"Coscienza della legalità ed autonomia della magistratura"

Otto Honda che ha offerto degli spunti estremamente interessanti per il dibattito
Prima di iniziare i lavori desidero ringraziare per la sua partecipazione l'onorevole Virginio Rognoni che qui tra noi
Presidente della commissione giustizia alla carriera
Leggo altresì un telegramma di adesione e
Di di giustificazione per non essere presente della onorevole Egidio Sterpa già presidente della commissione per i procedimenti di accusa
Impegni politici precedentemente assunti
Portano improrogabilmente
Ad impedirmi di essere al vostro Primo convegno nazionale desidero farvi
Pervenire il mio cordiale saluto e gli auguri di buon lavoro assicurandovi mio interesse problemi della giustizia e sperando che si possa creare al più presto nuova occasione di incontro per dibattere stessi problemi che ritengo preminenti nell'interesse delle istituzioni con tutta la mia cordialità Egidio Sterpa
E ancora prima di dare inizio ai lavori di questa mattina qualche breve comunicato
Procederemo in questo modo
Darò subito la parola al relatore dottor Giovanni Falcone
Poi ci saranno alcuni interventi
E poi un piccolo break
Nel corso del break vi prego di dare per chi lo desidera l'adesione al pranzo in modo da poter avere un numero preciso di partecipanti
Pranzo che non siamo in grado di offrire comunque
E inoltre pregherei convegnisti gli intervenuti di formulare la scheda di adesione per noi è molto importante avere poi la testimonianza di tali partecipazioni
E presente in sala anche l'onorevole Cogodi che ringrazio a nome di tutto il convegno
La mia funzione sarà estremamente stringata non ruberò assolutamente spazio ai relatori e agli interventi anche perché poi mi tocca nel pomeriggio fare un intervento personale
E quindi do senz'altro la parola
A Giovanni Falcone che ci intratterrà su un tema su cui e in corso un profondo dibattito quello della professionalità del magistrato ma abbiamo voluto dare un significato particolare a questa relazione infatti nel titolo
è scritto la professionalità e le professionalità sono concetti che vanno approfonditi
Perché su questi temi
Si incentra un dibattito estremamente interessante che investe il modo di pensare il modo di gestire gli anni futuri però della magistratura
Passo quindi la parola a Giovanni Falcone
In un documento del tredici luglio ottantotto
La Giunta di Unità per la Costituzione
Nel non riconoscere che l'esercizio della giurisdizione attraversa nel Paese un periodo di straordinaria difficoltà
Afferma testualmente che il solco profondo creatasi tra magistratura società civile ha determinato le condizioni per l'esito del referendum sulla per sponsor di vita civile del giudice in cui gli elettori indipendentemente dalle diverse intenzioni dei promotori hanno trovato l'occasione per esprimere la loro pretesta per il pessimo funzionamento del servizio giustizia
Mi sembra dunque che in questo documento venga ribadito la tesi che attraverso il referendum alcuni settori politici hanno strumentalizzato lo stato di insoddisfazione esistente nel Paese per far apparire alla magistratura come un'unica responsabile delle disfunzioni della giustizia
Ma se ci si sforza a mio avviso di analizzare la questione con obiettività
E se si abbandona per un attimo quello stato d'animo che indotto taluni ad affermare che alla magistratura e afflitta da una sindrome permanente da stato di assedio
Non può non riconoscersi che il referendum a prescindere da qualsiasi sua strumentalizzazione ha consentito di accertare senza margini di equivoco un dato a mio avviso estremamente significativi
La stragrande maggioranza dell'elettorato ritiene che alla funzione giurisdizionale
Non è svolta attualmente con la necessaria professionalità e bisogna porre un rimedio alla sostanziale irresponsabilità dei magistrati
Ora è vero che alle cause profonde della crisi della giurisdizione sono molteplici è in buona parte non addebitabili alla magistratura
Poi che investono lo stesso modello di sviluppo politico e l'assetto complessivo dei pubblici poteri mentali
Ma non mi sembra questa una buona ragione per non tenere conto del chiarissimo risultato referendario
è un udendo ulteriormente i problemi
E continuando ad addossare al potere politico tutta la responsabilità della crisi senza nemmeno tentare di individuare di fronteggiare quelle che sono direttamente riferibili ed addebitabile alla magistratura
Occorre dunque interrogarsi sul ruolo del giudice nella società attuale
Con animo sgombro da preconcetti ed evitando soprattutto di crearne di nuove
E a mio avviso è frutto di un nuovo preconcetto
La formazione di un collega che peraltro io stimo moltissimo Elvio Fassone
Secondo cui riporto testualmente
Le nuove spiagge
Professionalità terzietà lasciano egualmente scontenti quella la professionalità sia logorata prima di venir chiarite
Al di là delle connotazioni più ovvie che non vanno oltre alla competenza tecnica e alla serietà operativo
La seconda cioè la terzietà ha insegnato che essere terzo esso è bello quando primo successo Kunduz sul gioco alla pari eh no quando uno street o altro
A me sembra invece
Che per evitare che il valore della professionalità possa essere ritenuto ormai logorato prima ancora di essere chiarito
Sia necessario un fecondo dibattito per individuare quei contenuti che una società civile sempre più allarmata dalle disfunzioni della giurisdizione giustamente preferito
E in proposito si potrebbe cominciare dal rilievo
Che proprio le connotazioni ovvie dal concetto di professionalità e cioè ha competenza tecnica la società operativa sono proprio quelle di cui secondo un convincimento largamente diffuso nella società la magistratura non è attualmente dotata in maniera adeguato
è vero i giudici non sbagliavano prima meno di adesso
E per converso la gravità e la complessità dei problemi di cui attualmente investita la magistratura è incomparabilmente maggiore del passato
Ma ciò non significa altro se nonché proprio alla professionalità in senso tecnico del giudice è quella di cui attualmente la società più acutamente avverte l'insufficienza
Bisogna riconoscere responsabilmente in altri termini che ha la competenza professionale della magistratura e attualmente assicurata in modo insoddisfacente
E ciò investe direttamente gli attuali criteri di un reclutamento quelli riguardanti la progressione della cosiddetta carriera l'aggiornamento professionale il relativi controlli la stessa organizzazione degli uffici nella nomina dei dirigenti
Una seria riflessione sui motivi di queste disfunzioni
Che tendano ad allontanare sempre più dalla magistratura il consenso sociale favorendo così certe manovre dirette a un depotenziamento dal controllo di legalità
Non può partire
Che dalla costatazione che si sono da tempo attutite
Quelle spinte ideali che un tempo avevano reso l'azione della magistratura centro di propulsione essenziale per l'effettiva applicazione dei valori solidaristici indicati dalla Costituzione
Nei tempi ormai non più recenti in cui l'associazione nazionale dei magistrati conduceva indimenticabile di battaglie per eliminare dall'ordinamento giudiziario forme di progressione in carriera
Che si risolvevano in un pesante condizionamento autoritario e verticistico dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Era ben chiaro a tutti che la lotta non era diretto a creare inammissibili privilegi ma consentire l'attuazione nell'ordinamento dei valori di uguaglianza e di solidarietà sanciti dalla Costituzione
Se questo panorama è radicalmente mutato
E se i valori costituzionale dell'autonomia e dell'indipendenza sono attualmente in discussione
Ciò dipende a mio avviso in misura non marginale anche dalla crisi che ormai da tempo investe all'associazione dei giudici
Rendendola sempre più un organismo diretto alla tutela di interessi corporativi è sempre meno il luogo di difesa e di affermazione dei valori della giurisdizione nell'ordinamento democratico
E la crisi profonda dell'associazionismo dei magistrati ha pesantemente influito sulla stessa funzionalità dell'istituzione
Le correnti dell'Associazione
Anche se per fortuna non tutte in egual misura si sono trasformate in macchine elettorali per il Consiglio superiore dalla magistratura
E quell'occupazione delle istituzioni da parte dei partiti politici che è alla base della questione morale si è puntualmente presentata anche in seno all'organo di governo autonomo dalla magistratura
Con note di pesantezza sconosciute nella stessa sede podi
La caccia esasperata ricorrente a un voto del magistrato
La difesa corporativa della categoria sono divenute in alcune correnti più dalle altre le attività più significative della vita associativa
E altri lati mentre declamazioni di principio né i fatti il dibattito ideologico è scaduto a livelli intollerabili
Le conseguenze sono state di enorme portata ed hanno investito direttamente la stessa professionalità del giudice
Era inevitabile
Che correva attivamente al progressivo affievolirsi del dibattito culturale ideologico tendesse a prevalere rispetto alla figura del magistrato professionista quella dal magistrato impiegato e cioè del magistrato burocrate che intimidito dagli attacchi esterni e indifeso per la sostanziale inerzia del proprio organismi rappresentativi ceo rifugge nella comoda e tranquillanti certezze di una carriera ispirata al criterio dell'anzianità senza demerito
Bisogna riconoscere infatti che in presenza di una situazione di sfascio della giustizia
E certamente comodo
Delegare ad altri le responsabilità derivanti dalle scelte impegnative poiché primo può se si saranno sapute evitare negli orari derivanti da casi giudiziari perigliosi sì un riceverà il premio di un posto semidirettivo e alla fine probabilmente anche dal tanto sospirato incarico diretti
Il magistrato attualmente viene ammesso in carriera sulla base di un bagaglio culturale meramente nozionistico già di per sé largamente insufficienti
E ai criteri passati di accertamento della professionalità certamente censurabili ne sono sostituiti altri del tutto insoddisfacente
I criteri di accertamento negativo della professionalità non hanno funzionato se non in casi non significa e l'affinamento delle qualità professionali bisogna dirlo ce l'ho in definitiva è affidato esclusivamente al senso di responsabilità e alla buona volontà del sì
I trasferimenti le assegnazioni di funzioni le nomine posti direttivi sono effettuati con riferimento assolutamente prevalente
Alle aspettative del magistrato
è solo in minima parte tengono conto delle sue specifiche attitudini e della sua esperienza professionale
Non c'è da sorprendersi quindi
Se all'organizzazione degli uffici
E le esigenze di razionalizzazione del lavoro restano affidate in modo del tutto casuale alla buona volontà e alle eventuali capacità organizzative del dirigente dell'ufficio che ovviamente prescindono del tutto dalle sue
Qualità e preparazione professionale
Ai deprecati fenomeni
Della carriera del carrierismo sono subentrate carriere di altro tipo in funzione di controllo dall'elettorato
Con la conseguenza che anziché privilegiare le qualità professionali e l'attitudine specifica svolge determinate funzioni si sente a preferire chi assicura una miglior resa in termini elettorali
Non c'è da meravigliarsi dunque
Se la legittimazione consensuale della magistratura da parte del corpo sociale sia venuta progressivamente meno in presenza gli atti e comportamenti che appaiono segno inequivoco di quella separatezza della magistratura che isolando alla la risposta sempre di più
Ad attacchi diretti ad indebolirlo nell'autonomia e l'indipendenza
Valori questi che vengono sempre più interpretati da una società come inammissibili i privilegi di natura corporativa
è in questo clima
La band nega di rappresentatività a coloro sempre gli stessi che saranno in grado di assicurare queste prospettive rassicuranti è un passaggio obbligato in natura
E di più è favorito in tutti i modi da quei settori esterni alla magistratura che valutano questa figura di giudice impiegato come funzionale accerti progetti politici
Progetti che non tengono insufficiente acconto il valore essenziale per la democrazia di un controllo di legalità efficace rigoroso nei confronti di chiunque
E questa analisi per fortuna
Comincia a farsi strada anche in sedi associative
Di fatti richiamato al documento di Unità per la Costituzione si afferma riferisco testualmente
Le correnti dell'associazione devono saper superare le logiche di schieramento
Incrementando il confronto di opinioni ideali e culturali non trasformandosi in apparati di potere che soffocano le voci dissenzienti trasformano le assemblee in un rituale informato inutilmente
Concentrano quasi tutto il loro impegno nei momenti elettorali per condizionare totalmente alla composizione degli organi rappresentativi è utilizzano l'arma del clientelismo
C'è da rallegrarsi che finalmente anche unità per la Costituzione riconosca questi problemi ed a rammaricarsi che sia stata necessaria una separazione per ottenere che finalmente queste problemi queste tematiche venissero fuori
Che fare allora
Per porre rimedio a questa situazione che oltre a mortificare la professionalità isterici all'azione della magistratura era largamente non all'altezza dei gravosi compiti cada compete
Mi sembra da condividere
La tesi secondo cui la crisi della giurisdizione e direttamente collegabile all'attuale crisi della politica e cioè alla incapacità della stessa
Di dominare una realtà sociale complessa contraddittoria è in continua e spesso tumultuosa trasformazione
Ciò determina inevitabilmente come è stato autorevolmente osservato la crisi del diritto
E cioè dello stesso concetto di norma giuridica come espressione fondamentale dell'azione statale e la sua trasformazione in uno strumento provvisoria e di un complemento di soluzione dei conflitti
Che dovranno poi trovare adeguata e concreta soluzione in sede applicativa
La scomparsa di una domanda di giustizia omogenea e compatta
E la sua trasformazione in una serie di istanze spesso contraddittorie confliggenti è tuttavia parimenti tutelata dalla Costituzione esempi
Tutela dello sviluppo economico e tutela dall'ambiente tutela dei lavoratori e tutela della libertà di locomozione si potrebbero moltiplicare pensare
Determina necessariamente la trasformazione del ruolo del giudice non in un neutro garante dell'attuazione della legge
Benzina un garante puntuale e rigoroso dei valori solidaristici ed emancipato di della Costituzione
E proprio in questa fedeltà alla Costituzione consiste a mio avviso al di là delle specifiche professionalità del giudice la vera essenza della professionalità
Professionalità che presuppone si avvale della competenza tecnica ma che non si esaurisce in essa e non comporta altro che è un continuo nel faticoso controllo della legalità alla luce dei principi costituzionali
E difatti l'affermazione ricorrente di taluni settori dalla politica circa la ormai completa attuazione alla Costituzione deve essere respinto
I valori costituzionali sono quotidianamente poste in discussione
E non è senza significato che queste affermazioni di segno opposto siano divenute più insistenti in un periodo storico
In cui è divenuta più acuta in sofferenza di certi settori dell'economia e della politica avverso il controllo di legalità
Che pur tra mille contraddizioni ed in esperienze e portato avanti da un'asfittica macchina giudiziaria
Se tutto ciò è vero
L'azione puramente difensiva dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura che corre il rischio di scadere in difesa dei privilegi inammissibili per uno Stato democratico
Va trasformata le attività propulsiva e dinamica per riaffermare in concreto il suo valore di strumento indispensabile per la tutela della legalità
E la professionalità del giudice in questo quadro costituisce momento essenziale
Occorre rendersi conto infatti che l'indipendenza e l'autonomia della magistratura
Come dimostrato da quanto sta accadendo in questi giorni
Rischia di essere gravemente compromessa se l'azione dei giudici non è assicurata da una robusta è un responsabile professionalità al servizio del cittadino
Ora certi automatismi di carriera e la pretesa in confessata di considerare il magistrato solo perché ha vinto il concorso di ammissione in carriera come idoneo a svolgere qualsiasi funzione una sorta di superuomo infallibile incensurabile solo causa non secondaria della grave situazione in cui versa attualmente alla magistratura
La inefficienza dei controlli sulla professionalità cui dovrebbero provvedere il Consiglio superiore alla magistratura i Consigli giudiziari
Ha prodotto inevitabilmente un livellamento dei valori dalla professionalità dei magistrati verso il basso
E qui non si tratta di auspicare il ritorno di anacronistici criteri elitari per la formazione professionale del magistrato
Ma molto più semplicemente ed umilmente riconosce che attualmente nel nostro Paese in uno dei più difficili mestieri quello del giudice la formazione professionale e non regolamentata in modo tale che non assicura in modo efficiente il servizio giustizia
In qualsiasi azienda e addirittura elementare il criterio quelli che secondo cui il personale va adeguatamente selezionato
Professionalmente ha formato e quindi destinato a quegli impieghi in cui le sue specifiche attitudini
E la sua professionalità possano essere maggiormente utili
Per quanto concerne il servizio giustizia invece questi concetti spesso non vengono tenute in adeguata considerazione
Eppure
Se vige anche nella materia il principio dell'adeguatezza dei mezzi
Rispetto ai fini non si riesce a comprendere come si possa prescindere da una idoneità professionale del personale che è chiamato in concreto ad assicurare il controllo di legalità
E al riguardo un severissimo banco di prova sarà l'introduzione di quell'autentica conquista di civiltà che il nuovo codice di procedura penale
Si afferma infatti fondatamente
Che la riforma avrà esito positivo se oltre alle indispensabili strutture materiali vi sarà il necessario adeguamento delle strutture mentali di coloro che
Principalmente magistrati avvocati
Saranno chiamati a render realtà viva ed operante un modello di processo che appare sì coerente e convincente soprattutto sotto il profilo della tutela della libertà del singolo
Ma che rappresenta una svolta radicale rispetto ai principi e a una prassi precedenti dalla giustizia penale
Per quanto concerne la magistratura io credo di avvertire quel clima di preoccupazione e nello stesso tempo di eccitazione di tensione marameo caratteristico dei momenti più importanti della nostra democrazia
E questo mi sembra un segno che nonostante i guasti provocati dalla degenerazione della vita associativa e dagli attacchi indiscriminati
La magistratura è ancora un corpo sano e autenticamente democratica
E son sicuro quindi che i magistrati faranno per intero il loro dovere per consentire a una riforma di avere completa e rapida attuazione
Ma ciò non deve valere a sottovalutare
Che le strutture organizzative e la stessa formazione professionale dei magistrati necessitano urgentemente di un ripensamento e di una rielaborazione per renderle adeguate o non ricordo
E soprattutto e non mi stancherò mai di ripeterlo va tenuto ben presente che alla nuova struttura del processo penale di tipo dispositivo imporrà sostanziali modifiche sulla formazione professionale del Pubblico ministero rispetto a quella del giudice
Si ha un bel dire quando si afferma che il nuovo processo penale italiano è un tertium genus sul rispetto ai modelli di tipo accusatorio e inquisitorio
E che il nuovo pubblico ministero dovrà comunque ispirarsi
Alla deontologia e onde strutture mentali del magistrato
Se non si terrà conto
Che la connotazione come parte del PM e la sua maggiore incisività nella ricerca e nella formazione della prova richiedono inesorabilmente una sua specifica professionalità che lo differenzia in necessariamente a dalla figura del giudice
Di cui correlativamente è stata accentuata la terzietà
Si correrà il rischio in concreto di formare pubblici ministeri professionalmente poco idonei e quindi di non assicurare un efficace funzionamento dalla giustizia
Pena
Qui non si tratta di esprimere
Preferenze o timori per un pubblico ministero dipendente dall'esecutivo opera carriere separate all'interno della magistratura
Anche se su questi temi ci si dovrà confrontare al più presto e commenta scevra da preconcetti
Per elaborare e proporre le scelte ho ritenuto il più idoneo
Si tratta invece di prendere atto responsabilmente che le attitudini
E i compiti specifici del pubblico ministero
Richiesti dal nuovo modello di processo richiedono una sua specifica formazione professionale
Che coincide solo in parte con quella del giudice e che anzi in punti qualificanti MacGyver genetta me
Una prima significativa indicazione in questo ordine di idee mi sembra il nuovo testo dell'articolo centonovanta dell'ordinamento giudiziario
Prevista introdotto con la legge ventidue settembre ottantotto numero quattrocentoquarantanove
Tale norma nella nuova forma ovazione pur ribadendo e qui vi sono ben precise scelte la unificazione della magistratura nel concorso di ammissione nel tirocinio ENEL luogo di anzianità ne stabilisce la distinzione relativamente alle funzioni giudicanti ero requirente
E prevede che per il passaggio di funzioni occorra che il Consiglio superiore della magistratura previo parere del Consiglio giudiziario abbia accertato in concreto
La sussistenza di attitudini alle nuove funzioni
Quindi non si tratta più di passaggi automatici
A mio avviso
Forse sarebbe stato meglio prevedere fin dall'inizio anche mantenendo ferma l'unicità del tirocinio un meccanismo idoneo già nella scelta della prima sede ad assicurare alla copertura dei posti senza automatismi
E sulla base delle accertate attitudini dei neo magistrati alle specifica funzione
Ma mi rendo conto che probabilmente l'introduzione di una siffatta normativa avrebbe ceduto i limiti della delega
E non si può negare in effetti che anche attualmente può essere problematico in determinati casi
L'accertamento concreto delle attitudini alle diverse funzioni
Ma è importante
Che finalmente si comincia a comprendere che il concetto di professionalità non è un criterio astratto
Ma un principio che va verificato ed applicato in concreto
Sulla base delle specifiche attitudini ed esperienze professionali del magistrato
Qualcosa dunque comincia a muoversi nella direzione di una maggiore razionalità dell'organizzazione del servizio giustizia
E come era facile prevedere data la situazione di stallo in cui versa la magistratura associata l'iniziativa politica non è stata affiancata da una adeguata ed attenta elaborazione in sede associativa
Non ho notizie infatti di soddisfacenti ed adeguati dibattiti ed elaborazioni sui problemi della professionalità del giudice
Ed è singolare che ciò avvenga in un momento in cui in sede legislativa si moltiplicano le iniziative che incidono in maniera determinante sulla professionalità
E al riguardo mi sembra veramente grave
Che l'associazione nazionale dalla magistratura si stia muovendo con notevole ritardo in ordine a un disegno di legge già approvato in sede referente alla Camera dei deputati con cui si introducono nuove norme
Sui consigli giudiziari sulla temporaneità degli uffici direttivi e monocratici e sulla reversibilità dalla funzione
Su ognuno di questi temi di estremo interesse per l'assetto e per la funzionalità della magistratura sono state adottate o si tentano di introdurre soluzioni di notevole portata che non hanno ancora ricevuto per quanto è a mia conoscenza una presa di posizione ufficiale all'associazione né tanto meno sono state adeguatamente vagliate in sede associativa
è impossibile in questa sede un esame ex professo del disegno di legge in questione
Ma mi sembra doveroso richiamare l'attenzione anzitutto sull'introduzione nei consigli giudiziari dei membri laici e cioè di avvocati eletti da un foro di appartenenza
E su una notevole espansione dell'attribuzione di questi organismi
In proposito ovviamente a titolo personale mi sembra doveroso di esprimere la mia convinta adesione a questa apertura ai contributi di una categoria quella degli avvocati che per la sua specifica professione e posta in grado di valutare forse meglio di altri i problemi locali dalla giustizia
E a verificare non laboriosità e la capacità professionale dei giudici e di fatti in proposito
Non credo di condividere
Quella
Duplicità di funzioni prevista dal disegno legge
Quella escussione degli avvocati dal poter esprimere il loro punto di vista per tutto ciò che attiene allo status dei magistrati
Mi sembra invece che si debba nettamente dissentire dalle soluzioni adottate in tema di temporaneità degli incarichi di transenne direttivi e direttivi e Dio riversi dedicata alle funzioni apparentemente si è dato ingresso al principio della temporaneità degli incarichi direttivi
Con ciò essa udendo istanze associative che apparvero non mi sembra che siano state coltivate con eccessivo impegno né tanto meno adeguatamente alla bara
Se non che il tipo di soluzione scelta a mio avviso costituisce l'ennesima conferma che nel nostro Paese nulla è più definitivo di quello che è provvisorio
è previsto infatti che i titolari di incarichi direttivi durino in carica cinque anni con la previsione di un ulteriore conferimento di incarichi direttivi in sedi giudiziarie del medesimo di altro distretto di corte d'appello
Sono previste inoltre funzioni di collaborazione direttiva per intenderci gli attuali incarichi semidirettivi conferiti anche se per un termine quinquennale è parimenti o rinnovabili per un ulteriore quinquennio
E così
Fra incarichi di collaborazione direttivo e incarichi direttivi veri e propri il magistrato potrebbe svolgere funzioni moto senso direttive per un ventennio
Considerato pertanto che ben difficilmente dati gli attuali criteri adottati dal CSM un magistrato può aspirare ad un incarico del genere prima dei cinquant'anni
Non mi sembra che la situazione sia granché mutata rispetto a quello attuale
Anzi credo che le cose potrebbero ulteriormente aggravarsi
Poiché infatti il disegno di legge
Non introduce alcun elemento di novità nella valutazione delle attitudini all'esercizio di tali funzioni
Ancora una volta potrebbero prevalere nel conferimento di tali incarichi criteri scarsamente riguarda un sì delle attitudini
E cioè della specifica professionalità del candidato rispetto all'incarico da ricoprire
Se noi Cecil ritiene veramente che la temporaneità degli incarichi direttivi sia una scelta idonee per ridurre spinte corporative ed assicurare una migliore funzionalità del servizio giustizia
Occorre che le scelte siano coerente rispetto al fine
E non per Petrin invece gli inconvenienti lamentati e ciò a mio avviso è esattamente l'opposto di quanto avverrebbe sulla base della soluzione legislativa proposta
Sconcertante poi mi sembra l'articolo ventinove del disegno di legge
Secondo tale articolo io il magistrato può chiedere all'assegnazione a diverse funzioni poi il trasferimento ad altra sede dopo un biennio dall'effettivo esercizio delle funzioni
E dà corso un ulteriore quinquennio il Consiglio superiore della magistratura entro centottanta giorni deve assegnarlo ad altra funzione nella stessa sede e ove ciò non sia possibile trasferito ad altra sede
Ora
Non discuto che vi siano casi
Meno in frequenti di quanto si possa pensare
Di magistrati che trascorrono l'intera carriera o comunque ad un diessini periodi nella medesima sede
Senza che possa farsi praticamente nulla per ovviare a situazioni che spesso producono conseguenze sgradevoli per la stessa immagine dall'amministrazione alla giustizia
E non è parimenti discutibile che un ripensamento dell'inamovibilità dei giudici al fine di garantire una più efficace un razionale utilizzazione del personale della magistratura ormai si imponga
Ma la soluzione che si vuole introdurre
E assolutamente in contrasto con qualsiasi esigenza di razionalizzazione del lavoro
Mortificate professionalità costituisce grave gesto di sfiducia
Della magistratura nel suo complesso ed è in contrasto l'abbiamo richiamato proprio adesso con la norma dall'articolo centonovanta all'ordinamento giudiziario che prevede la valutazione dell'attitudine per il passaggio dalle giudicante ad requirente
Quindi la solito problema della schizofrenia della legge
Ancora una volta si sceglie l'adozione di misure automatiche
Che penalizzano l'attività della stragrande maggioranza dei magistrati che svolgono il loro difficile lavoro con correttezza e con impegno per non adottare misure coraggiose che nel concreto pongano fine a situazioni inaccettabili osservano ad una migliore funzionalità dalla giustizia
Mi sembra incredibile che una norma come quella di cui sopra non abbia ancora provocato la forte reazione dalla magistratura associata e che non siano ancora stati posti in luce con necessario risalto i gravissimi pericoli specie in vista dall'applicazione del nuovo codice di procedura penale per un'aggravamento delle disfunzioni della giustizia
Con una norma siffatta che per quanto mi risulta sarebbe unica nel suo genere per gli impiegati civili dello Stato ogni seria programmazione del lavoro giudiziario verrebbe compromessa
E verrebbero definitivamente mortificate quelle esigenze di specifica professionalità che ha parole tutti dicono di voler perseguire il Consiglio Superiore della Magistratura non sarebbe certamente in grado di fare altro e forse non riuscirebbe ad assicurare nemmeno questo che occuparsi dei trasferimenti e delle assegnazioni di funzioni
E le spinte corporative troverebbero ulteriore linfa a cui attingere
Ecco il mio giudizio un chiarissimo esempio di come certe riforme in nome di principi astrattamente condivisibili
Se non adeguatamente vagliate nel concreto possono produrre danni gravissimi
Ed ecco altresì la conferma della scarsa incisività dall'associazione dei magistrati
Che ripiegata su se stessa non riesce ad elaborare idee e progetti concreti su cui confrontarsi in vista di riforme che rischiano di essere compiuta nel peggiore dei modi
Occorre dunque a mio avviso e mi avvio alla conclusione che partendo dal principio guida che l'indipendenza e l'autonomia della magistratura sono il necessario presupposto per un'amministrazione della giustizia efficiente ci si misuri nel concreto poi i problemi esistenti abbandonando steli ed astratte posizioni di principio e per converso pretendendo il rispetto effettivo dell'indipendenza e dell'autonomia
Bisogna abbandonare principi irreale come quello dell'onniscienza del giudice rendersi conto che in una realtà complessa come quella attuale sono la specializzazione del giudice può consentire di comprenderne domina
Negare la specificità delle conoscenze e delle attitudini richieste per le varie funzioni
Significa far perbene la in situazioni di insoddisfacente professionalità
Che si risolvono nell'attuale scarsa presa del servizio giustizia
E ciò determinerebbe ulteriormente
L'allargamento del solco fra la magistratura e la società civile è il pericolo sempre più immanente di soluzioni inevitabilmente missive dell'indipendenza e dell'autonomia del giudice
Ringraziamo Giovanni Falcone e che io volontariamente non ho presentato perché non ha bisogno di presentazioni
Ieri sera abbiamo ascoltato le critiche le perplessità la sfiducia ma anche la speranza
Dell'opinione pubblica nei confronti della magistratura
Oggi l'analisi viene dall'interno
Ed è un'analisi impietosa ma coraggiosa
Un'analisi costruttiva che offrirà senz'altro degli spunti
Al dibattito rendendolo sempre più interessante è sempre più approfondito ed entriamo sempre più nel vivo dei lavori del convegno
Hanno chiesto di fare bene degli interventi ed io volentieri do a loro la parola prima di fare un break
Al professor Carlo Smuraglia componente del Consiglio superiore della magistratura che è qui con noi
E lo ringraziamo per la sua partecipazione ai lavori del convegno
Per un laico che occasionalmente
Si trova in un osservatorio un po'particolare ma quello
Del Consiglio superiore della magistratura
Il movimento
Come quello che qui
Si riunisce per la prima volta in un convegno nazionale non può che essere guardato con estrema simpatia
Come tutto ciò che
Muove fa circolare idee
Rompe
Una stagnazione che rischia di diventare estremamente pericolosa
L'osservatorio particolare di cui ho detto
è singolare proprio per questo
Perché anche a chi
Ha vissuto esperienze professionali e credeva di conoscere una giustizia
Offre spaccati ogni giorno diversi
Rappresenta momenti nuovi di conoscenza
E alla fine rende perfino evidente quanto poco nonostante tutto anche da questo particolare angolo visuale riusciamo a conoscere la giustizia e i giudici
Soprattutto
Il giudice medio
Quell'oscuro
Quello di tutti i giorni
Quello che svolge il suo lavoro
Diciamolo pure senza gratificazioni
Che affronta da sempre un'attività in condizioni che farebbero scappare
Un qualsiasi impiegato da una qualsiasi azienda privata da molti uffici pubblici
E che tuttavia cerca nel suo complesso di svolgere il suo lavoro
Tutto questo non è soltanto il risultato di una degenerazione correntizia o di una crisi associativa si potrebbe anche discutere a lungo se sia nato prima l'uovo o la gallina e se certe condizioni siano l'effetto o la causa per me la causa principale sta nel fatto che per tantissimi anni la giustizia è stata volontariamente deliberatamente lasciata in condizioni impossibili
Dico volontariamente e deliberatamente perché non è pensabile parlare soltanto di trascuratezza
Di fronte a un servizio così importante e per il quale oggi tutti dicono che è uno degli elementi essenziali nella democrazia
Per anni ed anni ci siamo riuniti al capezzale dalla giustizia malata
Per anni ed anni ci sono inventati Comitati d'azione per la giustizia strumenti diversi e tutti di volta in volta hanno promesso assicurato indicato non è cambiato niente se non impedisce
Una degli elementi dai quali bisogna liberarsi
Proprio a Milano
E proprio per uno che ha fatto un'esperienza professionale abbastanza a lungo da Milano
E quello di considerare le cose da questo qua
E cosa in qualche modo vanno avanti
Ma c'è un'altra Italia molto più grande di quanto si pensi
Dove invece la crisi è terribile
Dove lavorare fare il magistrato e veramente non solo rischioso per la vita
Ma è soprattutto rischioso per l'essere se stessi per l'essere capaci di andare avanti ogni giorno
Dove la crisi è talmente forte che non si riesce a capire se
Il magistrato potrà svolgeva il suo lavoro studiare un processo o dovrà andare a raccogliere i morti per le strade o affrontare situazioni ogni giorno sempre più gravi è sempre più irreparabili questo è a mio avviso il primo elemento da cui bisogna partire perché questa è la giustizia che oggi abbiamo di fronte
E non c'è da meravigliarsi che all'interno di questa allora siano nati conflitti Problemi discussioni e vi sia stato anche un progressivo calo dell'attenzione e della professionalità
Perché forse questo era qualcuno quello ciò che qualcuno voleva certo questo è ciò che si è concretamente determinato negli anni
Con i risultati che noi conosciamo e che spesso sono stati incrementati anche per l'attività del legislatore
Il quale non deve dimenticare le sue responsabilità non si può probabilmente per anni insistere su una certa linea probabilmente determinata anche dall'emergenza e poi meravigliarsi di qualche arroganza e di qualche scarsa comprensione dei diritti dei cittadini perché anche questo fa parte di un quadro che ad un certo punto deve essere valutato nel suo complesso
Il giudice meglio dunque
E quello a cui il cittadino italiano non è abituato
Al cittadino italiano viene presentato normalmente un giudice
Che ho è quello che sbaglia come si usa
Soprattutto in questi ultimi tempi
Parlare a gran voce di coloro che commettono abusi e gli arbitri che giustamente devono essere colpiti e puniti quando li commettono oppure dei giudici che diventano magari protagonisti loro malgrado
Io non parlo del protagonismo dei veri protagonisti che è un altro fatto da deprimere comprimere ed eliminare a tutti i costi
Parlo di coloro che vengono a torto considerati come protagonisti per il solo fatto che per essere impegnati in certi compiti a cui li ha collocati lo stato e per cercare di svolgere i comparti quale professionalità balzano all'onore delle cronache e poi trovano perfino chi dice ma questi sono i protagonisti che è il colmo a mio avviso della ingiustizia e della nefandezza perché se mai a questi dovremmo essere grati però
Attività ma il magistrato medio chi lo conosce
Io osservavo debbo dire con autentica tristezza con rammarico
Quando sono andato ai funerali del dottor Saetta a Canicattì
Che probabilmente con l'uomo non aveva avuto in tutta la sua vita
Gli applausi che ha avuto dopo che è stato ucciso
Era un fenomeno profondamente emozionante l'idea di una cittadina riversata per le strade che applaudiva
Quelle due bare
Ma sette era sconosciuto a tutti salvo che alla macchina
Era un uomo che svolgeva vissuto vere la sua attività il magistrato quotidiano diciamo così e ci sono tanti magistrati fanno il lavoro civile
Fanno lavoro penale di tutti i giorni
Che c'è da meravigliarsi che ancora riescano a lavorare nelle condizioni date in una giustizia che non dà gratificazioni che non consente di vedere risultati che semmai deprime perché che senso ha ad un certo punto lavorare impegnarsi se poi i risultati sono quelli che conosciamo
Le lungaggini e le durate magari gli annullamenti per ragioni puramente formali magari mille altri fenomeni che attanagliano la nostra vita generale
Ma è stato medio non è soltanto questo
Bisogna dire che quando si crea questa situazione di non conoscenza
E di crisi essa favorisce anche la formazione di altri fenomeni sacche di indifferenti
Sacche di neghittosità di scarsa tensione morale e tutto questo c'è e perché non dovrebbe esserci in questo quadro complessivo
Perché non ammettere anche qui oltre tutto questo ci sono anche sacche di arroganza
Manifestazioni di non comprensione della rilevanza della funzione e di scarsa attenzione ai diritti del cittadino e perché non ammettere che l'immagine che il cittadino si fa talvolta è condizionata non tanto dei grandi fatti ma anche dall'approccio con il giudice sgarbato che non tiene conto del diritto del cittadino o del giudice che mette un cartello senza spiegazioni le cause sono rinviato di sei mesi
O del giudice che fa spettare un cittadino per tutta la mattina hanno gli spiega nemmeno perché il processo sarà rinviato e così via
Ma tutto questo in un quadro di crisi resta ignoto ignoto a tutti perfino al Consiglio superiore della magistratura che i suoi magistrati non li conosce
Perché ha ragione il forcone il sistema è predisposto in modo che non vi siano strumenti di controllo e di verifica
Perché non vi siano strumenti che consentano di conoscere davvero chi sono questi magistrati chi sono quelli che lavorano in quelli che non lavorano
Chi sono quelli che sono comunque anche silenziosamente in prima linea ci sono quelli che si impostano
E qui allora c'è ancora un sistema che chiaramente non funziona e che deve essere corretto proprio nell'interesse di tutti è proprio nell'interesse di quelli che invece il loro dovere Moffa perché altrimenti si crea una notte in cui tutte le vacche sono vige in cui non si distingue più niente in cui addirittura parlare di professionalità come ne parla Falcone
E sembra una rifarsi a un'epoca nidifica in cui tutti speriamo macchie così tristemente lontana dalla realtà
E in questo quadro o anche tendere a prevalere una cultura del design temi del distacco e la caduta di alcuni importanti e fondamentali valori morali ecco allora su che cosa bisogna lavorare
Che cosa bisogna fare ed ecco perché è importante che i movimenti nuovi agitino lente
Spenga no questa morta gora in cui talvolta si affossa il dibattito anche nell'associazionismo
E soprattutto dicano un contributo ad eliminare quelle tendenze che invece che riuscire ottemperare a scoprire questa complessiva situazione tendono a coprirla o a farsene in qualche modo partecipi
Perché l'associazionismo in definitiva essi responsabile di alcune situazioni ma esprime anche una situazione a sua volta ed è su quella situazione prima di ogni altra cosa che bisogna riuscire ad agire
E la prima linea di approccio non può che essere quella di agire sulle cause più lontane e profonde
Riuscendo a ottenere che si rimuovono le condizioni finalmente perché la giustizia debba essere tenuta in questa situazione di perenne crisi
E le si muovono sul serio
Con volontà e con impegno perché io voglio fare un esempio banale addirittura si è parlato qui di Codice di procedura penale
Comincerà il solito rimbalzo di attacco
Che stabiliva chi dipenderà se riuscirà o non riuscirà sento dire ogni tanto che molto dipenderà dai magistrati da loro volontà ne sono convinto
Però comincio anche a leggere delle cose che mi preoccupano
Quando per esempio è pacifico per tutti che la nostra giustizia si legge su sistemi estremamente antiquati che con il nuovo Codice non potrebbero assolutamente consentire un minimo di funzionamento allora leggo in un progetto preliminare e mi pare importante che visto che parliamo interrogatori incrociato in via assoluta oralità del procedimento il sistema per verbalizzare sarà la stenotipia
Poi siccome però ci vogliono gli stenotipista i
E siccome occorre tutto un apparato che occorrerebbe impiantare molto per tempo nel testo definitivo leggo che la stenotipia sarà il sistema ordinario o se no anche i sistemi fonici e se questo non dovesse essere possibile
E ci sarà ancora la verbalizzazione manuale e allora mi viene il sospetto che non possa accadere quello che è accaduto mille volte che laddove si scrivesse possibile quella poi diventerà la regola e si manterrà ancora una volta nonostante i buoni propositi il progetto preliminare si manterrà ancora una logica che non consentirebbe a nessun processo
Di decollare allora su questo piano bisogna muoversi per esigere
Che si faccia finalmente qualcosa per uscire dalla crisi della giustizia e in termini concreti efficace ma bisogna farlo ed anche qui il contributo direi può essere determinante non con l'astio il rancore o in due di contendenti che per forza debbono essere in contrasto ma con l'impegno appassionato e civile di chi esige che un servizio pubblico ossia condotto finalmente a livello in cui deve essere svolto poi c'è un lavoro da fare anche su un piano interno evidentemente ci sono dei discorsi anche difficili da affrontare
Falcone citava poco fa alcuni provvedimenti che sono attualmente all'esame del parlamento e che possono essere importanti per la giustizia per i magistrati
Per la loro professionalità
Per la vita complessiva della giustizia in sostanza ma perché Falcone su questi provvedimenti è così difficile perfino esprimervi pari
E perché Falcone lo sa quanto me
Perché c'è tutto uno strato intermedio uno strato non conosciuto che a questi provvedimenti è sostanzialmente contrario
E magari una parte dei movimenti associativi e lo segue su questo terreno invece di svolgeva quella funzione che addirittura nel mille novecento il sindacalismo italiano sosteneva essere suo compito cioè anche quella di aiutare lo sviluppo anche culturale e invece seguendo delle linee che sono sostanzialmente incomprensibile quando bisogna essere chiari su questo punto quando Falcone dice che lui è d'accordo sul fatto che siano aperti i Consigli giudiziari ai laici
Non confondete per caso che mai Falcone rappresenti la magistratura italiana perché gran parte di quelli purtroppo che non conosciamo perché sono isolati sono decisamente contrari a una misura di questo e se non riusciamo a lavorare in quella direzione e in quel senso
è chiaro che aperture non ce ne saranno e mancherà ancora questa possibilità di ponte che io non so se funziona bene o male lo vedremo sperimentalmente ma che sarebbe un ponte importante per la giustizia potenzialmente isolata
E la società o almeno gli operatori del diritto e così sulla temporaneità degli incarichi direttivi o delle funzioni
Monocratica
E così via ci sono opinioni diversificate e non è detto che prevalgano sempre
Quelle migliori quelle più preoccupato della professionalità ed è anche su questo allora che bisogna riuscire a lavorare così come e certo più comodo Falcone lo ha detto ci può ripetere è possibile anche che in questo strato intermedio in questo magma confuso e poco conosciuto e prevalgano anche delle idee più comode rispetto allo stesso sviluppo della professionalità e della carriera rispetto a quelle che invece sembrerebbe logico affermare
C'è stata una grande ventata di egualitarismo negli anni passati
Forse è arrivato il momento di chiedersi come si è fatto anche in altre sedi se qualche volta di egualitarismo eccessivo non si possa anche morire
E se davvero la spinta a compatto nella progressione verticale della carriera che era certamente da eliminare degli inconvenienti che aveva non si sia risolta in un altro fenomeno in qualche modo anch'esso negativo e cioè che non solo non c'è più cari
Ma c'è un appiattimento generale di valori con una scarso stimolo alla progressione che non sia quella che delivery appunto o dall'anzianità od altri criteri con poche decine perché
Della professionalità e di tutto il resto e allora è giusto
Lavorare su questo lavorare sulla professionalità media cercare cioè di ottenere che non siano soltanto alcuni giudici professionalmente capaci e particolarmente noti ma che si alzi il tono complessivo della professionalità della magistratura
E che in questo quadro si crei l'immagine di un lavoro davvero moderno davvero adeguato io francamente ogni tanto sento delle discussioni sui pull
Che mi mi scandalizzano veramente e mi fanno pensare che corra talvolta perfino nell'ambito della sinistra una subcultura che sarebbe tempo di rinnegare ed eliminare definitivamente
Quando sento dire che il pull è una cosa misteriosa chiusa che può diventare un centro di potere io capisco se questo lo dice chi ragiona in termini di centri di potere
Perché allora si capisce che il pool dà fastidio un gruppo di persone organizzate serie che si scambia idee informazioni rispetto a quella massa indistinta è un elemento deviante
è qualche cosa che non torna con il Complesso e li capisco ma chi aspira a una società di benessere a una giustizia diversa più moderna ma come può pensare
Che solo nell'ambito della giustizia si perpetui le immagini che qualunque altra professione o attività ha ormai ripudiato da tempo ma chi lavora più da solo
Nel campo della Chirurgia della scienza chi riesce più ad affrontare dei problemi senza un lavoro in équipe accerto ha inteso in modo che il pool non sia una cosa che usa ma il documento del consiglio superiore della magistratura del quattordici dicembre lo dice chiaramente
Che deve essere una struttura capace di aprirsi ma con raziocinio con buonsenso cioè non integrandola con chicchessia e ha casate senza che nemmeno lo sappia magari chi viene incaricato di entrare nel pool e senza che lo sappia nemmeno il pool che avrà un nuovo ingresso ma con un ragionamento serio ma qui ci sono delle culture a confronto sulle quali bisogna intendenza io sono
So casualmente di una riunione che è stata fatta casualmente ma forse membro del Consiglio superiore della sapere queste cose anche se non sono ancora ufficializzate
E di una riunione che si è svolta alla Procura delle Repubblica di Milano
Per molti esperti stupefacente in termini positivi dal mio punto di vista in cui si è discusso dei pur ci sono verificate opinioni diverse
Il capo dell'ufficio ha impostato i problemi li ha confrontati con tutti e addirittura il capo d'ufficio perché tutti avessero nozione anche gli assenti di ciò di cui si era discusso affatto personalmente il verbale lo poi distribuito fra tutti i sostituti e penso ha una sede molto lontano da questa e dentro di me rabbrividisco pensando a chi abisso di differenza culturale impostazione mentale c'è in tutto questo
E quanta strada bisogna fare ancora per arrivare a una concezione davvero moderna e davvero modificato
Cura
Su quali basi e su quali linee si può pensare di delineare il giudice degli anni novanta
Un giudice diverso professionalmente capace
Un giudice consapevole della sua funzione
Ma consapevole nella sua professionalità della consistenza di valori rilevanti che non sono affatto il dato tecnico soltanto ma sono molto ma molto di più io la professionalità del giudice considero essenziale oltre la piena conoscenza della tecnica giuridica
La conoscenza e la padronanza assoluta dei valori comuni alla nostra società contemporanea
Considero essenziale nel concetto di professionalità e non una cosa diversa
La piena e assoluta padronanza del riconoscimento del valore dei diritti dei cittadini del diritto dalla difesa dei diritti di libertà tutto questo n concerto dalla professionalità e o ci entra per tutti
Ho giusto inizia non ci sarà non ci saranno giudici validi se tutto questo non diventerà un patrimonio comune a tutti ed è su questo piano Moratti bisogna preparare il giù di
C'è degli anni novanta e spingere perché questo giudice sia quello che davvero la società si attende e solo su questa base ricostruibile un rapporto di fiducia
Tra il cittadino e la società
Solo su questa base e ricostruibile un rapporto fiduciario tra il cittadino la giustizia e i suoi giudici a un giudice che quindi deve avere anche una tensione ideale
Fondamentale e importante
Io francamente non mi appassiono molto al dibattito attorno al tema se il giudice debba lottare o o no o se possa farlo o non possa farlo
Perché è un tema che credo che francamente mi interessa poco nell'ambito delle indicazioni terminologiche scopro soltanto che in genere chi si pone dalla parte negativa è quasi sempre su una linea di conservazione
Di una formulazione che mi pare del tutto contraria a quella del giudice degli anni novanta che stiamo cercando di prefigurare io credo soltanto a una cosa che non c'è nessuna ragione perché i il giudice che svolge una funzione così importante nell'interesse della collettività e che è partecipe di una struttura fondamentale della società democratica non debba essere in questo profondamente attivamente impegnato
Non vedo perché in questo possa porsi come uno spettatore neutro e imparziale al punto da essere distaccato senza cogliere questi valori nella società che stanno in lista ma questo a mio parere
Quello che non fosse così quello che in qualche caso non è così
A mio parere non solo non è un cattivo giudice ma non è un giudice perché il giudice
Non può che essere quello che vive amministra questa società con questi conflitti con questa situazione iudice che si pone in una posizione di distacco nei confronti di fenomeni ormai nazionali come la criminalità organizzata è un giudice che non ha capito ma la realtà contemporanea e quindi non è in grado di fare il giudice tanto varrebbe che come giudice dirà bene espresse le sorti dei della causa dei contendenti adatti perché per lui la realtà è incomprensibile questo chiediamo che sia soltanto presente una tensione morale un impegno che consenta di cogliere i valori sottostanti nell'ambito civile cogliere il reale assetto degli interessi quello vero quello che c'è sempre in una contesa
E nell'ambito penale quello che consenta di trovare il giusto punto d'incontro tra due esigenze che non possono essere confliggenti ma devono essere armonizzate quello del diritto dei singoli pone il diritto della collettività a essere difesa
E alla convivenza civile e democratica in questo senso
Allora possiamo puntare su un rinnovamento su un cambiamento sulla base di una tensione ideale voglio concludere
Ricordando una frase
Che una giudice di quelli poco noti
Ma fortemente impegnato in una zona terribile
Ha detto pochi giorni fa davanti al suo organo di autogoverno dopo aver descritto la situazione di sfascio
In una zona di terribile criminalità organizzata e di impotenza delle strutture giudiziarie e della polizia giudiziaria questo giudice ha detto io non me la sento di fare da spettatore a tutto questo
O si riesce a cambiare queste cose oppure dovrò decidere io a cambiare posto è una frase per che pesa e dovrebbe pesare sulla coscienza di tutti prima di tutto su coloro che hanno il dovere e il potere di provvedere a che quelle condizioni Muccino
E pesa anche sulla nostra che non abbiamo il diritto
O ha facoltà o il potere soltanto di chiedere a quel giudice per favore di rimanere al suo posto abbiamo l'obbligo come cittadini di fare il possibile perché ed i resti al suo posto ma per svolgere il suo lavoro dal giudice
In piena coscienza con piena consapevolezza nell'interesse della collettività
Ringraziamo il professore Smuraglia che ci ha parlato non con le parole paludate formali dell'alto consesso di cui fa parte ma ci ha parlato col cuore in mano le sue analisi sono le analisi in cui si ritrova il movimento e pertanto ci fa ritenere che siamo nel solco giusto grazie
Do la parola a Livia Pomodoro procuratore della Repubblica per i minorenni di Milano
E soprattutto magistrato che per anni stato impegnato e si è impegnato con estremo entusiasmo nelle battaglie che la magistratura associata ha condotto e siamo lieti di rivederla fra Dinoi pronta evidentemente a nuove battaglie
Per la verità devo valutare dai risultati finora raggiunti devo dire che
Io per la verità sta cercando di farlo funzionare però ecco siamo io ti ringrazio guida ma se devo pensare ai risultati di queste tante battaglie in tutti questi anni devo dire che è una sconfitta maggiore non potete immaginarla e quindi forse sarebbe bene invece che
Magari spietata
Ciononostante
Io voglio davvero ringraziare colleghi che anche coraggiosamente in un momento in cui
Come dire fa specie che qualcuno pensi di lavorare sulla fantasia e di lavorare sul nuovo sul diverso
Si sono hanno cercato di misurarsi con qualcosa di originale
Rispetto ad una situazione che effettivamente è diventata per molti di noi sostenibile una situazione di grave e disagio di grave frustrazione
Che non riguarda soltanto quel giudice oscuro di cui ci ha parlato il professor Smuraglia adesso ma riguarda veramente tutti i giudici anche quelli che nell'amministrazione della giustizia e nel tentativo di riformare l'ordine giudiziario hanno posto come dire le speranze della loro testimonianza professionale
E io sono sicura che questo è questa è la ragione per cui oggi giustamente questo questo movimento viene guardato con tanta attenzione e contatta sintetica
Purtroppo
Sono passati tanti anni ma veramente tanti
Da quando negli anni settanta si discuteva di ordinamento giudiziario
Si discuteva di riforma dell'ordinamento giudiziario
Si discuteva di
Della crisi della giustizia
E allora se ne discuteva per molti anni si è continuato a discutere io credo con grande
Onestà di intenti tra molta parte di molti
E nel
Tentativo e nella speranza di cambiare le cose perché la società stava cambiando perché il ruolo del giudice lava aggiornato mantenendo fermo e anzi come dire sottolineando il valore costituzionale
Giudice così come del resto lo aveva descritto nella Costituzione
E negli anni sono passati della crisi della giustizia si continua a parlare a fasi alterne perché questo è un Paese in cui si parla sempre a fasi alterne di qualcosa e io ho il timore che se ne parli stenta quando si ha bisogno di parlare di qualche cosa
Le recenti vicende sulla e ci sono state richiamate killer si era del resto su questa prossima legislazione in materia di
Droga lotta al traffico degli stupefacenti è un un evidente
Esempio di come in questo Paese ci siano delle strumentalità in relazione a determinati
Che pure infatti di crisi che pure nella nostra società sono sempre stati presenti abbiamo da moltissimi anni una legge sulla droga abbiamo visto crescere nel nostro Paese il problema del della droga e tossicodipendenti siamo diventati da Paesi di transito paese visti spaccio e di consumo di sostanze stupefacenti e sono passati vent'anni
Oggi ci scopriamo in crisi per questo problema
Non parlo delle soluzioni non è questa la sede per parlarne ma anche questo mi fa impressione perché tutto sembra strumentale
E allora come dire mi pare strumentale e anche e si sia alzato il tono del discorso in relazione alla crisi della giustizia perché la crisi della giustizia ho fatto di oggi perché non abbiamo visto
Una legislazione sì abbastanza alternante in relazione alle esigenze dell'amministrazione della giustizia è una lì non abbiamo visto un'attenzione di volta in volta puntato sul protagonismo piuttosto che sulla
Oscuro lavoro quotidiano del giudice su risultati che in qualche modo questo lavoro poteva raggiungere tutte le volte che
Come dire si alzava il livello dello scontro politico istituzionale non è accaduto già altre volte nel nostro Paese io credo che anche oggi questo stia accadendo veramente non è un caso se
C'è questo dibattito
A volte così esasperato sulla crisi della giustizia e i suoi problemi che sono sottostante alla crisi della giustizia
Ha ragione Smuraglia quando dice che non si è trattato di trascuratezza in tutti questi anni non è affatto vero che siamo stati trascurati perché ci si voleva tassare perché non si poteva fare diversamente perché vi erano altri
Altre questioni che premevano
I magistrati non sono stati trascurati da ministro della giustizia non è stata trascurata quando vi erano i morti per le strade i magistrati lottavano contro il terrorismo lottavano sì sì io uso la parola lottare anche a me casa piace la parola dotta
Mi piace perché non meno invasività e soprattutto mi piace perché impone delle nostre scelte perché ci pone di scegliere
E poi e poi invece
Della crisi della giustizia si parla quando i magistrati sono impegnati sul piano della criminalità organizzata quando ci sono questioni di grande rilevo nel nostro Paese che forse si vogliono sottacere questo non lo sappiamo oppure non lo possiamo dire oppure se lo diciamo lo diciamo come dire
Assumendoci responsabilità e gravi e che ci vengono immediatamente contestate ma tante altre responsabilità per tante altre parole che spesso si dicono in libertà
Anche da parte dei magistrati non vengono neppure tenute in considerazione
E oggi ci ritroviamo in una situazione di grande disagio tutti ci troviamo in una situazione in cui ieri sera è stato detto stiamo forse per giocare anzi sicuramente stiamo vedendo
Modificarsi la realtà istituzionale forte costituzionale del nostro Paese e non siamo in grado di reagire
E io devo dire che tutto sommato non sono così pessimista
Credo che ci siano delle capacità e delle potenzialità di reazione
Lo dimostra del resto l'attenzione a questo movimento lo dimostra il fatto che qui via a parlare di questi argomenti siamo in tanti e non tutti la pensiamo sempre nello stesso modo se gli stessi problemi e questo è già
Un pizzico di garanzia un po'per tutti un soprattutto come dire una ventata di freschezza in un prima che è diventato sempre più pesante
Giovanni Falcone questa mattina ci ha parlato in maniera esemplare io non potrei aggiungere nient'altro quello che lui ha detto sui problemi della professionalità dei giudici
I colleghi che ieri sera si sono alternati al microfono ci hanno
Detto dal loro punto di vista tutto quello che era necessario utile opportuno dire
Sulla crisi che stiamo attraversando
Brutti ci ha richiamato a dare delle risposte ecco io su questo vorrei dire qualche parola
Perché mi sembra molto importante che
Si sia molto chiari
Probabilmente siamo
Anzi norme da troppi anni diciamo che siamo ad una svolta che dobbiamo fare delle scelte per però qualche cosa bisogna pur dirla perché dobbiamo evitare che ancora una volta si pensi che parliamo dei massimi sistemi che si e preghiamo e non ci ricordiamo che la realtà il fatto delle cose in tutti i giorni sulle quali tra l'altro
Incidono si introducono veramente le nostre
Esperienze anche culturali e intellettuali
Il nuovo codice di procedura penale il nuovo codice di procedura penale certamente l'unica novità è l'unica scommessa di questa stagione
Abbiamo cercato di
Ragionarci su come dire perché volevamo del nuovo codice di procedura penale fosse in qualche modo una risposta certa una risposta che viene da lontano non è la risposta di oggi non è una risposta di ieri e sono tanti anni che noi qui siamo di dover modificare del codice di procedura penale beh adesso ce l'abbiamo
Ai soci l'abbiamo Giovanni ha detto giustamente rispetto a questo codice dobbiamo avere il coraggio di che attrezzarci culturalmente interdetto al
Mente con onestà di intenti siamo giudici di questa Repubblica dobbiamo fare in modo che questo Codice funzioni e che dia i risultati che ne speriamo
Per fare questo però dobbiamo dire a tutti che esistono responsabilità di tutti certo che esistono responsabilità dei magistrati ma esistono responsabilità di una classe politica che non può fare a meno
Di prendere atto che in questo momento va
Vanno posti in essere le strutture i mezzi e gli strumenti che sono necessarie per il nuovo codice di procedura penale
Torniamo però pensare che siamo assolutamente indietro rispetto alla formazione di tutti non solo dei magistrati
Alla formazione di tutti coloro che con nomi dovranno lavorare per il nuovo codice di procedura penale dobbiamo pensare però che assolutamente nel
Dario che da parte della società civile e della società comunque non civile questo io vorrei che tutta la società Poste civile questo fortino pensava Albertini
E comunque che da parte della Società ci sia un impegno complessivo perché si ottengano determinati risultati
Evitiamo di fare come abbiamo fatto per teppisti tantissimi altri casi abbiamo avuto le leggi la legge centottanta è una delle leggi più classico sotto questo profilo chi mai avrebbe detto che e chi mai oggi ancora può dire credibilmente che la la centottanta è una legge di retroguardia è vero che è stata fatta frettolosamente Piero che ci sono stati alcuni a alcune strutture che inserite nella legge potevano essere viste mani è diversa però certamente è una legge di civiltà il risultato è stato che l'abbiamo fatta pervenire nel nostro Paese le leggi anche le migliori falliscono perché non c'è la capacità la perseveranza da parte di tutti riottenere che poi diventino realtà nel paese questo è un compito che certi magistrati si possono porre nel concreto e attraverso questo compito che per quanto riguarda gli organi di associazione dovrebbe essere Veron compito di promozione culturale possono ottenere dei risultati possono evitare di essere stretti in quell'anno nel quale poi diventa difficilissimo dal quale poi diventa difficilissimo uscire perché in quell'angolo probabilmente mi si vuole stringere e ma diventa difficilissimo uscire perché non hanno gli strumenti per pure per farlo io credo che sia giunto il momento di puntare i piedi
Di essere forse anche più duri di quanto fino ad oggi non si sia stancato attenere determinati risultati e comunque che la denuncia diventi denuncia continua e costante
Io sono convinta
Che il movimento che questi che quest'oggi vede la manciata stia su questo nascita ufficiale siamo attraverso questo convegno a un grosso Menditto e io spero che lo si voglia conservare il merito di uscire da una
Struttura da un sistema da un modo di essere
Di associazione di corporazione chi ha fatto il suo tempo lo dico io che sono stata fondatore di correnti che sono stata animatore di correnti certo vi sono delle situazioni nel la realtà di undici Paesi di un modo di essere che cambiano perché cambiano gli uomini perché cambiano le circostanze perché cambiano delle le realtà e soprattutto perché corrono il rischio di spero utilizzarsi
E purtroppo nell'associazione magistrati le correnti hanno Ormanni questo disco
Difetto grave al quale forse si potrà porre rimedio
E non escludo che possano avere un ruolo un loro ruolo ancora all'interno dell'associazione magistrati ma stimolati dal palco
E il compito di questo movimento può essere quello di stimolare
Al dibattito io ho letto questa mattina
Un documento dimmi arrivato in ritardo perché io sono un giudice esilio solo giudice specializzato ma sono anche giudice separata stiamo attenti poi ad evitare che specializzazioni le specializzazioni e le professionalità esasperate diventano anch'diventino anche separazioni dobbiamo stare molto attenti
Quando parliamo di questi argomenti ed è giusto che ne parlo
è comunque io siccome sono giudice separato nel senso che sono materialmente separato congiunto sono stamattina un documento che ho letto con grande attenzione
Che è un documento che invitava ad un'assemblea di un di una corrente dell'associazione magistrati della corrente di Unità per la Costituzione
Ci sono una serie di argomenti di grande interesse che si propongono all'attenzione e al nostro come stimolo culturale per i colleghi
Per io so come è venuto fuori questo documento lo so perché ci sono state delle assemblee preparatoria qualcuna di queste assemblee ho anche partecipato e so che timore viste le come dire in qualche modo è immaginati culturalmente ha spinto coloro che scrivevano questo documento è una è una come dire una connotazione un po'malevola ma lasciatemela dire il fondo la dico con affetto e li ha scritti a prendere posizione su argomenti o comunque a cercare di mettere all'ordine del giorno argomenti affascinanti
Perché oggi si è perduto il fascino della discussione su alcune questioni
Tutti presi come siamo stati noi in tutti questi anni magistrati da un lato a difenderci all'interno per la popolazione dall'altro a difenderci all'esterno quando ci riusciva magari appoggiandoci acque a questo o a quel gruppo di magistrati e quanto più forte gruppo dei magistrati
Con i quali si milita tanto maggiori sono o sono state le fortune con la forza di coloro che dovevano essere difesi all'esterno sotto questo ci ha fatto perdere di vista molti anche in buona fede per carità non su questo non bisogna demonizzare nessuno ha fatto perdere di vista molti che vi erano argomenti di fondo sui quali bisognava discutere che vi erano questioni sulle quali bisognava interrogarsi
E che non possiamo sempre accusare gli altri di fare di non fare il loro dovere quando ne per primi non lo facciamo ed è e e allora è venuto fuori un documento che interessanti io non so che cosa è successo poi perché ero non sono andata possibile non avendo neanche avuto conoscenza ma io mi auguro che da quel momento comincia un dibattito allora io vorrei fare un invito innanzitutto ai colleghi
Quest'oggi le cose che ho sentito sono estremamente interessanti qualcuno accanto a me stamattina ha detto ma che bel convegno questo sentiamo delle cose sulle quali e ci sentiamo
Tutt'delle quali ci sentiamo tutti partecipi è una bella sensazione quella di andare ad un convegno di sentire da voci così diverse tra di loro
Una grande sintonia sulle cose che si possono e si debbono fare per piacere non disperdere questo patrimonio non disperdere per noi non disperdete lo per i giudici non disperdete lo per questa società che io credo veramente ha bisogno di questi giudici
Un po'DiVersi
E e soprattutto bisogno di giudici che abbiano la grande varietà di pensare che il loro mondo non è soltanto un mondo di capacità tecniche ma anche di cultura hai ragione
Grazie Livia per le cose che ci hai detto e ed è bello ritrovarsi dopo vent'anni insieme con tanti altri magistrati Casadei lei e tanti altri su quei temi che ci hanno affascinato
Tanti anni fa quei temi che erano gli stessi di Emilio Alessandrini di Guido Galardi e di tanti altri caduti nell'adempimento del loro dovere
Do la parola e poi faremo un un break do la parola Appino Arlacchi
Pino Arlacchi
Sociologo scrittore giornalista soprattutto attento osservatore del fenomeno mafioso di Luís infatti ricordiamo la pregevolissimo analisi sui capitali internazionali di provenienza illecita
Solo qualche osservazione sul
Tema di questo convegno
E su quello che io ritengo sia uno dei significati
Più ampi di lungo periodo
Della piattaforma del Movimento per la giustizia
Ho scritto sul giornale che credo che tutti quanti voi abbiate letto
Che l'origine
Ecco essersi dimenticati oggi in questo Paese
E cioè la grande questione della separazione dei poteri
Ho scritto che questa
Concezione che i poteri devono essere divisi che devono esistere
Delle attività di controllo reciproco e di contrasto anche tra i diversi segmenti che le diverse istituzioni fondamentali dello Stato
è un qualcosa che presente nell'alle lettera dell'ordinamento giuridico del nostro Paese da molto tempo ma che per una serie di
Ragioni fino in pratica all'inizio degli anni settanta cioè fino a ventinove anni indietro
Non faceva parte dell'esperienza concreta della pratica della storia istituzionale della storia più ampia del nostro Paese
Ecco questo cambiamento che è avvenuto negli anni settanta perché consistito nel fatto che prima un piccolo gruppo di magistrati e poi il corpo più ampio
Per la magistratura abbia preso coscienza del preso sul serio il ruolo che la Costituzione assegna loro cioè quello di fungere da controllo di legalità
Delle azioni dell'attività delle altre istituzioni e poi naturalmente di sottoporsi al controllo
Da effettuato dalle altre istituzioni sia stata una delle più grandi innovazioni istituzionali della nostra storia di cui sia poca coscienza veri quando si vivono quando si fanno le cose difficilmente si riesce ad avere coscienza cose del loro significato di più lungo periodo tutto ciò ha significato negli anni settanta
Un ridimensionamento Obiettivo del ruolo dell'esecutivo
Ha significato la liberazione di una serie di energie
Ha consentito instaurazione del nostro paese l'organo Croazia più compiuta
Più voi era di quella che
Di quella abbozzo di democrazia che si era sperimentato negli anni precedenti se noi pensiamo questi anni settanta che vengono così tanto oggi vituperate invece quante novità hanno portato su questo piano sul piano di una maggiore diversificazione della società italiana
Ecco allora il contributo che questo gruppo di magistrati e poi la magistratura nel suo complesso ha dato ci appare ci appare più comprensibile
Ecco se noi pensiamo cos'era la società italiana negli anni Cinquanta e Sessanta dal punto di vista dell'assetto istituzionale
Ce ne possiamo rendere conto esisteva una preminenza arroganza dell'esecutivo una concentrazione del potere nelle mani poche istituzioni ramo da un lato governo la grande industria privata e poi una serie di istituzioni molto antiche di associazioni chiese o l'associazione professionale come la Coldiretti o di esponenti delle élite mafiose politiche in Sicilia e in altre regioni e se noi guardiamo poi nel corso degli anni Settanta invece quanti nuovi soggetti
Di un pluralismo democratico siano emersi siamo in grado di renderci conto del perché oggi il problema e di nuovo all'ordine del giorno ce ne e negli anni Settanta che sono emerse delle energie nell'ambito delle istituzioni appunto come questo ruolo della magistratura nell'ambito più ampio ruolo della stampa la funzione di di di potere di controllo io parlo di una divisione di una separazione dei poteri in questo caso più ampia di quella strettamente giuridica
L'emergere delle risorse locali delle società locali di un'economia e di una società della Provincia
Che non che non dipendeva da impulsi del centro che negli anni Settanta rappresentato in un certo senso una salvezza per un sistema economico il sistema economico delle grandi imprese che che in quel periodo non dava certo dei grandi segni di vitalità
Questo breve excursus nel passato solo per sottolineare una cosa che oggi ci troviamo di nuovo di fronte ad un problema molto grave che quello di un attimo prepotente tendenza verso una concentrazione e verso una unificazione del potere
Mi diceva Panza io non ho ascoltato la sua intervento ieri che anche lui sottolineava questo mi fa molto piacere
E cioè noi ci troviamo adesso di fronte ad una tendenza che non è solo interno al sistema istituzionale ma interna a tutto quello che è fuori dal mondo delle istituzioni che fuori dal mondo della magistratura del potere politico
Nel sistema economico
Che anche in larga misura nella società in alcune importanti istituzioni della società italiana che è quella di ricucire gli strati perché quella di Primo unificare e piccoli concentrare tutto ciò che è stato diversificato nel corso della decennio precedente e cioè nel corso degli anni settanta fu una tendenza durata fino all'inizio degli anni ottanta
Abbiamo una situazione nella campo dell'economia in cui abbiamo di nuovo una forte prevalenza di pochi grandi gruppi nonostante l'Italia è uno dei cinque paesi industriale più sviluppati esistono settori cruciali della vita economica del nostro Paese come la alta finanza
In cui la concentrazione del potere ha raggiunto dei livelli semplicemente incredibili e in cui lo sfruttamento delle risorse pubbliche intendendo con risorse pubbliche il risparmio di larghissima parte della popolazione
Viene usato quel tiglio accumulazione privata viene usato per fini di rafforzamento del potere di un piccolissimo gruppo di poteri di una oligarchia ecco il discorso delle dieci grandi famiglie che controllano buona parte del mercato finanziario della Borsa italiana
Il discorso dell'arroganza della prepotenza di alcune singole concentrazioni industriale e finanziaria
Non posseggono solo imprese industriali ma posseggono banche e società finanziarie compagnie di assicurazione giornali
Su questi fenomeni noi sappiamo poco non esiste in questo campo soprattutto nel campo del giornalismo economico una informazione seria e attendibile
Ecco chiunque voglia sapere quando succede un fatto nella vita economica italiana col sapere come veramente sono andate le cose e costretto a leggersi i giornali stranieri giornale economiche stranieri a sapere forse non dico come sono andate le cose ma avere qualche informazione certamente più precise più attendibile
Subito sui fatti
Ecco questa tendenza e io vedo anche del sistema politico
Chi sa quali saranno i prossimi passi ma mi pare che molte delle proposte di riforma istituzionale molte delle proposte di riforma del sistema elettorale si muovono in questa direzione e cioè in quella di semplificare il sistema politico di controllare una dinamica istituzionale politica che agli occhi di molti è sfuggita ad un controllo diverge
Quindi alla luce di questi fatti io adesso tratteggio solo a grandi linee
Emerge l'importanza di un movimento come questo che pone come uno dei suoi valori fondanti il mantenimento di questa discorso di separazione dei poteri c'è l'unico dispositivo che le democrazie occidentali hanno saputo inventare per evitare i pericoli dell'assolutismo per evitare il pericolo dispotismo e questo e quello di separare dividere i poteri per consentire poi anche lo sviluppo economico lo sviluppo civile ecco si parla tanto
Dei paragoni con gli Stati Uniti è un Paese che io conosco un po'ebbene in quel Paese i dispositivi istituzionali che impediscono la concentrazione del potere economico i dispositivi istituzionali che impediscono la fusione di attività finanziarie con attività industriali che impediscono questa confusione generalizzata che invece in Italia sembra oggi di nuovo diventare la regola solo fortissimo e sono giudicati da non può con una delle ragioni per lo sviluppo economico dello sviluppo civile degli Stati Uniti a partire dagli anni Trenta
Le leggi antitrust lo Sherman Act la istituzione della Security and Exchange Commission c'è una pulizia delle transazioni finanziarie
Efficiente presa a modello
Una serie di limitazioni alla concentrazione del potere bancario una serie di contrappesi e dei controlli che non agiscono o solo sul piano rigorosamente istituzionale macchina disco anche al di fuori ecco la differenza principale con l'Italia che il ruolo che in Italia è stato svolto negli anni settanta in parte viene svolto oggi dalla magistratura cioè il ruolo di controllo della legalità degli atti dell'esecutivo
Negli Stati Uniti viene svolto ad altre istituzioni svolto soprattutto dalla stampa e dal Congresso ecco che di voi ha seguito le vicende dell'Iran gay o non so al netto delle dei resoconti estremamente ebbe infatti della dinamica istituzionale recente negli Stati Uniti approva la proposta la presidenza Reagan ha potuto accorgersi che se non avessimo avuto questa divisione dei poteri incarnata da un congresso da commissioni del Congresso che hanno tallonato punto per punto
E passo per passo la politica estera americana
Ci saremmo ritrovati con certamente un paio di guerre in più ci saremmo ritrovati con una serie di atti avventurista ICI responsabili in politica internazionale compiuti dall'attuale presidenza
E che solo un'attenta controllo dell'esecutivo da parte della stampa e del Congresso ha impedito
Ecco la situazione italiana è diversa perché
Tante ragioni la stampa non ha il la stessa indipendenza ed incisività che ha in quel Paese
Il congresso il Parlamento italiano soltanto recentemente ha cominciato a incamminarsi su una strada di maggiore di maggiore autonomia indipendenza dall'esecutivo ma con risultati molto contrastanti è tutt'altro che definitivi quindi ripeto nelle mail concludo l'osservazione iniziare a quello partito il significato dei temi di questo movimento può andare molto al di là
Di quelle che sono le sue premesse attuale può significare un qualcosa di una uno dei pochi elementi di novità e di speranza per la democrazia del nostro Paese
Ringraziamo Pino Arlacchi per il suo lucido intervento sul pericolo della concentrazione economica e politica nel prossimo decennio
Facciamo adesso un paletto un breve caffè e direi di riprendere i lavori a mezzogiorno e un quarto in modo da proseguire nel dibattito grazie
Vi prego ancora di prenotare la colazione per chi lo desidera
Ed è uno dei fondatori del Movimento per la giustizia è stato è stato componente del Consiglio superiore la magistratura precedente
La parola Tamburini e debbo debbo annunciare Decò compiacere da presenza insieme qui accanto a me delle delle professor Mirabelli vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura che ringrazio per la presenza e per l'attenzione che dedica alla nostra iniziativa
Mi sembra positivo che il primo convegno di un nuovo movimento di magistrati
Sì abbia fatto la scelta di dare un largo spazio all'argomento dalla professionalità perché mi sembra che prevedendo o anticipando in qualche modo una delle domande che ha posto ieri sera Giampaolo Pansa dando voce all'uomo del trenta uomo comune su la professionalità del giudice siete professionali quanto scelte professionali chiedeva Pansa ecco il movimento ponendo così questa domanda volendo vi riflettere
Dimostra che tra i giudici prende corpo una consapevolezza che nell'ordine dei fattori degli credibilità della magistratura la professionalità sta a uno dei primi posti
Forse un posto che secondo soltanto al valore della della propria probità
Del giudice
Forse sta diffondendo sì anche la consapevolezza che il modello di magistratura delineato dalla Costituzione e messo in un e messo in crisi minacciato
Non solo da chi pensa a una limitazione dell'indipendenza dell'autonomia dell'ordine giudiziario da chi vede ritiene che l'autonomia garantita dalla Costituzione all'ordine giudiziario in Italia sia eccessiva
E parla di una anomalia italiana da eliminare ma anche da chi può prefigurare una magistratura ordinaria
Con compiti in qualche modo residuali a dispetto altri modi o altre sedi risoluzione dei conflitti
In diciamo stanze di compensazione di vario genere
Nelle quali questo piccolo come ha detto ancora giustamente Pansa ma pur sempre scomodo terzo estraneo che il giudice non abbia accesso
E entrambi questi Progetti di eliminazione della Antonio quello della eliminazione della cosiddetta anomalia italiana è quello di emarginazione
Della magistratura ordinaria possono essere contrastati da una magistratura forte sul piano della professionalità
Dobbiamo riconoscere al tempo stesso che
La professionalità del giudice attraversa un momento non esaltante
E di a mio parere non tanto a causa di fattori soggettivi che pure esistono e sui quali occorre incidere con decisi interventi relativi al momento del reclutamento
Del personale che non è soddisfacente al momento della formazione e dell'aggiornamento professionale
E al momento del controllo costante dei livelli di professionalità
Ma più che da questi fattori soggettivi la situazione non esaltante della professionalità a mio parere e riferibile a fattori oggettivi
Legati a una crisi del diritto che la materia sulla quale la professionalità si esercitavano sta bruciando i taxi esercita diritto inteso come insieme di regole relativamente organiche stabili nel tempo e conoscibili dai destinatari
Oggi la conoscibilità della norma è problematica per gli stessi addetti ai lavori
Oggi le identiche forze politiche e magari le identiche persone che fino a ieri proclamavano principi individualisti ciò libertari il giorno dopo possono invocare il carcere per il prossimo attori
Oppure se propugnavano ieri l'abrogazione dell'ergastolo oggi possono chiederne l'estensione ad altri reati con quale coerenza
A dispetto al con quale capacità di formare quello che Almerighi nella relazione introduttiva indicava come laico la coscienza della legalità
Dei Giudei giù dei giudici del paese è intuibile e oggi ancora la norma sempre più spesso è trasformata indisposizione concreta che vale solo nel caso e nel momento in re in funzione del quale e voluta e pensata un solo esempio
Non noto il balletto dei decreti Berlusconi ha fatto dire ha un grande a un giurista Nicolò Lipari
Che ciò che il governo aveva fatto per il finanziere era tale che per coerenza si sarebbero dovute chiudere le facoltà di giurisprudenza
Della della Repubblica sembrando gli a questo punto inutile l'insegnamento del all'insediamento del diritto
In questa situazione a me non sembra neppure sorprendente
In un certo modo mi appare patetica la Nostalgia di un giudice settecentesco una bocca della legge o una all'ICE come si è detto che confonde l'imparzialità nel momento del giudizio con il disinteresse e l'estraneità rispetto al conflitto tra crimine e Società tra vittima e autore del reato e francamente non riesco
Nessuno è riuscito finora a spiegarmi in che cosa si differenzi la proclamazione di non voler prendere posizione
Tra mafia e antimafia dal vecchio slogan né con lo Stato né con le BR che a tanti magistrati
A tanti magistrati è sembrato inammissibile
E che ritengo e questo pure un aspetto curioso sul quale riflettere se fosse apparso se fosse stato pronunciato
Dai magistrati probabilmente io dico certamente avrebbe avuto delle conseguenze
Nostalgie comunque non innocue forse neppure ingenue ma comunque destinate a mio parere a al protagonismo dalla cronaca e non a lasciare una traccia che vada nella nella storia la legge del giudice a cui viola ricordiamolo dopo migliaia d'anni
Le decisioni che annullano anni di fatica e di dischi per ragioni formali decisioni che possono essere giuste e sacrosante perché il giurista
Anche questo può può dover fare del giurista ci sono molti molti concetti cioè quella Breve non bellissima voce di Santi Romano sul il frammento dizionario giuridico sul giurista che dice che effettivamente un un giurista po'oppure Mina Morando si di una certa attesi
Cosa che è lecita riunite lo può fare
Ritenere che se in un insieme di norme prevede che
Quando la casa brucia partano dei pompieri
E arrivino con le autopompe
E però debbano usare la sirena strada facendo per non investire un passante se arrivano senza investire il passante
Ma senza aver usato le la sirena debbano ritornare indietro perché la norma è stata dettata perché usino la sirena
Quindi ci sono molte e in molti modi intendere il ruolo del giurista a tutti legittimi quello che mi sembra
Quello che mi sembra che non sia francamente
Tale da poter mettere radici è che in una non sta in uno stato di crisi del diritto
La professionalità del giudice possa esaurirsi cosa che forse forse in qualche momento è stato possibile
Nella padronanza delle capacità specificamente tecniche od otto orali indispensabili a dare risposte puntuali io credo che oggi sia indiscutibile anche se può essere contrario alle nostre preferenze alle mie in particolare ma sia indiscutibile che occorrono delle altre qualità occorra la consapevolezza anche dei fenomeni esterni al mondo delle norme la conoscenza delle esigenze collettive che in ultima analisi sono ciò che dà senso al fenomeno giuridico
Ecco questa tre messa sulla professionalità in generale mi sembra utile all'argomento per entrare nell'argomento che mi è stato affidato perché se è vero che le varie funzioni richiedono specifiche professionalità e a mio parere non meno vero che esiste e deve essere affermata e difesa con forza una professionalità comune del magistrato contro i tentativi di separazione
E dico anche contro il tentativo di separazione delle funzioni giudicanti dalle funzioni requirenti
E trovo positivo da questo punto di vista che il consiglio superiore nella recente circolare sui trasferimenti abbia visto con sfavore l'eccessiva durata nelle medesime funzioni specialistiche il riferimento va alle funzioni della magistratura di sorveglianza della magistratura
Bing minori libere e se non sbaglio anche del lavoro comunque io penso che sia una strada positiva sulla quale andrebbero compiuti altri passi prevedendo che la permanenza nelle identiche funzioni monocratiche un meno venga disincentiva tant'dopo un congruo numero di anni e venga favorito con una incentivi senza arrivare a quel meccanismo che veniva criticato da Giovanni Falcone e di una automaticità legislativa di permanenza con obbligatorietà al termine del cambiamento di funzioni ma venga favorito lo scambio delle funzioni
Quindi il punto di partenza del discorso
Consiste nel riconoscimento che quella dei dirigenti è una funzione che richiede una professionalità particolare ma che deve restare collegata alla professionalità comune dei magistrati dalla quale proviene
E alla quale tendenzialmente deve rifluire
Direi però che detto questo dobbiamo riconoscere che c'è del vero in quanto affermava Elvio Fassone che è stato ricordato criticamente da Giovanni Falcone sul fatto che la professionalità è un concetto che Sam a volte logorato prima ancora di essere chiarito perché in effetti la professionalità e in particolare la prossimità del dirigente è un campo è un campo pressoché inesplorato è un nome e poco più che un nome ben raramente sia affrontato l'argomento in termini analitici
Cioè cercando di mettere a fuoco i contenuti specifici di tale funzioni vi è stata una notevole lavorazione soprattutto dovuta
La magistratura democratica di collocazione teoria diciamo di studio del versante teorico istituzionale della questione per precisare la collocazione del dirigente all'interno dello sminamento giudiziario in particolare dei rapporti col Consiglio Superiore Magistratura
Dei limiti a dispetto ai cosiddetti sottoposti a magistrati sottoposti dei diritti di costoro e delle garanzie di questi diritti tutto questo ha dato luogo a una grande normazione secondaria voluto da parte del Consiglio superiore
In tema di distribuzione degli affari formazione
Delle tabelle composizione dei collegi autonomia del PM in udienza e via via fino alle regole ad esempio in tema di inaugurazione della dell'anno giudiziario perché in ognuno di questi interventi è rintracciabile il segno di un conflitto odi qualche incidente che aveva posto il problema della delimitazione del potere degli diede dei cattivi
è una strada che considero che ha che a mio parere ha portato a risultati in massima parte irrinunciabili e non è neanche finita da percorrere e non di meno penso che il problema della dirigenza
Termine quale comprendo anche i cosiddetti semidirettivi o collaboratori delle dei direttivi non possa essere impostato solo in un'ottica di limiti
Un movimento come il nostro può offrire un contributo originale vedendo dell'argomento una una dimensione che supera questa impostazione limitativa di limiti e punti a esaminare le competenze
Dei dirigenti Poteri da riconoscere ai dirigenti per rendere praticabili queste competenze
La correlazione tra le competenze e i sistemi di Scelta dei dirigenti competenze e assetto ordinamentale appropriato alle competenze stesse
C'è in cantiere e ormai abbastanza avanti la riforma sulla temporaneità degli incarichi
Ma anche questa mi sembra ancora piuttosto Interna alla tradizionale impostazione del problema
Perché
La rotazione in sette a sei può determinare una ulteriore perdita di significato del ruolo del dirigente magari a vantaggio di una poco visibile burocrazia sub dirigenziale
E d'altro canto dobbiamo chiederci se l'indiscutibile vantaggio di una sfibratura come si dice che si otterrà nel momento del conferimento degli incarichi
Non verrà pagato con lo svantaggio della moltiplicazione delle occasioni di piccole febbri
Resta in fin dei conti dubbio se una serie di piccoli duelli non sia siano preferibili a poche grandi competizioni
Indiscutibile che vi è un altissimo grado di insoddisfazione per lo Stato della dirigenza dell'azienda giustizia
A mio parere questa insoddisfazione ha radici più profonde di quelle che possono recidere sì con il rimedio della della sola temporaneità
O anche con ulteriori interventi limitativi del potere dei campi
Questa insoddisfazione colpisce sia la qualità dei dirigenti
Prescelti sia le modalità della scelta
E i due motivi di insoddisfazione incredibilmente sono collegati tra loro
Entrambi probabilmente hanno come radice unica la considerazione dell'incarico come riconoscimento di una aspettativa personale come promozione della carriera
Attraverso rapidi passaggi questa impostazione che risponde a una mentalità che molto effettiva cioè molto reale all'interno dalla magistratura
Trasforma il momento del concorso interno
In ciò che Vladimiro Zagrebelsky ha Senigaglia indicava come fattore di corrompere mento all'interno dalla magistratura e Carmelo Conti
Più brutalmente era il presidente della commissione per gli incarichi direttivi definiva il mercato delle vacche
Nel momento del concorso
Emergono non tanto gli scontri lottizzatore tra le correnti che certamente esistono sono un male ma rappresentano a mio parere il male di gran lunga minore
Quanto un atteggiamento di carrierismo
Di parecchi colleghi e soprattutto emergono corretti amicali alleanze trasversali tra le correnti fratellanze oscure alla cui attivazione con ogni probabilità ad esempio mirava a quel Carcasi o che secondo l'accusa disciplinare
Proponendo sì di accedere alla procura generale di Milano comincio coll'accedere all'aereo privato di Flavio Carboni per incontrare a Palazzo Giustiniani Armando Corona gran maestro dalla massoneria
è evidente l'enorme danno che simili episodi quand'anche rari provocano all'immagine della magistratura e al carisma dal quale tutto sommato non sarebbe male che i capi fossero circondati
Il procedimento di nomina rischia di apparire nella coscienza di molti non già un passaggio che conferisca questo carrierismo lo confermi ma una sorta di simonia
In una competizione così accanita poi non è infrequente che si contraggono debiti di riconoscenza
Non è in non si può non pensare che questi debiti vengano onorati
Diciamo così durante la successiva gestione dell'ufficio
E arbitrario chiedersi se la scelta di un determinato criterio ad esempio l'anzianità che significa scelta del magistrato che nel caso concreto viene fotografato da quel criterio non sia uno strumento che poi determina successivi interventi e successive modificazioni nella gestione di un certo ufficio
Sono domande maliziose certamente sono domande che percorrono l'opinione pubblica e la magistratura
Ma anche se questi livelli di gravità estrema non vengono attinti è un fatto che le condizioni di Scelta dei dirigenti non giovano alla limpidezza della loro immagine e quindi non giovano all'efficacia della loro difficile attività ma dobbiamo evitare di fare del moralismo
Perché finché l'incarico e una riscossione diciamo di un premio dopo molti anni di contributi versati
è conforme a mio parere alla natura di molti che il concorso sia vissuto come competizione personale che talora si trasforma in piccolo o grande dramma esistenziale per ripetere l'immagine di Mario Almerighi finché la zia di Trani mi consente di avere un punteggio non ha senso scandalizzarsi se io cerco la zia a Trani
La strada percorribile e di realizzare una modificazione culturale Attraverso la sottrazione in quanto più è possibile all'incarico dei connotati devianti di marcia trionfale o di sconfitta personale per esaurirlo nei contenuti funzionali e questi contenuti funzionali possono essere analizzati in tre aspetti che sempre concorrono a oggi nella figura F sono miscelati varia misura ma sempre sono presenti nella figura del dirigente
Vi è un fattore di competenza tecnica tecnico giuridica ma anche meno tecnica un fattore di competenza
Organizzativa organizzativa amministrativa e un fattore di competenza deontologica
L'analisi di questi fattori
Per esempio può portarci a chiedere a chiederci anzi dovrebbe portarci a chiederci se e quanto sia logica la concentrazione in capo al medesimo soggetto
Dei competenze tecniche e di competenze organizzative essendo conforme esperienza
Che c'è lenti giuristi sono mediocri manager e viceversa
Né mi risulta che esistano aziende di nessun genere in cui in linea di principio vengano concentrate la stessa persona competenze tecniche e competenze organizzative e quindi a mio parere ha senso se oltre a prevedere una limitazione temporale dell'incarico non sia altrettanto logico forse più logico pensarono sezionamento di queste due competenze
Un ulteriore aspetto di razionalizzazione che considero personalmente importantissimo decisivo riguarda la dimensione delle unità d'azienda Ali alle quali i nuovi chiamiamole direttore di settore a questo punto andrebbero preposti
Attualmente le dimensioni degli uffici sono correlate o ha ragioni storiche
Ho al meglio cioè nei casi fortunati a ragioni di bacini di utenza ma non esiste nessuna significativa correlazione tra la dimensione dell'ufficio e la funzione dirigenziale
Esistono uffici tanto piccoli da rendere eccedente la dimensione dirigenziale stamattina mi è stato detto da un collega in ordine un altro collega che per l'ufficio nel quale si trova basterebbe un quarto di quel collega di grande valore ma diciamo
Esistono per contro uffici così grandi che anche nell'ipotesi di riparto delle competenze a cui ho cenato sopra non consentirebbero a nessun dirigente di svolgere adeguatamente le proprie funzioni
Sarebbe necessario fissare una dimensione di queste unità operative o unità aziendale compresa tra un minimo e un massimo di magistrati addetti
Con conseguente unificazione a questi fini degli uffici omogenei fino alla raggiungere la dimensione idonei d'altra parte questo problema di stranamente non viene affrontato mentre il tema dell'eccessiva concentrazione di potere viene posto soltanto in riferimento alla durata temporale dell'incarico quando mi sembra che l'abbia e sia stato è stato detto poco fa già oggi che lo diceva Falcone è rarissimo che un dirigente permanga per un periodo più lungo di qualche anno abili e certi grandi uffici il problema della concentrazione degli of the Devil di potere è legato di per sé alla dimensione e di certi di certi uffici in effetti uffici come Roma-Milano e altri vedono delle battaglie alla all'ultimo sangue anche se si tratta di conferire l'ufficio per un anno pochi mesi
Carattere comune alle competenze dirigenziali tecniche organizzative e ravvisabile mio padre nel fatto che entrambi si prestano assai bene alla partecipazione dei magistrati sottordinati
è esperienza corrente che in ogni sezione o in ogni collegio la competenza tecnica del dirigente vai integrarsi con quella dei magistrati che fanno parte dell'unità operativa chi è investito di funzioni direttive o semidirettive
Auspicabilmente possiede maggiore esperienza più consumato mestiere più raffinato equilibrio ma incerto che il miglior risultato in termini di professionalità
Si ottiene quando all'interno dell'unità operativa tutti contribuiscono con le proprie attitudini e la propria professionalità risultato
E quindi ciascuna professionalità intanto si realizza al meglio in quanto divenga intercambiabile tendenzialmente con le altre e così e indiscutibile che giovani e giovanissimi colleghi e sono talora in condizione di dare palle varie di contributi organizzativi
Penso sempre a una Liliana Ferraro
Che ha consentito con le sue capacità organizzative di creare gli strumenti che hanno reso in breve tempo che hanno reso possibile la celebrazione del cosiddetto maxiprocesso di Palermo
Penso a un Ippolisto parziale che sta con con altri ovviamente ma sta risolvendo alcuni problemi organizzativi che al CSM sembravano insolubili ma a tanti altri che hanno portato Granero tanti altri che hanno portato l'informatica nella attività giudiziaria
A prescindere da qualunque qualifica dirigenziale
Corre intendo dire con ciò che intendo dire creativamente queste competenze a me sembra non abbia controindicazioni anzi presenti vanta giù una rotazione nell'incarico e sia utile l'istituzione di momenti di partecipazione almeno consultiva alla gestione il direttore tecnico potrebbe diventare insomma una sorta di presidente delle sezioni unite dell'unità operativa
Alle quali andrebbe affidato il compito di affrontare i problemi di prima interpretazione e di esaminare i contrasti giurisprudenziali ovviamente nel rispetto poi del l'autonomia decisionale della dell'organo monocratico collegiale
Il direttore organizzativo diventerebbe una presidente di assemblee degli uffici e di un comitato di gestione comprendente quest'ultimo anche rappresentante del personale ausiliario e dell'avvocatura
E diventerebbe raccordo tra questi organismi e il consiglio superiore ai Consigli giudiziari il ministro ai fini della soluzione dei problemi
Organizzativi del del lavoro
Ho può vorrei trattare infine
Un un attimo il terzo fattore che entra a comporre le competenze direttive quello che ho indicato come fattore deontologico
E che a mio parere presenta caratteri sensibilmente diversi dagli altri due e probabilmente suggerisce una regolamentazione differenziata
Io considero difficilmente ipotizzabile che un regime assembleare o di comitato o comunque partecipativo possa favorire lo svolgimento di una competenza deontologica perché per quanti meriti si vogliono accreditare al metodo democratico occorre riconoscere che esperienze di controllo deontologico su base assembleare con buoni risultati non se ne conoscono se non in certe comunità mistiche o comunque a fortissima
Presenza di contenuti ideali
Analoghi
Non è un caso che fu le funzioni ispettive le funzioni di vigilanza disciplina analogamente a quelle giudiziarie vengono affidate organi separati rispetto a coloro nei cui confronti le funzioni stesse si esercitano e questo forse è l'aspetto in ineliminabile e irriducibile della figura del capo
Proprio legato all'esigenza di disporre di un soggetto in qualche modo altro e distaccato esterno rispetta indisciplinati
Forse questo è il passaggio più difficile del discorso perché in in sostanza la competenza deontologica pretenderebbe di risolvi dare una risposta alla domanda
Quis custodite custode esso
E alla difficoltà teorica di questo passaggio si aggiunge la costatazione
Del modo deludente con cui viene di fatto esercitata questa competenza spesso abdicata oggi estinta informi casuali o peggio
Ne consegue un senso di sfiducia
Che conduce a dubitare della stessa utilità di affrontare questa dimensione del problema anche perché si afferma la relatività dei giudizi morali e si rifiuta spesso la ricerca di un modello di conformità morale da indicare i magistrati
Ma anche chi condivida come me queste affermazioni non può a mio parere spingerli al punto di negare che se esiste una deontologia professionale
E se occorre che qualcuno la controlli questo qualcuno deve possedere un insiemi di qualità che gli consenta di esercitare le sue competenze senza condizionamenti
E sembrerebbe perciò e mi sembra perciò incoerente che nel momento della scelta dei dirigenti
Si proceda come c'è un problema di moralità non si ponesse neppure sulla base di una presunzione assoluta di va di pari valore morale di candidati
Presunzione che può essere scalfita solo da una condanna o da una pendenza disciplinare e neppure sempre se è vero che decorso un certo limite di tempo ci sono visti i magistrati
Per esempio di accertata appartenenza alla P due rimessi sulla linea di partenza esattamente alla stregua degli altri ai fini della acquisizione di incarichi direttivi
Atteggiamento che sarebbe spiegabile sei dirigenti
Non fosse affidata una competenza deontologica
Mentre non solo al termine dello ordinamento vigente essi se non erro sono gli unici
Che istituzionalmente hanno questo compito
Ma anche in una prospettiva di riforma mi sembra difficile immaginare che questo compito possa essere affidato organi collegiali o diffusi in personalmente a tutti i magistrati che varrebbe quanto dire a nessuno
Se quindi il problema di un soggetto al quale detto compito faccia capo non può essere e l'uso pena il venir meno di un sistema istituzionale di tutela diciamo delle condizioni della moralità professionale nella magistratura non potendo sì affidare questa
Un obbligo di segnalazione continuativi
Mi sembra che la scelta dei responsabili di tale competenza debba porre al fuoco dell'attenzione la tematica dei modi di accertamento della libertà dai condizionamenti della forza di carattere dalle indipendenza della esemplarità morale della mancanza di mentalità corporativa
Dell'equilibrio
Perché sia possibile ritenere ragionevolmente che eserciteranno senza eccessi ma anche senza timori una competenza la competenza di controllo deontologico
E questo a mio parere porta un porta dei problemi degli spunti
Anche per quanto riguarda poi le modalità di nomina di Scelta di questi dirigenti che andrebbe per quanto possibile liberata da elementi di competitività da aggregazioni parziali che sono
Di regola
Foriere di vincoli di riconoscenza
Si potrebbe pensare a una indicazione una indicazione di un ristretto elenco di nomi da parte di delle assemblee degli uffici integrati con l'indicazione proveniente provenienti da consigli giudiziari e dai consigli dell'ordine non vedrei in questo nessuna controindicazione lasciando al Consiglio superiore la Scelta con maggioranze umani con maggioranze qualificate
In estrema soluzione se le stesse non si raggiungessero anche ricorrendo al modo del del sorteggio
In relazione a questi responsabili della competenza deontologica vedrei Point con minore preoccupazione i rischi di una riconferma
Se avessero dato buona prova al termine del periodo previsto
E anche in questo caso non mi sembrerebbe irragionevole l'adozione di un criterio di anzianità perché questo criterio può in questo caso essere logico nell'orientamento della Scelta differenza
Di quanto a me sembra i dirigenti che di indicavo come tecnici o organizzativi
Posto che la esemplarità diciamo della condotta ebbene sia collaudata da un arco di carriera sufficientemente lungo se il nostro movimento si deve carattere si vuole caratterizzare per il posto centrale che assegna alla questione morale
Credo che la riflessione su tale questione
Debba uscire un po'dal generico e che tutti condividono
Richiamo alle esigenze di pulizia
E dovremmo sforzarci di entrare nella indicazione concreta dei modi che consentano di far funzionare quella spazzola che talora di fronte a certe incrostazioni che si intravedono o talora anche il sì toccano nella magistratura
E che rischiano di offuscare una stima
Che
Acquistata quotidianamente con grandissimo sacrificio della grande maggioranza dei magistrati rischiano di offuscare Cuesta
Questa stima perché non vengono elimina
Io credo che non sia più oltre tollerabile che
Vi sia
Una
Certezza una elevata tranquillità da parte del magistrato dei di certi magistrati i quali magari accedono poi sì a loro volta posti dirigenziali del mancata della mancata attivazione del mancato funzionamento degli organi ai quali compete la vigilanza sulla deontologia professionale
Non posso abusare oltre anche per ragioni di tempo della vostra pazienza e passare in rassegna le varie funzioni dirigenziali o semi dirigenziali che pro spetterebbero esigenze professionali particolari ciascuna vorrei concludere con un accenno per quanto attiene al alle novità che il Codice di procedura penale porterà a mio parere nel in relazione al professionalità e in particolare perché questo l'argomento specificamente che che svolgo della professionalità dei dirigenti
Mi limito a osservare che mentre la funzione semi dirigenziale cioè la funzione dei presidenti di sezione
A mio parere nel nuovo processo verrà alquanto dimensionata
Perché da un lato la collegialità e parecchio ridotta sia per l'aumento di competenza del Pretore sia per l'introduzione di procedimenti speciali che sono in buona parte decisi che verranno decisi in
Una larga in una larga parte dal giudice monocratico sia perché il ruolo giudicante viene a subire una trasformazione è un ruolo più contemplativo più di garanzia rispetto al ruolo propulsivo oggi spettante a chi presiede il collegio viceversa la funzione della Procura della Repubblica
Come ha già accennato molto
Esattamente Giovanni Falcone
Viene a conoscere un incremento di ruolo di notevolissima portata de assumerà una posizione che io credo sarà cruciale per il nuovo Codice per l'intera magistratura
E non dobbiamo dimenticare che già oggi esistono e sono esplicitamente enunciate tendenze dirette al superamento del principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
E alla separazione della carriera del PM da quella giudiziaria
Per ricondurla in un ambito di controllo politico o governativo
E quindi facile la previsione che qualunque momento di crisi della funzione requirente si tradurrà non solo in una crisi del nuovo processo perché già sarà già notevolmente grave ma anche in un argomento a favore di queste tesi di modifica
Formale o nomadi modifica della assetto costituzionale del Pubblico ministero
è evidente perciò la straordinaria importanza che più ancora di oggi avrà domani la scelta dei dirigenti degli uffici della procura e anche questo è un tema al quale credo debba dedicarsi il il gruppo che partito con tanto interesse su questi argomenti grazie
Grazie al collega Tamburrino per per l'ampiezza e la vastità dei profili che ha esposto
Di collega ha fatto più volte riferimento alla realtà aziendale ha preso qualche esempio dalla realtà aziendale in effetti credo che ormai siamo da non si possa non essere d'accordo che
Accanto ai caratteri preminente di professionalità occorra introdurre anche carattere di di managerialità nella nell'organizzazione giudiziaria anche sul sotto il profilo delle degli strumenti della della ottima ottimizzazione degli strumenti di
Ho il piacere di dare la parola all'onorevole Cesare Salvi rappresenta responsabile per il Partito Comunista dei problemi dello Stato prego
Mi rendo conto che l'ora è tarda soprattutto per le abitudini milanesi non per quelle romane grazie saremo nel estivo
E quindi mi sforzerò di compensare la brevità questo supplemento di lavori di questa mattina
Il io condivido del tutto l'affermazione iniziale della relazione di Mario Almerighi secondo la quale la questione giustizia in realtà è un aspetto di una più ampia questione della democrazia
E questo ragionamento credo che abbia un valore intanto una portata di carattere generale relativa cioè alla problematica complessiva degli Stati contemporanei da abbia una particolare valore un particolare rilievo con riferimento alla situazione italiana del nostro Paese
E vorrei dire brevemente il perché di questo giudizio
In realtà noi vediamo che in tutte le società le democrazie occidentali volute il tema della giurisdizione è un tema centrale di conflitto politico e culturale perché legato a processi di trasformazione rispetto ai quali l'esigenza di garantire una più ampia tutela dei diritti dei cittadini e le più ampie forme di controllo e di garanzia
Si scontra e contrasta con esigenze tendenze alla concentrazione del potere e alla riduzione degli spazi affidati alla gara sì e dei diritti dei cittadini rispetto al prevalere di regole di altro tipo di regole date dai poteri di fatto dai rapporti di mercato e così via
In questo senso avere una concezione forte della giurisdizione dell'autonomia e dell'indipendenza del ruolo del giudice significa pensare a un modello di democrazia diverso
Rispetto a quello passato invece sulla concentrazione del potere sulla riduzione degli spazi di controllo e di legalità
E in questo senso credo che forze interessate allo sviluppo della democrazia l'allargamento al pieno dispiegamento della democrazia non possono non assumere come scelta di valore la difesa del principio di legalità dello stato di diritto della tutela delle posizioni dei cittadini attraverso esse non affermare come valore portante quello che del resto il valore contenuto nella nostra costituzione che quello dell'indipendenza della magistratura
Ma nevichi diceva un'altra cosa giusta che l'indipendenza della magistratura non può costituire un principio meramente astratto vive come tutti i valori giuridici se è sentita come tale dei cittadini
Se l'è sentita come un valore con una risposta ad esigenze a bisogni effettivi dei cittadini della comunità sociale
Ed in effetti l'indipendenza vista nel quadro delle questioni della democrazia non è certamente un privilegio di un ceto professionale e tanto meno di un singolo professionista qual è il magistrato ma innanzitutto un diritto del cittadino
Diritto ad avere un giudice davanti a sé un giudice imparziale un giudice libero da condizionamenti di ogni genere nell'esercizio della sua fondamentale questione
Quindi per chi è schierato sulla difesa dell'indipendenza della magistratura come componente essenziale dello Stato democratico di diritto la questione fondamentale oggi è evitare che si verifichi una scissione fra l'importanza fondamentale che ha questo valore e il modo di sentire del cittadino le esigenze i bisogni e gli interessi del cittadino riavvicinare i cittadini alla giustizia e ai valori della giurisdizione
Questo vuol dire sciogliere dare risposte a contraddizioni oggettive che esistono per quanto riguarda la collocazione del giudice della giurisdizione nel sistema
Nel momento in cui si respingono gli attacchi mossi
A questi valori all'indipendenza della magistratura tornerò fra un attimo su questo punto occorre evitare credo ogni reazione di tipo corporativo ogni reazione che suoni come difesa di uno status e non invece come difesa di un valore di un diritto del cittadino
Dicevo vi sono delle contraddizione dei problemi oggettivi e ora gli indicarono rapidamente rispetto alle quali nessuno ha certezze aprioristiche perché sono temi complicati difficili nella loro effettiva sostanza
Ma rispetto alle quali però ognuno ha il dovere
Di dare risposte coerenti chiare e precise e di temere successivamente comportamenti coerenti chiari e precisi
Mentre questo non accade affatto bisogna dirlo né nell'atteggiamento
I settori molto forti dei partiti della maggioranza né nella linea politicanti sui temi della giustizia viene seguita da questo governo e da questo ministro
Quali sono le contraddizioni forti che oggi si pongono per un discorso rinnovatore di rilancio della giustizia e del rapporto fra il magistrato e i cittadini intanto
La questione collegata al rapporto fra diritto alla difesa e tutela degli interessi della collettività
Se n'è parlato anche qui si è ricordata la centralità riassume in questo quadro intanto la riforma del processo penale
Rispetto alla quale vorrei dire soltanto con riferimento a un tema che Giovanni Falcone alla quale accennava Giovanni Falcone questa mattina che certamente anche quello dell'obbligatorietà dell'azione penale non può essere un feticcio discutiamo anche di questo
Però quando lo si mette in discussione occorre dare preliminarmente la risposta a una domanda se l'azione penale diventa discrezionale fine controlla e gestisce l'esercizio
Se non si parte da questa questione credo che non abbia senso affrontare il resto del ragionamento perché è una domanda che condiziona ogni ragionamento successivo io credo che finora non siano venute
Su questo terreno risposte che possono occupare la serissima preoccupazione
Nel contesto della situazione del nostro Paese che Lovin'venir meno dell'obbligatorietà dell'azione penale significherebbe venir meno di uno dei capisaldi del controllo di legalità della garanzia dei diritti dei cittadini nel nostro Paese
Quindi una dialettica nuova rinnovata del rapporto fra diritto alla difesa dell'individuo e diritto alla sicurezza
Della collettività che passa anche per una democratizzazione una riduzione della dimensione punitiva dell'area coperta del diritto penale
Ma anche qui bisogna dire che è veramente singolare tutti ha svolto in questi anni battaglie garantiste
Attraverso le quali si è svolto anche uno dei terreni non secondari di attacco alla magistratura proponga in questi giorni per la soluzione o di un problema di enorme gravità quale quello della droga della tossicodipendenza soluzioni che tornano invece nella logica dell'incremento
Degli aspetti punitivi e dell'area della penalizzazione tornino a proporre soluzioni di tipo emergenziali distrutto che si sperava vedere
Abbandonate definitivamente de davvero singolare che era una forza della sinistra vendita per non dire altro la proposta del ritorno all'ergastolo
Come idea idea e di possibile soluzione di un problemi i problemi ai quali richiamare la funzione punitiva è un modo demagogico di affrontare le questioni aperte che credo non rispetti i cui criteri di serietà e di coerenza che ricordavo all'inizio
Una seconda grande contraddizione quella fra domanda e offerta di giustizia cioè si allarga la l'Area di richiesta del cittadino di giustiziabilità dei suoi diritti
La macchina della giustizia sempre meno in grado di dare risposte in termini di efficacia e di efficienza questa domanda
E qui credo che la nostra cultura giuridica che voglia in cui giuridica e politica che voglia proporsi di offrire una risposta a questa domanda deve avere la capacità di alzare il tiro
Nelle proposte le risposte che offre
In questo io ho un anche elementi di riserva sull'impostazione data dall'Associazione nazionale magistrati tutta centrata su questioni pure importanti come quelle delle strutture del personale e così via
Non dobbiamo ripensare a fondo alcune idee portanti del nostro modo di concepire la giurisdizione per essere capaci di dare una risposta radicale a questo problema perché cerco le strutture il personale sono importanti
Ma è importante anche introdurre radicali riforme rinnovamento di ordinamento cito soltanto quel l'effetto che potrebbe avere l'introduzione del giudice di pace nel nostro sistema per deflazionare la domanda di giustizia
O ancora una riforma davvero incisiva del processo civile
Senza dimenticare in questo contesto la centralità che assume l'aiuto l'assistenza legale dello Stato ai cittadini meno meno meno abbienti più deboli e indifesi che potrebbe essere anche quell'uno strumento anziché sicuramente uno strumento di fondamentale importanza in quel riavvicinamento della giustizia cittadino di cui parlava
Terza contraddizione oggettiva alla quale occorre dare una risposta il rapporto fra professionalità come dire garanzia
Del ruolo del giudice io credo anche qui dobbiamo fare uno sforzo di rinnovamento proporre idee nuove
Abbiamo sentito anche ieri e questa mattina delle indicazioni molto interessanti da questo punto di vista è giunto il momento di ripensare credo anche la carriera del giudice in termini nuovi faccio solo un accenno alla questione della Cassazione
Rispetto all'accesso in Cassazione ancora senso che sia il momento terminale tendenziale della carriera del giudice
O assenza invece porre anche di un problema di una specifica professionalità di una specializzazione collegata all'esercizio delle funzioni di legittimità e non di merito
Anche questo è un tema sul quale comunque una cosa deve essere certa che qualunque proposta di come dire ampliamento degli organici dalla magistratura che invece di porsi il problema di una selezione formazione più seria del persone della della delle persone che svolgeranno questa funzione sì
Si prospetta la facile strada ricordo la quale ricorrentemente si parla del reclutamento straordinario del giudice sarebbe un'altra prova clamorosa di contraddittorietà rispetto all'esigenza che viene invece conclamata di avere un giudice più serio e più responsabile
Quarta contraddizione certamente non la meno rilevante il rapporto fra indipendenza e responsabilità
Se il giudice deve essere indipendente per garantire i diritti dei cittadini e non per garantire se stesso come giustamente avete detto deve essere responsabile
Deve essere soggetta o in quanto espressione di un potere ai controlli ai quali ai quali ogni sera ogni soggetto che esercita il potere viene risolto boh
Anche su questo tema credo che dal vostro convegno venga un contributo importante di riflessione di ragionamento
Io sono profondamente convinto che il modello che la Costituzione indica per la soluzione di questo problema c'è il modello di governo autonomo della magistratura sia la soluzione più moderna più avanzata e più seria che si possa dare a questo difficile problema del rapporto fra indipendenza e responsabilità
E non è affatto vero che il Consiglio superiore della sua struttura e composizione non è in grado di dare risposte a queste questioni come è stato tutti affrontato e risolto alla fine la questione del caso Palermo credo abbia ragione Smuraglia è un esempio di come il Consiglio sia in grado di lavorare per dare risposte effettive alle esigenze alle esigenze dei cittadini alle richieste dei cittadini
E per questo credo che la giusta riflessione sulle degenerazioni
Che troppo spesso almeno in alcuni casi si verificano all'interno e le vicende correntizie dell'associazione non possono porre in discussione del resto lo diceva espressamente Almerighi nella sua introduzione
L'idea il pluralismo culturale ideale di un valore importante nella vita dalla magistratura e nella spada dalla magistratura italiana debba avere anche la sua ricaduta istituzionale a livello di composizione del Consiglio superiore della magistratura
Ma qui il rapporto se la questione della responsabilità del giudice è una questione di controllo democratico da parte dei cittadini io credo che non ci sto non si possano dire con fermezza che la linea che segue il Governo e questo ministro in questo campo e una linea profondamente sbagliata da criticare
Quando il giornalista di Al Sensi si domanda è possibile che il ministro abbia sempre torto dei giudici abbiano sempre ragione la risposta è certamente no in astratto in concreto il giudizio va dato su una linea S uno diventa membro
Che non solo per quanto riguarda la mancanza assoluta di un programma di riforme della giustizia italiana ma anche per quanto riguarda i criteri di esercizio di non esercizio dell'azione disciplinare e una linea è un orientamento sbagliato ed a criticare fermamente
Io credo che vada ripresa l'importante proposta contenuta nella relazione di Almerighi di introdurre strumenti che consentano di attivare sul modo serio e organico cioè non legato a singoli episodi il controllo politico da parte del Parlamento
Sui criteri di esercizio dell'azione di non esercizio torno a dire dell'azione disciplinare da parte del ministro
Perché allora potranno venir fuori cose molto interessanti alcuni orientamenti abbastanza precise intanto l'orientamento a colpire le manifestazioni di libertà di opinione
Da parte del giudice da Bologna alla Calabria
Alla Sicilia mentre sappiamo bene che questi Stati la possibilità di esprimersi naturalmente entro limiti consone al prestigio dell'ordinamento giudiziario è stato uno dei passi avanti verso la democratizzazione dell'ordinamento giudiziario nel nostro Paese
E vi sono alcuni casi bisogna dire in cui certamente difficile sfuggire alla constatazione oggettiva
Che l'uso dei poteri ministeriali nei confronti di un certo giudice obiettivi di un determinato magistrato obiettivamente ha un senso che non dovrebbe avere
Mi riferisco in particolare alla questione del giudice Carlo Palermo
Della quale si torna a parlare oggi in alcuni quotidiani
Che sia promossa azione disciplinare con l'argomento che vi è stata una formula di proscioglimento con insufficienza di prove mentre tutti gli elementi guide inducevano a ritenere che andasse prosciolto con formula piena e secondo me un fatto di gravità inaudita
Che collegato al fatto che si tratta di un magistrato
Il quale come dire è stato fermato
Mentre la qualche anno orsono mentre conduceva in maniera molto stringente un'inchiesta che si indirizzava verso una certa parte politica non può non creare oggettivamente ombre e sospetti su questi criteri di esercizio dell'azione disciplinare
Tra l'altro sarebbe interessante sapere che fine ha fatto dopo tanti anni quella istruttori
Così come sul versante del mancato esercizio dell'azione disciplinare non credo che la giustificazione che sia stata data sul fatto di non averla esercitata
Nei confronti di un altro magistrato il quale aveva assunto un incarico extragiudiziario senza autorizzazione mi riferisco al primo presidio al presidente della prima sezione penale della Cassazione dottor Carnevale
Quando il Consiglio superiore all'unanimità aveva segnalato al titolare dell'azione disciplinare l'irregolarità di quella posizione non quello che sia sufficiente a commentare con la buona fede del magistrato tanto più quando si tratta di un magistrato tanto più quando si tratta di un magistrato che nel controllo scrupoloso nel rispetto di tutte le regole anche le più formali senza ricorso a clausole generali come quella dalla buona fede ha fatto la sua linea di politica giudiziaria e a questo proposito vorrei dire per inciso
Che se è vero che le sezioni e penali della Cassazione hanno commesso un errore nel rinviare il processo per la terza volta il processo per l'omicidio pernici alla Corte è sbagliata facendo perdere un anno il più allo svolgimento del giudizio di merito ebbene vuol dire che
Chi
Anche questo è un punto che va verificato e va controllato perché è giusto ammazzare le sentenze sbagliate mai sbagliato anche fare sentenze sbagliate quando si ammazzano le sentenze
Quindi dicevo questioni contraddizioni oggettive serie e profonde
Per le quali però invece di offrire risposte chiare serie organiche da parte di settori della maggioranza da parte del governo nel suo insieme del governo dello stesso ministro della giustizia in particolare
Non si danno queste risposte troppo spesso vengono invece presi a pretesto strumentalmente per svolgere una campagna di delegittimazione ad un attacco all'indipendenza della magistratura occorre dire con chiarezza il mio avvio alla conclusione che in questa critica forte
In questo attacco sembra preoccupante all'autonomia della magistratura in Italia nel nostro Paese
Le componenti che sono dietro non sono solo quelle di ordine generale di cui parlavo prima comuni ai Paesi europei tendenze l'offensiva neo conservatrice che tende a ridurre gli spazi di allargamento del potere i momenti di garanzie di controllo
Ma c'è una perversa specificità tutta italiana che data dalla questione morale
Nella rispetto alla quale l'intreccio fra affari politica e di legalità ha raggiunto dimensioni preoccupanti tornava a ricordarlo ancora Pino Arlacchi questa mattina dimensioni quantitative tali rispetto alle quali il fatto spesso che vi sia chi invece istituzionalmente sia chiamato a controllare al rispetto della legalità
Nell'esercizio di tutti i poteri costituisce un problema ed un problema serio io credo che non dobbiamo mai trascurare questo aspetto e noi dobbiamo anche come dire evitare preoccupazioni di non dire le cose come stanno c'è un collegamento preciso io credo che vada detto con chiarezza fra le dimensioni che la questione istituzionale assunto in questo Paese e il problema della autonomia della magistratura
Concludo tutto questo ha un senso lo ricordavo prima se si riesce a far cavare questi valori queste esigenze questi ragionamenti questo problemi dentro la coscienza dei cittadini dentro la coscienza della società italiana
Io parlo per un partito politico che credo sia impegnato certamente si impegnerà in questo senso in questa direzione ma importante molto importante che dalla stessa magistratura venga un impegno in questo senso
Il rilancio
Di un impegno per la giustizia dalla parte del cittadino
Che sappia quindi costruire un rapporto serio proficuo Fertile con la società civile nel suo insieme con le forze interessate al rinnovamento democratico del Paese
E da questo punto di vista credo che il vostro convegno di questi giorni sia un contributo estremamente significativo importante
Grazie al professor saldi per il suo intervento che anche l'ultimo della mattinata i lavori sono sospesi fino alle sedici quando ci sarà la prima relazione pomeridiana grazie
Sì da come abbiamo la puntualità
Alle sedici
Brevissime comunicazioni
Innanzitutto il presidente Mirabelli che aderito al nostro invito di intervenire prenderà la parola prima così come il collega Raquel lì che aveva chiesto di parlare prima dei relatori perché poi deve allontanarsi
Volevo poi dire a questo in relazione al caso Palermo che ha tanto a affaticato il Consiglio superiore ha suscitato tanto interesse e tante polemiche il Movimento per la giustizia ha ritenuto di fare cosa
Utile e opportuna di procederà la registrazione in casette di tutti gli interventi in particolare anche quelli consiglieri D'Ambrosio e Calogero che tanto hanno contribuito la discussione su questo caso
Mettendo poi a disposizione di tutti coloro che hanno interesse la registrazione di questo dibattito perché al di là di quello che sarà reso conto anche sugli organi del Consiglio superiore è opportuno anche sentire dalla viva voce anche la ricostruzione di questo dibattito che ha rappresentato per la magistratura
Proprio banco di prova di molti problemi e di molte
E di molte aspettative
In segreteria quindi ci sono queste casette se qualcuno vuole eventualmente prenderne visione può chiederle e se eventualmente rivolgendosi alla segreteria perché riteniamo che sia uno dei punti non solo poi ritenuti dall'altra corrente ma anche da altri gruppi ritenuti proprio un punto di di partenza per ora tutta una serie di scelte e di e di scelte anche che si dovremo affrontare nei prossimi anni
Dopo la comunicazione di una lettera che ha inviato al al convegno il l'assessore all'ambiente e all'ecologia della regione Lombardia il Luigi Vertemati il quale ha espresso molti interessi e per questi problemi e ha esposto non do lettura di tutto la lettera che molto interessante ma che molto lunga e comunque e qui ringraziamo quindi l'assessore Vertemati per questo segno di interesse di partecipazione che ha voluto dare
Professore
Ecco mi
Dunque chi deciderà poi intervenire è pregato di dare il proprio nome alla segreteria quindi non qui ma fuori dove c'è il tavolo della segreteria
Collega le ridicole IVA dire due parole sulla sull'edizione
Sulla iniziativa della registrazione del dibattito al Consiglio superiore della magistratura Sulu quella che comunemente ormai viene chiamata questione Palermo
Scusate ma siccome riteniamo questa iniziativa particolarmente significativa mi sia consentito sottolineare la sottolinearne il senso
Non voglio fare un intervento solo una battuta
Circola l'osservazione che sui programmi sulle idee sulle cose che si dicono
Si sta andando verso una sorta di appiattimento
Mentre una volta le posizioni di conservazione venivano difese anche teorico Zarate
Oggi nei dibattiti nei convegni
C'è quasi una corsa alla
A Chieti progressista e più democratico
Probabilmente molte delle cose che abbiamo detto non sono nuove
Ma teniamo a sottolineare ad invitare
Gli i colleghi gli osservatori
A verificare
L'attuazione concreta delle idee proclamati
Nell'audizione delle
Cassette delle registrazioni
Sarà facile constatare
Alcune discrasie alcune contraddizioni
Tra le cose dette nei programmi e le cose praticate al Consiglio superiore
Io credo che questo questa verifica
Questo controllo
Dei fatti in relazione alla coerenza alle idee proclamate
Sia un punto qualificante del nostro movimento
Potrà esserlo però soltanto a condizione che ci sia la buona volontà
Da parte del maggior numero di persone possibili di operare concretamente questa verifica ecco perché noi abbiamo preso questa iniziativa vi invitiamo pertanto ad ascoltare anche se forse può essere pesante il contenuto di quello che è stato detto al Consiglio superiore con magari vicino i programmi elettorali
Inviterei il presidente Mirabelli se vuol venire svolgerà il suo intervento
E tradizionale atto di cortesia
Nell'ambito della generale doverosità quella di esprimere un saluto ma vado oltre questo aspetto
Che definiva i cerimoniali
Per
L'interesse particolarmente vivo
Che ho per i temi che vengono trattati
Senza un po'l'errore sottrarre tempo al dibattito e alle relazioni
Particolarmente interessante questo ad esempio sulla rappresentanza e rappresentatività che coglie degli aspetti istituzionale di grande rilievo
Desidero
Manifestare un interesse per questa azione di approfondimento di ricerca culturale che si va a sviluppando in diverse sedi
Ed è particolarmente viva nell'ambito della magistratura del resto risponde a una remota tradizione la magistratura quella di contribuire allora lo sviluppo della esperienza della cultura giuridica anche in momenti decisivi
E
Mi pare di grande interesse
Che
Le riflessioni siano incentrate
Così mi è parso di cogliere sul tema e sul problema della professionalità
Che non è il fatto meramente tecnico
E che non è mi permetterei di sottolineare
Fatto che coinvolge l'orizzonte della magistratura
Intesa questa come forse il più importante o sicuramente il più importante dei sottosistemi giustizia
Perché perché ho l'impressione che il tema della professionalità
Coinvolga oggi più di ieri
L'intero panorama di quanti sono coinvolti a diverso titolo nella giurisdizione nelle diverse figure professionali che sono coessenziale i nell'esercizio della giurisdizione e allora
Probabilmente la riflessione si amplia
E non passa solamente attraverso da identificazione o la ridefinizione del ruolo della magistratura
Ma anche attraverso una riflessione che coinvolga
La condizione
La linea di riflessione e di altri operatori penso al mondo degli avvocati
Ma ancora in senso più ampio
Al mondo dei giuristi
Mi è parso di cogliere stamane nella relazione di Tamburino
Un significativo accenno a questo
Sia sotto il profilo del al momento della produzione normativa sia sotto il profilo
Del momento della interpretazione e dell'esercizio della giurisdizione
Credo che occorre prendere atto
E questo è reso tra l'altro significativo Duncan che da nuove forme di nomenclatura
Come
Il
Il luogo e il ruolo della mediazione sociale o dell'ingegneria sociale
Non sia baricentrato complessivamente oggi come in passato
Sul versante del diritto ma sul versante
Se mi consentite forza della produzione o dello sviluppo della tecnologia
E questo in parte reso significativo anche dalla individuazione alla nascita di cosiddette nuove figure quando si fa riferimento alla giurista di impresa
In sostanza si dà
Ne elemento una connotazione di questo tipo
Io non vorrei
Semplificare il discorso del resto queste sono solamente delle rime impressione o degli spunti di riflessione
Ma mi pare che vi è la esigenza forte
Del recupero di quell'elemento di razionalità o ragionevolezza
Che è proprio del diritto nella complessività degli assetti istituzionali e dei rapporti intersoggettiva
E per far questo in un clima di grande novità nel modo in cui si imposta la organizzazione sociale ma anche lo sviluppo le nuove tecnologie
Vi è una esigenza di
Ridiscussione del ruolo di del giurista e di complessiva sua riproporle professionalizzazione questa brutta parola
E è un impegno ovviamente non solamente dei magistrati ma è un impegno per il quale la magistratura può dare molto come contributo di idee come contributo di organizzazione ben aldilà
Del sotto sistema nel quale e chiamato a operare come ben al di là del sotto sistema nel quale era chiamato a operare la magistratura ha dato un contributo formidabile
Alla attuazione dei valori costituzionali alla loro metabolizzazione nella vita e nell'esperienza giuridica
E indubbiamente questo un momento difficile complicato
Nel quale senza toni alti senza una tumultuosità di impegni vi è però una esigenza forte di ricostruzione di ricostruzione di approfondimento culturale
E una sfida che credo sia raccolta in qualche misura dalla magistratura
Che riflette su se stessa
Credo deve essere stimolata se mai ve ne fosse bisogno e non credo che sia così
A riflettere non solamente in una visione che abbia riferimento i propri problemi o i propri problemi della propria struttura ma che abbia riferimento problemi John generali offrendo un contributo di idee che sia esemplare e che sia stimolante per tutti
Credo e e qui chiudo che questo incontro contribuisca non poco in questa direzione grazie
Ringraziamo il presidente Mirabelli per le parole anche di incoraggiamento direi sostanzialmente ottimiste che
Ha saputo dirci porrà vi venga da vicino tutti i problemi che ci affliggono è ai quali forse e non riusciamo mai a liberarsi del tutto
Aveva chiesto di intervenire anche il consigliere era chili prima dei relatori perché poi infatti
Dopo le relative
No
Dopo una relazione deve accendere
Allora innanzitutto in grazia moltissimo
E mi scuso di questa inclusione ma devo rientrare quindi ringrazio veramente D'Antoni consentì quindi dalla questo
Vi confesso che
Ecco mi facci un saluto molto cordiale ma anche un po'emozionato
Cordialissimo perché finalmente sento un'atmosfera non solo di lavoro
è un po'sinceramente
Che non si sentiva un sentito diffuso
Disinteressato impegno comune che non può non far nascere come ha fatto nascere stava nasce un forte sentimento di amicizia e questo non va sottovalutato
Ma dicevo anche emozionato poiché colgo appieno l'importanza di ciò che sta accadendo in questi giorni
Non che inizia oggi è un qualche cosa direi che questo qualche cosa è nato da tempo nel nostro cuore
E nell'associazione magistrati
Si tratta di un qualcosa che a mio modo di vedere ha una valenza molto importanti
A numerose valenze importanti ha una valenza culturale
Perché è da tempo che si impone una meditazione forte sulla natura della giurisdizione che ci faccia uscire fuori dalle secche di questa paludosa crisi di identità
Superando l'ormai si tende un tempo è stata fecondi sì ma ma oggi è sterile carissimi colleghi
Misteri del bisticcio tra visioni si logistiche e visioni politiche oggi un momento importante perché si colloca in questa meditazione
Un momento ideale c'è questa valenza ideale tra gli amici ma quanta opacità si è sedimentata sulla giurisdizione
Certo tutti quanti con gli amici appesantiamo un po'tutti quanti anche noi persone fisiche ma credo che le istituzioni devono trovare la forza di recuperare agilità
Deve soprattutto l'istituzione la magistratura librarsi su quelle ali di verità che è fallibile anche per questo era necessario sciogliere quei lacci correntizie che a furia di piccole mezze verità piccola mezze bugie interessi corporativi spesso piccolissimi
Hanno soffocato la vecchia e gloriosa idealità che tuttora rimane la sua potenzialità dell'Associazione nazionale magistrati era necessario nuovo slancio ideale noi oggi qui stiamo per dir così stiamo volando alto
Ma c'è anche una valenza politica ecco su questo io mi fermerei
Di più
Diciamocelo francamente noi dobbiamo finalmente uscire dal vago
Occorre nuova professionalità occorre maggiore impegno tutte frasi che come la democrazia la pace tutti questi valori che Racco sui quali siamo d'accordo ma il dramma per dir così che ci attanaglia come uscire fuori
Allora io credo che sia ipotizzabili due strade
Una che si allarghi sempre più il cerchio delle materia giurisdizionali Zanca e delle attività gestite direttamente dai magistrati attività che direttamente o indirettamente influiscono sulla giurisdizione e questa è un'ipotesi
Ipotesi lo dico subito che io considero scarsamente praticabile
Perché non vedo spiragli offerti in tale direzione perché credo che sia pericolosissima andai in conto nostro peggiore nemico che Lumen tipo dell'organico
Una magistratura portata da sette mila quattordici mila magistrati difficilmente avrebbe possibilità di recupero
E per tanti altri motivi che non sto qui a rincari perché riconoscere meglio di me io allora cenare all'altra strada se vogliamo essere coerenti che è quella di ridurre drasticamente
Le materie giurisdizionali Zante
Di ridurre tutte le attività di rimeditare le attività non giurisdizionali affidate ai magistrati
E non è questa la sede per disegnare la nuova mappa qualitativa e quantitativa della
Non può che essere valutata per quello che sarà una critica giusta
Ma quando la critica si muove attraverso i meandri del pettegolezzo
Francamente non ci interessa non mi interessa neppure riportarli però
Da molti esponenti di Unità per la Costituzione ne vorremmo veder condannata la prassi della critica attraverso il pettegolezzo attraverso anche l'accusa personale è ora di finirla se vogliamo veramente costruire qualcosa di positivo
Perché a noi non interessa i posti al Consiglio superiore dalla magistratura deve essere ben chiaro non è stato ancora minimamente oggetto di discussione la nostra futura linea in quella ventole direzione
Finisco dicendo che accanto al rifiuto della delega
Chiediamo anche che si realizzi il principio della rotazione degli incarichi
L'articolo ventisette dello statuto dice
Che i soci che sono eletti a far parte del consiglio direttivo rivestire cariche sociali anche a livello periferico da rappresentare l'associazione in organi istituzionali o di altra natura
Non possono rivestire le stesse carico funzioni esercitate nonché quelle comunque previste dal presente articolo per un periodo di almeno sei anni a decorre dalla scadenza del precedente incarico
Guardate
Mi rendo conto che moltissime proposte questa anche quella del rifiuto della delega
Posso appare in qualche modo demagogiche attirare quella critica di qualunquismo qui ho fatto cenno ieri che soprattutto da sinistra tra virgolette lo ripeto un'altra volta ci vengono mosse io invece credo noi crediamo perché parlo a nome del gruppo milanese lo ribadisco che qui non si tratti di demagogia
Qui si tratti per acquisita data veramente di trovare dei caratteri distintivi nuovi
Bruti Liberati ancora ci colui nella assemblea aperta
A
Risposto a questa nostra proposta peraltro formulata da viola in maniera molto aperta problematica come fondo sto proponendo anch'io all'uditorio qualificato di oggi Bruti Liberati ha risposto a questa proposta in maniera
Ma lo consenta abbrutire sono talmente in rapporti di amicizia e di stima da poterlo dire mi spiace solo che non sia qui
In maniera un tantino scomposta liquidando la proposta con questa definizione ma queste sono stupidaggini sciocchezze
Le critiche
Che provengono da noi sulla sul professionismo associativo perché dice in realtà qui non è questione di tempo è questione di qualità di persone se la persona lavora bene è bene che faccia continuativamente la vita associativa il membro del Consiglio superiore e così via questo detto Edmondo Bruti
Beh innanzitutto sul tono liquidare con la frase sono stupidaggini io credo che anche qui un richiamo alla correttezza dei toni vada fatto anche perché anche in un'altra occasione
Ho trovato versioni leggermente scomposte quando le proposte vengono formulate da voi che ora non so se la novità di questa proposta complessiva che dà fastidio non lo so mi auguro di no io credo che ogni proposta del diritto di essere discussa criticata anche come dire cestinata tra virgolette ma non credo che nessuno abbia il diritto anche il più esperto di vita associativa abbia detto di liquidare con qualche parola al limite dello offensivo una proposta che viene formulata in buona fede
Ora dicevo al di là del tono però mi meraviglia che Edmondo faccia questo discorso quando per esempio Magistratura democratica
Ha sempre fatto della rotta il principio della rotazione della temporaneità degli incarichi direttivi una bandiera per la verità e una bandiera che è stata fatta propria da tutto l'associazione devo dire ora io personalmente a qui veramente esprima una posizione personale o ha delle perplessità anche su questo principio perché in qualche modo interpretando non so se se sbaglio o meno però questa aspirazione che tutti abbiamo espresso un giudice professionalmente più preparato gli ho affermo che
Il dirigente dell'ufficio deve ruotare deve essere cambiato quando non è un buon dirigente d'ufficio
Ma non riesco a capire perché se strada facendo un qualsiasi ufficio giudiziario avesse la fortuna di trovarsi al vertice un capo efficiente bravo preparato che goda della fiducia di tutti i componenti l'ufficio non vedo per quale diavolo di ragione dovrebbe essere obbligatoriamente sostituito io appartengo
Difesa non fa stato nel procedimento disciplinare quello che dice il giudice mentre l'avvocato viene del consiglio giudiziario dico che c'è qualche cosa da correggere forza ma la meta finale deve essere quella in cui tutti a parità di diritti contribuisca alla giustizia
Incarichi extragiudiziari e ci mancherebbe solo che devono seguitare ad esistere
Sono queste però
A questo punto sono io che faccio una domanda voi amichevole provocatoria collegabili
Ma credete veramente che il codice di procedura penale possa funzionare senza distinti ridisegnare la mappa di cui parlavo della giurisdizione
Ma credete veramente che si possa dire avvocati sia avvocati non nei consigli giudiziari senza una contestuale rivisitazione di tutti i luoghi in cui attività professionale e giurisdizionali incrociamo sta ma credete veramente che si possa oggi fare politica senza pensare senza riflettere sui tanti problemi che ci affliggono dando una soluzione concreta
Ecco io direi che dobbiamo smetterla con un atteggiamento come ha fatto il suo tempo quello del piagnisteo il magistrato credo che sia affitto vado bene in cui la santa tutto male è un come si dice a casa mia un piagnone la dobbiamo smettere perché i tempi nuovi sono anche soltanto anche se hanno dei rischi dobbiamo avere questo coraggio morale
La dobbiamo smettere di vedere congiure contro di noi ad ogni angolo io voglio sapere una cosa da quale parte politica dipende il fatto che nei posti più rischiosi più oberate più avanti fa una banda manu militari solo gli uditori chi è che ha questa congiura da dove viene
La dobbiamo smettere di credere che le cose che non vanno vanno sempre non vanno per colpa degli altri io per prima quali proposte concrete operative sono stato in grado di inventare perché questo è il problema dobbiamo inventare allora
Smentiamo ecco smettiamo quest'abito perché abbiamo tante carte tutte queste energie sono verso la direzione nuova chiama direzione questa è l'area un nuovo modo di pensare soprattutto potevano anche le organizzazioni nuove
E quindi se volessi finire con uno slogan direi via libera alla nuova giurisdizione ma credo che sia meglio conclude dicendo non ci perdiamo d'animo carissimi amici e colleghi la società ha bisogno di persone che pensino e paghino liberamente per essere giudici liberi in una società di uomini liberi ringrazia
Latiano noi collega Rachele interesse intervento e
Darei la parola se senatore curvi come prima mi pare avesse accennato a chiese intervenire tra le due relazioni allora nati allora lei la parola abito viola Ippolito parziale per la loro relazione
Il tema della crisi della rappresentatività nel sistema politico italiano nell'attuale momento storico
Potrebbe a prima vista apparire estraneo ai contenuti del convegno
Ma riteniamo che così non sia
In quanto
Un'attenta analisi delle ragioni della crisi della magistratura il particolare magistratura associata non può prescindere
Dalla crisi dei valori etici
Che investe attualmente gran parte della classe politica italiana
Da alcuni decenni i partiti politici nel loro insieme sono caratterizzati in misura maggiore o minore
Da perverse logiche lottizzata Ricci che comprimono i deprimono
In misura crescente lo spazio riservato al dibattito su temi di ampio respiro
Che consentirebbero invece una più rapida crescita democratica del Paese
Il calo di tensione rischia di ridurre la lotta politica a mera gestione del quotidiano dell'ordinario
E non di rado i partiti politici
Accecati da sterili di lotte di potere
Hanno finito per perdere di vista le spinte innovatrici provenienti da un'opinione pubblica certamente più attenta a recepire i mutamenti della società
Sempre più frequentemente infatti nascono movimenti autonomi di opinioni di cittadini
Che sollevano discutono dibattito dire dibattono su problemi attuali proponendo a volte soluzioni dettate dall'onda dell'emotività
Ma non è un fatto concreto
I movimenti ecologici
Solo una realtà sono stati essi al di fuori delle scelte politiche a porre sul tappeto determinati problemi e solo successivamente la classe politica ha recepito in parte qui contenuti
Sono i gruppi autonomi
Che hanno sollevato il problema del nucleare
Dello smaltimento dei rifiuti tossici
Della lotta alla droga del recupero dei tossicodipendenti degli ammalati e la cura gli ammalati i piani s'
Dell'impegno attivo nella lotta alla mafia la criminalità organizzata
Sono stati i gruppi femministi a porre sul tappeto
Il problema della condizione femminile della violenza sessuale non a caso nel Parlamento giace ancora e si dibatte su una legge che tutela meglio l'integrità della donna
Sono stati i gruppi pacifisti che hanno affrontato il problema dello scandaloso commercio delle armi
Sono stati i gruppi del volontariato laico e il religioso
A supplire alle carenze di programmi dei partiti e delle istituzioni nei confronti dei vecchi degli ammalati per gli handicappati dei poveri
E la crisi di rappresentatività non investe solo i partiti investe anche il sindacato
Tutti ricordiamo la marcia dei quaranta mila a Torino e la nascita la prolificazione dei Cobas e quindi c'è qualcosa che sfugge a certi sistemi ormai incrostati
La società italiana a mio avviso non è più schematizzando
Si frantuma in mille rivoli ciascuno con proprie esigenze peculiari
Lo stato attuale del sistema politico italiano i caratterizzato da una intensificazione del conflitto partitico
Che porta però ad un attenuazioni dei conflitti propriamente ideologici e ad un assorbimento delle fratture sociali
Sembra quindi di poter affermare che la stragrande maggioranza che la classe politica trovi difficoltà accogliere tempestivamente le esigenze della società post industriale in rapida evoluzione
In fondo l'uomo della strada che cosa vorrei
Ci vorrebbe un sistema fiscale più ecco servizi ospedalieri più funzionali una scuola più moderna e adeguata ai tempi servizi pubblici i più efficienti una pubblica amministrazione più produttiva e più vicina alle esigenze della gente
Una giustizia più rapida più incisiva più giusta
Ma
La classe politica appare impotente paralizzata di fronte ai bisogni della collettività e tende a consolidarsi prevalentemente come potere fine a se stesso
Il politichese il politichese è diventato il linguaggio abituale dei politici
Ma rimane però assolutamente oscuro impenetrabile ai non addetti ai lavori
Esso si rivela però efficace per non manifestare con chiarezza il proprio pensiero per dire tutto e il contrario di tutto per poter fare rapidamente marcia indietro per lanciare messaggi e avvertimenti agli avversari politici
Il politichese è una caratteristica peculiare deteriore della classe politica italiana che non trova riscontri nelle altre democrazie occidentali
E quindi e quindi aumenta il distacco tra il Paese reale e il Paese legale
Aumentano le astensioni le schede bianche nelle consultazioni elettorali
Diminuiscono le iscrizioni ai partiti ai sindacati
E il calo di rappresentatività assume toni
Preoccupati
Ma intanto però paradossalmente il peso dei partiti nella vita pubblica aumenta
E allora c'è qualcosa che non quadra
A me pare che la vita politica italiana si stia trasformando in lotta per la conquista il controllo di spazi sociali sempre più ampi che abbiano comunque una qualche valenza economica
I partiti da libere associazioni di cittadini che secondo la Costituzione
Dovrebbero con metodo democratico determinare e orientare la politica nazionale si vanno trasformando pericolosamente in centri di potere economico ci si azzuffa non tanto per le idee quanto per conquistare il controllo sui grandi affari
O sulla ripartizione delle risorse pubbliche in una logica clientelare e di spartizione da basso impero
E il virus
Che maggiormente inquilina diciamocelo francamente in maniera devastante la classe politica o comunque la maggior parte della classe politica
E la pratica della tangente
Non vi è affare credetemi non vi è fornitura non viene appalto
Non vi è scelta programmatica che non risenta della filosofia della tangente
Di qui quindi la necessità di occupare in misura sempre più estesa pubbliche istituzioni con la conseguente dei rigetti fazione degli organismi ufficiali preposti al loro funzionamento
Non vi è settore della vita pubblica in cui i maggiori partiti non siano presenti in una logica di invadenza e di arroganza
Quello che è grave è che la politica della tangente da fatto sporadico occasionale illecito o nascosto è diventato una norma di comportamento
Ma anche nelle amministrazioni locali e le più piccole amministrazioni locali nei più piccoli Comuni d'Italia si ragiona in questi termini
E credetemi
Mi piace a volte discutere quando vado nel piccolo paesino di villeggiatura con la gente del luogo e le cose che si sentono e che si vedono anche nel piccolo sono allucinanti
Sono veramente gravissime
Ed è stato qualcuno che ha parlato addirittura di di legalizzare la tangente pasta ribattezzarono in maniera diversa compenso promozionali mediazione insomma trovare un nome nuovo
Il pericoloso intreccio tra affari e politica a mio avviso è la causa primaria dell'abbassamento del grado della moralità pubblica
Ne discende quindi l'imbarbarimento della società civile
La corruzione credetemi è un morbo che si diffonde rapidamente
Ed è tragico vedere come entrato nel costume anche nelle cose più spicciole parlando con il negoziante che ha ottenuto la licenza dice sì mi è costato un pochino va be'ma è normale fa parte dei costi
E queste o che veramente preoccupa
Io mi domando verso quale società stiamo andando a quale società vogliamo consegnare ai nostri figli
Quale risposta devo dare a mio figlio potrò mai dire quindi qualora ne avesse la vocazione di diventare anche lui un servitore dello Stato
E se un giorno mi dicesse ma papà ma perché ne hai consigliato di stare dalla parte dei perdenti dei fessi
La realtà è un'altra
Forse forse piace questa realtà perché il consenso CEE
Ma stiamo attenti a non perdere di vista quelli che sono invece i valori ideali che devono essere alla base di una società civile
Mi sembra veramente che si stia perdendo il metro della moralità individuale perché si è perso il metro della moralità collettiva
Suo figlio
E si fa un gran parlare di riforme istituzionali
Ma io credo che la prima riforma sia quella della questione morale non è una parola qualunquisti Ka non è un fantasma che ogni tanto viene agitato è una è una realtà che deve essere affrontata
Bisogna in sostanza dare dei nuovi connotati all'etica politica perché il momento politico il momento primario della vita sociale non vogliamo demonizzare i partiti ma per carità ma vorremmo che si ispirasse Rocco ancora quegli ideali che furono dei padri della Costituzione
Ed allora
Se la corruzione politica assunto ottoni veramente allarmanti devastanti evidente che primo poi la classe politica doveva trovò una certa classe politica doveva trovarsi in lotta di collisione con la magistratura
E questa collisione avvenuta quando la magistratura ha smesso di guardare ai problemi del terrorismo e si è affacciato sui gli scandali di regime e allora sì che ci si è accorti dei magistrati e dei magistrati scomodi
Probabilmente taluni magistrati hanno sbagliato hanno sbagliato per colpa
Sulla forma vanno sicuramente puniti non vanno certamente appoggiati in un clima di corporativismo
Però è strano che si siano sempre i politici attaccati contro quei magistrati che guarda caso sono andati a sfiorare degli interessi e degli interessi innominabili
Sarebbe stato bello se avessero anche attaccato qui magistrati invece neghittosi che caso mai lasciano dormire gli affari nei loro cassetti
Siamo ancora da sette anni inattesa della vicenda
Giudiziaria della P due scippata in malo modo alla magistratura milanese Manuzio non accade niente
Questa classe politica
Così pronta
Ad attaccare e chi può dimenticare quando proprio in occasione dell'arresto di Calì
Da parte dei magistrati milanesi in Parlamento autorevolissimi esponenti di partiti politici si sono alzati e hanno sferrato un attacco senza precedenti
Ma nessuno ha osato dire niente
Io credo allora che le cause siano molto lontani cerca noi non dobbiamo fare la politica del muro contro muro non dobbiamo metterci l'un contro l'altro armati ecco perché io dico che è necessaria un'azione di regolamento di confini
Si ritorni ciascuno nei propri confini si ridisegna il ruolo del giudice certo ma salvaguardando la sua autonomia e la sua indipendenza che non sono su due ma sono della società solo di tutti i nuovi sono degli stessi politici boom Santo Iddio
Ed è questo lo sforzo cui bisogna che bisogna fare
Io credo che sia un problema fondamentale quella di una rifondazione della moralità politica di nuove regole in sostanza nella politica perché i politici rappresentano la collettività e la collettività deve sentirsi rappresentati rese politici ma oggi purtroppo chi si dedica alla alla alla politica soltanto quelli che che vogliono fare affari che vogliono sentirsi protetti che vogliono far carriera perché oggi è così bisogna avere una tessera di qualunque partito non importa quale l'importante che si abbia una tessera e che si possa vantare un posto nell'organizzazione nell'organigramma
Della spartizione tutto ciò è grave tutto ciò veramente può portare a gravissime conseguenze sul piano delle libertà individuali
La magistratura deve quindi porsi dalla parte della legge ma bisogna che ci si dica questa legge vale per tutti o vale soltanto per i poveri cristi deve valere per tutti
Altrimenti
Il magistrato dovrà applicarla soltanto nei confronti di una parte della società dobbiamo essere tutti sottoposti alla legge non possono esserci spazi di impunità
Io credo
Che il Movimento per la giustizia voglia
Voglio un magistrato nuovo
Voglia lanciare un ponte verso la società civile verso quelle forze oneste della società e sono tante sono la maggioranza ma sono ma sono staccate fra di loro bisogna invece che si faccia
Un corpo comuni un corpo unico
Fra un anno ci saranno delle scadenze
Per la magistratura penale italiana
Il nuovo codice di procedura penale noi vogliamo applicarlo con tutto il nostro entusiasmo perché è una legge dello Stato
Deve cambiare la mentalità nostra degli avvocati degli operatori della giustizia è giusto che sia così ci saranno degli aggiustamenti le critiche saranno possibili si vedrà sul campo operativo
Noi vogliamo applicarlo
Ma è necessario che il potere politico si renda conto che se scrive determinate norme per le quali occorrono delle strutture queste strutture sanno fare fanno a fare
Perché altrimenti può veramente franare ancora quest'ultima speranza
E la colpa sarà dei magistrati che non avranno che non avranno applicato le norme di procedura
Quindi
Io mi auguro che e la classe politica diventi più rappresentativa in ultima analisi della società perché oggi c'è questo pericolo di distacco
C'è questo pericolo di chiusura oligarchica in se stessi
Il magistrato quindi il nuovo magistrato degli anni Duemila dovrà amministrare la giustizia ed emettere quelle sentenze in modo tale che il cittadino si ritrovi nelle sentenze che vengono immesse nel suo nome
Allora non so se il senatore come i vuole intervenire ora poi punto prosegue parziale con l'altra parte della relazione
Prima
Io non so se il presidente dell'Assemblea abbia ritenuto di farmi parlare subito dopo l'intervento del giudice viola per metterli in imbarazzo dopo un così violente attacco ai partiti politici non mi sento affatto in imbarazzo perché molte delle considerazioni che sono state fatte dal dottor viola sono considerazioni che purtroppo sono condivisibili solo vorrei raccomandare al dottor viola di non fare degenerare lezioni così SMA carte
Perché se no queste generalizzazioni così smaccata e possono avere lo stesso effetto che hanno quei flash che appaiono tutte le sere su Retequattro annunciante una trasmissione di Vittorio Zucconi al fine di buttare sul e generalizzare sulla magistratura una stato d'animo di discredito nella popolazione
Che vorrei anche ricordare rispetto una battuta che ha avuto il dottor viola che quando quei tre segretari dei partiti alla Camera dei deputati
Insorsero contro i mandati di cattura emessi dal procuratore della Repubblica di Milano ci fu un Presidente del Consiglio
Che disse con espressione tipicamente toscana la Palio di Siena che non si sarebbe mai prestato di mettere la mordacchia i giudici
Quindi queste generalizzazioni dottor viola non piano fatte e va tenuto conto che anche nella scena politica italiana c'è qualcuno che ritiene di doversi comportare secondo quelli che sono i valori dei propri ideali e secondo quelle che sono i valorizzati dalla Costituzione
Detto questo io desidererei complimentarmi con l'organizzazione di gli organizzatori di questo convegno per l'alto livello
Del convegno spesso alto livello che
Si determina sia per
L'impegno col quale vengono affrontati i temi
Della giustizia italiana e della crisi della giustizia italiana
Per il coraggio anche con quale vengono affrontate queste situazioni anche sotto il profilo io ho dimenticato rito gli occhiali
Va be'raccoglie l'acquisizione chiaro
Anche sotto il profilo delle responsabilità che possono competere alla alla magistratura e per l'alto livello culturale attraverso il quale si svolge estiva
Ai e non so se sul dove li ho lasciati forse due nutrito
Io lasciati nel parto non ha importanza
E questo e indice
Di una forte determinazione che risulta da coloro che in tutti coloro che sono promotori del movimento della giustizia
Di un grande impegno al fine di rivalutare quella che è la posizione della magistratura italiana al fine di far sì che quei valori irrinunciabili che sono dettati dalla Costituzione
Della indipendenza e dell'autonomia della magistratura diventino valori che siano effettivamente
Vivi nella società italiana batte quei valori che sono irrinunciabili secondo l'impegno che dovrebbe partecipare a a cui tutti dovrebbero partecipare
Ha detto questo consentitemi alcune considerazioni di ordine generale
Stamattina ascoltando l'amico e collega Carlo Smuraglia
Quando a sostanzialmente accusato con un'imputazione per dolo
La classe politica di a vere voluto mantenere la giustizia italiana sostanzialmente in una situazione indennità di crisi tanto Hindemith da portarla quella che è una situazione quasi di collasso quale attuale qual è quello attuale
Io devo dire che condivido che il massimo delle responsabilità in ordine alla situazione della crisi della giustizia italiana competono alla classe politica e questo non lo dico per ringraziarmi un'Assemblea che fatta prevalentemente da magistrati
Ma lo dico perché ritenendo fortemente credendo fortemente in quello che il primato della politica non posso ritenere che quelli che sono i fatti del paese e soprattutto attengono alle questioni di ordine istituzionali che non ci sia una responsabilità della classe politica
Ma è una responsabilità che a mio avviso non è una responsabilità per dolo è una responsabilità te per colpa
Ed è una responsabilità per colpa che forse ha origini nella storia di questo quarantennio di ditta repubblicana in quella che io spesso definisco una prevalenza della cottura economico sociale rispetto a quella alla cultura di carattere istituzionale forse questo è un dato vera spesso Pellini ineliminabile di fronte ai problemi che il Paese ha dovuto affrontare
Dopo
La liberazione la ricostruzione un Paese completamente distrutto la necessità di rincorsa del nostro Paese rispetto a Paesi più avanzati Dinoi
Le trasformazioni grandiosi di ordine sociale che si sono verificate nel Paese il mutamento di quelli che sono i processi
Produttivi
Questa continua rincorsa continua inflazione di nuovi contenuti di ordine economico di ordine sociale immessi nel
Lei nella legislazione che poi ha portato anche a quell'altro enorme problema di fronte al quale notizia troviamo dei Contini sempre maggiori disavanzi e del Daisy e del debito pur
Certo è che la classe politica italiana è stata sempre dominata prevalentemente da questi problemi ricorrenti e certe volte anche
Urgenti in Manenti di ordine economico e sociale dimenticando quelli che sono i problemi di carattere istituzionale quello che è avvenuto nel campo della giustizia
è senza dubbio avvenuto nel campo altrettanto fondamentale
Della pubblica amministrazione che nello stato fatiscente che tutti noi conosciamo altrettanto avvenuto nel campo delle autonomie locali in ordine al quale non si è ancora provveduto i nostri comuni vivono ancora
Sulla base di una legge comunque Nale provinciale che risale il
Novecento mille novecentoquindici
Acquisita
A mio avviso la chiave di fondo di quello che il mantenimento della giustizia
In questa non considerazione da parte della della classe politica di quelli che sono i problemi di struttura della nostra casa attestata riempita di un'infinità di contenuti
Rispetto al strutture di ordine generale che non reggono rispetto a quelle che sono le nuove le nuove necessità e questo soprattutto nel campo della giustizia dove si sono verificate
Un'enormità grandiosa i nuova domanda di giustizia sia nel campo penale che nel campo civile che nel campo Di Cara amministrativo
Ma vi è stata
Ed è uno Stato quello del crisi della giustizia in cui ha trovato sul quale poi si è fondata quella opinione pubblica come è stato osservato nelle relazioni del dottor Almerighi e del dottor Falcone quelle che ho udito completamente che hanno creato quell'atmosfera
Di sfiducia generalizzata nei confronti della magistratura considerata quale primo attore quindi gestore del del dell'attività giù giudiziaria che ha portato a a quella
Terreno fertile che ha consentito la promozione del referendum e il voto referendario nel senso che tutti in noi conosciamo e che noi repubblicani avevamo immediatamente corto al di là di quello che era il contenuto specifico come momento di delegittimazione della magistratura ed Est questa è stata la ragione di fondo del no che noi abbiamo portato in sede referenziale
Ma vi sono al di là di quella questa causa di fondo di cui ho detto anche altre cause che stanno nel moto
Col quale s'attualmente si legifera
Un modo caotico contraddittorio
Frazioni mistico
Altalenante non c'è mai nulla di stabile attenti anche anche brevissimi
Con una proliferazione di norme per esempio di norme di carattere penale da obesi verifichi qualsiasi possibilità di infezione quello che il dettame della legge immediatamente si introduce una norma di carattere penale
A questo proposito c'ho io vorrei dare una comunicazione ed è che la Commissione giustizia del Senato già sette otto mesi fa
Ha avanzato una proposta di modifica regolamentare per rendere obbligatorio il parere della Commissione giustizia
Così come è obbligatorio il parere della commissione Bilancio in materia di osservanza dell'articolo trentuno o
Il parere della Commissione affari costituzionali quando si verifichi una questione di costituzionalità rendere obbligatorio il parere delle commissioni Giustizia quando vi sia una norma contenente una norma questo al fine di cercare di contenere questa profferì riferì azione di norme di carattere penale
Che prevalentemente si verificano la quando le leggi vengono approvati in sede deliberante dalle Commissioni
E questo potrebbe siccome sentito il parere diventa obbligatorio le commissioni sarebbero bloccate di fronte al parere della Commissione giustizia
E ancora una questione che si riflette sulla cui Abbado un momentino perplessa è quella delle organizzazioni
Degli uffici quanto ritardato nell'affrontare il tema delle circoscrizioni giudiziaria è un tema su cui si dibatte dall'un
Da tantissimi anni e nessuno aveva avuto il coraggio politico di affrontarlo questo coraggio politico probabilmente non c'è neanche con il disegno di legge che è stato presentato dal il Governo è solo un modo per cercare di approntare quelle che sono le esigenze dettate dal nuovo codice di procedura penale
Ma non risolve al fondo quello che è il problema disegni non dotate di sufficienti lavoro per giustificarne l'esistenza
Ma viene a a mio avviso logico tante volte intervenendo nei convegni
Vi è a mio avviso anche un'incapacità
Al vertice magra i mezzi sono limitati mezzi dati della giustizia ma sono anche spesi malissimo
Ed io credo che proprio anche al vertice ministeriale so che qui siede tra noi qualcuno che ha dato grande dimostrazione di capacità organizzativa la dottoressa Ferraro per quanto riguarda per esempio la allestimento diciamo così delle strutture giudiziarie
Per combattere i processi di mafia Palermo ma io continuo a ritenere che il Ministero di Grazia e Giustizia sia un ministero non dotato
I sufficienti capacità dal punto di vista tecnico organizzativo per un'organizzazione di uffici secondo secondo metodi secondo metodi moderni verte credo di non offendere i magistrati se questa parola viene da un avvocato io credo che la cultura giuridica
Non sia il miglior viatico era venire una capacità di carattere organizzativo e di carattere manageriale
E questo è un punto che va affrontato ho avuto il piacere di sentire da parte del professor Vassalli in Commissione che si pensa all'istituzione presso il ministero di Grazia e Giustizia e di un ufficio tecnico
Un ufficio tecnico che dovrebbe essere non un ufficio tecnico dal punto di vista edilizio con l'ufficio tecnico che prende in esame quelli che sono i problemi di carattere organizzativo perché legati anche
All'informatizzazione era quelle altre
Novità di cui non sono sufficientemente tecnico per dire neanche il i nomi esatti che sono necessarie per affrontare anche le nuove esigenze dettate dal Codice di procedura per la
Quattro osservazioni sul tema della professionalità
Io ho ascoltato con grande interesse questa mattina la relazione del dottor Falcone e devo dire che nel contenuto ne condivido pressoché integralmente il
Il contenuto
Devo dire e nei condivido integralmente il contenuto e ho poco da aggiungere oltre io ho sempre pensato personalmente
Che di debba essere una separazione per esempio tra le carriere inutile barili giudicante
L'ho sempre pensato ripensando a quella che è stata anche la mia professione di civili
Anche facendo il civilista io ho constatato che ci sono avvocati che sono vocati datore avvocati da e avvocati da convenuto fare l'attore ci vuole più inventiva essere avvocati di convenuti ci vuole più capacità di affrontare le questioni andando a cercare il pelo nell'uovo per cercare come difendersi da quel dall'attacco dell'attore
E io credo che questa predisposizione di fondo per fare l'inquirente o per fare il giudice sia un qualche cosa che vada constatata fin dall'inizio della carriera che vada incrementata nel corso della carriera ma che questa confusione tra le due carriere sia un fatto decisamente
Contrastante con quello che un buon
Esercizio del dell'attività giudiziaria
Sono convinto che è necessaria
Avviarsi verso una specializzazione sono convinto anche della necessità non dico niente di più di quello che ha detto stamattina Smuraglia con bellissime parole riguardo la necessità nel lavoro moderno
I lavorare in équipe se si vogliono raggiungere dei determinati risulta
Un'ultima battuta sul Codice di procedura penale ho letto nel documento
Dell'aprile del mille novecento ottantotto e il documento pro pacca programmatico del movimento della giustizia mi parole che sono di piena adesione al nuovo processo penale e auspicio che questi o interi più rapidamente in in funzione facendo ovviamente presente che sono invece è necessario il potenziamento delle strutture e gli adeguamenti degli organici
Ebbene io credo che di fronte all'entrata in vigore c'è il nuovo Codice alla prospettiva dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura civile Nale sia necessario un momento di tensione comune
Perché credo che questo sarebbe il fatto più doloroso e forse definitivo rispetto alla crisi della giustizia se questo strumento che è stato da tante parti auspicato anche da parte della magistratura
Così come da parte dell'avvocatura così in fondo come da parte dei dei cittadini più informati rispetto al modo del del funzionamento della giustizia se questo fallisse sarebbe probabilmente il momento della crisi finale del
Amministrazione della giustizia quindi un fortissimo impegno
Per prepararsi ad affrontare questa nuova scadenza da parte dei magistrati e da parte degli avvocati sotto il profilo culturale
Da parte nostra un fortissimo impegno per arrivare a quelle che sono le predisposizioni delle delle strutture
Aumento degli organici io spero che nel corso di queste settimane alla commissione di Giustizia del Senato
Che ha già ha concluso la discussione generale
Vari definitivamente in sede deliberante
Il disegno di legge che è stato presentato che prevede un momento di quattrocentocinquantasei
Magistrati nel triennio e un aumento non a mio avviso modesto ma nei limiti di quelle che erano le disponibilità finanziarie di personale
Ausiliario
Bisogna affrontare a fondo quello che il problema dei stenotipista i che è un problema che presuppone la creazione di una scuola di stenotipista i perché il gli unici veri stiano teppisti che esistono attualmente in Italia sono in Senato
Perché neanche la Camera dei deputati usi e gli spinotti ti Pisti solo i senatori USA ma devo dire che e mentre la stenotipia per quello che il lavoro di Aurora consente di fare il resoconto
Stenografico l'indomani mattina lo troviamo in casella per quello che è il lavoro di Commissione quando si è in sede deliberante il ci vuole il verbale
Completo delle dichiarazioni noi riceviamo la traduzione della stipula lui Pia cinque o sei mesi dopo per le eventuali correzione è vero che esistono oggi macchine nuove che a fianco della stipole Fia traducono immediatamente in tal dattilografia e quindi queste sono le macchine che devono essere acquisite ma resta il punto che gli stenotipista i non ci sono
E che quindi bisogna creare una scuola di stenotipista e probabilmente anche creare un ruolo di specula e tempistica che abbia un quid di retribuzione diverso da quello che sia un semplice dattilografo del ministero di Grazia
Di grazie giustizia
E poiché il problema di fondo a mio avviso che per la buona riuscita è necessario arrivare alla sua a sottrazione di materia
Penale
Questo cercando di non
Proseguire in quel processo di proliferazione di norme le penali laddove non sia strettamente necessario e cercando anche di arrivare ha qualche ulteriore depenalizzazione qualcosa si è fatto ma questo è un provvedimento direi dominato ancora da quella cultura economico
Di cui parlavo prima è la depenalizzazione valutaria
Stiamo per varare in un Senato una alle una nuova legge sul reato di assegni a vuoto che anche questo dovrebbe consentire un discreto sfoltimento di materia penale presso le preture
Per concludere
Che cosa devo dire io sono un di temperamento un ottimista
E d'altronde se non si fosse un po'ottimisti non si farebbero certi mestieri
Non ci sarà si darebbe alla vita politica quando si è fatto per quarant'anni l'avvocato trovando un certo gusto nel fare la vita politica prendendo cioè di produrre qualche cosa
Ma mi pare di cogliere che questo di fronte ai problemi di della giustizia quanto meno luogo in sede di Commissioni giustizia dei tre del Senato
Una maturazione del senso
Che non si può più andare avanti nel modo in cui si è andato avanti fino adesso un grosso impegno di lavoro abbiamo lavorato moltissimo durante i mesi passati
Forse abbiamo lavorato qualche volta anche a vuoto
Abbiamo lavorato a mio avviso a vuoto ma questo discorso potrebbe essere molto più lungo in ordine alla questione della responsabilità civile dei magistrati che ci ha fatto perdere sostanzialmente rispetto alla questione della giustizia un
Codice di procedura penale per la legge sul mandato di cattura su quella sulla violenza sessuale che noi abbiamo concluso e su tanti anche i piccoli provvedimenti di una certa autorità questa volontà
Nel nostro ramo del Parlamento c'è credo che ci sia anche nell'altro ramo e quindi un poco di ottimismo
Mi porta a dire che forse a poco a poco da quella crisi endemica riusciremo ad uscire grazie
Arretrate hanno il presidente della commissione del Senato per il suo intervento è sua Timis mai l'anticipazione che ci ha dato sulla misure che la commissione d'inchiesta studiando mi pare per alleviare in parte il carico di di fascicoli che giornalmente si abbattono sui nostri età
Allora la collega parziale se vuole svolgeva la sua relazione
Grazie
Nel momento in cui abbiamo dovuto scegliere di di partire lavoro con il collega Viola è toccato a me la parte riguardante la crisi della rappresentatività nella magistratura associata un tema piuttosto complesso
Che io avrei cantato sostanzialmente in due grandi parte una parte di carattere generale una parte più tecnica nella nell'ambito della quale ho cercato di affrontare il problema settore un problema strettamente connesso alla rappresentatività
Un problema strettamente connesso alla rappresentatività
E cioè
E cioè quello dei sistemi elettorali
è un tema tecnico molto complesse
Che e su quale mi sono soffermato a lungo anche per l'attualità del del problema sia per le iniziative legislative in corso già già esistenti che per quelle Allo studio e sia per il dibattito attuale all'interno della magistratura associata
Il tempo disponibile peraltro anche per consentire lo svolgimento dei dei dei dei numerosi delle numerose richieste d'intervento
Mi spinge a cercare di restringere al massimo la a questo mio questo mio contributo e e e a rinviare gemme per quanto riguarda la parte tecnica alla relazione scritta
Che in un certo numero di copie e disponibile nella segreterie
Il primo intermedio che ci si pone
Quando si affronta il problema della crisi della rappresentatività e se la crisi di rappresentatività del sistema politico considerato nel suo complesso
Riguardi anche la magistratura associata e se sì in quale misura indubbiamente l'istituzione giustizia sta attraversando un momento difficilissimo nel quale le stesse fondamenta su cui poggia sono messe fortemente e continuamente in discussione
Lo stesso consenso sul sociale quanto meno di maggioranza su cui si fonda e trae legittimazione in un sistema democratico come il nostro l'indipendenza del potere giudiziario
Sembra essere venuto meno
O non essere presente in cui la stessa misura in cui si era realizzato specie dagli anni sessanta in poi fino a tutta la stagione del terrorismo
Eppure la magistratura in questi anni da Gardone in poi ha compiuto enormi progressi sul piano della sempre maggiore attuazione nell'ambito degli atti di sua competenza del disegno politico costituzionale di solidarietà sociale e di promozione dei diritti
Contenuto lo stesso patto sociale
E parimenti la magistratura attentato progressivamente di eliminare al suo interno i residui storici dei condizionamenti
Legati fortemente alla gerarchia
Ispirando sempre più il suo ruolo sia al controllo della legalità intesa nel senso più ampio sia alla promozione dei diritti in attuazione dei principi di solidarietà sociale chiaramente espressi dalla Costituzione specialmente nel capoverso dell'articolo tre
In questo suo cammino di adeguamento ai principi contenuti nella Costituzione si è registrato anche un progressivo rafforzamento del ruolo dell'organo di governo autonomo della magistratura il Consiglio superiore la magistratura
Felice espressione della capacità del costituente di inserire la complessa democrazia pluralista che si stava degli delineando precisi momenti di cieca in vacanza
In una moderna visione dilatoria della separazione dei poteri
Che prevede anche un necessario il raccordo tra gli stessi attuato nelle forme più varie e complesse e nel caso il Consiglio superiore la magistratura attraverso la sua composizione mista seppure idoneamente do Sata per evitare i possibili cadute dell'indipendenza
E con la presenza del Presidente della Repubblica
Anzi in questi ultimi anni è stato proprio il rafforzamento del ruolo del Consiglio superiore garante al tempo stesso dell'autonomia interna e dell'indipendenza esterna ad imprimere un orientamento complessivo ideale ai singoli giudici nell'ambito dell'attuazione delle condizioni che consentono il corretto esercizio della giurisdizione
Tale profonda trasformazione della magistratura è stata certamente frutto del fenomeno dell'associazionismo dei giudici luogo di fecondo dibattito e di sintesi dei fermenti culturali della magistratura tutta così come riconosciuto da autorevoli studiosi tra gli altri il pizzo russo nei suoi numerosi interventi
Associazionismo che ha visto i suoi momenti più alti proprio dal sessantacinque in poi epoca alla quale può essere ricondotta la nascita delle attuali correnti frutto di effettive esigenze di rappresentanza pluralistica delle diversità di concezioni del ruolo del giudice e della magistratura correnti che hanno fatto da motore ai cambiamenti
Ma allora perché la crisi di consenso nei confronti della magistratura
Non è facile fornire una risposta a tale interrogativo certamente si sono tra loro sovrapposte cause diverse alcune interni alla magistratura altre stecche
Tra queste ultime cioè quelle Sterne
Possono essere certamente individuati da un lato il tentativo da più parti analizzato di alterare né infatti il de de il delicato meccanismo di check and balance prevista la costituzione di cui si è detto attraverso un processo di riorganizzazione e distribuzione dei poteri
E diritti ridimensionamento né i fatti del ruolo che la magistratura nel controllo della legalità
Dall'altro la crescente diffusa anomia
Intesa questa come mancanza di effettività delle norme vigenti
Si pensi a lavoro nero all'abusivismo edilizio alle visione all'evasione tributaria contrabbando rispetto alla quale il controllo di legalità esercitato dalla magistratura può finire per colpire a setti ed equilibri assistiti dal consenso della maggioranza
Facendo per per le strade venir meno il consenso alla magistratura e minando nella stessa legittimazione democratica
Tale causa interno invece anche queste di difficile ed esaustiva indicazione trovano posto da un lato le disfunzioni del servizio giustizia nel suo complesso dovuta in larga parte a mancate riforme pure ripetutamente richiesti e dall'altro
E dall'altra una una non adeguata e costante attenzione della riflessione di tutta la magistratura associata al fine primario ha segnato la funzione giudiziaria
Che è chiaramente quello di rendere un servizio ai cittadini con il livello di qualità e di efficienza richieste d'un Paese moderno ed avanzato come il nostro
Su quest'ultimo versante forse opportuno soffermarsi un attimo non essendo invece necessario parlare delle riforme tante volte sollecitate ma attuate dal potere politico che pure era Rinaldi per soli attribuire maggiore efficienza in termini di qualità e di viabilità al servizio giustizia
E mancata infatti la parte la maggioranza dell'associazione la capacità di affrontare in modi essenziali che si stavano delineando una volta acquisita progressivamente da un lato autonomia interna quelli di abbattimento la carriera del sessantasei del settantatré
E dall'altro l'indipendenza Esterna con il rafforzamento del CSM nel suo ruolo di governo con uno della magistratura
Modi attinenti non solo all'assetto interno della corporazione ma strettamente indissolubilmente collegati alla resa del servizio
Si pensi soltanto a mo'di esempio alla qualificazione professionale al suo certamente la sua valutazione sia per la professione le qualifiche che specialmente per l'attribuzione degli incarichi direttivi
Alla moda alla mobilità alla responsabilità disciplinare come effettivo e privilegiato strumento sanzionatorio di comportamenti deontologicamente che professionalmente scorretti
Ancora più confuso e lontano da significative conclusioni è stato il dibattito e l'approfondimento delle tematiche dell'efficienza del servizio vista in un'ottica non burocratica della funzione
Settore nel quale occorre un ripensamento complessivo è un comune e un coinvolgimento totale della magistratura al di là ed oltre le specifiche responsabilità che competono a potere politico
In uno sforzo organizzativo compresso che non può non passare attraverso la moderna concezione del capo dell'ufficio
Come primus inter pares
Ma pur la responsabilità diretta delle migliori della migliore organizzazione delle persone e dei mezzi disponibili
Si tratta cioè di trasformare l'antica e ormai superata visione atomistica del lavoro il giudice che comporta un enorme dispendio di energie o si riduce ad una incongrua utilizzazione delle stesse
Dando luogo al ad una moderna struttura organizzata di chi dove momenti dello studio della decisione e della motivazione vengono progressivamente standardizzati per favorire economie di scala complessive né la prospettiva di un'autorizzazione sempre maggiore dei moderni strumenti tecnologici
E questa è la vera sfida che attende la magistratura perché solo attraverso un miglioramento del servizio si potrà recuperare quel Sant'quel consenso che si è progressivamente eroso nella società civile
Quello che è mancato nella gran parte della magistratura associata è stato dunque l'approfondimento di temi ordinamentali direttamente attinenti allo status del magistrato e collegati alla resa del servizio
Ed è proprio la perdita la polizia perde di efficienza e in alcuni casi anche della qualità del servizio che ha determinato il terreno sul quale sono state vinte facili e demagogiche campagne politiche come quella della responsabilità del giudice
Responsabilità civile del giudice che si è trasformato in realtà in un referendum sul funzionamento della giustizia
Pertanto solo una forte attenzione agli aspetti distretto volutamente collegamento dalla funzione giudiziaria e i suoi fini immediati rendere come si è detto una giustizia con la la con la rapidità e la qualità richieste da una società moderna senza alcun cedimento adottivi corporative
Incompatibili come tali con lo svolgimento di una funzione pubblica tutelata a livello costituzionale potrà ridare slancio e spazio operativo oltre che recuperare alla sua funzione più qualificante l'associazionismo giudiziario
Questa lunga dubbi digressione pur nella sua necessaria sinteticità rispetta la complessità della problematica
Era necessaria per introdurre il tema de la crisi dell'associazionismo dei giudici in una prospettiva corretta e non strumentale come decente purtroppo è potuto più volte di constatare già si è detto della fecondità e dell'insostituibilità delle correnti come strumento il luogo privilegiato il dibattito di dibattito culturale pure si è accennato ad una inadeguatezza complessiva dell'associazione quanto meno nei suoi componenti maggioritarie
Affrontare alcune problematiche ordinamentali strettamente attinenti da un lato lo sta allo stato salma del giudice che dal reato alle che agli effetti sulla rete del servizio
Resta ora da tentare di enucleare le ragioni di tale inadeguatezza si tratta di un difetto di rappresentatività oppure le posizioni espresse sono effettivamente quelli della magistratura nel suo complesso
Perché se si dovesse dare una risposta affermativa a tale ultimo interrogativo non si potrebbe non trarne la mare con l'amara conclusione che la crisi della magistratura è anche conseguenza di una profonda profonda crisi culturale interno
Ciò comunque non toglierebbe nulla alle precise responsabilità che fanno pur sempre carico agli organismi dire dirigenti dell'Anm
Che hanno il preciso compito di agire in modo da tutelare gli interessi generali della magistratura come istituzione e non certo gli interessi specifici settoriali e corporativi dei singoli giudici
Queste considerazioni consentono di giungere a quello che sembra essere il nucleo del problema
Scusa
La rappresentanza negli organismi associativi deve necessariamente articolarsi in modalità strutturali simili a quelle che hanno costituito storicamente il contenuto il contenuto del mandato parlamentare nelle assemblee elettive
E cioè con il rispetto delle linee programmatiche generali l'indicazione di un progetto d'azione nel caso in esame per l'attuazione della giurisdizione una rappresentanza cioè che non pretenda necessariamente di realizzare di realizzare una fotografia del corpo elettorale
Solo in tale ambito è possibile sviluppare più ampio e fecondo dibattito scevro da posizioni corporative dibatto assicurato stavolta esclusivamente da pluralismo delle posizioni
E realtà cioè proprio quanto è avvenuto in gran parte con tutti i limiti derivanti da fenomeni di crescita dal sessantacinque a qualche anno fa grazie alla adozione per le elezioni associative del sistema proporzionale
Qual è allora la causa della inadeguatezza riscontrato
L'analisi condotta dal movimento dal Movimento per la Giustizia nato nell'aprile di quest'anno ha ritenuto di individuare inno progressiva degenerazione del sistema e non del sistema stesso tali disfunzioni
L'analisi è stata approfondita con particolare riferimento al sistema attuale vigente sulla base dell'ovvio convincimento condiviso da tutti gli studiosi studiosi della materia che in questo ambito occorre scavare per cercare le cause di eventuali malfunzionamenti di un sistema rappresentativo
E la ricerca è stata condotta con lo spirito più costruttivo da Berto senza riserve ma anche nell'esclusiva prospettiva di rivitalizzare circuito ed è logico colpendo le disfunzioni ma rispettando nel contempo quei principi di fondo
Detenuti ineliminabili perché a fondamento della stessa vitalità del sistema giustizia come concepito dalle dalle legislatore costituente
Rinviando la seconda parte la base per l'azione per una ritiro profondimento drammatica complessa di sistema elettorale dei loro effetti sulla vita degli organismi di devo tragica strappi anticipare alcune conclusioni
A giudizio del Movimento per la giustizia l'inadeguatezza complessiva
Riscontrata nell'azione della maggioranza delle componenti associative
Non va individuata in una arretratezza del dibattito culturale ed ideologico che anch'essi in questi ultimi tempi si è fatto più vivace anche grazie all'effetto di stimolo indotto dalla nascita di gruppi come lo stesso movimento
La causa della neve inadeguatezza va invece ricercata nella perdita di efficacia della rappresentatività nel momento della scelta degli organismi direttivi scelta sempre più contaminate una sua competenza privazione dall'eccessivo rafforzamento di gruppi di potere interni alle correnti e da queste in certa misura indipendenti che affini di pura conservazione di accrescimento del potere personale non esitano ad organizzare il consenso facendo leva su tutte le possibili occasioni tour corporative
Sia pure nell'ambito del programmazione generale spesso talmente vago da consentire facili deviazioni
Il progressivo rafforzamento del potere degli apparati dei gruppi concentrato in pochissime persone ammesse nato sotto un meccanismo di trascinamento a catena di trasmissione incontrollata delle istanze corporative persino all'interno delle istituzioni come Consiglio Superiore la magistratura attraverso la lezione in quella sede di candidati espressione anch'essi decenti di poteri sopra indicato
Le ragioni che hanno determinato l'eccessivo potenziamento degli apparati dei gruppi e la concentrazione del potere in poche persone non sono determinate dal sistema proporzionale in seno che invece riesce a dare una rappresentanza tutte le posizioni e che si è rivelato uno strumento insostituibile di là dove democrazia pluralista
Tali ragioni vanno piuttosto ricercate nella inusitata previsione nel sistema della possibilità di esprimere un numero di preferenze davvero eccessivo e sproporzionata ben dieci per l'elezione del Consiglio superiore e dodici per quelle del direttivo dell'associazione in estrema sintesi sul punto
Si può dire che lei cerca del consenso indispensabile per conseguire l'obiettivo della elezione determina fa da fatalmente la necessità per gli eletti di dover rispondere non già e non solo agli elettori
Ma anche e in special modo a coloro che organizzano il consenso con possibile ingresso per questa via distanze corporative e con l'affetto ulteriore di alterare la dialettica delle posizioni ideali
Allora se si vuole veramente stabilire un corretto rapporto fra elettore ed eletto recuperando in tutta la sua valenza positiva al concerto storico del mandato rappresentativo
Canta Rizza caratterizzato la preventiva Scelta per opzioni ideologiche e sulla base di un ben definito Programma d'azione
Occorre da un lato necessariamente conservare il sistema proporzionale che unico tra i vari sistemi possibili consente di realizzare il secondo insostituibile pluralismo che ha caratterizzato il dibattito suscettivo e dall'altro però efficacemente e con estrema decisione intervenire sul terreno che alimenta la ricerca esasperata del consenso riducendo drasticamente il numero delle preferenze esprimibili
Up a due più una per il il Consiglio e a quattro per l'Anm a due più una per una questione tecnica su cui qua mi soffermerò
Per un ampio e approfondito esame del del problema rinvio mi mi soffermerò un attimo più tardi è bene qui però anticipare una conclusione di tutto il discorso e cioè che quando si toccano i delicati meccanismi dei sistemi elettorali che come noto vengono pensati appositamente per conseguire un certo risultato
Occorre tener presente che la posta in gioco non può e non deve essere quella dell'eventuale supremazia di un gruppo rispetto a un altro
La posta in gioco va individuata nella capacità della magistratura di porsi come istituzione adeguata ai tempi come elemento fondamentale di un delicato congegno basato su pesi e contrappesi che è alla base della nostra democrazia
Una magistratura che non sapesse prima era una papera presentante elettiva adeguata tale compito
Miniera le stesse fondamenti della propria indipendenza determinando diverse senza bisogno di interventi esterni quel nome equilibrio che si sta cercando di attuare
In questa prospettiva tutte le componenti associative dovranno misurarsi nei prossimi impegnativi appuntamenti facendo particolare attenzione al coinvolgimento di tutti i magistrati che valutando con estrema attenzione il problema della progressiva
Disaffezione nei confronti di associazione
E il movimento della giustizia per la giustizia nato proprio da una grave forma di disagio derivante in gran parte dalle analisi precedentemente effettuare non mancherà di dare il proprio contributo uno spirito costruttivo e consapevole dell'importanza del momento
Una breve digressione soltanto per per alcuni chiarimenti sull'in ordine al problema della disaffezione e la mancata partecipazione de da parte dei magistrati e alla all'attività dell'associazione e il problema della crisi la partecipazione di attività associativa si è posto fortemente in occasione delle ultime elezioni venti per lei e per il rinnovo del direttivo centrale dell'Anm
Anche come conseguenza di atteggiamento di astensione tenuto da alcuni gruppi all'interno delle due correnti maggioritarie cui poi ha fatto seguito anche la successiva uscita dall'i gruppi
Come è ovvio che accada in tali circostanze si è posto il problema dell'effetto di tale atteggiamento e dell'effettiva partecipazione da parte dei magistrati all'attività associativa anche allo scopo da parte di alcuni di misurarne l'entità del consenso
In realtà l'atteggiamento complessivo è stato quello di capire le ragioni di tale disagio e di cuore lo studio possibili rimedi
E infatti questo albero possono essere viste le iniziative successive in particolare il dibattito che si è sviluppato sul punto che peraltro non è sembrato farsi carico fino in fondo delle settima complessa con complessiva entità del problema
Che vede attualmente circa un quarto della magistratura al di fuori della situazione
E questo mi sembra che sia un dato molto significativo al di là anche verde alcuni atteggiamenti Porzio troppo ottimistici che sono stati tenuti da alcune componenti associative non non da ultimo in una tavola rotonda i cui atti sono stati pubblicati sulla sulla magistratura snatura la magistratura Della qualcuno si dà atto che in realtà non ci poteva essere una crisi della associazione posto che il numero degli elettori all'ultimo comitato direttivo centrale era superiore al precedente
Solo che quella considerazione non teneva conto di altri parametri e cioè del numero dei magistrati effettivamente in servizio nei vari anni del nove Magister iscritte associazione dei numeri la spendere estensioni del non partecipazione
Di questo io ho cercato di tener conto c'è uno al cospetto nella mia relazione che tiene conto di queste di queste varie
Di questi questi vari elementi
Non so adesso se c'è tempo per trattare analmente per il dei sistemi elettorali anche se ho anticipato le conclusioni praticamente vorrei trarre se non c'è il tempo come credo c'è un po'di desideri specie per dare ampia traccia se non c'è tempo come credo allora prima rinvio a coloro che le hanno pazienza e voglia la relazione scritta che tratta ampiamente del problema elettorale un ultima notazione e mi sono fatto carico anche di cercare di valutare in concreto le conseguenze di alcune proposte che circolano stanno dentro e cioè in particolare nei dei sistemi misti come sistema tedesco quello del Senato e della Camera e per i sistemi non proporzionali
Della ma del maggioritario con sistema uninominale e del voto singolo trasferibile sono tematiche molto complesse e forse anche pieno non posso trovare un loro naturale sbocco in questa sede ringrazia
Allora riterremo opportuno piega Armando Spataro svolgesse una relazione che ha assicurato sarà abbastanza contenuta poi un'interruzione per poi cominciare il dibattito che ci auguriamo essere molto vivace come è stato finora allora due comunicazioni le posso dare mi comunica la segreteria che le Cassetti piedi producono appunto la discussioni siano potevo superiore sul caso Palermo
Si trovano presso la segreteria e chiarito che ne viene data una una cioè se tutte le casette per ogni distretto quindi chi è interessato ritira le può rivolgersi in segreteria
Chi le ha prenotate che non ancora i pirati sono Terranova per Bologna Gerardi Sperry gioca l'abbia in a Toni per Palermo se ci sono questi colleghi eventualmente se passa in segreteria per ritirarli
Chi poi vuole ancora iscriversi a parlare lo faccio per la segreteria e vediamo poi di fare un po'il conto dopo la relazione di Spataro per vedere come contenere i singoli interventi in modo da dare a tutti la parola allora se Pattaro conosco
Non so se l'assemblea avrebbe preferito subito il break io preferirei parlare adesso
Per poter poi dare spazio agli interventi che sono programmati sono stati già richiesti interventi
Da porco ed una Nucci Zagrebelsky e Salvini no il mio intervento peraltro
Consentirà al dibattito di scendere sul terreno concreto di un tema che sta particolarmente a cuore a coloro che già hanno aderito al Movimento per la giustizia
Cioè il tema della possibile organizzazione del movimento il tema del possibile Statuto del movimento
Affermo subito che è un discorso in qualche modo delicato
E per altro verso semplice
Delicato perché rammento che molti colleghi pur sicuramente già aderenti alla nostra iniziativa avevano manifestato perplessità
Circa la opportunità di darci uno statuto ed una organizzazione in qualche modo più stretta perché ciò avrebbe potuto snaturare
La nostra caratteristica cioè quella di volare essere movimento e non corrente e quindi scendere su questo terreno provocherà certamente discussione
Dall'altro il discorso può essere più semplice perché quando è legato alla formulazione di proposte precise ebbe è evidente che ci si può confrontare con maggiore chiarezza esprimendo il ceo esprimendo il no o proposte di modifica
E allora io rammento che proprio per questa ragione la sezione lombarda del movimento che ha discusso la bozza che propongo la vostra attenzione
Anche realizzato un qualche centinaio di copia di questo statuto di questa bozza di Statuto con una mini relazione illustrativa che abbiamo già diffuso in copia
I colleghi gli interessati che hanno preso visione potranno quindi agevolmente capire il senso delle nostre proposte e quindi formulare le loro osservazioni
In questa sede o nei mesi futuri perché come dirò alla fine l'idea è quella di proporre la bozza di Statuto all'attenzione alla meditazione di tutti gli interessati
Di dare mandato a un comitato ristretto di raccogliere suggerimenti obiezioni per poter poi convocare da ultimo un'assemblea nazionale che abbiamo scopo preciso di approvare lo statuto di modificarlo ma le forme proposte e allora avendo già diffuso copie scritte della bozza di Statuto è del tutto evidente che non mi soffermerò sulla lettura integrale dello Statuto ma accennerò quelli che mi paiono i punti qualificanti della bozza di organizzazione che ne proponiamo accennava questi punti perché credo che
Attorno ad essi si giocherà il futuro dal movimento le possibilità di successo del movimento
è inutile che vi dica quindi che nei primi articoli abbiamo proposto semplicemente una sintesi dei principi ideali cui ci siamo ispirati con la redazione del cosiddetto manifesto fondativo approvato il diciassette aprile a Roma e dunque non mi soffermo assolutamente sulle illustrazioni di queste finalità
Intendo invece passare subito alla discussione di un tema qui abbiamo già fatto cenno sin da ieri sera e cioè a quello sulla possibilità da parte di soci Esterni non magistrati di aderire al movimento
Nell'articolo quattro della bozza proposta invece infatti e suggerito una tripartizione dei soci tra soci promotori ordinario di Esterni ovviamente quelli promotori saranno quelli che aderiranno movimento fino ad una certa data da stabilirsi che sarà la data oltre la quale in qualche modo cesserà la fase propositiva
Soci ordinari tutti coloro che sottoscriveranno lo Statuto successivamente a quella data e infine
Soci esterni tutti loro che non magistrati turche maggiorenni condivida non gli scopi di principi ispiratori l'associazione ne sottoscrivono in qualsiasi momento lo Statuto
Illustriamo brevemente illustriamo brevemente
In che senso questa novità è a mio avviso dirompente
E fa subito giustizia di critiche che sia in buona fede sia in malafede
Ci sono state già portati perché come voi ben sapete una delle accuse che viene formulata con frequenza peraltro e quella di volerci subito atteggiare a corrente mascherando però queste reali intenzioni con la definizione di movimento
Allora riteniamo
Che un connotato quale quello dell'apertura del movimento ai non magistrati serva a qualificare l'iniziativa e a fare subito giustizia di queste critiche
Ma ovviamente non ci poniamo solo un problema di definizione ci proviamo ci proponiamo di risolvere in questa maniera il dramma maggiore nel quale a nostro avviso secondo la nostra analisi la magistratura versa e cioè la situazione di isolamento di accerchiamento
In cui più volte e tanti relatore lo ha sottolineato è stato detto la magistratura si trova
Provate a immaginare quanti compagni di strada
Ci troveremmo accanto e non intendo riferirmi solo agli avvocati agli operatori del mondo la giustizia qui già anche in sede milanese abbiamo offerto con la proposta dell'Osservatorio di collaborare alla gestione dell'ordinario in tema di amministrazione la giustizia
Penso a un'aggregazione più vasta che attraversi la società che consenta ai magistrati e gli avvocati e gli addetti ai lavori di discutere di confrontarsi con quella fetta di società costituita dalle persone di buona volontà ad Alitalia degli onesti per citare Nando Dalla Chiesa in un suo famosissimo articolo recentissimo all'Italia degli onesti
Di formulare proposte per rompere l'accerchiamento per migliorare il servizio giustizia
Mi rendo conto che questa proposta per quanto apprezzabile in teoria posso a suscitare le perplessità di quanti tra noi e non solo tra noi
Temo no il rischio di una strumentalizzazione dell'iniziativa o meglio temo il rischio che
I soci esterni possono in qualche modo influenzare i comportamenti dei magistrati in quanto tali possono influenzare le delibere che il movimento eventualmente potrebbe prendere in relazione alla qualità di magistrati di alcuni degli aderenti
E allora però io affermo che il problema non è quello di rifiutare la partecipazione degli esterni al movimento ma il problema è quello di trovare dei filtri sia per ammettere quelli esterni che sinceramente vogliamo lavorare con noi una volta che abbiano condiviso i nostri valori ideali sia per impedire che gli esterni sia pure in buona fede una volta entrati nel movimento possano condizionare per esempio attività che presuppongono necessariamente la qualità di magistrato io non so se il movimento in futuro intenderà presentarsi
O presentare propri esponenti
A elezioni di qualsiasi tipo non lo so ma se dovesse avvenire dico mi sembra ovvio che la designazione di eventuali candidati magistrati a far parte di organismi istituzionali o no di magistrati non possa che essere il frutto delle deliberazioni dei magistrati facenti parte del movimento
E allora nella bozza di Statuto noi proviamo ad accennare a possibili filtri sia per la ammissione di Esterni nel movimento sia perché gli esterni non possono condizionare quel tipo di delibere
E dunque diciamo
Che i soci esterni non possono prendere parte alle deliberazioni relative alle eventuali designazioni di soci del movimento a partecipare quali candidati ad elezioni dei componenti di organismi istituzionali agli organi dell'associazione nazionale magistrati
E dico subito che questa proposta però viene offerta dalla sezione lombarda in chiave problematica è aperta nel senso che un'altra posizione che è emersa nel dibattito preliminare che ha portato la redazione di questa bozza e questa che ora vi illustro e cioè ammettere all'interno del movimento i soci esterne ma con funzione di semplici partecipi al dibattito culturale ideale che si augura all'interno del movimento possa svilupparsi e quindi dall'attribuire loro e quindi è una proposta che si fonda sull'attribuzione soci esterni di questa semplice funzione non di partecipazione alle delibere in sostanza si dice o si pensa il socio esterno non dovrebbe avere diritto di voto
Ora e questo un tema discutere mi piacerà ci piaceva sentire anche l'opinione di qualcuno dei potenziali Esterni che potranno aderire in futuro questa realtà se così dovesse conformarsi e della ragione spero dalla presenza di molti avvocati che stimiamo di altri operatori dal modo la giustizia
Ma io dico affermo che per quanto mi riguarda una diversificazione di questo tipo
Porterebbe alla formazione di una categoria di soci di serie B probabilmente tale da sminuire la portata come dicevo dirompente
Della novità che viene proposta
Io affermo che non possiamo e non dobbiamo avere timore
Di confrontarci di discutere di prendere decisioni insieme a coloro che magistrati non sono purché condividono le nostre idealità e siano seriamente interessati al perseguimento dei fini che ci proponiamo
Dobbiamo soltanto evitare
Che ciò provochi interferenze sulle nostre attività di magistrati in quanto tali e allora il filtro che io propongo e a mio avviso sufficiente
Per parare eventuali rischi ma potrebbe certo essere in qualche modo esteso purché a mio avviso non venga leso il principio al quale personalmente credo della parità all'interno del movimento troni categorie di soci perché credo che questa trasversalità da realizzare nella società sia veramente la chiave di volta per cercare di rompere l'accerchiamento di cui parlavamo
Ma il filtro
E proposto anche nella fase iniziale della
Possibilità di aderire al movimento perché come voi leggerete nella bozza di Statuto proponiamo che non possano essere soci del movimento
O che se già associati decadano
Coloro che sono eletti al Parlamento nei consigli regionali provinciali e comunali i componenti di tutte le segreterie di partito nazionali regionali provinciali e comunali è comunque chi svolga professionalmente attività politiche all'interno di un partito
Affermo subito
Che questa proposta non potrà e non dovrà essere in perpetrata come dichiarazione di aprioristica sfiducia nei confronti dei politici quasi che li si volesse marchiare tutti univocamente di disonestà o inaffidabilità
No deve essere chiarito dovrà essere chiarito il punto non è questo
Perché è inutile dire che come respingiamo le ingiuste generalizzazioni su di noi dobbiamo essere altrettanto serie do atto a colpi di aver centrato obiettivamente una critica la relazione dei viola dobbiamo essere chiari nel non essere noi protagonisti di altrettanto ingiuste generalizzazioni
Ma il punto chiave è questo chi e politico di professione o rivesta incarichi politici a livello professionale
Non potrà che essere portato all'interno di qualsiasi aggregazione in cui vado ad operare che della linea del partito cui appartiene
E dunque in partenza li si potrà addebitare non disonestà per carità mali si potrà addebitare la appartenenza ad uno schieramento preconcetto come tale portatore di una linea proprio mentre il nostro movimento vuole essere per definizione ispirato alla tolleranza più assoluta
Per cui certamente devono lavorare insieme coloro che hanno anche la più vasta la più varia estrazione politica
Perché a me interessa noi deve interessare collaborare concretamente con chiunque indipendentemente dalla sua ideologia di partenza purché però sia libero tollerante e non possiamo quindi accettare condizionamenti in partenza ecco il senso di questo filtro che propongo che potrà ovviamente essere approfondito ripeto è una proposta
Peraltro
Nello Statuto è previsto che il consiglio direttivo cui viene
Affidato il compito che normalmente compete al collegio dei probiviri in organizzazioni analoghe
è previsto che consegno il consiglio direttivo Possa per qualsiasi altra causa respingere la domanda di ammissione o dichiarare la decadenza di soci già iscritti
Purché ciò avvenga con una delibera motivata questo comporta dunque la possibilità di evitare condizionamenti di sorta al momento dalla visione di soci che teoricamente ha formalmente
Non possono essere ricompresi tra quelli per cui è vietata l'iscrizione ma soci che di fatto con i loro comportamenti abbiamo dato dimostrazione di impossibilità di adesione concreta ai valori ideali il movimento si ispira necessaria però la motivazione perché deve essere chiaro che la trasparenza di ogni decisione va perseguita non come formula ma come sostanza
Quindi norma di chiusura che serve comunque a salvaguardare la possibilità di impedire fra mischione interferenze anche di quei potenziali soci che formalmente potrebbero esserlo
Pienamente a tutti gli effetti
Allora con questo tipo di filtri previsti per il momento d'ingresso e durante la vita
Del movimento io credo che si possa ragionevolmente
Sperare di aver evitato il rischio di interferenze e di strumentalizzazione possiamo però approfondire la qualità del filtro
Si potranno studiare altre formule vi prego di formulare i suggerimenti
Ma di certo dobbiamo credo lo dico con convinzione piena andare incontro a questa formula perché l'unica che ci consentirà
Di rompere l'accerchiamento di diversificarsi in tutti i sensi dalle correnti esistenti cosa per la verità che non è che perseguiamo
Perché questo è il nostro fine ma lo perseguiamo perché ne siamo nati su questa diversità sulla stanchezza rispetto a certe forme
Altro principio cardine del
Dello statuto proposto è l'assoluto autofinanziamento per ragioni di tempo non mi soffermo non mi soffermo minimamente sul senso se l'importanza di questa scelta che è evidente per tutti sottolineo solo che la associazione non potrà accettare donazioni che dei soci salvo delibere assembleari perché all'Assemblea e comunque delegato il potere sovrano di Indirizzo dall'associazione quindi anche una decisione importante quale potrebbe essere in futuro l'accettazione di una donazione che Perissich presupposti morali potrà essere ritenuta conforme ai fini dell'associazione
Gli organismi previsti sono necessari perché checché se ne dica anche questa breve esperienza di vita del movimento in questi mesi ha dimostrato la necessità di persone fisiche responsabili sia individualmente che collettivamente delle decisioni da adottare delle linee da pubblicizzare
Di deve essere qualcuno in grado di rappresentare il movimento all'esterno vi deve essere un organismo collettivo da cui promana il potere di rappresentanza di deve essere un organismo collettivo ancora più vasto l'assemblea che legittima tutto
Un solo esempio per tutti questa estate il caso Palermo ha posto l'attenzione di tutti in maniera vibrante il tema dalla professionalità che come sapete è uno dei cardini
Su cui lavoriamo è parente sì mi spiace che non ci sia Bruti Liberati ma sono cose che avremo modo di dibattere
Su questo tema della professionalità siamo contenti di trovare noi questa volta compagni di strada perché Bruti Liberati ha posto una serie di interrogativi stimolanti ai quali daremo risposta stiamo dando risposta
Però mi sarebbe piaciuto dire anche a Bruti Liberati che i compagni di strada li vogliamo trovare anche noi siamo contenti per esempio di aver trovato lungo la strada Magistratura democratica a fianco
Al movimento sul tema dalla professionalità e sull'esigenza di una specializzazione perché nessuno di noi può dimenticare che negli anni passati
Non da tutti il settore non all'unanimità al di Magistratura democratica ma da quella parte sono venuti i violenti attacchi controlla formazione di pull che conduceva un'indagine in tema di terrorismo
Sono venute critiche di natura ideologica sul fatto che la specializzazione produceva il giudice speciale
E fino ad epoca recentissima anche in relazione alla nomina del consigliere istruttore di Palermo sappiamo che Magistratura democratica è stata attraversata da tensioni e discussioni
Che onorano per carità la capacità di approfondimento della tematica in questione da parte di quella corrente
Ma certamente voglio dire su questo tema che la professionalità della necessità per la specializzazione siamo contenti di trovare noi compagni per di strada sia ben chiaro che questo è un patrimonio che ci appartiene che ne dobbiamo rivendicare e che dunque fa piacere essere oggi condiviso da altre componenti che avevano sulla posizione certamente idee almeno in parte diverso
Dicevo dunque organismi in tutti i sensi in grado di rappresentare il movimento
E sugli organismi se loro qualità sulla modalità di convocazione non mi soffermo consentitemi di sottolineare ancora due tre punti che mi consentiranno per la verità di puntualizzare anche certe cose rispetto a ciò che Unità per la Costituzione ha detto nei nostri confronti perché anche di questo va fatto cento perché non si può non si può pretendere di lavorare insieme quando i presupposti
Ideali sono completamente diversi mi spiegano tra un attimo in Brera
Dicevo
Ci deve prendere a tutti i costi attribuire all'Assemblea un compito di Indirizzo e di dominio della linea del movimento che deve essere irrinunciabile
Deve essere ben chiaro che lo sforzo del movimento non può che essere indirizzato nella direzione di richiedere la partecipazione la più larga e più estesa possibile
Degli aderenti al movimento spesso
E allora
Ecco perché nella bozza all'articolo ventitré
Noi chiediamo con forza che venga sancito il principio del rifiuto della delega come strumento di vita all'interno dell'organizzazione guardate c'è chi giustamente mi ha fatto osservare che il rifiuto della delega importante ma produce problemi parleremo tra un attimo c'è chi mi ha fatto osservare che rifiuto della delega sa di pratica sessantottina io vi dico subito che sarà forse questo come dire non usuale io sono uno che non l'ha fatto minimamente sessantotto neppure in parte è una colpa non lo so di certo nella elaborazione di questa bozza di Statuto nulla mi ha influenzato proveniente da quella direzione
Io affermo che il principio del rifiuto della delega serve a responsabilizzare il singolo aderente serve ad allargare la partecipazione della base alle reali decisioni è vero che esiste il problema
Di poi far funzionare questa partecipazione allargata
Perché se era al rifiuto del principio della delega si accoppia poi il fatto che le decisioni partecipano solo dieci persone non delegate certamente risultati che otterremo sarebbero forse peggiore perché la decisione di dieci non delegati e certamente peggiore di dieci con le deleghe
E allora ecco che nella bozza dello Statuto noi prevediamo dei correttivi che consentano comunque alla base di intervenire noi prevediamo per esempio la possibilità che il consiglio direttivo nel formulare un ordine del giorno su questioni specifiche che lo consentano
Prevede espressamente la possibilità di raccogliere i voti in sede periferica sui punti del giorno che lo consentono quindi non certamente sulla formulazioni di documenti di delibera contenuto politico ma sui sì sui no sull'eventuali candidature di Tizio o di Caio ma perché non consentire il voto attraverso la sede periferica è perché non consentire come diciamo il voto per posta le Poste non funzioneranno ma la dichiarazione scritta può essere affidata al direttivo quale manifestazione della volontà individuale dunque la partecipazione in sede periferica la partecipazione attraverso il il la posto la comunicazione scritta è un modo per far partecipare alla base queste votazioni dicevo Unicost Unità per la Costituzione fra che li ha ragione sa a che santo sacrosanta mente in quello che ha detto consentitemi in questo periodo vita per la Costituzione
Diffondere i documenti
Il cui contenuto ci rallegra forse in maniera presunti presuntuosa sicuramente
Siamo anche portati a pensare che le parole che oggi Unità per la Costituzione USA nei suoi documenti solo in parte nuove e forse sono frutto di quella piccola frustata che con le nostre forze modeste abbiamo inteso dare
Vediamo nei documenti di Unità per la Costituzione parole nuove le parole che abbiamo scritto nei nostri
Documenti che per la verità ha scritto anche Magistratura democratica in parte prima di noi
Vediamo che Unità per la Costituzione apre le assemblee
è personaggi che per anni hanno fatto di questi strumenti
Uso normale ordinario vengono a tentare di insegnare a noi correttezza pretendere moralità nei comportamenti
Ci vengono a dire caro Ezio Siniscalchi ma voi queste critiche dovevate muoverle dall'interno ma quale interno non vogliamo avere nulla a che fare con questo tipo di prassi non vogliamo avere nulla a che fare non mi interessa perché se io l'ho fatto in passato non di raccogliere deleghe sia ben chiaro io voltata qualche volta la delle io mi pento io esalta il ruolo del pentitismo anche in questo mi pento va bene
Ma quelli che hanno raccolto le tele che ammucchia mazzi di centottanta per volta pretendendo anziché gli orari delle votazioni venissero anticipate perché i trenta che dovevano lasciare il biglietto doveva allontanarsi
Ma ci facciamo anche loro l'autocritica prima di venire a proporre a noi di fare le critiche dall'interno ma quale interno non ci stiamo più in questo intento
E deve essere ben chiaro e allora
Non ci vengono a dire per favore
Non ci vengono a dire per favore
Di formule
Che sono formule basta noi vogliamo lavorare con chiunque
Vogliamo lavorare strada facendo con chiunque
Intendiamo però usare toni il tono della voce mi sarà consentito
E trova la stessa situazione ecco a pensare quale dramma provocherebbe la destituzione d'ufficio per un principio d'automatismo del nostro capo e allora io dico
Chi sostiene la necessità di dotare gli incarichi direttivi dovrebbe correntemente accettare anche il principio della rotazione degli incarichi in una materia diciamo di tipo diverso vita associativa vita consiliari in ogni caso
Io credo che debba essere accettata
Il principio che prescindendo dalla qualità delle persone perché qui non è qualità di persone ed è ovvio che mondo Bruti Liberati e tanti altri fortunatamente anche esponenti di rilievo di Unità per la Costituzione
Hanno dato lustro all'associazione noi dobbiamo ringraziare queste persone Bruti più di altre in questo periodo perché porta un contributo di moderazione all'interno dei vertici l'associazione che ahimè se mancasse ci farebbe perdere ulteriormente credito
Ma non è problema di qualità delle persone e problema di principi
Non è possibile accettare il carrierismo associativo non è possibile accertare accettare il principio che da membri del Consiglio superiore si possa passare a dirigenti l'ossigenazione così perpetuare per anni questa carriera
Non è possibile questione di nomi dar luogo a questo tipo di carrierismo
E l'unico filtro che prevedo l'unica core meglio l'unico correttivo che prevediamo la bozza dello statuto è che questo limbo diciamo possa durare per un periodo massimo di sei anni
Che serve secondo voi sufficientemente a interrompere l'ascesa il corso sono e allora finisco dicendo l'ultima piccole riguardano modalità di modifiche dello statuto di scioglimento l'associazione speriamo che di questo scioglimento non si debba mai parlato finisco dicendo che ovviamente trattato in qualche caso con foga
Ma credo di come dire
Di aver avuto il diritto di farlo
Per tante ragioni soprattutto per quello che sentiamo dire a Milano e siamo stufi dobbiamo dirlo con amarezza e questo anche se offriamo ancora una volta la mano e tutta la nostra coscienza alla collaborazione sui fatti
Dicevo ho toccato i punti più qualificanti
Sono scritti questi punti
La sezione lombarda chiede a tutti gli aderenti al movimento a quelli che sono interessati di pensarci di valutare di formulare suggerimenti in questa sede e magari nei prossimi mesi questi suggerimenti saranno raccolti
Saranno trasfusi modifiche o proposte di modifiche
Ma crediamo che la meditazione sul documento debba essere fatta e fatta al più presto perché nell'arco di qualche mese
Arrivare allo Statuto significa per noi determinare un salto di qualità e consentire anche a tanti colleghi a tanti esterni la magistratura che ci guardano con simpatia ma che sono perplessi sulla nostra reale natura di a vere finalmente le idee più chiare grazie
Dopo la relazione di scattare una sospensione che poi potrà dare inizio al dibattito il primo è iscritto a parlare poco quei tocca mi pare se ancora presente quindi poi darebbe marinari Nannucci terrebbe il scrisse Albini e Siniscalchi chiamato poiché rettamente cause e quindi ma
Allora dieci minuti
Senta c'erano
Allora il primo intervento è di Giovanni Parkway don
Speriamo che rientri
Grazie
Ho chiesto di intervenire per portarvi il saluto di Magistratura democratica milanese
Un saluto che davvero non ha nulla di formale
Tante delle facce qui presenti già lo ricordava ieri Edmondo Bruti sono a noi care per la quotidiana frequentazione di uffici milanesi e per il rapporto di stima che ci lega molti dei partecipanti
Inoltre non può non destare l'interesse di Magistratura democratica un'esperienza come quella del Movimento per la giustizia che tende a rimettere in moto
Un'area politico culturale della magistratura da tempo assente caratterizzata oltretutto da quella presenza di numerosi magistrati professionalmente qualificati
I quali evidentemente
Non trovavano più all'interno del gruppo Southey associativo al quale appartenevano uno spazio adeguato
Viene spontaneo pensare che a questo movimento spetti in qualche modo la prestigiosa e onerosa eredità del vecchio impegno costituzionale onerosa dico perché non è facile esprimere in pari tempo come quel gruppo si sforzava di fare un notevole impegno sul terreno dell'organizzazione della giustizia della professionalità dei magistrati
E su quello dell'approfondimento culturale dei temi generali riguardanti la giurisdizione e la società
Senza timori dunque per la politica o per i politici
Un elemento che ci accomuna credo è la concezione non burocratica e non corporativa della nostra professione
C'è accomuna anche la concezione non scettica del possibile futuro della giurisdizione in questa società concezione implicita per voi nel fatto stesso di voler dar vita a un nuovo movimento
Per parte nostra siamo persuasi che l'atteggiamento scettico sia la radice della conservazione
Infine e pure un tratto a noi comune il forte impegno corale morale che manifesta e noi siamo convinti della necessaria dimensione etica dell'agire politico
Saremo lieti quindi
Di confrontarci con voi sia sulle questioni generali sia su quelle ordinamentali e di organizzazione degli uffici mettendo alla prova sul terreno dei fatti rivolgiamo noi per primi questo invito la validità
E la coerenza delle rispettive posizioni
Qui non posso che accennare fuggevolmente ad alcuni punti traendo anche stimolo per taluno di essi dalla relazione introduttiva di Almerighi
I problemi della giurisdizione che ci si pongono attualmente ci si porranno in futuro sono quelli tipici di una società di capitalismo avanzato Almerighi lo ha ricordato
Da un lato la questione della grande criminalità organizzata e mafiosa dei poteri occulti e degli intrecci fra potere criminale settori del mondo politico e delle pubbliche funzioni
Dall'altro la contraddizione di un mondo che produce ricchezza benessere emancipazione da bisogni e tabù
Ma anche nuove debolezze
Nuove povertà ed emarginazioni una diffusa in felicità sociale si pensi ai vecchi e ai giovani senza lavoro i disadattati
Ai drogati ai lavoratori stranieri eccetera un mondo poiché mette in discussione i beni primari della vittima l'aria l'acqua i cibi la salute la sopravvivenza stessa di tutti noi
Un mondo in cui anche la pace può uccidere
Penso a Cernobyl
Un'estrema varietà e complessità di problemi e quindi che postulano da un lato una risposta in pari tempo efficace e corretta sul piano dei principi nel settore penale e dall'altro un impegno sul terreno del diritto civile del quale non potrà non manifestarsi la centrale rilevanza se non addirittura il primato culturale
Infatti sarà su questo terreno che occorreva dare risposta a tutti i bisogni cui prima accennato
Predisponendo adeguate tutele ampliando gli spazi di giustiziabilità
Adeguando ai nuovi bisogni giusto di strumenti esistenti ma anche riscrivendo il catalogo dei diritti e prospettando nuove legittimazioni e nuove responsabilità
Non è ozioso o astratto interrogarsi su queste questioni generali poiché dalle scelte che su queste si fanno dipendono i concreti orientamenti di ogni politica della giustizia
E certamente non possiamo essere accusati noi di astrattezza se è vero che per esempio sul tema della riforma del processo penale e delle sue plus possibili anticipazioni
Abbiamo addirittura formulato articolate proposte che hanno contribuito alla formazioni d'alla formazione delle leggi approvate in materia
Anche per la riforma del processo civile per le sue possibili anticipazione abbiamo avanzato una concreta proposta che è entrata a far parte dei testi posti a base della discussione scientifica e politica sul tema
E abbiamo sempre espresso anche con vivacità polemica ma mai con superficialità il nostro punto di vista sui contenuti della giurisdizione i sui temi generali e ordinamentali
Pubblicando puntualmente ogni trimestre da diciotto anni a questa parte la nostra rivista prima quale giustizia ora questione giustizia di cui ciascuno può verificare i contenuti
Ed è un caso unico fra le riviste di questo tipo
Anche i problemi dell'organizzazione degli uffici ci hanno visto concretamente impegnate
Tanto che i contenuti delle attuali direttiva del Consiglio superiore della magistratura in materia tabellare
Sono in gran parte frutto di elaborazioni contenute nelle osservazioni che per lustri abbiamo fatto ogni anno sulle proposte di composizione di molti uffici e di quelli milanesi in particolare
Ce ne ha dato atto Tamburrino la cui ampia ed ottima relazione condivido in larga parte per la modernità di impostazione sul difficile tema dell'organizzazione giudiziaria e degli uffici direttivi
Per restare all'esperienza milanese siamo stati per esempio i primi ad adoperarci per la creazione nella Procura della Repubblica di Milano dei pool di magistrati specializzati nei vari settori e non solo in quello del terrorismo che sono stati poi effettivamente attuati e con risultati positivi
Siamo contenti di vedere che ora anche i promotori milanese dal vostro movimento e in particolare anche Armando Spataro sono orientati in questo senso
Anche su questo argomento saremo lieti di confrontare le opinioni dato che sperava di questione importante
Che vede nel medesimo tempo in gioco aspetti di efficienza di acquisizione di professionalità specifiche
Di diffusione della professionalità fra tutti i magistrati di equità nella distribuzione del carico di lavoro di pari dignità dei magistrati degli uffici e di oggettività dei criteri di assegnazione degli affari
Valente tutte pur nella loro diversità degna di uguale considerazione tutela se si vuole che la specializzazione sia un fattore di crescita complessiva della efficienza e della professionalità della magistratura e non
Uno strumento riservato a pochi
Un'ultima osservazione vorrei fare su una questione che mi pare importante sia per la sua portata sul piano dei principi generali sia perché essa ha costituito oggetto di un'indicazione propositiva da parte di Almerighi
Si tratta dell'idea di riconoscere al Consiglio superiore un ruolo di indirizzo in tema di giurisdizione
Si badi bene
Non si sta parlando del potere di indirizzo in quella che nella terminologia ormai classica di pizzo russo viene chiamata la amministrazione della giurisdizione cioè il complesso dei mezzi personali materiali organizzativi che fanno da supporto e costituiscono indispensabile premessa dell'attività giudiziaria
Vera e propria
Amministrazione proposito dalla quale è fuori discussione per quanto ci riguarda crebbe esercitarsi il potere indirizzo e anzi di vera e propria sopra ordinazione del Consiglio superiore della magistratura
Sì è viceversa ha parlato da parte di Almerighi proprio di un indirizzo in quell'attività tipicamente affidata alla funzione alla responsabilità del magistrato del pubblico ministero che l'esercizio dell'azione penale
Mi sia concesso manifestare su queste indicazioni Daniele perplessità
Mi sembra necessario un primo chiarimento altro e il problema di fatto di un numero di processi penali tale da non poter essere smaltito dagli uffici giudiziari in modo fisiologico
Ed altro tutt'altro e quello della scelta di un indirizzo dall'esterno e dall'alto sui criteri di esercizio dell'azione penale
Mai a quest'ultima questione che ha fatto riferimento Almerighi accennando alla necessità di contemperare le esigenze di diffusione tra virgolette della giurisdizione con quelle di un coerente e coordinato esercizio anche sul piano territoriale dell'azione penale
Intanto per evitare che si pongono problemi di necessità di scelte discrezionali siete vendita mirare ad interventi legislativi di depenalizzazione o di abbattimento comunque della complessità domanda penale insieme al necessario potenziamento degli organici che consenta di dare effettività al principio di obbligatorietà dell'azione penale
Per inciso osservo che un problema analogo si pone anche nel settore civile dove pure si tratta bensì come dicevo prima di riscrivere il catalogo dei diritti tutelabili ma anche di pretendere attraverso l'introduzione del giudice di pace che i magistrati abbiano un carico di lavoro tale da consentire una effettiva risposta alla domanda di giustizia in tempi ragione residui problemi pratici andranno viceversa affrontati come tutti gli inconvenienti di fatto tenendo conto delle diverse realtà anche locali e delle particolarità dei casi concreti in un dialogo che coinvolga gli uffici direttamente interessati e si avvalga
Di uno scambio di diverse esperienze che questo sì spetta anche alla Consiglio Superiore della Magistratura promuove la proposta di alberi di viceversa tocca nello stesso tempo due ordini di principi da un atto attribuisce al Consiglio superiore un compito che non gli è proprio nel disegno costituzionale
Perché non è il vertice politico o di coordinamento politico dell'attività della magistratura ma vertice dell'Amministrazione della giurisdizione
Sottratta all'esecutivo e al controllo politico della maggioranza a soli fini di garanzia dell'indipendenza dei magistrati
E infatti per il Consiglio superiore i cui componenti non sono rieleggibili non si può parlare di responsabilità politica in senso proprio
E d'altro lato obiettivamente se non nelle intenzioni mette in discussione questa indicazione l'obbligatorietà dell'azione penale
Che opzione costituzionale nella direzione della stretta legalità e senza alcun criterio di discrezionalità
è una scelta questa che a nostro giudizio mantiene piena la propria validità
Tanto più poi in tempi di diffusa illegalità come i nostri
La proposta di Almerighi ci pare quindi assai discutibile perché in una tradizionale ottica di supplenza
Anziché battere le strade per affermare nei fatti quel di quell'obbligatorietà dell'azione penale che è iscritta nella Costituzione pretende di governare una discrezionalità di fatto contrastante con i principi distorcendo la natura le finalità del sistema di autogoverno della magistratura e aprendo la strada a possibili ipotesi di affidamento degli indirizzi di politica criminale ad organi politicamente responsabili in senso proprio
E in primo luogo al governo
Sono preoccupazioni che ci auguriamo lo svolgimento del vostro dibattito aiuterà a superare
E comunque non solo con vivo interesse
Ma anche con cordialità e con affetto che assisteremo ai vostri lavori cui auguriamo la migliore riuscita
Giacché siamo convinti che si possano dare un contributo valido allo sviluppo del dibattito democratico nella magistratura e anche fuori di essa grazie
Allora età Siniscalchi e le ha chiesto di parlare prima di altri per chiamato direttamente in causa e quindi ritengo anche venga sentito l'assenza degli altri e che erano iscritti a parlare di dare la parola a Siniscalco
Sì ringrazio la presidente per avermi chiamato ma
Faccio solo presente che per un disguido non risultava la mia iscrizione non ho chiesto ha fatto di parlare
In quanto chiamati in causa è stato un accenno al mio intervento pubblico di assemblea su cui qualche spunto potrò fare ma e che risponde esattamente a verità esattamente quello che ho detto quindi non è proprio non so non ho motivo di replica sotto questo particolari profilo se non nel merito del contenuto e qualche cosa cerca per evidentemente di dire
Abbiamo appreso che il nascita del movimento è stata salutata all'interno
Del palazzo di giustizia a quanto pare con qualche pettegolezzo e qualche accuse ingiustificate ne prendo atto certamente questo non mi compete
Credo che me ne si potrà dare atto compiutamente né tanto meno mi possono essere ricondusse ridotti ammetto lì sprezzanti nella discussione chi mi conosce sa che l'aspetto problematico è assolutamente caratteristico anche delle cose più ovvie che dico
Nel metterne in qualche modo possa essere coinvolto nei problemi della delega io sono la vittima delle case così posso dire nel senso che una volta in in cui pensavo di potere delle delle deleghe su un punto particolare qui sommerso delle che altrove di avere catturi quindi per la delega francamente proprio non so un cespuglio alcun modo ripeto semmai al contrario sulla vittima particolare per una famosa sempre della verifica
Io sono entrati all'età per la costituzione circa due anni fa dopo le elezioni dell'ultimo Consiglio Superiore dopo circa dieci anni in cui non mi ero preoccupato di attività associativa avevo ritenuto primi ragioni di dismettere l'impegno in un'altra corrente mi sono occupato gli studi di diritto del lavoro e soltanto da circa due anni mi era intere tornato l'interesse per la vita associativa in Unità per la Costituzione condividevo e condivido alcune delle dei valori essenziali di questa di questa corrente e una scommessa un'idea un'ipotesi era alla base di questo tentativo di recupero di mia attività politica per quello che può valere cioè pochissimo
L'idea che l'Unità per la Costituzione ci fossero moltissime energie che non avessero trovato il modo di dispiegarsi di manifestarsi di dire la loro di contare al di là dei metodi che deriva adoperati con metodi nuovi che l'argomento i nuovi con un'elaborazione nuova questa era l'idea che mi sembrava di dover coltivare quella per l'appunto di rimuovere una situazione che a Milano
Diversamente da quanto è altrove e più stagnante per l'appunto che altrove ma dove ugualmente c'è tutto un materiale umano di giudice di colleghi che potevano e possono tranquillamente intervenire fanno parte dalla corrente possederlo
Migliorare la sua elaborazione politica e anche proiettarsi per quanto riguarda i metodi concreti di azione questo era l'ipotesi probabilmente questa ipotesi è venuta meno la cosa non mi angoscia nel senso che nessuno mi ha ordinato di fare un'attività associativa ne faccio a meno io evidentemente non ma anche per tutta una serie di azioni personali dopo un approdo difficile una corrente non posso certamente pensare i saltellare da un gruppo all'altro quindi questo lo delle ragioni di fondo per cui non ho preso in considerazione l'ipotesi di uscire
La la corrente dove sono appena entrato dove ritenevo in parte ritengono è molto più difficile di fare un'azione che può essere positiva per certi valori miti in cui credo molto semplicemente senza nessun particolare interesse
Qualche riflessione sui temi di merito che sono emersi questa discussione vorrebbero farla perché mi pare che le cose non sono così semplici e chiare come in qualche modo sono emerse nel dibattito il vero che ti Battistotti
A cura talmente problematico ma è pur vero che delle operazioni di fondo anche se non espresse sono state manifestate con chiarezza e bisogna secondo me valutare fino in fondo le cose che si dicono perché entro lei sono grandi le poche difficile e quindi è bene sapere esattamente di cosa si parli dove si va a parare
C'è un filo conduttore in tutta questa discussione che è iniziato con la relazione
Di Almerighi è proseguito poi con l'intervento di Falcone è stato ampliato coi con la relazione intervento di Smuraglia un filo conduttore che sia pure con diversi accenti ha caratterizzato questa con questa questo questo vostro in contropiede l'attenzione verso la società civile il raccordo con le sue istanze un nuovo impegno politico dei magistrati
Tra l'altro una piccola parentesi un'idea di fondo del pavimento è assolutamente esatta ed è quello che deve scomparire questo clima di tensione il duello che c'è tra la classe politica i magistrati di cui di questo non ne possiamo più
Certamente è sbagliato e va risolto non è facile perché deve finire senza che ci sia una parte soccombente e questo è un problema non è naturalmente pace arrivare un equo contemperamento che sia un nuovo equilibrio dopo tutto quanto è successo
E dopo anche delle colpe che non sono tutti ascrivibili all'attività dei magistrati quindi questo è un po'il filo conduttore questa nuova rinnovata attenzione verso l'istanza dalla società civile e verso l'impegno sociale non partitico ma politico dei magistrati
Quindi rifiuto del formalismo interpretativo affermazione di valori date il mare per l'appunto in contenuti giurisdizionale
I DAR mediche c'è poi una novità che riguarda il ruolo del Consiglio superiore volevo dire qualche cosa Giovanni Porcheddu mi ha preceduto mi riallaccio mi ricollego interamente quello che gli ha detto perché lo condivido completamente dalla Palazzo
A questo punto però devo dire gli occhi appunto ho fatto politica attiva da tanti anni sia pure con una lunghissima Stasi che tutto questo non è affatto nuovo questo approccio questa prospettiva non è affatto nuova
Da tempo io non faccio parte invece lo democratica ma è quello che io sentivo di MD negli anni settanta quando sono entrato l'impegno politico l'impegno di per certi particolari valori di emancipazione è per l'appunto un patrimonio non recuperato per carità ma ripreso rielaborato ma comunque non certamente nuovo ci tratta per l'appunto di
Rinnovare certi certi valori come anche è stato detto ma è un'impostazione che io ho conosciuto che ho fatto mio che ho cercato anche di applica
Per l'appunto il collegamento con valori diffusi dalla società cercando di interpretare di affermarmi nella chiarezza della giurisdizione
Ma qualcosa e di Veca mi attaccano bisogna farsene carico e per il concedibile capirlo esattamente la situazione degli anni novanta e quindi il giudice degli anni novanta è molto cambiata rispetto quelle degli anni settanta e quindi il giudice degli anni settanta
Quindi le leggi e qui i valori che abbiamo affermato nel passato erano leggi e valori Chiarini equivoci che volevano per l'appunto affermare dei valori in equivoci e che si affidavano giudice però l'ho piena realizzazione la mia competenza professionale quello nel diritto del lavoro tanto per fare un esempio banale lo statuto ed operatori la norma che non dava nessun equivoco
Si poneva e voleva porre dei valori di tutela dei lavoratori e quello chiamava al giudice interpreta e se lo statuto e diventato
Quello che è diventato non è soltanto per il suo contenuto intrinseco si badi bene
Ma per un complesso di interpretazioni giurisprudenziali ampiamente estensivo che mi ha fatto diventare quel caposaldo della legge di tutela oggi peraltro mi sto ampiamente discussione che noi conosciamo e più forte lo Statuto delle interpretazioni giurisprudenziali che non nei suoi contenuti peraltro alla concretezza può in parte anche modifica
Quindi sotto questo profilo per quello che è stata l'attività passate il bilancio non è insoddisfacente anzi può sottolineo vogliamo rifarci da tentare una risposta alle domande che ha fatto Panza ieri sera
Beh insomma e non so se ci sono molti cani da guardia dei valori degli emarginati ma certamente oltre il giudice se non il giudice senatore giudice la situazione è veramente drammatica tutti soltanto luci si può aspettare in qualche modo la guardia verso certi valori di emancipazione e quindi i risultati intima di esercizio effettivo di certi valori particolari mi pare che sono stati che sono stati realizzati sotto certo profili sotto il profilo
Quello che un tempo era la scelta di campo un certo modo di scelta di essere
E di concepire la scelta di campo in modo diverso si può dire che è rimasto come valore stratificato nell'intervento dalla giurisdizione questo Heaney nel momenti difficili che stiamo attraversando un dato e che bisogna assolutamente tenere i conti
Ma dicevo la società è cambiata
La situazione è cambiata e se noi facciamo riferimento come molti hanno fatto in quest'occasione al problema della lotta alla mafia
Evidentemente qui c'è poco da discutere e un valore essenziale per la società i termini sono stati espressi si si può tranquillamente appoggiare a questo modo di vedere il problema ma non esiste
Solo la Mafia la mafia è un momento essenziale importantissimo dell'attività dei giudici inquirenti alcuni particolari settori oltre che dei giudici
Dei giudici della giudicante ma esistono tanti altri problemi in cui la situazione è più complessa e chiedo che non si tratta di porre il problema della lotta alla mafia si tratta di porre il problema dell'attività della giurisdizione quindi valutarla nella sua completezza in tutti quanti i suoi approcci sul momento
Ed è la società e frantuma
I valori sono conflittuali
E non è possibile distinzioni affermazioni inequivoco insicure nel senso che all'interno della società sussistono valori diversi tutti per cui per cui gli aspetti meritevoli di tutela
E quindi in qualche modo diventa difficile affermarsi accerti
Valori equivoci perché molti valori contrastanti sussistono nel tessuto sociale nel complesso del tessuto sociale e quindi l'attività del giudice di mediazioni giuridica di questi problemi e molto più complessa di quanto non lo fosse stato in corsa
Le leggi sono molto diverse da quelle che temo applicato nel passato lo sappiamo tutti
In materia penale ma soprattutto in materia civile
Sono leggi che chiamano il giudice a creare Luís un bilanciamento di interessi perché il legislatore non l'ha fatto ma non senza dare al giudice in alcun modo i criteri precisi per bilanciare questi interessi mettendo il giudice in una situazione difficilissima di sbagliare comunque
Perché sia sia privilegia certi particolari valori si dirà che riunisce certi settori dalla società civile Cheney privilegia degli altri si dirà che privilegi la vita dice ad altri settori dalla società civile
In alcuni indovina sul modo ci potrà dire che la scelta è obbligata nel seduto la tutela di questi valori perché tutti i valori sono compresi nella legge che deve essere applicate quindi l'interpretazione
Il momento il tentativo di ci compete e difficile e non è appunto possibile aderì delle strade dirette da tracciare da tracciare con l'accetta
Quello che penso io dico comune tra l'altro devo potuti vedere ieri sera tra Pantera Panza i piazzisti e sono due cittadini comuni che discutono nel treno beh litigano perché dicono due cose diverse quindi non è facile farsi richiamo e richiamare
I valori che in qualche modo sono diffusi dalla società perché sono valori litigiosi e quindi non è facile per l'appunto ricollegarsi potremmo il referendum non è neanche facile studiare quali sono stati gli esiti le conclusioni se il referendum perché certamente il referendum ha voluto manifestare l'insoddisfazione della società civile per come si conducono delle battaglie
Ma voluto anche manifestare l'insoddisfazione per per come giudice risponde anche alle domande di giunte di di giustizia per come svolge l'attività completamente la sua
La sua attività magari per qualcun troppo anche sull'ipotesi di arroganza contro qualche suo neghittosità contro un intervento più preciso magari meno attento a grandi fenomeni sociali e più attento a fenomeni che appaiono marginali ma che per le parti
Che poi hanno votato sono però valori essenziali e qui forse spettate puliva
Una maggiore una maggiore una maggiore attenzione quindi
Anche l'esito del referendum e semmai espressione della difficoltà di interpretare i valori della società civile qui dovremmo richiamarci inondati discute dei criteri tutti
Ora questo pone dei problemi di fondo se vogliamo porci in qualche modo un indirizzo nell'attività nell'attività futura
Pone un grande problema di ruolo che non è il caso di affrontare complesso affrontarlo dovremmo poco venne cominciare daccapo e dei politici al contrario vi eravate abbiano la conclusione
Ma esiste voglio solo dirlo il grande problema qui soltanto accennato con i sorci Zagato del processo come lotte che la validità di questo approccio del processo come lotta dovremmo dovreste dovremmo esaminando questo problema perché un grosso nodo che effettivamente
Impinge scusate l'espressione un po'ridicole impinge i valori di fondo della nostra intendere la nostra attività
Tutti hanno richiamato uno splendido articolo di fassone su quello che vuol dire essere giudici di sinistra oggi
Fassone dice molte cose tutte condivisibili ma questa sicuramente lo è la garanzia giudiziaria è un limite all'efficienza dell'attività il pre pressione diretta
Questo è un dato di fatto che dice non ed erano perché l'UDC persone Piero perché vero oggettivamente ed è un nodo con con il quale dobbiamo necessariamente dirlo necessariamente valutare se vogliamo affrontare per appunto con il ruolo della giurisdizione
Scegliere che cosa in quale modo in quale momento privilegiare rimaneva nelle varie attività che svolgiamo compie se teniamo conto di tutti questi problemi anche le soluzioni concrete sono molto meno semplici di quello che può apparire via via misure che non lo preoccupa
La professionalità io vorrei solo dire un punto su questo perché mi sembra essenziale
Io per la verità non credo che professionalità voglia dire recupero della carriera io credo esattamente il contrario perché proprio nella carriera e nel rispetto delle regole della carriera che si crea il giudice funziona
Non a caso nell'apparato dello Stato dove i piccoli funzionari purtroppo di scarsa attività e proprio perché c'è una carriera che ha le sue regole sono regole difficilmente modificabili che danno vita ha funzionato
Se il giudice ha guadagnato di valori di autonomia è proprio che non ha tutta questa carriera questo almeno il mio punto di vista questo ci pone il problema di come insiste riottenere maggiore preparazione professionale attenzione impegno lo possiamo sicuramente affrontare e probabilmente la povera unita dalla Costituzione qualche cosa la dice sotto questo profilo quando dice al contrario di quello che si pensa aboliamola del tutto la carriera anche e sull'avvio alcuni aspetti residui sganciavo la progressione economica da quello che il passaggio di categoria e occupiamoci solamente dalla valutazione del merito periodicamente senza collegarla momenti precisi perché quello sì introduce dei valori che sono negative in qualche modo vanno purificato
Volevo dire qualche cosa sulla specializzazione
Ma mi voglio chiudere perché non voglio togliere tempo agli altri voglio soltanto dire che io sono un giudice specializzato da tre da diciotto anni quindi si può ben capire come la penso sotto questo profilo pur ponendomi assolutamente presenti problemi della mobilità
E così anche i diritti dell'anzianità un'anzianità nessuno lo difende perché nessuno può seriamente ritenere che l'anzianità sia un metodo ottimale di nomina degli uffici direttivi come si può pensare che un metodo così
Automatico possa possa portare la persona giusta al posto giusto come si diceva una volta
Anzi come dicevo riprese quando chiedevo che hanno ottenuto la rimozione della richiesta numerica vogliamo l'uomo giusto al posto giusto dicevano e poter scegliere l'attività di collocamento l'hanno ottenuto
I valori si sta anche per noi quello poniamoci il problema forse un po'più complicato di quanto possa essere presentato perché l'anzianità perché in qualche modo è diventato un valore per i suoi contenuti trasparenza
Questo perciò è diventato tale bisogna vedere in che modo sostituirla
Recuperando i valori di trasparenza recuperando quindi un mezzo che non sia che non sia casuale o peggio di di scelta dei dirigenti degli uffici e quindi possiamo tenere anche dei risultati migliori evitando però il rischio che la vera politica di scelte direttivi la faccio i giudici amministrativi che questo è un rischio che si pone e cioè che poi alla fine sia dei giudici amministrativi quelli che poi possono definire
Alla resa dei conti chi è che deve approdare in quel particolare ufficio anche questo un problema forse secondario ma che sottopongo alla vostra attenzione
Insomma chiudo dicendo questo sono problemi che riguardano tutti
Riguarda anche quel giudice medio che lavora tira la carretta cerca di fare il suo dovere bene o male forse più male che bene fa quello che può almeno come lo conosciamo tutti e che deve necessariamente essere chiamato a questa discussione non ha senso la discussione su questi grandissimi principi che non si rivolte a tutta la grande massa di magistrati che in qualche modo tirano avanti in questa difficile battaglia quotidiana che bisogna condurre ogni ogni giorno e sotto questo profilo con la massima modesti e senza iattanza
Lo ripeto non volevo assolutamente offendere nessuno forse certe cose né si potrebbero dire un'Assemblea dove tantissimi giudici partecipavano affrontando i loro problemi vitali per il tutto ringrazia
Allora riprendiamo l'ordine marinare Elena
Io raccolgo in certo senso l'invito una non per limitare ma siccome vedo che lavora se concentriamo perché non vorrei che poi alcuni andassero via
Però per carità erano autonomistico titolare
è giustissimo sì e anche molto parlato di capacità di equilibrio di autocaravan questa è una manifestazione se non siamo in grado di farlo nemmeno in questa consulenza servono saremo in grado di fare nemmeno nelle altre
Ecco
Io ho sentito anche il bisogno di parlare di dire due parole perché sono stato stimolato proprio dalla richiamo che è stato fatto più volte
Ricorda il professor muraglie ricorda anche ora Siniscalchi al giudice medio al giudice Norma
Abbiamo sentito parlare
Molti colleghi che hanno
Una non soltanto hanno detto delle cose molto interessanti molto vale molto concrete e anche questo è da segnalare con grande piacere perché si è sceso nel concreto in molte cose soprattutto in un tema come quello della professionalità ma anche che hanno una grande credibilità professionale è importante anche che di queste cose parliamo parlino persone come me normali comuni che rappresenti non c'è l'esilio dice medio e che perché bisogna non bisogna perdere di vista il problema che la provata professionalità è un problema che riguarda soprattutto l'ordinaria amministrazione
Non la straordinaria amministrazione ed è quello che si misura effettivamente la capacità di risolvere il problema
Su questo c'è il sicuramente moltissimo da fare per questo è significativo proprio come in sé che si che si sia parlato in questo convegno della professionalità e dei problemi connessi come tema centrale
Della di una svolta decisiva nel nostro lavoro che poi è un tema che certamente stato stimolato negli ultimi anni dalla ecco data dall'azione dell'esterno sulla magistratura perché ogni esigenza ogni problema che esce che scaturisce in una in organizzazioni organismi non categoria è sempre è collegato alle esigenze che il mondo con il quale questa categoria contatto l'attività nostre contatto stimoli quindi è certamente non è un'invenzione particolare di qualcuno creativa ma è stata stimolata dal confronto con la realtà spesso noi viviamo in una ma è alta che ci pone a confronto con un mondo che viaggia ad una velocità molto superiore all'nostra e noi non siamo in grado di e mantenere i contatti con questa realtà quindi necessarie non è una scelta non è una un'idea che è scaturita nella mente di qualcuno
Ma è
Una dura necessità quella di confrontarci con i problemi della professionalità e dell'efficienza
Volevo dire che è un valore in sé quello della professionalità se ne parlava in altri tempi anche in senso dispregiativo oggi se ne parlava anche ricordo anche io non ho moltissimi anni di anzianità ma ricordo che una volta si dice parlava di tecnocrati cinismo quando si parlava di questi problemi forse le parlare in modo diverso ma è importante che oggi se ne parli perché prima magari ci si riferiva a concetti diversi come quelli di una missione da compiere come quelli di una di un alto compito da svolgere importante il valore della professionalità sia diventato un valore centrale certamente purché si abbia presente come è stato ricordato molte volte
Che professionalità significa non soltanto conoscere la legge la dottrina e la giurisprudenza
Ma
Significa anche avere una connotato di comportamento
Un connotato certamente come dice l'amico Mataloni ivi equilibrio certamente nessuno ce lo può insegnare ma si può fare molto per rendersi adeguati al proprio lavoro soprattutto nel metodo che si segue
Dicevo che
Questo ha fatto scaturire che ha fatto per necessario collegamento sorgerà il problema di dare un contenuto alla professionalità perché si è parlato molte volte di queste sia evocata questa parola senza poi scendere nei contenuti
E molte volte questo è dipeso dal fatto che è sconosciuto tuttora il contenuto della professione del magistrato
Ecco perché poi diventa difficile parlare di professionalità e lo dico sia in riferimento alla professione del magistrato ordinario sia quella dell'i capi degli uffici si è parlato molto e Tamburrino con molta lucidità a posto i problemi che sorgono in questo campo di della professione delle i dirigenti degli uffici giudiziari ma per la verità bisogna dire che non esiste in sé
La possibilità di dire qual è il compito della professione di un dirigente di ufficio giudiziario se noi pensiamo che la nostra legislazione
è
A vede tuttora l'esistenza di norme che vorrebbero il capo di un ufficio giudiziario infra provinciale ma che può essere anche il capo di un grande il dirigente il presidente di un grosso Tribunale come penso sia anche quello di Milano che dovrebbe avere anche la funzione di consegnatario il colono e la distribuzione delle penne fra gli impiegati allora viene da chiedersi se veramente esiste
Un contenuto moderno a adeguato alla realtà
Della professione del dirigente degli uffici giudiziari dobbiamo parlare anche di queste cose prima di dire che cosa è la professionalità perché se non c'è una professione non ci può essere una professionalità ecco perché è importante che si sviluppi questo dibattito
Certamente nei limiti in cui può essere fatto da parte nostra propositivi perché non è che noi possiamo modificare le leggi è stato ricordato che non le possiamo applicare poi la scendere per limitarmi ad alcuni ad un tema perché il tempo ovviamente mi impone di fissare dei limiti a quello che dico
Io trovo che un grande obiettivo
Che potremmo proporci tutti a partire da domani e quello di agire nel concreto nel né i luoghi né negli uffici nei quali ciascuno di noi lavora esercita le sue funzioni
Per porci di fronte a questa scadenza
Che tutti hanno ricordato quella del nuovo codice di procedura penale
Trovo fuorviante il discorso se dobbiamo dare una risposta se lo accettiamo non lo accettiamo sì dobbiamo piangere sulle strutture che manca
è stato ricordato che dobbiamo smetterla con i piagnistei
Sono tutte cose vere senz'altro ma noi non è che possiamo rispondere
Lo accettiamo non lo accettiamo nessuno ce lo chiede noi lo dobbiamo applicare e quando entrerà in vigore il nuovo codice lo dovremmo applicare non dobbiamo né drammatizzare mi fare delle fughe in avanti di un ottimismo che non ha ragione di essere dobbiamo applicarlo cercare di applicarlo con la massima costruttività
Senza naturalmente però che ci si possa chiedere delle scorciatoie ritrovare dei sistemi per supplire a quello che non esiste questo nessuno ce lo potrà chiedere e ce lo dovrà chiedere perché la professionalità significa anche e mi pare che sia emerso efficacemente da questo dibattito applicare le regole
Senza in
Necessariamente rendersi interpreti mediatore di esigenze che non ci compete
Però i problemi che comporta questo nuovo Codice ce li dobbiamo porre e dobbiamo cominciare a discuterne tra di noi faccio solo un esempio io sono magistrato di pretura
E mi pongo un problema
Del resto ne accennavo prima alcuni colleghi un problema che molti sentono penso ma del quale poi non si parla ancora sufficientemente perché penso che poi bisognerebbe fare un discorso specifico su ognuno dei dei tanti problemi che ci sono mi riferisco all'istituzione di un ufficio completamente nuovo rispetto all'ordinamento giudiziario attuale c'è quello della procura pretorile
Ecco
è un ufficio
Del quale non occorre che metta in luce l'importanza e la la potenzialità nei confronti la decisività nei confronti del promuovimento dell'azione penale in settori delicatissimi
Ecco mi domando i magistrati che attualmente sono nelle preture di tutta Italia
Dove andranno a finire con la nuova riforma doc rimarranno tutti al dibattimento
Rimarranno in grandissima parte al dibattimento e questo pone il problema formidabile di impatto perché il i colleghi che gestiranno le procure pretori lì
Dovranno pure provenire o necessariamente da o dagli uffici o o ecco tra i magistrati che i anche già esercitano le funzioni o tra i magistrati che si metteranno successivamente nelle funzioni ecco questo è un grande problema e penso che tra di noi ci sia assoluto bisogno di discuterne perché queste funzioni non vengano ad essere depotenziato non in teoria ma né i fatti
Perché sappiamo bene che l'obbligatorietà dell'azione penale non è solo una parola ma si misura poi dal concreto impegno che ciascuno pone nelle esercitarla non soltanto quando c'è una notizia qualificata di reato
E soprattutto il nuovo Codice come è stato ricordato richiede per chi esercita funzioni di procura una notevolissima capacità professionale per approfondire e per gestire le indagini preliminari e portare a dei risultati concreti perché se è vero che noi non siamo non possiamo essere animati da un istinto
Don Chisciotte esco in quello che facciamo che non dobbiamo fare della lotta il nostro scopo come si è stato ricordato è anche vero che le scelte le fa già la legge per conto nostro e a queste scelte noi dobbiamo essere fedeli perché non si può
Trascurare i propri doveri non soltanto quando si tratta di rispettare le garanzie difensive
Ma anche quando si tratta di applicare fino in fondo l'obbligo di promuovere l'azione penale
Ecco io dico che anche limitandoci a questo tema ce ne sarebbero tantissimi da approfondire
Un'occasione storica importante per il movimento è quella di iniziare una riflessione e stimolarla Mussolini cioè stimolarla presso tutti perché
La disponibilità a confrontarsi io ritengo sia un dovere dei magistrati non è soltanto un atto di disponibilità che può dipendere dalla maggiore o minore socievolezza di una persona ecco dico bisogna intenderlo come un dovere non vivere isolati ciascuno insieme dico un'occasione storica che noi abbiamo è quella di stimolare presso tutti i colleghi
Una discussione e una preparazione per far sì che il giorno prima dell'entrata in vigore del codice ventiquattro ottobre ore ventiquattro novembre ventiquattro dicembre o quello che sarà nel prossimo anno del nuovo codice di procedura penale non porti avvenuta degli scenari da giorno dopo come si dice adesso ma sia invece l'inizio di una di una di una reale riforma non dimentichiamoci che la vita stessa dell'associazione magistrati è sempre è stato è stata legata alle riforme e la nascita stessa dell'Associazione generale dei magistrati nel mille novecentosei è stata stimolata ed è stata collegata alle aspettative che aveva suscitato la riforma Zanotelli questi problemi ci devono far riflettere perché quando
Fa quando se non saremo in grado di porci in maniera propositiva costruttiva
Di fronte a questo nuovo problema non sarà soltanto il movimento ad avere fallito ma io temo anche l'intero assessore associazionismo tra i magistrati che è strettamente collegato alla riuscita di queste riforme grazie
L'Acea Nannucci che ne ha chiesto di parlare
E concludiamo quanta calpesti
Altri interventi non ci sono per domani eventualmente qualcuno
Non credo che sia fare del vittimismo dire che si sta sviluppando da tempo un attacco sistematico alla posizione al ruolo della magistratura nel quadro dei poteri dello Stato
Un attacco già conseguito come tutti noi sappiamo rilevanti successi alludo all'esito della consultazione referendaria apposto la magistratura di una condizione di isolamento dinanzi a maggioranza del Paese
Quel risultato fu sicuramente l'effetto di gravi sottovalutazioni da parte di importanti forze politiche
Dei valori istituzionali in gioco
Non si è capito che se anche sei mila giudici italiani fossero stati tutti quanti
Sa che ha almeno potenzialmente garantisce il principio d'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge non rimanga soltanto scritto sulla carta
Evitando che le centrale di poteri legali che operano nel Paese possano sentirsi del tutto al sicuro da ogni rischio penale
Ma ormai se avvicina un'altra importantissima scadenza che è stata un po'un motivo ricorrente in tantissimi interventi in questo importante convegno il nuovo codice di procedura penale
E qui mi dispiace di dover dire debbo portare una voce dissonanza che mi capita molto spesso
Mi dispiace di dover dire di non potermi
Associare al coro generale di consensi che accompagnano questa argomenti non è gradevole per nessuno a rivestirsi dei panni di Cassandra o Peters più peggio guadagnarsi la fama di estimatore del Codice Rocco
Ma lo spirito di verità ai suoi costi e darne testimonianza perché ha qualcosa in cui credere è un dovere
Purtroppo posso solo fare delle affermazioni non dimostrate perché naturalmente il tempo non lo consente io non intendo
Fare affermazioni della supponenza di avere la verità nelle mie mani intendo semplicemente sollevare il problema per perché sia affrontata in maniera meno superficiale di come ho l'impressione viene affrontato fino ad oggi del sistema accusatorio questo Codice recepisce gli affreschi gli aspetti esteriori e starei per dire folkloristici
Ma rifiuta la logica e la sostanza
Ci voleva il coraggio di fare una scelta chiara
Non una scelta di compromesso
Questo codice manca della coerenza propria di un sistema accusatorio il costo di questo peccato d'origine è pesante
Si è dimenticato che un codice di procedura penale non può funzionare a senso unico
Non può garantire soltanto l'indiziato deve garantire anche la collettività contro il crimine
Queste due esigenze devono essere composte in un punto di equilibrio che le armonizzi entrambe questo equilibrio nel codice non c'è
E sotto l'aspetto funzionale e soprattutto un allungamento dei tempi dibattimentale di di di dimensioni sicuramente cospicui
Ho letto recentemente qualcuno calcolare il tempo per celebrare un procedimento un dibattimento sarà di sei volte maggiore di quello che è necessario
Attualmente che il successo di questo codice si affidi essenzialmente ai riti alternativi a una speranza lecita
Ma che a ben poco
Di fondato
Considerando anche la nostra tradizione difensiva tutto questo conduce a un prevedibile risultato sarà perseguita con tempi Amzaj più lunghi degli attuali la micro delinquenza
Alla criminalità bianca cioè a quella che si infiltrano i pubblici poteri e li piega privati interessi non sarà neppure possibile temo avvicinarsi
I timori di un fallimento sono a mio avviso a questo punto più che fondata
Ma la responsabilità del fallimento non ricadrà sul congegno
Sarà dedicata a chi lo utilizza perché si dirà
Che la magistratura non è culturalmente preparata non si è spiritualmente adeguata al nuovo free
Ma non sarà questa l'unica obiezione si dirà subito dopo
Questo è l'aspetto che cerca io invento un po'il futuro ma lo invento su dati di fatto certi perché sono ambizioni lungamente coltivate da ben individuate aree politiche che hanno dei loro rappresentanti nell'aria della disciplina processuale visti anche essi ben individuati
Si dirà che il processo di stile accusatorio non è compatibile con l'obbligatorietà dell'azione penale
E se rilancerà il principio della discrezionalità che appunto una vecchia aspirazione di certi ambienti di processuali visti italiani prevedo già alle trasmissioni televisivi bene accortamente pilotate con cui si dimostrerà che la discrezionalità è già surrettiziamente presente nelle nostre a
Ma quando quest'altro cardine inscindibilmente connesso principio di legalità e di uguaglianza sarà caduto sarà impossibile che la scelta tra il procedere il non procedere rimanga nelle mani del procuratore
E non venga invece avvocata come a questo punto sarebbe logico e necessario dal responsabile politico dell'amministrazione della giustizia
Il ministro che appunto il risultato finale cui in tema di ordinamento giudiziario pervenne fascismo soltanto nel mille novecentoquarantuno questo è il cammino che oggettivamente io non intendo dire nei esprimere opinioni su quali siano state o possano essere i disegni se vi sono di chi ha fatto innanzitutto la delega
Però oggettivamente il cammino del nostro Paese va in questo senso di questi rischi occorre prendere atto occorre prendere coscienza subito
Per indicare fin d'ora con quanta più chiarezza possibile ciò che non va in questo meccanismo non per tornare sia ben chiaro al Codice Rocco
Ma per fare questo strumento più autenticamente accusatorio
E per evitare che l'eventuale probabile insuccesso sia poi fatto pagare non alla magistratura che in fondo non diventi non difende dicendo queste cose un interesse personale o di casta o di categoria
Ma si è fatto pagare poi alla collettività mediante un ritorno a schermi che la storia condannato
Forse non sarebbe male che la magistratura di fronte alla conflittualità che le è stata scatenata contro non si limitasse ASP contestare le accuse a schermirsi a difendersi
Ma contribuisse a far qualcosa di più ed ecco che a questo punto forse questo movimento potrebbe avere un ruolo maggiore di quanto finora abbiamo forse pensato che potesse essergli attribuito e direi che in questo ruolo la presenza dei membri esterni potrebbe avere un significato qualificante di particolare importanza e il rilievo quello di informare l'opinione pubblica sul concetto di giustizia che pervade e che ha pervaso tante volte il mondo politico
Non sarebbe male secondo me che qualcuno curasse se possibile la pubblicazione delle decisioni con le quali da Commissioni inquirenti in questo Paese hanno archiviato per decenni richieste di autorizzazione a procedere con suo personalità del mondo
Politico
Le accuse gli atti di quei procedimenti sarebbero secondo me un materiale documentario da offrire alla Esame della pubblica opinione
Non con finalità denigratoria ma perché il popolo italiano si è posto in grado di verificare da sé con la propria testa sulla base di documenti certi quale uso è stato fatto dell'idea di giustizia in quei procedimenti etica liberamente se vi si riconosceranno
Come non sarebbe neanche male a mio avviso che si cominciasse a discutere pubblicamente del grado di democraticità interna delle organizzazioni partitiche
Tema che anche questo non riguarda solo gli iscritti ai partiti ma tutti i cittadini
Perché non ha senso dello sperato sia organizzato democraticamente se le leve che comandano i meccanismi del la democrazia sono in mano di strutture autoritarie
Questi temi non sono espressione di una ricerca di provocazione e di conflittualità vogliono essere invece un tentativo di contribuire ad offrire al pop italiano appunto
Elementi di giudizio obiettivi che consentano alla collettività di trarre da sé le morali e le conclusioni che crede
Senza interpreti interessati capaci di esercitare forti suggestioni grazie al potere di manipolazione e di soggezione
E di soggezione nello schermo televisivo offre vogliono soprattutto essere la testimonianza
Che la magistratura crede ancora fortemente nella Costituzione e non accetta di assistere in silenzio come un testimone che non vuol vedere che non vuol sentire acciocché si muove in senso contrario a quei principi
Ai quali abbiamo giurato fedeltà e intendiamo rimanere fedeli
Il primo intervento appello l'avvenire per l'Everest
Io mi scuso il tono del mio intervento che spero per un brevissimo data l'ora e di tutt'altro livello è quello di Ubaldo e di altri che mi hanno preceduto io mi occuperò vorrei parlare di ciò di cui si è occupato Armando Spataro e cioè del movimento
Delle strutture che deve darsi e del mio atteggiamento in raffronto a questi problemi
Un'unica cosa voglio dire perché la serata non finisca sul tema dalla procedura penale
Solo con quello che diceva Ubaldo Nannucci e cioè che comunque la si sia pensato in passato comunque la si pensi oggi oggi il codice e legge della Repubblica
Per cui non si tratta più se non nel libero dibattito culturale di discuterne l'impostazione ma di studiare come me di applicarlo
Questo credo che dato comune ovvio ma che ma alla fine
Venendo al tema su cui ho preso due due appunto
Noi siamo partiti
Dalla critica delle correnti
Non da questi ultimi mesi
E nemmeno degli ultimi anni
Ad alcuni di noi è stato più volte rimproverato
Di essere troppo critici nei confronti di noi stessi
Correnti dell'Associazione associazione magistratura
Perché avremo portato argomenti ai nostri avversari
E pur sapendo questo l'abbiamo fatto perché c'erano delle verità che sarebbero venute fuori ugualmente
Ma la critica delle correnti l'abbiamo fatta rispetto alle degenerazioni delle correnti non all'idea della dinamica organizzata di idee di valori portati verso una realizzazione politica
Per cui ecco non è che sia venuto in questo convegno in questa occasione ma in qualche occasione mi pare che ci sia il rischio di travolgere nella critica alle correnti l'idea stessa della suddivisione dei magistrati anche dei magistrati
Come dei cittadini nella loro le varie sedi politiche
In gruppi organizzati
Che si caratterizzano per delle idee sembra che ci siano
Ora a proposito dell'idea abbiamo visto per anni
L'abbiamo visto nel mondo della politica
Lo vediamo in questi giorni con questa tragica
Commedia sulla droga
Che da una impostazione di un gruppo che parte da un'idea dà un valore che vuole sostenere vuole realizzare Queen da un programma politico
Si costituisce il gruppo organizzato e cerca il consenso attorno a quell'idea
Abbiamo visto rovesciarsi rapporto e cioè mutare programmi mutare idea immutare proposta politica alla ricerca del consenso quindi seguire il consenso e non richiede
Questo è quello che avviene anche nell'associazione magistrati
Si dicono delle cose per ottenere il consenso
Sul livello delle cose che si possono dire
Che sono belle da dire
Che fanno parte delle nobili aspirazioni
E possono essere nobile e al tempo stesso anche diverse
Successione ci sono impostazioni ideali molto diverse l'una dall'altra ma di livello che fa parte delle delle idee in sostanza
Poi per correre dietro ai voti si pratica una pratica diversa
E Giovanni Tamburino e Dio siamo non so se è ancora presente siamo testimoni di che cosa sia questa discrasia tra quel che si dice e quel che si fa in Consiglio Superiore
Ma soprattutto si identifica l'obiettivo del gruppo organizzato nella ricerca e nell'ottenimento del consenso elettorale attraverso enunciazioni che attirano pochi attraverso prassi che attirano
Viene
Pro delle associazioni o dei gruppi associativi in questa
Mania in questa in questa sopravvalutazione del successo elettorale come unico metro del ebbe successo l'unico successo è il numero il numero dei componenti del Consiglio superiore al numero dei componenti del CDC eccetera eccetera
Naturalmente
Questo con la porta al clientelismo ma al alla carriera interno associazione Consiglio superiore al corporativismo perché questo è purtroppo un'opinione un atteggiamento che portavo
Questo io dissentire in un pochino da chi parlava prima in questo pomeriggio di crisi di rappresentatività e io temo che in realtà questa crisi di rappresentatività hanno ci sia tanto il meccanismo rappresenta piuttosto purtroppo perché non ci sono venti cattivi consiglieri superiori
Il numero estremamente elevato però il consigliere superiore che riceve la telefonata del cliente c'è almeno un cliente se non dieci dall'altra parte del telefono e quindi le dimensioni del problema sono molto grosso
Allora in questa situazione il condizionamenti per le candidatura la creazione delle candidature le assemblee il successo elettorale dopo
Sono assolutamente oggettivi ineludibili sono un fatto che non si può esorcizzare dicendo siamo migliori gli altri insomma
Non è così purtroppo perché l'elettorato e quello che
La fascia dell'elettorato di magistratura che rifiuta questi metodi e ridotta
E rido
Qui a me pare che l'atto fondamentale di nascita del movimento anche seri le firme erano poche sia non quello dell'Assemblea
Con un documento diciamo di posizione programmatica e ideologica
Ma quella letterina firmata Almerighi Tamburini e Zagrebelsky sei febbraio ottantotto con cui noi tre che abbiamo rifiutato le candidature che ci venivano francamente a piene mani in quei giorni offre
Noi siamo nati come movimento comandamenti community fiuto delle candidature
Non con discorsi che poi sono restati secondo me sono tuttora non omogenei tra di noi perché su tantissimi problemi bisognerà andare avanti discutere
Per trovarsi possibile se no pazienza
Una una comunanza di opinioni ma abbiamo identificato la candidatura la partecipazione a queste strutture
Successive e di Consiglio superiore il freno
Il condizionamento la perdita di credibilità nei confronti di quegli interlocutori potevamo cerca allora
Da un lato le correnti si identificano nella ricerca del del successo del candidato successo del posto ricandidato e poi dell'elezione dall'alto se vogliamo di denti identificarsi diversamente dobbiamo rifiutare questo meccanismo
Per questo io ho sempre creduto è stato una ragione di dissenso tra tra di noi in questi mesi che è fondamentale per questo movimento sia dirà che per il lungo periodo non per sempre per il lungo periodo noi non avrei
E nell'associazione né nel Consiglio superiore
Il che non significa disconoscere che l'associazione dei tanti debba esistere debba avere le sue strutture rappresentative tantomeno Consiglio superiore significa ad esempio scegliere gli uomini giusti nelle momenti elettorali nei gruppi che si presenta ma noi dobbiamo essere diverso
Dicono perché in questo livello di atteggiamento sono assolutamente partecipe e anti firmatario dell'atto costitutivo che quella lettera di rifiuto delle candidature del movimento
I tempi devono essere molto lunga
Perché l'elettorato quello che conosciamo ci sono mille ragioni di deterioramento della situazione tra i magistrati abituati a dover chiedere il piacere al Consiglio superiore
O all'associazione o a chi altro nelle sedi locali corpo nazionale
Ma dovremmo poter parlare senza avere l'handicap di dire ma in realtà qualcuno di voi vuole andare al Consiglio superiore o la debolezza nostra di dire in realtà se non sia il Consiglio superiore non si conta niente non è vero
Io non credo che essere al Consiglio superiore in uno o in due conti molto l'esperienza mia e non so se Giovanni che mi era sempre seduta a fianco alla stessa impressione ma credo di sì e che in realtà due componenti del consiglio superiore di questo quest'area di questo atteggiamento non contano moltissimo salvo singoli episodi ma mamma i singoli episodi poi sono difficile peso su alla lunga non contano moltissimo mentre invece il coinvolgimento è fortissimo la corresponsabilizzazione è fortissima si è sempre il Consiglio superiore che fa certe cose e non è parte
E allora lo statuto di Armando Spataro che mi pare da un lato indiscutibile come necessità organizzativa di qualunque movimento è chiaro che non si può andare avanti sulla base di Dell'anche la buona volontà di tre quattro cinque persone
A lato questo ma quello Statuto secondo me mi mi mi vede critico nel punto in cui ammette con un eventualmente che che troppo Trask trenta insomma nel nella nella presa d'atto invece di che che questo è un programma prevede le candidature nell'associazione e Consiglio superiore
E diventa poi problematico quando ha come momento invece caratterizzante fondamentale la presenza degli esterni dei non magistrati perché allora pone il problema del voto diverso del diverso peso dei componenti interni esterni alla magistratura ma perché non facciamo un vero movimento fuori
A cavallo delle professioni non solo quindi soltanto di magistrati dicendo che per un lungo periodo fino a che le cose non cambieranno noi non saremo un gruppo in qualche misura omogeneo e quindi fatalmente
Fatalmente omogeneo anche come dinamiche interne esterne sulle al momento elettorale rispetto ad altre cose
Occupiamoci di studiare il problema su molte delle cose che sono state dette in questo convegno quelle che ho sentito si può legittimamente dire quasi sempre il contrario purtroppo siamo a questo punto perché molte con risultati ripetuti inutilmente in questi anni mente ripetibili ripetevamo certi Progetti e certe soluzioni problemi mutava no al di sotto e non siamo più sul punto
Su tante cose
Purtroppo molte cose che ci vengono dette dei nostri avversari nostri avversari dico molto chiaramente avversari della giurisdizione di una magistratura indipendente e liberale che si occupi di applicare le leggi e non altro molte delle cose che rivelasse pesare sono peraltro vera
Se abbiamo il coraggio di dire le cose come stanno e non invece l'invito fare sceneggiate sede televisive o no o giornalistica
Allora questo rende estremamente difficile la nostra posizione
Rende necessario essere pessimisti sulla possibilità che in tempi rapidi si possa mutare l'atmosfera interno alla magistratura e tanto più quelle spese
Allora lungo periodo la dimensione che dobbiamo darci lo stacco netto dagli altri gruppi non per dire che debbano non esiste negli altri gruppi facciano gli altri gruppi al meglio che ritengano quello che devono fare come momento di rappresentatività ma lo stacco netto nostro dagli altri gruppi delle stesse gli
Atto dal diciamo divieto istituzionale divieto programmatico di candidatura se questo faremo allora cominceremo poi a parlare a trovare una omogeneità sui temi molto importanti che probabilmente al momento non c'è
Quello che ci unisce adesso è l'esperienza passata la valutazione negativa ma su solo questo non si costruisce un mutamento della realtà
Su questo intervento così rigoroso e così stimolante devo dire per tutti noi e soprattutto stimolante in relazione all'oggetto di questo convegno si chiude questa sera domani mattina alle nove e trenta immagino qualche tolleranza qui ricomincia e quindi a parlare Salvini non so se ci sono altri eventualmente domani
Piccinin
Scusa Figini
A no
Io sono lombarde quindi querce contanti PG Dini e allora
Evasori abituati