Presentazione del Rapporto sullo stato sociale 2008

Buongiorno
Buongiorno se prendiamo posto possiamo dare inizio
Ai lavori
Buongiorno a tutti benvenuti alla Facoltà di Economia per questo
Impegno
Oramai rituale del dell'inizio dell'estate con la presentazione del rapporto sullo stato sociale
Curato dal collega
Roberto Pizzuti e dalla sua équipe di ricerca
Diamo inizio alla mattinata pregando il magnifico rettore professor Guerini di introdurre i lavori dopodiché
Dirò due parole nuovamente di benvenuto e me ne scuso le rette
E poi Roberto inizieranno i lavori vero e proprio vero e proprio magnifico grazie presso il vero
Io porgo il saluto
Cordiale e mio personale della comunità universitaria della Sapienza della nostra comunità accademica
A tutti i presenti soprattutto
A
Gli ospiti esterni all'Università che
Ci fanno l'onore di essere qui in quest'Aula della Facoltà di Economia
In tale qualità direttore
O l'onore di intervenire
Per la terza volta
O la quarta volta la quarta volta alla presentazione della rapporto sullo stato sociale questo rapporto ho promosso dalla dipartimento di economia pubblica della nostra università
E dal Centro di ricerca e l'Inter universitaria sullo Stato sociale curato dal nostro docente dal nostro Roberto Pizzo tutti
è la presentazione di questo rapporto diventata un'occasione importante di confronto tra
I diversi soggetti diversi
Attori interessati alla politiche che ecco quel fatto
Confronto che vorrei sottolineare nella serve universitaria uovo assumere
Bettoni più gli stessi rispetto
A quelli del dibattito pubblico generale del dibattito popoli ittico
E
Certo è che il volume
Offre nel merito una ricca materia di discussione di riscossione per ciascuno dei problemi è legato hai allo stato sociale al di là
Delle posizioni e delle rappresentazioni di poi ogni del soggetto eh soggetto imprenditoriale sindacale e politico e legittimo portatore
Il tema anche quest'anno di grande attualità
Lo Stato sociale
Cantiere aperto da quasi tre anni trent'anni in Italia e le questioni politiche
Quali la politica dei redditi e le politiche del lavoro le politiche dell'istruzione della formazione Puglia siamo faticosamente sensibili essendo in una sede universitaria
Dicevo sono sulle pagine di tutti i giornali proprio in questi giorni
E quindi
Il rapporto è senz'altro di grande attualità
E negli anni questo rapporto ha messo a fuoco tanti temi Dini grande interesse
Roberto ricordo che nel due mila e sei il rapporto ha indicato con chiarezza il ruolo che egli uguale a fare può avere nel sostegno nel sostenere il pro il progresso economico
Nel due mila sette sette ha indagato in particolare i sul rapporto tra pubblico privato tra
Direi universalismo e selettività
Quest'anno il rapporto si concentra ancora sul trasferimento dalla collettività all'invio dei visti dei rischi coperti dalle assicurazioni sociali
Focalizzandosi in particolare su fenomeni come
Povertà ed vi siete disuguaglianza e su un argomento molto dibattuto cioè il ruolo dei flussi migratori nei confronti delle politiche del benessere
Come già ho avuto modo di sottolineare gli atti negli anni scorsi
Il
Rapporto pubblicato
Anche quest'anno dalla casa editrice utente che voglio ringraziare per l'attenzione che ci riserva rappresenta
Un contributo analitico che la nostra
La nostra università la la Sapienza mette a disposizione del dibattito poco pubblico
E questo ruolo della Università de la Sapienza ma di tutte
Le università io rivendico fortemente cioè le istituzioni universitarie devono essere presenti
In questi dibattiti e devono dare dei contributi
Produrre ricerca produrre ricerca nel campo economico e sociale come in quello finto tipico deve essere un servizio reso alla collettività
E sente dal qualunque tentazione autoreferenziale
E in questo momento con i provvedimenti
Che si stanno prendendo a livello governativo
è in
è indubbio la possibilità in pericolo la possibilità di aderire queste di poter
Fare poker questo servizio alla collettività e questo lo dobbiamo sottolineare
Domani ci riuniamo come elettori proprio per dare una risposta forte ai provvedimenti che in questi giorni si stanno prendendo che hanno
Con perché
Possono determinare
Proprio una
Un un danno enorme a questo ruolo che deve avere perché devono avere le istituzioni universitarie
E in questo caso nel caso di oggi il servizio era verso su temi
Che essendo fondamentali per lo sviluppo economico e per la la salvaguardia
Lì i criteri di riequilibrio rispetto alle mere leggi del mercato criteri Cal certamente
Nessuna persona di buonsenso può considerare inutili
Si tratta ed è evidentemente lì
Di discutere di discutere in modi attraverso i quali
Riadattare i sistemi di Welfare al
Alla transizione in corso tenuto anche conto delle sfide delle esigenze
Della finanza pubblica e senza mai derogare dei principi di solidarietà sociale che fanno parte sottolineo della nostra civiltà
Forse ho parlato troppo voglio concludere ringraziando ancora tutti i nostri ospiti Perra la partecipazione a questa giornata
Autologo buon lavoro purtroppo
Lei dovrà allontanare per altri impegni ma soprattutto ringrazio ancora gli organizzatori particolare
Il nostro felice Roberto Pizzuti passo la parola acciaio alta grazie
Grazie magnifico due parole soltanto
Prima
Volevo
Ricordarvi che la nostra facoltà alcuni anni fa ha compiuto cento anni
Loc l'occasione è stata propizia per
Rivedere qual è stato il ruolo della
Ha facoltà in corso di questo secolo all'interno del con testo culturale
Sociale di Roma del del e del Lazio dell'Italia centrale abbiamo pubblicato
Un volume la Facoltà di Economia cento anni di storia che
Roberto emblematicamente adesso consegniamo a Gianni Geroldi in Gianni
E poi tu provvederà ai sarà
A farne dono I nostri
I nostri a coloro i quali intervengono grazie grazie Gianni
Cosa dire
Del
Del rapporto
Il fatto che sia
Una
Una ricorrenza oramai rituale
Toglie quasi un po'
Di
Un po'di storia perché a guardare bene negli ultimi anni a questa parte
I toni con i quali osserviamo
Il Paese sono sempre tutte drammatici
Probabilmente
Un
Fattore contingente probabilmente in questo arco di storia la situazione
Sociale si sta
Deteriorando un ma
In un'ipotesi di circolo di medio lungo periodo potrebbe essere una fase diciamo così in greco pratiche ciclo e poi possa potremmo immaginare
Che seguirà una fase
Magari di tempi migliori di vacche un po'più grasse
Ci fa piacere pensare così
Perché
Invece a ben guardare
Oramai nel medio periodo perché chi io ricorda in quest'Aula mi sembra sia la quinta volta che presentiamo il il rapporto
E devo dire che una situazione
Soprattutto per l'università così Inter antica come quest'anno onestamente non l'abbiamo mai riscontrata io non vorrei rifare ecco
Alle parole del Rettore ma strutturalmente
Il decreto
L'idea che sta che usciti in questi giorni il nel Documento di programmazione economico-finanziaria quello che essi
Legge nelle intenzioni per la legge finanziaria
Due mila otto sono tutti segnali
Assai poco rassicuranti
Per una serie di ragioni per una serie di motivi
In modo probabilmente strisciante far sì che
Il mio
Angolo di visione dei problemi sia
Un angolo molto particolare
Ma a me pare che
Sì
Signor
Sottosegretario buongiorno
Arrivato l'interlocutore
Principale di stamattina la noto al sottosegretario
Pasquale Viespoli
Viespoli chiedo scusa al quale vorrei anche a lei immediatamente così a caldo dare far dono del nostro volume sui cento anni della Facoltà
E Roberto l'Europa se è così
Notiamo direttamente signor sottosegretario anche perché poi più tardi la piega dei lavori assumerà
La ringrazio di essere qui con noi e vi stavo dicendo e vi chiedo scusa
Mi stavo dicendo che
Ciò che si avverte in questo in questo momento è
Una
Progressiva
E forse non evidente a tutti una progressiva privatizzazione completa del sistema universitario si parla di fondazioni
Che probabilmente rappresentano una soluzione
Ma
Il patrimonio di conoscenza del patrimonio di tradizione scientifica il padre ritiri il patrimonio Chicco e rappresentato dentro la Sapienza probabilmente
Ma le
O difficilmente si concilia
Con l'idea di una struttura a carattere privatistico
Vi faccio esempi molto molto molto banali
Ma in una università se non in una università come
La Sapienza è forse l'unico posto sono i due o tre posti dove
è indispensabile per il sistema culturale italiano che vengano impartiti insegnamenti che non possono avere alcune ritorno economico
Probabilmente a Roma
Potrebbe essere necessario averi e un insegnamento di lingua farsi
Anche se ci sono cinque studenti che seguano
Ma può privarsi di Roma
Di una gamma di insegnamenti che le consente di interloquire in un mondo sempre più globalizzato
Probabilmente non può anche se
Questo
Non è remunerativo dal punto di vista privatistico
Ma è un esempio
A
Dietro questa questa parete c'è un Dipartimento di istologia
Fanno ricerche avanzate
Per fare ricerche avanzate sul campo del genoma
Hanno bisogno
Dia vere
Una
Struttura
Per
Per
La cura e l'allevamento dei topolini da
Da utilizzare nelle ricerche
Ora voi sapete che una struttura di questo tipo di per sé ha bisogno di una manutenzione
Pauroso per problemi di sicurezza per problemi di varia natura
è chiaro che queste ricerca di base non per ricerca industriale o ricerca che ha
Applicazione dopodomani ma è un patrimonio di ricerca di base che deve stare dentro l'università
Perché se non sta dentro l'Università mi chiedo dove potrà essere lo stabulario che per funzionare ha bisogno di cento forse duecento il Milan
Euro vi sono la manutenzione chi lo può avere quali sono le università che lo possono avere lo può avere la Sapienza
Ma io non credo che il Rettore sappia o magari lo sa ma non credo che possa destinare duecento mila euro soltanto per lo Stato orario per conservarlo in condizioni efficienti
Ma questo è un patrimonio che l'università deve avvenire è un patrimonio di ricerca di base che deve stare dentro l'università
E mi chiedo mi chiedo affinché
Abbiate anche voi una consapevolezza le università non sono tutte uguali
Perché non sono tutte uguali perché ci sono università dalle quali si parte e ci sono università dove si arriva
è un bruttissimo termine lo so ma la Sapienza si dice è una università terminale
Perché terminare perché a mano a mano che io stesso i colleghi fanno carriera nelle varie università alla fine o
Nel percorso mediano della loro carriera aspirano ad arrivare
Alla Sapienza di Roma
Non è il comando dell'ammiraglia che essi da sei mesi prima che il
Il comandante più anziano
Gli viene affidato prima di andare in pensione ONU la sede prestigiosa dell'ambasciatore che sei mesi prima gli viene data la sede più prestigiosa
La Sapienza e una concentrazione
Di ricerca che si avvale
Di persone in massima parte che hanno già cominciato il loro iter universitario altrove e che approdano all'università il che cosa significa che in un ipotetico abbattimento del turnover
Per dieci professori che vanno in pensione se ne sostituiscono uno o due significa che la Sapienza e in dieci anni per vera
Il quaranta per cento il cinquanta per cento dei propri professori a fronte dei quali
Ci sarà un rinnovo
Corrispondente al dieci al quindici forse al venti per cento
è inutile dire gli affetti deflagranti sul sistema
Roberto io non so se
Il il rapporto sullo stato sociale contenga anche
Queste capacità di previsioni di questi fatti
Probabilmente
Dovremmo un po'riflettere perché
Problemi di questo tipo gli effetti le ricadute dei problemi di questo tipo non le vediamo
Nel prossimo anno
Il partiremo fra dieci anni fra quindici anni quando il Paese per ristabilire
Una politica universitaria una politica
Sulla ricerca
Ricomincerà un nuovo ciclo si dice e questo lo posso considerare l'anno scorso erano le stesse considerazioni a mio modo di vedere il Paese investe poco sui propri giovani
Queste erano le parole dette l'anno scorso
Qualcuno di voi c'era lo ricorderete spero ma quest'anno va detto con uguale forza il Paese investe poco sulla preparazione dei propri giovani
E questo
è una politica poco accorta
Ho parlato troppo
Roberto Pizzuti mi è stata un po'già facendo gli oppiacei ho capito che debbo debbo chiudere
Io ho
Ringrazio
Il Dipartimento con il suo direttore
Il professor Pizzuti e ringrazio tutti voi di essere qui con noi
Ringrazio il Sottosegretario perché poi di queste cose dobbiamo parlare
E grazie di essere qui con noi per parlarne per incominciare a parlarne al Magnifico Rettore cosa devo dire
Magnifico un giorno sì un giorno no se è in facoltà io più che ringraziarti anche oggi di essere qui con noi vi segnare con la tua presenza l'importanza di questo evento
Non posso dire a tutti e auguro una
Buona giornata una buona mattinata di lavoro che mi auguro
Di darci un appuntamento con toni un po'più ottimistici l'anno venturo Roberto grazie Ebon lavoratori
Buongiorno pervenuti a tutti troppo ampie considerazioni del Magnifico Rettore del Presidente nella facoltà
Non posso farti fare gli occhi
Andare direttamente alla sostanza dell'incontro
Per il mio ruolo so per certo che ha reso un semplice
Dalla disciplina
Dai colleghi intervengono
Nella sessione perché sono stato invitato a presentare
Buongiorno prima di passare la parola
Roberto Pizzul esprimere di nuovo quest'anno una soddisfazione del Dipartimento utero l'onore di dirigere per essere partecipe della continuità
Ti questo rapporto sullo stato sociale
Dipartimento nel presente più di una forma tra l'altro io abbia familiarità con non lo stesso non teneva no
Densa presenza tra le autorità il rapporto
Ma Dipartimento considera questo rapporto a questo punto una banali con bene come dire un segno distintivo della propria attività
Per il particolare significato di particolare significato vediamo anche il fatto che l'evento abbia continuità oramai pluriennale
Do quindi la parola a Roberto Pizzo un piede che DOP per certa dovrà presto
Aperta a tutti gli accordi perno veramente
Collega Cera merger oltre offrirono isole come che circa riterrei credo da rispettare siamo con un leggero ritardo se ritenete di recuperare qualcosa tanto per le nostre mette ce la caveremo lo sterzo Roberto al CNEL
Naturalmente non mi sarei mai permesso di fare le cetaceo presso
Che col trucco con mi
Scorso no
Allora intanto un saluto alle autorità i rappresentanti delle parti sociali al magnifico rettore a tutti voi
Benvenuto per il ringraziamento alla partecipazione
Per la partecipazione alla presentazione del Rapporto sullo Stato sociale due mila otto
Il rapporto come forse sapete viene come è stato in parte letto viene realizzato nella sapienza e con il patrocinio del Dipartimento di economia pubblica
E il centro di ricerca interuniversitario sullo Stato sociale e proprio per il loro sostegno ringrazio i rispettivi direttori professor Marcello cordone che a quella parlato e il professor Maurizio Franzini che poi interverrà successivamente
Un ringraziamento naturalmente al Presidente professor Attilio Celant per la sua presenza e per la collaborazione delle Facoltà alla presentazione odierne
Il rapporto come potrete vedere sul libro è opera di un gruppo di autori che hanno contribuito individualmente in modo collettivo
Voglio ricordarvi tutti Gianluca abusiva chi io la Compagnoni Francesca correzioni Giuseppe croce Massimo D'Antona Fernando De Nicola Maurizio Franzini temono nella Gaeta
Elena granaglie emiliano Montrone Angelo Marano Lucio bollettini Graziano ha detto Elisabetta neri
Elena Pisano Michele meritano Sergio citano
Disabilità Segre Massimiliano trasmissioni Raffaele Tangorra e Simone tedeschi a tutti va il mio sincero apprezzamento per il Trentino non venga loro contributo
Un riconoscimento all'editore come è stato già ricordato l'utente università che qui rappresentata dal dottor Riccioli viola che ha seguito costantemente i lavori per il volume
Infine desidero ringraziare la dottoressa Anna Rosa rivista per il suo impegno per l'organizzazione criminale del trasporto e il dottor Emiliano Napolitano che ha curato l'impaginazione del volume sono da qualche bene
Insieme allora ringrazio tutto il personale del Dipartimento della Facoltà che ha collaborato e questa presentazione
E veniamo dunque ai contenuti al rapporto
Durante gli ultimi tre decenni l'accresciuta instabilità dei mercati globalizzati l'evoluzione demografica i mutamenti intervenuti nell'organizzazione dei sistemi produttivi nel fare
Dei Paesi più sviluppati hanno concorso ad aumentare sia l'incertezza presente nelle relazioni economiche e sociali sia da parte di essa criticato sugli individui e sulle famiglie
Questa tendenza stanno producendo effetti preoccupanti sia sugli equilibri sociali sia su quelli economici
Specialmente nei segmenti produttivi meno toccati dall'innovazione i lavoratori stanno subendo una prolungata contrazione della dinamica retributiva e una diffusa instabilità del rapporto contrattuale
L'abolizione dei meccanismi di indicizzazione di salari e prezzi finalizzata a spezzare la spirale inflazionistica ha contribuito a scaricare gli oneri della stabilizzazione monetaria essenzialmente sui redditi da lavoro dipendente
L'invecchiamento della popolazione accrescendo i problemi di finanziamento delle prestazioni sociali le rende meno certe
I maggiori livelli di malessere soggettivo e di insicurezza sociale tendono anche a rallentare gli investimenti in capitale umano e in attività innovative ostacolando la produttività e la crescita
D'altra parte Mercato conferma i suoi ben noti limiti nell'assicurare i rischi specialmente quelli di natura sociale
In questi casi l'intervento pubblico si giustifica per ragioni di efficienza che si aggiungono a quelli di equità
Non è un caso che la diffusione dei sistemi di Welfare State pur con modalità diverse abbia accompagnato la crescita dei Paesi economicamente più sviluppati
Tuttavia negli ultimi anni in cui uno trovando conforto un'adeguata e verifiche empiriche si è ulteriormente diffusa la tradizionale tesi del trade-off
Secondo cui la spesa elezione dello stato sociale scene reitero la crescita economica e dunque andrebbero contenuto
L'onere di importanti tipologie di rischi andrebbe spostato sulle singole persone in un'ottica che si vorrebbe di responsabilizzazione individuale
Nell'ambito di politiche macroeconomiche rivolte essenzialmente al risanamento alla compressione dei bilanci pubblici le istituzioni del Governo farà sono state oggetto interventi restrittive
Di fronte alle maggiori incertezze generati dall'economia di mercato ed ai mutamenti democratici è forte la spinta a trasferire vecchi nuovi rischi dalle imprese e dalla collettività ai singoli lavoratori e alle loro famiglie
Ai consumatori e ai risparmiatori
Un settore che esprime in modo paradigmatico la tendenza alla traslazione dei rischi e quello pensionistico
Le politiche che sono andate affermandosi negli ultimi due decenni da un lato sono guidate dagli obiettivi di riequilibrio il contenimento del bilancio pubblico di riduzione degli oneri aziendali e di privatizzazione del servizio assicurativo
D'altro lato producono l'effetto di traslare i rischi previdenziali sui singoli lavoratori generando tensioni sociali e inefficienze economiche
Il caso italiano esemplificativo
Tra gli obiettivi principali delle riforme avviate negli anni Novanta e degli interventi più recenti oltre alla positiva l'eliminazione iniquo disparità di trattamento
Si distingue la stabilizzazione finanziaria del sistema pensionistico pubblico che in effetti viaggiava verso livelli di spesa in rapporto al PIL molto elevati
Tuttavia mentre i risparmi di spesa già ottenuti e prevedibili sono superiori alle aspettative
La copertura pensionistica offerta dal nuovo Statuto regime sarà inferiore a quella immaginata risulterà comunque inadeguata specialmente per le crescenti schiere di lavoratori parasubordinato
Con le nuove regole di calcolo delle pensioni pubbliche insieme alle iniquità di trattamento sono stati pressoché illimitati anche gli elementi di solidarietà interna tra gli assicurati
L'equilibrio attuariale viene perseguito non solo per il sistema nel suo complesso ma anche per ciascun assicurato
Con l'adeguamento dei coefficienti di trasformazione finalizzato a ridurre le prestazioni in rapporto al progressivo aumento della vita media tesa
Gli oneri per la collettività derivanti dall'invecchiamento della popolazione sono accollati esclusivamente ai pensionati i colleghi vi sono destinati a ridursi progressivamente è sensibilmente rispetto a quelli del resto della popolazione
D'altra parte la diffusione delle pensioni private finanziate a capitalizzazione estende la crescente incertezza dei mercati finanziari anche I redditi dei pensionati
Tendenziale di crescita di traslazione dei rischi previdenziali si verificano anche in altri Paesi
In quelli anglosassoni si assiste al progressivo passaggio dei fondi pensione a benefici definiti che danno maggiori certezze sull'entità delle prestazioni e pongono il rischio finanziario dei rendimenti di mercato in capo all'impresa
Ai fondi a contribuzione definita che spostano il rischio sui singoli pensionati
Per tentare di fronteggiare la maggiore incertezza nell'Unione europea è aumentato l'interesse per la cosiddetta flex security
Cioè per il modello di voler far che cerca di compensare l'accrescimento dei rischi per i lavoratori con il più efficace ammortizzatori sociali e con politiche attive del lavoro
Tuttavia l'onerosità finanziaria della componente security del moderno e la dipendenza della sua efficacia
Da un contesto economico sociale e civile difficilmente riscontrabile in gran parte delle realtà nazionali dell'Unione hanno fatto sì che spesso si sia realizzata solo o prevalentemente la componente di flessibilizzazione del lavoro richiesta dalle imprese
Con il risultato ultimo di aumentare la precarietà della condizione lavorativa e delle condizioni di vita tout court
Gli effetti della maggiore incertezza che ricade sugli individui influenzano molti comportamenti ad esempio la scelta di procreare e generano la percezione di maggiore povertà Lino del benessere a parità di reddito
Nella classifica in materia di sicurezza del rating delle condizioni di lavoro stilare dell'International labour office limitando l'attenzione dei Paesi dell'Unione a quindici più gli Stati Uniti e Giappone in testa si collocano in Svezia e Finlandia
Italia e Stati Uniti e Grecia figurano agli ultimi tre posti
Chi lo propone anche una classifica tra novantacinque Paesi che riguarda la felicità
La felicità percepita dagli individui
Al primo posto c'è la Danimarca che in posizione elevata anche nella graduatoria della sicurezza economica
Svezia Finlandia si collocano ancora in alto l'Italia e al ventisettesimo posto
Mentre non vi sarebbe una correlazione significativa tra felicità e crescita ma si riscontra invece in termini positivi tra felicità e sicurezza economica
Quanto ai rapporti tra crescita economica e spesa sociale la crescente importanza per l'innovazione come strumento di competitività richiama l'attenzione sulle capacità del sistema socio produttivo di valorizzare il potenziale ruolo positivo dell'istituzione del welfare
A tale riguardo si profilano possibilità anche molto divergenti
Quello che distingue i Paesi europei più avanzati è un circolo virtuoso nel quale il Welfare State favorisce l'innovazione produttiva la competitività e la crescita facilitando la stessa capacità di finanziamento della spesa sociale
La combinazione opposta che ricorda l'esperienza in corso nel nostro Paese e quella di un sistema produttivo che tarda a rinnovarsi che si difende puntando sulla competitività di prezzo e considera le spese sociali un costo da ridurre
Ma così facendo omento alla corsa al ribasso degli equilibri economici e sociali
Negli ultimi anni sui rapporti tra spesa sociale cresce la si è assistito a prese di posizioni altalenanti da parte dell'Unione europea
La cosiddetta strategia di Lisbona delineata nel due mila aveva rappresentato un positivo elemento di novità rispetto all'impostazione economica dei criteri di Maastricht
Gli obiettivi affidati alla politica sociale comunitaria per la prima porta volta venivano elevati allo stesso livello della crescita e dell'occupazione
Nel due mila cinque in risposta ai bassi tassi di crescita di inizio millennio la Commissione si concentrò di nuovo sugli obiettivi della crescita dell'occupazione per retrocedendo quelli sociali ad una posizione subordinata
Attualmente pur in presenza di una maggioranza dei Paesi membri favorevole alla rivalutazione della politica sociale e comunitaria continua a prevalere la diversa posizione della Commissione appoggiata da una minoranza di paese ed al loro potere di veto
Negli ultimi tre anni la spesa media per prestazioni sociali nel Paese torni alle quindici si è stabilizzata intorno al ventisei virgola sette per cento del PIL cioè quasi un punto in meno rispetto al valore massimo raggiunto nel novantatré
Nei dodici Paesi nuovi entranti si registra un valore di ben dieci punti inferiore
Peraltro anche tra i quindici permangono differenze notevoli dal trentuno per cento della Svezia al diciassette per cento dell'Irlanda in Italia la spesa pari al venticinque mezzo per cento
Nella media dell'Unione a quindici la voce più consistente della spesa sociale e per le pensioni di invalidità vecchiaia superstiti al secondo posto c'è quella sanitaria
Tuttavia nell'operare confronti va tenuto conto delle statistiche riportano le prestazioni monetarie al lordo delle ritenute fiscali
Le quali variano da circa sette punti di PIL in Danimarca e Svezia a circa un punto e mezzo in Germania Irlanda del Regno Unito
In Italia il divario tra spesa lorda e netta che si concentra prevalentemente erogazioni è di circa tre punti e mezzo ed è tra i più elevati
Ma in Paesi come gli Stati Uniti dove i beni e servizi sociali vengono in larga parte forniti privatamente si genera un fenomeno a posto
L'intervento fiscale incentivare prestazioni offerte dal mercato cosicché le uscite a fini sociali del bilancio pubblico superano per un valore superiore all'un per cento del PIL le spese sociali registrate come tale
Non mancano poi altri elementi di eterogeneità nazionali che pure incidono sulla rappresentazione statistico del sistema di welfare
Lei lo Stato ad esempio non tiene conto dei Piani pensionistici privati che sono particolarmente consistenti nei Paesi anglosassoni per i quali dunque viene sottostimata la complessiva spesa previdenziale
Nella spesa previdenziale italiana vengono invece indebitamente inclusa l'indennità di fine rapporto cioè forme di salario differito in altri paesi non esistono
Tenendo conto di questi altri aspetti statistici l'intera spesa sociale italiana e ancora più bassa rispetto alla media europea e circa la sua composizione la presunta anomalia di una elevata incidenza della nostra spesa previdenziale viene meno
Il finanziamento dei sistemi di welfare europei avviene con una combinazione variabili di versamenti contributivi e fiscalità generale
Nella media i primi incidano per poco meno del sessanta per cento registrando un calo di quasi cinque punti nell'ultimo decennio
L'Italia la quota del cinquantasette per cento ed è diminuita di dieci punti negli ultimi decenni
Il cuneo fiscale misurato dall'incidenza sul costo del lavoro dei contributi sociali e delle imposte sul reddito dei lavoratori per un lavoratore o single impiegare nel settore manifatturiero nella media dei Paesi europei appartenente all'OCSE è pari a quarantatré
Il valore tagliano e quarantasei
Il cuneo si riduce sensibilmente per lavoratori sposati o con figli
Nella media dei Paesi vuol fare i sistemi pensionistici contribuiscono significativamente reddito degli anziani anche se la viabilità e mercati
Il reddito equivalente degli ultrasessantacinquenni rispetto a quelli del resto della popolazione oscilla tra i due terzi in Paesi come cifra Islanda Danimarca il Regno Unito a valori superiori al cento per cento in Polonia in Ungheria d'Italia in posizione intermedia
Negli ultimi anni le riforme previdenziali hanno generalmente mirato a contenere la dinamica delle prestazioni ha come conseguenza si prospetta un vistoso calo della copertura pensionistica
Anche a causa dell'invecchiamento demografico è in atto una spinta diffusa ad aumentare l'età di pensionamento
Tuttavia l'efficacia di queste politiche deve essere valutata nel rapporto I diversi tassi d'occupazione nazionale i quali dipendono anche dalle capacità dei rispettivi sistemi produttivi di offrire posti di lavoro
C'è il rischio infatti che mentre si spingono o si costringono gli anziani a prolungare la loro vita lavorativa contestualmente si riducono gli spazi l'occupazione dei giovani con un effetto complessivo negativo anche sulla produttività e il costo del lavoro
Nella popolazione tra cinquantacinque sessantaquattro anni la media comunitaria del tasso di occupazione e del quarantatré virgola cinque per cento
Per quanto sia cresciuto di circa otto punti negli ultimi otto anni esso rimane ancora lontano dall'obiettivo del cinquanta per cento
Il dato italiano per quanto si è cresciuto di quasi cinque punti negli ultimi anni rimane al trentadue per cento ma nel nostro Paese il tasso di occupazione significativamente più basso anche nelle altre fasce d'età in particolare tra le donne tra i giovani
Così come negli altri Paesi sviluppati anche in Europa a partire dagli anni Novanta la spesa sanitaria complessiva pubblica e privata è cresciuta rispetto al PIL è aumentato di due punti arrivando al nove virgola quattro per cento
I valori più elevati della spesa sanitaria si registrano in Francia undici per cento in Germania dieci virgola sette mentre quelli più bassi sono in Finlandia in Islanda
In Italia siamo all'otto virgola nove
Tuttavia è cresciuto il distacco europeo rispetto alla spesa statunitense che dall'undici virgola nove per cento del PIL nel mille novecentonovanta è aumentato al quindici virgola tre per cento di
La più accentuata dinamica americana riflette una tendenza generale valida anche in Europa la spesa sanitaria complessiva è aumentata maggiormente nei Paesi dove superiore la quota del settore privato
Dopo il calo degli anni Novanta l'acqua per la spesa sanitaria pubblica su quella totale si è attestata al settantasei per cento ma quei tagli oltre a creare l'equità nell'accesso alle cure non hanno fermato la crescita della spesa complessiva
Negli ultimi anni lo stato di salute migliorato maggiormente nelle classi sociali più elevate
Non solo per la loro possibilità di praticare stili di vita più salubre ma anche per la loro maggiore capacità d'accesso ai sistemi sanitari specialmente quando per i pubblici sono carenti
Anche l'accesso ad alcuni servizi pubblici come quelli specialistici risulta meno facile per le classi meno agiate e per le popolazioni residenti nei territori totale
L'indicatore comunitario della speranza di vita tesa in buona salute pur richiedendo cautele nei confronti
Segna una differenza vistosa e al valore minimo di quarantotto anni in Estonia e quello massimo di Malta superiore di circa venti anni
L'Italia al terzo posto con la sessantasette anni per le donne e sessantasei versione
Nel settore dell'istruzione che prima veniva ricordato dai Paesi del terzo settore la spesa in rapporto al PIL nella media dell'Unione a ventisette è pari al cinque virgola uno per cento
Ed è leggermente superiore è quella per riunioni e quindici quattro virgola nove per cento
I valori più elevati siano in Danimarca Svezia e Finlandia con quote percentuali che vanno dall'otto virgola cinque al sei virgola quattro per cento i valori più bassi del tre tre e del tre e otto siamo rispettivamente in Romania e in Grecia
L'Italia e al di sotto della media con una quota pari al quattro virgola cinque per cento
Il ritardo italiano in maggiore AN nella spesa per l'istruzione universitaria e post universitaria la nostra è pari a quasi lo zero virgola otto per cento del PIL mentre nell'Unione a ventisette supera l'uno virgola uno
Tale divario di spesa trova conferma in alcuni risultati mentre nella media dell'Unione a ventisette il ventitré per cento della popolazione venticinque sessantadue tranne è laureata in Italia dove solo il tredici per cento
La grande degli ultimi anni accentuato il nostro ritardo
In questa classifica Finlandia Danimarca Estonia e Cipro la Spezia sono ai primi posti con quote di laureati superiori al trenta per cento mentre solo Malta e Romania sono di poco al di sotto di noi
Un dato negativo per il nostro Paese anche quello degli abbandoni scolastici precoci il ventuno per cento della popolazione tra diciotto e ventidue tranne ha terminato il bisturi senza conseguire un diploma di scuola secondaria superiore mentre la media comunitaria e del quindici per cento
Solo Spagna Portogallo e basta fanno peggio di noi
L'indagine OCSE sulle capacità acquisite per gli studenti quindicenni offre ulteriori elementi di preoccupazione per il nostro Paese
Nella classifica di comprensione di test matematici scientifici e letterari i risultati medi raggiunti dai nostri ragazzi figurano sistematicamente tra il quarto e ultimo e quel tutti proposto
Seguiti solo da quelli di Grecia Turchia e Messico e in un caso anche devo dire la Spagna
è riposte si collocano gli studenti di Finlandia Correa canore Nuova Zelanda e Olanda
La preoccupazione di contenere la spesa sociale che ha prevalso negli ultimi anni non ha favorito gli obiettivi di sradicamento della povertà fissati a Lisbona nel due mila
Nell'Unione a ventisette le persone a rischio di povertà rimangono ferme al sedici per cento
La distribuzione territoriale della povertà conferma la differenza tra i valori intorno al dieci per cento dei Paesi nordici e quelli intorno al venti per cento dei Paesi mediterranei Italia inclusa
Espresso in valori assoluti la differenza nazionali sono più impressionanti ad esempio ho chiesto una soglia di povertà in Romania ha un reddito il potere d'acquisto e sette volte inferiore a chi lo è nel Regno Unito
La diffusione e la povertà generalmente si accompagna a quella della disuguaglianza
Nella media europea il quinto dalla popolazione più ricca ha un reddito cinque volte maggiore di quella del quinto della popolazione più povere
Il rapporto più elevato pari a quasi otto si registra il lettore mentre il più basso pari a meno di tre in mezzo si riscontra in Danimarca Italia e al di sopra della media con cinque e mezzo
L'assenza di lavoro e la correlata condizione di povertà possono avere una diversa diffusione territoriale innescando problemi più o meno accentuati di coesione nazionale
A questo riguardo il nostro Paese con il forte divario tra i tassi di occupazione delle regioni del Centro-Nord e del sud che non ha paragoni in Europa segnata la particolarità di un vistoso pluralismo che ha radici storiche e non accenna a ridursi
L'analisi dell'evoluzione nel lungo periodo delle diseguaglianze trova una buona base informativa nell'andamento dei redditi più elevati
Nel corso del Novecento la quota di reddito totale detenuta del dieci per cento della popolazione più ricca è andata restringendosi sensibilmente durante le due guerre mondiali
E negli anni immediatamente successivi favorendo dunque la riduzione delle disuguaglianze
Gli eventi bellici hanno colpito particolarmente reperire capitare che poi hanno subito l'aumento della progressività fiscale nel secondo dopoguerra
In particolare nel Regno Unito la quota di reddito dei ricchissimi cioè dell'un per cento della popolazione più ricca è scesa dal venti per cento del mille novecentodiciotto al sei per cento degli anni Settanta
Tuttavia proprio a partire dagli anni Settanta del secolo scorso si registra un aumento delle disuguaglianze
La ripresa dei doppi intensa viene attribuita al forte aumento delle remunerazioni dei managers di alto rango
Negli Stati Uniti negli ultimi trent'anni del secolo scorso mentre i salari medi sono rimasti sostanzialmente stabile in termini reali retribuzioni le top managers sono aumentate fino a quaranta volte
Arrivando a livelli mille volte superiori alle retribuzioni
Normali
L'analisi di lungo periodo delle disuguaglianze di reddito evidenzia il fenomeno della loro trasmissione intergenerazionale
Che oltre così dire causa di iniquità sociale genera anche inefficienza poi che disincentiva gli investimenti in capitale umano e gli sforzi individuali che alimentano la crescita
La trasmissione intergenerazionale delle posizioni lavorative risulta maggiore in Paesi come Italia Francia Germania Irlanda rispetto ai Paesi scandinavi al Canada mentre gli Stati Uniti si collocano in una posizione intermedia
In termini di reddito Italia Stati Uniti e il Regno Unito sono i paesi progrediti su quel Vanzetti intergenerazionali sono maggiormente persistenti mentre nei Paesi scandinavi e in Canada c'è più fluidità sociale
Interventi dello Stato sociale non possono eliminare da soli le situazioni di povertà e le diseguaglianze generate dal sistema produttivo e dei mercati
Ma possono sicuramente contribuire ad attenuarne la gravità senza ostacolare l'efficienza complessiva nel sistema economico
Tra le principali misure che possono intervenire nel sostegno al reddito ci sono il reddito di base le politiche di reddito minimo garantito l'imposta negativa i trasferimenti a particolari categorie di cittadini ritenute bisognose di aiuto
Ognuna di queste misure posso a volte essere declinata con diverse modalità applicative che corrispondeva differenti i criteri di equità e di efficienza
Nell'ultimo secolo quasi tutti i sistemi diversa anzi sono dotati di misure di sostegno al reddito
Nell'Unione Europea quindici solo due prese la Grecia e l'Italia non garantiscono questo livello basilare di protezione sociale
La Danimarca e l'uso un po'il grosso dei sistemi più generosi prevedendo una soglia di reddito minimo che per un single supera mille euro mensili
In Danimarca il sussidio cresce a tre mila trecentotrentatré euro mensili per una copia con due figli
Proprio lo stipendio di un professore universitario
Nel sistema di welfare italiano i valori e i revisori delle prestazioni per ammortizzatori sociali e per quelle assistenziali rappresentano una vera peculiarità
La nostra spesa per ammortizzatori sociali rapportata al PIL è pari a circa un terzo della media europea e per di più è molto frammentata un tradimento trattamenti scoordinati che sono prevalentemente rivolti agli occupati della grande industria
Trascurando proprio le categorie di lavoratori più precaria
I lavoratori parasubordinati sono del tutto scoperti rispetto al rischio della disoccupazione
Considerando che queste tipologie di occupati sono meno assicurate anche sul piano pensionistico
Il quadro che emerge per l'insieme del nostro mercato del lavoro del sistema di welfare e che rispetto al modello della flex security si assumono solo gli elementi della flessibilità senza quelli della sicurezza rendendo dominante la precarietà lavorativa ci dite
I lavoratori flessibili incontrano molte difficoltà a transitare verso forme di occupazione più stabili e tutelate
Dall'analisi sul loro campione risulta che a distanza di un anno dall'impiego solo il quattordici per cento diventa dipendente privato
Dopo cinque anni la quota sale al trentatré per cento ma di questi solo il ventotto per cento due a tempo indeterminato
La flessibilità realizzata in Italia cui facilitando l'ingresso nel mondo del lavoro tenda a prolungare la precarietà coniugando la con retribuzioni assicurazioni previdenziali le tutele inferiori e accentuando la segmentazione del mercato del lavoro
In questo mercato del lavoro si inseriscono gli immigrati che rappresentano figure esemplari della precarietà lavorativa e della carenza un'assenza totale di tutele
Pur in presenza di bassi tassi d'occupazione interno la domanda di lavoratori stranieri da occupare con retribuzioni e tutele ridotte per svolgere mansioni comunque scartate dalla popolazione nazionale è andata crescendo
Anche se spesso accompagnata da atteggiamenti contraddittoriamente ostili verso il loro ingresso e la loro inclusione sociale
Gli immigrati dal novantasei al due mila sei sono quasi triplicati
Nel due mila sette sono arrivate a quasi tre milioni e mezzo pari al cinque virgola otto per cento della popolazione
Le forze di lavoro straniera si concentrano soprattutto al nord sessantaquattro per cento mentre al centro al sud sono rispettivamente venticinque l'undici per cento
Dal mille novecentonovantacinque al due mila quattro numero di lavoratori extracomunitari iscritte all'INPS è aumentato di oltre cinque volte passando per
Da duecentonovantadue mila a un milione e mezzo
Il settantuno per cento è impiegato da aziende mentre il ventidue per cento svolge lavoro domestico settore nel quale
Rappresentano il settantacinque per cento degli occupati fungendo da vero e proprio guerra parallelo
I lavoratori extracomunitari sono i più esposti alle irregolarità nei rapporti di lavoro solo cinquantotto virgola cinque per cento a una contribuzione continuativa per nove dodici mesi
Nel due mila quattro la loro retribuzione media era poco più di dieci mila euro ma le donne guadagnavano quattro mila duecento euro in meno dello
Dal due mila due mila sei i minori stranieri iscritti al sistema scolastico sono saliti duecentoquarantasette mila a cinquecentouno mila
Corrispondentemente si può stimare che la spesa per la loro istruzione è salita da ottocentoquindici milioni a due virgola tre miliardi di euro
Gli interventi e servizi sociali dei Comuni a favore di stranieri hanno assorbito solo due virgola quattro per cento delle risorse impiegate
La promozione di politiche per la loro inclusione sociale è stata molto scarsa maggiori sono invece gli stanziamenti per le prove gli stanziamenti per le politiche di contrasto all'immigrazione
Complessivamente l'impatto dell'immigrazione sul nostro sistema di welfare risulta ancora modesto ma il saldo tra contributi versati prestazioni ricevute e nettamente positivo anche se con il passare degli anni sarà naturale tendenziale riequilibrio
Nell'interesse di tutti saranno opportune politiche che facilitano l'inclusione sociale degli immigrati
Dei giovani nel nostro sistema scolastico e formativo degli adulti nel mondo del lavoro regolare e di tutti nel sistema di welfare e di convivenza sociale
Secondo la definizione di povertà riferita alla capacità di consumo
Nel due mila sei l'undici virgola nove per cento delle famiglie italiane era sotto la soglia di povertà pari a novecentosettanta euro per una famiglia di due persone
Tutte le ragioni per cento le regioni del Centro-Nord sono sotto il dieci per cento e alcune come la Lombardia sono sotto il cinque per cento
Nel sud invece tutte le Regioni tranne Abruzzo e Sardegna sono vicino sopra il venti per cento con la Sicilia che è quasi al trenta per cento
Nel nostro Paese dopo la riforma del Titolo quinto della Costituzione le politiche sociali più includono quello di contrasto alla povertà dipendono essenzialmente del Comune
Nel due mila quattro la spesa complessiva per assistenza sociale da parte dei Comuni è stata di cinque virgola quattro miliardi di euro
Pari allo zero quattro del PIL
In termini pro capite a livello nazionale si tratta di novantadue euro per abitante ma la variabilità regionale molto accentuate e paradossalmente va nella direzione opposta rispetto alla distribuzione territoriale della povertà
Si è scelto infatti duecentotrentacinque e centododici euro pro capite rispettivamente nelle regioni del nord est del nord ovest a centoquattro le Regioni per cento a settantatré nelle isole a trentotto nelle regioni del sud
Forti disomogeneità in particolare un accentuato turismo territoriale si riscontrano anche nel nostro sistema scolastico
L'indagine Pisa sull'apprendimento degli studenti quindicenni oltre ad evidenziare i forti ritardi di un
Il cui mediamente soffrendo i nostri ragazzi rispetto a quelle degli altri Paesi OCSE evidenzia anche una forte disparità di formazione connesso alla loro collocazione territoriale io la diversa tipologia delle scuole che frequenta
Gli studenti delle regioni del nord est si collocano sopra la media dei Paesi OCSE in tutte e tre le parole che considerare cioè la scienza la matematica la lettura
Gli studenti del nord-ovest sono sostanzialmente in linea con i colori OCSE ma spostandoci verso sud i punteggi per i nostri studenti scendono progressivamente e misura marcata
Forti disomogeneità si registrano anche tra i risultati conseguiti nelle diverse tipologie di scuole
I licei si confermano le scuole che consentano di raggiungere risultati uguali o superiori alla media OCSE seguono gli istituti tecnici e poi a distanza notevole istituti professionali
Si aggiunga che in Italia in grado di correlazione sei livelli d'istruzione dei genitori ed i figli è nettamente più elevato negli altri Paesi industrializzati
Un figlio di laureato ha una probabilità di laurearsi doppia rispetto al figlio di un libro diplomato e quadrupla rispetto al figlio gli ha conseguito solo il diploma della scuola
Nel corso del due mila sette il nostro sistema pensionistico stato interessato da diverse novità che riguardano sia la sua componente pubblico obbligatoria sia alla previdenza complementare
Nel sistema pubblico il protocollo sul welfare ha introdotto la cosiddetta quattordicesimo vincolato ai requisiti di età divertito di anzianità contributiva e apportato miglioramenti all'indicizzazione delle pensioni e alle maggiorazioni sociali
Mi aspetto contrario sulla spesa si era invece con il passaggio da decennale triennale dell'aggiornamento dei coefficienti di trasformazione per il calcolo delle pensioni contributive
Miglioramento e di bilancio che arriveranno anche dall'aumento progressivo delle aliquote contributive degli autonomi che saliranno fino al ventisei per cento nel due mila dieci
Per l'accesso al pensionamento l'insieme all'aumento delle finestre
Previsto scalone è stato sostituito dal sistema delle quote vincolate
L'obiettivo prevalente degli interventi è stato di migliorare la futura sostenibilità finanziaria del sistema ma con effetti restrittivi sulle condizioni di accesso al pensionamento e sulle prestazioni attese
Questa strategia in linea con la politica avviata nei primi anni Novanta che ha portato alla stabilizzazione pressoché completa nel rapporto tra spesa pensionistica e PIL
Nel due mila sei il deficit tra l'intera spesa pensionistica e previdenziale e le entrate contributive se si esclude il due mila uno è stato il migliore degli ultimi quindici anni
Risultando qua risultando pari a circa diciassette miliardi di euro
Va tuttavia ricordato delle prestazioni sono contabilizzate al lordo delle trattenute discariche pari a quasi ventinove miliardi dunque le pensioni realmente erogate sono inferiori di oltre undici miliardi rispetto alle entrate contributive
Il sistema pensionistico quindi non peggiore ma anzi migliora il complessivo il bilancio pubblico per un ammontare pari allo zero virgola otto per cento del PIL
Per il futuro nonostante il forte invecchiamento atteso per la popolazione si prevede che il rapporto tra spesa pensionistica e PIL diminuirà leggermente fino al due mila quindici per poi aumentare fino al quindici virgola tre per cento intorno al due mila trentotto
E poi di scendere in prossimità del quattordici per cento nel due mila cinquanta tornando così sui valori attuali
C'è peraltro da dire che le nuove previsioni demografiche dell'Istat modificheranno positivamente questa tradizione la cosiddetta gobba probabilmente non ci sarebbe
Stabilizzare la quota di PIL trasferita ai pensionati mentre il loro numero cresce marcatamente rispetto agli attivi implica che mediamente le pensioni si ridurranno sempre più vistosamente rispetto ai redditi da lavoro
Questo aspetto sarà ulteriormente accentuato dall'aggiornamento dei coefficienti di trasformazione
Non misura che favorisce l'equilibrio attuariale del sistema pensionistico ma con conseguenze che non sono neutrali sul piano distributivo e non assicurano fatto un contesto più favorevole alla crescita economica
L'adeguamento triennale dei coefficienti rispetto all'ipotesi di tenerli fissi da un lato riduce la dinamica del rapporto spesa PIL fino a circa un punto nel due mila cinquanta
D'altro lato implica un'ulteriore allontanamento delle pensioni dalle retribuzioni fino a circa il sette per cento
Quantificata in moneta attuale la riduzione della pensione media dovuta all'adeguamento triennale pericoli efficiente arriva a circa tre mila trecento euro anime
Il secondo passaggio dall'adeguamento decennale a quello triennale comporterà una riduzione della pensione media fino a seicento euro
Due mila sette è stato un anno importante per la previdenza complementare caratterizzato per l'applicazione del cosiddetto silenzio assenso per l'adesione dei lavoratori dipendenti e i fondi pensione a capitalizzazione
Anche se le previsioni governative erano del tasso di adesione dei potenziali iscritti sarebbero stati del quindici e quaranta per cento
L'aver raggiunto circa il venticinque per cento a fine anno e poi quasi il ventotto nel primo trimestre due mila nove
Costituisce un risultato significativo
E non adesione ai fondi da un lato sono state favorite dalla spinta governativa dalle indicazioni dei sindacati che partecipano alla gestione dei fondi chiusi dalla pubblicità dei gestori dei fondi aperti e definito e già favorevole trattamento fiscale
D'altro lato il negativo andamento dei mercati finanziari e la irreversibilità della scelta in caso di trasferimento del TFR di fondi hanno frenato l'iscrizione
Con la diffusione delle opzioni multicomparto che marcano la possibilità di investimenti azionari sono aumentate anche le oscillazioni dei rendimenti
Nel due mila sette i rendimenti reali al netto delle spese amministrative di gestione dei fondi pensione sono stati negativi specialmente nelle gestioni più sbilanciata verso gli investimenti azionari che sono quelle dei fondi aperti
Il TFR a registrare invece un rendimento reale positivo
I dati alla fine della prima metà del due mila otto accentuano quella tendenza e le prospettive non indicano mutamenti positivi andrà deserta
Se si va indietro nel tempo fino al mille novecentonovantanove l'anno iniziale di operatività dei primi fondi i loro rendimenti annui variano significativamente in correlazione ad andamenti dei mercati finanziari
Risultando volte superiori e altre inferiori a quelle del TFR
Le serie statistiche dei rendimenti offerti per i fondi non sono anche una loro ricorrente inferiorità rispetto al benchmark di riferimento denotando problemi di efficienza
Ciò è vero particolarmente nei fondi aperti hanno Ifil per cioè nel fondo individuali pensionistici
I cui costi di gestione arrivano ad essere rispettivamente fino a tre cinque volte quello che i fondi negoziali con differenziali assoluti che superano anche i due virgola cinque punti percentuali sul patrimonio gestito
A tale riguardo va notato che è un costo annuo pari allo zero virgola cinque per cento del patrimonio accumulato in trent'anni lo riduce del quattordici per cento
Mentre un costo dell'uno virgola cinque per cento trent'anni riduce del trentasei per cento
La maggiore incidenza dei costi di gestione la crescente variabilità dei rendimenti incidono dunque smentita e sulla prevedibilità delle prestazioni dei fondi
Eppure la normativa attuale non lascia alternative ai lavoratori sull'utilizzo del loro risparmio fini previdenziali
Adesso infatti non è consentita la possibilità
Che pure era stata ventilata nella legge finanziaria del due mila sette utilizzare il TFR anche per incrementare la contribuzione al sistema pubblico a ripartizione e aumentare così le sue
Più prevedibili prestazioni
Questa preclusione che è controproducente sul piano dell'efficienza assicurativa e della liberalizzazione del risparmio previdenziale andrebbe rimossa
La fine del due mila sette il totale delle risorse gestite bene o i fondi pensione è aumentato del venticinque per cento raggiungendo un ammontare pari al tre virgola sette per cento del PIL
I fondi negoziali che gestiscono più della metà di queste risorse l'innesto non solo il due virgola due per cento Nazione italiana entro il settantuno per cento è allocato all'estero
Sia la maggiore congenita instabilità dei rendimenti e delle prestazioni
Sia l'ingente dirottamento degli Stati nazionali all'estero indotto dalla scarsa offerta di titoli azionari delle nostre imprese
Sono dati di fatto che dovrebbero spingere a considerare la previdenza privata capitalizzazione come uno strumento aggiuntivo e non sostitutivo della previdenza pubblica ripartizione
Alla perdita di regolamentazione della previdenza complementare andrebbe comunque prestata maggiore attenzione
Ad esempio lascia perplessi il modo in cui si sta pensando di modificare il decreto ministeriale settecentotre nel mille novecentonovantasei e stabilisce i limiti e criteri di investimento dei fondi pensione
Nel bel mezzo della crisi finanziaria innescata dai prestiti stampella dei quali ancora signora il grado di diffusione si vorrebbero allentare gli attuali vincoli prudenziali nelle modalità di impiego del capitale accumulato dei fondi
Consentendo di investirlo in attività più rischiose e comunque poco adatte alle specifiche necessità di sicurezza e stabilità risparmio previdenziale
Altre preoccupazioni sono suscitate dalla recente direttiva
Secondo cui i fondi pensione dovranno inviare ai loro assicurati una stima delle loro strutture pensioni calcolate ipotizzando rendimenti reali anime
Del quattro per cento degli investimenti azionari e il del due per cento per quelli obbligazionario
Prospettare nel lungo termine non sono lo scenario per di più basato sul rendimenti che specialmente in questo periodo appaiano fantasiosa mente ottimistici
Significa ingenerare aspettative di pensioni illusoria e scelte distorte da parte dei lavoratori che non favoriranno nei loro reddito pensionati nella loro fiducia verso i fondi e le parti sociali e di controllo
Per concludere
Un altro così come è stato notato come la globalizzazione tra i tanti suoi effetti abbia introdotto una asimmetria nei rapporti tra le istituzioni
La cui influenza è rimasta per lo più ancorata agli ambiti nazionali e i mercati acquisterà d'azione travalica ampiamente i cui confini
Il Rapporto di quest'anno richiama l'attenzione sul tendenziale aumento dei rischi sociali e sul loro slittamento dall'impresa dalla collettività sulle famiglie presso gli individui
Le due tendenze presentano elementi di consequenzialità
Es comunque indeboliscono le scelte prese nella sfera sociale e stimolano quelle dei singoli ma con conseguenze diverse all'auspicata liberazione degli anni speditezza
Almeno nei Paesi più sviluppati imprevedibile accrescimento degli squilibri sociali non è stato compensato da un miglioramento delle performance economica
Anzi la crescente instabilità finanziaria l'accentuarsi delle speculazioni distributive c'erano aspetti sempre più preoccupanti anche sulla crescita
Le modifiche intervenute negli ultimi decenni nel rapporto tra scelte individuali e collettive tra mercato istituzioni hanno inevitabilmente condizionato anche la politica per il Welfare State
Riducendo la loro possibilità di contribuire positivamente al benessere economico e sociale
Invece auspicabile che le istituzioni dello Stato sociale siano messe nella condizione di favorire
Gli elementi di interazione positiva tra stabilità economica e sociale di crescita
Rafforzando gli effetti positivi che questo tipo di sicurezza mostre di esercitare anche sulla felicità
Grazie
Ringrazio vivamente
Roberto Pizzuti per le sue considerazioni che avevano da essere di sintesi se avrete visto tutti
Quanto articolate dettagliate sono spero
Che tal cosa non sia di scoraggiamento a una lettura del rapporto che evidentemente
Contiene ancora maggiore
Dettaglio informazione ed altre considerazioni
E io invito Gianni Geroldi
A offrire i commenti alla relazione
Che abbiamo appena ascoltato da Roberto Pizzuti prego
Geroldi
Allora o degli appunti sfoglio primi preferisco prestare
Seduto
Intanto ringrazio
Chairman ma anche
Per il
Volume sul centenario
Preside rettore che adesso credo se ne siamo andati ringrazio soprattutto Roberto
Pizzo utili perché
Mia
Gentilmente invitato a fare
Una discussione sono su una
Relazione su un rapporto che ormai sta diventando come dire un rapporto
Ricorrente che ogni anno
Consente di fare riflessioni importanti su un tema importantissimo punto come welfare
Dunque io credo
Di avere dei tempi limitati e quindi chiedo anche scusa se su alcune cose devono essere necessariamente montuoso conciso vorrei fare prima due tre osservazioni di carattere generale su alcune delle cose che
Sostanziano poi alcuni ragionamenti più specifici diciamo più di carattere istituzionale riferiti al nostro Paese allora
Il primo punto che mi sembra assolutamente rilevante peraltro dai intitolarla Rapporto di quest'anno la questione della generazione potremmo dire dell'allocazione dei rischi
Nella introduzione si sottolineano immediatamente questo aspetto
Tutti noi sappiamo che
Soprattutto da parte dei sociologi dei politologi da un po'di tempo a questa parte
C'è una grande attenzione soprattutto quando si studiano società in difficoltà come quella italiana nell'individuare questa sensazione complessiva di incertezza che caratterizza la nostra vita quotidiana e credo che questo aspetto della
Generazione allocazione dei rischi sia un punto fondamentale di questa questione allora io non so sinceramente se noi possiamo
Sostenere che la rischiosità sociale
A fronte di eventi nuovi come quelli demografici o come quelli che riguardano la globalizzazione dei mercati possa essere considerata
Particolarmente più elevata di quanto non le fu non lo fossimo alcune altre fase dello sviluppo economico per del sviluppo della società umana
Quello che è sicuramente vero è che noi abbiamo attraversato un periodo credo potremo dire un secolo circa in cui abbiamo
Puntato se vogliamo potremmo anche dire strategicamente
Nelle politiche nazionali a trovare un criterio di allocazione del rischio sociale che ci sembrava in qualche maniera alleviare
La sensazione di rischio di sopportabilità del rischio che gli individui avevano
Quindi una fase di sostanziale socializzazione del rischio e che in questi ultimi anni probabilmente ha avuto urna
Come dire uno stop se non addirittura un'inversione di marcia
Questo mi sembra un punto che io condivido appunto come apertura della della rapporto anche perché si creano almeno due ordini di problematiche a fronte di questa situazione
Una prima problematica è sicuramente una problematica di equità
L'assorbimento del rischio non è distribuito equamente
Nel senso che giocano diversi fattori
In relazione a quanto il singolo individuo è in grado di assorbire rischio un fattore assolutamente rilevante il reddito
Chi ha molto reddito assorbe meglio i rischi chi ha poco reddito li assorbe peggio
Banalità
Però
è un dato di fatto
L'età è sicuramente un'altra condizione
Che influenza la capacità di assorbire i rischi ma ci sono anche però delle altre componenti
Reddito invita potremmo dire sono quasi componenti sono quasi i dati del problema ma ci sono invece delle componenti che sono presenti i supporti che possono venire sia dal Nucleo di appartenenza ma anche dalle reti sociali come è noto
Ora nucleo di appartenenza e reti sociali possono essere diciamo strutture di natura evolutiva c'è chi ne beneficia maggiormente chi invece ne beneficia meno
Allora io credo che nelle situazioni in cui diversi indicatori e non sappiamo che molti indicatori individuano nella società italiana l'esistenza di forti barriere alla mobilità sociale
Questa disponibilità o meno di compensare rischi attraverso le reti sociali ovviamente diventa un problema maggiore diventa un problema di ingiustizia sociale
Quindi chi sta nelle condizioni in genere se vogliamo più marginali rispetto alla i all'inserimento all'inclusione come si usa dire delle reti sociali normalmente un soggetto che di partenza
A parità di rischia già meno possibilità di sostenere un secondo problema che Roberto sottolinea nel
Ha sottolineato diciamo nella presentazione del rapporto e quello del efficienza cioè non sempre
La rischiosità funziona da incentivo allestite esita può funzionare in alcuni momenti da incentivo ma una cattiva allocazione della rischiosità
Può fortemente anche disincentivare dei comportamenti che invece sarebbero comportamenti assolutamente positivi anche rispetto alla crescita e lo sviluppo
E in questo senso giocano almeno due fattori anche quattro uno che riguarda quella che in gergo si definisce la compensa avvilita del rischio
La compensati Rita del rischio anche in questo caso dipende da diversi fattori e non sempre
Come dire e neutra rispetto i comportamenti e l'altra che anche queste molto nota tra l'altro implicitamente se n'è parlato in questi ultimi tempi e quella della reversibilità delle scelte a proposito per esempio di commenti che si fanno sul
Parziale successo o insuccesso della vicenda del TFR
Si solleva proprio uno di questi di questi dubbi se la reversibilità non meno dalla scelta non abbia giocato sfavorevolmente quindi qualora il legislatore avesse in mente che l'obiettivo del trasferimento del TFR i fondi
Fosse un obiettivo voluto quindi disegno più positivo
La per in come dire innestato un meccanismo di avvisi di mezzo delineano della reversibilità della scelta potrebbe essere
Controproducente rispetto allo stesso obiettivo e quindi questi problemi sono quelli che si può
Seconda questione che vorrei approfondire sempre di carattere generale la accennata più di sfuggita Roberto nella
Introduzione ma è una parte importante dell'introduzione stesse
E del rapporto
E la questione della relazione che intercorre tra la sfera sociale la crescita economica un tema vecchio ente non ha mai
A volte può sembrare noioso continuano a discuterlo però è un tema che invece lascia aperti ancora molti spazi di riflessione secondo me
Io credo che c'è una come dire un approccio
Molto ideologico spesso questo tipo di problema
E nella procedura logico banalmente si dice per chi pensa che ci sia un segno negativo in questa relazione cioè che la spia sociale rallenti la crescita
Pensa subito alla pressione fiscale agli effetti disincentivo a comportamenti attivi che ci possano essere nei guai
Nella spesa sociale viceversa perché come dire propenso a individuare un segnale positivo rapporto positivo
Ci sono elementi come le esternalità elevate che stanno nella spesa per il welfare e gli effetti positivi della socializzazione del rischio su cui non torno perché ne abbiamo ne ho appena parlato
Ecco io credo che senza entrare più di tanto nello specifico però le analisi econometriche soprattutto di
Ormai molti anni che se ne fanno su questo aspetto
Abbiano segnalato che ci sono dei rapporti un po'più complesse di che non quello
Sicuramente positivo del sicuramente negativo
Un primo aspetto forse un po'più tecnico è che emerge da questa analisi che c'è una relazione tra la dimensione relativa della spesa sociale e la crescita o perlomeno sembrerebbe emergere
E l'altra cosa che sembrerebbe emergere che c'è un effetto dello stadio di sviluppo di una economia e quindi la spesa sociale può avere efficacia ad uno stadio di sviluppo e una diversa efficacia ed un altro stadio di sviluppo
Cosa dice queste cose dice che
Le relazioni non sono lineari sostanzialmente cioè che siamo in presenza di
Di affetti che possano essere crescenti per un dato livello e poi decrescenti per altri livelli cioè sostanzialmente identificano delle possibilità se vogliamo
Individuare delle sorte di punti ottimali di spesa sociale rispetto a questo tipo di
Obiettivo della crescita economica
Questo
Ripeto è sembra una tecnicalità però è lo sottolineo perché è un po'fuori spesso dal dibattito c'è raramente
Al di fuori delle contese un po'faziose di chi dice di più di chi dice di meno si fa riferimento invece da alcuni di questi aspetti che sono assolutamente rilevanti
Anche perché si portano dietro problemi dall'alto del finanziamento dei criteri di finanziabilità dei modelli rifinanziamento DTT e più caricato di chi meno caricato e di tutte le relative
Modalità di applicazione equa dell'imposta che stanno all'autofinanziamento
C'è infine una cosa che sottolinea lei perché mi sembra abbastanza rilevante ci introduce all'altra questione che sempre Roberto accennato Montella visione europea del problema
Che è stata ripresa da da più parti ci sono anche delle rassegne su queste cose che identificano invece un effetto di composizione della spesa sociale come uno degli aspetti chiave se vogliamo che possano essere relazionate alla crescita economica
Cioè noi una qualunque spesa sociale stante il suo ammontare ma una certa composizione è più efficace rispetto alla crescita economica di un'altra cioè si potrebbe
Parlare quasi di una sorta di efficienza strutturale della composizione della spesa sociale fine la crescita economica e anche questo ovviamente è un tema non banale cioè quindi c'è della spesa
Che probabilmente ha un potenziale incentivante rispetto alla crescita economica bassa e ci sono invece delle spese delle modalità delle forme degli indirizzi di spesa sociale che per il loro effetto
Soprattutto nel medio lungo termine possono avere un'efficacia straordinariamente più elevata è ovvio che normalmente si pensa all'istruzione si pensa alla sanità alla prevenzione cosa di questo tema
Ecco in questo senso io credo che il l'approccio strategia di Lisbona per capirci essi molto importante per la cosa che segnalano questi prima cioè nel senso che c'è un non dico un rovesciamento ma comunque sono un modo molto più articolato di intendere il paradigma
Tipico che in quegli anni potevamo dire dominante insomma il paradigma liberista che vedeva sempre un contrasto tra
Spera sociale crescita occupazione eccetera e
Ricomprende tutto questo in un modello se vogliamo dove ognuna di queste attività di queste linee di policy
Si rinforza reciprocamente quindi questo è sicuramente rilevante ma quello che è forse più rilevante e che sia un po'perverso e che
P. le fasi che hanno preceduto e seguito il dibattito
Il del Consiglio di Lisbona avevano sottolineato soprattutto la questione anche della cosiddetta modernizzazione un termine che si è purtroppo molto usurato secondo me
Ma che voleva dire insomma che i modelli di welfare preesistenti cioè c'era un segnale positivo di un indirizzo positivo soprattutto rivolto all'inclusione sociale
Della spesa quel fieristica ma una necessità di adeguare i modelli di welfare al fatto che
Il modo stava cambiando sostanzialmente ecco questa mi sembra alta
Una cosa assolutamente rilevante il primo perché intanto inquadrava alle finalità della crescita in una maniera se vogliamo un po'più articolata perché per esempio qui il concetto stesso di inclusione sociale è un concetto che può avere una lettura non
Puramente come dire ittico solidaristica ma potrebbe anche benissimo essere interpretabili in chiave economica come capacità come adattabilità di un sistema i cambiamenti
L'inclusione sociale come elemento di rafforzamento dell'adattabilità quindi un sistema che deve evolvere rispetta i grandi cambiamenti che stanno venendo la capacità di assorbire gli stessi effetti della globalizzazione
Qualora un sistema mostra più adattabilità di un altro presumibilmente un sistema che riesce a reagire meglio
E in secondo luogo questa questione della dicevo della comune della modernizzazione intesa come un modo di approcciare diversamente gli schermi questo
Perché dico è stato importante perché secondo me ha costretto tutti a uscire un po'dalla genericità dell'approccio ai temi del welfare soprattutto gli economisti e i politologi anche
E a costringere tutti a fare i conti con singoli interventi le singole funzioni quel fieristiche i singoli schemi il loro funzionamento
E questo io credo sia alla base anche di alcuni ragionamenti che poi ci portano direttamente
Alle
Cosa di cui stiamo parlando perché perché questo dibattito europeo ha poi sortito io credo
Spunti che possiamo dire per fare infine per non usare troppo tempo anche solo come elenco io credo che ci sono degli spunti che riguardano
Se vogliamo la
La cosiddetta visione del welfare proattivo che sono tutti spunti però di grande di grande rilievo per esempio le politiche per l'invecchiamento attivo sono una cosa anche che fino a a pochi anni fa
Non lo stava in agenda oggi per lo meno non dico che si facciano grandi cose ma siamo costretti a pensare
Ah come equilibrare
Modelli sociali schiene di welfare con politiche che tendenzialmente sono politiche per il capitale umano politiche per il lavoro eccetera quindi
Una cosa che in gergo si chiamava making work pay cioè che vuol dire poi cercare di concepire dei modelli di intervento nell'ambito degli ammortizzatori sociali che non introducono a una sorta di generale assopimento delle persone ma che invece indichino alle persone che comunque è più conveniente lavorare anche dal punto di vista economico
E la stessa flexsecurity la stessa flexsecurity ed è ritornata adesso I Prini posti dell'agenda ma ci furono convegni nel periodo proprio di di Lisbona nel due mila in cui il termine flexsecurity era già ricorrente in questo cercava già di trovare
Dei degli come dire
Degli indirizzi dei percorsi che avviene solo questo concetto di flessibilità e di sicurezza
Ma quello che conta è che però sempre nel dibattito europeo sono usciti anche dei temi che io ritengo assolutamente rilevanti per quanto riguarda il rafforzamento dei diritti di cittadinanza e questi vengono spesso dimenticati purtroppo
Perché per esempio l'idea dell'apprendimento lungo l'arco della vita famosa lifelong learning non è un caso ad esempio se ci fate che
Che si sia usato il termine learning e non training
Treni che proprio l'idea che si debba insomma essere in grado di fare formazione professionale
L'amico termine lavoristico la nicchia un concetto molto più di cittadinanza vuol dire un diritto a essere cittadini attivi anche avanti con gli anni qui tra l'altro secondo me non voglio aprire
Ma ci sarebbero dei ritardi clamorosi anche nei modelli contrattuali nella negoziazione ruolo delle parti sociali a concepire un vero sistema che nell'arco della vita possa produrre degli spazi necessaria che questo avvenga
E la l'altro concetto per esempio che ricordo a me interessava interessò moltissimo allora era la questione dell'accessibilità sia le idee cure sanitarie che i servizi alle persone e anche in questo caso guardate è molto molto rilevante il fatto che
Il concetto di accessibilità vuol dire che attua è un diritto in quanto cittadino non è un diritto in quanto cittadino dotato di un certo reddito e questo è un altro aspetto assolutamente rilevante cioè
Percorsi che sono emersi in quella fase che ci hanno dato indicazioni sui singoli schermi gli indirizzi che sono secondo me potremmo definirli indirizzi riformisti cima assolutamente sensata
Arrivando al sistema italiano alle cose che Roberto c'era elencato è chiaro che il sistema italiano visto nel suo complesso una composizione continua a presentare
Quelli tre e quattro connotazioni critiche che da sempre rivediamo il sistema welfare estivi italiano e poco equo
Abbiamo varie
Possibilità di dimostrare che non è un sistema equo sistema incompleto sotto il profilo dei trattamenti fortemente categoriali Zarate eccetera e dalle analisi empiriche emerge un terzo connotato che per un sistema di welfare e preoccupante e tra i meno efficaci in termini di capacità redistributiva
Ci sono dei sistemi di welfare che prendendo la distribuzione del reddito prima e dopo
L'intervento quel saresti consegnate l'intervento quel triste particolarmente incisivo ce ne sono altri come quello italiano che non riescono ad esserlo soprattutto perché rimane sempre più scoperta la parte fragile
Del sistema nostro sia quella lavorativa che quello che il cittadino allora a fronte di questa
Diciamo valutazione di questi termini della valutazione che normalmente si fanno sussistevano culturisti d'Italia
Una delle proposte se vogliamo più ricorrenti di quelle del dibattito di questi anni
Che fu se vogliamo sottolineata in quella
Commissione Onofri ma che poi ha avuto molti altri passaggi e quella di andare nella direzione del cosiddetto universalismo selettivo
Cosa si intende con universalismo selettivo si intende spostare il tiro da
La categoria Litta e dallo diciamo dal connotato occupazionale ad un connotato di cittadinanza più esteso nello stesso tempo però usare dei criteri perché questo
Venga fatto senza come dire introdurre quei meccanismi di
Tipo distorsivo che possono esserci in questi processi quindi controllare in modo che gli approcci possano essere più tardi utilizzati
Più appunto selettivi
Cosa si può dire a proposito di questo allora qui le questioni sono sono varie costa potremmo trattare moltissime cose io appunto avendo poco tempo faccio solo alcuni accenni primo un primo accenno rispetto alla selettività
E che noi abbiamo provato in Italia ad introdurre uno strumento come l'indicatore di situazione economica equivalente
Dopodiché abbiamo quasi preso paura di questa cosa perché abbiamo cominciato a considerarlo dal lato dei costi amministrativi della difficoltà di gestirlo della scarsa trasparenza eccetera di fatto negli ultimi tempi si sono fatte
Sono prese misure che dovrebbero avere natura redistributiva in cui mise sia praticamente sempre più lasciato da parte
Questo a mio parere rischia
Una delle cose più note perché studia welfare cioè che gli approcci indifferenziati a una sistema di bisogni molto differenziati rischia di essere addirittura iniquo
E quindi
Questo è un problema che secondo me bisognerebbe porsi dal punto di vista soprattutto della spesa sociale dalla spesa assistenziale ma non solo anche del sistema di tassazione
Una seconda questione
è quella che spesso viene chiamata della personalizzazione dell'intervento alla personalizzazione dell'intervento non è più soltanto giocata appunto sulle differenze dei bisogni che vengono accolte indifferenti contesti
Ma è basata anche sul fatto che un intervento mirato
Deve essere una sorta di composizione un mix tra una parte monetaria e una parte di servizi reali anche questo è un altro degli aspetti secondo me che differenzia molto il welfare italiano da quello di altri Paesi cima prima Roberto Pizzuti
Dei paesi scandinavi che sono avanguardia insomma per la parte dei servizi alle persone
Noi abbiamo il manifestarsi di nuove situazioni per esempio il un crescente emergere acquisirete non autosufficienze da età
Per le quali l'aiuto monetario lo sappiamo tutti per esempio a una incidenza limitata mentre il servizio reale molto più efficace
Allora esiste una corrente oramai affinché si sta consolidando
Di analisi che non è più basata sul così bene firma è basata su cost effective Ines del risultato tavoli fanno più gli ingegneri per la verità i medici un po'Noemi economisti Libano sembrano un po'di ritardo
Io credo che sarebbe il caso di cominciare a percorrere un po'più seriamente queste cose cioè
Riuscire a capire perché i servizi sono cari costano anche quelli quindi c'è un
Come dire un necessita di
Disporre di risorse altrettanto
Ci sono degli esperimenti dove addirittura è stato eliminato completamente il trasferimento monetario è sembrata per servizi risulta più volte anche eccezionali ma onerosità altissime però ecco io credo che questi messe in un'altra cosa assolutamente da perseguire
Tornando a alla questione vado alle conclusioni poi rapidamente ecco del del unire del welfare di impronta universalistica e selettiva
è chiaro che è una cosa di questo generano e consentirebbe di cogliere probabilmente alcune delle
Situazioni che oggi invece rischiano veramente di essere lasciate da parte del sistema di welfare in estinzione
Mi riferisco alle fragilità maggiori
Mi riferisco alle fragilità dei lavori discontinui mi riferisco alle fragilità addirittura dei lavori così perché non market che sono un'attività sempre più consistente e che che completamente dimenticata da da
Da questi da questi sistemi caso più classico se vogliamo rimane ancora con le casalinghe in Italia
Che a fronte di una attività lavorativa anche molto pesante sono praticamente dipendenti dalla vere un coniuge
Lavoratore per non essere escluso da una larga parte di benefici per fare gli struzzi ecco nello stesso tempo quindi questo è un dato positivo poter cogliere
Diciamo forme di fragilità o bisogni che invece rimangono esclusi dello stesso tempo bisogna non dimenticare che gli schemi invece di impronta assicurativa quelli basati sulla controprestazione
Hanno una loro logica cioè non possiamo trascurare il problema che la mancata capacità di esercitare la selettività in modo particolare ma più in generale
La possibilità che si inneschino delle trappole nei modelli universalistici è nota tant'è che alcuni Paesi che hanno a avevano quasi solo fondamenti universalistici ero schemi vuol fare di welfare hanno dovuto fare dei passi indietro reintroducendo
Principi di contro prestazione
Quindi questo è un altro elemento di riflessione di dosaggio che occorre fare
Allora per fare degli esempi concreti quando parliamo di controprestazione prendiamo le due cose di cui si è discusso di più a proposito di del
Protocollo welfare vale a dire la parte pensionistica da parte degli ammortizzatori sociali
No per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali e lo dico più brevemente
Più che non quel piccolo intervento
Di rafforzamento che è stato fatto sugli schermi già esistenti dell'indennità ordinaria di disoccupazione dei requisiti ridotti quello che potrebbe avere un valore molto significativa la parte lasciata alle deleghe
La parte lasciata alle deleghe prefigura un modello
Cosiddetto accattivante diritti tipi di ammortizzatore sociale
Quindi introduce i così detti elementi di condizionalità agli elementi di condizionalità sono perché conosce un po'il dibattito sugli ammortizzatori sociali
Sono diventati come dire un po'i centro dell'attenzione delle discussioni degli ultimi dieci anni
Per evitare quelli meccanismo che che come dire di disincentivazione comportamenti attivi che spesso è stato attribuito come elemento negativo all'ammortizzatore sociale soprattutto quando particolarmente alto non troppo con
Tasso di sostituzione spetta al salario non troppo diverso
E la condizionalità però anche un problema perché è un problema sia sotto il profilo dei diritti io ho sentito spesso i giuslavoristi fare dei ragionamenti molto importanti e non ve li ripropongo perché non è il mio mestiere ma
Ci sono anche dei problemi uno che proprio ci riguarda direttamente connessi a come esercito la condizionalità quando i principi di condizionalità non sono più univoci
Sembra un discorso complesso ma in realtà vuol dire che noi abbiamo
Per esercitare i meccanismi di condizionamento soprattutto una come dire un intervento diretto applicato e servizio addirittura la stessa definizione della disoccupazione dello stato di disoccupazione
La riforma del Titolo quinto e l'assegnazione in competenza esclusiva i livelli decentrati di alcuni di questi compiti di fatto possono determinare delle situazioni fortemente differenziate
Per cui un esercizio di condizionalità esercitato in maniera fortemente differenziata rispetto a un istituto che sotto il profilo del trasferimento di reddito il trasferimento monetario resto univoco perché gestito centralmente creiamo
Uno strumento schermo uno strumento distorto crea delle incoerenze e questo problema molto serio sul quale
Si distacca discutendo però credo che
O la se lo si affronta veramente un'idea come sapete quella dei livelli essenziali
Tentativo
Però ecco quello di produrre i livelli essenziali o se no bisogna che qualche cosa si ripensi in merito a queste cose per quanto riguarda infine e concludo veramente la parte pensionistica
Siccome questa è la parte sulla quale io probabilmente ho qualche
Maggiore criticità nella valutazione rispetto ad alcune delle cose che sono state anche dette perché
Insomma che il la riforma Dini fosse una riforma che individualizzata se fortemente il rapporto previdenziale è noto a tutti c'è sotto
Quelli che hanno poca conoscenza di come funziona il sistema probabilmente ignoravano questo aspetto ma è noto a tutti
E quando si arriva un'individualizzazione vuol dire che ci deve essere qualcosa che la motiva la motivazione come credo sappiate e il fatto di dare questo famoso rendimento alle contributi contributi identico a tutti
Rivoluzionario rispetto al precedente perché in Italia ogni Gruppo riusciva a seconda del proprio potere contrattuale come si chiamava Urbino dalla rovescia allora
A seconda del proprio potere contrattuale tutte nelle condizioni di vantaggio che vendevano i rendimenti dei contributi di molto favorevole a chi ha già avevamo
Quindi avere introdotto ore niente è un diciamo è uno dei cardini non è l'unico è uno dei cardini dell'equità
Però quando si ha un trattamento fortemente individualizzato
Significa che chili dice bene nell'arco della vita gli dice bene anche dal pensionato ecco quindi chi magari ha già possibilità di avere risparmio proprio individuale in altre forme avrà anche una copertura previdenziale
O comunque diciamo un trattamento previdenziale più ricco e allora un sistema di questo genere per forza deve introdurre solidarietà
Poi come la vuole introdurre non è molto importante vogliamo introdurla lasciando come dire invita il principio fondamentale dell'equilibrio
Chieda come risultato un sistema contributivo benissimo possiamo introdurre dei treni che tecnici all'interno di come si calcola
La contribuzione otteniamo di salvaguardare l'equilibrio complessivo contributi prestazioni
Avendo però degli effetti redistributivi all'interno del sistema vogliamo debordare dal sistema è prelevare dal fisco demordiamo nel sistema prevediamo dal fisco
Vogliamo farlo con una pensione interamente calcolata sulla contribuzione pensando che quello sia l'unico incentivo a fare emergere il lavoro e a contribuire
Vogliamo invece farlo con un pezzo di pensioni garantita chiamiamola Basic chiamiamola come volete finanziata dia fisco parzialmente gli assist sistemi sono ma il problema è che bisogna porselo il problema
Ho concluso
Cioè il problema della articolazione del connotato di distributivo di un sistema previdenziale solo individualizzato nella rapporto sostanziale il contributivo è questo
è uno dei punti cardine I tempi tra le pieghe della tre tre cinque entro l'assegno sociale assegno sociale regolabile dall'esterno il
Il legislatore pubblicò il il politico che prende le decisioni sulla base anche degli elementi di consenso può modificare
La componente sociale come crede come credo opportuno come credo opportuno anche rispetto alla legittimazione del sistema e al consenso e deve accompagnare queste scelte
Rispetto alla sosti e al
Adeguatezza e ultima questione
Allora è chiaro che
Un sistema come il contributivo rispondono a logiche assicurativa quasi cura quindi con l'allungamento dell'aspettativa di vita inevitabilmente a parità di condizioni quindi stessa carriera stessa età di ritiro
Tendenzialmente
C'è
Una la riduzione del
Rapporto tra la pensione che uno riceve il reddito che aveva mentre lavorava salvo che non vada avanti molti anni a lavorare quindi
L'allungamento dell'età e quindi il la il posto con il mento dell'età di ritiro ovviamente sarebbe un rimedio essenziale però che si pone come dicevano anche prima un problema molto serio di trovare le politiche
Efficaci per consentire alle persone anche in età relativamente avanzata di
Essere partecipi in qualche modo essere attivi non necessariamente essere lavoratori Stendhal come problema che molti altri Paesi si stanno ponendo con molta più attenzione
L'altra questione dare
Più vigore alla carriera
Che vuol dire recuperare periodi di carriera che potrebbero andare persi
Riscatti di anni di laurea quindi le parti della contribuzione figurativa nel momento in cui si prende un'indennità di disoccupazione o cose di questo genere
E il terzo punto è il secondo pilastro
Cioè io non lo so sinceramente se secondo pilastro lo dobbiamo considerare aggiuntivo o sostitutivo
Il secondo pilastro in questo momento se si inquadra
In un in uno schema puramente come dire di calcolo da una quota che non è banale rispetto alla copertura complessiva ma quando la dà
La data per quelle categorie che hanno già un buon livello di copertura perché la classe si fa per un periodo molto lungo
Se ci sono redditi all'interno di rapporti contrattuali che si
Insomma che lasciavano spazio alla ad ulteriore contribuzione
E che danno anche una certa continuità e che possono essere negoziati tant'è che la parte più consistente per lo sviluppo e nei fondi negoziali
Eccetera
Cosa si potrebbe fare su questa su questa cosa e concludo veramente allora io credo che ci sono almeno tre problemi
Il primo problema un problema di efficienza qui Roberto invece segnalava una cosa assolutamente idea ci sono delle differenze enormi in termini di reissue insomma nei costi di gestione
Quindi vuol dire che nei costi di gestione si possono fare ancora molti passi in avanti
Sì sì ho finito ho finito proprio
La seconda cosa credo che si possano fare molti passi in avanti in termini di trasparenza
Non vado oltre su questa questione la terza che invece è quella che enuncio in un certo senso mi
Come dire mi stimola anche di più è la è la questione dell'incentivo fiscale io credo che l'incentivo fiscale come è stato usato finora per i fondi dalla previdenza complementare ha introdotto delle riscossioni terrificanti
Alla luce del fatto che così come è stato concepito non chiedevo una copertura immediata ma futura e siccome tutte queste cose sono fatte con i vincoli di bilancio non c'è una copertura immediata ci si è inventati un'asta stazione
Separata ultra favorevole sui rendimenti lasciando invece indiscutibilmente aggravata la fase
Scusate sulle prestazioni intendevo dire indiscutibilmente aggravata la fase di rendimenti ma soprattutto
Avendo poco coraggio nel trattare fiscalmente in maniera diversa
La defiscalizzazione del contributo io credo che se si vuole che accedano maggiormente
Ha i fondi della previdenza complementare redditi da lavoro in senso lato
Un po'più bassi bisognerebbe passare dal principio della deducibilità che governa questa parte ad un principio di detraibilità e come è noto ha degli effetti particolarmente diverso in termini di convenienza per i redditi più bassi grazie
La ringrazio Gianni Geroldi per i suoi commenti
Mi sento di dire abbiamo molto molto ampia e considerazioni di sintesi ma certamente non meno ampi commenti passo subito la parola alla
Direttore del Cristo invitarlo invito
Maurizio Franzini invito Maurizio Franzini a venire qui al tavolo a coordinare degli interventi temi protagonisti sul tema le politiche sociali grazie a tutti per l'attenzione
Allora
Buongiorno a tutti
E il Canada la facciata saranno disaggregati tutti voi
Irritante riprendere posso attorno al tavolo sono ci sono delle defezioni sulla redazione
Posso dare questa cosa il presidente abbiano anche un carretto avversari
Cinque
Inoltre
Allora il sotto ecco
Voi avete esigenze
Ecco sì
Buongiorno
Allora direi che possiamo cominciare abbiamo al tavolo tutti i nostri ospiti
Angeletti
Il
Poi abbiamo
Pennetta non c'è intesa no no no dovrà chiudere testo che lei ben altre
Ecco per lettera Confindustria non c'è abbiamo appunto Bazzan possa debole
Abbiamo esatta Segretario riesco che essa sia stata presentata e che ringraziamo di no e abbiamo dei dati in situ
Allora noi di questo lavoro credo che teniamo in maniera abbastanza orientata parlare dell'oggi e quindi a prendere spunto dalla quelle questioni che sono state affrontate nelle presentazione del Rapporto nei conventi ma insomma piegare
La discussione su di me che era attualità direi mi sembra che le questioni non manchino
Professore imbarazzata scelte se voi siete d'accordo inizierei dando la parola al sottosegretario se poi d'accordo a sua volta preferivano andare avanti insieme che è un problema di idee di orari quindi la parola al sottosegretario per il suo intervento grazie
Ringrazio e non certo ringrazio ben per l'invito
Non è la prima volta chimica vigenti di affrontare questo confronto questo dibattito mi è capitato l'altra volta con il presidente Bertinotti
A commento di un di un lavoro sempre importante significativo e rilevante
Vorrei proprio partire dall'ad alcune valutazioni sul suo rapporto poi arrivare rapidamente all'attualità anche se farò un intervento estremamente rapido perché tra l'altro devo fare un confronto più che una
Io credo che il rapporto abbiamo un un merito di impostazione
Un mezzo di impostazione la dimensione europea della riflessione
è importante perché lavora molto sul terreno della comparazione
è importante perché richiama non solo alla dimensione europea ma alla responsabilità europea rispetto all'esigenza di recuperare
In termini di accelerazione e quello che si è smarrito si è perso rispetto a Lisbona e l'esigenza quindi di utilizzare la riscrittura dell'agenda per i prossimi tre anni
Per recuperare alcuni germi alcune questioni
Che il rapporto
Indicare le tre questioni non solo quelle tre in mezzo alle tre questioni a partire dalle tre questioni che
Se non vado errato il rapporto indica per
Per avere questa questa accelerazione sul versante sul versante europeo
L'altra questione importante chiedo appunto il rapporto tra chi vive a una una una premessa che non è di carattere economico sociale
è una premessa che attiene ad uno stato d'animo ad una condizione che
è anche economico e sociale ma non solo economico sociale e cioè questa questa
Queste diffusione di un di una condizione di di di di di incertezza di
Di insicurezza di di sfiducia rispetto al futuro che è una condizione dell'Occidente ed è una condizione dell'occidente europeo in particolare ed è una condizione che data diversi anni
E che come dire ha trovato anche dal punto di vista delle risposte politiche prima ancora che le risposte politico o sociale o
Una risposta legata all'esigenza di individuare
Risposte a questa questa paura questa insicurezza oppure quella di cavalcare questa paura questa insicurezza che avuto diciamo anche dei risvolti di carattere
Politico della vicenda europea degli ultimi anni
Questa incertezza enti
è la vera condizione diffusa e sul terreno diciamo della dell'insicurezza pubbliche sul terreno della in sicurezza dell'insicurezza sociale
Io credo che sulla sulla sulla sulle tracce del del del rapporto si possa arrivare all'attualità per arrivare all'attualità in maniera molto
Molto rapida
Io vorrei
Solo
Sottolineare un altro elemento che secondo me non è stato ancora evidenziato rispetto alla
All'impostazione del rapporto
Io ho trovato molto interessante il fatto di aver inserito
Una riflessioni sull'istruzione
Individuando la come settore del welfare cosa che
Con capitale
Mai
E credo che aver individuato inserito l'istruzione come
Settore del welfare sia
Una una una intuizione una posizione
Molto giusta perché secondo me colloca correttamente alcune questioni ad iniziare
Dal tema dell'investimento in capitale umano o dalla formazione per tutto l'arco della vita come lo vogliamo definire
Che evidentemente non può più partire dalla costruzione di una sorta di di di filiera di filiera lunga che parte dal tema dell'istruzione dall'intervento che è necessario che è necessario fare basta
Tener conto di alcune considerazioni ultime sul capitale
Sul capitale umano
Da ultimo anche in alcune riflessioni dello stesso Governatore della Banca della Banca d'Italia
L'altra
Questione accennata
Perché
Introduce secondo me è una questione non sufficientemente dibattuto discussa o almeno non dibattuta e discussa in relazione diciamo così
è la questione del del del tasso di occupazione
E della questione il tasso d'occupazione c'è a mio avviso il legame forte
Al dualismo che pure viene sottolineato nel rapporto termini territoriali
E che pronuncia alcune stime il sistema della cresce dello sviluppo del Mezzogiorno perché è difficile immaginare
Che in questo Paese possa crescere il tasso di occupazione a livello europeo se non attraverso una accelerazione straordinario dello sviluppo del Sud del tasso di occupazione nel Mezzogiorno in particolare di alcuni soggetti a partire dai giovani
Penso alle donne
Quindi
è evidente che poiché il rapporto ci sono alcune considerazioni alcune valutazioni che per quanto mi riguarda ci riguardano guardiamo in maniera
Dialettica
Con l'impostazione a volte diversa rispetto ad alcune valutazioni da alcune considerazioni e tuttavia come è stato detto all'inizio importante discutere è importante trovare un luogo di confronto e di discussione su questi come
Come su altri temi
Per venire direttamente l'attualità con un'immagine sola
Noi vogliamo costruire una condizione un percorso
Che io delinea in questo modo
Dal libro bianco sul mercato del lavoro al libro perde sul welfare sul nuovo modello sociale queste come dire la scelta che abbiamo fatto
Come
Ma anche a Roma anche rosso perché come dire
No ma anche il rosso perché l'intelligenza del dell'ex sottosegretario Gianni non gli ha impedito di colorare la sua presenza politica al Governo e quindi ha lasciato questo tratto in bianco in questa pagina in bianco
Quindi regolari e non è colpa nostra diciamo così mi permetto di
Per fare una battuta nei confronti del Gianni conoscendone l'intelligenza
E quindi questa è la la la del percorso che noi intendiamo
Determinare costruire
Nella consapevolezza che bisogna affrontare quei nudi ancora da sciogliere
In relazione alle tre questioni in particolare che ha posto per cui a cui faccio riferimento per sintesi il professore Geroldi prima
Quando ha sottolineato gli squilibri in molti l'iniquità del nostro sistema di welfare e apposto le tre questioni
Quella della
Dell'equità quella dell'efficienza è quella del completamento diciamo di alcuni istituti per alcuni percorsi che bisogna definire determinare ad iniziare dalla grande questione che è rimasta aperta
Che riguarda il tema degli degli ammortizzatori della riforma degli ammortizzatori
Da ultimo una considerazione
Non possiamo pensare che
La riforma degli ammortizzatori coincide con la rimodulazione dell'indennità di disoccupazione e questo è quello che si è sostanzialmente si è verificato con un primo nostro intervento nostro del precedente Governo
E successivamente con il protocollo con il protocollo sul
Sul Welfare che e invece
Vale comparato rispetto all'impostazione della delega che però merita forse qualche ulteriore elemento diciamo di
Il miglioramento dei criteri che individua e che tuttavia rappresenta una traccia su cui
Si può lavorare per cercare di affrontare il tema della
Più complessiva riforma delle tutele che
Deve riguardare anche in quei soggetti che che che non sono garantiti critiche non sono occupati
Perché c'è una un
Una fascia diciamo di di di soggetti che
Difficilmente attenzionata o quasi mai attenzionata
Perché e quella di coloro che debbono entrare nel mondo del lavoro e degli inoccupati e quindi conta la questione relativa a come si accorcia si migliora
Si qualifica in termini di servizi in termini di formazione in termini di orientamento in termini di inserimento nel mondo del lavoro questo
Questo percorso proprio dall'occupazione Baldin occupazione al lavoro
Qui c'è il tema complessivo della riforma del
Delle tutele
E
Su questo il professore
Il suo utile la sua relazione
Che ha saltato diciamo alcuni punti di
Di di di di sintesi del rapporto forse per per brevità cioè a Ugo qua non accettavano c'era uno di di particolare interesse del rapporto
Con la manovra di carattere finanziario che è stata fatta nel due mila sette mi riferisco al capitolo che il professore dedica
Alla riflessione sul cuneo fiscale su come questo abbia determinato fuori impatto negativo in termini sottrazione di reddito in termini di aumento della pressione fiscale
E quindi come dire a uno spunto interessante interpreti politiche data da detta da compiere anche per fare l'attuale Governo un una una
Una scelta importante un elemento di riflessione perché su certi temi e c'è una sorta di omologazione di posizioni per cui
Sembrava quasi una certa fase della vicenda politica che il problema fosse
La moltiplicazione dei comunione nullo impatto del coniuge severa
Di tre o di cinque di uno o di quattro per
La riflessione che fa
Su su questo impatto professore nella sintesi del rapporto e nel rapporto stesso l'ho potuta sottolineare perché credo sia un elemento molto importante che deve guidare anche la riflessione rispetto agli eventuali scelte
Che si vogliono compiere sul terreno delle delle delle delle scelte di politica economica Borgia con un riferimento che invece ho colto nella nell'introduzione è quello relativo
Al tema della delle protezioni sociali al tema degli ammortizzatori alla dimensione diciamo del della
Perché accompagna queste misure la dimensione della della fabbrica al estensibilità ai piccoli e alla dimensione micro del del sistema produttivo di questo Paese
Io credo che ci sia un dato di partenza che può essere utile per la riflessione che dobbiamo fare rispetto a riforme di ammortizzatori
E mi riferisco ad una norma che è stata ribadita e ribadita e ripetuta che le diverse finanziarie
Partire dal due mila tre due mila quattro e poi a seguire è che di fatto ha introdotto l'estensione di alcuni meccanismi di tutela allorché
Ai lavoratori delle imprese al di sotto dei quindici per
E partenza come norma salva adesso
Ed è poi diventata una norma che è stata utilizzata in deroga alla normativa vigente sulla cassa sulla cassa integrazione straordinaria è stata organizzata in deroga per settori per territori e a ostruito diciamo un modello anche di relazione di coalizione territoriale
Nell'utilizzo del di un sistema di protezione di relazione tra politiche passive politiche e politiche attive del lavoro della dimensione del territorio insomma iniziato un percorso che credo sia utile a recuperare
Per vedere se partendo da quell'esperienza e costruendo più forte dell'azione bilaterali soprattutto in alcuni settori
Quella norma può diventare un elemento sistemico e consentire
Di a approcciare la riforma
Del dagli ammortizzatori al di là delle impostazioni diciamo
Di ordine generale partendo dalla concretezza delle del vissuto di un'esperienza che ha riguardato in particolare l'insediamento di chi prima durerà tutelato e oggi ha trovato strumenti di tutela attraverso
Questa impostazione attraverso questa
Questa misura
Così come chiudo
Davvero
Credo che debba essere posta molta più attenzione sugli strumenti che esistono e che non sono sufficientemente attenzionati né valorizzati
A proposito del life long learning al proposito della costruzione di un sistema di formazione continua a partire da chi inoccupati
Per passare già occupati attraverso
I fondi paritetici interprofessionali a ruolo che le Regioni possono svolgere insomma io credo che
Se costruiranno
Relazioni dal punto di vista sociale ed anche relazioni dal punto di vista istituzionale
Positive pur nella diversità nella differenza
Si riescono ad individuare percorsi concreti di concretizzazione di alcune politiche
E
Costruiscono buone prassi anche al di là di quello
Che scelte ha terminato con una
Riforma costituzionale
Che credo anch'essa nel medio periodo debba essere assolutamente rivista perché su alcuni temi su alcune questioni di cui stiamo
Discutendo quel meccanismo di legislazione concorrente quel meccanismo ridistribuzione delle competenze
Non credo che abbia aiutato il sistema istituzionale del sistema sociale accogliere la dimensione delle sfide che abbiamo di fronte che come il rapporto ha dimostrato e come ho cercato di sottolineare all'inizio
Non è certamente una sfida sono di dimensione nazionale
Grazie al Sottosegretario speriamo appunto delle tre prove non secondo giro magari si dice qualcosa di più sul Libro verde di cui sappiamo
Molto poco tranne qualcosa mentre per altri suoi sui giornali e magari anche in rapporto alle questioni che lei poneva sulla crescita qualche riferimento al problema della produttività che mi sembra
Sì è un problema di emergenza
Potrebbe essere stato oltre all'aumento dell'occupazione del Mezzogiorno alla seconda vicini perché è un'altra credo che abbia un problema di orario c'è un po'in ritardo e quindi deve essere una scusi
Grazie sì mi scuso anche perché non riuscirò ad essere presente per tutta la durata dei lavori della mattinata ma
Nel rapporto che c'è stato illustrato è stato messo in evidenza in modo
Anche abbastanza forte tra l'altro anche il titolo lo riporta come
Progressivamente negli ultimi decenni
La composizione della spesa sociale l'intervento sociale
LEA profondamente variato e cambiato
Sono cambiati i bisogni non posso dilungarmi oltre ma evidente a tutti che sono cambiati i bisogni anche per la composizione della famiglia
E anche per effetto
Io dico di una maggiore occupazione femminile seppure non all'altezza del bisogno
E contemporaneamente cambiata anche la composizione della spesa da una spesa prevalentemente pubblica oggi cominciamo davvero in alcuni settori una spesa privata che esponenzialmente sta crescendo in modo significativo
Nella sanità siamo ormai al venticinque per cento della spesa collettiva come spesa privata
E
E nella nel sociale il rapporto tra spesa private spesa pubblica e completamente alterato
A favore della spesa privata rispetto alla spesa pubblica
Ci sono altri Paesi che hanno fatto queste scelte non hanno dimostrato che sia un modello sociale migliore rispetto a quello di una rete di protezione più governata dal pubblico non l'hanno dimostrato
Ma tornando a questo punto della composizione della spesa questo che cosa presupporrebbe presupporrebbe almeno che ci fosse una capacità
Di reddito anche per far fronte a questo ora piomba ambio immediatamente nell'attualità
Proprio oggi ancora oggi i giornali sono pieni di analisi da molti ma anche queste della
Di Draghi dove dice
Allarme installare
Allarme salari che non solo non sono più in grado di reggere rispetto a
Alle dinamiche economiche e all'aumento del costo della vita
Tantomeno sono in grado di reggere ristretto a uno spostamento di ANAS nel rapporto tra spesa pubblica e spesa privata nero sta nella copertura dei problemi che attengono ai bisogni sociali
Io non mi voglio dilungare sui salari
Vorrei fare solo lo stesso le pensioni perché ultimamente
Se i pensionati hanno costituito oggetto di campagna elettorale non le stanno più costituendo oggetto di nessun dibattito
E li vorrei ricordare che le pensioni sono state
Rivalutate dal primo gennaio due mila otto dell'uno virgola sei per cento
Questo dovrebbe essere la copertura che vale per tutto l'anno a copertura dell'inflazione dell'anno in corso peccato che siamo al tre otto di inflazione reale e al piano oltre il cinque per cento
L'inflazione rispetto ai primi
Che costituiscono in primo luogo il paniere di prima necessità esattamente del reddito pensionistico
Ora
Però sto parlando di stato sociale sto parlando di come questa fetta di popolazione
Non potendo fare straordinari e quindi non potendo beneficiare degli interventi che si sono stati non avendo un salario di secondo livello per la stessa identica un motivo
Devono accontentarsi soltanto della card sulla povertà
La domanda è questa o invece
O invece alla luce di ciò che sta avvenendo dobbiamo tutti porre nella nostra agenda la drammaticità
Uso il termine è stato usato dal Presidente dalla dal preside della facoltà
Una situazione che di anno in anno da qualsiasi punto di vista la stiamo verificando rischia di essere sempre più drammatica
Io dico su questo versante stia registrando una drammaticità della condizione di reddito e di vita e quindi di conseguenza di copertura della protezione sociale dei pensionati
In relazione a questo per il quale credo si debbano prendere provvedimenti immediati
Aggiungo
Che
Abbiamo sempre detto
Che diciamo così il reddito complessivo è dato da ciò che arriva in termini economici in capo alla famiglia e in capo alla
Al reddito personale
Ma anche a ciò che arriva in termini di servizi
Beh non possono anche qua non fare un riferimento
Alla attualità esattamente di questi giorni
Io credo che dobbiamo dire
Che la manovra economica
Prende di mira a tutto il sociale
E colpisce pesantemente la sanità
E colpisce pesantemente in modo diretto e indiretto tutti i capitoli dello stato sociale
Diretto nei tagli diretti sul versante della sanità espulsa sul versante della formazione e della scuola
Indiretto perché quando si parla di tagli di questa natura agli enti locali e alle Regioni
Che sono i primi che erogano servizi di natura sociale noi sappiamo bene che il primo punto a rischio è esattamente il livello della prestazione sociale
Producendo una situazione di progressivo impoverimento
Di progressiva insostenibilità sociale
Aggiungo di progressiva tensione sociale da questo punto di vista
Tensione sociale
Anche
Su tutta l'area che riguarda l'immigrazione che è quella che sta pagando un prezzo altissimo al rispetto a questi provvedimenti
Se
Per i bambini a Roma abbiamo bisogno di ragionare di un loro inserimento nell'ambiente scolastico e il bisogno c'è effettivamente
Il tema va preso dal lato delle politiche sociali
O dall'alto della schedatura dei bambini stessi
Io credo che vada presa dal lato delle politiche sociali come politiche integrate
Perché si devono mettere in moto i quartieri sedere a mettere in moto l'associazionismo si viene a mettere in moto la società civile
Si deve mettere in moto una politica pubblica che dia valore alla integrazione
E che non tagli le poche risorse per l'integrazione come avvenuto per finanziare Ricci
Di ciò vorrei parlare
Così come vorrei parlare di ciò in relazione a
Di fronte ad una modifica del Titolo quinto della Costituzione che c'è già stata e di fronte ad una discussione profonda che si aprirà sul tema del federalismo
Di fronte a un processo per cui oggi viviamo ventuno sistemi sanitari nazionali Prodi regionali di fatto e ancor più e accentuata la divaricazione regionale sul piano del sociale
Quando lo affrontiamo la discussione sui livelli essenziali cioè la discussione di ciò che compete allo Stato in termini di definizione di che cosa è il diritto per tutti i cittadini
I livelli essenziali nella sanità come nel sociale a partire da quelle nella sanità che ci sono e che vorremmo vedere applicati compresi gli ultimi come modificati dal Governo precedente
Non sono dei benchmark per cui se ci arriviamo bene se non ci arriviamo allo stesso diciamo pazienza
Sono dei diritti soggettivi solo una rappresentazione del diritto delle persone su quella determinata materia
Poi è vero che ci vuole una grande responsabilizzazione dei soggetti gestori
A partire dagli enti locali superiore ed è vero che non sempre le risorse sono state utilizzate nello stesso identico modo di appropriatezza e di correttezza ma vogliamo ragionare di questo
O vogliamo ragionare invece del
Commessi Italia in modo tale che nessuno più riesca a stare all'interno dei parametri
Ecco io credo che questa discussione dovrebbe essere fatta davvero fino in fondo alla luce anche delle emergenze dell'oggi
Aggiungo un'ultimissima capitolo proprio perché no no a non non voglio approfittare oltre della tempo il vostro
L'ultimissimo capitolo è questo tema che è stato affrontato già da alcuni interventi anche sottosegretario Viespoli lo citava
E cioè qual è diciamo così il percorso sia per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali sia per quanto riguarda io dico
Quello che ha costituito oggetto della discussione dell'anno scorso e che è diventato il protocollo sul welfare
In quel protocollo
C'erano i fissati una serie di scadenze la leggete lega
A definito ridefinito e confermato quelle scadenze
Ora cosa succede certo a costo zero cosa succede a costo zero cosa succede
Succede che di tutte quelle scadenze che sono lì evidenziate
Le uniche cogenti e sono quelle che sono a carico dei lavoratori
Sono cogenti quello dell'aumento dell'aliquota nel caso in cui gli enti previdenziali non vengono riformati
Sono cogenti quello dello scalone al momento non invece non è cogente quella sugli ammortizzatori sociali
Sono cogenti le modifiche dei coefficienti nel caso in cui non si discuta prima di
Ecco io vorrei lanciare davvero un appello da questo punto di vista è un grande alla
Quell'impianto era molto più complesse sono
Noi come organizzazioni sindacali noi come CGIL non possiamo accettare che di tutto quell'impianto li uniche cose che rimangono cogenti sono quelle a carico del lavoratore e non invece quella corrispettivi tacche c'era
Nel dare arrivare in un impianto complessivo
Ora
Questo che cosa significa significa che per esempio sul versante pensionistico noi abbiamo due grandi emergenze
La prima è quella dei lavori usuranti
Si era arrivati alla definizione alla conclusione di un percorso peraltro ritenuto valido anche dalla stessa a Ragioneria dello Stato con la pole pole di natura e quindi con
Il finanziamento già previsto
è non è che si possa rimanere
A lo scalone modificato come da protocollo
Mancante di una parte che appunto il tema lavori usuranti perché quelle facce restante parte
E tutta la difficoltà attraverso la quale siamo arrivati a identificare i criteri per cui potessero essere identificati i lavoratori
Vorrei che fosse tenuta in considerazione appunto per il lavoro certosino che è stato fatto e soprattutto per il
Pedissequo rispetto rispetto alle risorse stanziate
Seconda emergenza la seconda emergenza non credo si chiami coefficienti
La seconda emergenza si chiama il sistema contributivo cosa significa oggi che non è solo i coefficienti il coefficiente ISEE è il punto terminale è l'operazione matematica
è l'operazione matematica dietro la quale c'è un sistema
E il sistema contributivo oggi va verificato appieno
E non è un caso
Che l'anno scorso si fosse
Tempo fa bene a mente sospeso all'approfondimento demandando ad una Commissione specifica che affrontasse tutti questi aspetti
Oggi il sistema contributivo così come
Così come
Senza nessuna solidarietà in Terna produce povertà
Produce povertà anche
A partire
Dalle seicento mila persone che hanno già ricevuto la pensione con il sistema entrata contributivo
Che hanno una pensione più bassa del dieci per cento di quelli che erano nel retributivo
Senza aver avuto tutti lo spazio per potersi costruire la previdenza complementare così come era nelle premesse senza poter aver avuto tutte quelle garanzie che dovevano esserci dentro alla tre tre cinque all'ora
Quindi il punto è
Oggi siamo in condizione
Di riflettere di nuovo sul sistema contributivo e di conseguenza arrivare identificare i coefficienti
Con un sistema un po'più intelligente rispetto quanto non sia stato fatto a suo tempo guardate io non mi stupisco di come è stato fatto nella tra tre cinque lo condiviso ma non è quello il punto
Il punto è che era sperimentale il punto è che a distanza di tredici anni bisogna andare a chiedersi perché
Quando un bambino rimane orfano di un genitore giovane deve essere costretto a prendere novanta euro di pensione al mese lui era madre insieme
Io me lo chiedo il perché
E dico non è giusto perché è un sistema che non ha pensato questa eventualità se non ci si è pensato e nel novantacinque possiamo pensarci ora
E aggiungo per che
Se una persona rimane Dalida larga misura le pensioni già liquidate con il contributivo sono anche invalidità e non riesce a svolgere un altro lavoro e magari a pochi anni di lavoro alle spalle si deve acconciare
Con un rendimento di pensionistico dico tre duecento trecento euro
Qui non siamo
Sorvolo al problema della carta qui siamo a un problema di come si dà la garanzia
La garanzia di un'equità rinnovata qui trovata all'interno del sistema pensionistico
Questa discussione fu accantonata perché ci avrebbe portato molto in là nel tempo non a caso fu accantonata per poter essere ripresa
Prima di arrivare alla ridefinizione dei coefficienti nuovi ecco io vorrei proprio chiederei proprio che questa discussione potesse essere fatta in tutta serenità
Perché credo che nessuno ha esattamente la risposta in tasca deve essere una ricerca comune per arrivare ad una soluzione e mai condivisa
Fuori dagli automatismi ecco fuori dagli automatismi perché gli automatismi
Non creano mai equità e non creano mai condizione di parità all'interno del diritto
Mozione per cui pare che queste siano moltissimi anche per sperare di avere un po'di interlocuzione del fine chiederei
Seccare di essere estremamente sintesi ed efficace nella sezione tipo già avviene inorganica di farlo di più cominciamo Angeletti alla
Grazie
Tanto voglio ringraziare
L'università
Per questa occasione che molto importante
Ogni anno ci consente di
Fare una riflessione sullo stato sociale dei soprattutto in un momento nel quale
L'utilità l'estensione
La sostenibilità finanziaria la compatibilità con la competitività viene sistematicamente rimessa in discussione in Europa così come in Italia
Io volevo fare solo alcune
Considerazioni che sono state suggerite dalla
Dalla lettura della sintesi che ho fatto del rapporto e
Dall'intervento che ascoltando
Precedentemente
Sui
I meriti
Iniquità e di un universalità
Del
E quindi questi gli elementi diciamo così patologici del nostro modello di Stato sociale
Il riferimento a tre aspetti che considero abbastanza importanti
Gli ammortizzatori sociali o l'indennità di disoccupazione la previdenza e
L'assistenza alla parte più debole più povera della popolazione
Dove troppo spesso sorvoliamo
Non è un bene perché
Poi
Produciamo delle idee su come correggere queste distruzioni
Che non partendo appunto dalla ragione di come è stata costituita come sono stati costituiti questi elementi
Nel nostro Paese
Tendono appunto a dare delle risposte un po'secondo me estemporaneo
Il sistema di
Assistenza alle persone che perdono il lavoro in Italia e Stato concepito
Il riferimento o un mondo dove c'erano
Prevalentemente
Lavoratori a tempo indeterminato
E per molti decenni il sindacato si è rifiutato di discutere in un qualunque forma di indennità di disoccupazione perché considerava inaccettabile l'idea Cure primarie se ci si occupa
E quindi
A
Organizzato un sistema di produzione per governare le crisi processi di ristrutturazione finalizzata alla conservazione del posto di lavoro la cassa integrazione
Non è avvenuta per caso e mi
è stata una come dire un
Una scelta estemporanee è stato il frutto di questa condizione
Che
Per l'epoca era assolutamente
Secondo me coerente con la realtà sociale economica della nostro Paese
Quindi non è universale
Perché non è stato concepito in maniera universale e perché non è stata neanche concepita la sua
Il suo finanziamento in maniera universale
La cassa integrazione viene pagata dalle imprese solo talcune impresso prevalentemente da imprese industriali manifatturiero
L'estensione di una protezione di questo genere comporterebbe un apparente paradosso che l'industria manifatturiera paghi la cassa integrazione per l'Alitalia
La quale non ha mai versato un contributo
Per la la cassa integrazione qualora
I lavoratori dell'Alitalia usufruì sulla cassa integrazione ci sono solo due alternative o paga lo Stato o paga il fondo di dire la cassa integrazione previsto presso l'INPS
Quindi
Se Elliott penso che oggi
Sia corretto dire che la protezione dalla della perdita del posto di lavoro sperando il più temporanea possibile l'allargamento di questo sistema di protezione ai tutti i lavoratori dipendenti
Quindi includere sul serio
Milioni di persone a un sistema di protezione che in altri Paesi cento e chi in Italia come è noto esiste ne esistono due uno praticamente inesistente cioè
Quelli che fanno ricorso che posso fare ricorso solo una indennità di disoccupazione e tutti gli altri lavoratori per rendere universale bisogna rendere universale il finanziamento
Cioè bisogna che se si stabilisce che questo è un diritto di
Che abbiamo non dico di cittadinanza
Un diritto
Riconosciuto nella nostro livello di civilizzazione almeno in Europa
Anzi ha pagato dalle tasse di tutti i cittadini
Non deve interferire sul costo del lavoro
Deve essere pagato dalle tasse dei cittadini
Se lo consideriamo tale se lo vogliamo
Escludere finalmente da un accordo di categorie più o meno neo corporativo con tutte le definizioni negative che ci possiamo dare
Seconda questione
Problema della a previdenza
Io ho notato nella tabellina
Di il costo il peso
Della sistema previdenziale su nell'insieme della costo dello lo stato sociale
E considero quel dato che viene ricordi a mente non è stato inventato stato come dire ricavato dalle statistiche europee se non vado errato
Assolutamente non veritiero
Perché esso contiene i costi di assistenza
Faccio un esempio per non essere equivocato
Pagare la
Previdenza pagare una pensione non previdenza pagare una pensione a dei cittadini italiani che non hanno mai lavorato in vita loro
E che giustamente
Non avendo altro reddito
Lo Stato la comunità
Ha il dovere non solo non è un gesto di solidarietà a il dovere di garantire loro un decente almeno a sopravvivenza perché decente non c'è a questi livelli
No quindi diciamo così appalti definite forse non sarebbe ormai neanche più ai costi attuali non garantisce spiagge la la spesa alimentare
è un un dovere
Qual è la ragione per quale formalmente
E anche sostanzialmente
Questa questa spesa viene sostenuta
Da tutti tranne da coloro che hanno redditi che non da lavoro dipendente
Io da l'amministratore delegato di una società che non è un lavoratore dipendente che non paga contributi che assolo Stocco Auchan
Quant'altro non paga un centesimo
Formalmente
Perché come è noto viene alimentato la Cassa unica
E questo determina una profonda distorsione per cui in Italia si continua a sostenere la tesi per la quale la spesa previdenziale è superiore
Ed è di percentuali stratosferiche sedici per cento so poi ognuno si inventa i suoi numeri
La il
Del PIL quando in realtà non è scusi
E aggiungo last le pensioni vengono pagate le pensioni pagate a lavoratori che hanno
Contribuito cioè hanno lavorato e pagato i contributi
Sono
Inferiori ai contributi che i lavoratori versano oggi tant'è che come si ritarda bella mi sembra undici miliardi di lire
Di euro
La differenza tra i contributi pagati estese previdenziale
Quindi è sostenibile il nostro sistema previdenziale
Abbiamo fatto un sacco di riforme
Speriamo di che abbiamo messo il punto
Conclusivo
Non vorrei ricominciare
A ridiscutere il nostro sistema previdenziale
Vede
Quindi esiste una
Questo genera iniquità
L'ultima esempio che faccio ed è quello relativo a le forme di assistenza
Su quale nessuno può
Disquisire che sono veramente forme di assistenza
Cioè quella fornitura di servizi sociali
La che hanno sicuramente un costo elevato perché spesso hanno una compartecipazione delle cittadine almeno sul fruisce questa compartecipazione al gettito degli uffici
Ovviamente in proporzione non potrebbe essere diversamente dal punto di vista
Sostanziale e formale in proporzione al loro reddito
Il risultato che in Italia vi sfido trovare altri esempi in Paesi simili al nostro in Italia ci sono molti
Datori di lavoro che non ma che pagano molto di meno in termini di contributo quindi tasse degli asili-nido piuttosto che le tasse scolastiche dei loro dipendenti
Quindi non abbiamo un apparente
Problema o anziché una parente un serio problema
Che avendo un sistema fiscale
La cui definizione non so
Della
Perché mi vengono in mente solo definizioni persiste
Avendo questo siamo a fiscalità che non è in grado di misurare nemmeno correttamente non solo di far pagare le tasse già sarebbe una grande cosa
Ma nemmeno di misurare effettivamente o abbastanza realisticamente
Il livello di povertà o di ricchezza dei cittadini italiani distorce
E avendo iniquo
Il
Il nostro modello
Di stato sociale io credo
Che ci dovremmo porre seriamente se vogliamo fare le cose utili
E veramente sostenibilità tutti i punti di vista
Allora fare queste modifiche profonde che attengono ad un principio fondamentale
Se
La prestazione e carattere assistenziale quindi come tale rivolta altri insieme
Di tutti i cittadini che ne hanno bisogno di hanno i requisiti
Deve essere finanziata dalle tasse
Universale
Cioè dalle tasse che pagano tutti secondo il Governo e non da surrogati tipo vadano che una parte solo dei contribuenti perché questo ha prodotto un'altra distorsione
Siccome il Paese tutto sommato è andata avanti e continuiamo a spendere venticinque ventisei per cento del PIL
La lo stato sociale la distorsione più profonda sapete che cosa su che cosa è stata determinata dal fatto che una parte consistente di questa spesa
Salta caricata sulle spalle dei lavoratori dipendenti perché non possono eludere il fisco non perché siano migliori
Questo non lo ha fatto altro che aggravare la distanza tra le contro i ritardi poziore lorda quella netta quindi impoverendo anche contribuendo ad impoverire ulteriormente
I lavoratori dipendenti già ci pensano i nostri imprenditori a dare una mano ma il fisco li aiuta in questa direzione quindi esiste questo problema
Prima secondo me di con cercare di di disegnare un sistema nella di Stato sociale che sia moderno efficace corrispondente a gli italiani di oggi è all'Europa nella quale non siamo rapimento un'ultima considerazione e questa io penso
La dico così a mo'di battuta
Non all esso nel tempo né credo che vi annoierei per dare al cambiamento azioni la
La permanenza del Titolo quinto
Nella nostra Costituzione senza federalismo fiscale è incompatibile
Secondo me questo Paese sì sfascia
Ho modifichiamo il Titolo quinto dell'eliminiamo molte
Tratti di decentramento e di federalismo che erano presenti di poteri bisogna restituire allo Stato centrale oppure bisogna
Ri Agri collocare
Il potere di spendere con il dovere
Di reperite del risorse
Amara ringraziare angioletti espressione era evidentemente
Baratta e poi Beretta alfabetico dominante mi raccomandavano ad aderire al perché noi abbiamo un potere vada interlocuzioni
Vi invito a fare presto chiarezza e diventa ancora più impressionante grazie
Così
Ma gli interventi Morena etnie Angeletti a
Mi aiutano
A sviluppare alcune considerazioni che tengano conto anche del tempo
Possono consentire anche a chi non deve che deve ancora intervenire di poterlo fare con tempi accettabili
Io intanto ringrazio questo lavoro che viene fatto dall'Università perché è un riferimento anche
Rispetto all'analisi comparata dei Paesi europei che ci consente di riflettere su un argomento importante o in qualche modo è collegato ad un pezzo importante dell'attività che noi come organizzazioni sindacali ogni anno svolgiamo
Nell'affrontare i temi del welfare
Della della
Come dire del della
Capacità insomma di un sistema come quello italiano di garantire
Un sistema di protezione sociale accettabile io
Penso che l'analisi è sia un'analisi obiettiva perché ha un come dire un background scientifico c'è una valutazione ho colto anche alcune valutazioni devo dire che esso statutario vorrei ricordare che sempre l'accordo del voler fare dell'anno scorso
Per ciò che riguarda CGIL CISL e UIL tenuto conto di alcuni elementi di
Che secondo me vanno scritte nel senso di responsabilità con cui abbiamo
Affrontato questo problema da una parte c'era la necessità di
Un'azione iniquità
Dall'altra un risanamento
E dall'altra lo sviluppo cioè mettere insieme tre argomenti che
Un qualche modo avremo
I
Forse anche in contestazione tra loro nel senso che quando tu devi in qualche modo fare una scelta
Che ti impone anche di tener conto di alcune compatibilità economiche non è che puoi spostare tutto da una parte o dall'altra crescente sono state quelle che abbiamo fatto
Sulle pensioni abbiamo scelto
Il più questo primo anno di blu non ci siamo però dimenticati dei giovani abbiamo fatto alcune scelte importanti per i giovani su cui bisognerà continuare abbiamo potenziato il
Il il ricorso alla previdenza integrativa su cui spero che si continui ad aiutare questo questo sistema ho letto con molto interesse
Le dichiarazioni che ha fatto il Ministro del lavoro ieri alla Conferenza dell'Aja quando
A ha dichiarato la possibilità di
Migliorare
In senso positivo dato stazioni del TFR conferito i fondi
Credo che una cosa di questo tipo potrebbe essere molto interessante
Voglio dire approfitto di questa occasione per dire gli economisti attenzione
Al alla possibilità di uscire di cui si dal
Da parte dei lavoratori quel TFR perché se è un sistema consente un'uscita il sistema soprattutto nei momenti di congiuntura negativa il sistema futura
Il problema è quello che bisogna stare attenti sessista dentro un sistema
Se vuole uscire quando vuole su tutto ovviamente esce quando le cose non vanno bene il il sistema diverse richieste di impropria proprio dal punto di vista della capacità complessiva di tenere insieme
I rapporti fra la raccolta e investimenti che vengono fatte
Ritornando al al tema del del
Dell'accordo che abbiamo fatto anche per i lavoratori attivi sono state delle delle soluzioni che debbono ovviamente continuare il problema è quello di
Di coniugare l'entrata in uscita nel mondo del lavoro che è uno degli elementi su cui come dire in passato c'è stato ricordava anche Angeletti il
Come dire le minimi di più più ampi però rispetto a questa analisi
Io vorrei
Porre due o tre problemi che stanno dietro alle difficoltà di un'evoluzione di corretta del welfare in Italia e di un'azione di sostegno sociale
Uno è il tema della riqualificazione riqualificazione della spesa pubblica
Noi abbiamo un problema incredibile se consideriamo che mediamente l'ottanta per cento delle risorse delle Regioni vanno per il sistema per la sanità
Una sanità che no che non non funziona bene guardate io io seguo il pubblico impiego fra il televideo e vi posso assicurare che improba ma non mi riguarda e i lavoratori pubblici
Cioè se ci sono deve
Delle camerate con otto con otto otto letti senza bagni
Se il c'è un sistema di appalti che viene dato
Certe volte vengono dati gli appalti anche della Polizia delle camere operatorie
Se non c'è un controllo di qualità rispetto ad alcune esternalizzazioni che fra l'altro sono un po'un po'strane se non c'è veniva ricordato anche dal
Dal
Dal Sottosegretario Viespoli rispetto alla legislazione concorrente
Un controllo migliore rispetto alla spesa che viene fatta per esempio al centro le amministrazioni pubbliche
E noi abbiamo calcolato che se fossero tutte quante obbligati ad acquistare attraverso la Consip perché l'organismo che si occupa degli acquisti
Generalizzati ci sarebbe un miliardo di risparmio ogni anno
Ogni amministrazione oggi spesso a in convenzione di poter acquistare
Dalla Carta i computer attraverso bandi slegati fra di loro se la stessa cosa avvenisse regione per regione su un unico punto di acquisto a livello regionale innegabili vista come diventerebbero cinque
Se consideriamo che l'ultima finanziaria ha dato ai non autosufficienti duecento milioni
Per dire quante l'immagine di recupero per poter poi impiegare attraverso una riqualificazione della spesa pubblica rispetto a chi ha più bisogno da questo punto di vista
Per ovviamente noi siamo organizzazioni che dal punto di vista della riforma della pubblica amministrazione ci stanno ci stiamo spendendo il problema è che
Speriamo che Brunetta al di là del delle dichiarazioni in qualche modo
Orientate alla ai media si renda conto che per fare la riforma la pubblica amministrazione Pisano faro Punta anche con chi ci lavora
E siccome
Questi sindacati due anni e mezzo fa avevano firmato un memorandum
Per la riforma della pubblica amministrazione in una logica dove efficienza l'efficacia e l'onestà dei pilastri su cui lavorare cosa che non c'è stato concesso il film di fare speriamo che questa volta
Sia possibile ma mi sembra che i i primi i primi dati siano quindi invece di un ritorno indietro di una
Ripubblicizzazione del rapporto di impiego un errore gravissimo rispetto
Al decreto legge centosessantacinque che invece privatizzato rapporto di impiego e quindi dava la possibilità di confrontarsi con una con un mercato su cui non ci si può non ci si vuol confrontare
E credo che questo riguardi anche la scuola
La scuola come sistema generale dove
La qualità della scuola del corpo insegnante deve degli studenti come dire la la qualità è casuale
Mai abbiamo abbiam parliamo delle scuole
Fino al primo diciamo la scuola media superiore abbiamo spesso dei docenti molto molto preparati in maniera casuale e abbiamo debiti degli studenti molto brillante in maniera casuale
Non c'è una un percorso
Che porti in questi sia il corpo docente che il corpo che enti gli studenti a fare delle scelte consapevoli ad avere una funzione
In importante se consideriamo che ogni anno della scuola il ventotto per cento dei del dei docenti cambia cattedra
E questo avviene però per un fatto soltanto di anzianità ci si rende conto ad esempio di quanto sia complicato
Una come dire una continuità di di insegnamento a questo aggiungerei che insomma in Italia ci sono centotre università
Cioè in Italia in Italia è l'unica cosa che non ci mancano sono le università e gli aeroporti
Ogni provincia c'è una sua università io credo che un'Università prestigiosa come questa non solo debba essere potenziato debba essere valorizzata però
Nel rapporto fra la popolazione potere università ma non ce l'ha neanche l'America
Cioè cominciamo a fare un'analisi seria seria e facciamo in modo che magari è anche chi infame ricerca del quindici anni invece di prendere otto novecento euro è una cosa vergognosa
Ah della possibilità di avere uno stipendio serio e quindi in qualche modo venga tratto pienamente
All'interno di un sistema di insegnamento che invece
Spesso è casuale voglio parlare su come vengono messi a concorso le cattedre perché qui
Professor Ichino farebbe bene ad occuparsi di queste cose piuttosto che ci sono solo i fannulloni del pubblico impiego ritornando invece nel nostro sistema di welfare dico che è l'altro pezzo importante è l'evasione fiscale cento gatti
Cento miliardi di evasione fiscale se non si pone mano i maniere efficace ad un recupero di risorse fondamentali sarà completo sarà complicato fare in modo che la torta in qualche modo cresca
E io credo che
Di studi di settore non vadano bene
Cioè leggo sui nomi settore sta diventando una sorta di pizzo
Legalizzato è sposato io ovviamente con con il dovuto rispetto al fatto che ovviamente chi pratica il pizzo
è un delinquente ed è una cosa diversa ma se consideriamo che un anzi Olimpo né un commerciante che vende gioielli e che essendo un in una città di centocinquanta mila abitanti se dichiara ventiquattro mila euro e considerato congruo
Ma
Oppure uno che sta in una città di cento mila euro e vende pizza al taglio dichiara quindici mila euro è congruo ma di che cosa parliamo
Lo dice uno che ha fatto per
Per quindi per dodici anni il Segretario Generale dell'azione del commercio guardate che
Si guadagna di più mettere scatolette al lordo le scatolette di tonno alla stanza
Insomma il problema non può essere questo l'Italia si deve rendere conto che c'è bisogno di una responsabilità completamente diversa che non viene tutto purtroppo praticata
Se questo aggiungiamo che
Oltre al tema al tema di un un salario che viene
Taglieggiato da un fisco e da un costo del lavoro atto perché su cento euro di aumento
C'è un costo complessivo che ne vale centoquarantadue nelle tasche del lavoro dove andavamo settantadue
C'è un problema ovviamente di un fisco che deve essere riformato ma abbiamo un'aliquota marginale che al quarantasei per cento
In Italia uno che
Che prende perché paga il trenta per cento di tasse in un Paese europeo in America sarebbe un unico
Perché qua cimiteri guadagna milioni di euro in Italia e un po'quello che paga il trenta per cento
Ecco allora io credo che il
La possibilità che il nostro sistema di welfare è volto a sempre di più
In una logica dove in qualche modo la solidarietà venga fortemente praticata dipende anche dalla capacità con cui il sistema
Di protezione sociale
Tenga conto che la
Recupero delle risorse e l'efficienza del sistema debbano andare di pari passo mi sembra che questi siano dei due più grosse scommesse
La terza è quella veniva ricordato di questa legislazione concorrente che far sì che alcuni elementi importanti di uno sviluppo nazionale sono bloccati ingessati dai veti incrociati
Tipico esempio testé il tema dell'energia
Oggi per modificare
Il il modo di produrre energia di una centrale ci vogliono due autorizzazioni dei ministeri giù all'organizzazione della Regione della Provincia dei Comuni coinvolti dalle comunità montane basta che uno dice prima siamo fermi
Do per gli compriamo il quindici per cento dell'energia
Nucleare
Prodotta cento chilometrica dal nostro confine insomma queste sono le contraddizioni di un sistema su cui secondo me la politica in questo caso bypartisan farà bene ad occuparsi dei prossimi anni perché
Lo sviluppo e la capacità di avere un livello di vita accettabili dipenderà anche da questo incidente che non sono quelle di essere uno contro l'altro il male ma sono quelli tipici dell'insieme affinché la qualità della vita
Dei giovani quelli di oggi bingo che oggi lavoro e di quelli che stanno intenzioni continui a essere una vita che vale la pena di essere vissuta
Grazie alla casa però tre Beretta le assicuro che Sottosegretario ritorna a lasciare il Sanzogni da quindi
Mi sembra che quelle ritorna nel fare una telefonata con l'altro telefonino aveva in un altro telefonino con un altro dei fondi
Definito questa
Perfetta
Non so
Anch'io mi associo ai ringraziamenti per il lavoro fatto del CIPE
Diversità per questo
Forte coinvolgimento penso che sia l'occasione conto annuale di fare qualche riflessione penso anche che sia giusto diciamo cercare
Mettere insieme le tante cose che si sono sentite che il Paese diciamo una per una
Hanno tutte un loro senso e cercare di dargli diciamo una
Come posso dire compatibilità complessiva perché
Insomma e tutto diciamo è tutto quasi vero quello che abbiamo sentito in particolare adesso mi riferisco all'intervento di Morena Piccinini cerchiamo male
Sorta di grande piattaforma che non lascia come dire quasi nulla trascurato
Anche
Angeletti abbattano poi aggiunto cose
Importante ecco io penso che però dobbiamo dirci con grande franchezza che se questo Paese norme ricostruisce
Le tre condizioni per cercare di dare risposta a quei problemi Cestia cui siamo tutti del protagonista del comprimario di una
Clamorosa presa in giro
Perché ai ritmi di crescita con cui andiamo avanti Ekunwe modelli di scelta collettiva che ci siamo dati che sono contrari agli obiettivi della crescita noi non solo come dire a quelle
Richieste non saremo in grado di dare risposte ma ci troveremo tutti gli anni non dico qui perché ma ci trovano tutti gli anni a fare le finanziarie le manovre
Con la schema debolissima sensazione
Di dovere cercare di litigare di più per redistribuire peggio una torta che siete impiccio lite
Allora il punto Loiero io credo in questo Paese e che
Noi dobbiamo identificare chiaramente tipi nemici della crescita
E a questi come dire come dire
Limare le ultime perché le difficoltà nelle quali ci troviamo
Sono solo in minima parte difficoltà come posso dire carattere redistributivo
E sono in larghissima parte difficoltà di carattere
Come dire strutturale legate alla mancanza di crescita legate alla mancanza di produttività e via via e via via
Perché se noi non abbiamo il coraggio dirci questo cioè nuovi come dire ripeto Etna fantastiche rappresentazione ognuno viene quindi fa la sua io in altri Paesi sedi se in questi giorni stiamo discutendo con i sindacati su tante cose ma in realtà noi non riprendiamo il bandolo della matassa
Però cito una cifra così ci capiamo velocemente se noi negli ultimi dieci anni fossero fossimo cresciuti a Los esso tasso meglio dell'eurozona quindi non sto parlando dell'India della Russia della Cina del Brasile era lo stonato il fuoriclasse
Sto parlando della vecchia matura seduta come dire razionale Europa che ha fatto dell'Uefa la sua culto cerco se noi fossimo cresciuti almeno alla media dell'euro zona
Oggi il nostro prodotto interno lordo sarebbe superiore cento settanta miliardi di euro cioè ragione esercizio due mila otto centosettanta miliardi in più di PIL
Alla pressione fiscale quindi parliamo solo la pressione fiscale attuale
Del quarantatré e rotti per cento come dire operano
Questo vorrebbe dire nelle casse dello Stato settanta miliardi e rotti di euro in più che vorrebbe dire non aveva avuto bisogno di fare la manovra di aggiustamento
Avremmo come dire ha avuto trentacinque quaranta miliardi di euro in più per fare infrastrutture ammortizzatori sociali e via dicendo
Allora noi dobbiamo dirci con chiarezza che certamente abbiamo tantissimi problemi quelli vediamo velocissimamente
Ma il punto di fondo e che noi dobbiamo come dire essere consapevoli che ogni volta che c'è qualche guascone che come dire non fa fare il rigassificatore aprì intensivo a Rovigo quando c'è qualche furbastro come dire che fate i finti comitati ci blocca per trent'anni
Il relatore per la variante di valico
Quando per qualche anno ci spiegano che meglio accumulare le immondizie che fare i termovalorizzatori in Campania
Quando ci mettiamo sei o sette anni a discutere del tracciato della TAV sentendo come dire gli interessi anche come dire forse legittimi
Di cinquecento seicento con la villetta in Val di Susa e degli altri cinquantotto milioni che hanno bisogno per avere
Del lavoro dei posti di lavoro delle grandi infrastrutture non se ne occupa nessuno ciottoli ed un'altra che andiamo a discutere del problema
Della
Ancona via delle auto sufficienti ora perché avremo sempre meno possibilità di fare qualunque cosa allora avremo poche risorse per la scuola poche risorse per la formazione poche risorse
Per diciamo la crescita collettiva
Questo è il punto di partenza con la o noi ci diamo come dire la crescita come Obiettivo quote europee che l'unica grande risposta in grado di tenere insieme i problemi o non andiamo da nessuna parte
Intanto questo cioè ognuno deve sapere come dire dei comportamenti coerenti atti comportamenti coerenti sono ad esempio se il piacere voi non ci sia più
Ma come dire
Il tentativo di costruire non modello sui lavori usuranti che praticamente chiunque ha fatto tre notti diciamo di rientra in quella terra in pensione ad un'età inaccettabile per qualunque sistema
Cioè non va nella direzione della crescita va nella direzione dalla presa in giro
L'idea che questo sia l'unico Paese dove la differenza fra le aspettative di vita e l'età di pensionamento sia come dire una volta e mezza la media di tutti gli altri e quindi ne lamentano e comunque paghiamo per diciassette anni le pensioni quando ero pagano per dodici
Cioè vuol dire raccontare una storia che
Non regge nel tempo perché noi non abbiamo i giacimenti dall'Arabia Saudita con cui come dire
Arricchiamo il prodotto interno lordo e dobbiamo costruire un modello ripeto non più efficiente degli altri allineato all'efficienza degli altri
No insisto nel dire video oggi e ci sono tanti problemi né possiamo citare alcuni che sono sul piatto e altri che non lo sono ne cito uno che non è all'ordine del giorno ma so io penso che ne abbiamo bisogno di fare
Una forte incentivazione dell'occupazione femminile perché un problema importante che può dare un contributo serio allora mettiamo tante risorse
Per gli asili nido abbiamo delle risorse a una politica nuova
Gli ammortizzatori sociali Potì come dire interventi a sostegno delle fasi la maternità ma che senso ha che le donne vadano cinque anni prima intenzione quando la loro aspettativa di vita e più alta degli altri
Allora anche qui c'è o prendiamo atto di un dato oggettivo cioè non è che i dati sulla demografia sono di destra di sinistra di centro degli imprenditori dei sindacati consolidati atti dobbiamo cose quindi il problema è
Ne cito uno
Come dire ma potrei farne tanti però spesso oggi stiamo discutendo di cose attualità con il sindacato e in particolare sul problema della potere d'acquisto densa
Abbiamo diciamo una
Rischio di stagflazione come abbiamo detto abbiamo un problema diciamo di perdita del potere d'acquisto a che cosa nasce con l'arte del potere d'acquisto nasce da fenomeni interni che quindi sono nelle mani di questo Paese
In parte sì in larga parte oggi no oggi con oltre otto di inflazione come dire registrata pochi giorni fa
Siamo a meno del due per cento come fattori interni e siamo oltre l'uno e otto per inflazione importata noi possiamo far finta di credere che l'inflazione importata che già rappresenta un costo aggiuntivo sull'impresa
Che rappresenta una perdita di competitività perché trasforma in questo Paese possa essere pagata due volte dal sistema per cui come dire prima si incamera il costo
E poi lo moltiplica perché indicizzati salari a quel tipo di di dinamica
Di no ci stiamo prendendo in giro perché non è un meccanismo compatibile allora il punto propone
Capire quali sono le strade che portano
A risultati veri e usando un lieve che sono realmente nelle nostre mani oggi ad esempio io penso che
E non da oggi per la verità
Che noi abbiamo una strada maestra per tutelare difendere il potere d'acquisto delle retribuzioni
Che è quella di
Come dire andare fortissimamente nella direzione delle privatizzazione delle liberalizzazioni dei servizi pubblici soprattutto dei servizi pubblici locali
Perché le cose a cui stiamo assistendo a come dire non sono compatibili con un sistema concorrenziale ci sono società di questo genere il cui
Come dire costi fissi rappresentano il novanta per cento dei ricavi
Non ha un senso comune
Allora mettiamo i servizi in concorrenza tra loro così come è avvenuto in altri campi dove la caduta dei prezzi molto evidente come dire come frutto
Della del mercato concorrenziale e facciamolo no sulle mie sulla raccolta dei rifiuti facciamo sull'acqua facciamolo su tante di utilità e poi ci sono assolutamente d'accordo quanto è stato detto
Il punto vero e
Non solo
Certamente la riqualificazione della spesa pubblica ma anche uno significativo abbassamento della spesa pubblica né credo che qui non so quanti siamo cioè ognuno di noi è in grado in pochi minuti di dire cinque aspetti che lo hanno come dire nella sua vita individuale colpito per aver toccato con mano sprechi
Diciamo della
Della spesa pubblica quindi come dire e un campo pasto dove possiamo lavorare ma
Con una ragione piena di fondo e che tutto ci dimostra che i Paesi che hanno fatto stabilizzazione della finanza pubblica
Tagliando la spesa hanno avuto dei risultati virtuosi di crescita quelli che hanno pensato di inseguire quel risultato
Andando
A come di aumentare la pressione fiscale hanno rincorso un meccanismo un meccanismo perverso
Allora ecco
Torniamo diciamo alla allo al al punto di fondo noi dobbiamo
Anche per quanto riguarda
Lo stato sociale costruire o avere come punto punto di riferimento un modello che sia un modello
Diciamo ripeto da un lato compatibile ma soprattutto coerente con gli obiettivi che ci vogliamo dare oggi
Insisto nel dire se noi andiamo a vedere la distribuzione della spesa sociale vediamo un'anomalia tutta italiana che vede spostato sul sistema previdenziale sulla parte previdenziale
Una quota molto più pesante di quanto avviene negli altri Paesi europei e vede di converso una quota più ridotta per sistemi moderni no di ammortizzazione sociale di formazione
Nella come dire durante alate del periodo di lavoro di formazione diciamo nella logica della flexsecurity nel passaggio tra una una può un lavoro ed un altro allora la domanda io credo che ci dobbiamo fare
Ha senso continuare con un modello di questo genere
Che come dire prende un pensionato a cinquantasette anni che lo porta fino all'età aspettativa media di vita credo sia solo di ottantadue
Cioè ha un senso ragionevolmente pensare che una società come dire abbia questo tipo non solo di peso ma anche questo tipo come dire di privazione di risorse professionali
Io onestamente penso di no penso che noi dobbiamo
Guardare ad una obiettivo e ad un modello di società che è profondamente cambiato
E quindi come dire anche i meccanismi che dobbiamo andare a costruire
Siamo dei meccanismi
Diciamo diverso infine un'ultima annotazione ma che credo sia quella su cui
è giusto riflettere anche nella fase delicata in cui ci troviamo
Noi li abbiamo diciamo una percezione diffusa critico non metto in discussione perché
Come dire come percezione assolutamente vera e in moltissimi casi probabilmente anche come dato reale
Di una perdita no il potere d'acquisto dei salari
Che ripeto nel dato di percezione che in molti altri a una sua
Come dire una sua realtà
Se noi andiamo a vedere la dinamica delle retribuzioni al netto quindi al netto dell'aumento dei prezzi
Cioè la serie storica ci dice che non è così i salari sono cresciuti negli ultimi quindici anni dello zero sette per cento all'anno più della dinamica dei prezzi
Quindi il problema dunque il problema è che nel frattempo diciamo questo Paese ha perso ritmo e allora poi che siamo riusciti a creare tre milioni i nuovi posti di lavoro
Quello scarso incremento di crescita e di produttività che abbiamo potuto avvenire è andato ad allargare la platea
Dei percettori di reddito e non è andato a premiare come dire con meccanismi incrementali gli occupati preesistenti come possiamo rimediare a questo di nuovo
Recuperando tassi di crescita molto più importanti e per quest'
Fondamentale ripeto fondamentale un salto di qualità
Molto elevato nella produttività noi siamo l'unico Paese diciamo fra i grandi in questi anni che hanno perso produttività
E questo è
Come dire la chiave di volta del spiegazioni del perché abbiamo perso terreno allora noi dobbiamo andare a vedere diciamo i meccanismi andare ad aggredire i problemi che
Ostacolano questa capacità
Di recuperare produttività questo vale come dire è l'obiettivo centrale della trattativa terra le relazioni industriali
E un meccanismo che non debba mai farci perdere di vista
Come dire l'obiettivo di avere strutture efficienti nel pubblico come nel privato perché quello è
Appunto di lettura ed è la chiave di spiegazione dei problemi
Deve essere anche diciamoci
Una
Riflessione su tanta conflittualità non sempre necessaria che abbiamo avuto
In questi anni e che spesso rischiamo di aprire in situazioni che non sono potrebbero permettere come dire non
Sono nelle come dire nemmeno nelle necessità
Di aprire della conflittualità del tutto superflua perché ad esempio se essi
Definiscono meccanismi e contenuti nel contratto nazionale è inutile ridiscutere a livello aziendale sono stati definiti pagati e previste a livello nazionale nell'aziendale come devono essere attuati
Il generale conflittualità su questi come dire meccanismi è un impoverimento per tutti allo ecco
Che cosa voglio dire e qui e qui chiudo
Che noi
O recuperiamo fatemela dire così l'attenzione ai fondamentali e quindi fondamentale numero uno e che noi non possiamo che dello zero virgola perché facciamo male alle generazioni che già lavorano che facciamo ancora più male alle generazioni più giovani
Che avranno molte meno opportunità che dobbiamo come prima istanza costruire le condizioni perché il tasso di crescita
Riprenda almeno ripeto un ritmo medio europeo
Almeno ritmo medio europeo e attraverso quel percorso
Come dire chiaro che sì si arriva diciamo al ad una
Quindi a rovesciare l'impoverimento del Paese e a tali prospettive
Anche come dire aumento del tenore di vita e di percezione della propria capacità di potere d'acquisto
Chiudo con un dato poiché siamo in questa facoltà credo che sia giusto qualche volta ricorda anche dei dati Istat noi abbiamo avuto un tasso di crescita
Negli anni settanta nel decennio degli anni Settanta
Vicino al quattro per cento
Lo abbiamo avuto negli anni ottanta vicino al due mezze per cento negli ultimi anni siamo se proprio facciamo una media lunga superiore ai dieci anni all'uno quattro allora come era possibile cresce negli anni Settanta altre otto io credo che
Per il capitale investito che c'è in questo Paese si può crescere
Molto di più dobbiamo però darci delle norme dei comportamenti una coscienza collettiva che considera la pongo e la crescita economica e la produttività un valore è un valore per tutti perché se non c'è questore se non c'è questo passaggio
Come dire la lite sulla redistribuzione sarà sempre più penosa che darà sempre risposte insoddisfacenti grazie
Grazie al Sottosegretario Letta peraltro seguente cinque minuti si propone di fare una domanda così magari recuperiamo il sottosegretario miste approfittiamo di cinque degli accordi pazienza le nostre
Torri se c'è qualcuno che vuole porre questioni non volete cogliere questa
Opportunità
Se a qualcuno
No
Reca no se non c'è nessuna non eri allegoria prego sacro
Se non c'è nessuna autocritica da fare da parte del sistema peraltro
Fa una risposta
Agli euro
A voi la domanda Bremen una risposta subito che
Sei altrettanto avverso
Ma guardi assolutamente sapeva guardare tutti gli utili i dati degli ultimissimi anni vede che il margine decreto sugli investimenti sono in forte contrazione quindi cioè anche questa non è non formazione oggettiva
Il dato vero ripeto di cui no non si vuole prendere atto e che la competizione globale spinge tutti ad essere enormemente più efficiente
Noi camere diamo inefficienze di sistema
E il sistema delle imprese italiane come dire sta leggendo limando molti margini
è evidente che quanto più riduce i margini di profitto riduce le possibilità di investimento e il rischio è una perdita di competitività proiettata nel futuro queste sono
Dati oggettivi varie le posso mandare volentieri
Tutti i nostri studi del anche i più recenti l'ultimo abbiamo fatto la settimana scorsa dove purtroppo dico purtroppo
La dinamica
E molto è molto molto chiara
E questo purtroppo come posso dire pesa noi dobbiamo ricostituire condizioni che consentano di fare
Come dire
Più margini e più investimenti
Allora è stata del nostro Sottosegretario preoccupati per il telefonino che era rimasto per cui qualcosa rubare essere
Magari se ne è una mia ed operano in conclusione di quello che ha sentito prima
Che essa sia un allontanare con questo potremmo chiudere
Rapidissimamente
Tutte le riflessioni che sono state fatte a partire da quelle che ha fatto la dottoressa Piccinini su su alcuni termina questione salariale
Il federalismo
Credo che meritino
Confronto un dibattito
A condizione però che
Come dire non non non si crei questa sorta di automatismo per cui
Latte si avvicini è con con la manovra state aggredendo
Alcuni pezzi ed elementi dello stato sociale in maniera indiretta perché perché poi chiede risorse comunitarie di risorse
La le Regioni prive di risorsa salita ora
A parte la spesa sanitaria in questo Paese come dice il rapporto avuto impennate significative quindi è difficile parlare di tagli da questo punto di vista
L'intervento che è stato fatto con con la manovra
Non mi pare che abbia determinato dalle stesse Regioni un meccanismo tale
Da determinare allarmismi rispetto al rispetto del patto che si è determinato
E per quanto riguarda i Comuni che le dico che ci siano spazi significativi per poter determinare le condizioni
Il punto al mantenimento nord un mantenimento perché se
Il rapporto dice una cosa molto interessante purtroppo e cioè che la spesa sociale paradossalmente inversa si riferisce ai Comuni che hanno questo di una vita
Rispetto alle condizioni di disagio sociale diffuso cioè c'è più specie dove c'è meno disagio eccetera meno spesa dove c'è più disagio si più soste necessità
Di sostegno quindi mi pare insomma che
Sia giusta la repressione questa sorta di automatismo rappresenta una sorta di
Di meccanismo che appartiene più alla contestazione diciamo
Di parte che non ho la riflessione una riflessione
Attenta
Poi c'è tutta la questione enorme relativa al tema del federalismo fiscale certo bisogna aprire un un confronto serio però anche da questo punto di vista credo che siano stati fatti dei passi in avanti
Cioè per lungo tempo ci si è lamentati all'inizio di questa
Di questa legislatura perché c'era il rischio che si partisse dal cosiddetto modello lombardo
Tra l'altro ricordo a me stesso modello lombardo che dentro le procedure previste dalla riforma del Titolo quinto perché di quello si tratta cioè che la richiesta di una Regione
Di poter avere oltre a quelli già del determinante e definite altre attribuzioni e competenze
Per determinare il cosiddetto federalismo a doppia velocità che è previsto dal Titolo quinto della Costituzione
Il Governo ha incontrato le Regioni e ha detto la base di partenza del confronto sul federalismo fiscale
è in modo che il documento delle Regioni che unanimemente il sistema regionale da nord a sud ha determinato è evidente che si pongono una serie di questioni a partire dalla dalla
Dalla difficoltà di individuare i livelli
IRE
E tra l'altro di farlo considerando le specificità di carattere regionale quindi le difficoltà di carattere regionale il tasso di infrastruttura la collocazione di infrastrutture la collocazione della struttura sanitaria
E una serie di di variabili diciamo di carattere regionale
E c'è soprattutto la questione di
Di dire con chiarezza che il recupero del ruolo della funzione dello Stato nazionale avviene a partire
Dall'affermazione chiara che qualsiasi elemento perequativo deve passare per il ruolo dello Stato nazionale non può passare ter per accordi infraregionali quindi questa sarebbe una deriva
Che sarebbe coerente per certi versi con con il Titolo quinto però che lo ricordo soltanto a me stesso ha determinato questa strana situazione
Per cui in Italia siamo passati alla orizzontalità delle istituzioni
Per cui non c'è più il Comune la Provincia Regione dello Stato però in questa sorta di gerarchia istituzionale
Che pure ha svolto storicamente la sua funzione
Siamo passati per l'utopia della cosiddetta repubblica delle città a determinare una sorta di orizzontalità istituzionale per cui comune è stato solo sullo stesso piano il ruolo e la funzione dello Stato nazionale rispetto ad alcune questioni
Fondamentali si pensa al tema si pensi al tema della sicurezza
Sul lavoro o si pensi al tema della tutela della salute oppure si pensi I grandi Investimenti energetici ed infrastrutturali
Queste competenze sono state disgregate attraverso
Il il meccanismo della legislazione concorrente che ha determinato questa questa questa situazione che in un qualche modo bisogna cercare assolutamente di revoca un'ultima battuta dalla consentire
Sul protocollo
Io capisco il contesto capisco
La scelta che è stata fatta capisco anche lo sforzo straordinario di partecipazione di mobilitazione perché il protocollo ha coinvolto un milione di lavoratori
Rispetto ai quali bisogna avere
Alla massima della considerazione possibile però
Il protocollo ha sostanzialmente determinato adesso lasciamo perdere se ha ragione Angeletti sì ha ragione il rapporto si ha ragione
Qualche altro il quale rettifica un po'di più sul sul sul tema del rapporto
Spesa sociale complessiva spesa presidenziale equilibrio squilibrio con un welfare col protocollo sul welfare si è fatta una scelta chiara
Si è fatta la scelta di recuperare risorse non insignificanti
E quindi finalizzarle ad un obiettivo definito in campagna elettorale
Un obiettivo caratura di superamento il superamento dello scalone legittimamente il Governo consequenzialmente lo ha fatto e credo altrettanto legittimo porsi il problema se fosse quella la priorità o se rispetto alla condizione che viviamo alla questione salariale che abbiamo alla rottura intergenerazionale che abbiamo alla difficoltà di fare riforme
Di ammortizzatore di quant'altro che abbiamo se fosse quella la priorità o se magari
Quelle risorse non potessero diversamente essere utilizzati fermo restando che la vera questione che ho a cui non si può sfuggire dal mio punto di vista non era tanto lo scalone ma era una questione di usurante che è un problema che assolutamente bisogna
Bisogna affrontare ma bisogna affrontare stando attenti a verificare il bollino della ragioneria io l'ho visto svolti dalla Ragioneria ma il bollino della Ragioneria è un bollino che è finalizzato a dire
Dato questo importo all'interno di questo importo potete dare prestazioni per tre mila questo è il bollino della Ragioneria non è una una un'altra cosa come
Come dire a volte si si si si interpreta e quindi
Fatta questa questa riflessione di di di termini sostenibilità finanziaria quello sia il problema che va affrontate che va attenzionato fermo restando
Che perché adesso si può dire
Dove fate l'accorpamento degli enti in Grecia sono aumentati noi la copertura finanziaria attraverso la riorganizzazione degli enti mi permetterete di concludere con qualche perplessità
Sul fatto che l'eventuale di accorpamento degli enti possa dare quel risparmio finanziario previsto a copertura del protocollo nel decennio per tre mila per per per per tre miliardi di euro insomma
Diciamoci la verità sappiamo già che bisogna individuare una diversa copertura finanziaria per sostenere quell'elemento del
Del protocollo che valorizza ancora di più se mi è consentito da riflessione che facevo prima forse era opportuno fare una scelta di tipo di tipo diverso rispetto a quello che si è ritenuta e si è ritenuta di di di di di siti di compiere che ha comportato
Un utilizzo delle risorse che non voglio dire percentuale a modificarla utilizzo di risorse che sono andati tutti in spesa previdenziale mentre secondo me molto più virtuosamente potevano andare
Da da altre parti con altre finalità probabilmente anche più significativo dal punto di vista sociale
Ok grazie innanzitutto notevole tardissima grazie in particolare ai qui presenti che hanno resistito fino alla fine se vediamo il prossimo anno l'evidenza
Poi