Rassegna stampa ambientale

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giovanni De Pascalis per questa nuova puntata della rassegna stampa dedicata ai temi dell'ecologia dell'Energia e del territorio
Che registriamo giovedì ventitré settembre e vogliamo aprire
Con danno conto di una importante io direi importantissima iniziativa politica che iniziata è in corso da pochi giorni
Nella Città di Milano che è un'iniziativa politica larga misura ambientalista ecologista
E che si chiama Milano sì nuove
Una iniziativa politica di cui d'acconto il quotidiano ecologista a terra
Di sabato diciotto settembre scorso il l'articolo firmato dalle Sandro De Pascale il titolo è un voto per cambiare Milano allora leggiamo
Rivoluzionari sistemi dei trasporti dell'energia e del verde solo così Milano si muove
A cercare di dare una scossa al capoluogo lombardo sulle politiche ambientali e la mobilità sostenibile è un'iniziativa popolare e referendaria con cinque quesiti da sottoporre i cittadini milanesi
L'obiettivo di ridurre il traffico e lo smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici e l'estensione di strumenti come l'Ecopass
Il by che il car sharing
Pedonalizzare il centro conservare anche in futuro il Parco dell'aria per l'Expo due mila quindici
Diminuire drasticamente i gas serra raddoppiare gli alberi e il verde pubblico ripristinare la darsena e riattivare il sistema dei Navigli
I promotori della Campania Milano si muove sono Marco Cappato radicali
Edoardo Croci economista già Assessore all'Ambiente del Comune ed è l'unico Fedrighini dei Verdi
Ma a sostenerla c'è un inedito incontro tra il mondo dell'associazionismo quello universitario professionale del giornalismo della cultura e ovviamente
In modo del tutto trasversale della politica infatti si parte dai Verdi per arrivare al Partito Democratico all'UDC
E passando per Popolari Liberali e PdL e qui io aggiungerei per
Anche passando
Per i radicali italiani ovviamente
Continuiamo a leggere l'articolo grande mobilitazione dei referendum dance e partita questo week-end spiega Lorenzo lì Parini referente di Milano si muove
L'obiettivo continue raggiungere un buon numero di firme raccolte negli oltre cinquanta tavoli installati in città già domenica sera per arrivare alle urne ne servono almeno quindici mila
La questione vera sono i movimenti ambientalisti aggiunge il radicale Marco Cappato perché entro novembre dobbiamo avere le firme e in percentuale sono più di quelli necessari per un referendum nazionale
Uno scopo che si può raggiungere soltanto se le personalità politiche vicine all'ambiente trasformano questa loro posizione in un obiettivo di lotta
Una battaglia civile quindi per una campagna referendaria che potrebbe arrivare alle urne già primavera due mila undici quando Milano voterà anche la nuova Giunta comunale
Così confinano gli confidano gli organizzatori l'ambiente dovrà per forza diventare un tema centrale del programma e della campagna elettorale dei vari candidati
E quindi questa l'importante iniziativa politica ambientalista in corso a Milano intitolata a Milano si muove iniziativa politica referendaria come abbiamo visto e ora
Cambiamo argomento occupiamoci di Energia di energia rinnovabile e in particolare di energia eolica
Perché ancora una bruttissima vicenda in cui l'energia eolica si intreccia con il malaffare con la con la criminalità organizzata
è è quella è la vicenda del cosiddetto rende il vento signore del vento siciliano Vito Nicastri un ennesima
Vicenda appunto di malaffare che è esplosa proprio in questi giorni di cui danno conto hanno dato conto tutti
Tutti i quotidiani ecco noi troviamo premiamo da Repubblica di mercoledì quindici settembre questo articolo il cui titolo è Sicilia maxi sequestro contro il re dell'eolico
Un miliardo e mezzo di patrimonio l'accusa l'imprenditore fece il salto grazie alla mafia
Allora leggiamo l'articolo che e firmato Salvo Palazzolo e Laura Spano
Trapani il financial Times lo definì il signore del vento Vito Nicastri il re degli impianti eolici da Roma in giù non sarebbe però un self made man
L'elettricista di Alcamo che negli anni Ottanta piazzava impianti solari Porta a Porta avrebbe fatto il grande salto imprenditoriale grazie al sostegno di Cosa nostra
Ed è il suo ultimo grande latitante Matteo Messina Denaro
Le indagini della DIA hanno portato il tribunale per le misure di prevenzione di tra di Trapani
A sequestrare il patrimonio di Nicastri
Vale un miliardo e mezzo di Euro ed è distribuito in quarantatré società di capitali che si occupano principalmente
Di eolico il fotovoltaico anche compartecipazioni estere i sigilli sono scattati pure per ville terreni fra la Sicilia la Calabria a Uto di lusso e perfino per un Catapan catamarano di quattordici metri
Si tratta del sequestro in assoluto più consistente mai operato in applicazione della normativa antimafia dice il direttore della DIA il generale dei Carabinieri Antonio Girone che ha firmato la proposta di misura patrimoniale
Nicastri era quello che in gergo si chiama lo sviluppatore
Realizzava e vendeva chiavi in mano parchi eolici con ricavi milionari da Trapani a Messina
Da Enna Catania il cinquantatreenne imprenditore di Alcamo avrebbe potuto contare sulla protezione di Cosa nostra che
La punto la questione abbiamo detto è stata ripresa tutti i quotidiani
La la stessa notizia dal Corriere della Sera sempre mercoledì quindici settembre
Articolo firmato da Mario Gerevini il titolo è il maxi sequestro al signore del vento al signore del vento hanno sequestrato
Uno virgola cinque miliardi di Euro in odore di mafia aveva decine di società operative nel sud Italia soprattutto nel trapanese nella sua Sicilia
La holding però era a Milano in via Verri è una laterale di via Montenapoleone
E poi finanziarie di famiglia defilato in Lussemburgo e Olanda i soldi entravano lì e poi uscivano per acquistare ville con piscina terreni autodichia Urso titoli azionari e obbligazionari
Polizie e anche un suo suo catamarano di quattordici metri
Il signore del vento al secolo Vito Nicastri cinquantaquattro anni di Alcamo Trapani
Figlio di un elettricista uno sviluppatore tra virgolette di parchi eolici che poi vendeva chiavi in mano
All'inizio della folgorante carriera però piazzava impianti solari Porta a Porta dal sole è passato al vento diventando una specie di re dell'eolico o meglio delle autorizzazioni
Palle Doro e palate Doro energia pulita ma soldi sporchi sospetta la Direzione investigativa antimafia la dia
Un miliardo e mezzo in un colpo solo a un imprenditore vicino all'ATI tante Matteo Messina Denaro
E ancora
Con quindi se queste sono le gli scali gli scandali che continuano a caratterizzare il business il grande business dell'energia eolica
Inni in Italia anche in larghissima misura nel sud Italia l'Italia meridionale e nelle isole Sicilia e Sardegna
Se questi sono gli scandali in realtà poi continua un dibattito sull'energia eolica in particolare ma che poi
In in termini diversi riguarda comunque anche
L'energia fotovoltaica ecco un dibattito un dibattito politico ad con toni anche aspri che in questo momento si registra in particolare impuniti in Puglia e non è un caso la Puglia
E la regione italiana con più pale eoliche più torri eoliche più impianti mega impianti eolici industriali installati
Che occupano ormai grandissime fette di territorio con impatti paesaggistici
Fortissimi anche su paesaggi di grande valore come per esempio si può verificare nel Subappennino Dauno nell'Appennino
Che l'Appennino tra le province di di
Di Benevento e Avellino da una parte la Provincia di Foggia dall'altra parte un Appennino
E che in in tante sue parti è davvero di notevole valore paesaggistico ecco lì c'è è in corso è ormai dilagata una
Enorme proliferazione di mega torri eoliche industriali altre più o meno cento metri centodieci centoventi metri ciascuna visibili anche a a distanza di molti chilometri
Si può verificare è assolutamente certo che l'impatto visivo paesaggistico di queste strutture industriali gigantesche
E si prolunga fino arriva fino
A diciassette diciotto chilometri di distanza quando le torri eoliche siano su crinali crinali
Ne e quindi visibili poi dal basso oppure al contrario l'osservatore sia su un crinale su una Croccolo io servire torri le torri eoliche più in basso ecco in questi casi la visibilità di queste strutture
Si proietta fino a diciassette diciotto chilometri di distanza
Quindi si può immaginare l'impatto sul paesaggio di queste strutture bene in Puglia quindi si
Il proprio in questi giorni negli ultimi giorni si è
Acceso un dibattito e protagonisti sono
L'assessore all'ambiente Nicastro e il vice Presidente della Giunta regionale di Puglia nonché assessore allo sviluppo economico Loredana Capone allora vediamo
Vediamo dalla Gazzetta del Mezzogiorno di sabato diciotto settembre un articolo intitolato se critichiamo l'eolico ci ritroviamo il nucleare sottotitolo l'assessore Capone frena frena tra virgolette Nick Nicastro
Due punti sintonia con Legambiente allora vediamo articolo firmato da Michele Cossiga
E cosa dice Loredana Capone vicepresidente della Giunta regionale e assessore allo sviluppo economico intende fare chiarezza sulla politica energetica della Regione Puglia e ristabilire un clima di serenità con il mondo dell'ambientalismo
Dopo il duello tra virgolette sull'eolico tra l'assessore alla qualità dell'ambiente Lorenzo Nicastro e la dirigenza nazionale di Legambiente
Duello quindi polemiche a pubblicata sulla Gazzetta di ieri ma insomma che cosa avere qui apriamo una parentesi che cosa aveva detto l'assessore all'ambiente
Nicastro Lorenzo Nicastro Assessore della Breggion in Puglia aveva detto ha detto che le le gigantesche torri eoliche hanno un impatto
Sul paesaggio e dal quindi dal punto di vista estetico paesaggistico in bruttissima cono il territorio il paesaggio non non certamente non lo ricchi escono non lo rendono più bello
Tanto è bastato perché l'assessore Nicastro fosse né
Criticato dalla dirigenza nazionali Legambiente che sappiamo è il principale sponsor in Italia dell'energia eolica
E l'assessore Loredana Capone e quindi interviene in questa polemica chiede l'intervistatore assessore quindi nessun passo indietro risponde la Capone non ci sono dubbi
E questa una posizione espressa dal Presidente Vendola in Consiglio regionale subito dopo le
Le elezioni
Ed è confermata da tutti i nostri atti concreti la Puglia rispetto al nucleare all'utilizzo delle fonti fossili ha fatto la sua scelta chiara in direzione delle fonti rinnovabili
Una scelta che cerca di collegare l'ecologia con l'economia l'ambiente con lo sviluppo economico di dotare il Paese la Puglia di energia pulita si punta quindi sull'energia verde
Certo e per questa ragione che la Puglia è stata premiata in Europa questa scelta non è venuta meno
E in quale quadro si inserisce questa opzione risponderà Capone una scelta che vogliamo rendere sempre più efficace nella speranza che siano attuate le linee guida del Governo approvate nella Conferenza Stato-Regione
Di conseguenza gli assessorati regionali stanno lavorando per produrre linee guida regionali che mettano in equilibrio gli interessi del paesaggio dell'ambiente
E dello sviluppo economico per consentire gli investimenti per il solare strutturale e per impianti di piccola dimensione che possano continuare a interruttivi il sole il vento
Ancora domanda in queste ore c'è stato un po'di Maretta che dice risponderà Capone noi dobbiamo conciliare i diversi interessi in gioco quelli dell'ambiente e della salute ma non vorrei che una comunicazione distorta
Facesse pensare che alla fine davvero qui si deve parlare di eolico e fotovoltaico selvaggi
E dimenticare che invece sono proprio queste fonti rinnovabili che garantiscono sviluppo salvaguardia dell'ambiente
E chiede ancora l'intervistatore ma forse l'impatto delle pale eoliche dal Gargano al Salento non sta diventando troppo invasivo risponderà Capone per evitare questo c'è la programmazione ed un limite di sostenibilità
A quel limite dobbiamo rifarci ricordando però che siccome consumiamo energia il rischio che invece delle pale eoliche ci ritroviamo una centrale nucleare
Dobbiamo risparmiare energie a produrre energia da solare strutturale incentivare il mini eolico ecco la il l'assessore Capone dice
Incentivare il mini eolico ma ci sono centinaia
E centinaia di di di torri eoliche gigantesche quindi non mini eolico ma torri eoliche industriali gigantesche alte cento metri o anche più che sono state già autorizzato dalla Regione Puglia e che quindi
Sono stanno per essere innalzate stanno per essere costruite nell'intera regione Puglia per esempio anche nella parte più a sud o del Salento della penisola salentina che
Un'area assolutamente turisti e con una fortissima vocazione turistica e con dei
Degli ambiti paesaggistici di notevole nel valore
Come le serre è affacciate su Gallipoli o dall'altra parte gli altopiani le serre in vista di Otranto a pochi chilometri da Otranto in ambiti paesaggistici tra i più importanti nel Salento dove si prevedono
Vari impianti eolici industriali ci sono stati anche ricorsi al TAR il TAR ha dato ragione all'impresa che
Che si sono aggiudicate questi impianti eolici industriali quindi insomma non si capisce bene perché l'assessore Capone parla
Soprattutto di mini eolico ma dovrebbe parlare dell'eolico industriale delle torri eoliche gigantesche
E poi questo riferimento al nucleare cioè se non si fa l'eolico ha riuscì ritroviamo il nucleare ma esiste anche il solare fotovoltaico che ancora potenzialità immense e che non ha certo gli impatti visuali paesaggistici
Delle Torri eoliche alte cento metri
E comunque e vediamo
L'altro protagonista di questo dibattito l'assessore Lorenzo Nicastro Assessore all'ambiente sempre della Giunta regionale pugliese guidata da Nichi Vendola
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno del diciannove settembre un altro articolo
In cui questa volta sì intervista appunto l'assessore Nicastro il titolo è il nucleare non lo faranno Nicastro ossia le rinnovabili ma non è certo questo che frena il Piano del Governo cioè il piano per il nucleare
Leggiamo l'articolo firmato Giuseppe Armenise sembra che conta che si sia scatenata una vera e propria guerra di religione fra tra favorevoli e contrari alla diffusione in Puglia di torri eoliche e campi con pannelli fotovoltaici
L'assessore allo sviluppo economico Loredana Capone ammonito a furia di dire male di fonti fossili e rinnovabili si rischia di spianare la strada al nucleare
Ma chi è che ha parlato contro gli impianti di energia da sole vento punto interrogativo non certo io spiega il collega di Giunta della Capone con delega all'ambiente Lorenzo Nicastro
Gli si domanda non è lei che se l'è presa con Legambiente risponde Nicastro io solo osservato che un aereo generatori
Si può definire utile può dirsi indispensabile ma che migliori l'estetica dell'ambiente bene mi sembra alquanto azzardato
Domanda dunque l'assessore all'Ambiente non frappone freni
Risponde Nicastro posso usare un termine estremo quando mi sono insediato non solo non ho frenato ma ho sgommato sulle fonti rinnovabili sbloccarlo un milione seicento mila euro
Per la diffusione di impianti sugli immobili pubblici e privati quindi sugli immobili
Sugli edifici non in mezzo la Campania o sulle colline o sulle montagne
E continua Nicastro annunciando il sì del Comitato via cioè Comitato per la valutazione d'impatto ambientale
Al parco eolico off-shore ciò in alto mare al largo di Tricase avviando una serie di contenziosi davanti al TAR contro altri parchi off-shore
Autorizzato dal Ministero dell'ambiente ma troppo vicini alle nostre coste ricorsi puntualmente vinti
Domanda secondo lei non c'è un clima ostile alle rinnovabili tale da favorire il nucleare
Risponde l'assessore Nicastro guardi sul nucleare il Governo nazionale si è incartato da sé non lo faranno mai perché non faranno in tempo e poi non sanno come gestire le scorie
Ma certo non si sarebbero fermati solo perché in Puglia o in Italia si aumenta a dismisura la produzione di energia da fonti rinnovabili
Nel piano del Governo le cose non sono alternative ma complementari la strategia di Berlusconi prevede comunque che il venticinque per cento del totale dell'energia elettrica
Venga prodotta dal lato mocassini però assessore quel qualcuno che frena scendo dicono gli imprenditori risponde l'assessore il nostro sviluppo sostenibile e la possibilità che i nostri figli non sia preclusa la possibilità di proseguire
In certe attività economiche se decidiamo di sfruttare tutto qui e ora la partita finisce i nostri figli non sono più con cosa giocare e che non significa che la Puglia non continuerà a perseguire la via dell'energia pulita
Tutte le economie tutti gli ambienti economici sono incorporati nelle relazioni sociali nessun attore sociale può pensare di giocare da solo
E ancora sempre su questo dibattito interviene anche
Il Capogruppo UDC alla Regione Puglia Salvatore Negro
Che chiede regole certe per salvaguardare il paesaggio e ambiente
Dal canto suo Peppino Longo anche lì consigliere UDC e componente della Commissione ambiente ribadisce il sia le energie pulite purché le nuove installazioni si concilino con il rispetto di territorio e ambiente
Mi batterò per evitare brutture vicino importanti mete turistiche pugliesi
Perché sia redatto lo studio per una corretta localizzazione degli impianti
Ecco ma le torri eoliche vicino importanti mete in
Turisti importantissimo momenti ci sono già per esempio torri eoliche
A dieci chilometri di distanza dieci undici chilometri da Castel del Monte uno dei monumenti
Medievali più importanti d'Italia torri eoliche ASS sei sette chilometri di distanza dal Castello Fede diciamo di Lucera anche questo uno dei momenti più importanti sicuramente di tutta la Regione Puglia
Quindi
Gli impatti sul paesaggio e su importantissimi beni culturali importantissimo momenti ci sono già sono già in corso sono già in atto
Quindi
Non si capisce bene insomma
Queste polemiche e dovrebbero anche in qualche modo aggiornarsi a agli sviluppi che si sono già avuti negli ultimi anni negli ultimi mesi
Comunque questo il dibattito
Cambiamo argomento occupa occupiamoci ora di un polemico intervento di Chicco Testa c'era già presidente di Legambiente e e poi presidente di ENEL
Chicco Testa interviene sul quotidiano il riformista del quindici settembre con un articolo intitolato l'umanità non è mai stata meglio allora scrive Chicco Testa ieri c'erano due ottime notizie la prima meravigliosa era su Repubblica in un bell'articolo di prima pagina firmato da Morri Maurizio Ricci Titolo due mila due mila dieci i migliori anni della nostra vita l'umanità nel suo complesso non è mai stata così bene la popolazione mondiale aumentate più ricca esprimo istruita vive più lungo il reddito pro capite è cresciuto fino a dieci mila seicento dollari l'anno se trent'anni fa la metà della popolazione viveva con meno di un dollaro l'anno
Oggi è solo un quarto dell'umanità a vivere con meno di un dollaro l'anno quaranta anni fa il trentaquattro per cento la popolazione veniva classificato come mal nutrito oggi solo il diciassette per cento
Ancora nell'arco di otto anni la mortalità infantile e caduta del diciassette per cento e in media l'aspettativa di vita è cresciuta di due anni
Nel due mila quarantasei mila persone erano state ucciso in battaglia nel due mila otto solo sei mila siamo anche più istruiti nel mondo quattro persone su cinque sanno leggere
Miliardi di persone non solo stanno meglio ma sono anche in grado di dirci solo al telefono e i disastri ambientali in aumento fanno però un numero inferiore di vittime
Uno studio di parte continua Chicco Testa no perché è stato sottoposto a verifica da un altro istituto indipendente la risposta pubblicata sulla rivista B.O. science ne conferma i risultati
La stessa rivista di finisce tutto questo il paradosso dell'ambientalista ed è facile capire perché
La risposta paradosso appare un po'sconcertante continua a testa o come la scoperta dell'acqua calda per esempio che nonostante il deterioramento del pianeta la disponibilità di cibo è aumentata
Come mai e come mai conti a testa è un po'come dire che grazie al cielo abbiamo gli antibiotici fertilizzanti anche io GME il motore a scoppio riscaldamento il computer
E chissà quali altre diavolerie avremo in futuro dalle nanotecnologie alle biotecnologie genetiche dalla fusione all'energia solare a basso costo
Dai super super computer ai robot
Se si aggiunge che questo trend non riguarda solo gli ultimi dieci anni ma un uguale progresso si era avuto nell'ultimo ventennio del secolo scorso e prima ancora in tutto il dopoguerra possiamo dire un po'all'ingrosso
Che sono ormai sessant'anni quindi insomma dalla seconda guerra mondiale in poi che il mondo continua a migliorare
E che la maledetta globalizzazione sta facendo bene il suo lavoro creare il che ricchezza in tutte le diverse parti del mondo e aprire opportunità prima sconosciute
Naturalmente Ricci ci mette in guardia su ciò che potrebbe succedere nei prossimi decenni una crisi può sempre innestarsi per i motivi più diversi ma per il momento momento molto lungo come si è detto le cose non vanno poi così ma laccio
Mi pare di ricordare che il sole ha solo altri quattro miliardi di anni di vita ma forse per quando sarà scomparso avremo imparato a crearne uno artificiale il tempo ci sarebbe
Ma per il momento tutte le previsioni catastrofiche catastrofiste sociali economiche ambientali sembrano smentite
E poi più avanti Chicco Testa dice forse il problema e che l'Europa invecchia non solo anagraficamente ma anche psicologicamente come tutti i vecchi vede all'orizzonte le proprie la propria fine rimpiange il buon tempo passato
Quando i pomodori sapevano di pomodoro le stagioni erano le stagioni di una volta
Ma perché cinesi indiani indonesiani brasiliani africani che fanno ben più della metà della popolazione il mondo è ancora nuovo
E e all'inizia ancora tutto da godere ecco va beh ci fermiamo qui
Ci sembra però un pochino superficiale questa analisi Chicco Testa se ce lo permette e ci sembra anche opportuno come una sorta di contro battuta all'intervento di Chicco Testa
Ci sembra
Opportuno dar conto di un altro editoriale questa volta pubblicato dalla stampa il ventuno settembre scorso
L'editoriale firmato dall'affezione Mossadeq Ahmed direttore esecutivo pelli Institute for policy risiedo ce development di Londra
Autore di del sud nell'ultimo libro di questo scienziato eh crisi della civiltà istruzioni per l'uso
Vediamo cosa scrive in questo editoriale pubblicato dal quotidiano torinese la Stampa nascesse Mossadeq Ahmed il titolo è la marea nera ci spinge verso un futuro peggiore
La coincidenza negli ultimi mesi di pesanti disastri naturali come l'ondata di caldo in Russia le alluvioni in Pakistan e la rottura di ghiacci in Groenlandia hanno riacceso il dibattito sul ruolo di riscaldamento climatico
E su quanto queste ultime crisi siano soltanto un assaggio del futuro che ci aspetta
Vicenza ti sottolinea sottolineano che non ci sono dati che mostrino un legame diretto tra questi disastri e cambiamenti specifici nel clima della terra dovuti all'intervento umano
Ma avvertono che le recenti crisi si inseriscono perfettamente nei pronostici dei ricercatori su una maggiore frequenza di intensità di eventi climatici estremi
Dovuti all'incremento delle temperature medie globali che sono già aumentate di zero sette gradi centigradi negli ultimi cento trent'anni
Nel due mila sette intergovernative pane lontra in atto c'è in GP Ciccillo organismo delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico avvertì mondo che i tassi attuali delle emissioni di carburanti di origine fossile
Rischiavamo un aumento delle temperature medie circa sei gradi per la fine di questo secolo
Se la tendenza continua nel due mila venticinque uno virgola otto miliardi di esseri umani vivranno in regioni colpite da scarsità di acqua i due terzi della popolazione mondiale sentirebbero la pressione di risorse idriche carenti
Le cose però stanno andando peggio di quanto si era immaginato solo pochi anni fa attualmente i Governi discutono di come stabilizzare l'aumento delle temperature medie globali sotto la soglia di due gradi centigradi
Con una concentrazione di gas serra nell'atmosfera pari a quattrocentocinquanta parti per milione
Ma secondo il dottor James anzi sembra il capo dell'istituto gode hard per gli studi spaziali della NASA il limite massimo per conservare il clima sulla soglia di sicurezza
Ebbene al di sotto intorno ai trecentocinquanta parti per milione di anidride carbonica
Il problema però Cherchi anche la stima di trecentocinquanta parti per milione troppo conservativa
Il professore John Shell Huber direttore dell'Istituto per le ricerche sull'impatto climatico di Potsdam ammonisce che il livello di guardia e tra duecentottanta e trecento parti per milione
Con l'atmosfera terrestre già oltre il limite di trecento parti per milione rischiamo un aumento delle temperature al di al
Di almeno due gradi centigradi in questo secolo
ICI anziani dell'ORES Berkeley National laboratori dell'Università della California prevedono che gli atti agli attuali tassi di emissione di carburante fossile rischiamo di assistere ad aumenti di temperature medie fino a otto gradi centigradi
Nei prossimi novanta anni
Queste ultime stime tengono conto del feedback positivo non calcolato negli studi precedenti cioè il fatto che il collasso di ciascuno dei punti vulnerabili dell'ecosistema possa produrre un effetto domino su tutto il clima
L'impatto di riscaldamento climatico in un ecosistema può avere conseguenze in altri sistemi con il rischio di spingere il clima in una spirale di riscaldamento esponenziale
Questi feedback positivi significano che ma mano che le temperature salgono la capacità della terra di assorbire naturalmente le emissioni
Fossili prodotte dagli umani aumenta moltiplicando l'effetto di riscaldamento
Insomma si
Si si assorbe più calore il collasso irreversibile di ecosistemi interdipendenti cruciali può avvenire se le emissioni di carbonio non verranno drasticamente ridotti a zero per il due mila venti
Per esempio il riscaldamento globale ha già celebrato lo scioglimento del perno Frost dell'artico cioè
La superficie ghiacciata del mare artico il mare ghiacciato quindi di accesso
Sul livello del mare rilasciando metano nell'atmosfera il metano il venti volte più potente dell'anidride carbonica come gas serra
Sopra la soglia di un grado centigrado di aumento delle temperature medie il processo di scioglimento dei ghiacci e del rilascio del metano in atmosfera
Accelera ulteriormente aumentando le temperature comportando così un maggior rischio di metano e così via
Quindi i in un processo di in un aumento esponenziale si potrebbe dire degli effetti negativi
Secondo l'ex geologo del Dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti John accessorio una volta innescato il ciclo può produrre un riscaldamento globale incalzante di una portata non pronosticato ha nemmeno dai profeti più pessimisti
Uno dei degli sviluppi più inquietanti della situazione e la rapida sparizione degli accessi attivi nell'Artico con la possibilità che l'estate del due mila dodici sia completamente liberata ghiacci
L'acqua prodotta dallo scioglimento dei ghiacci insieme ad un aumento delle piogge delle nevicate che alcune emergere regioni potrebbe immettere nell'Atlantico del nord flussi di acqua sufficiente interferire o addirittura affermare
La corrente del Golfo che porta calore all'Europa occidentale
Il rallentamento il collasso della corrente del Golfo innescherebbe cambiamenti climatici violenti ed irreversibili che produrrebbero un drastico raffreddamento del clima
In America del nord e in Europa occidentale e siccità frequenti nelle regioni agricoli
Il disastro ambientale prodotto dalla marea nera della BP nel Golfo del Messico può avere reso più vicina questa probabilità il dottor Gianluigi Zangari fisica fisico teorico del laboratorio l'azione di Frascati in Italia
Analizzato le mappe dei satelliti mi misi di maggio e giugno
Che confermano per la prima volta con prove dirette la rapida rottura del lutto OCCAR Rent una corrente oceanica calda parte cruciale della corrente del Golfo
Nell'area adiacente alla piattaforma di pro quota però Rizzon della BP Zangari giungere a conclusione che sia plausibile correlare la rottura della Lupa Carré interna
Con l'azione biochimiche fisica della marea nera della BP sulla corrente del Golfo
L'instabilità della corrente del Golfo il cui corso influenza direttamente tendenze climatiche metereologiche globali
Potrebbe essere legata al comportamenti irregolare delle correnti polari il cui blocco sembra aver contribuito produrre fenomeni meteorologici estremi in Russia Pakistan e altre regioni
La finestra di opportunità per prevenire il disastro si sta chiudendo rapidamente i discorsi convenzionali sul cambiamento climatico tendono a sottovalutare la gravità delle tendenze attuali che potrebbero portare non a inconvenienti crescenti
Nella nostra vita di tutti i giorni ma nel peggiore dei casi è una rottura insanabile
Tra il genere umano e il mondo della natura che mette a rischio non solo la sopravvivenza della civiltà industriale come la conosciamo ma la sopravvivenza stessa
Della nostra specie
La portata della potenziale catastrofe dietro l'angolo senza considerare la portata della nostra parente incapacità o mancanza di volontà sistemica
A reagire
Dimostra che la crisi climatica non può venire affrontata con semplici aggiustamenti del sistema globale
C'è qualcosa di profondamente sbagliato nella nostra economia politica globale nella sua ossessione compulsiva crescere e accumulare senza riconoscere alcun limite sociale naturale
Né i nostri valori che privilegiano la moltiplicazione del denaro il consumismo al punto da esaurire le risorse del pianeta oltre il limite del recupero
E nella nostra comprensione della natura umana dove le società più ricche sono anche quelle più diseguali e infelici
Se dobbiamo superare questa crisi dovremmo non solo agire preventivamente prendere decisioni strategiche ma trasformare le strutture politiche economiche e sociali che continuano a spingere
Perso il collasso ecologico
Questo processo può iniziare solo quando una massa critica di persone riconoscerà che l'imminente catastrofe climatica e sintomo di problemi radicati nell'organizzazione attuale della civiltà industriale
Questo dunque
Il lungo e quasi drammatico editoriale Dina Fez Mossadeq Ahmed e che l'autore del libro crisi della civiltà istruzioni per l'uso
Che ancora restando in tema di Energia interessante lo speciale dedicato all'Energia del Sole ventiquattro Ore pubblicato martedì ventuno settembre
La prima pagina dedicata all'efficienza energetica il titolo di questo articolo che apre appunto questo speciale energia è l'efficienza a fare per tutti
Vediamo l'occhiello proposte Confindustria vantaggi per ambiente economia i conti pubblici da una nuova strategia di incentivi per tagliare gli sprechi
L'articolo è firmato da Federico Rendina
Allora vediamo cosche Federico rendita
Una corsa provvidenziale ma assai costosa quella le energie rinnovabili accelerare un obbligo e alla lunga anche un affare perché chi si avvantaggia potrà sta già facendo accaparrare il grande business della tecnologia
E dell'industria del vento del sole della geotermia ma ecco anche per noi italiani il vero tesoro immediato in parte nascosto l'efficienza energetica
Efficienza
Non risparmio
Ovvero meno energia sprecata per fare esattamente le stesse cose
Tagliando spesi ed emissioni inquinanti
Assicurandoci anche soprattutto qui grandi affari per l'industria per la tecnologia del made in Italy per l'intera economia nazionale conviene e alla grande lo dimostra un corposo studio realizzato da Confindustria
Intitolato proposte per il piano straordinario di efficienza energetica due mila dieci che verrà presentato dopo domani in un convegno a Roma
Serve una sinergia
Una collaborazione tra rinnovabili ed efficienza energetica
Richiama più volte lo studio confindustriale solo così potremo rendere praticabile tecnicamente ed economicamente gli obiettivi davvero impegnativi che il patto di Kyoto che l'Unione europea
Ci hanno assegnato
Aumentare entro il due mila venti del diciassette per cento
L'energia prodotta da fonti rinnovabili e riducendo le emissioni globali di almeno il venti per cento
Ma solo il doppio pedale rientra rinnovabili energia rinnovabile da una parte e di efficienza energetica dall'altra può consentire non solo di raggiungere ma anche di superare afferma Confindustria questi obiettivi
Con la parte del leone che a ben vedere prospettare proprio all'uso più razionale dell'energia quindi all'efficienza energetica perché la corsa alle rinnovabili non può essere né solitaria leggeremo né
Pena una drammatica insostenibilità economica
Per il solo settore elettrico si puntualizza nello studio
Il raggiungimento del potenziale di sviluppo delle fonti rinnovabili se permane l'attuale livello di incentivazione comporterebbe un costo al due mila venti
Di circa nove virgola sei miliardi di euro all'anno circa il triplo rispetto al costo di incentivazione nel due mila sei
Con un incremento del costo finale dell'elettricità di circa venticinque euro me come a megawattora quasi il cinquanta per cento in più decisamente insostenibile
E scrive Federico Rendina
Eccetto ma è appunto quello che da questi microfoni stiamo anche cercando su cui stiamo insistendo cioè il fatto che le gli attuali le attuali incentivazioni
Economico-finanziarie per l'Energia rinnovabile eolica in particolare ma anche solare fotovoltaica e con le attuali incentivazioni sono assolutamente troppo alte
Sono generosissimo e riversa un fiume di danaro che pagato poi da tutti i cittadini da tutti noi
Un fiume di denaro sui sugli imprenditori proprietari
Di torri eoliche o di impianti fotovoltaici ma è
Appunto un livello un prezzo troppo alto che non possiamo permetterci
Di di pagare a
Se vogliamo che che Cruise che queste fonti rinnovabili possano essere molto aumentate nei prossimi anni ma non possiamo aumentarle molto
Se continueranno a persistere questi livelli altissimi di incentivazione economico-finanziaria
Ed è quello che in sostanza scrive anche Rendina in questo articolo
E passiamo all'energia nucleare il Sole ventiquattro Ore dei del ventidue
Del ventidue settembre quindi di ieri pubblica un articolo che dà conto di una di una fermata di di un di uno stop alle al piano per le scorie nucleari infatti il titolo e stop al piano per le scorie nucleari
Sottotitolo
Il premier interviene come titolare ad interim del Ministero dello sviluppo
Allora di cosa si tratta e l'articolo firmato da Jacopo Gilberto
Il Piano SOGIN sul deposito di rifiuti atomici entra in frigorifero forse per molti mesi il piano è uno dei fondamenti dei fondamenti del programma nucleare del Governo
Con una corsa pazza la Società italiana del nucleare è riuscito a chiudere per tempo una prima traccia
Ma non più un semplice abbozzo bensì uno studio già strutturato del programma per definire il futuro stoccaggio delle scorie punto le scorie radioattive nucleari
Nel documento è compresa la mappa dettagliata dei luoghi potenzialmente idonei a costruire un deposito che molti contesteranno
Così come era accaduto per un progetto simile ma differente quando tra due mila tre due mila quattro si sollevarono i cittadini Scanzano Ionico sulla costa jonica appunto della Basilicata
Ma la settimana scorsa il Ministro ad interim dello sviluppo economico cioè il premier Silvio Berlusconi ha mandato la SOGIN un documento in cui chiede di fermare per il momento l'ottimo lavoro già fatto motivo dello stop
Mancano l'Agenzia per la sicurezza del nucleare spiega la nota e deve essere condotta la complessa procedura di valutazione ambientale strategica
E quindi tutto fermo per ora il piano per l'energia nucleare del Governo quindi evidentemente si ferma
E cambiamo ancora l'argomento occupiamoci di territorio di urbanistica e concludiamo quindi la rassegna stampa con un articolo comparso pubblicato da Repubblica lo scorso lunedì venti settembre
L'articolo firmato da Attilio Bolsoni è intitolato la corsa al mattone di Gela case abusive chiavi in mano costruite in ventuno giorni
Allora vediamo cosa scrive Attilio Bolzoni
Gela in quanto tempo si può costruire secondo voi una casa di tre piani in un anno in due in Sicilia c'è qualcuno che l'ha fatto in ventuno giorni e ventuno notti
E fra pilastri muri portanti ogni particolare è stato ben curato rifinito nelle stanze di sotto e anche in quelli sopra in cantina in terrazza
Per il momento il signor n puntato F puntato nella sua casa non ci potrà abitare è stato denunciato sette volte per abusivismo e per sette volte i carabinieri hanno messo i sigilli all'immobile
Ma lui sa già che prima o poi lì dentro farà entrare la sua numerosa fammi famiglia
Siamo tornati a Gela dopo un lungo distacco e qua giù estremità aspra che si affaccia sul Mediterraneo è ancora difficile capire se il vero miracolo sia quello riuscito al signor n esse
Che in meno di tre settimane ha visto nasce nel suo palazzo oppure quell'altro inseguito dal mille novecentosessantotto finalmente apparso la città intera in questa fine estate
Si materializzerà tutti il prossimo ventiquattro settembre con tanto di timbro e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Dopo quarantadue anni di attesa anche Gela avrà il suo piano regolatore generale dopo quarantadue anni di scorribande edilizie anche a Gela si dovrà assoluta costruire secondo legge come nel resto d'Italia
Il problema del signor n esse forse era proprio questo fare in fretta avere pronto il suo nuovo alloggio prima del ventiquattro settembre due mila dieci cioè prima del Piano regolatore
E allora eccoci ancora nella Gela delle sue incoerenze più violente
Dove
Tra le mura di capo soprano si cerca la tomba di Eschilo dove intorno a una casa color rosso pompe Iano in via dell'Ara Pacis il paesaggio urbano è un gigantesco blocco di tufo giallo cubi scheletrica
Porte finestre murate che si inseguono fino a quando la casa perché Abn punto f svetta in un cielo blu dove non si spingono nemmeno i fumi del petrolchimico
Ecco scrive con accenti lirici Attilio Bolzoni
E più avanti ma se una volta trenta o quaranta anni fa quando Enrico Mattei ha portato gli stabilimenti dell'ENI e Gela cominciato vivere il suo sogno texano dilatando si esageratamente fino a contare cento mila abitanti
Tutti dicevano che era abusivismo di necessità in questi mesi si fanno case fuorilegge per figli e nipoti ville villoni
E tra almeno ventimila immobili costruiti senza uno straccio di autorizzazione e almeno sedici mila richieste di condono insabbiate non è mai stato demolito neanche un muretto
è un altro dei miracoli di questa città in bilico fra lo sprofondare nel passato la voglia di cambiare
Adesso però si volta pagina giura Angelo fasullo
Avvocato che Sindaco da tre mesi adesso c'è uno strumento urbanistico di programmazione generale vero sappiamo cosa dobbiamo fare e dove dobbiamo farlo avverte il Sindaco
Non è più il tempo delle incertezze né il tempo di pensare che per costruire una casa bisogna trovare l'amico giusto ora c'è solo la legge da rispettare ci saranno delle demolizioni
Gela deve tornare quello che era prima
Una bella città della Sicilia e a questo punto scrive Attilio Bolzoni purificare il territorio eliminare gli orrori ma come
Ecco qui ci fermiamo nella lettura di questo articolo
E interessante appunto come come eliminare gli orrori come purificare il territorio scrive Attilio Bolzoni e forse
Certamente anche attraverso la rottamazione edilizia come propongono da tempo tanti urbanisti e architetti perfino
Perfino il Consiglio nazionale degli architetti italiani ed è interessante questo punto interamente andiamo a concludere è interessante città conto anche delle notizie
Che arrivano dal mondo dell'edilizia da tutto il settore edile italiano la stampa del venti settembre
Pubblica a tutta pagina un articolo il cui titolo è cantieri bloccati e troppi debiti l'edilizia non riparte il sottotitolo
Vale da solo l'undici per cento del PIL nazionale ma il comparto delle costruzioni resta in forte sofferenza il due mila dieci che rischia di essere l'anno orribile del settore
Ecco forse
Per far ripartire l'edilizia
Sarebbe utile appunto cominciare a
Dar vita ad un piano nazionale di rottamazione edilizia che di
Restauro della qualità del territorio e dell'urbanistica
E con questo abbiamo concluso ci fermiamo qui un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giovanni De Pascalis