Secondo Incontro Nazionale di AreaDem - seconda giornata

Ecco
E padani si prepara
Ballini
L'ordine dei lavori l'onorevole
Dunque ha premesso che
Bello interessante a mio avviso il verbo tutto ciò può costruire riproducendo nel momento del
Vorrei
Che ogni volta che il centrosinistra
Soprattutto Lombardo-Veneto polpo quel corpo anche loro best il giorno Lucio protocolli molto con questo mantra
Dai commentatori e per qualche mese nel corso del dibattito nelle nostre riunioni Bobo dopo il voto salvo poi andare a finire nel dimenticatoio della politica nazionale la cosiddetta questione settentrionale che anche ieri è stata evocata
A proposito della quale se qualcosa ci ha sollecitato da lavorare proprio la relazione di Elio D'Alimonte che dobbiamo assolutamente aggiornare la nostra analisi della situazione del Paese e anche del nord
Nel due mila nel due mila e uno due scadenze elettorali importanti ragionavamo coi dati del censimento del novantuno oggi non possiamo ragionare con i dati del censimento del due mila e
In questi dieci anni se mai si possa dire che esista una vera e propria questione settentrionale
Almeno bisogna sapere che è profondamente molto mutata la sua qualità e sono cambiati i soggetti sociali ed economici che la descrivono e l'anima lo insomma credo che la lega vinca anche perché noi continuiamo a pensare a un Nord avanzato che non esiste più le aziende che si sono ricollocate nel mercato dopo la fase dalla stagnazione della prima metà della della prima decade dagli anni due mila oggi arrancano nella crisi
E non vedono più il futuro all'orizzonte
Queste aziende sono milioni milioni di piccoli imprenditori o che tali si reputano
E altrettanti dipendenti
Ma Milano
Unico motore dello sviluppo non esiste più non la possiamo pensare più così e la laboriosità della fascia Pedemontana piemontese e lombardo veneta è profondamente colpita dalla crisi
Soprattutto perché al nord della manifattura la manifattura al nord si attesta attorno al trenta per cento delle attività produttive e il restante sessanta settanta per cento e terziario prevalentemente arretrato prevalentemente arretrato questo è il punto
Un terziario con un basso tasso di innovazione una quota pari a zero di ricerca legata alla produzione che continua a presentare frammentazione organizzazione e un terziario che anche al Nord ormai non solo al Sud ha bisogno delle gare e del soccorso pubblico dell'esternalizzazione per sopravvivere alla crisi
E quando il pubblico non paga le aziende chiudono
E per non chiudere bisogna condividere la contiguità in un cerchio chiuso di solidarietà che allontana il mercato e non aiuta le a innovare né a competere e mi riferisco in maniera molto esplicita
Al sistema di potere ad esempio di uno come Formigoni
Che è un fenomeno esso stesso non solo quello della lega che bisogna studiare
Ed è un fenomeno quello di Formigoni che governa da vent'anni la Lombardia che è la sintesi di quelle Gismondi che si nutre di paura del futuro e della competizione degli altri
Di ansia di perdere il benessere insieme con la risposta della Compagnia delle opere che assicura il futuro garantendo il rapporto aziende istituzioni per via economica
Chi è fuori da questo circuito chiude
Ho cercar riparo nel credito bancario ma anche le banche italiane benché le consideriamo più solida di altre ma anche le banche del Nord cosiddette del Nord non possono finanziare tutti e soprattutto sono costrette o saranno ancor più costrette con Basilea due tre a selezionare il credito in funzione dei fondamentali di competitività di produttività di tasso di innovazione delle aziende
Che richiedono il credito
Sapendo ciò la lega da una parte grida al lupo contro le banche che strozza lo le aziende e contemporaneamente inizia l'assalto al sistema bancario
Qualche nostro dirigente e qualche amico del centrosinistra che conosce bene il sistema bancario
Si spinge a dire che per fermare Berlusconi e la sua fame di potere anche in questo ambito occorrerebbe dare spazio alla lega nelle banche a Mila no si direbbe in modo tranchant tranciante e poco educato a chi sostiene questa linea che un Pirlo e
Non dico di più
In questa situazione di crisi che preannuncia fallimenti di imprese a raffica di paura del futuro di ansia per riuscire a farcela di milioni di artigiani di commercianti di piccoli imprenditori che rischiano ogni giorno di uscire dal mercato
Noi facciamo le campagne elettorali e presentiamo un profilo del nostro partito rispondendo alle loro anzi raccontando loro che il Pd
è il partito del lavoro e dei lavoratori
Fanno bene a non votarci
Anche perché quel Partito del lavoro lo hanno già visto sia chiamato Visco
è una delle ragioni per le quali abbiamo perso
Ha ragione Franceschini proprio su questo punto il partito democratico sarà forte può vincere solo se si presenta come un partito interclassista
Dagli operai come dagli imprenditori come partito dei cittadini che insieme assicura una innovazione e la lavora per una innovazione radicale dell'Italia
Del suo sistema produttivo delle relazioni sociali ed economiche
Il partito che premia il merito nel mercato e che si impegna nella modernizzazione del Paese questa modernizzazione per il Nord non è più come dieci anni fa pensavamo di avere compreso e che davano d'esempio di realizzare al nostro governo di allora
Non è più quello di fare le l'infrastrutturazione del nord autostrade aeroportini abilità per servire la struttura produttiva del Paese
Oggi è profondamente cambiata questa cosa
Per parlare a questo mondo in crisi anche di identità il Pd possono presentarsi come il progetto di governo che si propone di colmare il forte grado di separatezza tra politica e società
Perciò deve essere netto sull'idea di Stato una sola Camera un Senato federale forti autonomie locali e regionali deve essere netto sull'idea di governo i cittadini col voto devono scegliere non solo chi li rappresenta e va bene col collegio uninominale a due turni ma devono scegliere anche chi li governa
Non basta dire che bisogna dare più Poteri al governo quando contemporaneamente Cisco si sostiene che il Parlamento ed
E no oggi il Parlamento è debole
Non già perché costituzionalmente il governo e porta il al contrario il governo debole costituzionalmente deve usare strumenti eccezionali come decreti legge e fiducia per indebolire un Parlamento che sarebbe troppo forte nei suoi confronti
Dunque l'elezione diretta sarebbe una soluzione che da sola porterebbe alla degenerazione del sistema democratico
Ma sarebbe invece è perseguibile in un quadro di garanzie e di contrappesi istituzionali governo forte e Parlamento forte autonomia forti e regioni con un ruolo decisivo nel processo di federalizzazione del Paese
I cittadini del Nord se cominciassero se noi cominciassimo a parlare così in modo chiaro ci seguirebbero
Vogliono non più partiti ma due scelte elettorali a disposizione non più stato ma più garanzie nel mercato e dalle istituzioni più giustizia ed equità
Noi potremmo decidere che tutto ciò è sbagliato
E continuare a raccontare che di Polaris mo'non è il bipartitismo che la sicurezza non ha bisogno di garanzie certe che per rilanciare l'economia bisogna recuperare risorse dall'evasione per alimentare il mercato con massicce dosi di Khaine sisma o degli anni due mila
Che per superare la crisi le aziende devono cooperare mettersi in Rete che la crisi della scuola e del sistema formativo è solo un problema di tagli e di risorse che mancano così come per la giustizia
Potremmo continuare a dirlo ma così facendo non solo al Nord ma anche in Italia saremmo rapidamente destinati a diventare un partito di taglia medio-piccola senza alcuna vocazione maggioritaria
Diventeremo il partito della conservazione dell'esistente proprio nel momento in cui la competizione politica si gioca sulle risposte innovative ed era e di radicale trasformazione che sia in grado di interpretare così nemmeno un'area come la nostra una tendenza organizzata in un partito che già di per sé è diretto da una maggioranza che tende alla riproposizione di modelli vecchi e prossimi alla conservazione delle passate idee forza della sinistra tradizionale nemmeno la nostra area troverebbe le ragioni per alimentare il dibattito politico e divide ebbe riservato ricercare il consenso necessario
Ma servirebbe solo a garantire per poco tempo e per pochi qualche posto qua e la dentro e fuori del partito non mi pare che noi aspiriamo ciò Franceschini ha rilanciato l'idea di Pd partito dall'innovazione partito dei cittadini partito delle riforme su questa strada ce la possiamo fare ma su questa strada dobbiamo anche chiarire con chi oggi ad esempio scrive
Nei titoli dei giornali che l'esito del nostro dibattito è o si cambia o ci si separa che l'esito del nostro dibattito e e sarà comunque l'idea per la quale noi perseguiamo il cambiamento e le revoche la radicale riforma e perché o si cambia o si muore
David Ballini si prepara Ivano Strizzolo d'ora in poi io sarò rigidissima sette minuti non di più perché altrimenti non riusciamo a parlare tutti quanti cercherò di stare anche sotto il sette minuti
Io penso che il nostro partito ha perso un po'quella che era la sua missione ossia quella di offrire ai cittadini italiani una nuova Italia
Un'Italia dove se se immigrato e per di là lavoro non vedi tua figlia morire perché non viene curato in un ospedale
Dovesse la crisi economica ha preso attaccata anche della tua famiglia e rimane senza soldi per pagare la mensa dei tuoi figli e non gli anni messo a pane e acqua
Io penso a un'Italia dove un un malato terminale può decidere il suo fine vita con d'accordo con la sua famiglia e medici senza che sia Gasparri a dirgli come
Come arrivarci
Penso a un un'Italia dove si possano fare le si possa arrivare alle coppie di fatto e via discorrendo senza dividerci ma è possibile che il nostro partito riesce a dividersi su quello che negli altri Paesi europei fanno i governi di centrodestra queste assurdo
Io penso che il nostro partito debba riprendere questa questa strada al di là di parlare vero il problema del dell'economia un problema grosso qua ma forse lo prova
Come leggiamo anche oggi sulla stampa sta scoppiando però è anche vero che non di solo pane vive l'uomo e il nostro elettorato è un elettorato molto attenta a questi a questi problemi e ci chiede spesso qual è la differenza fra noi
E il centrodestra su questi problemi penso che noi dobbiamo avere più coraggio su questi temi penso che non bisogna essere più netti più decisi senza balbettare risposte o continui distinguo su distinguo sulla stampa
Noi rischiamo veramente di essere percepiti non come non come alternativa dal dall'Italia in questo momento invece c'è bisogno di un'alternativa al Paese guarda noi
E la nostra area democratica deve deve portare il dibattito del nostro partito anche su questi temi se no continueremo a essere un partito si di di opposizione ma dove il confine con il PdL non è ben definito grazie
Allora
Ivano Strizzolo
Si fa fare Lisa metta soffre di sì i temi affrontati Daddario nella sua relazione sono moltissimi e quindi per andare per schermi contribuire
Alla rapidità dal nostro dibattito e chiaramente non sarà possibile approfondire tutti i temi
Questione PD qualcuno potrebbe drasticamente a risolvere il problema dicendo
Ha funzionato non ha funzionato in relazione al fatto che i voti conquistati dal PD sono superiori o inferiori alla somma dei voti dei due partiti che sostanzialmente lo hanno fondato noi
Abbiamo avuto da questo punto di vista dei risultati contrastanti ma se vediamo l'ultimo risultato dovremmo vera il Progetto è fallito perché abbiamo preso molti meno voti della somma dei due partiti
Però siccome siamo convinti che nonostante le difficoltà e i problemi le contraddizioni talvolta il partito democratico oggi ci sia l'unica possibile risposta in alternativa all'attuale Governo dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare affinché questo partito possa vedere una prospettiva politica e possa essere in grado di offrirci come alternativa credibile al Paese
Abbiamo di fronte a noi però un impegno noi dobbiamo assolutamente a recuperare lo spirito originario dal Progetto del partito democratico in particolare riprenderà il filone dal manifesto
Dal Lingotto perché lui c'erano tutte le indicazioni ed era veramente la rappresentazione di una novità politica per questo Paese
Purtroppo le vicende e successive probabilmente anche con qualche errore sia portati o rischia di portarci su una strada diverso però siamo ancora in tempo ha recuperare
E allora io credo che sia importante che anche chi oggi dirige il partito si faccia carico di costruire una unità vera che significa coinvolgere concretamente tutte le sensibilità nella gestione del partito senza invece avverrà in testa più o meno esplicitamente la ricostruzione di un modello organizzativo del partito che è superato e che comunque ancorato ad una vecchia appartenenza
Detto questo sul partito alcune rapidissime considerazioni sulla situazione economica e sociale
è indubbio so che l'affermazione forte è indubbio che quando i nostri governanti in particolare Berlusconi e Tremonti dicono che i conti la situazione finanziaria tranquilla e sotto controllo saranno di non dire la verità
Sanno di non dire la verità e non solo per le vicende di queste ultime ore con i rischi che anche il nostro Paese venga ecco coinvolto nella vicenda
Grecia e poi forse anche altri Paesi
è inutile che il governo Berlusconi con in testa Tremonti nei mesi scorsi si sia più volte vantato di a VER visto lontano addirittura di essere un modello di esempio per gli altri Paesi europei
Nel nostro Paese fino ad oggi non c'è stato il tracollo finanziario uno per la cosa importante che ha detto Fassino intervenendo l'altro giorno proprio dopo la relazione di Tremonti c'è il governo Blair il Governo Prodi pagando poi sul piano elettorale perché siamo usciti con l'immagine e dal governo delle tasse aveva impostato due finanziarie da lacrime e sangue proprio per rientrare da subito nei parametri di Maastricht
Ma gli altri due elementi che hanno impedito fino ad oggi il tracollo del nostro Paese secondo me sono questi uno un sistema di autorità di vigilanza del nostro Paese mi riferisco la Banca d'Italia alla Consob all'insomma all'ISVAP
Che sostanzialmente hanno funzionato l'altro aspetto è che il sistema bancario morto non non so se per arretratezza per prudenza per lungimiranza ecco all'interno della dai propri portafogli non hanno una enormità dei titoli tossici come invece per altri può e questi sono stati gli elementi che hanno consentito al nostro Paese di non essere travolto però oggi abbiamo di fronte una situazione drammatica
è proprio venendo qui scambiando alcune considerazione con alcuni colleghi dobbiamo metterci in testa mi riferisco sempre all'intervento fatto e dal fascino l'altro giorno che quei o si costruisce subito
Un passo in più verso l'unità politica dall'Europa altrimenti
Non solo non si salva Alitalia non si salva neppure l'Europa in un mondo globalizzato dove ci sono dei Titani dal punto di vista economico che possono condizionare pesantemente gli equilibri rapporti economici finanziari a livello pro planetario poi e concludo esatto un flash sul tema Nord eccetera io ritengo che noi non dobbiamo aver paura di riaffermare che il PD è un partito nazionale
è che deve farsi carico di dare una risposta contemporaneamente su un nuovo progetto politico e programmatico e Dario dato qualche indicazione
Sia alle questioni dal Nord che hanno una loro specificità sia al tema del sud altrimenti rincorrere la lega scimmiottando la non funziona
Perché è l'elettore vota l'originale non una fotocopia e quindi da questo punto di vista noi dobbiamo poi attrezzarsi per essere veramente
Il partito del cambiamento dall'innovazione ma che recupera il valore dell'unità del Paese dalla giustizia sociale e della solidarietà su questi temi noi possiamo recuperare
In un contesto più ampio che è quello comunque di una Europa che va avanti su una vera unità politica
Grazie perfettamente nei tempi Elisabetta su Fellini
Grazie riferita si prepara Bertuzzi
Volevo ricordare alcune riflessioni che sono state prodotte in serie due diciamo di discussione dei risultati elettorali che poi sono state condivise con un gruppo di persone e che partono un po'dalla domanda che ci siamo posti analizzando i risultati elettorali ride perché non ci hanno votato e ma in realtà crediamo che ci dovremmo chiedere perché ci dovrebbero votare
Ed è il problema è che molti di noi anche nel territorio anche militanti non sanno rispondere a questa domanda
Ci vorrebbero delle risposte forti delle parole forti che ci permettano di convincere i nostri lettori
Che ci permettono un po'di rianimare lì
E secondo noi il problema che si è posto in realtà duplice su parecchi temi il PD non si è mai L'Espresso oppure se si è espresso si è espresso con una forzatura cioè in extremis quando non era più possibile non dire qualche cosa
Abbiamo espresso la nostra posizione ma quando magari i nostri militanti si erano già schierati e non ho trovato una loro linea il secondo punto è che anche quando abbiamo una nostra proposta non siamo in grado di comunicarle in maniera comprensibile agli altri
Soprattutto non siamo in grado di esprimere in maniera concreta
Quando ne parliamo di green economy diamo un'idea generale ma noi non dovremmo dire noi siamo per l'Energia pulita e noi dovremo dire in che modo intendiamo aiutare tutti quelli che vogliono installare un pannello solare Isolcasa
Noi dobbiamo essere in grado di comunicare concretezza alle nostre proposte e renderle comprensibili perché un altro nostro problema e il fatto che noi parliamo Sempre a persone che sono in grado di elaborare i nostri concetti
E invece dovremmo un po'a rientrare nella logica che era espressa in un famoso film ma in cui si chiedeva spiegatemelo come se fossi un bambino di quinta elementare
Perché solo in questo modo non riusciremmo a raggiungere tutti
Allora per essere propositivi e cosa chiediamo mettiamo in campo due o tre traguardi che siano in grado di coinvolgere tutti ma che soprattutto siano in grado di creare una sollecitazione emotiva alla raggiunta di quel traguardo deve essere una cosa inclusiva
Per il due mila undici in realtà sono già in campo le dieci proposte va benissimo perché il partito deve comunque avere un programma che copra tutti i temi però dieci proposte possono bastare sono anche troppi da un punto di vista della comunicazione e del coinvolgimento mettiamo in campo solamente tre su cui concentrarci su cui diventare martellanti
Nella nella proposta
E secondo noi gli unici tre temi che sono in grado di sollecitare veramente tutti tutti i nostri potenziali elettori che possono in qualche modo coinvolgerlo sono il lavoro una proposta concreta che è quella del contratto unico di ingresso
Il PD a tante proposte sul lavoro il problema è che noi non siamo mai arrivati a una linea comune su questa cosa quando io devo parlare con le persone cosa posso dire che la proposta del Pd sul lavoro quale esattamente e noi non possiamo aspettare il due mila undici per delineare questa cosa perché nel due mila undici la nostra idea deve essere già passata dev'essere già una cosa con cui le persone ci identificano
Il secondo punto il fisco anche qui un'idea concreta su cui lanciare una botta una battaglia la riduzione dell'IRPEF sui redditi da lavoro
E la tassazione delle rendite finanziarie sicuramente non è un tema popolare sicuramente ci diranno che siamo dei comunisti si aprono se proponiamo una cosa del genere ma dato che ce lo dicono già non mi sembra un grosso rischio
Il terzo tema la casa e anche da questo punto di vista si era già parlato ieri
Noi non dobbiamo più affrontare il tema della casa come parlando della casa come possesso
La casa è il luogo in cui si abita e visto che l'anno scorso abbiamo contrastato fortemente il piano casa del governo forse dovremo rilanciare con una nostra proposta precisa su questo argomento
Parlando di affitti riprendendo il tema che ormai si discute al due mila e sei sull'aliquota fissa al venti per cento e soprattutto la possibilità di dedurre le spese degli affitti perché solo in questo modo le possiamo fare emergere tutti i contratti che in questo momento sono in nero
E dare una possibilità a quelli che la casa non la vogliono comprare ma voglio trovare un posto in cui creare la propria vita a prescindere dal momento economico a questo punto dato che secondo noi su queste proposte dobbiamo spingere a un punto di vista comunicativo
Anche importante essere coerenti e questo significa soprattutto non cadere nel pantano di una discussione continua su temi che le persone percepiscono come elementi di scarso interesse nei confronti dei loro problemi
Le riforme sono importanti e lo sappiamo tutti
Il fatto è che ogni volta che noi andiamo sui giornali parlando di riforme della nostra posizione rispetta Fini
Della struttura del Pd come partito federale un partito del Nord lanciamo solamente il messaggio che a noi non interessano i problemi delle persone quindi coerentemente possiamo discutere di queste cose
Ma gli spazi comunicativi che ci sono dati che sono molto limitati non possono essere dedicata a questo
Un altro punto noi abbiamo una certa pendenza a seguire quella che noi chiamiamo la logica della complessità ogni problema è Complesso si riallaccia ad altri problemi e quindi richiede delle soluzioni che siano a monte
Questo è vero perché in realtà tutti i problemi si riallacciano però il nostro ruolo dovrebbe essere quello non solo di affrontare il problema apicale manca di affrontare i nodi più in basso
Significa fare una proposta
Su l'immediato è una proposta a lungo termine perché non è possibile che se ci viene comunicato la necessità di rifare i marciapiedi il nostro la nostra risposta è dobbiamo studiare dei materiali del siano più completi più resistenti
Dobbiamo rifare i marciapiedi e contemporaneamente di studiare i materiali complessi noi mandiamo questo approccio pragmatico le nostre risposte le persone chiaramente ci per cedere hanno come superflui
Ultimo punto il rinnovamento il rinnovamento in realtà non è un problema di generazione anche se e quali ogni volta che si discute la cosa il tema parricidio è assolutamente diciamo la mozione parricidio assolutamente la più entusiasta il problema del rinnovamento che un partito per essere coerente deve essere esattamente come la proposta che fa se ne vogliamo una società che sia equilibrata nei ruoli fra uomo e donna dobbiamo avere un partito che sia così se vogliamo un partito che propone più spazio è un un Paese che propone spazi ai giovani e più opportunità per loro dobbiamo fare esattamente la stessa cosa altrimenti saremmo incoerenti e la gente lo percepita
Grazie
Benetton si preparano amiamo
Buongiorno a tutti
Cambiare passo è la parola d'ordine che ci ha portato qua oggi anche se l'avevamo deciso a dicembre
Ma oggi è quanto mai emerso in modo urgente ci sta caratterizzando ci sta caratterizzando anche perché ha avuto un'evidenza in un momento molto particolare per noi che è stato quello dell'esito elettorale
In cui uscito ufficiale del nostro partito era un'uscita che la nostra gente non aveva compreso il mentire di fronte all'evidenza
Credo che ognuno di noi abbia raccolto tutta una serie come dire di disagi nei propri territori rispetto a una rappresentazione dell'esito elettorale che era su quei numeri piene sono stati raccontati ieri
è un partito che era lì che tentennava e voleva dare una rappresentazione non veritiera il bisogno di uscire anche con una lettera di da parte di quarantanove senatori
Che è stata male interpretata ha dato però un'idea della difficoltà all'interno del nostro partito di essere come dire considerati una risorsa che vuole dare contributo ad un dibattito che sembra essere fatto completamente sott'acqua
Io credo che dalle giornate di oggi di oggi di ieri e di domani
Noi abbiamo dobbiamo assumere una responsabilità importante
Che un messaggio di contenuto ed un messaggio di comportamento
Un messaggio di contenuto
Credo che sia uscito da tutti gli interventi della giornata che hanno reiterato una parola il bisogno di fare di questo partito il partito riformatore nei contenuti perché si assume una responsabilità di innovazione che costa dei prezzi
Costa dei preti in termini di quello che è stato il nostro passato ma depresse che non possiamo non pagare
Un'innovazione però come diceva ieri Maria Fortuna
Che deve essere un'innovazione coraggiosa fatta di azioni e di modo di affrontare
Un mondo in cui
Io credo che la globalizzazione che ha spaventato
Ah è a costruito recinti
Dividersi livelli
Ha chiuso in un recinto l'Europa
Che non sa stare al passo e continua vedersi passare decisioni di altri sopra la testa a me è un numero spaventato
Quanto tempo ha detto sì ha impiegato in Europa per decidere il supporto alla grezza in termini di tempo si parlava di novanta miliardi
Novanta miliardi di economia reale di risorse vere in un giorno l'azione speculativa dei mercati
Ha bruciato centoquaranta miliardi
Allora rispetto a questo una mancanza di sincronia tra la vita vera il mondo che viaggia e chi ha responsabilità di governo a tutti i livelli io credo di sì
E sono contenta che Fassino in Parlamento e Dario ieri sia partito da questo per dire dove siamo
Siamo in un recinto all'interno del nostro Paese
Ora estinta Thiene
In cui noi non esistiamo
La destra se la canta e Stella governa
Se la canta dando le rappresentazioni che cambiano tutti i giorni mano rappresentano la situazione del Paese
Se la canta sulla questione
Morale e se la canta anche rispetto a quelle che sono le agende ecco io credo che il Partito democratico se non vuole morire io credo che rischia veramente questo
Debray deve essere la l'alternativa noi ieri si mangia e ritardo deve esserlo oggi ma un'alternativa che lasciatemi dire sia coerente con quell'idea di riformismo che era fatto di alcune robe
Che stavano nelle parole di Veltroni di un paio d'anni fa e che questo partito non ha più sulle labbra dei nostri dirigenti
Quelle parole chiave lasciate che Mary ne tiri fuori solo due perché i sette minuti sono veramente poca cosa
Erano i giovani
E le donne
In altra partita rispetto a questo a è tornato sott'acqua
Io ieri ho ascoltato con grande attenzione
Tiziano Treu parlare di lavoro e della difficoltà per chi conosce il mondo del lavoro di parlare in questo momento di prospettive
Però io credo che abbiamo una generazione quella che è nata dal momento in cui è crollato il muro di Berlino
Che oggi ha quasi vent'anni a cui non stiamo offrendo nulla
Non stiamo offrendo la capacità e la possibilità di costruire un'immagine del proprio futuro
Io credo che come partito
Dovremmo fare lo sforzo di ragionare su di loro ragionare con loro c'è la possibilità di dare dei messaggi chiari e dire che ci stiamo facendo carico dei loro il secondo ottenne scusate mi è il tema delle donne è sparito completamente ma no sparito perché non le abbiamo nei consigli regionali non le abbiamo nelle giunte dei Comuni in cui abbiamo vinto non ci continuano a non esserci
Ma abbiamo rinunciato a presentarle come valore su cui investire per la ricostruzione di questo paese ho detto un decimo di quello che avrei voluto vivere
Però sono molto democratica e quindi interrompo il mio intervento però ecco un una cosa mi preoccupa molto
Giada le pagine dei giornali di oggi io credo che Area democratica per il nostro elettorato per quei due milioni di voti che abbiam perso
Ha una responsabilità che è quello di farsi portabandiera dell'unità di questo partito io sono spaventata dalle righe che sono uscite sui giornali che Area democratica se no spade entra alle sue regole può andar male in Area democratica sta dentro e fa la battaglia dentro perché il Pd ha un patrimonio di tutti quanti
Adesso è una comunicazione disse il Terrin poi Beatrice Magnolfi
Chiedo scusa professor Feltrin parlerà dei temi del Nord
Silenzio laggiù in fondo per favore
Grazie intanto buongiorno a tutti e grazie a Franceschini per l'invito
Ho accettato volentieri anche se francamente mi ha colto un po'di sorpresa
Perché perché a perché mi conosce e sa bene le perplessità e lo scetticismo
Sulle scelte del centrosinistra in tutti questi anni e anche sulla scelta del PD
Sulle primarie sulla formazione del partito sul letterale subalternità ai media sulle leggi elettorali cioè chi mi conosce sa bene la mia posizione per quanto utile minoritaria anche nella comunità cosiddetta scientifica
è stata tutto tranne che ottimista come si dice
E perciò mi ha stupito l'invito
Seconda questione questo scetticismo era basato innanzitutto sugli i dati elettorali e le analisi di voto degli anni novanta e quindi anni Duemila
Cioè su quelle stesse analisi di voto e su quegli stessi risultati elettorali su cui altre linee venivano spesso io non rifarò cui lei lei Godin quei problemi ormai partito l'avete fatto i problemi sono vostri
Però
In un qualche momento forse una riflessione andrebbe fatta
E andrebbe cercato di capire se le ragioni delle difficoltà siano davvero solo e soltanto nella cattiva volontà dei dirigenti o in qualcos'altro di più solido
Se perché se davvero c'è qualcosa di diverso e più solido forse questo non è stato preso in debita considerazione
Forse c'era qualche motivo un po'più consistente
Che si è volutamente sottovalutato e quindi pone dei problemi altrimenti è solo cattiva volontà incapacità di dirigenti e cose di questo genere lei come voi sapete ogni volta che si va in questa direzione non si va lontano
Secondo punto
Non mi pareva quindi di questa riflessione che andrebbe fatta sugli anni novantadue mila
Perché non è il tema di oggi
Però faccio due premesse prima di affrontare i quattro punti di questa relazione
La prima premesse sei
Non si è moderni e innovativi agenti di cambiamento di trasformazione perché cessi l'ora ci si auto due Chiara tali
Troppo facile
Mente che anche nel dibattito che ha scontato
Spesso è solo questo che ci si dichiara
Siamo moderni gli altri sono cattivi reazionari conservatori brutti ignoranti tutto quello che volete ecco francamente l'autodichiarazione di modernità vale zero
Si dimostra nei fatti
Non a parole
Secondo punto
Mi ricordo
Che essere conservatori non è una brutta parola
E tale Paolo un grande studioso del movimento sindacale negli anni Venti diceva il sindacato e la grande cosa perché il più grande mobilità di movimento conservatore dell'epoca contemporanea
Lo diceva nel mille novecentoventi agli eventi quindi bisogna stare attenti su questa retorica della modernità e dell'innovazione
Perché è una retorica che spesso scalda gli animi e poi si ferma lì
Specie se
Modernità e innovazione globalizzazione essere in sintonia con il mondo si riduce poi a fatti organizzativi
Alla forma cosiddetta partito
E chi se ne importa
Esistono trentadue modelli al mondo di partito alcuni a danno risultati positivi e negativi cioè qua attenzione irrigidire tutta l'attenzione della discussione su francamente l'ultimo dei problemi
Vengono alla seconda premesse
Seconda promessa riguarda il fatto che i cui numeri si può dire tutto quello che si vuole
Come ben sappiamo la retorica contemporanea e innanzitutto fatta di numeri mentre la retorica dei venti trent'anni fa era fatta assoluto può scaldare gli animi oggi è bravo chi racconta quattro numeri
Ben messi
E si e chi non dietro e chi non dà i numeri sostanzialmente è un trombone
Una
E chi oggi do i numeri per cui la la premessa è semplicemente questa
Attenzione che a porsi come si possono giocare come si vogliono io non entro su tutti gli aspetti di metodo se no non ne usciamo più
Prendete me e valutati come io ve li presento se no non ne usciamo
Però prima di entrare nel merito della dei dei numeri che vi presento e dei quattro temi che vi posso
Che vorrei discutere con voi
Va fatta una domandarsi oggi si andasse a votare
Il centrosinistra perderebbe più o meno voti
Centrodestra perderebbe più o meno l'ultimo
Non c'è dubbio io credo quali sia la risposta
E dai e dipende innanzitutto dai problemi di agenda che oggi ci sono in questo Paese questo continente nel mondo
Cosa curiosi mente di cui si discute poco
Cioè discutiamo di un sacco di problemi organizzativi del partito politico potente un sacco di tante cose di cui non capisco nulla dunque i problemi aveva democratica per
Ma e di il le questioni del paese di aziende ecco attenzione sì su questo la gente si interroga e il problema
Partito viene al quarto e quinto undicesimo novantaduesimo posto non al primo posto
E veniamo ai dati
Primo tema di contorno in guidati se presentati così provare a far vedere come alcuni temi anche marginali Monfort però qualcosa che prima non si conosceva
Prima questione sull'astensionismo
Non si vede nulla pazienza
Ecco si vede
Di allora
Sull'astensionismo si è detto poco in realtà e se e quando si è detto forse la emiparesi datato detto ieri che si va da poco a votare tutto sommato non è un grande problema specie nelle azioni di questo tipo
Il problema è un altro quindi io non vi faccio ragionamenti lamenta una serie lunga dai settanta dal primo anno delle elezioni regionali e due mila dieci quindi quarant'anni
Allora osservate into degli anni settanta e ottanta la partecipazione al voto alle regionali era praticamente identica a quella delle politiche
E poi alle europee si votava meno qual era il ragionamento
Le elezioni regionali sono importanti
Perché si elegge una quasi mille consiglieri regionali nello stesso giorno eccetera eccetera le elezioni europee non contano niente perché sono elezione burletta da ridere
Difatti la partecipazione boh al voto alle europee si abbassa sempre di più
Negli anni Novanta ancora poteva reggere questa interpretazione vedete che le elezioni regionali da parte nelle elezioni regionali la partecipazione al voto si colloca grosso modo in posizione intermedia
Tra nazionali europee ma osservate cosa accade negli anni Duemila
Si va a votare alle elezioni regionali meno che alle elezioni europee
Ohibò
Come mai
Perché forse che le che l'Europa è diventata più importante nella percezione dei cittadini chiaramente no a c'è un problema di mezzo nominino subito e cioè che ne che li ha ai nelle europee c'è un turno importante di elezioni amministrative e quindi le europee sono la partecipazione al voto alle europee drogata
Tuttavia anche al netto di quel tono anche al netto di questo rimane il fatto che venga e dove si è votato assolo europee dei settecento metri quattro comuni
In cui si è votato solo per le elezioni europee più o meno la percentuale di voto è simile
Mentre come vedete il voto europeo e drogato dal fatto che si vota anche per comunali e provinciali
Voi direte che cosa vuol dire tutto questo
Perché si insiste tanto su queste sciocchezze
Ma come
Il federalismo non era la cosa più importante di questo Paese
Marco le regioni non sono diventate importanti Titolo quinto autonomia decentramento se tutto questo fosse vero
Un po'di partecipazione elettorali piume là dove me la sarei dovuta attendere
Allora la prima riflessione
Il federalismo è nell'agenda del Paese solo nella testa di chi sta
Secondo punto
C'era il problema di questo Paese non è il federalismo
Vediamo qualcosa montatori se davvero lo forse sarebbero andati a votare o saranno andati a votare Hanna-Barbera partecipata decadente al nord di più che al Sud
Per i qualcosa non torna
Eccoli qui i dati che servono a spiegare che l'Arpacal anche al nord quindi non vi trovò dire e che cala di più al Nord che in altre parti eccetera
Qui c'è un punto delicato che non mi spiego
è una classica associazione può esserci o meno la domanda che ci si può chiedere pulsione astensioni è se fossero andati a votare quelli che sono stati a casa avrebbe preso più voti centrosinistra e centrodestra
La risposta che viene dubitativa non abbiamo la risposta perché dipende dai vari gruppi eccetera eccetera è che in proporzione avrebbe preso più voti di centrodestra e cioè che la partecipazione elettorale nasce è di gran lunga più bassa dove il centrodestra cale i voti rispetto all'anno scorso al due mila otto
Quindi attenzione che l'idea che l'astensionismo sia solo e soltanto di sinistra dettagliata e che in proporzione la quota maggioritaria di astensionismo di centrodestra
Secondo punto marginale preveniamo i due punti più importanti della relazione
Preferenze
Anche qui
Si vede una qualche
Come dire
Andamento ondivago delle opinioni sulle preferenze
Si è detto che quelle del due mila sei due mila otto sono parlamenti di nominati cosa vera e che di conseguenza
Ci sarebbe stata una maggiore attenzione alla scelta dei candidati dalla parte degli elettori
Tutti noi ci saremmo dovuti attendere almeno io mi attendevo un aumento dell'uso del voto di preferenza in queste elezioni regionali questo non è avvenuto in nessuna regione italiana
Primo punto
Quindi tutta la discussione sui nominati interessa solo chi la propone
Secondo punto
Sono le preferenze è un buon metodo per scegliere i candidati
Qui ognuno dice opinioni decidete però ci vuole un minimo di coerenza nelle affermazioni osservate in Lombardia solo il ventitré per cento
Degli elettori era espresso un voto di preferenza in Emilia il venticinque ventisei
Sì così sicuri
Che candidati scelti da un meno di un quarto dell'elettorato siano candidati scelti oculatamente
E quando dico meno di un quarto e la media totale ci son partiti i cui tassi preferito asso del dieci per cento
Secondo punto
Siamo così sicuri
Che i cittadini
Più informati più attivi più educati più partecipi siano quell'ottantaquattro per cento della Calabria e quell'ottantasei per cento della Basilicata
E a chi dice è il solo voto mafioso deve spiegare perché l'ottantaquattro per cento in Calabria e l'ottantasei per cento e Basilicata la regione più di sinistra d'Italia ormai
Vedete che ci sono dei problemini
Chi invece dice no il voto di preferenza è un buon metodo per spiegare perché vi siete opposti
Chi dice che invece il voto di preferenza non va bene scusate chi dice che il voto di preferenza non va bene deve spiegare perché vi siete opposti all'eliminazione del voto di preferenza alle europee
Che se c'è un porto dove i e sensato eliminare il voto di preferenza sono alle europee non sto qui a spiegare perché perché lo sapete tutti perché è utile eliminare il voto di preferenza alle europee
E terzo punto
E perché alle comunali dissi
Alle Regionali si ecco cioè
Un minimo di coerenza ci si attenderebbe deve che che ci fosse un orientamento sensato su questo altrimenti la polemica è solo polemica per capire Colette puliti cara
E d'altro canto all'ultimo
I primi a introdurre le liste bloccate come voi tutti ben sapete sorta di Toscanini
Nel due mila quattro non Berlusconi nel due mila cinque
E l'anno scorso la Toscana ha cambiato la legge elettorale e l'ha cambiata in grazia parte tranne che su questo punto
E cioè anche quest'anno e voi non la vedete lì undici regioni perché c'è il caso campano che la scelta di farne due una per le donne
Anche quest'anno la Toscana ha votato con lista bloccata
Ah ma ci sono le primarie Abel lavoro
Osservate quanti sono andati a votare alle primarie toscane
Se andrà bene o così sicuri che primarie con bassa partecipazione lista bloccata siano meglio di altri sistemi
Ecco questo è solo temi su cui e vengo al terza questione rilevante
A lo accenno a tutti questi temi perché sono stati ha il primo posto nell'agenda delle discussioni mentre con molta franchezza non importa non è sicuro
Terza questione nord
Quindi ma ultimo passaggio sul federalismo
Venti sei regioni hanno utilizzato
La possibilità di cambiare la legge elettorale
Praticamente tutte innanzitutto hanno fatto una cosa hanno aumentato i consiglieri regionali
Che mi pare un grande segno di capacità di autogoverno federalismo eccetera eccetera no meteo direbbe
Era sbagliato nel settanta per consigli regionali così grandi riduciamo lì
E attenzione uno può dire no no ma questi queste cose sono state fatte
Ovviamente dal centrodestra
Toscana Lazio Puglia Calabria Marche tutte le regioni Campania tutte le regioni di centro sinistra
Ciprì idrica bene razzola male
Palazzo veloci qui ci sono una serie di dati che dimostrano solo una cosa che ha vinto le elezioni ma questo mi pare che lo dovreste averlo capito ieri pur quindi salto
Voglio far rivedere invece un ragionamento che è stato fatto ieri e ve lo ripropongo io un'altra chiave
Con altri dati con altre aggregazioni città
Ecco così vero
Che il centro sinistra
Ha perso tanti voti in questi quindici anni
è così vero
Ovviamente qui dipende dal gioco retorico dei numeri
Osservate io metto dentro nell'area di centro sinistra tutto quello che c'è di centrosinistra nel in Italia compreso l'ultimo dei partiti comunisti marxisti ENI e linea nera linea rossa Linea Gialla linea dura
Tutti
Grillini di tutte le sorti
Bene il campo il campo di centro sinistra come vedete sostanzialmente impieghi
Ha più o meno gli stessi pochi chiare nel novantasei nel due mila uno e poi due mila otto due mila nove qua intorno al quarantaquattro per cento
Quanto a in campo di centrodestra escluso l'UDC
Ecco le acque
Grossomodo il quarantanove per cento
Quindi attenzione torniamo indietro lei distante tra le due grandi famiglie di all'apparente ma non sono così lontane
Cinque punti
Cinque punti se c'è l'UDC se c'è qualcosa che si porta via il centrodestra sembrerebbe quasi no quali sono i problemi proviamo osservarli
Prima problema
Il centro sinistra e competitivo solo nella zona rossa e e in parte nel centro
Nel nord ovest del nord est e nel sud a ha perso competitività mentre noi era qualche anno fa
Quindi la prima questione che competitivo solo in quattro regioni e mentre
Secondo punto
Questo spiega anche perché attenzione chi propone i collegi uninominali deve sapere che con questa distribuzione dei seggi il centrosinistra non vincerà mai un'elezione in questo Paese perché ha ha troppi voti concentrati in mare mente con qualsiasi sistema di lista
Almeno quei voti de delle delle Miglio Toscana Umbria e Marche valgono come tutti gli altri cioè il cumulo
Secondo punto
Il centro sinistra e apparentemente a quei voti ma non riesce a quali tarli cioè frazionato il diviso al suo interno in maniera drammatica
Contemporaneamente il centrodestra Silea omogeneizzato
Cioè rispetto alla seconda metà degli anni Novanta e primi anni due mila s'
Sì ulteriormente omogeneizzato perché i due partiti PdL e lega da soli quasi fanno il quarantanove per cento con il MPA e qualche altra sciocchezza che zitti gli si aggiunge
Questo apre un tema di riflessione politico che è inevitabile
Aprire e cioè sei come e in che condizioni è possibile ricreare un minimo di omogeneità in quel campo
Altrimenti
Non c'è storia altrimenti
E qui non c'entra niente nel partito maggioritario né così questo tenente semplicemente che ho io la capacità Oglio trovo il modo o io mi pongo il problema
Oppure attenzione
E veniamo
Sull'UDC avete stabilito già ieri tutto quindi non ve lo ripeto è chiaro il sei e risultato
L'UDC perde di più quando si allea con il centrosinistra vince di più quando si allea col centrodestra punto veniamo al nord
Si dice questione settentrionale la questione settentrionale non esiste perché il Nord si fa si era già da sé l'unico vero problema insoluto
Se noi giochiamo con gli equivoci
E
Aldo da solo si avanza tant'è vero che il senso comune del nord che voi trovate in ogni contrada compreso in tutto l'elettorato di centrosinistra del nord è noi siamo un'altra cosa dal Sudan e vissuto vada pure in Africa
Questo il senso comune e quel tu hai la principale risultato della di trent'anni quarant'anni lega nord c'aver fatto diventare senso comune il fatto che il Nord non ha alcun bisogno del sud anti vissute una palla al piede e prima ci se ne libera meglio è
Domanda è vero o falso
Italiano ed era un falso ecco
Questo attenzione che bisogna dare una risposta e la risposta non può essere uno slogan
Poi pensate che io dica che sia fa insomma
Io non dico che son molto più prudente di questa risposta io son monito pure a certe condizioni è falso
Faccio il politico anch'io ma solo a certe condizioni serio se no tranne quelle particolari condizioni è verissimo in Nord può fare tranquillamente da solo
Come dimostrano in questi vent'anni trenta vent'anni
Tutti i piccoli Stati nati dalla rete dire delegazione dell'est Europa come dimostrarlo beni alla Cecchi all'anno Vacchi alla Lituania diamanti come dimostra il Belgio l'Olanda la Svezia e la Danimarca
Tutti gli Stati con popolazioni nettamente più più più basse di quelle del Nord
L'idea che che i che c'era affitti in orbita ancora tutti gli anni Ottanta e cioè che i piccoli Stati fossero inefficienti risulta banalmente banalmente in qualche minuto la smentita dai fatti
Bene
Senta qualcosa in questi risultati elettorali della lega il radicamento territoriale
Senta qualcosa il fatto che la lega tante sedi fatta di di alberi e presenti tutti i comuni c'entra qualcosa
La risposta no
No no allora proviamo a a a a farla in termini di proposito di proposizione più tecnica
Il radicamento territoriale e condizione forse fosse a certe condizioni particolarissime necessaria ma mai sufficiente per prendere i voti
La prima prova che vedo e di tipo storico
Questo è l'andamento
Dell'MSI
Le messe lì era un partito profondamente radicato nel territorio consiglieri in tutti i Comuni d'Italia nei quartieri eccetera quel Toni dava tanti la possibilità di prendere i voti sporta inno no no
Per quarant'anni è stato sì un quattro e mezzo al cinque per cento
Vedete settantadue Paoli esplodente novantadue novantaquattro domanda
Prende i voti dei novantaquattro perché era radicato sul territorio
No
Prendete novantadue novantaquattro dal cinque al tredici
Perché ha fatto un investimento organizzativo
Piccini
Qui si vede un po'meno ma perché ha storia è la stessa cosa cioè il PD si è radicato eccetera ma nel passaggio settantadue settantacinque il passaggio dal ventisette al trentatré per cento sei punti in più
Li ponendo perché ha in quei tre anni si è radicata fatto nuovi investimenti organizzativi
E poi perde immediatamente perché acceso le sedi
Quindi
Torniamo indietro
Osservato
Nel Veneto
La lega prende nel due mila e sei
Il minimo storico degli anni novantadue mila la sua cifra più bassa undici virgola uno
Voi nel due mila e otto sale ha il ventisette uno quasi tre volte tanto
E perché ha fatto investimenti organizzativi
Quasi triplica i voti per quello
Guardate l'Emilia Romagna oggi l'Emilia Romagna in Emilia Romagna la lega il quattordici per cento più che nel Veneto dal due mila e sei
Forse che in Emilia Romagna la Lega è radicata come in Veneto alle serie presente sul territorio
Ecco vedete quanto la ragione si darà risposte fallaci
Le sembrano oggi
Allora la domanda è ma se non è il radicamento territoriale che serve ovviamente a perdere protocollare radicamento e territoriali Cemetery dello zoccolo io non dico che non conta
Dico solo che non può spiegare quei risultati la domanda è così anche spiega
Quando la lega aspra quando la lega forse sto parlando troppo
Mi avvio
La guerra guardo il capo qui quanto vado avanti con una proposta
Vedete che hanno andamento molto oscillatorio insomma no cioè pensare che la lega sia una continua ascesa sbagliato Carlassare scende cresce
Ogni volta che è vero che ogni volta che che poi ricala si posiziona un punto più alto
Io vi invito
Tre questioni per cui la lega prende tutti quando riprende strappa primo ci vogliono condizioni di offerta politica
Concessi Lecce ci dev'essere qualcosa nel sistema che dà la possibilità alla lega
Di aprirsi a campi nuovi
Nel novantasei sul conflitto Berlusconi Prodi c'è quella condizione di Offerta politica consentì alla lega dedicarsi in mente vi ricordate gli slogan no Milano-Roma proprio e avanti così
Cose che centra due mila sei e due mila otto un'altra fusione improvvida quella tra Forza Italia e AN
Attenzione è quello l'unico fatto diverso che interviene in termini di offerta politica tra due mila e sei due mila otto viene escluso il partito
Vengono abbassati i recinti elettorali e tanto da Forza Italia quanto da AN interi fiumi di elettorato del Nord se ne escono
Sono solo in Veneto risposta in no
E in tutto il Nord perché avviene questo e attenzione e solo il fatto che la Provincia di Milano e la provincia di Torino ciò provincia troppo grande nelle rispettive regioni che non fa vedere
Che nelle prime tredici regioni più degli stadi Italia otto solo Barda qui solo cinque Velvet
Otto sono lombarde e solo cinque venete
E che poi oltre quaranta per cento una Lombardia e in Veneto tra il trenta e quarantacinque Lombardia e quattro in Veneto tra il venti e il trenta sei in Piemonte cinque Lombardia due in Veneto uno in Emilia e dipende anche dal numero di provincia ovviamente però
Vi segnalo che questo morta in modo chiaro che il problema il Leone di una singola Regione
Ma di un'intera area del Paese e quindi qualsiasi confronto con la Baviera e con la Catalogna è fuorviante
Né io non ha a che fare con un partito regionale e attenzione si vota Bossi non Tajani si vota Bossi non totale si fossero presentati fuori dalla lega non avevano preso un vuoto come Comencini come tanti altri
Quindi si prende il voto attenzione dove vive il quaranta per cento della popolazione italiana che senso ha fare un partito regionale dove vota il quaranta per cento della popolazione italiana
Che senso ha
E dove ci sono
Il sessantotto per cento dei lavoratori all'industria di questo Paese
Bene
Abbiam detto una condizione di offerta politica
C'è un'altra condizione che spiega voto lega
Questo è è la retorica dei numeri
La ogni volta la lega scappa quando c'è una crisi economica
Non c'è mai stata una crisi senza che la lega al trapasso
E accaduto all'ottantatré ottantaquattro è tenuto novantatré novantaquattro punto novantasei accaduto chemioterapia quadrate accade oggi due mila otto due mila nove
Ogni volta che c'è crisi la risposta del nord e chiara
Basta terrori
Cioè il sostegno e lo chiariremo però e intanto bisogna saperlo ora perché aveva pronto il problema oppure quindi una condizione economica sociale io immagino che abbiate visto tutti i dati a compositore sociale lega quindi inutile che io le deliri pecca però è chiarissimo il problema
Non è no dove solo contro il Sud ma come voi ben sapete il privato contro pubblico
E noi sappiamo bene che invece tutti noi pensiamo che il privato scelte il campione dell'innovazione della modernità della i cosiddetti ceti medi riflessivi
Che ha piacciono tanto
Centri alla buona amministrazione
Anche qui la risposta è no
Non c'è nessuna differenza tra i comuni in cui il sindaco leghista i comuni in cui il cui sindaco non è leghista
E nel in tutto il Nord francamente se mi dica ditemi voi se è riuscita a vedere una differenza tra un Comune bianco rosso verde
Mortali problema non ce ne alcuna
A meno che non mi dite che c'è differenza tra il Comune di Padova il Comune di Verona
E veniamo a un altro punto qui ci sono un po'di di
Si vota lega un altro fattore concessivo può diminuire i consenso al governo come lo è diminuito in tutto questo periodo e gravemente diminuito il consenso al governo di oltre dodici quindici punti
Però ovviamente è aumentato il dissenso dall'opposizione
Anche questo è un fatto Cuccia recidivo
Berlusconi non va bene l'opposizione ancora peggio cosa mi resta da votare dove posso nega
Sul perché l'opposizione prende questi risultati stendiamo un velo pietoso
E mi fermo un attimo su questo punto e di avvio alle conclusioni in realtà c'è un ultimo tema
E cioè
La lega per il Siviglia alcuni interi
Alcuni problemi di agenda politica
Che nessun altro partito italiano Principia
Vediamoli
La lega inizia la sua attività può come voi sapete tre ottanta ottantuno
E cominciata con delle scritte piuttosto colorate una diceva la più famoso diceva forza eterna di regola Vesuvio svegliati
La ed è evidente il tema qual era il tema era d'apertura storica italiana nord-sud allora la domanda è
C'è qualcun altro che presidia questo perlomeno
C'è qualche altro partito
Dei centocinquanta riferita Diana che ha politicizzato questa frattura la risposta è no tranne nel quarantasei quarantasette in Sicilia
Bene domanda il problema esiste o no
Perché se non esiste non occorre preoccuparsene
Se esiste e la e la e la Lega e l'unico a presidiarlo
è chiaro che dei voti
Prima questione e ripete poiché non è il nord e il sud
E le risposte date negli anni novanta dal Sud sono state tutte fallimentari cioè l'autonomia il capitale sociale i soldi dati a alla società non hanno funzionato
Questo è il problema
Come voi ben sapete dalle analisi dal vostro collega Rossi
Cioè l'idea che ci fosse un sud che poteva farcela bastava dare i soldi invece che da che al ai in alto in basso
Sono stati buttati via ancora di più
No ancora di meno
E tutte hanno vissuto a Cortina in questo modo
Secondo punto
Che la lega politicizzata subito a Roma ladrona
è vero o no che c'è un problema di hanno Romano è vero o no
Perché se non è vero
Allora Jason argomenta ma se è vero o si approda non c'è niente da fare non si regala tutto alla lega
E non c'è dubbio che oggi c'è una seconda capitale una in via Poerio a Mila no e l'altra e Arcore e nell'immaginario collettivo ci son due capitali e la seconda quella che è stata abbinata ad Arcore conta più di Roma
In nord al governo del paese
Non il partito del Nord
Nord al governo del paese
Voi direte ma perché il Pd compie
Perché non c'è niente da fare il per i voti non è non solo si contano ma anche si Pisano
E oggi il Nord pesa più del Sud punto e a capo
Come la Germania dell'Ovest pesa più e ha pesato di più in questi vent'anni della Germania dell'Est punto e a capo
E giusto o sbagliato ci sono centocinquanta anni di storia per spiegarlo ma questo è il punto da parte da cui partire
è mai possibile
Che invece il centro sinistra sia sempre e solo e soltanto romano
Ritenersi cioè anch'anni anche solo dal punto di vista simbolico nato aiutati trasferta a Milano
Poteva riunione a direzione a Milano e poi così tanto per fare un po'di cinema lo forse
Quella cioè il punto è questi son fatti simbolici che peso hanno profondamente nell'elettorato so che voi direte non serve a niente son sono soldi buttati via andare a far la spola Roma-Milano
Però a ISI oltre questo problema terza questione
Che la lega pone conforta in termini di agenda politica Basta tasse
Non c'entra niente il federalismo guardate che la lega è nata cioè non si vota perché si muore in Veneto libero ma perché si vuole la Padania indipendente che è un'altra roba
Non c'era niente federalismo e Padania indipendente vuol dire non dare i soldi al Sud punto e a capo
è attenzione ma basta tasse una volta che c'è che l'ha mollato questo tema
Forza Italia nessun'altro partito nazionale
Ha davvero a cuore questo tema cioè lo fa lo propone come tema di azienda come tema di di di di agitazione politica a te voi dite no ma noi abbiamo ancora ma la proposta di legge si matita in due parole
Sedona Basta tasse cose se voi dite lotta all'evasione avete perso tutti i voti al Nord
Cioè se la risposta alla parola d'ordine Bata Basta tasse lotta all'evasione finita
Ma chi lo deve cominciare la discussione dove che si chiudono
Quarto tema
A casa di immigrati
Anche qui
La domanda è
Se qualche altro partito politico nazionale o nel Nord che politici da questo problema
Cioè RAI nell'emessi
Che vuol dire ordine sicurezza
C'era l'MSI
C'è un po'Zanonato questo muro
E difatti ha vinto le elezioni
Nonostante il ceto perché la lega siano saliti al Padova cinquantacinque per cento
Ma la domanda è di nuovo l'immigrazione è o no il problema centrale dell'Europa non dell'Italia
Però e lo stanno no affrontando più o meno allo stesso modo tutte le socialdemocrazie europee e cioè legge ordina respingimenti
La domanda è
Perché se non è un problema che aveva chiuso
Sul futuro possiamo non preoccuparci se lo è va affrontato
Serio e va affrontato
E avanti così parte deportazioni basta cinese cita sono problemi veri o uno si è sempre detto non lo sono sono imprenditori della paura
E basta allora risolto il problema non devo neanche porvi questa domanda se la questione è che quelli sono imprenditori della paura e il problema non esiste ma perché stiamo qui a discutere
Osservate
Comune di Padova
Primo problema criminalità e sicurezza
Immigrazione extracomunitaria
Lavoro crisi economica tasse
La lega in terzi dall'agenda
Dell'opinione pubblica di tutto il Nord
E il centrosinistra dice questi non sono problemi
Questi sono buzzurri tutti sono volgari professori ignoranti questi non hanno le ha fatto le scuole
E lo dice chi si vantava di essere un partito operaio
Chiudo
Prima conclusione
La gente si ascolta
E anche quando sempre a dire cose che non piaccia
Se invece ci illudiamo piene urne insite hanno Lattuca in testa il sale in testa sono i ceti medi riflessivi d'accordo continuate pure così
Questa idea di ceti medi riflessivi è uno dei disastri degli anni Duemila
Da Voiello sanitario superpoliziotti per i riflessi siete voi che dovete teorizzato
Da che mondo è mondo da Moro Berlinguer il popolo si ascolta
Se ne discute lo si analizza
Ci si lavora sopra
Leggete di il scritti di Moro le ogni anno le lunghe riflessioni sugli eventi sullo sciopero succo andate a vedervi
Quando scoppia il settantasette settantotto a Padova da Politano fa un convegno fari Marco agli atti operai morì centralità operaia vado a Venere inoltre se ci sono i problemi cerco di capire
La dire non ci sono ci sono imprenditori della paura
Terzo punto
Un partito deve avere l'ambizione di essere autonomo
Cioè l'autonomia culturale e quello che fa un partito un partito e l'autonomia culturale vuol dire rifiuto da letto dei direzione dei miglia
Vitale
L'anale non ci siamo a io non sto facendo una come il gioco ho cercato di tentando
Mi ha dato cercando di dire l'agenda non può essere dettata da Repubblica
Perché si era
Cioè non può essere che i dirigenti di un partito siano dei giornalisti che si chiamino Lerner Santoro Fortis chi Annunziata e quanti altri volete sarà meglio metterli a fare i dirigenti che lo facciano sul serio
No perché
Di nuovo vedete fa giocando però con voi chiudo
No più però attenzione anche questo qui dell'autonomia era un grande bagaglio della tradizione cattolica e comunista
Cioè bisogna essere autonomi e da lì guardiamo al mondo no farsi dettare l'agenda dal primo che passa per strada solo perché scrive su il Giornale
Sapete cosa il figlio io la prima lezione ai miei studenti non comprate i giornali
Non comprati quotidiani aliquote lettura dei quotidiani eccetera eccetera Non comprate
Leggete libri
Non comprato i quotidiani leggete libri
Siate Autonomie
Non ripetere come pappagalli quello che Lippi crede il PD
I famosi fondi di Repubblica
Qui da ultimo
L'ho chiuso
E chiaro a tutti sia da quello che ho detto oggi sei maggio da quello che ha detto Roberto ieri
Che le prospettive di un centrosinistra sono sensata e solo se prendere i voti al centrodestra
Cioè dati i rapporti di forza bensì come vogliamo comunque io devo prendere un po'di voti all'elettorato di centrodestra se voglio vincere le elezioni ma come faccio a quindi re quei voti sono un insulto costantemente con l'elettorato
Se dico che è molto croniche ignorante che c'erano dei e questo è un problema politico
A io da un partito per definizione dovrebbe essere accogliente tener conto dei problemi di quegli elettorati
Invece li si insulta costantemente o sono servi di Berlusconi possono servi di Bossi e da ultimo di rispetto a questo vedo qui perché bisogna
Cioè se voglio che qualcuno cambi idea non lo posso d'ogni cosa sputare sui giochi dalla mattina alla sera
La domanda politica e ieri l'avversario principale
Chi è l'avversario principale
E Bossi o Berlusconi
E su questo il partito democratico centrosinistra si divide
Cioè io un partito politico costruisce per larga parte della sua identità proprio su questo punto chi è il mio avversario principale
E i pc lo sapeva benissimo la DC lo sapeva benissimo eh
Contro l'avversario principale posso fare anche alleanze con gli avversari secondari posso cercare di costruire canali di scorrimento elettorali posso fare tante cose allora la domanda politico elettorale
Se voglio prendere i voti nei prossimi anni di vado a prendere nell'elettorato di Forza Italia
O nell'elettorato della lega perché olio dà una risposta chiara questo problema o se rimango nel limbo non prende i voti a nessuno
E su questo le ambiguità permangono
E da ultimo
Ho davvero concluso
Attenzione
La per parte ha perso le elezioni
Però a questo il Manifesto elettorale approvato
In occasione dell'Assemblea di quindi un mese fa
Sui temi dell'immigrazione
Lei portarti inglese
La gente deve sapere che qui l'immigrazione controllata che le regole sono severe nostri confini sono più forti che mai è stato tagliato della metà negli ultimi sei anni contributo ai richiedenti asilo non ha doppiato dimezzato
Spingeremo gradualmente criteri minate bisogna economia inglese valori ha cittadinanza inglese non ci sarà immigrazione non specializzata da fuori UE ma mano che la crescita ritorna vogliamo vedere crescenti livelli di occupazione salari non crescente immigrazione
Le case se le pagano gli immigrati con il fondo per l'impatto l'immigrazione
Sappiamo che gli immigrati che parla fluentemente inglese hanno più possibilità di lavorare
Perciò oltre a rendere noto per l'inglese più difficile ci assicureremo che ci ha fatto da tutti i candidati prima del loro arrivo non dopo prima
Siccome crediamo che venire in Inghilterra sia un privilegio e non un diritto
Romperemo il collegamento automatico tremante Terim maniere qui un periodo fissato il poter stabilirsi e guadagnare la cittadinanza ora io mi dico che questa sia una linea ma
Se ora io alla mia desinenza telelavoro quanti sembrava la piattaforma del partito nazista non del partito socialdemocratico inglese grazie
Bagnoli affittuari Marco Minniti
Io ad essere essere sincera sono venuta qua questi tre giorni
Per capire se mi piace ancora la politica oppure oppure no
Per per vedere mi sanata un'occasione magari l'ultima
Per partecipare a qualcosa che che mi dia anche mi faccia tornare entusiasmo perché per darlo agli altri per dare speranza agli altri bisogna bisogna crederci
Ora io è stato detto anche ieri credo che chi ha vinto il congresso del PD
Non possa e non debba in nessun modo considerarsi il partito a maggior ragione noi che il congresso del Pd non l'abbiamo vinto eppure io mi aspetto da noi un messaggio adesso decisivo
Per due motivi fondamentalmente
Perché penso che nessuno di noi abbia scelto la mozione Franceschini pesare con chi vinceva diciamo io e Toscana sei stato sarei stata delusa di di altri
L'abbiamo scelta perché abbiamo pensato che lì ci fosse la piattaforme a più innovativa più avanzata
Quella più coerente con il progetto quella che dava più speranza di futuro e quindi io mi aspetto qui risentirli battere un colpo
Il secondo motivo è che
Ammissione di tempo se il Pd ha qualcosa da dire lo deve dire adesso
Adesso tondino necessariamente qui magari all'Assemblea fra quindici giorni ma certo no nel due mila tredici e nemmeno nel due mila undici lo deve dire adesso
Abbiamo perso un sacco di tempo a litigare a distruggere quello che avevamo costruito a buttar via le energie anche a buttar via le persone si perde tempo anca butta via le persone
A discutere di noi tutt'al più del metodo sempre questioni di metodo dialogo o non dialogo
Berlusconi antiberlusconismo oppure no sbarramento al tre o al quattro per cento questioni importanza fondamentale per i cittadini italiani alleanze di cui nessuno capisce la strategia se non buttar via l'idea della vocazione maggioritaria
Oppure
Oppure questioni che riguardano la nostra capacità grandissima di creare fondazioni televisioni associazioni culturali un sacco di energie
Tutto senza mandare avanti l'unico obiettivo l'unico motivo l'unico progetto per cui abbiamo sceglie sciolto due partiti guardate io ricordo sempre molti di loro voi lo faranno
Due momenti fondamentali della nostra storia
Uno è l'ultimo congresso dei DS quando Fassino disse serve un partito nuovo perché c'è un mondo nuovo e ha bisogno di un pensiero nuovo l'altro il discorso di Veltroni al Lingotto io l'ascoltai dalla con l'auricolare perché nel momento in cui i senatori non potevano andare neanche a fare la pipì
Allora c'è ancora quella spinta io non la sento quella spinta dov'è andata a finire se perso un sacco di tempo un sacco di voti perché in termini assoluti se andiamo al di là delle percentuali anche nelle regioni dove si è vinto si è perso un sacco di voti è un sacco di fiducia guardate in alcuni ambienti io penso ma li vede anche voi non siamo più nemmeno Alicata natura che comunque diciamo è un atteggiamento vitale siamo alla alla rassegnazione all'abbandono alla spicciolata
Al senso di impotenza e anche darsi le colpe non l'altro ovviamente non serva a niente affatto bene Dario ieri a dirlo
Non annettere i successi annesso agli altri
Non è il segretario certamente non è in discussione il segretario e neppure la divisione non letto state nostri titoli di qualche giornale stamattina
Noi che siamo il partito a vocazione maggioritaria e non possiamo non avere la vocazione unitaria più di tutti gli altri la vocazione unitaria
Però il cantiere delle idee possiamo dire che non c'è oppure no io credo che qui lo dobbiamo dire
E anche non c'è guardate non solo non c'è per preparare l'alternativa che potrebbe essere anche diciamo una prospettiva imminente ma non c'è neanche per fare l'opposizione
Io ci sto male quando vedo Brunetta lasciatemelo dire in televisione se qualcuno mi dice ancora la televisione non conta lo strozzo con le mie mani
Che per due ore e sta lì a parlare
Di cose che non ha fatto che non ha realizzato di Boston la posta elettronica certificata non c'è nessuno che gli dice scusa ma c'era l'aveva lasciata il Governo Prodi tu in due anni e mezzo cos'hai fatto
Piazza detto nella chiamata Perchio per dire peccato né non funziona
E nessuno che gli chiede il motivo per cui ha ritenuto percorrono sciolto nessun ente inutile ha fatto rivivere anche quelli che c'erano insieme a Calderoli
E perché ha ritenuto opportuno sciogliere l'Alto Commissariato contro la corruzione proprio in questo momento senza sostituirlo
Ogni entità altrove mentre l'uso cupa ritornelli e di faccine la cricca trasformava la funzione pubblica in una gran pacchia privata
E quindi non c'è il cantiere delle idee sui grandi temi il lavoro impresa nella mozione Franceschini lavora impresa erano insieme un tutt'uno
è importantissimo andare davanti ai cancelli della FIAT alle cinque del mattino
Mentre Berlusconi magari è in discoteca è un grande messaggio
Simbolico
Ma ci sono tanti i cancelli più piccoli di imprese piccole e piccolissime che sono già chiusi quelli degli artigiani e delle piccole imprese nel
Zone più avanzate del Paese noi con questi dobbiamo avere un'empatia una capacità di ascolto e di proposta che va molto al di là di quello che stiamo facendo
E poi il tema dell'immigrazione guardate il ventre ne ha parlato benissimo
Io penso che se fossimo stati su Marte quattro cinque anni poi uno torna e vede il Pd che continua parla dell'immigrazione con le medesime parole d'ordine anche con le medesime persone con le medesime facile come se non fosse successo nulla
Come se non si fosse passati
Da poche centinaia di migliaia di immigrati a milioni di immigrati all'otto per cento della popolazione italiana che ha cambiato tutto la percezione che sommata alla crisi produce un enorme senso di sicurezza
Un tempo si diceva educare il popolo no io non vorrei neppure sentito nati ma questo ma poi anche per educare il popolo bisogna capirlo prima
Bisogna capire l'insofferenza bisogna capire i i problemi delle fasce più deboli quelle meno apprezzate economicamente e culturalmente di fronte a questa ondata di
Parlamento per di di di di di cambiamento perché è difficile vedere che
Vincere le azioni non sono nel nord ma ci sono pezzi di nord dappertutto anche al centro nei distretti industriali a Sassuolo piuttosto che a Prato
O a Empoli dove si è rischiato di di perdere anche lì e non si può parlare
Dell'accoglienza e basta altrimenti si abbandona il nostro elettorato alla propaganda xenofoba sbrigativa della della lega allora c'è una sfida culturale prima che politica io mi sento male quando vedo che sui blog la sinistra si parla solo di Fini come se maggioranza e opposizione fossero tutti
Dentro al centro destra e mi sento male quando di fronte a un momento che potrebbe provocare come ha detto Castagnetti ieri
Una conclusione traumatica della legislatura Daci diciamo preoccupati del fatto che il Governo non riuscirà a fare le riforme ma chi ci crede che Berlusconi vuole fare le riforme ho finito
Che ci crede che Berlusconi voglia fare le riforme e preoccupati intento molti nel Pd e di fronte al marciume che sta venendo fuori che faccia passi avanti l'antipolitica
Ma guardate che è la e l'eccesso di Realpolitik che crea l'antipolitica e fino al punto
Di di di di sembrare i cinici allora
Quelli che hanno parlato prima di me l'hanno detto non basta manutenzione non basta la migliore organizzazione non basta il totem del territorio qua mi devono spiegare appunto diciamo come si sviluppa meglio il territorio l'ascolto del territorio limitando le primarie
Chiudendo magari quelle aperture sull'elezione dei segretari oppure dando ai coordinatori di circolo qualche potere in più come se essi si aprissero lì le istanze del territorio
Chiudo guardate c'è professore Zoratti che con la sua équipe dell'Università di Parma sta studiando i neuroni specchio
E Jeremy Rifkin ha scritto un libro sulla base di queste scoperte che è dedicato all'empatia
Io voglio che qui noi costruiamo il partito dell'empatia
Che partiamo che parliamo la parte migliore del Paese con empatia mettendoci dalla loro parte riuscendo a capirli prima di volerli cambiare e con i giovani ci lavora tutti i giorni in cui i ragazzi del liceo
Non è vero che non amano la politica hanno categorie diverso e dalle nostre vogliono distinguere non più fra destra e sinistra magari perfino ma fra chi è gerarchico e chi non lo è tra chi attenta all'ambiente chi non lo è
Tra chi è meritocratico e chi non lo è nelle proposte concrete
Allora io penso che questo qui dobbiamo fare perché Cortona è un posto molto bello
In cui si viene sempre volentieri
Però non so se molti continuavano a venire per la terza volta perché non basta essere diciamo una grande piattaforma innovativa magari per difendere dalla pulizia etnica che pure c'è in giro qualche decina di persone se non si riesce avere una funzione che parta dalla nostra responsabilità ma anche dalla maggiore libertà di chi non ha vinto il congresso e di chi si può permettere di dare una scossa era avanti grazie
Marco Minniti poi Franco Marini
Vedo con una certa preoccupazione dell'Ordine degli scritti non è per ordine alfabetico
Minniti
Doveva venire dopo Marini dice scherza non scherza naturalistico
Io ho condiviso largamente la relazione che ha fatto ieri Dario
E tutto ciò mi consentirà di concentrarmi rapidamente su tre questioni politiche
La prima
Io penso che qui da Cortone noi dobbiamo trasmettere un clima di grande preoccupazione
Noi abbiamo insieme in Italia
Qualcosa che ci deve molto preoccupare sul futuro del nostro Paese
C'è una riso urgente crisi economica molto forte
Il cui epicentro per la prima volta non è più gli Stati Uniti mai l'Europa
I segnali sono drammatici
E c'è il rischio che l'Europa non ce la faccio a governare questa crisi
A questa crisi economica si aggiunge un'acuta crisi sociale
Le vicende sono note sono diffuse in tutto quanto il Paese dal nord al suo
E poi c'è un elemento di ulteriore drammatica novità il nostro paese attraversato da un'acutissima crisi morale
Una crisi morale che investe prevalentemente il centrodestra e tuttavia della quale noi non siamo immuni
Guardate quando insieme si intreccia una crisi economico una crisi sociale una crisi morale c'è il rischio che questa posso diventare una crisi della democrazia
Questo è il principale problema che oggi ha di fronte il nostro partito e di fronte il nostro Paese
E gli italiani sono insieme arrabbiati smarriti
Delusi e dista
E così si spiega anche il dato dell'astensionismo
Che colpisce in maniera assolutamente uguale le grandi forza di maggioranza le grandi forze di opposizione solitamente non succede così
Ma è evidente che se ciò è successo e perché c'abbiamo un imminente crisi democratica che può esserci nel nostro Paese
Qual è la risposta da dare a questo rischio
La risposta può essere quella di alludere a un improbabile Comitato di liberazione nazionale
Nel quale poi all'ultimo arruolare anche Fini magari con il ruolo degli ex monarchici
O se invece dobbiamo affrontare il toro per le corna e ci affrontare alla nostra parte della crisi democratica
Qual è la nostra parte della crisi democratica
La nostra parte sta in questo e cioè che la crisi della lo pratica una delle sue cause nella debolezza strutturale e nella crisi rappresentanza dell'opposizione
Noi siamo questo ma dobbiamo parlare delle altre cose da ben potuto parlare Dino
è comprendere quindi che io non sono uno di quelli che sottovaluta la partita politica dentro la PdL dentro il PdL ora è evidente che la partita tra Berlusconi e Fini è il segno di una crisi politica di quel partito
E tuttavia guardate c'è un punto delicatissimo al quale non possiamo sfuggire
Quando una grande forza politica di opposizione
Rischia di limitarsi soltanto a dividersi tra tifosi più o meno accesi dello scontro altrui
Rischia di essere condannata all'assoluta irrilevanza
E so bene che queste sono cose un pochino più impegnative
E tuttavia dobbiamo comprendere che dentro quello scontro politico le cedole fa c'è anche un rischio gran se l'opposizione si indebolisce ha visto che a un certo punto il circuito proposto opposizione sito tutto quanto dentro lo schema dell'attuale maggioranza di governo
Proposta
La fa la maggioranza opposizione dentro a quella proposta c'è chi si muove in maniera diversa a volte la lega altre volte Fini
E noi rischiamo di essere strategicamente tagliati fuori
Quella debolezza strutturale c'è stata ancora di più consegnata in maniera preoccupante dal voto delle elezioni regionali
Io ho ascoltato le cose che c'ha detto Alimonte oggi le cose che ci ha detto Feltrin tutte cose molto giuste dobbiamo stare attenti a non confondersi poi troppo con i numeri tuttavia me penso che
Ci sia un dato politico molto rilevante
Quel voto ci ha consegnato un doppio scacco
Uno scacco politico
Perché naturalmente è evidente che le condizioni di alleanze politica dopo parevano sarò più difficile una fra tutte il rapporto con l'UDC
Ci ha consegnato uno scacco territoriale perché c'è un punto delicato guardate il problema è che è la sua difficoltà non sono più concentrate in una sola parte del paese
Potevamo prima diverse abbiamo la questa settentrionale potevamo dire c'abbiamo la questione del Mezzogiorno il dato delle Regionali è da questo punto di vista abbastanza dirompente
Il centrosinistra e il PD hanno un problema di rapporto con il Paese nonché una parte soltanto del Paese
E c'è un segnale che ci dice con molta chiarezza e quindi che noi dobbiamo uscire
Da una riflessione permanentemente Tatti
Quella riflessione che ci ha portato nel giro di sei mesi nel dichiarare tre volto aperto il dialogo con Berlusconi è tre volte e dire che non c'erano le condizioni e meno per incominciare
Un grande partito in sei mesi non può cambiare posizione sei volte
Noi l'abbiamo curarci di questo pasticcio
Curarci sapendo che il problema del rapporto con il paese è questa la seconda questione che affronto
Va affrontato se noi ritorniamo alle ragioni fondative del partito democratico
Ragioni fondative che non è che dobbiamo rintracciare vent'anni fa sono pochi pochi anni che sono passati quelle ragioni fondative che ci dico una cosa semplicissima noi abbiamo fatto il Partito Democratico non per fare un partito di sinistra democratica
Magari mettendo di più l'accento sul termine democratico e non sul termine sinistra poi di volta in volta cambiando quella certa abbiamo fatto una cosa del tutto nuova
Non lo so se qualcuno di noi avesse dei pentimenti sarebbero pentimenti sbagliati basta guardare a quello che succede in giro per l'Europa
Basta guardare al voto di avantieri nel Regno Unito non so cos'altro dovrebbe accadere per convincerci
Che quell'era forse la strada giusta
è quella strada non va abbandonata
Io penso che naturalmente in questa circostanza io mi scuso con voi da molto tempo che non prendo la parola in sedi di partito diciamo e quindi
Forse esagerano anche nella riflessione diciamo ma mi prendo una piccola libertà
E vedete cosa vuol dire le ragioni fondative del partito democratico significa che noi abbiamo accettato lo dico anch'io
E con troppa passività l'archiviazione di due momenti importantissimi elezione del due mila otto e Lingotto
Troppo passività nella discussione sul partito
Posso anche dire una cosa varate ieri D'Alimonte ci ha detto guarda che due mila otto dovessero Gelli nota conservare
è forse non l'avete conservato nemmeno poi troppo ben aveva ragione
Qui c'è Walter mi si consenta edili pubblicamente una cosa e non gli ha mai detto privatamente
Dovevamo difendono meglio quel modo del due mila otto con la ragione semplicissima
L'applauso è abbattere non naturalmente almeno
Voliamo difenderlo meglio per una ragione semplicissima
Perché dopo quel voto nel momento in cui si è detto che quella è una sconfitta catastrofica un gruppo dirigente va al congresso
Si è detto allora ma come si fa un congresso su che base politica si fa un congresso
Su una semplicissima base politica
Quel voto era una catastrofe o un primo punto di partenza
Per un partito appena nato quel quesito politico era un quesito eminentemente congressuale non una disputa giornalistica
Ecco vedete io penso che su questo bisogna discutere molto apertamente
Penso anche che bisognerà affrontare appunto nel nostro partito un tema che Dario apposta
E che tuttavia io mi consente di sviluppare un pochino
E cioè il tema del rapporto tra interessi e valori
Guardate non possiamo toglierci una dicendo la destra parla gli interessi noi parliamo ai valori
Se ci fermiamo a questo la partita per noi è già persa ed è persa per sempre
Il punto per cui è nato il Partito Democratico è quello di tenere insieme gli interessi e valori noi dobbiamo tenere la competenza della condizione materiale della gente con i valori di una grande formazione politica
Per esempio Feltrine ci ha parlato dell'immigrazione quello è un punto chiave dove si incontrano e noi dovremmo farli incontrare
Interessi condizione concreta in ballo
La dico così guardate per essere molto chiari
Noi a volte ignoriamo anche la realtà
Per esempio c'è un nesso tra sicurezza e clandestinità sicuramente cioè
Guardate questo non è che lo dice Minniti
C'è un dato oggettivo che ci dice con grande evidenza
Che dove c'è clandestinità c'è un aumento significativo del reati e questo è particolarmente concentrato nel nord del Paese se non lo diciamo quella semplice verità non parliamo al cuore degli italiani poi naturalmente questo comporta anche avere una strategia
Qual è la strategia dico molto semplicemente perché non ho molto tempo
La strategia è semplicissima
Noi abbiamo avuto negli ultimi anni quando dicono e dico l'Italia non il Partito Democratico Asa degenera di questo tipo
Porte aperte pochi diritti per gli immigrati porte aperte pochi diritti io penso che il Partito democratico debba avere la linea
Di porte rigorosamente controllate e molti diritti per coloro che vengono a lavorare nel nostro Paese
Ma lei due cose si tengono insieme non ci può essere l'una senza l'altra
Infine un'ultimissima considerazione
Dario ha fatto bene a sfidare su parole nette chiare il partito democratico su scelte programmatiche su molte delle cose sono d'accordo
Penso che dare abbia fatto una sintesi efficace molto convincente su un punto c'è un dissenso che accenno soltanto riguarda il tema delle spese per i sistemi d'arma Dario sa che io non sono d'accordo
Non penso che si possa diciamo parlare di una moratoria oggi nel nostro Paese ma non voglio approfondire il tema
Io chiedo soltanto a Dario perché non voglio banalizzare la sua riflessione che su questo tema ci possa essere un supplemento di valutazione
Riflettiamo Cinzia
E mi sembra che sia giusto tuttavia affrontare un tema che è poi il tema della riforma del sistema difesa in Italia ma su questo non fatemeli entrare nemmeno nel merito infine la terza e ultima considerazione ho concluso
C'è un tema che evidente e cioè il tema che il Progetto del partito democratico
Si sta progressivamente logora questa è una verità
Non è un elemento di propaganda politico di battaglia politica interna di un partito e la pura e semplice verità
Nessuno evoca scissioni
E tuttavia nessuno non può non vedere le scissioni silenziose che ogni giorno avvengono nel nostro partito cessioni dei gruppi dirigenti si sfiori in blocchi interi elettorale
E posso dirvi che la cosa che più mi colpisce che non c'è allarme rispetto a questo non c'è reazione
è come se qualcuno avesse una lente a un certo punto dice sa se n'è andato perfetto
Un grande partito non può ragionare così
Un grande partito ha il dovere di tenere e di conquistare le forze
E questo è un punto evidente il logoramento alla fine uccide la creatura
E se non vogliamo che questo avvenga dobbiamo affrontare uno dei nodi del posto congresso
E guardate io non so se ne abbiamo consapevolezza che quando diciamo questa fase diciamo una cosa molto grave
La frase un po'questa l'ha detta Dario più volte hanno ridotto anche altri amici e compagni in questa sede e cioè la sensazione che sia è che di una mia maggioranza che si fa partito
Sembra una frase quasi innocente non è OSCE perché quando c'è una maggioranza che si fa partito si colpisce al cuore quello che il principio fondamentale del partito democratico
E cioè il partito democratico è nato perché è un incontro di culture storie esperienze differenti che deve vivere attraverso la dialettica aperta
Se c'è una maggioranza congressuale che si fa partito quel progetto è colpito al cuore non è un problema di posti c'è un problema di politica
Ecco
Io ho finito mi si consenta un'ultima considerazione veramente
Io penso che noi dobbiamo lavorare in questi mesi questa è la sfida che dobbiamo lancia tutto il partito
Per dire delle cose scegliere delle questioni
Posso dire una cosa un partito esiste se prende parte Sap parte porterà Società non dobbiamo avere paura di avere idee anche abbastanza radicali e nette perché quella è la storia di un partito
C'è una idea radicale nette non fa un partito fa un'altra cosa
Prendere idee radicali e nette metterla in campo sforzarsi di scegliere so che è una via più faticosa quella di scegliere ma dobbiamo farlo
E se noi scegliamo e abbiamo un partito che diventa parte forte la società italiana su quella base poi costruiamo le alleanze politiche
Sulla base cioè di una parte forte la società italiana che parla l'Italia e per questo può parlare anche ad altri
E se questo non c'è la partite meramente tattica
Ed è una partita che abbiamo già perso in partenza
E vedete
Io ho posto queste questioni ho finito
Non per porre problemi interni
Non c'entra nulla la battaglia politica Interna
Sollevare queste questioni a mio avviso significa porre una questione cruciale per la democrazia italiana
Una minoranza di un grande partito fa esattamente questo si riunisce per dire queste cose se ce la fa grazie
Franco Marini poi si prepara Gianclaudio Bressa
Ma
Maccari amici cari compagni
E cari liberaldemocratici dal qualsiasi litigiosità approdati a questa grande famiglia
Non è
Una battuta
Io voglio iniziare da una riflessione che ha fatta Minniti ora
Naturalmente un partito è un partito inclusivo specie almeno un partito che alle ambizioni
Definite del nostro e che non abbiamo rinnegato io non le ho rinnegate nemmeno quando con Walter insomma non correva proprio con un rapporto d'amore molto stretto non inimicizie non lo rimediata neanche allora
Partite inclusivo un partito che ha le ambizioni del nostro parlo al Paese
E Piero dopo questa relazione stringata di Franceschini ieri
Che ha fissato due punti che io richiamo anche oggi alla vostra attenzione che hanno ridefinito il partito in maniera netta
Da ieri diceva non si può fare politica noi non possiamo essere gente che si ritaglia una rappresentanza esclusiva
Eppure ci sono forze politiche che nascono svolgono un ruolo anche per questo noi guardiamo ai problemi del Paese che è una definizione secca sintetica di un partito a vocazione maggioritaria
Questo è il partito a vocazione maggioritaria non è che aggira la maggioranza del Paese
Ma lei nega la sua esistenza alla necessità di dare una risposta ahimè oggi ci siamo dentro fino al collo molto difficile ma una risposta ai problemi del Paese per poter governare
E ne riconosce ad altri il diritto di chiudersi spazi di rappresentanza dei quali ritiene di escluderci
E poi ha aggiunto la riflessione politica forte che insomma oggi è il tempo del cambiamento
Per l'Italia la storia ciò consumato tutti gli spazi
Ne abbiamo avuti nel passato
Crescita induce
Viale a livelli oggi i cinesi
Un rapporto con la moneta
Molto strumentale da parte di Vicchio governava per recuperare competitività oggi noi questo non lo abbiamo abbiamo avuto un lungo periodo
Di declino
Di crescita più bassa degli altri paesi europei dentro questo periodo ci siamo noi con il fallimento dell'Alleanza del due mila e sei testimone diretto posso essere di perché caduto quel Governo Prodi nato nel due mila e sei non è accaduto perché avevamo un voto di maggioranza al Senato
Si poteva tenere ancora
E per due anni il capo dell'opposizione Berlusconi è andato spallate ha tentato di tutto dinanzi a quella difficoltà che era oggettiva non ce l'ha fatta
Ma Mammano
La incapacità di mettere le mani a quel rinnovamento dato politico fondamentale di cui il Paese se non vuole essere emarginato ai miei questo rischio lo corre ora pure l'Europa ma comunque ma Reginato
Deve impegnarsi con una determinazione con una chiarezza di idee e con il coraggio di parlare al Paese che finora non abbiamo conosciuto
All'inizio ci si propone il due mila sei la natura dell'alleanza ha fatto fallire quella possibilità
E il Governo Prodi il governo di centro sinistra calde per le contraddizioni interne io potrei portare dieci episodi solo allora
Parti più deboli della nostra coalizione cominciarono a capire che non si teneva e come capita spesso in quei casi si guardò attorno per lidi diversi e più sicuri
Questo è stato il fatto una esperienza che non si può ripetere e il coraggio di al rinnovamento deve essere la nostra strada per dare speranza
Alla nostra alla nostra battaglia
Perché Minniti Minniti ha parlato di inclusione e ha parlato anche se esce uno lo si cancella io però vorrei dire qui sarei uno sprovveduto se critica si giornali
Loro fanno decidono loro siamo noi forse qualche volta dobbiamo magari di una parola in più ma i oggi per esempio
Quando nelle aperture dei giornali
Troviamo il momento più buio dell'Europa
Diciamo così degli ultimi vent'anni quando le famiglie si chiedono se questa crisi finanziaria ormai durissima
Che sta togliendo ricchezza e sicurezza all'Europa
Possa prima o poi arrivare anche sia ad aggiungersi sulla struttura manifatturiera del nostro Paese sarà un giorno drammatico la gente si chiede questo
E non avrà gradito che qui dentro noi ci siamo rivisti su un problema importante ma insomma non
Non definitivo aggiungo che tra l'altro non era quello che ha detto Franceschini
E non era quello quando si parla da noi
Perciò richiamato tutti il recinto largo mi sia Roma quelli stanno con un piede fuori sono scontenti
Castagnetti ieri che probabilmente con qualche volta gli capiterà di cattivo umore un po'pessimista nell'analisi però alla fine è arrivato ad una cosa alla quale non arrivo io
Che pure l'approccio con questa easy mia famiglia c'è stato un po'difficile il giorno della incoronazione di Bersani alla prima assemblea che facemmo Castagnetti si ha detto ma noi qui ci stiamo stretti ci stiamo
Però alla fine Thomas serve l'unità per l'unità lasciò gli diamo anche la nostra rappresentanza
Per l'unità è Castagnetti dice ma c'è che problema c'è quello di uscire io vorrei che si capisce perché una buona volta che il diritto individuale quando uno fa una scelta anche in politica
Poi deciderò sbaglia trova fa una scelta personale ma questo non è un partito ridotto ad un albergo ad ore come spesso viene rappresentato perché se fosse un albergatore sono passati quindici anni promosse comprato l'albergo si è messo a risiedere stabilmente là dentro
Non è questo io questo pericolo non l'ho mai visto e non lo vedo
E anzi ravviso le condizioni per un nostro rafforzamento perché malgrado i nostri limiti sui guai dobbiamo ragionare dobbiamo correggere
Malgrado la non simpatica che qua e là le non registriamo nel Paese siamo l'unica alternativa a questo governo che sta fallendo la sua missione la missione che ahimè diretto ero il la la maggioranza del popolo italiano
Che c'è sgomitano tutti attorno a noi mantiene una proposta possibile che abbia un minimo di credibilità nel Paese abbiamo una enorme responsabilità noi
Perché siamo noi perché questo governo oggi sta vivendo il momento più difficile degli uno dei due anni che ha di fronte e Lomelo servo
E siamo noi che dobbiamo stringere le fila e vedere come far funzionare il nostro partito
è il momento del coraggio e dell'unità senza rinunciare a nulla a nulla di quello che abbiamo portato nuovi nel dibattito quando abbiamo eletto io e parte il segretario del partito e ci siamo misurati
Parlando con il Paese con il voto di centinaia di migliaia per il Paese secondo voi in una famiglia dice a Gente Nostra cosa dicono in questi giorni
Io ve lo dico come lo sapete voi il lavoro il fatto che li crollata come dalla Prima Valle sposiamo dalla prima bolla finanziaria la finanza e le difficoltà di tutti dico esto parlano e se noi avessimo un Governo capace dentro la crisi di fare proposte che riteniamo poco poco accettabili cioè vadano nell'interesse del Paese
Come opposizione e come opposizione che si propone l'alternativa con attenzione bisogna guardare se ci fosse non ci può essere il no a priori quando ci sono gli interessi dei giovani delle famiglie del nostro Paese così si fa l'opposizione con efficacia e con grande determinazione
Questo è un po'il qua io tra l'altro su questa cosa del del prime pagine dei giornali io debbo dire che
Poiché me ne vado subito dopo e vado a Bergamo
Ma non è chiamato non per il partito quindi ormai sto nella riserva del partito sto nella riserva pure degli alpini per la verità data l'età però dice lo devi venire a Bergamo non vieni
In genere ma insomma ieri qui anche ai nostri deputati sì ma come lì sul palco a Bergamo il leghista è la provincia dove sono più numerosi di tutta Italia gli iscritti a questa gloriosa associazioni io vado là
E quindi lo ha fatto veramente io ufficiale degli alpini perché l'ho voluto fare venivo da una zona d'oggi non andava negli ampi era guardato un po'male
Almeno così mi raccontava mio padre che c'era già stato ebbene gli alpini quando
Insomma sia in difficoltà c'è una battaglia dura da fare ebbe se per caso
Qualcuno si fa avanti e gli dice no ma adesso il colonnello quello che vi guida in questa azione difficile non è più il vostro quella degli alpini mandiamo un colonnello dei bersaglieri quelli sparano
E allora io debbo dire che avendo apprezzato questa ridefinizione del ruolo del nostro partito fatta ieri
Su questo punto è se qualcuno mi viene a chiedere chi è
Beh io dico no c'è il segretario del partito Ceccanti Jeda mille spiegazioni quelle giuste
Quelle culturali quelle di fedeltà allora lo statuto no io gli riconobbe che va be'voglio quello che il PCI allo stesso cappello che cioè gli ho in testa
Allora questo è un problema ma non è un problema che possa essere preso come elemento di divisione del nostro partito
Io
Credo che questa Assemblea debba riflettere anche sull'approdo al ventuno ventidue
Sul la prova del dolo ventidue fondamentale e la linea sono le scelte io mi limito a sfiorare mettere e sarei contento se chi oggi è impegnato nel partito chi guida
La la il nostro raggruppamento questa ma che è una grande minoranza del PM quasi metà partito ci lavori da subito
E mi fermo a tre cose
Questa enorme questione del lavoro
Le riforme
E la crisi ma sarò velocissimo sul lavoro c'è da dire che la situazione sta precipitando
In un anno e mezzo in Italia si sono persi settecento mila posti di lavoro
Di questi trecento mila giovani e dipendenti di piccole imprese che non hanno malgrado la cassa integrazione in deroga non hanno coperture
C'è circa un milione di cassintegrati la domanda interna non riprende balbetta e la forza che ha impedito che l'Italia avesse crescita negativa negli ultimi sette otto anni
La capacità delle nostre imprese anche medie piccole uniche al mondo di tenere i mercati di esportazione oggi si trova con le spalle al muro perché il restringimento del commercio internazionale fa sì che non si esporta più l'anno duro per l'Italia sul lavoro e il due mila dieci altro che abbiamo superato stiamo meglio degli altri quest'anno ahimè staremo peggio degli altri
Una situazione di questo genere abbiamo perso tre punti visto che il pile calato del cinque per cento nel due mila nove tre punti di occupazione alla media dal cinquantanove al cinquantasei e il conseguente via le donne che dovevamo portare al sessanta con il Trattato di Lisbona sonori andate sotto il quaranta
E la disoccupazione giovanile in questi quindici mesi è passata dal venti al ventisei per cento
Questa è la realtà che noi abbiamo molto dura sulla quale bisogna guardare le risposte del governo non ci sono guardate e non mi sentirete mai attaccare chi si preoccupa del finanziamento del debito
Tremonti qualche perché ha resistito alla sua maggioranza tra l'altro
Qualche merito su questa cosa se l'è conquistato Tremonti
Oggi ci voleva più coraggio queste la critica che faccio io di fondo
Qui da noi nell'ultimo anno è caduta la spesa per investimenti ed è cresciuta la spesa corrente anche pubblica lì non hanno il coraggio di andare come si è allentata la pressione sull'evasione fiscale che era un altro elemento che poteva riequilibrare dare un po'di ossigeno alle piccole e medie imprese
Questo problema c'è ma c'è anche il problema del debito
Questa è la prima Coppa questo comporta tra l'altro una rottura sociale pesantissima del nostro Paese dentro la quale siamo
E che non è esplosa ma è un elemento di sofferenza della società oltre che della politica italiana dentro questa disoccupazione dentro quest'area garantite non garantita si trova una frattura tra giovani e meno giovani
La cosa grave in Italia è quella infinita pletora di contratti
Precari mezzi precari
Sono più di trenta che hanno consentito assunzioni a termine tutte
Il problema del rapporto a termine tecnico non è che è stato fatto per una ragione ideologica no ho prestato tipo di contratti costa quasi la metà di quando costa il contratto regolare a tempo indeterminato
In termini di salario e dei contributi sociali
Quindi una aiuto una spinta inaccettabile con quel livello di sfruttamento alle imprese e non apre uno spazio per i nostri giovani Caro diario tu hai ragione quando dice i nostri giovani non so più come prima solo il lavoro il lavoro stabile per tutta la vita quello non lo potranno avvenire non c'è dubbio
E lo sanno e c'è una parte di giovani che è portata a non preoccuparsi a uscire quelli che possono uscire dal nostro Paese anche per condizioni famiglia ma guarda che la preoccupazione
Di entrare in un lavoro e magari avere una prospettiva a medio termine
Sottolineo perché poi su una proposta c'è questa cosa che potremmo fare a medio termine c'è la stabilizzazione questo nella testa della stragrande maggioranza delle ragazze e dei ragazzi del nostro paese c'è dobbiamo capirlo e dobbiamo cercare di approntare una risposta perché non è care amiche cari amici non è un caso che da cinque anni di gestione gli ultimi che ho sfogliato
Tutti i sondaggi che chiamano le famiglie italiane vedono al primo posto della preoccupazione di giovani anziani la questione del lavoro che supera il cinquantasette per cento delle risposte
Altre cose stanno al trend Albenga quindici
Quindi è un enorme questione sociale
Forte che noi dobbiamo affrontare perché tiene in tensione mezzo paese anche le famiglie si preoccupano di questo e il risparmio delle famiglie italiane che è rimasto forte è legato anche alla preoccupazione diffusissima dell'avvenire dei figli
Ha paradossalmente quest'aspetto positivo questo rischio di rottura sociale
Ora noi stiamo lavorando lo dico con l'occhio al ventuno ventidue sono nostri amici che il più che lavorano di più su questo punto stiamo lavorando ad una proposta io ho una preoccupazione come partiva voglio dire a bordo
Ci sono soluzioni di buon senso anche intermedie graduali che non sono da escludere
Cioè io penso abbia mi attraeva Damiano
A assassina che ha preparato un documento che si muove su questa gradualità ce n'è qualcuna di risposta che ha un alone politico più forte
Che bisogna approfondire che pensa a ridurre questa marea di forme di occupazione nate con quell'obiettivo che ho richiamato
E cerca di offrire una saldatura ad uno sforzo di riunificazione che naturalmente non cancella il rapporto a termine che bisogna regolare differentemente
Non cancella altre situazioni però riapre il questo contratto unico questa forma che non sarà perché chi vuole assumerà temi determinato lo può fare ovviamente un contratto che fa entrare
Con la stessa prospettiva tutti in un rapporto di lavoro che all'inizio è precario ma precario
Per un certo periodo e se per caso si esce c'è già una copertura economica doppia di quella attuale perché dovesse perdere dopo sei mesi il lavoro che in un primo passo avanti e poi la integrazione
Graduale questa è una risposta che può dire avviamo un cambiamento un cambiamento vero i giovani ci possono credere a questo io credo che noi con molta attenzione
Capisco
Che su questo devo uscire una posizione comune al partito però noi dobbiamo batterci perché abbia questo respiro più politico più forte e c'è già la materiale ci sono disegni di legge
Uno firmato da Nerozzi come primo firmatario che abbiamo anche al Senato
C'è poi
Un problema che prima di toccare l'ultimo perché devo finire anzi sarò veloce adesso
Visto che c'è Marino qui a interverrà
E che riguarda la vita del partito ma nei contenuti
Marino ricorderà quello che è accaduto al Senato sul testamento biologico
Abbiamo lavorato assieme allora abbiamo sofferto UI ha sofferto un po'più di me forse
Ma abbiamo sofferto assieme abbiamo tentato di tenere il partito su una linea unitaria
E insomma con qualche protesta c'eravamo quasi riusciti come soluzioni dall'altra parte dovevano aprirci uno spazio sulla grande questione del cibo del bene ai malati a chi nella fase finale e noi dicemmo qui non potete dire
Non è un intervento curativo questo Eur de di sostegno e basta il piglio lo dobbiamo dare sembra fino alla fine questo principio non accettammo se aprite uno spazio in cui la volontà del malato con la famiglia il medico curante apre uno spazio per dire ora basta noi possiamo votare anche quella impostazione che c'è
La mattina ci si doveva votare vennero e dissero no questo no e votammo tutti contro
Anche quelli che avevano se impossibilità diversa che ho richiamato questo perché in modo che tu poi lo posso già dire quando interviene dice una cosa in un'intervista in questi giorni che è un po'paradossale questa è troppo importante io che tengo a quel rischio recinto largo inno e secondo me non è in discussione quindi saranno delusi tutti quelli che aspettano che questo partito perda per dare rappresentatività
Tu dici ma lì il partito anche in una materia come questa deve decidere il partito
Questo non è possibile
Su una materia come questa si può fare quello che abbiamo fatto al Senato uno sforzo per ricercare la linea di partire c'eravamo quasi riusciti ma una materia come questa
Non è nemmeno non non potrei dire non lo dica del e che un'idea sovietica
Opara sovietica
E in una materia come questa all'ultimo momento decise la coscienza del singolo parlamentare non c'è alternativa ad un riscontro come qui
Perché altrimenti imbocchiamo una strada poiché ritengo importante la tua presenza qui oggi e so che accanto ad altro potrei toccare questo punto qui non è questione di non accettare la logica dalla rappresentanza maggioritaria ma tale partito al mondo oggi può pretendere in qualsiasi Paese la rappresentatività totale
Del pensiero del cuore dei suoi iscritti c'è un ambito dove la libertà individuale la libertà dei sentimenti e darà ragione individuale non può essere toccata
Questi temi appartengono a quel punto che un partito come il nostro che ha aspirato ad essere plurale
Che è arrivato dopo quindici anni a mettere in piedi un rapporto dove non è che si debbano cancellare culture
La nostra vita sarà più complicata di quella di partiti diversi anche se poi ci chiedono perché braccia verde diventano più complicati anche le altre
Perché noi non è che dobbiamo assorbire
Ho espelle anzi la grande conquista che abbiamo fatto noi è quella di mettere assieme lunare a che ha come riferimento oggi le grandi socialdemocrazie europee un'area di ispirazione alla dottrina sociale cattolica area liberaldemocratica preziose Nenni una visione dello Stato che qualche volta è mancata qua e là
No non è che dobbiamo assorbire o egemonizzare o dire ciò la maggioranza io su questi problemi perché poi sulle cose economico e Ciociaria c'era la DC del partito
Questo è un punto fondamentale e veniamo e concludo alla cosa che poi alla fine mi interessava di più oggi
Io debbo dire che ritengo disdicevole anche parlare di noi commenta
Quello però se non si fa così se ne va non io non ci crede abbiamo fatto un cammino di quindici anni
Dal novantacinque e siamo arrivati a questo l'abbiamo fatto volutamente ad occhi aperti
E insomma se nell'area dalla quale provengo io dovesse scegliere tra i principi di libertà e giustizia sociale che ispirano socialdemocrazia liberal democrazia
Cattolicesimo sociale queste sono le grandi tele ispirate modelli di vita come il Grande Fratello l'Italia volo l'Isola dei famosi non ci sono dubbi non ma era la razionalità che mi porta a dire questa è la cultura che ho sperimentato questo cioè
E però ci sono questi fermenti queste tensioni cari amici in servizio permanente effettivo cari dirigenti di Area democratica permettete a uno della riserva di dirvi che qui c'è
Un una trascuratezza
Abbi inizio c'è qualcosa che doveva essere affrontata diversamente sembra recuperabile
Io lo so che qualcuno di voi può dirmi molto ti fai bello perché lo dicesti all'inizio all'inizio quel giorno che si getta ma lo dicessi in un'altra chiave
Sì io io sono uno che
Alla sua appartenenza ci tiene come credo tutti quanti voi però capisco il partito che ho contribuito pure io a creare consente che deve superare la esclusività a della
Va cultura di provenienza e oggi parlo come uno dell'area
Democratica del partito nostro del partito democratico noi abbiamo fatto nella sostanza una gestione unitaria
Piene tiene con molte difficoltà
E c'è un problema politico un problema di fondo a volte comici a Minniti di rapporti divisione su alcune cose è lì la battaglia si deve fare la battaglia democratica
Non demonizzando alcuno perché questo consente di stare in piedi e di essere efficace di diventare alternativa vera al Partito Democratico
Ma io non ho mai visto nella mia lunga esperienza un'intesa di gestione unitaria dove chi rappresenta buona parte del partito poi dentro le strutture del partito non c'è ma allora lei Corsica ascolto quella Caretto Castagnetti c'hanno dato collocazioni residuali in una
Io l'ho fatta per dieci anni in questa attività e a volte capita
A volte ti difendi meglio il problema è lo spirito e la capacità combattivi se non sei contento di quello che hai avuto questa è la logica della vita democratica in un partito non accettare fatti valere e però io vi prego
Proprio ma con la massima aggiornateci sopra perché quando un partito e noi io suono per la giustezza della scelta fatta a lei per riconfermare la giustezza a maggior ragione oggi guai
Ad attendere a creare condizioni per spaccare il partito
Con quello che bolle in Italia e con con con le difficoltà che abbiamo con con i problemi che dobbiamo affrontare difficilissimo quindi
è stata una scelta giusta inevitabile però che ci impedisce immetterci un minuto c'era John se la pensiamo così può la maggioranza chi chi deve decidere la pensa così di dire no ma noi entriamo
Ma non solo all'organizzazione che pure importante e i nostri iscritti vogliono sapere dove stanno dove ha una portata de che aprono e vanno al partito ma anche per la politica economica che cioè Dinoi che contribuisce alla elaborazione non è che per caso arriviamo il ventuno e ventidue lei avendo elaborato no è una nostra cosa loro un'altra
E poi magari in due giorni
Cosa saggi sì ma lì due giorni perché facevo facevo di un giorno
Ma cinquecento persone può vorranno anche parlare non è facile la mediazione lì se non si fa un lavoro di preparazione prima
E allora io proprio vi prego questo senso nell'interesse del partito
Che Area democratica se lo ponga questo problema perché non è giusto non è funzionale non mi fermo col conclude dicendo solo una battuta
A me sta bene che si dica
No alle elezioni anticipate però non abbiamo paura se dobbiamo dire però non abbiamo paura diciamo cinque volte no una non abbiamo paura non abbiamo paura non abbiamo paura non abbiamo paura non abbiamo paura
Ma le elezioni no per l'Italia non per noi Ohio oggi ma io spero non voglio si capito male a me piace combattere ma vedo una situazione molto pericolo molto rischiosa queste cose spettano al Presidente della Repubblica che è un uomo di grande saggezza e di grande determinazione spettano a luglio
Ma noi il diritto anzi il dovere di dirlo dalla nostra ce l'abbiamo oggi una crisi politica che si aprisse in Italia vedremo la speculazione nel mondo saltare addosso al nostro Paese
E poiché teniamo pare più degli altri con gli equilibri finanziari ma certo abbiamo problemi anche noi solo a pensare il peso del finanziamento del debito anno per anno
Una scivolata verso elezioni anticipate al di là del paura ho il coraggio di affrontare il per l'Italia sarebbe una mazzata
Dura e già l'Europa la pressa
E per l'Europa era inevitabile non è non si è fatto crescere una grande forza economica appeal più alto di quello degli Stati Uniti orario una nano politico
La politica europea non c'è e non c'è nemmeno nell'economia l'hanno dimostrato ora stanotte si sono riuniti ma proprio per questo noi dobbiamo difendere questi mesi
La tenuta perché ci sia uno sforzo a favore del Paese a difesa dalla nostra economia dei nostri giovani
Don Claudio Montaldo don Claudio un attimo solo
Brezza e quali Marino chiedo quanto continuerò a dire accordarci un po'sui tempi che degli interventi perché altrimenti non riusciamo proprio attenere in mattinata grazie grazie a te
Ieri il professor D'Alimonte ci ha spiegato le tre condizioni per vincere che non dipendono da noi e poi ci ha indicato la condizione per vincere che dipende da noi che è quella che in maniera anche più abrasiva ci ha ricordato questa mattina Paolo Feltrin
La condizione che dipende da noi è la capacità di dimostrare di essere un partito che vuole e sa cambiare il paese qui vorrei occuparmi di questo su un tema specifico
E vorrei farlo partendo e utilizzando il titolo di un libro di un consulente del partito democratico che scrisse all'indomani della rielezione di Bush junior grande successo elettorale che si intitola non pensare all'elefante
Voi sapete l'elefante è il simbolo del partito repubblicano non pensare all'elefante significa non inseguire l'avversario denunciando unicamente là dove sbaglia ma significa avere il gusto temerario di una politica altra e alta
Ecco allora io credo che è fondamentale per noi abbandonare la condizione di minorità culturale in cui ci affanniamo inseguendo sempre l'avversario e vorrei che lo facessimo senza nostalgie
Vedete io oggi leggo sui giornali che ieri Pier Luigi Bersani nella sua meritevole serie di incontri che ha con gli operai della crisi in Sardegna
Ad un certo punto se n'è uscito con questa frase la parola compagno viva ecco io avrei preferito che Pier Luigi Bersani in quella sede avesse detto la parola partito democratico è viva
Perché guardate che questo è il messaggio della relazione di Dario di ieri è il messaggio che noi stiamo dando oggi qui a Cortona
E a dobbiamo farlo
Avendo chiara una cosa
Si è votato nel Regno Unito in questi giorni e credo che si è chiusa una delle storie politicamente più interessante per noi quella di Blair ma Blair non fu un miracolo Blair era stato il prodotto di un partito che tutto insieme aveva deciso di scommettere sull'innovazione politica e personale
Oggi per noi è importante il partito democratico e la sua definizione come partito
L'innovazione politica è fondamentale non solo per definire noi stessi la nostra identità ma per sconfiggere ideologia di Berlusconi e qui è una risposta gliela dò Feltri
Per me l'avversario in questo momento è Berlusconi e la sua cultura politica
Un'ideologia che è una specie di colla una comodità diffusa che continua per vedere ogni cosa immobile dando i corpi e le anime di ciascuno di noi in un'assemblea di stato di torpore
Da qui nessuno è immune nemmeno noi pensiamo alla nostra inerzia culturale rispetto a quella che ieri a Castel Castagnetti ha definito alla semina della lega e che oggi Feltrin ha definito il senso comune del no
Che fare per contrastare
Questa potentissima crolla
Io credo che noi dobbiamo recuperare un dato di fondo quella che un filosofo di Trieste chiama Etica minima che altro non è che la sfrutti la soglia di resistenza il livello di Franco di sopportazione al di sotto del quale non possiamo scendere
Non possiamo digerire tutto perché tanto non possiamo farci niente
Basta io dico basta essere culturalmente gregari non importa se oggi la nostra idea non vince quello che conta è che noi dobbiamo avere un'idea in campo
La nostra deve essere una cultura di innovazione questo è nostro dovere politico solo se abbiamo questa determinazione possiamo tornare a vincere
E io che mi occupo di questioni di politica istituzionale cercherà di dare un contenuto a questa novità
Io mi rendo perfettamente conto che oggi l'agenda politica parla di altre cose l'Europa sta andando in pezzi
Però non è pensabile che il principale partito di opposizione non abbia un'idea precisa su legge elettorale forma di governo e architettura istituzionale se non siamo in grado di riferire questo non siamo un partito che è destinato a governare il Paese
E guardate che il confronto non è un confronto astratto il confronto è con l'idea di democrazia che a Berlusconi che è vissuta con un rapporto fiduciario diretto tra il leader e il suo popolo che voto ogni cinque anni e lì si esaurisce il confronto e la regola democratica
Perché il consenso così ottenuto diventa la base di legittimità sostanziale per uno stile di governo e qui il principio di maggioranza prevale sul principio di legalità e sulla regola della divisione dei poteri
Noi in Parlamento abbiamo giorno dopo giorno esempi di questo tipo il modello che ha in mente Berlusconi non è la Francia di Sarkozy o di De Gaulle è il bonapartismo se non addirittura il Re Sole lo Stato sono io
è questo quello che noi dobbiamo con la nostra idea di riforma costituzionale combattere e dobbiamo farlo recuperando la nostra storia costituzionale la nostra cultura costituzionale
La Costituente aveva un grande obiettivo di fondo costruire una democrazia moderna in un Paese diviso e come è stato possibile
Con un accordo tacito con il patto costituzionale che porta a distinguere nettamente le questioni costituzionali dalle questioni di politica contingente
A distinguere la prospettiva storica dalla prospettiva più strettamente politica ed è esattamente quello che noi dobbiamo fare semmai parte le pur torneremo a occuparci di riforme costituzionali
Qui in questo patto costituzionale è avvenuta la rottura con il passato
E comincia la storia costituzionale dell'Italia che raga dobbiamo mai dimenticare è storia di libertà altro che il popolo della libertà nella nostra storia costituzionale c'è la libertà
Storia che continua e che non va contraddetta
Ma che non ci deve impedire di cambiare di modernizzare parti della Costituzione secco soprattutto per la seconda parte della Costituzione
Però anche qui dobbiamo avere chiara che cosa c'è in ballo che cosa c'è in gioco oggi il problema non è più come venti anni fa la stabilità del governo oggi la questione è un'altra il rapporto Governo Parlamento è squilibrato
Totalmente squilibrato a vantaggio del governo che attraverso i maxi emendamenti la fiducia le ordinanze di protezione civile l'abuso dei decreti idee e dei decreti leggi delle belle che della delegificazione ha svuotato il Parlamento e guardate che non stiamo parlando di frustrazioni dei parlamentari stiamo parlando della qualità della democrazia vi faccio un esempio per capire i giornali in questi giorni sono pieni degli scandali della corruzione politica scandali e corruzione politica che hanno investito Bertolaso che hanno investito Verdini che ha vestito Scajola
Che nascono tutti dalla scelta che per essere più veloci si procede con l'ordinanza di protezione civile fuori da ogni regola
Fuori da ogni controllo questa è l'efficienza questa è qualità della capacità di governo no questo è arbitrio consorteria e corruzione e guardate che complice di queste scelte è che al nord dice Roma ladrona
E a Roma vuota questi provvedimenti e questa è la grande contraddizione della lega che noi dobbiamo avere il coraggio di fare esplodere laddove chiede i voti perché se chiede i voti
Per avere una maggiore efficienza degli apparati dello Stato non può avere una faccia al nord è un'altra faccia a Roma
Ed è una cosa sulla quale non dobbiamo mai De Franco
Così come non dobbiamo dimenticare e ho concluso che c'è un problema di fondo
Il problema di fondo è che questo Parlamento è un Parlamento che non si sente legittimato per quale motivo perché è un Parlamento di nominati e guarda Paolo Feltrin che non è un problema di classi dirigenti
I collegi uninominali Dario e devono essere collegi uninominali a doppio turno
Perché la vocazione del partito maggioritario deve essere questa dove dobbiamo essere presenti come partito democratico alla competizione elettorale e giocarsi come partito democratico alla capacità di vincere le elezioni devono essere con agile nominare doppio turno perché lei collegio nominare sei tu con la gente è il confronto diretto e immediato con la gente non è un dato politologico è un dato di rappresentanza politica
Per tutti questi motivi io credo che il Partito Democratico sia il partito nonché difende la Costituzione
Ma il partito che in vera la Costituzione credo che questa sia la novità che noi dobbiamo riportare nel panorama culturale politico italiano che da troppo tempo
è sepolta e dobbiamo farlo con coraggio non pensando all'elefante
Marino poi imbastito Gentiloni
Buongiorno grazie per per quest'invito grazie a Dario grazie Piero Fassino a Walter Veltroni che hanno mi hanno ripetutamente chiesto di essere qua io sono qua molto molto volentieri anche se evidentemente dirò alcune cose diverso e da quelle che ho ascoltato io penso che il partito democratico sia nato per essere la più grande la più importante forza riformista del nostro Paese e purtroppo però in questo momento vive un paradosso da molti e percepito come una forza invece conservatrice
Abbiamo di fatto una scarsa attrazione rispetto ai giovani
Uno scarso ricambio della nostra classe dirigente e anche una scarsa attenzione lasciatemelo dire verso quelli che sono i drivers del nostro futuro la comunicazione e la scienza e la tecnologia
Vi faccio degli esempi qualche giorno fa ero in una sala come questa con almeno duecentocinquanta trecento persone a parlare di scienza tecnologia etica politica ed erano tutti ragazzi tra i sedici e i ventidue anni di una scuola di formazione politica dell'Italia dei Valori io una sala di persone tra i sedici e ventidue anni del partito democratico non lo ancora vista e questo è un problema importante
Sì spirava un grande entusiasmo
Quell'entusiasmo che non ho sentito alla direzione nazionale quando chi selezionava gli interventi a un certo punto escludendo alcuni escludendo quelli forse più giovani ha detto che si doveva
Selezionare è stato detto per peso politico gli interventi che se qualcuno più giovane avesse avuto un peso intellettuale superiore quello ce lo siamo
No
E lo dico con franchezza io osso
Sono
Andato diciamo con entusiasmo a quello che i giornali
Chiamano il caminetto quando Pierluigi Bersani mi ha invitato a un paio di settimane fa però entrando lo dico davvero lo dico con con amicizie con rispetto per le persone con le quali in questi tre anni e mezzo fatto un cammino insieme molti
Molti li ho conosciuti meglio e ho imparato davvero a ad apprezzarne le doti le qualità
Di lavoro anche se su alcune cose le pensiamo la pensiamo diversamente però in quella stanza di Pier Luigi Bersani ho visto gli stessi volti che avevo visto
Certo quello di Dario Franceschini devo dire
Che avevo visto su una vignetta del novantasei quando Romano Prodi c'aveva fatto vincere
Le lezioni che io mi ero ritagliate l'avevo messa in una cornice Etta di legno nel mio studio all'università a Filadelfia ecco io credo che forse in quella stanza dovremo fare entrare
Anche qualcun altro non so Debora Serracchiani Sandro Gozi Pippo Civati
Qualcuno che possa portare un contributo un contributo diverso
E poi scarso investimento nei Trials del futuro dicevo comunicazione ma è possibile io l'altro giorno
Per motivi così di lavorare sono andato a
Praga a Praga ci si riesce a connettere i con la banda larga dovunque possibile che nel nostro Paese noi non riusciamo a connettersi non riusciamo a superare questo ostacolo così importante
Non riusciamo dare questa
Possibilità a tutti
E poi ecco voglio ricordare una cosa una cosa che evidentemente qui ci divideremo
Io la penso in un modo molti di voi la penseranno in un altro ma il nove marzo del due mila e nove
Barack Obama che Dario ieri ha nominato nel suo nel suo discorso con i poteri che gli sono dati dalla costituzione di quel Paese ha preso una decisione
Storica ha deciso di utilizzare per una sperimentazione sull'uomo e l'ha deciso lui prendendosi la responsabilità quindi come politico
Di utilizzare le cellule staminali prelevate da embrioni per vedere se si potevano curare quelle persone che con una lezione della colonna vertebrale sono su una sedia a rotelle sono paraplegica
Ma voi davvero credete e qual è il ruolo del Partito Democratico in Italia
Rispetto a una situazione dove se tra una settimana un mese alla fine di quella sperimentazione qualcuno si alzerà da quella sedia a rotelle pensate che pensiamo che una discussione
Che avverrà soltanto tra il Nord America il Canada o una discussione globale epocale che coinvolgerà tutte le nostre conoscenze il nostro pensiero i nostri valori
Insomma rispetto a quelle idealità che ha fatto sognare tanti di noi sì sperare tanti di noi quelle di Elita mi riferisco
All'ospedale di scorso del Lingotto di Walter Veltroni noi stiamo in questo momento affrontando una fase secondo me diversa
Una frase dove stanno prevalendo soprattutto l'abbiamo visto anche con la competizione alle regionali le corporazioni comitati elettorali
Il conservare il potere invece di pensare a una narrazione una visione per il nostro Paese una narrazione da presentare all'Italia dire all'Italia dove vogliamo essere tra cinque o dieci
Anni
L'esempio delle regionali lo voglio riprendere per la Calabria io sono contento che Dario adesso dica che bisogna azzerare il partito in Calabria che bisogna riniziare da zero ma io queste cose le avevo dette già nell'estate scorsa avevo detto che c'erano problemi davvero
Grandissimi di tesseramento di trasparenza di dirigenza politica e questi problemi ci sono in Calabria ci sono in campagna e me li dobbiamo affrontare a viso aperto perché noi le elezioni le abbiamo perse per questo
Ne abbiamo perse perché non siamo stati capaci
Di offrire un'alternativa
Le abbiamo perse perché a Catanzaro novantuno persone il novantuno per cento novantuno persone
Su cento che si fratturano femore non riescono ad arrivare in una sala operatoria prima di tre giorni e a Reggio Calabria abbiamo la capitale mondiale di tutto il pianeta dei parti cesarei sessantacinque persone su cento
Sessantacinque donne su cento
Partoriscono con un Cesario e per questo e per quel fallimento politico
Che noi abbiamo perso le elezioni dobbiamo azzerare quella classe e dobbiamo iniziare davvero daccapo
Io credo che serve un cambio divisione però serve anche coerenza in questi giorni abbiamo ascoltato abbiamo parlato discusso di quanto è accaduto nella PdL della discussione evidentemente accesa sollevata da Gianfranco Fini Gianfranco Fini
Però
Ha detto delle cose certamente che sono importanti ma Gianfranco Fini rimane comunque per me sempre un avversario politico da rispettare ma era lo stesso Gianfranco Fini del G otto di Genova che stava nella cabina di regia
Però però
Delle cose le ha dette le dirà le dirà forse con maggiore chiarezza e maggiore determinazione di molti di noi
Franco Marini mi ha
Stimolato su uno degli argomenti che ha sollevato Gianfranco Fini quello del testamento biologico bene io
L'ho detto e lo ripeto con molta forza io sono convinto di quelle stesse idee che non mi sembrano poi così rivoluzionarie
Di Aldo Moro
Aldo Moro il ventotto gennaio del quarantasette si è presentato a quel palazzo di Montecitorio ha detto noi dobbiamo scrivere nella Costituzione
Che nessuno nessuno può essere sottoposto a una terapia medica contro la sua volontà aveva ventinove anni Aldo Moro
Quando ha voluto questo una costituzione io credo
Caro Franco io credo
Che il nostro partito invece deve discutere e deve arrivare con una posizione unita su questo tema
Non deve dividersi e secondo me lo sono lo condividerete molti di voi ma io non credo nella libertà di coscienza di un parlamentare nominato
Di un parlamentare nominato da una segreteria
Quando c'è da decidere su qualcosa che riguarda tutta la popolazione italiana tutte le persone che vivono nel nostro Paese non è libertà di coach senza dire che sulla base della mia personale cultura delle mie personali convinzioni della mia personale fede a un altro video ficcare un tumore all'intestino
Quella è sopraffazione non è libertà di coscienza
Posso anche
Capire la tentazione che è stata sollevata dopo il dibattito aperto da Fini
Solo un governo un governo diciamo tecnico super partes di scopo come vogliamo chiamarlo magari per cambiare la legge elettorale una legge elettorale che dobbiamo davvero cambiare era credo se l'ho interpretato bene
Il pensiero di Walter Veltroni nel due mila otto al durante la crisi
Di governo quel poi ci ha portato alle elezioni però adesso io credo che sia un respiro troppo limitato capisco anche dobbiamo fare le riforme capisco e dobbiamo ridurre il numero dei parlamentari
Dobbiamo sicuramente superare il bicameralismo perfetto
Dobbiamo io penso abolire le Province ma la vita scontato quello che ha detto Berlusconi l'altro giorno sulle Province io veramente mi sarei vergognato
Ha detto che hanno deciso di non abolirle perché costano duecento milioni di euro in diciamolo francamente il tradotto significa in salari che devono andare i politici a loro segreterie né scontentare molti troppi perché le dobbiamo abolire
Ma queste visione di un grande statista per il Paese io credo che le Province debbano essere abolite così come dobbiamo tornare
Dobbiamo tornare a una logica maggioritaria e uninominale però credo anche che dobbiamo concentrarci e io ne proporrò oggi quattro sui temi concreti io in questo ultimo anno ho avuto e ringrazio tutto il partito l'opportunità di
Viaggiare molto di incontrare tantissime persone nel nostro Paese e non voglio fare sarcasmo
Ma nessuno nessuno mi ha mai detto io stanotte non ho dormito
Perché non riuscivo a prendere sonno perché mi di di così non riuscivo a trovare quale era il percorso migliore tra semipresidenzialismo alla francese e monarchi oppure sistema
Monarchico svedese questo non me l'ha detto nessuno Lalli Paese prostrato per un problema il problema del lavoro il lavoro secondo me ormai non è più soltanto una categoria economica è una categoria
Da far rientrare nella democrazia
Guardiamo quei quei tanti giovani che vivono un'apartheid e che non hanno davvero una possibilità di sognare di disegnare di immaginare il proprio il proprio futuro quelle donne che non possono al avere l'aspirazione l'ambizione di una maternità perché non hanno nessuna forma di di protezione e io credo lo ho fatto una riflessione se volete banale però mi sono trovato un po'di tempo fa in un museo nella città dove dove vado purtroppo non troppo spesso
A Filadelfia insegnare
Nel museo di storia naturale e mi sono fermato a riflettere su questi temi guardando quei pannelli che raccontavano la vicenda di Lusi quella nostra progenitrice vissuta tre milioni e quattrocento mila anni fa
Io non lo ricordavo ma gli scienziati dicevano
In quei pannelli che vissuta tra quarantadue quarantacinque anni una bambina che nasceva Cortona nel nel mille novecentodieci avevo un aspettati IVA media di vita di quarantacinque anni una bambina che ASCII nasce oggi nel nostro Paese ha un'aspettativa media di vita di ottantacinque anni
Cioè per tre milioni e mezzo di anni non è cambiato niente in cento anni è cambiato tutto se noi pensiamo di affrontare questi argomenti Welsh farà sanità pensioni lavoro con le categorie del secolo passato bene abbiamo sbagliato in partenza noi dobbiamo utilizzare
Nuove categorie
Nuovi argomenti
E allora
Io penso io penso con che noi dobbiamo andare in una direzione almeno questo il mio pensiero il pensiero di cambiali Italia è quello della di un di un contratto di lavoro unico a tempo indeterminato con tutele che siano crescenti un reddito disoccupazione una formazione continua che tenga conto di quelle persone che perdono il lavoro a quaranta cinquant'anni e che devono in qualche modo essere inserite
Nel mondo del lavoro oggi venendo qua lasciando Roma ho visto sono molto belli dei manifesti del Partito Democratico che dicono il Partito Democratico un partito fondato sul lavoro benissimo
Ma quale idea di lavoro quale idea di lavoro l'idea che dobbiamo difendere l'articolo diciotto allo Statuto dei lavoratori degli anni settanta oppure cercare un nuovo statuto che conservi quei diritti Attilia acquisiti ma ne dia di nuovi a chi si affaccia oggi al mondo
Del lavoro io penso a quel modello penso al modello Di Pietro Ichino e penso che noi dobbiamo
Dobbiamo
Dobbiamo dire dei sì ed è inno molto chiari su questi temi noi di cambia l'Italia stiamo preparando una proposta la porteremo all'Assemblea
All'assemblea nazionale e chiederemo su questi punti così importanti per il Paese un voto un voto chiaro un sì è uno molto chiaro
Le persone insomma devono sapere cosa pensiamo l'ha detto prima se il treno ha detto con chiarezza che noi dobbiamo anche parlare a chi non la pensa come noi ma per parlargli dobbiamo sapere noi cosa pensiamo e quale messaggio
Vogliamo vogliamo dare il secondo punto e l'ambiente io credo che questa è la sfida della nostra epoca ma davvero dobbiamo affrontarla con uno spirito diverso ce lo ha spiegato diverse volte entra richiede se no quella differenza
Tra destra e sinistra tra Coppens ormai balla
Ecco noi cerchiamo di dare messaggi coppia di speranza non messaggi
Di sola sopravvivenza è chiaro che se noi diciamo che dobbiamo tagliare la nostra Energia dobbiamo fare
Dei cambi radicali nella nostra vita de o diamo messaggi semplicemente catastrofici spaventiamo le persone diamo messaggi di speranza diciamo quanti posti di lavoro nuovi possiamo creare come possiamo difendere il nostro pianeta diciamo anche che possiamo catturare la forza del vento e del sole e le persone ci seguiranno perché l'uranio l'uranio dell'ex ministro Scajola se lo usiamo e se andassimo in quella in quella direzione ne avremmo forse per cento anni il sole starà lì
Per almeno altri quattro miliardi di anni e produce dieci mila volte dieci mila volte l'energia che ci serve
Ogni giorno e allora proponiamo noi del partito democratico un sistema di appalti verdi per le pubbliche amministrazioni partendo dalle amministrazioni dove amministriamo amministriamo noi cerchiamo di ridurre l'Iva per i prodotti ecologici e poi facciamo proponiamo un grande piano per la scuola
Per insegnare ai nostri ragazzi sin dalle elementari la cultura del rispetto dell'ambiente la cultura del Ricci crolla con cura della sostenibilità
E questo mi porta a un altro elemento anche su qui ci anche su questo ci vuole coerenza abbiamo discusso ad esempio durante il congresso ne abbiamo avute molte discussioni sul nucleare Dario e è però io sono rimasto sconvolto quando qualche giorno fa ho sentito che nel comune di Modena una nostra consigliera del Pd una giovane di ventitré anni Giulia Morini voleva presentare
Una una mozione d'ordine del giorno in cui si dicesse con chiarezza che a Modena non si mettono centrali nucleari
Bene il partito democratico ha impedito che si presentasse questo ordine del giorno allora ecco su questo facciamo chiarezza magari chiediamo un voto dell'Assemblea nazionale e mettiamoci una pietra sopra noi siamo contro il nucleare
Conto e basta
Per l'acqua
Questo mi porta vedente mente l'acqua quando sono entrato qua ho visto i banchetti e va benissimo
Va benissimo a firmare per il referendum però anche qua dobbiamo metterci d'accordo perché Dario dice filmiamo
Per l'acqua però poi Stella Bianchi alla direzione nazionale ci spiega per quale motivo non dobbiamo firmare per il referendum io credo che dobbiamo certamente guardare il problema dell'acqua con molta attenzione è un bene preziosissimo come l'aria
Ma è evidentemente più complesso da amministrare e allora credo e noi lo stiamo facendo con l'aiuto di Vittorio Angiolini Di Rosa Calipari di altri cerchiamo di scrivere una bozza una sorta di statuto dell'acqua
Da portare all'assemblea nazionale da condividere con tutto il partito il partito democratico infine il quarto punto diritti civili sanità
Sui diritti civili io voglio ritornare solo su un punto il punto delle coppie di fatto ma vogliamo o non vogliamo rispondere ai richiami delle unione europea
Che ci dice che assieme al Portogallo alla Grecia siamo l'unico Paese del continente europeo che ancora non si è dato una legge su questo tema
Vogliamo dire dei sì e dei no evangelici vogliamo dare i diritti a tutte le persone oppure non vogliamo farlo io credo che su questo dobbiamo avere una posizione chiara una posizione netta e nello stesso sullo stesso
La registrò io credo che anche per quanto riguarda la sanità io non sono così convinto che siamo tutti d'accordo sulla linea che io ho cercato di scrivere in un disegno di legge che ho presentato qualche mese fa al Senato
E cioè che la politica deve fare un passo indietro dalla nomina dei direttori generali e dei primari
Io voi applaudite però io non sono convinto che questo sia così largamente così largamente condiviso in chi amministra a livello a livello regionale anche nel nostro nel nostro partito infine una piccola è breve riflessione sul partito io credo che in questo momento nel nostro partito e lo dico con sofferenza non ci sia pluralismo democratico io credo
Che il partito non sia un bene di proprietà di qualcuno di una parte di una maggioranza e credo anche però che Area democratica sia una minoranza che in questo momento e pienamente coinvolta nella gestione del partito un partito che lo dico con un'immagine
Che a me sembra che nella società
E nel e poi all'interno di se stesso si comporti in due modi diversi
Nella società si comporta un po'come un bradipo non so ve le ricordate quell'animale che non riesce a per molecolare vivi abbracciato a un albero per tutta la sua vita e si muove così lentamente che ricrescono delle alghe sulla pelliccia
E poi invece quando c'è da dividere qualcosa sul territorio qualcosa
Che riguarda spartizione di potere o di Poste diventa un un rapace predatore e con grande velocità cerca di occupare quelle posizioni che sono occupabili bene io credo
E questo non è il modello di partito e l'abbiamo visto anche anche qua vicino anche in Umbria nella costituzione della giunta regionale dove vassalli e cacicchi locali si sono comportati in maniera non molto diversa
Da quella che era la Calabria
Dei Loiero io quello è un modello di partito che non voglio io voglio un partito
Un partito diverso rifaccio
Due brevissime proposte innanzitutto utilizziamo questi forum
Il Forum devono esser dei luoghi che lavorano delle vere fucina dei posti dove si creano dei programmi
Questi programmi si trasmettano settimanalmente i circoli circoli li discutono i segretari riuniscono i circoli rimandano indietro i forum i loro progetti il forum e lì poi li diffondono nel nostro Paese nella nostra società
Quel dicendo qual è la visione che abbiamo e lo devono fare con rapidità con agilità
Ad esempio in questi in questo momento di grande crisi economica nella nostra Europa ma perché non non i nostri Forum non ci dicono qualcosa non ci dicono ecco che cosa bisogna fare nei confronti ad esempio anche delle banche certamente le banche
Evidente che con questi cinque miliardi che andranno alla Grecia dall'Italia ne beneficeranno ma possibile che questi cinque miliardi debbano uscire solo dalle tasse
Che di coloro che pagano le tasse non potrebbero partecipare anche alle banche a questa situazione di così grande di così grande crisi Point credo
Che ci vuole
Maggiore partecipazione anche nel partito anche attivando quello al referendum degli scritti sui temi che riteniamo molto difficili e allora su grandi temi acqua nucleare testamento biologico attiviamo lo questo meccanismo del referendum degli scritti e infine l'ultimo punto io credo che il nostro partito proprio perché un partito democratico e lo abbiamo dimostrato con il congresso con un grande esperimento
Democrazia partecipata bene il nostro partito deve essere un partito contendibile
Deve essere un partito dove i migliori possono sperare di arrivare alla cabina di comando e questo lo dobbiamo fare perché altrimenti quelli che sono veramente migliori se ne andranno perché capiranno che non c'è la possibilità
E allora riconfermiamo quell'elemento principale fondativo io direi del nostro partito che il meccanismo delle primarie primarie vere primarie che può facciano mettere la faccia di un candidato che si sente pronto per una posizione e di associarlo a un programma chiaro e iniziamo abbiamo degli appuntamenti tra un anno abbiamo dei appuntamenti importantissimi anche simbolici
Abbiamo Torino Milano
Bologna Napoli e allora facciamo le primarie ma facciamole prima della fine del due mila e dieci il contenti e regole certe e chiunque si sente in grado di amministrare quelli importanti città
Scende in campo e vinca il migliore e sarà il nostro candidato per quelle per la per la posizione del sindaco in quella città
Come vedete e ho concluso
Ci ritroviamo su alcuni punti su altri abbiamo divisioni Diversi ma noi di cambia l'Italia vogliamo rappresentare l'innovazione utilizzando quel metodo laico
Di cui tante volte ho discusso parlato con molti di voi un metodo in cui crediamo un metodo in cui l'interlocutore non è un avversario un metodo che un po'si riassume in una frase che ho avuto la possibilità di leggere in questi giorni nell'ultimo bellissimo libricino del priore di Bose Enzo Bianchi l'altro siamo noi ve la voglio leggere
Il dialogo è sempre necessario e non ha come fine il consenso ma un reciproco progresso un avanzare insieme grazie
La condizione del nostro Paese e molto molto grave allarmante di emergenza e credo che forse non abbiamo a fondo la consapevolezza di questa situazione
Mentre l'Europa che per noi è stata sempre una recinto di protezione perde gravissimamente di autorevolezza fino a mettere in discussione la sua esistenza
Pensiamo all'Italia
Alla sua crono esiti lavoro manca il lavoro e coloro che erano precarie sono stati già cacciati fuori senza protezione dal mondo del lavoro l'Italia con una crisi economica che non vede ancora prospettive d'uscita
Con una crisi morale che evidenzia sempre di più i suoi elementi di penetrazione all'interno delle istituzioni dove i sistemi di protezione sociale
Che per fortuna ci sono e sono solidi
Perdono sempre di più la loro capacità di tutela di tante e dove i sistemi di istruzione università ricerca scuola si indeboliscono sempre di più
Un'Italia di molti più esclusi di molti più poveri
Di fronte a questo c'è una drammatica condizione di sfiducia nella politica non perché i cittadini siano diventate
La in sala non si sente nulla vi prego di fare ordine grazie
Non perché cittadini siano diventate improvvisamente meno fiduciosi e meno rispettosi ma perché la politica dimostra ripetutamente di non essere all'altezza della situazione
In questa prospettiva noi abbiamo un compito
Un dovere
Di concentrarsi sul Partito democratico che oggi non è ancora l'alternativa credibile ma che anch'io credo sia l'unica alternativa credibile in questo Paese
Per farlo diventare tale per farlo diventare l'altezza
E per questo dobbiamo subito escludere dai nostri ragionamenti soluzioni puramente organizzati mistiche
Da queste non avremo le risposte adeguate chi pensa che la lega abbia vinto perché è radicata nel territorio commette un errore fondamentale
La lega va avanti perché comprende il sentire della gente Edda risposte chiare e semplici a nostro avviso assolutamente sbagliate a quelle preoccupazioni a quel sentire della gente
Che crede che la nostra situazione sia in nelle alleanze che ad elastico possono diventare sempre più vaste commette un errore ancora più colossale
Quello su cui noi dobbiamo concentrarci è il nostro essere il partito democratico di cui oggi sì rafforzano tutte assolutamente tutte le regioni e dobbiamo dire non vogliamo non vogliamo e non vogliamo ancora verso l'obiettivo della costruzione del partito democratico
Per fare questo però dobbiamo essere modesti ed onesti
Dire dov'è che siamo assolutamente carente e inadeguati
E noi lo siamo lo siamo non siamo in anche in un meccanismo di incoerenza affermiamo tanto e pratichiamo poco pratichiamo non in modo coerente all'affermazione e allora io credo che innanzitutto dobbiamo dare competenza affidabilità al nostro gruppo dirigente allargato e proposte programmatiche chiare e assolutamente percepibili dai cittadini in una visione complessiva fare questo non ce la facciamo non abbiamo gli strumenti sufficienti e quindi il nostro metodo modesto eh
Ascolto ascolto essere con le persone raccogliere le sollecitazioni valorizzare i saperi
Allargare allargare la nostra nostro recinto e fare scelte coraggiose allora io voglio farmi provare a fare alcune proposte concrete
Perché la sindrome che ci sta avvolgendo tutti quella che non ce la facciamo e non c'è nulla da fare credo che noi dobbiamo uscirne farci liberare da tutte queste ragnatele che secondo me sì indeboliscono molto più della realtà
E allora io proporrò un ottica di proposte concrete che secondo me non abbiamo ancora approfondito a sufficienza ed era vorrei proprio proporre con tanti punti interrogativi
A mio avviso occorre più stato non c'è dubbio io sono d'accordo sull'impegno sulle riforme istituzionali elettorali i cinque punti che Franceschini ha detto lei dobbiamo portare a compimento o con uno Stato capace di dare quelle regole fondamentali quell'unitarietà che farsi che noi continuiamo dopo a a centocinquant'anni ad essere un paese unito permette questo è un punto fondamentale
Ma detto questo noi dobbiamo scegliere la strada della orizzontalità
Suona in un suo un bellissimo libro passaggi
Già consegnato questo messaggio il ventunesimo secolo sarà il secolo in cui l'orizzontalità
Dovrà prevalere sulla verticalità sulle strutture verticali e io credo che noi dobbiamo andare in questa direzione
Allora primo vogliamo fino in fondo scegliere il sistema delle autonomie locali vogliamo essere il partito dei comuni delle realtà territoriali
E riappropriarci di quella cosa che ha sempre appartenuta alla nostra cultura politica che è quella delle Autonomie
Io credo di sì dobbiamo ripartire da lì so benissimo le crisi che ci sono nell'autonomia e l'inadeguatezza della classe dirigente lo so ma noi non è che possiamo semplicemente escludere un percorso perché c'è dirige oggi non è adeguato
Al vogliamo scegliere la carta delle autonomie comunali tra priorità fondamentale di riforma
Vogliamo scegliere un sistema fiscale più unisca la responsabilità del prelievo alle scelte della spesa
Cioè un federalismo fatto di responsabilità come quello dei quali noi crediamo se noi facciamo questa operazione
A mio avviso imbocchiamo una strada significativamente di riforma di questo Paese e non sempre il rimpallo tra chi ha più colpe se ha più colpe al centro o ha più colpe ad altri e le periferie se mancano le risorse non mancano le risorse le risorse mancano anche perché sono spese molto male ma io credo che questo Paese non possa pensare di svilupparsi in modo incrementale
Incrementando la spesa pubblica e allora la correlazione prelievo ci pesa dovrà essere fondamentale
Vogliamo scegliere ad esempio per la riforma della scuola le autonomie scolastiche
Scegliendo
Quelle che producono obiettivi di apprendimento che sono molto al di sopra della media europea
Non è vero che tutta la squallida gli aveva male ognuno di noi può dire esempi molto positivi di scuola italiana eppure il giudizio generale è un giudizio pessimo
Sbagliato sbagliato stiamo correndo dietro alla cultura della centrodestra che vuole smontare le grandi istituzioni scolastiche nazionali e dobbiamo scegliere che io Autonomie più funzionò bene
E da quelle praticare la riforma in termini di innovazione innovazione dell'organizzazione della scuola della didattica dei laboratori e così via
Dal basso e non dall'alto e in questo contrastiamo la gente la Gelmini fino in fondo ma vogliamo scegliere che la scuola definiti gli obiettivi d'apprendimento non lasci indietro nessuno che vogliamo dirci che oggi il Governo sta facendo la più grande riforma classista sulla scuola sull'università classista stata ammonendo il Paese sta demolendo nelle sue fondamenta verso una radice di futuro ma non la dobbiamo contrastare fino in fondo scegliendo qual è la strada differente e non quella del centralismo
Perché non siamo più forti nel dire che la riforma dell'università che pure è piaciuta ai rettori no Animella condividiamo e non la condividiamo perché è il massacro dell'autonomia universitaria e non la condividiamo perché non ha minimamente attenzione al diritto allo studio agli studenti perché demolisce i ricercatori
Lo vogliamo dire o vogliamo stare dalla parte dei rettori che poi hanno detto alla Gelmini più tutto questo va assolutamente bene ecco questi sono degli esempi di operazione dalle autonomie dal basso dai soggetti guardate che è stata fatta una ricerca molto interessante a Bologna
Prime piccole e medie imprese solo quaranta su cento a Bologna in paese commercianti eccetera aderiscono a delle associazioni
Quaranta su cento e solo quarto uno di queste scelgono l'associazione in quanto soggetto di rappresentanza e non soggetto disservizi
Quindi vuole dire che noi abbiamo bisogno di tornare ai soggetti singoli non alle strutture e non voglio negare l'importanza ovviamente delle strutture di rappresentanza ma voglio dire che dobbiamo sapere dare il peso giusto alle soggettività
Allora soggettività significa impresa significa Giovanni significa i soggetti che vogliono cimentarsi
Da ultimo concludo il tema dell'orizzontalità mi porta diritto al tema delle donne
Noi non stiamo valorizzando i territori noi non stiamo valorizzando i giovani noi abbiamo cancellato il tema delle donne dalla nostra ragionamento e poi chi poi non ci siamo più non ci siamo più
Come appunto della trasformazione e le donne io credo che invece sul tema dell'orizzontalità dell'integrazione nel fare rete della integrazione del competente non della specializzazione possano davvero fare tanto
Forse non è un caso che le più grandi imprese a livello internazionale stanno affidando le preside nella direzione dei fondamentali
Alle donne proprio perché quelle competente oggi sono il tema che ci serve maggiormente
Ultimo davvero donne soggetti giovani attenzione all'organizzazione dei territori noi siamo stati troppo avvertiti come il partito che conserva perché vuole conservare le strutture noi siamo odiati dalla piccola mentre tra i ceti produttivi perché ci vedono come partito dalla spesa pubblica che difendeva in schiavitù negli apparati pubblici anche quando questi non sono più utili
Anzi costituiscono un aggravamento della vita dell'impresa questo è il nostro punto abbandonare l'essere il partito delle strutture
Che a tutela uno se stesse e già tutelati e allora io credo che per fare questo dobbiamo fare l'operazione di rinnovamento del nostro gruppo dirigente
Come prendendo dai territori prendendo chiedi migliore e Espresso nei territori e portandolo a tutti i livelli della dirigenza
A livello territoriale a livello regionale a livello nazionale perché io credo che anche le politiche nazionali
Abbiano bisogno di questa rinuncia
E soprattutto di questo punto di vista le donne ci hanno insegnato che il punto di vista è decisivo perché siamo diversi e il punto di vista del territorio per loro e per qualità è molto diverso da quello della verticalità
Nel dare la parola a Gentiloni facciamo le occorre che facciamo un patto tra noi adesso perché abbiamo tantissime richieste di parola
Io mi ha sessanta richieste di parola mi appello non Palavobis case che lo faccia adesso
Anche alle persone
Soprattutto alle persone diciamo così più note del partito di stare nei termini perché abbiamo tante richieste di parola di giovani donne e ragazzo
Sì che sono presenti in questa sala cominciamo a dare l'esempio anche questo anche per questo passa il rinnovamento per le modalità di stare insieme tra noi io ringrazio ma occorre uno sforzo collettivo di tutti per dare la parola a tutti grazie
Scusate non c'è interruzione per il pranzo quindi è ancora più faticoso diciamo l'appello e il patto che dobbiamo fare ancora più forte grazie
Speriamo nel turnover ma io ho trovato convincenti le cose che ha detto Dario ieri
Ho trovato convincente la sua sintesi poi i giornali possono aver forzato qualcosa ma l'anno
In un certo senso richiamata
Il cioè il Partito Democratico cambiamo cambia passo oppure rischia di spegnersi
Quindi vorrei ragionare in questo intervento su
Come fare a cambiare passo cosa vuol dire cambiare passo
Tenendo conto che lo facciamo in una delle situazioni più difficili che ci è capitato di attraversare in questi in questi anni
Quindi dobbiamo cambiare
In un contesto esterno che potrebbe invece costringerci presto a fare altro
So ad arruolare ci tutti disciplinatamente in una campagna elettorale
A convergere con il Governo in delle misure di salvezza della finanza pubblica
Quindi sappiamo che
Lo scenario che abbiamo davanti ci potrebbe imporre delle accelerazioni
Però dobbiamo darci comunque un'agenda un percorso che riguarda l'avvenire del partito democratico
Il contesto diceva o a da una parte una crisi terribile
Non è chiaro se i governi e le banche sono in grado di
Gestirla
Credo sia abbastanza chiaro che i cittadini europei cominciano a pensare che i livelli di crescita e di benessere che hanno vissuto
Negli ultimi decenni potrebbero subire un'inversione di tendenza
Cioè l'Europa per la prima volta comincia a credo a pensare di poter avere davanti una lunga fase di stagnazione
O comunque di crescita molto limitato
A questo si aggiunge da noi una crisi politica evidentissima
Le cui caratteristiche non sono soltanto soggettive cioè non è solo Berlusconi che o Bossi perché si rivela impossibile il federalismo che può voler decidere un'accelerazione può voler decidere di andare ad elezioni anticipate
Si può arrivare a una precipitazione della crisi politica anche per quello che sta succedendo nel Paese
Io penso che il troveremo un nuovo nome ma che siamo
Con tutta evidenza di fronte a una specie di nuova tangentopoli di di emersione di un fenomeno di corrotti corruzione talmente dilagante
Che potrebbe raggiungere livelli ancora più alti delle istituzioni e che potrebbe essere all'origine di una crisi politica
E il terzo ingrediente della situazione molto difficile che abbiamo siamo noi cioè un partito democratico
Spaesato
Al di là dei numeri i numeri ce li hanno illustrati ieri e oggi
Ma al di là dei numeri il partito democratico ha un problema molto semplice aveva una linea la sua linea originaria che è stata battuta al congresso
La linea del congresso è stata battuta alle elezioni
E non si è voluto riconoscerlo ma è così la linea di di fare un certo tipo di politica un certo tipo di scelte un certo numero di alleanze è uscita molto ridimensionata dalle elezioni
E quindi oggi è un po'un partito spaesato che rischia davvero come diceva ieri Pierluigi Castagnetti di non essere all'altezza
Della situazione
Questa questione il partito che non è all'altezza riguarda anche noi riguarda anche Area democratica riguarda anche questa minoranza non è un problema di Bersani e del vertice
Non illudiamoci noi certo siamo fuori dalle stanze delle decisioni ma non siamo fuori dalla responsabilità collettiva di questo gruppo dirigente di fronte a una situazione difficile
E quindi non basta dire tra noi delle cose convincenti se poi il profilo del Partito Democratico resta quello che se questo cambio di passo non accade dobbiamo porci questo problema
Io rispondo così a chi dice va be Area democratica fa delle buone analisi dice delle buone cose ma il profilo l'impianto del partito democratico è quell'altro
E quello esiste sopravvive comunica
Io penso che dobbiamo rispondere alzando l'ambizione di Area democratica alzandola rispetto alle cose che abbiamo fatto in questi mesi
Alzando un po'il tiro lo dico con uno slogan
Penso che dovremmo uscire da qui con uno slogan che dice un altro partito democratico è possibile
Un altro Pd è possibile
Non è uno slogan di divisione è uno slogan che risponde all'esigenza che milioni di persone hanno posto facendo nascere il Partito Democratico non pensavano
Non pensavano al Partito Democratico che si sta delineando in questo momento
Pensavano a un altro partito democratico e a noi non ci chiedono di essere silenziosi nella condivisione della responsabilità di questo partito democratico che non è quello su cui avevano scommesso ci chiedono di raccontare un altro partito democratico
Allora
A un altro Pd vuol dire innanzitutto l'ha detto bene Dario ieri
Ricollocarsi
Da quella che è stata una collocazione che è un po'inerzia al mentre ci è stata attribuita ormai negli ultimi anni
Che sembra una collocazione conservatrice di conservazione dell'esistente in una collocazione di innovazione di cambiamento
Riappropriarci di quella parola lo diceva anche Marini poco fa cambiamento Cenci titolo in tutte le lingue del mondo
Per la quale chi è all'opposizione ma in generale le forze democratiche progressiste si devono battere un Partito Democratico un partito progressista che non sia innanzitutto il partito del cambiamento non ha senso comune non esiste non ha una sua funzione
La crisi consente di collegarsi sul terreno del cambiamento
Oppure la situazione è talmente brutta talmente difficile talmente pericolosa
Che prevalgano le dinamiche di protezione di conservazione
Io credo di no credo che ci sia un mix naturalmente
Credo però che noi non possiamo accettare l'idea che si è fatta strada purtroppo soprattutto negli ultimi mesi
Che questo governo e questa maggioranza da una parte cavalcano le paure
E dall'altra sono in un certo senso gli interlocutori anche della spinta al cambiamento
Tutti i discorsi abbiamo sentito ieri oggi sulla lega Nord
Non ce la caviamo dicendo che la lega è soltanto quella che cavalca le paure la lega e anche il punto di riferimento per l'ansia e l'esigenza di cambiamento
Quindi un altro Pd
Significa un Pd che si sforza di non definire innanzitutto se stesso con parole e parole d'ordine
Che
Non è che siano sbagliate guardano al passato
Nell'ultima riunione nostra Bersani
Ha tirato fuori tre parole sostanzialmente cos'è ci stanno facendo anche una campagna pubblicitaria avete visto quella con una grande di noi siamo il partito del lavoro della difesa della Costituzione e della difesa dell'unità nazionale
C'è qualcuno in questa sala che non è in non è d'accordo con queste tre cose Partito del lavoro partito della difesa l'unità nazionale ed è la Costituzione siamo tutti d'accordo
Credo però che questo sia leggermente insufficiente a definire quella che è l'ambizione di innovazione di cambiamento del Partito Democratico e se poi lo associamo
A una a mio parere
Purtroppo infatti Zardari scoperta di orgoglio io capisco e approvo quando Pier Luigi Bersani reagisce polemicamente a delle critiche in una trasmissione televisiva
Approvo un po'meno quando la riscoperta dello orgoglio
Porta oggi leggo a a rilanciare l'espressione compagni per esempio ma non perché io abbia nulla in contrario ci mancherebbe ci siamo chiamati tante volte con tutti i nomi delle nostre tradizioni ovviamente
Però non vorrei che famoso senso di quella storia fosse il ritorno a un'espressione compagni valida per tutti perché anche quelle un segnale delle cose come non devono andare
Quindi un altro Partito Democratico è possibile
Un partito democratico che
Se parla di riduzione delle tasse per esempio
Come obiettivo come strategia se apre una discussione su questo non trova subito un reggimento di persone che dicono no il problema è la lotta all'evasione fiscale
Non parliamo di riduzione delle tasse perché prima bisogna fare alla lotta all'evasione fiscale
Un altro Pd un partito che pensa di poter estendere i livelli di tutela a alle forme di lavoro che oggi hanno meno livelli di tutela e che sa che alcuni livelli di tutela non possono essere estesi in quanto tali
Non possiamo fare anche dell'articolo diciotto non un una giusta obiettivo da difendere ma addirittura un feticcio per impedire l'estensione dei diritti ad altre forme di lavoro un altro PDA il Pd che prende sul serio queste parole di cui spesso ci riempiamo la bocca come divine con nomi banda larga perché sa che dietro queste parole c'è un diverso modello di sviluppo
Addirittura dietro la green economy c'è un diverso modello di consumi di organizzazione della società non stiamo parlando di un altro pezzo del nostro programma
Un Pd diceva Dario che difenda il merito nei confronti dei privilegi
Un Pd che prenda molto sul serio quello che succede lunedì a Roma quando nasce
Una forma federativa tra alcune organizzazioni sociali dei commercianti degli artigiani del mondo della piccola impresa e che dedica queste organizzazioni non dico lo stesso spazio ma uno spazio importante paragonabile a quello che dedichiamo alle grandi organizzazioni tradizionali del lavoro del Novecento
Un Pd che non subisce
Le rivendicazioni corporative con cui alcuni ordini professionali cancellano le liberalizzazioni volute peraltro da Pier Luigi Bersani come è successo in modo incredibile nelle ultime nelle ultime settimane
Quindi un Pd sulla frontiera dell'innovazione
Ma voglio aggiungere un altro paio di cose primo un Pd
Che ricordi e con orgoglio il fatto che noi siamo nati come risposta alla crisi di alcune tradizioni politiche questa crisi è sotto gli occhi di tutti
Ieri l'abbiamo l'altro ieri abbiamo visto un ultimo episodio
In nel Regno Unito ed è incredibile che noi anche a livello europeo invece di rivendicare con orgoglio la novità della nascita del PD in risposta alla crisi di quelle tradizioni politiche
Abbiamo addirittura al nostro interno il riproporsi di alcuni richiami delle foreste precedenti
Ma guardate che quelle foreste precedenti e lo dico per tutte le foreste precedenti sono foreste prezzi pietrificate non esiste tornare alle esperienze alle tradizioni politiche che ci siamo lasciati
Alle spalle da questo punto di vista altro che discorsi di scissioni la scelta del partito democratico è assolutamente irrimediabile
Cioè solo il suo fallimento può produrre delle cose nuove e non il fatto che noi scopriamo qua un'ulteriore tappa di chissà quale percorso è per questo che noi ci accaniamo tanto sulla qualità del Pd e sulle caratteristiche del PD
Ma un partito che invece mette ai margini
Tutte le culture estranee hanno uno dei ceppi al ceppo postcomunista diciamo la verità
Non ha alcun futuro
Possono amministrare con dignità una condizione permanente di minoranza
Io trovo incredibile che l'attuale vertice del PD
Sembri ogni tanto attratto da una sorta di vocazione minoritaria
Come se si volessero trasformare le nostre diversità interne che sono tipiche diversità interne di un partito plurale del nuovo secolo
In invece alleanze
Tipiche di un vecchio partito di sinistra del secolo scorso
Noi abbiamo le nostre diversità di una partito plurale del nuovo secolo qualcuno le vuole tradurre invece in un sistema di alleanze di una forza di sinistra del secolo del secolo scorso
Un altro Pd
E mi avvio a chiudere è stato detto da molti era importante che si ha solo detto a molti
E anche un Pd che
Sì riponga il problema dell'etica pubblica cominciando da casa nostra
Qui noi abbiamo credo una responsabilità tutti tutti noi anche noi di Area democratica anche la gestione del partito
Che precedente a queste le gestioni del partito precedenti acquisti
Forse abbiamo confuso una cosa giusta e cioè
Dismettere quella vecchia concezione di una sorta di superiorità morale di alcuni che fanno politica rispetto ad altri ed era giusto di smetterla
Da una sorta di abbassamento della guardia sulle regole fondamentali dell'etica pubblica
Questo abbassamento dalla guardia che fa sì che in alcune zone del Paese noi sembriamo e in molti casi diciamo la verità siamo come gli altri è inaccettabile noi non la possiamo tollerare
Perché
Cara fra gli elementi identitari del Partito Democratico c'è questo elemento identitario
E quindi sono molto d'accordo con con quello che ha detto Dario ieri
Cominciamo per esempio dalla Calabria dove il PD attorno a tanti problemi ma anche a problemi di questa natura ha dimezzato i suoi voti nell'ultimo nelle ultime elezioni regionali un altro Pd e chiudo
Un altro Pd possibile è un Pd in cui non soltanto la linea politica
Ma anche la leadership è contendibile
Non oggi naturalmente io non voglio riaprire il discorso se adesso dobbiamo rifare oggi o domani il congresso del Partito Democratico
Ma noi abbiamo un'altra idea del partito democratico e della sua prospettiva e questo che stiamo discutendo qui
Quest'altra idea deve a un certo punto trovare la possibilità di diventare anche un'altra leadership del partito democratico
Adesso non ci impicchiamo per favore ieri ho ascoltato interventi anche giusti dal punto di vista teorico sono di richiamo al nostro Statuto non ci impicchiamo se l'automatismo il non automatismo io dico semplicemente che noi dobbiamo quando diciamo che prima delle prossime elezioni politiche
Deve essere devono esserci
Delle primarie per la scelta della leadership ovviamente stiamo anche ponendo il problema della contendibilità della leadership del partito democratico mi pare ovvio non stiamo ponendo solamente un problema
Di Geometria della coalizioni
Vorremmo tempi lunghi
Non so se li avremo
Forse ne avremo talmente corti che molte delle cose che ci stiamo dicendo ripeto saranno difficile da fare dovremmo votare con il governo delle misure di emergenza non lo so
Però insomma anche in tempi medi la contendibilità non è soltanto di linea ma è anche a mio parere a mio parere di leadership ho chiuso e vorrei chiudere dicendo un altro Pd è possibile se le cose che ci diciamo qui
Noi le le le facciamo vivere le raccontiamo giorno per giorno
Le raccontiamo alla base del partito in un rapporto diretto con i militanti con i cittadini le raccontiamo all'opinione pubblica le diciamo in televisione
Cioè io non dico che non mi interessa il confronto interno agli organi di partito figurarsi mi interesso approdo ho apprezzato il l'artificio un pochino di Pierluigi Castagnetti evito di Sarmi amo sapendo che enti e non di Sarmi amo
Va tutto bene
Va bene anche contrattare le le presenze eccetera
Non è questo che ci hanno chiesto i quelle che hanno voluto il Partito Democratico quando è nato il Partito Democratico non è che non è questo che ci hanno chiesto quelli che hanno votato per la mozione Franceschini
Ci hanno chiesto di temere alta un'idea l'idea di un altro partito democratico rispetta quello che oggi si va profilando tenere alta questa idea
Non alimenta divisioni
O comunque in parte certamente suscita
Difficoltà perché c'è sempre una spinta nella nostra gente nel nostro mondo a non discutete non litigate eccetera eccetera però attenzione anche questa spinta è diversa da come era soltanto due o tre anni fa
Oggi noi abbiamo una responsabilità maggiore
Perché il nostro problema non è di non alimentare divisioni il nostro problema è di alimentare speranze
Se noi non raccontiamo che un altro partito democratico è possibile noi rischiamo di vedere la caduta della speranza in questo progetto politico per questo io chiedo che Area democratica esca da Cortona
Uscendo un po'allo scoperto mettendo fuori la testa e le cose che ci diciamo qui raccontandole al Paese per far rinascere la speranza
Stella Bianchi poi Melandri
Ah sì io al pranzo che noi abbiamo
Una grande responsabilità rivelando le ultime cose che diceva Gentiloni che sono sacrosante ne abbiamo la responsabilità di tenere alta l'idea di partito democratico che abbiamo voluto costruire all'ispirazione del Lingotto quella che ha mosso milioni di elettori l'idea del partito a vocazione maggioritaria
Insieme a questo abbiamo un'altra grande responsabilità che è quella di guardare al futuro costruire
Un futuro nuovo politiche nove per il nostro partito e ringrazio chi ha già nominato la green economy ma sta lavoro che ne abbiamo fatto quello di portare già questo tema la prima assemblea nazionale quindi di costruire già subito una riflessione su questo
Penso che ne abbiamo anche un'altra grossa responsabilità e volevo parlare di una questione che sta animando un po'al dibattito anche qui a Cortona ma io penso che ne dobbiamo riuscire ad essere capaci di cogliere il sentire quali sono le questioni che che animano cogliere in positivo le spinte che arrivano ma di riuscire sempre a costruire anche una proposta di governo e di gestione complessiva
Abbiamo parlato l'altro giorno di di acqua pubblica qui a me piacerebbe che il nostro partito diventasse il partito che è in grado
Io ascoltare di mettersi in collegamento con chi conduce battaglie giuste dimettersi dalla parte di chi combatte per esempio in questo caso la privatizzazione forzata imposta dal governo ma che è in grado da questa spinta
Di trasformarla in positivo di pare di una spinta che può essere anche soltanto veramente simbolica
Dire a trasformarla sempre in politiche concrete che guardino agli interessi dei cittadini e che tengano in conto anche tutte le esperienze tutto il lavoro che gli amministratori nostro partito ha già fatto su questo
Permettetemi di stare un minuto su questa questione
Abbiamo in questo momento una grande
Cioè spinta una grande partita Berta ci sono migliaia di persone sono state già raccolte più di duecentocinquanta mila firme e tra queste firme ci sono moltissimi nostri elettori moltissimi nostri iscritti che chiedono una cosa molto semplice acqua pubblica nel fermare la privatizzazione imposta dal governo
Questa spinta che è molto forte sta venendo su uno strumento che è quello che è stato scelto in questo momento da
Per fermare il governo Berlusconi che lo strumento referendario
è qualcosa che attiva la partecipazione che mobilita ma che ha in sé dei limiti molto forti sia di efficacia sia di capacità di tagliare in modo adatto le norme
Di fronte a questo ne abbiamo già messo in campo con i gruppi parlamentari con molti parlamentari che sono qui oggi un'iniziativa diversa che vuole raccogliere in positivo quanto è stato fatto quanto siciliane come come richiesta ma che vuole introdurla con dei sì e dei no molto netti
Che sono gli stessi sì e no netti e kiwi ci chiedeva ci richiamava anche ieri Franceschini
Che è un sia l'acqua pubblica ed uno alla privatizzazione forzata
Quando due minuti per illustrare un attimo media quando diciamo sia l'acqua pubblica diciamo sì ad un forte controllo ad una forte regolazione pubblica
Diciamo di restituire il potere di scelta ai sindaci diciamo che ci vuole una tariffa sociale ma che devono essere realizzate le condizioni per gli investimenti proviamo a mettere in fila questioni che tengono insieme sia i profili ideali che sono dietro la spinta molto forte che c'è anche tra noi con la concretezza che ci vuole però per affrontare questa questione c'è diceva bene Marino l'acqua non è come l'aria l'acqua deve essere prelevata distribuita depurata ha un costo in senso allora mi piacerebbe molto che su questa questione su tutte le altre né ci sentissimo tutti impegnati in un metodo il metodo è quello secondo me spero di unire l'ascolto di unire gli gli ideali di venire le aspirazioni e le battaglie giuste
Però con la concretezza che ci vuole per portare avanti su un disegno di gestione che davvero sicuri tuteli gli interessi dei cittadini
E che tenga in conto delle tante esperienze che sono state già realizzate dei nostri sindaci e delle nostre amministrazioni che abbiamo insomma il primo posto della nostra
Che abbiamo insomma al primo posto della nostra scala di valori
Come
Si crea davvero una diversa prospettiva come si dà davvero un'altra come si possono assicurare diritti fondamentali ma in un modo che sia davvero efficace
Allora è per questo che noi abbiamo scelto di costruire un progetto di legge che sarà presentato a Brera e con lo stesso capogruppo Franceschini con la Finocchiaro con Bersani progetto di legge che ha al centro proprio questo acqua pubblica per rispondere in positivo la spinta a parte che si è creata
E come in questo modo dobbiamo poi riuscire ad affrontare le altre questioni facendo aprendo di nuovo delle delle frontiere di sviluppo possibili come quelle che possono avvenire appunto dall'ambiente né dalla green economy
Svolgendo in pieno il ruolo che
Non è facilissimo ma anche è stato deciso di affidare ad alcune che è stato deciso nel momento in cui si ha costruito no
Nel momento in cui sia costruita una gestione collegiale che è quella di
Far sentire forte la voce di Area democratica farla vivere all'interno del partito farsi forza di tutte le elaborazioni di tutte le contributi che arrivano da quanto Area democratica riesce riesce a produrre grazie
Giovanna Melandri e poi Marina Sereni
Ma intanto
Una premessa
Dopo Lido
Stiamo discutendo
Un po'a bocce ferme cioè pensando al nostro
Partito all'uomo di area democratica nel nostro partito
Nell'orizzonte di una ricostruzione del centro sinistra
Lungo
I tre anni di una contrapposizione bipolare con la PdL
Lo dico in premessa perché io poi vorrei proprio anche interagire con Dario le cose che sono state dette ieri
Però forse questo non è più paesaggio che abbiamo da di fronte
E non diamo forse anche anzi tolgo il forse essere pronti
A capire che cosa accade devo dirvi che mi colpisce per lo dico così molto istintivamente che proprio noi proprio le forze democratiche progressiste che hanno fatto
Della dell'Euro dell'ispirazione di fondo che ha portato alla costruzione dell'Euro l'ancoraggio nella globalizzazione alla costruzione dell'Europa delle istituzioni europee in questi giorni drammatici
La notte drammatica che abbiamo alle spalle riusciamo poco io credo non a sufficienza a indicare a
Insomma ancorare anche la nostra riflessione su questo ma tante siamo il risultato sempre
Provvisorio della storia e un grande partito la storia
La dovrebbe dovrebbe concorrere a farla
Io voglio partire da dalla relazione di D'Alimonte di ieri perché quella relazione si è conclusa con una sferzata
Molto potente quella sferzata che è stata richiamata oggi da tanti interventi insomma sintetizzabile con non dobbiamo contare
Sull'implosione del centro destra
E allora
E allora dobbiamo guardare a noi
E credo che potremo rispettare le lancette dell'orologio della crisi
Dei problemi irrisolti
Del centrosinistra e del partito democratico
Per fino al due mila e sei l'ho detto in direzione qualche settimana fa lo vorrei ripetere qui
Una vittoria per un soffio che corrispose una legislatura mancata dal punto di vista della stabilità
E dell'apertura finalmente un ciclo di riforme nel Paese ecco io credo che queste mancate riforme
Sono un qua come delle ferite non suturate che
Consentono il rafforzamento dei RIS di risposte consolatorie
L'abbiamo visto nelle analisi D'Alimonte ieri e anche di Feltrino oggi
Sono il problema per il Paese con cui il Pd non si è ancora io credo misurato fino in fondo
Quali problemi si dirà daranno un po'con la nascita per alcuni per diva per altri precoce del PD con la narrazione del Lingotto ma relazione appunto ambizione ambizione prima ancora che maggioritaria
Di contrapposizione alla narrazione populiste leghista un sogno di cambiamento fatto di tante cose che sono state anche richiamate oggi modernità territori a Perth Tura
Fatto di risposte concrete ai giovani precari green economy innovazione nuova regolazione del mercato del lavoro
Ma abbiamo convinto dodici milioni di persone con quella narrazione
Non la sto non bastava e come ci ha ricordato D'Alimonte ieri non abbiamo messo in banca a quel risultato non lo abbiamo difeso e penso che i problemi che oggi abbiamo è anche il ruolo di Area democratica oggi parte da cui innanzitutto lo voglio dire esplicitamente
Parte dall'analisi del risultato elettorale
Guardate non è in discussione la leadership del segretario
Ma io credo che è in discussione la linea politica che ha portato a quei risultati alle elezioni regionali
è stato sbagliato
Sottovalutare quel risultato è stata carente l'analisi di quel risultato ha ragione Dario quando dice non la vogliamo mettere sulle spalle di nessuno ma dei cambiamenti devono essere introdotti e allora io vorrei che noi uscissimo mi metto sul solco delle cose che diceva anche poc'anzi Paolo Gentiloni
Questi cambiamenti noi li dobbiamo chiedere
Perché sono chiesti al PD e se posso dire sono chiesti anche ad Area democratica
Quali sono questi cambiamenti proprio in grande sintesi agli assumerli intanto
Basta con l'elevazione appare Diego ma dell'alleanza con l'UDC è semplicemente non c'è che in Puglia c'era ha rischiato di farci fare una frittata e che per coerenza questo teorema abbiamo fatto errori gravi in molte regioni
E guardate lo dico con franchezza io avrei voluto che in quelle settimane in quei mesi anche Area democratica fosse stata più decisa nel contrastare queste linea della maggioranza del partito
Non parlo del Lazio l'ho fatto già in direzione anche se una parola ma voglio dire
Questo annata onda anche andini nel Lazio ha creato un disastro
Per cinque mesi una delle regioni che erano decisive per il risultato complessivo per cinque metri il Pd nazionale regionale appeso sul greto del fiume
Peccato che il cadavere che passato era il nostro
E lo dico per il futuro
O comunque un grande partito al dovere di scegliere i più forti più con i più competitivi di costruire candidature e di non subirle
Io ho apprezzato molto la parte di
Nella relazione di Dario anche poiché l'esplicita i riferimenti alla Calabria all'esigenza di rinnovamento
Però lo voglio dire cambiare linea per me significa anche chiedere al Partito Democratico siciliano cosa stiamo facendo lei in quella regione a sostegno di una Giunta di cui non si capisce l'orizzonte politico
Stiamo
Facendoci carico dipende senza avere nessuna prospettiva e come dire traguardo di orizzonte politico lo dico così cambiare linea cambiare linea vuol dire non vivere le primarie come una medicina
Anche perché altrimenti il Pd farà come quei bambini che scappano alla vista della siringa
Ho apprezzato le parole chiare di Dario su questo però forse c'è qualcosa di più
Piaga democratica può fare
Nel nostro Paese intanto può cercare di costruire una cultura politica che non ancora non abbiamo la cultura politica che
Serve per far accorrere dietro chi vince le primarie tutto il partito cui c'è anche la nostra responsabilità non c'è alibi per chi perde le primarie poi rema contro
Cambiare linea riprendo
Dei passaggi della relazione di Castagnetti di ieri che mi è piaciuta moltissimo
Riprendo proprio quella parte della relazione in cui faceva riferimento all'incontro storico tra la spiritualità dei credenti e la spiritualità
Dei non credenti io credo che qui ci sono
Vado per grande sintesi ma racchiusi due temi molto significativi della nostra comune avventura
Intanto c'è il tema dell'identità religiosa della rendita religiosa come formante dell'identità moderna e guardate noi liquidiamo questo tema sempre troppo celermente io chiedo che anche per la sua composizione Dario per la sua ricchezza
Aria democratica riprenda questa ispirazione originale e c'era un'altra questione che Pierluigi Castagnetti ieri c'era
Riproposto con forza fatemelo dire con parole anche un po'desueta e forse
Insomma la politica come servizio la politica come militanza la politica come servizio disinteressato queste è uno dei grandi una delle grandi questioni per
Se troppo diffusamente non è moralismo dire questo cambiare linea
Cambiare linea significa partire
Ho già detto implicitamente non dalla costruzione diciamo politici etica delle alleanze Marcone D'Alimonte anche stamattina Feltrin ci hanno detto chiederci quale sono le nostre alleanze sociali qual è il blocco sociale si diceva un tempo dove noi vogliamo con della domanda di felpe in quando s'è detto volete aprire incursioni verso gli elettori della PdL o verso gli elettori della lega
Io ho sempre di più penso lo dico per brevità non voglio rubare troppo tempo sempre di più penso che il tema
Insomma quel binomio innovazione conservazione
L'ha detto bene Marco Minniti oggi valori e interessi però allora significa interpretare il tema della sussidiarietà per esempio fino in fondo
è
E fare le nostre l'idea di una diciamo di un di una riduzione della presenza pubblica in alcuni ambiti perché qua abbiamo i dati del Nord al Nord chiedono capacità di
Costruire iniziativa privata più rapidamente più celermente
Con meno burocrazia questa è una delle riforme mancate che sta diventando
Appunto ferita purulenta nel nostro Paese che porta all'affidamento verso la non risposta leghista
Cambiare linea significa lo dico così però è un tema che mi sta tanto a cuore da tanti anni smetterla di essere autoreferenziali nel linguaggio guardate qui c'è proprio un salto che va fatto
Faccio lo stesso esempio che ho usato in direzione insomma sei bambini di delle scuole di Hard Rock
In provincia di Brescia vengono lasciati senza mensa
Noi ci occupiamo di loro per una settimana non con le dichiarazione all'agenzia di stampa andiamo lì paghiamo loro lamenti stanziamo accanto al loro gesti simbolici la dimensione dei gesti simbolici vale tanto di più di mille dichiarazioni che tutti noi me compresa affidiamo alle agenzia vista
Non sottovalutiamo questa dimensione queste è una dimensione quella simbolica in cui il Presidente del Consiglio ha messo naturalmente per costruire valori interessi opposti ai nostri è stato detto da tante concludo davvero
Noi abbiamo innanzitutto un obiettivo anche qui voglio essere Franca Dario perché
Ho un disagio molto profondo ma dobbiamo parlare innanzitutto
A quei quaranta italiani su cento circa un po'meno che non hanno votato
Che cos'è questa astensione vogliamo chiedercelo
è un'astensione di rabbia
Qualcuno ha usato nel nostro dibattito anche la categoria della disistima
Io credo che quell'attenzione non è una funzione dirà della serie il voto di rabbia è stato penalizzato altrove Grillo Di Pietro a proposito del quale anche qui voglio dire
Cambiare linea significa santo dio avere una linea coerente per sei mesi consecutivi io credo che noi abbiamo fatto grandi errori verso Di Pietro abbiamo esposto il nostro fianco cinico
Diciamo al civismo del popolo viola per capirci ha una sua
Incursione senza freni e poi abbiamo Braque abbracciato Di Pietro troppo quando evocava l'impeachment verso il capo dello Stato allora un quad e coerenza credo che sia interesse del partito democratico non lasciare aperto il fianco il nostro fianco civico
E consentirà di Pietro di avere praterie infinite e allo stesso tempo rigore fermezza quando si rompe la correttezza istituzionale a cominciare dalla dal rapporto col capo dello Stato
Ma questo astensionismo l'astensionismo di sfinimento
Io per la prima volta nella mia vita
Ho tra i miei amici conosco persone
Che hanno deciso di esprimersi così
Non si fidano di Berlusconi
Che continua Nembo dire ma non si fidano di noi ecco allora
Area democratica ho molto apprezzato lo dico sinceramente
Ho molto apprezzato nella relazione di Dario innanzitutto
Il perimetro chiaro sul tema delle riforme istituzionali abbiamo balbettato su questo punto per un anno noi andiamo all'Assemblea Di Maggio con una proposta precisa che condivido credo che questo sia un bel contributo alla strutturazione del partito democratico condivido molti dei suoi visti molti dei suoi no
Vorrei che sull'idea
Del lavoro non non mi schiero adesso qui sul tema regolazione del mercato del lavoro però una cosa vorrei dirvi guardate che non c'è solo il tema della regolazione del mercato del lavoro
C'è il tema di come e dove e in quali ambiti noi riusciamo oggi in questo Paese a costruire nuovo lavoro e nuova occupazione buona
E qui so di fare una cosa come dire da sindacalista delle cose di cui mi sono occupata per tanti anni
Non c'è solo la green economy non c'è solo la banda larga c'è la difesa e l'investimento sul patrimonio culturale italiano come grande motore di sviluppo e di crescita
Tema dei cuori non parliamo you
E noi siamo proprio noi che dovremmo rivendicare anche quell'investimento come un investimento che genera ricchezza ricchezza spirituale ricchezza civile ricchezza economica ma anche ricchezza di buona occupazione di qualità
Chiudo
Va bene Obama vince in piena crisi finanziaria con l'evocazione della speranza Paolo Cento scopo
Noi
Tutti noi
Siamo andati anche in campagna elettorale la campagna elettorale delle regionali in televisione e votavamo la crisi come
Come dire elemento di competizione elettorale tanto c'è la crisi ecco io credo che un grande partito democratico non deve evocare la crisi contro la controparte
Deve indicare le in modo per uscire dalla crisi
Deve dare un orizzonte di speranza e forse deve anche cambiare profondamente se stesso voglio finire con una leggendo di una bellissima
Frase di Aldo Moro
Nelle lettere in cui Aldo Moro dice dobbiamo partire da noi stessi
Non illuderci che ciò che afferma e solo che cambino gli altri
E cambiati gli altri cambi l'insieme e anche il Paese come esso il Paese certamente ci chiede di cambiare la verità e che parliamo di rinnovamento ma non rinnoviamo niente
Diciamo di essere originali e creativi ma non lo siamo ecco io credo di poter chiedere oggi a tutti noi di contribuire a cambiare il PD cambiare anche un po'Area democratica
E soprattutto avere un po'più di creatività e di innovazione
Perché le ferite non suturate di questo paese sono le ferite delle riforme mancate
Marina Sereni poi Paolo Nerozzi
Ma credo che abbiamo fatto bene a farci aiutare in questa nostra Assemblea dal professor D'Alimonte dal professor Feltrin oggi pomeriggio dal professor Viesti
Perché le loro considerazioni le loro riflessioni hanno reso chiaro
Che qui
Stiamo cercando di capire come si fa a rendere credibile il progetto del Partito Democratico per cambiare il Paese
Noi siamo qui perché stiamo cercando insieme di capire cosa dobbiamo fare per parlare a quella parte dell'Italia
Che ci considera distanti dai suoi problemi concreti
L'agenda degli italiani è molto diversa dall'agenda della politica e qualche volta in particolar modo dall'agenda della politica della sinistra e del centro sinistra
Che ci avverte come conservatori difendiamo diceva ieri Darío difendiamo ciò che c'è ma non parliamo di ciò che vorremmo cambiare
Che ci ha detto anche con l'ultimo voto che non siamo credibili come alternativa non siamo convincenti come alternativa a questa destra allora noi siamo qui niente
Perché sentiamo che è anche compito nostro
Cercare una risposta da dare agli elettori delusi del Pd a quello spaesamento scoramento che avvertiamo tra tanti nostri amici e compagni
Io ieri al professor D'Alimonte dicevo sento a volte nostri amici che sono come il piccolo anatroccolo che passa di e e si mette in coda al primo pennuto grande che vede una volta si chiama Fini una volta si chiama Vendola io penso che noi dobbiamo dare una risposta a questo scoramento a questo spaesamento
Quindi siamo qui per amore del PD io lo voglio dire così che ce lo faceva fare di passare tre giorni a Cortona
Se la nostra preoccupazione prendere le distanze del Pd bellissima città ma insomma
Noi siamo qui per amore del Pd perché noi vogliamo salvare il PD
Perché vogliamo rendere rinnovare rimotivare le ragioni che ci hanno portato alla costruzione del Partito Democratico e sentiamo che non abbiamo un tempo infinito davanti a noi
Credo abbia fatto bene Franceschini a dire che serve un cambio di passo e noi qui stiamo cercando di dire che vorremmo contribuire a fare questo cambio di passo con le nostre idee con le nostre proposte
Ci sono due domande di fondo che vengono nella società italiana che si intrecciano tra di loro
E a cui noi non siamo stati fin qui capaci di rispondere vorrei dire che non siamo stati capaci di rispondere nemmeno quando abbiamo evocato una strategia di cambiamento più radicale
Le due domande sono una di rassicurazione
Di ampi strati popolari dice che in media di lavoratori di piccoli imprenditori di anziani di casalinghe
Che di fronte a questa crisi che dovrebbe dire che la destra ha sbagliato tutto di fronte a questa crisi non solo non sanno come difendere le conquiste che hanno avuto dal passato e quindi non solo non hanno non sanno come difendere ciò che hanno costruito con tanta fatica
La loro azienda la loro casa la loro impresa
Ma non sanno come garantire un futuro ai propri figli propri nipoti e io credo che noi siamo qui ma nella stragrande maggioranza delle famiglie italiane anche quelle dei pensionati dei lavoratori dipendenti si stanno domandando dove devono mettere i loro risparmi
Che cosa sta succedendo a quei pochi soldi che si sono messi da parte di fronte a questo terremoto finanziario di cui probabilmente capiscono molto poco
L'altra domanda che c'è è una domanda di cambiamento di dinamismo di rottura di rottura dei conservatorismi delle incrostazioni delle rendite di posizione di più spazio al talento più spazio alla creatività guardate
Non c'è solo un'Italia che vuole la rassicurazione un'Italia che vuole il cambiamento queste due Italie sono intrecciate
Sono intrecciate noi non possiamo contrapporre il cambiamento alla rassicurazione
Dobbiamo essere in grado di dire guardate che per essere più sicuri serve il cambiamento
Serve il cambiamento altrimenti noi non non capiamo quali sono le parole che ci vengono dal paese allora io penso che abbia ragione Franceschini quando dice coraggio e innovazione questo coraggio questa innovazione ci dobbiamo avere ora perché non abbiamo davanti a noi un tempo infinito ce lo deve avere il PD ce lo deve avere Area democratica
Perché se noi vogliamo fare la nostra parte allora anche noi dobbiamo provare a scavare a scavare un po'di più
Io non amo il dibattito giornalistico sul lavoro intanto proviamo a vedere se c'abbiamo dei delle coordinate lavoro che sono i lavoratori che vogliamo difendere oggi
Noi dobbiamo capire dove passano le diseguaglianze oggi tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi non non mi pare le diseguaglianze passano tra le donne e uomini per esempio anche perché il sistema dei servizi alle famiglie del web tre e assolutamente rarefatto
Passano tra giovani e adulti anche perché una riforma pensionistica è stata fatta
Non è che che ecco passano tra lavoratori della piccola e della grande impresa
Passano tra economia sommersa l'economia legale diciamo visibile in in questa crisi tutto è diventato più chiaro più evidente
Allora io sono per dire a Bersani che va bene che siamo il partito del lavoro a condizione che quando poi diciamo lavoro diciamo
Quell'articolazione complessa di lavoro autonomo lavoro dipendente imprenditorialità creatività saper fare
Che non c'è più solo il padrone e l'operaio
Perché noi altrimenti non capiamo con quale tipo di lavoro vogliamo no a quale tipo di lavoro vogliamo rappresentare immigrazione io sono molto grata al professor Feltrin noi non possiamo pensare che questo tema lo trattiamo dicendo che gli altri sono imprenditori della paura
Se a uno che ha paura gli diciamo che scemo
Quello lì non ci sta più manco a sentire noi la paura la troviamo nelle nostre famiglie quando la lega comincia ad eleggere consiglieri
Regionali in Umbria nelle Marche in Emilia Romagna in Toscana ma voi pensate che quelli sono tutti elettori pazzi
Io penso che noi dobbiamo sapere interloquire ascoltiamoli
Cerchiamo di capire perché hanno paura perché il pensionato perché la persona che ha bisogno della badante straniera perché il piccolo commerciante perché hanno paura
Cerchiamo di parlare con quelle persone altrimenti noi non troviamo nemmeno un modello di governo efficace la frase di Minniti di questa mattina era molto efficace ma poi la dobbiamo tradurre e abbiamo delle esperienze anche locali che ci aiutano però non ci possiamo nascondere dietro al fatto di dire loro cavalcano le paure noi le dobbiamo almeno ascoltare
La pubblica amministrazione sistema pubblico guardate l'equità in questo Paese in questo momento passa per un grande progetto di modernizzazione della pubblica amministrazione del sistema pubblico nel suo insieme noi possiamo difendere la scuola pubblica la sanità pubblica
Se possiamo anche dire che siamo capaci di rinnovare riformare Mili
E possiamo difendere il ruolo dello Stato
Se siamo in grado di dire che un cittadino che non conosce nessuno che dona protezioni un piccolo imprenditore un anziano pensionato può rivolgersi alla pubblica amministrazione avere delle risposte
Plausibili diciamo
Amiche amichevoli questa roba ci porta a dire delle cose scomode nei confronti di pezzi di mondi che noi pensiamo vicini a noi che sono i sindacati del pubblico impiego
Io penso che dobbiamo cominciare a dirle cominciamo a vedere come si cambia la il sistema pubblico alla pubblica amministrazione finisco con una considerazione sul Partito democratico
Pluralismo e unità non ci può essere unita senza pluralismo un grande partito un grande partito nonostante le nostre sconfitte noi siamo ancora un grande partito non è non può essere un partito ideologico monolitico
Allora le differenze che esistono tra Dinoi o sono alla base della ricerca dell'unità oppure rischiano di essere laceranti
Alla maggioranza del partito spetta di sapere che noi la vogliamo l'unità del partito
Ma l'unità presuppone il riconoscimento reciproco
E non una logica maggioritaria al nostro interno per cui chi vince il congresso si pigliatutto
In termini guardate dilemma anche di persone io non voglio non voglio fare la bambole età
Un partito è fatto di persone e se noi siamo Area democratica e se non vogliamo che le nostre idee siano rappresentate noi dobbiamo dire alla maggioranza di questo partito che Area democratica anche delle risorse
Umane delle competenze delle intelligenze e sul territorio sta succedendo una cosa
Che non va bene
A livello nazionale si conosciamo tutti e siamo tutti un po'più tutelati sul territorio noi rischiamo di avere le forze di Area Democratica marginalizzate
E io penso che questa cosa non vada bene e anche tra di noi non vorrei che c'è chi fa la poesia e chi fa invece chi deve invece fare anche la bassa cucina perché in un partito ci vuole anche la cucina anche la cucina anche chi pulisce la cucina e fai fai gli atti
Concludo io non so se Mario Paolo Gentiloni ha usato questa espressione voglio un altro Pd io voglio il PD
Voglio il PD
E voglio dire a chi oggi alla leadership di questo partito che sia amo pronti anche a fare la fatica di costruirlo forse eravamo stati troppo ottimisti
Avevamo pensato che fosse semplice costruire un partito nuovo partendo da tante storie diverse
Beh insomma è più faticoso ma quella fatica la dobbiamo fare io voglio farla e vorrei essere messa nelle condizioni nelle possibilità di farlo
Applausi a doppio per Marina Sereni perché ha già il suo compleanno quindi tanti auguri
Adesso Paolo Nerozzi
Ai voli ha già fatto l'apparato di fare
La crisi economica gravissima che abbiamo non Breve un Paese diviso con un Paese che ha smarrito la sua funzione di valori unificanti
Una crisi che potrebbe portarsi lunedì a riaprirsi delle Borse in situazioni inedite
Altro che elezione anticipate dove restiamo ritrovarsi a dovere avere di fronte a un problema di crisi drammatica dell'economia e aveva necessità di dare una risposta a questo Paese
Ora per questo noi dobbiamo parlare al Paese dobbiamo avere una proposta
Cioè non sia una riproposizione del passato
Che non sia un elemento che non si è in qualche modo una riedizione un aggiustamento di quello che abbiamo già pagato
è necessario un elemento di profonda discontinuità
E accanto a idee proposte che tra l'altro c'erano c'erano nel Lingotto c'eravamo anche nella campagna elettorale che trattava portata avanti prima da Veltroni e poi da Dario Franceschini per le europee di fronte a questo
Ci dobbiamo anche ammettere un orizzonte più alti vede ci siamo
Va bene
La crescita va bene tutte provvedersi di aggiustamento
Ma non sono sufficienti
C'era un bel ben trentasei avesse fatto questo fondo non sarebbe andato da nessuna parte
Manzoni Obinu nell'è stato concluso due mesi fa due mesi fa con la riforma sanitaria e durato settant'anni era un progetto era un orizzonte era qualcosa che andava oltre
E se non era solo per le risposte dell'immediato non era solo l'aggiustamento dei quello che abbiamo fatto era qualcosa che dava speranza bob militava persone dava entusiasmo alle persone senza dei questo noi non riusciremo a parlare fino in fondo al paese
E allora e quando abbiamo fatto questo
E l'abbiamo fatto delle novantasei con Prodi con l'orizzonte dell'Europa abbiamo fatto e D'Alimonte sarà spiegato molto bene nel due mila cinque nel due mila sei recependo anche quello che il giovane avevano espresso nei movimenti per la pace per i diritti per il lavoro
E poi delude editori con le politiche continuista e di Padoa Schioppa che sanno portato ai risultati spero non è solo colpa
Di del delle frange di di testi della nostra coalizione erano politiche inadeguate
E arretrate rispetto ai bisogni di questo Paese
E allora e l'abbiamo fatto una terza volta quando di fronte a quello lo sfascio di quella coalizione
Veltroni ha lanciato il partito a maggiori che vocazione maggioritaria cioè che voleva in qualche modo direi che rispetto a quel con Fazio avevamo un'altra idea
Queste cose hanno fatta Bono mobilitato energie
La gestione dell'esistente
Ho ritocco restauro non mobilità quelle energie che in questo Paese questo partito ha bisogno questo non è un punto di dettaglio è un punto centrale rispetto a quello che vorremmo fare
E per arrivare
Alla vexata quaestio io non sono innamorato vedete il contratto unico troveremo le soluzioni Cesare fino al la soluzione per il contingente ci sono ma che consente contratto con riforme divario hai ragione a dire i giovani vogliono la libertà
Ma per fatti era per il per far libertà devono poter scegliere oggi non lo possono fare
E quando mia figlia tre anni fa mi disse io mi ed ha chiamato il mio ordine vigente m'ha detto o fai un figlio
E ti punto interrompo il contratto a tempo determinato o non lo fai e ti promuovo non aveva
E fin quando c'è questo dualismo la CELTA non ci sarà mai
E fin quando ci sarà al dualismo sulle pensioni sulle pensioni per i giovani e per il resto non ci saranno Herman ventitré Minulio c'era un'idea di pensione minima di garanzia per tutti che si sta riprendendo e poi c'era la differenza per chi fa i lavori perché i lavori non sono tutti uguali ma senza dualismo senza superare il dualismo quel ritratto non si sciopera
Questo vale per per il lavoro ma potrei aver parlato oggi di acqua corre Buddy altre cose ci sono delle idee che vanno al di là le otto ore quando Andrea Costa trampolini Alan proposto obbligheranno giunto al centro valuta cento anni quasi ma alcuni posti e non ci sono ancora
E a quel sindacalista milanese che diceva meglio propone dieci perché allora aggiungiamo prima
Rabolini sì e no otto ore perché le raggiungeremmo
Ci sono anche delle cose che evocano
Cioè mobilitano e che danno un orizzonte
E si aiutano a superare anche i ritratti che offrono dentro di te
Questo guardate ho fatto l'esempio della maternità perché la maternità è una cosa che si può fare ma non esce ma non c'è solo questo
Ecco allora che io credo dobbiamo avere la capacità anche di misurarsi
Con cose guardare ha detto una cosa
Molto molto importante non ci sono mondi di riferimento
Non ci sono guardiamo avanti
Appunto
Di fronte anche una crisi della rappresentanza sociale così profonda onori c'erano c'abbiamo dell'idea che riescano a far discutere a modificare a mettere in crisi anche ciò che c'è
Oppure saremo costretti a giudicare e a scegliere il meno peggio
Su certe cose il meno peggio non c'è quella speranza che D'Alimonte metteva nel due mila cinque due mila sei e proprio quella che abbiamo delusa e se abbiamo tornato dedurre avemmo mettendo in banca quel risultato che pure era importante
E poi siccome io penso che poi ci voglia
Anche l'Utopia e anche
E anche guardare molto avanti
Dossetti prima di aprire l'ultima battaglia sulla Costituzione
Nel suo Librino mise la frase di Isaiah al Profeta chiarisce la sentinella quando manca la fine della notte
Poi dopo la fine a notte c'è il giorno
Luciano lama nel momento più drammatico della sua vita quando si ruppe l'unità sindacale non cito Isaiah perché era legato ad altri
Ad altri valori come uno dei quarantanove che siamo stati presi per essere un po'grezzi e si dieci
Quarantanove senatori cui han parlato altri
E cito Rossella Ò Hara
Dicevo domani è un altro giorno
Dopo la guerra di secessione domani un altro sono che cosa vuol dire che non è il giorno di oggi ma non è la riproposizione del giorno di ieri
Questo vale per le nostre politiche vale anche per il gruppo dirigente che adesso governa il partito è un altro giorno è giorno di domani
E io credo che noi dobbiamo ragionare così nelle scelte delle politiche e nelle scelte che abbiamo di fronte
Nunzia e poi Vigni
Ho sentito ieri su Radio radicale dibattito stamattina indiretta
E spesso
Mi sembrava di ascoltare interventi di persone che parlano
Ad altri che non ci sono
Questo continuo criticare le politiche del governo Berlusconi
C'è qualcuno che può dire dentro questa sala e fuori da questa sala che ci vota o che ci ha votato che per caso è d'accordo con le politiche al governo Berlusconi
Mi sembra che invece a sfogare interventi dei più
La domanda fondamentale del perché noi non siamo a dettare delle linee politiche perché noi non siamo più maggioranza
Qualcuno che dica come si torna ad essere maggioranza e quindi finalmente a scegliere quali sono le linee quali sono le proposte da offrire al Paese in temi di azione di governo
Altrimenti non ci spiegheremo
Il perché conteniamo a discutere e a fare finta di non capire e molti di noi non lo hanno capito perché l'elezione regionale abbiamo perse e non l'abbiamo pareggiata
Bene
Io mi riallaccio anche ad un intervento di stamattina anzi di poco fa quando su alcune scelte delle candidature mi è sembrato che siamo stati fin troppo morbidi
E insisto su un cavallo di battaglia che mi ha riguardato personalmente perché per la prima volta ho votato diversamente da come il mio partito mi chiedeva di fare nel Lazio certo non ho votato per la Polverini per la prima volta in vita mia ho votato scheda bianca perché non sono riuscita a votare per la Bonino
Un partito che non riesce a presentare un proprio candidato
Perché in una regione nel novantacinque nel due mila cinque presenta due giornalisti perché non risolve un problema politico al suo interno in quindici anni ha un partito che evidentemente si merita di perdere e purtroppo di pagare di far pagare ai cittadini con la Regione il prezzo
Di avere la Polverini alla destra
Ricordo qui a chi
Un possidente mente appoggiato quella scelta scellerata
Che se per caso il PdL e la Provincia di Roma avesse presentato la lista ci avrebbero raccolto col cucchiaino allora il problema è come ritornare e questa è la domanda mi sembra inevasa
Da alcuni interventi ad essere maggioranza in passato
Abbiamo rincorso Berlusconi sul terreno mediatico e Lucia sconfitto su quel terreno perché inevitabilmente più forte di noi
Spesso spesso non ci diciamo più che abbiamo rinunciato a fare quello che sapevamo fare bene e che ora ad esempio lo fa la lega nord stamattina in una serie di quadri che ho visto c'erano dati molto interessanti ma mancava un dato a mio parere senza offesa per Feltrinelli ovviamente ha fatto un lavoro egregio mancava il dato della passione
La lega in quei territori si metta al di là delle idee che propugna aldilà di quale sia il progetto politico da noi non condiviso ci mette due cose la passione e la presenza nel territorio
Quella è gente che
Parte il martedì mattina per venire a Roma sono sindaci sono amministratori dove noi invece parliamo di incompatibilità parliamo di altro vengono idea molto chiara di quello che devono fare
Tornano a casa dopo aver la fa per riportarlo nel territorio il risultato ripartono da quel territorio per andare a Roma a trovare il risultato da riportare in quel territorio
Per dirla in un modo un po'più banale da questo vino le avrebbe detto qualcuno arrivano preparati sono competenti sanno che cosa devono fare
Non si piangono addosso puntano dritti in modo pragmatico all'Obiettivo
Bene alcuni di noi ho sentito anche stamattina in particolare Ignazio Marino
Di cui mi onoro di essere insieme a lui in Senato ma purtroppo ci dividono moltissime cose come è normale in un Partito Democratico che parlano dove se lo ricordassero che noi non siamo al governo del paese
Mi è sembrato di sentire in alcuni temi trattati lui ha una particolare passione per il testamento biologico le cellule staminali passione ricambiata da tanti di questa platea e fuori da questa platea non tutti la pensiamo nello stesso modo mi sembra di sentire uno di vedere chiedo scusa uno scenario che abbiamo drammaticamente visto io allora eravamo nello stesso nella stessa camera alta due anni fa
Cioè trattare alcuni argomenti come se fossero le priorità del Paese dove il Paese non ci segue
Trattare alcuni argomenti come se fossero fondamentali per l'azione di governo dove l'azione di governo drammaticamente deve rispondere a questioni diverse
Questo non significa non trattare quei temi
Ma è sbagliato a mio modesto modo di vedere individuare in quei temi come elementi caratteristici di una identità far diventare quei temi come l'identità di un partito perché nel momento in cui le cd che quei temi diventano così declinati o coniugati identità di un partito commetti l'errore di non rappresentare tutti gli altri che su quei temi la pensano in modo leggermente diverso dal tuo
Ecco allora qualcuno dice chi rappresenta il PD
Beh ho sentito a questa domanda due risposte drammatiche la prima risposta è stata i più deboli la seconda è stata i poveri ora chi può dire che noi non vogliamo rappresentare anche i più deboli anche i poveri ma chi può dire che noi rappresentiamo solo ai più deboli e solo i poveri e allora se la presentassimo solo i più deboli e solo i poveri tutti gli altri dati sarebbero rappresentati
è evidente che noi abbiamo l'idea di un partito grande di un partito che auspica di tornare a governare i processi di questo Paese dobbiamo dare risposte anche agli altri in termini azione di governo altrimenti non possiamo immaginare o non possiamo far finta di non vedere che gli altri che noi diciamo di non voler rappresentare vadano a loro volta ad altri partiti a chiedere rappresentanza e a chiedere di essere tutelati
Qualcuno parlava allora di interessi stamattina
Bene avremmo bisogno di fare quest'operazione certo ci sono sempre delle scelte da fare alla si deve elaborare si deve discutere si deve decidere
Ma cerchiamo anche di decidere di fare scelte un po'coraggiose riformatrici altrimenti come ha detto qualcuno prima e mi fa piacere perché è una tesi che mi trova convinto noi rischiamo di risultare un partito conservatore
Perché ma è molto semplice spesso corriamo il rischio dell'intellettualismo invece di rimboccarci le maniche di fare un'operazione molto più attiva di radicamento nel Paese come ma abbiamo notato che spesso e volentieri quando noi affrontiamo degli argomenti delicati che sono la giustizia che sono il lavoro che sono il rapporto con la pubblica amministrazione con la scuola e col fisco diciamo sempre dei no
Parliamo di lavoro ma qualcuno è intervenuto prima di me ma diciamo come lo vogliamo declinare questo lavoro oppure facciamo finta di non capire che nell'ultima direzione ho sentito Fassina Ichino
L'ex ministro del lavoro che dicevano tre cose viversi su un tema così cruciale
Oppure possiamo far finta di non capire che c'è un problema giustizia non soltanto quella penale anche quella penale
C'è un problema giustizia cura rischiamo dispone sempre no perché diciamo sì il problema c'è ma guai a toccare troppo altrimenti il giocattolo si incrina
Oppure non possiamo dire quello che ha detto che non ripeto prima di me Marina Sereni sulla pubblica amministrazione oppure non possiamo dire niente sul fisco
Perché lo diciamo solo che gli evasori devono pagare e chi non paga fa male ma intanto l'amministrazione finanziaria non funziona e neo non poniamo rimedio a farla funzionare le due cose non camminano insieme non sono coerenti si dice da questa parte del tavolo
Allora dove e finisco la nostra fase la nostra forza innovativa in che cosa siamo DiVersi bene c'è una necessità
La necessità e che non si riesca a dire oltre che ad immaginare e poi ad essere un poco coerenti sulle cose che affermiamo vedete c'è un male endemico nel nostro partito
C'è un segretario con l'eccezione di uno presente mi dispiace dirlo ma è così Dario non fece questo errore
C'è un segretario che diventa segretario nazionale si chiude nella sua stanza con i suoi amichetti
Fa le linee del partito gestisce il partito il resto del partito non esiste
Viene cambiato quel segretario ce n'è un altro fa lo stesso errore dimenticando che c'è una pluralità grande in questo benedetto partito di competenze e di merito capaci dare molto di più di quello che non appaia però non sembri oppure si offendono personalmente numerose persone
Di questo partito solo perché era un appartengono a quel tipo di squadre a quel tipo di rappresentazione
E voi pensate che con un modello così semplificato un modello così elementare noi siamo in grado di riconquistare voti dall'altra parte con quale messaggio simbolico con quale attrattiva con quale capacità finisco perché lo sto dicendo
In più sedi guardato le poche cose sapevamo fare bene male facciamo bene davvero ora nemmeno quelle
Ma io segnalo vedo qui Giachetti e vedo qui Zanda
Io segnalo che il nostro tasso di assenza del Parlamento troppo alto per essere opposizione
Ed è una media troppo alta
Ed è una cosa minima da fare cioè aspettare in attesa di una linea che ci convinca di più e gli altri Sbai Dino che gli altri facciano errori
Ora cominciamo a prendere tutti questi benedetti rappresentanti del popolo nominati che devono dire grazie
A chi li ha messi in lista e a mandarli a fare il loro dovere aumento era hanno le volte le quali mandiamo sotto la maggioranza aumenteranno
I segnali al Paese e batteremo il colpo molto più forte di quanto non lo stiamo battendo finora
Vinnie poi Bobo
A trenta secondi dalla fine della relazione D'Alimonte il mio vicino di posto stava per suicidarsi dalla depressione
Da lì Monte
Da lì Monte ci aveva detto ricordate o la destra fa autogol oppure non c'è partita
Dopodiché però D'Alimonte ha concluso la sua relazione chiedendoci scusate ma non avevamo fatto il Partito Democratico esattamente per questo
Non per spostare qualche pedina ma per cambiare proprio la scacchiera
Allora mi sbaglierò posso sbagliare ma io penso che dovremmo ripartire esattamente da qui la domanda perché abbiamo fatto il PD
Perché forse una delle ragioni se il Pd non ha ancora preso il volo
E che non diamo tutti la stessa risposta perché abbiamo fatto il PG
Io continuo a pensare che l'abbiamo fatto non per appiccicare due peraltro gloriose tradizioni ormai però esangui che venivano dal secolo scorso
Continuo a pensare che il Pd l'abbiamo fatto per due fondamentalissimo ragioni la prima ricordate Stra ricordata stamani e che bisognava radicalmente a riorganizzare il campo del centro sinistra a dare all'Italia ciò che non aveva mai avuto il grande partito riformista
Capace di parlare con vocazione maggioritaria a tutti bene ma c'era un'altra seconda ragione
Non meno importante anzi
Ed è che un partito nuovo lo fai quando senti che è finita una storia quando senti che il mondo sta entrando dentro un passaggio d'epoca quando senti che il bagaglio di idee che ti porti dietro non basta più
Io ricordo l'ultimo congresso dei DS Fassino disse nuovo pensiero politico
Credo che più o meno sulla stessa lunghezza d'onda fu il congresso della Margherita
Noi decidemmo di fare il Pd per fare passatemi l'espressione che vuol dire tutto e niente ma il riformismo del ventunesimo secolo
Ora se ci pensiamo un attimo noi il Pd l'abbiamo fatto nel due mila se
Bene nel due mila otto un anno dopo
Il mondo è piombato dentro quella grande crisi tutt'altro che finita
Che ha sconquassato non solo l'economia e la finanza sconquassato anche culture politiche sistemi di idee ideologiche
La destra in tutto il mondo sta cercando di ricostruire un proprio sistema di idee la sinistra i democratici in tutto il mondo devono affrontare sfide nuove per le quali comunque non basterà la vecchia cassetta degli attrezzi
Ma noi Pd l'avevamo intuito che eravamo dentro questo passaggio d'epoca il problema è che non abbiamo ancora tratto tutte le conseguenze
Noi non possiamo per fare un esempio il lunedì dire dopo la crisi nulla potrà essere come prima
E poi il martedì non saper immaginare altro che tornare a produrre le stesse cose di prima gli stessi consumi di prima gli stessi stili di BTP estive di vita di prima aggiungo
Se è vero che la crisi
Può aver rivoluzioni imprevedibili drammatiche la crisi della Grecia e crisi dell'Europa ne ha parlato benissimo Minniti stamani tra gli altri
E se è vero che un collasso finanziario di sistema potrebbe avere effetti devastanti anche dal punto di vista di crisi della democrazia già visto nel Novecento
Anche vero vero come ieri ha detto Dario aprendo la sua relazione che ho condiviso pienamente salvo che su un punto che poi dirò
è vero anche che ogni crisi anche opportunità
E per noi l'opportunità e duplici la crisi e opportunità di cambiamento ridare regole ai mercati dopo trent'anni di sbornia neoliberista
Opportunità di investire sulla green economy economia sostenibile che vero è un'altra idea di sviluppo e lo dico a Marino che stamani l'ha ricordato non a caso il Lingotto comincio da lì
L'ambiente come prioritaria l'ambiente come opportunità come speranza posti di lavoro su un nuovo sviluppo nuovo benessere ma la crisi è un'opportunità anche per i democratici per noi perché la dico così nei passaggi d'epoca chi prima afferra il filo di una nuova visione del futuro di un nuovo sistema di idee vince la partita dell'egemonia
Oggi ancora nessuno l'ha afferrato questo filo noi abbiamo questo opportunità basta dare la risposta giusta quella domanda perché abbiamo fatto il PD
L'abbiamo fatto per queste ragioni Onno il riformismo del ventunesimo secolo devo essere questo no io lo so bene che noi dobbiamo occuparci delle lezioni che ci saranno delle prossime dobbiamo occuparci dei problemi drammatici di oggi che vive la gente intorno a noi ma dobbiamo tornare anche a coltivare pensieri lunghi perché per questo è nato il PD concludo
Qual è l'unico punto sul quale
Non mi sento pienamente d'accordo l'acqua ne ha già parlato Stella Bianchi e condivido ciò che ha detto ma prova a vedere se ci capiamo meglio allora
D'accordissimo sì all'acqua bene pubblico bene comune
D'accordissimo noi ci sentiamo in sintonia con un sentimento popolare diffuso che dice l'acqua va gestita nell'interesse di tutti non come merci
D'accordissimo contrastare la privatizzazione forzata voluta dal Governo e che furbescamente ha confuso due cose liberalizzazioni e privatizzazioni
Per ora
Ci sono due però primo attenzione ormai da almeno quindici anni i referendum e tutti i referendum diventano boomerang che si che ricadono in testa a chi li promuove
Secondo un grande partito che come diceva ieri Dario Deva vere riformismo coraggiose non difesa dell'esistente
Un grande partito deve stare in campo dicendo a testa alta qual è la sua idea di governo di un bene prezioso come l'acqua non accodarsi
E la nostra idea la dico così è che proprietà dell'acqua pubblica programmazione pubblica regolazione tariffe standard ambientali pubblica controllo pubblico
Sì tutto questo che deve essere più fortemente pubblico funziona si è poi l'idraulico cioè l'azienda che gestisce il servizio
è tutta pubblica con la presenza denti di privato non è un problema il problema italiano che non funziona tutta la cornice pubblica segnalo che a Cuba
E nessuno credo dubbi fiera delle capacità del governo cubano di regolare pubblicamente dentro la gestione dell'acqua ci sono anche privata su il problema ad aggredire l'altro e allora con la nostre posizioni con la nostra visione a testa alta un grande partito riformista e aggiungo ambientalista deve saper dire agli italiani
Come si porta l'acqua in tutte le case perché così non è ad oggi come si trovano gli investimenti per gli acquedotti che perdono il trenta per cento
E per realizzare depuratori come si gestisce con efficienza e senza spreco una risorsa ambientale preziosa
Ecco
Se non siamo ancora tutti d'accordo discutiamo ancora ma io penso che alla fine un partito riformista ecologista come il nostro deve proporre agli italiani la sua visione
Senza accodarci ad altri che oggi ci porta a dire più forte governo pubblico dell'acqua ma stando in campo con il nostro punto di vista
Armato poi Panucci armato Panucci
Non sono stato Bobo
Audio su scusami Bobo soltanto una riga dopo armato Bobo perdono
Intanto io voglio ringraziare tutti voi perché sfidando la crisi ipoglicemica che in genere a quest'ora del primo pomeriggio arriva siete qui ancora ad ascoltarci e forse vale la pena di ascoltarci perché io credo che qui a Cortona per la seconda volta
Siamo uniti non da un cartello congressuale ma da una passione comune e da tante idee condivise
Una passione comune costruita tra di noi rafforzata in questi mesi
Molto confortante che con questa sincerità proviamo a ragionare tra noi sui temi e le priorità del nostro paese del partito democratico
E di spunti su cui riflettere Dario della sua ottima relazione ce li ha forniti tanti a cominciare da cosa deve essere il PD
Temo che dopo le primarie labilissimo dico l'avessimo per dare anche un senso di una compartecipazione ma lo hanno smarrito chiusi come sono stati a parlare di organizzazione radicamento Heinze a inseguire questa o quella forza politica con cui fare alleanza
Ciò che si è teorizzato intorno all'alleanza con l'UDC è stato vorrei dirlo così demenziale e mi fa piacere che il professor D'Alimonte con la sua analisi impietosa lo abbia dimostrato cifre alla mano con chiarezza
L'UDC ha consenso se si allea col centrodestra e perde se si allea con noi quello è il suo campo
Quello che successi in Campania da questo punto di vista della mia regione va ricordato prima della bruciante e rovinosa sconfitta elettorale mesi ad inseguire l'UDC e anche l'MPA che nel frattempo trattavano ed alzavano il prezzo con quella che poi è diventata la nuova maggioranza di governo regionale
All'indomani della bruciante sconfitta elettorale bruciante ha ragione Dario sì tentato a livello nazionale di minimizzare di negare e ci sono voluti i sassi gettati nello sparo nello stagno le dichiarazioni di alcuni autorevoli esponenti di Area democratica la lettera dei quarantanove senatori anch'io ho firmato quella lettera
Che ha suscitato tante reazioni alcune anche positive certamente molto positive fra il mondo a nostri militanti ai nostri elettori che ci hanno scritto finalmente vivo qui mi vi muovete
Perché si incomincia se ad aprire una discussione e ad affrontare la realtà
Ma le risposte sono state e sono tuttora insufficienti
E vorrei dirle qualcuna di queste risposte la madre di tutte le risposte sempre bisogna organizzarci e radicare il partito sul territorio
Giusto
Ma davvero qualcuno crede che basta organizzarsi di dare un assetto organizzativo per far battere i cuori ed aggregare il consenso di opinione che avemmo nel due mila otto e magari pure qualcosa in più ieri Maria Pia Garavaglia ha detto che la reazione di Dario ci ha scaldato i cuori è vero
E la politica questo deve fare innanzitutto deve scaldare i i cuori animale passioni e nessun cuore si è mai scaldato perché hanno offerto alle sue attese
Un assetto organizzativo radicare il partito giusto ma come cercando sul territorio chi aggrega il consenso in qualche modo purché sia
Non sono di quelli che si scandalizzano di fronte ai signori delle preferenze lo mettono Dante virgolette
O delle tessere ma mi chiedo davvero possiamo pensiamo che il consenso che vogliamo e questo è solo questo
Che il radicamento avrà il partito che senso avranno i circoli se non sarà un grande disegno a convincere i cittadini e le cittadine a scaldare i cuori per l'appunto
Una grande visione politica il Lingotto era questo una prospettiva densa di suggestioni e di contenuti la nostra mozione alle primarie era questa è stata questa qui a Cortona
Mi darai qualche minuto in più come successe anche ad altri uffici per favore qui a Cortona dobbiamo di partire da questo da parole forti dette con coraggio senza spaventarci come ha detto Dario di dire dei sì NI no
E non dobbiamo avere paura di queste parole cercando però di vivere anche secondo declinare le ancore secondo quel nuovo umanesimo di cui può Rava Castagnetti io penso lo dico solo a tamburo di titolo che sulla questione dell'immigrazione dobbiamo sì guardare alla realtà che c'è non criminalizzare le paure e però neanche affrontare il problema come se non si parlasse si trattasse di persone in carne ed ossa con la loro dignità e con i loro diritti
Il perché è nato
E per aprire ciò che era chiuso è nato per unire ciò che era diviso oggi il Paese più che mai diviso fra un nord che è diventato una categoria politica
Mi hanno colpito molto le parole dette da Fassino in direzione nazionale in questo senso è un sì o vissuta sempre più negletto abbandonato abbandonato anche ai suoi errori
E sarà già commentata la frase del vicesegretario letta che ha detto praticamente se fa male un braccio e meglio notarlo questo braccio
Ecco noi non pensiamo che sia questo il modo che il Sud si aspetti nuove parole nuove prospettive non c'è dubbio che le analisi critiche siano utili a botte anche giuste e necessarie
Ma non vanno bene se alla fine di queste analisi si dice trattiamo vissuto come se fosse un fastidio di cui liberarci anche perché la conseguenza che ne consegue basta leggere i giornali di oggi evitare animo e il fiato a quella
Calci cinismo come lo vogliamo chiamare un po'straccione anche e che pensa che il Sud abbandonato
Ha bisogno di una lega riveduta e corretta corretta e che si contrapponga l'unità nazionale e al nord si propongano invece sul Sud con coraggio nuove visioni nuove elaborazioni
Credo che molti di noi hanno cercato di farlo ieri la incostante De Luca hanno parlato anche del Sud di con trattando la questione della criminalità
C'è un documento un'analisi sul fondi FAS fatta da Tino Iannuzzi e soprattutto c'è il documento di Sergio D'Antoni che con le sue quattro proposte concrete dalla fiscalità di vantaggio alle zone franche recupero dei fondi FAS
Fissa quello che può essere un programma onesto giusto chiaro
Per riparlare nel sud a partire dagli errori ma a partire anche dalle dalle opportunità e da questo bisogna bisogna partire cosa rifacciamo della nostra passione delle nostre idee delle cose di cui stiamo discutendo io penso che dobbiamo offrirle
Al Pd a tutto il partito perché si comincia a confrontarci sulle cose che interessano re realmente le persone
Pensando però e sapendo che il pluralismo non è la concessione di uno spazio non è il diritto di tribuna ma fari sintetica le idee della pari dignità osservando che alcune idee forse possono essere state sconfitte dalla dal discenda congressuale e tuttavia sono ancora molto forti e molto convincenti nella società
Dedicherò questi pochi minuti a un solo tema il partito democratico al nord
Il professor D'Alimonte ieri dopo averci messo di fronte allo sprofondo nord
Leggendo negli occhi il nostro terrore ci ha dato tre via di fuga confidare nell'abolite volatilità del voto del sud sperare che gli avversari si dividano o che qualcuno venga a ingrossare le nostre truppe
Così sollevati dallo spavento abbiamo ricominciato a ragionare sul futuro del PD sul suo profilo sono sulla sulla sua capacità
Di guidare l'Italia di domani rimuovendo o e Dole colorando l'interrogativo principale come superare lo sprofondo nord
Ci ha pensato stamattina professor Feltrin a riportare alla nostra mente e i nostri occhi e il tema sarebbe peraltro interessante chiedere al professor D'Alimonte di fare una nuova simulazione dei dati e cioè mettere insieme tutto il Nord quello nord-ovest del Nord Est
Ma escludendo le grandi concentrazioni urbane Torino Genova Milano Venezia Trieste
A naso credo che vedremmo che la differenza fra centrodestra e centrosinistra nel nord-ovest e nel Nord Est
Non sarebbe più così rilevante come abbiamo visto ieri
E ancor di più
Lo sprofondo diventerebbe un orrido
Da temere
Perché quello che è accaduto nel Nord e in particolare fuori dalle aree metropolitane è un processo che viene da lontano e che ci ha visti incapaci di cogliere i caratteri di una trasformazione radicale
Che altri hanno interpretato
Quei venti milioni di persone che abitano nel nord rappresentano un terzo della popolazione italiana
Ma se si vanno a prendere molti altri indicatori lo ha detto anche Feltrin stamattina dalla produzione del reddito al tasso di esportazione dal contributo alle entrate dello Stato alla qualità dei servizi
Dal numero delle piccole imprese a quello delle realtà associative
Dalla presenza degli immigrati all'efficienza delle amministrazioni locali
Non si può non vedere che quel trentatré per cento di popolazione era presente in molti campi quello delle imprese quello delle reti associative quello delle Autonomie locali molto più di quel trentatré per cento
L'esplodere poi degli effetti della globalizzazione in primis la competizione micidiale con i Paesi emergenti e l'arrivo di numerosi immigrati in forza del calo demografico solo per citare i più vistosi
Hanno alimentato se non ingrossato quel rancore sul quale era iniziata l'avventura politica della lega
Così il rancore si è sposato con le nuove paure reali o simboliche fornendo il sostrato materiale al successo del leghista
E noi invece progressivamente stranianti quando non espulsi
Dalle reti dell'agire economico dal governo delle autonomie locali dal rapporto di osmosi con le reti sociali eravamo incapaci di cogliere e interpretare questo cambiamento
Forse le evocazioni prima di Chiamparino il PD del nord poi di Prodi partito federato dei territori sono apparse come soluzione più verbali che reali
Ma in entrambi i casi è scattato immediatamente una rimozione per non vedere ciò che era ormai evidente ai nostri occhi
Se dunque non vogliamo rifugiarsi nelle vie di fuga e se vogliamo allo stesso tempo delineare lo stesso carattere di un partito nazionale che porta nel suo vessillo i colori della nazione in colori della bandiera
Come possiamo tentare di non essere espulsi o di restare marginali proprio in quei territori tra l'altro per inciso nel tutto il Nord non metropolitano
La scelta dei collegi uninominali vorrebbe dire avere di fronte a noi un grande e unico Deserto dei Tartari forse bisogna ebbe magari rifletterci
E dunque come non essere espulsione stranianti totalmente da quei territori
Perché
Proprio perché i caratteri di quest'area sono essenzialmente legati alle tre grandi reti che ho prima citato quello delle piccole e medie imprese quello delle Autonomie locali quello del non profit e delle associazioni e da lì che bisogna Ri partire
Stando in mezzo alle reti parlando il loro linguaggio interpretando nelle Paure i sentimenti rappresentando negli interessi
Un lavoro di lunga lena che ha bisogno di un nuovo linguaggio di proposte radicalmente innovative nonché anche di radicamento territoriale
Le parole d'ordine potrebbero essere fisco più equo per le imprese e per le famiglie
Responsabilità e autonomia per le auto non per le istituzioni locali fiducia per immondi associativi
Ecco allora che ricostruire il capitale sociale restituire responsabilità e autonomia alle amministrazioni locali
Premiare chi lavora e chi rischia per il futuro siano esse Lane prese o le famiglie potrebbe essere il nostro programma semplice è chiaro anche se difficile da realizzare per rimontare la china nel nord del Paese
C'è il Pd uscirà dalle fumisterie dagli intorno sino a menti e anche dalla stanca ripetizione di Eric diritti logori e consumati
Forse anziché affidarsi anziché imboccare le vie di fuga potrà potremo riprendere a testa alta e a passo spedito la via maestra
Panucci poi Picierno
Buonasera a tutti
Sono veramente felice di essere qui insieme a voi un'occasione importante come questa dove ho ascoltato relazioni di spessore livello che mi fanno essere Piero di far parte di questo partito e di Area democratica
Questa sede più che un'aria più che una corrente che non mi piace una sede però di discussione di confronto dove riusciamo a mettere in rete le nostre idee le nostre le nostre passioni la nostra volontà di fare politica
Parto presentandomi cercare svizzere al meglio quel poco tempo che abbiamo a disposizione
Io faccio il vice sindaco del comune di Montecatini Terme è un comune orientato a destra lo dico dati alla mano come professore delle voci insegna a fare sempre
Però ha visto nel persone all'interno del partito democratico e in un sindaco un nuovo indipendente qualcosa di diverso ci ha creduto c'ha scommesso appuntato alle persone
Ecco allora che il Partito Democratico a mio avviso deve tornare a puntare sulle persone giuste nei posti giusti e ci tornerò nel corso dell'azione
Allora più che abitarci sulle stessi
Provo a dire e a provare a sognare un altro partito il partito che vorrei
Il partito che vorrei è un partito che sa per seguire le cause e le cose in cui crede il partito che vorrei saltare la voce in qualche occasione non semplicemente per rincorrere ma per dettare la linea
Il partito che vorrei guidato da un leader che vinto il confronto alle primarie non si siede ma continua a cuore più veloci di prima
Per farsi che queste ambizioni questo sogno si realizzi si concretizzi per dare spessore a questa ambizione provo a dare degli input tardare dei concetti per sostanziare questi questi ideali dare più valore all'università al titolo di laurea
Porto anche una proposta forte visto che qui ci sono parlamentari onorevoli referenti politici perché non portare avanti uno sfondo di dotazione per i migliori studenti a fondo uno prestito d'onore ma non per tutti
Per i migliori ma non solo Prodi migliore livello nazionali milioni vuol dire laurearsi nei tempi con il massimo dei voti e la lode e concede un prestito de di d'onore a chi davvero se lo merita
Però poi come partito bisogna dare il buon esempio bisogna dare il buon esempio
Cosa voglio dire voglio dire che la nostra classe dirigente deve essere formata da persone laureati da persone che sappiano l'inglese come punto di riferimento ma non basta più ci vuole anche una seconda lingua
Una classe dirigente che abbiamo girato almeno per l'Europa che abbia la voglia e il coraggio di mettersi in gioco
E non di guardare al passato e vecchi schemi del passato per superarli quegli schermi
Con forza con coraggio come è stato detto più volte
Perché si qui si si è sentito parlare in tanti interventi valorizzare i giovani le donne tutto vero
Ma stiamo attenti a non ghettizzare le anche le donne nelle quote rosa che ritengo essere una forma ingiusta come lo sarebbe dire riceviamo una quota agli under trenta
Ci vorrebbe dire andare a una forma di ghettizzazione a quote che non vanno a caratterizzare chi se lo merita e chi ha davvero più valore rispetto ad altri
Quindi faticose poi dallo schermo di fuori dagli schemi anche magari contro il mio interesse più o meno di trent'anni
Però sono cose in cui credo
Bisogna stare attenti al nuovismo sia ricambio generazionale ma non il nuovo fine a se stesso per dire cosa bisogna meritarsi anche vari passaggi anche politici come dicevo prima per dare il buon esempio quello vero quello positivo
E poi torno lì le persone giuste nei posti giusti
Per cercare di dare anche un senso un peso all'azione politica amministrativa che tutti noi siamo chiamati a fare e per farlo chi sbaglia le scelte politiche deve essere chiamato a rispondere di quegli errori politici
Nelle loro che le candidature regionali non mi risulta che tutti coloro i quali abbiano perseguito quelle candidature oggi siano stati messi un attimo da parte diceva che sia ancora lì a dire magari io l'avevo detto
Pensiamoci su questo
Le azioni devono cominciare ad avere un peso è un valore
Un partito che sappia rimarcare le differenze rispetto agli altri perché inesperti quello che ci troviamo a ad ascoltare quando andiamo tra la gente dalle persone comuni
è quella di dire siete tutti uguali che tipo di politica o perché differenze porti beni tre concetti forti le differenze dove le facciamo
Per noi la cosa pubblica è una cosa seria un'etica pubblica vera reale non siamo le critiche gli immobiliaristi tutto quello che ruota attorno alla politica una politica di alto livello è una politica sana una politica di centro sinistra
Un'identità nazionale europea mi complimenti mi compiaccio con chi ha scelto di mettere tre bandiere qua dietro dietro chi interviene
I colori del PD l'Italia e l'Europa in un momento così difficile per l'Europa rischio contagio dalla che
C'è in poi
Il lo prendo come spunto per dire stiamo attenti che quello che oggi è imposto alla Grecia con tassi altissimi non avvenga tra un anno sei mesi all'Italia cerchiamo di anticipare quel percorso facendo anche delle scelte impopolari tra cui quella visto che abbiamo parlato di aspettativa di vita fino a ottantacinque anni ottant'anni forse l'età pensionabile
Non è più un tabù dire che dovrà essere innalzata prima o poi meglio prima che poi
Finisco davvero perché mi sollecitano dalla regia diciamo così
Un altro concetto forte visto che si è parlato di primarie senza se e senza ma ma attenzione anche alle primarie che non diventino lo strumento per contarsi sempre e comunque le primarie servono perché anche chi aderisce alle primarie chi mette la propria firma il proprio numero di telefono la propria mail deve essere chiamato a scegliere non soltanto il leader ma anche le cose importanti che vogliamo portare avanti si è parlato Marino diceva il referendum
Non abbiamo bisogno di referendum abbiamo il popolo delle primarie persone che si impegna nostri pieno che hanno voglia di essere chiamati a partecipare alle decisioni del nostro partito
E per farlo abbiamo tutti gli strumenti non ultimo di invito a leggere a studiare visto che questo convegno nazionale la legge regionali sessantanove nel due mila sette di cui al folklore un nostro assessore Agostino Fraga ai è una legge che ci invidiano in tutta Europa addirittura c'ha richiesto anche dall'Australia
Viene un esempio di come la partecipazione posso avere un peso istituzionale un valore normativo
Chiudo davvero però farlo
Se la parola d'ordine forse concludere questo intervento è anche una richiesta che faccio ai nostri leader ai nostri maggiori esponenti e quella della coerenza coerenza coerenza vuol dire avere una linea come partito questo vuol dire portare avanti delle alleanze possibili
Vuol dire non andare non seguire tutti i treni ma la coerenza si parte da noi parte da noi il nostro la nostra vocazione maggioritaria
Parte da un progetto politico serio fatto di una linea studiata meditata e condivisa di cui poi i leader anni si devono far carico di fare la sintesi
Atti dice e chiudo perché siamo un partito mai nato io dico che siamo un partito appena nato che ha tanto da dare e ha tanta voglia di farlo grazie
Michel nomadi io chiedo davvero a tutti la cortesia di stare in sette minuti perché già così non stiamo con nel tempo per gli interventi ci troviamo
è stato già detto io lo voglio riprendere quindi aria democratica e innata per provare a dare una mano al Partito Democratico
E nata per provare in qualche modo a ritornare allo spirito vero alla missione per cui il partito democratico è nato e questa missione cambiare questo Paese lo ha detto bene ieri Dario nella sua bella relazione cambiare questo Paese cambiare insieme aggiungo io la politica di questo Paese
Ne siamo nati per essere il partito dell'Italia il partito degli italiani
Un partito che non sia soltanto in grado di spiegare come proviamo a vincere ma già in grado di dire perché dobbiamo vincere per fare cosa
Un partito che sia in grado di interpretare i pienamente il desiderio l'attinenza di politica nuova che c'è che si respira nel nostro Paese
Noi siamo qui è stato già detto no perché crediamo sia utile una sorta di corrente post congressuale
Ma perché vogliamo contribuire con tutta la schiettezza di cui siamo capaci al dibattito interno e perché vogliamo provare trovare a dare una mano al nostro partito con mi diceva all'inizio uscire dalle sabbie mobili in cui Cherie cacciato perché di sabbie mobili si si tratta
E allora se è così io credo che sia necessaria come la stiamo facendo una profonda riflessioni ma non solo sulla fase che il Partito democratico sta attraversando ma come su come anche noi di finiamo il nostro ruolo viaria il nostro impegno e con quale Paroli d'ordini
E allora io dico subito l'ha detto il professor D'Alimonte ieri il partito democratico alla regionali nona vinto sette a sei aggiungo che ha perso ha perso rovinosamente dappertutto io credo ha perso nel Lazio e ha perso con nel Lazio con un avversario zoppo
Ha perso in Piemonte con l'UDC ritenuta assolutamente fondamentali ha vinto si Liguria ma con un'alleanza ampia e in Puglia Graziani chiedendo ad una scelta che non era diciamo così propriamente condivida dalla dirigenza nazionale
Il Pd ha perso perché sempre più persone in delude scoraggiati si rifiutano di andare a votare
E la dirigenza del partito democratico è stata io credo incapace di guardare alla realtà si è nascosta per giorni e giorni dietro inutili conteggi
Incapace di ammettere una situazione incapace anche di suggerire come da questa situazione non riusciamo le regioni appenniniche ce lo spiegava ieri il professore dove ancora chi vince sono minacciate da vicino dall'avanzata richieste anche da una fuga di voti verso l'astensionismo il prossimo anno io lo voglio ricordare il si vota
In città importanti come Napoli Milano Torino allora io mi chiedo e vi chiedo qual è il modo di arrivare a questo appuntamento qual è la strada che insieme decidiamo di tracciare
Bersani e Letta hanno parlato hanno provate a mettere in campo un finito tentativo diciamo così di percorso programmatico
Nelle nostre parole infine percepita una sorta di chi critica una critica forte
All'idea delle alleanze che hanno guidato le scelte strategiche il Partito Democratico e dalla relazione di Dario di ieri una visione strategica chiara del cambiamento che riteniamo necessario ma io credo e lo dico in tutta sincerità che tutto questo non basta io
Io credo che accanto alla divisione accanto alla visione importante che ci ha proposto ieri Dario c'è bisogno di un lavoro continuo c'è bisogno vorrei dire di un lavoro caparbio di un lavoro operativo
E penso per esempio a titolo come dicevo prima a titolo di esempio alle elezioni comunali non basterà lo dico sinceramente parlare di primarie
Non basterà quando arrivare al fine di un ciclo politico io cito il caso di Napoli
Della campagna quando siamo di fronte alla fine di un ciclo politico quando il problema di una coalizione non è soltanto trovare dei nomi ma è mettere in campo delle proposte che sono in grado in qualche modo di dare vita ad una nuova falde ad un nuovo patto con gli elettori allora
Io credo che quello strumento non è sufficiente non da solo a mantenere la promessa di essere un partito aperto alla partecipazione allora che si fa
Con le troviamo a vincerle questi
Io credo proprio a suggerire un'esperienza importanti di successo che è stata già fatta
In altre occasioni dobbiamo provare a chi al dobbiamo lavorare insieme nostri iscritti ai nostri circoli nelle piazze coinvolgiamo associazioni persone militanti elettori apriamo dei cantieri del programma aperti al contributo di tutti gli elettori e per favore
Per favore se vogliamo vincere davvero evitiamo la confusione incredibile degli ultimi mesi centotré cose perché il tempo a disposizione davvero poco sulla giustizia
Di fronte agli Hobbit Hobbit berlusconiani ne siamo riusciti a rendere nota la proposta del partito dalle pagine di un giornale non certo vicino alla nostra gente che la nostra gente ha non legge
Di fronte al balletto sulle riforme riforme filiforme no con Berlusconi chi con Berlusconi parte gli ho qua cento soltanto le cose che ha detto splendidamente Gianclaudio Bressa e mi fermo qua perché il tempo è poco
Senta
Citare l'atteggiamento incredibile vorrei dire che non abbiamo avuto supini incredibile lasciamo vi prego al PdL il problemi del PdL
Se si aprirà una nuova fase
Ci sarà il tempo per prendere decisioni migliori ma lei non possiamo non possiamo vi prego di dare l'impressione di delegare affini o ai finiani il ruolo di opposizione a Berlusconi o questo francamente lo trovo assolutamente ridicole senza parlare indiretta io oggi voglio essere buona
E quindi è edito di parlare delle ultime espressioni del viso eseguirà dal partito sexy alla diciamo baggianata detta sulla campagna e sulle regioni del Sud insomma
Siccome devo chiudere nascite stiamo attraversando un momento complicato abbiamo di fronte ai tanti questo tanti questione siamo in una fase difficile che richiede unità
Di che di unità come ha detto Dario ma richiede anche una discussione franca una discussione onesta una discussione chiare allora io sono d'accordo sull'idea oggi è un programma sintetico del Partito Democratico in dieci parole ha detto Bersani peraltro questa dei dieci parole mi pare di averla già sentita o no
Ecco NARS quali sono diciamo questi Paroli o non ha il tempo ovviamente gli elencarlo tutto dico soltanto che ne abbiamo bisogno di proposte forti
Di proposte forti in grado di parlare alla nostra gente dico soltanto questo però lasciatemelo dire anche che prendo un minuto in più
Che noi di fronte agli scandali alle contee le continue a cui assistiamo in questo Paese abbiamo bisogno di porre come tema centrale la qualità e la responsabilità delle istituzioni
Io credo che sia nostro dovere garantire la piena trasparente dell'assoluta credibilità delle istituzioni perché guardate senta credibilità delle istituzioni e viene a mancare il Patto democratico il Patto democratico tra lo Stato e i cittadini che quel patto attraverso il quale ne chiediamo ai cittadini sacrificio impegno e rispetto delle leggi allora legalità
Legalità non come uno dei campi dalle azioni ma come perenne essa fondamentali della politica più legalità ne abbiamo bisogno di porre questo tema al centro guardate la lotta alla criminalità di una deroga in data deve diventare il per dargli aero la priorità delle istituzioni perché fino adesso
Così non è stato fino adesso così nove Stati tutti quelli che raccolto di enormi sacrifici e chiudo veramente ragione si sono occupati di questi temi a volte anche a costo della vita in questi giorni si ricorda quello che è successo a Giovanni Falcone una vicenda oscura incredibile drammatica ci hanno lasciato scritti che parlano innanzitutto di testo della capacità che devono avere le istituzioni la politica di tranciare in maniera chiara
Quella quindi quello spazio che lo spazio in cui le Marching Graziano del limite sottile che c'è tra il lecito illecito in cui troppo spesso la politica tutta la politica Nanga
Ecco allora io credo che abbiamo tutti il dovere di tutti noi di metterci in gioco di andare lo sguardo diceva ieri Dario di riprendere a camminare io credo che la stella che ci darà che citava ieri Dario sì ancora lassù
Anche se i nuvoloni scuri qualche volta ci impediscono di vederla io credo che però tutti insieme abbiamo il dovere di cercarla insieme di trovare seguirla mi ringrazia
Amati impareggiabile chi
Raccomando ai tempi siamo per chiedere cinque minuti e cinque minuti battiamo
Faremo del nostro meglio
Lo diceva stamattina professor Feltrino noi lo sapevamo devo dire in qualche modo anche sentendo poco fa il vice Sindaco il Montecatini che parlava del partito che vorrei
Noi sappiamo che lavoro legalità conflitto di interessi e scuola sono le vere parole chiave alle quali i cittadini italiani oggi guarda non c'è bisogno di dare la voce a Repubblica di pensare ai sondaggi che pure ci sono stati in questi giorni
Per sapere che quelle sono le cose del quotidiano che veramente la gente guarda
è chiarissimo
Marginali restano invece le questioni sulle quali noi spesso ci interroghiamo anche qui molto ci siamo interrogati che riguardano le riforme istituzionali e la legge elettorale
In un momento di crisi e di insicurezza globale sono le questioni concrete ad essere più vicina al cuore alla mente dei cittadini
Vorrei aggiungere che una riflessione più profonda e attenta bah sul sistema istituzionale fatta da noi stessi anche per le cose che abbiamo fino a qui costruito ormai tutti possono toccare con mano come la rimozione della legge bancaria con cui si era in tempi inteso fronteggiare la crisi del ventinove abbia facilitato comunicarsi dell'economia all'economia italiana della crisi economica internazionale
Così porre mano all'assetto istituzionale potrà prevedibilmente a rendere indifese le istituzioni democratiche sinora salvate solo e soltanto dalla rigidità della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza
Per salvare la democrazia è ora di cominciare di dire dei no agli apprendisti stregoni dell'economia delle banche dei sistemi istituzionali e ora di avere il coraggio di opporre le ragioni storiche della democrazia parlamentare alle derive plebiscitarie del presidenzialismo
E ora di far valere le ragioni dell'onesto lavoro su quella della finanza creativa
Creativa ora sappiamo perché lo vediamo ogni giorno ha creato milioni di disoccupati in Italia come in tutto il mondo
Giustamente coraggiosamente abbiamo voluto costruire un partito nuovo per un secolo nuovo
Abbiamo dato vita al partito democratico e così abbiamo pensato di dare nuova sostanza alla forma partito anche per battere i rischi di involuzione plebiscitaria del sistema
Abbiamo coscienza della storia di quanto questi accessi ogni atto citando Zagrebelski si potrebbe dire che un popolo senza tempo con l'andar del tempo dà luogo a una democrazia della massa indistinta e perciò totalitaria
Siamo stati costretti a scendere in campo da soli per battere l'antipolitica perché antipolitica materialità e populismo segnano la deriva in si tale è la filosofia postmoderna caratterizzata dalla indebolimento del pensiero e dal bagliore ed al tramonto dei bagliori luministici
Basta leggere certi giornali e sentire certa televisione per capire che quella deriva plebiscitaria e autoritaria
Se non ci fosse il partito democratico oggi sarebbe del tutto convincente conclamata il dilagante nel Paese
Intervista di Piero Fassino al Messaggero del quattordici aprile aveva come titolo chiedo al Segretario di avere coraggio e credo che Fassino abbia ragione
Credo che in questo momento di difficoltà dopo il precario risultato elettorale Area Democratica con Franceschino frassini tutti gli altri
Debbano ritrovarsi tutti insieme con Bersani per dare un nuovo segnale di partenza concreta a questo partito democratico
Credo anche penso che questo sia un percorso difficile che il primo coraggio che dobbiamo aprire anche quello di guardare ai risultati non positivi delle riforme da noi avviate nel primo governo Prodi e fortemente volute dai nostri partiti di origine tanto che ci siamo perfino siamo perfino giunti ad approvare con solo quattro voti a maggioranza la modifica costituzionale che ha portato alla modifica del titolo quinto contribuendo a legittimare così Lavinia pericolosa che la destra ha seguito eseguirà
Su una linea molto complessa
La riflessione che propongo pensando ai modelli di istituzionali parte dalle regioni abbiamo appena votato per le regioni diciamo di essere un partito che guarda alle regioni
Abbiamo la definizione costante di federale federalismo ma poi quando parliamo di riforme molto spesso il tema regionale diventa un tema un superato comunque dato per acquisito
Invece io di quello voglio parlare quest'oggi
Parte dall'elezione diretta dei presidenti dei governi regionali
Parte dal simul stabunt simul cadent che rappresentando come uguali poteri diversi ha di fatto creato una disparità insanabile che ha svuotato i consigli regionali a torto forse rappresentanti eletti direttamente dei cittadini che essendo una nei banchi dell'Assemblea concentrando tutta la pensione tutto il potere sui presidenti la nostra volontà di rappresentanza era motivata volevamo dare risposte alla crisi della rappresentanza ma abbiamo messo in campo soluzioni che non sono state adeguate non ho nessuna velleità di pensare possibile una revisione dell'elezione diretta
Ma credo che il nostro partito alla luce dei fatti anche drammatici che ci sono stati non passa non valutare le difficoltà che si sono create per le forze democratiche dei nostri territori nelle diverse regioni quando si è lasciato troppo potere nelle mani di un solo leader fosse anche il migliore
I risultati eccoli nei primi cinque anni dell'attuazione di quella norma cinque Consigli regionali si sono sciolti anticipatamente per scelta dei presidenti delle giunte che io non ti amerò governatori e non a caso quelle regioni sono andate tutte alla destra ad Area democratica alla nostra componente riformista chiedo dunque una riflessione vera
Ed una correzione legislativa
Che ponga almeno una nuova forma di autonomia ai Consigli regionali che trovi soluzioni possibili alla decadenza dei medesimi in corso di legislatura se interverranno le dimissioni anticipate dei presidenti chiudo sappiamo tutti che l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni enti legislativi ha aperto la strada a cascata la cultura Bella legittimazione del presidenzialismo invece credo che il Pd debba contrastare fortemente il presidenzialismo a livello nazionale
Non foss'altro dispetto del risultato del referendum del due mila e sei quando oltre sessanta milioni sessanta il sessanta per due dei cittadini andò a votare per bocciare la devolution plebiscitaria avrei altro da dire ma siccome il tempo stringe chiudo con questo appello a un'attenzione a un riconoscimento agli errori se non vogliamo pensare di avere una matrice dattero stalinista o come meglio ritenete ragionare anche di noi Venice By infatti non solo guardare avanti senza mai pensare quello che si è fatto prima non sarebbe una cattiva idea
Giachetti qualche notti
Scusate ne abbiamo già più di quaranta interventi per la giornata di oggi quindi o si sta nei cinque sette minuti oppure gli altri non parlano questa purtroppo già la condizione Giachetti sia il più bravo di Urbisaglia
Ma io lo percepisca il cinque diciamo lettera i sogni che ciascuno io a rispetto a le modifiche che i partiti possano portare c'è anche quello che finalmente si possa affrontare una discussione un dibattito in modo un pochino innovativo cioè facendo in modo che ci sia un po'di come dire equanime distribuzione dei tempi è del tutto evidente che la prassi in questo non è certo innovazione noi siamo conservatori e come accade sempre ma non è una critica la presidenza
Come accade sempre c'è sempre chi si fa venti minuti e può alla fine chi se ne deve fare cinque nell'ambito di questo ma no non è è è una un applauso troppo facile
Nell'ambito di questo venendo incontro anche alle richieste di Dario di cambiare anche il modo attraverso il quale si selezionano
E si va avanti diciamo e si guadagna tempo magari se night spostassimo dal BG Isma'a non lo so le nuove persone che vogliono prendere la parola cioè cercare di distribuire questa quantità di Empoli più cambiando almeno in queste ore perché se no ci troviamo sempre nella stessa misura e ciascuno di noi che in cuor suo si sente più big dell'altro è portato a andare a venticinque minuti anzi gabbie chiuso questo era una premessa perché intendo rimanere assolutamente nei miei cinque minuti e ovviamente volevo parlare di tante cose perché la la la relazione di Dario è stata una reazione basta interessante sulla quale si prenota parlare però mi concentro su un'unica questione perché vorrei rivolgere a lui e a tutti voi una domanda lo faccio forse cantando un po'fuori dal coro ma non perché il mio punto di approdo sia quello e lo anticipo di pensare che sia necessario produrre una scissione però noi non possiamo sorvolare sul fatto che se i giornali oggi si domandano e come dire ipotizzano
Uno dei possibili scenari in questa dimensione questo sia solo frutto della immaginazione dei giornali o perché qualcuno di noi un po'più buontempone che parla con i giornali e lascia intendere che questa potrebbe essere una soluzione cioè e nel fare la domanda potrei anche in qualche modo esuli del mio intervento
La domanda che rivolgo a tutti voi e io ho sentito tutti ho sentito Marino ha sentito Paolo sentito tutti diciamo ciascuno di noi ci ha messo qualcosa per costruire il partito democratico per rafforzarlo per tenerlo in piedi anche i nel momento in cui magari nella propria vicenda politica
A sud ha avuto degli amici che hanno fatto delle scelte diverse e non prendere e non seguire quella strada non è stato semplice ma ciascuno di noi ha cercato di rafforzarlo con le proprie ragioni ora però un punto si pone a tutti noi
Perché continuare a dire che noi dobbiamo stare dentro il partito democratico lottare nel partito democratico perché si atto che si realizzi quel Progetto del Partito Democratico e nel quale noi abbiamo creduto tutte le cose che ci siamo detti
E non rendersi conto che mentre noi facciamo questa operazione qualcun altro
è una deve essere distrugge dal dal diciamo dal dal nocciolo fondamentale il Partito Democratico dalle sue ragioni di fondo da quelle che diciamolo hanno portato a essere proiettato come la speranza del paese e vale a dire il tema della vocazione maggioritaria che non voleva dire essere una caserma nella quale dobbiamo comprimere tutto quello che accadeva nel Paese
Ma la vocazione maggioritaria per come anche io l'ho vissuto era anche una volontà di semplificazione della politica facendo in modo che il Partito Democratico
Si compisse nell'essere qualcosa di più e di diverso anche dai DS dalla Margherita e questo più e questo diverso inevitabilmente doveva portare al suo interno sapendo che ci avrebbe fatto scontare anche delle difficoltà nella sintesi
Portare al suo interno esperienze nuove esperienze diverse guardate su questo c'è se non fallimento un grave ritardo anche da parte di Area democratica perché noi più di chiunque altro dovremmo essere quelli che
Ampliamo
Quel terzo diciamo
Spazio che relativo a coloro che non necessariamente vengono da esperienze legate alla Margherita
E al partito democratico cioè coloro che rappresentano qualcosa e portavo dentro energie nuove che danno forza al progetto del partito democratico
Questo non l'abbiamo fatto neanche noi questo certamente non è stato fatto ma diciamo la vocazione maggioritaria era sicuramente quella avrebbe dovuto accompagnare anche una semplificazione
Del e quadro politico italiano facendo in modo che si rafforzasse quel bipolarismo sulla base del quale la spessa
Lo stesso Partito Democratico vedeva sicuramente uno dei suoi elementi fondativi e poi c'erano le primarie
Adesso io vorrei chiedere e ho veramente concluso perché credo di essere arrivato cinque minuti e la mia domanda è una domanda rivolta a tutti noi
Allora però adesso che cosa si deve fare cioè se il processo opposto e di distruzione della Progetto originario del Partito Democratico nonostante i nostri sforzi nonostante tutto quello che stiamo facendo
Si sta compiendo in modo sistematico perché diciamo la teorizzazione di rifare l'alleanze troppo son sicuro teorizza eremo che dovremo reale alle allearci per le prossime azioni colorati con Vendola con i Verdi con tutti perché è chiaro che a quel punto è difficile individuare uno sì e uno no uno per cui c'è una ragione per allearsi nono e quindi il mettere in ginocchio il rivoltare completamente quella che era l'impostazione bipolare l'impostazione che teneva dentro la vocazione maggioritaria
Mi pare di capire che si sta addirittura appunto io non sono negli organi né in direzione né assemblea nazionale ma si sa ipotizzando anche concretizzando l'ipotesi di togliere l'altro perno della straordinaria diciamo innovazione del Partito Democratico che erano le primarie avendole già abbastanza umiliate e demotivata nel corso del tempo
Spiegatemi voi se io rimango nel partito democratico è ovvio che poi per ciascuno è una scelta diciamo individuale però ciascuno di noi poi nel nel suo piccolo anche nel senso che l'Under rappresenta un pezzo della storia di questo partito
Spiegatemi però se l'alternativa è che io continuo ad abbaiare
Che accadono determinate cose di là si continua a fare assolutamente quello che si vuole in senso opposto a quello che l'origine il Partito Democratico
E io rimango all'interno del partito democratico ha semplicemente legittimare la distruzione del progetto originario allora qualcosa in mezzo a questo ci deve essere perché senno io ha concluso
Il lottare per una causa nella quale si crede all'interno di un partito ancorché in posizione di minoranza non può mai diventare ci deve essere un discrimine
Rispetto alla connivenza alla condiscendenza rispetto alle cose che ne vogliamo cambiare e migliorare perché se la direzione diversamente diventiamo semplice come semplicemente complici di quel fallimento che noi non vorremmo grazie
Minotti poi bolognesi
Sentiamo tutti l'urgenza del momento non sfugge a nessuno è stato detto in molti interventi
Siamo davanti a una crisi della destra c'è una crisi che si manifesta all'esterno con il tema dalla corruzione politica ma che se me ne manifesta all'interno per la prima volta con una crepa evidente in quello che è stato fino adesso diciamo un monolite
Siamo davanti a un Paese allo stremo oggi stia all'attenzione c'è il tema della crisi finanziaria però nel frattempo ogni giorno nel Paese in ogni realtà in ogni territorio in cui siamo c'è la crisi reale che fa sentire i suoi Effetti io vengo da Genova
Solo nell'ultima settimana rischiano di perdere il posto di lavoro duecentocinquanta persone fra dipendenti diretti e indotto della Centrale del latte cioè la cassa integrazione Fincantieri poi ci sono un sacco di piccole piccolissime realtà che non vanno sui giornali ma che in realtà sono in fallimento un problema
Reale sulla pelle nel sangue diciamo concreto davvero che le persone vivono c'è un sgretolamento anche del senso comune forse di quell'umanesimo che pensavamo fosse comunque un connotato dell'Italia io sono rimasta sconvolta dalla trasmissione di anno zero sulla situazione viado e da quello che dicevano le mamme
Dal fatto che le mamme pensavano che fosse giusto che altri bambini figli di altre non mangiassero per tutta una serie di cose io sono rimasta colpita dissi ma perché pensavo che questo diciamo non potesse essere una cosa che in qualche modo veniva fuori unitario
E certo che abbiamo bisogno di un Progetto di rilancio perché senza
Tenendo presente però che c'è una sfiducia nella politica c'è quel quaranta per cento circa di astensione ma c'è anche una sfiducia in noi qualcuno lo diceva non abbiamo difeso abbastanza il risultato del Lingotto ma da allora ad oggi ne abbiamo perso milioni di voti
E perso tanta speranza e tante possibilità che in qualche modo avevamo suscitato il ventuno e il ventidue faremo una conferenza programmatica guardate io non sottovaluto il fatto che una volta abbiamo paura di parlare di temi anche fra noi cioè in aria democratica se ne citiamo lavoro altre cose ci sono tantissime posizione diverso
Però guardate non c'è bisogno quindi che facciamo questo sforzo qua solo da noi facciamo nel partito però bisogna che cominciamo oltre a dire le dieci parole dire cosa ci mettiamo sotto che le definiamo perché se no poi possiamo anche andarci sui pericoli dei mercati ma se non sappiamo cosa dire o se parliamo con voci diverse non è che è chiaro poi che cosa vogliamo e questo diventa
Diventa un problema poi
Da questo punto di vista volte abbiamo il mantra delle parole quindici al merito la progettualità innovazione il coraggio la scelta delle priorità tutte cose vere e giuste
Ad esempio su una cosa che dovremmo fare di più né noi valorizziamo i successi di nostri amministratori locali e di atti in realtà difficile solo il giorno dopo delle elezioni in cui notiamo che ne so che Alba lecco piuttosto che a Lamezia Terme però piuttosto
Abbiamo ottenuto dei risultati che non erano quelli che forse senza non è l'unica cosa che ci preme con cambiamento però anche studiare come manteniamo accresciamo il consenso e valorizzarlo può essere un elemento che in qualche modo c'aiuta
Detto tutto questo il centro della cosa che io voglio dirvi oggi però è che è questo
Se ho sentito in alcuni interventi la preoccupazione per i titoli i giornali di questa mattina forse questi titolano un po'forzato ma
Io penso che sarebbe sbagliato mettere la polvere sotto il tappeto con la testa nella sabbia insomma di fare un po'come volete
Perché il problema cioè
Se noi pensiamo che vuole vogliamo farci sentire con forza alternativa in questo Paese oltre che a costruire i temi e come vogliamo l'Italia dobbiamo anche sentirci squadra insieme
Perché se non c'è questo poi è difficile che riusciamo a essere credibili
Il problema è scoppiata in modo drammatico nel PdL in modo evidente mediatico confini con il ditino sotto Berlusconi ma guardate che il problema di come si costruisce un partito dove esistono maggioranze e minoranze c'è anche qua e non è scoppiato in quel modo drammatico ma c'è
C'è tutto
E allora ieri Castagnetti nel suo intervento
Ha detto forse sotto traccia c'è una domanda
Può essere che in qualche modo qualcuno pensi che
Risk comporre quello che abbiamo composto può diventare più attrattivo per a bere diciamo nuovi consensi
Beh io credo che dobbiamo uscire da questo convegno chiedendo
Concretamente alla maggioranza del partito se c'è sottotraccia quest'idea se non c'è e se vogliamo davvero costruire il partito democratico perché
Se l'idea è quella di tornare ognuna le case d'origine insomma invece che aspettare che ciascuno
Se ne vada quatto quatto in qualche modo Varese esplicito questo progetto se non c'era
Allora giochiamo la davvero la partita di costruire il partito democratico e per costruirlo proprio per come si chiama per come è nato per come è configurato non può che essere che cominciamo a provarci
A lavorare davvero insieme non ad aver paura del fatto che in qualche modo si possa disturbare il manovratore
Guardate
Come diceva Marina Sereni a livello poi magari romano di Camera e Senato in qualche modo ci si conosce fa ma sui territori
Succedono cose che rendono difficile il fatto di tenere tutto quanto partito succedono cose che rendono difficile io sono entrata nei nei PDS vent'anni fa
E venivo dai boy scout
Ben ci arriva a ventinove anni debba scatolato esperienza sono vent'anni ho fatto tante cose di cui ringrazio
Però io mi sentivo sempre può estranea non ero mai per i loro
Cioè nelle decisioni importanti quando deve decidere in qualche modo non ero mai dei loro allora io ho detto va be'adesso c'è il Partito Democratico finalmente diciamo succederà che adesso adesso Suzzara caduti no
Dopo vent'anni dato che venendo dai due scali sono abituate a cercare di portarci giovani nel partito c'ho sempre un po'un gruppo di giovani che in qualche modo mi dà una mano
Vent'anni fa io ho avuto un po'al gruppo diceva qui si impediva di fare le fotocopie dopo vent'anni ed è successa la stessa cosa cioè io non credo perché in questo modo cioè dopo a da questo punto di vista faccio questo esempio per dire che e chiudo
Io penso che abbiamo bisogno di tante Energia per farci sentire davvero una prospettiva di speranza per questo Paese
Ma se noi dobbiamo impiegare gran parte di questa energia per provare a sopravvivere all'interno degli impianti vicine difficile tenuti su questo riusciamo a sfondare grazie
Bolognesi poi Ferrante
Mi ha aiutato l'intervento che mi ha preceduto perché come dire c'è un sentire comune molti di noi sulla difficoltà altari vivere a essere riconosciuti e dare per poter dare un contributo vero
Al partito alla prospettiva politica che di cui il Paese ha bisogno allora io credo che l'analisi ieri la discussione di questi due giorni la relazione di Dario che sono stati diciamo hanno dato spunti di riflessione importante ci debbano servire a uscire da Cortona
Con le idee un po'più solide e più chiare su quello che dobbiamo fare
Credo ad esempio che una piattaforma di lavoro
Che sia anche la costruzione dell'attività di Area democratica sia non più rinviabile perché noi ci troviamo qui una ricchezza enorme questa sala non vorrei che ci dessimo un altro appuntamento tra qualche mese senza che nel mezzo ci siano momenti di lavoro di costruzione di politica di piattaforme da offrire a tutto il partito insieme a quella richiesta di gestione unitaria che più volte agli echeggiata qui ma che non ha mai trovato fin qui messo in territorio né a livello nazionale una concretizzazione vera
Concretizzazione vera
Vuol dire dire con voce forte e chiara che la maggioranza non è il partito democratico anzi
Vogliamo dire che io vedo molto più qui per le storie e volti che sono davanti le esperienze così diverso né che qui c'è più molto più PD
Di quello che vediamo poi spesso in televisione rappresentato diciamo ormai dallo spoil system
Del dopo primarie dai volti che magari sono quelle che in parte non condividevano donando creduto nel progetto del partito democratico
Allora io credo che discutere qui coda deve fare il Pd e cosa deve fare Area democratica vuol dire uscire da qui con un piano di lavoro nostro è vero non abbiamo saputo difendere il risultato nel due mila ad oggi ed oggi il PD è l'ombra di quel Progetto
Il partito democratico oggi è l'ombra di quel Progetto del nostro progetto
Allora
Non sushi non fa suscitare non entusiasmo coinvolgimento nona elaborazione progettuale io trovo che la scissione a volte evocata del giornale ma
Il problema non è la scissione dei gruppi dirigenti che non c'è
Lo vogliamo dire ai giornalisti ma è quella scissione silenziosa che il disimpegno sui territori che a me fa più paura
Perché perdiamo quella parte vitale di persone che magari hanno meno storia alle spalle ma che magari appartengono a quei mondi di riferimento
Che sono e che hanno visto in Area democratica l'interlocutore della mozione Franceschini penso al mondo della scuola penso al mondo del volontariato del terzo settore penso ai tanti mondi che hanno creduto nel due mila otto
Nel PD e che oggi lo vedo l'ombra di quel Progetto
E da allora ha ragione Dario quando dice che noi dobbiamo non difendere più l'esistente come Partito Democratico ma proporre il cambiamento e allora essere concentrati su dei punti chiari da provocare atteri avere quando si dice un'identità una caratterizzazione la lega abbiamo visto dei dati del professore ieri è riconoscibile per delle parole d'ordine noi no
Ma il federalismo può non essere così importante se la gente non va a votare alle elezione ma il federalismo ha voluto dire nella percezione dell'elettorato
Che quel partito difendeva quei territori e quindi era un messaggio chiaro il nostro messaggio invece non è chiaro
Non è chiaro ed allora parole d'ordine come quello che riguarda il lavoro ma anche chi lavoro non ce la
Qui Marino diceva stamani
Che ha fondamentale quindi è fondamentale difendere gli operai ma non solo più gli operai i lavori sono ormai qualcosa di molto più comprato anche lì dobbiamo scegliere due tre parole d'ordine
Da rivolgersi a questo mondo e l'Europa che è un altro tema
Che ci distingue che ci farà perdere la questione morale scusate mi e quando alla questione morale non è più su un tema che Coffa ridacchiare Erodoto i rotocalchi io credo serissimo come quello delle scorte
Ma riguarda una questione che ha Sulla pelle viva la gente cioè la caldaia
Ha un impatto così il forte sull'elettorato che poi fa di ogni erba un fascio per cui la parola d'ordine la bandiera dalla questione morale nostra e vari tirata al comando così come le opportunità per i giovani la qualità della vita dei vecchi la lotta alle povertà parole d'ordine che abbiamo perduto allora qual è il partito che vogliamo io non lo so se funziona nel forum non mi pare io credo che noi dobbiamo proporre una piattaforma con alcuni obiettivi enucleare è la questione morale l Europa si vado a finire
Ma allora per far questo per proporre al PPI Rodari proporre Area democratica e dico solo una cosa su di noi ne avrei molto da dire perché è stato faticoso tenere dall'altra Cortona questa Cortone insieme
Sui territori magari come in Toscana il quaranta per cento di Area democratica senza avere un riconoscimento sette avere un ruolo avendo il diritto di figura cosa vuol dire
Qui il diritto di tribuna quando noi siamo quelli che possiamo far riconciliare scusate l'orgoglio i cittadini la speranza con questo partito e allora dico ancora troppo noi siamo come Area democratica uguali al PPE come difetti siamo ancora latitante famiglia e diverte anche in aria democratica
Mentre critichiamo il PD
Si verifica e allora questo non va più bene
Perché è chiaro che questo non si aspettato da noi come si è aspettato dopo quindici anni quando in questi quindici anni abbiamo costruito da Antonio evidente o da nessuna storia un vero sentire o come che vedete qui qui c'è un patrimonio più che io chiedo ai dirigenti nazionali di non disperdere o di non congelare come è avvenuto da Cortona uno a Cortona dunque noi abbiamo bisogno di uscire porti con delle proposte politiche e di merito
Ma con delle parole chiave offrire al partito questa chiave è già un grande interno imponibile cioè quanto potremo mi diceva prima di me e la collega capogruppo ridiscutere combattendo ammettendo tutte le nostre energie nella battaglia interna non ne possiamo più
Noi vogliamo recuperare il rapporto con i cittadini e soprattutto il rapporto con la speranza perché la speranza appartiene alla possibilità noi non pensavamo che Obama avrebbe vinto
No e invece ce l'ha fatta vuol dire che evidentemente a volte miopia è possibile ma è possibile se ci si crede fino in fondo scese la pratichiamo dove sono le reti
Diaria democratica dove sono le migliaia di giovani che magari usano on line la la Rete per entrare in contatto con noi come abbiamo messo ha valore per il partito questo patrimonio secondo me non ci siamo ancora riusciti a Coop
Allora se io credo
Che qui c'era il PDA io lo credo cioè di io credo che sia da domani e per un tempo dato Don intanto infinito perché io personalmente non sono più disponibile a spendere tutte le mie energie
Quelle competenze che sono riuscito accomunare in questi anni in una battaglia interna io voglio che il Pd rialzi la testa e la terza era può rialzare aziendali da qui riusciamo collega è un po'più chiaro di come ci siamo entrati
Sì sì sì Ferrante poi parente
No io voglio parlare in questi cinque minuti democratica anche per evitare di parlarne soltanto o evocando scissioni improbabili o per smentirle
Perché prima ancora di rivendicare un ruolo di Area democratica in questo partito prima ancora di verificare se queste la cucina migliore per usare la metafora che ho utilizzato prima Marina Sereni bisogna che non ci intendiamo
Su che cos'è Area democratica su quel coro deve essere se può svolgere un ruolo utile perché non è una risposta scontata
Io credo che la risposta è positiva
C'è aria democratiche quel luogo del comune sentire che come diceva qualcuno prima il comune sentire di chi vuole tenere alta
La bandiera delle motivazioni per cui è nato il Partito democratico le motivazioni originarie e quelle che noi crediamo siano ancora utili per il Paese
Ma allora per fare questo bisogna che ci intendiamo e sul senza utilizzare la parolaccia della vocazione maggioritaria ci intendiamo
Di per tenere alta quella bandiera e noi dobbiamo essere quelli che tengono alta la bandiera della vocazione riformista almeno allora
Prima o poi non si può far questo se non parliamo innanzitutto dei contenuti che ne dobbiamo proporre al partito e soprattutto al Paese perché altrimenti la questione la cucina non mi convince primo punto andò molto rapidamente per titoli ovviamente primo punto la madre di tutte le riforme che quella fiscale non mi dica che quando si parla del fisco non parliamo anche del lavoro
Perché nei uno Stato moderno il modo per affrontare la questione del lavoro non può che essere il mondo e la questione dell'economia generalmente generalmente scusate non può che essere quella di usare la leva fiscale allora bisogna capirci su questi invece di fare il referente per cui diciamo Sempre lotta all'evasione fiscale tasse più o meno
Perché non ragioniamo su quello che è diventato uno slogan che ci stava scippando la destra che invece dovrebbe essere il nostro slogan spostiamo il peso fiscale dalle persone
Alle cose liberiamo il pay fischi leggiamo il peso fiscale che oggi c'è sulle eredi divise da lavoro sulla impresa e lo aspettiamo sui consumi di risorse di materia è quella la grande riforma fiscale che noi dobbiamo proporre al Paese è quello credo il modo in cui possiamo tornare a parlare a interi territori geografiche interi territori sociali a cui non parliamo più da anni
Perché altrimenti riparlare di fisco soltanto nei termini in cui ne abbiamo parlato sino adesso è un fallimento
Allora io credo che quello è il punto centrale che noi dobbiamo affrontare secondo assenso non affrontare il problema in questo Paese che resta il secondo Paese manifatturiero d'Europa
Non ha senso non affrontare il problema che in questa crisi economica le crisi anche simbolicamente più forte dal punto di vista della perde il lavoro di questi primi mesi hanno intercettato tre settori fondamentali anche simbolicamente l'automobile Termini Imerese l'Alcoa in Sardegna la la siderurgia ma ci metto anche la chimica a Terni che conosco bene
Sono i tre settori della manifattura italiana
Che hanno fatto grande questo Paese negli anni sessanta e l'hanno garantito il benessere ma che sono settori vado rapidamente a chiudere sono settori inevitabilmente a chiudere è lì che dobbiamo incrociare dobbiamo continuare a ripetere no Other minime dobbiamo fare assolutamente automobili o sarà il caso di capire se non ci sono altre forme di produzione che noi dobbiamo proporre al Paese del Liga incrociamo la questione della green economy
è lì che in quel siamo alla pari incrociamo la questione dell'ambiente ed è la lotta ai cambiamenti climatici come modo di sviluppo altro rispetto a quello che abbiamo corso fino adesso ed è qui nella vocazione riformista ed è questa vocazione riformista che mi fa pensare e più mi fa non condividere la proposta che ieri ha fatto Dario sull'acqua e sulla firma referendum sull'acqua
Non mi dilungo l'hanno detto se l'abbia anche Fabrizio Vigni nel merito ma nel metodo noi dobbiamo capire che dobbiamo proporre al paese delle
Soluzioni impraticabili certo con la radicalità necessaria
Senza avere nessuna timidezza e con grande radicalità ma praticabile che possono parlare all'intero Paese
Così se noi parliamo di questo e proponiamo questo
Al partito dimostriamo che questo nostro consesso l'Area democratica è utile c'è un comune sentire c'è un modo di stare bene insieme quindi ricomporre al Paese un'alternativa
Senza dimenticare e mi perdonerete per proprio la battuta dovuto al tempo che noi non possiamo stare insieme senza che nel comune sentire nelle gamme nel collante che ci tenga insieme c'è anche la questione morale un rapporto con la politica che metta al centro l'etica l'etica e la pulizia dei nostri comportamenti che richiediamo innanzitutto hanno estesi per poi chiedergli agli altri
Potenza del quale questa
Nostra componente non sarebbe utile al nostro partito e al paese grazie
Nel settembre del due mila otto in questa stessa sala partito alla prima esperienza di formazione politica del partito democratico se siamo
Ma non si sente sì
Presidente a tagliare i tempi
In questa stessa sala diceva nel settembre del due mila otto è partita la la prima esperienza di formazione politica del partito democratico segretario Walter Veltroni vice segretario Dario Franceschini
Li abbiamo provato a costruire il partito democratico
Io sono molto contento e felice dei questa esperienza mi sono due anni e mezzo che sono in in politica non ha avuto mai la tessera di partito vengo dal mondo sindacale o ancora l'eco delle parole di Veltroni quando mi ha chiamato nella segreteria e sono molto contenta di come mantenere comunque ancora anche nella nuova segreteria responsabilità metà della formazione politica io credo che noi costantemente costantemente dobbiamo temere
Trendy menzioni chiare nella testa quella internazionale quella culturale e quella della crisi della democrazia
A me hanno insegnato che non si fa politica se non è in situazione quindi la domanda che ci dobbiamo porre dove andiamo a Cala a mettere il progetto del Partito Democratico
Io credo che un primo punto sia la dimensione internazionale bene ha fatto Dario a citare Ulrich Beck Mellas nell'inizio della sua relazione
Io penso che noi la prima esperienza di scuola di politica si chiamava globale locale perché Sempre costantemente nelle nostre analisi sulla crisi occupazionale sull'immigrazione sul sul nuovo modello sociale dobbiamo sempre tenere in mente questo cambiato rapporto locale e globale Partito Democratico è nato in una dimensione globale è totalmente cambiata alla vigilia di una crisi economica fortissima
Il professor Bassetti direbbe dobbiamo sempre avere gli occhi al locale
Ed ecco che è per questo che la lega la lega vince nei paesi a come si diceva il professor D'Alimonte al di sotto dei quindici mila abitanti perché non ha affrontato il tema del gran inviato rapporto globale e locale lo affronta in maniera ideologica in maniera oserei dire populista ma non ha affrontato questo tema noi dobbiamo affrontare e risolvere i problemi delle persone
Questo si deve tenere insieme con i problemi strutturali del nostro paese ma di una del Nord io faccio un esempio del sud come una donna
Meridionale di basso livello e scolarità il lavoro femminile entra in competizione con il lavoro degli immigrati
E le loro paghe sono al ribasso
Continuamente in competizione il secondo tema vado veloce quello culturale il partito democratico secondo me non ha avuto il tempo gli è fare un lavoro profondo dal punto di vista culturale questo non significa come diceva Feltrine che ho condiviso pur condividendo molte delle cose che diceva
Questo non significa che noi abbiamo una sorta di distanza rispetto alle alle come diceva lui non non riusciamo a comprendere il popolo però ma io non amo Baricco ma ha scritto un bellissimo libricino che avrete letto i barbari in cui mi parla di mutazione genetica che è una mutazione sociale economica culturale e il partito democratico
Deve fare un lavoro più profondo dal punto di vista culturale per creare anche l'incontro io sono ieri Castagnetti richiamava l'articolo di Bettini sulla questione dello spirito religioso né dobbiamo cercare di trovare non solo a livello di spirito religioso
Ma proprio un terreno d'incontro sui temi dell'eticità della solidarietà quelli che diceva Marini stamattina molto meglio di me terzo e ultimo punto la crisi della democrazia
Ma il partito democratico è nato in un momento di crisi fortissima della democrazia
Che va velocemente dal come si forma l'opinione pubblica nel Paese sempre per non prendere dobbiamo capirlo di come si forma l'opinione pubblica in questo Paese
Come si è completamente rotto il rapporto verità e politica Hannah Arendt
Parlava di fabbricazione di immagini noi il progetto del Partito popolare ancora democratico allora richiamo qui in questa fortissima crisi della democrazia
Che significa anche crisi della rappresentanza viviamo in un sospiro sistema di cooptazione generale lo diciamo otto bene Maria Pia Garavaglia
Quando un modo molto accorato diceva i deputati vadano dei territori dicano portano le cose le cose nostre e vengo al partito e chiudo
Un partito io qui io qui sarei contento sarei del partito dei conservatori qualcuno stamattina diceva un partito un corpo intermedio io sono nata nella Silicon questa cultura dei corpi delle necessità dei corpi intermedi deve riprendere la sua funzione originaria
Che è quella di veicolare valori di solidarietà di coesione sociale altrimenti come li conquistiamo la mamma di Brescia
Che a Ballarò
Ha detto che
Criticava addirittura l'imprenditore che aveva aiutato il bambino come li riprendono a riprendiamo
Secondo
Come si governa una società complessa come si governa il territorio una società complessa c'era
Un bell'articolo su Europa di Sergio D'Antoni sulla concertazione come riprendiamo non solo un sistema nazionali concertazione ma un sistema di Gorgo accertazione
Territoriale come si riscopre il valore della pratica la comunità quest'anno sono cinquant'anni della morte di Adriano Olivetti che aveva fatto del valore della comunità la sua la battaglia
E come noi ci costruiamo avrete questa non è alchimia
Diciamo realizzativa di forma partito io una piccolissima esperienza una piccola esperienza su questo sito in buone mani Padova e stiamo raccogliendo balle
No praticava Borgo avevano il partito in questo momento come sistema e gli amministratori non parlano con i dirigenti di partito e dirigenti partito non parlo con gli amministratori
Non è organizzato Rete quella intuizione dei forum del partito delle origini dobbiamo riprenderla e portarla avanti
In sostanza io credo che la funzione di Area democratica questa gestione plurale come si dice qualcuno ieri ha ringraziato il lavoro che mi è molto modestamente cerchiamo di portare avanti nella segreteria nazionale
Noi dobbiamo non dire non basta secondo me dire dobbiamo riprendere il progetto originario del PD non basterà dobbiamo a profondo che quel bar
O il Progetto dobbiamo fare un lavoro più profondo
E soprattutto mettere insieme l'utopia e fatti concreti Sturzo lo diceva la politica il principio e principe fatti concreti lo riprendevano
Prima alcune mie colleghe lavoro molto grosso ne dobbiamo costruire il partito democratico dentro il partito democratico
Approfondito
Lo Stato dalle sue intendo diamo noi in prima persona in pochissime persone approva il Progetto portano avanti riempito contenuti diceva anche Dario nella sua relazione
L'accusa poi Praga
Cinque minuti mi raccomando
Ma io sono una di quei terroni e di quelle terrone di cui oggi il professore Petrini ci diceva dobbiamo chiederci cosa fare no
Se buttarli al mare oppure se invece provare a trovare delle soluzioni e io in realtà proprio questa domanda vorrei fare al partito democratico cioè vorrei chiedere di cercare di posare lo sguardo in modo diverso rispetto che al passato sul Sud perché io
Sopra un po'di sconforto
Da sempre diciamo anche dal Lingotto ad oggi ravvedere che realtà l'analisi sul sordo
Non esiste o almeno anche le voci autorevoli penso a Sergio D'Antoni ma penso anche tanti altri piedi Sud compassione si occupano rischiano di essere in questo momento sono di fatto delle Voces clamans in deserto perché guardate se è vero che noi abbiamo un problema del nord che esiste ce lo dobbiamo porre tutti insieme
Però è certo che almeno il partito democratico è anche la nostra aria ci interroghiamo da tanto tempo sul nord non abbiamo le idee chiare cosa siamo ancora ben lontani a trovare soluzioni ma le domande almeno quelle ce le siamo poste sul Sud e invece no
Allora io credo che lo sconforto a cui accennava anche Castagnetti ieri nasce proprio dalla consapevolezza per noi del Sud o che il nostro partito che il Pd non ha la più pallida idea di che cosa il Sud ossia oggi
Perché il Sud non è tutto uguale troppo chiaro la Sicilia non è come la Campania non è come la Puglia non è come la Basilicata all'interno delle stesse aree ci sono realtà diverso esattamente come peraltro è al nord un
E anche a puntare su episodi singoli di eccellenza o di positività
Secondo me serve a poco occorrerebbe provare a scoprire e a mettere in rete tutta la ricchezza la creatività la professionalità che al Sud già oggi esistono
E che faticosamente provano andare avanti ora sono due i punti della relazione di D'Alimonte i rilievi che mi hanno colpito e che sia Taio esattamente a questo ragionamento il primo è quello sul voto clientelare
è vero che nel Sud le preferenze ce lo diceva ieri appunto da di Monti il voto viene dato col voto di preferenza più che in ogni altra parte del nostro Paese ed è vero che esistono rapporto clientelare il voto di scambio
Però guardate il fatto che il PD e anche noi tante volte
Abbiamo assumiamo assuefazione su questo stereotipo ha come conseguenza che uno si tiene la classe dirigente che ha dando a questo più mandato dal feudatario comandato da leader
Allora va benissimo chiedere il commissariamento della Calabria ma io credo che bisogna fare ben di più bisogna sostenere anche quando talvolta non li capiamo quelli Carrie tengono che il Sud ce la possa fare che è ritengono che il Partito Democratico si debba rafforzare e provare anche se faticosamente con lavoro da Formica a cambiare le cose anche delle ragioni dove sembra più difficile che questo possa realizzarsi
Allora in Sicilia per esempio è la mia terra quindi di quell'acqua o quella conosco più che ogni altra realtà il voto è che e clientelare perché deriva da un sentimento fortissimo di estraneità rispetto alle istituzioni allora se tutto nel pubblico orientato invece che al bene collettivo a far crescere solo gli affari di pochi
Se è anche per fare una TAC in tempi rapidi occorre una raccomandazione le persone non altro non hanno altro da fare che affidarsi a qualche protettore e qui ovviamente la mafia ingrassa
Allora
Il giorno che io conosco però la mia terra non è tutta solo clientele
Le persone sanno bene che quando si fidano quando si possono fidare della politica e delle istituzioni in quel momento ecco questa stanza persone mettono in atto una grandissima capacità di protagonismo di partecipazione
Io rottura coi vecchi sistemi di innovazione che ho fatto
L'assessore a Palermo per sette anni ho visto fare anche nelle borgate più alta
Pressione mafiosa dei miracoli alla gente solo perché sapeva di potersi fidare delle istituzioni solo perché sapeva di poter andare a reclamare in quel momento
E loro diritti come diritti e non come favori
L'altro nodo bella analisi da Di Monte
Lui parlava di tre condizioni cioè ci invitava a non affidarsi alle solite tre condizioni che possono verificarsi pene per cui poi il centrosinistra potrebbe vincere una di queste mi ha molto colpito che è quella che dice
Lui diceva non ci si possono aspirare alla rottura delle alleanze nel centrodestra e alla ricomposizione magari con pezzi che si spostavano su di noi
Di alcuni di loro è esattamente quello che sta avvenendo in questo momento in Sicilia vorrei dire a Giovanna Melandri non bisogna chiedere al Pd siciliano che ha le più varie posizioni su questo
Bisogna chiedersi se basta accontentarsi ho finito del galleggiamento
Derubricando a moralismo in giudizio di quanti pensano è probabile che il primo problema non sono le alleanze non è rompere il centro destra
E poi cercare di prendere i pezzi perché questo ci allontana un sacco di gente giovane donna gli imprenditori allora
Io chiudo perché è troppo io credo che noi dobbiamo investire su una nuova classe dirigente non chiedere alla classe dirigente che esiste nel Sud che continua a lottare credendo nelle cose il piegarsi
Si alzano realismo a rifare gli accordi con questa o con quello
Pur di andare al governo io credo nella capacità di riscatto del sud dove e io questo chiedo al mio partito e anche la mia aria di crederci
Agostino pagai s'è pari Gero Grassi e quali professor Viesti
Io penso che
Il risultato elettorale abbia purtroppo confermato
Anche là dove le cose sono andate meglio come in Toscana
La debolezza della proposta politica che è uscito dal congresso
Ma il problema che abbiamo lì davanti
Che è quello del Paese che è quello di rappresentarlo in un partito nuovo
Probabilmente non è solo soltanto un problema esterno hanno voi passate di una battuta
Essere un partito di vivo a vocazione maggioritaria implica per noi che abbiamo perso il Congresso provare ad essere una componente a vocazione maggioritaria
E cioè riaprire un dibattito nel profondo sulle ragioni stesse che hanno dato vita al partito democratico
E sui limiti per i quali iscritti ed elettori non lo dobbiamo dimenticare
Hanno ritenuto la nostra poi proposta politica insufficiente
Ciò quello che voglio dire che il nostro partito
E anche esso in parte da conquistare da cambiare anche nelle sue appendici Giussani penso agli iscritti agli elettori
Anche se poi sappiamo che era in quel risultato congressuale è stato anche il frutto di situazioni locali particolari dei qui sono via via anche emerso con qualche preoccupazione
In un sistema in un complesso di risultati territoriali anche variegati perché dico
Pensare di essere di poter essere maggioranza col tempo perché per esempio in Toscana e quindi forse dovremmo riflettere sulla composizione stessa del partito democratico sul tema della sua articolazione le famiglie di provenienza
In Toscana è risultato di Franceschini più quello di Marino fa il cinquantatré per cento fa la maggioranza
E allora lo dobbiamo rivolgerci a questa grande parte del partito che pure essendo maggioranze oggi si sente fuori estranea
Proponendo sia adesso che non ci sono scadenze elettorali che non possiamo essere sottoposte alla critica di essere dei guastatori proponendo una serrata battaglia politica
Per rimettere al centro nei comportamenti e nei temi ciò che davvero può fare grande partito democratico nella consentitemi siccome sono cinque minuti
Di ritornare su un tema io sono d'accordo su cinque punti che ha proposto Franceschini credo per esempio che su quello
Del modello dello Stato elettorale si debba fare una grande battaglia perché un problema di principio perché questo Paese sta scivolando nella confusione e nel disordine nel suo passato
Immaginando per esempio che che è un ritorno al proporzionale possa rappresentare un toccasana dosi bipolarismo imperfetto
Può immaginando che per questa via si possano in qualche modo contemperare quelle spinte quelle esigenze che pure ci sono nel Paese che un bipolarismo così serrata non riesce a raccogliere niente di più sbagliato abbia deciso ma io non aspetterei a fare questa battaglia quando si vorranno
I di le discussioni dibattiti la dialettica parlamentare perché qui ci sta una della una delle degli elementi fondanti del partito democratico
Noi pensiamo davvero che il Partito Democratico sopravviverà se andremo alla costruzione di un sistema elettorale proporzionale
Quello che è avvenuto in questi giorni e cioè il semplice fatto che a destra se si è aperta una discussione che non si possa avere sbandato immaginando che questa discussione riapriva
Lo scenario politico quasi da prima Repubblica dà il senso della nostra difficoltà immaginarsi come una costante alternativa al centrodestra in un sistema bipolare
E queste allude ad un'altra idea della politica ad un'altra dimensione idea della politica noi dobbiamo sapere ce lo siamo detti durante il congresso
Certo che siamo una forza che ambisce a governare il Paese e che addice ad esserlo in modo dirimente anche dal punto di vista della ruolo dell'alleanza che comunque saremo costretti a costruire ma siamo anche una forza che sa che questo cammino c'è stato detto dagli scienziati ieri questo cammino un cammino lungo che va costruito nel Paese che va conquistato pezzo per pezzo comune per comune
E se non facciamo questa operazione dal basso e non la riprenderemo la maggioranza del Paese
Perché dovremmo so contare soltanto sulle divisioni altrui sui pasticci ed è invece abbiamo bisogno di conquistare il Paese o dimensione vera riformista di Ghedi grande cambiamento ecco per questo e vado rapidamente a concludere io vedo delle insufficienze anche da parte nostra
La prima è di questo ordine lavoro immigrazione
Questi sono due temi cardine essendo riusciremo ad affrontarli in modo diverso saranno per tanto tempo il castigo del nostro risultato politico ce ne rendiamo conto per esempio sul lavoro io penso si debba discutere ieri Franceschini ha detto in modo netto questo tema della flessibilità io credo che un'area democratica serba anche non perdersi d'accordo se non lo siamo d'accordo ma per discutere io penso che il sentimento oggi tanti giovani non sia quello di avere un lavoro flessibile
Ma sia quello di avere un lavoro che gli consente effettivamente di scegliere la rete perché quando vi è un lavoro a tempo indeterminato decidesse andartene quando ne trovi un altro quando non hai un lavoro perché è fissato nei mesi e nei giorni non hai possibilità di scelta io penso che questa sia una parte del senso comune dei nostri cittadini e su questo noi dobbiamo discutere fermo restando che certamente esiste anche una domanda diversa di lavoro diverso che molti dei nostri dei nostri giovani raccolgono secondo tema l'immigrazione
Io non lo so perché ci diciamo sempre le stesse cose o più o meno le stesse cose
Noi abbiamo bisogno di costruire una politica che non che non provenga dall'alto
Abbiamo bisogno di mettere insieme due o tre concetti che sono stati rappresentati anche qui e calati nell'opinione pubblica facendo partecipare i nostri iscritti i nostri elettori non abbiamo tre milioni di persone che sono andate alle e varie le vogliamo chiamare non soltanto a scegliere le persone ma anche i nodi strategici Gordiani la nostra linea politica è l'immigrazione quaestor fintanto che ai nostri iscritti ai nostri elettori non parleranno nei circoli come parlano in famiglia non è non risolveremo questo problema perché la paura esiste il problema c'è e oscilliamo talvolta nella semplificazione e noi invece possiamo da questo punto di vista portare un grande contributo terza conclusione
Se volete di di di metodo
Noi vogliamo essere un partito nazionale
Ma un partito nazionale
Ha bisogno di scambiarsi le esperienze è il partito democratico dico anche è Area Democratica la sede nella quale le buone pratiche che si sviluppano nel paese di governo locale di governo regionale l'esperienza dei provvedimenti e delle associazioni vengono portate agli altri per essere in qualche modo verificate per essere misurata noi non siamo questo è un partito che non fa acquisti non di curare un partito che non fa questo non è un partito in grado di avere quel radicamento di cui spesso parliamo
Noi abbiamo migliaia e migliaia di buoni amministratori migliaia di militanti di migliaia di persone impegnate nel volontariato sono sostanzialmente individui che agiscono da soli canali per far circolare queste cose sono assolutamente ridotto
E noi dobbiamo trovare un modo per fare
L'ultima battuta è per i nostri e per i nostri leader nazionale
Agostino nel secondo mezzo secondo così gli lascio proprio problema sospeso
Noi vogliamo essere povera democratica una confederazione di micro correnti o una grande area culturale capace di parlare al Paese e di ripescare Creta anche sapere Levadia conoscenze di cui la nostra realtà Viespoli questa è la verità se non raccolto l'avevo questa spinta daremo una speranza che ha creduto davvero il partito democratico
Grassi coi professore Viesti
Ho Fassino
Io non faccio
Un intervento specifico cercherò di illustrare brevemente quelle che sono le modifiche statutarie che noi il ventuno e il ventidue in Assemblea nazionale dobbiamo approvare
C'è stato un percorso una commissione
Di una ventina di persone che ha lavorato sulla revisione statutaria è una sottocommissione che ha scritto materialmente queste norme
La revisione statutaria non riguarda le l'impianto generale dello Statuto ma tutte quelle norme che sono connesse al funzionamento degli organi
Tra i quali quelli che si andranno ad eleggere e al sistema primaria
L'impianto dal quale siamo partiti ovviamente offerto è proposto dalla maggioranza che in questo momento gestisce il nostro partito era un impianto che interveniva pesantemente su tre tematiche
Le primarie le incompatibilità e il metodo di elezione della classe dirigente di partito comunale e provinciale
La proposta della maggioranza andava fortemente a stravolgere questi tre impianti
Io credo che con l'ultima riunione grazie agli amici di Area democratica noi si sia riusciti addirittura a migliorare lo Statuto esistente in alcune parti
L'ultima Commissione ci sarà venerdì prossimo poi le norme andranno in Assemblea Nazionale io auspico che Area democratica queste norme le difenda e le porta fino alla fine
Vado per ordine
Primarie
La proposta era quella
Di eliminare le primarie nel caso in cui ci fosse stato conflitto tra partito e coalizione
Noi siamo riusciti a conservare l'impianto delle primarie che avevamo secondo me migliorandolo in alcuni passaggi abbiamo inserito cosa che potrebbe sembrare scontata per alcune zone d'Italia peraltro e non lo era abbiamo inserito il diritto dell'iscritto del Pd di votare per uno dei qualsiasi candidati alle primarie nel caso in cui andiamo a primarie di coalizione
Non era una cosa scontata questa basti pensare a quello che è successo in Puglia
Con la proposta che noi portiamo in Assemblea vestito del PD può votare qualunque candidato alle primarie
La qualcosa prima non era sancita
Abbiamo conservato a differenza di quello che proponeva la maggioranza
La possibilità che si possa sfuggire alle primarie soltanto con i tre quinti dei componenti delle assemblee competenti del PD
Per cui l'impianto primarie che per quanto ci riguarda è un valore del PD viene conservato integralmente
Analogamente sul tema delle incompatibilità
La proposta della maggioranza era di sancire delle incompatibilità
Io direi a trecentosessanta gradi
Noi siamo riusciti a limitare questa incompatibilità diffusa che ci avrebbe prodotto il rischio di selezionare una classe dirigente
Inadeguata rispetto ai bisogni che il partito cha con una limitazione tra avvertirci apicali della amministrazione e vertici di partito
Su questo tema credo che sia necessario che o poi dica più precisamente il segretario regionale all'incompatibilità con il presidente di Regione
L'assessore regionale il presidente di provincia il presidente di Consiglio regionale e provinciale i sindaci delle città capoluogo
Il segretario provinciale a analoga incompatibilità qui si aggiunge il parlamentare e tutto quello che ho già detto prima
Cioè presidenti di Regioni assessori consiglieri regionali nel caso di segretario provinciale sindaci e assessori della città capoluogo
La carica di segretario di circolo è incompatibile con il sindaco o assessore comunale
La impostazione che noi abbiamo dato è quella di allargare
La sfera decisionale e di vertice del partito
Abbiamo inserito anche un aspetto per noi fortemente innovativo
La impossibilità in base allo statuto del Pd che è un magistrato si candidi nella giurisdizione in cui opera
Si può candidare ma deve cambiare territorio rispetto al luogo nel quale Luís opera normalmente
Ovviamente vi sto accennando a quelle che sono le maggiori modifiche abbiamo portato abbiamo inserito l'anagrafe patrimoniale di tutti gli eletti del partito democratico
Anche per dare un segnale nella direzione di trasparenza auspicata abbiamo impostato l'elezione dei
Direttive dei segretari provinciali e comunali
Sul criterio della proporzionalità pura
Per cui i componenti delle assemblee comunali e provinciali risponderanno secondo il criterio della proporzionalità pura ai voti che ogni lista o coalizione di liste produrrà nel corso della vicenda elettorale
La proposta che ci veniva Offerta era quella di un maggioritario molto molto esteso io credo che nel nostro partito
Avendo noi fondato un partito plurale anche nella gestione nella elezione degli organi
Dobbiamo necessariamente preoccuparci di salvaguardare le diversità esistenti perché se una diversità non viene salvaguardata questo partito muore
L'ultima cosa che abbiamo previsto di rilevante importanza
La l'obbligo che le risorse economiche del partito derivanti dalle elezioni regionali vengano trasferite al cinquanta per cento ai territori provinciali e comunali automaticamente
Ultimissima cosa si è registrata in più parti d'Italia
La possibilità che un iscritto del partito democratico sia andato in vista in partito diverso dal nostro e che persista coi nell'occupare incarichi e ruoli di partito da noi per chi o viene eletto o non viene eletto chi viene eletto se non si scrive al gruppo del PD automaticamente decade
Chi non viene eletto
E vai in un partito diverso dal nostro all'impossibilità di iscriversi al partito
Non soltanto per l'anno in corso cioè l'anno nel quale si è svolta la competizione elettorale ma anche l'anno successivo questo per evitare che ci sia quello che Franco Marini stamattina diceva l'albergo ad ore in occasione delle competizioni elettorali
Tutte queste cose ovviamente sono state chiuse con la maggioranza di partito
E dovrebbero vedere l'approvazione nella prossima Assemblea del ventuno e ventidue io faccio una sola osservazione dopodiché concludo noi di Area democratica in questo percorso di revisione dello Statuto non ci siamo mossi da minoranza di partito
Ci siamo mossi da chi intende far crescere e allargare questo partito e dare anche significato a quelle che sono le peculiarità e le caratteristiche del nostro partito
Ho riscontrato da parte della maggioranza o di alcuni componenti la maggioranza una visione molto molto chiusa settaria
Questo impone a tutti una riflessione
Non ci può essere un luogo di partito nel quale la maggioranza e la minoranza non abbiano ruoli distinti
Ma se la minoranza è tale
Alternativa se fa parte di una maggioranza allargata di
Non sta ai margini e non apprende dai giornali quelle che sono le idee dalla maggioranza lei condivide dal concepimento alla fine
Io credo che noi
Di Area democratica più di questo non potessimo fare nel clima dato auspico
Che nei prossimi giorni siccome il testo delle modifiche è stato già reso noto
E comunque prima di venerdì prossimo se ci sono amici e compagni di Area democratica che intendano suggerire miglioramenti al testo che noi abbiamo già elaborato sempre che siano miglioramenti noi siamo in grado nell'ultima riunione la Commissione di farcene carico per migliorare ulteriormente l'impianto statutario
Fermo restando che le modifiche riguardano soltanto le parti che io vi ho citato grazie
Ah scusate vicentina non si presenta Franco Viesti entità una comunicazione sulla sul Sud
Grazie molte grazie dell'invito adesso sì
Sicuramente presentazione per favore
Grazie volte dell'invito della possibilità di aver ascoltato una discussione molto ricca interessate come quella vostra di oggi mi è stato chiesto di parlarvi del Sud dal sud del sud
Mi sono lungamente chiesto di che cosa avrei potuto parlare che cosa poteva essere l'aspetto più interessate da toccare per un partito politico per una discussione politica
E dunque ha scelto di parlarvi solo con un taglio solo di una questione e quella che vedete cioè il del teorema meridionale perché credo che sia diciamo un elemento di riflessione da condividere o meno utile forse per un partito politico e dunque prescindo da dati da analisi da fatti ma vi parlo solo di questo
E cioè di che consente cosa implica che conseguenze aree come si lega a una possibile soluzione finale della questione territoriale del nostro Paese
Il teorema meridionale una interpretazione dell'Italia che si è molto diffusa a capofitto a palla di neve negli ultimi anni è che ormai ha conquistato un sostegno questo che totalitario
E un'interpretazione dello sviluppo economico italiano centrata in particolare sul ruolo del sud nella politica e nella politica economica italiana
L'enunciato del teorema e più o meno questo e cioè che il Sud e la palla al piede dell'Italia è il problema principale dell'Italia qual è il problema principale
Che il Sud non non è come il Nord e il Sud non cresce come il Nord
Cresce sempre meno e sempre pieno di problemi e questo accade nonostante colossali risorse che da sempre sono trasferite
Prese dalle tasche dei contribuenti dal nord al sud per investimenti o per spesa corrente per quali che siano e che da sempre sono destinate e perché succede questo bel perché queste risorse sono sempre sprecate
Sono destinate sempre in mille rivoli improduttivi o assistenziali o addirittura come ha detto Emma Marcegaglia date direttamente alla criminalità organizzata e perché così dispone
Una classe dirigente che per definizione corrotta e incapace
E il problema principale dell'Italia dunque in questo momento e la distribuzione territoriale delle risorse pubbliche e quindi il federalismo una certa il accezione di federalismo è il tema principale da discutere
E devo dire che ho letto con stupore ma vista la fonte ma non con sorpresa visto quello che vi sto dicendo e cioè che il teorema è diffuso le dichiarazioni di Enrico Letta che ci sono sul Corriere della Sera di oggi sono davvero vi che è un politico che personalmente stimo
Che sono davvero bizzarre sono del tutto inconsistenti da un punto di vista quantitativo
Ma mi paiono indicative fosse di un problema Enrico Letta è venuto in Puglia a febbraio a spiegarci che il presidente uscente avrebbe matematicamente perso le elezioni e quindi bisognava cambiarlo
Temo che questo diciamo indichi
Un annunciato scollamento dispetto alla realtà dei fatti una certa assuefazione
E porto l'acqua al mio mulino a una visione del Sud tutta nei termini di questo teorema meridionale perché le classi dirigenti meridionali sono condotte incapaci beh è facile perché sono meridionali
Perché i meridionali sono diversi sono un'etnia diversa hanno o non hanno avuto i comuni hanno il familismo amorale sono carenti di capitale sociale senso civico
E dunque dato i soldi a queste classi dirigenti significa peggio come ha detto il rettore dell'Università Bocconi Guido Tabellini peggiore dalla situazione perché peggiora la situazione perché stimola solo spreco e clientelismo è tra l'altro questi soldi presi dalle tasche dei contribuenti del Nord privano il Nord di risorse importanti questo è indubbiamente vero soprattutto in un momento come quello attuale è il giornale che queste classi dirigenti meridionali essendo meridionali
Come si fa a cambiarle sono meridionali e dunque non si possono cambiare per definizione e dunque dov'è il Polo dove il la soluzione assoluzione che più si riducono queste politiche pubbliche meglio è
Che le politiche pubbliche sono il problema del sud non la soluzione e dunque meglio non farle più dopodiché ci sarà un po'di solidarismo ci sarà il Nord che ti dà il Sud e tutto sommato i meridionali staranno meglio e Pelillo dove né che dobbiamo interrompere le politiche pubbliche nel Mezzogiorno
Serve una dimostrazione di questo teorema ma è che bisogno c'è basta accendere un qualsiasi canale televisivo o aprire un qualsiasi giornale che la troviamo dimostrata l'immondizia di Napoli la sanità calabrese senza conti
Gli sprechi della Regione Sicilia infatti dato che non serve dimostrarlo nessuno lo dimostra anche perché e difficile dimostrare questo teorema dato che questo teorema è falso
Mi rendo conto di essere in assoluta minoranza in questo paese nel sostenere questa tesi
Ma o diciamo un po'di conforto di nome di quei potrà inondato di di numeri e di tabelle non lo faccio voglio essere molto breve perché sapeva se i lavori sono serrati e quindi solo fare qualche ragionamento ancora
E diciamo che cosa ci tirerebbero questi numeri ben queste nomine ci direbbero innanzitutto che il problema si chiama Italia e cioè di un Paese che non cresce più in tutte le latitudini ci darebbero la notizia credibilmente negativa che la Regione che ha fatto peggio in Europa nell'ultimo decennio è l'Emilia Romagna che è una pessima notizia per tutti gli italiani
Ci direbbero che l'Italia ha grandi problemi di disuguaglianza sociale ci direbbero che l'Italia ha grandi problemi della valorizzazione del dei giovani nel merito della mobilità sociale
E che al sud e le cose vanno peggio che nella media italiana ma che sorpresa ci farebbe lo vedete anche diciamo un mondo di luci ed ombre un mondo nel quale i flussi di spesa sono spesso inferiori a quelli del Nord sono Spittal volta superiori e sprecati talvolta inferiori e troppo pochi
C'è un riferimento un libero se vi interessa diciamo non avrei non vi potrei stupire con risultati sorprendenti mostrandomi un Sud meravigliosamente bello perché non esiste naturalmente ma con questi dati potrei stimolate la vostra curiosità a conoscere e capire meglio che cosa c'è nel Sud
E il fatto che nel Sud ci sono centinaia migliaia
Ti dirigenti assessori iscritti del vostro partito che ogni mattina si alzano e fanno delle politiche pubbliche dente fatte
Nonostante la mafia
Nonostante le carenze di infrastrutture così come ci sono altri politici che fanno così
Manzo fatte e dunque l'idea dei un'immagine di un mondo a luci ed ombre manteneva meridionale non ce lo consente più perché al teorema meridionale non interessa la realtà e dunque distinguere le esperienze si se c'è una cosa buona o uno che arriva dal Sud e parla bene diciamo è un'eccezione
Conta la rappresentazione conta la rappresentazione come un buco nero l'Italia
Gli italiani gran parte del centro sinistra si è stancata del mezzogiorno e ha perso la voglia la capacità l'interesse a distinguere i buoni dai cattivi nel sud
E a fare il tifo per i buoni i buoni al Sud sono Sori
Sono abbandonati come l'assessore all'istruzione della Regione Calabria che negli ultimi due anni ha fatto delle politiche splendide
Per il capitale umano e per i giovani nella più totale abbandono da parte della comunità politica e civile di questo Paese ma come mai si è affermato bensì affermato
Diciamo viene dalla lega e da Tremonti mai accaduto a palla di neve è ormai il verbo di Confindustria
è il verbo del centrodestra con l'eccezione
Molto interessante di Fini che è un politico di destra naturalmente ma che su questo si smarca interessante la cosa
Che io penso che vi dico fraternamente che questo teorema è ampiamente diffuso nel centrosinistra in non pochi casi rappresentanti di centro sinistra del Nord sono indistinguibili dai leghisti su questo
Ho girato Giro quasi tutte le settimane per il Nord parlo vedo
Diciamo sento di proporne sempre questo teorema come un dato di fatto come l'unica realtà possibile ecco di che cosa vi sto parlando non mi sto parlando della realtà non ci sono numeri e fatti ha visto parlando della rappresentazione della realtà perché la rappresentazione della realtà è molto più interessante
Per evitare quasi sì problema di essere frainteso il sud non è una meraviglia non va tutto bene non vale il teorema al contrario la differenza ma è una differenza abissale
E tra la rappresentazione come Buconero è la rappresentazione come mondo di contrasti in cui ci sono ancora i buoni insieme cattivo
E dunque in Sud è da abbandonare perché un problema indissolubile e l'aspetto molto interessante della politica economica italiana e che per la prima volta questo si sta facendo nel senso che la nostra politica economica degli ultimi due anni e fortemente centrata intorno a una grande redistribuzione territoriale di risorse circa venticinque miliardi di Euro destinati a investimenti nel Mezzogiorno
Sono stati stornati destinati a spesa corrente destinati a soddisfare clientele meridionali o centrali il Comune di Roma il Comune di Catania al comune di Palermo
Destinate a interventi di altro genere è stata finanziata tutta la ricostruzione dell'Abruzzo solo con soldi prevalentemente destinati al Sud l'aspetto interessante però non è solo che questa politica è stata fatta ma è anche che questa politica non ha conosciuto alcuna opposizione né dalle parti sociali né opposizione una forte opposizione politica
La mia paura e che il centrosinistra in particolare non abbia contrastata perché teme così dimostrarsi un po'troppo fino meridionale di perdere consensi al Nord
Mi è stato detto più volte in Veneto questo è un'ipotesi certo è che questo non è diventato un terreno di battaglia ma diciamo sfondata la linea del Piave e vado verso le conclusioni
Diciamo ora è il momento della guerra vera il momento della guerra aveva il momento della spesa pubblica corrente
Perché solo in un attacco alla spesa pubblica corrente c'è la soluzione del Paese ci dice sempre Tremonti
E dunque che cosa sta facendo il governo me da un lato Stasi smantellando anche qui con un'opposizione non fortissima
Alcuni capisaldi del nostro paese in particolare il sistema dell'istruzione pubblica della scuola e dell'università e poi dall'altra sta vendendo il federalismo fiscale come la soluzione naturalmente del federalismo potremmo parlare anche qui tanti lucidi poté far vedere tante tabelle cosa che non faccio perché il un Corvetto decentramento e molto utile per il Paese in particolare utile per le zone deboli autonomia e responsabilità non possono che essere la chiave con le quali Calabria Campania
Possono trovare diciamo stimoli a migliorare la capacità di governo la mia personale impressione
Cosa volata però da quello che dicono Bossi e Tremonti dichiarazione ufficiale tutti i giorni e che invece lo scopo del terrorismo fiscale sia essenzialmente redistributivo perché la redistribuzione delle risorse
Quella che conta e dunque perché perché fare una scuola al sud
Non è più un investimento per tutto il Paese perché i figli dei camorristi non diventino camorristi quindi non ci portino la camorra a Milano fate una scuola al Sud è uno spreco è una un po'di soldi per i costruttori della Campania di Scampia avvede degli insegnanti per il tempo pieno al sud non è un investimento
Sul capitale umano del nostro Paese significa avere un altro po'di fannulloni a carico della del pubblico
La ce n'è però una conseguenza politica fosse fosse sotto stimata e cioè che
Il voto al sud
E molto mobile molto vario l'opinione del Sud è molto varia resta forte il voto per il centrodestra
Con molte motivazioni c'è molto su sudditi ecologico che crede ancora in Berlusconi come nel resto d'Italia c'è un bel pezzo di Sud clientelare
C'è un bel pezzo deluso da governi di centro sinistra che non hanno fatto bene cresce la domanda di interventi particolaristici diciamo la piattaforma di Confindustria è dateci un po'di sgravi fiscali alle nostre imprese del Sud e per il resto va bene tutto
E cala però fortemente il voto al centro sinistra perché non è visto come un'alternativa e cresce
Spero di sbagliarmi ma cresce fortemente diciamo l'autonomismo e leghismo meridionale come unico sbocco ragionevole secondo me profondamente sbagliato mal ragionevole a questa situazione
E dunque il teorema sul Mezzogiorno Astana attenzione americana le sta naturalmente producendo il suo effetto
Più importante e cioè che il nostro paese è in una situazione già secessionista
Nel senso che si Staggia rompendo in più parti non da un punto di vista istituzionale ma da un punto di vista dice il cuore dei sentimenti agli italiani del sud non gliene frega più niente
Non ne vogliono più sentir parlare dei meridionali si sentono abbandonati e protestano c'è uno stacco adesso anche nel ci potrebbe essere uno stacco nella rappresentanza politica il Sud è sempre e comunque il problema
E ma che ci importa del sud
Non importa più in Italia come Beggio in Germania in molte parti d'Europa diciamo la politica molto spesso tirata
Dagli interessi individuali dagli interessi di gruppo dagli interessi dei territori dove abbiamo un Presidente del Consiglio che governa tutto in base a questo principio quindi perché sorprendersi e dunque
Diciamo
Si sta scollato dossier scollato spero di no ma si sta scollato fortemente diciamo un interesse nazionale stamattina abbiamo sentito una cosa che mi ha lasciato tante cose che mi hanno lasciato molto perplessi da Feltrin una in particolare questa esaltazione delle piccole patrie scusatemi ma io sono molto all'antica Lazlo la Slovenia non mi piace soprattutto quando è venuto fuori dalla guerra io sono articolate in Europa Istat e quindi credo che i confini non bisognerebbe far rinascere ma bisognerebbe abolirli ma non è questo il mood dell'Europa e il mondo dell'Europa molto anche l'Italia è un mood di singoli di individui
Eppure eppure
Diciamo se riuscissimo a togliere questo velo che abbiamo davanti ai nostri occhi e dunque non a guardare al sud con occhi benevoli ma a guardarlo come come si presenta come un pezzo d'Italia pezzo debole di un Paese debole
Potremmo scoprire che il Sud può essere un una parte della soluzione e non del problema mi rendo conto di quanto ridicolo elettronico Fossa suonare questa frase con cui concludo questa è l'ultima slide però anche questo sono molto all'antica e dunque penso che se mettiamo al centro di un progetto di rinascita del nostro Paese il lavoro come forse potrebbe essere diciamo il sud della grande miniera vigente da mettere a lavorare
Se mettiamo al centro di una proposta politica alternativa ai giovani il Sud così come il Nord sono una grande miniera di creatività
E di capacità soprattutto se mettiamo al cento l'ho sentito dire più volte oggi sono totalmente d'accordo di una proposta politica le donne il sud della grande miniera di donne che non lavorano che potrebbero dare un contributo a questo Paese
Non si tratta
Di fare i meridionalisti nel senso di guardare con un occhio di favore un pezzo del Paese secolo sentito dire più volte sento dire più volte che bisogna dare delle risposte al nord
Non credo che si debbano dare delle risposte al Sud io credo che bisognerebbe avere l'ambizione di dare delle risposte all'Italia
Delle risposte che suonino uguale che abbiano intensità diverse a Milano piuttosto che a Catanzaro perché Milano e Catanzaro sono molto diverso e Catanzaro non sarà mai come Milano
Libia livelli di ricchezza ma Catanzaro può aiutare l'Italia così come Milano può aiutare l'Italia a Catanzaro può aiutare Milano così come Milano può aiutare Catanzaro non è un melenso vogliamoci bene
Si chiama economia un tempo si chiamava economia dell'integrazione è il concetto banale che è un paese si sostiene l'una parte e con l'altra si basa su principi di fondo simili
E trova soprattutto in questi momenti così duri
L'Oval trovate delle parole lavoro Giovanni donne che vadano bene a tutte le latitudini perché credo che proprio leggendo i titoli dei giornali di oggi guardando i telegiornali come li vediamo
Vedendo che come siamo l'attuale conduzione della politica economica sta rovinando le basi di questo Paese
Non si possa che essere straordinariamente ambiziosi e dunque avere l'ambizione non di andare a Catanzaro a raccontare quanto aiuteremo i calabresi ma di andare a Catanzaro Vicenza e fare lo stesso identico discorso e cioè un discorso di rilancio dell'intero paese grazie
Debora Serracchiani è pari Emilia De Biase
Buonasera a tutti
Quando ho preso la parola per la prima volta affrontando la politica nazionale in pubblico l'ho fatto per interrogarmi e per interrogare sulle regole e sui caratteri che il Partito Democratico dovrebbe assumere per stare più vicino alle richieste alle esigenze di una società che lo aveva sorpassato in dinamicità
è un elettorato disorientato di fronte ad una linea che era diventata e forse lo è ancora probabilmente allora ancora poco decifrabile
è stato per dare un contributo a una linea di discontinuità che ho accettato con entusiasmo
Di sostenere Dario Franceschini è la sfida delle primarie a livello nazionale che mi sono poi assunta la responsabilità anche di farlo in prima persona a livello regionale
Il dibattito congressuale Stato allora incentrato tutto o quasi tutto su quella che chiamiamo la forma partito e questo dibattito aggiungo purtroppo continua tuttora
Reso forse più compresso dal confronto anche interno sulla risposta del Partito Democratico davanti al tema delle riforme sul sollevato da Berlusconi
Premetto che sono convinta che le riforme istituzionali ed elettorali sono assolutamente necessaria e che ha un largo consenso si troverebbe sul superamento del Porcellum ma per farlo bisogna avere la volontà di farlo
Vorrei però anche condividere con voi la sensazione fondata che queste riforme siano quanto di meno interessi cittadini
A parte forse quello che tocca la riduzione dei costi e dei privilegi della politica
Dobbiamo fare molta attenzione anche noi a non essere identificati come coloro che partecipano a un deprecabile teatrino della politica in cui tutti gli attori sono uguali e tutti sono ugualmente lontani dalle cose che riguardano la gente
Sfogliando i giornali di oggi quindi di fronte ad un'Europa a rischio crollo mi sono interrogata su di noi
Siamo all'altezza della situazione
L'Europa vacilla perché non ha saputo darsi una linea politica economica comune il Paese arranca e il partito democratico in quanto forza di opposizione rischia di franare se non si dà una visione comune
Di fronte a queste emergenze il PD non può continuare la fase la propria fase introspettiva
E abbiamo democratica deve riniziare deve iniziare a conquistarsi uno spazio politico all'interno del partito non solo uno spazio fisico altrimenti rischia di far sembrare il confronto all'interno del partito democratico solo come un problema di posti
Sono cosciente del fatto che era democratica deve avere la propria rappresentanza ma questa rappresentanza deve essere supportata dall'adeguato spazio politico
Credo che spetti proprietaria democratica per la sua natura di farsi carico di individuare raccogliere la sfida di alcuni fondamentali nodi programmatici
Sarà democratica vuole davvero esseri ieri tra del partito democratico allora abbiamo il dovere non soltanto di rimarcare i termini denti tali del partito
Ma anche in quello di stimolare il partito essere più dinamico rispetto agli interrogativi inevasi di questo Paese
Due anche per non essere ripetitiva sono i nodi programmatici che oggi vola porto la vostra riflessione il primo riguarda una domanda fondamentale
Se ci chiedono di rappresenta il partito democratico possiamo continuare a limitarci a rispondere che rappresentiamo gli ultimi i poveri
Non possiamo renderci conto che dobbiamo iniziare a rappresentare anche i penultimi
Dovete spiegarmi qual è la differenza fra un operaio italiano che prende mille duecento euro al mese che paga la retta per mandare il proprio figlio all'asilo magari una retta di cento euro
E l'immigrato irregolare che paga di meno spiegatemi questa differenza e soprattutto dobbiamo dare una risposta anche a quell'operaio
E deve farlo anche quest'area all'interno del partito democratico altrimenti non abbiamo senso e non basta rispondergli che continuerà mo'continueremo a chiamarlo compagno perché non è quello che vuole sentirsi dire
Questo ci aiuterà sicuramente anche a trovare la nostra identità
E guardate che finisce affascina e affascina molti dei nostri elettori perché dice esattamente le cose che dovremmo dire noi
E lo fa presentandosi come una forza nuova
Liberale europea una destra aperta noi ne vogliamo noi se vogliamo essere all'altezza dei padri fondatori di quella carta costituzionale che tanto difendiamo dobbiamo avere il coraggio e l'orgoglio di diventare una forza di centro sinistra europea e allo stesso modo liberale riformista
Altrimenti siamo destinati a scomparire nell'ossessiva ricerca di un leader che ci rappresenti sia esso il leader della minoranza che alla nostra sinistra o addirittura di un centro i cui contorni non ci sono neppure ancora chiari
Il secondo nodo programmatico riguarda il Nord
Dopo il teorema meridionale del professor Viesti porto la vostra attenzione il teorema settentrionale perché io credo che il Partito democratico debba assolutamente farsene carico
Se ne deve far carico perché come ricordava il professor Feltrin il problema non è quello del partito democratico del nord ma il problema è la contendibilità di un territorio grande come un medio Stato europeo
Ricorda l'intervento di Romano Prodi che ha proposto al partito una riforma nel senso di un federalismo spinto alcuni autorevoli dirigenti hanno riconosciuto in questa Formula uno strumento con cui si sarebbe potuto dare una risposta alle difficoltà ormai costituzionali del PD di incidere al nord
Io stessa mi sono sentita in dovere di intervenire non solo come dirigente del Nord ma soprattutto perché attribuisco alla questione un rilievo discriminante rispetto agli equilibri e alle prospettive di tutto il Paese
Mi sto convincendo sempre di più che stiamo ritorno rimanendo drammaticamente indietro rispetto a questo problema centrale e cruciale tanto da essere giunta ritenere che sia diventato una priorità anche rispetto alla discussione sulla forma partito
Credo infatti che Romano Prodi quanti hanno raccolto il suo messaggio abbiano sollevato un problema reale ed estremamente sentito ma che la risposta implicitamente fornita non sia percorribile
E non è percorribile per due motivi
Innanzitutto perché non possiamo permetterci di rimettere nuovamente in discussione l'assetto di un partito che appena uscito dal congresso
Ma soprattutto credo che l'approccio dovrebbe essere politico un approccio cioè che mette al primo posto le scelte e le proposte del Pd per il Nord
Riconosco volentieri al segretario Bersani di aver dato l'avvio ad una elaborazione che dà concretezza la si fa l'azione del partito e che i suoi dieci punti sono una base di partenza per parlare con credibilità alle forze sociali e produttive del Paese
Ma non dobbiamo sprecare quest'occasione nel fermarci ai titoli una proposta riformista riformista non si esaurisce lì e va in articolata assolutamente in base alle esigenze del Paese
Proprio per questo le problematiche del Nord devono acquisire la dignità di nodo programmatico del partito democratico in mancanza di ciò sarà assolutamente difficile affrontare anche i problemi del Sud
Perché la parte più avanzata del Paese deve riuscire a rimanere competitiva così sistemi globali più dinamici e qualificati altrimenti rischia di un declassamento dell'intero Paese reale
Questo profondo disagio del Nord è stato colto dalla lega che l'unica fornire delle risposte poco importa se adeguato o meno
Sì è accreditata come il più credibile interlocutore dei ceti produttivi del Nord lavoratori dipendenti inclusi forte di questi crediti ha superato di slancio il Polo e penetra in centro Italia dove raccoglie un consenso che sarebbe assolutamente grave sottovalutare
Non riusciamo a fare esplodere la contraddizione di una lega al tempo stesso padane romana perché la nostra proposta è troppo povera per andare al di là della semplice denuncia
Non sottovalutiamo quello che vedo come rischio non dichiarato ma più grave quello che la lega riesca ad accreditarsi come una sorta di CSU bavarese
Una scia SV in questo caso italiano più le differenze preoccupanti per la tenuta dell'unità del Paese che caratterizzano il Carroccio rispetto alla Baviera
Sbaglia chi ritiene mero folklore un maniera le dichiarazioni dei leghisti sulle cui celebrazioni dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Di fronte a tutto questo cosa dovrebbe fare il Pd
Occuparsi della modernizzazione del Paese dell'alleggerimento della burocrazia in sintesi offrire un sollievo del peso soffocante dello Stato questo è quanto sia dal nord io aggiungo che dovremmo capisco però forse se siamo uguali per tutti avremmo evitato che altri si sentissero in difficoltà
Occuparsi
Della modernizzazione del Paese dell'alleggerimento della burocrazia in sintesi offrire un sollievo dal peso soffocante dello Stato questo è quanto si chiede al nord
Io aggiungo che dovremmo perseguire il superamento di certo deteriore corpo dal corporativismo conducendo una battaglia culturale di prospettive d'avanguardia che riaffermi il valore di un senso comune che si sta perdendo e sulla cui paternità la lega sta speculando
Penso allo sgretolamento del rispetto fiscale civico e della legalità diffusa
Noi dobbiamo chiedere che lo sviluppo non si ha frenato dall'invadenza della politica o meglio dei partiti troppo implicati nella gestione di ambiti che dovrebbero invece essere loro sottratti
Anche perché le logiche che sovrintendono alle nomine prescindono anche dalle semplici competenze
è una della declinazione della questione morale che il Pd dovrebbe acquisire formalmente tra le proprie priorità
Qui si è sviluppato
Devo tagliare un pezzo del del mio intervento però vorrei dirgli una cosa che forse importi hanno sottolineato che secondo me il partito democratico dovrebbe invece sottolineare in modo particolare
Non possiamo infatti sottovalutare l'evento rappresentato dalla nascita di un nuovo soggetto di rappresentanza unitaria del mondo delle PMI dell'impresa diffusa che è stato promosso dalle cinque maggiori organizzazioni dell'artigianato del commercio dei servizi e del turismo sono quattro milioni di commercianti e gli artigiani che hanno trovato per l'appunto una nuova rappresentanza
E che esprimeranno un peso diverso anche quelle ti qualitativamente è evidente che non è un fatto questo solo del Nord ma è altrettanto evidente che al Nord e si esprime la forza il dinamismo maggiore perciò questo fermento la dobbiamo corrispondere positivamente con i fatti
Sappiamo bene che il Nord non è un sistema unico è chiuso ma che è fatto di un'articolazione diciotto sistemi diversi lo strumento politico per intercettare le sue questioni richiede forme stabili di confronto e coordinamento tra realtà locali
E regionali del Pd del Nord per chiarire dunque non dobbiamo e non abbiamo bisogno di un Pd del Nord
Ma abbiamo bisogno di forme strette di rapporto su questioni precise concrete portate avanti dal Pd delle regioni del Nord questioni che poi devono essere fatte proprie anche dal livello centrale
Se non vorremo rapidamente occuparci di queste emergenze è sicuro che ci verrà presentato il conto più salato di quello delle ultime Regionali sarà un conto che pagherà tutto il Paese non soltanto il Nord o non soltanto il Sud
Vorrei ringraziare per la citazione di questa mattina il senatore Marino
Chi ha chiesto che potessi far parte del caminetto la prima battuta che mi è venuta spontanea e si è finita la legna da ardere
Però quello che invece una domanda che faccio ad Area democratica e chiedere ad Area democratica qual è dove il luogo della discussione politica di questo partito
Non credo che sia l'assemblea nazionale come non credo che sia la direzione nazionale e non è la conferenza dei segretari regionali
Ecco perché oggi qui davanti a voi ho preferito fare un discorso politico ma voglio che era democratica mi dia questa risposta e mi dica soprattutto se il luogo della discussione politica il caminetto perché sia così non è più sufficiente noi siamo indietro
Pubblicabile
De Biase poi D'Antoni
E come il Parlamento qua coordinate attaccati uno all'altro
Vorrei intanto non dare le risposte a Deborah perché ci sarà chi di dovere che lo fa ma vorrei però dire lavorando tutti i giorni con Gianfranco Fini che persona assolutamente stimabilissima io non penso che il fascino stia nei contenuti
Poteva anche starci il fascino sta su un punto e cioè che il fascino presso una parte dell'elettorato è chiariamo il il fascicolo sta su un punto e Polito è il coraggio di dire su che cosa lo si è d'accordo e che cosa si vuole e io credo che il problema anche nostro stia questo
Penso in altre parole che io continuo a considerarlo un avversario politico assolutamente di rilievo quindi sgombra il campo da qualunque equivoco penso però che noi dopo questi giorni dovremo presentarci all'Assemblea nazionale
Avendo sia e dicendo chiaramente quali sono i nostri punti che solleviamo non in un ragionamento politico e basta ma chiedendo che su questi punti si discuta che si decida
Faccio un primo esempio io sono felicissima che Piero Fassino l'altro giorno in Parlamento e Dario nella sua relazione abbiano sollevato il tema dell'Europa come urgenza
Oggi sui giornali c'è l'Europa della moneta c'è l'Europa dell'euro io non penso che noi possiamo fermarci solo ed esclusivamente a un discorso sull'Europa monetaria io penso che per i temi che noi solleviamo quotidianamente il tema dell'immigrazione il tema dei saperi il tema della cultura i temi del piccola media impresa quindi i temi di una nuova rappresentanza
Richiedano oggi uno scenario europeo politico che non c'è io purtroppo in questi mesi non ho sentito dalla maggioranza del partito non ho sentito dal segretario quella ripresa
Della volontà europeista che ci porti ad una iniziativa politica il che significa una sola cosa
Diventare subalterni a quella forma di protezionismo a cui ci sta schiacciando questo governo e io vi assicuro che non si può parlare né al Nord né al Sud lo dico a Gianfranco Viesti non possiamo pensare di parlare di piccola e media impresa senza su questo sono d'accordo con Franceschini porci il problema di rappresentare quella piccola e media impresa cioè non solo di ascoltare ma di capire e di trasformare quell'ascolto in proposta e ciò che oggi non c'è perché noi appaiamo ancora al Nord quanto meno come il partito della spesa pubblica
Appariamo al nord come quelli che fanno tentano una politica monetaria di sinistra ma pur sempre una politica puramente monetaria e non ci poniamo il problema
Non dei penultimi ma dei Canti ultimi ed è quart'ultimi perché un piccolo piccolissimo imprenditore in questo Paese
E messo peggio di un lavoratore dipendente risiede nelle forze che lo hai questo cominciamo a dirlo e anche a rappresentarlo in termini di programma
Il secondo punto e appunto quello della rappresentanza laddove legittima perché penso di aver già salita del tempo
Il punto della rappresentanza
Non è vero che in questo partito e chiaro a tutti e neanche a Noemi e neanche a noi che le donne sono una risorsa per questo Paese non è chiaro perché non è chiaro nei fatti è chiaro come propaganda la pagina di oggi immagino che il partito abbia pagato no
E il Partito Democratico promuove le pari opportunità tra uomini e donne ma sudate ma di cosa stiamo parlando
Ma le elezioni europee e le abbiamo viste la formazione delle liste la diamo viste la maggioranza terrorizzata la minoranza ugualmente terrorizzata perché la coperta corta
Allora io non intendo essere tollerata in questo partito né intendo essere considerata una ferraglia del Novecento se dico che la libertà femminile e al centro non di un'identità ma di un programma di governo e di quella famosa alternativa di cui tanto parliamo e che non si capisce con chi si debba fare se non con il solito ceto politico dato che io penso che ci sia un problema serio di gruppo dirigente in questo partito complessivamente preso
Questa volta non parlo ai maschi non parla Franceschini dopo Fassino non parla Bettoni non parlo più
Parlo a lei donne Signorelli sveglia quasi svegliarsi perché ci fanno a pezzi una dopo l'alta
Una dopo l'altra come sta succedendo nella rappresentanti istituzionali e come sta succedendo in questo partito
Perché guardate non possiamo continuare ad aspettare che un giorno ci sia quando lo decideranno le signore che contano di questo partito una sedicente il mitica contenta delle donne
No signore si fa politica giorno dopo giorno e la mia proposta che vorrei fosse messa ai voti
E che Area democratica la prossima volta o anche il mese prossimo
Sì e a una sessione qui a discutere solo di questo che noi prendiamo in mano il nostro destino di donne e il nostro protagonismo nel Pd ma anche in aria democratica
Ma poi nato a D'Antoni bagni mai Walter Veltroni
Alter Veltroni
Rispetterà il tempo quindi tratterò un solo tema sono aiutato molto dal parole del professore Viesti ma anche giuste provocazioni che hanno qui dato sia il professore D'Alimonte sia il professore Feltri
A me pare che la questione fondamentale sia questa e lo sia per il partito di
Do lo sia per noi lo sia per l'Italia come si riunificata questo Paese
Se troviamo la formula per riunificare uno noi guide Remo questo Paese lo faremo uscire dalla crisi
Se non la troviamo ci affidiamo a quello che sta avvenendo a spinte e controspinte a separazioni a divisioni mai il Paese è stato così diviso
Mai così lontano mai così
Separate Tare forte debolezza accenti forti e ceti deboli tra chi è dentro e chi è fuori cioè esattamente questa è la sfida un grande partito riformatore come lo vogliamo chiamare ormai progressista di centrosinistra o si pone questo problema come il problema queste Italia si può a riunificare
Il problema è
Quello che dice Feltrin nel convincere il nord perché è il solo dove serve
Ora il problema è quello che dice Viesti convincere che il teorema è sbagliato non possiamo fare un vescovo rinvio e convincere gli uni e gli altri che è senza il sogno del Nord l'orafo d'Oro
E senza il nord del sorde abbandonato è il trotto Quetta è la sfida
Io credo che questo partito avrebbe a prendere tutta intera
E l'unico che la prende e si chiama Napolitano che usare parole giuste forti
Che in questo momento l'annosa
E l'unico che ha il coraggio di dire che senza l'unità del Paese in questo Paese non sarebbe dove nell'unico che nel pieno dalla crisi europea che nel pieno di un bella copertina bella
Schifosa dell'economista che ci pone da Roma in giù come bordello o fardello cioè traduce per voi è la stessa cosa
O il vicesegretario del mio partito del vostro partito
Che dice sostanzialmente la stessa cosa venda complementi di Zaia io voglio un Partito Democratico in cui il mio metro segretario dica che l'Italia è una dato una parte Borrello quindi se questo è possibile io mi batterò
Sino in fondo fino in fondo Perrault permetterà Tremonti che va a fare il comizio di confusione del del delle del candidato colta e dice Noemi noi grande scienziato quello che aveva previsto tutto quello che è biblico quello che invece Paparoni quello lì davanti quello di Luís abbia detto noi che non leggiamo libri
Noi che non possiamo più togliere i soldi tempo Mary del Nord per Varlin ricchi Valle del su
Noi che mangiamo agnolotti e loro Manciano couscous
Io mangio agnolotti e couscous è possibile avere un partito che sconfitti a Tremonti definitivamente CEA possiamo tentare di fare per farlo lo ha detto David Monti con una contraddizione
Il gioco egli è unire questo Paese e giocarsela nel Mezzogiorno dove il PdL dal mi dal due mila e otto ad oggi ha perso in percentuale tredici punti
Nel due mila otto ha preso il quarantacinque per cento il PdL nel due mila nove il quarantuno nel due mila dieci trentadue di meridionali si sono accorti che i loro voti servivano per fare il governo del Nord
Tremonti ha preso tutti i soldi al Sud e li ha dati in vario modo i meridionale sarà stanno accorgendo l'unica cosa di cui non si accorgano consente che noi siamo quelli che vogliono unità quelli che vanno votati e se quell'elettorato a quello che fa vincere o perdere in questo Paese io la prossima volta voglio vincere
E se voglio vincere debbo ripartire da lì perché altrimenti inseguo perché altrimenti non non ci sono
Perché altrimenti è voglio rispettare il tempo altrimenti non riparto
Ho un grande film Palocco est la bandiera la possiamo usare
La possiamo usare in questa grande celebrazioni
Per dire a tutto il Paese che si può ripartire unificando lo e si può ripartire con parole d'ordine forti il lavoro lei non tutte le cose che sono state dette non avendo timore lo dico qui Area democratica siamo il quaranta per cento non avendo timore
Senza vera e non possono andare da nessuna parte poter leggi citato Moro l'avete citato tutti era l'otto per cento la DC non si è mai posto il problema se comandava non comandava comanda
Cioè aveva una forza formidabile il perché poneva le questioni essenziali è vinceva e siccome questa era la vera sfida su questo si è misurato e su questo ha vinto
Io penso che quest'area deve misurarsi nel partito per vincere nel partito e per far vincere il partito perché il Paese ha bisogno che il partito quindi cari grazie
Magni qua dentro allora buonasera a tutti io son Giovanni Valli vengo da Roma e sono qui anche perché era presente un sacco di altri ragazzi molti dei quali sono qua perché abbiamo scritto un documento insieme un po'li rappresento
Cosa cosa volevo dirvi questa sera che guardate noi siamo qua sulle nostre belle poltrone diciamo un sacco di cose anche soprattutto giuste perché se no non saremmo qui ma la situazione gravissima
è io sfido chiunque di voi a chiedere anche tra di voi ci sono trovatemi una persona soddisfatta di aver votato il PD a queste ultime azioni trovate ve n'è una che è andata alle urne dicendo mai oggi voto il PD sono felice che Figo ma vi sembra normale i per me è normale perché da quando ho cominciato io a votare ho votato sempre così
Io voto ormai da sei sette anni e non ha mai votato convinto che fino al partito che mi rappresenta sono felice leader no e ma questo non è normale questo è problematico noi dobbiamo risolvere questo problema è nostro obiettivo e che un giorno un ragazzo di ventitré anni vado a votare il Pd felici e contente convinto questo è un primo obiettivo che dobbiamo tenere sempre presente
Poi è vero se Marini ha detto noi siamo comunque l'unica alternativa in Italia quindi comunque siamo l'unica alternativa si certo ma noi siamo l'alternativa ma lo siamo per disperazione perché ci votano per disperazione io stesso cioè non non perché saranno ci voterebbero perché ci siamo solo noi non è che le quindi si sia una tematica ma lo siamo per disperazione
Molti ragazzi non sanno neanche che cos'è il PD sono andato in una scuola chiedere settimo riapre un'iniziativa insieme sono dei giovani democratici ma fatto non lo sono detto cos'è cosa sono trova Partito Democratico mai sulla somma che a destra o sinistra ma io ho detto sinistra non so se ho fatto bene da
Il secondo punto
Allora secondo punto dirci queste cose tra di noi va benissimo ma non basta noi dobbiamo dire queste cose prima di tutto all'interno del partito all'altra parte a quella che adesso lo sta governando lo fa governando male
Dobbiamo dirlo allora il panino alla società e come si fa a comunicare con la società dobbiamo dire guardare ai ai problemi delle risposte concrete e comprensibili ed è proprio qua il documento che abbiamo scritto in tanti noi accesso c'è un problema il lavoro cosa rispondiamo concreto e comprensibile contratto unico d'ingresso reddito minimo garantito lo stupro nella nostra battaglia nel partito e sarà la nostra battaglia nella società
Il lavoro il lavoro il lavoro
E qui lo dico anche ai parlamentari che sono qua soprattutto belle parole sul lavoro ma io sono per perché lo so che molti degli assistenti dei nostri parlamentari hanno ancora dei contratti in pastorali
Hanno ancora delle entrate un po'strane
Quindi se noi vogliamo essere l'esempio del nuovo facciamola in primis in primis
Poi
Io credo che non sia possibile che non abbiamo una linea su alcune cose ad esempio sull'acqua sul nucleare sulle riforme con Berlusconi che il partito tentenna penso che non sia possibile Area democratica invece che le risposte le ha date no al nucleare sia l'acqua pubblica cioè uno e allora in una schiera l'impegno nostro e dire che dicono guardate Cuesta è la la linea del Pd che si impongano perché se da una parte dicono Force o forse e noi invece diamo delle risposte
è giusto che siano le nostre risposte ad entrare e avere diciamo la la soluzione migliore per il partito
Ultima ultime due cose
Parliamo tanto appunto di dare una svolta no dico però il problema è che questo simbolo qua dietro questa questa bandiera qua
Purtroppo lo dico purtroppo ancora non vuol dire molto qui che significato ha cosa vuol dire cosa significa il simbolo
Secondo me è qui che dobbiamo intervenire perché va bene dare risposte sul lavoro sul fisco sull'East sulla scuola ma la dobbiamo anche dare un'idea generale di che cosa vuol dire quel singolo lì dietro e per fare questo servono delle delle persone
Servono delle persone che col loro modo di fare di parlare di esprimersi di dire le cose lo lo facciamo passare questo concetto di che cos'è quel singole quindi entra in gioco la credibilità dei nostri leader
A livello soprattutto nazionale ecco credo che non siano più credibili purtroppo questo mi dispiace dirlo io penso che siano però io le scrivo i nostri che il leader stimo penso che siano persone ottime capaci ma non sono più credibili non gli crede più nessuno quando vado al mercatino dal volantino quindi una sì ma son sempre gli stessi stanze non hanno fatto fino adesso perché lo devono fare adesso
Quindi
è una cosa pratica allora io lo dico così poi e come si fa quindi la selezione la nuova classe dirigente
Non si fa naturalmente per così per cooptazione o perché io seguo quello che mi dice il mio capo e così quando capo mi paga no si fa per la prima di tutto il consenso
Il nuovo che avanza ad avere consenso ad esempio Debora Serracchiani una ragazza che ha preso un sacco di voti consenso al punto primo secondo competenze
E terzo deve essere appunto il rinnovamento perché come dice una teoria del del maggio cioè l'aiutino in questa in questa Italia bloccata secondo me non è sbagliato far dare degli aiutini ad esempio le quote rosa ad esempio anche le quote verdi per i giovani sono concettualmente sbagliata perché se uno è bravo è bravo se la falda sotto però in questi Italia così bloccata secondo me un aiutino
Va fatta e quindi io chiedo ai nostri leader anche qui troviamo delle soluzioni anche con delle quote
Infine cioè di la a ecco a Marino Marino ha detto che non ha mai visto la platea di giovani e del PD e anche qui doveva imparare a difenderci a dire guarda il Pd le quando fa la cosa bella fa ad esempio la scuola politica del Pd era grande casa abbiamo girate lavorava siamo stati a Cortona ed era pieno di ragazzi quindi impariamo anche a difendersi dagli altri
Da quelli che dicono che guardavo anche dalla dalle stessi che ci critichiamo c'è non diciamo non distruggiamo le cose buone che facciamo quindi è l'ultima cosa io impazzisco se penso che adesso faccio il mio discorso magari prendo pure qualche applauso e finisce tutto
E ci siamo detti queste cose finisce tutto
Impazzisco io quindi chiedo a chi rappresentare a democratica
Di dirci quali sono gli impegni che si prendono nel partito da qui in poi ditecelo quattro punti dieci punti tre punti ditecelo perché se no mi sembra che parliamo e non raggiungiamo mai niente
Quindi con tre in contenuti e quelli che ho detto sul lavoro
Dobbiamo essere più tempo davanti per una battaglia nel partito credibilità dei nostri leader non c'è più purtroppo e terzo partecipazione ascoltiamo la base utilizziamo diamo i soldi ai circoli né facciamo i referendum on line
Ci sono le ovvie possibilità facciamole e e basta se non faremo così tutti gli sforzi di chi va a dare il volantino di chi apre il ciclo di voi che siete venuti qui se facciamo così se così facciamo avranno un senso altrimenti questa storia un senso non ce l'ha
No no no
Domanda
Fai Veltroni
Qui noi dico come la penso in maniera naturalmente molto schematica molto velocemente
Ecco veloce schematico comincia con la questione europea la crisi finanziaria europea che cresce si complica e che potrebbe mettere in discussione la stessa integrazione europea si è incaricata di dimostrare che il problema fondamentale dell'Italia non è la presunta emergenza democratica di cui si è molto parlato parlato in queste settimane lamentando un bipolarismo forzoso incivile
Ma la mancata modernizzazione del paese che un Paese che non crescerà vent'anni rischia il declino l'argento imitazione che la nostra stabilità sta diventando ogni giorno più precarie le nostre debolezze sempre più pericolose
Il mondo è cambiato ed è cambiato dal risveglio degli altri quello che gli americani chiamano della Isolde resta la più grande uscita di massa dalla povertà nella storia del mondo
E accettare e noi dobbiamo accettare il cambiamento riconoscere che lo status quo insostenibile l'Europa non è più il centro della storia mondiale
E i nostri figli saranno condannati a standard di vita inferiori ai nostri
Se le nostre economie non verranno riformate e non sapranno integrarsi in modo ancora più profondo c'è bisogno di più Europa ma dobbiamo chiudere la forbice tra l'adesione ideale puramente politica che ci viene facile
All'integrazione europea e la necessità che il paese di denti europeo anche nei fatti c'è bisogno di più Europa ma sono necessari dolorosi aggiustamenti
E le riforme di cui si è molto parlato del mercato del lavoro del sistema educativo di cui si parla da troppi anni
Perché è insostenibile raggiungere guadagni ogni anno superiori a meno che ogni anno non si aumenti anche la produttività e noi dobbiamo prendere sul serio necessità di cambiare perché altrimenti non sarà possibile prendere sul serio l'Europa e l'euro altrimenti non ci sarà più Europa ci sarà meno Europa
Vengo a vedere la destra in maniera molto schematica noi dobbiamo abbandonare l'illusione che tolto di mezzo Berlusconi tornerà a detta del loro quello che è avvenuto in questi anni non è una parentesi antistorica una invasione degli xhosa
Oggi il punto di vista della lega faccio un esempio grazie alle cose che ci siamo dette il peso insopportabile di un Mezzogiorno parassita improduttivo e preda dell'illegalità criminale è ormai diventato senso comune ce l'hanno detto
Anche in conseguenza questo non ce l'hanno detto però del fallimento nel Mezzogiorno del compito riformatore che si era segnato il centro sinistra
Noi dobbiamo ragionare su quello che è successo ormai c'è un pezzo di nord che Gesù non vuole più sentirne parlare e vuole separare i soggetti destino del mezzogiorno e c'è un altro pezzo quello rimane che rimane che non è comunque disposto a tornare alla vecchia Italia
E la responsabilità di questo non è soltanto alla destra ma anche del fallimento delle culture politiche e delle politiche RAI ci direbbe repubblicani che in passato sono state dominanti e no e di questo dobbiamo renderci conto nel novantaquattro non si è prodotto un vulnus che attende di essere sanata ma sono saltate gerarchia culturali durante mezzo secolo che non è possibile ripristinare a modo loro sia la lega che Berlusconi sono l'espressione di un grande rivolgimento iniziato nel secolo scorso una sola ICI la sollevazione la rivolta
Dei ceti produttivi quelli che si uniscono lunedì mi avete parlato in diversi dipendenti pretore agricoltori professionisti commercianti c'era già l'eccetera
Contro la truffa allo sfruttamento di una classe politico-burocratica uso le loro parole così ci capiamo
Che spacciandosi per paladina dell'interesse generale si appropria di una parte sempre più cospicua del loro reddito dicendo a vivere qualcuno da richiesi nella sicurezza nel privilegio alle spalle di chi lavora dalla fatica e nell'insicurezza tipica di ogni attività di mercato
Questa solita azione questa rivolta antiburocratica antiscalata statalista e il filo rosso che collega la svolta reaganiana in America quella thatcheriano in Gran Bretagna quella di socialista in Germania in Belgio e Scandinavia in Francia e perfino con tutte le ovvie specificità
Quell'anticomunista nell'Est Europa
Con questa cosa nella versione di casa nostra ma dobbiamo fare i conti la maggioranza moderata non è un castello di carta di carte destinato a cadere all'improvviso
è l'illusione che una volta sparito Germano troverà tutto come la prima impedisce di vedere di comprendere la domanda di cambiamento del Paese
Dove è scritto malignamente uno scrittore Roma scalo l'Italia e la metafora d'Europa ovvero la società in cui tutto si manifesta in modo caricaturale esagerato recessivo dove le malattie latenti si presentano in modo evidente ed esplodono mentre negli altri Paesi moderni sono soltanto in incubazione
Ma non è una anomalia solo che si così dire quel che capita in Olanda in Danimarca avete visto che gente governa
Uno dei paesi più civili d'Europa come come l'Olanda
Ecco in queste condizioni
Quella del patto repubblicano controllano deriva plebiscitaria rischia la fine di rivelarsi soltanto una scorciatoia all'ennesima piattaforma antiberlusconiana
Che alla fine consente di evitare una discussione anche aspra ma che ci vuole su un programma intessuto di proposte riformatrici riconoscibili
Perché non ama dell'Italia sono proprio le cose da fare anche il nostro problema sono le cose da fare la crisi dal partito anzitutto il frutto di un cambiamento molte volte promesso e molte volte rinviata è contraddetto
E in discussione proprio la nostra credibilità nel proporre e le perseguire davvero politiche nuove e il partito democratico non è un'altra possibilità
Che è quella di provare a conquistare le parti le Direttorato che si renderanno disponibili con il mutare dei rapporti di forza all'interno al centrodestra con il fallimento il centrodestra
Ma dovremo far proprie quelle istanze sul fisco sulla giustizia sulle libertà economiche alla luce dei nostri valori ma quelle istanze che essi esprimono e che Berlusconi lascia ancora insoddisfatte
è venuto il momento perché ho democratico ricordi le ragioni per cui è nato e non era soltanto liberarsi di Berlusconi ma dare una risposta alle esigenze del Paese e anziché limitarsi a criticare quello che fa
Di cattivo naturalmente Berlusconi
Deve cominciare a pretendere il Palio democratico che Berlusconi le cose le faccia davvero la colpa più grave della destra
Non è di aver reso l'Italia meno democratica ma di non aver mantenuto nessuna delle sue promesse dove sono le liberalizzazioni la meritocrazia la crescita meno tasse meno sprechi meno burocrazia
La visione del governo di centrodestra definita da quegli orizzonti chiusi mi ha parlato Franceschini localistico familistica antieuropee conservatori ma spetta a noi spetta al partito democratico e più ancora dare a democratica che si è assunto questo onere e questa responsabilità forzare questa accusa chiusura ed aprire il campo alle scelte culturale e politica di una società finalmente moderna ed europea
Walter Veltroni
Ci sono dei momenti nella storia di una comunità di una comunità di donne e di uomini che si sono riunite in un partito
In cui
Credo che si debba fare uno sforzo del tutto particolare del tutto originale per cercare di capire e di leggere le cose che stanno accadendo attorno a questa comunità
Bisogna trovare le parole giuste e i comportamenti giusti
Per affrontare
Probabilmente il tempo più difficile che alla nostra generazione sia stato dato di vita
La mia memoria e cioè la memoria di chi è nato dieci anni dopo la fine della seconda guerra mondiale
E di chi nel corso della sua vita ha avuto la possibilità di vivere un tempo lungo di pace e ha visto tante cose a cadere tante cose meravigliose come la fine delle dittature in Europa
Che ha conosciuto il tempo in questo Paese particolarmente aspro duro difficile pieno di sangue del terrorismo
La mia generazione credo non abbia mai visto mai vissuto perlomeno a me sembra così
Un tempo più difficile
Ne parlammo l'altra volta qui a culture
Anche lì sulla base di una bella relazione di Dario Franceschini bella come quella che lui ha svolto qui ieri e che
Condivido noi viviamo in un tempo in cui
Per la prima volta nella storia del dopoguerra in poi
Il nostro continente e dominato dalla paura e fa fatica persino a pronunciare la parola speranza il tempo di un'insicurezza sociale individuale
Ha giustiziato quella fiducia nel futuro che è elemento costitutivo determinante motore della crescita di un'economia di una società dei rapporti tra gli esseri umani
Ora
In queste ore nelle ore nelle quali noi ci riuniamo
Si sta consumando probabilmente il rischio più grande che dal dopoguerra in poi ci sia stato
E vorrei che tutti noi ne avessimo consapevolezza e coscienza decimo avessimo su questa base mi piacerebbe che il nostro partito
Senza caminetti
Per i quali condivido il giudizio di Debora Serracchiani per lavoro per fortuna si è riunito una volta sola e per me era anche troppo diciamo perché penso anch'io che ci debbano essere organismi dirigenti nei quali cose del tipo di quelle delle quali stiamo parlando possano essere affrontate vorrei che ci fermassimo a riflettere su questo e cioè in queste ore la più grande costruzione
Dell'Europa del dopoguerra
Quella meraviglia immaginata nell'isola di Ventotene da un utopista geniale come Altiero Spinelli o immaginate in tante parti d'Europa da uomini politici
Che avevano vissuto l'orrore di Paesi europei che si erano combattuti avevano sparso sangue avevano fatto i campi di sterminio e però a Ventotene altre altrove avevano immaginato che un giorno ci sarebbe stato un Europa unita nel tempo dei campi di sterminio immaginare l'Europa unita e siamo arrivati a un passo da realizzare l'abbiamo fatto
Qualcosa che rimarrà nella storia dell'umanità abbiamo fatto una moneta unica abbiamo fatto una banca centrale abbiamo fatto la possibilità per i cittadini europei di viaggiare senza bisogno di mostrare il passaporto abbiamo fatto delle grandissime trasformazione figlia di un tempo di pace naturalmente in tempo di pace condizionato dalla paura perché anche quello è stato un elemento determinante dalla paura costituita da un blocco quello comunista a destra
Ma ora
Ora la più grande costruzione del dopoguerra rimasta a metà strada sta rischiando ora in queste ore ora nel vertice drammatico che si è svolto questa lotta a Bruxelles ora nella riunione che domani si svolgerà per cercare di anticipare l'apertura dei mercati finanziari che lunedì potrebbero determinare attraverso un'aggressione speculativa la crisi di altri Paesi oltre quello e in questi giorni ha investito non solo da una terribile crisi finanziaria ma anche da una gravissima crisi sociale di cui quegli esseri umani morti ingiustamente sono credo la testimonianza più drammatica
Vacilla l'Europa vacilla l'euro perché arrestata a metà strada
Perché ha fatto un grande tratto ha lasciato i porti di partenza ma non è arrivata al porto d'arrivo
Non si fa
Una moneta unica senza delle strutture politiche
Istituzionali che siano all'altezza di questa sfida
Non si fa
Qualcosa che è gigantesca perché chiama in causa la stabilità finanziaria di singoli Paesi la stabilità monetaria senza accompagnare a questo
Una univocità delle politiche economiche fiscali sociali
E poi su un altro campo di quelle militari e poi su altri campi ancora quelli ambientali altri scegliendo parametri comuni non si fa
Dandosi delle istituzioni europee per le quali le persone vengono scelte al minimo comun denominatore non al massimo comun denominatore non si fa un'Europa minima quando si è fatta la più grande costruzione
Finanziaria e monetaria possibile altrimenti si arriva in un tempo in cui la contraddizione diventa lacerante e questo è il tempo che ci tocca dividere e guardate che se l'attacco all'euro
Dovesse raggiungere i suoi risultati per l'economia del nostro continente per il futuro del nostro continente e non parliamo di numeri parliamo di esseri umani in carne ed ossa quelli che già oggi conoscono di affetti di una crisi economica e sociale molto grave ma che in questo momento in Europa vive con la stessa intensità che ha con la quale vissuta in America due anni fa
Possono esserci dei rischi molto forti e i rischi ai quali ha fatto riferimento il Presidente Napolitano oggi con parole in una giornata nelle quali mia pronunciate di storiche perché io vorrei ringraziare quel Presidente Napolitano per aver detto da Presidente della Repubblica
Che
Per aver detto delle parole di assoluta chiarezza sulla vicenda di Ustica parole mai pronunciate da un'alta carica istituzionale con la forza con le quali Napolitano le ha pronunciate
Ma oggi Napolitano anche detto attenzione perché questa crisi economica e sociale può degenerare fino a forme di violenza
Noi viviamo la madre di tutte le contraddizioni
Però sono contraddizioni storiche quelle che quando le si legge sui libri di storia ci si chiede come mai contemporanee non le avevano viste dominate governate e cercato di risolvere noi viviamo il tempo della globalizzazione siamo figli di questa stagione culturalmente e socialmente umanamente siamo figli al tempo tra globalizzazione
Ma sta risorgendo dentro di noi soprattutto in Europa in forme esasperate di nazionalismo siamo figli di universalismo culturale conoscitivo ma siamo ormai attanagliati da mille forme di particolarismo
Mi hanno colpito in questi giorni sondaggi incrociati in Germania e ho fatto un sondaggio dal quale risulta che la maggioranza e l'opinione pubblica non vuole dare i soldi ai greci ma hanno fatto un sondaggio in Grecia dal quale risulta che la maggioranza dei cittadini greci non vuole i soldi dalla Germania
Ci sta rompendo si sta spezzando quel filo che è un filo storico
Di solidarietà
Che è quello che ha consentito all'Europa di uscire dalla sua tragedia e di accompagnare questo processo meraviglioso che però si è interrotto a metà strada
La decisione dalla corte costituzionale tedesca
E qualcosa di molto inquietante quello del Paese lascio stare chi lo ha preceduto Mahdi al muscolo quello è il Paese che ha assunto naturalmente in un momento cruciale del processo storico della Germania assunto su di sé il ruolo di forza motrice di un processo di integrazione europea
E guardate ne parliamo da molto tempo io quando facevo un altro mestiere era la mia ossessione se posso usare questa espressione la uso in qualche misura sul piano politico
Ragionevolmente
Io sono convinto
Che noi stiamo quasi inconsapevolmente per e slittamenti progressivi come succede quando il tempo cambia il tempo non cambia se non con le rivoluzioni che con esse sono annunciate da processi storici precedenti
Il tempo non cambia perché da un giorno all'altro tutto si trasforma cambia perfettamente i progressivi cambia perché un giorno qualcosa è cambiato
E tu te ne sei accorto fai fatica a rendersene conto fa fatica ad abituarti
A parole che prima non potevano essere usate che dal quel giorno vengono usate
Io sono preoccupato del fatto che la tendenza della società contemporanea della società occidentale della città globalizzata della Società fortemente finanziari Giata della Società dei grandi processi di conoscenza
Alla fine possa entrare in conflitto con i tempi della democrazia e creare un bisogno alternativo in un articolo pubblicato sabato scorso sul Sole ventiquattro Ore da Carlo basta aziende si ragionava esattamente su queste si diceva dall'Asia guardano la lentezza dei tempi con i quali l'Europa ha fronteggiato la crisi greca e si chiedono ma perché non fate come noi perché l'ho sperimentato delle forme di semplificazione democratica che consentano di concentrare la decisione e di rendere più tempestiva la decisione evitando processi che possono essere degenerativo
Modelli modello cinese il modello russo ironia della storia tornano ad essere proposti come modelli di governo diciamo un moderno di una società complessa
E poi se volgiamo lo sguardo e abbiamo il dovere di farlo all'Europa ci guardiamo il panorama politico dell'Europa
Sono in dieci anni dal mille novecentonovantanove ad oggi sono successe delle cose gigantesche nel novantanove c'erano tredici governi socialisti su quindici
Oggi ce ne sono sei su ventisei
E se si guardano i dati dei partiti socialisti europei
Dalle spende che aveva nel novantotto il quaranta virgola nove oggi è il ventitré per cento dall'Hubble parti che nel novantasette aveva il quarantatré virgola due oggi al ventinove per cento
Dal partito francese che aveva sempre novantasette il ventiquattro nove ora il sedici cinque
Ci si rende conto di quale gigantesco spostamento e sto parlando dei paesi a noi più vicini perché se volgesse lo sguardo verso la culla della socialdemocrazia cioè il Nord Europa
Avremo un quadro ancora più inquietante
E si affermano in molti Paesi europei movimenti xenofobi razzisti nel cuore di civiltà assolutamente straordinarie come quella olandese
Paese storicamente e tradizionalmente aperto
Che oggi però è segnato dalla presenza di forte di forze xenofobe e se vedete il tema del quale si è discusso qui Viesti e Feltri in D'Antoni Serracchiani e potrei continuare per coppie diciamo di sensibilità di giusta sensibilità quel problema c'è dappertutto
Il problema che c'è in Italia tra nord e sud c'è in Europa perché anche in Europa nel Nord cominciano a dire perché dobbiamo pagare per il Sud che non mette i conti a posto e c'è anche nel mondo tra il nord e il sud del mondo
Se si spezza un'idea di fondo se si pensa all'idea della comunità della solidarietà ci si spezza uno i fondamentali
E si spezza se non lo si difende qui vale la parola difendere
Noi rischiamo di andare a gambe per aria stamattina Ignazio Marino ha citato il bellissimo libro di Enzo Bianchi
Che parla dell'altro libro da poco uscito se ricordo bene c'è una citazione dell'esito della Bibbia che discendono primera il forestiero perché siete stati forestieri nel paese d'Egitto
A ricordarci rapporto tra memoria e coscienza del valore dell'altro che qualcosa come stiamo perdendo noi amiamo la globalizzazione ma abbiamo paura quando l'altro si materializza come corpo e sangue di fronte a numeri
Ma se salta questo
Sessanta lo questi valori il rischio è di una gigantesca implosione e guardate lo dico da un credente
Guardavo prima sullo schermo di Stefano Ceccanti notizie che arrivano oggi più di quello che sta succedendo in Vaticano del un autorevole cardinale che parla di un altro cardinale in termini molto inquietanti guardate
Io sono un nostalgico diciamo così della
Del Concilio Vaticano secondo del messaggio di Giovanni
Ventesimo dicessimo terzo del messaggio al nome di buona volontà quella Chiesa la Chiesa dei pastori e quindi sento che in questo momento c'è qualcosa di molto lontano da qui però capisco anche che la crisi della Chiesa
Rischia di essere uno degli elementi che contribuiscono a questo processo generale naturalmente c'è da auspicare
Che la Chiesa reagisca a questa crisi aprendosi e non chiudendoci e questo è il tema che io vorrei affrontare facendo una premessa tra gli elementi di scardinamento che ci sono io sento anche il processo di neutralizzazione dell'opinione pubblica
Il nostro Paese è particolarmente esposto noi ci stiamo abituando a tutto
E fatemi fare un caso che ci riguarda direttamente
Se fosse di
E se fosse confermato
Ciò che è stato denunciato alla magistratura è scritto dai giornali
E cioè che il Presidente del Consiglio del nostro Paese
A scopo
La registrazione portata lì da un signore a scopo evidentemente intimidatorio
Di una telefonata di un leader dell'opposizione per di più di un galantuomo come Piero Fassino
Noi ci troveremmo di fronte a qualcosa di gigantesco
Ha qualcosa di gigantesco
Ha qualcosa di assolutamente paragonabile
A quello che in altri Paesi ha portato
Ha problemi istituzionali molto serio
Se un capo di governo ascolta le telefonate
Ai fini di lotta politica di un leader dell'opposizione siamo oltre i confini di una democrazia e delle regole del gioco noi abbiamo il dovere di dirlo noi non dobbiamo accettare questa mitridatica dazione dell'opinione pubblica questa sorta di assuefazione l'ha citato un caso che ci riguarda direttamente
Ma potrei citarne molti altri
Solidarietà comunità speranza sono le nostre parole
Ed è per questo che noi non dobbiamo correre il rischio di scegliere la strada più facile io lo so
Lo ha detto Paolo Gentiloni oggi benissimo io lo so che ci sono parole che viene più semplice usare perché ci si unisce tutti su quello la parola difende difendiamo
La parola o il concetto della rassicurazione lo so sono delle coperte apparentemente calde ma sono piene di tarli per il potere
Perché noi siamo chiamati in questo tempo della storia d'una sfida del tutto diverso e dobbiamo avere il coraggio di ingaggiare e la sfida dell'innovazione
Ed è la sfida della conquista
Solo due parole culturalmente molto diverse difendere rassicurare
Innovare conquista
Guardate fatemi fare fatemi dire una cosa della quale ovviamente spero di sbagliare
E dico una cosa che probabilmente diciamo è politicamente scorretta nel nel senso che a questa espressione abbiamo attribuito ma per tutti i fattori che ho detto guardo intorno a me e sinceramente
Ho la sensazione di rivivere nelle forme in cui la storia lo fa rivivere il vecchio caro Mazza diceva una volta in tragedia una volta in farsa
Ma un po'il clima degli anni Trenta
Un po'il clima di quel passaggio in cui l'Europa non riuscì a trovare la chiave di soluzione dei suoi problemi d'altra parte la crisi degli anni Trenta nasce da una grande crisi finanziaria
E quella crisi finanziaria produsse da una parte il nazismo in Europa e dall'altra parte e produsse la più grande straordinaria novità sociale
Del secolo che si è concluso e cioè il mio di
Questa è la spina
Cosa facciamo di fronte a questi fattori di crisi conserviamo cosa dobbiamo conservare
Abbiamo il bisogno di portare la nave dall'altra parte
Per l'Europa di fare finalmente un Oropa politica ma anche
Anche qui in Italia vale lo stesso principio
Ricorderete quanto noi abbiamo guardato con attenzione alla sfida di Obama
E vengo qui alla parola conquista che è una parola chiave Obama veniva da un paese in cui per due volte avevano votato George Bush non anch'essa in George Bush lo avevano votato per due volte presidente degli Stati Uniti aveva vinto per due volte con il consenso dei cittadini
Ma non è guardato quella fotografia la contemplate ha detto non c'è niente da fare devo cercare di allearmi con qualcun altro ha preso e ha lanciato la sua sfida ha lanciato una sfida di idee e di valori ha pensato
Ha pensato che la società opporsi al mobile
Ha pensato
Ha pensato anche venduto
Che si potesse aprire una speranza e siccome io sento anche la sua discussione tanta gente che parla di queste cose numerose specie di oggi in altre discussioni con le porte ai quali mi capita di partecipare
Che parla di queste cose senza sapere Barack Obama in un anno e mezzo di lavoro un anno e mezzo poco più cioè
Insomma
Il lasso di tempo che avete chiaro
Ha fatto alcune piccole cose primo
Per trentuno milioni dietro gli esseri umani negli Stati Uniti ci sarà l'assistenza sanitaria denunce una delle più grandi riforme sociali della storia di quel Paese siamo provato tutti da Teddy Roosevelt in poi nessuno c'era riuscito
Secondo la dignità firmato la di la riduzione del venticinque per cento gli armamenti nucleari
Terzo
A affrontato
Diciamo in un primo momento con grandi risultati la crisi finanziaria e comunque ha scritto delle regole per il mercato finanziario che prima non c'erano in un anno e mezzo lo stesso periodo di tempo in cui Berlusconi ci occupato del legittimo impedimento queste la differenza
Questa è la differenza tra
Una grande sfida riformatrice nella quale Obama ha spostato milioni di voti perché si possono spostare milioni di voti
Il professor D'Alimonte ieri qui con la sua competenza ha raccontato le tendenze elettorali Feltrinelli in qualche misura anche Viesti lo hanno detto li dobbiamo avere fiducia in questo
E guardate che le elezioni regionali se ci dicono una cosa ci dicono questi è una mobilità verso l'uscita
Quattro milioni di voti in meno del Popolo della Libertà
Il quaranta per cento quattro milioni e mezzo di voti in meno il partito democratico il quarantatré
Per cento del suo elettorato ma da questi dati che sono davanti a tutti i nostri occhi e che è bene guardare nella loro realtà noi possiamo trarre dobbiamo trarne una conclusione positiva di sfida di innovazione di conquista ci sono certamente quattro milioni e mezzo di persone che non sono andati a votare per noi prima di concludere cercherò di ragionare su questo ma ce ne sono quattro milioni che non sono andati a votare per loro
E quei quattro milioni di persone sono persone che hanno evidentemente maturato un disagio una sfiducia una crisi nel loro rapporto con la destra solo che hanno voltato lo sguardo e non hanno trovato un contenitore capace di raccogliere
Questo malessere questo disagio e di portarlo dall'altra parte
Allora
Sì e loro sono in crisi l'ultima cosa al mondo che noi dobbiamo fare chiuderci in noi stessi
Perché se loro sono in crisi noi dobbiamo aprire ad una sfida riformista che sia capace proprio sulle domande che loro considerano i pentimenti inevasa prima di tutte quella dell'innovazione di dare una risposta positiva
Loro posto in questo momento frantumarsi ma se noi proponiamo a fronte del loro della loro frantumazione la costituzione di nuovo di una coalizione puramente e semplicemente antiberlusconiana noi sbagliamo di nuovo
Noi dobbiamo avere il coraggio
Noi dobbiamo avere il coraggio
Di un respiro lungo
Ricopre linguale avrebbe detto di un pensiero lungo sì di un pensiero lungo mosso da una fiducia pur nel momento più duro anzi è proprio nei momenti più duri della storia che bisogna accendere il massimo di fiducia e di razionale speranza
L'innovazione
Noi non abbiamo da difendere cosa dobbiamo difendere di un Paese che sta nello stato in cui sta e si la parola difendere viene abbinato al partito democratico abbiamo già finito e la parola innovare cambiare che deve essere abbinata al Partito Democratico
Se noi
Se noi in questo panorama ci arrocchiamo c'è non facciamo l'errore che fanno tutti i soggetti deboli
Eleonora che sta facendo la Chiesa la Chiesa di fronte a questo marasma si chiude in se stessi
E tutti nel tempo della globalizzazione cercano di fruire in una dimensione identitaria contrapposta violentemente a quella degli altri la sfide aprirsi cresce
La sfida è proprio cercare di fare il contrario di salvaguardare investire sulla propria identità cercando le forme e linguaggi dell'apertura non ci sono scorciatoie
Da questo punto di vista il congresso oggi
Bisogna vederlo in un'altra luce la mozione Franceschini la mozione Bersani sostanzialmente disperazione della mozione Bersani era fondata sull'alleanza con l'UDC e sull'idea del ritorno al Partito con la P maiuscola la struttura organizzativa
Guardiamo la la alla luce di questi mesi alla luce di questo risultato il primo dato dodici non ho bisogno tornarci valgono le cose che ha detto D'Alimonte che ha detto Dario nella sua relazione
La seconda questione anch'essa sotto gli occhi problemi che ci sono solo problemi strutturali l'idea di fare un partito pesante in una società frantumata in qualche misura meno dell'appartenenza e più dell'adesione è un'idea sbagliata
Ci vuole un partito moderno attento ci vuole un po'un partito capace di interpretare un bisogno reale
Non ci sono scorciatoie non ci sono sia l'N che tra l'altro nostri partner non vogliono e più ne parliamo e peggiore noi dobbiamo
Per una volta pensare a noi stessi ma non erano gli stessi come partito a noi stessi come riformisti ci sarà una volta nella storia di questo Paese
In cui riformismo potrà diventare maggioranza è dura e difficile Gengis-khan esigenze Cambronne regista del Camerun localmente lapsus freudiano David Cameron ha perso le elezioni precedenti ha vinto queste
Papandreou aveva perso le elezioni precedenti ha vinto queste ci sono tantissime prospettive politiche che hanno bisogno di viaggiare di muoversi con un minimo di respiro e se noi non facciamo questo se non abbiamo il coraggio di investire su una prospettiva riformista
Noi pagheremo un prezzo
Molto alto
Concludo dicendo questo innovazione però non è una parola
Alla domanda ieri che ha fatto Feltrine stamattina
Io mi sento di rispondere perché messe giù una dopo l'altra tutte le sue domande se gli si dà risposta positiva ci si chiede perché non si cambia nel simbolo del partito locati un Carroccio perché alla fine si diventa la stessa cosa e attenzione questa è un'altra grande questione tutte le aree di indistinzione
Tutte quelle zone nelle quali non si vede la differenza tutti i tentativi che noi facciamo di scimmiottare risposta degli altri sono destinati a fallire perché tra la copia e l'originale sceglieranno sempre l'originale noi dobbiamo avere l'orgoglio della nostra identità del nostro sistema di valori nelle nostre culture del nostro modo di concepire lo diceva Sergio adesso la funzione di unificazione nazionale
Innovazione significa cose concrete
Significa e sul lavoro bisogna scegliere
Abbiamo discusso tanto benissimo qui c'è un problema questo problema si chiama la difesa del lavoro che c'è certamente ma anche la difesa del lavoro che non c'è o del lavoro spezzettato frammentato e che fa la vita precaria delle persone ci vuole il contratto unico
Ci vuole il contratto unico ci vuole il coraggio di assumere una posizione chiara da questo punto di vista
Dobbiamo avere il coraggio di parlare dei problemi della giustizia
Dobbiamo avere il coraggio di parlare dei problemi della giustizia difendendo l'autonomia della magistratura
Difendendo i diritti dei cittadini io sulle intercettazioni per esempio non ho cambiato idea da quella che ho sostenuto in campagna elettorale quando con Felice Casson al Senato e poi alla Camera abbiamo presentato un disegno di legge che dice due cose molto semplici primo
I magistrati hanno diritto di fare le intercettazioni che ritengono giusto fa e nessuno può mettere loro nella condizione di non fare
Secondo
Un cittadino ha il diritto a non vedere le telefonate che fa sui giornali senza che esse siano oggetto della fase avanzata di un procedimento giudiziario
Ma sulla giustizia
Bisogna mettersi attorno a un tavolo
Bisogna conquistare
Anche sulle questioni del lavoro mettersi attorno a un tavolo darsi un tempo se io fossi se avessimo vinto le elezioni fosse andato a Palazzo Chigi
Avrei fatto così avrei messo in una stanza a tutte le forze dalla magistratura avrei detto avremmo detto quali sono i punti fondamentali di una riforma necessaria e avrei detto entro un mese
Mettetevi d'accordo se non vi mettete d'accordo alla figlia prenderemo noi una misura ma chiedere e sollecitare le forze sociali a cercare
Di partecipare all'innovazione sul fisco sui temi della scuola sulla rivoluzione ambientale sulla fiducia nella scienza
Che dobbiamo restituire a tutti noi perché la grande opportunità e la grande possibilità che abbiamo di fronte noi dobbiamo portare in questa società complesse il cuore dei nostri valori e dobbiamo far vivere una grande sfida che nasca dalla nostra originale cultura se c'è una cosa che mi preoccupa di quei quattro milioni e mezzo
E che la gran parte di quelli sono le persone che erano venute con la nascita del Partito Democratico e che magari non venivano né dai DS né dalla Margherita
E che progressivamente sono state messe ai margini da una loggia da una logica di autosufficienza dei gruppi dirigenti dei partiti precedenti
Se c'è questo
Se c'è questo il Partito Democratico
è fortemente messo in discussione
Non la somma di culture che storicamente si sono rivelate inadeguate
Ma l'identità democratica in quanto tale che non è la giusta posizione ma è qualcosa alla quale le diverse esperienze le diverse correnti oggi possono aderì infine
Avremo il tempo di fare tutto questo Berlusconi ci concederà il tempo di fare tutto questo personalmente sono convinto che Berlusconi non è in grado di reggere tre anni senza elezioni
Perché Berlusconi non è un Presidente del Consiglio Berlusconi è un straordinario organizzatore delle proprie campagne elettorali
Ma non gli chiedete di occuparsi dei problemi del Paese
Perché non è cosa che
Lo ha passione e poi
La lega sa benissimo che il federalismo complica
E vuole incassare oggi e poi può pensare di dare un colpo affini quel Fini al quale faremmo un torto un torto gravissimo
Alla sua reale vera maturazione di convincimenti su determinate questioni se cercassimo di dire all'opinione pubblica che Fini è diventato un pezzo del centrosinistra Fini è il leader possibile di una destra moderata e non populista
E come tale voi dobbiamo rispettarlo
E stare in considerazione i gol
Ma si deve vedere la bellezza della differenza
Noi del centro sinistra riformista non l'alleanza di tutti contro tutti il centrosinistra riformista quello che vuole ingaggiare le sfide di modernizzazione che questo Paese non ha mai potuto fare anche quando noi abbiamo governato perché non avevamo dentro di noi lo ha detto Franco Marini le condizioni per poterlo qua
E dall'altra parte la destra e dentro la destra si regolino i conti tra il populismo e invece una visione più europea e più matura
Un partito aperto un partito capace di aprire porte finestre che utilizzi lo strumento delle primarie
Il partito democratico o è così o non è nessuno si preoccupi mai di una scissione non potremo mai scinde ci perché siamo quelli che ci credono di più che l'hanno fatto nascere questo parti e che hanno in questo partito la considerazione che questo è il punto di approdo e non un passaggio ma questo partito deve essere il partito democratico
Deve essere il partito democratico senza vocazione maggioritaria ci capiamo di che cosa parliamo Partito Democratico non c'è
Se il Partito democratico ridiventa una vecchia identità alla ricerca disperata di alleanze difficili
Farà fatica se invece lancia una sfida d'innovazione su quella
Costruisce le alleanze allora svolge la sua funzione di modernizzazione della vita pubblica e vorrei dire anche di normalizzazione democratica della vita politica di questo Paese abbiamo la possibilità di farlo
Non possiamo chiuderci Nord entità parziale non possiamo coltivare conservatorismi altrimenti non saremo il partito democratico
Quello che abbiamo forse messo troppo tempo a fare
E che a nessuno e ora consentito di disfare di mettiamoci in cammino può essere
Il nostro tempo
Fino ad allora ne
Scusate Ciampino Mellone capisco che ora compito veramente nero no se no scorriamo la lista
Richiamiamo
Pino Mellone
Ma io non l'assegno
Non negli anni
è iniziale appena lei aliene eccola
Io e di di questa sana auguri terribile per cui vi prego di fare il Silenzio per permettere di Prà seguire con i nastri lavori
Ed anche la mia solidarietà
Non ma
No
Ancora
Agenzia dei talebani un'azione a
La
Antonio solidarietà grazie però ad esempio successo e comunque delle
Non è
Uno
L'orrore
Francesco sorriso ma la loro Alagna allora l'altra però insomma io ho cominciato ad accennare regolasse
Ha
Se siete a
Dei lavori discutessimo è molto difficile però con un po'di pazienza e ricominciamo
La discussione del
Se
Benissimo decide l'intervento però
Facciamo un po'di silenzio
Indagare
Io darei la parola pieno nel loro
Un po'di silenzio per favore
CIS
Dai siti volesse già dentro riesce a dati negli altri dentro a sentire il prosecuzione pieno Vellone grazie
Dico una banalità per cominciare che ovviamente il compito che mi è stato dato
Estremamente difficile infatti ho ricevuto molta solidarietà
Allora cerco di dire
In breve alcune cose fondamentale per me sono fondamentali
Alle quali sicuramente diciamo questa discussione
Molti degli interventi da ultimo quello di Walter Veltroni
Stanno dando un contributo importante
Ora qual è
Il punto di fondo della nostra discussione è la questione che
E di fronte a noi
E di fronte al Partito Democratico
Perché il PD non è percepito
In house come
Per fare un quali silenzi ora in sala
Chi vuole parlare per favore fuori in quali silenzio grazie
Dicevo la questione che stiamo discutendo in fondo si può riassumere così
Perché il PD non è percepito come alternativa credibile
Ora
Io penso che per dare una risposta a questi interrogativo noi
Avremmo bisogno di quello che Walter ha detto un pensiero lungo
Una capacità diciamo di dare risposte profonde
è però come lo stesso Walter ce l'ha detto poco fa
E come ci ha ricordato Castagnetti ieri nel suo bell'intervento noi potremmo non avere
Molto tempo per dare una risposta efficace
A
Alla a questa domanda cioè all'essere al
Diventare essere percepiti alternativa credibile di governo
Perché perché i problemi che abbiamo sono anche problemi oggettivi io prima di venire qui a Cortona
Mi sono riletto la relazione dell'altro incontro che fa che è stato fatto a dicembre dell'anno scorso
Credo molto
Molto efficace molto stimolante molto giusta di Michele Salvati
Dove venivano indicate come dire delle ragioni oggettive chiamiamole così a questa nostra difficoltà
Ovviamente non sto qui a riassumerle le richiamo cioè il fatto che salvati diceva che la crisi che favorisce la destra
E poi la le difficoltà che
Noi abbiamo
In questo Paese in Italia
A realizzare
La modernizzazione di cui ci sarebbe bisogno
Su dal punto di vista economico sociale e istituzionale e poi aggiungeva salvati
Il fatto che abbiamo questa destra populista adesso
Come dire o ho solo richiamato molto sinteticamente
I questi titoli
Ora il punto è
Come diceva Franceschini la sua introduzione
Che il messaggio della destra è un messaggio
E in particolare quello della lega particolarmente efficace
Offre protezione appunto contro le paure del nostro tempo la questione che stiamo discutendo diciamo sul rispetto alla quale io credo che dei contributi importanti siano venuti in questa nostra discussione in questi voi queste due giornate
Qual è invece il messaggio il profilo che noi riusciamo a dare di noi stessi io lo direi così qual è la narrazione
Che il Partito Democratico riesce
A dare è chiara e coerente efficace ora
La risposta a queste
A questi interrogativi purtroppo non è positiva ecco come la facciamo diventare tale io da questo punto di vista molto brevemente voglio richiamare un po'l'esperienza
Pugliese io sono
Io sono di Taranto bene noi abbiamo avuto in quel risultato
In Puglia
Quale
Che senso il senso che abbiamo c'è stato sicuramente nella vittoria del centrosinistra in Puglia
Il un ruolo fondamentale di una leadership di un leader che è stato capace invece
Li danno e di sviluppare appunto una narrazione coerente e convincente i cachet che è stata capace di parlare allo stesso tempo alla ragione ma anche al cuore
E quindi di dare suscitare quello di cui ha parlato anche poco fa Walter speranza
Speranza negli elettori nei cittadini ora però
Aggiungo subito che quella
Esperienza nostra
Anche dei limiti
Nei limiti nel fatto che
Quella leadership mi riferisco ovviamente a Vendola credo che
Fosse chiaro
Quella leadership però
Non è riuscita a parlare
A tutta la società pugliese ma solo a una parte sia pure importante dalla società pugliese e poi si trattava e si tratta di un leader senza partito
Sostanzialmente un po'diciamo che dietro alle spalle a un partito
Molto piccolo e sostanzialmente minoritaria
Ora si tratta se questa esperienza quindi con queste luci e ombre che noi abbiamo avuto in Puglia a
Può essere come dire ripresa
è utilizzata dal Partito Democratico io penso che quell'esperienza debba essere ovviamente utilizzata per gli aspetti
Positivi che ci
Che ci indica e soprattutto da un punto di vista
Che il problema della efficacia del messaggio della narrazione che noi
Dobbiamo essere capaci di sviluppare
A un punto decisivo al quale non può rinunciare cioè quello della credibilità
Guardate noi possiamo fare tutti i discorsi più giuste di questo mondo
Lo hanno detto anche altri ma lo voglio ripetere con forza possiamo avere anche e dobbiamo avere intendiamoci delle proposte di merito di contenuto diciamo
Più intanto Ugo uno come di unitarie univoche e chiare ma il problema e la credibilità poi di chi lei sostiene e le
Lei sviluppa ora
Io penso che questo sia ha molto a che vedere col fatto che dobbiamo essere un partito coerente con la idea che noi vogliamo Abele e noi abbiamo di società
è
Essere coerenti vuol dire che le cose che noi vogliamo per l'Italia per il Paese le dobbiamo applicare innanzitutto a noi stessi
Altrimenti questo ci rende non credibili e noi possiamo avere tutte le proposte giuste barile
Di questo mondo ma non andiamo molto lontano lo hanno sostenuto anche altri questo
Questo concetto in alcuni interventi io però su questo volevo in particolare riferirmi a quattro punti
Il primo è quello della selezione dei gruppi dirigenti per essere credibili ora guardate
Noi abbiamo come dire su questo continuiamo sostanzialmente a fare quello che appare fa si faceva diciamo
Nella nel secolo scorso c'è Pontina Maso a hanno a utilizzare meccanismi che sono sostanzialmente diciamocelo di cooptazione questo non va
Bene
Non ci rende credibili l'altra questione quella del radicamento territoriale anche qui guardate
C'è questa cosa
Berno e l'abbiamo e sarà anche un elemento come dire
Come tutti quanti sappiamo molto dibattuto anzi un elemento centrale addirittura del nostro dibattito del mostro dibattito congressuale
Ma io credo che è stata che la cosa venga impostata in maniera assolutamente
Prima
Sei paradossale ma è così si parla di radicamento territoriale ma senza avere un'idea di che cosa questo significhi c'è sento dire che radicamento territoriale significa avere più circoli
Ma il problema non è piuttosto
Che corsa i circoli fanno
Quale tipo di iniziativa sviluppano sul territorio noi non abbiamo bisogno di più sei di più saracinesche e spesso rimangono rimangono abbassate o quando si aprono si aprono solo per discutere di candidature o di problemi e le realtà relative alle amministrazioni locali no noi abbiamo bisogno di capire come i circoli
Diventino appunto sede di iniziativa
Politica nel territorio
Terzo punto
Lo dico con una parola inglese un po'difficile da pronunciare però diciamo non c'è un corrispettivo in italiano per dirla in italiano bisogna dirle
Più parole non una sola la parola inglese no non so se la pronuncio bene eh è contempo letti
E in inglese e questo significa dare conto guardate se lei ha
Continuiamo ad avere un partito che di eletti
Ne nelle cariche dirigenti di partito o nelle istituzioni di persone che non danno conto anche questo è come dire distruttivo per la nostra credibilità non andiamo da nessuna parte
Dare conto continuamente e costantemente sia gli eletti nelle istituzioni sia i dirigenti
Del partito l'ultima cosa e ho ascoltato un elemento positivo
Nella né in uno degli interventi a proposito delle modifiche statutarie è le risorse
Guardarsela che vogliamo fare il partito organizzato moderno di massa se le risorse stanno tutti al centro noi questa cosa è solo una parola
Diciamo che ci
Come che si dice adesso un mantra che ci ripetiamo ma che non
Diciamo così no a cui non ci crediamo nella realtà quindi stabilire
Che delle risorse vengano trasferite con certezza in periferia è un elemento fondamentale da questo punto di vista concludo
Dicendo che sono molto d'accordo quando diciamo parliamo della necessità che questo partito sappia comunicare meglio
A me sembra veramente paradossale assurdo
Che si contrapponga hanno
Comunicazione ad organizzazione non ho mai visto un'organizzazione efficace che non sappia comunicare bene
Allora
Dobbiamo iniziare a dare segnali in questo senso c'è e non a vedere la
Assunzione della comunicazione nella segreteria nazionale del partito
Mi pare un modo di ragionare che è veramente
Da come dire dal da diciamo dal secolo scorso per non essere più
Più offensivi e purtroppo questa sottovalutazione degli aspetti comunicativi e chiudo è una sottovalutazione che non nasce
Con questo congresso ma mi pare che fosse un problema già diciamo dei precedenti
Nelle per nelle precedenti gestioni del partito comunicazione non significa stabilire che o che tipo di cravatta
Scusate fatemelo dire così si deve portare quando si va in televisione
Comunicazione insegnano nei corsi di comunicazione significa innanzitutto questo l'altro ha detto Feltrin nel su questo non su altro sono molto d'accordo significa innanzitutto ascolto
Ma questo partito fa ascolto
Si calmi capisce è in grado di leggere Kappler capire la realtà ovviamente anche in forme
Moderne e non significa soltanto ascoltare i propri gruppi dirigenti anche quelli periferici non non è sufficiente ma ascoltare la società Lester quello che sta all'esterno di questo partito
Chiudo con un appello
Noi
Abbiamo bisogno di questa
Come dire svolta di quella che Franceschini
Ha chiamato un cambio di passo
è come si fa a fare questo bisogna dare chiari segnali all'esterno io credo che è uno dei chiari segnali che che possiamo dare all'esterno è quello di chiamare alla mobilitazione
Tutte le risorse che pure il centrosinistra che pure il Partito Democratico ha
E che non vengono sufficientemente valorizzate io credo che da questo punto di vista per esempio aria democratica
Oggi in questi giorni abbia avuto la capacità di distinguersi
Celebre l'aver chiamato qui
Diciamo degli studiosi
Delle risorse intellettuali importanti e averci che ai che ci hanno dato un contributo io credo
Significativo è un segnale di come bisognerebbe operare
Anche più completa
Più complessivamente
Perché
Se
E chiudo veramente merito e capacità è quello che noi sosteniamo
Per il Paese merito e capacità devono essere le parole d'ordine applicate realmente all'interno del Partito Democratico grazie casse o meno
Salvatore Margiotta voi Farinone chiedo davvero e rispetto dei cinque minuti perché sono ancora venti interventi
Sia solo
Assolutamente sono in cinque minuti per altro è giusto che sia così soprattutto in questa seconda parte del pomeriggio il professor D'Alimonte ci ha spiegato ma non avevamo bisogno
Di ulteriori conferme che abbiamo perso le elezioni le abbiamo perse anche male dal mio punto di vista non ci sono responsabilità l'ha detto Dario con con eleganza anche con la sua consueta gentilezza del segretario nazionale
Eppure qualche errore c'è stato lo stesso Dario si è riferito alla Puglia in Puglia c'era un leader molto amato dei pugliesi ne avevamo pensato bene di sostituirlo per editto
Romano
Per fortuna non c'è riuscita l'operazione quindi abbiamo vinto le elezioni nonostante il PD ma secondo me abbiamo sbagliato anche nel Lazio perché non dire che la candidatura della fuoriclasse Bonino così definita
Da Bersani sia stata un errore ce l'aveva detto Castagnetti nella direzione nazionale ben prima che il voto si svolgesse bene nonostante
La mancanza della lista della PdL a Roma si è perso e si è perso in maniera anche netta ci sono state due delusioni questa prima fase di segreteria Bersani la prima anche attraverso le quali la coalizione si potesse tornare a vincere
Dall'immonda ancora ci ha dimostrato come
E sia illusorio pensare che l'UDC porti i propri voti se si allea col centrosinistra
Ma dire o ma dirò di più sarebbe un male per il Paese rivincere con una coalizione ore messa su
Avendo come unico collante l'antiberlusconismo e l'altro Moloch su cui ha lavorato Bersani e lavora anche Bersani le cose che ho già detto Gero Grassi sull'organizzativo non vanno sottovalutate e quello di un partito
Apparato organizzato che possa risollevare le nostre sorti così non è
Così non è perché è solo un progetto forte che può
Aiutarci l'organizzazione aiuta se ci sono cose da poter dire comunicare altrimenti da solo non la sostituisce
E Beppe Fioroni ci ha spiegato anche divergenti io questo lo condivido molto
Come l'idea organizzativa che
E in chi guida in questo momento il partito è un'idea che fa essere il PD molto simile molto simile
A ciò che è stato il PC prima il PDS DS poi
E non quello che serve ad un partito moderno
E attenzione o quindi e dissento da D'Alimonte la rimonta ha detto che
In un passaggio quello meno felice della sua relazione che il PD nasce per riorganizzare la sinistra in Italia non è così
Non è per questo che abbiamo fatto il Partito Democratico altrimenti molti di noi probabilmente non ci sarebbero stati
Un solo passaggio per poi andare al cuore nei nei prossimi due minuti di intervento delle questioni su un'altra cosa che prima dagli Monte poi Ferlin hanno evidenziato e cioè di quanto
Il voto di preferenza alle regionali fosse in percentuale assolutamente elevato nel Sud e in particolar modo nella mia Basilicata con senatore Chiurazzi commentavamo che se si guardano bene i dati
Ciò è dovuto soprattutto al fatto che ovviamente più piccola e la regione più facile che ci possano essere voti di preferenza perché si altrimenti noi stessi riduciamo tutta clientelismo quello che magari per la lega lo chiamiamo
Radicamento facciamo anche in questo caso un'autorità che non vale la pena di
Ma la questione che da lì Monte apposto centrale secondo me della sua relazione che ovviamente oggi Veltroni abbinabili mente preso e che il dato del due mila otto è stato un unicum
Confrontato proprio numericamente a tutto quello che è successo nelle altre competizioni elettorali il dato elettorale del PD del due mila otto è stato un clamoroso insuccesso che come lui ha detto
Alcuni sono colpevoli di aver denigrato noialtri forse siamo colpevoli di non averlo difeso nella maniera in cui esso andava
Difeso ma perché arriva a questo risultato unico
E assolutamente eccezionale per due di eguale secondo me per due pilastri che abbiamo avuto in quel momento il primo esattamente la spinta al Cam vi amento ha detto ieri dare oggi Veltroni questo non è un partito nato per conservare o per difendere questo è un partito nato per cambiare per innovare
Per sintonizzarsi con la società italiana quando questo è stato il nostro messaggio quando questo abbiamo fatto capire di no e le persone ci hanno votato
Ora non diciamo più questo è perdiamo i voti e non prendiamo neanche i voti che potrebbero rientrare dal centrodestra e il secondo dato e chiudo
E quello della vocazione maggioritaria perché anche questo è irrinunciabile per noi quando smettiamo di avere l'ambizione
A parlare con tutti gli strati sociali del nostro Paese quando perdiamo l'ambizione di essere rappresentativi di tutte le realtà di questo Paese allora
Ci riduciamo ad essere la somma di Biesse Margherita e non è per questo che abbiamo fatto quel partito questo partito e non ci torna neanche la somma di DS e Margherita dal punto di vista numerico perdiamo la nostra capacità espansiva
E poco alla volta invece diventiamo dispersivi diventiamo coloro i quali perdono pezzi e si rimpicciolisce scuro
Quindi stiamo facendo in questo momento esattamente il percorso contrario rispetto
Al modo in cui abbiamo pensato questo partito rispetto a cui
Il partito è nato e ha vissuto chiudo davvero sono irrinunciabili le primarie per la leadership sia perché
Una domanda le maniere altrimenti non siamo nelle condizioni di presentarci in altro modo
Con alle prossime elezioni se non attraverso primarie vere che scelgano un leader in grado di poter battere Berlusconi e secondo me in questo c'è il lavoro di area democratiche c'è anche forse l'ubi consistam spesso di Area Democratica forse
Stiamo insieme siepe pensiamo che quello possa essere il momento nel quale torniamo a contendere la leadership e la mia fiducia nel PD e tutta in area democratica se noi mettiamo non pensiamo di poter essere il motore dell'innovazione di questo partito il partito stesso che finisce abbiamo una grande responsabilità noi che siamo in cui dobbiamo giocarcela fino in fondo grazie
Farinone poi Bortone
Ha cinque minuti battiamo a rotazione antipatico
Meno di cinque minuti solo due battute perché a questo punto credo che non valga la pena di Tirana molto in lungo però bisogna
Bisogna fare alcune osservazioni
La prima che faccio è questo io credo che la redazione di dargli oggi ieri il bell'intervento di Walter Veltroni stasera ci hanno dato sicuramente io credo costi di nuovo spunto e anche la foglia di continuare la nostra battaglia dentro il Partito Democratico
Al tempo stesso bisogna anche diversi alcune cose citare
Che sono state dette in questi due giorni ma io vorrei dirla in maniera un pochettino più chiaro
Questo partito democratico che stiamo
Vedendo all'opera in questi sei mesi un Partito Democratico che sta regredendo verso una forma partito del vecchio lì DS
Se dovesse proseguire questa mattina evidente che il futuro del Partito Democratico rischia di essere la scomparsa dell'idea iniziale del Partito Democratico
Stiamo vedendo dell'organizzazione con un partito pieno di funzionari stiamo vedete credendo nel linguaggio il partito del lavoro di denari belga
E c'è chi non è per il lavoro dobbiamo anzi abbiamo detto che il cui prima Marina Sereni ho detto molto bene del suo intervento occuparci di tutti gli ovociti e ci sono evidentemente per la nuova società
Ma la terminologia una terminologia dei modelli superata una deroga una terminologia che dà l'idea
Cioè questo è un partito vecchio invece che un partito innovativo che un partito nuovo un partito vecchio ma la strategia adesso sembra che si stia cambiando un pochettino ma abbiamo caro fatto l'elezione regionali
E abbiamo vissuto questi sei mesi dell'anno abbiamo le nostre spalle intorno al tema delle alleanze e basta e non intendo intorno al tema delle nostre proposte
Un partito Albenga gestione
Cioè gravemente avrei gradito perché ha una gestione più voglio dire dove governa la maggioranza alla minoranza
Ci chiede di stare uniti di stare uniti ma dissi marginale questo sta accadendo in diverse regioni meno abbia in Lombardia ad esempio in maniera molto molto concreto e c'è stata un'analisi del voto
Molto autoconsolatoria allora sequestro la situazione io credo che il compito dal quale
Noi usiamo in questi due giorni il compito da portare a casa rispetto al quale dobbiamo poi però dare delle risposte sono
Gli interrogativi e io dico anche eventualmente del può vocazioni che ci sono state
Dario
Redazione dei due professori e con il suo d'anime Monte ed equo se son sempre in
Noi adesso dobbiamo cercare di dare delle risposte a quelli
Interrogativi a quelle opposizioni a quelli anche provocazioni io credo che sia alla fin fine
Se dobbiamo riassumere in una battuta il senso di questi due giorni il contributo Piave democratico può dare al partito esitare affermare questa per fermare questa deriva perché Chukwu
Lo abbiamo detto è stato ribadito qui con la vocazione maggioritaria chiamiamola così forse bisognerà cambiare la terminologia si era immaginato un Partito Democratico
In grado non semplicemente di sommare l'esperienza del passato i partiti del passato ma appunto di innovare aprendo se la società e cercando di offre la società un'ipotesi di nuova Italia per il nuovo secco Cassino appena appellato ecco questa idea è stata come primarie
Dallo scorso anno accantonata noi dobbiamo fare in modo cioè sul possa ri attualizzare che si possa riprendere
E lo dobbiamo fare nell'interesse di tutto il Partito Democratico quadretto anteprima Vertone del suo qua Sonate intervento senza la vocazione maggioritaria del Partito Democratico anime temo che non ci sia lavora sarebbe un poco dico
Citando obbligo appunto di Peppone molto bello suo Piattelli un sogno spezzato promesso ad un fondo spezzato ma dobbiamo essere molto chiari su questo punto o noi riusciamo a rilanciare
L'idea originale del Partito Democratico o quegli elettori quel quattro milioni cacciano abbandonato non torneranno a se fosse qualcun altro se ne andrà questa è la scommessa che noi lanciamo quindi
Da Cortona questa il dibattito che dobbiamo uscire al poco nuovamente dentro il nostro partito grazie
Grazie
Bortone poi Di Giovan Paolo
Lei trovando accetterà colore per favore se dovete chiacchierare andate fuori grazie
Salve a tutti e buonasera invitiamo serena Bortoli sono una giornalista è un autore televisivo e lavora in RAI da quando avevo diciotto anni faccio questa piccola premessa perché io volevo portare la vostra attenzione sul tema della comunicazione del partito
Mi soffermo su quella televisiva del vizio professionale ma soprattutto perché la tv è uno strumento rivelatori ed è ancora il più efficace gli insiemi più spietato degli strumenti di comunicazione
Le mie osservazioni se non sono non solo la testimonianza di una modesta operatrice dell'informazione ma sono anche la raccolta di quello che serpeggia fra i colleghi molti dei quali i nostri simpatizzanti i quali
Si domandano perché il PD non riesce a comunicare perché non buca
Premetto che se il settanta per cento degli italiani si torna un'opinione politica guardando la televisione su chi comanda in televisione e per dire cosa e come dirlo il Partito Democratico dovrebbe essere draconiano fedelissimo e attentissima
Dovremmo innanzitutto se lei selezionare capacità e competenze e valorizzarle affinché possano esprimere al meglio le posizioni del partito
La televisione ha delle regole semplici pratiche e non modificabili partiamo dai telegiornali quello dei direttori richiedono in un pezzo del TG è una dichiarazione di quindici venti secondi e in quei pochi istanti
Si gioca quello che impatto mediatico di una posizione politica
è evidente che avere a disposizione tempi strettissimi per esprimere un concetto facilità le ragioni di un messaggio populista facilita questo centrodestra e facilità nel nostro campo Di Pietro
La nostra richiesta di ragionamento l'ampiezza di un dibattito non può ovviamente essere rappresentata nella sua completezza
Tanto per fare un esempio molto più semplice dire agli extracomunitari tutti a casa piuttosto che spiegare che occorre coniugare legalità ed accoglienza
Ma questa difficoltà di partenza non può tramutarsi in una sconfitta a tavolino richiede uno sforzo in più
Deve essere di stimolo ad elaborare parole semplici incidenti immediatamente comprensibili
Parole che abbiano la forza di rappresentare un'unità di intenti di fronte a una destra militarizzata che alla quale ovviamente e giustamente non vogliamo assomigliare ma che parla con un solo uomo
Noi produciamo al contrario la sensazione di un ordine sparso di una timidezza di oppio quasi che si abbia paura di dire
Di essere considerati di volta in volta tratto giustizialisti o troppo permissivi troppo di sinistra trappola è già troppo cattolici tra pochi giorni
O troppo conservatori
Il risultato è una vaghezza contenutistica perché stenta ad apparire convincente è come se quella che doveva essere la ricchezza del Partito Democratico
Quell'unione prolifica dispari diverte produca paralisi comunicativa
Non sta né in
Dire se questa impressione condivisa dagli operatori dell'informazione ma anche da tanti militanti sia frutto di un'incapacità puramente tecnica o sia invece la spia di una dolorosa difficoltà di trovare una sintesi una strada comune
Di manifestare l'anima di esprimere le parole chiave di un'azione politica
E passeggeri da parte dei talk show
Quindi sulla stampa diverso perché ovviamente i tempi sono più lunghi e consenta una maggiore maggiore possibilità di spiegare le proprie ragioni ma qui si pone un problema di Toni
Tutti hanno salutato come un evento straordinariamente positivo la reazione di Bersani l'anno zero
Dunque è evidente che quell'orgoglio di appartenenza che dove
Che quell'orgoglio di appartenenza che dovrebbe essere la cifra della nostra comunicazione non quelle timidezza linguaggio alle quali
Siamo oramai sue fatiche infatti fanno dire quelle un evento
La televisione come dicevo prima è spietata la moderazione facilmente viene scambiata per debolezza
Uno sguardo abbassato
Una paura una battuta poco chiara un un'ironia fuori luogo uno scatto di ira impattano più di mille
Parole di Mila ragionamenti mi mille
Espressioni nazionali
Nessuno ovviamente chiede ridiventare dogmatici populisti ma è evidente che tutte le nostre incertezze lati pure smaschera tanto più quando mette a confronto con l'arroganza compatta degli avversari
E se non sembrano convinti noi di quello che andiamo a dire come pensiamo di convincere quei tanti italiani che
Sono incerti in elezioni che spesso si combattono sul filo di lana o anche quei tanti che Scrima non accada che dobbiamo rimotivare
Quei tanti delusi che magari montano adesso non votano come deriva da una destra solo perché non riescono a capire qual è il nostro messaggio
E adesso c'è un ulteriore voce che si fa sentire e che suscita grande curiosità quella dei finiani tant'è che oggi qualche arredo sui giornali scrive che il PdL parli con una sola voce perché è preoccupato di quello che di bue che si è aperto sui finiani
Ma la preoccupazione che dovrebbe riguardare anche noi perché se loro diventano restarne talkshow
E lo diventeranno sempre di più cioè banche finisce che loro dicono le stesse cose che diciamo noi l'attenzione sarà su di loro e non su di noi per due motivi primo perché lo dicono da destra
Secondo
Perché lo dicono contro il Presidente del Consiglio e in questa dinamica rischiano di essere schiacciati l'altro messaggio rischia di sparire
Per le feroci leggi le informazioni noi dobbiamo
A maggior ragione e ancora più a destra serrare le fila concentrarci su quello che dobbiamo dire
Penso ad esempio un tema fondamentale come l'Unità d'Italia come la coesione sociale sono temi sui quali Fini ha delle
Posizioni nette lui parlare
Dice di essere contro quel federalismo a tutti cauti
Ma in questi casi i nostri elettori hanno il dovere di sentire una parola anche da noi una parola che sia chiara forte e incisiva
Un ultimo punto è evidente che il famoso ricambio generazionale passa anche attraverso la televisione
Ma oggi cosiddetti giovani che vengono indicati a parlare dei talkshow sono più che altro chiamati per scardinare il leader per pur se chiamarli per parlare contro il PD più che per parlare a nome di
E allora
Io penso che questo che loro i giovani dovrebbero essere risolti da valorizzare
Dovrebbero essere loro
Dovreste ripartita preoccupanti di farle crescere perché sono le potenzialità sulle quali investire sono parte integrante del partito non schegge impazzite che parlano quasi a titolo personale
Perché sì è vero che gli elettori guarda le nuove generazioni con simpatia perché sono freschezza perché sono rinnovamento allora occorre dare anche occorre uno sforzo di generosità che aiuti le nuove leve ad emergere
Anche di fronte agli schermi televisivi perché se ne a Giove se ne vanta avvantaggerebbe tutto il partito e sarebbe anche un segnale importante di vittoria della meritocrazia un bell'esempio dato dall'interno verso l'esterno
Il mio è solo un campanello di allarme ma ritengo che su questo tema non debbano esserci nel do between superficialità perché credo e non sono la sola
Che gli italiani abbiano diritto di conoscere perché votare Pd
Il Giovan Paolo poi Morando
Ma
Ovviamente la premessa è che
Articoliamo le nostre riflessioni facendo un ragionamento un pochino a spanne su alcune questioni oltretutto silente
Parlare in sala perché
Molti variano a seguire grazie
Grazie oltretutto
Dobbiamo farlo tenendo conto nell'acustica quindi
Anche diciamo delle questioni che ci servono per questo incontro io credo che questo incontro sia utile se oltre che
Come dire stringere nuovamente un patto tra di noi
Poi prendiamo delle decisioni rispetto a questo modo di procedere anche a delle cose da fare allora io vorrei entrare subito su alcune questioni treni affronterò la questione dei conti del partito dei contenuti
E
Anche del modo in cui
Si debba rispondere a quelle cose che ha detto prima anche molto bene in maniera tonica Ri.Rei Walter nel suo intervento prima questione io chiedo hanno gli stessi
Noi stiamo minoranza nel partito o siamo in una situazione di unitario
Non è una domanda da poco perché noi spesso affrontiamo il rapporto rispetto al Segretario attuale in condizioni diverse a seconda dello stato d'animo
Io credo che a questa risposta non dobbiamo solo fare la domanda la risposta ce lo deve dare il segretario Bersani
E lo dico per motivi molto concreti il ventuno e ventidue ci incontreremo per parlare di programma o cambieremo lo Statuto che cosa diversa son due cose diverse
E non è accettabile fare un discorso sul programma per poi stabilire che quel programma innovativo lo deve portare avanti un partito che torna novecento
Io credo che su questo dobbiamo essere molto chiari altrimenti l'incontro a poco effetto concreto
Credo per esempio che Area democratica debba chiedere che il ventuno e ventidue se si discute di programma ci si ferma lì e siccome siamo cofondatori un partito un partito non può cambiare lo Statuto a colpi di maggioranza
Io credo che questo debba avvenire come avvenuto nell'Unione europea
E cioè visto che siamo cofondatori se dobbiamo avere un programma innovativo e vogliamo avere una struttura innovativa la struttura va cambiata assieme quindi chiedo i nostri dirigenti
Che chiedano che ci siano gli organi adeguati per fare questo c'è la direzione in cui approfondire il dibattito sullo Statuto e si va avanti su quello su cui si è d'accordo
Perché tornare difensivamente al partito che c'era nel Novecento ai partiti che c'erano nel Novecento significa avere da un lato il come dire l'ambizione che diventa velleità
Di voler affrontare i problemi invece che abbiamo in questo secolo quindi questo è un fatto concreto che devono affrontare i nostri rappresentanti che dobbiamo affrontare quali rappresentanti di un'area politica
La seconda questione riguarda una cosa che ha detto Ignazio Marino con quale spesso e mi sono trovato in accordo su molte cose
Credo che non sfugga Ignazio il fatto che
Aver deciso la posizione del gruppo parlamentare del Senato dopo cinque mesi di discussione
Abbia portato l'adesione ad un testo finale ad avere solamente due voti legittimi di obiezione di coscienza
Cioè anche Ignazio su questo deve capire che anche quando siamo d'accordo
La democrazia e fatica anche dentro un partito e ci saranno argomenti su cui alcuni di noi saranno in maggioranza su alcune minoranza su altri
Ma la forza del partito e fare in modo che su questo ci sia una prossima azione successiva che si costruiscano unitarietà
Allora io chiedo anche a lui visto che oggi gentilmente venuto diciamo a riflettere con noi
Se assieme nel partito facciamo capire che ci servono nuove sintesi su alcuni argomenti e che queste nuove sintesi però hanno bisogno anche della legittima
Capacità
Di esprimere obiezione
Perché lui sa benissimo anche Ignazio che tutti noi abbiamo altre questioni non c'è sul testamento biologico da obiettore di coscienza potrei citarvi le decisioni sulle missioni internazionali
Oppure la scelta del di partecipare lo Joint Strike Fighter sedici miliardi di euro di spese in cinque anni è giusto è sbagliato non lo so spero che il partito abbia una decisione
E su questo si possa esprimere un'idea diversa e poi ovviamente scegliere come partito da vere
La possibilità di spiegare quella linea ma anche riformisti che a mente di cambiarla se le cose cambiano e se le cose sono sbagliate
Seconda questione riguarda
E
La leggo subito arresto diciamo il ragionamento sui contenuti noi abbiamo fatto dal novantaquattro lo leggo al discorso del partito nelle forme diverse eravamo DS Margherita l'altri per fortuna anche altri da altre posizioni
Noi abbiamo fatto una sorta di torsione per cui tutti quanti quando rappresentiamo L'Ulivo prima oggi il Partito Democratico in buona parte o la coalizione ci poniamo come rappresentanti di tutti vogliamo essere il partito di tutti
Io però credo
Che noi dobbiamo avere la forza di tornare a essere anche un partito con una base sociale di partenza
Con un punto di vista
Perché altrimenti non è possibile costruire un ragionamento per tutti quanti se non si può dare l'idea da cui si parte
Certo che è difficile ritornare a essere nello stesso tempo partito e però capace di parlare a tutti gli italiani ma non essere nell'uno nell'altro è quello che ci accade in questo momento
Non riusciamo a parlare tutti gli italiani e in parte non riusciamo a essere nemmeno riferimento al modo un blocco sociale anche nuovo ad un punto di vista rispetto a queste cose
Che cosa significa nella concreto
Significa che io non so se sia meglio è ovvio che come parlamentare il mio impegno primario in Parlamento
Per cambiare le leggi che riguardano l'acqua e che riguardano gli altri beni pubblici ma il mio problema è soprattutto legarlo al senso del bene comune
Beni pubblici per me significa il bene comune che c'è scritto
Nella Carta costituzionale non riguarda solo l'acqua riguarda l'informazione riguarda il web fare riguarda l'istituzione che viene tagliata riguarda il fatto dei diritti di cittadinanza che riguarda anche i nomadi
Riguardare
I quelli che vengono scacciati da Rosarno
E che nell'assenza delle istituzioni un partito che vuole avere un punto di vista è un blocco sociale deve assumersi il compito di esserci è un problema che abbiamo affrontato cura alcuni
Un partito una volta era anche un modo di esprimere il volontariato tant'è vero che sostituiva alcune volte
Il volontariato oggi accade il contrario io credo che un partito quando vengono fatti dibattiti sui nomadi deve fare un disegno di legge ma deve essere nel campo nomadi anche quando vengono spostati con la forza contro le regole dell'ONU
Perché se no non è un partito che parla in mezzo ai cittadini è un partito che parla in astratto chiudo
Pensare nei tempi
Credo
Che ragionamento bello che ha fatto anche Walter in parte Dario oggi ma subito per un fatto qualcuno di noi
Penso vedo Fassino prima fila su questo che spesso ci occupiamo di Europa e di politica internazionale molto poco e volte lo ascoltiamo ragionamenti che vengono fatti su questi temi perché li consideriamo altro
Tranne che quando arriva la crisi quando ci si avvicina quando arriva la nuvola si fermano
Ivone come succederà sembra domani ecco io credo che siccome domani il nove maggio ed è la festa dell'Europa che noi dovremmo su questo tema rilanciare perché questa è una delle cose che fa parte del nostro punto di vista
Su cui abbiamo vinto le elezioni su cui abbiamo portato un Paese in Europa io credo che sull'Europa bisogna rilanciare in maniera non astratta bisogna fare proposte concrete bisogna anche a vere
Una linea che si dimostri fattibile tutti i giorni e però bisogna chiudere il discorso lo dico anche a Walter
Perché quel discorso si conclude
Con un Governo federale solidale che controlla l'economia e che fa scelte in Europa
E non semplicemente con la Conferenza intergovernativa quella ha chiuso con il Trattato di Lisbona e gloriosa ma oggi il passaggio nuovo alla Costituzione per l'Europa grazie
Morando poi Damiano
I numeri del professor D'Alimonte di Feltri Vinci conducono a tre conclusioni politicamente rilevanti delle quali naturalmente la responsabilità mi
Emilia
E non di chi ci ha fornito i numeri
La prima
La direzione politica del Paese contendibile il PdL partito masse dello schieramento che ha vinto le regionali ha perso quaranta voti ogni cento che aveva due anni fa
E la lega
Ne perde a sua volta sia pure molto meno
Non c'è dunque un Paese naturaliter di destra
Che noi dobbiamo
Aggirare o
Qualche volta raggirare con manovre politico elettorali particolarmente intelligenti
Secondo
Qui purtroppo la in la conclusione e meno gradevole il Partito Democratico così come
Non è in grado di svolgere la sua funzione politica
Cioè quella di partito asse di una credibile alternativa di governo
Mentre il PdL crolla nel consenso del Paese il Partito Democratico perde a sua volta quarantatré voti ogni cento che aveva nel due mila otto
Non è stato capace di amministrare il patrimonio delle elezioni del due mila otto come già detto ieri per altri da lì Monte
E non esercita alcuna attrattiva sull'elettorato in fuga dal PDL
Terza conclusioni l'UDC
Quale che sia l'alleanza in cui si impegna non attira un solo voto perché ha a sua volta ne ha persi rispetto al due mila otto una
Venti due ogni cento non attira un solo voto dei delusi del centrodestra e del centrosinistra
Quindi di cui due indicazioni
Primo
La linea politica che ha prevalso del nostro congresso perché qui non sono d'accordo con Castagnetti
Non sono state solo primarie è stato un congresso dove si sono misurate linee politiche diverse
Quella linea politica che ha vinto nel giro di pochi mesi si è già rivelata prima di fondamento e di dinamismo
La soluzione dei nostri problemi per l'essenziale non viene da una qualche strategia delle Alleanza
Quella che ci ha condotto
In piena campagna elettorale a convocare una manifestazione quella di piazza del Popolo nella quale abbiamo dovuto preventivamente concordare che nessuno parlava del Presidente della Repubblica
Noi non possiamo in campagna elettorale né mai
Fare manifestazioni nelle quali la personalità che garantisce un minimo di equilibrio per un Paese in mezzo alla bufera non può essere citata perché non siamo d'accordo con quelli che hanno convocato con noi la manifestazione
Manifestazione sì del Partito Democratico con quelli con cui non si può pronunciare la parola Giorgio Napolitano non si può manifestare
Da questo punto di vista ho letto che Enrico letta adesso dice prima il Progetto ha poi le alleanze tardivo ma in ogni caso condivisibile
Seconda indicazione
La crisi del Partito Democratico è crisi di Progetto
E poca quindi tutte e quattro le componenti fondamentali di quello che si chiama si definisce un progetto politico e cioè
Visione sul futuro del Paese programma partito e leadership
Un progetto politico il fatto di queste quattro cose se è così
Dobbiamo uscire dalla sindrome del brevissimo tempo dall'ansia da prestazione
Una sindrome che ci ha fatto e continua a farci del male perché lì e in quella sindrome per esempio che si trovano le ragioni delle imbarazzanti reazioni che noi abbiamo avuto all'apertura del conflitto tra quindi Berlusconi
Se non avessimo avuto questa sindrome da prestazione Chiorda quest'anno sia da prestazione che ormai caratterizza tutto quello che facciamo e non da oggi e non solo con questo Segretario
Non avremmo reagito in un modo così obiettivamente insulso e sconsiderato
Quindi il più rapidamente che posso primo una visione sul futuro del Paese
La visione per un partito politico è un sistema coerente di principi di valori e di obiettivi
Che consente al nostro militante
Di interpretare la realtà e di dire la sua anche se il giorno prima non ha letto cosa dice il Partito Democratico su quel punto se c'ha la visione in testa
Se la connaturate diventato una specie di informazione cromosomica risponde agisce parla non sta zitto perché a in testa una visione
Il problema difficile da risolvere quindi non è trovare qualcuno che fa al gazebo in piazza
Il problema difficile da risolvere dare a quello che fa al gazebo in piazza che le abbiamo più della lega ha qualcosa da dire una visione in base alla quale sappia cosa dire
Allora io credo
Perché non basta dire ci vuole bisogna che ci sforziamo un po'di più di dire ognuno di noi nei suoi limiti secondo me va bene la visione
Qual è la visione a cui dovrebbe ispirarsi
Il nostro partito io penso
Che la sua definizione migliore sia una nuova alleanza tra meriti e bisogni
L'alleanza tra chi è capace di cambiamento
Chi può cambiare chi ha la forza per cambiare perché essa
E perché a
Con coloro che hanno bisogno del cambiamento perché non sanno perché non danno perché non
Possono
Questa visione
L'alleanza tra meriti e bisogni in chiave nuovo baratro naturalmente corrispondente alla realtà
è quella che ci fa uscire da una sindrome secondo la quale a dettare la nostra visione del mondo il cosiddetto ceto medio riflessivo e quindi noi andiamo sono talmente contro la parte largamente maggioritaria della Società tutte le volte che diciamo qualcosa come già spiegato stamattina in modo a mio giudizio conclusivo Petrini
Questa visione anima un progetto che non
Rispecchia le forze sociali la visione antica del blocco sociale
Di di cui il partito a riferimento in quella visione del partito rispecchia le forze sociali dotate di una loro dinamica e di una loro idea sul futuro sulla base del conflitto tra le classi le cose che sappiamo
Questa visione selettiva on
Le forze sociali sulla base del de diciamo di un progetto che
Ha la potenza di un bisturi
Facciamo qualche esempio rapidamente
Insegnanti
Ci sei società della conoscenza gli insegnanti sono la luce dei nostri occhi
Ma abbiamo no il coraggio di dire tutti gli insegnanti per il solo fatto che sono insegnanti se ha in testa la visione
Dell'alleanza tra meriti e bisogni rispondi no
Quelli che si arrabattano da una classe all'altra inattesa del ventisette che non si impegna a noi e ce ne sono e ce ne sono tanti quelli che sono contro l'autonomia perché seguire la circolare va meglio e abbiamo sempre fatto così
Quelli che non vogliono premiare nella loro attività lavorativa in merito sulla base dei risultati misurati da quello che lui i gli alunni hanno imparato con quelli noi no
Se altri perché se no non è l'alleanza tra meriti e bisogni è l'idea del mettere assieme così come sono le forze sociali senza un
Senza un progetto
I magistrati per carità
è ovvio
Sono alla luce dei nostri occhi e vogliamo che siano autonomi vogliamo che siano indipendenti perché la loro autonomia la loro indipendenza da ogni potere eh
Essenziale per l'affermazione della libertà del cittadino
Ma non tutti
Non quelli che si trova oggi trovando nella loro totale irresponsabilità
Non quelli che si sono si rifiutano di sottoporre a valutazione i risultati del loro lavoro
Non quelli che rifiutano qualsiasi gerarchizzazione all'interno degli uffici ferma restando la loro autonomia
Non quelli che pensano che sia normale fare più interviste che indagini e sentenze
Non quelli che pensano di potersi candidare nel posto dove hanno esercitato l'attività di magistrato nello stesso distretto quelli no
Cioè ci votano voto lo prendiamo ma non sono il la luce dei nostri occhi la luce dei nostri occhi solo quelli che non fanno tutte queste cose qua
Il Mezzogiorno se
Perché ed al Mezzogiorno che può venire quelli accelerazione del ritmo di crescita a causa del livello di arretratezza che
Diciamo di quel Paese ha bisogno per
Come ci ha spiegato Viesti per fare in modo che l'Italia cresca nel suo complesso torni a crescere ad un ritmo adeguato per promuovere
Una nuova fase di sviluppo
Ma questo non accadrà se noi non cambiamo noi con la nostra iniziativa
Il sistema degli incentivi che lega il popolo del Mezzogiorno alle forze politiche del Mezzogiorno con quel sistema di incentivi si premia sistematicamente il malgoverno il cattivo governo questo determina il fatto che
Diventa senso comune del Paese e i soldi messi là sono buttati via
Insomma
Adesso ci siamo capiti no cosa quale secondo me la fecondità dell'approccio nuova alleanza tra meriti e bisogni
Forti di questa rinnovata visione e cerco di andare a concludere possiamo darci un programma credibile il secondo elemento del Progetto
Anche qui rapidamente qualche esempio il Partito Democratico ispirato dalla nuova alleanza tra meriti e bisogni
Sa
Che le catastrofiche performances della pubblica amministrazione
Italiana sono alla base della rottura tra il Partito Democratico i ceti produttivi non del nord
Di tutto il Paese quelli che reggono la competizione la competizione internazionale quelli che ogni giorno hanno i mercati e la concorrenza che riguarda le caviglie non stanno solo del nord stanno del nord del centro adesso
E quelli pensano che siccome i tributi che pagano sordo il prezzo il Paese finisco subito sordo il prezzo
Delle attività della pubblica amministrazione che si comprano con le tasse
Stanno pensando che comprano a prezzi elevati la pressione fiscale molto elevata una cosa che non vale quel prezzo e si incazza no e hanno ragione debbono trovare del della idea del partito con democratico
Un minimo
Di riferimento a quell'ora sentire comune lo possono trovare sì
Disse Walter al Lingotto è ugualmente esecrabile per il Partito Democratico un evasore fiscale è un dipendente pubblico che va
A prendere lo stipendio ma non lavora è ugualmente esecrabile
è vero
Ma dopo quel bel discorso
è cominciato in ogni circolo
In ogni Comune in ogni provincia d'Italia un lavoro per individuare dove quella cosa ugualmente esecrabile all'evasione veniva combattuta dalla nostra attività di mobilitazione politica di governo
No non è cominciato e quindi è chiaro che non funzionerà
L'indicazione programmatica l'altro giorno ed è davvero mi fermo qua
Avevo anche qualche altra cosa da dire ma salto
L'altro giorno in una discussione su questo punto mi è capitato di chiedere ad un assessore provinciale e giovane
Che diceva che mancano i soldi eccetera la Provincia e ci aveva ragione naturalmente il Comune e chi il Governo chiude io ho detto scusa sei assessore a che cosa
Allo sport e mi ha detto
E allora non si mi sono trattenuto do scusa lo sai quanto
Non io io veramente non lo sapevo sono andata alla cieca
Lo sai quanto spendi per la struttura dell'assessorato in rapporto agli interventi a favore dello sport che con quell'assessorato mette in evidenza l'Ilva ha detto sì ha dimostrato di essere un ragazzo sveglio
Sapete quali sono le cifre duecentocinquantamila euro costa la struttura e quarantotto mila euro sono gli interventi
Ma guardate che non solo questa non era cosa di quella provincia non illudete vivi
Le spese di autorganizzazione autogoverno della pubblica amministrazione sodo il ventitré per cento della spesa corrente ordinaria che cresce al ritmo del due per cento all'anno
Mentre ogni anno rispetta lardo precedente mentre il prodotto interno lordo da due anni addirittura cade ma anche prima prima della crisi non cresceva certamente al due per cento ogni anno rispetto all'anno precedente
Vuol dire che noi ci mangiamo il nostro futuro con la spesa corrente primaria è qui il nodo dell'innovazione che noi dobbiamo sapere proporre se non c'è questo la gente ci chiede
Va be'quelli che non sono capaci di mettere a posto casa propria ed opere e vorrebbero andare ad occuparsi nella casa degli altri non ci danno credibilità perché non ce la meritiamo se non mettiamo a posto noi stessi su questo punto grazie
Damiano
Cesare Damiano quali Marilena Adamo io chiedo di nuove il rispetto dei tempi per favore
Devo dire
Che questo dibattito
E molto forte e molto intenso
E che tutti hanno detto apertamente quello che pensa ma credo che si debba fare così anche mettendo
In luce le differenze che ci sono tra di noi io non sfuggo a questa regola
Credo
Che il compito
Nostro sia quello di aiutare il Partito Democratico ad avere una identità
L'identità non c'è
Il Partito Democratico è percepito
Purtroppo come un non partito io dico a rischio di estinzione
E non vorrei neanche adesso
Tornare
A fare tra di noi una discussione tra partito leggero e partito pesante perché noi siamo ridotti ad essere un partito dei comitati elettorali e di quelli che devono essere eletti
E da questo che noi dobbiamo purtroppo partire
Marini diceva giustamente
Dobbiamo essere
Alternativa
Ma noi non siamo percepiti come un'alternativa noi siamo scelti e perché si sceglie il meno peggio
E di fronte ad una ristrutturazione che sarà violenta del quadro politico ed economico non ho il tempo di soffermarmi
Noi avremo delle sfide alle quali dobbiamo essere preparati la prima sarà sul bipolarismo sul sistema elettorale sul ritorno al passato e per questo è necessario che costruiamo un'identità
La vendita alla ricostruiamo se siamo capaci di produrre su alcuni argomenti di fondo una nostra sintesi perché noi su tutto su
Tutto siamo divisi
Ha ragione chi dice andiamo nei circoli a dire che cosa vale per la riforma elettorale della costituzione del lavoro dello stato sociale della giustizia potrei fare un lungo es e leggo però non è questo che mi interessa io vorrei invece affrontare una questione la questione del lavoro quella sulla quale ho sentito anche qui moltissimi interventi e cercare di dare un modestissimo contributo di idee dare soprattutto una lettura corretta
Di quello che per noi è il mondo dei giovani che non pretendo di interpretare però molte inchieste ci hanno detto che i giovani si dividono in tante categorie
C'è chi vuole vuole il posto fisso sotto casa c'è chi vuole il posto fisso sotto casa
C'è chi vuole invece sfidare l'ignoto che non ha paura poi puntualmente anche perché
Alle spalle un background una forte prione una famiglia forte una famiglia che può sostenere
Poi c'è la maggioranza dei giovani
Che cerca una ragionevole stabilita
Perché non è accettabile un futuro per i nostri figli che sia all'ansia della precarietà a vita noi contro questo dobbiamo combattere
E allora io dico
Di fronte allo smarrimento e su questo dobbiamo lavorare noi dobbiamo dare stabilità e certezza e non dobbiamo avere paura di queste parole sembra quasi che stabilità e certezza sia un ciarpame un qualcosa di cui dobbiamo vergognarci io vi faccio un esempio
Sono stato
Una settimana fa a Taranto
In una grande azienda la Teleperformance su una multinazionali call center che dopo la mia circolare del due mila sei ha deciso di stabilizzare tre mila giovani
Che sono passati dal lavoro a progetto al lavoro stabile adesso sono in cassa integrazione perché il Governo non sostiene queste imprese con gli incentivi che consentano
Di ridurre il costo del lavoro
Sapete cosa è successo in quei due anni di stabilizzazioni quella fabbrica che sono nati tra i cento bambini figli di quei dipendenti vuol dire che quando dai certezza alle nuove generazioni scommettono sul loro futuro
E allora se vogliamo parlare di famiglia dobbiamo sapere che la ricostruzione di un orizzonte passa anche attraverso il fatto che puoi fare un mutuo che non dipende più da i tuoi genitori che puoi fare una scommessa di vita questa
E una grande questione di dignità
E allora io dico sul lavoro e dobbiamo essere alternative a questo Governo questo Governo sfida il lavoro questo Governo diminuisce le tutele
E io capisco il discorso che ha fatto Veltroni su un punto non sono d'accordo e lo dirò
Però io non voglio confondere innovazione con smantellamento dei diritti io su questo non sono d'accordo
Facciamo molta attenzione perché noi dobbiamo costruire un orizzonte una visione anche con gradualità e con parole d'ordine comprensibili ma secondo me
Sarebbe un grave errore se in un tempo di crisi di licenziamento il Partito Democratico fosse percepito come il partito
Che vuole toccare l'articolo diciotto lo Statuto dei lavoratori ci pensa già Sacconi ad andare in quella direzione e sarà una nuova sfida sulla quale
Dobbiamo misurarci sarebbe per me è un suicidio politico
E la mancanza di certezze di riferimenti porta all'accorpo rapidità azione territoriale alla ricerca del si salvi chi può
E allora smettiamola con questa storia
Togliere il padre per dare il figlio ma qui abbiamo un Governo che toglie il padri e toglie i figli toglie più ai figli dei quanto non tolga il padre
Perché vorrei sapere
Se ci siamo accorti che questo Governo che ha cancellato le nostre norme sulla tutela delle giovani lavoratrici che rimangono madri incinte e che non hanno la tutela dalle dimissioni in bianco
Qui amianto alto ai figli
Oppure quando aumenta il rapporto di lavoro precario perché era introduce il lavoro a chiamata o lo stabilirsi
Oppure perché si taglia lavoro nella scuola o nel pubblico impiego e allora parliamo di flessibilità io sono sempre stato a favore della flessibilità con Piero Fassino ne ho discusso per tanto tempo
Alle volte non coincidevano neanche le nostre opinioni ma ci siamo sempre trovati su un punto di sintesi la buona flessibilità
Ma anche qui correggiamo il nostro tiro
Perché la flessibilità non vi è solo quella dell'impresa a vantaggio dell'impresa deve essere anche quella vantaggio del lavoratore per ricostruirsi una possibilità di vita che rende consigliabile
La vita tu hai della tua famiglia con la vita di lavoro
E allora io credo
Che sulla questione lavoro su questo non sono d'accordo con Veltroni non dobbiamo fermarci alle formule il contratto unico parola magica è uno slogan intanto diciamo chiaramente
Che al Senato alla Camera sul contratto unico ci sono tre proposte di legge differente quali scendiamo tanto per cominciare dovremmo già fare una sintesi
Ma voi pensate che ci sia un imprenditore in Italia ci ha già detto di no Confindustria che potrà accettare l'idea che di fronte a trenta forme di rapporto di lavoro ne facciamo uno punto no ci sarà il contratto unico
Poi ci sarà il contratto a tempo determinato poi rimarrà al lavoro a progetto poi ci sarà il lavoro interinale io penso che siano queste le formule
Allora il problema non è il contratto unico c'era e vogliamo
Affrontare alla radice il problema del lavoro
Dobbiamo mettere al centro un punto un architrave
Considerando il fatto che oggi la distinzione fra lavoro dipendente e lavoro otto numero distinzione molto labile perché nella crisi paga l'artigiano il commerciante come paga il lavoratore dipendente
Ma per me il punto
Che va chiarito in Italia e che noi dobbiamo batterci affinché
Non sia possibile che un contratto quando è flessibile costi meno di un contratto stabile perché se c'è questo punto di convenienza la nostra battaglia sarà inoltri le perché qualsiasi imprenditore deciderà sempre discendere
Quello che costa di meno e non lasci a casa quando vuole e loro i cattivi tre mesi in tre mesi con il contratto a progetto questo il punto di partenza per me
E l'altra questione e dare incentivi alle imprese che stabilizzano quel
L'imprenditore va premiato quando chi ha provato per un anno due anni tre anni top quattro anni di buona flessibilità
Tu passi alla stabilità sono anche d'accordo che ci sia una dote che tu costi di meno oltre al fatto che deve costare di meno il contratto stabile
Perché questo vuol dire incentivare un passaggio qualitativo e la seconda questione contenuta già nel protocollo del
Due mila sette sulle pensioni dei nostri figli vogliamo lanciare una grande parola d'ordine
Che il tasso di sostituzione fra retribuzione e pensione cioè quello che prende
Quando va in pensione
Sia almeno il sessanta per cento dell'ultima retribuzione e per fare questo andiamo avanti sulla strada che avevamo intrapreso
Quella di totalizzare tutti i contributi di riscattare in modo favorevole la laurea e dare i contributi figurativi e quando sei disoccupato perché se no quando Mastrapasqua
Ci viene a fare tutta la discussione sulle Ischia sette miliardi di attivo sapete di chi sono quei sette miliardi di attivo
Sono dei giovani a Progetto dei co.co.co. di vecchia maniera
Che versano miliardi sette ogni anno per pagare le pensioni della mia generazione che è per mancanza di totalizzazione non potranno riscuotere quei soldi di cui hanno diritto
Qui bisogna incidere non stiamo io credo il nominalismo disboscamento lavoro flessibile ha già presentato delle proposte di legge
Cancellare lo stabilirsi
Ricondurre il lavoro a chiamata solo ai settori che avevamo individuato il turismo uno spettacolo che hanno un'oggettiva flessibilità
Stabilire un salario minimo per i nomi contrattualizzati per renderli più forti di fronte
Ad un datore di lavoro
Prevedere per chi ha più di quarant'anni e viene espulso dalla produzione perché ci sono queste persone e crescono
Una dote particolare PRI impiego perché non si tratta di formazione primaria ma deve avere
Come si dice un aggiornamento professionale il credito di imposta per far assumere nel Mezzogiorno le giovani donne barre introdotto e questo Governo l'ha cancellato
E poi guardate una cosa che per me un pallino
Gli appalti al massimo ribasso
Vogliamo dire una cosa anche qui semplice
Negli appalti al massimo ribasso
Se non vogliamo che quei tre mila ragazzi messi in cassa integrazione dalla Teleperformance perché il loro costo del lavoro e più caro del costo del lavoro a progetto
Sono costretti a andare in cassa integrazione perché l'ENI
Le nel
Linux tutti i grandi committenti con gli appalti al massimo ribasso impongono dei prezzi così ridicoli da non consentire di pagare il minimo contrattuale evince
L'imprenditore del sottoscala il lavoro nero la concorrenza sleale noi dobbiamo avere il coraggio di dirle chiaramente queste cose
E allora negli appalti al massimo ribasso una proposta di legge che è il costo del lavoro
E qui parato e i contratti nazionali dei minimi dei contratti nazionali sia scorporato dall'asta del massimo ribasso per impedire che ci sia questa azione di aggiramento queste sono questioni io credo
Di fare per riformismo che dobbiamo sostenere e concludo un'ultima notazione che questa
Guardate
La crisi è enorme ha ragione lo diceva Marina questa mattina Marina Sereni
Siamo tutti preoccupati per i pochi risparmi che abbiamo non sappiamo neanche se i BOT tengono cioè
E l'ente era una situazione veramente drammatica preoccupante che si somma l'incertezza della cassa integrazione senza ritorno alla diminuzione di reddito e a tutte le cose che stanno succedendo la perdita di lavoro e allora io vorrei
Che il Partito Democratico facesse una battaglia forte qui e in Europa per impedire che l'Europa per uscire dalla crisi
è entrato in una situazione paradossale che sposa asse di nuovo quelle idee del neoliberismo che ci hanno portato alla crisi perché io so già dove batte la lingua dove il dente duole
E voi sapete che le ricette neoliberiste classiche
Ci diranno e ci spiegheranno i ci faranno una testa così
Che per uscire da questa situazione dove bisogna colpire
Pensioni è stato sociale possiamo dire che c'è la rendita possiamo dire che c'è il profitto possiamo dire
Che per noi c'è un problema di redistribuzione perché si esce dalla crisi
Se come Partito Democratico noi avremo anche la capacità di assumere una bandiera
Non solo parlare di crisi ma anche di quelli che si fa per lo sviluppo per l'eguaglianza e per la giustizia sociale questa deve essere il nostro profilo riformatore
Abbiamo si prepari Iannuzzi
Grazie
Il l'intervento di Morando prima premiano adesso entrano nel merito di una serie di questioni che ci fanno capire una cosa
Molto importante io credo rispetto
Alle questioni che abbiamo posto più volte sulla necessità di fare proposte di sfidare la maggioranza comune nostre proposte e anche per quanto ci riguarda come area
Di essere
Il sale diciamo un po'forse fare in modo presuntuoso ma insomma ci capiamo all'interno del PD
Sulla base non di una rivendicazione ma della capacità di incalzare sui temi
E sulle proposte che oggi la questione
Non è
Tanto l'agenda dei titoli non è decidere
Stiamo con i ceti medi auto no non mi etc o stiamo con i lavoratori dipendenti stiamo con i lavoratori autonomi o stiamo
Spetta un attimo
Vi prego di fare silenzio grazie
La cosa che rende complessa
La nostra capacità propositiva
E che oggi la difficoltà e quella di scelta
Per questo era
Come dire suggestiva la chiave di lettura che ci ha dato
Morando sul quale con quali sono i completamente d'accordo permetto solo di dire ricco se aggiungiamo all'elenco di esempi che facevi tu
Noi stiamo con chi produce e quindi anche con gli imprenditori ma con gli imprenditori che vivono solo di sussidi pubblici no
Con quelli no così completi l'attacco esempio
Perché questo è
Un elemento
Che dobbiamo mettere a fuoco anche per affrontare la questione settentrionale mi spiace che questa mattina non in tanti abbiamo avuto modo di ascoltare l'intervento che ha fatto qui Quartiani
Che dava una sua risposta alle sollecitazioni sulla questione settentrionale dicendo a tutti noi state attenti stiamo attenti quando parliamo del nord
Tra la Lombardia che ha il nostro osservatorio ovviamente privilegiato non è più quel motore trainante dell'innovazione
Di dieci anni fa
Oggi il sistema delle piccole e medie imprese è
In una situazione di difficoltà anche perché lei è un sistema che non ha saputo innovare
è un sistema che vive molto di indotto dal sistema pubblico
E che oggi è la doppia difficoltà di non avere commessi di aver ritardi di pagamenti e così via
Il no questo lo dico perché I nostri meridionali che qua pongo le loro questioni vorrei ricordare
Quello che è stato scritto più autorevolmente che che non è
Che
Siamo così sicuri di dire oggi
Che un sud assistita così diverso
Da un'orda che sta attraversando la crisi con una cassa integrazione che non traguarda a uno sviluppo futuro che non ha non è accompagnata
Da un piano industriale da una politica di sviluppo che ci dica come usciremo tutti insieme nord e sud
Da questa crisi questa mi sembra la questione da porre
E ci riportino credo a
Le questioni che ci sono state qui richiamate perde accusare una
Frase un po'schematica mai sempre efficace alle questioni del problema come problema nazionale
Se affrontiamo la questione del settentrionale ed esaminiamo a fondo ci rendiamo conto che non esiste una questione settentrionale se non collegata a una questione nazionale
Se parliamo del sud uguale se affrontassimo cosa che da oggi abbiamo fatto in queste due giorni
Molto limitatamente le questioni relative alle professioni e ai ceti produttivi con un'analisi più approfondita
Vedremo un Paese che altrettanto spaccate frantumato cioè qual è quindi il problema di un Paese diviso il long geograficamente anche geograficamente per carità
Ma non geograficamente ma disgregato dal punto di vista sociale che ha perso un'idea di c'è ed è il proprio futuro e che quindi
Si vede dilaniato da processi di corporativi dazione egoistica
Senza respiro
C'è un Paese indifesa dove ciascuno è indifesa e quindi la lega per alcuni ceti intercetta questo bisogno di dice io non sono d'accordo poi naturalmente confrontiamoci che risultati della lega intercetti no
Una bisogno di innovazione di cambiamento
Forse per quanto riguarda il rapporto con la pubblica amministrazione ma intercetta molto una
Come dire un
Una paura quindi una difesa a difesa di territorio difesa di tipologie di lavoro difesa anche di alcune come dire tradizioni eccetera che vengono messe a dura prova non su tutto questo
Siamo chiamati a detto ieri Franceschini
La ribadito con forza Veltroni nel suo intervento prima
A
Decidere se il Partito Democratico è
Un grande partito nazionale che di fronte a questa situazione
è capace di parlare al Paese
Per ricostruire quell'unità certo geografica ma prima di tutto sociale e di comunità
Di dare una prospettiva e di guidare questa prospettiva giustamente è stato detto solo Giorgio Napolitano questore richiami
Pone continuamente questa questione qualche volta in un modo
Da un signore della statale la sua esperienza non si può neanche pretendere di più
In un modo che forse non riesce accogliere tutti i caratteri dell'innovazione necessaria ma questo richiamo è fortissimo e
Gli unici che possono rispondere positivamente portando anche in avanti questo tipo di nicchia non possono che essere i democratici non possiamo che essere
Noi
A due condizioni su cui
Mi soffermo brevissimamente pulita è quella della prospettiva internazionale della prospettiva europea
Allora io sono esterrefatta io
Pensavo che di fronte alla a questa crisi
Ci fosse una specie di gara
Teorico culturale e politica a chi dava una lettura più intelligente a chi offre in una chiave
Di proposta su come uscire da questa situazione cioè
Non è possibile
Che nel vasto mondo delle forze del progresso delle socialdemocrazie europee noi dobbiamo sentire solo dalla Merkel era Sarkozy POR la questione oggi sul tappeto si pone il problema democratico di chi comanda la politica con la finanza internazionale cioè
Dove
Poi il mondo riformista e progressista europei
Che è stato quello che ha costruito con più determinazione in modo alcuni passaggi fondamentali
Dell'Europa inerente di quello Stato sociale che ha fatto grande questo continente che ha permesso con la redistribuzione insomma le cose che sappiamo
Quindi questo ci riguarda come partito ci riguarda dei nostri rapporti con gli altri partiti a livello europeo e questa è una condizione indispensabile ad un'altra condizione indispensabile e ho chiuso eh
Questa ricostruzione paziente e faticosa abbiam parlato ditte sguardo lungo ma anche
Scarpe comode
Di
Ricostruzione paziente sul territorio di queste relazioni
Perché i vari costruito questo rapporto tra
Alcuni ceti produttivi agli altri tra noi e la è è come dire alcune parti sociali tra il lavoro dipendente
E il lavoro non dipendente tra il pubblico impiego agli altri lavoratori guardate quello che sta succedendo in Grecia
Dove sotto attacco è il lavoro
Pubblico è il lavoro e lavoravo questa ricostruzione non si dichiara e basta si costruisce come dicevo prima con uno sguardo lungo e anche con una fatica quotidiana sul territorio quello è il radicamento non come è stato detto applicati i circoli li abbiamo già a sufficienza grazie
Iannuzzi PAI Giacomelli abbiamo ancora diciassette interventi io vi chiedo cortesemente di stare nei tempi si va avanti ad oltranza e domani mattina si inizia alle norme puntuali okay grazie
Io penso che
Io penso che per noi la cosa più importante sia di recuperare
La mission del Partito Democratico noi siamo nati con l'ambizione di innovare in profondità il sistema politico io all'inizio siamo stati avvertiti con Veltroni come una forza politica capace di assumere scelte nette e chiare
Di sciogliere i tanti nodi irrisolti che si trascinano da tempo e che sono ostacoli alla modernizzazione del Paese
Che rappresentano altrettanti vincoli asfissianti
Altrettanti ragioni di paralisi e di immobilismo come ha detto molto bene nella sua bella relazione gliela Dario e che soprattutto rappresentano un ostacolo
A un Paese che deve liberarsi da vincoli burocratici oramai intollerabili e che deve soprattutto per vincere finalmente la meritocrazia che il valore che più di ogni altro dovremmo assicurare i nostri giovani quello di poter competere unicamente in base alle proprie energie ai propri sacrifici e i propri studi
Senza dover invece fare affidamento sulla famiglia di appartenenza o sulla vicinanza con questo o quel potente di turno noi siamo stati avvertiti in questo modo anche con una forza capace di superare
Una coalizione
Creata soltanto per vincere le elezioni ma impossibilitata a governare e dominata dalla legge intollerabile del compromesso su tutto però dobbiamo riconoscere che in questi tre anni abbiamo di molto attenuato affievolito il nostro messaggio innovatore
Perché di fronte alla difficoltà
Di giungere a scelte chiare su tante questioni per le quali al nostro interno abbiamo opinioni differenti
Troppo spesso abbiamo assunto posizioni
Sbiadite e generiche per cui PD
Che doveva essere sentito dalla gente comune a forza di innovazione
Ha finito molto spesso per essere percepito come una forza sostanzialmente conservatrice
Degli equilibri e degli assetti preesistenti anche quelli più intollerabili
Per il Paese lontano dall'interesse delle nuove generazioni io devo dire che anche da questo punto di vista un colpo mortale per il nostro partito
è la tentazione che c'è il pericolo grave che c'è
Nelle scelte della segreteria nazionale
Come più volte ha denunciato con coraggio Fioroni di realizzare del PD un partito dei funzionari
Che realizzerebbe un modello anacronistico obsoleto lontanissimo da quello che la gente chiede dimettere della politica energie nuove e qualificate attinte dal vivo dalla società
E allora dobbiamo procedere in una sola direzione con più forza a quella dell'innovazione
Innanzitutto nel Mezzogiorno
Dove è chiaro che noi abbiamo bisogno di accelerare sulla via del rinnovamento della politica e delle classi dirigenti anzi dobbiamo anche eliminare quelle incertezze quelle titubanze
Quelli ritardi e quindi che abbiamo avuto in questi tre anni come Partito Democratico del Mezzogiorno
E lo possiamo fare oggi ancora con maggiore forza perché con le ultime elezioni regionali
è chiaro che abbiamo pagato prezzi pesanti in Calabria come in Campania in altre zone del sud preti che giustamente dovevamo pagare per gli errori commessi rispetto alla pubblica opinione
Ma dobbiamo anche dire che nel Mezzogiorno
Berlusconi ha vinto le politiche nel due mila otto e ha ottenuto un grande risultato delle regionali nel Mezzogiorno si gioca compenso rilevante della sfida politica del Paese e noi non possiamo non unire l'accelerazione di tutti i meccanismi di rinnovamento profondo della vita pubblica
Di rigenerazione della classe dirigente di alzare l'asta della qualità e dell'efficienza del nostro impegno della proprio della presenza
Nella vita delle istituzioni con lo sforzo di portare più Mezzogiorno nelle politiche nazionali più mezzogiorno all'interno del Partito Democratico guardate nel corriamo il rischio
Di lasciare la bandiera del Mezzogiorno nelle mani del Presidente della Camera lo richiamiamo tante volte in questi giorni ha ragione a sproposito ma non possiamo affidare le ragioni di una grande area del Paese soltanto alla battaglia che conduce
L'onorevole Fini da questo punto di vista da noi e a noi si richiede proprio partendo dal sud
Lo sforzo di indicare un un processo di rinnovamento e di efficienza e di qualità della spesa pubblica e di grande eticità nei comportamenti della vita politica
Ma anche un messaggio forte di rilancio di una nuova rinnovata e moderna unità nazionale del Paese di cui abbiamo bisogno all'incrocio tra i centocinquanta anni
Della rete della storia io umidi unità d'Italia e i meccanismi del federalismo
Fiscale una seconda questione rapidamente sulla quale siamo in ritardo sulla quale siamo ben lontani da realizzare
L'incontro è la sintesi delle nostre culture ispiratrici io penso che noi
Siamo molto lontani dal l'attuare nel nostro partito nei suoi comportamenti nelle sue parole nelle sue scelte dei suoi gesti
Una laicità matura e consapevole consapevole dell'autonomia e della responsabilità alta e invalicabile
Della politica e del Parlamento ma anche di quanto il sentimento religioso
Sia radicata nella coscienza popolare della nostra gente e sia tutto dentro il DNA e l'identità del nostro Paese
Una laicità che non può significare indifferenza o neutralità
Tra valori di ispirazione religiosa in valori culturali diversi ma che invece deve essere unità alla consapevolezza
Di quanto la dimensione del sacro abbia concorse concorre con il sentimento religioso al progresso e lo sviluppo della nostra comunità nazionale ed allora due minuti per par condicio ed allora lo dobbiamo avere anche un rispetto vero
Vero e profondo per la Chiesa e per le sue posizioni noi non possiamo oscillare con un'incredibile moto bellezze mutevolezza di opinioni
Tra fasi in cui inneggiava alla Chiesa quando parla in difesa della pace
E per il ripudio della guerra per l'integrazione degli extracomunitari in difesa dell'unità nazionale e poi abbiamo atteggiamenti polemici e critici se non irridenti militanti quando la Chiesa pochi temi più naturale del suo magistero
In difesa della vita in ogni sua fase
Con la tutela dell'istituto della famiglia perché guardate né corriamo il rischio di dare l'idea che al cattolicesimo democratico ci sia soltanto uno spazio di una presenza marginale e residuale nel Partito Democratico e questo sarebbe un colpo mortale
Al progetto del Pd che deve essere un grande progetto dell'intero centrosinistra
Che sintetizza e dà voce attuale moderna tutte le culture ispiratrici
Senza Moro Pavia senza inaccettabile egemonie infine l'ultimo telegramma
La nostra capacità di rappresentare gli interessi noi stiamo facendo una serie di battaglia importante e giusta che dobbiamo continuare ma che sono mono direzionali
Noi siamo il partito che difende il lavoro subordinato il pubblico impiego
I pensionati le giuste battaglie di tante situazioni di lavoratori in difficoltà in realtà di crisi produttive drammatiche però guardate
Tutto questo non basta non è possibile che noi non riusciamo a ristabilire una via di confronto di dialogo con il popolo degli otto milioni ottocento mila partite IVA
Esistono in questo Paese
Con una lettura anche questa statiche anacronistica perché le partite IVA sono le libere professioni
E gli imprenditori commercianti gli artigiani
Ma anche il lavoro per parasubordinato le tante nuove figure professionali atipiche che delineano altrettante forme di pericolose inaccettabile precariato
E poi la realtà dei giovani professionisti che sono in una condizione difficilissima se non drammatica dobbiamo dire con franchezza
Che dopo l'esperienza del Governo Prodi dopo la base delle liberalizzazioni dopo e le lenzuolate è rimasto in questi mondi un atteggiamento di diffidenza
Di critica forte di ostilità molto dure radicata nei confronti
Del centrosinistra nei confronti anche del Partito Democratico e non su questa linea invece dobbiamo invertire perché non possiamo vincere la sfida di governare il Paese
Se non riusciamo a ristabilire un dialogo con questo penso che la pubblica opinione che estremamente dinamica
Ma che per il complesso delle persone che muove si avvia essere se non l'oggetto maggioranza assoluta nella comunità nazionale
Ed in questo penso anche che il profilo personale
E professionale di Dario Franceschini sia un grande aiuto e ci può consentire di recuperare un messaggio con questi mondi
Bene su tutti questi temi
E ora di tornare in campo di tornare in campo comporta Energia compri Goren entusiasmo quello che ci ha trasmesso oggi molto bene Walter Veltroni
E lo dobbiamo fare anche nella consapevolezza
Serena umile ma impegnata che il rilancio del PD passa attraverso Area democratica ce la possiamo fare tutti insieme ce la faremo
Giacomelli qualità e mi mi richiamo al rispetto dei tempi per favore
Io sono contento di parlare
In un momento in cui spero l'attenzione mediatica sia un po'calmata perché vorrei
Sono contento
Di parlare quando l'attenzione mediatica spero se un po'calmata perché vorrei
Visto il nostro incontro deve servire a casa e produttivo fare due o tre riflessioni
Quindi che non vuole fossero male interpretato la prima
Io ho provato quando ho sentito parlare oggi Walter Veltroni
Un sentimento duplice
Da un lato di grande nostalgia
Dall'altro
Un'inquietudine una domanda
Cosa poteva essere il PD se non si fosse dimesso Walter Veltroni
E infine ho pensato
Che se non fosse pestato per altri prima di tutto per la passione il coraggio di Dario
Non saremmo qui più a parlare
Che le vocazioni maggioritarie
Eppure io condivido che questa la vocazione maggioritaria il cuore stesso di un progetto che ci ha affascinato e convinto
Eppure
Se su queste abbiamo incontrato una sconfitta dovremo pur provare a riflettere
E a declinarla forse è meglio
Di quanto abbiamo fatto
Io lo voglio fare solo con due esempi perché voglio stare nei tempi e lasciare ad altri contributi
Il primo
Ma è molto piaciuta la relazione di Dario
Soprattutto
La parte le riforme sociali
Quando sostanzialmente ha rivolto un appello
Ai giovani
A non cercare
Le tutele
Il posto fisso ma anzi ha detto che noi dobbiamo incoraggiare proteggere questa idea
Della scommessa su sei
Dell'ambizione della libertà del cambiamento della lotta contro un sistema spesso chiuso
Patto di caste protezioni
Con la stessa franchezza io sono d'accordo
Però penso che una forza riformista
Prima di chiedere
Ai più deboli di scommettere su se debba provare anche a battere le protezioni dei più forti e penso
Che noi dovremmo batterci contro un sistema oligarchico
Che chiude nelle carte nelle corporazioni nel controllo del credito della finanza dell'industria della comunicazione
Ogni spazio
Non si può solo
Chiedere ai giovani di scommettere sul cambiamento andiamo a vedere
Chi sono quelli che siedono
Specie di là delle banche banche privatizzate sottratte al controllo pernicioso della politica e dato nelle mani nominate di pochi finanzieri
Che alterna la presenza nel controllo delle politiche del credito a quelle nel controllo dei giornali a quelle dei salotti buoni dell'industria della finanza
Contro questo sistema il PD deve alzare la voce e non solo contro Berlusconi se siamo riformisti allora io credo sarà più credibile il nostro appello ai giovani a scommettere sul se e sul cambiamento
Dopodiché una battuta
Ci saranno tanti giovani hanno voglia di andare a fare
Il cameriere in Germania o di provare altre esperienze in Olanda
Sarà che qui siamo sfortunati almeno io incontro tutta gente che vorrebbe trovare un lavoro dal metalmeccanico sotto casa e magari sposarsi e vive nel proprio Paese non è che noi possiamo disprezzare questo allora l'appello va bene si ogni scelta è la scelta di libertà di un giovane se è nella condizione di essere padrone della propria vita
Non sia una scelta obbligata da un sistema che lo costringe andarsene
L'altro punto le riforme istituzionali
Non vorrei che passassimo il tempo esercitarci su presidenzialismo semipresidenzialismo alla francese all'uruguaiana e quant'altro perdendo di vista un punto che è il vero scambio
Su cui la sensazione è che non si può discutere e che è la base delle riforme e lo scambio perverso tra Bossi e Berlusconi federalismo giustizia
E questa
è la questione che noi dobbiamo attaccare
Senza stare alle mode di un federalismo che altro non è
Che è una secessione presentata con parole su più suadenti
Perché rischia di essere lacerante per un Paese già diviso
Per un Paese in cui
Le questioni di cui abbiamo parlato rischiano di contrapporre
Nord e sud per un Paese in cui la destra economica borse
Ha già deciso di giocare una partita devastante
Allora
Il federalismo non può esser la parola d'ordine per essere alla pari deve essere una cosa e va vista fino in fondo perché può dividere il Paese
Così come la giustizia declinata in salsa berlusconiana può dividere definitivamente i diritti e la sensazione di uguaglianza dei cittadini
E noi non possiamo passare i prossimi mesi affare direzioni di partito discutendo di un semipresidenzialismo in un modo in un altro senza attaccare la base di questo accordo della destra che è lo scambio del paese contro la giustizia
E noi su questo dobbiamo io credo un misurare il nostro sforzo e infine
La base su cui la vocazione maggioritaria io credo si realizza ed è il vero punto che misurerà il PD e la sua riuscita
La questione cattolica
Lo dico
Alla vigilia dell'anniversario dell'uccisione di Aldo Moro e credo
Che non ci sia momento migliore per dirlo
Aldo Moro era riuscito
Con l'esperienza storica la Democrazia Cristiana a rappresentare quel mondo cattolico moderato e a sottrarlo alle lusinghe
Dell'alleanza con la destra economica e sociale e a portarlo sempre a un confronto difficile
Con la sinistra riformista e popolare
Se noi non riusciamo a intercettare quel consesso
A scomporre quel blocco sociale
La vocazione maggioritaria rimane una chimera di cui parliamo ogni sei mesi a Cortona ma non un'opzione politica c'è il tema della questione cattolica
è il tema del PD e non può essere appaltata una componente a una parte perché se risulta
Così risulta declinato come affatto con tutto rispetto Ignazio Marino
Perché fermo restando la piena condivisione e non può essere messo in dubbio nei nostri confronti delle del concetto della laicità del valore della laicità
Noi non possiamo declinare
Idea di relazione con il mondo cattolico in un modo che ci condanna alla marginalità e alla minorità
Noi dobbiamo intestarci la capacità di rappresentare
Quelle istanze saldarle alla nostra visione del Paese
E non si fa questa operazione sommando sigle politiche api vespe e quant'altro UDC o quant'altro si fa esattamente non i rapporti con i mondi sociali veri
E prima di tutto io credo con la questione cattolica
E quindi penso e questo sia il tema vorrei che fosse Area democratica a sollecitare al PD una riflessione nuova e più avanzata lontana da ogni tre vitalismo e sudditanza ma anche lontana
Da ogni anticlericalismo diffidenza perché questa è il cuore della nostra riuscita
Nel futuro
E infine il modello partiti
E qui anche qui
Voglio segnalare un punto che
Insomma una riflessione a Walter Veltroni ma anche a Deborah devo la sera chianine
L'ha detto
Io capisco la imperfezione di ogni strumento di partito
Però io preferisco un partito dove si fanno le riunioni tra i leader del partito ci si confronta
A un partito riunioni non ne fa mai a un partito dove non si discute e a un partito che si riduce agli applausi ai leader carismatico perché questo non è il modello di partito invece caminetto lo vogliamo far chiamare coordinamento
Ma se noi abbiamo ben chiaro che sono i nostri leader quelli che approviamo e ci rappresentano che vanno a discutere
Non esiste partito se non c'è questo e io credo che la critica dobbiamo fare che il nostro partito dove questo c'è poco o non c'è
No dove questo cioè perché quello che manca esattamente il confronto interno la discussione e la condivisione l'idea del partito il progetto del Pd appartengono a tutti
E questo è il punto che da Cortona dobbiamo mandare a Bersani perché la nostra scommessa evidentemente non è la scommessa di realizzare una bella componente ma è la scommessa di contribuire a realizzare il sogno del PD di farlo diventare progetto politico concreto
Allora da qui
è il messaggio e da cui l'interrogativo
Avrà il segretario l'autorevolezza la forza la capacità di raccogliere
Di raccogliere questa sollecitazione di aprire davvero una fase nuova
Di una fase nuova significa condivisione rilancio di un'idea di un progetto
E io penso che questi due noi dobbiamo fare che questo è il messaggio che devo uscire non ci sono surrogati non ci sono vie di mezzo non ci sono subordinate
La grande scommessa che abbiamo fatte questo disegno politico che nasce
Che nasce
Nel rapporto storico tra
Le grandi forze popolari
Allora penso che se da qui
Esce un messaggio che sul modello partito chiaro io credo che saremo in grado anche di sollecitare la segreteria a una fase nuova a un ragionamento vero
E non vuole essere ridiscutere quanti dice dirigenti toccano ad ogni componente
Ma il contrario vuole essere l'idea di una corresponsabilità
Nel disegnare un futuro difficile una sfida grande ma è la sfida non dobbiamo dimenticarlo che noi con la destra vinciamo sul piano dei valori se siamo capaci di non rinunciare
Di non rinunciare agli ideali che rappresentiamo e alla capacità di saldare blocchi sociali diversi e scomporre
E scomporre quello che non una classe politica ma la destra economica e sociale di questo Paese hanno realizzato e che è quello
Che opprime anche le speranze delle nuove generazioni io credo che questo sia il nostro compito
Walter vitali guai Andrea
Parlato
Delle straordinarie
Mutazioni che stiamo vivendo di questa fase di cambiamenti epocali
Piena di pericoli di rischi ne ha parlato molto bene Walter Veltroni ne ha parlato ne hanno parlato tanti altri
Credo che dobbiamo avere contemporaneamente la consapevolezza
Che in questa fase in questo momento così difficile così duro
Vi sono però spazi nuovi che si aprono per una sinistra democratica che sia davvero dell'innovazione e del cambiamento e voglio fare due esempi
Il primo è quello europeo
Non c'è dubbio che fa impressione sentire parlare Giulio Tremonti
Della necessità di un credito di ultima istanza per cercare di arginare la speculazione e la crisi finanziaria
Che significa evocare un'entità politica dell'Europa
Quando proprio la destra italiana è stata tra quelle che hanno maggiormente contribuito all'euroscetticismo e hanno maggiormente piccolo nato l'edificio politico europeo qui c'è un grande spazio
Che è una sinistra democratica può occupare dimostrando di saper dare risposte alla crisi più efficaci e più avanzate della destra
Così come l'altro aspetto macroscopico
è che all'indomani delle elezioni regionali sembrava che fosse una sorta di cammino in discesa
Per un'alleanza tra il PdL la lega pronta a modificare la Costituzione con forme di presidenzialismo sudamericano la rottura interno al PdL
Di un Fini che indubbiamente non è alleato del centrosinistra ma è l'espressione di un'altra idea di destra
Ah prego spazi politici che fino a qualche settimana fa erano impensabili
Ma tutto questo reclama richiede un soggetto politico che purtroppo non c'è più
C'è stato questo soggetto quando nel due mila otto abbiamo raggiunto un risultato che ancora noi dobbiamo ricordare come straordinario
Ma da allora quel Partito Democratico che è riuscito a conquistare tante energie tante persone nuove non ha più svolto quella funzione
Che era chiamata a svolgere per questo
Giustamente Dario Franceschini ha messo al centro della sua relazione e noi in questa discussione
Il tema di ritornare in campo con il progetto del Partito Democratico che è tale se è un progetto che parla direttamente al Paese e non si limita semplicemente a richiamare
Le alleanze oppure a
Richiamare partiti del passato che oggi non sono più utile a questo Paese
Voglio
Soffermarmi esclusivamente su due questioni perché tante altre sono state molto bene affrontate nella discussione
La prima riguarda una pericolosissima tendenza questa non mi sembra che sia stata sufficientemente sottolineata almeno nella parte di discussione che io ho sentito
Una pericolosissima tendenza al distacco tra
Cittadini Paese e politica
Questo astensionismo record
Che abbiamo vissuto alle ultime elezioni regionali o risultati come quelle ad esempio della lista Grillo in Emilia-Romagna
Dove ha preso cento sessanta mila voti il sei per cento dell'elettorato un elettorato in grande parte giovane
Che se ci fosse il PD naturalmente guarderebbe a noi
Ci parlano di un problema enorme per cui è nato era nato questo Partito Democratico e il problema e cioè di una politica diversa nuova capace davvero di parlare di idee di progetti e non di spartizione di posti o di cariche pubbliche
Solo così noi potremo parlare ai giovani e recuperando anche l'idea di una sobrietà della politica a partire dal sistema delle indennità degli amministratori dei parlamentari
Di un ceto politico ipertrofico
Che va ridotto in questo Paese come giustamente diceva Enrico Morando c'è un problema di pubblica amministrazione c'è un problema anche di ceto politico che deve essere ricondotto il dimensioni e i ruoli
Effettivamente corrispondente alla sua funzione
L'altro punto e concludo e quello dell'unità di questo Paese
Ora ci sono riforme costituzionali e istituzionali che noi dobbiamo
Sollecita
E vi siano altre riforme approvate dal Parlamento che questo Governo sta attentando di mettere in pratica parlo del federalismo fiscale
Attenzione perché qui le cose stanno cambiando molto rapidamente
Noi stiamo osservando ad esempio un approccio del Governo in particolare del Ministro Calderoli della lega molto minimalista alla legge sul federalismo fiscale che è stato approvato in Parlamento
Un approccio che tende a ottenere immediatamente due risultati
Il primo è quello di spostare l'attenzione sul coordinamento tra le Regioni del Nord su molte questioni come ad esempio anche il demanio idrico l'acqua
Le ulteriori forme di autonomia e il secondo
E quello di ridurre i livelli essenziali delle prestazioni quelle che la Costituzione prevede come garanzia dei diritti sociali e civili su tutto il territorio nazionale a livelli minimi
Per
Ridurre in questo modo l'onere di perequazione di solidarietà delle regioni del nord verso le regioni del sud verso le regioni più deboli più povere di questo Paese
Tale testimonianza anche del fatto che la lega si trova a disagio questo lo dobbiamo rivendicare non abbiamo mai detto a sufficienza
Nei confronti di una legge la legge sul federalismo fiscale che è stata approvata anche grazie alla nostra astensione che è molto più vicina ai nostri principi
Di solidarietà di federalismo cooperativo di quanto non lo sia al progetto originario del PdL e della lega perché costruita
Sull'idea di un sistema nel quale attraverso il patto di convergenza i diritti sociali civili si avvicinano
Fra di loro traendone più forti e le zone più deboli del paese e un sistema nel quale vengono garantiti a tutti quanti indipendentemente dal luogo di residenza o di nascita gli stessi diritti
Gli stessi doveri
Questo significa secondo me
Una grande straordinaria opportunità per il nostro partito quello di sfidare
Non tanto la lega sul terreno del federalismo perché ancora una volta è un approccio sbagliato
Ma di sfidare la lega la maggioranza sul terreno dell'unità di questo Paese anche attraverso quello che diceva giustamente il professor Viesti e cioè che un federalismo aggiustamenti inteso può aiutare a responsabilizzare le classi dirigenti del Mezzogiorno e attraverso questa unità che non può essere che fondata sulle autonomie sulle
Entità regionali rinnovate rispetto ad adesso noi possiamo parlare a quella parte del Paese che giustamente vuole uno Stato più efficiente
Ma nello stesso tempo anche vuole uno Stato unitario anche questa è parte di una grande sfida riformista che questo partito democratico con un contributo fondamentale di Area democratica può mettere in campo
Sì
Bosone poi si prepari bene bene Amati ci sono ancora dodici interventi quindi se ce la facciamo davvero a stare nei cinque minuti poi si riescono a fare tutti altrimenti facciamo notte
Lei a scusarsi anzi aziendali
Grazie
Grazie provo anch'io in questa brevissima comunicazione a dare
Un piccolo contributo al parto anch'io do alcune considerazioni che ieri nella
Relazione introduttiva al professor D'Alimonte ha offerto alla nostra attenzione a partire dall'analisi del dato elettorale la sua lettura nel cito semplicemente una
Una parte minima se da un lato dice da Di Monte bisogna
Aprire una questione settentrionale per suscitare nuovi interessi in quel pezzo di corpo elettorale restituendo al partito capacità attrattiva
Dall'altra c'è anche la necessità per il partito che
In alcune circostanze come nel due mila sei per dirla con le sue parole ha vinto di un soffio
Di ritrovare anche una spinta propositiva al sud perché se il sud risponde alla chiamata evidentemente
Il partito riesce a vincere la coalizione di centrosinistra riesce a vincere ecco credo che anche l'accenno che
Da ultimo muoveva un attimo fa
Walter vitali
Sulla analisi dell'astensionismo sia quanto mai opportuno ed utile a questo proposito
E forse banale e mi chiedo pensare o è troppo banale pensare che nella massa enorme delle astensioni ci sia anche la parte più consistente che non ha il coraggio
Che non se la sente di votare P.D.L. ma non se la sente nemmeno perché non trova una un elemento di rassicurazione nel voto al PD è proprio per questo non va a votare ecco
Credo che da questo punto di vista ci sono
Molte ulteriori analisi da compiere il punto che vorrei toccare semplicemente questo e di carattere se volete
Metodologico una scelta che era democratica
Ha compiuto di svolgere questo genere di approfondimenti
In una con una modalità seminariale la trovo quanto mai utile quanto mai opportuna si tratterà però poi di selezionare ed è questa la raccomandazione che vorrei
Fare alcune suggestioni per giungere ad indicazioni condivise
Ma poi
Dovranno subire scelte linee e politiche
Per l'appunto conseguenti quindi questo modello seminariale a mio giudizio è molto valido di anche molto appagante molto ricco molto intenso
E denso di contenuti ma ha un senso solo se induca atteggiamenti comportamenti successivi e conseguenti e naturalmente solo per flash per appunto di data la
La brevità del tempo a disposizione provo ad aggiungere qualche spunto ulteriore di analisi e qualche elemento di rilancio dell'azione per l'azione politica
Rispetto alla prima questione a questi spunti di approfondimento forse andrebbe un po'meglio analizzato questo fenomeno che da più tempo stiamo soffrendo ai danni del Partito Democratico
Per all'esodo di parti consistenti di classi dirigenti di pezzi di classe dirigente locale
Lo abbiamo sofferto nel Mezzogiorno ma in varie aree del Paese forse da noi e in Campania avuto una sua connotazione particolare riconducibile
A fatti che ormai risalgono a due anni fa al momento della compilazione delle liste lo strappo con De Mita
Le le conseguenze che poi si sono soffermate persino sulle amministrazioni locali e che abbiamo rilevato anche nel turno amministrativo in particolare per le provinciali
Del
Due mila nove e per le europee appunto del due mila nove ecco allora questi transiti che poi abbiamo verificato
Anche recentemente dolorosamente dei gruppi parlamentari alla Camera come al Senato verso
Altri lidi credo che
Debbano porre un qualche interrogativo al di là dei tanti che già vengono posti alla nostra attenzione
Noi parliamo di eletti parliamo anche
Di una considerazione che forse piuttosto banale che certamente altrettanto banalmente è però molto avvertita da parte della pubblica opinione che già non digerisce il sistema elettorale
Immaginiamo se possa poi sopportare che dei nominati per dirla come si dice in gergo poi
Inopinatamente passino da un momento all'altro e con grande disinvoltura da un gruppo ad un altro certo facciamo bene ad interrogarci su determinati dei soldi
Credo che dovremmo analizzare a fondo anche qualche accadimento piuttosto recente che anche all'interno del gruppo del Senato abbiamo registrato
è con molto invocano anche qui
Regole rigorose
Pur rendendosi conto della difficoltà di predisporre soprattutto di attuarle e stando al ragionamento che Dario Franceschini ieri ha fatto del suo intervento introduttivo io dico se andasse veramente in
Orto quel modello di riforma elettorale così come Dario lo ha disegnato io mi auguro che ci sia una capacità di assorbire almeno la possibilità di assorbire almeno una parte di queste
Problematiche soprattutto per il forte riverbero negativo che hanno sui territori e sulla pubblica opinione i territori per l'appunto questa parola magica
Questa necessità perché un richiamo che ciascuno di noi avverte di ritornare già fatto mandarlo io pensavo che richiamasse l'attenzione
Invece era già finito par avendo un minuto e in un minuto finisco
è dicevo il territorio che questa parola particolare il territorio che però va alimentato con la presenza con la costanza con la capacità
Anche di proposta e di progetto che il partito stari acquistando deve riacquistare di quei la necessità di
Tutti abbiamo richiamato devi portare allo spirito originario il Partito Democratico quello spirito Rio originario che
è veramente autenticamente Incarnato da Area democratica e se proprio il partito deve rifondarsi
Io mi auguro che la base non sia quella di quella
Di quel modello che in qualche modo abbiamo
Qualche volta registrato in questi ultimi
In queste ultime settimane quella tentazione che richiamava poco fa di noi annunci di un partito che sia fortemente schiacciato su un modello di partito di funzionari non è quello del partito che noi
Desideriamo lo ha detto molto bene
Walter Veltroni oggi pomeriggio
Noi vorremmo che per esempio se ci sono dei fondi da spendere
Quei fondi siano affidati a gruppi di giovani che possano essere attivati presso il partito per le proprie competenze per le proprie conoscenze per degli stage che siano anche di utile su
Porto all'azione del partito medesimo e dei gruppi parlamentari ed allora ricerchiamo le nostre risorse al nostro interno stesso se avessi tempo ma lo esaurito
Direi appunto della necessità di ritrovare ciò che molto spesso ricerchiamo all'esterno quando abbiamo in seguito come è stato fatto per mesi in Campani
Un'alleanza improbabile quella con l'UDC
L'avevamo detto alcuni di noi lo avevano detto per tempo se c'erano tre province su cinque erano governate grazie alla presenza dell'UDC
Evidentemente non era pensabile che quello stesso partito stringesse un'alleanza con il Partito Democratico con la coalizione di centrosinistra per la conquista della Regione Campania forse
Siamo stati maggiormente convinti quando l'abbiamo inteso ieri dalle parole dalla testimonianza autorevole del professor Abdalli Monte io credo che abbiamo però dei Trudi noi risorse adeguate per potere arrivare con un po'di anticipo a questo e con quale queste stesse conclusioni e per poter ritrovare al nostro interno
Quei caratteri quei valori che dentro il Partito Democratico vengono interpretati da chi dal centro proviene
E quindi può essere quella componente indispensabile
Del Partito Democratico quanto indispensabile sono le altre culture e le altre sensibilità che lo compongono
Bene Amati poi Manfredi
No Bosone chiedo scusa è un elenco un po'come dire
No no è un evento ben fatto ma con troppi nomi che se chiedo scusa quindi bene macchina tre dei quali Cusona
Sì l'elenco sempre flessibile in questi casi facciamo Simeone una Regione no
Io penso che in questo incontro c'è un incontro molto importante e quindi vada sfruttato fino all'ultimo io vorrei fare alcune brevi riflessioni perché credo che da questa riunione debba nascere effettivamente debbano fuoriuscire
Dei risultati
Per i risultati operativi per Area democratica innanzitutto noi usciamo da un congresso che è stato celebrato l'anno scorso non erano primaria un congresso
Un congresso molto identitario in cui la mozione di maggioranza ha vinto proponendo
Un ritorno diciamo così a un mitico passato positivo dopodiché non ci siamo immersi con un'alternativa offerta al Paese
Nelle elezioni regionali elezioni regionali l'hanno già detto tutti che sono state
Una sconfitta diciamo che sono stati un insuccesso per il nostro partito e guardate io credo che non lo siano state tanto per il milione di voti in meno rispetto alle europee
Che non lo siano state per
Il disgraziato caso del Piemonte o la tragedia della
Della zio ma sono state un
Come è successo politico perché noi
E lo ha detto Veltroni prima noi non siamo riusciti a intercettare quell'insieme di è scontento di
Protesta contro questo Governo è contro questa situazione
Che sono andati in astensione in antipolitica questo è il vero insuccesso che ha contraddistinto il nostro passaggio elettorale e credo che da questo
Nasconda questo insuccesso noi dobbiamo
Trarre alcune
Alcune importanti lezioni prima di tutto e fa è finito il modello di partito stretto identitario su un
Su una programma di sinistra come alcuni vagheggiava no ed è morto quello che io definisco il dogma delle alleanze è già stato spiegato che la questione dell'UDC la questione della rappresentanza sociale stretta
Con un'alleanza larga per vincere non sono
Una modello positivo c'è stata una dimostrazione con i numeri e nei fatti io credo che
Questo
Ci consegna un partito da consolidare in un momento che credo invece veda un partito abbastanza esitante il segretario Bersani nell'ultima direzione ha dato un'indicazione importante
Dicendo che noi dobbiamo costruire un nuovo progetto su cui formare un'alleanza è un passaggio molto importante che si
Che si diciamo differenze anche da quella l'impostazione congressuale ci riporta a quella che era l'impostazione originaria del due mila e sette
Così come il superamento del congresso che tanto viene indicato un altro punto importanti ma sono temi che vanno
Che vanno
Diciamo così sviluppati che vanno
Non sono indicati ma praticati io credo che sarà difficile però che riusciamo svolgere compiutamente questo questa cosa se e non consideriamo anche le condizioni al contorno c'è una crisi forte nel centrodestra ma è una crisi guardate che io
Non vorrei sembrare paradossale
Ma non giudico una crisi dovuta a una sconfitta giudico una crisi dovute alla loro vittoria alla vittoria che ha avuto in quello schieramento la lega con Tremonti e Silvio Berlusconi personalmente questo ha messo
In fibrillazione quel quadro politico e quella maggioranza questo ha provocato la reazione
Di Gianfranco Fini che pur rappresentando istanze per molti versi condivisibile rimane sempre un nostro avversario politico in questo contesto si stanno per il Paese pro
Si stanno avvicinando dei giorni complesse guardate la questione della Grecia non è una questione che finirà domani le la crisi che evocava anche Veltroni di credibilità del sistema
Europeo della moneta e dell'economia è una crisi che provocherà in questo Paese nei prossimi mesi come minimo delle turbolenze il Governo sarà molto impegnato e forse anche noi
Saremo chiamati ad assumerci la nostra parte di responsabilità per tutelare
Il il
Gli italiani del reddito degli italiani
Risparmio degli italiani e il benessere di questo Paese in questo io credo che il Partito Democratico
Del da
Darci un orizzonte di lavoro
Diciamo così tornando sostanzialmente articolare una proposta con un profilo è un perimetro ampio e dandosi un modello organizzativo sulla proposta guardate i temi sono già stati detti vado velocemente ancora un minuto verso la conclusione
Il lavoro ma credo anche una rivoluzione fiscale
Perché il fatto che in questo Paese acquisisco vada riformato si debba spostare la tassazione dal lavoro alla rendita e che
Diciamo questi siano
Urgenze non ce lo deve dire lei Emma Marcegaglia dobbiamo vederlo anche noi il fatto che serva innovazione sociale oggi Minniti ha detto in uno slogan la giornalista prima diceva dobbiamo comunicare credo che oggi Minniti abbia detto in poche parole quello che qua se il nostro pensiero sulla sulla
Sull'immigrazione prima porte aperte pochi diritti noi vogliamo severi controlli e pieni diritti per chi viene da noi ma anche il federalismo
Attenzione noi non siamo contrari al federalismo ma guardate che c'è una differenza sa dire che si compie l'Unità d'Italia nel federalismo e dire che si declina l'unità del Paese nel federalismo
Sono due cose completamente diverse dobbiamo avere l'orgoglio di rivendicare questa differenza allora io dico non la proposta possiamo metterla in campo dobbiamo metterla in campo
Ma qui vengo al tema appunto del nostro impegno come area democratica nei prossimi mesi io credo che
Parlare di scissioni ora sia sbagliato c'è una scissione continue latente di gruppi dirigenti e di elettori che è sotto gli occhi di tutti però io credo che da qui da Cortona Area democratica debba uscire con un impegno di dialettica politica e di dibattito politico all'interno del partito proprio perché questa proposta
è un profilo largo del partito un perimetro largo nel quale
Si possano riconoscere tutti nel quale nasca quella vocazione maggioritaria che altro non è che vocazione a tornare a governare
Siano riportate come asse dell'azione del nostro del nostro partito guardate lo dico perché questa a mio avviso e la campana dell'ultima ora cioè il
Noi abbiamo visto in plurime lezioni
Che gli italiani non ci capiscono se non abbiamo proposte chiare
è un profilo ampio abbiamo perso sempre abbiamo anche depauperato quel tesoro che abbiamo creato nel due mila tre o oggi e concludo
Credo che la battaglia politica che dobbiamo fare con lo strumento Area democratica dentro il partito sia quella di riporre questi temi all'ordine del giorno e lo dico scusate
Perché io mi faccio una domanda anzi me ne faccio due che
Pongo anche a voi qui questa sera
Ma se questa battaglia che non è una battaglia di aria non è una battaglia di corrente non è una battaglia di poltrone noi la facciamo noi che siamo Area democratica chi la deve fare in questo partito
E se questa battaglia non la vogliamo fare noi e adesso insomma perché ci siamo strutturati e in quest'area democratica
Io cerco di dare quelle risposte a queste domande spero che la risposta che voi darete o voi date questa
A queste domande siano le stesse che do io cioè dobbiamo farla ora e adesso
Per dare più forza al Partito Democratico e da lì quel futuro per cui l'abbiamo costruito grazie
Manfredi e poi Bosone
Allora questa
Si sente proporre ho molto apprezzato la relazione di Dario sinceramente non mi spaventano affatto i titoli di oggi
Anche abbastanza roboanti che ci sono sulla stampa nazionale perché credo che in un momento così difficile per il Paese per il Partito Democratico il nostro compito sia quello di avere
Una posizione politica netta e chiara proprio per la difficoltà del momento nel quale noi siamo da lì Monte ieri ci ha dimostrato come il distacco più forte tra il centrodestra il centrosinistra alcun dato dal due mila e sei fino ai giorni nostri è stato nel Mezzogiorno dove abbiamo perso ben tredici punti in meno di tre anni e mezzo una vera e propria voragine lo dico non per una vicenda localistica
Ma perché mi preoccupa quello che sta diventando il Partito Democratico e può diventare c'è un partito soltanto di quattro cinque Regioni
Proprio oggi sul Corriere della Sera avete visto lecco di una polemica che c'è stata tra il vice segretario nazionale Enrico letta
E l'ex Presidente della Regione i vecchi Assessori della Giunta della compagnia sul fatto di un'affermazione molto forte diretta che ha detto che
Senza la Campania anche la Calabria il PIL dell'Italia sarebbe come quello della Germania
A parte la notte la natura economica della valutazione io credo che dentro questa affermazione che anche strane che la facciano un economista ma la faccia il vice segretario del partito cioè tutta la contraddizione di questa maggioranza
Perché sono quelle classi dirigenti che letta critica in Campania in Calabria in Puglia che hanno consentito a questa maggioranza di vincere il Congresso ed Enrico letta di essere seri vice segretario di questo partito
Per poi dire tutto e il contrario di tutto
E dentro questo c'è questa difficoltà
E quella mancanza di rinnovamento delle classi dirigenti nel Mezzogiorno
Che è stato il motivo fondamentale per cui nel sud abbiamo preso una batosta senza precedenti perché non siamo rimasti credibili
E chi come me pensa che Berlusconi in questi quindici anni ha vinto una battaglia culturale nei nostri confronti e riuscito anche nel Mezzogiorno in un miracolo culturale
A far votare gli uomini del sud della PdL indirettamente per un modello leghista e nordista
Questo perché è riuscito a far passare il messaggio che nel Mezzogiorno ogni mille lire data ogni euro dato e un euro dato alla corruzione alla spesa malata
Senza poter distinguere gli esempi buoni da quelli negativi ma in tutto questo c'è la nostra incapacità
Di rinnovare dove dobbiamo rinnovare nel Mezzogiorno dove abbiamo commesso errori e di non presentare in questa maniera neanche in maniera positiva e le cose buone fatte
Dentro questa contraddizione quindi c'è quello che sta diventando il PD
Non più un partito in grado di parlare a tutto il Paese ma soltanto a quattro cinque lezioni vi spetta alle elezioni politiche del due mila e sei non solo dal punto di vista
Elettorale dei flussi mai dal punto di vista culturale che noi abbiamo un arretramento forte nella nostra proposta politica
E dentro questo c'è un gruppo dirigente lo dobbiamo dire con chiarezza
Che ha sostituito la vocazione maggioritaria con l'isolamento minoritario con la gestione collegiale con la gestione proprietaria del partito e alla al posto della nostra proposta politica
Per tutto il Paese abbiamo perso quattro mesi sulla tattica delle alleanze
Praticamente un dirigente del Partito Democratico durante le regionali si svegliava la mattina non pensando che cosa facesse il suo partito
Ma voleva sapere se Casini quel giorno stava in Calabria in Campania col centrodestra il centrosinistra in un risiko che cambiava da giorno aggiorno settimana per settimana
Dentro questo dentro questo c'è la mancanza della vocazione maggioritaria non è un termine solo di costruzione di alleanza ma di come si concepisce il ruolo di a il ruolo del Partito Democratico nella proposta alternativa del Paese
Allora
E la stessa cosa che succede adesso adesso ci dovremo svegliare la mattina e vedere se Fini litigavano con Berlusconi se magari cade il Governo perché loro litio ma la nostra proposta politica la nostra centralità
La nostra alternativa che sta nei sei per tre della campagna di comunicazione nei contenuti dove
Questo è il punto al quale noi dobbiamo dare una risposta
Perché se non c'è questo su questo aveva ragione Dario e Veltroni sì gli ultimi due concetti e finisco non c'è per il Partito Democratico
E allora se il partito è diretto con una linea diversa dalla nostra questo lo decidono i congressi ma quello che mi preoccupa è che questo partito ed e diretto da una linea che ha dei principi antitetici per per i quali abbiamo fatto il Partito Democratico
E questo può essere disastroso concludo in questa chiave
C'è un altro anello non è vero che noi per tre anni non avremo elezioni ma l'anno prossimo avremo un turno amministrativo nelle grandi città
Ci saranno anche le elezioni comunali a Napoli dove per la prima volta le regionali nelle quali azioni siamo finiti i dieci punti sotto dopo ventitré anni
Perdere Napoli non è un problema di Napoli e della Campania ma vuol dire perdere l'insediamento il simbolo e la voce del Mezzogiorno rispetta questo c'è una sottovalutazione
Dell'importanza di questo accadimento da parte di tutto il gruppo dirigente nazionale
A Napoli non abbiamo il gruppo dirigente da un anno
E la maggioranza di questo partito per non implodere ha bloccato più volte il Congresso come se fosse un problema soltanto di piccolo conto arrivare alle comunali senza un gruppo dirigente
Allora questo non è ammissibile non è ammissibile e per questo mi fa piacere che ci sia anche Dario
A aria democratica su questo deve fare una battaglia politica nazionale perché non si ha la percezione della di che cosa vorrebbe dire fra otto mesi perdere perdere Napoli
Finisco con una frase che ho ascoltato a Crozza comica martedì quando c'era a Ballarò Ballarò Crozza vedendo in sala Renzi e D'Alema
Diceva va bene c'è D'Alema che il prete che il passato c'è Renzi che il futuro ma il presente dove ecco è questo quello che mi spaventa dove il nostro presente dove il PD perché senza il presente dei prossimi mesi
Temo che possa non esserci il futuro ed è il nostro compito quello di Dario di tutti noi
Domani chiudere questa Assemblea positiva con un araldo mappe e delle iniziative chiare dobbiamo arrivare con questo nei confronti di questo gruppo dirigente nazionale
Con un chiarimento definitivo perché così non possiamo andare avanti perché a rischio non è solo la vita democratica ma il ruolo del partito stesso grazie
Bosone poi Francesca Riccardi
Farina lì
è sicuro che non
Non abbiamo fatto un partito nuovo e non si fa un partito nuovo per perpetuare una storia ma storia vecchia
Così come il significato di fare un'area politica non è quella di ritrovarsi
E di esaurire il significato di questa area dentro se stessa
Ma è quella di fare un'azione Nania politica si qualifica non per quello che è ma per quello che fa io penso che l'Assemblea nazionale dell'avventura del ventidue sia un momento fondamentale per qualificare quello che facciamo e per far capire al Paese quello che siamo
Al di là della vocazione maggioritaria al di là del pluralismo che noi rappresentiamo e che è già chiaro ma quello che vogliamo fare sui temi grandi di questo Paese come area democratica
Perché ventuno ventidue sarà un'assemblea che si colloca in una fase storica non qualunque per la crisi che in corso per i problemi che ci sono per le cose che abbiamo detto
E allora possiamo fare due cose o
Ci poniamo con l'atteggiamento di opposizione alla maggioranza attuale del partito oppure in un percorso come alcuni hanno detto di condivisione e la condivisione si fa in due modi
Certo partecipare alla gestione quelle che Franco Marini chiama le chiavi del partito e quindi avere
La chiave del partito ma soprattutto la si fa anche
Contribuendo un pensiero nuovo che quello ovvero che serve in questo mento a Palermo Crati rievocato non esprime un pensiero nuovo
E qui noi area democratica abbiamo le culture le idee per poter formulare un pensiero nuovo oggi è emerso chiaramente
Anche questa cultura cattolica che è fondamentale oggi pensiamo la ricchezza dell'enciclica nel formulare per questo Paese per un uomo del o di convivenza quello che è un pensiero nuovo un valore enorme quello doveva recuperare dentro il nostro fare politico dentro sovvenzione o politico
In questo progetto di convivenza dove voglio dire
A Deborah sarà Chiani non è che ci siano solo gli ultimi i penultimi ma ci devono stare tutti anche i primi perché se noi non abbiamo un'idea davvero di solidale del Paese complessiva non ci stiamo e mi fa piacere che Veltroni abbia usato le virtute o locali per
Per identificare in questo modo questo pensiero nuovo lì non ha messo la fede ma sicuramente ci ha messo la speranza della carità che dentro l'al luogo della politica si chiama su l'Italietta questo è un passo molto importante ma allora questo dobbiamo declinarlo dentro alcuni temi e tocco uno che è unico nord-sud federalismo
Io sono d'accordo con chi dice che il problema del nord non esiste non esiste il problema del sud ma esistono tutte e due insieme
Se noi non diamo l'idea che il sud cambia veramente noi come democratico abbiamo una grande responsabilità in questo senso il problema del nord e non si risolve così come non risolviamo attraverso il federalismo
Per me va bene il federalismo amministrativo va bene il federalismo fiscale perché comunque è un meccanismo di efficientamento dell'Amministrazione anche del sud e su questo noi ci dobbiamo giocare anche una classe dirigente in grado però di fare questo rinnovamento nel sud
Ma però
Io mi fermerei qui cioè l'idea di un Paese federale questo trenta federale una cosa che attraversa anche il Partito Democratico c'è il federalismo politico è una cosa che noi non possiamo in qualche modo non possiamo appoggiare noi dobbiamo dare all'idea al nord a parlare con un progetto alternativo quello della lega altrimenti andremo perpetuare esattamente i voti e l'analisi del voto è stata fatta stamattina
Quindi io
Vi invito a ragionare attorno a un'idea davvero solidale del Paese non possiamo portare avanti l'idea di federalismo di divisione di ventidue Stati che tra l'altro soffoca avrebbero ulteriormente i nostri enti lo cali noi siamo il partito io penso e vogliamo essere partito dalle autonomie locali e dobbiamo recuperare questa autonomia e che oggi sono strozzati dal centralismo statale da una parte ed al centralismo regionale dall'altra
E l'altro tema per parlare al nord vado velocemente a chiudere è il tema fiscale
Non possiamo recuperare
Già vogliamo parlare con le partite IVA quegli imprenditori noi dobbiamo
Instaurare l'idea di una riforma fiscale forte
Che abbandoni l'idea di Visco di un fisco
Di un fisco che se in qualche modo aggressivo rispetto contribuente ma
Che ricrea un patto fiscale col Paese con il nord che distribuisca Lelli quote
Che per esempio riveda gli studi di settore se ne vogliamo fare una una proposta forte avventurarmi in due lari la proposta di riforma il sistema fiscale è fondamentale per riparlare con il nord
Insomma
Noi dobbiamo capire se vogliamo un partito che sia un partito che può diventare
Una davvero una risposta ai problemi di molti di questo Paese
O se un partito che finisce per incidere si sempre di più dentro un recinto per pochi capace forse di difendere quello che rimane di un apparato ma incapace di dare però speranza con la speranza
Fisici anche oggi al Paese
Voglio affrontare quella che rischia di diventare l'ultima battaglia vera che dobbiamo combattere che è quella della democrazia io penso che abbiamo sei mesi di tempo non di più per capire se questo partito cambia o seppure forse
Sia legittimo che cambiamo noi grazie
Riccardi
Poi Marini
C'è Francesca Riccardi
Manca
Buonasera a tutti io faccio parte di quei giovani
Ma qui il PD e si era rivolto nel due mila otto che aveva attirato tanti di noi
Mi ero avvicinato e mi sono avvicinata al Partito Democratico perché dopo tanti tentennamenti il partito iniziava a dare delle risposte faceva credere in un sogno che però non era utopia era vicinissimo alla realtà
Eppure quel partito ha perso qualcosa perso dei pezzi e
Ci hanno accusato per qualche tempo di direi in ma anche e mi dispiace che non c'è mai terra
Ma accenno accusato di voler essere un partito inclusivo e non esclusivo e questa invece credo potesse essere la nostra forza
Parlare con me a chi mi ha preceduto ha detto anche ai piccoli imprenditori ai giovani professionisti voleva dire aprirsi al mondo reale al paese reale
Il mondo del lavoro oggi in media e la partecipazioni di vari soggetti e i soggetti deboli sono tanti
Sono gli operai ma non solo gli operai sono anche i laureati dei call center sono anche i giovani professionisti che lavorano questi contratti a progetto per miti
Per mille euro al mese sono i ricercatori che sono costretti ad andare all'estero perché non ci sono i fondi per la ricerca
Io credo che sia questo è il nodo del Partito Democratico investire e dare risposte anche a questi soggetti quando andavo all'università
Si diceva che il mondo del lavoro era un collo di bottiglia
Chi entrava abbastanza difficilmente ma poi tutto sommato all'interno si stava bene
Oggi invece la realtà è totalmente cambiata si fa ancora fatica ad entrare e ti fa
Con altrettanta facilità chi esce e quindi le risposte che il PD dovrebbe dare sono certamente diverse da quelle che è la sola tutela dell'articolo diciotto all'articolo diciotto
è sicuramente un baluardo ma non può essere l'unico perché esclude la maggior parte dei giovani da questa tutela Invesco Lu ed è
Io i lavoratori precari e i lavoratori che lavorano a progetto io durante la campagna dell'anno
Ne ha referendum delle primarie presentando la mozione Franceschini ha detto che il partito
Democratico doveva essere l'antenna del Paese io non vedo più l'antenna del Paese io spero che Area democratica abbia un senso
Attraverso questa funzioni cioè di essere antenna
E solo così forte potremmo essere costruttivi per il Partito Democratico io credo che la sintesi politica della nostro messaggio e alla fine dei lavori dovrebbe proprio essere quella di portare i di arricchire il Partito Democratico
Il tema i temi che attanagliano gliela il Paese sono lontani da quelli che detta l'agenda politica del Governo
Hai ai cittadini non interessa secondo me il problema del legittimo impedimento del processo breve forse gli interessa più le cause civili che durano dieci anni
Elenca e i cancellieri che non hanno le penne e quindi rimandano i processi
E le donne noi siamo lontani dall'Europa perché alle nostre donne il ministro di
Della pubblica istruzione Gelmini dice che l'astensione obbligatoria che è costata nani e costa calotte è un privilegio e non un diritto per quello che stiamo lontani dall'Europa io spero che metteremo di considerarci minoranza della minoranza perché credo che potrà possiamo essere maggioranza culturale nel Paese
Perché le nostre idee possono vincolare anche chi vede nel Partito Democratico un'accozzaglia di idee senza una sintesi io vorrei che oggi ognuno di noi guardando l'amico vicino
Il democratico ditino
Non gli chiedesse più da dove vieni ma solo dove vuole andare perché io
Sono partita democratica indietro non voglio assolutamente tornare grazie
Grazie Francesca Varini quali quelle mediche e quali sono ancora due interventi e questa sera abbiamo finito
Buona sera
Mi chiamo panini
Vengo da Novara
Ci tengo a dirlo perché la mia città in questo ultimo periodo è diventata abbastanza famosa la prima perché dopo trentatré anni siamo andati in serie B
La seconda perché il nostro simpatico Sindaco finalmente riuscito a farsi dare cinquecento evoca da un extracomunitario PAC alla moglie si è presentata in burqa
Davanti a un ufficio postale
La terza non ultima il fatto che anche a Novara si vota l'anno prossimo ed è importante il fatto che si voti hanno marciato a Torino certo a Milano
Domani è la città di Roberto Cota e la città dalla quale dieci anni fa la lega non solo a Novara
Ma in Piemonte è partita per la riconquista di questa Regione che oggi probabilmente quella che ha segnato la dura sconfitta del Partito Democratico alle elezioni regionali per cui non ci dimentichiamo di questa città non ci dimentichiamo anche di quello che potrebbe accadere
Dopo le elezioni amministrativo di quello che accadrà nelle prossime settimane perché se si dovesse fare un buon lavoro forse dopo dieci anni di sconfitte in quella provincia in quella città si potrebbe invertire una significativa pendenza in Provincia dove la lega ha costruito un suo significativo successo
Come ci è stato spiegato poco tempo fa io volevo parlare di un'altra cosa però volevo parlare della crisi finanziaria che ci sta colpendo in queste settimane volevo portarvi il mio punto di osservazione
Io di mestiere faccio l'analista finanziario e lavoro in Borsa
Non faccio l'economista perché se fossi stato un economista sarei stato bravo e avrei capito perché è arrivata la crisi è stare qui a spiegarmelo faccio un altro mestiere che è quello di guardare sui monitor
Questi soldi che passano da una parte all'altra e vi dico
Che sia vero è una speculazione finanziaria che sta in questo momento colpendo la nostra moneta che sta mettendo in crisi la Grecia ma la speculazione finanziaria altro non è
C'è un nuovo una forma di investimento abilmente finanziato dal sistema bancario cioè voglio dire che sono le banche che sono dietro la speculazione finanziaria
Perché sono le banche che prestano i soldi per fare quel gioco diabolico che si chiama vendite allo scoperto
Che ci consente di passare da una mano all'altra cinque dieci quindici cinquanta volte lo stesso titolo azionario e che fa reca veramente tanta gente
Perché nei giorni in cui le valute crollavano
Le borse crollavano
Qualcuno ha comprato un Picasso per ottantasei milioni di dollari qualcuno ha comprato una penna stilografica per sei milioni di dollari
Voi credete forse che quegli ottantasei milioni di dollari quei sei milioni di dollari siano frutto del duro lavoro no io credo che la persona che ha sede comprati abbia abilmente guadagnato speculando finanziariamente con le risorse per farsi un bel regalo
Quindi evidentemente c'è un problema un sistema bancario che invece di sostenere le nostre imprese invece di sostenere lo sviluppo oggi sta per avidità
Per profitto perché vorrei ricordare che nel primo semestre alcune delle più importanti banche italiane sono tornate in nero grazie agli utili da prevenga
Non tutti magari sapete leggere un bilancio
Bancario ma vi posso dire che gli utili da trading solo il modo con cui le banche fanno profitti finanziando la speculazione finanziaria le nostre banche quelle che non hanno utilizzato i Tremonti bond
Perché se l'avessero fatto probabilmente avrebbero dovuto prestare i soldi alle imprese e non alla speculazione finanziaria
Per cui io inorridisco qua inorridisco mi preoccupo quando qualcuno dice che il PD non deve intervenire nell'economia che siamo interventisti se una persona come Sergio Chiamparino sindaco di Torino dice che forse
Qualcosa bisognava dire sulle nomine del Consiglio di Sorveglianza di banche intesa qualcosa bisognava dire
Quando l'ha fatto è stato accusato di fare dei pasticci è stato accusato di occuparsi di cose che non doveva fare
Ma io dico vent'anni fa quando abbiamo cominciato le privatizzazioni quando li abbiamo lanciati e noi del centrosinistra con Prodi e abbiamo pensato di affidare a dei tecnici il governo della finanza a distanza di vent'anni
Se facciamo un bilancio di quello che è accaduto che cosa possiamo dire che si è lavorato bene
Non credo
Non credo che gli strumenti e meccanismi che allora la politica scelse dopo Tangentopoli dopo la gestione clientelare del sistema finanziario dopo la lottizzazione dei consigli di amministrazione delle banche scelse di dare un taglio netto con quel pezzo di storia
Dissi occupate bene voi
Voi professori voi tecnici voi economisti di occuperete delle banche attraverso le fondazioni oppure direttamente a distanza di vent'anni
I costi dei conti correnti bancari sono fra i più gli italiani sono fra i più alti d'Europa
Le nostre banche finanze né si arricchiscono con la speculazione finanziaria e quando la politica un uomo politico dice forse dobbiamo intervenire all'interno del nostro partito di si dice guarda che stai sbagliando loro sono bravi sanno quello che devono fare non intervenire
E questa sudditanza psicologica questa subalternità della politica non solo del Partito Democratico che mi preoccupo forme dente quando Walter Veltroni dice ha detto prima dobbiamo fare leva politica cominciamo anche dalle banche cominciamo anche dalla finanza
Dobbiamo avere il coraggio di dire che vogliamo intervenire che vogliamo che la politica di alla sua
Dica la sua rispetto alle decisioni che vengono prese lì dentro
Queste dal nostro il ruolo più importante e questo ha fatto la lega appena dopo le elezioni ed è stata criticata è stato detto la lega vuole prendere le banche
Sapete cosa credo che abbia capito la gente finalmente una politica che si preoccupa di noi perché i piccoli e medi imprenditori sanno che le banche non gli danno i soldi e li danno ad altri e la lega quando ha detto ci vogliamo occupare di banche gli ha fatto capire che si sarebbe occupata di loro
Ecco un modo che ritengo corretto giusto di fare politica non percorre via tra la lega bisogna essere credibili per fare capire che noi ci occupiamo dei propri mi della gente anche attraverso questo tipo di soluzioni senza pensare di dover si intrometta in questioni che non ci riguardano dobbiamo riprenderci la dignità che ci spetta
E guidare le scelte politiche economiche
Inserendo cinte avvenendo seriamente dei problemi di questo Paese
Voglio concludere dandovi un esempio di come si può fare buona politica nel rapporto con il sistema finanziario sono un consigliere provinciale in questo momento a Novara ci stiamo occupando di risorse il che stiamo preparando il nuovo piano di investimenti Dell'Acqua Novara per fortuna abbiamo le tariffe più basse d'Italia e vogliamo che restino così io non lo vogliamo solo noi del Partito Democratico
Lo vuole la politica dopo aver perso malamente al primo turno alle elezioni a Novara siamo riuscite a far passare un ordine del giorno con un voto all'unanimità
Nonostante una maggioranza schiacciante di lega P.D.L. che dice
Che l'acqua è un bene pubblico non è una risorsa economica e deve rimanere tale nel nostro territorio che l'acqua non è in vendita la proposta al partito democratico non l'ho detto anche lega e PdL noi dobbiamo fare un piano investimenti che prevede centocinquanta milioni di euro non abbiamo i soldi per farlo
A chi ci rivolgiamo alle banche come pensate che ci trattino magari come migliore dei clienti ma ci dicono Tito centocinquanta milioni di euro in sette anni me li deve ridare quegli interessi ed è per queste tre anni per ridare i soldi siamo costretti ad altri e le tariffe se ci fosse un sistema finanziario guidato dalla politica che dica agli in alcuni settori soldi devono essere erogati non dico per ben voci ma col margine minore possibile perché è risultato l'obiettivo il profitto e sociale
Io credo che avremmo ottenuto un grande risultato sull'acqua dobbiamo cominciare venti miliardi di euro di investimento per mettere a posto questo Paese la politica faccia la sua parte rivendica il suo ruolo chiedere a chi era sistema finanziario
Di sostenere questo sviluppo impedendo che le tariffe aumentino ed evitando che le risorse idriche magari non finisca mai privati ma finiscano alle banche se no avremo fallito un'altra volta grazie
Per gli
Poi Gaiani Casati e abbiamo finito per stasera
Sì siamo molto bravi e siamo in cinque minuti in un quarto d'ora siamo fuori
Quella sera alle sei di euro
Io vengo da viareggio non ve lo dico per dire da dove vengo ma per che sappiate
Che il Governo che abbiamo
Se ha chiesto ultimamente quanti sono stati in modo viareggio
Quando penso che tutti quelli che occupano le sedi e che non sono vuote sanno esattamente che abbiamo avuto trentadue morti
è una strada completamente distrutta bene
Io mi volevo dire altre cose naturalmente vi volevo dire questo
Che
E sono stato spaventato sono stato spaventato
Dai discorsi che ha fatto fare ci scrivi
Tutta la gestione la che la stabilità di farmi dissento disparità c'è riuscito una volta viareggio c'è riuscito qui
è usato una frase
Piena di contenuti
Quasi come riescono a fare i poeti
Poche parole ma all'interno di queste parole c'è un mondo
Dario ha detto
La crisi e determinata
Dai debiti privati
Che diventano pubblici
Ieri ho preso nota non sapevo di intervenire avevo preso nota perché volevo poiché occorre fare alcune considerazioni per me eventualmente per i compagni di partito
A casa nostra
Sennonché stamattina vedo sui giornali
La crisi e sistemica
Per Diana ma chi l'ha detto
Un pazzo un terrorista
Un comunista
Sono andata a guardare lo ha detto Trichet
Che dice non è pazzo
Non è terrorista e non è neanche comunista
Allora era questo che io volevo sottoporre alla vostra attenzione
Sperando che le vostre conclusioni siano quelle che il pazzo sono io e che ve ne andiate dormire tranquilli
Io non ho dormito tranquillo
Se il problema è sistemico vuol dire che il sistema in crisi
D'altra parte il fatto è una semplice considerazione sulle parole di Dario i debiti privati che diventano pubblici guardate che il discorso dei debiti privati est attui grande meccanismo dello sviluppo del sistema capitalistico
La produzione si riusciva a vendere
A rate
Gli acquirenti compravano indebitandosi
Se questo sistema non funziona più
E non ha funzionato negli Stati Uniti è stato lo stesso discorso il debito privato per i mutui per le cose poi è saltato tutto
Bisogna rifare una considerazione seria
Sul sistema mercantile e capitalistico il vedere i modi di produzioni gli oggetti della produzione il modo di di comprare il modo di consumare
In parole povere il modo di vivere
Spero di sbagliarmi
Seconda cosa
Franceschini giustamente
Ci ha detto che non ci sono scritti
Che il partito e di tutti
E vero il partito e di tutti
Però guardate anche col tutti mi sa tanto che è successo quello che è successo con gli uguali
Nel nostro partito c'è qualche tutti e che è più tutti di alta di tutti
Bisogna sistemarlo questo
E a proposito del partito io vorrei siccome io sono vecchio e un po'rimbambito che qualcuno riuscisse a farmi capire
Quella è la differenza
Tra l'ostracismo
Che i vincitori delle primarie cioè diciamo il Bersani anni per capirci tra di noi l'ostracismo che hanno dato a componenti diversi da loro
Quindi all'area nostra
E all'Area di
Lì di Marino grazie
E
Nominare un Assessore della nostra area
Da Roma
Previa telefonata di qualcuno dei nostri
A Roma
Per imporre
Una assessori in Regione
Che non era quello che voleva alla gente
Che e della nostra rare
Quindi io non dico che sia giunto il vorrei sapere che poi vorrei che qualcuno mi spiegasse la differenza tra l'ostracismo e questo tipo di imposizioni
Guardate
Io ho ascoltato con molta attenzione quello che ha detto fra Gai se in questo partito non divento un partito federale
Se a Roma non la smettono di occuparsi di quello che succede in periferia salvo le cose di cui si devono occupare questo partito non ne verrà mai fuori mai
Ultima cosa è una cosa tecnica
Noi abbiamo fatto quasi un mito delle primarie
Io ritengo con tutto che merita un
Un po'partitica in certi casi adesso
Ritengo però non entro nel merito io non mi occupo più di politica attiva e molto strano che io sia qui a parlare di queste cose
Io ho deciso siccome sono vecchio di aiutare dove posso quello che posso fare e di occuparmi della dell'istruzione dei nostri giovani
Le primarie
Io le dobbiamo considerare un mito un totem
Le dobbiamo considerare per quello che sono una cosa estremamente seria è una cosa che impegna i nostri
Compagni di partito
Che si dedicano
Alle primarie per poter arrivare a un certo risultato non possono essere presi in giro
Io capisco che ci sono altri problemi ma è intollerabile
Se noi sappiamo che ci sono otterrebbe posti o quattro posti per poter essere eletti
In un certo posto
E uno diventa Amato e riesce ad ottenere questo terzo posto con le primarie non gli si può poi dire no perché il terzo posto demandare a una donna
Cioè
Qui bisogna stare molto attenti perché poi ci sono
I giovani
E poi ci sono le donne giovani
Quindi io spero che i grandi cervelli del nostro partito
Riescano a tirar fuori qualche cosa che tuteli le donne che vogliamo tutelare perché non siamo ancora riusciti a capire perché presentando le donne alle donne poi non le votino io perlomeno non sono riuscito a capire
Quindi bisogna tutelare le donne bisogna tutelare i giovani
Però attenzione non possiamo con questo dire che le primarie sono una cosa seria abbiamo fatto però
Ecco attenzioni impero accedi dobbiamo dimenticare
Beh io penso proprio di aver finito
Se anche l'accesso ai bandi e quindi vi ringrazio che avesse rispettato fino adesso Palmiotta
Grazie
Negli anni
Poi Casati l'ultimo intervento
Molto è stato detto
E
Credo però
Che generalmente
L'analisi si sia concentrata su alcuni aspetti fondamentali che
Devono essere
Riletti alla luce di quelle che sono le problematiche
Che si che ci troviamo di fronte come partito e come area all'interno del partito
Credo che
Per quanto riguarda la cosiddetta questione settentrionale
Probabilmente essa può essere letta come è stato detto a molti altri amici e compagni solo all'interno di una più generale questione del Paese cioè come sempre
Volendo de dare una lettura concreta dei problemi debbono essere inquadrati all'interno dell'adunanza più ampia
Dimensione
Nella quale si riassume la loro specificità
Il problema del nord così come il problema del sud è un problema specifico ma nello stesso tempo è un problema che si risolve alla luce di un sistema Paese
Che sia chiaro capace di creare integrazione non sono gli stessi problemi quelli del nord e quelli del sud
Ma nello stesso tempo l'errore più grosso che si può fare quello di darne una lettura staccata come se si trattasse di questioni che non sono
Compatibili all'interno di un quadro più generale questo è il significato della fine dell'unità del Paese
Una lettura di questo tipo che pensi possibile delle soluzioni che non sono riconducibili ad un processo comune cioè il processo dell'unità del Paese e già di per sé stessa una rottura di questa esperienza unitaria
Altri ma possono avallare noi no
Anche perché se noi siamo stimati come soggetto politico capace di federare capace di essere la grande alternativa riformista e democratica
Possiamo
Esserlo solo a condizione di pensare che non esistono problemi
Esclusivi del nord del sud ma esistono problemi dell'Italia intesa nel suo complesso e nella sua integrazione all'interno della più ampia unità dell'Europa questo è credo il punto fondamentale che noi ci troviamo ad affrontare
E mi rendo conto che questo problema
Finisce anche per smantellare molte soluzioni parziali anche molte immagini che noi stessi abbiamo avuto il torto di crearci soprattutto per quanto riguarda la questione della lirica
Vedete io non credo che la lega sia più radicata sul territorio di quanto non siamo noi
Perché hanno il le sezioni credo che i nostri circoli siano molti di più
Perché fanno i gazebo
Mi par di ricordare che in campagna elettorale di facciamo anche noi perché loro parlano con le persone non mi sembra che le persone che vengono da voi dette siano cacciate via
Però il problema è questo la lega veicola un messaggio ideologico fortissimo
Fortissimo
Che si riproduce costantemente dal livello più alto livello più basso è sempre lo stesso e viene ripetuto nelle stesse identiche forme laddove magari qualche esponente locale può metterci del suo
Però da questo punto di vista il messaggio è sempre lo stesso
E è un messaggio forte è un messaggio pervasivo ed è un messaggio di una forza politica che oltretutto non arretra di fronte a certe soluzioni perché alcuni dicono alla lega Baia mano morta non è vero
Solo un Sindaco leghista poteva ideare una vicenda come quella di altro
Altri avrebbero evitato di fronte al problema
Cioè c'è e c'è sicuramente un problema generale che tutti devono pagare le tariffe eccetera eccetera che non si può prendere in giro la pubblica amministrazione e quant'altro
Ma il far pagare questa cosa scaricando la sull'anello più debole sotto cioè sui bambini potevo veniva in mente soltanto di un Sindaco leghista e un Sindaco leghista in effetti e quello che ha tenuto questo comportamento
Non è una demonizzazione però una descrizione di quello che questo partito fa
E io credo da questo punto di vista che ci sono state delle fortissime sottovalutazioni di quello che è il significato della presenza della lega e a volte anch'è una lettura colpevoli Dante nei nostri confronti che è completamente sbagliata perché se il nostro se noi un errore l'abbiamo compiuto
è stato probabilmente quello di non essere capaci di veicolare un messaggio alternativo altrettanto forte
Questo è credo il limite principale del nostro partito e soprattutto della gestione attuale di questo partito ricordiamolo tutti che nell'autunno dello scorso anno appena vinto
Appena vinto il congresso
Bersani e D'Alema erano pronti a consegnare a Casini
Le le chiavi della leadership del centrosinistra così come alcuni in momenti di scarsa lucidità oggi era sono qua sarebbero pronti a fare altrettanto con Fini non rendendo un buon servizio né a Casini
E infatti lo abbiamo visto con i risultati concreti dell'UDC e nemmeno a fini
Perché è un conto è una battaglia che legittimamente alcuni fanno per una leadership diversa della destra
Un altro conto è la battaglia nostra come forze del centrosinistra come soggetto principale a vocazione maggioritaria all'interno del centrosinistra per cercare di costruire la nostra battaglia sulle nostre idee certo bisogna averle queste idee
Questo credo il punto fondamentale è il discrimine anche
Rispetto al nostre a coloro che attualmente governano il nostro partito
E forse
Io non voglio dare lettura di guidatori però mi ribello anche nel momento in cui si fanno nei nostri confronti vetture liquidatorie capita di leggere
Dei commentatori
Della linea maggioritaria se vogliamo chiamarla così perché a volte mi sembra che questa maggioranza si regga su delle basi
Piuttosto artificiose che dicono che la sconfitta alle alle regionali perché finalmente a metano che è stata una sconfitta e non una mezza vittoria come diceva qualcuno subito dopo
è colpa delle gestioni precedenti
Che la minoranza interna remato contro e che la minoranza interna il braccio armato del potere
Del potere vede de L'Espresso di Repubblica forse anche dal dottor fumanti su
Per contrastare questa linea vittoriosa dei nostri strateghi dalla maggioranza beh credo che le cose non stiano così questa è una lettura caricaturale non è nemmeno più politica e fumetto
Condito anche di insulti nei confronti di chi la pensa diversamente forse aveva ragione a Castagnetti su questo punto
Che non è il problema di alcuni che se ne vanno ma di alcuni altri che vorrebbero che questi tali venissero ammessi condizione di andarsene
Io credo che il servizio maggiore che noi possiamo rendere al partito e dire che noi rimarremo esattamente qui e che continueremo a fare le nostre battaglie sapendo che per noi no il modo migliore di contribuire alla costruzione del Partito Democratico e quello di portare avanti le nostre idee
Anche perché oggettivamente se vogliamo guardare quello che è lo spirito su cui questo partito è stato costituito salvo eccezioni
Esso si ritrova essenzialmente qui dentro ed è da qui dentro che deve ripartire la battaglia per la costruzione del quel tipo di partito
Che serve al centrosinistra sebbene finitima tutta l'Italia grazie
Dati dell'ultimo intervento
No
No lì Dom c'è
Versati
No no è questo un colpo di scena va bene allora se non c'è Casati ci vediamo chiudiamo qui e ci vediamo domattina alle nove
La lega
Tra gli altri accessorio
Bianco Fassino Fioroni Franceschini Cofferati
Sassolini insomma iniziamo alle nove puntualissimi chiediamo all'una