Il Giusto processo in Italia e in Europa

Buongiorno
Buongiorno a tutti benvenuti grazie per la partecipazione
E consentitemi prima di
Aprirei i lavori
Di rivolgere un pensiero
Ad un martire della giustizia quale Stato Emilio Alessandrini
Della cui aura oggi noi
Riflettiamo ragioniamo sul giusto processo
Ieri ventinove gennaio i trent'anni fa Emilia Alessandrini cadeva
L'IVA barbaramente ucciso
Dalla follia brigatista
Un martire come lo fu
Fulvio Croce presidente consiglio dell'ordine di Torino
Il nostro la mia
E ancora oggi commozione perché ricorda con grande nostalgia
Gli anni trascorsi insieme al Collegio universitario di Napoli
Onore alla sua memoria onora la famiglia un ricordo imperitura o
Mi piace oggi farlo oggi qui in quest'Aula ripeto che l'Abruzzo Pescara ha voluto intitolare la magistratura
Ha voluto intitolare all'UE
Al suo ricordo a suo nome esempio fulgido
E lo dico anche ai giovani perché oggi per la prima volta ospitiamo con grande piacere
Anche
Una rappresentanza del liceo classico di Pescara o comunque delle scuole di Pescara dell'ultimo anno perché abbiamo voluto
Dare un segnale preciso
I giovani
Anche che si avviano devono conoscere la Costituzione italiana devono conoscere
L'articolo però oggi che ci riguarda centoundici della Costituzione
Quindi
Al figliolo Marco alla famiglia a tutti io insieme sono certa crea figure di Emilio
Che molti di noi conoscono conoscevano bene sanno un po'sornione simpatico estroverso sembra le
Sono convinto che tra noi oggi
Ed io appunto
Proprio per questa sua presenza che avverto chiedo a tutti voi di salutarlo con un applauso
In questo spirito
Nello spirito
Vero sereno
Del degli incontri culturali al di fuori della mischia
Del momento arrivò lady di qualunque forma noi vogliamo riflettere a ragionare
Su
Sul modo di essere di un processo che abbiamo
Definito giusto
E quinti prima di passare e dare la Presidenza al nostro ovviamente al professor Frigo l'avvocato Frigo al giudice della Corte costituzionale che
Meglio di tanti e tanti altri
Rappresenta questa nostra oggi questa nostra
Costituzione e la difende
Io chiedo al
Giudice Presidente del tribunale di pescare Giuseppe Qassam che mi ha chiesto di lascia e di indirizzare un saluto
Presidente dalla Corte d'appello
Dottor Mario Della Porta è oggi impegnato per attività di istituto presso la Corte
Pertanto non potrà essere presente
Ai lavori del convegno
Di questo se ne rammarica e se ne scusa
Mi ha pregato perciò di porgere il saluto a tutti i partecipanti
Ai miei illustri relatori
E agli organizzatori augurando un proficuo lavoro
Peraltro assicurato dal livello dei relatori
Rubo l'occasione
Per una
Invocazione un è un po'che azione sentita
E condivisa credo da molti magistrati
Si faccia qualcosa di serio di veramente serio per il processo penale
Qualcosa che lo renda efficace
Che lo renda
Idoneo per una
Società moderna e per le esigenze di una società avanzata
Attualmente è inaccettabile
Vi ringrazio buongiorno
Prego l'avvocato luce Ostellino De Benedictis Presidente del Consiglio dell'ordine di pescare
E in questo periodo anche del Coffa cioè del consiglio degli ordini forensi abruzzesi di volere anche ecco grazie
Autorità
Illustri relatori magistrati colleghe colleghi è con vivo piacere che quale Presidente del Consiglio degli ordini forensi da Bussoleno al Consiglio dell'ordine degli avvocati di Pescara
Rivolgo a tutti i presenti un cordiale saluto ed un benvenuto a quanto a quanti hanno raggiunto la
Nostra città ad altre sedi
Un sentito ringraziamento va
Al professor Mercurio Galasso e ai colleghi della Camera Penale per l'impegno profuso nell'organizzazione di questo incontro di studio su un tema
I
Così grande interesse che d'attualità per tutti
Gli operatori della giustizia
Mi sia consentito anche di esprimere
La mia grande soddisfazione per la
Partecipazione di così straordinaria di tanti colleghi soprattutto giovani che in questo modo testimoniano
Serietà sensibilità professionalità
Con le modifiche
Apportate dalla
Legge numero due del mille novecentonovantanove l'articolo centoundici della costituzione
Direi che è stato riconosciuto
Un
Ancora di più di quando non lo fosse con l'articolo ventiquattro
è stato riconosciuto agli avvocati un ruolo di protagonisti della giurisdizione
Un ruolo fondamentale per il raggiungimento di quegli obiettivi
Del
Giusto processo di un processo di ragionevole durata di un processo che si svolga nel contraddittorio delle parti incursioni di parità
Oggi
L'articolo centoundici della Costituzione sarà esaminato sotto per quanto riguarda il processo penale ma quelle norme le norme del primo del secondo comma in particolare
Riguardano
Tutti i procedimenti quello penale quello civile quello amministrativo quello contabile quello tributario anche
Il procedimento arbitrale
Rituale
E in questi procedimenti fondamentale
E il ruolo
Dell'avvocato ecco perché
Noi
Come ordini forensi abruzzesi
Nell'ambito di un progetto
Volto a restituire dignità credibilità prestigio all'avvocatura locale
Ci stiamo impegnando da tanti anni prima ancora che
Venisse introdotto nel Codice deontologico l'obbligo della formazione dell'aggiornamento ci siamo dati impegnando da tanti anni per migliorare il livello
Della nostra avvocatura
Vogliamo
In sostanza che l'avvocato sia protagonista del processo ma
Che lo sia il modo corretto assicurando una difesa tecnica adeguata
Nel rispetto
Anche dei tempi minimi necessari per
La svilupparla e
Che assicuri anche
Un comportamento processuale
Corretto e non dilatori
Questo e lo speech o
Del
Dei componenti degli ordini forensi abruzzesi
Spero
Che qualche risultato lo abbiamo raggiunto di averlo già raggiunto ci impegniamo a cercare di far meglio ancora per il futuro
Grazie e buon lavoro
La Camera Penale di Pescara sembra lavorato in sintonia totale con il Consiglio dell'ordine e con la Fondazione forum materne che è una cosa nella Fondazione dell'ordine
Ecco perché io prego anche l'avvocato Franco Sabatini
E anche sul del resto sul depliant noi abbiamo insieme organizzato di voleva anche lui indirizzare un saluto a tutti voi
Naturalmente approfitto del momento ma ma nel grande alla giornata ringrazierò Mormanno tutte le autorità che sono presenti e tutti
Con leggerò anche una serie di
Di di passaggi che sono arrivato da parte di chi non è potuto intervenire prego Franco
Mi associo agli indirizzi di
Di saluto di ringraziamento di apprezzamento che
Il Presidente del Tribunale
Il Presidente del
Dell'ordine degli avvocati di Pescara nonché degli ordini forensi d'Abruzzo
Hanno
Testé rivolto agli organizzatori
Ai relatori
Hai
Magistrati presenti
E a tutti voi
Carissime colleghi carissimi colleghi che con la vostra con il vostro straordinario concorso
Intendete dimostrare
Se mal non lo interpreto
Un interesse è un sentimento
L'interesse
E
All'approfondimento del tema del convegno
Al fine di
A crescere
Di perfezionare
La conoscenza
Culturale e tecnica
Delle regole del giusto processo affinché esse
Alimentate dal nostro
Lavoro professionale
Sprigiono i no tutto intera
La forza
Rinnova Ricci
Vincendo
Una serie di resistenze
Una serie di
Tentativi
Di contenere questa forza che sono molto diffusi nel nostro Paese
Non so chi di voi ha avuto modo di scorrere
Le tre voci giusto processo che sono state pubblicate sulla su di sugli annali sul secondo uno degli Annali principio Goria del diritto
Fresco di
Di stampa
Rispettivamente dedicati al processo penale civile amministrativo bene queste voci sono ispirate
A
Una concezione minimalista e riduttiva della
Dell'articolo centoundici della codicilli procedura di della della Costituzione
Questo è il
Questo interesse
Ma all'interesse si unisce è un sentimento che poi all'interesse strettamente collegato
E il sentimento e di
Grande soddisfazione per la nomina
Di Giuseppe Frigo al giudice della Corte costituzionale
Non è la prima volta che un avvocato siede
Sul banco della Consulta
E la prima volta
Che sul banco della Consulta siede un avvocato militante
Ossia
Un avvocato che
Rompendo la clausura del proprio studio
Oltrepassando
Il rapporto
Di patrocinio
E lo steccato della difesa nel processo di questo o quel cliente si colloca nella sfera pubblica
E
Partecipando attivamente alla sua vita si fa difensore e garante dei diritti di tutti i cittadini
Bene Giuseppe Frigo e
Un campione
Dell'avvocatura
Dell'avvocatura militante egli
Alla guida delle Camere penali ha condotto tra le altre una memorabile battaglia culturale e politica
Proprio
Sul giusto processo
Rendendo
è germogli
Le idee e il punto di vista dell'avvocatura su questo tema
Ed è terminando l'approvazione a larghissima maggioranza dell'articolo centoundici dalla Costituzione da parte
Della Parlamento italiano
E lì Parlamento
Forse
è una mia ipotesi memore
Di quella
Battaglia
Battaglia non di parte
Ma battaglia
Per
Incivili mento dei nostri ordinamenti processuali e dunque Battaglia dell'interesse generale del Paese
Non appena il nome di Giuseppe Frigo
E iniziativa circolare lo hanno minato giudice costituzionale anche qui con larghissima maggioranza vincendo e superando una fase che la durata mesi e mesi
Di Sasi
Di blocco
Che aveva determinato tra l'altro anche la preoccupazione della Presidente della Repubblica italiana la Corte corra il Parlamento non riusciva
A nominare il giudice costituzionale non appena
Si è fatto il nome di Giuseppe Frigo la nomina e immediatamente intervenuti
Dunque
E concludo
Questa nomina
Non l'ha soltanto la personali un avvocato militante
Ma
Onora
Tutta l'avvocatura che crede nella propria missione
Civile e politica vi ringrazio
Grazie Franco
Magari che molti di voi non lo sanno Franco Sabatini va bene
Non è un penalista nel senso che esercita l'attività dell'avvocato penalista
Ma un giurista mondo intellettuale un un cultore vero uno studioso del diritto
E quindi io adesso
Resto ovvi non resto meravigliato non sono meravigliato del fatto degli lo ricordo che lui fa
Franco ricorderà che trent'anni fa eravamo tra noi parlavamo di Giuseppe Frigo che scriveva gli scritti di Frigo
Quando io non conoscevo Giuseppe Frigo
Erano quelli che non serviva
E quindi
Magari
Qualcuno può pensare che siano parole di circostanza in realtà rappresentano la vita nostra
Il nostro passato e il nostro presente
Ecco perché a questo punto sembra ringraziando i tanti presenti qui magistrati autorità ringraziandoli ecco perché dicevo
Io sono
Io alla Camera Penale tutti penso io pescare all'Abruzzo siamo veramente riconoscente a Giuseppe priva di essere qui tra noi oggi
Noi abbiamo avuto anche una grande fortuna un'esperienza in
Irripetibile
Altri prestigiosi relatori che saranno oggi con noi sono hanno affiancato
Giuseppe Frigo quella esperienza bellissima dei quattro anni di presidenza all'Unione delle Camere penali in un periodo di quelle che noi chiamiamo e non solo noi chiamiamo delle della stagione delle novelle
Delle belle delle buone novelle delle riforme Novelli stile ma delle buone novelle perché dal novantotto al due mila due
Appunto il giusto processo dopo che la sentenza
Che noi abbiamo sempre definito semplicemente in proprietà sul cinquecentotredici Parlamento italiano con maggioranza bulgara in un anno
Approvò la legge meno centonovantanove sulla costituzionalizzazione del giusto processo abbiamo poi continuato per quattro anni siamo stati un po'i suoi discepoli
Non tanto non per età almeno per quanto mi riguarda ma proprio per l'insegnamento
Qualcuno di noi ci si chiamava
Tra noi e qui sono presenti in tanti verranno ancora altri oggi
Da da Domenico Battista a Silvio Romanelli
A
Giuseppe sassolini Taddeucci che sentirete si sentiva un po'gli Apostoli la difesa le investigazioni tutto il resto
Lui è praticamente e concludo per questa parte due praticamente ritenuta tutti noi ma credo
Dalla buona parte
Perché seicentottantanove voti di cui riferisce
Lui parlava Franco in un anno scrutinio solo dello ventuno ottobre
Stanno a significare che l'Italia non soltanto noi vede in frigo un baluardo un punto fermo di civiltà
Di rispetto e di difesa della libertà uno dei padri di quelli nobili voglio dire del
Giusto processo insieme a due che voglio ricordare maestri
Incommensurabili quale Giandomenico Pisapia e Giuliano Vassalli adesso io punto prego Giuseppe ricordi assumerà di Presidenza di questo di questo incontro e quindi di
Tenerci impegnarci e in questo carrellata sull'articolo centoundici che abbiamo scomposto nei soli nei suoi commi e affidando quindi ad ognuno il compito di illustrarlo grazie
Un
Autorità signore e signori
Cari colleghi
Io sono
Innanzitutto molto commosso
Nel prendere la parola qui
In una
Forma che forse si potrebbe dire eccezionale
Tenuto conto
Della funzione
Che ora mi è stata affidata e che
Prescrive necessariamente
Una quantità non indifferente di riserva specialmente su un paragone
Diciamo della loquacità
Con la quale
Si connotava
La mia vita prima
Di questo passaggio
Ma l'occasione
Particolarmente
Importante
Un convegno sul giusto processo in Italia e in Europa
è sicuramente
Di rilievo
Perché il tema
Tema di rilievo
Il tema evoca
Principi regole
Un quadro
Normativo ma anche se me lo passate di diritto naturale
Di riferimento
Per
Il legislatore
Per l'interprete per chi deve applicare
La legge
E a questo punto
Il mio riserbo naturalmente si estrinseche era
Nella presidenza che mi è stata affidata di questo convegno
E nella presentazione semplicemente introduttiva dei temi che saranno diffusamente trattati dagli altri relatori
Ma non posso non sottolineare all'inizio
Come questo
Sia
Qui in Abruzzo il
Primo
Di quelli che io mi auguro essere numerosi incontri in tutta Italia in quest'anno che l'anno del decennale del giusto processo nella nostra Costituzione
Sono passati dieci anni
Tornare oggi
A dieci anni fa
Quando proprio agli inizi del mille novecentonovantanove
Si iniziò l'itinerario parlamentare della legge che al novembre del novantanove
Porto all'inserimento in Costituzione del giusto processo dei suoi principi e delle sue regole
Significa
Dire che prima di tutto non abbiamo dimenticato
Significa poi dire che questo resta
Il faro il punto di riferimento la bussola che deve orientare
E che deve anche
Fare in modo che nessuno
Pensi di potere nel regredire né tanto meno andare fuori da questa rotta
Giusto processo
è
Nozione
Prima ho fatto un riferimento che forse a qualcuno sembrerà stravagante
Al diritto naturale
Diritto naturale
Sembra
Una
Non sia una del passato
Noi siamo abituati tutti a parlare in termini di diritto positivo
Ma ci sono specialmente quando si ragiona
A livello costituzionale
Ci sono dei punti ci sono dei principi ci sono anche delle regole fondamentali generali
Che il diritto positivo
Deve riconoscere
Ma che
Non promuove se non attraverso il riconoscimento di qualcosa che lo trascende
Di qualcosa che appartiene alla storia
E alla sensibilità
Di tutti gli uomini
Giusto processo
E
Una nozione
Metà giuridica
Se non piace l'evocazione
Diritto naturale
è una nozione che precorrendo all'indietro la storia
Noi rintracciamo
Se non negli stessi termini formali
Rintracciamo nella sostanza
Anche
Nelle civiltà più lontane quando nasce il sentimento di una giustizia
Cioè di uno strumento che nella convivenza umana è indispensabile di una giustizia che ha bisogno di qualcosa di più
Della semplice
Autorità di chi l'amministra
Ha bisogno
Ed è
Una ripetizione ma una ripetizione necessaria di essere giusta una giustizia giusta ecco come nasce
Nell'intimo
Della
Umanità
La mozione di giusto processo
In una
Lezione
Che ha fatto in occasione del
Del sessantesimo anniversario della rivista ius tizia a Milano
Alcuni mesi fa
Il professor Pisani
Che
Ha un archivio personale io lo conosco da quando era studente con me all'Università di Pavia
Ha un archivio personale unico perché mirato sulle tematiche in esordio citava un passo del dell'utero nomino che è uno dei primi libri della Bibbia
Stabilire ai dei giudici e dei magistrati alle porte di tutte le città
Che il Signore Dio tuo ti darà in ognuna delle tue tribù
Perché giudichino il popolo con giusto giudizio
Senza parzialità verso l'una o l'altra parte
Non guarderà agli alle persone nel riceverà i doni perché i doni accecano gli occhi dei sapienti ed alterano le parole dei giusti
Tu avrai di mira la giustizia
Per la giustizia per giustizia affinché tu Riva e tu possegga la terra che il Signore Dio tuo ti darà
Ecco perché
Giusto processo e nozione perenne
Nozione
Diffusa
Magari calpestata
Magari messa in ombra mediare magari dimenticata mega magari messa da parte ma che rivive tutte le volte in cui
La civiltà la storia umana a bisogno di recuperare
Degli equilibri
E allora
Comincia ad avere senso
Quello che altrimenti sembra una stupenda una superfetazione
Quando abbiamo fatto la battaglia
Per il giusto processo in Costituzione
Molti soprattutto molti dei positivi iscritti
Ci dicevano che c'erano parole inutili
Ci dicevano che ormai non c'era bisogno all'attuale sviluppo
Della nostro sistema del nostro sistema democratico e del nostro sistema giuridico il e e giudiziario all'interno di esso di queste nozioni non è così
Prima di tutto le costituzioni hanno bisogno di questo atto di umiltà suo e del riconoscimento di ciò che sta fuori ma che è perenne e che è diffuso e che ha bisogno di non essere dimenticato
Ecco allora che c'è un primo comma
Sulla quale mi è stato detto di dovermi intrattenere io ho detto sì va bene senz'altro
Nell'articolo centoundici dove è scritto che la giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge
Il giusto processo vuol dire ciò che
Sta fuori è che io riconosco per tale
Non una cosa che la Costituzione fonda ma una cosa che la Costituzione riconosce
Il nel suo portato storico
E che dice addirittura
Regolato dalla legge
Ecco il messo il passaggio trasmetta giuridico e giuridico
Ecco
Che
Attraverso queste parole
Si fonda quella che non c'era prima
La riserva di legge in materia di giurisdizione
Per secoli
Per secoli
Il mondo anche il molto civile mondo
Europeo
E vissuto
Con
Regole di secondo se non di infimo grado in materia di procedure
Noi adesso siamo abituati a vedere il Codice di procedura i codici di procedura
Ma in realtà una volta c'erano semplicemente i regolamenti
Di procedura e noi sappiamo che il Regolamento è una
è una norma di rango inferiore che si può una volta adottare una volta non adottare che si può plasmare come si crede sostanzialmente una specie di canovaccio che si può adoperare
Insomma quando si fa qualche ricetta in cucina no non è così
C'è una riserva di legge quindi deve essere tutto ciò che attiene alla giurisdizione deve essere regolato per legge tanto più
Tanto più
Ciò che appartiene ai principi e alle regole fondamentali del giusto processo ecco perché di seguito a questo primo comma ci sono tutti gli altri di cui si occuperanno
I relatori di questo convegno che specificano no specificano il principio ma specificherò anche talune delle regole
Il principio può essere soprattutto un impegno un imperativo al legislatore le regole quando vedetta addirittura la Costituzione
Sono o vincolo per il
Legislatori
E allora
Ecco perché
Faccio un esempio si parlerà nel corso del convegno di quella che è la regola d'oro del giusto processo penale
Cioè della formazione della prova nel contraddittorio
E prova a ciò che si forma Sozzo soltanto ciò che si forma nel contraddittorio delle parti davanti al giudice terzo imparziale
Dice
Uno dei commi successivi dell'articolo centoundici
Che
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova
Ecco
L'evocazione del contraddittorio nella formazione della prova come principi io
Che deve fondare delle regole però
E regolato dal principio
Che cosa significa impegno del legislatore
A fare leggi che non contraddica no
Questo principio a disciplinare la prova in modo che questo principio non venga contraddetto
Nella storia
Di questo continuo del giusto processo
Ciò che emerge l'abbiamo letto un momento fa
In quella citazione del De utero non mio è il connotato della imparzialità del giudice
Imparzialità del giudice
Verso l'una o l'altra parte sta scritto in quel sta scritto nella Bibbia
Sembra facile
Ma questo è quanto poi
Si trasferisce
Nel
Brocardo latino process U.L.S.S. estera actus primo impersonare un po'ci vogliono tre persone per fare un processo ci vogliono tre funzioni nel processo
E nel processo penale
Pure nel processo penale ecco la grande svolta rispetto rispetto ai secoli dell'inquisitorio ci vogliono tre persone
L'accusatore
L'accusato e giudice
Questa mozione e quindi tre funzioni distinte tre funzioni che non possono sovrapporsi
Tre funzioni che debbono essere distintamente regolate
Tutto questo
Emerge
Dal
Sentimento
Dell'umanità dentro le costituzioni dell'epoca moderna
Ad aprire
La strada e la Costituzione
Degli Stati Uniti d'America
Ma neanche la costituzione originaria
Degli emendamenti e che intervengono su sollecitazione degli Stati costituenti
Quattro anni dopo
Nel mille settecentonovantuno
Quando si approva in cosiddetto Bill of rights
Dentro il quale
Stanno
Le regole del giusto processo
Del FEP tra
E da qui
Molto più
Specificamente
E addirittura un piccolo codice di procedura penale il Bill of rights
Degli Stati Uniti d'America del mille settecentonovantuno al di là di proclamazioni spesso fumose e generiche che si trovano le quasi coeve dichiarazioni europee tanto conclamate sui diritti dell'uomo
La si va nello specifico là si va nei limiti del del
Dell'accesso al domicilio privato la Silvana i limiti della Co della confisca della libertà personale già in tutti quei testi
La si va addirittura affondare
Il processo con
Quell'organo giudiziario per natura sua imparziale che la giuria
Il diritto alla giuria è diritto costituzionale
Da lì
Dal mille settecentonovantuno scendono con lentezza cadono con lentezza questi principi e queste regole fondamentali
Lei patti internazionali sui diritti dell'uomo
Ma devono passare due guerre mondiali
Perché questo avvenga
Attraverso la Convenzione europea per i diritti dell'uomo del mille novecentocinquanta attraverso il Patto internazionale sui diritti civili e politici
E la nostra Costituzione
Beh
Dobbiamo dire
Che una lettura
Della nostra Costituzione nel testo originario del mille novecentoquarantotto
Diciamo una lettura
Orientata alla ricerca dei principi perenni del giusto processo ci consente di individuare
Già allora
La nozione precisa della triade processuale della distinzione delle tre funzioni
Quando la nostra Costituzione
Stabilisce che i giudici sono soggetti soltanto alla legge
In questo
I castigo
Breve periodo
Definisce l'indipendenza
Del giudice
E definisce anche
Di seguito e implicitamente l'imparzialità che poi sarà la Corte costituzionale a sottolineare
Quando la nostra Costituzione nel testo originario
Attribuisce al Pubblico Ministero
Il potere e dovere di esercitare l'azione penale
Individua una
Funzione in alternativa a quella della giurisdizione
Quando la nostra Costituzione
Non me le norme sulla giurisdizione ma addirittura
Nelle norme che riguardano
I diritti fondamentali individua il diritto di difesa
E nucleari evidentemente un'altra funzione che addirittura fa assurgere ha diritto inviolabile
La triade processuale c'era già
Nella Costituzione del mille novecentoquarantotto e c'era già con tutte le sue implicazioni
Perché è evidente che nel momento in cui
Il giudice dovesse essere compromesso lo dico tra virgolette
Con
La formazione della prova evidentemente comincerebbe a perdere un poco della su in un poco della sua imparzialità
Ma
Negli anni
Questa lettura è diventata sempre più debole anche se
L'espressione giusto processo che non era in nessuna
Delle nostre norme
è stata e questo bisogna riconoscerlo chiaramente è stata
L'ha fatta propria
Dalla Corte costituzionale
Prima ancora che se ne parlasse
In quel testo che poi non è mai diventato legge ma che fu elaborato dalla così detta Commissione bicamerale
Nel
Nel momento in cui si accingeva a proporre modificazioni costituzionale
In una non dimenticata e direi da non dimenticare
Sentenza del diciassette ventiquattro aprile del mille novecentonovantasei
La Corte costituzionale
Scrisse queste parole
Il giusto processo
Formula in cui si compendiano i principi che la Costituzione detta
In ordine tanto ha i caratteri della giurisdizione sotto il profilo soggettivo e oggettivo quanto ai diritti di azione e difesa in giudizio
Comprende l'esigenza di imparzialità del giudice
Imparzialità che non è che un aspetto
Di quel carattere di terzietà che connota nell'essenziale tanto la funzione giurisdizionale quanto la posizione del giudice
Distinguendo la da quella di tutti gli altri soggetti pubblici
E condiziona l'effettività del diritto di azione e di difesa in giudizio queste sono parole del mille novecentonovantasei
Sembra dunque quasi un fuor d'opera
Ciò che accadde negli anni successivi
Fino a quel mille novecentonovantotto in cui
Sembrò che davvero sia parlasse
Ciò che appartiene necessariamente al
Contenuto specifico del giusto processo
Ecco allora la necessità
Di
Creare
O di ricreare comunque di definire un quadro costituzionale di riferimento
è vero c'era già la Convenzione europea per i diritti dell'uomo
Dove
Nel momento stesso in cui
Sotto il profilo dei diritti e del diritto ad un equo processo all'articolo sei si davano
I principi e si scriveva
Che il diritto di ogni persona accusata è quello di vedere verificata la fondatezza dell'accusa da parte di un giudice indipendente e imparziale
Sì diceva in poche parole
Ancora una volta
Processo così est actus PRIN personale
Ecco allora ciò che accadde dieci anni fa
E devo dire
Allora
Che con un poco di delusione
Io ho ascoltato le parole di una pur bella lezione fatta qualche giorno fa
Da da un'autorevolissima personale
All'Università LUISS di Roma
Sul tema rileggere la Costituzione
Dove sull'articolo centoundici sono scritte
Queste poche parole
Ma che sembrano
Dimenticare
Ciò che è accaduto
Dei primi dieci mesi del mille novecento e novantanove
La Costituzione è stata modificata dal sessantatré al due mila cinque in ben trentaquattro articoli
Nessuna di tali modifiche ha riguardato i principi fondamentali e neppure la prima parte sui diritti i doveri dei cittadini
Nella parte seconda sono stati davvero minimi gli innesti significativi di nuovi diritti
Penso all'articolo centoundici al principio del giusto processo
Ma la Corte costituzionale ha affermato che il nucleo di tale principio era ampiamente ricavabile da altre norme già presenti in Costituzione
Sia pure in parte attraverso la mediazione della nostra adesione al Consiglio d'Europa e alla convenzione dei diritti dell'uomo
Ebbene
Se tutto questo e solo questo si poteva dire sull'articolo centoundici
So che sono presenti degli studenti guardate che non basta
Se volete sapere qualcosa di più
Dovete andare a leggere che cosa è accaduto nei primi mesi negli ultimi mesi del mille novecentonovantotto e nei primi mesi del mille novecento e novantanove
Ecco perché oggi siamo qui siamo qui a ricordare per non dimenticare siamo qui a ricordare
Perché dobbiamo
Vivere di questo insieme di norme di principi e di norme per
Impedire come dicevo prima che di si debba
Un'altra volta andare fuori strada
Io sono
Particolarmente lieto
Di avere oggi qua a fianco un'altra volta coloro che
In quegli anni in quell'anno
Furono insieme a me
Protagonisti di quell'impegno
Voi ne vedete al mio fianco alcuni a cominciare da Mercurio Galasso dal vostro Presidente Mercurio Galasso poi da Domenico Battista poi da Giuseppe Taddeucci sassolini oggi ci sarà
Il mio vice Presidente di allora Claudio Botti e poi poi c'è Silvio Romanelli che faceva parte della nostra Giunta e che pure presente qui e
E
Io credo
Che anche chi non è presente
Sia idealmente con noi
Per partecipare insieme a questa che
Una celebrazione ma credo e spero che sia per tutti
Perché tutti i cittadini italiani ma per tutti coloro che vivono in Italia non soltanto per i cittadini un impegno attenere fermo questo
Articolo dalla nostra Costituzione che un articolo
Che secondo me non ha uguali
Comunque la chiarezza per la precisione
Per la definizione
Delle rende i principi e delle regole in altre costituzioni europee
A questo punto io credo che ho parlato anche troppo peraltro ci ha fatto una sola una introduzione e prego il l'amico
Taddeucci sassolini di svolge la sua che è la prima relazione
Dal titolo contraddittorio parità tra le parti giudice terzo e imparziale ragionevole durata
Non è mai facile
Prendere la parola dopo Giuseppe Frigo
Per il chili
Non solo per quello che dice ma come lo dice e per tutto quello
Che fin qui ha rappresentato tuttora rappresenta per noi
Ci crea
Un po'l'atteggiamento dello studente rispetto al maestro
E la cosa
Appare ridicola son che si dia un'occhiata all'età di questo studenti
Ma
è così
Io sono grato
A
Mercurio Galasso
Chi ha
Promosso questo convegno in questo momento
E non solo perché siamo al decennale
E questo già sarebbe
Un motivo validissimo ma soprattutto perché siamo speriamo alla vigilia di tante riforme
E siccome
I politici fanno bla bla bla
E siccome
Si parla e si dice più o meno a sproposito
E si ipotizzano panorami non sempre tranquillizzanti rileggere insieme l'articolo centoundici
Credo che non sia un esercizio inutile ma che rappresenti una guida che noi vogliamo come dire ricordare a tutti coloro
Che
Vorranno occuparsi di questa riforma
Si dice sono dieci anni che
Il centoundici e naso
Ma è qui
Mi riferisco anche a quello che ha detto Frigo
Per noi il giusto processo e sostanzialmente senza età
Ora
Non vorrei
Che il riferimento avesse dei risvolti personali per
Attribuirmi una storia da
Di
Data di nascita incerta e quindi una proiezione infinita non è questo è che
Per noi dentro di noi la cultura della giurisdizione questa cultura della giurisdizione Natale per cui
Solo il giusto processo attua la giurisdizione
E c'era false ci pareva all'ora che il giusto processo fosse il naturale svolgersi del diritto della difesa di cui all'articolo ventiquattro che non si potesse cioè
Prescindere da giusto processo
Senza considerare l'articolo ventiquattro e pure eppure nonostante
La nascita
Fu una nascita facile perché essi ottenne quel quorum che impedì di sottoporre a referendum
Perché nel cuore un qualificante e la gestazione invece fu particolarmente lunga e travagliata
E quindi
Dobbiamo rileggersi questo articolo centoundici e a me è stato affidato il compito di occuparmi
Del
Comma secondo
Premetto subito che tutti gli approfondimenti sul tema sono stato oggetto di studio pubblicazioni convegni quindi non credo di dover affrontare l'argomento
Cercando delle novità interpretative o degli approfondimento e di nuovi
Quel che io intende osservare rileggendo lo e proprio una valutazione in parte personale dei risvolti che proprio nella prospettiva riforma storia
Sì derivano dal
Cento undici
E il comma di cui mi occupo
Recita per l'appunto che ogni processo si svolge nei contraddittorio delle parti
In condizioni di parità davanti a un giudice terzo e imparziale
Intanto questo principio ha avuto
Una sia una sua applicazione parziale
Anche e soprattutto
In quei processi
Che non sono il processo penale
Mi viene in mente e questo ne faccio un addebito alla nostra categoria il nostro procedimento disciplinare
Dove
Felice
Il diritto inquisitorio perché
Il Consiglio dell'ordine istruisce
Fa il processo
Stabilisce la sanzione
è vero che nel progetto di riforma e già in Parlamento è previsto un organo di disciplina separato
E quindi in quel caso il Consiglio dell'ordine dovrebbe essere il pubblico ministero dopodiché c'è la difesa dopo dici cioè l'organo di disciplina
Tra l'altro leggendo quel Progetto trovato una cosa insopportabile e la presenza del pubblico ministero nei nostri procedimenti disciplinari che io ho visto riproposto perché vorrei che sparisse
Ma evidentemente noi stessi non ci siamo resi conto che
Il principio di cui al centoundici è principio generale come è già stato ricordato prima che si applica a tutti i procedimenti
Ma è chiaro che qui ce ne occupiamo soprattutto con riferimento al centoundici
A procedimento penale
Il giudice devi essere terzo imparziale
Che il giudice
Debba essere imparziale
Direi
Una definizione che attiene addirittura all'esistenza del giudice e si riferisce
A quell'attività del giudice il giudice fatti il processo e deve essere imparziale
La sua e giustizia si è imparziale ma non è una caratteristica specifica del giudice
Perché
Tutti i pubblici
Amministratori devono essere imparziale voi ricordate l'articolo novantasette della Costituzione tutta la pubblica amministrazione imparziale
Quindi la definizione di imparzialità ha un carattere più che altro soggettivo con riferimento
All'attività del giudice
Ma non lo inserisce nel sistema con le una caratteristica precisa come invece fa
L'accezione di terzietà ecco che quindi la precondizione perché il giudice sia imparziale è che il giudice sia terzo
E quindi
All'interrogativo sei nel nostro coordinamento il giudice terzo noi continuiamo a rispondere che terzo non è
E non solo non è terzo con riferimento all'ordinamento giudiziario
Ma alla stessa Costituzione
Se voi vi leggete
Il Titolo Quarto e la Sezione prima della Costituzione poi vedete che si vada dei magistrati
E i magistrati hanno tutta una serie di guarentigie e di privilegi e di garanzie
Che li accomuna
Sono regolarsi in modo uniforme
Sia per l'accesso per l'organizzazione
Per il privilegio della inamovibilità
Sulle competenze del Consiglio Superiore della Magistratura in ordine alle assunzioni all'assegnazione ai trasferimenti alle promozioni ai provvedimenti disciplinari
E non c'è nessuna distinzione
Tra giudici e pubblici ministeri
La Costituzione aggiunge che i magistrati si distinguono tra loro soltanto per diversità delle funzioni
Ma dice tra magistrati fra l'altro
Non Trichet tra giudicanti e requirenti
E dunque
La stessa Costituzione
Terrei a essere riformata in tutto il Titolo Quarto in tutta la sezione prima perché abbia applicato azione l'articolo centoundici diversamente non c'è terzietà
E non mi si venga a dire che l'ordinamento due volte riso caso
Non oso dire nemmeno riformato
Recentemente
Garantisca
Il fatto che il pubblico ministero e giudice sono separati nelle funzioni e che quindi questo non crea nessun problema di contiguità
Io scusa se ho letto ieri sul giornale
Che il Tribunale di riesame di Napoli
Con relatore il dottor De Magistris
Ha giudicato in ordine
Al ricorso
Di Romeo
Scusate se è un fatto insopportabile
Pubblico Ministero direi troppo chiacchierato
Fino
Ad una settimana fa
Che non solo va alla giudicante ma proprio in quel settore della giudicante dopo i la sensibilità del giudice
Rispetto all'impresa sono sempre giustificato del pubblico ministero costituisce una indispensabile garanzia
Scusate ma
Come si fa a prospettare in modo così avaro rogante mi sia consentito il termine
Una situazione come queste
Quindi vedete bene che quando si entra poi nel merito senza voler far polemica non è questo il nostro intento ma è solo quello di registrare gli effetti
Di una situazione dove il giudice non nette
Vedete quando si parla di separazione di carriere con riferimento al centoundici
Stranamente si parla sempre del Pubblico Ministero
Ed è sbagliato l'obiettivo
Si deve parlare del giudice
Casomai il pubblico ministero
Il nuovo pubblico ministero potrà esser così
Nato un effetto collaterale
Ma non è le
Affetto
Della separazione delle carriere perché a noi a tutti all'ordinamento interessa prima di tutto dia vere un giudice terzo quindi io non voglio entrare in polemica
Cont nei replicare in modo specifico a tutto quello che si è detto sulla sorte subiti ebbe il pubblico ministero dalla separazione delle carriere
Perché si arriva a sostenere
Che il Pubblico Ministero sarebbe troppo potente o lo sarebbe poco sarebbe
Dipendente dal potere esecutivo o prenderebbe la cultura della giurisdizione si sostengono tutta una serie di dati dei quali si è parlato nei vari convegni vari congressi
Non mi pare che questo sia
La diciamo oggetto del mio compito dico soltanto che non è lì
Che si devono trovare i motivi per invece il rendere veramente terzo il
Giudici
I non c'è dubbio
Che rispetto
A questa concezione del giudice terzo
E agli infiniti ostacoli che si oppongono
Alla divisione delle carriere
Non ci può essere solo e soltanto come qualcuno sostiene una sorta di difesa della magistratura l'esistente
Un discorso lobbistico
Che
Evidentemente
Era diretto a mantenere tutto perché cioè senza mutare nulla
Io ho pensato a lungo e credo
Che
Al fondo della concezione che si oppone
Alla separazione della carriera ci sia un fatto culturale
Eletti
Se si considera
Il processo delle parti
Una limitazione all'accertamento della verità
è chiaro è evidente
Che la figura del giudice
Che non costretto nel decidendum dall'attività delle singole parti
Ma libero
Distacco spaziare
Nel campo probatorio alla ricerca di questa verità
Contrasta con la figura non solo del giudice è terzo ma addirittura di tutto l'impianto codicistico
Evidentemente di carattere accusatore
E la verità
Come il fine
Come concezione etica del processo
è fuori dagli obiettivi
Delle processo accusatorio
Il processo accusatorio è costruito in modo per cui le due parti
Portano le loro prove accanite a discarico di fronte a un giudice il quale le valuta
Che tendenzialmente anche il processo di parti punti alla verità abbiamo come obiettivo finale è la verità
è sicuramente fuori discussione
Ma non è possibile condizionale è la verità processuale
Da una verità etnica
è uno sforzo prima di tutto che non porterebbe a nulla e comunque condizionerebbe addirittura e torno
Alla terzietà del giudice
Altri disegnare un giudice diverso da quello invece ci pone la Costituzione
Noi ci vedremo un giudice con una sacralità sacerdotale
Che amministra la giustizia
Pendendo alla verità
Ma se questa è una visione etica di un certo tipo di cultura
Questo comporta anche un altro aspetto
Che il Pubblico Ministero
Dovrebbe acquistare una sorta di controllo di legalità
E se il Pubblico Ministero opera un controllo di legalità evidentemente esce dai binari che la Costituzione gli attribuisce come parte
Ed allora si spiegano certi fenomeni che vanno evitati e qui mi riferisco alle intercettazioni telefoniche
Vi rendete conto che attraverso le intercettazioni telefoniche i pubblici ministeri possono interferire in tutti i meccanismi personali e non personali
Compie il controllo di idee Talita che prescinde dall'accertamento del reato
Per
Prescinde avrebbe dalla scientemente reato se non disposto in casi ben determinati e in presenza di determinati indizi
Quindi vedete bene che un certo tipo di cultura
Che alle volte per comodità noi cerchiamo di attribuire anche a interessi meno nobili che potrebbero spingere i magistrati in realtà noi può avere anche
Alla base una forma di cultura che è talmente lontana vero dalla nostra e per cui
Noi l'abbiamo sempre combattuta della continueremo
A combattere
Quindi dopo avere
Operato alcune considerazioni sulla terzietà del giudice
Verifichiamo
Che cosa è successo dopo il centoundici in ordine alla parità delle parti
Ecco cerchiamo di chiarirci subito quando noi parliamo della parità delle parti dinanzi al giudice
Ci riferiamo proprio al terzo e quarto comma sulla formazione della prova
E quando quindi il processo ha preso l'avvio è già stata esercitata l'azione penale periti nella fase precedente ossia nella fase delle indagini
Parlare di parità tra le parti mi sembra veramente un fuor d'opera
Perché il pubblico ministero a tutta una serie di poteri che nelle gli derivano
Dalla Costituzione e dal Codice
Dall'articolo centonove che stabilisce che l'autorità giudiziaria ancora autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria
All'articolo trecentosettantotto del Codice procedura Penale che attribuisce al Pubblico Ministero gli stessi poteri coercitivi che l'articolo centotrentuno riconosce al giudice
Fino al trecento ventisette
Il quale
Dando al pubblico ministero la direzione delle indagini gli attribuisce il potere di disporre direttamente della polizia giudiziaria allora
è chiaro ed evidente che inseguire una parità in questa fase
Sarebbe un fuor d'opera perché vorrebbe dire cercare di limitare ho panificare quella che è una indispensabile
E attivista del pubblico ministero quello cioè di indagare nella ricerca dire
Ma questo non toglie
E si dovrebbero
Creare dei contrappesi
Questo non toglie
Che questa distanza che trova la sua ragione sopra tutta né i mezzi e nelle autorità che il Pubblico Ministero ministero dispone
Dovrebbe avere dei contrappesi
E il legislatore in questo senso avrebbe già provveduto con le indagini difensive
Anche le indagini difensive furono un cavallo di battaglia
Dell'Unione delle Camere finale il capitolato e poi e finito nella legge sostanzialmente fu approvato
Nel
Convegno di Catania proprio dell'Unione delle Camere penali e una volta ottenuto
Anche le indagini difensive con le relative riforme ecco che
Senza togliere nulla all'imperio del pubblico ministero perché questo sarebbe contro le finalità dell'istituto si è creato di creare un contrappeso cercando di imitare
Alle prove raccolte dalla difesa una sua valenza da inserire subito nel processo
Ecco ma
Anche da questo punto di vista
Non è stata questa riforma accolta Cometto ferito
Voi sapete che le indagini difensive hanno
Una caratura particolare che le distingue da quelle del Pubblico Ministero perché
Sono raccolte solo e soltanto in funzione della difesa
Il primo caso
In cui
Un malaugurato collega
A mal verbalizzato
Perché ha omesso
Delle dichiarazioni rese da imporre da persona informata dei fatti
Se ne subito
Occupata sta Cassazione
A sezioni unite con una sentenza del ventisette giugno del due mila sei
Che ha definito l'avvocato che ricevere le dichiarazioni come pubblico ufficiale
Praticamente snaturando completamente l'attività del Difensore e con conseguenze imprevedibili
Anche d'ordine sistematico
Domando come non contestare all'avvocato il falso per sottrazione quando ricevute le dichiarazioni
E vi si etniche verbalizzate integralmente ritenga che queste dichiarazioni siano sfavorevole al suo difeso e non le esibisca e tutto questo è consentito dalle indagini difensive
E poi li distrugga se pubblico ufficiale è un falso per distrazione dovrà per comunque conservarle il che è un assurdo e praticamente
Vanifica
Tutta l'impostazione delle indagini difensive
Da questa dichiarazione impone derivano altre è stato
Sì messo una sentenza che mi pare
Ventinove giugno del due mila sette il quale ha dichiarato
Che il difensore non può
Fare indagini difensive era all'estero
Io sono stato fortunato perché forse sono stato il primo che ha fatto un'indagine all'esserlo fatta a luglio rete che vi dico che avevo avversario Pecorella
Il quale missione fono dicendomi sai avrei voglia poi si è ricordato quanto sia il lottato preda vere indagini difensive devo dire che non ha nulla eccepito bene
Dopo pochi mesi
è stato detto che se non si passa per le rogatorie
Non è possibile
Rendere utilizzabili indagini difensive
Che devono passare per gli stessi corridoi pubblicistici
Seguiti dal Pubblico Ministero ecco è il risultato dei riguardo da quell'affermazione che noi siamo pubblici ufficiali
Quindi vedete beni che rispetto a questa differenza evidente che nelle indagini preliminari in quella fase
Cioè tra difesa e accusa a tutte le volte che si cerca di trovare un correttivo questo logicamente viene
Neutralizzato
Si discute a proposito dei poteri del pubblico ministero
Delle misure
Cautelari personali e
Ho sentito la proposta di sottoporre il giudizio sulle misure cautelare a un collegio io sono totalmente contrario
E vi spiego perché
Intanto
In tutte le camere di consiglio collegiali
Di solito l'unico che conosci le carte
E il relatore
Se
Nella fattispecie noi
Abbiamo
Un fascicolo spesso fatto da diversi faldoni
Non certo duplicato copiato previste dei giudici
E a questo punto si deve decidere sulla libertà è la stessa cosa anche se decidesse un giudice solo non c'è nessunissima differenza
Chi praticata cinquant'anni le aule di giustizia non può scusate abboccare
è meglio oltre che è uno no e maglione appaia uno anziché a parere tre perché è un non senso
Quindi questo non risolve il problema si potrebbe risolvere il problema secondo una mia idea in altro modo
Voi sapete che Rosi logicamente ci sono i cinque giorni per l'interrogatorio di garanzia
è impensabile
L'anticipazione del contraddittorio all'emissione della misura perché la si vanifica su questo non c'è dubbio
Però
Si potrebbe ipotizzare un fermo provvisorio e nei cinque giorni il contraddittorio per decidere sulla misura
Gli effetti cautelari sarebbero la stessa
Però
Anziché avete a che fare con una misura già emessa
Noi avremmo un provvedimento di tipo provvisorio
E nei cinque giorni
Con il contraddittorio in camera di consiglio si potrebbe arrivare a una decisione più consapevole
Vedete che
Misure interdittive
Sto passando in rassegna le personali sono all'interdittive provvidero qualcosa anche sulle reale
Se interdittive
La nuova legge
A duecentotrentuno sulla responsabilità
Del
Amministrazioni
è previsto all'articolo quarantasette numero due
Il contraddittorio anticipato in camera di consiglio
Prima che vengono emesse le misure interdittive
Allora mi domando
Perché non lo si può fare anche per le misure interdittive personali
E mi domando se lì è stato deciso perché non lo si dovrebbe decidere anche vi qua
Quindi per esempio questa è una riforma che intanto attuale attore a porterebbe a un'attenuazione degli effetti di questo strapotere del pubblico ministero che comunque trionfa
Nelle
Misure
Cautelari reali
E lì voi sapete come funziona
Lì il fumus
è rappresentato soltanto dalla riferibilità
Dei fatti alla imputazione
Il che significa che il Pubblico Ministero
Determina lunedì
I presupposti per l'emissione dell'ordinanza
Se voi fate riferimento alla nuova normativa del Trecento ventuno
Due visse
Che riguarda i reati contro la pubblica amministrazione sequestro dei beni dei quali è consentita la confisca e i trecento ventidue ter del Codice penale che parla della
Del sequestro per equivalente
A quale la giurisprudenza riesce ad attribuire anche un carattere sanzionatorio perché voi capite
Che in questa fase delle indagini dove
E un giudice non può nemmeno verificare se ci sono gravi indizi di responsabilità il pubblico ministero formulando l'imputazione
Determina degli affetti che sono talvolta devastanti lo stesso problema si è riproposto
Nel duecentotrentuno
All'articolo cinquantatré e cinquantaquattro
Dove
Anche lì il sequestro viene concesso sulla base
Non ho gli elementi di responsabilità ma solo di una generica reperibilità ecco io vi ho parlato vedete circo di andata svelto per non cercare per non
Appesantire troppo quello che sto dicendo ma
Se in questa fase i poteri del pubblico ministero sono enormi
Esiste la possibilità senza togliere nulla agli obblighi di istituto per il pubblico ministero sa riequilibrare le posizioni cercando di intervenire sulle norme esistenti
Terzo punto del quale mi devo occupare
Riguarda la ragionevole durata del processo
Momento di grande attualità
Direi
Che
I magistrati
Ne parlano tutti i giorni
E ne parlano spesso
Con concetti
Non proprio tranquillizzante
Il principio della ragionevole durata del processo era già inserito nell'articolo sei della convenzione europea del quattro novembre del cinquanta
Ma nonostante che si tratti all'apparenza del medesimo concetto si tratta di due cose diverse
La ragionevole durata del processo di cui all'articolo sei
è una garanzia personale
Che viene garantita a tutti i cittadini di a bere un processo
Di durata ragionevole
E prescinde da un principio
Di tipo diverso
è possibile che un processo
Vada oltre il ragionevole per una
Patologia di quel processo
Perché a un giudice che non lavora
Perché a un avvocato che perde tempo perché ci sono altri cento motivi
Chi tutto questo
Ossia
Della garanzia personale di cui si occupa l'articolo sei della Convenzione europea
Non si occupa la ragionevole durata del processo di cui al centoundici è altra cosa
è un principio costituzionale che attiene
All'organizzazione è la legge che lo vedremo all'organizzazione dell'ordinamento che deve creare i presupposti per cui sottende a vere una ragionevole durata
Compatibilmente con il giusto processo
Perché voi lo rileggesse la legge né assicura
O si assicura la ragionevole durata di quel processo del giusto processo nulla a che fare quindi con le patologie a carattere personale garantiti come diritti individuali
Ma non sono riferibili alla concezione
Della ragionevole durata del processo
Che un concetto intrinseco
E da un suo inserimento nella costituzione
Non
In contrasto
Ho relazionando Ro agli altri principi del giusto processo ma integrandolo
Perché è necessario dirlo perché
Se questo non lo si dice sembrerebbe
Che fosse necessario stabilire una sorta di equilibrio fra le garanzie del giusto processo della ragionevole durata del non è così
Perché questo porterebbe a un'equiparazione fra due principi
Che non sono raffrontabili né in contrasto né nel modo di poterli armonizzare
Si tratta della regina irragionevole durata del processo giusto
Ed allora
Ed allora
è
Un precetto che riguarda il legislatore nel contesto generale
Stabilito questo
Stabilito questo
è chiaro
Che
Si sente troppo spesso direi
Che contro la ragionevole durata del processo
Ostano troppe garanzie
E
Si usa distinguere tra garanzie formali e garanzie sostanziali
La distinzione è assurta
Non esistevano garanzie formali orsono garanzie o solo un altro
Se io
Ho
Per Costituzione diritto ad avere tutti gli avvisi di cui al terzo comma del centoundici se ne occuperanno altri io non me ne occupo
Come venga fatta una notifica non mi interessa quella non è la garanzia la garanzia è che io sia informato
Quindi
Il fatto di dire troppe garanzie formali significa prima di tutto svalutare le garanzie
Perché
Equiparare una garanzia
Ha una modalità di notifica mi sembra veramente avvilente per la garanzia dopodiché
Una volta creata la confusione tra fatto burocratico e garanzia è troppo facile confondere nella burocrazia da eliminare l'eliminazione di qualche garanzia
Eh no è un gioco che non ci sta bene
Detto questo
Dove
Si potrebbero ridurre
I tempi del processo
Io
Ho una mia idea che ve la dico perché si è detto che la rilettura del centoundici la facciamo in funzione di queste riforme e quindi veramente non pretendo di tutti siate d'accordo con me ma io credo
Che nella fase
Dove si dovrebbe intervenire e la fase delle indagini soprattutto con riferimento alla rimodulazione dei termini che riguardano il pubblico ministero
I termini che riguardano il pubblico ministero
Ho solo ordinatori
O comunque non sono stanziamenti
Questo comporta che il Pubblico Ministero
Tranquillamente
Terminati il tempi dell'indagine piani processo lì non si sa quante
Non c'è nessuna decadenza si fa il quattrocentoquindici bis e te lo fa dopo due anni
A parte tutto quello che attiene il trecentotrentacinque quando sia tempestiva un né intempestiva l'iscrizione e lì converrebbe fa a fare una parentesi perché
Il tutto viene celebrato in un certo modo ma
I tempi del pubblico ministero non sono
Modellati in modo
Che se ne possa
Controllare la tempistica
Volete un esempio voi avete visto che il quattrocentosedici
è stato di recente
Riformato con un'aggiunta si dice che per l'omicidio colposo aggravato
Il Pubblico Ministero nei trenta giorni nei trenta giorni
Deve fare la richiesta di rinvio a giudizio
Sembrerebbe una norma
Di buonsenso e probabilmente lo è
Serve ad accelerare tutti quei processi dove ci sono vittime che attendono risarcimenti eccetera
Vi dico è una norma Bellina ma che non serva a nulla
Perché non è fornita di sanzione
Allora
Siccome il termine della fissazione dell'udienza preliminare i trenta giorni è ordinatorio
Io lo faccio un esempio a giorni se non lo faccio non succede nulla
Se però il giudice può mero fissa dopo due anni va tutto bene allora ma di che ci occupiamo
E magari esce sul giornale gli omicidi colposi avranno una durata inferiore perché è venuto fuori una norma che ha risolto il problema non hanno risolto nulla
Ad esempio
Quando si parla di atti non utilizzabili
Perché
Posti in essere dal pm oltre il termine stabilito per le indagini
Sembrerebbe finalmente qui la sanzione Jack
Perché sono inutilizzabili non è vero nulla perché c'è il quattrocentotrenta il quale ti dice i depositi dopo e quindi dei sei anni
Quindi evidentemente l'unica sanzione che noi avevamo visto nell'attività del pubblico ministero in realtà anche voi anche per quella cioè una sanatoria
Tempi del processo
Tempi del processo
Quando si aggrediscono in una certa direzione e di ci si dimentica dei tempi del processo e mi riferisco perché ne debbo fare un cenno
Alla legge Pecorella sull'appello del pubblico ministero contro le sentenze
Io vi devo dire che quella sentenza
Che per certi aspetti economica se non fosse tragica
Ha avuto
Da parte di Frigo
Un convinto in cui dal diritto del ventiquattro febbraio del due mila sette
Quando allora
Poteva dire le cose
Di parte
Era militante
Non era lassù dove grazie a Dio è finito
Tra parentesi mi era quasi più simpatico
Ma
Detto questo con l'amicizia c'è ci lega evidentemente
Ha fatto dei commenti che io vi voglio assolutamente leggere così perché sono di una incisività che veramente
Merita tutto e
Dice Frigo
Dopo aver definito la legge Pecorella una riforma del sistema un passaggio nella
Itinerario per completare la costruzione del modello processuale accusatorio
Ed aver lamentato Lugli
Che tutto si era svolto in camera di consiglio
Senza che ci fosse l'Avvocatura dello Stato
Senza che essi fossero costituiti nemmeno i difensori
E lui dice perché giustamente
Dice
Che la Corte utilizzando un principio tradizionalmente proprio dei modelli processi accusatori la parità delle parti
Giungeva un risultato proprio che modelle inquisitorio perché ottimamente dice Sibilio la
Vi emergeva così la concezione inquisitoria del processo penale
Che vede la pretesa punitiva dotata di una sorta di presunzione di fondatezza tale
Da prevedersi di farla valere anche con l'appello contro l'assoluzione
Con la consulenza che mentre tramonta il diritto dell'imputato alla doppia conforme della condanna quale esplicazione del suo diritto costituzionale di difesa
Sorge una sorta di diritto del pubblico ministero ha una doppia conforme di assoluzione
Per essere condannato in Italia può bastare una sola sentenza di appello dopo una soluzione in primo grado per essere assolti ce ne vogliono due
Io
Non entro nel merito mi pare vi ho letto questa incisiva conclusione di Frigo che mi pare
Che
Non merita ulteriore
Commento
E vado alle conclusioni
C'è speranza
Che questa riforma che sembrerebbe imminente
Attui veramente il centoundici
è possibile
Che
Si sia introdotto
La cultura del centoundici
Io penso di sì però
Alle volte alcuni fatti lo lasciano fortemente dubitare
In un
Testo ragionevole durata del processo edito sta già Pitelli
A pagina centotrentatré
Il dottor Marcello Maddalena Procuratore della Repubblica di Torino ha scritto
Vi prego di seguirmi
Mi pare
Che se si facesse il rito abbreviato come risorse dinari io
E cioè
Se si faccia il rito ordinario solo quando lo chiedo all'imputato
Questo eviterebbe che le persone che non hanno grossi difensori o che si dice interessino del processo
Abbiano un terzo di pena in più degli imputati bene assistiti che hanno dei difensori che chiedono il rito abbreviato
Io credo
Che
Il mutare questo semplice rapporto permetterebbe di smaltire il carico giudiziario
Io credo
Che questo sia un piccolo accorgimento un piccolo passo a fronte del quale
Unu meno non vedo nessun ostacolo di principio
Allora il dottor Maddalena ci dice
Che e
Non giusto processo perché si tornerebbe all'inquisitorio il giudizio abbreviato è la regola se tu lo vuoi giudice processo l'ordine
Io ti passo questo
Vuoi il giusto processo me fai richiesta tutto questo perché
Siccome il venticinque per cento dei processi viene definito con i riti alternativi e il settantacinque per cento va dibattimento lui dice io investo i due termini io non ho nessun tipo di commento
Queste dichiarazioni alle volte mi fanno dubitare che effettivamente si possa arrivare ad una riforma di un certo tipo
E allora cerchiamo
Di concludere
Che si sente dire da questi politici ai quali
Sono affidate queste riforme che hanno
Un carattere di essenzialità anche psicologica ne sentiamo la necessità
Vogliamo una giustizia ritorni a essere rispettata in tutte le sue componenti
Due Franzetti certezza della pena e ragionevole durata del processo
Si mettono insieme due cose non su un parente tra di loro no uno attiene alla fase esecutiva l'altro invece attiene al processo e a me preoccupa perché perché la certezza della pena
Evoca la legge Gozzini e il quarantuno bis e
E la ragionevole durata del processo evoca quelle garanzie che per loro sono formali ma che
Formali non sono questo mi crea una preoccupazione dopodiché
Siccome preoccuparsi non fa nemmeno bene alla salute Inter presero questa questa ricorrente tormentone in ordine alla giustizia
E la traduco in volgare così condannati e condannata alla svelta
Grazie
Mezzo minuto di pausa perché ho necessità di ringraziare
Tutti ma pausa soltanto dalla continuazione delle delle relazioni no no una pausa diciamo relazione perché devo ringraziare vivamente tutti i presenti delle varie dei vari consigli degli ordini
Nell'accusare il diario di Avezzano di Sulmona richiesti avvocato Camillo Tatozzi
Di Bari del CONI delle Camere penali del dell'a quello dei tre magistrati di Lucera vico Palma densa presa dalla Camera penale e del Consiglio dell'ordine e tanti altri particolari consentite ma dell'intera dare la professoressa Gabriella Esposito che dire della Università di Teramo che
Ramina università che rappresenta la giuridico la Facoltà di giurisprudenza e anche tutta l'Università la parola al Presidente
Ringrazio
Dei nostri convegni
Si è soliti fare i siparietti da parte del Presidente debbo dire che personalmente li ho sempre avuto in antipatia questi siparietti perché
Sembra proprio che vogliono interrompere quella sequenza che invece gli organizzatori hanno giustamente dato alle relazioni io dissi Parietti non ne faccio non ne farò neanche nel seguito anche perché mi è stata attribuita la
Direi da questo punto la necessità di fare poi
Nel pomeriggio una conclusione e allora alcune considerazioni che potrò fare
Le farò semmai delle conclusioni invece a questo punto oltre a salutare di nuovo l'ambito professor Palumbo
Debbo dire tocca a lui tocca a lui parlarci del terzo comma dell'articolo cento e tredici e soprattutto del terzo comma
Della convenzione europea
Sui diritti dell'uomo il catalogo dei diritti dell'accusato sul modello dell'articolo sei comma tre
Della Convenzione europea sui diritti dell'uomo la parola al professor Palumbo
La ringrazio Presidente Frigo
Che saluto con la cordialità di sempre
è stato mio maestro
Anzi nostro maestro di tutti noi ti abbiamo partecipato alla sua gloriose aggiunta dell'Unione Camere penali
Ora il magistrato
E sono sicuro che farà il magistrato in seno
Alla Corte costituzionale con lo stesso impegno anzi sempre di più impegno
Chi ha manifestato quando faceva l'avvocato
E noi tutti avvocati gli siamo molto grati
Perché si abbiamo avuto delle riforme sono gran parte merito suo
Oggi parliamo di articolo centoundici della Costituzione
Ma chi l'ha scritto
Chi è
L'ispiratore di quella riforma è stato Giuseppe Frigo e c'è poco da fare
Io leggo nelle parole che ormai tutti quanti conosciamo che son quelli che ha modificato
Accrescendo lo di significative articolo centoundici sento la riecheggiare la sua voce
Quando
In Giunta quando lei convegni tantissimi convegni egli diceva e necessario dare una copertura
Costituzionali a principi che in effetti erano già nel Codice di rito dall'ottantotto
E non poteva non esserci
Perché Giuseppe Frigo che ha partecipato alla Commissione di riforma del Codice di procedura penale la gloriosa Commissione Pisapia
E quindi oggi mi sento un po'come uno scolaretto di fronte
Halloween
Che è maestro che è stato mio maestro io quasi difficoltà nell'esporre
Le mie idee che poi sostanzialmente sono le sua
Io le oliato razionalizzate al mio interno
Spero di non averlo fatto male
Spero che la mia relazione non sia incompleta insicura
Insufficiente per esprimere quanto di più Giuseppe Frigo ha dato a me e a tutti coloro i quali hanno partecipato alla sua Giunta per questo lo ringrazio ancora una volta
E
Il catalogo dei diritti dell'accusato sul modello dell'articolo sei comma tre della Convenzione europea
E quindi anche dell'articolo centoundici comma tre della Costituzione
E
Il quadro normativo di riferimento non posso non
Indicarlo anche in questa sede e certamente quello del che ci è dato dall'articolo cento dodici della Costituzione
Che impone l'obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale c'è poco da fare è una norma di tutto rilievo che costituisce un principio intramontabile allo Stato nel nostro sistema
Ebbene a fronte del centododici della Costituzione mi piace
Immediatamente dopo leggere l'articolo ventiquattro della Costituzione
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento
Sono due principi il principio dell'accusa quindi esercizio dell'azione penale in relazione ad un fatto che si assume costituire reato
E dall'altro
Capo quasi in simmetria il diritto alla difesa diritto inviolabile alla difesa
Ebbene all'interno di queste due sponde
Mi si consente qualificabile tali viene articolo centoundici
Vi è il comma tre
Ma anche
Il comma due del quale molto bene ha parlato l'amico Beppe Taddeucci sassolini
Piacevolmente indicato da novizio Bette mi piace ricordarlo è salutarlo
In questi
Perché più vecchio
L'articolo centoundici comma tre
Che predispone così come aveva fatto molti anni prima l'articolo sei comma tre della Convenzione europea dei diritti umani
Predisporre delle garanzie strumentali
Per l'attuazione del diritto di difesa
E quindi da un lato abbiamo il potere e dovere del pubblico ministero
Di richiedere la verifica processuale della fondatezza dell'accusa quindi esercizio dell'azione penale
Dall'altro abbiamo il diritto inviolabile di difesa
Che si esercita utilizzando le garanzie che l'ordinamento riconosce all'accusato
Ebbene
A fronte di questo quadro normativo
Vi è
Una unicità di luogo ove
Si manifesta il potere dell'accusa e si manifesta i poteri della difesa
E il processo
Il luogo ove si verifica la fondatezza dell'accusa
E di conseguenza si esercita il diritto di difesa
E nel processo vige una regola fondamentale che pure cita il centoundici della Costituzione così come ci dava la conclusione dei lavori la Commissione Pisapia nel mille novecentottantotto
Vige il principio del contraddittorio
Contraddittorio per la Procura
Bene è questo il quadro
Dal quale mi piace partire
Ancor prima di
Illustrarvi lo farò molto brevemente o una relazione scritta che ho consegnato all'amico fraterno
Mercurio Grasso che saluto anche in questa sede così come un abbracciato al mio carissimo amico
La pensa come me perciò devo sottolineare questa nostra amicizia che Domenico Battisti e tutti gli altri che mi seguiranno in questa esposizione bene
Come vuole potrete vedere e verificare da un raffronto normativo il comma tre dell'articolo centoundici della Costituzione riporta quasi pedissequamente salvo qualche modifica
Che si è voluta attuare ma modifica secondo me
Di
Non alto significato
Riprende testualmente i punti che sono già oggetto che erano già oggetto della nostra osservazione e contenuti della Convenzione europea l'articolo sei comma tre velocemente quali sono questi punti
Punti che illustrano altrettanti diritti diritti che costituiscono quei garanzie strumentali cui facevo riferimento poc'anzi
Il diritto la tempestiva conoscenza dell'accusa il diritto di disporre di tempi e strumenti difensivi adeguati il diritto ad esercitare la difesa
Il diritto a confrontarsi con l'accusatore e il diritto alla prova e il diritto all'assistenza di un interprete
Ci sono tutte cose alle quali noi siamo abituati
Sono cose che leggiamo dal novantanove in poi nella nostra Costituzione ma che erano già contenuti nella convenzione europea dei diritti umani
Ma non solo io non posso non no
Non posso tralasciare in questo in questo ricordo altri
Altre convenzioni che pure hanno interessato la medesima materia e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo firmata a Parigi il dieci dicembre del quarantotto e soprattutto
Un
Il Patto internazionale sui diritti civili e politici firmati a New York il sedici dicembre del sessantasei mi ha fatto riferimento
Il collega Taddeucci sassolini quando parlava della doppia conforme di condanna costituiscono sicuramente l'antecedente storico rispetto a quello che noi andiamo
A sottolineare in questo magnifico
In questa magnifica occasione
Io allora diritto alla tempestiva conoscenza dell'accusa
E il primo punto che si pone alla nostra attenzione
E e dice che la CEDU ogni accusato diritto di essere informato nel più breve tempo possibile e in una lingua cui Compre all'UI comprensibile mi sembra ovvio in modo dettagliato della natura
E dei motivi dell'accusa formulata a suo carico
Qualcosa del genere molto simile dice il comma tre dell'articolo centoundici aggiungendo un riservatamente
Questa informazione va data ignavia riservata
E voi sapete quanti danni fa una informazione di garanzia non data in maniera riservata al giudizio mediatico inappellabilità del giudizio mediatico e quant'altro
E allora il primo punto qual è l'oggetto dell'informazione
Ebbene
E facile dare una risposta
Perché oggetto dell'informazione e secondo la Costituzione e secondo l'accenno
Sono la natura e i motivi dell'accusa elevata a carico del accusato
Qui c'è un convergenza di idee
Nel dire che
Oggetto dell'informazione deve essere tanto il fatto materiale che viene addebitato e quindi sono i motivi della accusa
Tanto la qualificazione giuridica
Che il fatto può assumere alla luce della norma che si assume violata e quindi siamo alla definizione della natura dell'accusa
E allora un altro un'ampia e luce un veloce sguardo alla codificazione interno nel nostro ordinamento penale
E troviamo trecentosessanta nuove che prevede l'invio alla persona sottoposta alle indagini i alla persona offesa
Di un'informazione di garanzia con l'indicazione di norme di legge che si assumono violate della data e del luogo del fatto quindi ci siamo nella previsione ci siamo nel rispetto della previsione costituzionale e nella previsione
Della Corte della che convenzione europea
L'articolo duecentonovantadue
In materia di misure cautelari personali anche di questo si è parlato quest'oggi impone la descrizione sommaria del fatto con l'indicazione delle norme di legge che si assumono violate anche qui come vediamo pieno rispetto
Della dei principi costituzionali per poi arrivare all'articolo quattrocentodiciassette
Che impone i tre requisiti formali della richiesta di rinvio a giudizio
L'enunciazione in forma chiara e precisa del fatto delle circostanze aggravanti e di quelle che possono comporta l'applicazione di misure di sicurezza eccetera altrettanto l'articolo quattrocentoventinove
Che indica i requisiti formali del decreto che dispone il giudizio e come vedete vi è un crescendo di puntualizzazioni e specificazioni
Sino a che con l'emissione del decreto che dispone il giudizio si può dire che l'imputazione e ormai definitiva o quasi e perfettamente cristallizzata
Salvo le modifiche che potranno essere apportate a dibattimento e voi sapete la disciplina del cinquecentosedici e seguenti del Codice di rito
Fino al momento in cui si prescrive la nullità della sentenza per difetto di previa contestazione o per difetto di correlazione tra accusa contestata è fatto ritenuto
Bene passiamo velocemente a indicare quelli che sono i destinatari di questo diritto all'informazione che riguarda come ho detto pocanzi la natura
E
I motivi della contestazione
Il destinatario del diritto all'informazione e colui il quale
E comunque e colui nei confronti del quale viene elevata un'accusa
E allora chi è l'imputato una volta esercitata l'azione penale può e anche l'indagato
Ebbene da voi sapete benissimo che vi è una piena equiparazione del nostro sistema tra la posizione dell'imputato e la posizione dell'indagato ne parla l'articolo sessantuno del codice di rito
Che dice che est che estende
All'indagato i diritti e le garanzie dell'imputato
La Corte europea si è espressa sulla materia
E dice che un soggetto può considerarsi accusato oppure
In una data anteriore a quello in cui sia di tutto l'organo giudicante
Quindi possiamo concludere senza tema di errore che il destinatario dell'informazione di cui più volte vi ho detto e tanto l'imputato
Tanto l'indagato il sottoposto ad indagini preliminari nei confronti del quale
Non è stata ancora esercitato l'azione penale
Andiamo oltre
E vediamo che qui c'è da risolvere un problema
Un problema di bilanciamento tra interessi
Quando bisogna dare l'informazione per la risposta ce la dà sia la CEDU sia Cina dalla Costituzione e ci dice nel più breve tempo possibile che cosa significhi
Bene pare che ci sia una convergenza di vedute tra la Corte europea e la Corte costituzionale nel dire che l'informazione la si deve darne necessariamente
Almeno al momento in cui l'informazione non potrà più nuocere alla conduzione delle indagini
E questo fatto seguito ad una interpretazione ormai terremo ho avuto a che la Corte Costituzionale ha dato dell'informazione di garanzia e siamo con la alla sentenza duecentootto del mille novecento settantasei
Nella quale si dice lago la Corte Costituzionale meglio ebbi a dire
Che
La comunicazione giudiziaria non è imposta dalla Costituzione in quanto tale nonostante quei riferimenti che pur leggiamo nell'articolo sei della CEDU e nell'articolo centoundici comma tre della Costituzione
E si è detto che il principio è salvo il principio dell'informazione è salvo ma su questo ovviamente sarebbe il caso di aprire una discussione
Dal momento che la spedizione dell'avviso di conclusione delle indagini
Avviene ancor prima della formulazione dell'imputazione definitiva tanto è vero che noi sappiamo che il quattrocentoquindici bis l'avviso che l'articolo quattrocentosedici più quattrocentoquindici bis
è comunicato e inviato alle parti destinatarie
Ancor prima dell'esercizio dell'azione penale
Questo salva il principio che la comunicazione
Deve essere resa nel più breve tempo possibile non lo so rimetto a voi rimetto all'attenzione degli esperti di questa materia ogni valutazione sulla congruità dei tempi
Un'ultima in
Osservazione riguarda la necessità che il diritto all'informazione
Sia idoneo nella prospettiva dell'esercizio del diritto di difesa qui si pronunziano quasi contestualmente e la Corte costituzionale
E la Corte europea quest'ultima in particolare dice
Nel mille novecentonovantadue
Che l'abissale qualcuno del procedimento intentato contro di noi costituisce un atto di importanza tale da dover rispondere a condizioni di forme di sostanza idonee a garantire
L'esercizio effettivo dei diritti dell'accusato
E ma anche riguarda i tempi questa Inter detrazione e i tempi sono soddisfatti se l'informazione data unicamente
E comunque al più
Presto con l'avviso ex articolo quattrocentoquindici bis
Corte costituzionale il diritto dell'imputato essere immediatamente e dettagliatamente informato nella lingua dalle conosciuta della natura e dei motivi dell'impugnazione dell'imputazione
Contestatagli deve essere considerato un diritto soggettivo perfetto
Diritto soggettivo perfetto che potrebbe essere violato se la informazione non viene data nel più breve tempo possibile e qui si apre una seconda discussione
Secondo punto diritto di disporre di tempi e strumenti difensivi adeguati
E questo è il secondo punto che accomuna CEDU a costituzione e si dice che ogni accusato ha diritto di disporre del tempo e delle possibilità necessari per preparare la sua difesa
Il testo è molto simile il testo usato dalla Costituzione molto simile a quello usato
In precedenza dalla Convenzione europea
E ci dà possibilità di esprimerci su due parametri
Il parametro del tempo
In capo all'accusato si configura il diritto a disporre del tempo necessario per preparare la propria difesa
Ora ad orecchio andando giusto ad orecchio mi sembra il caso di evidenziare
Che il principio secondo cui il processo debba celebrasse concludersi
In
Tempi ragionevoli sembrerebbe trovare il suo limite naturale
Nell'esigenza che l'accusato disponga il tempo necessario per fare la sua difesa
è chiaro noi parliamo di temi di tempi ragionevoli nel quale si deve svolgere ed esaurire il processo penale ne parlava Beppe Taddeucci pocanzi
Però non possiamo dimenticarci delle garanzie che pur
Sono in rinunziabile e che pure costituiscono secondo Corte costituzionale un diritto soggettivo perfetto
E allora
Abbiamo la Corte europea che si esprime nell'ottantaquattro e dice che il tempo rappresenta il rovescio della medaglia rispetto al diritto ad essere giudicato entro un termine ragionevole
Diritto che viene sancito sempre dalla CEDU all'articolo sei comma uno
Serve cioè a garantire che le esigenze di celerità sia sempre controbilanciata temperata in funzione delle attività della effettività della difesa
Ecco che coloro i quali dicono che il processo deve svolgere in tempi ragionevoli non possono non tener conto della effettività del diritto di difesa
Sono due realtà che devono andare di pari passo né
In omaggio alla celerità noi possiamo rinunziare al e i nostri diritti di difesa i costituiscono un valore fondamentale del nostro ordinamento costituzionale
Le condizioni tempi e condizioni per preparare la propria difesa
Bene il primo punto di contatto tra l'ordinamento costituzionale nostro e la Convenzione europea
E quello dell'ITC dall'interpretazione costante che implica il diritto del difensore di conferire con il proprio assistito
Sin dall'inizio dell'esecuzione della misura e una norma che ne troviamo nel nostro codici di rito l'articolo centoquattro salvo possibilità di differimento ma costa dovrebbe che dovrebbe costituire soltanto un'eccezione rispetto alla regola
Se n'è fatto già riferimento lo faccio anch'io alla legge trecentonovantasette del Duemila che riguarda le indagini della difesa
Bene quando si parla di condizioni per esercitare il diritto di difesa chiaramente il nostro sguardo il nostro pensiero fa alle indagini della di ESA che pur
Costituiscono un ambito Progetto dell'Unione delle Camere penali tant'è che nel duemila finalmente
A fronte dei solo una norma transitoria che in qualche modo
Giustificava l'attività difensiva del pubblico del del difensore CIDA un finalmente una legge completa una
Completa organizzazione dell'attività difensiva del di attività di indagine del difensore
Che finalizzata a predisporre degli strumenti che consentono di porre la difesa e il suo assistito
Nelle condizioni migliori per esercitare il diritto di difendersi provando punto sicuramente di partenza per ulteriori nostre riflessioni
Il punto tre
Il diritto ad esercitare la difesa bene
Ne parla l'articolo sei comma tre della Convenzione europea
Non è parla e cento undici comma tre della Costituzione e perché non è parla non per un difetto di garanzie che la Costituzione non ci vuol dare
Difetto che ci vuole dare ma perché la Costituzione già parla del diritto alla difesa nell'articolo ventiquattro
Usare una ripetizione sarebbe stato ultroneo forse anche
Assurdo ripetere un principio costituzionale per due volte ebbene dice
La CEDU che ogni accusato ha diritto a difendersi personalmente personalmente o con l'assistenza di un difensore di sua scelta
La Corte la nostra costituzione si limita a dire a manifestare un principio di più ampia portata dicendo che la difesa e diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento
Inviolabilità e irrinunciabilità del diritto di difesa solo sicuramente all'interno delle indicazioni che cita la nostra Costituzione
Ma accanto la difesa tecnica alla quale tutti noi avvocati siamo abituati non possiamo tralasciare non possiamo non parlare
Della autodifesa giudiziaria
Che non è ammessa nel nostro processo in quanto tale non è possibile che un soggetto dica mi difendo da solo perché quanto meno avrà diritto alla difesa di ufficio che gli sarà pure imposta mi ricordo ai tempi dei grossi processi di terrorismo là dove si rifiutava la difesa tecnica ma ciononostante il Presidente della Corte imponeva il ricorso
Fischio
Che in quei casi non serviva tanto all'imputato ma serviva alla speditezza del processo a far sì che il processo potesse andare avanti
Io dico che e nostra convinzione chi autodifesa e difesa tecnica
Devono coniugarsi in un unico contesto in piena aderenza al principio costituzionale di quell'articolo ventiquattro della Costituzione
Ma a cuore a questo punto che io vi indichi quelli che sono
Il più salienti aspetti dell'autodifesa giudiziaria
Che pure esiste e della quale noi non possiamo non tener conto pensate
L'interrogatorio richiesto dall'imputato
A conclusioni delle indagini svolte dal pubblico ministero
Beh quelle un interrogatorio che serve all'imputato per manifestare la sua difesa è un interrogatorio chiazza fini difensivi affini di autodifesa giudiziaria
Pensate alla disciplina di cui l'articolo novantanove comma due
Ride il mio amico sorride il mio amico Silvio Romanelli perché sa che questa cosa e una imprudenza costituisce quantomeno l'imprudenza Paolo pentiti Paolin Born none
Sicuramente un'imprudenza per un difensore anticipare queste difese attraverso l'interrogatorio che si sa come comincia ma non si sa mai come finisce ma pensate alla disciplina dell'articolo novantanove comma due
Che riconosce al Po all'imputato il potere generalizzato
Di togliere effetto all'atto compiuto dal suo difensore pensati ma dell'impugnazione questi autodifesa
Pensate
Al diritto sacrosanto in capo all'imputato di partecipare all'udienza
Se non ci fosse questo diritto probabilmente dovremmo riscrivere il codice e forse tornare molti anni indietro
Bene tale questo diritto che l'imputato ha diritto che la sua causa venga rinviata
Perché venga valorizzato il suo legittimo impedimento a comparire
Perché si impone la presenza dell'imputato in udienza
E qui la Corte costituzionale
Interessata da noi difensori si è espressa
Al più tardi nel mille novecentonovantadue con la nota sentenza trecentoquarantadue
Che proponeva un problema di enorme significato per noi difensori
E che quello della partecipazione dell'imputato e partecipazione udienza atti istanza utilizzando utilizzando degli studi e la strumentazione
Per evitare magari che il delinquente pericoloso delinquente si fa per dire perché non è stata ancora accertato la sua responsabilità con sentenza definitiva
E
Portarlo avanti e dietro quassù può costituire pericolo lo sentirlo facciamo partecipi consentiamo di partecipare all'udienza a distanza
Ed è questa cosa noi non piace perché come più volte ci ha detto Frigo come più volte ci ha
Sottolineato il
Presidente Frigo nella sua investirà
Di
Avvocato soprattutto
Ed è noi consigliamo il processo come unità di luogo di tempo come è possibile che io sto qua davanti a un giudice giudice siete voi e il mio cliente sta a mille chilometri di distanza
E questa unitarietà di tempo e
Di luogo dove
E noi siamo abituati a questo eppure c'hanno ormai consentono il procedimento a distanza laddove la Corte costituzionale ha detto
Che si può pure tollerare collegamento a distanza purché
Il collegamento audiovisivo tra l'aula di udienza e il luogo di custodia
Sia di a Rizzato con modalità tali da rendere effettiva e dunque concreta e non soltanto virtuale la possibilità di percepire e comunicare
Punto di domanda
Ma io che guardo con un monitor il mio clienti a distanza o quel cliente che guarda a me il giudice il pubblico ministero realizza queste condizioni
Ahimè
Io ritengo di no
Il diritto al silenzio
Non sottovalutiamo il diritto al silenzio perché pure il diritto al silenzio e autodifesa giudiziaria
Quante volte noi gli avvocati consigliamo al nostro assistito
Ma
Rinunzia
A partire a parlare a difendersi dicendo cose che domani potranno nuovo certi stai zitto poi vedremo eventualmente se in qualche modo interessare il giudice con tue dichiarazioni
Il torto al silenzio e certamente
Una
Formula
Di autodifesa
D'altra parte il vecchio principio latino Nemo tenetur sede fece reddituale il minimo che si possa ricordare quando si parla del diritto al silenzio
Tu sei da Cusato di questo hai commesso il reato mi avvalgo della facoltà di non rispondere perché rispondendo potrà in qualche modo
Danneggiarmi
La Corte di giustizia
In conclusione posso dire che si è posto il problema di individuare il momento in cui sorge il diritto all'assistenza del difensore
E noi sappiamo che dal primo atto difensivo anzi sappiamo che addirittura con le indagini della difesa il mandato l'avvocato lo può avere anche prima che inizi un procedimento penale ancor prima quindi che sorga la necessità di scrivere
Tra le notizie di reato il fatto che si vorrà contestare
Il diritto sottolinea la Corte il diritto dell'imputato di comunicare liberamente con il suo avvocato
E ciò fuori dalla portata d'ascolto dei terzi
E qui c'è tutta la polemica che le nostre Camere penali più volte a un fatto con riferimento a questi colloqui spiati tra
Difensori intervenuti tra difensori
è carcerati oppure intercettazioni telefoniche che vengono fatte impunemente sull'utenza del
L'indagato
Che parla e conferisce col proprio difensore ed utilizzo che si è fatto a volte utilizzo maldestro del risultato di queste
Di questa attività invasiva dirà spira soggettiva le persone delle persone ma soprattutto invasiva nei confronti del diritto di difesa
Vorrei aggiungere un punto che a me serve sembra di grosso di grosso interesse
E di fondamentale base per una discussione che si dovrà ancora fare
L'input ce lo dà sempre la Corte di giustizia
La disciplina del procedimento in absentia
Significa violare le regole del diritto all'esercizio del diritto di difesa io credo di sì
Guardate dell'imputato può scegliere o meno di partecipare all'udienza anche questa e una sua prerogativa in vista del suo sacrosanto diritto di difesa
Io posso consigliare al mio cliente non venire in udienza che come niente la persona offesa ti riconosci non sapremo poiché gestione fare del nostro processo è una scelta
Una scelta che
Dobbiamo però sempre aver la possibilità di verificare come tale
Quando vediamo l'imputato che non compare al dibattimento dobbiamo porci il problema se questa assenza e dovuta al fatto che gli ha scelto o di non partecipare o è un'assenza dovuta al fatto che gli è impossibilitato a partecipare o un'assenza dovuta al fatto che egli non ha avuto
Effettiva noi Tizio del processo
Sono due le condizioni che non dando la possibilità all'imputato di scegliere se essere o meno presente
Io posso non partecipare al voto alla mio processo
Per tante ragioni
Perché ieri all'Aquila che è stata tanta neve chi ha reso impossibile venire a Pescara
Perché quella neve non ha consentito le comunicazioni tra un posto e l'altro
E possibile utilizzando quelle
Quelle regole
Contestate da alcuni
Che riguardano la notifica che sono le regole attraverso le quali si dà piena informazione formale e sostanziale informazione della pendenza di un processo e idee di attività che in quel processo si compiono a carico di una persona
Possono aver trovato delle difficoltà di realizzare il proprio obiettivo
Ed è si dice che la notifica può essere fatto un familiare convivente ma se io in quel momento
E per una settimana su all'estero per motivi di lavoro
E magari nulla so di quel processo e non compaio eppure la notifica è salva io non compaio perché quel processo non di quel processo non so nulla
Perché il ragazzino di quattordici anni e un giorno al quale la notifica è stata fatta mio figlio mio nipote non mi ha detto materialmente nulla
Io non ho scelto liberamente di non partecipare all'udienza
Ma può capitare anche per un difetto di notifica
Non si raggiunge l'obiettivo finale dell'informazione o può darsi anche che l'imputato per una serie di tanti una serie
Tantissime possono essere le ragioni venga dichiarato irreperibile
E nei confronti degli reperibile processo si fa avanti ugualmente ed è là che la regola della contumacia una regola che secondo noi costituisce una finzione
Una finzione di conoscenza
E si ritarda il processo e ho capito che si ritarda il processo ri notificando rinviando l'udienza e però io devo assicurarmi che sia
Che quell'imputato avuto la possibilità di difendersi così come vuole la nostra Costituzione così come vuole la convenzione europea dei diritti dell'uomo
La dichiarazione di contumacia ha come effetto immediato
Che l'imputato è rappresentato dal suo difensore
E il difensore il destinatario delle contestazioni suppletive e il destinatario di tutto di tutte le scelte che
Di tutte le attività di autodifesa
Che altrimenti quel soggetto avrebbe potuto rendere così come Dio detto in precedenza
Bene noi sappiamo che c'è stata una modifica la regista e Santo del due mila cinque ha modificato sulla declaratoria di contumacia che viene data come voi sapete ormai all'udienza preliminare viene rinnovata nel seguito del processo
Bene la Corte di giustizia ci dice chi anche la nuova legge la numero sessanta del due mila cinque
E
Contraria alle direttive europee
Su tutti
La disciplina vigente nel nostro ordinamento per quando di recente crisi di Seat data dal novella introdotta la legge sessanta del due mila cinque pone significativi contrasti con la CEDU
Perché consentì ancora lo svolgimento di processi all'insaputa del condannato laddove l'articolo sei lettera ci impone
La sospensione dei processi in caso di irreperibilità dell'accusato
L'eliminazione di ogni forma di finzione giuridica di conoscenza
La predisposizione di strumenti in grado di coniugare il contraddittorio dell'assunzione delle prove con il pericolo della dispersione del materiale probatorio e la città e la
La Corte di Strasburgo che parla
E
Riferisce due casi di notevole significato il caso Colozza del dodici febbraio Del Miglio ottocento devi novecentottantacinque
E dove la Corte europea dà atto che non si può imporre agli Stati un unico modello processuale dovendosi ritenere sufficiente
Che all'imputato condannato in contumacia sia assicurata la possibilità di essere nuovamente giudicato nuovamente giudicato dopo essere stato ascoltato
Colozza
Subito dopo si fa per dire nel due mila quattro interviene una seconda decisione sul punto della
Corte europea siamo al dieci novembre due mila quattro il caso
E sei e dodici
E dove si dice qualcosa di più e qualcosa di meno rispetto alle indicazioni che cita Colozza devo dire che in questo caso viene più
Sembra più blando il diritto ad aprire un secondo processo da parte dell'imputato che sia stato irreperibile quindi contumace
E si dice e
Nella motivazione che in ogni caso le cose possono essere rivisitate tant'è che interviene la Corte costituzionale la norma nostra corte era intervenuta la nostra Corte costituzionale
Qualche anno prima siamo la trecentonovantanove del mille novecentonovantotto
Che dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale degli articoli centocinquantanove e centosessanta del Codice di rito
Perché per una serie di ragioni nelle tra le quali si legge che viene comunque assicurato il diritto alla partecipazione all'udienza sia pure attraverso la difesa tecnica
Se ne occupa ancora la Corte Costituzionale il ventuno marzo del due mila sette
La numero centodiciassette la sentenza con la quale si sta a valutare il significato innovatore che ha dato l'articolo la legge sessanta del due mila cinque
E qui si dice che la denunzia di incostituzionalità che coinvolgeva gli articoli centocinquanta novecentosessanta quattrocentoventi quater comma uno e quattrocentottantaquattro del Codice di rito
Impongono la dichiarazione di contumacia e la conseguente celebrazione del processo nei confronti degli imputati irreperibili
Anziché prevedibile la sospensione obbligatorio dello stesso
Sì denunzia il vizio di legittimità costituzionale dicendo che contrariamente a quello che si dice nella Costituzione e contrariamente a quello che si dice nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Sono ancora possibili dei processi che si svolgono nei confronti imputati irreperibili
Anziché sottrae vedere in via generale la sospensione obbligatoria di questi processi
Ebbene il giudice delle leggi con la sentenza del due mila sette dice testualmente che il novum introdotto dalla legge sessanta
Del duemila e cinque quella che modifica la contumacia
Sta sicuramente arrendere operante nel nostro ordinamento il principio che si vuole salvare
E in riferimento e soprattutto l'articolo centosettantacinque del Codice di diritto
Che
Parlando di restituzione del termine dare la possibilità a chi fosse stato giudicato a sua insaputa con il rito degli irreperibili una volta venuto a conoscenza di esercitare il proprio diritto di difesa in che maniera
Attraverso il ricorso alla procedura della restituzione del termine
Che gli dà la possibilità di proporre impugnazione entro trenta giorni da quello in cui è venuto formalmente a conoscenza della sentenza di condanna in suo danno
A questa norma del centosettantacinque aggiunge lei la norma del Seicento tre
Della
Codici di rito che consente la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in favore dell'imputato
Chi prova di non essere potuto comparire per caso fortuito e forza maggiore
O per non aver fu avuto conoscenza del decreto di citazione una norma sicuramente applicabile anche agli reperibili
Che hanno così la possibilità attraverso la restituzione in termini di proporre appello avverso la sentenza di condanna
E attraverso il ricorso seicentotre di poter assumere le prove in contraddittorio così come
è prego in regola nel nostro sistema
Ancora il riferimento al punto quattro della nostra osservazione il diritto a confrontarsi con l'accusatore e diritto alla prova
La legge assicura che la persona accusata di un reato abbia la facoltà davanti al giudice di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico
E di ottenibile la convocazione gli interrogatori di persone a sua difesa delle stesse condizioni dell'accusa
Qui e il diritto a confrontarsi con l'accusatore anche qui sorgono delle questioni molto belle sul piano del diritto
E secondo la Corte di Strasburgo per offrire ripetere ricordo che è ineludibile che l'imputato possa interrogare chi effettua contro di lui una deposizione determinante per la decisione
E possa contestabili le affermazioni rese in una fase precedente
Guardate qui la Corte di Strasburgo la pensa in maniera diversa da come la pensiamo noi che siamo di più ampie vedute sul punto
Perché dice la Corte che l'utilizzo dei fini di prova di dichiarazioni accusatorie rese nel corso delle indagini preliminari agli organi inquirenti
Qua stiamo e i princìpi di ragionevolezza recupero della prova formulata foto formata anzi al di fuori del dibattimento
Nella misura in cui l'esame dibattimentale del testimone abbia garantito la difesa la possibilità di contestare il contenuto delle sue precedenti dichiarazioni
Contestare sottolineo il
Contenuto delle precedenti dichiarazioni
Come vedete siamo in un sistema antiquato rispetto a noi al nostro nel quale intendiamo che la prova venga acquisita e per la prima volta in dibattimento e nel contraddittorio
Qui siamo di fronte ad una obsoleta pratica di contraddittorio differito sulla fonte di prova perché noi andiamo a contestare quello che ha detto testimone
L'impumone anche in una fase precedente ma questo sicuramente non è la prova così come la intendiamo noi così come ha detto perpetrate Ucci così come più volte ripetuto ha ripetuto Giuseppe Frigo alla prova che si forma in contraddittorio
Tra parti uguali avanti a un giudice terzo
Eppure la CEDU si pone il problema
Veda utilizzabilità ai fini di prova delle dichiarazioni rese in precedenza e qui il problema diventa molto delicato
Per esempio eccellenza dal testimone che è deceduto nelle more del processo e anche qui dove abbiamo un riferimento codicistico
Del testimone che esercita il diritto al silenzio su fatti dai quali potrebbe derivare una sua responsabilità possibilissimo nemo tenetur sedetevi genere
Dal testimone che non ripete la sua deposizione perché è stato intimidito
E da testimoni reperibile sono tutte quelle situazioni che vengono disciplinate i corsisti ma deve vetture nel nostro ordinamento
Argomento scivolosi stimo pericolosissimo
Laddove si contrappone nella grande maggioranza dei casi
Il diritto al silenzio del testimone che può
Avvenire un'idea un
Un danno dalla sua testimonianza da ripetere la sua testimonianza
E il diritto di difesa dell'imputato quindi il diritto di difesa del testimone che ha dichiarato e il diritto di difesa dell'imputato che è stato attinto da quelle dichiarazioni
E qui viene fuori una regola che costituisce la conclusione di questo nostro discorso che comunque
E
Una regola che deriva dalla sovrapposizione delle due norme quella della costituzione è quella della Corte della Convenzione europea
E beh chi c'era da l'alto disciplina di recente introdotta dall'art dalla legge sessantatré del due mila uno
Una disciplina estremamente contorta devo dire che se si va chiesti maggiore chiarezza sarebbe tanto meglio pensato al duecentoundici duecento
Dieci come dire riformato al centonovantasette a centonovantasette bis un guazzabuglio di idee di regole che spesso ritardano anche la definizione del processo
E si dice in buona sostanza
Che la disciplina introdotta dalla legge del del sessantatré del due mila uno si pone in aderenza alla nota sentenza coste la Corte costituzionale che la trecentosessantuno del mille novecentonovantotto che aveva dichiarato
Parzialmente incostituzionale il vecchio articolo duecentodieci
E valorizza la contrapposizione tra diritto al silenzio e diritto al confronto il confronto e la regola di acquisizione della prova
Che noi siamo abituati a
Ad aderire al momento in cui abbiamo sposato e abbiamo
Applaudito all'entrata in vigore del nuovo Codice di procedura penale
Resta il diritto di assistenza dell'interno tre
E qui la polemica tra la Corte costituzionale e la CEDU e sul
Termine gratuitamente
Si dice da parte della Convenzione europea che ogni accusato diritto a farsi assistere gratuitamente da un interprete nel nostro sistema
Costituzionale si dice che la legge assicura che la persona accusata di un reato sia assistita da un interprete manca la locuzione
Gratuitamente
Però di fatto nel nostro sistema codicistico l'articolo centoquarantatré prevede
Che il diritto
Per l'imputato che non conosce la nostra lingua di farsi assistere gratuitamente da un interprete
Qui segnalo in conclusione
La
I non pochi problemi che sono derivati da un ente di ore un intervento della Corte costituzionale la sentenza della duecentocinquantaquattro del del due mila sette
Chi ha affermato l'illegittimità costituzionale dell'articolo centodue del DPR centoquindici del due mila due quella del patrocinio a spese dello Stato a difesa di non abbienti
In questa sede con questa sentenza modificando che
E un prete declaratoria di illegittimità costituzionale dell'articolo centodue si dà la possibilità lo straniero che non conosce la lingua italiana
Che venga ammesso al patrocinio a spese dello Stato
Di nominare un proprio interno prese in questo caso avremmo due interpreti quello nominato dal giudice a nome del centoquarantatré e quello che funge da consulente per l'imputato il quale è stato articolato straniero
Che è stato ammesso al patrocinio a spese dello Stato che
Svolge un suo ruolo di interprete ma soprattutto di consulente perché e di fiducia del soggetto che il processo sa sopportato
E uno un punto di vista che certamente va valorizzato nella prospettiva di assicurare il diritto di difesa e il diritto quindi al giusto processo e il diritto alla formazione della prova in contraddittorio
E ho finito gli ho detto molte cose sono convinto che
Poche ne rimarranno nel ricordo di ciascuno di voi
E perché le cose erano tante quando mi si dice e parla del catalogo dei diritti è chiaro che è un'elencazione che non finisce più e le implicazioni sul piano
Della giurisprudenza e del rito e della difesa sono tantissime
Io ho scritto qualcosa poi eventualmente lo leggerete con calma
E io dico che c'è ancora molto da modificare il percorso e appena iniziato nella prospettiva di valorizzazione dell'articolo centoundici
Ma anche di riconferma di quello che era stato il Codice che tutti noi avvocati abbiamo voluto nel mille novecentottantotto
Un codice che da solo serviva certamente a superare ogni problema
Ogni problema di vecchio rito inquisitorio che non piaceva più a nessuno e si andava verso un rito accusatorio che puoi in qualche modo è stato
Distrutto da tanti interventi della Corte costituzionale anche e della Suprema Corte di Cassazione
Di questi interventi ora
Sono convinto ce ne saranno sempre meno
Lei interpreta le sentenze interpretative di rigetto con le quali si dettano norme non saranno più possibili
Non saranno più possibili e forse
E soprattutto per due ragioni
Perché ormai
Abbiamo
Un articolo centoundici
Che senso i vari aspetti offre una copertura seria una copertura costituzionale rispetto a principi che ormai si appartengono alla nostra avvocatura
Noi crediamo nella difesa dei diritti e si può raggiungere la difesa dei diritti attraverso il puntuale rispetto delle regole
Ha ragione Beppe da De Ucci dobbiamo modificare tanto ancora per rendere le parti uguali
E non raggiungeremo mai questo obiettivo finché non realizzeremo appieno il tema della separazione delle carriere
Della separazione dei Consigli superiori della magistratura
Ma quando ancora le regole non saranno uguali per tutti
Quando ancora vi sarà il problema di capire il perché del termine ordinatorio del termine perentorio
E quando ci sarà dato il la possibilità di capire il perché noi avvocati usiamo solo tendini per termini perentori
Mentre Pubblico Ministero gruppo e giudice in genere utilizzano termini soltanto ordinatorio
Perché non si va
A frugare sul perché dei ritardi della giustizia non sono certo le le notifiche le notifiche sono sono sanno a significare la necessità della conoscenza effettiva del processo
Andiamo a vedere l'udienza preliminare andiamo a vedere le indagini preliminari e spiegatemi perché io vado in udienza preliminare per un omicidio colposo a distanza di quattro anni dal momento in cui
è stata iscritta notizia di reato perché quattro anni perché
E automatico il sistema delle proroghe delle indagini preliminari
Si dice quello che il Pubblico Ministero dovrà fare ma non si dice quello che ha fatto sino al momento della richiesta della proroga
E allora cerchiamo di scavare sulle effettive ragioni dei ritardi e cerchiamo di mettere le parti in linea tutte con gli stessi diritti e anche con gli stessi doveri se il mio termine ordinatorio
Anche il tuo lo sarà ma siccome il mio termina sono perentorio non vedo perché il pubblico ministero non debba disse non debba essere costretto da un termine anche gli che lo condizioni ad esperire esercita la sua azione penale
E comunque a dare impulso al processo
In tempi ragionevoli
Quei credo che sia l'inghippo che su questo dobbiamo riflettere e sono grato
A quello che Figo affatto e a quello che fico farà ancora nell'interesse della tutela dei diritti fondamentali del cittadino non certo dell'avvocatura questa volta ma solo del cittadino che ha tanto bisogno di essere protetto dalla sua costituzione
Dalle sue convenzioni
E della nostra cultura giuridica vi ringrazio per l'attenzione
Abbiamo
Credo che dobbiamo essere tutti grati
Al professore a lungo per questa sua relazione così completa su uno dei cardini del giusto processo che è il protocollo dei diritti minimi dell'accusato
Certo è una prospettiva questa che aspetta di essere compiutamente elaborata e ancora
Si attendono
Specificazioni le riforme anche qui speriamo che non ci siano arretramenti
Il convegno e a questo punto sospeso
E riprenderà alle ore quindici e quindici alle ore quindici e quindici alle ore quindici e quindici
Tutti
Invitati i magistrati sono pregati di raggiungere il Consiglio dell'ordine
E la sala
Biblioteca
Tutti gli altri
Vogliate apprezzare o comunque
Beneficiare del nostro si chiama l'ANCI che qui così dicono che si dice che è qui fuori
Poi riprenderemo puntualissimi alle ore
Quindici e quindici grazie
E lasciamo qua buon pomeriggio riprendiamo i nostri lavori
Con le relazioni indicate nel programma e prima di tutto con la relazione
Sul tema che possiamo dire centrale
Nell'ambito di quelli che attengono
Ai connotati del giusto processo disciplinato dalla legge in Italia
Il tema e quello che secondo una definizione
Molto appropriata anche se immagino
Internet attivamente immagino cosa data da un
Studioso eminente del giusto processo Paolo fare due
Integra la cosiddetta regola d'oro del giusto processo quell'azione della
Del del contraddittorio nella formazione della prova
Nel contraddittorio delle parti nella formazione della prova la relazione su questo punto
Recato dal comma quattro primo periodo dall'articolo centoundici
E delle
Possibili limitazioni
Che sono tassativamente indicate nel comma cinque
E affidato all'avvocato Claudio Botti del foro di Napoli
Già vicepresidente dell'Unione delle Camere penali
Una delle
Punte di diamante
Dell'Unione delle Camere penali lui si schermisce sempre su questo punto
Ma noi tutti qui garantiamo che
Assolutamente vero quello che io e sottoscrivo e sottoscrivono quello che ho detto poco fa
Non e potuto
Arrivare il Consigliere
Ciro Riviezzo al quale
Era assegnata alla relazione
Sul comma cinque dell'articolo centoundici se ne occuperà complessivamente il tema
è in sostanza unico regola e ed eccezioni o se volete principio o metodo generale
Regole relative alle eccezioni quindi regole di esclusione dalla dall'amico Claudio Botti al quale cedo subito la parola
Buonasera
Io
Ringrazio il Presidente Galasso la Camera Penale di Tescaro non solo per
Darmi l'opportunità di intervenire in un contesto
Così qualificato
Ma anche e soprattutto per avermi chiesto un intervento
Sullo quarto comma
Dell'articolo centoundici
Al di là della centralità
Del tema come ricordava Frigo
Quando
Penso e rifletto al quarto comma del centoundici
Inevitabilmente
Il mio pensiero corre
Al percorso
Interpretativo estremamente travagliato che ha avuto l'articolo cinquecento del Codice di procedura penale
Ed il mio pensiero occorreva anche le mie emozioni
Ritengo doveroso condividerle
Alla sera del dodici febbraio due mila due
E dodici febbraio quattordici febbraio San Valentino quattordici febbraio del due mila due
Quando
Giuseppe Frigo quasi per mano
Ci porto
In Corte costituzionale
Come un presagio di quello che poi sarebbe dovuto avvenire doverosamente
Nella
Suo percorso professionale di vita
E con Frigo e con noi
Spettatori
Vi era la storia delle Camere penali italiane
Erano tutti i Presidenti
Che si sono susseguiti alla guida dell'Unione delle Camere penali
Ed erano a difendere in quel contesto l'ennesimo ulteriore attacco che attraverso una pretestuosa eccezione di incostituzionalità che riguardava ancora una volta l'articolo cinquecento del Codice di procedura penale
Era portatore di una cultura purtroppo diffuso allora che resiste oggi nel mondo giudiziario una cultura che tende a impoverire il cuore
Del processo accusatorio il contraddittorio per la formazione della prova
Quella sera è una sera fondamentale
Perché bisognava porre un argine alla offensiva che la Corte costituzionale aveva realizzato nei confronti del processo accusatorio e del contraddittorio per la formazione della prova in tal articolo
Questa offensiva
Che nel mille novecentonovantadue si era espressa con la
Formulazione i tre momenti giurisprudenziali fondanti che avevano attaccato al cuore
Il processo accusatorio
Mi riferisco in particolare alle sentenze che riguardavano
La testimonianza indiretta
Della polizia giudiziaria sulle informazioni raccolte presso i testimoni
Alla
Sentenza
Che riguardava
La lettura delle dichiarazioni già rese
Dal coimputato di processo separato che si rifiutava di rispondere e infine alla sentenza sull'articolo cinquecento che
Restituiva piena efficacia probatoria ai precedenti difformi utilizzati nell'ambito del dibattimento per le contestazioni una offensiva che aveva reso e chiunque
Frequentava le aule di giustizia in quel periodo storico la presenza
Del difensore come quella di un burattino all'interno di un simulacro di dibattimento di un simulacro di contraddittorio
La particolarità
Della offensiva della Corte costituzionale
E che era realizzata in nome e per conto di un presunto valore
Che era quello della
Ricerca della verità
La ricerca della verità e
La salvaguardia
Di quello che veniva considerato un sapere investigativo
Andava quindi a minare il momento fondante della formazione e della
Valutazione
Della parola
Ci sarebbe già molto da discutere
Su questa concezione
Che al di là
Delle ricadute processuali esprime una idea etica del processo penale sul quale ci sarebbe molto da dire molto da discutere
Sicuramente
Il processo
Penale
Dovrebbe tendenzialmente
Accertare
La
Verità
Ma il processo penale
è
Soprattutto la regolazione di un conflitto ed è soprattutto l'accertamento di responsabilità individuali attraverso il rigoroso rispetto di regole processuale
Ed allora inserire
Un
Momento fondante di queste decisioni attorno a questo tema della verità verità il processo è un tema che angoscia anche noi difensori
Soprattutto quando
Ci troviamo a riflettere o ad interagire in materia di
Investigazioni difensive io sono
E penso su questo di esprimere
Una opinione di quelli che con me hanno
Condiviso alla esperienza esaltante poi di essere
Nell'ambito delle Camere penali proprio quando finalmente si andava a riscrivere l'articolo centoundici della Costituzione dico ritengo di condividere il loro pensiero avendo un approccio assolutamente laico alla cultura e alla finalità del processo
Dio ci scampi
Dal giudice etico e dal giudice virtuoso perché il giudice etico il giudice virtuoso che propone
Il processo come
Strumento per raggiungere la verità state tranquilli che tenderà a raggiungere la sua verità tenderà a riproporre nell'ambito del processo la sua idea del bene del male questo a discapito non solo delle finalità proprie
Ma anche soprattutto a discapito
Delle regole
Naturalmente
Nel processo così come della scienza non esiste
Un metodo che garantisca nel senso proprio della parola dei risultati
Di verità
Ma se noi riconosciamo
La fallibilità di ogni accertamento
Se si concepisce
In questa prospettiva
La ricerca della verità come un ideale regolativo acque nella salvaguardia dei diritti fondamentali delle parti
Può mirare non deve mirare la disciplina del processo penale Lai rilevanza probatoria delle dichiarazioni rese
Nel segreto può a buon diritto considerarsi una regola preziosa anche sotto il profilo conoscitivo
Altro problema
Che era stato sollevato dai nemici del giusto processo e da nemici del contraddittorio
A fianco al rischio di dispersione della verità era quello
Che andava sostenendo
Che è una formulazione dell'articolo cinquecento e quindi del sistema e del meccanismo delle contestazioni
E quindi della conoscenza del giudice del dibattimento rispetto a quello era stato acquisito nelle investigazioni oltre a minare
Il percorso di acquisizione della verità secondo gli estensori di quella
Ulteriori eccezioni di incostituzionalità dicevano che
Questa formulazione questa ipotesi
Questa idea del contraddittorio andava minare direttamente un altro principio fondamentale che era il libero convincimento del giudice dice attenti
Perché
Questa idea di contraddittorio e questo criterio di formazione della prova oltre a incidere
Sulla ricerca della verità incide sicuramente anche sul libero convincimento del giudice perché dicevano
Il giudice
Sarebbe costretto a contorsioni logiche nella motivazione di una sentenza
Perché da un lato
Gli sarebbe consentito disattendere la testimonianza dibattimentale sul presupposto che sia vera la dichiarazione usata per le contestazioni
Dall'altro gli sarebbe incoerente mente vietato di valutare la seconda affini probatori
Con il risultato il dover giungere ad una decisione che contraddice il suo convincimento
Ciò che si contesta al teste
Nel giudizio
è un verbale naturalmente acquisito da un pubblico ministero
Da un ufficiale della polizia giudiziaria
Da quale per esempio
Può risultare che egli nella fase delle indagini abbia dichiarato Negro
Dopodiché se nel dibattimento
Quindi nella situazione di trasparenza e di controllo
Quello che era nero
Diventa bianco
E la ragione per cui
Potrà ritenersi inattendibile
La dichiarazione di bianco nel dibattimento non è certamente la verità il quanto affermato in precedenza e nemmeno il fatto in sé di aver già dichiarato qualcosa di difforme
L'aspetto rilevante
Che il cuore del senso di questo principio che non è principio astratto principio dialogico ma il principio assolutamente concreto e radicato in questa cultura del processo
è proprio quello che è il comportamento il contegno
Del teste nel dibattimento le a sua reazione davanti a quella contestazione e quindi la circostanza che di fronte ad una contestazione
Di una
Deposizione difforme egli non riesca
A conseguire da un punto di vista comportamentale dialettico una spiegazione logica a quel tipo
Di
Contestazione
Insomma e prendo
A prestito un esempio che
Nei in un testo del professore per l'uva che prima veniva richiamato dal frigo
Ferro è dice la
Sequenza corretta nella valutazione della testimonianza dibattimentale non è
Contestazione verità falsità della precedente dichiarazione quindi attendibilità inattendibilità della dichiarazione dibattimentale
Ma diversamente
Contestazione
Reazione del teste attendibilità inattendibilità della dichiarazione dibattimentale questo è un aspetto fondante a mio avviso se si vuole dare connotazione e qualità concreta
Al principio regolato al quarto comma del centoundici
In questa
Corretta lettura evidente
Che parlare di pregiudizio al libero convincimento in questa prospettiva era e continua ad essere una opzione assolutamente strumentale
Il contraddittorio supera e trascende gli interessi delle parti
è anzitutto una tecnica di accertamento idonea a confermare come a falsificare ogni ipotesi enunciata nel processo
Lo simboleggia bene sul terreno della prova testimoniale l'Istituto Dell'esame incrociato
Dove le domande sono rivolte prima da chi ha chiesto l'esame del teste
Poi all'antagonista interessato a screditare la disposizione mentre il giudice garante della legalità di quanto si svolge in sua presenza poco o purtroppo come noi sappiamo dovrebbe
Intervenire solo in via suppletiva per colmare le lacune lasciato nell'esame delle parti
Sono insomma due parzialità
Che si fronteggiano sotto il controllo di un terzo impegnato a censurarla gli eccessi
Naturalmente non è
Una
Ricetta infallibile
Dobbiamo smettere di avere un atteggiamento
Quasi
Teologico ideologico rispetto a questo principio
Ma in concreto
Il sistema del contraddittorio come unico momento di formazione della prova
Consente
Esprimo un doppio vantaggio a mio avviso
Consente l'approfondimento critico
Per il quale spesso necessario contrapporsi al testimone
Contestare la sua verità dei fatti e soprattutto garantisce equilibrio e trasparenza agli inevitabili influssi che si esercitano sulla persona esaminate il tutto
Nell'assoluta trasparenza
Lontano da quelle pratiche per sua storia la quelle lusinghe o da quelle intimidazioni che incombono sui colloqui
Che intervengono
Nella fase investigativa i colloqui segreti
Dove la nostra esperienza ci insegna
Che
I testi riluttanti sono spesso indotti a svelare so che sanno e altri finiscono per dire anche so che non sanno
E non è necessario
Al di là della nostra esperienza quotidiana postulare violazione di regole processuali né brutali pressioni su testi ed imputati
Nonostante appunto sia l'esperienza che la cronaca giudiziaria
Spesso ci raccontano esattamente il contrario
Ma non è necessario so per sapere per capire
Come l'attitudine inquisitorio della fase investigativa sia affinché si rifletta sulla raccolta delle dichiarazioni
Sul modo di condurre gli interrogatori in un contesto per sua natura sottratto a qualsiasi genere di controllo ed anche soprattutto al controllo difensivo
Proprio ciò che rende quel sapere
Prezioso obiettivamente per lo sviluppo di una ipotesi investigativa delle indagini per la messa a punto
Di un progetto di accusa lo squalifica e lo deve squalificare come prova in sede di verifica giurisdizionale
Anche se ha ottenuto nel pieno rispetta sto della legalità esso è inevitabilmente il frutto di interazioni tra interrogante è interrogato rispecchia la prospettiva dell'accusa mentre la sentenza
Come noi sappiamo e non possiamo mai stancarci di ribadire
Deve essere basata su fonti indipendenti o almeno dove sia possibile bilanciare l'influsso esercitato dalle parti
Nessun virtuosismo
Nessuna
Acrobazia logica l'uscita mai ad accreditare come prova formata in contraddittorio una dichiarazione ricevuta unilateralmente da una parte
Con la riformulazione dell'articolo centoundici ed in particolare con la scrittura del comma quarto quel valore
Strumentalmente usato dai nemici del giusto processo ritorna
Oggi
Con la garanzia
Del precetto costituzionale alleato certamente non nemico di quel fine di verità nei sensi e nei termini in cui
Lo indicavo precedentemente
La prova certamente non può
Né può essere di teorizzata una dispersione della prova
Ma di questa ovvia circostanza non potrà più profittarne nessuno per sollecitare magari nuovamente alla Corte costituzionale a stabilire cosa meriti la qualifica di prova
Il relativo concetto questa volta lo ha determinato la Costituzione stessa
Identificando per ciò che riguarda le dichiarazioni raccolte nel processo solo in ciò che si ottiene con il contributo dialettico delle parti
Non per mero interesse difensivo
Che nella opinione comune viene individuato come potenzialmente in conflitto
Con l'accertamento dalla verità
Ma al contrario a tutela della funzione cognitiva del processo in una ragionevole diffidenza verso quanto si forma nell'occulto diritto fondamentale quindi dell'accusato
Al quale vanno direttamente collegate quelle che sono le regole di esclusione dal principio fondante
Come voi tutti sapete
Sono tre le possibilità per sottrarre Rizzi a questo sistema di formazione di valutazione la prova
E mi sembra significativo che la prima delle tre regola di esclusione sia quella che riguardi la espressa rinunzia dell'imputato
Cioè al contraddittorio può rinunciare all'imputato nel momento in cui decide la definizione della sua vicenda processuale attraverso
Le forme del rito abbreviato
Rinuncia ad un diritto nella esclusiva disponibilità del soggetto accusato soprattutto
In
Una
Riformulazione della possibilità di accedere alla
Rito abbreviato a prescindere da qualsiasi interlocuzione con il rappresentante della Pubblica accuse
Le altre due regole di esclusione sono quelle della oggettiva impossibilità di ripetere nel contraddittorio la formazione della prova
Indicata in maniera sintetica nel centoundici
Noi tutti ancora una volta sappiamo come
Sia
La impossibilità oggettiva di ripetere l'acquisizione di quella prova sia la terza regola di esclusione
Che è quella della comprovata condotta illecita sono ancora una volta nelle prassi utilizzate come dei grimaldelli per andare a minare il cuore
Della quarto comma del centoundici non regole di esclusione ma strumenti per andare a svuotare nel contenuto perché quando si a va a fare una
Valutazione
Su quello che è oggettivamente irripetibile basti pensare quale tipo di giurisprudenza
Si va ormai formando rispetto al concetto di irripetibilità di fronte a un teste
Vediamo quello che accade in materia i procedimenti a carico di stranieri o di procedimenti penali basati Soru una fonte testimone all'accusatoria di soggetto che sin dall'inizio era prevedibile
Che si potesse determinare una situazione di impossibilità naturalmente nessuno si pone assolutamente il problema di una previsione
Della irripetibilità e quindi di ascoltare quel teste con le garanzie reggente probatorio dopodiché quando il filippino mossegli anche se intorno che accusa magari
E la
Persona di gravissimi reati
Viene
Al di fuori di ogni regola di controllo
Recepito a verbale da un ufficiale di polizia giudiziaria con una situazione di prevedibilità assoluta
Di quella regola di esclusione si va innanzi al tribunale si propone la questione che non ci si può richiamare a quella regola di esclusione perché le impossibilità oggettiva non è sopravvenuta ma prevedibile
Voi tutti
E sono avvocato che parla l'avvocato sapete bene che tipo di giurisprudenza si fonda sul punto per non parlare della comprovata condotta illecita
Perché nonostante la regola di esclusione preveda una procedura specifica per cui nell'ambito di quel giudizio
Nell'ambito
Di quella
Momento di verifica giurisdizionale la condotta illecita dovrebbe essere valutata e verificata in un sistema di garanzie anche lì purtroppo il meccanismo della presunzione soprattutto
Presunzione che deriva molto spesso solamente al titolo del reato parliamo naturalmente di procedimenti
Per reati di criminalità organizzata o quant'altro quella regola di esclusione diventa una sorta di presunzione di condotta illecita se è un testimone all'ardire in un dibattimento di dire badate bene
Forse ho detto una cosa inesatta od una cosa non vera perché purtroppo
Soprattutto in un contesto del genere al di là dei dovuti riferimenti generici e generali
Sul senso del quarto comma del centoundici opportuno abbia visto sempre fare delle riflessioni e degli scambi di esperienza su quello che impropriamente possiamo definire lo Stato dell'arte
Purtroppo
Quando
Ritorno con la mente al quattordici febbraio del due mila e due
Si ottenne è uno dei più straordinari successi di cultura del processo accusatorio nessuno di noi si illudeva che quella sentenza della Corte ponesse un punto di non ritorno
I tentativi quotidiani di vanificare il contraddittorio e quindi di vanificare il senso del processo di parti continuano ebbero esistono
Ma sul punto sarebbe un'operazione
Da struzzo non fare una riflessione su quanto vi sia grande enorme responsabilità da parte del ceto forense
Perché sappiamo bene
De purtroppo troppi molti giudici continuano ad avere una sorta di bulimia
Cartacea investigativa
Non riescono a fare a meno di vivere il loro ruolo di giudice terzo come un fagocitato ore di carte
Raccolte dal pubblico ministero è vero lo sappiamo sappiamo benissimo e lo ricordava Filiberto Palumbo che fino a che
Non vi sarà effettiva terzietà del giudice rispetto alle parti che si confrontano nel momento di formazione di valutazione della prova fino a che pubblico ministero e giudice
Saranno dello stesso ordine il centoundici non solo sarà costantemente in pericolo ma sarà costantemente minato da prassi interpretative ed applicative assolutamente distorte
Ma anche noi ci mettiamo del nostro
Perché ne pur vero
Che
L'acquisizione normativa che con il consenso delle parti tutto può transitare nel fascicolo del dibattimento
Ma io da avvocato chiedo a voi avvocati che fine abbiano fatto fare la quattrocentotrentuno del Codice di procedura penale così come modificato dalla Carotti
Quanti di noi ricordano al giudice dell'udienza preliminare che egli ha il dovere di stabilire un'apposita udienza per la formazione del fascicolo del dibattimento
E che cosa è la salvaguardia del quarto comma del centoundici se non imporre
Al giudice che dovrà formare l'acquisire quella prova
La non conoscenza di quel saperi investigativo o di quella verità unilaterale ma che cosa è diventata la formazione del fascicolo dibattimento Alessi dell'udienza preliminare
Che cosa è diventata una mera operazione burocratica che viene svolta dal Cancelliere altrove e controllo delle parti neanche al controllo del giudice ma chi c'è
In quella sede in quel contesto a chiedere
Il rispetto di quella norma
Che deve essere vista in previsione come rispetto di un sapere del giudice che non può nascere
Prima del contraddittorio delle parti e allora io dico che molto spesso
Gli avvocati
Consapevoli
Pensano che essere consapevoli significa essere
Paladini della verità io dico che se ognuno di noi imparasse ad essere un piccolo sacerdote delle regole
Farebbe un grande passo avanti rispetto alla consapevolezza del proprio ruolo rispetto al dovere di difesa di questi principi costituzionali che nessuno ci ha regalato ma che ci siamo costituiti conquistata sul campo grazie
La regola d'oro il cuore
Nel processo giusto
Ma che audio botti e il cuore dei nostri interventi dei nostri
Le nostre riflessioni
Quando
Abbiamo fatto il giro di boa
Della corte costituzionale nel febbraio del due mila due
Ricordava botti
Nessuno di noi
Si illudeva
Che fosse finito l'impegno
Sapevamo che avevamo fissato un punto di non ritorno
Ma non
Che non ci fosse più niente da fare anzi cominciava una nuova prospettiva
Che era di difesa di quanto si era ottenuto
Ma era anche di sviluppo
Perché
Le leggi ordinarie richiedevano opportuni interventi
Molti di questi furono fatti in occasione
Di una revisione
Del Codice di procedura penale
Commissionata dal Ministero Castelli nel precedente Governo ad una Commissione della quale
Tanto Claudio che io facevamo parte
E in quella sede
Si erano individuati
Dei degli strumenti dei mezzi proprio per ostacolare le prassi devianti
Uno di questi riguardava proprio la formazione del fascicolo
Perché si prevedeva annullando quanto è previsto ancora oggi
Circa la formazione del fascicolo per trasferire la formazione del fascicolo in una udienza preliminare al dibattimento
Sarebbe saltata l'udienza preliminare tradizionale perché si constatava che serviva poco o nulla
E la nel contraddittorio ovvero
Davanti al giudice del dibattimento
Il Pubblico Ministero
Avrebbe chiesto
Volta per volta quali atti
Si sarebbero dovuti acquisire
E a quel punto il difensore avrebbe potuto dire sì o no
E non sarebbe più accaduto quello che accade tuttora e cioè il fascicolo arriva sostanzialmente
Fatto e confezionato tutto concedere da un giudice
Il quale
Conosceva tutto come il giudice dell'udienza preliminare
Ma lo dico perché era troppo ghiotta la memoria
E stimolante
Il ricordo puntualissimo che lei ha fatto poco fa
Claudio Bocci
Ma c'era un altro pericolo
In vista
Chi aveva
Tenacemente contrastato il giusto processo in Costituzione
E aveva questo punto per tutta la battaglia anche
L'ultima quella che pretendeva che la Corte Costituzionale dichiarasse incostituzionale la Costituzione a questo punto
E perché questa era la
Era la realtà era questa
Quando andammo nel febbraio del due mila due a difendere il giusto processo in Costituzione
Ci trovavamo di fronte a delle questioni di incostituzionalità che in realtà riguardavano la nuovo articolo cinquecento innovato mai ma ma la verità io che si voleva
L'incostituzionalità della Costituzione
E qui debbo dire la Corte costituzionale fu
Assolutamente decisa
E a tutto
La più
Tranciante delle soluzioni
Non una sentenza fu quella ma un'ordinanza di manifesta infondatezza
Beh quindi
Lo schiaffo morale
Sostanzialmente
Qual era a quel punto
Il pericolo
Il pericolo che si individua si chiamava Europa
Ecco perché
L'amico professor Capasso
Ha dato al nostro massimo esperto
Scusatemi se continuo a dire il nostro dovrei dire vostro ma non ce la faccio perdonate
Al nostro massimo esperto in questa materia
Penati sesto odioso di
Tutte le pieghe
E dico tutte le virgole i punti e virgola e di tutte le punteggiatura e che nascono in Europa
E che interessano direttamente o indirettamente l'ordinamento
Penale italiano
L'ultima relazione
Perché
Alla domanda più o meno retorica
L'Europa è una opportunità voi è un rischio
Noi avevamo detto può darsi che sia anche un'opportunità
Ah speriamo che ci sia un'opportunità
Ma siamo certi per i segni che arrivano
Che
Almeno attualmente un rischio
E allora
Ecco l'ultima relazione
La tutela dei principi del giusto processo negli Stati membri dell'Unione europea cosa fanno che cos'hanno gli Stati membri dell'Unione europea sul giusto processo
E l'incidenza del diritto comunitario nel sistema penale costituzionale italiano ecco io mi permetterei di dire
E credo di interpretare non so che cosa dirà Domenico Battista ma so che cosa pensa Domenico quali sono le elaborazioni sue
Non solo il diritto comunitario ma anche il diritto del Consiglio d'Europa cioè il diritto
Elaborato sul testo nella Commissione della Convenzione europea per i diritti dell'uomo
Dalla Corte europea per i diritti dell'uomo
Tenendo anche conto che nel frattempo abbiamo modificato la Costituzione
Creando
Un
Passaggio
Quasi necessario tra
Il diritto europeo
Inteso anche come diritto della Convenzione europea per i diritti dell'uomo e non soltanto come diritto comunitario verso l'ordinamento italiana
E allora qua ci sono alcune luci ma molte ombre delle quali ci parlerà Domenico Battisti
Pensate farlo
Seguito ma per un po'di carte
Sono rimaste famose tardivamente
Aveva un soprannome diciamo a allegata a microfoni spenti non ha soprannome
Ho
Italo fuori perché
Perché tira sempre la carta
Sempre il documento che ho a casa
E che ha detto ed ecco che
Subito allora perdonare
Tutte le tappe
Deve stare
Appare
Bene
Come
Osservazione ufficiali
Adesso ormai
Sono rovinate
Beh consentitemi
Anche
Ha consentito anche al sottoscritto di iniziare
Il mio intervento ringraziando di cuore la Camera penale
Di Pescara per la magnifica organizzazione di questo convegno ma consentitemi anche di ringraziare
In primis l'amico Mercurio Galasso per averci offerto a noi tutti l'occasione l'incontro tra
Tra vecchi amici
Che
Ogni volta che si incontrano
Ritrovano momenti ideali che non sono mai cessati e non sono mai sfumati
E che lo sono ancora di più in questo momento in cui
Abbiamo la possibilità
Di avere il nostro maestro
Giuseppe Frigo
Il quale in questo momento
Sta onorando la toga di avvocato indossando la toga diritti di giudice costituzionale
Diceva
Giuseppe Frigo questo e l'inizio di un anno che deve essere di celebrazione del decennale della
Modifica
Dell'introduzione del principio del giusto processo in costituzione
Sì e una celebrazione che deve avere sicuramente culmine il nove novembre
Del due mila e nove
Debbo dire che a me il termine celebrazione non piace del tutto perché spesso
Può diventare commemorazione e non vorrei
Che
Rischiasse veramente poi di diventare commemorazione perché
E lo ha ricordato un momento fa Claudio Botti ma lo hanno
Praticamente lasciato intendere tutti gli interventori
Il rischio è sempre che esista un principio costituzionale ma che poi questo principio costituzionale non trovi concreta attuazione
E che oggi il dettato costituzionale non abbia
Ancora trovato attuazione lo vediamo in tanti profili in tanti elementi in tante norme in primis nella ancora attuale carenza
Della separazione deve carriere per garantire un giudice terzo ed imparziale
Perché è utile affrontare
Il tema del giusto processo in Europa in un convegno dedicato al giusto processo in Italia
Ma direi anzitutto perché tra le fonti di produzione normativa occorre non solo tenere conto che esistono delle norme di natura sovranazionale
Ma anche che queste norme
Hanno una incidenza nel diritti sto nazionale
Infatti obiettivamente mutata quella che era la gerarchia delle fonti
Che
Ho studiato quando ero
Alla alla alla Facoltà di giurisprudenza
Laddove oggi ci troviamo di fronte a norme comunitarie che hanno un'efficacia diretta nell'ordinamento nazionale
Oppure norme comunitarie che pur non avendo una efficacia diretta
Essendo comunque lo Stato membro dall'Unione Europea vincolato ad un obbligo di risultato come e nel caso delle decisioni caro quadro
E ci troviamo di fronte a norme che comunque biglietti determinò una necessità di normazione onde evitare poi eventuali sanzioni da parte della Corte di giustizia sanzioni o censure nell'ambito del procedimenti possibili davanti alla Corte di giustizia
Sono notevoli gli sviluppi della cooperazione giudiziaria del settore penale
E diciamo subito proprio per
Evitare equivoci che molte volte possono incontrarsi in argomenti di questo genere
è evidente che esiste una necessità di cooperazione giudiziaria e del settore penale laddove vi è una libera circolazione di persone di merci e di cose all'interno della Unione europea
Il problema e gli strumenti di questa cooperazione giudiziaria
Voi sapete che quella che è stata definita
La pietra miliare
Della cooperazione giudiziaria è costituita dal peso alla cosiddetta un mutuo riconoscimento delle sentenze e delle decisioni giudiziarie
E
Del collegato assioma che quello dell'esistenza di una reciproca fiducia tra
Gli Stati membri dell'Unione europea riuscì la fiducia che tale
Da poter consentire quella rapporto diretto tra le immagini strutture perché era prendere gli Stati membri dall'Unione europea anziché
Tra i rappresentanti
Dello Stato
Il tutto nell'ambito
Di una volontà di creare uno spazio comune di libertà sicurezza e giustizia così come previsto nella Trattato dell'Unione europea
Trattato consolidato di Ambra diamo Saddam al Titolo sesto
Per e arrivando anche la creazione di questo spazio comune con un riavvicinamento e un'armonizzazione o quantomeno un tentativo di riavvicinamento e di armonizzazione
Delle varie legislazioni
Come si è proceduto lo strumento di fondo
Roma col della cooperazione giudiziaria nel settore penale e oggi ancora rappresentato
Dalla decisione quadro
Che da un vincolo allo Stato membro nel risultato da ottenere ma che dà anche libertà difforme e di mezzi nell'ambito della attuazione dell'oggetto della decisione quadro
Purtroppo
Ciascuno di noi e chi come noi poi si è occupato
Di politica giudiziaria da qualche anno a questa parte sa che esiste una parola che di per sé costituisce sempre un rischio chela parole emergenza
Così come il diritto nazionale ha trovato un forte condizionamento dalle varie esigenze più o meno reali più o meno concrete del momento
Così anche la costruzione della diritto sovranazionale
A incontrato sicuramente sulla sua strada la parola emergenza ma non soltanto la parola perché di emergenza reale realtà si trattava
Perché l'undici settembre due mila uno è stato una data particolare storica
Per un fatto che ha sicuramente sconvolto quelli che erano gli equilibri del mondo e che c'era fatto aprire gli occhi su tante sul tante necessità
Ma sappiamo tutti quali sono i rischi di legiferare sull'onda dell'emergenza
Purtroppo almeno a mio dal mio punto di vista
Questa esigenza dettata dall'emergenza sorta l'undici settembre del due mila uno ha determinato una eccessiva accelerazione
Di in questo processo auspicabile di integrazione tra gli Stati membri dell'Unione europea con delle conseguenze obiettivamente negative
Perché non si è valutata
La diversità delle legislazioni
Perché non si è tenuto conto della carenza di ombre di omogeneità soprattutto nell'ambito del diritto penale sostanziale Filiberto
Perché si è prematuramente allargato il campo di intervento da quelle tre ipotesi base che erano previste nel Trattato e cioè il terrorismo gli stupefacenti dal premier da organizzata
A praticamente tutto lo scibile
Del diritto penale sostanziale
Soprattutto perché l'impalcatura è stata costruita unicamente intorno alla momento repressivo
Del tutto trascurando una parole la crescita delle dal sistema delle garanzie e della tutela dei diritti
Già questa affermazione che sta facendo ricavi fa capire perché quando si è pensato all'organizzazione
Di questo convegno si è detto giusto processo in Italia ma anche il giusto processo in Europa andiamo a vedere qual è lo stato dell'arte anche al di fuori
Del nostro territorio ma soprattutto non soltanto per conoscere quello che avviene al di fuori del nostro territorio ma per l'influenza che poi in quello che
Avviene in Europa può avere
All'interno del nostro ordinamento
Se fate una breve considerazione su tutte quelle che sono le decisioni quadro che o hanno già avuto attuazione o stanno o devono avere attuazione perché sono state già approvate
Relative leggi delega o sono di prossima messe in cantiere siamo sempre a parlare della false diciamo così del momento repressivo
Mandato d'arresto europeo mandato europeo di ricerca della prova provvedimenti sulla confisca provvedimenti sui sequestri
Eurojust mai viceversa o nulla addirittura per assicurare almeno un minimo comun denominatore del rispetto dei diritti dell'imputato e dell'indagato
Ne ha già accennato presentando la mia relazione
Il professor Frigo
Qual è lo scenario prossimo futuro
Lo scenario prossimo futuro e che abbiamo una trattato il Trattato di Lisbona che è stato sottoscritto nel dicembre del due mila sei
E che sostituisce quella che è un po'enfaticamente nel gergo comune
Veniva chiamata la Costituzione europea cioè il Trattato di Roma del ottobre del due mila e quattro
E che non è stato come ricorderete ratificato dalla Francia e dalla lande quindi non ha potuto a vere entrare in vigore io il Trattato di Lisbona è stato ratificato dall'Italia nel luglio del due mila otto
Con una volontà una votazione parlamentare avvenuta se non vado errato il ventotto il ventinove luglio del due mila otto con una votazione che ha sfiorato il novantanove virgola cinque
Dei presenti dei parlamentari che hanno votato a favore su un testo che nemmeno conoscevano
Dico su un testo che nemmeno conoscevo ma perché
Il trattato con il Trattato di Roma consolidato contarle norme modifiche attrice integrative del Trattato di Lisbona è stato stampato dopo che la il Parlamento aveva già provveduto alla ratifica
Perché segnalo questo dato perché purtroppo questo è l'indice di una disattenzione
Della politica del pal dell'autorità legislativa italiana al un problema serio perché perché implica perché la sottoscrizione di un trattato e la sua ratifica implica una serie di conseguenze una disattenzione che debbo dire e sia anche nell'ambito degli operatori del diritto forse oggi finalmente l'avvocatura sta prendendo cognizione di questo di questo tipo di situazione ma certamente vi è un ritardo di conoscenza della contenuto di di questi trattati e delle implicazioni che questi avranno all'interno del del nostro del nostro sistema con tutte le conseguenze e poi se ne possono derivare positive o negative che essi siano
Certo è un problema sicuramente forte quello di considerare che
Il Trattato di Lisbona che doveva entrare in vigore il primo gennaio due mila e nove che non è entrato in vigore perché
Ricorderete della l'Irlanda del Nord nel suo referendum ma
Non di ha dato adesione in quel trattato e vi è la previsione delle leggi quadro europee
Che hanno efficacia diretta nell'ambito degli in tutti i settori perché
Sì all'abbattimento dei tre pilastri che compongono la formazione dell'Europa ma soprattutto si all'unificazione degli strumenti di intervento
L'efficacia diretta significa che una norma che viene approvata con le procedure previste
Della trattato entra direttamente in vigore nel nostro ordinamento senza necessità di una legge di una legge di attuazione
E questo può riguardare secondo le previsioni del Trattato praticamente l'intero sistema della Codice di procedura penale e del Codice penale
E allora
La prima domanda
Che ci si deve porre
E se nell'ambito di questo procedimenti procedura di riavvicinamento che sono il primo a dire che è essenziale e importante
E in questa e nell'ambito di questo tentativo di armi già azione sia possibile armonizzare
Un sistema inquisitorio con un sistema accusatorio o tendenzialmente tale
E se può essere fatto questo nell'ambito del rispetto
Delle limiti costituzionali che ogni Stato a
Le avvisaglie
Del pericolo
Della
Non rispetto dei nostri principi costituzionali
Non sta soltanto in
Qualche momento di paranoia che può essere attribuita al
Relatore che vi sta parlando e ma addirittura a prime avvisaglie che essi hanno in atti ufficiali
Io vorrei ricordare che nella relazione letta esattamente un anno fa nella inaugurazione dell'anno giudiziario del due mila otto da parte
Del Presidente Carbone
E non da un magistrato qualsiasi o una persona qualsiasi ma il primo Presidente della Corte di Cassazione ha tenuto a sottolineare
Che determinate decisioni che si erano avute nel corso dell'anno precedente cioè nel due mila e sette
Trovavano giustificazione
Nella cosiddetta giurisprudenza creativa e cioè nella necessità che il l'interprete si facesse addirittura creatore di norme e che per esempio
Di fronte alle problematiche che potevano derivare dalla leggi
Di attuazione della decisione quadro in questo caso particolare del mandato di arresto europeo si dovesse tener conto di un punto di riferimento che effettivamente sia nella elaborazione
Del ed è degli strumenti del diritto comunitario e cioè quel riferimento non
Al rispetto di principi costituzionali di ciascun ma Stato membro ma al rispetto dei principi comuni costituzionali degli Stati membri
Il che significa che non vengono rispettate le singole costituzioni ma vengono rispettati soltanto quei principi che sono comuni a tutte le costituzioni il che significa
Che vi è il concreto rischio
Che la nostra Costituzione trovi poi disapplicazione assolutamente impropria nell'ambito del cosiddetto diritto vivente che il frutto di questa giurisprudenza creativa
Che oggi di cui oggi si fa forte la Corte di Cassazione con tutte le conseguenze che ne derivano
Guardate che non è un pericolo dal niente se è vero come è vero che quando si trattò di ratificare il Trattato di Roma il la Commissione affari costituzionali
Preciso
La necessità di avviare un'indagine conoscitiva per i verificare l'impatto del trattato sulla normativa di rango costituzionale
Ed in particolare sulla possibile disapplicazione in via giudiziaria di importanti norme costituzionali
E la Commissione affari costituzionali che abbiano dal Senato che dice questo e che bisogna evitare la regressione delle tutele giuridiche
Il rischio di di arretramento delle garanzie nell'ambito del processo penale
Abbiamo detto che il
Principio del mutuo riconoscimento trova un suo correlato nel fatto che si dà per assodato all'esistenza della cosiddetta reciproca fiducia su che cosa si fonda
La reciproca fiducia si fonda su un presupposto che io non esito a definire astratto
E cioè l'adesione di tutti quanti gli Stati membri alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e di per sé elemento significativo dell'accettazione di principi di carattere generale
Che garantiscono che garantiscono il fatto che quell'ordinamento sicuramente non viola quelli principi
Di cui molto ha parlato nel suo intervento il professor avvocato Filiberto Palumbo
Ma aderire alla Convenzione del mille novecentocinquanta ai successivi protocolli
E dato sufficiente per consentire questa incondizionata fiducia
Anzi non fiducia perché poi nelle decisioni quadro nel considerando delle decisioni quadro in particolare
Di in quella del mandato dall'Est europeo si dice un elevato livello di reciproca fiducia perché siccome è in gioco la libertà personale si parla di elevato livello di reciproca fiducia
Oppure
Quando si passa dalla petizione di principio quando si passa dall'astrattezza la concretezza occorre abbandonare quello
Che io definisco le ora entusiasmo
E senza peraltro buttarsi nell'euroscetticismo
Occorre verificare lo stato dell'arte
Del rispetto dei libri dei diritti fondamentali con
Quella che dovrebbe essere per in contrapposizione all'euro entusiasmi avevano scetticismo la euro nazionalità
E sotto questo profilo può essere estremamente utile una disamina della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo della corte di Strasburgo
Lo ricordava professor Frigo altra cosa quando si passa allo specifico io ho avuto occasione di partecipare
Recentemente nel settembre del due mila otto a un'interessante convegno convegni annuali organizzato dall'Associazione degli studiosi del
Processo penale
E uno dei relatori era il giudice professor Zagrebelsky giudice della corte di Strasburgo e il suo tema era Corte europea dei diritti dell'uomo processo equo
Bene
Proprio il professor Zagrebelsky apposto l'attenzione
Intanto sulla diversità del concetto di equo processo rispetto a quello di giusto processo
Certamente il termine equo luogo va considerato riduttivo rispetto al termine giusto processo
Anche perché viene sexies
E quindi da Napoleone
Avvertendo il giudizio della Corte riguarda l'equità della procedura nel suo insieme che cosa significa questa affermazione
Dice Zagrebelsky se nel suo complesso la procedura si rivela equa non è questo o quel difetto della procedura nazionale che di per sé e necessariamente dal luogo alla violazione della Convenzione
Per essere ancora più chiari per poter successivamente valutare quali sono le conseguenze di questa impostazione di carattere generale
Occorre tenere presente perché se non si tiene presente questo la l'adesione l'adesione alla CEDU può essere rassicurante ma viceversa si vede che non è
Io nei fatti assicurativa
Alla corte non interessano le soluzioni normative in se stesse ma gli effetti che la loro applicazione hanno nel caso in concreto cioè si tratta da un punto di vista
Di metodo e di di un metodo che privilegia la protezione effettiva e concreta dei diritti fondamentali della persona
Lasciando il secondo è solo servente il piano il profilo della regolarità formale della vicenda
Io riflettevo che proprio queste considerazioni che provengono da persona autorevole ha come il professor zone obesità e poi vive sul campo
Nella sua qualità di giudice dalla Corte di Strasburgo le problematiche che lì si pongono dicevo proprio queste considerazioni consentono forse di comprendere come mai
A distanza di tanti anni dalla convenzione sono ancora ritenuti astrattamente compatibili sistemi processuali che sono assolutamente lontani l'uno dall'altro
Se non altro perché alcuni hanno basse base nera civil law e altre hanno base nell'accumulo alcuni si leggono su riti processuali
Io non esito a definire ultra inquisitori altri sui sistemi processuali inquisitori altri su sistemi processuali accusatori o tendenzialmente accusatori
Ho chiamateli come volete voi ma certamente in un coacervo dico diritti di cui è difficile poi trovare un filo comune
Allora
Io ritengo che questa semplice considerazione fa comprendere come una corsa e l'affermazione
Di carattere generale e astratto
Che indeterminato stato trovano rispetto e tutela i diritti fondamentali salvo qualche possibile fior di violazione in un no al momento o in un altro
Altra è ben diverso è corsa e di ben diversa consistenza la critica fiducia in un nei risultati che essi hanno da un sistema processuale
Perché poi a questo bisogna guardare
Perché il mutuo riconoscimento riguardare le sentenze e le decisioni giudiziarie ma le sentenze le decisioni giudiziarie non sono un qualche cosa fece così da un cappello a cilindro
Escono da un sistema processuale che produce sentenze più o meno giuste e più o meno eque più o meno di dite voi come voi lo volete qualificarle ma che sono il frutto del risultato probatorio che può derivare da quella
Da quella
Sistema processuale
Ecco allora che quando
Si considera
Come punto di riferimento la CEDU per
Poter dire esisteva reciproca fiducia si fa soltanto dell'astrazione e non si fa dalla concretezza
Se andiamo a fare della concretezza io dico che dalla Corte di Strasburgo dobbiamo prendere pregi e limiti con euro nazionalità
Dei pregi ampiamente parlato di molti di questi pregi che derivano
Dal decisioni di Strasburgo ha molto parlato
Filiberto Palumbo nella intervento di questa mattina che io condivido in toto e sul quale quindi non non ritorno perché ripeterei delle affermazioni che lui ha fatto
Vorrei ecco a ricordargli
Soltanto tra i tanti pregi che possono derivare dalle decisioni di Strasburgo quella che riguarda la specificazione di che cosa significa a vere diritto ad un difensore
Quando la Corte di Strasburgo mi dice
Che bisogna fare il mondo che ci sia un godimento effettivo dei diritti della difesa
E quando mi cesura la presenza di un difensore convitato di pietra o di un difensore che ha la qualifica professionale di avvocato ma non alla specializzazione che garantisca
Effettività al diritto di difesa e quindi va a guardare il concreto
Della situazione processuale ecco che io dico alla Corte di Strasburgo può darci
Una spinta fortissima affinché nel nostro per ordinamento interno si spinga per esempio per quello che uno degli obiettivi di questo momento
Dell'Unione delle Camere penali sulla specializzazione
Sull'affermazione della specializzazione nell'ambito
Della ordinamento professionale
Ma ma accanto
Hai I pregi però vi sono anche tanti limiti perché tanti limiti perché quando come ci ha spiegato chiaramente sarebbe anche per
C'ha un cognome di
Sagre vesti
Quando sarà la deriva chiudiamo l'Aula di una legge semplice
Quando si spiega a quale
Poi il fondo della giurisprudenza di Strasburgo e cioè l'andare a guardare il procedimento nel suo insieme per vedere quelli che sono i risultati
Che si ottengono vedete che poi a certo punto si salva anche quello che io dico che perché il non salvabile o quanto meno è quello
Che potrà essere salvabile a livello europeo ma che a livello della sensibilità giuridica italiana quanto meno quanto meno fa storcere il naso
Facciamo un esempio facciamo pure ad esempio il problema della testimone anonimo
Quando affronta il problema del testimone anonimo in una vari convegni in cui ne è parlato mio ho avuto occasione di parlare
Dei problemi della cooperazione giudiziaria del settore penale
Trovo immediatamente immediata sorpresa perché si pensa che il testimone anonimo sia qualcosa che risale
A qualche secolo fa e viceversa
E presente la possibilità del testimone ATO anonimo nonna in un solo Paese derivi dei ventisette che compongono l'Unione europea ma in più di un Paese
Cosa vi sareste aspettati dalla Corte di Strasburgo
O cosa ci si ecco proprio cosa ci si potrebbe aspettare ma una decisione che si fonda su una testimonianza nomi ma e sicuramente estranea a quei canoni
Delle processo ancor meno del giusto processo ma quei campi del giusto processo che escono dalla articolo sei
Del della convenzione
E viceversa nell'intento di salvare il salvabile ma
Probabilmente correttamente sulla base di quella impostazione ma di quel limite di quell'impostazione
Per i riflessi della reciproca fiducia dobbiamo tener conto si è fatto un altro tipo di ragionamento
Cioè si è detto attenzione la testimonianza doni ma di per sé non garantisce un equo processo però laddove
Nell'ambito della motivazione
Veda anche tanto alla valutazione al peso ponderale di una testimonianza doni ma
Vi sono altri elementi aggiuntivi che hanno un uguale o maggiore peso ponderale che possono portare a una decisione complessiva
Che non si fondi solo sulla testimonianza doni ma
Non siamo in presenza di la della violazione dell'articolo sei deroga convenzione
Ecco voi capite bene che
No a chi e NAV viene da una esperienza giuridica
Quale quella italiana
Questo discorso
Non può nata non non no non può dare felicità diciamo tassi
Perché perché nel momento stesso in cui ammetta
Che sia pure con un livello di peso ponderale
Precario rispetto ad altri divi all'altra al peso di altri elementi
Quella decisione giudiziaria che poi mi deve entrare deve entrare nell'ambito del meccanismo del libero scambio delle decisioni giudiziarie delle sentenze per effetto del mutuo riconoscimento
Può trovare un riferimento in una testimonianza noni ma sia pure ripeto come uno dei tanti elementi probatori a supporto della decisione
Del giudice di quello Stato beh io storcono il naso è stato e e ritengo che
Dovremmo avere qualche perplessità nell'accettare soltanto soltanto
L'elemento dell'adesione alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo come elemento come elemento rassicurante
Un'altra decisione che per esempio viceversa vorrei segnalarvi se non sto sforando già nel tempo nessuno si sono presso il
Otto e mezzo di stesse
Allora sono va bene
No vorrei vorrei segnalarvi per esempio o viceversa un'altra importante problematica che si apre
Vi è una sentenza di particolare interesse è la numero centoventinove del due mila otto che riguarda l'articolo seicentotrenta della Codice di procedura penale
Qual è il problema che si è posto lo dico in in brevissimo in brevissimo tempo
Il problema che si è posto e
Di fronte a una
Intervento della Corte di Strasburgo
E di fronte quindi all'accertamento in senso negativo per l'Italia e positivo per e chi ha fatto ricorso alla come alla
Alla a Strasburgo
Della violazione dei canoni della equo processo
Quali sono poi le conseguenze in ambito nazionale e allora si era posto il problema
E diede era stata è sorta questione di legittimità costituzionale proprio per questo motivo era sorto il problema se a fronte di
Un meccanismo del processo di revisione
Per cui il giudicato e intangibile ma può essere soggetta a revisione soltanto in presenza di un fatto nuovo
Se nel concetto di fatto nuovo ci potesse essere la decisione della Corte di Strasburgo che accerta incidenter tantum che nella formazione di quel giudicato è intervenuta una violazione di uno
Dei diritti fondamentali tutelati dalla Convenzione
E interessantissima questa sentenza dalla Corte costituzionale perché e e Nunzia una serie una serie di principi
Dico subito che la Corte costituzionale a dichiarato
Ho dichiarato
Non fondata la questione di legittimità costituzionale e la dichiarata non fondata sul concetto di fatto nuovo
E cioè dicendo che il fatto nuovo non può essere una decisione giudiziaria una sentenza della di Strasburgo
Perché ci sia fatto nuovo occorre un dato probatorio nuovo nel senso voluto dalla giurisprudenza
Consolidata sull'articolo seicentotrenta che incida sui dati probatori su quale viceversa si è formato il giudicato
E quindi sotto questo profilo ha dichiarato non fondata la questione perché non poteva trovare accoglimento l'impostazione
Del giudice remittente
Però quella sentenza è particolarmente interessante perché perché richiamando due sentenze altrettanto importanti che avranno sicuramente un sviluppo
Successivo perché vi saranno mille altre occasioni per cui la Corte costituzionale si dovrà far dovrà affrontare questa
Problematica parlo delle sentenze trecentoquarantotto e trecentoquarantanove del due mila sette in materia di espropriazione per pubblica utilità
E in quelle sentenze si è fatto uno specifico riferimento a quella distinzione tra norme consuetudinarie e norme pattizie con riferimento all'articolo dieci
Della della Costituzione
Mario ricordava un momento fa il professor Frigo che vi è un dato nuovo da cui di cui la Corte costituzionale nel necessariamente sta già prendendo atto e dovrà prendere atto nei suoi successivi interventi
Perché perché mentre prima punto di riferimento della giurisprudenza
Delle decisioni della Corte costituzionale era sempre e soltanto l'articolo dieci
Della Costituzione a seguito della modifica dell'articolo centodiciassette della Costituzione oggi esiste un altro punto di riferimento di
All'interno del nostro sistema contro costituzionale
L'articolo centodiciassette è stato modificato
E oggi è scritto nel primo comma di quell'articolo che la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione nonché dei vincoli derivanti
Dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali
E qui intorno al concetto
Biella dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali di evidenzio quanti e quali problemi
Potrebbe potranno sorgere sicuramente sono già Storti
E sorgeranno ulteriormente e mi fermo qua perché avendo accanto un giudice della Corte costituzionale non osso entrare nella nelle problematiche complesse
Della delle interpretazioni che potranno essere date ma certo e un problema serio perché
Perché legato a un altro a un altro tipo di questione e cioè su come si forma a questo punto l'ordinamento comunitario perché noi abbiamo un articolo centodiciassette della Costituzione che oggi ci dice
Che ed era la
La potestà legislativa deve tener conto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali
E però e non ce lo dice la Costituzione ma lo sappiamo da voi quali e quanti problemi ci sono nella formazione
Di questi di questi vincoli
E allora
E molto opportuno
Cominciano a dare una risposta
All'interrogativo che Mercurio Galasso ci ha posto nella locandina della di questo
Convegno diedi questo convegni interessantissimo dai principi costituzionali del giusto processo al concreto svolgimento di un processo penale giusto in Italia in Europa un cammino ancora lungo
Ci domanda Mercurio Galasso
E
Sì
Sì la risposta è sicuramente affermativa il cammino e ancora molto lungo e irto di ostacoli e di rischi
Guardate
Quello che sta accadendo
In Italia per quel che riguarda il mandato di arresto europeo
Guardate quello che sta accadendo e che è accaduto pochi giorni fa e che accadrà nei prossimi giorni con la sottoscrizione della decisione quadro
Sulla mandato europeo di ricerca della prova
Che dovrà adesso avere attuazione mi pare che abbiamo un anno e mezzo di tempo per dare attuazione
C'è un elemento ecco che vorrei sottolinearvi esso non è questa la sede per affrontare
Tutte le questioni di questo del mandato europeo di ricerca della prova però vi dico che nella formazione nella fase ascendente cioè nel momento
In cui si elaborata questa decisione quadro e intervenuto come deve intervenire per quanto riguarda
La la formazione delle decisioni quadro il Parlamento europeo per esprimere le proprie valutazioni
E il Parlamento europeo evidenziò la necessità
Di fare in modo che un mandato europeo di
Della prova con tutte le implicazioni che questo comporta fosse almeno emise emanazione
Di una autorità giudiziaria sia essa giudice ossia pubblico ministero
Questo
Che era una forte raccomandazione molto articolata del Parlamento europeo ha trovato viceversa nella decisione quadro un ingresso soltanto parziale perché
Perché la trovo contenuto come espressamente NI considerando da ma non lo trovo nel corpo della decisione quadro
Che cosa significa
Di euro e vi erano entusiasti vi diranno immediatamente ma se stanno riconsiderando da di che cosa ti vai a lamentare chi ha un minimo di conoscenza e di esperienza di quello che viceversa significa poi la giurisprudenza
Che si forma sulle leggi di attuazioni sa perfettamente che ciò che non è inserito nel testo della decisione quadro ma si trova soltanto nel considerando da
Poi finisce per essere un qualche cosa che può tranquillamente essere essere trascurato con tutte le conseguenze che ne derivano
Ma c'è un altro aspetto che preoccupa in Italia e e quell'effetto perverso che dettato dalla
Così detto corto circuito deve corto circuito decisionale termine non Emilio mai di una recente documento della Unione camere penali del sette novembre del due mila otto che cosa si è voluto dire con il rischio del corto circuito interno decisionale
E quell'effetto perverso per cui le decisioni quadro che sono momento di sotto e che ha hanno sottoscrizione da parte dei rappresentanti del potere esecutivo senza un preventivo mandato parlamentare
Poi trovano in questo momento attuazione nel nostro ordinamento dal con leggi delega con disegni di legge che preveda una legge delega da parte della al Governo che riproduce all'interno della legge-delega puramente e semplicemente il testo della decisione quadro senza tener conto minimamente
Delle problematiche delle di di cui anche della tutela dei principi costituzionali
Con una l'effetto che poi senza discussione parlamentare
Viene approvato a questa legge delega che contiene all'interno della legge comunitaria mille mille una norma e una decreto legislativo che poi finisce per essere la riproduzione
Di quella di quella decisione quadro e quindi senza alcuna concreta effettiva attuazione nel rispetto dei principi costituzionali
Tant'è vero che l'arte dal proprio l'Unione delle Camere penali a elaborato un a proposta
Di modifica dell'articolo settantasei della Costituzione
Partendo proprio dalla considerazione dalla considerazione
Che sic stantibus rebus la tutela penale degli interessi comunitari non può avvenire senza la mediazione dalla legge nazionale
La riserva di legge finisce per risultare compromessa nella sua dimensione di vincolo sostanziale ove si ritenga che il legislatore nazionale sia vincolato dall'obbligo di penalizzazione sensi
Degli articoli undici e centodiciassette
Della costituzione
Di talché la proposta della che della Unione camere penali e l'inseguimento all'interno della articolo settantasei della Costituzione
Di un comma che dire imprecisa che non possono essere oggetto
Di delegazione legislativa le norme penali e quelle che in attuazione o esecuzione di accordo internazionale o di atti dell'Unione europea regolano il procedimento penale
Ma
Diceva Mercurio Grasso il cammino ancora lungo lo è in Italia io dico che lo è ancora di più in Europa e perché dico questo e faccio questa affermazione
E perché
La CEDU è datata
Sia pure con i protocolli aggiuntivi che sono più vicino al tempo rispetto al mille novecentocinquanta
La giurisprudenza della CEDU ci indicare ci specifica quali sono tutti i limiti di questa convenzione
Nel passaggio dal Trattato di Roma al Trattato di Lisbona
Abbiamo avuto l'espulsione dalla quello che impropriamente chiave si veniva chiamata la costituzione ed Europa della Carta di Nizza cioè della Carta dei diritti
Tali approvata nel due mila che conteneva puramente e semplicemente delle statuizioni di principio nulla a che fare con la nostra Costituzione nulla a che fare con la concretezza
Dell'articolo ventiquattro ma che comunque
Conteneva delle statuizioni di principio che entravano a far parte del corpo della Costituzione europea del Trattato
Del Trattato
Non è stata accettata in sede questa questo inserimento e si è ritenuto opportuno modificare la situazione
è stata inserita in grazie contemporaneamente alla sottoscrizione del Trattato di Lisbona è stato inserito in quella nella Gazzetta Ufficiale del quattordici dicembre due mila sei la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
A cui del Trattato di Lisbona rinvia ma che ma questa Carta dei diritti fondamentali l'Unione europea non fa parte non è corpo integrante
Di quel trattato con tutte le conseguenze che ne possono derivare e allora io comincio a dire attenzione ma se abbiamo un sistema
Non rispetta nel concreto i diritti fondamentali perché per esempio nella o meno non li rispetta secondo la valutazione della cosa
La cultura giuridica perché per esempio accetta un testimone ATO o ad ogni buon perché per esempio accetta il quarantuno bis perché accetta tante altre cose
Se non accetta nemmeno la Carta di Nizza
Che contiene dei principi di carattere generalissimo guardate che il diritto di difesa qui è tutelato nel senso di dire il diritto di difesa è assicurato punto e basta quando deve sorgere questo diritto
Quando assenze deve esserci dal primo momento dell'apertura di un procedimento se deve esservi anche prima come previsto dal nostro ordinamento con la legge sulle investigazioni difensive
Di tutto questo non viene accettato ben allora forse qualcosa c'è che non va ed è qualcosa che c'è che non va a e confessato Nippon siti tipi di dire
E di usare questa espressione confessato nella fallimento della proposta di decisione quadro sul diritto degli imputati e degli indagati perché
Perché si è dibattuto per anni non mi ricordo più nemmeno quando fu fatto il Libro verde
Sulla sulla sul diritto degli imputati indagati tanto tempo è passato
E diritti degli imputati agli indagati non pensate a un corpo diritti di garanzie di tutela di diritti effettivi
La erano in quella che la previsione di quella proposta di decisione quadro era veramente il minimo del minimo dei minimi
E l'ha diritto di difesa è garantito il diritto di difesa e garantito il diritto di interessi
Assicurarsi
E garantito il diritto dell'interprete garantito proprio veramente il minimo di quello che doveva essere garantito eppure questa proposta di decisione quadro non ha avuto attuazione all'avuto
Adesione e perché non ha avuto adesione non ha avuto la tensione
Perché
Perché da parte di alcuni Stati membri dell'Unione europea si è detto se io sottoscrivo questa decisione quadro a questo punto non debbo sorde debbo necessariamente modificare
Il regime interno del mio sistema nazionale e quindi per esempio devo garantire il diritto di difesa e quindi per esempio devo garantire il diritto all'interprete quindi per esempio devo dire garantire uno degli altri diritti che erano previsti
Di questo testo
Allora la proposta
Di mediazione che fu fatta fu quella di dire va bene
Allora facciamo in modo che io SOSE che la delibera di giaguaro sia scritto che devono essere garantiti questi diritti e soltanto quando poi
Questi diritti devono andare all'esterno devono cioè quando questi diritti hanno valenza per
E si creano decisione giudiziaria sui quali si deve richiedere un mandato di arresto europeo mandato di ricercare la prova altra però nel nostro ordinamento quando giudichiamo cittadini nostri per reati che sono stati commessi al nostro interno e che non riguarda il resto dell'Europa non non
Stavo dicendo una parolaccia non non ci compete punto e basta
Noi non non occupate mi dei fatti nostri ecco diciamo questa
Allora
Scusate arrivo veramente alla conclusione
Dietro la filosofia o dietro la cultura giuridica che c'è nel rifiutò di
Accettare una proposta di decisione quadro che garantisca un minimo di diritto di difesa evidentemente c'è la confessione il riconoscimento che quella diritto al proprio interno nel proprio ordinamento non è garantito non è garantito in maniera insufficiente
E quindi vi è la confessione di non poter dare fiducia all'esterno
Allora un sistema che cresce che si moltiplica che a un'impalcatura che tutto fondato su un concetto astratto di reciproca fiducia nel quale alcuni Stati membri e guardate che non sono
Degli Stati membri secondari
Mi vengono a dire mi vengono ad affermare non posso sottoscrivere questo perché potrei trovarmi in difficoltà nei confronti degli altri Stati membri beffa cadere completamente completamente
Tutta quanta l'impalcatura
La verità è la verità è un'altra
La verità
E che
Il
Mentre nel diritto penale sostanziale
Si potrebbe arrivare non si è ancora arrivati a una ormai armonizzazione che consenta quantomeno di stabilire in concreto che cos'è reato il percorso non è reato ma soprattutto stabilire quali sono i gli elementi costitutivi di ciascuna fattispecie che costituisce reato
E assolutamente impossibile
Rendere compatibile modello accusatorio col modello inquisitorio proprio Frigo in
Una sua recente pubblicazione
Sulla aiutami sulla rivista
Quello subito invece un po'
Comparato per quelle
Ecco diritti dieci dizionario di procedura penale ragionato editore scientemente dal Sole ventiquattro Ore
E evidenziava come e impossibile
Mettere insieme delle diversità che non sono componibili non si può pensare di
Arrivare a comporre insieme sistemi tanto eterogenei tanto distanti l'uno dall'altro senza il sacrificio del modello del giusto processo
E modello del giusto processo che stante l'introduzione nel nostro nella nostra Costituzione deve dire di più di quei principi
Per noi ormai è diventato irrinunciabile né non possiamo rinunciare al principio dalla separazione delle fasi noi non possiamo rinunciare al principio deroga contraddittore dalla formazione della prova
E allora arrivo alla conclusione di e questo mio discorso un caro amico mi ha regalato
Per Natale un bel libro che mi piace soprattutto per il titolo si chiama il giudice è sovrano
Ed è di Roberta Borga che un magistrato di Stati Uniti molto discusso perché ha delle idee particolare su alcuni argomenti
Che lasciano un pochino pensare effettivamente ma che però a fatto e fa delle considerazioni che poi portano a questo titolo il il giudice sovrano che la dice tutta
Su sull'attivismo giudiziario
E arriva alla conclusione visto che stiamo parlando di giusto processo
In in Italia in Europa ma a questo punto ci possiamo allargare al mondo
Giunge alla considerazione che la con la globalizzazione a sta avendo anche un altro aspetto che laddove vi è l'anche la globalizzazione dell'attivismo giudiziario
Cos'è la globalizzazione dell'attivismo giudiziario e la giurisprudenza creativa
Gestione sedativa che oggi viene richiamata dal Primo Presidente della Corte di costi di Cassazione come elemento viceversa di superamento di tutti gli ostacoli che offre la legislazione perché
Perché dice gli aborti in questo libro con questo attivismo giudiziario e con il giudice creatore di norme
Si crea di fatto un qualcosa che conto del contrario dello Stato democratico che è fondato
Su un potere legislativo dato a soggetti che vengono eletti che tu quanto eletti sono sotto il controllo
Sì a un trasferimento di potere dalle Assemblee legislative degli esecutivi organi regolarmente eletti a Corte di giustizia che sono irresponsabili
Di fronte agli elettori
Guardate che questo problema è un problema che dell'attivismo giudiziario e della globalizzazione dell'attivismo giudiziario
Che può portare notevoli conseguenze laddove tutto quanto il processo sia affidato a una giurisprudenza che diventa sempre più disse in cura disancorata da rispetto della interpretazione sulla base del contenuto delle norme
E e diventa di natura creativa
Diceva Giuseppe Frigo
Siamo partiti dalla considerazione dopo l'approvazione dell'articolo centoundici che vi era un rischio Europa e che era possibile peraltro trasformare questo rischio ROPPA in opportunità
Io penso che questo debba essere la filosofia di fondo che dobbiamo continuare a esprimere
Perché dobbiamo temere di dover regredire perché dobbiamo
Invocare in Europa delle clausole anzi regressioni come d'altra parte ha fatto anche ITO da Parlamento europeo invece di cercare di esportare
Il giusto processo di fare in modo che anche le altre costituzioni degli Stati membri dell'Unione europea abbiano quella elevata tutela di garanzie che oggi noi abbiamo grazie anche all'impegno degli avvocati penalisti per
L'introduzione dei principi del giusto processo in Costin costituzione
Noi senza necessità
Di rivendicazioni di tipo nazionalistico ma noi siamo ancorati I nostri valori costituzionali
Eh sì e né tra i nostri valori costituzionali oggi esista il giusto processo abbiamo ragione di pretendere che anche in Europa questi principi del giusto processo trovino tutela e rispetto
Così terminate le mie relazioni
Dalla programma risulterebbe a questo punto
Una
Relazione conclusiva o come si dice nel nostro gergo di sintesi affidata al presidente dell'Unione il professor Dominioni quale purtroppo
Ha comunicato che non potrà essere presente
Il professor Grasso mi ha chiesto
Di di fare
Io alcune considerazioni di sintesi non è
Assolutamente un compito facile anzi
Accanto alle mie scarse inclinazioni per le conclusioni di sintesi
Si deve correre si deve comunque in questo momento considerare anche la difficoltà che deriva
Dalla mia funzione come dicevo questa mattina debbo però
Per lo meno sottolineare
Con qualche chiosa dei partiti a me paiono più importanti di quanto abbiamo tutti ascoltato con attenzione dai relatori cominciando
Dalla relazione dell'amico Taddeucci sassolini
Il quale a
Considerato nell'ambito delle prospettive offerte dal
Dall'articolo
Centoundici al comma SECOVAL comma terzo al complice secondo
Ha considerato particolarmente le problematiche della parità delle parti nella prospettiva della
Della prospettiva la parità delle parti con riguardo
Alle misure cautelari
E devo dire che su questo punto il discorso è particolarmente delicato
Perché in materia di misure cautelari e di procedimento cautelare tutti sappiamo che le regole
Fondamentali del giusto processo valgono assai relativamente
E e questa è una considerazione che
Nei momenti
Di impegno per il giusto processo avevamo fatto scarsamente ma che sempre più piene in evidenza di fronte I nodi che essi
Presentano proprio su questi punti così importanti e cominciamo a dire
Che in materia di misure cautelari
Non ha valenza il il principio dalla formazione alla prova in contraddittorio
Questo è
Detta così sembra una cosa quasi normale ma se ci riflettete soltanto un momento pensate
A quali sono le conseguenze
Allora tutto questo si giustifica e si giustifica in funzione della
Di quella che dovrebbe essere la provvisorietà
E la funzione limitata delle misure cautelari e la fondamentale differenza che vi è tra il procedimento cautelare e il procedimento di merito
Ma se si comincia a erogare questa differenza
Quando si pretenda soprattutto
Di fare
Dare di dare influenza
Nel procedimento di merito agli esiti parziali o definitivi del procedimento cautelare allora l'inquietudine può diventare anche Panico o qualcosa di simile
Io debbo dire
Vi è una particolare attenzione a questo aspetto da parte della giurisprudenza e della Corte costituzionale
Una particolare attenzione
A fare in modo che nel solco di una risalente giurisprudenza della Corte di Cassazione non
Non si varchi uno i confini che ci sono tra il procedimento cautelare e il procedimento di merito quei confini che proprio la Corte costituzionale
Aveva in anni passati ma non dimenticati cercato di segnare e di marcare per esempio introducendo
Le incompatibilità radicali tra i giudici che si occupano delle misure cautelari e i giudici che si occupano del merito
Ora tutto questo deve fare riflettere
Coloro i quali hanno la tentazione
In funzione di possibili semplificazioni devono far riflettere perché non si Vivoli
Una un varco non si superi un varco che soltanto se viene mantenuto consente di dire che non viene non viene poi
Violato un principio fondamentale e regole fondamentali che riguardano
Il giusto processo
Ma
A proposito di misure cautelari anche se non si tratta di misure cautelari c'è il problema grave
Assolutamente grave
Chiesta ed è stato diciamo
Dalle spaccare penali
In in epoca anche lontana sottolineato dei poteri residui del Pubblico Ministero in materia cautelare
E
In materia che comunque attiene
Alle libertà personali fondamentali è vero che è stato tolto il potere sulla libertà personale fondamentale al Pubblico Ministero
Ma è anche vero
Che in materia
Di mezzi di ricerca della prova così come vengono definiti dal nostro Codice di procedura penale
Accade sovente con buona pace di tutti e tutti tranquilli e tutti sereni accade sovente che il Pubblico Ministero incida direttamente senza previ controlli da parte del giudice
Su
Temi interessi
Che sono fondamentali per i singoli
Sia
Come tali considerati sia nelle legittime loro aggregazioni sociali
Pensate ha il potere di ispezione anche corporale pensate ai poteri di perquisizione anche domiciliare pensate ai poteri dice questo
A questo punto
Si possono determinare ed io prendo lo spunto dalle cose importanti che sono state dette da Taddeucci sassolini questa mattina per dire
Qui siamo di fronte a un'esigenza di dare compiutezza a a a principi fondamentali del giusto processo attinenti
Alla
Prospettiva la parità delle parti e attinenti particolarmente a uno squilibrio
Perché in materia di
Libertà fondamentali compresa la libertà domiciliare compresa la
La la la l'attenzione e il rispetto dei beni della proprietà del possesso
Ci debba essere il provvedimento
Del giudice e che non basti la iniziativa autonoma del pubblico ministero
Ma qui non è stato fatto ancora niente qui si può individuare qualche cosa che stride perlomeno in prospettiva con i principi del giusto processo il principio la parità i principi dell'equilibrio
La parità non vuol dire uguaglianza ma vuol dire soprattutto equilibrio e su questo punto lo ha detto molto bene Taddeucci sassolini questa mattina equilibrio vuol dire
Non
Travalicare quelli che sono
Le ovvie condizioni di parità delle parti anche nel procedimento
Un altro punto toccato dalla relazione intervenuti su qual è l'impegno e riflettere
E quello tormentato ma anche spesso avanzato in termini politici nelle diatribe della ragionevole durata del processo
E su questo punto
C'è
Una esigenza
Di dare
Vigore
Nella prospettiva corretta
Alla principio costituzionale
Quando e lo ricordava anche mi pare Filiberto
Sì
Afferma
Che
La durata ragionevole nelle prospettive dei patti internazionali oggetto del diritto al recupero eccesso
Nella prospettiva dell'articolo centoundici della Costituzione sarebbe
Quanto meno anche Occo o con in modo concorrente una connotazione oggettiva del giusto processo probabilmente Sire su una strada non corrette
Perché si dimentica che la durata ragionevole
Che è presente nelle convenzioni internazionali dove si accentua però l'aspetto
Soggettivo piuttosto che l'aspetto dell'aspetto oggettivo la durata ragionevole
Va considerata non una variabile indipendente rispetto
Alle caratteristiche del giusto processo
Ma va considerata semmai a rovescio una farà una variabile che dipende dalla qualità complessiva del giusto processo e dal rispetto dei suoi connotati fondamentale
In particolare
Si deve respingere la prospettiva direi abbastanza rozza che intendere
Il termine di durata in termini cronometrici
Non è questo insignificante
Se noi intendiamo la durata come quella che si misura a minuti a ore a giorni a settimana amici e a Trani
Non è questo il concetto
La durata e il tempo processuale che è una cosa diversa quindi il tempo del giusto processo
Che
Si misura anche in funzione di che cosa della semplificazione questo sì la semplificazione non
La l'abbattimento a scimitarra
Tipo di taluni istituti
Ma la semplificazione
Che è uno sforzo maggiore
Di razionalizzazione del processo vento la razionalizzazione ecco dove la ragionevolezza
Dentro la razionalizzazione siccità necessariamente la semplificazione tutti devono ICE è molto più difficile si fa più presto
Affermare gli orologi
Si fa più presto a far di accelerare gli orologi è un po'più difficile semplificare ma semplificare vuol dire anche dare una misura razionale al tempo del processo
Che in talune situazioni deve essere accelerato in tale alcun per altre situazioni
Anche se necessario rallentato quando per esempio occorre concedere alle parti nella formazione della prova il tempo necessario a svolgere l'esame e il controesame
Facciamo un esempio concreto per non andare
Così ad affermazioni troppo generale
Il discorso complesso che ha fatto Filiberto Palumbo è un discorso che evidentemente meriterebbe una sottolineatura punto per punto
Ma ciò che a me pare particolarmente evidente e nel protocollo
Pure importante in tutti i suoi punti dei diritti minimi dell'accusato il terzo comma dell'articolo centoundici e
Il diritto al confronto con l'accusatore
Il diritto al confronto con l'accusatore a proposito di giusto processo risalente
Sta
Ancora nella Bibbia mi consentite una un citazione biblica un'altra volta questa volta e nel Nuovo Testamento quando portano davanti a Gesù Cristo l'adultero
E Gesù Cristo dice
Chi ti accusa
Oh donna
La risposta è
Nessuno
Signore
Seaman Monte accusati né che gode Condemi
Se non c'è nessuno che ti accusa non sarò io a condannati
Allora ecco il diritto al confronto con l'accusatore
E quando
San Paolo viene in seguito
Dai suoi concittadini ebrei perché è diventato cristiano lo vogliono prendere e passare si direbbe oggi per le armi
E
Lui era destinato anche nelle prospettive della sua fede ad altro non a farsi martirizzare la in quattro e quattr'otto ma semmai a venire a Roma a seguito di un percorso tutto diverso
Ecco a questo punto rivendica la sua qualità di cittadino romano
E
E si consegna ai romani
Per essere portato a Roma perché io voglio essere giudicato dall'imperatore
E la avviene sotto scorta portato davanti al rappresentante romano in Palestina insieme avrei
E là c'è un discorso tra i due potenti tra i due detentori del potere in quel momento dove si dice ma
Insomma
Come si fa questo vuole andare a Roma e vuole farsi giudicare dall'imperatore
Ma se stesse in me io lo giudicherei qui e lo assolverei anche perché ma prima di mettere in cantiere una persona che prima ci pone
C'è una necessità metterlo di fronte al suo accusatore metterlo di fronte ai suoi accusatori
Perché questo è un principio normale nella
Procedura Roma
Ecco
E allora è risalente in RAI confronta diciamo
E certo che è stato messo nel sesto emendamento del mille settecentonovantuno della costituzione del biro fra Insiel degli Stati Uniti eccetto che è stato messo là ma ai suoi ascendenti
Sono risalenti davvero come uno dei connotati del giusto processo
Ecco perché voglio enfatizzare questo aspetto della tuo
Del tuo intervento Filiberto e soprattutto
E soprattutto
La vere tu ricordato la debolezza della tutela della convenzione europea rispetto al centoundici italiano in materia di Raito sconsolante
La debolezza di questo perché perché ha consentito nella elaborazione giurisprudenziale della Corte europea dei diritti dell'uomo a dire
Che basta per salvaguardare il diritto
A interrogare o fare interrogare i testimoni a carico perché così è scritto nell'articolo sei comma tre della Convenzione europea
Per assicurare questo diritto dicono numerose sentenze ma non per assicurare questo diritto per assicurare i comodi delle legislazioni neo inquisitorio che la maggior parte dei Paesi dell'Europa continentale basta che vi sia un'occasione
Un'occasione qualsiasi in qualsiasi momento per l'accusato di interrogare l'accusatore il che significa salvare
Tutte le precedenti dichiarazioni unilateralmente raccolte da questa persona
E questo evidentemente non è il Raito confronta esce
Questa interpretazione della Corte europea non è l'interpretazione del marito confronti cosa abbiamo scritto noi nell'articolo centoundici della Costituzione abbiamo scritto la contestualità
Che è la contestualità dell'esame del controesame
Abbiamo scritto diritto di interrogare o di fare interrogare
Le persone che rendono dichiarazioni a suo carico ecco la contestualità non anche le dichiarazioni che hanno reso che non contano niente
Ecco come questa norma che sta nel protocollo dei diritti minimi dell'accusato si coordina col principio dalla formazione del
Della prova in contraddittorio
Ecco come uno dei diritti minimi dell'accusato si Colozzi coordina e si legge con la regola d'oro del comma del comma quattro la contestualità che noi abbiamo messo allora
Domenico
Quando ci sarà qualcuno che ci dirà e stanno tentando di dire
Perché si è fatto un volume apposta
Del quale si dovrà discutere nei prossimi tempi giustizia europea giustizia europea il processo penale Italia
Quando si dovrà discutere dell'efficacia delle sentenze della convenzione della con della Corte europea
E qualcuno dirà e qualcuno ha già cominciato a dire
Che da una parte sì
E
Non conforme il nostro articolo cinquecentododici
E allora forse qui dovrà intervenire forse non lo so dovrà intervenire la Corte costituzionale perché le famose
Letture che si fanno di deposizioni rese
Da una persona che si sapeva già all'inizio che non sarebbe più venuta a rendere dichiarazioni o si fa l'incidente probatorio oppure quella dichiarazione raccolta al commissariato di polizia non è più
E non è utilizzabile allora il cinquecentododici o lo si legge in questa visione
Costituzionalmente orientata oppure prevede oppure votiamo qui
No
Ecco
Ma allora a questo punto
C'è una sentenza della Corte europea che mette in discussione e ha messo in discussione proprio per questo profilo il nostro articolo cinque
Recentemente
Ma allora da una parte si dice noi ci dobbiamo adeguare e su questo
Per carità ci dobbiamo adeguare perché siamo al livello più alto
Ma
Ci sarà qualcuno che vorrà dire che ci dovremmo anche adeguare alla giurisprudenza corralito confronti pervenire in basso
Per ammettere che rispettato il principio del confronto dell'alto confronti c'è un anche quando
Si mette a disposizione il dichiarante
In un qualsiasi momento ferma restando la validità delle precedenti dichiarazioni si vuole arrivare a questo
Evidentemente qui c'è un momento di attrito
C'è un momento di forte attrito
E quindi ecco ecco l'importanza di quello
Che è stato detto su questo punto e nell'importanza poi di quello che ha detto Claudio Botti sul comma quattro sulla regola d'oro è un'importanza che
Fa
A moltiplicare la già forte per sua attività delle sue parole
E io
Vorrei soltanto mettere l'accento sui su altri tentativi di riduzione
Di questa
Di questo principio
Di questa regola
Perché e principio come si diceva questa mattina e principio quello
Che riguarda
La formazione della prova in contraddittorio era regolare e cioè regolarvi esclusione quella che riguarda i casi in cui
Non sì si può derogare a questo a questo principio e allora però ci sono
De si sta scavando e si tenta di scavare sui cosiddetti limiti intrinseci del principio dalla formazione della prova in contraddittorio
E si accampa per esempio la prova documentale
E dice come si fa a sottrarre la prova
Documentale
Da dalla dalla visibilità
Ma allora c'è un c'è un unico modo
Dare al documento quello che già il Codice nella sua
Dizione originaria dava al documento cioè qual è qualcosa la prova precostituita rispetto al processo rispetto al fatto addirittura oggetto della imputazione
Questo è il documento
Ma un documento di carattere processuale
Non può essere ha scritto alla natura di documento utilizzabile senza
Contrastare con il principio che la formazione della prova in contraddittorio
C'è un punto di frizione
Che tutti noi abbiamo dimenticato quando ci siamo occupati di dare la prima attuazione al principio ai principi del giusto processo
è un punto di frizione messo nel
Nel processo non era nel Maine messo nel Codice non era nella sua
Nella sua
Formulazione originaria
Attraverso l'articolo duecentotrentotto bis l'acquisibilità di una sentenza resa in un altro processo
Badate
Ai clinica cito testualmente
La subdola
Formula dell'articolo duecentotrentotto bis
Ai fini
Della prova di fatto in essa accertato
Fate attenzione questa è una locuzione che dal punto di vista grammaticale sintattico e già di per sé una cosa piuttosto difficile da accettare
Ma sul piano dell'applicazione pratica
Badate che consente di fare una cosa che normalmente non può essere consentita ad un documento
Ad un documento in particolare di una sentenza in un codice che ha espunto tranne il caso delle sentenze in materia di Stato ogni pregiudizialità
Allora
Normalmente e su questo punto la giurisprudenza della Corte di Cassazione è una giurisprudenza pacifica normalmente una sentenza rese evidentemente in un altro processo
Può essere acquisita come prova di che cosa
Prova dell'accertamento che ha fatto il giudice di quest'altro processo
Non del fatto accertato dell'accertamento che è una cosa diversa
è una cosa profondamente diversa
E qui la pretesa sarebbe quella di dire che
Un atto di compravendita fatto davanti al notaio in cui le parti
Dicono di avere già pagato e ricevuto il prezzo nella misura di lire mille
Si pretenderebbe di dire che quell'atto notarile e prova del pagamento del prezzo di lire mille ma non è la prova nel pagamento del prezzo di lire mille e la prova che questi hanno dichiarato che il
Che il pagamento del prezzo è stato direi divide mille è una cosa diversa
Prova del fatto di approvare l'accertamento prova del fatto
Oggetto dell'accertamento
è allora vedete è una grossa difficoltà
è una grossa difficoltà accettare
La legittimità costituzionale di questo articolo duecentotrentotto bis è una grossa difficoltà
Si potrà
Forse
Accettare che vi sia
Una
Interpretazione costituzionalmente orientata
Nel senso che il giudice sia un Colimiti nel dare valore probatorio efficacia probatoria a questo documento
Ma come si fa a svuotare dall'interno la regola d'oro della formazione della prova nel contraddittorio ancora
E
Sì mette in angolo quella che è sempre stata la prova principe nel processo penale la prova orale rappresentativa
Perché la regola dell'accertamento delle della formazione dalla prova in contraddittorio è una regola che soprattutto si attaglia
Alla prova orale rappresentativa
Nel momento in cui va in crisi la prova orale rappresentativa c'è il rischio che vada in crisi anche la formazione dà la parola
Nel dibattimento
Ed è questa la strada che per chi si percorre che si tenta di percorrere volete pensare alla infatti Zazie onde della prova rappresentata dalle intercettazioni di conversazioni di comunicazione
Dove stanno
La
Formazione alla prova in contraddittorio è un caso
Che per sua natura
Esula
Dal comma quattro dell'articolo centoundici benissimo ma quando questa diventa la prova principale
Quando questo diventa la prova assoluta
In un processo voi capite che viene
Messo da parte il principio che la formazione della prova del dibattimento lo stesso discorso si potrebbe fare
Per la prova scientifica anche qui
Ci sono due linee di far di enfatizzazione di prove diverse dalla prova orale rappresentativa una è quella perché riguarda le intercettazioni l'altra è quella che riguarda la propria città
E quindi
E bisogna rendersi consapevoli di tutto questo per essere vigilanti se bisogna fare un'attività di controllo e di vigilanza sulla attuazione e sul rispetto del giusto processo bisogna evidentemente essere attenti
Hai rischi io
Rita altissime altre cose perché sono stato entrambi sono entusiasta di quello che ho sentito oggi qua da tutti da tutti gli amici
E è stato
Un una ritorno alle origini ed è stata una bella e magnifica prima
Come Moratti o nel non vogliamo dire come mai l'azione primo ricordo prima
Rivalutazione dell'impegno per il giusto processo nel decennale del giusto processo complimenti ancora per questa iniziativa alla Camera Penale dell'Abruzzo e tanti auguri a tutti voi
Grazie grazie a tutti
Grazie
Aperte
Tariffe uccisa Savino
Grazie
Ah Filiberto Palumbo
Grazie a Claudio Botti a Domenico Battista a tutti al
Professore
Al professore al carissimo amico professore Giuseppe Frigo che ringraziamo
L'Abruzzo di ringrazio
No sono io vi ringrazio tutti voi un regalo bellissimo che avete fatto a Pescara l'Abruzzo
Alla prossima tutto e noi veramente realizziamo grati grazie
A proposito chi non è appunto Abruzzese e non può ricevere automaticamente il PQM perché ci sarà un
Quaderno che il nostro direttore
Direttore di Guido scopone decadono di Pescara
Naturalmente
Faremo noi pubblichiamo gli atti pubblicheremo gli atti tutti quelli che non lo possono ricevere automaticamente presenziare che
Ce lo facciano sapere si prenotano alla nostra Segreteria dovunque mi scrivono tutti avrete il quaderno degli atti di questa meravigliosa aggiornata grazie grazie