Sentenza Corte Costituzionale e prospettive per la radiofonia

Ringrazio degli ospiti che sono intervenuti ringrazio naturalmente i colleghi che hanno aderito alla nostra a questa manifestazione
Io vorrei chiamare anche alla lo sentiamo fosse già al dottor chiuso che Luis Enrique amministratore delegato di area è già arrivato l'ho visto adesso
Come dicevo vi ringrazio per una nutrita presenza che avete voluto assicurare questo incontro dibattito
è stato promosso da
Suggeritori radiofonici
Dal spero da corallo Dharma
Sulla cui natura voglio brevissimamente soffermarmi per meritare la parola i vari interventi
Quella di oggi è in sostanza una manifestazione di volontà di impegno da parte degli operatori della radiofonia privata
Ed il fatto che si è qui numerose il diciannove luglio testimonia quanto noi siamo consapevoli che sia giunto il momento di sprigionare verso un traguardo che abbiamo identificato ormai molti anni fa ma che ora ci sembra molto molto vicino
Come sicuramente gli interventi spiegheranno una recente sentenza dalla Corte Costituzionale rafforza sostanzialmente le nostre posizioni
Identificando l'esigenza di difendere il sistema locale sia sotto l'aspetto delle frequenze che delle risorse pubblicitarie
La radio la radio locale supportato dalle strutture di servizio che positivamente il mercato ha creato e sta creando noi sappiamo che sarà in grado di assolvere il compito che la Corte Costituzionale ritiene essenziale
Per questo ci vuole la legge e come gli editori radiofonici non si sono mai stancati di spiegare una legge solo per la radio
Una legge che affronti e risolva i problemi e le dinamiche di questo comparto
Un anno fa quando fu lanciata quest'idea qualcuno ci accusò di miopia o diretto tentativo di perseguire interessi minori rispetto a quelli messi in campo dal televisivo
Ebbene noi sappiamo quale differente peso soprattutto economico i primi via rappresenta ma sappiamo anche che le specificità specificità e le differenze vanno considerate rispettato
Ho qui l'occasione di ringraziare i rappresentanti dei partiti presenti oggi così come sono stati presenti nei mesi e nelle settimane passate nel corso delle quali abbiamo avanzato della Borato le nostre proposte legislative
Si è trattato di contatti non scontati ma proficui che fanno emergere un quadro attuale di sostanziale consenso
Su proposte nostre che ora sono largamente condivise
è chiaro che ognuno deve fare il proprio mestiere e che l'elaborato di legge che abbiamo proposto non vuole sostituire il lavoro di deputati o senatori
Voleva e vuole solo stimolarlo e credo ci sia anche riuscito grazie
Anche e concludo alla maturità degli operatori che hanno saputo presentarsi compatti e lavorare uniti sul progetto
In questo senso l'incontro di oggi che vede l'adesione oltreché dalla di importanti istituzioni come Corrado e arma né una testimonianza
E allora diamo il via agli interventi chiamerei il segretario del segretario nazionale dell'Associazione editori radiofonici Sergio Natucci
Sì poche poche parole perché abbiamo voluto dare un segno a questo incontro di questa mattina
Improntato alla sinteticità e al confronto fra le associazioni di categoria da una parte gli esperti i rappresentanti di partiti dall'altra è un qualcosa di diverso da cui sono abituati in cui siamo abituati come radiofonici non è un convegno per discutere al nostro interno
O per spiegare a noi stessi quale può essere il futuro futuro abbiamo già tentato di declinarlo lo diceva mio Presidente nell'introduzione sta scritto in un'ipotesi di regolamentazione radiofonica oggi questo appuntamento
Credo veda molti Dinoi con la valigia pronta per le ferie quindi un appuntamento da questo punto di vista sofferto ma necessario e di questo ringrazio tutti i presenti dicevo questo appuntamento di oggi serve per fare il punto definitivamente su questo obiettivo l'obiettivo della legge sulla raggi è una manifestazione dunque di confronto Esterno fra le associazioni e i partiti politici che abbiamo invitato che tra poco ascolteremo e che speriamo con noi condividevano
La necessità e l'urgenza di un provvedimento specifico per il nostro mezzo di comunicazione varati quindi stamani mattina questa manifestazione segna molti aspetti di novità rispetto al passato rispetto al modo con cui ci siamo misurati anche con i nostri problemi le novità sono molte io voglio riprendere sinteticamente prima
Di delegare alcuni aspetti principali l'ossatura della nostra proposta il colonizzazione Dario Fo sono che prima di tutto non è un'associazione che promuove questo incontro e questa manifestazione ma è un cartello Associati un gruppo di associazioni associazione importante forte la R l'associazione degli editori radiofonici spiccatamente commerciale a difesa di questi interessi
Associazione come il corallo che raggruppa radio comunitaria
L'estrazione cattolica ma più in generale comunitarie
L'arma un'associazione che si occupa di radio anche se a commerciale la serpe un'associazione l'associazione più forte regionale che esiste nel nostro Paese che raggruppa la maggior parte delle rate del Piemonte oltre a ci a soggetti molto importanti qualità spero non semplice concessionaria ma sintomo di una nuova in vigore investimento editoriale nel settore o come Area chiama Cinzia di informazione che opera in questo settore concretamente Dani questo
è una proposta unitaria e da una proposta per una manifestazione che stamani mattina al suo centro qui e poi andrà avanti nei prossimi giorni come una sorta di campagna di sensibilizzazione su questo problema
Abbiamo preparato uno spot radiofonico anche questa una novità non era mai accaduto
Uno spot radiofonico che andrà in onda sulle maggiori stazioni radiofoniche del Paese commerciali comunitari che riprenderà i temi di questa mattina per spiegare ai nostri ascoltatori e ai cittadini dunque e anche ancora una volta le forze politiche la specificità della radio l'esigenza di procedere ad una regolamentazione Rutherford quindi il mio compito è quello di dire in poche parole quali sono gli elementi fondamentali di questa nostra troppo una proposta che innanzitutto
Non è più da costruire non è un obiettivo utopico boh come qualcuno ha detto irrealizzabile ma è un obiettivo mai concrete su cui ci confrontiamo
Un obiettivo che farà fare un nuovo balzo in avanti alla radiofonia nel suo complesso alla radio in sosta
E questo tra l'altro è uno degli elementi unificanti io sono felice questa mattina tra di noi ci siano anche i dirigenti della RAI ci siano dirigenti tecnici ci sono dirigenti e di di reti RAI ci siano membri del consiglio amministrazione della RAI ci siano siamo una platea che tenta di fare andare avanti la radio nel nostro Paese indipendentemente prima di tutto da radio pubblica o da radio privata e anche questo è un elemento è il segnale che vogliamo vogliamo raccogliere diciamo che con la nostra proposta vogliamo dare un volto alla radiofonia noi ci siamo occupati specificamente di radiofonia
Privata e prima di tutto di radiofonia commerciale perché il nostro Progetto tende prima di tutto a costruire un'immagine forte della radiofonia è un'immagine commerciale che permetta ai nostri editori di vivere della radio e di recuperare i sacrifici in termini di prospettive in termini di di lavoro di arricchimento
Gli investimenti che in questi anni i nostri editori hanno fatto in questo settore in molti casi pesanti e messi a rischio dall'assenza di una regolamentazione quindi vogliamo costruire una rete fonia dicevo forte locale
Beh incentrata essenzialmente sul commerciale per quanto ci riguarda
Quindi una legge specifica
Per la radio non sto qui a lui a dilungarmi sul motivo della scelta non è una scelta semplicemente di semplificazione della proposta rispetto ad una più complessa radiotelevisiva perché la radio è una cosa diversa dal televisore non solo per l'affermazione più sciocca
Che la radio si ascolta la radio city e la televisione si vede
Nazione sciocca potrebbe avere in sé anche contenuti
Venne dipende più alta porta ma perché la radio è un mezzo diverso che ha in comune con la televisione solo l'utilizzo delle onde elettromagnetiche ma al di là di questo poi i mezzi sono ben diverse tutti noi lo sappiamo lo stesso panorama che abbiamo di fronte oggi questa platea che rappresenta editori singole stazioni editori non sarebbe possibile se non in forma molto ridotta se volessimo parlare di stazioni televisive locali non ci sarebbe bisogno di prenotare una sala se volessimo parlare di televisioni nazionali
Quindi la radio ci ha per questo è diversa e lo sviluppo che ha avuto in questi anni lo dimostra
Siamo in realtà di grande pluralismo sia di imprenditoria sia di espressione del pensiero sia di aggregazione culturale sociale questo non dobbiamo dimenticarcela e l'unione radio televisione farebbe immediatamente scomparire queste peculiarità della struttura che la radio si è data e che si è e che ha mantenuto e ha mantenuto in questi anni
La radio non dimentichiamocelo perché questo uno degli elementi ispiratori è un mezzo di comunicazione essenzialmente locale di intrattenimento di informazione di comunicazione insieme la situazione che abbiamo di fronte e indubbiamente una situazione diversa rispetto al dramma di alcuni anni fa alle indecisioni a una situazione che non sembrava trovare forme di evoluzione
Oggi siamo di fronte ad una crescita del sistema e dei soggetti che stanno all'interno di questo sistema i dati non per fare l'Elenco sono molti vorrei citare quelli più sintetici si chiede un'imprenditoria radiofonica piccola ma con caratteristiche spiccate vittoria ebbene oggi c'è in questo Paese
Gli editori radiofonici hanno sottoscritto con le loro maggiori associazioni primo contratto nazionale collettivo di lavoro di questo settore da quando il settore auto un vero e proprio spiccato balzo in avanti anche da questo punto di vista cioè a dire mancava uno strumento per regolamentare i rapporti di lavoro adesso lo abbia e non è semplicemente un pezzo di carta è uno sforzo anche questo economico di coloro che si pongono in termini imprenditoriali in termini editoriali in questo settore
C'era un contenzioso aperto il lunghissimo sul problema del
Diritto d'autore
Ebbene gli editori hanno dimostrato che anche su questo ci sono terreni possibili di alleanza di compromesso
Di in attesa di una riforma profonda della legge sul diritto d'autore però questo contenzioso attraverso la R attraverso altre associazioni ma in particolare attraverso quelle che si erano anche a questo tavolo
è stato affrontato è risolto
L'indagine d'ascolto un investimento da tre miliardi scusate la semplicità ma credo che ci sia anche bisogno di parlare in questi termini tre miliardi per un settore che fino a oggi riusciva a malapena a mettere insieme poche centinaia di miliardi complessivamente di fatturato sono uno sforzo immane
Rispetto al ritorno che in questo momento possiamo avere dalla pubblicità ma è una dimostrazione che il tetto che il settore crede in questo mezzo perché se non ci crediamo qui noi prima degli altri sarebbe veramente difficile spiegare l'importanza dei per l'imprenditoria radiofonica degli editori radiofonici
La dignità laudi radio concluderà la sua indagine ha concluso la sua indagine ieri e i suoi dati saranno resi noti il quattro di ottobre
Uno sforzo che non può essere sporadico abbiamo aspettato anni per ottenere una nuova indagine d'ascolto significativa suo Audiradio questo
C'è un impegno preciso specifico solidale c'è un impegno a proseguire non avere più campagne di rilevamento sporadiche ma ed episodi che ma avere una continuità per offrire agli investitori in questo settore perché c'è chi crede nella radio crede profondamente non solo dalla parte nostra ma dalla parte anche degli investitori pubblicitari dobbiamo offre gli strumenti validi e garanzie per chi investe in radiofonia e questo è un passo in avanti che abbiamo fatto
Il mercato pubblicitario sta rispondendo positivamente l'anno ottantotto probabilmente Agency ce lo dirà nella sua nel suo intervento sarà un anno
Intermedia un anno di riflessione per il passaggio soprattutto da una fase incertezza ad una fase di sicurezza sia in termini strutturali d'impresa sia in termini dati d'ascolto sarà un anno intermedio che dovrà aprire una fase nuova in fase molto importante di rilancio e di investimenti nel settore pubblicità
I punti il gli investitori sul sistema la di fuori Cocchia dono certezze e garanzie noi dobbiamo da la legge per la radio può dar loro in Cina sicurezze del loro investimento può aprire riaprire sul radio fonico un mercato che non è fatto solo di grandi clienti nazionali nel fatto di anche di imprese locali imprese regionali che con la radio con i giornali locali e con anche altre un'altra alleanza importante possiamo tentare di costruire nei prossimi anni
Potranno dare con questi mezzi un futura queste imprese che attualmente trovano difficilmente strumenti con cui pubblicizzare il proprio prodotto essendo tutto l'asse televisivo spostato sui grandi clienti nazionali
L'editoria un altro capitolo della vicenda che poi porta alla nostra al nostro progetto di regolamentazione radiofonico
è stata una conquista dell'Air una conquista importante una conquista che non si tocca questo deve essere chiaro a tutti i nostri interlocutori a tutti i nostri amici e tutti i nostri alleati
Gli editori hanno fatto le domande stanno attendendo che la commissione la presidenza del Consiglio deliberi la prossima settimana credo che delibererà sulle prime pratiche e sarà un segno importante perché il Parlamento ha voluto sostenere l'editoria radiofonica di informazione e nessuno può ostacolare
La il prosieguo di questa volontà che si traduce nella distribuzione di quelle provvidenze strettamente connesse all'attività informativa con noi l'arma il corallo tutti gli altri hanno voluto che questa legge aprisse degli spazi nuovi
Le la legge sull'editoria equiparato definitivamente la radio a tutti gli altri mezzi di comunicazione e di informazione e questo non è un passaggio da trascurare un passaggio molto importante ecco che in questo sì scenario si apre la nostra proposta di dare una regola al settore radiofonico
Una regola che mi sembra in parte è stata scritta proprio in questi giorni dalla sentenza della Corte Costituzionale credo che Marco Rossignoli peraltro di mestiere mi pare si occupi di cose legali mi pare pleonastico
E entrerà nel merito più specifico di questo aspetto mala sentenza della Corte io ne ho preso una parte perché credo che valga la pena di rilegge l'al di là delle citazioni dei giornali credo dia un segnale inequivocabile
Per quanto riguarda il settore locale e l'informazione
Quando a un certo punto citando la situazione che si è venuta a creare dando indicazioni possibili al Parlamento all'organo deve legiferare cosa dice che è necessaria che sia assicurata l'effettiva autonomia delle emittenti locali
Non solo attraverso la predisposizione di un'adeguata disponibilità di frequenze ma anche di risorse pubblicitarie quindi una editoria locale che non sia semplicemente scritta sulla carta o espressione di pochi ma che viva direttamente delle risorse del mercato della pubblicità
Ecco su questo si fonda la nostra proposta
Un sistema radiofonico basato sul commerciale come dicevo come asse portante
Con accanto un altro comparto altrettanto importante che quello comunitario perché solo così questo equilibrio può garantire la libertà di impresa da un lato il pluralismo la libertà di espressione del pensiero non sono semplicemente una Elenco qualsiasi di concetti sono gli elementi fondamentali su cui dal mille novecentosessanta mi pare si sta esprimendo la Corte costituzionale su cui noi abbiamo cercato di costruire il nostro sistema su cui noi chiediamo che sia costruita la nostra proporla room la nostra e la proposta di regolamentazione settore adesso
Una radiofonia locale che non vuol dire una piccola radiofonia una radiofonia di piccoli investimenti
Significa una radiofonia che vive nella realtà locale perché in queste la sua specificità ma che trova l'espressione nazionale attraverso il collegamento inetto di tipo nordamericano come ormai amiamo definirlo per evitare di confonderlo con altre cose
E quindi con la possibilità di interconnessione che però la legge deve stabilire per quanto riguarda modalità tempi massimi di interconnessione perché non vogliamo che quello che crediamo non sia possibile costruire nel settore radiofonico certi delle reti nazionali broadcasting puro possa rientrare attraverso operazioni di altro tipo maturate sotto l'insegna sbagliata quella del vento
Dicevo in nazionale importante per la radiofonia è importante perché attraverso l'interconnessione attraverso la programmazione comune delle stazioni commerciali in particolari si potrà avere un forte innalzamento non solo della qualità del prodotto non solo dell'importanza del messaggio veicolato ma anche degli investimenti pubblicitari che sono la linfa che fa crescere rende autonomo questo nostro settore come tutti i settori informati
Quindi
Questo vuol dire anche aprire la strada a nuovi investimenti concedetemi una battuta su questo perché è un altro capitolo importante che si apre che stamattina bisogna per focalizzare per un istante perché fa parte del nostro futuro
I grandi gruppi finanziari editoriali del Paese che fino a oggi credevano opportuno non intervenire radiofonia perché forse si immaginavano un Causin di spiegabile e che nessuno sarebbe riuscito a in qualche modo razionalizzare stanno pensando alla radiofonia
I grandi gruppi in questo Paese significa Caracciolo significa Rizzo significa Rusconi significa la lega delle cooperative significa De Benedetti
Con tutto quello che questo nome porta
In ambito europeo
è una notizia importante
Qualcuno di loro era arrivato a trattative molto definite nel settore radiofonico altri ci stanno pensando
è un settore è un segnale che noi dobbiamo raccogliere per tutti gli aspetti positivi che sopporta tentando però di impedire ciò che è avvenuto in altri settori ed in particolare televisivo
Per questo noi siamo felici di questo tipo di investimenti di questo tipo di interventi nel settore fa gli editori commerciali sono pronti a unirsi a questi grandi gruppi per costruire una rete infamia privata forte ma ad alcune condizioni fondamentali vogliamo scegliere i partner con cui costruire e la scelta passa attraverso una pregiudiziale che è indiscutibile come tale
E gli editori siano presenti in termini finanziari interazioni gli editori locali attraverso loro società che le raggruppi no a decine o centinaia perché questo è l'elemento che favorirà di innalzamento della del sistema radiofonico ma garantire anche contro qualsiasi tipo di intervento di concentrazioni a qualsiasi intervento di snaturamento
Del sistema noi siamo ottimisti e crediamo che per esempio la presenza forte degli editori radiofonici attraverso proprie imprese finanziarie in questo settore via definitivamente un segnale apre definitivamente la porta ad una radiofonia che fino a oggi forse non abbiamo neppure immaginato
E di questo vogliamo parlare la prossima volta che ci troviamo non vogliamo più parlare per l'ennesima volta di interferenze o di altri problemi che conosciamo che sappiamo quanto pesano e quanto rendono spesso inascoltabile la nostra e la radio pubblica
Una situazione che noi vogliamo che termini più presto possibile la legge sulla radio può essere l'elemento il primo elemento e l'ultimo elemento esaustivo di questo di questo problema quindi importante il l'intervento finanziario importante anche riaprire la partita dell'editoria questo mi avvio a concludere perché la radio ha bisogno di essere aiutata quando ci troviamo di fronte ad editori o astrazioni che hanno scelto
L'alto rischio di investire informazioni informazione questo Paese Costa e l'informazione radiofonica se ben fatta costa quanto quanto quella televisiva quanto quella è la carta stampata con tutti
Tutte le forme di scala che volete ma costa perché fare informazione vuol dire utilizzare personale
Che fa questo di mestiere non inventato vuol dire rispettare determinati contratti vuol dire attivare i canali informativi noi crediamo che questo tipo di editoria che può convivere con il commerciale anzi è una specificità del commerciale e l'anima e la linfa essenziali comunitario noi crediamo che debba avere un incentivo come lo ha avuto per anni e la carta stampata non tanto perché crediamo all'intervento
Dello Stato per sostenere qualsiasi tipo di bisogno imprenditoriale ma perché crediamo che l'informazione sia un bene essenziale e crediamo che fino a che anche in radiofonia non si raggiunga la floridezza e la carta stampata ci sia ci debba essere un intervento dello Stato
Commisurato
Con le percentuali degli introiti con tutto quello che volete ma un segnale diverso da quello spiraglio che abbiamo già aperto e che dicevo è molto importante ed è costituita dai genitori non assistenzialismo ma intervento
Verso per esempio gli oneri finanziari dei lavoratori addetti all'informazione o dei lavoratori addetti
Alla alle stazioni radiofoniche verso le agenzie di stampa d'informazione quindi elementi di incentivo elementi di impresa Lippi aumentano lo spessore d'impresa e non finanziamenti a pioggia o casuali
Questo è sostanzialmente il nostro Progetto di trascurò di elementi di bilanciamento
Antitrust siamo tutti d'accordo che non vogliamo costruire condizioni privilegio a questo settore di risparmio tutti gli elementi dovuti alle percentuali che noi abbiamo tentato di scrivere come dice mio Presidente in quella provocazione aperta che ha dato delle risposte positive questa mattina questa questa Assemblea forse la risposta più bella che abbiamo ottenuto
Di risparmio questi particolari perché saranno oggetto probabilmente di altri interventi o dello stesso dibattito o forse saranno anche modificati durante nel prosieguo di questa lungo la strada che porterà ormai credo presto alla legge per la ratio un solo accenno alla pubblicità è bene che qui su questo settore
Si faccia chiarezza definitivamente
è necessario stabilire dei limiti anche per le imprese radiofoniche commerciali ma è necessario anche che si faccia chiarezza su questi soggetti attualmente dice la Corte non c'è neppure una stazione nazionale in questo Paese nella riprendendo la relazione che il ministro ma mi ha mandato sono pochissime le stazioni che riescono a trasmettere o che trasmettono in più
Di una di una regione
Pensate di quelle diffusi si sono in più di sei regioni sono soltanto cinque questa paese una in otto ore trasmette i noli in un ambito superiore otto Regioni due in un ambito superiore a undici regioni una sola in diciannove regioni saranno dati vecchi non lo so però è importante comunque chiarire una cosa che chi ambiti così grandi deve immediatamente cessare la messa in onda di messaggi pubblicitari nazionali perché altrimenti non capiamo come si può costruire un sistema chiaro e punito questo vale anche per la RAI
Noi crediamo sia giunto anche il momento che anche su questo si faccia si facciano delle scelte RAI non può mettere in onda pubblicità locale pubblicità nazionale è un dettaglio di un sistema più complesso che va regolamentata
Questo vale anche per le stazioni estere impensabili che mentre noi tentiamo di regolamentare di darci delle regole pubblicitarie di trust di proprietà di per ricostruire un sistema equilibrato
Arriva un'emittente estera da un altro Paese che costruisce specifici programmi per il nostro con pubblicità specifica per il nostro Paese
Che tra l'altro può mandare in onda in tutta Italia in nazionale o in Stucky locali credo che questo ormai faccia parte di un malcostume che non solo con la legge ma possibilmente anche prima si può si può impedire si deve e si deve impedire un'ultima cena sugli ambiti su cui vogliamo costruire questa nostra sono gli ambiti che rendano possibile la crescita e l'evoluzione di imprese radiofoniche commerciale
Non entro sulla definizione di bacino cioè ci sono qui amici ospiti che sicuramente sono più tecnicamente sì più bravi di me
Il problema non è costruire aree di servizio bacini e costruire
Aree di trasmissione su cui bacini su cui le emittenti possano vivere autonomamente con sufficienti finanziamenti pubblicitari con la possibilità di avere ascolti significativi che permetteranno grandi investimenti
Perché in questo Paese credo che si aprirà la strada hanno un forte settore commerciale Pietro avrà bisogno di grandi investimenti e un forte settore comunitario che vibra su progetti culturali
Specifici che vedrà sui precetti dettati dalle istanze locali ed esprimerà non ci sarà chiedo spazio più
Per
Situazioni spurie fu ibride o chiunque equivoco e che attualmente inquinano la possibilità di chiarezza in questo settore
Qual è la strada quindi non non emendamenti al progetto ma mi indubbiamente rispettiamo che consideriamo importante siamo stati per primi a dichiararlo quando è stato reso noto che su indubbiamente rappresenta un passo in avanti e c'ha permesso anche questo tipo di incontro
Non emendamenti parziale tredici radio televisiva ma un progetto Houghton abbiamo tentato di dimostrare che questo è possibile adesso ascolteremo il vostro contributo adesso dobbiamo aprire una fase nuova stamani
Tireremo la somma di alcuni mesi di lavoro per rilanciare nuova proposta verso settembre credo alla ripresa dell'attività per passare da questo incontro dall'analisi del nostro progetto tutti gli elementi che dicevo a la stesura di un progetto che è affidato questa volta davvero le forze politiche ai gruppi parlamentari perché si costruisca definitivamente questa legge questa legge per la radio per avere per noi un futuro che non vogliamo sia più fatto di queste incertezze ma si è fatto il lavoro e di professione
Grazie
Grazie Sergio Natucci prima di dare la parola a Giugliano gelsi desidero leggere il telegramma che ci è pervenuto non prima però di aver dato il benvenuto al sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni onorevole Tempestini che è giunto in sala
Telegramma e dell'onorevole Andrea Borri presidente della commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Sono spiacente di non poter partecipare al convegno organizzato da corallo rende Carmen su una legge per la radio
Approvo l'iniziativa dalla quale mi auguro possano soffrire utili indicazioni per la disciplina legislativa del settore stimoli per l'emanazione di una legge per la radiofonia caratterizzata da un ricco pluralismo di voci da non disperdere
Punto l'onorevole Andrea Borri presenta come se il parlamentare di vigilanza ed ora la parola al l'amministratore delegato della spero Giuliano Jersey
Saluto e ringrazio tutti presente del loro intervento e credo sia il caso di lodare la tempestività con cui a r Corallo è arma hanno indetto questo convegno
Che organizzato in poco tempo ha avuto per la pregnanza dei temi il momento particolare che stiamo affrontando come tutti possiamo constatare insuccesso vivissimo
Detto questo un breve cenno alla spegnere e al ruolo che la spero che svolge coinvolgere in questo ambito di radiofonia privata locale che dir si voglia
La stele nata nel mille novecentottanta ed è l'espressione del Gruppo editoriale L'Espresso altrimenti definito gruppo Caracciolo come simpaticamente ha ricordato Natucci
Quindi il gruppo Caracciolo è presente in questo settore del mille novecentottanta con un motto che accompagna la ragione sociale era spera che recita esattamente esperto radio e solo radio
E questa è una scelta fatta quando voi ricorderete Mondadori
Rusconi e altri editori nella stessa riccioli anche se in fase calante si stavano occupando in maniera direi prevalente se non totale del settore televisivo perché allora noi abbiamo deciso viceversa Ricuperati del settore RAI
Innanzitutto perché la radio ed è un fatto questo mai smentito consente al contrario di quanto avviene nel settore televisivo la totale il libera circolazione delle idee
Queste in quanto la radio a differenza del settore televisivo non consente viceversa l'acquisto di filmati telenovelas
Prodotti già confezionati all'esteri ma stimola e richiede una produzione che in effetti è un fenomeno di grande diffusione di risorse e di grande diffusione di cultura nell'ambito nazionale quali sono i fini della spera eccome agito questa società in questi anni
Non c'è dubbio che essendo la sperimenti tutta una concessionaria badato a realizzare quel sostegno alla radiofonia privata che la pubblicità nazionale poteva consentire
Però va detto anche che questo è un discorso che si rivolge ad una percentuale di Investimenti ridicola
Al contrario di quanto avviene negli Stati Uniti un'Inghilterra in Francia dove gli investimenti nel settore radiofonico toccano tra l'otto e il quattordici per cento a seconda delle nazioni a seconda degli anni
In Italia il totale di tutte le risorse investite in termini di provvista nazionale sulle radio locali
Sfiora a malapena l'uno per cento quindi già si vede quanto effettivamente sia il settore radiofonico un settore scarsamente toccato dagli investimenti pubblicitari
Così come peraltro è scarsamente considerato anche a livello pubblico istituzionale politico un esempio per tutto uno in campo legislativo l'altro in campo pratico
La legge Mammì parlare un certo punto ciascuno di voi lo può ritrovare di una necessità che il quindici per cento delle risorse pubblicitarie
Stanziate da enti pubblici o ministeri venga devoluto a favore delle televisioni locali
Vi prego di controllare si parla esclusivamente di televisione per il Progetto di legge Mammì la radio non esiste come possibile supporto di comunicazione di qualsivoglia messaggio
Un altro esempio di carattere pratico recentemente il ministero della Sanità ha stanziato una somma intorno ai tredici miliardi quindi non poco per una campagna per la prevenzione e la lotta alla ai DS
Una sindrome che purtroppo si riferisce in gran parte al pubblico attivo giovanile una parte del quale come purtroppo è noto un soggetto a rischio bene di tredici miliardi non una lira è stata stanziata come pianificazione sul mezzo radio sono evidentemente queste distorsioni a cui noi e in questo senso raccomandiamo alla R alle altre associazioni di farsene carico chiediamo sia data una correzione assolutamente necessaria e legittima
Se è vero come è vero che il cinquanta per cento degli italiani ascoltano Radio e di questi la metà ascoltano Radio private
Cosa ha fatto e cosa si propone di farla sapere in questi anni abbiamo già detto che la spersi occupa di pubblicità va detto anche tuttavia che proprio per dare al mezzo della radio locale una dignità e una credibilità nei confronti dell'utenza
La stella fatto rilevanti investimenti ed è l'unica impresa editoriale che lo abbia fatto
Sì al settore delle produzioni di programmi ricordo un recente successo il tre luglio collegamento in ambito mondiale con Stoccolma per un concerto di Springsteen che ha avuto una grande successo
Ricordo uno stanziamento medio negli ultimi tre anni di circa un miliardo e mezzo per la produzione di programmi ricordo l'investimento di oltre tre miliardi in strutture di interconnessione di servizio che con loro collega no al momento oltre centocinquanta radio
Che consentono la messa in onda di ben sette notiziari al giorno sette giornali radio fatti in esclusiva dare anche qui presente che consente la diffusione di momenti sia di spettacolo che di cronaca sportiva che di eventi di carattere eccezionale
E chiaro d'altra parte che se questa è la collocazione della sperma Aspen non può che essere d'accordo in maniera convinta e totale della necessità di una regolamentazione del settore radiofonico totalmente distinta dal settore televisivo
Faccio ancora una volta un richiamo alla diciamo a realtà pratica in cui viviamo prima da tutti ha parlato del mille novecentottantotto come di un anno di transizione io direi piuttosto che è un anno di penitenza
Nemmeno centottantotto gli stanziamenti pubblicitari di fatto non sono cresciuti c'è stata una crescita di circa il cinque per cento
Che diventa di fatto una diminuzione di fronte all'aumento delle tariffe RAI che voi sapete essere del venticinque per cento e di una pressoché equivalente
Incremento delle tariffe televisive
Di fatto chiunque voglia vedere la situazione così come nel primo semestre mai abbiamo una diminuzione degli investimenti su tutti in mezzi tranne che sul mezzo televisivo quindi possiamo dire tranquillamente che la televisione è un pachiderma che schiaccia il soffoca tutti gli altri animali di questa ipotetica fattoria se vogliamo accettare la provocazione di un libretto che circola stamattina Quinza
E quindi noi evidentemente protestiamo contro una situazione fortemente sbilanciata
Che vede l'Italia come paese iper consumatore di spot televisivi che vede la televisione come iper mangiatore se così mi è consentito dire di risorse
Pubblicitarie finanziario
Che cosa si propone l'Asper per il futuro
Si propone di completare il suo sul tema di interconnessione di servizio quindi noi completeremo il tutto entro il settembre ottobre ripeto una struttura che è al completo servizio ossia delle radio collegate che dell'utenza garantendo questo servizio la messa in onda
Accertata certificata della pubblicità e dei programmi
E si propone evidentemente di incrementare quello che il proprio impegno nel settore dei programmi e nel settore degli spettacoli
A questo proposito stamane si è fatto riferimento sia alla realtà commerciali che alle realtà comunitaria dichiaro fin d'ora in maniera esplicita e non equivoca che la Sperto
A un interesse fondamentale a collaborare con entrambe le realtà e quindi lancio in questo senso un messaggio anche a corallo in quanto deputata a rappresentare in maniera più specifica questo discorso ma lancia un messaggio a tutte quelle realtà che in quanto rappresentanti di situazioni locali o particolarmente significative sul piano culturale vogliono stabilire con l'Asper delle collaborazioni sul piano culturale vittoria
In prospettiva noi ci auguriamo evidentemente che l'anno di penitenza mille novecentottantotto venga superato rapidamente
Però chiediamo che formulazioni come quella della legge Mammì
Che si dimentica di fatto dell'esistenza di un comparto radiofonico che con tre quattro mila presenze e questo è un fatto che speriamo sarà accettato al più presto sicuramente da lavoro a una quantità notevolissima di giovani forze e che con la propria capacità di produzione intrattiene
Noi riteniamo in maniera piacevole completa sia sul piano musicale sul piano informativo venticinque milioni di ascoltatori nel corso della settimana
Noi evidentemente vogliamo concorrere alla crescita di questo settore
Non ci ritiriamo di fronte agli impegni né di carattere finanziario né di carattere organizzativo siamo disposti attraverso la nostra struttura a studiare insieme agli editori radiofonici tutte quelle forme che siano capaci da una parte di conquistare
Quella cinquanta per cento di italiani che ancora non ascoltano la radio ma che sicuramente noi vogliamo portare ad ascoltare la radio
E soprattutto ci impegniamo affinché questo un misero uno per cento che rappresenta l'obolo
Quasi distratto che il mondo pubblicitario dal settore radiofonico cresca ad un livello di dignità pari a quello che conquistato negli altri paesi europei
Da questo punto di vista quindi noi ci mettiamo in una relazione di confronto e di apertura nei confronti del mondo radiofonico disposti a recepire le migliori forze le migliori capacità
E attenti a non prevaricare quello che è un fenomeno direi assolutamente originale e decisamente positivo della realtà italiana
Grazie Giuliano cioè si che doveva dare la parola Marco Rossignoli che è il presidente della
In riferimento all'in all'oggetto dell'incontro odierno
La sentenza dalla Corte costituzionale perché questo il il tema del niente del del mio intervento
La sentenza la Corte sosteneva dicevo depositata con qualche mese di anticipo rispetto alle previsioni costituisce indubbiamente un elemento molto importante e basilare cui fare riferimento nell'ambito delle future scelte legislative
Cercherò ora di tracciare significato e l'ha portato dalla sentenza della Corte sia in termini politici sia in termini tecnico-giuridici che sicuramente punto per la professione che svolgo mi sono sicuramente più congeniali
La sentenza ottocentoventisei del del quattordici luglio del mille novecentottantotto quindi di qualche giorno fa dalla Corte costituzionale
è senza dubbio una pronuncia che non si esaurisce nella decisione circa le questioni di legittimità costituzionale che sono state poste al suo esame
Infatti questa sentenza presenta un secondo aspetto che peraltro è sicuramente quello di gran lunga più importante
Nel quale vengono evidenziati i capisaldi di quella che dovrà essere la futura regolamentazione legislativa del settore radiotelevisivo che non sia incompatibile con i principi del nostro ordinamento costituzionale repubblicano
Esaminiamo ora in rapida sintesi perché per comprendere meglio
Il come si è giunti alla a questa pronunciata la Corte costituzionale il i termini della questione come a tutti noto con la storica sentenza duecentodue dell'anno mille novecentosettantasei la Corte costituzionale ha dichiarato la illegittimità del monopolio statale delle trasmissioni radiotelevisive via etere su scala locale riconoscendo allo stesso tempo alle emittenti private
Il diritto di trasmettere in ambito locale
La Corte con tale sentenza stabili alcuni principi che furono peraltro ribadite nelle sentenze successive di cui le più note sono centoquarantotto dell'anno mille novecentottantuno da duecentotrentasette dell'anno mille novecentottantaquattro
Principi dicevo che dovevano essere tenuti presenti dal futuro legislatore nel disciplinare invece il diritto soggettivo dei privati perché tale la corte lo considera di servirsi dell'etere
Per la manifestazione del proprio pensiero attraverso appunto trasmissioni criteri radiotelevisive appunto Traverso iniziativa editoriale
La Corte Costituzionale affermava che il legislatore avrebbe dovuto stabilire ogni altra condizione necessaria perché l'esercizio del diritto previa autorizzazione si svolge se effettivamente in ambito locale
E non desse luogo a forme di concentrazioni una situazione di monopolio o di oligopolio
Tali principi come dicevo sono stati ribaditi più volte dalla corte nelle sue successive sentenze
La quale Coratelli affermò la necessità appunto dell'intervento legislativo la corte più volte ribadire tuono un rimprovero al legislatore proprio perché in tutti questi anni non aveva provveduto ad emanare una legge organica di disciplina del settore
Come noto per ovviare allo scoramento dei cosiddetti network televisivi
Il governo e mano al decreto legge sei dicembre ottantaquattro numero ottocentosette il cosiddetto decreto Berlusconi bis successivamente convertito nella nella legge quattro febbraio ottantacinque numero dieci che tutti ricorderete la legge che ha introdotto anche il il noto Censimento delle dell'emittenza radiotelevisiva privata
Il con questo e con questa legge con cui fu consentito in via provvisoria fu consentite via proprio storia la prosecuzione dell'attività delle singole emittenti privati con gli impianti che erano già in esercizio alla data del primo ottobre mille novecentottantaquattro
E peraltro consentiva trasmissione ad opera di più emittenti dello stesso programma pre registrato indipendentemente dall'orario delle missioni in sostanza fu legittimata con questa legge la cosiddetta interconnessione funzionale e come noto si differenzia dall'interconnessione strutturale perché anziché avvenire con collegamento in in ponti radio avviene attraverso la trasmissione di di stesse cassette pre registrata ad opera di statista distrazione di alcune stazioni alla stessa ora
Tale norma in particolare unitamente all'intero testo degli articoli due tre e quattro tra vigili settantacinque stato oggetto delle dell'esame di legittimità di cui la recentissima sentenza della corte costituzionale di cui ora tratteremo
Riallacciandosi per cui pertanto a quanto dicevo in apertura del del mio intervento non vi è dubbio quanto al contenuto del dispositivo della sentenza cioè alla parte con cui la Corte AST ha deciso con la sua pronuncia che la corte appunto abbia voluto salvare in qualche modo la legge dieci dell'ottantacinque dalle eccezioni di legittimità che rubate sollevate in particolare dal tribunale di Genova e dal pretore dal pretore di Torino
L'ordinanza di rimessione del Pretore di Roma via venerano ve ne era un'altra era si tira su questioni di legittimità costituzionale ormai superate
In quanto non non attuali in quanto precedenti all'entrata in vigore della legge dieci del mille novecentottantacinque queste queste eccezioni ritenevano in buona sostanza che non fossero legittime
Le disposizioni di legge non essendo stata ancora emanata la normativa antitrust auspicata dalla Corte costituzionale con la sentenza centoquarantotto ottantuno
E tuttavia indubbio che il dispositivo della sentenza debba necessariamente valutarsi anche alla luce delle indicazioni che sono state fornite nelle oltre cento pagine di motivazione della sentenza stessa
Dalle indicazioni in particolare non non può essere non essere evidenziato quanto affermato in ordine alla dimensione parziale e limitato nel tempo sono queste parole della corte della normativa oggi in vigore
Una normativa che avendo in via transitoria e cioè fino all'approvazione della legge generale del sistema radiotelevisivo consentito la prosecuzione e l'attività delle emittenti
Senza allo stesso tempo dettare alcuna disciplina antitrust può secondo la Corte ancora trovare giustificazione di esistenza e quindi essere costituzionalmente legittima solo ed esclusivamente con riferimento al suo carattere di provvisorietà
La Corte infatti nel ribadire ancora una volta che il Parlamento dovrà emanare senza ulteriori ritardi e senza ulteriori indugi la legge organica di regolamentazione del settore radiotelevisivo ha lasciato chiaramente intendere
Che qualora fosse chiamata nuovamente a pronunciarsi da due la sua decisione potrebbe essere diversa
A pagina centoquattordici della sentenza la Corte ha affermato testualmente si può allora ammettere che una legge siffatta posso nella sua provvisorietà trovare una base giustificativa
Naturalmente se l'approvazione della nuova legge dovesse tardare oltre ogni ragionevole limite temporale la disciplina impugnata tenuto conto che in vigore già da oltre tre anni
Non potrebbe più considerarsi provvisoria e assumerebbe di fatto carattere definitivo sicché questa corte nuovamente investita della medesima questione non potrebbe non effettuare una diversa valutazione con le relative conseguenze
E questo sono parole della sentenza pagina centoquattordici la motivazione
Per il resto questa motivazione
Ed è questo il secondo aspetto di cui si è fatto accenna che di dicendo che è di gran lunga il più importante è tutto incentrato su quello che dovranno essere le future scelte del nostro legislatore
La corte fornisce come del resto aveva già fatto nelle precedenti pronunce in particolare nella storica sentenza del settantasei una serie di indicazioni programmatiche che sono vincolanti per il futuro legislatore
In particolare viene affermata l'imprescindibile esigenza del pluralismo dell'infernale informazione quale valore centrale da realizzarsi ed a garantirsi sia in ordine al servizio pubblico statale
Del cui monopolio statale viene confermata in linea di principio da parte della Corte la legittimità sia in ordine all'emittenza privata
Viene inoltre affermato nella sentenza che tale esigenza non verrebbe soddisfatta dal concorso tra un polo pubblico è un polo privato
Che sia rappresentato da un soggetto unico o che comunque detenga una posizione dominante nel settore privato riferimento quindi da parte delle parole la Corte è di tutta è di tutta evidenza
Quest'ultima indicazione sono senza dubbio rivolte a recente disegno di legge governativo che diversamente si basa come tutti sappiamo su un sistema di sostanziale duopolio tra la RAI e il gruppo Fininvest
Allo stesso modo appare evidente che la critica operata alla cosiddetta opzione zero
Così detto accordo di governo De Mita Craxi che è alla base del
Solo dell'informazione siano ispirati a criteri di composizione e di coordinamento
Tra i diversi valori costituzionali che sono in gioco
Nel senso che e queste sono parole la corte la eventuale compressione dell'uno dell'altro deve corrispondere a ragioni effettive ed essere assistita da necessario rapporto di congruità e di proporzionalità tra i mezzi e il fine del pluralismo
Ed è molto importante ancora una volta la corte ribadisce l'importanza dell'emittenza locale lo fa
A pagina centoquattro della sentenza affermando lo sviluppo di un sistema informativo in grado di darvi va a voce alle specifiche realtà Luca tali rientra nella nell'imprescindibile compito di di dare espressione a quelle situazioni che rappresentano il tessuto del Paese
Il che richiede come ineluttabile conseguenza che sia assicurata l'effettiva autonomia di tali emittenti anche attraverso una adeguata disponibilità di frequenze e di risorse pubblicitarie
Tutto quanto vi ho detto anche se in termini estremamente sintetici
è evidente pertanto che legislatore non potrà non tener conto delle indicazioni programmatiche fornite dalla sentenza ottocentoventisei e dovrà pertanto uniformarsi alle stesse modificando profondamente la sostanza del recente disegno di legge governativo
In questo quadro aperto dalla Corte Costituzionale via indubbiamente spazio
Per portare avanti con successo un disegno di legge specifico del settore radiofonico
Settore radiofonico che fino ad oggi è stato sempre trascurato in quanto come noto tutti i vari disegni di legge hanno sempre fatto riferimento per lo più o addirittura esclusivamente al settore televisivo
Un disegno di legge specifico del settore radiofonico che in ossequio ai principi della espressi dall'accusa Corte Costituzionale privilegi l'emittenza locale
Privilegi emittenza con locale garantendo all'effettiva autonomia tutte le risorse tecniche necessarie tutte le risorse e tutte le risorse pubblicitarie necessaria
Un disegno di legge che garantisca l'esistenza di emittenti sia commerciali sia di emittenti comunitarie a carattere non commerciale un disegno un
Un disegno di legge che stabilisca all'uopo bacini d'utenza adeguati e tali che l'esercizio che all'esercizio dei diritti costituzionali garantiti cioè alle diritto di manifestazione del pensiero e di iniziativa economica commerciale ed editoriale
E stabile è un un un disegno di legge che stabilisca norme per l'assegnazione delle frequenze che premino coloro che in questi anni hanno lavorato con serietà con professionalità sia nell'ambito delle mi Tenza commerciale sia nell'ambito di quella comunitaria
Un disegno di legge che prevede la possibilità di interconnessione tra le diverse stazioni locali per trasmettere in alcune ore del giorno procura programmi prodotti e realizzati anche il Comune
Un disegno di legge che preveda forme di provvidenze da parte dello Stato per coloro che svolgono attività di informazione
E ciò non con le limitazioni previste dall'attuale legge sull'editoria
Ma in modo tale che l'accesso le provvidenze sia garantito o un numero più ampio di emittenti
In questo quadro e con queste prospettive l'arma
Associazione che rappresento accettato di collaborare con le altre associazioni Ar e corallo e anche qui ed è pronta a farlo con le altre forze che si riconosceranno in questo programma perché questo è il momento che tutte le forze vive
Del settore radio radiofonico sia dopo Rino a fondo per evitare che tredici anni perché ormai sono passati tredici anni di radiofonia possano essere cancellati con l'emanazione di una normativa non rispondente alle esigenze degli editori radiofonici
Ritengo che oggi più che mai si è necessario superare eventuali diversificazioni tra le varie associazioni del settore al fine di portare avanti una politica unitaria che l'unica sicuramente destinata ad avere successo
Grazie anche Marco Rossignoli
Prima di dare la parola Franco Mugerli presidente di corallo desidero la prima comunicazione sia inviato i suoi saluti gli auguri di buon lavoro il garante per l'editoria il professor Santaniello giustificando la propria assenza con impegno precedentemente assunti ora diamo la parola Franco Mugabe tanto di preannuncio che dopo l'intervento di moderni
Apriremo lo spazio per gli interventi degli ospiti quindi se qualcuno vuole intervenire o darcene comunicazione grazie
Vi prometto che sarò brevissimo
Presto non soltanto perché si avvicina il momento forse più interessante cui anch'io tengo molto c'è quello di sentire come questa parola che abbiamo lanciato incominci a rimbalzare positivamente anche dalla parte indirettamente viti oggi a la possibilità viaggio la risposta completa positiva e speriamo in tempi celeri e cioè da parte politica ma anche perché le cose che sono state dette fino adesso dagli amici che mi hanno preceduto sicuramente hanno già ampiamente per buona parte
Ci ha detto e anticipato quanto aveva intenzione di dire
Da cosa positiva credo sia questo segnare anzitutto che emerge e da prima volta che si fa un momento non firmato soltanto da un'associazione ma da più associazione segno che la pura comprensibile
Differenziazione di posizioni di accentuazione questo interesse perché no
Che ciascuno evidenzia era presente a possono tornare come hanno trovato oggi insieme da Peppe correndo alla e sì allarme ma naturalmente c'è proviamo come già diceva prima Marco Rossignoli che queste intesa possa essere allargata alle altre forze vive e intelligentemente presenti nel settore questo è un primo segnale perché quando io ricordo nel mille novecentottantaquattro serve ora al grande clamore sollevato dal Piano di Ginevra si incominciò con più attenzione a parlare sì all'interno del mondo radiofonico l'immagine che si aveva era di un mondo sparpagliato di un mondo indefinito con contorni assolutamente imprecisi
Un mondo che non contava nulla ecco di Stato assetata c'è sicuramente c'è ancora tanto da fare ma se fatta tanta e soprattutto c'è un segnare grosso che arriva oggi sta questa riunione
Cioè voglio dire a partire da interessi diversi
L'emittenza commerciare sia una oggettivo diversificazione rispetto a quella comunitaria che per la che aperte rappresenta il corallo trova tutto ha trovato con il coraggio ad esempio una possibilità di intesa perché ci interessa non dipendere
Per interessi corporativi ma costruire un sistema l'assetto il la sfida affascinante di questi anni e durissima è quella di tentare di costruire un sistema dove certamente ci sia spazio per gli interessi che ciascuno di noi legittimamente rappresenta me che ci sia spazio per quell'effettivo pluralismo che ancora una volta la Corte costituzionale ha richiamato nella recente sentenza
Quindi questo è il primo segnale il secondo segnale d'perfetti uno che c'è da molti anni come sicuramente raggio da Tripoli nel settore diciamo tranquillamente dalla nascita
Lo guardano pipe lo studia lo comunica
C'è un altro segnale estremamente interessante che sta lottando proprio nel giro di questi ultimissimi mesi
Ed è che per la prima volta in tutti questi anni all'interno ti forze politiche anche molto diverse ma sicuramente tra le forze politiche più rappresentativi del Paese
Si comincia finalmente a guardare con attenzione al mezzo radio e si incomincia le elezioni peraltro sono ancora lontane quindi non può essere tacciato questi atti opportunismo si incomincia a guardare con preoccupazione acché non accada quanto già accaduto nel settore televisivo
Cioè la preoccupazione di salvaguardare quella effettiva pluralità di esperienze quel effettiva ricchezza di editoria locale che si è sprigionata che si espresse in maniera compulsate ottica non per colpa nostra
Per colpa sicuramente della mancata regolamentazione ma che sicuramente costituisce una ricchezza come diceva giustamente l'onorevole porri
Da cui non si può prescindere nell'affrontare un discorso teorico lamentazione con questo segnale che mi auguro venga riconfermato dagli interventi che poi seguiranno da parte politica io ritengo e lasciatemi da convenzionati
Dirlo per la prima volta in maniera netta consegnate chiarissimo che noi non possiamo non raccogliere e non possiamo non rilanciare all'interno di una collaborazione che da questo momento deve diventare più strette e più incisive
Certo ci possono essere delle differenziazione su che tipo di sistema costruirà
Ma le indicazione che mi sembra stia nemmeno cento sono sufficientemente chiare
La realtà della radiofonia locale dalla del definì e private strutturalmente locare
Certo incominciano ad esistere fenomeni di concentrazione di risorse tecniche ci di frequenze ci auguriamo che non gli avvenga anche nel settore radiofonico presto quanto H tutto ciò nell'assetto televisivo una concentrazione anche le risorse pubblicitarie
Ci auguriamo che quelle forze di cui parlava prima Natucci questi gruppi editoriali incominciano a guardare con maggiore interesse di questo sicuramente una fatto segnare positivo
Possono entrare all'interno di una logica di un reciproco collaborazione di una reciproco arricchimento e non è più una soffocare un settore che peraltro oggi avuto dinamiche assolutamente diverso
Esistono cioè una serie una pluralità di soggetti che oggi sono interessati a fare in modo che questo settore tedesca e sì strutture in maniera regolamentata non lontano dalle dinamiche con cui si espresse in questi anni cioè ripeto ancora una volta una radiofonia essenzialmente strutturalmente locale
Questo sicuramente alla prima richiesta da fare alle forze politiche
La richiesta cioè che anche nella regolamentazione Possa esistere unicamente una emittenza delle concessione quindi rilasciate a livello locale certamente con ampie possibilità di intervenire l'intersecazione con ampie possibilità quindi di interconnessione ma anche qui non mi dilungo perché sono già stato ampiamente preceduto
C'è una seconda osservazione da fare e riguarda il fatto che oggi sicuramente non ne siamo pienamente consapevoli non ce lo siamo detti perché pasta ma è bene dirlo ma non c'è spazio per tutti non c'è spazio per queste quattro mila duecento aziende titolare di stazioni
Per gli oltre dieci mila impianti con cui si opera in Italia
Per i noi ripetiamo quanto già diciamo da diverso tempo quanto ad esempio abbiamo detto in questa sede in occasione del convegno organizzato dal partito comunista noi riteniamo che ci sia spazio il Pibe se c'è adeguato spazio per quell'emittente commerciale che ha investito
Soprattutto molte risorse in questi anni
Come riteniamo che debba esserci sparse per quell'emittenza
Che
Si è posta nell'etere essenzialmente come mezzo comunicativo tipi come mezzo comunicativo P
Racconto di esperienze di comunicazioni più ideologiche e culturali certamente non commerciali
Con l'emittenza comunitari che peraltro e magari non da molto ascoltata non fa molto chiasso ma continua ad operare come anche ho cercato di documentare sui servizi che potete poi trova anche la cartelletta azzurra all'uscita
L'emittenza comunitari quindi che si caratterizza per essere espressione di questa realtà di base
Che si pongono dentro nell'agone non per sfidarsi a colpi di audience ma per confrontarsi e per comunicare essenzialmente idee e nel riteniamo che anche in questi anni rampanti ci sia spazi debba esserci ancora sempre di più spazio perché queste voci possono continuare ad essere espresse voci che certamente rientrano nella retorica di cui il dovranno espressione ma voci che sicuramente sono all'interno di anch'aree culturali
Noi riteniamo che questa battaglia debba essere una battaglia che non soltanto Val portata avanti da parte di chi ricco espiare cultura di espressione ma soprattutto anche come quello emittenza commerciale verrà riaperto è rappresentata appunto da aerei e armi c'è un'ultima indicazione che vogliamo dare
Ed è che anche noi operatori vogliamo costruire questa legge insieme ai politici di oggi vogliamo dare delle indicazioni proprio perché è estremamente particolare questo segmento della comunicazione
Vogliamo fare in modo che questa legge non ci piove dall'alto ma sia rispettosa di quanto è accaduto in questi anni si rispettosa ad esempio del di quel territorio locale di cui altri prima di me hanno parlato
Io ritengo ancora una volta e concludo che questo sia momento eccezionale
Da tredici anni ci lavoro dentro come sicuramente molti di voi
è un momento da non disperdere
è un momento tra rilanciare con forza e soprattutto è un momento che dipenderà per larga parte da noi fare in modo che possa produrre finalmente quell'atteso regolamentazione che da sempre continuiamo a chiedere i politici che forse oggi possono essere in grado non di concederci ma sicuramente di trovare una maggiore sintonia con noi di quanto non si è mai accaduto in questi anni grazie
Bene ringraziamo il presidente di Corallo Franco Mugerli
è ora iscritto a parlare Alberto Severi il vice direttore del GR uno
Brevissimo saluto ringraziamento per questa nuova occasione di confronto già qualche mese fa cioè capitolo di prova del circuito per discutere di questi delicati problemi destinati spesso ad essere dimentica quindi particolare soddisfazione che prendo la parola anche se molto in breve
Perché ritengo molto importante la lettura molto così superficiale di questa proposta di legge importante che ci sia dedicata grande attenzione anche dal punto di vista proprio giuridico
A un testo organico che sviluppi proprio il discorso sulla radio a partire dalle sue specificità
Colgo l'occasione non solo per esprimere questa soddisfazione evidentemente ma anche per indicare però una situazione di sofferenza reale della realtà
Non vuole che questi incontri per fortuna si stanno moltiplicando non segnalassero prova sofferenza reale
Vedo con piacere anche in questa occasione consiglieri Esperti
Direttore io lavoro in una testata radiofonica ecco conosciamo le grandi difficoltà difficoltà vorrei dire non qui non parliamo di quelle operative di banali quotidiane tutti i giorni della routine del lavoro che poi sono tante ma la difficoltà più grosse che sono quelle di
Progettazione di programmazione altra volta io proprio da questa tribuna ho avuto modo di segnalare questa difficoltà questa mancanza vuole dire in modo generico se vogliamo rispetto al problema che ci troviamo di fronte a Lodi Fantasia di invenzioni
Ho sentito il quello che mi hanno preceduto parlare e relativamente proprio evidentemente a questo progetto di legge con molta professionalità con molta l'esperienza di cose che esistono esistono peraltro da molti anni esistono però consentitemi nella disattenzione generale
Cioè un dato gravissimo che è la disattenzione per questa disattenzione ha portato anche qui riferimento vecchie per chi mi ha preceduto l'accusa interessantissima già anche nell'altro occasioni l'azione della spesa
L'altro dato è che a questa disattenzione corrisponde non casualmente evidentemente non abbiamo tempo per fare un'analisi complessiva di tutto il rapporto delle radio e sociale che c'è che esiste un elemento di grandissima sedimentazione
Ne parliamo spesso dell'ascolto difficoltà dell'ascolto ciò tutti elementi reali ai quali dovremmo dedicare non uno ma dieci venti
Convegni ammesso che poi troviamo la forza reale politica gambe dalle venti ministeriale in poi per modificare questo questa situazione questa setta io mi limiterò a dire che io da dodici anni sto al GR uno e che da dodici anni sento parlare del difficoltà del segnale dei problemi di Ginevra eccetera e che poco o niente mi dispiace che non ci sia sottosegretario Tempestini perché poteva essere battuta buttata lì ma per riprendere anche nel concreto un elemento di risposta da parte del ministero e su che cosa si va facendo dal punto di vista proprio pratico ecco ma non so le difficoltà del segnale rifilata già sondato tecnico-operativo per il quale si è fatto troppo poco
Ma proprio la segmentazione dell'intervento la mancanza di professionalizzazione son contento di vedere tantissimi giovani qui purtroppo non ve ne sono altrettanti nell'azienda radiotelevisiva nel settore giornalistico e soprattutto in quello giornalistico radiofonico
Dove la media degli operatori e ahimè sui quarant'anni
Questo è un dato un dato che poi si riflette evidentemente anche del tipo di intervento del tipo di rapporto con il mondo esterno che connota questi sensibilissimi strumenti questa sensibilissimi ante ecco quindi questo è un elemento importante superare la disattenzione Lom preda segmentazione perché questo vuol dire favorire un interesse delle forze commerciale vuol dire favorire quei processi
Di commercializzazione che aiutano la radio uscire fuori da questi stati di sofferenza e da questi Stati consentitemi ancora di cambisti inizia c'è un dato molto interessante è uscito fuori in quest'ultimo periodo la radio pubblica e la radio privata
Si equivalgono di fatto
Si parlava fino a qualche anno fa come voi sapete che la radio privata era in netta supremazia nelle ore mattutine questa netta supremazia si è molto attutita il dato è grosso modo di equivalenza salvo alcune punte che lo dico con un piccolo pizzico di patriottismo ma se non ci stiamo attenti capire che cosa comporta tutto questo
Dal punto di vista poco pratico degli Investimenti delle delle delle te l'attenzione alla professionalità dette il degli appetiti giornalisti programmi misti eccetera
Alcune punte mattutine che si riferiscono ai programmi giornalistici ma fatta eccezione per quello il dato è di sostanziale equivalenza e dunque Prodi prevalenza in un settore molto strano da una parte la radio pubblica dall'altra un affollamento eccessivo consentitemi io Giappi Ap molto sentito adesso parla da drogati
E ci assolutamente eccessivo di radio privata il metodo con il quale si arriverà a questa selezione eccetera io ribadisco non dovesse certamente ne ministeriale burocratico mi autoritario ma cento andrà fatto un ragionamento perché quattro mila duecento più o meno radio e che affollano lettere nazionale in questo Paese mi paga che con francamente non consentono né un principio di vita commerciale e la possibilità di un ragionamento in termini proprio di quella che è la caratteristica migliore della radio che proprio il la nel il colloquio il dialogo lo stabilire un un punto di riferimento costante quotidiano nella vita sociale di questo Paese
Pluralismo ci ha detto che consentitemi però un elemento negativo mi viene proprio da questa sentenza perché ha ben vero son ben vedo tre cosa state dette ma se il pluralismo in tv
Vuol dire prendere atto del fatto che in dodici anni si è costituito un polo importante è ben vero che si dice che due podi non sono sufficientemente rappresentativi della realtà
Varia ampia ricca di questo paese ma è ben vero che restano i due attuali comunque punti di riferimento e che non sono ahimè sconfessati dalla giurisprudenza anzi sono presi come giusto peraltro che sia dalla giurisprudenza come elementi che esistono che ci sono e dunque lo sconfessa abile anche alla luce dei decreti che l'hanno preceduto
Questo fenomeno nella RAI nella radio non si è verificato beh
Però attenzione c'è un problema di investimenti pubblicitari ci sono
Fatti nuovi che emergono ho sentito dire qualcuno si trasmette solo l'elemento locale ancora prevalente ecco non vorremmo che poi si sviluppasse una spirale di concentrazioni
Che nessuno ferma non offre ma certamente buon auspicio contenuto in quella legge
Con gravissimi recuperabili danni per tutte quelle radio di servizio a cominciare da quelle comunitarie che hanno faticosamente costruito la loro esperienza la loro vita e i loro messaggi i loro segnali quotidiani proprio sul lavoro sul lavoro difficile di micro in parete consentitemi a volte e qui può importante perché credo che sia un parametro
Al di fuori di una definizione della dell'impresa dal punto di vista economico impresa un po'approssimativa un po'precaria già nella definizione e uscire fuori anche da questo standard e precario
A mio parere molto importante per aiutare la radio in questa convivenza tra pubblico e privato più un rapporto più corretto
Chiudo con una un elemento importante attenzione molto spesso in questo rapporto un po'strana stravagante che c'è certo a livello nazionale tra il mondo politico di strumenti di comunicazione ma anche e a livello locale molto spesso locale localistico non è un gioco di parole finiscono per incrociarsi con danno del tipo di messaggio del tipo di rapporto che si ha con l'utenza eccetera ecc quindi è auspicabile un salto e ho speso applicabile la definizione di questi ambiti perché vuol dire sopravvivenza per le aziende capacità dell'interlocutore privato in grado di suggerire stimolare una più adeguata concorrenza
Concludo con una cosa che forse molti di voi sanno ma che mi è parsa molto importante e che anche un auspicio partire da questo convegno giusto proprio studiando in questi giorni a sedi bobine di atti ecco la la campagna elettorale francese di Mitterrand ecco non è una battuta è stata condotta dal presidente francese solo attraverso la radio con due soli interventi televisivi
E sperimentata attraverso proprio una serie di gli studiosi di immagine di massa in sei mesi attraverso una serie di efficaci precisi e interventi che sono passati attraverso il mezzo orario considerato il più aderente per un certo tipo di rapporto e di dialogo
Questo mi sembra qui dentro ha detto lui un auspicio
Sperando che da incontri come questi poi ci possano possono uscire proposte concrete che consentono un dialogo che permettono anche alla radio pubblica di uscire
Piccolissima denuncia in chiusura del mio intervento dalla sostanziale paralisi di senescenza in cui ci troviamo
Grazie ad Alberto Severi io vorrei aprire gli interventi dei politici presenti chiamandolo tribuno l'onorevole Luciano Azzolini della democrazia cristiana
Grazie io vorrei cercare tentare di fare alcune brevissime considerazioni su quello che è stato detto e assumere anche un impegno nei confronti vostri
è vero la classe politica tante volte spesse volte su questi temi è in ritardo è stata in ritardo
Credo che sia vero quanto qua è emerso nei diversi interventi che con ogni probabilità
Molto è stato compromesso
Però credo che la volontà di arrivare ad una legge solo per la radio almeno da parte della mia forza politica c'è ed è una volontà che si tradurrà al più presto in una proposta della democrazia cristiana su questo specifico settore
Non voglio anticipare niente però credo sia giusto dire che un gruppo di deputati ha già incominciato a lavorare su questo terreno e penso che entro la metà fine di ottobre di avere a disposizione un pesto una proposta di legge
Con la quale ovviamente saremo disponibili a cercare un confronto con tutte le altre forze politiche e fare in modo di andare in Parlamento possibilmente arrivando ad un testo unico perché credo che se vogliamo fare presto a dare un minimo di certezza in questo settore la strada più favorevole quella di cercare attraverso appunto una giusta e corretta collaborazione con le altre forze politiche di arrivare a camminare verso obiettivi comuni
E vero quanto qui è stato ribadito dobbiamo cercare di fare questa legge credo non tanto per evitare quanto è successo per la televisione dove ovviamente tutti hanno denunciato le cose che non che non vanno ma ritengo sia utile arrivare ad una legge perché né c'è tutta un'enorme potenzialità nuova che emerge anche da questa riunione dove si nota anche un salto generazionale chi lavora nell'ambito non che questo significhi molto però
Credo che sia il segno di una grande novità e di una grande potenzialità c'è dentro questo settore io credo quindi che alcuni punti fermi alcuni punti fermi se vogliamo un minimali
Siano indispensabili per dare una certezza a chi lavora in questo ambito nelle diverse espressioni e nei ovviamente nei diversi interessa quindi la democrazia cristiana su questo terreno c'è è disponibile e sta lavorando per elaborare una sua specifica proposta
Io qua vorrei ricordare alcuni punti fermi sui quali cercheremo di articolare la nostra la nostra proposta
Credo che ci siano alcuni valori di fondo che possono essere giudicati da qualcuno superati ma credo che siano valori che sono sempre attuali il problema sta nel coniugare ogni rispetto a una realtà che in questi anni è cambiata
Ed è ovviamente diversa rispetto a qualche tempo fa noi crediamo che il discorso del volontariato coniugato a una professionalità si è sempre un discorso bandito il discorso del pluralismo che tenga conto ovviamente delle modificazioni di fondo che sono avvenute in questi anni nel nostro sistema c'è un discorso che va ribadito la salvaguardia a tutti gli effetti di una presenza capillare a livello locale è anche un valore che secondo noi va a difeso Eva per alcuni aspetti consolidato e garantito
E così anche sul discorso di un certo equilibrio economico che va ovviamente ricercato attraverso un corretto il discorso che riguardi la pubblicità e va anche cercato con un intervento da parte dello Stato che si traduca almeno ma su questo possiamo ovviamente discutere che non si traduca tanto in interventi a pioggia quanto se possibile attraverso agevolazioni di diverso tipo che possono in qualche modo interessare il settore ecco su questi valori così che sui quali ovviamente si può si può discutere però per noi riteniamo siano centrale in una proposta
Nell'ambito di questo settore il discorso della pianificazione qua è stato toccato ci sono dei problemi è vero non deve essere così calato calato dall'altro però credo e anche qui che vada salvaguardata quelle quella presenza e quelle potenzialità che i diversi ambiti locali sono in grado di esprimere anche un discorso che coinvolga una regionalizzazione anche se il dato geografico può essere limitativo però alcuni ambiti territoriali ben specifici credo debbano essere salvaguardati
C'è poiché il grosso problema dei come governare il sistema che credo sia un problema di non facile soluzione perché ovviamente c'è un problema
Di definizione della legge c'è un problema del rapporto con l'esecutivo c'è un problema di controllo di orientamento delle diverse espressioni anche quali meccanismi possono essere diversi l'importante è che ci sia essendo una corresponsabilità complessiva da parte delle diverse associazioni che operano nel settore ecco sul finanziamento mi sembra d'aver detto
Prima qualche indicazioni di fondo sulla quale ci muoveremo così anche per norme antitrust credo che ormai ci sia un modello di riferimento abbastanza abbastanza accetto anche quattro vediamo sia utile
E sviluppare
Un accorpamento dei servizi rispetto ad altri discorsi perché ci sembra che il discorso dei servizi sia centrale per un corretto funzionamento delle diverse espressioni e così bisognerà trovare delle forme di collegamento tra le diverse ovviamente entrare la carta stampata televisione
Diversi soggetti che lavorano nel mondo dell'informazione e anche questo credo sia un tema che va approfondito
è chiaro che alla base di tutto questo c'è la consapevolezza da parte della della mia forza politica che su questo terreno orrore secondo me fare presto occorre arrivare a stabilire dei punti fermi che sono essenziali se vogliamo dare un minimo di certezza la prospettiva futura
Ecco su queste poche indicazioni che io ho cercato così molto sinteticamente di illustrare c'è l'impegno minimo e della Democrazia Cristiana del lavorare al più presto una proposta organica chi volesse una proposta aperta proprio per arrivare al più presto importo con una legge ad hoc per la radio gran
Grazie all'onorevole Azzolini cioè io chiamerei la tribuna adesso l'onorevole Francesco Tempestini che sottosegretario al alle Poste e Telecomunicazioni
Parlo volentieri perché in questa
In questa occasione posso anzitutto ribadire che la il lavoro nella radio che si è nel corso di tutti questi mesi fatto insieme comincia a dare dei frutti frutti sono echeggiato Ida una serie di interventi con ascoltato stamattina sono un pochino all'ordine del giorno chi sono i frutti di un lavoro fatto con una grande senso di responsabilità con grande spirito di realismo con uno sforzo che un po'ha visto impegnato un po'tutti parlo di componenti politiche parlo dell'associazionismo tendente a individuare i fondamenti di una piattaforma sostanzialmente commi condividi bile condivisibile dalla gran parte degli addetti ai lavori
La quale pur se scontando qualche nel ritardo in un iter
L'iter relativo alla presentazione del progetto di legge ha comunque però acquisito il vantaggio di preservare questa caratteristica di una sostanziale omogeneità è una volontà non di rottura una volontà positiva che mi pare emerga anche qui stamattina come dicevo
E che avremo modo di
Discussione nei nell'autunno
Dico questo perché penso che
Non è compito mio nonno questa funzione ma penso di poter dire comunque da osservatore che per quello che riguarda la radio
I primi mesi dell'autunno saranno messi positive innanzi nei mesi nei quali si potrà porre la parola
Di avvio ad un dibattito parlamentare nella materia con larga e larghissima possibilità di intesa e quindi con larghissima possano possibilità di arrivare ad un esito positivo
Abbiamo in altre occasioni
Sottolineato insieme
Il significato di alcune scelte fondamentali che sono stato operate nel corso di questi di questi mesi di questi anni scelte ripeto che si caratterizzino anzitutto da un'alta dose di realismo si è cercato insomma di far convivere l'esigenza di partire dall'esistente con le due scuole sulle luci e le sue ombre
Ma nello stesso tempo di valorizzarlo di scremare l'ho questo termine è un po'come dire da usare in punta di penna ma comunque di scremato lo per consentire a una definizione di un sistema sostanzialmente vitale questo mi pare sia la strada che anche promotore di questo convegno hanno individuato oggi ha avuto modo di dice a loro che per quello che riguarda me ma riguarda anche il Governo e perché no anche la forza politica che rappresento vi sono larghissime bassi di convergenza intorno alcune scelte fondamentali che sono quelle sostanzialmente di superare l'attuale fase di giungla di garantire un un finanziamento autonomo una capacità di impresa per le aziende radiofoniche calienti gli quindi effettivamente una loro sopravvivenza
Individuando forme di collegamento tra il locale il nazionale che possono essere nella radio gestite
Con gli strumenti con le metodologie che sono state individuate in una logica sostanzialmente fisiologica
Che si può determinare non dico un circuito virtuoso ma certamente un circuito positivo che consente attraverso la struttura del network e di saltare tanto il contributo di carattere come dire accentrato nazionale quanto le peculiarità che vengono dalla quotidiana
Esplorazione dell'emittenza radiofonica mi pare insomma che da questo punto di vista si siano fatti passi importanti avanti
Condivido nelle grandi linee anche come il l'amico Natucci sala distinzione tra emittenti come diciamo commerciali ed emittenti
Di natura diciamo quelle che voi chiamate adesso mi sfugge
Comunitari associazione si è una scelta giusta equilibrata questa linea di equilibro sarà probabilmente uno dei temi sui quali ci si come dedicherà di più
Perché naturalmente sappiamo che l'associazionismo a tanti lo dico in senso buono tanti padrini l'invito che vorrei fare sin da oggi a me stesso prima è dovuto oltre che alle altre forze politiche che su questo sì io ci si riesca quando andremo nel vivo del dibattito parlamentare a non dividerci sulle rappresentanze ma anche trovare forme di sintesi perché credo che questa sia la strada più giusta e credo che non sia poi neanche così difficile da questo punto di vista un ragionamento insomma il mio come potete ben comprendere venato da un certo ottimismo ma non è un ottimismo mi pare mi pare di maniera è certamente il mio un ottimismo che nasce anche dalla dalla come dire dalla mia personale esperienza
Lo diceva un attimo fa l'amica Brancati l'esperienza di presidente della commissione per l'assegnazione delle frequenze e quindi di una povero disgraziato il quale aspetta con grande ansia che vengano deportati alcuni criteri di carattere generale
Per potere operare in senso costruttivo in questa in questo mare magno delle frequenze
E quindi qualcun qualcuno come me che aspetta con con anziché sia nel campo della radio che nel campo della televisione si possa operare per superare situazioni che come voi sapete sono ormai oltre ora sono arrivato ormai ad un segno ad un punto difficilmente difficilmente superabile in quanto ad Anarchia impianti per alcuni versi a problematiche molto complesse che come voi avete visto il ministero delle Poste cerca di governare con strumenti sostanzialmente fondati sulla buona volontà
L'ultimo caso è quello dell'accordo con il ministro federale svizzero per quello che riguarda le interferenze reciproche interferenze nelle aree di confine è una situazione come sappiamo come voi sapete molto difficile
E che credo una sollecita approvazione di una legge sulla radio darebbe un grande contributo a Inter mi anche proprio generali a risolvere e quindi anche da questo punto di vista l'ottimismo è come dire supportato da un auspicio sincero forte che si possa rapidamente
Arrivare ad una arrivare ad una conclusione
Il ministero delle Poste il governo in quanto tale è in questo senso parte attiva non nella presentazione di una iniziativa di carattere legislativo è sempre disponibile a farlo ma mi pare che dal punto di vista generale un vi è una come dire di ha una linea che ha ottenuto un notevole consensi e quello cioè di una lavoro che parte a livello parlamentare e il governo non ha intenzione di contrastarla perché non c'è un problema di paternità c'è un problema di effettività e quindi c'è un problema di arrivare comunque in porto con la presentazione di un disegno di legge
Ripeto sui grandi temi mi pare di poter dire che vi sono le ragioni per un fondato ottimismo
Credo che sia opportuno che rimanga debba rimanere una stella polare quella di tenere
Come dire sufficientemente distinto il problema della regolamentazione dell'emittenza radiofonica con quella dell'emittenza televisiva si tratta di realtà diverse si tratta di realtà che richiedono richiederanno approcci diversi anche per quello che riguarda la normativa la normativa antitrust per quello che riguarda e trovare il finanziamento
Con delle specifiche peculiarità che all'emittenza radiofonica
Ho sentito la relazione di Natucci di affrontare il tema del finanziamento pubblico io ebbi modo di dire in altre occasioni anche al amico Natucci che da questo punto di vista io ero uno dei più
Sono stato parte attiva
Nella risoluzione dei problemi legati alla all'avvio dei lavori della commissione per la ripartizione dei fondi pubblici presso la Presidenza del Consiglio con lo stesso spirito di cui attenzione questa è materia molto delicata che dobbiamo regolare con molto con molta con molta attenzione credo quella radio non abbiamo bisogno non debba iniziare con un piede sbagliato quello dell'assistenzialismo non mi pare che siamo su questo lo voglio dire
Lo voglio dire per sgomberare il campo da qualche pericolo da qualche il rischio che si potesse determinare nel futuro la radio alle possibilità
Di di vivere la radio e la possibilità di vivere con le proprie risorse dobbiamo fare una legge dobbiamo predisporre poi tutti gli strumenti regolamentari e quant'altro perché queste possibilità vengono messe a in ha valore nel modo nel modo migliore diverso è il è il è la questione televisiva dicevo
è di questi giorni naturalmente il dibattito sulla sentenza della Corte voglio dire su questo punto pochissime cose voglio dire che che mi pare che questa sentenza commenti alla sentenza della Corte siano come i commenti
Del lunedì dopo le elezioni hanno vinto tutti in realtà questa sentenza della Corte ha una sua caratteristica molto particolare e peculiare perché e la sentenza della Corte discussione non le interviste private del presidente
Del presidente della medesima sentenza dalla Corte questi una sentenza molto chiare ha molto semplice volutamente limitata e prudente è una sentenza che dichiara come era giusto che fosse mettendo sgombrando il campo da una serie di di di discussioni
Interminabili che si sono svolte negli anni sul decreto Berlusconi considerato come una sorta di mostro giuridico la Corte ha giustamente ribadito che si trattava di un legge di una buona legge una legge naturalmente transitoria ma una legge che ha avuto il suo affetto affatto
Il suo dovere ha funzionato
Per il resto la corte in realtà si limita a fare alcune osservazioni di carattere generale che mi si consenta di dire differentemente da quello che su buona parte della stampa si ripete in questi giorni con ferma all'ispirazione che ente Progetto di legge così detto ma mi un progetto che nessun aveva mai pensato fosse una sorta di come dire di legge con il chiavistello una legge aperta naturalmente al contributo parlamentare ma nei contenuti fondamentali se vogliamo andare a guardare bene dentro
La lettura delle cose che la corte in termini ripeto molto generale dice non contrasta non contrasta con la con l'esplicazione del Progetto di legge questo è un è un fatto altro fatto e naturalmente l'iter parlamentare di questa Progetto che è un iter quale come voi sapete oggi è consegnato nelle mani di un comitato del Senato
Naturalmente per il quale rimane firmarlo rimane fermo l'obiettivo di far sì che esso possa venire un iter un iter
Proceda con la necessaria con la necessaria celerità
Penso che però attorno e concludo penso che questa digressione
Tale deve rimanere perché rimango convinto è fermo dall'idea che per il bene della RAI che è un grande strumento di democrazia un grande strumento di dibattito civile democratico del Paese
Per questa animazione democratica che la radio svolge che per la quale perché se fosse continuare a svolgersi in condizioni sempre migliori ha bisogno è una buona legge penso che perché questo accada sia opportuno che i due campi rimangano
Rimangono separati si proceda se volete in modo molto anglosassone c'è un modo molto nodo molto pragmatico senza andare alla ricerca di connessioni che non aiuterebbero nessuna non aiuterebbero certamente neanche questa legge ad andare avanti e si proceda per la legge sulla radio questa un impegno
Credo che posso dire registro da parte un po'di tutti ed è un impegno che dobbiamo riconfermare questa era l'occasione buona per farlo grazie
Indicazioni
Stiano al Partito socialista se
Vincenzo vita responsabile settore comunicazioni di massa del PC
Ma parto col dire che anche da parte nostra vi è senz'altro un plauso a questa iniziativa
Non c'è nulla di rituale questa considerazione
Riteniamo che l'emittenza locale e in essa l'emittenza radiofonica
Rivestano un ruolo strategico per il sistema informativo italiana
Anzi dobbiamo dire che proprio quest'ultimissima fase me li faccio anch'io alla sentenza della Corte costituzionale di qui detto ci tornano con una battuta
Si è cominciando a parlare tutte le sedi da ultimo l'ha fatto il sottosegretario alla ministero delle Poste che aveva premesso che non va tirata la sentenza della Corte una parte dall'altra mi pare che abbia dato una buona dimostrazione invece proprio di questo tirare la coperta ma comunque ci torno tra un attimo con una battuta volevo dire
Rispetto
All'ultima fase credo che voi come associazioni ma possiamo dire forse noi che abbiamo pare tutti quanti ognuno nella sua collocazione a cuore a cuore la strategia dell'emittenza locale possiamo dire c'è un passo avanti perché nella sentenza della Corte e credo che questo sia discutibile vi è una sottolineatura del ruolo del locale che non solo rimanda alle precedenti sentenze che la Corte costituzionale con costanza pare sempre ribadito su questo argomento ma riattualizzazione la questione del locale sappiamo tutti quanto nell'ambito locale la radiofonia
Possa e debba rivestire un ruolo molto rilevante quindi ben venga quest'iniziativa ci auguriamo che sia una tra le tante che rilanci no finalmente in compiutamente un mezzo a torto considerato un po'la sorella minore del sistemi forti
Sì dai pubblicitari ha torto perché si è dimostrato anche qui in sistemi più evoluti rispetto al nostro dal punto di vista comunicative tecnologico che la radio invece a certe condizioni può rivestire anche dal punto di vista imprenditoriale pubblicitario un peso tutt'altro che secondario
Queste dunque sono alcune delle premesse
Al cui sviluppo vogliamo contribuire che danno un'attualità nuova al tema radiofonia
Dobbiamo aggiungere sia per la parte pubblica sia per la parte privata mi provando in un convegno recente sul tema della radio svolto proprio peraltro in questa sala
Come li ho promosso dai comunisti che però voleva essere aperto a tutti i contributi come gran parte riuscito
A fare nel ponemmo anche un quesito in più oggi è possibile nella radiofonia sperimentare un confronto una collaborazione tra pubblico e privato che altrove pensiamo al campo televisivo si è rivelata invece assai più accidentata una collaborazione non strumentale ma pensiamo invece a delle forme uso una parola che se non fosse stato ormai logorata
Andrebbe bene cioè delle forme di sinergia tra Pubblico e privato che nella radiofonia lo si è dimostrato in qualche esempio importante possono dar luogo anche a una strumentazione del sistema comunicativi italiano più ricca ecco vorrei dire dunque come punto centrale
Di questo nostro contributo che la nostra iniziativa per lo sviluppo per la tutela della radiofonia va proprio nel senso di un ampliamento di un arricchimento del sistema comunicativo
Taluni lo vorrebbero ridotto a due teste un polo pubblico è un polo privato televisivo
Noi crediamo invece che si possa pensare a un sistema plurale anche nell'articolazione proprio per la sua struttura un polo pubblico radio e televisivo non per niente abbiamo proposto una sorta di sub Bazzi Enda radiofonica all'interno te la più vasta azienda pubblica radiotelevisiva
Un polo privato in cui possano coesistere utilmente un polo privato televisivo però dialettico plurale con più imprenditori e non uno come oggi di fatto è un polo
Locale e nel Polo locale quel quella parte associativa
Comunitaria di cui qui giustamente si è parlato si è parlato anche nelle parole iniziali
Sia di tattico sedi Natucci
E un polo più in generale diciamo legato al territorio ecco queste sono ne prendiamo le considerazioni che portano a dire che oggi c'è qualche spazio in più la sentenza della Corte costituzionale ha oggettivamente fatto fare un passo avanti a questo riguardo va proprio con una battuta non è la sede questa per polemiche che effettivamente alle forze politiche sarebbe utile svolgessero
Nelle sedi naturali a questo riguardo ecco dobbiamo dire che per parte nostra anche un dove porti informazione a voi che siete operatori cosa settore la sede della Corte è parsa una sentenza positiva ma positiva sul serio non perché si è interessante ora aprire una sottile disquisizione naturalmente ci sarà sarà compito di giuristi costituzionalisti farla nei vari commenti ma tra le forze politiche intendo dire
Ciò che conta è chiarirsi su di un punto a nostro avviso la sentenza è positiva è importante in quanto
Chiarisce in modo netto
Devo dire inequivocabile che lo stato di cose presenti da qualsiasi parte ora si voglia prendere
La questione della concentrazione dell'informazione in Italia non va bene e se quella legge dieci quella che convertì decreti Berlusconi è considerata non incostituzionale lo e solo per la sua provvisorietà temporale e la Corte costituzionale assai chiara Saia esplicita proprio sul finale delle motivazioni della sentenza nel dire al Parlamento o si arriva in tempi congrui e rapidi a una legislazione di sistema con caratteristiche antitrust anti concentrazione o seno la Corte sarà costretta a reintervenire sulla materia in quanto quella legge dieci va contro la corte lo dice ai principi che la corte in altra sentenza aveva dettato insomma la sostanza che la situazione attuale con la sua struttura monopolistica
Con la sua struttura di accentramento non va bene questo è il punto inequivocabile pochino di non ne potrà trarre le conseguenze che riterrà però questo perché davvero questi nostri dibattiti voglio dire Francesco Tempestini non siano inutili
Però mettiamoci d'accordo almeno sulle premesse più chiare più obiettive quali conseguenze certa a nostro avviso ve ne sono alcune
Una conseguenza politica che noi ci sentiamo di ribadire anche in questa sede è che le forze di maggioranza farebbero bene
Sempre per opera di chiarezza a ritirare il progetto di legge governativo
Perché quel progetto di legge governativo ecco certamente in diverse sue parti contraddetto ormai dalla sentenza dalla Corte cioè fa parte di un pezzo di storia che questa sentenza in qualche modo chiude
Poi noi siamo per aprire un confronto sereno e aperto tra tutti non abbiamo né verità in tasca nei certezze prestabilita abbiamo alcune nostre proposte consegnati in Parlamento a disposizione
Siamo aperti a tra l'altro contributi correzioni però chiediamo abbiamo fatto in modo molto esplicito già nei giorni immediatamente successivi la selezione la corte che la le forze di maggioranza dia un segnale di volontà positiva
Facendo venir meno quello che rischia di diventare invece un blocco della discussione devo dire diamo rimarcare che da diverse parti della stessa maggioranza son venuti dei sintomi di incoraggiamento da altre meno
Venendo per concludere invece allo specifico della legge sulla radio
Credo che per parte nostra non vi sia dubbio
Nel sentirci non solo convinti della importanza dell'utilità di una legge specifica sulla radio per i motivi più volte sottolineata l'importanza del settore ma anche
Così deve dire la sua diversità profonda dal mezzo televisivo per tanti buoni motivi ma anche per lo si vede anche in questa sala per una sua maggiore
Apertura e tranquillità nella dialettica ecco in questo settore non vi sono fenomeni di concentrazione come avvenuto nel settore televisivo non c'è insomma un gruppo Fininvest della radiofonia ebbene evitiamo che possa nascere ma questo non per astratte velleità ma perché questo settore ricco proprio per la sua forza locale per questa sua caratteristica da tutelare quindi ben venga una legge sulla radiofonia siamo convinti anche per questo che si è importante nel merito penso alla proposta distribuita anche qui
Siamo convinti che la sostanza sia assolutamente condivisibile
Sia anzi opportuno mi riferisco all'intervento peraltro ricco di spunti che ha fatto
Onorevole Luciano Azzolini che sia da parte nostra pensabile arrivare un progetto unitario proprio perché la radiofonia queste caratteristiche di diversificazione dispetto
Alla grande scontro confronto sul che avviene nel campo televisivo e in fondo anche gli interessi in gioco sono assai diversi
Perché non provare a fare un progetto unitario anche per dare un segnale di possibilità ecco che in Italia finalmente si può regolamentare ebbene almeno un pezzo del sistema e dunque per fare anche un po'da traino a una Filosofia della regolamentazione che possa intervenire sull'intero sistema quindi per parte nostra siamo disponibili a ad appoggiare queste vostre proposte
I nostri gruppi parlamentari si sono già dichiarati favorevoli al riguardo
Quindi pensiamo che nei prossimi mesi sarà un po'possibile arrivare a una stretta anzi con Couto proprio con una proposta operativa vorremmo ipotizzare questa è una questione concreta che vorremmo rilanciare anche alle sono le altre forze politiche ma anche al ministro delle Poste
Vorremmo proporre lanciare l'idea di una corsia preferenziale per un progetto sulla radiofonia proprio perché ha queste sue specificità perché non dar prova anche di una maggiore celerità dei lavori parlamentari
Se c'è un accordo tra l'altro come gli pare si possa utilmente registrare anche in questa sede
Proviamoci sarà anche l'occasione per rendere la radio in modo anche operativo e non solamente teorico un po'generico un punto di riferimento per una riforma dell'intero sistema comunicativo credo quindi che a questo riguardo ci sarà da fare una verifica fattiva ne siamo disponibili e pronti al riguardo
Questo spicciolo accogliamo molto volentieri
Dunque io questo punto inviterei al a parlare l'ingegnere lavoro polacco che responsabile progettazione alta frequenza della RAI se gentilmente meglio polacco volesse
Così
Virzì quattro quattro parole
Sì esatto
Prego dopo di che
Visto ormai l'ora tarda migliori chiameremo tribuno del presidente dell'affaire perché acuti già con il poi vorrei sentire inviterei a conclusione della mattinata di professor Roberto Zaccaria che così le misurazioni della
Prego
Dunque alcune parole alcune video pareva insomma pensieri sulla parte tecnica di tutta questa questione
Anch'io penso che ci sia una grande utilità nel separare il problema della radiofonia tranquillo dove previsione questo utilità rapito soprattutto a causa dell'urgenza per la radiofonia
Di arrivare a una regolamentazione
Questo urgenza dovuta alla degradazione della qualità della radiofonia che agli orecchi di tutti
Questa utilità della separazione
Si sposa con la sua possibilità con la possibilità di separare i due i due problemi non c'è nessun legame diretto almeno dal punto di vista tecnico fra la radio a modulazione di frequenza che la televisione
Data questa necessità questa urgenza di arrivare a una legge per la radiofonia
Il mio auspicio e quello che si arrivi a una legge molto semplice agile cioè a una legge
Che poi sia fattibile che possa essere seguito
Secondo me questo il fatto principale
Altrimenti si possono fare delle cose bellissime ma se poi è difficile
è difficile portarla avanti difficile
Seguirle lasciano il tempo che trovo
Venendo alla parte strettamente tecnica
Di questa la parte il cuore strettamente tecnico di questa legge è il problema della pianificazione delle frequenze
Questo è un fatto eminentemente
E questo è solo una piccola parte della della legge della regolamentazione eccetera
E però è un fatto eminentemente a mio giudizio tecnico
Il villa il Parlamento il il mondo politico eccetera deve dare deve dare attraverso la legge dei criteri
Degli obiettivi
E questo è importante e secondo me dovrebbe apparire né nella legge stessa degli obiettivi e dei criteri per fare questa questa pianificazione sequenze questa l'assegnazione delle frequenze
Cosa vuol dire fare ci sono anche qui praticamente tre momenti quello che ho detto un momento fa cioè quello di criteri che è un fatto eminentemente
Politico del parlamento
Quello della esecuzione di questo piano e questo è un fatto eminentemente tecnica
E poiché c'è il momento il momento del del controllo come è stato fatto questo piano sostantivi seguirli quegli obiettivi qui i criteri che erano stati dati
E questo e poi alla fine c'è il al momento quello di
Questo piano che è stato che è un pezzo di carta praticamente
Oppure
Un grosso dossier di carte sempre sulla carta di portarlo nella realtà egli realizzarlo
Cioè e quel momento che si può chiamare di attribuzione di queste frequenze di questi impianti
A chi li vuole USA chi cioè all'emittenza ecco l'emittenza privata emittenza commerciale l'emittenza comunitario
Praticamente son queste le poche cose che volevo dire
Cioè cerchiamo di fare in sintesi una legge presto per la radiofonia e una legge agile una legge il più possibile semplice che possano poi essere realizzato questo lo dico sia come operatore tecnico in RAI da venti anni sia come come come cittadino San perché
Davanti a noi abbiamo questa tutti siamo sensibile tutti siamo danneggiati proprio da questo degrado tecnico della della qualità della del segnale radiofonico sia di segnali RAI sia dei segnali Pilar
Un un degrado che proprio fa a pugni con quello che il
Con quella che è la specificità della del mezzo radiofonico che perché proprio quella della facilità dell'uso dovrebbe esterno rispetto alla televisione facilità dell'uso del contatto diretto fra chi parla occhi però of occulti o fra chi mette il disc jockey eccetera e chi ascolta
Per cui cerchiamo facciamo questo sforzo per cercare di io parlo da un punto di vista come ha detto solo tecnico e di cittadini italiani cercare che questa radio si senta meglio al più presto possibile
Grazie
Grazie l'ingegnere polacco scusa Carlo
Mi hanno comunicato poco fa che Rigoni appena arrivato dagli Stati Uniti il l'onorevole Franco Bassanini di appena Giunto fresco fresco quindi non economiche è andato a casa se l'onorevole Bassanini latina vorremmo chiamarono subito alla tribù
Collocandola
Dritta non sapevo neppure di questa Assemblea ma arrivando Dario porta alla Camera ho trovato la convocazione come sapete negli Stati Uniti la commissione cultura scienza e istruzione
Ha svolto una parte della commissione sta ancora svolgendo un una serie di incontri per completare l'indagine conoscitiva in preparazione del lavoro legislativo sulla disciplina dell'informazione per l'appunto in particolare dell'informazione radio radiotelevisiva
Io li ho lasciati ieri mattina San Francisco dovevano completare questo giro eh credo di poter già dire che questo parte terminale di un'indagine conoscitiva che dura come sapete alcuni mesi lascia il segno sugli orientamenti della commissione anche se per la verità ad alcune Dinoi la l'esperienza americana era nota però una cosa conoscerla sui liberi o sugli io sugli articoli scientifici un'altra cosa vederle in loco confrontarla con gli operatori gli esponenti politici gli organi statali la Federal Communications Commission la Federal Trade Commission il dipartimento della della giustizia
Le commissioni parlamentari e soprattutto farlo con una Commissione largamente rappresentativa in cui anche le forze politiche finora meno sensibili al problema lo sono naturalmente diventate invece per effetto di questa esperienza
E naturalmente il fatto che ha i due fatti che hanno fortemente di colpito nell'esperienza americana e last forte prevalenza e tutela data la dimensione locale
Sia pure gettando poi collegamenti di servizio o di produzione da una parte e dall'altro lato in grado di regolazione di disciplina
Nonostante vi sia stato come sapete tutto una fase di deregulation che peraltro è ormai al termine questo è una valutazione che abbiamo raccolto pressoché da tutti la fase di deregolamentazione
La tendenza deregolamentazione sostanzialmente finita
C'è chi dice che riprenderà a una fase di nuova arrivi regolazione chi dice che invece il sistema era regolato in maniera asfissiante e e semplicemente questa fase di deregulation è servita di me eliminare un eccesso di regolazione resta il fatto
Che allo stato attuale sistema è fortemente regolata molto più di quando
Non lo sia non sia il nostro e e fortemente programmato sono fortemente tutelati gli interessi degli utenti e gli interessi del pluralismo del del dell'informazione per cui anche
Non pensando che a questa fase di deregulation segua una fase di ritiro regolamentazione a pensare soltanto che ipotesi minima che si assesta il processo di deregulation resta
L'esempio un'esperienza comunque di un sistema molto più regolare atto del nostro
Credo che questa esperienza che quando la Commissione sarà tornata avrà una fase come dire di
Bilancio di il bilancio ufficiale attraverso un un documento riassuntivo delle conclusioni di questa indagine che la commissione approverà sia importante anche ai fini del tema della riunione di oggi e delle proposte che immagino siano state fatte perché conosco le le proposte e le idee delle associazioni rappresentata nel senso che mi pare che sia emersa l'esigenza del resto anche nei nei colloqui che inevitabilmente si compiono quando quindici deputati partecipano insieme un'esperienza di indagine all'estero per alcuni giorni sia emersa la convinzione che occorre accompagnare
Parallelamente
All'iter dell'approvazione della legge sulla disciplina generale
Della radiotelevisione assegnata al Senato occorre accompagnare un parallelo iter della Camera dei deputati
Che approvi una legislazione specifica per la radiofonia e questa è una convinzione che nella Commissione mi pare ormai prevalente
La sentenza della Corte costituzionale che ci ha raggiunto mentre eravamo a New York
Conferma in qualche modo questa ipotesi perché da una parte inevitabilmente mette in crisi il disegno di legge del governo costringe comunque a rischio a a ripensarlo e alcuni dei fondamentali principi ispiratori
Dall'altro mi pare
Porti argomenti a sostegno di una ipotesi di disciplina della radiofonia che garantisca fortemente l'attuale vigente pluralismo nella assetto del settore bloccando sul nascere
Le tendenze a ripercorrere seppure con alcuni anni di di di ritardo i processi di concentrazione monopolistica avvenuti nel settore nel settore televisivo
Vi è quindi mi sembra
L'opportunità di cogliere questa situazione parlamentare
Utilizzando anche come dire un per dirla molto francamente tra noi un qualche senso di frustrazione della commissione cultura scienza e istruzione della Camera che dopo aver svolto per quasi un anno un'approfondita indagine
Conoscitiva finalizzate alla legge di regolamentazione del sistema radiotelevisivo si è vista per così dire scippare questa competenza questo lavoro con l'assegnazione del disegno di legge del governo
Al Senato
Donde la tendenza l'orientamento della Commissione comunque
A occuparsi della materia per la parte che rimasta scoperta la parte che è rimasta scoperta inevitabilmente quella che riguarda la radiofonia che il testo disegno di legge del Governo tocca ancora una volta
Di striscio e soltanto per le parti che sono assorbite nella disciplina generale del sistema radiotelevisivo per esempio pianificazione delle frequenze ora se è vero che è uno dei punti che molte volte ci siamo detti uno dei punti chiave e la necessità l'esigenza di una disciplina specifica per la radiofonia
Che non può essere semplicemente
Ricalcata su quella della televisione
E che è legata alla specificità del mezzo delle sue caratteristiche
Della sua del suo ruolo
Della sua diversità anche tecnica rispetto al mezzo televisivo
Della sua capacità di rappresentare in maniera elettiva
Come si dice in medicina
Istanze
Interessi realtà esigenze locali
Molto più di quanto non possa fare o comunque non possa fare nella situazione italiana tenendo conto realisticamente di come se andate vuol vento in mezzo il mezzo televisivo
Tenuto conto di tutto questo
L'esigenza di a vere una disciplina specifica diversa
Parallela che si accompagna al testo
Del disegno di legge governativo sia pure rifatto completamente dopo la sentenza della Corte si delinea mi pare con molta forza si delinea anche la necessità di fare in fretta questo punto di concludere il lavoro di elaborazione che le associazioni hanno fatto che alcuni Dinoi
Hanno fatto interloquendo con le associazioni
Che alcuni esperti autorevoli sono pure venuti facendo rivedendo riesaminando i testi che man mano venivano elaborate in modo da consentire effettivamente un iter parlamentare parallelo mentre il Senato si occupa del disegno di legge Mammì o di quello che sarà il nuovo disegno di legge Mammì
Sì prevarrà l'idea di modificarlo sostanzialmente dopo la sentenza della Corte la camera può occuparsi di una disciplina
Specifica della radiofonia che si incroci voi
Con il testo del Senato quando il Senato lo licenzia mandandolo alla Camera la Camera dovrebbe essere in grado di licenziare la legge sulla radiofonia mandandolo al Senato questa è l'ipotesi mi pare chi oggi è realisticamente possibile che però spinge lo dico così il proprio ragionando sul sul tamburo spinge a questo punto ad accelerare il lavoro di presentazione del testo
Io sono anch'io convinto finora mi sono comportato in questo senso che convenga il più possibile puntare sulla presentazione di un testo unitario
Che rappresenti un largo arco di forze politiche
Che hanno dialogato con le associazioni del settore rappresentative del settore
Spero che sia possibile conciliare l'esigenza di un testo unitario larghissimamente rappresentativo dell'arco delle forze politiche con l'esigenza di fare in fretta cioè di mettere in condizione la commissione parlamentare peri i primi di ottobre di iniziare l'iter di questo provvedimento questo mi mi sembra il punto concretamente che concretamente va messo sul tappeto
Non mi pare che allo Stato cui siamo arrivati i problemi o le questioni siano insolubili
Sul tappeto ci sono testi che rispecchia no mi sembra tre o quattro esigenze fondamentali sulle quali la convergenza a questo punto mi sembra quasi scontata la necessità appunto di una disciplina speciale per la radio
A calibrata sui problemi della radiofonia e non ricalcata sui problemi della televisione che sono allo stato fortemente diverso
Il privilegio la forte valorizzazione del ruolo delle radio come espressione delle comunità locali delle esigenze locali
Del espresso del della della capacità di rappresentare istanze forze creative energie energie locali
La necessità di serie rigorose norme antitrust che evitino informarsi di concentrazione che non sono in atto ma sono all'orizzonte e quarto punto l'esigenza di
Efficaci misure di sostegno
Della radiofonia come settore che come Stato anni fa quello dell'editoria quotidiana merita di a vere un sostegno pubblico delle misure di sostegno pubblico di favore perché suscettibile di un forte sviluppo e attraverso questo forte sviluppo è suscettibile di dare un contributo importante
Alla pluralismo dell'informazione alla garanzia del diritto all'informazione e anche perché no alle esigenze di
Trovare e rimedio al fenomeno della disoccupazione soprattutto della disoccupazione intellettuale e giovanile settore nel quale
Le imprese radiofoniche possono dare un contributo non indifferente se come in altri settori non mancherà non mancheranno quelle forme di sostegno pubblico che del resto ad altri settori vengono dati con molta larghezza e e con risultati con ricadute in termini occupazionali forse minori di quelle che questo settore quello della della radiofonia potrebbe potrebbe dare se su indirizzi di questo genere come evitare c'è un largo accordo le questioni poi di i loro traduzione attuazione norme concrete sono mi sembra largamente trattabili da parte di tutti si tratta di intendersi sulle formulazioni più adeguate ruolo delle regioni e ruolo degli organi centrali no non mi pare questione su cui possano insorgere difficoltà insuperabili l'esigenza che io vedo è quella però di arrivare rapidamente a mettere intorno a un tavolo a questo punto le forze politiche
Che sono disponibili a percorrere questa strada in modo da non perdere
Non perdere l'appuntamento con i tempi appuntamento che secondo me non non facilmente rinviabile anche per una ragione che nel momento nel quale arrivasse
Alla Camera il testo della legge generale disciplina approvato dal senato inevitabilmente a quel punto la commissione competente gli ha peraltro competenza in molti settori e quindi non può concentrarsi esclusivamente sulla questione del del mezzo di comunicazione o de o dell'informazione dovrebbe dedicare il tempo disponibile per questo settore alla legge generale quindi si tratta di approfittare del fatto che oggi la Commissione ha uno spazio nel suo calendario nel suo ordine del giorno e sente anche la necessità di dedicarlo ma una qualche provvedimento in materia di informazione
Dopo tutto il lavoro fatto in sede di indagine l'indagine conoscitiva questa è mi sembra
La la
Il messaggio che vorrei che vorrei lasciare soprattutto in questa sede sulle linee generali mi pare siamo d'accordo c'è l'esigenza a questo punto di stringere il confronto tra le forze politiche per arrivare a un testo il più possibile unitario
In tempi stretti se questo non fosse possibile io credo che a questo punto ciascuno dovrebbe assumersi le sue responsabilità e presentare le proposte che ritiene di dover fare soluzione però che io giudico
Meno ottimale sicuramente
Della presentazione invece di un testo firmato da tutti o da quasi tutti che consenta che gli consenta di avere un iter parlamentare quasi scontato direi già predeterminato dal momento della sua presentazione
Ringraziamo anche l'onorevole Bassanini
E dove chiamerei Carlo di Giacomini presidente fra tramite l'invito questo punto
Stringere i tempi io sarò brevissimo alcuni punti a questo situazione mi pare se sono necessari patire alcune questioni la prima che mi pare
Oggi interessante che un gruppo di associazioni della radiofonia chiedendoci confrontano con le forze politiche per determinare una proposta specifica di legge non solo chiedendo di
Fare qualche cosa dal punto di vista legislativo ma anche con atteggiamento che definisce dei punti delle questioni specifiche
Arriva anche a scrivere dei testi e come diceva Moro Kerli sia disponibile ad un lavoro congiunto con le forze politiche per arrivare ad una definizione di un testo complessivo
Io su questo punto vorrei però aggiungere che vedrei ed è un veramente un appello fatto en altri pezzi ancora della radiofonia cito l'FRT per un atteggiamento molto più disponibile di merito e di discussione
Lì è un invito insomma trovare la forza di la capacità di mediazione e di ragionamento sulla su questo tipo di
Di problema
La seconda questione è che nesso oggetti direttamente interessati non da oggi emerge una voglia di legge io credo che la voglia di legge provenga dal fatto che questa situazione così come nonostante l'interesse e la possibilità di un interesse al mezzo radio maggiore eccetera eccetera
I segnali che venivano richiamati questa mattina sostanzialmente questa situazione in gran parte strangola il mezzo comunque
Lo mette oggi fortemente in difficoltà
Le cose che diceva gesso sulla pubblicità ma anche e in generale i dati rispetta l'ascolto si dice cinque persone su dieci in Italia ascoltano la radio ma sono otto in Francia sono nove
E negli Stati Uniti c'è uno spazio enorme da coprire e spesso non si copre proprio perché il settore non è esattamente quello che dovrebbe a questo punto suo di crescita essere mi pare che una voglia di legge significhi una voglia di legge
Con poche norme chiare io credo anche che risponda ad una critica che proviene da vari settori e anche dalle forze politiche
Che cui si sono espresse perché le forze politiche sono sempre molto composite viene una sorta di critica
Molto presente sentite in più occasioni di dire non una legge non è necessaria perché è un settore così piccolo come radiofonia può sistemarsi da sola col tempo io credo che invece ci voglio una legge che non irrigidisce e struttura tutto ma certamente ad una possibilità quella di fissare alcune regole del gioco che ad un punto di crescita di questo settore ha bisogno di essere fissate quindi una legge significa lasciare operare il mercato come è giusto in un Paese come il nostro ma nello stesso tempo fissare delle precise regole del gioco all'interno di questi
Io credo che
L'altro punto ancora da toccare sia di sottolineare fino in fondo quello che diceva sia vita che
Bassanini tra le forze politiche espresse qui dalla Democrazia cristiana ac
Partito socialista e così via sia espresso una volontà comune di parlare finalmente di una specificità di una legge sulla radiofonia
L'elemento più forte emerso oggi è già quindi un primo chilometro fatto su una strada in salita dopo il fatto che il governo abbia pesato una legge in cui la radiofonia non c'è
Questo primo chilometro può esser fatto se ne facciamo secondo cioè se c'è davvero l'intenzione però delle forze politiche di dire subito non quindi a tempi storici che può esserci una si chiama canale privilegiato ed io non conosco bene i meccanismi ma quello che so di certe un po'quello che dice a bassa mini adesso cioè che se entro ottobre si presenta con una volontà comune un testo ci sono per la la la struttura politica italiana la possibilità di una legislazione su Radio fonia se no parliamo di nuova davvero di tempi storici cioè siamo di nuovo molto in là quindi se ogni forza politica vuole per chiarirsi le idee discutere
Stendere dei testi di legge lo faccia l'associazionismo credo debba chiedere il più possibile
Di definire un testo comune di arrivare ad una discussione di testo comune o di proposte comunque molto aperte che permettano davvero la costruzione di un testo comune in tempi ravvicinati e quindi la proposizione
Davvero al Parlamento di una canale privilegiato di una canale che con una certa velocità possa essere affrontato ultima questione che voglio dire è che nel merito della legge ci sono certamente alcune questioni che emergono sono state richiamate invio
Ritorno solo su di una molti anche all'interno la stessa radiofonia ritengono irrealistico il fatto che si pensi a una legislazione senza le reti io ritengo che invece sia irrealistico
Il contrario cioè che si disegni una legislazione non sul modello di radiofonia che Ceva su quello che si vorrebbe ci fosse
Credo quindi che possa essere molto realistico sulla base delle esperienza e gli altri paesi il fatto che vi sia in network che l'iter connessione come modello e il rispetto del meccanismo locale una seconda questione so è indubbio che la legge sull'editoria importante se non è continuamente bloccata cioè se va avanti nel senso se scatta un meccanismo che poi in fin dei conti prende in esame le domande e procede nello stesso tempo credo che in una legislazione debba esserci una definizione di e non di provvidenza le radio ma di elementi di decollo del settore per un settore che debba assestarsi questa destra fatta però come Canis ma che non sia rigido complicato che poi rimanga sulla carta e sia poi di difficile applicazione credo che ci sia il problema del ruolo delle regioni
Ci vuole una definizione dei bacini d'utenza alcuni di noi sostengono di più un'ipotesi di legislazione particolare poi delle regioni sui bacini d'utenza altro ritengono troppo restrittivo io non lo so credo che comunque un discorso i bacini d'utenza a livello regionale in termini non solo tecnici ma anche economico sociali vada fatto e credo che sia un esigenza sentita nel momento in cui si definisce un disegno della radiofonia sul livello locale ultima questione sono convinto che molti del settore commerciale siano molto sospetti quando si ipotizza un sistema costruito su il commerciale comunitario
Perché sotto il comunitaria sostengono possa esserci infatti in una a Buffon sono in qualche modo camuffata anche tante radio e poi commerciali non sono cose di questo tipo
Io credo che questa sia un'osservazione giusta
Però che sia fondamentale il fatto di riconoscere che ci sono delle radio commerciale delle radio comunitarie che in alcune cosa non vada a detrimento dell'altra
E che sia possibile fissare delle norme che in sostanza non permettano camuffamento di queste radio e quindi sia possibile definire delle radio comunitarie in modo serio
E credo che a questo punto di vista e ho finito che davvero quello che mi fa specie ed è l'unica osservazione che faccia le forze politiche anche che si sono espresse questa mattina
Ci sia sì l'attenzione agli Stati Uniti ma non ci sia attenzione all'Europa io devo dire che si parla tanto del mille novecentonovantadue c'è una legislazione europea io ho fatto alcuni incontri con le radio europee e devo dire interessante dal punto di vista per lo meno dell'articolazione di sistema tra di commerciale radio comunitarie
Guardiamo all'Europa dinanzi al trovata due soste ma radiofonico almeno sotto questo aspetto ci sono dei paesi che hanno legiferato bene in modo interessante sulle direi proprio su questo rapporto di sistema dell'insieme radiofonia nel rapporto tra radio commerciale radio comunitarie a cui bisogna assolutamente guardare
Penultimo intervento della mattinata chiamerei Giacomo forte responsabile del dipartimento informazione dei Democrazia proletaria
Anch'io vi prometto di essere brevissimo appena sistemi no
E anche perché probabilmente il nostro saluto come democrazia proletaria non è solo formale mostrano interesse per queste scadenze stamattina tenuto conto equamente DP come poche delle forze politiche all'interno la stessa sinistra italiana negli ultimi anni è stata probabilmente l'unica che ha seguito con attenzione quello che avveniva nel mondo dell'informazione radiofonica e l'ha seguito probabilmente a differenza di altre forze politiche come
Come un operatore interno come un operatore che interveniva tra gli altri all'interno del mondo della dell'informazione radiofoniche dell'emittenza radiofonica d'informazione
E la nostra posizione è stata appunto quella di essere più dispersi all'interno delle redazioni dei consigli amministrazione di affogarci anche nei problemi quotidiani di piccole gestioni più che e probabilmente questo è noto critica andare a tentativi di elaborazione ma probabilmente ci stiamo sforzando anche noi di farlo almeno negli ultimi tempi perché molto si sta dicendo Suardo fonia e su molto
Probabilmente avendo fatto avendo non lunga esperienza in questo
Su molto chic su molte cose ci troviamo in disaccordo per quello che riguarda la scadenza di stamattina appunto questa discussione su questa bozza di disciplina della rete dire quanto azione della la diffusione sonora devo dire che alcune cose ci interessano particolarmente ci interessa innanzitutto da un punto di vista proprio di etichetta ci diverte lo troviamo sicuramente un termine adeguato quello di radio comunitarie che disegna bene probabilmente l'esperienza degli ultimi tredici quattordici anni che si è fatta in Italia all'interno delle radio all'interno delle radio
Devo dire che poiché questa definizione già solo un piccolo problema che lascia un momento
In sospeso un'altra definizione a cui noi teniamo molto e credo che tengono molto gli operatori delle radio
E mi riferisco appunto e lei mi a quelle che nelle finiamo le emittenti locali di informazione ce ne sono alcuni rappresentanti qui stamattina
E noi intendiamo con questa definizione parlare appunto di tutte quelle radio appunto che agiscono a livello di comunità sociali e politiche che sono quel tipo di radio che appunto al sono riuscite a disegnare
Una Rete di informazione diverso io ricordo un non Noiret un catalogo fatto da Radio Popolare circa la devo fare di Milano ovviamente
Circa due anni fa in cui appunto si parlava e si diceva che la Contri formazione è morta perché nel momento in cui appunto esiste un abuso della merce informazioni il fatto stesso di informare concretamente sui processi sociali sui processi reali in atto
E un modo
Appunto di spaccare di squarciare il il il grande vedo invece della contro informazione che ci cala dall'alto o della merce informazione che ci viene propinata quotidianamente
E devo dire che questa è probabilmente la direzione che a noi di interessi di più su cui abbiamo tentato di operario dico questo non per mettere ovviamente non sarebbe neanche il caso sarebbe demenziale proporre delle sorti di paternità o dei padri Nagy sua alcune esperienze che non ne hanno supplente bisogna sono riuscite a marciare in tutti questi anni
Altri in in un sistema di totale deregolamentazione se riuscite a marciare a costituire un punto di forza comunque un punto sicuramente alternativo all'interno dello spazio di informazione ai genitali dico questo punto perché secondo me e e questa questa esperienza avanzata
Che deve essere uno dei il uno dei punti di riferimento
E quando si dice appunto come fa a questa bozza di disciplina
Quando si sostiene la possibilità di fare appunto un legge solamente per il settore della telefonia questo ci pare ovviamente interessante ci pare che uno degli elementi di riferimento indispensabili si appunto questa esperienza
Molto originale sicuramente che quell'appunto delle emittenti locali d'informazione
Italiani
Un'altra cosa che appunto però per questo rito della proposta di questa proposta di legge
Troviamo poteva interessante il discorso sui premi e sugli incentivi all'autoproduzione e il discorso anche per quelle emittenti che appunto producono informazione io credo che il momento provente e positivo quello di di uscire a tentare quanto meno di forzare la mano vista anche la disponibilità che anche le altre forze politiche stamattina qui hanno dato di forzare la mano quando per andare su una legge esclusivamente per il settore della radiofonia nella misura in cui appunto la Corte costituzionale a finalmente smantellato quanto meno messo in discussione l'impianto del pateracchio della legge ma mi in cui appunto
Di telefonia non si parlava praticamente o quanto meno ci si c'era un tentativo di Ponente di accomuno amento mente invece Pupo scindere bene due settori che sono profondamente diversi anche appunto per tipo di esperienza e dall'altra coso da sottolineare
E
E come diciamo che
Questo rinnovato interesse che c'è anche tra le forze politiche e tre forze economiche per il mondo da radiofonia in realtà negli ultimi negli ultimi tempi in realtà però credo che sia una cosa da adottare un momento più il più indietro nel tempo
Quando si dice anche che la radio è in fondo la sorella povera della televisione pervade pubblicitari perché gli impianti costano di meno banalmente e così via
Io credo che in realtà si fa un punto otto anche alla radio
Nella misura in cui io credo che la radio sia stata usata dalla meta degli anni settanta come una sorta di terreno Franco di sperimentazione
Per quello che poi sarebbe accaduto successivamente nell'emittenza televisiva
Che tutta questa esperienza della del dell'emittenza radiofonica e televisiva in Italia
Sia un'esperienza unica probabilmente nel in tutto il panorama non solo europeo ma mondiale perché è stato un terreno di laboratorio estremamente importante anche per tentare di di fare determinate operazioni un sistema che è cresciuto non a caso nella deregolamentazione dato pare assenza
Di legge questo evidentemente non è casuale ovviamente questo non è più un processo al passato ma prendiamo per buone le di disponibilità che ancora oggi molto delle forze politiche rinnovano però in realtà quello che è successo nel passato per noi
Rimane ancora un grande dubbio punto interrogativo che prima o poi però bisognerà anche andare a chiarire anche perché ci viene il sospetto che a questo punto parlare di leggi in fondo sia un tentativo anche in qualche modo per quel non non parlo del sistema televisivo ma mi basta quello radiofonico anche perché oggi si parla di radio in realtà si è anche un tentativo di porre delle briglie e è anche di prendere a modello alcune delle cose che sono successe all'interno della televisione cose che probabilmente sicuramente ne come D. P. credo che vicino ebbe anche appunto sentire i gli esponenti delle emittenti locali d'informazioni qui presenti ma più in generale quelle che operano Italia probabilmente su questo non ci potremmo molto trovare d'accordo su quello per tornare e finisco velocemente su questa bozza di disciplina ecco un punto che per noi rimane in sospeso il discorso ovviamente inutile neanche dirlo se sono stato spero chiaro nelle premesse
Sul sulle interconnessioni sulle reti
Ovviamente
Le interconnessioni e le reti per noi non sono dei delle cose da demonizzare
In assoluto sono sicuramente degli elementi di svilimento dell'esperienza dell'emittenza locale sono probabilmente
Una sorta e questo si di cappello che non ci piace molto e che credo appunto che non vada nella direzione e su cui invece cresciuto l'esperienza delle emittenti locale di informazioni o delle radio comunitarie come invece appunto che prendo volentieri questa definizione dico questo perché a noi ovviamente abbiamo anche un'ottica in una visione un momento se permettete politica
Parlando di alternativa non ci può interessare ovviamente
Appunto l'attuale sistema di informazione di merci informazione
Ci interessa invece una circolarità
E con questo che cosa vogliamo dire che probabilmente le reti appunto sono delle forme di schiacciamento di forma di centri di produzioni centrali che schiacciano forme di espressioni locali a noi piacerebbe invece quando si parla di terreno se se e e non credo che questo sia il senso dell'interrogazione delle reti
Di cui troppo spesso sento parlare hanno invece piacerebbe che si esalti invece la funzione di produzione dei centri di produzione locale
E e che sia con un coordinamento un collegamento tra i centri di produzione locale dico c'è l'evoluzione e per questo intendo punto le informazioni le le emittenti informazioni locali che operano nelle singole realtà
Quando parliamo appunto di una rete la possibilità di intreccio di scambio di informazioni quando parliamo di una possibilità di un unico soggetto informativo
E questo fondamentalmente cioè quello che non ha fatto se volete
La legge di riforma della RAI c'è avere dei centri di produzione locali reali che producono che sappiano essere legati ai fenomeni reali
Che avvengono nei rispettivi territori e che sappiano riuscire a mettere in circolazione sappiano riuscire a scambiare le sappiano fanno appunto un elemento di circolarità
In questa probabilmente c'è la forza appunto ancora di queste esperienze del tutto originale c'è quell'appunto delle emittenti
L'informazione locale nate in Italia
E chi sono riusciti a sopravvivere per tutti questi anni nonostante il disinteresse delle forme la maggior parte delle forze politiche senza assistenzialismo Rossi lo sappiamo tutti che in queste radio non hanno mai avuto
Assistenzialismo e probabilmente ecco all'interno di questa bozza di disciplina una cosa lo diceva anche prima dei già qui non so se in questa stessa direzione probabilmente una cosa da pensare e l'eventuale funzione degli enti locali rispetto appunto alle radio comunitarie cioè alle radio alle emittenti locali di informazione
Un'ultima un'ultima cosa
Volevo sottolineare non passaggio che ha fatto vita prima
Ed ero qui dentro è avvenuto non più di un mese e mezzo fa appunto questa convenzione per la radio del Partito Comunista Italiano estremamente interessante con una ricca move di materiali con una proposta che non stranamente
Mi piace sottolineare perché in ma anche Vincenzo prima sottolineava ed era appunto questa proposta che veniva PCDD scorporare
Questa idea e che era stata lanciata proprio in tema di questa convenzione per la radio di una sorta di scorporo mio sotto di Authority a parte
Per il mondo della radiofonia potrebbe essere un terreno di sperimentazione estremamente interessante potrebbe essere un terreno di sperimentazione per farli incontrare alcune delle esperienze più avanzate la radiofonia pubblica e privata
Su un terreno nuovo diverso anche nel modo di fare informazione e nell'approccio con gli ascoltatori
Grazie Giacomo forte concluderei con un invito invito al professore Zaccaria Roberto Zaccaria membro la commissione del consiglio amministrazione della RAI
Confortarci con suo parente
Io ringrazio anche se allora potrò credo dire poche cose però vi chiedo scusa
Dieci minuti otto minuti ha bisogno ecco
Non parlerei anche se
Io faccio parte del consiglio amministrato
Può essere un elemento che il modo in cui su cui si fondano parlerei
In questa veste cioè nel senso perché in realtà le cose che interessano era in questo campo le ha dette l'ingegnere polacco cioè alla RAI interessa che ci sia una legge che ci sia un piano delle frequenze
E quindi siamo non sono portatore di di una visione particolare da questo punto di vista perché altrimenti poi ecco cercherò nel mito del potere di parlare di per alcune osservazioni così come come promesso berretto come professore che si occupa di queste cose da qualche anno e tra l'altro visto con le persone con le quali abbiamo lavorato insieme nel settantotto ai primi tentativi
Regolamentazione
Proprio in maniera molto informale io comincerei sgombrato il campo del dall'intervento alla corte costituzionale già nel senso che io insomma non metterei tra coloro che che reputano buona o cattiva questa sentenza io trovo in questa sentenza della Corte e lo dico con grande franchezza ormai siamo in pochi quindi una cosa quasi
Informale
E tutta la difficoltà che ha la corte costituzionale ad intervenire di fronte alle omissioni legislative cioè la nostra corte costruzione non è fatta per intervenire
Rispetto alle omissioni legislativo l'ha fatto ha dovuto farlo anche in passato anche di recente però quando interviene di fronte alla missione legislativa legislative la Corte costituzionale in realtà rischia di girare un poco cioè perché e infatti la dimostrazione do stanno nel nelle interpretazioni diverse
La sentenza della Corte lo diceva Rossignoli quando la commentava la si aspettava ad ottobre e arrivata prima
Ma il fatto che sia arrivata prima non è un bene
Non è un bene e spiego il paradosso perché siccome questa Corte si è occupata di una legge definita provvisoria però che funziona a tre anni se interveniva ottobre o novembre probabilmente non poteva dire le stesse cose che ha detto in questo momento si è si è affrettato ad intervenire perché in qualche modo non ha raggiunto a mio vedere una maggioranza che le consente is consentisse dichiarare l'incostituzionalità le sentenze della Corte contano quando dichiarano l'incostituzionalità non solo quando le prometto queste lo dico perché
è una è una bella sentenza ma è un po'come l'articolo tre secondo comma della Costituzione Calamandrei diceva si è raggiunto l'accordo su una rivoluzione promessa perché non si è riuscito a fare la devoluzione in quel momento
Quindi ci sono tante belle cose ma la sentenza della Corte ma c'è quell'affermazione
In cui dice è infondata la questione di legittimità costituzionale ecco quindi volevo dire non facciamoci troppo affidamento comunque è una sentenza che dice una cosa importante che il duo tutto il duopolio non è pluralismo questa naturalmente
Ex e promette già qualcosa
Sul discorso della legge che poi l'oggetto della riunione di oggi io vorrei sostanzialmente dire che ecco c'è un grande accordo e questo mi pare che sia il il propellente maggiore per la
Per la corsia preferenziale delle quali della quale parlava a qualcuno
Sulla specificità della radio ma il propellente maggiore per la corsia preferenziale in Parlamento per una legge di questo genere e l'accordo tra le forze politiche
Franco Bassanini sa bene che anche se non non c'è ancora un meccanismo di corsia preferenziale però io ricordo la legge quadro sulle regioni fu fatta in un giorno nel mille novecentosettanta per per abolita la legge Scelba e qualcuno potrebbe maliziosamente ricordare lei dice il finanziamento dei partiti che si fanno pure in un giorno
Voglio dire
La solidarietà su certi punti è la migliore corsia preferenziale poi Franco Bassanini ancora con un gusto quasi scenico il coreografico addirittura immaginato di dare qualcosa fa al alla Camera mentre lavora al Senato e mi pare proprio la ciliegina su questa operazione
Però ecco voglio dire un'altra cosa ecco qui è un discorso che entra un pochino più nel nel nel dettaglio
Dire specificità di un di una di un settore della radio di una legge sulla RAI di una radio vuol dire non negare alcuni principi comuni
Perché evidentemente sarebbe difficile pensare a a fare una legge che non non tenga conto laddove questi principi comune ci sono di questi principi medesimi
In questo senso qui consentitemi l'unica battuta che potrebbe avere una anzi ha una valenza politica però
Io capisco l'atteggiamento del Partito comunista quando di fronte alla legge dice beh ora al governo ritiri il suo progetto di legge ne faccia un altro a tutta la carica e può avere un discorso di opposizione
Però bisogna anche stare attenti questo dico ragionando come se non occuparsi mai di politica che questa è la seconda volta in dodici anni che si è entrati in Parlamento con un con un disegno di legge cioè né cool lotti entro ma ebbe poca fortuna nel settantotto e adesso si ritornati nel mille novecentottantotto
Cioè
Riportare la maggioranza rifare un altro accordo rischia di andare lontanissimo nel tempo mentre il parlamento alla possibilità di modificare riguarda i principi di costituzionalità
Il disegno di legge governativo tra l'altro è chiaro che il contributo anche dell'opposizione viene in Parlamento e sugli aspetti di costituzionalità io l'altro giorno parlando in un altro modo gli dicevo
E anche sull'adeguamento alle direttive europee che è un'altra forbice molto importante ora qualcuno ha ripreso alla fine beh il Parlamento può lavorare e non dimentichiamoci che se il Parlamento lavora con lobby
I voti adeguare la costituzionalità e un anno è un tempo è un tempo ragionevole se dobbiamo tornare fuori dal Parlamento fare un altro accordo beh allora si va verso una nuova sentenza della Corte a questo punto dichiaro dichiara incostituzionale il decreto Berlusconi e torniamo agli oscuramenti io credo che se vogliamo essere realisti dobbiamo dire diamo
Ma poi dal Parlamento che ci al progetto di lavorare diamola post vita di avere una legge al nostro Paese e diamo alla Corte Costituzionale la possibilità finalmente intervenire su una legge fatta e quindi con la possibilità di non fare sentenzia molitorio ma di fare sentenze demolitoria e quando lo deve fare fu ha fatto in Francia una fatto altro allora sul discorso specificità e principi generali questo importante perché io qui il le uniche osservazioni che avrei da fare a questo a questa ipotesi di progetto ma sono è lì che si potranno fare con i con i proponenti riguardano proprio alcune coerenze con dei discorsi di carattere generale ad esempio gli organi beh Franco tu sei stato ora negli Stati Uniti e non hai parlato ma ma insomma era implicito discorso d'esperienza delle della Federal communication Commission B da noi il progetto ma mi segue un'ipotesi che io trovo sbagliata quella di puntare a un a un organo garante di una sola persona perché la segue perché vuole evitare diciamo le lottizzazioni su quattro cinque persone ma a parte il fatto che non si evitano così perché poi l'accordo sarà ridare garante magari a un partito all'altro perché uno magari ci all'ENI e l'altro li ma il problema di fondo è che qui se vogliamo fare un'Authority ed era negli Stati Uniti è forte è un organo forte mai fatto da cinque a sette persone perché evidente sì ma Arcandor poi alta alternativamente che comunque un organo collegiale forte perché il potere che si esercita in questo campo
Sì è la forma c'è Presidente c'è
Cioè cioè è uno scontro di forze ma è inutile illudersi se si fa la scelta di un garante per l'editoria posso ancora capire che i poteri sono più ridotti eccetera ma la televisione anche nella radio e le scelte sono scelte impegnative e quindi l'equilibrio va trovato ad un alto livello non di avendo paura di quello che si fa allora volevo dire anche gli organi vanno creati in maniera coerente cioè si parla di commissione per le telecomunicazioni ebbe bisogna che questo organismo sia una localismo che che dialoghi che sia coerente con quello del televisione anche se separato con competenze diverse
L'intervento delle regioni io sono un appassionato di questo tema però noi oggi dobbiamo proporre un intervento e regioni che consenta ai pianificatori di fare una pianificazione seria e quindi occupare quegli spazi di discrezionalità che ci sono anziché darli a un organo amministrativo darli a un altro però ha ragione polacco bisogna evitare che poi sia un castello di procedure così complesse la quale non si viene fuori io sarei rispettivamente contrario a a alle rotazione l'esempio che qui di cui qui si parla è un'ipotesi che in Germania hanno praticato che la nostra corte aveva ipotizzato però amici miei chiariamoci una cosa o si fanno le scelte sulle emittenti che devono gestire
Ma se per frequenza in un certo bacino o se no mi pare abbastanza difficile prevedere delle rotazioni però dico questo è un discorso affida atto a agli operatori o soltanto dei dubbi così di principio perché penso che uno una una sua immagine ce la debba avere costantemente mi preoccupa Franco dico qui tu sei arrivato quando aveva già parlato in parecchi effetti di qualcun altro ecco il punto relativo al sostegno finanziario cioè qui credo che saremo tutti d'accordo ma tu hai fatto un accenno alla disoccupazione che capisco ma non metterei alla base di un interesse di un progetto in questo campo io credo che un punto molto importante
I di segno positivo ossia il fatto che le radio locali le radio tout-court si potrebbe dire perché hanno prevalentemente questa natura si accingono a diventare il vero strumenti To di liberalizzazione di accesso alla professione giornalistica cioè io veramente guardo con un grande interesse a questo tipo di realtà perché diciamo francamente l'incostituzionalità del meccanismo attuale di accesso alla professione giornalistica è sostanzialmente un meccanismo chiuso ha trovato in questi a a me è un segno di apertura in questo campo ed è un segno di apertura che proprio in termini di costituzionalità va ampliato e accordo
Vorrei dire anche che capisco l'esigenza di un intervento finanziario ma è molto importante il modo in cui questo arriva a questi soggetti io dico francamente che l'Est
Rientra editoria che ha avuto una parentesi cioè e che ha una logica legata a un certo incremento periodico mi mi può convincere una qualche estensioni dei meccanismi convince mi preoccupa enormemente una Spoon finanziamento che vada definitivamente il tempo di tipo diretto ne abbiamo tanti strumenti voi li conoscete tutti di interventi indiretti pensiamo alle esenzioni fiscali già alcune qui ce ne sono
Ma al mio ai meccanismi Ellera per le radio comunitarie ad esempio trovare un meccanismo per cui le fondazioni e le istituzioni eccetera che finanziano intervengono in questo campo hanno un'esenzione fiscale per questi finanziamenti già qualcosa di sin Lecce l'intervento sui beni culturali e cose di questo genere penso anche al meccanismo del tax shelter che c'è nella legge per lo spettacolo che prevede che gli Investimenti in un certo campo possano essere inglese cioè di imposte o possono andare a rete alle trarre l'utile d'impresa cioè grande strada aperta ai meccanismi indiretti che va vadano evitare questo forse il senso anche nell'intervento iniziale quando diceva sostanzialmente un finanziamento dello Stato che aiuti a far crescere ciò che c'è già ma una estrema preoccupazione almeno da parte mia per meccanismi che possono possano anche se non nelle intenzioni ma nei risultati apparire assistiti ecco voi io vorrei anche fare l'ultima domanda ecco perché noi più che ha parlato molto di specificità e ci accingiamo a fare una legge su questa specificità gelsi ci ha parlato da da testimonianza di una diciamo logica pubblicitaria che si muove con uno schema in parte anche diverso de si lamenta giustamente di quell'uno per cento di investimento quest'aria però poi parla di una logica della presenza delle concessionari in pratica
Versante dei programmi sul versante degli investimenti per l'interconnessione ecco ora qui questo è un io qui vorrei anche qui fare delle domande ma le farò non ora mi rivolgo quindi al dente perché e chiaro questo è una logica della concia la Repubblica un pochino diversa da quella che noi era abituati a conoscere cioè nel senso che queste commistioni tra
Pubblicità programmi così dirette in altri settori sono state stigmatizzate anche se poi non sono state regolamentate voglio dire però che potremo anche ritenere che questa specificità porti a ritenere un ruolo diciamo della pubblicità più esuberante e che in qualche modo intervenga sulla programmazione venga sugli impianti e così via dicendo però ecco dobbiamo a essere ben consapevoli che in questo modo sì allarga un campo che diventa molto delicato almeno ecco comunque non mi cadono io questo volevo dire non è che io ho delle contrarietà credo che dobbiamo cercare le specificità sulle quali intervenire quindi poi potrebbe essere questa una di quelle dico semplicemente che sono radicalmente favorevole a un'ipotesi di autorizzazione che si rivolga solo al locale ma il che non vuol dire e di evitare i collegamenti nazionali ma non con la concessione diretta lo schema per intenderci la televisione a emittenti nazionali questo schema mi mordere
è uno schema e che sta stretto già nella stessa giurisprudenza costituzionale e penso che questo impostazione sia giustamente colta qui per il resto l'ultima osservazione è che se vogliamo veramente la corsia preferenziale doppia amo farsi che il Parlamento lavori contemporaneamente sul progetto di legge della televisione subito delle Generali o perché se la specifica specificità esiste non nega alcuni Princi i comuni e quei principi comuni credo che debbano in qualche modo essere frutto di una riflessione congiunta
Anche se in qualche modo disarticolata secondo lo schema la Salini dei due rami del Parlamento
Chiudiamo qui i lavori della mattinata confortanti da quanto abbiamo sentito ma oggi direi che sono manifestati quasi due eventi storici offrirlo commentavamo prima la tendenza l'aggregazione delle varie associazioni che Gloria per dare più forza alla nostra relazione poi come abbiamo sentito la convergenza delle varie forze politiche sull'obiettiva necessità di giungere ad una definizione comune alla disciplina specifiche radiofonica e che ci auguriamo possa imboccare quella corsia preferenziale di cui si parlava che porti all'approvazione in tempi brevissimi di una legge
A settembre lo riprenderemo il lavoro su questa strada perché siamo ormai convinti che il traguardo sia vicinissimo il prossimo appuntamento lo dico a tutti importante appuntamento e per il tre ottobre a Milano in occasione di BPS per il convegno organizzato da mille canali al quale hanno già dato l'adesione quasi tutte le forze politiche e le associazioni di categoria sperando di avviare questa specie di volata finale ecco io ringrazio veramente di cuore a tutti coloro che sono intervenuti gli ospiti e darei l'appuntamento oggi pomeriggio alle tre e mezza per gli addetti ai lavori e per continueremo a discutere continueremo il dibattito intanto tutti coloro che toccato buon viaggio negli altri Boncompagni alle tre mai
Sì in particolare le tre e mezzo discuteremo della situazione che si è creata in commissione consultiva per l'editoria e faremo un attimo il punto sulle ultime cose del suo rimaste da tutti e procedure da attivare per ottenere l'erogazione di contributi
A riguardo lo raccomando le radio alle radio che hanno presentato la domanda sulla per la legge sull'editoria di essere presenti perché ci sono del una serie di di appunti specifici e di di incombenti urgenti da da prendere in considerazione per per per cui per integrare queste domande per le provvidenze ottantasei
Prego sì ci sono più avvenimenti in questo pomeriggio il primo
Riguarda un po'tutti cioè gli associati a quelli che sono rimasti degli associati Corallo gli associati della della R. ovviamente quel dell'arma e parleremo della legge sull'editoria poi rimangono solo di gli associati R che davano effettuare un obbligo statutario rispetti relativamente al loro bilancio successivamente voce una riunione del direttivo della R. quindi ci selezione Remo ma mano che passa il pomeriggio io credo che se saremo bravi nel giro di due ore ci toglieremo tutti i nostri impegno
Sì
Senza
Nell'ultima parte rispecchiarsi interessanti da qui da questa a questa
Ridere nell'ultimo giorno sulla provincia figuriamoci ah quindi gli atti non si sa c'erano
Io faccio tenendo ritiene
Appare cinesi perché cinque quante sono le persone
Chi era riferito deriva separatamente ce qui est
E poi c'era il per me si può però rischia di
Il più di
Ci dica che cosa facciamo chi è don Franco Cinzia
Lui
Estratti non è stato possibile presidente diceva prego
Dice se no mi sembra comunque potevamo parlaci del sentire sazi relativamente
Se diamo uno sguardo seconda certo su ce ne sono di più influenze tribù lui parlare necessariamente oppure proprio libanese disposizioni citate
Da
Ma a d'accordo
Allora come sapete
Per quanto riguarda la le provvidenze sull'editoria c'è una Commissione consultiva i istituita con decreto attuativo della legge ed insediata
Silenzio del consiglio ed è quella che esamina ovviamente spera in un parere consultivo le pratiche
L'ultima riunione era venuto a quattro mesi fa ci sono voluti quattro mesi di pressioni anche decise di natura politica per far sì che l'attuale Presidenza del Consiglio provvedesse alla nomina dei componenti dei caduti con le dimissioni del governo Goria esattamente erano in tre sottosegretario che qui la Commissione ottava in una serie di esperti di giuristi di membri che vengono dall'amministrazione postale a il sottosegretario al Tesoro un sottosegretario alle Poste il sottosegretario Presidenza del Consiglio Orazio desiderare Presidenza del Consiglio era facile quinques la presidenza ne ha uno solo che l'onorevole Misasi quello delle Poste invece sono due Stati aveva ascoltato intestini che si occupa specificamente di radio e televisione poi ce n'è un altro i sottosegretari che il democristiano onorevole Sori ce
Lo stesso vale il Tesoro che ha più di un sottosegretario per cui nella precedente Commissione c'era l'onorevole Sacconi per farsi che fossero rinominate siano eque Sacconi
Sì allora i professori ci sono voluti dicevo quattro mesi alla fine siamo riusciti a forza di pressioni alcune anche simpatiche perché poi non è neppure responsabilità dei diretti nominandi ma dipende dal ministro che deve fare comunicazione Presidenza del Consiglio quindi si mettono in atto una serie procedure burocratiche che richiedono tempi incredibili per
Per noi non ci occupiamo di specificatamente grossi ministeriali siamo riusciti finalmente a fare convocare questa Commissione la riunione avvenuta la scorsa settimana esattamente il tredici ahimè data infausta perché appena sciame se si deve da un lato eravamo felici visto che ci hanno consegnato quell'elenco che girava poco fa che qualcuno mia sottratto e l'elenco che contiene tutte le stazioni che hanno effettuato la domanda per il mille novecento
Sei
Poi ciascuno di noi verificherà nelle sue associazioni se ci sono eventuali richiedenti che non compaiono nell'elenco perché potrà beh anche essersi verificato che le Poste abbiano perso la vostra raccomanda cui la prima cosa da fare indipendentemente da verificare
La notte lì e ce l'ha comunque anche Franco Morelli e certo è lì perorato deve guardare ai una una sola un'altra la la anche
Al Corallo Franco moderno
Quindi la prima cosa a verificare se una fatta domanda se c'è questa domanda se arriva
Comunque dicevo li abbiamo cominciato ad esaminare le pratiche se non che si è verificato un imbroglio in senso di un intoppo
Sapete che nelle dichiarazioni c'era necessità di stabilire di dichiarare che si trattava di propria informazione intesa in un certo senso la Commissione dopo lungo travaglio un bel giorno ha definito che cosa significa propria informazione io a suo tempo per una ci Atr l'avevo comunicato dice la commissione esprime il paniere che si debbano considerare beneficiari delle provvidenze quelle imprese di radio diffusione che trasmettono provochi programmi formativi nel senso che questi sono direttamente prodotti
Utilizzando anche segmenti formativi acquisiti secca sette agenzie o cose varie ma comunque composti ed integrati con il significativo lavoro informativo e redazionale di una propria redazione tale da configura fare la specifica identità di ogni programma questo Stato concordato nella riunione del nove marzo il sottosegretario alle Poste Sorin scene durante l'esame delle pratiche non ha trovato di meglio di convincerci che nelle prime dalle pratiche non si evince questo concetto di propria informazione e conseguentemente la commissione avrebbe potuto esprimere un parere seppur consultivo favorevole perché non era specificato se proprio informazione significa
A questo io tralascio e due ore di riunione in cui ci siamo confrontati su questi temi sostenendo che chi ha fatto la domanda per Protti intendeva proprie basta perché l'ha fatto un anno e mezzo fa alla Comit
Simone morale della favola io credo che ci sia stata buona fede in questa in questo blocco però di fatto questo a impedito il prosieguo della
Dell'esame delle pratiche io credo che questo sia anche abbastanza grave gli ho fatto presente sia come dire come del resto ha fatto presente Franco modelli di parte privata c'è migliora richiedere le Ferretti Filippo Rebecchini del presidente nazionale generale le Ferretti un televisore Ivo in questa Commissione poi ci sono io c'è Franco Mugerli comunque li era uscito per un'altra riunione gli ho sostenuto da solo devo dire che così insomma si rischiava di deludere profondamente non tanto chi ha fatto la domanda ma la volontà del parla che non ha detto che l'onorevole so riceve blocca tutte le pratiche per tre mesi perché manca una virgola perché se questo è il modo di procedere tutte le volte ci sarà una virgola comunque noi siamo rispettosi e profondamente risponde di lì ad integrare tutto quello che è necessario purché sia definitivamente così perché non è che tutte le volte si apre può aprire un discorso aspettare quattro mesi anche perché altrimenti non non sopporta eremo ulteriori dilazioni
In concussione è necessario che verifichiamo uno
Che il palinsesto che a suo tempo avete inoltrato mi riferisco all'ottantasei
Riporti accanto dei programmi la dizione programma informativo accanto alla dizione programma informativo deve essere riportato la durata del programma i minuti in modo tale che loro possono verificare che la dichiarazione complessiva di minutaggio e l'informazione che avete fatto corrisponde al vero questo è l'unico controllo tra l'altro per l'ottantasei si può fare quindi anche incredibile perché non si può fare riscontri pratici non ci sono prove non c'è registrazioni è singolare che poi c'è tutta una dichiarazione sezioni voi dichiara il fatto informazione ventiquattro non saranno mai in grado a meno che uno non presuppone il dolore direbbe novantanove sono ricevuti sostiene così la commissione si scarica di una serie di responsabili ma pensare il ce la commissione sul credito che delibera miliardi non ma insomma comunque prima verifica di questo discorso minutaggio verifica ci sia scritto programma informativo
Io mi riferisco a soprattutto alle imprese dell'aereo che avevano dei fatti simili peraltro dati ci siano anche altri problemi che io
Non sono in grado di
Per di anticipare
Dopodiché via mandare un nuovo atto non solo prego
Sì
Poi bisogna compilare un nuovo atto notorio
L'onorevole Sacconi sotto si sa tesoro che presiedeva in quel momento la commissione si è impegnato sul proprio onore a riconvocare la commissione la prossima settimana
In quella Commissione si sarebbe proceduto alle e deliberato sulle pratiche che sarebbero stati definite anche integrati di questo atto notorio per cui a tutti quelli che mi hanno l'ho potuto contattare in questi giorni ho già consegnato altri addirittura qualcuno ha già riportato lo Stato notorio se perlomeno gli associati le lo fanno avere a Roma io nei prossimi giorni lo porto dall'Imam Presidenza del Consiglio con la speranza che pienamente la prossima settimana perché questa fretta perché dal momento in cui si delibera al momento in qui ci danno i soldi per le agenzie di stampa o al momento in cui comunicheranno a ENEL SIP vecchie sono state concesse provvidenze mesetto un sette e mezzo assai tutto
Tra l'altro gli ho precisato in Commissione di questa pratica di ulteriore atto notorio non può valere solo per i privati visto che per radio radicale c'è stata molta fretta da parte di tutti i membri del governo perché lì si delibera sei due miliardi previsti quindi attenzione perché noi siamo anche io qui parlo credo anche obbligo di associati capiscono anche questo questo tipo di discorso ne siamo anche disponibili a comprendere tutto però non siamo disponibile a far la parte di coloro che sono
Non così sciocchi da insomma perché noi abbiamo creduto nella volontà ripeto del Parlamento che è una cosa diversa da da qualsiasi sottosegretario da qualsiasi altro soggetto allora
Il nuovo atto notorio tende a specificare nuovamente il concetto di propria informazione nel senso che vi ho letto prima in modo che così sia definitivamente risolto questo problema accompagnato da una lettera in cui si parla di spontanea
Mentre perché non è richiesto l'editoria lo richiederà comunque a tutti non è che chi è iscritto alla R. al Corallo altri a un privilegio no l'editoria pratica per pratica richiederà a tutti però il servizio per editoria di Stasi
Minando le pratiche per la radio è lo stesso che esamina anche tutti i giornali ne che ha avuto personale in più chi lavora in questo servizio va pure in serie quindi
I tempi se non voglio proporle portiamo di nostra spontanea volontà ovviamente i tempi si accorciano
Allo stesso tempo bisogna ricordare perché pare che alcune pratiche c'è in altre no quindi per risolvere problema li chiamiamo tutti ci vediamo in questo pensiero che si pubblicavano
Notizie da almeno tre anni alla data dell'otto marzo ottantasette data di entrata in vigore la legge sull'editoria
Intanto saluto Mario Albanese che probabilmente non sapeva la riunione finiva alle due il cui è rimasto spiazzato ormai mi spiace
Oltre a questo è necessario precisare
Che i tempi indicati nel palinsesto per i programmi informativi sono al netto di qualsiasi interruzione pubblicitaria o di altra interruzione non si non strettamente connessa con il programma perché alcuni membri incredibilmente di nomina privata hanno sostenuto che non bastava solo questo ma dovevamo integrarla anche per una cosa per un'altra abbiamo capito bene qual è il motivo
Comunque ben venga anche questo noi preciseremo nell'atto notorio che questi che questo minutaggio Annie al netto di qualsiasi interruzione al netto di
Qualsiasi inserzione pubblicitaria
Prima ci mandate potete decidere se mandati direttamente all'editoria oppure di consiglia se li consiglia siete in grado di farli recapitare a Roma io parlo per gli associati R. alla sede di Area perché è l'unico indirizzo l'unico recapito romano che ho che in via Palestro settantotto
Zero zero c'è diaria Alberto
Via Palestro settantotto dal numero di codice ve lo dico se riuscite a farmi avere prima di sabato venerdì al massimo io li porto di persona all'editoria altrimenti è andato lì per posta
Però per posta vuol dire poi si esaminano settembre cioè non è una cioè io vi dico quali sono i tempi reali voi non so sentì prendere contatto con Franco non so se poi rimanda riportanti vostre orecchie
I cultori lo stesso alle del marco Cynthia sia detto per io ho preparato questo facsimile scusatemi se c'è qualche potersi dal terrore battuta mai stato iscritto evento in fretta in
Questioni periodo aggiungere soltanto questo per gli associati dell'arma che sono presenti che sono interessati alla alle pratiche dalla legge sull'editoria che in sostanza adesso daremo il il testo di quella che doveva essere il nuovo atto notorio da da sottoscrivere l'importante e farlo a vere a me al più presto che poi provvederemo in ai ai inoltrarlo nei tempi nei tempi più brevi possibili
Se ci sono domande un attimo ecco
Se va corretto dire che va rifatto atto notorio però attenzione se di fatto è l'altro lato del palinsesto non potete farlo differente
Cioè voi probabilmente manca solo l'orario però considerate che all'editoria hanno già un vostro palinsesto non è che pure fanno un altro per cui quando lo di fattezze manca l'orario deve farlo perfettamente uguale quello ci ha consegnato co-scritta accanto il minutaggio perché se non rischiate manda due palinsesti questi in capi Scano più quale io mi rendo conto è ottantasei come fa a ricordarsi fedelmente tutto quello che è successo quindi sicuramente avete mandato un paio questo tipo se l'avete se non è che la coppia a parte quasi tutti quelli dell'aereo quasi tutte le copie comunque eventualmente chiedete la vado io a prenderlo la vittoria massiva intero mandato un altro palinsesto perché altrimenti
Eccetto né possidente garbato notorio se non rifacendo tutto il palinsesto non c'è alternativa
E specificando che si tratta dell'ottanta se mi raccomando sei mille novecentottantasei
Sì
Sì
Una
No no queste la dizione che abbiamo contro il concordato con tutti
Ed è
Ed è il verbale approvato la Commissione questo è fa il Foglio il verbale
Alla propria redazione non si chiede perché la legge non lo pregia questo è un disco
Ce ne potremmo anche tentare di contestare però se lo contestiamo perdiamo sicuramente più tempo cioè io credo che sia meglio di farlo questa mettersi lì a dire ma voi non avete diritto di chiedercelo sicuramente forse possiamo anche
Vincerla resto tipo di però secondo me
No
No
Nel foglio che forse qualcuno di voi ha con l'elenco c'è un il primo esame delle pratiche Ponce dovuto c'è un ricordo lardo con poi sono tutte bianche perché il servizio di tori arrivata a metà dell'esame delle pratiche cioè per per circa cento ci
Quante gesto uscì istruito che ciascun fascicolo una Scheda dove dentro c'è scritto la la fotografia di quella domanda arrivato a un certo punto in poi c'è un re
Bianco c'è un rigore c'è solo i nomi non c'è più l'indicazione che anche perché non c'è stata ancora esaminato
Sì tetto
Dichiaro poiana Franco perché se non rischia di mandato di Walter
Sì
Sì a condizione però che ci ha fatto la domanda questi
Questo
Perché
Dall'Elenco io te lo dico chi è che all'Elenco dannazione destituite
Uno quasi
Che ultima cosa questo sull'editoria che alla Camera è stata approvata scusate è stata approvata alla Camera in sede legiferante in commissione cultura
Una leggina che riapre i termini per l'editoria questo vuol dire chi ha sbagliato a fare la domanda che non ha inviato la delibera riceve gli utili futuristi pasticci
Forse potrebbero essere recuperati la legge passata dalla Camera al Senato se la commissione del Senato approverà si potrebbero sanare una serie di piccole situazioni Lina R. Nave non sono molte le altre parti ci sono ci siamo battuti lo per riaprire i termini perché crediamo che non può passare per un pasticcio burocratico la selezione fra chi per accedere chi non della cella in cui la erre anche se nelle sue strazio ogni erano alla novantanove per cento a posto si è impegnata perché questa questa legge possa riaprire fosse riaprire Termini anche per coloro che non hanno capito che se non faceva una delibera di rinuncia divisione degli utili in quella data cioè
Nove settembre ottantasette non sarebbero rientrati fino al mille novecentonovantuno nella legge noi crediamo in questi Trabucchi questi giochetti non non siano quelli giusti per selezionare i i professionisti da da dagli altri
Quindi se passerà
Se tutto va bene potrebbe su una cosa che va alla fine dell'anno non credo prima
Coi tempi parlamentari spesso sono imprevedibili potrebbe anche passare a ottobre comunque
Forse in autunno si potrebbero riaprire i termini in quel caso anche imprese che non lo hanno fatto in assoluto che intendono farlo possono recuperarlo si riapre intendo dire sia per tutti che quindi anche per i meno centottantasei
Cioè non solo per il futuro valigeria tutti termine come se si ricomincia asse da questo momento però siccome i fondi finanziamenti ci sono io credo che
Sia che è anche giusto
Non ho altro
Se non di chi aprisse lecco lo riporti grazie
Questo
Replica l'atto notorio Parmalat
Specifica accusa e fatto bene molto bene sono proprio no no acqua invecchiare e cioè le puntine a tutta
Ma togliamo andava proprio tempo
Va be
Va è sufficiente sì gliela medici ha mandato senza mai far riferimento forse
No no no no ma qui non c'è scritto di fare un'altra Assemblea
L'irrevocabile è stato chiarito tenerne il conto per chiarire revocabile quaranta minuti discussione ma scusate se c'è scritto che fa riferimento al secondo come l'articolo nove vuol dire che sì prende si assume tutto il contenuto del secondo comma non occorre riscrivere nuovamente si è pleonastico quaranta minuti discussione evidentemente alcuni membri
Nomina governativa non hanno l'esperienza è sufficiente per una commissione di questo tipo quindi bisogna che cresciamo tutti insieme forse supereremo il problema
Se tu la delibera già fatta qui si parla solo si ricita solo si si ricorda che comunque è stata assunta in questi in questi termini
Eccolo non è obbligatorio per cento miliardi la parrucchiera e basta questo capitato quindi e quindi solo questo
Vari specificato dall'altro non si applica queste maturate necessità entra in queste perché soltanto quello
Mandato novecentonovanta no quelle che erano all'ordine del giorno specifica queste
Se su questa parte non ci sono altri problemi noi chiederemo gentilmente di di rimanere solo gli associati della R. che così facciamo nostra approvazione bilancio e ci togliamo questo impegno importante ma
C'è avvocato guardi e do la parola loro Silvio società