo a mettere a disposizione i fondi perché le nostre imprese vengano chiamate arrendere
Questo Paese più moderno soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
In grado di
Realizzare quelle infrastrutture
Il mi riferisco
Al piano delle scorie come diceva Paolo al piano delle piccole opere che lancia il sasso Ponso Rizzardi dove sta spingendo da mesi nei confronti
Del Governo
Dicevo quaestio ritardo nei pagamenti sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese già costrette come detto a confrontarsi con una fortissima contrazione del credito bancario
Molto spesso questi ritardi rispondono a una precisa regola di finanza pubblica quella del patto di stabilità interno e scarica sull'impresa e le inefficienze e delle amministrazioni
Da mesi chiediamo
Che si è trovato una soluzione concreta al problema del patto di stabilità
Per unica risposta del Governo con l'ultima manovra economica irrigidisce le condizioni del patto congelando di fatto gli investimenti di regioni ed enti locali ed approntando una situazione in cui appare ricorsi della stabilizzazione dei big i pubblici saranno come sempre le imprese creditrici delle amministrazioni pubbliche io sono molto contento di avere
Oggi alcuni Presidenti di regioni che come noi sì hanno
Levato gli scudi nei confronti del Governo
Proprio relativamente a questa manovra economico-finanziaria e soprattutto rispetto
A questi
Punti relativi al patto di stabilità
C'è una denuncia che dobbiamo fare in maniera esplicita con tutta la nostra forza perché siamo chiedendo di vedere rispettato il nostro lavoro la sua dignità e la possibilità come diceva Paolo di continuare a svolgerlo
Con entusiasmo
Siamo convinti che di fronte alle difficoltà del Paese la nostra responsabilità si è anche quella di chiedere quelle condizioni che consentano di rendere concrete le potenzialità di ritorno allo sviluppo del Mezzogiorno
Siamo infatti convinti che il Mezzogiorno rappresenti una variabile strategica dello sviluppo del Paese un capitale da valorizzare e non semplicemente un problema da risolvere
Senza una riscossa economica e sociale del Mezzogiorno impensabile credere
Che l'Italia possa superare questa crisi alla fine della seconda guerra mondiale quindi da quasi sessant'anni non è cambiata la quota percentuale del PIL del Mezzogiorno rispetto al PIL nazionale
Un dato incredibile se pensiamo all'uscita dal conflitto mondiale in cui il nostro Sud
Era
Costituito da un'economia prevalentemente se non esclusivamente agricola
Nella quale la rivoluzione industriale non si era ancora compiuta
Quel divario che nell'ultimo decennio invece di ridursi andato ampliandosi e la misura del fallimento delle politiche di come agenzia ma è anche il valore delle potenzialità inespresse del Mezzogiorno che diventano potenzialità inespresse per l'intero Paese
Da questo punto di vista stupisce che la questione del rilancio dell'economia meridionale sia stata disgiunta totalmente dalla questione del rilancio dell'economia nazionale
E che ancora oggi il Governo non abbia affrontato la questione relativo allo sviluppo del Mezzogiorno
Le istituzioni nazionali e locali hanno un ruolo importante nel garantire la riuscita di una la strategia di miglioramento della competitività del sistema economico del Mezzogiorno
Occorre prima di tutto porre fine al bar giustificazioni smog troppo spesso utilizzato dai rappresentanti istituzionali del Mezzogiorno per spiegare il mancato raggiungimento degli obiettivi di politica economica
Serve maggiore responsabilità capacità d'impegno da parte dell'istituzione del Mezzogiorno per Regioni non possono più accontentarsi di aspettare l'arrivo dei fondi
E come diceva Paolo poi impegnare solo il sedici per cento
Fondi europei o nazionali
Ho rincorrere obiettivi dispensa finanziando progetti che non hanno ricadute sul territorio per rispondere agli obiettivi di tiraggio fissati da altre istituzioni
Come in particolare l'Unione europea i nostri amministratori devono dimostrare la loro capacità a programmare le risorse ad utilizzare i fondi
Non solo in termini di quantità di spesa ma soprattutto in termini di qualità adattare le proprie decisioni e comportamenti e le nuove opportunità che si vengono a presentare nel corso del tempo
La possibilità di avviare un processo di nuova pianificazione
E progettazione del territorio con un forte coinvolgimento delle comunità locali non può però prescindere da un livello di risorse pubbliche adeguato alla programmazione
Certe contino nel tempo in grado di assicurare
La coerenza dell'intervento pubblico
Da questo punto di vista
Desta particolare preoccupazione la vicenda delle risorse del Fondo per le aree sottosviluppate i famosi fondi FAS relativi al periodo due mila sette due mila tredici di cui dall'insediamento di questo Comitato mezzogiorno nello scorso ottobre due mila nove ci siamo ripetutamente occupa do
Il Governo ha prima tagliato le risorse destinate alle politiche di sviluppo il Mezzogiorno per un importo complessivo di circa nove miliardi di euro
Per finanziare spese correnti e di gestione abolizione dell'ICI sulla prima casa l'energia inserisce ed in campagna anni alla copertura del deficit di Roma e Catania
E successivamente ha ridotto gli importi destinati i programmi nazionali e regionali del fondo approvando contestualmente quasi tutti i programmi del Centro-Nord
I programmi di sviluppo del Mezzogiorno invece aspettano da più di un anno l'approvazione da parte del Governo pur avendo superato tutti i passaggi burocratici necessari all'assegnazione delle risorse
Tengo a sottolineare
Quell'allarmante situazione di stanato in cui versano i programmi regionali i fasti del Mezzogiorno e ricordare che questi programmi prevedono circa undici miliardi di euro di investimenti in infrastrutture e costruzioni
Che se messi veramente a disposizione le nostre prese
Per realizzare infrastrutture potrebbero creare veramente un mercato ed una valvola di sfogo per la crisi che il settore vive soprattutto nel Mezzogiorno del Paese
Non credo di sbilanciarmi affermando che leva le ragioni dei ritardi nella loro approvazione non sono solo le lungaggini procedurali una scarsa capacità degli enti locali a programmare le risorse
Probabilmente
Credo si tratti di ragioni politiche
Ed è un politiche o anche come il nostro Presidente poc'anzi diceva vorremmo capire se questi fondi ci sono veramente o sono solo dei numeri scritti sulla carta
Lo dimostra il fatto che l'unico via libera concesso una regione del sud della Sicilia lo sia stato dopo segnali di forte rischio di scissione politica
Nonostante gli annunci del Governo di voler predisporre un piano per il Mezzogiorno ad oggi di questo piano delle risorse FAS per lo sviluppo del Sud nodi ancora traccia
Nel nostro territorio inoltre di questi giorni la notizia di un ulteriore taglio i FAS operato dal Governo nell'ambito della manovra economica per un importo di circa due virgola quattro milioni di euro
Questo taglio secondo le nostre stime comporterà una riduzione di ottocentocinquanta milioni di estero delle risorse per infrastrutture costruzioni
Negli ultimi due anni infatti hai frequenti annunci di imminente attribuzione di risorse per lo sviluppo del Sud si sono sempre succedute decisioni che poi hanno portato al taglio delle risorse e rimandato la loro assegnazione
Vogliamo sperare
Che a questi propositi seguano in tempi davvero brevi misure concrete per evitare il rischio di non vedere mai arrivare i fondi o di vederli arrivare troppo tardi quando la crisi avrà già contato le sue vittime
Avanziamo le seguenti proposte la rapida attuazione dei programmi di investimento finanziati con i fondi FAS che i fondi strutturali
Che prevedono come diceva prima il Presidente circa trentacinque miliardi di euro di investimenti in fra strutture costruzioni
Che risultano essere fondamentale per garantire la competitività del Mezzogiorno e per sostenere l'attività delle nostre imprese di costruzioni
Le infrastrutture rappresentano infatti un fattore di crescita in un'ottica di di integrazione di sviluppo sostenibile delle attività economiche meridionali
Tutti concordano nel dire che negli ultimi trent'anni il ritardo nella dotazione infrastrutturale è stato un freno alla crescita del Paese ed in generale del Mezzogiorno d'Italia in particolare
Se vogliamo veramente riuscire a realizzare nuovi progetti di territorio è venuto il momento di cambiare le cose
Occorre migliorare l'efficienza del sistema politico amministrativo di accelerare la realizzazione dei programmi infrastrutturali
Selezionando progetti di qualità che possano contribuire allo sviluppo a far ripartire l'economia come richiesto tra l'altro dalla Comunità europea
A questo proposito come già fatto ad Ischia vorrei citare un esempio emblematico mi riferisco i fondi del Piano CIPE
Delle opere prioritarie approvate sin dal ventisei giugno del due mila nove
Che prevedono investimenti pari a sette virgola sei miliardi per il Mezzogiorno
A quasi un anno di distanza dall'approvazione del piano solo la metà dei finanziamenti sono stati confermati un importo di circa quattro miliardi di euro e sono ancora poche le ricadute del piano sul mercato dei nuovi lavori pubblici
Del piano
Fa parte il piano di opere medio-piccole del Mezzogiorno finanziato dal CIPE ad inizio novembre per una prima tranche di quattrocentododici milioni di yen euro
Tale piano potrebbe avere effetti positivi sulla tenuta del mercato dei lavori pubblici che ha registrato cali importanti nel corso degli ultimi mesi in particolare per quanto riguarda i lavori medio-piccoli
Purtroppo però oggi stanza di sette mesi non è stata ancora pubblicata la delibera CIPE e quindi non è possibile attivare i finanziamenti autorizzati ed dire le relative gare
In tutti questi esempi si evidenzia
Che è necessario un impegno dia celebrazione da parte te della burocrazia e soprattutto che queste misure vengano effettivamente attuate
Per quanto riguarda le istituzioni regionali oggi presenti
In questa sala vorrei ricordare che a tre anni
Dall'avvio della programmazione comunitaria che appunto è iniziata per questo il
Sei anni nel due mila sette solo il sedici per cento delle risorse dei programmi regionali dei fondi strutturali sono state attivate
Chiediamo quindi a
Igor armatori oggi presenti è anche a quelli che causa la riunione
Convocata a Roma dal Ministro Tremonti ci sia uno scatto di efficienza del sistema politico amministrativo affinché siano effettivamente rapidamente utilizzate tutte le risorse
Previste per lo sviluppo gli investimenti in costruzioni del sud
Non si può più rimandare una modifica strutturale delle regole del patto di stabilità interno come lance più volte richiesto anche per adeguarci alla ritiro europea in materia di ritardati pagamenti che stabilisce come il nostro legislatore che il termine massimo
Per il pagamento di una fattura relativa ad un saltano si impresa sia di trenta giorni
Chiediamo quindi reciprocità dei diritti e dei doveri nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e tra pubbliche amministrazioni e impresa
Non più il famoso patto leoni nonché i nostri padri o i nostri nonni sottoscrivevano al momento della firma di un contratto l'appalto
Una strada potrebbe essere quella indicata dal presidente della Cassa depositi e prestiti che nel corso
Del convegno tenutosi
E a Roma qualità illegalità promosso dall'ANCI il quattordici aprile scorso ha manifestato la disponibilità della Cassa depositi e prestiti
Ad anticipare i pagamenti alle nostre imprese e per conto della pubblica amministrazione
Sarebbe inoltre opportuno consentire all'impresa di compensare i propri crediti certi liquidi ed esigibili relativamente all'imposta di contenuti che le nostre imprese quotidianamente devono pagare
La direzione voluta dal Governo con la recente manovra di finanza pubblica purtroppo va nella direzione opposta quella di continuare a gravare sulle imprese per raggiungere i propri obiettivi di riduzione di spesa
Nell'attuale contesto di crisi e naturale quindi chiedersi quale possa essere il contributo delle città alla ripresa della crescita economica del Paese e in particolare dell'area merito dell'area meridionale
Risulta evidente che le aree urbane possono svolge un ruolo di primo ordine per innovare le basi di competitività aumentare il potenziale di crescita e rafforzare la coesione sociale
I territori che sapranno affrontare e risolvere i problemi delle città saranno infatti quelli che potranno più facilmente ritrovare elevati tassi di crescita economica edotte nere più elevati livelli di benessere
La sfida da affrontare
Le sfide da affrontare sono comuni a molte città italiane
Si tratta di ridurre le disparità sociali e territoriali di limitare l'impatto sulla ambiente nonché di assicurare offrendo servizi quali da per attrarre risorse lo sviluppo economico e culturale delle aree urbane attraverso interventi di rigenerazione economica ed urbana
Per affrontare queste sfide gli interventi di trasformazione minimo di riqualificazione urbana costituiscono uno strumento che può permettere di realizzare il potenziale di crescita delle città
E tuttavia illusorio pensare che questi interventi siano bacchette magiche da usare di volta in volta per rilanciare la crescita
Perché nei referti positivi e duraturi gli interventi devono essere inseriti in una visione strategica medio-lungo termine dello sviluppo del territorio vanno
Che le amministrazioni locali devono impegnarsi a mettere in atto con questione continuità a prescindere dai cambiamenti politici
Questo significa in particolare dare un quadro regolamentare certo adesso sia al settore privato
Che a quello pubblico in tante realtà locali il profilo della responsabilità è stato fino ad oggi completamente assente e le conseguenze in termini di tempi e procedure di realizzazione degli interventi ma anche di esenzione delle città sono sotto gli occhi di tutti
Anche sotto questo profilo si rende oggi è necessario uno scatto di efficienza
Da parte del sistema amministrativo la cui responsabilità non deve riguardare solo le competenze una pianificazione urbana ma anche soprattutto i risultati della gestione amministrativa
Dal punto di vista operativo lo slogan piano pubblico
Progetto privato rappresenta l'ideale punto di partenza ed arrivo per le trasformazioni urbane
Occorre che la pubblica amministrazione proceda alla individuazione di obiettivi pubblici strategici da raggiungere attraverso un progetto
Nei quali l'operatore privato possa scegliere quello che è più in linea con le sue aspettative economiche e quindi con il mercato
Un fattore decisivo per il successo dei progetti si trova infatti
Nella presenza attiva delle prese ricostruzione radicate sul territorio che mettono a disposizione la loro esperienza e capacità
Io
è necessario che
Questa relazione che avete in cartella la
Pubblicizzata sì perché
Deve consentire unitamente all'osso allo studio del
Dell'Ambrosetti
Lo spunto per la tavola tonda ritengo
Che ci sia
Poco da aggiungere se non che
Noi aspettiamo delle risposte le aspettiamo dal Governo le aspettiamo dal Ministro Tremonti
Molte imprese del mezzo giorno mi chiamano chiedendo cosa sta facendo l'ANCE nei confronti del Governo francese si batte tutti i giorni
Per
Ottenere per la propria base associativa dei risultati io ricordo quando il Presidente con grande enfasi mi parlava della ottenimento da parte dell'ANCE
Del provvedimento e del decreto sullo caro ferro va così bene la cosiddetta compensazione dei prezzi
Vedo il mio amico Riccardo gestisce infatti se in prima fila perché è un argomento che
Ogni volta che ci vediamo in Esecutivo ne torniamo a parlare i famosi trecento milioni che il Ministro Tremonti ha messo a disposizione per pagare
Il caro ferro due mila otto su base due mila sette per le nostre imprese dove sono le domande effettuate dalle imprese sono scadute l'otto giugno ed effettuate a termini di legge
Quelle delle pubbliche amministrazioni per attingere al fondo dei trecento milioni sono scadute il quattordici dicembre oggi il sedici giugno non una sola impresa di costruzioni
Nonostante la ANCE abbia ottenuto il decreto operativo al caro ferro ha riscosso un solo euro
E questo è semplicemente un esempio che io faccio per dirvi che probabilmente
Il Governo con una programmazione
Da parte del Ministro per Tremonti non
Perfettamente rispondente in termini di cassa
A quella di competenza sta raschiando anche con questa manovra suppletiva il fondo del mille a discapito delle nostre imprese quindi come diceva Paolo Buzzetti noi ci auguriamo che questi
Dati
Che il Governo propina le nostre richieste siano reali non solo
Per competenza ma anche per cassa e che possono essere messi a disposizione in particolare delle imprese del sud perché sommano alla crisi internazionale la crisi congiunturale anche
Quella storicamente Paolo faceva riferimento al Garibaldi quella che
Vede il Mezzogiorno d'Italia da sempre penalizzato in termini di
Infrastrutture
Io vi ringrazio
Spero che
Quanto detto complessivamente nella giornata di oggi possa essere
Stimolo per il Governo
Così come
Ha fatto lance
A Venezia
Come sta facendo oggi e come farà come ha fatto gli Stati Generali del quattordici maggio ne farà il quindici luglio in Assemblea
Per farsi
Che finalmente qualcosa concretamente grazie
A l'azione quotidiana svolta dall'ANCE
Si possa
Arrivare ad una
Piccola ripresa che consenta alle nostre imprese familiari quelle che come diceva Paolo
Hanno il nome
All'interno della ragione sociale quelle che ci mettono la faccia che si tramandano da decenni di padre in figlio possano sopravvivere
Anche in un momento di crisi così lunga così perdurante così grave per tutto il sistema delle costruzioni e del Mezzogiorno in particolare grazie
Cominciamo la tavola rotonda quindi invito tutti i partecipanti a salire
Con me sul palco
Stiamo aspettando il presidente ha ragione Innovapuglia grande porto di Napoli
Assai va beh ma cominciamo senza Vendola indi
Do gli altri partecipanti il Presidente della Regione Campania Stefàno Caldoro il Presidente
Della Regione Basilicata Vito De Filippo Salvatore Matarrese coordinatore della nel Consiglio della Regione dell'ANCE
Domenico presente il Segretario generale affinché accesa
E appunto Nichi Vendola che sta arrivando
Saluto intanto a nome dell'ANCE
Il prefetto Alessandro Pansa Panaro pubblico presente provveditore alle opere pubbliche per la Campania Adornato Parlea oltre a diversi assessori della Giunta regionale campana che
Erano presenti e sono presenti ancora in questo momento
Invito gli altri partecipanti alla tavola rotonda salire sul palco
Massimo
Sì sì sì giusto
Partecipano a tavola rotonda anche non ve lo ritrovate in programma Sergio Mancuso dello studio Ambrosetti ci illustrerà che lo studio che hanno fatto
Per questa occasione su sulle lance Mezzogiorno prego io comincerei comunque col Presidente
Caldoro coi all'unisono le stesse domande che farò a
Nichi Vendola ieri
Alla Conferenza le Regioni avete sottolineato il peso squilibrato della manovra a carico delle Regioni da elaborazioni che ha fatto la Lombardia che capofila per
Il Settore Bilancio il peso RIS tetto alla montare delle spese regionali sulla manovra ed è il tredici per cento cioè i tagli secondo elaborazione Regioni pesano sul tredici per cento mentre i tagli che lo Stato in una se stesso pesano due per cento e quelli delle Regioni dell'i Comuni le Province intorno al tre per cento quindi chiaramente maniera molto più squilibrata secondo la Conferenza Regioni il peso brava sulle
Sulle Regioni un altro allarme voi lanciate nel documento di ieri il rischio per i fondi FAS capisco che ci sia un ulteriore slittamento un'ulteriore blocco inutile taglio sui fondi FAS
Ora però quindi vi chiedo diciamo le chiedo Presidente di
Illustrare questo questi rischi soprattutto la platea qui ed i costruttori e quindi imprenditori del settore ricostruzioni quindi qual è il rischio di questa manovra rispetto al settore degli investimenti
Pronto abbiamo presente il Governo in questa tavola rotonda quindi io le faccio anche le osservazioni che sta facendo in questi giorni il Ministro Tremonti rispondendo alle alle alle posizioni del regioni cioè misure motrici innanzitutto faccia bene i conti non calcoliamo soltanto la spesa al mento della sanità se noi comprendiamo anche la sanità dice Tremonti il taglio non è del tredici per cento ma del quattro per cento quindi in linea
Con
I tagli che chiediamo agli altri comparti dello Stato e soprattutto Tremonti dice nelle regioni ci sono pesante sprechi quindi cioè c'è margine per ridurre gli sprechi e mantiene per ridurre la spesa improduttiva
Le chiedo anche una
Una considerazione rispetto alla posizione all'interno alla Conferenza le Regioni ieri la posizione è stata unitaria però
Da alcune interviste soprattutto di Presidente regioni del nord e in particolare il Presidente Formigoni si dice spesso la manovra non premi alle Regioni virtuose
Dovrebbe pesare di meno sulle regioni virtuose quindi vi chiedo all'interno della Conferenza le Regioni cioè in qualche modo una divisioni interne ci le regioni del nord mi chiedono Presidente regioni del sud di fare di più di vita di chi che il peggio dei tagli Piceno più sul sud rispetto al nord
Poi c'è un'altra osservazione che fa l'ANCE lo fa nel documento che avete in cartella cioè livello di Spesal sui programmi dei fondi europei è come spesso accade
Basso siamo intorno al cinque dieci per cento di lì diverso tra le varie Regioni nei dati dell'ancella campagne venne segnalata tra le più basse il quattro per cento di spesa
Al terzo anno di programmazione due mila sette due mila tredici quindi richiedo c'è
La possibilità alle Regioni possono fare di più ad esempio per accelerare la spesa dei fondi europei
Questo è un po'
Il punto diciamo i ovviamente con un occhio all'infrastruttura di Investimenti perché è quello che interessa di più questo convegno interesse più questo questa mattinata prego Presidente
Intanto
Ringrazio
Comitato Mezzogiorno dell'Ance per l'invito e
Credo che sia utile averlo fatto in questo momento
Per verificare anche
Insieme quello che devono essere Poleni inziative in una manovra correttiva dei conti pubblici difficile ma che non è
Una scelta del nostro Paese
Ma è una scelta dell'Europa quindi noi abbiamo una responsabilità
Come classe dirigente come sistema Paese di condividere
Un'azione europea di condimento dei conti pubblici in centrale dovuti a una crisi evidente nota e di farlo con senso di responsabilità
E quindi io non voglio cadere nella trappola che spesso voglio dire e e proprio nel dibattito politico come anche di quello che è riportato nella stampa di una dichiarazione in più nemmeno
Io ho evitato in questi giorni di nuovo di fare dichiarazioni
Come Presidente la Regione Campania
Essendo un bel rappresentato dalla Comitato di Presidenza delle Regioni ho visto che qualcuno qui in Campania mi chiedeva di intervenire difesa per la Regione Campania io non penso che sia giusto penso che quando ci sia una trattativa di carattere nazionale
Condivisa tra l'altro con documenti all'unanimità ebbene che parlino quelli che sono delegate a parlare che non parlino tutti
In questo spirito non voglio che agire nella trappola di un'azione irresponsabile
Che quella di pensare che in un momento così difficile ci sia da parte dei comparti dello Stato delle istituzioni
Una forma di
Contrasto per mi prende le proprie prerogative
E una difesa corporativa sostanzialmente
Invece ne condividiamo tutti i problemi legati alla manovra economica alla necessità del risanamento dei conti pubblici
Quindi questo c'è un'intesa è scritto nel documento in maniera molto chiara e netta cosa diversa ma lo dicono anche a voi
Sarebbe irresponsabile soprattutto davanti agli operatori davanti a chi ogni mattina visse ogni mattina deve
A ragionare in termini di lavoro di pagare i dipendenti di riscuotere
è il il le risorse che giustamente sono legate alla propria attività in particolare col comparto pubblico
E di farlo dalla parte delle istituzioni che scrissi scontro tra di loro verrebbe facile qui fare qualche polemica con il Governo
Per raccoglie c'è qualche consenso in più sul piano delle intese
Che hanno gli enti locali o le Regioni lo dobbiamo far rimanere
Il dibattito responsabilmente all'interno dei vari comparti delle istituzioni rappresentare poi a voi qualcosa di serio non di
Atteggiamenti gradirei captatio
Rispetta uno scontro che non c'è perché tutti siamo d'accordo sul rigore detto questo
è evidente che c'è un problema di merito
Ne discuteremo ancora con il Governo
Ma proprio per fare in modo che la manovra sia più equilibrata il più efficace
Perché è evidente che quando discutiamo poi di come razionalizzare i conti dobbiamo fare in modo che realisticamente quelle cifre che sono appostate in bilancio una manovra correttiva siano cifre compatibili con il sistema
E quindi non abbiamo evidenziato pur condividendo come abbiamo detto la manovra
Nei suoi affetti NI sui numeri abbiamo detto dobbiamo ragionare
In termini di sostenibilità dei vari comparti ed è evidente che in questo caso abbiamo
Fatto in maniera molto netta questo lo devo dire
Evidenziato
Al Governo che c'è un'azione sul comparto Regioni in termini azioni percentuale di minimi di equilibrio
Un mondo molto forte comparto Regioni
E che per mille motivi abbiamo anche dimostrato su alcune di queste voci oggettivamente fare economie almeno nel breve tempo perché tutto si può fare ma chiaramente di avere proiezioni pluriennali non è possibile su alcuni comparti dello stato reale
Non qua non voglio dare demerito delle varie questioni ma ce ne sono tante e molto evidente i contratti di servizio d'altro che chiaramente non possono ho essere risolte dalla sera alla mattina nell'arco di sei mesi perché tecnicamente questo non è possibile quindi abbiamo chiesto di ragionare
Se in maniera con delle valutazioni più di merito su quello che le Regioni possono fare lasciando anche discrezionalità in qualche caso alle Regioni di poter operare
In un comparto piuttosto che in un altro io facevo ieri un riferimento col mio collega veneto
Che giustamente dice se ne facciamo i tagli orizzontali a tutti
E in particolare oggi il Governo sta intervenendo in una voce che quella
Molto evidente degli sprechi che sono alcune voci legate le cosiddette consulenze no a tutte le attività accessorie le immissioni no anche legate al personale tutte le cose che in un momento di crisi
Potremmo evitare no e allora quando si fa un ragionamento in particolare dalla Campania dalla parte del Veneto dall'altra il Veneto sono anni
Chiazza fatto un'azione di forte risanamento in queste voci dove non ha più nulla la spia
è già arrivato al limite non non ha quasi consulenze su tutte le gallerie le voci accessorie missioni eccetera ridotto all'osso già da tempo per destinare queste risorse all'altro
Beh e la Regione Campania può fare un gran lavoro sulle consulenze gran lavoro sulla parte incentivi e non solo Regione Campania altre persone non solo del sud sono perché sono sembra che uno voglia fare un'azione accusato
Ma si possono fare azioni mirate su aria dispensa dove è possibile fare azioni di risanamento perché questo è
Quello che
Ci viene chiesto
Poiché rende vado velocemente sulle questioni pensieri spesa interrompa effettivamente ci sono le Regioni che hanno più margine per tagliare gli sprechi e altre meno insomma
No ma sono quelli che peraltro
Coi spreco voglio dire quando acciai azioni così forte violento in qualche caso all'organo intervenire su aree dove non c'è solo una copia sono di spreco ma è
Di inevitabile razionalizza e di compressione dei pagamenti perché il problema nostro anche pervenire
Alle risposte credo
O bisogna darle
Sulle osservazioni che venivano fatte nelle indicazioni dal vostro Presidente
Pare che che condivido totalmente lo spirito e e il modo in cui vuole portare la sua associazione un rapporto di con
Sì ore
E di responsabilità di fronte a un momento che è stato molto significativo
La la sua
Umana dal suo intervento anche in termini poi chiaramente condivido
Gran parte delle questioni di merito vice posta in relazione di carattere più tecnico però l'abbiano un problema oggi
C'è un problema che dobbiamo risolvere con strumenti anche alternativi
Io sento parlare di Fassa troppo spesso e impropriamente
Come è noto il filtro e del FAS è un problema di cassa ce l'abbiamo in questo Paese un problema legato agli investimenti a un problema di cassa
In un momento di crisi economica quando
Il FAS era tutto in competenza vuol dire che si doveva costruire la Cassa del FAS sulla crescita economica
No perché essendo investimenti pluriennale i programmi pluriennali
Questo è evidente e quando nel vecchio
Documento di programmazione economica e finanziaria del due mila cinque due mila sei più o meno si prevedeva
Per i prossimi cinque sei anni una crescita mediamente dall'uno al due per cento minimo
Dopo quello che è avvenuto con una recessione con una convoco una stagnazione come recessione corna meno non più o meno e l'ente che tumori prodotto cassa quindi andare oggi in via dire dove sono i FAS euro rende un bel problema nel senso che ci sono incompetenza
E c'è una piccolissima parte di cassa che quella piccolissima passacarte di cassa è stata prevalentemente utilizzato il momento di crisi economica per altre finalità ora non discuto se sono quelle giuste o capi il ma non c'è dubbio che la vicenda gli ammortizzatori sociali era una questione sociale insomma nel morendo in cui escono dal processo produttivo tante e tante persone quindi è evidente che c'è
Momenti di crisi un'azione del genere
Abbiamo un problema quindi non tanto di cercare quello che non c'è
O quello che ancora non può esserci in termini di cassa perché credo Campa interessi
Lavorare sapendo
Che la struttura che la lo Stato le Regioni abbiano la possibilità di pagare
Perché e di portare avanti progetti fattibili in termini di consistenza dal punto di vista della Cassa perché se no se lavoriamo tutti incompetenza abbiamo un problema oggettivo che dobbiamo fare in modo da creare tutti quegli strumenti che possono essere utili ho sentito chiaramente di condivido in particolare nei rapporti più incisive iniziative che possono avere un istituto in particolare la Cassa depositi e prestiti e la casa così presto
Può essere così comperi strutturata così come pensata così come dovrà evolvere un grande strumento a sostegno soprattutto nei momenti di crisi di forma di anticipazione che si sta elaborando in forme particolari che di fatto sono anticipar sulle rispetto al dovuto quindi di sostituzione di queste lobby nell'amministrazione pubblica non può fare e quindi di fatto di un'anticipazione che la Cassa depositi e prestiti che è una iniziativa che non sempre è stata messa in campo perché in altri tempi forse non ce n'era bisogno ora trust curata
Oggi abbiamo la necessità di andare a costruire tutti questi meccanismi che ci possano aiutare possano dare il sistema soprattutto il sistema delle imprese ad avere liquidità perché anche l'impresa inizia la veri problemi gentilmente di liquidità perché sia un problema di cassa lo Stato le istituzioni si riversano immediatamente nella
Liquidità delle imprese e chiude il sistema di Vittorio complessivamente fortuna reggiamo bene
Perché abbiamo sì uno stato fortemente indebitato con un debito pubblico abbiamo la fortuna che ne abbiamo le imprese e soprattutto le famiglie che sono le meno indebitate d'Europa
Quindi abbiamo da questo punto di vista il privato meno indebitato il sistema pubblico molto molto indebitato in tempi di stock di debito pubblico quindi complessivamente un sistema che regge e dobbiamo fare in modo chiaramente produca gli effetti dovuti
Io poi caso mai però se c'è un secondo giro nel merito alcune cose che prevediamo di fare è proprio per dare dei segnali immediati
Al non legati alla crisi quindi recata diseconomica per
Iniziare attività iniziative che possiamo mettere subito in campo
Posso fare solo un timido considerazioni la prima
Abbiamo momento di crisi però poi conoscete più voti e altri è un problema che chiaramente vale complessivamente che alcuni esempi che abbiamo avuto nel Mezzogiorno quando si è speso male
Quindi non abbiamo solo un problema di risorse abbia un problema di quantità di risorse abbia un problema di qualità della spesa perché voi siete stati le prime vittime io sfido il Presidente ha fatto alcuni accenni le prime vittime di alcuni sistemi dove non mancavano le risorse da spendere
Ma queste risorse sono state indirizzate al sistema dell'impresa e con una selezione non giusta dove non era premiato il mercato e dove erano prevalentemente indirizzate non l'abbiamo avuto vuol dire anche nel post terremoto abbia avuto un esempio in Campania dove l'abbiamo avuto grandi genti risorse che sono state destinate fuori da una logica della qualità della SPISAL se la razionalizzazione della spesa dell'ingiusto mercato il giusto equilibrio in termini di
Quali da di come si spendono le risorse pubbliche e sono state indirizzate molte volte in prese
Che hanno avuto grandi benefici nel passato che oggi non vediamo sedute qui
Perché non hanno retto l'urto del mercato
Quindi sono state fortemente beneficiare di un sistema che però
Non era un sistema che lei poteva farsi dire ancora qui oggi nel momento di crisi
A reggere l'urto quindi abbiamo un doppio problema da una parte
Quello che è possibile oggi spendere e proprio perché oggi c'è meno che nel passato dobbiamo fare in modo che sia
Garantita la qualità sia gradi del mercato e tutti quei sistemi di selezione all'interno dell'impresa che vanno assolutamente garantiti ed è evidente che io condivido lo il vostro appello
Che riguarda un certo sistema di fare appalti nella nostra amministrazione che non è legato alla qualità della spesa che
Quella del massimo ribasso su questo è evidente che dobbiamo prima o poi come Stato commenti locale come Regione porvi un freno a questa questione
E ci dobbiamo arrivare con decisione perché è evidente che se uno non mette un tetto al ribasso quella rincorsa al prezzo più basso non ti produce nessuna qualità venga
Questo mi pare evidente
Dobbiamo avere il coraggio di intervenire
Dobbiamo farlo con forza perché da una parte abbiamo un problema di risorse ma io dico soprattutto abbia un problema di come
Le spenderemo queste risorse quindi abbiamo una serie di iniziative che possiamo mettere in campo mi
Riserbo un secondo giro su alcune
Proposte con crepe però credo che lo spirito giusto qualità affrontato questo tema
è un tema che ci può essere utile anche per guardare al Mezzogiorno con maggiori speranze
Grazie Presidente nel
Sappiamo che doveva
Sapevo che dovrà scappare invece mi dice che
Può fermarsi ancorata al secondo giro quindi possiamo
Siamo sfruttano ancora per un po'insomma
Inattesa del Presidente Vendola che questo punto non semplice se sarà tra noi comunque
Passerei la parola Salvatore Matarrese che coordinatore il Consiglio delle Regioni dell'ANCE voi avete nella nella relazione del Presidente precedere avete in qualche modo sottolineato le difficoltà dispensa i ritardi sia dello Stato sulla sui programmi nazionali ma sia anche
Delle Regioni nella spesa dei fondi i fondi europei sono
Ne chiedo l'arco anche in relazione alla manovra
Checché margine possono avere le regioni RAI migliorare l'efficienza del della spesa per razionalizzarli insomma oltre altre questioni che vorrà porre al Presidente Caldoro prego
Grazie innanzitutto buongiorno a tutti saluto
I colleghi in sala colleghi meridionali centrali che testimoniano punto esigenza del sud di affrontare la problematica di questa manovra anticrisi molto penalizzante per i nostri territori
Indubbiamente il problema dell'efficienza della spesa è un problema che nel meridione è molto sentito noi sui fondi FAS dovremmo anche dire che c'è della responsabilità nella nostra capacità di programmare la spesa e di rendere effettivamente esecutivi progetti quindi questo è un aspetto sul quale noi dobbiamo lavorare e su questo credo che noi possiamo proporre perché non siamo sud credo che vuole proporre soluzioni piuttosto che lamentare il proprio stato di difficoltà perché non si realizza un elenco di opere e sono immediatamente cantierare viene quindi per i quali la spesa può essere pronta a livello di tutte le regioni del sud per fare un'azione politica comune di tutte le regioni del sud noi come imprenditori siamo preoccupati di questa manovra anticrisi da che tutti noi che viviamo la realtà del Sud sappiamo che l'economia del sud uno con la mia debole quindi nei momenti di crisi le economie deboli sono quelle che più sopportano difficilmente l'impatto di una manovra anticrisi così dura
Il pericolo che noi avvertiamo sulla nostra pelle che lo stiamo vivendo con la disoccupazione che stiamo generando nel nostro settore e che il sud così ferma o arretra ancora di più rispetto al nord e quindi quando questa crisi sarà finita il sub dovrà partire ancora una posizione molto più arretrata rispetto all'attuale noi abbiamo molte regioni che finanziano impropri i fondi comunitari con un cofinanziamento che viene dai gettiti dello Stato verso le Regioni perché le Regioni del sud sappiamo tutti hanno dei bilanci fortemente inficiati
Dal problema della sanità
E quindi allo Stato che garantisce attraverso questi trasferimenti il cofinanziamento regionale quindi cono che ci preoccupa è che l'impatto di questa manovra
Sia amplificato sul discorso dell'accessibilità i fondi comunitari ecco perché io dico dobbiamo cominciare a fare un'azione di ricognizione nella quale anche noi imprenditori dobbiamo svolgere un ruolo perché effettivamente si possano individuare tutti quei residui di fondi strutturali della legge mettilo che sono bloccati o per l'inefficienza della Pubblica Amministrazione nei processi autorizzativi o che sono bloccati per degli impedimenti che sicuramente sono risolvibili con un'ottica appunto imprenditoriale
Quindi un appello a creare una task force per sbloccare queste che sono delle immediate esigenze perché gli imprenditori che hanno effettivamente delle aziende vere basate sulla forza lavoro non possono accettare come adesso
Di dover accedere
Alla disoccupazione anche sul tema della disoccupazione credo che qualcosa ma imprenditori possiamo dire perché la disoccupazione vediamo affligge soprattutto il Meridione quello che ci preoccupa in questa manovra anticrisi quando si parla di costi standard nella sanità o nell'anno in pubblica amministrazione e come possiamo conciliare questi costi standard che sono tipici di un'efficienza che non è dei nostri territori con il problema occupazionale che rischia di sommarsi al problema occupazionale che le imprese edili stanno determinando per mancanza di lavoro quindi
Ecco perché noi suggeriamo anche perché non portare un credito di imposta in favore delle imprese meridionali che non
C'è da una disoccupazione che conservano ancora la forza lavoro e che stanno tentando di contrastare questo momento di crisi chiedendo lavoro quindi
Noi crediamo che al
Giustamente la qualità della spesa è un obiettivo che noi vogliamo percorrere insieme vogliamo percorrere questo questo percorso ma
Riteniamo che tutte le regioni meridionali e questo l'invito che io vorrei fare al governatore Caldoro ma anche al Governatore Vendola dove viene se è possibile fissare degli obiettivi di intervento per il Meridione attività affinché si possa creare un sistema meridionale di imprenditore politica sindacati associazioni affinché i nostri diritti la nostra voce sia meglio sentita sia rafforzata perché indù mentre la nostra situazione economica non è paragonabile a quella del nord gli effetti della crisi sul nostro sistema sono molto più dure quindi nostra preoccupazione e che noi continuiamo ad andare avanti in ordine sparso e non riusciamo a fare sistema e quindici da una parte noi proponiamo degli interventi immediati che possono avere attuazione
Entro questa estate perché sono riteniamo siano troppo tardi come dice il Presidente Buzzetti non è più tempo di perdere di perdersi in disquisizioni è il momento effettivamente
Di agire
E noi crediamo di dover agire appunto sul
Sul tema del lavoro lavoro per le imprese lavoro per i lavoratori quindi misure che facilitano le imprese nel mantenere la forza lavoro misure che facilitino
Il le pubbliche amministrazioni nella spesa sia in termini di qualità sia nel Rizzo di quei fondi che ormai residuano a cominciare dal patto di stabilità
è indubbio che il patto di stabilità è una situazione incredibile ci sono dei Comuni anche nel sud lo dobbiamo dire con forza che sono virtuosi che hanno soldi in cassa e che potrebbero spendere allora perché non trovare una a formula è questa la proposta che abbiamo anche
Nord
Che consenta ai Comuni nei limiti anche che andremo a individuare di comunque di poter spendere perché in questo momento credo che sia importante la spesa ed è impossibile pensare che non ci siano più risorse per poter spendere in un settore quale quello di infrastrutture per il sud perché esige una domanda noi abbiamo anche una situazione di contesto difficile
Anche le risorse del privato hanno difficoltà ad essere investita al sud sia perché abbiamo una delle amministrazioni meno efficienti di quelle che sono presenti al nord sia perché le nostre opere infrastrutturali rendono meno di quello che rendono al nord
Quindi bisogna creare sistema di spesa che venga incontro al nostro settore ed ecco perché noi credo che siamo qui riuniti per dare questo messaggio forte di un sud che vuole proporre delle vie d'uscita delle azioni concrete perché in questo momento ossi
Da un po'di ossigeno alle imprese e lavoratori al nostro meridione oppure non ci ritorneremo dopo la crisi con un meridione ancora più arretrato che sarà sempre di più un problema per la nostra economia e per il nostro Paese
Grazie
Ora passiamo la parola Donato Pesenti segretario generale dell'ATO merci diesel vorrei chiedere diciamo cosa successo in questi anni costo sta succedendo nel campo dell'occupazione costruzione il Mezzogiorno
Nel senso che a livello nazionale c'è stata negli anni del boom delle costruzioni un forte aumento gli occupati che inevitabilmente adesso si sta riducendo anche perché le costruzioni sono tre settori diciamo più flessibili dove a chiusura del cantiere più facile
Diciamo totalmente lasciare a casa la manodopera quindi le chiedo nel Mezzogiorno qual è la situazione e rispetto ai temi che sono stati sollevati finora quale secondo nel modo più veloce e più efficiente per
Alimentare settore in maniera rapida insomma senza aspettare i tempi lunghi prego
Sì grazie grazie dell'invito grazie
Poter portare anche la voce di dei rappresentanti lavoratori a questa vostra riunione questa rielezione molto che io ritengo molto importante
Per tutto il Paese non solo imprenditori evidentemente il settore delle costruzioni
Poi grazie anche al vostro presidente posso chiamare del sindacalista Buzzetti tornare il sindacalista dell'ente sindacalista del settore
Questo settore particolare perché già un anno qua noi abbiamo ci siamo inventati gli stati generali
Oggi ne parla Confindustria ne parlano anche altre attori sociali
Ci siamo inventati questa idea che da questa crisi non si poteva uscire dal solito con iniziative separate insieme imprenditori e lavoratori dovevamo costruire una proposta aperta
Faccio uscire
Il Paese dalla crisi del settore dalla crisi
Io vorrei prima di dare alcuni dati proprio affermare questo principio cioè quando noi chiediamo investimenti per settore di lì non lo facciamo per dare lavoro a qualche imprenditore ore e dare possibilità di retribuzione a qualche lavoratore e dire
Ma gli investimenti in edilizia prima di tutto aiuta il Paese ad uscire dalla crisi
Perché l'investimento nel settore edile si trasforma prima degli altri il retribuzione per i lavoratori e perciò incapacità di spesa per i cittadini
E le infrastrutture costruite diventano strumenti di sviluppo per tutto il Paese allora quando noi chiediamo investimenti nel settore lo chiediamo
Con questa duplice veste utilizzare l'edilizia
Per
Lo sviluppo di tutto il Paese perché questo
è il primo concerto che già portato costruire
Questi Stati generale il secondo è quello di dare tutte le
Alle imprese e lavoratori
Salutiamo
Presidente Vendola
Mentre si sistema
Il secondo concetto
Per cui abbiamo fatto questi stati generare è quello
Di provare a considerare le imprese i lavoratori edili al pari degli altri lavoratori di questo Paese
Perché
C'è una situazione veramente particolare le ben prese vili versano oltre il doppio per la cassa integrazione rispetto al settore industriale
Abbiamo inventato e per fortuna
La cassa integrazione in deroga per tutti quei lavoratori non coperti da contributi versate dall'impresa per il pagamento alla cassa integrazione
E noi abbiamo i lavoratori edili che sono in meno meno tutelati di tutto il mondo del lavoro rispetto al momenti di disoccupazione momento di sospensione dal lavoro allora anche in questa
Iniziativa comune abbiamo chiesto parità di trattamento per le imprese
La possibilità di mantenere legati lavoratori all'impresa
E per l'impresa edile è molto più importante rispetto a qualsiasi altra Pitta manifatturiera poter mantenere l'unità dell'impresa nel momento di difficoltà per poter riparto
Ripartire immediatamente e poi darà e tutela i lavoratori
Perché in queste crisi difficile che colpisce
Giustamente soprattutto laddove
Il settore economico e più debole
Noi abbiamo i lavoratori dell'edilizia e che rimangono senza occupazione rimangono senza lavoro
Dopo tre mesi rimangono anche senza cassa integrazione
Perciò rimane solo questo possibilità di ulteriori sei mesi di disoccupazione per poter
Mantenere un'entrata economica in attesa di trovare no nuova occupazione
Questa è una preoccupazione forte
Che su cui stiamo insistendo per chieder parità di trattamento e
Di tutela
Però in questa nostra azione comune noi
Abbiamo individuata che meglio l'ammortizzatore del sociale è il lavoro
Non possiamo pensare di continuare a chiedere cassa integrazione o sostegno al reddito senza che si che riparte il lavoro per questo
Abbiamo
Con insistenza chiesto investimenti nel settore edile
Però
E mi preme sottolinearlo il rilancio dell'edilizia
Può dare sviluppo tutto il Paese non solo per le infrastrutture
Pensate a come
Con un'azione politica coerente si possa cambiare e migliorare tutto il nostro sistema abitativo
Spingendo le ristrutturazioni anche risparmiano energie perciò ristrutturare le case risparmiando energia
Costruire con nuovi sistemi
Con nuovi materiali da costruzione che permettano di rispettare l'ambiente sia compatibile con ambiente verso
Questi investimenti possono dare nuovo lavoro nuovi tipi di occupazione e dare anche
Migliore abitabilità e qualità della vita a tutto il nostro Paese
Ma il messaggio vere
Che noi intendiamo lance Arena che
Apprezzo di aver sentito anche qui oggi
Da tutti gli interventi e quello che questi investimenti vadano solo l'impresa è serio
Noi non possiamo accettare l'idea che per pur di dare lavoro si faccia lavorare tutti
è in
è impossibile dare questo messaggio che purtroppo alcune associazioni di piccoli imprenditori D'Anna che in una situazione di crisi bisognava
Rallentare i controlli abbassare
La guardia su chi non rispetta le regole meno e dobbiamo far lavorare solo le imprese serie solo le imprese che rispettano i contratti di lavoro solo le imprese che tutelano i lavoratori
Va beh non lo dico perché siamo un'associazione di imprenditori lo detti in qualsiasi riunione soprattutto lo dico nelle riunioni sindacali noi dobbiamo tutelare le imprese che scommettono sul loro nome
Noi non possiamo accettare l'idea che in questo Paese si continui con la possibilità per ognuno di noi di
Andare alla Camera di Commercio iscriversi diventare impresa edile occorre selezionati
La selezione delle imprese però avviene anche
Costruendo un sistema di appalti corretta
Ho sentito che si sta lavorando a parte gli imprenditori se stiamo lavorando anche come
Fra
Associazioni dei lavoratori forse sarebbe opportuno mettere insieme le nostre forze per avere un'idea di
Appalti che premi non è impresa che scommettono sul loro nome che scommettono sulla capacità imprenditoriale allorché
No al massimo ribasso io competenze dall'affermazione fatta anche prima
Da Caldoro no al massimo ribasso
Anche perché è un'illusione per qualsiasi piccolo comune pensare di dare al massimo ribasso un'opera che
Risparmiare qualcosa su una piccola opera quello si trasforma in un danno sociale in un danno collettivo
Noi dobbiamo ricostruire la qualità dell'opera più che il costo dall'OPA dobbiamo avere qualità di chi costruisce una breccia qualità dell'opera costruita
Investire su un'impresa seria vuol dire parlo da sindacalista
Investire sulla tutela dal lavoratore nell'applicazione delle norme contrattuali investire sulla salute del lavoratore perché verrà rispettato nelle varie mansioni
Produttive per sono si rispetterà le norme antinfortunistiche ma vuol dire anche investire sulla vita
Sulla qualità della vita dei cittadini
Perché chi
Falerio
Dalla sua capacità imprenditoriale la capacità di fregare sulle retribuzioni pregare sul
Non rispetto delle regole Lube era anche sulla qualità dei materiali e voi lo sapete benissimo meglio di me e allora è importante che ci sia una tutela dell'impresa perché la tutela all'impresa tutela anche lavoratori e cittadini tutela il Paese
E poi io credo che insieme dovremmo parlo all'associazione degli imprenditori
Ragionare anche sui subappalti
Perché non possiamo nasconderci che la catena di subappalti una catena infinita di subappaltatori quello che sta portando al disastro il settore noi dobbiamo ricondurre a un responsabile ogni cantiere
Ogni impresa che mette il nome fuori dal cantiere
L'imprenditore deve rispondere di quello che succede al cantiere
Io vedrei bene un sistema di subappalti che si fermi a primo subappalto già una perciò una rete di subappaltatori stabile magari con l'impresa che permetta flessibilità ma nello stesso tempo regolarità
Regolarità per
I lavoratori e per la pubblica amministrazione per la cittadinanza allora ragionare su
Come
In quadrare il problema del subappalto far diventare il subappalto una specializzazione non
Una deresponsabilizzazione
Perché
Voi tutti ben sapete come alla fine della catena dei subappalti ci sono solo falsi imprenditori e lavoratori irregolare o lavoratore in nero però dobbiamo fermare questa catena
Come io credo che se parliamo di reale concorrenza
Dobbiamo ragionare anche sulla differenza di costo previdenziale tra lavoro autonomo lavoro dipendente
Alcune statistiche danno in crescita la voglia di imprenditorialità cioè ma nascono nuove imprese
Ma quante di queste nuove impresa sono semplice falsi lavoratori autonomi
So che sfruttano la differenza di costo tra il venti per cento del dal lavoro autonomo rispetto al trentatré per cento complessivo dal porto lavoro dipendente
Noi dobbiamo ricostruire regolarità dentro il mondo del lavoro e la regolarità e anche la base per costruire legalità
è un termine questo che
A volte provenire si usa di più al sud che al nord si pensa che sia un problema più del sud che dal nord la legalità è un problema di tutti
La legalità nel mondo del lavoro a un problema serio per tutto il nostro Paese
Ma se noi vogliamo costruire legalmente da nel mondo del lavoro nei cantieri dobbiamo ritornare ad a vere nome e cognome storia di ogni impresa
E poteva vere anche la capacità come parti sociali
Di non lasciare Soru nelle forze dell'ordine nella magistratura in questa battaglia perché la legalità è
Un tema che interessa tutta la la comunità tutta la collettività e perciò tutte le parti sociali devono devono essere coinvolti
Parte associare ecco anche questo un termine importante cioè noi con i nostri Stati generali abbiamo fatto un piccolo
Atto di democrazia vissuta di democrazia diffusa in un momento in cui il Governo centrale la politica
Non ci aiuta a dovere un sogno un Progetto complessivo per il Paese
Imprenditori e lavoratori hanno
Fatto questa scelta si sono messi assieme per spingere la politica ad assumersi le proprie responsabilità come noi vogliamo assumerci le nostre responsabilità
In questo nelle piazze
Pensare anche il termine federalismo
Rate voglio
Completare citando proprio lo slogan che c'è qui riparo ripartiamo dal sud
Hanno suonato
Che mi piazze
Perché vuol
Vuol dire
Partire insieme
Collettivamente e non ripartiamo e e non divide ritagliarsi riparte da un luogo per
Tuttavia
Per tutto il Paese
E lo dico
Anche con con felicità perché io vivo sono nato e vivo in una valle che è stata resa famosa va portò la Valle Brembana
Che purtroppo oggi è anche sinonimo di terra leghista
è un termine questo dal federalismo che
L'hai vissuto come un termine di divisione mentre io credo che un federalismo vero responsabile è il modo per stare insieme federare vuol dire mettere insieme
Allora bisogna ripartire password perché io dal sud e da Nord perché al nord per costruire ognuno in casa propria la responsabilità delle proprie azioni
Gestire al meglio le
Le risorse che ha a disposizione ma anche essere responsabili
Vic quello che ognuno di noi fa nella proprio ruolo e nel proprio territorio allora se noi vogliamo essere
Veramente
Se chiuso veramente
Pelé realisti io credo che
Il migliore espressione di federalismo e l'orgoglio di essere protagonisti ognuno al proprio posto per lo sviluppo di tutto il Paese
Grazie dottor
Presidente Vendola darei la parola so che deve andare via provo a riassumere alcune questioni che sono state
So che si sente male troviamo
Ove assumere quelle questioni che sono state sollevate lancia presentato
Questa mattina uno studio sulle aree risorse e fondi per lo sviluppo quindi fondi FAS fondi europei in cui circa novanta miliardi dice trentacinque sono le infrastrutture
Qui è una quota rilevante però la maggior parte di questa quota non è stata spesa
Sulla parte FAS non la non mi sente
Avvicinò mia precedente niente
Bisogna
Sottolinea Lions e che questa gran parte di queste risorse per le infrastrutture non sono state spese
Sulla parte fase sottile sfonda una porta aperta anche rispetto alle posizioni che hanno assunto la Regione il blocco dei fondi par regionali e il rischio che la Conferenza le Regioni risotto rischiava di un'ulteriore taglio questa parte
Sulla PAC però lance diciamo a delle osservazioni anche sulla parte regionale rileva che l'ha speso sui fondi europei è ancora molto bassa spesa effettiva
Intorno al quattro cinque dieci per cento se con delle Regioni base quindi le chiedo regioni possono migliorare l'efficienza della spesa dei fondi o pecche molto le chiedo anche rispetto alla manovra
Qui non c'è il Governo ma devo in qualche modo diciamo farle domande le osservazioni che che va facendo in questi giorni Tremonti Tremonti dice innanzitutto il calcolo sull'incidenza dei tagli va fatta con considerando anche la sanità
Se consideriamo anche la sanità
Manovra non tocca il taglio non è così pesante
Come dicono le Regioni ma qui vige la seconda questione
Vice ci sono sprechi da da da tagliare quindi le chiedo in che misura ci sono sprechi e le chiedo anche se all'interno della Conferenza delle Regioni velocemente insomma le legge del nord e in qualche modo sembrano chiedere al sud di fare di più su questo fronte già dicono colpite le Regioni virtuose
Il comunque qualcosa dicendo deve cominciare al sud su questo fronte prego
Io vi ringrazio di questo invito ci vogliono circa sei ore per rispondere
A queste
Domande cercherò
In dieci minuti
Di proporre un ragionamento che incrocia
I temi che sono stati posti incomincerei dalla
Parola magica che suscita l'indignazione soprattutto di alcuni
Ministri fustigatore dei costumi prete l'idea
A una realtà
Diffusa una geografia complessa dello spreco bisogna reagire con le forbici con i tagli
La domanda e
Tagliare significa ridurre gli sprechi ho significa semplicemente ridurre i servizi e i diritti dei cittadini questo è il primo punto perché il tema degli sprechi anche della corruzione è un tema troppo rilevante è un tema decisivo per essere affrontato in questa maniera faccio l'esempio della sanità
Tagliare Nezza qualcosa
Il nostro collega del Molise cito quindi una Regione
Di centrodestra il quale
Con i tagli che gli sono stati imposti nel giro di un anno avvisato una moltiplicazione della spesa perché è del tutto evidente cioè io Baglio perché il Governo mi comprimere fino a un'idea di razionamento delle risorse io non potrò fare più quegli investimenti che consentono agli ammalati pugliesi di ricoverarsi in Puglia e quindi continuerò acquistando inviare il sistema sanitario lombardo come e accanto finora per potere impedire la Regione Puglia deve spendere duecentocinquanta mila duecentocinquanta milioni di euro in ricoveri fuori regione
Bisogna che offriamo ai nostri malati la rete oncologica d'avanguardia che trovano magari a Milano e Lombardia altrimenti
Bisogna immaginare di sopprimere il cittadino o di sopprimere l'ammalato diciamo secondo mutuando da antiche ricette
Che sono agli albori della mostra civiltà economicistica
Questo è il primo punto secondo punto
Noi
Siamo collocati dentro un passaggio d'epoca straordinario io dico così
E come se una
Guerra quella che si è svolta per circa un trentennio nella società mondiale nella società europea in particolare
Oggi
Stiamo per cominciare il nostro dopoguerra
C'è una differenza rispetto all'ultimo dopoguerra
Che era molto più diciamo ricco di macerie visibili ma anche segnato da grandi passioni da grandi idee del futuro queste un dopoguerra dove
Le macerie sono occultate
Le macerie che verranno ancora facciamo fatica a vederle
Perché la principale ma c'è aria e una generazione dei giovani laureati di giovani formati che non troveranno mai più collocazione nel mercato del lavoro
E questa macerie a e drammatica due volte e drammatica per la soggettività di quelle giovani generazioni ma è drammatica per l'Italia perché quando il sistema Paese non fa tornò per non mette in circolazione l'intelligenza di una giovane generazione nella pubblica amministrazione nel mercato del lavoro ci vogliono tre e quattro leggii generazioni per recuperare il gatto che si determina
E queste sono cose che dice Bankitalia il fatto che una generazione resta al palo per sempre e vorrei che anche la discussione e la manovra finanziaria non fosse fatta da commercialisti e da contabili ma fosse fatta da persone che hanno la percezione
Tremonti
Entro
Figuratevi effettuarlo del pubblico impiego Celli anta ASM di Brunetta
Per
Quelle una
Allora io dico che
La situazione e drammatica non solo in ferma per come viene affrontata ma scusate voi
Rappresentate il mondo dell'edilizia
Un mondo che ha bisogno di risposte concrete dove aprire i cantieri
Poi ragioniamo di come aprire i cantieri
Ma vi pare normale che i Comuni
Hanno avanti Bilancio che non possono spendere per le norme del patto di stabilità ove pare normale che io e Stefano Caldoro quest'anno dobbiamo decidere a quale corda impiccarci
O facciamo la spesa comunitaria violeremmo il patto di stabilità a oppure per non violare il Patto di stabilità
Faremo la spesa comunitaria perché se mettiamo in cofinanziamenti per fare la spesa comunitaria viola violiamo il patto di stabilità
A voi mi pare normale che questo non possa essere
Oggetto di discussione e di superamento diciamo di Brescia elemento di questa follia
Io lo lo dico perché
Poiché
Il segno di iniquità
Sociale della manovra economica e finanziaria è un tema che discutiamo
Nella contesa politica ma su questo piano non si può trovare davvero un punto che dice ma scusate
Ma come affrontiamo una crisi con quale cultura
Abbiamo detto a ogni crisi economica che bisogna fare dei sacrifici
Bisogna stringere la cinghia attenzione perché la cinghia bisogna stringerla sulla vita del corpo c'è la stringi sulla vita delle persone dei ceti popolari degli imprenditori delle giovani generazioni
Ma ogni volta che si son fatti sacrifici in cambio c'era la prospettiva della crescita economica
Io leggevo in questi anni
Ma le
Con diffidenza i libri che sono nella mia biblioteca ambientalista sulla decrescita
La decrescita diciamo desiderata da un punto di vista della lentezza della sostenibilità ecologica dell'economia non pensavo
Che saremmo arrivati alla decrescita per via Money tariffe liberista
Perché se nella mia regione contemporanee a mente il pubblico impiego che il venticinque per cento del mercato del lavoro per quattro anni mentre i redditi congelati
I vecchi che vanno in pensione non potranno
Tre formare le loro liquidazioni in
Acquisto di case da trasferire i propri figli perché Lecce la rateizzazione del TFR
Io un miliardo di euro di bilancio vivo che mi resta dopo che ho pagato la sanità con un miliardo devo pagare tre mila stipendi dei dipendenti regionali che sono la regione più virtuosa d'Italia
E ciò alcune spese fisse
Dopodiché il Governo medaglia quattrocento milioni di euro quindi io non posso fare incentivi alle imprese e politiche sociali e politiche ambientali e trasporto pubblico locale che cosa sono diventato
L'amministratore fallimentare della mia regione ma tutti noi siamo gli amministratori fallimentare delle nostre regioni
Così si combattono gli sprechi questi sono gli sprechi che combattiamo io devo rispondere al alla domanda sulla difficoltà della spesa comunitaria e della rendicontazione comunitaria
Nel due mila e sette sette cinque quando sono diventato Presidente della Regione erano già stati
Scanditi primi cinque anni della vecchia programmazione due mila due mila e sei d'accordo
Ho trovato una spesa al tredici per cento ma quelle niente
Al due mila sette Bruxelles ci ha fatto notare che non erano mai stati fatti controlli di primo e secondo livello sulla spesa dal due mila al due mila sette ma queste niente ho scoperto che
Non c'era l'autorità
Per fare i controlli non c'era l'autorità di gestione non c'era l'autorità dispersa
Vedete
Per poter spendere bene bisogna investire nell'implementazione della qualità della burocrazia
Entro e in un mondo in cui anche quello buono Crati con un mercato perché quando mi sono trovato un ottimo direttore generale dell'assessorato alla sanità giustamente lo trattenuto soltanto per un anno
Perché poi non posso impedire di riprendere il triplo dello stipendio Ceva gestire
Un sistema di sanità privata
Ma capite in quale
Problema io mi trovo mi trovo che essendo cento mila euro all'anno lordi a un bravo o meno Ager pervenire a dirigere un settore
Delicatissimo e assolutamente sposi occupato di risorse e di capacità di progettazione ciò la prima pagina del quotidiano il Giornale che mi dice vedica sprecone mica solo il giornale
Se poi io spendo i soldi comunitari perché sono capofila dell'Interreg delle politiche per la cooperazione nei Balcani e vado
Come devo andare in Montenegro in tutti i Albania in Bosnia in Macedonia
Repubblica mi fa l'articolo sul fatto
Delle delle vacanze del Governatore vorrei che qualcuno mi seguisse qualche volta in il tema Cantet visto che si parte all'altra si arriva in una città ci si chiude nei Ministeri e di notte si ritorna
A casa propria
Questa idea diciamo della pubblica amministrazione così ignorante di che cosa significa organizzare la burocrazia far vive le strategie controllare i passaggi
Il Presidente di Regione decide una cosa
Dopo che la decisione ci sono mediamente trentacinque passaggi burocratici
E se poi la decide in un settore mi faccio l'esempio acqua
Ho
Il pretendere regionali appreso nasce l'ha fatto una scelta sull'acqua ed è competente può e deve parlare con se stesso
In qualità di commissario per l'emergenza ambientale
E io e me stesso non siamo la stessa struttura burocratica siamo già due strutture burocratiche che in genere si parlano con la carta bollata
Poi devo parlare con l'Assessorato all'ambiente con l'assessorato alle risorse agroalimentari con l'Assessorato alle opere pubbliche
Può parlare con l'Acquedotto pugliese con l'Ente irrigazione con i Consorzi di bonifica con l'ambito territoriale ottimale
Posso continuare si arriva a diciotto non mi ricordo tu tu
Sono diciotto strutture burocratiche
Trentacinque passaggi
Passaggi in cui le tecno-strutture si devono incrociare sei al trentacinquesimo passaggio le tecno-strutture litigano sull'appalto sul bando di gara se farlo economicamente più vantaggioso quell'altra
E non avvisano la struttura superiore la catena di comando si inceppa si inceppa senza consapevolezza del fatto che si è inceppata
Dico al Ministro Brunetta che la polemica con il FARC contro i fannulloni
Può anche essere significativa a condizione di sapere che i nostri cosiddetti fannulloni guadagnano mediamente mille duecento euro al mese anche quando hanno una laurea
Figlio trovati io nella mia amministrazione che hanno bisogno di essere formati continuamente che hanno bisogno diverse riconosciuta la loro qualificazione professionale
E che hanno bisogno di essere riorganizzati
La pubblica amministrazione e il tema decisivo del rapporto tra potere politico e sistema di impresa e cittadini se non si investe sulla qualità della pubblica amministrazione ma dottor Matarrese lo sa
La Puglia il primo concorso pubblico per entrare nella pubblica amministrazione regionale lo ha bandito
Nel due mila sette per quarant'anni
La Puglia non ha mai conosciuto una selezione pubblica una selezione meritocratica del proprio personale oggi parlare di noi enti diciamo così fondamentali del territorio significa parlare
Di quanta conoscenza delle lingue di quanta conoscenza di internet e di quanta conoscenza del diritto comunitario CEE nella struttura burocratica diffusa
Per poter attingere alle risorse per imparare a spendere
Per essere protagonisti diciamo
Di quello che io chiamo euromediterraneo finisco
Il passaggio e
Drammatico
Il federalismo una chiacchiera
Perché quello che sta avanzando nei fatti e già la secessione
Più che scusatemi
Io non vedo
Non vedo oggi la possibilità di discutere se il Presidente Formigoni Formigoni dice non ci sono le risorse per fare il federalismo il federalismo è stato presentato come
Il Paese della Ducati
Come
Una specie di abracadabra che consentiva a tutti di guadagnare il nord ci guadagna il sud ci guadagna ci guadagnano pure le regioni a statuto speciale
E ci staranno ancora nello Stato se lista alle Regioni a Statuto speciale e qual è il significato delle regioni a statuto speciale se siamo nel federalismo non siamo tutti quanti regioni a statuto speciale
Ora andremo io e Caldoro atta a discutere dei costi standard e degli indici di perequazione dei parametri della perequazione e di che questa discutere
Che cosa dobbiamo per i quali
Di che cosa discuteremo se la discussione sul federalismo finisco davvero e una discussione tra contabili e non una discussione su che Paese vogliamo su che Paese siamo succhi Europa vogliamo
Quanto sarebbe stato interessante parlare di federalismo in Europa proprio per affrontare la crisi
Sarebbe stato interessante ognuno parlare di sistemare la difesa europeo in un momento in cui il mio Paese mentre fa una manovra complessiva di sessantatré miliardi di euro cerca di investirne venti per i nuovi cacciabombardieri
Non era questo il momento di discutere di sistema di difesa europeo non era questo il momento di discutere di leva fiscale europea non era questo il momento di parlare di semplificazione in un mercato globale
A partire dall'Europa apriamoli cantieri
Io il piano casa lo sa Salvatore Matarrese abbiamo cercato di tradurlo nella maniera più avanzata possibile
E con
I PIRP
I piani di recupero e riqualificazione delle periferie abbiamo ragionato con il sistema dell'edilizia su
Una traccia radicalmente innovativa ecco permettetemi di concludere su questo l'Italia un Paese curioso ci sono due monumenti che segnano che
Fotografano la storia dell'Italia il monumento al vincolo e il monumento all'abuso
Il piano regolatore e la variante al Piano regolatore
Cioè un ordine perfino punitivo nei confronti degli individui o degli imprenditori o dei cittadini è un disordine paradigmatico è generalizzato
Abbiam detto il nostro tema
Non è la crescita delle città
Perché siamo contrari alla elefanti gli assi di metropolitana il nostro tema e la riqualificazione soprattutto delle periferie
Facciamo così che il pubblico non si comporta come un gendarme nei confronti del privato chiamiamo il privato
A gestire insieme a noi la fase di progettazione il pubblico il privato e i cittadini residenti e mettiamo al centro della riqualificazione delle periferie il rifiutai lì mettiamo al centro la bioedilizia l'efficientamento energetico mettiamo al centro il diritto sociale alla casa per le persone più povere per le giovani coppie la Regione Puglia ammesso trecento milioni di euro
Il privato ammesso un miliardo e settecento milioni di euro e abbiamo in centotrenta Comuni fu duecentocinquantotto la possibilità se le burocrazie comunali saranno capaci diciamo di
Affrontare questa partita abbiamo la possibilità di aprire cantieri per punti complesso di due miliardi di euro io non mi sono impiccato all'albero della mia ideologia
Io vengo da un ideologia della pianificazione rigida è la mia storia è stata la storia del confronto frontale del corpo a corpo contro i costruttori
Perché volevo difendere la costa perché volevo difendere il territorio perché da noi si costruisce senza aver si costruiva senza avere il Piano di assetto idrogeologico si costruiva nei fiumi nelle Gravine nei corsi d'acqua sulla sabbia
Però
Io
Oggi non mi comporto come un monaco tra pista nei confronti delle imprese degli imprenditori dell'edilizia so che non devo fare loro le prediche perché l'impresa cerca giustamente la strada del profitto il mio compito è quello di mettere insieme il profitto del sistema di impresa del profitto sociale
Il profitto imprenditoriale il profitto a membri ambientale l'idea che io possa dire è un'impresa tu devi arricchirci ma in io devo pensare anche la ricchezza di un disabile che ha bisogno di non avere barriere architettoniche
Anziché alla ricchezza dei bambini o dei vecchi che hanno bisogno di abitare non luoghi anonimi e quartieri monstrum ma di abitare in luoghi con qualità penso che abbiamo fatto un cammino importante insieme
A
Se avessimo interlocutore nel Governo se qualcuno ci facesse dove sono finiti gli incentivi per esempio per fare in questa maniera la riqualificazione delle periferie io sarei molto contento
Dirette direte che ho necessità di andare
Ho necessità di andare a Pomigliano d'Arco vi chiedo scusa per i laici
Altre
Grazie prendo un attimo la parola se
Così
Ci lasciate libere di andare come avete visto che siamo venuti qua per me no per darmi qualche risposta sembra che siamo quasi tutti a chiedere da mia mamma darci una mano
La situazione è realmente difficile però io voglio approfittare dice quindi chi di farlo in maniera
Diretta l'avrei detto altri in altre forme ma approfitto di questo casino
Pongo e che la situazione difficile non ti voglio far ritardare alla figlia umano perché so che sto
Almeno abbiamo lo stesso quindi una domanda su una questione di Pomigliano e abbiamo necessità rispetto alle cose che abbiamo anche detto dal punto di vista degli Investimenti
A me è una situazione particolare assunta dal
Abbiamo come Puglia come campagna che abbiamo nel sistema dei cosiddetti tetti per la parte
Impedirle la parte incassa un sistema squilibrato
Se vedete il nord da un sistema equilibrato quando noi che facciamo impegniamo di più di quello che la nostra cassa se ci mettono due Titti molto diversi Mickey continuerà spenderà impegna aree
E avrà un problema
Di pagamenti e quindi sforando la cassa il fitto di casa va in sforamento del patto di stabilità
Non ci siamo come ci sta la Puglia ma ci siamo anche per la sanità quindi su questo siamo dire
Il leader in Italia gli dell'Italia
è abbiamo bisogno di capire come di cui rinviamo questo rapporto
Avremo necessità di fare degli adempimenti normativi mai lo dico per voi perché se noi non paghiamo noi possiamo pagare gli investimenti che abbiamo prodotto e un cane si morde la coda ce n'è avremo sempre
Impegni più alti è un problema di incassare secondino così in una logica di residui passivi altro che sei mesi di ritardo composta da un anno di ritardo
Quindi avremo un problema oggettivo di sistema Paese e la messa in equilibrio non la sfida
Delle risanamento non la spina nell'equilibrio delle delle casse pubbliche questo una sfida che dobbiamo accettare tutti insieme perché è evidente che al minacce Tarquinio che ma Nichi uno scorso
Perché è un tema credo importante per noi
Ne abbiamo unico un preparato dei fondi strutturali
Quindi abbiamo i programmi operativi regionali abbiamo i programmi operativi nazionali abbiamo un contesto complessivo di utilizzo di risorse fino al due mila e quindici perché abbiamo avuto come è noto
I due anni in più il cosiddetto n riunendo il più duro che ci porta a una programmazione duemila e quindici ci sono i grandi interventi che interessi no anche a voi perché ci sono le opere di risanamento ma
Dentro ci sono le opere infrastrutturali abbiamo letto tutti i punti che avete messo in campo
Allora uno e dobbiamo uscire fuori dalla logica dell'Angelo si indica e del centralismo regionale
Nessuno può solo più difendere il proprio territorio anche perché le risorse non riusciremo a spenderle andiamo in disimpegno la Puglia la Campania Nesima disimpegno automatico perché non abbiamo sforando i denti non possiamo chiaramente investito
Non possiamo impegnare risorse quindi poniamo estera stemma
Una volta per tutte l'impegno dei fondi strutturali in progetti strategici che non si gli hanno legate alla vecchia situazione dei piccoli progetti della frammentazione della Gancia i progetti sponda perché così è più comodo trasferire lo straordinario sull'ordinario
Molte delle cose che ci siamo detti sull'ordinario non lo deve fare il pubblico lo deve fare il privato non è possibile continuo pare chiedere una mano pubblica
Ma anche in termini Borgazzi amici dobbiamo essere più coraggiosi ma quante coro vogliamo fare
In termini di
Concorsi permetterebbe giovani nella struttura pubblica noi abbiamo nove mila dipendenti la Regione Campania ma che devo fare con Rossi i giovani devono essere assunti nel privato devono trovare altri meccanismi non possiamo pensare che l'obiettivo del nostro giovane meridionale
Beh informato sia quello di andare per forza nel sistema pubbliche deve aspettare concorso pubblico lo dobbiamo facilitare in modo che la nostra nessun suonare nostro capitale umano abbia già un sistema economico nel suo complesso soprattutto do nel privato l'oggetto nel pubblico che è arrivato voglio dire a un tetto assolutamente limite la regione campana su nove mila dipendenti potrebbe fare tranquillamente il suo lavoro come fa la Regione Lombardia con tre mila cinquecento
E costa pagare nove mila persone anche se in pagati male pagati ognuno di loro non come dovrebbe essere pagato ma sono nove mila sono tanti e quindi questo è un drenaggio di risorse pubbliche
Manico continuando abbiamo accettato la sfida di utilizzare risorse netti mettendo a sistema non sono più pure della Puglia
Non sono ovunque dalla Campania non sono più quelle la Calabria non sono più quella la Basilicata vogliamo condividere tre quanto grandi progetti strategici per un'area così importante come il sud impegni
Possiamo continuare a pensare a fare tutto e io
Un interporto due interporti prender porti potuti fai il tuo porto ti fa il tuo arrivo porto
Possiamo continuare a pensare di moltiplicare le iniziative che non hanno una logica di sistema e poi apriamo un'opera ed dobbiamo chiuderla perché che non serve più perché in competizione l'una con l'altra sulla logistica tra nulla Calabria la Puglia facciamo tout le stesse cose il mercato quello è quindi dobbiamo condividere un grande progetto Paese per il Mezzogiorno mettiamo a sistema le risorse usciamo fuori dalla logica della gelosia regionale apriamo un grande tavolo di confronto con il sistema produttivo col mondo dell'impresa con in generale tutti quelli che devono partecipare a questo del progetto e chiediamo a quel punto la deroga Nichi
Sui tetti al
Mi si è impegnato e condividiamo quel progetto non sia un po'forti nuova dire
Beh su questo il fatto di spazi trattavo questo grande progetto
Dobbiamo andare invece
Solo così riusciamo a vincere la scommessa per il futuro e facciamolo in maniera condivisa condividendo i propri e Mezzogiorno
Delle pur breve solo un secondo
In continuità
Possiamo andare in continuità con quello che mi ha fatto in questi anni Stefano
Al centro di tutti i progetti infrastrutturali Regione Puglia è Regione Campania insieme hanno lavorato sul tema dell'Alta capacità ferroviaria
Che è un tema revolutionary uno perché la Bari-Napoli significa ricongiungere ricostruire l'unità del Mediterraneo abbattere io dicevo sempre così abbattere il muro di Avellino
Abbattere questa distanza incolmabile tra Tirreno ed Adriatico rete che vuol dire vuol dire finalmente
Far emigrare il trasporto merci che ancora oggi e per il novantacinque per cento su gomma far emigrare furono Tidy e costruire il rapporto tra autostrade del mare e sistema ferroviario e per noi che stiamo ragionando per esempio il non di porti in guerra gli uni con gli altri io ho trovato al due mila e cinque il porto di Bari che si rubava gli scali con il porto di Brindisi e con il porto di Taranto e i piccoli porti il feudalesimo oggi abbiamo
Unificazione Diotto Rita portuali perché per me non esistono i porti della Puglia efficiente il porto della Puglia che deve essere non competitor ma alleato del porto di Gioia Tauro del porto di Napoli e di erano per porto di Cagliari perché c'è il grande porto del meri per radio e voi lo sapete quanti sono i lavoratori addetti al porto di Rotterdam sono spesso alto lo porto di Rotterdam
Cinquecento mila noi contiamo poche migliaia in via D.A. detti importi che fanno una guerra micro competitiva e non guardano che cosa significa oggi la globalizzazione e allora c'è un da lavorare per chi per esempio deve
Consentire i nostri porti con gli interporti retro porti ma anche con i cui fondata accogliere il cabotaggio marittimo che come sapete ciclopico che ha privata Oriente queste navi possono risparmiare venti
Giorni di navigazione
Arrivando da noi piuttosto che andando nei mari del nord io sono d'accordo con te e dobbiamo continuare su questa strada che aggiungo c'erano dei settori su cui
Potevo essere io preda
Di una logica localistica o
La revoca spaccio all'arrivo nautico quelle vere che la Puglia può fregare la Campania perché la Campania non ha territorio la Pulcher Orio e noi infatti abbiamo raddoppiato la pista Della Rio porto per il bar Boeing americano la pista di Grottaglie in un anno è stata una gigantesca opera infrastrutturale complessivamente centocinquanta meglio antieuropee no
Potevamo approfittare in quel momento di una difficoltà del sistema produttivo campano e abbiamo detto ma se noi ragioniamo come distretto del Lario Spach se meridionale forse siamo protagonisti europei io non posso pensare che se Napoli piange Bari ride questa e la logica che va combattuta
Posso farle una domanda
Posso fare una domanda al voto
Entrambi
Assente Vendola un minuto solo senza un accordo con il Presidente Caldoro stessa
Diciamo
Essa ovvero se vedete ma questo significa che c'è uno spazio ancora per rimettere mano ai fondi
Ai piani parrocchie coperto
Diciamo tiene in un cassetto da oltre un anno oppure già quei piani no pongo una questione mettere mano al par FAS significa mettere un delitto perché significa ricominciare daccapo la progettazione i PAR-FAS sono e Valente per me sono tre miliardi e duecento milioni di opere da spalmare sul sette anni e per i i primi mesi sono immediatamente ci sono opere immediatamente cantierabili cantierabili il punto è che qualcuno mi deve dire perché la Puglia da un anno non ha queste risorse nel piano di questa crisi economica
Tre miliardi e duecento milioni di euro
Non non non c'è da ridiscutere il punto è un altro che i nostri FAS già sono stati
Sequestrati per fare di tutto veri
Cioè si tratta di togliere risorse al sud per finanziare
La ricostruzione del terremoto in Abruzzo
Va bene
Se si tratta di tornare sui FAS per finanziare gli ammortizzatori sociali va bene
Quando ci tolgono i FAS per finanziare di barca i timori del lago di Garda o gli allevatori per le multe
Delle quote latte va male
La domanda per il Presidente Caldoro
Parametri colta vittime andiamo al di là di quanto ci sarà detto il falso sono di competenza quello che c'è
Utilizziamolo bene questo è un impegno reciproche cose ce le siamo dette chiaramente
Volevo fare un'altra domanda Nastase fatta dal Presidente
Un un minuto soltanto palme
Continuiamo
Tavola rotonda non è finita
Sergio Mancuso dello studio Ambrosetti ha fatto una ricerca che ora ci presenterà brevemente
E che riguarda appunto lo sviluppo del Sud agli investimenti infrastrutture
è stato un attimo
Prego accennasse no
Volevo dare
Giusto momento dei saluti reale delle autorità istituzionali
Allora innanzitutto buongiorno
Il contributo come Ambrosetti
Che abbiamo predisposto per questo ha occasione spero mi sentiate bene
Va proprio nella direzione
Di cui ha parlato
Di piano parlato i Presidenti di Regione leggera Matarrese cioè
Un modo di vedere il Mezzogiorno diverso un approccio più sistemico io capisco
Il momento di di di saluti difficile giornata se avete un po'di pazienza
Magari
Possiamo commentare insieme il contributo che avevamo predisposto per voi
Che non funziona
Allora l'approccio che avevamo utilizzato è proprio nell'indirizzo di cui hanno appena parlato Presidente Vendola Vendola Caldoro in giornata rese
Il nostro approccio a questo prima di parlare delle costruzioni come opportunità del Mezzogiorno
Cercare di ragionare insieme
Del mezzo giorno come opportunità per il Paese io cercherò di essere molto veloce salterò delle slide
Vedrò di essere veramente essenziale
Perché a me avete vado subito questa slide è che quella che rappresenta lo sviluppo del Mediterraneo e delle infrastrutture portuali
Vedete che il traffico tenevo delle del del dal due mila e cinque al due mila nove scusate un attimo di attenzione perché se no rischio di annoiarvi si non dare il contributo che mi è stato chiesta
Cercate come dire di di di di comprendere anche la difficoltà di di di coagulare a fine giornata
Abbiamo parlato del Mezzogiorno come opportunità per il sistema Paese perché non vogliamo più che il mezzo giorno sia un vagone di un treno che va sempre più lento ma Mezzogiorno può costituire una un nuovo motore propulsivo una nuova risorsa per rilanciare tutta l'economia del sistema
Perché è questo molto velocemente
Scusate ecco
Vedete i margini di crescita che hanno il soggiorno sono straordinari
Sono straordinari rispetto ad ognuno di questi passaggi che vanno fino al prodotto pro capite fino al medio disponibile soprattutto fino all'indice di dotazione strutturale
Torniamo a quello dei porti vedete che dal due mila cinque due mila e nove il traffico dei container
è cresciuto del sessantotto per cento viceversa se voi vedete le righe arancioni
Che rappresentano il traffico all'incremento dei porti di Gioia Tauro e Taranto che dovrebbero essere la porta d'ingresso del traffico teodem del Mediterraneo in realtà hanno perso
Mentre il traffico Porto di Valencia quindi evidentemente supportato da un'integrazione tra le politiche pubbliche e la capacità imprenditoriale ha approfittato di questa crash cita aumentandolo di più di un terzo diventa difficile
Parlare di un Mezzogiorno come porta d'Europa porta del sud se non si sono attenti non siamo attenti a cogliere queste opportunità
Salto questa slide perché mi dicono che c'è poco tempo
Allora
Abbiamo direttamente sui fondi FAS e sull'incidenza delle costruzioni
Scusate
Perché perché abbiamo detto che i fondi FAS
Sono un problema perché riguardano la programmazione di investimento ma poi Corciano rispetto alle disponibilità di cassa così noi dobbiamo anche capire che il ruolo istituzionale
Nonostante io abbia condiviso l'interventi entrambi i Presidenti è un ruolo che serve proprio a spezzare quella il circolo vizioso dato dalla CRI sì se la crisi continua a limitare gli investimenti privati affinché gli investimenti privati possano rilanciarsi rilanciarsi
è necessario che ci sia il pubblico che spezzi questa catena est rimette in moto il meccanismo poi sarà compito delle imprese sviluppare occupazione sviluppare una progetto Assores progettualità sostenibile e vedere di contribuire al rilancio del valore aggiunto territoriale se la guardiamo questa slide
Vedete che
I fondi FAS vedete sono distribuiti dal due mila sette due mila tredici sono quelli principalmente le righe relativi alla dotazione infrastrutturale allora avuto nel tempo
Lei sullo stato dell'arte si divide l'approvazione locazione ricadute sul territorio
Se vedete la parte di approvazione rispetto alla parte di erogazione sono praticamente fermi esiste una disponibilità ancora di oltre trenta miliardi che non sono messi nel meccanismo produttivo
L'indice di sviluppo infrastrutturale questo ci torniamo dopo perché
Vorrei
Allora guardiamo qua
Ecco questa è la situazione del Mezzogiorno per quanto riguarda le infrastrutture scusatemi ma l'impianto per rispetto ai presenti e per evitare di dilungarmi troppo e poi permette alle conclusioni
Se guardiamo questo dato è un dato ufficiale che è stato anche ripreso dalla Banca d'Italia anche se mi sono rappresentati Frati lo studio per la creazione
Vedete che il valore aggiunto del territorio cioè il PIL prodotto
In funzione del degli Investimenti produce una valore teorico di dotazione infrastrutturale che a sua volta si traduce in una banalizzazione di PIL
Se vediamo impegnati a mezzogiorno a trecentosessantaquattro miliardi di euro
Rispetta una valorizzazione che vedete nell'altro istogramma pari a cinquecentoquarantasette miliardi di euro
Non so se è chiaro questo prossimo cosa vuol dire che la dotazione infrastrutturale è fondamentale per lo sviluppo del valore aggiunto di un territorio e che esistono indici di misurabilità
Quentin dimostrano che il Mezzogiorno ha una posizione di arretratezza rispetto alla media italiana che diventa ganglio fondamentale per cui non diventa sistema per il Paese non diventa traino non diventa locomotiva era e stava agone
Se noi prendessimo
Sperando che vada ma non va
Scusate c'è qualcosa
Ma non funziona
Ecco se ne prendiamo quella differenza di valorizzazione di dotazione infrastrutturale pare appunto un miliardi
Tra l'altro tenete presente che sono inferiori ai fondi che sono a disposizione per gli investimenti infrastrutturali quindi non stiamo parlando di reperire ulteriori risorse noi vediamo che attraverso un coefficiente di attivazione tipico del sette ore delle costruzioni pregando parliamo di fare di infrastrutture parliamo inevitabilmente ricostruzioni noi potremmo produrre una ricaduta sul territorio con un moltiplicatore i core legato alla dotazione infrastrutturale
Parla ottantotto miliardi di euro riportando il vezzo di loro in un ruolo competitivo a livello europeo che diventerebbe veramente portualità per tutta l'economia nazionale non so se il ragionamento è chiaro ma sono dati ufficiali discussi anche a livello
Se voi
Guardate il sistema
Non so se mi è chiara questa slide questo è
Lo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno la linea rossa vedrete che il mio intorno è la media nazionale
La linea rossa così sovrapposte
A
Alla quella blu corrispondono allo sviluppo infrastrutturale nel due mila e uno del Mezzogiorno e nel due mila sette venete che praticamente non ci sono stati cambiamenti
Praticamente non ci sono stati spostamenti significative del diagramma
Viceversa se noi confrontiamo lo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno rispetto a quello del nord
Si evidenzia subito come esiste una situazione di sperequazione grave che in un sistema come quello del Mezzogiorno
Diventa inevitabilmente un handicap la cui nessuna capacità imprenditoriale progettuale può rispondere
Diventa difficile inventarsi di essere imprenditori capaci di spingere la macchina nazionale se non si hanno questi tormenti a disposizione
Tornando anche anche sul turismo avevamo sviluppato dei ragionamenti ma non credo ci si attende come il ritorno a chiudere quindi io mi scuso con voi questo studio eventualmente sarà a disposizione il problema fondamentale però quale
Hanno perfettamente ragione i costruttori riuniti in un comitato per il Mezzogiorno che decidono di proporsi non in una logica rivendicativa dateci sostegno perché il nostro settore in crisi
Ma corsi in una ottica propulsiva dicendo il Mezzogiorno d'Italia uscendo dai localismi regionali così come mi sembra condivisa anche i Presidenti di Regioni deve sviluppare un approccio sistemico della propria economia
Studiarsi come
Apparato che all'interno del sistema Paese
Può crescere secondo quelle risorse disponibili pensate anche solo al turismo pensate al diportismo pensata la valorizzazione del clima ed il Presidente Vendola l'altro giorno intervista ha detto se non vuole più mestiere eolico e fotovoltaico ma sempre attenti tutto questo è andato a scapito dell'agricoltura se invece noi ragioniamo Presidente Vendola sul tema ma di come anche in Paesi d'Europa che hanno una risorsa energetica solare molto ma molto inferiore io avevo presentato
Una una slide veloce
Solo che non va
Se vediamo altri Paesi europei che
In Europa hanno invece valorizzato quella risorsa apriamo la Germania
Allora
Mezzogiorno che ha una produzione potenziale
Molto maggiore in termini proporzionali
Non ha goduto di politiche adeguate perché è questa risorsa avvenisse capitali alzata e si traducesse in industria produttiva
La stessa cosa vale per il le le le capacità e le le le risorse costiere il Mezzogiorno ha una capacità di sviluppare l'industria attraverso la valorizzazione secondo la norma che della legge Galasso delle proprie
Infrastrutture portuali
Cose che altri Paesi che ne hanno Neno disposizione di minor qualità hanno saputo valorizzare
Sostanzialmente
L'approccio sistemico significa innanzitutto rendessimo conto che mettere in campo gli investimenti richiede un'urgenza assoluta l'urgenza assoluta è data dal fatto
Che
Oggi e per riuscire
A produrre
Una ricaduta darà un investimento pubblico che spezzi la catena viziosa della crisi che contiene le
Continuerà a limitare gli investimenti privati non abbiamo di fronte il secondo la Banca d'Italia questi tempi
Cosa vuol dire
Che dal due mila sette due mila tredici semplicemente la capacità di impiego dei fondi FAS
Ha pagato per il settore delle costruzioni queste lungaggini burocratiche
Che si aggiungono a quelle che voi avete già ben evidenziato dei tempi tecnici per avere una licenza e dei tempi di paglia amento cioè i ritardi pagamenti tenendo presente che secondo la Banca d'Italia
Per la progettazione ad oggi ci vorrebbero settecento giorni ma ne non sappiamo che il punto di progettazione sono quei fondi sappiamo però tecnicamente
Teste
Per approvare un progetto ci vogliono cento giorni per dubitare bando ce ne vogliono cento lo dice la Banca d'Italia non lo diciamo noi
Per presentare le offerte e ce ne vogliono altri cento di giorni
Per aggiudicarle ce ne vogliono altri cento noi rischiamo di arrivare a fine due mila dodici che ancora non è stato ammesso nel meccanismo produttivo nemmeno un euro di investimento produttivo
Con il rischio che da qui al due mila dodici
è un calcolo che intenzionalmente non abbiamo voluto presentare quanto imprese del nostro settore salteranno quanto valore aggiunto andrà perso quanta occupazione
Quindi rendiamoci conto che parlare delle risorse come il FAS significa urgenza perché i tempi tecnici a cui siamo abituati in Italia no possono sostenibili per il nostro settore e questo ma
Va assolutamente dichiarato per quanto riguarda l'ultimo punto sulle opere
Poi chiudo spero che temi sollecita sia soddisfatto
Noi abbiamo ragionato sempre in funzioni delle grandi oltre oggi ho sentito Presidente Buzzetti e fare un riferimento io condivido moltissimo sotto un profilo tecnico se volete anche nella nella nell'affrontare
Le le le piccole e medie opere
Tra piccole medie opere non è che ci sia una grandissima differenza di valore aggiunto ovvero di ricaduta sul PIL
Territoriale
C'è però una valorizzazione diverso a carattere sociale le piccole e medie opere permettono innanzitutto il coinvolgimento di molti più impresa
Permettono un problema indire come dire sistemi del territorio cioè non è solo la zona interessata dalla grande opera che spesso la grande opera
Produce anche ricadute extra territoriali no voi sapete che la grande opera solo per il fatto che si fanno investimenti concentrati spesso investimenti concentrati si giocano su un mercato più aperto quello europeo non solo quelle locale
Terzo aspetto che mi sento di
Di aggiungere
Oltre alle tante motivazioni che abbiamo anche le piccole e medie opere permettono un controllo della specie siamo
All'interno dei bar agente dei preventivi stimati che la grande opera non è mai riuscita a fare
In un Mezzogiorno in cui si contestano le dispersione gli sprechi che io mi permetterei di dire è un problema anche questo sistemi cioè sprechi dispersione di su un problema nazionale non del Mezzogiorno ma se vogliamo focalizzare affinché l'attenzione su queste cose
La piccola media opera permette una velocità di impiego che la grande opera Nona una messa in funzione di ricchezza e di valorizzazione di tutto il territorio che la grande opera non è un controllo dei costi e degli sprechi e mi permetterei di aggiungere anche della moralità delle opere quindi del controllo riceva dottor presenti
è giusto che si prova anche le iniziative individuare l'etica è un fatto soggettivo la piccola mediata diciamo che supporta tutti gli attori in campo a una maggiore etica perché permette un maggiore controllo
Io mi scuso se l'intervento è risultato un po'
Come dire magari non troppo lineare
Ma le condizioni sono state queste grazie dunque per l'attenzione
Grazie dottor Mancuso è ora in perfetto orario tredici la conclusione del presidente Guzzetti
Le conclusioni dopo questo ragionamento sono sempre la cosa più difficile piuttosto la sottolineatura di alcuni
Aspetti molto positivi che sono emersi direi che dunque le le sulle piccole opere c'è un altro grande vantaggio che nel nostro Paese non sono solo un
Oltre a tutti quelli giustissima mente elencati
Non sono soltanto un elemento come dire di lavoro di occupazione e di sviluppo
Ma sono anche una necessità ineludibile perché ormai abbiamo perso non solo la grande infrastruttura
E stiamo perdendo in questo momento di crisi dati Investimenti eccezionali di tutti gli altri Paesi avanzati ancora terreno
Ma abbiamo proprio una qualità della vita
Le scuole che dicevo prima la manutenzione
Delle strade non ci dimentichiamo forse ce ne dimentichiamo che spesso con piogge intense il risultato di avere qualche morto purtroppo le cose vanno dette per come sono
A causa di dissesti di fra meglio geologi
Abbiamo tre miliardi e mezzo compreso uno sui dissesti idrogeologici che alcune regioni in particolare anche
Nel nostro sud ne sono afflitte che vanno effettivamente spesi questo miliardo di infrastrutture idrogeologiche
In questo momento non si sa bene quale destino abbia dove sia nel nei meandri del CIPE e se sia stato destinato e non è ancora stato destinato al ministero del Ministro Prestigiacomo
Ma
Cosa dire in conclusione come ragionamento degli ottimi spunti innanzitutto voglio precisare che
Il
Ministro Fitto si è scusato avete capito oggi perché è andato così pur l'ottimo convegno anzi ultimissimo perché gli spunti sono tanti perché Ministro Fitto è corsa a Roma
Molti governatori sono corsi a Roma dopo le dichiarazioni di ieri è il grande problema della protesta dei governatori in merito alla ma l'opera che è arrivata il risultato è stato quello di farli precipitare come credo stessero facendo anche i nostri due di oggi
Avverso riunioni e discussioni perché la manovra in Parlamento
Però il Ministro Fitto e ci tengo a dirlo c'era pregati di sottolineare questo fatto che lo chiameremo subito
In questi prossimi Simi giorni
Che è disposto anche per le sue noi si vede lei che
A farsi portavoce col Governo ecco e discutere con i governatori infatti adesso ci tornerò almeno uno dei punti che mezzi oggi
Per affrontare il tema quindi la ha sottolineato la preghiera di direbbero e anche
In fase finale perdo due secondi per sottolinearvi questo come ci sono scusate tutti i governatori che non sono potuti venire abbiamo preso proprio la aggiornata nonostante questo complimenti a tutti voi e quindi al sistema associativo
E al I brillantissimi interventi che abbiamo avuto perché qualche cosa mi sembra di importante venuto fuori anche nel concreto e di temi generali da aggiungere i ragionamenti che abbiamo fatto oggi vado veloce però sottolineo che cosa che mi sono sembrate importanti
Innanzitutto la manovra
Va discussa dice ha detto un attimo fa il Governatore Vendola cosa giustissima
Tagli non significa lotta agli sprechi
I tagli i sacrifici devono essere intendo ingenti non possono essere tout-court dei tagli dicendo ti tolgo questi denari e arrangiati
Perché non c'è possibilità di programmare e di organizzare e e dividere tra la specie indispensabile nei servizi e i cittadini non ci mettano in meno di pagamenti alle imprese voglia alle imprese ma voglio dire ci metto
Anche i servizi ai cittadini per esempio sul trasporto e un
Una politica che sia logica deve avere una programmazione uno sviluppo nel tempo non mi puoi dire dalla sera alla mattina ti tolgo questi soldi arrangiati
Io questo l'ho trovato consequenziale logico e razionale immagina formidabile
Così quindi i ragionamenti rispetto ai Comuni virtuosi alle Regioni virtuose non può essere fatto alla cieca togliendo do un miliardo e settecento milioni e comuni assegnando dal quattro per cento che potevano spendere nonostante il patto di stabilità
Hai zero settantotto che la manovra prevede
E i Comuni si trovano a gestire diciamo assolutamente soltanto quattrocento milioni questa
è una botta che non si sa che cosa va a colpire quindi in questo i governatori e l'ANCI hanno perfettamente ragione cioè tu mi dici di risparmiare ma mi devi dare la possibilità di organizzare e di organizzarmi su questa politica
Poiché ho trovato giustissime le osservazioni le abbiamo fatte tante volte duna lo vedete che lo dicono anche
Diciamo i governatori il patto di stabilità a una sua
Perversa perdonatemi stupidità perché è stato concepito in un'altra era geologica ma queste cose qui tradizione
Cioè le regole fanno gli uomini e gli uomini le cambiano cioè il rigore lo capisco
Ma un patto di stabilità impostato sul debito pubblico in questo modo EPA mi permetto di dire che fu oggetto di grandissime critiche quando venne fuori nella sua forma compiuta a col Ministro Padoa Schioppa e ce lo dobbiamo ricordare no che si diceva
Che era un patto di stabilità impostato in maniera troppo rigido un momento in cui le cose andavano bene
Allora vedete che rivedere questo discorso della manovra rivedere questo patto del patto di stabilità mi sembra che emerga in un coro notevolissimo di di insistenze ma
Non c'è solo questo
C'è naturalmente anche
Dei temi di fondo e dei temi rischiamo se se possiamo dire di anche di speranza fra virgolette di sviluppo importanti che sono stati sottolineati
Cominciamo i temi di fondo il lavoro non c'è dubbio che noi con il
Diciamo dall'affrontare gli stati generali abbiamo posto anche gli enti problema dell'industria delle costruzioni in termini di lavoro
Siamo gli undici che non hanno la cassa integrazione più di tre mesi ai nostri operai
E abbiamo anche un costo del lavoro che il più alto di tutti gli altri settori io credo che ci sia un punto forza che può essere preso di demagogia ma
Continua a dire che questa situazione nella quale il lavoratore edile
Prende nel migliore dei casi mille seicento euro e
L'impresa paga comunque a fine mese quattro mila e più Euro è una cosa intollerabile in questo momento di crisi non sito questo
Dobbiamo
Io chiedo questo ci sono dei soldi all'INAIL ci sono dei soldi all'INPS che sono dell'edilizia sono miliardi
Il Ministro Sacconi ci deve dare una risposta su questo punto cioè io quei soldi vogliono che siano spesi in questo momento di crisi per l'edilizia
Vorrei questo è un sogno
Che
Fosse possibile noi continuiamo a pagare quattro mila euro al mese ma vorremmo che qualcosa di più andasse in tasca I nostri operai questo momento di crisi
Sarà dei MAG oggi ama qualcosa ma bisogna fare
è la seconda cosa che vorrei
è che prendesse in considerazione l'utilizzo di queste riserve che ci sono e che sono del settore come gli abbiamo chiesto
Per utilizzare un'informazione mantenendo gli operai che non hanno più lavoro
Nel campo del lavoro edile invece che andare nel lavoro nero chissà dove a fare che cosa questa è una richiesta legittima e non capisco e non ci sono giustificazioni rispetto
A denari che sono stati dati ad altri settori industriali in questo senso
In cui in questo senso mi che ancora mi riallaccio a quanto diceva presenti in merito al sistema del lavoro
E a questa vicenda dal punto di vista della sicurezza sulla quale proporremo qualcosa di forte adesso la nostra Assemblea del quindici luglio
E sulla quale
Naturalmente
Bisogna cercare di lavorare ancora
Sul subappalto non non apro adesso il ragionamento però questo è un discorso che ci stai giustissime fatto bene a dirlo perché non possiamo stare in un momento di svolta senza affrontare il perno vogliamo essere un'industria moderna
Efficiente
Vogliamo ritornare al cantiere quelli che non so non sanno dove stanno i cantieri
Appartengono a un mondo che non è quello che vogliamo rappresentare noi vogliamo sapere dove stanno i nostri cantieri e vogliamo che i nostri cantieri si lavori con regolarità l'eco
Audizione del contorno lo devono permettere il subappalto e allora facciamo il subappalto generalizzato dove c'è libertà totale e responsabilità totale dell'impresa
Questo per esempio a un ragionamento
Moderno che si potrebbe affrontare contro quale abbiamo sempre grandi si vincoli e resistenze
C'è un passaggio etico ma lo metto per ultimo viene fuori il discorso dei giovani e della possibilità di non trovare lavoro e questo è un tema che sul quale siamo d'accordo tutti ed è stato sottolineato sono d'accordo anche
Con il governatore Caldoro che dice non è che devono andare nella pubblica amministrazione soltanto devono andare nel privato devono avere la possibilità
Di poter lavorare e da questi ragionamenti nasce un punto estremamente importante che è quello di questo tavolo di confronto cioè io porto dietro
Oggi questo proposta dal sud nonostante molti governatori non ci fossero la giriamo al Ministro Fitto e le associazioni devono stare in prima linea
Vedete come gli amori ragionando sulla questione delle opere pubbliche in cui secondo me la vecchia presenza vi ricordate nell'albo
Dei sindacati delle associazioni imprenditoriali così come le associazioni imprenditoriali devono essere portatori di regole e Vietti che accedono alla fine
Così credo che una risposta il sud che veda proprio i governatori tutti insieme a ragionare di questo momento di crisi con il confronto con le forze imprenditoriali sarebbe una bella cosa
Se con questa crisi venisse fuori la proposta che ha fatto il Governatore Vendola
Di costituire sostenevo che Caldoro costituire un tavolo di discussione che tenga conto dell'ottimizzazione perché noi ci perdiamo nei bicchieri d'acqua
Ha fatto vedere benissimo lo Studio Ambrosetti il fatto di come
Una razionalizzazione dei porti
I flussi diceva quanti lo facciamo quello facciamo lasciamo uccisi dalle nostre qualità che sono le nostre capacità individuali e le nostre capacità
Locali comunali mentre qui bisogna fare uno sforzo di massa critica maggiore e uno per tutti gli aeroporti in Puglia ma voi lo sapete e lo sapete che il turismo o nel nostro meridione è il solo tre per cento del turismo del Mediterraneo
Quando abbiamo il novantanove per cento delle bellezze
E lo sapete perché perché non ci si arriva
Se vogliamo andare nelle masserie pugliesi
Ma come ci si arriva conciario dagli inglesi la capacità aeroportuale deve migliorare nettamente allora questo sforzo infrastrutturale che
In parte giustificata me fa piacere
La difficoltà dell'imprenditoria del sud di fronte al
E
No al all'assenza completa di infrastrutture potrebbe per esempio essere un tema su mentale e portare immediatamente in un'Italia in cui il federalismo è complicato lo vedete non perché lo dice il Governatore Formigoni ma perché i conti devono tornare
Ma questo sì che un contributo positivo cioè nelle diversità nelle diversità che il nord e dica certe cose guardando magari più da vicino all'Est europeo e alla e alla Germania e il sud e dica
Delle altre cose con
UNI delle indicazioni forti comuni invece di perdersi intanto infatti c'ho vissuto in questo una grande idea di oggi sembra banale a me no ma
La volontà deve essere politica delle associazioni e destina può essere un grandissimo risultato
Quindi diciamo che queste cose sono emerse con chiarezza naturalmente per poter superare
Rapidamente tutto quello che appare in maniera evidente ancora una volta ce l'ha detto lo Studio Ambrosetti al di là di qualsiasi questa sera con i numeri
Dei denari non spesi perché noi diciamo che non ci sono risorse ma c'è una grandissima quantità di denaro che non sussistendo si spende con troppa lentezza
E che naturalmente spesso va a finire in spese inutili di sprechi anche perché non c'è il controllo generale
Di come questa spesa effettuata sono cose anch'
Docenti la verità è che viene fuori senza colpa di nessuno di un Paese fuori controllo in cui quasi nessuno si rende conto di quello che accade
Cioè vi rendete conto che non c'è controllo non c'è controllo della spesa non c'è controllo di quello che si fa non c'è responsabilità di nessuno su quello che si fa
Nessuno risponde dei denari dove stanno da dove sono ospitati come sono stati spesi di cosa che sta facendo
Siamo da questo punto di vista completamente allo sbando e questa è una reazione importante
Che può venire che secondo me è anche comune a molte regioni del nostro nord ma che comunque
è apparsa evidente oggi soprattutto in questa organizzazione generale un altro elemento di speranza viene fuori
E questo
Se posso dire viene fuori molto
Dalla dal dal discorso fatto sui FAS sui fondi strutturali
Diceva saldatore qui ci vuole un elenco dei progetti di spesa che rientra in questa mancanza di controllo
Cioè ma preoccupiamoci noi come associazione di fare l'elenco dei progetti noi abbiamo chiesto a tutti i Comuni italiani e abbiamo mille e seicento progetti di piccole opere pronti senza soldi in tutta Italia
Ce l'abbiamo trovato in mezzo un bell'elenco quindi vuol dire che progetti ci sono pure ci sono pure forse non sappiamo che ci sono quindi facciamo e preoccupiamoci noi come associazione perché o oltre che per le scuole
Dove costituiremo un monitoraggio preciso
Sul Ministero dei lavori pubblici per spenderli non dei cinque anni soliti me meno tempo su tutto il territorio facciamo per il Sud sui fondi Fassa e strutturali non solo un elenco di progetti che sono pronti a disposizione
Andiamo a vedere i soldi due stanno in quanto depositari nono facciamoci parte
Dirigente di questo discorso come associazioni fra
Cogliamo questi dati e aiutiamo i governatori e le amministrazioni locali a fare questo punto la situazione perché è una cosa mi ha spaventato oggi
Pur da ottima amministratori non sappiamo cosa abbiamo in mano
Ci sono dei buchi neri nella conoscenza che il primo elemento per governare una Regione per governare un Paese mi sa che
Un pochino parliamo senza sapere bene le cose come stanno e quando si è tra nel dettaglio questo viene in evidenza
L'housing sociale la banca del sud
Beh anche queste sono
Diciamo e l'intervento di riqualificazione del nostro territorio dicono tutti giustamente che non possiamo espandere più le nostre città a Napoli i terreni che c'erano li ha presi tutti Ambrogio affatto nel suo intervento
Fantastico quindi realtà non ci sono più spazi
Per costruire il nuovo ma la riqualificazione deve riuscire a partire è lo diciamo da anni lato del Piano casa può essere uno strumento tale esso mi riferisco al sud l'importantissimo
Le regioni del sud perché invece di fare un discorso che finora
Io ho fatto questo discorso di aderire una norma nazionale che semplificasse il piano casa
E rendesse possibile l'attuazione del piano
E
Che i Governatori del sud e la nostra associazione del sud non facciamo
Una maxi manovra che le Regioni fanno e Matera competente loro allora
Sei nove dieci anni una manovra delle regioni del nord è una manovra per le regioni del sud
Questo vuol dire a funzionare nel rispetto delle norme nazionali
Se il Governo non semplifica e semplifichiamo giro da soli ma allora però diamoci da fare cioè prendiamo quali sono le norme
Per un Piano casa che possono essere adottate
Dai governatori tutti insieme
E adottate tutti insieme le stesse norme semplificatorio ma è complicato ci vuole un po'di buona volontà però credo che il sud possa cominciare evidenziarsi fortemente su alcuni temi in
Maniera propositiva per i propri problemi senza dover aspettare sempre o lamentare quella che e qui non è che voglio difendere il Governo ma io l'ho mai creduto e complotti invero mani dicono forse non si danno i soldi a Roma perché c'è un gioco può dico se il Sindaco Alemanno con chi sta
Sta col Presidente Fini Sacco Presidente Berlusconi adesso il sud
Dice non ci danno i soldi perché vogliono aiutare in sì
Un pochino diciamo
La lega tira su
Però voglio dire non ci sono complotti la verità e che bisogna affrontare i problemi
E vedere di risolverli
Bene io credo che c'è anche qualche proposta questo tavolo che potrebbe essere il credito d'imposta al sud per impresa è che assumo ecco
Qui non mi ricordo chi l'ha detto questa mi sembra che un'altra grande
Cosa concreta dato chiare sull'al sud
Cioè perché non andiamo su degli sgravi fiscali che in assoluto sono improponibili dicendo anche di barattare come noi ogni tanto diciamo i nostri crediti con i crediti d'imposta troppo complicato
Però
Basta che ci paghino in tempo ecco però
Al sud si potrebbe chiedere accaduto in altri momenti storici del Paese un credito di imposta per chi mantiene l'occupazione perché il vero problema che si sta verificando e questo
L'occupazione allora questi sono e concludo degli spunti che ho voluto riassumere perché poiché li metteremo meglio in chiaro
Estremamente importanti su questi ragionamenti che si aggiungono ovviamente e si
Compenetrano
Rispetto a quello che andremo a proporre ancora una volta vi ho detto il quindici luglio ormai sto facendo un discorso fra noi
E poi
A tirare le somme sempre a luglio dopo la nostra Assemblea fare una riunione degli stati generali per vedere quello che realmente sarà venuto fuori da questa manovra
Come voi capite finisce una fase cioè non possiamo più aspettare io credo
Che sia evidente da quello che accade con i governatori con i Comuni le che con Confindustria stessa che parla di infrastrutture due per cento del PIL
Voi avete capito che non solo che avevamo ragione scusate se oggi l'ho detto tante volte ma la soddisfazione almeno dialetto ricordo giuste per l'edilizia prendiamocela e forse abbiamo detto involontariamente qualche cosa giusta pure per il Paese
Senza di accendere i motori dell'edilizia il Paese non riprende non è non è solo l'edilizia ma l'edilizia è fondamentale
Allora credendo in questo io credo che
Sono venuti anche oggi degli spunti interessanti Ai fini del ragionamento generale che si aggiungono
Al patto di stabilità alle opere piccole e medie alle semplificazioni e pagamenti che sono tutte cose che stiamo portando al limite al limite
Della proposta pro protesta civile
E voglio concludere con questo sul piano etico dobbiamo sicuramente in queste richieste in questo richiederà gli amministratori di frane bene gli amministratori in queste richieste al Governo di decidere in questo richieste di dare retta all'edilizia
C'è comunque qualcosa che dobbiamo fare anche noi
E questo passaggio etico secondo me quello di dover riuscire come
Pezzo di cassa e dirigente
A prendersi la responsabilità e come associazioni di qualità
Di crescita di qualità e del rispetto delle regole adesso anche qui faremo qualche proposta che stiamo ragionando e non ve la faccio oggi a quest'ora
Per alla nostra Assemblea fardelli un salto di qualità la faremo sulla sicurezza del lavoro la faremo come etica generale
Questo elemento etico c'è di fondo ma soprattutto
Voglio concludere col dire quello che c'è e vi ringrazio è il di impegno
Del dell'associazione dei nostri imprenditori che si è dimostrato anche oggi appassionato e convinto anche oggi è servita questa convention
Reca anche con questi interventi minori da parte dei governatori e dei Presidenti però per far capire e ulteriormente ragionare sulle vicende di un'associazione che c'è chiaro diritto di esistere se rappresenta un pezzo di società italiana che ci dobbiamo chiedere noi siamo convinti che meriti di continuare che l'impresa familiare
Dell'edilizia
Nella quale siamo stati educati con tutte le difficoltà abbiccì il chi la fa di noi a farla perché ci fa sentire liberi
Non dobbiamo essere dobbiamo rispondere a nessuno rispondiamo a noi stessi siamo i più profondi conoscitori dell'amministrazione pubblica perché con tutti i giorni abbiamo a che fare
Con le regole e con le norme il Paese se uno produce tappi di bottiglia o bottiglie forse può delocalizzare con tutto rispetto naturalmente di chi produce tappi di bottiglia o bottiglie e poi naturalmente
Disinteressarsi relativamente del Paese chi commercia in petrolio chi fa oggetti specifici noi siamo legati all'Italia
Non possiamo farne a meno quindi quando peggiore Paese peggioriamo voi
Quando
Dobbiamo chiudere chiediamo noi chiudiamo l'attività che però ci fa sentire liberi e consapevoli fare qualcosa di concreto qualcosa nel cui crediamo è per questo che costruiamo io penso ogni tanto si prende la delusione lo sconforto
Ma il piacere ne sono sicuro di ognuno di noi ha il cantiere quando ci si riesce ormai andare
E la possibilità di vedere realizzata una cosa concretamente realizzata dirigere u omini che spesso diventano quasi amici che ti ti si toglie un pezzo di teste SOSE deve licenziare persone che c'è da vent'anni o da trent'anni
Cioè parliamo di una realtà avvenire l'Assemblea e l'Associazione valida
Se rappresenta la verità la verità delle regole troppe complicate sbagliate che ogni tanto dobbiamo cercare così
Di di di di di di di
Dico di rispettare con grande con grande slalom le questioni ma che però ha un'etica di fondo perché il vero costruttore edile è una persona che rispetta le persone che rispetta le regole che rispetta i fatti perché e dico questo
Perché è questo in questo momento che ci dà la forza di insistere
E di permetterci di vedere che esiste un futuro per le costruzioni in questo Paese eccezionale fatto
Di qualità ambientale il fatto di recupero della nostra città di modernizzazione delle nostre città e dichiarazioni infrastrutturale
E che vorrei sinceramente perché credo che siamo i più bravi di poterlo fare noi quindi non dover far venire imprese cinesi
A basso costo che realizzino il tutto perché non siamo uscite a rimettere a posto alcune regole fondamentali del Paese stesso
è per questo che ci dobbiamo battere per questo che vi ringrazio sua oggi e per questo che ho
Malamente voluto sottolineare invece dire quattro frasi generali e vi ringrazio per la pazienza
Perché queste cose le voglio portare
Dentro il ragionamento finale che faremo il quindici di luglio dove
Pretendo di avere delle risposte che siano anche dei no ma delle risposte ce ne deve dare
Il Gottardo e la classe politica
E in base a quelle risposte giudicheremo come insistere a battagliare
Secondo me per un mestiere Verdelli ideali per i quali i vari e poi io sono personalmente tanto tempo se posso dire che non è perso assolutamente della mia vita che stavolta
è giusto andare fino in fondo prima di decidere eventualmente e io non lo credo dichiarare mestiere grazie a tutti
Adesso
A
Aggiornare ex