La TV digitale deve essere anche locale

Buongiorno diamo inizio a questa conferenza stampa dal titolo a tv digitale deve essere anche locale che è stata organizzata dai avanti Corato dall'Associazione TV locali e Ferretti
Questa conferenza stampa abbia ha come obiettivo quello di illustrare le ragioni per le quali le imprese televisive locali sono assolutamente contraria alla nuova ipotesi di pianificazione delle frequenze per la radio diffusione televisive in tecnica digitale terrestre
è stata presentata dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nei giorni scorsi nell'ambito del procedimento di completamento dalla revisione appunto di questo piano
Ringraziamo anche
I parlamentari che stanno sostenendo la protesta delle delle televisioni locali di di Aeranti-Corallo di e dia Ferretti tv locali
Con
Con la presentazione di centinaia di interrogazioni parlamentari
Sia alla Camera che al Senato in particolare ricordiamo che sono state presentate alla Camera numerose interrogazioni da chi dedica Parini primo firmatario e altri parlamentare che lega Nord e PdL
Del alto altra interrogazione di dei parlamentari Marchioni che proprio saluto che è presente
Quindi in una conferenza stampa Boccuzzi del Partito Democratico e altri di del altra interrogazione di Ciccioli altri del PdL e al Senato un'ampia interrogazione
Promossa dal dal dal senatore Butti cui hanno diritto anche con il senatore Vimercati oltre ancora numerosi rappresentanti punto con voti del del PdL anche del
Senatori della del Partito Democratico
Il
Perché questo piano questa revisione del piano delle frequenze e quali sono le obiezioni anche sul piano soprattutto tecnico legale che
Le associazioni pongono rispetto a questa ipotesi di piano
Questo piano sostanzialmente mette in discussione tutti i criteri di pianificazione che sono stati fino a oggi adottati nelle sei Aree tecniche interamente digitalizzate mi riferisco alla Sardegna la Valle d'Aosta
Al Piemonte occidentale che corrisponde come sapete alle Province di Torino di Cuneo
Al Trentino Alto Adige all'ASS così la Provincia di Viterbo e alla Campania
Questi criteri adottati in queste sei aree già oggetto di switch-off a
Hanno permesso
Sostanzialmente a tutti gli operatori nazionali e locali presenti in queste aree di convertire le proprie reti analogiche ho già digitalizzati nel reti digitali pianificate quindi sostanzialmente
Di intero sistema televisivo traghettato alle al digitale certo con con alcuni problemi alcuni ancora da risolvere ma sicuramente con la possibilità per tutti e in particolare per le televisioni locali
DS DS di diventare operatori di rete digitale
Oggi il nuovo piano ammette in discussione queste questi criteri mette in discussione questa possibilità se venisse attuato verrebbero ridotti fortemente gli spazi radioelettrici
A disposizione delle televisioni locali con gravi ripercussione non soltanto nelle aree ancora da digitalizzare
A partire dal dalle aree del nord Italia
Quindi
Che dove lo switch-off avrà inizio a partire dal quindici di settembre ma con gravi ripercussioni anche
Nel
Nel nelle regioni già digitalizzate dove evidentemente verrebbero messe in discussioni da assegnazione delle frequenze già fatte lo riteniamo sul piano
Tecnico legale che il questo modo di procedere dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni vada in contrasto con le con le stesse delibere dell'Autorità infatti altre autorità in particolare con la delibera centottantuno il del due mila nove aveva stabilito che la pianificazione dovesse necessariamente avvenire con la tecnica dell'SSN come tutti voi sapete essercene single fra quel si network quindi una sulla frequenza per ogni rete di
Di di di trasmissione tanto nazionale quanto locale nella nella in ogni area tecnica
Oggi l'ipotesi del nuovo piano che è stato presentato
Per la per la consultazione alle associazioni di categoria
Prevede che una serie di reti vengano realizzati invece in modalità K SFM con
L'utilizzazione di due o tre frequenze quindi in sostanza ci sono sarebbero previste otto nove
Reti con questo con questa dimensione e questo porterebbe indubbiamente una riduzione delle risorse ma di elettriche per le emittenti ma soprattutto si realizzerebbe un sistema di pianificazione in contrasto con gli stessi criteri i principi stabiliti dall'autorità non la sua delibera quadro
Che la delibera quadro che è stato anche recepita in legge dello Stato e quindi come tale a nostro parere spetterebbe al Parlamento a questo punto e non all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni modificare questi questi principi
Abbiamo fatto presente questi aspetti alla
Alla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nell'ambito dalla consultazione pubblica lamentando anche che a nostro parere
L'altro l'autorità sta agendo appunto in contrasto con le sue con le con le sue stesse delibere
Che sta violando sotto questo profilo anche il principio della Riserva di almeno un terzo delle risorse radio elettriche a favore delle televisioni locali
Perché questa questa riserva di un terzo deve essere intesa non come un dato meramente numerico e quindi sotto il profilo semplicemente squisitamente quantitativo ma anche sotto il profilo qualitativo
Perché quello che è importante sottolineare che la riduzione degli spazi frequenziali non avverrebbe in base a questo piano soltanto
Dal punto di vista dalla quantità delle frequenze ma verrebbero
Come dire tolte alle alle televisioni locali anche le frequenze più importanti che invece sono state assegnate nelle aree nelle aree tecniche già interamente digitalizzate
Quindi questa riserva del terzo non deve essere inteso a nostro parere sotto solo sotto il profilo quantitativo ma anche sotto il profilo qualitativo e quindi non fare questo
Rappresenta un'altra evidente di un attivazione della della normativa come è stata
Come è stata realizzata
Io mi mi fermerei qui con questo osservazioni darei adesso lascerà il microfono a Maurizio giunco per ulteriori osservazioni
Sì buongiorno a tutti grazie
Intanto grazie per la partecipazione
Tue
Saluti
Devo salutare per Paolo mischie della cui il comma
Ringraziano sentitamente perché
Hanno scritto
La triplice forse avete CGIL CISL e UIL a inviato una lettera al commissario dell'Agcom dottor Calabrò e a tutti
I consiglieri dell'Autorità esprimendo una forte preoccupazione
Qualora il Piano fosse applicato così come ipotizzato dall'Autorità forte preoccupazione per l'occupazione del settore
Quindi un grazie veramente di cuore che si aggiunge al grazie di tutti i parlamentari come ha detto il collega Marco Rossignoli
Che hanno inteso esserci vicini in questo momento e questa è la dimostrazione del fatto che
Le nostre proteste
Non erano e non sono assolutamente strumentale ma sono delle proteste
Concrete
Perché questo Piano di fatto e veniamo
Un paio di punti tecnici che qualificano evidentemente molto bene la nostra posizione in questo piano di fatto
Riserva alle tutte le emittenti nazionali emittenti nazionali che ci sono e quelle che non ci sono cioè che dovranno venire nel mercato
Riserva unicamente frequenze che sono state coordinate a Ginevra
E di contro riserva le emittenti locali invece una serie di frequenze che non sono state coordinate a Ginevra unicamente frequenze che quindi non sono utilizzabili sul territorio nazionale
E soprattutto non sono utilizzabili e tutte le aree di confine
Perché non sono utilizzate al confine perché sono
Appannaggio degli Stati confinanti e quali evidentemente avendo ottenuto Ginevra questa serie di frequenze le possono tranquillamente trasmetterei senza alcun sistema di protezione nei confronti del nostro Stato
E l'emittente locale che vive
Pro proprio immaginare l'emittente locale Romagna pro immaginare nell'ente locale della Lombardia ma tutti praticamente tutta l'Italia anche Lazio sostanzialmente confina in qualche modo con la Francia
Si troveranno sostanzialmente a non poter utilizzare appieno
Queste frequenze che
Come detto non sono coordinate quindi non hanno nessun tipo di difesa sul territorio
Siccome ciò non bastava e quindi violando latamente come ha detto Marco Rossignoli la riserva di un terzo in quanto le emittenti locali un terzo delle frequenze coordinate non sono state assegnate
Il
Il secondo aspetto è più importante è che ventiquattro frequenze che rappresentano contate male su venti Regioni circa centoventi televisioni
Accontentare quattro frequenze significa una capacità di circa centoventi televisioni sul territorio queste quattro frequenze sono state tolte
Dal
Vecchio Piano
Predisposto dall'Autorità ed assegnate alle televisioni locali sono state tolte da questo monte per andare ad assegnare alle reti K SSN delle nazionali sono le frequenze sostanzialmente migliori che le emittenti locali fino ad oggi
Avevano ricevuto nelle aree del Lazio e nelle aree di switch-off anticipato
Che dire evidentemente quando e l'Agcom approva immaginare che nel Lazio
Una serie di emittenti che hanno ottenuto quelle frequenze
Dovranno ricevo una lettera per cui quelle frequenze non sono più della loro disponibilità e non esiste come chi opera nel settore Bensa nessuna possibilità di sostituirle perché non vi è sostituto né di frequenze
Sostanzialmente semplicemente nelle aree di switch-off anticipato si decreta la si va a decretare la chiusura di
Circa dalle quattro alle dieci emittenti per area che non troveranno nessuna possibilità di trasmettere in alcun modo quindi è un'estrazione sostanzialmente all'otto in negativo dove chi viene estratto chiude chi non viene estratto invece sopravvive
Il risultato del torrente di questa fantasiosa quanto devastante ipotesi fatta a tavolino senza tener conto che dietro le imprese ci sono
Delle persone delle aziende degli esseri umani dei dipendenti dei giornalisti
Non può che essere
Quello di
Fermare completamente completamente il piano perché evidentemente di fronte a questa ipotesi le emittenti locali ricorreranno qualora approvato il tutte le sedi opportune non solo
Nelle non solo i tribunali amministrativi ma anche tutte le sedi giudiziarie
Perché
Fino ad oggi in Italia sono totalmente non sia mai visto nulla di questo genere
Nonostante questo io debbo dire che sono sufficientemente su fiducioso sia per il sostegno che abbiamo avuto dalle forze sociali dalle parti politiche e sia perché siamo sostanzialmente lei ha ragione abbiamo detto l'autorità
Abbiamo detto l'Agcom se approvate questo piano vi assumete la responsabilità di fermare il digitale
Ne risponderete poi in Italia ne risponderete poi in Europa oggi l'Italia si trova in una posizione molto avanzata questo un piano che la potrebbe far accorrere al l'ultimo qua sotto sotto l'ultimo gradino
Grazie a tutti io se se se è possibile stupro permetti
Volevo
Non solo salutare Filippo Rebecchini presidente della nostra associazione ma
Rare invitarlo anche a dire due parole visto che rappresenta anche le reti nazionali su su questo punto ci farebbe molto piacere Filippo
Nel frattempo salutiamo anche il Segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa Rossi che
Partecipava a questo incontro a cui chiederemo poi anche una una testimonianza del del sindacato dei giornalisti che sta sostenendo questa nostra questa nostra battaglia anche intervenuto con una
Con un documento in questo senso che e che e che ringraziamo
Già utili allevatori tutti ringrazio due
Limitata la classe ma sostanzialmente tutto ciò che avete detto è stato così chiaro è così starei per dire evidente
E che non servano o molto delle parole
L'unica cosa che voglio dire e qui sta tutta la effettiva
Non solo di tipo locale imbattuta rette effettive contrarissima questa piantina il che
Fa ben sperare perché oltre all'ai prefetti che comprende come sapete etica sette tele comma le locali nazionalmente
è
Anche la RAI è assolutamente contraria
E questo
Anche questo fa ben sperare
Sinceramente credo
Che però non voglio fare alcuna previsione
Credo che
Ci sono possibilità se continuiamo nelle nostre impegno nel volere appunto chiaramente identica anche a ricreare
E a tutto o Parlamento tutte le forze politiche eccetera l'assurdità di un piano di una divisione di un piano
Dopo trenta
In quattro anni in cui si è fatto
Il piano di assegnazione delle frequenze sul campo perché questo è avvenuto e pulirlo cambiare adesso in corsa è una follia
Assolutamente d'accordo quello che è stato detto precedentemente dammi particolarmente colpite sono stati lui emittenti locali ma non solo
Perché vi sono stati tolti appunto molti canali pizzini nulli dunque si era fatto un grandissimo lavoro
Di coordinamento comunque lezione tra cui il Lazio il Piemonte etc tra tutti gli operatori essi
Trovate anche risoluzione
Sì mi pare che è una cosa che non vale la pena ancora di i esercitarla perché è una cosa assurde io comunque ringrazio tutti tutti gli intervenuti in particolare
Poi primo l'avete già pattuì una inversamente parlamentari chi ci aiutano in questa battaglia e faccio tanti auguri spiegate bene grazie
Diamo ora la parola a affidava Fabrizio Berrini si deve Segretario generale della della grandi vi era anche Corallo
Abbiamo sentito il precedente Lucignolo il precedente del job on call presenterebbe piene siamo qui oggi
Con le nostre scelte garanti Corallo Ferretti ed è già questo miracolo però questo
Ci dimostra come deve dobbiamo comportarci come dobbiamo agire in questi meglio dove il cielo veramente nero ci sono tantissimi problemi sulla nostra il teste
Aleggia
Il piano delle frequenze aleggiava numerazione automatica allergia assicurano la legge la quale proprio già definitiva
La soppressione delle provvidenze per l'editoria abbiamo una crisi in corso abbiamo nostri colleghi con
Metà trasmetta dei segnali analogici l'altra metà in digitale
Io credo che oggi in questo momento e questi precisi giorni
Necessiti una grande unità nel nostro settore necessiti che smettiamo di pensare al singolare
Necessita assolutamente che ognuno di noi abbia in testa
Che di fare parte di un comparto dove ognuno di noi ha bisogno dell'altro
Se noi non riusciamo a creare il comparto delle televisioni locali
E qualcuno penso al s'illude
Di essere migliore avvantaggiato oppure di trarre dei benefici da una situazione di difficoltà in questo momento sbaglia perché ci troveremo tutti nello stesso modo faremo tutti una brutta fine
Questo noi dobbiamo averlo molto chiaro molto molto chiaro da quando è cominciato il processo di digitalizzazione c'è stato questo
Avvicinamento forzato non forzato voluto non voluto tra letture associazioni che rappresentano il novantotto novantanove per cento del mondo della televisione locale lo abbiamo fatto e in quelle ore John lettore ho potuto esercitare la nostra unità abbiamo ottenuto il novantanove virgola nove per cento di quello che c'eravamo prefissati oggi il tempi sono durissimi
Non pensiamo di stare divisi ma divisi volti di non pensare di
Io vivo e tu muore perché non sarà così se noi oggi non riusciamo su tutte le problematiche che ci sono in questo momento e le problematiche sono oggi il piano delle frequenze domani l'altra con la più grave ancora che la legge
Noi lo dobbiamo lavorare insieme share non ne usciamo tutti insieme non ci sarà qualcuno che viene fuori e qualcun altro questo dentro purtroppo è così
Purtroppo un momento in cui L'Unità necessità nel modo più assoluto le dimostrazioni di quello che accade di quel
L'attacco voluto non voluto concentrico non concentrico verso il mondo dalla televisione locale perché noi siamo detentori di buone frequenze belle frequenza
E guarda caso ce lo stanno piano piano sottraendo no sottopagata giustamente come mi suggeriscono pagate
Non solo con denaro ma anche con il sudore con gli anni e con l'impegno di ogni singola azienda di ogni singolo lavoratore abbiamo costruito il nostro settore in questo momento potrebbe
Esplodere tutto anzi implodere tutto per cui io
E chiudo
Invito ancora una volta pensiamo come comparto non pensiamo più al singolare fondamentale questa cosa qua
Perché proprio in questi anni sulle nostre divisioni gli altri hanno costruito le loro fortune noi dobbiamo essere assolutamente uniti grazie
Diamo ora la parola a Giovanni Rossi Segretario generale aggiunto dalla Federazione nazionale la stampa italiana
Lo ricordava Rossignoli noi abbiamo scritto alla anzi il nostro Segretario generale Franco scelti che questa mattina un altro impegno altrimenti sarebbe stato lui direttamente rappresentare la federazione
Il nostro Segretario generale dicevo ha scritto al presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò sollevando una serie di problematiche ieri questa lettera l'abbiamo anche reso pubblica diffondendo la
Alle agenzie
Due sole abbiamo problemi rispetto alla revisione del piano delle frequenze poniamo problemi rispetto alla numerazione automatica dei canali della divisione digit dalla televisione digitale
E quindi poniamo una serie di questioni che certamente interessano a voi ma interesso non fortemente anche tutti i lavoratori del settore e in primo luogo
I giornalisti
Pensiamo che questo che sta accadendo possa avere lo ricordava Berrini effetti dirompenti su tutto il sistema
E che rischiano peraltro collegate ad altre questioni di cui parleremo peraltro tra di noi la prossima settimana di mettere in ginocchio il sistema delle TV di ambito locale
Che già viene colpito fortemente dall'impoverimento delle risorse disponibili dalla crisi economica
E dalla necessità contemporaneamente di rimodulare gli investimenti per il passaggio al digitale e cioè per fare quel salto di qualità che poi
Coloro che decidono di ridurre i finanziamenti chiedono a tutto il sistema
Secondo noi la libertà di informazione non viene colpito solo da provvedimenti come quelli che sono in corso di discussione in Parlamento e rispetto al quale riafferma anche in questa sede la nostra totale e assoluta contrarietà
Ma viene messa in discussione anche dalle cose di cui si parla e questa mattina in questa conferenza stampa
Il combinato disposto di provvedimenti come quello in discussione al Parlamento il taglio dei finanziamenti al sistema questi interventi sul piano
Delle frequenze le questioni che si porranno tecnicamente poi per la gestione completa del passaggio al digitale
Rischiano di mettere in discussione il pluralismo proprio negli ambiti che quando si parla di riforma generale dello Stato si dovrebbero valorizzare no si parla tanto di federalismo di ambiti regionali di ambiti locali
Poi tutto quello di quel parliamo in questa occasione sembra andare nella direzione opposta cioè colpire esattamente chi è radicato
In quelle realtà
Non vorremmo che queste novità che si prospettano nel sistema nel momento in cui noi almeno per ora Arianti corale abbiamo fatto dei passi avanti anche attraverso il rinnovo dell'accordo contrattuale
Comporti poi
Colpire pesantemente i livelli occupazionali che questo settore garantisse non solo per quel che riguarda i giornalisti ma anche per quel che riguarda tecnici amministrativi c'è un comparto occupazionale
Chi assume sempre di più assunto sempre di più in questi anni
Rilevanza
Noi dobbiamo ottenere che si abbia un diverso atteggiamento rispetto a questa rete imprenditoriale
E si abbia un'attenzione particolare alla Rete dalla piccola e media imprenditoria che qui è fortemente radicata non c'è solo questo ci sono anche grandi imprese
Ma in particolare
Interessa che ci sia coerenza rispetto alla necessità di sostenere la piccola e media impresa e
Quella fortemente insediata nei mercati locali continua a sottolineare questo aspetto perché è appunto ciò che accade a un'enorme evidente contraddizione tutto quello che si afferma sul piano politico istituzionale rispetto al fatto che si deve dare spazio le identità le culture regionali e poi il sistema dell'informazione che può dare
Questo spazio e questa rilevanza e questa visibilità
Viene invece messo in crisi nostrano il sindacato dei giornalisti indicare la soluzione tecnica
Ma c'è tutto noi sottolineiamo e lo facciamo anche con questa lettera al presidente Calabrò
Che il Polo così detto minore perché poi in realtà minore non è perché ha una serie di televisione che appartengono a questo sistema nelle proprie realtà più sono collocate i primi posti concorrono fortemente
Nell'audience colleghi emittenti nazionali
Debbano essere tenute in considerazione per il rilievo che hanno occorre equilibrio nelle decisioni che verranno prese
Che contento l'incerto le esigenze delle grandi aziende nazionale con le esigenze delle imprese che operano nell'ambito locale
Non siamo però interessati a una nuova guerra delle frequenze e qui ci sono tutti gli elementi perché si scateni questa situazione noi invece vogliamo che si intervenga per pianificare correttamente oltretutto
Le decisioni delle quali
Si discute e dall'ultima cosa che dico
Rischiano di stressare il mercato
Voi immaginate gli utenti in quale condizioni si trovano quando ogni volta devono di nuovo porre il problema di intervenire sull'antenna sul proprio televisore guardate che questo non è un dato marginale ciò che è accaduto ma durante il passaggio al digitale
E che ancora in parte presente mi sembra estremamente significativo al riguardo
Chiamerei adesso il dottor Pierpaolo ministri della UIL comma usato uno dei firmatari
Insieme a CGIL CISL della lettera di protesta
Inviata Calabrò se vuole dirci due parole sono assolutamente gradita grazie
Grazie
Sì veramente due un accenno
Sicuramente abbiamo ritenuto doveroso
Intervenire anche noi attraverso una lettera che abbiamo scelto anche noi al Presidente della dottor Calabrò nella dell'Agcom la scorsa settimana Acqui Paese Guido anche una nostra dichiarazione un comunicato stampa
Che ripeto abbiamo fatto la la volta la settimana scorsa
è chiaro che la nostra preoccupazione ero lo diceva il dottor giunco in in apertura sicuramente rivolta a ciò che potrebbe succedere o accadere
Se qualora avvenisse tutto questo
Riordino tra l'altro siamo di fronte a una situazione
Che in questo Paese effettivamente sta vivendo un momento molto particolare su tutto l'intero mondo della comunicazione non solo della della parte
Televisiva ma anche
Sul mondo della carta stampata e quindi
Anche per ciò che sta accadendo in queste ultime ore rispetto anche alla
Ragionamento un po'che si sta discutendo nelle aule parlamentari
Ma detto ciò io credo che
Tra l'altro noi siamo anche alla vigilia di una rinnovazione contrattuale importante
Che rispetto a questo credo che il miracolo che sia avvenuto oggi
Tra la possibilità di avere due interlocutori seduti allo stesso tavolo per noi è di grande auspicio rispetto a questo e volevo anche dedicare una parola rispetto
Rispetto a ciò che dovrà accadere
Credo che effettivamente essere in questo momento uniti
Può sicuramente portare un ragionamento in avanti e quindi l'auspicio che io dove che porto
Hanno meno ovviamente unitaria del dei sindacati di categoria esserle cicliste leggo il comma che rappresento
Nella mia personale in questo momento è appunto quello che
In qualche modo ci sia un ulteriore elemento di riflessione
E soprattutto volto al Alfa al fatto che
In qualche modo si debba garantire non solo l'aspetto
Meramente occupazionale e quindi il mantenimento delle delle figure
Che rappresentano questo settore ma anche in qualche modo il ragionamento del pluralismo e di qui delle culture soprattutto per quanto riguarda quelle locali e quelle regionali
Non ci dimentichiamo che questo e chiudo
è un settore che
In qualche modo abbraccia circa venti trenta mila occupati escludendo l'indotto di escludendo
La grande RAI e quindi io credo che sia sicuramente un settore
A grande valenza dal punto di vista occupazionale che vada salvaguardato e tutelato
Quanto più possibile e quindi sto è il nostro auspicio vi ringrazio ancora
Spero presto
Diamo ora la parola all'onorevole Elisa Marchioni del del Partito Democratico che una delle firmatari del
Delle interrogazioni parlamentari che state proposte
In questi giorni su questa problematica che ringraziamo di essere intervenuto
Ringrazio voi per l'invito io sono venuta più che altro per ascoltare per sentire i punti di vista perché sono importanti io ho sottoscritto convinta all'interrogazione insieme ad altri colleghi e come ricordava prima
E sono convinta profondamente di quanto le emittenti locali e rappresentino per la democrazia informative in Italia tra l'altro
Fa parte anche della mia storia ho lavorato dodici anni un'emittente locale una piccola emittente locale quindi
Non lo ricordo terra è sentito dire fa parte davvero di quello che io
Che ora è sperimentato e di di un percorso che ho trovato così affascinante allora
Credo davvero che ci siano in questo momento è in gioco elementi importanti ci sono piccoli imprenditori che sul territorio danno voce
A realtà che altrimenti a livello nazionale non sarebbero né note né notiziabilità importante invece svolgono un ruolo insostituibile sui territori che sono
Diverse che hanno bisogno di questa pluralità che hanno bisogno di questa ricchezza informativa quindi credo che quello che abbiamo fatto è un'attenzione doverosa che queste emittenti abbiano
La possibilità di continuare a lavorare si lega anche al tema delle provvidenze per l'editoria perché noi dobbiamo lavorare anche su questo settore perché anche qui non sono modalità di lavoro privilegiate
Il mercato pubblicitario italiano è troppo fortemente condizionato dal duopolio di RAI e Mediaset
Quindi le previdenze sono un tentativo di riequilibrio senza le quali il mercato rimane ancora troppo squilibrato quindi sono temi in tanti su cui
Ne siamo intenzionati a lavorare e vi dico con questo stile di ascolto e di collaborazione siamo in un momento in cui il piano
Ancora può essere modificato per cui siamo in tempo per poter lavorare insieme su questo avete la piena disponibilità e il pieno appoggio perché davvero credo che l'emittenza locale sia un enorme ricreazione norme risorse per ciascun territorio italiano in questo senso va
Difesa e supportata
Sì direi che questo punto abbiamo concluso la nostra conferenza stampa se non vi sono
Domande da parte di qualche giornalista
Ne approfitto per ringraziare ancora tutti della vostra presenza
Nuovamente i politici e saluto anche cordialmente Bruno tesi cioè che vedo che ha partecipato solidale con noi visto che
Una volta ogni tanto le posizioni sono sostanzialmente identiche e vi auguro tutti quanti ornate grazie
Grazie di essere intervenuti arrivederci