Intervista a Marcella Lucidi sullo scontro tra l'Onu e il governo italiano a causa dei respingimenti degli immigrati clandestini

Radio Radicale parliamo ancora di immigrazione infatti si sta riscaldando diciamo se il clima tra il Governo italiano e le Nazioni Unite abbiamo qui di fronte alle ancora una volta l'ex sottosegretario di Stato agli interni Marcella Lucidi del Partito Democratico
E onorevole e lucidi lei come vede questo insomma riscaldamento di toni di clima tra indico perno di Roma e le Nazioni Unite
Trovo eccessivo grave ma mi sembra che in queste ore lo stesso Governo stia richiamando indirettamente propri Ministri specificamente la Russa rispetto ai toni e contenuti che ha utilizzato
Non si può colpire un'organizzazione come la cultura accusando avanti parzialità di
Non tra l'altro
Sarebbe
Come dire una contraddizione in termini pensare che un'organizzazione come l'accordo non dica le cose che sta dicendo visto
Il mandato alto che ha di preoccuparsi della sorte dei richiedenti asilo della tutela dei diritti umani
Credo che molto tante volte passi dalla dal dell'ignoranza davvero delle funzioni che questi organismi svolgono
E penso e mi auguro che su questo i cittadini l'opinione pubblica non vada dietro visto livello che
Persone come come Laura Boldrini rappresentano nel nostro Paese come portavoce
Devo dire tra l'altro conoscendo personalmente Laura Boldrini che è persona di grande dignità di grande qualità anche nei temi e nelle modalità con cui le propone quindi credo che certi toni andrebbero assolutamente evitati e vorrei che non si pensasse assolutamente nel nostro Paese che è così che si ottiene il consenso di voti dei cittadini
Onorevole l'onorevole Lucidi però ci diamo un po'di capire come stanno queste benedette questioni del rispingere menti
Cos'è che ci funzione cos'è che non funziona nella politica dei cosiddetti respingimenti sostanzialmente collettivi in acque internazionali
Intanto viene tirato in ballo l'accordo con la Libia del tutto inappropriatamente perché
Ne sa qualcosa di quell'accordo quell'accordo ne sanno anche i Governi precedenti quindi tra queste o anche il Governo Prodi
Io stessa mi recai in Libia quando era in
Coccioli voce quando c'era un'interlocuzione avviata proprio PRI contrasto
Ecco questo va specificato che l'azione che hanno concordato con la Libia e l'Italia sia
Il ventinove dicembre del due mila e sette quando il ministro Amato sottoscrisse un accordo con la Libia
Sia con il trattato che è stato ratificato concluso tra Berlusconi e Gheddafi ratificato dal Parlamento la di pattugliamento congiunto in mare di piccole
Scusi in acque territoriali libiche in un ambito di una quinta nazionali nacque territoriali libiche esatto questo nell'ambito di competenza di quel Trattato quindi tirando in ballo per dire che si stanno dando attuazione a quel trattato
Sbagliato allora e si può o non si possono fare queste polveri respingimenti collettivi in acque interne
Questo è un altro tema il tema assai complesso intanto non si deve tirare in ballo l'accordo con la Libia questo ce l'abbiamo chiaro dopodiché più volte sia ribadito che i il i respingimenti
Non possono essere collettivi cosa significa non possono essere collettivi che
Occorre prima adottare dei provvedimenti individuali ora
Sì il punto in discussione in queste ore si quelle operazioni che sono stati realizzati siano state o meno dei respingimenti la mia opinione è che siano state
Siamo stati operati dei respingimenti quando invece occorreva accompagnare le persone prese a bordo dalle imbarcazioni italiane presso
Il porto più vicino tra l'altro proprio la Bossi-Fini
Dice che qualora venga visitato da un'imbarcazione italiana anche in acque non territoriali
Ora il mezzo che porti a bordo degli immigrati siti ritenga si abbia motivo di ritenere che quell'imbarcazione stia svolgendo un'attività di traffico di migranti occorre dice la Bossi-Fini sequestrare il mezze trasportarlo nel supporto dell'osso in un porto dello Stato
Quindi sia che si trattasse di soccorso in mare sia che si trattasse di come lo era una imbarcazione che portava migranti trafficati
Il nostro dovere era quello di
Portarli
Esso le nostre cose
Mi sembra di capire che fu invece sia più comodo diciamo così per il Governo italiano invece ritrae rifilato di con tra virgolette alla Libia
Guardi su questo si sta facendo un'operazione devo dire anche almeno accettabile perché si dice ma in fondo gli italiani questa cosa la condividono
Io credo che noi dobbiamo comunque agire nel rispetto delle regole mi auguro che questo gli italiani lo condivida no
E soprattutto il fatto di portarli sulle nostre coste di portarli nei nostri centri non significa poi non rinviarli nel Paese d'origine
Ma significa zero regional presidi tra
Né
Dunque su questo c'è o
In questo momento un un impegno a dei Paesi europei a considerare anche il paese di transito col quale evidentemente però devono essere anche fatti degli accordi
Il con la libertà è arrivato in tutta una serie
Di raccordi anche discutibile in questo caso accordi in merito a questo non ci sono ripeto l'accordo con la Libia parla di altro
E vorrei anche ricordare che l'Italia fu condannata dalla Corte di giustizia in passato perché respinse in Libia alcuni immigrati che erano arrivati a Lampedusa attraverso mezzi aerei e quindi
Precedente c'è sicuramente ora dico il fatto di soccorrerli vorrei che questo ciclo mettessimo chiaramente in testa non significa che poi queste persone non sono rimandate
Chiarissimo sette però onorevole Lucidi inutile però giriamo attorno alla questione il problema è anche avvenendo certi video che insomma in Libia diciamo così la situazione dei diritti umani in particolare diritti questi dei cittadini stranieri
Non eccelle particolarmente per usare che un eufemismo insomma e l'Italia ma perché si metta a fare somma a a tutti questi rapporti con la Libia comunque mi manda diritto indietro migranti più o meno irregolari
Con un Paese che rispetta così poco i diritti umani insomma è una complicità del Governo italiano e lo Stato italiano che proprio non mi pare una cosa così
Io non ragionerei così soprattutto in questo caso leggendo il Trattato di amicizia che è stato concluso tra l'Italia e la Libia
Che obbliga entrambi i Paesi alla tutela dei diritti umani
E li obbliga i Paesi si obbligano quel trattato al rispetto delle
Carte internazionali in particolare alla carta dei diritti umani
Ora in quelli negli atti che vengono richiamati nel Trattato è contemplato il cosiddetto principio di non-refoulement cioè il principio di non respingimento dell'immigrato
Verso nella persona dell'essere umano verso un Paese quindi nel quale sia in pericolo la sua vita o la sua libertà quindi credo che noi dobbiamo registrare positivamente questo impegno solenne
Che
La Libia assunto con il Trattato di amicizia anche perché
Si tratta di atti che sono giuridicamente non vincolanti che lo diventano in virtù del Trattato concluso tra Italia e Libia
Non dobbiamo continuare e sollecitare perché ci sia una risposta positiva sempre di più chiara da parte della lite Pia
Vorrei però che non trascura Simo che anche la Libia eterna di immigrazioni
Cioè la collaborazione con la Libia nel pattugliamento deriva dal fatto che la Libia subisce una forte pressione dalle frontiere diciamo terrestri
Di immigrati che arrivano perché sfuggono a persecuzioni sfuggono alla fame sfuggono alla miseria ora io credo che
Come dire uno un un atteggiamento di restituzione così come lo sta immaginando il Governo italiano degli immigrati che arrivano da noi in Libia
Sia proprio lo spirito diverso contrario a quello che c'è stato nel Trattato di amicizia cioè mette ancora più in difficoltà invece la Libia non l'aiutano l'agevole Amma la mette in condizione di dover sopportare
Un onere che non ce la fa a sostenere e dico anche
Non vorrei dimenticare non vorrei dimenticare che le imbarcazioni della Libia
Dalla Libia hanno cominciato a partire quando si son chiusi il canale di Suez se quando si concluse il protocollo l'accordo di riammissione tra Alitalia e la Tunisia
Voglio dire che le organizzazioni criminali si riorganizza
Allora mi domando perché il nostro Governo anziché procedere con delle forzature come quelle che sta mettendo in atto non proceda piuttosto attraverso gli accordi di riammissione
Finora il nostro Paese ENEA conclusi trenta quello che sta funzionando meglio di tutti e l'accordo con l'Egitto che è stato concluso dal Governo Prodi nei due anni recenti nei due anni più recenti
E ne sono stati altri ventuno di quei trenta accordi conclusi dal precedente Governo di centrosinistra dal mille novecentonovantasei al due mila uno
Sono gli accordi di riammissione
Gli accordi di cui di riammissione rispondono a quella strategia io condivido in maniera assoluta che l'Europa si sta andando che viene definita degli global approccio cioè di approccio globale all'immigrazione significa rendersi conto da parte dei Paesi
Che non possono essere sufficienti a governare non dico affermare un Boeing pezzi ma governare gli ingressi
Le politiche meramente repressiva global approccia significa appunto inserire in un accordo di riammissione una serie di misure che consentano a quel paese di origine dell'immigrazione di
Programmare percorsi regolari di fuoriuscita disse di
A più di persone dal proprio territorio così come consente a quei Paesi di impegnarsi a riammettere
Gli immigrati irregolari nel proprio territorio voglio dire che se non funziona nei canali diplomatici
Non solo con la Libia ma anche con gli altri Paesi hai voglia a tentare di chiudere le falle che si producono se ne chiude un esterni apro un'altra questo il nostro Governo purtroppo non lo capisce pensa che la politica da adottare sia la politica dei muscoli
Sia la politica che snobba come sta accadendo completamente il diritto di asilo delle persone e che così si ricava il consenso io vorrei dire ai cittadini che pensano così
Che così si risolve il problema Simone vero il problema allora si rimanda nel tempo
Ma con un prezzo maggiore perché rimandando la nel tempo si rinuncia a governarlo qualche problema ce lo lucidità sul segreto al Ministro degli Interni nell'ultimo Governo Prodi buono scuola potrà Radio Radicale