Staminali e dintorni

Buongiorno a tutti dalla notiziario dedicato alle cellule staminali alla clonazione terapeutica Donatella Poretti io studio collaborazione redatto Canale rosa a marca Pietro Moretti questa settimana ci occuperemo di cellule staminali embrionali o meglio di commenti alla ricerca con le cellule staminali embrionali
Prima a leggeremo delle dichiarazioni di Rita Levi Montalcini
Un applauso che fa alla politica di Obama e poi ci occuperemo di Chiesa Vaticano
Vescovi e vescovi in questo caso però come Angelo vescovi anche se poi appunto
L'Osservatore Romano che riporta un articolo del professor Angelo Vescovi
Contro la ricerca con le staminali embrionali poi torniamo in Italia per occuparci di cordone ombelicale e di una risposta a un'interrogazione parlamentare che fa un po'il punto sulla
Conservazione del cordone ombelicale in Italia e sulla Stato della delle strutture pubbliche e delle bio banche pubbliche
Ma prima di tutto Montalcini e Obama
Al momento è una bella speranza eppure forte la ricerca sulle cellule staminali embrionali e Obama ha fatto benissimo a far partire
Ripartire una promettente linea di ricerca che può essere utile anche per la sclerosi multipla così il premio Nobel per la medicina mille novecentottantasei
Rita levi Montalcini senatrice a vita ricordiamolo che intervenuta a un convegno promosso dalla ai ma di cui è presidente onorario per la prima giornata mondiale della sclerosi multipla
La ricerca sulle cellule staminali embrionali sa è una delle strade aperte e anche se siamo ancora lontani non bisogna mai rassegnarsi io sono convinta che un giorno si potrà sconfiggere questa malattia che colpisce soprattutto i giovani
E la ricerca per andare avanti ha bisogno degli investimenti pubblici ma al tempo stesso di investimenti privati sono altrettanto importanti
La ricerca sulle cellule staminali ancora all'inizio ed è solo solo ed è solo una delle possibilità ma non l'unica per dare una soluzione alla terapia della sclerosi multipla
Così Gianvito Martino dell'unità di neuro immunologia del San Raffaele di Milano alla celebrazione sempre dalla prima giornata mondiale sulla sclerosi multipla
Abbiamo dato troppa importanza è caricato di troppe aspettative la ricerca sulle cellule staminali che comunque
Non saranno la soluzione definitiva per questa malattia
Però
Si tratta di un una opportunità che non deve mancare abbiamo visto infatti che possono prevenire danni ma non riparano i tessuti danneggiati e quindi non possono essere usate sui malati che hanno già lesioni importanti dalla malattia
E e insomma il dibattito eh aperto ma certo indicazione comuni a tutti un'opportunità che non deve mancare ovviamente la ricerca sulle cellule staminali
Ma e andiamo a vedere un commento diverso o meglio o diverso perché ascriverlo a un professore ma non diverso rispetto a quella che ha la linea editoriale della
Mia dello se va attore romano dietro la ricerca sulle staminali embrionali cioè solo una guerra di brevetti questo è il commento
Un articolo firmato dal professor Angelo Vescovi genetista dell'Ospedale Niguarda di Milano docente dell'Università Bicocca
Da sempre contro la ricerca sulle staminali embrionali anche grande sostenitore
Della legge quaranta ma anche partecipato ovviamente alla
Referendum ma per per il Comitato per l'assenzio pone e per confermare la legge così com'era quella stessa che è stata poi dichiarata in parte incostituzionale dalla Corte dalla Consulta
La produzione ma leggiamo vescovi la produzione di cellule di tipo embrionale mediante la riprogrammazione di cellule adulte scoperta recentemente
Non solo è superiore a quella che prevede l'uso degli embrioni umani ma si fonda su tecniche nobilissima
Alle quali non ricadono sotto l'egida di quei brevetti che attualmente sfruttano l'uso di staminali derivate da embrioni
Molti paesi sono però leader storici solo in quest'ultimo settore seconde genetista che a dispetto del suo cognome eh
Laico o meglio appunto laico nel senso che non è un vescovo non è un prete ma laico
Vuol dire che appunto non non non è un prete non altro non non è detto che poi porti avanti
Politiche laiche numerosi laboratori miliardi di dollari di Investimenti un'intera filiera brevettuale e tecnico-scientifica in tiene e intere carriere si basano proprio sull'uso di embrioni
In una situazione di questo genere osservo vescovi
Sarebbe ingenuo pensare che tutto questo possa essere abbandonato per abbracciare tecniche di origine diverta solo perché sono più efficienti ed eticamente accettabili
Insomma e e questo spiega il titolo de L'Osservatore ci sono troppi interessi
Perché l'uso degli embrioni umani possa essere abbandonato senza alcuna reazione e vescovi aggiunge trovo discutibile presentare scelte fatte su queste basi
Come la risposta del giusto che tenta di contrapporsi a supposte atteggiamenti moralistici
E di origine o di origine religiosa e come tali irrazionali e immotivati questi ultimi atteggiamenti sono poi marchiati come antiscientifico
E contro l'interesse dei malati e si invitano i supposti oscurantisti
A guardare I fatti questa posizione
è indifendibile e distorta poi che i fatti sono quelli discussi sopra e non possono essere smentiti
Nulla più frena la ricerca e lo sviluppo di possibili terapie l'uso degli embrioni umani non è in alcun modo un'inderogabile necessità
Questo è quanto scrive vescovi appunto il professor Angelo Vescovi sull'Osservatore romano e
E noi invece
Andiamo a vedere quella che
Una
Numero uno a uno opportunità è una possibilità
Su cui in tiro e via a ci ci dichiariamo tutti a favore cioè della conservazione delle cellule del cordone ombelicale
Poi si aprano dibattiti se sia utile o meno la conservazione autologa se invece sia da incrementare la donazione pubblica ma in questo dibattito anche per cercare
Di fare chiarezza forse la prima con USA necessaria e di quella di avere dei dati da cui poter a ripartire per arrivare a una soluzione politica e legislativa
Ragionevole e non ideologica e allora il Ministero del lavoro delle politiche sociali della salute con il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini
Ha risposto alla nostra interrogazione sulla conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale
Ha un'occasione perché numeri cifre alla mano può essere utile appunto per ripartire trovare una soluzione ragionevole
A un per una materia ai chiede normata da ordinanze governative fin dal due mila due mentre una legge di iniziativa parlamentare appunto lo ricordiamo per l'ennesima volta stata spazzata via con un voto di fiducia
Prima ancora che riuscisse a entrare in vigore è ora il sottosegretario Martini
Preannuncia quindici milioni in realtà là non c'era stato fatto già dalla sottosegretaria
Roccella preannunciati diciotto son diventati quindici forse scendono a dieci ma insomma di Euro
Per le bio banche pubbliche allora la nostra interrogazione una proprio per cercare di capire come funzionano se funzionano e e se ha un senso attenere attualmente la situazione in queste condizioni anzi foraggiare le di ulteriore denaro pubblico disse che non si capisce qual è la direzione di marcia una cosa sola e chiara a fronte dei grandi numeri delle donne che vogliono conservare il cordone del neonato
La rete pubblica è inadeguata e piena di sprechi allora ci chiediamo
Per quale motivo un privato autorizzato convenzionato che segue appunto normative europee può ad esempio operare in Germania in Gran Bretagna ma non in Italia o meglio in Italia ci può opera aree soltanto attraverso
Delle delle persone che poi una sorta di franchising e che poi prendono proviamo le cellule però le conservano in altri Paesi ma non in Italia
A queste condizioni testimoniate dai dati ha senso continuare a impedire la conservazione autologa e appunto l'ingresso delle più banche private in Italia ma la domanda resta continua a restare aperta
Però non è una domanda oziosa perché vediamo che cosa accade che cosa accade nel due mila otto a fronte di un di si mila cinquecento diciassette unità di sangue cordonale donate e raccolte nei punti nascita solo
Tre mila centosessantasette
Sono risultate idonee e quindi conservate nelle banche pubbliche le richieste di conservazione autologa per patologia in atto in famiglia così come autorizzate dall'ordinanza sono state trecento
Cinque e trecentoquattro quell'effettivamente conservate cioè senza scarto con lo stesso scarto che avviene la donazione da undici mila cinque a tre mila cento
Qui son trecentocinque le richieste trecentoquattro quell'effettivamente conservate ma se si scoraggia la conservazione autologa perché si dice che non è dimostrata non solo la sua utilità scientifica
Perché poi si sostiene che nei casi di patologie in atto in famiglie che presentano rischi di malattie genetiche ereditarie
L'utilità invece dalla conservazione autologa è dimostrata scientificamente ritenuta valida clinicamente tant'è che se ne fa carico poi lo Stato e l'autorizzarla e la fa a spese pubblico con i soldi pubblici da è una contraddizione ovviamente che balza agli occhi così come
Lo scarto tra le unità donate undici mila cinquecentodiciassette quelle conservate tre mila centosessantasette che
Non essendo a altrettanto questo scarto nella conservazione autologa autorizzata Alfa emerge il dubbio sulla qualità del servizio della raccolta
Salute e la domenica Livio banche sono chiuse non raccolgono eccetera eccetera ma
La domanda se sorge legittima anche un'altra a che serve la divisione
Per regioni delle Dio banche perché ricordiamo che appunto il dato che è stato fornito è quello di bene diciassette bio banche
Pubbliche e non in diciassette regioni ma in alcune regioni ce ne sono più d'una o invece ancora meglio alcune Regioni si sono accorpate fanno riferimento a un'unica
A un'unica addio banca pubblica
Certo che l'attuale organizzazione della sanità e regionale ma per questo servizio l'istituzione di alcune banche nazionali servirebbe lo stesso alla bisogna ne basterebbe forse una vogliamo fare tre Nord Centro e Sud darò sicuramente abbasserebbe notevolmente i costi anche offrendo un servizio migliore visto che e staminali del cordone fra l'altro si portano oltre oceano né comunque oltre i confini velocemente senza problemi altrettanto forse potrebbe essere fatto in poche deficienti più banche nello stivale e invece potenziare quella che è la raccolta e l'invio delle bio banche
Pubbliche ma appunto incredibile come si vede che sono stati conservati questi che io questi Cordoni
Perché a fronte di questo numero complessivo dei tre mila centosessantasette è inspiegabile l'enorme differenza per esempio tra una regione come la Lombardia
Novecentotrentaquattro né a conservati nel corso del due mila otto
Con due bio banche pubbliche una Milano è una Pavia il Lazio il Lazio è invece con Trebbio banche ENEA tutte e tre a Roma
Mian conservate soltanto cento quaranta cinque se tutto questo poi si rapporta alla numero dei nati che ovviamente
La platea a cui attingere e la
Ovviamente percentualmente risulta più interessante più che il numero assoluto
Perché rispetto al numero dei nati che si può capire quanti effettivamente percentualmente ne sono stati conservati bene allora le per cento anni sono davvero incredibile perché in Lombardia appunto con due bio banche pubbliche
Novecentotrentaquattro i cordoni conservati in atti sono stati i novanta mila trecentonove e quindi percentualmente sono stati raccolti
Uno virgola zero tre Cordoni cioè un cordone ogni cento viene donato
In Lazio con Trebbio banche pubbliche tutte e tre
A Roma a Tor Vergata cinquantotto cordoni l'Umberto primo settantacinque
Il gemelli ruspe tale Vaticano cattolico per eccellenza dodici solo dodici cordoni conservati donna per la donazione beh insomma centoquarantacinque cordoni in tutto il Lazio a fronte di
Cinquantadue mila cinquecentosessantasette
Parti è pari allo zero virgola ventotto per cento
è zero virgola ventotto per cento di cordoni che sono conservati l'unica Regione ad andare peggio è la Sicilia
Con lo zero sedici per cento di cordoni rispetta in atti però
Va detto che la banca
Siciliana è quella di Sciacca nota per essere una
E inizialmente negli anni passati una tra le più grosse bio banche pubbliche al mondo poi attualmente bloccata da indagini giudiziarie
Sempre così come
Mancanze da registrare una a mancanza di una di un ampio banca e dà la possibilità che in Basilicata si faccia con o quella donazione del cordone ombelicare perché c'era un ampio banca pubblica quella di Matera
è chiusa dopo una vicenda mai chiarita in cui i cinquecento cordoni conservati sono scomparsi sono comunque andati distrutti un'altra nota da aggiungere è che
Il Ministero il ministro ha detto che non saranno aperte altre bio banche pubbliche e meno male
Tranne e che in Sardegna è perché sta già il caso della Sardegna l'abbiamo registrato più volte chi è quello che addirittura l'ASL ha per esempio di Olbia ha fatto una convenzione con un abbia banca all'estero
Quella di San Marino e perché per poter conservare cordoni ombelicali
Tutt'altra alla situazione è quella dei numeri sulla
è quella dei numeri per le conservazioni autologa nelle bio banche private addirittura sono di più tu le richieste che arrivano al Ministero rispetto I e cordoni Donati al pubblico sono dodici mila trecentoquarantotto
Nel corso dell'anno due mila otto e a fronte di dieci mila quattrocentocinquantotto autorizzazioni ma che i dati siano in crisi citare va e basta solo leggere i numeri nel due mila cinque sono stati ventotto i cordoni autorizzati andare all'estero nel due mila sei
Mille seicentosessantotto nel due mila sette sei mila centoventinove
Nel due mila otto dieci mila quattrocentocinquantotto e nei primi e quattro mesi del due mila otto nove gennaio aprile le autorizzazioni sono già state
Quattro mila settecento sessanta tre appunto ripartiamo da i numeri per arrivare a delle soluzioni politiche ragionevole per parte nostra c'è la mettiamo tutta speriamo
Che ci sia anche l'altra parte appunto e in questo senso in particolar modo l'appello è rivolto al governo male per stamattina ci fermiamo qua e ci diamo appuntamento a sabato mattina dalla prossima settimana
Un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti Radio Radicale