Consiglio Superiore della Magistratura (Plenum - Seduta straordinaria)

Tutti i giornali operanti sulla base della carta vigente di un invito alla riflessione indirizzato in primo luogo al Parlamento ma anche alla società civile all'opinione pubblica alle forze politiche
Gli equilibri tra le istituzioni possono come è evidente modulare si variamente nell'ambito della forma di Stato e della forma di governo propria di ciascun Paese
Ma essi rappresentano un problema cruciale cui nessun sistema democratico può sfuggire
E dovunque anche gli equilibri disegnati nella Costituzione del mille novecentoquarantotto possono essere rimodulati attraverso quella revisione di norme della seconda parte della Costituzione
Cui legittimamente comprensibilmente si intende procedere e che appare finalmente realizzabile quanto più ampia sia la condivisione che si consegua in Parlamento
Quel che invece può produrre gravi danni e conseguenze sarebbe il tentativo di operare strappi negli attuali equilibri costituzionali senza definirne altri convincenti e accettabili
Coerenti con i principi della Carta del mille novecentoquarantotto e con fondamentali conquiste di libertà e di pluralismo fra le quali di cento l'indipendenza della magistratura
A tutelare tale indipendenza chi vi parla è chiamato nella sua duplice veste
Di custode dei valori e dei precetti costituzionali in quanto Presidente della Repubblica e di Presidente del Consiglio Superiore della magistratura
Ma non posso oggi qui tacere alcuni dei motivi di preoccupazione che avverto nel farmi carico come non ho mai mancato di fare di questa responsabilità
Tra i maggiori motivi di preoccupazione vi è quello della crisi di fiducia in un sorta nel Paese per effetto di un funzionamento gravemente insoddisfacente nel suo complesso dell'amministrazione della giustizia
E per effetto anche dell'incrinarsi dell'immagine e del prestigio della magistratura
E non si può negare che tra i due fattori vi siano relazioni non superficiali
L'efficacia del controllo di legalità ed è la funzione giurisdizionale in ultima istanza la garanzia di giustizia per i cittadini
Risentono pesantemente di inadeguatezze di norme e di strutture
Cui da troppo tempo Governi e Parlamento nel succedersi delle legislature non hanno posto rimedio in modo ordinato e coerente dedicandogli anche necessarie risorse
Tuttavia
La magistratura non può non interrogarsi sussume corresponsabilità dinanzi al prodursi io all'aggravarsi delle insufficienze del sistema giustizia
E anche sul suo espliciti più specifiche responsabilità nel radicarsi di tensioni e opacità sul piano dei complessivi equilibri istituzionali
Tantomeno può non interrogarsi su quanto abbiamo potuto e possono nuocere alla sua credibilità tensioni ricorrenti all'interno della stessa istituzione magistratura
Mi sono così avvicinato al tema concreto su cui desidero oggi richiamare la vostra attenzione
Il presupposto da cui parto
E quello del dovere si operare decisamente anche lo svolgimento dell'attività del CSM
Al fine di recuperare pienamente quel bene prezioso che è il prestigio della magistratura in termini di rinnovata fiducia e consapevole il sostegno da parte dei cittadini
Non è forse questo il più valido presidio dell'indipendenza della magistratura
Non è forse questa una condizione essenziale per il graduale superamento della crisi della giustizia essenziale non meno delle opportune riforme normative e organizzative
Nello stesso tempo il presupposto da cui parto e che l'avvio di una di una perfetta seria non timorosa riflessione critica da parte della magistratura su se stessa
E la sua conseguente apertura alle necessarie autocorrezione siano il modo migliore per prevenire qualsiasi tentazione di sostanziale lesione dell'indipendenza della magistratura
Confido molto che sappiate a ciò predisporli innanzitutto voi in quanto rappresentanti dell'organo di autogoverno voluto dalla Costituzione
E tre i punti più delicati nell'interesse della riaffermazione dello stesso ruolo del Consiglio Superiore
C'è quello del rigore e della misura dell'obiettività e imparzialità con cui il Consiglio deve esercitare le sue funzioni
Senza farsi tra l'altro condizionare nelle sue scelte da logiche di appartenenza correntizia
Il rispetto degli equilibri costituzionali e dei limiti che esso comporta per ciascuna istituzione vale per tutti vale per tutti delle istituzioni
E dunque anche nell'affrontare il tema complesso e spinoso dell'organizzazione degli uffici del pubblico ministero
Occorre avere ben presente il quadro complessivo delle norme e degli equilibri posti nel titolo quarto della Costituzione
A cominciare da quella ancoraggio alle norme dell'ordinamento giudiziario stavolta stabilite con legge
Sancito negli articoli centocinque e centotto e dal rapporto con l'attribuzione nell'articolo centodieci al Ministro della Giustizia dell'organizzazione e del funzionamento dei servizi relativi alla giustizia
Occorre nello stesso tempo avere di mira il superamento di elementi di disordine e di tensione che si sono purtroppo clamorosamente manifestati in tempi recenti nella vita di alcune Procure
E ciò non è possibile senza un pacato riconoscimento delle funzioni ordinate l'ICI coordinatrici che spettano o capo dell'ufficio
A questo proposito le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno recentemente affermato che cito
La riorganizzazione degli uffici del Pubblico Ministero ha costituito uno dei più significativi obiettivi
Della riforma dell'ordinamento giudiziario e che il vigente quadro normativo si caratterizza per l'accentuazione
Del ruolo di capo del procuratore della Repubblica e per la corrispondente parziale compressione dell'autonomia dei singoli magistrati dell'ufficio
Al fine di meglio assicurare le esigenze di efficienza coordinamento uniformità e ragionevole durata dell'azione dei siti investigativa proseguono sempre alle Sezioni unite
Ho Procuratore della Repubblica è affidato tra l'altro il potere e dovere di determinare i criteri generali di organizzazione della struttura e di assegnazione dei problemi dei procedimenti
Di stabilire i criteri cui il magistrato assegnatario deve attenersi nell'esercizio delle indagini conseguenti all'assegnazione del procedimento
Di revocare l'assegnazione se vi è contrasto sulle modalità di esercizio delle attività di indagine o se non sono osservati i principi e i criteri di tale esercizio
Lo stesso Consiglio Superiore nella sua risoluzione del dodici luglio due mila sette a condivisibilmente rilevato l'opportunità
Che nello svolgimento delle loro prerogative organizzative i procuratori coinvolgano preventivamente tutti i magistrati dell'ufficio
Una gestione trasparente ed efficiente
E in effetti assicurata dalla sinergia tra il capo i suoi sostituti purché non la si intenda iniziale di condizionamento delle delle potestà di organizzazione che spettano esclusivamente al primo
E chiaro che un corretto ed efficace sistema di rapporti all'interno delle procure implica un livello elevato di professionalità e di cultura organizzativa e una corrispondente a
Assunzione di responsabilità da parte dei capi degli uffici su cui il CSM è chiamato a intervenire esercitando una funzione di stimolo e di vigilanza
La posizione del magistrato del pubblico ministero è assimilata a quella del giudice nell'affermazione costituzionale della indipendenza della magistratura da ogni altro potere
A differenza del giudice però dei garanzie di indipendenza interna del pubblico ministero riguardano l'ufficio nel suo complesso e non il singolo magistrato
E sono rimesse al legislatore ordinario attraverso le norme sull'ordinamento giudiziario come anche la Corte costituzionale ha chiarito ferma restando beninteso la piena autonomia del singolo nella gestione processuale
Invero l'articolo sette ter comma tre introdotto nell'ordinamento nel mille novecentonovantotto con il decreto legislativo
Numero cinquantuno aveva consentito al Consiglio Superiore della Magistratura
Di determinare i criteri generali per la organizzazione degli uffici del pubblico ministero riducendo sensibilmente i poteri dei dirigenti delle procure
Ma la riforma dell'ordinamento giudiziario del due mila sei
Quale si è tradotta nel decreto legislativo del venti febbraio riforma che sul punto non è stata sottoposta a censure di illegittimità ha espressamente abrogato l'articolo sette ter
E in tal modo ha chiaramente differenziato lo status
Della indipendenza interna del sostituto rispetto a quello del giudice
I poteri di organizzazione dell'ufficio sono diventati prerogativa del capo della Procura
Quindi al Consiglio Superiore della Magistratura non è più dato approvare i progetti organizzativi
Del tipo di quelli che operano per gli uffici giudicanti prevedendo financo sanzioni incidenti professionalmente e disciplinarmente sui capi degli uffici ne potrebbe tra l'altro scaturire riesco
Di defatiganti contenziosi amministrativi e addirittura di conflitti tra poteri
Non sono ovviamente in discussione né il potere e dovere del Consiglio di operare come centro di raccolta di fusione e promozione di prassi virtuose adottate dai capi degli uffici
E mi sono state messe in atto di significative punta la difficoltà né quello di interloquire in materia con i capi delle Procure e con il ministro
Anche con riferimento alle risorse degli uffici ad esempio
Sulla necessità di porre urgente rimedio alle difficoltà in cui gli uffici versano il ministro è stato sensibilizzato con una importante e recente delibera del Consiglio che merita la più attenta riflessione
Egualmente non sono in discussione le funzioni di controllo e garanzia istituzionale attribuiti al Consiglio
Per assicurare che la indispensabile e naturale flessibilità da riconoscere ai progetti organizzativi non incida sui principi costituzionali
Posti a presidio dell'indipendente esercizio dell'attività giudiziaria
è necessario comunque evitare che il Consiglio assuma ruoli impropri dilatando in via paranormativa i propri spazi di intervento
Occorre altresì tenere conto del fatto
Che con l'articolo sei del decreto legislativo numero centosei del due mila sei sono stati accresciuti i poteri di sorveglianza dei procuratori generali presso le Corti di appello e del Procuratore Generale della Cassazione
I primi debbano innanzitutto verificare il corretto esercizio dell'azione penale
Il rispetto delle norme sul giusto processo il puntuale espletamento da parte dei procuratori dei poteri di direzione controllo e organizzazione
E poi a seguito dell'acquisizione di dati e notizie dalle Procure della Repubblica del distretto riferirne al Procuratore Generale della Cassazione
Questi viene così investito della vigilanza sul complessivo andamento delle attività svolte da tutti gli uffici requirenti
Con il nuovo ruolo assegnato i procuratori generali il sistema ha prestato un'efficace rimedio interno all'ordinamento
Che assume fondamentale importanza per evitare l'insorgere di contrasti e assicurarne sollecito superamento
L'esplicazione dei poteri di vigilanza non comporta controlli accentrati e autoritari
Come ha ricordato il Procuratore Generale della Cassazione alla cerimonia inaugurale dell'anno giudiziario due mila nove
Alle anomalie nella conduzione delle indagini si può oggi porre rimedio non soltanto con l'intervento disciplinare che si riferisce a un momento patologico del sistema
Ma in primo luogo con l'attivazione di concrete e tempestive
Iniziative di sorveglianza e coordinamento
Iniziative che come è noto sono già state adottate con successo in occasione di vicende che hanno destato clamore e sconcerto
Quando si parli di poteri dei capi degli uffici ci si imbatte nel timore sempre di sollevato da qualche parte che possano riproporsi forme antiche di gerarchizzazione
Ma non è forse oggi prevalsa piuttosto la tendenza a una vera e propria atomizzazione nell'esercizio dell'azione penale
E quanto più ciascun Pubblico Ministero si esponga inizi in iniziative di dubbia sostenibilità ignorando o condizionando il ruolo che spetta al capo della Procura
Tanto più la figura del pubblico ministero finisce per non poter reggere ad attacchi dall'esterno della magistratura
Così come non può che risultare altamente dannoso per la figura del pubblico ministero
Qualunque comportamento che impropriamente poco impropriamente protagonisti ca o chiaramente strumentale ad altri fini che ebbi già a stigmatizzare in questa sede oltre un anno fa
Peraltro
Mi corre l'obbligo di notare come anche a questo proposito il CSM abbia negli ultimi tempi lodevolmente esercitato in modo più intenso l'azione disciplinare
Per quanto ad alcune sue decisioni siano seguite reazioni inammissibile
Infine
A distanza di oltre tre anni dall'entrata in vigore della nuova disciplina ordinamentale mi sembra quanto mai opportuno
Che nell'ambito delle rispettive attribuzioni ECCOM unità di intenti il Consiglio Superiore della Magistratura il Ministro
E i vertici degli uffici requirenti intensifichino momenti di interlocuzione
Con i capi delle Procure
Seguendo l'evolversi delle loro prassi e assecondando l'adozione di modelli che prevengano i contrasti
Rispettino i princìpi costituzionali posti a base dell'esercizio dell'attività giudiziaria e agevolino la migliore collocazione delle risorse
Solo la effettiva cooperazione tra i soggetti a vario titolo responsabili dell'efficienza del sistema giustizia
Può consentire il superamento delle attuali difficoltà e sereno autonomo e indipendente svolgimento di una funzione posta all'esclusivo servizio del cittadino
Sono convinto che a tal fine il CSM non farà mancare il suo insostituibile apporto grazie
Ha chiesto di
Sì
Ha chiesto di parlare il Consigliere dottor Antonio Patrono
Ne ha facoltà
Signor presidente
La ringrazio innanzitutto per le sue parole
C'è anche una volta indicano tra noi a tutti la via giusta da seguire che le riflessioni opportune da fare
Venendo al tema all'ordine del giorno
Ogni ragionamento sull'organizzazione degli uffici di Procura deve a mio parere
Partiva dalla constatazione della differenza sostanziale per il ruolo del giudice e quello del pubblico ministero
Con riferimento a livello di indipendenza ad essi riconosciuto
Ricordo che la Costituzione stessa scolpire tale differenza
Con le diverse previsioni dell'articolo centouno secondo comma che stabilisce che i giudici e non anche i pubblici ministeri sono soggetti solo alla legge
E dell'articolo centosette quarto comma in base al quale il Pubblico Ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dall'ordinamento giudiziario
Poiché per entrambi il livello di indipendenza da enti esterni e assoluto a norma dell'articolo centoquattro primo comma per il quale la magistratura tutta quindi costituisce ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere
La differenza di tutela riguarda esclusivamente l'indipendenza interna e quindi dei singoli magistrati rispetto ai dirigenti degli uffici presso cui operano
Da ciò nasce la tradizionale definizione delle procure come uffici organizzati in termini di sovraordinazione del dirigente rispetto agli altri magistrati addetti
Confermata e rafforzata dalla riforma dell'ordinamento giudiziario sul punto e che trova una spiegazione logica nella differenza di ruolo che le due funzioni
Differenza fondamentale che appare evidente laddove si pensa
Che mentre il compito del giudice nel processo si connota soprattutto in termini di responsabilità
Quella della decisione il ruolo del pubblico ministero si caratterizza diversamente in termini più spiccatamente di scelta e quindi di potere
Il che spiega la differenza di cui ho parlato
Ma mi spiego mentre l'attività dei giudici e in realtà un'attività libera ma fino a un certo punto perché è costretta in ambiti ristretti e predefiniti da determinazioni altrui
Il giudice risponde a domande quindi chi gli rivolgere domande limite suo ambito di mano
Il giudice limitato dal petitum nella causa civile
Nella causa penale all'imputazione aveva e comunque in ogni caso decide sulla richiesta al di là della quale non può andare
Il giudice deve dire sì o no colpevole o innocente giusto o sbagliato
Non è così l'attività del pubblico ministero che si può dire semplicisticamente che ha molto più potere perché ha molta più libertà di scelta
Si pensi alla più evidente di queste scelte all'acquisizione della notizia di reato che il Pubblico ministero può ricercare senza che nessuno lo attivi d'ufficio dovunque lo ritenga in base a un ragionamento libero
Ma anche per quel che riguarda l'attività di indagine preliminari vera e propria il pubblico ministero alla più ampia possibilità di scegliere si acquisirono una prova
Chiederò no una misura cautelare fare un atto a non farlo in che direzione orientarsi e in che direzione invece non orientarsi
Evidente il senso del mio ragionamento riconduce la differenza tra il giudicare e leggi
Il giudice non attacchi che e non a strategie non fa scelte perché risponde a domande precise vi serve soltanto la sua cultura la sua intelligenza e la sua onestà
Risponde solo alla legge perché gli basta solo ora
Al Pubblico Ministero la legge invece non basta
Perché la legge non ci dice come agire come deve impostare un'indagine non ci dice dove andare a cercare una prova non insegna se conviene prima sentire una persona informata sui fatti e poi disporre un'intercettazione telefonica può viceversa
Ecco perché da sempre l'ufficio del pubblico ministero e un ufficio gerarchico nel quale qualcuno più esperto e responsabile degli altri sovrintende l'attività generale
Non in un'ottica di comando estranea la natura di ogni attività giudiziale ma in un'ottica funziona per prevenire errori per fare al meglio ciò che si deve fare
Un'attività così libera dai tanto ampi margini di discrezionalità e dagli effetti così potenzialmente dirompenti come quella dei pubblici ministeri richiede efficaci rigorosi controlli interni impostati sul concetto di responsabilità
Indirizzati non all'affermazione di autoritari princìpi di comando gerarchia ma prudenti e democraticamente doverose esigenze di verifica e di prevenzione
Questo per me e l'unico modulo organizzativo possibile in una Procura è sempre stato
è un modulo che vede al vertice la dirigenza che non può non avere sempre l'ultima parola quella decisiva della quale sia sempre responsabile
Macché attenzione ovviamente si atteggia in modo consono alla natura rilievo costituzionale del Consei del contesto in cui agisce
Con il quale e compatibile soltanto a due condizioni
Innanzitutto a condizione
Che ovviamente i miei limiti in cui l'oggetto della scelta contingente lo renda possibile spieghi emotivi le sue scelte
A garanzia che responsabilità e discrezionalità non decennio inabile arbitrio pericolo anch'esso ovviamente ad evitare
Si pensi ad esempio di attualità alla revoca della designazione per un determinato a fare che deve essere spiega perché risulti comprensibile e quindi tollerabile
Seconda condizione a condizione che i magistrati addetti all'ufficio in virtù del rango che la Costituzione attribuisce a ciascun appartenente all'ordine giudiziario non possano mai di essere costretti a fare o non fare qualcosa che non ritengano giusto
E quindi
Per tornare ancora l'esempio della revoca della designazione è necessario presenti in quel caso assicurare il loro diritto ad essere sostituiti nell'incarico per cui siano in dissenso con il dirigente
Mi avvio alla conclusione
Secondo me poste tali condizioni il dirigente in un ufficio di Procura a il dove
Non il potere di esercitare tutte le sue prerogative funzionali assumendosi tutte le responsabilità conseguenti
A questo riguardo il legislatore della riforma come contrappeso all'enorme responsabilità attribuitagli gli anche riconosciuto ampi poteri di organizzazione del suo ufficio sottraendoli in gran parte del CSM con la soppressione della procedura tabellare
è una scelta coerente ragionevole che richiede adesso l'instaurarsi di nuovo rapporto tra dirigenti di Procura e organo di autogoverno
Questo nuovo rapporto secondo me trova il principale punto di equilibrio nel riconoscere al CSM il compito
Di
Valutazione successiva dei risultati della gestione dell'ufficio Ai fini previsti dall'ordinamento
Il primo dei quali ovviamente la conferma del dirigente nell'incarico
E non più e non certo quelle invece di valutazione preventiva di conformità a un modello organizzativo la cui definizione in passato era affidata al CSM ed oggi invece come ho detto non regge
Signor presidente la ringrazio
Integrazione
Ha chiesto di parlare consigliere avvocato Gianfranco Anedda ne ha facoltà
Signor Presidente io
La ringrazio
Mi creda la mia non è mio non è un ringraziamento di maniera
Per la
Fra l'attenzione
Che le dedica al CSM
E in genere meritoriamente
Ai temi della giustizia
Lei poco più di un anno fa in questa sede ricordo quanto aveva detto nel sessantesimo anniversario della
Costituzione e richiamo tutti come oggi
O il pieno rispetto delle leggi delle regole
Avvertì ancora una volta con saggezza il pericolo dell'accendersi di una deleteria spirale ove scomparisse la rigorosa osservanza delle leggi il pieno controllo di legalità
Vedete la mia debolezze io Tascio per pudore sui difetti vi è anche
Il grande rispetto per le istituzioni
Per ciò che sono
è per ciò che dovrebbero essere
Ciò non significa sopprimere alle critiche
Significa soltanto che aborro le denigrazione
Una lunga premessa
Per dire che oggi il CSM e sommerso dalle denigrazione
Sommerso dallo non buona opinione della quale
Novantotto
Godono i magistrati
Non lo dico né con gioia nel con il piacere del che ricorda lo avevo detto ne parlo perché ho avuto in sorte dalla vita
Di far parte di due categorie tra le più maltrattate dalla pubblica opinione
Gli avvocati
E coloro che si dedicano alla politica
Oggi
Risento dei giudizi sul CSM
Quindi forse più di molti so quanto afferisca alla denigrazione quanto danno arrechi alle istituzione
Ne parlo oggi quasi a seguire il filo dei miei pensieri lei ricorda il mio ottimismo
E il mio impegno nel primo incontro
Perché è il tema della organizzazione giudiziaria per quanto riguarda i rapporti all'interno dell'ufficio del pubblico ministero
Investe il proprio il rispetto della legge e per converso la tentazione di dilatare
Dietro lo scudo della indipendenza citata a sproposito i poteri necessarie
I rilievi critici che esporrò signor Presidente hanno fonte radice in due considerazioni
La proposta di circolare che sull'argomento verrà
Penso fra poco in discussione qui al plenum
E in contrasto con la lettera e con lo spirito del decreto legislativo del febbraio due mila e sei
Che all'articolo uno come tutti sappiamo attribuisce e lo ribadisce successivamente al Procuratore della Repubblica all'onere il compito
Di disporre l'organizzazione dell'ufficio nonché la titolarità esclusiva dell'azione penale
Imponendogli soltanto di esercitarla nei modi e nei termini fissati dal leggi
Dalla legge quindi Nonda circolari o peggio Ciapparelli interni od esterni non dalla normativa secondaria
La proposta
Elaborato dalla Commissione rivela l'intento a mio parere
Di realizzare nell'organizzazione dell'ufficio del pubblico ministero
Una assemblearismo esasperato nel quale il Procuratore della Repubblica che il capo dell'ufficio
Era presentato quasi come un primus inter pares costretto a giustificare ogni suo atto ogni sua decisione impedito persino di cambiare opinione
Sono in competizione due diverse concezioni
La pensione di una gerarchia dei valori e delle competenze opposta all'ESA assemblearismo esasperato al quale ho accennato
La circolare trasmettere la cultura dei diritti
Quasi l'attuazione del vecchio slogan vogliamo tutto e subito e ignora totalmente ciò che dovrebbe regolare qualunque ufficio con più addetti la cultura dei doveri
In questa ottica non può stupire che accanto a una massiccia dopo dose di incombenti
Posti sul capo dell'ufficio dalla circolare o dalla bozza di circolare non sia spesa una parola
Non dico un articolo una parola per indicare regole norme o almeno comportamenti ai quali dovrebbero attenersi sostituti
La proposta brilla per l'assenza di una sovranità riconosciuta che non è questo è uno degli errori né in contrasto né in concorrenza con l'indipendenza del magistrato
E vengono in tal modo perpetuata e le cause del lento precipitare della magistratura le cause vede contrasti negli uffici
Io sono felice di poterne parlare con lei signor Presidente perché esso che starò compreso nei torti e nelle ragioni
L'assemblearismo rassegna l'assenza la fuga il distacco dalla responsabilità che si accompagna alla possibilità di decidere
Io ho condiviso con convinzione i suggerimenti della collega Marcora
Alla quale va il merito di aver proposto una premessa al circo
Circolare che ha tolto a queste linee guida il tono della imposizione per riportarne come deve essere alla proposta all'indicazione né coercitive né perentori
L'assemblearismo nulla ha da vedere con la democrazia così come la democrazia nulla da vedere con l'organizzazione degli uffici giudiziari
Rappresenta un falso egualitarismo che si trasforma nella ricerca del favore
Tutti uguali facendo finta di ignorare che in merito alle capacità diversificano intendo dire
Che dal complesso di norme vien fuori un procuratore ingessato trasformato in un burocrate privo di poteri rivolto ad inseguire il consenso e i lavori dei sostituti che dovrebbe dirigere
Io tenterò di dimostrare donde ho ricavato queste condizioni convinzioni
Non intendo n'è affermare né sottendere che un ufficio delicato e complesso come quello di una procura
Delicate e complesse indipendentemente dalla sua di menzione debba funzionare con rigore militare quasi fosse una caserma
So bene che in ufficio soprattutto se è composto da magistrati si dirige e si dirige proficuamente solo se vi è accordo
Condivisione delle piccole e grandi regole dell'agire insieme una continua interlocuzione un continuo scambio di opinioni e di pari
So bene che dalla pluralità delle opinioni depurate dagli interessi può nascere la soluzione migliore
Ma
Tutto ciò deve avere un fermo ancoraggio nella legge
Che un punto di sintesi
Che non si trova nella lamentela continua sì nel ricorso al superiore CSM
Nel richiedere o pretendere ad ogni istante una sorta di ore dall'Iraq nella quale gli arbitri sono connotati per i rapporti tra gruppi contendenti
Non può nemmeno essere trovato nell'acuta interpretazione di una parola di una virgola di un aggettivo di un avverbio il capello e nemico dell'uguaglianza
L'opinione che esprimo l'invocazione al rispetto della lettera e dello spirito della legge nasce da un'ulteriore constatazione
Il ginepraio delle norme dei parenti delle circolari delle risoluzioni scritte approvata e corrette modificate sedimentate negli anni
Lungi da chiarire dare creare nella semplicità armonia e concordia ha provocato conviviamo ogni giorno contrasti tra la svolta talvolta aspri e insanabili
Sempre proiettati all'esterno all'esterno dell'ufficio interessato
Sempre amplificate dei mezzi di comunicazione perché gli interessati proprio nella stampa e nella televisione hanno cercato sostegno talvolta complicità
Constatiamo una spirale di litigiosità di contestazione all'interno degli uffici dei Pubblici Ministeri conosciamo gli esempi e Napoli è soltanto l'ultimo in ordine di tempo ad esempio il cantante
Tettoie serenità funzionalità credibilità alla funzione e agli uffici
Spero di aver chiarito il mio pensiero o almeno i motivi del mio convincimento
Teste No ne avesse altri avrebbe il merito non frequente di essere scevro da motivazioni interessate suggerite o peggio da pressione convenienza
Ed è quantomeno singolare Crédit c'è selle
Ecco la profondità serio
Ringraziamento l'organo supremo dei magistrati soggetti soltanto alla legge produca il massimo dello sforzo per evadere sottrarsi raggirare la legge
è quanto avviene non solo per gli uffici dei Pubblici Ministeri ma quanto avviene per le
Pratiche a tutela sulle quali lei signor Presidente ha chiesto chiarimenti che rischiano di tre diversi nel nulla
Pratiche discussioni risoluzioni conseguenti te non previste dalla legge sono una delle prime cause delle tensioni tra politica e magistratura
Non importa che abbia torto alla Regione rimane incerto entrambe le parti ma la magistratura con la forza dell'impunità hanno ecceduto limiti
C'è un magistrato signor Presidente che è convinto che
La
Più grande espressione dell'oratoria sia a dir male insultandolo dell'avversario dell'avversario politico
Beh io credo che è questo magistrato cavolo che rimanga
Per tanto tempo al Parlamento ed eviti di tornare ad
Ad esercitare la professione che ha lasciato temporaneamente
No si renda si renda poco conto di ciò che pensa colui che per disgrazia
Al ritorno della magistratura dovesse essere giudicato da questo magistrato
Credo che legittimamente avrebbe molti timori
Eccher Rocca e legittimamente avrebbe il diritto di dire cosa pensa di questo magistrato
Ma credo che non legittimamente
Il CSM immediatamente salterebbe con una delle pratiche a tutela per dire che è l'amara verità del magistrato o dell'intera magistratura è stato eletto
Alla mia obiezione è stato obiettato che non sempre i titolari degli incarichi giudiziari
Dimostrano di essere all'altezza dei compiti
Può essere vero
Ma il rimedio non consiste nella collari e più capaci e diligenti ovini e diffidenze che scaturiscono solo dalle scelte sbagliate del Consiglio Superiore
Io ho richiamato poco fa la legge
Per ricordare ciò che dice ciò che non dice non devo ricordare adesso predicano interpretativa afferma che la legge dice quello che vuole
Ebbene
Ciò che non può essere dimenticato è che la norma
Che nel suo spirito attribuite al Procuratore grandi responsabilità bilanciate dalle posizioni di vertice
Laddove inteso che il procuratore di acconto con la motivazione di un suo provvedimento
O di un suo comportamento l'ora espressamente
La previsione della legge non può essere sostituita da imposizioni nella norma secondaria
E la bozza di circolare ebbene a invece impone al Procuratore di giustificare con motivazione
Quasi ogni sua decisione la impone contestualmente alla decisione non soltanto se quando l'interessato chiunque sia sì dolce si lamenti ogni affermi l'ingiustizia
Le imprecisioni
Allora in genere la bozza della circolare si recava che ci sono diciassette punti
In ordine ai quali il
Procuratore della Repubblica
Bene motivare
Basti pensare perché è il Procuratore Capo secondo la circolare debba indicare quali prerogative intende attribuirsi quale sia le prerogative noi direi di no dalla legge e quasi che non siano tutte sue
Il procuratore che teoricamente predispone il programma deve dar conto delle ragioni per le quali sono state colto e rigettate le osservazioni formulate dai magistrati e così avvocato lamenta la circolare non è all'ordine del giorno prego
Visco la circolare il merito i punti la circolare non sono all'ordine del signor Nicolosi aggiornare la mia introduzione siamo siamo d'accordo Presidente su su questo
Però la la circolare era pronta per essere portata al plenum
E la preoccupazione è questa
Deve motivare
Sulla costituzione dei gruppi di lavoro
So che lei chiede l'accorpamento sulle scelte dei coordinatori sulla scelta del procuratore aggiunto sulla scelta del vicario motivazione sull'assegnazione dei magistrati e i gruppi in ordine alla scelta delle modalità di esercizio dell'azione penale
E poter continuare a non voglio tediare c'è quanto basta signor Presidente ed ho concluso
Lei so che mi perviene perdonerà per sperare
Che se non interverranno correttive norme come io mi auguro che le scelte interpretative dei prossimi anni correggano questi eccessi anche per evitare
Che nel futuro solo gli ardimentosi aspirino all'incarico di Procuratore della Repubblica
La ringrazio
Avvocato ne do la parola al Consiglio dottor Riviezzo
Grazie signor Presidente grazie innanzitutto per essere con noi in questo momento particolarmente difficile per la magistratura e per il Consiglio
Anche se sembra che ormai sempre più raro trovare momenti in cui sia possibile lavorare per ragionare con serenità e pacatezza eppure dobbiamo tentare di farlo e la sua presenza oggi ci aiuta
Vorrei fare tre brevi riflessioni anche prendendo spunto dal suo intervento
Inizialmente e la diceva
Ha richiamato il senso dei limiti e degli equilibri entro i quali una moderna democrazia costituzionale ogni istituzione rappresentativa ogni potere e organo dello Stato può e deve svolgere il proprio ruolo
Va bene ancora una volta negli ultimi tempi abbiamo dovuto registrare aggressioni verbali a decisioni giudiziarie dai toni tali da rischiare la delegittimazione della giurisdizione
E il Consiglio non esercizio dei compiti che la Costituzione gli assegna deve porsi il problema di evitare interferenze indebite nell'esercizio della funzione giudiziaria
Per contribuire a garantire per la parte che lo riguarda l'equilibrio tra i poteri dello Stato Acquarella anche oggi ha fatto riferimento
Il rispetto e la giurisdizione come di tutte le altre funzioni essenziali dello Stato pur nell'esercizio del legittimo diritto di critica e singoli provvedimenti è una precondizione essenziale per il corretto vivere civile di una comunità
Altrimenti si crea un clima di sfiducia complessiva dello Stato che l'humus nel quale possono crescere le tensioni anti istituzionali
E il rischio esiste come purtroppo provano anche recentissimi episodi di violenza a carico dei singoli magistrati per cui tutti dobbiamo farcene carico
Sul punto signor Presidente non posso che richiamare le parole chiare e nette da ella pronunciate in ogni occasione possibile e anche oggi in questo Consiglio
Non ho il timore di essere tacciato di corporativismo perché ho la serena coscienza di agire e parlare ad esclusiva tutela dei valori costituzionali che l'ha richiamato
Seconda riflessione
Il Consiglio è consapevole delle enormi difficoltà in cui versa l'apparato giudiziario dell'anemia ammissibile cronica lentezza dei processi
Non possiamo stare a guardare non possiamo e non vogliamo rassegnarci sappiamo a quanto salga forte dal Paese una richiesta di modernizzazione dell'organizzazione giudiziaria e di una professionalità sempre più spiccata di magistrati
Quella che ella signor Presidente ha chiamato la crisi di fiducia
Certo è un problema di norme di strutture ma la magistratura non intende sottrarsi al dovere di fare quanto possibile
Siamo fortemente impegnati sotto questi profili in una logica di responsabilità di cui il Consiglio non esita ad essere garante come anche da ultimo ulteriormente dimostrarlo con decisioni ferme e tempestive
Proprio per questi non buono lascio poi per questo non può non lasciare perplessi la prospettazione di ipotesi di riforma del Consiglio e del metodo di selezione dei suoi componenti che depotenzia deboli del ruolo nel contesto istituzionale complessivo
Ipotesi che trovano oggettive sponde anche all'interno da parte di chi tende a sollevare polveroni qualunquisti
Cercando di sostituire l'autoreferenzialità personale se non il clientelismo al dibattito culturale che ha caratterizzato la vita della magistratura e del Consiglio negli ultimi decenni
La risposta del Consiglio deve essere alta superando le pure esistenti difficoltà e le degenerazioni determinate al senso di appartenenza e abbiamo sempre denunciato e a cui ella anche oggi signor Presidente ha giustamente fatto riferimento
Terzo ed ultima riflessione
In questo sforzo di modernizzazione di reale attuazione della riforma del VIA avendo giudiziario si iscrive anche la riflessione in corso sugli assetti e gli uffici requirenti
In generale è indubbio che il principio di responsabilità che l'ordinamento ha voluto assegnare al procuratore in ufficio ordinato in senso verticistico
Deve trovare la sua corrispondenza nella possibilità per il capo di esercitare in modo autonomo le relative attribuzioni
D'altro canto ordinamento rispetta e non potrebbe essere altrimenti pena la lezione dei principi costituzionalmente tutelati l'indipendenza del singolo magistrato nel momento del giudizio
E dell'esercizio delle sue funzioni che indipendenza del giudice così come del pubblico ministero pure un'organizzazione complessiva che tiene conto del ruolo di ciascuno
E proprio a proposito l'organizzazione degli uffici requirenti non può guiderà arsi da parte del Consiglio né intervento complementari tipico della normazione secondaria
Che nel pieno rispetto della disciplina e la legge l'esigenza di assicurare un raccordo attuativo con i superiori princìpi costituzionali
Sappia individuare promuovere modelli virtuosi da valere in funzione Ausiliatrice di orientamento per i dirigenti di quei delicati uffici specie se di prima nomina
E la signor Presidente distingueva efficacemente detta poteri di organizzazione dell'ufficio che spetterà procuratore e prerogative processuali rispetto alle quali va preservata l'autonomia del singolo sostituto
L'ordinamento poi attribuisce al Consiglio il compito della selezione dei dirigenti e del controllo di professionalità di tutti i magistrati
Il punto di equilibrio del sistema deve essere rinvenuto nella trasparenza delle scelte garantita attraverso la motivazione delle stesse a garanzia del corretto esercizio delle funzioni spettanti a ciascuno
Nel proseguire e approfondire la riflessione su questi temi e su come tradurli in concreto ci saranno particolarmente preziose le indicazioni sono pervenuti oggi la sua introduzione a questo dibattito e della quale lei quintali di Graziano
La ringrazio dottor Riviezzo ha chiesto di parlare il Consigliere dottor Pepino ne ha facoltà
Grazie Presidente
Nei momenti difficili
E questo come ha ricordato vada Riviezzo e certamente un momento difficile
Avvertiamo ancora di più la
Saggezza e la lungimiranza del legislatore costituente che ha voluto attribuire al Capo dello Stato la presente la Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura
E questa è una scelta che consente al Consiglio un dibattito alto Franco ed esplicito
Come quello odierno cui consegno anche per conto delle colleghe Cesqui Maccora e Pilato alcune brevi riflessioni
La prima riflessione riguarda il Consiglio Superiore riguarda noi
Sempre non solo degli ultimi decenni il Consiglio superiore è stato nell'occhio del ciclone
Le manifestazioni di diffidenza e di disaffezione nei suoi confronti non sono solo del Consigliere Anedda che lo vorrebbe inerte o addirittura inesistente
Ma sono state e costanti ed hanno favorito ben cinque modifiche del sistema elettorale in cinquant'anni non solo ma caso forse l'unico nella nostra storia
Le proposte di modifica in punto presidenza e composizione del Consiglio
Sono iniziate prima ancora della sua istituzione ma addirittura durante il dibattito parlamentare sulla legge istitutiva del cinquantotto e vennero nientemeno che dall'allora Ministro della Giustizia onorevole Gonella
Ma aggiuntivo la paternità di ideologia riprese come la sottrazione al Consiglio della competenza disciplinare
E la sostituzione per i componenti magistrati del metodo elettivo con il sorteggio risale addirittura a una proposta di modifica costituzionale del mille novecentosettantuno dovuta alla penna dell'onorevole Almirante
Eppure
Pur con un'adeguatezza delle cadute corporative che non sarò certo io a negare questo Consiglio Superiore preso a modello in mezza Europa come ci ricorda un saggio recente del professor Volpi
Ha costituito il punto di riferimento della magistratura italiana nei momenti più difficili della sua storia recente
Terrorismo mafia corruzione
Lo dico con orgoglio e insieme con preoccupazione perché di questa storia
Dobbiamo riuscire ad essere ancora in terra preti e non è sempre facile
E se all'altezza di questa storia
Voglio dire oggi saper dare risposte al malessere profondo e diffusa al malessere profondo e diffuso che attraversa la magistratura
E contribuire a realizzare un salto di qualità
In un servizio giustizia che sappiamo
Lo denunciamo da decenni
Essere complessivamente inadeguato spesso gravemente inadeguato con conseguente più che giustificata caduta di fiducia dei cittadini
E stiamo cercando di farla questa operazione come lei ben sa signor presidente avendo sempre seguito con attenzione i nostri lavori consapevoli
Che la situazione attuale a responsabilità molteplici anche all'interno del corpo giudiziario
Stiamo cercando di farlo ma non renderemmo un buon servizio alla verità
Se noi dicessimo che le difficoltà di questo intervento sono acuite dalla diffusa insofferenza al controllo di legalità che ci circonda e che si traduce talora in attacchi ingiuriosi e delegittimanti
E dal mancato approntamento degli strumenti materiali indispensabili per il funzionamento della giustizia
Uno dei settori del nostro intervento quello a cui maggiormente e collegata alla sua visita di oggi
Riguarda l'organizzazione il funzionamento degli uffici del pubblico ministero
E certamente uno degli snodi fondamentali della fase attuale
Nelle due passate legislature l'ordinamento delle procure e significativamente cambiato
Commenta gli interventi legislativi che hanno ridisegnato i poteri dei procuratori della Repubblica lei ce lo ha ricordato voi lo sappiamo bene
Lo sappiamo bene stiamo operando con interventi di normazione secondaria e con le risposte a specifici quesiti
Che l'undici dalla vere quelle affetto di elusione della legge di cui ha impropriamente parlato il Consigliere Anedda servono a sedimentare questo nuovo assetto in modo corretto equilibrato
E rispettoso del modello costituzionale di pubblico ministero che come è ovvio non è stato nell'avrebbe potuto essere modificato dal legislatore ordinario
Lo dico usando parole non mie
Lo faccio volutamente uso parole non
Di sostituti insofferenti evocati ancora una volta dal Consigliere Anedda
Ma dall'allora Procuratore Generale della Cassazione della prima relazione successiva all'approvazione della modifica
Ordinamentale in punto Pubblico ministero nelle inaugurazioni dell'anno giudiziario del due mila sette il procuratore generale le della Cassazione Mario Delli Priscoli disse tra l'altro
è necessario interpretare le norme in materia al fine di darne una lettura conforme al dettato costituzionale
Ritengo che i poteri del capo dell'ufficio di Procura vadano letti in termini di responsabilità piuttosto che di gerarchia
La modifica apportata dalla legge numero duecentosessantanove ha lasciato al Procuratore Capo la titolarità dell'azione penale mentre ai drammi eliminato la sua responsabilità esclusiva
Il punto è come coniugare la responsabilità il potere direttivo del Procuratore Capo con indipendenza e l'autonomia dei sostituti
Il potere del Procuratore Capo di intervenire in relazione ai singoli processi esiste proprio in funzione del suo dovere di assicurare il rispetto di tali parametri di uniformità razionalità efficienza e correttezza
Ma deve essere esercitato in modo tale da consentire una piena trasparenza di molti e di Fini
E quindi con motivazioni adeguate e controllabili
Allora vi attivo questo che ora indicato il Procuratore generale a fianco anche un'indicazione di metodo
E qui mi preme sottolineare solo dall'interazione tra l'organo di autogoverno e di rappresentanza della magistratura e i capi degli uffici
Può discendere la garanzia che tale funzione si volga al miglior perseguimento degli interessi della giustizia e al miglior soddisfacimento dei bisogni di giustizia dei cittadini
Mi sono dilungato nella citazione
Non per sottolineare
Aspetti
Di
Come dire di valutazione legati al alle più alte cariche del pubblico ministero ma sottolineare che lo spirito
Dell'intervento attuale del Consiglio Superiore della Magistratura e ampiamente condiviso e che non ci sono forzature né invasioni di campo soprattutto
In presenza della consapevole
Scelta legislativa di prevedere il dovere e dei procuratori
Di trasmettere al Consiglio Superiore i propri provvedimenti in tema di criteri di organizzazione dell'ufficio e di assegnazione degli affari
Trasmissione che rimanda alla evidenza a una necessaria interlocuzione
Anche qui e concludo il Consiglio superiore a una grande responsabilità
Diversa
Da quella prevista nella normativa precedente sul pubblico ministero ma non meno importante e potenzialmente non meno efficace
Compete infatti al Consiglio superiore una attività di promozione e di influenza
Che si traduce
Nel sostenere i magistrati migliori
Nel diffondere le buone prassi
Nello stimolare come sta scritto nella risoluzione del dodici luglio del due mila sette
Una cultura dei dirigenti improntata alla gestione trasparente ed efficiente dell'ufficio in un corretto rapporto tra potere e responsabilità
Per dirla in sintesi nel contribuire a far sì
Che il modello italiano di pubblico ministero
Inverato con fatica
Ma con efficacia in sessant'anni di storia repubblicana mantenga le caratteristiche volute dalla Costituzione
Ringrazio dottor Pepino ha chiesto di parlare il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Consigliere dottor Esposito prego
Mi associo innanzitutto al deferente saluto tutti rivolti tutti di confronto procura al signor Presidente della Repubblica
E certamente motivo di orgoglio per i magistrati dell'ufficio che io ho l'onore di dirigere il richiamo un film signor Presidente ha voluto fare al mio intervento in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario
La procura generale invero a immediatamente percepito la portata innovativa dell'articolo sei del decreto legislativo numero centosei del due mila sei rispetto all'articolo settantatré
Tuttora vigente della legge sull'ordinamento giudiziario
Secondo cui come il noto il pubblico ministero media all'osservanza delle leggi alla pronta e irregolare amministrazione della giustizia
In virtù di quest'ultima disposizione il Procuratore generale è stato definito lisci indaga della nomofilachia affidata alla Corte di Cassazione
La novella disposizione attribuisce al Procuratore generale lo stesso ruolo di carne da guardia anche rispetto alla cosiddetta fairness alla correttezza processuale
Ossia a quel generale sentimento del giusto e dell'equo assunto a cardine della struttura processuale di quei Paesi di common law ed inserito per il tramite della Convenzione europea
Nei sistemi di civil law tradizionalmente caratterizzati da una concezione garantista
Avente contenuto essenzialmente formale e la stima
In realtà signor Presidente il vero problema che oggi si pone non è tanto quello dell'osservanza e dell'interpretazione dei politici
Quanto quello della sua corretta applicazione
Una procedura infatti può essere formalmente rispettosa di norme ma sostanzialmente lesiva di diritti come dimostrano quelle sentenze della Corte europea
Che non pongono in discussione la conformità convenzionale di una legge interna ma il mondo con cui la legge e salta applicate
Accanto alla nomofilachia delle norme
Viola le vi è ora l'esigenza di quella che potremmo definire la nomofilachia delle prassi
Il moderni il moderno processo penale troppo complesso esso è un sistema integrato di norme propriamente processuali e di norme ordinamentali che vanno lette in parallelo
La legge da sola non è più in grado di regolare il processo
Le norme processuali pretendono invero vistosi spazi interstiziali che solo con i malati dalla discrezionalità dell'operatore sia esso pubblico ministero difensore o giudice
Ma nella discrezionalità
Cioè rotto ineludibile ma che non può essere senza regole
Può annidarsi il rischio dell'arbitrio della imprevedibilità dell'azione dei pubblici poteri della non uniformità del loro agire
E quindi della violazione del principio di uguaglianza
Il processo penale
Come tutti sappiamo e non è un violenza nella vita privata del cittadino
Ingerenza certo giustificata da un fine di ingiustizia che si persegue
Ma
In una società democratica l'ingerenza illegittima solo quando è necessaria e proporzionata allo scopo da raggiungere
Come
Ciò non avvenga si viola il principio della sicurezza giuridica dei cittadini
E se li criteri della necessità e della proporzionalità
Espressione della fairness non sono comuni a tutti gli uffici giudiziari vi è il rischio
è l'espressione non è forte dell'anarchia
Di qui l'esigenza di una nomofilachia delle prassi
Gli spazi interstiziali delle norme devono essere colmati secondo canoni di comportamento professionali e se del caso da linee guida che assicurino l'effettività dei diritti
Il legislatore ha compreso
Che il fenomeno della progressiva perdita di credibilità del sistema giuridico giustizia ed il non più tollerabile contrasto tra Foro e Magistratura e tra magistratura e classe politica
Affronta le sue radici anche nel trattamento differenziato dei casi analoghi
Dovuto alle differenti prassi adottate
Il che si risolve
Signor Presidente nella più vistosa violazione di quel principio di eguaglianza che fonda il nostro sistema
La rilevanza del fenomeno non è sfuggita la sensibilità del Consiglio Superiore ed io non posso che complimentarmi per l'impegno con cui viene affrontato un tema dai molti risvolti
In questo intervento sintetico mi rimetterò alla prospettiva che coinvolge in via diretta la Procura generale
Ferma restando ovviamente il rilievo delle competenze proprie delle altre istituzioni in applicazione di principi costituzionali
Al riguardo ritengo che ogni soluzione organizzativa concernente il pubblico ministero debba essere visto nella prospettiva del rispetto dei canoni di un giusto processo
è necessaria anche una rifondazione culturale che leghi organizzazione essa Ernesto
La Corte europea asse in dalle sue prime sentenze chiarito che il diritto ad un giusto processo e correlato ai doveri imposti all'autorità pubblica
Ed è espressione del principio fondamentale del rispetto del primato del diritto che si manifesta per il tramite del dovere dello Stato ad assicurare una buona amministrazione della giustizia
Ed è proprio in questa ottica
Che il legislatore ha inserito l'articolo sei in un sistema integrato di disposizioni ordinamentali e processuale
Sistema se stilizzato dalle norme della Convenzione europea
In questo articolo sei
Il puntuale esercizio da parte dei procuratori della Repubblica di poteri di direzione controllo e organizzazione degli uffici
Si legga in una visione unitaria dell'attività di vigilanza del Procuratore generale distrettuale con il fine di verificare il corretto ed uniforme esercizio dell'azione penale ed il rispetto delle norme sul giusto processo
Correttezza e due uniformità dell'azione sono i ponti intorno a cui si svolge l'agire del pubblico ministero
E ed è questo l'oggetto della vigilanza del procuratore generale distrettuale
Il giusto processo quindi postula anche in materia organizzativa la necessità di formazione di prassi di protocolli di linee guida che avvengono uniforme e prevedibile l'azione dei poteri processuali
Ma che non possono essere imposti dall'alto
In questa attività formativa però assume un ruolo propulsivo iniziatore del Procuratore generale distrettuale che acquisisce dati e notizie dalle Procure e ne riferisce al Procuratore generale dalla cadde la Cassazione
Quest'ultimo estraneo alla fase iniziale del momento formativo ha un compito funzionale al rispetto delle buone prassi elaborate
Non è cioè un recettore passivo delle relazioni previste dall'articolo sei ma svolge una funzione di coordinamento e di stimolo
Quindi una funzione propulsiva e propositiva volta a diffondere la conoscenza
E a sollecitare l'attuazione che è quello di quelle che vengono definite le buone prassi idonee a migliorare l'efficienza
E l'idoneità
Del servizio
è strano modo il Procuratore generale dalla Cassazione assume il ruolo di organo promotore della fisiologia del sistema e del rispetto dei canoni della fairness
Anche questa funzione che rimane nettamente distinta da quella disciplinare richiede equilibrio e massimo impegno
E mi ha rivolto nella consapevolezza che non la debba essere lasciato intentato per contribuire dall'interno a migliorare il sistema giustizia
Non sembra invero dubitabile che in un ordinamento ispirato al principio del fair trial e proprio attraverso lo svolgimento di una procedura rispettosa dei relativi canoni
Che si realizzi quel file di giustizia sostanziale che costituisce lo scopo primario del processo
Ringrazio Torre svolto eccesso di parlare il consigliere dottor Berruti prego ne ha facoltà
Grazie signor Presidente
Una
Premessa
Piccola piccola
Questo CSM signor Presidente ha una sua storia
Pertanto credo anche dopo tre anni una missione
Attuare la riforma dell'ordinamento giudiziario
Nel rispetto assoluto di quegli equilibri istituzionali che lei
Non manca
Vi rammento ARCI
Questa scelta con carattere di questo Consiglio
Non esiste possibilità che il Consiglio muti atteggiamento e non rispetto attuando la la legge mentre assolve tuttavia la sua funzione
E mi sia consentito di dire che
Questa applicazione ad attuazione del nuovo ordinamento giudiziario ha già favorito in qualche modo anche se non basta ancora certamente mi rendo conto lei ci ha rammentato il dovere di pretendere ogni giorno qualche cosa in più da noi stessi
Che la magistratura si chini su se stessi magistrati sanno di essere giudicati oggi Cetto nel modo nel quale noi possiamo con tutte le insufficienze
Senza modestia certamente medie
Ma
I magistrati oggi sanno di essere giudicati
La vicenda dell'organizzazione delle Procure incontra tuttavia il tema del rapporto tra giustizia e politica
E allora io dico il tema è politicamente scorretto e che a partire dai magistrati nessuno deve dimenticare che le norme oggi vigenti e delle quali
Appena appena parliamo
Ebbero come ragione politica quanto meno molto proclamata
Quella di aumentare le garanzie del cittadino inquisito di fronte a quanto veniva sentito ho presentato come un disordinate tutto ed arbitrario esercizio del potere diffuso in capo a tutti indistintamente i magistrati delle procure
Si può discutere sulla bontà di questa ispirazione io lo faccio ma non sulla sua storica esistenza sulla sua politicità
Anche per questo allora io mi permetto di esprimerle anch'io gratitudine per la sua presenza oggi
Che ci dà modo oltre che di chiarire minimamente almeno i nostri obiettivi di chiarire con essi la nostra assoluta lealtà presso il legislatore ed il suo efficiente
Lei ha sintetizzato la riforma
Ha citato la sentenza delle Sezioni della Corte di Cassazione io mi
Permetto solo di soggiungere che essa era resa in quella materia delicatissima del visto
Considerato non più tale ma assenso assenso lingue esercizio di un potere proprio da parte del Capo dell'ufficio e assolutamente così questo il Consiglio lo sa
E vorrei dire anche
Che a completamento di quel quadro gli articoli uno due tre quattro e cinque della riforma l'articolo sette disponendo l'abrogazione del sette per comma tre ripeto forse anche in modo sovrabbondante perché ormai l'aveva già fatto
Oggi assegna a capo dell'ufficio io dico un potere nuovo
Perché per quel che mi riguarda non può essere il potere di fare il piccolo consiglio superiore del territorio per rideterminare la politica criminale rete territori io dubito che possa concludersi in questo modo
Insomma la
Difficoltà ma anche come dire la positività del tema e la sua attualità vorrei dire la sua modernità
E sta oggi a noi oggi purtroppo a noi
Nella validità ribadita del quadro costituzionale che non è stato cambiato e quindi è stato ribadito individuare un criterio organico rientra divo dell'applicazione della legge che affronti questo tema
Perché l'attualità oggi chiede che lo strumento dell'indipendenza della magistratura strumento e non tabù e quindi del suo governo autonomo sostengono in modo credibile è una domanda di efficienza e di legalità assoluta dell'esercizio dell'azione penale
Ma soprattutto signor Presidente io credo che il problema oggi sia quello
Del ruolo del Consiglio Superiore
Ai sensi del centocinque al quale rammento a me stesso naturalmente
La Costituzione appunto assegna il ruolo di vertice organizzativo dell'ordine giudiziario come chiaro la definizione non in via ma è del giudice delle leggi
Certo
L'articolo sette ter
Che fondava il potere del Consiglio di determinare i criteri generali per l'organizzazione degli uffici del PM è stato abrogato ma il problema di una organizzazione
Del PM degli uffici di Procura esiste ontologicamente indipendentemente da quello che noi diciamo da quello che pensa il legislatore insiste e questo potere io credo con tutto il rispetto non possa essere meramente edittale sto pensando all'editto pretorio che durava quattro anni
Non può essere così affidata al capo dell'ufficio senz'altro controllo appunto io non credo che sia così che quello della verifica periodica ogni quattro anni in caso di conferma richiesta non credo possa essere così
Comunque si pensi di risolvere il problema esiste ed è un problema attuale non da rimandare la fine del quadriennio
è il CSM che deve confermare un procuratore a meno di pensare che una misura Deliquadri come quella della temporaneità verifiche degli incarichi direttivi che connota tutta la riforma della materia
Non tra virgolette non valga solo per il Procuratore Capo allora si deve ritenere che il Consiglio deve poter giudicare con procuratori
Certo non è più pensabile semmai è stato così
Che i sostituti siano assistiti dal potere diffuso dei giudici ed in questi termini
Ma si deve ritenere che il campo proprio perché esprimo una mia opinione
Proprio perché titolare dell'azione penale la cui obbligatorietà sempre secondo la Corte costituzionale eh garanzie di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Deve trovare nel vertice organizzativo della magistratura perciò autonomo una qualche forma di controllo della legalità del suo operato ulteriore a quella del processo e io credo in qualche modo preventiva precedente comunque quella la fine del quadriennio insomma si deve trovare il modo di garantire per ciò che è possibile
Che il potere di indirizzo che spetta nella proprio ufficio al Procuratore Capo lasci immutata la funzione del processo come strumento di accertamento di una responsabilità individuale
Il processo mi permetto di dire a me stesso cioè lo strumento che serve al magistrato per applicare e fatto applicare la legge perché l'ambito organizzatorio di un capo lo sappiamo bene può determinare la sorte del processo
E questo questa cura non può essere lasciata solo sistema delle impugnative e non credo basti anche esso senza controllo al potere di controllo diverso dei procuratori generali
Del quale abbiamo sentito anche la mancanza in qualche occasione oltre che la presenza ma
Le parla un giudice la disciplinare la mancanza signor Presidente con tutto il rispetto
Questa è materia moderna del Consiglio Superiore della Magistratura
è il servizio che a mio avviso l'autonomia deve rendere alla giurisdizione altrimenti l'autonomia perde il suo valore costituzionale e diventa mera e secondo me non essenziale tecnica di gestione
Non un potere di indirizzo accetto
Un potere di conoscenza dei fatti e di controllo della legalità dell'esercizio esclusivo dell'azione penale non si può dire al cittadino quale che sia un corpi suonando
Anche se non è un ministro non si può dire al cittadino che subisce un cattivo esercizio dell'azione penale o che pretende che l'esercizio dell'azione penale sia stata cattiva difenditi nel processo e basta è giusto dire difenditi nel processo
Ma questa è una risposta da giuristi
è una risposta da processuali visti il Consiglio superiore non è soggetto del processo e non è processualista
E allora deve ricavasse lo questo ruolo il Consiglio un ruolo moderno
Che impedisca la frammentazione
L'arbitrarietà e la imprevedibilità anche inconsapevole dell'attività inquirenti su tutto il territorio nazionale come fossero espressione di una sovranità politica che non esiste altrimenti rinunciamo anche all'anno per i primi nomofilachia alla
Alla legge eguale per tutti alla stessa legge uguale per tutti legge uguale per tutti
Nel nostro modo di pensare lo rammento a me stesso significa stessa legge è uguale per tutti
Concludo signor Presidente
Lei sa perché il suo consiglio non c'è mai mancato che in tante materie
In tante materie in tutte le materie nelle quali lei ci ha voluto fare l'onore
Di interloquire con noi il Consiglio ha tenuto e quindi terra appena mente sempre le sue considerazioni e su indirizzo concordo pienamente con quanto ha detto il mio amico Pepino sulla funzione del Capo dello Stato Presidente del Consiglio Superiore
Queste parole mi hanno particolarmente emozionato come tutti sanno
Mozioni
Consenta allora di dirmi di lire
Che oggi la difesa dell'attualità del disegno costituzionale sta nella capacità di trovare nella Costituzione letture propositive non meramente difensive questo è un grande sforzo di modernità che noi dobbiamo fare non impugnare più la Costituzione come arma di difesa
Ma tirarne fuori le risposte per rispondere al futuro
Trovare letture che facciano dire sia le novità e però lei metta Bonizzi non è il modo che concorra alla maggiore coesione e alla più grande armonia delle istituzioni costituzionali
Nessuno a esperienza nell'esercizio
Di coniugare l'unicità della titolarità dell'azione penale con il permanere di una giurisdizione nella quale
Chi accusa appartiene allo stesso ordine autonomo ed indipendente al quale appartiene il giudice nessuno possiede la soluzione appagante per tutti
Il Consiglio sta cercando le strade sta attentando sta tentando nuove strade
Chiedendoci anche spesso di fronte alla contingenza qualche volta violenta
Pc circonda a che punto e la notte
La ringrazio ancora signor Presidente grazie a lei dottor Berruti ha chiesto di parlare il Primo Presidente presso la Corte di Cassazione consigliere Carbone ne ha facoltà
La ringraziamo signor Presidente per la villa vicino in un momento difficile con la vigile attenzione istituzionale al sistema giustizia
Con il suo autorevole intervento sensibile come sembra buon andamento e l'attività giudiziaria e con particolare riguarda gli effetti esterni è opportuno che noi e vittima facciamo tutti gli sforzi possibili per evitare
I
Corti realmente perdite di consente di fiducia dei cittadini
E quindi è importante queste riflessioni che vengono fatti proprio per un miglior funzionamento e l'esercizio della funzione giustizia
Solo poche riflessioni la prima che questa nuova normativa
Impone per esempio una diversa lettura per i pubblici ministeri della normativa costituzionale delle regole costituzionali questi aspetti propositivi come si è detto oltre al centododici
Tutti noto il PM ha l'hobby se c'è l'azione penale richiamato atti sentenza la Corte Costituzionale cinquantuno settantasei ottantotto novantuno
E quattrocentoventi novantacinque e i centosette quarto comma il pm gode delle garanzie stabilite da del territorio oggi la nuova normativa
Comportò un'ulteriore attenzione all'articolo centoundici comma due il giusto processo in termini ragionevoli e soprattutto articolo novantasette
Criteri di organizzazione legalità efficienza trasparente buon funzionamento cioè oggi non possiamo non tener conto di queste estendersi questa normativa costituzionale un'attività che fino adesso nomi la riva
Certo e si è cambiato il sistema da un sistema piramidale
Capitale voglio dire gerarchico piramidale del passato chi sta passando con grande difficoltà a quello sistematico organizzativo arricchite
E questo è vero basta ricordare il messaggio di Ciampi e sedici dicembre due mila e quattro basta ricordare il decreto legislativo centosei ma qua una riflessione occorre
Quando noi abbiamo una serie di normative segmentate
Che fanno perdere di vista il sistema e che danno anche meno fiducia all'operatività sia di giudici che anche voglio la fiducia dei cittadini perché quando noi superiamo un vecchio sistema e il nuovo sistema che vogliamo introdurre quello organizzativo arride
Non lo supportiamo riportandolo a sistema ma lo lasciamo atomisticamente insediamenti vari nero sciamo ad a vere al precedente sistema che non vogliamo più uno diverso ma con la stessa universalità e con lo stesso
Contemperamento dovrebbe ha detto di limiti ed equilibri
Alcune piccole riflessioni
Titolarità esclusiva l'azione penale ormai riconosciuta esercita personalmente l'azione penale
Oppure può delegare a uno o più magistrati l'ufficio
Ma cominciamo a riflettere e qui
Il superamento anche l'abrogazione articolo sette ter deleghe organizzative ci possono essere PTP idee organizzative ci possa essere Gorizia divario omogenee per le aree che necessitano uniforme indirizzo
Organizzazione dirittura automatica o prevede il comma sei l'articolo uno dalla legge
Ed allora è possibile che da Messina a Patti che posso dire da Bari a Barletta delibere a Torino o se volete anche la Trapani attiviste ci siano tipologie idee che Lippi variate per quali sono i centosessantacinque uffici la Procura oltre quelli duecentoventi
Che sono le sedi staccate che all'idea di queste tipologie previste dalla legge
Pone l'esigenza di best practice di valutare perché sono i migliori funzionamenti da poter poi esportare anche altri uffici
Ma anche poi l'idea asse con le dimensioni di uffici medi medio-piccoli grandi molto grandi se occorre criteri generali di organizzazione ufficio criteri generali per singoli atti come dice l'articolo uno comma cinque
Cioè abbiamo riflette di questa tipologia che è una cosa che già conoscevamo ma che dobbiamo applicare con criteri obiettivi e funzionale e nell'interesse del servizio giustizia
Ma anche ulteriore riflessione che voglio fare sul tipo ridere la dedica e per cento persino gli atti per atti che ti politica che ne possiamo ipotizzare delega piena abbia con criteri vincolanti delegato al compimento dei singoli atti con intervento dopo la delega
Pensate che anche la revocare la delega e partita ma interessante perché la revoca è stata prevista legislatore e la più piena possibile ma neanche tipizzata neanche la revoca e detta salvo casi eccezionali i casi previsti dalla legge
Quindi abbiamo una revoca ampia una delega ampia e non è possibile che i centosessantacinque Procure
Revoca deve si possono fare nella maniera più diversa
Ecco quindi la necessità di una riflessione comune a tutti gli uffici con l'aiuto del CSM ma anche
Alcune altre riflessioni per quando riguarda il rapporto con gli organi informazione più volte anche l'inaugurazione giudiziari non ci siamo battuti contro
I processi mediatici oggi ditte
Titolare del decreto e l'ambiente il presidente Calabrò corna emanato una disposizione in modo che
I giudici evito di partecipare ai processi di andare in TV e però si evitino pure di fare i processi
In televisione e non negli uffici giudiziari
A quello che più mi interessa sottolineare chiuso perché non voglio rubare tempo è proprio questa nuova
Possibilità di ipotizzare rapporti tra Procura e CSM ebbe l'ha detto limiti ed equilibri sono necessarie vanno ben ponderate ma l'obiettivo non è tanto un turno ponderazione
Concreta limitata acquisti quindi ma la finalità che tutti devono raggiungere c'è un servizio giustizia efficiente nell'interesse del Paese noi dobbiamo veramente riflettere grazie al suo aiuto che non possiamo su questi tipologie
Se mi sono permesso diciamo di ricordare che ci possono essere
è vero esempi diversi per cui il cittadino sposta nessuna Procura l'altra vite diversità di giustizia che certamente non riesce più a tollerare
Grazie per l'est signor Presidente per le sue preziose indicazioni e perché proprio ricordandoci limiti ed equilibri
Riesce a dare una mano al CSM perché possa garantire un'organizzazione sistematica condotte vile un'efficiente con efficace e funzionale servizio giustizia nell'interesse
Del Paese grazie ringrazio residente Carbone ha chiesto di parlare il consigliere avvocato Siniscalchi ne ha facoltà
Grazie signor Presidente a nome dei colleghi professoressa Vacca professor Volpi avvocatessa Tinelli e mio personale le porgo
Il assoluto deferente irrispettoso assumendo anche a loro nome interpretando il loro pensiero la contabili riflettere a lungo in questo delicato momento
Sull'importante messaggio
Che è quella sull'importante intervento che è la ritenuto di svolgerle
In vista anche di materie di trattazione da parte del
Consiglio debbo
Tuttavia
Direi e sottolineare il valore che nell'attività di questo Consiglio soprattutto in materia di normazione secondaria sull'organizzazione in particolare dell'ufficio del pubblico ministero
Assume il valore fatto fino a questo momento che valuteremo naturalmente nella libertà delle valutazioni e dalla settima Commissione che attualmente presieduta
Dalla collega
Tinelli e che i compie degli sforzi non indifferenti per cercare di rendere compatibile il percorso non sempre facile è chiaro del legislatore
Questo tipo di attività
Con i valori costituzionali e soprattutto è con me necessità organizzative sul punto relativo
Alla organizzazione dell'ufficio del procuratore della Repubblica intanto capo di ufficio giudiziario
E noi riteniamo di dovere continuare a seguire
E alcuni irrinunciabili valori che sono contenuti nella Costituzione
E che scompongono all'interno di tutta l'attività del singolo magistrato dei precetti insostituibili come quelli della
Sottoposizione del singolo magistrato
Alla legge che ci pare un criterio fondante un criterio su cui
E quali che siano le interpretazioni che vogliamo darsi alla normazione secondaria dal quale non si può
E decampare e se si analizza l'ultimo itinerario legislativo attuato in questa materia ordinamentale
Francamente non sempre chiaro si comprende meglio il non facile percorso seguito da questa normazione secondaria fin dal documento del luglio del due mila e sette che è stato da lei richiamato poc'anzi
E si comprende anche meglio e la necessità l'intenzione di riportare le regole in una dimensione di validità costituzionale distinguendo
Ogni ipotesi di decisione autoritativa ed esclusiva del capo di un ufficio intesa come espressione di potere gerarchico valgono le cose dette poc'anzi
Dal Presidente della Corte di Cassazione dall'esercizio invece
Doveroso
è necessario di iniziative di promozione organizzativa e di coordinamento
Dell'ufficio che un punto che abbiamo rinvenuto nel suo saggio intervento tra i tanti che formeranno oggetto di approfondimento il discrimine
Tra una sorta di burocratizzazione tuttavia delle funzioni dell'Ufficio del Pubblico Ministero
In senso soltanto amministrativo e invece il pieno svolgimento di un'attività
Giurisdizionale indipendente ed imparziale è segnato ancora una volta dava chiarezza e dalla fermezza della Costituzione
Lella può andar bene nella fondamentale regola che ho richiamato della sottoposizione del giudice soltanto alla legge
Regola che ovviamente respinge ogni ipotesi autocratica da parte di chicchessia ma che la dottrina e Hillary giurisprudenza costituzionale hanno definitivo hanno definito come irrinunciabile garanzia della
Giurisdizione
è un garantismo finalmente che appare concordemente volto
Ad essere garanzia di esercizio pieno ed affidabile della
Giurisdizione un garantismo che deve ispirare ogni assetto dell'ufficio del pubblico ministero al di fuori di qualsiasi logica di contenimento che possa finire con il colpire proprio il funzionamento
Sereno e produttivo di questo fondamentale settore della giurisdizione volevano ricordare in questa occasione come fu proprio la grande svolta del processo penale
Del mille nella riforma del mille novecentottantanove che cancellando il rito
Inquisitorio ha dato al Pubblico Ministero con il compito primario di esercitare l'azione penale al tempo stesso effettuando in modo esclusivo l'attività di indagine
Ha dato il quadro fondamentale sul quale si muovono i singoli pubblici ministeri
Nessuno credo pensi soprattutto dopo le sue Serge parole
Di dare al capo dell'ufficio una funzione meramente simbolica o comunque priva di rilievo ma è il Consiglio superiore
Nelle sue articolazioni dedicate proprio alla organizzazione del lavoro
E delle competenze degli uffici a dare attuazione piena a questo tipo di riforme ordinamentali che riguardano il dal procuratore della Repubblica il suo modo lo di coordinamento con il Procuratore generale la disciplina delle assegnazioni
E delle revoca che è il lavoro su cui si diffonde e perciò ho sentito il dovere di rivolgere un elogio anche perché per me soprattutto ha rappresentato l'occasione di grande apprendimento
Il lavoro difficile sul quale si sta evolvendo la se sul quale essa de insistendo
La settima potenza Commissione e in questa direzione
Il ruolo di coordinamento e di organizzazione dell'attività degli uffici non potrà mai essere inteso a nostro avviso così come lo intendeva ad esempio l'articolo sette ter del regio decreto mille novecentoquarantuno ormai abrogato
Tutto ciò in una visione moderna e funzionale dell'organizzazione del lavoro e degli uffici
Produce questo noi dobbiamo sforzarci di approfondire senza pessimismo i di partenza uno il valore nuovo e moderno di organizzazione dei poteri del Procuratore
E al tempo stesso
Diviene coefficiente propulsivo dell'esercizio pieno
Dell'autonomia del magistrato impegnato nella trattazione
Dei singoli affari che gli vengono assegnate nessuno nega che alcuni ricavare casi clamorosi e certamente non confortanti
Determinate da tracimazione dagli argini dei rispettivi poteri e doveri possano aver prodotto il pericolo
Del di lesioni all'immagine della giustizia ma il Consiglio
Ha saputo adottare le sue iniziative gli opportuni provvedimenti proprio perché ha ridetto indici Piocca autogoverno
Non può significare impazzimento collettivo e che l'indipendenza e autonomia vanno tenuti distinti da ogni forma pericolosamente auto preferenziale
Ma pretendere da adottare ancora
Modelli bloccati in una dimensione soltanto amministrativa o peggio gerarchica non sembra assolutamente praticabile
Con riferimento auto alla separazione dei poteri organizzativi da forme di possibili contrasti
Con l'autonomia del singolo magistrato era già contenuto nella sentenza centoquarantatré del mille novecentosettantatré della Corte
Viene dichiarata legge Egitto imita costituzionale dell'articolo trentotto del vecchio ordinamento giudiziario riconosceva al magistrato interessato il diritto di chiedere al dirigente
Dei motivare per iscritto revoca dell'assegnazione
Questo non è un concetto di conflittualità permanente
Ma di interlocuzione efficiente e riteniamo idoneo a dare trasparenza e credibilità all'insostituibile valore della indipendenza e dell'autonomia del magistrato perché
E
Perché perché il magistrato del PM del PM o del giudizio che in definitiva
Porta su di sé il peso e la responsabilità del rispetto dei valori fondamentali contenuti nella Costituzione da quello della ragionevole durata del processo
Al corretto imparziale ed uniforme esercizio dell'azione penale che esige anzitutto un'azione coordinata dei gruppi di lavoro efficienza nell'impiego dalla polizia giudiziaria
Impegno professionale nello svolgimento delle indagini su tutti gli affari assegna tuttavia è fuori di dubbio
Che IP pregnanti forti come sempre saggi riferimenti contenuti nel suo intervento odierno incideranno profondamente sugli approfondimenti che questo
Quadro né c'è di cui in questo quadro
Necessità e noi siamo però vogliamo sottolineare che siamo animati tutti non da un desiderio di chi
Dilatazione nelle forme della normazione secondaria di particolari elementi di discussioni ma se vogliamo fare uscire la giustizia soprattutto penale ma non soltanto penale in questo caso quella penale
Dalla fase di stagnazione che la affligge
E che non è efficace immagine dello scrittore oggi Gherardo Colombo
è stata definita come qualcosa che a volta di rischia di somigliare ad una colossale macchina per tentare l'acqua noi non vogliamo certamente contribuire a questa immagine che ha evidentemente dei contributi paradossali
Non vogliamo nemmeno che una sorta di sfiducia nel potere regolamentarle nel potere di autogoverno nel potere di
Indirizzo organizzativo del CSM
E produca foto addirittura forme di delegittimazione nei confronti e concludo signor Presidente
Di un organismo che rappresenta è stato giustamente citato il riferimento allo studio del collega Volpi del professore Volpi Marchese anche in incontri internazionali recentemente soprattutto in grandi Paesi
Che attendono di entrare nell'Unione europea e Stato indicato in uno di questi Paesi
è previsto la sua visita nel mese di novembre prossimo viene indicato come un riferimento a cui bisogna attenersi
Per entrare nell'Unione europeo quindi senza ottimismi
Ma nemmeno senza introdurre criticità così pesanti legittime come tutte le critiche ma così pesanti che segnano un momento francamente di difficoltà
Anche nell'atto comparazione con il lavoro responsabile che fa il Consiglio Superiore della Magistratura noi riteniamo che facendo tesoro
Doverosamente delle sue indicazioni
Il percorso per dare a queste questioni un momento
Risolutivo
Degno dei valori costituzionali ma anche dei valori organizzativi dell'organo di autogoverno della magistratura sarà certamente provato
La ringrazio ringrazio l'avvocato Siniscalchi e do la parola vicepresidente avvocato Panucci
Signor Presidente questa seduta
E straordinario non solo perché il registra
La sua presenza
Anche perché si è aperta per la prima volta nel corso di questa consiliatura parte inizio all'insediamento con la introduzione completa puntuale e incisiva
A un dibattito sul ruolo a un dibattito che si è sviluppato con grande impegno da parte di tutti gli intervenuti
E la discussione è stata invero essenziale e proficua
Dopo l'entrata in vigore del nuovo ordinamento giudiziario
Approfondito aspetti non secondari dell'assetto complessivo degli uffici di Procura
Il suo richiamo solenne
Al ruolo e alle funzioni del Consiglio Superiore della Magistratura
In una fase di preannunciate riforme strutturali
è stato accolto mi pare
Con grande senso di responsabilità
Il dibattito che si è svolto in Consiglio è stato con lei l'ha potuto rilevare Franco e responsabile anche nella diversità di accenti
E di motivazioni
Desidero in particolare sottolineare il comune impegno del CSM dei suoi componenti togati e laici
Ad affrontare temi importanti dalla giustizia uno spirito di collaborazione fattiva con il Governo e il Parlamento
Nei non pochi pareri espressi dal Consiglio i provvedimenti di riforma dell'ordinamento giudiziario sia durante la consiliatura che ci ha preceduto
Sia in quella in corso non abbiamo mancato di approfondire le questione di suggerire miglioramenti ai testi in discussione
Non sembra abbiano registrato consenso alle nostre risoluzioni ed è inevitabile sia così
Nelle due ultime legislature
è il ruolo delle procure è stato al centro del dibattito politico istituzionale
Non sembra su quanto elaborato dal Consiglio anche in tema di pareri
C'è stata con sé condivisione esterno una diversità di valutazioni si erano già registrate tra i contenuti della proposta di legge delega
Avanzata dal Ministro Castelli e le riflessioni critiche del Consiglio Superiore
Nel dibattito di quei tempi la separazione delle carriere vorrei ricordarlo a me stesso
Tra magistrati requirenti e i giudici ordinari
Rimase molto sullo sfondo ed infatti non venne formalmente proposta
Anche se le procedure di accesso e di carriera in magistratura furono prima diversificate poi nel corso della passata legislatura mediate dal Ministro Mastella
Giustamente il Capo dello Stato ha poc'anzi chiesto a tutti noi di valutare
Alla luce del rinnovamento operato al Consiglio Superiore della Magistratura dei quadri direttivi
L'assetto funzionale e organizzativo delle Procure
La disciplina normativa introdotta con la legge duecentosessantanove del due mila sei
Assegna al Procuratore della Repubblica ruolo competenze e funzioni sia sul versante organizzativo sia su quello della gestione dei procedimenti
Egli è titolare esclusivo dell'azione penale
Che può trattare personalmente ma se come inevitabile
Assegna gli affari a procuratori aggiunti qua sostituti e facultato a stabilire i principi cui questi devono attenersi nell'esercizio delle funzioni
La disciplina normativa e puntuale e precise e pertanto non consente attenuazioni di tipo applicativo o interferenze normative secondarie
Del resto
La normativa di secondo livello è legittima si interviene a coprire i vuoti lasciati dalla normativa di primo livello
Non è infatti una novità convenire che laddove si registri un vuoto legislativo
Il potere normativo del Consiglio Superiore della magistratualità suo spazio a condizione però che non alteri poteri già definiti per legge o funzioni già assegnate ad altri ordini o ad altri livelli
Non solo non dovrebbero essere più in discussione i limiti degli atti paranormativi del Consiglio Superiore della Magistratura esiste pur sempre
Uno spazio di attività normativa coessenziale alle attribuzioni costituzionali del nostro Consiglio quando però
Il legislatore rinunci come nel caso che stiamo trattando criteri sufficientemente precisi il Consiglio superiore deve solo applicarle
Non ho dubbi signor Presidente sulla portata innovativa dell'abrogato articolo sette ter del mille novecentoquarantuno da tutti voi peraltro richiamato
Ogni criterio generale di organizzazione degli uffici requirenti
Appartiene alla sfera delle funzioni dei singoli procuratori e perciò la procedura cosiddetta tabellare
Pur degradata a mero dove moderno non deve procedimentalizzare un percorso abbandonato dal legislatore
Certo
Non mi nascondo che esistono problemi di rapporti collaborativi
Tra il vertice delle Procure i più diretti collaboratori
Ne hanno fatto richiamo sia
Il Consigliere Berruti sia il Consigliere Pepino
Nessuna Procura avrebbe successo se in luogo di ricercare adesione condivisione consenso si dovesse chiudere
In una sterile supremazia verticistica Consiglieri Siniscalchi
E se è indubbio che ogni sostituto ha una sua sfera di autonomia ed indipendenza nell'esercizio dell'attività dibattimentale
Molte delle incomprensione delle diversità di opinione possono e devono essere superato attraverso il puntuale svolgimento
Dei poteri di vigilanza attribuiti ai procuratori generali presso le Corti d'appello come pocanzi richiamava il Procuratore Generale presso
La Corte di Cassazione
Su questo versante credo bisogna maggiormente lavorare per rafforzare il ruolo di vigilanza
Io aggiungerei le attività delle procure generali chiudere il triangolo operativo procura a procura generale distrettuale procura generale presso la Corte di Cassazione
Certo c'è bisogno del rafforzamento degli uffici seria mediche in termini burocratici sia in termini pregiudiziali
è inutile ricordare i casi specifici ci sono ancora signor Presidente ferite aperte dovute a ragioni di quieto vivere se non proprio inerzia
Ripeterò fino alla noia che la riforma ordinamentale è stato un'occasione per rivedere il rapporto collaborativo tra i vertici delle Procure
So bene che la revoca di un incarico da parte di un Procuratore deve essere congruamente motivata
Ma se la valutazione della suddetta motivazione
Si dovesse concludere con l'inserimento della relativa pratica del fascicolo personale del procuratore va domandai non si corre il rischio di come si dice mettere sotto tutela i capi degli uffici requirenti
Un'ultima osservazione
La proposta di regolamentare le cosiddette pratiche a tutela
Dopo le osservazioni del competente ufficio del Quirinale sarà sottoposta all'approvazione del plenum e verosimilmente nel corso delle sedute del mese corrente
Finalmente si perverrà ad una diversa regolamentazione che ritiene ammissibile la pratica a tutela
Tutte le volte in cui sia minacciato indebolito o impedito l'esercizio libera ed autonoma dell'attività giudiziaria
Una più rigorosa delimitazione tra ciò che è doveroso tutelare e ciò che invece appartiene alla sfera delle reazioni personali
Consentirà di uscire almeno sulla richiesta di apertura delle pratiche dalla prassi delle tutele generalizzate
Meglio e più puntualmente avendo precisato i confini dell'intervento pubblica tutela della funzione giudiziarie del singolo magistrato
Non mi nascondo le provocazioni dall'estero ce ne sono state signor Presidente
Ma come più volte da lei sottolineato
Noi dobbiamo comportarci come rappresentanti di una istituzione che deve sembra avere massima attenzione verso il dialogo costruttivo
Lo scontro non aiuta a favorire il corretto rapporto giustizia politica al contrario la necessaria crescita delle colpe della coscienza civile del Paese
Era indispensabile rafforzamento della legalità non potranno che avvalerci di un clima di rispetto in ogni circostanza
Degli equilibri costituzionali da parte di tutti coloro che sono chiamate ad osservare
Sono parole mi piace ricordare che lei signor Presidente ha recentemente pronunciato e chiudo
Invitando tutti ad adoperarsi per incrementare quello che lei stesso ha definito un vero e proprio capitale sociale dell'Italia grazie ancora signor Presidente
Di fatto una ecografia ci sono riuscito
Signori consiglieri desidero ringraziare vivamente ringrazio in particolare
Per il suo intervento conclusivo vice Presidente Mancino per l'attenzione che avete prestato agli indirizzi che ho ritenuto opportuno sottoporvi e il cui significato mi permetto di dire
Nella sua chiara e univoca leggibilità non vi è sfuggito come ha dimostrato e impegnativa discussione che qui si è svolta in questo spirito dichiaro chiusa la seduta