Presentazione della Relazione Annuale sull'attività della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione e sullo stato della Previdenza Complementare in Italia nel 2008 e nei primi mesi del 2009

Calvano
Sì
Signori buongiorno e prima di dare inizio alla lettura della relazione
Vorrei darle Tura di un
Telegramma pervenuto dalla Segreteria generale della Presidenza della Repubblica
La presentazione della relazione annuale della Commissione di vigilanza sui fondi pensione
Costituisce una significativo occasione per sottolineare nell'attuale difficile contesto economico
L'importanza dello sviluppo della previdenza complementare per garantire un'adeguata copertura pensionistica in primo luogo fra i lavoratori più giovani
La grave crisi dei mercati finanziari avuto nei mesi scorsi negative ripercussioni sui rendimenti dei fondi pensione per evitare reazioni di sfiducia
Occorre più che mai porsi come obiettivi prioritari il rafforzamento dalla tutela delle posizioni degli aderenti la salvaguardia dell'affidabilità complessiva del sistema
In tale prospettiva
La Covip chiamata ad esercitare
Un ruolo centrale si andrebbe degli orari ulteriormente la trasparenza delle informazioni sui prodotti previdenziali proposti sia per incrementarne le garanzie di sana e prudente gestione
In questo spirito il Capo dello Stato invia a lei signor Presidente Ai componenti la Commissione alle autorità presenti a tutti gli intervenuti un cordiale saluto a quando esco il mio personale Donato Marra Segretario
Generale dalla Presidenza della Repubblica
Anche il Presidente del Senato senatore Renato Schifani
Ci ha fatto pervenire un del messaggio
Gentile Presidente decido ringraziarla per l'invito a partecipare alla nuova relazione
Che la Commissione di vigilanza sui fondi pensione per l'anno due mila otto il vostro per nove
Il vostro operato in questi anni grazie al contributo degli autorevoli componenti dell'istituto ha rappresentato un elemento insostituibile a supporto della legislazione a tutela dei lavoratori
Nella certezza che la relazione susciterà proposte utili per la diffusione di un'opportuna conoscenza in materia colgo l'occasione per inviare a lei a tutti gli intervenuti i miei più cordiali saluti
E a nome della Commissione e mio personale
Desidero ingraziare Ministro del lavoro senatore Maurizio Sacconi per averci accettato l'invito a essere oggi fra noi e a svolgere un breve intervento le sue parole potranno fornire utili indicazioni per l'impegno futuro della Commissione
Autorità
Signore e signori
La relazione annuale della Covip costituisce l'occasione
Per rendere conto dell'attività svolta nell'anno di riferimento
Il documento offre la possibilità
Di prospettare linee di intervento sulla previdenza complementare
Tra la fine del tra la metà del due mila otto e primi mesi di quest'anno la Commissione è stata ampiamente rinnovata e completata
Hanno lasciato l'incarico il commissario Ortolani ed il Presidente Scibilia
Sono subentrati Giancarlo marcato già direttore centrale per la ricerca economica dalla Banca d'Italia
Giuseppe sta Indini con un'articolata esperienza di lavoro nel mondo bancario e della previdenza complementare
E chi vi parla
Eligio Boni è stato attribuito un nuovo mandato
Diaboliche
E a casa per un
Leggero incidente
Rivolgo a nome
Dei colleghi un affettuoso saluto
Ai componenti usciti
Che ringrazio per il contributo fornito per lo sviluppo della previdenza complementare
Formulo i migliori auguri per il loro futuro personale e professionale
La Commissione avverto il peso della responsabilità del proprio agire
Contando sull'indispensabile apporto delle istituzioni e delle parti sociali
Del personale dalla come
Ho apprezzato la dedizione
E la fattiva collaborazione
Blocco attua caratterizza
L'indipendenza delle valutazioni
E la cura della qualità dei servizi da rendere e soggetti vigilati
Per il suo trattamento economico e normativo
Merita un contratto di comparto valido per tutte le autorità di vigilanza
Al personale desidero rivolgere il più sentito ringraziamento a nome dell'intero collegio sindacale
Lo sviluppo della previdenza complementare tra il fondamento da fattori di natura democratica ed economica
In molti Paesi avanzati
Assume rilievo l'obiettivo di contenere l'incidenza della spesa pubblica pensionistica sul prodotto interno
Dell'Unione europea l'aspettativa di vita residua alletta di sessantacinque anni
Che oggi in media
I quindici e sette anni per gli uomini diciannove due anni per le donne sta crescendo rapidamente
Il tasso di fecondità e paga uno cinquantadue nascite per donna
Dopo lunga fase di diminuzione tende ad aumentare ma in misura moderata
Dei prossimi cinquant'anni il rapporto fra la popolazione europea con oltre sessantacinque anni e quelle in età di lavoro le destinato gradualmente ad aumentare
Dal venticinque virgola quattro odierno ad oltre il cinquanta per cento
La popolazione residente in Europa
Si manterrebbe in equilibrio solo tramite rilevanti a flussi migratori
Nello stesso arco temporale la spesa pubblica per pensioni nei Paesi europei oggi pari in media poco più del dieci per cento del PIL
Salirà in misura
Considerevole
In Italia le tendenze demografiche sono particolarmente sfavorevoli per l'equilibrio del sistema previdenziale
L'aspettativa di vita e oggi di circa due anni più alta di quella media dell'Unione europea dirette fortune più alta
Il tasso di fecondità pari a uno e trentasette e più basso la spesa pubblica per pensioni e ben superiore il quattordici virgola due per cento del PIL del due mila otto
Per rendere sostenibile l'andamento la spesa pensionistica dei primi anni Novanta e sono stati introdotti tra riforme nel novantadue nel novantacinque nel due mila e quattro
Si è progressivamente l'alzata l'età di pensionamento
Ha voluto l'adeguamento delle pensioni alla dinamica dei salari modificato il veto il calcolo delle prestazioni
Appreso avviato avvio un sistema di previdenza complementare a contribuzione definita e a capitalizzazione individuale rivolto a tutti i lavoratori
Nonostante le innovazioni introdotte in base alle valutazioni della Ragioneria generale dello Stato
Il rapporto fra spesa per pensioni e prodotto interno lordo del breve termine crescerà rapidamente soprattutto a caso
Del ciclo economico negativo si manterrà su livelli elevati fino al termine del decennio due mila e trenta e trentanove con l'entrata a regime quando con l'entrata a regime della riforma è definita nel novantacinque inizierà a ridursi
Il futuro grado di copertura delle pensioni pubbliche dipende da fattori diversi secondo l'ipotesi di base della Ragioneria
Di crescita dei salari e del prodotto dell'uno virgola cinque per cento annuo in termini reali esso si ridurrà a poco più del cinquanta per cento allocato delle trattenute fiscali e contributive
In caso di carriere discontinue potrebbe assumere valori inferiori
Denudando insistendo e potrebbe non risultare in equilibrio dal punto di vista attuariale a causa del riconoscimento nella trasformazione del montante dei contributi in vendita di una speranza di vita inferiore a quella effettiva
Anche la di valutazione dei contributi versati
Posta pari alla crescita del prodotto interno lordo e non a quella media dei salari potrebbe essere fonte di squilibrio
Alla luce di queste prospettive la pensione integrativa
Rappresenta una necessità
Per i giovani in particolare soddisfi soggetti ad una condizione di precarietà diffusa all'ingresso ritardato del mondo produttivo batterio di discontinui di attività
La diffusione generalizzata dalla previdenza complementare potrebbe anche consentire un'ampia flessibilità dell'età di pensionamento offrendo un'integrazione al reddito con misurabile ai bisogni di ciascuno
Un sistema pensionistico basato su due pilastri il primo pubblico a ripartizione
Secondo riparto di fatto a capitalizzazione presenta vantaggi non solo per un grado di copertura più adeguata i bisogni dei singoli ma anche in termini di diversificazione dei rischi e di capacità di assorbimento di scioccati diversa natura
Nonostante la sostanziale adeguatezza del quadro normativo l'ampia articolazione dell'offerta e il rafforzamento dei flussi contributivi il sistema pensionistico complementare si sta sviluppando lentamente
A dieci anni dall'avvio necessita di ulteriori impulsi
Alla fine dello scorso mese di marzo la previdenza complementare contava su circo quattro il MOSE milioni di adesione la crescita rispetto al periodo precedente
La riforma è stata significativa superiore al cinquanta per cento
Dall'inizio del due mila otto
Vi è stato un rallentamento
L'incremento su base annua al detto delle uscite dal sistema è stato pari al sei per cento
Contribuiscono a frenare la diffusione della previdenza complementare il deterioramento del mercato del lavoro e il massiccio ricorso alla cassa integrazione guadagni
Tali condizione incidono sul reddito disponibile dei lavoratori
In alcuni casi ne determina l'uscita dal sistema in circostanze sfavorevoli anche sul piano dei rendimenti
Le adesioni in essere sono pari al ventisei per cento del totale dei lavoratori dipendenti dal settore privato
Sfiorano il trenta per cento limitando il calcolo acque lavoratori che possono conferire il trattamento di fine rapporto il format ACI che sono poi più diretti interessati dalla riforma di altre due mila e quattro
Nel lavoro autonomo le adesioni supera il diciotto per cento degli occupati sono ancora marginali fra i lavoratori pubblici
I dati ce l'hanno in realtà dalle celare una realtà articolata
Nell'area del lavoro dei dipendente privato vi sono casi nei quali la diffusione della previdenza complementare assume valori elevati
Sui trenta quattro fondi negoziali riservate a tale area dodici hanno tassi di partecipazione superiori al cinquanta per cento
Se superano l'ottanta per cento
Fondi di cospicue dimensioni in termini assoluti anche nel confronto internazionale sono una realtà consolidato
Tra i fondi preesistenti si riscontro di frequente tassi di partecipazioni prossimi al cento per cento esistono peraltro larghi settori
Settori nei quali la previdenza complementare mostra difficoltà di diffusione
Larghe fasce di lavoratori resto rancore estraneo al sistema
I giovani le donne
Lavoratori autonomi sono sottorappresentati
Le piccole imprese e le regioni meridionali contribuiscono in misura limitata all'iscrizione
Una condizione che sconta la struttura economica del Paese
In molte realtà e il aziendali e più difficili per le parti sociali assicurare un'efficace su supporto dallo sviluppo della previdenza complementare
Del pubblico impiego
Il secondo pilastro previdenziale è assente tranne che nella scuola peraltro
Coda adesioni ancora modesti
I fondi pensione già previsti per i dipendenti di alcuni comparti pubblici con una platea di potenziali aderenti stimate in uno e sei milioni di unità
Registro notevoli ritardi nell'avvio la Commissione auspica un fattivo impegno di tutte le parti coinvolte
Anche in prospettiva le condizioni del mercato del lavoro costituiscono specifico elemento di difficoltà
Con l'aumentare della mobilità lavorativa potranno divenire più frequenti e diffusi fenomeni di discontinuità contributiva
Perdurando bassi livelli di crescita dell'economia
Risulterà difficile per molti lavoratori un'adeguata accumulazione di risorse per la precedenza complementare
Rischiano di diffondersi il ricorso alle anticipazioni e l'esercizio dei riscatti incoerenti con le finalità di lungo termine del Po del risparmio previdenziale
Dall'analisi delle adesioni emerge una prevalenza di soggetti forti sotto il profilo della stabilità lavorativa nonché della capacità e della continuità contributiva
Cui si contrappone una minore presenza di soggetti con limitate risorse e quindi con maggiore difficoltà a costruirsi una previdenza complementare
E questa una frattura sociale da sanare
La crisi dei mercati finanziari ha raggiunto livelli di intensità e diffusione che non trovano precedenti negli ultimi decenni
Anche sul fronte dell'economia reale la situazione si è rapidamente cravatta
L'ipotesi di una frenata di breve durata e di intensità contenuta si è rivelata erronea
Le previsioni sull'andamento dell'attività hanno subìto continue revisioni al ribasso i costi sociali si prospettano alti i segnali di miglioramento stentano ad emergere
L'inversione del ciclo ipotizzata per il prossimo anno
In tale contesto i fondi pensioni sono stati sottoposti a una prova severa
Se si escludono i Piani individuali pensionistico si venti per
Tip ramo primo il cui patrimonio non è valorizzato i prezzi di mercato i rendimenti medi registrati nel due mila otto sono stati negativi
Sei punti percentuali per i fondi negoziali quattordici per i fondi aperti venticinque per il PIP più onesto inc
L'andamento sfavorevole e continuato nell'anno in corso fino alla prima decade di marzo e seguito un recupero tra aprile maggio c'è stato un recupero di due virgola due punti in media
Nei Paesi dove la previdenza complementare ha rilievo dimensioni cospicue si sono registrati rendimenti talvolta più negativi
In stretta correlazione con il grado di esposizione dei fondi pensioni verso i mercati azionari
Le perdite in conto capitale determinate dalla crisi sono risultati di ammontare più rilevanti che in Italia
Un quadro regolamentare di controllo articolato e una gestione prudente degli investimenti oltre al di minor dimensione il sistema pensionistico integrativo hanno mitigato nel nostro Paese gli effetti della crisi sul patrimonio dei fondi
La cornetta seguito l'andamento del settore è intervenuta presso gli operatori con provvedimenti indicazioni il livello di attenzione rimane alto
La generale tenuta del sistema confermato la rilevanza del principio della diversificazione dei porti est portafogli la cui importanza è stata sottolineata agli operatori
Se è consentito in fonti l'aumento temporanee oltre il limite disposto dalle norme vigenti della quota di portafoglio mantenute in liquidità
I fondi stessi sono stati invitati a rappresentarli all'iscritti specie se prossimi al pensionamento la possibilità di rinviare su base volontaria l'accesso alle prestazioni così da beneficiare in prospettiva della risalita delle quotazioni
Tra gli ultimi mesi del due mila otto i primi del due mila e nove
Si è fatto più intenso il monitoraggio dei fondi con indagine specifiche e numerosi incontri
Il dialogo ha interessato anche le parti sociali e gestori delle risorse
è stato oggetto di approfondimento in particolare l'impatto della crisi finanziaria sulle scelte dei fondi in temi di strategie investimenti comunicazione con gli iscritti
Tali informazioni raccolti sono emerse note positive sullo stato della previdenza complementare
I fondi pensione sono risultati interessati in misura estremamente limitata dei investimenti in titoli di società in situazioni di default e di grave e liquidità
Le difficoltà degli ultimi due anni non hanno provocato particolari reazioni di sfiducia fra gli aderenti si diffonde la consapevolezza che la valutazione dei risultati deve essere riferita al lungo periodo
Il consenso delle parti sociali per l'ulteriore sviluppo della previdenza complementare non è affatto venuto meno al pari
Della determinazione degli intermediari finanziari a considerare la previdenza con un settore di grande potenzialità
L'esperienza di cavata dalla crisi sollecita il soddisfacimento di esigenze di sicurezza e di redditività che non è facile rende fra loro compatibile sottolinea la necessità di coniugare lo sviluppo della previdenza comment complementare con la crescita dell'economia
Il sistema italiano da previdenza complementare appare dunque solito per l'ulteriore sviluppo occorre superare criticità di ordine diverso
Tassi di crescita lenti gestione sovente caratterizzate da un'ottica di breve periodo e incapace di offrire rendimenti significativamente superiori a quelli del trattamento di fine rapporto
Grado di adesione fortemente differenziato per settori aree geografiche dimensioni aziendali concorrenza poco eccessiva per contenere i costi di molte forme previdenziali
Non appare necessario intervenire sull'architettura della previdenza complementare
Anche a normativa vigente vi è spazio per iniziative utili al suo rilancio
Le parti sociali possono fornire un contributo fondamentale in tale direzione
Il libro bianco del Ministero del lavoro indica il modello di relazione capitale e lavoro che caratterizza la previdenza complementare come esempio da replicare in altri campi
Le parti sociali no scusate le norme esistenti conferiscono alla contrattazione collettiva la facoltà di consentire ai lavoratori
Di versare in fondo diverso da quello di riferimento non solo il trattamento di fine rapporto ma anche contributi datore di lavoro
Una previsione finora sostanzialmente inattuato
Vi sono fonti di settore di categoria che stentano a svilupparsi e buona parte dei lavoratori interessati ritarda destinare il proprio risparmio la previdenza complementare rinunciando così anche al contributo datoriale
Andrebbe valutata la possibilità di previsioni contrattuali
Che subordinando il conferimento dei contributi ad altri fondi oggettive condizioni di convenienza anche sotto il profilo dei costi favoriscano le adesioni e nel contempo la concorrenza virtuosa tra forme previdenziali
Quando le condizioni dell'economia lo consentiranno
Potrebbe essere di proposta tutti i lavoratori una nuova fase di adesione automatica salvo esplicito di senso alla previdenza complementare
Mentre per il conferimento del TFR che interessasse di nuovo tutti lavoratori occorrerebbe una nuova legge per i diversamente i fondi pensione dei contributi a carico dell'impresa e dei lavoratori sarebbero sufficienti accordi fra le parti
Il sistema di previdenza complementare e opportuno diffondere meccanismi che indirizzano gli accantonamenti degli scritti il limite di investimento definite in funzione dell'età di ciascuno
I montanti verrebbero trasferiti su linee progressivamente meno rischiose con l'avvicinarsi dell'età di pensionamento secondo una logica di ciclo vitale
Il ruolo delle gestioni garantite dalla previdenza complementare in oggetto di dibattito e se hanno protetto di scritti in occasione della crisi sono adatte lavoratori più anziani prossimi usufruire delle prestazioni previdenziali
A fronte di costi limitati queste gestioni sono oggi caratterizzate da politiche di investimento molto prudenziali
Tali da minimizzare la proprio per la probabilità che la garanzia scatti effettivamente
Allo stesso tempo rendono improbabile nel breve come nel lungo periodo rendimenti significa Thevenet significativamente più elevati di quelli del trattamento di fine rapporto
E aderente i fondi hanno invece bisogno di gestione che evitino il rischio di incorrere in perdite ingenti qualora in prossimità del pensionamento si verificò il condizioni avverse dei mercati
Ma che non compromettano la possibilità di usufruire nel lungo periodo e rendimenti che l'investimento azionario può offrire
La diffusione delle linee di investimento di tipo life cycle contribuirebbe a soddisfare tali esigenze
Ma è plausibile anche ipotizzate gestioni che tramite appositi accantonamenti interni agli stessi fondi pensione rendono possibile perequare i rendimenti relativamente alle diverse generazioni iscritti
Un ruolo decisivo nel disegno e nella gestione di tali meccanismi
Potrebbe essere svolto dalle fonti istitutive e dagli organi dei fondi la Comit provvedere abbia le modifiche della normativa secondaria
Ho già detto che non sussiste l'esigenza di modificare strutturalmente l'impianto normativo della previdenza complementare
Tuttavia
Appare utile segnalare interventi legislativi mirati che possono migliorando e le prospettive di tipo sviluppo
Su di esse mi sono soffermato nell'aprile scorso in occasione di audizione presso il Senato della Repubblica quindi faccio rinvio a quel testo
Salvo alcune cose sull'intervento invocato da più parti e quello di rendere revocabile per il lavoratore la scelta di partecipare alla previdenza complementare con il conferimento del trattamento di fine rapporto
La mamma edificabilità di tale scelta può costituire un freno alle pressioni
Si potrebbe riconoscere a scadenze predeterminati o alcune volte nel corso della vita lavorativa la facoltà di revoca per quanto riguarda i flussi futuri futuri del TFR
La Commissione ha presente che quello odierno non è il momento più favorevole per interventi che il gradino sulla finanza pubblica
Ebbene tuttavia avere consapevolezza che anche lo strumento fiscale può contribuire allo sviluppo del tratto del sistema pensionistico Prot complementari quando sarà possibile
Il trattamento fiscale tra previdenza complementare e oggi di favore una rimodulabili modulazione e un rafforzamento delle agevolazioni vigente potrebbero tuttavia essere opportuni
La sostituzione della deducibilità fiscale dei contributi versati con la detraibilità degli stessi potrebbe favorire l'adesione da parte delle categorie meno abbienti
L'eliminazione dalla tassazione sui rendimenti fasi di accumulo semplificherebbe gli adempimenti amministrativi che possiamo sui fondi e renderebbe il regime italiano coerente con l'impostazione adottata dalla maggioranza dei Paesi europei
Differenze sostanziali nei trattamenti fiscali possono costituito uno svantaggio competitiva
Per le piccole imprese l'adesione alla previdenza complementare dei dipendenti risulta onerosa
Non solo per il versamento dei contributi a loro carico ma anche per la necessità di sostituire il TFR TA trasferire con forme di finanziamento costose
Sono necessari ulteriori meccanismi che rendano neutrale per tali imprese lascia le scelte la scelta dei lavoratori
Lo sviluppo dei fondi pensione si coniuga con la crescita dell'economia
In bocca consentirle di crescita sostenuta e duratura costituisce per il Paese il presupposto perché si rendono disponibili le risorse necessarie per l'accumulazione del risparmio previdenziale
Nel portare a compimento riserve le riforme strutturali già individuate la coesione sociale e costituisce un elemento fondamentale la previdenza complementare ne rappresenta un importante il conto componente
Fra gli stimoli per tale crescita sono state prospettate forme generalizzate di partecipazione dei lavoratori agli utili agenzia aziendali
Ove l'ipotesi Si.S.E. concretizzasse
Sarebbe opportuno che una quota di tale partecipazione venisse conferita con modalità tecniche appropriate alla previdenza complementare
I fondi pensione non sono soltanto un pilastro del sistema previdenziale con la forza dei loro patrimoni sono anche una componente importante del sistema finanziario
Possono intervenire nel finanziamento delle infrastrutture dei piani di sviluppo regionale degli investimenti ad alto contenuto tecnologico
Possono alimentare il processo di produzione e contribuire a Generali e sviluppo nel Paese
Si potrebbero individuare meccanismi in grado di indirizzare parte delle risorse dei fondi pensione verso questo tipo di investimenti
Nella politica di missione del debito pubblico sarebbe opportuno e dare maggiore spazio ai titoli particolarmente adatti per i fondi pensione
Quali quelli indicizzata all'inflazione o legate all'evoluzione della longevità
Le risorse dei fondi sono destinata ad ampliarsi con il passare del tempo
Secondo una stima della corretta al termine del proprio decennio anche senza nuove adesioni le attività di dei fondi pensioni potrebbero raggiungere l'otto il dieci per cento del PIL
Dopo oltre dieci anni da per il dall'avvio della previdenza complementare molti lavoratori dimostrano scarsa consapevolezza dell'importanza dei fondi pensione limitata conoscenza dei loro aspetti fondamentali
Una sorta di analfabetismo previdenziale
La cultura della previdenza costituisce il presupposto per lo sviluppo del sistema pensionistico complementare
è necessaria un'azione che convinca i lavoratori uomini e donne giovani e meno giovani autonomi e dipendenti
Della necessità di pianificare il futuro per garantirsi nell'età anziana un sostegno economico integrativo di quello pubblico
Essi va prospettata senza remore l'evoluzione del sistema previdenziale obbligatorio
Taluni fondi hanno effettuato campagne informative prevalentemente per gli iscritti e utile ma non sufficiente
Sono necessari interventi a più ampio raggio investimenti in conoscenza indirizzati anche non aderenti bisogna mettere a disposizione dei lavoratori servizi di consulenza
Significativi interventi promossi dalla Regione Veneto Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta a favore dello sviluppo della previdenza complementare rappresentano esempi da seguire
Dopo quella del due mila sette una seconda campagna mediatica potrebbe rivelarsi estremamente utile in questa direzione
La cornetta ha in corso contatti funzionali a tale obiettivo
Nel programmare la propria azione la colpite intende prestare particolarmente particolare attenzione alla salvaguardia della reputazione dei fondi pensione che il sistema si è progressivamente guadagnato
Un bene prezioso da conservare con comportamenti trasparenti e irreprensibile
A tutela disfatto valore
La Commissione compatibilmente con le risorse disponibili
Sta indirizzando la propria azione di vigilanza sui profili sostanziali dell'attività dei fondi
Perplessi Diop pressioni presidiare la Rossana e prudente gestione
Tra assicurare la trasparenza la comporta la completezza dei comportamenti nei confronti degli iscritti per alimentare la fiducia nel sistema
Il percorso logico a sostegno di questa impostazione richiede una mappa completa dei fattori di rischio rilevanti per le diverse forme pensionistiche
La valutazione del loro potenziale impatto sul buon funzionamento dei fondi e sugli interessi degli aderenti
La definizione delle priorità in termini di soggetti e di profili tecnici da controllare l'approntamento di metodologie efficaci con le quali effettuare le analisi e gli interventi di vigilanza
Si tratta dell'approccio di vigilanza cosiddetta rischi destro un'impostazione sempre più condivisa che favorisce la collaborazione fra le autorità lo scambio di esperienze il confronto fra le prassi prassi applicative
La cooperazione internazionale in materia di regolamentazione di vigilanza sui fondi pensione e fonte di idee
E di buone pratiche da seguire
A livello europeo potrà essere forzata
Dal nuovo assetto di vigilanza ha proposto di recente
Con il quale il Comitato composto dalle autorità nazionali competenti per la vigilanza sulle assicurazioni fondi pensioni occupazionali cui la Corte il partecipare sarà trasformato in un'autorità indipendente dotata anche di poteri propri
Una corretta governance è condizione indispensabile per una sana e prudente gestione
La Covip non mancherà di stimolare la ricerca da parte dei fondi degli assetti prospicienti prestando attenzione alle relazioni esistenti fra dimensioni costi le organizzazioni degli stessi
Favorendo ove necessario operazioni di aggregazione
Il fondo essendo bracciali di nuova istituzione i particolari e quelli che stentorea vecchi giungere tassi di adesione soddisfacenti hanno richieste richiedono specifica attenzione
Saranno oggetto di particolare valutazione le situazioni di fondi preesistenti nei casi in cui i legami con le aziende di riferimento ne condizionino in modo significativo la gestione
Per i fondi aperti e per i piccoli il tema della governance e di particolare attualità
Nei primi con il rinnovo degli organismi di sorveglianza previsti in caso di adesioni collettive devono essere individuati spazi rappresentativi per le collettività anzi and Ali dimensioni rilevanti
La revisione delle regole di composizione e funzionamento di tali organi di tali organismi e in via di definizione la consultazione pubblica sarà avviata a breve
Un riflesso in corso riguarda anche i responsabili dei fondi attenzione aperti e dei PIT la concentrazione degli incarichi può incidere infatti sull'adeguatezza e la funzione svolta
Appare opportuna potenziare l'azione dalla Commissione per quanto riguarda i controlli ispettivi anche mettendo a punto strumenti capaci di favorire l'integrazione con l'analisi cartolare
L'esame degli esposti provenienti dagli aderenti costituisce un'indicazione di un indicatore di anomalie di funzionamento con la Commissione intende prestare rifiutano anche per la programmazione degli accertamenti
A loro volta i fondi pensioni dovranno innalzare la soglia di attenzione in materia attrezzandosi sul piano organizzativo
Buone norme di comportamento impongono che agli interessati per vogliono risposte tempestive e convincenti
Rinnovata adesione va dedicata all'informativa agli iscritti valutando la possibilità di una generale semplificazione te la stessa e sviluppando strumenti specifici in relazione all'inverso scelte offerte agli aderenti stessi
A due anni dall'avvio della riforma
Potrebbero diffondersi proposte di trasferimento ad altre forme pensionistiche dei montanti accumulati da coloro che in tale occasione hanno aderito ai fondi pensione
I lavoratori devono essere posti in condizione di effettuare un'attenta valutazione di queste proposte in termini comparativi
Con riguardo ai costi da sopportare alla portabilità o meno per contributo datoriale all'impatto di tali fattori sulle rendite future
Inoltre è indispensabile da parte degli operatori il rispetto sostanziale oltre che formale delle norme per il collocamento fissate dalla corretta
De tra ragionamento il funzionamento dalla concorrenza che potrà premiare le forme previdenziali più conveniente
Autorità signore e signori
Alla metà del prossimo decennio a circa vent'anni dall'emanazione delle prime norme di riforma del sistema pensionistico
I lavoratori verranno tutti interessati dal processo di ridimensionamento delle pensioni pubblica un processo che continuerà a dispiegare i suoi effetti degli anni successivi
Che il fondo succedutesi dagli inizi degli anni Novanta ci hanno consegnato una previdenza complementare con un assetto strutturale sostanzialmente solita
Capace con alcuni adattamenti di concorrere a garantire una ghiaia dignitosa I future pensionati
Interventi utili per la crescita della previdenza commentare sono stati indicati
Qualcuno si può attuare in tempi brevi altri dovranno attendere condizioni economiche più favorevole
Occorre tener conto di un presente difficile di prospettive a breve incerte di un sistema economico in evoluzione
Negli interventi a dal data la precedenza quelli diretti ad estendere l'adesione di classi di lavoratori finora largamente assenti
Giovani autonomia atipici addetti alle piccole imprese al pubblico impiego
è questa la condizione necessaria anche per ottenere economie di scala e dinamismo competitivo
I risultati conseguiti lo scorso anno in termini di adesioni patrimonio accumulato rendimenti devono indurre i fondi pensioni un'attenta riflessione
Dai soci ci si attende in un quadro di corretta competizione che facciano sistema evitando comportamenti non rispondenti ai principi di trasparenza e correttezza
La disciplina degli investimenti dei fondi pensioni va ammodernata salvaguardando quegli aspetti come la centralità del principio di diversificazione del portafoglio
Che hanno costituito un importante presidio anche in occasione della crisi contatti sono il corso con il Ministero dell'economia per riprenderli approfondimenti avviati da tempo
La cornetta non si sottrarrà ad una riflessione finalizzata a migliorare il quadro regolamentare
La salvaguardia degli interessi degli aderenti presuppone l'esistente sa di un mercato competitivo trasparente ben vigilato
Un'attenta azione di controllo disciplinata da norme chiare tempestiva nello svolgersi finalizzata integrare un sistema di regole efficaci e condizione indispensabile per il buon funzionamento del mercato
L'accordo stipulato lo scorso anno con la Guardia di Finanza offrirà in particolari circostanze strumenti aggiuntivi da utilizzare in siffatta azione
E indispensabile riprende il dialogo sulla previdenza complementare
Compito non agevoli momenti in cui prevalgono i temi della salvaguardia del posto di lavoro e dalla difficoltà a far quadrare i bilanci familiari
Alcuni segnali incoraggianti cominciano ad emergere
E in proposto io vorrei ringraziare il Governatore Draghi per aver richiamato nelle considerazioni finali del ventinove maggio l'attenzione sull'importanza della previdenza complementare
Fiducia nella previdenza complementare viene espressa dalle istituzioni e dalle parti sociali
Il proseguire in un processo in un progetto che ha già richiesto un ampio dispendi dispendio di energie e né i fatti
La Commissione credo profondamente nella capacità del sistema di previdenza complementare che assicurare lavoratori anziani una vita dignitosa
E convinta che tornano indietro non si può e non si deve
Occorre l'impegno delle istituzioni delle parti sociali e gli operatori dei lavoratori per avviare il tempo del fare
Individua individuando tempi strumenti e percorsi
Con la sollecitudine commisurata la regia istanza sociale del problema non va delusa la speranza di tanti per una dichiara vecchiaia serena grazie
Lasciava
Parola al Ministro Sacconi per il suo intervento
Autorità signore e signori
Io desidero rivolgere innanzitutto
Un saluto al nuovo Presidente il dottor Antonio Finocchiaro che dopo una intensa vita professionale in Banca d'Italia
Ha accettato di mettere la sua esperienza in materia di stabilità degli intermediari creditizi al servizio di questa Commissione
E un ringraziamento e dovuto peraltro la Commissione tutta ora completa dei suoi componenti per come ha saputo lavorare in questi mesi segnati dalla crisi finanziaria internazionale
Vorrei anche ringraziare tutto il personale della COVIP e mi auguro che con il nuovo vertice si rinnovi lo spirito di iniziativa necessario
Per promuovere la previdenza complementare nel nostro Paese attraverso le migliori garanzie di stabilità e di affidabilità dei soggetti vigilati
Devo peraltro ritenere che la scelta della sede che un tempo pare abbia ospitato l'Inquisizione sia assolutamente casuale
Nella
Vita di ogni istituzione
Esiste sempre un elemento di continuità che lega il passato per il quale ringrazio il presidente scimmia al presente e il presente al futuro
Un filo che non deve interrompersi nei momenti di difficoltà e abbiamo compreso dalle parole del presidente dalla Covip non intende sottrarsi che la Covip non intende sottrarsi a questa buona regola
Nei prossimi mesi la Commissione si ripromette di riflettere sulla recente esperienza dei fondi pensione nell'ambito della crisi che ha investito il mercato finanziario prima e l'economia reale dopo
Per agire ancora meglio in futuro sulla base dei problemi e non sono poche che interessano la previdenza complementare
Sono cento che l'invito alla collaborazione rivolto a tutte le parti sociali non rimarrà inascoltato
Perché nella nostra esperienza e se sono determinanti per lo sviluppo della previdenza complementare
Ciò significa sollecitazione della loro responsabilità e anche richiamo ad evitare ogni forma di autoreferenzialità nella gestione delle funzioni affidate
Condivisibile in particolare il collegamento prospettato dal Presidente Finocchiaro tra il nuovo modello contrattuale partecipativo
E le possibilità di ulteriori accantonamenti per la previdenza complementare che da esso potrebbero dell'Italia
Le proiezioni di lungo termine della previdenza pubblica evidenziano dopo le recenti riforme e nonostante gli oggettivi passi indietro del precedente Governo
La tendenziale stabilizzazione della spesa pensionistica sul prodotto interno lordo certamente la fase di crisi che stiamo attraversando soprattutto con la prevista caduta del prodotto lo stesso
Può determinare nel breve e medio periodo alcuni effetti negativi sulla sostenibilità finanziaria del sistema
Il Governo mantiene sotto osservazione le variabili che agiscono
Sul sull'equilibrio del sistema previdenziale pronto ad intervenire ove ciò si rendesse necessario
Attraverso ulteriori modalità di stabilizzazione automatica
E la stabilizzazione di lungo periodo è un risultato importante ma non è di per sé sufficiente obiettivo strategico deve essere anche la ridefinizione del rapporto tra le fonti di finanziamento in termini tali da garantire
Livelli di contribuzione più contenuti a parità di tasso di sostituzione complessivo tra pilastro pubblico e privato
Per questa ragione importante che la previdenza complementare possa trovare nuovo slancio e maggiore diffusione prima ancora che mediante incentivi fiscali o modifiche normative
Attraverso una diffusa azione di informazione i cui primi destinatari devono essere i giovani soprattutto
E si fanno avvicinati alla cultura previdenziale attraverso la consapevolezza della possibilità di accantonare a condizioni Bond vantaggiose le contribuzioni relativi al periodo di laurea
Così come vanno resi consapevoli circa i maggiori benefici domani derivanti dalla scelta di impiegare oggi risorse per il risparmio previdenziale
Un contributo in tal senso potrebbero darlo già oggi i genitori scrivendo quando possono i figli a carico di un fondo complementare ne ricaverebbe un vantaggio fiscale mentre nei ragazzi comincerebbe radicarsi l'idea
Di un futuro previdenziale meno legato alla previdenza obbligatoria cui provvederei sin dalla prima fase lavorativa
Mi sembra dunque pienamente al prezzo abbia l'intenzione della Covip di promuovere una campagna di alfabetizzazione previdenziale nelle scuole e assicura il pieno impegno del Ministero in questa iniziativa
Questa campagna sarà accompagnata da una ripresa della comunicazione istituzionale promosso dal Ministero ma che deve vedere protagonisti tutti i soggetti previdenziali da quelle istituzionali alle parti sociali
Il cui obiettivo è anzitutto quello di facilitare la presa di coscienza del cambiamento del sistema di calcolo pensionistico da retributivo a contributivo e delle possibili soluzioni nel nuovo contesto regolatorio
Tutte le indagini e i sondaggi svolti dopo il semestre di adesione hanno messo in evidenza che i fattori principali alla base della scelta di non adesione alla previdenza complementare
Sono stati le difficoltà economiche e la carenza di risparmio
Ma sovente anche un pregiudizio per questa forma di accumulazione pensionistica dovuto a scarsa dimestichezza con gli investimenti finanziari
E ad una diffusa errata percezione del tasso di sostituzione del primo pilastro che il più ritengono ancora prossimo ai livelli attuali per il futuro
Per rendere più consapevoli le persone sul proprio futuro previdenziale confermo l'intenzione di distribuire a partire dal prossimo anno anche in Italia la cosiddetta busta arancione
Mutuata dall'esperienza dell'associarsi fioriti svedese
Che fornisca una proiezione annuale della pensione totale maturata da ogni lavoratore
Congiuntamente a questa iniziativa si potrebbe cioè prevedere il lancio di una previsione combinata che tenga conto della previdenza complementare allargando il casellario INPS all'insieme delle posizioni previdenziali
L'aumento della trasparenza che si realizzerà attraverso la comunicazione del rendimento delle somme accumulate delle possibili posizioni a rendite pensionistiche maturate
E una riforma di lungo termine di grande valore strategico poiché potrebbe cambiare la consapevolezza dell'accumulazione pensionistica dei lavoratori e quindi la natura e il senso della loro partecipazione ai due pilastri
Questa operazione di trasparenza deve contribuire ad aumentare la consapevolezza del fatto che occorre affrontare anche il tema dell'aumento dei contributi versati i fondi pensione
Infatti fermi restando gli attuali requisiti anagrafici minimi per il conseguimento dalla pensione
Contributi scarsi sovente inferiore al limite previsto per la loro deduzione fiscale potrebbero comportare pensioni scarse insufficienti per consentire ai giovani di oggi una pensione dignitosa
E che sta una richiesta difficile in particolare nell'attuale fase economica e sociale ma va tenuta presente
Soprattutto nel momento in cui l'economia imbocchi era un sentiero di crescita
Nel contesto dato quindi come illustrato il Presidente la condizione della previdenza complementare in Italia appare soddisfacente
A conclusione del primo periodo di assestamento normativo regolamentare
Io ne individuabile l'elenco degli argomenti da approfondire da tradurre eventualmente in provvedimenti indicazioni testi regolamentari
Appare imparati importante peraltro assumere alcune
Priorità
è certamente strategico per la stabilità e adeguatezza del sistema pensionistico l'obiettivo di innalzare la quota di adesione
Ai fondi pensione e ciò può essere conseguito mediante la facilitazione delle modalità che raccolgano la raccolta delle adesioni il presidente Finocchiaro ha già indicato alcune iniziative utili allo scopo
Valorizzando il ruolo delle parti sociali
E non posso che condividerle largamente
Aggiungo che è importante accrescere la flessibilità del sistema
La rigidità del meccanismo di adesione di versamento del TFR che diventa irrevocabile
Può essere stato un deterrente che ha frenato l'adesione di molti a questo proposito si potrebbe prevedere l'introduzione di forme di reversibilità delle adesioni di portabilità tra i vari fondi
Ho anche una parziale reversibilità o sospensione dei versamenti del flusso futuro ma non dello stock accumulato
Occorre certamente definire le modalità operative temporali di questa reversibilità come ad esempio una sola volta nell'arco del profilo temporale di accumulazione oppure ogni tot anni
Oppure ad un intervallo predefinito al momento dell'adesione
La possibilità di scelta va poi coordinata con gli andamenti dei mercati per evitare che il lavoratore effettui l'opera l'opzione
Sospendendo i versamenti oppure uscendo quando i mercati vanno male o che entri quando essi vanno bene poiché ciò avrebbe ovvie conseguenze negative sugli investimenti e loro rendimenti
Considerata la struttura produttiva del nostro Paese fatta di piccole imprese
Una specificazione di promozione della previdenza complementare dovrà essere rivolta a questa realtà
Verificando la possibilità dell'istituzione di un fondo di garanzia finalizzato a compensare la minore liquidità dovuto alla perdita di disponibilità del TFR strumento inizialmente previsto e poi cancellato nella scorsa legislatura
Altrettanto importante deve avviare una riflessione in primo luogo fra le parti sociali affinché valutino la possibilità di prevedere l'apertura dei fondi chiusi anche a categorie non riconducibile a quella di riferimento
Con l'obiettivo di favorire l'adesione alla previdenza complementare dei lavoratori appartenenti a categorie contrattuali i cui fondi stentano a decollare
Infine si potrebbe pensare ad un secondo semestre in semestre di silenzio assenso nel corso del primo semestre due mila dieci con possibilità di ripensamento anche per i lavoratori che non avevano aderito alla previdenza complementare nel due mila sette
Si pone poi il problema di un'ordinata revisione del decreto settecentotre del novantasei sui limiti di investimento e la disciplina dei conflitti di interesse risalente al lontano mille novecentonovantasei appunto
I mercati finanziari offrono molti rischi come abbiamo avuto modo di sperimentare in questi mesi ma anche altrettante opportunità
Un'adeguata diversificazione degli investimenti pur mantenendo limitazioni quantitative per categorie di attività in cui investire
Consentirebbe i fondi di limitare l'impatto negativo sui loro patrimoni dovuto alle difficoltà di singole aziende o di specifici settori economici
Tutto ciò
Deve avvenire tenendo conto della specificità dei fondi pensione che gestendo risparmio previdenziale necessitano di particolari regole di tutela
Peraltro
Le possibili condizioni di ricorrente instabilità dei mercati finanziari e immobiliari
Inducono a rafforzare i criteri di stabilità nel lungo periodo delle gestioni previdenziali privati ad offrire garanzie a costi competitivi agli aderenti
Ad esempio in termini di salvaguardia del montante accumulato prima del pensionamento dell'uscita dai fondi per gravi motivi personali ovvero delle prestazioni previdenziali
Ad edificare sì a di determinati eventi come crisi di mercato l'insolvenza del fondo o altro
Una tutela che non può
Per motivi facilmente comprensibili essere adottata ponendo dell'onere a carico della finanza pubblica
Bisognerebbe puntare su meccanismi automatici di gestione delle posizioni individuali cosiddette sta lifestyle ormai dei distretti
All'interno dei fondi
Secondo l'età e la carriera lavorativa o su forme di solidarietà intergenerazionale interni a ciascun fondo previa valutazione dei costi o su iniziative di sistema
Come un fondo centrale di garanzia
Soluzioni che pur tenendo conto delle difficoltà che le stesse comportano devono provenire dall'interno del settore della previdenza complementari evitando il ricorso al bilancio pubblico
Le scelte in poche Zarate avrebbero un ulteriore vantaggio quello di introdurre elementi di coesione e solidarietà maggiori
Rivolgo pertanto un invito alla Covip affinché possa promuovere nei prossimi mesi iniziative in questa direzione
La dimensione media dei fondi pensione italiani e notevolmente inferiore a quella prevalenti in altri Paesi
Secondo alcune elaborazioni dalla banca dati del Ministero risultano oltre duecento a fondi che erogano un numero di rendita tra uno e tre altri cento che non superano le dieci e altre cento ancora che non arrivano duecento
Tra fondi aperti pipe negoziali la metà non supera i due mila venti quando secondo la maggior parte degli esperti occorrerebbero almeno venti mila aderenti per rendere conveniente il sistema
Emerge l'opportunità di avviare un processo di aggregazione tra fondi capace di far crescere il sistema e la sua efficacia esisteva oggi una notevole dispersione dell'offerta in particolare tra i fondi preesistenti e sia pure in misura minore fra i fondi aperti
Una condizione insufficiente per consentire scelte di investimento efficace bassi costi di gestione
L'economia di scala rese possibili da una gestione finanziaria di ampi volumi di risparmio previdenziale sono indispensabili
Non nascondo il fatto che una revisione della struttura dell'offerta in una direzione aggregativa comporti un sacrificio in termini di rappresentatività di alterazione di equilibri talvolta raggiunti con difficoltà
Ma questo aspetto verrebbe più che compensato da economie di scala
Miglioramento dell'organizzazione interna dei fondi una probabile maggiore capacità di penetrazione in bacini di utenza oggi è scarsamente rappresentati nella previdenza complementare
In questo quadro è necessario da parte degli operatori una ridefinizione delle politiche di costo il mantenimento a lungo di una condizione di costi elevati
Riduce sensibilmente rendimenti maturati e quindi l'importo delle prestazioni al momento del pensionamento
La fiducia dei risparmiatori va guadagnata sul campo
Attraverso la massima trasparenza e con comportamenti che diano il segno della
Consapevolezza dei fondi in ordine alla responsabilità sociale che assumono nei confronti degli aderenti
Meccanismi che leghi nei costi ai risultati conseguiti ovvero che consentano nelle fasi in cui la gestione caratterizzata da risultati negativi un contenimento degli oneri a carico degli aderenti
In particolare di quelli che non riscatto nel proprio montante non possono
Non possono
Che giovare all'immagine del settore
Non va scartata la possibilità di prevedere un tetto ai costi dei fondi pensione seguendo l'esempio del Regno Unito
L'aumento del volume medio delle masse gestite del numero degli iscritti potrebbe permettere di sfruttare le obiezioni e di scale di gestione con un evidente risparmio dei costi di tipo amministrativo e anche finanziario
Ai relativi costi si può far fronte in vario modo stelle indole procedure lesse e le strutture amministrative semplificando i prodotti
Diffondendo le tecnologie digitali sensibilizzando e responsabilizzando maggiormente i dirigenti sulla necessità di una riduzione dei costi
Invito peraltro alla sobrietà
Negli emolumenti e nella composizione dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali
Favorendo la nomina di persone dotate della necessaria competenza
La previdenza complementare
Rappresenta quindi un un cantiere necessario nei prossimi mesi
Un cantiere composto di iniziative a breve termine come di azioni di manutenzione ordinaria
Volte a rilanciare la diffusione di questo strumento come ho detto soprattutto fra le giovani generazioni
Sono convinto che l'attività della Covip
Congiuntamente a quella delle parti sociali attraverso la contrattazione collettiva contribuirà ad accrescere la quota di adesione al secondo pilastro
Una previdenza complementare efficiente un requisito importante per la costruzione di un nuovo welfare fondato sulle opportunità e sulle responsabilità
E nel quale la sostenibilità sociale e finanziaria rappresenta un valore da difendere e da promuovere
Come ha delineato il
Libro bianco sul futuro del nostro modello sociale vi ringrazio
Responsabile