Il federalismo all'italiana non risolverà il problema. Intervista a Luca Ricolfi sul suo ultimo libro dal titolo "Il sacco del Nord. Saggio sulla giustizia territoriale"

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri abbiamo al microfono Luca Ricolfi sociologo e docente ordinario di analisi dei dati e l'Università di Torino
Parliamo con lui della suo ultimo libro uscito recentemente per i tipi di
Guerini associati
Il sacco del nord
Saggio sulla giustizia territoriale un libro scritto in collaborazione con Luisa De Bernardi
è stato potremmo dire che si tratta di un libro stupefacente perché
Ha stupito lo stesso autore tanto da indurlo a a cambiare il titolo ci vuole parlare di queste
Si liberò ha sorpreso anche me per due motivi il primo e che la quantificazione degli squilibri territoriali
Perché è venuta fuori molto maggiore di quella che io mi aspettavo io mi aspettavo uno squilibrio nell'allocazione delle risorse nell'ordine di dieci venti o trenta miliardi di euro all'anno invece è venuto fuori uno squilibrio
Che a a essere molto cauti e di cinquanta miliardi di euro a essere molto severi e di ottanta
Quindi questo Punto bianca ambiato il titolo del libro ed è diventato il sacco del nove per sottolineare la dimensione di questo squilibrio poi l'altra cosa che ma
Stupito che non avevo previsto
E che lo squilibrio di cui si parla di più cioè
La quantità di spesa pubblica per abitante di cui ogni territorio dispone
Non è il più importante è quello di cui si parla di più ma non è il più importante i due squilibri grossi che generano questi cinquanta miliardi di Ugo di squilibrio complessivo sono gli altri due e cioè l'evasione fiscale che non è assolutamente uniforme in Italia molto più alta
Nelle regioni del Mezzogiorno in particolare in quelle di mafia ed è bassissima nelle regioni del nord
Comparativamente naturalmente
E l'altro squilibrio ancora più importante dell'evasione fiscale l'efficienza nella produzione dei servizi pubblici nell'erogazione di servizi pubblici il tasso di spreco
In media in Italia del venticinque per cento vuol dire che potremmo spendere venticinque per cento in meno nell'erogazione dei servizi ma è enormemente differenziato da un territorio all'altro in certe regioni
Sfiora il cinquanta per cento in altre regioni sul quindici venti per cento cioè molto più basso
Lei ha diviso il libro in tre grossi capitoli
Un nuovo modo di guardare ritagliati gli squilibri territoriali e dalla questione meridionale alla questione settentrionale un nuovo modo di vedere l'Italia
A lei ha inteso utilizzare un nuovo metodo di contabilità nazionale cosa voluto fare
Beh più che un nuovo metodo un nuovo schema c'è un nuovo modo di coordinare le varie posto della contabilità nazionale e VAC considerazione di alcuni parametri che di solito vengono dimenticate o che semplicemente non si hanno le differenze rispetto
Alla contabilità nazionale Stendhal sono quattro essenzialmente
Uno io mi riallaccio all'economia classica distingue fra settore produttivo e settore improduttivo dell'economia dove il settore produttivo e tutto il settore marchette pubblico e privato e settore improduttivo e la pubblica amministrazione
Questo permette di calcolare quello che io chiamo tasso di parassitismo
Poi c'è un altro elemento che non entra nella contabilità nazionale ufficiale che l'evasione fiscale in uso dati del Ministero dell'economia delle finanze
Per calcolare territorio per territorio qual è l'evasione fiscale e anche quella contributiva sono qualcosa come centotrenta miliardi all'anno
Di di evasione
Poi c'è un altro elemento che non viene considerato che il livello di efficienza nell'erogazione dei servizi noi assumiamo che
Il reddito prodotto dalla pubblica amministrazione si possa misurare con il costo dei servizi invece noi intendo dire noi contabilità nazionale ufficiale nella contabilità nazionale liberale invece si corregge la spesa che ogni territorio effettuai per erogare i servizi per il suo livello di efficienza quindi una territorio che spreca il venticinque per per cento delle risorse non produce cento interni servizi ma produce settantacinque
L'ultimo elemento perché perché ho considerato che viene trascurato nella maggior parte delle analisi e livello dei prezzi cioè il costo della vita
Se noi vogliamo valutare qual è il tenore di vita di un territorio rispetto un altro non possiamo ignorare il livello dei prezzi da dove
In Italia abbiamo un differenziale nell'ordine del venti per cento tra la le regioni del nord delle regioni del sud allora tenendo conto di questi
Quattro elementi che sono i cardini della contabilità nazionale liberale l'immagine dell'Italia che viene fuori è molto diverso in particolare diversa l'immagine del Mezzogiorno
Tra l'altro appare diverso anche il
Coefficiente di pressione fiscale rispetto a quello che viene
Diffuso normalmente nei mezzi di comunicazione di massa sì certo perché questo però una cosa che non faccio soltanto io è stata fatta anche da altri varie volte per esempio l'ha fatta su Corriere abbia della sera
Francesco Giavazzi
Si può ricalcolare la pressione fiscale non come pressione fiscale sull'economia nel suo insieme ma come pressione fiscale sull'economia regolare se si fa questa operazione ci sono almeno dieci punti di differenza cioè le impresa che non è vadano al fisco che rispettano le regole
Sono sottoposte a una pressione fiscale che molto maggiore di quello ufficiale di almeno dieci punti secondo qualche stima addirittura di tredici quattordici punti
Perché perché la pressione fiscale ufficiale quella dell'Istat e la media fra due pressioni fiscali in una pressione fiscale zero
Sull'economia sommersa è una pressione fiscale molto più alta di quell'ufficiale appunto di dieci quindici punti sull'economia emersa euro economia regolare quindi questa analisi
Mostra quanto è grande il fardello che le imprese ittiche i produttori debbono sostenere
A causa del del livello che la pressione fiscale
In altre parole un vantaggio competitivo indebito da parte di chi le tasse non le paga
Certo è concorrenza sleale tra imprese italiane ma è soprattutto una handicap perché le imprese regolari
Pagano quando vanno sui mercati internazionali se le imprese regolari potessero avere dieci punti in meno di pressione fiscale perché l'economia sommersa paga anche se le tasse
La competitività dell'Italia sarebbe tutta un'altra
Veniamo agli squilibri territoriali le dividendo tra nord e sud un nord che comprende però anche la Liguria Emilia Romagna oltre alle Regioni strettamente considerate nel nord
Guardando ai trasferimenti dello Stato verifica che ci sono delle differenze particolari non
Diciamo strettamente divise tra nord e sud non è che al sud tutte le Regioni incassano più di quanto versano al contrario al nord succede sì questa è un'altra sorpresa della mia analisi effettivamente io immaginavo che
Il di valide fra nord e sud in termini di allocazione delle risorse fosse più netto
Allora questa frattura fra nord e sud e molto netta in termini di efficienza e di evasione fiscale ma non è netta in termini di spesa pubblica pro capite
Se si fa un'analisi della spesa pubblica pro capite si scopre che esistano delle regioni del nord che ricevono troppo e delle regioni del sud che ricevono troppo poco cioè il contrario di quello che leggiamo di solito sui media
E queste Regioni le voglio anche nominare al nord le Regioni che ricevono troppo sono tutte quelle a statuto speciale cioè Valle d'Aosta Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e la Liguria quindi ben quattro regioni
Su otto ed io che sono le regioni più piccole però sono comunque la metà
Al sud ci sono tre importanti regioni sotto finanziate quindi il sud nel suo complesso è sopra finanziato ma alcune regione sono sotto finanziate queste regioni sono la Puglia la campagna e l'Abruzzo
Veniamo
Perché
I tempi sono anche stretti veniamo alle conclusioni il sacco del nord dice il capitolo conclusivo e il futuro
Dell'Italia un futuro che parrebbe essere federale ma diciamo federalismo con handicap
Sì io sono un federalista convinto nel senso che penso che il federalismo sia l'ultima occasione che all'Italia
Per riprendere non dico un cammino di crescita ma per lo meno per arrestare il declino che in atto da alcuni anni noi ormai perdiamo reddito pro capite almeno dal due mila due
Nello stesso tempo sono molto perplesso sulla legge Calderoli la legge quarantadue del due mila nove perché il tipo di federalismo che viene
Tracciato lì
Secondo me
Risolverebbe ammesso che venisse implementato uno dei tre problemi che io ho messo in evidenza uno dei tre squilibri che mio libro descrive cioè lo squilibrio in termini di
Spesa pro capite spesa pubblica pro capite che però è il più piccolo dei tre squilibri e cioè sono circa dieci miliardi di euro l'anno gli altri due Schioppi squilibri e cioè l'evasione fiscale che l'efficienza nell'erogazione di servizi
Non sono facilmente
Affrontabili e controllabili e riducibili
Con le norme che sono previste e anche con i principi che sono previsti nel disegno di legge Calderoli cioè secondo me funzionerà solo su uno dei tre squilibri e agli altri non hanno pensato probabilmente
Due ragioni uno che sono sottovalutati io stesso sono rimasto su sorpreso dall'ampiezza di questi squilibri e due
Perché c'è un evidente interesse della classe politica a non incidere sugli sprechi nella pubblica amministrazione sull'evasione fiscale perché queste sono fonti di consenso
Grazie grazie a Luca Ricolfi colui abbiamo parlato del libero di Guerini e Associati Daloui scritto in collaborazione
Con
Luisa De Bernardi
Dal titolo il sacco del nord saggio sulla giustizia territoriale un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri