L'iniziativa diplomatica del governo Erdogan ha suggerito un possibile ripensamento delle tradizionali alleanze.
Il "riposizionamento" di Ankara però piuttosto che mettere in discussione rapporti consolidati come quello con gli Usa o con Israele, punta a riempire gli spazi lasciati liberi da altri attori internazionali sfruttando la sua collocazione geo-politica e i buoni rapporti con le diverse parti in causa.
Nathalie Tocci è responsabile di ricerca presso l'Istituto Affari Internazionali.