Il Paese dei lacciuoli

Direi
Che possiamo cominciare
Credo che possiamo cominciare volevo io sono Carlo stagnata o dell'Istituto Bruno leoni
Di
Volevo anzitutto ringraziare
Tutti quanti per aver accettato il nostro invito alla presentazione della sesta edizione dell'indice della liberalizzazione un grazie particolare ai relatori che hanno accettato divenire discutono grazie naturalmente a chi essendo qui
Manifesta
Il di suo interesse
Per per il nostro lavoro a differenza del solito ci sembrava come dire poco poco carino proiettare delle slide in una sala così meravigliosa e quindi abbiamo
Distribuito le strade che io seguirò
Perché riporta una serie di grafici l'informazione che è più facile come dire visualizzare che descrivere all'interno delle vostre cartelline in ogni caso
è tutto disponibile come sempre sul nostro sito internet il mio compito questa sera prima di dato la parola hai l'aria cavo che ringrazio a mia volta per per aver accettato di essere qui a gestire questo questo dibattito
Di appunto
Ascoltare le osservazioni dei relatori che hanno accettato di venire
è illustrare
I risultati dell'indice delle liberalizzazioni nel due mila dodici
Prima di arrivare al numero che molti di voi immagino abbiamo già visto sul Corriere della Sera di oggi sul nostro sito lo spendere soltanto due parole per raccontarvi cos'è l'indice delle liberalizzazioni e perché lo facciamo
Il punto di partenza e
Un dato per noi di fatto
La concorrenza è un processo che è caratterizzato da una serie di
Fattori che devono essere rispettati in assenza dei quali il sistema di produzione di una serie di beni e servizi non è concorrenziale ma di altro tipo
Queste caratteristiche tipiche del processo concorrenziale sono la libertà d'ingresso la libertà di organizzazione di conduzione dell'attività imprenditoriale e la libertà di uscita cioè ciascuno deve essere libero di entrare sul mercato di organizzare la produzione
Come crede e laddove i suoi costi di produzione siano incompatibili col prezzo che i consumatori sono disposti a pagare
Questo produttore deve essere
Accompagnato all'uscita del mercato deve essere gli deve essere consentito di fallire in questo senso liberalizzare significa creare condizioni
Perché possa svolgersi il il processo competitivo
Quello che noi
Cerchiamo di fare attraverso l'indice delle liberalizzazioni e di misurare la liberalizzazione ragionando sul quadro di regole che sovrintendono al funzionamento di un determinato mercato per verificare appunto se queste
Tre libertà di ingresso di organizzazione di uscita sono
Rispettate è possibile perché lo misuriamo perché misuriamo il grado di liberalizzazione beh perché crediamo
Che ottenere dei mercati liberalizzati sia socialmente desiderabile infatti la liberalizzazione e tipicamente associata a maggior crescita economica a una riduzione dei prezzi dei beni o servizi
Che vengono scambiati su mercati liberalizzati a un loro miglioramento qualitativo a una diversificazione dei prodotti a maggiori
Investimenti in innovazione e a una
Maggiore crescita occupazionale questi
Vantaggi delle liberalizzazioni sono stati peraltro quantificati con tutti i caveat del caso rispetto a queste indagini in uno studio di alcuni anni fa di Banca d'Italia e che ci informa che liberalizzare significa
Azionare una leva che può consentire al nostro Paese di risolvere almeno in parte il problema che ha in termini di bassi tassi di crescita il tesoretto tra virgolette delle liberalizzazioni vale infatti secondo Banca d'Italia circa
L'undici per cento del di maggior prodotto interno lordo che potrebbe emergere nel nel lungo termine
Nella nella sostanza e noi abbiamo rilevato nel passato che negli ultimi dieci anni
I settori che hanno avuto un grado di liberalizzazione più spinto anche se nessuno Stato veramente liberalizzato fino in fondo ma in alcuni casi sono stati dei processi che hanno portato abbastanza avanti in grado di concorrenzialità dei settori
Sono anche stati quelli che hanno avuto una dinamica dei prezzi più contenuta
Cioè i prezzi sono cresciuti meno o addirittura in alcuni casi ci sono ridotti in questo senso soprattutto in un momento di crisi importante guardare le liberalizzazioni anche come uno strumento di tutela e di protezione del potere d'acquisto dei salari e delle
Delle famiglie dei ceti più deboli
In questo senso cosa fa l'indice delle liberalizzazioni l'indice censisce sedici settori dell'economia italiani
Italiana identificando più una serie di indicatori qualitativi e quantitativi a seconda dei casi
Che servono a rilevare la presenza di ostacoli di varia natura di tipo legale regolatorio fiscale eccetera all'ingresso sul mercato che servono a identificare la presenza di rendite
Che impoveriscono la Società pura arricchendo
I percettori delle rendite stesse e attraverso l'esame di una serie
Di variabili che gli economisti usano abbastanza spesso abbastanza facilmente come gli indici di concentrazioni
La presenza di incumbent pubblici la presenza di sussidi
Che distorcono il funzionamento del mercato favorendo alcuni produttori a scapito di altri e così via
Una volta rilevati queste variabile le confrontiamo l'Italia ciascun settore italiano con lo stesso settore in altri Paesi europei in particolare nel Paese europeo che per ciascun settore
Appare più liberalizzato più dinamico in e deduciamo per ogni settore un indice di liberalizzazione mettendo assieme agli indici settoriali otteniamo quello che chiamiamo
L'indice di liberalizzazione dell'economia italiana nel suo complesso
Quest'anno per la prima volta abbiamo una
Piccola ma buona notizia
Cioè per la prima volta da quando costruiamo l'indice delle liberalizzazioni osserviamo un miglioramento non marginale nel grado di liberalizzazione che tra il due mila undici e due mila dodici
Cresce di tre punti dal quarantanove al cinquantadue per cento
Il dato interessante di questo risultato e che esso non è il frutto di una serie di miglioramenti o peggioramenti che si compenso alla vicenda ma il frutto essenzialmente del fatto che l'ampio larga maggioranza dei settori che noi ci siamo dieci su sedici hanno fatto passi avanti alcuni di questi settori hanno fatto non passino a balzi avanti
Quello più significativo è quello del infrastruttura autostradale questa è una delle ragioni per cui
Ci tenevamo a dialogare
Di questi temi con le
Con l'ingegner Castellucci
Che fa dodici dodici passi avanti che cresce di dodici punti percentuali perché beh un po'perché il punto di partenza era molto basso della verità ma un po'perché una serie di interventi hanno contribuito a portare
Relativamente più certezza
Nell'organizzazione del settore altri tre settori fanno progressi meno visibili ma comunque significativi l'elettricità cresce di cinque punti percentuali anche se con qualche difficoltà che probabilmente
Rischia di di di creare arretramenti nei prossimi anni perché ne guardiamo quando parliamo di mercato elettrico la parte contendibile del MEF dato ma c'è una parte di mercato che non è contentini le che è quella della produzione sussidi atta che sta assumendo una dimensione tale da non poter più essere
Indi orata o considerata marginale
Poi le professioni che escono anche se di cinque punti e in questo caso
Per merito principalmente del Governo Monti e delle della maggiore libertà che è stato introdotto in particolare dei guardo la possibilità di di creare società
Di capitali oltre che società di persone tra i professionisti e infine il settore postale che cresce a sua volta le cinque punti questa volta non per merito
Né del dei tecnici né dei non tecnici ma del fatto che l'Italia essendo parte dell'Unione Europea e chiamata a recepire nel suo ordinamento le direttive
Che ci vengono tra da Bruxelles e che in questo caso implicavano implicano una maggiore apertura del settore la concorrenza altri settori crescono in misura meno significativa ma crescono qualcun altro
Resta stabile soltanto tre cioè televisioni fisco
I borse vedono un arretramento comunque non significativo quindi quello che si può dire quest'anno è
Con un po'di soddisfazione non eccessiva ma un po'SITAM è che siamo appunto fanno e delle liberalizzazioni che
Osserviamo davvero un una serie di passi avanti e quali considerazioni si possono trarre da dall'indice del liberalizzazione di quest'anno
La prima considerazione che vi è un positivo ma insufficiente effetto Monti positivo perché appunto l'anno il miglioramento è stato generalizzato insufficiente perché in un Paese che è liberalizzato oggi al cinquantadue per cento ieri al quarantanove per cento
è utile sarebbe utile sarebbe desiderabile fare progressi molto più significativi in alcuni casi noi abbiamo inserito dei conteggiato dei miglioramenti che però
Sono come dire una un atto di fiducia verso verso il Governo verso la politica faccio il caso dello Torrita dei trasporti l'introduzione di un regolatore indipendente per per questo settore è sicuramente
Un un miglioramento che può consentire di risolvere alcune criticità
Anche da anni da decenni si trascinano e tuttavia questa autorità dei trasporti al momento esiste solo sulla carta è stata istituita
Nove mesi fa ma e ancora senza sede senza staff senza Consiglio
Altra considerazione che continua a essere importante in un Paese come l'Italia la pressione europea normalmente
La la spinta che ci arriva da Bruxelles almeno se parliamo di
Regolazione dei mercati una spinta verso una maggiore concorrenza quindi almeno su questo e lecito avere un atteggiamento positivo verso
Quello che riceviamo dall'Europa contemporaneamente esistono e rimangono problemi criticità uno di questi problemi riguarda la regolazione indipendente
Nei settori che non ce ne siamo alcuni dei settori che non ci siamo sono caratterizzati dalla presenza di un regolatore indipendente che però
In in alcune occasioni non è sufficientemente autonomo o non lo è stato fino fino a poco tempo fa
In più abbiamo rilevato così da da da bar normali lettori di giornali spesso delle insofferenze dalla da parte della politica verso l'attività dei regolatori indipendenti a nostro avviso
Proteggere l'indipendenza dei regolatori con tutti i loro limiti con tutte le loro imperfezioni e con tutte le critiche che si possono rivolgere e comunque un aspetto importante ed essenziale di una battaglia a favore
Delle delle liberalizzazioni un secondo tema è che rimane in secondo terzo quarto piano la questione delle privatizzazioni
è vero che liberalizzare privatizzare sono attività riverse è ugualmente vero che in un mercato liberalizzato se uno dei concorrenti è posseduto e controllato dal soggetto che fa le regole
Come dire e difficile
Crede RFI darsi che le cose resteranno
Sempre accettabili tollerabili non ci sarà nessun favoritismo vale nello stesso senso la nostra posizione verso l'erogazione di sussidi spesso i sussidi hanno lo stesso effetto dalla presenza di un incumbent
Di un incumbent pubblico in questo senso il Piano lavorato dal professor Giavazzi che
Fa una serie di suggerimenti di revisione degli sussidi in essere non è solo dal nostro punto di vista un intervento a favore di una riduzione drastica pubblica e anche per noi un intervento a favore di una maggiore concorrenza
Cosa pensano italiani delle liberalizzazioni però questo è un tema
Di cui si è
Di cui si è discusso
Si è discusso a lungo nel senso che negli ultimi due o tre anni il tema delle liberalizzazioni è sempre stato in qualche maniera sulle pagine dei giornali noi da sei anni cerchiamo di misurare il grado di liberalizzazione abbiamo sempre
Fatto però come esercizio tra virgolette da tecnici quest'anno in collaborazione con
Poche ricerche che che ringrazio e che ha condotto per noi un sondaggio abbiamo chiesto agli italiani
Cosa pensavano del del tema della concorrenza delle liberalizzazioni e le risposte siano da tanti punti di vista rincuorato anzitutto gli italiani credono che liberalizzare serva a uscire dalla crisi
Coloro che ritengono le liberalizzazioni utili o molto utili a combattere la recessione sono più della metà del campione mentre quelli che le ritengono
Inutili o dannose sono grossomodo un terzo del del campione danno interpellato e quindi
Non è vero che essere a favore delle liberalizzazioni fa necessariamente perdere voti questo è un tema non
Non di triviale importanza seconda cosa ne abbiamo detto che il Governo molti ha sicuramente prodotto un effetto positivo sul grado
Di liberalizzazione ma cosa ne pensano gli italiani della risposta che
Molti secondo è stato secondo il campione dono interpellato rispetto alla sua azione sul tema della liberalizzazione
Largamente meno o molto meno efficace di quanto si aspettavano al momento del suo insediamento
Naturalmente questa la critica che in parte diretta al Governo da tanti punti riviste in parte diretto al Parlamento che ha impedito che alcune misure fossero o proposte o comunque
O comunque approvati in ogni caso questo conferma quanto dicevamo prima
Gli italiani ritengono che la liberalizzazione siano utili e
Ritenere tengono che le liberalizzazioni siano utili
E sono scettici verso uno gli stakeholder politici che non
Danno seguito a a a questa percezione
Terza domanda che abbiamo che abbiamo rivolto è quali pensate che siano gli effetti positivi e negativi
Delle liberalizzazioni e questa domanda che sia davvero la risposta c'è davvero rincuorati perché gli italiani hanno capito a cosa servono e liberalizzazioni il quarantaquattro per cento dice che servono a far scendere i prezzi
Il trentadue per cento se che ritiene che servano a creare nuove opportunità di lavoro il ventotto per cento ritiene che servono a garantire maggiore libertà di impresa
Le altre risposte comunque significative sono che le liberalizzazioni portano maggiore innovazione maggiore sviluppo economico maggiore libertà di scelta
Quali sono invece gli svantaggi secondo gli italiani delle liberalizzazioni
Qui i risultati di ente non ci piacciono nel senso che noi non non condividiamo questo tipo di lettura ma suo interessante perché hanno tenuto
Risultati relativamente contenuti rispetto i vantaggi infatti solo il ventisei per cento degli italiani crede che liberalizzare porterà a costituire
Nuovi monopoli privati il ventitré per cento teme che le liberalizzazioni possono portare minore equità sociale e solo il tredici per cento teme che le liberalizzazioni possono far crescere i prezzi
Ancora una volta in un momento di recessione l'ottantasette per cento degli italiani non condivide il fatto che le le che liberalizzare farà crescere i prezzi e questa come dire
In una fase di indebolimento dei redditi delle famiglie ha una
E un altro aspetto
Rilevante per il dibattito pubblico ultima domanda che abbiamo rivolto che è molto a coerente con col nostro lavoro nell'indice delle liberalizzazioni eh secondo voi quali sono i settori che richiedono un
Con più urgenza un intervento di apertura alla concorrenza il nostro campione sembra aver pochi dubbi il cinquanta per cento ritiene che bisogna intervenire anzitutto su gli ordini professionali
Forse questo rispecchia anche la grande discussione pubblica che c'è stata sulla riforma degli avvocati in particolare ma anche degli altri organi e poi a scendere vengono citati
Tutti i settori danno indagati i principali dei quali secondo gli italiani sono al trasporto ferroviario ventisette per cento la pubblica amministrazione venticinque per cento le autostrade
Ventitré per cento l'energia elettrica ventidue per cento e così via quindi come dire il nostro campione giustifica senza saperlo la scelta del
Del panel che abbiamo chiamato
A discutere questo questo rapporto che
Include appunto anche un
Una persona che ha sentito parlare della liberalizzazione in particolare nel settore ferroviario come Presidente Montezemolo e il presidente dell'Autorità per l'Energia
Guido Bortoni conclusione gli italiani si rendono conto che in Italia certo in molti settori poca concorrenza o troppo poca concorrenza e a fronte di questa percezione
Sono generalmente favorevoli alla liberalizzazione credono cioè che introdurre maggiore concorrenza potrebbe risolvere almeno parte dei problemi di cui soffre il nostro Paese tuttavia c'è una
Poca percezione su quale sia l'effettivo grado di liberalizzazione banalmente le risposte su quali siano i settori su cui è più urgente intervenire presentano nessun grado di correlazione col nostre va con le nostre valutazioni su quali settori siano effettivamente
Più o meno liberalizzati i l'altro aspetto che abbiamo trovato molto interessante per certi versi stupefacente
In questo sondaggio e che viene fornito un giudizio molto severo sul Governo Monti non per altre ragioni forse anche per altre ma in particolare perché il Governo Monti liberalizzato troppo poco e quindi l'invito che noi approfittando dell'occasione che ci viene rivolta
Dall'indice delle liberalizzazioni rivolgiamo al Governo e liberalizzare liberalizzare a liberalizzare
Grazie passo parole Lacan
A me era stato detto che non erano previste le domande però lira è che si può insomma
Allora usiamo benchmark riversi perché scusate allora faccio un passo dietro metodologico e cerco di stare il più breve possibile
Noi nel valutare il il grado di liberalizzazione dei servizi settori confrontiamo l'Italia per ciascun settore con un Paese europeo che è quello
Con il grado di liberalizzazione più elevato tra quelli direttamente confrontabili con noi
Usiamo menzionati diversi perché non è che ci sia un singolo Paese dove tutti i settori sono liberalizzati al massimo alcuni Paesi hanno avuto
Una una politica di liberalizzazione più efficaci in alcuni settori per esempio nel caso dell'Inghilterra per quel che riguarda i servizi a rete in quei settori con dei servizi a rete in generale per esempio al caso della Svezia
Per i trasporti ferroviari in Olanda per le Poste la Spagna per le autostrade e così via
Nel caso del delle borse dei servizi finanziari abbiamo assunto a benchmark tra Svizzera perché ci pareva il mercato europeo è vero che la ditta non fa parte dell'europea ma è un mercato comunque
In Europa e a non molti chilometri dal gruppo dal luogo dove ci troviamo chi ha un sistema borsistico finanziario più aperto più contendibile e più efficace nell'attirare capitali nel generare ricchezza
Bene non credo di poterla impostare così quindi viene che procediamo con
Con i relatori scusate ma
Facciamo intervenire loro quando magari al termine se c'è ancora un tempo insomma
Diamo la parola a tutti e buonasera innanzitutto io darei subito la parola un po'perché lo qui alla mia destra
E un po'perché coinvolto su più fronti in questo rapporto a Guido Bortoni Presidente dell'Autorità per l'Energia il rapporto è stato è stato illustrato tocca il presidente Bortoni sotto tre aspetti
Mercato dell'elettricità per cui diciamo non si può dire che tutto vada bene ma sicuramente in testa alla classifica di questa indice delle liberalizzazioni con addirittura settantasette per centosettantasette punti su cento il gas al quarto posto con sessantaquattro punti
E invece l'acqua è proprio il fanalino di coda ferma a diciannove la chiamo subito in causa Presidente perché con queste tre sfaccettature evidentemente
Ci può spiegare che cosa funzione quindi perché in alcuni casi si arriva a un livello così alto e che cosa ancora c'è da fare perché era già questi dati
Si capisce che c'è ancora molto da fare e poi forse vorrà intervenire posso una provocazione lo stimolo che arrivava
Dal nostro relatore dall'ed Rettore prima a rimarcata la necessità di una sempre maggiore indipendenza dei regolatori ecco credo che anche su questo sia
Opportuno un suo intervento non è
Sì grazie buona sera a tutti
Io cerco di contenere
Il tempo in questa primo primo giro proprio per lasciare magari spazio non secondo approfondimento è al dibattito del pubblico che Scredo sia molto importante ma innanzitutto mi fa piacere essere coinvolto diciamo nel
Signornò nella top tema diciamo nella
Prima linea del vostra classifica come il settore elettrico il gas viene appena dopo
E poi anche come acqua quindi siamo presenti nella testa e nella coda della classifica dico subito che
è quasi un piacere essere presenti nella coda della
Della classifica perché peggio di così non si può fare siccome siamo entrati da cinque mesi c'è solo da migliorare quindi da questo punto di vista è un buon viatico
Per noi sappiate che dico questo incrociando tutte le dita che ho perché il settore del Settore Servizi idrici non è affatto semplice
Però ritornando sull'energia e quindi sull'energia elettrica e sul gas tratto prima l'energia elettrica credo che chi arriva primo o comunque secondo questi indici primo debba fare non dico autocritica
Ma quanto meno debba raccontare che il mondo non è così perfetto e come sembra io comunque non è che tutto è stato fatto ma vi è ancora un bel cammino un bel cammino da fare
Allora sull'energia elettrica c'è un Carlo straniero ha già
Sostanzialmente
Adombrato quali sono i problemi che poi si riflettono anche nella concorrenzialità del mercato elettrico ovvero prende settantasette
Innanzitutto devo dire che mi piace essere qui stasera confrontarmi
Con anche in questo caso con uno spread anche se al negativo con un Paese che non è la solita Germania che non può non è non compare come Paese benchmark per ovvi motivi
Nella lista di BL
Ma ci confrontiamo almeno per quanto mi riguarda con la più virtuosa dal punto di vista liberalizzati di libri liberalizzato ore
La tua la la più virtuosa il Regno Unito anche se c'è qualche nuvoletta poi il magari la guarderemo sempre parlando di energia elettrica anche in questo benchmark
Tornando a noi allora il mercato elettrico è vero in Italia è concorrenziale a delle
Così virtuale dei virtuosismi concorrenziali e competitivi
Ma la maggiore ombra la maggiore criticità deriva dal fatto è stato detto che il mercato elettrico vero cioè quello contendibile dove la concorrenza può essere misurata
è in forte restrizione di volumi
Carlo straniero ha parlato di produzione sussidiato concorrenza sussidi attualmente
Verrebbe un'altra parolina che inizia con lei disse
Ma la dico concorrenza sleale
Che
Per la parte di produzione che agli incentivi diretti certamente toglie spazi a quella produzione a quella parte di offerta che in concorrenza stop concorrenza pura
E quindi da questo punto di vista abbiamo un mercato si che raggiunge settantasette Marche purtroppo per tutti in un mercato concorrenziale che in in restrizione almeno per quanto riguarda
Il volume
Poi dal punto di vista dei prezzi finali perché questo discorso che ho fatto
Una criticità all'ingrosso ma dal punto di vista il dei prodotti finali il fatto di avere questi enormi incentivi anche il professor Giavazzi stamattina li citava nella
Conferenza sulla crescita del Corriere
Citava dieci miliardi e mezzo in realtà siamo dodici miliardi hanno quest'anno nel due mila dodici dei cosiddetti onera oneri
Generali di sistema questi si riverberano sul prezzo finale chiamammo lì comunque chiamiamolo come si voglia tariffa componente tariffaria ma il prezzo finale percepito dal cittadino della
Dal CIPE in dall'impresa e ancor peggio
Della commodity energia elettrica che come dire restringe ancora una volta le possibilità della concorrenza perché non dimentichiamoci se la concorrenza e l'unico mezzo che può
Erode rende
Nel senso buono qualche punto di prezzo introducendo efficienza quando io ho un carico para fiscale
Intoccabile e certamente poco comprimibile la concorrenza lì sopra non fa niente ma certamente anche altre determinazioni sono veramente difficile ecco allora che SISS si si tende
Anche nel settore dell'energia elettrica poi darò qualche numero ad arrivare io spero non ci arriveremo mai
Al cosiddetto effetto carburanti voi sapete oggi che in Italia il prezzo finale dei carburanti tra CISET fiscalità para fiscalità e oneri vari
Non relativi alla con modi che non relativi alla diciamo i costi industriali per
Produrre quel servizio
Questa parte diciamo non industriali incide per oltre il cinquantacinque per cento nel settore dell'energia elettrica se guardiamo
Due mila dodici
A al alla bolletta della famiglia tipo quella che noi convenzionalmente danni prendiamo come famiglia tipo domestica due mila settecento chilowattora l'anno
Gli oneri totali di oneri fiscali incidono per il diciassette per cento
Media del due mila e dodici quindi veramente uno zoccolo duro molto duro e come dire in ciò libri le vi è poi un'altra criticità di questo mercato
Ho detto che facevo solo un lamento è perché quando uno arriva prima deve appunto essere talmente signore che fa vedere che le cose non sono così
Come dire buone
C'è anche un altro fenomeno che vi è la tendenza una volta che si è raggiunto il massimo degli incentivi diretti perché ormai il Governo ha messo un freno a questa incentivazione di retta
Diciamo delle fonti rinnovabili elettriche
E degli altri oneri ancillari su questo punto si tende c'è una tendenza pericolosa a passare così detta incentivazioni implicita qui è un po'più gli addetti ai lavori si trova
Un modo per andare a trovare delle sussidi azioni che non siano evidenti tracciabili trasparenti eccetera ma che arrivino dall'INPS all'anfratti della della regolazione del mercato bene questo è una delle cose peggiori queste appena iniziata e non è che siamo a livelli
Come gli incentivi espliciti che citavo prima è una delle cose peggiori perché solo incentivazioni implicite sono fuori controllo non volute interferenti con le altre parti
Della filiera sostanzialmente ci si fa veramente del male adesso non entro nel nella technicalities ma chi chissà di di di energia
Sa di che cosa sa che cosa mi mi riferisco
Allora e finisco brevemente l'energia elettrica
La regolazione e quindi l'Autorità per l'Energia danni
Che cosa sta facendo ma innanzitutto l'autorità
A nel suo DNA istituzionale lo sapete bene la promozione della concorrenza e dell'efficienza e quindi invecchieremo noi stessi se dovessimo andare a scelte contro il mercato o comunque di di qualunque
Segno dirigista si possa immaginare
La nostra autorità di fatto ma ha una missione abbastanza sintetizzabile in due direi slogan ma insomma tutto in due piccole pillole primo non vogliamo sostituirci al mercato
Ne tratterò brevemente quando parlerò di infrastrutture gas
Il mercato deve essere lasciato stock Jean la prima opzione
Che viene dispiegata per poter aprire diciamo un recupero di competitività anche nei settori energetici e sappiamo quanto questo bisogno questo Paese
Ne abbia bisogno per
Rilanciare la propria la propria crescita economica quindi no questa autorità non vuole sostituirsi al mercato ma
Disegna fare i colleghi che dovrebbero consentire agli operatori di operare scelte anche orientate all'interesse generale quindi il mercato che
Oltre a fare
I propri legittimi interessi e quindi soddisfare le proprie funzioni obiettivo individualistiche coglie anche gli obiettivi di interesse generale
Queste possibile con le regole non storia ripeto andare le technicalities ma
Quelli di voi che sanno che bazzicano molto l'energia un po'le energie e sanno che questo è possibile l'abbiamo fatto
E seconda cosa non questa autorità non si sostituisce al consumatore in altri modi non vuole trafficare una regolazione cosiddetta paternalistica dagli
Dagli economisti e qui arrivo all'ultima criticità che vi è in questo settore la consapevolezza o come chiamo io la capacità azione della domanda del consumatore
è chiaro che per raccogliere i livelli le lei benefici che possono venire dal mercato da tutta questa
Concorrenzialità che si può sviluppare il la parte di domanda cioè eccetera
La parte
Il consumatore che accede al mercato deve poter essere all'altezza della situazione qui l'Autorità ha un ottimo ruolo tante cose da fare perché il livello di capacità azione del consumatore italiano
Innanzitutto e differenziato tra grandi e piccoli consumatori ma non è a livelli medi molto elevato siamo in buona compagnia e qui torno al Paese benchmark perché e qui mi riservo di arrivo al punto
Non dico di critica ma di confronto con il regolatore inglese nostro collega dell'ossigeno avete letto sicuramente che il collega inglese e ad un punto di svolta si sta ponendo delle domande direi ancestrali
è in grado il consumatore di cogliere autonomamente e liberamente e consapevolmente le oppure le le opportunità che arrivano dal mercato
Ancora in consultazione ma la prime risposte sono
Mi
Quasi le prime risposte di of Gemma sono quasi no o quasi si tant'è che sta pensando di arrivare a delle forme più rigide di
Offerta del di energia elettrica e di gas al mercato comunque
Tornando a noi l'energia elettrica a queste buone doti nella prima di concorrenzialità vi sono però
Grandi nuvole all'orizzonte che ho cercato anche se disordinatamente di
Di delineare sul mercato del gas io credo che il mercato del gas non perché è arrivato quarto massime recitasse qualcosina di più
Perché il mercato del gas forse
Non è
Come dire palle non è palese non è evidente e i più
E finisco brevemente perché sto andando troppo lungo
Ha fatto dei passi dei progressi importanti sia dal punto di vista strutturale che qui i BL lo cattura con la separazione proprietaria che mette le basi per una nuova politica di infrastrutturazione possibile ciò che non era possibile prima
Ma anche secondo me va andrebbe valutato il fatto che dal dicembre scorso è in atto un vero mercato del gas squillo si chiama mercato del bilanciamento e convenzionamenti lo si chiama così ma se uno lo va a guardare
Veramente in termini nei suoi fondamentali e come si forma il prezzo in questo mercato vede che poco ci manca ad essere un mercato con le stesse chance per l'offerta per la domanda del
Dei mercati diciamo Mittel europei non sto parlando ancora di Abruzzo
Diab del gas italiano che è un proposito della strategia energetica nazionale
Allora il mercato del gas va qualificato somme vanno anche incoraggiato da un certo punto di vista perché a i fermenti ai germi per potere essere un mercato qual è la sua missione
E quella nel mercato del gas di incollare
Il settore gas italiano a quello dell'Europa e come trend di prezzi lo dicevo questa mattina vediamo qualche positività
Se
Un anno fa il differenziale Enzo spread anche qui del gas strano e la Germania era di sei euro al megawattora oggi si resistono dei forward a tre virgola tre tre virgola quattro chi è attivo nel trading e il gas lo sa meglio di me
Tre virgola tre tre virgola quattro depurato e di un costo del trasporto ci Armani Italia che intorno ai due sei due sette vedete che questo spread si sta avvicinando è finito il lavoro ma assolutamente no
Però dobbiamo dircela tutta dobbiamo dirci che la derivata il trend da questo punto di vista è positivo anche per il lavoro del Governo con i recenti decreti legge e credo anche ma non lo devo dire io per il lavoro
Del dell'Autorità ultimo punto
Sul discorso dell'infrastrutturazione
L'abbiamo detto tante volte l'infrastrutturazione sia nel mercato elettrico che nel mercato del gas sono essenziali fondamentali per poter creare un eccesso di offerta e quindi a vere e diversificazione procedimenti e quindi avere una ragionevole
Una ragionevole concorrenza in place questo è assolutamente
Vero occorre però
Stare attenti alle facili come dire degenerazioni di un modello che dice bene allora spendiamo l'ira di Dio dicevo stamane facciamo infrastruttura di libitum in modo tale da aprire
Un eccesso un eccesso quattro accesso triplo di infrastruttura attenzione
Perché
Il il gas e l'alba del gas come dipinto nella strategia energetica nazionale devono arrivare ad una configurazione
Come dire virtuosa concorrenziale che consenta la concorrenza ma che non sia che non ponga eccessi di costo infrastrutturale per il consumatore italiano e da questo punto di vista e finisco da questo punto di vista
Salutiamo con una grande diciamo
Posi entusiasmo lei i nuovi principi contenuti nel Regolamento europeo infrastrutture
Il quale dice una cosa tra le tante importantissima le nuove infrastrutture gas elettricità qualora servano più Paesi e stiamo parlando di creare un mercato unico europeo al due mila quattordici
Devono essere valutati in termini di benefici e di costi e su questi beni tra i tre i diversi Paesi e su questi benefici e costi bisogna fare uno share rinvia ottimale quindi ben vengano le infrastrutture nella dose giusta
E lo dirà il mercato qual è il giusto non certamente un principe
Anche se io non sono principale diciamo il principe alla Machiavelli
Lo dirà il mercato quale sarà il livello delle infrastrutture e giuste per avere concorrenza sufficiente per aprire finalmente un re una competitività
Almeno nel comparto dell'energia di questo Paese grazie
Grazie a lei
All'acqua magari vediamo il secondo giro no no va beh è interessante capire anche quelle quel capitolo de lei ha giustamente messo in evidenza le opportunità ma anche le nuvole all'orizzonte
E lo ha fatto per uno dei mercati che appunto intesta questa classifica passiamo allora quello che è veramente nella nella parte più più bassa di questa
Classifica delle liberalizzazioni ovvero il comparto ferroviario dopo la parola al presidente Montezemolo
Terra
Chiedo scusa
Perché ovviamente per fare un bilancio dell'esperienza di
La prima realtà che ha rotto il monopolio del nell'alta velocità almeno nella tratta dell'alta velocità
Si parlava prima di un'autorità dei trasporti che c'è ma di fatto non c'è
E quindi chiaramente avere la sua visione al momento anche perché da quanto si capisce questo rapporto non ha potuto ancora
Per conto nell'operatività della vostra presenza per quanto riguarda i dati di quest'anno e si auspica che la la vostra realtà nel prossimo anno possa far alzare un po'questo indice di liberalizzazione sarà così
Buona sera io innanzitutto vorrei complimentarmi per questo
Rapporto che è un rapporto in linea con la tradizione dell'istituto ma che
E da non solo
Delle delle indicazioni dei trend ma anche delle cifre ed è piuttosto puntuale io devo dire che
Confrontandosi mi come imprenditore con questa Grande iniziativa che è stata la creazione come dicono gli americani da dal dal dal Grasta dal dal prato verde che è stata queste iniziative imprenditoriali che oggi occupa più di mille persone comunità a tempo indeterminato con un'età media
Divento Tani altre mille persone nell'indotto
E che ha rappresentato tutto capitale privato un investimento di un miliardo di euro tra treni
Tra impianti di manutenzione tra personale e tra investimenti in tutto quello che sono le tecnologie intorno al treno devo dire io sono rimasto
Devo dire abbastanza scioccato io sono da vent'anni che mi confronto
Come presidente amministratore di una gara delegato di un'azienda che fa della competizione della concorrenza il suo credo quotidiano
Nel passare a un settore
In cui parlare di concorrenza mi sembra veramente ancora fuori luogo
Io mi complimento perché parlare di liberalizzazione quando io lo presenti Confindustria professor forse Giavazzi se lo ricorda feci un Convegno il cui titolo allora parliamo del due mila e cinque era concorrenza due punti un bene comune
Concorrenza liberalizzazioni querelati io vi parlo del settore che conosco delle ferrovie
Facendo un po'un parallelo con il discorso generale di liberazione concorrenza a mio modo di vedere liberazioni concorrenza vogliono dire hanno tre tipi di implicazione un'implicazione politica unificazione economica un'implicazione sociale
Implicazione politica vuol dire oggi noi abbiamo uno Stato debole ma invasivo che entra in tutte le attività
Del paese
E liberalizzare avere maggior concorrenza vorrebbe iniziare a dire stato fai un passo indietro concentrati sul core business su quello per cui gli italiani pagano le tasse e vogliono dei servizi
Vogliono in cambio dei servizi e degli investimenti
Giustizia trust e sanità scuola education ricerche e quant'altro
Quindi parlare di liberalizzazione introdurre iniettare concorrenza nel Paese a anche una forte valenza politica
Perché noi siamo di fronte a una ineludibile apertura di un nuovo rapporto tra Stato e cittadini nonché tra politica e cittadini
Quando ci sarà un'operazione verità ai cittadini che era spiegate anche dove vanno a finire i soldi delle proprie tasse visto che ne pagano tanto e visto che invece i servizi
Sia a livello nazionale sia a livello locale se sono sempre più carenti oggi molte aziende sono giustamente costretti a fare asili-nido
Perché i Comuni gli enti locali non hanno il denaro per aprire asili nido se guardiamo il livello del carcere quando ero Presidente di Confindustria si parlò di inc
Indulto per fare uscire dalle carceri persone non perché erano innocenti ma che non c'era più posto nelle carceri oggi dica ce ne sono fatte e allora chi paga le tasse ICI ma dove vanno a finire i soldi delle mie tasse quindi prima implicazione
è una implicazione politica
Nel campo dei trasporti questo è significativo
Perché noi oggi ci troviamo di fronte ad una liberalizzazione unicamente nell'alta velocità questo sta portando dei benefici in termini di servizi intermedi aumento del mercato perché gli italiani
Con dei treni migliori con dei servizi migliori con più concorrenza scoprono
L'alta velocità i treni aumenta il mercato e questo e in ogni caso un fatto positivo
Però parliamo solo di alta velocità
Perché sono le guardiamo il livello degli enti delle dei trasporti locali dei trasporti regionali dei dei del del trasporto all'era cicche tra l'altro ha una grande implicazione sulla competitività delle aziende italiane perché oggi Time to market in consegni logistica
Di affollamento delle autostrade
Siamo a livelli veramente
Dell'anteguerra quindi queste implicazione politica significa la necessità di aprire la concorrenza in un altro molto più ampio dei trasporti
Ma anche un'implicazione sociale perché concorrenza vuol dire servizi migliori a prezzi migliori e quindi le fasce più deboli della Corte
Della popolazione ne hanno i maggiori benefici soprattutto quando parliamo disservizi locali quando parliamo di Energia quando parliamo di trasporti quando parliamo di temi essenziali
Allo spento in alla capacità di spesa dei cittadini
Oggi noi soprattutto a livello locali abbiamo servizi non validi servizi carenti a prezzi molto alti perché non c'è colpa costi molto alti perché non c'è la concorrenza ma anche un'implicazione economica
Perché
Oggi
Più concorrenza più liberalizzazione vuol dire più possibilità di investimenti imprenditoriali più occupazione più nuove iniziative togliere dei tappi ad una potenziale di eccellenze italiane pronte investire in tanti settori io vi faccio
Un esempio difetti per dimostrarvi come ancora oggi abbiamo delle norme anti
Competizione molto forte e pensate che c'è stato un decreto legge
Altri mi sembra dell'allora Ministro dell'indotto delle tratte T adesso si chiama attività produttive Scajola che diceva che impediva a degli operatori privati di poter coprire delle tratte
Intermedie un imprenditore piemontese
Piccolo imprenditore che ha voluto investire nei treni una società che sia chiamava Arenaways
Per un settore giusto per un tratto giusto perché se tu oggi da Torino guardare a Novara mandare a Biella mandare Alessandria
Non ci puoi andare se non con dei treni che non si possono neanche definire tali bene lui est è stato fatto fallire
Abbiamo avuto un decisione dell'Antitrust che atto ha riconosciuto anti molti gravemente anticoncorrenziale
Con una multa mi sembra di tre quattrocento
Mila euro
Che onestamente
Può
Dal
Di
Dipende come la vogliamo definire vogliamo dire nella migliore delle ipotesi una cosa non seria
Questo vuol dire che c'è grande possibilità di nuovi investimenti e di nuova occupazione perché sulle tratte locali vorrebbe dire introdurre dei treni più moderni aprire la possibilità quindi a dei servizi migliori e quindi
Sotto l'aspetto economico nuove iniziative imprenditoriali ma ci sono altri due punti su cui vorrei richiamare la vostra concorre e la vostra attenzione la concorrenza fra diventa
Io vedete sono un grande fautore della concorrenza perché secondo me concorrenza vuol dire anche meritocrazia
Vuol dire più meritocrazia vuol dire più
Occupazione vuol dire più potenzialità imprenditoriali di un Paese che ha nel suo DNA ancora grazie a Dio un grande spirito imprenditoriale
Di faccio l'esempio del nostro settore noi abbiamo quando è iniziata
La nostra avventura molti dicevano qui e il Bengodi
Non si studia tra l'altro qualche anche ministro in carica dimostrando non grande attenzione competenza sulle carte allora
Parlava perché non è stata fatta una gara questa non è la la la la la normativa europea parla di licenza per ottenere la licenza di
E di ottemperare a tutta una serie di forti requisiti uno fra tanti il dimostrare che comprato dei treni ora dei treni di alta velocità non solo i trenini Mercy
Concludo Riva Rossi con cui
Giocavamo da bambini sono treni i nostri investimenti in treni venticinque treni di undici carrozze s'
Ciascuna dopo una grande asta tra le tre grandi aziende purtroppo l'Ansaldo non ha potuto partecipare perché non era in condizione di avere dei progetti dei treni transato Bombardier età scusate trarsi immenso Bombardier e Alstom sceglieremo il treno di alzo che il più innovativo seicentocinquanta milioni di euro solo per venticinque treni novanta milioni di euro per un impianto di manutenzione tutto capitale privato
Quindi tutto questo Bengodi non l'ho visto dimostrazione che nessun altro in Italia ha nemmeno chiesto la licenza
è iniziata così la nostra avventura
Allora
E pensate ad oggi
Non c'è un'Autority dei trasporti che cosa vuol dire che noi giochiamo in una partita di calcio in un derby in cui l'allenatore della nostra squadra concorrente e anche l'arbitro della gara
Era stata annunciata un'Autority in maniera giusta anche molto infatti che un'Autority che tra l'altro al proprio dovere una grandissima
Area di attività da i taxi agli aeroporti dalle navi e i treni tagliare dagli aerei una cosa enorme ad oggi si parlava dell'inizio di maggio siamo fine settembre e l'Autority non c'è
L'altra cosa che mi sembra importante che
Noi continuiamo ad avere una situazione di notevole disagio perché i posti nelle stazioni la tutto quello che riguarda la possibilità di informare all'interno delle stazioni i viaggiatori sono
Passa attraverso una alla serie di
Autorizzazioni che ci vengono dati di fatto dai nostri concorrenti
Noi paghiamo come giusto che sia
Più di centoventi mila euro
All'anno per l'affitto delle delle rotaie delle tratte e la licenza imponeva credo anche questo giustamente un impegno di dieci anni quindi pensate che sforzo finanziario tutto privato perché noi dovevamo garantire dieci anni a centoventi milioni di euro all'anno di affitto
Delle tratte il che vuol dire che se ci fossero stati altri imprenditori lo Stato che aveva investito cifre molto alte nell'alta velocità in ogni caso con affitto l'anno rientrava un po'deve dell'investimento stesso
Però oggi qual è il tema vero il tema vero è uno dia vere un'Autority
Che possa dirimere le controversie perché come voi sapete meglio di me l'Antitrust
Interviene ex posto e quindi il problema deve essere ex ante soprattutto deve essere di regole chiare con Chigi Conte che vanno rispettate ci vuole un arbitro
L'altro tema è che
Ci vuole mi sembra ineludibile l'arrivo ad una separazione tra rete e servizi se non ha
Altro se non lo si può fare attenzione quando parli separazione non sto parlando di privatizzazione della Rete perché credo che sia giusto che lo Stato possieda
Forse le reti o le rotaie sto parlando di separazione in ogni caso gestionale operativa perché io non vorrei che noi
Che paghiamo centoventi milioni all'anno per l'affitto delle rette delle tratte
Questi soldi in parte possono finire a a
Finanziare i nostri concorrenti sulla parte dei servizi
E quindi la STET una volta l'Authority
Due che si arrivi ad una separazione se non altro manageriale e gestionale terzo l'apertura vera delle tratte locali e qui entriamo di nuovo servizi costi qualità e delle merci
Questo significherebbe
Una grossa iniezione di imprenditorialità una gru miglioramento dei servizi per i cittadini e possibilmente un aumento
Del mercato cosa che sta avvenendo sicuramente nell'area dell'alta velocità quindi diciamo noi stiamo in parte approfittando essendo neanche attori di un aumento del mercato cosa
Voi potete fa chiaramente verificare anomala in un mercato italiano in generale che nella migliore delle ipotesi non cresce no l'alta velocità sta crescendo il miglioramento delle stazioni è importante
La concorrenza sui treni importante il miglioramento dei servizi
Bene se tutto questo fosse allargato anche ad altre aree con un po'di coraggio di intervento sarebbe un fatto molto molto importante non a caso nell'analisi dell'Istituto Bruno leoni il settore
Ferroviario e di quelli che sono vicino al lumicino allora io credo che se lo vediamo in termini di ottimismo e di positività per la potenzialità del Paese c'è molto da fare c'è molto da migliorare e questo può essere utile
Lo dico per l'ultima volta noi oggi abbiamo mille giovani abbiamo investito quindici milioni di euro
Tra formazione perché non non è che trovi sul mercato i macchinisti non è che trovi sul mercato i servizi aborto non è che trovi sul mercato i servizi a terra abbiamo reperito persone attraverso are molto diverse
Dalla dal mondo alberghiero al mondo delle varie dei villaggi vacanze cioè persone giovani che avessero la cultura del cliente l'abitudine a trattare col cliente la qualità del servizio abbiamo dovuto
Abbiamo più di cento macchinisti e non è che i macchinisti le invento mi fa piacere dire che anche i macchinisti sono molto molto giovani e vengono da tre anni di lungo importante tirocinio
Sento parlare di treni futuri bene venga la concorrenza quando ci saranno quelli che crea quello che credo sia ineludibile oggi
E di mettere in condizioni chi ha investito di potere essere di fronte a regole chiari arbitri chiari e a non ulteriori conflitti di interessi di cui ne abbiamo già tanti grazie a tutti
E allora passiamo all'altro settore quello delle autostrade si trova al quindicesimo posto quest'anno nella classifica però ha guadagnato addirittura nove punti rispetto allo scorso anno qualcosa si è mosso sono state fatte
Le riforme di sistema che il di indice delle liberalizzazioni spiega in maniera molto dettagliata il decreto salva Italia tutte le misure per lo sviluppo di trascurare che ha previsto il nuovo assetto dell'ANAS
Però soprattutto su questo punto il trattato insomma questo saggio
E pone in evidenza alcune criticità per esempio il fatto che il conflitto di interesse
E soltanto in parte affievolito col fatto della creazione di un'agenzia per le infrastrutture
Che dipende dallo stesso Ministero da cui dipende comunque l'ANAS quindi insomma sembra di capire passi avanti sì ma anche in questo caso ancora qualcosa da fare volevo ovviamente
Avere su questo l'opinione di Giovanni Castellucci l'amministratore delegato di autostrade per l'Italia si ritrova in questa classifica
In questo diciamo questi nove punti in più rispetto allo scorso anno e in questo quadro che fare rapporto che non è molto tenero su questo settore insomma lasci leggo soltanto un un passaggio che mi ha colpito del rapporto
Nonostante le criticità già rilevate negli anni precedenti persistono appunto nonostante i nove punti in più di quest'anno
La scelta dei concessionari e viene comunque secondo metodi meno trasparente rispetto a quelli spagnoli in questo caso e la Spagna ovviamente il Paese di riferimento
Anche con il tetto dirlo di durata di cinquant'anni la durata delle concessioni l queste ESA tuttora nel tempo rispetto alla Spagna la presenza di soggetti pubblici tra concessionari non può dirsi diminuita il conflitto di interessi e solo in parte affievolito
Partendo dallo specifico poi magari faccio qualche considerazione un po'più allargata
E dicendo esattamente l'opposto di quello che diceva l'ingegner Bortoni Nucci ma eravamo meritavamo qualcosa di meno probabilmente in questa
In questa valutazione di con voi non come azienda perché poi
La regolazione e la concorrenza sono fatte dallo Stato dalle leggi dal mercato viene fatti invece abbastanza poco nel senso che abbiamo a che fare con monopoli naturali
Per i quali in corso di vita si tratta di regolare il mercato attraverso la stabilità delle regole che la sua trasparenza
E e invece quando viene riaffidato questo servizio si tratta di tutelare che l'affidamento della concessione avvenga con una vera concorrenza la cosiddetta concorrenza per il mercato
Ora in realtà devo dire c'è stato un miglioramento
Ma la realtà andata più veloce e non necessariamente meglio di quanto viene rappresentato nel rapporto nel rapporto si parlava si parla della alcune cose successe limita l'un per cento all'ammortamento dei alla fine detrazioni fiscali dei gli ammortamenti per investimenti fortunatamente successivamente saltata questa una notizia positiva si parlava di agenzia
Ancora non c'è probabilmente non ci sarà mai nel senso che ci sarà direttamente un Dipartimento del Ministero delle infrastrutture che si occuperà
Anche di fare quelle attività che avrebbero dovuto e che prima venivano fatte dall'ANAS
Si parlava di cessione delle partecipazioni da parte dell'ANAS questa norma è stata eliminata successivamente
Si parlava effettivamente dell'incremento delle accise anche noi abbiamo le nostre accise come il fumo come la l'alcol evidentemente siamo nocivi son passa dal cinque al quindici per cento nel circa nel giro di tre anni
Un incremento non marginale
E devo dire
Poi sono successe tante altre cose che non sono illustrate nel rapporto perché poi alla fine sono rimaste
Forse in qualche bozza di decreto in qualche articolo di giornale scritto da qualche giornalista che aveva la bozza stessa del decreto a fine anno ci sono state bozze circolate che parlavano di blocco delle tariffe
Devo dire da un punto di vista consumi visti come sempre una cosa una buona notizia sapere che vengono proposti bloccate ex legge le tariffe
Ma da un punto di vista di credibilità del sistema di possibilità di attrarre investitori internazionali perché poi
Investimenti purtroppo devono arrivare dall'estero
Per problemi anche di fragilità del sistema finanziario italiano questo devo dire non è sicuramente un buon viatico per attrarre risorse un'altra nell'annunciare in e definire la
Istituzione dell'Authority che ancora non c'è ma mi auguro ci sarà il prima possibile
Avevano dato incarico l'Autority di riscrivere tutti i contratti firmati in passato
Devo dire è evidente che un sistema non può avere stabilità non può avvenire attrattività
Sì e ogni legge ogni norma
Comporta poi la riscrittura di quello che era stato scritto come a diciamo contratto certo immodificabile immodificabile anche secondo la normativa europea la normativa europea
Tradotti latino dice pacta sunt servanda quando un contratto
Definisce certe cose per una durata x
Quelle cose però durata x non possono essere modificati materialmente
Qui devo dire
Tante cose sono successe
Non ci meritiamo realmente questo voto ma non è una colpa dell'azienda è un problema di sistema
Ma ci sono problemi molto seri che forse non sono stati nemmeno ben evidenziati in questo rapporto quindi mi permetto di essere ancora più critico
Sul nostro settore e riguarda le relazione tra concorrenza ombra regolazione del mercato quindi concorrenza nel mercato e concorrenza per il mercato mi spiego nel due mila e sei
Per decisione politica il Governo decise di
Applicare nel nostro settore una regolazione che nel settore dell'otto strade non esisterà su una parte del mondo in altri settori si ma nell'autostrada
La così detta Rabat regolette da sé Beis quindi ridefinizione quinquennale delle tariffe sulla base della
Dei costi costi di investimento e costi gestionali
Lo si potrebbe definire piè di lista
è evidente che una regolazione piè di lista in cui più si spende e più si aumentano le tariffe
è una regolazione che ma alla si coniuga con una concorrenza per il mercato perché nel momento in cui una concessione viene messa in vendita o viene riaffidato AA
è evidente che c'è un prezzo
Da pagare per vincere la gara ma se tu vinci la gara sulla base di una tariffa più bassa e dopo cinque anni ha il diritto comunque qui parliamo di concessione lungo
Comunque di riportare la tariffa a livello definito per legge che remunera equamente in maniera piatta per tutti uguale
A il capitale investito è evidente che la competizione rischia di essere a competizione finta non abbiamo gare che sono state fatte per nuove concessioni che prevedevano un investimento e tariffe
A associata questo investimento di settecentocinquanta milioni
Alla fine di una serie di iter l'investimento è diventato due miliardi e le tariffe sono state allineate due miliardi
è vera competizione era una vera competizione per il mercato una competizione che affidavano oggetto che poi in corso veniva trasformato in un altro soggetto in un altro oggetto io penso di no io penso che
Uno dei problemi che abbiamo in Italia che dovrà essere affrontato e che
La Commissione tra pubblico e privato ovvero i meccanismi di riequilibrio automatico delle tariffe a piè di lista in funzione degli effettivi costi gestionali di investimento mal si coniuga nostro settore
Penso che quello che avviene in tutti i Paesi del mondo ovvero che i contratti sono puri e a forfait si possa applicare anche in Italia siamo poi così differenti dagli altri Paesi
A che hanno infrastruttura pedaggio ogni qual volta si insinua o si introduce un meccanismo di riequilibrio piè di lista
Si corre il rischio di creare un meccanismo abbastanza poco trasparente dove l'elemento qualificante quanti dei costi e quanti degli investimenti vengono riconosciute fini tariffari
E questa è una decisione discrezionale e come tutte le decisioni discrezionali mal si sposano con
Una competizione anche feroce se necessario per il mercato devo anche dire che
A noi piace la concorrenza
E la pratichiamo diciamo anche con soddisfazione all'estero fuori di tale dove partiamo sicuramente da outsider Marconi dove da outsider
Grazie anche a un sistema Italia che a volte funziona siamo usciti a prendere contratti molto importanti molto sfidante in Francia Brasile Cile India Polonia
Vorremmo che questa con specifica competizione ci fosse veramente
Tante concessioni scadenza non sono state ancora ribadite lo abbiamo dovuto scrivere all'ANAS chiedendo che sulla nostra concessione tra Salerno e Napoli scadenza del due mila dodici venisse rimesso a gara
Piuttosto che tenerci
Bene finalmente uscito il bando ma non usciranno sicuramente affidare a giudicare questa concessione magari a noi spero entro i termini che non stabiliti per legge
C'è sempre una certa vischiosità sembra quasi che le concessioni una certa durata affinché poi la si possa allungare perché si troverà un modo per allungarla no lo vogliamo che le concessioni finiscano a data di fine
Che ci sia una vera concorrenza la fine di queste concessioni
E pensiamo che in ogni partnership pubblico-privato i cosiddetti PPP bisogna evitare con grande attenzione che questo non si traduca in una socializzazione degli oneri di rischi e una privatizzazione dei profitti
Devo dire su questo in Italia forse qualche riflessione in più va fatta io penso anche che
Citando poi in qualcosa che era questo bellissimo rapporto
Ripresa da Boitani Boitano a persone di grandissima esperienza ma vi cito quello che è stato ripreso di Boitani
Che forse come deve farci riflettere anche su elementi culturali relativi ai contratti rispetto dei contratti concessione ruolo pubblico privato
Voi Tani diceva
Pochi possono credere che le concessioni siano un contratto completo che non richiede interventi Luca regolatori successivi
Beh questo già una prima dichiarazione forte
Forte nel senso che se io da investitore andassi in un Paese straniero per investire costruire un'autostrada sapessi che la pensa in quel modo lì non ci pensare proprio firmo un contratto che impegna me
Ma impegna solo parzialmente la l'altra parte ma non funziona così
Devo dire non è sicuramente seppur
Legittimo in termini generali efficace funzionale attrarre investitori internazionali poi aggiunge
Che non richiede interventi regolatori in corso di durata per limitare gli extra profitti che si possono creare da una parte o compensare le perdite da un altro
Allora devo dire una dichiarazione del genere
Scaccia il denaro buono ovviamente perché se i contratti possono essere modificabili cura una chiaramente il denaro buono forze di chi o per un certo modo rischia di essere meno attratto
Ma poi perché un concessionario non dovrebbe avere il diritto di fallire che sbagliata fa i conti interne fallire se perde non ci deve essere un riequilibrio del piano finanziario che gli permetta comunque di cavarsela
Anche perché quell'equilibrio viene gestito poi da chi da un'autorità da un funzionario pubblico da una tecnico dell'ANAS io lo trovo sbagliato da un punto di vista competitivo io penso che la competizione vera richieda l'assunzione di tutti i rischi imprenditoriali fino all'ultimo da parte del privato
Se il privato non prende rischi imprenditoriali e non rischia veramente di fallire se sbaglia
è una competizione per il mercato una regolazione secondo me impropria e puramente anche pericolosa perché
Più discrezionalità c'è nel definire cos'è un extra profitto
E sfido chiunque a trovare su un dizionario cos'è un extra profitto sfido chiunque
A capire quando una perdita è troppo perdite non è più sostenibile
Per arrivare alla conclusione che io penso che la vera priorità nel nostro settore e quella di definire regole brutalmente semplici
Con concessioni brutalmente chiare da mettere a gara con una competizione per il mercato io mi auguro brutale nel senso che dobbiamo evitare che poi la fine in questi giri di concessioni rientrano i soliti noti
Che hanno una parte di pubblico una parte di fondazioni e da parte di privati perché è un sistema che si autosospende io penso che abbiamo bisogno invece di operatori internazionali di alta di aria nuova di ossigeno
Venendo poi al termine al tema generale ma se poi c'è un altro giro magari alla fine dopo perché così diamo Spaziante ad altri non so con i tempi come siamo messi
Siamo abbastanza Teti direi passiamo la parola professor Giavazzi Lazzoi puoi fare la una correlazione il più generale rifacciamo il giro che grazie
Bene lasciato per ultimo
E non me ne voglia veramente professor Giavazzi ovviamente come osservatore del sistema osservatorio del mercato
E per il ruolo anche che ha avuto ovviamente di consulenza nei confronti del del Governo Monti prima
Nell'introduzione a questo rapporto si citava uno dei passaggi di questo rapporto
In cui diciamo sì dice chiaramente che i sussidi ostacolano la liberalizzazione e si chiedeva prima il direttore se nel suo stendere questo piano per la riduzione dei sussidi
Alle imprese avuto soltanto un'ottica di spending review in se stessa
Ho anche ha pensato a una maggiore libertà del mercato quindi di fatto un po'quello che era il pensiero che era arrivato all'introduzione di questo ma io lavoro l'ogiva lei cioè se vuole ritornare sul punto ovviamente il piano è già stato illustrato vista agli editori di dieci miliardi all'anno di sussidi alle imprese
Magari se può dirci qualche cosa in più sulla tempistica che cosa ne sarà di questo piano e ovviamente la sua considerazione poi più ampia su tutto quello anche ascoltato finora e su questa valutazione generale che arriva
Dall'istituto Leoni di positività di San di fatto qualche cosa si è fatto ma ancora parziali e criticabile le iniziative del Governo adesso
Grazie
Se mi consente Bertolo come preferisce no glielo riposte tutte e due perché almeno tocchiamo entrambi i Verdena due cose
Generale che forse sembrano troppo teoriche poiché non la deludo sulla sua domanda
Perché perché siamo interessati e liberalizzazioni perché facciamo tutto questo
Secondo me per un motivo specifico cioè questo Paese a un problema
Di breve periodo sono meglio è risolvibile di crescita ma un problema di crescita di medio lungo periodo in cui
Si cresce solo se cresce la produttività totale dei fattori non sarà questo Paese non ricomincia nessun Paese ricomincia a crescere
Spesso mi è capitato anche nel convegno che Bortoli citava stamattina
Ci si riferisce al I s'intesta gli straordinari successi di questo Paese negli anni cinquanta sessanta come tendo un errore dal primo anno di economia cioè quando si è lontani
Dalla frontiera tecnologica è molto facile crescere Unione Sovietica cresceva il doppio degli Stati Uniti neri cinquanta
Il problema è quando ci avvicinerà frontiera tecnologica per crescere e molto più difficile perché devi spostare la frontiera e quindi si richiedono altre cose
A quel punto di quali sono le cose che ti serve alle banche e gli ostacoli che si frappongono
Credo ci siano due cose ti servono dei mercati aperti perché le idee possono crescere trasformarsi in imprese
E ti sembra dimensione qui sempre devono crescere perché le imprese piccoline fanno fatica
A a far crescere la produttività
Liberalizzare sia con la question Obiettivo diciamo macro economico
Di cui deliberazione sono una parte una parte importante c'è anche una cosa che io sono molto affezionato che siccità poco
Mercati aperti che riguardano le cose di cui si pagano oggi riguardano in modo importante la giustizia civile uno dei
Motivi per cui gli imprenditori giovani fanno fatica
Entrano i mercati che è una giustizia civile che non funziona se io devo fare un contratto condotto Montezemolo che ha una grande reputazione mi fido cioè lui non metterà a rischio la sua reputazione per
Per per per violare il contratto se io invece faccio un contratto con un giovane imprenditore che appena arrivato sul mercato o c'è un sistema di giustizia civile che mi protegge oppure io non lo faccio e questo è un motivo che una Regione che
Tiene fuori dal mercato molti molti imprenditori
Quindi il
Quindi questo è il motivo per cui liberalizzazione la persona sono importanti e le autorità preposte sono importanti
Io qualche tempo fa allo scritto sul Corriere era un periodo di vacanza del Ministero dell'industria sullo sviluppo economico questo Scajola era stato via e si era si era dimesso e non c'era interesso seguirlo
Io ho scritto una cosa meravigliosa abbiamo già un Ministro dell'industria del presidente dell'antitrust no
Fa tutto quello che deve fare il mi sento da serve a niente
In realtà poi forse sono cambiate sono cambiate le cose
Sono il rapporto
C'è una cosa io ho provato a mettere in ordine questi indicatori ho scoperto una cosa ovvia ma interessante
Che in parte già state dette e cioè quelle che sono
Più avanti sembrano essere all'impresa e che sono state privatizzate spesso si dice privatizzazione che abbiamo fatto anche ed avanza dire disastri
Settore elettrico più quattordici gas più sede citerei Telecom più cinque autostrade più otto l'Alitalia zero e con l'Italia forse ha messo da parte
Qui però in media quell'indusse privatizzate sull'industria in cui che hanno fatto negli ultimi dieci anni ho preso no più strade nella nell'apertura del mercato invece quelle che stanno più indietro di tutte sono i servizi pubblici locali l'acqua
Di trasporti locali questo rimaste indietro le imprese e pubblica di prima dello Stato c'è un'estrazione diversa le ferrovie hanno fatto tredici punto indietro
Le poste invece quindici davanti le poste credo per un per un vincolo europeo più che per una volontà pervenuta allocare pro o contro interessante questo queste evidenze in quelle isole privatizzate hanno fatto hanno fatto più strada
Sui sussidi il io credo che se mai ben penso che fra una settimana dieci giorni il Governo farà un decreto che riorganizzare il sistema dei sussidi
Io credo che in quel decreto
La cosa importante sani principi che saranno scritti più che l'ammontare io so che c'è un'ansia per tirar fuori dei denari per fare mille cose diverse
Io credo che l'ansia sul su quanto si risparmia due mila tredici sia mal posta
Anche perché quando uno analizzare quei sussidi si accorge
Che appena un settore a la garanzia di un sussidio che dura dieci anni va in banca lo sconto ha subito e lo Stato a quel punto TEN poi paga le rate l'interesse quindi cosa Roveri purtroppo fino alla fine a meno di fare default sul debito contratto
Non si possono non si possono toccare però il principio forse per strada prima dei dimostra un decreto il disegno di legge che dice nel nella nel primo articolo la cosa importante che sono ammessi solo
Sussidi che sono giustificati da un fallimento di mercato sano
Che perché definiti in modo appropriato e dopo aver provato che i benefici dalle dal correggere quel fallimento di mercato sono superiori ai costi amministrativi di gestirlo perché spesso
I costi amministrativi superano superano i benefici mi chiedo che questo principio sia s'sarà più importante
Anche se poi voi la cosa andrà andrà a regime al regime lentamente
Questo vuol dire che sarà finita la politica industriale
Io temo di no a questo Paese ha dentro nei nei suoi geni quest'idea che
C'è qualcuno che sta da qualche parte che capisce dove dovevo vogliamo andare in che direzione in che settore con quale velocità
I disastri sono illimitati debbo segnalare ha citato questo
Il fotovoltaico dieci pesavo dieci dodici Pedio son dodici miliardi all'anno che ne paghiamo solo una rendita a quindici mila soggetti su una tecnologia vecchia perché
Oggi se voi andate negli Stati Uniti il fotovoltaico viene fatto dipingendo con una pittura al tetto della casa quindi senza entrare sull'impianto ambientale che attaccando la pittura un filo che ci collega noi abbiamo queste cose qua che andrà avanti per vent'anni
Io su questo
Con opinioni diverse otto Castellucci io credo che di fronte a disastri tali e a uno Stato che ha problemi bisogna fare come gli spagnoli gli slovacchi ci devo fare un errore del contratto si cancella cioè non è possibile che a quindici mila soggetti mediamo dodici miglia al
All'anno per per vent'anni capisco credo che il Governo non lo farà perché pensa come lei che i contratti non vanno violati proprio che sia ma ci sono altri casi per esempio ne stiamo spendendo non solo noi c'è tutta l'Europa sta spendendo somme
Straordinarie per un pronto per per il
La nuova frontiera Energia che è la fusione nucleare per un progetto di fusione nucleare europeo che non va da nessuna parte mentre invece in California il va in c'è una società privata
Che la praticamente fatto cioè che a dieci anni dalla prima centralina a fusione fusione vuol dire che metti
Sabbie della spiaggia quale tiri fuori Energia in acqua da bere zero emissioni
Altri questa cosa privata ecco costata una un centesimo che o di quella pubblica che non va da nessuna parte perché avvisato un'idea di fare il Progetto in un certo modo che non funziona
Però che è molto difficile ci credo che il
La la difficoltà di abbandonare questi dire che c'è qualcuno che sa dove bisogna andare in che settore che velocità se molto complicato scusa attenzione preso troppo tempo
Grazie professore non so quanto tempo abbiamo ancora direi di fare ancora un giro abbastanza rapido ovviamente di risposte
Voleva intere se se deve lasciarci Presidente
Allora ripartiamo da da Guido Bortoni che credo volesse puntualizzare o intervenire su alcune dichiarazioni di Castellucci e poi realmente stato ritirata in in causa dal professor Giavazzi l'acqua insomma queste aziende private che sono quelle che vanno meglio e quelle invece che devono garantire servizi locali
Fanalino di coda ecco forse brevemente voleva anche precisarci se la fiducia che questo rapporto vita come nuovi garanti per quanto riguarda anche
La politica dell'acqua e ed ha risposto meno insomma ve ne occupate da poco
Però avete una grande responsabilità
Sì proprio queste ultime parole sono
Il come dire la sfida che sentiamo sulle nostre spalle mentre l'energia
Credo possiamo vantare una reputazione una credibilità buona da un punto di vista della regolazione ex ante nel mercato nell'acqua siamo pena
Entrati è un settore che come dire non vive non gode di buona di buona salute volevo precisare due cose
Sul discorso non per entrare nel nel business delle autostrade di cui non so veramente nulla e lo dichiaro subito
Ma sul metodo regolatorio così netto dell'Arab
Che credo sia un'invenzione del settore energetico in a in in in realtà questo metodo diciamo chiamato Rabat applicato alle sole infrastrutture reti energetiche
è un modello
Che si utilizza standard e quindi non è e lontano dal piè di lista
è un modello che
Si può sempre migliorare ma efficiente ante
E aggiungiamo lo stiamo come dire ulteriormente sintonizzato indo sintonizzare andò lo per renderlo selettivo cosa voglio dire con selettivo per premiare
Le cose efficienti ed efficaci quindi diciamo che
Sul settore acqua ma un'innovazione al di là dei metodi di remunerazione su cui
C'è grande consultazione dibattito e confronto e noi siamo come dire
Nell'arena di questo di questa consultazione volevo dire che una
Novità
Che abbiamo introdotto tra le tante ma una mi piace sottolinearla nel settore dell'acqua e che
In controtendenza
Un incensurato rispetto a quello che è sempre stato la è sempre stata la prassi regolatoria passata noi andremo a remunerare gli investimenti idrici dei servizi idrici
Quindi le nuove opere le nuove le opere di potenziamento solo nel momento in cui entreranno in servizio
è un modello
Condensiamo diverso da quello autostrade un modello che vale nell'energia quindi la tariffa a sul consumatore finale conterrà la remunerazione dei costi secondo anche la direttiva europea del Fusco stracolme reca
Ma di quelle opere che sono entrati in esercizio e quindi che stanno producendo
Insieme alle altre disservizi dire che questa per il settore acqua sarà pur piccolo ma è una importante novità mutuata dal settore energia che ci sei mi sento di sottolineare
Grazie io volevo fare intervenire il Presidente Montezemolo ovviamente del
Si è tentato molto nella valutazione del settore ferroviario ma
E vorrei chiedere una valutazione più ampia ovviamente questo rapporto queste indicazioni che ci sono arrivate oggi
Insomma l'indice di un sì alle misure del Governo Monti ma appunto ancora molto da fare insufficienti sono state definite all'inizio durante l'introduzione
Chiederei a lei una valutazione più globale se posso permettermi un po'più politica dell'operato del Governo cioè dopo Monti ancora agenda Monti oppure no se vuole
Lei fa bene il suo mestiere ma io cerco nel mio piccolissimo di cercare di fare
Bene il mio
Nel senso di stare fuori da queste insidie
Io credo che
Fa vedendo come lei giustamente mi chiedeva uno sguardo un po'più ampio euro al di fuori
Del settore ferroviario che rimane nel Paese un settore molto importante a livello nazionale e
Soprattutto visto la carenza di servizi a livello locali e merci mi sembra che da questo rapporto emergano tre elementi molto interessanti intanto il fatto che i cittadini italiani vedano positivamente
Le liberalizzazioni e questo uno le mentre è importante anche politico di consenso e il secondo che
Io condivido un giudizio di
Una certa sorpresa e un po'di delusione rispetto a quello che si poteva fare
Con da parte di questo Governo però questo vuol dire che se guardiamo il bicchiere mezzo pieno c'è tanto da fare
C'è tanto da fare per liberare energie per incentivare non economicamente ma come decisioni molti imprenditori
E in tanti settori e qui ha ragione il professor Giavazzi quando sottolinea uno dei punti fondamentali uno può parlare in generale delle professioni
Su cui qualcosa è già stata fatta ma molto rimane da fare molto è il tema della giustizia civile
Quando ero Presidente di Confindustria facemmo un'analisi molto seria approfondita vedete che purtroppo si parla sempre degli stessi temi dal perché
I gli investimenti esteri in Italia avevano raggiunto il quasi zero
E guardate la giustizia la i tempi della giustizia civile era uno dei primi trenta elementi che non portavano alle non investimenti in Italia
E quindi
Questo è un tema che riguarda
Non solo come diceva Giavazzi i giovani i piccoli imprenditori ma anche il funzionamento di di la capacità di attrazione di un Paese rispetto investimenti stranieri
E l'ultima considerazione est del di questo rapporto il fatto che
Rimane appunto questa rossa sorpresa mista un po'di delusione sull'Iraq sulle decisioni del Governo ma vedete io penso che noi oggi
Di diamo un momento
Al momento si fa per dire di grande smarrimenti o anche a dispetto tutta una serie di e venti che vediamo nel mondo delle istituzioni che sono sia sprechi sia atteggiamenti non compatibili con delle responsabilità istituzionali bisogna stare molto attenti a non entrare in un discorso
O di antipolitico soprattutto tanti istituzione però lo smarrimento e forte
E soprattutto c'è sconcerto rispetto ad un discorso in questo momento di grandi sacrifici che vengono chieste i cittadini
E per certi aspetti all'impresa io dico sempre parlando di sussidio di incentivi meglio un euro in meno di incentivi è un euro di tasse in meno alle imprese chi lavora nell'impresa di questo mi sembrerebbe fondamentale già farlo oltre che dirlo
Però mi sembra che l'altra riflessione da fare è quella del dire
Ma attenzione noi oggi di fronte a dei grandi sacrifici sento parlare anche di interventi sui grandi patrimonio ho sempre detto che chi ha di più in questo Paese e giusto che ha di più dia di più però due condizioni
Primo che lo Stato per primo faccia a quei sacrifici che chiedono che si richiede i cittadini lo faccia lo Stato tagli venda recuperi chiuda e garantisca alla politica un comportamento e dico un compattamento corretto e non lo scandalo di di quello che stiamo vedendo di sperpero di denaro pubblico una volta si parlava finanziamenti partiti podi falsamente partitiche non esistono più però ritengo
Hanno ancora i finanziamenti
Adesso sentiamo parlare Incerti sono addirittura i finanziamenti e i gruppi
La prossima finanziamento lo so sarà alle famiglie
Le zeppole sempre con denaro allora io credo che in momenti come questi bisogna stare attenti a mantenere rispetto all'istituzione ma chiedere un comportamento
Corretto al mondo delle istituzioni si chiedono sacrifici cittadini facciamoli fare meno i ceti bassi i ceti medi benissimo a chi ha di più però che lo Stato prima di tutto faccia lui sacrifici e pochi ci dica con chiarezza dove vanno a finire i soldi delle nostre tasse
Perché questo importante soprattutto per chi lavora nelle imprese
Che ha in busta paga un
Un cinquanta per cento in meno rispetto a quanto gli era quell'imprenditore e ha diritto di sapere se i suoi soldi vanno a finanziare le cene di Batman o vanno piuttosto a finanziare ricerca sviluppo investimenti e servizi per i cittadini
Ed è chiaro che se ne dibatta manate potrebbero
Dibattito altrettanto interessante altrettanto interessante io non so se l'ingegner Castellucci vuole intervenire anche su questa sua ultima considerazione movimenti cambia avevamo interrotto prima perché voleva darci oralmente la sua valutazione più globale rispetto
A tutto quanto è stato
Detto a lei se no grazie devo dire peraltro sono venuto molto volentieri a questo convegno perché di solito mi invitano a convegni in cui il titolo e la composizione di infrastrutture crescita rilancio
E devo dire una cosa abbastanza stucchevole anche perché penso sinceramente
Che per lanciare questo Paese ci vuole ben altro che fare infrastruttura destra sinistra anche inutili forse quelle utili veramente ce le possiamo permettere ma vi assicuro che c'è una percentuale di infrastrutture
In programma totalmente inutili che non vi cito perché zona per delicatezza ma è particolarmente importante
è importante anche
Non pensare che basta liberalizzare
La liberalizzazione è uno strumento di una politica industriale
Si applica in quasi tutti i settori in molti settori forse anche in tutti i settori ma non basta non è una garanzia per
Il successo competitivo di un Paese perché qui si tratta di una competizione seria
Io penso sinceramente che se non si mette mano all'ipertrofia
Di una pubblica amministrazione ai vari livelli che e anche politica peraltro pacchi trasferisce sul fattore lavoro un costo insostenibile per le imprese italiane
E per la butto lì per lavoratori italiani penso che sia impensabile pensare alla crescita e devo dire su uno va a vedere l'acronimo di rapporto imposta regionale sulle attività produttive
In queste quattro parole celle senza di una dramma delle attività produttive di impresa che
Che hanno devono pagare l'accisa sulla boro perché l'IRAP è un'accisa
è un'accisa come sul fumo come sull'alcol come sulla benzina e come su poche altre attività dannose e devo dire se non si mette mano brutalmente
A questo problema corro rischi penso che corriamo rischio di Luther ci che c'è un'altra ricetta magica infrastrutture liberalizzazione o qualcos'altro che ci porti fuori da questa Pantano purtroppo non è così
Temo mi mi perdoni ma il piano passerà per le infrastrutture non la convince ora cominciamo a ma lei non mi costa
Fa bene l'avvento il dottor Montezemolo
Ma non vorrei entrare sta parlando di queste è stato detto che girano soli sarà possibile attiva mi pare posso fare due miliardi consumano chi amministra
Infrastrutture materiali
Allora parliamo di infrastrutture
Ma
Materiali allora
Tra rifare una pista Firenze che peraltro non è prevista una pista di mille quattrocento metri che non permette di atterrare un Airbus e costruire ex novo green field un aeroporto a Viterbo
Penso che sia evidente cosa serve fare a questo Paese purtroppo non è nei piani
Grazie
Professor Giavazzi chiedo a lei
De io chiaramente attirare le somme di quanto è stato detto sì
Se può e ovviamente nonostante insomma il suo apporto come consulente al Governo Monti chiedo anche a lei insomma di dare una valutazione più complessiva
Tornando al punto di partenza cioè a
Quelle cose ceto straniero edilizio sulla percezione che i cittadini hanno delle liberalizzazioni che a me una cosa che a me ha sempre colpito e che è molto difficile convincere i cittadini dei benefici
Della liberalizzazione del caso
Dei taxi che è il caso più
Più evidente quando c'è stata anche una battaglia ai tempi del Ministro Bersani accesa delle bretelle settore
Io non ho visto i cittadini per le strade con i Forconi contro i tassisti
E qui e quindi è molto difficile far capire che c'era un bel
Beneficio di equilibrio generale a fronte del
E la stessa cosa accade in queste minacce dei sussidi molti sono chiaramente sprechi che ormai ci sono è evidente che ci sono alcuni trasferimenti che sono utili ma
Quel modo sbagliato di di guardare oltre al problema c'è da chiedersi se il costo per la società nel suo complesso di quel trasferimento anche se benefico per un piccolo settore
Giustificato esterna e quindi il di guardare con
Nei mesi che non l'equilibrio generale rispetto io passeremo è molto difficile qui se non si riesce a convincere i cittadini che l'equilibrio generale
Migliore
Se si liberalizza al settore anche quello in cui loro sono occupati molto complicato
Io la ringrazio professore
Ha parlato di sussidi non so se posso permettermi di chiederle esulando dal tema stretto un'assoluta azione sulla vicenda FIAT oggi Montis espresso in maniera chiara
Professore dicendo non so se se vuole intervenire su questo
Sinceramente non lo so costa
Preferisce no de a Montezemolo non propone anche visto che va bene
Ho trovato grazie