+ Agricoltura = - Recessione - III Forum "FuturoFertile" di Confagricoltura (prima giornata)

Sono molto lieto di darvi il benvenuto alla terzo appuntamento di futuro per dire del convegno che annualmente Confagricoltura svolge
E con continuità qui a Taormina
Quest'anno il titolo dell'appuntamento è riferito inevitabilmente all'attualità d'altra parte
O per fortuna un po'per bravura gli appuntamenti di Confagricoltura qui a Taormina cadono sempre in momenti molto importanti l'anno scorso eravamo vicini alle elezioni quest'anno abbiamo da discutere
Della
Della crisi come sperabilmente ne possiamo uscire non a caso quindi il titolo è più agricoltura uguale meno recessione
è una
Formula non soltanto matematica ma è anche
Concreta che cercheremo di offrire
A interlocutori che si avvereranno su questo palco per cercare di capire quale può deve essere il contributo che l'agricoltura italiana da
Alla superamento della
Crisi
Intanto come sempre come d'obbligo di saluti iniziali chiamo Gerardo Diana presidente di Confagricoltura Sicilia bene
Grazie con immenso piacere che vi do il benvenuto in Sicilia di vorrei salutare uno per uno ma abbiamo esigenze di tempo e quindi saluto uno per tutti che rappresenta tutti noi
Il nostro grande Presidente Federico Vecchioni al quale
Al quale va la gratitudine di tutti noi di Confagricoltura per l'impegno e il coraggio di cui dà prova ogni giorno nella difesa quotidiana dei nostri ideali grazie Federico
Noi di Confagricoltura Sicilia vi siamo inoltre particolarmente grati per aver istituzionalizzato Taormina come sede del Forum di Confagricoltura questo per noi è un grande vanto
Un pensiero alla moglie e Di Biagio Bonfigli al nostro direttore di Siracusa che venuta meno questa notte e li vogliamo tutti a essere vicini perché in Confagricoltura siamo anche
Amici ed anche una grande famiglia
Vorrei fare poi
Un caloroso e grato saluto alle autorità civili e militari qui presenti oggi che intervenendo al nostro convegno hanno dimostrato quanto abbiano a cuore l'agricoltura
E quindi questo particolare momento salutò in particolare l'assessore all'agricoltura Giovanni la via al presidente della provincia di Messina ricevuto e il presidente della provincia di Catania Castiglione
Due parole sul titolo e su questo forum di di brevissima presentazione però me ne dovete consentire
Il titolo di questa terza edizione del Forum di Confagricoltura più agricoltura in meno recessione sicuramente è di buon auspicio e sicuramente dimostra ancora una volta che noi vogliamo essere protagonisti di questa ripresa economica
Lo dico in una Regione dove rappresentiamo più di trecento mila aziende agricole ovvero abbiamo trecento mila aziende agricole
Presente in tutta la Sicilia che con loro fatturato contribuiscono alla formazione del dodici per cento del prodotto interno lordo regionale
E contribuiscano quindi anche a più di dodici milioni di giorno giornate lavorative l'anno
Questi dati quindi ci inducono ad essere molto attenti alla presente crisi mondiale
Anche particolarmente determinati però nel trovare delle soluzioni per uscire presto e bene da questa crisi
Abbiamo piena consapevolezza e questa sono certo che la nostra forza che i problemi di fondo della nostra agricoltura siciliana
Sono gli stessi i denti Shell uguali delle altre Regioni incerto con delle diverse sfaccettature ma i problemi sono gli stessi e quindi anche le soluzioni che usciranno fuori da qui dopo questa tre giorni
Soltanto per citare alcune criticità noi tutti i Comuni con alcune possibili soluzioni il settore agricolo ha delle necessità di regole specifiche che tengano conto delle peculiarità dell'impresa agricola e della durata però del suo ciclo produttivo
Un esempio per tutti un impianto di un agrumeto richiede forti investimenti iniziali le piante non produrranno però frutto prima di cinque anni e non entreranno al reddito prima di dieci anni
Purtroppo il per morta mento bancario è molto più breve dura sono quattordici mesi
Come conciliare allora queste regole bancarie scritta Basilea famosa
Così riporta il motore di ricerca Google per il Salone dell'orologeria e della gioielleria settori sicuramente molto nobili ma che poco o nulla hanno a che fare con la nostra agricoltura
Siamo consapevoli da agricoltori che è necessario dare garanzie al sistema bancario anzi non ne vorremmo proporre pure di nuove per esempio le polizze multirischio però sarebbe fondamentale che venisse sicuramente
Dato un valore e quindi rifinanziato il fondo di solidarietà nazionale
Vorremmo poiché
Vorremmo poi poter usufruire meglio delle garanzie offerte da ISMEA in maniera più rapida e con meno burocrazia
Su queste tematiche abbiamo avuto modo di lavorare molto e di apprezzare il lavoro svolto dall'Assessore Regionale avvia che ha presentato uno specifico disegno di legge
Senza credito credo che lo sappiamo tutti rischiamo di perdere l'opportunità di ammodernare le nostre aziende
Che ci verrà offerta dai PSR in alcune regioni sono già operative
In altre come la nostra dovrebbero mettersi a regime a breve almeno così speriamo
In mancanza di liquidità si rischia che la stragrande maggioranza delle nostre aziende non presenterà progetti di sviluppo e quindi ammodernamento e rischiamo anche di perdere posti di lavoro
Questa inaccettabile sempre ma ancor più inaccettabile adesso in un momento di crisi mondiale e soprattutto in virtù del due mila tredici in cui le regole sicuramente saranno profondamente modificato e per la nostra agricoltura
Gli esperti però ci dicono che la ripresa economica del Paese potrà avvenire soltanto di tornanti ad un'economia reale e quindi l'agricoltura avrà un ruolo fondamentale
Allora dobbiamo approfittare di questo momento di stasi per individuare tutti i punti deboli del nostro sistema Paese ammodernarli
Rimuovere tutte le cause che impediscono o rallentano lo sviluppo dobbiamo approfittare di questo momento per ridurre al minimo la burocrazia che ci costa svariati milioni di centinaia di euro e ci fa perdere una marea di tempo
Dobbiamo lavorare per semplificare per evitare le duplicazioni
Dobbiamo lavorare per costruire infrastrutture materiali e immateriali che servono all'agricoltura
Dobbiamo convogliare le risorse economiche su questi interventi strutturali ed infrastrutturali bene ha fatto il Presidente della Regione a combattere per avere rispetto dei fondi FAS
Dobbiamo sicuramente valorizzare il ruolo dei giovani imprenditori e qui il mio pensiero ma consenta TIA e anche nostalgica langa il ramo giovanile della nostra Confagricoltura
Il federalismo poi come si mette in questo processo di ammodernamento
Noi ci auguriamo che essa non provochi dispersione di risorse non provochi sovrapposizione di competenze ma ci aspettiamo invece che contribuisca a rendere più incisivo semplificando lotti il rapporto tra intesa agricole e amministrazione
Tra politica e organizzazioni professionali agricole
Questo è il solo federalismo che vogliamo
In conclusione il tema di questo convegno può sembrare ambizioso
Ma conferma la lungimiranza del nostro presidente Federico Vecchioni
Sono fiducioso che alla conclusione di questa tre giorni guarderemo al futuro con maggiore consapevolezza
Come imprenditori agricoli di Confagricoltura siamo pronti a fare la nostra parte a investire le nostre risorse per un Paese migliore migliore da consegnare i nostri figli Grazia
Bene grazie grazie a Gerardo abbia e nella raccomandare lì va brevità chiamo Francesco Natoli Presidente della Confagricoltura di Messina
Allora assessore all'agricoltura autorità
L'altezza del nostro Presidente
Signor assessore all'agricoltura autorità tutte
Signore signori colleghi agricoltori buon pomeriggio a tutti e benvenuti
Innanzitutto a nome mio e della Confagricoltura di Messina desidero ringraziare il presidente Vecchioni la Giunta confederale tutta per aver scelto ancora una volta la provincia di Messina
Questo foro
Che rappresenta per noi un momento di riflessione sulla situazione
Ma soprattutto un progetto per le scelte future
Diverso però è lo scenario economico che si presenta oggi rispetto agli anni precedenti
La crisi globale infatti forse lo scorso anno prevista non lo so sicuramente sottostimata ha colpito tutti i settori e quindi anche noi
L'agricoltura in generale e quella siciliana in particolare anello debole del sistema sta risentendo maggiormente di tale situazione con una caduta dell'occupazione che nella nostra provincia si stima inoltre il venti per cento
Un crollo dei prezzi dei prodotti agricoli e un aumento vertiginoso dei costi di produzione
Con riferimento ai nostri comparti più importanti agrumicolo ridicolo con ridicolo zootecnico
Investiti già da tempo da una crisi profonda
Dovuto purtroppo alla mondializzazione degli scambi senza regole
Ed evidenziare che il mancato reddito ha prodotto un forte stato di indebitamento delle aziende con il sistema bancario che unito all'attuale stretta creditizia ha di fatto bloccato le attività economiche di tutte le aziende
Dobbiamo quindi necessariamente reagire
Riscoprire l'orgoglio di essere agricoltori veri e rivendicare il ruolo centrale primario dell'agricoltura per uscire dalla crisi e creare i presupposti per uno sviluppo nuovo e duraturo
Dobbiamo far sì che da questo forum escono delle proposte di rilancio e di riscoperta per l'agricoltura
Chiedendo con forza i Governi nazionale e regionale maggiore interesse per il nostro settore che recentemente ha avuto un calo di attenzione
Le promesse non bastano più occorrono fatti concreti interventi sei per risollevare un comparto con cui
Tutti noi abbiamo un appuntamento almeno tre volte al giorno
Siano in un momento drammaticamente speciale e quindi assolutamente straordinarie speciali devono essere gli interventi politici finanziari imprenditoriali
Soltanto con idee innovative leggi innovative iniziative innovative e investendo soprattutto nei giovani
Possiamo ricominciare a produrre realmente ricchezza e creare nuova occupazione facendo così dell'agricoltura un volano per una ripresa generale importante seria e trainante per tutti i settori
Chiediamo quindi a tutte le forze politiche alle istituzioni alle banche una politica più attenta una burocrazia più efficiente
E un'apertura di credito pari almeno a quella di altre realtà per ricominciare a produrre in maniera moderna e competitiva
In particolare per la nostra realtà chiediamo un forte e concreto piano di rilancio per le colture mediterranee che veda protagonisti insieme politici imprenditori e banche
A tal proposito chiediamo al Presidente Lombardo che oltre a fare della Sicilia un polo di eccellenza nella produzione di energie alternative
Ci aiuti a creare un'agricoltura moderna e competitiva che rappresenti anche il sud un polo di eccellenza in tutto il bacino del Mediterraneo
Concludendo auguro un buon lavoro a tutti sperando che il soggiorno in Sicilia sia piacevole ma anche pieno di proposte concrete
Dopo i saluti di casa altri due saluti questa volta istituzionali Maria Rosaria Cusumano Assessore Agricoltura Provincia regionale di Messina prego
Buonasera a tutti meritare vile benvenuto porgo il saluto mio personale del Presidente della Provincia dell'onorevole ricevuto che non può essere qui presenti mezza hanno impegnato fuori per motivi istituzionali
Ringrazio il presidente di Confagricoltura tre per cento per la seconda volta consecutiva la nostra date
Vengo all'assenza per la terza volta consecutiva la nostra Provincia
è che fotografa indubbiamente
Un'agricoltura molto varia colma del potenziale ancora ad esprimere grazie al PSR
Il l'hanno detto l'ha detto chi mi ha preceduto ha detto il sia direttore che il Presidente Nottola legga il tema sostanzialmente si innesta molto bene in un periodo in cui la nostra economia sta vivendo un periodo di grande crisi recensioni
Quindi più agricoltura meno recezione sostanzialmente nel momento in cui si scopre che il
Legate posta materna fallita si ritorna indietro si riscoprono le nostre radici
Si scopre che la casa diventa la fonte primaria della prova
L'augurio e quindi di buon lavoro che lo facciano a tutti noi è quella di paterna disco prima di prestare la massima perché dalla agricoltura della Sicilia
Passa venire fuori natalità e hanno per oggetto in quei raramente si sottraggono alla realtà locali e si possa fare sistema
Aggregazione Ficara sarò basta le parole d'ordine che passa al momento un
E che ha lanciato anche l'assessore all'agricoltura regionale
L'Onorevole la via che ringrazia per l'ottimo lavoro che sta facendo in provincia di Messina
Non è così soltanto veramente e dico ciò che ci stiamo orientando in tal senso in tale direzione
E abbiamo creato dall'Istat il distretto regionale florovivaistico enti sferetta regionale del limone crediamo Malta di Paparesta fa in partenza
Ancora dicono veramente buona parte Tinari grazie
Infine giovani Lavinia assessore all'agricoltura della regione Sicilia
Autorità presidente Vecchioni amici agricoltori e colleghi agricoltori della Confagricoltura
E con immenso piacere che
Per il terzo anno nel quale sono assessore
Vito per la terza volta il benvenuto in terra di Sicilia per questo appuntamento che presidente Vecchioni caro Federico hai voluto istituzionalizzare a Taormina
In un una terra bellissima all'inizio della stagione primaverile anche quest'anno il tempo ha accompagnato la tue iniziativa in modo splendido
Permettetemi però di soffermarmi un attimo sul tema agricolo
Il tema agricolo e oggi di grande importanza in un momento di recessione economica
L'attività agricola e il suo l'attività che o alimentare sono sempre tradizionalmente considerate attività anticicliche
Sono attività che
Possono e debbono contribuire a mantenere vivo e attivo il sistema economico
Alle sollecitazioni della Presidente regionale Gerardo Diana al quale mi
Avvicina un sincero rapporto di amicizia
Debbo evidenziare come l'Amministrazione regionale abbia intrapreso quel percorso da lui richiesto
In un momento di difficoltà del sistema produttivo agricolo contraddistinto da crisi di mercato penna alzamento dei costi da
Prezzi assolutamente inferiori a quelli di annate precedenti proprio in questo momento credo che sia necessario varare un provvedimento straordinario
Per il sistema produttivo agricolo che possa in tempi brevi dare le risposte richieste
Come sa bene Confagricoltura abbiamo già varato un provvedimento
Che mette a disposizione del settore risorse fresche così come richiesto nuove per due terzi economie maturate per un terzo
Che possa andare nella direzione che tu caro Gerardo hai chiesto
Come ben sa il provvedimento che già in Commissione bilancio ha già varcato le soglie all'Assemblea regionale prevede interventi a sostegno del sistema assicurativo e delle assicurazioni
Sapete tutti bene che il fondo di solidarietà nazionale
Non consente di coprire nella misura massima ammissibile all'ottanta per cento i premi assicurativi e che in un contesto nel quale
Non è oggi possibile intervenire ex post sulle calamità
L'intervento assicurativo il piano assicurativo sono l'unico strumento utilizzabile
In questa direzione e attese le risorse calanti al fondo di solidarietà nazionale destinati
Destinate alle assicurazioni abbiamo inteso ripristinare con un contributo integrativo regionale la misura massima dell'ottanta per cento del contributo sui premi assicurativi
Dall'altro lato tenuto conto e la stretta creditizia delle difficoltà che oggi le imprese incontrano
Nella andare e confrontarsi col sistema bancario abbiamo varato una serie di provvedimenti come Governo che vanno proprio nella direzione di rendere maggiormente accessibile
Le risorse
Abbassare il costo del denaro che nonostante un Euribor ai livelli minimi storici a uno spread elevatissimo ed eccessivo soprattutto nelle aree del Mezzogiorno del Paese
Abbiamo quindi previsto l'anticipazione nel bilancio di tutte quelle poste finanziarie che
Sarebbero arrivate per effetto di mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti agli anni successivi per dare respiro immediato al sistema imprenditoriale e risorse nuove e fresche alle imprese
Dall'altro lato abbiamo la grande opportunità offerta dal PSR rispetto al quale
Dobbiamo assumerci la responsabilità come Amministrazione regionale di accelerare le procedure e semplificare i percorsi
Abbiamo già impegnato alcune risorse sull'Agroambiente dobbiamo attivare la misura di investimento
E debbo dire che sinceramente la decisione comunitaria
Di innalzare il livello della anticipazione ammissibile sugli interventi disinvestimento nella misura del cinquanta per cento credo che venga in conto a un sistema produttivo
Che ha difficoltà finanziarie che De potrebbe con difficoltà approfittare delle risorse disponibili
Chiudo con un ringraziamento ovviamente a Confagricoltura
Perché
Annualmente con questa finestra con questo momento di riflessione accende i fari sul tema agricolo in Sicilia
E riporta all'attenzione
Della
Pubblica opinione all'attenzione del mondo economico
Questa agricoltura siciliana che non è la Cenerentola dell'economia non vuole esserlo ma che a tutti gli strumenti i presupposti per poter essere volano dello sviluppo quindi
Più agricoltura e meno recessione grazie
Grazie
Anche l'assessore la via e
Nell'attesa Ricci raggiunga il Ministro Tremonti incominciamo con la prima
Nelle sessioni del forum di quest'anno il titolo di questa prima sessione è dal bisogno diventare al fabbisogno agro alimentare
Questa sessione è introdotta da una relazione
Realizzata da l'ISMEA e c'è la illustra Flaminia Ventura dell'Università di Perugia prego
Grazie io naturalmente ringrazio per l'invito anche a nome del Presidente Arturo Semerari che doveva essere
Qui presidente dell'ISMEA che doveva essere qui oggi purtroppo per motivi di salute non
Francia potuti raggiungere
è una brevissima presentazione
Sul
Alcune riflessioni che sono state chieste all'ISMEA in occasione del prossimo vertice
Sull'agricoltura saper del G otto sul problema appunto se n'è già parlato
Della
Della crisi che nel due mila sette a
Pratica ha colpito il mestiere i mercati
Del
Ha colpito i mercati alimentari agricoli ed alimentari mondiali portando addirittura a far sì che nel vertice
Vittoria del
Luglio scorso l'agricoltura sia stata possa al
All'interno del dibattito atto dell'appunto dei Paesi maggiormente industrializzati del mondo
La crisi nel due mila sette abbiamo avuto una innalzamento dei prezzi che non era ma che non se era mai avuto negli anni precedenti
Soprattutto
Quello
Anche perché nel nulla
Negli anni passati le si siano state periodiche
Soprattutto avevamo avuto
Delle impennate ma non prezzi così alti
Abbiamo raggiunto l'ottanta per cento l'innalzamento dei prezzi è stato dell'ottanta per cento superiore a quello alla l'anno due mila sei in genere le quotazioni in tempi molto brevi sono tornate
A essere più stabili e
Le crisi fondamentalmente non hanno mai interessato tutte le commodities come è successo invece nel due mila sette
Qui vedete quello che stressata l'evoluzione dei prezzi dal mille novecentosettanta al due mila
Ad oggi due mila due mila nove con questa
Qui abbassamento delle quotazioni o dalle problematiche legate alla questo andamento dei prezzi
Sono soprattutto legata al problema se questo se per questo tipo di crisi stia diventando strutturale o sia stata unicamente dovuta a fattori congiunturali che hanno riguardato non solo il mercati
Delle produzioni agricole ma anche mercati di altre materie prime tra cui principalmente i mercati energetici
Nella
Slide successiva
Peter come
Di fatto questi sono gli andamenti dei prezzi delle principali commodities dall'orso madre risorse momento come di fatto l'innalzamento si ha avuto per tutte le produzioni
E non
In particolare per il frumento ma direi anche per
E nel
Per la sostituibilità sia ormai viceversa una produzione e l'altra
Un aspetto importante su cui riflettere della crisi
E chi oggi questa crisi caratterizzata almeno da tre Asperti se caratterizzata con una crisi classica alla crisi agricola classica in cui vi sono forti tensioni tra coloro che detengono i fattori della produzione e coloro che invece
Operano direttamente nel settore in termini produttivi
Un aspetto perché
Da un anziché perché si materializzato anche
Nell'acquisto di
Terre anche da parte dei fondi sovrani di acquisto di terreni da parte di restati in altri Stati
Naturalmente questo forte da una parte visto dalla
A livello internazionale positivamente perché vuol dire portare nuove risorse all'agricoltura
E quindi nuove tecnologie Investimenti anche in paesi
In base in via di sviluppo ma dall'altra parte può naturalmente creare grosse tensioni
A livello di economie locali locali e di popolazioni locali un secondo aspetto che riguarda sia i Paesi industrializzati si è preso in via di sviluppo
E dato dal fatto che essa è sicuramente siamo anche davanti a una crisi di tipo ambientale
A
Credo che gli ex i rapporti oggi tra agricolo deve dagli attori rapporto oggi agricoltura ambiente sia un elemento centrale di discussione
E che riguarda però il modello spesso di utile di agricoltura e soprattutto che riguarda in quell'occasione il modello di prodotto produttivistica o che cadette Rizzato la modernizzazione dell'agricoltura dal dopoguerra a oggi
Nel in tutto il mondo ora il
Fra un tema centrale delle politiche
Dell'Unione Europea certamente anche degli altri Paesi ed è un aspetto della crisi che non va sottovalutato via poiché alcuna solo un una vera e propria crisi tra agricoltura e società cioè
è emerso in modo molto evidente che l'agricoltura oggi non
Forse più in grado
Di
Sia in termini quantitativi che qualitativi di rispondere all'aspettativa e della Società internazionale
Perché
Il termini quantitativi il
Gli organismi internazionali prima la FAO parla di una necessità di raddoppiare le produzioni
Se vogliamo arrivare a sfamare a dare un non accesso e giuste quantità
Di cibo alla popolazione mondiale da qui ai prossimi allora ai prossimi cinquant'anni ma d'altra parte abbiamo visto e
Continuiamo ad avere problemi rispetto a quelle che sono le caratteristiche anche qualitativa del cibo
E questo non solamente per i Paesi in via di sviluppo Paesi emergenti ma anche il ripetersi di problemi all'interno dei Paesi industrializzati e quindi una sfiducia da cioè a quel punto di vista
Della società
Nelle capacità del sistema agricolo appunto di rispondere
A determinate alle alle proprie necessità
Quindi oggi la crisi internazionale del due mila sette ripropone soprattutto in modo forte
Il problema di un di ridisegnare
Con
Di ridisegnare un modello di sviluppo per l'agricoltura
Che superi tutti e tre questi aspetti anche questa oggi fondamentalmente la sfida più grossa su cui si confronteranno prossimamente a livello internazionale governi ministri
Di Governi dei Paesi industrializzati come dei Paesi emergenti
Perché aumentare dobbiamo
Perché non è semplice rimettere insieme trovare una coerenza tra questi tre aspetti produttività compatibilità ambientale qualità nutrizionale igienico-sanitaria dei CPT
Un quindi per la prima volta ed è forse questo l'aspetto
Nuovo e anche più preoccupante per la prima volta siamo di fronte a una crisi FIAT nodi dimensionale
Siamo di fronte a una crisi globale che ha investito in pratica tutti i Paesi gli aumenti dei prezzi hanno avuto conseguenze
Sull'economia naturalmente in modo diverso sull'economia dei Paesi industrializzati come quelli invia in via di sviluppo a dicevo accorda di con conseguenze diverso se a secondo della Costituzione
Delle catene alimentari nei vari Paesi ma accetto con un fatte fretta ad esempio inflazionistico
A è una crisi intersettoriale per la prima volta che qui sia stata una
Non una forte
Connessione tra quello che era il
L'andamento dei prezzi del dell'agricoltura
E l'andamento dei presìdi settori che sono se producono input per l'agricoltura quale quell'energia etico o il chimico petrolifero proprio per l'incremento della dipendenza dei sistemi agricoli
Mondiali da consumi intermedi che sono sempre più estranee all'agricoltura
D'altra parte ci è stato ancora fatto e certamente componente speculativa riconosciuta a livello internazionale e alimentata dal fatto che oggi anche grazie alle moderne tecnologie abbiamo mercati
Di fatto prima
Mercati la possibilità di intervenire su mercati a termine e su
Con un numero di transazioni
Elevatissimo e con attori che non sono più come dicevo quell'isolamento interessati al settore agricolo ma sempre più grandi gruppi finanziari
Che
Anche che hanno utilizzate mercati delle materie prime anche come mercati di speculative a dire come al momento di speculazione
Naturalmente
Corpi la l'analisi le analisi che oggi vengono fatte a livello internazionale riguardano soprattutto il problema
Della volatilità dei prezzi ed delle componenti che possono far diventare strutturale questa crisi a il
Presidente
Diana ha ricordato operi ha ricordato quali sono
Alle necessità i tempi dell'agricoltura rispetto altri settori
Indubbiamente la volatilità dei pranzi farsi se non si abbiano Orizzonti certi e che la possibilità e le possibilità di scelta anche dell'agricoltore siamo naturalmente
Portate verso situazioni di minor rischio e probabilmente anche quindi di maggio di incentivi maggiore sensibilizzazione questo porterebbe addirittura nuda riduzione
Della produzione piuttosto che l'aumento di quella produttività che ci auspichiamo rispetto alle necessità del
Dei mercati mondiali
Abbiamo invece alcuni elementi strutturali su cui naturalmente sia discussa discutendo da tempo certamente il tasso di crescita della popolazione
Anche sequestro
Arquette di fatto a livello mondiale è trainata comandato da Paesi come la Cina e l'India sta leggermente diminuendo ma sicuramente anche il problema dell'aumento delle ricchezze in queste economie
E dai cambiamenti delle tecnologie soprattutto da quelli che sono i cambiamenti
Del vedremo del tutte la tipologia di domanda della dieta alimentare abbiamo poi dei fattori congiunturali
Il non solo fattore è speculazione ma certamente vedremo un grafico uno degli elementi che ha portato all'aumento
Così radicale dei prezzi dei cereali è stato un aumento del petrolio
FS concomitante anche con una certa debolezza del dollaro ora ne abbiamo ancora Paesi come gli Stati Uniti che controllano l'esportazione comunque la produzione di esportazione
Di commodities spunto come quella del frumento del ma x
La tutela del reddito degli agricoltori americani in una situazione di altro passo della dei fattori dei fattori intermedi prima fra tutte l'energia
è un basso una bassa valutare nel corso del dollaro apportato anche qui ha spinto in alto i palazzi di alcune commodities
E soprattutto
Dicevo nel dal punto di vista invece
Del ruolo appunto dello sviluppo abbiamo un aumento della domanda data appunto dall'aumento della popolazione ma soprattutto dal fatto che stanno aumentando le fasce di popolazione
Che Banknord alunno dai diciotto anni in su anche nei Paesi in via di sviluppo se sta aumentando
L'aspettativa di vita la durata della vita aspetto molto positivo ma questo naturalmente portato a un aumento della domanda e soprattutto i cambiamenti della diede le diete in questi Paesi con un aumento delle richieste delle
Proteine
Animali rispetta le proteine vegetali in questo grafico vedete
In pratica l'aumento del prodotto interno lordo di alcuni
Paesi naturalmente nulla di nuovo India e Cina
E invece in questo grafico la diversificazione
A livello mondiale delle diete con l'incremento di proteine della richiesta di proteine animali che soprattutto sono oggi date dal settore
A ricordo che però è un settore che è indiretta competizione
Indiretto competizione con non a il no
Il settore dell'alimentazione umana
Cioè il settore capisco del settore suinicolo utilizzano esattamente la sessi XS cereali si utilizza l'alimentazione umana diversamente ad esempio da quanto avviene nei dominante
Ultimo punto il ruolo del mercato energetico le
Andiamo direttamente al grafico non era mai successo prima che vi fosse una
Relazione così stretta tra aumento a belle
Del petrolio e aumento delle commodities alimentari
Vedete solamente l'anno scorso
E tra l'altro occorre dire che mentre diminuito Hilla prezzo del petrolio i derivati del petrolio che vanno utilizzati anche in agricoltura non sono diminuiti e in modo percentualmente adeguato
L'elemento naturalmente che fa preoccupare di più dispetto alla dimensione strutturale della crisi
Sono la e l'andamento degli stock a partire dal due mila di stop mondiali sono notevolmente diminuiti
Ecco qui vedete per i principali cereali frumento mais il riso il il livello degli stock questo
La diminuzione è dovuta principalmente a Paesi come la Cina vuol dire fare Paesi in pratica ad alto consesso incremento di consumo non hanno oggi più stock
E da qui e il l'importanza della di costituzione di Stato e strategici da parte
Delle economie più avanzate e quindi dei Paesi che hanno una
Maggiore produttività
Tra
Quindi tra le nuove sfide i nuovi elementi
Di discussione di analisi credo che vi sia
Certamente il problema della maggiore dipendenza della produzione agricola dalle e della catena alimentare da settori esterni a quello primario
Quindi una diminuita indipendenza e al tempo stesso dicevo il problema di
Porre insieme produttività Asperti di sostenibilità ambientale dall'altra parte il problema della conclude la modifica della composizione
Dell'offerta ma anche della domanda di prodotti alimentari
E anche alla luce dei cambiamenti climatici
Quindi il nuovo
L'analisi oggi verte su due tipi di fattori fattori che sono endogeni al settore primario e che portano noi ridiscussione una ridefinizione delle politiche agricole dei singoli Paesi ma certamente anche la discussione su quelli che sono dei fattori esogeni e quindi l'uscita definitiva dell'agricoltura da un certo isolamento e la sua
Nella sua ritrovata centralità nel dibattito economico generale non può averli coltura essere più un
Un settore
Autoreferenziale atto ma si devono trovare dei momenti a livello internazionale europea nazionale di dibattito con tutti gli altri settori
Per terminare
Ma occorrono probabilmente quali sono le nuove necessità che emergono da questo scenario certamente una capacità maggiore di previsione maggiore trasparenza
Su quello che avviene in termini di me sui mercati internazionali in termini di gestione
Anche delle statistiche dei dati alcuni Paesi hanno sistemi di prevede di preciso di previsione molto raffinati e che consentono speculazioni
Rispetto a altri paesi una maggiore conoscenza del di quello che avviene nella mercato dei fattori produttivi
Il termine oppure sulla mobilità della Terranova su un
Anche mercato degli importanti una maggiore attenzione
Per quella che l'impresa familiare ma soprattutto all'agricoltura che produce per i mercati locali è un nuovo Conf
Perché bisogna creare un nuovo Degas metterà zone rurali e zone urbane non solo all'interno
Dei Paesi industrializzati ma tanto più nei Paesi in via di sviluppo dove alcuni fenomeni di urbanizzazione sono ormai insostenibili e quindi e il ruolo che possono avere le
Reti di piccola impresa e per il sostegno di grandi mercati come avviene tra l'altro in Cina dove nella bassa e media dell'azienda
Sono meno di mezzo ettaro comunque vengono approvvigionate città forme ci andai di cinquanta milioni di abitanti
è
Fine il problema di una razionalizzazione delle filiere agroalimentari soprattutto delle catene di produzione e distribuzione del cibo
Il problema degli sprechi è un problema comune dei Paesi industrializzati
Ma vi sono studi un studio interessante fatto dalla Ministero dell'agricoltura inglese ma certamente gli sprechi per essi avvengono nei Paesi in via di sviluppo per l'AMA mal conservazione delle derrate alimentari o per l'impossibilità di spostare
Derrate alimentari dalle zone di produzione zone di consumo va oltre il cinquanta per cento nuove tecnologie come nuove delle nuove tecnologie dell'informazione l'accento anche nuove fonti energetiche
Tipo il fotovoltaico ti potrebbero sicuramente migliorare le condizioni
Di conservazione delle derrate alimentari in alcune parti del mondo
Infine naturalmente rimane il problema da affrontare a livello internazionale il termine posso dire anche di possibile regolamentazione tra produzioni food produzioni no food Dadini nei fatti oggi si pensa di produzione no food solo come Abruzzo energetiche ma esistono ma produzioni estremamente importanti come ad esse non food come ad esempio il cotone
Si è determinato a importante equilibri a livello di commercio internazionale che però tolgono in possono entrano in competizione
Con il con le coltivazioni fu
Quindi queste principalmente però essi hanno le ma
Le questioni che oggi sono all'interno dell'agenda internazionale
E siccome vedete pongono e il settore agricolo e anche le questioni agricole non più diversificate per
Sale del mondo e per Paesi industrializzati o in via di sviluppo mafie
Riguardano uno nuovo disegno e di politiche e di strategie e anche di luoghi di coordinamento di interventi internazionali
Io vi ringrazio
Grazie
Grazie soprattutto per questo sguardo globale
Che ci ha consentito questa relazione e adesso passiamo alla tavola rotonda chiamo Adolfo Urso Sottosegretario lo sviluppo economico
Ecco qua
Venuto
Al primo primo posto lì
E poi Paolo De Castro vicepresidente la come ce l'agricoltura del Senato
Favorire vecchia conoscenza prego
Roberto Menia Sottosegretario all'ambiente
Enzo Russo coordinatore del Commissione politica che colturale Conferenza Stato Regioni
Qui
Giuseppe Castiglione presidente la Provincia Regionale di Catania
Questa poltrona rimane per Michele Vietti che è in arrivo mi fra minuti e qui cedo lo scettro dalla conduzione alla Sebastiano guarigione via Radio ventiquattro Sole ventiquattro Ore una sera a tutti
Questa
Ecco
Allora
In attesa che arrivi
Vietti anche il Ministro Tremonti il tema lo vedete entriamo nel vivo di quelle che sono anche le sfide del mondo agricolo per i prossimi anni e anche decenni senza voler essere velleitari avete
Dopo avresti dovuto ricevere una
Nota elaborato dalla Confagricoltura che ricorda quali sono i temi del fabbisogno alimentare a me è piaciuto molto
Il titolo di questa prima sessione dal bisogno elementare al fabbisogno agroalimentare perché non vi sintetizzo ce l'avete a disposizione la nota della Confagricoltura parere sostanza quello che emerge
In maniera abbastanza netta è che una liberalizzazione degli scambi nel settore agricolo e quindi materie prime ma anche prodotti
Spinta senza regole e non lo dice la Confagricoltura lo dice l'International fu ipotesi research Institute porterebbe da qui ai prossimi decenni da un lato a una diminuzione dei flussi
E quindi dall'altro lato come conseguenza anche a un venir meno o un indebolimento del fabbisogno agroalimentare su base mondiale
Ora non sono
Anni vedo e saluto anche
Oltre che presidente Vecchioni presente spesso non sono settimane e mesi in cui la globalizzazione come concetto presenteremo anche mister Monti immagino su questo
Goda di buona stampa e di buona opinione pubblica soprattutto per via di quello che è successo con i mercati finanziari ma non solo
Vorrei capire vorrei capire in primo luogo con il sottosegretario Urso se il concetto di globalizzazione spinta
Quindi priva di autorità di regole si possa applicare oltre che dei mercati finanziari anche al mondo agricolo e perché visto che lei sia su dorati su altri Ramondetti sono un po'impantanati va in questi anni
è stato molto attivo e perché
Una quella che sembrerebbe
Come logica un'attività virtuosa aprire e liberalizzare gli scambi su base
Mondiale consentire come spesso si sente dire anche i Paesi in via di sviluppo di entrare a pieno titolo
Nel mercato globale globalizzato in realtà avrebbe un effetto paradossale
Quasi d'assalto
Della quaglia Cecchini rally flussi che renderebbe meno facile fabbisogno
De popolazioni da cui tutti noi guardiamo se i Paesi in via di sviluppo prego onorevole
Prima vorrei invitare a delle regole la globalizzazione vuole capire le regole ente quanti minuti a disposizione quanti secondi tra l'altro tempo ce l'abbiamo come li facciamo più serie di situazioni
No io credo che
Questa crisi
Dei mercati finanziari che sicuramente ha evidenziato una crisi della globalizzazione così come si era manifestata negli ultimi
Venti venticinque anni
Ci induca
A governare questo processo con le regole che sono necessari
Ma non certamente
A
Rinchiuderci noi stessi
Lo dico con molta chiarezza non dobbiamo fare l'errore che facemmo nel ventinove o che fecero i nostri padri i nostri nomi al ventinove
Quando quella crisi anche allora crisi finanziaria anche allora è nata Urso Little
Sia viluppo su se stesse si prolungo
Perché i Governi agli agi allora ciascuno per conto proprio
Cercando di salvare ciascuno la propria economia
Che ciascuno il proprio popolo
Mio centotrenta gli americani approvarne buy american prodotti sono americani nel trentuno la Gran Bretagna arricchito l'aiuto che gli veniva chiesto dalla Germania
Lo stesso fece la Francia con la sola Europa centrale e orientale potrei dire anche allora
Con la solo un mondo tedesco da quella crisi collassare nei commerci mondiali
Da quella crisi ci soltanto quando ci fu una reazione autoritari totalitarie la spirale bellica e riarmo bellico e quelle sarà la storia recente che dobbiamo leggere
Per capire di non farlo non fare ancora un errore di quel tipo
Quindi ma è più protezionismo come allora
Perché non ci salva e non si salva nessuno con il protezionismo sì con la tutti a picco
Allora si pensava che la crisi potesse uscire in pochi mesi forse decide in pochi mesi sono massimo un paio di anni ci volle la seconda guerra mondiale per uscire dalla crisi
Il riarmo e poi la seconda guerra mondiale lo ha detto questo che è uno scenario oggi sappiamo che quella strada è sbagliata fortunatamente oggi c'è un altro consesso internazionale c'è l'Unione europea
Ci sono gli organismi internazionali che stanno reagendo e noi con loro densa pur consapevoli che dobbiamo mettere in campo due grandi riforme
Ma poi sarà sicuramente più bravo e più esplicito in questo Giulio Tremonti
La riforma dei mercati finanziari
Che l'obiettivo del G venti di Londra del prossimo aprile
E la riforma
Del commercio mondiale
Che è uno dei tentativi che farà l'Italia viva durante la presidenza del G otto della Maddalena ne siamo in questo momento e presenti turno del G otto il G otto seguiranno in Italia alla Maddalena
Sette otto nove luglio se ben ricordo e in quel momento il mondo sarà
Nel momento più acuto della crisi della recessione
I dati del da brutti o dicono le previsioni debito dicono che il commercio mondiale quest'anno crollerà del nove per cento previsioni che ogni giorno che si fanno sono sempre più nel rispetto alle precedenti
E che il prodotto interno lordo mondiale dovrebbe ridursi di uno dei due punti
Mai accaduto nella storia
Degli ultimi secoli
In queste dimensioni
Allora consapevoli di questo noi vogliamo puntare nel G otto italiano io lavorerò per questo perché sono il delegato
A
Rilanciare chiudere il Doha Round che prevede anche la riforma
Delle regole
Oltre che la riduzione delle tariffe dei dazi
A livello globale
Ovviamente anche nel capitolo agricolo nel capitolo industriale
E penso che lo so posso fare salvaguardando appieno gli interessi italiani come
Eravamo riusciti a fare nella bozza che c'era stata presentata a Ginevra luglio lo scorso anno
Quando
In quella bozza per la chiusura del Doha Round u sul capitolo agricolo per la prima rivolta l'italiano avrebbe pagato nulla ma semmai ottenuto qualcosa
Non avrebbe pagato nulla perché almeno in quella bozza e né da quella bozza vogliamo ripartire
Dobbiamo ripartire
La
Politica agricola la riforma agricola europea sarebbe stata salvaguardata
I livelli daziaria che sarebbe ridotto avrebbero colpito esclusivamente prodotti tipici dell'Europa del nord ma non dell'Europa mediterranea
E tutti i prodotti mediterranei e quindi Tajani sarebbero stati esclusi dalla cosiddetta lista dei prodotti tropicali
In pratica per la prima volta un accordo internazionale forma globale che Barak ovviamente ove fosse raggiunta per i prossimi venti trenta anni
La produzione agricola italiana sarebbe stata salvaguardata
In un equilibrio diverso in Europa perché sino ad oggi è stata salvaguardata di più la produzione agricola diciamo continentale a quella mediterranea in Europa
Ma in più
Avremmo guadagnato o avrebbe guadagnato nostra filiera agroindustriale che poi è l'elemento è il motore di forza del nostro settore agricolo
Perché noi abbiamo e dobbiamo avere una agricoltura
Fiorente e sempre più di qualità in quanto riusciamo a vere un settore agroindustriale che capaci di competere a livello globale infatti l'esportazione agro-industriali italiano lo scorso anno sono cresciute
A ventisei miliardi di euro dire intanto terra la seconda voce le nostre esportazioni e superando ormai molto la voce dell'arredo e dell'abbigliamento quindi la prima delle a delle tre
Consapevole di questo ecco io ho detto
E perché il settore agroindustriale ci avrebbe guadagnato ci guadagnerà ove si raggiungesse quell'accordo perché si aprirebbero nuovi mercati
E
Noi dobbiamo assolutamente raggiungendo l'accordo quella protezione globale delle cosiddette indicazioni geografiche non soltanto per i vini per gli alcolici ma anche per le altre produzione questo un capitolo essenziale della nostra in questo contesto e mi auguro
Che sia chiuso il Doha Round del commercio mondiale
Tanto più la luce di quello che sta accadendo di quello che la tentazione del mondo la tentazione quale
E quella di aumentare i dazi e le tariffe a protezione dei singoli mercati ma attenzione a farlo
Sia per le sembra cadere il ventinove
Sì o per quello che accadde recentemente la Repubblica federale jugoslava
Ormai il mondo e interconnessi tra loro tra
Loro tra noi e ogni industria ogni settore a una filiera di scala
Che travalica le frontiere
Quando la Repubblica Federale Cusumano crollo che si rialzano le frontiere tra i singoli Stati tutta la filiera industriali agroalimentare e agricolo di quel Paese crollo
Perché ogni impresa e ogni settore era stato dimensionato non per quanto riguarda il mercato il Montenegro o della Serbia o dalla Slovenia
Ma ce le imprese siderurgiche Monte leggo che la dimensione di usava il celebre se le auto in Serbia che la dimensione dimostrare e così via e quando i mercati
E i Paesi si riducessero ciascun impresa non era più una dimensioni mercato adeguata crollo con essa
Oggi noi abbiamo un mondo che è interconnesso
Nell'accordo di dove si raggiungesse c'è scritto allora a Ginevra pochi lo capirono anche si cerca di spiegarlo l'impresa italiana
C'è scritto che non soltanto i dazi vengono ridotti e consolidate livello più basso ma nessun Paese potrà più rialzati
Mentre oggi negli accordi internazionali e previsto che alcuni Paesi cosiddetti Paesi emergendo Paesi in via di sviluppo abbiamo la possibilità di alzare i propri dazi
Perché la fascia dei dazi consolidati e più bassa rispetta la fascia dei dazi potenziali che loro possono realizzare
E per cui alcuni paesi sono tentati di aumentare i loro dazi dal trenta al quaranta al sessanta all'ottanta per cento lo possono fare
Rispetta la regola tua del commercio internazionale perché i dazi che loro applicano storicamente sono più bassi rispetto a quello che loro potrebbero applicare
Nell'accordo del Doha Round invece è prescritto che nessuno potrà mai più alzare i dazi perché quella fascia verrebbe completamente cancellata la fascia dazi virtuali o potenziali la cosiddetta acqua
Per questo io dico al di là delle tentazione che è assolutamente importante e mi avvio a concludere rispondendo poi anche
Al fabbisogno alimentare assolutamente importante che
Il commercio la riforma ci sia possibilmente ci sia quest'anno perché sarebbe un segnale importantissimo
Per i mercati all'impresa sapere quali sono le regole i prossimi trent'anni finalmente riscritta né dell'Internazionale e sapere che i mercati non si chiuderanno Manzi apriranno allo stimolo lo sviluppo e gli investimenti settore agricolo
E concludo questa crisi ha insegnato e Paesi
E e ha insegnato all'Europa
E sta insegnando soprattutto i Paesi del nord Europa che chi ha rinunciato a produrre prodotti agricoli o industriali e sottoposto più degli altri alla detassazione finanziaria
I Paesi che meglio reggono in Europa io dire nel mondo sono i Paesi che hanno mantenuto salda la filiera agricola agro industriale e industriale come l'Italia la Francia per certi versi anche la Germania
E i Paesi che invece ne dello rinunciato a questo pensando di crescere in fretta su altri elementi sono i Paesi che stanno con l'assalto anche in Europa guardate
I Paesi che sono in procinto di con assai voi siamo aiutandoli perché ciò non accada
Sono i Paesi che hanno rinunciato all'agricoltura all'industria e sono i Paesi che una volta crescevano fino a pochi mesi fa più in fretta degli altri in Occidente come nell'oriente europeo
Da
Paesi come la Spagna come il Portogallo come la Grecia
La sesta Irlanda che è un'agricoltura Marino sarà completamente all'industria
E nei Paesi d'Europa centrale e orientale tutta quella fascia di Paese d'Europa centrale e orientale della Repubblica Ceca la Repubblica d'Ungheria
Hai baltici dalla Lettonia Lituania alla stessa Romania Bulgaria e Ucraina i Paesi che si Abu crescevano in fretta sono anche quelle che stanno purtroppo avendo i problemi maggiori
Noi siamo un'economia consolidata equilibrata siamo e lo ricordo a me stesso il secondo Paese industriale in Europa dopo la Germania il secondo Paese agricolo in Europa dopo la Francia
Trainato dall'offerente agro industria meglio della Francia il secondo sistema industriale turistico in Europa dopo la Spagna
Quindi siamo più equilibrati più completi nell'economia reale essendo secondo in tutto in realtà siamo in qualche misura i primi
Nella complessità nell'equilibrio della economia reale per questo possiamo resistere meglio di altri e possiamo resistere meglio di altri e concludo
Perché sappiamo che dalla terra viene la vera ricchezza e oggi lo sanno anche chi aveva rinunciato la terra
E allora
Siccome questo convegno sta diventando l'appuntamento annuario ricordo tre anni fa quando si inaugura per la prima volta due anni fa sulla terza edizione
In cui lei
Era ministra agricoltura e il commissario Fischer venne qui a raccontarci con una spocchia lasciatemi
Concedetemi il termine sulla tutta concentrata sull'arte sul burro da spiegare che qua bisogna fare produzione di pomodoro pachino limitati prodotti delitti come se non potessimo trasformare la produzione agricola
è una grandissima produzioni di nicchia allo Slow Food non tenendo conto della recessione che stava battendo il fatto che il potere d'acquisto in questo momento non è che sia
Una leva di forze mi sembra l'onorevole Urso che lei ci confermi invece che
Con il commissario europeo le cose vanno un po'meglio vista visto quello che lei ci ha appena ricordato
Con l'attrice barocco stesse convinta maggior numero dalla Fischer Boel ma anche col nuovo commissario al Commercio vasto queste mozioni una intesa abbastanza significativa anche alla luce di quello che sta accadendo e l'Italia oggi la forza per imporsi
Netti consesso europeo e quindi per imporre quelle tematiche nessuno storica non glielo chiedo perché su questo onorevole De Castro e vorrei capire che tipo di accordo poi intanto ringrazio anche l'onorevole Vietti per averci raggiunto sul par
Ecco vorrei capire che tipo di accordo tra i parti San visto che
Insomma siete voi ce l'UDC
Non so bipartisan preparati non si può raggiungere perché
Se ho ben capito il ragionamento che ha fatto il sottosegretario Urso
Un conto è fare protezionismo e un conto è proteggersi
E allora spesso ragioniamo confonde un protezionismo che come obiettivamente esiziale dannoso
Una
Tafazzi Istat usa un termine poco economico ma con
La necessità di proteggere le nostre produzione vorrei capire se su questo si può arrivare ha una posizione condivisa da tutto l'arco parlamentare intanto credo che quello che ha detto
E saluto tutti gli amici di Confagricoltura quello che ha detto il sottosegretario Urso è una cosa assolutamente vera cioè non possiamo certamente rinchiuderci in questa fase
Di globalizzazione di difficoltà se vogliamo anche conseguente alla crisi non possiamo chiuderci in un protezionismo che non porterebbe da nessuna parte
Per fare una battuta sono sciopero dell'ANAS non serve insomma ecco quello che serve e invece essere più forti
In questo quadro globale ed essere più forte significa riuscire a guardare in questa
Mondo globale anche le opportunità
E amorfo diceva certamente il settore agroalimentare sta facendo delle esportazioni una punta importante ventiquattro miliardi di euro
Sono una componente rilevante delle nostre esportazioni e quindi certamente dobbiamo renderci conto che se vogliamo avere più forza alle nostre imprese più spazio in questo mercato dobbiamo essere più capaci di conquistare spazi nel mercato internazionale
Per conquistare spazio nei mercati internazionali bisogna andarci maniera organizzata in maniera più efficiente quindi senza nulla togliere a tutte quelle
Interessanti attività che adesso occupano anche una certa diciamo così spazio nella nei media italiani farmers market chilometro zero e tutto questo senza nulla toglie noi dobbiamo concentrarci sul mercato senza
Ma questo lo dico
Che c'è spazio no proprio so diceva perché la nota no perché non li ho fatti io voglio dire sono i farmers market porto la mia firma lo posso dire ma senza
Timore di sono uno strumento possono dare qualche contributo all'importante
E che non ne facciamo il dopo ma con cui usciamo dalla crisi sacro e dalla crisi non si effettua
Occasioni perché
Invero all'azione politica quella che le a firma proprio una cosa che vediamo che pareva purtroppo esso importante è importante che si capisca perché poi la politica
Evidente che è condizionata anche da quello che notte o cavallo spazzoloni paginate dei giornali non dobbiamo far capire che oggi con questa crisi e sono ancora una volta d'accordo con Urso torna centrale
L'agricoltura e l'impresa agricola perché noi abbiamo un estremo bisogno e lo diceva bene anche nelle poche slide che ho visto
Della di Flaminia Ventura abbiamo bisogno di produrre di più presa perché il dato di fondo e qui lo dico più da economista che era e che la domanda mondiale a parte questo momento di crisi internazionale di cui tra l'altro
Il settore agricolo sapete che anticiclico quindi risponde con in maniera diversa dal settore dell'economia la domanda mondiale di prodotti alimentari cresce di più di quanto cresca l'offerta mondiale
Quindi noi abbiamo bisogno viva guardare
Ancora una volta e di più all'agricoltura come un settore che può essere centrale questa nuovo ecco perché crescono i prezzi perché i prezzi perché crescono
Soltanto per effetto delle speculazioni Frezza crescono perché c'è un divario a livello internazionale tra domanda e offerta qui le i nuovi modelli di consumo quello che sta succedendo in Cina ci comportano evidentemente la necessità di offrire più produzione in tutto questo e senza aprire
Dibattiti che probabilmente nel corso di queste tre giornali nomina saranno aperti in altre tavole rotonde ma sicuramente dobbiamo guardare
Di più e meglio all'innovazione tecnologica senza dogmi anche quindi senza fondamentalismi questo lo dico sia nella miglioramento genetico con le nuove tecnologie sia anche a tutto ciò che può aiutare l'impresa essere più forti
Dopodiché come proteggerci diceva giustamente
Ci dobbiamo proteggere qui l'elemento dedicato ma io sono d'accordo che sul documento del WTO ci sono stati passaggi importanti purtroppo non si è andati avanti con quel dolorante
Il tema è come mettere le nostre imprese alla pari rispetto le imprese degli altri Paesi che non rispettano le regole europee
Perché se il mercato comune come è stato ricco e importante di cinquecento milioni di abitanti a determinate regole sulla sicurezza alimentare sul benessere animale
Su tutto ciò che noi abbiamo giudicato utile positivo no come crescita culturale di attenzione all'ambiente poi dopo però non possiamo consentire agli altri Paesi produttori fuori dall'Europa che non debbono rispettare queste regole europee
Di entrare liberamente in Europa senza rispettarne quindi il punto non è un protezionismo
Ma è il rispetto delle medesime regole e su questo credo che l'Europa possa fare un po'di più nel senso che non mettendo darsi che sono assolutamente anti storici d'altra parte sarebbe assurdo un Paese che esporta ventiquattro miliardi anzi ne dobbiamo esportare i cinquanta di miliardi
Di euro del settore agro-alimentare italiano quindi non abbiamo bisogno di ancora più aperture più spazio non dobbiamo metterci quindi noi a limitare l'accesso del produzioni ma dobbiamo far sì che quelle produzioni che entrino siano alle stesse condizioni produttive delle nostre questo elemento che crea poi oggi
La maggiore difficoltà a livello internazionale
Su questa centralità dell'impresa poi credo
Che questa dimensione culturale diciamo così di tutto questo dibattito che spesso c'è tanto definiamo bene che cosa vuol dire prodotti
Inizia perché se la nicchia è il parmigiano reggiano sono tre milioni di formule più quattro milioni ingrata dando quella
è una bella nicchia di miliardi di euro vent'
E ci sono produzioni di grandi
Volumi produttivi anche se hanno delle certificazioni dico qualità che ci ha dato l'Europa quindi attenzione perché pur essendo una componente minoritaria rispetto al totale fatturato dell'agroalimentare comunque tutto il sistema
Certificato e un pezzo rilevante della nostro sistema agroalimentare e qui è chiaro di tutto il tema della distintività Avallone che non vale
Però bisogna capire che una volta ottenuta questa certificazione voi non basta bisogna riuscire a organizzarsi commercialmente
Per
Conquistare in spazi che il mercato cita
E qui qui c'è davvero tanto da fare e ciò che la politica trovi anche l'attenzione per rispondere con strumenti
Che aiutino nei prese a essere più forti e competitive perché il mercato nazionale e chiudo e lo sanno bene gli amici imprenditori di Confagricoltura il mercato nazionale un mercato in cui i consumi in maniera strutturale calano
Perché la nostro un Paese la cui demografia non cresce
Il cui
Età media della popolazione cresce e quindi non c'è dubbio che abbiamo una calo di domanda
Intera
Ecco perché il discorso
Combinato invece con una crescita esterna ci deve
Impegnare di più tutti quanti a dare gambe alle imprese per conquistare gli spazi che il mondo gira
Diciamo che non essendo in Sicilia lavorare su una nicchia non significa diventare ricchi unioni ecco da questo punto di vista per cui attenzione anche
A non a non puntare eccessivamente su una nicchia per farsi del male da soli
Mi sembra che la l'accordo bipartisan ci sia che motivo per cui lo sottolineo perché come già ricordava anche prima
Il sottosegretario Urso gli appuntamenti che vedono l'Italia protagonista si chiama G venti a Londra ma c'è il G otto poi ne parleremo sull'ambiente a Siracusa
C'è il G otto della Maddalena per cui arrivare con una posizione unitaria se tra l'altro mi fate questo aspetto San Pietro dal dal microfono
Arrivare che una posizione unitaria
Avrebbe anche avrebbe anche un senso e vorrei rivolgere la stessa domanda all'onorevole Vietti si può arrivare come opposizione visto che nel proprio nel ministero dall'in coltura o il Ministero della cultura in questi anni ha dimostrato una continuità
Che non sempre vediamo in altre in altre attività dell'esecutivo non sempre abbiamo visto questa è una risorsa cioè arrivare a una posizione condivisa maggioranza opposizione sicuramente un elemento di forza di fronte prossimi appuntamenti mi riferisco al settore agricolo ma anche
Ambientale
Per non c'è dubbio noi come è noto siamo
Fa untori di una politica istituzionale che da sempre teorizzato tutte le materie non solo l'agricoltura che quando cambiano i Governi non è che si deve ricominciare tutto daccapo buttando via per principio e ciò che è stato fatto
Dal Governo precedente quindi se ci sono delle buone politiche
Agricole impostate dai Governi precedenti vanno continuate oltretutto la drammaticità della crisi esige certamente una posizione unitaria che rende il paese un interlocutore più forte anche a livello europeo
Concordo anch'io con i colleghi che mi hanno preceduto che in qualche modo l'agricoltura esce
Paradossalmente rafforzata dalla crisi
Perché questa crisi ci aveva fatto vivere tutti in una dimensione
E virtuale onirica o sopra le nuvole
Quando poi
Si è rotto l'incanto si è cascati e normalmente dove si casca si casca per terra e la terra è la vostra materia la terra è la materia dell'agricoltura
Lì siamo andati a sbattere e forse questa è una cosa positiva sia per fare ci sveglia che dal sogno sia per farci accorgere che questo primario che era stato un po'confinato il sullo sfondo rispetto ad un Paese che nella globalizzazione doveva solo più appuntare sul terziario e semmai far sopravvivere un po'di industria ma che fondo poteva anche fare a meno del primario e qui invece sbattendo a terra ci siamo accorti
Come anche del casco ricordava Kiki de la terra aveva continuato ad occuparsi in forse aveva e qualche ammortizzatore in più per garantirsi dalla crisi è ovvio che dobbiamo ripeto approfittare della crisi anche un po'per ripensare però l'approccio alla politica
è agricola sia dal punto di vista internazionale ed europeo sia dal punto di vista locale lo dico telegraficamente dal punto di vista internazionale è ovvio che ci vuole un sistema di governance e più attento
Tutti
I commentatori ormai ammettono che
Questa crisi è la dimostrazione che il mercato assolutamente liberisti lo delle se fare delle se passi non funziona non ha funzionato un mercato è buono e sanno nella misura in cui a delle regole regole di mercato non sono incompatibili anzi più le regole sono buone più il mercato funziona dunque un mercato che anche a livello globale
Monitorizza di i prezzi un mercato che ovviamente non faccia della liberalizzazione assoluta e la sua filosofia perché la liberalizzazione assoluta di fatto produce alla fine
E una diminuzione della produzione è un aumento dei prezzi e questo abbiamo visto che soprattutto nelle aree
Più a rischio determina anche una instabilità sociale che poi ha un effetto domino sullo sullo scacchiere mondiale
A livello europeo c'è bisogno
Che
E si mantengano le risorse per l'agricoltura perché dopo non mi ricordo quanto quattro cinque modifiche della PAC vissuti in tutti questi anni
Sarebbe paradossale che arrivati ad una certa stabilizzazione però si decidesse che per non ci sono più però le risorse dietro queste politiche
Ora e il dato per esempio delle risorse destinate allo sviluppo rurale che poi invece di finire alle aree rurali finiscono a banda larga con tutto rispetto dalla banda larga ovviamente che è una cosa anche importante
Ma è un brutto precedente cioè è un precedente di un disimpegno europeo rispetto ad una politica è agricola che invece resta fondamentale anche nella dimensione e europea
Per quanto riguarda il il dato nazionale invece
Certamente
Ampliare la base produttiva noi abbiamo bisogno di più terreni destinati alla agricoltura
Io non so se quando arriva il Ministro Tremonti al Ministro Tremonti certamente Confagricoltura chiederà fortemente che si recuperino quei miglior mi di ettari o almeno quelli centinaia di migliaia diete ricche potrebbero utilmente essere coltivati e che viceversa non lo sono
E poi la semplificazione
Ho molto apprezzato che questa mattina nell'intervista al Sole ventiquattro Ore il presidente Vecchioni
Abbia detto però attenzione non confondiamo la semplificazione con il cosiddetto federalismo perché e e quote sottoscrivo totalmente le sue parole finora l'esperienza federalista voluto dire
Nonostante il trasferimento della competenza a livello regionale la moltiplicazione dei centri di spesa la moltiplicazione della burocrazia la moltiplicazione delle competenze incrociate Regioni Province e Comunità montane
Allora io qui lo voglio dire a costo di rompere subito l'intesa ripartire Sant'
Noi siamo fieramente avversi a questo progetto di federalismo fiscale
E che dietro questo federalismo fiscale c'è una bella scatola vuota ben in più che data con scritto sopra federalismo
Dentro non c'è nulla non ci sono i numeri non ci sono i costi non si sa chi fa cosa non è stata decisa la compete Enza degli enti non sono stati sciolti i nodi che purtroppo la riforma costituzionale del due mila uno aveva fatto nelle competenze concorrenti
Non è stato detto se le Province devono restare o devono scomparire in campagna elettorale tutti han detto che le Province andavano abolite
Tutti privatamente ammettono che le Province non servono a niente ma oggi parole Provincia non si toccano più
E io mi chiedo come faremo una riforma federalista che deve portare in periferia
E il finanziamento dei servizi senza aver stabilito chi fa cosa che enti resta hanno
Io temo di essa che e buon profeta seppure profeta di sventura dichiarando qui e voglio che si metta a verbale che tra qualche anno se mai si faranno no perché sono per la verità in gran parte uno spot elettorale che serve alla lega per affrontare le europea adesso poi farà i decreti delegati l'anno prossimo per le regionali
Poi farà i correttivi due mila tredici per le politiche e così forse la cosa si sgonfia lì ma semmai si faranno comporteranno un aumento dei centri di spesa e un aumento della pressione fiscale senza beneficio dei servizi
Terzo e chiudo
Le regole
Abbiamo imparato da questa vicenda di crisi internazionale che ci vogliono le regole
Ma le regole amici miei bisogna rispettarle sempre e cominciare a rispettarle da chi deve dare l'esempio cioè da chi ha le responsabilità istituzionali
E allora qui anche qui a costo di rompere un po'l'idillio prima bipartisan molti partirà nell'idea della continuità a me non sembra un buon esempio di rispetto delle regole
Il fare un decreto legge e in cui si consente e la a chi nome si è comportato bene non si è messo in regola non ha pagato le multe delle quote latte
Farlo farlo con delle rateizzazioni che vanno avanti trent'anni senza aver definito che chi accede la cattedra azioni rinuncia ai contenziosi
E senza aver definito che costoro non possono avere la botte piena la moglie ubriaca cioè tenere in piedi contenziosi e partecipare anche alla redistribuzione delle nuove delle nuvole nuove quote latte perché tutto questo francamente è disegni
Tante è immorale ed è un classico esempio di mancato rispetto delle regole da parte di chi le regole le dovrebbe scrivere e lei dovrebbe fare applicare agli altri allora se vogliamo fare accordi tripartita o con quanti si vuole comincia a metterci d'accordo che è la prima regola e che bisogna a vere un trattamento uguale per tutti e che bisogna rispettare il novantacinque per cento degli agricoltori onesti i quali hanno fatto sacrifici per mettersi in regola e qua essi sono ipotecati le case i quali ho chiesto i soldi alle banche per rispettare la legge
E non possono vedersi passare davanti quelli che in e c'è tutto questo non hanno fatto hanno fatto i furbi hanno i milioni dipendenze ed da pagare e magari fanno anche i deputati della lega
Alle
Quant'è durato il merito tripartita dieci minuti la
No no non è
A ma io la verità viene prima ma deve anche nell'antichità moderna mancherebbe tra l'altro
Lei mi ha alzato la palla perché mentre parlava prima l'amico De Castro anche me realmente vero chiediamo chiesta fuori di rispettare le regole però poi
Troppi numeri sono imprese non volendo assolutamente ma le quote latte perché un altro argomento ma somma sono mille che da soli fanno l'ottantacinque per cento questo miliardo mi sembra anche politicamente così
Seicento meglio ancora mi sembra che così come massa critica
Praticamente se gli stessi voti questa stanza allora su altri temi che ci vorrei nel secondo giro riprendere quanto lei diceva l'intervista così faccio pubblicità al Sole ventiquattro di oggi presente Federico Vecchioni
Toccava al tema concreto di come aumentare la super la superficie produttiva trecento mila ettari se non ricordo male
Quando lei parlava dell'abolizione delle Province
Ho visto presentatrice Catania sentissi visto che siamo in tema agricolo un po'come il tacchino possano sentirsi panna tale era che
Egli avrà anche
Anche contro i parchi dall'AMA e va bene adesso
Chiariamo
Catania no va beh la salviamo per i doveri di ospitalità via tema Catania per aver
Catania già molto ricevuto mi sembra come Comune non non solo come
Corre corre
No no ma
Allora andiamo invece sull'apporto Stato-Regioni
Perché
Nell'evocare una logica bipartisan altri parti tranne Vietti dice attenzione perché poi su questo occorre
Che
Onorevole Russo che insomma
Ci sia anche un accordo federale in senso serio nonché federalismo rappresenta moltiplicazione dei centri di costo devo dire che noi come il Sole ventiquattro Ore questo dubbio ce l'abbiamo da un po'ma non siamo più di
Dice inizialmente critici
Solo che se poi non si
A Concordia amento serio vedi il caso del piano casa
E quindi di altro demanio si parla e poi vengono fuori problema allora e vorrei capire anche alla luce della proposta avanzata dal presidente Vecchioni che tipo di coordinamento Stato-Regioni si può ottenere sul demanio pubblico nel pubblico cioè di tutti
Ma rispettando la competenza delle Regioni nell'interesse nazionale però perché non è che poi ogni Regione va per conto suo prego
Badate lo direzione
Abbiamo avuto la possibile dimostrarlo come Commissione agricola quindi come coordinamento del del settore
Alla conferenza noi vorremmo far svolgere il ruolo che viene affidata alle Regioni per le responsabilità assunte soprattutto dal Titolo quinto della Costituzione
Se noi siamo parte integrante come riteniamo debba essere delle tavolo istituzionale
La definizione soprattutto di assunti legislativi che poi hanno
Ripercussioni e ricadute sul territorio quindi sui protagonisti della
Della categoria è evidente che vorremmo che ci avesse dispetto
Soprattutto di una di uno strumento operativo che è quello della del tavolo della concertazione
Devo dire qualche settimana fa insieme ai colleghi regionali abbiamo anche rappresentato il malessere di una condizione non praticata quella di non hanno essere ascoltati essere ricevuti e a confrontarsi direttamente con il responsabile delle dicastero
Ovviamente perché riteniamo che la partita la partita molto alta molto grossa anche di responsabilità perché quando si incide positivamente sulla revisione del sistema delle politiche agricole e comunitarie
Quello come con il documento deve check così come
Con provvedimenti che inseriti in Finanziaria l'anno un'importanza notevole rispetto all'incidenza programmatica del settore
Vediamo la fiscalizzazione degli oneri sociali si dice
Ho e molto probabilmente
Gli onorevoli ci potranno dire esattamente che cosa è accaduto si diceva che la proroga al trentuno di marzo si dice ieri forse l'emendamento approvato la porta al trenta di settembre allora questi sono assunti utili ed indispensabili che devono essere riportati al confronto della Conferenza perché
Poi tutti dobbiamo essere in grado di rappresentare delle sue difficoltà obiettive dei territori che rappresentiamo
Perché non è pensabile che la programmazione possa essere fatta con le incertezze soprattutto ognuno la non capacità di comprendere qual è il futuro e qual è il traguardo al quale dobbiamo dobbiamo arrivare
E così come la conferenza si è espressa in questi giorni chiedendo moratoria per una più attenta discussione su un piano casa che in in queste ore ha un po'suscitato gli interessi in complessivi delle delle del nostro Paese ma la esigenza di rivedersi rincontrarsi per ricalibrare un po'quelli che sono le posizioni per capire se si tratta di Piano Casa è realmente in favore di chi una casa non ce la oppure
Bisogna guardare solo all'incidenza dell'aumento in percentuale nell'attuale superficie costruita quindi anche questo è frutto di una concertazione che deve necessariamente tenere conto di quelle che sono le responsabilità affidate alle Regioni che poi sono quelle che devono legiferare per l'attuazione di norme e di strumenti operativi
Le faccio una domanda volutamente anche un po'provocatoria se passasse la proposta del presidente Vecchioni cioè di arrivare a un aumento della produzione agricola anche attraverso un aumento della superficie
Coltivata voi sareste disposte come Regioni
A rinunciare a un certo grado di
Autonomia decisionale a vantaggio di un interesse nazionale collettivo di un piano nazionale perché trecento mila ettari per quel poco che ci capisco io non sono
Non sono poca cosa a favore di un piano nazionale che vada a puntare decidendo anche come si fa nei pensieri quante di queste cento metri vanno vietati quanti vanno messi
Cultura di Nietzsche quanto promesso invece percorso al recupero di carattere più industriale o no ha io credo comunque che la proposta non possa essere determina non solo dalle scelte che possiamo decidere noi
Perché comunque ci sono regolamenti comunitari che devono essere comunque applicati e rispettati
Voglio dire oggi siamo in presenza di vario OCM
Quindi chi è vanno a modificare interventi strutturali sulla regolazione dei settori ovviamente se siamo in regola con quanto verrà stabilito non abbiamo nessuna difficoltà l'importante è che non ci sia una ampliamento una distribuzione che non tengono conto delle regole di rispetto soprattutto di sicurezza
E difesa del territorio
Questo è ovvio che noi riteniamo riteniamo debba essere il livello esse
Ho capito bene dagli interventi precedenti le regole devono esistere perché poi devono essere rispettate questo sta in un procedimento che guarda la responsabilità che ci compete per tutelare e conservare il patrimonio
Che ci è stato affidato che con il quale dobbiamo fare i conti anche per il futuro e soprattutto per l'economia del nostro Paese
Non siamo necessariamente credo contro una logica che porti ad un allargamento delle del sistema poderale se è vero come è vero che l'agricoltura il settore primario quella che incide positivamente
Che come abbiamo sentito supera anche momenti di crisi economica e del rifugio di quelle condizioni che guardano ad un futuro con ricadute positive sia per l'impresa ma soprattutto per i territori
Si sarebbe interessante capire cosa si è preferibile dovendo scegliere tra momento dei volumi della volumetria quindi il Piano casa uno mentre la superficie
Coltivato consapevolezza paesaggisti come ad esempio vengo sempre rispetto delle regole e voglio dire lo dimentichiamo di una riforma della PAC due mila quattro
Assegnato il ruolo multifunzionale al settore che comunque deve tenere conto dell'ambiente del paesaggio deve tener conto di tutto
Queste o quelle indotto diciamo che lo circonda con il quale deve produrre e deve otto fa le farà avere ricadute positive per soprattutto per le gli addetti ai lavori
Allora al Presidente la Provincia di Catania imprese e delle finanze ogni volta ma a me
Mi fa sempre con gli indiani per quello che prima difendevo anche farmers market non fanno niente se non sono in concorrenza con voi però
Ogni volta che c'è un problema di federalismo
Si cita sempre la Provincia ora io capisco che
Ma non penso che le Province siamo l'unica fonte di spesa vorrei capire picche resteranno le Province
Penso per un bel po'quale può essere purtroppo per fortuna quale potrebbe essere il ruolo visto che in questo mento tutta l'attenzione concentrata anche in tema agricolo ma non solo alla dialettica Stato-Regioni
La riforma in senso federale della fiscalità vedremo poiché fonogramma da ampi poteri alle Regioni in questo senso qua abbiamo l'altra volta che la realtà comunale ecco all'interno della politica agricola
Da decidere con i vari soggetti voi vi sentite
L'anello più debole no ma io certo non sono io che devo difendere le Province perché ero parlamentare europeo perché andarne alla Provincia Regionale di Catania e quindi
Non la devo difendere perché
Se tutto non si risolve con gli slogan voi potremmo trovarne anche una funzione se penso alla mobilità sostenibile se penso al piano strategico e la mobilità che stiamo facendo se penso al piano di sviluppo economico che non può
Essere una logica comunale ci sono molti i temi che riguardano anche
Le aree industriali che non ci sono temi che riguardano solamente il Comune e la distanza tra il Comune alla Regione e troppo ampia purtroppo il dibattito politico molto spesso si risolve
Con una semplificazione quindi aboliamo le Province come se un l'unico centro di spesa oggi spesa pubblica
Fossero le Province ci sono molti altri ente che andrebbero
Abolite io ho parlato di piano strategico della mobilità ho parlato di piano strategico per la ricerca l'innovazione che stiamo facendo in questi anni in questi in questi giorni
A voi certamente quando penso al due mila cinquecento chilometri di viabilità provinciale io penso che di colpo si risolverebbe il problema affilando le il comune o alla Regione Veneto la verità che il dibattito bisognerebbe approfondire veramente molti teme
Io mi introduco anche sul tema vorrei ringraziare con fare cultura per il sostegno e per il la collaborazione che a mio fare tutto questo periodo perché noi dalla sinergia virtuosa con le organizzazioni professionali ma anche col ministro devo dire
Con il Ministro De Castro al Parlamento europeo col Governo nazionale le Regione c'è l'Assessore regionale coltura siamo reduci da apportare con un relatore italiano la riforma all'OCM vino abbiamo fatto in stretta sinergia in grande concorso
E oggi mi pongo alcune questioni pongo alcuni problemi di fronte alle questioni che sono state sollevate oggi due mila sette due mila e tredici le risorse le abbiamo garantito con l'approvazione della PAC ma dal due mila tredici cosa cosa ne sarà
Con una crisi finanziaria così così forte con tutte le politiche che si tenda a finanziare in Europa a decremento ce pensando di ridurre il Budget agricolo quando ci sarebbe la necessità
Di concentrare tutti gli sport sul piano nazionale io quando penso all'attenzione che è stata dedicata al comparto agricolo vi dico solo un aneddoto per dire
Tutti i parlamentari tutti i Paesi tutte ventisette Paesi dell'Unione hanno un'ambizione forte andare in Commissione agricoltura c'è una corsa alla Commissione voto devo dire io quando ho chiesto di andare in Commissione agricoltura sono stato l'unico parlamentare variano da chiesto andare in Commissione cultura
Lo Lecce ho avuto una facilitare la delegazione italiana ad andare in Commissione cultura perché la verità è che l'agricoltura
Attraversa
Una ci sono
Poi c'ero qualche supplente poi introdotto successivamente quindi c'è
Una scarsa attenzione c'è invece la necessità in quella sede
Non dimentichiamo che dal primo gennaio due mila dieci noi avremo la codecisione c'è il Consiglio europeo e il Parlamento europeo con decideranno sono questione
E strategiche ci sono questione che vanno al di là del nell'ambito nazionale c'è non sfugge a nessuno che ormai il settanta per cento dalla legislazione nazionale un agire legislazione derivazione
Europea allora CEE da guardare oltre ad andare a guardare abbiamo ottenuto la risorsa da qua al due mila tredici vediamo oltre perché il tema delle nuove prospettive finanziare il tema delle risorse
Che saranno dedicate all'agricoltura dal due mila tredici in poi in una e condizioni in cui i singoli Paesi singoli Stati membri tendono a ridurre
Le risorse tendono a ridurre le risorse da destinare all'Unione europea e quindi consequenzialmente anche al comparto agricolo diventa un tema fondamentale che le due note ma importante su tutto che politica noi poi vogliamo attuare in quella sede dove l'obiettivo la la competizione quello eccede caratterizza tutto avendo fatto il relatore della Roma l'OCM vino l'ambito non era certamente locale non era né nazionale né europea la competizione
Riguardava l'Australia riguardava il Sudafrica riguardava le grande le grande potenze internazionali quindi in questa logica noi dobbiamo approcciarci rende non è la difesa c'era un parco
Faccio oggi è la la difesa del delle province regionale non spetta a me
Difendere piacerebbe fare un po'un dibattito approfondito serio che non si risolve solo gli slogan del tipo chilometro zero o altro mi piacerebbe fare un approfondimento un po'più serio anche sarebbe una politica
Per per il resto
Per il resto invece
L'attenzione da concentrare
Sulla
Sulla persona che sul due mila sette due mila tredici l'attenzione particolare il nuovo Parlamento europeo i nuovi parlamentare dedicarsi
Alla questione europea che la questione centrale soprattutto sui grandi temi che sono state
L'approvvigionamento alimentare l'aumento la domanda l'aumento addestrare alle su salire i cambiamenti climatici ci sono grandi scenari sono grande questione che meriterebbero veramente un grande approfondimento una grande riflessione
Cerchiamo invece di stare su elementi ancora più concreti di ottenuto venti
Onorevole Menia per ultimo perché a Siracusa ad aprire se non ricordo male di venti vedrete quattro aprile si terrà la parte del G otto che riguarda l'ambiente ora siccome l'ambiente non è solo il modo con cui un ambito sarebbe Milano ha vinto l'Expo due mila e quindici ma è un tema delicatissimo vorrei capire quali saranno
Le richieste
Del mondo agricolo che troveranno casa
Ospitalità il passaporto nel G otto ambientale che delle volte sulla contrapposizione a mio avviso un po'così miope ideologica ha contrapposto sviluppo agricolo a tutela ambientale vediamo di capire se questo
Questo salto dalla quale verrà evitato a Siracusa
Io direi assolutamente di sì
Parto con
Una considerazione anzi è un fatto di oggi oggi il presidente del Consiglio questa mattina ad Acerra spento il bottone con il quale ha dato il via
Alla all'inceneritore sia al
I primi incenerimento io del
Termovalorizzatore di Acerra
Io ricordo che il Preside il Presidente Ministro dell'ambiente guidava il coltello di stampo ideologico ambientalista contro
La realizzazione del termovalorizzatore con il bel risultato di trovarsi la Campania co piemontese arriva al secondo piano
Il nostro approccio alla questione ambientale e quindi un approccio non ideologico ma un approccio razionale
Pragmatico e che tiene conto come è ovvio di un modello di sviluppo possibile da costruire il Paese tanto campo industriale quanto in campo agricolo
Uno dei nodi di sviluppo che tenga conto a
Delle
Condizioni
In cui siamo
Perché dico questo
Tutti voi avrete letto nelle scorse settimane negli scorsi mesi
Le polemiche che sono seguite per esempio all'opposizione italiana
A proposito del pacchetto venti venti venti cioè sostanzialmente il seguito europeo alla
All'accordo di Kyoto al protocollo di
Vizio
Noi abbiamo sostenuto doverosamente che ogni Paese
Deve tenere conto del suo modello di sviluppo delle sue condizioni
Nelle condizioni in cui
In cui versa delle sue condizioni voglio dire addirittura tradizionali del suo paesaggio della sua conformazione orografica o della del configurazioni sui centri urbani e del suo sviluppo industriale del suo sviluppo agricolo
Per andare
Poi a trattare in sede internazionale il raggiungimento di una serie di obiettivi che sono indubitabilmente condiviso
Per parlare molto serenamente in maniera spicciola ma comprensibile
è evidente
Che l'emissione dei gas serra in atmosfera
Che come si dicono licenziati anche se anche a proposito di questo io vi debbo dire con una vena piccola però piccoli scetticismo che ricordo non andavo a scuola non troppo tempo fa rendiconti
Mi spiegavano che stava andando verso una nuova relazione oggi mi dicono che finirò arrosto
Ho
Come dire qualche punto di domanda
Ce l'avevo prima qualche punto di domanda ciò è indubitabile convocato da tempo no non c'è dubbio fatte però vedete
Salta sono più ottimista penso che l'opinione in un modo o nell'altro nel merito
Quello che però è vero perché
Non servano licenziati perché
Perché i dati le osservazioni scientifiche e pratiche
Si dicono che effettivamente l'emissione mostra le redini di gas serra produce un innalzamento della temperatura globale talché si pongono una serie verificabile di eventi e tra i quali
La desertificazione cioè l'avanzamento di condizione dei desertificazione che vuol dire un come evidente immediatamente sul campo che vi riguarda un arretramento di terreni coltivabili e quindi al momento in cui proprio oggi qua uno del del delle questioni intorno alle quali dibattiamo e cioè come
Innalzare la base produttiva si scontra invece con un fatto determinato prova un mancato rispetto di regole ambientali tutto questo dimostra che cosa che vi è una interconnessione evidente
Di fronte a fenomeni globali che riguarda condizioni differenti l'agricoltura tra l'altro
Come è logico immediatamente traspare
Quel settore che immediatamente mette in connessione l'uomo e la naturalezza dalla notte dei tempi
La cosa più immediata del rapporto tra uomo e natura
L'agricoltura è la creazione attraverso la terra del cibo con il quale noi viviamo e non solo
Oggi le sfide globali sono tante perché noi scopriamo
Che l'agricoltura però scopriamo avesse una scoperta e vorrei proveniva raccontare l'Oriente
Può essere food Eurofood ci sono paesi che puntano per esempio sul protezioni spesso da queste alle al Brasile di cui oggi si è discusso
Alle produzioni dei cosiddetti biocarburante in questo vuol dire fare una scelta che diventa meno alimentare che diventi impattante su altro quindi è si sono interconnessioni crescente che come è evidente
Rischiano di incrinare un equilibrio che già è precario
Nel G otto ambiente di Siracusa che il Ministro Prestigiacomo ha voluto portare geografia di questa terra anzi si temeva vessazioni raccomandato e portare il il suo saluto proprio di questo si tratterà nei tre giorni di Siracusa da una parte si ragionerà sulla questione dei cambiamenti climatici e sulle scelte impattante sui modelli di sviluppo come è evidente
Per trovare una strada che sia percorribile condivisibile
Trai i grandi Paesi tre grandi economie mondiali
E quindi con riferimento alle produzioni
Alla produzione di energia
No caldo o l'OCCAR gol alla questione dei cambiamenti climatici da ultimo alla questione biodiversità
Vedete anche sulla
Biodiversità questo era un passaggio che ho trovato i nuovi documenti colletto c'erano dedicati alla
Al alla al convegno di questo di questo pomeriggio evidente
Non è mio
Che investe immediatamente
Investimento mentre l'agricoltura
Ma anche qua l'approccio deve essere
Un approccio realistico cioè non un approccio ideologico la tua la biodiversità non vuol dire pensare ad un mondo in cui parla da sé mentre gli uomini sono cattivi
In cui io devo pensare solo alla tutela della foca ma della foca monaca o dei microrganismi
O o pensare alla biodiversità come un mondo a tutelare perché un museo ibernato congelato
La tutela della biodiversità va evidentemente rapportata con il lavoro degli uomini con la conduzione degli uomini
Una riflessione interessante che hanno fatto i giapponesi per esempio in un programma che hanno chiamato sartoria ma se non sbaglio
Spiegavano come una serie di forme di vita esiste oggi nel mondo solamente perché per la tradizione per per millenni
La coltura tradizionale Harrison è stata fatta in un certo modo nel momento in cui si rinunciasse a quella produzione tradizionale noi avremmo il venir meno di una serie di forme di vita di una catena organizza
Quindi anche questo questo profilo l'ultima giornata del del G otto e sarà cura sarà riferita proprio a questo che noi vorremmo uscire con una posizione italiana forte
Da far convivere agli altri partner europei sulla tutela della biodiversità ma che contraddette che contribuisca invece
Ad un pensiero nobile di un mondo da costruire di un'Europa da costruire secondo modelli rispettosi dell'ambiente menziono anche modelli come che vengano incontro a noi in questo caso
Allora in attesa che
Poi complesso dovete ministro molti vorrei riprendere quanto diceva l'onorevole Vietti
Inc sulla proposta concreta che è uscito oggi perché poi se no si va troppo in là e cioè trecento mila ettari più o meno
Di demanio dello Stato che potrebbe essere messo
Presi compresi i milioni di
Vieta a disposizione a trecento mila e tre che potrebbero essere messi subito in tempi rapidi acculturati vorrei capire se su questo
E vorrei sentire prima l'ex
Ministro De Castro e poi il Sottosegretario uso su questo scusate se insisto
Ma si può trovare un accordo bipartisan ripararmi sembra che a questo punto sarebbe preparate sardista che vieti su questo punto era d'accordo
Ci sono
Non credo che ci sia molto da dividersi su questo punto
Un'opportunità che viene anche da un'esigenza
Come veniva ricordato prima un po'da tutti da un'esigenza di una
Maggiore domanda soprattutto internazionale che dobbiamo rispondere per cui se c'è si tratta semmai di capire se poi il demanio effettivamente tecnicamente giuridicamente
Può mettere in atto un'operazione del genere su questo io mondo no profit come si dice approfondito il dossier per rispondervi tecnicamente ma sotto il profilo così della stimolazione del ragionamento di Vecchioni oggi sul Sole la sicuramente
è sicuramente una linea che si può seguire cioè noi oggi abbiamo bisogno di tornare a parlare anche di in quantità
Cioè queste l'elemento politico che cambia lo scenario se fino a ieri si parlava solo esclusivamente di qualità ed è stato un fatto positivo e non è che dico che non sbaglia
Perché la qualità era l'elemento distintivo che ci consentiva di Vincenzo
Bene noi abbiamo fatto un ragionamento importante sistole agricole cresciuto i nostri prodotti sono sicuramente prodotti di grande qualità però oggi c'è anche un problema quantità è un problema quantità che va risolto da qualche parte perché
O noi troviamo la risposta oppure altrimenti non c'è dubbio che continueremo ad assistere questi sciocca internazionali dei prezzi che poi provocano tutele
Le problematiche che di cui si discute a volte spesso anche impropriamente perché si fa tutto idea che c'è sempre dietro
La speculazione mercati soste curativi se non oso mercati nessuno compra e vende sarà dopodiché se ci sono delle ma malfunzionamenti ebbene i requisiti si combattano evidentemente
Però su questo a volte tendiamo esagerare è un pochino almeno questo se giudichiamo dalla stampa
Dopodiché preoccupiamoci di dare anche una risposta i problemi di carattere quantitativo quindi questo che oggi
Ci questa provocazione che oggi ci dà il Presidente Vecchioni va vista valutata non ha io credo assolutamente in maniera positiva
Ma vorrei accompagnare però accanto a questo anche un ragionamento di carattere organizzativo cioè noi parliamo poco purtroppo si parla poco si stimola anche poco la creatività dal punto di vista degli strumenti di politica agraria in questo senso
Di come le nostre imprese possono organizzarsi meglio
Perché oggi le nostre la dimensione dell'impresa è un problema
Nel settore agricolo ma fino a un certo punto ne
Perché i mercati non è che possiamo fare aziende agricole mille quindi il problema è come sopperire ha una dimensione che strutturalmente in tutta l'Europa lasciando gli Stati Uniti l'Australia dove hanno
Condizioni totalmente diversa all'Europa la differenza e quella però gli altri sono più organizzati hanno strumenti che mettono insieme le imprese riescono in maniera organizzata ad affrontare i mercati
Tutte le volte che noi ci siamo organizzati per farlo abbiamo vinto il problema è che purtroppo
Ci sono molte sacche specie nel settore ortofrutticolo questa è una terra poi vocate
Quante volte con l'amico Giovanni la via che collega universitario ci siamo dibattuti sul tema degli agrumi come organizzare meglio l'esportazione di agrumi siciliani perché ne abbiamo persi mercati
Non perché i tarocchi Sanguinetti non siano straordinariamente ben voluti dai consumatori tedeschi pure
Prima avevamo l'ottanta per cento di quel mercato oggi non abbiamo neanche il cinque per cento di quel mercato ma se chiedete a un consumatore tedesco se preferisce le arance siciliane non ha dubbi il problema dove capacità organizzativa gli spagnoli con loro
Washington nave che pure se non sono meno buone delle nostre però in maniera organizzata una grande struttura di esportazione
Noi siamo ancora con mille quattrocento esportatori ortofrutticoli a Roma quindi questo tema dell'organizzazione commerciale della capacità
E un tema che voi
E
Di fatto insomma uno dei temi centrali con i quali l'agricoltura si deve misurare domani
Sì sono d'accordo non è il tema di questa loro Tondo nel dubbio che quello che nel mondo dell'impresa manifatturiera si chiamerebbe
E consolidamento mentre della della capitalizzazione aumento anche del
La struttura della rete di vendita nel mondo agricolo si chiami anche minor parcellizzazione fra una settimana si apre limiterebbe in modo che vi è un classico esempio in cui
Quanta parcellizzazione
Ci siamo ognuno va per sei consorzi servono dei villaggi della guerra per cui
Anche lì è anni che si chiede per favore ci potesse essere un non dico un unico canale ma almeno
Meno canali con più forza questo sarebbero nel mirino il discorso un po'particolare perché mettere di Norcia canali commerciali alternativi
Dove bene o male anche la piccola impresa di pochi milioni di euro riesce ad avere il suo spazio commerciale sopravvivere fare profitti andare avanti
Non è così se si fa pomodoro non è così se sbagliano e allora ecco che la dimensione organizzativa commerciale una risposta diversa secondo le filiere e i caratteri tecnico-economici ripartire
Allora io prendo come spunto per il suo intervento Sottosegretario anche un'ultima considerazione di De Castro cioè da un lato la proposta di legge un interesse un suo commento ma dall'altro per non farla cadere visto che sono altrimenti sembra che l'unico problema qui sia
Difendersi da alcune mercati non regolati e ribadire il ruolo cruciale l'agricoltura siamo d'accordo qualche autocritica o qualche critica si può fare anche al mondo agricolo
E quindi mi interessava l'ultimo elemento un ogni tanto le dimensioni contro non solo della singola azienda ma anche dei canali purché perché poi permettono di avere
L'equivalente di SACE e Simest per il mondo delle imprese manifatturiere
Anche a ad accompagnare prego
Sono
Figlio di coltivatore diretto siciliano piazza dirà diventato agrumario
Agrumario significa
Produttore di agrumi soprattutto commercializzazione di agrumi e che ha chiuso la sua azienda ormai vent'anni fa e so che significato quel dramma soprattutto perché mio padre teneva
Suoi operare
I sei lavoratori che realtà siciliana tra l'altro qua vicina disoccupati molto spesso preda delle organizzazioni criminali di allora
Allora ricordo che lei di esperienza mi dice che soprattutto quella filiera
Piccola
Degli agrumi anche alla ricchezza in questa terra negli anni Cinquanta negli anni Sessanta salto
Se ben ricordo soprattutto perché
In una logica assistenziale se creano meccanismi perversi
Con l'AIMA ecco la distruzione di prodotti che non sembrano prodotti veri molto spesso non cambia perché entravano e uscivano
Per certificare l'istruzione di prodotti e chi vive in quel circuito para mafioso
Prodotti che entravano non vengono distrutti uscivo ne venivano commercializzati poteva vendere loro prodotto fuori dei mercati del nord a basso prezzo non più di mercato ma di dumping e così sale saltata
La filiera di coloro che producevano
In maniera regolare rispettando le leggi molto spesso l'assistenziali
O l'assistenzialismo il clientelismo
Viene utilizzato è stato utilizzato per distruggere il libero mercato e quindi la produzione come tale però devo dare una risposta e la prima cosa positivo su questi trecento mila ettari io non so effettivamente come se è possibile poi materializzare mi
Nel sistema produttivo però queste la risposta giusta e fa il paio con quella che il Governo propone sul mercato abitativo della casa
La nostra
Ricchezza produttiva la nostra famiglia
Investe soprattutto come è stato storicamente dimostrato sulla propria casa e sulla propria terra
E noi oggi abbiamo bisogno assolutamente bisogno di rimettere in moto un circuito decoroso dal punto di vista economico
Convincere le famiglie o l'impresa e che lo possono fare a investire sulla crescita del proprio abitato e quindi si stima abitativo
E sulla crescita della propria terra e quindi il sistema produttivo
E lo si deve fare anche perché l'abbiamo sistema economico molto specifico che sta resistendo alla crisi
Perché noi abbiamo
Sì il più alto debito pubblico d'Europa il terzo debito pubblico al mondo il secondo debito pubblico al mondo dove il Giappone in rapporto alla nostra popolazione
Ma è altrettanto vero che abbiamo il debito più bravi privato più basso d'Occidente d'Europa
Se ne sommiamo il debito privato italiano al debito pubblico italiano lo ripartiamo per i sessanta milioni che ormai siamo
Ciascuno di noi ha un debito sulle proprie spalle che pari al debito del cittadino tedesco inferiore a quello degli inglesi degli americani
Inferiore a quello gli spagnoli e dei francesi
Il che vuol dire che noi a differenza degli altri non possiamo in questa fase spendere molto dalle casse pubbliche
Perché abbiamo le casse pubbliche indebitate e dobbiamo convincere i cittadini e gli imprenditori gli operatori italiani invece investire i propri risparmi che sono superiori a quelle delle altre famiglie europea
Di qui il piano casa che invoglia un bene che gli italiani ritengono fondamentale se è vero che l'ottanta per cento delle famiglie italiane ha una casa di prima pulita a differenza di altre famiglie europee occidentali
E di investire sul piano terra se possiamo chiamarlo così perché sappiamo quanto vale questo per gli famiglie per l'impresa italiana quindi io credo che si possa
E si debba lavorare su questa proposta per rendere produttivo anche quei trecento mila ettari del demanio pubblico che oggi sarebbero sono improduttivi aggiungo
Che per quel che mi riguarda ho avuto sempre una posizione molto specifica non sempre condiviso all'interno del mio partito non sempre condivisa all'interno della maggioranza ma che ho spesso sempre con grande
Linearità e chiarezza
Talvolta isolato come lo sono stato quando per anni ho combattuto perché l'Italia tornasse a produrre energia nucleare
Salvo scoprire che si può fare con facilità un accordo fra l'Italia la Francia e tornare a fare questa scelta senza che nessuno in sorda perché ormai ci venite a non compreso
Che bisogna tornare a produrre energia in Italia è un modo rispettoso dell'ambiente per produrre energia più basso costo soprattutto programmabile nei decenni fondamentale per fare impresa e programmare gli investimenti anche il consumo di energia
E quello di tornare a produrre l'energia nucleare per cui dico come ho detto in altri ambienti l'ho detto e lo ribadisco per quel che mi riguarda io credo che l'ITEA dovrebbe affrontare con più
Razionalità con più lei cita anche le tematiche
Inerente la produzione cono OCM compatibile ovviamente con la posizione senza OGM
è una scelta che noi dovremo comunque cominciare a fare in Italia in Europa ritengo che questo sia
Assolutamente necessarie per costruire un'impresa agricola
Innovativa
Capaci di internazionalizzarsi di competa sugli scenari globali anche per affrontare noi per primi gli altri anche per loro
Il problema che riguarda la produzione alimentare e quindi la vera lotta alla fame che si può fare di più e meglio producendo di più e meglio
E nel contempo io credo che
Si possa anche
Aggiungere che bisogna fare quello che diceva Castro sistema
Per quanto riguarda la competizione internazionale e questo lo debbano fare Unitalia e quindi il Ministro dell'agricoltura col ministro lo sviluppo economico su per il commercio con l'estro io ovviamente ho chiesto
Un nuovo accordo tra i Ministeri che permetta Buonitalia ad utilizzare le proprie risorse
Attraverso il sito del commercio con l'estero in modo che siano ottimizzate le risorse destinate alla promozione del prodotto alimentare italiano nel mondo di una logica di sistema
In una logica appunto sinergica che serva a razionalizzare gli sforzi
Però in conclusione vale solo il compito anche di dare una risposta sul federalismo
Perché
Qui delle due l'una o questa riforma federale
è una bandiera
E allora è inutile preoccuparsi è una bandiera senza significato
O questa riforma del primo fiscale e piena di contenuti
Era di cane ma non può essere una e l'altra cosa insieme come diceva il collega Vietti o e bandiera e quindi insignificante sul piano dei contenuti o è piena dei contenuti come io penso e quindi anche sostanzialmente radicale è un primo passo
Non è
Il passo conclusivo siamo partiti dal federalismo fiscale perché una legge
Ordinari dello Stato mentre la riforma costituzionale e appunto la legge contro che a degli altri passi e degli altri tempi per le quali è necessaria almeno due anni di tempo
Meglio di me lo sa il Ministro Tremonti che ha spetta qui di giungere in sala che vorrete accogliere con grande applauso a
Allora
E quindi alcune
E concludo perché credo che Totti alle parlare che o meno penso ritengo suppongo prevedo che il Presidente del Consiglio quando parlerà
Tra poche ore come Presidente del più grande partito italiano più grande partito la sto democrazie degli Hare Pove libertà che sorgerà
Dire anche lui spero e mi auguro che la riforma e Federico fiscale propedeutica ha una grande riforma costituzionale al cui interno ci deve essere io lo ritengo l'ho sempre sostenuto l'ho sempre detto la semplificazione dei dell'istituzione del Paese
Noi siamo l'unico Paese europeo con sei sistemi eletti
Dalle circoscrizione Comuni alle Province le Regioni al Governo nazionale e Governo europeo sei sistema elettivi retribuiti sono troppi l'Italia non solo può più permettere riduciamo
Allora
Io ringrazio tutti i relatori come avrete capito è arrivato il ministro all'economia Giulio Tremonti che saluto
E ringrazio per averci raggiunto
Erronea mi sembra
Mi sembra di
Mi sembra di poter dire che i ragazzi limiterà ricordare che un parco però faremo veramente cioè
So se volete vi regolate la Camera
Però ho il microfono quanto meno grazie allora nel ringraziare tutti i relatori era c'è la prova Presidente Vecchioni
Mi sembra di poter dire in sintesi è che la tentativo tripartito tranne e quindi il Governo PD e UDC ha qualche elemento di di possibilità sulla sua proposta presidente Vecchioni dei trecento mila
Eh cari di demanio pubblico e sugli OGM mi sembra aver capito che qualche De Castro mi guardi così qualche sul resto sul federalismo fiscale l'UDC con coerenza non l'ha votato e resta di questa idea
Sul piano casa vedremo e sentiremo così come immagino anche su altri mezzi toccati da questa rotonda ringrazio tutti i relatori cedo la parola al presente copertura
Finiamo in salute
Nell'attesa
Che riprende la deposizione
Allora cari amici direi che
Possiamo aprire
Ufficialmente la nostra terza edizione della forma di Taormina
E
La mia sarà un'introduzione rapidissima ringrazio tutti coloro i quali sono intervenuti nella sessione che si è appena conclusa
Ringrazio a nome dell'imprenditore di Confagricoltura del tutto all'organizzazione il Ministro Tremonti per essere qui con noi
E al quale va un ringraziamento e
Allora
Al Ministro Tremonti voglio dire che la sua presenza qui è una presenza che per quanto ci riguarda ha un significato politico
Per noi è assolutamente rilevante tenuto conto che Taormina nasce tre anni fa e la terza volta che siamo qui
E che siamo
A parlare di un'agricoltura che vogliamo a pieno titolo inserita all'interno dell'agenda economica del Governo
E la presenza del Ministro dell'economia oltre che avvalorare un rapporto positivo e dialettico con l'esecutivo in carica banche hanno la conferma che quello che abbiamo fatto in questi anni va nella direzione giusta
Solo poche parole per significare al Ministro Tremonti quelle che sono state per noi
Le iniziative che abbiamo realizzato in questi ultimi anni
Ringraziando a nome dei nostri imprenditori l'accoglienza ancora una volta meravigliosa della Sicilia
Rimarcando ancora una volta nel cuore del Mediterraneo che per quanto ci riguarda l'agricoltura
In questo momento e lo dice il titolo può essere utile per uscire dalla recessione
In quale forma può essere utile ma in quella che
Direi ha contraddistinto la nostra attività in tanti anni
In questi mesi abbiamo avuto conferma di quanto il tema dell'agricoltura sia tornato centrale per le economie dei Paesi l'approvvigionamento delle materie prime sembrava
Divenire un tema di interesse solo ed esclusivamente per i Paesi meno avanzati oggi
Non ci siamo trovati invece ad essere interessati da una finanziarizzazione che ha coinvolto anche noi i prezzi delle commodities hanno certamente risentito di questo
Il Ministro Tremonti ne parlavamo pochi minuti fa aveva in epoche non sospette
Accennato con vigore al fatto che anche le commodities alimentari Von sono stato oggetto di quelle speculazioni che sono state sottolineata dalla commissaria Fischer Boel
E che sono state misurate in quei centoventi miliardi di derivati agricoli rispetto al novantotto da cui eravamo partiti si sono moltiplicati per quattordici quindici volte
E allora quello che noi proponiamo se vogliamo in termini di riflessione perché Taormina alza comunque il tiro dei temi agricoli
Portandoli all'interno come dicevo del sistema economico la prima riflessione che diamo al ministro nell'economia del nostro Paese è quello di dire
Che in termini di governance mondiale dei fenomeni dell'economia probabilmente
Quello che è stato realizzato fino ad oggi dall'Organizzazione mondiale del commercio lo diceva prima il sottosegretario Urso quello che è stato realizzato in questi anni dalla fa
Quello che stato monitorato che ci ha detto che le politiche della né nutrizione sono ancora politiche molto attuale deve trovare però una forma di coordinamento
Perché se l'organizzazione mondiale ma da una parte della FAO ma da quell'altra i novecento milioni di denutriti aumenteranno ma aumenterà anche la evidentemente la incapacità
Competitiva dei delle aree sviluppate di poter avere un'agricoltura forte
Io oggi ho fatto solo un esempio ministro detto ma ci sono aree di grande espansione che cosa potrebbe accadere qui ci sono i presidenti delle imprese zootecniche italiane se improvvisamente quel novanta per cento di soglia di cui l'Italia ha bisogno
Che poi ricordiamolo è prevalentemente bio pecche improvvisamente andasse verso la Cina invece che verso l'Europa
Probabilmente la zootecnia sarebbe molto più debole ma sarebbe molto più debole la filiera agroindustriale italiana che rappresenta il quindici virgola sette per cento del PIL allora in questa direzione la prima riflessione che facciamo è di carattere internazionale
Il nostro Ministro dell'economia un ruolo appunto di carattere internazionale a cui noi guardiamo con una grande fiducia e speranza non solo che quello che sta realizzando in Italia ma per quello che
Può rappresentare per la nostra agricoltura un riposizionamento strategico nel mondo delle agricolture
Perché c'è bisogno delle agricolture con diverse accezioni e quindi all'Inpdap nel centrato riproporre un'agricoltura nei Paesi sviluppati mi occorre certamente un'altra le due non sono in antitesi sono complementari
E venendo a questo ruolo agricolo e non possiamo sottacere quanto la nostra Unione europea ha fatto in questi anni l'Unione Europea politicamente un po'debole
Una loro pecche anche quando si è trattato di discutere in ambito internazionale di tematiche agricole
Non è stata forse così coesa ma che comunque dal cinquantasette ad oggi ha una politica agricola comunitaria nel suo bilancio una voce agricole importante che è passata dal sessanta al trentaquattro per cento
E che siccome tra qualche mese i nostri Governi i nostri Ministri parleranno di prospettive finanziarie in quelle prospettive finanziarie noi crediamo che se l'agricoltura
E ormai questo è patrimonio comune rappresenta un settore strategico per l'economia avanzate il bilancio europeo debba mantenere un'attenzione nei confronti di quelle misure che non sono più assistenziale ma sono vera e propria politica economica
In questa direzione la parte la cosiddetta parte cambiata molto noi non siamo chiusi anche a una rinazionalizzazione degli aiuti ci sta dicendo che si potrebbe domani ne parleremo perché parleremo
Con esperti di un nuovo assetto
Dopo Lisbona dell'Unione europea ci potrebbe anche parlare di ragazze rinazionalizzazione per l'Italia significherebbe probabilmente
Da contribuente netto risparmiare cinque seicento milioni di euro allora su questo come su molte altre cose noi siamo laici
E quindi non diciamo di no alla rinazionalizzazione diciamo però in tema di semplificazione che riportare in Italia
Il tema agricolo nella Finanziaria nazionale significa essere consapevoli delle competenze che riguardano l'agricoltura che coinvolgono le Regioni che coinvolgono le Province e che quindi non abbiamo necessità
Di essere consapevoli che spostare le risorse dall'Europa l'Italia significa anche avere uno Stato efficiente
E su questo concludo
Dicendo che per quanto ci riguarda l'impegno che è stato messo in questi anni in questi ultimi mesi per semplificare un impegno che noi apprezziamo
Riteniamo che il cammino federalista che il Paese ha deciso e noi l'abbiamo conosciuto un po'prima il federalismo dal Titolo quinto in cui si era deciso di dare la l'agricoltura le Regioni
è un cammino verso il quale anche noi abbiamo un approccio
Che è teso alle migliori condizioni tra cittadino imprenditore è stato laddove questo evidentemente deve in termini di efficienza rappresentare una delle migliori soluzioni
Quindi in questa direzione la confederazione ragiona dicendo tutto ciò che può essere allocato per rendere più forte la nostra agricoltura va bene
Tenendo presente che però siamo in condizioni in cui
Ancora oggi noi agricoltori dedichiamo centodieci centoquindici centoventi giornate all'anno invece che al mercato
A fare molte carte e forse qualche carta in meno un po'più di mercato non ci basterebbe
Concludo
Concludo con una
Riflessione che forse più socio sociologica che economiche amministra prima di darle la parola un minuto solo per dire che qui c'è uno spaccato della nostra classe dirigente di imprenditori di una Confagricoltura che
Ha grande storia che guarda oggi ha un sistema economico ma che oggi guarda anche nei confronti del sistema finanziario pensando al fatto che la nostra economia non può fare a meno della finanza sana
Che la nostra economia ne ha certamente bisogno ma che chi è in questa sala si riconosce in modo identitario in quel fattore produttivo che si chiama terra
La terra è per noi un punto di riferimento non soltanto economico io credo che una comunità un'organizzazione un partito
Se non ha una forte identità e una programma per dare forza quei valori che in quell'identità costituiscono diciamo il contenuto è molto debole
Noi siamo stati in questi anni capaci di far crescere la nostra base non perché abbiamo fatto esclusivamente
Della motivazione economica il principio su cui fondare i lavori di una grande organizzazione
Ma abbiamo lavorato con la convinzione che ci fossero né possibilità di trovare nella terra l'elemento identitario
Allora io credo che oggi più di ieri la Confagricoltura abbia dato dimostrazione anche la sua classe dirigente alla sua comunità di persone ogni qual volta si muove si muove perché ha una
Platea di valori a cui fa riferimento e di cui la terra è custode
Questa platea di valore anche quella che muove l'attività economica ma il fine non è l'attività economica infine di migliorare le persone di che da quell'attività economica possono trarre benefici
Così come
Infine non è la finanza ma è l'economia ci immaginiamo una finanza che torni a servizio dell'economia senza la quale luna non può vivere e l'altra non può prosperare
In questa direzione quindi credo che la confederazione abbia in maniera responsabili agito in questi anni non essendolo però o contro il Governo pro o contro i partiti
Essendo con le imprese noi stiamo con gli associati con chi fa attività economiche in questo Paese solo in quella direzione non ci siamo mossi
E quindi riteniamo che oggi non ci siano motivazioni alcuna per rivedere le posizioni se non laddove queste posizioni coincidano con gli interessi di chi rappresentiamo e gli interessi di chi rappresentiamo ci dicono
Che far crescere un'impresa oggi coincide anche con la crescita di chi quella impresa la generata quindi quella impresa in alcuni casi la identifica con la storia della propria famiglia della propria cultura con queste parole mi permetto
Di salutare ancora a nome della Confagricoltura il ministro e di dare a lui
La la parola per il suo intervento ringraziandolo ancora una volta per la presenza al Forum di Taormina grazie
In altri casi si dice passato di fatta caso vista un po'di gente
Io da quando c'è la crisi
Leggo solo la Bibbia
Nella Bibbia cercavo
Una fase di avvio una frase agricola
Io l'ho trovata nella genesi al capitolo secondo quanto il Signore Dio fece il latte a Reggello nessun cespuglio campestre era sulla terra nessuna va campestre era scontata
Allora il Signore Dio plasma l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue né amici un alito di vita e Luongo divenne un essere vivente
E questo per dire il valore strategico dell'agricoltura
Crisi
Se
Ci chiediamo
A che punto siamo si usa si conviene dire lo si dice usando una parola latina stiamo attraversando
Terra incognita
E in effetti stiamo attraversando un
Passando lungo una via della quale non ci sono precedenti storici in termini Nadia complessa difficile che
Percorriamo con
Con speranza con fiducia con
La convenzione di
Arrivare alla fine con l'impegno di non lasciare indietro nessuno ma oggettivamente te lo dicono
Quelli che governa andavo in altri Paesi da dall'America l'Inghilterra la Germania la Francia terra incognita
Non
Ci sono precedenti e conforme in termini e la prima volta che una crisi è globale
E aggiungo è globale perché trova le sue cause le sue origini nella globalizzazione stessa
Altre crisi la storia non si ripete mai copia conforme per precedenti identici in termini altre crisi ci sono stati anche con ampia dimensione e anche
Fortemente incisive sulla storia sul sugli animi sulla cultura sull'immaginario sulla politica
Questa è una crisi diversa
è una crisi globale e perché ha origine nella globalizzazione
E c'è un nesso tra la dimensione l'estensione della crisi e la sua causa
Nella novantacinque dopo Marrakech in Marocco luogo nel novantaquattro nella primavera del novantaquattro a Marchese Marocco si sigla l'accordo vuota e dopo un mese fa
Io ho scritto un libro
Intitolato il fantasma della povertà ed era l'idea di un lato oscuro della globalizzazione non tutto positivo non tutto progressivo anche elementi
Compresi gli squilli ebreo non solo economico anche sociale
Da loro conservato l'opinione sul sul legame che che si pone tra
Andamenti che sono
Squilibri nel corso della storia e quello che insuccesso da allora con allora ma mettiamola in questi termini sono passati e solo vent'anni
Dalla caduta del muro di Berlino a oggi mille novecentottantanove due mila nove
Nell'ottantanove cade il muro di Berlino si rompe l'ordine chiuso che per mezzo secolo ha definito le strutture civili e sociali politica del mondo
Nel novantaquattro a Marrakech in Marocco si forma riguardo Edo cadesse lascio una nuova geografia mercantile piana dovrebbe assicurare una pace mercantile
Perpetua nel due mila uno l'undici dicembre del due mila uno la Cina l'Asia entrano nel guanto educazione
Nel due mila sette inizia la crisi e oggi sono vent'anni in senso storico venti anni sono un tempo minimo
Considerando che in questi venti anni è cambiata la struttura e la velocità del mondo
è evidente che il intensità la cifra di un fenomeno
Così strutturato così forte compresso e poi esploso in vent'anni non ha precedenti nella storia
C'è stata la scoperta geografica dell'America e quella sicuramente prodotto effetti di rottura di sistema
Ma
Sviluppati su alcuni secoli cacciatore Touadì sistemata nel seicento il mondo si autodefiniva
Rotto il vecchio ordine politico civile dell'Europa si autodefiniva mundus furioso ma il fenomeno ha occupato un arco di tempo lungo la lunga durata come dicono gli storici il passaggio da una generazione all'altra
La scoperta
Economica dell'Asia accelerato esploso una cascata di fenomeni
Di intensità
Non
Frequente ricorrente nella storia
Voglio dire nonché la globalizzazione potesse essere impedita non poteva e non doveva essere impedita ma una qualche follia
Politica
Un disegno illuminato
A accelerato il processo un processo che poteva occupare un tempo più lungo è stato accelerato compresso e poi esploso
In pochi anni
E adesso comincia venire fuori che la globalizzazione è stata fatta troppo in fretta e troppo a debito
Troppo in fretta a venti anni e troppo debito la magia della la magia istantanea della globalizzazione è stata possibile solo perché è sostenuta da una meccanica
Economica e politica che non aveva nonna precedenti nella storia moderna
è molto semplice
Da allora per assecondare seguire un processo politico sul quale c'è stato grande investimento anche ideale di convinzione politica morale civile e la globalizzazione
Gli Stati hanno rinunciato a fare gli Stati o hanno rinunciato all'esercizio di una funzione fondamentale degli Stati che è quella della moneta
Hanno ceduto sovranità monetaria o hanno consentito che altre stampa se no monete
Le banche private hanno stampato una moneta parallela rispetto a quella ufficiale
E questa è meno i teli evitata
In forme su scale dimensionali
Senza precedenti nella nella storia
E questa moneta questa massa monetaria prima è lievitata attraverso alcune bolle e poi alla fine è implosa e si è
Svuotata su se stessa e queste la realtà che stiamo provvede
Quali forme quale tecniche sono applicabili o possono essere applicate o sono state applicate per gestire questo processo
Io scritto detto indico in varie sedi e forme e la mia opinione
Ma questa non è un sede per discutere di di finanza credo che sia una sette sulla quale altri sono di gli interessi
La mia impressione ma è difficile fare valutazioni
Di scena e io percorrendo una terra che ripeto incognita la mia impressione è che
La fase della crisi finanziaria il rischio di una Armageddon una finanziaria
In America sia in un qualche modo terminato
Non vuol dire che finita la crisi ma l'impressione se volete non è la mia impressione quello che ti dicono i responsabili di quelle politiche l'impressione che
Fenomeni come Lehman grado fenomeni di
Caduta di sistema siano in qualche modo
Esclusi
Per questo ripeto vuol dire che è finita la crisi che finita la crisi finanziaria ma io rischio dell'Armageddon finanziaria del del collo di sistema
Ti dico no quelli che governano che forse in un qualche modo
Gestito superamento
Anche in Europa il rischio finanziario sembra in un qualche modo
Ma anche questa è un'opinione un'impressione e a beneficio della stampa dico che non sta dicendo cose nuove ma cose che stanno tutti e dicono tutti da giorni e giorni e giorni è stato in qualche modo gestito
Per esempio condoni intervento significativo importante nell'ultimo vertice
Europeo dei Capi di Stato e di Governo l'ultimo week-end
Il rischio di crisi finanziarie non in America ma in Europa e non nel cuore dell'Europa maestra
E in un qualche modo gestito gestibile a seguito di scelte che sono la scelta della Commissione europea di incrementare
Il fondo per
Gli interventi finanziari nell'est della scelta di tutta l'Europa di integrare
La dotazione del Fondo monetario internazionale
Attivare il meccanismo di intervento
Antibiotico
Per inciso
Uno dice in Europa troppi vertici comunque
In Europa è in atto una mutazione profonda questa è la mia impressione lo spostamento del pendolo della politica dal metodo comunitario al metodo intergovernativo
Prima contava molto la Commissione adesso conta molto di più
Il sistema dei Governi
E alcuni passaggi decisivi nella gestione delle crisi sono venute per iniziativa dei Governi durante il semestre della Presidenza francese
Che è stato in qualche modo provvidenziale diversamente sarebbe stato difficile gestire in quei termini in quei tempi una crisi che
Si veniva a configurare drammatica
Quando fatto la mia prima riunione di ritorno dopo le lezioni all'Ecofin mi hanno chiesto come la vedi cosa ne pensi io cominciato con
L'altro ho detto ho detto a come aiuti di Stato
Come la mettiamo con la nota in bocca
E la Commissione sì era maggio-giugno giugno disse stai tranquillo vie terremo gli aiuti di Stato alla Northern Rock
La lucidità di visione ancora qualche mese fa e in un qualche modo indicativa
Il metodo governativo il ruolo di Governi preso i Governi e il dato politico fondamentale nell'Europa in questa fase sotto l'impulso e la pressione della crisi lo spostamento del ma chimismo
Politico dalla Commissione al Governo
Attualmente il metodo di lavoro dei Governi e quello dei vertici e a volte ci sono anche dei vertici
Che ti danno l'idea della non particolare utilità ma per esempio quello dell'ultimo vulcanica Stato molto importante perché ha trasmesso un messaggio di impegno
E aggiungo non dei Governi essa single ma dei Governi che si muovono come se fosse un unico corpo poi
Perché la Commissione europea autorizzata dei Governi che finanzia come Europa
Interventi nell'estrema
E sono tutti i Governi europei che finanziano un intervento dell'Europa a finanziamento del Fondo monetario interna
Uno potrebbe dire che
Rifinanziamento delle vuota e come Europa Lester l'idea di raddoppio del del fondo disponibile per interventi al debito ma di sostegno
è il principio di una politica europea comune non è ancora l'euro bond ma è qualcosa che induce rappresenta quel tipo di
Logica
La crisi come una specie di mutante passata da una cifra esclusivamente finanziaria una cifra reale si è spostata dal campo dal dominio della finanza è arrivata anche su quello
Dell'economia e dentro l'economia l'area più
Significativa in termini di crisi è quella del commercio mondiale
I dati sulla caduta del commercio mondiale sono in un qualche modo indicativi e devono essere fatti oggetto di riflessione per inciso per quanto riguarda l'Italia anche con dei segni positivi
Comparativamente per
Questo è lo scenario la terra incognita cosa ha fatto il Governo
Che
Del quale ho l'onore di fare parte cosa ha fatto il Governo Berlusconi
Pertanto non ci siamo presentati in campagna elettorale a differenza di altri che parlavano di miracoli ci siamo presentati scrivendo nel nostro programma verbatim una crisi che arriva e si aggrava
E le stesse formule con un'analisi più specifica più di dettaglio le abbiamo messe nel Documento di programmazione economica e finanziaria spedito mandato dal
Governo al Parlamento nel giugno dell'anno scorso
Abbiamo fatto alcune scelte relative alla finanza pubblica e alcune scelte relative alla
Economia finanza pubblica la scelta è stata quella di anticipare a luglio e di stabilizzare su tre anni
I conti pubblici
Non è retorica la domanda pensate cosa sarebbe successo
Nel
Pieno della tempesta finanziaria di autunno se il nostro Paese con il terzo debito pubblico del mondo si fosse trovato con i saldi aperti della finanza pubblica io credo che sia stata una scelta in qualche modo prudente
E poi alcuni interventi relativi alla struttura economica
La politica economica
La nostra scelta a luglio è stata di fare da subito la traccia di un programma di legislatura
Dentro ci sono provvedimenti con effetti immediati dentro ci sono linee di riforma e di sviluppo che pensiamo occuperanno lo spazio dell'intera legge
Abbiamo avuto ben chiaro in giugno che c'era la crisi che la crisi arrivava io credo di essere come dire
Stato uno che ha parlato di crisi basta
Faccio ho scritto il fantasma della povertà
Rischi fatali la paura e la speranza più uno che ha in mente che qualcosa succede
Ovviamente siccome e ci sono anche gli economisti agli economisti sono fortemente analitici e dicono non ha previsto perché non ha detto in che giorno e per quanto francamente no no doti migratoria
Essere economisti a volte aiuta nella
E detto questo era evidente che
Che che a me è evidente che che c'era una crisi però a giugno e la difficile dire che la crisi sarebbe esplosa
I in ottobre euro o a gennaio dell'anno successivo in agosto era cioè otto Sanna incerto sulla non prevedono il politico incerto squadra
Si era di carreggiata di colpo e tutto poi si è concentrato intorno
Alle immagini al simbolo di rimandato per inciso
Questo è un mondo che si è sviluppato in base i computer uso l'immagine computer internet le immagini la televisione per indicare i mezzi tecnici e che hanno
Fatto circolare nel mondo masse enormi di dati di capitali di immagini ma è anche un mondo che si auto divora con i computer
Perché l'impatto negativo erosivo ossessivamente e parossistica mente suicida dei mezzi di informazione
è una cifra della modernità non c'è mai stata una crisi che è andata indiretta in questo modo ripeto
Oltre l'esigenza dell'informazione in modo parossistica mente ossessivo è negativo
E tutto cambia comunque con le immagini delle mandato
E che lo dicono tutti i governanti del mondo io ricordo al G venti a Washington tutti dicevano nel mio paese tutto è cambiato a seguito di quel fatto effetto di quelle immagini
Naturalmente non è che i media hanno causato la crisi e non è che la crisi
Dipende dal fatto che i media hanno trasmesso quelle immagini cascate fenomeni endo enormemente più complesse ma
Vi invito a riflettere il rapporto che c'è tra i meccanismi di informazione
E la modifica degli aspettative dei sentimenti della domanda della componente emotiva che parte della vita e quindi anche dell'economia ha seguito di quei fatti
Le scelte che abbiamo fatto di di politica economica ripeto sono stati alcune di di di belve altre di lungo e meglio andare quelle di lungo e medio andare
Beh la scelta del nucleare
Questo è un Paese che ha due grandi handicappati il debito pubblico e aveva allora il debito energetico adesso l'incidenza della fattura della della bolletta energetica sui conti italiani è
Relativamente ridotta a seguito del declino dei prezzi del petrolio ma la scelta del nucleare è stata ed è una scelta di lungo periodo strategica
Abbiamo fatto la scelta di iniziare un processo di riforma della pubblica amministrazione
E questa è una citazione che devo fare sino al ministro Brunetta mi
Mi fa oggetto di alcune
Critiche
Abbiamo fatto una scelta di di riforma dei modelli contrattuali per il lavoro
Non è stata una scelta sento dall'opposizione qui anche illustra in mente rappresentata non avete capito niente perché avete fatto quel modello contrattuale premiale quel modello contrattuale premiale non è stato fatto
In una logica congiunturale è stato l'avvio di un processo che si è chiuso a seguito di un grande accordo tra tutte le forze sociali escluse una
Ed è un investimento sul lavoro per il futuro
Abbiamo fatto la scelta di avvio del federalismo fiscale
Se ci fate caso questo è un Paese che ha purtroppo anche una configurazione duale
E anche questa lo dico per i giornalisti non è una roba che dico qui ex tavole di coda sacco di tempo
Se prendete il Nord e Centro Italia fanno trentotto milioni di abitanti
Come la Spagna come la Polonia come grande Paese
Ed è un'area la più ricca in Europa i livelli di ricchezza e di sviluppo del centro e nord Italia sono comparabili con quelli della Baviera o dei leader fax e lo sono strutturalmente
E non occasionalmente ho tempo temporaneamente
Questo vuol dire che tutto quello che ci hanno insegnato
Io ho letto tante volte sui libri sui giornali l'Italia un Paese arretrato non a produttività nonna ricerca è impossibile
Avere quei livelli di ricchezza su un'area così vasta per un tempo così lungo se non hai produttività ricerca e i livelli economici corrente
Il problema dell'Italia non è che non abbiamo produttività che non abbiamo ricerca e che è un Paese duale è un Paese nel quale la parte meridionale si è progressivamente
Arretrata
E questo non perché esso mancati i soldi
Perché è mancato qualcosa in più e di diverso la Cassa del Mezzogiorno in euro attuali in moneta attuale assorbito sette miliardi di euro
La seconda ed è stato un intervento che va rivalutato nel senso che è stato straordinariamente efficace poi son venuti e cento miliardi di euro
Spesi tra la fine degli anni Novanta il principio
Del due mila
Chi li ha visti
Ci sono in qualche modo per
E adesso c'è una nuova partita di Parigi importo
Io credo che la grande questione del mezzogiorno non è una questione di finanziamenti è una questione di
Moralità politica e di capacità di utilizzo del capitale pubblico problema non è affatto di aggiungere risorse perché già cento miliardi e sono stati in qualche modo assorbiti chi li ha visti dove sono andati eppure ci sono
E adesso altri cento il problema del Mezzogiorno è un problema di
Abbiamo detto federalismo non taxation without representation è impossibile amministrare i soldi pubblici se non hai anche meccanismi di di retta responsabilità pubblica dalle entrate ed alle uscite questa la ragione civile e morale fondamentale
Del federalismo fiscale che non è una cosa per dividere ma per unire non è una cosa per ridurre
Il livello ma all'opposto per alzare il livello della
Moralità politica
Le aree demaniali
Uno dei capitoli del federalismo fiscale ed è
Convenzione
Nostra debba e possa essere il primo è quello del federalismo demaniale non ha senso che è una quantità enorme di beni
Immobili pubblici sia gestita da Roma da uffici che non sanno dove sono e quanto valgono questi beni è giusto che questi beni essi hanno ridati ai territori ed è giusto che i territori che vi diranno all'economia
E ripeto profondamente irrazionale che un ufficio pubblico posizionato a Roma sia pure con derivazioni periferiche amministri un patrimonio
Così strutturato e posizionato
E quindi la la la richiesta un'ipotesi
Di di diciamo di devoluzione di trasferimento ai territori dove sono quei beni la cosa anomala non è quella che di qua adesso è quella che è stata fatta allora i titoli di proprietà portati al centro
è profondamente sbagliato quei titoli di proprietà devono risalire il corso della storia e tornare ai territori e all'economia alle società dove sono
La follia è stata l'artificialità della centralizzazione della proprietà di un patrimonio
Demaniale sconfinato
è giusto che lo Stato tenga i beni simbolici è giusto che lo Stato tenga i beni strumentali diventi
Non è affatto giusto che tenga beni dei quali non ha neanche la cognizione del valore e della funzione e quindi la richiesta
Sulle aree demaniali fa perfettamente parte della scelta politica fatta uno dei primi punti della delega e uno dei primi decreti e sarà il federalismo demaniale
Naturalmente abbiamo anche fatto altre scelte queste possono in qualche modo essere fatti oggetto di discussione c'è stato detto non dovevate detassare l'ICI
Che è un discorso di di un qualche interesse soprattutto da parte di forze politiche che quando si presenteranno le elezioni metteranno loro primo punto di programma rimetteremo l'ICI sulla prima casa
E questo dava un significativo aiuto a
Ai loro competitori
C'è stata anche una
Una fine osservazione costituzionale avete tolto l'ICI alla prima casa anche dei ricchi
è vero perché per esempio c'è cambiamo detto togliamo l'ICI sulla prima casa senza fare l'analisi del sangue al proprietario
Alla domanda
Giusta in termini morali c'è perché è l'ICI sulla prima casa di tutti è incostituzionale irrazionale sbagliata
E chi ha fatto la quota dell'IRPEF e dalla detrazione sulla prima casa a tutti allora e giusta
Com'è che la detrazione sulla prima casa ICI è sbagliata perché l'abbiamo fatta noi e la detrazione sulla prima casa ICI per tutti è giusta perché l'han fatta loro mettiamoci d'accordo
Io credo che
La politica che abbiamo fatto sommando un disegno di ampie riforme alcuni interventi specifici sia stata una politica giusta
Ripeto da dall'ICI alla riforma dei contratti da dal federalismo al nucleare
Poi la crisi ha preso una curva di notevole intensità che tutto è accelerato
Capita di sentire e a me è capitato di sentire in Parlamento nei dibattiti di leggere l'Italia ha fatto poco ha fatto tardi
Beh rispetto a che cosa
Rispetto a che cosa questa domanda
Certo abbiamo fatto poco e tardi rispetto a Paesi chieda giugno luglio dell'anno scorso hanno fatto e i nuovi interventi di salvataggio delle banche
Da allora trentacinque banche in Europa sono diventate pubblica per effetto di interventi e di provvedimenti fatti dal Governo
In Italia questo non è stato necessario
Quindi è vero che abbiamo fatto diverso dagli altri e però aggiungo anche finora per fortuna
E quando abbiamo fatto il provvedimento che garantiva e costituire il diritto legittimo diritto soggettivo fondamentale compiuto di di garanzia sui depositi e ci hanno detto ma non ci avete messo una lira
Per fortuna ha funzionato senza quello
E invece e invece tutto cambia e anche noi cominciamo i nostri interventi tutto cambia con
Il G venti di
Di Washington nell'ottobre dell'anno scorso da allora
Tutti i Governi del mondo inizieranno le loro attività di sostegno e l'intervento sull'economia
Ed allora in Europa tutti coordinati agiamo l'Europa sta un piano un ricoveri prenda
Quattro cinque giorni dopo il G venti di Washington e alcune ore dopo tutti i Governi europei fanno i loro interventi di stimolo all'economia
Ancora sento dire troppo poco troppo tardi perché sia troppo tardi è francamente escluso da da calendario o dall'orario
Troppo poco si tratta di intendersi se voi guardate i provvedimenti fatti in Europa
Beh io credo che sia interessante importante guardare alcuni dati primo quanti degli interventi e sono stati per le banche quanti e sono stati per l'economia la massa di interventi è stata fatta per le parti
Quindi risolviamo gli interventi per le banche per salvare le banche
Che
Tiriamo fuori gli interventi fatti telefonate
Interventi fatti per l'economia invito a distinguere tra gli annunci fatti e gli interventi fatti da zero tra gli annunci fatti sui giornali in televisione e i provvedimenti presentati nei Parlamenti
C'è una notevole asimmetria in molti casi all'annuncio non corrisponde la dimensione del provvedimento effettivamente fatto
Altro passaggio un conto è dire faccio accento su tre anni è un conto è se
Dire faccio
Quaranta su un anno bisogna distinguere anche in funzione della cadenza temporale poi essere impressionato da una cifra ma se vai a vedere
La
Scansione temporale ti rendi conto che l'intensità di quell'intervento e diversa secondo che lo fai subito e da subito o secondo che lo fai ma distribuito su alcuni anni
Ancora e anche qui sento tante volte nei dibattiti leggo sui giornali l'intensità degli aiuti in altri Paesi è stata maggiore faccio un esempio per l'auto
Bene supponiamo in Francia un'industria di auto ha preso tre miliardi
Maria pesi di finanziamenti
A tasso di favore allora la riflessione da fare e l'intensità dell'aiuto all'impatto definanziamento o lo spread di interesse io credo che sia giusto valutare
Lo spread interessi e li ha lasciati aveva un finanziamento quanto Valeria a che condizioni ma non l'importo nominale finanziamento
Allora se io conteggio gli importi nominali devo concludere che l'Italia avendo
Introdotto il sistema dei lo schema di titoli ibridi che aumenta nel conto di quante le banche per finanziare le imprese dato un apporto di leva da uno a quindici ha fatto l'intervento a centocinquanta miliardi o sta facendo
In assoluto il più ampio devo ma non è corretto fare così calcoli
Oppure è una garanzia pezzi o da una garanzia quanto vale
Il nominale l'effettivo qual è l'intensità dell'aiuto sommando in termini coerenti e comparando i numeri possiamo e abbiamo evidenza empirica in Europa noi abbiamo fatto in rapporto al nostro PIL
Assolutamente in linea con gli altri Paesi la mia impressione anche di più sull'economia
E per fortuna abbiamo potuto concentrare i nostri interventi
Finora sull'economia reale
Che politica abbiamo cercato di fare cerchiamo di fare molto semplice noi cerchiamo di avere il massimo grado possibile di coesione sociale
E questa è la ragione dell'incremento dei fondi per la cassa integrazione per il dieci ammortizzatori e poi dell'intervento insieme con le Regioni in atto e con l'euro per integrare in ragione di otto nove miliardi gli ammortizzatori sociali
E a questa altezza di tempo in base ai dati che abbiamo lei risorse disponibili per la coesione sociale sono sufficienti
Ma se ci sarà bisogno di altro in più lo faremo ma lo faremo quando ci sarà bisogno non prima
Perché abbiamo una convenzione fondamentale che
Il luogo giusto per l'uso dei soldi e nelle tasche dei cittadini non nelle casse dello Stato un prelievo anticipato rispetto a una necessità che non c'è ancora non ci sembra una buona politica
Se ci sarà bisogno troveremo le risorse per gli ammortizzatori dato che per noi è un bene pubblico fondamentale la coesione la pace sociale ma francamente quando avremo dei numeri e non prima nulla
Per
Scelte irrazionali e poi cerchiamo di conservare la base industriale
E questa è la ragione degli interventi che stiamo facendo con il sistema bancario
Per
Tenere aperto il canale decreti
Le operazioni sono iniziate e lo schema dei bond produttore dura un effetto di leva molto ampio
Stai scendendo in campo un gigante finora addormentato la Cassa depositi e prestiti stiamo utilizzando nei limiti in cui è possibile fattibile la SACE stiamo utilizzando risorse anche
Come dire non ancora utilizzati abbiamo scoperto di avere fondi che nessuno considerava per esempio nella Cassa depositi fondi per la ricerca
E siamo cercando di tenere la la la la struttura industriale nei termini migliori possibili come si fa la storia Grasso aveva si fa con i grandi idee con i grandi principi con le grandi figure ma anche quei piccoli documenti
Con dati analitici la grande storia delle Annales in Francia do del si faceva andando a vedere i registri dei porti e delle parrocchie
E così Carlo Cipolla traccia ebbene si andiamo a vedere alcuni di questi indicatori empirici piccoli tuttavia vediamo che per ora
Emergono alcuni dati positivi
Relativi a come era un mese fa relativi a come da altre parti
Io utilizzo alcuni dati il primo è quello dell'agenzia delle dogane i dati fisici di import-export nei porti la quantità che
Si muove nei porti italiani
Nel commercio extra
Europeo perché non ci son dogane Europa su Europa ebbene lì i dati indicano la fine della caduta e all'opposto una relativa tenuta sono ancora dati preliminari soldati da un mese e sull'altro
Ma la freccia ha finito di essere tutta verso il basso e lo stesso riguarda un altro indicatore esternamente
In qualche modo
Voi direte strano inusuale le poste la quantità di lettere di pacchi spediti era scesa si è stabilizzata
E lo stesso riguarda il traffico sulle nostre autostrade
Alcuni dati indicano che non c'è una tendenza totalmente negativa
Verso il basso ci sono alcuni indicatori che ci mettono o in posizione meno negativa di altri Paesi o
In posizione un po'più positiva di com'era in gennaio
Questo non vuol dire che la crisi è finita ma vuol dire che deve considerare alcune cose negative ma anche alcune cose positive
Devo dire che se arrivasse anche la prima vera tradendo tutti le ipotesi di global warming non guasterebbe a contribuire anche a un miglioramento del clima più generale
Lo due ultime considerazioni vuoi fare e sono più di
Visione generale
De in qualche modo un indicazione
Che è una riflessioni che ha fatto il vostro Presidente
Beh
Ci sono alcuni numeri che che sono attendibili anche nelle previsioni e sono i grandi numeri le statistiche sono attendibili nella tradizione altri dati congiuntura congiunturali sono congetturale in
Anzi mi stupisce che c'è ancora qualcuno a fare previsioni
Anche perché se vai a vedere la serie storica delle previsioni fatte dai preteso i ti rendi conto che i primi che si smentiscono sono loro
E quando io ho cercato di dire che
In Filosofia quelle quelle formule avevano carattere congetturale è stato preso come se fosse un attentato
Ha
All'autorità di chi fa previsioni
Non credo che sia un momento in cui è ragionevole fare previsioni congiunturali
Sui grandi numeri le poi ancora fare sono i grandi numeri della demografia i grandi andavi della statistica sui grandi numeri e in effetti
Agricoltura le variabili di riferimento storno eravamo
All'inizio del Novecento erano nel mondo un miliardo di persone
A metà del Novecento eravamo due miliardi e mezzo si hanno sei miliardi e mezzo
è ragionevole l'ipotesi che prima della fine di questo secolo saliamo nove miliardi di persone
E questo è un dato
A due di di di di riferimento per fare dei ragionamenti sul
Anche sull'agricoltura
La cosa che impressiona
Traguardando questi grandi numeri
E come si sta diffondendo non il cibo ma il non cibo cioè la fame nel mondo e qui stanno manifestandosi fatti che hanno
Un carattere di
Quasi tragica drammatica
Possibilità
Certo non li vediamo in Occidente anzi in Occidente vediamo l'opposto
E qui si moltiplicano titoli adesso con la crisi un po'meno ma ritorneranno titoli tipo industria del benessere record magrezza di Stato come etica
Delle diete tutta una ideologia che invero alla profezia di
Show che diceva l'igiene diventeranno avete John nel mondo contemporaneo
Estetica postmoderna cretinismo su sul dietro collegamenti di divario tipo addirittura anche
Che oggi la finanza pubblica che dicono più sei corretto nella
Tuo stile di vita
E meno costi allo Stato in termini di sanità io direi che stai attento perché poi i costi di più in termini di pensione
Ma
Quello che è drammatico è che nel resto del mondo si stanno manifestando fatti che non hanno precedenti storici in termini un tempo c'erano aree dove la fame la strutturale storica adesso leale e di fame si stanno diffondendo
Non solo non tanto per cause naturali l'asse città o per cause umani le guerre si stanno diffondendo
In luoghi e imposti e in forme dove non ci sono precedenti interna
è vero che c'è la globalizzazione ma anche a valle della globalizzazione ci sono situazioni nelle quali la povertà e la mancanza di cibo è peggio di prima
Quindi una grande assimetria dentro un mondo che cresce verso nove miliardi di persone un'area ricca che coltiva alcune filosofie estetico
Vedo mistiche
Ho utilitaristica esse pensi di guadagnarci come bilancio pubblico e altre aree invece dove la fame cresce in modo traumatico con squilibri il vostro Presidente ha ricordato l'andamento dei prezzi l'andamento dei prezzi
Al principio dell'estate
Naturalmente non mancavano gli economisti che ti spiegavano che sbaglia virtù che non c'era la speculazione categoria inesistente perché il mercato in sella contiene ti dicevano sono i fondamentali B non mi pare che l'andamento di alcuni
Prodotti di alcune commodities
A parte il petrolio anche
Nel vostro campo di attività fosse dominato dai fondamentali c'era la speculazione
E questo è un altro aspetto che è ancora più negativa per una ragione molto semplice che fosse in occidente il cibo è una commodity ma nel mondo il cibo non è una commodity come tutti gli altri
E se ciascuno e questo dato alla fine la paghi anche nelle parti più ricca del mondo
Il cibo non è una merce qualsiasi in molti a vento grave lo stesso riguarda La sette l'acqua
Può essere che si inventi l'alternativa al petrolio può essere che si inventino nuove fonti di energia o nuovi meccanismi di di produzione
Ma
Non è ancora stato inventato e non mi sembra che sia in prospettiva non è ancora stato inventato il modo per sostituire l'acqua
E da sempre per sempre l'acqua è un simbolo
Non è solo
Un bene ma è anche qualcosa in più troppe attacca in sé contiene un elemento di non sostituibilità di
Di origine
Divina ho detto la Bibbia nella Bibbia ci sono a mille cinquecento passaggi che parlano di acqua dal positivo al tragico il diluvio è un'immagine
Chi assegna all'acqua una funzione catartica
L'acqua è un problema drammatico e
è un problema che si pone questo anche per la parte ricca del mondo
Nel due mila otto è un segnale ma nell'anno scorso per la prima volta diciotto milioni di abitanti della California si sono ritrovati assenza
Sono dati che devono fare oggetto di una qualche riflessione noi tutti il cibo e l'acqua non per chi li produce nelle parti ricca del mondo
Ma il cibo e l'acqua vecchi non li ha nelle parti povertà è morto e questo pone una questione generale fondamentale che è quella
Di una governance diversa del mondo
Perché è ben chiaro a tutti noi chiaro al Governo italiano che ha l'onore di presiedere il G otto ma è chiaro al Governo britannico che ha l'onore di presiedere e G venti è chiaro a tutti che non si può
Gestire
Il Secolo Nuovo con gli strumenti politici del secolo vecchio
è fondamentale la definizione di una diversa governance del mondo non facile complessa
Problematica non è che quando la storia fa una di queste svolte hai subito immediata alla soluzione politica è complicata anche dalla
Do liberazione dei soggetti degli attori il G otto è troppo piccolo e lo sappiamo il G venti a sua volta è asimmetrico perché non c'è dentro il mondo arabo non c'è dentro l'Africa la definizione di una governance
Molto complessa
E anche la produzione di
Risposte ai problemi della crisi e in prospettiva del mondo dell'ambiente del cibo e della fame
Complessa il meccanismo è in atto il motore di ricerca politico si è messo in moto la nostra proposta sarà
Per quanto riguarda la economica
Di di introdurre un meccanismo era parte di una vecchia idea del due mila uno un meccanismo di
Di di di tax DDT
è un esperimento che stiamo presentando abbiamo qualche idea che che funzioni era un po'all'alternativa alla cosiddetta Tobin tax Tobin tax colpiva i flussi finanziari e destinava il provento di questa tassa
Finalità ittiche la nostra alternativa del due mila uno
Io ricordo che ho fatto questa proposta alternativa la Tobin tax nel due mila uno in Europa e poi ho scritto anche lo schema della proposta
Su sulla prima pagina di le Monde in una data sono tornata uscì l'undici settembre del due mila uno
In ogni caso lo schema è tazze molto semplice e tua esercizi commerciali o comunque attività d'impresa che si collega a noi non network con strutture di no-profit
Segno cittadino vai in quel negozio compie un bene poi destinare un pezzo dell'IVA su quel bene attraverso il circuito del no profit
Poi destinare quello pezzo dell'imposta alla quale i Governi rinunciano
A finalità di intervento e di azione dell'otto collegato con quella
Negozi e questo vuol dire che
Tutto passa attraverso canali sociali sul territorio il cittadino sceglie di negozi e collegato a una rete di no Profiti no profit lavora in Africa o negare corrente questo disintermediata averne
Si aggiunge meccanismi ufficiali di Governo e io dico nelle sedi internazionali a volte determinando un qualche scandalo ma è un'espressione non mia
Belli vecchi sistemi che aiuta sono sistemi per quei poveri dei Paesi ricchi aiuta nevichi dei Paesi poveri
Essendo che molti di quei soldi vanno in Svizzera o in armi
L'idea che un meccanismo di sostegno di aiuto dalla parte povera la parte ricca non sia intermediato dei Governi ma direttamente dai cittadini
Ci sembra uno dei contributi alla soluzione a un principio di soluzione dei problemi globali ai quali il nostro Presidente ci ha invitato per una riflessione
Come finire siamo
Qua
E l'accettazione e più adatta questo posto e quella
Dal viaggio di grotte che dice l'Italia senza la Sicilia non lascia alcuna immagine nell'anima qui la chiave di tutto e quindi buon lavoro
Viene
Ringraziamo
L'intervento e Ministro tre volte vi ricordo che i lavori riprenderanno domani mattina alle nove
Secondo allocazione del diciotto quali o domani