Incontro del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul tema "Cultura e turismo in Basilicata"

Presidente lascia la sala
Grazie
Signor Presidente
E con onori con commozione
Che le porgo il saluto dalla mia città di Matera
La ringrazio
Essersi offerto all'abbraccio dei miei concittadini
Con la semplicità che le consueta
Riconosciuto e applaudito
Come il capo degli italiani Presidente di tutta la nazione
Noi siamo orgogliosi
Del ruolo che ella svolge contante imparzialità e serenità
E siamo certi che continuerà a svolgerlo
Ecco perché considero onore privilegio quello di rappresentare in questo momento
Una città unica
Per la straordinarietà del suo habitat unicità unica per le vicende che l'hanno caratterizzata nel corso dei secoli
Signor Presidente
Matera e la città dell'uomo
Perché segna nelle forme che ancora oggi sono sotto i nostri occhi il cammino dell'uomo
Dall'età Parioli ittica
Sino
A questo nostro
Novecento che ci siamo lasciati appena qualche anno fa alle spalle
Matera si perde nella notte dei tempi
Ma un suoi identitario imprinting
Che la rende riconoscibile al mondo intero
Per la capacità di porsi con le forme straordinarie con le quali si pone
E attraversato materia
Dalle tappare olistica sino ai giorni nostri
Momenti ed ecco che di grande trasformazione
E queste trasformazioni e li abbiamo vissuti e soprattutto il signor Presidente
Nel secolo breve nel drammatico Ségolène prevede
Abbiamo iniziato con le grandi trasformazioni nel secolo diciannovesimo ma è stato il Novecento a dare una svolta diversa di vita di civiltà di conoscenze a questa straordinaria città
Elevata capoluogo di Provincia e il sei dicembre del mille novecentoventisei
Matera ne assunse le funzioni il primo gennaio del mille novecentoventisette e inizia una grande trasformazione morfologica dalla città
Ed era comprensibile
I cicli burocratici che arrivavano a Matera per la prima volta prima arrivava qualche professore nel mille ottocentottantadue arrivo Giovanni Pascoli nel nostro glorioso liceo classico Emanuele duri
E già da allora Matera
Si sottolineava essi porgeva all'attenzione del mondo
Per
L'antagonismo culturale che le architetture le filosofie urbanistiche dell'epoca ponevano
Abbiamo pezzi di monumentali svolga Centini hanno ma abbiamo anche
Sintomi evidenti del razionalismo di Terragni e di pagano dalla nostra città prima della fine dalla seconda guerra mondiale
Dopo la Seconda Guerra Mondiale pareri materia è stato una palestra di esperienze un laboratorio straordinario
E le trasformazioni più grandi di noi le abbiamo vissute soprattutto con l'approvazione della legge sui sassi nel mille novecentocinquantadue per il trasferimento degli abitanti dei sassi sul piano colgo l'occasione signor Presidente per ricordare qui uno degli artefici di quella legge il nostro concittadino Emilio Colombo ma non posso
Ma non posso dimenticare nel ricordo coloro che hanno tanto lavorato per quell'approvazione della legge che ha mutato il volto dalla città e mi ha segnato il destino per i secondi
Il Presidente Alcide De Gasperi
Ed un onesto avvocato di Miglionico col quale ho avuto l'onore di sedere per tanti anni sui banchi del Consiglio comunale l'onorevole Michele bianco
Matera non è soltanto signor Presidente la città dell'uomo
Matera e la città della tolleranza e della libertà
Perché la storia ci spiega perché Matera può
Definirsi città della tolleranza e della libertà
Ed è anche la Città della giustizia intesa come virtù sociale
Perché la giustizia è la tipica virtù sociale
è soltanto un popolo come quello Materano signor Presidente che ha conosciuto le incursioni Dominique DPR di Annibale
Dei voti dei Longobardi dei Normanni e dei Saraceni degli spagnoli edili aragonesi arriva avuto ritrovare in se stesso il senso dell'orientamento secondo le linee del diritto naturale
Questo liceo classico perché qui si era la si deve cioè passino era infatti titolato ad un poste dichiarano studioso di diritto naturale Emanuele Duni
E lungo la sua storia proprio per questi momenti di grande sofferenza che si sono protratti per secoli Matera assegnato lungo il suo cammino questi grandi momenti di libertà e di tolleranza
Capitale di Terra d'Otranto fino al mille seicentosessantatré a significare la contiguità è spesso
E quasi premonitore l'incontro che si è avuto ieri ad Altamura signor Presidente la identità di destini con la vicina e contigua Puglia
Alla quale ci unisce sulle orme Federici anni le fosse Mourchid che
Dal mille seicentosessantatré fino al mille ottocentosei materie sarà capitale della Basilicata
Il mille ottocentosei capitale dalla Basilicata divenne potenza
Matera aveva lottato prima
Tra le città del meridione
Prima ad aderire
Alla Repubblica partenopea nel mille settecentonovantanove prima ad innalzare l'albero dalla libertà come
Le cronache del Sarra ancora ci fanno rivivere in maniera evidente quindi possiamo definirci anche oltre che la città dell'uomo la città della tolleranza e della libertà
Ma è stato come dicevo prima nella seconda metà del Novecento nel cuore del Novecento
Che Matera si è caratterizzata come il crogiuolo di grandissimi esperimenti culturale
Sociologi viaggiatori scrittori
Pittori sono venuti a materie hanno studiato indagato penetrato interiorizzato l'APT gli umori
Di questa città del Mezzogiorno elevando la di fatto ad una delle grandi piccole capitali al Mezzogiorno d'Italia
E ha vissuto un po'in quel momento splendido in cui le convergenze dalla cultura urbanistica nazionale trovarono a Matera il terreno fertile per fondare questa città che nascendo dalle viscere dei sassi
Si andava ad espandere sul piano
Ludovico Quaroni Luigi Piccinato
De Carlo Leonardo Benevolo sono stati qui e ci hanno insegnato io hanno creato
Scuole di pensiero e di allievi che hanno fatto sì che Matera indipendentemente da qualche inevitabile neo diventasse una città vivibile una città degna la città citabile una città guardabile
Perché nel panorama del Mezzogiorno d'Italia in materia e una grande città guardabile
Ed è stato tutto ciò possibile signor Presidente
Perché materia è stato un po'crocevia
Della nuova cultura meridionalistica
Mutuando questo suo spirito e questa sua anima
Dal severo conservatorismo di Giustino Fortunato nostro grande conterraneo
E dal caustico riformismo di Francesco Saverio Nitti
Liberarci o fra il pensiero dell'uno e dell'altro An rubato la cultura meridionalistica di Matera
E ha determinato ammattire alla nascita di una meridionalismo il cui unico non si è spento le esperienze di comunità tutte le altre esperienze che abbiamo vissuto sino
I giorni nostri tanto
Da potermi permettere oggi qui come Sindaco di questa città di dire
Che la questione del Mezzogiorno e il Mezzogiorno e la Basilicata e in materia non possono più soffrire distanze separatezze
In nome di leggi padane che ancora non esistano dal nord Italia noi dobbiamo impedire che le differenze crescano
Per fare ciò abbiamo bisogno che si instauri il circuito del colloquio nazionale ma abbiamo bisogno soprattutto di trovare in noi stessi forza morale energie capacità
Per perché questo discorso si materializza i essi concretizzi nel nome signor Presidente di una irrinunciabile unità nazionale
Lei ha visto il quadro di Carlo Levi esposto il mille novecentosessantuno a Torino ma
Voglio ricordare a lei che entrando in questo palazzo immediatamente sulla destra
C'è
Un cippo rapide perché ricorda l'unico lucano
Che ha partecipato alla spedizione dei Mille Giovambattista Pentassuglia Materano fra il mille bergamaschi ricordo agli amici del nord nel nome di unanimità che noi vogliamo rinsaldata indissolubile forte
E materiale può ancora dire Presidente
è una città che vive purtroppo
In questo momento di luci e di ombre
Voglio accendere una luce Presidente
Proprio perché Matera è una città tollerante che anche la città dell'accoglienza
Noi abbiamo oltre duemila immigrati Amati
Che si sono perfettamente integrati con il tessuto urbano e con la comunità Matera
Questa è una grande lezione di civiltà
Noi abbiamo bisogno
Di far sì che le nostre leggi riconoscano in maniera indefettibile
Il diritto di asilo e a chiunque lo chieda
E dobbiamo ricordarci in questi momenti che i valori eterni delle religioni e di tutte le epoche
Debbono farci sentire fratelli astratte e voglio qui ricordare in virtù del
Mio sacerdozio professionale
Che sin dal mille ottocentosessantacinque nella purificazione italiane
C'era fino al mille ottocentosettantasei adesso storica al potere all'articolo tre del Codice civile dell'epoca gli stranieri venivano equiparati quando i diritti ai cittadini italiani quindi non
Regressioni culturali aperture nel nome della civiltà ed alla moderazione
Ma naturalmente viviamo un momento lei lo ha constatato ieri ascoltandoci a
Tra mura un momento di grave crisi
La crisi della industria manifatturiera mono culturale
Che ha segnato forse una delle cause
Dell'interrotto è abortito sviluppo dalla nostra città la disoccupazione crescente l'incertezza per il futuro dei nostri figli la diaspora che continua
Materie la Basilicata sono state sempre signor Presidente terre di anche immigrazione e quindi debbo dire che insieme alle luci vi sono anche le ombre
Che spesso sono favorite
Dalle brutte consuetudini e dalla né quiz e degli uomini come sempre avviene sotto tutte le latitudini
E ciononostante concludo Presidente
Lei
Passeggiando per materia visitando alcuni luoghi topici della nostra storia e della nostra cultura
Guardando i sassi da ogni angolo riguardando di forse da questa finestra naturale che fra le più belle e volgendo lo sguardo oltre le Murge
Avverte una cosa
Sia nella percezione immediata che nella Inter iniziazione metabolizzando e che si fa delle cose che vediamo Matera e oggi un alimento dello spirito
E siccome un alimento dello spirito io voglio che mattina si ricordi a lei in questo giorno
Con un segno del tempo signor Presidente
E allora
Ho cercato e ho trovato qui si vieti indenni questa volta
Un topos occulto
Non per la nostra letteratura della storia del meridione pur con tutte le rivisitazioni possibile
Il Cristo di ieri la prima intonsa miracolosamente intonsa edizione del mille novecentoquarantacinque con quella brutta carte di Einaudi del mille novecentoquarantacinque a brunita negli orli
E con la introvabile sopra coperte i bibliofili sanno che introvabile là sopra coperte del Cristo del mille novecentoquarantacinque in cui c'è
Un ragazzo
Nei giorni si leggono evidenti i segni e il dolore per il tra come malattia sociale all'epoca molto diffuse nella nostra terra
E questo libro e un libro che segnando la storia del nostro Paese indipendentemente dalle posizioni ideologiche che si sono assuntore e un libro che ci riporta i tempi ma ieri come oggi ci dà il destro per sperare tutti in un domani migliore grazie signor presidente
Russo
Non
Signor Presidente della Repubblica autorità concittadini
Alcune interessanti considerazioni sul rapporto tra turismo cultura ed economia a Matera
Sono già contenute nello studio sul villaggio preistorico di Murgia timone pubblicato nel lontano mille novecentosessanta dal circolo la scaletta
Nell'ultimo paragrafo di questo studio si afferma
Se lo sviluppo dell'itinerario turistico ma tiranno potesse ampliarsi ad organizzarsi meglio si sarà combattuto un'altra battaglia
Per la rinascita economica per nostro vecchio ed afflitto Paese ricordiamoci che la utilizzazione turistica del nostro patrimonio artistico storico e sociale
Può contribuire
Sorprendentemente alla lotta contro la depressione economica
Questo convincimento
E ancora oggi valido ed è supportato dalla bontà dei risultati conseguiti
L'azione svolta in un cinquantennio di sensibilizzazione della comunità ad apprezzare il valore identitario del luogo attraverso la realizzazione di presidi
E l'organizzazione di eventi culturali
Ha contribuito in modo significativo a promuovere l'interesse della città
Verso la conoscenza per lo studio del territorio
Avendo sempre come obiettivo la conservazione per la valorizzazione del patrimonio culturale elementi di sviluppo economico e sociale delle comunità
Il nostro impegno civile l'impegno per la polis
è stato sempre teso alla difesa della identità culturale
Della comunità sostenendo che Matera
Non era vergogna non era in famiglia ma una cellula ancora vitale e rappresentativa della intera umanità
La presa di coscienza di questi valori ha rappresentato una vera rivoluzione culturale
Il cui esito ha visto l'inserimento dei sassi di Matera nel prospiciente altopiano Murge dico quale riconosciuto patrimonio dell'umanità tutelato dall'UNESCO
Pertanto
Se si valorizzano i beni ambientali storici e culturali di un territorio risulta più agevole attrarre i flussi turistici e dunque creare sviluppo economico
Un esempio concreto della coerenza dell'impegno profuso in questa direzione
Offerto dalla Fondazione gente ma
Con la realizzazione del Progetto denominato più distretto culturale dell'habitat rupestre della Basilicata
Che valorizza i presidi culturali della linea Bratt ANICA da Metaponto fino a Melfi passando per Matera
Su questa strada maestra siamo forse idrici di poterlo affermare esiste una pluralità di soggetti e di iniziative finalizzata esaltare il valore di autenticità
Credo territorio lucano possiede
Molte associazioni sono sorte nella nostra città
Che pur operando in settori diversi non trascurano di dare alle loro iniziative quel valore culturale ha aggiunto che pone Matera all'attenzione del turismo nazionale e internazionale
Questo fermento ha spinto ultimamente alcune associazioni
A dar vita al Comitato per promuovere la candidatura di Matera a capitale europea dalla cultura due mila diciannove ulteriore occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio
Che signor Presidente ci permettiamo di segnalare alla sua autorevole attenzione
In questo cammino non possiamo trascurare l'apporto degli enti locali la cui collaborazione non è mai venuta meno
E auspichiamo che in futuro possa essere ancor più fattiva e concreta nel rispetto dei valori storici ambientali
E consentitemi di aggiungere
Di quelli urbanistici dal nostro territorio solo la sensibilità verso la cultura può promuovere progetti ed eventi capace di favorire lo sviluppo civile sociale ed economico per noi e le future generazioni
Come affermò il mio amico Raffaello di Ruggeri nel discorso da lui pronunciato in occasione della inaugurazione della cripta del peccato originale la cultura non può essere considerata un bene inerte
La cultura e condizione dell'esistenza di una comunità il rapporto con la produzione culturale deve diventare occasione di educazione alla creatività
Quale antipatico alle omologazioni alle mercificazione in alle massificazione i alle oppressioni perché la cultura è per sua natura rivoluzionaria
La cultura rappresenta infatti un fattore essenziale della crescita di una società perché il livello della cultura si è rivelato il livello nevralgico di ogni trasformazione sociale
In questo senso siamo convinti che al patrimonio culturale deve funzionare come motore educativo e creativo perché il capitale di storia di Matera deve trasformarsi nel ruolo della città per il suo sviluppo
Bene riteniamo che queste considerazioni sono estremamente valide e condivisibili abbiamo infatti potuto riscontrare nella storia del nostro recente passato come la cultura si è riuscito a dare un luogo diverso alla nostra città
I risultati sin qui raggiunti comunque non sono un punto di arrivo ma costituiscono una base per la produzione di nuova cultura
E il filo conduttore su cui muoversi per migliorare le condizioni di vita delle nostre comunità
L'obiettivo rimane sempre lo stesso la conservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale
Attraverso lo studio e la ricerca questo obiettivo è diventato un modello di riferimento nel restauro della cripta del peccato originale e i secondi rapporti intessuto in questa circostanza
Hanno portato il Ministero per i beni culturali
A scegliere Matera
Come quarto polo nazionale del restauro e se de decentrata dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro e per l'attivazione dell'avvio operativo a scuola di alta formazione
Grazie soprattutto all'impegno della Regione Basilicata e del suo Presidente Vito De Filippo dal Comune di Matera del Sindaco Emilio Nicola Buccico ed è la dichiarata disponibilità di Franco Stella Presidente della Provincia
I sassi salvati hanno portato sviluppo economico e sociale alla nostra città attraverso flussi turistici inimmaginabili
Proprio perché nel turismo culturale è la qualità dell'offerta a creare la domanda
Il completamento del recupero dell'antica città va quindi perseguito con tenacia e con opportune risorse finanziarie che ridiano forza di strumenti legislativi che presso l'avvio con la legge De Castro eccolo
L'esperienza dei sassi può essere utile
Tanto per fare un esempio concreto a salvare dal degrado e dalla trasformazione incontrollato
Un altro grande bene bene culturale che la città possiede
E nei confronti del quale
Non si può rimanere inerti mi riferisco ai quartieri costruiti per accogliere gli abitanti dei sassi
Quartieri progettati da illustri architetti che hanno lasciato una testimonianza fondamentale nella storia dell'urbanistica nazionale
Quei quartieri se salvaguardati attraverso una mirata azione culturale
Porterebbero non solo a scongiurare ulteriori assalti dal cemento ma anche apportare nuovo sviluppo e nuova ricchezza alla nostra comunità
Realizzando anch'
Così ancora una volta il benefico binomio tra cultura e turismo vi ringrazio per l'attenzione
Sì
Sono
Ma
Presidente autorità cittadini tutti l'occasione odierna è un'occasione preziosa
Soprattutto è sottolineando
La presenza del Capo dello Stato che ci hanno dato di una visita nonluogo che fa parte come detto il Sindaco dalla nostra città della storia d'Italia
E ne fa parte in una maniera assolutamente integrante perché
Le prime esperienze di educazione sociale democratica sono avvenute propria materia nell'immediato dopoguerra quando la città dopo secoli bui secoli di arretratezza viene scoperta
Dall'Italia democratica dall'Italia venuta fuori dall'evento bellico ed a nulla in venti anni del regime che ci aveva preceduto ma di questo parlerò subito dopo
Il
Credo che non sfugga I viaggiatori alle persone che si avvicinano a questo singolare luogo la complessità dei valori artistici paesaggistici
Dentro i quali
Sarebbe necessario anche riscoprire quali sono i valori sociali che
Rendono la città un elemento di attenzione del tutto particolare
Perché è nata questa città perché un ambiente naturale così affascinante che civile è stato richiamato che sta davanti agli occhi di tutti
Aveva visto questi anfratti facilmente scarrabili e quindi dava la possibilità
Sin dai tempi della preistoria gli uomini di difendersi scavando
Le loro abitazioni in questa calcare mite tu faccia comunemente spesso chiamata roccia sotto c'era l'acqua che è una forma di vita delle selve quindi animali e proseguendo nel tempo
Ma dalla preistoria in avanti altri popoli hanno animato queste zone animato questa valle anonimato i territori che circondano l'insediamento Materano odierno i romani hanno lasciato le loro tracce
Tracce fondamentali quelli del periodo bizantino
Bizantini che accanto ad una forma di Governo avevano anche instaurato dentro la ricchezza del
Del del territorio e la sua naturalità questo modo
Riproporre
L'organizzazione architettonica delle chiese bizantine
C'era tutta una diversità dal dal vuoto si costruiva qui dal pieno si si si scavava Siri proponevano le stesse articolazioni delle Chiese del lontano Oriente
Lei conosca si bellissime che caratterizzano la gran parte delle chiede di quel periodo segnalano proprio un modo di trasferire non so una cultura ma anche delle forme liturgiche
Che si sono mantenute inalterate
Secondo quei riti e con la presenza di una ad una fine figura attività bizantina fino all'arrivo dei Normanni gli esuberi che erano portatori accanto a loro anche dei Benedettini che cominciano a costruire
Il primo edificio che fa vedere che si può uscire dalle grotte la cattedrale romanica
Imporre Ustica Ana rispetto ai modelli più nobili della Puglia che venivano da lontano ma è pur sempre un segno che la città comincia costruire a darsi un volto un volto diverso
Ecco dentro questa questa prima riflessione sulla quale non
Non vorrei soffermarmi molto e l'abitare in grotta che determina una sorta però di sudditanza
Non possiamo adagiarci soltanto sulla bellezza del paesaggio
Sul fascino dei ricordi e sulla necessità di rendere spendibile la bellezza dell'intreccio tra la naturalità e l'abitare di un tempo dimenticando che siamo di fronte anche ad una città che ha visto una sudditanza notevole
Sudditanza resa evidente quando nel Settecento
La borghesia da una parte il clero lasciano
Il vecchio ambiente in cui avevano vissuto per secoli creano la nuova c'è favoriti anche dalle condizioni economiche del tempo dal fatto che Carlo terzo di Borbone costruisce una strada che finalmente permetterà Napoli dinner Parsi dentro il
La parte meridionale del Regno
Giunge da queste parti c'erano i vecchi tratturi leggi a strada statale sette la Pia borbonica che divide in due la Basilicata permette a Napoli
E alla Basilicata stessa di avere un intreccio quanto si costruisce lungo la nuova città è un sintomo di questo legame con la Capitale molto importante con tutto il suo bagaglio culturale che a Napoli nel Settecento se guardiamo
La chiesa del Santa Lucia e assolutamente speculare con la Chiesa dell'Annunziatella Napoli quindi significa che alcuni modelli viaggiavano viaggiavano insieme alle maestranze
E quindi c'è una nuova città che si lega alla città che ho definito prima più naturalistica più legata ai modi di scavare da abitare nella roccia
La scoperta di Matera
Il Sindaco con la sua bravura mia bruciato uno dei temi che però vorrei riprendere lo stesso la scoperta avviene con libro col libro di levi insomma
La scoperta di un'arretratezza che pur nella
Articolazione romanzesca dei punti di crudo realismo che descrivono lo stato nulla
Quale vive la popolazione a Matera la più alta mortalità infantile che una inchiesta portata avanti da Rocco Mazzarrone che ricordiamo sempre con grande interesse e e stima aveva sotto linea atto che eravamo all'ottantuno per cento di mortalità infantile il che ci pone a dover fare una riflessione non soltanto legata
Al fascino dei luoghi ma al fascino di quell'arretratezza e di quella subalternità
Subalternità sociale
Qui lo ha ricordato il
Il nostro Sindaco la legge la legge Speciale varata nell'immediato dopoguerra che avrebbe un testimone attivo che l'ha portata per mano alla resa poi praticabile il senatore Colombo che saluto con grande affetto e stima
La legge Speciale fece sì che si potesse mettere mano a un'uscita da questa da questa separatezza
Forse la legge fu seguita male perché i termini che la contraddistinguevano erano risanamento dei quartieri sassi e costruzioni di nuove abitazioni si sposo la tesi di costruire il nuovo e
La parte chicca comunemente chiamiamo sassi fu abbandonata fino agli ultimi anni perché via via i cittadini che abitavano in quella parte della città a quei cittadini venivano date delle nuove case
Non mi soffermo sul fatto che i primi esperimenti come è stato richiamato furono affidati alla migliore cultura architettonica italiana il primo dei quartieri realizzati borgo rurale de La Martella vide la presenza delle migliori intelligenze
Culturali architettoniche e sociali di quel tempo Lodovico Quaroni sociologo Friedman che era emigrato dalla Germania negli Stati Uniti nel momento delle persecuzioni razziali e si realizzò questo esperimento architettonico nel quale fondamentali per quegli anni erano il centro sociale
La scuola materna l'asilo nido delle scuole elementari che sembra strano dirlo negli anni odierne ma per quegli anni nel cinquantadue cinquantatré erano elementi di assoluta novità
Per una popolazione che aveva vissuto in grotta emarginata è poco riconosciuta né i suoi valori umani e nei suoi valori sociali
Ebbene
Quando fu costruita la Martella fu proprio nel centro sociale che Olivetti chiese consiglio a Pietro Pancrazi
Di come si poteva educare questa popolazione perché Pietro Pancrazi perché Pancrazi era stato chiamato da chi aveva steso il testo della Costituzione per renderlo più leggibile
E renderlo un linguaggio praticabile raggiungibile tutti gli stati sociali
La prima stesura della Costituzione italiana che fu consegnata a Pancrazia il trentuno gennaio del quaranta sette
Recava all'inizio iter l'Italia Repubblica la prima cosa che Pancrazi fece di aggiungere un un piccolo elemento l'Italia e una Repubblica e da questo rese il testo leggibile
La cosa assolutamente interessante dal punto di vista culturale che proprio le assistenti sociali della Martella
Invito
Raccoglievano i contadini trasferiti lì a cui uno date le abitazioni e uffici facevano lezioni degli agronomi per migliorare il modo di coltivare i campi
Ma gli spiegavano che cos'era la Costituzione
Perché dentro c'erano quei principi di sviluppo della democrazia che proprio i tre personaggi che sottesi alla stalla stesura di un articolo che voglio qui richiamare l'articolo nove della Costituzione che diceva che la Repubblica
Promuove la ricerca scientifica tutela il paesaggio il patrimonio artistico
Intorno a questo articolo nove Pancrazi suggerì che si facessero delle lezioni contadini perché erano loro i testimoni del paesaggio che si era tramandato per secolo dovevano se l'avessero seguito questo principio portare avanti questi elementi di cultura e di democrazia
L'esperienza rimase solo nelle costruzioni fallì per motivi vari e diventò uno dei quartieri sono abitati ma le regole
Che furono in quegli anni proposte ai cittadini di Matera per raggiungere un senso civico per avere una coscienza non solo di diritti ma anche di doveri come avevano avuto per secoli furono introdotte in quegli anni
Che cosa ci resta da dire soprattutto di fronte all'autorità del nostro Presidente è testimone attentissimo della
Mantenimento del principi democratici e dei principi di cultura in Italia che non possiamo come comunità locale ma anche comunitari come comunità nazionale
Adagiarci sul morbido cuscino dei ricordi esaltare soltanto i valori culturali e storiche paesaggistici che ci stanno intorno
C'è un codice che
è stato emanato dal nostro
Governo anni fa cosiddetto Codice dei Beni culturali ebbene l'articolo centotrentaquattro gli articoli centotrentaquattro e centotrentacinque
Invitano alla salvaguardia dell'ambiente del paesaggio che vanno difesi con senso civico perché in quelle che si riconosce la memoria storica della Nazione italiana
E anche l'Europa la convenzione di Firenze del settanta Civitanova così come per le altre nazioni a ricreare questa questa condizione etico sociale
Questi stessi articoli sono richiamati proprio delle forme di colloquio con
La cittadinanza e anche
Di portare avanti dei testi piani e semplici come quelli che
Ho richiamato prima quando righe riproponevo il ruolo di Pancrazi nel rendere leggibile la la la Costituzione Chicchi chiamo Pancrazi
Lo chiamo quel Trio di Moro
Moraro dorso Morandi
E Concetto Marchesi che si resero conto pur dall'alto della loro cultura che bisognava rendere questo testo praticabile ed è proprio richiamandomi a quei valori che io vorrei
Io per lei concluso
Mi viene in mente quando Pancrazio viene chiamato per rendere il teste leggibile nella storia della Basilicata Federico secondo che chiama
Pier delle vigne arrendere la prima forma legislativa delle con moderni no comprensibile traducibile in modo tale potesse essere applicata ebbene quelli quegli elementi qui modi di trasmettere democrazia nell'immediato dopoguerra
Se praticati con delle regole se come dicevo prima il Codice dei beni culturali viene seguito dalla comunità locale come sta seguendo anche altre Regioni in questo momento stanno cercando di seguirlo
La parola terrorismo si potrà allegare alla parola economia se soprattutto la società
Padrona della sua storia come abbia detto nelle sue belle parole il nostro Sindaco difende le sue origini le porta avanti con dignità Dante Alighieri nella vita Nova
Nella sofferenza del suo esilio invita quelli che leggono le sue pagine a salvaguardare le proprie origini ma salvaguardiamo le maniere attiva sentendoci soprattutto Civis e Civis è un Co certo che viene da lontano viene dall'ATER di Pericle che viene dai modi in cui le nazioni che hanno saputo mantenere il concetto di civiltà e di democrazia hanno saputo ante che difendere il loro passato
E renderlo memoria spendibile credo sia un impegno di tutti questa comunità in prima istanza ma di tutto il Paese
Leggere materia senza
L'equivoco del folklore ma renderla sempre più vivibile
Alimentando proprio questo senso di coscienza civica solo essa può determinare le condizioni per un vero sviluppo economico e di un turismo produttivo soprattutto se ci sono delle regole grazie
è con profonda emozione che rivolgo a lei signor Presidente saluto affettuoso e nel contempo il ringraziamento più sincero dell'intera comunità imprenditoriale della provincia di Matera
La sua presenza nella nostra terra e quarantenni
La recepiamo come segnale forte e chiaro che lo Stato è presente che lo Stato intende prestare attenzione
E garantire la sua vicinanza ad ogni parte del territorio nazionale e quindi
Anche alla nostra comunità territoriale
Per il Mezzogiorno d'Italia
E per la provincia di Matera che nel Mezzogiorno e il corpo e l'anima non è più il tempo delle inutili lamentazioni
E delle sterili rivendicazioni la lezione ancora oggi attuale di Giustino Fortunato ci induce finalmente ad evitare in ogni modo di di piegarla ci sono gli stessi perché Angela delle nostre miserie
La gente di questa terra signor Presidente e certamente consapevole delle proprie situazioni di criticità sociali ed economiche spesso in verità legate alle mancanze di Stato nei confronti del territorio
Una tra tutte l'atavico e cronico deficit infrastrutture materiali ma anche immateriali che ha impedito alla Basilicata e alla provincia di Matera di inserirsi nelle direttrici positive di sviluppo
Attraverso una maggiore facilità di circolazione delle merci e di mobilità delle persone e delle idee
Le nostre comunità sono altrettanto consapevoli per le nuove emergenze che hanno investito l'aria Mater Anna dalla crisi della chimica nell'area industriale della Val Basento a quella più recente del distretto del mobile imbottito
Eppure noi signor Presidente oggi non vogliamo parlare all'ETI queste situazioni che pure opprimono pesantemente il nostro del tessuto sociale e produttivo
Lega uomo del sud conosce modelli geografici ed economici succedutisi dal dopoguerra ad oggi
Che hanno sempre penalizzato il Meridione relegando la funzione di retroguardia nelle dinamiche di sviluppo dal serbatoio di manodopera ad aria di vendita
Ha ragione di sperimentazione per incentivi a sostegno ad aziende che vedevano contratti profitti in settori tradizionali a vero e proprio laboratorio dell'economia marginale è sommersa
In questa giornata vogliamo invece rappresentare a lei la vitalità e la tenacia di un popolo laborioso che si alza nonostante tutto dopo ogni caduto
Che ha lo sguardo fiero e l'orgoglio dell'appartenenza alla propria terra che vuole ad ogni costo signor Presidente impedire la continua emorragia di talenti
Vogliamo racconta le di una terra che acquisisce giorno per giorno coscienza della ricchezza delle proprie risorse naturali culturali ed umane le quali se adeguatamente valorizzate ci consentiranno di guardare al futuro con fiducia e ottimismo
Avendo la certezza che anche in questa Provincia ci sono percorsi di virtuosità spazi di moralità aria di senso civico dello Stato in grado di costruire punte avanzate di riferimento civile avanguardie lui socialità da cui ripartire della strada dello sviluppo
In questa direzione in armonia con le linee strategiche dettate dal Presidente della Regione Vito De Filippo la Camera di Commercio ente con l'onore di presiedere intende concentrare la sua azione
Contribuendo cioè a mettere
Ha valore resistente il patrimonio naturale e paesaggistico agro-forestale storico-culturale architettonico enogastronomico imprenditoriale e produttivo
Nelle considerazioni proprie della rete locale di rapporti istituzionali ed associativi e convinzione comune che le principali attenzioni della parte pubblica adesso quella privata
Dovranno concentrarsi su una decisa tutela della dotazione culturale e naturalistica del territorio quale determinante volano della crescita economica e della occupazione
In questa ottica esistevano spazio da colmare
Lo sviluppo concertato di politiche attive nel comparto turistico settore produttivo trasversale a tutti gli altri che la Basilicata per la provincia di Matera parla cita dei sassi e la vera scommessa dei prossimi anni
A camera di commercio saprà svolgere fino in fondo il proprio ruolo puntando in particolare ad attivare un'azione permanente di stimolo e di supporto delle intelligenze endogene soprattutto giovani
Il cammino verso la ricerca di nuovi campi di attività ma anche di professionalità da riscoprire e valorizzare in grado di esprimere pienamente e compiutamente nelle proprie comunità di riferimento
Il percorso in salita non ci spaventa oggi così come non ci ha spaventato ieri siamo certi signor Presidente
Gli averi in lei un riferimento un sostenitore un amico nobile e generoso la cui presenza ci rende legittimamente in fieri grazie
Grazie
Buongiorno a voi tutti
E per me è un grande piacere del motivo vivo interesse
Aver potuto partecipare a questo incontro io voglio salutare in modo particolare Emilio Colombo che ha voluto associarsi a questa mia visita
In Basilicata da protagonista e testimone dell'evoluzione di questa Regione in modo particolare va detto oggi
Della evoluzione della città di Matera ringrazio molto il Sindaco voglio dire personalità che ho sempre apprezzato per la sua indipendenza politica per la sua qualità culturale lo ringrazio per
Il discorso
Che ci ha rivolto evidentemente io sentivo parlare
Il sindaco Buccico e mentre mi affacciavo già ieri sera dall'alto alla Conca alla grande Conca dei sassi mi venivano in mente
Le parole dell'incipit di una grande opera di un grande scrittore profondo e il pozzo del passato
Ebbene in questo pozzo in un Paese come il nostro bisogna calarsi col gusto della ricerca con il senso di uno straordinario patrimonio
Su artistico e culturale da esplorare e da valorizzare e con l'orgoglio della propria identità ed è quello che si è saputo fare
Qui a Matera nel corso degli ultimi cinquanta sessanta anni dico degli ultimi cinquanta sessanta anni durante i quali io sfiorato più volte
La città di Matera la prima volta ho visitato alla città di Matera dei primi mesi del mille novecentoquarantasei
Accompagnavo
Un
Una personalità politica che era nello stesso tempo un grande studioso della economia agraria e del paesaggio agrario Emidio sereni e colui feci il viaggio in macchina
Da Napoli a Matera che durò l'intera notte erano ripeto i primi mesi del mille novecentoquarantasei da allora
Si è fatta davvero molta strada è profondamente cambiata questa realtà è cambiata davvero a partire forse proprio dalla legge sui sassi che qui è stata ricordata facendo innanzitutto il nome
Io Alcide Degasperi facendo il nome di Emilio Colombo e
Ne sono grato al Sindaco Buccico facendo anche il nome di Michele
Bianco che ho ricordato qualche anno fa Matera e che rammento questa figura esile gracile questa voce anche forte ma nello stesso tempo così esile e vi aveva fatto della causa di una legge per i sassi la causa della propria vita e del proprio impegno parlamentare già nella prima legislatura del Parlamento repubblicano
E io vorrei dire questo insomma Emilio Colombo lo sa anche meglio di me
Erano tempi in cui non si facevano troppi complimenti tra maggioranza e opposizione
C'era conflitto non solo politico ma ideologico ma ci sia ascoltava Cisi rispettata e c'era civiltà nei rapporti tra gli schieramenti politici in Parlamento e nei rapporti tra le persone che facevano politica
E in questo senso anche se non faccio più politica di si consentirà
Come dire miglio di routine una certa nostalgica la nostalgia a nome
Un sentimento indegno purché non sia soltanto idonei giovamento del passato comunque si è fatto molto e vorrei dire questo allora quando faceva la sua battaglia
Michele bianco e quando operava dal Governo già
Emilio Colombo Giada Emilio Colombo
E operava naturalmente alla guida del Governo Alcide De Gasperi allora si parlava dei sassi iniziale di liberazione della gente dei sassi da una condizione di vita primitiva
E poi poi è venuto poi è venuto l'altro grande impegno fare rivivere i sassi come straordinaria
Testimonianza
Di un patrimonio storico culturale e artistico inimitabile e si è riusciti anche in questa seconda impresa ed essa che poi sostiene lo sforzo di cui ci ha parlato
Il Presidente del circolo la scaletta un circolo così benemerito lo sforzo per portare avanti una grossa politica di valorizzazione della cultura e di sviluppo del turismo nello stesso tempo a Matera e in Basilicata
Penso che effettivamente questo sia uno dei grandi filoni di una nuova prospettiva di sviluppo anche del Mezzogiorno più in generale
E certe volte
Mi viene fatto di dire ad amici delle Regioni del nord ad amici diciamo che mostrano più difficoltà a riconoscere il Mezzogiorno
Ma
Questo patrimonio è anche vostro e il patrimonio dell'Italia unita
Dovete esserne orgogliosi anche voi c'è un orgoglio particolare
Di chi vive questa identità a Matera in Basilicata ma questa e parte del più grande
Patrimonio storico culturale artistico dell'Italia che abbiamo voluto unificare che abbiamo voluto unificare i garibaldini
Del bergamasco dei la Liguria e i siciliani che hanno fatto lavoro rivoluzione ed è di lì che è nato diciamo un connotato essenziale del moto del moto risorgimentale del moto unitario
Perché
O promotori che dire ridirlo più ampiamente domattina Rionero in Vulture ma insomma mai
Si è immaginata da parte dei protagonisti del nostro Risorgimento
Che si potesse fare l'Italia senza il Mezzogiorno e senza il Mezzogiorno non sarebbe stata l'Italia e non ci sarà lo sviluppo per l'Italia senza il Mezzogiorno per quanto duro sia trarne tutte le conseguenze infatti
Magari lo si riconosce ma le conseguenze non se ne traggono per quanto duro difficile sia trarne le conseguenze questa e una verità che deve guidare anche
La politica delle istituzioni nazionali in Italia
E
Caro precedente Tortorelli
Conta moltissimo il contributo dell'impresa il contributo della intraprendenza il contributo della creatività dei nostri imprenditori colta moltissimo il capitale umano ha capacità professionale delle nostre forze di lavoro
Però innanzitutto occorre
Riportare in primo luogo opposto che le spetta la questione meridionale si dirà è un'espressione antica c'è anche
Qualche studioso scrittore che ha scritto abolire abolire la questione
Perché i bagagli così
Dallo fastidio le parole la espressione sembra sembra desueta ma esso ma chiamiamola come vogliamo qui c'è
Una parte dei Paesi una parte cospicua del Paese che continua ad essere il troppo lontana
Dai livelli di sviluppo e dalle condizioni di vita dell'altra parte del Paese questo dualismo del nostro sviluppo che questa
Profonda divaricazione questo divario che dobbiamo superare una delle missioni per cui è nato lo Stato unitario ed è un obiettivo attuale irrinunciabile
Dell'Italia dell'Italia d'oggi io vorrei anche ringraziare
Il professore soci che una volta mi Guido
Non l'ho dimenticato quanti anni fa
Non mi scoprire quell'altra quell'altra meraviglia e poi lo ritrovo qui da da
Che ci aiuta
La meraviglia di Matera ebbene dovremmo arrivare veramente a un momento di sintesi che significhi rafforzamento della nostra comune consapevolezza dell'unità e indivisibilità della Nazione italiana e dovremmo privare davvero ad un impegno compie
Gente per far
Si deve
Il nostro Paese in un mondo
Che e tanto profondamente cambiato e in seno al quale
L'Italia potrà avvenire il posto che le spetta solo se rafforzerà la propria unità grazie
Certo
Per
Tant'è
No