Convegno su "Occupazione, relazioni industriali e capitale umano - L'attualità del pensiero di Ezio Tarantelli" - seconda ed ultima giornata

Buongiorno
Signor Presidente della Repubblica autorità civili e militari Carollo Luca familiari di Azio Tarantelli Magnifico Rettore
Con lei studenti signori e signore
Desidero formulare al Presidente della Repubblica onorevole Giorgio Napolitano il benvenuto della Facoltà di Economia dell'Università la Sapienza
Nel ringraziarla per aver accettato l'invito ad essere qui con noi in questa giornata dedicato alla ricordo di Ezio Tarantelli un quarto di secolo dalla sua tragica scomparsa
Grazie a tutti i presenti alla comunità scientifica degli economisti dei partecipanti tutti al convegno internazionale
Per mezzo del quale il Dipartimento di economia pubblica la Facoltà di Economia alla CISL
Desidero
Desiderano onorare la memoria di Ezio
E nel contempo promuovere nuove forme di lettura di riconsiderazione di rilancio del suo pensiero sottolineandone il coraggio delle scelte effettuate e lo spirito modernizzando il Riformista la facoltà che ho l'onore di presiedere vi porge il benvenuto e vi augura un lavoro intenso e proficuo
Per la Facoltà Ezio Tarantelli ha rappresentato uno degli ingegni più fervidi e brillanti che abbiano
Frequentate resi illustri illustri i nostri corsi di studio
La nostra presenza sui grandi temi della società e dell'economia di oggi
Un ricercatore dotato di una straordinaria acutezza di pensiero a cui associato una grande sensibilità sociale e una profonda onestà il pensiero
La sua preparazione A B alla sua preparazione avevano contribuito l'assidua frequenza quel mirabile laboratori di ricerca rappresentato dall'Ufficio Studi della Banca d'Italia
Il Dipartimento di economia del delle menti l'alta scuola di Federico Caffé
Una scuola quest'ultima ancora oggi viva dinamica moderna
E che nel solco della tradizione continua ad ospitare alcuni fra i migliori più celebrati economisti italiani
Una scuola purtroppo che nel corso degli anni ha subìto lutti drammatici e gravissimi Ezio Tarantelli trucidato dalle Brigate Rosse Fausto Vicarelli vittime di un incredibile incidente sulla strada di casa
Franco Franciosi Federico Caffé
E più recente più recentemente Nando Vianello
Per l'anno accademico ottantatré ottantaquattro
Tarantelli iniziata ricorsi economie di economia politica in un'aura questa
Sta raccolta cioè studenti
Egli alternava le elezioni con un
Vigorosi impegno sociale scientifico e un è un personale qua tot per per
Le questioni degli squilibri dei giovani dell'occupazione
Erano gli anni in cui si delineava con progressiva competenza
Quel disegno destinata ad interrompere il circolo vizioso prezzi salari infrazioni attraverso un accordo lo scambio politico
Fra istituzioni sindacati e imprenditori e forse tetti in modo semplicistico ma per bloccare la via di questo l'avvio di questo nuovo metodo concertativo il ventisette marzo del mille novecentottantacinque
Ezio venne trucidato
Grazie
Pubblica autorità col dare
Poche settimane fa abbiamo ricordato Giovanni gliela scegliere con lei si è giovani che ha ricordato alcuni aspetti della sua vita
E con un significato unico del fa
Atto che coloro che erano gli uomini del dialogo in ambienti diversi in ambiti diversi sono caduti a poco tempo di distanza l'uno dall'altro sotto
La furia omicida di chi non voleva il dialogo
è stata una testimonianza importante ed è una testimonianza importante io appartengo allo stesso modo era lo stato segretario generale della CISL Università
Però allora il coordinatore alcune delle leggo rubo dei cattolici che si riconosce una certa linea politica
E quindi ero stato un collaboratore sia e di Bashir lei che di Tarantelli per quello che era il momento del riformismo in Italia sotto i vari aspetti di questo tipo quindi toccato personalmente da queste morti
Da questa volontà politica di voler interrompere un dialogo
E allora e con né il ricordo di questi l'insegnamento di questi che certamente intervengo come Rettore pallino
L'azione di questo convegno e mi piace anche leggere quindi non vado più avanti ma leggere quello che
Ha scritto il Presidente Ciampi a Carol
Riguardo a questo innanzitutto voglio ringraziarti scriva terrò al Presidente Ciampi per l'invito che mi ha fatto avere accompagnato l'espressione di affetto sentimento che sei essere da me profondamente ricambiato
Questo sentimento la nostra lunga conoscenza
L'amicizia nata in anni lontani accresco il mio rammarico per non essere oggi presente
L'anagrafe mi giustifica non attenua però il riconoscimento di non essere vicinati a Luca ricordare e onorare nella sua facoltà la memoria di Ezio
Il quarto di secolo trascorso da quella mattina di marzo non leggere ICE il macigno di angosciate in quelle ore ci schiaccio
Sconvolgendo l'ordinaria quotidianità di una giornata di lavoro rimanemmo impietriti come ne pentiti incredulo di fronte a un fatto che all'improvviso ci porta di un amico
Che privava comunità scientifica di un ente turchi intellettuale finissimo e la collettività di un uomo coraggioso e perbene non trovavamo non c'era la risposta all'insensatezza di quel gesto
Comma assaliti da un misto di ribellione di disgusto sono tanti e tutti ugualmente vivi i ricordi accordi Ezio oggi ancora una volta sento il bisogno di rendere testimonianza la sua lungimiranza di studioso
Ha la forza del suo impegno civile eccellere incondizionatamente dalla parte dei lavoratori era innanzitutto per tutelare i lavoratori che aveva ingaggi dato la sua battaglia culturale per sradicare l'inflazione il nemico subito lo della stabilità e dell'ordinato svolgimento della vita economica sociale
Oggi ancora una volta sente il bisogno di onorare il debito intellettuale contratto colui come altre volte ho ricordato non volli mai che l'accordo con le parti sociali concluso nel luglio mille novecentonovantatré del con erano che presiedevo fossi chiamato accordo Ciampi se avesse dovuto avere un nome quel nome sarebbe stato Tarantelli con l'affetto di sempre stringono unica braccio che Luca grazie Presidente Ciampi
L'impegno che avevamo assunto allora che continuate in questi anni continua anche oggi in questa che la sua facoltà in queste che la sua Università
Cercando di riposizionarli agricoltura di e nega ristrutturarla avendo presente un unico interesse
In università l'unico interesse è quello degli studenti l'unico interesse cui dalla società civile quello che ci attende meno quello dei professori e quello che stiamo facendo nel ricordo di tanti personaggi da Basilea Tarantelli che
Hanno pagato con la vita il loro impegno civile e che vede sono per noi la luce e la via maestra nella quale ancora ci riconosciamo grazie a voi tutti
Allora
Prima di proseguire do lettura di un messaggio pervenuto da parte del Presidente della Camera onorevole Gianfranco Fini
In occasione del venticinquesimo anniversario del tragico assassinio di Ezio Tarantelli vittima o della ferocia delle Brigate Rosse sono lieto di rivolgere a tutti i partecipanti il mio saluto più cordiale il mio apprezzamento per questa iniziativa
Volta ricordare la figura di un brillante studioso ed eccellente professore il suo impegno professionale non si esauriva sul piano accademico e della ricerca ma si inseriva attivamente
Nel dibattito scientifiche sindacale di quegli anni a pagando la sua profonda esigenza di individuare soluzioni concrete ed efficaci hai problemi economici del Paese con particolare riferimento a quelli del lavoro e della disoccupazione
La sua alta preparazione scientifica non era dunque mai ripiegata su se stessa non restava rinchiusa entro i confini della ricerca astratta ma si proiettava in molti cicli di molteplici
Ambiti disciplinari affinché le analisi economica Daloui elaborate con scrupolo e viva partecipazione
Potessero essere sempre interpretate attraverso la lente empirica della realtà sociale
Rigore scientifico e passione civile dunque ma anche e soprattutto una inesauribile fede nel valore della concertazione intesa come ricerca il dialogo e del confronto costruttivo come volontà di far prevalere sempre sulla logica mia offre delle contrapposizione sterile dei pregiudizi di parte
Il principio della ragionevolezza e la forza delle idee e dell'opinione di ciascuno
Credo
Che in ciò si possa intravedere uno dei tratti che meglio però definiscono alla personalità professionale ma anche umana di Ezio Tarantelli
E nello stesso tempo si possa accogliere un suo importante insegnamento al quale è giusto continuare ad ispirarsi con sentimenti di gratitudine
Con senso di responsabilità e soprattutto
Mantenendo sempre saldi quei valori della democrazia che con il suo assassinio un'aberrante logica terroristica tentò di colpire e di diritti destabilizzare
Con tale auspicio rivolta a tutti i presenti il mio sincero augurio per il migliore esito dell'evento
Firmato Gianfranco Fini
Adesso abbiamo l'intervento di
Mario Draghi
Mario prego
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente emerito della Repubblica
Onorevoli rappresentanti del Parlamento signor sottosegretario la Presidenza del Consiglio Magnifico Rettore
Caro autorità signore e signori
Mi sia consentito prima di
Prima di rivolgere
Delle parole in
Modo formale in questa occasione ricordare
Alcuni
Momenti che mi sono rimasti impressi della mia lunga conoscenza
Direi che la mia grande amicizia correzione la prima il primo anno
Prima occasione in cui contro Enzo dell'istituto di Federico Caffè lui assistente ordinario io aveva vinto un concorso idoneità sarei subentrato a lui quando Ezio avrebbe lasciato avesse lasciato l'istituto aveva lasciato l'istituto
Riportava la le metti
Quello che stava allora scrivendo quello che stava allora prendendo da Franco Modigliani
E indubbiamente l'ARPA la decisione di andare negli Stati Uniti a studiare fu Presa in gran parte
Perché affascinato dalle sue
Dalle sue lezioni
Un approccio completamente nuovo
Una
Visione del mondo che riusciva a concettualizzare quella che all'epoca appariva come una grande confusione
Ezio che parla Franco Modigliani di me Ezio che organizza l'incontro
E quindi in un certo senso era lui che devo l'arrivo MIT inizialmente come specie Asti utenza poi come studente regolare caro ricordo tutto questo perché
Il nelle prime settimane di permanenza negli Stati Uniti mentre cercavo una casa sono stato ospitato da loro per tu ricordare qualche giorno fa piacere invece più di un mese
Quindi questi sono un po'i momenti momenti cruciali e poi le infinite discussioni che facevamo prima le ma i TIR pare quando son tornato Ezio era ora indicata in a Firenze e ho avuto modo di ricordare quei momenti qualche settimana fa dove per una congiuntura quasi direi magica se ha riunito un gruppo fatto dagli Carelli Tarantelli
Guido Rey
Janina hard Ötzi ed altri
E quelle serate che sono durate per qualche anno di discussioni avvincenti appassionanti sono sono indimenticabili
Oggi vorrei ricordare anche
A nome della Banca d'Italia la figura di Ezio per usare delle parole
Di Pierre Carniti stupidamente ucciso da individui stupidità ed efferati come ebbe a scrivere Pierre Carniti nel decennale della sua scomparsa
Facile direi fin troppo sottolineare l'importanza del contributo di Ezio al pensiero economico e all'azione politica in anni così difficile come ho detto prima così confusi
Ezio aveva l'abitudine di analizzare i problemi dell'economia italiana con autonomia di giudizio fuori dal comune mai dissociata dalla sua passione civile alla continua ricerca di soluzioni praticabili
Lo testimonia i suoi scritti come dire più militanti da quelli sul mondo a politiche ed economia dal quotidiano della CISNAL conquiste del lavoro I suoi corsivi su Repubblica
Nel pensiero di Ezio
La teoria della distribuzione del reddito la teoria dell'inflazione e la teoria del conflitto
Tutte e tre insieme spiegavano l'inflazione che attanagliava Alitalia in altre parole l'inflazione era insieme problema monetario problema strutturale e problema sociale
La sua risposta non era quella di negare il conflitto distributivo
Ma di metterlo al centro del confronto politico assegnando al Governo il ruolo di conciliazione degli opposti interessi
Una conciliazione che avvenisse fornendo servizi pubblici compensativi del necessario contenimento delle dinamiche retributive
Individuando obiettivi di politica economica coerenti e credibili per guidare gli aspettative le aspettative degli operatori economici
In altre parole contenimento della dinamica retributiva compensata da servizi pubblici più abbondanti di qualità migliore
Le sue proposte soprattutto la predeterminazione dei punti di scala mobile in funzione dell'inflazione programmata incontrarono forti resistenze
Ma anche grazie all'influenza delle sue idee che il nostro Paese ha potuto troncare la spirale inflazionistica e disporre le basi per quella politica economica che dieci anni dopo ci avrebbe permesso di entrare nell'Unione monetaria
Quando
Si discetta sul contributo che gli economisti possono dare al Paese occorrerebbe ricordare le figure di Franco Modigliani e di Ezio Tarantelli e ruolo che ebbero nel costruire quel clima culturale
Che a bando che portò alla maggioranza degli italiani ad abbandonare la scala mobile
L'accordo sul punto unico di contingenza tra l'Ama e Agnelli
Era stato accolto con grande generale entusiasmo come un momento di genialità politica che avrebbe portato la pace in un Paese martoriato dal conflitto sociale
Fu commenta è chiara e geniale con limpidezza di coscienza con il coraggio di esprimere e difendere la verità anche da soli e indubbiamente sono rimasti soli per molto tempo
Che Franco Modigliani e solo uno Ezio Tarantelli
Videro per primi
L'errore devastante per l'economia del Paese insito in quel patto
Non posso dimenticare lei
Lunghe conversazioni a Cambridge
Mario Baldassarri era lì anche lui con Franco Modigliani con Ezio
E lo stupore
Di del professor Modigliani per
Per il fatto che la gente non capisse quanto fosse sbagliato quel patto e come mai non cambiasse le cose c'era questo
Suo stupore come dire da scienziato di fronte di frontiera non solo all'errore mal perseverare nell'errore
Ci vollero molti anni troppi anni ne ho contati diciotto tra una cosa e l'altra
Prima che la politica traducesse in azione quella percezione chiara e coraggiosa che Ezio pagò con la vita
Ma non è solo per questo inestinguibile debito di riconoscenza verso l'economista verso l'economista Tarantelli che siamo qui oggi
Ma anche per far rivivere in noi e nelle nostre vite professionali la lezione di metodo scientifico e civile del professore Ezio Tarantelli grazie
Ora assisteremo alla proiezione del video documentario su Ezio Tarantelli
Prego gli operatori
Nella mia auto BMW quando parlo di politica europea di crediti
è un'utopia non è utopica
Da
Pensare
Cento in più ma
Preliminare
Possa
Credo però che il Governo ad agosto
Che non si comincia mai mai neanche all'inizio dello
Liquidiamo veramente
Prima pure
Ventinove novembre
La cosa importante è naturalmente quando si fanno queste proposte è pienamente il richiamo
A
A una ma strano non ritrovo sul
E ottenendo per i fatti
Posso dire che era un uomo che aveva delle idee
E voleva spenderle per cambiare il mondo
Non ho avuto molto tempo per conoscerlo d'arrivo l'avevo tredici anni quando lo hanno ucciso esattamente tre giorni dopo il mio compleanno
Il ventisette marzo mille novecentottantacinque si chiamava Ezio Tarantelli
Ed era mio padre
Dieci o venti gli abbiamo un unico tout
In tutte le visivo una lucida diagnosi della situazione sociale ed economica italiana fatta tribuna sindacale tre anni fa nel mille novecentottantadue
Purtroppo in Italia abbiamo come dicevo prima un Governo il quale ha necessità di rendersi credibili dopo trent'anni di riforme mancate un imprenditore
Il quale per troppo tempo ha considerato il lavoratore come concetto del suo comando e il sindacato come istituzione che gli impedisce di comandare è un sindacato che ha coltivato troppi tabù
E mentre ciascuno ha danzato la sua danza propiziatorio l'economia da Picco e andate a picco e temo continuerà ad andare a picco se non si cambia regola del gioco e il problema della disoccupazione giovanile
Il problema meridionale resteranno insomma
Oggi venticinque anni dopo la morte di mio padre ho cominciato a chiedere di luglio a chi lo aveva conosciuto
Volevo ricostruire il suo percorso capire le sue idee la sua battaglia per portare il nostro Paese verso un miglioramento reale
E lui è andato all'MIT Boston ha lavorato uno degli anni
In cui poi hanno firmato insieme diversi lavori successivamente Modigliani il premio Nobel dell'economia alzerò era arrivato negli Stati Uniti cosa un po'di risparmi
Del lavoro che le due facce dall'estate che era la quinta quando l'ho conosciuto io lui aveva quarantacinque italiani
A gennaio
Tale ad operare fino a giocare Renna e che
Strumenti il cinque giugno mille novecentosettanta mio padre spedisce un telegramma mia nonna Roma
Tra una settimana mi sposo
Stop Ezio
Ma
Giudice era un momento dia le norme libertario dove noi non avevamo uno stampo
Marxista o libertari o qualsiasi stampo in ente nel quale costringerci avevamo il senso che potevamo farlo noi ci sono domande istanze sociali da parte delle donne americani
Parte dei
Da parte delle altre minoranze tra virgolette
Americani
Da parte della società civile che chiede diverse regole del gioco nella fabbrica nella case e nella società
E
Rispetto a queste diverse domande
L'unico bavaglio che poi si verifica questa gente e la continuazione della disoccupazione questo è stato enorme influenza sul web sì e no
Che ha vissuto la sua vita intellettuale mettendo in dubbio tutto è pensando che lui poteva
Certo non da solo ma poteva ridefinire tutti i rapporti all'interno della sua disciplina poteva ritengo issare
L'economia
Ha bisogno di comprendere il conflitto sociale
Ma vuole farlo con i numeri con le analisi econometriche
Fuori dalle gabbie ideologiche
Mentre l'Italia si dibatte tra scioperi e manifestazioni mio padre lascia la Banca d'Italia per l'insegnamento universitario
Dal mille novecentosettantuno insegna prima alla Cattolica di Milano e poi a Firenze
Mi ricordo una spiegazione della pianificazione di una curva facendo la chi c'era messo sostanzialmente in nelle nell'angolo della della classe in cui ci aveva
Le due le due parecchia questa Da Procida spiegare come interi tre dimensioni medio vive di vedere una derivata no è questo presente ma era rimasta impressa
Un professore preme non le fa persiano socialmente lì dalla spiegazione invece mi si metteva lì abbracciava e qualcuno ha Piva qualcuno forse aveva o meno
Avevo un dono speciale nell'insegnare mio padre
Era una guida con lui ho imparato a nuotare io avevo paura di andare senza braccioli allargo ma Luigi senza sforzarmi ne riscontriamo un po'per volta
Con lo stesso metodo senza traumi mio padre pensava si dovessero scardinare i rapporti di forza tra Banca centrale Governo impresa e lavorato
Vic prese la decisione di andare dal sia al sindacato di proporre la sua collaborazione al sindacato e in realtà bel fase iniziale
Meglio
Metto padre pensavamo più tardi talché dalla CISL Lisi allora una sua logica ossia
Portare il sapere dentro il sindacato per
Cercare di nuovo far fare il salto da un certo associato di politica economica capace di
Presenti o produrre delle simulazioni
Allora c'eravamo questo cervellone gigantesco con un primo programma i disavanzi a che si esalta i tempi per fare le simulazioni complicatissimo e si chiamava me lo ricordo ancora trompe la
Che a questo nome che sembra un mostro norvegese
In quest'era un venti libroni per quello che tu adesso potresti fare diciamo in dieci secondi allora ci voleva mezzora solo temi impostare tutto il lavoro il
Modello qualunque posto riscoprendo sui limiti
Significava anche introdurre e dare al sindacato doloso strumentazione che avevano
Diciamo
Il policy maker sole banche centrali
Io credo che il cuore di tutto il suo lavoro sia nato da un'antica ferita
Da ragazzino mio padre aveva sperimentato sulla propria pelle la disoccupazione di mio nonno
Di fronte a quel dolore vissuto
Mio padre aveva detto
Mai più ma non solo per sé e per la sua famiglia dall'esecuzione ha costituito il bavaglio attraverso il quale abbiamo fatto stare zitti
Le Gioni crescente di donne
Di giovani disoccupati
Gli immigrati e di altre minoranze la disoccupazione non è l'elemento attraverso il quale
Si crea la rivoluzione
E Natale gli mille novecentottanta sta per finire sul volo aereo di ritorno da un corso di economia del lavoro che aveva tenuto all'MIT di Boston gli viene l'idea della predeterminazione degli scatti di scala mobile
Oggi siccome la scala mobile e indicizzata al passato è un meccanismo che perpetua l'inflazione se l'inflazione già c'è
L'idea innovativa di Ezio era di una politica dei redditi d'anticipo che si basasse su dei target
Cioè che non considerasse l'inflazione come o un un evento un dato la dicesse qual è l'inflazione che noi vogliamo per l'anno prossimo nemmeno centonovantatré
Dateci d'accordo con i sindacati ecco tutte le parti sociali e Confindustria
E si è passato dalla infrazione scala mobile siamo le si passa all'inflazione programmata questo era compimento
The disegno che faccio pagare
Aveva
Già negli anni sessanta a settanta
La proposta che io ho avanzato garantisce ai depuratori finiranno
Lo stesso potere d'acquisto in termini reali che si avrebbe dovuto
In assenza di qualsiasi modifica crescono io glielo avevo sempre detto guai no ma così pazzo se se dice dei tagli alla scala mobile in questo Paese adesso non si può
Tu devi fare una cosa metà delle volte in cui ci tra tenemmo invia Bormida in oggetto verrà questo delle norme in
Diceva bene ma questo è un meccanismo tecnico ma tu non puoi proporrei di toglierlo le varie la scala mobile impopolare ovviamente c'è una versione
Di tutti i sindacati
E che implicava un diverso rapporto con gli imprenditori quindi l'attuale classe era non smentita ma comunque
Posto che un'altra prospettiva come trattativa perché prendeva il Governo come garante
Era
Una cosa abbastanza
Travolgente
Oggi mi chiedo se a mio padre allora si rendesse conto di quanto fosse pericoloso alla sua posizione
E se si sarebbe mai tirato indietro allora avevo dodici anni e non sapevo che stavo per perderlo
Mille novecentottantatré mille novecento ottantaquattro
Due anni di fuoco per la scala mobile nella gennaio tanta tre l'accordo raggiunto con il Ministro del lavoro Enzo Scotti non riesce ad evitare il successivo varo da parte del Governo Craxi del decreto legge di San Valentino
Chi con il consenso della CISL e della UIL predeterminata gli scatti della contingenza e Nikon gelata quattro
Ma io vengo considerato il parere del proposto di produzioni di scala mobile
E tengo a dire che non non ho nessuna intenzione di essere considerato il padre del decreto tutti lo ricordano perché per
Perché lui ha convinto Craxi e Carniti il Governo e sindacati a tagliare i punti da scala mobile alla sua proposta era
L'Italia ha molto e vediamo che succede e a seconda di quel che succede facciamo noi certe politiche
Mio padre sacche in questo clima Luigi considerato il padre del decreto di San Valentino sta diventando un bersaglio
Permessi si adopera per evitare che si arrivi al referendum nella speranza di ricucire lo strappo
Non avremo mai la certezza che quel referendum abbia segnato la condanna a morte di mio padre ma certe in quel clima Loiero esposto più di altri
Mi sono commosso leggendo la conclusione di un articolo di mio padre su Repubblica
A questi compagni che stentano a cambiar pelle occorre ricordare che di economia non si vive ma di economia si può alla lunga morire buonasera forse gli anni di piombo sono ricominciati
Forse dovremmo affrontare ancora la lotta armata il fatto che sta gettando nello sgomento l'Italia a per vittima un giovane uomo il professore Ezio Tarantelli
Sono le undici quando il professor Tarantelli lascia l'istituto di economia del lavoro di cui ottocento circa un anno al sesto piano dell'edificio che ospita la Facoltà di Economia scende in ascensore fino al parcheggio interno della Facoltà sta salendo a bordo della sua auto una si trova in cinque rossa targata Milano
Quando gli si avvicina un giovane armato di mitra chi lo chiama
Professore scusi e appoggiando l'arma finestrino di sinistra quello accanto al posto di guida fare alcune raffiche era diciassette
Colpi
Ma io ho visto uno
Colpo
Tondo perfetto qua
Gli altri unioniste
Locale tra computer tredici anni tre giorni prima quando glielo ha detto che eravamo seduti su il Sole l'atto
Dopo un lungo silenzio come fa se esse e ha detto chissà come sarà la mia vita
Che era
è una cosa i binari cassettiere
In Banca d'Italia fu veramente una sciocca
Particolare acceso al sud
Ci fu una sorta di sollevazione
Addirittura molto
Sussiste una lettera che avete arrestata all'alle alla tal talmente accesa che poteva sembrare quasi irriverente del Capo dello Stato
C'era un senso di
E sgomento e di rabbia ecco tirarmi appropriate
Il fatto che stavamo portando delle agende delle collega qualcuno e qualcuno questo qualcuno a cui io stavo portando per qualche motivo qualcuno qualcun altro che aveva preso ce l'aveva strappato ce l'aveva tirato in faccia
In qualche modo
Questo Shining valido
Il
Finali lui sedersi in più due Explora
Allora
Si rinviene si ECMO sui lui Giurì
Mi
Viene in mente l'immagine di un giorno
Di un giovane che veniva incontro
Sorridendo
Con
Io molto intelligenti molto a fondo gli occhi degli atti poverissimi
La scissione chiari e luminosi viene in mente un gesto che non sempre ripeto
Col
Col con la mano colpito quando diventava assertivo fatti
Questi del bicchiere d'estate
Ghiaccio sopralluogo interi sopra la scrivania dello studiolo nostra marcata un qualche altra
Pare assente regolato abbastanza faccia pulita un po'su dati inizia ma insomma lei c'era e dopo la bozza veramente prezioso che
Che cominciò la sua lezione col sorriso guerra uno il sorriso
Si volta alla lavagna e comincia a scrivere una formula
Si capisce quello che sta abbastanza e si spiega benissimo
Lo ricordo che cammina su e giù inquinamento nell'Aula
Insomma è
Si trascina dietro tutta la fase
Fermarsi parla sul marciapiede
Ciascuno tendeva ad aprile per
Smesso la discussione e poi resta mezzora su una mattonella
A discutere su un punto e l'immagine anche meno è quella
Ai Della bracciata
Lentezze volto sorridente che sale mentre l'altra
Ogni noi essa
Apportati sabbie impasse con
Ospita Ocone
Impasse quattro anni
Innovatrice spendiamo
Connesso
Sulla sabbia
Quali
Oggi
è un
Borghello giuridico
Bene
Volevo dire due parole due
Innanzitutto volevo ringraziare la la regista Monica Repetto Pietro balla senza i quali questo video sicuramente non sarebbe avvenuto nel merito che perché è stato veramente un bel lavoro di squadra questo va detto e di questo sono molto contento
Questo naturalmente era un estratto di un quarto d'ora
E quindi la versione integrale di questo video andrà in onda su RAI Storia questa sera alle diciannove sul Catania satellitare
A cura di Giovanni Minoli e lunedì mattina alle otto e un quarto su tali assuma sulla storia siamo noi
All'università siamo anche in grado siamo anche indisciplinati quindi anche in grado di cambiare programmi
E adesso sarebbe previsto che Raffaele Bonanni presente la borsa istituita la Fondazione Tarantelli e così via però Presidente se quando lei vuole intervenire se vuole intervenire interrompere quando vuole dice basta zitti parlo io va bene
Raffaello
Sì
Molto coerente voglio dire questo che la Fondazione per Lantella
Strisce uno
Borsa dottorato
Dovesse andare a uno dei laureati che verranno ammessi dal
Ventiseiesimo ciclo dalla Scuola di dottorato in autonomia per possibile tre anni
Questo naturalmente avviene secondo le modalità di selezione previste dall'attuale scuola
Le informazioni relative al bando e le modalità di ammissione alla prova di selezione sono disponibili presso il Dipartimento di economia pubblica della stessa
Ha facoltà
La borsa di dottorato di ricerca intitolato Ezio Ferrantelli realizzo e quindi le finalità e gli obiettivi
Sono presenti nello Statuto
Della Fondazione a lui intitolata il promossa dalla CISL è costituita nel
Nel mille novecentottantasette
Quali promuovere studio ricerca nell'ambito dei commi del lavoro
Come fondazione Tarantelli vogliamo quindi dare una possibilità concreta
Ad un giovane ricercatore di poter approfondire gli studi le idee le teorie direzione Tarantelli
Un intellettuale un uomo
La nostra organizzazione ha colto appieno con le sue idee con il suo pragmatismo con il suo spirito riformista del nelle relazioni industriali
E c'è stato professore di molti sindacalisti
Del
E organizzazione di altre organizzazioni dico ci sono dirigenti
Delle organismi sindacali
Naturalmente resta
Loro tutti ricordo di un professore acuto di un maestro indimenticabile grazie
Grazie Raffaele siamo al premio al conferimento del premio Ezio Tarantelli Carola
Costi
Signor Presidente Napolitano
Signor Presidente Napolitano signor Sottosegretario letta signori parlamentari autorità signore e signori lo soprattutto ragazzi ce ne sono molti in quest'Aula
I premiati o Tarantelli decade l'economia per la migliore idea economica dell'anno è stato assegnato a Ivano e Lo Bello messaggi di auguri o sono arrivati da molti amici del Club
Da due vincitori in particolare delle passate edizioni Vittorio Grilli Alessandro Profumo quest'ultimo scrive farà piacere a Lo Bello è con immenso piacere che colgo l'occasione per congratula mi con Lo Bello per il riconoscimento attribuito al suo lavoro e alle sue idee in campo economico con immutato orgoglio condivido con lui la fortissima emozione la gratitudine che io stesso ho provato nel riceverlo
Prima di illustrare le motivazioni del premio io vorrei chiedere a Karol la Tarantelli che da vent'anni ci conforta nel tener viva questa iniziati IVA di riportare il suo saluto ma
Prima di darle la parola vorrei personalmente ringraziato per questo struggente bellissimo video insieme all'unità c'è voluto regalare
Io ogni anno
O da ringraziare
Il club dell'economia perché
Penso che
Tenere vivo la memoria di una persona
Che è morto prima di aver potuto compiere
La sua missione una cosa che mi commuove
E mi rende immensamente gratta
Quest'anno e speciale perché venticinque anni è anche credo
Che parlo forse anche per molti di voi non lo so perché questo è un rinvio De Luca Ethiel Monica reggente
Che cosa mi ha fatto pensare
E poi a leggere una strofa di una poesia di elegiaco
Dinu quegli embarghi alle dieci se il grande poeta irlandese che scrive in memoria di Robert Cray terribile che era il figlio di un'amica che è stato
A ucciso durante la Prima guerra mondiale e lui scrive questo
Alcuni imbronciato no fascine unite
Altri possono consumare l'intero mondo combustibile in una piccola stanza come paria secca
E se noi ci volgiamo il nudo cammino è spento e nero
Perché l'opera fu compiuta in quella pompata
Soldato studioso Cavaliere Kostoris
Quasi egli fosse l'editto mette la vita
Che cosa ci fece sognare che ieri avrebbe potuto Pettinato sì capelli grigi
Allora
Questa questo documentario
A
Sport contatto penso davanti a noi
Anche questi margini di azione uno
Che mi ricordo lo scrisse caffè Federico Caffè dopo la morte ha detto io mi sono sempre chiesto chi e perché tanta fretta questo giovane e adesso lo so
Però l'elegia in questo tipo di questo tipo è anche un tentativo di consolare noi che ci siamo rimasti attribuendo un significato TNE lutti e debiti Itaca
Della fine della persona
E io penso che lucra riscoprendo il padre
E devo dire sono sei mesi Celli io lo trovo steso di qua e camminando di lato con un libro di Ezio in mano che
Non è facile però non è economista
Io penso che l'UE non solo ci ha fatto Belvedere papà in modo concreto quello che abbiamo terzo perdendo Loid
E le sue idee
Ma
Ci ha portato il padre nel presente
E ci ha fatto capire un po'di quello che avrebbe potuto essere se lui non fosse stato annientato
Per cui
Grazie Luca
Accertate
Presidente Napolitano come presidente delle Club dell'economia sono veramente onorato di poter
In questa occasione proclamare il vincitore del premio Tarantelli dai club dell'economia in una circostanza che non ha precedenti
Bisogna ventisei anni di vita i fatti sapere economia che riunisce economisti giornalisti commentatori di economia e finanza si è sempre posto un solo e unico obiettivo segnalare
Al Paese con il massimo dell'autorevolezza possibile idee economiche innovative e coraggiose necessarie a volte visionarie ma tutte unicamente finalizzate al bene comune a costituire esempio a migliorare il Paese
Ebbene poter fare tutto ciò quest'anno alla sua presenza signor Presidente corona un'aspirazione ultraventennale ci inorgoglisce profondamente di questo ne siamo grati
Ezio fu socio del Club fin dalla prima ora dall'inizio del mille novecentottantacinque mi piace ricordare che fu anche fra Federico fra quei quattro-cinque di noi che concepiti idee ieri dar vita al premio la miglior vita economica dell'anno per introdurre nel dibattito pubblico argomenti scomodi senza il velo dell'ideologia est e dell'appartenenza
In verità l'idea originaria non era di premiare soltanto l'idea migliore dell'anno ma anche la peggiore poi decidemmo di premiare solo la migliore perché per la peggiore c'erano troppe candidato
Quest'anno
Il premio è stato assegnato a Ivan Lo Bello presidente della Confindustria siciliana che con la sua idea di espellere le imprese che pagano il pizzo alla mafia ha convinto la Confindustria nazionale a fare altrettanto in tutto il Paese
Riuscendo sta riuscendo a disarticolare sul terreno dell'economia e il blocco sociale fatto di omertà connivenze paura collusioni come dimostra l'aumento delle denunce di estorsione
Dica per l'economia ha deciso di premiare l'idea
Per questo motivo perché siamo convinti che la mafia possa essere sconfitta si colpita anche ed energicamente sul terreno dell'economia
Cioè nei suoi meccanismi di produzione del reddito l'estorsione gli appalti di distribuzione del reddito il reclutamento di intermediazione della spesa pubblica assistenziale di accumulazione del reddito e riciclaggio gli investimenti patrimoni mobiliari e immobiliari
Siamo convinti con Lo Bello che dove c'è mafia non c'è soltanto il degrado morale e sociale vittime criminalità
C'è anche una distruzione del mercato distruzione della concorrenza mercati protetti immotivati extraprofitti meno sviluppo imprese che non investono che non innovano che non competono
Nella concorrenza perché c'è un'Autority oscura il regolatore mafioso che garantisce comunque ordine il reddito ma si tratta di ordine reddito criminali che ineriscono fino a ucciderli il mercato l'impresa allo sviluppo la dignità umana
Sappiamo che non basta espellere e dunque additare l'impresa conclusa con la mafia per sconfiggere il fenomeno
Sappiamo anche che è facile essere coraggiosi qui a Roma in un'Aula come questa quando siamo in tanti molto meno in terra di Sicilia e soprattutto quando si è soli
Ma osserviamo che l'azione di contrasto e repressione delle istituzioni del Governo delle forze dell'ordine della magistratura del è in questo momento efficace e corale perché condivisa il Paese non è all'anno zero
Portare questa azione ancor più sul terreno dell'economia equivale a dire al Paese che c'è la volontà e possibilità di vincere Ezio Tarantelli e dopo di lui Sergio D'Antone Marco Biagi e ci hanno lasciato in eredità un concetto semplice ma rivoluzionario
La certezza che con il riformismo nel mercato le idee anche le più ardite possono realizzarsi e che nessun terrorismo né politico né mafioso può fermarla
Per tutto questo i cinquanta soci lettera dell'economia hanno deciso di premiare Ivan Lo Bello
Vi ringrazio per la passione che hanno
Mostrato come ringrazio il fondatore del Club presidente d'onore Livio Magnani che oggi compie novant'anni
Prego
Prego il dottor Lo Bello di avvicinarsi per ricevere il premio
Gli altri
Con l'iscrizione
Ricorre la giornata di oggi
Relazione
L'ordine
Signor Presidente
Grazie Presidente emerito sottosegretario alla presenza del Consiglio autorità presenti
Signora Tarantelli Luca Tarantelli tutti presenti mio un breve ringraziamento innanzitutto al club dell'economia a tutti i soci e per tutti i soci al presidente Bruno Costi
Per riconoscimento che mi onora
è bastato
Guardare insomma la lista di chi era ricevuto il premio o prima di noi per
Farmi sorgere seri dubbi insomma sul
Sul fatto di meritarlo fino in fondo ebbero sono
Sono contento perché
Specialmente per la motivazione che guarda a un tema strategico per il Mezzogiorno e per il nostro Paese
Perché ha detto bene Bruno Costi e il
La questione mafiose oltre che una persona civile morale una grande questione economica
è una grande questione economica che si nutre di mercati protetti di regolazioni anomale
E quello che stiamo facendo giù nelle nostre riflessioni e nelle nostre azioni che vanno assieme perché
Anche una battaglia culturale importante per cambiare per cambiare le cose per uno sforzo per coniugare mercato regole solidarietà
E tutto questo e il modo migliore per cercare di comprimere e sconfiggere insomma chi la contro il mercato contro le regole contro meccanismi solidarietà e distruggere e distrugge ricchezza
E mi fa veramente tanto piacere che ricevere un premio intitolato a una grande figura della nostra Repubblica al come Ezio Tarantelli grande grande riformista innovatore
Perché quello che c'è quello che di cui bisogna mezzogiorno e un forte processo di innovazione culturale economico e sociale grazie veramente
Con questo sì conclude la prima parte della cerimonia
Ci possiamo a commi appare
è un due parole delle mani ma io credo in questa ora ci sono dei tantissima autorità importanti dal Presidente Repubblica che era presente a tutti noi al Presidente emerito
Scalfaro tracciano anche tanti studenti alla io credo che questa
Cerimonia
Dagli studenti che bisogna scegliere da quale parte stare da parte dell'impegno della legalità del progresso civile della conciliazione del ragionare
Oppure dalla parte dell'illegalità quindi il premio che è stato dato in fondo ai Ivan Lo Bello per noi ha questo significato scegliamo
Perché ci diamo il futuro del nostro Paese grazie a voi tutti
Vuole per ragioni
Allora
No
Relazione
Votazione
Tale iniziativa con
Regolarità quindi
Chiedo al ministro del lavoro di accomodarsi per il suo intervento prima
Per la tavola rotonda grazie se potete accomodarvi
Quindi
Qua dicono quelli
Elettori è andata via per noi è un grandissimo nemico
No nessuna
Raccogliendo l'invito del Segretario Bonanni
Con la gradualità tipica dei momenti conviviali
Vi pregherei
Qui sederci
A se stessa
Bene buongiorno a tutti a tutti
Parliamo di
Relazioni industriali
Di quel complesso tessuto che vede assieme i rappresentanti dei lavoratori e i rappresentanti degli industriali
Parliamo di come
Queste due sindacati i sindacati dei datori di lavoro i sindacati dei lavoratori interagiscano col Governo parliamo di crisi economica parliamo di quotidianità
E confuso questo
Anche il nostro
Ecco anche qua con una sola preghiera
Netto i ragazzi sono stati molto evocati e stamane
Ricordo quando anch'io andavo all'università ogni tanto
Mi mettevo in una posizione come quella cioè la via di fuga che dice che se poi la cosa diventa noiosa io vedo e nessuno se ne accorge
Allora facciamo se io faccio una promessa che nelle nel tempo da qui alla conclusione della
Di questa mattinata nessuno scatti perché tenteremo di essere concreti e nei limiti del possibile interessanti prima di dare la parola a un signore che si chiama Maurizio Sacconi e che
Pro tempore fa di mestiere il
Ministro del lavoro ed altro
Volevo dirvi soltanto una cosa che io uno fa mestiere come un nostro da tanti anni io faccio oltre vent'anni
Il che non depone bene per la mia è una grave magari per la mia esperienza
Ne ha passate tante però magari ci sono dei momenti nei quali si emoziona e stamane perlomeno io mi sono emozionato maliziosa
Autorità signore e signori io sono
Particolarmente lieto di prendere la parola in questo contesto
Innanzitutto per concorrere a
A ricordare Ezio Tarantelli e ringrazio la CISL alla Fondazione Tarantelli la Facoltà di Economia dell'Università la Sapienza per avere
Organizzato questo incontro
Per
Ringrazio la famiglia Tarantelli per averci anche regalato quel bellissimo filmato nel quale
Oltre
Alla allo struggente ricordo affettivo ci sono
Alcune
Immagini che
Bene identificano il contesto nel quale avviene l'omicidio e
Ebbene descrivono l'intuizione che fu allora
Di Ezio Tarantelli per
Evitare al Paese un declino che sembrava allora irreversibile
Sulla base di un circolo vizioso che che si era prodotto e che sembrava davvero difficile spezzare ricordo in particolare modo nel filmato
Lo scetticismo anche di alcuni lei sincera parole Viridea rissa Accornero che ricorda come di Parigi sembrasse impossibile poter affrontare
Quella quella spirale negativa
In effetti in quel tempo
La miscela micidiale che si era prodotta era stata quella che aveva combinato l'egualitarismo salariale una fortissima inflazione importata e
E il punto unico di contingenza
Penso che ricordare Ezio Tarantelli oltre che a rendere onore
Alla
Alla sua dimensione di economista e alla suo sacrificio un sacrificio
Che
In quel tempo si realizzava ma sulla base anche di una consapevolezza delle persone che
Offrivano la loro intelligenza alla mediazione alla innovazione perché in quel tempo era così continue ricorrente
L'attacco allo Stato democratico e alle persone che in qualche modo lo rappresentavano
Noi oltre a ciò
Penso dobbiamo ricordare oggi Ezio Tarantelli e il
La sua tragica morte per non ripetere
Lo dico
Ad ciascuno di noi ma a me stesso
Noi dobbiamo evitare che
Illegittimo con illegittimo dissenso che può intervenire tra le istituzioni e le parti sociali o all'interno delle stesse parti sociali
Diventi mai conflitto esasperato
Perché il contesto nel quale
L'omicidio viene organizzato e quello di un conflitto particolarmente particolarmente esasperato
Con l'utilizzo di un linguaggio particolarmente accentuato ricordo la definizione che Berlinguer piede del decreto sulla scala mobile le parole
I brogli ma ciò non solo
Macelleria sociale fu descritta la legge Biagi e nei giorni scorsi ancora di fronte ad un'ipotesi di lavoro
Perché gode del consenso di tutti gli attori sociali tranne uno si utilizza ancora un linguaggio come colpo alla nuca dei lavoratori
Io penso che non aiuti la crescita civile prima ancora che politica e sociale del nostro Paese
L'utilizzo di un linguaggio che accompagna forme esasperate di contrasto laddove invece le parti le istituzioni legittimamente dialogano si confrontano non sempre pervengono a soluzioni unanime perché l'altra lezione che ci tiene
Dalla dalla vicenda più in generale della scala mobile è che Hilla
Dialoghi il metodo del dialogo sociale tanto importante tanto essenziale quanto non può mai essere a somma zero
Cioè non può mai a bere un valore in sé ma deve sempre mantenere il valore visti in mezzo per un fine e infine non può che essere quello di produrre innovazioni utili al bene comune
Oggi sono segretari delle tre confederazioni persone che al tempo c'erano e tutte e tre
Concordarono con
Il decreto della sulla scala mobile e con l'intuizione di
Di Ezio Tarantelli in quel gioco d'anticipo che tanto ci è stato di aiuto
E che soprattutto
Determinò un decennio di benessere nel Paese a partire da quel mille novecentottantaquattro
Nel quale
Si pose sostanzialmente mano all'accordo del mille novecentosettantacinque al terribile accordo del mille novecentosettantacinque
Sul punto unico di contingenza
Perché poi nel mille novecentonovantatré non si fece che recepire consolidare concludere
Quel percorso che si era già manifestato nel corso del decennio precedente quindi
E al mille novecentottantaquattro al patto di San Valentino che va fatta risalire la conclusione la
Rottura della della spirale negativa del circolo vizioso innescato dal punto unico di contingenza
Ma l'altro aspetto per il quale io credo sia giusto ricordare Ezio Tarantelli del quale sono andato a rileggere alcune delle cose che al tempo ha scritto
E è innanzitutto quella che credo di definire correttamente cioè credo che fosse un'espressione anche sua l'utopia della piena occupazione
Cioè questa questa ansia di una
Per cui una politica economica una
Il dialogo sociale non possono che confrontarsi con un risultato devono
Devono essere sempre proiettate ad un risultato quantificabile
C'è un parallelismo con un analogo punto di partenza delle idee di Marco Biagi Marco Biagi era un giuslavorista non un economista Momo aveva dall'idea di società attiva
E constatava come nel nostro Paese risposta è sempre stata una cronica bassa dimensione del tasso di occupazione
L'utopia della piena occupazione e quindi l'idea della società attiva
Sono temi più che mai attuali
E in Tarantelli o ho colto soprattutto una un'espressione che ho trovato in un suo articolo del diciassette giugno del mille novecentottantaquattro laddove riteneva che ai fini della costruzione di un Società di un mercato del lavoro più inclusivi
Fosse necessaria una maggiore Presley contestualmente una maggiore flessibilità nell'uso e nella divisione del lavoro in un quadro di decentramento contrattuale
Siamo in un tempo nel quale
La contrattazione fortemente centralizzata siamo in un tempo nel quale egli stesso sostiene la necessità di una rigorosissima e centralizzata necessariamente politica dei redditi che controllasse
Tutti i redditi come allora in fondo era possibile fare disponendo
L'autorità pubblica anche di prezzi tali e di di prezzi amministrati e di tariffe
Il cosiddetto Parpas che allora pure l'oggetto di regolazione insieme alla predeterminazione dei punti di scala mobile
Ma la l'obiettivo di allargare Hilla il tasso di occupazione la quotata la forza per lavoro inclusa
Compiutamente regolarmente nel nostro mercato del lavoro non veniva realizzato soltanto nell'idea di Tarantelli attraverso una con etica macro economica di complesse di conti complessivo controllo delle dinamiche inflattiva
Ma anche attraverso questa idea della reciproca adattabilità fra datore di lavoro i lavoratori nella dimensione ove
Le parti sono più contigue sono più a contatto cioè nella dimensione decentrata Insiel ripeto la sua frase maggiore flessibilità nell'uso nella divisione del lavoro in un quadro di decentramento contrattuale
Io penso che nel tempo attuale noi Marcinnò potremo confrontare
Ancor più con il tema della larga occupazione se non piena occupazione con il tema della società attiva perché
Questo obiettivo verrà messo a dura prova dai grandi cambiamenti che sono intervenuti Spectre e interverranno con una velocità
Geometricamente crescente nella dimensione globale che metteranno come sappiamo
A dura prova
La nostra struttura produttiva che dovrà
Significativamente procedere ad aggiustamenti e questi aggiustamenti
Solleciterà hanno una forte emigrazione di forza lavoro verso nuovi mestieri e verso nuovi ci si augura rapporti di lavoro
Ma come accompagnare questo cambiamento nella struttura produttiva in termini di
Alti tassi di occupazione come evitare
Che vi possa essere anche crescita ma crescita senza occupazione
Timore che legittimamente tutti avvertiamo perché anche quando auspichiamo una di crescita dell'economia dei servizi quando anche
Prevediamo una ragionevole spostamento di occupazione dal seconda dal prima dal primario dal secondario verso il terziario
Noi allo stesso tempo siamo consapevoli di quanto il terziario stesso sia oggetto di processi di razionalizzazione di riorganizzazione che non sempre determinano incremento dei posti di lavoro
Come quindi incoraggiare fluidificare il mercato del lavoro per incoraggiare la crescita dell'occupazione senza che ciò avvenga a detrimento delle dei diritti fondamentali nel lavoro
Ora io
Proprio
Facendo un esercizio opinabili stimo di coniugazione di idee di e ciò Tarantelli e di Marco Biagi
Rilevo che
è possibile questa coniugazione
E possibile ed è doverosa anzi perché i due termini non sono in conflitto fra di loro ma anzi si incontrano
Soprattutto se consideriamo che i diritti nel lavoro sono solo in parte sanzionabili ma sempre di più e si hanno una dimensione che deve essere definita promozionale
Se guardiamo i tre diritti fondamentali nel lavoro quello basico alla salute alla sicurezza nel lavoro
Quello alla giusta remunerazione del lavoro e quello alla che chiamerei alla conoscenza del diritto all'accesso alla conoscenza il diritto all'accesso alla competenza
Diritto che poi si traduce nell'occupabilità nella della persona e che è così fondamentale direi postmoderno articolo diciotto per perché la persona possa essere occupa abile possa essere autosufficiente nel mercato del lavoro
E e questo diritto evidentemente si coniuga con
Più che mai con la dimensione dell'economia della conoscenza
Se guardiamo a questi tre diritti fondamentali in fondo possiamo individuare per ciascuno di essi una dimensione sanzionabile una dimensione che potremmo definire che potremmo ricondurre
Ha un diritto inderogabile fissato anche dalla legge oltre che dal contratto ma non possiamo non individuare una
Una significativa è crescente componente promozionale
Questa la ritroviamo perfino nella del diritto alla salute la sicurezza nel lavoro che ha una robusta base sanzionabile
Ma che sappiamo dover essere integrata con una forte componente promozionale affidata in particolare
Alla formazione all'informazione a tutto ciò che fa davvero un ambiente sicuro al di là degli adempimenti formali che la legge prescrive
Non di meno se ne guardiamo alla giusta remunerazione nel lavoro noi sappiamo che esistono a dimensione del salario che imposta dalla dal contratto collettivo di lavoro la cui efficacia
E nel nostro ordinamento riconosciuta erga omnes lo stesso così detto salario minimo nel nostro ordinamento e opportunamente disciplinato dalla contrattazione ma ha un'efficacia poi generalizzata
E però
Al di là di questa dimensione sanzionabile
Sempre di più avvertiamo l'esigenza dire sviluppare una dimensione che chiamerei promozionale del diritto alla giusta remunerazione che si sostanzia in una componente del salario
Che si collega sempre di più i risultati dell'impresa
E cioè che non va oltre la produttività avrebbe detto Ezio Tarantelli mi sono guardato
Molte considerazioni a questo proposito ma che appunto si fa a misura della produttività stessa dei risultati dell'impresa e ancora per quanto riguarda lo stesso diritto all'accesso alla conoscenza vi possono essere
Aspetti sanzionabili nella contrattazione generale è una
Vi possono essere Sant'aspetti obbligatori ma vi è inesorabilmente soprattutto a questo proposito una grandissima componente promozionale che non può non essere il frutto
Della che non della rapporto tra le parti appunto questo è il
Questo è il tema che mi permetto di suggerire tra gli altri che vorranno considerare anche ai rappresentanti delle maggiori organizzazioni dei lavoratori e degli imprenditori
Non abbiamo forse di fronte a noi un tempo nel quale
Dovremmo ripensare la stessa struttura del nostro diritto nel lavoro
Tra poco celebreremo i quarant'anni dello Statuto dei lavoratori lo faremo tra l'altro avrò modo di partecipare con una fondazione Craxi e la UIL a ricordare questo anniversario
Sia
Ricostruendo il contesto storico anche allora lo Statuto dei lavoratori non fu unanimemente condiviso dobbiamo ricordarcelo
Fu una fu espressione anche tra le parti sociali di una maggioranza Izzo soprattutto nella nel Parlamento non fu unanime il consenso allo Statuto dei lavoratori
Ma oggi noi dobbiamo proprio sulla scia di quelle intuizioni
E
Andare in qualche modo oltre e ci aiuta l'idea di Marco Biagi dello Statuto dei lavori che siamo intenzionati a proporre all'esame del Parlamento attraverso un disegno di legge delega sulla base peraltro di una fase preliminare di dialogo sociale
Con l'intenzione tipi
Di definire proprio un una dimensione generalizzata e generalizzata per tutte le forme
Di lavoro economicamente dipendente in modo da superare anche il concetto se volete del lavoro dipendente per assumere anche quella dipendenza economica
Che si realizza tipicamente nella mono committenza
Ma con la consapevolezza che al di là di un voto coro generalizzato di diritti inderogabili di legge
Si debba operare per la promozione di di diritti che devono essere
Organizzati flessibilmente tutti in mente in sussidiarietà dalle parti sociali
Con una significativa robusta operazione che può avvicinarsi anche in questo caso ad una debba ad a livelli di larga effettività
Soprattutto se riusciremo a diffondere nel nostro Paese nella nostra società a partire dalle aree più deboli di essa
Quella rete della bilateralità per la quale la Costituzione non ci consentirebbe un uno una pensione obbligatoria
Ma la contrattazione collettiva stessa potrebbe individuare modalità di fortissima convenienza ad aderirvi
Se cioè per esempio la contrattazione collettiva decidesse di dare un valore monetario al servizio che il lavoratore riceve dalla bilateralità
Per cui ove quel lavoratore quel servizio non ricevesse perché la sua impresa non aderisce alla bilateralità egli dovrebbe ricevere un compenso che la contrattazione stessa che il contratto collettivo stesso potrebbe individuare
Si determinerebbe ragionevolmente in questo modo una forte convenienza all'adesione alla bilateralità senza la controindicazione
Della costituzione del costituzionalista che direbbe non poter essere obbligatorio la bilateralità stessa una rete diffusa della bilateralità
Può consentire quindi alle parti in sussidiarietà di organizzare diffusamente diritti promozionali nel lavoro
Di promuovere e cioè una dimensione più ampia di diritti nel lavoro e allo stesso tempo di adattarli tutti in mente flessibilmente alle diverse condizioni oggettive e soggettive
Perché
La al le i contesti non sono uguali
Vi sono condizioni per esempio territoriali che richiedono una particolare duttilità quale lo stesso nuovo modello contrattuale ipotizza
Vi sono da situazioni di impresa che richiedono una duttilità pensiamo alle fase di start-up
Di avvio di una nuova impresa
Vi sono condizioni anche soggettive del prestatore d'opera del prestatore di là di lavoro che possono suggerire maggiore o minore o minore tutela cioè la modulazione delle tutele
Al di là di quella di quella base
Che deve corrispondere a norme inderogabili di legge o o talora anche di contratto collettivo nazionale
O su quella base una diffusa modulare modulazione delle tutele utili
A favorire quel concetto di adattabilità reciproca fra datore di lavoro e lavoratore
Che si ritrova in quell'espressione chiave del pensiero direi Ezio Tarantelli che mi ero permesso mi sono permesso di estrapolare
Ma confortato anche prima da un giudizio di Mario tra anche che avevo a fianco il cui ho letto quell'espressione
E che me ne confermava appunto la corretta
Dimensione nel nell'anno e nel suo pensiero perché
è evidente che in Taranto e lì c'è qualcosa di più di più nel senso di
Rispetto al pensiero di Modigliani del manto cioè c'è la fiducia nelle parti sociali essendo
Come dire più forse più aderente alle caratteristiche del nostro Paese
Mentendo degli anni questa fiducia già spesso francamente roulotte va trovata ma per ragioni comprensibili come dire era più esterno ed estraneo un pochino al nostro Paese che pure amava e seguiva con intensità
Ed Ezio Tarantelli invece c'è questa forte fiducia nei confronti del ruolo degli attori sociali tanto che la sua intuizione
Poi viene proprio
Messa nelle mani del veicolo della del negoziato e dell'accordo di San Valentino
Allora
Questo questo noi dovremo affrontare
Insieme questa sfida vedete
La stesso tema dell'arbitrato lo stesso tema dell'arbitrato e lo dico nonna per aprire
Per aprire immediatamente un argomento polemico ma per riproporlo
Nel contesto in cui esso è concepito per chi vuole ascoltare e per chi non ha invece un pregiudizio come è però io credo che nel giorno di oggi molte persone debbano avere molta umiltà
Di fronte alla memoria di Ezio Tarantelli perché guardate io sono andato a rileggermi
Lei giudizi sulle sue idee e quindi io devo invitare molte persone
Ad essere umili
Perché altrimenti sarei tentato di a leggere a voce alta le dichiarazioni di allora nei confronti delle sue intuizioni
Almeno almeno giornata della memoria come questa inducano all'umiltà
E e al fatto di dire quanto abbiamo sbagliato e quanto possiamo ancora sbagliare tutti intendo non s'solo quelli che sbagliarono allora ma quelli che potrebbero sbagliare anche ora se di fronte ad una idea ad una innovazione si atteggia se ero in termini di assoluta indisponibilità al dialogo
Qual è l'idea dell'arbitrato intorno alla quale non a caso si ritrovano per esempio CISL e UIL
E l'idea della sussidiarietà ancora
Perché non si può leggere la norma di legge in termini astratti la legge disciplina degli Istituti ma non mi renda immediatamente operativi
Disciplina degli Istituti in astratto compresa la clausola compromissoria
E li mette
In mano agli attori sociali rinvia agli attori sociali e all'intesa tra di loro circa i modi di impiegare quegli istituti
Che non possono quindi essere interpretati in astratto nella loro astratta se volete rozzezza nel senso che
Sono declinati in senza modulazione perché la modulazione a rinviata agli attori sociali la modulazione e ha rinviato alla contrattazione con alla contrattazione
A quella sia gli accordi interconfederali che poi a loro volta cedevoli verso eventuali contratti collettivi di lavoro
Ecco questa
Non credo che
Questo tipo di
Scelta possa essere compiuta attraverso lo Statuto dei lo statuto dei lavori
E questo percorso possa ragionevolmente
Produrre la convergenza fra le esigenze indotte dai nuovi paradigmi della competitività
E le esigenze che vogliamo indurre dall'obiettivo
Di una società attiva cioè di un mercato del lavoro fortemente inclusivo
Nel quale inesorabilmente le persone sono occupabili nella misura in cui sono messe nella condizione continuamente di apprendere di aggiornare le proprie competenze
Di accedere alla di accedere alla conoscenza come ho detto eminente diritto a questo di carattere promozionale
Che solo il dialogo tra le parti può realizzare così come
E finisco davvero la bilateralità diffusa
Può ragionevolmente
Svolgere la funzione di organizzare il completamento della riforma degli ammortizzatori sociali
Che in termini compatibili con le condizioni di finanza pubblica e allo stesso tempo in termini utili ad una loro gestione efficace
Non può non vedere un ruolo sussidiario degli organi delle parti sociali come già alcune e sperimentazioni nell'ambito dell'artigianato per esempio ci insegnano
E gli stessi fondi interprofessionali per la formazione continua appaiono probabilmente in nuce
Quei frequenti e quegli attori per le forme complementari di integrazione terre di gestione dei servizi o di integrazione del reddito che con la riforma degli ammortizzatori sociali potremo realizzare
Perché uscendo dalla fase emergenziale nella quale evidentemente l'uso degli ammortizzatori è straordinariamente flessibile
Perché corrispondente
A una condizione eccezionale si ci si augura destinata a contenersi almeno
Dal punto di vista dell'occupazione
E infine la bilateralità e lo strumento con il quale sradicare il lavoro sommerso soprattutto in quella parte del Paese nel quale esso appare ancora capi ancora esistente
Mi riferisco nel Mezzogiorno in particolare ai comparti del commercio del turismo dell'agricoltura e dell'edilizia
La diffusa bilateralità rappresenta anche in questo caso l'interlocuzione necessaria per le stesse funzioni pubbliche dedicate alla vigilanza
Perché il controllo sociale deve integrarsi necessariamente con il controllo amministra dopo
Chi da solo non sarebbe in grado di perseguire obiettivi di o effettiva tolleranza zero nei confronti della sregolatezza quanto meno più
Più grave
Nei confronti della del rapporto di lavoro e allo stesso tempo la bilateralità diffusa può sporgere come già svolge in parte nella in particolare nell'edilizia
Quella funzione di governo di mercati del lavoro fortemente dispersivi cioè caratterizzati da disseminazione dell'unità poi delle unità produttive
E la bilateralità può rappresentare il luogo lo strumento attraverso il quale in sussidiarietà gli attori sociali
Quindi organizzano quel complesso dei servizi che danno valore alla persona
Dal dal collocamento alla formazione all'ammortizzatore sociale alla salute alla sicurezza nel lavoro
Fino nella dimensione nazionale come sappiamo anche a sistemi complementari di welfare di sa di protezione di protezione sociale
Allora
Penso che la giornata di oggi sia molto significativa per parte nostra insieme all'Istituto a fare con più tardi voglio ricordare che
Dedicheremo il palazzo dell'istituto ad affari sociali
Che una sorta di agenzia un istituto specializzato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Alla alla memoria di Ezio Tarantelli
Com'proseguendo in quel percorso
Di volto dedicare le Case del lavoro a a persone che tanto hanno dato
Alle lavoratrici e lavoratori alla al Paese intero al bene suo bene comune e e che hanno dato tanto intervenire ma hanno anche pagato il prezzo assurdo della vita
Sacconi propongo alle persone che parleranno da qui in avanti di invertire il modello Sacconi vale a dire il il ministro ha parlato do una volta lungamente io invece vi propongo e mi auguro caldamente accettiate di parlare molte volte brevemente quindi facciamo
Di propongo questo modo per andare avanti e nel proporrei questo
Ringrazio l'applauso chiuso nel proporvi questo vorrei cominciare da questo liberino nel materiale che ha
Mi ha fornito la
Inviare anche fornito la Fondazione Cantalice questo libro lo scudo dei disoccupati io confesso l'avevo completamente dimenticato pochi secondi vi rubo veramente pochi secondi è un saggio breve scritto da Ezio Tarantelli poche settimane prima della sua morte e dentro c'è una proposta e la proposta è questa che a livello europeo sì e creasse stiam parlando l'ottantacinque un fondo
Questo fondo in ECU perché è questo il primo elemento di grande innovazione allora c'era l'ECU lo scudo perché non rendimenti chiamo il Trattato di Maastricht del novantadue e le regole che hanno permesso la nascita dell'euro sono del novantotto quindi nell'ottantacinque e che cosa sapendo di anticipare in parte anche questo discorso
Della moneta comune Tarantelli diceva facciamo questo fondo
In questo fondo a questo fondo si contribuisce a seconda delle proprie capacità cioè i più ricchi pagano di più e si attinge a seconda dei propri bisogni vale a dire lei nazioni che hanno una un tasso di disoccupazione è anche un numero assoluto di disoccupati più alti prendono in percentuale del numero dei disoccupati e che hanno paga
Ricordo ai più giovani che allora la Germania aveva tre milioni di disoccupati e l'Italia aveva oltre due milioni di disoccupati eravamo in un
In una fase nella quale infrazione era molto alta
Altro che una e mezzo due come si discute adesso o addirittura infrazione negativa ma al di sopra e ampiamente al di sopra del dieci per cento della il tasso di di Guaccero era ampiamente al di sopra del dieci per cento perché Ezio Tarantelli faceva questa proposta perché in questo libricino c'è scritto che
La disoccupazione è il muro da abbattere e nel filmato che abbiamo appena visto stamattina la disoccupazione era l'antica ferita per Ezio Tarantelli
Anche oggi abbiamo un problema di disoccupazione
Inferiore rispetto ad allora con diverse le motivazioni portato un unico ma doloroso della crisi che allora cominciamo d'acqua dalle che fare
Ancora oggi
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi indica come riforme prioritarie da fare per il due il presidenzialismo e la giustizia
Il fatto che non sia una riforma cronologicamente prioritario però non significa ovviamente che dove non abbia intenzione uno stia lavorando anche su questo terreno e comunque anche se non necessariamente le riforme ci sono gli interventi e comunque vi sto che il Ministro Tremonti ha promesso e proposto che immediatamente dopo le elezioni si aprirà un taxi c'è sempre così in sindacalese si apre il tavolo si aprirà un tavolo per discutere fra l'altro anche di questo allora a parte il tavolo e noi partiamo da qui che si può fare
Veniamo mi verrebbe da far mi verrebbe
Tutte le tutela delle minoranze da partire da Bombassei vicepresidente Confindustria perché siccome
E l'unico altre nostre infine come l'unico e l'unico industriale con tanti sindacalisti ma siccome come è noto la geografia è leggermente cambiata non facciamo nessuna tutela delle minoranze
Per questo giro rapidamente cominciamo da Raffaele Bonanni Raffaele
Dica ho fatto ho commesso un drammatico errore e certo sì il bravo moderatore sa scordato aspettate
Assi è vero accidenti ma siccome c'era scritto che introduceva i lavori ma lei ha perfettamente ragione io la ringrazio il bravo ore tanto bravo non è stato e allora prima di far parlare Bonanni parla invece Maurizio Franzini direttore del dipartimento e dicono qui mi preme mi
Mi
Lei se vuole che anche qui si no sono valida lì come preferisce mi perdonerà però prima di fare l'intervento lei deve dire la perdono per averla dimenticata
La ringrazio sette
Dalla sola perdono la ringrazio perché così possiamo
Istituire un terzo modello oltre a quello che lei ha detto che è presente che non parlare quindi invece di quelle parti
Allora
E ringrazio sarò molto breve preoccupare parla una sola volta
E allora a partire
Anzitutto un ringraziamento che vorrei rivolgere apertamente formalmente
Alla Segretario Bonanni per aver istituito questa borsa presso la Scuola di dottorato che oggi essere di dirigere
La scuola intitolata e la Borsa intitolata ad Ezio Tarantelli devo dire che considero questa una delle cose più positive di queste giornate perché sono un segnare
Importante di attenzione nei confronti della nostra attività di ricerca rivolto soprattutto i giovani qui veramente grazie per questa cosa cercheremo chi fare in modo che questa borsa sia all'altezza del nome di chi l'ha ispirata
E partendo da questo mi rivolgo agli studenti
Direi che c'è una necessità di rileggere anche garante di non soltanto
Di onorarlo ma anche di rileggerlo in tutti i suoi aspetti e anche degli aspetti soprattutto accademici
In preparazione di questo breve intervento mi sono riletto
Questo volume pesantissimo cioè una copertina e pesa un mezzo chilo e
Ed è alto non solo una lettura certamente sconsigliabile da fare sotto l'ombrellone
Ma in cui Ezio Tarantelli tra le altre cose in questo volume
Si impegna in un'operazione quasi disperata che è quella di mettere a confronto i sistemi di relazioni industriali dipende sedici Paesi
E mette le mani avanti quando inizia la sua narrazione di quello che è tratto da questa sua indagine dicendo
So benissimo di essere inadeguato ma ci vogliono competenze straordinaria che io non posseggo
Ma
Forse sedendo un po'a un piccolo
Concessione di presunzione c'è forse è meglio che lo faccio io da solo che sedici persone diverse che avrebbero tanti punti di vista e alla fine si perderebbe il quadro complessivo ed è una lettura ancora oggi straordinariamente interessante quello
Che andrebbe aggiornata riletta anche con la chiave
Dal punto di vetture di chi si interroghi su che cosa è cambiato e su che cosa è rimasto uguale
Dal dagli anni in cui lo scriveva era ottantatré ottantadue ottantatré cui scriveva quelle cose Dore ricordare tre quattro cose che sono in quegli scritti che sono ancora rilevante la prima affermazione faceva Tarantelli era possiamo
Presumere che i momenti di crisi e quindi stiamo parlando anche di noi quando il mare molto mosso sia preferibile una guida del timone centralizzata
Cioè il punto dell'uso sottolinea è che nelle relazioni industriali il grado ultimare di centralizzazione decentralizzazione non è indipendente
Da quello che sta accadendo nel contesto complessivo e li vede anche storicamente che le crisi sono fattore che spinge verso
La centralizzazione sì possiamo interrogare anche su queste chiederci se oggi aldilà
Al di là di alcuni disegni di più lungo respiro quello grossi accadendo è una cosa di questo tipo è una cosa che duri aveva collegato a la crisi c'è la tendenza a un rafforzamento della centralizzazione
Un altro aspetto che il due ovviamente sottolinea è l'anomalia italiana rispetto alle relazioni industriali un Paese
Che aveva quello che lo chiamavo sistema del sito industriale decomposto in cui i confini tra il centralizzato il decentralizzare però erano soltanto labili ma anche estremamente confusi e variabili ed è questo che si attendeva dei risultati non positivi cosa che naturalmente è facile concordare con lui su questa base concordare con la luce di quello che è accaduto
Successivamente
L'altra cosa importante che era questa sua fissazione per lo scambio politico ma siamo chiamati a una fissazione
Ovviamente positiva ma la infilava praticamente dappertutto e quindi anche quando parlava di relazioni industriali poi il problema non era semplicemente relazione industriale al modo ristretto in cui non intendiamo dovrà essere parte di un discorso di politica economica più ampia che doveva coinvolgere
Grande quantità di attori
Leggo le cose che secondo cui avrebbero dovuto far parte di questo scambio politico all'interno di una
Rafforzamento del sistema di relazioni industriali
Occorrono occorre rendere oggetto di questo scambio nuove regole del gioco di cui vi è domanda insoddisfatta
Cosa nuovissima beni e servizi pubblici evasione fiscale clientele nella spesa pubblica
Sono passati molti anni e forse diciamo così da questo punto di vista abbiamo tenuto il punto no Paese convive con la spina dorsale fortissima che ha mantenuto le posizioni delle occupato da molto tempo
Ora vi ricordate la frase che abbia che pronunciava disteso nel filmato di poco fare danze propiziatorio mentre si consumano all'esterno drammi sociali
Ecco le danze propiziatorio sono mare antico il nostro Paese rispetto al quale lui del genere Ferrante
Serve soltanto
Serve non soltanto per acquisire uno sguardo sul mondo ricorda appunto articolato
E vuole in alcuni punti cioè dei punti sicuramente di debolezza ma certamente si possono aiutare
A fare qualcosa di più rispetto alle danze propiziatori anche attrarre un sacco di idee molti di voi sanno studenti saranno astuzia vedere una delle frasi con cui Kenzo conclusa la sua deve generare quelle diceva che la lunga vede hanno
La meglio sugli interessi ecco
Pensate a tutte le idee che Tarantelli e qualcun altro ha prodotto e a tutto il tempo che è passato da quando quelle idee sono state formulate viene davvero mettere in dubbio questa frustrazione di carenza
A meno di non chiedersi quanto lungo debba essere il tempo perché le idee abbia la prevalenza sugli interessi quindi
Concludo con un invito molto accorato cerca di fare in modo che le idee non muoiano con i tempi ma che riescono prima o poi
A superare la forza degli interessi le idee ci sono vederci sono quando aggiornate non mancano e probabilmente manca qualcos'altro che possa far camminare questa idea del binario giusto
Mi auguro che anche la forte emozione che abbiamo provato in questi giorni ci dia un po'di forza per fare in modo che questo iato sia formato vi ringrazio scusa
L'impianto era veramente grave professore perché il suo contributo è stato di sostanza e non formale allora ricominciamo da dove
Grazie veramente
Raffaele Bonanni con per citare per il professore sanzioni ma insomma Tarantelli quale visto che la domanda era che facciamo da subito che si comincia
Fare da subito per l'occupazione quale scambio politico è disposto ad accettare cosa mette sul tavolo tre a quello che chiede naturalmente per questo terreno su questo terreno subito
Speriamo davvero che dopo questa ennesima
Campagna elettorale
Vi dico che avremo
Almeno così dicono vediamo se
Corrisponda a realtà
Tre anni impossibile lavoro
In un momento un po'particolare l'economia malata
Sia malato ancora di più con la crisi internazionale ma era già malata
La economie italiana e questo doveva suggerire già
A tutti i soggetti sociali economici politici soprattutto istituzionali e di
Garantire molta molta più concentrazione e anche molta più ragionevolezza e anche molto più coraggio su temi di questi
Questo tipo da cui dipendono appunto la solita nostra economia
Lo stato sociale quindi anche dalla nostra democrazia quello che sta avvenendo che davvero preoccupante
Si divida su tutto non ci si concentra sul niente pare che la classe dirigente più che assicurare appunto garantire
Le sue funzioni tanti garantisca solamente del teatrino
Per dirla così io spero che di fronte a tre anni che abbiamo di fronte di fronte a un crisi economica davvero preoccupante
Volendo gestire la crisi e soprattutto come saremo dopo la crisi si possa apre una discussione quale
Per l'occupazione quale
Occupazione
Non si fa per legge
Chi si è illuso fino adesso che bastasse una legge per fare preoccupazione auto risultati
Davvero davvero
Molto molto molto visibili avuto solo un risultato di polemiche
L'occupazione si fa attraverso un'economia più solida e attraverso una cooperazione fra tutti cosa che non c'è
Avremo di fronte un periodo abbastanza lungo perché tutti tutti condividono questo questo concetto che
Ulisse stiamo rapidamente uscendo dalla stretta più forte
La crisi comunque tuttavia sia per la rapidità che c'è stato l'accendo le proprio dei punti più bassi mai conosciuti
Durante la Repubblica per risalire ci vorrà molto tempo bene che ci vada ci mancherà per i prossimi anni sempre un pezzo di domanda che noi dovremo saper
Supplire colmare se questa domanda che mancherà comunque non dovrà non dovrebbe non dovesse essere supplente a quel punto è chiaro molte aziende chiudono
Chiudono
Rapidamente quelle che non si sono ristrutturate chiudo anche coloro che hanno fatto fatica a ristrutturarsi
Perché non hanno l'avrebbero appunto la possibilità
Di acquisire tutto ciò che gli serve per mantenersi nel gioco e molti posti di lavoro salterebbe
Quindi come un elemento di sostegno alla domanda sostengo domando se può fare sostegno ai consumi
A domanda si può fare in più modi alimentando i consumi
Sindacato saranno
Due anni
Almeno su questo siamo uniti dire guardate che
I consumi sono scesi davvero molto giù
E se i consumi sono giù vuol dire che ci sono sperequazioni sociali ingiustizie
Però dall'altra anche delle ferite ulteriori che
Sì
Garantisco io alla condizione economica
E lo dicevo due anni inascoltati
Al massimo
Ci sono contrasti appunto da tre a Torino ma mai concentrandosi su sul da farsi
In un'Italia che è più federale dalla fretta della Repubblica federale tedesca dove i poteri sono molto molto distribuite mai cooperanti tra di loro questo aspetto molto importante cosa voglio dire
Volevo dire che i consumi si posso
Suscitare attraversa
Una maggiore redistribuzione alla ricchezza
La ricchezza
Si può realizzare attraverso una maggiore produttività il sistema contrattuale
Che noi abbiamo varato e che sta recuperando anche unità
Perché la stragrande maggioranza di tutte le categorie
Unitariamente sta
Sostenendo questa
Questa posizione B se utilizzata benissimo fra di noi unitariamente che se pochi imprenditori si riesce davvero portano avanti di modo cooperativo tutto ciò che serve a esaltare
In quelle condizioni di qualità e quantità che sono il presupposto per
Realizzare
Più ricchezza e dividersi tra
Queste un modo per farlo l'affermazione allora la leva è quella fiscale quella fiscale classico e io non devo descriva nessuno in quale situazione ha cacciato il Paese
Perché qui
Per essere proprio retorico volutamente chi è più ricco paga di meno vecchie più povero paga di più
Quindi non solo sono fatti di ingiustizia ma
Mancando per i ceti meno abbienti e si sa che la stragrande maggioranza degli italiani a mala pena riesce a
Gestirsi il proprio mensile
Se noi dovessimo avere più soldi risparmiando sul carico davvero pesante costoro hanno perché hanno la ritenuta alla fonte lavoratore pensionati se costoro non dovessero avere più soldi è chiaro che non non spenderanno etnico spendendo oltre le maggiori fortune che potremmo avere spero al più presto dei mercati internazionali voi sapete tutti che
Un buon sessantacinque settanta per cento dei nostri prodotti dei nostri servizi o si impiegano nel mercato interno
O altrimenti
Le aziende saltano e lavoro anche
Il professor Monti e prosegue alla prossima puntata manto riparleremo rapida parleremo più volte senta sa cosa diceva Tarantelli sempre ho riletto nel nel nostro Paese gli evasori fiscali vanno in h in altri Paesi gli evasori fiscali vanno in galera questo è uno dei passaggi del materiale che mi ha fornito il il mondo esterno avrebbe il la Fondazione Tarantelli
Dottor Bombassei Alberto Bombassei vicepresidente Confindustria fra un po'per sostanzo Popper la divisione dei ruoli fra le critiche devo dire che i sindacati
Storicamente ma anche in quest'ultima contingenza hanno portato agli industriali escluso il caso FIAT che è un caso a parte in genere non c'è quella che voi vi siate comportati male in questa licenza banale debutta dalla gente per strada favoriti dal nostro sistema di tutela cassa integrazione i vari però anche con un ruolo soggettivo credo di poter dire che in Galli hanno riconosciuto un ruolo una un comportamento positivo in questa fase che bisogna fare per l'occupazione cosa chiede dei sindacati e cosa al Governo immediatamente
Ma io sono convinto che
Problema reale al di là del
Di tutte le cose che si ha sentito dire stamattina non abbiamo il tempo per approfondire ma ovviamente
Condivido del tanti approcci che sono stati illustrati qui sul Tarantelli quello che sarebbe interessante se dovessimo applicare oggi in un modo che totalmente cambiato o gran parte cambiato
Negli stessi principi qualche cosa che cosa ci sentiremo dire io sono convinto che alcune delle cose che stiamo portando avanti tante e tante le stiamo portando avanti una insieme industrie sì dato sorpresi
Con quelli che sono stati gli insegnamenti
Come è stato chiamato prima
Sommario viaggi allora
Mi pare che
Sciopero
Che
Dobbiamo allargare un magnifico discorso
Pensando che il nostro Paese è un po'un'eccezione avendo la caratteristica di avere una prevalenza di aziende di manifatturiero cosa che non è così comune in Europa è soltanto la Germania che ha
Peso del Baruffaldi foriero più grande del nostro ma
Quindi abbiamo delle delle similitudini ma tanti altri Paesi del mare o fattori e non
Non sono così legate invidiano meno interessi da difendere
Così crepe e per questo che quando l'Europa si muove come Europa spesso
Veniamo dimenticati fortunatamente
Sento la Germania un Paese molto forte difendendo il gorilla la Germania indirettamente difende anche noi
Però abbiamo una differenza fra noi e la Germania che la stragrande maggioranza delle nostre imprese fatta da piccole o piccolissime impresa e quindi questo diventa più difficile
E più difficile l'accesso al credito difatti oggi gran parte delle
Aziende che chiudono
Sono aziende che hanno sì problemi di commessi o dei consumi ma
Soprattutto hanno problemi finanziari cioè le banche giustamente
In un momento come questo hanno ristretto le loro
Le loro capacità rifinanziamento e di conseguenza questi sono i primi
Venuta un dato che non è molto simpatico ma anche
Che comunque dovrebbe far pensare e che i giornali raramente e di Bolzano
Nel solo nord est e credo che dall'inizio della crisi a oggi
Ci sia qualcosa come diciotto sui cd di imprenditori
Ecco
è una roba brutta anche da dire ma comunque per dire quanto sia crudele
Per non dire drammatica la situazione
Io quindi credo che questo sia un uno del dei dei più grandi problemi e su questo mi permetterei di dire che è stato fatto sono stati fatti nel passato dei passi avanti e di
Una collaborazione che immagino che nel nel passato lontana non c'era
Ma secondo me non ancora sufficiente
Con due raccomandazioni uno che insieme dovremmo insieme ci metto anche il Governo indicare una sana politica industriale che dovrebbe essere molto diverso da quella che abbiamo davanti qui non è un esempio
Una cioè qual è l'esempio di un esempio di sana politica industriale guardi il dopo la crisi noi ci troveremo anzi ed è la prima volta che ci troviamo a combattere non più
Industria
Contro l'industria nel senso di competizione
Ma Paese
C'è un e l'economia di un Paese che combatte dico uso la parola guerra ma debbo combattere nel senso buono contro un altro Paese ed è fuori posto anche questo per dirvi
è diventata una lotta fra continenti è l'Europa che combatte contro l'Asia e l'ASI che combatte contro
Allora oltre ad avere delle Impresit delle industrie con il costo del lavoro l'energia tutte le cose che ci diciamo
Regolarmente a tutti i convegni
Deve esserci siano esserci delle aziende competitive ma in un Paese
Che deve essere altrettanto competitivo perché un'azienda competitiva in un Paese non competitivo è destinata a chiudere quindi sistema Paese noi abbiamo l'esempio che faccio io di Portovesme dall'alto dalla
Nella produzione di alluminio in Sardegna un problema è un problema soprattutto di costo di energia
Cioè la la
La voce più grossa per poter fare l'alluminio in quelle condizioni che l'energia
Oggi in Italia il costo dell'energia ha un costo che mediamente è un trenta per cento più alto di qualsiasi altro Paese è chiaro che una multinazionale che non ha poi dei legami particolari affettivi
Di un per un Paese o per l'altro va dove il mercato le consente non solo di sopravvivere ma anche di guadagnare non è una buona così disdicevole
è chiaro che per quelli che
Via come quelli di botto destra e che è l'unica attività industriale presente rappresenta una tragedia allora è il Paese che deve reagire permette in condizioni quell'azienda di rimanere
Non faccio l'esempio di Termini Imerese perché la situazione di è un po'di canali pane Palermo scusino interrotta la sta dicendo cosa dovranno una politica industriale la seconda
No io lo io l'ho interrotta lei sta dicendo devo dire due cose al Governo una la politica industriale e gli ho chiesto l'esempio la seconda cosa da qual era
Ma l'altra è proprio quella di cercare di collaborare a livello a livello di
Industrie sindacato e Governo e non mi sembra che in questo momento ci sia questo esempio così idilliaco perché nell'ultimo accordo per esempio che l'idea che abbiamo firmato dopo lunghe discussioni a gennaio dello scorso anno a febbraio dello scorso anno
Manca manca la firma di una sigla importante come quella CGIL io credo che in questo momento
Davvero tutti ma
Noi compresi vanno ovviamente a nome di Confindustria dovremmo metter via un momentino
Gli egoismi di parte o gli interessi anche politici fortunatamente Confindustria non è a carico di politici non so se si può dire la stessa norma della delle altre parti e vedere di
Per non penalizzare cioè far prevalere gli interessi del Paese e quindi dei delle chiarissimo dei lavoratori perché insieme
Ritengo potevano fare con delle proposte molto più interessanti di quelle che stiamo fatti non stiamo facendo per divisioni
Che a volte son capite a volte non mi ha svolto e a volte no Luigi Angeletti si ragazze dottor Bombassei Luigi Angeletti segretario generale della UIL lui l'ha messo molto la persona al centro del
Del suo ultimo è recentissimo congresso
E lo sviluppo tra l'altro di una
Vecchissime idea se proprio mi permetto questa interpretazione di corregga Angeletti se sbaglio della ricchissimi del benvenuto il Sindaco è partito dal sindacato dei cittadini secondo
Tanti anni fa come processo no non voglio fare teoria sindacale voglio chiedere una cosa evidente che quando poi concretamente parliamo di uscita dalla crisi di garanzia dei posti di lavoro di creazione di nuovi posti lavoro diceva il Ministro Sacconi attenzione crescita Sima crescita e occupazione questa e la sfida per tutti e c'è un binomio cioè flessibilità e sicurezza magari
Il c'è la forte esigenza di avere sicurezza del posto di lavoro c'è la foto il forte sospetto che questa sicurezza del posto di lavoro possa essere garantita soltanto da un elemento di flessibilità e che quindi lo renda
Scusi il gioco di parole magari un po'meno sicuro c'è una sicurezza a sovranità limitata che facciamo
Ne parlerete parlerete anche questo però no quelle cose ovvie visto che siamo ricordando una persona
Ha avuto una grande importanza
Nella storia sociale del nostro Paese perché a riuscire a dimostrare
Che non sempre è vero quello che temeva professore prima
Cioè che la forza
Sopra vale
Sulle idee ma
Ogni tanto nei casi migliori accade l'esatto contrario
Io mi ricordo una cosa che a quel tempo la fu erano veramente difficile spiegare a
Milioni di persone
Che la scala mobile invece di proteggere i salari li danneggia
Era una cosa controsenso da gente non lo capiva
Perché diceva scusa
La scala mobile paga tre mesi dopo l'aumento dei prezzi che cosa c'entra
Come fa a essere causa dell'aumento dei prezzi ovviamente il discorso era molto complesso sofisticato ed è anche difficile da
Da raccontare da spiegare
La cosa sorprendente
E stato che lo hanno capito
E non degli economisti
Delle persone normali delle operai siderurgici della Brianza
Capirono alla fine che effettivamente queste tesi non l'ho detto a caso
Non l'ho detto a casa perdere
Ma per par condicio della Brianza allora l'ho letta io credo che adesso cioè che cosa si che il vero problema che non è che una società come la nostra e il conformista
Cioè
Dire le cose che non danno fastidio
In mentre secondo me
Il la dovremmo avere un solo limite che è l'intelligenza
Non il conformismo
Dico questo perché la questione del lavoro
Secondo me noi nulla risolveremo così come non abbiamo risolto il problema della dei mali che venivano ricordati compreso l'evasione fiscale
Fino che continueremo ad essere conformi
In una come dire come si fa prendere degli applausi
Da parte di un sindacalista per risponda domanda che cosa bisognerebbe fare per aumentare l'occupazione molto semplice
Ridurre le tasse i lavoratori home dargli più soldi perché così consumano di più quindi compro di più si produce di più riduciamo le dove prendiamo i soldi riducendo l'evasione fiscale
Poi lo Stato deve investire mettere un sacco di miliardi per fare opere pubbliche bla bla bla bla no questa e
Conformista stare tranquilli nessuno si oppone non trovi oppositori
Ma non funziona
Sapete perché non funziona vi faccio un esempio nel mille novecentonovanta tre novantaquattro cioè un po'prima di entrare nell'euro
Abbiamo fatto la rottamazione delle auto
Abbiamo dato un incentivo per comprare auto
E ha funzionato
L'incremento del PIL aumento o dello zero quattro per cento grazie a questa manovra e quindi noi potremmo superare entrare dentro i parametri di Maastricht
La non è la via di un giornale assolutamente che era ostile a a quest'ora a quell'operazione nel duemila e dieci
Dare gli incentivi del comprare auto ha un effetto del tutto
Diverso la stessa cosa
Perché perché nel mille novecentonovantacinque sessantasei per cento delle auto vendute in Italia veniva prodotta in Italia
Dichiaro
Oggi solo il trentatré per anzi meno stanno però può dati della FIAT che è l'unico produttore
Che il vero problema che abbiamo nonché gli diano gli aiuti dello Stato perché non viene da più di quanto lui riprendano gli altre case il nostro vero problema che abbiamo un solo produttore se avessimo due
Sarebbe molto meglio e vivere tutti avremo un sacco di occupati in più
Adesso quindi non è un problema solo di oppio come dire di alimentiamo
I consumi abbiamo anche un problema di offerta
Noi vogliamo creare dei posti di lavoro dobbiamo rendere i nostri pupillo posti di lavoro competitivi che significa una cosa molto semplice che producono più ricchezza di quanto questi costano
Cioè che si aumenti la produttività
Se c'è una cosa buona da fare
Questo scambio politico perché adesso non dobbiamo abbattere l'inflazione
Quindi negli anni e quando abbiamo dovuto fare gli scambi politici era perché abbiamo l'inflazione disastrosa ci rimangiamo tutto quindi dovevamo fare quel tipo di Scandipuglia adesso dobbiamo fare uno scambio politico diverso
Molto più difficile da comprendere
Che è quello di dire ci dobbiamo mettere d'accordo perché questo Paese a un problema di crescita cresce poco
Crea pochi pochi posti di lavoro e cosa dobbiamo fare per fare questo
E io non credo più alla centralizzazione per questo motivo perché la crescita in nessun Paese al mondo a economia di mercato in nessuna epoca cresce contemporaneamente nello stesso modo alla stessa velocità
Fate quindi la crescita non può che essere
Assolutamente graduale domanderei attivabile differenziata da pozzi apposti quindi che cosa bisogna fare
Bisogna fare una buona politica di relazioni industriali quello che
Bombassei spiegava ma che abbia un fine dichiarato
Che non è il volemose bene
Scusate l'espressione romani o riduce a cui il tasso di conflitto no
L'obiettivo dichiarato è molto semplice dobbiamo aumentare il tasso di competitività e quindi di produttività del nostro sistema imprenditoriale
Quindi le politiche salariali le modifiche dei poli di organizzazione del lavoro dell'orario devono essere finalizzate a tutto ciò perché questo ci darà la garanzia
La garanzia dei l'aumento dei posti lavoro e la della sua durata
L'altra questione no non c'è no no no abbiamo della palazzina arriviamo aspetti no però adesso ma incuriosito di più questa la competitività di questi posti di lavoro etto cui da solo alla o prevalentemente alla qualità dei prodotti che concorrono a determinare o anche alla riduzione dei costi noi nell'uno né l'altro oggi
E non credo che sia un sindacalista dirlo per me sarebbe normale oggi la competitività
Viene determinata dalla fatture personale darsi dal fattore lavoro in quanto conosce concentrato di conoscenza l'approva la competizione sta nel fatto che un determinato prodotto non solo sia nuovo ma se ha fatto bene
Sì ha fatto meglio che da qualche altra parte e questo sta tutto nella capacità nella conoscenza nell'abilità
Del fatto della persona ecco perché la persona oggi non è un dato sociologico e basta nuovo o filosofico la persona al centro del mondo questo lo può dire il Papa ne fa una questione di valore filosofica
Ma
In
Tutte le economie del mondo
E soprattutto quelle più avanzate si dice queste cose perché si capisce perfettamente che la competitività dipende dalla qualità del lavoro quindi la persona
La per perché purtroppo per gli imprenditori la conoscenza risiede nella testa delle persone
Non nell'organizzazione e il rapporto tra l'organizzazione del lavoro tra agli investimenti fissi e gli investimenti sulle persone si è modificato
Si è modificato negli ultimi
Le decenti questo rende la persona importante non è un problema sociale è un problema economico
I posti di lavoro sono sia un problema sociale per i sindacalisti e per i cittadini per le persone ma per il Paese solo un problema economico
Più gente lavora e più gente fa lavorare più il Paese cresce diventa ricco chiudiamo allora con la questione della realizzabilità e finisco questo lo
Noi abbiamo la
Vittime di una di idee sbagliate o quanto meno antiquate
Abbiamo confuso quello che era la la flessibilità con il costo del lavoro
E questo è stato per noi fatale
Per certi versi cioè no che cos'è la flessibilità e a riconoscere
Che i frigoriferi se ne vendono di più in certe stagioni non parlo del turismo ma ci sono moltissime attività
Che solo
Variabili perché il mercato è variabile comanda il mercato comandano i clienti
Quindi la flessibilità che cos'è ed adattarsi della forza lavoro dei lavoratori alle mutevolezza del mercato perché quelli purtroppo dette stiamo economia di mercato non è un modo per risparmiare
Cosa che invece è stato interpretato BO per cui noi abbiamo alimentato da cosa obbrobriosa adesso ne stiamo alimentando mentre discutiamo delle le cose che già non ci sono più
Non ci accorgiamo che stiamo alimentando una svolta cancro le partite IVA
Adesso noi ciclici ci deve dilatiamo su uno abbiamo capito che non c'è più attivo diciotto sur tutte le altre questioni che attengono al mercato del lavoro c'è eccetera e
Della società reale
Quello che viene alimentato eh la partita IVA sapete perché dire alimentare non perché flessibile
O semplicemente perché non si applica nessuna regola
Ma perché si paga poco i gabinetti contributi e di tasse
Noi quindi dobbiamo dire la garanzia sta nel fatto che i posti di lavoro si producano ricchezza e che la flessibilità in Italia non devi è di bisogna fare delle politiche
Contrastino l'idea della flessibilità
Come risparmio come riduzione del costo del lavoro invece mettano nelle mani delle parti sociali la possibilità di negoziare la flessibilità nel vero senso della parola cioè
Nel rendere adattabile all'andamento del mercato la prestazione la quantità
Di nel lavoro che il mercato quindi scelta e non escamotage allora
Guglielmo Epifani naturalmente enti il
Il tema e lo stesso
Mi verrebbe da chiederle se lei si sente solo quando va agli incontri col col Governo e non è un dato soltanto psicologico
Anche politico magari se mi risponde son contento però prima mi consenta
Ci sono altri due passaggi che proponga lei del Ministro Sacconi nel suo percorso politico e di ricordo di Tarantelli
A un certo punto e ci avverto il ministro ha fatto riferimento al linguaggio esasperato dicendo attenzione questo linguaggio esasperato
Non non deve riproporsi e poi ha detto anche l'altro passaggio che stavolta verso la fine nel quale ha detto oggi alcune molte persone dovrebbero essere umili non so mi ha colpito questa cosa se lei è d'accordo prima di arrivare al
Al rapporto col Governo alle cose da fare ai prossimi incontri se lei è d'accordo partire da qui è d'accordo
Beh dipende
Chi si riferiva cosa intendeva dire no no è d'accordo sull'argomento non non in quanto riguarda l'umiltà credo che tutti dovremmo essere un po'più un milione
Partire da coloro che hanno più una responsabilità suggerirei come criterio di vita soprattutto perché ha una responsabilità politica pubblica o comunque importante
Per quanto riguarda l'in quanto sono assolutamente d'accordo
Linguaggio è importante non è vero che non sia importante il linguaggio evocativo spesso si fa oltre non bisogna andare
Però bisogna che anche il linguaggio le parole abbiano un loro senso
Vittorio Foa in ultimo scritto prima di morire si lamentava che al tempo di oggi le parole non hanno più un significato nel senso che può usare la stessa parola per dire cinque cose diverse
Ed è così ed è così
Prendiamo la parola riformismo
Prendiamo la parola assegnista prendiamo la parola conservatori prendiamo la pagella ci sono ormai nel
Nella costruzione semantica di queste parole e concetti così complessi
Per cui ricondurre la stessa parola lo stesso significato è sempre più difficile e questo però si impone perché si è la parola non ha un contenuto preciso
Il rischio di non capirci diventa molto più forte oppure il rischio di usare la stessa parola per dire cose che sono talvolta
Diametralmente opposto
Vorrei però
Fare un ragionamento partendo da un fatto cioè
Tarantelli che oggi ricordiamo
Sarebbe stata oggi una figura una persona particolarmente utile per
La crisi di oggi
Me la cosa che colpisce è che lui pure essendo vissuto soprattutto negli ultimi cinque anni in un'epoca che rispetto a quella di oggi anche tante differenze
Allora avevamo lo SME
La
Della CEE oggi abbiamo
La moneta europea dell'Unione europea allora al grande tema era l'inflazione poi la disoccupazione oggi il grande problema e la crisi è poi la disoccupazione
Però malgrado questo lui effettivamente Porta forse proprio per la sua caratteristica di di un uomo libero
Una serie di contributi che sono assolutamente assolutamente pertinenti abbiamo ricordato l'accordo sui salari contratti ne ha parlato il ministro ne abbiamo parlato
Uno dei motivi per cui io non ho sottoscritto quell'accordo è perché io non ero non sono d'accordo su non calcolare l'inflazione presa a riferimento il prezzo dei prodotti petroliferi importanti
Bene basta prendere uno di questi libretti anzi due di questi libretti che oggi sono qui presenti per scoprire che Tarantino apprezzato esattamente come me
Cioè lui riteneva non importante
Togliere dalla base di riferimento dell'inflazione importata i prezzi del petrolio a differenza di Monti e spaventa che invece lo pensano perché riteneva molto più importante
Aveva una programmabilità certa definita degli aumenti e si poneva il problema di chi eventualmente dove a pagare lo scostamento quando l'inflazione reale non seguiva l'inflazione programmata
Lui rispondeva dicendo l'impresa Guido Carli rispondeva dicendo lo Stato il suo maestro Modigliani rispondeva le imprese e lavoratori
Una discussione assolutamente attuale delle cose che abbiamo discusso fino a qualche settimana fa di cui ancora discutiamone contratti
Questo dico c'è una grande modernità non solo
Problema disoccupazione cosa fare chiedevi e si rispondeva ebbe l'unità due strade mica male
Mi chiamano ancora oggi
La prima quando lui rifletteva ma allora l'Italia era diversa rifletteva sul rapporto che c'era tra le diverse elasticità tra le importazioni ed esportazioni e la crescita del prodotto italiano
Perché eravamo negli anni in cui a un punto di crescita del PIL italiano corrispondeva
L'aumento di un punto delle esportazioni e purtroppo di due punti delle importazioni cioè il freno alla crescita era questa differenza che avevamo
E che era naturalmente connaturata al fatto che quello di cui dovevamo importare era prevalentemente più importante in termini di valore rispetto a quello che eravamo capaci ad esportare oggi questo tema per fortuna non c'è almeno non c'era fino allo scoppio della crisi non so a proposito di come volge alla crisi se questo ritornerà o meno
Ma il secondo punto
Il secondo punto caro la tradizione della CISL lui dice sì in più flessibilità sin più flessibilità sibilo secondo livello
Ma anche riduzione dell'orario di lavoro anche riduzione dell'orario di lavoro
L'uno non arriva mai a dire quello che ancora leggiamo ogni tanto che vero lavora per avere più occupazione dei qui lavorare di più più flessibilità contratta dei giusto perché l'andamento dei mercati è sempre più variabili ma la riduzione dell'orario di lavoro aiuta e lui aggiungeva aiuta annulla riduzione giornaliera
Aiutare a riduzione settimanale la riduzione mensili della riduzione annuale cioè quando la riduzione dell'orario lo puoi trasformare
In
Occupazione aggiuntiva e non a caso parlava anche molto di part-time con una delle modalità per intendere una ridistribuzione sul più
Persone della quantità di lavoro
Che arrivi a disposizione e Laterza attualità
Sicuramente suo rapporto con quello che lui riteneva essere
La responsabilità dell'Europa
Qui noi stiamo parlando di cose che ci riguardano da vicino oggi oggi oggi oggi
Lo usava questo termine che mi ha molto colpito perché
Corrisponde un po'quello che io penso sia oggi l'Unione europea lo diceva questa c'è e si può leggere in realtà
Così comunità europea in via di estinzione
Cioè lui dava nell'ottantacinque poco prima di morire della CEE
E del fatto che non fosse in condizioni di avere un programma europeo adeguato a sostenere una politica contro disoccupazione
Questa questa visione
Oggi l'Unione Europea davvero una cosa imbarazzante
La vicenda di come si è chiusa la questione del credito la Grecia guardate
L'idea che ritorna in Germania di ritornare al marco cioè noi stiamo correndo senza che lo sappia
Su un binario in cui è rispetto all'ansia che Ezio metteva perché voleva più Europa più Europa sociale più Europa che facesse Investimenti che avesse oltre che una base monetaria unica anche politiche
Di sostegno alla domanda europea li stiamo facendo dei passi indietro
E corriamo il rischio di ritornare in una logica nazionale quando invece avremmo bisogno esattamente di più Europa allora
L'ansia di Ezio era quella che l'Europa aveva quattordici milioni di disoccupati
Oggi dopo la crisi ci sia ci sia emetteva la disoccupazione al primo punto dell'agenda dei Governi delle forze sociali di chi aveva responsabilità pubblico e si poneva il problema
Che credo vada ricordato perché anch'io penso che bisogna legge una memoria rispetto a tutto ma tutto vuol dire anche rispettare tutto una persona un pensiero si poneva il problema che la sinistra europea avvenisse un progetto
Che la sinistra europea questa era la sua si assumesse la lotta alla disoccupazione come tema fondamentale delle proprie politiche sia dove governava
Si rivolgeva i laburisti inglesi e socialdemocratici tedeschi alla sinistra italiana sia quando fosse all'opposizione
Cioè quello che chiedeva e che di fronte a questi grandi temi ci fosse in campo un progetto un progetto un'idea e allora da questo punto di vista
Davvero il rapporto tra persone anzi di questo livello e la pochezza del dibattito
Di questa stagione e non mi riferisco solo a quella del nostro Paese è qualcosa che ti colpisce ed è qualcosa che mi fa dire anche adesso concludendo che proprio per questo persone come lui ci mancano non solo per quello che sono state
Ma per quello che non sono state rese possibili di poter fare per tutti
Grazie
Tenta
Rapidissimamente alle angustie del
Del quotidiano in questo
E il confronto che si aprirà ascolti Ministro che così magari se assoluzione quando il tempo di voglia secondo sono trascorsi in questo confronto che si aprirà col Governo secondo lei no cioè qual è il terreno
Sul quale proprio lì secondo lei proprio non non se ne uscirà fuori e invece il terreno su quale qualche una qualche intesa un qualche passo positivo in avanti è possibile uno e uno
Noi italiani sono noti
Fisco dalla che noi avremmo bisogno di un sostegno ai consumi in una fase in cui come dimostrano le ultime cose i consumi stanno calando
Da questo punto di vista un sollievo fiscale aiuterebbe e avremmo bisogno adesso di un sollievo fiscale non da qui a tre anni e poi più in generale ci vorrebbe una capacità di spostare la tassazione
Dal lavoro e dall'impresa che investe nei confronti di altre forme di prelievo
Noi non possiamo nel momento in cui il lavoro diventa una bene o male più raro di quello che non fosse da qui a qualche anno
Noi non possiamo tassarlo sempre di più c'è qualcosa che urta urta
Urta non solo la coscienza della giustizia sociale che è un principio redistributivo morale e politico ma urta dal punto di vista del principio utilitaristico ed economico
Perché se un bene chi diventa più scarso tu non vai a prendere sempre più risorse esattamente da quel bene e non parlo solo del lavoro dipendente
Parlo anche del reddito di impresa che produce attraverso gli investimenti nuovo occupazione qui però ci vuole un coraggio
Coraggio per abbattere finalmente
La grande area dell'evasione coraggio perché quello che tu non puoi chiedere lavoratori all'impresa
Lo devi chiedere I patrimoniale grandi ricchezze creare grandi rendite non c'è niente da
è un passaggio delicato
Ovviamente nell'imbarazzo ministro perché poi se lei non è il Ministro del del tesoro e Finanze ma
Ha voglia proprio in pochi secondi risponde interni però di prospettiva se quello che dice epifanie realistico a suo avviso oppure no prego però non faccia come rimane questa è solo pagare stoffe grazie
Come è noto il Ministro Tremonti ha annunciato l'apertura di un cantiere
Su una sulla riforma su un'ambiziosa riforma del nostro sistema fiscale così come disegnato da Vanoni prima età Visentini poi
E di questa riforma ha indicato un un
Un parametro fondamentale quello di spostare il baricentro del prelievo se vogliamo dalla progressività sul reddito da lavoro e da impresa
Come auspicato dallo stesso Guglielmo sul nei converso i condoni le cose i consumi
E evidente che
Il saldo deve essere tale da consentire la stabilità di finanza pubblica in un tempo nel quale
La sindrome che reca
è un Boco seguici un monito rispetto tutti coloro in particolare che hanno un grande debito che li costringe a scendere su mercati finanziari
Resi diffidenti verso i titoli pubblici con guardi quantità di questi stessi titoli quindi la riforma è un percorso inesorabilmente graduale faticoso
Che dovrà essere via via verificato anche nel suo intento nei suoi impatti perché come accadde con l'intervento di Visentini che pur non essendo radicale
Tra il settantadue settantaquattro con il solo passaggio dal Digeal vita determino una una caduta troppe l'attiva delle entrate in rapporto a una fase nella quale escludevano le spese sappiamo che la bolla del debito la prima la del debito si forma proprio senza volerlo almeno per una parte ma proprio nel momento in cui si realizza una riforma fiscale la riforma fiscale e tanto più in tempi di economia variabile di economia
Che presenta via via caratteristiche nuove è una riforma delicatissima che non si realizza solo con un'impronta ideologica che va costruita PAC so passo mettendo i piedi su un solido e non potendo determinare appunto in una stagione come questa tanto meno una caduta una caduta non voluta
Una caduta non voluta di entrate
Graziani
Chiarissimo nella risposta non c'è preclusione di fondo la sensazione che ci sia diciamo così una sfasatura temporale fra le richieste di Epifani la risposta del Ministro Sacconi e agio di andare più volte
E fondatamente non retoricamente citato il l'asse di pensiero non solo le dichiarazioni di Ezio Tarantelli in termini di di concertazione e del passo precedente del dialogo ovviamente come è noto per dialogare bisogna essere in due o in più i due se sia al tavolo in più di due ho la sensazione che il livello del dialogo pronto essere smentito non tanto
Dalla Corte sia formale delle persone che sono qui ma dalla sostanza degli atti politici il livello del dialogo all'interno delle confederazioni sindacali sin delle confederazioni sindacali dei lavoratori sia praticamente al minimo storico uno degli elementi fondanti di questo è stato ricordato di questo difficoltà di queste divisioni il nuovo modello contrattuale allora il nuovo modello contrari Guglielmo Epifani ricordava citando Taranta dice io non lo firmano firmato con modello anche per questo
Alla vi vorrei chiedere
Questo modello contrattuale visto che poi i contratti sono stati fatti già in questo sarebbe già
In parte una risposta cioè la domanda semplice funziona o non funziona dato per dando per scontato che qualche contratti incontrati e sono stati fatti quindi insomma cioè il mondo non è crollato dopo la vasta di visione ma bisogna anche capire come sono stati rinnovati questi contratti allora propongo questa scaletta parte Bombassei funziona non funziona
Lo stadio semplice dire fusione
Se la risposta semplice funzione passiamo a lanciarci anche non perché questo lo sapevamo che
Ed era una delle
Anche perché gli ha portato insieme avanti questo percorso per tanto tempo e poi soltanto verso la fine qualcuno ha voluto prendere e fare dei distinguo credo che sia stato
Credo un errore ma lo dico con tutta la simpatia
Qualche posso esprimere verso verso verso la CGIL
Un errore per le ragioni che dicevo prima è che non sto a a ripetere
Credo che in questo momento ci sia bisogno di unire e non dalle note distinguere per delle ragioni che state prima e condivido quello che ha retto Angeletti con una piccola differenza
Se no sarebbe facile rispondere la nuova delle tasse le cose che faccia sentiti dire anche prima
Ma credo che sono venti o trent'anni che diciamo esattamente le stesse cose sono venti o trent'anni che non è risolviamo son passati governi di destra di sinistra di centro
E quindi non è una cosa così semplice da risolvere probabilmente
La malattia sta degli italiani più che nel dei vari Governi spero che comunque si risolva per diventare
Almeno avvicinarci a quelle che sono gli standards degli altri Paesi civili
Una differenza che dicevo con Angeletti e che ad insistito ma
Concetto concettualmente son d'accordo sul dire che dobbiamo trovare terzo per creare dei nuovi posti di lavoro dobbiamo essere più più flessibili
Ecco io meriterebbe la pena di capire cosa si vuol dire comprensibili e io invece aggiungerei dovremmo essere più produttivi
Perché noi abbiamo un indice di produttività che è un indice che
Riconosciuto un po'da tutti sai i più bassi in Europa in questi ultimi dieci anni
Mentre tutti gli altri Paesi sono cresciuti e produttività purtroppo l'Italia è cresciuta ma è cresciuta di una percentuale sensibilmente più bassa
E questo ha fatto sì che anche
I salari siano cresciuti in maniera più bassa e quindi apprendo ancora di più quelle gap che abbiamo fra alcuni Paesi non è vero
Quando qualcuno afferma che abbiamo il barile i salari più bassi d'Europa dice una imprecisione e questa è la ragione che
Ci sono migliaia di aziende
Lui
Anche come Confindustria abbiamo dirittura fatto una vicepresidenza che segue le multinazionali proprio per cercare
No di intrattenere nel nostro Paese le multinazionali che stanno fortemente emigrando verso Paesi industrialmente più ospitali
Ma timore è questo il mio di timore che ci siano aziende italiane che cominciano a migrare e non a caso
Sì diamo a vedere in Romania alla presenza di qualcosa come quindici o sedici mila aziende italiane saranno pur piccole saranno tutto quello che volete ma sedici mila aziende
Se invece di essere in Romania fossero in Italia sarebbero sicuramente un po'di posti di lavoro in più allora io credo che
Dirà quello che c'era già letti la l'analisi che dovremmo fare e dire
Perché siamo diventati un Paese così poco tra attivo per creare dei nuovi posti di lavoro e la risposta qui è un momentino è abbastanza semplice a parte l'elenco che
Si fa in tutti i convegni e quindi la burocrazia alla giustizia che non funziona c'è tre cose che sappiamo ma che non ripeto
Ma credo che siano guardarsi lo ripetiamo all'aspetto lavoro al rispetto di relazioni industriali siamo ancora un un Paese dove per esempio si lavora minore rispetto buona parte degli altri Paesi europei
Quindi questo è chiaro è un Paese dove ancora l'energia elettrica costa il trenta per cento in più di altri Paesi
è un Paese ancora dove le aziende spetta pagano in tasse almeno mediamente un trenta per cento in più rispetto
Diciamo stare Germania e qualche cosa ad altri Paesi allora perché è uno
E questo
Ci metto anch'io del dire
Radio ieri ieri fino a ieri sono stato a Lipsia al nuovo stabilimento dalla Bosch dove farlo Panam vera
Deve essere orientata in una clinica svizzera però i motori arrivano da un mostro le carrozzerie arrivano da Bratislava
è la classica
Direi ecco né un insulto dire Fabrica cacciavite perché è una roba
Tecnologicamente fantastica
Però voglio dire oggi poi dobbiamo pensare di essere europei quindi non è che ci sta dando la cattiva notizia che pure lei vuole delle coalizzare
No per i migliori noi pubblico demanio
Nordio
Nella mia azienda non si delocalizza la mia azienda si internazionali ho capito è è un po'
La distinzione non è così raffinata
Però ecco per dire noi abbiamo dati dieci anni uno stabilimento in Cina dallo stabilimento cinese non importiamo una vite è fatto per il mercato cinese avrà però
Però volevo volevo finire chiediamo se è chiaro che in un metto dove veramente la competizione globale cioè quando
La Mercedes piuttosto che un'altra casa fa una gara interpella il coreano cinese e l'americano l'Italia
E lì vincenti da un prodotto più evoluto e su questi su questo ci difendiamo bene e quello che costa meno
Quindi qui allora è importante avere la componente del costo che sia competitiva purtroppo ripeto oggi ma anche a distanza di pochi chilometri da noi
Uno va in Croazia a tutte queste allora
Noi abbiamo lo stabilimento anche abbastanza grosso pensabile seicento persone in Polonia dove abbiamo il costo della manodopera
Il quaranta per cento più basso di quello che c'è in Italia abbiamo l'esenzione per dieci anni della del del per la parte fiscale abbiamo l'energia che costa trenta per cento alla fine io riesco a fare un prodotto in Polonia
Che costa sensibilmente meno di quello fatto in Italia allora la vera sfida io non è un invito tanto PD imprenditori ce ne sono pochi o o non ce ne sono a dire
Andate tutti fuori cioè non fate questo io
Se non sei costretto a farlo però la vera sfida e mi piacerebbe potere aprire questo tipo di tavolo tecnico che fosse indirettamente quello che diceva giustamente Angeletti prima
Di essere intorno ottavo come parti comuni perché abbiamo degli interessi in comune loro come rappresentanza dei lavoratori noi della rappresentanza del capitale e il Governo come rappresentanza di un interesse superiore a dire
Cosa possiamo fare come Paese per cercare di trattenere queste aziende e diventare più convenienti
E qui si aprono le risposte che sono le cose che ci dicono normalmente però bisogna avere uscire veramente avere la determinazione di farle e non soltanto di dirle o di annunciate e poi regolarmente rimandarle a al prossimo Governo
Che non arriva mai e quindi evidentemente non sempre facile rapidamente a genetica così facciamo anche un attimo rapidissimo giro finale funzionano funziona questo nuovo modello contrattuale
Noi non facciamo cose da fare facciamo le migliori
Quindi questo non è perfetto mai migliore
Di quello che c'era precedentemente sicuro
E poi cerca di
Di dire una cosa
I salari non sono il prodotto della politica
E neanche la forza del sindacato
Sono
Il compenso del lavoro che si fa
O perlomeno questo dovrebbe essere il
L'obiettivo
Le persone su le persone che lavorano
Sono delle persone a alle quali bisogna riconoscere
Non banalmente e semplicemente di diritti
Ma anche una dignità in quanto
Persona che produce dei servizi e dei beni utili per la comunità
E la misurazione di questo valore
E anche una misurazione di carattere economico
Il modello che noi vogliamo abbiamo
Che ovviamente non è perfetto no perché è un compromesso da tanti opinioni età tanti interessi
Ma a questa novità vuole cercare di essere uno strumento che serva a riconoscere il valore del lavoro che si fa
Perché
Visto che
Io non sono uno di quelli che a cui come dire piace essere auto
A
Come dire
A valorizzare le cose che fanno e poi siccome qui non dobbiamo prendere voti da nessuna parte quindi ce lo possiamo dire
Vedete lo dirò rivolgo a tutti coloro che non facendo i sindacalisti di professione spesso gli sfugge noi veniamo definiti come il sindacato più forte d'Europa ma abbiamo i salari più bassi d'Europa
Quindi ci sarà qualche come dire qualche riflessione da fare sul rapporto
Salari e potere contrattuale dei sindacati perché se questi sono i risultati
Allora
In Italia i salari sono bassi
Non tanto perché noi non facciamo bene il nostro mestiere che potremo così puramente fare meglio
Ma perché ci variamo troppe tasse
Questo è il problema il perché ci paghiamo POR povere troppe tasse perché pagare le tasse attraverso sistemi automatici come quello della ritenuta alla fonte e politicamente vantaggioso
E la nostra classe politica non ha mai combattuto l'evasione fiscale che non è fatta da pochi furbi ma è fatta da milioni i furbi
Perché è politicamente costoso si perdono le elezioni
Se tu hai prendere i voti non devi dire faremo la lotta all'evasione fiscale devi dire ridurremo le tasse
Come come vede fanno tutti no con più o meno abilità
Comunque ridurre l'evasione fiscale noi costringeremo permettere che questa nota di sfiducia nei confronti dalla nostra classe politica e non ve la prendete
Euro noi ridurremo le
L'evasione fiscale quando metteremo i nostri governanti in a tutti i livelli nella condizione che quella e l'unica soluzione che hanno
Di fronte
Fino a quando ci sostituiremmo come ci stiamo sostituendo da vari decenni a pagare noi le tasse i lavoratori dipendenti in sostituzione degli evasori
Perché quello che succede
Con il paradosso che in Italia è l'unico Paese dove le tasse pagate dalla media dei lavoratori dipendenti e superiore le tasse pagate dalla media dei loro datori di lavoro
Lo scandalo
Non ci credono quando loro acconti
E sapete perché questo succede
Perché noi siamo stati per troppi anni
Convinti che pagare le tasse come diceva il mio amico Pezzotta
Che adesso non fa del Segretario agisco per fortuna
Che diceva io amo le tasse perché è meglio non spiega molte volte duali così le tasse che sono i suoi scritti le pagano
E cerchiamo di farli pagare pure agli atti così vedremo che noi riusciremo appaga
Ma per fare pagare gli altri bisogna dire a quelli che ci governano al allora dovetti dovete trovare i soldi da altre parti da altre tasche dovete mettere le mani nelle tasche di qualche altro contribuente deduzioni lavoro non si faccia sentire dal Presidente del Consiglio la questione è un mio amico però avendo chiaro allora fare buona e positiva allora quindi il nostro non avranno da fare su e ho finito è il nostro sistema fischia alle
E anche condizionato dal sistema contrattuale o una delle cose buone che c'è in quel sistema contrattuale è il fatto che almeno
Una parte dei soldi guadagnati dei lavoratori
A una riduzione del carico fiscale per cui
Magari ancora sono pochi l'UDC confidiamo che nei prossimi anni la quota sia sempre superiore ma in quella parte di soldi che vengono
Guadagnare i volti per citare il mio amico qua
Però i soldi fatti la contrattazione di secondo livello che sono guadagnare due volte quell'il vero pasta tassati al dieci per cento c'è finalmente un salto di giustizia sociale pensate che ed idee le rendite
Sui soldi guadagnati giocando in Borsa tassi pagano il dodici virgola cinque per cento se uno fa lo straordinario pagati anche più del trenta per cento
Pensate qual è scandaloso il nostro sistema fiscale questo modello contrattuale sta cercando di invertire sostanzialmente la rotta e dire i soldi guadagnati e lavoratori bisogna farci pagare meno tasse
Il salario eh la corresponsione del lavoro che si fa
Della ricchezza è la retribuzione di una parte della ricchezza che tu hai prodotto a beneficio della collettività
Così si crea una società che secondo noi da un piccolo contributo a farla farci caso c'è la nostra sia migliore non sia regressiva e anche un po'più giustamente non mi sembra un un obiettivo secondario
Guglielmo Epifani non ha firmato quel modello contrattuale però fa dei contratti
Beh certo perché contratti
Una sindacato sono una cosa importante
Sono diciamo la fonte fondamentale della prima rappresentanza collettiva
Aggiungo però che noi firmiamo i contratti che dal nostro punto di vista
Innovano rispetto all'accordo io ho già detto prima la prima cosa su cui non sono stato d'accordo
Proprio in chiave teorica
Convinta e quella che solo per i lavoratori dipendenti l'inflazione non dovesse tener conto della l'aumento del materie prime
Io ho sempre pensato che
Se si voleva essere onesti siccome lo Stato ci guadagna quando aumenta apprezzo dalla benzina siccome le imprese ci guadagnano quando aumenta il prezzo della benzina non ritenevo giusto che pagasse soltanto i lavoratori dipendenti
Deve pagare due volte
Come consumatore quando va a pagare le bollette o fa il pieno e poi nei rinnovi contrattuali perché a quel punto quella cosa che pagava in più per lui non vale questo primo punto
Secondo punto la derogabilità generale dei contratti collettivi per intere parti normativi diritti
Intere parti normative diritti qui non sono d'accordo
Un conto è aiutare le imprese in difficoltà con gli strumenti che si trova l'abbiamo sempre fatto sembra un conto aiutare gli start up cioè quando le imprese nascono ricordo la discussione sui contratti
Dare a nel Mezzogiorno l'abbiamo sempre fatto incontro e per vedere una norma generale di derogabilità di intere parti normative e salari
Il terzo punto e qui mi dispiace non se ne parla mai
Perché io ero convinto
Che bisognasse nell'accordo ampliare il secondo livello di contrattazione
Così come spiegano tutti gli economisti tutti gli studiosi per stabilire più giusta più contrattazione nei luoghi di lavoro nei territori nelle piccole e medie imprese cioè fare più un secondo livello di contrattazione
è
E quell'accordo recita esattamente su questo punto esattamente come la formula del novantatré la contrattazione di secondo livello si svolge secondo la prassi in atto
Ecco allora se vogliamo dirci chi è più moderno meno chi vuole innovare o meno io ho trovato una cosa che non reggeva che nel momento in cui ci si poneva giustamente
Il problema dell'estrazione secondo livello il testo dell'accordo non prevedeva non solo non prevedeva l'allargamento ma addirittura ritornava la formula del novantatré
L'unica formula del novantatré che resta nell'impianto contrattuale era esattamente quello che parlava dell'allargamento al secondo livello di contrattazione
Nei contratti di lavoro cerchiamo ovviamente quindi di non accogliere queste indicazioni
Quello era uno schema rigido i contratti di lavoro sono variabili perché le storie le identità dei settori son diverse
Perché non c'è mai stata la stessa storia tra una categoria all'altra
E perché è un settore esposto alla concorrenza internazionale a logiche diverse da un settore non esposto perché il settore
Del terziario diverso e perché nell'industria ci son modelli diversi quindi tutto quello che io da questo naturalmente io penso che vada firmate aggiungendo
Che penso però che sia anche arrivato il momento
Di trovare a risolvere quei problemi sulla democrazia e la rappresentatività che non possiamo trascinare così
Perché visto che c'era questa grande possibilità di riordino io non riesco a capire perché ancora oggi ogni sindacato può dire che rappresenta decine di migliaia
Di lavoratori iscritti e non c'è mai una fonte di certificazione certa per ognuno di noi non sto parlando degli altri per ognuno di noi e non riesco a capire come
Proprio nel momento in cui giustamente il valore democratico il voto il voto il fondo è una delle conquiste fondamentali quando si tratta di accordi azienda
O di contratti collettivi lavoratori non possono anche attraverso il voto far sentire qual è la loro opinione sugli accordi che si firma
Raffaele Bonanni
Allora non sono le conclusioni generale lo deve fare solo lo so chiedere quindi
Si potevano fare una rapidissima passato sulla filiera quindi solo sul modello contrattuale e anche su questo un
Prima provocazione di
Epifani sulla questione della rappresentatività dei sindacati solo per cortesia su questi due argomenti e poi fa le conclusioni generalità
Sì per me difficile affrontare fino in fondo oggi
Le questioni perché non voglio fare polemica
Perché oggi il modo migliore
Per orale Tarantelli quello di recuperare le ragioni
Dello stare insieme le ragioni principali che portano fuori
A organizzarsi nel sindacato voglio dire questo che noi dobbiamo imparare
All'essere uniti non per paura
Del
Il momento sindacale nella sua esistenza
Dall'inizio a Repubblica oggi ho avuto alti e bassi
Decaduto sempre in base poi ha avuto sempre un momento alto dei ricongiunzione e lo ha fatto
Quasi sempre
Per paura
Perché la rottura diventasse magari irreversibile e questo ha ugualmente fa paura chiunque
Abbia
Responsabilità
Perché magari in questa storia poi gli altri interessi possano riuscire applicarsi dentro e a prevalere
E quindi questo spinge a per paura abissale di nuovo insieme oppure perché i lavoratori posso sconcertato sia appunto di litigi interminabili rendendo meno utile
E meno capace il sindacato di
Agire con forza attraverso
Noi dovremmo secondo me invertire invertire
Invertire il modo di fare il modo di agire il modo di pensare che credo sia il nodo vero da sciogliere dell'Inter unendo sindacale che è vero quello italiano e più forti d'Europa conserva
Molti
Aderenti chiudi qual si sia costituita europea di qualcos'altro
è stato proprio perché di sindacato italiano ne è prova di vista quindi riesce a inglobare dentro ogni
Lavoratore di ogni pensiero di ogni
Religione di ogni appartenenza
Categoriale e territoriale e così via noi questo un valore molto molto importante però queste energie così potente in momenti come questi
Ricordando
Tarantelli che voleva una sola soggettività molto forte del lavoro dei lavoratori e così via
E questa forza va impiegata in momento come questo conto coraggio non per paura con cui con coraggio
Bisogna recuperare ragioni
Che devono indurci avere
Più coraggio lo stare insieme renderci responsabilità perché questo si evince ogni qualvolta c'è un bivio davanti a noi
E la prendo l'appunto soluzioni che possono essere anche impopolari o sgradevoli ma necessariamente da fare con come le medicine che si o prendere quando uno è malato B non è che
Il sentimento prevalente è quello del
Paura o del gollismo non prendere posizioni perché in quel momento difficile da prendersi perché bisogna prendersi la propria dose di responsabilità io spero davvero che si possa
Raggiungere questo aspetto
Il contratto che noi abbiamo siglato non tutti all'inizio insiste il solo fatto che tutti lo stanno sì siglando solo
Solamente lo sta siglando chi chi appartiene a un altro modo di ragionare da me scocciava questo discorso appartiene a un pensiero che è l'opposto di quello che stiamo celebrando oggi
E cioè il conflitto e solo il conflitto l'antagonismo e solo l'antagonismo il ribellismo e solo il ribellismo eh il modo per far contare i lavoratori
Allora non sarò io a dire che si abbandona il conflitto il conflitto è talmente importante in alcuni momenti
Che bisogna salvaguardare ma un sindacato così forte maturo può rinunciarvi di volta in volta soprattutto in momenti più difficili perché la sua autorevolezza e la solita
E può indurre gran parte della classe dirigente
Come si vede nei vari passaggi importanti alla storia repubblicana quando vitale ha avuto bisogno del nostro apporto noi abbiamo
Avrà verso il vostro coraggio convinto anche altra fare la stessa cosa quindi questo è importante questo contratto che voi abbiamo siglato all'inizio non tutti
Ma il fatto che tutti lo stanno firmando
è anche la CGIL è un fatto di grande incoraggiamento e che però deve spingerci
All'andare anche oltre perché altrimenti ci perdiamo in piccole cose
Allora libica è un istituto che durerà esattamente il valore temporale che riguarda il contratto che abbiamo
Costruito perché un istituto che in modo sussidiario ci siamo costruiti nuovi noi imprenditori
Abbiamo evitato in tutti i modi acché siano i Governi che hanno abbandonato ciò che ci diceva Tarantelli
Allora fate una politica salariale direbbe ad ossesso tempo date vide criteri per
Rafforzare il salario anche attraverso servizi sotto contro
Ora i servizi non sono stato controllo per due motivi essenzialmente uno perché c'è stato un default
Dalla classe dirigente di fronte al responsabile due perché molti servizi sono privatizzati
Non è che il pubblico non poteva intervenire sulla progettazione perché nelle convenzioni poteva benissimo dettare le proprie condizioni dalla banca
Perché c'è stato una superiorità che continua e che si è realizzata con tutti i Governi
Ma
Questo accordo sull'ippica dura tre anni
L'accusa che ci si faceva all'inizio e che avrebbe garantito meno soldi prima per la verità
Basta fare i conti
Cioè solo più di prima
Si dovrebbe davvero arrabbiare fortissimamente Bombassei ma non sindacalista e poi per avere per la verità ci arrabbiamo bassa impone non si arrabbia Bombassei possiamo perché è stato convinto
Tale tesi
Anche del Papa
Chiedo scusa solo nell'enciclica mi ha detto che sono nel torneo si realizza una condizione virtuosa quando
Ci sono sedi una
Noi come quelle che abbiamo di fronte a noi vorrà risolve il problema le chiedo scusa uno solo i pericoli nomina Stato lo so è che a quelli che non è una questione che ha le stesse cose
Per cui nel mille dice sulla base del quale velleitario lo strumento economico deve servire ad un'altissima equilibrare
Coprire il buco fatto all'inflazione
Fino adesso e dal novantatré sono stati Governi che
Concertato la col sindacato hanno stabilito di volta in volta la percentuale da utilizzare
Mammano si andrà avanti tutti i Governi tutti i Governi
Mammano si andrà avanti hanno fatto a modo loro e spesse volte non tenendo conto dall'inflazione
Che
Il sindacato
Con le imprese abbiamo voluto dire bene qui
Facciamo merito Sastri noi che il Governo stesso
è una
Tra l'altro con lo strumento molto pragmatico dura per tutto il periodo contrattuale ha dato poi più soldi per i IVA ma perché
Ma per quale motivo il fatto che lo state fermate ad ogni contratto vuol dire
Conveniente
Evocata anche
Sulla derogabilità dico una sola cosa dei contratti nazionali sono stati sempre derogabili quando le parti lo decidano
E quindi
E l'abbiamo derogato cinquanta mila volte per ragioni nobili per esempio nel sud
Ragioni da start-up per esempio ceda aprire un una un'azienda nuova avvezzi dice benissimo deroghiamo al contratto porti parole occupazione siccome il contratto che diamo siglato non è che dice che la derogabilità la gestisce Bombassei no la gestisce Bombassei insieme a noi
Quindi non cambia nulla e un fatto veramente
Sono virale e
Di segnalazione è così e così
Perché l'abbiamo fatto mille volte lo faremo ancora se serve ed è nella disponibilità delle parti e nella libertà delle parti farlo no sul secondo livello di contrattazione
Allora
Tutte e tre noi con Prodi né con Berlusconi un po'meno
Con Prodi e Berlusconi abbiamo creato le premesse per
Dare
Forza al secondo livello di
Attraverso l'abbassamento dei costi e le contribuzioni e poi con Berlusconi con le VAS
Perché perché
Quel cavallo in quella relatori non ha mai avuto problemi vere nell'ultimi quindici anni quindi abbiamo voluto mettere degli incentivi a che questo potesse avvenire
è questo l'abbiamo fatto con molta determinazione molta partendo da posizioni distanti SIMET fra di noi ma l'abbiamo fatto ma quello è il luogo ora dipende da noi gli imprenditori non hanno problemi
Con l'industria storicamente è stata sempre contrario perché non dirlo in questo ragionato molto vago
E se no sembra s'contraria a decentrare la contrattazione mai lì il punto
Lì Illy che gli scambi un avvenire che è lì che il sistema virtuoso può avvenire attraverso
L'agire insieme per migliorare qualità e quantità del prodotto perché solo in questo modo faccia
E la teoria di Tarantelli
Lì non c'è più azione
Nella produzione maggiore che si realizza non c'è inflazione la divisione della ricchezza si può moltiplicare senza agire soldato inflattivo ma poi la questione che realizza maggiormente
Far fuori finalmente le fumisterie di un antagonismo parolaio e inconcludente perché mette a dura prova la capacità dell'imprenditore e lavoratore a ricercare le condizioni migliori per far funzionare
Quell'azienda non solo miglior la mia condizione salariale ma divento anche classe dirigente perché vorrei sapere in questo Paese come si fa diventare classe dirigente se non mettendo le mani e
Affondando le mani e prendendosi le proprie responsabilità questo scenario irresponsabilità molto diffuso la politica proviene proprio dalla mancata
Dal mancato protagonismo di tanti cittadini e agli anche lavoratori l'ossessione che all'Atalanta riferire i lavoratori devo sapere ancor di più di prima Cossa
Succede se hanno un comportamento o un altro comportamenti devono conosce i meccanismi di Colonia se non ci stanno dentro
Non sono in grado né vi assecondare voti corregge le vicende ma non solo macro classi dirigenti quando parlava di soggettività
Ed è una vera aveva organizzato sindacalmente e i loro lavoratori si riferiva a questo
Ed ecco perché noi
Vediamo che attraverso
Del luogo privilegiato primario da postazione che il posto di lavoro ma anche nell'economia più in generale noi vogliamo stare noi vogliamo la democrazia economica vogliamo contare di più delle aziende pubbliche e private su questo noi vogliamo rilanciare il pensiero di Tarantelli perché questi
E il modo migliore per rinnovare l'Italia altrimenti passano solamente le parole d'ordine il ghe pensi mi
Di una persona che pensa Lula provvedeva all'Italia intera
Non provveda nulla
Di coloro che a destra o a sinistra dice ovviamente simile può alla fine
Riducibile scorso mancando partecipazione e responsabilità si realizza questa condizione quindi io credo
E noi
Dovremmo
Attraverso il coraggio non concludo solo si
Parola verso il coraggio minacce
Dobbiamo scandire i nuovi ritmi della
Del dell'azione sindacale e di stimolare
Tutte le realtà quelle politiche sociali e così via prendersi le proprie responsabilità perché li voglio dare ragione a monte una Bombassei
Allora può essere crudo tutto quello che volete ma noi
Se non affrontiamo con decisione di nodi la spesa pubblica
Che vanno a rilento anche in crisi
Comuni Regioni e Stato centrale in questo sono peggio dell'UPA che hanno ridotto ancora di più la operatività perfino in crisi ed è così
Per chi ha ragione lui un'energia che costa così tanto ma dovevamo manda avanti un Paese manifatturiero come il nostro e ridurre i servizi e lo si sa la Pubblica Messico e sfacciata e potrei continuare all'infinito su questo noi dobbiamo costruire un pub
La vicenda fiscale
Del cuore piacciono Davigo discorde debba dare seduto a barare
Sarà banale però io sono stufo di pagare anche perché un padre e questo è il punto vero e sono stufo di pensare
Che
Tutta la vicenda si possa risolvere
Ogni volta in questo la differenza e spero che va la cogliamo
Attraverso una piccola l'istituzione dei Governi
Bene che ci si andava ogni volta ci hanno restituito un po'
Ma quel poco non servirà mai a compensare ciò vini più paghiamo noi rispetto a chi ha di più
E che peraltro questo pagare di meno altrui crea guasti notevoli
Non solo economici ma anche se volete psicologici io se fossi un imprenditore EUR le reti loro autori che ve ne frega
Perché pagare per le per
Per le rendite finanziarie pagare il dodici e mezzo per cento di fronte al costo del lavoro che cosa è più Apostoli dignità se l'impresa che cosa più del trenta per cento
Che naturalmente spinge
Molte imprese andare altrove tutta la fascia che vada ribatte dal Baltico più al Mar Nero pagato pressoché
Il dodici tredici per cento in meno di tasse e sto parlando solo in Europa non sto parlando delle Estremo Oriente non sto parlando il Messico né dalla Turchia né del Brasile non sto parlando neanche della Cina dell'India
Quindi queste cose su questo lo dobbiamo fare un patto davvero con gli imprenditori io se c'è la cosa che il sogno
Nei prossimi tempi finita la campagna elettorale che le piazze
Non a fare ciò
Le piazze si o luogo di discussione
Spinta da lavoratori e imprese insieme su questi fattori che riguardano lo sviluppo per spronare la classe dirigente a fare il proprio dovere in più si sia pure da ridere
Ma c'è quanto da ridere
Che tanto più sia impotenti e più si proteste più si urla
Qui gli schemi sono molto cambiati perché la crisi viene da fuori ognuno di noi curdi
E tutti coloro che sono colpiti devono cambiare i loro comportamenti
E io spero che su questo aspetto ci si muove l'ultimo aspetto poi passiamo in una casa l'ultima smascherata Anama senti a me non ascolta ma senza una
L'anno scorso allacciare io ora non se lo scorda no per un fatto formale no chiedo scusa Raffaele per un fatto formale ma sostanziale lei è
Il Coppa terrone di casa come fondazione da lontano io ci tengo invece che è un concetto finale lo esprima la e quindi per cortesia non se lo dimentica lo faccio in conclusione però io ho il dovere dovere di
Uno siccome Bombassei quando gli hanno detto che la contribuzione e la stessa cosa CGIL a abbrancato il microfono medica in trenta secondi perché ha chiesto di parlare prima ha veramente trenta secondi via perché voleva così fortemente e dire
Qualcosa spiegazione credo che
Nel condividere assolutamente il concetto che
Se riusciamo a spostare la la contrattazione nelle nelle singole aziende sicuramente si è più interessante per i lavoratori perché vuol dire
Incrementare i salari e su questo abbiamo condiviso tutti la difficoltà anche al nostro interno di riuscire a far passare per quello che diceva prima Bonanni
Di far passare un concetto perché non dobbiamo dimenticarci che la stragrande maggioranza delle aziende italiane sono piccole aziende quindi il piccolo imprenditore anche una difficoltà oltre che culturale di tradizione carenze cioè fare una trattativa non è attrezzata come i miei Casini che sono Cardone ad una specie di armata in tutta Italia e quindi tante volte
Questo non lo vorrebbero fare
Però siccome gli argomenti credo siano assolutamente condivisibili abbia fatto un bel lavoro li abbiamo convinti
Da parte no siamo passati a tutti e tre i livelli di approvazione quindi a un qualche cosa che ha provato è stato è passato all'unanimità e io credo che sia una cosa altrettanto buone
Il club dell'economia del quale mi fa mi onoro di far parte ha dato il premio a Lo Bello perché il coraggio della sua azione della sua
Proposta politica il coraggio era uno dei tratti
Veramente centrali nel pensiero nell'opera e di Ezio Tarantelli al coraggio ha fatto riferimento Bonanni nel parlare a Epifani
Detto uniti non per paura un flash Epifani ASI ci sono c'è qualche minimo margine per essere uniti non per paura restare uniti
Ma ci sono almeno due grandi questioni il primo la crisi la disoccupazione e quello che bisognerebbe fare per sostenere
Un problema che temo
Temo che nel due mila dieci farà perdere molto
Molte occasioni di lavoro e non è detto dopo perché insomma vedo che
Il segnale tu prima parlavi di FIAT FIAT Tele composte delle piccole e medie c'è qui abbiamo una valanga che ritorna
Allora bisogna stare attenti perché processi posso diventare davvero complicati edificante questo è un terreno su cui
Non possiamo che lavorare assieme
Io chiedo di lavorare assieme in periferia anche a Roma
A me non va bene che le iniziative gli scioperi si possono fare sempre in periferia e non si possono fare anche la formazione questa è la mia unica differenza terreno del lavoro però va fatto
Secondo il fisco perché abbiamo da questo punto di vista le stesse opinioni io preferisco anche avere qualcosa in più adesso per sostenere i redditi delle persone che non ce la fanno
Aggiungerei che dovremmo anche un po'muoverci per gli anziani e pensionati
Un sindacato che ha chiesto da due anni è un incontro al Governo non lo riceve e al sindacato che deve far qualcosa per farsi ricevere assieme dal Governo perché questo e le questioni che si pongono
I contratti cerchiamo di farli assieme se le condizioni lo consentono
Su democrazie rappresentatività avevamo un accordo dovremmo secondo me riprenderlo e portarlo in avanti se vogliamo fare
Temo che su arbitrato mercato del lavoro bilaterale Italia invece le cose sono ancora piuttosto una fermiamoci a quello che lei ci può aiutare allora chiudiamo veramente perché c'è una cerimonia importante alle tredici e trenta
Lontano insomma che c'è fra Mino bisogna raggiungerlo l'unica cosa sempre in chiave ramo corale mi viene in mente che se passa la proposta di Bonanni cioè quella di fare delle manifestazioni in piazza assieme Confindustria sindacati magari quello è l'unica volta qual è la Questura non dice no cioè due mila secondo gli organizzatori quanti secondo la questura chiediamo un pensiero conclusivo Raffaele Bonanni col pensiero è questo cioè riprendere questo questo spreco
Di imparare a stare insieme e non per paura e a costruire regole nuove devo rispondere a questo aspetto
Su cui non dovremmo avere la differenza anzi e a recuperare il lavoro che noi abbiamo fatto ottimo
Superando ognuno i vincoli di organizzazione due anni e mezzo fa sulla rappresentanza sulla democrazia sindacale
Quell'accordo lo voglio dire a tutti fu fatto e questo
Torna a merito di più ha voluto fu fatto però con un'idea molto diverso dal passato
E cioè
E lì anche la responsabilità
Che fossero gli soggetti gli stessi soggetti a disegnare le loro regole
E non l'abbiamo fatto tanto è vero quella quella quel documento e costruiti in modo tale
Che
Gigi eseguibili pretori loro stessi che sono gli attori
Via Toledo scenario decantiamo noi loro stessi a a dire come si fa a rappresentare chi no come si fa a stabilire chi rappresenta di
La legge vuole intervenire può intervenire dopo Massolo leopardi siccome non osta
Non c'è nessun ostacolo oggi non ce ne sono stati
Perché perché l'imprenditore a quello che risulta a me dicono questo sito accordi voi per la vostra rappresentatività siamo d'accordo anche noi
Noi nulla osta giacché siamo quasi a completamento tutori dell'erario di tracimazione degli stessi elementi che abbiamo costruito un accordo interconfederale di luglio dei contratti di settore
Possiamo benissimo fare un accordo interconfederale così la finiamo
Con
Situazione non solo di piazze ma questo è un vizio nazionale cioè Piazza del Popolo per esempio così per anche per un po'lo sanno tutti che non contiene più di quaranta mila persone chissà perché io chiunque ci vada
Porta cinquecento mila persone
Lo sanno tutti che
Chiesta piazza da Giovanni non ci vanno più di duecento duecentotrenta mila persone chiunque ci va ci porta a circa un milione un milione e mezzo di persone
Lo sanno tutti ma questo non luoghi comuni con massima difensiva ma l'hanno fatto così fan tutti e non va bene sul Circo Massimo addirittura serbato persino di più quindi l'origine
Corrette
Allora
Noi dobbiamo
Costruire questo accordo di imprenditori non hanno alcuna difficoltà e poi chiediamo al legislatore
Di metterci il proprio polo questo la cosa migliore che possiamo fare così evitiamo tutto ciò che è successo non solo per le piazze
Ma anche per la rappresentanza spesse volte la politica si prenda le proprie rivincite e fa vivere i propri sindacati di comodo
Che non rispettano le rappresentanze
Espresse volte accade per nostra responsabilità o per nostro opportunismo quindi io ritengo che nei prossimi giorni stessi CGIL UIL possono fare questo e se
In questo evento per ricordare Tarantelli si decide e sia annuisce per fare questo noi almeno fra le varie cose portiamo un contributo concreto al
Riavvio dell'azione sindacale appunto intestatario spero
Ai valori che ci ha insegnato Tarantelli e la concertazione e lo scambio e la partecipazione sono gli ingredienti per fare più forte di lavoratori
E il nostro
Paese non è la fuga del ribellismo
Finché appunto abbiamo un consenso così altro abbiamo il dovere di impiegarlo fino in fondo per far progredire il nostro Paese
Ma farlo unitariamente e con molta decisione e concludo significa anche
Raccoglie un'altra sfida che non possiamo far finta di non capire
Perché l'abbiamo di fronte ognuno di noi
In ogni passaggio delicato dà vita ad azionare la vita repubblicana in ogni passaggio
Molti pur di non affrontare fino in fondo le proprie responsabilità fa fughe in avanti o all'indietro
In queste fughe all'indietro
Che si inseriscono sempre criminali
Che in nome di oggi e morte ritengo che attraverso il sangue che fanno versare di risorgere loro non risorgerà hanno mai ma noi non vivremo mai
E non vivremo a lungo
Che dovessimo lasciare un solo piccolo spazio
Per quello che diciamo e per quello che facciamo a costoro
Come si vede è successo più di una volta molte volte e purtroppo succede anche in momenti così recente
Piero e del lavoro come D'Antona come come Marco Biagi come
Tarantelle molti altri
Non sarebbe lo Stato uccisi se la società italiana
Avesse avuto una reazione molto più unitaria e una responsabilità molto molto più forte io spero che il sacrificio di costoro indica tutti noi una maggiore responsabilità e un maggiore
Coraggio più sobrietà e più coraggio grazie
Nella mediazione Tarantelli Ferronato interconfederale decreti delegati canali
In particolare la caro l'anello garantendo a tutti voi grazie