I disarmati. Storia dell'antimafia: i reduci e i complici - Presentazione del libro di Claudio Fava (Editore Sperling & Kupfer)

Buonasera benvenuti grazie per essere oggi pomeriggio a qui con noi
Scusate Mario
Scusate qualche minuto di ritardo ma veramente pochissimi minuti di ritardo
Grazie vedo che siamo veramente in tanti vorrei ricordare e ne abbiamo una programmazione mensile degli eventi ed inviterei
Dopo apprendere il nostro calendario
Abbiamo degli eventi che non sono solo presentazione di libri ma sono anche sciocchezze musicali ore venti dedicati ai bambini quasi tutti i giorni
Curati da Roberta Cusimano innanzitutto vorrei ringraziare Claudio Fava per averci dato questa opportunità oggi pomeriggio di presentare qui il suo libero i disarmati
Il tema dell'antimafia in rete circa undici Sperling caffè eredità ore
E poi anche i nostri amici mi permetta di dire perché insomma sono tutte persone che conoscono già da un po'di tempo antro Ingroia
Qui Pannella Macaluso e mari Azzolini che ma avere era l'incontro Mariotti passo subito il microfono grazie sempre per la tua collaborazione
Grazie a voi
Grazie a voi l'ospitalità ricordo che c'è qui con noi anche Radio Radicale che registrerà questa questo nostro incontro c'è anche
Mio collega Bordin direttore di Radio Radicale dove l'avevo visto prima ecco ciao ecco ti ringrazio per essere qui con non ci sono anche altri colleghi molti amici molti compagni si può dire ancora doverosi
Ringrazio in primo luogo Claudio per l'opportunità che ci ha dato di essere qui per tale discutere di questo libro che contrariamente a buona parte dei libri che
Con grande dignità con
Grande attenzione disoccupati della lotta alla mafia ecco soprattutto dei caduti
Durante lotta alla mafia degli uomini dalle donne uccise la Cosa Nostra questo libro per scelta dell'autore vuole sottolineare invece
Il ruolo dei vivi nella
Lotta alla mafia i morti dice Claudio sono
Sono uniti fa lotta alla mafia vi unisce virili divida probabilmente questo libro contribuirà a dividerli uno ulteriormente a creare nuove occasioni di polemiche e di discussioni siamo qui anche per questo per carità
E poi un'altra a un altro argomento forte che Claudio mette nella sua
Apertura del libro ci a questi a questo Paese la lotta alla mafia
E non dice non gliene frega più niente a nessuno noi ne fotte niente a nessuno lo sottolinea in maniera
Molto molto forte
Può sembrare che la realtà così non è ma probabilmente in in molti ambienti soprattutto ambienti dallo Stato delle istituzioni che dovrebbero
Avere nel DNA
Il senso di responsabilità la lotta alla mafia questo questo atteggiamento e questo
Questo interesse questo
Un ruolo istituzionale di combattere la mafia viene meno viene affievolito o viene solo burocratizzato ma c'è anche
Aggiungo io
Claudio lo dice in alcuni passaggi del libro una caduta di tensione di attenzione l'opinione pubblica di una città come
Come Palermo dove per nostra fortuna finita la stagione delle stragi e può sembrare la mafia non sia più quella di un anno
Esse per nostra fortuna la mafia
Non un civile più come una volta ma continua a fare affari continua interessarsi di politica determinare anche le scelte della politica ed inquietante il fatto che
Se
Possiamo trovare naturale non giusto né condivisibile ma
Che
L'elettorato mafioso comunque i mafiosi indirizzino i loro voti verso
Alcuni settori persona cui i partiti
Che possono risultare più sensibile più attenti
Alle esigenze fra virgolette di di un certo garantismo mafioso parla mafioso i cos'è questo può passare le cose se in Parlamento ahi noi possono sedere impunemente condannati anche per mafia
Retti né i partiti del centrodestra e inquietante per noi uomini e donne della sinistra vero Claudio che ci siano anche
Persone
Sospetto comunque indagate o
Che si sono macchiate in qualche modo di
Leggerezze se non di attenzioni e di
Complicità verso certi settori
Mafiosi diceva la settimana scorsa il professore Buttitta
Presentando il libro e Gemma continuava facoltà direttrici mi hanno
Intervistato dei giornalisti giapponese mi hanno chiesto delle cose sulla Sicilia perché la Sicilia per esempio è
Ma la peggiore Italia dove c'è il maggior numero di precari nella pubblica amministrazione otto a sei Consiglio alcune cose
Io non rispose sapevo tutto ma nonché una cosa per motivi di opportunità non un voto rispondo a voi che hanno chiesto ma come mai in Sicilia dove il centrodestra vince alla grande c'è una sola provincia dove
In genere vince il centrosinistra qual è l'anomalia di questa Provincia e quanto in questo libro probabilmente si occupa anche l'anomalia di questa Provincia di alcuni personaggi che in quella
Provincia a rappresentano come forse
Del
Centro sinistra io mi voglio fermare qua il mio è un intervento introduttivo che serve a dare la parola
Agli altri ospiti io sono contento di avere al mio fianco Emanuele Macaluso con cui ho condiviso
Più di trent'anni militanza nel Partito Comunista poiché è stato sciolto nell'acido da Occhetto ma comunque noi ci ritroviamo
Spesso ci siamo ritrovati in altre occasioni per presentazioni Vibe dibattiti spesso condividiamo molte cose che sono in una
Piacere perché
è un un compagno saggio che ancora tante cose da insegnarmi e da dire ma nella trapano
Ma io anzitutto
Vorrei ringraziare
Rava
Che ha pensato perché mi ha
Invitato
L'auto l'editore
Indicando me come possibile
Partecipanti a questo dibattito
Perché
Ritengo che
I libri
Bisognerebbe appunto non solo presentarli
R.
Fare ora omaggio al libro stesso o all'autore
Ma per discutere
Per discuterne
Per vedere quali sono diciamo così delle ragioni di un consenso
Ma anche le ragione giunto il senso
Io
Da anni ormai presento tantissimi libri
E mi trovo sembra appunto a volte con persone che non hanno manco letto il libro che presentano purtroppo
E a parlarne appunto in termini molto generici generali
Io credo che questo non sia un
Un servizio reso anche all'autore
Quindi io dirò francamente qual è la mia opinione su questo dentro
Io sono lieto anche portano un altro motivo che di essere questa sera qui con con Fava
L'argomento non c'entra con con questo libro
Perché io spero
Siccome Fava è candidato
Alla
Nella lista Sinistra
Libertà
Io spero che questa lista
Possa raggiungere e superare il quattro per cento
Lo spero
Perché la democrazia italiana
Posso avere quell'articolazione la sinistra italiana che si trova in gravi e serie difficoltà
Possa avere una dialettica più bimba più un reale
Rispetto a quella che
Che oggi ci ha
Quindi sarebbe auspicabile
Che ci fosse una presenza diciamo così di persone con cui si può consentire anche dissentire anche sono pezzi parte di questa sinistra
Purtroppo
Dispersa che c'è oggi nel nostro nel nostro Paese
Fatta questa considerazione veniamo al libro
Il libro
E come
Stato ricordato un libro
Molto polemico
E questa nuova
E questo va bene perché
Lei le ipocrisie
Che
Circolano nel
E molte volte nella pubblicistica
E nei giornali e nelle non mi pare che sia utile
A fare capire a fare capire le cose
E
Proprio introducendo questo suo questo suo libro
Fava dice che
è un censimento Vallone si propone l'onesto il censimento delle buone intenzioni e la lotta alla mafia
Mafia di parole maiuscole
Di prediche generosa
Virunga assemblee grande scuola e cioè
Quella che appunto
Ha interpretato
Una una fase della della lotta a
Alla mafia
Quali sono i punti diciamo così di su cui discutere
Rispondo
Su cui discutere sono essenzialmente per me che riguarda i quaranta primo
Il re
Entrava ritiene che
Il problema
Un problema essenziale di UNIFIL tutto comincia
Citando anche una frase
Del giudice Borsellino
Da quanto
Il Leonardo Sciascia
Ha fatto l'articolo sui professionisti dell'antimafia articolo ormai è stato discusso ridiscusso cento cento volte
E cioè che da quel momento
Qualcosa cambia
Nel senso che
Da un canto è questo
è anche vero
Un certo garantismo
Peloso
Si fa avanti
Facendosi scudo
Di Leonardo Sciascia
Dall'altro
Invece si dà voce attraverso
Quell'articolo
A una stagione diciamo così
Dell'antimafia e che interpreta rarità dice bene qui appunto
Fava
Dal Comitato antimafia di Palermo
Il Comitato il quale
Ricordiamoci quando uscire l'articolo
Quel comitato
Fece un comunicato
Definendo Sciascia
Una persona che si era messa fuori dalla società civile contro Ciucci mi
Era
è lo definì anche un quarantaquattro
Riprendendo
Una scala di valori
Delle persone che Leonarda Eccher Leonardo Sciascia aveva fatto e non solo il primo
è
E qui ieri ecco comincerà un mio dissenso
Mio dissenso che io considero
Quell'atto che
Scelti che Fava ritiene appunto
Generoso un atto
Dettato dalla da una generosità e da una volontà di contrastare un un certo andazzo il certo fenomeno io penso che sia stato un atto grave
Un atto grave perché
No per le cose che sono state dette perché ognuno può fondare il giudice che vuole poi sul
Sul certa articolo esso certi atti
Ma perché
Inaugura appunto una una stagione in che senso che tutto quello che
Non coincide con una certa opinione
Diventa complicità
Diventa un modo di
Di raccordarsi di quelle persone con un sistema che è il punto una complicità
Col sistema mafioso
Questa e la cosa che io
Critico critico molto se veramente
Perché si poteva anche dire che quell'articolo era sbagliato
è qualcosa di sbagliato cioè aberranti
La citazione di Borsellino che poi
Lo stesso Sciascia corretto avrà ritenga ricaduto eccetera Quintet una cosa
Una cosa è dire
Prato tu hai sbagliato
Questa non era il caso di una grave
Agitazione non vera assolutamente pertinente un'altra cosa eh concederanno un nemico lungo uno che se mette fuori dalla società civili cioè
Uno porre alla società civile noi mettiamo la mafia quei diventiamo
E perché vi dico questo perché
Questa questione è continuata
E questa dimissione di
Di tutti quelli che non la pensavano in quel modo e siccome nella
Nella battaglia contro la mafia e ci sono culture diverse
Sì culture diverse che anziché confrontarsi dialetticamente come giusto
Invece c'era e c'è stata la condanna c'è stata la condanna
Ecco questa io penso che sia un problema
Otto serio perché poi dello stesso lo stesso Fava racconta effetti come alcuni di questi
Uomini questi personaggi che
Che fecero quelle
Quelle
Comunicato a cominciare dal Presidente del Comitato
Sono oggi
Con Forza Italia sono oggi con la destra
Ma non oggi di fatto
Quindi il problema è invece appunto la
La
Tra
Non è una questione badate metodologica
è anche una cosa metodologica ma è una questione di sostanza
Perché lo schieramento antimafia
Appunto perché è articolato culturalmente
Avrebbe potuto essere molto più forte
In Sicilia
Se non ci fosse stata questa
Questa
Modo di considerate
Il diverso rispetto
A una valutazione come un De Micco da combattere come qualcuno
Da da
Da
Da combattere
Questa è
Su su questo quadro rispetto in questo quadro
Sono poiché esaminate una serie di fatti diciamo così dati
Questione che sono
Che solo della nelle nel libro
Nel libro ci sono voglio dirlo subito due questioni che sono che sono molto importante
Sono
Il problema
Dei mezzi di comunicazione Sicilia
E Fava previa dispetto
Il re Giornale di Sicilia Pastore del Giornale di Sicilia
è
Della Sicilia di di Catania del suo proprietario direttore Ciancio
Ora non c'è dubbio che
Se noi guardiamo il panorama
Nella stampa siciliana oggi dopo la scomparsa del giornale l'ora
Vediamo quali che è un
Un panorama
Acquirente
Un panorama avvilente
Fava ricorda
E a proposito dirle del della della Sicilia del DIEF e di Catania
Che Ciancio ha ottenuto il fatto che
La la Repubblica
Non può
Diffondere il giornale
Del catanese
Questo è un problema che riguarda
A mio avviso non solo non tanto forse Ciancio quando
L'editore della RAI di Repubblica
E quale a stabilito un certo
Un certo accordo intese perché serie oggi può essere un pezzo di Lodi fodere zero di foto vuol dire che ha un un
Un accordo un'intesa con me il con
Ciancio ora non c'è dubbio che il problema di come questi giornale che hanno avuto debba latte tagliate bassi perché per
La il Giornale di Sicilia
Del resto
Fava alternare ne fa un capitolo importante ricordando che cosa ha significato giornalista francese
Ucciso ucciso dalla mafia per i servizi che faceva su quel giornale ma io voglio ricordare anche delle parenti sia importante che ha avuto giornate
Di Sicilia durante
La direzione DPR e di cioè di Roberto Gione
Qualcuno no un momento in cui questo giornale ha assunto una una funzionano funziona diversa
Io penso che appunto questi se il giornale hanno anche un
Diciamo così un'influenza rispetto anche ai rapporti di forza che ci sono nel Pannella nella nel Paese
Cioè questi soggiornare sono stati giornale che hanno tenuto più conto di un'opinione pubblica nel momento in cui le forze antimafioso è forse la sinistra hanno avuto più forza
Hanno inciso hanno occorrono hanno fatto opinione
E quindi sono state diciamo così indotte a tenerne attenendo è più conto in una dialettica maggiore e invece i momenti in cui
Del resto questi sono anche quello attuale a mio avviso che in cui vive la la la dentro la sinistra
E le forze antimafioso sono
Sono molto indebolite allora incerto questi giornali
Tendono a ad adeguarsi alle
Alle sistema
Il
Problema che io voglio qui affrontare anche perché
Diciamo meno non me riguardante nettamente ma nere sono diciamo così riguarda sono ormai corresponsabile per essere stato tanti anni prima
Dirigente della sindacato era moderna CGIL in Sicilia poi per due volte il Segretario regionale
Delle del partito il ruolo che ha avuto il partito il Partito comunista
Perché
Il
Fava ad Alfa
Fa delle degli apprezzamenti una delle critiche
Alcune sono anche delle critiche che hanno un riscontro altre sono molto discutibili
Quali sono le questione diciamo così politiche
Soprattutto
Fava si occupa degli anni degli anni Settanta
Gli anni settanta gli anni in cui
Il Partito comunista
Ricordiamoci che la solidarietà nazionale del settantasei
Il Partito comunista in Sicilia
Fa una politica che la politica nazionale della trasferisce alla politica da nazionale della solidarietà e del rapporto quindi con la Democrazia Cristiana fine in Sicilia
è
E Fava fa una
Una critica questa a questa politica
Una critica sia chiaro una critica politica
Io ritengo che sia più che legittima farla del resto lo stesso Fava ieri abbiamo discusso una un libro su Pio la Torre da un'altra in un'altra sede
Pensato ricordato anche che su questa questione ciò come
Atteggiarsi imprese rispetto a quella
A a quella vicenda c'è stato anche un dissenso
Tra me e Pio la Torre
Perché Pio la Torre come è stato documentato ieri in questa delibera era più favorevole sostenere quella quella politica
è io
Impregilo
Ci sono documenti volto molto molto chiare io ero molto più critico questo non significa che
Il mio tasso imbastito sita di anti mafiosità era diverso dal quello di Latorre è o o il contrario come sai
Sì e qualche volta ho detto no c'è una valutazione diversa
Anche nel gruppo dirigente
E allora il problema è politico
Il problema è politico perché c'era chi pensava appunto che
Data la condizione della Democrazia Cristiana in Sicilia il ruolo che soprattutto esercitava
Libano allegro potrei Ciancimino ma soprattutto Lima nel gruppo dirigente la Sicilia quella politica non era non era
Praticabile e c'è chi dice no
Perché basti pensare al fatto che noi abbiamo fatto poi che il Governo Mattarella e quello che ha significato
è stato proprio ieri ha osservato non a caso Mattarella poi è stato ucciso è stato ucciso perché ha fatto quella politica c'aveva fatto la poco e quella politica a era era talmente giusta
Dica spostava all'interno della democrazia tanto da indurre
E le forze mafiose a uccidere
A uccidere Mattarella quindi c'è una discussione la discussione abbastanza e complessa e quindi merita diciamo così una
Appunto un dibattito una discussione molto serena
Con animo critico ma molto serena perché non si tratta di persone che hanno c'è tutto alla mafia che hanno ceduto a quello che si tratti di persone che hanno fatto una certa valutazione una certa valutazione politica
Lo stesso
Facendo l'accenno critico che c'è alla
Alla
All'Assemblea alla quella riunione che Luigi Colajanni li fece con con gli imprenditori per le
Anche quelle e discutibile non c'è dubbio perché qui c'erano persone induco fra quegli imprenditori certamente non raccomandabile alcune persone anche per bene
Il qual era l'idea diciamo così di Luigi Colajanni del gruppo dirigente che all'ora dirigeva il partito in Sicilia l'idea era di dare all'imprenditore siciliane anche quelli che
Diciamo così avevano avuto altri rapporto e uno una sponda una sponda diverso
Cioè ridire badate che non è
Necessario non è c'è un'altra strada c'è un'altra strada che è quello con il dal rapporto con
Con la sinistra non è una strada obbligata quella di piegarsi al sistema di potere al sistema di potere di potere ma di potere mafioso
Io
So bene che su questa vicenda del resto
Fava nell'ultima capitolo
Poi parla di come oggi è la la la Confindustria siciliana col suo che
Documento con un suo documento etico
A a si è messo all'ordine del giorno della nazione
Ponendo queste questi questi problemi perché vuol dire che
La possibilità diciamo così di uno spostamento
Di queste forze rispetto
Alle a quello che era il sistema e possibile ma anche qui io penso
Che
La la discussione offertagli io non critico affatto non mi stupisco che ci siano
Forse persone intellettuali
Quale hanno una posizione critica rispetto a questa linea era possibile anche
Una posizione il punto è
Se si tratta appunto di di discutere linee politiche diverse
Fra persone che hanno un intendimento comune che è quello della della lotta alla mafia
O se invece
Viene considerato un cedimento diciamo così alla mafia queste questa e importante nella
Valutazione e nelle
E nel giudizio che e noi che noi dopo dobbiamo
Dobbiamo dare
Vorrei fare
Un'altra un atto osservazione
Che riguarda
Il
Il problema
Invece e
Riparte in questo quadro
In una critica che
Fava fa
Al comportamento per esempio di Crisafulli l'altra affatto l'incontro con
Fatti che sono conosciuti in Sicilia vedono
Ecco io su questo invece do ragione
Molta ragione a
A farlo
E cioè
Che un dirigente politico
è un dirigente della sinistra
Il problema delle sue frequentazioni
Con persone
Che hanno
Una
Non
Sconosciuto perché uno può anche incontrano una persona sconosciuta senza saperlo ma sa pento la persona che è
Io penso che sia grave
Sia grave questo
Perché il problema del comportamento
Del comportamento di una persona
Perché fa pongo la battaglia politica essenziali
è essenziale non si può pensare ma io non ho affatto reati no non hai e non è tutti ecco la persona che fa politica non può essere giudicata solo se fa reati o non fare
Perché anche questo ormai è venuta fuori questa quest'idea ma non c'è sentenza definitiva non c'è reato voglio cedere no
Il problema dei comportamenti il problema dei comportamenti è un problema importante nella vita politica e questo richiamo è giusto
Nel senso che chi fa una battaglia politica deve sapere che delle
Del
Una persona che da un esempio che osservato dalle masse
Che sia che lì si sieda un'indicazione anche nelle frequentazione
E deve quindi avere
Ma la una attenzione particolare alle cose che vengono che avvengono fatti
Vorrei fare una
Ultima osservazione più politica più generale che questa
Perché
La lotta per la mafia avuto
Una crisi perché questa è la
L'interrogativo che si pone Fava
Il quale
Con molta acqua
Accoramento pone questo problema e lo pone non solo perché
Lui ne ha sofferto sulla pelle diciamo così perché su
Suo padre ci sono vera Conde molto toccante da questo da questo punto di vista
Delle la sorte che tocco a Giuseppe Fava
è anche ad altri
E quindi reale il il
Le persone che sono state poi toccate negli affetti più profondo e più vittime
Hanno una sensibilità più forte
Questo
Ecco è comprensibile e continuo a non capirlo cioè sarebbe profondamente sbagliato
Bisogna capire che chi ha avuto con essa
Una ferita una qualità così profonda a diritto appunto vere anche non solo Fava mi pare che senta questo
Diritto è questo dovere
Nelle parole che che usa anche quando parla del fatto che non fu pubblicato il necrologio delle del dell'annuncio della morte del dettaglio
Quei sei queste sono sono macchine
Macché grave sulla
Sulla sulla storia giungere del giornale macché gravi
E non possono essere facilmente cancellate cono come si fanno nel pubblicare un necrologio
Perché si diceva che era stato ucciso dalla mafia è che da chi era stato ucciso come no perché lì forse c'era appunto come racconta farlo
Adesso è stato ucciso sia chissà da chi e del resto in ogni ogni volta che c'è stato
Un territorio ma anche anche capire che è che venivano ammazzati si diceva che l'ha detto che ammazzato noto c'è una questione di dove c'è una questione di
Edili Illy direi di risse ora c'erano persone in famiglia eccetera eccetera se non altro una cosa veramente
Veramente impegna
Io invece voglio fare una questione più politica più generale perché
Perché perché questa puntare che e il tema ed essenziale
Ebbene io ritengo
Che il problema vero
Della caduta della lotta alla mafia attiene alla crisi
Della sinistra italiana e della sinistra siciliani
Perché la lotta per alla alla mafia
Quanto ha avuto successo la avuto perché c'è stato un un intreccio forte
Tra
La lotta
è la carne tra la denuncia
Nella
Delle malefatte delle del ruolo della mafia e la lotta sociale
E
Per colpire gli interessi della della mafia perdere e orientare a né le masse e per dare alle masse popolari
Un obiettivo
Per dire che alle masse popolari che non c'è un'altra strada e non quello della subordinazione alla mafia
Che è quello che la battaglia per il lavoro perdere una nuova cittadinanza perdere averi per avere i diritti per la organizzazione quindi per la organizzazione delle masse io penso che il grande ruolo che ebbe appunto
La sinistra idea siciliana in una regione che sembrava impossibile questo pur fatto di avere organizzato le masse
è un asse contadine nella grande lotta per la riforma agraria mantiene massa delle degli delle delle città
Per
Per la casa per le
Per per avere il lavoro guerre per per dare una prospettiva questo e questo intreccio
Questo intreccio crea a
Dato un un senso alla alla lotta per la Patria questa è stata una distinzione della dalla dalla sinistra
Io ho cominciato alla lotta
Alla mafia
Io la la prima volta
è stato il mille novecento e quarantaquattro più accompagnai di cause
A Villalba
I causerà da poco tornato dal nord e dalla dal carcere
A Villalba non si poteva parlare perché c'era don Calogero Vizzini del tutto tutto lo stato maggiore della mafia
C'era foro Michele Pantaleone che non riusciva
A
A fare un comizio
E noi raga io avevo vent'anni esattamente vent'anni organizzammo un camion Vincenzo fatali e di giovani andammo
A
A Bill al bar per fare parlare di cause
E
Li Causi
Parlo
Scusate
Allo mettendo su su un tavolo perché nessuno l'ha votato comporta un certo VV un balcone e tutti erano
Ai muri e c'era davanti alla sede dalla Democrazia Cristiana
Perché il mio voto di Calogero Vizzini Beniamino Farina era segretario della Democrazia Cristiana c'era tutto il gruppo mafioso c'era Genco Russo c'era
C'era Calogero rigide c'erano tutte
Quanto
Calogero Vizzini darà il via alla alla sia tentativo di Storace
Quanto appunto c'è questo intreccio quando Li Causi
Gli dice guardate il feudo micciché che feudo diritti era di proprietà dei Lanza di di tra Billia
Ed in cui e
Gabellotto
Calogero Vizzini
Vi sfrutta inviti spiegava il sistema di come appunto
Questo tipo di affitto che non è un affitto perché non è l'affitto del nord dell'affittuario che emette capitali era un un intermediario di un padrone che ne stanziale stava fuori a Parigi
è di un Cal Gabellotto il quale doveva vessare i contadini
E
Corde cosiddetti Mezzato io dico cosiddette mezzadri perché non erano nemmeno terziari
Quanto spiego questo meccanismo
E disse che era nota qui in dalla larga era
Essenzialmente alla lotta per levare Qwest sostrato per colpire questo strato parassitario
Mi Calogero Vizzini alzo
Il bastone disse al falso e cominciarono a sparare e Li Causi futuro conferito esso claudicante per tutta la vita
Questo cioè legame
Tra l'hanno letta sociale cioè fare capire qual era il meccanismo
Sociale che
Teneva forte alla mafia e qual è l'anno quindi gli obiettivi di un movimento se voleva lottare la mafia doveva lottare per le varie quel potere
Un potere che poi avevano anche nelle zone fare un potere che poi hanno avuto né nella città nell'edilizia
Nell'uso dei del genere getta Jimi non è stato Violante gravi grande organizzatore
è via via nel anche poi in attività industriali nell'uso del Po delle
Delle del denaro pubblico della
Del dalla Cassa del Mezzogiorno di tutti gli altri sistemi cioè
Se non si intercetta con la lotta sociale con l'organizzazione delle masse la battaglia mafia diventa
Solo
Una denuncia una propaganda
La denuncia è importante
Che se non ci fosse nemmeno questa ma non basta io credo che questo è il punto il punto è che è caduta la organizzazione delle masse lavoratrici
Del popolo d'delle
E e quindi non c'è più un incontro potere diciamo così di una organizzazione che possa
Che possa dire che c'è un altro modo di
Se di governare un atto molto di fare di essere di essere il sistema questa età e la questione certo
Più qui vengono anche le
Le devianze anche bene le difficoltà ma anche ed anche le devianze perché io ritengo che ci sono stati anche dei cedimenti
Nel modo di far politica di non dalla sinistra anche del Partito comunista e quelli che non sono venuti dopo il Partito Comunista di non capire
Di non capire che il problema non era solo quello di starà al Governo ma era preso quello di starci come al Governo e soprattutto
Se
Quello è il tipo di lotta coi accenno se quel
Lotta se al sistema per
Cambiare il sistema e darà le Masson attua Prussia c'ero non c'era questa edili punto e questo è il punto essenziale invece si è pensato che la mafia potessero essere
Combattuta con la denuncia e con
L'intervento dei magistrati e che è stato importante decisivo per ma in molti momenti ma non basta non basta
Non basta perché la
Quell'ossesso Li Causi in quell'occasione disse la lotta per la mafia
Disse una parola molto chiara che
Io ho tenuto sempre presente
Né mafia né mobile
Cioè non è non si pensi che la lotta alla mafia possa essere vinta con le il Prefetto di ferro come fece d'accordo no
Mafie De Mori significa la giustizia per otto la giustizia e io penso ecco
E finisco veramente ora io penso che Leonardo Sciascia questa è l'altro
Che Leonardo Sciascia anche nel momento in cui esagero per fare questa
Per l'articolo il problema che ha posto sempre
Nei suoi libre nei suoi articoli questo il punto è stato questo è stato quello che del dato legge e cioè che la mafia si si vince colonne L'imperio della legge
E che
Se non c'è un rapporto tra la battaglia per
Sociale anche la battaglia per
Per
La per la giustizia non si non si vada da da nessuna parte io ricordo finisco veramente che nelle
Nell'inchiesta di di di Franchetto esso almeno
E c'è comunque brano
Significativo quando
I due
Interrogare i magistrati
Di Palermo
E negli strati gli dicono
Noi qui
Per combattere la delinquenza e la mafia e siamo nel mille ottocentosettantacinque siamo passati già in due anni
Abbiamo bisogno di forzare la legge perché con le leggi che abbiamo
Non possiamo vincerla quinti se vogliamo vincerla sepolto siamo costretti a rafforzare la legge
E
Franchetti risponde no
Se voglio forzati la legge
Il cittadino
Pensa che può forzarla Lulli
Che ritiene che la legge non è uguale per tutti anche
Per chi la deve applicare
è questa è stata la logica di Leonardo Sciascia
Che è una logica badate forte
è la logica antimafiosa per
Per eccellenza perché è chiaro che la
La la mafia
Ha giocato tutta dicembre tutte le sue carte anche su questo su questo fronte
E io ritengo che se
Si vuole riaprire il come come chiede in definitiva
Cavalli o fare la caccia in possa andare un libro pessimistico questo pessimista questa delibera
Ma c'è appunto un'angoscia se si vuole c'è un
Un'amarezza come sono andate le cose comunque
Io penso che
Bisogna riaprire riaprire per questo ho detto
Riapriamo anche una dialettica né alla sinistra
Bisogna riaprire un dibattito una discussione
Serena forte per vedere quali sono effettivamente le cose da fare per riaprire una nuova stagione contro la lotta alla mafia grazie
Grazie
Grazie ad Emanuele Macaluso lucido e puntuale come sempre grazie anche per avere
Stigmatizzato alcuni atteggiamenti avevo accennato prima alla noma Ovo caso
N se è una cosa inquietante che il personaggio in questione rivendicava e modalità della cosa
Che ha fatto come se si fosse trattato di un incontro istituzionale fra chi rappresenta il partito di governo in quella Provincia chi rappresenta
Chi controlla del territorio
Almeno Cuffaro avuto il buonsenso di usare il retrobottega
Di un negozio cui andava nella home o di un albergo dico questo diciamo un problema ancora più grave che avvenga da parte di un esponente di un
Partito che si definisce ancora di sinistra
Emanuele faceva riferimento anche a Ciancimino Ciancimino è morto all'otto insieme a noi dire beh qualcuno parafrasando le cose si parla di Abruzzo per mano e vai sentito e ci sono interessi Cianci Mignani anche nella tragedia
Nella tragedia Abruzzese quindi eh pressoché immortale cioè lascerà ancora danni e feriti per ferite alle generazioni
Alle generazioni future
Il mio amico Antonio Ingroia abbiamo qualche brutta frequentazione abbiamo presentato insieme al libro di Oliviero Beha ogni tanto ci incontriamo
Hai dei divi di Beppe Grillo e che dobbiamo fare siamo nati per soffrire e Antonio qui Macaluso chiuso
Da dove qua era partito la vicenda Sciascia la vicenda Sciascia centrale
Nella della polemica nei modi e nei termini in cui c'è stata questa futura in modo duro con quel coordinamento antimafia
A corrotto R. agito alla all'articolo su corre alla sera dei professionisti dell'antimafia
Emanuele giustifica è argomenta la logica Sciascia allora
Se e quanto danno fece quella polemica seppur giusto occorre agire in quel modo e quanto può in primo luogo essendo poi uno
Da il
Degli obiettivi alla polemica Paolo Borsellino quanto poi via danneggiato un lavoro che avete fatto negli anni successivi
Ma vogliamo partire
Da quella
Infelice polemiche anche con quell'infelice articolo Leonardo Sciascia avvio facciamolo pure io però
Non vorrei
Puntare i riflettori su quell'articolo o meglio
Condivido molte non tutte le cose che diceva poc'anzi il senatore Macaluso anch'io come anche scoglio Fava scrive nel suo libro
Mi sono
Formato diciamo
Mi sono formato la mia cultura antimafia anche sui libri e sui romanzi sui romanzi dice nasce
Così
Anche Paolo Borsellino apprezzarla i libri di Sciascia apprezzava Sciascia come come intellettuale perciò
Fu quella una un articolo la presa di posizione che gli fece molto male invece
E che
Gli produsse diciamo una una ferita che non si rimangi no negli anni benché debbo dire che anche nei colloqui
Che i big con con Paolo Borsellino rievocando anche a distanza di di anni quei giorni Paolo Borsellino era uno dei primi
A prendere quasi difese di Sciascia nel senso che
Cercava di trovare delle giustificazioni non tutto si spiegò rimase sempre convinto
Che vi fosse stato qualcuno che aveva intenzionalmente male informato Sciascia e aveva lo aveva intenzionalmente
E diciamo così maliziosamente diciamo così indirizzato e scatenato contro Paolo Borsellino ma
Io non vorrei
Entrare tornare su
Su questa questione se non
Alla fine cioè
Io credo
Che noi sbaglieremmo se
Prendessimo la questione della polemica attorno all'articolo di Sciascia da solo ed estrapolando o dal contesto in cui
Interventi
Il punto è
Che quel intervista vecchi diciamo
Senatore Macaluso naturalmente più da protagonista della vita e politica di quei tempi meglio di me Kjaerum un magistrato appena entrato in magistratura se mai lo
L'uomo potuta in qualche modo vivere a distanza soltanto attraverso i racconti di Paolo Borsellino quel articolo intervenne in un momento
In un momento difficile per la magistratura antimafia in un momento in cui la magistratura antimafia non
Si muoveva più
Sull'onda del consenso ampio diffuso e corale che lo aveva circondato appena tre anni prima
E cioè
Nel periodo dei primi passi del maxi processo
Collaborazione Tommaso Buscetta effetti e risultati dell'approvazione della legge La Torre appena prima dell'ottantadue ma siamo nella centottantasette
Procedo ottantasette
Sono gli anni in cui
Falcone e Borsellino sentivano dal partivano Falcone Palermo Borsellino appena approvato a Marsala anche il vento diciamo così era cambiato
Ed è un un clima è un'atmosfera è un approccio rispetto alla lotta alla mafia alla magistratura antimafia che a
Andò avanti sino al punto che un borsellino che ormai non è poteva più esplode con la intervista delle Stato nell'ottantotto intervista nel quale denunciò sì
Il pull antimafia ormai ridotto alla impotenza da un capo dell'ufficio istruzione vedere una vicenda diciamo interno alla magistratura in capo all'Ufficio Istruzione vedo che il Consigliere
Meli che aveva adottato una serie di di iniziative
Che aveva sostanzialmente disperso
L'azione che aveva assunto che aveva iniziato appunto la magistratura del Burlo ma denuncerò con quell'intervista e perciò
Nell'avvertire l'esigenza di farlo un'intervista pubblica come ricorderete contemporaneamente a
Attilio Bolzoni su Repubblica se avevano dato sull'Unità
Il momento in cui lui percepì appunto del vento era cambiato
E allora dobbiamo chiederci
Se
Quella polemica al di là credo che
Poco rilevi tutto sommato per la per la storia del nostro Paese quali fossero poi le reali intenzioni Leonardo Sciascia e gli effetti che ebbe quell'articolo in sé ma dobbiamo chiederci da cosa parti
E che effetto ebbe
E per quale motivo si determinò quel cambiamento di
Di clima
Politico culturale e per certi versi anche istituzionale in Italia perché improvvisamente nel giro di soltanto tre quattro anni
Quel consenso ampia diffuso che sosteneva i magistrati del bollo di Falcone e Borsellino cambio
E se
è del tutto estraneo acquedotti che accadde
In quegli anni
è del tutto estraneo il meccanismo che si riproducesse con le dovuta forzatura dicevo di un parallelo
Ha così distanza di tempo praticamente pari a quasi pari pari vent'anni dopo al polo di case della Procura di Palermo anche essa sostenuta da sostegno globale
Subito dopo le stragi del novantadue improvvisamente un clima sempre più ostile con accuse molto simili anche di professionismo dall'Antimafia di giustizialismo poi diciamo i termini
Sì sono aggiornati nel tempo ma non sono molto cambiate come posso dire accusa di essere i giudici sceriffi fa differenza tra giudice sceriffo e giudice e Bipiemme giustizialista molto diverso non è se sono
Casuali coincidenza ecco c'è una una ricorrenza
Ma la mia sensazione
E qui
Condivido o non solo in parte
Comprensibile diciamo amarezza che Claudio Fava esprimendo il suo libro quando dice che oggi la lotta alla mafia non gliene frega più nessuno
è vero se in un certo punto
è vero che
Non frega più nessuno un certo tipo di lotta alla mafia entra invece trova sempre il consenso
Un tipo di lotta alla mafia o meglio pallottola la lotta a un certo tipo di mafia
Cioè a dire quando si tratta e reagire a momenti di emergenza con i morti per strada
Come accade a Falcone Borsellino all'indomani della strategia della fine anni Settanta primi anni Ottanta dei corleonesi con la
Decapitazione
Non facciamo
Il
Triste triste elenco di una intera classe dirigente politica e istituzionale
Nel nostro Paese a cavallo tra gli anni settanta e primi anni Ottanta
Che si concluse con l'epilogo dell'omicidio dell'onorevole Latorre e poi del prefetto Dalla Chiesa con infine poi uccisione del Consigliere chimici
In quel momento l'approvazione del dalla legge Rognoni-la Torre
Con nel segno dell'emergenza
Determinò che il maxiprocesso diventò il simbolo dalla reazione dello Stato contro la mafia e tutti erano dalla parte dei magistrati antimafia perché lo Stato doveva dare una risposta
Una risposta portando i boss alla sbarra
Quando poi
Appena qualche anno dopo certe indagini per dichiarazione di certi collaboratori le collabora lei collaborazione dichiarazioni in particolare
Di Calderone collaboratore catanese
Ne parla Claudio Fava allungo vere anche nel suo libro consentì un ulteriore salto di qualità alle indagini del pool
Di Falcone e Borsellino le indagini si apprestare o no ai
Santuari economici e finanziari
Dalla Sicilia
Le indagini stavano colpendo i Cavalieri del lavoro di Catania tendaggi erano già colpito l'ex sindaco di Palermo Ciancimino erano già a testa stati arrestati Penasa gli arrestati cugini Salvo ma le indagini diciamo su questo fronte andavano avanti
Improvvisamente d'incanto da una parte messi alla sbarra i boss mafioso arrestata la strategia di omicidi e l'indagine puntava verso le collusioni di mafia e politica ricordiamo che sono Falcone Borsellino che nel maxi terra dall'ordinanza del maxi terra scrivono
Che il concorso esterno costituisce lo strumento più idoneo per colpire la cosiddetta continuità politica mafiosa in quel momento si scatena
Una
è polemica contro quei magistrati rispetto al quale
L'articolo direi diverto Sciascia
Che naturalmente veniva da una
Da un uomo che dell'antimafia aveva fatto un un vessillo con Leonardo Sciascia colpire sbalorditi si sta io rispetto a tutto il resto ma in realtà sinti
Sì Fini ad inserire in un contesto molto più
Complessa
Allora
Siccome
La stessa storia ma è parso diciamo questo l'ho vissuta sono un po'meno terzo rispetto alla storia verificatasi vent'anni dopo essendo stato essendomi ritrovato poi sostituto della Procura
Di Giancarlo Caselli in una storia che però
Non è uguale ma dei punti di contatto quantomeno sotto il profilo di questo improvviso
Sostegno prima e disimpegno poi
Nel nel circuito politico-culturale istituzionale verso la magistratura
Atteso che anche nel posto stragi si realizzò nel giro di due-tre anni un'improvvisa inversione di tendenza perché fintanto che dopo le stragi novantadue novantatré bisogna colpire come furono colpiti
I capimafia
Con gli arresti ricordiamo nel giro di tre anni protestati posseduti responsabili esecutori e organizzatori delle stragi del novantadue novantatré furono arrestati e sì produsse quella importante legislazione antimafia del posto stragismo fintanto che si trattò quindi di arrestare
Quei mafiosi di togliere gli assassini dalle
Dal strada di arrestare la strategia stragista di Cosa nostra il consenso fu ampio
Allora quando poi si avviarono
Comma
I processi noti processi al Senatore Andreotti il processo dottore contrada poi il processo nei confronti
Del Onorevole Mannino al Senatore dell'utilizzo non facciamo diciamo tutto l'elenco
Dei vari procedimenti che poi hanno avuto esiti alterni non tutti conoscono opzioni come una
Stampato
Che sembra avere spesso rileva
Il fine della disinformazione anziché dell'informazione dei derogatori ma con
Esiti alterni talvolta via soluzioni sì ma talvolta anche di condanne alcune definitive altre tuttora in corso beh quando si avviò questa stagione
Che puntava anche a colpire le conclusioni politiche con il mondo dell'economia e della mafia il vento cambio rally vennero le accuse di professionismo dell'antimafia e magistrati quindi
Vero è
Che occorrerebbe
Anche
Maggiore tolleranze questo condivido come il senatore e Macaluso vi furono eccessi di intolleranza dentro il mondo dell'antimafia ma ci furono delle
Campagne
Massicce di disinformazione di attacco contro la magistratura antimafia
Che produsse fenomeni diciamo di militanza che produsse che a sua volta determino quelle quelle intolleranze
Che dicevamo bisogna individuare cosa fu la causa con l'affetto io credo che è quella
Seppur criticabile intolleranza sia stato un effetto anziché una causa di quel
Clima e di quella
Situazione
E allora
Mi
Chiedo
Come e che tipo di futura di prospettive abbiamo davanti a voi di fronte
Con questa storia alle spalle questa storia difficile
Io credo che
Diamo sì
Si diceva prima una crisi dell'antimafia
E ci si chiedeva
Quali sono le ragioni di questa crisi
Io
In questo sono abbastanza
Anch'io
Pessimista e e è amaro stesse molte le stesse per amarezze che Claudio Fava
Registra perché mi pare
Che
Non che io vedo tutto nero registro nella nella società dei i fenomeni nuovi ed importanti come una maggiore presenza da parte attenzione da parte dei MOT di alcuni movimenti
Giovanili credo importante
Le due recenti prese di posizione all'interno e la Confindustria che che ricordi che si ricordava prima ricordava Claudio Fava condivido senz'altro
Che se
Fosse stato
Nel novantuno e i vertici della Confindustria nuovo come Ivan Lo Bello Libero Grassi probabilmente sarebbe ancora tra noi inutile inutile dire che questo costituisce più un atto d'accusa nei confronti dei vertici di Confindustria che allora anziché merito Ivan Lo Bello che fa
Che fa naturalmente e fino in fondo e e non possiamo che compiacerci né il suo svolge fino in fondo il suo ruolo come
Si dovrebbe
Però
Ciò ciò premesso
La mia sensazione e che si sia sempre più diffusa e stia finendo per prevalere
Una voglia di
Convivenza
Ne ha voglia di convivenza che non è nuova purtroppo è antica non a voi e di convivenza nei confronti di un sistema di potere mafioso che innesca anche logiche di convenienza
E quando la mafia non spara diventa più conveniente scendere a patti con la mafia
Sicché
Quell'andamento ciclico di corsi e ricorsi storici
Di picchi di
Tensione dall'antimafia e momenti di rilassatezza di distensione altro non è che è la spia del fatto che si intende per lo più a
Tenere alta l'attenzione all'antimafia quando c'è bisogno di ridimensionare il fenomeno
La politica antimafia è sempre stata una politica di ridimensionamento dalla mafia non di contrasto all'anno quando la mafia viene ridimensionata l'attenzione si allenta dico come
Incute indirizzo politico che proviene da una borghesia non verrà borghesia mafiosa ma perché sia siciliane nazionale che con la mafia preferisce convivere anziché anzi che hanno
Allora se l'approccio rispetto al tema mafia delle élite
Politiche e sociale del nostro Paese sono con la convenienza della convivenza scusante
Che temo che davvero
Le prospettive siano poco poco poco rosse
In questo c'è un dato ulteriore che quello che
Ricordata
Macaluso e cioè sul fatto che
Quei pezzi della società
E dei soprattutto diciamo così delle élite politica del nostro del nostro Paese che nella loro storia nel loro DNA comincia dalla sinistra hanno avuto la lotta alla mafia come priorità vanno smarrito
Perché l'abbiamo smarrito la domanda che non tocca ricevano a me
Rispondere
Il dato
Il fondo però la mia sensazione scusatemi se sono un po'forse impietoso in questa valutazione che quando Obama la lotta alla mafia poteva essere
Davvero lotta sociale
Che consentiva quindi a questo o quel partito ad un partito in particolare opporsi a capo di un movimento sociale che aveva quindi la
La lotta alla mafia come sua componente essenziale ciò era
Politicamente utile
In una fase storica in cui
Invece grazie anche a questa lotta sociale e queste lotte politiche la lotta alla mafia è diventata patrimonio di una
Ampie aveva
Fetta delle istituzione cominciare le istituzioni giudiziarie paradossalmente sia determinato una estraneità rispetto alla lotta alla mafia da parte di quelle stesse ditte politica che invece l'otto ritenevano
Come propria componente
Tant'è che nel momento in cui
La lotta alla mafia diventato entrato nel DNA del azioni giudiziaria nazioni giudiziarie sono state percepite quasi con diffidenza perfino
Da quel settore che tradizionalmente hanno sempre percepito la
Legalità come valore assoluto
E c'è di peggio
C'è di peggio perché mentre in una fase storica risalente nel tempo quando si va a che fare con una magistratura
Spesso se non collusa diciamo quantomeno anch'essa ispirata alloggi che è di
Convivenza e immobilismo da parte di quelle élite politiche vi sono state sempre una predisposizione anche la denuncia nei confronti dell'immobilismo da parte delle istituzioni
Giudiziarie giudiziarie e nonna
Valorizzando altre forme di responsabilità proprio con la risposta forme diciamo istanze di responsabilità politica come senatore Macaluso ricordava
Essere importante di cui sarebbe necessario un recupero ma al momento in cui
La lo spazio dalla responsabilità penale a
Recuperato il terreno che era suo e quel terreno suo proprio è stato invece
Come dire vissuto invece comuni invasione di spazio con una visione una
Una invasione di ambiti non della responsabilità penale mente della responsabilità penale erano paradossalmente determinando invece un arretramento totale
Da dalla dal territorio che invece ha la responsabilità politica toccava oggi il risultato deleterio
Per la magistratura per la Società per la politica è che tutto è stato scaricato sulle spalle della magistratura aggiungerei sulle fragili spalle della magistratura la magistratura con i propri processi non può fare nella storia né
Colmare i vuoti della politica e la politica non ha saputo
Fare e svolge le finanze proprio il significa in fondo insoluto svolge la propria funzione per attribuire contenuto alla responsabilità politica
Tocca a una politica virtuosa e così diciamo in un'ora in questa
Schizzo piuttosto come prevalgono le ombre rispetto alle luci proprio nel nel finale alta a a dare una una qualche speranza ma voglio dire lo dico non
Non
Non perché non ne sia convinto che non è sono davvero convinto ma credo che l'unica speranza di restituire spessore funzione all'azione alla magistratura e alla società nel suo complesso e che la a sì
Rischia a riconquistare una politica che invece di chiedere passi indietro la magistratura sappia fare dei passi avanti sulla responsabilità politica stessa
Grazie ad Antonio Roy
Welsh
No no non avrà Nobre brevissimamente perché le cose che ha detto
Il procuratore sono interessanti io
Non condivido un punto perché è vero che le lotte sociali legata alla lotta alla mafia poi hanno creato una situazione
Diciamo così
Che non sono però una situazione più avanzata che non sono però delle soluzioni
Perché se
Ed lei stesso dice che c'è un problema di convenienza nel rapporto di alcune forze è chiaro che la convenienza
Attiene accerti rapporti sociali a certe situazioni economiche quinte la lotta sociale io ammette perché non c'è più il contadino non c'è la lotta cercare lotta sociale
C'è
In altre forme
Ma ce ne deve fare carico una sinistra il Partito io penso che quanto quanto cade il
Alla crisi dei pc secondo me
Comincia a quanto
Il Partito Comunista dei lega al Leoluca Orlando
La battaglia antimafia ritenendo che con l'alcol con quella stagione della
Che ruolo una una stagione sei di denunce e di propaganda
Senza più un riferimento alla lotta sociale tant'è vero che come
Falla ricorda che c'è stato un momento che poi Orlando ha avuto il settantacinque per cento
Di consensi che si sono volatilizzati senza lasciare nessuna traccia
Nessuna perché non c'era una
Ora una battaglia sociale e
è una conquista diciamo così di masse popolari rispetto a quella lotta che può tutta di denuncia
è
Appunto poi questo tipo di denuncia porto poiché
A alle accuse anche
A Falcone accese perché è la denuncia allora allora ecco c'avete dei il fascicolo lo ricorda
Bene nei cassetti eccetera eccetera
Io credo che questa forma che assembla separato punto
E che è nella forma nuova io sono d'accordo che oggi non è
La vecchia lotta sociale perché a oggi
La condizione diciamo così sono totalmente cambiate massicci ceto questa separazione ci sarà sempre questo scarico anche sulla magistratura
Quindi se la sinistra i partiti in partito a sinistra non si riappropria di questo io penso che sbaglia
Grazie a Manuela prima di dare la parola Claudio io voglio ringraziare quei pochi colleghi che hanno accettato il mio invito a venire qui alla presentazione del libro di Claudio
E lo faccio non perché sono migliori a diversi e gli altri che sono intervenuti ma perché in questo libro Claudio
Ha fatto un lavoro di denuncia particolari di sottolineatura di molte cose che
Molti di noi sanno che in tanti ci siamo detti ma che quasi mai nessuno aveva scritto
Partendo dai colleghi i nostri morti uccisi dalla mafia vada e Mauro ha Fava a Francesca i colleghi senza tessera come Impastato
Rostagno Fava fa i nomi di quelli che questa battaglia non l'hanno fatta anziché si sono macchiati anche di qualche responsabilità diretto o indiretto a su
La morte dei nostri
Dei nostri colleghi ma aveva fatto riferimento anche alla vicenda
Ciancio Ciancio si è permesso qualche settimana fa di denunciare il report che ha fatto un servizio egregio sulla vicenda catanese ed è assurdo che a queste cose non lo dobbiamo sentire dagli inviati che vengono da fuori che i giornalisti siciliani
Non sono messi nelle condizioni raccontare la Sicilia come
Voglio ricordare Claudio forse non lo sapeva nulla scritto nel libro cioè
Una delle tante società dicendo ciò controlla anche i ponti di riversamento della RAI tra le varie Province siciliane colpiti ponti di riversamento dall'ARRA il Consiglio non sono più a parlare ma sono
Di una società che si chiama si getta è controllata da Jean
E che quindi decidere come e quando darceli e a
Naturalmente hanno prevalenza né sua televisione dare poi veniamo non si è mai capito nessuno dentro a fare sa spiegare perché la RAI ha dismesso i suoi
I ponti e si affitta quello di
UDC annuncio
Il ruolo del sindacato in questi anni e qua c'è il mio amico per di nuovo bianco in cui abbiamo fatto alla battaglia certo al di là mirto nel sindacato e d'ordine che per tanti anni prestato controllato da personaggi legati
A doppio mandato agli editori catanese in primo luogo il palermitano travolta un tuo collega magistrato ma disse non si può fare il capo di Cosa nostra se non si è palermitano comunque come un'isola quindi è improbabile che Matteo Messina Denaro
Diventi capo di Cosa nostra nel sindacato dei giornalisti è nell'ordine per anni se non si era catanese o comunque collegati con i catanesi non si poteva diventare dirigente o comunque controllare del titolo e con interessi forti
Su questo sindacato e su questo ordine ora le cose vanno un po'meglio l'ultima cosa che Claudio fa benissimo
Denuncia benissimo a proposito religiosa dicendo al Giornale di Sicilia e di come il Giornale di Sicilia il principale quotidiano palermitano tratto il maxi processo che fu
Un
O momento storico per questa città voglio ricordare che in quei giorni territoriali e le corrispondenze all'aula bunker erano
Burocratiche e garantista uno di quelli che
In quei giorni scriveva per quel giornale in quel modo purtroppo devo dire io poi diventò direttore fogna nodo regionale vola dico
Mi dispiace che sia andata così ma comunque quel giorno avevo la fece la fine per fece anche anche per questo
E quel giornale in quegli anni e ancora adesso il Giornale di Sicilia Palermo la Sicilia a Catania solo con lo specchio rispettivo di quella città regionali Sicilia fatto bene quando sottolinearlo arrivo a schedare denunciare
I membri un coordinamento antimafia alcuni dei loro scellerati che disonore cosa che di solo su Sciascia ma questo
Non bisognava arrivare autori e Vauro e Santoro eravamo in anni ben peggiori a te la parola quando
Ma io preferisco
Non parlare di questo libro come di un di un racconto più che di una denuncia perché
è un racconto senza attesi
Che vuole provare a mettere insieme
Infatti sguardi memoria per tirarne fuori
Un senso un legame
Perché legame c'è
Legame sta intanto nel titolo
I disarmati non sono coloro che sono stati disarmati
Che sono stati costretti a cedere le aree disarmati di cui parla questo libro sono coloro che le armi che avevano
Le armi del gesto della parola della della della militanza civile della professione
E le hanno lasciate allungo riposare
Nelle tasche in fondo a i cassetti delle scrivanie perché era più utile perché era più comodo perché era più semplice
Questo è un libro che racconta i vivi perché per troppi anni
Antonio Ingroia lo sa bene noi abbiamo raccontato i morti raccontare i morti e facile
Perché siamo tutti d'accordo nel raccontare eroismo il martirio di Paolo Borsellino di Giovanni Falcone o di Giuseppe fare anche se un po'più complicare un po'più complicato un tempo e molto più difficile raccontare inviti
Coloro che hanno scelto di non esserci
Coloro che hanno fatto della loro esistenza in vita spesso una
Una scelta di prudenza di opportunismo di convenienza coloro che esprimono ciò che Sciascia con una parola felicissima chiamava il contesse siano raccontiamo questo contesto la terra di mezzo
Quella che separa Toto Rina dagli ammazzati la terra di mezzo che ha reso egemone spesso la cultura mafiosa non capiamo perché siamo qui a parlare di mafie perché non è parliamo a Vercelli
La vicenda di Sciascia viene CIACE qui è citata perché va citato il colpo di pistola col quale a Sarajevo si dà inizio alla prima guerra mondiale
Quel colpo di pistola non vuole determina la Prima guerra mondiale ma la determina oggettivamente così come
L'articolo di Sciascia colpevole nelle suggestione nelle frettolosità nella
Nel fare un solo nome e cognome quello di Paolo Borsellino per arrivare a una conclusione che ero oggettivamente offensiva nulla vale più
Per far carriera come magistrato in Sicilia che occuparsi dei processi antimafia vera se la storia e Paolo Borsellino ingenerosa perché Paolo Borsellino certo non faceva carriera andando
A Marsala in una Procura la Repubblica in cui tutti sostituivo chiesto di essere trasferiti in cui non c'era nemmeno un'auto blindata con la quale poter andare in giro per fare il proprio mestiere per cui c'era un ingenerosità e io credo come Antonio Ingroia
Forse suggerita una suggestione che lo trovano pronto a a recuperarla ma a me non interessa in questa narrazione raccontare
Le suggestioni malate con quell'articolo di Leonardo Sciascia è interessata raccontare cosa accade cosa accadde
Il modo in cui quell'articolo fu la legittimazione di fatto
I ciò che già era in parte costruito nelle vene aperte dalla Società siciliane due giorni dopo la schedatura sul Giornale di Sicilia il coordinamento antimafia
Non è il tentativo di aprire una campagna politica contro Leoluca Orlando
E la schedatura con nome e cognome mestiere di gente che di mestiere faceva il professore l'insegnante elementare
Lo studente
L'impiegato l'esattoria donne e uomini comuni la normalità palermitana che aveva deciso di attribuirsi
Una militanza civile non erano soltanto Mancuso Galasso Orlando
C'era un in nome di tutti coloro che potevano essere i nostri padri i nostri figli nostri fratelli le nostre sorelle che dicevano noi vogliamo assumerci una funzione attiva
Accanto a questo maxi processo che è cominciato subito accusato di legittimità costituzionale subito luogo di cento polemiche spesso strumentali spesso inutili
Il giorno dopo questa schedatura dette inizio una campagna stampa nella quale non c'entrava più Leonardo Sciascia
C'entrava come pilota della campagna stampa anzitutto il Giornale di Sicilia e la pubblicisti attorno a questo giornale si muoveva
E che arrivò alla al paradosso di cui non conserviamo memoria facciamo male che il
Processo ante in primo processo che maxi processo a Palermo nel sebbene ottantasei veniva raccontato
Con due testatine affiancate
Una sulla mafia un'altra sull'antimafia che spiegavano le ragioni della mafia e quelle dell'antimafia ciò che dicevo gli avvocati e ciò che diceva il Pubblico Ministero ciò che accadeva all'interno delle cosche ciò che faceva il coordinamento antimafia come se fosse un film
Un western al quale assistere perché questo era il messaggio culturale che bisognava dare alla città dopo quell'articolo non è rotta vostra non mi interessa
L'editoriale il Giornale di Sicilia dieci febbraio dell'ottantasei ve lo ricordate entri la Corte due punti silenzio silenzio
Adesso un problema tecnico riguarda la pubblica accusa la Corte d'Assise giurati popolari riguarda gli avvocati non riguarda più i cittadini
Non ci interessa questo maxiprocesso le ragioni di questo maxi processo ciò che si processa che non è soltanto un numero elevato di imputati
Ma ciò che sta dietro la storia della loro impunità
Ma perché tutto questo accadeva perché improvvisamente dal Giornale di Sicilia ho deciso di essere collaborazionisti delle dei capi cosca processati all'Aula Bunker Ucciardone ovviamente no eravamo dentro e siamo dentro una
Società malata nella quale riuscire a galleggiare in questa terra di mezzo voleva dire per un giornale come il Giornale di Sicilia
Offrire di quel processo uno spaccato di assoluta garantismo tecnicistico per cui vi raccontiamo il processo in termini puramente giudiziari poco importa ciò che rappresenta
Sul piano
Ride la cultura sociale la cultura politica per questo Paese che era ciò che accadeva anni prima e che io
O raccontato per aver scoperto scrivendo questo libro ed è una storia che mi ha dato i brividi
Perché un brivido te lo dà a sapere che Mario Francese un cronista di nera di giudiziaria ammazzato perché per primo con inchieste
Come vanno fatte
Aveva raccontato gli affari delle cosche corleonesi i loro investimenti la capacità di farsi mafia imprenditrice ma i brividi arrivano dopo quando io metto insieme dentro questa storia le storie che come cerchi concentrici quanto lanci
Lancia un sasso in acque cominciano a svilupparsi a crearti narrazione di ciò che è accaduto attorno
Nel momento in cui Mario Francese cominciano a morire sul giornale
Dal momento in cui prima bruciando l'auto
Del capo del direttore poi bruciando la casa del capo cronista infine decidendo che il passaggio successivo definitivo dove essere bruciare la vita di questo giornalista perché tutti capissero
Di cosa si poteva parlare di cosa non si poteva parlare in quello stesso momento
L'editore direttore di quel giornale editore di quel giornale
Discutevamo su come e sia più utile innestare i mandarini e aranci nelle sue campagne di Ciaculli col suo vicino da quel momento che si chiamava Michele Greco
Le storie giudiziarie ci raccontano che quando nel Giornale Sicilia si cominciava a morire per ciò che si scriveva
C'era un editore che aveva il compito attraverso la sua frequenza nella loggia massonica di via Roma di stabilire contatti come dire di sodalizio amichevole affettuoso
Sociale mondano senza secondi fini con qualcosa che in quel momento rappresentano anche un pezzo della mafia che sparava
Quando arrestano il Bosso Spataro lo trovo non
Via Lincoln all'ultimo piano di un palazzo che i piani bassi ospita la relazione del Giornale di Sicilia lo trovano con un giornale fresco di stampa colate eccetto omaggio che arriva dalla tipografia giornali siciliana com'era possibile tutto questo
Come è possibile
Che non ce ne siamo accorti come è possibile che tutto questo sia stato
Un elemento di assoluta normalità la capacità di far convivere nella stessa città nella stessa società nello stesso giornale nello stesso mestiere
Chi si occupava di rischiare la pelle raccontando gli affari dei mafiosi e chi riteneva che fosse necessario stabilire rapporti di sana mondanità con un mondo nel quale l'impunità di tutti era fondamentale
Quando io racconto Mario Ciancio mi interessa poco raccontare l'episodio minuscolo che
Descrive la pavidità di questo editore la sua estrema rapidità per gli affari bisogno
Di piegare questo giornale una clava per
Colpire una carezza per ottenere gratitudine dai Consigli comunali dagli assessori dei sindaci
Perché un Piano regolatore con un tratto di firma diventa faccia diventare un suo terreno agricolo terreno edificabile perché lì si possa costruire guarda caso un ospedale un centro commerciale non è tanto questo
E il fatto che un certo punto c'è un ragazzo di ventitré anni che fa il biondino in quel giornale e che viene mandato come ogni mattina fare il giro dei commissariati della questura dei posti di polizia gli ospedali
E che raccoglie una dei verbali che la polizia giudiziaria quel giorno ha prodotto un verbale dei carabinieri in cui si denuncia a piede libero un signore Pippo Ercolano Giuseppe il Corano per essere
Considerato un uomo di spicco della mafia catanese che questo ragazzo fa il mestiere secondo ciò che il suo mestiere prevede il gioco che qualsiasi altro cronista dovrebbe fare pubblica quel rapporto
Non le sue illazione sulla valutazione secondo me questo signore mafioso c'è un rapporto dei carabinieri che sta denunciando il signor Giuseppe colano puri pregiudicato
Cognato di Santapaola pezzo significativo della mafia che comanda da trent'anni in quella parte la Sicilia questo lo aggiungo io non c'era scritto l'articolo stato denunciato e i carabinieri a piede libero eccetera il giorno dopo
Al giornale lo aspetto e con i capelli improvvisamente impiantati per lo choc subito il suo capo cronista lo prende per un orecchio lo trascina davanti al direttore
E in presenza
Di Giuseppe Ercolano sprofondato nella poltrona buona del salotto buono di Mario Ciancio
Ciancio fa a questo cronista la più incredibile azzerata che si possa immaginare dalla storia del giornalismo in presenza di un mafioso lì dice non ti devi permettere di chiamare mafioso il signore articolato
E questo ragazzo che ha ventitré anni vuole fare il giornalista e
Si rende conto che alcune regole minime vanno rispettate
Si dice iscritto su rapporto dei carabinieri direttori non aggiunto una virgola direttore dice noi non siamo carabinieri
Noi facciamo un altro mestiere non è compito nostro dire se il sentore articolando il mafioso meno nemmeno se vado detti i carabinieri percolano sarà arrestato un po'di tempo dopo condannata qualche decina di anni di carcere considerato
Il reggente della famiglia Santapaola
Per è stato frange per l'esatta pare per decine di anni figlio del Corano e quello che ha sparato a Giuseppe farà tanto per capirci di quale noblesse ma stiamo parlando il figlio di Ercolano si chiama Aldo Ercolano
Nel momento in cui giuste per colano veniva ricevuto in pompa magna da Mario Ciancio ardo il Corano starà scontando l'ergastolo aver ammazzato Giuseppe fa
Ora questa storia non ve la racconta Claudio fare
Questa storia e no e nota perché la vicenda naturalmente tracima diventa
Un verbale di polizia giudiziaria un fascicoletto che la Procura di Catania con mano timida apre subito richiude alimenta fatto vissuto conosciuto
Io non ho notizia di un sindacato dei giornalisti di un ordine del giorno dissi o di una procura e la Repubblica che abbiano preteso
Che Ciancio Mall assenso tesserino di giornalista che su quella vicenda si facesse fino in fondo chiarezza che si capisce la ragione che non era semplice paura o viltà per cui
Un capomafia veniva ricevuto e legittimato di fronte al giornalista che lo ha parlato di luce
Se tutto questo è accaduto
Se un necrologio in cui si spenda la parola mafia viene censurato perché non si può parlare di mafia nemmeno quando ammazzano un giornalista o un poliziotto come accade
Col Beppe Montana da non possiamo immaginare che accada soltanto perché c'è estrema viltà da una parte o estrema prudenza dall'altra siamo di fronte a una
Società in cui i termini della mediazione della neutralità sono diventati i termini culturali egemoni
E questo ha finito come dire per pervadere dissi anche la politica non sappiamo quale sia la causa e qual è la conseguenza ma quando facciamo questo racconto un racconto dentro il quale ci sta anche la crisi della sinistra
La crisi di una sinistra che rispetto alla mafia decide di non essere più luogo di principi
Di valori di denuncia sociale e politica ma un luogo di mediazione che ha la necessità comunque come spiegano vent'anni prima
I compagni e le cooperative che fanno gli appalti con il Cavaliere Cassina esplica vent'anni dopo Mirello Crisafulli compie la politica e muovere le cose sono le cose concrete
Io sono andata a rileggere dalle affermazioni di quegli anni perché volevo capire come fosse possibile che un partito che aveva avuto come segretario più la torta
E che aveva visto ammazzato il trenta aprile del mille novecentottantadue per molte ragioni certamente la più importante che faceva da collante a tutto il fatto
Che la lotta contro la mafia e la capacità di collegare questa battaglia ad altri importanti battaglie civili contro i missili Perego il recupero di una dignità siciliano era diventato una battaglia di epoca culturale rispetto alla quale la mafia non poteva rimanere inerme
Pochi mesi dopo
Il protagonista della relazione di minoranza la Commissione antimafia scritta da Pio la Torre
Che Cassina e il titolo di quella relazione ve lo ricordo il sistema di potere mafiosa a Palermo che la famiglia Cassina questa nel titolo che Pio l'attore aveva dato alla sua relazione pochi mesi dopo
La famiglia Cassina diventa un socio
Privilegiato
Nei rapporti di lavoro di alcune cooperative che fanno riferimento al Partito Comunista e quando esplode lo
Scandalo dopo la battuta infelice Michelangelo Russo dice una cosa volete non possiamo mica fare l'analisi del sangue le imprese siciliane
Quando dicono senatore russo ma cosa vuol dire stiamo parlando di impresa Cassina dell'impresa Costanzo stiamo parlando di imprese
Che hanno come dire elementi consolida allegami consolidati con
Con l'ambiente contro il quale questo partito la sinistra dovrebbero muoversi battersi farsi parte in causa a farsi parte militante
La risposta è russe la cooperativa rossa si accorda con un'impresa in odor di mafia io oltre a dubitare di certe etichettature mi chiedo dove stia lo scandalo e altre colui dicono non abbiamo nessun imbarazzo la prestabilito
In prese intese temporanee complessiva se c'è qualcosa che posso citare preoccupazione è compito della pubblica amministrazione
Ed è compito della magistratura accettare eventuali reati ognuno deve fare la propria parte
Ed ancora la lega non si può sostituire allo Stato noi abbiamo non abbiamo gli strumenti che lo Stato hanno impartito non abbiamo gli strumenti che lo Stato ha l'Alto commissariato la polizia i magistrati
E lo stesso ragionamento che fa l'editore del Giornale di Sicilia che fa l'editore della Sicilia ma cosa c'entriamo noi
Se Giuseppe Ercolani ancora in libertà perché la Procura la Repubblica o l'ha sbattuto in galera se questa mafia luogo egemone nell'economia di questa città siamo noi giornalisti
Siamo noi sinistra che dobbiamo farci carico di mettere in discussione questa egemonia la risposta e no
E su questo non su questa risposta che afferma il dovere della neutralità che lo stesso dovere la neutralità che hanno rivendicato centinaia di commercianti palermitane invitate a testo mi aree uno ad uno alla Procura di Palermo quando si sono ritrovati
I loro nomi in un brogliaccio cinquecento nomi accanto ad ogni nome c'era
La cifra che veniva pagata e si diceva lei paga
E lo rispondeva errore ci fu omonimia non sono io ma lei si becca una denuncia per favoreggiamento pazienza signor giudice tengo famiglia e poi arriviamo al dato positivo che possiamo costruire su tutto questo
Però voglio dire se tutto questo è accaduto
è accaduto perché questo tema della neutralità DDA che non fosse compito nostro risolvere un problema che andava elegantemente delegato a quell'invita fino a quando sono in vita o alla memoria dei Morti quando non ci sono più
Viene fuori tre giorni fa nel commento che l'editorialista di punta tra virgolette della Sicilia fa alla trasmissione Report per la quale Mario Ciancio una mai fatto alcuna denuncia
Come euro e un uso se mi è permesso di dirlo come
Sì ma è un uso proposto dico tra virgolette un po'camorrista della della della parola per querela tra sette ho chiesto dieci milioni di danni dopodiché siccome mi chiamo Mario Ciancio
Questa diventa una notizia se il TG uno del TG due del TG tre di Canale cinque di Rete quattro di Italia uno il fatto che l'Unione sta denunciano l'abbia mai fatta perché non c'è un solo fatto di quella trasmissione che possa essere Daloui
Smentito è una cosa che noi sappiamo
Ma per l'Italia resta all'indignazione lo sdegno di un editore di una città che sono stati accusati di essere il luogo da fare di essere governati da comitati da fare
L'editoriale con cui i toni zero MO commenta questa trasmissione
Che sembra scritto da Ionesco iscritto Daloui
Dice ma insomma ma vi rendete conto che se non ci fosse stato il nostro giornale la Sicilia ma chi me l'avrebbe detto quando cominciavano gli spettacoli dei cinema chi era nato e che era morte come finivano le partite di calcio
Non era parodia di se stesso e la loro idea di giornalismo la loro idea di giornalismo
La loro idea della politica l'idea della politica per meglio amico Mirello Crisafulli che ha come dire dalla parte dalla sua parte la
La mobilità di Boldi raccontarle queste cose quella racconta
Se ne frega lo dice mentre molti altri le praticano in silenzio Crisafulli in un arco che copre questi vent'anni e che mette insieme le cose che dicevano
Gli autorevoli dirigenti e la lega cooperativa della cooperativa e con le cose che dice oggi Crisafulli un'intervista
Meravigliosa rilasciata
Al foglio il giorno dopo aver ricevuto quell'avviso di reato dice dico riverberi presso l'Hotel Garden un Bevilacqua parlare di politiche di appalti è vero
Ricadevano e seconda casa ci faccio tutore congressi di partito le campagne elettorali e con chiunque quello che era parlo anche di appalti non sono mica farina del diavolo sono materia della politica dell'Amministrazione e io qui sono un convoglio attori dei finanziamenti
Sono uno che vuole nuove le cose
Egli fa e co e questa la la racconto nel libro perché la considero per me ho io un lutto politico io che sono stati cresciuto anche
Nell'attenzione di quella parte di sinistra
Che aveva fatto la lotta alla mafia una lotta di di dignità e di identità e ricordo la funzione che ha avuto la Commissione antimafia ricordo la funzione che ha avuto la Presidenza Luciano Violante la Commissione antimafia una stagione in cui in quella Commissione si scrissero si discute si approvarono delle cose straordinarie
Di cui si è perso ogni traccia e quando qualche mese dopo questi fatti questa intervista io apprendo da Luciano Violante che è giusto
Che Mirello Crisafulli venga riammesso nel consesso la politica non esiste alcun motivo di incompatibilità per essere candidato che sta Fuli
E nelle stesse condizioni in cui si è trovato Antonio Di Pietro prima incriminato e poi assolto anzi faccio di più apro la mia sede elettorale ad Enna
Perché ad Enna onorevole richiedono
Una scelta che avevamo pensato di fare molto tempo prima perché qui si fanno le cose concrete
Ed è questa parola che mi resta infilata comunque od in testa alle cose concrete mentre gli altri sono soldatini di piombo che giocano alla lotta alla mafia
Io credo che di questo dobbiamo farci carico non soltanto dei peccati di Toto Rina questo io cerco di
Comprendere di raccontare e non di risolvere il libro con un elemento di
Di ottimismo profondo perché mi rendo conto che se siamo qui a raccontare questa storia vuol dire che siamo ancora invita invita sul piano civile sul piano
Come dire dell'attenzione e la capacità di analisi
Siamo in condizione di reagire alle cose che vorrebbero trasformarci in piccole foglie galleggianti sulla palude
Tutto questo accade spesso
Per gesti imprevedibili ma determinanti quando raccontiamo i cinquecento commercianti che decidono di farsi denunciare di far per favoreggiamento piuttosto
Che rivelare d'aver pagato perché conveniva pagare conviene pagare ci sono c'è la storia di un commerciante che ha inseguito
Il tipo che veniva crede chiedere il pagamento di mese perché per due mesi non si era presentata ed era preoccupata l'idea di non pagare perché pagare vuol dire anche campare tranquilli risparmiare sull'assicurazione non avere rapine
C'è un elemento di convenienza conviene anche convivere con la mafia
Fino a quando arrivo dei ragazzi di
Vent'anni venticinque anni quanti anni avevo ragazzi Addiopizzo
Enrico un popolo che paga il pizzo popolo senza dignità e invece di dirlo in un convegno lo metto in un volantino attacco sulle saracinesche nei negozi
E quel gesto dice il re è nudo
E quando qualcuno dice il re è nudo può anche avere vent'anni ed essere uno studente universitario squattrinato il re resta nudo ha difficoltà a ricoprirlo di stracci
E da quel giorno lo sa Ingroia è cambiata in parte anche
Per la qualità della reazione rispetto
All'impresa criminale del racchette la scelta di denunciare la scelta di schierarsi ripete la propria faccia con nome e cognome in un sito internet per dire io non pago
Una scelta che il giorno prima non c'era il giorno dopo accade
Ci sono gesti che cito determinano questo ottimismo necessario esattamente come
Mentre dell'editore del Giornale di Sicilia intratteneva amichevoli rapporti con Michele Greco c'erano i ragazzini radice o meno di
Di Palermo che si erano cuciti sulla pancia uno striscione che riceva fuori Greco da Ciaculli
La prima grande manifestazione antimafia a Ciaculli dove non si riusciva nemmeno ad aprire un posto di polizia a farlo i ragazzini di quindici anni del ginnasio medie di Palermo e da quel momento cominciano a morire greco
A morire militarmente politicamente e finiscono in galera e condannati all'ergastolo perché viene meno
L'autorevolezza l'impunità alla mitologia diventano
Gigante dai piedi d'argilla com'è Gaetano Badalamenti quando Peppino Impastato lo racconta come Tano seduto
E una radio di stracci quella che fa l'UE ma quel tarlo seduto la serenità che ogni giorno semplicista si infetta sempre di più fino a quando lo ammazzo perché non possono fare altro cioè esiste una Sicilia ca
Costruito un alfabeto disegni da cui questi signori non scattano non è quella che ho voluto raccontare i questori pro bono da ricordare
Ma volevo raccontare coloro che si sono lasciati disarmare e che hanno lasciati disarmati
I ragazzini dell'ICE o meglio oggi cresciuti non so cosa facciano ma
Di una città in cui continuare a contendere che spazia egemonia culturale agli amici dei mafiosi è un'impresa un giuramento da ripetere ogni loro
Detto questo io resto ottimista e sono le ultime tre righe del libro con cui
Chiudo questo racconto
Perché
Perché alla fine
C'è un personaggio Pippo Montaperto che qualcuno conoscerà pochissimi che è un personaggio anch'esso da da da teatro varietà è un contro l'IST di forse ancora vivo di di giudiziaria di nera della regione Sicilia era un po'una sorta di
Pare public relation Mendel delle cosche mafiose palermitane giocava a pallone col figlio di Bontate testimone nozze con il figlio di inserirlo racconta l'allora capo cronista del
Del del
Giornale di Sicilia quando un giorno gli arrivò un invito
A pranzo da parte di Montaperto c'era un suo amico che lo voleva vedere verrà apprezzato molti sull'articolo e come si chiama si chiama Totuccio Inzerillo
Cioè aveva questa sua funzione un certo punto il giudice lo chiamano quando ammazzano francese dico scusi Montaperto leghe frequentare queste persone
Al di là del fatto che non abbia nessuna responsabilità nella morte di questo sua collega però lei frequentava mafiosi
Intanto i mafiosi organizzavano l'eliminazione di un suo collega come può accadere tutto questo la risposta
Montaperto e e il racconto di questi trent'anni di Sicilia lo fa con grande capacità di sintesi molto più abile di me
Credo che signor giudice
I mafiosi veri sono persone in apparenza squisiti Issing esco vanno a fare quello che devono fare tornano a casa e sorrido
Mi sembra geniale raccontare la Sicilia in questo modo perché esattamente quello che è accaduto
E molti si sono lasciati sedurre o abbacinare a dar da quel sorriso dalla normalità di quel sorriso e hanno lasciato da parte le cose che nel frattempo venivano fatte prima che si tornasse a casa
Io però dico chiudendo il libro chiudendo
Con voi questa conversazione per farvi di capire che non sono pessimista come potrebbe indurci questa chiacchierata
Prima o poi dovremmo riuscire a strapparlo Oro quel sorriso dalla faccia e a riprenderci con noi
Il gusto di sorridere di parlare al futuro e di tenere memoria del nostro passato come di una cosa utile e preziosa ma conclusa io di questo sono convinto che la ragione per cui è scritto sotto
Ringraziamo in primo luogo voglio farla che ci ha dato l'occasione di essere qui ringraziamo Emanuele Macaluso che è venuto qui con noi Antonio Ingroia e amici alla Feltrinelli che ci hanno ospitato a Radio radicale che ha ad oggi strato quest'incontro Grazia presto