Intervista a Vittorio Angiolini sul ricorso di Marco Cappato contro la candidatura di Roberto Formigoni alle prossime elezioni regionali in Lombardia

Con il professor Vittorio Angiolini Professore ordinario di diritto costituzionale presso l'Università di Milano vogliamo occuparci del caso Formigoni potremo definito in caso
Dal punto di vista giuridico la
Candidatura per il terzo mandato ad elezione diretta e a suffragio universale come recita la legge che un po'il casus belli di questa vicenda e che impedirebbe e secondo il ricorso annunciato dal candidato radicale sempre Lombardia la Lista Bonino Pannella Marco Cappato ma anche
Una serie di una parte la dottrina si direbbe così impedirebbe a Formigoni di poter di coprire di poter candidarsi e comunque dopo
Di poter ricoprire per la terza volta consecutiva la carica di Presidente buona sera professore
Buonasera vogliamo ricordare intanto gli estremi in punto di diritto come si dice cioè che i quali sono le leggi che impedirebbero a Formigoni di essere per la terza volta Presidente eletto direttamente dai cittadini della Lombardia
La legge numero centosessantacinque del due mila quattro con una disposizione
Chiara e precisa
Dice che dopo aver coperto due mandati consecutivi ad elezione diretta il Presidente della Regione non può essere più rieletto la norma è una norma di principio
Quindi inderogabile dalle Regioni ma che certo opera anche direttamente in assenza di una legge regionale come I don'Bar via che ove ancora non è stata fatta la legge
Elettorale regionali
Quindi c'è una legge dello Stato che pur rimandando per una serie di le fattispecie più precise a norme regionali però fissa dei principi che sono di per sé vigenti apre scendere dall'adozione poi delle singole regioni di una normativa ad hoc che una legge questa c'è già stata civico che
Di fatto discende dall'articolo centoventidue della Costituzione dal punto di vista del merito dicevamo Formigoni sta adottato come linea difensiva che però dà dei tre condivisa anche per esempio da un altro costituzionalista come
Ceccanti adottato la linea di difensiva della arretrati della non retroattività di questo di questa legge cioè essendo del due mila quattro ed essendo il primo mandato di Formigoni del due mila primo dall'elezione diretta perché lui verterà soggetto prima ma in modo diverso non si potrebbe calcolare il mandato due mila due mila cinque come e in nel computo dei
Dei due mandati che gli impedirebbero il terzo questo il punto come si può
Diciamo ribaltare contrastare questo argomento
Ma l'argomento direi che si contrastata solo intanto vorrei capire qui parliamo anche
Ad elettori a persone interessate alla loro partecipazione politica
Far notare queste ho steso un divieto di rielezione entra in vigore nel due mila quattro è mai possibile che cominci a operare soltanto dal due mila quindici già in questa
Soluzione che il risultato finale dell'interpretazione di dicono i migranti c'è qualcosa che urta il buonsenso prima ancora che il diritto ma il problema visto in termini più strettamente giuridici è questo
Una norma non è di regola retroattiva cioè si applica solo patti che si era caduti dopo la sua entrata in vigore
Ora però qui il divieto da applicare e quindi la norma applicare e il divieto di essere rieletti
E questo per effettivamente solo dopo il due mila quattro sì che sicuramente fino a che
Dopo il due mila quattro non siano maturati due mandati ad elezione diretta che appunto per Formigoni maturano nel due mila dieci
La norma non si applica ma non è che necessariamente entrambi i mandati a cui si collega il divieto
Debbano essere fatti dopo l'entrata in vigore di una legge perché una una legge può prevedere un divieto che si applica dopo la sua entrata in vigore
In relazione a quali tassa eventi storici fatti storici che ci siano verificati prima
Faccio l'esempio che ha utilizzato anche sulla stampa Michele Ainis perché è molto preciso non è che se io oggi stabilisco che una legge
Vieta di guidare a chi non ci vede
Lastrico soltanto a chi non ci vede più dopo l'entrata in vigore della legge lastrico ovviamente a tutti perché toccherà spreco e il divieto di guidare poi
Che un presupposto storico che può essersi verificato anche la in cui la mente prima dell'entrata in vigore della legge che è quello di non vederci
Ora per Formigoni è un poco l'altezza ciò che oggi la stessa cosa quello che oggi noi e vorremmo fosse applicato e il divieto di essere
E lui ha detto in relazione ad un presupposto che ormai si è verificato in parte prima in parte dopo l'entrata in vigore della de della norma e cioè l'aver fatto due mandati elettivi
Un'altra cosa cerca anche di giustifica espressamente la il retroattività come lui la chiama insomma la soluzione che lui propone
Con
Necessità di garantire a chi fa il politico e quindi ha il diritto naturalmente per Costituzione di coprire determinate cariche elettive
La garanzia della buona fede cioè dei sapere in anticipo con un anticipo congruo quali saranno i divieti che gli saranno applicati ora quindi come si fa a dire che non è stato avvertito in tempo chi come Formigoni nel due mila quattro stava ancora coprendo il primo dei due mandati dopo il possesso di una legge di vietare
Di essere rieletto Celestino dal due mila quattro quando faceva il primo mandato
Formigoni sapeva e dopo il secondo non è avrebbe potuti fare più
Ritenesse che questo sia insufficiente per tutelare la buona fede per avvertire in tempo insomma i politici di che cosa li aspetta significa veramente
Avere una concezione proprietaria delle cariche pubbliche
Che qualsiasi cittadino viene avvertito di futuri divieti purtroppo
Ma in modo molto più prettamente non spiegarmi prima evidente ed è anzi stessa magari professore entrato per quanto ci con
Prete per onestà nei confronti di chi ci ascolta va detto che il il caso sollevato nei confronti di Formigoni però riguarderebbe anche per esempio un altro almeno un altro Presidente come Vasco Errani se non andiamo errati perché
E lo stesso e l'unico altro caso di terzo mandato consecutivo perché per esempio Maria Rita Lorenzetti in Umbria non sedi candidata per le motivi inerenti al regolamento interno del partito del fatico e Bassolino non si è ricandidato per motivi insomma politici comunque lui ha annunciato così
Quindi anche questo va va detto ci corregga se se sbagliamo dal punto di vista
Adesso dei tempi di questo ricorso molto conta anche a seconda di come si giudica la vicenda per caso di sospetta ineleggibilità o incandidabilità cosa cambia
Dunque intanto vorrei solo dire una costola su questo per cui vale anche per altre certo dura lex sed lex ma il fatto che valga per persone di diversi schieramenti
Rende ancora più apprezzabile l'iniziativa di Marco Cappato e anche di altri consiglieri
Regionali del Pd come per esempio Pippo Civati che con grande coraggio
Sollevano un problema altrimenti le fortune politiche avrebbero comune interesse a tenere
Attenere celato quanto i tempi ecco il problema è questo la uno il divieto è qualificata espressamente dalla legge
In termini di ineleggibilità
Questo significherebbe che può essere rilevata soltanto dopo le elezioni
Nessun ricorso di un qualunque lettore
Perché qui vige la cosiddetta azione popolare cioè qual è dunque elettore che sia stato chiamato a votare può poi contestare
Che gli aspetti del voto non siano quelli legalmente previsti
Tuttavia l'arte la previsione di divieto che prevista anche per i sindaci
Attestata qualificata dal Consiglio di Stato in una sentenza del due mila otto come di incandidabilità
Che vorrebbe dire che oltre ad essere un ho motivo di invalidità dell'elezione questa aver fatto due mandati già ad elezione diretta sarebbe addirittura
Uno scampolo sulla legittimità della candidatura sicché addirittura
Dovrebbe essere o potrebbe essere anche l'organo che riceve
La candidatura di Formigoni ASP rifiutare di accettarla ancor prima delle elezioni quindi diciamo così dubbiosa
è il dubbio se l'azione posta partiti prima o dopo le elezioni
Ma che l'elezione
Fatah contro questo divieto non sia valida questo mi pare un punto
Almeno per metà dare per acquisito chi decide nel senso doveva presentato ricorso
Dunque prima non può dati un vero e proprio ricorso perché c'è soltanto una valutazione di ufficio dell'ufficio
Elettorale circoscrizionale che raccoglie le le candidature quindi si può al massimo fare un esposto che spieghi le ragioni per cui si ritiene in candidabile
Un determinato candidato
Mentre successivamente alle elezioni occorre in seguito alla convalida degli eletti fatto dal Consiglio regionale un ricorso del cittadino al Tribunale ordinario
E allora vedremo come finirà questa questa vicenda che però rischia appunto di essere
Una variabile non
Da poco in
Queste elezioni regionali grazie intanto a Vittorio Angiolini Professore ordinario di diritto costituzionale presso l'Università di Milano grazie grazie a voi