L'intervista è stata registrata lunedì 30 maggio 1988 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Aerei, Dc, F16, Militare, Missili, Nato.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
16:00
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9:59 - SENATO
15:34 - CAMERA
8:30 - Senato della Repubblica
8:30 - Senato della Repubblica
8:35 - Parlamento
9:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Camera dei Deputati
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DC
Caccia F sedici in Italia continuano i commenti richiesti da radio radicale ad autorevoli personalità politiche abbiamo i microfoni di Radio radicale il senatore democristiano Domenico Rosati buona sera senatore ora
Rimando Manda che le vorremmo porre e qui sta la vicenda degli F sedici riproporre in Parlamento una questione di pressione internazionale del nostro maggiore alleato degli Stati Uniti perché l'Italia segua nelle sue scelte militari voleri di Washington
Dare rimasto ormai femme oso sull'invio della flotta italiana nel Golfo Persico lei fece un discorso che esprimeva tutti i dubbi del mondo che ha oli che di un certo mondo cattolico in particolare essendo lei è stato presidente delle ACLI sull'opportunità che le controversie internazionali vengano risolte tramite lo sa noi tramite lo stent amento della forza militare cosa pensa oggi di questa nuova richiesta americana in ambito né dato alla quale il governo italiano per bocca del suo ministro della difesa si è detto dispostissimo ad aderire Maio
Innanzitutto che il problema non riguardi tanto rapporto diretto tra governo al parlamento italiano voi stati Uniti quanto proprio una della responsabilità della NATO io spero tanto che non si arrivi a a rivivere le vincente della installazione dei missili a Comiso dell'invio delle navi nel Golfo io ho una
Suggerimento che mi pare dovrebbe essere tenuto presente suggerimento è quello di utilizzare questi questo squadrone questo stormo dirette felici come merce di scambio con l'Unione Sovietica siamo in una fase internazionali in cui tutti compresa la NATO dicono di poter ridurre il più possibile e il Parlamento italiano in questo senso si è pronunciato gli armamenti convenzionali oltre che quelli nucleari noi diciamo all'Unione Sovietica ecco qui i settanta settantanove quanti sono F sedici sono pronti per essere tolti togliete l'equivalente dall'altra parte e che in tal do questo è come dire un accordo stralcio sui futuri sulle future riduzioni un acconto se invece lasciamo le cose così ed immaginiamo che i immediatamente debbano essere cicatrizzata e tutte le piccole ferite che si creano nel tessuto della difesa nato secondo me noi diamo un segnale contraddittorio cioè mentre nei titoli dei giornali e nelle dichiarazioni facciamo finta di essere ottimisti sugli sviluppi del disarmo così veramente chiave esso diciamo di sapere che fra tre anni perché significhino gli effettivi ci andrebbero dislocati in Italia fra tre anni che fra tre anni non si sarà compiuto neanche il minimo progresso nelle trattative fra Est e Ovest della riduzione degli armamenti aerei ad esempio quindi io vedo q il problema ecco io credo che assumerà una posizione di questo genere per per lo meno per creare un elemento dialettico penso anche che questa sia una posizione sulla quale si possono provare e ci sono carine affetti larghe convergenze ecco si possa avviene per lo meno un elemento decisivo dialettico per non essere appiattiti sulla logica semplice del sì e del no che apparentemente la più
Lineare doveva fare quella che complica le cose ecco ci consenta sempre lo stesso dibattito tra cui e facevamo Cocceio uno dopo quell'intervento per disciplina di partito ci collegarsi qui se sbaglio amo votò per la spedizione nel Golfo Persico ora la domanda che le voglio fare e qui sta e possibile che mentre per altre questioni politiche si veda ad esempio il nucleo era si è riusciti ad avere una trasversalità delle posizioni al di là degli steccati di partito sulle politiche di difesa invece si viaggi nel grigiore dell'uniformità almeno all'atto pratico
Ma io voglio precisare che a loro non votai per disciplina di partito ma
Per disciplina di maggioranza nel senso che il Governo osé la questione di fiducia ed è a quel punto scatta una solidarietà di maggioranza a meno che uno non decida di cambiare collocazione parla per tale io mi auguro veramente ecco che ha tanto non si arrivi e che si cominci per esempio da questo episodio appare un rumore a tutte le era dichiarazioni che si fanno cerca anche la libertà dei parlamentari di manifestare il voto di coscienza quando vi siano questioni che attengono appunto scelte che riguardano questioni importanti nel caso specifico sicuramente decisive come quelle della valutazione e prendendo una decisione o non pretendo la si accrescono o si diminuiscono i pericoli di guerra o si alimenta o si diminuisce la spinta verso la pace io vedo razionalmente così il problema in ogni caso discorso noi si può fare a priori bisogna valutare tutta la la vicenda e vedere come si collocano essi comportano anche tutte le porte in campo ecco io mi auguro veramente che si possa riuscire a fare una riflessione ieri in la Commissione esteri del Senato ha fatto nelle settimane scorse un po'in sordina a dire il vero una ricco in gli oneri con la presenza di Autori Borile esperti dell'Est e dell'Ovest sul dopo un ruolo scelto cioè su tutte le prospettive del disarmo all'indomani ENI del incontro del penultimo oramai incontro Reagan Corbaccio la tendenza è quella di affermare che chi deve ridurre in tutti i campi che in nessun campo deve rimanere così come adesso che è un errore ridurre soli nucleare senza ridurre il convenzionale e viceversa e allora noi dobbiamo queste la mia idea immaginare uno scenario due mila nel quale siano stabiliti i livelli minimi
I soldi a dichiarativa che sono quelli che consentono di difendersi senza la possibilità per nessuno di aggredire e camminare da qui al due mila in quella direzione facendo dei darsi anche piccoli ma mirati e e giustificati appunto dal fine che si vuole realizzare così come stanno andando le cose con Mosca che non firmai secondo trattato per la riduzione dei missili intercontinentali e con le tendenze degli apparati militari industriali a recuperare immediatamente quello che nella prospettiva si dovrà perdere perché tutti i discorsi sulla rivista piegamento su la ammodernamento sulla immediatezza o come dicono gli americani sulla conta dei fagioli cioè tante armi da una parte tante dall'altra e poi con gli apprezzamenti valutativi c'è un a simmetria e tu ne hai più di dieci ore o Previti e e io credo che così noi avremo strisciante una nuova corsa al riarmo senza che e si raggiungano gli effetti pratici dei risultati psicologici che pure già sono acquisiti per piccole necessità di un dibattito Perrino io mi preoccupo di meno dell'esito mi preoccupo di più che la gente capisca qual è la posta in gioco
Bene noi la ringraziamo molto per nella sua disponibilità senatore Rosati risentirci speriamo per commentare un buon dibattito parlamentare possibilmente anche in aula e non sono in Commissione e e che questa vicenda ottenga
Anche il mondo che lei rappresenta al mondo cattolico gli esiti più favorevoli a la sua impostazione speriamo comunque dobbiamo provarci grazie la ringrazio buonasera arrivederci
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