Rassegna stampa ambientale

Un saluto a tutti gli ascoltatori di radio radicale da Giovanni De Pascalis per questa nuova puntata della rassegna stampa dedicata all'ambiente all'energia al territorio all'urbanistica
E vogliamo iniziare proprio dell'Energia perché su questo ci sono delle notizie molto interessanti
In particolare le al via la prima rete elettrica green la prima Rete elettrica dedicata proprio all'energia rinnovabile
Italia e Spagna le grandi assenti l'articolo che stiamo leggendo è stato pubblicato dal Quotidiano ambientalista terrei il sei gennaio scorso
E scrive Simonetta lombardo una rete elettrica dedicata alle rinnovabili una supera smart Grid cioè una griglia
Che mette a disposizione Energia prodotto delle turbine eoliche del Mare del Nord con quella ottenuta da rispecchi solari del Progetto Desertec in pieno nord-Africa la stanno progettando finiranno un accordo entro il mese di gennaio
Nove Paesi europei Germania Gran Bretagna Francia Olanda Belgio Lussemburgo Danimarca Svezia e Irlanda
è la più grande bis e ambiziosa infrastruttura dedicata alle rinnovabili in tutto il mondo servirà a far marciare nella maniera più efficiente il sistema di rifornimento
E dispacciamento dell'energia verde
Basandosi soprattutto sulle capacità di produzione fornito da eolico idroelettrico nei Paesi del nord in sostanza non si verificheranno i problemi collegati alle linee elettriche tradizionali
Sulla rete intelligente potrà viaggia all'Energia instabile prodotta dal sole dal vento
Sull'infrastruttura circolerà energia prodotta dei grandi impianti come probabilmente ma di questo ancora si parlerà quella autoprodotta dagli utenti in modo da assicurare una costante disponibilità energetica
è veramente un enorme salto di qualità sulla strada dell'affermazione delle energie rinnovabili quello che si sta finendo di trattare in questi giorni tra i Governi dei nove paesi europei il network sarà composto da migliaia e migliaia di chilometri di cavi sottomarini
L'opera imponente sia in termini geografici che geopolitici
Costerà secondo le valutazioni odierne circa
Trenta miliardi di Europ
E sarà dal punto di vista tecnico la soluzione problemi sempre denunciati dei sostenitori dell'energia da petrolio
Il vento il sole le maree lo stesso idroelettrico forniscono grandi quantità di energia in certi momenti del giorno dell'anno ma non di notte per quel che riguarda il solare Po nei momenti di calma piatta per quel che riguarda l'eolico
E anche l'eccessiva forza motrice rappresenta un problema per la rete elettrica tradizionale laschi che era super produzione sempre in agguato
La notizia è stata approfondita su diversi quotidiani per esempio la Repubblica
Sempre di mercoledì sei gennaio
Approfondito il tema e con un'intera pagina alla pagina diciassette
E il titolo è ecco l'Europa unita delle con e regia dall'eolico il solare i Paesi del nord o mettono in rete le fonti rinnovabili per essere auto sufficienti tra virgolette
Scrive era in Dussin l'Europa unita dell'energia sta per nascere dal Mare del Nord elettricità venuta dal freddo sarà completamente pulita ricavata dal sole dal mare e dal vento
Sei mila chilometri di cavi in gran parte sottomarini collegheranno infatti in un'unica rete le pale eoliche di Gran Bretagna e Danimarca la centrale a mare della Francia quella vera e propria miniera di energie idroelettriche che la Svezia i pannelli solari tedeschi
A completare il mosaico dei nuovi paesi della Rete del Mare del Nord restano Belgio Olanda Lussemburgo Irlanda tutti insieme puntano produrre cento gigawatt h
Cioè cento miliardi
Di megawatt di potenza elettrica
Quanto basta far funzionare fra i trenta i quaranta milioni di abitazioni risparmiando la costruzione di un centinaio di centrali a carbone di dimensioni medio-grandi
Il progetto è stato discusso in una riunione preliminare dei Governi dei nove Paesi a dicembre in Irlanda
E nel vertice sul clima di Copenaghen mai da quest'anno che i piani operativi dovrebbero decollare per arrivare a pieno compimento nel corso del decennio con una spesa prevista di trenta miliardi di euro
La stampa soprattutto tedesca inglese ha iniziato in questi giorni e far trapelare i dettagli dell'ambizioso progetto nato per rimediare al tallone d'Achille di fonti energetiche come sole mare vento in costanza e imprevedibilità
Queste cioè sono
Questi sono gli handicap diciamo i talloni d'Achille del delle energie rinnovabili di sole mare vento
I paesi del Mare del Nord continua Artico divenendo ad usi hanno ragionato che se in Scozia dovesse mancare il vento probabilmente le pale eoliche saranno in movimento in Olanda
E se la marea dovesse tardare in Francia e le onde deludere si potrà sempre far ricorso all'affidabilità flusso dalle dighe dei fiordi scandinavi
Come nel caso del pollo di Trilussa cento ciascun Paese si è messo in rete avrà la sua quota di energia garantita dalla statistica
Con la sicurezza di un approvvigionamento costante che val bene il prezzo di migliaia di chilometri di cavi ad alta tensione posati sui fondali tempestosi
E della dispersione di corrente tutt'altro che trascurabile che il trasporto a così grandi distanze comporta
Oltre i nuovi paesi il piano prevede la partecipazione della Norvegia nel ruolo di batteria quando l'energia prodotta da mare sole vento supererà i consumi
Potrà infatti essere usata per sollevare l'acqua e ricaricare impianti idroelettrici del paese scandinavo che sarà pronto restituire l'energia nel momento in cui la rete del Mare del Nord sarà invece con il fiato corto
L'Europa si troverà così io volta da una rete elettrica del freddo al nord e da una del caldo a sud
Alla sfida del Mare del Nord corrisponde infatti il Mediterraneo con un mosaico di centrali solari sparpagliate nel deserto del Sahara e oltre
Collegate da una ragnatela ricavi ad alta tensione distesi dal Marocco alla Giordania e poi gli eletti anche in Europa passando sempre per i fondali del mare
Capofila del progetto battezzato Desertec che e varato lo scorso novembre e quella Germania unico Paese deciso investire sulle fonti rinnovabili sia sullo scacchiere nord perché su quello sud
Solo unendosi in rete credono a Berlino l'Europa potrà superare i problemi di carbone petrolio uranio e raggiungere l'obiettivo di Copenaghen venti per cento dell'energia da fonti rinnovabili entro il due mila venti
E
Ancora anche il Sole ventiquattro Ore sempre di mercoledì sei gennaio
Da questa notizia in un articolo firmato da Beda Romano corrispondente del quotidiano economico da Francoforte
E in particolare leggiamo l'inizio di questo articolo che è intitolato le rinnovabili europee vanno in rete
Chiuso il recente vertice di Copenhagen né con risultati per molti versi deludenti sul fronte sul fronte della lotta all'inquinamento l'Europa continua immaginare nuove soluzioni per potenziare l'energia verde
Qualche mese fa un gruppo di imprese tedesche si è lanciato nello studio di un mega impianto di energia solare nel Sahara
Ieri è emersa l'idea di creare una nuova rete elettrica tutta dedicata le fonti energetiche rinnovabili nove Paesi del nord Europa stanno lavorando a un progetto che dovrebbe potenziare il ruolo dell'energia eolica solare idroelettrica
Germania Gran Bretagna Francia Danimarca Belgio Olanda Irlanda Lussemburgo Norvegia hanno firmato un primo accordo di cooperazione con l'obiettivo di costruire rapidamente secondo il ministro tedesco dell'Economia RAI brutale
Una nuova rete di cavi ad alta tensione secondo la Süddeutsche Zeitung che per prima ieri mattina ha dato notizia confermata successivamente tra il Governo federale un incontro al vertice dovrebbe avvenire il prossimo nove febbraio
Il progetto avrebbe un costo di circa
Trenta miliardi di euro distribuiti su un periodo di dieci anni
Ma sempre restando sul tema delle energie rinnovabili
Veniamo informati da un articolo del Sole ventiquattro Ore pubblicato il nove gennaio scorso
Che
Il Regno Unito scommette sul vento
Scrive Leonardo mai sa
Quando le pompe dell'ascelle cominciarono a succhiare petrolio a largo delle scelte quand'
Dal pozzo di argilla simbolo dell'opulenza garantita dal greggio del Mare del Nord a Downing Street c'era il laburista Aroldo UIL son
Era il mille novecentosettantacinque
In un remake di quel momento storico trentacinque anni più tardi un altro laburista Gordon Brown annunciato un nuovo Eldorado britannico il vento
Quello che soffia ancora una volta sul mare
Dovrà portare il Regno di Elisabetta verso il rilancio economico in un'inversione totale degli equilibri energetici che muterà hanno il volto del Paese creando almeno settanta mila posti di lavoro
Il CRA une State proprietario delle acque dei fondali attorno alle isole britanniche assegnato ieri le licenze per avviare parchi eolici off-shore
In nove comprensori che circondano la Gran Bretagna destinati a produrre trentadue mila gigawatt ovvero un quarto del fabbisogno elettrico del Paese
Investimento enorme
Cento miliardi di sterline per la sola realizzazione dei siti e la loro messa a regime
Industria oli che ha detto il premier Gordon Brown nel salutare l'avvio della fase di progettazione operativa e al centro della trasformazione in britannica verso produzioni energetiche a basso impatto ambientale
Entro il due mila venti saranno creati più di settanta mila posti di lavoro
La costruzione di quella che considera la più grande infrastruttura eolica al mondo dovrebbe cominciare nel due mila quattordici un impegno che molti aspetti ritengono di dimensioni inimmaginabili
Fino ad ora per esempio le turbine sono collocati in acque non più profonde di venticinque metri
Nel mio e a non più di venticinque chilometri dalla costa
Il progetto cullato da Gordon Brown prevede impianti a sessanta metri di profondità e ad oltre duecentocinquanta chilometri dalla costa
In questo modo Londra ritiene di annullare l'impatto ambientale dimostri che saranno di fatto invisibili
L'incognita ha commentato l'esperto
Di
K MG Andie Cox e nella manutenzione se c'è un guasto novembre impianto potrebbe restare fuori uso per tutto l'inverno
I problemi in realtà sono anche altri a cominciare da ritorno economico di un'impresa del genere gran parte delle commesse andranno in produttori turbine che non sono britannici
Germania e Danimarca hanno consistenti fette di mercato né i sistemi eolici
E rischiano di diluire i benefici sull'economia di Londra solo sei mila persone in Gran Bretagna sono impiegate nel settore mentre la produzione di turbine occupa ventimila danesi trentamila spagnoli e ottanta mila tedeschi
La scommessa inglese passa una volta di più nella capacità di rilanciare il manifatturiero di questo settore specifico perché perché magari sul territorio di nazionali centri di produzione e quindi posti
Di lavoro
Per Londra la scommessa è enorme non solo per la riconversione energetica che implica né per la sfida tecnologica e manifatturiera che impone ma per le opportunità che offre
Un terzo del potenziale eolico off-shore europeo appartiene al Regno Unito ovvero vento abbastanza per produrre il triplo delle energie necessarie al Paese
Un nuovo Eldorado ancora una volta regalato dal Mare del Nord come trentacinque anni fa quando lasciai comincia a pompare petroliera ONU il sonno sedeva Downing Street
Ancora proprio sull'energia eolica notizia
Che arriva dall'Italia un
La notizia riguarda il
Le dimensioni raggiunte dalle installazioni eoliche Italia cioè per la produzione di energia elettrica dal vento e il leggiamo su sempre ancora sul Sole ventiquattro Ore
Il due mila nove si è chiuso con un una potenza eolica efficiente pari a quattro mila ottocentocinquanta megawatt
Di cui più di mille cento megawatt installati nell'ultimo anno cioè nel due mila nove nuovo record assoluto per l'Italia
è un dato di propulsione elettrica molto importante che evidenzia il significativo apporto dell'eolico al sistema elettrico con una crescita del settore su base annua superiore al trenta per cento
Lo comunica una nota congiunta di a Nervi
ENEA ha per e i stesse Italia
Cambiamo argomento occupiamoci di dissesto idrogeologico un quadro che praticamente terrificante ci viene offerto
Dall'Espresso in edicola questa settimana
In un articolo molto dura documentato firmato da Tommaso fermo
Intitolato sommersi da frane e fango sottotitolo dalla Toscana la Sicilia il dissesto continua a uccidere ma gli interventi per sanare il territorio restano fermi tra sprechi e scandali ecco perché
A quel fango continuano a uccidere indisturbati topo Messina era toccato a Ischia ora le alluvioni hanno cancellato il Natale di migliaia di famiglie e tenuto prigionieri del mare centinaia di turisti a Capodanno da Capri alle olive
I miei toscano attesa del due mila dieci è stata scandita dalla piena del lago di Puccini massa su con il
Stessa scena in Liguria Sardegna Lazio e Campania
Addirittura quest'anno i botti ha lasciato il posto a tuoni e tempeste morti e feriti sono stati quelli dell'acque non più di fuochi d'artificio
Ecco
Chi meteorologico chiamano tempo estremo ma ormai di estrema davvero poco è sempre la stessa tragedie italiana si ripete quando il cielo diventa nero
Carmine Abate quarantaquattro anni era lo chef o di un ristorante della Costiera Amalfitana stava preparando il pranzo quando il costone roccioso la travolto qualche settimana fa era toccato danno appena quindici anni e stava andando a scuola
E annegata dentro l'auto I piani del monte Pompeo sotto gli occhi dei genitori ma la lezione sembra non servire
Pasta ritornare a Sarno dove il fango fece centosessanta vittime e lavori sono finiti al novanta per cento
Progetti la mano ci sarebbe da stare tranquilli
Si vedono i canali di cemento pronti in prigione nell'acqua e grandi vasche capaci di raccogliere la terra lavica sciolta in fango mancano ancora le case c'è gente che aspetto dal da quel cinque maggio mille novecentonovantotto
Ma nell'Italia delle cattedrali nel deserto averci messo un decennio e considerato un record eppure non è così
è sufficiente spostarsi di qualche chilometro
A San Felice a cancello sull'altro versante dell'Appennino e guardare in alto la montagna faranno quella stessa notte ma i lavori in quota non sono nemmeno cominciati e a valle non sono finiti
E l'effetto di un appalto da ventitré milioni lasciato a metà
Il Sindaco Pasquale De Lucia scritto all'Arcadis l'agenzia che lo dal trenta aprile ha sostituito il commissario per l'emergenza Sarno
Rileviamo con sconcerto e vergogna che i lavori sono in corso di realizzazione è fatto ancora più grave non è dato sapere in che tempi in che modi
Gli stessi si concluderanno
Ma i responsabili sono già cambiati i vecchi uffici smantellati gli operai scomparsi
Questa è solo una delle tante storie dell'Italia che non fa prevenzione l'ultima denuncia in ordine di tempo arriva dalla Corte dei conti che ha censito i cantieri fantasma del Piano idrico nazionale
L'ultima denuncia in ordine di tempo arriva dalla Corte dei conti che censito i cantieri fantasma del Piano idrico nazionale sono opere che oltre a mettere in sicurezza il territorio dovrebbero trasformare quei fiumi d'acqua killer really serve per i periodi di siccità
Eppure nel paese dove sette comuni su dieci sono a rischio alluvioni dove il caldo incide chiarisce migliaia di ettari di bosco
In in tutte le estati
Restano un miraggio sono stati approvati i progetti per uno virgola uno miliardi di euro i fondi del CIPE ci sono ma i lavori non partono è se partono non finiscono mai lo scenario peggiore e al sud manco a dirlo
Commentiamo
Dove sono arrivati i trecentotrenta milioni dei ventuno decreti di concessione emessi nei risultati collaudato uno soltanto scrive la Corte dei conti
Non va molto meglio nella pianura padana do i milioni messi sul piatto sono settecentosettanta su quarantacinque opere finanziate ne risultano poste in esercizio ventiquattro poco più della metà
Ed è perfino
La la la Cassa del Mezzogiorno che grida allo scandalo
Al sud la situazione tragica dice il commissario ad acta Roberto Iodice
Ingegnere con lenti spesse che ha ereditato il ramo irrigazione del vecchio baraccone
Cosa succede infatti
Nel ginepraio di enti che si rimpalliamo le competenze spesso i soldi di canali e di che non fanno in tempo ad arrivare i Consorzi di bonifica incaricati di indire le gare che già si sono volatilizzati
La cosa incredibile che il meccanismo è perfettamente legale ecco come fanno dei sessanta enti che operano nel meridione su centoventi in tutto
Circa il venticinque per cento è oberato dai debiti e firma bilanci in rosso fra bonifiche e mai completate e impianti fatiscenti
Non appena Bankitalia gira i fondi per le opere a riscuoterli si presentano i creditori con i documenti in mano a volte arrivano pochi minuti dopo l'erogazione ma ci rendiamo conto dice il commissario
Così soldi pubblici finisco in tasca i privati
Hai qui talia all'INPS con la copertura delle stesse leggi che li avevano stanziati però opere di interesse nazionale
Questo al di là che i debiti dichiarati siano reali le manutenzioni descritte i consuntivi siano davvero venute
E costi per l'irrigazione siano conformi spesso le gestioni sono disinvolte ammette Iodice che da anni chiede al Parlamento di vietare i pignoramenti per quei fondi senza che Roma abbia mai varato una legge
Quando i soldi arrivano finalmente a destinazione spesso l'iter si ferma di nuovo la ditta che ha vinto dichiara pochi mesi dopo di non avere abbastanza quattrini per finire il lavoro
E invoca una variante poi un'altra un'altra ancora
I contenziosi sono tanti ci sono pendenze di fronte il Tribunale di Salerno Eboli potenza Campobasso Vallo della Lucania Avellino Bari Pescara
Decine di istruttoria e revoche di appalti già concessi mi sono in corso novantatré ricorsi contro di te inadempienti ce ne sono trentotto già aperti procedure di recupero per oltre cinquanta milioni di euro
Al sud sette appalti su dieci vengono giudicati con ribassi del trentacinque quaranta per cento in Puglia Calabria Campania Sicilia e Sardegna quando nel nord si scende al massimo del venti per cento
Significa che c'è un risparmio si giustificano le imprese in gara ma non è così
Commenta invece lattico lo dell'Espresso
I prezzi ritoccati servono ad aggiudicarsi il lavoro ma non a finirlo e la lista è lunga a Olbia tutto fermo la rete idrica che doveva unire il nuovo depuratore al Distretto Nord da cittadino è rimasta sulla carta con la risoluzione dei contratti a gara avvenuta
A nulla piove ma il Progetto da oltre dodici milioni per il recupero delle acque di Sassari essa è stato assegnato a una ditta che non ha mai nemmeno montato le impalcature
Strano per una delle regioni più a rischio dove a settembre morto Andrea Pira pastorizia di trentotto anni travolto dalle acque di un torrente anche in Puglia ci sono il i progetti ma non si lavora
La vasca di accumulo all'AMA di Castellaneta è rimasta sulla carta pur con undici milioni già erogati
è un bollettino di strade allagate ferrovie interrotte ospedali fuori uso per le alluvioni di ottobre
A Catania non è mai partita la sistemazione del canale Cavazzini un cantiere da venticinque milioni vinto con un ribasso del trentadue per cento troppo
La ditta che si è aggiudicata il lavoro ci ha chiesto prima ancora di partire di modificare il materiale della condotta principale perché quello previsto dallo stesso progetto costava troppo spiegano la ex Agensud
Però appunto il ribasso a quella che era stata vinta con un ribasso del trentadue per cento
E infatti il commento e sono cose incredibili che avveniva in passato ora e la legge Merloni lo vieta e per cui l'iter si ferma per anni si deve ricominciare da zero
E insomma
Questo è il quadro del caos
In tutta la materia dei lavori per mettere in sicurezza il territorio
E per far funzionare le dighe gli schemi idrici che poi servono appunto sia per l'irrigazione sia per l'acqua
Potabile e un quadro dunque quello offerto da questo ampio e documentato articolo di Tommaso share no che pazzesco punto terrificante
E a questo punto e e andiamo a leggere il commento a attacca tutta questa analisi a questa situazione di Mario Tozzi che interpellato sempre da Tommaso Chernobyl
A margine un punto di questo ampio articolo e vediamo cosa dice l'ambientalista geologo Mario Tozzi
Se in Italia si muore di pioggia la colpa e della politica un esempio e proprio la Versilia dopo il disastro del novantasei la montagna è stata sistemata in una più emergenze in pianura invece
Si costruisce senza regole
E la denuncia di Mario Tozzi geologo e ricercatore del CNR
Chiede Tommaso c'erano prevenire i danni di frane e alluvioni e possibile
Sì risponde tossiche già dopo la commissione De Marchi del sessantasei si sapeva tutto se qualcuno avesse letto quei volumi invece di usarli per pareggiare i tavoli degli uffici avremmo evitato molti morti
Ricordo che
Il mille novecentosessantasei full hanno in cui praticamente un terzo di vita che andò sott'acqua fu alluvionato l'anno della
Drammatica alluvione di Firenze e della
Tremenda acqua alta due metri a Venezia
Ancora continua Tozzi in Italia si fa il ponte sullo Stretto e si tralascia con interventi ambientali davvero urgenti è uno storno di fondi colpevole perché la politica fa questo
Perché l'intervento ambientale non si vede per cui non paga elettoralmente il ponte si ma paga anche cui morti
E ancora si chieda tossicomani regole si dovrebbe adottare
Levare la gente dalle zone rosse dove il fiume sonda vanno sgomberate anche con la forza niente più cemento niente edifici invece i Sindaci fanno finta di non vedere aggrappati al consenso
Ancora chiede cenno esista un modello virtuoso in Italia
Risponde tossico la zona dell'Alta Versilia tredici anni fa ci fu un'alluvione con parecchi morti vi sono stati fatti interventi seri come l'impianto di alberi lo spostamento dei centri morale successivamente ho sopportato eventi simili senza vittime
Che invece sul lago di mi associo così la situazione critica e risponde Tozzi in pianura non sono state seguite le indicazioni delle Autorità di bacino occorreva sistemare gli argini ampliare le aree golenali
Ma invece si edificato come più di prima e questo è il risultato
E a questo punto vale la pena di aprire
Un una finestra su quanto sta accadendo in una regione italiana in particolare la Basilicata
Dove il segretario regionale di radicali italiani Maurizio Bolognetti e impegnato danni in una lotta
In una battaglia politica e civica e civile benemerita per la legalità e e la trasparenza mi in particolare la materia ambientale
Il problema sono anche qui certamente appalti e lavori per la messa in sicurezza del territorio ma in particolare l'inquinamento chimico
Del terreno delle acque e che quindi la messa in sicurezza del territorio rispetto a avvelenamenti inquinamenti gravissimi il problema quindi è quello in particolare anche delle bonifiche ambientali
E una serie di articoli sono stati pubblicati nelle ultime settimane dai quotidiani della Basilicata
Un primo articolo di cui vogliamo dar conto che quello pubblicato dal quotidiano La Nuova del sud il tredici dicembre scorso intitolato Val Basento quanti veleni
Sottotitolo Bolognetti tra parenti si radicali denuncia ritardi nella bonifica dell'area
Ferrandina la bonifica dell'area industriale la Val Basento resta una chimera sostenerle Maurizio Bolognetti dei radicali
Che in una nota ricorda come ad un anno di distanza dall'ultima Conferenza di servizio in sede di Ministero ancora nulla sia stato fatto
Leggendo i verbali della Conferenza di Servizio sul tema datata ventidue dicembre due mila otto sottolinea Bolognetti appare evidente che a quasi otto anni dall'istituzione del sito ad oltre sei anni dalla perimetrazione dello stesso la bonifica resta una chimera e
Poco dopo il sedici dicembre ancora
è il quotidiano nuova del sud che in forma i propri lettori dell'intervento sulla questione dell'inquinamento ambientale in Basilicata
Della parlamentare radicale Elisabetta Zamparutti nel titolo a inquinamento delle aree industriali la bonifica rimane una chimera
Potenza la vicenda di inquinamento di cui soggetta a parte dell'area industriale di Tito Scalo torna in Parlamento deputato radicale Elisabetta Zamparutti
Partendo dall'ultima audizione del sindaco di Tito Pasquale e Schiavone in quinta Commissione regionale ha chiesto al Governo di intervenire per risolvere una questione sempre più attuale pericolosa
Da mesi stiamo denunciando l'assenza di operazioni di bonifica ad anni di distanza dall'istituzione
Dei SIN di Tito e della Val Basento ha detto il segretario regionale dei radicali Maurizio Bolognetti
Sottolineando l'assenza di interventi da parte delle competenti ASL in monitoraggi carenti le responsabilità dei consorzi industriali della regione i conflitti di interesse
Proprio sulla vicenda di Tito Scalo i radicali e ho presentato due esposti alla Procura della Repubblica di Potenza
Ma ad oggi incalza Bolognetti nessuna risposta è pervenuta anzi sorge il sospetto che la bonifica sia stata vista solo come l'ennesimo a fare
Per poter arricchire il portafogli dei soliti noti
In particolare nel corso dell'audizione in quinta Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale il presidente dell'organismo Sergio Lapenna e il Sindaco di Tito
Schiavone hanno riferito di un vero e proprio scempio che desta allarme nella comunità al punto che si sospetta un presunto stoccaggio illegale di rifiuti
E
Una prima buona notizia e poi è arrivata
Pochi giorni dopo il ventidue dicembre in un
Ulteriore articolo si legge bonifica della Val Basento
Attenzione a come verranno spesi i fondi stanziati
Frasi tra virgolette occhiello i radicali intervengono sull'intesa Matera dopo mesi di denunce radicali documentate anche con video inchieste sul sito fai notizia punto it
Con l'accordo di programma stipulato tra il Ministero la provincia di Matera i Comuni interessati si avvia finalmente il processo di bonifica della Val Basento un territorio prevalente vocazione agricola devastato dai veleni come oggi ammette la stessa provincia di Matera
Aspetta da sette anni una bonifica da quelle sostanze tossiche cancerogene che scorrono nelle falde acquifere
Ad affermarlo in una nota sono tre esponenti dei radicali Mario Staderini Elisabetta Zamparutti Maurizio Bolognetti
I quattro virgola cinque milioni di euro stanziati dallo Stato dalla Regione Basilicata aggiungono serviranno per realizzare gli interventi di mise messa in sicurezza d'emergenza delle acque di falda caratterizzazioni progettazioni
Nel ringraziare il presidente della provincia di Matera Franco Stella assessore Bonelli e tutti coloro
Che hanno lavorato in queste ore per arrivare alla stipula dell'accordo
Invitiamo la Regione Basilicata il presidente Stella a vigilare affinché i denari stanziati vengano spesi per il meglio e nell'interesse della collettività la Val Basento non può perdere questo treno
Il rischio da sventare continuasse dei vini Zonta rutti Bolognetti è che si ripeta quanto accaduto per i quattro milioni di euro stanziati per la bonifica di Tito Scalo
E proprio parlando di Tito
Gioverà ricordare che da quasi dieci anni si è in attesa della bonifica della vasca fosfogessi al cui interno sono state stoccate oltre duecentocinquanta mila
Tonnellate di fanghi industriali allo stato liquido che si disperdono nel torrente Torre
E nel fiume Basento ci auguriamo che a stretto giro anche sul fronte Tito Scalo arrivino buone nuove
In particolare dopo discutibile acquisto dell'area ex liquidi chimica da parte della Regione Basilicata per quattordici virgola cinque milioni di euro
E
Proprio sulla questione di Tito Scalo del dell'area avvelenata di Tito Scalo il quotidiano della Basilicata e informo i suoi lettori il ventisette dicembre scorso
Sul commento dei degli esponenti radicali rispetto alla finalmente la decisione di un primo stanziamento per la bonifica di questo sito avvelenato
è il titolo di questo articolo un articolo importante
Ampio è meglio tardi che mai
E leggiamo il Consorzio industriale di potenza annunciato che stanzierà uno virgola otto milioni di euro per interventi di messa in sicurezza d'emergenza
Delle acque di falda e della vasca fosfogessi che si trova nella zona dell'ex in cui chi mica di Tito Scalo
La notizia dello stanziamento di fondi è stata accolta con favore da Marco Cappato Segretario che l'Associazione Luca Coscioni Elisabetta Zamparutti deputato radicale Maurizio Bolognetti della Direzione nazionale dei radicali italiani
Nei giorni scorsi Cappato Zamparutti Bolognetti avevano già espresso soddisfazione per le parole pronunciate dal Sindaco di Tito
Pasquale Schiavone che parlando della situazione ambientale di Tito Scalo aveva affermato che ci si trovava di fronte a uno scempio
Uno scempio quello del sito di bonifica di Tito Scalo
Ben documentato da Bolognetti Zamparutti e Cappato
A chi ancora oggi hanno dichiarato i tre continua a parlare di presunto stoccaggio illegale di rifiuti tossici rispondiamo che di presunto nell'aria di Tito c'è solo la bonifica mentre certo
E scelto che i quattro milioni di euro stanziati qualche anno fa per bonificare l'area sono stati spesi davvero male
E quindi ha davvero ragione il Sindaco Schiavone quando asserisce che la situazione di Tito e disastrosa
Da dieci anni infatti veleni stoccati nella vasca fosfogessi stanno contaminando le falde acquifere di Tito il fiume Basento
Di fronte a questo sia pur tardivo intervento da parte del consorzio industriale di Potenza non possiamo che esprimere soddisfazione
Bolognetti Zamparutti è scappato ritengono di poter affermare che questo piccolo passo in avanti sia figlio della forte iniziativa che da mesi radicali portano avanti sui veleni industriali e politici della Basilicata
Iniziativa che ha consentito di rompere il muro di omertà e di silenzio che gravava sull'emblematica vicenda della vasca fosfogessi
Tocca però far presente hanno poi
Ancora affermato Bologna etica padre Zamparutti che la messa in sicurezza d'emergenza è un provvedimento tampone
Ad essa dovrà seguire in tempi rapidi un intervento di bonifica che certo non può consistere in una cementificazione della vasca
Renato Bash occhi docente presso l'università romana di Tor Vergata in un interessante documento dedicato alla bonifica dei siti contaminati afferma che gli interventi di messa in sicurezza d'emergenza cosiddetta mise
Non sostituiscono gli interventi di bonifica interventi di messa in sicurezza d'emergenza devono essere attuati tempestivamente a seguito dell'individuazione di una chiara situazione di pericolo di inquinamento dell'ambiente o di rischio per la salute umana
Nel caso di Tito invece i veleni della vasca fosfogessi stanno già da tempo inquinando l'ambiente e mettendo a rischio la salute dei cittadini a Tito interventi giungono con quasi dieci anni di ritardo
E quindi
Questa
è
Una prospettiva sulla situazione molto grave dal punto di vista dell'inquinamento ambientale della regione Basilicata ma sappiamo che
La situazione e molto grave praticamente in tutto il sud d'Italia
Perché problema di
Veleni dei acque inquinate
Di siti avvelenati dove non resta che fare
Complesse opere di bonifica il problema di rifiuti tossici che sono stati nel corso di degli ultimi decenni e probabilmente continuano in parte
Ad essere
Depositati in modo totalmente illegale anzi con operazione di criminalità operazioni gestite dalla criminalità organizzata
Ecco questa situazione e comune praticamente a tutto il sud anche se nella il picco di gravità probabilmente è stato quello
Che si è purtroppo verificato nella regione Campania come e noto
Ma chiamiamo ancora argomento e occupiamoci negli ultimi minuti di questa rassegna stampa di inquinamento ma questa volta acustico perché interessanti articoli
Proprio su questo tema che in dobbiamo dire il nostro Paese è stato sino ad oggi ampiamente sottovalutato ecco interessanti articoli sono stati pubblicati dal quotidiano la Repubblica
Lo scorso giovedì sette gennaio sulla sulle pagine siglata R due quindi le pagine di approfondimenti partirà culturali
Del quotidiano romano è stato pubblicato un interessante articolo di Cinzia Sasso
E che in particolare fa riferimento alla situazione nella città di Milano il tilt il titolo generale
Ecco di di di questo servizio ampio della del quotidiano La Repubblica e l'invasione dei decibel e impartiva scrive Cinzia Sasso
I corrieri nel silenzio si aggirano tra essi in via Ragazzi con aria furtiva individuano limiti e più esposte come fosse il gioco della caccia al tesoro segnalando i punti su una mappa del luogo che poi passeranno all'esperto ecco qui la musica
Fa un rumore da impazzire qui invece sono i motorini che si impennano a fare uscire di testa
Poco più in là la colpa del vocio degli avventori Stra carichi di birra e dietro l'angolo della ressa di auto in bottiglia te che sono i clacson come fosse una festa di nozze
I fonometriche Stati proprio linee punti critici registrano tutto l'ingegnere specializzato in acustica tira semplicemente le somme i grafici non c'è dubbio danno ragione i guerrieri il livello di decibel
Che la legge considera sostenibili la notte e quarantacinque sono superati ampiamente e la pistola fumante la prova provata che la battaglia contro il rumore
Non è soltanto una lotta per la sopravvivenza e anche una guerra giusta l'esposto del Comitato basato sulla perizia fonometriche eseguite in estate avuto come conseguenza l'iscrizione del sindaco letizia Moratti
Nel registro degli indagati con l'ipotesi di accusa di omissione di atti d'ufficio il primo cittadino non avrebbe fatto abbastanza secondo la Procura
Per evitare che gli abitanti della zona dell'Arco della Pace l'ultimo elegante tratto di corso Sempione quello per dire dove abita la biondissima Michelle Hunziker fossero sopraffatti dalla valanga di decibel che ogni notte si abbatte su di loro
Racconta la cittadina battagliera qui la vita è un inferno vai a letto la sera e non vedi l'ora che arrivi il mattino perché la notte c'è da morire
Dalle tre alle cinque mila persone ma mano che l'ora si fa più tarda
Raggiungono i locali della zona e fanno casino e alle sei quando se ne vanno arrivano i camion dell'Amsa l'azienda la nettezza urbana che frantumano bottiglie di vetro e lavano con quelle macchine infernali tratti di marciapiede
Se qualcuno pensava complice Copenaghen che la battaglia è poca le fosse quella contro l'inquinamento atmosferico si sbaglia l'ultimo frontiere un'altra quella dell'inquinamento acustico il rumore ha stabilito senza ombra di dubbio l'Organizzazione mondiale della sanità
Fa male molto male
Tanto che nell'ottobre scorso intervenuto in modo solenne stabilendo che tutti i Paesi devono fare qualcosa per evitare che nelle città la gente impazzisco ca e ha suggerito che si è ridotta la soglia di sopportazione
Non più cinquantacinque ma quaranta decibel dovrà essere il massimo che si può tollerare almeno il venti per cento di cittadini europei esposto a seri rischi
E in Italia sono sette milioni quelli costretti al frastuono soprattutto quello notturno all'Arco della Pace a Milano come in mille altri luoghi di mille altre città Rocco Kim capo del progetto per l'Europa dell'OMS
Dell'OMS lo ha detto senza perifrasi come le sostanze chimiche nell'aria anche l'inquinamento da rumore può essere molto pericoloso
Si è augurato che l'attenzione posta sul problema porti la gente ha una cultura nuova e le autorità a investire mezzi e danaro per proteggere la salute anche da questo punto di vista
Come per i grandi della febbre anche la scala dei decibel che l'unità di misura sulla quale si calcola il disturbo da rumore e in grado di dare indicazioni precise
Già sopra i trenta decibel si registrano infetti che sembrano modesti come l'aumento involontario i movimenti del corpo i risvegli dal sonno licitazione ma quando si superano i cinquantacinque e lo stesso sistema cardiovascolare risentirne
Dice Andrea Poggio di Legambiente oltre che ancora più grave dell'inquinamento atmosferico l'inquinamento acustico e anche più infido e più difficile da misurare combattere
Lo stress che provoca l'impazzimento da rumori anche i disturbi fisici veri e propri
Variano molto da persona a persona perché il rumore ti scava dentro come una talpa danneggiando prima l'udito ma alla fine anche il sistema respiratorio la funzione digerente e perfino visiva
Secondo Legambiente nessuna delle centotre province italiane si salva apparteniamo e Napoli
Che si contendono la testa alla classifica perfino Livorno Mantova e Bolzano che pure sono le più virtuose sfiorano con i loro sessantacinque e sessantasette decibel il limite dei cinquantacinque
Considerati del dall'OMS livello accettabile durante il giorno
Ma che scendono a quarantacinque durante la notte
I fattori che provocano l'inquinamento acustico sono molteplici e l'Università di Roma Tre ha calcolato che vadano così suddivisi la responsabilità e per il cinquantatré per cento del traffico urbano
Per il sedici per cento dei vicini di casa per il sette per cento dei cantieri per il sei per cento del traffico aereo per il cinque per cento del trasporto ferroviario
Il fatto è aggiunge Poggio che di fronte a questi problemi cittadini sono lasciati soli e allora
Fondano dei comitati per cercare insieme di fare qualcosa diventano insomma i guerrieri nel silenzio
A Milano sono tantissimi e paradossalmente sono diventati i più acerrimi nemici della Giunta di centrodestra
Per colpa della guerra dei decibel dichiarata dal Comitato San Siro ad esempio quest'estate allo stadio non c'è stato il concerto di Bruce Springsteen
Che nel due mila otto ha rimediato un avviso di garanzia
Per aver suonato e quindi fatto troppo rumore per mezzora più di quanto concesso e siccome i palazzi intorno alla zona durante gli spettacoli musicali tremano un evento come la tappa
Degli altri assi dissi invece in Lombardia sarà Udine
Il fatto è spiega l'assessore che in gioco ci sono diversi inconciliabili diritti quello all'ambiente e quello al divertimento e anche quell'ora libera impresa
E qui ci fermiamo non possiamo leggere tutto l'articolo che è molto ampio
Diamo conto team di quello poi che appunto in particolare dei risvolti giudiziari che riguardano il sindaco di Milano letizia Moratti sempre
Dalla Repubblica mercoledì sei gennaio un articolo informa i lettori
Che
La Moratti è indagata per la movida sottotitolo Milano esposto di un comitato di cittadini il Comune non ha impedito gli schiamazzi notturni
Un mese fa è finita nel registro degli indagati per colpa dello smog secondo la Procura di Milano non ha fatto abbastanza per impedire che avvelena se i polmoni dei suoi cittadini
Ora il Sindaco di Milano letizia Moratti riceve un avviso di garanzia per un altro tipo di inquinamento quello che colpisce le orecchie
Il procuratore aggiunto Alfredo Robledo e contesta il reato di omissione di atti d'ufficio
Non avrebbe fatto abbastanza per evitare che i residenti della zona Arco della Pace l'ultimo elegante tratto di corso Sempione affollato dalle da locale di tendenza restassero vittime della pioggia diteci bel che gli assi la di notte specie d'estate
A rivolgersi magistrati per ottenere giustizia è stata un'associazione di oltre quattrocento residenti
L'Associazione si chiama però arco Sempione
Esasperati dalle continue notti insonni il tredici luglio hanno presentato una denuncia in Procura allegando una perizia fonometrica che un venerdì sera di maggio registrava in tre punti diversi della VIA
Fino a
Quattordici virgola di nove decibel in più di quelli consentiti
Per legge
E a questo punto
Vorrei
Io stesso aggiungere che
Un altro fattore
Terrificante di di di rumori notturni enormemente sopra la soglia legale è ad esempio quello delle discoteche all'aperto che in particolare nel
Nelle località
Balneari nei mesi estivi in particolare a luglio e ad agosto spesso
Realizzano muro livelli di rumore terrificanti praticamente per tutta la notte da mezzanotte fino alle quattro alle cinque del mattino
Con gli affetti che si posso i magistrati
Su tutti gli abitanti che vivono nelle nelle vicinanze di queste
Di questi locali di queste discoteche all'aperto che quindi non hanno alcuna protezione rispetto rumore ma i fattori del rumore sono tantissime e naturalmente al primo posto resta il traffico automobilistico
Che appunto anche nelle ore notturne è intensissimo in moltissime città d'Italia e anche per oggi abbiamo terminato un saluto da Giovanni De Pascalis