Presentazione del primo rapporto sulla mobilità sociale: "L'Italia è un paese bloccato. Muoviamoci"

Attenzione prego
I signori convenuti sono pregati di prendere il pasto i lavori stanno per avere inizio
Ore giunte
Sì finali
Come prima salvaguardia
Non noi
Buonasera
Buonasera a tutti benvenuti
Mi presento sono Luigi contro il direttore dell'ANSA sono stato invitato
Ho accettato molto volentieri a partecipare a questa iniziativa per moderare la discussione li faremo più tardi su sui lavori sull'iniziativa di tale futura
Ho accettato molto volentieri come dicevo perché ritengo che il tema scelto per questa prima uscita sia veramente importante e cruciale
Prima però di cominciare il dibattito di vedere il lavoro che è stato fatto e poi di discuterlo insieme
Do la porta la parola all'avvocato Montezemolo che nel nostro padrone di casa
Buongiorno
Buongiorno a tutti
Io vorrei innanzitutto
Iniziare
Condemi non doverosi ma
Super sentiti riesca ringraziamenti
Prima di tutto a tutti voi che siete qui così numerosi
E quindi grazie per aver accettato l'invito di Italia Futura
A questo primo iniziativa
Dell'associazione e poi vorrei ringraziare
Il Presidente della Camera
L'onorevole Fini vorrei ringraziare il Presidente dell'Arena l'onorevole Enrico letta e vorrei
Ringraziare l'animatore
Della Comunità di Sant'Egidio e professore Riccardi di essere oggi
Qui con noi
Sono tre persone
Che stimo che interpretano
Il loro ruolo in un'ottica di dialogo di confronto e sempre costruttivo e quindi
Sono particolarmente lieto anche per questi motivi di avervi qui
E ringrazio anche il direttore dell'ANSA al dottor Contu di essere
Il moderatore
Di questa tavola rotonda
Io
Credo che
Vorrei iniziare
Proponendovi un esercizio di immaginazione che credo sia apprezzato in momenti come questi per
Quelle per le
Dei due le due ore e mezza le tre ore che abbiamo davanti proviamo per un attimo dimenticarci
Ogni notizia di cronaca politica che abbiamo letto sui giornali di oggi di ieri di questa settimana ma soprattutto dimentichiamoci per queste tre ore ci dobbiamo riuscire
Le polemiche le accuse i veleni gli scontri le controversie giudiziarie quell'assordante rumore di sottofondo che ci impedisce purtroppo sempre di più
Di pensare di concentrarsi sulle cose veramente importanti per noi per le nostre famiglie soprattutto per il nostro Paese
Poniamoci una domanda molto semplice ma importante
Come immaginiamo l'Italia tra cinque anni non tra quindici tra venti lì lo lasciamo in futuro l'oggi agli scrittori di fantascienza pensiamo a una
Futuro più vicino
Perché cinque anni in un mondo che corre alla velocità della luce sono veramente pochi cinque anni fa sembravano ieri
E quindi quei cinque anni in cui penseranno tra cinque anni le decisioni prese o non prese oggi
Italia futura e data
Esclusivamente
Per dare una risposta a questo quesito
Dove vogliamo essere tra cinque anni che tipo di contributo possiamo dare a far sì che tra cinque anni ci troviamo in una situazione migliore di quella di oggi
E quindi vogliamo aprire una finestra che va molto al di là del quotidiano delle emergenze del quotidiano vogliamo le riflettere in piena libertà sul futuro dell'Italia e quindi
Stabilire un punto di partenza
L'Italia è un paese fermo da molti anni ripiegato su se stesso
Incapace di ritrovare quella slancio quegli obiettivi quell'entusiasmo che ci ha portato ad essere una grande nazione
L'Italia e da molti anni
Un Paese che in questo senso fa un'enorme fatica di affrontare ma soprattutto risolvere
I veri problemi del Paese quelli veri
Pensate al nostro Paese
Che è uscito da una guerra lunghissima privo di materie prime
Privo di infrastrutture sconfitto lacerato da conflitti e e ideologici bene
è riuscito ad emergere facendo affidamento sull'unico ovvero grande patrimonio di questo nostro straordinario Paese
Le donne e gli uomini d'Italia il capitale umano quindi credo che forse tutti noi ci siamo dimenticati
Di quanto l'Italia debba agli italiani a quello che in quel
In quegli anni hanno fatto gli italiani tutti
Da quando si è cominciato a parlare di Italia Futura sono state molte dette molte cose su questa associazione e gran parte delle reazioni è stata veramente incoraggiante
Dal territorio da tutta l'Italia soprattutto attraverso internet
Arrivato il segno di un grande interesse di un progetto come questo un progetto che ha avuto successo presso la società civile
Ma lo stesso tempo devo dire sono state fatte anche una serie di ipotesi che vorrei definire fantasiose
Che identificavano la nostra associazione come il laboratorio segreto di misteriose alchimie partitiche o peggio ancora
Di un
Oscuro complotto di salotti buoni salotti che fortunatamente sottolineo forzando attualmente non esistono più da molto tempo
E io penso che sia francamente inaccettabile
Che si rivolgano accuse di complotto contro chi vuole rendere il più ricco più vivace più fertile il dibattito delle idee che sono il dibattito delle idee
Chi tutti i giorni
Come molti di voi come molti di noi come tanti in Italia tantissimi si confronta con il proprio lavoro qualunque esso sia cerca di farlo con capacità con dedizione con onestà
Cerca le sfide del mercato cerca le sfide della concorrenza che ha grandi responsabilità verso gli altri
I propri collaboratori i propri azionisti i propri clienti bene che siano
Queste persone hanno il diritto
Oltre che il dovere di dare un contributo al dibattito pubblico il che non significa entrare nelle geometriche
Dei partiti
In Italia
Abbiamo sentito spesso dire a ma abbiamo una classe dirigente lui sta che si chiude nel proprio particolare che pensa solo ai propri interessi che pensa solo al cortile delle proprie
Attività
Bene
E che ha dimenticato completamente il bene comune l'interesse del Paese se invece questa classe dirigente come avviene in tanti Paesi del mondo si interessa della cosa pubblica
E
Viene immediatamente accusata di assurdi disegni politico partitici
Chi è sicuro del proprio ruolo della propria funzione chi è consapevole dei propri valori
Non può e non deve temere il confronto con gli altri
Soprattutto
Quando si tratta di un confronto con chi proviene
Dalla società civile
Come è stato scritto sul sito della nostra associazione qualche giorno fa
Anche quando i veleni e i buchi della serratura sembrano sostituirsi alla politica come
Negli ultimi tempi in Italia
Chi ha idee per il Paese e disponibilità civile a farsene carico non può rinunciare a farla emergere con gli strumenti di un sano corretto e fattivo confronto pubblico
Come sempre la realtà è molto più lineare della FAO delle fantasie o dai presunti complotti
Italia futura molto semplicemente è esattamente quello che dice di essere un luogo di idee di proposte che ha un'unica
Trasparente ufficiale dichiarata missione
Fare emergere
Le molte capacità
Di cui è strani con fortunatamente il nostro Paese per coinvolgerle nello lavorazione di un progetto sul futuro dell'Italia
In altri Paesi si tratterebbe di una missione del tutto normale penso in particolare agli Stati Uniti e alla loro ricca tradizione di centri di riflessioni sul futuro della nazione
In Italia tutto questo ogni tanto tende a diventare oscuro segreto e complottisti con Italia Futura invece un programma ambizioso e mi fa piacere
Brevemente di portarlo all'attenzione vostra
Che ripeto avete aderito così numerosi a questa iniziativa ogni tre mesi in una città diversa lanceremo una campagna su un tema cruciale per il futuro dell'Italia
Articolata in due momenti una fotografia della situazione
Esistente
Ma anche e soprattutto in un pacchetto di proposte concrete
Per incominciare
Ad affrontare il problema saranno proposte snelle OP relative
Che non vogliono essere diciamolo chiaro a me un disegno di legge
Né un trattato accademico fumoso teorico e onnicomprensivo
Su queste tre proposte cercheremo sostegno prima di tutto nell'opinione pubblica e trasversalmente nei partiti politici
All'incontro di oggi sulla mobilità sociale
Farà seguito a gennaio in Campania un'iniziativa sulla scuola elementare non per parlare dell'ennesima riforma ma per mettere in evidenza il ruolo fondamentale delle maestre e dei maestri come tasse e l'ho fondamentale nella costruzione di una comunità nazionale e propri maestri e maestre alla prima elementare che devono essere in grado di dare le stesse Chavez le stesse possibilità a tutti i bambini che siano più bravi i più capaci che abbiano più voglia
E abbiano la possibilità di emergere
Ci occuperemo poi di sanità pubblica di industria culturale nel suo senso più ampio turistico ambientale la stragrande
Opportunità che offre al paese
Di ambiente qualità della vita e di molti altri importanti temi della vita nazionale che il dibattito quotidiano il contingente della politica mette in terzo o in quarto piano
Cercheremo poi soprattutto di promuovere un meccanismo di emersione delle tante eccellenze gran continuano ad esistere in Italia
A dispetto di un contesto che spesso fa di tutto per penalizzare queste straordinarie eccellenze abbiamo lanciato su internet un concorso dal titolo accade domani
Attraverso il quale Italia Futura finanzia Rali idea più brillante per risolvere un problema concreto o per migliorare la qualità della vita di una comunità
Abbiamo già ricevuto più di duecento progetti e a novembre premieremo in vincitore dotandolo delle risorse per realizzare la propria iniziativa
Queste questa associazione nasce
Da un gruppo di persone che provengono da esperienze diverse e svolgono lavori diversi e differenti molti loro vivono Italia
Altri come Irene ti Italia che vi presenterà questo interessantissimo lavoro sul Paese bloccato
Lavorano all'estero o per scelta o per necessità
Queste persone amano il lavoro che fanno amano il proprio Paese e non sopportano più l'idea di limitarsi a criticare dal le tribune senza avere la possibilità di dare un contributo positivo costruttivo nel rispetto dei ruoli allo sviluppo al futuro dell'Italia
Questa Italia futura
E voglio ringraziare tutte le persone del comitato promotore che in questi mesi hanno lavorato con slancio con passione con competenza questi di gettito IVA
Sono soprattutto loro i protagonisti di questo progetto dietro ogni Progetto
Valido dietro ogni prodotto eccezionali ci sono sempre donne e uomini eccezionali
Non abbiamo nulla a che fare nei con un partito né con un movimento politico non abbiamo nulla a che fare nei con un partito né con un movimento politico in Italia
Vi è in carica un Governo
Pienamente legittimato da un ampio mandato elettorale
Un Governo che io auspico completi la legislatura e che deve essere giudicato come tutti i Governi sulla base di quello che ha fatto quindi sulla base dei risultati
Così come esiste un'opposizione che merita rispetto e che sta trovando la sua strada proprio in questi giorni a nessuno
E tanto meno al Paese servirebbe oggi l'ennesimo partito
Personalmente ritengo che il Governo su molte questioni stia svolgendo bene il proprio compito altre persone in Italia futura hanno un'opinione diversa
Ma questo luogo non è in atto per dividersi sul presente bensì
Per unirsi sul futuro
Non ci interessa il colore politico di chi vi partecipa mai
Si interessa il contributo di idee che può apportare
E se posso permettermi un brevissimo sconfinamento nell'attualità varrebbe la pena chi anche la politica assumesse un atteggiamento analogo al suo interno e nel confronto di idee
Con la società civile
Un dibattito anche ascolto nei contenuti
Questo dibattito arricchisce la democrazia
La demonizzazione continua
Dell'interlocutore la ricerca
Spasmodica giornaliera di nemici al contrario indebolisce tutto il sistema ma fa anche sorgere il sospetto che dietro i toni urlati si nasconda l'insicurezza e il vuoto delle idee
Convinto condivido pienamente l'appello lanciato dal Presidente della Repubblica
Che ha invitato al rispetto dei rapporti tra maggioranza e opposizione
E sono contento lo ripeto di avere oggi ospiti i rappresentanti delle istituzioni e della politica che hanno sempre dimostrato di praticare in questo modo di intendere il confronto politico
Oggi presentiamo le nostre proposte sulla mobilità sociale qualcuno può dire che tema astruso che
Tema teorico
Mai quanto di più vicino invece
Possibile possa immaginare alla vita reale
Chi di noi almeno una volta non ha pensato voglio che mio figlio abbia possibilità migliori in questo Paese di quelle che ho vinto io voglio che i miei nipoti stiano meglio di me
La risposta a questa speranza ovvia nautico naturale addirittura auspicabile all'interno di ogni famiglia
è
Ne
E così necessaria
La risposta perché riguarda il buon funzionamento della mobilità sociale cioè di quell'ascensore che dovrebbe permettere a chiunque
A chiunque
Di salire verso l'alto facendo affidamento unicamente sul proprio talento e sulle proprie capacità
Un Paese che dovrebbe sempre di più mettersi in condizioni
Di premiare e far crescere chi è più bravo chi è più capace
Chi ha più voglia
I Paesi dove l'asse l'ascensore sociale funzionano meglio sono i Paesi più vitali
Più dinamici più aperti più competitivi e soprattutto più giusti
Sono i Paesi dopo dove possono farsi strada coloro che hanno idee e capacità di passione qualunque sia dalla prima elementare il loro punto di partenza io aggiungo
Qualunque sia il colore della loro pelle e da qualunque nazione essi provengano
Sono in quei Paesi dovetti cade
Sa di potersi rialzare senza dover contare sulla compassione dell'assistenzialismo
La mobilità sociale è un filo rosso che unisce questioni molto diverse
La giustizia sociale la solidarietà la crescita economica il merito individuale
E il senso soprattutto di una comunità senso che oggi si è perduto
Perché è una società democratica debba essere fondata sul talento sull'impegno e sulla responsabilità di ciascuno
Una società che come dicevo prima permetta a chi si impegna chi capace di farsi valere
Questo tema sarà il cuore il filo rosso di tutte le iniziative prossime di Italia Futura
E quando parleremo del ruolo dei maestri del funzionamento della fallita dell'ambiente e del cibo della qualità della fa anche come opportunità di crescita dell'industria della cultura nel senso più ampio lo faremo partendo da questa prospettiva
L'Italia un Paese bloccato e va rimesso in moto
Ce lo spiega con grande chiarezza il rapporto che presenteremo oggi senza volerlo anticipare senza anticipare la reazione di rene voglio solo richiamare la vostra attenzione a flash su tre punti primo in Italia
Se
Tuo padre non è laureato e molto difficile vedrete i dati che Touria esca laureati
In Italia
Il venticinque per cento dei bambini vive in soglia di povertà
Iniziò in al all'interno di famiglie alla soglia di povertà e vedete venticinque è il tasso più alto tra i Paesi europei
Secondo i dati Euro stata diffusi del due mila e nove non da Italia futura ma dalla Commissione europea
In Italia mentre il quarantuno per cento degli ultra cinquantenni indiziaria de dichiara di aver migliorato il proprio Stato sociale rispetto alla famiglia di origine
Solo il sei per cento dei ventenni dichiara di trovarsi in condizioni migliore di quello dei propri padri
Forse e lo capisco qualcuno potrebbe storcere il naso al pensiero che una persona come me
Che ha avuto molto dal proprio lavoro che un privilegiato che vive in una condizione di grande benessere si occupi con tanta passione convinzione del tema di un tema come la mobilità sociale
Al contrario ritengo che senza quell'ascensore sociale che lo rende giusto ed efficiente il capitalismo perda slancio e diventi solo oligarchia i cooptazione
Negli ultimi vent'anni di mio lavoro alla Ferrari ho sempre cercato dimettere il nostro straordinario capitale umano al centro puntando sul merito e talento
E la più grande soddisfazione per un imprenditore e dividere che dall'interno dell'azienda crescono persone che entrano con Hera operai ed escono come amministratori delegati questa grande successo di un imprenditore che ha a cuore il capitale umano
Viviamo in un Paese in cui la speranza di migliorare la propria condizione
Diventa sempre di più un bene raro e ciò rappresenta un fallimento non solo della politica ma della classe dirigente nel suo complesso è il fallimento di una generazione come la mia
Che ha avuto il privilegio di nascere dopo la guerra
Chi ha avuto tanto ma non è riuscita a trasformare il proprio successo in India individuale in un successo collettivo insuccesso di paese
Ed è soprattutto per questo che oggi ritengo
Di doveroso dare un contributo
L'Italia attraversato stagioni della sua storia più o meno recenti in cui le condizioni materiali erano certamente le condizioni materiali peggiore di quelle di oggi eppure in quel momento
In quei momenti l'Italia aveva qualcosa che oggi sembra scomparsa di nuovo che sembra una merce rara la sensazione che qualcosa di positivo è in costruzione
Una visione un Progetto lo sguardo fiducioso verso il futuro una gran voglia di fare per sé e per il proprio Paese
Ho proprio la sensazione che quello che ci manca oggi sì una profonda vera speranza verso il futuro speranza vuol dire però sapere
Dove sta dando il Paese speranza non è uno slogan altrimenti non serve a niente non è una parola da comizi speranza deve essere
Una a leit motiv ma fondamentale il Paese legato a una visione legato un progetto legato degli obiettivi legata o d'entusiasmo per perseguire questi obiettivi tutti insieme
Abbiamo uno Stato il cui funzionamento purtroppo è sotto gli occhi di tutti ogni giorno giustizia un'opera una burocrazia che asfissia il Paese cittadini anche quelli che lavorano all'interno della burocrazia stessa
Il tema della fallita le catastrofi che in un Paese moderno in un Paese civile non dovrebbero accadere come quelle che stanno accadendo ci mettono più vicino a Paesi che una volta definivamo del terzo mondo
E soprattutto una questione meridionale che purtroppo si fa ogni giorno più drammatica
In Italia viviamo obiettivamente in una situazione paradossale
Alcuni settori della maggioranza gridano al golpe
Mentre un pezzo dell'opposizione parla di regime
Nel frattempo lo Stato sembra essere ogni giorno più debole forse dietro tutto questo clamore si nasconde la difficoltà
Ad affrontare i veri problemi del nostro Paese
Mentre le famiglie italiane hanno dimostrato ancora una volta di fronte a questa crisi economica una straordinaria capacità di adattamento e di reazione
Ma oggi ahimè
Se non ci diamo da fare tutti rischia di prevalere la rassegnazione al tanto peggio tanto meglio io mia faccio gli affari miei e poi vediamo
Dove era facile gioco chi cavalca paura e divisioni ripeto ancora
Per distrarre l'attenzione dalle cose non fatte ed alle cose da fare
Ad ogni a cominciare da quelle che riguardano il taglio degli sprechi e sono tanti che continuano a fare della politica nel suo complesso in termini di occupazione la prima azienda del Paese
Non so
Non sento più parlare da nessuna parte
Di province da abolire di sprechi da combattere di Comunità montane da tagliare diminutivi municipalizzate da privatizzare di Consigli regionali comun già li provinciali da ridurre
In un Paese dove le tasse pesano troppo su troppo pochi che le pagano anche per gli altri e gli sprechi sono molti
Si sarebbe dovuto iniziare da qui dando un esempio di coerenza e reddito Udine che avrebbe trovato un diffuso apprezzamento
La ricchezza del di una nazione e la somma delle sue speranze della sua apertura al futuro della sua qualità della vita dei valori che esprime dei valori che esprime
Penso
Alla straordinaria scarsità di giovani nella nostra vita pubblica
Alla condanna che da tempo costringe molti talenti a lasciare l'Italia per esprimere altrove il proprio potenziale e le proprie capaci da
All'intollerabile attese a cui un giovane costretto prima di andare diritto alla sua possibilità le sue possibilità nella vita
Sono questi i veri sintomi di mancanza di speranza e di apertura poi verso il futuro
Ma penso anche infine alla necessità che anche in Italia si cominci a pensare
A quella grande offensiva ambientale legata appunto alla qualità della vita
Tesa a migliorare la qualità della vita che hai i Paesi più avanzati dell'Occidente stanno già mettendo in cantiere guardiamo la Francia di Sarkozy all'America di Obama
Una nazione guidata in un caso da un conservatore in un altro da un progressista ma entrambi
Si sono rivelate incapace di modificare la propria agenda politica mettendovi al centro temi che non sono né di destra né di sinistra ma sono fondamentali per il futuro come quello della qualità della vita
Sono le nazioni che guardano alla ricchezza sociale in questi termini sanno reinventare il proprio futuro senza paura
Questo è quanto dovrebbe contribuire a fare qualsiasi classe dirigente
Personalmente ho deciso insieme ad altri esponenti della società civile di fare la mia parte dando un contributo a questa associazione in cui credo molto con convinzione e con determinazione
Vogliamo raccogliere disponibilità idee da un'Italia che vuole tornare ad essere bella non solo bella esteticamente quella lo è già
Bellissima
O nelle sue opere d'arte ma bella nella sua società bella nel suo spirito civico bella nei suoi valori attingendo a abbia tempio a quella straordinaria miniera di passione talento che il volontariato dove non siamo secondi a nessuno nel mondo
Tutti noi abbiamo
Il diritto di tornare a guardare con speranza e fiducia al futuro ripensando anche al passato però
Ad un'Italia
Che voleva vivere meglio ottimista allegra sfrontata irriducibile
Se Italia Futura riuscirà a fare emergere anche una piccolissima o piccolissima porzione di questa bellezza di questa bellezza civica il suo obiettivo sarà stato raggiunto grazie a tutti
Grazie al Presidente Montezemolo
Darei ora la parola alla professoressa TEN agli che ci illustrava appunto questa
Interessantissima ricerca che viene presentato
Grazie innanzitutto buongiorno a tutti grazie per essere qui alla presentazione di questo lavoro che abbiamo fatto un'Italia futura
Un lavoro che è nato proprio dalla consapevolezza di quanto sia importante la mobilità sociale per la crescita e lo sviluppo del Paese
è un lavoro che si è posto degli obiettivi fin dall'inizio innanzitutto quello di capire un fenomeno di cui a volte si parla ma non se ne conoscono bene i contorni non meno complesse
E poi quello di valutare attraverso anche
Nell'osservazione delle esperienze degli altri Paesi stranieri
Se e in che misura ci possono essere delle politiche attiva Fini a per migliorare la situazione e infine anche l'obiettivo di lanciare delle idee delle proposte da mettere sul tavolo della discussione pubblica
Quindi dicevo il primo
Obiettivo proprio quello di garantire
Il fenomeno la prima domanda che ci siamo posti è veramente
Quanto è immobile
L'Italia
Quali sono i contorni di questo fenomeno e come viene fisso tutto dagli italiani perché questo è molto importanti perché questo è quello che li motiva
A a fare le cose quindi il primo dato veramente che siamo andati a guardare è proprio il dato di un sondaggio condotto altra agli italiani in varie fasce di età è stato già citato prima ai quali è stato chiesto se la loro condizione economica sociale fosse
Migliore uguali o peggiore vespe tutto alla loro famiglia televisive e i risultati di questo sondaggio sono veramente
Molte impressionante soprattutto per le giovani generazioni mi si diceva prima mentre gli ultra cinquantenni
A me il quarantuno per cento dei casi dichiarano di avere migliorato la propria condizione per i trentenni quarantenni e a questa percentuale si dimezza addirittura per i ventenni solo il sei per cento quindi questi sono dati veramente drammatici
Anche perché attenzione questo è un dato di media nazionale ma se andassimo a guardare le ripartizioni geografiche vedremmo che
Questa sensazione questa esperienza degli individui più o meno la stessa al nord al centro e al sud e questo si dica che la sensazione che l'immobilismo del sociale del nostro Paese accomuna le giovani generazioni di tutta Italia
E questo lo trovo veramente
Un dato molto a molto grave ma
Da dove viene quindi questa questo blocco stiamo primo questa sensazione di chiusura
E chiaramente viene da un insieme di dimensioni la mobilità sociale come si diceva fenomeno complesse e quindi
Non si può riassumere in un numero
Perché siamo andati a
A vedere alcune di pensioni chiave che determinano questa situazione e lustro giusto alcune
La prima che abbiamo a abbiamo analizzato proprio la povertà e le diseguaglianze perché povertà diseguaglianze ma perché semplicemente un Paese che si impoverisce un Paese in cui il divario tra chi è in cima alla scala sociale chi è in fondo aumentarle vicino talmente è un Paese chi è sempre più difficile da scalare in cui il successo sembra sempre più lontano sempre
è difficile quindi demotivare scoraggia le persone e da questo punto di vista l'Italia non è
Messa molto bene perché a a delle diseguaglianze nella distribuzione dei redditi molto elevati e tra le più elevate dei Paesi
Europei ma soprattutto sono delle diseguaglianze che sono andate aumentando nel corso degli ultimi anni
Quindi questo anche da un aumenta la sensazione di peggioramento
Andando poi a guardare nella parte più basta la parte della povertà anche questo nella dimensione importante ma non solo per la statistica stretta della povertà in generale maternità ora dentistiche che la povertà a nel nostro Paese perché in Italia la povertà ha delle caratteristiche dei tratti distintivi che la rendono particolarmente insidiosa
Perché per esempio mentre gli altri Paesi la povertà tipicamente colpisce delle fasce abbastanza
Estremi immaginati quelli di disoccupati cronici magari vecchi pensionati certi tipi di fasce in Italia la povertà colpisce
In modo particolare i giovani i bambini le famiglie con bambini e questo è veramente preoccupante infatti
Come si diceva prima all'Eurostat e nell'ultimo rapporto sulla protezione sociale ci dice che il venticinque per cento dei nostri bambini vive
Loro dicono al rischio di povertà quindi in condizioni di reddito a molto critico
E badate bene è un altro dato il settantasei per cento di questa povertà infantile
A riguarda famiglie in cui c'è almeno un genitore con un lavoro stabile quindi sono veramente famiglie che
Stanno fronteggiando delle difficoltà anche nuove a cui occorre dare delle risposte
Un'altra cosa ove stai diseguaglianze
Sono già di per sé dei fenomeni preoccupanti lo sarebbero meno se in un Paese fosse facile uscire dallo stato di disagio
Quindi l'altra dimensione che abbiamo guardato e la mobilità dei redditi no quando è facile riuscire ad arricchirsi
Ma anche su questo aspetto veramente la situazione forse ancora più difficile la probabilità di uscire dalla povertà nel breve-medio periodo in Italia tra le più basse in Europa e anche nel lungo periodo la situazione è molto più dica perché come ci dice questo è un grafico sulla elasticità dei redditi tra padri e figli e ci dice che in Italia quasi il cinquanta per cento del differenziale di redditi dei genitori si trasmette I figli
Che cosa significa questo dato
Molto semplice significa che chi nasce da una famiglia ricca tende a restare dico innanzi a una famiglia povera tende a restare povero
Quindi la famiglia di origine a un ruolo importantissimo nel futuro a dei ragazzi e non soltanto in riguardo ha i redditi alle ricchezze che ereditano ma anche rispetto all'accesso la delle opportunità di studio di lavoro e di carriera che è l'altra dimensione che siamo andati a guardare anche qui solo pochi dati il primo
Che veniva accennato prima è proprio la probabilità che un ragazzo
Figlio di un genitore non istruito riesca a laurearsi in Italia eh bassissima è la più bassa d'Europa il dieci per cento contro per esempio il trentacinque per cento della Francia o da oltre quaranta per cento dell'Inghilterra
E questo nato veramente preoccupante che non è legato a come si potrebbe pensare ad una
Inaccessibilità opposto sita intrinseca dell'andare all'università perché da noi questi percorsi sono anzi anche meno costosi che in Inghilterra
Ma è legata proprio anche alle prospettive che la persona che intraprende certi percorsi formativi a davanti a perché come sappiamo i percorsi di carriera speciali anche per i laureati sono sempre più l'unica e faticosi il salario di ingresso di un laureato ormai è allo stesso livello di un diplomato e Inga per i tributi Ivo tra giovani e vecchi è andato aumentando notevolmente negli undici mesi gli ultimi quindici anni
E questa a
Distanza non si recupera velocemente con il lavoro ma in tempi di recupero sono sempre più lunghi per cui che succede che i ragazzi che non abbiano
Delle famiglie solida alle spalle in grado di sostenere questi percorsi rinunciano rinunciamo ancora prima di cominciare ed è questo veramente il dato molto preoccupante su cui riflettere
Quindi a questo punto
L'altra domanda che ci sta e quindici Gibilisco che molti chi può si rifugia nelle professioni dei padri per cui questi dati che ci dicono che i laureati in architettura per il quarantaquattro per cento sono figli Abila o atti l'architettura i laureati in giurisprudenza per il quarantadue per cento sono figli di laureati in giurisprudenza e così via quindi chi
In una famiglia e solide alle spalle rinuncia getta la spugna chi può si rifugia nelle professioni dei padri
Quindi questo credo che sia veramente significativo importante riportare su cui riflettere
Ho l'altra domanda che a questo punto vista l'analisi abbastanza o desolante ci siamo posti ma
è si può fare qualcosa
Perché molto spesso c'è anche questa sensazione di situazioni irrimediabili come impossibile rettificare certe strutture a in realtà andando a guardare anche le esperienze degli altri Paesi abbiamo visto cose interessanti abbiamo visto nonché negli altri Paesi è tutto rose e fiori perché non lo è perché l'irrigidimento della società è un problema che caratterizza anche altri Paesi industrializzati
Quello che abbiamo visto è che negli altri Paesi c'è una maggiore consapevolezza e si è iniziato ad intraprendere alcune strategie alcuni percorsi che in alcuni casi sono abbastanza in stanti quindi basandoci anche su queste esperienze oltre alle specificità italiani abbiamo provato a misurarci con alcune proposte
Chiaramente un tema di questo genere richiederebbe un'ampiezza una varietà di proposte enorme noi abbiamo fatto la scelta specifica di focalizzarci su quelle che ci sembravano
Più urgenti più importanti in questo momento e su cui avviare un dibattito
La prima che a che proponiamo è la istituzione di un fondo opportunità
Che cosa il fondo opportunità è un fondo che si accende alla nascita del bambino con il versamento di una somma ne abbiamo potenziato di mille euro di cui è intestatario solo il bambino
E di cui entrerà in possesso al completamento della maturità
Questo fondo viene alimentato ogni hanno e l'alimentazione del fondo è uguale per tutti i bambini con alcune correzioni di reddito ovviamente fino al compimento delle elementari ma dopo è progressivamente legato
Ai risultati alla frequenza scolastica ai risultati che si ottengono a i tipi di percorsi che si fanno quindi allegato al merito
In questo modo chi arriva al compimento della maturità chi è stato meritevole per tutto il tempo riuscirà vere una somma a di venti mila euro
E un'altra cosa non è che si danno questi enti ma ero e poi uno se ne intasca e magari si compra la macchina
L'uso l'erogazione di questi esso profondi in sé è collegata alla alla frequenza di percorsi formativi di percorsi per universitari
Quindi serve proprio per stimolare e incoraggiare delle scelte coraggiose che molti ragazzi oggi rinunciano a fare per questioni economiche
Il nome di non con ulteriori dettagli avete tutta la documentazione mi preme solo sottolineare due punti a di questa proposta che ritengo particolarmente innovativi il primo è che per la prima volta in esso oggetto della proposta eh il bambino
Il giovane e non soltanto la famiglia ma il ragazzo e secondo che
Questa persona viene responsabilizzata sui ticket sui tipi di scelte che fa e premiata per i risultati che ottiene e questo implica veramente un ribaltamento del sistema di incentivi e della logica con cui si dà
Un aiuto che è importante anche per lo stesso ragazzo
Che saprà che viene aiutato non solo perché è povero ma perché vale e che il proprio futuro e le proprie opportunità dipendono da loro quindi questo mi sembra un elemento di novità a importante
La seconda proposta una volta che un ragazzo completato gli studi chiaramente si misura con rendersi autonomo e mettersi sul mercato del lavoro
Criticati uscire dalla dalla casa questo sappiamo che in Italia è un grandissimo ostacolo grandissimo problema
Quindi questa proposta gli affitti di emancipazione va a in
A affrontare questo tipo di problema quindi è molto semplice quindi prevede un assegno mensile di duecento Euro per i giovani lavoratori tra i ventidue i trent'anni che vanno a vivere da soli che vivono in affitto
Una misura che avevo pensato accompagnata da una detassazione per i proprietari di case perché in così si stimola sia la domanda che lo fetta che sappiamo essere un altro nodo critico in Italia questa è una misura che si ispira molto direttamente da una misura
Pressoché uguale che è stata avviata in Spagna dal primo gennaio del due mila otto e che ha dato un segnale molto forte a tutti i giovani e lavoratori spagnoli e che sto penso che sia importante perché veramente molto spesso si pensa che
La difficoltà che i nostri giovani hanno rendersi autonomi sia solo un fatto culturale vi do solo un dato
La percentuale di giovani tra i trenta e quaranta anni che vivevano in famiglia neanche vent'anni fa era un terzo quasi un terzo di quella che oggi paese non cambia cultura in meno di vent'anni qui sotto c'è evidentemente un problema economico e questa misura va in quella direzione
Infine
L'ultimo a l'ultima proposta quella che noi chiamiamo il pacchetto giovani famiglie
Pacchetto giovani famiglie a mira ad affrontare un problema di cui abbiamo già parlato prima la difficoltà delle famiglie che sono agli inizi della formazione familiare sono
Genitori che sono agli inizi magari della loro carriera che incorrono in costi enormi per la cura dei bambini e quindi questo su questo fronte bisogna intervenire perché il Aiuti in questo momento il supporto per le famiglie sono veramente molto bassi in Italia la spesa sociale per le famiglie la metà esatta della media dei Paesi OCSE
Quindi quello che avevamo pensato è un mix di proposte che su vari fronti innanzitutto un supporto all'affitto anche qui molto semplice molto diretta perché sappiamo quanto incida l'affitto sul bilancio familiare per i giovani famiglie
La rimborsabilità della baby sitter questa anche questa semplicissima ma adottata in Francia che ha avuto un grandissimo successo perché è una misura implementarle da domani
Perché noi possiamo dirci che è giusto dirlo che bisogna
Fare più asili ma una copertura a definire il cento per cento è difficile e l'una non esiste neanche in Francia
A questo aiuta le famiglie subito da domani e dà molta flessibilità
Infine
Una misura di fiscalità agevolata per le giovani mamme anche qua molto semplice abbattimento imponibile dei primi dieci mila euro di reddito
A a cosa serve questo serve per supportare le mamme che decidono di restare nel mondo del lavoro perché questo è un gravissimo problema che abbiamo in Italia
è il trenta per cento delle donne che compiti da fare affinché la gravidanza non rientrano nel mercato del lavoro e questo ha delle conseguenze devastanti non solo
L'economia familiare e su il futuro di questi bambini ma anche sullo sviluppo di queste donne è l'Italia Potì rinuncia un patrimonio di talento enorme
Quindi queste il pacchetto in media ripeto perché tutti i dettagli nel pacchetto informativo era per dare una panoramica in sintesi
Cosa vuol volevamo fare con queste misure volevamo pensare a delle misure semplici che avessero dei criteri
Chiari e che non possiamo nemmeno continuare a perderci in decine di in e di misure così complesse articolate per cui alla fine alle persone non sanno nemmeno su che cosa possono fare affidamento e rinunciano persino a fare ricorso a certi tipi di misure
Un approccio che chiamo ciclo di vita cioè
Aiutare gli individui da quando nascono nelle attraverso le varie camuffati più critiche lascio alta del percorso di studi l'ingresso nel mondo del lavoro il distacco dalla propria famiglia fino al momento in cui si fa una famiglia propria
E soprattutto misure che siano negate al lavoro al merito che diano un supporto alla vita attiva quindi questo tipo di cambiamento nella l'otto e non solo misure che servano a tamponare le emergenze ad assistere ma che supportino nel lavoro e nell'azione
Questo credo che sia molto importante alcune misure come dicevo sono più immediatamente applicabili altre come il Fondo opportunità implica un orizzonte di azione più lungo certamente
Ma questo noi dobbiamo fare i misurarci su un orizzonte più lungo essere capaci di pensare anche al Paese che vogliamo tra De trent'anni per dare un segnale forte a queste generazioni probabilmente se l'avessimo fatto vent'anni fa
Magari oggi non saremmo non saremmo qua un'ultimissima considerazione sulle risorse chiaramente queste misure non sono misure
A costo zero a è ovvio siamo in un periodo di crisi benissimo però l'abbiamo vista se n'è parlato prima ci sono una quantità di
Sprechi su cui sicuramente si può far leva ma anche un modo di ripensare e via fuori e riallocare l'attuale spesa perché sulle risorse che ci sono
Si fanno delle scelte e si pongono delle priorità e negli ultimi anni sono state fatte delle scelte sono state fatte delle non scelte sono state date delle priorità
Di cui oggi vediamo le conseguenze e paghiamo anche un po'il prezzo
Non è un caso se oggi abbiamo una spesa sociale che ha dominata per il sessanta per cento da pensioni e solo per il quattro per cento dedicata ai giovani alle famiglie ai bambini quindi io credo che se mettiamo sul tavolo l'ipo otiti la possibilità di ripensare questi tipi di scelte questi tipi di priorità credo che anche le persone che saranno chiamate a fare dei sacrifici o a rinunciare magari a un anno di pensioni ma a fronte di un programma
Tratteggi poco chiaro di continuità di lungimiranza che investa sulle nuove generazioni credo che su questo si possa trovare
Una disponibilità maggiore di quella che pensiamo perché si può dire tutto che su quello che si vuole sull'Italia ma credo che tutti abbiano a cuore il futuro di questo Paese e dei nostri bambini
Grazie
Grazie
Allora comincerei questa riflessione comune
Dopo questa relazione una relazione che mette in luce una situazione veramente difficile veramente impressionante e comincerei con una domanda all'onorevole letta ridicole testato
Adesso è l'opposizione ma è stato per anni impegnato in attività di Governo certamente i dati che abbiamo visto che ci sono stati illustrati chiamano in causa le responsabilità della politica ecco io
Chiederei all'ettaro come è stato possibile che in questi anni la politica non sia riuscita ad intervenire abbiamo visto un grafico di quelli che ci sono stati mostrati per esempio
Che mette in luce come dal novantacinque ad oggi il l'andamento delle diseguaglianze e andato
Fortemente verso l'alto quindi siamo nella sentenza certamente nella seconda Repubblica
Problemi che probabilmente vengono anche da prima si acuite e allora penso che l'età forse si debba dare una risposta in questo su questa scusi
No cinico e baro quello che ci ha portato a questa situazione e a questi dati una storia che il nostro Paese si è portata se portato avanti da lontano
In cui alcune delle cause affondano di un passato nel quale non si sono fatte le scelte adeguate
Io voglio mettere l'attenzione su
Due decenni che sono stati due decenni né quali il nostro Paese si è mangiato il futuro
E siccome qui stiamo parlando di futuro
I due decenni degli anni Settanta negli anni ottanta sono stati due decenni né quali contemporaneamente sono avvenute due dinamiche
In due decenni si è dimezzato il tasso di fertilità nel nostro Paese il tasso di natalità
E in quello stesso doppio decennio è triplicato il debito pubblico
Contemporaneamente
Abbiamo generato la metà dei figli che si generavano prima il futuro e contemporaneamente quei due decenni si sono mangiati le risorse triplicando il debito pubblico delle generazioni successive
Credo che gran parte dei nostri problemi nascano da questo doppio da questa doppia dinamica
E dal fatto che poi successivamente la politica la Seconda Repubblica non è stata in grado se non quando è stata obbligata dall'Europa
Se non quando ci sono stati i vincoli europei obbligarci a fare
I rientri del debito pubblico a fare le riforme delle pensioni
Raramente le scelte sono state fatte
Con altre logiche per cercare di rientrare di quei due dati fondamentali che
Sono entrambi i dati degli anni Settanta e negli anni ottanta quando ci siamo mangiati il futuro quando il nostro Paese si è mangiato il futuro
O meglio quando le generazioni quelle generazioni hanno preferito vivere bene in quel periodo
Piuttosto che investire e pensare al futuro
Si è costruito un welfare che come Irene Tina lì ci sia appena raccontato è un welfare inadeguato
è un sistema di welfare che ancora oggi
è centrato sul welfare degli anni Settanta
Cioè sulla centralità del maschio adulto sintetizzo così le cose che i reni ci ha raccontato la centralità del nostro welfare è il maschio adulto
Noi dobbiamo mettere in campo politiche che si muovano la centralità del welfare sul maschio adulto e portino la centralità del welfare alla persona
E ci troviamo oggi ancora oggi soprattutto in questa fase di uscita dalla crisi
L'altro aspetto che l'altra faccia della stessa medaglia un fisco una sistema fiscale
Che soprattutto sul mondo della produzione sul sistema economico possiamo raccontare così
Tre caratteristiche principali un quarto del nostro PIL in nero
Le più altre tasse sul lavoro e sulle imprese
Che ci siano in Europa e le più basse tasse sulle rendite finanziarie che ci siano in euro
Tre caratteristiche che di per sé disegnano un sistema che
Indica una strada
Evita
Di investire sul lavoro e di investire sull'impresa
Ho giocato sul nero o gioca sulla rendita se voi stare tranquillo
E allora se le cose stanno così la crisi credo ci abbia messo di fronte
Veramente a una grande opportunità perché ci ha tolto tutti gli alibi la crisi che abbiamo dietro le spalle sotto tutti gli alibi uno di questi si chiama
Lo dico simbolicamente era il G otto non rici urlavamo sempre da diversi anni col fatto che eravamo uno del G otto e che quindi questo fatto ci rendeva un gradino sopra gli altri gli altri Paesi
All'improvviso la crisi tra le tante
Per tanti cambiamenti che ha portato portato anche un cambiamento nel ranking mondiale ha eliminato il G otto improvvisamente ha sostituito il G otto con il G venti e ha cambiato radicalmente
Un sistema di pesi e misure che ci vedeva grazie al passato in un ruolo che oggi
Obiettivamente improvvisamente non abbiamo più lo dico in una
Battuta
La crisi e la globalizzazione che abbiamo dietro le spalle ci ha trasformato
Da Paese grande in un mondo piccolo
Qual era il mondo di prima della globalizzazione è un mondo piccolo il mondo soltanto dell'Occidente eravamo un Paese grande in quel mondo
A Paese medio
In un mondo molto grande perché il mondo nel quale sono entrate la Cina l'India il Brasile e Sudafrica è un mondo grande nuovi la nostra dimensione sempre quella
Ma abbiamo dimostrato le nostre imprese particolare hanno dimostrato in questo decennio di potercela fare
Perché se nel due mila sette si è raggiunto quel risultato straordinario sull'export che ha rilanciato
Il nostro sistema imprenditoriale questo è dovuto
Alle grandi trasformazioni che le imprese il sistema italiano ha fatto tra il due mila il due mila e sei nonostante
La crisi nonostante la bolla speculativa di internet e tutto quanto stava capitando
è segno che è possibile se ci sono delle scelte delle politiche giuste allora io mi trasferisco subito sulle sulla parte
Delle proposte che Irene ci ha presentato
Le sintetizzo così non avremo bisogno parafrasando
Una famosa frase di questi anni
Avremo bisogno di una rivoluzione delle tre G
Una rivoluzione fatta di tre G che sono la GT genere la GP geografia elargiti generazione generazionale
Perché attorno a queste tre
Questioni non riusciamo a rovesciare un Paese bloccato a muovere un Paese bloccato la g di genere innanzitutto
Il
Punto principale della rivoluzione italiana deve essere il punto del trasferire la centralità del nostro welfare dal maschio adulto alla persona e in particolare alla donna
Tra tutti i dati peggiori del nostro Paese c'è quello della
Tasso di occupazione femminile tra i più bassi d'Europa ci batte Malta e basta credo che questo probabilmente di tutti i dati che noi abbiamo attualmente il peggiore
Perché in gran parte questo dato ci dice
Che il nostro Paese non selezione tra i suoi migliori prendendo da una metà della società e viene tenuta lì
Non è un caso che laddove la competizione per entrare in un posto di lavoro è basata su criteri molto rigorosi e molto rigidi
Penso ai concorsi duri penso al concorso in magistratura per esempio non è un caso che quando quella competizione così dura le donne sono tante entrare
Quando invece la selezione i posti di lavoro sono date su cooptazione alla fine sono gli uomini normalmente entrare e a vincere
E tutto questo comporta alla fine un percorso parallelo per cui
Basso tasso di occupazione femminile uguale basso tasso di natalità Irene ci ha spiegato quello che è necessario fare
Ci sono
Tante iniziative che si stanno portando avanti in questa legislatura con la fatica immensa di una legislatura ancora una volta in un clima da guerra civile
Stiamo cercando con parlamentari di vari orientamenti politici segnalo una
Iniziativa che stanno prendendo l'onorevole Saltamartini le moschee quindi due onorevole di TPL il PD su un tema che io considero centrale culturalmente innanzitutto inserire nel nostro Paese il congedo obbligatorio parentale
Per gli uomini
Non è possibile che culturalmente in Italia si è ancora la regola che quando nasce un bambino è un affare della donna che lo genera l'uomo quel giorno lavora come se fosse un giorno normale della sua vita
è un piccolo passaggio è una riforma col cacciavite ma credo che faccia parte di quelle tante riforme col cacciavite forse oggi più importante più realizzabili rispetto alle mega riforme globali che come
Le cose che Irene ci ha rappresentato possono modificare
Possono mettere le donne al centro del protagonismo del nostro Paese creando una condizione la quale per l'appunto l'aiuto alla conciliazione tra lavoro femminile
Maternità possa essere uno degli elementi principale del nostro welfare
Io penso
Che se ci sono dei
Moderni eroi
Nella nostra società oggi sono quelle donne tra i trenta e i cinquant'anni
Che fanno convivere maternità gestione della casa e l'
Moro sono persone straordinarie
Che a mio avviso rappresentano
Oggi una risorsa se fossi direttore del personale di una grande azienda Andrea scegliere persone così perché hanno dimostrato e dimostrano la loro vita quotidiana una capacità straordinaria
Il secondo punto credo essenziale geografico la geografia il sud
Luca ha detto delle cose importanti e fondamentali il tema
Del riscatto del Mezzogiorno
E soprattutto della capacità di far sì che quei tanti talenti che nel Mezzogiorno ci sono che hanno voglia di emergere trovino la possibilità di farlo e qui c'è una grande questione il diritto allo studio
Dobbiamo fare un patto veramente un patto istituzionale politico culturale per cambiare radicalmente il modo col quale il nostro Paese intendiamo il diritto allo studio è un modo vecchio burocratico
Dobbiamo creare un diritto allo studio
Che sia in grado di far si che come è capitato in America o
In Gran Bretagna
Due persone come Toni Blair e Barack Obama son diventati quello che sono quello che sono stati grazie
A un sistema di borse di studio efficaci ed efficienti entrambi venivano da famiglie che non erano in grado
Di consentire loro di andare nelle migliori università come sono andati
E da quelle migliori università poi sono riuscite a fare quello che hanno fatto da noi abbiamo ancora un sistema di diritto allo studio che purtroppo
Non è gestito e non è pensato con quella mentalità
Penso anche alla necessità e vorrei che mutua sui rappresenta una bella esperienza francese
A siamo SPÖ a Parigi e in altre università francesi hanno inventato una cosa che dovremmo fare anche noi
Andare
A proporre a individuare giovani ai ragazzi che nelle scuole dell'obbligo non hanno dietro le spalle la famiglia che non è nemmeno in grado di indicargli la borsa di studio da prendere
Andarli a scegliere andarli a cercare proporli un percorso
Quanti ragazzi a Scampia sarebbero in grado di fare poi l'università il nostro sistema non è in grado nemmeno di sapere
Che ci sono e di offrirgli la possibilità di uscire da lì
La questione generazionale sono tante le questioni e tanti temi da toccare su questo però credo che non possiamo pensare che il nostro Paese abbia un gran futuro se la media di uscita da casa di un giovane italiano è una media di trentatré anni
Come si può pensare che un ragazzo esce di una ragazza esce di casa trentatré anni e uscendo di casa in quell'età è in grado di fare qualcosa di importante per sé
Per la sua famiglia e per la società
Il tema dell'uscita da casa che va spostato ai vent'anni con un obbligo culturale ed iniziative
Di welfare come quelle che sono state qui indicate
Deve portarci a far sì che attorno a questo anche
Lo stimolo
A uscire di casa andare a fare l'università lontana
Dobbiamo fare un passo indietro un ritorno indietro rispetto alla logica delle università liceo
Dell'Università di Provincia che sono nate in tutte le province italiane facendo un errore straordinaria invece di far crescere le eccellenze
Abbiamo portato giù
Senza rendersi conto ecco non diritto allo studio che funziona è fondamentale per l'università e per lo studente andare lontano a studiare fondamentale per cui l'università
Sapendo anche che quelle universitarie su questo c'è un'altra proposta di legge anche qui bipartisan che abbiamo messo in campo insieme altri deputati
Saglia Lupi persone che su questi temi stanno lavorando insieme a noi che faccia sì
E chi se n'è andato possa tornare
Cercare di sviluppare ciò che ha imparato fuori ma fare anche sì che vengano in Italia studiare da fuori
Giovani
Che vengano da Paesi che non sono l'Italia
Perché il nostro Paese quando era grande
Era un Paese che attraeva nelle sue università le migliori eccellenze i migliori talenti del mondo e il nostro Paese oggi salvo rarissimi casi è un Paese nel quale vengono a studiare soltanto italiani
E in quelle università non si respira quel clima
Di
Internazionalizzazione di cosmopolitismo che invece si respira negli altri Paesi e nelle grandi università degli altri Paesi
E qui il tema dell'immigrazione tocca molte di queste questioni perché è facile parlare dell'emigrazione soltanto sotto campagna elettorale chiedendo il voto contro gli immigrati ma io cito un dato della Fondazione Nord Est
Che riguarda il nord est e che ho trovato un dato impressionante
In questi anni vanno in pensione coloro che sono nate negli anni Quaranta negli anni Cinquanta
Contemporaneamente introno al lavoro coloro che sono nate negli anni Ottanta e Novanta quelle spese
Queste due classi sono la prima quella che esce il doppio della seconda quella che entra
Si calcola che soltanto nel nord est per coprire questo gap
Assicurando piena occupazione a tutti i giovani nati negli anni Ottanta e Novanta ci sia bisogno di trentotto mila
Immigrati lavoratori immigrati ogni hanno per riuscire a dare la piena occupazione a quelle Regioni
Il tema qui è capire come a traiamo i migliori
E come li integriamo nella nostra Società perché fanno competizione
Rendono più competitivo il nostro sistema il nostro mondo fanno sì che anche i nostri giovani
Non trovino la pappa scodellata
Trovino la necessità di competere sappiano che c'è bisogno in questo di competere
Credo che immettere competizione sia
Una delle questioni essenziale di tanti di questi temi abbiamo
Ragionato in questi cinque anni in cui
è nata l'Associazione Pedro attraverso un'iniziativa anche qui bipartisan con persone che vengono dal mondo dell'impresa
E che riunendosi ogni estate ha cercato di tirar fuori proposte di questo genere per l'Italia fra dieci anni ma io credo che questo possa avvenire soltanto e scelte forti come queste possono avvenire soltanto
Se il nostro Paese fa
Impara di nuovo a fare scelte di lungo periodo Irene ha citato la questione delle pensioni noi dobbiamo capire e devo capirlo tutto il sistema politico e il sistema delle parti sociali
Che il futuro sarà un futuro nel quale
Le tre parti essenziali della vita di ogni persona la formazione il lavoro e il periodo dall'attenzione si mischia erano tra di loro non potranno più essere gestite come compartimenti stagni
è la logica della nostra vita e la logica del sistema contributivo se è così lo dobbiamo far sì che quell'idea di libertà
Di libertà di uscita
Esci quando fuori
A seconda di quando esci guadagna di più o guadagna di meno in termini di
Sistema contributivo riesca a liberare risorse perché tutte queste misure di cui abbiamo parlato se non misure che vengano effettivamente finanziati
Concludo e tutto questo c'è bisogno di una politica diversa da quella di oggi una politica che non si ricorra in continuazione in una guerra civile di cui
Non ne possiamo più il Paese è stanco dire quasi che il Paese è stremato e questo Paese invece avrebbe bisogno di una politica che parlasse di queste cose che
Riconoscesse vicendevolmente
L'opposizione la maggioranza la maggioranza all'opposizione che non cercasse scorciatoie giudiziarie che non cercasse l'impunità rispetto alle regole
Del nostro sistema e che cercasse soprattutto di andare a fare scelte di lungo periodo se c'è una cosa che abbiamo smesso di fare da troppo tempo
E fare scelte di lungo periodo
Credo che la crisi ci dica che noi dobbiamo ricominciare a costruire cattedrali come il nostro Paese faceva nel passato
Costruire cattedrali vuol dire uno sforzo corale vuol dire uno sforzo identità di una comunità vuol dire che non c'è uno solo
Che costruisce la cattedrale per tutti vuol dire che tutti insieme ognuno fa la sua parte cattedrali vuol dire che l'integrazione e di tante influenze
Come il Duomo di Monreale che ha potuto vedere lo sa che cos'è il Duomo di Monreale il latino Bisanzio insieme
Tutto ciò che ha di diverso in un spunto finale in un esito finale straordinario e allora è un po'come quella storia di quella
Di andante che incontra in una
Delle tante delle cento delle mille piazze del nostro Paese due lavoratori che stanno ammucchiando mattoni e a questi due lavoratori che stanno a Mompiano mattoni chiede che cosa state facendo si informa del loro lavoro
E il primo dei due triste e un po'sgarbato dirmi se non lo vedi sto ammucchiando mattoni e il secondo col sorriso sulle labbra lì dice
Sto innalzando la cattedrale della mia città il
Stanno facendo entrambi la stessa cosa lavoro non particolarmente entusiasmante
Ma il primo vede soltanto il gesto che fa non va oltre e quindi di conseguenza non può che essere triste
Perché mi sono quello che sta facendo l'altro lo inserisce dentro un progetto
E quel progetto dal senso al gesto che sta facendo da senso il suo lavoro
Dà senso anche alla sua vita
Credo che dobbiamo smettere abbiamo chiare mattoni dobbiamo cominciare a costruire cattedrali grazie
Grazie
Grazie Nicoletta mi sembra che
Permesso che come dire non
Pochissimi hanno le carte in regola io stesso sono figlio e nipote di giornalisti quindi
Dentro questo discorso qualche
Come dire ho qualche imbarazzo però mi sembra di capire dalla dalla relazione che abbiamo sentito prima e poi da quello dall'analisi che ha fatto di corretta che quello che è mancato che manca effettivamente
Un disegno generale il disegno generale che nella politica né probabilmente
Le altre classi dirigenti del Paese sono riusciti ad individuare ecco chiederei
Riccardi questo
Dal suo osservatorio
Se se se si può accogliere questa mancanza
E se questa mancanze si può anche individuare una strada
Per il futuro per avere una
Una visione
Più positiva è una speranza per i giovani di oggi dirò
Mi ricollego proprio
A quello che lei diceva sulla visione in questi ultimi mesi mi torna spesso in mente
Un verso di una poesia di Karol Wojtyla scritta negli anni oscuri del potere
Della dittatura polacca
Lui diceva io credo che l'uomo soffra soprattutto per mancanza di visione
Aveva ragione in quella situazione polacca ma anche oggi avrebbe ragione
Perché la politica del nostro Paese ma dico con letta
La vita del nostro Paese soffre oggi di mancanza divisione e nell'ultimo anno oltre gli affetti
Di spaesamento indotti dalla globalizzazione quelli che creano una donna è un uomo spaesato
Di fronte a questi orizzonti che si sono fatti vasti oltre agli affetti della globalizzazione ci sono quelli
Della crisi economica
Questo pesa molto sulla donna e sull'uomo italiani
Che sono incerti rispetto al futuro che da soli non ce la fanno a decifrarlo
E che si lasciano andare
A sentimenti forti che esprimono il loro disagio
Primo tra questi secondo me
La paura la paura che consiglia di vigilare
Di diffidare nei confronti delle presenze invasive
Di non rischiare
Invece
La gente di un Paese come il nostro consapevole come il nostro avrebbe bisogno
Di sapere dove sta andando
Avrei bisogno di sapere che cosa fare e con chi farlo
Certo
è finito il tempo delle visioni ideologiche fortunatamente
Ma si sente vorrei dire amaramente la carenza di un discorso pubblico
Perché senza una visione
Non c'è proiezione di speranze di attese un sogno insomma non si suscita una passione
Siamo alla vigilia della celebrazione dei centocinquanta anni dell'Unità si è dibattuto su come celebrarli ma io mi ricordo sono abbastanza vecchio per ricordarmi l'Italia sessantuno
Con un senso un'Italia più povera meno alfabetizzata ma con un senso vorrei dire unanime
Di slancio nel futuro allora la politica divideva molto moltissimo ma c'era questo slancio
Questo tono umano nessuna nostalgia ma per capire l'oggi bisogna confrontarsi
E vero problema del dibattito sui festeggiamenti dei centocinquanta anni dell'Unità non è questo quelle interpretazioni del Risorgimento questo quell'opera edilizia ma è la questione che noi abbiamo poco da dire sul nostro futuro
E di questa carenza patisce il discorso pubblico un caso quello dell'immigrazione il tema dell'immigrazione registra una schizofrenia
Tra un discorso pubblico
Impostato gridato sulla diffidenza verso lo straniero
Pagante a breve termine
In termini di consenso e la realtà che abbiamo bisogno di immigrati mi hanno bisogno di famiglia ne ha bisogno l'economia
E c'è quindi una contraddizione tra il bisogno degli immigrati
E i messaggi che si inviano al loro con la cifra della diffidenza
E alla gente con la cifra della paura
Così
è un caso il discorso pubblico sugli immigrati diffidente
Veicolo odio sociale
Mentre vuole rassicurare emotivamente
Che il nostro mondo
è molto ben
Presidiato si veicola odio sociale in un Paese
Che ne ha troppo
E che avrebbe bisogno
Di accrescere illegali e di aumentare il capitale sociale di speranza e di fiducia
Il tema dell'immigrazione ma non solo manifesta questa paura degli italiani profonda che è la paura
Della fine del nostro mondo
è la paura della fine del nostro mondo che diventa la paura della fine del mondo una specie di piccola può candidarsi
In realtà
Anche se può apparire un po'apocalittico
Io sono convinto
Che in questi anni si gioca il futuro del nostro mondo mentre
Non stanno cambiando ma sono cambiati i grandi equilibri internazionali e crescono le grandi sfide economiche e di civiltà
Non è
La fine del mondo come
Nelle apocalissi
Però e il logoramento drammatico globale di un universo che si sta svuotando delle sue capacità di proiezioni in avanti e di crescita
Fine non è scomparsa repentina ma logoramento svuotamento e allora
Perché questo nostro mondo italiano
Continui con la sua identità italiana e nel suo sviluppo bisogna avere il coraggio di cambiare
è una banalità sì è una grande banalità lo dicono tutti
Quelli che non vogliono cambiare prima di tutto che bisogna avere il coraggio di cambiare è una banalità se resta una esortazione alla virtù infatti come si può cambiare se non sia una visione del domani
E qui di nuovo constatiamo il dramma
Di un dibattito pubblico e politico disconnesso dalla cultura politica
Questo è un fenomeno di lunghissimo periodo
Che ha visto la mediatizzazione della politica che ha visto la personalizzazione
Della politica anche provvidenziali Istica la tribunali Zazie o né della politica tutto si tiene in questa logica travolgente
Ed è avvenuta una dislocazione della politica verso uno scenario
Mediatico teatrale
Da quello della cultura e della riflessione che capacità di Progetto
E alla familiarità con la cultura la politica preferisce l'intimità necessaria del mese dei media che però non può sostituire il pensiero
E con la povertà del discorso pubblico
Che è il discorso del nostro dibattito
Nazionale con le sue schizofreniche e le con le sue menzogne ma qui c'è la realtà della gente la gente sola e cerca sul domani ed è in preda alle proprie paura
Si possono captare politicamente le paure ma è qualcosa di effimero
C'è la solitudine reale
Di quanti sono stati evocati in tutti i nostri interventi di quanti nelle posizioni diverse negli angoli differenti della società italiana
Operano
Positivamente sento noi bisogno di creare speranza creano ricchezza mettono in movimento di robusti scoli per gli anni
Perché questo nostro Paese è un meraviglioso arcipelago di tante esperienze positive su cui pesa però credo di poterlo dire
Un senso di isolamento
Gli uni e gli altri la gente è sola senza una visione condivisa e dibattuta
Allora la speranza la speranza non è
Un sentimento prima di tutto non è una virtù
Ma è
La capacità di vedere visioni e di perseguire visioni le visioni sono un po'alle icone della speranza
Senza queste icone senza queste visioni la speranza si smarrisce o di viene qualcosa di aereo
Per questo
In modo se volete un po'inconsueto per me io sono qui a partecipare a questa iniziativa che promuove Italia futura
E dico il mio augurio
Per questa iniziativa e l'interesse per il rapporto che ci è stato presentato
Un'iniziativa che
Non ho alcuna rappresentatività per dirlo se non quella dell'osservatore
Un'iniziativa che ha suscitato un dibattito a corto respiro sugli esiti politici dei suoi protagonisti
Io non vorrei
Far calare immediatamente l'interesse su Italia futura ma mi pare di dover dire che questi iniziativa
Si focalizza prima di tutto e per scelta lucida sulle visioni del domani non è scelta di
A politicità mai scelta di un metodo diverso
E questo è il motivo del mio interesse il fatto che si lavora
Ha una visione del futuro
Io credo
Che solo in questo modo si coglie il primo bisogno della gente
Di tanti spezzoni significativi e sani della nostra società partendo dai problemi e il primo c'è stato detto da Irene Tinari da Luca Montezemolo e quello di un Paese bloccato
Certo
La massa degli italiani spesso ha la sensazione che il nostro
Più che un Paese bloccato è un Paese
Troppo agitato
Ma il blocco esistente anche se è coperto dal balletto teatrale della agitazione il blocco è la realtà profonda
E allora da qui
La grande domanda come rimettere in movimento la società italiana come uscire dal blocco
Leggendo questo rapporto ascoltando Irene Tinelli
Ho trovato la concretezza di quanto vado sentendo negli ultimi tempi
Che la nostra società soffre perché nessuno sai immaginare con lei il suo futuro
Il rapporto lo abbiamo detto non mi soffermerò affronta il tema della mobilità sociale di quelle intergenerazionale ma va diretto al problema centrale l'uomo e la donna italiani
Ed è impressionante la caduta di mobilità sociale
Nel confronto tra i nati prima del cinquanta sino in atti nel novanta
Insomma si vede
La forma di stagnazione della società italiana che ha una ricaduta sul modo di affrontare la vita sul rischio che si assume sul rapporto con il futuro
Perché lo svantaggio è una malattia che si trasmette ai propri figli
Lo dimostra il tasso della persistenza dei redditi insomma i figli dei poveri restano poveri che aspirazioni a venire
Ma vorrei sottolineare
Il rapporto mette in luce ed è una premessa a costruire una visione articolate e condivisa
Per un metodo olistico infatti il suo approccio è quello del ciclo vita
Si legge la mobilità sociale si non si realizza all'improvviso a metà percorso ma si costruisce attraverso le opportunità di crescita che un individuo a disposizione dalla nascita in poi il focus è sulla persona e sulla famiglia perché questi sono i soggetti da rimettere in movimento in una società che conosce un fenomeno crescente
Vorrei dire di lacerante di irrigidimento insomma e con l'uomo italiano e con la donna italiana che bisogna tornare a parlare parlare dei loro problemi mettendoli al centro
Il blocco della nostra società fa riflettere considerando che negli ultimi quindici anni sia smantellato uno con un mio in cui lo Stato un ruolo di rilievo in cui tanti italiani per una porta o per l'altra finivano per essere
Impiegati dello Stato simili
Rilanciare il mercato l'iniziativa
Nella società sembra che non sia bastato nonostante gli effetti positivi vero problema è
Arrivare agli italiani
E questi ormai nel nostro Paese sono davanti alla televisione ma sono sconnessi dalle reti sono più soli sono isolati nella loro famiglia
E allora
Le proposte avanzate mi piacciono perché sono concrete fondo opportunità affitti di emancipazione pacchetto giovani famiglie insomma sono percorsi reali
Educativi e concreti
Che mostrano la speranza per il futuro non proteggono ma sostengono nel rischio della vita
Certo
Certo
Toccando il problema della casa degli affitti si entra in quel processo in cui la persone elefante e la famiglia si qualifica come soggetto sociale autonomo portatore di speranze di iniziative
E
Lancia questo soggetto nel mare della società e non lo lascia all'ombra di altri soggetti protettivi o all'ombra del passato che non finisce mai
Infatti le promesse del futuro appaiono scarse
In fondo in futuro non rappresenta la protezione è il passato alla fine che rappresenta la protezione permisero che sia
è il passato che sembra offrire garanzia il passato della mia famiglia in passato della tradizione da cui provengo e allora
Al posto delle aspirazioni che sono il fatto crei attivo che danno slancio slancio antropologico non solo economico alla società al posto delle aspirazioni si manifesta un'attitudine difensiva verso la vita
Quasi che in futuro nasconda solo rischi
E lo dicevo all'inizio e concludo a questo atteggiamento
Che non è rilevante perché il tono del Paese si connette la paura di perdere il nostro mondo e qui il discorso del rapporto con gli immigrati chi vuole crescere sa di avere bisogno di loro
Di fronte
Alle sfide di un mondo di domani
Che appare anche invasivo si cerca rifugio nella famiglia o di origine nelle risorse prodotte ieri
Ma anche
Diciamocelo nell'enfasi del territorio e del localismo
Sappiamo tutti
Come nel mondo della globalizzazione il territorio la città
Hanno un grande valore ma diciamocelo Hill tali istmo l'esaltazione del localismo non può rappresentare un rifugio e non rappresenterà
E non rappresenterà
Una protezione
Abbiamo sotto gli occhi e davanti a noi le sfide della globalizzazione che uno Stato nazionale da solo non riesce ad affrontare
Figuriamoci una realtà locale e allora
Voglio solo citare una rapida frase del rapporto
Che dice giustamente occorre fare attenzione che il decentramento non diventi una scusa per abbandonare molte comunità se stesse e deresponsabilizzare un'intera classe dirigenziale
La sfida per i giovani
E con i giovani per tutti noi
è che si abbia la capacità di cogliere come vero rifugio la costruzione del futuro del Paese non bastano però le parole e non basta la retorica per suscitare fiducia
Lo si vede
Nella questione della denatalità
Che una predicazione della paura contro l'altro che l'allarme continuo sulla sicurezza certo non contribuisce a fare innalzare ma deprime la natalità
Occorre invece e sperimentare percorsi di movimento positivo verso il futuro suscita attori di crescita di benefici di realizzazione personale
Per questo sono molto interessato alle proposte avanzate dal rapporto
Perché suggeriscono non parole
Ma aprono a percorsi in cui si può sperimentare la positività del cambiamento
Perché sono un'inversione di metodo perché suggeriscono percorsi concreti e soprattutto
Hanno come scopo fondamentale ravvivare le aspirazioni depresse di una generazione
In questo senso
Io sono ottimista
Bisognerà privare le aspirazioni depresse di una generazione ma sono ottimista io sono convinto che centocinquant'anni dell'Unità possono essere l'occasione
Non per litigare ci ancora un po'di più tra di noi che non ne abbiamo bisogno
Ma possono essere l'occasione per provare a creare un patriottismo delle cose
Un patriottismo delle cose con il gusto della casa comune nazionale
Riscoprendo quelle gamme che ci fa stare meridione insieme insomma provando a capire
Come essere
Italiani di domani significhi qualcosa anzi è ancora un'opportunità positiva vorrei dire un privilegio grazie
Grazie
Il Presidente Fini
Come dire le parole del presidente Cardia hanno riportato la città attenzione
Una
Analisi
Un'analisi impietosa su quelle che sono state le responsabilità della politica però alla fine professore si dice ottimista
Io
Devo dire che ascoltando leggendo i dati che abbiamo visto faccio fatica ad esserlo
Quello che prima ha detto Enrico Letta il CIACE ha raccontato di iniziative che vengono prese in Parlamento
Da forze politiche diverse insieme per cercare di risolvere
I problemi può rappresentare forse una speranza per per partire da alcuni punti veramente importante affrontare come quello di oggi della mobilità sociale ecco
Le faccio una domanda banale però vorrei sapere da lei se anche lei ha qualche ragione ancora per sentirsi ottimista
Se fosse in televisione risponderei sì ma certe condizioni condizionato a mia volta dalla necessità di una risposta sintetica l'ottimismo e pessimismo sono fini a se stessi
Si può essere ottimisti io lo sono se si verificano alcune condizioni e cercherò per l'appunto di
Spiegare quali a mio modo di vedere sono le condizioni prima però voglio fare i complimenti
Montezemolo e ai carichi a futura
L'intenzione
Non soltanto lodevole ma credo che sia da tutti condivisa
Guardare al di là del quotidiano della punta del naso cercare di immaginare nell'immediato futuro
Mettere un po'di sale nella minestra diciamo così sale qualitativamente in grado di renderla
Meno sciatta di quello che a volte
Benvenuto posso dire così
Nel senso che
La lodevole intenzione i Italia futura
Che alla luce della seguita indubbia dei rapporti credo che chi ha letto il rapporto di cui discutiamo oggi non abbia dubbi sulla seguita sulla professionalità sulla scientificità
Dello studio che Italia futura si accinge a fare e quindi complimenti anche Aire mattinali
Professionalità dicendo non in discussione
Che si aggiunge perché non dirlo
Ad altri think thank fondazioni
Associazioni
Gruppi che fanno riferimento
A case editrici ad ambienti culturali ad ambienti
In qualche modo connessi alle parti sociali non soltanto Confindustria Confcommercio ma anche i sindacati
Qualche volta incredibile da diversi
Persino
Gruppi di elaborazione di ricerca che fanno riferimento diretto o indiretto a partiti
Non manca nel mercato
Chi si
Da come missione quello di immaginare l'Italia che verrà
Per questo ho detto benvenuto che ci sarà al tempo stesso concorrenza ma
Proprio da questa valutazione apparentemente
Banale voglio partire
Per
Cercare di rendere più chiaro che cosa intendo dire quando dico sì anch'io sono ottimista ma a certe condizioni
La prima condizione qual è a ben vedere che
Non ci si limiti ognuno da parte sua a dire quello che è stato detto qui con grande autorevolezza e che condivido in pieno e che
Se me lo posso permettere
Ho detto in altre occasioni non parla come presenta camere in questo momento semmai come collega no Italia Futura fare futuro che però
è giusto dire
Ma anche respiro lungo della politica
Si naviga a vista non c'è l'orizzonte c'è un eccesso quotidiano di propaganda cui fa da contrappeso negativo un deficit colossale di politica
Questo è certamente la fotografia
Impietosa ma onesta della condizione in cui si trova il nostro Paese
Ma ecco la prima condizione
Non possiamo e non dobbiamo ognuno per parte propria
Porre la necessità di un respiro lungo e poi come spesso a mio modo di vedere accade
Essere
Coinvolti o se volete essere risucchiati da quella tentazione che c'è
E che è molto forte dell'autoreferenzialità
Che almeno per quel che riguarda il
Mondo politico credo che sia uno dei grandi problemi aperti nel nostro Paese
Ovviamente non parlo per altri parlo per
Il contesto politico per la politica intesa in senso generale che voglio dire autoreferenzialità voglio dire che c'è continua ad esserci una sorta di
Presunzione di autosufficienza
Qualche volta nessuno è così diretto ad affermarlo direttamente ma qualche volta mi vien da pensare ascoltando
Le giuste considerazioni che vengono fatte sulla respiro lungo della politica
Si deve in qualche modo
Basare su una strategia
Deve essere meno tattica deve in qualche modo a vivere
Più consapevolezza
Dell'immediatezza della spina qualche volta mi viene da pensare ascoltando certe analisi
Che
Il retropensiero consiste
Nella presunzione per l'appunto di autosufficienza come se
Qualche volta ci fosse la tentazione di dire dipendesse solo da noi per carità sapremo bene cosa fare però
Questa è una società complessa
Non dipende certamente solo da noi
L'opposizione dice dipende dalla maggioranza la maggioranza dice no dipende anche dalla
Qualità ed alla capacità dell'opposizione le parti sociali anche tra di loro a volte dicono sì fosse dipeso solo da
Noi ma anche altri ecco allora
Prima condizione per essere davvero ottimisti visto che poi
Non c'è una grande differenza
Ci sono molte assonanze nel ritenere che la prima vera grande
Novità dovrebbe essere quella
Di una politica che riprende
A respirare con i tempi medio lunghi la prima
Logica naturale conseguenza
è che
Dobbiamo sforzarci tutti di essere meno autoreferenziale di avere meno presunzione di autosufficienza e quindi questo vuol dire per la politica
Uscire per davvero e non soltanto a parole non soltanto nei convegni
Dalla logica del secolo scorso
Se c'è un aggettivo che ampiamente inflazionato e post-ideologico vuol dire tante cose tra l'altro credo quasi tutte positive
Eppure
Se c'è una realtà in cui
Tra l'affermazione del valore derivante dalla fase post-ideologica e la coerenza dei comportamenti
Il divario è notevole beh è la fase in cui ci troviamo
Se la politica vuole essere meno autoreferenziale un po'meno presuntuosa
Deve necessariamente essere post-ideologica anche
Né i suoi comportamenti e mi spiego e dell'altra condizione l'epoca dell'ideologia era un'epoca in cui
Si scavava una fossa inevitabilmente
Ciò che divide vera scempio più forte Ricciotti un'IVA anche se
Elemento non marginale l'ha detto bene il professor Picardi
Eravamo nel secolo scorso figli di una stagione
La stagione
Del Risorgimento voi
La stagione invernale guerra di liberazione la parentesi del fascismo eravamo finiti come italiani di una stagione
In cui pur con una
La divisione forte e determinata da ideologiche che in qualche modo rispondevano a visioni del mondo diverse quindi Fossati
C'era il senso di appartenenza ad una comunità c'era un ethos civile condiviso
Oggi fateci caso non abbiamo più
Ed è la grande sfida culturale dell'essere italiani domani questo senso di appartenenza questo iter civile
Diciamo di essere una fase post-ideologica ma i comportamenti della politica salvo rare eccezioni continua ad essere comportamenti tesi a scavare fossati piuttosto che accettare ponti
Che significa ciò significa ad esempio che se vogliamo parlare di respiro lungo della politica se vogliamo parlare di progettualità e quindi di strategia anziché di tattica
Dobbiamo innanzitutto in modo onesto
Desistere dalla tentazione quotidiana di addossare all'altro la responsabilità maggiore a me ormai non interessa quasi più nulla sapere ad esempio
Se
La causa del debito pubblico che rappresenta una delle autentiche palle al piede del sistema Paese è da ascriversi maggiormente a questo a quello
Se suo meno la conseguenza di scelte azzeccate o meno perché quando cerco di spiegarlo mia figlia quella grande di venticinque anni mi guarda come si può guardare
Un marziano
Problema oggi non è
Per una parte politica passare all'altra la responsabilità di scelte operate tra l'altro da un altro
Sistema in un altro secolo e in un'epoca profondamente diverso da un punto di vista ideologico agisse ma il problema
è prendere atto che se non mettiamo in campo politiche per aggredire il debito pubblico che c'è signori tutte le buone intenzioni rischiano di rimanere lettera morta
Una politica davvero post-ideologica una politica meno autoreferenziale una politica che non abbia la presunzione dell'autosufficienza
E a mio modo di vedere una politica che cosciente del fatto che l'Italia ha due grandi questioni di fronte
Ma gli antichi
E sfide totalmente nuove
Di fronte alle quali forse siamo culturalmente impreparati come società nel suo complesso
I mali antichi ho detto il debito sembra contestasse con constatazione solare
Non contestati
Il male al tipico emergeva molto bene dal rapporto della dottoressa finali
Ha sottolineato questo concetto letta
Condivido pienamente il male antico di un welfare
Che è congegnato su una società che era la società in cui
Andavo alle scuole elementari non è la società di oggi
Il nostro welfare è congegnato
Sottolineando la garanzia per gli inattivi
Per carità non c'è assolutamente nulla di sbagliato culturalmente
è un precetto di solidarietà è un dovere nei confronti dei più deboli la grande questione degli anziani ma il nostro è un welfare tarato sulle garanzie per gli attivi piuttosto che sul che sulle opportunità per i giovani per coloro che iniziano un attività
Discussione non solo italiana quella del rapporto tra un welfare delle opportunità welfare delle garanzie è una grande questione che abbiamo avuto in eredità non mi interessa
Dire ma la responsabilità e del centrosinistra centrosinistra dice e ma quando governavate voi del centrodestra cosa avete fatto e è questa logica del perenne derby che va in qualche modo smontata se vogliamo ridare respiro lungo
Il debito pubblico è una grande questione la taratura il modo con cui è configurato il nostro welfare un'altra grande questione
La questione forse
Ancor più pesante
E il Paese si è bloccato
Non solo la burocrazia non solo la farraginosità della medesima ma la incertezza del diritto
Ad una platea
In cui vedo tanti imprenditori
è semplice ricordare che
Investire oggi in Italia è difficile per tante ragioni ma in primo luogo perché alla domanda più semplice da chi dipende
La risposta non soltanto non è a volte univoca
Ma in molte circostanze una risposta che è smentita
In occasione del primo ricorso della prima sentenza del primo contenzioso che in un'area del Paese a una soluzione in un'altra del Paese né a un'altra sono questioni di fronte alle quali
Non ha molto senso continuare
A parlare giustamente di respiro lungo di strategia Titti Progetto di orizzonte
E poi non calarmi le conseguenze quali possono essere le conseguenze beh
In primo luogo
Il maggior coraggio perché serve coraggio per farlo
Di tutte le classi dirigenti
Il coraggio di
Proporre e realizzare politiche che sono apparentemente impopolare perché non danno un risultato immediato ma semmai lo determinano nel tempo
Il coraggio
Di non inorridire nello stesso momento in cui
Si registra una sostanziale convergenza anzi dico di più
Il coraggio di cercarle le convergenze piuttosto che di scansati a priori il nostro è un Paese in cui veramente c'è da chiedersi che
Sorta di virus
E non lo dico soltanto per tutto quello che ha
Anticipato questo incontro
Luca è stato chiarissimo nel dire perché siamo qui a discuterne
Tutte le dietrologie
Pietro logiche non solo Appennino in un clima ma rendono poi a volte addirittura impossibile se non difficile cercare di fare uno sforzo in più dal contenuto
Il coraggio di scelte impopolari non è soltanto
Banalità la riforma delle pensioni
è chiaro che se
La logica è quando noi siamo all'opposizione diciamo al centrosinistra che la riforma delle pensioni è una vergogna e quando cambia nella democrazia dell'alternanza sia di cambiate con la medesima moneta diventa difficile
Fare riforme che certamente vanno spiegate alla pubblica opinione
Coraggio delle scelte difficili
E anche nella volontà di cercare punti di convergenza
Senza temere
L'accusa che subito viene lanciata
Della
Mortificazione
Nella dialettica del bipolarismo ma in quale Paese
Si può dar vita ad un dibattito politico che dura da anni sul termine portare tra l'altro nemmeno italiano dell'inciucio del trasversalismo di per sé è negativo
Una questione come quella che abbiamo esaminato oggi della mobilità sociale bloccata
E più facile affrontarla ammesso che ci sia convergenza nelle ricette
Tra forze politiche che non hanno la presunzione di superiorità di autosufficienza e quindi in qualche modo si ritrovano direi essenziale per il futuro dell'Italia o al contrario si ritiene che è
Dipendesse solo da noi
Avessimo un rapporto più collaborativo con l'opposizione oppure se le parti sociali fossero o meno i turisti
Voglio dire
Che se davvero la sfida è quella che è emersa anche qui
Ognuno di noi deve guardare a quel che può fare
Ma in qualche modo deve chiedere anche
A chi non è più nemico se siamo fuori dalla logica della ideologia ma è semmai
Un avversario nella dialettica
Del bipolarismo un altro soggetto nella
Dinamica plurale della nostra società chiedere anche all'altro
Che tipo di assunzione di responsabilità è pronto a caricarsi sulle spalle
Altrimenti continueremo ecco perché dico a conclusione continueremo con questa perenne
Campagna elettorale
Anche quando le urne sono chiuse la campagna elettorale che qui si nutre di propaganda
è il momento in cui
Si tende ovviamente ad evidenziare tutto ciò che divide non certo certe punire a quei problemi rimangono e si aggrava
Perché
Queste sfide il debito il problema Luca detto il problema del meridione
Se noi rischiamo di essere uno dei Paesi nell'ambito OCSE con
La minoranza capacità di ripresa lo sappiamo tutti perché perché abbiamo metà del Paese che si trova in condizioni di gran lunga peggiori rispetto quasi alla media europea
Non è una grande questione nazionale come il debito
Si può ancora continuare a pensare che
No di così intrecciati possano essere sciolti
Dal centrodestra dal centrosinistra in ragione di chi vince le elezioni
L'illusione è stata questa è questa ecco perché dico una sorta di autoreferenzialità una sorta di
Presunzione di autosufficienza
Badate siccome non credo di essere uno sprovveduto so benissimo che dicendo queste cose
Immediatamente dopo pretesto a qualcuno per dire ecco chissà che cosa ha in mente
Nulla
Non ho in mente emendi fare grandi coalizioni ne ho in mente di fare un partito con Montezemolo letta Riccardi ho in mente soltanto un Paese in cui
Se si conviene da destra dal cento per Sinistra Confindustria sindacati università che
Faccio un esempio
Non ha senso
Non fare nulla
A fronte di un fenomeno per il quale con la pensione del nonno oggi mantiene il nipote perché tutti sappiamo che un Paese evolutivo quando con il lavoro del giovane ma semmai mantiene il nonno
Non ha senso eppure
A fronte di un problema così grande qualcuno pensa sempre che
Lo farà in un altro momento che non ci siano le condizioni per
Io auspico ecco le condizioni che su alcune grandi sfide perché i mali antichi poi ci sono le sfide le sfide nuove
Riccardi parlava c'è banche letta lo fanno ho fatto tante volte anche del tema dell'immigrazione dei nuovi italiani
è una delle grandi sfide di fronte alle quali culturalmente forse siamo un po'in ritardo
I mali antichi quelli profondi quelli che rischiano davvero di paralizzare il Paese questi sfide nuove B il mio auspicio l'Italia fra cinque anni tagliate cinque-dieci anni quale
Quella di una politica in cui finalmente non è più motivo di scandalo se si dice bene signori sapete che c'è di nuovo che nell'altamente dell'età pensionabile
Siamo tutti convinti che indispensabile farlo oppure
In un equilibrio diverso nell'ambito delle poche risorse tra welfare delle opportunità e welfare delle garanzie indispensabile farlo lo si fa
E anziché continuare a
Scavare il fossato maggioranza e opposizione viceversa si cerca di costruire
Quelli minimo di Ponte possibile
Che rende poi un po'più agevole per un ragazzo avere fiducia nel futuro
Perché
Se ci fate caso
L'uno o più degli occhi ascolta in qualche circostanza ciò che viene detto sui modi più profondi del sistema Italia
Beh esistono persone e ambienti i gruppi estremamente ragionevoli e dotati non soltanto di buonsenso ma anche di lungimiranza
Che
Si possono definire politicamente trasversale
In un altro Paese più europeo del nostro questo trasversalismo che un fatto positivo viene valorizzato da noi viene considerato come dimostrazione che in atto chissà quale manovra per tradire che cosa
E sarebbe stupido di raccolta e dei giornali giornali in qualche modo riflettono la qualità del dibattito politico e viceversa si alimenta tutto tutto si tiene
Ecco perché
Io rimango ottimista
Proprio perché sono convinto che non soltanto
E credo che l'abbia detto proprio Montezemolo c'è nel Paese un forte desiderio di questa progettualità positiva di dismettere la casacca permanente del tifoso
è tipico del tifoso quello di
Difendere a prescindere la propria squadra anche quando gioca ma
Poi c'è un momento in cui si è tifosi ma ci dovrebbe essere un momento in cui
Detta usato l'espressione del muratore di chi costruiva le cattedrali
è un momento in cui tutti al di là della collocazione politica al di là del ruolo che hanno nella società dovrebbero contribuire alla diffusione
Non
Del tifo ma in questo caso della comune passione
Per il calcio per il Paese
Per l'amor patrio
E
Perché
Son convinto che
Sì è qui la chiave
Perché ad esempio sul concetto di patriottismo repubblicano o di patriottismo costituzionale o di patriottismo come l'ha chiamato cerca di delle cose
Ma veramente ci vuole soltanto la logica distorta di chi ancora prigioniero delle ideologie del secolo scorso nel dire è ma io no o una dea diversa dalla tua e quindi cercare in ogni caso di
Scavare il fossato piuttosto che di gettare un ponte
Il sentirsi appunto impegnati nella costruzione di un Comune futuro di un comune destino
Cercando di valorizzare tutto ciò che in qualche modo può unire
Lo dobbiamo fare nei confronti di coloro che saranno i nuovi italiani va da sé l'ho già detto in altre occasioni io credo che occorrerebbe farlo
Innanzitutto tra di noi tra coloro che
Italiani sono da generazioni
Perché il paradosso forse qui
L'ideologia
Con i loro vizi ma in qualche modo anche con
La loro visione alta della politica
In alcuni casi con la loro presunzione che tanti disastri ha fatto ma è una presunzione apparentemente nobile di costruire un uomo nuovo una società nuova non ci sono più
Però è rimasto però
Forse il cascame più deteriore
La perenne delegittimazione
Per cui è pressoché impossibile trovare un momento in cui a fronte della proposta anche se quella proposta magari e condivisa c'è una corale attestazione di condivisione e badate
Chi è senza peccato scagli la prima pietra non è un problema dell'opposizione della maggioranza di Confindustria o delle parti sociali di questo di quel tinte e proprio credo una
Vizio della nostra società
Due anni fa due o tre anni fa
Quindi c'era Prodi lettera Ministro il New York Times scrisse tutto il mondo ama l'Italia ma l'Italia non si vuole più bene c'è un senso generale di malessere nel Paese l'opposizione dell'epoca quindi parlo anche di me
Canto vittoria disse ove la riprova questo Governo incapace Governo ovviamente si difese
E poi due anni dopo
Vertenza scritto qualche cosa di analogo e salvo rare eccezioni si è ripetuto lo stesso canovaccio
Il piccolo ma direi significativo esempio del fatto che o usciamo
Da questa sorta di infantilismo
Bipolarismo infantile bipolarismo tutto muscolare tutto propagandistico e
Entriamo in un'età un po'più matura in cui non soltanto cerchiamo di
Condividere più di ciò che può dividere
Ma soprattutto avvertiamo come comune responsabilità quella di fare alcune cose
Ineludibili
Perché già è passato tanto tempo perché nell'epoca della globalizzazione ogni attimo che si perde è un vantaggio che si dà ad altri sistemi
Non abbiamo tempo da perdere
E lo dobbiamo fare non soltanto se pensiamo davvero al futuro dei nostri figli ma anche ne sono convinto se vogliamo ridare un po'di
Senso compiuto alla politica con la P maiuscola
Perché in questo sarò pessimista
L'Italia il Paese dei guelfi e ghibellini è il paese del derby permanente
Attenzione a non confondere il tifoso di quelli che sono gli ultrà della curva
Con la passione
Di coloro che guardano la partita l'Italia in Italia la politica sta vivendo un momento di scarsa di scarso appeal
Al di là della passionalità dei tifosi
Al di là del fatto che vi siano anche robuste manifestazioni dell'una e dell'altro segno
I tifosi sono un conto
Il pubblico e altro se vogliamo ridare un po'di interesse alla politica con la P maiuscola la politica di Progetto alla politica che ha respiro lungo alla politica che in qualche modo si preoccupa del futuro più che del presente beh
Dobbiamo in primo luogo dismettere questa pessima abitudine
Anche un po'ipocrita di dire siamo nella fase post-ideologica la fase moderna la fase del confronto tra avversari e poi continuare
Ogni giorno più ad esigere steccati o se volete a scavare fossati piuttosto che a lanciare ponti più o meno significativo letto ha detto la politica del cacciavite perché conosce
Ovviamente
La condizione in cui ci troviamo quella del Parlamento
Io sono ottimista perché son convinto che accanto alle iniziative che pur ci sono cosiddette bypartisan che guarda caso determinano grande scandalo io vorrei capire che di che cosa ci si scandalizza se c'è convergenza io sono convinto che
Accanto a quella politica se ne possa
Anche se si rischia di non essere sempre compresi metterne un'altra
Quella se volete anche un po'più ambiziosa ma certamente ancor più incisiva di alcuni grandi scelte strategiche che vengono fatte al di là della convenienza tattica di chi è maggioranza e di chi è opposizione
E
Faccio un esempio
Non ho perso la speranza che questa legislatura pur nel clima in cui ci troviamo
Riesca assegnare un oggettivo cambio di passo un miglioramento oggettivo del sistema Italia
In attesa di poterlo fare sul welfare sul Meridione sul problema del debito almeno almeno
Sulla organizzazione della nostra Repubblica
Perché
Alcune riforme di cui si è parlato tanto e che poi non si sono realizzate
Devono necessariamente essere portate a compimento
Perché se non lo facciamo non ha senso che poi tra qualche anno il centrodestra dica è ma l'opposizione non volevo pure l'opposizione dica al centrodestra Emma
Non avete promosso le necessarie intese non ce lo perdonerà ebbero fra qualche anno i nostri figli come noi a volte non per teniamo i nostri padri alcune politiche che ci hanno messi nella condizione in cui ci troviamo
Si può dar vita al federalismo fiscale
E a un federalismo che già è in atto Conforti decentramenti autonomie senza il federalismo dell'istituzione
è un è un'evidente incompiuta
Non c'è nessuno in Parlamento che io sappia che contesta a priori la necessità dell'ultimo anello della catena
Che tra l'altro responsabilizza rende molto di più i territori le autonomie
Non lo si fa in questa legislatura
Perché magari si teme di dar vita opposizioni meno virili o da parte della maggioranza si teme di cedere a tentazioni compromissorie amici miei queste propaganda queste sono le chiacchiere
Possono andar bene nei comizi quando ci sono le campagne elettorali ma non sono argomenti se si cerca di ravvivare nella pubblica opinione interesse per la politica dimostrando il senso di responsabilità della medesima
La mia conclusione qui io sono ottimista se tutti saremo in qualche modo responsabili e all'altezza del compito smettendola ognuno per la propria parte di dire e
Fosse dipeso solo da me o da noi l'avremmo fatto ma gli altri
L'Italia di tutti la situazione e per tutti oggettivamente connotata da alcuni nodi che vanno risolti
Su altre questioni certamente ci sono delle divisioni c'è un confronto ma c'è da parte
Di tutti coloro che hanno occhi per vedere la necessità di intervenire
Smettiamola di dire lo faremo in futuro cerchiamo di farlo oggi perché se lo facciamo oggi forse in futuro è un po'più vicino a quel che vogliamo
Se non lo facciamo neanche oggi il futuro ci arriva dentro casa non avremo contribuito minimamente a costruirlo lo vivremo
Magari con un po'di rassegnazione un po'di rimpianto perché poteva essere
Onestà
Grazie al Presidente Fini dunque ci sarebbero ancora molte domande molti spunti anche grazie alla ricerca che è stata presentata però il tempo a nostra disposizione è scaduto credo che abbiamo trascorso
Due ore utili questo secondo me molto importante la speranza che poi
Utilizzando le parole che ha usato
Che ha pronunciato Fini possono essere utili anche veramente a superare questo clima da derby di cui è a ha così parlato
Vi ringrazio tutti i presenti che ringrazio Italia futura ringrazio coloro che hanno parlato a questo tavolo come e buon lavoro a tutti grazie