Il potere della mafia, il potere della droga

Grazie a lei Paolo Ceri così io sarò breve ma appena un po'più lungo di lesbiche è stata più brava di quello che sarò io
Il dibattito la discussione il confronto nel gruppo anzi nel forum potere della mafia potere della droga è stato bruscamente interrotto dall'orario ma questo va anche bene cioè il dibattito avrebbe continuato molto
La discussione è stata molto interessante cominciavano a danno darsi degli interrogativi forti evidentemente siamo usciti con una certa ansia
Anzi sia perché penetrare problema mafia droga crea suscita dell'ansia Lanza morale insomma noi
Sia perché appunto questi interrogativi questi interrogativi cominciano ad essere precisati quindi quello che io vi dirò in un certo senso sono delle
Formulazione dei nuclei di pensiero che sono stati presentati i nei vari nei vari interventi ma ve li presento un po'come Fonte più che di certezze e di interrogativi perché credo che siano gli interrogativi in questo momento più delle frettolose certezze che ci possano mobilitare il fatto che sia stato interrotto il dibattito è un bene perché dibattito continuo e questa iniziativa non è altro che il rilancio appunto di un impegno collettivo
Dopo questa piccola premessa forse un po'retorica devo dire
Che intanto ci sono stati dei contributi che sono frutto di ricerche cioè è stato molto bello vedere dinanzi anche Abba a un buon numero di studenti stamattina soprattutto trentini liceali o di facoltà
Vedere arrivare oltre al nucleo storico potremmo dire degli degli ex consiglieri cosiddetti ex studenti anche ricercatori esperti che son venuti da Palermo sono venuti da Napoli invece di Magistratura democratica da Forlì e così via
Quindi è stato una corale testimonianze questo molto molto importante perché ci sarebbe da aspettarsi che nell'immaginario
Diciamo del giovane trentino alla mafia la droga sia qualcos'di poi non tanto vicino e che in fondo la mafia stia in Sicilia
Quindi questa serie questa presenza
Diretta avuto un effetto che mi sembra che sia già un risultato di per sé ma pervenire appunto alle cose che sono state dette io ve lo dico in modo non proprio telegrafico ma un po'apodittico
Evidentemente sono state articolate argomentate più sfumate alcuni nomi che Marco ha fatto sono previsti sono fra i relatori fra anche di rally ad alcune delle osservazioni in fondo più penetranti che possono essere riprese da loro stessi e in particolare
Pregherei ecco che Lamberto ideale deve anche Chiarello se possibile
Potessero potessero parlare
Un problema è stato questo dopo una certa Nale sì che è stata svolta
Il nell'intreccio mafia droga due poteri si è detto c'è il titolo potere che hanno storie completamente diverse e radici storiche completamente diverse ma che si annodano oggi quindi due poteri e il potere della droga e in potere della mafia quindi diciamo un doppio potere in questo doppio potere
Come distinguere il mafioso dall'imprenditore sono state fatte delle articolate analisi non è assolutamente facile in pratica il criterio non è un criterio morale vedi un criterio diciamo di fatto il confine tra il lavoro legale il lavoro illegale grande grande problema
Qualcuno anzi abbia gli ha detto i soldi
Della droga non sono sporchi l'attenzione non sta dando una valutazione morale sta andando una valutazione potremmo una valutazione analitica
Il i soldi della mafia sono pulite e questo ha creato un po'di sconcerto un po'sono puliti dal punto di vista se volete esso non è la prima dal punto di vista del sistema economico
Saltando dei passaggi posso dire i tant'è che i benefici sono benefici per tutti ma non soltanto diciamo per il ragazzo come diceva che si compra la Kawasaki in pochi giorni a Palermo o a Caltanissetta sua tra ma anche per noi in un certo modo sono benefici che circolano nel volano diciamo del consumo collettivo anche di anche vistoso una quindi ancora saltando passaggi non lo dirò più e vale per sempre questo c'è un'integrazione economica di tipo mafioso a scala locale nazionale internazionale una buona fetta dell'economia insomma non era questo io riferisco degli altri non esattamente le posizioni inquinamento e content equina mentre economico scusate politico di tipo mafioso dei due fenomeni si saldano però una vera analisi diciamo politica
E dell'intreccio con la politica della mafia non c'è stato abbastanza tempo per farlo anche se l'avvocato canestri è stato molto incisivo su un su questo punto
Una diciamo lineari proposta che è emersa in base a questo tipo di diagnosi quindi nomen sarebbe il caso di pensare ovviamente anche in modo legislative sul piano legislativo di un controllo sui consumi evidentemente su certi consumi
Ma come selezionare certi consumi e questo è un problema non facile e le ricchezze corrispondenti in particolari quei tipi di ricchezze di consumi che maturano nel giro di pochi giorni nel giro di pochissimi a anni e guardate non soltanto si diceva a sud ma anche nelle metropoli del Nord
Secondo fronte di problemi
Apodittico ma sulla scorta di analisi anzi di dati di ricerche minuziose faticose pluriennale in particolare mi riferisco mi riferisco al laboratorio
L'Osservatorio insomma solo il camorra di Amato Lamberti eccetera
Attenzione dici queste ancora tesi secondo me in parte il mi permetto di dirlo discutibile perché è difficile fare diciamo un puro ospite non ho mai fatto ma la droga dipende dall'incremento dell'offerta della droga non dipende dalla domanda
Questa è un punto che nel veramente grandi sviluppi
La repressione ho tutte le cose che appunto denunciava anche unico di Magistratura democratica aumenta il traffico della droga
Ecco non so se poi si vuole servire il consumo ma certamente il traffico
Perché fra le altre cose sono dati statistici certi chi entra in carcere per traffico di do droga Bari diciamo a fare i livelli per reati legati alla droga quando ne esce il più delle volte il più delle volte ricade nel giro del traffico della droga e poi vi è una saldatura ovviamente fra consumatore
Consumatore spacciatore
Per contro si sostiene la liberalizzazione dimezzerebbe il consumo
Il fatto è il fattore che nessuno vuole togliere il monopolio della droga ecco qui Phillip l'osservazione non sono state molto precise però diciamo e un tipo di rinvio a al piano è un'analisi politica politica e quindi c'è un problema
Se non nel mercato della droga cioè un monopolio questo monopolio che no un peso così importante nel sistema economico anche se un sistema economico semi sommerso e sommerso
Ecco quale volontà politica per infrangere questo monopolio che è cosa diversa da un mercato che in qualche modo diciamo così
Emerge dei punti più nel nelle maglie più rade del dell'economia
Si è passati poi a un altro piano
Perché ci si droga cioè sono stati gli interventi che invece di guardare il fenomeno diciamo sistema economico con le sue ripercussioni eccetera perché ci si trova
Fondamentalmente chi ha sostenuto le cose che vi ho detto che prima ha detto non si sa ma attenzione detto non si sa perché non sa non lo capiamo mis mi è sembrato di capire
Dopo potrà essere precisato
Non si sa perché forse non c'è
Non ci sono delle ragioni forti sistematiche ricorrenti ballato
Dal lato del drogato o per dirla con linguaggio di prima dal lato della domanda in altri termini sarebbe fondamentalmente l'Offerta che impone con la sua coercizione fisica e psicologica con i suoi meccanismi di mercato e così via con le sue reti impone
Credo che questo sia un oggetto di grande discussione
Civile e politica ma anche sociologica perché appunto noi sociologi su questo che andavano dissidenti
Si è detto anche però che e questa un punto interessante
Attenzione c'è un pericolo di allarme sociale sulla tossicodipendenza che va verso anche delle proposte di tipo appunto sanzionatoria
Repressivo perché in fondo la tossicodipendenza è una condizione temporanea che qui con dati statistici e più di novecento storie di vita raccolte pazientemente tossicodipendenti dell'area napoletana
In sostanza la grandissima maggioranza ne esce tant'è che si diceva su la grande concentrazione dei tossicodipendenti e fra i diciotto e i venticinque anni
Era così nei primi anni Settanta e così oggi
Se non fosse così coloro che avevano Pelletta inizio degli anni settanta avrebbero ben di più trentacinque trentotto quaranta
Questo dato e smentito naturalmente non è un modo per minimizzare è un modo per dire ci sono livelli soldi e modi di tossicodipendenza eccetera
Però dal punto di vista dell'intervento politico sociale il capo buono per prendere la questione non è tanto quello del dell'intervento
Leggi dello Stato sul tossicodipendente ma è piuttosto un intervento diciamo difficilissimo sulla
Quindi da una parte gli effetti individua vado verso la conclusione da una parte gli effetti individuale dall'altra parte gli effetti sociali distinguere questi due piani anche se poi nella realtà si intrecciano ma sono effettivamente due piani diversi
Il problema grosso sono gli effetti sociali quali effetti sociali tanti
Gravi e aggravante sì i reati per esempio legate ladro è tossicodipendente che deve fare i reati per procurarsi soldi eccetera ethos lo spin piccolo spacciatore che che diciamo ricattato e così via la disintegrazione familiare il genitore si diceva che deve che sia al arriva la decisione di denunciare il figlio fondamentalmente per nell'idea di darli una una sicurezza
Quindi minimo di sicurezza diciamo che che non ha e comunque tutta la vicenda
La disintegrazione familiare che precede una decisione di questo tipo e così via il grande problema quindi gli effetti sociali l'avete visto prima il piano economico e poi un piano diciamo più sociale
Però qualcuno ha reagito un po'mia comunichino
E dici beh tutto questo va bene però un quadro che sembrano offrire vie di uscita perché sei così funzionale al sistema economico
Se una buona parte delle dell'economia italiana si regge si regge sul mercato della droga e poi questa intrecciata con la politica con i corpi dello Stato eccetera
Come come non non ci sono diciamo via di uscita non possiamo che sono prendere le armi
Però è stato anche obiettato non è poi il vero
Non è poi il vero che l'economia italiana
Subirebbe il primo di una forte crisi un tracollo per il fatto che se diciamo il mercato della droga per ipotesi andasse ad estinguersi o venisse venisse bloccata una perché si le cose sono così però è anche un circolo vizioso che si regge un po'su se stesso
Palermo la Sicilia Palermo per esempio non ha una vera propria economia
Propria autonoma endogene che crea ricchezza
Ma è anche e anche il traffico del sistema della droga che in in grande in grande misura impedisce che energie forza inventiva e così via
Prendono altre strade insomma mantiene in questo ecco quindi resta un altro taglio dell'analisi che è stata fatta
Un paio di minuti quindi rinuncio alla mia al mio finali non ma che non importa
Quindi non basta guardare le cose dal meccanismo dello fretta ma anche dal diciamo dal meccanismo della domanda e delle forze sociali
E quindi saltando molti passaggi
Ne discende un modo che può apparire un pochino volontaristico
La questione una delle questioni importanti intervenire sul sistema dei valori si è detto sul sistema culturale una crescita culturale d'altra parte questa un punto che potrebbe essere espresso in modo più concreto stessi dello stesso unico di Magistratura democratica dottor Sorgi
Ha parlato di delle loro esperienze anche in cantiere vidi
Accordo maturazione insieme fra vari tipi di professioni forze eccetera per costruire de delle azioni ma evidentemente anche dei codici morali e giuridici
Da Lo Cascio aveva parlato della sua esperienza di insegnanti rapporto fra insegnanti studenti nelle scuole a Palermo
In Sicilia e questo evidentemente una cosa importante da portare avanti
Si potrebbe anche aggiungere in qualche modo che sono stati totalmente dimenticati ma anche i sindacati
Potrebbero immaginiamo potrebbero intervenne segniamo
Il grande flusso di finanziamenti pubblici che piomba era sulla Sicilia fra un po'di tempo certamente traffico della droga molto più grande non si riverserà tutto lì ma il problema riparte poi non c'è una sola mafia anche la mafia in qualche modo è stratificata no stratificata e quindi anche i sindacati stessi potrebbero potrebbero svolgere un certo l'accettazione di quindi io non chiudo lascio aperto la discussione lascia aperta la discussione
Soltanto
Scusa per ricco sottolineando quest'ultimo punto quest'ultimo punto dell'impegno morale e delle forze sociali
E del caratteristiche insomma che proprio di queste forze sociali che il punto forse debole della nostra discussione non abbastanza avanti
Nel su questo piano cioè nell'identificazione delle forze sociali e io vorrei dire che dei codici morale da mettere in atto per sviluppare un'azione
Allora adesso grazie a Paolo Cirino interviene Renato Porro che incalzano anche lui per la collaborazione che si è dato per la sintesi del terzo e ultimo Forlin quello sull'informazione
Chiederei a poi dovrò dare alcune comunicazioni chiederei a Paolo Flores d'Arcais se volesse essere il primo come dei contributi di una discussione collegiale
Ma sostanzialmente i lavori del Forum hanno tentato di affrontare il treno di da un lato gli orientamenti
Che sembrerebbero essere presenti nel sistema dell'informazione se non addirittura nell'universo della delle comunicazioni di massa
Dall'altro i modi di rappresentazione che del fenomeno droga
Così
Quotidianamente i giornali l'informazione televisiva e si propongono infine il ruolo la posizione
L'azione di Mauro in quanto operatori della comunicazione
Risulta difficile sinceramente fare un azione di sintesi non solo per problemi di tempo ma anche perché le posizioni emerse sono non sempre un non facilmente sovrapponibili
E che io credo però che sia possibile come dire arrivare a una sorta di minimo comun denominatore lasciando quali interventi
So che due esempio di partecipanti al Forum interverranno magari di arricchire o di vivacizzare questa mia sì
Al punto di partenza sostanzialmente è stato quello di a rilevare ancora una volta che ci troviamo di fronte a un'egemonia di clima come qualcuno l'ha chiamato chiave conformisti Ka in termini di mimetismo
Clima di egemonia di clima che sostanzialmente viene essere confermato tutti i giorni viene essere rinforzato dei mezzi di comunicazione di massa in modo particolare dall'informazione
Così qualcuno ha voluto ricordare come gli anni Ottanta ma sono vengono tutti giocati in termini di anti permissivi ITA
Cioè come negazione e di un orientamento che è ritenuto ancora oggi espressione caratterizzante degli anni settanta
Da qui una conseguenza immediata
I mezzi migrazioni di massa e l'informazione tendono a sostenere e forse addirittura legittimare una volontà politica prima che sociale comunque la volontà di intervenire soprattutto attraverso sanzioni
Di affrontare i problemi sociali attraverso un quadro che prima Paolo ci richiamava repressivo io mi limito a chiamarlo di in termini di sanzioni
Gli esempi potrebbero essere molteplici dalla legge centottanta alla droga all'AIDS
Quindi un discorso di conformismo almeno di conformistico convergere di diverse istanze tutte rivolte a un unico ha un unico obiettivo vale a dire quello di disconoscere la specificità dei soggetti sociali
Più deboli o comunque di quelli meno garantiti
Tutto questo si accompagna con due fenomeni proprio della mondo così dell'informazione da un lato come ricordava Paissan un discorso di progressiva concentrazione
Di progressiva di di progressiva riduzione degli spazi di autonomia all'interno del mondo della della comunicazione di massa attraverso ad esempio una concentrazione economica un discorso di peraltro che sotto gli occhi di tutti noi
Una tendenza quindi che va chiaramente in una direzione di un muro d'azione e quindi di possibile perdita di spessore del prodotto informazione
Dall'altro però ricordava Flores d'Arcais che non dobbiamo nemmeno cadere nella facile tentazione oppure o fuga
Di colpevolizzare l'informazione dicendo che allora non ci si può fare niente per questo sostanzialmente una fuga o addirittura una regressione di tipo consolatoria
Un piano quindi sul quale riflettere diventano i modi di fare giornalismo in modi di produrre l'informazione le pratiche professionali
E a questo proposito sembra ci sembrato che sottolineare come i processi attraverso i quali si fornisce un'immagine parziale quando non non addirittura distorta
Rifugge rifuggire da tutti i momenti ho l'occasione di approfondimento limitarsi a o quasi alla cronaca di un evento sono soltanto alcuni esempi possibili di una cattiva informazione
Una cattiva informazione che non sembra essere come qualcuno ha ricordato con forza non sembra essere destinata a cadere o essere limitata da una sorta di ricambio generazionale degli operatori dell'informazione che avverrà o addirittura già in atto
E quindi un discorso di correttezza professionale che non si traduce però oggi sembrerebbe in formule di contropotere di controinformazione proprio perché questi sono stati espressione di un'articolazione i soggetti sociali oggi ampiamente disse ridisegnati e ridefinito
Questo riferito il tema droga che cosa significa significa sostanzialmente e che i modi di rappresentazione dell'informazione di questo tema
Gli orientamenti gli assi interpretativi che ci vengono proposti sono facilmente identificabili in primo luogo esiste una rappresentazione della fenomeno droga in chiave chiaramente di criminalizzazione
Della droga se ne parla necrologi se ne parlano cronaca nera
Se ne parla comunque sempre in termini di marginalità comunque sempre in termini di espressione di una realtà in degrado di degrado e tutto questo evidentemente contribuisce come dire a impedire o a rendere problematico l'affermarsi di una percezione collettiva del fenomeno droga in quanto fenomeno sociale in quanto fenomeno che investe tutti
L'altro punto di vista una rappresentazione
Sostanzialmente consolatoria addirittura gratificante
Affidata a all'impallidire in fasi che viene posta l'impegno delle istituzioni pubbliche al di là degli effetti reali che queste riescono ad ottenere
Da qui ovviamente una rappresentazione distorta
Una rappresentazione distorta che rafforza una particolare percezione sociale
Una percezione sociale che continua a essere fondata su sostanzialmente uno stereotipo il fenomeno droga riguarda l'altro il fenomeno droga è un fatto di devianza è un fatto di marginalità è un fatto di piccolo grande criminalità è un fatto di degrado è un fatto che non mi interessa
In questo senso hanno è sembrato sottolineare doveroso sottolineare come un flusso di informazione qua sul dubbio Nale tutti i giorni si parla di droga in fondo
Mai o quasi mai si traduce in un approfondimento in una tematizzazione delle in questo senso tutto sommato uno stato di confusione uno stato di conoscenza quanto mai approssimativa
In questo panorama sicuramente non idilliaco anzi direi piuttosto preoccupante indubbiamente esistono sono esistiti ed esistono degli spazi delle eccezioni
Dei casi eccezionali
In questo senso al di là di ogni forma retorica
Ecco noi crediamo che l'azione di Mauro
In quanto comunicatore possa essere letta
O debba essere lei
Però ci sembra altrettanto vero che Leggere l'azione di Mauro
In termini come il frutto più di un'azione politica sì o che usa magistralmente vicoli della comunicazione piuttosto che quello di un giornalista che qualcuno ha ricordato chissà se può era un giornalista professionale un giornalista dilettante ecco secondo me questa sorta di dicotomia ci sembrerebbe in qualche misura a deformante
Certo che la sua comunicazione appare anomala tutto sommato eccezionale nel senso che sta al di fuori delle regole rispetto a quanto siamo abituati a leggere sulla carta stampato a vedere la televisione
I suoi modi di comunicare appaiono quelli della politica oppure frutto di una particolare deontologia dell'impegno contro le malversazioni lo sfruttamento le organizzazioni criminali eccetera
In questo senso riportare l'azione di Mauro solo e unicamente sul piano del giornalista appare indubbiamente riduttivi
A questo punto seppure il tempo era tiranno qualcuno ha sollevato l'interrogativo fondamentale il che fare
Tutto questo può essere accettabile può essere corretto può essere oggetto di dibattito resta però un dato di fatto possiamo fare qualcosa dobbiamo fare qualcosa che cosa possiamo fare
E a questo proposito è emerso seppure nei tempi ristretti che avevamo sostanzialmente un orientamento unanime
O comunque estremamente ampio ad attivare una fondazione una fondazione che sembra essere
Come dire in riferimento a al tema dell'informazione cioè il tema del nostro forum
Potrebbe come minimo qualificarsi o caratterizzarsi almeno su tre piani diversi differente
In primo luogo promuovere un'iniziativa rivolta ai giovani attraverso incontri o qualsiasi altra forma di dibattito di confronto
Tutto questo però con un approccio che tende a De privilegiare il tema droga nella sue abituali connotazioni terroristiche
O comunque tradizionali a favore di una riflessione sull'identità individuale e collettiva giovanile e aggiungo io anche non giovanile qualcuno usava una bellissima frase secondo me una bellissima definizione in termini di gioia di vivere ad esempio evidentemente non riferita la droga ma riferita come uscire o come non entrare
Il secondo piano
Sempre riferimento all'informazione era quello di garantire di sostenere di rendere più visibile e se possibile di favorire le occasione gli spazi interstizi secondo alcuni di promuovere un'informazione diversa un'informazione di approfondimento una non fu e non una un'informazione più tematizzato e più puntuale e meno approssimativa
Evidentemente ancora molto sul tema droga come possibile tema di riflessione e infine promuovere un momento sistematico di studio di riflessione una proposta tipicamente sociologica queste di studio e riflessione un osservatorio direbbe qualcuno
Sui modi della rappresentazione giornalistica che viene proposta quotidianamente de L'universo però
Grazie allenato apporrà
Mentre prego Paolo Flores d'Arcais di salire
E Beppe Mosconi prepararsi per l'intervento successivo due o tre informazioni la emittente Europa TV di Trento trasmetterà questa sera alle diciannove e trenta non lo vedremo che saremo qui ma è utile per trentino uno speciale di credo di mezz'ora sul convegno che stiamo facendo
Il professor Gian Maria Giorgio Maria Ferlini che aveva assicurato la partecipazione di che era molto interessato essersi non ha potuto essere presente perché questa notte morto suo padre e quindi li mandiamo anche le nostre vivissime condoglianze
Pino Arlacchi ha mandato una lettera che è stata se letta da Ricardo scatta il simile al Foro mafia droga credo che almeno alcuni passi senza ali si aggiusti come unica via tutti
Mi scuso mi rammarico di non essere qui insieme a voi a questa scadenza cui tenevo tanto sento comunque bisogno di partecipare tramite questa comunicazione per dirvi che ho sempre considerato il lavoro di Mauro come l'espressione più autentica dello spirito di Trento
Uno spirito che molti di noi continuano a portarsi dentro come un'impronta inconfondibile
Pur nella diversità grande dei singoli percorsi di vita siamo riusciti a creare in quegli anni un minuto più originale che afferma la non separazione dell'impegno personale dell'attività politica dalla creatività intellettuale e umana a vasto raggio
Mauro ha saputo praticare meglio di ogni altro in tempi e luoghi diversi dalla Trento di una volta
I valori di questa utopia assieme a tutto il corredo di protesta contro le forze della stupidità e dell'ignoranza che questi valori si oppongono anche se Mauro è morto vent'anni dopo questa utopia evita
è arrivato anche se Paolo mi permette di dare lettura anche di questo
Poco fa la portata Agnese Gatti da Torino ed è arrivata tramite nell'in Horton
Una lettera di don Ciotti don Luigi Ciotti del gruppo Abele che vi leggo
Carissimi amici grazie di cuore per l'invito a partecipare agosto incontro purtroppo schiacciato da tanti impegni presi in precedenza fra l'altro proprio oggi c'è a Roma un coordinamento nazionale delle comunità
Non mi è possibile accettare ugualmente desidero esprimere il mio essere presente e ricorda a ricordare il caro Mauro e a portare la mia testimonianza di solidarietà e di profonda condivisione a tutti voi che cercate di continuare la sua strana
L'esperienza di Mauro maturata negli anni della militanza politica prima dell'impegno sociale e poi lo ha portato ad esprimere concretamente fino in fondo la sua umanità
Mettendosi al servizio di chi con fatica tra tante contraddizioni cerca un significato e un senso alla propria vita
Con la sua forza e con la sua generosità è stato di modello di riferimento per molti giovani che attraverso il confronto con lui hanno potuto maturare delle loro scelte
Ha espresso la sua testimonianza della massima coerenza è come il coraggio di andare fino in fondo a rischio della propria vita denunciando dalla sull'emittente i traffici illeciti e di responsabili occulti
Il giorno della sua morte ho dichiarato i giornalisti che me lo chiedevano l'assassinio di Mauro Rostagno richiama immediatamente l'attenzione alle pubbliche dichiarazioni alla denunce da lui recentemente fatte rispetto al traffico di droga impegnato sul difficile fronte della riabilitazione
Nella convinzione che la droga non si combatte solo facendo diminuire la domanda ebbe il coraggio di spingersi sul pericoloso terreno della lotta al traffico cercando di colpire l'offerta nei punti più nascoste i più potenti al di là della vicenda umana la sua morte richiama la necessità di un diffuso coraggio collettivo che abbia la forza della denuncia d'urgenza nella ridefinizione della legge di precise e mirate scelte politiche che affrontino con forza i problemi reali per cui la Spagna combattiva
Questo pensiero e radicato nel mio animo nell'impegno al di là dei risultati a cui porteranno le indagini in corso l'aspetto che più conta è che non dobbiamo sottovalutare e che si è voluto far tacere una voce molto scomoda
Resta quindi in quanti lo hanno conosciuto e stimato impegno morale di continuare la strada che ci ha indicato con lo stesso coraggio
Vi esprimo perciò la disponibilità ad unirmi a voi impegnando la mia voce perché la sua emittente la sua denuncia non abbiano a cadere con stima e amicizia ciao a tutti don Luigi Ciotti
Apposito di questo impegno vide don Luigi Ciotti a unire la sua voce in riferimento anche all'emittente
Vorrei dire che pubblicamente una cosa che leggerete domani sui giornali che credo che stiano dando anche i telegiornali fra poco oggi stamattina Trapani è avvenuto un veniva si è verificato un avvenimento di grande importanza
Rispetto a quella ideale staffetta
Anche sul dopo l'assassinio di Mauro avevamo immaginato fin dal giorno del suo funerale
In particolare su iniziativa di Andrea Marcenaro ma di molti altri Andrea non voleva che lo nomina sì ma io non nomino perché mi sembra giusto poi si arrabbierà con me
E questa mattina eretici Trapani c'è stata un annuncio con la partecipazione diretta di Giampaolo Pansa vicedirettore di Repubblica di Claudio Rinaldi direttore di Panorama di Vaccari direttore l'Europeo di Pagliaro caporedattore L'Espresso di Nini Briglia caporedattore e vicedirettore di epoca
Di Mario Petrina vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Stampa
Queste giornalistici rappresentanti direttori o vicedirettori dei quattro principali settimanali di informazioni italiani Panza dice direttori pubblica e il rappresentante della Federazione Nazionale Stampa hanno annunciato la realizzazione immediata di questa staffetta rispetto l'al ruolo di informazione in rapporto al eretici e con un rapporto diretto anche con i giornalisti siciliani in modo che la cosa non mi appaia come l'apporto del tutto estraneo ma che ci sia un collegamento diretto poi con i giornalisti quelli che lo vorranno assumere siciliani
è una cosa mi pare straordinaria perché quando l'avevamo ipotizzato al funerale di Mauro l'avevamo sperata auspicata desiderata ma non sapevamo se si potesse realizzare
Che in soli due mesi proprio oggi nel secondo mese dalla morte di Mauro questo abbia si è potuto avvenire e Chicca oggi qui con noi
Sarebbe arrivata questa sera ma doveva essere a Trapani stamattina perché voleva partecipare anche lei a queste iniziative e poi arrivare qui da noi stasera de rimaste chi perché c'è stato
Un problema di aereo
Credo che abbia ho partecipato volentieri al nostro incontro ma sofferto un po'di non essere anche Lelli a Trapani in questo momento sacche questa staffetta avvenga avvenga concretamente avvenga questo livello di coinvolgimento e proprio oggi
A me pare una cosa bella e mi pareva giusto comunicarle la anche se la leggerete domani ampiamente sui giornali
Paolo Flores d'Arcais
Sì nel nel nostro forum di stamattina sembrava che ci dividessimo fra ottimisti e pessimisti io credo che questa sia invece il tipo di contrapposizione da non fare mai perché la più falsa
Appiccicare l'etichetta di ottimista e pessimista significa in sostanza che chi passa per l'ottimista già si porta dietro in qualche modo la qualifica di sesso perché di fronte ma la quantità di cose
Inaccettabili che vediamo intorno a noi a essere ottimista e privo di senso quindi io credo che si tratti di non utilizzare mai questa divisione ottimismo e pessimismo
Perché la capacità di vedere le cose positive
Che ci sono anche soprattutto si possono fare
Non è affatto in contraddizione anzi con la capacità di andare a fondo nella critica di impegnarsi di tradurre
L'indignazione di fronte all'esistente in azione e critica positiva
Da questo punto di vista credo che chiunque abbia conosciuto Mauro Rostagno
Abbia visto in cui proprio queste due cose funzionari insieme io non non mi posso definire un amico di Mauro perché sono stato amico suo per un paio d'anni nel sessantotto nel sessantanove quando ci frequentavamo spesso ma poi lo praticamente perso di vista
E però
In lui non c'è mai stato l'ottimismo nel senso corrente del termine ma una volontà di vivere con piacere la vita che ed era che era estremo che non gli ha mai impedito tutt'altro di vedere i lati inaccettabili
Le ingiustizie per usare un termine che si usa è sempre meno e di e di combattere
Io ho avuto il piacere in questi giorni di montare una sua intervista cioè di raccogliere una serie di interviste che aveva dato alla televisione e di montarli in un'unica lunga intervista che pubblicherò sul nel prossimo numero della rivista MicroMega e l'ho intitolato
Una vita di lusso perché io ho visto che quando ho dato questo titolo
Che doveva riassumere un po'il senso di questa lunga intervista su tutta la sua vita di Mauro Rostagno ho visto molte perplessità fra pari da parte di amici e collaboratori sembrava una cosa un po'frivola
Eppure questo termine io l'ho preso di peso da risposte che ripetutamente tornavano di Mauro Rostagno il quale diceva io ho scelto che ho avuto una vita una vita di lusso
Ora ecco io credo che questo vada
Fortemente messo in luce
Si può e si vede a vere e mantenere
Quella che era una caratteristiche credo per molti nel sessantotto cioè una incapacità di un un moto di indignazione di fronte all'esistente al tempo stesso una straordinaria capacità di gioia e di gioia di vivere anche nella lotta anche all'interno delle
Miserie delle ingiustizie
Dell'esistente
E
Da
Dall'esistenza di Mauro ciascuno cerca di trarre le lezioni che ha tratto lui c'è sempre il rischio non coralmente di di utilizzare la vita di una persona che è morta tragicamente per affermare le proprie cose no
Io ho sono rimasto colpito soprattutto
Da due star
Uno
Come si possa fare ancora politica ma politica nel senso di cambiare le cose
Attraverso uno strumento elementare come quello del giornalismo
E due ma colpito estremamente anche qui in senso positivo
L'insistenza con cui Mauro Rostagno
Proprio nelle sue trasmissioni televisive parlava del senso dello Stato e della necessità di ritrovare senso dello Stato
Sulla prima questione
Mauro ha fatto il giornalismo nella sua forma più elementare
Qualcuno ricordava giustamente che che taluni aspetti non era nemmeno grande giornalismo cioè non c'erano dal punto di vista professionale alcuni difetti non tarda un giornalista di professione
Questa mattina tuttavia ha fatto una cosa che quasi nessuno fa più
Cioè racconta indagare innanzitutto e raccontare
Ciò di cui si veniva a conoscenza
Facendo nomi e cognomi
Questo elementare attività di cronista
A come si vede con la sua verità rispetto alle piccole cose
Una valenza che
Possiamo con una parola gli un tempo dire rivoluzionaria sapendo quello che oggi intende
Cioè diventa un colpo straordinario
Al potere e ai poteri resiste
E fare giornalismo in questo senso significa anche
Raccontare dire non solo
Ciò che si è scoperta in modo definitivo ma anche tutti gli elementi seri di sospetto che vengono fuori questo Secondo me contiene quel questa semplice esperienza contiene due cose molto importanti uno gli spazi per fare una politica di opposizione di critica dell'esistente nel senso più forte più positivo esista
Vedremo dopo quali come ma esistano
Nasconderci che esistano significa solo darci delle giustificazioni per la nostra tranquillità con la nostra vita
O il nostro bisogno di conformismo
In secondo luogo che
Nel giornalismo in questa attività
Di esposizione di ciò che si viene a sapere
Si deve seguire un metodo diverso dal metodo Judith credo che dobbiamo essere tutti sempre
Rigorosamente garantisti e cioè a ricordare che per mandare qualcuno in galera ci vogliono prove e provini discutibili al di là di ogni ragionevole
E tuttavia
Molte volte da parte dei politici sia utilizzata questa idea
Per attaccare i giornalisti che facevano inchieste sul
Sugli intrecci tra politici mafia sulle tangenti sulle ruberie e così via
Ecco è evidente che il giornalista non ha gli stessi doveri del giudice anzi a dive doveri DiVersi riferire su dubbi sospetti su tutto ciò che è grigio e non definitivamente accertato di criminale è un dovere per il giornalista
Esattamente come un dovere per il magistrato assolvere anche chi probabilmente colpevole ma mancano le prove
Le prove
Definitivo
Ora io credo che
Sia assolutamente giusto riconoscere come il sistema dell'informazione sia un sistema profondamente inserito nel sistema di potere attuale
Tuttavia credo che fermarsi Ada spetti cosiddetti strutturali sia la cosa peggiore cioè sottolineare come cosa come le uniche cose che
Da sottolineare
I cambi di proprietà i legami tra industrie la FIAT per tutti i giornali i legami fra potentati politici e giornali siano tutte cose sacrosante solo a patto che si terrà affermo che si sappia che anche in una situazione di questo genere si danno margini non piccoli
Per chi lo voglia di affermare delle opinioni scomode e delle verità scomode io non faccio il giornalista di professione qui però ce ne sono tanti giornalisti professione no avuto tante esperienze di collaborazione
E sempre ho visto che questi spazi esistono lo spazio per dire le cose che si pensa non tutte le cose che si pensano ma buona parte
Delle cose che si pensa non c'è un grado
E voglio dire senza eroismi
Cioè correndo dei rischi
Piuttosto limitati nell'ambito sempre del privilegio a me la cosa peggiore che è capitata
Rompendo duramente con
Con il vertice di un partito che conta è stato di non avere più per un paio d'anni la possibilità di collaborare giornali cioè si si al massimo si perde voglio dire un uno stipendio per un po'di tempo quindi non ci vuole nemmeno
Un grande coraggio per utilizzare questi spazi è che io credo che molti discorsi teorici che sottolineano solo il carattere di integrazione negli assetti del potere che pure esistono del sistema informativo in quanto tale
Anche con le migliori intenzioni finiscano per essere un alibi di fronte agli spazi che non sono piccoli e che dipendono dall'impegno individuale dal rischio minimo individuale di ciascuno
Di nuovo ciascuno di noi che moltiplicato per i tanti ciascuno di noi
Che oggi hanno la possibilità di accedere alla parola che hanno questo privilegio straordinario perché rimane tuttavia un privilegio per poche migliaia di persone in un in un Paese di decine di milioni di persone ecco questo sia una cosa da non dimenticare tanto più che molte persone che oggi hanno questo privilegio di accesso alla parola vengono dall'esperienza del sessantotto
Che
Inventa una cosa straordinaria e quindi da questo punto di vista segno una data anche nel evoluzione del giornalismo italiano inventò cioè la controinformazione che poi era l'informazione tout-court contro dei giornali e una stampa che usavano largamente e
E molto più esclusivamente di oggi
Della informazione assolutamente manipolata io credo che
Punti proprio perché gli spazzini
Di libera opinione di verità non sono poi così grandi diciamo pure che sono piccoli proprio per questo diventa uno stretto dovere utilizzarli tutti fino perfino allude
Io
Passo
Rapidamente all'altra cosa che mi sta a cuore
Senso dello stato detto da Rostagno questo può
Può colpire può colpire il credo negativamente alcuna persona io invece
Credo che che questa insistenza che non era che non voleva essere paradossale anche va presa alla lettera credo sia da prendere alla lettera in tutta la sua positività e cioè a dire che è necessario senso dello Stato significa
Capire
L'ho stravinto il binario valore di critica dell'esistente degli assetti ingiusti dell'esistente che a oggi il principio di legalità
Noi tutti qui presenti credo quasi tutti siamo cresciuti politicamente con un punto di vista assolutamente opposto cioè che la legalità appunto quella cosa borghese contro cui si deve combattere
Eppure già allora e oggi più che mai potevamo sapere che poi il potere e gli uomini del potere sono i primi a mettersi la legalità sotto i piedi quotidianamente
Capire quindi che non si tratta tratta di combattere il potere e la legalità come fossero tutto uno ma al contrario capire che il potere nei suoi aspetti peggiori e quasi sempre stato e comunque sempre quando ne ha avuto la necessità violazione della legalità e che la legalità
In paese
Prepotenza e quindi violazione della legalità questa a me sembra una
Intuizione un riconoscimento una sottolineatura che c'era nelle
Negli spezzoni televisivi che io almeno almeno quelli che ho visto di Rostagno
Particolarmente importante e una lezione da assumere assumere tutte
Oggi noi
Abbiamo un sistema politico un sistema poi di potere anche economico che bella illegalità quotidiana fa
Fa il suo strumento quasi i inevitabile di auto di auto di produzione
E quindi non è più moralismo non è più appello ai buoni sentimenti
Dire che si può contrapporre una sorta di partito degli onesti
Al partito dell'esistente e del suo potere così articolato come oggi
Perché appunto si tratta di
Riconoscere le potenzialità straordinarie l'impegno coerente per la legalità io non provò nemmeno ad articolare tutte le iniziative di scontro politico che possono nascere da un rigorosa assunzione del
Legalità contro tutto ciò che è violazione da parte dei partenti della legalità perché ciascuno può moltiplicare gli esempi lui stesso facendo riferimento a ciò che leggere i giornali a ciò che la sua per quotidiana la sua quotidiana
Esperienza
Credo che dire senso dello Stato dire legalità significhi riconoscere che oggi
La politica ma gran parte della vita civile deteriorata si svolge all'insegna invece difforme che ricordano in qualche modo anche se in forma soft alle
Le cosche mafiose cioè tutta la vita politica spesso anche civile la vita comunque di potere eh corporativi Zatara ciascuno di noi deve appartenere a qualche cosa per contare
Ciascuno di noi invece in quanto cittadino cioè in quanto titolare di diritti e di doveri legati alla legalità da solo non conta nulla ecco questa insistenza sul senso dello Stato a me sembra un richiamo alla necessità di ricostruire forme di cittadinanza contro queste forme che sono invece di corporativi zonazione di appartenenza che sono non solo logiche pre moderne ma alloggi che che aiutano i consentono al potere di perpetuarsi nel nella sua forma attuale
E infine a me sembra perché qui non non dobbiamo nascondere alcuni cosa che non ci hanno convinto del per esperienza di Naro mi sembra che il che il suo ultimo periodo segni una cosa che io ritrovo importantissima c'è un un ritorno pieno all'impegno al pubblico in tutte le sue le sue forme io credo che molti che hanno fatto esperienza del Sessantotto abbiano con scioccata faciloneria e criticato a suo tempo senza neanche poi sapere bene di che cosa si trattasse l'esperienza arancione per esempio di di di Mauro tuttavia io continuo a pensare che da quel genere di esperienze e l'impegno ultimo che l'aveva portato
A sentire come stretto l'impegno solo all'interno della comunità
Di Saman ma a voler militare una proiezione esterna che poi era una un modo di fare politica estremamente radicale incisivo oggi ecco questo sia
Per me il diciamo la cosa che io traggo che tengo mantengo tenuto del sua vita della sua morte come la cosa più importante che oggi vi è la possibilità e quindi forse la necessità e perfino il piacere
Di ritornare all'impegno
Non più
All'impegno per la generale trasformazione del mondo come
Pensavamo nel sessantotto ma certamente il nome degli stessi valori esistenziali l'impegno in senso pieno per realizzare almeno in parte approssimare e quelle cose in cui credevamo che
Da questo punto di vista sono stati un filo conduttore mai mai messo da parte ma interrotto della sua vita
Grazie a Paolo Flores d'Arcais a proporre adesso a Beppe Mosconi si prepara Marco Taradash chiederei a questi ultimi interventi se potesse lo tenesse dieci minuti non per ragioni rilevanza ma perché stiamo un po'sfondando che i tempi
E poi abbiamo la seduta nella seduta d'incontrare nove che è molto importante che dobbiamo cominciare puntuale comincerà puntuale alle nove la proiezione perché altrimenti non riusciremo a coprire tutta la serata allora beh Bernasconi poi Marco Tarchi poi Marco Taradash
Poi Amato Lamberti dopo Taradash
Ho sentito sintetizzare con molta efficacia due stereotipi che riguardano il problema della droga oggi e c'è uno stereotipo di tipo terroristico che fa appello al carattere distruttivo dell'esperienza e una di tipo più assistenzialistico e pietistico che fa riferimento a un certo modo di riorganizzarsi dell'intervento istituzionale
Schena Beppe vedo che c'è qualcuno che sta muovendo che ora però pregherei di farlo senza parlare in modo che si possa continuare a scontare l'intervento
Ritengo che non siano poi solo questi due pur così presenti importanti de aspetti stereotipi della droga
Oggi presenti ma che nel sentire diffuso ci sia un contrasto un non scontrarsi susseguirsi
Di aspettative di atteggiamenti piuttosto composito
Che appunto considera sia l'aspetto intesa distruttivo del fenomeno sia l'aspetto personale del
Corrompe psicosi o della difficoltà delle esperienze personali
Sia la necessità di aiutare sia l'aspetto dell'infelicità sia anche la coscienza che il problema non è solo personale ma è politico economico e appartiene anche al rapporto tra istituzioni e società
E rispetto a questo crescere di atteggiamenti diversificati trovo estremamente povero e avvilente squalificante l'atteggiamento di chi propone una indurimento della penalizzazione dell'uso della droga
Evidentemente chi fa questa proposta ha pensato di fare una speculazione puramente politica che fa leva sui sugli aspetti deteriori del sentire diffuso
Che crede di raccogliere consenso politico agitando i fantasmi più regressivi
E e distruttivi del modo di atteggiarsi a questo problema
Ma resta però una questione di fondo
Cioè non a caso chi ha assunto questo atteggiamento ha riscontrato delle difficoltà che così rimediata mente
Definibili sul piano politico cioè dei rapporti tra le forze politiche però evidentemente sono un sintomo di come sia cambiato in modo più generale il modo di percepire il problema
Però questo cambiamento che così con un certo ottimismo vorrei dire viste le dinamiche a cui stiamo assistendo di fatto si sta affermando si sta diffondendo credo appunto che lasci scoperto
Un punto fondamentale una questione fondamentale
Perché il discorsi di oggi anche del gruppo a cui ho cercato così di collaborare
Hanno contribuito ad approfondire e cioè è la questione di come e viene definito il problema di come viene costruito il problema dall'intervento delle istituzioni
Di come viene riferita la sostanza del problema nel momento in cui si decide di intervenire ecco la mia impressione è che nonostante questo agitarsi di
Atteggiamenti e di propensioni verso il fenomeno ci sia di fondo ancora un discorso da un lato di paura dall'altro di necessaria necessario controllo cioè definizione di circoscrizione quasi di una cancro sociale insomma del fenomeno e ancora di delega della gestione del fenomeno stesso a un sistema istituzionale organizzato è questa questo punto di fondo che ritengo rafforzi e così non consenta facilmente di destrutturare il rapporto che c'è tra risposta la droga e uso del carcere e in particolare il l'intervento nel settore la droga e il rapporto tra carcere e comunità
Io sono venuto a questo convegno con un'idea si fosse un po'preconcetta dato il tipo di discorsi pezzetti di approfondire di solito
Ma abbastanza definita del rapporto tra carcere comunità e che qui riassume in poche battute
C'è una sicura un nesso tra carcere e comunità che riguarda a fondo la questione che è appena stata richiamata da Paolo Flores d'asta Darcais e cioè delle garanzie del del l'intervento dello Stato nel definire i diritti soggettivi la comunità rappresenta una forma così dal punto di vista strutturale indipendentemente poi da come concretamente viene ad organizzarsi
Una forma di gestione parallela del del problema in un contesto in cui la definizione che rimane criminalizzando del problema spesso è già affermata già radicate approfondita
Questa questo si coglie i in quel in nel senso che la comunità è posta come alternativa al carcere ma alternativa in senso proprio cioè che se non si va in comunità si va in carcere
E nel momento in cui c'è questa alternativa che chiamerei meglio un alternanza possibile tra comunità e carcere ciò significa che il
Controllo che viene attivato all'interno della comunità in qualche modo va a mutuare alcuni modelli che sono propri dell'istituzione carceraria
Se non altro per l'esigenza di legittimare il controllo che la la comunità organizza sul piano dell'immagine prevalente del controllo valido attorno a questo problema
E da questo punto di vista è chiaro che nel momento in cui nella comunità si parla di cura e non di pena e quindi non c'è un termine entro il quale si può definire un soggetto guarito o meno
Dal momento che la comunità è affidata alla completa gestione privata di iniziativa privata nella gestione quindi non ci sono delle regole che garantiscano dalla violazione di determinati diritti
Dal momento che
Alla comunità arrivano delle persone che hanno già avuto una lunga esperienza carceraria perché apre la legge prevede che si possa andare in comunità come attraverso l'affidamento in prova a contarne intervenuta e quindi quando il carcere preventivo è già stato in moltissimi casi abbondantemente soffre ecco questo significa che si arriva alla comunità per sfuggire alla realtà del carcere accettando una forma di reclusione che si
Immagina come più sopportabili
E ancora il fatto che quindi la comunità vieni a gestire un soggetto di cui è già stata
Data un'immagine negativa una una immagine così di pericolosità e di difficile re inseribili vita sociale e e quindi deve rispondere in qualche modo a queste da ultimo il fatto che il criterio privato con la con cui la comunità è organizzata e il tipo di interessi
A volte di carattere clientelare che legano la realtà della comunità la realtà pubblica
Prefigurano nella comunità una realtà simile al carcere privati in America cioè anche noi abbiamo in qualche modo la privatizzazione dell'istituzione carceraria attraverso il nesso che si dettero tra comunità in carcere ecco gli avevo questa immagine molto negativa devo tagliare
Sì
Molto negativa del rapporto cioè della realtà della comunità e credo che in in buona misura queste questi aspetti siano fondati
Ma il di il ho voluto quindi uscire dal il tipo di approccio al quale sono più abituato e anzi appartenere entrare in un gruppo che si occupa più dell'aspetto personale proprio per mettere a confronto
Questo tipo di definizioni con la realtà concreta di chi vive nelle comunità e soprattutto con la realtà della comunità di San Marco
E qui devo dire che ho ricevuto una giusta provocazione cioè io ho visto agito agire nel dibattito che si è sviluppato la presenza di alcuni elementi che sono estremamente interessanti come punto di confronto rispetto a questo tipo di analisi e ritengo vadano approfonditi li sintetizzo proprio per questioni di tempo e comunque cioè e mi sembra soprattutto interessante nel discorso che ha sviluppato Saban la presenza di almeno tre elementi e cioè il fatto che il tipo di modello o o di viaggio interiore in qualche modo che viene sviluppato all'interno di una esperienza di questo genere si incentra moltissimo da quello che ho potuto capire
Su un processo di auto percezione di scambio reciproco di resa di coscienza del proprio valore soggettivo e di esperienza concreta di questo che riesce ad andare al di là di ogni definizione sociali cioè di odio ogni vincolo che può venire dall'esterno cioè non credo sia tanto
Per la gestione di regole che consentano di rendere una condotta accesso cementi accettabile
Quando invece quanto invece l'esistenza di elementi che o per un'esperienza concreta di benessere diverso di modo diverso di rapportarsi piacevole
Che è il punto forte del discorso che Samantha ha cercato di sviluppare in secondo luogo questo viaggio inevitabile di Mauro
Non più come molti di noi hanno fatto dal pool dal politico al personale ma dal personale al politico nel momento in cui il personale diventa veramente fino in fondo personale
In questo senso credo che sia la sua un'esperienza molto particolare e che
Non è possibile così facilmente raggiungere apprezzo di superare un grande disorientamento che credo molti di noi stanno qui dentro hanno vissuto
Cioè arrivare a una
Così percezione così forte del proprio benessere da sentirsi in grado di tornare a scontrarsi decisamente verso l'esterno è una cosa che va tutta profondità tutto discussa dopo tante retoriche sul riflusso
E la terza cosa è che il modello di comunità nell'esperienza Di Mauro era in via anche di critica di superamento in qualche modo tant'è vero che l'esperienza che è stata aperta a Milano
Va in una direzione diversa e quindi c'è una certa elasticità e apertura rispetto al fatto che la comunità non è l'unico modello come si vorrebbe pensare a fermare per gestire il problema ma ci sono altri modelli
Anche se sviluppati forse più validi che soprattutto possono prestarsi a destrutturare quel rapporto di cui parlavo tra carcere e comunità grazie a Berlusconi Marco Taradash coi Amato Lamberti
Io pregherei veramente le pensassero intermedi sono tutti di enorme interesse però c'è ormai un
Certa saturazione ovviamente che i contributi quindi a tutti di dire le cose essenziali anche perché la maggior parte di noi ha già partecipato in equilibrio e qui mi ha già chiara la problema
Io
Sì sì
Ma ma ma il problema non è per che tutti insieme
Ma io credo che il segnale più forte che giunto all'estero
Perché anche non conosceva Mauro stagno con i personalmente non conoscevo
E che abbia che ha fermato la possibilità del liberalismo politico in terra di mafia
Del libertarismo sociale in terra di mafia
E della non violenza come forma di lotta alla mafia e questo contro le scuole di pensiero
Emergenziali lista
Tipiche dei pool antimafia contro che oggi viene a insegnarci che ciò che fa male all'individuo fa male e di conseguenza anche la società Obama proibito ci deve essere quindi un morale di Stato
Che ci impone che cosa è bene e cosa è male per ciascuno di noi
E a chi invece ritiene che la non violenza non possono essere uno strumento e che bisogna armare sempre di più le forze dell'ordine che nel nostro Paese in particolare si trasforma spesso in forze del disordine gli eserciti le magistrature
Credo che questo sia il segnale forte che c'è giunto da Mauro Rostagno anche nel momento in cui è stato ucciso perché evidentemente se è stato ucciso significa che il suo modo di lavorare funzionava era pericoloso per i suoi avversari
Certo è un segnale che probabilmente anche contraddittorio a leggerlo fino in fondo perché poi dall'interno stesso della comunità Saman o dai suoi collaboratori che oggi arrivano sostegni forti alle proposte politiche di chi come Craxi chiede la le ulteriori penalizzazioni e le forme e più gravi più assolute di discriminazione sociale e culturale
Però senz'altro nell'esperienza dello stagno questo è il segnale che è arrivato
E credo che sia un segnale importante per tutti noi perché se è vero che è possibile quello in terra di mafia significa maggior ragione che è possibile in terra di partitocrazia interni interna di governi adulterati corrotti clientelari eccetera eccetera e quindi un modello di organizzazione politica di lotta politica che credo attraverso l'esperienza dello stagno a noi viene come una promessa di lavoro ulteriori sapendo appunto che il liberalismo politico e il libertarismo sociale sono organizzazione io ho partecipato a questo pomeriggio al gruppo di lavoro
In cui sono stati raccontati in modi di là di lavorare della comunità di San male e si fondava e si fonda su un rigore anche in certi casi super rigidità su regole inflessibili perché queste alla vita del libertario e questa è il modello di organizzazione del liberale
Perché la libertà i principi su cui il libertarismo el il liberalismo si fondano sono fatti di regole quindici fioriscono in tempo di guerra e in terra di guerra
E allora no
Da parte mia alla guerra alla mafia no alla guerra alla droga ma ricerca di alternative e di strategie non dico pacifiche perché certe facili che non sono ma non violente nei confronti della mafia nei confronti del traffico della droga
E la proposta del no al proibizionismo è in questa direzione è la proposta di strategia alternative che noi crediamo siano le più efficaci proprio per combattere questi fenomeni che col proibizionismo
Con Laura Controls di Reagan a cui si ispirano poi altre proposte hanno dimostrato di non funzionare
La diciamo staccare la spina di queste norme sulla Machine che procura
Nel nostro Paese si dice trenta quaranta mila miliardi ogni anno
Nel mondo procura tra i trecento mila e cinquecento mila miliardi
Ogni anno il che significa un quarto del debito Pubblico dei paesi in via di sviluppo che sappiamo benissimo quale peso rappresenti per l'economia di quei paesi ma anche per l'economia e più ricca dei paesi occidentali in un anno soltanto indusse la droga fattura almeno un quarto dell'intero debito pubblico di questi Paesi
E staccare la spina significa che da un giorno all'altro scompaiono quegli sportelli dell'economia quegli sportelli bancari dell'economia clandestina che sono l'alimento necessaria perché le mafie non la mafia ma alle mafie le camorre le organizzazioni criminali a tutti i livelli
Sì inserisco nella vita sociale alla vita pubblica attraverso non soltanto la corruzione l'omicidio ma attraverso le strade maestre delle dell'economia legale ad esempio cioè le borse
Che sono non certo quelle di Palermo ma quelle di Milano Dinoi orco di Zurigo ne leggiamo tutti i giorni
Significa questo staccare la spina anche che da un giorno all'altro le vittime
Che non sono soltanto i tossicodipendenti ma anche le vittime dei tossicodipendenti la vecchietta di cui si crea si parla molto spesso
In termini di derisione la vecchietta che viene scippata e che si trattasse magari la testa cadendo per strada
Immediatamente la vecchietta viene risparmiato o almeno una grandissima parte di vecchiette vecchietti giovani anziani vengono risparmiati perché oggi ci dicono le statistiche del ministero la giustizia il settanta l'ottanta per cento dei reati penali sono di origine droga
E infine il fenomeno tossicodipendenza che soltanto una piccolissima parte in realtà oggi del fenomeno droga e domani
Se intuizionismo venisse abolito diventerebbe il fenomeno droga sarebbe tossicodipendenza soltanto tossicodipendenza mentre oggi è tossico di l'influenza criminalità organizzata
Sui rapporti internazionali le politiche internazionali perché ne pensiamo all'Italia
E vediamo in quale modo il cancro la Piovra mafia si inserisca ma ormai ci sono degli Stati dell'America latina altrove e che sono mafia punto e basta
Da un giorno all'altro i tossicomani diventerebbero quello che si sono e cioè delle persone che vivono un problema che hanno bisogno di un aiuto
Non dovrebbero dedicare tutta la loro esistenza quotidiana alla ricerca delle Rowena o della confine eccetera cioè la ricerca di una sostanza cioè alla ricerca del denaro perché la sostanza avrebbero il tempo avrebbero gli agi per curarsi per vivere socialmente novità più simile a quella degli altri
E allo stesso tempo si comincerebbe a capire che le droghe non sono soltanto quelle che sono previste e per questo si chiamò droghe e anche noi impareremo a dare nome cognome alle droghe e chiamare alcol alcol
Da Bacco tabacco hashish ASCII col tacco carine eccetera eccetera e ha introdurre delle
Delle forme
Di sbarramento rispetto all'incidenza di queste sostanze all'interno di una società restituendo al tempo stesso credo
Dignità di persone a coloro che oggi sono emarginati in quanto tossico dipendenti e quindi violenti eccetera eccetera degradati fino all'ultimo
Ma dando loro la di nuovo restituendo loro la responsabilità individuale non facendo loro salva la loro scelta ma di ponendoli di fronte a o quella che resta una scelta perché tossicodipendenza può essere un modo così schematico per rappresentare una situazione che sappiamo però essere sempre vissuta all'interno di un sistema di valori all'interno di un di un sistema di alternative la responsabilità individuale per loro
Responsabilità individuale anche per coloro che gli stanno intorno che sono i familiari più vicini e mezzi di comunicazione di massa i più lontani se vogliamo i politici eccetera eccetera
E volevo dire una cosa sull'informazione soltanto un accenno e anche sulla politica io con Flores d'Arcais o condivido molte delle cose che ha detto ma molte altre no ed esempio lo accenno soltanto il suo riferimento riferirsi al partito degli onesti e qualche cosa che io non condivido perché io voglio una politica onesta non voglio il partito degli onesti e voglio un'informazione onesta
E non l'informazione degli onesti perché alle volte l'informazione degli onesti o la politica degli onesti può essere qualche cosa che non va socialmente
A vantaggio di tutti e lo vediamo lo vediamo continuamente anche sui temi della droga e sulla mafia gli Inti gli onesti intervengono formano il pool magari formano le strategie le professionalità antimafia antidroga ma molto spesso non sono quella cosa onesta che la politica onesta che l'informazione onesta
Di cui abbiamo bisogno
E allora per recuperare il profilo istituzionale giusto quello è lo Stato di diritto di cui anche Flores parlava noi stiamo lavorando noi credo che come anche con i radicali abbiamo preso dall'esempio di Mauro Rostagno dopo la sua morte perché prima di alta non lo sapeva
Di questo esempio qualche cosa di importante stiamo lavorando sullo stesso territorio di azione
E volevo chiudere con questa comunicazione a gennaio prossimo all'inizio di gennaio fondere a Zagabria probabilmente una lega internazionale antiproibizionista con gente esperta non esperto un agente esperte motivata dall'impegno civile che lavora in molti Paesi del mondo sarà credo una iniziativa di grande rilievo internazionale spero davvero che lo sia e volevo comunicare la cosa
Alla Fondazione Rostagno se nascerà la Fondazione comunque a tutti voi perché ci possiamo ottenere in rapporto e agire di conserva grazie grazie a Marco Taradash
Adesso lentamente Amato Lamberti e quali concluderà i lavori di questo pomeriggio Silvia Motta riprendendo un po'il filo di queste riflessioni generali ma anche riportandole diciamo alla testimonianza umana e soggettiva dei di chi ha promosso questa iniziativa di ricordo testimonianze riflessione comune
Amato Lamberti e così via Malta vi prego magari anche quelli che dovessero allontanarsi di partecipare quest'ultimo quarto d'ora di lavori comuni poi interromperemo tutti assieme
Cercherò di facilitare il lavoro mantenendomi ebbe
Devo dire
Anche oggi
E che in questi giorni
E io pago sempre questa sorpresa c'è un livello di informazione su questo problema anche tre addetti a lavori che qualche volta lascia
Mi scuso se ripeto una cosa che gli ha detto nel valutare e siccome gli altri forse non lo sanno che Amato Lamberti responsabile dell'Osservatorio napoletana sulla camorra
Finito male sì
Mario
Se io trovo che c'è troppa drammatizzazione sugli effetti individuale del consumo di droga e c'è pochissima attenzione invece alle effetti sociale ed ecco
Per esempio per quanto riguarda gli effetti individuarli è assolutamente falso che si può dimostrare diciamo
Guardando semplicemente le statistiche che pubblica all'Istat che pubblica il Censis dal sessantotto ad oggi che una volta entrati nel mondo della droga non se ne esce più
Eppure si storno segretari di partito che dichiarata hanno
Per te nei giornali
Nelle ore di massimo ascolto che il percorsi comincia per gioco e non riesco a dimenticarlo si prende il vizio poi sì
La condizione di tossicodipendente per la maggioranza delle persone è una condizione temporanea
Della quale per fortuna la maggior parte delle persone si libera autonomamente
Dal sessantotto ad oggi sono morte una media di una media di trecento a sei persone all'anno più o meno di commedia nel senso che nel sessantotto ne morivano pochissimi e oggi siamo arrivati
Arrivati a circa seicento
Sempre la media dello zero virgola uno per cento e poi mi si potrà dire ogni morte importante lo credo bene ne son convinto in tiglio
E ma il dato statisticamente che lo zero virgola uno per cento muore anche lì bisognerebbe andare a vedere queste morti cosa sono le morti di Torino ad esempio erano morti
Che riguardavano la regolazione del controllo del mercato della droga Torino non riguardavano per niente storie individuali la maggior parte della gente che muore sono tossicodipendenti
E spacciatori e anche su questo non c'è una ricerca seria sistematiche puri dati nomi sono lì a disposizione di tutti
Certamente se il percorso della liberazione o può esser più facile e più difficile più lungo più complicato molti da soli non ce la fanno devono chiedere aiuto
Primo Paul tossicodipendenti chiede aiuto non sempre trova le strutture in grado di dargli aiuto questo è il vero vero da
Anche su questo dato e non ci sono
Ricerche sistematiche appunto segretari dei grandi partiti possono permettersi di affermare il falso ma in realtà dicono cose banali che sentono che leggono sui giornali e giornalisti a loro volta ripetono cose che rileggono su altri giornali che dicono persone interessate a nascondere
A nascondere i fatti come realmente sta
Se fosse vero che dalle una volta entrati nelle rovina non se n'è SPV e non capiremmo niente dei delle statistiche che appunto istituti specializzati e statali si forniscono dal sessantotto ad oggi l'età media del tossicodipendente comunque è sempre rimasta diciotto venticinque anni poi c'è un poco di gente che ha meno di diciotto anni si è un po'di gente che
Più di venticinque
Ma la maggioranza della popolazione si concentra sempre fra i diciotto e venticinque anni dal sessantotto adottive sessantotto era così del mille novecentottantotto è così
E se e non si uscisse o dovrebbero essere tutti morti o dovremmo avere una popolazione di tossicodipendenti fatta di milioni di persone
Ultraquarantenne ultratrentenni e così via non ce li abbiamo qualcosa deve essere successo visto che morti non so
è questo diciamo è il capitolo che riguarda l'informazione il capitolo che riguarda la ricerca
Era facilissimo anche a ragionare su dati concreti da settantacinque ad oggi abbiamo i dati di tutte le persone che sono passati e presenti
Si poteva benissimo controllare che fine queste persone avevano fatto
E io ho tentato un piccolo controllo sto tentando sto finendo me appunto non ho grandi metrico per lavorare
Sul i dati del per il sì dei dati delle persone che in Campania si rivolgevano i presidi delle tossicodipendenze nel mille novecentottantadue ho scelto un periodo di sei anni fa perché i dati statistici dicono qui visto che in genere
La permanenza nel mondo della droga più o meno in media attorno ai cinque anni e quindi come dire un periodo di sei anni
Mi permetteva di verificare quanti ne erano usciti
Su mille settecentosette persone solo settanta continuano rivolgesse prestiti e fanno tutte parte della fascia più bassa detta nel nello però ben trecentottantadue sono state arrestate e condannate a pene superiori a due anni complessivamente delle mille settecentosette persone settecento sono stati arrestati e denunciati per reati con connesse all'uso di droga
Solo di duecento e siamo riuscite a accertare l'attuale rapporto con la droga centottanta ne erano usciti
E di questi quarantunenne erano usciti utilizzando una comunità
E come si vede e diciamo un Piccolo sondaggio su un campione significativo mille settecentosette persone che nell'ottantadue si rivolgeva nel presidio a prendere il metadone quindi dichiaravano pubblicamente la loro tossicodipendenza la più parte né fuori
E il problema che molti hanno pagato
Col carcere diventando delinquenti quindi io dico sono gli effetti sociali ad essere veramente devasta
L'esperienza della tossicodipendenza diventa per molte persone drammatica assenza ritorna non per la droga in sé ma per il modo in cui si è costretti a procurarsi la droga sul mercato illegale
Per procurarsi la droga se costrette a commettere reati a cominciare dal contesto familiare
Per finire punto al contesto sociale non va sottovalutato questo fatto
Che la maggioranza dei tossicodipendenti comincia con commettere reati e violenze all'interno della propria famiglia
Quindi innescando dinamiche molto complesse anche dal punto di vista dell'impatto sociale
Cioè e
Da un lato c'è diciamo lo sviluppo di questa microcriminalità diffusa nella società ma non solo per le strade all'interno delle stesse famiglie
Dall'altra c'è una ricaduta sociale che la crescita e norme del senso di insicurezza
Individuale familiare e sociale che la condizione migliore per
Chiedere risposte repressivo e su questo si basano queste forse io dico
In termini impropri perché alla domanda legittima di sicurezze si risponde semplicemente additando il nemico troppe generica nel utilizzando
Un punto che lascia in sospeso che avevo già accennato era quello nonostante proviamo a riflettere su questo nonostante le campagne allarmate della stampa e degli altri mezzi di comunicazione di massa nonostante la martellante opera di informazione fatta nelle scuole nonostante l'attenzione la parte est la preoccupazione costante il controllo esercitato dalle famiglie
Perché il consumo di droga aumentasse
Probabilmente sì anche una domanda di questo genere meriterebbe una risposta documentata significativa e non di tipo emozionale
Io l'ho detto ed è stato riferito
Penso che un ruolo importante se non fondamentale io son convinto che sia fondamentale
Della diffusione della droga va cercato nel modo in cui e organizzata profferta della droga
Sul mercato offerta che è tutta nelle mani della criminalità organizzata
Grazie
Grazie l'Amato Lamberti presso veramente prezioso contributo per l'ultimo intervento si chiama tra
Io volevo
Introdurre un elemento che finora un pochino sentito
è soffocato poco presente semplicemente perché
Quello il dibattito disse le discussioni dibattiti ci sottratti finora erano anche il portato dei lavori delle commissioni
Io vorrei mettere l'accento su significato anche di trovarci qui per quelle persone che erano qui nel sessantotto nel sessantanove nel sessantasette quando c'era Mauro
Cioè il fatto almeno per quel che mi riguarda che queste giornate hanno anche il senso di elaborare un lutto un lutto che ci ha colpito personalmente non tre non sui temi della politica
Anche ma anche su come si dice mi è morto un amico
E su non vorrei mettere fatto sta nella faccenda però per me è abbastanza importante e è proprio in senso di ritrovarci a Trento piuttosto che da un'altra parte io l'ho già stata una serata a Milano
Dove si è ricordato Mauro
Ma non ha il senso che ha qui perché il senso di elaborare questo lutto un poco la presenza insieme alla presenza delle persone che c'erano allora con
Quando c'era anche Mauro a condurre questa esperienza
E dico lutto personale nelle poco telefonate un po'frenetica che ci siamo scambiate dopo la notizia dalla morte di Mauro
Io sono stata colpita da una uniformità di espressione che c'è stata in Marta che mi ha telefonato parlato con Piergiorgio le persone con cui ho parlato l'han detto tutti
Che avevano perso pezzo disse un un pezzo di me eravamo come un corpo unico un pezzetto di ne è stato colpito
Questo secondo me traduce abbastanza il dei neanche quello che sentivo io rispetto a Mauro che mi sembra sia in parte l'esperienza di te in Trento cioè una forte
Con te ne trazione ecco perché in questi risvolti quasi fisici di esperienza che ci ha coinvolti tutti e quindi una perdita molto molto su personale molto sentita
Comma uno in un certo senso era già venuta una separazione credo ognuno di noi abbia dovuto un pochino separarsi da Mauro
Già nel mille novecentosessantanove quando o si son prese strade differenti io si son prese città differenti
Dico separarsi perché proprio perché era una figura carismatica una figura forte forte come emozioni non una forte
Intendo dire una figura
Che coinvolgeva molto
Io credo appunto parlo per me c'è stata la necessità di una separazione già a quel tempo in parte per poter ognuno fare la propria strada
E
Adesso è imposta una ulteriore separazione molto più grave cioè proprio conta la sua presenza da dal fatto che vi sia al mondo
I
Ipnotiche avviene nel momento in cui guarda attestavano ridico ricongiungendosi anche delle cose nel senso che per molti di noi da qui trent'anni o giù di lì non ci si rivedeva più commando
A me poi son ritornati imminenti tanti episodi
Tanti belli anche brutti non so quelli belli di quando si andava le fabbriche in senso ma era pur sempre un po'una festa andare a distribuire volantini la musica le bandiere rosse piuttosto che i discorsi di Mauro che avevano sempre questo carattere di fantasiosi cavi estrosità anche così di un'amplificazione per cui magari su un episodio piccolo piccolo veniva fuori una cosa meravigliosa va be'
C'è una capacità come di estenderne irreale a volte fino a farla diventare irreali gli ho volte avuto delle discussioni su varie vicende ma no ma guarda che quei tronco in quei contadini Jan giusto sorriso al nostro passaggio non è proprio che siano d'accordo a fare la rivoluzione
Io venivo da nasce male dell'alta montagna mi sembrava che questo riso non volesse dire fare la rivoluzione
Però ecco questo per dire che c'era tra questa ricchezza questa fantasia a me per esempio aveva dato moltissimo ma aveva spinto me l'ha portato a fare delle cose a capirle a cercare i collegamenti
Per il così di carattere sociale che sottendeva hanno a che sottendeva perché vedeva quel che scoprivo via via
C'erano anche le cose che non andavano anche l'arrabbiatura io mi ricordo che c'era anche il clan intorno a Mauro che c'erano le esclusioni chi era dentro chi è fuori perché proprio perché
Persona forte affascinante con tante qualità tutti si voleva essere un po'più vicino all'Ulivo elimina magari ci si sentiva escluso anche questo fa parte della nostra esperienza di Trento una parte che abbiam dovuto rivissuto
E chi credo che ognuno di noi ha smaltito con un percorso
Dice separazione anche dalla persona di Mauro già allora proprio perché persone dentro
Che però certe non voleva mai arrivare a una separazione che non non poteva immaginare di arrivare una separazione di questo genere io l'ho sentito una violenza su di me
In aula così netti
I rispetto alla mafia appunto quando si fanno i discorsi sulla mafia mi viene in mente una cosa è stata detta che diceva Mauro con la mafia non si può vivere miccia proprio parente persino la dimostrazione alla lettera non ha neanche lasciato vivi
Va bene poi voglio ricordare un'altra cosa
A Trento è stato uno lo ricordo perché voglio far di ricordi miei su questa persona
Intenda stato uno delle una delle prime
è un'università città città si dovrebbe dire dove
Sorto liguri sono sorti gruppi delle donne
Non solo dove c'è stato sessantotto più bello che secondo me ma poi ognuno per la sua città ma avrà il suo
Ma anche dove per primi sono nati gruppi telefono
E ogni tanto mi sono chiesta che le gambe Cira con Trento ovviamente con quel che avevamo vissuto
E date cenerà moltissimo non è certo un caso si noi donne le donne le studentesse dell'Università Manprin eravamo sono studentesse Cornelia informato i corpi delle donne
Cioè non è certo un caso se per prima veniva fuori questa esigenza mi sono chiesta se questa esigenza veniva fuori per prima qui per un eccesso di repressione maschile o per qualche altra Regione
E io mi son dato una risposta che non era così che è venuto fuori qui per apertura mentale
E anche per apertura mentale di Mauro evitando il presidente siccome Mauro Mauro influiva insisto influiva anche sui tensioni sulle scelte politiche
Io stessa nelle mie scelte nel mio percorso di donna
Devo a Mauro qualcosa
Ancora nel sessantanove quando il femminismo non mi passava per la testa anzi io avevo una certa riluttanza a occuparmi di questioni femminili perché avevo fatta mia l'ideologia che occuparsi di donne stupisce un po'e quindi preferivo non sminuire in tutti i casi
E però avevo grosse perplessità sulla politica che si faceva non capivo bene le commissioni fabbriche come si sarebbero messi insieme agli studenti somma mi sembra un marchingegno è un po'complicato quello che
Seguiva al movimento degli degli studenti
Cioè ormai si era persa forse la grande vitalità del movimento come movimento sessantotto iscrissi stava già orientando di più su raggruppamenti più istituzionali più politicizzati in senso stretto
E nelle discoteche rinnovata discutendo con Mauro io esprimiamo tutte queste cose esprimevo il mio disagio
E Yellow mi ha detto ma perché non non leggi quel libero del cesareo la condizione femminile mi sembra che sia utile
è stata il primo libro che riguardava le donne che ho letto non il più brillante e neanche il più bello in poi li ho letti di molto molto migliori
Però è stato però che un un appoggio importante a qualcosa che stava nascendo come ogni interesse personale e come mio percorso personale ho riportato questo episodio proprio per dire che
Per esempio anche il
Il discorso delle donne che partito da Trento
Ha avuto molto a che fare con la politica qua Trento
Avuto molto a che fare con la quella politica che sia fatti insieme e più che copiare un aspetto di repressione per un aspetto di festosi Tati di gioia
Che c'era in quella politica una politica che io vedo proprio molto rappresentata da Mauro
E che ha permesso quindi anche la nascita di di queste altre immerge e percorsi personali