POR 2007 - 2013 e Programmi a Sportello Bruxelles

Bene grazie e iniziamo questa questa
Terza giornata dei lavori della dalla Winter scure della fondazione
Oggi come avete avuto modo di vedere dai diede dal programma ci occuperemo di programmi a sportello Bruxelles e di programmazione due mila sette due mila tredici in particolare per la Regione Campania
Io non vedo in sala Enrico Bellan teche era l'altro diciamo così invitato a
E avanti porterà una testimonianza sul lavoro che svolge sui programmi a sportello Bruxelles
L'idea di questa mattina era cercare di fare matching e di capire se c'è uno spazio anzitutto per tenere insieme la programmazione strategica quella politica di convergenza per il prossimo ciclo
Con un'idea anche un po'più innovativa e dinamica la capacità di sfruttare le opportunità offerte dall'Unione europea e in particolare sulle capacità le qualità legati allo sfruttamento dei programmi a sportello Bruxelles
Poi faremo un Focus diciamo così ad hoc sulla sulla regione Campania avendo
Il capo di gabinetto della della Presidenza della Giunta della Giunta regionale
Io chiederei in apertura mantenendo sempre questa formula diciamo così della della conversazione quindi con interventi che stiano diciamo così sui dieci minuti e poi magari diamo la possibilità di vedere se ci sono anche delle domande degli spunti che vengono pervengono dalla dalla sala
Chiederei a Gianni Pittella di aiutarci ad inquadrare il tema o perché è stato relatore al Bilancio per il Parlamento europeo nel due mila sei un po'perché di questi temi considerato giusta ragione oggi uno dei più importanti esperti italiani
E cercare di capire per lui le linee guida della programmazione della programmazione nuova e anche nella sua esperienza di europarlamentare per di più realmente molto legato al territorio collegio Italia meridionale
Quanto c'è oltre questo
E quindi di programmi a sportello Bruxelles di dinamismo che si muove all'interno del del terzo settore di tutte le altre realtà che possono accedere a questa opportunità
Sì grazie
Io penso che sia
Utile per le finalità che si propone questa discussione anche
La scuola della Fondazione Monte del soggiorno Europa
Fare un discorso prevalentemente operativo concreto quindi
Eviterò qualsiasi considerazione poi se vogliamo ne parliamo insomma
Però mi piace stare sul terreno dall'altra la praticità
L'Unione europea si è data una programmazione finanziaria
I sette anni
Che avviene attraverso l'accordo tra il Consiglio e Parlamento
Voi avete sentito parlare di Agenda due mila
Agendo viveva programmazione precedente
La scadenza di Agenda due mila del due mila e sei
Abbiamo approvato prima della scadenza di Agenda due mila la nuova programmazione è stato un lavoro faticoso
Soprattutto per ciò che riguarda
La quantità di risorse a disposizione perché come voi sapete
Il bilancio dell'Unione europea è un bilancio che non si alimenta di risorse proprie
Sono
Quasi esclusivamente risorse trasferite dai Governi questo è un grande limite tant'è vero che è un bilancio
Che più o meno si aggira intorno ai centotrenta miliardi di euro
Centotrenta miliardi euro su ventisette Stati
Rappresentano meno dell'un per cento del reddito nazionale lordo e per ognuno di noi rappresentano meno del costo il costo di meno di una data sa di caffè al giorno
Cioè noi dobbiamo sapere quando predichiamo contro l'Europa
Che pretendiamo anche l'Europa faccia
La politica dalla coesione e della ricerca la politica dell'ente agricola comune
E della sicurezza la politica la difesa e la politica estera versando noi cittadini europei al bilancio dell'Unione europea attraverso i Governi nazionali
Un euro al giorno
Dopodiché fatto questo accordo su questo livello non troppo alto di contribuzione degli Stati è venuto fuori un bilancio di sette anni di ottocentosessantacinque miliardi
Quindi
L'Unione Europea spenderà
Dal due mila e sette al due mila tredici
Ottocentosessantacinque miliardi di euro per fare tutte le sue attività
I due
Capitoli
Più cospicui impegno europeo sono lì ci sono maestri come Cosimo Risi Enzo
Queste cose verranno insegnate
E io spero di essere stato buono allievo ufficiale nel corso degli anni fare portatori
I due capitoli principali poi c'è un altro maestro di politiche europee che Umberto Ranieri forse meno ma è su queste cose tecniche diciamo non è un'offesa grazie è un complimento
I due capitolo principale sulla politica agricola che oggi a un altro peso del quaranta per cento più o meno del bilancio europeo e la politica di coesione
Cioè i fondi strutturali
Che ha un peso del trenta per cento
In termini
Diciamo assoluti i fondi strutturali a mondo la trecento miliardi di euro in sette anni vengono
Distinti in fondi per le Regioni
Il ritardo di sviluppo ex Obiettivo uno
La Campania
Tra queste Regioni
Insieme alla Puglia la Calabria la Sicilia mentre la Basilicata la Calabria e la Sardegna sono uscite dal novero delle regioni Obiettivo uno avendo superato il settantacinque per cento di PIL rispetto alla media comunitaria
E
Poi c'è la
Se mi fondo strutturale per
Le rate le Regioni
Più sviluppate
Promuovere
Lo sviluppo industriale
Ed altre attività e poi dire la terza linea di finanziamento dei fondi strutturali che è rivolta alla cooperazione
Transfrontaliera
Quella che prima era l'intervento del programma INTERREG
Che è stato un programma ben riuscito si è trasformato in una vera e propria diciamo azione comunitaria un obiettivo uno dei tre obiettivi dei fondi strutturali
Accanto a questi fondi strutturali nel bilancio dell'Unione Europea compaiono
Dei programmi
Per le politiche culturali per la politica della ricerca
Per lei per le politiche sulle energie pulite
Una serie di programmi anche micro programmi
Che vengono gestiti direttamente da Bruxelles quando Ivan Lo Russo
Parlo di programma è sportello Bruxelles o si riferisce a questo tipo di problema
E allora voi immaginate con questo Bilancio di ottocentosessantacinque miliardi di euro la Unione europea
Che
Distribuisce la gran parte di questo bilancio attraverso i fondi strutturali mediante il canale delle regioni e qui abbiamo
La dottoressa Falciatore che
Siamo
Che come Regione può dare una testimonianza importante di questo di questo poi ci torneremo credo
E poi abbiamo invece un canale direttamente gestito a Bruxelles ma sono piccoli programmi
Rappresentano il cinque per cento del bilancio
Che vengono
Gestite e governate attraverso bandi
Pubblicati dalle direzioni generali della Commissione europea
Che spesso richiedono un partenariato
Molti nazionale per partecipare
E che
Riguardo razioni immateriale molti amministratori vengono da me a dire
Possibile avere un finanziamento per una strada
Opera acquedotto visto che con la Regione abbiamo qualche problema ma adesso non si poneva in termini polemici la mia battuta sotto non non succede solo in gamba le quinte anche in Basilicata mi ricordo questa cosa
E ci può possiamo trovare la strada possiamo farla sarà più breve abuserebbe veramente del CRA la strada più breve non è quella di Bruxelles perché per la blue se ci vogliono Migliaccio mille cinquecento chilometri insomma però
Bisogna distinguere le azioni immateriali e quelle strutturali le azioni strutturali quelle fisiche non sono finanziabili direttamente da programmi a sportello Bruxelles
Il programma sportello grosse finanziano ricerca
Novazione tecnologica energie da fondi pulite
Programmi culturali grandi eventi i programmi per i giovani di scambi giovanili questo tipo di attività immateriale le cose strutturale le finanze sulle Regioni
Le Regioni hanno a disposizione una dote le regioni italiane di venticinque miliardi di euro
Da spendere entro il due mila tredici poi con le proroghe si arriverà al due mila e quindici come abituati e che mi permetto di dire adesso concludendo il mio primo intervento
Dobbiamo accelerare questa spesa dottoressa
Perché noi siamo collasso con la
Con la fase nuova dalla nuovo programma azione con una spesa del tre per cento alloggio non parlo dalla Regione Campania un dato complessivo
Perché questo
Perché
Regione si sono trovate a completare la gestione dalla vecchia programmazione
Quindi non è che scarico tutto responsabilità sulla sulla regione a regione hanno partito partite ritardo l'altra volta sono arrivate in ritardo alla scadenza del due mila e sette si trovavano con la mannaia dalla della villa ghigliottina della del disimpegno automatico
Che dovevano spendere quei soldi
E hanno dovuto agevolare lo speso e quindi i primi il primo anno e mezzo che la nuova programmazione non lo hanno impiegato per farlo all'uopo però può loro programmazione ma per spendere i soldi dalla vecchia programmazione
Ora però basta siamo in una fase di crisi profonda esso non è qua raggruppa i comizi
Cosa
Tutti noi sappiamo qual è la situazione i soldi ci sono vanno spesi vanno spesi possibilmente
Con applicabili il principio della concentrazione
Che significa
Evitare questa disseminazione questa polverizzazione a pioggia che non serva a nessuno fa ci sembra battuta
Che non è rivolta la Campania
Basta infine ancora finanziare le sagre per la frittata
Perché insomma francamente quando io vedo nei bilanci di alcune regioni segnatamente un tempo la Regione Calabria che si finanziavano queste cose o la pulizia
Delle piazze del richiedente numerazione delle chiese la pulizia delle piazze con il fondo strutturale merende vengono i capelli verrebbe in mente
Insomma non è possibile non è questo lo scopo dalla dalla della spesa strutturale noi dobbiamo puntare sulle grandi azioni
In quella struttura lì fisiche le grandi opere
Possibilmente su base multiregionale io insisto su base multiregionale
Infrastrutture che possono costituire una intelaiatura per il Mezzogiorno sul piano della logistica quindi porti interporti
Completamento del corridoio tirrenico e Adriatico
E poi
Ricerca formazione
Alta formazione
Aiuto alla internazionalizzazione alla piccola e media impresa stare insieme a superare il nanismo di dimensionale a fare ricerca innovazione tecnologica market territoriale
E sostegno le politiche ambientali e turistiche ovviamente e i prodotti agroalimentari che sono anche
Diciamo punti di eccellenza del nostro sviluppo mi fermo qui scusi chiedo scusa
No grazie tra l'altro era questi entrato al cambio mite su un tema su quella qualche giorno insomma stiamo ragionando e ci stiamo girando intorno quello se è possibile immaginare un nuovo ciclo di speso il nuovo ciclo di convergenza in cui tutto una serie di
Come dire di assunti in linea teorica giustissime la concentrazione delle risorse la quel la la congruità tra la spesa dell'Agenda di Lisbona la selezione di pochi settori strategici eccetera se se riescono in qualche modo per addivenire realtà nella programmazione e ancora più complicato poi nell'attuazione
Io darei la parola alla dottoressa Falciatore perché la Regione Campania sicuramente introdotto una nuova
Modalità di programmazione soprattutto nei contenuti rispetto al precedente al precedente ciclo e qualche modo l'abbiamo invitata e la ringraziamo per essere qui e la ringraziamo anche perché la Regione con noi copro nuove questo appuntamento di di riflessione
Per provare ad avere un affresco sulle linee guida della del prossimo ciclo
Allora
Buongiorno a tutti avevamo avevo preparato delle slide perché la che vi lascerò perché sono tante troppe forse rispetta come organizzata più organizzato questo incontro conviene più
Che su alcuni punti
Parlo faccio a meno delle slide e poi magari assumete come materiale sono tante perché chiaramente fanno la ricostruzione dei punti salienti a partire dai due grossi programmi
Che se e quello del FESR e quello delle FS per tutto il ciclo di programmazione due mila sette due mila e tredici e poi
A partire da quella che la programmazione dei due fondi si riaggancia a quelle che sono le scelte di politica internazionale di cooperazione terreni territoriale
E questo link
E non è possibile senza partire da quelle che sono le strutturazioni dei fondi perché io ho ereditato la programmazione due mila due mila sette due mila e qualche la nuova programmazione
Con tutti i vincoli e limiti della vecchia che tra l'altro stiamo ancora gestendo
In termini di rendicontazione
La Campania non ha chiuso il ciclo due mila due mila e sei e questo è un primo elemento che Chissi si occupa di programmazione deve tenere in considerazione
Scontiamo una serie di ritardi
Abbiamo messo in campo una nuova strategia organizzativa e gestionale dei fondi però chiaramente ogni correttivo di sistema ha un impatto non immediato
E noi ci troviamo come sempre a gestire un'emergenza legata
Ad una tempistica che spaesata rispetto a delle esigenze che sono quelle del territorio
Mi spiego meglio voi sapete che rispetto alla programmazione due mila due mila e sei i tempi di chiusura del programma sono stati dilazionati a giugno
Quindi noi adesso ci troviamo con la nuova programmazione due mila sette due mila tredici che di fatto possiamo dire essere partita e ora vi dirò perché
E la vecchia programmazione due mila due mila e sei che deve essere chiusa a giugno abbiamo gli uffici perché poi la programmazione e la gestione dei fondi si fa attraverso la burocrazia regionale degli enti locali
Altro
Forte problema in termini di programmazione e gestione delle risorse europee
Perché
Il sistema gradi il sistema burocratico che ha gestito la programmazione di fatto molto cresciuto questo è sicuro cioè l'Europa aiutato le regioni gli enti locali innanzitutto ad assumere una prospettiva di programmazione
Prima dell'Europa
Soprattutto le regioni che erano enti che gestivano finanziamenti centrali dello Stato centrale non dovevano fare altro che meri adempimenti di trasferimento di risorse
L'entrata all'interno della programmazione europea da parte delle Regioni ha completato completamente
Sbandato una macchina amministrativa abituata a non programmare di fatto se questo è il primo assunto fondamentale
Nei primi anni di gestione del programma appunto le Regioni ma anche gli enti locali come soggetti beneficiari le province i soggetti intermedi che sono tutti diversi
Soggetti che entrano nella programmazione
Si sono cimentati in maniera
Sicuramente inefficace rispetto ad una prospettiva di sistema rispetto ad un'integrazione di risorse a una loro concentrazione soprattutto anni in meno
Esercitando una capacità d'
Invece indispensabile che quella di valutare in itinere e a conclusione di processi quello che andava si andava facendo per ragionare sulle buone prassi per riaggiustare il tiro
Valutazione non accompagnato se non come mero obbligo richiesto dalla
Comunità europea la prima fase di programmazione
Mi spiego l'Europa oltre ad obbligare le Regioni e Comuni obbligare io penso che sia fondamentale non fraintendetemi alle averi all'interno delle amministrazioni una capacità di programmazione ma soprattutto di valutazione
Dell'agire amministrativo sia esso europeo sia esso ordinario
Fatto sta direi una cosa non
Non non vera nel dire che questa capacità di programmare di valutare delle nostre amministrazioni no
Però passa costretto perché l'Europa oltre a dire bisogna programmare ci ha dato una serie di regolamenti alcuni
Troppo stringenti è e anche male interpretati dalle nostre burocrazia
Che ci ha costretto a programmare a valutare gli audit per esempio tutte quelle strane formule di Commissioni ispettive e di verifiche in itinere di valutatori esterni
Che hanno fatto visitare i nostri amministratori alle nostre amministrazioni la prima parte del programma di fatto
Ci hanno costretto
A ragionare in questi termini però
Nel mentre la vecchia programmazione ancora non ha chiuso il suo ciclo di spesa la vecchia programmazione non ancora chiuso il suo ciclo di valutazione della programmazione
Abbiamo nella nuova programmazione cioè io mi occupo di programmazione unitaria nel senso che o il compito di raccordare la programmazione ordinaria
Degli assessorati regionali con la programmazione dei fondi comunitari il FESR e FSE ma anche i fondi legati allo Ministero lo sviluppo economico il FAS
La mia è un'opera faticosissima
Di raccordo ed integrazione fra le politiche del padre detta così eterna una parola nella prassi quotidiana significa
Prima di gennaio assi luoghi comuni di decisione politica e amministrativa
Documenti e atti che abbiano una connotazione diversa perché sono
Banalmente a doppia firma cioè
Come si traduce di fatto la scelta di programmazione in gestione di un programma attraverso
Delibere decreti e bandi
Nel momento in cui sono unicamente afferenti ad un assessorato sono sono un esempio pragmatico di gestione dell'amministrazione
Ammettiamo che stiamo ora volano lavorando nella nuova programmazione lo stiamo facendo in materia di trasporti che è il nostro punto trainante per delle scelte precise anche di gestione dei fondi e perché voi
Ci sono idee c'è programmazione ma le scelte gestionali amministrative e distesa degli stessi fondi sono stati poi quelli che hanno fatto la differenza se ragioniamo in termini programmazione in termini di trasporti
Dobbiamo farlo nell'ottica la nuova programmazione mettendo allo stesso tavolo l'assessore Cascetta
E l'assessore che si occupa di urbanistica lo facciamo
Cioè l'asse sei che nel fare sarà si occupa di qualità della vita e attenzione all'urbanistica intesa non unicamente come il rifacimento di strade rifacimento di palazzi ma come
Habitat capace di garantire i cittadini una qualità della vita va trattato ed è trattato nella nuova programmazione insieme dall'assessorato
Di Cascetta e della Cundari
Questo significa che ci sono una serie di riunioni preliminari ma soprattutto ci sono una serie di atti che sono sottoscritti e condivisi
Sto dicendo so ho fatto un esempio
Molto banale per dire abbiamo parlato di integrazione di sistema
Nel momento in cui abbiamo fatto i documenti di programmazione abbiamo e le slide che di guarderete venne ebbene daranno conto abbiamo immaginato non una netta separazione programmatica fra gli assi e le misure
Vi ritrovate rileggendo il programma con tutti i limiti dei programmi
Delle assonanze dei richiami che teoricamente ma anche metodologicamente hanno creato le premesse
Ad un approccio che sistemico cioè se io voglio lavorare sull'asse sei ritorno la se sei un asse del ferro voi sapete come i programmi operativi sono organizzati in anzi per tematiche azioni compatibili quest'ora
E un patrimonio condiviso rispetto all'organizzazione del Polo delle dei fondi strutturali
Di sì fatti altri no non conoscendo vive lo chiedo perché poi tutti gli acronimi
Che accompagnano la programmazione europea
Alla fine sono facilmente smaschera bilico nessun la lettura dei documenti però spesso li diamo per scontati e non li conosciamo
Quando ho detto per esempio nella scrittura dei documenti abbiamo fatto riferimento a delle tematiche che già nella loro strutturazione
Rinviasse ero ad una trattazione integrata delle stesse facevo per esempio riferimento alla stessa e qualità della vita
La stessa e qualità della vita è un asse che consente di lavorare o scelto volutamente quest'asse proprio alla luce dei
De il lavoro che stiamo facendo anche di riqualificazione urbana con degli interventi strutturali delle opere più grandi questa se sei qualità della vita già di per sé implica
Un'integrazione delle politiche perché
Non guarda unicamente al tessuto Orba Nistri quella città ma anche gli interventi che
All'interno delle città
Vanno fatte io rispetto all'industria all'artigianato coinvolge direttamente e immediatamente l'asse che in un'ottica di competenza burocratica amministrativa afferisce per esempio l'Assessorato di Cozzolino
Abbiamo fatto nella stesura dei documenti delle scelte di integrazione tematica abbiamo fatto nella stesura dei documenti delle scelte di integrazione economica
Abbiamo ragionato con delle tabelle che mettono
Che in connessione i fondi del FESR i fondi dell'FSE del fondo sociale e i fondi del FAS con tutte le difficoltà legate
Alla alla tempistica anche sfalsata di approvazione nel mentre siamo riusciti ad approvare contemporaneamente il FESR e le FS
Queste sono alleno i nostri obiettivi delle politiche di coesione quello che sta rivedendo
Nel mentre siamo riusciti ad approvare contemporaneamente il Fondo sociale europeo e PIF e difesa
Rispetto al FAS un abbia rilegge siamo ritardo legato anche alla querelle da poco risolta e nemmeno vantaggiosamente per le Regioni con il Dipartimento e lo sviluppo economico sulla riprogrammazione del FAS
E lei nuove regole legate alla delibera introdotta approvata di fatto la settimana scorsa dal CIPE
Noi abbiamo deciso di ragionare così come ci chiede l'Europa
In un'ottica di addizionalità non sostitutiva delle risorse europee che cosa significa le risorse europee non possono sostituirsi e non devono a quelle che sono lì risorse ordinarie dei Governi
è vero che abbiamo una carenza di fondi strutturale e non è non è un caso infatti che noi siamo delle regioni Obiettivo Convergenza vedete i tre obiettivi della politica di coesione parlano di convergenza competitività e cooperazione territoriale
Noi insieme alla Campania la Puglia la Sicilia Basilicata siamo Regione convergenza Obiettivo uno
E siamo Regione convergenza perché più di altre regioni abbiamo la necessità di migliorare le condizioni per la crescita e sanare un ritardo
Partiamo quindi con una difficoltà oggettiva di risorse con una carenza in termini di know how conoscenze
Quando le abbiamo sono buone prassi isolate con una povertà di risorse di base
Allora
Rispetto a queste tuttavia abbiamo deciso lavoriamo in una integrazione precisa di quelle che sono le risorse anche il bilancio regionale l'abbiamo fatto ragionando prima su un documento strategico regionale
Che riguardavano nella le slide sono tutte sulla cooperazione diventa no sulla programmazione regionale molto più avanti se volete ci possiamo andare ma sono tagliate in relazione al focus di quelle che sono le nostre scelte
In materia di cooperazione territoriale allora abbiamo integrato le risorse tranne quelle del falsa formalmente ma sostanzialmente sì
Prima faceva un riferimento chiaro quella che è la concentrazione delle delle scelte programmatiche su grandi opere
Sapete che il FAS per la sua natura specifica lavora prevalentemente sulle infrastrutture anche seri lui gli ultimi indirizzi in materia di governo centrale sul FAS parlavano di materialità ma i nuovissimi trattati nell'ultima Conferenza del CIPE la settimana scorsa comunque riparla no chiaramente di grandi opere e di infrastrutture
La dotazione del FAS per noi all'interno del pacchetto della ripartizione dei fondi
Nel senso che nel momento in cui programmiamo il FESR abbiamo chiaro quello che con il sesto non può essere realizzato quello che può essere realizzato con le stesse e quello che andremo a chiedere al FAS
Il che significa che adesso che il nostro programma FAS Barrow ma perché ci andrà la settimana scorsa l'abbiamo tenuto fermo perché ce l'ha chiesto il Dipartimento nella fase di concertazione difficile con le regioni che ha visto un ulteriore taglio
Per quello che riguarda la dotazione economica delle risorse per le aree del Mezzogiorno e lo sapete bene
Oltretutto rispetto al FAS abbiamo avuto anche un anno una piccola inversione della politica di programmazione
Nel senso che il fondo aree sottosviluppate Perrelli ultimi scelte legati alla nuova programmazione doveva essere maggiormente legata
A scelte di decentramento di autonomia delle Regioni la nuova delibera del FAS richiama
In sede centrale alcune scelte non solo di programmazione ma di firma di atti
Allora noi adesso ci troviamo con una programmazione che integra le risorse integra le tematiche ha fatto alcune scelte innovative rispetto anche gli strumenti
Si trova a doversi confrontare con le nuove dinamiche della crisi globale
Perché comunque è una programmazione che avendo chiaramente definito gli obiettivi di azioni al sistema di governance e anche in grado e questa è
Una novità di fermarsi rispetto agli eventi che intervengono rettificare il tiro
Noi abbiamo avuto nella vecchia programmazione due mila due mila sei e Cosimo Risi ESA affrontando come il problema dell'infrazione a Bruxelles rispetto alla questione rifiuti
Abbiamo ci siamo trovati di fronte ad una programmazione che ha fatto il suo i conti con il disastro ambientale che anni a chi ha richiesto alla Regione di ritarare la sua programmazione rispetto a nuovi interventi di bonifica
E anche di sostegno per esempio all'agricoltura cioè noi abbiamo avuto due venti grossi ma chi lavora per la sulla programmazione non si spaventa perché gli eventi e cambiamenti
Sia di grosse crisi come quelle che abbiamo noi affrontato ma anche tutti gli eventi che caratterizzano un sistema
Di gestione di politica e sono la prassi importante adesso ad avere strumenti e occhi e capacità professionali per poter leggere cambiamenti e in tempo reale dare i giusti correttivi e di questo non sempre siamo capaci
Noi abbiamo nella vecchia programmazione affrontato il disastro ambientale
E ne stiamo pagando ancora le conseguenze perché noi abbiamo
Su tutto quello che è successo sulla questione rifiuti
Dovuto ritarare una serie di interventi su delle richieste Annoni arrivate da giustamente anche
Dal partenariato economico e sociale dagli agricoltori dai territori che sono stati fortemente penalizzati
Rispetto alla questione ambientale abbiamo ricalibrato ci siamo trovati con una procedura di infrazione che comunque
Ha congelato alcune risorse perché fino allo sblocco della procedura di infrazione noi non potremo utilizzati e quindi abbiamo dovuto ricalibrare visto parlando in termini programmazione di tutte le difficoltà che la programmazione
Affronta ma in parte risolve perché poi abbiamo trovato delle soluzioni complicate ma le abbiamo trovate
La grossa sulla crisi ambientale ci siamo dovuti
Ci siamo dovuti riorganizzare a riprogrammare con i fondi del FAS la vecchia gestione una serie interventi che per esempio avevamo previsto con il FESR perché l'asse ambiente avuto un blocco
Non ancora risolto rispetto all'utilizzo delle risorse
Per la nuova programmazione ci siamo ritrovati con la crisi non solo di voi ovviamente faccio una battuta una crisi talmente globale complessiva
Che necessita per per forza chi programma chi gestisce
Un po'un pensiero profondo accurato politico innanzitutto ma anche metodologico organizzativo
Nel momento in cui sul Fondo sociale europeo che noi abbiamo trattato in quest'ottica complementare al Feltre al FAS sono intervenute temi del delle scelte di
In decurtazione un termine un po'forte comunque delle scelte prioritari di utilizzo che sono allegate
Alla crisi della della vendendo in alla disoccupazione nuova che si è registrata dall'inizio dell'anno ad oggi noi abbiamo avuto meno centottanta milioni all'interno del fondo sociale europeo
Nel Fondo sociale europeo avevamo previsto e abbiamo previsto una serie di politiche
Perché si riferiscono all'inserimento alla formazione all'innovazione alla ricerca rapporto e l'università ci troviamo in questo momento a ricalibrare
Una programmazione che tiene conto della crisi lo stiamo facendo anche incontrando le università anche a partire dai documenti che l'Europa ci ha dato
Nel senso dall'Europa ci sono arrivati alcuni suggerimenti ma anche dei moniti piuttosto imperativi a non farci distrarre dalla crisi in maniera così sostanziale da perdere di vista le possibilità di sviluppo
Che la programmazione due mila sette due mila e tredici deve dare i nostri territori
Cioè se la politica di coesione deve consentire
Alle Regioni nel nostro caso Obiettivo uno di ridurre il divario
Tra il livello di sviluppo delle varie regioni se non ci Mucci collochiamo in una prospettiva unicamente emergenziale spezziamo le gambe a quelle scelte forti legati alla ricerca all'innovazione Ali e sperimentazione anche energeticamente
Alla sperimentazione maniera ambientale alle nuove formule comunque legate alla formazione alla ricerca all'innovazione all'industria
Che alla fine ci penalizzeranno in maniera definitiva
Anche perché noi dobbiamo fare i conti col fatto che i soldi che abbiamo come poli come Ridge Regioni obiettivi uno in questa fase di programmazione due mila sette due mila tredici sono l'ultima nostra grande possibilità
Perché la nuova politica
Dopo il due mila quattordici non ci vedrà destinatari
In maniera così consistente di risorse di possibilità perché ci sono nuovi ingressi nella Comunità europea che per carità hanno una logica e sono giusti
Però
Ci forte ci troveranno se non sapremo utilizzare al meglio le possibilità che questa programmazione CIDA
Compito completamente fuori
Allora
Stiamo lavorando sappiamo di dover accelerare c'abbiamo provato e lo stiamo facendo
Il tempo no nove io mi preoccupo se ci sia un'opera epocale riferiva va beh fra Mingolla collego
Alla alleno degli interventi nell'operatività dopo sì
Allora ovvio visto muovervi mi sono fermata un attimo nel senso che noi adesso ci troviamo a questo punto sono partiti i programmi sono partiti alcuni bandi
Soprattutto la parte dei dei trasporti avanti come sapete lo era nella vecchia programmazione lo è anche nella nuova
Sono partite nuove forme di programmazione che cercano di declinare il decentramento delle politiche alla concentrazione delle risorse due termini antitetici da un punto di vista programmatico ma che rispetta i quali comunque dobbiamo fare i conti
Nel senso che tutti i documenti di politica di coesione dicono dobbiamo concentrare e anche i nostri lo dicono però dicono anche che dobbiamo fare attenzione alle capacità dei territori di esprimere quelle che sono non sono le vocazioni alle loro progettualità
Ma anche trovare una modalità che non sia quella dei PIT dei patti territoriali per esempio
E noi
Le scelte di decentramento vanno mantenute ma va fatta una riflessione ma poi magari nel dibattito vi comunicherò la riflessione che intanto abbiamo fatto che se anche dotata di strumenti no
Ha rivisto gli accordi di programma ragionato rispetta i protocolli sono tante cose su cui entreremo poi nel dibattito
Noi abbiamo mantenuto la scelta di concentrazione ma non abbiamo buttato a mare il decentramento
Anche per un motivo molto semplice voi mi avete chiamato oggi a riflettere con voi anche sui programmi a sportello faccio un esempio banalissimo legato alla cooperazione territoriale
Calleri politiche internazionalizzazione i programmi a sportello per esempio sono onde alcuni programmi che possono essere attivati direttamente anche dagli enti locali
E dai soggetti del territorio
E che possono entrare nel sistema e le come elemento ulteriore di frammentazione di disturbo se non inseriti in una strategia più complessiva sulla quale anche stiamo lavorando di cooperazione territoriale
Sono una cosa utile perché consente o meno lo stiamo facendo rileggendo quel che c'è stato in questo momento sui territori anche in termini di buone prassi di esperienze virtuose
Possono essere un momento utile e importante per raccogliere esperienze significative di territorio però banco devono trovare una regia e un sistema di raccordo e di coordinamento molto forte abbiamo attivato il partenariato ed io l'ho detto che accetta
No grazie
Non lungo assolutamente è molto molto utile io volevo riallacciarmi a quest'ultima parte dare la parola a Cosimo sul tema del ruolo della Regione
Perché se si riuscisse ad individuare una via mediana diciamo così tra un centralismo Governo al Parlamento nessuna Regione può pensare che all'Ufficio di Gabinetto del Presidente o sentendo e ho sentendo solo agli Assessori regionali insomma così adesso a prescindere dal luogo si possano gestire tante risorse ma genera il futuro del territorio
E dall'altra parte però è anche vero che se diciamo una selva di siti vedi vuoti di agenzie di un partenariato istituzionale confuso che poi diciamoci la verità alla fine la frammentazione politica e l'intermediazione politica far sedici Consiglieri di maggioranza intensi invece Presidente
Tra queste due strade e possibile individuare l'azoto volo istituzionale diverso magari tu ci aiuterà anche sulla scorta per esperienza raffrontare anche modelli europei e poi cosa visto che sei consigliere diplomatico del Presidente Bassolino
Cosa si sta facendo da questo punto di vista in Regione Campania
Grazie danno
Il ruolo della Regione nel
Attività internazionale chiamiamolo così
Euro l'abbastanza
Complicato da definire
Perché c'è un ruolo della Regione rispetto allo Stato membro quindi rispetto
Al Governo sostanzialmente e c'è un ruolo della Regione rispetto
Alle istituzioni europee quindi al quadro europea quindi
Vorrei distinguere i due momenti in modo da essere più chiaro
Vediamo prima il momento del rapporto Regione stampato
Il rapporto Regione-Stato un rapporto che si è cercato di definire con la legge costituzionale tre del due mila uno cioè la prima legge sostanzialmente sul federalismo quella che adesso si vorrebbe modificare
Con ulteriore approfondimento
Riguardo all'attività internazionale delle Regioni l'articolo sei della legge recita
Regioni che si intendono le regioni a statuto ordinario e a statuto speciale nonché le Province autonome di Bolzano e Trento per semplicità parlerò sempre di Regione
L'articolo sei dice che le Regioni provvedono direttamente all'attuazione e dall'esecuzione degli accordi internazionali ratificati
Quindi intervengono sostanzialmente a cose fatte
Dopo che è intervenuta la rete
E fanno questa opera le Regioni dandone preventiva comunicazione al Ministero degli esteri ed al Dipartimento Affari Regionali presso la Presidenza del Consiglio
Non tutti gli accordi naturalmente sono di pertinenza dell'attività regionale perché infatti alcuni commi successivi dello stesso articolo precisano qual è l'ambito dell'azione internazionale delle Regioni
Alcune regioni hanno dedotto da quest'articolo che possono sviluppare una loro politica estera
In senso stretto
E questo ha dato adito ad una serie di vertenze con lo Stato Welt alcune delle quali poi sono sfociate alla Corte Costituzionale la quale è intervenuto con numerose sentenze sul rapporto Stato-regioni in materia di virgolette politica estera
Finché è intervenuto una
Sentenza della Corte costituzionale che a cercate di dirimere una volta per tutte questo conflitto chiarendo ma soltanto in linea di principio che le Regioni sono titolari
Cito di meriti rapporti internazionale fine della citazione e non in politica estera
La quale politica estera resta componente peculiare e tipica dell'attività dello Stato quindi in pratica noi nel relazioni internazionali insegnante relazione internazionale abbiamo due sfere di attività sostanzialmente
Quella che si parla di rapporti internazionale Mejri
E quella che invece tratta la politica estera i primi sono
Di competenza anche regionale la seconda invece tipica dello Stato membro il quale possibile polvere alcune competenze di politica estera ma non verso il basso
Cioè verso le regioni bensì verso l'alto verso Bruxelles e quindi verso l'alto rappresentante per gli affari esteri come si chiamerà l'Alto rappresentante una volta che entri in vigore il Trattato di Lisbona quindi c'è possibilità di trasferire
Attività di politica estera ma verso l'alto
E non verso il basso comunque un trasferimento che parte dallo Stato e non
Anche questa sentenza però puoi Nona
Determinato effettivamente cosa le Regioni possono fare in materia di politica sia se penso alla mia esperienza da diplomatico posso dire quando stavo alla Farnesina lo posso dire che l'attivismo regionali in materia di politica estera o di rapporto internazionale era oggetto di grande disturbo per i diplomatici
Di disturbo e di invidia diciamo pure la verità perché la Farnesina è oggetto di decurtazione ormai
Senza fine del suo bilancio anche del suo bilancio per la cooperazione o viceversa e le Regioni venivano ritenuto come ricche
E con una attività internazionale sovrabbondante a volte talmente sovrabbondante da offuscare quello dello Stato c'è stato un periodo in cui andava di moda la Cina adesso ma molto meno di moda
In cui il nostro ambasciatore applichino riceveva
Caterve di delegazioni regionali naturalmente per i cinesi che hanno dimensioni immense rispetto a noi la nostra Regione corrisponda un quartiere di una città accidens
Vedendo se tutte queste delegazioni regionali contro i cinesi che già considerava l'Italia è una macchia sulla mappa geografica ci vastità leva quante rappresentanze Russo capisce
Quanti sono e chiuso naturalmente c'era una rivalità tra le Regioni a chi allestiva la delegazione più ricca inutile dire che in questo si sempre distinte la Lombardia che ha creato un certo punto un vero e proprio il Ministero degli esteri della Lombardia
Devo dire che virtuosamente la campagna professor Urbani esatte virtuosamente la Campania e sin dal due mila uno ha approfittato di un'altra di queste norme si è dotata la Campania quasi unica Regione italiana
Di un consigliere diplomatico cioè di una persona che fosse distaccato
Dal Ministero degli esteri proprio per evitare o cercare di evitare certe distorsioni io sono il testo già della
Generazione dei consiglieri di prova
Si è deciso certo puri disciplinare in qualche modo questi rapporti Stato-Regione per evitare la conflittualità in Corte costituzionale e nel dicembre due mila otto quindi recentissimo si è
Adottato uno protocollo di intesa
Da parte della Conferenza Stato-Regioni un protocollo d'intesa in materia di rapporti internazionali
I cui soggetti le cui parti contraenti sono
Da un lato le Regioni e le Province autonome dall'altro lo Stato
Nella fattispecie la Presidenza del Consiglio ovvero il dipartimento politiche regionali
Il Ministero degli esteri e il Ministero dello sviluppo economico in quanto vigilante sull'ICEF che è uno degli altri soggetti tipici dell'attività internazionale dello Stato
Che cosa
A che cosa mi dirà il protocollo di intesa del due mila otto mire cito anche questo al coordinamento e dall'intesa in certi settori prioritari
Per rafforzare la presenza del sistema Italia all'estero anche attraverso la costituzione di appositi tavoli di consultazione per materia e o are geografica
Ora questo protocollo di intesa appena adottato
Deve trovare adesso le sue linee di applicazione linee di applicazione che si spera sempre un giorno di trovarle quando Ministro degli esteri gli altri Ministri avranno tempo e modo di convocare i Presidenti delle Regioni
A Roma per cercare di darci un Codice di applicazione del Codice di condotta e quindi siamo ancora ad un ulteriore passaggio
Però ce ne stiamo dando noi sotto forma di una sorta di autodisciplina nel senso cioè che è la regione Campania parlo per quello che conosco meglio
Per varare certe sue attività internazionale quindi non politica essere ma attività internazionale
Avvia un'opera di consultazione o costante con il Ministero degli esteri addirittura in fase preliminare cioè prima di varare determinate operazioni noi consultiamo il Ministero degli esteri
Che a volte ci del viatico a volte no avvolto lo condiziona botte respinge pure le nostre proposte detto in maniera molto onesta e qui non siamo costretti a rivederlo queste per evitare anzi per prevenire qualsiasi lo scoppio di divergenze
In seno alla Corte costituzionale
Questo diciamo è il momento interno c'è un rapporto Stato-Regioni ma saltiamo il momento interno e andiamo nel rapporto invece le Regioni momento europeo e qui mi voglio collocare già nell'ottica del Trattato di Lisbona cioè faccio una professione di ottimismo il Trattato di Lisbona sarà ratificato da tutti gli Stati membri entrerà in vigore
Più o meno agli inizi del due mila dieci
Che cosa dice il Trattato di Lisbona qui mi limito a qualche battuta
Il Trattato di Lisbona codifica il regionalismo
In maniera esemplare e cioè introducendo il regionalismo nel quadro dell'equilibrio istituzionale più vasto qui non voglio farmi differimento all'istituzione europea perché le DOP per conosciuto
L'articolo quattro punto due del Trattato di Lisbona recita
L'Unione rispetta l'eguaglianza degli Stati membri davanti I trattati
E la loro identità nazionale
Insita nella loro struttura fondamentale politica e costituzionale e qui metto l'accento compreso il sistema delle autonomia locali e regionale
Quindi per l'Unione europea sono rilevanti gli Stati membri
Ma gli Stati membri nel rispetto delle loro articolazioni integrale che comprendono il momento vorrei
Giornale e locale in alcuni casi comprendo il momento federale servita per tutto il caso della Repubblica Federale di Germania
Il successivo articolo dieci del Trattato di Lisbona
Da un altro passaggio importante al regionalismo perché statuisce che in linea generale
Le decisioni dell'Unione quindi qualsiasi tipo di decisione sono prese nella maniera il più possibile aperta e vicina ai cittadini
Questo significa che in linea di principio in linea di massima l'Unione attente a decentrare cioè tende a
Ad affidare ad organismi di rappresentanza locale regionale un certo tipo una certa fascia
Di decisione
Infine codifica un organo importante della rappresentanza regionale con l'articolo tredici che statuisce che il Parlamento europeo il Consiglio e la Commissione quindi soltanto tre istituzioni
Del quadro europeo sono assistiti
Da un Comitato delle Regioni con funzioni consultive
Quindi le Regioni entrano in rilievo sotto due profili o sotto tre profili dal punto di vista dell'Unione come articolazione dello Stato membro che l'Unione rispetta anzi tende a tutelare
Come momenti di decisioni prese il più vicino possibile i cittadini ed infine come rappresentati all'interno in seno ad un'istanza europea che il Comitato delle Regioni
Naturalmente un'istanza più fieri vuole rispetto alle istituzioni perché un'istanza con la funzione
Prettamente consultive e funzioni consultive che esplica nei riguardi delle istituzioni principale cioè di Parlamento Consiglio e Commissione ho soltanto naturalmente nelle materie che hanno un rilievo regionale tipo coesione eccetera eccetera
Termino questa parte dicendo che una delle missioni che oggi si usa molto la parola inglese mission cioè uno degli obiettivi di fondo dell'Unione europea tra la pace la solidarietà tra i popoli
La democrazia eccetera eccetera e vi è cito la coesione economica sociale e territoriale
Noi eravamo abituati a la dizione classica di coesione economica e sociale adesso si aggiunge il terzo oggettivo di territoriale perché si è scoperto che in maniera
Non del tutto improvvida naturalmente che
Le idee si i disequilibri
Che esistono sul piano economico e sociale spesso sono anche disequilibri di tipo geografico territoriale
Cioè c'è un sub d'Europa
Che sta peggio dal nord o d'Europa oppure sta meno bene del nord Europa
E questo subito poi ha delle caratteristiche dei arretratezza economica sociale e quindi c'è una connotazione territoriale anche nel disagio economico e sociale e lo in Campania ne siamo
In modo
Involontariamente resti protagonista
Vorrei terminare con una riferimento adesso al futuro Maria Grazia mi ha fatto un accenno vorrei sviluppare questa cena
Siamo oggi nell'ambito della programmazione finanziaria o come si dice nelle prospettive finanziarie due mila sette due mila tredici che sono tarate
Furono tarate a suo tempo sulla scorta di una unione europea con ventisette Stati membri ventisette Stati membri e che
La maggior parte dei quali nuovi membri si pongono al di sotto della media comunitaria del PIL e quindi hanno abbassato sto drasticamente la ricchezza media d'Europa
Il che ha fatto sì che per effetto statistico gli Stati membri vecchi che hanno ritardi comunitarie come la Spagna si sono trovate d'improvviso più ricchi di prima e soltanto un effetto statistico l'ha un effetto che sostanziale ecco
Nella programmazione due mila quattordici due mila ventuno che noi oggi ancora non conosciamo nella possiamo conoscere perché sarà una programmazione che essa rappresentata sarà
Redatta dalla prossima Commissione europea che entrerà in funzione nell'autunno del due mila nove
Quindi oggi non sappiamo come sarà organizzata la programmazione due mila quattro due mila quattordici due mila ventuno però questa programmazione dovrà tenere conto di due fattori chiamiamoli obiettivi il primo fattore
Quanto crescerà il PIL dopo la recessione e due mila otto due mila nove
Questa nell'ipotesi naturalmente che la recessione
Termine con il due mila nove perché se dura del due mila dieci
Questa ipotesi queste simulazioni per il futuro dovranno essere riveduta al ribasso
Diceva prima Gianni correttamente che il bilancio europeo si alimenta di risorse nazionale seriamente delle risorse proprie che spesso sono espressione della ricchezza
Se la ricchezza decresce il bilancio europeo fatalmente a meno introiti e quindi può spendere di meno quindi noi abbia dobbiamo fare una simulazione su quelle che saranno le prospettive future delle risorse su questo è il primo aspetto
Il secondo aspetto e che le Unione europea avviato dei negoziati di adesione con altri Paesi candidati che rischiano di entrare nell'Unione alcuni già
Abbastanza presto come la Croazia ma alcuni sono programmati per il due mila quattordici alcuni può significa sostanzialmente alla Turchia
L'avvento della Turchia se avverrà nel due mila quattordici
Porta uno ad uno sconvolgimento inevitabile degli equilibri anche finanziario
Perché la Turchia in prospettiva è il Paese più popoloso dell'Unione europea oggi è la Germania ma la Turchia e con il suo tasso di crescita demografica tutti ancora fanno figli a differenza degli europei
Sviluppati di turchi rischiano di sforare e di superare la Germania
Peggio ancora la Turchia
Già come oggi la Polonia e potenzialmente tutta eleggibili a quella di una volta si chiamava l'Obiettivo uno e cioè i fondi strutturali
Dovrebbero essere dedicati a tutto il territorio turco che è un territorio immenso con una popolazione immense quindi porrà dei problemi
Alle Sud un'attenzione sulla politica finanziaria dell'Unione che sarà notevole la mia previsione quale sarà
Non so se la Turchia ce la farà perché la Turchia e poi fa il possibile per non facciano insomma questo è un po'un paradosso del caso turco
Però se ce la farà
E inevitabile che gli attuali Regione assistite dalle politiche di coesione fra cui la Campania
Dovranno vedere drasticamente ridimensionato il grado di assistenza da parte di Bruxelles
Grazie grazie grazie che cosa devo
Come avete visto dal programma noi abbiamo immaginato una una sessione dove si potessero anche avere queste Rienza diciamo così dal campo forma di testimonianze sui programmi a sportello Bruxelles
Anche perché per molti di noi ovviamente saranno saranno temi in qualche modo già conosciuti ma forse è utile diciamo sì fare in modo che questi avessimo solamente i temi e T tre ci sono due realtà molto importanti che se ne occupano un ovviamente
A livello nazionale nella fattispecie ma mondiale la Croce Rossa Italiana e ne abbiamo rapporto intenso con la dottoressa pacifico quella l'altro come fondazione abbiamo anche collaborato partecipare alcuni progetti di cooperazione internazionale
L'altro è invece Bellantone l'Associazione Joseph inizierei dalla dottoressa pacifici Azzi provare a diciamo sì a capire sempre
C'è un tredici e quindici minuti di intervento sapere come si partecipa a programmi asporto che Bruxelles su quali vi state cimentando statali
Solo uno schermo si vede
Ok
Allora
Proprio perché io ho immaginato di portare una testimonianza no volevo arrivare a quella che ho messo mi scusi ispirarsi sì sì sì sì sì sì sì allora
Proprio perché ho immaginato di portare una testimonianza e non di fare una una conferenza o qualcosa di simile
Vorrei farvi riflettere sulle criticità i relatori che mi hanno preceduto hanno intanto simpaticissimi
Può dire che sono tutti brillantissimi quindi è stata una grande e sarà anche una scoperta di Pechino perché quelli che non conoscevo
Allora le criticità sono moltissime del sistema loro hanno spiegato molto bene come il sistema fu dovrebbe funzionare in modo perfetto
Se avessimo tutti capito bene come funziona in realtà io ho provato ieri ha fatto e pagare le slide a una con un collega molto giovane che lavora con me super qualificata non riusciva eppure a capire quali l'acronimo p o r perché perché intanto partiamo da questo sono difficilissimi le azioni IMI difficilissimi perché significa avere già una ghiande competenza nel settore
E questa significa già anni e anni di attività poi perché gli attori sono moltissimi io vi previo omesso più ho cercato di dare un'idea
Di quelli che sono gli attori nel settore che io conosco meglio che quello della cooperazione sanitaria
Come azione sanitaria capelli infetti feedback poi su una serie di altre attività sul lavoro per esempio come dice il fondatore della Gelmini Bank
Che hanno effetti sul addirittura sull'agricoltura in un qualche modo hanno effetti su tutta una serie di settori quindi è interessante
Però come vedete sono attori io ho cercato perlomeno didatticamente ritardi questa impressione
In cui le cui competenze molto si sovrappongono e quindi quello che spiegava Hilla il consigliere di PMI così diplomati con Risi e molto molto molto interessante la politica estera per esempio che le Regioni stanno facendo regolarmente in Italia
Camuffa andò alla in qualche modo da relazioni internazionali mi si tratta di vera e propria politica estera io non vi racconto quali regioni la stanno facendo perché non è solo la Lombardia
Ma c'è anche chi fa di peggio della Lombardia
Perché perché sono riusciti a trovare tutti delle strade indirette e noi siamo fra le vittime
Perché perché quando non si trova come diceva Pittella l'onorevole Pittella quando non si trova il finanziamento direttamente o non si capisce come arrivare perché la fame di finanziamenti italiani è storica
Si trova una strada di un partner che è internazionale e questo funziona ovviamente questo è un ottimo
Un ottimo sistema pensate che c'è addirittura un Astral italiana una assoluta
Non una Regione un'asta la che ha un ufficio a Bruxelles ha trovato un ufficio che si è messa su un ufficio per i rapporti internazionali
Questo direttore generale io lo trovo in
In gambissima un esempio di lana idea avanzata di come gestire vede la peccato che questo ha perfettamente ragione consigliere Risi che lei ha una grandissima confusione perché ha una grandissima confusione di rapporti e relazioni
Per cui di solito io mi trovo spesso in tavoli internazionali arrivano tre italiani con tre cappelli riversi spesso cambiando lo stesso la stessa persona contro i cappelli quindi sono nove poli figure
E questa è complessissimo complessissimo soprattutto per pire chi è il nostro interlocutore per capire bene cosa stiamo rappresentando in quel momento forse certe volte ritira sarebbe meglio fare un passo indietro
Cercare perlomeno coi nostri coi nostri interlocutori interni di capire bene qual è il nodo qual è il nostro possibile ruolo il sistema quale può e essere il sistema e quello del partenariato di un partenariato come quello di cui parlava per esempio Ivano che abbiamo trovato con la fonte con la Fondazione Mezzogiorno Europa
Croce Rossa Italiana in partenariato con per progetti comuni obiettivi comuni con una fonte
Pone vi che di cui si si si decidono in principio delle degli obiettivi delle linee guida delle strade impercorribili
E questo mi sembra molto molto più serio vi dirò di mettere su tanti uffici i dappertutto e di telefonare tant'telefonare a tanti assessori e a tanti Consiglieri e a tanti personaggi politici
Cosa io non sono un politico quindi lo sento molto forte questa cosa la sento come molto forte
Quali sono le altre difficoltà che trovo
Allora io avevo comincerà deve quando ho preparato le slide ho cercato di leggere
Far leggere per la verità cos'è lo sportello poco SEL e cosa so cos'è il più R. attenti non esperti qualificati meno non esperti
Deve IFEL molte sono molto facili cioè sono molto interessanti molto generali
Difficilissimi quando voi andate a Como a
Riprovare a rispondere a quel bando o a quella chiamata o quel fondo infatti l'onorevole Pittella all'inizio diceva che
E molti si confondono che i fondi strutturali vengono presi di mira per farli qualsiasi cosa
è vero è vero perché nessuno capisce bene perché il framework io adesso l'orlo saltato per fare molto veloce
Ma il faremo anche è generale sembrerebbe che il framework contenga tutto in realtà hanno assolutamente da un continente
Niente tutto poi ci sono però per esempio di emergenza se ne parla ogni ogni
Singolo progetto lo sportello a Bruxelles il Progetto eco trovate tantissimi fondi che parlano a livello europeo di emergenza anche quello molto molto complessa o per tutti quelli che non sono addetti ai lavori
E io vi ho portato l'ho fatto distribuire l'esempio di un ultimo uno nell'ultimo bando che è uscito pubblicato dal Ministero degli esteri
Di proposito non ho preso nei bandi svolte nei bandi europei nei bandi nazionali ma quello del Ministero degli esteri
Proprio per essere super partes e vorrei chi provaste quando avrete tempo a leggerlo e vedere se al di là della prima pagina la seconda pagina vi racconto esattamente quali sono le caratteristiche con cui potete partecipare se voi potreste mai partecipare a un progetto così assolutamente impossibile anche ve lo dico tecnicamente perché dal giorno in cui esce di San altro ci sono trenta e trenta sessanta novanta giorni novanta giorni solo per trovare un partner come indicano tutti i bandi
E assolutamente impossibile non la sfido chiunque a trovare un partner se già non lo conoscete e Zanon avete un rapporto strutturato torno a quello che dice cos'sì vere Risi i rapporti sono strutturati si creano si costruiscono nel tempo questa è una un difetto tipicamente italiano il cotto e mangiato il tutto e subito
Prende scappo chiamatelo come volete però
Questo è in inglese proprio prende scappo è è proprio importante invece la costruzione sistematica
Anche nere con tutti i rischi naturalmente la politica
Qualche volta si modifichiamo non sempre meno io però comunque il fatto che le linee si modifichino non significa che i rapporti non vadano strutturati nel tempo perlomeno ed è questa primato questa prima parte perché poi se avete domande
Scusate vi faccio vedere solo la complessità riportata
Del modello se quello provate a rendere un modello che sia leggibile
Non solo di raffica mente è un modello come vedete è molto complesso con molto complessa o solo per immaginarlo ecco questo è quello di fronte a cui si trova a chiunque voglia partecipare in realtà a a qualsiasi qualsiasi bando improprio in lo sportello Bruxelles non fa e eccezione a questa regola allora cosa fa la Croce Rossa in questo settore uno a un Ufficio di coordinamento su Bruxelles
Come vedete si a delle ali e di priorità a un Ufficio di coordinamento su Barcellona esclusivamente mediterraneo che quello che il trovo che sia più interessante in questo contesto
Che prende in considerazione proprio i problemi dei paesi che del Mediterraneo anche qui la definizione turno la Turchia
La definizione le definizioni di politica internazionale di relazioni internazionali di geografia internazionale ne avete parlato in questi giorni cambiano quindi il Mediterraneo
è qualcosa di molto diverso per l'ufficio di Barcellona da quello che noi possiamo vedere leggi abitualmente però è molto interessante leale l'idea
Questa prima parte la terminerei con questa con questa diapositiva
Che vi dice però un po'qual è il nostro la nostra mission la nostra mission eh comunque di avere interesse per i vulnerabili
Quindi i la nostra mission all'interno di questo genere di progetti e comunque creare una strada per i vulnerabili
Questo mi farebbe venire in mente una battuta parlando prima con una giovane ricercatrice che fosse noi dovremmo occuparci di ricercatori universitari a questo punto termino qui
Grazie Graziella residente che metterà una categoria abbastanza vulnerabile
Io volevo chiedere a che ricorderete a tal fine intervento sulla sulla stessa linea di quello fatto dalla dottoressa pre-CIPE
Sì io mi presento Surico dell'ante sono il presidente di un'associazione
Fondata da giovani fondamentalmente si chiama Giochi senza frontiere né ci occupiamo di mobilità internazionale intercultura e formazione lavoro alle strong probabilmente qualcuno lo conosceva programmino Leonardo da vinci altro tipo di programmi europei sui quali lavoriamo
Io devo dire una vi sono un po'diverso rispetto alle questioni legate alla difficoltà di lavorare sulle sui bandi a sportello plus
I primi sì perché non ci lavoriamo quotidianamente insomma
Per due ordini di motivi il primo motivo e che non finiranno nel due mila tredici nonostante i turchi e quindi lavoreremo anche oltre il due mila tredici sperando
E il secondo motivo realtà che non riusciamo a lavorare molto bene con l'istituzione europea
Io sono un entusiasta di lavorare fondamentalmente con progetti e programmi a sportello plus
Per una serie di ordini per una serie di motivi anche le istituzioni italiane che gestiscono l'esempio i fondi Europa i fondi a sportello Gusella come nel caso l'esempio della sua mole warning uno dei principali programmi
Europee il principale programma europeo i nell'ambito della dell'educazione dei cittadini lungo tutto l'arco della vita ben gestito dal d'istituzioni italiane ma queste istituzioni italiane sono obbligate a rispetto di sterminate tempistica
E ciò dà garanzia a chi decide di partecipare e di realizzare progetti nell'ambito di questi programmi a sportello Brussa
Pensate l'ISFOL che ad esempio gestisce Leonardo da vinci e lo dico con
Facendo potendo citare un'esperienza di un progetto che stiamo portando avanti di formazione lavoro tremenda certi enti no profit
L'ISFOL alla certificazione ISCOP mila euro nove mila uno obbligata a rispettare una tempistica
E ciò garantisce una
Un conferimento dei fondi in determinati tempi prestabiliti che non possono essere sforati
Garantisce un tutoring aumento rinvio per i clienti come il nostro che decidono di lavorare su questi progetti su questi bandi di di livello adeguato
Consentono poi di creare anche quei famosi network di cui c'è bisogno per creare le partnership per potere poi lavorare in un ambito europeo
E si sono duramente delle difficoltà alle Province potesse approcciare ai programmi europei come a tutti i tipi di punti programmi anche quelli nazionale magari anche quelli regionali
Perché anche le regioni come l'istruzione europei hanno adottato il sistema dell'oggi col framework al quale bisogna rispondere ossia questi famosi bandi con delle voci agli altri che bisogna compilare AR e di rispondere e cercare poi di definire in maniera chiara che Bettini creare una coerenza interna al Progetto tre obiettivi attività da realizzare
E tutto ciò che poi verrà
Una volta approvato il progetto realizzato
Il punto qual è e che io credo che sia importante utilizzare logico framework perché la progettazione deve essere fatta con delle competenze che si maturano nel tempo
Noi abbiamo avuto e succede un po'anche troppo spesso che la progettazione viene improvvisata da molti enti da molte istituzioni anche da molti enti locali dal progettazione sportello bus
Si crede che ad esempio l'attività di lobbying che debba essere fatto a bussare al ad esempio dall'onorevole Pittella Re per gli enti locali che l'attività
Ultrà trasparente che va fatto in maniera coerente e costante sia possa quella garantire poi esclusivamente la realizzazione dei progetti non è così
La progettazione europea e se si vuole partecipare Progetto sportello Brussa bisogna essere competenti acquisire competenze in determinati ambiti su questa cosa non c'è purtroppo nulla da fare
Questo per quale motivo
E nei per quale motivo è necessario che coloro che si approcciano programmi sporga sportello pulsante a mattutino delle competenze tecniche
In primis per evitare quello che si diceva precedentemente ossia questo caos di progettazione
Che non consente una
Come di un'interconnessione tra quelli che sono ivi
Programmi che vengono realizzate attraverso le misure attraverso i fondi di coesione quindi porre eccetera
Perché è una persona che non ha competenza la capacità di analisi dei bisogni di un territorio anche nel momento in cui ad rappresentare un Progetto sportello plus alle che verrà realizzato comunque sul territorio non avrà le competenze sufficienti per poter integrare le interconnessioni
Tra quelli che sono le linee di un territorio e quelli che possono essere obiettivi da perseguire grazie a un altro tipo di programma
In secondo luogo le competenze in questo settore sono importanti perché da questo ora attualmente sotto e molto complessa tutta la questione dei partenariati di alta
Che cosa crea da un che cosa crea la questione partenariati crea una complessità che analoga a quella social networking
Social networking l'esempio che tutti conosciamo e Facebook ma in realtà è uno studio social networking voglio dire una una strutturazione della Società anche molto più complessa che
Da un certo punto di vista si basa sulla che nelle sue attraverso la teoria di classi dei graffiti patria matematica che studia le interconnessioni che esistono tra vari stakeholders
Per quanto riguarda poi l'azione politica e le politiche pubbliche significa studiare interconnessioni che esistono gli stakeholders dei diversi settori cioè se voglio fare un progetto di formazione interculturale
Devo creare una rete sociale su questa rete su cinque in base alle alla rete sociale devo creare delle partnership che mi consentono di poter avere tutte le persone che tutte le
Diverse competenze che occorrono per poter fare un progetto di rete
Quindi da questo punto di vista occorre acquisire delle competenze minime per potersi approcciare naturalmente in base alla complessità del Progetto sportello possa per quale si vuole gareggiare
Vedete io ho portato delle slide in realtà per condividere con voi quello che solo le metodologie che ne utilizziamo
Credo che è una cosa che non posso mancare a chi e intensità chi o vuole provare a realizzare dei progetti a sportello Bruxelles occhi magari intenzionato a ragionare Presutti su politiche pubbliche territoriali per poter provare poi
A fare in modo che gli enti locali istituzioni partecipano a progetti a sportello Brussa amenità pro una minima conoscenza del project management co progetto Menaggio venti realtà sì
Come potete leggere Sicil Simira a strutturare schematizzare e magari a semplificare quella complessità dello schema dell'oggi con il framework che prima si che prima c'è stato mostrato
Esistono delle tecniche queste tecniche possono essere acquisite
Naturalmente tutte le tecniche su opinabili che si possa utilizzare per lavorare sui sport si Progetto sportello Bruxelles
Utilizziamo alcune magari visto che le slide sono lunghe se nella mattinata o più avanti vogliamo fare anche una riduzione più tecnica oppure volete che il posso anche provvedere
Adesso in questa quanto
E
Dal centro-destra decina di minuti almeno PAC sebbene fosse allora
Vedete quindi molto rapidamente il progetto e l'attività non ripetitiva per raggiungimento di un obiettivo in un certo periodo di tempo svolto utilizzano sforzo congiunto di un gruppo di soggetti
Vede che già da questa definizione di Progetto emerge la complessità di cui parlavamo prima quindi occorre dover gestire questa complessità attraverso la gestione sistematica che è rappresentata dal project management va bene
Vada avanti
Naturalmente
Maggiore sarà la complessità dei progetti che una persona andrà a realizzare don maggiore dovremo Amx maggiore sarà il numero di risorse la coinvolge per la realizzazione di questo progetto
Maggiore sarà la durata maggiore si dovrà essere l'attività di management delle dei progetti naturalmente
Ne sessi necessita di strumenti progetto immaginate quanto cioè una complessità tecnica
Quando il bisogna rispettare i tempi di consegna tutti i progetti tutti i bandi anche quello sportello Borsari naturalmente hanno delle dette l'arte e Introna i quali bisogna presentare la propria proposta necessariamente
Spesso e volentieri Budget limitato
Oppure si rischia di trovare Budget eccessivamente grandi per i quali poi non sarà in grado di portare avanti la gestione e quindi problemi di auditi inducono tutte le società che poi dovranno controllare il POMI svolgimento del proprio operato
E naturalmente con lo diciamo prima tempi di consegna leggete Lanza
Quindi bisogna tenere in considerazione realizzano buon Progetto gestione dei tempi gestiamo dei costi e gestione delle risorse
Questo è un piccolo schemino che si utilizza chi diciamo che ce l'abbiano trasferito quando ho fatto il primo corso di formazione salto salto è una struttura dell'Unione europea del Consiglio d'Europa che consente a giovani interessati a lavorare in questo ambito in particolare nella progettazione europea
Di poter affronta di potesse seguire dei corsi di formazione insomma o la notizia che vi do magari lettura
Fini usciti dalla scuola della unite scultori ad andare su internet cercare salto aiuto e lì documentarmi su alcune opportunità di formazione nell'ambito della progettazione per
I progetti a sportello plus
Questo famoso triangolo del progetto meno agente ben accetto vedete che bisogna rispettare tempi risorse e costi per ottenere un progetto di qualità una semplificazione eccessiva nella quale si dice
Che queste tre questi tre paletti che noi ci poniamo devono essere rispettati e devono essere presi in considerazione nella stessa maniera
Ne abbiamo io vi consiglio punto questi tutti questi strumenti sono quelli che mi sono stati trasferiti dall'istituzione europea per poi cercare di partecipare progetta bando a bando a sportello plus
Abbiamo due strumenti fondamentali per la semplificazione della dell'oggi col framework che al con la quale occorre rispondere
Per cercare di ottenere qualche progetto approvato abbiamo la da più di adesso ossia la cultura che danno straccio ed Agrama di Dante in realtà sono due schemi di molto molto semplice
Vedevo
Ok
Nella propria scompone un problema complesso in tanti piccoli problemi o per meglio dire scompone il progetto in componenti ora l'avete perché me eccola qui
Un attimo solo due
Ciò che non ci voglio come dire
Si vede lì su computer
Va beh non è un problema
Vediamo ad esempio questo è un esempio molto semplice da Blasi purtroppo un socio farvi vedere l'immagine precedente
Questo la scomposizione del nostro progetto che potrebbe essere fare una tazza di tè per fare una tazza di tè io cosa faccio prendo dell'arte
Successivamente prendo il bollitore per fare il Polito il pulitore devo riempire con l'acqua per riempirlo con l'acqua devo alzare il cappotto tutt'attorno devo riempire il pulitore con della con dell'acqua e successivamente devo chiudere il tappo
Andiamo alla fase successiva dobbiamo accendere la quello fuoco sotto il bollitore e aspettare che l'acqua
Arriva ebollizione
Questo tipo di struttura ad esempio c'è utile per quanto per un progetto
Ci è utile per poter scomporre un progetto con intendiamo realizzare in più fasi e più livelli di specificità degli attività
Che cosa significa significa supponiamo che voglio realizzare la Winters culla che cosa faccio faccio prima tutta l'attività di preparazione dello Mitrescu quindi si fanno le riunioni e discuto poi successivamente cosa faccio e faccio il bando per raccogliere i partecipanti alla quinte sul
Immagino tutto il percorso previsto per la Rizzo azionando Progetto che lo Winters culla e per cercare di ottenere un finanziamento che cosa faccio porto questa progettazione che io immaginato che realizzato all'interno di dell'oggi col framework
Lo presento a qualche ente che potrebbe approvarlo e da lì magari cerco di ottenere i finanziamenti
Questa metodologia di lavoro consente quindi di facilitare la scomposizione del nostro della nostra idea progettuale di renderlo ASPI significa di darli della con una consequenzialità chiara e potere poi quindi compilare il nostro per formulare e presentarlo per l'approvazione
Abbiamo poi la gestione del tempo che avviene attraverso il dramma molto semplicemente grammatica ANTA che attraverso un moderno relazione tra scissi ultimate della tempi i tempi ed l'attività di realizzare da un immediato da un immediato riscontro della tempistica delle diverse attività che ha sondato scomporre sul diagramma precedente
Questo è un diagramma di Cantù molto più complesso
Esiste poi un'altra cosa che fate finta va definita nel momento in cui si decide di realizzare un progetto e la gestione delle risorse questo punto molto delicato
è un punto molto delicato perché a che fare sia con delle risorse chiedevo impiegare in maniera opportuna per poter realizzare e portare a termine della mia attività
Sia però per potere a svolgere l'attività di cofinanziamento dei progetti
Quindi su questo è un punto sul quale magari lascerò alcune slide se poi avrete delle domande più approfondite potrete
Anche contattarmi temete sadici me contatti alla fine della
Della presentazione la gestione delle risorse diventa fondamentale
Nella divisione dei compiti naturalmente e per fare in modo che ci siano dei responsabili per ognuno di tutte le fasi di realizzazione di un progetto
Sì concludo scusate l'ho detto che non
Molto rapidamente insomma vedete
Com'è quello schema precedente possa essere rapportato alla gestione dei costi
E quindi arriviamo fondamentalmente alla conclusione del fatto che
Per poter presentare un buon Progetto sportello Brussa occorre acquisire delle competenze ed occorre acquisire delle tecniche per poterci lavorare
La questione fondamentale però da capire dal mio punto di vista che
La progettazione
In particolare a livello possa del
A sportello Roussel che richiede poiché non esiste un rapporto personale continuo come poi si sta con istituzioni più vicino a noi cittadini
E quello di dover dare in realtà è creare una coerenza interna
Che nasce però da due cose fondamentali la prima e una conoscenza approfondita del settore all'interno del quale si va ad operare non ci si improvvisa in un settore che non è nostro e questa è una grave carenza particolare del Mezzogiorno italiano
Laddove abbiamo un'altissima efficacia intendo come spesa di fondi di quelli che sono tutti i fondi europei che passa attraverso le misure regionali però va bassi una bassissima efficacia della spesa di quelli che sono i fondi asporto all'opposizione
Dove sono ricchi dove la laddove la valutazione molto più stringente ed è molto più attinente di criteri formali di valutazione
E la seconda cosa che per fare un buon progetto e per poter lavorare sulle col sulle attività e sui programmi a sportello Brussa occorre fondamentalmente avere delle idee e innovative
Quello che richiede prima di tutto la Commissione europea e le istituzioni europee e che queste idee siamo dell'idea innovative che non siano ripetizioni di attività già realizzati
E quindi un lavoro di innovazione continuo rispetto al territorio il proprio territorio di riferimento è fondamentale
Concludo gratuitamente tra l'altro abbiamo le abbiamo lei anche questo come l'altro materiale annunciato la dottoressa pacifici ad essi sottesa Falciatore che confluirà all'interno del sito internet della fondazione allo spazio apposito dedicato allo scuola
E spero che siamo riusciti anche a dare un po'
L'idea di quanto ci si muove attorno a questi temi e quanto c'è nel territorio sia a livello di Regione e quindi di fondi strutturali sia a livello di programmazione a sportello da parte di altre realtà
E do la parola Umberto
Bene grazie io ringrazio il promotore di questo appuntamento per l'invito che mi hanno rivolto anche se loro sanno bene che non sono in grado di dare alcun significativo contributo a questa discussione
Essendo ma complessità il enorme di le mie conoscenze
Sono sono di natura diverso in sostanza quindi
La materia è molto complessa la materia
Ci si perde negli acronimi come è stato detto
Come ci si perde nei comitati quando si discute dell'Unione europea c'è una scienza addirittura che è stata diciamo
Miss appunto quella della comitatologia
Per per per orientarsi diciamo e studiare il modo in cui penetrare questo arcano diciamo del
Io
Mi auguro di che sia sia raccolto nelle sedi Chicchirichì Titti affronteranno la materia
L'auspicio ad una semplificazione
Che renda possibile diciamo anche un rapporto diverso con l'opinione pubblica e con i cittadini insomma una delle cause della
Diciamo della della
Difficoltà intendere appieno i meccanismi che presiedono al funzionamento dell'Unione anche in questo intricato sistema
La cui semplificazione sempre all'ordine del giorno nel succedersi delle Commissioni
E tuttavia stenta poi a prodursi insomma però questo mi pare un compito indispensabile
Io possono sono in grado di dire di fare brevi considerazioni su una questione che
A me pare comunque importante che è ritornata nelle considerazioni svolte
Da chi mi ha preceduto cioè che noi siamo realmente
All'ultima grande possibilità da parte delle Regioni italiane non solo italiane
Di disporre di consistenti risorse
E di fare in modo che esse siano utilizzate appieno e nelle direzioni più utili per
Affrontare
Complesse questioni in particolare per accrescere la dotazione di infrastrutture moderne delle regioni meridionali
Siamo all'ultima grande possibilità poi si sposterà il baricentro nell'utilizzazione delle risorse questo
Accadrà inevitabilmente per le ragioni che qui sono state ricordate l'ingresso nell'Unione gli altri Paesi entrerà ancora la Croazia
Nel due mila e dieci probabilmente
E poi già prima di affrontare la grande questione della Turchia
Io mi auguro che
Si creino le condizioni per un
Ulteriore avvicinamento all'Unione per poter disporre di risorse dell'Unione da parte di alcuni Paesi dei Balcani occidentali
Che nella graduatoria diciamo abbiamo sempre considerato più
Prossimi a un eventuale ingresso rispetto alla Turchia che è materia più tormentata ai difficile
Anche per per per quello che veniva qui osservato scelte contraddittorie con questa prospettiva operate da gli stessi Governi governi tutti quindi l'ultima grande possibilità
Poi vedremo come come andranno le cose per quanto attiene alle risorse dell'Unione
Il grande problema che
Toccherà affrontare negli anni a venire
E su cui l'onorevole Pittella
Da tempo lavorati
Contribuisce a
Anche Lia ad affrontare una complessa materia è quello della riforma del bilancio
E di un accrescimento delle risorse
Riuscendo a venire a capo finalmente del tema delle risorse proprie per quanto riguarda l'Unione altrimenti è del tutto impraticabile qualunque
Possibilità di sviluppo ulteriore della della della della
Della di quella che io chiamo una so una una politica economica europea se non si affronta il tema della della del delle risorse proprie quindi della modella della riforma del bilancio qui però
Sono
Come è noto si manifestano orientamenti diversi anche tra
Soggetti fondamentali dell'Unione vedremo
Vedremo gli sviluppi che avrà questa discussione io penso che anche
L'incombere della crisi e le difficoltà e la crisi economica le difficoltà
Che la crisi economica pone dovrebbero contribuire a far maturare
Nella classe dirigente europea e i dirigenti dei principali Stati dell'Unione la consapevolezza della necessità di riformare il Bilancio e di accrescere la disponibilità di risorse altrimenti non si va
Molto lontana le cifre sono state
Ricordate puntualmente dall'onorevole Pittella
Allora se le cose stanno così se realmente siamo alla
All'ultima grande possibilità se il baricentro nell'utilizzazione delle risorse si sposterà verso altri Paesi allora noi abbiamo
La necessità le Regioni
I cui poteri e le cui possibilità si accresceranno
Con l'adozione del Trattato di Lisbona
Che auspicabile avvenga entro la fine dell'anno
Anche se
Riemergono dubbi intorno agli orientamenti del dell'elettorato irlandese che sarà chiamato a un nuovo referendum in ogni caso
Non voglio nemmeno prendere in considerazione l'idea che
Le cose non vadano importo
Quindi ci troveremo con un trattato
Adottato dall'Unione e che accrescerà possibilità anche di intervento e di ruolo delle Regioni
Spero non solo in politica estera perché io c'ho un'opinione diciamo molto critica su come le Regioni abbiano operato in quando si sono caricate compiti impropri diciamo così
Alcuni hanno fatto anche bene verso i Balcani in particolare alcune regioni adriatiche diciamo ma quando poi si si si si si si caricano di compiti
Del tutto improprio e contraddittori con un
Indirizzi di politica estera che non non possono non essere che
Nazionali in materia specifiche propria del Ministero degli Esteri diventa anche un po'penose ridicolo diciamo come la storia dei tre carte
Ora io penso che le Regioni debbono
Ma probabilmente il cimento è questo riuscire a farcela
Assumendo tre criteri diciamo da un lato
Sarà Barale ovvio però il problema della qualità degli interventi
La qualità la con quindi la concentrazione delle risorse infrastrutture grandi opere una un attimo nudo una crescita della dotazione del patrimonio di infrastrutture di cui dispongono le regioni
E qui è giusta la considerazione credo che anche qui intervenisse Pittella della dimensione anche interregionale
Perché alcune grandi infrastrutture di cui ha bisogno territori del Mezzogiorno possono essere predisposte messo appunto realizzate solo in un equilibrio tra diverse regioni
Unum so di tutte le risorse
Un uso di tutte le risorse perché non siamo più in tempi in cui è possibile uno spreco una distorsione della finalizzazione delle risorse e io penso che
Sia indispensabile considerare anche i tempi occorre predisporre modalità e procedure che rendano possibile utilizzazione in tempi nei tempi previsti
Non ci sarà più diciamo possibilità come accaduto per la di precedente programmazione di inoltrarsi negli anni della programmazione successiva questo è il più possibile e poi
Se le cose che diciamo sulla crisi
Hanno un fondamento
E anche se la crisi è imprevedibile né i suoi sviluppi e anche nella sua durata ma una questione che
Emerge e la necessità di concentrare in tempi rapidi interventi per renderli efficaci
Certo l'utilizzazione dei fondi non deve essere condizionata da come dire esigenze emergenziale come lei diceva relative all'ala ai problemi posti dalla crisi tuttavia noi insomma
Occupa la massa di risorse di cui disponiamo grazie alle all'ala all'Unione
Va concentrata e le opere vanno realizzate nei tempi che ci siamo che ci siamo detti
Mi sembra anche giusto alla alla alla alla
La necessità di tenere conto nella programmazione di accertato visibilità anche se non deve poi diventare
Come dire non lo strumento che permetta di mettere in discussione tutto all'insorgere di qualcuno di qualsiasi evento diciamo
Questo a me sembra un po'quello che
Mi sento di dire su questi su su questi aspetti io
Penso che insomma ora non è il caso di riflessioni retrospettive su come sono andate le cose per quanto riguarda
L'utilizzazione delle risorse nel corso degli anni
Mi pare ormai un dato
Acquisito nella riflessione politica
Che l'Italia insomma non sia stata
Capace così come accaduto per altri Paesi d'Europa di utilizzare le risorse
E questo è un poi bisognerà capire bene dove sono le cause le ragioni di questa
Differenza rispetto ad altri Paesi europei che certe non vantavano una pubblica amministrazione o Frassin politiche di gran lunga più efficaci delle nostre tutto sommato no se penso al Portogallo alla Spagna assista Grecia insomma
Quindi insomma dubito ogni era capire come sono andate le cose oggi però c'è un fattore in più che dovrebbe spingere
A
A realizzare appieno i programmi e e cioè ecco è la portata della crisi
Questo questo è il punto fondamentale c'è una discussione oggi tra Europa e Stati Uniti
Che troverà probabilmente un esito nel nella riunione del G venti Sud gli strumenti
E cioè se
Il problema è ripensare le regole
O
Scegliere invece una linea di sostegno al
Arco alla domanda consumo Investimenti
Una
Spinta da parte degli Stati Uniti verso quest'ultima strada da percorrere la più decisamente
Invece anche Tremonti si è fatto interprete di questa
Preoccupazione europea di affermare soprattutto il tema di nuove regole
Io penso non perché poi lasci strada giusta lascia sempre nel mezzo perché può darsi anche che c'è a volte scegliendo la strada mediana non si va lontano però io credo realmente che le cose si
Debbano combinarsi c'è indiscutibilmente un problema di regole nel
Per per per per rimettere in sesto un po'contribuire a rimettere in sesto la situazione economica internazionale nuove regole
E da questo punto di vista
Dei passi lo l'Europa dispone di un pacchetto di proposte
C'è anche la necessità indiscutibile però secondo me di un sostegno alla domanda
Che prevede varie strade per renderla possibile
Sostenere i redditi un una riduzione del carico fiscale su su su su sui ceti meno abbienti favorire anche il
Patrimonio di piccola e media impresa e europee con la leva fiscale ma c'è il problema di utilizzare le risorse disponibili e sono un fattore
Che può potenziare
La domanda e e affrontare un problema di DTT sotto consumo per dirlo classicamente
Da questo punto di vista le risorse europee sono una uno una leva
Non per utilizzarle come in parte ha fatto il Governo
Modificando del tutto la destinazione tutta la disputa sui FAS ma utilizzarle per la realizzazione di grandi opere infrastrutture
Quindi non in una chiave keynesiana antiquata che in qualche misura porta a prescindere dalla qualità dell'opera
Perché il problema è reale spende ma in funzione di una domanda qualificata
Che
Può essere alimentata affrontando il tema della
Deficit di grandi infrastrutture e cercando di
Contribuire
A
Ad affrontarlo anche utilizzando appieno le risorse tocca alle Regioni in grande misura parliamoci chiaro ma mi pare diciamo che anche dalle cose che ho ascoltato che ci sia consapevolezza di questo immane compito grazie
No grazie che come
Intervento smentito la premesse perché avevamo chiesto esattamente gli aiutarci ad inquadrare un po'in uno scenario più ampio i temi di cui discutevamo questa mattina perché era la convergenza è ovviamente come sempre ci sei riuscito a pieno
Volevo verificare se dalla sala ci sono domande questioni o interventi spunti lavoratore relatori
Funziona Sasi si sente salve buongiorno a tutti io volevo fare una domanda
Volevo sapere quanto l'assenza all'interno della annunciando il sistema regionale abbiamo parlato di rapporto Arezzo ENI Europa
Quindi vogliamo soffermarmi su una riflessione in quanto l'assenza di una legge regionale
Chi si occupa che si occupi di cooperazione allo sviluppo in campagna abbia abbia Trezzo non recettiva appieno a la politica comunitaria che in questi anni come dire c'era
Sia CIACE ha reso diciamo parti simili determinate politiche e strategie quindi e che ha reso anche ammessa anche in discussione le politiche gli amministratori locali
Che si sono trovati proiettati direttamente a livello comunitario piuttosto che un passaggio intermedio di quello regionale
Sì allora vediamo se ci sono altre e altri interventi e a destra
Buongiorno a tutti si sente sì buongiorno a tutti sono Luca Coppola dunque sta ma l'abbiamo parlato della programmazione io diciamo
Ho fatto una serie di riflessioni che contengono naturalmente requisiti
Dunque in un'ottica di trasparenza della spesa pubblica si parla sempre di più di trasparenza no ed è soprattutto di rendicontazione
Ma non solo all'Unione europea anche i cittadini che poi sono
I diretti diciamo destinatari degli investimenti mi chiedo se non sia il caso appunto di adottare dei nuovi meccanismi di comunicazione istituzionale che servano a
Diciamo a consolidare cementificare un legame con con l'Unione europea con quelle dovrebbe essere anche l'unione dei popoli
E quindi dei meccanismi di incesto di incentivazione stimolo alla conoscenza appunto di meccanismi abbastanza farraginoso e anche per comprendere un po'la natura e poi la destinazione di questi interventi
Volevo diciamo anche chiedere appunto un approfondimento magari all'onorevole Pittella riguardo diciamo c'è un delineando una sorta di quadro di valutazione anche se sommario rispetto alla programmazione appena trascorsa penso ad esempio le tesi contrapposte di pacati il DPS con l'Italia frenata o
A mediterranea del nord di Nicola Rossi insomma chi parla di una portata comunque diciamo
Innovativa per il Meridione che allora ha caricato di responsabilità diciamo gli enti locali e chi invece poi va a guardare sostanzialmente alla creazione di posti di lavoro quindi a quanto poi realmente è cambiato il punto di vista economico
Volevo note chiedere alla dottoressa se il nuovo strumento
Sì lo strumento di piani integrati urbani possa costituire per le città medie della Regione Campania un nuovo diciamo non un'alternativa concreta per realizzare diciamo interventi strutturali e non manifestazioni estemporanee che poi
Lasciano il tempo che trovano insomma
E
Infine volevo chiedere sempre magari all'onorevole se ci sono diciamo delle possibilità di imbastire delle politiche per il lavoro per l'occupazione
Di carattere sempre strutturale insomma perché abbiamo visto che con la vecchia programmazione sono stati avviati una serie di interessanti anche costruttivi percorsi di formazione e aggiornamento insomma
Ma non sono forse queste delle misure tampone una sorta di
Assistenzialismo mascherato diciamo con un vestito europeo grazie
No grazie temi chiamasse ci sono se ci sono intanto altre
Quando mi sembra
Va bene riprendiamo a ok qui
Buongiorno
Insieme
Buongiorno sono stipati cornice occupiamo da una struttura di consulenza all'impresa in materia di internazionalizzazione
Volevamo sapere in anteprima se fosse possibile quando sono previsti i nuovi bandi e supporto all'internazionalizzazione delle nostre imprese
Campani visto che in altre regioni già siamo avanti diciamo in questo senso se ci sono delle aree geografiche prioritari per la Regione Campania
Sì come abbiamo visto in altre regioni la tendenza è a sostenere i progetti presentati da raggruppamenti di imprese piuttosto che dalla singola impresa grazie
Bene dietro ancora
L'onorevole Pittella Phil pedinando a Fastweb
La domanda riguarda
Digital device e quindi un argomento passata specifico delle pubblicazioni infrastrutture
Voleva un po'capire dal suo punto di vista quindi il ruolo che oltre alle istituzioni prestigiose anche lungo
Guardando indietro però cioè cosa è stato fatto cosa è stato fatto bene cosa non è stato fatto cosa è stato fatto male equina questa analisi capire quale può essere lo spirito le soluzioni vede
I suggerimenti migliori per ciò che bisogna fare anche perché quando si parla di infrastrutture il Governo sta puntando su grosse infrastrutture punto sette Messina eccetera
Sicuramente
La come concetto di infatti infrastrutturazioni di un territorio come opera essenziale e anche quello delle comunicazioni e a maggior ragione quando si tratta di
Infrastrutture di nuova generazione grazie
Grazie
Ci sono altre ancora lì
Buongiorno volevo chiedere questo
Diciamo con il gruppo di studio che abbiamo creato in questi giorni ci siamo resi conto che dopo il Piano di sviluppo per il Mezzogiorno
In realtà e mancata come di una forma continua un continuum interni di concertazione quindi ci chiedevamo come concretizzare effettivamente una legge sulla cooperazione che di fatto poi
è assente io parlo anche per quanto riguarda la Regione Puglia nonostante l'accesso ai piani organizzativi regionali e insomma e quant'altro
Di tipo attuativo vent'anni fa poi concreti dei piccoli attori sociali di una legge sulla cooperazione che diventa cooperazioni in piccolo non è però poi sostenuta effettivamente da come dire un sistema di tipo popoli Egisto attivo e normativo
Quindi ci chiedevamo come poter integrare o una legge cosa di cooperazione assente con un'esigenza anche di concertazione affinché a questa legge possa poi una volta varata essere attuata tutto qui
Allarghiamo se ci sono altre altre mani no
E qua sicuramente no
Di qua neanche va bene
Io comincerei dal tandem regionale
Molto pragmaticamente discutevamo fra di noi su una serie di cose che abbiamo in cantiere l'assenza di una legge sulla cooperazione è un problema è chiaro questo
Rispetto alla quale possiamo stiamo cercando di ovviare con una serie di atti di regolazione che sono adesso resi possibili dalla modifica statutaria
Cioè abbiamo meno vincoli di passaggio in Consiglio rispetto a degli atti di regolazione quello a cui faceva riferimento Cosimo prima del riferimento al protocollo generano e stiamo lavorando
Moltissimo nel nella programmazione non solo regionale ma insieme con l'ufficio il consigliere diplomatico a dar delle regole da un sistema di regole condivise soggetti che entrano in partenariato i soggetti che sul territorio presentano progetti
Anche avvalendosi di soggetti intermedi
Ma anche di società in house soggette alle quali abbiamo affidato anche questo rapporto
Con il partenariato in in una prima fase di analisi dell'esistente analisi delle proposte analisi dei bisogni più complessivi analisi di contesto anche rispetto ai Paesi del Mediterraneo alle quali ci rivolgiamo
Quindi
Sulla legge non faremo la legge la cooperazione non la faremo in questa legislatura questo è fuori dubbio quello che faremo e ci stiamo lavorando degli atti regole attivi che attraverso delibere di Giunta che hanno una maggiore forza in relazione alle modifiche statutarie
Condivideranno e arrenderanno chiari un anno in quanto meno
Delle regole che evitano di nuovo la frammentazione la confusione la competizione fra poveri perché di questo stiamo parlando
E quindi questo sto lo stiamo facendo una cosa che abbiamo fatto in quest'inverno e per legge regionale istituire lo sportello di Bruxelles e come Area della Regione Campania cioè noi prima avevamo al nostro interno
Anche un grandissimo rivali frammentazione nella personale la Croce Rossa prima diceva tanti tavoli tanti capelli all'interno della stessa Regione es andavano le rappresentanze più svariate
Abbiamo deciso per legge attinente facendo riferimento proprio protocollo che che sapevamo esteri in fieri di definire un punto unico
Di raccolta e di rapporto con Bruxelles istituito per legge con un coordinatore di riferimento che ovviamente sta lavorando con noi con le diverse aree quindi questo piccolo passaggio organizzativo
Ma guardate
Il lavoro della programmazione dell'ANCI e molto legato a all'organizzazione a volte bastano di piccolissimi correttivi quali cambiare un bando dalla procedura scegliendo nell'evidenza pubblica una procedura a sportello piuttosto che di negoziazione
Riuscire a fare un'inversione velocissima rispetta i tempi quindi non so sportello in questo momento è operante
A Bruxelles del stiamo ragionando rispetto anche per esempio i bandi per l'impresa che sono dell'assessorato di Cozzolino che speriamo di tirar fuori per l'estate speriamo
Perché stiamo cercando del ragionamento che sono di facendo prima avevo Colosio
Noi non dobbiamo fare in modo che i Paesi destinatari siano gli stessi rispetto ai quali noi abbiamo gli interventi di cooperazione territoriale e sono quelli del Mediterraneo ma anche paesi confinanti rispetto alle regole di buon vicinato che vi sono note
Che sono nostri interlocutori laddove abbiamo e abbiamo virtuosamente io prima
Condividendo lo spirito di un seminario di formazione ho messo sul piatto le difficoltà no
I problemi e i vincoli e limiti e la programmazione troviamo anche delle cose virtuosamente avviate c'è una serie di esperienze anche di cooperazione territoriale di cooperazione decentrata riportata
A Bruxelles che stiamo rimettendo al sistema per poterla farla diventare una buona prassi e quindi stiamo cercando di lavorare con l'Assessorato
Di Cozzolino per fare in modo che i Paesi siano gli stessi su quali insistono non solo quelli dell'assessorato di Cozzolino in materia di impresa ma anche quelli di innovazione ricerca dell'assessorato ai al all'università
Abbiamo degli APQ del FAS che hanno gli stessi destinatari del FAS e voi lo sapete finanze anche degli azionisti PCC che di cooperazione
Decentrata e cooperazione internazionale quindi su questo lo stiamo facendo un po'mi avete chiesto un'altra cosa rispetto ai più Europa che erano nel sono un esempio specifico della nuova programmazione che cerca di coniugare
Semplificazione da una parte delle procedure e decentramento su questi sono appunto riferenti all'asse sei del ferro della qualità urbana noi abbiamo scelto
Di
Attribuire alla città superiore a cinquanta mila abitanti un sistema di delega forte cioè lecita supera i cinquanta mila abitanti possono essere soggetti intermedi possa essere soggetti direttamente interfaccia anti con Bruxelles quindi
Direttamente in grado non solo di rendicontare ma di gestire i programmi le città sempre a cinquanta mila abitanti sono tante la Regione Campania
Rispetto a queste città abbiamo chiesto sono avviati sono venti delle venti città dove no
Quindici perché ci sono stata l'ultima è Aversa che abbiamo incontrato ieri per la si vuol protocollo hanno fatto un protocollo di partenza e quelli che hanno individuato delle priorità programmatiche legati alla qualità della vita
Hanno un anno di tempo fra il protocollo all'assunzione dell'accordo di programma
Per partire con una serie di interventi fortemente concentrati sia all'interno di un confine ben definito in base ad un'analisi del territorio
Legata all'ad un'attenzione alla molteplicità di fattori che un territorio cara che caratterizzano il territorio sia anche legate ad un'integrazione le risorse non hanno i protocolli mettono ripeto delle grosse cioè la concentrazione per no IVA sulle grandi sui grandi progetti e sui grandi programmi
Il più Europa il programma integrato rubano che si lega tutte le modifiche della legge regionale introdotta con la modifica il PTR io
Mi rendo conto che tanto ci sono tanti i blocchi che si interconnettono ne abbiamo avuto la legge sull'urbanistica approvata le regole
Del della programmazione urbanistica legata tavoli di concertazione territoriale che faticosamente abbiamo dovuto integrare senza creare duplicazioni ai tavoli delle città superiore a cinquanta mila abitanti
è una di una cosa sono assolutamente consapevole era il discorso che una progettazione deve tener conto della molteplicità delle reti
De deve tener conto poi deve scegliere e deve operare in termini semplificazione deve avvenire dei tempi recitando un anno dal protocollo all'accordo per far partire i lavori
Se in quell'anno le città destinatari di deleghe non esercitano la loro deleghe quindi partono perdono i fondi e le ridistribuiamo all'interno alla società ad altri soggetti
Funziona come sistema pur nella consapevolezza di carenze che hanno gli enti locali così come le Regioni perché nel senso se non ancora addirittura maggiori però funziona perché
Su questo Troccolo duro di programmazione le città stanno integrando gli altri elementi di
Altre aree di programmazione faccio un esempio molto banale il più Europa di Castellammare va fornire senza nessuna riferimento mi riferisco a Castellammare perché quell'aria è stata fortemente investita da una crisi
Di fuoriuscire al mercato del lavoro legate all'imprese navali sto facendo un esempio banale
Ma non più tanto perché potrei parlare della zona di Pomigliano e quante altre però il più Europa di Castellammare la città di Castellammare supera i cinquanta mila abitanti ha fatto il suo programma
Ha presentato un protocollo ed è arrivata la definizione di un documento di orientamento strategico che parla delle grandi opere che sono quelle infrastrutturali di riqualificazione del tessuto rubano
Che guarda alla gestione di opere realizzate nella vecchia programmazione
Molto banalmente Castellammare ha un hotel qui se non ha un hotel alla Reggia di cui si sana e chi conosce Castellammare sa che è un'opera pregiatissima in termini di valore culturale turistico
Nella vecchia gestione è stata ristrutturata nella vecchia programmazione del porre è stata ristrutturata ma non si è pensato alla gestione una cattedrale nel deserto
Il nuovo programma operativo di Castellammare prevede che cosa metterci all'interno vedi una programmazione che deve intercettare i fondi del del ministero laddove possibile FSE e FESR e quindi sta andando avanti
Con non con dei tavoli di concertazione che nove sono utili ma non sono il risultato sono lo strumento devono anche essere la concertazione ha regole attenti e deve essere serrata Mazza dando dei risultati perché
Dal documento dallo zoccolo duro si stanno integrando le altre programmazioni con una tempistica sempre presente abbiamo lavorato sulla
Con Cascetta sulla zona portuale per esempio non è e sempre nel protocollo di Castellammare si stanno sbloccando i fondi che renderanno possibile
La parte del porto che è stata riqualificata
Renderanno possibile utilizzo dei fondi legati alla parte del porto riqualificata che sono in altre ASP
Cioè questa cosa sta andando avanti chiaramente con tutte le difficoltà di un nuovo processo avvalendosi appunto di un'analisi che qui abbiamo condotto delle criticità dei PIT e dei pari dei piani territoriali di sviluppo
Perché io penso ma lo penso fortemente non è stato tanto il decentramento il problema della non spesa ma all'organizzazione e la non organizzazione la non una scelta in termini di tempi la non chiarezza nelle procedure prima
E perché
è vero che i territori ma ce lo dice Bruxelles ce lo dicono tutti i documenti delle politiche quel di queste
Sono i luoghi dove si esprime la programmazione ma senza l'organizzazione diventa una consultazione che può durare per tutta la durata la programmazione abbiamo vittime insetti nel due mila ancora in corso all'oggetto non è la programmazione allo sviluppo
Grazie volevo dare la parola Gianni Pittella intatta
Voi mi scuserete ma devo
Trattare quattro quattro punti
La prima questione che
Viene posto dall'intervento tuo
Sulla trasparenza e sulla comunicazione
Su questo voglio dire molto molto chiaramente
La trasparenza va assicurata dal dalle istituzioni comunitarie
Una maggiore comunicazione va assicurato dalle istituzione comunitaria ma non dobbiamo trascurare quello che dovremmo fare noi qui
Qui in Italia
Parlo dell'Italia perché in Italia c'è un deficit
Pauroso e colpevole di informazione di dibattito di confronto sui tempi e sulle opportunità europee
E questo è un problema nostro non possiamo sembri buttare a Bruce
E lo so sto arrivando pagherà emblema gli elettorale come al solito noi parleremo di questioni domestiche
E non ditemi elettorali legate alla
Alla all'Europa e allora queste tutto un tratto diciamo distintivo di quello che io chiamo il provincialismo italiano
Ora è un problema o soltanto di euro deputati anche a lei
C'è una questione
Che bisogna mandare a Bruxelles di voler fare veramente un parlamentare europeo e non mettere i candidati che fanno da specchietto per le allodole i cosiddetti acchiappavoti
Le star
Che poi non aprono bocca a Bruxelles o che se ne tornano
Grida in queste cose che dirò in tutte le occasioni pubbliche
A difesa di chi fa
In maniera corretta onesti appassionante il suo lavoro del Parlamento europeo perché io per spesso rammento non mi va a me non mi va di essere accomunato
Nella troppa degli euro fannulloni
Perché non solo un euro fannullone
Solo che si fa il coso il coso così
E se ci sono altri solo fini di una concezione sbagliata dell'impegno istituzionale europeo
E spetta a voi a noi tutti eliminare questa distorsione
Evitando di dare centinaia di migliaia di volti centinaia di migliaia di voti a chi non apre bocca del Parlamento europeo
E questa è una battaglia che facciano per
Vuole seriamente
Diventare fare parlamentare
Dopodiché sulla trasparenza sulla comunicazione sulle opportunità come
Bene veniva fuori
Beh veniva fuori dalle cose che dicevano gli amici prima in particolare della niente
Non facciamo le cose anche qui in maniera provinciale
Chi vuole
Cimentarsi sui
Bandi
A sportello Brussa
Si deve dotare tutti una capacità
O se non c'era la
Lega
Concertazione prendano le cose
Parliamoci chiaro
Io ho promosso nel corso di questi anni e due scuole informazione sul sul profilo
Federfarma record
E tutta la rosa concertato insomma
Ho capito il grazie
Dicevo
Ho proposto due scuole di formazione su un profilo strano il proprio dell'euro progettista tu lo sai abbiamo fatto una scuola di formazione
In euro progettazione sia di Santa Maria Capovetere euro l'avevo fatta
Al alla gamba e con la Camera di Commercio Alma
Sembra una cosa io vecchie schede sospette sovvenuto le persone esso diventata euro progettisti esattamente quella figura professionale che deve che debba fare informazione
Euro progettazione
Ricerca parte
E
Rendicontazione
Una figura che serve come il pane a quelle impresa e quei comune con le comunità montane all'associazione all'imprenditore c'era che vogliono cimentarsi con e i programmi a sportello Bruxelles
Seconda questione
Valutazione Agenda due mila diciamo così due mila due mila sei
Io non solo per le estremizzazioni solo per come con un Ranieri per la strada mediana riceviamo banco culturalmente io non sono né per il partito del partito di barca né del partito di Vieste né del partito di Rossi
Barche e
Un
è uno che dice dove tutto va bene sostanze banalizzo
E vi e quell'altro Rossi dice che tutto va male la spesa del fondo strutturale che bisogna centralizzata va bene
Ora io credo che Agenda due mila
Non è andata malissimo ed vanno male contiene anche delle virtuosità
La spesa e discreta scoppiava qualità
Quello che è mancato è un disegno strategico
Che ancora manca
Allora quelle Dolo mistiche dicono oggi anche alcuni molto amici brillante
E quando parlo di vi erano entusiasti però quando sforo la teoria Della pendo la boccata mi fanno incazzare
Perché secondo loro al Mezzogiorno non bisognerebbe dare più soldi
Perché
Mezzogiorno accomuna pendo la bucata per compio un soldo ci mette più soldi dove vanno fuori nord non resto
Il problema non è non dare più soldi e cambia la pendolare semmai
Ho tappare i buchi
E avere un disegno strategico per il Mezzogiorno alla incominciava cioè chiari qualcosa l'ha detto Umberto ed altre quale è la missione che deve svolge il nostro Mezzogiorno nel nuovo contesto Geo economico strategico
E qual è il riferimento territoriale e il Mediterraneo io penso di sì però dobbiamo delineare
La nostra funzione dentro il contesto del Mediterraneo forza vedremo che quest'area può svolgere una funzione utile
Non solo a se stesso ma al nord Italia all'Europa se diventa la piattaforma logistica se diventa la piattaforma energetica se dipende la piattaforma dei saperi delle competenze delle risorse umane eccetera eccetera
Allora però fast le cose piattaforma logistica perché significa piattaforme logistiche bisogna spendere ci vogliono isolato che non ci vogliono i soldi malanno finalizzati lì
Ieri partecipando a Cagliari ad una conversazione sul Mezzogiorno con grandi esperti un grande esperto in logistica ci ha detto che non c'è un interporto nel Mezzogiorno
C'è Gioia Tauro che non è un interporto ma è un grande porto
Ma non c'è un sistema di logistica adeguata a intercettare le navi che vengo dal Mediterraneo passa attraverso il Mediterraneo e che potrebbero lasciare i il loro le loro merci
Da noi perché siano lavorate e trasferite nei porti del nord queste è un'operazione ma se i soldi non li spendiamo su queste cose
Se il punto politico
Se non lanciamo un grande programma per le energie
Noi abbiamo il sole
Noi abbiamo il sole poi le cose Pana Bolzano
O ha ora che ne so Busseto quel solo lo vediamo una volta all'anno
A queste sono le questioni politiche che vanno affrontati se vogliamo altro che pentola bucata con la sorella pentola bucata ci hanno fregato i FAS una parte come ha ricordato Ranieri
Con la storia la pentola bucata
Rischiamo di
Demolire
Una politica nazionale per il Mezzogiorno che è stato inaugurato da Ciampi e che è stata portata avanti nel corso degli anni
Terza questione lavoro il lavoro non è che si crea così TA
E credo lavoro il lavoro lo si può creare anche utilizzando i fondi europei
Se i fondi europei vanno a sostegno
Per esempio delle delle imprese
Anche qui con quali strumenti con quali modalità e per quali finalità
Possibilmente dico io con modalità che
Cancelli no azzeri no la discrezionalità
I dirigenti va automatici
Credo di imposta
E finalità che siano quelli della
Messe in rete di imprese della internazionalizzazione della
Qualità del marchio dall'impresa
Dell'innovazione tecnologica
Se dunque questo oggi se vai più liquidità all'impresa se potenzi compiti i confidi Confidi come si chiama rozzo
Perché oggi il problema perché adesso e che le imprese muoiono
Il lavoro oggi si sta perdendo altro che per
Altrove crearlo oggi sta ogni giorno ci sono migliaia di disoccupati in più perché le imprese non hanno liquidità le banche non danno soldi
è un dramma è una tragedia quindi un po'di soldi vanno dati anche di fondi strutturali vada i confidi perché
Di Diano alle impresa e altri membro e avremo il deserto nel Mezzogiorno
Scusate se sono un pò appassionate anche un po'pessimista ma e sto toccando con mano questa realtà e devo mangiare questo questi grido d'allarme
Dopodiché si può fare la formazione si può fare la ricerca o con i fondi europei c'è il settimo programma quadro che andrebbe maggiormente sfruttate utilizzato e c'è anche il fondo europeo di aggiustamento
Della globalizzazione gli effetti perversi dalla globalizzazione che viene poco sfruttato anche qui un grido d'allarme perché non è possibile che c'è un fondo europeo
Con una dotazione finanziaria grande
Il primo anno dieci per cento di utilizzo il secondo anno venti per cento
Insomma io non ho capito ci solo se industria che che chiudono e che quindi mettono sul lastrico
Migliaia di persone questo fondo europeo è stato fatto apposta per intervenire a sostegno dei lavoratori che perdono posto per effetto la globalizzazione ed adesso anche per effetto la crisi
E non ci sono domande
Il il progetto ad un po'
Non capisco più niente
E poi l'ultima questione
Ranieri ha parlato della necessità da parte dell'Unione europea di
In in uno anche con gli Stati Uniti diciamo di inaugurare una strategia per la crescita puntando alla sostegni alla domanda oltre che alla regolamentazione nuova che son d'accordo con te
Tremonti ad
è stato d'accordo con noi
Perché noi per primi abbiamo detto che bisogna farla vigilanza europea e non la vigilanza nazionale
Poi Tremonti a indica piacere il ministro e quindi se parla lunghi
I titoli dei giornali quando ste cose le diciamo Noè nessuno ci scrivo ma non manovra varò però l'idea nostra e non riteniamo che debba essere la Banca centrale europea oltre a questo però
E oltre al fatto che bisogna regolamentare agenzie di rating
Oltre al fatto che bisogna
Bonificare gli intermediari finanziari che sono pieni di di di tossici purtroppo anche i nostri
Come fa un'altra cosa dobbiamo RIA alimentarla cresce Como dobbiamo fare non avendo soldi
Sta crescendo privati scherzavano su di me e sub Mario Mauro su altri deputati che l'abbiamo portata avanti
Ma dove volete andare in questa storia degli eurobond adesso il Parlamento europeo ha votato una sua risoluzione a maggioranza in cui chiede la emissione di titoli di debito per finanziare la crescita
I capi di governo saranno sempre contrari
Almeno per il momento ma quando la crisi purtroppo crescerà si renderanno conto che una risposta devono da d'altra parte io voglio capire una cosa
In Italia se vale Tremonti bond no
Si fanno i Tremonti bond
Non ho capito che il vostro Paese eurobonds abbiamo la moneta unica europea
Cioè non si capisce perché fare l'emissione di titoli di debito a livello europeo costa di meno
E consente di fare un grande programma e rispondo anche all'amico dalla Fast Web che
Punti
A realizzare le grandi infrastrutture fisiche
Parlo delle trenta reti transeuropee
Ma anche
La banda larga europea
Ma anche un grande programma per l'energia pulita ma anche un grande programma per i giovani l'Erasmus giù universale questi indica rialimentare la crescita fare un programma di distinti Filippo
Keynesiano
Ma questo lo votano col bilancio europeo dei centotrenta miliardi cui quaranta se ne frega l'agricoltura o quasi sempre in maniera improduttiva
In altre trentacinque se la dizione piglia la spesa strutturale con quali soldi tutto alle finanze un grande programma per la crescita con l'attuale bilancio o fa gli eurobond o od più dell'Europa
Ultima cosa
Anche qui in maniera tranchant
O dimostriamo esasperati saper spendere il fondo struttura o di quella la Mariagrazia di cui ho grandissima stima
O le Regioni italiane le Regioni d'Europa dimostrano di saper spendere in maniera
Produttiva e competitiva
Il fondo strutturale o nel due mila e tredici la vera possibilità non è tanto il fatto che
Si chiudono i rubinetti accenno
Io per primo proporrò che il meccanismo di trasferimento alla regione venga superato
Io non solo su questa tesi mi auguro che non credo in Regione smentiscano il buon il cattivo rendimento
Ma se non avviene questo se io ci sarò ancora non come persona perché spero di gamba sia
Ma come deputato europeo comune io proporrò che si ricentralizzare i la spessa a livello europeo e che si faccia tutto sportello Roussel con lungo gli assi della strategia di Lisbona
Quindi grandi interventi a sostegno e la strategia di Lisbona cui gli attori del territorio si candidino
E chi è migliore vince la gara quindi senza Pretin ricollocazioni per regioni come succede oggi io non voglio questa
Questo epilogo ma se si continua così francamente sarò un sostenitore di questa tesi
Grazie
A Cosimo Risi per l'ultimo intervento ringrazio ancora i relatori i nostri ospiti che ci hanno portato delle testimoni
Se Maria Grazia parlava prima del degli interventi geografici della Regione e giustamente puntava l'indice sulla priorità del Mediterraneo ore mediterranea ha due facce
Anche per l'attività regionale perché ha la faccia che appartiene agli Stati membri dell'Unione europea
Per i quali si applicano determinate programmi e alla faccia dei Paesi terzi rispetta l'Unione europea cioè quelli che stanno sostanzialmente alla sponda sud e all'altra parte dei cosiddetti Paesi vicini
Quindi si cerca di rimodulare l'attività della Regione sulla base di queste priorità geografiche perché su quelle priorità geografiche insistono maggiormente le risorse europee quindi o si cerca di cumulare accumulare le risorse regionali con le risorse europee
L'attività regionale internazionale però e qui vorrei completare questo ragionamento teorico ovvio fatta all'inizio è un'attività internazionale estremamente variegata
Perché noi la interpretiamo soltanto in chiave di
Attività di tipo economico commerciale e finanziaria
Ma c'è un tipo di attività internazionale regionale che di altra natura si pensi per esempio al problema dell'emigrazione
Noi abbiamo un problema internazionale dovuto all'emigrazione
Perché abbiamo degli immigrati legali migliaia sul nostro territorio e perché abbiamo una congrua presenza di immigrati irregolare
Che ci pongono problemi di natura se volete diplomatiche mi confondo dei Paesi da cui provengono nonché dei problemi anche di ordine pubblico di rispetto della legalità questo è un aspetto internazionale della Regione
Un altro aspetto importante dell'attività regionale su cui mi spieghi mi spiace che però
Non ho registrato poi molta curiosità salvo un accenno di Gianni Pittella adesso per esempio ENEL quadro della ricerca
Tutti ci lamentiamo dello stato comatoso per la ricerca italiana dei poveri ricercatori che vengano messi allo sbando
Peggio di dei disoccupati
Di tradizionali
Ebbene si dice poco del Programma Quadro Ricerca di con l'Unione metta molti fondi sul Programma Quadro Ricerca e di quanto poco per esempio le istituzioni
Non della Regione ma presenti nella regione
Si avvicini dal Programma Quadro per esempio l'attività di euro progettazione in materia di ricerca sarebbe quanto mai
Benefica e benvenuti
Perché c'è un asse tra l'altro sul fondo sociale europeo
Questo significa dare uno sviluppo notevole all'attività regionale per esempio so che e meritoria l'opera che fa l'assessore al nostro regionale alla ricerche l'università perché ha cercato di dare delle priorità
All'attività del suo assessorato proprio in questa direzione
Un ultimo tipo di attività internazionale e le attività turistiche
Che l'attività cosiddette di in cammino e cioè attiriamo i turisti qui da noi che è un'attività complessa e che può essere messa a repentaglio
Certamente da pubblicità negative che colpiscono la Regione Campania
E quindi si tratta lì per esempio di mettere in moto un meccanismo di rovesciamento dell'immagine tradizionale della Campania che non è operazione facile anche lì per esempio l'assessorato al turismo si è dato
Delle linee di priorità in che modo individuando alcuni Paesi o aree geografiche che ritiene prioritari Ai fini dell'INCA amiche perché ha fatto delle previsioni ha fatto delle simulazioni
Poi ci si riesce o non ci si riesce
è un altro paio di maniche
Quindi l'attività
E ed infine una considerazione di natura generale noi oscilliamo sempre nel ragionamento tra il dirigismo
E il volontarismo e il liberismo adesso siamo in una fase di neo dirigismo per cui ci si aspetta sempre che le istituzioni in questo caso l'istituzione regionale istituzione europea Guidi i processi economici
In una fase precedente si diceva che l'istituzione dovevano quasi a scomparire dal sistema economico perché Ribeccato che avrebbero regolato le cose nel miglior modo possibile
Probabilmente bisogna trovare una combinazione dei due fattori
Nel caso regionale per esempio bisogna trovare una combinazione tra la spinta che viene dai soggetti produttivi verso determinate aree geografiche
Verso determinate attività
E quello che è l'attività di programmazione regionale cioè da una parte assecondare certi processi da una parte incoraggiarli però è difficile generale dei processi dal nulla e qui vorrei chiudere o con un esempio
Io sono arrivati in Regione o qualche mese fa e ho sentito parlare molto diffusamente della Cina c'è tutto il bisogna fare per la Cina varie cose per la Cina e poi all'atto pratico
Gli operatori o almeno alcuni operatori non manifestavano lo stesso interesse per la città
Perché ritengono che la Cina si un investimento ad altissimo rischio che non si può correre allorché cosa fa la Regione inventa un'attività c'è una politica cinese che non asse qua ACI
Oppure asseconda la passività degli operatori e quindi decide che la Cina non serve né ora né mai ecco questo è un quesito su cui ancora mosto interrogante io ho poche cose sono modesta
Allora a proposito di questo e si è parlato di collaborazione e l'onorevole Pittella parlava di Mediterraneo lo stesso problema è un problema che a noi proprio l'abbiamo toccato con mano
Mantiene con i Paesi del Mediterraneo cioè quando si cerca di istituti instaurare dei rapporti di cooperazione con il Mediterraneo
Cercate di pensare sempre che l'appalto deve essere recepito cioè noi abbiamo avuto l'esempio di un bando a cui abbiamo partecipato consapevole l'Egitto è
Consapevole cioè ha firmato il bando con noi a cui però una volta ha vinto il bando europeo ha deciso che non aveva interesse ad avere i fondi
Perché illecito non abbia interesse ad avere dei fondi non lo sappiamo
è un problema di politica interna egiziana è un problema di politica estera è un problema comunque che purtroppo non posso su quale non
Purtroppo meno male ma non si interviene però che va tenuta in considerazione e vorrei tornare perché non ho trovato interesse a questo argomento ma secondo me è molto molto molto importante quando il Consigliere ecco lì si parlava del la di tante politiche estere delle Regioni in Italia io sto assistendo a un
Perché sono membro per la Croce Rossa nessun tavolo di lavoro del Ministero degli Interni avete visto il bando sui rapporti Italia il tre lei su questo nuovo bando di concorso di progettazione Italia Israele in cui i singoli membri come rappresentanti regionali si chiedono se devono no boicottare il bando guardate chiarissimo è veramente uno sempre più di un'istituzione io ve lo dico perché potrei che qualcuno riflettesse su dei temi che sono temi di che grande regionali e di grande gravità dichiarando il peso in questo metto in Italia non è solo il problema di noi è un male semplicemente con una legge regionale perché se la Campania io non sono campana se la Campania a norma e tutti gli altri agiscono Toma Manna autonomamente
Questa ero è un problema invece da porre secondo me in una fosse e a livello a livello europeo a livello internazionale immaginate se tutte le regioni italiane decidono autonomamente
Di porco tanto non può trattare un bando un bando prodotto dal Ministero degli esteri cioè
Rendetevi conto del peso che ha un discorso di questo genere ecco mi sembra fosse che come diceva Pittella anche un pochino è il provincialismo italiano che qui prende proprio il sopravvento
Il provincialismo di non
Di pensare sempre all'Europa come come diceva Churchill parlando della degli imprenditori come a una mucca e non invece a qualcuno che ti dà il latte
Ecco vorrei che rifletteste fosse perché mi sembra interessante pensare che
Però l'ottica fosse un pochino da modificare
Ma
Pesantissimo tanto che stimolato anche un'altra replica immediata compreso
Odierno io io spero che sia scongiurato diciamo il rischio che lei paventato di una
è un boicottaggio del bando relativo
Progetti che coinvolgono lo Stato di Israele insomma questo
Mi auguro che nessuno osi diciamo così insomma
Lo so ma perché queste sono sono sono diffuse diciamo
Pulsioni in questa direzione ma insomma
Noi dobbiamo affermare il principio che la politica estera
No
No dell'istituzione e questa mi sembra che questo ente in questione sarebbe
Resta
C'è una strategia
In pieno se no ma c'è l'accento su questo bisogna diciamo essere molto poiché abbiamo un giorno un giovane diplomatico diciamo che è
Assuma anche una
Diretta responsabilità in materia ma insomma deve esserci la politica estera e la politica estera dell'Italia
E la Costituzione tra l'altro esplicita su questo aspetto
Certo vi sono nuovi soggetti che
Intervengono su temi relativi alla
Su politica internazionale chi non è la politica estera che è un'altra cosa diciamo
Poi bisogna entrare anche molto nel merito ripeto alcune regioni per esempio hanno fatto un buon lavoro
DTT sostegno alla realizzazione di progetti in particolare nei Balcani
Anche verso
Paesi dell'Africa ma soprattutto nei Balcani c'è stata una intensa cooperazione tra alcune regioni e
Realtà rivierasche dei Balcani occidentali insomma
Dall'Albania Montenegro vale la stessa Croazia in particolare le regioni dell'Italia del nord est
Ma anche le Marche quindi cose utili ma senza diciamo enfatizzarlo lei in modo tale da
Considerarle un aspetto della indirizzo di politica estera del del del nostro Paese
E
Certamente poi sarebbe paradossale se in sorgessero e si manifestassero contrarietà tali da condurre al boicottaggio di scelte
Che del tipo di quelle che lei che lei ricorda
Di contro va di mezzo il il Mediterraneo vorrei dire che sopite la descritto
Efficacemente quello che può essere la missione del sud di un sud che
Si apra alla grande questione del della valorizzazione piena del Mediterraneo dei paesi della riva sud
Tra l'altro qui torniamo all'aspetto relativo alle risorse per la politica mediterranea
C'è stato un allargamento almeno nella
Versione che dalla politica meridionale Mele mediterranea è stata data con
L'iniziativa francese dell'Unione per il Mediterraneo
Che nei fatti a
Preso atto secondo me dell'esaurimento del partenariato e della strategia di Barcellona
Mi pare abbastanza evidente questo c'è stato anche una
Accrescimento dei degli Stati coinvolti nella politica mediterranea rispetto alla dimensione quantitativa di Barcellona perché i Paesi adriatici dei Balcani occidentali sono fanno parte adesso del della
Della versione Sarkozy Jana diciamo così alla politica mediterranea più alcuni altri Paesi anche del
Del del della della della
Riva sud non sono proprio di da subito insomma per la Mauritania che rientra mentre la Libia non mantiene una sua
Contrarietà diciamo a tutta l'operazione però già c'è anche un moltiplicarsi di soggetti in presenza di una
Scarsità di risorse di risorse finanziario quindi quando parliamo del Mediterraneo bisogna tenere sempre conto di questo e poi come tutti i salmi finiscono in gloria
Non vorrei diciamo che anche tutto il tema delle risorse quando se ne parla per l'Europa si risolvesse in parole ma la strada da percorrere mi pare sia quella indicata da da Pittella sia degli eurobond sia della riforma del bilancio grazie
Vediamo se al fine di concerto diciamo sarebbero