Conferenza Programmatica regionale del PD: "Domani accadrà" - seconda e conclusiva giornata

Buongiorno a tutti anche se siamo non moltissimi saremmo per cominciare perché
In ogni caso ci sono tutti i tarsi interventi già programmati
E come avete visto voi è praticamente impossibile
Poi fare fronte al ritardato quindi ieri abbiamo cominciato molto salati vediamo se oggi si guadagna almeno un quarto d'ora rispetto alla giornata di ieri
E prosegue il dibattito c'erano diverse persone che si erano segnate per questa parte della mattinata
Io do lettura di quelli che si erano già segnati per capire non tutti ripeto in sala
Io ho segnato Messina
Sacconi
Baronti
Schegge lui
Ai Azzi
E l'onorevole Della Monica Aiazzi mi ha risposto
A e Messina allora se se per favore vi avvicinate così si dà inizio sicuramente sentendo che il dibattito si avvia anche quelli che restano in giro si si recano qui da noi
Allora Messina
Grazie
Il compito attenti cominciata
Sì buongiorno
Allora io ieri sera a un certo punto ho sentito tanta felicità non è facile perché era però se vorrà se le diceva che nel suo libro la conquista della felicità che quasi impossibile impossibile averla perché nel momento in cui uno si sente felice già è andata via bensì il dolore dura anche anni
Sono stato felice quando non ricordo il nome mi scuso illustrando l'opuscoletto qui dalla conferenza il signore disse i consigli e legge regionale torneranno a essere cinquanta
Sono stato felice perché avevo criticato quel portare i consigliere regionale a sessantacinque
E non lo dico col senno di poi sono in grado di dimostrarlo perché scrisse allora
Al segretario nazionale Fassino
Che era un assurdo più o meno adesso non non legati raccomandata con ricevuta di ritorno se qualcuno vuole controllare può e qui
Era una sonda per e sessantacinque consiglieri ecco perché sono stato felice
E quei quindici consiglieri in più sono costati tanto feci allora o fece puri calcoli erano parecchi non ho messo per iscritto quindi non ricordo quanto ora non so non ho capito se la già c'è la norma approvata per il prossimo Consiglio regionale fra qualche anno oppure sono tutti d'accordo per ridurle in ogni caso spero che finalmente si torni a cinquanta consiglieri regionali sono felice pure perché i soldi invece la lega a quindici persone potranno essere utilizzate meglio in campo sociale decideranno loro deciderà la Regione io non sono neanche consigliere circoscrizione figurati
Ma in quella stessa raccomandata Fassino ma non solo
A spese mie nonché Sosa da nessuno per mandarla
Scrisse che hanno pure troppi privilegi anche i consiglieri regionali e di pochi giorni addietro che alcuni non nella regione Toscana ma da un'altra lasciamo stare i chili ma non è la prima volta i telefonini i computer le danno a parenti amici conoscenti figli genitori lasciamo attendi cerchiamo di limitare pure questi privilegi
E mi allaccio pure
Anche se dovremmo parlare della Toscana insomma due parole pure per la politica vera bisogno d'esordio ma ne hanno tanti a casa mia mi sta acquattato costando siamo tre in famiglia io mia moglie e figlio
Piccole somme grandi politici per solo sei euro l'anno in più perché e siccome è finita prima la legislatura nazionale grazie a Berlusconi ma non so se gli altri hanno votato contro
Ci costa un euro per il Senato a ogni cittadino un euro i deputati quindi solo due euro a testa ogni anno e hanno mai eventualmente verificato se intanto è morto qualcuno per non farlo pagare penso di no ride paghiamo due volte non parliamo poiché su quello che si mette in tasca ogni mesi sono i più pagati d'Europa
Avente però ora in seguito dovranno fare una una livellamento europeo e l'Italia non è il paese dove il tenore di vita è il più alto rispetto a Germania Francia Belgio Inghilterra o Gran Bretagna vogliamo dirlo però sono i più pagati d'Europa non parliamo delle buonuscite
Cossiga quest'anno Mastella Bertinotti
Trecento duecentocinquanta mila euro vale torniamo pone la Regione
Dice
Io voglio pure aggiungere qualcosa o scritto pure spese mie a Veltroni dico centocinquanta senatori e cinquanta e cento deputati
Centocinquanta deputati e cento senatori ritengo siano sufficienti mi ha dato ragione
Lui la Repubblica
Lui scusate un attimo
Del di del quattordici marzo due mila otto io gli avevo scritto un po'prima a quattordici dicembre due mila e sette
Quindi qualcosina questo scemo perché voi nella riunione di sezioni sapete
Se non m'hanno detto scemo c'è mancato poco
Per fare queste proposte per ridurre parlamenti dei senatori deputati
Ci costa tanto la politica io non ci sono soldi per i pensionati e cinquecento euro euro al mese io ne ho un po'di più
Anche se esonero insegnante Berlinguer noi il grande
Ricorre vengo il più grande segreta segretario del Partito comunista abbia mai avuto ma Giovanni Berlinguer ministro la pubblica sul sito gli insegnanti hanno stipendi da fame non l'aumento neanche di una lira un centesimo fate come preferiti
Quindi erano cinquecento euro al mese di pensione
Ci vuole tanto ridursi con una legge dimezzato del cinquanta per cento di parlamentare ridursi quello che si mette in tasca
Non è chiaro circa venti mila euro al al mese
E pure per i consiglieri regionali
Tra l'altro sapere chi sia a mio avviso ha poco i sindaci delle grandi città sono circa sei mila euro che Moratti Veltroni quando era sindaco
Romagnoli quando appunto si mette in intascava beni come come sindaci nervi un sindaco ha molte più responsabilità di un consigliere regionale
Di un deputato il senatore però si mette in tasca molto meno se poi mette altri soldi in tasca palloni in modo legale perché fa parte di qualche municipalizzata avesse un altro aspetto come sindaco
E anche questo la scritta al nostro segretario nostro mi sono iscritto quindi tesserati
Perché vede se ci debba parlare solo toscana ma anche ieri hanno parlato un po'sono andati oltre
Penso ad un pochettino su qualcosa domani capisco qualcosa
L'ambiente
Anche qui devi mettere le mani nelle tasche degli italiani negli anni non gliene importa niente c'è quello che io ritengo un furto legalizzato
E riguarda precisamente la pulizia della caldaia
Ma cosa bisogna pulire
Signori ci dicono che comprate le auto a metano che sono pulite e così via io sono chimico Ingram così dalla capisco comunque mi prendo la responsabilità di espormi
Quando emanano brucia
Non lascia residui
Produce anidride carbonica quelle bollicine che tramite le bevande gassate nell'acqua
E acqua agli albori non la vediamo mai fuoriuscire dal tubo però esce dal tubo l'ha quasi quando o la temperature basse del resto anche quando respiriamo sia del vapore io questo cartello se qualcuno vuole fotografare firmato quella firma va bene non è qui dice qui c'è la formula metano più ossigeno anidride carbonica più a quali Resini ci sono sui bruciatori che bisogna pulire le costano tanto voi settanta euro l'anno scorso quest'anno dove fare pure la polizia
Ne ha già telefonato centocinque euro cinque minuti di lavoro fate un po'il conto quanto viene ogni ora
Ma da Bertoline da cosa scusate perché è una legge europea mi risulta perché non ci obbligherà a pulire puri bisogna tori fornelli della cucina bruciano lo stesso VAS
Adesso va a finire che qualcuno avrà la felice idea qualche politicante da strapazzo di dire che dobbiamo pulire puri fornello del gas ha per quelli dei fornelli della cucina
Spero di no se c'è qualcuno che chi mi vuole contestare quest'aspetto venga perché noi boliviano aboliscono specie in periodi di vacche magre questa pulizia che è un assurdo per me è un furto legalizzato carta
Un altro furto legalizzato e la ruota della macchina il parlato pure di ecologia ambiente aventi quella la minigonna quando la mini gomma la linea ruota meglio dire quando compra la prima macchina la gloriosa cinquecento li faccio pubblicità perché non la fanno più quella di allora del nell'anno settanta quando consumarli prima quattro ruote che ne compra i tre come fecero tanti italiani
Ora da alcuni anni si è inventato la dice per avere più spazio nel bagagliaio Dalmine ruota
Che poi si butta per produrla si spende tante energie tanto inquinamento
Per distruggerla lo stesso ma perché dobbiamo avere queste armi nuovo io userò una ha fatto seicento metri circa ho forato una volta a così dallo scorso state vendute due milioni di macchine in Italia
Due milioni di mine ruote che
Hanno sprecato tante regia per produrlo
Aggiungo un'altra cosa conferenze stampe sollevati sono queste conferenze il primo cittadino c'è il sindaco e sempre sul palco se se ha rinunciato leader modestia lirico bravo e grazie se invece non è stato invitato per motivi che mi sfuggono
Ma penso che sia stato un errore
Vorrei pure qualcosina
Dice domani accadrà va be'è sparito
Negli anni Settanta c'era l'abitudine da parte di molti di
Sì firmarsi nome cognome anche con le minuscole io non sono insegnante di lettere visioni sono stato vero Kim
Però per domani accadrà l'iscritto lettera minuscolo senza punto mi fa pensare forse si stava meglio tu interrogativo
Accadrà cosa accadrà dipende da noi dobbiamo lottare signori perché Polinice né bravi ma ci sono tanti politicanti stare che a fare un elenco di nomi sarebbe un disastro
Io per esempio tornando all'ecologia siccome qualcosina ne capisco ne parlavamo da quand'ero studente
L'inquinamento del suolo dell'acqua e dell'aria però basta inquadrare uno perché grazie o non grazie alla pioggia si incrina coi tutto
E
Po'di fare perché glielo dice qualcuno ha parlato quindici addirittura vino olio e quindi siccome ci sono davvero tante tantissime persone iscritte a parlare Tito ancora un minuto
Minuto mi sembra quanto parlato accusata Cimino si abbondanti sicuro
Sì vere il mio orologio s'è fermato
Perché le ho controllato allora per il mondo abbondante io spero che i nostri politici Faccini politici ma i politicanti sirena da fare per i cittadini riducendosi privilegi invece aumentarsi lo stipendio queste estati nonostante
Onorevole si dia un taglio L'Espresso
Queste Simeone un minuto
Otto febbraio due mila sette quest'estate il suo nome in Tato alcuni giornali hanno detto mille cento euro altri ottocento novanta altri mille beh io presso la la misura minima sono proprietà di ottocentotrentacinque euro alla faccia dei pensionati dopo mille cinquecento euro di pensione ma alla faccia dei pensionati dici a cinquecento euro si ricordano di loro quando bisogna votare signori diamoci da fare
Stimoliamo i nostri politicanti i politici vanno bene tra questi un plauso a Giorgio Napolitano dello ritenuto sempre un galantuomo da quand'ero giovanotto ragazzino
Il resto tanti altri invece indipendente dal partito insomma
Signora io vi ringrazio parlar bene ma spesso per i soldi e razzolano male ottocentotrentacinque
Grazie solo per per per per amore dei Romanov certamente per amore di polemica ma sicuramente per avere un metro
L'intervento che ha pure se appena concluso è durato quindici minuti
Questo succede perché quando uno parla giustamente giustamente cerca di esprimere i concerti e cerca di articolarli al meglio che può però veramente io il invito a a una sorta di autoregolamentazione
Allora aveva risposta Iazzi al all'appello diciamo così e si prepara poi Marter a pallini
Buongiorno a tutti io innanzitutto ringrazio per l'occasione che viene offerta alla categoria della CGIL che rappresenta i lavoratori bancari ed è proprio l'opportunità di poter dare un contributo a questa conferenza da chi sta vivendo dall'interno questa crisi che sta
Diva stando
Creando grossissimi problemi nel nell'economia poi come stiamo dicendo che sta passando la crisi finanziaria con la mia reale
è la è il senso un po'anche di frustrazione che noi abbiamo perché abbiamo visto nascere i sintomi di questa malattia dall'interno
E come categoria come lavoratore abbiamo cercato di denunciare quello che stava avvenendo con denunciandolo alle istituzioni e giornale alla stampa
Quando è iniziato questo percorso sostanzialmente in cui sono cominciate a uscire sui mercati
E i colleghi sono stati invitati per poi essere pressati a vendere questi prodotti che ormai sono diventati ahimè molto conosciuti e famosi come questi dei cosiddetti titoli spazzatura e siamo stati pressati per vendere e piazzare tutte le sassate di indebitamenti fasce di passare di spingere anche noi dare il nostro contributo a questa cultura
Pessima del si può ottenere tutto indebitandosi abbiamo tentato di segnalare di segnalare l'opinione pubblica ma anche di contrattare per avere delle regole che evitassero che i lavoratori stessi fossero come dire mano operante di queste scelleratezze
Ed è stato un lavoro molto difficile perché abbiamo tentato nel nostro settore di fare degli accordi che impedissero che questa cosa si trasformasse in quello che poi è successo oggi esistono degli accordi a livello nazionale sulle pressioni commerciali sui sistemi incentivanti
Che dovete valutare come un problema per l'utenza per la clientela per le piccole imprese
E anche quindi per le istituzioni che si sono trovate a fare essere tentate a fare investimenti in questa parte che è apparsa irresponsabilmente più produttiva che che desse più utili immediati a breve termine ci sono casi come sapete bene nelle amministrazioni anche in Italia ci sono i casi
Fuori da ogni controllo che hanno di di di istituzioni hanno investito addirittura in questi in questi settori
Tutto questo è avvenuto a partire diciamo dagli anni novanta in particolare ed è avvenuto lo devo segnalare assolutamente della disattenzione della politica nell'assenza di regole voluta assenza di regole ed è avvenuto anche nell'imponibilità degli amministratori alcuni di questi non vengono chiamati minimamente a rispondere di quello che è successo ho avuto qualcuno mi conosce avuto la disgrazia di avere come controparte il famoso Fiorani è ancora oggi a con un patteggiamento è sostanzialmente in condizioni forse speriamo di no di ripresentare qualcosa
Ecco quindi questo è stato un primo male che è importante che a questo punto il partito e la politica
Come dire prenda coscienza
L'altro problema grosso che sta avvenendo riguarda in particolare la nostra regione
è la contemporaneità fra alla danno fatto da questi strumenti finanziari da questo indebitamento facile unito a un'accelerazione ulteriore che c'è stata in quest'ultimo periodo delle aggregazioni bancarie
In Toscana e in Toscana in particolare le stiamo vivendo compiuto come dire con più dettaglio con più specificità
Sapete Monte dei Paschi che acquisito Antonveneta e che si appresta sta cercando un compratore per Banca Toscana
La Cassa di risparmio di Firenze che è stata acquisita dal gruppo Intesa San Paolo
Queste aggregazioni queste aggregazioni in questo momento per questi grossi gruppi bancari
Costano moltissimo e si crea un circolo vizioso per cui quelle stesse banche spingono continuano a spingere perché non mentre parliamo certi elementi continuano a proseguire su quella strada continuano a spingere per vendere
Prodotti che diano commissioni immediate rendimenti immediati per le stesse banche che hanno difficoltà a sostenere queste aggregazioni è un circolo vizioso questo spinge a trasformare i lavoratori bancari in piazzisti
E spinge a non investire sulla qualità dei servizi che danno le banche e quindi a a appiattire
La concorrenza fra le banche a cercare fra le stesse un investimento una una ricerca di utile facile delle famose per le detta lavori commissionati fronte che il cliente paga quando sottoscrive quei cosiddetti titoli derivati e affini
Cosa importante faccio un altro esempio cosa sta succedendo ancora le banche stanno cercando di spostare i debiti della propria clientela con delle aperture di credito sulle società al consumo
Le banche stanno cercando io conosco una banca che nei primi sei mesi dell'anno ha raddoppiato l'utile aumentando del quattrocento per cento la vendita di questi cosiddetti titoli spazzatura
Allora che cosa abbiamo bisogno e questo viene chiesto in particolare alla politica abbiamo bisogno che finalmente si facciano delle regole
Sì faccio delle regole intanto dis di essi prendono dei provvedimenti dei provvedimenti intanto di sostegno
A coloro che sono caduti in questa situazione di debiti le banche per i motivi che ho detto prima e lo sapete bene stanno restringendo l'erogazione del credito
E stanno
Anche richiedendo a tutti a molti di rientrare solo operazioni a rischio quasi zero
Questa è una stretta una strozzatura per l'economia in particolare quindi anche questo rischio c'è nel territorio toscano enorme
Abbiamo bisogno di investimenti di questo tipo di interventi diretti a chi è indebitato che non premio quindi interventi che non premia in modo in mi mi indefinito
Che salvino le banche i banchieri senza che invece ci sia un attenzione al risultato finale a sollevare chi ha strozzato da queste condizioni
Un intervento perché le banche siano veramente controllate da entità che non hanno conflitto d'interessi i bilanci che ve devono essere revisionati da società che sono di proprietà delle banche digitate o che hanno partecipazioni incrociate
Abbiamo bisogno di regole che diano l'effettività della punibilità di coloro che fanno del manager che fanno con leggerezza questo tipo di scelte commerciali e di investimento
Abbiamo bisogno di regole anche come categoria e come era per esempio come CGIL era presentiamo questi lavoratori abbiamo bisogno di regole che ci aiutino a liberare anche i colleghi i lavoratori del settore bancario che spesso vengono come dire visti come cugini parenti o affini e non lo sono di questi banchieri che siano in qualche modo svincolati da questi obblighi da questi sistemi incentivanti
Che non premiano come sembra molto magari genericamente chi vende queste cose ma in realtà puniscono chi non si rende disponibili rinunziando disponibile certe attività commerciali
Quindi io
Concludo dicendo veramente questa per noi è un'occasione importante non sottovalutare assolutamente tutte queste problematiche sia di sostegno a chi vuole delle regole all'interno delle banche che vincolino
Queste attività commerciali che vuole delle regole all'esterno che controllino
Il il lavoro che viene fatto dalle banche dell'amministratore e non soldi a pioggia in modo indiscriminato grazie
Grazie
Mi preme sottolineare che in sala fin dall'inizio della mattinata
Presente Paolo Gentiloni lo ringrazio perché seguire i nostri lavori dalla mattina per arrivare alle conclusioni la sera veramente segno di una grandissima attenzione
Allora Marta rata alieni c'è Barontini
Schettini
Ma intanto Marta era pallido
Grazie
Beh solo qualche parola su alcuni dati che io continuo a pensare che costituiscano un problema se ci confrontiamo con l'Europa
E che sarà sempre di più il nostro orizzonte di riferimento vediamo che noi abbiamo meno la popolazione meno istruita d'Europa meno istruita d'Europa meno ricercatori in percentuale sulla forza lavoro investiamo mine ricerche in alta formazione e io non credo che i momenti di crisi come questo li possiamo affrontare con questi numeri bisogna colmare questi deficit strutturali però attenzione c'è un'altra sfida a cui noi dobbiamo rispondere
In questo momento perché nel vediamo
Che i dati dell'ultimo Censimento ci dicono che anche in Toscana c'è un aumento degli investimenti nel capitale umano quindi c'è un aumento distruzione
Quello che non c'è ancora è un aumento della domanda di capitale umano più informato
Quindi questa è una sfida che anche in Toscana ne dobbiamo dobbiamo vincere se vogliamo che questi dati l'aumento di questi dati comporti davvero un miglioramento
In termini di sviluppo io quando mi capita di mettere in evidenza lo faccio spesso perché questo parlo spesso di queste cose mi rendo conto che sembrano questi dati una litania di accompagnamento alle solite promesse mai mantenute
Invece il cambio di passo si avrà quando questi concetti saranno completamente assimilate diventeranno il bagaglio culturale di tutti gli amministratori politici e la cittadinanza io ci credo ed è per questo che non mi stanca mi stanco di ripeterli
Qualche stato qualche Paese coraggioso c'è stato che lo ha fatto quindici anni fa la Spagna e le risposte ora si vedono e non dico solo in termini di crescita del PIL
Ma anche di livello di occupazione di qualità di occupazione di qualità della vita di Welfare State di qualità delle città la Francia lo fa adesso Sarkozy aumenti annunciato che da qui al due mila dodici investimenti ricerca aumenteranno del cinquanta per cento
Con un aumento complessivo di cinque milioni di euro attestandosi così la Francia come il Paese che investe di più ricerche in Europa
Il governo italiano invece è impegnata a parte a tamponare le carte del Presidente del Consiglio ormai inarrestabili ma in un ambiente altalena di tagli e di recuperi ma molto piccoli
I facendo passare questi piccoli recuperi per inversioni Pernetti cambi di rotta mi riferisco a Santa decreto legge approvato giovedì scorso
La devo Nizza azione del sistema universitario è stata lo strumento utile per far passare questa scelta politica di definanziamento a favore del taglio dell'ICI ad esempio come una scelta appunto invece una certa da economia marginale
Non è non è vero gli sprechi c'era lo e ci sono ancora non c'è stata alcuna razionalizzazione solo che ora le componenti meritevoli del sistema sono state depauperate al pari di quelle produttive e quindi non è così che si esce dalla crisi
In Italia sembra che non si riesca a portare il dibattito pubblico su queste cose politico sulla su Costanzo la sostanza i primi e i tagli della scuola sono stati accolti all'inizio tutti si discuteva di maestro unico e di grembiulino invece che sul grande progetto politico messo in atto poco definanziamento della scuola sento con la fine del tempo pieno
Per l'università siamo inchiodati a discutere di baroni e di concorsopoli e senza riuscire a impedire che la necessaria stigmatizzazione di questi comportamenti sbagliati dentro le università
Porti con sé la demonizzazione del sistema universitario tutto insieme
Il partito democratico ha risposto in maniera diversa ha proposto per adesso un decalogo son dieci azioni chiare concrete che ridisegna nel nostro sistema universitario intervenendo nei punti critici è un progetto riformista
Il governo ha rilanciato con due atti con delle linee guida super futuri e chissà quando mai vedremo provvedimenti sono undici pagine ricalcano il decalogo del PD Malo in fiore il tavolo lo ampliarlo articolato in modo tale che è diventato praticamente inapplicabile
E come al solito abbiamo un libro dei sogni da affiancare alla dura realtà che è di segno diametralmente opposto ed al secondo provvedimento disegno di legge
Dove vengono ripristinati diciamo recuperato in parte dei tagli ma tanti tagli rimangono e dove si finge di introdurre procedure meritocratiche per la selezione del personale
L'università pubblica ha bisogno di aiuto per modificare la sua immagine ma anche per curare le malattie che se stanno cronicizzato noi saremo sempre al fianco come partito democratico di che opererà in questa direzione
Studenti professori ricercatori e personale tecnico non saremo mai con chi la vuole screditare o chi pensa che l'investimento in formazione e ricerca siano favori per lobby potenti o siano fonte di spreco
Veniamo alla Toscana in Toscana ci sono quattro atenei e quattro Scuola di alta formazione quindi speriamo da soli circa il dieci per cento del sistema nazionale chiaramente non il numero di studenti
Le università toscane son caratterizzate da numerose eccellenze e oggi stanno soffrendo come resto grave resta italiana anzi forse un po'di più
E qui occorre però una promessa in momenti difficili come questi è necessario che si riesca a differenziare le ragioni della difficoltà perché ci sono problemi che sono quasi o del tutto indipendenti dalle scelte degli atenei mi riferisco ad esempio al taglio del finanziamento pubblico
Però ci sono problemi di gestione invece scelte sbagliate o incapacità di gestione da parte dell'ateneo e infine ci sono scelte gestionali inaccettabili che possono avere anche risvolti penali e da queste ultime dovranno prendere nettamente le distanze
Non c'è alcuna consecutio tra lo Stato che trascura sistema di alta formazione e le politiche fallimentari di alcuni atenei quale può essere il ruolo della Regione Toscana nel quadro delle sue reali competenze voglio escludere il ruolo di salvataggio indiscriminato delle varie realtà universitarie toscane
Non è più il tempo se mai lo è stato anche la Toscana così come il Governo nazionale deve selezionare i propri interventi nei vari settori operando scelte strategiche ma che non vuol dire scelte aziendalistiche
Promuovendo azioni mirate a sostenere e a far crescere il sistema a mio parere sono tre gli assi strategici questi interventi come l'Inter come la relazione di Bugli di ieri ha già evidenziato
Rafforzamento della rete Toscana nelle strutture di alta formazione e ricerca politiche per il diritto allo studio universitario valorizzazione del capitale umano
Del primo punto venne le sfide che abbiamo di fronte ci chiedono di promuovere uno sforzo innovativo un progetto per rafforzare i nostri atenei in una logica di sistema manca ancora in Toscana
Secondo questa logica le scelte di delocalizzazione dei poli universitari l'offerta didattica formativa anche questa e i filoni di ricerca finanziati dalla Regione Toscana devono essere progettate nella dimensione regionale non solo quella del singolo ateneo
Deve essere maggiore collegamento tra le tappe del processo formazione
Ricerca innovazione tecnologica e sviluppo l'università toscane se operano a livello regionale un sistema di Rete possono diventare davvero centri di promozione innovazione dello sviluppo dei contesti territoriali di riferimento
Secondo punto bisogna continuare a investire il suo sistema diritto allo studio la Toscana ha già fatto una scelta importante ha costituito l'azienda regionale del diritto allo studio
Nell'ottica della razionalizzazione della spesa pubblica
Bisogna fare anche di più bisogna anche puntare a far convergere in Toscana giovani di qualità
In modo tale che e la Regione Possa ad esempio garantire a tutti la misura dell'Erasmus
L'Erasmus è la borsa che permette ai giovani viaggiare in Europa perché gli studenti devono avere familiarità con l'Europa perché quello sarà il contesto culturale sociale e politico in cui più vibrano nel futuro
Infine un'emergenza nazionale il nostro sistema fortemente sottodimensionato in termini di risorse umane
Sì a ricercatori che dottorandi di ricerca la Toscana ad esempio potrebbe intervenire per quanto di sua competenza
Potrebbero proporre dei contratti regionali di alta qualità per giovani ricercatori che siano italiani o stranieri purché disposti a lavorare in Toscana
Una valutazione speciale per loro svolta anche da esperti internazionali
E quindi i vincitori e sia poi vincitore a scegliere in quale realtà della Toscana vuole lavorare
Chiudo ricordando che può sembrare banale ma è proprio sui giovani sui precari ricercatori di oggi che poggia l'università e non solo quella di oggi come ci dicono i dati ma quella di tra cinque dieci e quindici anni
Il futuro dell'Università così come quello del Paese notte su certo di loro che non può più fare a meno e mentre qualcun altro su cui che oggi sembra indispensabile a questo sistema col passare del tempo forse lo diventerà meno
Grazie allora Tommaso Franci
L'occasione di questa conferenza programmatica sicuramente un punto di partenza molto importante per riuscire a dare un'identità chiara alla Progetto di governo che il partito democratico in questa Regione propone a tutti i livelli anche per dare credo un contributo importante
Al percorso che il partito democratico sta portando avanti a livello nazionale lo sforzo quindi di mettere a fuoco i punti che dovranno essere ulteriormente approfonditi è molto importante riflessione riguarderà un po'il tema dell'ambiente della sostenibilità
Che è stato trattato anche nel documento che qui è stato presentato come punto di partenza di questo lavoro io credo che legandosi anche alle preoccupazioni che in questo momento ci sono per gli effetti della crisi finanziaria si sta trasformando anche in crisi che coinvolge l'economia reale il tema dell'ambiente riemerge con forza e credo che dovremmo forse portare anche maggiore attenzione alla all'aiuto che l'attenzione a questo tema può dare la qualità ambientale nove la ritroviamo anche nell'attuale crisi del settore manifatturiero toscano non solo dei distretti ma anche dei grandi insediamenti industriali
Superare innanzitutto quelle criticità quei ritardi anche se per i quali sono stati fatti tanti passi in avanti ma che ancora in alcuni casi costituiscono un vincolo al consolidamento di queste parti importanti
Della nostra economia quindi io credo che il lo sforzo che già viene condotto dal governo regionale dagli enti locali dovrà essere rafforzato perché solo superando definitivamente questi ritardi noi porremo le basi per un rilancio un consolidamento della presenza di quel settore
Manifatturiero così importante anche di grande industria che esiste nella nostra regione di esempi nomi si possono fare dalla Lucchini poi al polo chimico
Che è presente a Rosignano l'investimento venti di attenzione per superare questi ritardi è una premessa
Fondamentale
Non solo per superare questi ritardi che oggi rischiano di diventare critici per mantenere queste presenze industriali e consentire nuovi Investimenti ma anche una qualità ambientale dei processi e dei prodotti un elemento fondamentale per la competitività della nostra
L'economia
Io credo che la politica ambientale ancora di più dovrà puntare alla prevenzione ad un approccio integrato che potrà consentire di rafforzare legati gialla tradizione di qualità della nostra economia non solo nel settore dei prodotti ma anche dei servizi a partire dai servizi dell'accoglienza e quindi tutto ciò che riguarda il turismo dei passi in avanti sono stati fatti in questa direzione martedì dopo che un un'accelerazione dell'impegno in questa direzione costituisca un elemento futuro per la qualità la competitività e il consolidamento di molti settori dell'economia della nostra della nostra regione
Vi sono poi altri ambiti che sono stati richiamati sui quali io voglio offrire degli elementi di riflessione
Vi è un ambito vi sono due ambiti cioè quello dei rifiuti urbani e dei servizi idrici
Due ambiti di politica ambientale che sono strettamente interconnesse elementi di politica dei servizi pubblici
Noi siamo ancora nel pieno anzi siamo sicuramente la punta di diamante per alcuni aspetti che riguardano l'organizzazione del servizio idrico
Siamo impegnate nell'attuazione di due importanti riforme che risalgono agli anni Novanta
E riforme radicali come quelle previste dalla legge Galli dal decreto Ronchi che dovranno portare a un sistema di gestori unici alla piena o entrata a regime sistema tariffario sono degli impegni molto importanti sicuramente abbia stiamo vivendo una battuta di arresto a cui alcune risposte sono state date con i nuovi Jato con la spinta che si cerca dare al completamento di questo processo dobbiamo però essere molto chiari questo
Molto importante e credo anche dal punto di vista del Progetto politico che vogliamo presentare i nostri cittadini e sulla base del quale anche definire le relazioni politiche per quello che riguarda le alleanze
La realizzazione di quelle infrastrutture come quegli impianti necessari tra cui gli impianti di termovalorizzazione
Un ma è un impegno non rinviabile io credo che il riformismo toscano si gioca la sua credibilità anche nei prossimi mesi io credo che tutti coloro che hanno responsabilità pur in un momento molto delicato come quello dunque del turno amministrativo del prossimo anno e nella preparazione
Delle prossime elezioni regionali però dovremo dare un segno forte di accelerazione nella capacità di realizzare alcuni impianti perché senza questo segno forte credo che anche il nostro sforzo programmatico e di definizione degli obiettivi che ci diamo in questi settori potrebbero rischiare di non essere credibile agli occhi dei cittadini caso di Napoli rimane sempre purtroppo credo
Un punto negativo nell'esperienza del centro sinistra
In questo Paese che è presente a tutti i cittadini e in ogni angolo del Paese credo che le forze politiche
Che si misurano e si confrontano e si propongono per il governo dei vari livelli amministrativi vengono misurate anche rispetto alla capacità di dare risposta su questo
Su questo terreno l'altro punto assai delicato è quello del regime tariffario che poi è uno dei motivi che alimenta la protesta scomposta anche in questi giorni sia del centrodestra sia delle forti dette forze della sinistra
Radicale io credo che si debba saper difendere il completamento di una riforma incluso questo aspetto sapendo mitigare
Anche l'impatto tariffario dovuta alla realizzazione di quelle infrastrutture per le quali c'è ancora un ritardo sicuramente non è un episodio positivo quello che è emerso negli ultimi giorni
Secondo il quale dal due mila sei per qualche motivo si sarebbero rallentati gli investimenti per completare la realizzazione del depuratore di Firenze che è uno dei punti neri ancora della politica ambientale
Di questa Regione
E lo è stato a lungo
Ecco noi non dobbiamo manifestare incertezze saprei spiegare ai cittadini che se queste tariffe hanno avuto gli aumenti che hanno avuto li hanno avuti anche perché queste risorse sono indispensabili per una corretta gestione delle acque
Che vengono usate dai cittadini stessi e per una corretta gestione dei rifiuti che i cittadini producono nelle loro attività di consumo se non sapremo spiegare con chiarezza a cosa servono diciamo i soldi
Necessari tramite la tariffa a pagare i costi per il corretto svolgimento di questi servizi credo che potremo con chiarezza anche affrontare la protesta strumentale che viene portata avanti sia dal centrodestra che dalle forze della sinistra radicale
Su questi temi il re questo sia un elemento fondamentale ecco di una proposta riformista per concludere l'ultima riflessione sempre sui servizi pubblici in questo ambito ma che potrebbe avere uno spettro più ampio
Documento cioè lo Stato Vittorio Bugli insiste molto sulla necessità di dare luogo ad aggregazioni delle aziende partecipate a livello regionale
Io credo però che il terreno ancora più importante di una politica dei servizi pubblici sia quello di rafforzare la capacità di regolatore delle amministrazioni comunali degli enti locali della Regione
Perché il primo compito è quello dell'indirizzo del controllo non quello della gestione che
In larga parte affidata nella nostra regione a soggetti partecipati dai Comuni ma il se c'è stato un punto debole
Nel percorso di attuazione della riforma e servizi pubblici è stato proprio quello di non saper superare quella dinamica da tra controllore e controllato che si è instaurata tagliato delle aziende molto spesso soprattutto i i grandi Comuni hanno steso ad esercitare la funzione di indirizzo e controllo tramite la gestione cioè tramite la partecipazione dentro i consigli di amministrazione delle società questo ha portato una serie di distorsione anche nei confronti credo dei piccoli comuni che non possono essere rappresentati direttamente dentro i consigli d'amministrazione di queste stanza e chiedo che sia può e anche alla radice di alcuni punti di crisi che ci sono ora anche nell'attuazione della nuova legge
Regionale per esempio sul lato dei rifiuti
Ecco io credo che una riflessione più attenta su qual è il ruolo principale dell'amministrazione regionale degli enti locali alla polizia e servizi pubblici sia fondamentale anche poi per gestire correttamente efficacemente anche le strategie importanti sotto il profilo di politica industriale di aggregazione delle società partecipate grazie
Grazie adesso eh tiene Realacci
Dopo Realacci Fontanelli e poi dopo c'è l'intervento programmato del capogruppo Alberto Monaci
Grazie chiedo scusa ma nel pomeriggio devo andare da un'altra parte quindi non potrò sentire la fa arte finale dei lavori io penso che il momento in cui si svolge questa convenzione programmatica per la verità programmata da tempo peraltro il primo partito regionale che svolge una convenzione programmatica ci consente diciamo di partire dall'ottimo lavoro
Coordinato da bulli che fornisce un materiale importante per le amministrazioni
Spesso non percepibile per l'opinione pubblica ma alcuni dei passaggi ci sono il documento robot saggia anche molto duri dal punto di vista operativo mi riferisco ai passaggi lo ricordava prima anche Franci che riguardano le impresse
Le luci palizzate alcuni percorsi amministrativi ma richiede anche da parte nostra uno sforzo per collocare questa riflessione dentro il momento che stiamo vivendo e dentro il ruolo che il nostro partito di avere in questo momento
E anche su come capitalizzare diciamo quell'investimento di fiducia
Che è stato fatto con la manifestazione del ventiquattro che ha rappresentato in parte un momento di svolta e che ovviamente ha bisogno oggi di essere investito in un'iniziativa politica più forte del partito e lo dico subito un altro per capirci consentire di essere molto secco e Franco nell'intervento anche per ragioni durezza
Che quelle di brevità che questo richiede anche un cambiamento forte di passo di metodo
Un dibattito interno troppo segnato dai personalismi dagli scontri dai pettegolezzi è una cosa che non serve al nostro partiti al Paese
Credo che in questo momento osserva molto alto
Abbiamo tutti negli occhi diciamo anche l'intensità delle emozioni vissute nella notte in cui Obama è stato eletto
E la forza che emana da quella scommessa politica
Che viene anche comunicata al paese in una maniera molto semplice vado io sono sempre impressionato invidioso della capacità di questi leader americani e di Obama in particolare di sintetizzare le proposte al Paese lo dico Obama in un bellissimo discorso di una notte elettorale ha detto noi abbiamo davanti tre grandi sfide
Due guerre un pianeta in pericolo la più grave crisi economica che abbiamo mai visto
Be chiarissimo no mi sembra una priorità di quelle che tutti sono in grado di capire non sempre siamo in grado di comunicare questo e dobbiamo invece imparare a farlo cogliendo anche un punto che c'è nella crisi che è ripetuto è ripreso anche nel nel nel nel documento c'è la crisi è un po'mento che stiamo vedendo quanto molto difficile
Ma è anche un momento in cui far prevalere delle idee che sono più vicini al nostro al nostro sentire alla nostra proposta cercherò brevemente di spiegare perché io sono convinto che l'uscita da questa crisi è più facile a sinistra che non a destra
E perché di questa crisi lo diceva anche bulli l'altra sera ad Arezzo dobbiamo cogliere i pericoli ma anche le opportunità
Io ricordo sempre scherzando che in Cina l'ideogramma della parola crisi è fatto di due caratteri uno che rappresenta il pericolo è uno che rappresenta l'opportunità pericolo che è presente è presente dal punto di vista dell'economia della Società della politica qui a Prato per esempio sappiamo che noi siamo chiamati a uno scatto di reni per uscire da una situazione difficile non scontata
E quindi sappiamo che al nostro partito in tante zone oltre che a livello nazionale e richiesto di saper dar prova di concretezza di coraggio ma anche di sapere evocare la speranza
Cosa ci consegna questa crisi Reed come Paesi anche come Toscana perché il la Toscana che affronta questa crisi aveva già prima una situazione in cui si affiancavano punti di eccellenza della della regione ma anche una certa stanchezza
Dell'economia della Società delle istituzioni una stanchezza con il nostro partito è chiamata a dare una risposta ma la Toscana che affronta questa crisi ha dei fondamentali che sono molto simili a quelli dell'Italia
L'Italia paradossalmente affronta questa crisi con alcuni punti di debolezza ma anche con alcuni punti di forza i punti di debolezza sono noti
Un grande debito pubblico delle istituzioni un po'farraginose troppa burocrazia un deficit di infrastrutture ma anche un'economia che è molto più solida di quelli di altri Paesi
è molto meno finanziari Zara di quelle di altri paesi
Delle famiglie che sono molto meno indebitate di quelli di altri Paesi sono guardiamo all'economia italiana come si è venuta evolvendo nel corso di questi anni nove diamo un'economia in cui il sistema delle piccole e medie imprese attenuto in cui si è costruito diciamo una capacità di competere soprattutto sul fronte delle esportazioni che non ha paragone quasi con nessun Paese europeo guardate ancora
Negli ultimi mesi le nostre esportazioni Russia sono aumentate più di quelle di Francia e Inghilterra messi assieme e che l'anno scorso le esportazioni italiane sono state da sole più forti nei Paesi extra Unione europea di quelli di Spagna Francia Inghilterra messe assieme
è chiaro quindi che non abbiamo un Paese che ha trovato una sua competizione sul terreno della qualità che incrocia
Lo ricordava da ultimo anche Franci molto usate Matica ambientale è inutile che mi pare di ambiente
è stato ricordato quegli obiettivi che si è data la Toscana è chiaro che questa è una delle priorità per ridare competitività all'economia
E forza anche alla politica ma che è vissuta di una capacità di produrre cose belle all'ombra dei campanili
Che è tipica della cultura italiana anche in Toscana siamo pieni di questa eccellenza
E vero nel non solo nell'agro industria il vero nel tessile nelle nell'acconciatura da Santa Croce esportiamo pelli conciate in Cina oramai ai mobilieri
Di Cascina di Ponsacco di Quarrata anche quando sono piccole aziende hanno una capacità di competere di esporta nel mondo che non ha paragoni con altre zone del del mondo e anche con tante zone del nostro Paese e abbiamo tante eccellenze io
Ne ricordo solo una perché è divertente a Donoratico c'è un'azienda
Che produce gli scafi di canottaggio che hanno che sono serviti non solo la nazionale italiana alle Olimpiadi manca quella australiana neozelandese ha molte nazionali dell'Este quindi hanno vinto e molto più medaglie
Di quante ne abbia vinto Alitalia e questo è vero in tanti campi
Ma questo a cosa è dovuto e quali punti di debolezza
I punti di debolezza sono innanzitutto i legati a una debolezza del mercato interno
Questo è una delle inutili per cui è possibile una risposta di sinistra la crisi perché la debolezza della nostra economia non è stata nel corso di questi anni legata alla capacità di competere
Certo è giustissimo quello che è stato detto dobbiamo investire molto di più in saperi di noi indio ricerca nelle tecnologie ma noi abbiamo imparato a competere producendo qualità producendo cose belle
Scommettendo a differenza di quanto la destra proponeva nei suoi cinque anni di governo precedente sui diritti perché noi produciamo cose belle perché abbiamo lavoratori che hanno diritti
Se voi pensate alla grande battaglia ideologica condotta dal centrodestra sull'articolo diciotto era una battaglia vecchia arretrata se ne avessimo completo Uto abbassando i diritti staremo adesso a inseguire la Cina il Pakistan l'India invece no
Non abbiamo contenuto scommette abbiamo riusciamo riusciti a competere scommettendo diciamo sulla qualità e quindi da un lato questo punto di forza la capacità della nostra impresa lavoratori che hanno diritti che sanno lavorare in maniera straordinaria proprio perché hanno diritti e sono integrati dentro comunità
Dall'altro l'ho una fortissima debolezza del mercato interno che è figlio di due cose
Un Sud che perde contatto e una diffusa distribuzione della ricchezza che è molto più diseguale di quella di altri Paesi
La ricchezza in Italia distribuite misura molto più diseguale di tanti altri Paesi europei e questo rende debole mercato interno
Per questo io penso che le proposte con cui il partito democratico affrontato questa crisi le proposte principali siano proposte forti e convincenti le proposte cosa dicono
Più risorse innanzitutto ai salari e le pensioni più basse
Problema è fondamentale lo diceva qualche un mesetto fa perfino l'amministratore non non perfino anche l'amministratore delegato della FIAT Marchionne
è difficile spiegare ai cittadini
Che nel momento in cui si mettono in movimento due trilioni di euro in un giorno per mettere in produzione com'era necessario il sistema bancario il sistema finanziario non si trovano dieci miliardi di euro per i salari e per le pensioni
E l'altro punto importante e la difesa del sistema della piccola media impresa
Soprattutto dal punto di vista del credito e qui ho trovato molto convincenti già le cose dette dalla rappresentante della CGIL che prima intervenuto
Noi dobbiamo imparare a guardare il mondo con un occhio meno scontato nel passato nel passato anche nel centrosinistra
L'idea che la competizione avvenisse soltanto attraverso la crescita dell'impresa in tutti i settori
Dalle imprese normali al sistema bancario al alle e che le piccole e medie imprese fosse un'ora e mezzo di debolezza del nostro sistema produttivo era molto diffusa è un gravissimo errore
Quello che rende forte l'Italia oggi paradossalmente e proprio in parte questo in Toscana è perfino più visibile che in altre zone d'Italia il fatto che siamo rimasti secondo alcuni indietro il fatto che abbiamo delle famiglie
Che in larga parte posseggono la casa questo e quindi abbiamo un enorme problema sociale sul fronte dei fitti e degli sfratti ma che riguarda fortunatamente una parte ridotta della popolazione un indebolimento molto più piccolo
Il fatto che abbiamo delle imprese che non sono andato in Borsa
E quando ci sono andato e spesso tornato indietro
Questo le è sembrato un elemento provinciale arretrato oggi è un punto di forza se sa abbiamo accompagnarlo e dal punto di vista del sistema bancario le scommesse che sono state fatte la crescita dimensionale il sistema bancario come veniva ricordato
Può essere oggi un pericolo
Se non viene recuperata perché la forza del sistema bancario
Italiano nel passato e quello che ci serve oggi è un sistema di banche che sappiano leggere il territorio e le comunità che sappiano per certi aspetti anche a girare Basilea due
Saper dare credito a chi e ha una reputazione che consente di accetti di essere condivisa diciamo in qualche maniera dalla comunità e da un sistema bancario questa legge il territorio delle banche che
Pensano troppo diciamo al pareggio dei conti condotto con criteri un po'troppo internazionali e meno al territorio sono delle banche che non ci servono in questa fase e questo veniva ricordato bene è un problema che la Toscana vissuto in questo periodo
A Firenze a Pisa da tante altre parti oggi noi dobbiamo invitare il sistema bancario Scano e quindi in primo luogo il sistema del Monte dei Paschi di Siena
Lo dico con con evidenza o siamo a tutti gli altri a mantenere e rafforzare questa capacità di lettura del territorio dell'impresse che è essenziale in questo periodo infine per concludere una situazione così difficile richiede delle forze politiche all'altezza di questa sfida
Io penso che il Partito democratico da questo punto di vista paradossalmente una grande opportunità
Se abbandona i vizi che ancora lo attraversano ne ho già parlato prima non mi voglio dilungare li conoscete tutti che sono vizi di personalismi di parcellizzazione
Di scarsa capacità di far percepire all'esterno qual è il cuore diciamo delle nostre idee dei nostri valori della nostra proposta
E questa grande opportunità è quella proprio di essere portatori di una risposta alla crisi che chiaramente è oggi una risposta più forte
Chi oggi si presentasse come il difensore di un mercato libero da lacci
Dell'assenza di regole come il propugnatore di uno sviluppo che si basa innanzitutto su un darwinismo sociale che spinge ognuna essere un po'anche aggressivo nei confronti degli altri come il indispensabile
Passaggio per per per il bene di tutti
è più debole
Mentre oggi è più forte chi si presenta come il portatore di una società che si muove assieme
Di una società che non strappa di comunità che mantengono i loro legami che sanno includere e spingere che ha sanno con con con gare il dinamismo con la tenuta del tessuto sociale
E questa è la nostra cultura
Questo è il motivo per cui siamo nati
Io ricordavo l'altra sera ad Arezzo che mi ha colpito molto
Qualche anno fa il racconto del presidente lampi di Pisanti che c'era che raccontava come diciamo i partigiani vinsero se volete la battaglia del consenso a Pisa
Luci a raccordare ha raccontato che quando era finita la guerra i partigiani non erano amati da tutta la popolazione era stato un momento difficile e questa battaglia del consenso fu vinta quando subito dopo la guerra ci fu un grande alluvione a Pisa
E i partigiani essendo l'unica forza organizzata furono quelli che gestirono la la risposta questa alluvione quindi si presentarono chiaramente come portatori di un punto di vista generale
Come coloro che in nome delle proprie idee facevano abolite resti di tutti un po'come la madre buona di Salomone se vogliamo adoperare un altro punto di vista Chio vorrei che anche da questa conferenza oltre ovviamente che dal profilo nazionale
E su questo a mio avviso va investita la forza d'anche della manifestazione ventiquattro ottobre uscisse il profilo di un partito democratico che ovviamente pugnace nel difendere le proprie idee che essa attenere lo scontro quanto è necessario ma che palesemente si presenta come una risorsa per tutti
Io ho detto scherzando l'altro giorno che il discorso più obamiano che io ho sentito in questi ultimi giorni è stato il discorso di un giovane politico Giorgio Napolitano
Che nella nel ricordare il quattro novembre ha saputo occupare il cuore di un Paese
Il cuore di un Paese lo si occupa se si fanno i conti con tutte le culture se ci si fa carico del passato non si perde la propria identità e si fa di questo uno strumento per affrontare il futuro
Sono debitore a Martini di una bellissima poesia indiana alcuni dei presenti sanno che io l'amo molto del cinquecento avanti Cristo diceva questa poesia indiana
Non rinunciare mai a sognare che un giorno potrei volare e gareggiare tra i picchi con le aquile
Ma quando la gente del villaggio di chiamerà per ricostruire il ponte distrutto dalla vena la dalla piena del torrente quel giorno vedi di esserci il Partito Democratico che dobbiamo costruire è un partito che a questi due aspetti
Visione e coraggio sfida al futuro speranza concretezza oggi c'è un'alluvione in Italia
La pioggia continuerà a cadere continuerà nel prossimo anno italiani devono sapere che c'è una risposta e siamo noi
Grazie allora testo Fontanelli io so Sordi essere assolutamente antipatica macchiato veramente uno sforzo di autoregolazione regolamentazione
Cercherò di essere molto schematico per contenere al massimo riusciamo i i tempi innanzitutto volevo dire
Come molti che io ho apprezzato le relazioni del documento presentato da Vittorio Puglie credo che contenga spunti idee proposte estremamente importante per il lavoro
Nostro soprattutto il nostro ruolo di governo della nostra regione ritengo che siano anche sottolineature novità che non dobbiamo come dire affogare in un Regolamento troppo articolato è troppo generale
Penso che si possano apprezzare meglio e capire meglio gli elementi di novità
Se non e duriamo se non mettiamo da parte quei segnali di difficoltà di pesantezza che anche nella vita economica sociale della nostra Toscana abbiamo avvertito negli ultimi anni
Il primo modo modo per rendere concreta forte questa proposta è proprio quello di partire da una piena e adeguata consapevolezza delle difficoltà
La prima domanda che nasce partendo da questo ragionamento è proprio sulla nostra capacità di tenuta
Come forza di governo nella sua credibilità nel suo rapporto di fiducia con le con la nostra comunità con i nostri cittadini
Io credo che sia una domanda che noi dobbiamo porci ormai alla vigilia di una scadenza elettorale molto amministrativa molto importante
E che non è solo su scala nazionale ma è anche su scala Tosca
Io avverto sento posso sbagliarmi non lo so
Ma negli ultimi mesi mi sembra di avvertire che in qualche modo quella credibilità che in tanti anni noi abbiamo costruito qui e altrove accusa come forza più credibile dal punto di vista del governo locale ha subito un logoramento
Lo ha subito in modo particolare anche negli ultimi mesi
La vicenda varate delle che si è consumata con le elezioni politiche
Ultime scorse
E in modo particolare la vicenda di Napoli
E la capacità poi di Berlusconi di rispondere di utilizzare queste vicende come
Chi fa e decide al contrario del Governo precedente che non riusciva a decidere litigava molto ma non decideva
Ha avuto delle ripercussioni in questi mesi pesanti anche nella nostra immagine di governo
E credo che lo dobbiamo averne consapevolezza perché su questo come dire ci giochiamo una parte consistente diciamo della capacità di recuperare consensi fiducia attenzione nei prossimi mesi quindi credo che questo tipo di riflessione non sia ecco una cosa secondaria ma la
Ritengo centrali
E centrale anche parlando della della Toscana ovviamente c'è la vicenda nazionale che è stata ripresa ne ha parlato con grande efficacia anche ieri sera
Bersani anche molti interventi il problema nostro è quello affronta una crisi così grave di riuscire a costruire il profilo di un partito democratico
Che sappia presentarsi convincere quindi gli italiani sappia presentarsi come la forza in grado di interpretare in modo nuovo adeguato alla crisi di oggi gli interessi generali del Paese
Dobbiamo farlo anche qui consapevoli di qual è la realtà italiana
Io credo che uno degli errori fatti dal governo Prodi
Non sia stato tanto quello anche sia pensato molto di mettere al centro la questione del risanamento dei conti pubblici cosa che doveva essere fatta che ci ha pesato notevolmente
Però quella non basta
Bisognava anche dire qual era la con più chiarezza la profondità dei problemi del Paese
Di un paese che in grave difficoltà dal punto di vista Della su di della competitività di molti suoi settori sul piano internazionale
Di un paese che in difficoltà dal punto di vista demografico ripete impoverirsi una delle risorse fondamentali
Invecchia abbiamo meno energie giovani immobile dal punto di vista della cambiamento sociale della mobilità sociale
Quindi un Paese che ha un fardello grande sulle spalle
La risposta quindi è quella di mettere in evidenza quali sono i punti e far capire qual è la portata della sfida noi non ci siamo riusciti in questi anni
Abbiamo portato valuta
Dopo in Sato che insomma fosse solo un problema di risanamento dei conti
E questo non c'era
Così aiutato in quella in quella fase fu difficile per i rapporti di forza politici e parlamentari che abbiamo dovuto affrontare noi un ragionamento serio di verità dobbiamo farlo oggi dobbiamo riprendere a Bersani ha già usato toni mi sembra
Pienamente condivisibili da questo punto di vista credo che il profitto il gelo farla anche in Toscana noi abbiamo iniziato a parlare dei problemi nostri prima della crisi attuale
Nell'ultimo piano triennale di sviluppo di due anni fa
Giustamente Claudio pose il problema di la necessità di dare un nuovo dinamismo
Perché dicevamo lo ha ripreso anche Manciuria nell'introduzione
Il nostro rischia di sentirsi appagati
In una regione bella bene articolata abbastanza ricca in cui si vive bene il teste ci dicono che si vive bene infatti le indagini dicono questo
Però in qualche modo che vede progressivamente perdere una serie di re capacità competitiva sul piano economico soprattutto e quindi deve guardare al futuro con uno spirito più forte appunto più dinamico quindi abbiamo iniziato a ragionarne prima questa faticava avvertivamo
E i timori che anche l'indagine Ipsos che è stata presentata ieri ci hanno presentato accumulano sempre di più la Toscana anche le altre parti del Paese
Nel giudizio nelle Paure nelle difficoltà che attanagliano anche i nostri cittadini guai a sottovalutare questi elementi dobbiamo accoglierli pienamente mettete al centro della nostra della nostra azione
Allora il problema è notato domandarsi perché in questi due anni da questo novità che si era Cercavento del PRS come dire forse non siamo riusciti ancora a farlo siamo già riparlarne di nuovo con quello spirito ecco perché io dico attenzione
Per fare emergere bene quelle novità di questa piattaforma che è stata qui presentata non dobbiamo edulcorare nulla
Sapere che o si inizia a cambiare qualcosa o anche noi avremo difficoltà che crescono
Allora se si parte da qui credo che dobbiamo misurarci ecco con i problemi
Di carattere politico e sociale che sono stati introdotti e anche con le proposte che sono state avanza
Problemi le contraddizioni il modo come si pone da nella questo dell'immigrazione difficoltà di alcuni settori competitivi anche dei nostri distretti industriali che hanno fatto la fortuna della Toscana ma sia attraverso una difficoltà sono evidenti a tutte quelle che riguarda la realtà di Prato ma per esempio anche casuale coi calzature non c'è una situazione fasce cioè la situazione oggi che sta pesantemente subendo una concorrenza internazionale che sta mettendo come dire in grave difficoltà moltissime aziende cioè aziende artigianali anzi piccole imprese gente che però saputo stare nel mercato per tanti anni e che oggi se avverte diciamo il morso
Di questa di questa difficoltà dobbiamo chiedere uno sforzo a tutti io sono d'accordo sono e dobbiamo ragionare anche su come si sviluppa d'ora in avanti in modo innovativo
Diciamo la collaborazione e la concertazione
La concertazione che in Toscana è stato fatto importante positivo per tanti anni
Tra le istituzioni e le parti sociali è diventata negli ultimi anni un elemento di freno
Perché a fronte di un processo generale di estrema frammentazione sociale e di corporativi già azione della società
La rappresentanza degli interessi dei tavoli di concertazione ha finito spesso più per frenare che non per cambiare
Perché è diventato la rappresentante degli interessi costituiti immobili che non guardava avanti che non guardava è chiaro che se si procede in un percorso di cambiamento ci sono anche interessi costituiti che si rimettono in discussione che si devono rimettere in moto
Questo coraggio lo dobbiamo agli averlo perché se si pensa di portare avanti un processo di cambiamento senza montare mai sul piede a nessuno
Noi stiamo fermi e alla fine ci rimettiamo tutti
Anche quelli che sono lì per lì contenti che venisse montato sul Piave ma dopo avvertono che invece le cose non vanno nemmeno per loro
Quindi credo che questo sforzo noi dobbiamo fa allora guardare io credo nella piattaforma ci sono tanti spunti tanti elementi importanti tra questi
A me preme segnalare ovviamente Dhofar uno sforzo per mantenere innovare il più possibile
La capacità produttiva della nostra regione salvaguardare ciò che c'è ma soprattutto puntare anche all'innovazione puntano innovazione non significa azzerare qualcos'altro cancellare qualcosa
Dobbiamo far leva sulla qualità sulle eccellenze che abbiamo ma appunto non bastano più
E dobbiamo ed individuali mo'io non credo certamente che l'idea di uno sviluppo delle produttivo in Toscana possa assomigliare a quella non so
Nel Veneto che è un la realtà di grande sviluppo produttivo ma in cui un'intera pianura è stata coperta di capannoni industriali
Senza confini all'infinito
Senza soluzione di continuità
Perché noi siamo una regione che non se lo può permettere non lo può fare
Il nostro territorio le nostre ricchezze territoriali paesaggistiche culturali non consentono di pensare a un intensità
Cioè a mettere in campo la risorsa territorio come altri hanno fatto per dare una certa risposte la nostra risorsa territorio è per noi una risorsa come dire più limitata rispetto ad altri
Che dobbiamo comunque tutelare e salvaguardare con compresso ma dobbiamo vedere in quali settori è necessario e credo che il documento vi siano elementi e spunti importante c'è poco di
Chiudere rapidamente in primo luogo e qui taglio ma un lo voglio citare io credo che la questi li idea delle polo regionale dell'alta formazione su un'idea giusta
Insieme a quei servizi alla qualificazione turismo e così via dei grandi servizi sanitari cioè
Badate oggi tutte le indagini economiche sociali ci dicono che i motori dell'innovazione e dello sviluppo nel mondo
Avvengono nelle grandi are urbane
Nelle grandi are urbana
In città che hanno cinque sei sette milioni di abitanti
Perché lì c'è la formazione c'è l'incontro c'è lo scambio delle esperienze c'è così si creano le condizioni
Noi non abbiamo una verbale di questo genere
In Italia ciò può essere Milano può essere romano può essere grandissimo però possiamo provare a dare questo mi pare il segnale che ci dà il documento
Per la nostra regione come se fosse un un'unica area urbana
Possiamo ragionare vedere siccome la creatività si sviluppa lì
E noi abbiamo tre università statali abbiamo due università di eccellenza in questa regione abbiamo un territorio che ha una attrattività mondiale perché in tutto il mondo si parla della Toscana e delle città toscane
Quindi è grave è fortemente ambito si può immaginare un Progetto
Fatto sistema in cui come dire l'elemento dell'alta formazione diventa un elemento di attrazione e quindi occasione di scambio di esperienze di apertura di abbiamo questi collegamenti
Del resto come dire il fatto stesso che i nostri doveri o porti in a differenza degli ultimi cinque anni hanno avuto un incremento di tre milioni di passeggeri chi l'avrebbe detto dieci anni fa
Più di tre mila i passeggeri
Non è che siamo scollegati dal mondo certe vive a fare l'alta velocità l'alta capacità e portarle in fondo bisogna fare l'asse tirrenico realizzare quelle infrastrutturazioni cui si è parlato ma noi già abbiamo porte che guarda nessuno aperti al mondo importanti
Il problema è mettere in campo una capacità di attrazione connessa ad un progetto che faccia della Toscana un punto di riferimento per la qualità a partire dalla formazione concludo con una cosa che mi dà Sato tanti punti devo dire tanti a partire da quelle elezioni amministrative degli impegni
Che ormai sono alle porte in una situazione molto difficile complessa per i Comuni nei comuni non non sanno come fare i bilanci
Ragione Leonardo ieri sul due mila otto mancheranno mancano ancora un miliardo e quattro se si fa la somma di ciò che il governo aveva promesso e non ha tuttora adatto sul due mila otto due mila nove sarà ancora molto più grave c'è un grande malessere questo tema già tema di battaglia elettorale per noia né che si fa il bilancio di tali in ogni Comune aveva o si comincia parla con la gente a dire che per questa via non so se riusciremo a garantire i servizi e dobbiamo fare la nostra battaglia contro il governo io non so ma che noi forse hanno fatto bene i sindaci veneti Birollo detto difendiamo Latiano con noi una qualche mobilitazione cedeva conteneva messe in campo
Invece i consigli comunali di centrodestra e di centrosinistra ad esclusione della lega nord tantissimi hanno votato un documento che dice
In questa situazione non ci dà dei trasferimenti vada precipiti presidente dell'IRPEF è una proposta semplicistica
Però è una proposta
Che una proposta che già parla
Di cose un po'più concrete che non quel federalismo promesso che risulta oggi un inganno c'è un'operazione propagandistica per la lega ma perché nei termini reali già rinviato temporalmente di alcuni anni lascia i Comuni in grande difficoltà quindi queste questioni dobbiamo immediatamente affrontarle l'ultima cosa
Volevo dirla solo sulla questione delle partito perché giusto mi rimane qui la devo dire
Io credo a ragione
Tutto qui su questo mi pare siamo tutti d'accordo il partito ci vuole su questo radicato nel territorio diffuso bisogna costruirlo
Sentiamo la fatica
Rispetto a quando siamo partiti
Il nelle primari di un anno fa
In quelle dei tre milioni tre metri e mezzo di persone che hanno partecipato il progetto del Pd era il progetto che voleva dare una risposta alla alla crisi della politica all'esigenza di rinnovamento e la politica
Questo elemento purtroppo sia un po'appannato nel corso di questo cammino
Ma la crisi della politica resta
E come dire le fortune dei populismi di destra e di sinistra
Trovano alimento proprio in questa crisi della politica
Noi a questo dobbiamo da noi siamo anche nati per questo no messo insieme forse diverso è un progetto ambizioso
Bisogna riprendere con forza diciamo questo cammino e parlare anche il linguaggio del rinnovamento della della politica quello che volevo dire che questo riguarda molto anche i gruppi dirigenti e l'abbiamo visto il venticinque ottobre che il Pd c'è
La grande partecipazione con è una forza che in campo abbiamo ancora tanta fiducia
Ma bisogna che dal Codice gruppi dirigenti se una risposta più
In sintonia con questa esigenza
Shearer metri c'è un altro meno personalismi e io direi anche un po'più di solidarietà nei gruppi dirigenti
Perché un partito in cui non c'è solitario decuplicati per i più partito che deve mescolare culture provenienze diverse se non c'è questa solidarietà
Non trasmette un buon messaggio all'esterno ma trasmette un messaggio che è un messaggio di conflittualità che non ci aiuta a rendere più forte e credibile la nostra proposta politica
Grazie la parola adesso Alberto Moggi
Volevo star seduto
Per farmi coprire a sinistra e da un partito più bello perché ogni tanto qualche dubbio ritrovarmi a sinistra coperto non in modo adeguato
Parto con questa apparente battuta no
Ma non è tale perché nei ruoli che dobbiamo affrontare quotidianamente fra la fatica che dobbiamo fare con la sinistra o con i gruppi della maggioranza alla nostra sinistra non sono di poco conto
Non è facile proprio riuscire a trovare un denominatore anche minimamente comune
Per riuscire a portare importo anche un impegno che in quest'ultimo scorcio della legislatura
Della regione
A impegni che sono qualificanti
Del del nostro lavoro
Io sono contento
Di quello che si è realizzato ieri che si concluderà oggi qui
Ma non tanto per quello che si evidenzia qui che mi sembra sia più che apprezzabile ed ammirevole per gli interventi per la qualità per la partecipazione ma soprattutto per la capacità dei gruppi dirigenti
E così rispondo Fontanelli volontariamente
E fra
Quello che è il gruppo in Regione
La Giunta ma soprattutto per quello che possiamo il gruppo attraverso la presenza di bolidi come organizzatore o coordinatore e il partito nel mettere insieme questo corposo
Documento che sono i lineamenti programmatici per la Toscana del futuro c'è un futuro più lontano e c'è un futuro più vicino che è quello che dobbiamo presidente Martini ogni tanto ce lo ricorda dobbiamo portare a termine
E non abbiamo tanto più poco tanto più di un anno a nostra disposizione come il ruolo istituzionale della Regione eppure dobbiamo arrivare
E allora
Ho detto questo per dire che questa capacità di integrazione per merito più o meno di quasi tutti escluso che di chi parla si è realizzato non è stato facile non è facile e non è mai facile perché tutti i giorni hanno una loro lettura di problematicità a volte anche di qualche incomprensione ma e tuttavia riusciamo andare avanti questo come partito come gruppo tutto questo così non ci ritorna che se me l'ero annotato per fare un disco Orsino
Berlino
Nerone nei fogli che ciò sotto il naso riguarda la messa a punto della proposta della legge elettorale che il parco che il gruppo del partito democratico ha presentato da oltre un mese e mezzo
La cosa strana
Siamo trovati lì l'altra sera con
Con dice Azzi colleghi ma l'isolamento nel quale si arriva quando ci troviamo tutti insieme come nella conferenza dei capigruppo semplicemente per
Stabilire qual è la tipo di commissione alla quale va
Deficiente deferito
Il ruolo di questo impegno quello cioè dell'esame della legge elettorale di una legge elettorale questo caso la nostra ma ce n'erano anche altre già mentre le altre sono state assegnate Isso fatto giustamente alla prima Commissione questa volta si è scatenato il finimondo
E
La
Notazione più frequenti e direi più apprezzabile perché alla fine la fanno i colleghi degli altri gruppi di maggioranza un poco più ingenui è quella di dire ma io voglio sapere che fine faccio
Io non lo so perché nessuno di noi troppo pretendere di sapere tali da altri
Che fine fa facciamo inteso come dire se rimango a fare il consigliere la prossima volta
Noi abbiamo stabilito in questa legge che il numero dei consiglieri ritorna cinquanta
Rimane l'elezione diretta del Presidente della giunta con tutte le attribuzioni che lo Statuto in vigore gli demanda quindi ribadiamo la separatezza fra organo
Assembleare quindi legislativo che è l'Assemblea che il Consiglio regionale e quello di governo non entro in altri particolari ripeto mi fermo qui perché ho visto che è stato sviluppato in modo più che soddisfacente in una pagina di questo
Libretto che è stato dato a tutti voi che è la sintesi del lavoro che è stato fatto
Quindi noi non siamo andati alla ricerca
In questo periodo di riconoscere il ricercare quale la prevalenza
Fra gli organi eletti rappresentativi delle istituzioni e il partito noi abbiamo un fermo convincimento che il partito sia
Il motore e che gli organi istituzionali rappresentativi ne realizzino quelli che sono i progetti programmatici ma qui il discorso si complica un poco e non sempre per qualche presunta nostra difficoltà
E allora
Vi dico che questo patrimonio non l'abbiamo proprio lasciato alla storia di altri tempi quello che il partito decide che gli organi di governo assembleare istituzionali presidenziali o meno
Definiscono fuori quelle che sono le scelte da realizzare
Però
Tutti noi invece abbiamo una consapevolezza
Che
Il dirompente divenire degli eventi io l'ho sentito ieri l'ho sentito stamane
Il ma rischiamo di ripeterci lo dico sinceramente quindi mi scuso se lo faccio anch'io li larga parte perché poi nessuno c'ha la ricetta che sia salutare talmente innovativa da portare qualcosa di conclusivo di realmente importante acquista condizione di globali disastro
Ma
Tutto questo genera nel nell'immediatezza
Incide sulla vita delle persone dell'impressi richiede quindi ha una forza riformista che si è messa insieme
E che stranamente fra virgolette lo dico
Dovrebbe non riflettere su quello che ognuno era e quindi può portare ma quello che tutti insieme possiamo farlo perché questo determina una rilettura
Coraggiosa è una propensione riorganizzativa di tutta l'impalcatura politico istituzionale è quello che secondo me ci serve se il tempo ce l'avremo cioè ci sarà dato dagli eventi generale
Quindi l'analisi e la riflessione sono l'obiettivo di questo nostro incontro importantissimo incontro la riorganizzazione delle scelte l'impegno anche per i i ruoli istituzionali avvenire anche di quello istituzionale regionale
Quindi l'affermazione intanto di parità di regole questo noi dobbiamo determinare rendere evidenti rendere credibile consapevole
Questo è un disegno strategico quindi lontani dal conformismo che soffoca le alate visioni delle grandi storie dalle quali proveniamo
E le fiduciose speranze di generose nuove giovani intelligenze che pure fra noi veniamo vediamo arrivare e talvolta con timidezza cercano di farsi strada ma se hanno la sensazione no dell'incomprensione ma quasi di una
Inutilità del loro lavoro tornano indietro tornano a fare magari loro impegni quotidiani e viene meno un elemento essenziale
Allora ritorno al mio ruolo immeritato ruolo di capogruppo il revisione del partito democratico la nostra bussola d'orientamento ma allevato il concetto Fontanelli ora dopo gli fa che Rocca afferma insomma lo devo ripete per forza
L'ultimo piano regionale di sviluppo che non è tassato di appena due anni fa
E attuale ancora nelle scelte di fondo aggiornabile senza pregiudizi a mio avviso però nelle sue operatività
Quindi si tratta di a volte dare la sensazione operativa che magari si attaglia di più alle condizioni che si mutano in alcuni passaggi
Allora si deve costruire un confronto con il Progetto
Che da questo teatro da questa occasione riferisce che noi stiamo vivendo ieri e oggi si determinerà da qui
C'è linfa per dare il Progetto alle istituzioni amministrative che vanno al voto fa pochi a quelle che sono ancora distanti dal voto
E anche al progetto per la nostra per il nostro ruolo legislativo
Che è quello della regione
Quindi si ripercorre
E si riaggancia quella che era la solita intuizione del progetto e Toscana democrazia evitarlo però il confronto anche nelle nostre menti sarebbe una mio figlia che il Conte che il contesto di riferimento oggi a mio avviso non circolazione
La crisi in atto ci sono molte
Situazioni che lo dovrebbero renderci inevitabilmente sofferenti pensiero così ma non lo vogliamo fare
Vogliamo essere invece consapevoli delle difficoltà ma anche convinti che con impegno grosso riusciamo a essere utili a questa crisi economica
Che avvelenata dalla crisi finanziaria e parlo in generale ma noi siamo nel mondo siamo in Toscana ma siamo nel mondo
Non mi dilungo salto quasi una pagina perché tanto fra poco sentirete autorevolissime
Considerazioni una di queste perché c'è anche malamente il loro la commetterei forse quella che farà il l'analista dell'IRPEF che cioè il professor Casini Benvenuti da Benvenuti Casini voglio dire è un professore vero bravo che tante volte noi abbiamo sentito
No e quindi io so che ha competenza cioè l'analisi che si fanno da questi nostri referenti sono veramente non solo autorevoli ma danno certezza
A volte possono essere spiacevoli
Ma sono sicure cioè non sono edulcorata
E tuttavia non dobbiamo dire che questa economia queste economia oggi deve fare i conti
Con un sistema del credito che è nell'occhio del ciclone
Impaurito lo vedo anche dove vivo impaurito dal rischio di contagio del morbo del supply
Da una parte irrigidito da vincoli di Basilea due dall'altra mi fermo qui per non dire quindi che non è il nostro un sistema quello delle piccole impressi che va incontro a una difficoltà nel ottenere
Credito
Per poter lavorare ma è una condizione che è generalizzato
Non parlo dei comuni mortali dei cittadini che sono attanagliati da mutui della Pri della prima casa
E e anche da una serie di condizioni generali noi a questi corsi a queste condizioni dobbiamo pensare e essere direi anche nel nostro lavoro legislativo
Amministrativo essere non vicini essere essenzialmente operativamente di supporto
Allora
Si continua a saltare e dico che l'incidenza questo presidente Martini l'ha detto prima di tutti per la verità
Quindi di fare molti interventi vedo che la Confindustria altre associazioni di categoria imprenditoriale le richiedo comunque interventi
Sulle politiche economici Perri non sono poi possibili più di tanto cosa può fare la Regione
Ecco quello che ha detto Martini lealmente razionalmente quello che ha detto che noi non possiamo intervenire più di tanto perché l'arma no alla fine leva fiscale
Pressoché nulla l'incidenza delle politiche fiscali sul lavoro peggio ancora quindi in un Bilancio della Regione che per oltre i due terzi e assorbito dalla voce
Sicurezza e sanità gli spazi riservati alla libertà di manovra e così come ci si richiede anche da tutte le parti e per motivi diversi sono realmente imporsi difficilissimi se non quasi impossibile allora noi tocca fare un discorso intorno alle infrastrutture
Intorno a un aggiornamento è un ammodernamento di tutta quella che è la macchina un impegno che noi abbiamo preso
Quasi due anni fa una più di un anno e mezzo fa quindi non eravamo nella Luna purtroppo una serie di condizioni dovute anche a un'alleanza difficile
Della maggioranza comporta una stagnazione delle delle scelte da fare che non sarebbero poi difficilissimi anzi sarebbero molto facile
Non entro qua sul discorso delle infrastrutture perché non so se altri ma Riccardo Conti ieri sera fatto un intervento in questo
Passaggio che assolutamente dal mio punto di vista esauriente e soddisfacente essenziale renderlo operativo avere la capacità la forza di poterlo in qualche modo correggere per realizzare nelle cose che
Stanno a cuore
Ha gli amministratori cittadini già Frasca quindi
Quando parliamo di queste situazioni parliamo anche di alcune difficoltà che ci sembrano impossibili deciso una per tutti Trenitalia che oggi chiede sui servizi regionali un incremento delle tariffe del trenta per cento a fronte del persistere di un servizio che non qualifico non uso aggettivi per qualificare per i pendolari perché il loro per chi deve utilizzarlo o vuole utilizzarlo in alternativa al mezzo privato
Io credo che sia un atteggiamento vessatorio nei confronti
Della di centinaia di migliaia di pendolari che ogni giorno devono salire sui treni eppure questo sì che lo voglio dire perché sennò Cinzio dettiamo troppo le frittate e polverone rimangono per quello che sono
Questo miglioramento non lo vediamo e magari capiamo nella nostra intelligenza politica che le scelte prioritarie sono altrove
Sono sulle realtà sulle frate remunerative dell'alta velocità tutto bene
Ma i cittadini del volo convivere e vivere questa situazione come l'affrontiamo
Eppure la realtà delle Ferrovie per comprendere la condizione lo uscito della nostra regione che è un cuscinetto lo sentiva che ieri sera Nodar Riccardo ma dall'altro
Da da un parlamentare che l'ha detto è un cuscinetto fra nord e sud del Paese
Certo dotato di una specificità politico sociali ma non per questo posta di una condizione di benevolenza nemmeno durante lei era dei cosiddetti governi amici anzi
Anzi
E allora a me viene da domandarmi ma questo signore che grande gestore delle ferrovie la quell'amministratore delegato che decide ma non era per caso non è per caso quello che c'era anche prima
Mi sembra di sì
E non è quello che c'era anche ai tempi dei governi amici mi sembra di sì e allora abbiate pazienza ma di che diavolo stiamo a parlare se non riusciamo a intenderci neppure con chi fra virgolette dovrebbe avere lo stessa
Codice di lettura delle condizioni sociali
Perché fare impresa strozzando la realtà di base riesce anche a tutti
E allora mi fermo qui per dire che qualcosa non fa
Qualcosa non va nella capacità delle scelte politiche che non hanno una coerenza nel momento in cui vengono fatti per dare le gambe e prima attuali
La simmetrica opzione fra il dubbio di scegliere la dolosa ignavia le fazione del sopravvivere fuori dalle idee forti dalla consapevolezza che i tempi sono bruciati
Per chi poteva rappresentare la freschezza carezzevole lungimirante della fantasia al potere
E non l'ha fatto e non lo farà più
Perché sarà una forma di qualunquismo sarà la piazza ma non è detto nella piazza sia per forza
In qualche misura un po'a vuoto più vicino a noi non è scritto da nessuna parte temo che avremo grosse delusioni
E allora ritorniamo avere la consapevolezza che il quadro politico
Nazionale attuale non è favorevole al buon esito della della a annosa vertenza Toscana intorno alle infrastrutture allo sviluppo all'innovazione
Ma
Perché perché probabilmente nella testa di chi oggi governa comanda l'Italia siamo ancora il buco nero della democrazia
E guardate che questo idea mal posta di essere un buco nero non l'aveva mai avuta nessuno nemmeno degli anni per gli scontri furenti
Ideologici fra partiti realmente di massa abbarbicati nella società nessuno ci aveva pensato
Ma pensate che ingegno a volte nasce
Ma è un modo per scansarsi dalle responsabilità di governare tutti e di essere reale
Quindi proprio quasi come fanno in America quello che ha perso ha detto io sono a disposizione del presidente avvinto uguali lo facciamo qua
Ma qualche volta lo facciamo anche da parte di qua
Dove siamo noi questi errori
Allora questa Regione non può considerarsi impotente ininfluente sui grandi cambiamenti in atto incapace per la propria costituzione
A recitare un ruolo attivo nella costruzione delle dinamiche di recupero di una condizione di efficienza dello sviluppo regionale
Perché è qui che ci si che ci si domanda di essere noi riconosciuti e misurati e noi siamo pronti a misurarsi in questa sfida parzialmente se la lettura è tutta giocata sulla Pro
Dimensione propriamente legata alle coi alle questioni prioritarie
Delle difficoltà endogene o meglio strutturali di un sistema che paga dazio al fenomeno propriamente ciclico come siamo noi no
Questo non lo possiamo consentire e non lo dobbiamo e non lo vogliamo consentire e due giorni le riflessioni qui sentite di questi due giorni dimostrano questo no questo non succederà
Invece se l'ottica di riflessione la nostra riflessione si sposta in un angolo di dimensione e una veduta più ampia
Guardate ci avrei da fare la fine domattina ma vi farò grazia
Soli
Fa piacere passare a un intervento programmato il suo non era un intervento da ricco e se basta guardare il programma non darci solo la se non da sola la regione ma non senza la Regione è già stato detto al più presto ieri sera è uno slogan lo cito come slogan e salto e corro più avanti
Quindi noi dobbiamo giocare
Giocare in inteso come impegno profondo sulle partite essenziali
Noi
Abbiamo molte possibilità per la nostra condizione complessiva dei conti contesto sociale e tutto ancora per la coesione sociale che riusciamo attenere insieme
La necessità di un è a dire caratterizzazione delle scelte da fare all'insegna della sostenibilità l'ho sentito ma lo ripeto lo ripeto
Questo è il nostro segno distintivo ma non per fare una civetteria
Il problema è questo ed è essenziale mentre il governo italiano
Dice no Torchio non è un problema anzi è un problema se lo attua Simo noi già abbiamo in atto tutte quelle ipotesi e anche operativamente che sono una sostenibilità diverso a livello ambientale da coniugare in questo contesto economico sociale e ci stiamo riuscendo lo dobbiamo caratterizzare vieppiù no
Dismettere ma nemmeno allentare su questo piano noi in questo contesto abbiamo scelto
Di dare una risposta attiva
Mai sufficiente forse ma importantissima al problema della non autosufficienza
Quindi nessuno è solo in questa nostra società toscana
Tutti siamo attivi impegnati nel realizzare quello che in gioco delle cose grosse importanti per la per la politica del futuro che ormai non ha tempi lunghi di quando diciamo il futuro non è più domani è stasera forse era stamani
Allora questa consapevolezza delle priorità dell'efficace rapido buon esito deve essere ricercato no nella rottura anche con gli alleati difficili ma
Con qualche
Direi inevitabile
Convinta
Forzatura
O quanto meno insomma necessità di azionari tutto questo con tutta la pazienza necessari intorno alla legge elettorale intorno alle politiche che in Regione
Così salto la seconda per accontentare
Che è quella dei servizi pubblici locali la giunta ha già licenziato da mesi ormai questo provvedimento
In questo provvedimento ci ci si era misurato e già
Tommaso Franci lo sentivo prima mi è ritornato in mente che licenzia un primo testo nel due mila due io ero ragazzo io
E al siamo ancora qui a discutere di questa di questa condizioni e allora abbiamo tutte le difficoltà perché sembra che sia impossibile per taluni della maggioranza arrivare a dire sì bisogna realmente cambiare ma anche all'interno dei nostri referenti
E allora è necessario riprendere riprendere rapidamente in esame quello che è stato la l'aggiornamento che coscienziosamente anche con abilità termico istituzionale ma è e grande sensibilità politica
Fra Gaia aveva predisposto era già finito
Uno strumento che ancora di grande valenza ma bisogna riuscire a fargli fare il balzo in avanti che il sistema toscano all'esigenza di veder realizzare
E allora
Tagliando tutto quello che si può tagliare e quindi Fraga accoglierà l'accoltellò in privato al gruppo lunedì ce l'abbiamo quindi si tratta di evitare in ogni caso anche intorno a questa materia dei servizi pubblici l'errore fatto per esempio con una parte del sistema bancario toscana
Quando si invecchia un poco si torna indietro mi Fonzetti Rete di ricordarmi ci ho lavorato sbarcate stantia
Il sistema bancario toscano ha fatto un errore storico
E questo ha determinato di spostare lo i luoghi di decisione altrove
Quindi quando noi oggi facciamo riferimento al sistema bancario toscana che fino a dieci quindici anni fa era infinito oggi dobbiamo ricorrere quasi esclusivamente ha un solo referente
Per il dunque in quest'ottica con questa preoccupazione che il Partito Democratico
è necessitato accettare la sfida di portare avanti questo processo legislativo compiutamente
Anche qui nessuno a nessuno di noi né nei ruoli di partito nel nel ruolo di bivi governo nei nei luoghi
E istituzionali assembleari quindi consiglio
Sfugge quali sono le difficoltà
Ma nella stessa consapevolezza della necessità del provvedimento per il bene della società toscana e dei suoi cittadini dobbiamo fare dare questa spallata non solo per un altro
Visione economicistica della Pro del passaggio ma anche più una funzione etico sociale in queste convinzioni sta tutto il senso della nostra esperienza che qui abbiamo cercato di mettere a punto e a mio avviso ci riuscirete benissimo ci riuscirete perché il mio apporto e poco più che di testimonianza ma la testimonianza forte e sincero
Quindi se riusciamo in questo di questi tempi non è una cosa da poco perché questo ci farà la differenza della credibilità
Nei confronti della gente
Il rischio esiziale è che nelle istituzioni
E per quello che ci concerne in Regione
Si tenga conto di mille di troppi equilibri che lontani dalla gente ci rappresenti inutili
Incomprensibili incapace di scelte anche personali generosi e generate da ideali forti che illuminano e riesco a farlo ai luminari le nebbie della meschinità
Grazie
Grazie grazie Alberto noi ora io chiamo qui Alfredo De Girolamo per l'ultima delle tre tavole rotonde
Abbiamo da fare questa mattina e vorrei ricordarvi che innanzitutto
Dopo la tavola rotonda a noi
Non anni non interromperemo per il pranzo perché ci sono molti interventi quindi lasceremo Alberto il dibattito evidentemente vi chiediamo di rimanere presenti e di rimanere anche nel pomeriggio perché l'importanza delle degli interventi che ci sono anche nel pomeriggio ricordo
Rosi Bindi
Paolo Gentiloni Andrea Maggiulli e tanti altri
Notevole quindi richiede anche una presenza nutrita oltre a questo permettetemi di ricordare che Vannino Chiti non è qui presente stamani perché c'ha avvisato che non è stato bene e quindi niente mi serve pareva giusto comunicarlo
Allora iniziamo ora questa tavola rotonda io passo la parola dal feto De Girolamo che la cortina
Ma che buongiorno a tutti io intanto invito a raggiungerci insieme a Caterina Bini che qui con me
Casini Benvenuti Aldo Schiavone Massimo morissi che con i quali abbiamo deciso di concludere l'ultima parte del delle della discussione di approfondimento che chiuderà dopo uno scambio di battute che faremo con loro tre Claudio Martini che invito a raggiungerci
E quindi questo è il parterre ovviamente ringrazio
Ringrazio molto in tutti e tre di aver accettato l'invito
Claudio sta arrivando prego
Abbiamo dei tempi un po'stretti anche l'intenzione di non appesantire un po'
Di più due giorni a questo punto molto intensa di approfondimento discussione dibattito che è iniziata con la relazione che Vittorio Puglia fatto rispetto al documento gli allettante ottantuno proposte che sono state fatte
Volevo partire con una con una questione che reputo di fondo anche di grande attualità sicuramente Martini ne parlerà subito dopo lunedì è stato convocato un appuntamento importante dalla Giunta regionale che vedrà tavolo di concertazione concertazione il mondo delle banche
Il mondo dello dello dello università seduti attorno a un tavolo per affrontare una questione di fondo che abbiamo in Toscana davanti ed è quella di come si prova uscire
Da questa situazione di difficoltà e come si affronta la ripresa Martini ha dichiarato qualche giorno fa volevo citarlo per poi passare la parola al Molise su questo che occorre evitare che ognuno vada per la propria strada dobbiamo sostenere i progetti imprenditoriali che sappiano guardare al futuro anche in settori maturi e nei distretti tradizionali
E ci sono cinque proposte dalle dalle dalle ricordo sicuramente Claudio ne parlerà se quali si cerca in qualche modo di rimettere insieme i pezzi del mondo economico e sociale toscano e avanzare una proposta comune
E proviamo Risi volevo proprio chiedere questo partiamo dai distretti
Ma
Ti ti partiamo dei distretti innanzitutto non siamo a pezzi io
Come dire la situazione è grave in tutto il mondo ma
Non è che siano Toscana pezzi quella che vediamo meno Toscana fortemente integrata attore una serie di sistemi funzionali che hanno nel nell'impresa nel lavoro nella cultura tre dei pilastri fondamentali attorno a cui ruota poi il patrimonio territoriale paesaggistico Cracco nota
Ci sono alcune avvertenze naturalmente quando si affrontano situazioni di criticità
Avvertenze che ci impongono di ripetere una serie di luoghi comuni che la crisi non ci consente più di alimentare con se non con il dovuto senso critico
L'idea che bastasse una sede universitaria
Qualunque essa fosse
Con l'etichetta di università dentro un'area di tradizione industriale per alimentare un circolo virtuoso fra ricerca sviluppo tecnologico trasferimento innovazione competitività dell'impresa stessa del suo territorio
Si è dimostrata e si dimostrerà sempre di più un'illusione cioè l'università è una cosa ben identificata
Non è una rete di plessi scolastici
Ha delle caratteristiche che la connotano
E in tutto il mondo gli studenti viaggiano e si muovono per andare nelle università che prediligono e che sono più attrattive
Veniamo da un quindicenne in cui l'abbiamo pensata diversamente
Ovviamente non si tratta di smontare ciò che è stato costruito ma certamente di metterlo dentro una rete che recuperi efficienza
E che si doti anche di un sistema di governance come si dice oggi che sia attrattivo per gli investitori
Se c'è un elemento di demagogia nei provvedimenti governativi con riferimento all'università l'idea che ci sia effettivamente un mondo universitario appetibile per il mercato non è così
Tant'è che oggi più che investimenti privati a favore dell'università in moltissimi casi non tutti ovviamente me moltissimi casi ne abbiamo della beneficenza privata verso l'università
Che è cosa ben diversa perché l'università un sistema di governance interno che è repellente per qualunque investitore privato
A maggior ragione se poi questi investitori non è privato ma come dire immette del denaro pubblico quindi
Per quanto riguarda il ruolo dell'università il punto di a attacco immediato di di aggressione dire immediato del prime di atto del problema è quello di mettere effettivamente in mano un sistema di governo interno che faccia sì che le risorse possono essere orientate laddove necessario
Ora siamo in questa situazione sostanzialmente strutturale ne abbiamo grosso modo metà del sistema universitario italiano sull'orlo del dissesto ricordo a tutti che nel mille novecento novanta negli atenei italiani erano circa quarantacinque oggi sono più di novanta
Non avevamo ancora il fenomeno delle sedi decentrate lo abbiamo sparso in tutto il territorio nazionale questo fenomeno quindi non è una specificità soltanto toscana
Ma noi abbiamo un problema Tosca che delle cinque università più indebitate tre sono toscane
E quindi quando si parla dell'Eccellenza Toscana il sistema universitario toscano qui c'è un bisogno di una corresponsabilizzazione molto forte molto rilevante
Di questo mondo universitario soprattutto di chi al suo interno ha responsabilità di governo per riorientare leve strumenti capacità di visione
Ricerche effettiva di una nuova efficienza c'è una parola che sembra bandita dal mondo universitario francamente non ho mai capito perché cioè sembra che l'idea che l'Università possano essere anche un'azienda
Sia qualcosa di eticamente insostenibile
Non riesco a capirlo questo e tutte le volte che se ne parla si pensa di tradire la missione formativo di alta formazione e università io credo che sia necessario come avvenuto negli ultimi venticinque anni il sistema sanitario e non a caso in Toscana le cose vanno in un certo modo introdurre una nuova cultura aziendale all'interno di università continuare a pensare e di professori universitari siano ipso facto anche degli eccellenti manager è un'illusione in molti casi che ci porta poi ai risultati che osserviamo
Si può partire dei distretti per tornare alla domanda che faceva Di Girolamo certo si può partire distretti cercando di ristudiare come forse abbiamo smesso di fare troppo presto negli ultimi anni cullando ci sull'idea che essi fossero riproducibili all'infinito fra una crisi e l'altra ciclicamente
Cambiano i termini cambiano gli attori cambiano le condizioni naturalmente di mercato internazionale che c'è bisogno forse di reintrodurre qui la politica può avere un ruolo molto forte
Una nuova condivisione sociale del rischio d'impresa perché molti elementi di indebolimento del sistema distrettuale italiano e quindi anche toscano è stato un abbassamento di questo valore sociale del rischio d'impresa
Forse anche perché da un punto di vista politico istituzionale la parola rischio è sempre stata destinata con con molta cautela
L'IRPEF forse potrà dirci delle cose più precise su quello che lo scenario futuro in cui muoversi
Credo che capire quali sono gli attori imprenditoriali oggi in gioco qual è la loro cultura qual è la loro formazione
Quale il tipo di relazioni che col sistema creditizio si possono instaurare per non ripetere antichi legami quando qui si sono dimostrati foriere di scarso successo siano tutti elementi da attenere in considerazione grazie
In Molise parlava di più governo interno mi riallaccio per passare la parola Schiavone a proprio a questo concetto che andrebbe sviluppato ancora di più se parliamo
E ne abbiamo parlato ieri tutto il giorno e anche in questa mattina di come si superano i di storici localismi toscani ora una domanda diciamo molto molto generale che ti faccio
Però e la domanda perché c'è anche un effetto un fattori culturale di freddo non ce ne sono un sistema economico da rivisitare una capacità di farlo come toscane quindi nel pieno del governo interno della ridicola seggiole c'è anche un fattore culturale un fattore storico alto
Si va bene dunque io
Partire da un'osservazione se mi permette il nostro moderatore che riguarda
L'insieme del nostro lavoro né in questi due giorni abbiamo parlato
Di programmi
Di idee
Come è giusto che sia
I programmi e le idee presuppongono il partito che legalizza
E se è vero che un partito vive di programmi e di idee anche vero il contrario che programmi l'idea hanno bisogno di un partito di un soggetto politico forte che che le metta in campo e di traduca in realtà
La Toscana è sempre stata nella storia repubblicana
Un laboratorio politico
Dove si è creata innovazione
Qui è nato il centrosinistra in Toscana prima che su base nazionale qui abbiamo una tradizione in Toscana profonda di incontro fra culture diverse fra una cultura laico socialista
è una cultura cattolica incontro politico politico olio di
L'esperimento conosciamo compiendo di costruzione del partito democratico
Dentro questa tradizione io credo che una delle ragioni non la sola del radicamento del partito democratico in Toscana di grandissimo radicamento del partito democratico toscana che fa della Toscana una il punto di forza uno di due o tre punti di forza del Partito Democratico in Italia sia anche dentro questa tradizione culturale che noi dobbiamo sapere oggi primo questo è un punto credo che abbiamo tutti aver presente la costruzione del Partito Democratico riguarda in modo peculiare la Toscana le tradizioni culturali intellettuali toscani e e come noi usciamo list come noi prendiamo e portiamo avanti questo esperimento dalle primarie a la costruzione di nuovi gruppi dirigenti è una risposta importante che sta dentro le nostre tradizioni
Venti anni fa mi avvicino al punto alla domanda venti anni fa concludendo un bellissimo volume il volume Einaudi sulla Toscana che rimane anch'io guardavo in questi giorni preparandomi a questa a questa tavola rotonda che rimane una miniera di proposte di analisi e di suggestioni e di modelli interpretativi sulla storia intellettuale toscana
E gli autori bensì il saggio di questo volume si faceva una domanda diciamo la Toscana e soprattutto e il futuro della Toscana sarà soprattutto tre sistemi dicevano il sistema della cultura il sistema della moda
Il sistema turistico si stava aprendo in quegli anni negli anni ottanta la strada della deindustrializzazione quindi dove dove dove si vada al sodo vedo questo dove andiamo
E si chiedevano
Il futuro sarà se noi saremo capaci lo costruiremo se non saremo capaci di e integrare questi tre strutture questi tre sistemi moda turismo cultura saperi ed dall'intreccio di questo dalla integrazione di questi tre sistemi che sono ancora separati Milano centottantasei ottantasette
Deve nascere l'asta e come dire la Toscana postindustriale la nostra risposta alla deindustrializzazione dica allora comincia a farsi sentire
Anche in Toscana io credo che sostanzialmente su quell'analisi fosse giusta e che ancora oggi noi abbiamo un problema di Cogne a livello regionale chiuderei l'integrazione sviluppare portare avanti e chiudere in qualche modo l'integrazione tra il sistema dei saperi e della cultura
Chiamiamo anche il sistema della della moda e dello stile di vita italiano della produzione dello stile italiano di vita
Dirà filosofica del vivere italiano ecco diamo a modo un significato più ampio e il sistema il turismo del turismo del turismo di qualità a livello europeo ed a livello mondiale
Un modo per superare i localismi gli anche questo riuscirà integrati a livello regionale questi sistemi e vengo a qualche osservazione su quello che mi riguarda più da vicino di questi tre sistemi il sistema della cultura il sistema cultura hanno detto alcuni interventi che sono venuti prima di me adesso lo ricordava da ultimo molto bene Massimo Morini si noi abbiamo una concentrazioni di sedi universitarie e di scuole di alta formazione in Toscana
E di istituzioni di ricerca non soltanto di sedi universitarie e disse di d'alta formazione anche di di di istituzioni di ricerca
Che senza eguali in Italia e fanno di un asse C&R Firenze Pisa Lucca uno dei punti di concentrazione maggiori d'Europa d Europa e forse del mondo
Oggi questo sistema e in difficoltà soprattutto per quello che riguarda le grandi università di massa problema è diverso per le scuole di alta formazione dobbiamo distinguere perché abbiamo due livelli non uno più alto uno più basso due livelli distinti
Il sistema universitario toscano le tre grandi università toscane detti Università di Maskhadov
Cani Firenze Siena Pisa sono in questo momento i difficoltà gran
Ognuna a i suoi problema che affondano la loro storia nella specificità con cui queste tre grandi diversità sono gestite
Io credo che la
Andare a guardare da vicino quali sono questi problemi e
Creare non risolve di per questo non tocca come dire alla politica Toscana
Ma creare un quadro dentro il quale questi problemi possa essere possano essere risolti questo sì un quadro di regole un quadro di di di convergenze un quadro di commissioni inquadra anche di analisi e di proposte
E un quadro di convergenze dentro il quale gli specifici problemi diritte grandi sedi universitarie toscane possono essere affrontati e risolti questo è un compito credo della politica su scala un compito della regioni un compito degli enti locali che dobbiamo dobbiamo porci dobbiamo porci questo e questo è una sfida che riguarda i prossimi mesi cioè ripeto una dimensione nazionale questo aspetto con la quale insomma sono tornati anche in altre occasioni e che io non ripeto ma c'è una dimensione specificamente Tosca
Quando fino al punto che è stato detto in qualche segno non so quando questo sia giusto ma è stato detto in qualche sede
Cioè in questa tendenza a come dire penalizzare l'università più indebitate c'è addirittura un attacco politico all'università toscane perché la Toscana in una regione la cui connotazione politica è così evidente che io non so se questo ragionamento
è un ragionamento corretto c'è davvero l'intenzione politica dentro questo dentro questo questa sottolineatura diciamo così però per noi il problema cioè il problema cioè ed è un problema del quale bisogna farsi carico
Io vedo da questo punto di vista ottima l'iniziativa che che si svolgerà lunedì di mettere intorno a un tavolo strutture toscani istituzioni universitarie toscane il mondo delle banche questo il mondo bancario questi una primo passo molto significativo
Dovranno dovranno seguirne altri
Accanto al sistema
Dei saperi delle università c'è il sistema delle scuole di alta formazione che cosa un po'diversa qui abbiamo una concentrazione senza eguali in Italia su cinque o sei scuole di alta formazione che esistono in Italia tre o quattro a seconda di come vogliamo considerare fare il conto Solothurn Lancer Firenze Pisa una e acqua se possiamo aggiungere l'Istituto universitario europeo che una grande realtà non soltanto italiano una realtà comunitaria ma crea Firenze che è stato voluto non a caso a Firenze forse andrebbero riscoperte le ragioni della come dire del radicamento toscano non solo fiorentino ma toscano dell'Istituto universitario europeo
Questa è una realtà
Senza eguali e qui insomma ci sono anche problemi finanziari ma su scala molto minore di scuole di alta formazione non hanno non hanno indebitamento non hanno una soluzione una situazione di particolare sofferenza non bisogno di crescita e di proiezione in avanti
Come integrare questa realtà dentro altri aspetti della vita
Culturale intellettuale toscana io faccio un solo esempio
Il la presenza di vi studenti stranieri la Toscana e piena di studenti stranieri che vengono a fare stage Brevi
Questa presenza degli studenti stranieri in Toscana è una presenza che il sistema universitario e delle scuole di alta formazione toscani riesce rarissimamente intercettati
Questi fanghi vengono fanno degli stage quasi sempre facendo capo alle loro istituzioni alle sei di delle università americani delle università francesi in Toscana
Non passano per il nostro sistema universitario
Perché
La nostra presenza la presenza di studenti stranieri nei nostri dottorati italiani quindi alta formazione è una delle più basse d'Europa una delle più basse d'Europa
E
Le scuole di alta formazione toscana sono in leggera controtendenza ma non più di tanto
Perché perché non possiamo né creare delle situazioni di attrattività delle condizioni di attrattività
Che unite alla capacità della nostra offerta culturale se ne siamo capaci naturalmente della nostra offerta culturale non Robertino questa tendenza inattivi no studenti stranieri in Italia quando noi arriveremo al punto nel quale questa è una cosa che dobbiamo bere per aver presente nel quale sarà preferibile rimanere in America per studiare la cultura italiana
Per cui gli studenti stranieri verranno in Italia soltanto a Bideri e musei accumuli insultare e qualche libro a vedere qualche manoscritto avvenire qualche dipinto Bouabid da qualche struttura architettonica
E possiede torneranno a casa perché per sfidare Macchiavello Brunelleschi sarà meglio rimanere a Princeton Lolo rimanga Barnard che venire a studiare all'Istituto italiano di scienze umane o la normale o all'Università di Firenze
Noi avremo fatto dei grandi passi indietro non perché si debba studiare Brunelleschi e Machiavelli soltanto a Firenze non a Princeton questo sarebbe una sciocchezza una bestialità ma perché lo abbiamo piano stando all'interno una interazione
Est e gli studenti americani francesi che vengono a Scutari Machiavelli e Brunelleschi devono sapere che si schiude altrettanto bene Machiavelli Brunelleschi in Italia il rapporto con la cultura italiana e con la scienza italiana
Di quanto non lo si studia a Parigi nel rendere Granze col fregio di quanto non lo si studia Parma
Questo bilancio oggi non è parta no oggi non è paritario
Questo è un impoverimento grande per il nostro Paese un rischio grande di marginalizzazione se non partiamo da una realtà ricca di potenzialità come quella della Toscana è tutta l'Italia che è perduta quindi la capacità nostra
Di sviluppati su questo terreno
Aiuta l'integrazione
Tra i sistemi ma aiuta il tale aiuta il Paese ad acquisire un'identità di acquisire un profilo forte quindi questo è un problema non soltanto toscano meno problematici anale noi portando avanti la Toscana su questo terreno in questi campi noi portiamo avanti l'intero Paese
Ad acquisire a svolgerlo pur in Europa già svolge un ruolo nella nella nella nella sfida globale
Concludo dicendo
Di nuovo che quando Firenze è stata liberata mille del mille novecentoquarantaquattro
Bianchi Bandinelli nona grandissimo archeologo fiorentino
Rinato poi insomma dopo
No complessa vicenda culturale arrivato al Partito Comunista si poneva il problema noi dobbiamo inventare un modo mi si riferiva a Firenze di
Rinnovare conserve
E si poteva quindi il problema di che cosa significasse per un non luogo straordinariamente ricco noi oggi diremmo allora lo si diceva di beni culturali un patrimonio artistico immenso il governo di questo patrimonio negando una cultura della conservazione la cultura del rinnovamento
Io credo che sessanta anni dopo noi poniamo il problema esattamente negli stessi termini negli stessi termini come non riusciamo a come dire a farsi niente un patrimonio culturale senza eguali
Non venga Mussi alzato non rimanga solamente un giacimento culturale inerte ma sia come dire diventi inneschi idee nuove quindi che cosa significa gestire e governare innovare guardando al futuro territorio città luoghi che sono straordinari territorio della memoria senza guardare appunto senza avere come il sfuggendo alla loro musealizzazione guardando invece al futura a far sì che che questa conservazione diventi essa stessa produttrice leaderismo
Questo il punto
Io credo che anche da questo punto di vista la toscani Firenze questo un punto un problema che riguarda l'Italia in genere forza di Europa in genere rispetto al mondo all'Asia l'America ecco ma è un problema che riguarda molto l'Italia e nel quale ancora una volta la Toscana all'Avanti è chiamata ad essere all'avanguardia obbligata ad essere all'avanguardia
E io credo quindi che ancora una volta se non li avviamo a soluzione siamo capaci saremo capaci di trovare i modi nuovi per sperimentare queste strade
Noi noi noi
Faremo svolgeremo un servizio per il Paese e per l'Europa concludo con una battuta sul localismo do cui tu mi mi mite badate Sempre il localismo nella storia d'Italia è stato come dire una grande risorsa è una grande dal dannazione è stata insieme dannazione risorsa
Ricordate cosa battuta bellissima di Guicciardini
L'Italia ha dovuto al fatto che non si è unita alla grandezza dell'infelicità la rovina della mancata unità di tale giro Guicciardini alla fine del Cinquecento alla rovina ed è stata dovuta alla grandezza delle sue città quindi localismo è stata sempre la dannazione l'esaltazione della storia italiana
La Toscana è il luogo cruciale in cui questo doppio aspetto grandezza e dannazione ha avuto una proiezione storica strepitosa
Di nuovo il problema non è tagliare per tagliare il nodo con con con la spada con l'accetta e quindi guide che localismo soltanto come come dannazione
Il punto è riuscita a fare in modo che il pluralismo Bovo urbano il pluralismo toscano delle cento città e riesca a diventare un elemento di un elemento di ricchezza
Questo si può questo sintomo anche nella storia culturale nella storia intellettuale tosta se pensiamo di nuovo al sistema delle università sistema dell'alta formazione toscana
Forse dei punti in cui e gli elementi di localismo e gli elementi diciamo di sistema si possono combinare insieme senza che il sistema soffocati la specificità diciamo delle singole sedi e senza però che questa specificità diventi paralizzante diventi competitiva diventa diventi mancanza di solidarietà diventi mancanza di di programmi comuni diventa di mancanza di massa critica per andare avanti questa possibilità cioè e dedico una possibilità politica una possibilità politica
Senza politica Lonati amara anzi abbiamo bisogno di politica di una politica forte
Di istituzioni forti e abbiamo bisogno alle spalle di di un di di partiti di partiti che siano in grado di produrre questo questo in più d'innovazione di pensiero e di Progetto
Grazie
A
Stefano Casini Benvenuti mi preme fare una domanda da economista da studioso
Della Toscana ormai da anche l'il petto sulla rendite come problema di questa regione la Toscana iniziato nella sua fase di de industrializzazione molto prima di aver raggiunto quei tassi sui livelli di industrializzazione delle altre regioni del Centro-Nord prima Fontanelli cita nel Veneto
E anche non ci riuscirà mai più proprio per le ragioni che Fontaine lì prima ci diceva no questa distesa di Capaldi capannoni che non potremo mai a dire qui da noi uno dei motivi è stato sicuramente quello di in di aver privilegiato di più la rendita minuti innovazione
Meno il rischio meno logica d'impresa come si esce da questo
Bene credo che questa domanda si in realtà si innesti molto sulla discussione fatta anche finora perché tutta la discussione in se si vuole conservazione innovazione localismi si lega molto al problema della della rendita io credo che da un po'di tempo nell'interpretare da i problemi lo sviluppo della Toscana i problemi sono rilevanti sono problemi che vengono prima della crisi attuale c'è un problema di crescita ormai ci attanaglia da una decina d'anni forse più devo dire da Toscana come l'Italia non creiamo quest'idea che la Toscana poi così diversa dal resto del Paese
E appunto Lippi l'immagine che spesso sia è un'immagine di questo tipo qua per lungo tempo la Toscana è stata trainata presso i distretti d'Italia è stata frenata da suoi sistemi locali presso i distretti
E e quindi questi hanno fatto il successo del Paese improvvisamente da dieci quindici anni si perdono quote di mercato
L'economia flette e ha quindi sia si assume una lettura simmetrica siccome il merito erano stati ristretti il demerito sono i distretti
E quindi si continua guarda l'Italia detta poteri sedili stretti io credo che invece si va un po'cambiare ottica perché i distretti sono i distretti sistemi locali sono un punto importante del nostro sviluppo ma questi poi si collocano in un mare un un grande mare che è fatto di tante altre cose
E spesso che accomunano per le regioni l'una con l'altra quindi secondo me bisogna ricominciare a studiare per non tanto e non solo i localismi le specificità che sono quelle che hanno fatto diverse le regioni dall'alto i sistemi locali uno dall'altro ma ciò che accomuna
Tutto il Paese e ciò che accomuna tutto il Paese con densità diverte questa magari in Toscana è maggiore e appunto la presenza di alcune posizioni di rendita ora attaccare la rendita è spesso molto facile perché la rendita noi l'associamo mediatamente a due fenomeni rendita finanziaria rendita immobiliare quindi parassitismo gente che guadagna stando firmano facendo nulla quindi facilissimo attaccare questa posizione che in realtà io credo che il concetto di Randy prodromo estendere molto brillanti questi due aspetti
Il docente vendita è e qui è quello di coloro che cercano di salvaguardare le proprie posizioni indipendentemente dai meriti che hanno quale parlo demeriti pare di meriti intesi nel senso di costruzione di uno sviluppo futuro
Ecco io credo che in questa società toscana e italiana
Ci siano forte posizione nemica radicate dappertutto
Radicata nel mondo dell'impresa anche radicate nel mondo dei servizi radicate nel mondo della pubblica amministrazione così come sono ricavate appunto nella nelle posizioni immobiliare le posizioni finanziarie
Io credo che spesso i localismi anche il Governo nazionale naturalmente per anni ha perseguito se come politiche
Che hanno frenato lo sviluppo delle la capacità di ed innovativa e hanno rafforzato questi elementi perennemente perché anche a livello locale questo si sia fortemente sviluppato ho sentito prima mi pare Fontanelli
Attaccare un pochino se ho capito bene
La la concertazione e perché effettivamente io credo che anche a livello locale questa diffusa presenza di posizioni di rendita
Sia stata fortemente difesa e la concertazione spesso nella sua visione ideale non è così
Ma la sua realizzazione pratica è spesso stata un elemento che è atteso a difendere le posizioni di rendita delle diverse corporazioni ora la Toscana è più alta che altrove la rendita certe noi abbiamo un territorio molto bello abbiamo una storia antica abbiamo musei monumenti natura che attira certamente molte persone e quindi è molto sviluppata così deve però ricordiamo di nuovo nel criminalizzare un meno questa categoria stiamo un po'attenti perché il problema della rendita assume spesso con toni diversi
C'è una cosa è dire la Toscana è bella quelli vengono solisti e questo è una rendita la Toscana ben venga voglio dire queste dimore normalità positiva per l'economia naturalmente sicule secondo problema chi la prende quindi qui c'è un prema di distribuzione è ricordato che io credo che in questo momento
Il uno dei problemi fondamentali del mondo e peritale della Toscana e proprio questo rapporto fra crescita distribuzione io credo che oggi la distribuzione del reddito anche per fenomeni di rendita
Vada a come dire atta a premiare categorie che non contribuiscono in modo efficiente efficace con merito allo sviluppo di questo sistema
In Toscana quindi fra le istituzioni esistenti c'è una rendita che è positiva ma mal distribuite quindi qui c'è un problema che va affrontato da tanti punti di vista anche dal punto di vista fiscale io ad esempio questo grande questa azione volta alla eliminazione dell'ICI alla tassa sulla casa che non lo condivido per niente
Inca e in Italia se c'è un buco negli ultimi anni un motivo per cui il reddito si è distribuito in modo più difforme e problemi a Fanfani diventa legata alla cassa e quindi non vedo perché non si debba colpire una una lente come come come questo non la conosce non la condivido Tanda da nessun punto di vista non solo poteri sono entrate dei Comuni papà che la futilità della distribuzione del retribuzioni repetita quindi c'è sicuramente questo tipo di problema ma la rendita
Esistono poi altre forme di rendita che come dicevo prima in fondo
Quando quando i regolamenti anche locali impediscono lo sviluppo certe forme di concorrenza anche a livello locale e questo sono e la salvaguardia di posizioni di rendita lamenta spesso l'altra faccia di una di un vantaggio avere un negozio vicino a casa è un elemento di vantaggio
Avere delle procedure anche talvolta burocratiche che garantiscono la trasparenza degli atti può essere un aspetto di vantaggio per la collettività quando questi questi aspetti sono portati all'estremo questi sono remunerazioni
Di fatti che non incidono sulla produttività del sistema anzi la riducono e quindi sono fatti negativi per il sistema io credo quindi che questo sia una caratterizzazione della Toscana per un verso la rendita Unicef delegata la bellezza è un aspetto che però non criminalizzerei nella misura in cui non bisogna altri tipi di sviluppo quando profittevole ricordava il vecchio legame tra moda turismo cultura ricordato appunto un elemento forte della Toscana che appunto il tentativo di una tradizione da un lato e invece la capacità per incidere per innovare quindi ecco la Toscana a in effetti un privilegio che deriva dalla sua storia io non non rimarrei vincolato acquitrini settori perché se si guarda più in generale ciò che la Toscana esprime come valore
Rispetto ad altre parti del Paese del mondo
E la capacità di capire alcuni bisogni eccome soddisfare il tempo libero queste stesse noi stessi ci mettiamo la moda ma set pensiamo poi non abbiamo avuto attenuato ammette abbiamo alcuni settori d'eccellenza i sensi capivo perfettamente capito perfettamente
E ricevono pensiamo alla alla cantieristica che si sta sviluppando in Toscana alla camperisti radio ora purtroppo ha qualche problema
Questo è un altro più un altro modo di soddisfare il tempo libero quindi questa è una risorsa forte per la Toscana però io credo appunto che tutta una serie di elementi di rendita freni il passaggio da da questo elemento di di innovazione
La rendita è in qualche modo difficile da combattere perché io credo che in una società che invecchia una società che e ha un alto livello di benessere il cambiamento è un elemento non sempre desiderato Byblos noi lottiamo con qualcosa che non sempre desiderato dalle persone che governiamo
Perfetto senta è proprio così
La difficoltà sta proprio qui la difficoltà sta proprio qui a Caterina vini
Temeva
Chiedere
Vicesegretario del nostro partito consigliera regionale lettere priorità Binda mille agenda politica del partito democratico per la ripresa in Toscana
Sì
Grazie io credo innanzitutto che le priorità che sono usciti anche da questa due giorni di dibattito
Siamo stati molti molto discusse ci siano state tante proposte interessanti sia stato davvero un dibattito di alta qualità
Lo dico in premessa perché comunque lo ricordava anche ieri Pier Luigi Bersani non era scontato che fosse così
Ci potevamo anche limitare come a volte succede nei momenti di difficoltà ad analizzare l'esistente senza uno sforzo vero di costruire una proposta per rispondere alle corse
Credo invece che da questo punto di vista siano venute fuori come dicevo molte idee io provo proprio nello sforzo di dare la risposta che Alfredo mi chiedeva a diciamo tirar fuori tre temi che io giudico fondamentali
E lo dico partendo dal fatto che se noi
Abbiamo visto ieri
Luca comodo ci ha presentato dei dati sorso
Molto interessanti anche questi nei quali si vede che comunque nonostante la crisi i toscani intervistati dicono di star bene cioè la qualità della vita qui è sicuramente ancora più alta che altrove
è evidente che lo sforzo che noi dobbiamo fare per la crescita per superare le nostre difficoltà vera a vere quindi un futuro migliore che è un po'il titolo della tavola rotonda di stamani
Secondo me devono esser fatte in quei settori dove noi siamo indietro dove noi siamo in crisi siamo in una qualche difficoltà
I tre temi secondo me sono questi poi cerco un attimo brevemente di spiegarmi meglio
Quello che ieri è stato citato da molti come la modernizzazione pensata della Toscana
Un nuovo patto tra le generazioni e poi la Toscana Regione degli studi
In questi tre temi secondo me ci sta un po'tutto e anche diverse delle cose che venivano in qualche modo richiamati stamani
Perché perché la modernizzazione declina la questione fondamentale sì ricordava il professor Schiavone cioè l'idea di per riuscire a creare uno sviluppo nella contemporaneità che salvaguardi anche la nostra storia la nostra cultura
Per fare un esempio proprio esplicito il tema ad esempio della tramvia di Firenze va in questa direzione
Cioè nel momento in cui noi a volte diamo più l'idea di contemplare semplicemente la bellezza dell'arte della cultura che noi abbiamo i nostri territori ma non facciamo quello sforzo che invece
è stato forte presente Ricci con il nostro passato
Che c'è sempre stato cioè quello di riuscire nella contemporaneità a creare uno sviluppo noi rischiamo evidentemente di di rimanere troppo indietro da questo punto di vista cioè voglio dirlo fu una provocazione anche detta in modo grezzo ma dovremmo avere la possibilità di trovare anche oggi un Leonardo Michelangelo Raffaello
Di riuscire a inserire in questi elementi quell'innovazione che un tempo ha cambiato i nostri territori e sulla quale si è molto investito in quel momento
Anche con coraggio per quelle stagioni
Il tema dell'internazionalizzazione quindi la Toscana aperta al mondo il mondo più un mondo in Toscana e quindi una promozione più diciamo cui essa e il tema ancora de nuovi settori da sviluppare
L'energie rinnovabili sono stati citati da molti non sono soltanto il tema fondamentale che Obama in qualche modo ha tirato fuori una sua campagna elettorale ma su un tema forte su cui noi dobbiamo andare avanti
E poi il tema della superare localismi questi secondo me sono le questioni che stanno dentro l'idea di modernizzazione che io cioè il superare localismi va in questa direzione la questione dei servizi pubblici locali
Noi ci troviamo spesso io seguo un po'la questione a livello regionale quando facciamo le riunioni tra di noi al fatto che gli amministratori piuttosto sono più orientati a guardare poi a quello che serve al proprio territorio piuttosto che apprezzarono statici a tutta toscana di quello che noi vogliamo dire in questo settore siamo davvero molto indietro e allora come recuperiamo il tempo perduto come riusciamo in qualche modo a creare un'aggregazione che possa permettersi di fare quel salto di qualità necessario non solo per le nostre istituzioni e per le nostre aziende ma soprattutto direi per il cittadino consumatore
E poi il tema del nuovo patto tra le generazioni che era il secondo filone
In questo in questa questione io vedo un'altra sfida per la modernità della Toscana per lo sviluppo per il futuro
Provo a spiegarmi meglio oggi noi rischiamo di vedere implodere un po'il nostro sistema sociale che è sempre stato il nostro punto di forza
Perché nascono pochi bambini perché gli anziani proprio in virtù del fatto che la qualità della vita comunque sempre buona sono in un numero sempre maggiore e noi abbiamo quella diciamo equilibrio che ci dovrebbe essere tra i giovani i bambini gli anziani rischia di venire un dissi un disequilibrio forti e siccome noi sappiamo che con più anziani abbiamo bisogno di risorse lo Stato ha bisogno di di risorse importanti per pensioni servizi eccetera se noi non riusciamo da questo punto di vista riequilibrare la fatina e riequilibrare la fatina vuol dire ovviamente partire da politiche giovanili un certo tipo
Perché se i bambini non nascono dipende dal fatto che le giovani coppie non ce la fanno a comprarsi una casa perché spesso hanno un lavoro precario perché non possono accedere ad un mutuo in banca perché diciamo non c'è stabilità neppure di vita oltre a quella semplicemente lavorativa
E l'ultimo tema la Toscana Regione degli studi è diventato un po'uno slogan
Interessante di questa conferenza programmatica e io credo o evidentemente qui ci sono persone da questo punto di vista molto più esperte di mi ma su alcune cose che sono state dette cioè la l'attrattività nei confronti degli studenti stranieri
Il tema di riuscire davvero a crescere anche come mondo universitario che venivano richiamati io credo che alcune proposte da questa conferenza programmatica interessantissima uscite soprattutto io voglio richiamare per non rientrare Anthemis già citati però credo che il il fatto di proporre un sistema di edilizia riservata a studenti
Un'edilizia di elevata qualità formale con tecnologie verdi che deve essere riservata soltanto a studenti di altissimo livello che in qualche modo vengono nel nostro territorio si fa una sorta di laboratorio che in qualche modo serva per loro anche per le loro scelte per i loro studi potrebbe essere un'idea innovativa in cui davvero riuscire ad attrarre e magari a vere da questo punto di vista un punto di eccellenza e poi io credo che anche il tema di questo tema specifico e citavo potrebbe vedere una proposta nostra
Da far partire subito con magari un seminario in corsia mare i giovani architetti ingegneri studi Olivieri studiosi di energie dolci proprio per mettere insieme con una idea un progetto vero di questo tipo che e in qualche modo ci possa far crescere ultimo tema su questa questione perché evidentemente con la cultura la capacità qui di saper tenere talenti trattenere i nostri attrarne di nuovi diventa l'elemento vero del nostro futuro perché non c'è futuro se non c'è un cultura è un sapere che crescono allora anche il tema di come in qualche modo noi riusciamo a tenere qui i nostri ragazzi quindi sapere anche sugli alloggi universitari
Non riuscirà a mettere in Rete un poco questo tema
Della del degli affitti per i giovani studenti io credo sarebbe un modo per dare dei servizi veri agli studenti e cercare in qualche modo di trattenerli qui e di far divenire con maggiore speranza
Grazie
Grazie Caterina insieme a Caterina saluto e ringrazio crisi Schiavoni Casini Benvenuti do la parola Claudio Martini
Per la conclusione di questa tavola crogiolo tonda sì prego
Papà
Ma la mia impressione è che noi abbiamo al termine di questa conferenza una buona piattaforma
Un buon lavoro
Con la relazione di in Manciuria e con la il documento che Bugli coordinate preparato con questo dibattito una piattaforma giusta
Innovativa e concrete
Mi sembra che con questa con questi documenti e anche con gli arricchimenti venuti dalla discussione teniamo ferma la barra del PRS ma l'aggiorniamo in modo creativo
Mettiamo in campo nuove idee concrete esempi di pratiche coerenti perché i programmi non sono solo enunciazioni o anche esempi puntuali di cose simboliche e dirimenti
E diamo attenzione all'emergenza ci poniamo il problema di intervenire subito in una situazione che rischia altrimenti decelera
Adesso dobbiamo attuarla
Io vorrei ragionare di questo punto
Il che vuol dire verificarla con il nostro corpo elettorale con la nostra cittadinanza rendendola partecipe
Questa è una questione alla quale tutto il partito adesso è chiamato a impegnarsi e poi realizzarla concretamente passando compiutamente dalle parole hai fatto dico compiutamente perché un lavoro c'è non è che non stiamo camminando su quella figlia
Ma occorre ovviamente fare tutti quanti di più e meglio attuarla vuol dire metterla in pratica in modo dinamico creativo tempestivo non burocratico non è una ricetta medica
La nostra possibilità di continuare a svolgere un ruolo forte in Toscana e nel Paese con il giusto respiro culturale e politico e mi sembra che in questi giorni ci ci sia stato
Questo vuol dire innanzitutto vorrei sottolineare quest'aspetto di spieghiamo un impegno corale coordinato tra la nostra azione di governo e la nostra iniziativa politica
Questo lo voglio sottolineare governo e politica amministratori e partito
In uno sforzo congiunto coerente reciprocamente stimolante
Non è del tutto scontato non accade Sempre
Non è naturale in certe situazioni persino che questo avvenga
Negli ultimi tempi di sono state difficoltà di sintesi ci sono state a livello nazionale lo abbiamo visto nel periodo del
Del governo Prodi tra il governo e la sua maggioranza
Qui ci sono anche in Toscana
Qualche volta spesso nel partito assistiamo a una delega agli amministratori di affronta di affrontare questioni
Le specifiche che riguardano lo sviluppo il Governo e il partito ha ripiegato
Su cose sue interni che spesso sono autoreferenziale sono una dinamica che non che non si collega con i i processi e nell'amministrazione c'è l'errore opposto spesso vi è una visione tecnicistica
La considerazione che quello che facciamo di per sé risolve il problema del consenso politico
Non è così questa separazione non funziona e per come è stata organizzata questa conferenza sono contento di osservare che si è lavorato a superare questa separazione
A fare in modo che il messaggio politico
E la cultura di governo non siano due cose che ogni tanto si incontrino ma sono due aspetti del nostro modo di essere questa separazione non funziona perché impedisce il circuito dell'arricchimento culturale
E poi produce nel nostro nuovo partito categorie diverse steccati e qualche volta anche caste riproduce diciamo che semplicemente le conferma o Larry produce
Invece ha più successo oggi chi propone il giusto mix la giusta sintesi tra governo e visione politica
Tra messaggio generale e capacità di proposta specifica non voglio citare ovviamente soltanto il processo che ha portato Obama la presidenza del Pueblo neri canora tutti parliamo di questo
Il sogno il messaggio sul cambiamento l'appello alla mobilitazione i valori insieme alle proposte
Insieme all'indicazione sulle energie alternative sulla sanità eccetera le due cose insieme
Ma senza arrivare lì e stante il tuo più vicino al nostro territorio alla nostra Italia
Anche nella destra italiana per esempio si sta facendo incerti pensione si fa un lavoro di questo tipo
A me sembra tipico per esempio l'approccio che la lega su su molte questioni
Vi è la concretezza del governo locale buono o cattivo che sia a seconda dei casi che non non di rado in certi comuni anche un governo ragionevolmente buono
Anche solo nel senso dell'attenzione della vicinanza e problemi insieme però un messaggio politico culturale un richiamo identitario
Noi non lo condividiamo per niente
Ma non si può negare che funzioni
Questo accostamento questa questo legame
Lo stesso partito della libertà
Popolo della Libertà come si chiama mette insieme l'ideologia del fare
Con i i risultati più o meno tra virgolette che porta a casa i rifiuti della Campania all'Italia eccetera eccetera con insieme al messaggio populista un di a un discorso che parla
Al ventre del nostro Paese
Su un altro terreno devo dire anche la nostra recente esperienza e questo
In Toscana abbiamo
In Regione in tanti Comuni nei comuni abbiamo insieme un governo attento responsabili in molti casi innovativo che cerca di trovare soluzione ai problemi insieme alla battaglia ideale
Questa è la terra che più di altri ha messo insieme piani regolatori piani regionali di sviluppo piani territoriali integrati programmi sulla cultura eccetera
Insieme alla battaglia per la pace sulle costole della globalizzazione
Sulle grandi questioni della cultura democratiche dell'antifascismo
E anche su battaglie ideali e se volete connesse penso l'unica la prima Regione che si è battuta contro i condoni non soltanto con discorsi ma con leggi con atti e con una cultura diverso
Ecco allora il punto governo e politica
Concretezza degli azione e grande discorso culturale e ideale io lo sento ancora più importante oggi perché la fase
E ancora più critica e psicologicamente più dura
Ogni riunione che facciamo in questo periodo ci segnala un disagio crescente
In taluni casi nei soprattutto negli strati popolari un sentimento di impotenza e quasi di rassegnazione al fatto che non si possa scambiare
Oltre al disagio ce la fa la sfiducia la caduta di speranza per questo governo e politica amministratori e partiti perché può moltiplicare le nostre risorse
Naturalmente dopo dobbiamo saperlo lo facciamo in una situazione difficile noi andiamo sostanzialmente controcorrente
Con questi ragionamenti con queste idee con questi valori noi siamo abbastanza controcorrente ed è il tempo politico più ostico per le nostre idee
Naturalmente tutti speriamo che la vittoria di Obama apra un'altra fase
E qualcosa certo succederà qualcosa si muoverà ci sono segnali in Europa nel governo del del del dei nostri Paesi che qualcosa cambierà
Ma non tutto potrà avvenire dalle sicuramente e magari non di colpo penso che ci vorrà
Un sostegno una spinta anche nei nostri Paesi
Il quadro è oggi molto più molto difficile è difficile fare una sintesi tutti quelli che ci si provano a dire dando un'immagine cos'è oggi il tema la cifra per il tempo di oggi
Io mi azzardo ovviamente
è del tutto
E del tutto criticabile ma se si vuol io lo chiamerei così il tempo del populismo il tempo del populismo come cultura e anche come corrompe in meno
Dell'individualismo il tempo del cinismo e delle paure ma anche il tempo della difficoltà della sinistra del centrosinistra della cultura democratica nel costruire un consenso nuovo
Questo non accade solo da noi naturalmente a me capita spesso nelle sedi europee internazionali dove dove dove porto il mio contributo di di di verificarlo
I socialisti francesi l'Spd il Boro
Quello che c'è in Scandinavia che c'era e che non c'è più
Sono tutte situazioni che definiscono questa difficoltà
Di cui magari dovremmo capire meglio le ragioni fino in fondo
La tesi
Predominante lo spiazzamento prodotto dal processo di globalizzazione
Le modificazioni sociali salti culturali il nuovo equilibrio che vi è oggi fra speranza e paura e più spostato sulle paure
Che muta anche il rapporto fra voglia di agire e la domanda di tutela di protezione
Guardate la strana se della Stasi situazione che si determina per le culture di governo
Sì tutti dicono fanno al governo
Per fare le riforme per cambiare
Appena ci si trovano
Entrano nel pantano e si arena no e recuperano consenso quando lanciano messaggi di protezioni di tutela e di garanzia dello status quo
Prendete la curva di Gordon Brown tanto per citarne uno fra le tante in questi ultimi tempi
Ogni volta che si mette l'accento sull'esigenza del cambiamento se entra in una fase di difficoltà ha recuperato moltissimo consenso quando ha detto le banche le garantisco io state tranquilli vivo cioè quando tuteli
E questa è la la e la difficoltà della della fase nella quale noi ci troviamo la cultura di destra sembra muoversi meglio più flessibile cinica con
Le leggi ha perso da questo punto di vista per ragione Bersani ieri più ideologica questa da attratte caduta degli orologi la cultura ideologica
Noi appariamo più ingessati
Dottor retorici permanentemente in mezzo al guado ho trovato in questi giorni un intervento fra i tanti articolo interessante una cosa mi ha colpito una riflessione di di Marc Lazar che è un tra l'altro un intellettuale che spesso vediamo dalle nostre parti
E scriveva assistiamo ad un cambiamento profondo epocale agli effetti della globalizzazione eccetera eccetera non sto a leggerlo tutto però chiudeva
Ma non c'è nulla di univoco netti ineluttabile nell'attuale predominio della destra
Per quanto essa appaia oggi in sintonia con l'opinione pubblica
Di fatto le il nostre società europee non propendono meccanicamente per la destra
In questo senso la storia e istruttiva
E quindi è una questione di politiche questioni di l'intervento di capacità di stare nel discorso anche la vittoria di Obama ci dice che non è ineluttabili ma allora dove passa la riscossa la possibilità di misurarsi con successo
Ecco qui e io credo che sia il cuore della nostra discussione che non abbiamo cercato di affrontare con queste proposte
Io proporrei intanto di definire bene chi è il nostro avversario sul piano culturale con chi ci misuriamo
Qual è la questione politica culturale che oggi abbiamo sul terreno
E io torno su questo punto scusate mi la semplificazione il nostro avversario è la cultura del populismo
Questo brodo di coltivazione della demagogia del cinismo dell'egoismo dell'antipolitica
Della relativizzazione della democrazia
Il populismo è una cultura che sollecita le Paure per poi sfruttabile
Che demonizza la politica tutta questa questione sulla casta mi ricorda
Per poi occuparla e sfruttare
Che strizza l'occhio a tutte le corporazioni additando ogni volta l'altra come quella da colpire e che deve fare deve pagare i costi in realtà coltivando le tutte
E cercando di gestire l'immagine per me emblematica sono i tassisti di Roma che celebrano il trionfo di Alemanno alle elezioni del Comune di Roma è quasi simbolica di questa facce
Il populismo e il nostro avversario secondo me anche in Toscana
Dove proverà a sfruttare Emilio localismi
Le tensioni alla protezione stare chiusi nel nel guscio la stessa abitudine alle reti di salvataggio che guardate da noi
Funzionano in un certo modo ma possono anche essere ribaltate essere intese in un altro senso e perfino potrà sfruttare un'esigenza se volete anche di cambiamento fisiologico dopo sessant'anni di governo della sinistra in molti comuni e quarant'anni di governo della per sinistro del centro sinistra alla Regione
Quindi questa sfida secondo me va individuata bene sul piano politico e culturale
Il populismo e corro un pigmento dello spirito civico in nome del particulare
Neanche uno spregiudicato uso del disgusto popolare per certe fenomeni di decadimento qui tra l'altro c'è un paradosso incredibile gli stessi che hanno distrutto il senso civico
Con le iniziative sui sui condoni sull'evasione fiscale eccetera eccetera poi sono gli stessi che magari con cose
Più più piccole pensiamo a punta e grembiuli al voto in condotta eccetera Ora si ergono a Ballardini di un nuovo rigore e lo stravolgimento del confronto politico su terreni accidentati
Io che vi devo dire soffro maledettamente tutte le volte che Berlusconi fa una gaffe non soltanto perché la fa
E ci fa deridere a livello internazionale ma perché poi siamo quasi tutti inevitabilmente costretto a parlarne per giorni e giorni
E quello diventa il terreno su cui quasi inevitabilmente se non ne parli
Vuol dire che sei succube
Se ne parli scivoli su quel treno se cerchi di stare sei il solito
Indeciso
Viceversa se Carla mai
E il problema è che su quel terreno quasi inevitabilmente sei trascinato
Quanto tempo si butta via in queste cose mica invece potremmo dedicare ha un lavoro importante significativo
Anche porta a porta cito fra queste parte del programma populista e noi devo dire la verità spesso ci facciamo irretire da tutta questa da tutto questo teatro
Finisco questa riflessione poi vengo rapidamente all'ultima parte la conclusione al mio ragionamento però per dire che il populismo e anche uno strumento pericolosamente contagioso
Che tocca anche Noemi
E che può toccare anche noi in profondo
Adesso spesso si fronteggia in assenza di una robusta cultura di contrasto una cultura Pseudo populista di segno opposto
Io questo rischio lo vedo
Questo pericolo lo sente
Scivoliamo sul sullo stesso terreno
Quando uscimmo scimmiottiamo l'antipolitica magari con con aggettivi di sinistra invece che di destra
Quando ci inventiamo
Una cultura del leaderismo personale che non è nostra
E che va il re interpretata in un altro modo quando siamo dentro la nostra esperienza quando usiamo per esempio le primarie in modo distorto non per affermare il diritto di scegliere
Ma più spesso il diritto di candidarsi che è una cosa mi sembra un pochino riversa
Quando per captare i consensi
A tanti livelli sollecitiamo più il ventre del popolo
Che non la sua razionalità la sua voglia di cambiamento
E quando la visibilità di ognuno di noi sul giornale sulla televisione è un valore in sé
Indipendentemente dal voto
Dal risultato dal contenuto che questo produce e devo dire in molti casi dalla sua utilità
Ai fini del ragionamento generale che faccia
Questo è il populismo di sinistra
Segno di una sconfitta culturale quando si esprime così
Che a mio parere non fa meno male del populismo di destra
Anche perché nel nostro elettorato c'è gente molto esigente su questo che non
Non è di Spinone tanto contento
Allora ultima parte come si contrasta
Questo questo che io vedo essere il nostro avversario
Il populismo la cultura populistica
Per sintesi mi verrebbe da dire con la buona politica forse basterebbe con una una definizione secca tranciante riassuntiva
Poi magari undici e cioè dice qualcosa di più però intanto mettiamola sul di più io direi tre cose e su queste finisco
Innanzitutto nella nostra azione ci vuole più idealità
Più presenza dentro i fatti che produciamo dentro i nostri programmi dentro le nostre azioni dei nostri valori culturali e politici
Anche qui apparterà lezione di Obama io penso che noi dobbiamo sottolinearlo questo per battere il cinismo populista bisogna fare appello alla forza delle grandi di di idealità
Non quelle
Diciamo piccole del momento la visione alta di una società fondata sulla libertà alla giustizia la democrazia le le cose sul merito sulla laicità sulla solidarietà
Queste cose non mancano né i nostri testi nelle nostre dichiarazione eppure non siamo sempre percepiti come del tutto coerenti e credibili su questi punti spesso ci fermiamo a metà
E non c'è peggio che fa riferimento a ideali e valori che poi non praticarle fino in fondo o farne cornice retorica
Di una pratica diversa per me i respiri leale vuol dire innanzitutto la visione mondiale delle cose senza la quale finiamo in un insopportabile provincialismo
Che non e del tutto inadeguato e poi ovviamente disinteresse spirito di servire soprattutto la fiducia per il futuro secondo punto usare di più l'arma della cultura della competenza del sapere
Non è solo
Che non è solo uno strumento dell'economia oggi abbiamo parlato molto in questi giorni il sapere come leva dell'economia ma io la vedo anche come elemento di una di uno scatto politico
Conoscere la realtà sapere di cosa parliamo tante volte nelle nostre discussione si parla di questo senza che davvero sa della percezione che si sa fino in fondo di cosa si ragiona
Qual è la cultura la profonda vere analisi serie e fare proposte adeguate ed efficaci
Questo un pezzo non banale della buona politica
Il profilo dell'affidabilità della competenza
Quando nel congresso all'ultimo congresso dei DS quello che decise di rifondare di di sciogliersi di fondare nel
Il partito democratico io dissi ma se c'è una cosa che vorrei dal mio nuovo partito sarebbe che fosse un partito colto
Non nel senso ovviamente elitario del termine ma colto nel senso che studia le cose e vicino alla gente sta sulle questioni
Per esempio mi sembra che questa uni è un'esigenza che sta emergendo dal movimento degli studenti
Io l'ho incontrato il la cosa che più mi ha colpito è che stanno studiando le cose e chiedono a noi una risposta competente
E questa la sconfitta del populismo la competente sa la cultura sapere di che cosa si tratta e come affrontiamo le cose
Terzo e ultimo punto proporre ed impegnarsi davvero per una modernizzazione reale
Davvero reale sottolineare questo questo punto il populismo si ammanta di una domanda di modernità ma in realtà prospera nella conservazione
Questa è la nostra esperienza e quindi la modernità la modernizzazione del nostro terreno
Qui ci sono molte cose che possiamo fare fatemi fare giusto per arrivare in fondo tre quattro esempi proprio telegrafici
Per dire le cose che abbiamo sulle quali possiamo lavorare
Sull'economia per esempio noi abbiamo indicato una modernizzazione concreta è reale nel testo che Bugli ha proposto
Smetterla di discutere se ci interessa il distretto o le cose nuove
Ci interessa ma tutti nella triade che ha detto Schiavone ci sono tutte le nostre cose perché le biotecnologie sono dentro la cultura dentro il sapere
è un settore tessile che sia capace di rinnovarsi e dentro il settore moda immaginato trent'anni fa
Naturalmente in modo evoluto e noi qui abbiamo un filo da tirare secondo me l'idea di fare della Toscana
Il punto nuovo fondamentale per essere latte una terra essenziale della realizzazione e diffusione delle energie rinnovabili è un punto di modernizzazione reale
Che tra l'altro attraversa tutte e tre le cose perché sapere
Produzione e anche il nuovo turismo perché questa è una visione ecologica che noi possiamo sostenere sull'immigrazione credo dobbiamo andare oltre la coppia pur fondamentale basica che noi abbiamo definito accoglienza legalità solidarietà
Regolarità no quelle le cose che che che è giustissimo ma ora dobbiamo affrontare più direttamente la questione dell'inclusione
Andando a vedere quali sono anche le problematiche concrete che giorno giorno si determinano
Parliamone un minuto qui a Prato
Terra dove la questione dell'immigrazione che rischia di diventare corsara uno dei discrimini fondamentali del confronto politico che ci porterà alle elezioni
Questo vuol dire affrontare questo e io penso fra le mille cose che si potranno dire forse la più importante che noi dobbiamo lavorare per una inclusione vera che non accetta l'idea delle cittadelle separate
Per cui c'è la città nella città e non abbiamo bisogno di far sì che l'inclusione rifiuti la ghettizzazione
Il che vuol dire misurarsi con questo tema
Ecco io penso che la questione immigrazione apparato per il valore simbolico che ha debba diventare un progetto regionale non può essere una questione che non lasciamo solo sulle spalle dei nostri amministratore del e del partito qui appena
Secondo me l'idea dovesse proprio quella di rompere l'enclave
Magari pensando a investimenti pubblici nelle aree
Interessate che producano servizi nuovi che riaprono una dialettica che mettono in campo situazione sulle quali può nascere un nuovo meccanismo di inclusione che non è di giustapposizione mai di dialogo diretto
Sull'università
Vorrei dire che
Io sento che abbiamo un dovere
Discutere tutti la crisi profondissima che sta vivendo non come se fosse una questione degli universitari ma come se ma considerandola una questione di tutta la società toscana
Di tutta la sulla comunità toscane come io mi augurerei che la crisi dell'Università diventasse un tema di dibattito di tutta la comunità nazionale a cominciare da tutto il partito nazionale
E non una questione relegato a una questione settoriale
E noi dobbiamo discute la così c'è una difficoltà grandissima ma abbiamo una proposta messa in campo che è contenuta nel testo e che il sulla quale la Giunta e gli atenei stanno lavorando
Costruire un unico sistema universitario toscano non frammentato non separato
Ma che diventi qualcosa che funziona che risparmia che ha più qualità che supera doppioni ripetizioni e cose ormai insostenibile
Un po'come se fatto in sanità quindici anni fa
Per salvare il sistema pubblico l'abbiamo riorganizzare atto selezionato puntando sulla qualità e oggi i frutti si vedono io mi auguro che si possono vedere anche in campo universitario anche perché la nostra giustissima parola d'ordine
La Toscana revisione degli studi non ha senso se non c'è un polo unico regionale
Altrimenti diventa la Toscana sommatoria di pezzettini degli studi organizzati sui vari territori
E infine sui servizi pubblici
E forse la nostra questione principale
Qui s'è molto discusso io vedo che la sto facendo fin troppo lunga mi fermo allora sono lapidario e nella mia lapidaria età prendete neanche un po'il bisogno di sintesi io la dico così
Così come il nostro sistema dei servizi pubblici non solo non va bene non parlo delle singole aziende parlo del sistema
Così come il sistema dei servizi pubblici in Toscana è una palla al piede per lo sviluppo dell'economia Tosca
Non usiamo perifrasi non lo siamo ferita
Diciamo la secca così come è una palla al piede per lo sviluppo dell'economia toscana
E quindi dobbiamo lanciare l'obiettivo che suo riaggregazione attraverso la legge che ha presentato la giunto attraverso tutti gli strumenti che voi volete
Ma se nel due mila se masse nei prossimi anni noi non saremo ai punti che il documento indica
E se a insieme a quello
Lo dico anche a Vittorio non affronteremo anche io capisco che è compreso ma lo voglio sottolineare
Le questioni attinenti lesti sistemi di regolazione e la tutela degli utenti dei cittadini e non solo la dimensione aziendale ma insieme anche quelle
E le nostre leggi vogliono contare anche a quello noi non solo non avremo
Dato una mano allo sviluppo del sistema economico ma saremmo diventati davvero terra di conquista
Ecco queste sono le mie idee sulle cose che sono emerse da questa discussione c'è una strada davanti a noi la speranza non è quindi solo un atto di fede ma anche un sentimento razionale
Ma è una via ardua per nulla facile un cammino di trasformazione di rinnovamento
Anche qui fatemi concludere
Nello stesso articolo di Lazar c'era una
Riflessione su come la sinistra il centrosinistra si è
Evoluto
Non lo leggo tutto perché troppo lungo parla degli anni cinquanta settanta novanta alla fine dice
Occorre oggi lanciare una sola una nuova
Una sorta di rivoluzione culturale ripensando il compromesso tra l'azione collettiva organizzata che il mercato a livello europeo per ricostituire un corpus di idee e di valori di sinistra che era letteralmente evaporato
Io lo sento un po'così l'invito di Bersani di ieri e questo è davvero un ultimissima cosa ci vuole un partito mi sembra chiaro in Toscana ci lavoriamo
Questa conferenza è la condizione perché il partito sia davvero alcun quadro di idee e di valori serve una dimensione nazionale a questa riflessione ne parlavo con con Paolo Gentiloni prima con Ermete abbiamo bisogno che questo dibattito sia un dibattito nazionale che ci con che ci coinvolga tutti da Roma deve venirci uno stimolo a misurarci con questa questione a trovare proposte a confrontarci con i movimenti in corso
Serve un partito che promuove lo fa da sponda al cambiamento che si impegni tutte le proposte che noi abbiamo attraverseranno trasversalmente il nostro corpo elettorale e le nostre idee
Nelle nostre sezione o circoli unità non so come si chiamino deve rompersi filo del delle delle definizioni ogni volta che parleremo delle proposte ce ne sarà metà dà corda metta contro metà assolutamente d'accordo metà ferocemente contro se non c'è il partito che
Prende questa roba e la porta avanti noi rischiamo d'impantanarci non c'è cosa peggiore di lanciare un messaggio di riforma e lasciarlo lì
Perché poi li avremo tutti contro quelli che aspettavano la riforma dice Fula fatte
Quelli che temono la riforma dice
Occhio
E quindi noi saremmo in grande difficoltà e che favorisca la partecipazione io vorrei vorrei usarla questa parola perché questo processo ha bisogno di partecipazione
E infine serve un forte segnale di rinnovamento anche nella classe dirigente
Ringiovanimento nuove sensibilità culture moderne
Questi
Tutto ciò deve servire questo si dice spesso oggi va fatto con chiarezza
Non si può dirlo e poi non farlo
Per questo io ho detto colgo l'occasione forse in modo improprio ma visto che sulla stampa ogni tanto vedo ritornare come se lo voglio colgo questa occasione per per questo io ho detto
Che la mia esperienza al governo della Regione finirà nel due mila dieci
Anche per questo
Non vincoli statutari non ci sono è una decisione che dipende da questa idea del
Ci sono e che non avrà ripensamenti
Perché è una decisione giusta e coerente che risponde a questa domanda
Ho visto si è citato come un relitto si giudizi sondaggi sulla regione sono buoni sono tra i più persino il migliore ho visto che c'è l'Italia
Ma non si vive solo di continuità
In Toscana c'è bisogno di un salto
Di una fase nuova fatemelo dire di una fase assai nuova
Che il che il questo dibattito delinea e quindi ci vuole decisione e coraggio nell'affrontare questa fase di cambiamento
Io sono già contento se noi avremmo preparato questo passaggio in questa legislatura nell'ultimo anno che resta con le idee con un respiro internazionale che non può mai cadere
Con il PRS e i suoi strumenti con la capacità di tenere le alleanze
Sarò contento se passeremo un testimone ricco e adeguato atti si candiderà
Ma il tempo di una nuova linfa di un salto che tutti dobbiamo prepararci e io spero che la consapevolezza di questo salto non riguardi solo la Regione ma anche tutti i comuni e tutte le province in cui noi siamo impegnati allora
Le idee le abbiamo mettiamo questi ed è dentro la prossima campagna elettorale che sarà un serio banco di prova il nostro esame di laurea mi viene da ridere pensare che siamo appena nati
Il Pd toscane appena nato è già ha subito un suo esame di laurea
Poi si dice che ci si mette tanto notare per conseguire la laurea nel vero non è appena nati già ci siamo
Quindi prepariamoci bene studiamo bene muoviamoci bene perché anche dal nostro risultato dipenderà il futuro dell'intero partito democratico
Grazie al presidente Claudio Martini i lavori proseguono perché ci sono davvero tanti interventi quindi ci sarà come dire una sorta di una sorta di ricambio tra chi
Ha già mangiato e chi ancora terreni in qualche modo farsi una pausa
Io ho iscritte è diverso e persone per questo tratto
Li rileggo così magari mi segnalano la loro presenza
Borsani dell'IRPEF te
La mi
Baronti
Ma ci sarà è lì
Io chiedo se c'è qualcuno ha in in questo momento presente in maniera tale da poter proseguire
Barontini dicono che è malato e non può intervenire
Grazie allora allarme aspettiamo magari un attimo per il cambio della guardia tu intanto se poi posizionare atti
Allora Lanni
Aspettiamo da per un minuto per consentire lo scambio
Posso
Orsoni c'è
Sergio però perché se no se non vuoi fare ai loro otto possibile
Allora
Io direi che è meglio se cominci a parlare così magari si affrettano coloro che devono uscire
Subito russi sui fossili invito a uscire Rossi Stuart intrusi Stafford
Grazie così possiamo proseguire no
Ma proviamo proviamo ad andare avanti nei lavori come c'è stato come da siamo stati invitati a fare
è chiaro allora tanto per incominciare io sono unanimi ricco e sono un RSV RLS responsabile della FIOM e della Lucchini di Piombino
E come senz'altro avete avuto l'opportunità di sentire i lavori di ieri già avete ascoltato dal sin da dei dove di Piombino hanno coesa siccome sa rimasti in pochi quelli che stanno scende in sala comunque
Cioè il segretario Manchu lì e ci sono altri che sono interessati all'intervento prego di smaltire velocemente l'uscita
Grazie come avete già sentito ieri dall'intervento di sindaco di Piombino Gianni Anselmi anche la situazione che colpisce la zona di Piombino e la Val di Cornia le sue impresse diciamo quasi drammatica
Sia nella provincia di Livorno dove ci sono aziende che chiudono e che mandano a casa lavoratori come la proprie Daniela Del Fitto
Lasci SPD nette di Venturina di proprietà di famoso solo Lonati che conosciuta anche qui nella zona
E che manda a casa chiudendo definitivamente lo stabilimento manda a casa centodieci lavoratori di cui sessanta donne
Lassù Piombino abbiamo abbiamo la mago una di Piombino dell'ArcelorMittal che fermerà il l'otto di lotto di dicembre abbiamo la Lucchini
Che dadi dopo diciassette anni riapre la cassa integrazione probabilmente
Dal
Dal alla fine del mese di novembre
Metterà all'altoforno a riscaldo ciò significa solamente per la Lucchini mille ottocento lavoratori in cassa integrazione e per l'indotto arriveremo a un totale di circa tre mila cinquecento quattro mila lavoratori
Conoscete tutti conoscete tutti
Lo strumento della cassa integrazione io vorrei precisare che spesso non ho non non viene scritto non viene non viene discusso non viene mai detto però la cassa integrazione lavoratori se la pagano nella mia busta paga cioè la trattenuta del due virgola due per cento ogni mese
E purtroppo però ci sono lavoratori che non l'hanno sempre di le aziende delle mense dei servizi di pulizie civili ed industriali
E allora come è già stato detto
Pronte a noi abbiamo un momento di forte crisi
Dove però ci sono aziende in cui la Lucchini la magone
Sono un po'il Michelangelo che Donatello che diceva Caterina sono quelle che riescono e che hanno promesso di portare avanti gli investimenti Investimenti che servono che servono al rilancio
Serve rifacimento dell'altoforno serve la costruzione di un nuovo impianto che porterà su scelto una pongo
Una un'assunzione di seicento lavoratori chiamato Mini mille serve alla Madonna la zincatura cinque serve tutto ciò che ci circonda e che ci gira intorno l'ampliamento del porto la strada
Una strada statale
E allora cosa abbiamo fatto
Di fronte abbiamo queste aziende che promettono questi investimenti di fronte abbiamo anche la crisi come organizzazioni sindacali abbiamo cercato di attenere il più possibile
Il Maggio il mantenere insomma i contratti precari i contratti interinali i contratti delle apprendisti contratti a termine e questo
Per ora ci consente de lo lo abbiamo abbiamo preso attraverso una rotazione fra i lavoratori perché le fabbriche non sono completamente chiuse
E questo dove si può fare bisogna accelerare questo
Questo metodo
Chiaramente abbiamo fatto qualche cosa di più abbiamo fatta con accordi anche con le banche
Perché i giovani di oggi si sono rovinati soprattutto con le finanziarie noi abbiamo la Lucchini lavoratori che hanno anche due quinti dello stipendio
Intrattenuta allora cosa abbiamo fatto abbiamo cercato di mettere insieme degli istituti bancari
In modo che i lavoratori vada una banca chiuda il resto prendendo un prestito alla banca chiuda con queste finanziarie e riesca ad andare avanti però ora la crisi ha chiuso anche questo rubinetto IBAN le banche si chiedono si si tengono i soldi e questo firma tutto il sistema
E allora visto che il tempo è breve
Io credo che dobbiamo dare dobbiamo fare un qualche cosa di di di di di di forte perché oggi come oggi di fronte a un periodo di cassa integrazione di crisi cresce sempre di più l'individualismo è già stato detto anche qui prima di me ognuno pensa per sé
Ognuno riesce a pensare per sé e vuol pensare terze di fronte al morso della crisi
Lavoratori qualcheduno viene ci dice perché difendi il precario perché non manda a casa l'interinale perché nomade cassa l'apprendista e fai fare più cassa integrazione a me che sono a contratto a tempo indeterminato
Ma cerchiamo di salvare il più possibile tutti perché serviranno anche per la ripresa e contiamo sulle aziende affinché si tengano questi ragazzi e in che nel frattempo le formino in in modo da vedere davvero è un qualche cosa di pronto quando si riparte
Chiaramente
Abbiamo fatto anche delle richieste sia come FIOM sia come CGIL
Chiediamo di sospendere la Bossi-Fini per due anni perché il problema dell'immigrati che se vengano licenziati sono pure clandestini
Chiediamo che la Bossi-Fini venga sospesa anche perché questi ragazzi tra questi ragazzi immigrati servono al sistema pensionistico un sistema pensionistico che sappiamo tutti nel prossimo futuro
Questi ragazzi mondadoriano pensione avranno avranno un sessanta per cento di quello che oggi percepiscono
E allora chiudo dicendo alcune cose Noemi
Si sta aprendo una fase nuova Obama ha vinto
Però
Ora i lavoratori ci chiedono
Non ci chiedono tanti discorsi ci si erano fatti concreti fatti veri
Noi dobbiamo come opposizione
Cercare di trovare delle formule
Dobbiamo chiedere al governo centrale ma dobbiamo anche chiedere ai governi locale
Noi dobbiamo discutere con le aziende
Le aziende in questo momento tengono il più possibile attenere attenere le Borse chiuse
Mi dispiace quando la Marcegaglia dice
E chiede a viva voce un fondo di garanzia perché non dice anche da dal momento che a guerra che hanno incassato tanti soldi
Oltre al Fondo di Garanzia mettere anche un qualche cosa che gli investimenti
Questo non ne parlano ne parlano solamente le aziende più grosse
Le perché le aziende più piccole saranno stritolata e da questo sistema le banche continuano a chiedere chiedano alle aziende piccole i fidi
Le aziende piccole che non sono in grado di andare avanti peggior sistema saranno le aziende che falliscano e che manderanno a casa lavoratori quei lavoratori che non pagheranno mutui
Perché con questa cifra con settecento euro fino a che c'è la cassa integrazione mancano cinque o seicento euro
Da dalla busta paga di oggi quelli quei lavoratori non pagheranno mutui se non si sta attenti a questo sistema ci porta al sistema che ha fatto fallire l'America dove oggi le banche sì pensavamo di essere forti
Pensavano di essere forti perché dice se non mi paghi il mutuo ti levo la casa oggi gli hanno levato la casa ma la casa non vale più nulla per cui sono in crisi anche quelle banche
E dentro a questi sistema c'è tutto c'è anche il fatto che all'interno delle aziende oggi più che mai bisogna stare attenti alla sicurezza
Sicurezza che soprattutto in questi stabilimenti abbiamo avuto delle difficoltà e che e che
Oltre ad investire sulla sicurezza devono investire anche sul sulla formazione dei lavoratori sulla formazione delle a delle S cosa che abbiamo cominciato il provato a fare anche con la Prost con la task force regionale voluta dall'assessore Rossi alla Lucchini Piombino però chiaramente di fronte alla crisi la prima cosa sono taglio delle manutenzioni e taglio della sicurezza o il suo tutti bravi abiti si fa la sicurezza ma non è così
Non è così e non riusciamo come delegati alla sicurezza a stare dietro a queste macchine infernali che in questo momento sono anche macchine impazzite
E allora siccome siamo di fronte a un problema di tenuta sociale
Perché se si continua così è difficile anche la tenuta sociale
Io chiedo che nei nostri discorsi si faccia riferimento anche a cose concrete perché ieri in fabbrica
Spesso e volentieri quando si fanno assemblee si alza uno fondo bravissimo se c'è sempre uno fondo che si alza e dice sì sì è stato bravo però io come me lo risolve il problema
Il prossimo mese
E allora oltre a incalzare il governo nazionale
Discutiamo se ci sono soluzioni per alleviare questo momento anche da discutere nel governo regionale
Vedete spesso faccio un esempio
Ma lo porto come esempio perché dentro nel secchio ci potrebbe essere anche qualche cos'altro qualche cosa anche di meglio
Ma ad esempio perché per questi lavoratori che hanno le auto di piccola cilindrata non si discute di farli pagare il bollo ratealmente per questo anno
Diamoli delle risposte subito
Perché di fronte a noi abbiamo l'amministrativo e non è possibile che cavalchi questo cavallo Berlusconi promettendo meno ICI
Togliendo l'ICI o pro o come sta dicendo ora vi si toglie completamente il pollo allora lavoriamoci noi perché siamo di fronte alle amministrative e questi lavoratori non ci abbandonano se non ci siamo ci ci facciamo vini però questo significa parlare con i lavoratori stare nel mezzo lavoratori stare nel mezzo a problemi ai problemi della gente
Perché in Toscana si ci sono le coste che danno un valore aggiunto
Ma ci sono anche le fabbriche le fabbriche importanti e le piccole e medie aziende che sono il motore della nostra regione grazie
Grazie
Allora coprire adesso Ussani
Cercherò di essere Breve nelle per cui ho messo giù questi appunti
Per essere abbastanza sintetico
La crisi economica che in questo periodo sta interessando a livello globale tutti gli Stati si manifesta anche la nostra regione e in modo molto più intenso
Di quello che studi e analisi di prospettiva avevano previsto negli anni passati ma anche rispetto alle analisi più recenti
Questa è dovuto al fatto che oggi le prospettive economiche di un territorio sono condizionate più che nel passato dall'andamento globale dell'economia per cui anche condizione di positività locale
Non riescono a fermare il ciclo negativo economico quando questo è esteso a livello sovranazionale
Migliaia di famiglie nella nostra regione sono a rischio di ritrovarci poverette a causa della crisi globale che ha colpito l'economia nel corso del due mila otto si stima che le famiglie sotto la soglia dell'indigenza saliranno da quarantatré mila quarantasette mila cinquecento un numero preoccupante che rischia di avere conseguenze negative sui consensi sui consumi soprattutto relativi ai beni durevoli essermi durevoli l'industria risentiva maggiormente della recessione mentre il terziario rallenterà il proprio ritmo di espansione ma soprattutto tornerà a salire la disoccupazione
Dopo anni di costante pressione i numeri vengono stimati in circa tre mila unità di lavoro per il due mila e otto e cinque mila per il due mila e nove
Ogni giorno si susseguono notizia di aziende in difficoltà con sempre maggiore ricorso alla cassa integrazione e alla mobilità in tutti i settori produttivi
Ci sono nomi importanti ma anche tante piccole e medie imprese che sono per l'economia delle nostre delle nostre regioni un asse portante
A parlare sono i numeri ma tralasciamo i numeri che tutti conosciamo visto la giusta attenzione che i mezzi di comunicazione riservano
Alla congiuntura in corso cito sono i dieci mila settecento disoccupati in agricoltura per fare presente come l'attenzione a questo settore comunque importante per la nostra regione vada incrementata tenendo presente il malcontento che aleggia ma gli agricoltori rappresentato dalle associazioni agricole tutte anche se con modalità diverse
E noto a tutti che l'agricoltura lega in modo inscindibile al conseguimento di obiettivi che noi vogliamo conseguire e che vanno dalla tutela e valorizzazione del paesaggio alla incentivazione delle produzioni biologiche e dei prodotti tipici alla sosta d'Intelvi sostenibilità ambientale obiettivi che si collegano l'incremento di un'attrattiva turistica dei nostri territori
I vincoli urbanistici e la burocrazia oggi pesano in modo non concepibile sulle aziende agricole soprattutto quelle dei territori montani
Non è oggi continuare a fare attività agricola diventa un onere non più sopportabile
Con tutte le conseguenze che stiamo vivendo per l'abbandono dei territori e del loro degrado per cui va invertita questa tendenza in tempi rapidi considerando anche che occorre comunque tutelare le persone anziane che ancora una volta erano in questo settore
E sono le sole in grado oggi di trasmettere ai giovani le competenze per continuare un'attività fondamentale per il territorio toscano
Giovanni che possono essere attratti nel dedicarsi a questa attività
Dando alle aziende agricole la concreta possibilità di diventare aziende multifunzionali a cui le istituzioni locali debbano dico debbano che non possono rivolgersi per l'affidamento della manutenzione territoriale
La crisi globale che ha colpito i mercati internazionali nell'ultimo anno e mezzo ha subito una forte accelerazione nelle ultime settimane
E per l'economia italiana si tratta di un ulteriore peggioramento in uno scenario in cui anche la Toscana sarà allineata con le altre regioni
Una crisi quindi che non dimentica la nostra Regione all'interno della quale per i territori che da sempre sono quelli citati come territori svantaggiati
Corrono un rischio che occorressero assolutamente evitare
Di un ulteriore calo di attenzione per investire su quei territori nel passato dinamici e sviluppati ma che oggi vengono coinvolti nella legge recessione generalizzata
Questo significherebbe davvero creare condizioni di non più recuperabilità che in futuro potrebbero avere conseguenze gravissime e che comunque poi si ripercuote avrebbero sull'economia regionale tutta a questo proposito vorrei accennare alle difficoltà che oggi hanno i piccoli comuni soprattutto quelli montani a trovare risorse che ormai non bastano più neppure a coprire la spesa corrente per investire sui progetti di sviluppo territoriale che poi è la vera molla per rilanciare l'economia
Colmare un criterio per cui si possono segnare contributi senza cofinanziamento su progetti di sviluppo integrato potrebbe essere un obiettivo che permette Investimenti nella direzione prima detta
In momenti come questo gli investimenti diventano essenziali ed operarsi per far sì che ha che oltre alla ricerca necessaria e insostituibile dell'investibili gli investitori privati anche il Pubblico investa davvero determinante
L'ultima considerazione riguarda le infrastrutture che tra troppo tempo attendono di essere realizzate e potrebbero davvero dare una risposta all'impresa per accrescere la produttività e la competitività
Rispetto alle infrastrutture quello quelle contenute nel documento politico-programmatico per i rapporti fra il Governo e la Regione sono certamente condivisibili anche se devo sottolineare di come non sia menzionato il corridoio Ti-Bre che infrastruttura fondamentale per la Toscana nord-occidentale e per la costa legato alla portualità ma anche lo sviluppo turistico
Tie-break significa corridoio Tirreno Brennero che ha due fondamentali interventi da portare a conclusione
E il raddoppio della Pontremolese con la convinzione con la costruzione della cokeria di valico il raccordo autostradale Parma Ovest Nogarola Rocca
Va allegata a questa realizzazione la costruzione della terza corsia autostradale nel tratto la Spezia Livorno per cui si creerebbe un'offerta portuale integrata il POR integrando i porti dell'Alto Tirreno per Piombino Livorno a Carraro a la Spezia
Che sarebbe la principale offerto al Mediterraneo legata direttamente all'Italia settentrionale euro e all'Europa centrorientale e che andrebbe a catalizzare anche investimenti esteri
Sul nostro territorio
Di cui oggi abbiamo sicuramente una grande necessità grazie
Grazie allora a questo punto vogliamo Sergio che attesti
Chiedo se c'è Masciarelli
No onore
Bene buongiorno
Volevo dire tre cose sono sono molto ispirato da tre corse anche così tra intimi in questo intervallo pranzo
Facciamoci un aperitivo
Io penso che non è sia vero che lo diceva Martini prima e non dobbiamo mai perdere di vista il grande ideale è una cosa assolutamente profondamente vera
Certo è che quando i grandi ideali non si accompagna diciamo almeno un pezzettino di concreta realizzazione come diceva a successivamente
L'amico il compagno che viene dal posto di lavoro le cose si fanno parecchio complicata
Non a caso credo che Obama abbia messo la questione climatica frasi tra i suoi primi posti nella sua agenda politica
Per dire un progressista e la pensa esattamente come la conservatrice Angela Merkel per esempio un po'come il conservatore star così cioè non abbiamo la questione economica macro
Molto importante che è liberarsi diciamo dalla schiavitù del petrolio perché è una cosa che a noi costa troppo e hanno italiane ci deve preoccupare anche di più perché noi non abbiamo praticamente una goccia di questa nuova no
Quindi se ne programma regionale noi scriviamo e vogliamo andare al cinquanta per cento di rinnovabili
Noi evidentemente poi abbiamo due conseguenze da tirare la prima è che non esiste la possibilità di arrivare a cinquanta per cento di rinnovabili o per lo meno è molto più complicata se non si riducono i consumi
Siccome ci sono degli sprechi enormi che li conosciamo bene dobbiamo arrivare a definire bene questi sprechi nell'edilizia nel trasporto diciamo ci sono delle dei consumi assolutamente sovradimensionati
è una scelta quella del cinquanta per cento di innovare che pesa
Sulla composizione delle prossime alleanze alle prossime elezioni regionale perché noi sappiamo che esistono forze politiche che oggi fanno parte della maggioranza regionale che per esempio avversano hanno versato e verseranno pesantemente la geotermia
Possiamo fare noi delle alleanze politiche con chi è nemico della geotermia che da sola contribuisce al ventitré per cento della produzione di energia elettrica io penso assolutamente no e su questo dobbiamo essere molto chiaro
E vado all'ultimo punto
Avevo detto di essere da perché un aperitivo dell'OSCE
L'ultimo punto è questo è che noi dobbiamo mettere una cosa in più in questo programma mo'perlomeno dobbiamo renderla più chiara secondo me poi si può anche mettere per iscritto e cioè che il tempo delle decisioni è rappresenta un valore assoluto vale a dire se io ho pensato una cosa ma poi ci metto dieci anni per deciderle per portarla a termine quella cosa non ha quasi più valore o perlomeno ne perde tantissimo
Io credo che il Pd negli organi istituzionali di cui deve di cui fa parte dovrebbe mettere che esiste un tempo per definire una decisione perché passato quel tempo la decisione era stata presa diventa frustrante diventa inutile siamo no un paio di cose pratiche
Qual è il senso di una politica dei rifiuti che non riesca a mettere in opera gli impianti di smaltimento
Dopo che questi sono stati politicamente decisi no da molto tempo non ha senso
è privo di senso è uno dei motivi per i quali noi abbiamo perso le elezioni nazionali
La tragedia dei rifiuti a Napoli erano state prese delle decisioni confuse dopo unto di vista operativo non è successo assolutamente nulla non abbiamo fatto la figura dei chiacchieroni
Ed è un rischio che corriamo anche in Toscana perché questi benedetti impianti ancora non ci sono
L'uso come esempio Clusone paradigma ma da questo paradigma discendono due conseguenze secondo me molto chiare
Uno
Che quando si parla di strutture infrastrutture o di qualunque altro tipo di decisione bisogna mettere un termine oltre il quale la politica non può andare perché se la politica va oltre quel limite diventa una politica inefficiente
Qual è la risposta è per rispondere ancora all'amico e compagno lavoratore di Piombino qual è la risposta che la politica da all'industria che vuole impiantati su un territorio o vuole allargare uno stabilimento o ha bisogno di infrastrutture è una risposta in dieci anni
è una risposta in quindici anni è utile una risposta in quindici anni no
è un danno è un danno della politica inflitti alla collettività
E allora la politica pressione Luigi
Si prende la sua responsabilità non si prende assolutamente nessuno si può permettere di dire oltre quel limite si va perché c'abbiamo da fare la commissione la sottocommissione sostanzialmente siccome noi classe politica dobbiamo accordare Itri visoni tra di noi ci rimetterà l'imprenditore il cittadino l'associato no questo non lo possiamo fare tanto più in un momento di crisi perché è così che si buttano via energie e quattrini
Che non sono neanche nostri che sono di qualcun altro io mettendo mio nei panni del politico questa cosa che non si può fare e questo è un impegno che io spero che il Partito Democratico
Voglia prendere e voglia inserire all'interno dei propri programmi la certezza dei tempi decisionali come risposta una delle risposte che la politica da ai problemi di una società che è scossa da una crisi economica grave e dobbiamo essere efficienti e veloci
E sulla base di questo noi costruiremo secondo me le nostre alleanze
Chi pensa che la politica debba essere un luogo di compensazione dove ci si rimpallata all'oggi e al domani le decisioni perché gli fa gioco
Come è successo in tanti casi dagli inceneritori alla geotermia potremo far parlare anche del rigassificatore della volta al largo delle coste possiamo parlare di mille cose ma siamo premi chi pensa di giocare con i tempi chi pensa di giocare con le parole e secondo me non fa parte di un'alleanza di governo
Non fa parte di un'alleanza programmatica di una forza politica che si candida a governare di nuovo questa Regione non è fa più parte e questo deve essere reso chiaro ed esplicito nel nostro programma elettorale io credo che i cittadini apprezzerebbero una svolta concreta in questo senso apprezzerebbero il fatto che non ci si impegna e che noi ma e non sarebbe neanche male che in questo anno o questi immensi
Che ci dividono le prossime elezioni noi dessimo qualche segnale concreto in questa direzione non sarebbe male certi procedimenti che si sono trascinati
A lungo essendo io uno dei responsabili diciamo del Forum Ambiente del PD
Per la provincia di Firenze non sarebbe male che per esempio il processo di costruzione dell'inceneritore di Case Passerini avesse un duro deciso e concreto passo in avanti senza aspettare la prossima amministrazione
Ma vedendo coesa tutta la formazione politica del Pd in tutte le amministrazioni di cui fa parte sarebbe un segnale molto importante che probabilmente varrebbe molto più di mille parole
Allora grazie Gatteschi c'è Matilde giovani e poi Elisabetta Masciarelli
Altre io ci sono anche i giovani sono in segretaria dell'Unione comunali dell'Argentario
Io vorrei sottolineare la profonda gratitudine che ho perso il lavoro che è stato svolto in questa conferenza programmatica perché abbiamo cominciato a parlare della Toscana con un sistema economico unico
Abbiamo cominciato a parlare della Toscana un unicum che si sviluppa in tutti i suoi territori e per questo non possiamo dimenticare di una grande opportunità di tipo economico di tipo politico che si sviluppa sulla costa la cosa della Toscana partì da Capaldo arriva a Massa Carrara è famosa nel mondo per il suo turismo per le attrattive di tipo ambientale ma anche per un'economia che non conosce crisi nostri cantieri la ristrutturazione delle barche
Piuttosto che qualsiasi altra attività che viene intrapresa nell'arco nella costa sono attività che in una crisi in un momento di crisi profonda non riescono a conoscere quella crisi che magari si è sviluppata all'interno
Allora in un'ottica sistemi Cad economia potremo cominciare a pensare che la dislocazione delle risorse che si stanno allocando se la cosa forse perché siamo più motivati a produrre beni di lusso o a cercare di mantenere alto il preciso che ci siamo guadagnati nel mondo potremmo dislocare queste risorse anche all'interno di tutta la regione cercando di fare sistema con quella degli anni in crisi
Una stupidaggine potrebbe essere il fatto che per costruire un grande yacht è necessario costruire anche delle componenti interne che siano costruite a viareggio all'Argentario amata Carrara non importa possono essere costruite vorrai Empoli o o a Prato possono essere costruite anche da un'azienda
Di caravan in crisi che però Maria Sacco si dello componenti piccole che possono essere adattato una barca
Ragionare in termini di dislocazione economica ci potrebbe portare ad ampliare il nostro il raggio d'azione della Regione e soprattutto della politica degli enti locali che insistono su alcune zone la costa è diventata ora come ora il terreno di maggiore attrazione per il centrodestra io ho perso il mio comune alle all'ultima tornata elettorale
La macchia d'olio del centrodestra si sta espandendo ed è davvero difficile per noi all'opposizione soprattutto per i giovani dirigenti della zona sud
Enea testimoni la federazione dovrebbe tenerlo piuttosto che Capalbio e altro non come zona sud della Toscana e della provincia di Grosseto soffriamo molto per l'attacco del centrodestra
E per me potrebbe essere importante fare il sistema a livello politico con tutte le federazioni costiere della Toscana
Per sviluppare un'idea politica che sia convincenti credibile rispetto alla demagogia che sta facendo la destra parlare con parole semplici come fa la destra ma non dire nulla non ci serve a me serve portare avanti un'idea di Costa di di un brand della Toscana che si sviluppa a tutto tondo per fare in modo di ridiventare un'altra volta credibile verso i nostri lettori partono altri cittadini
Cercare di portare avanti delle idee di tipo economico di tipo politico o anche di tipo urbanistico perché lo sviluppo di una cosa in Piera si può basare anche su riconoscere un un filo conduttore unico che però si sviluppa con le peculiarità dei singoli territori
Riuscire a fare una in una politica di sistema in questo modo cercando di ampliarla l'economia e li coinvolge in tutta la regione
Mille particolarità dei singoli territori in questo modo ci potrebbe aiutare
Non solo a mantenere alto il nome del partito democratico dentro la Regione ma anche a risollevare politicamente quelle zone che sono diventate la spina nel fianco per tutto il Pd regionale quindi se è bene accolta come richiesta io proporrei a a il segretario Mansouri e di prendere visione delle situazioni delle dei singoli delle singole federazioni della forse cercare di aiutarci a coordinare fra noi
Per poter essere un valido supporto sia di tipo economico che politico alla Regione non diventare più un problema perché ci sentiamo problema ma vogliamo essere un un'occasione un valore aggiunto per tutto il PD della Regione grazie
Grazie Elisabetta Massarenti
Intanto siccome avevo anche delle Riserve che si terrà che avevano chiesto di parlare forse io le cito perché c'era c.t. fatemi dei porno che non so se qui Bruno Salvatori
E poi Jacopo che di
E grazie ma intanto sono contenta l'aver ascoltato questa giovane che c'ha portato delle proposte concrete delle riflessioni anch'è stata una gioia ci dispiace in sala non ci sia tanta gente ma contiamo molto sul fatto che ci sia un professore fuori magari a fumare possono aver a possano aver sentito
Io sono rimasta molto colpita da quanto emerso nella giornata di ieri anche stamattina in particolare
Dalla proiezione nelle slide che riguardavano anche degli elementi connesse la statistica in particolar modo l'indice di gradimento del Governo l'indice di gradimento dell'opposizione quella ma colpito il fatto che alla crescita
Scusate alla diminuzione dell'indice di gradimento che il Governo anche legato a una somma di azioni di provvedimenti presi
Negli ultimissimi tempi non c'è stato uno spostamento di interessa di gradimento nei confronti di coloro alcune forze politiche rappresentano forse l'opposizione in particolar modo del partito democratico
Se questo è vuol dire che noi dobbiamo fare un'azione ancora più marcata rispetto a quella che abbiamo fatto finora è chiaro che
L'indice a volte possono essere anche letti in modo come dire difforme possono esserci varie scuole di pensiero però credo che questo tipo di attenzione dobbiamo continuare a mantenerla vigile un tema che sicuramente sta mobilitando la Società italiana e molto si è visto anche nella nostra realtà regionale è proprio il tema della scuola e dell'università
E allora la proposta che mi sento di fare chiave lavoratore che ho sottoposto alla riflessione anche di Alessandra Delli che la responsabile regionale per la partecipazione del nostro partito e a Stefania con le serie appunto la presidente dell'Assemblea
Riguarda proprio il lancio di una grande campagna di ascolto e di partecipazione
Che il PD regionale possa realizzare sul tema della scuola e dell'università le motivazioni sono tante noi abbiamo visto che dal sei di ottobre c'è una mobilitazione del mondo studentesco
C'è stato l'occupazione delle Università e delle Scuole abbiamo visto che accanto agli studenti universitari si sono mobilitati tanti giovani delle scuole superiori ma abbiamo anche sentito dire agli operai di ragazze non abbiate paura semmai li difendiamo noi
Abbiamo visto che tante famiglie sono scese in piazza insieme ricercatori ai docenti e agli studenti tutto questo vuol dire che la società si sta muovendo su un tema considerato essenziale
Un diritto sociale fondamentale come riconosciuto dalla Costituzione uno dei benchmark di riferimento se noi vogliamo andare a vedere delle accordi di Lisbona
Molto bene credo i nostri parlamentari sì alla Camera e al Senato hanno fatto comprendere quanto questo vada a minacciare da un lato la coesione sociale dall'altro la possibilità di sviluppo dei giovani la possibilità di pari diritti
Nelle loro prospettive di Vittorio anche in confronto ai giovani di altri Paesi allora tutto questo comporta che evidentemente la questione si gioca sul terreno nazionale e nell'ambito parlamentare dal momento che siamo usciti per lo meno per il tema dell'università dalla fase del decreto legge per entrare in quella del decreto legislativo il che permette di a come dire
Effettuare produrre delle proposte che possono essere poi vagliata in sede parlamentare
Però coinvolge molto anche gli enti locali e la Regione e gli enti locali per quello che riguarda i regolamenti attuativi della centotrentatré sul tema della scuola
Perché evidentemente uno dei motivi per cui ci sono delle forti contestazioni è proprio il tempo scolastico che viene drasticamente ridotto le ventiquattro ore e quindi questo va a creare sotto una somma di questioni che impattano sulla gestione della famiglia contemporanea
Ma dall'altro lato la Regione dovrà valutare con grande attenzione come gestire eventuali finanziamenti per la sopravvivenza degli atenei toscani
Dovrà fare delle valutazioni sulle funzioni decentramento potrà fare delle scelte premiali verso alcuni ricercatori che sono particolarmente meritevoli per le loro caratteristico per il tipo di ricerca che stanno piuttosto che magari indirizzare questi contributi verso specifico università quindi il contributo più a ricercatore che all'università che lo ospita
Ecco in questo quadro è chiaro che la mobilitazione dei cittadini
Rappresenta un tassello fondamentale cittadini che sono protagonisti di Faenza famiglia genitori studenti
Docenti ricercatori sono i protagonisti dell'università
Sono i protagonisti della scuola ne vedono le manchevolezze ne vedono le smagliature vedono i punti di forza vedono le ali di miglioramento e vedono le aree implicita quindi credo che qualunque lavorazione di una proposta
Pur partendo dalle dieci proposte che il governo ombra del Partito Democratico ha già messo nero su bianco
Debba essere immediata vagliata condivisa con la società che in questo momento si sta mobilitando in maniera fortissima su questo tema
Per far questo la nostra proposta la proposta di lanciare questa campagna di ascolto e di partecipazione che si possa realizzare in tutti i territori della nostra regione a partire da una grande compenso
Una convention di natura regionale che si è rivolta e aperta a tutti anche a tutti i cittadini interessati e magari non hanno figlio in quel momento non hanno questioni come dire aperti su questo tema
E un'occasione di iniziare una relazione più ampia di quella che già hanno si stia facendo ci sono già gruppi di lavoro ci sono stati incontri ci sono persone che hanno incarichi specifici perseguire questo tema
E questo la straordinaria ricchezza che abbiamo chiediamo di fare qualcosa di più
Chiediamo di coinvolgere e di avvicinare al nostro partito oggi essere noi come partito che ci avviciniamo alle folle che vediamo nelle piazze che io ho visto Sabina Guzzanti pochi giorni fa in piazza della Signoria ma ho visto in tantissime altre occasioni
Chiediamo di avvicinare la politica del partito democratico a questa mobilitazione credo che non sia una richiesta
Folle è sicuramente una richiesta molto impegnativa anche per le mode modalità con cui noi chiederemmo si è posta realizzare
Intanto partiamo da un'altra considerazione che può essere considerata
Forse anche in maniera un po'riferirà settica
Il fatto che spesso e volentieri noi abbiamo assistito in questi ultimi anni ma anche nel passato
A movimenti mobilitazioni di pezzi importanti della società che hanno fatto molto hanno si sono incontrati hanno parlato hanno effettuato una contestazione a volte anche estremamente attenta ai contenuti non solo la proposta del no del contro ma anche dei contenuti emergevano ma che poi lentamente si sono disperse si sono perdute quindi energie sono rientrate come un fiume carsico
Sottoterra allora prima che tutti questi protagonisti che adesso sono nelle piazze sono ipotesi solo nelle scuole tornerò davanti alla televisione a vedervi per il Paese attraverso i media
Cerchiamo di coinvolgerli all'interno di un progetto che possa dare loro
L'opportunità di esprimere delle proposte e dei contenuti delle criticità tutto quello che può emergere e cerchiamo di garantire loro che quello che emerge possa ha seguito evidentemente di un vaglio del partito
Essere veicolato verso quelle strutture parlamentari che possono accogliere queste proposte eventualmente seguirle in una proposta di legge
Chiediamo quindi al Pd di farsi carico di realizzare un meccanismo che intercetti questa partecipazione le permetta di esprimersi al meglio
Le dia l'occasione di contare attraverso l'azione dei nostri parlamentari pertanto proponiamo una campagna di ascolto e partecipazione non solo rivolta agli specialisti ma tutti i protagonisti della mobilitazione di queste settimane
Proponiamo l'attenzione del segretario regionale Andrea Manciuria quanti convocati per la prima conferenza programmatica del Pd toscano
La nascita di un forum regionale e per Forum regionale si intende una struttura aperta un meccanismo di partecipazione non il forum come richiamati all'interno del Regolamento
E dello statuto del partito democratico questo per amore di chiarezza quindi forum come termine latino e non forum come espressione contenuta nello statuto del partito democratico
Con riferimenti territoriali metropolitani aperto a tutti gli interessati i cui lavori si concludono nell'arco di tre quattro mesi
Tempi necessari per preparare qualunque proposta di natura legislativa
E le cui proposte vengano accolte dai referenti nazionali disponibile a portarli alla discussione parlamentare ma anche ai referenti regionali e locali per quanto di loro competenza
Proponiamo l'adozione di un metodo di coinvolgimento della cittadinanza su tematiche sociali assimilabile a quello che noi troviamo nella recente legge proprio sulla partecipazione legge regionale voluta dalla Regione Toscana
Concretamente che cosa ci poniamo con gli obiettivi uno conseguire e la connessione di una straordinaria energia proviene dal corpo sociale con le articolazioni politiche del nostro partito
E la costruzione di forme organizzative su scala regionale replicabile in tutti i territori provinciali che s'implementino molle strutture i gruppi di lavoro specialistici e nonna
Già attivi per non disperdere nessuna delle azioni e delle potenzialità che si possono esprimere questo va anche nel segno di alcune cose credo oggi abbiate letto sulla Repubblica
Riferibile specificamente al mondo e l'università in cui da parte di alcuni docenti che insomma sono vicini al nostro partito si chiede che si sviluppi un percorso in cui la città si connette a con università
Noi vediamo che ancora oggi fremente il mondo universitario è abbastanza chiusa abbastanza sconosciuto e quindi la città non tutta la città lo vide come un proprio patrimonio cosa che invece sentivamo insomma stamattina dall'interventi
Della tavola rotonda deve essere una delle nostre ricchezze
Il metodo
Di incontro deve essere un metodo dinamico
Attingere cioè a tutte le forme che più facilmente agevolano la comunicazione il confronto
Quindi assemblee gestite evidentemente anche con tecniche diverse
Tant'è che nel town meeting piccoli gruppi cento persone che si riuniscono non possono avere l'opportunità di parlare contemporaneamente ma se le ragioniamo in gruppi di dieci o quindici ognuno ha tempo tre o quattro minuti per dire la sua
A volte vengono fuori delle ricchezze straordinarie delle proposte molto semplici
Ma in ogni caso delle sottolineature che potremmo perdere in una grande Assemblea di massa contemporaneamente azioni di incontro anche l'attività su internet Facebook strumenti più moderne di quelle magari possiamo avere adottato finora
Vogliamo favorire la partecipazione di tutti e discutere di che cosa di temi specifici alcuni li abbiamo sentiti in questi giorni altri in altre assemblee il loro il ruolo della ricerca gli alloggi per gli studenti da riduzione degli sprechi il decentramento degli Atenei
Il finanziamento premiale la riforma della governance il reclutamento dei docenti cioè tutti argomenti che come dire si possano poiché trasformare in proposte concrete
Vorremmo anche che all'interno di questo metodo si potesse lasciare dello spazio la reattività ai contenuti e alle forme che ogni gruppo reputerà in quel momento essere più funzionali a un migliore svolgimento dei lavori sotto il profilo formale
Proponiamo una grande assemblea regionale di ricercatori studenti docenti famiglie cittadini interessati che può in qualche modo sancire la nascita di questo forum chiamiamolo così
Alla presenza del segretario Veltroni o di un capogruppo parlamentare e una grande convention finale pregnante anche dal punto di vista simbolico che possa realizzare si possa realizzare con la consegna delle proposte delle dei suggerimenti emersi nel processo di partecipazione
Chiudo dicendo che è un grande partito riformista può permettersi di scegliere vie nuove e coraggiose quando si mettono a rischio temi essenziali per la società l'economia e lo sviluppo
Nella migliore delle ipotesi avremo contribuito a scrivere le proposte parlamentari del Pd
Nella peggiore avremmo evitato la dispersione di energie di capitale umano e avviato un'occasione di coinvolgimento del confronto imperdibili grazie
Allora dò la parola a Jacopo che lì poi se non ci sono le altre persone che avevo indicato a chiudere con l'intervento di Ghirelli ci diamo una brevissima pausa perché alle quindici e che ci sarà la ripresa con con interventi programmati come quelli di Giacomelli Rosy Bindi eccetera la parola intanto Atelli se intanto arrivasse Bruno Salvatori bello segnalare allora si prosegue
Sì ma abbiamo tutti presente la vittoria di Obama
E da questo è amore traevano spunto cioè si sta parlando di cento miliardi di dollari che nei prossimi anni verranno spesi per convertire l'industria riuscire ad andare verso la direzione di
Eco sostenibilità ambientale
Ecco questa enorme volume di danaro verrà impiegato dunque nella ricerca verrà impiegato nelle annate sviluppo industriale e
Nella conversione
Ciò crea evidentemente creerà nuovi mercati dimensione globale
Ecco su questo volevo intervenire cioè sul fatto che la Toscana a delle opportunità a dovuta in opportunità in questo senso molto più di tantissime altre regioni tantissime altre realtà in Toscana né in Italia in un momento in cui quindi queste queste potenzialità si stanno per esplicare all'interno dei mercati
La Toscana deve poter fare sfoggio delle proposte e credo che fermarsi soltanto sul deride utili come quella ad esempio di creare nell'oasi di edilizia compatibile con la sostenibilità come quelle che sono state fatte che sono interessanti
Ci facciamo vedere però l'atto finale no il prodotto finale per il consumatore opere diciamo così dal singole entità sociale in realtà bisogna io credo ragionare in termini di politica industriale
In Toscana abbiamo una serie di stretti una serie di capacità una serie di produzioni che possono essere sviluppate aggiornate posti in sinergia per creare in realtà una grande economia della eco sostenibilità ambientale
In particolare sugli edifici abbiamo settori come quello del sughero come quello della teorico abbiamo quello del vitalismo eccetera ecco su tutti questi settori in questo momento si stanno muovendo in maniera del tutto individuale
Non esiste o degli studi di sinergie non esiste una cultura che possano diciamo così
Porre in relazione gli uni con gli altri non esisterà configurazione di una politica unitaria di carattere fiscale di carattere di di contributivo ed altro non esiste un'idea di un forte che spinga verso una ricerca in questa direzione ad esempio la necessità di un parco tecnologico come quello di Torino come quello di Trieste son due grandi parchi tecnologici che si occupano proprio di questi settori
Ecco io credo che diciamo a livello provinciale ad esempio avete visto che è stato siglato un accordo con CasaClima
Per poter impiegare diciamo così li parametri elementi di Casa Clima che è un marchio un brand para pubblico diciamo così del del dell'Alto Adige e venire a stanno abbiamo completamente altri esigenze altri parametri da potere proporre perché noi viviamo in una in un'area che non è così fredda come quelle d'altro non voglio entrare in temi tecnici non voglio dire che si incentra Toscana copiare il suo brand
Può creare la sua economia poche aree prodotti che DTT grande prestigio in questi settori e a questo punto bisogna ovviamente pensare ai tantissimi occupati che può generare questa questa politica industriale
Dalle superiorità Isma'al Caravà la motonautica al al alla teorico al al bio parte c'è caduto questo deve essere coordinato ecco io invito quindi il segretario Manciuria insomma di farsi in qualche modo carico della possibilità di sviluppare una politica industriale in questo senso
Che si rapporti quindi con i Consorzi di produzione con i distretti industriali con le forze sindacali
Con chiaramente la nostra no sto diciamo amministrazione mai ad a dare un giudizio
Anche in termini relativamente per quanto possibile rapidi per poter diciamo stare che una volta al pari di quello che sta diventando appunti vista economico la grande proposta diciamo mondiale
Si parla in questi giorni di di Al Gore come un possibile diciamo così ministero dell'ambiente
Sappiamo cosa vuol dire sappiano quali sono le sue competenze in materia
Abbiamo visto la Confindustria inglese
Non opporre nulla le proposte del delle del primo ministro Browne in quando insomma sono state svolte natura sedi di di proposte molto articolate molto pressanti per chiedere alle imprese di adeguarsi
Verso questo indirizzo del dell'ecocompatibilità tutto al contrario di quello che ha fatto la merce Galia
Qui in Italia ecco per uscire dal modello provinciale italiano noi abbiamo tutte le carte per farlo per essere i primi per farlo meglio dobbiamo soltanto metterci al lavoro grazie
Allora grazie a Chelli io vi dico che siamo già tredici quattordici ore di maratona di dibattito quindi se interrompiamo per quindici minuti non credo che Possati specie se a molti
Alla ripresa alle quindici quindi andiamo a fare una Cirasino caffè ma sono alle quindici bisogna essere di nuovo qui
Ci sono già gli interventi programmati Magnolfi cose mi Giacomelli Salvadori Rossi tortellini Cocchi Ceccuzzi Pilli Filippeschi
Prima di ascoltare Paolo Gentiloni e le conclusioni di Andrea Maggiulli quindi Pilo appuntamento qui fra circa un quarto d'ora
Alle quindici ci ritroviamo grazie
Sì io inviterei tutti a rientrare per vedere se si riprendono i lavori se magari
Riscrisse sui
A
Va bene
Allora se intanto cominciamo a rientrare si Principia
La sessione pomeridiana
Che esiste insomma furbetta
Si può riprendere posto
Allora intanto chiedo chi tra queste persone che si sono segnate per parlare sono presenti sia presente così mi
Giacomelli Magnolfi
Salvadori
Rossi
No sono ancora tutti
Tortellini scene
Cocchi
Cocchi vorrebbe fare da buttadentro così a ciascuno il suo ruolo grazie Paolo
Incerto se intervenire ma diciamo essere così utile
Allora forse collettivo Milano ha motivazioni in più però nel frattempo sono entrati anche col signor Rossi no
Io voglio fare
Una
Una osservazione
Diciamo intanto tu subito su un punto e tralasciando un commento più generale allettati
Tutte cose che sono state dette e alla ricchezza anche degli spunti contenuti
Nel documento e poi nel dibattito non per tra lasciarli naturalmente quelli sono il fuoco della nostra riflessione del nostro impegno ma
Cerco di sviluppare una riflessione su un punto che in credo ci riguardi
Profondamente come classe dirigente del centrosinistra toscano
Perché noi abbiamo fatto da due-tre anni dire intrecciando questo sforzo con la nascita del nuovo partito un'operazione che io giudico coraggiosa
Cioè abbiamo scelto
Di non dare messaggi conferma figli
E avendone in Toscana materia per questo
Abbiamo cercato di rimetterci in discussione
Penso a Toscana due mila venti al piano regionale di sviluppo e a fino ad arrivare a questa a questa due giorni e al documento di questi due giorni
E ci troviamo di fronte ora o l'operazione abbastanza difficile di fare emergere discontinuità
In un momento però in cui è necessario sentiamo che è anche necessario confermare alcune alcune linee di fondo è anche rivendicare dei successi
Questa è la perché non reggerebbe guardate una insistenza univoca sulla discontinuità
Benché meno se poi fosse coniugata a un non produzione della discontinuità che non avesse anche però la rivendicazione dei punti di forza degli elementi di continuità
Che attengono a che cosa siamo che cosa siamo stati ma che cosa siamo tuttora
Perché in questo un po'ragione Riccardo Conti quando
Dice che bisogna dire anche ciò che stiamo facendo
Perché altrimenti non emerge non emerge non emerge il disegno che già c'è che incerto contrastato spesso povero di risorse spesso frammentato negli ambiti territoriali ma c'è perché questo vuol dire anche dare messaggi ed essere concreti alla fine e i programmi politici servono a questo sono insiemi di Progetti
è un buco negli Appennini che insieme a una ristrutturazione di un porto e a un'organizzazione diversa delle risorse esistenti fa diventare un po'far diventare la Toscana una piattaforma logistica
Ma questo vale per la sanità per la ristrutturazione sarà fatta negli anni scorsi ma potrei venire anche a temi magari più mi ha in questo momento è anche di minore impatto
E che attengono tutti al sistema della Toscana non è vero che non stiamo facendo nulla però non voglio qui fare la giaculatoria su ciò che stiamo facendo però dobbiamo trovare
Anche in uno spazio competitivo che faccia spazio ai nuovi talenti dobbiamo trovare
Un linguaggio giusto perché non riusciremo a sforare questa questa barriera del populismo questo questo senso di essere accerchiati pensate culturalmente in una una regione dove abita il cinquanta per cento dei voti
Questo l'intervento di Martini mi sembra aver capito no quindi una situazione per certi aspetti paradossale o meglio difficile da gestire
Io penso che uno dei problemi
Claudio ha parlato di populismo io vorrei parlare di conservatorismo
Perché il conservatorismo è il problema
In nella nostra regione forse più ancora del populismo che pure c'è
Forse più ancora della destra che pure incalza
Ed è il quello del conservatorismo nostro un male che definirei sottile endemico è ambivalente
Perché sottile è un male sottile perché
Non conduce alla morte normale lento
è un male che non aggredisce che non che non produce fasi acute
E che però tuttavia vediamo a distanza di tre anni cinque anni dieci anni ci fa perdere colpi ci fa perdere posizioni
Ci fa sentire meno propulsivi meno innovativi meno capaci di proporre un nostro modello una nostra impresa i nostri talenti sono a quello che vi pare ma qualcosa di nostro
Che impatti sulla struttura del mondo sulle contraddizioni che ci sono che dia segnali positivi
è un male endemico
Perché sta dappertutto
E non ci sono i conservatori da una parte e magari di destra sarebbe il massimo i progressisti innovatori dall'altra parte di sinistra sarebbe troppo bello sentiamo molto conservatorismo le nostre file che nelle fili che in Toscana sono tanta roba
E poi è un perché endemico perché si intreccia anche con elementi positivi vi erano del nostro modello
Lo civile e politico Fini non ha sempre qualcosa che possiamo isolare in qualche modo e combattere
Facilmente spesso ha intrecciato impastato con elementi atti dei quali vorremmo non fare a meno nemmeno in futuro
Se ne parlava prima nella pausa pranzo solidarietà grande valore la Toscana grande elemento di tenuta moderno il welfare toscano il sistema sanitario
è concepibile questo sistema senza il comunitarismo trattino municipalismo non sono sinonimi ma sono concetti vicini
Forse saremo meno solidali se fossimo anche meno comunitari e quindi meno municipali
E tuttavia avvertiamo Than municipalismo è una palla al piede forse anche più dei servizi pubblici e comunque le due cose capite bene sono molto vicine
E poi è ambivalente e ambivalente perché perché un po'conservatori bisogna essere un po'conservatori addirittura vogliamo essere perché non volevamo accettare tutto quello che c'è semplicemente perché o
E se no altrimenti e altrimenti come come resistere anche perché talvolta bisogna anche resistere che talvolta non si prevale spontaneamente talvolta occorre resistere
Ecco questo è un nodo difficile da affrontare e allora
Che cosa possiamo fare cosa dovremmo fare io vorrei subito dire il partito e vorrei dirlo con con chiarezza ma anche senza
Come dire insomma difficile perché le parole nuove e le immagini nove e e ancora peggio le soluzioni le forme organizzative nove difficile produrre però
Io penso che
Alla fine se vogliamo
Modificare la nostra politica e alla fine fare un salto anche culturale determinare i mutamenti culturali cioè mutamenti nel modo con cui si leggono i problemi
E si affrontano le soluzioni anche nel modo con cui si discute io la parte va apprezzato di più nell'intervento dei di flauto del presidente della Regione
C'è avvenuto dopo una lunga esperienza di governo e ancora nel fuoco di un'esperienza di governo è il bilancio della difficoltà a discutere nel merito a guardare pensate cioè quello che ci diciamo poi sempre quando usciamo dai giornali quando usciamo
Diciamo dalla contesa politica ed alla competizione reciproca coi ci sediamo riprendiamo fiato e siamo scontenti di come lavoriamo perché non si riesce mai a discute ma non solo i rapporti con la stampa con i rapporti con la stampa sono lo specchio i giornali sono lo specchio
Dentro il ceto politico che appunto sta diventando un centro dentro la politica
Allora s'quella degli strumenti non può essere una una discussione che non affrontiamo con tenacia caparbietà e anche con un po'di impegno maggiore rispetto ad ora
Perché abbiamo molto smontato in questi anni e nessuno rimpiange lo contarci più personalmente sono sempre stato diciamo un uso montatore
E ancora non non non mi convincono gli appelli alla e in Toscana ce ne sono molti i riflessi condizionati alla fine anche sotto l'etichetta del nuovo a riproporre vecchi schemi perfino fisici no rifacciamo le sedi dei circoli negli stessi posti alla fine semplicemente spostando qualche targa all'ingresso e modificando pochissimo dei meccanismi
Però ecco riparlare del partito di come si forma una parte un una politica di come si forma di come si mantiene una
Comunità di persone che lavorano a un progetto comune ora sto dicendo cose naturalmente nel nuove che forse anche un po'banali
Però noi non possiamo mettere tutto c'è la ricerca del talento e dell'innovazione non può generarsi solo da un'apertura solo competitività ecco questa è la cosa che io penso
è chiaro che non possiamo riproporre modi vecchie verticistiche dirigistiche e così via però noi non possiamo se non abbiamo tempo
E luoghi per riflettere pensare studiare anche ascoltare anche anche il famoso rapporto con la gente fra virgolette
Che abbiamo con difficoltà e e che invidiamo figuriamoci alla lega
Ha bisogno di tempo c'era bisogno di modi organizzati e di uno sforzo comune non è non è pensabile che tutto sia una ricerca spasmodica della soluzione più brillante e del protagonismo più forte
Poi c'è il momento della selezione delle classi dirigenti c'è il momento
Della scelta anche sulla base del merito quali vediamo la scelta sulla base del merito chi la fa
Se è meglio fare le primarie se è meglio fare delle primarie dentro ambiti più ristretti e poi offrire il frutto di scelte meditate a un a un pubblico di elettori che comunque vota ma non voglio fare una discussione sulle primarie
Ma è del tutto evidente che se vogliamo proporre una nostra idea dobbiamo questa idea poteva coltivare farla nascere irrobustire e anche in tutto il tema dei rapporti con la Società civile con il sapere
Tema cruciale perché per produrre innovazione buona politica la la politica deve incorporare un tasso di sapere molto alto che non sostituisce la politica è chiaro altrimenti si va nel tecnicismo
Ma bisogna sapere perché ci troviamo tutti affrontare questioni a tutti i livelli nei Comuni nelle Province che hanno necessità di sì una forte dose di conoscenza anche tecnica e soprattutto le nuove idee perché poi si tratta anche di inventare spesso soluzioni di trovare soluzioni nuove
E le nuove soluzioni anche in politica sono poco nuove soluzioni nel nel nel nella scienza nell'industria o nell'altro c'è occorre che occorre avere luoghi protetti
I protetti dove si possa pensare dove si possa discutere liberamente facciamo troppe discussioni in cui si parte già con chi ha ragione e chi ha torto
E troppo troppo pochi sono gli spazi in cui
Si possa criticare senza diventare nemici questo è il grande vizio del diciamo della del delle del correntismo del delle dell'eccessiva insistenza sul sui gruppi che sono autoreferenziali che sono accordate
Armate gli uni contro gli altri oggi non è tanto il dato del pluralismo in sé che non fa paura a nessuno nemmeno della competizione fa perché alla fine qualcuno vince qualcuno perde e chi perde va a casa chi perde va a casa non sono ammissibile perfino salutare
Ma si perde la dimensione della creatività della ricerca delle soluzioni perché alla fine acquistiamo pacchetti chiusi che non possono essere messi in fusione e questo abbassa il livello guardate abbassa il livello abbassa la qualità delle persone ma abbassa anche il livello delle risposte
Io non lo so Obama è un altro mondo un altro sistema
Però non abbiamo sentiamo la necessità
Di di avere luoghi dove soluzioni nuove tali possano nascere perché davvero siamo sentiamo di essere a una non lo siamo da ora io penso che lo siamo nell'Occidente da una ventina d'anni ma non lo non lo voglio prendere troppo
Noi siamo ancora dentro la il crollo del muro di Berlino e io mi auguro che che la vittoria di Obama in qualche modo sia atti istanza di quanto ma quasi vent'anni sia davvero un fatto che apre un nuovo ciclo per la sinistra che sarà la sinistra democratica che sarà la sinistra a voi che questo partito faticosamente con molte contraddizioni stazza sta cercando di mettere in campo
Però dobbiamo dedicarci alla agli strumenti ai luoghi di più di quanto non abbiamo fatto finora e anche un po'più in controtendenza un po'un po'di più anche in controtendenza
Allora fare i sistemi e chiudo perché mi pare d'aver già portato Caterina abbastanza gente in sala si tutti posso anche chiudere
E allora
Quindi il conservatorismo toscano il Conservatorio noto Scano che a queste fughe acché questo male appunto endemico sottile ambivalente
Come lo si ribellarsi ma perché non si tratta di rompere non si tratta di no perché poi non ce la facciamo non forse non è giusto forse non siamo nella condizione di farlo ma si tratta di qui plasmato di plasma lo davvero
Quello che c'è guardate con molto di quello che c'è che alla fine buono ma che spesso sentiamo essere limitato autoreferenziale a volte anche un po'anche un po'corporativo
A volte lo sono i medici a volte lo sono i professore universitario a volte lo sono i sindacati a Bolzano sono gli amministratori locali politici non voglio attribuire diciamo medaglie però
Lo fa
Diciamo se riusciamo a rielaborare in una dimensione collettiva una nuova cultura di governo secondo me erano è uno sforzo che non lo si fa solo per spallate noi abbiamo il problema
Di mettere in campo strumenti di selezione della classe politica migliori di quelli attuali e certamente un tasso di competizione maggiore e maggiori sicure e minori sicurezze personali sono necessarie
Ma senza perdere la dimensione collettiva
Cioè Sensi Faglia dimesso dello sforzo comune perché altrimenti diventiamo uno spazio amorfo semplicemente scalabile da ciò che sta fuori questo spazio politico e allora non potremmo fare questo sforzo di Claude
Urge un nuovo sapere alla fine anche nuove soluzioni e qui si potrebbe cominciare la Toscana e chiudo davvero su questo la Toscana lo diciamo spesso è una regione che ha tre milioni e mezzo di abitanti
Tre mila e mezzo abitanti sono la dimensione minima per poter fare qualcosa di significativo
Se facciamo un ragionamento di confronto con le grandi regione europea e con le aree di sviluppo con le grandi trasformazioni che gli altri Paesi stanno facendo noi abbiamo una forma strana abbiamo una gran dieci tacchi a una piccola città che è capoluogo di regione trecentocinquanta mila abitanti un'inezia che cerca una grande città ma anche Siena è una grandissima città ne ha cinquanta mila allora o noi davvero riusciamo a integrare questa questo questo sistema policentrico e questo vale guardate per la mobilità per la logistica per la la rete sanitaria
Pare perfino per la cultura per i musei per il rapporto fra turismo cultura e sviluppo economico avendo anche cura di
Declinare l'innovazione della Toscana e chiudo non soltanto nella ricerca di una nuova vocazione manifatturiera ma anche la ricerca di una nuova dimensione terziaria perché anche sul terziario noi dobbiamo credo come forse vicini stavi elaborare una cultura un po'meno manifatturiera un po'meno scusate difetti ero manifatturiera ed avere una una visione più larga di che cos'è la crescita economica oggi perché i famosi Paesi con cui ci confrontiamo che spesso invidiamo sono Paesi che nel terziario ne possiedo moltissimo e non e e anche per questo hanno ancora una vocazione manifatturiera massima qui il discorso si allargherebbe troppo qui mi mi mi fermo
E do la parola al successivo
Grazie
A farlo ancorché allora a questo punto abbastanza difficile ecco Caterina abbiamo cercato come dire di dare la possibilità a tutti quelli hanno chiesto di parlare però abbiamo bisogno della vostra collaborazione perché alle quattro e mezzo deve parlare Paolo Gentiloni e quindi se ci come quel semplice autore godiamo l'ordine degli interventi e questo Magnolfi Cosimi Rossi Ceccuzzi Salvadori
Salvatore Bruno torto lini Giacomelli dopodiché con tutta questa serie di persone sia la parola a Paolo Gentiloni
Grazie io penso che questa sia una una bella conferenza che sia momento molto utile per noi e per la la Toscana
Aperta da due relazioni importanti da sostenuta da una piattaforma che non considero affatto un vago proclama mi sembra una definizione ingenerosa
E sbagliata ma l'avvio di un lavoro certo in qualche caso bisognoso da profani mento ma teso a produrre rapidamente decisioni così ce la presentato buie e così credo che si debba utilizzare
E in questa conferenza cella consapevolezza della crisi una crisi che colpisce la Toscana i nostri territori
E persone
In maniera anche differenziata ma con un'inquietudine una preoccupazione un livello di insicurezza lo dicevano i dati della Ipsos ieri che io non ricordo a memoria a memoria mia
Non è così diciamo bene
Non ricorda Mariella vissuta
Di fronte a questo la politica noi la politica dei democratici
Con l'aiuto di Bersani ieri io credo che siamo riusciti a mettere a fuoco molto bene i nostri due impegni che poi stanno sul tesi del documento fondamentali il primo farsi carico farsi carico di questa crisi che ha aspetti nuovi inusitati cominciando col comprenderla in profondità
Far capire che per noi è assolutamente al primo posto perché quei dati non siamo di fronte alla situazione in cui c'è un grottesco capovolgimento dell'agenda della maggioranza e del governo rispetta l'agenda del Paese
Io non penso che le persone a cena parlino della separazione delle carriere o del lodo Alfano con il Presidente del Consiglio dice siate ottimisti invita gli imprenditori dice ma perché non fate più spot in televisione insomma diciamo è grottesco
Però ancora più grave sarebbe se non riuscissimo diminuì noi a percepire correttamente a metterci in linea in sintonia
Con l'agenda del Paese a cominciare dalla quotidianità io penso che un grande partito debba vere Grandi Progetti debba veridizione
Debba riuscire a da a dare un disegno di futuro anche tra guardando appunto il futuro ma debba anche riuscire ad affrontare insieme alle persone la quotidianità c'è una dimensione MiG però della vita delle persone che poi tutto a un tratto potremmo scoprire magari in una raffica di ordinanze Daisy
Indagini fanno insomma lascia il tempo che trovano va che invece deve essere il nostro assillo quotidiana
Allora mai farci percepire come lontane distanti autoreferenziali da tutto questo anche le primarie qualcosa detto un modo moderno per selezionare e democratico per selezionare i
Lupi dirigenti ma anche un modo per riscoprire la nostre lontani attitudini cioè quelle di andare fra le persone ascoltare fargli capire che siamo ro parte insomma c'è una politica che deve ascoltare e non solo per stringere le mani per passare al successivo ma per capire in profondità allora io dico capire anche le specificità della crisi perché non tutto il manifatturiero è uguale
Non tutti i distretti sono uguali
E se vogliamo fare il sistema io penso in Toscana si debba fare molto di più il sistema bisogna comprendere le differenze le specificità ora e noi siamo una città Prato che uno straordinario
Diciamo tono in senso solo positivo anche con le sue negatività avamposto di fenomeni globali
Lo tsunami finanziario che ieri sera veniva descritto molto bene da Pierluigi Bersani è diciamo è solo l'ultimo degli tsunami mi hanno colpito questa città l'ultimo in ordine di tempo
E quindi le criticità che reca si supera mettono alle altre criticità
La quantità dell'immigrazione devo dire l'ho detto a Vittorio fa suonare anche un po'fuori tono quest'appello a
Diciamo apportare più mondo in Toscana noi ci misuriamo con elementi in quantità con dati quantitativi che sono impressionanti sono probabilmente un unicum
In in Italia
Fino al punto da mettere in crisi identità di non dico della città nel suo insieme ma di alcune aree del nostro territorio
E guardate noi l'abbiamo affrontato danni con una tenacia con una capacità di resistenza di integrazione senza mai diventare leghisti mi fanno ridere quelli che dicono le classi separate queste cose qui cioè questi problemi tra soci sono detta tanto tempo si sa che cosa vuol dire averi bambini che entrano a metà anno le maestre nostre quelle la Gelmini pollici iniziare lo sanno benissimo che cosa vuol dire fare entrare i bambini a scuola a metà no perché non parlano l'italiano lo sanno che magari la mattina bisogna fare dei corsi d'italiano però poi all'ora di pranzo devono stare insieme agli altri bambini poi dopo scuola farle insieme agli altri bambini perché questo vuol dire integrarli e poi alla fine formarli adeguatamente quindi c'è un dato quantitativo perché con cui ci misuriamo la tempo chi Empress sonante c'è un dato qualitativo anche che è impressionante i sociologi parlano dei cinesi di Prato come una diciamo realtà
Specifica peculiare che in buona parte hanno contribuito all'economia della città molto contribuito all'economia della città anche contribuito a determinarne il modello produttivo
Hanno riempito i buchi della filiera hanno caratterizzato la tipologia del prodotto di intere aree industriale anche dal punto di vista urbanistico hanno compreso che si poteva essere un crocevia economico fra la Cina non a parte
E i Paesi dell'est dall'altra insomma c'è una sensazione di cui la politica si deve far carico che riguarda noi
Che queste questi processi di cambiamento molto forti molto ravvicinati nel tempo l'abbiamo qualche modo subiti non determina non pienamente determinano allora ieri sera abbiamo fatto c'era anche ma in tulle e una bella un bell'incontro abbia c'è una sezione insulta un vecchio circolo insomma del del PD
E abbiamo ascoltato i credo questa sia una prassi utile abbiamo ascoltato tante persone c'era precario c'era il cinquantadue enne che ha perso il lavoro perché la sua ditta chiuso nel capannone appunto non non c'è più nulla o c'è un'altra ditta con la scritta cinese e c'era un artigiano Villotta con la banca tutti i giorni perché lavora insomma deve pagare su tutte le materie prime lui lo pagano chissà quando c'era un ex artigiano va detto io avevo l'avvocatura ho resistito fino a maggio poi dovuto chiudere ora fare il precario è un'azienda di servizi che lavora anche quella per una ditta cinese insomma si son persi dieci mila posti di lavoro in dieci anni e questo cambia molto e tessuto dell'Aci
Guardate io penso visto lo riferiscono solo la mia città che è una città che non è una città povera come non siamo in una regione povera però l'impoverimento fa star male le persone
Paradossalmente più della povertà e quindi noi questo dato lo dobbiamo avere non solo dal presidente ma interiorizzare lo capirlo fino fino in fondo essere al fianco di queste persone
Anche perché gli organismi della rappresentanza sono stati molto messi in crisi in questi anni
E i sondaggi non possono sostituire diciamo questa percezione che deve essere profonda personale e dire da e questa capacità d'ascolto la seconda cosa che la politica deve fare insieme che io trovo perfettamente nel nostro documento che non basta essere consapevoli quello non basta limitare le perdite di fronte a questa crisi bisogna offrire una speranza essere talmente bravi da offrire un disegno di futuro
Per scommettere sul fatto che si possa uscire migliori dalla crisi che la nostra Regione posso uscire migliore da questa crisi di come dice Obama niente è impossibile e e però noi non viviamo cioè questo deve partire la consapevolezza lo diceva anche poco fa Cochi parlando del conservarono conservatorismo della Toscana ma in qualche modo mi sembrava di capire anche il nostro che che noi non non viviamo nel migliore dei mondi possibili che abbiamo pagato prezzi molto alti allo sviluppo
Pezzi urbanistici Prezzi discarico delle infrastrutture un'analisi dell'IRPEF diceva ha quantificato i costi del dei tempi si perdono fra Prato e Firenze nelle code dicevano sette milioni di euro a me sembra perfino approssimato per difetto insomma rispetto alla alla percezione che o di questo di questo problema so non sono solo Pratesi sul Pistoiesi Lucchesi tutti quelli che la percorrono quotidianamente allora nel documento c'è questa ambizione secondo me questo respiro c'è un'idea di innovazione di modernizzazione che anche queste sono uscite dall'agenda del governo quella che Berlusconi ci ha sconfitti sulla moto mica no ma ora non ne parla più ora è la stagione della rassicurazione del buon tempo andato del grembiulini
No del cinque incontri ci sono anche i simboli che devono rassicura insomma di tornare sul Tirreno che conosciamo
In qualche caso del revisionismo dai ragazzi di Salò Osimo visto che a Roma hanno fatto addirittura la giornata di rievocazione dei martiri di Porta Pia quelli che stavano da parte dei del Papa però non dalla dello Stato Pontificio non dalla parte
Della
Giusta insomma allora a me pare convincente vestite a delle fonti rinnovabili delle periferie con i quartieri ecosostenibili delle città meno congestionate e delle città più belle delle città più belle
Di territori che si riqualificano non solo con i centri commerciali le multisale
Diciamo io penso che proprio la crisi abbiamo acuito la percezione delle persone nei confronti di ciò che non funziona
E quindi le città che funzionano i territori che funzionano
La politica che decide ha bisogno anche essa
Di di di di funzionanti far funzionare a sua volta l'amministrazione perché non c'è buona politica senza buona amministrazione allora anche qui
Una parte il documento ne avevamo anche parlato Vittorino e riguarda le nostre amministrazioni si può migliorare il nostro amministrazioni io penso di sì
Io penso che noi abbiamo mediamente buoni amministrazioni
Ma penso che si possa fare che si debba fare ancora meglio
Perché siamo un momento di grande difficoltà guardate io detesto la crociata di Brunetta così populista contro i fannulloni perché penso che insomma ci sia che qui come in tutti gli attacchi demagogici l'individuazione il nemico no che poi in realtà si potrebbe tradurre uno slogan forte con i deboli e deboli con i forti che questo governo che attacca ricariche Attac Cai impiegati essa malanno che c'hanno un figlio disabile a casa e poi come prima cosa toglie il tetto alla retribuzione dei manager perché evidentemente duecentosettantacinque mila euro l'anno sembravano pochi
è evidente che ragione
Con due tesi e due e due misure
E tuttavia guardate questi attacchi a noi ci creano grosso fra politica e permette appunto sono finalizzati a questo che è quello di arroccarsi nella difesa di questi soggetti di questi ceti che poi sono tradizionalmente discenti vicino vicini a noi allora io penso che nel programma che noi abbiamo abbiamo di fronte in questa conferenza non sia inutile parlare di questo di come possiamo migliorare la nostra pubblica amministrazione attraverso la sfida digitale banda larga la Toscana investito molto su questo qui c'è Paolo Gentiloni che sa bene di che cosa dell'importanza strategica di queste infrastrutture immateriali che sono tanto più rilevanti dove le infrastrutture materiali diciamo hanno qualche nodo qualche qualche collo di bottiglia
Digitalizzazione quindi le aree fully dice Italo visto la la De Siervo sa bene anche lei di che cosa stiamo parlando c'è una proposta che può sembrare un po'ingenua dice prendiamo cinquanta giovani talenti Brialy
Che ci rimettono un po'a soqquadro le nostre pubblica amministrazione
La pensata Blair lui l'ha chiamata delivery unit e cioè l'unità di risultato che deve andare a a misurare effettivamente sul campo si è proprio questo il modo migliore di lava perché vedete Brunetta si concentra solo sul dato quantitativo
Quanto la gente lavora
Non si preoccupa di come lavora
Che è fondamentale non è che tutti diciamo si son date al tutti fannullone sondata appuntamento per farsi assumere la pubblica amministrazione è il modo di lavorare che disincentiva ed emotiva che le organizzazioni è pensata per un mondo quando Chirac carta e così via
Quindi giovani che sono portatori di una cultura non giuridico formale non burocratica ma gestionali genieri
Che hanno diciamo una visione che portano un punto di vista diverso nella pubblica amministrazione per sconfiggere tutti i virus insomma il chi me lo fa fare eccetera eccetera
Vedete io penso concludendo che abbiamo straccioni Bersani ieri sera quando ci parlava di l'ideologia mi ha molto colpito questo perché noi per anni abbiamo detto dice il tramonto dell'ideologia per carità guai esseri ideologici eccetera
Allora c'ha messo in guardia detto guardate berlusconismo è un'ideologia il leghismo è un'ideologia e la somma poi fra questi tre compreso l'aspetto dei ragazzi di Salò diciamo che forma un impasto ideologico che indubbiamente questo momento vincente nel nostro Paese io ho sempre pensato nella Toscana possedesse un antidoto a tutto questo un antidoto naturale
Che è fatto di equilibrio anche i nostri monumenti sono in equilibrio nordici abbiamo avuto il gotico bene poi tutto punto ci si mette una bella trave orizzontale
Così si si recupera diciamo il senso di equilibrio l'equilibrio del paesaggio Suma l'inquilino l'ironia lo sberleffo che tipico della nostra tradizione nostra cultura lo sberleffo dei potenti soprattutto un sono una cultura democratica profonda che molto diffusa anche negli strati popolari soprattutto gli Stati popolare la coesione sociale è come la domanda ora ci dobbiamo fare quando il veleno viene somministrato così a lungo
In dosi così massicce per così tanto tempo e soprattutto in presenza di una crisi che destabilizza così tanto
In tutti i punti di riferimento funzione ancora l'antidoto ecco non si rischia l'assuefazione la stanchezza non si rischia di abbassare la guardia un veleno che si potrebbe di finire in molti modi ma a me piace la definizione di Michele Serra la due definito pensiero sbrigativo
E giudici secondo me non dalle soluzioni ma parla la pancia arriva tutti anche alle anche a letto pochi libri si sa che la realtà più complessa ma ora trionfa il pensiero sbrigativo
Che è demagogia populismo che riflette eccetera
Dall'America chiarisce Mesoraca hai ragione inizio
Dall'America scegliere un messaggio di speranza guardate noi siamo bravi anche in questo si vince
Cioè c'è si vince vince Obama per noi una cosa molto porta anzi trova M verso di tradurle Anna polemica interna nostra io non penso che Veltroni pensi di essere Obama sono sorelle
Assolutamente sciocco se pensasse questo l'Obama italiano penso che da Licci possa venire una ventata che ci aiuta molto
Dal punto di vista culturale per contrastare l'egemonia che veniva amministrazioni Bush del trionfo dal lo scontro di civiltà dal Washington Consensus da tutte quelle cose che c'hanno fatto molto arretrare
Ora io penso domani accadrà domani accadrà facciamo l'accadere noi accadrà se noi siamo in grado di farlo a cadere
Se c'è un partito come voi
Tutti quelli hanno parlato prima di me hanno detto che sa insomma che sa recuperare il senso del servizio dell'unità del mettersi in gioco del fare squadra
Del selezionare i gruppi dirigenti in senso non antimeritocratico ma meritocratico per non privilegiare gli accordi di vertice alla democrazia su cui ci siamo fondati sì c'è un partito così
Accadrà perché noi l'abbiamo de firmi naso grazie
Allora io adesso chiamo Franco Ceccuzzi dopo a seguire parlerà dovrà parlare Paolo Gentiloni perché purtroppo ci sono motivi tecnici di trasporto che gli impongono di non andare oltre Franco Ceccuzzi
Io vorrei prima di tutto ringraziare Andrea Manchu lì per la reazione iniziale di ieri molto evocativa attenta ai valori
E del tutto condivisibile e con lui Vittorio Bugli che ha senz'altro il merito di avere introdotto le sfide del futuro
Con le quali la Toscana sarà chiamata a misurarsi sottoponendo alla nostra discussione molte indicazioni di lavoro
Che mi pare hanno trovato nel dibattito ampia condivisione e che andranno ben oltre la giornata di oggi io credo che il successo di questa conferenza programmatica
Sarà confermata dal prossimi mesi quando nel dibattito toscano senz'altro lo troveremo le tracce di questo lavoro
E ha fatto benissimo secondo me Bersani a valorizzare questo nostro modo di essere partito che ha caratterizzato il Partito Democratico toscano sin dal quattordici ottobre per merito del nostro segretario che ha avuto passaggi classici un partito prima lo Statuto sul quale dovremmo tornare per esaminare alcune osservazioni che sono state avanzate e poi il programma
Penso che sia diffusamente sentita l'esigenza neanche a livello nazionale il partito democratico sappia costruire un proprio pensiero politico
Che parta da un'analisi condivisa dei mutamenti epocali che abbiamo vissuto negli ultimi vent'anni dopo il crollo del Muro
E che oggi trovano forse un punto di snodo di possibile radicale cambiamento con la nuova presidenza degli Stati Uniti di Barack Obama
Io credo che ci sia molto utile la vicenda americana vorrei spendere qualche minuto su questo
Soprattutto degli ultimi mesi dalla crisi dei mutui fino all'elezione di Barack Obama
Perché io penso che non ci si può limitare a celebrarla come superficialmente si potrebbe essere tentati di fare e né tanto meno dovremmo assistere inermi al di là delle battutacce al banchetto strumentale che la destra italiana e sui mezzi d'informazione ne vorrebbero fare hanno tentato di farle sin dalle prime ore
Non mi riferisco tanto al farsesco incredibile siamo tutti o Damiani che trova spazi anca destra quanto al tentativo di occultare secondo me un'analisi un po'più profonda della grande vittoria democratica del quattordici quattro novembre due mila otto
Che ha portato anzitutto ad una storica conquista è quella di una grande maggioranza al Senato che prima non c'era
E al congresso valorizzando due elementi importanti di rottura storica certo che sono quelli del con delle origini del di Obama e del colore della pelle che hanno un valore simbolico certamente planetario
Ma non bastano da soli secondo me a spiegare la valanga democratica la disfatta Repubblica
Perché si ricorderà che il grande limite della presidenza di Bill Clinton fu proprio il suo carattere minoritaria nel Parlamento americano che ostacola molte riforme tra cui principalmente quella sanitaria
E oggi se la rileggiamo a distanza di tanto tempo sembra quasi una parentesi nell'era neoliberista che va dal regalo a Giorgio David Bush e che si snoda dal mille novecentottanta al due mila otto in ventott'anni otto anni di Parente sicché potremmo definire secondo me quasi una parentesi di moderatismo clintoniano dentro un periodo neoliberista
Pochi secondo me hanno messo l'accento su due sud i due maggiori colpevoli della situazione
Di crisi finanziaria che si è determinata pochi ricordano infatti che il consigliere economico di McCain
Si chiama gran ed insieme ad altri due parlamentari Statunitensi dice Billè aveva presentato e fatto approvare nel mille novecentonovantanove
Un famoso emendamento alla legge di bilancio degli States che abrogò una legge del mille novecentotrentatré che guarda caso era stata introdotta nell'ordinamento americano dopo il crollo di Wall Street del mille novecentoventinove
Questa nuova normativa che è stata firmata dalla presidenza Clinton insieme ad un'altra voluta da George Bush sul credito facile per l'acquisto delle abitazioni
è la principale responsabile del terremoto finanziario che ha devastato i mercati con quei prodotti ormai famosi derivati che hanno potuto circolare senza regole ed hanno riempito mercati banche dei cosiddetti titoli tossici
Provocando tra gli altri il fallimento Liman e costringendo i governi compreso il nostro che sta arrivando ricapitalizzare le banche per evitare altri con clamorosi dissesti
E adesso in Europa per prevenire la stretta creditizia sulle famiglie e sulle imprese
I derivati sono un grandissimo gioco d'azzardo a livello planetario perché scommettono sull'andamento di altri titoli e sulla possibile creazione di valore da parte di altri soggetti
In una sorta di mega Cassino mondiale
Far licenza circolare senza regole ha provocato questo disastro
La seconda legge quella sui mutui facili ha portato milioni di americane di indebitarsi come sappiamo bene
Sono state sovrastimate le loro capacità di rimborso e gonfiando il valore reale delle abitazioni che erano state messe a garanzia il fallimento di due importanti aziende Fannie Mae e Freddie Mac due istituzioni di interesse pubblico non due banche è stato il fallimento della presidenza Bush che aveva fatto un passaggio centrale nella sua politica quello di dare una casa a tutti gli americani
Attenzione qualche commentatore addirittura scrittore qualche massiccio questo massiccio indebitamento aveva anche l'obiettivo di produrre un ferreo controllo sociale
Dal momento che se ti presto denaro e tu me lo devi restituire io posso esercitare su di te un condizionamento molto forte
Ma le insolvenze sui mutui sapranno ci parlano anche di altro vorrei citare Paul Krugman economista che ha vinto il premio Nobel proprio quest'anno altro segno epocale secondo me
Come un un ideale apripista della vittoria dopo di Obama importa poco ha scritto Krugman questo libro che la grande maggioranza degli americani non possa permettersi di soggiornare in suite da undici mila dollari a notte
Importa molto invece che moltissime famiglie della classe media americana abbiamo acquistato case che non possono permettersi abbiano contratto debiti superiori a quelli che sono in grado di gestire perché vogliono a tutti i costi una buona scuola per i figli
Nel due mila cinque prima che entrasse in vigore la nuova legge che ha reso più difficile per i singoli individui dichiarare fallimento perché negli Stati Uniti è mista esista una legge per il fallimento delle persone il numero di famiglie presentava richiesta di fallimento era cinque volte superiore a quella negli anni ottanta
E a fronte di immediati pronunciamenti moralistici su chi spende troppo per lussi che non si può permettere due ricercatrici americane hanno scoperto che le famiglie della classe media americana realtà spendono molto meno oggi in denti lusso di quello che spendevo negli anni settata in sostanza gli americani della classe media sono rimasti invischiati non ha fermato sfrenata corsa al successo non perché avidità scriteriati
Ma perché hanno cercato di offrire una chance loro figli in una società sempre più disuguale
A questa Middle Class ha parlato Barack Obama in modo sistematico continuativo e persino ossessivo quando ha detto che vuol scritte Main Street intesa come l'economia reale dovrebbero andare insieme e che loro ad occuparsi più della seconda che della prima a questa Middle Class in italiano dovremmo tornare a parlare in modo più diretto sistematico quasi ossessivo come ha fatto Obama questo mi pare un punto e certo lo dico in due parole ma meriterebbe di essere approfondito non lo ha fatto secondo me il centro sinistra del due mila sei
Che con la Finanziaria confusa ha generato persino la convinzione di un peggioramento delle condizioni di vita
Obama lo ha ribadito da Chicago la sera del trionfo ammonendo costrette che i problemi si risolveranno quando i banchieri e gli operatori finanziari avranno a cuore il benessere di tutti gli americani più del dovrà arricchimento
Ecco insieme a Paul Krugman escono vittoriosi delle elezioni americane lettore le teorie keynesiane che noi dovremmo riscoprire sulla ricerca incessante di un equilibrio tra forze del mercato politiche pubbliche
Che in particolar modo in un momento di crisi come questo hanno non solo la funzione di regolazione come si è visto irrinunciabile per affermare e tutelare l'interesse generale ma addirittura di spinta anticiclica
E in questa chiave infatti che sono motivati gli interventi statali sulle banche
Tutelare i risparmiatori e questo è anche un principio costituzionale
E poi evitare che ci costringa il credo sulle famiglie e sulle imprese questi compiti non sono né delle forze del mercato né dei banchieri centrali
Il secondo vincitore secondo me si chiama mica il muro ed è un regista che per tutti gli anni della presidenza Bush ci ha raccontato la verità non solo sui brogli elettorali della Florida che costarono la presidenza dal gorgo ma soprattutto sulle menzogne che erano alla base della guerra in Iraq perché gli americani vogliono ricostruire la fiducia in se stessi ed hanno bisogno di credere in volo risale
Questi due protagonisti Krugman e Moro
Erano stati messi all'angolo e bollati come estremisti durante la presidenza Clinton quindi io penso che non basta aspettare un'onda obamiana in Italia se il Partito democratico non saprà ricostruire un'analisi che non guarderà superficie e non si lasci
Convincere dalle spiegazioni facili la finanza come attività o autoreferenziale è stato detto dominata dall'avidità dei suoi protagonisti addirittura la finanza come peste del ventunesimo secolo
Ora è vero che Carlo Marx inveiva contro il denaro che produce denaro senza la mediazione
Del processo produttivo ma c'è anche un Carlo Marsili scrive che la finanza strumento di socializzazione del capitale
Ma viviamo una fase storica di crisi sia della vocazione imprenditoriale che di disponibilità di capitali per i processi industriali del proprio nella finanza regolata che occorre cercare risorse come insegna il successo di diversi progetti in questi anni in Toscana
Hanno avuto la luce
Del resto non ci sarebbe noi gli stiamo vivendo nella provincia di Siena di Firenze la crisi del camper ma non ci sarebbe addirittura l'industria del camper se non ci fossero i fondi che ne sono proprietari di queste imprese
E che ho cercato di argomentare la crisi originata dei mutui non è soltanto una crisi finanziaria è una crisi economica e sociale non solo per l'ampiezza delle conseguenze ma per le sue cause perché arriva al capolinea è stato detto molto bene ieri sera Campaini da Mussari durante la tavola rotonda un modello di crescita
Ecco che noi dovremo affrontare la questione dei redditi ed è stato giusto metterlo al centro della nostra iniziativa ed è su questo che chiude sempre negli Stati Uniti da trent'anni l'andamento dei redditi da lavoro delle classi medie americane è stato sostanzialmente piatto però a questo che tutti sanno pochi aggiungono il fatto che la produttività negli Stati Uniti e questo è successo anche in Italia aumentato del due per cento all'anno
Questo in sostanza avrebbe voluto dire che il reddito di un lavoratore del settantanove era di trenta mila dollari avrebbe dovuto essere oggi di cinquantacinque mila
In realtà è sceso a venticinque mila dollari
In Italia è successa più o meno la stessa cosa è oggi la tentazione del governo Berlusconi e quella di sostituire la svalutazione della lira la svalutazione del lavoro come una delle componenti per uscire dalla crisi
Quindi non abbiamo fatto molto bene ad insistere sulla questione dei redditi perché dal mille novecentosettantaquattro da quando è stata costituita all'IRPEF che il peso fiscale maggioritario pesa sulla fascia più debole
Dei pensionati e dei lavoratori
Da questo punto di vista sarà molto importante insistere sulla detrazione fiscale sulle tredicesime che potrebbe comportare un
Aumento in busta paga di quattrocento cinquecento euro al lavoratore come una delle misure più importanti che si dovrebbero prendere da qui alla fine dell'anno
Ed insieme a questo naturalmente vincolare il sostegno alla stabilizzazione del sistema bancario a dei vincoli che dovranno contrarre le banche nei confronti delle piccole e medie imprese e nei confronti del muto alle alle persone alle
In conclusione quindi credo che le proposte che stanno emergendo dalla nostra conferenza programmatica possono senz'altro contribuire in modo concreto a dare risposte in una fase di crisi
Perché come ha detto Bersani io sono molto d'accordo sul sul l'assunto della sua conclusione prima si va ci facciamo carico e poi si cercano altre soluzioni
Allora la parola all'onorevole Gentiloni che è qui da stamattina uno tra i primi a entrare in sala
Grazie qualcuno ha lasciato degli occhiali
Beh direi che
Che non è un non è un partito liquido il il partito toscano
Sembra un partito articolato che che riflette una ricchezza di presenze di di di esperienze di governo di competenze
Ed è bene che un partito solido per l'appunto faccia una riflessione come quella
Di ieri e di oggi nella quale si guarda al futuro
Non ci si limita diciamo così a contemplare la propria realtà
Massivi lavora sul futuro
Credo che i materiali del del documento delle relazioni introduttive per quello che ho potuto leggere sono da questo punto di vista molto ricchi avranno bisogno nelle prossime settimane nei prossimi mesi di essere discussi metabolizzati da tutto
Il corpo di questo partito solido hanno bisogno anche di un po'di sintesi di di di alcune grandi parole d'ordine e già credo andremo in sulle oggi farà un primo sforzo avviliti di sintesi ma sono una base credo sufficiente che dice
Di una forza della possibilità di questa forza sviluppa
Il caso ha voluto che questa Conferenza si svolgesse in un periodo molto particolare che giustamente ha influenzato moltissimi degli interventi va ascoltato e gran parte della nostra discussione
Mentre noi discutiamo
Delle prospettive del Partito Democratico in Toscana del futuro di questa Regione siamo dentro un terremoto
Non sappiamo bene quanto durerà questo terremoto sappiamo che le le scosse sismiche si prolungheranno comunque nei prossimi mesi che con ogni probabilità dal mondo finanziario si stanno già sviluppando estendendo all'economia reale
Sappiamo che questo è evento sismico ha cambiato un po'la faccia del pianeta
In fondo è il secondo grande terremoto di questo ventunesimo secolo
E definitivamente dopo quello dell'undici settembre naturalmente
E definitivamente direi cancella se ancora ci fosse stata l'illusione
Di una globalizzazione
Pacificata di una globalizzazione
Omologata di una colomba Lizza azione che consente uno sviluppo
Economico una diffusione di benessere quasi generalizzata indolore
Vent'anni dopo l'ottantanove credo che tutti i discorsi sulla fine della storia sul esaurirsi dei conflitti
Sullo scontro politico tendente sempre più a ad avvicinare destra e sinistra fare apparire il confronto fra destra e sinistra come qualcuno aveva scritto come una sorta di prova di nuoto sincronizzato tutto questo credo che sia alle nostre spalle
Abbiamo chiaro che siamo di fronte a una fase in cui globalizzazione e crisi convivono sono dei sinonimi
E abbiamo alle spalle alcuni anni nei quali è sembrato evidente
Che in questa globalizzazione che convive con crisi
La destra ha avuto un grande vantaggio
è riuscita in questi anni
Un po'in tutto il mondo apparentemente ad avere maggiore flessibilità risposte più pronte
A fare essa sto con maggiore facilità nelle onde che venivano da questa crisi da questa globalizzazione
Allora al di là del dibattito nostro che ogni tanto è effettivamente un po'provinciale non c'è dubbio che
La importanza di quello che è successo in America in questa settimana è innanzitutto quattro
Questa è una cosa molto importante capitata in America
E cioè la dimostrazione la prima dimostrazione
Il primo caso è il primo esempio e il più importante di tutti che parliamo ovviamente degli Stati Uniti del fatto che dentro questa globalizzazione
E dentro le crisi che attraversano questa globalizzazione una proposta una ricetta progressista democratica di sinistra ognuno la chiami come preferisce non è per forza destinata per
Una proposta di questo genere può vincere
La la campagna elettorale dei Democratici è stata una campagna all'insegna dei valori nei quali tutto sommato noi crediamo certo con grandi differenze tra Paese al Paese
Una campagna sulla Società aperta sull'inclusione sull'attenzione ai diritti e all'ambiente
Su un rilancio addirittura del
Dell'welfare
Sul sostegno ai più deboli
E il ha vinto questa campagna non in California Ornella nella costa orientale americana o in alcune università o in alcune aree urbane
Ha vinto negli Stati Uniti
E ha vinto con centotrentacinque milioni di persone che sono andati a votare cioè ha dimostrato che questi valori non sono destinati qualche preoccupazione di questo genere credo che ce l'ha ce l'avessimo viste le prove di questi anni
Che questi valori che battersi per questi valori non significa essere destinati a soccombere essere destinati a essere minoranza a non riuscire a conquistare il sostegno soprattutto dei ceti popolari dei ceti più deboli delle persone in maggiore difficoltà
Insomma ha dimostrato che la sinistra per vincere non è obbligata a imitare la destra
Che il destino dei democratici non è quello
Di imitare i conservatori e la destra nel cavalcare le onde della crisi della globalizzazione
Questo terremoto ha cambiato le cose anche in Italia naturalmente con qualche fattore interno per fortuna che ha concorso anche a modificare la situazione
Primo fra tutti io credo la quello che succede nel mondo della scuola
Delle università
Nel quale mi pare che il governo si sia
In tutto sommato infilato in una prova di forza che per certi versi ricorda quella di qualche anno fa sull'articolo diciotto non una specie di prova muscolare
Che però in un Paese complicato come il nostro dove è vero che c'è una grande voglia di decisioni alla politica deve decidere deve prendere le decisioni
Ma nel momento in cui però le decisioni appaiano come delle semplificazioni delle contrapposizioni a interi mondi sociali questo è un Paese che si ritrae si difende mette in discussione questa impostazione
Allora
Il frutto della della crisi mondiale e anche di alcuni errori del governo primo fra tutto credo questo della scuola
Ha creato una situazione abbastanza nuova anche da noi
Adesso al di là della retorica sul venticinque ottobre che certamente ha contribuito a un cambio di fase non c'è dubbio che i sondaggi se lo dicono in modo molto evidente che negli ultimi nelle ultime settimane
è finita la fase del dopo-voto Knox propose lavoriamo mettere
Con con il nella mi minore enfasi possibile cambi di fase eccetera diciamo siamo fuori dal dopo siamo fuori da una fase
Difficile più lunga di quello che molti di noi avrebbero sperato nella quale è sembrato attorno a questo governo coagularsi un consenso plebiscitario e attorno all'opposizione una sorta di condanna hanno stare in campo
Noi abbiamo attraversato alcuni mesi in cui sembrava che in Italia il governo non fosse contendibile l'opposizione non fosse competitiva
Che naturalmente non c'è niente di peggio in un paese
Ormai per fortuna dei Tuatha all'alternanza di un'idea che qualcuno governerà molto a lungo e qualcuno resterà all'opposizione tanto a lungo addirittura a tempo quasi indeterminato
Penso che la novità di queste settimane che non risolve minimamente ovviamente i nostri problemi
Ma che diciamo ci rimette in campo rimette il Partito Democratico
In un ruolo competitivo
Non c'è più una sola forza in questo Paese il governo con le opposizioni latitanti o silenziose c'è di nuovo un'opposizione che non contempla solo se stessa ma può di nuovo aspirare a governare
Io credo che questo punto di partenza non lo dobbiamo utilizzare è stato detto da molti interventi è stato detto
Lo dico perché ho sentito molto di voi riprenderlo ieri da Pier Luigi Bersani
Dobbiamo questa situazione
Gestirla spendendo bene il capitale che abbiamo accumulato negli ultime settimane con la manifestazione con le difficoltà di questo governo con il cambio di fase rispetto alla fase post-elettorale
E spenderlo bene significa a mio parere una cosa molto semplice
A dirsi almeno dal punto di vista della ricetta
E cioè dare al Paese un messaggio molto semplice molto chiaro
E cioè che di fronte alla crisi gravissima che stiamo attraversando e che attraverseremo ancora per molti mesi
La ricetta che noi proponiamo in fondo più credibile di quella della destra
Perché poi da noi io non credo che italiani vogliano semplicemente una voce più robusta più Polemica più aggressiva nei confronti dell'attuale governo
C'è stato anche questo intendiamoci perché a un certo punto c'era stata una sorta di equivoco che attorno alla parola dialogo aveva fatto apparire l'opposizione con un'opposizione
Un po'troppo silenziosa rinunciataria quasi dialogo uguale opposizione senza voce
Però non credo che gli italiani si chiedano soltanto di alzare un po'più la voce dell'opposizione
Questo può andar bene in un momento in cui ci si mobilita in cui si rende più chiara la contrapposizione al governo ci chiedono una cosa molto più semplice ma più impegnativa
E cioè di
Dare il segno di una risposta a questa crisi più convincente di quella che dalla destra
Perché quello che è capitato in queste poche settimane di terremoto che parte dalla finanza arriva all'economia
E che la vittoria americana in un certo senso conferma quello che è capitato che la ricetta facile di questi cinque o sei anni
Di fronte alla globalizzazione e al dopo undici settembre che la destra ha attuato in molti Paesi in Europa e nel mondo e cioè la nostra risposta è cavalcare le Paure cavalcare gli egoismi e guardare un po'indietro ad alcuni valori tradizionali questa ricetta declinata in modo diverso da paese a paese che però accomunato la destra in tanti Paesi
Non è più sufficiente
Non è più automaticamente vincente perché non è più sufficiente perché non basta a tenere fuori dalla porta la minaccia della crisi
Non basta cavalcare egoismi e Paure per evitare che le minacce della crisi
Finanziaria
Economica e delle insicurezze che si posta di si porta dietro siano tenute fuori
Ci vuole qualcosa in più ci vuole un intervento dello Stato ci vuole un riequilibrio dal punto di vista sociale ci vuole un'azione a sostegno delle categorie più debole ci vuole una politica
E non soltanto un cavalcare egoismi e paure se si vuole far fronte a questa crisi
Qui lo sforzo nostro nelle prossime settimane nei prossimi mesi uno sforzo che è già cominciato e credo che sia cominciato con il piede giusto penso che il Partito Democratico si sia collocato abbastanza bene sulla
Sui temi della crisi dicendo alcuni sì
Ai salvataggi finanziari e però facendo una fortissima critica al fatto che mancava tutta un'altra parte di intervento di fronte alla crisi sia partito assolutamente bene
Qui noi dobbiamo fare molta attenzione nelle prossime settimane nei prossimi mesi a mio avviso a coniugare sempre le nostre proposte di tipo programmatico concreto economico con i valori che ci stanno dietro
Oggi è fondamentale che sia evidente che il Partito Democratico si batte
Per essere
Vicini con interventi concreti alle famiglie ai pensionati alle persone che fanno sempre più fatica oggi a reggere con di ridire DT fissi che sono mangiati dalla crisi e lo fa innanzitutto perché è nei nostri cromosomi un intervento di questo genere perché il partito democratico torna a essere il partito dalla parte dei più deboli dalla parte dei poveri dalla parte delle persone svantaggiate
E dall'altra perché senza questo tipo di intervento è molto difficile immaginare di una ripresa del mercato interno una ripresa della domanda una ripresa della nostra economia o comunque un una serie di interventi anticiclici rispetto alla situazione
Attuale
Significa il Partito democratico deve deve rendere molto chiaro che il il suo lavoro
Per le politiche di inclusione di integrazione
Degli immigrati degli extracomunitari
E al tempo stesso figlio di una logica solidaristica
Ed è la considerazione più banale di quello che deve essere l'integrazione in una società aperta se vogliamo avere una società dinamica che riesce a vivere in pace che riesce a svilupparsi economicamente
Che quando noi parliamo di riforma del welfare lo facciamo
Perché è evidente che oggi non regge più il nostro sistema del welfare ma lo facciamo anche perché siamo consapevoli che esistono una serie di fasce sociali e di ceti popolari sempre più deboli che gli attuali ombrelli del welfare non sono in grado di proteggere e rispetto ai quali le nostre politiche tradizionali sono molto spesso a fune non riusciamo a farci sentire
Qualcuno mi diceva l'altro giorno bello il manifesto che il Partito Democratico appiccicato in giro sui sulle integrazioni delle tredicesime ma attenzione che c'è una parte di mondo e di Mou e dice di popolari e di persone deboli di persone in difficoltà nei confronti dei tuoi delle quali le integrazioni delle tredicesime parlano molto molto poco
Questo mix di capacità di dare risposte programmatiche articolate concrete e di avere dentro queste risposte i valori e gli ideali della nostra battaglia che mi sembra un po'l'impostazione alla quale alludeva questa mattina
Martini nel suo intervento credo che sia un mix fondamentale
La capacità di dare anima corpo ideologia se volete tornare a questi termini secondo me non non c'azzecca molto diciamo valori
A quelle che sono le nostre proposte programmati
Te voi del del Pd toscano da questo punto di vista avete una una responsabilità notevole naturalmente
Non perché non solo perché siamo al governo siamo al governo da decenni
Non soltanto perché quello di cui andiamo parlando da quando è nato il Partito Democratico la famosa vocazione maggioritaria
La possibilità cioè di
Essere presenti in il rivolgersi agli strati più ampi della nostra società del nostro Paese non soltanto a quei
Luoghi nei quali si condensa da sempre un concerto consenso nel Paese le grandi verso di noi le grandi città
Gli insegnanti il Pubblico impiego i pensionati i luoghi le roccaforti del nostro insediamento elettorale
Ma qui si vede in queste regioni un sistema in cui noi ci rivolgiamo e riusciamo a
Tradizionalmente ad avere un consenso anche più ampio anche in un modo immondi diversi da questi
Avete una grande responsabilità anche sotto il profilo del buongoverno l'ha detto qualcuno stamattina al buongoverno che è stato a lungo non dico un'esclusiva ma certamente una caratteristica nostro
Delle forze di centrosinistra
E che ultimamente invece ci ha visto protagonisti di situazioni molto negativa quindi riaffermare la qualità del nostro buongoverno è fondamentale
C'è da questo punto di vista credo per il partito qui in Toscana
La sfida di
Essere a nostra volta protagonisti di rinnovamento non è facile naturalmente perché quando sei al governo da decenni quando sei forte quando sei un partito solido come appunto quello che si vede qui
Dire che questo capitale questa forza va reinvestita rinnovando la profondamente
Non è una cosa scontata non una cosa evidente banale
Ma credo che la consapevolezza che muove le relazioni che ho letto che muove questa conferenza programmatica è proprio questo noi qui non governiamo per diritto ereditario
Tutto possiamo fare tranne che considerarci sassi in qualche modo della nostra capacità di governo
Perché il le avvisaglie i problemi le crisi che attraversano la realtà del Paese sono qui sono presenti sono qui in questa città sono in questa regione
Quindi io interpreto lo sforzo che il partito toscano ha fatto con questa conferenza programmatica
Sforzo di approfondimento di individuazione dei temi di aderenza alla società come uno sforzo di porre le basi per un rinnovamento per un cambiamento lo diceva anche qui Martini stamattina
Partendo dal dal suo esempio personale che credo un esempio
Importante e positivo proprio perché siamo così forti proprio perché governiamo in modo così convincente solido dobbiamo essere protagonisti di un grande cambiamento
Fate dire anche a me quasi tutti ne avete parlato qualche qualche cosa nella conclusione del mio intervento sulla sfida che ci attende dal punto di vista del partito del partito democratico io parto da una considerazione di cui sono profondamente convinto credo che gli italiani ci votano votano
Molto spesso più per
Tenendo conto chi sia
Ci votano più per chi siamo che per le cose che diciamo
Molto spesso non non siamo consapevoli di questo pensiamo che la politica sia soprattutto messa a punto di un discorso di un programma di una piattaforma di un insieme più o meno articolato di obiettivi e certo c'è questo cioè il discorso c'è il programma c'è la piattaforma articolato
Ma gli italiani nostri concittadini si vuol votano innanzitutto delle biografie
Una reputazione una vicinanza ai problemi una capacità di essere vicini ai problemi di intervenire per risolverli
L'evidenza di valori in cui un partito crede in cui dei dirigenti politici e dei militanti credo
Io penso che noi dobbiamo superare se ce l'abbiamo avuta in parte ce l'abbiamo avuta una sorta di deriva tecnocratica
Ed efficientissima che c'è stata
Nel centrosinistra nella sinistra degli anni novanta non negli anni della fine della storia dell'illusione del benessere diffuso in cui sembrava che l'ammissione di una politica progressista fosse quella di avere delle ricette più convincenti di quelle di altri per risolvere alcuni problemi tecnico economici certo serve il partito della cultura della competenza
Ma se non è coniugato con la qualità delle persone e la qualità della dell'azione delle persone del loro mettersi in campo del loro essere dentro i problemi e vicino alle persone che vivono i problemi penso che questa
Capacità questa efficienza rischia di essere del tutto insufficiente
La diffidenza che ogni tanto c'è stata nei nostri confronti specie nei ceti più popolari non è legata cose sbagliate che noi abbiamo detto molto spesso ma l'idea che abbiamo trasmesso di essere talvolta lontani
Sa sì
Non troppo vicini alla parte più debole della società e dei nostri concittadino qui deve giocarsi io credo il rinnovamento del partito rinnovamento certo generazionale
Che è importantissimo purché naturalmente sia della forza delle nuove generazioni e non della cooptazione delle nuove generazioni
Un rinnovamento organizzativo
Guardate quando si parla di partiti solidi
E di capacità di partiti solidi di avere dei militanti sul territorio
Non si parla di un ritorno alle tecniche organizzative alla capacità organizzativa di trenta o cinquanta anni fa attenzione
Se qualcuno mi chiede tre parole chiave per oggi per un partito solido articolato in cui c'è militanza militanza giovanile io rispondo web web web cioè internet oggi è una delle condizioni fondamentali per portare capacità di dialogo con i cittadini coinvolgimento di persone giovani
Arruolamento tra virgoletta di volontari risposta ai problemi perché oggi la militanza e l'impegno diretto ha bisogno di ascolto cioè oggi nessuno
è disposto a dare il proprio tempo libero per l'iniziativa politica se non c'è un rapporto a due vie se non c'è una capacità di risposta e di
Con voi il cimento
La sfida del partito significa pluralità delle nostre voci interne lo ricordava Aldo Schiavone nel suo intervento e mai come in Toscana c'è una ricchezza da raccogliere delle diverse culture democratiche e che dobbiamo preservare come un un valore di cui essere assolutamente gelosi
Perché la novità del partito democratico e anche nella sua nel conservare la straordinaria pluralità degli apporti che le primarie di un anno fa ci hanno regalato
E infine e concludo penso che la sfida del partito democratico debba essere anche in un di più di responsabilità da parte di tutti noi
Noi credo che in questi anni ci siamo permessi come classi dirigenti del centrosinistra ogni tanto un eccesso di irresponsabilità
Penso che tuttora siamo dentro questo rischio penso che sia tuttora incredibile il peso che hanno alle nostre vicende
Interni ogni tanto il confronto la guerra tra vecchi album di famiglia che dovremmo avere ampiamente superato nel modo di lavorare e di crescente qui il problema non è quello di ridurre la discussione interna al partito democratico anzi di aumentarle
Ma deve essere la discussione su come cambia la realtà in cui interveniamo su quali sono le ricette da adottare su quali sono i valori sui quali ci misuriamo
Di una discussione che invece riguarda il destino di questo o di quello io penso che
Veramente dobbiamo fare a meno e finalmente penso che possiamo fare in meno a meno e credo che la vostra Scelta di questi due giorni possa essere per tutto il partito democratico un contributo nella direzione giusta grazie
Allora grazie noi riprendiamo l'ultima tranche di di dibattito
Leggo le persone che ne faranno parte così mi Giacomelli Rossi tortellini Salvadori Salvatore Bracelli se e qui si chiude
Tutto si chiuderà tutto con le conclusioni di Andrea Manchu lì
Allora
Così mi
Credo
Che dovremo fare un grosso sforzo
Perché
La relazione il documento era stato preparato che ha rappresentato Vittorio pugliesi
Ma anche le parole che ha usato Andrea nell'incipit della nostra iniziativa
Possono essere un elemento estremamente importante per uscire di qui
Se non con qualche cosa che abbia deciso davvero nel concreto un percorso sicuramente con un'idea di quello che nella relazione è molto presente
Il rischio che il dibattito in qualche modo si è più indietro del documento che abbiamo preparato
Appare nelle analisi che un pochino secondo me stanno apparendo durante il dibattito la prima questione
Ascoltavo la bellissima analisi che ha fatto Franco Ceccuzzi rispetto alla questione della crisi americana
Mi permetterei di aggiungere rispetto a quello che Franco diceva un dato che secondo me estremamente importante
La crisi americana non è una crisi finanziaria è una crisi etico politica nel mille novecentonovantatré Goldman Sachs inventò un sistema che si chiama mix che un acronimo che significa Monthly come per reagisce e costruire una maniera per cui le società portavo in una newco i debiti e andavano a farsi finanziare dalle banche con bilanci che si chiamano falsi
è il caso di pensa Texas e di Enron
Nel mille novecentonovantacinque l'amministrazione Clinton attraverso una legge che si chiama salvarne Spock lei tentò di limitare la portata di questo fenomeno
La legge venne respinta con i voti dei democratici e dei repubblicani perché i senatori americani erano stati tutti sovvenzionati dalle agenzie di repliche e dalle assicurazioni
Soltanto in fondo al percorso di Bill Clinton si è riusciti a determinare una norma questa salvarne Sox lei farla passare dal Congresso quando i buoi erano già scappati dalla stalla
Mi permetto di dire questo perché dividere il problema della crisi finanziaria su un terreno esclusivamente di un modello di sviluppo che in qualche modo lo mostra la corda e in una scelta che guardi al denaro che produce denaro
Ci potrebbe far pensare che tornando indietro soltanto sui sistemi delle attività produttive le voglio chiamare così per semplicità ci potrebbe portare a risolvere la crisi io credo che ci sia un problema diverso
Se davvero riusciamo a cogliere gare dentro il nostro messaggio politico un percorso che ci porti ad essere dentro un linguaggio che ci consente di agire nel concreto
Voglio partire da alcune cose che sono state citate qui anche nella tavola rotonda rendita salvaguardare le proprie posizione indipendentemente dai meriti
Beh io credo che noi dobbiamo incominciare a dire che nel documento che ha prodotto la commissione che Vittorio guidava c'è dentro un punto che è essenziale
Il fatto che la rendita di fatto è un modo per non discutere fra Dinoi di un dato che ci fa superare anche il problema dei localismi
Io ho sentito il bellissimo intervento di Claudio Martini di stamani e per le altre cose ma anche fatto cambiare tutto l'intervento ero venuto con un tre molti di numeri di PIL ma in verità
Parlare di localismi senza prendere atto che la relazione tra i soggetti della rendita
è quella che ha guidato elementi di equilibrio della Toscana
Significa poi scaricare per esempio sul problema dei servizi pubblici locali un'idea che ha mediocre quella che siano i municipi che non hanno voluto il problema della soluzione dei servizi pubblici locali
E questo elemento determina un dato che il problema politico e che dentro una fase fondamentale nella quale noi costruiamo una relazione inversa rispetto al mondo precedente visto che dopo Obama siamo in un mondo nuovo allora io poi verrò anche su questo sono un po'meno d'accordo ma si vede che sono l'unico
Io credo che siamo su un passaggio che debba essere importante
Capire bene in un momento in cui il federalismo fiscale è uno dei cavalli di battaglia del nostro partito quale tipo di relazione fra la capacità delle municipalità delle comunità locali
Di essere artefici del proprio sviluppo e chi fa la cabina di regia
Io lo voglio dire con chiarezza siamo davanti a una dimensione macro economica dei problemi che vede nella regione la dimensione minima per una cabina in questo senso
E siccome su questo terreno credo che localismi si possono superare non vorrei che poi non riuscì riuscisse allegarlo anche in politica alla definizione di rendita
Salvaguardare le proprie posizioni indipendentemente dai meriti mi viene in mente per esempio il settore dei rifiuti
E su questo terreno ad esempio mi piacerebbe anche discutere che cosa significa meriti
E quali sono rendite di posizione lato della costa serve la Regione Toscana per risolvere i problemi di zone che hanno altri meriti e che complessivamente poi trovano soluzione altrove
Sarà bene che troviamo poi un punto perché i pezzi di questa operazione politica che significa cabina di regia significano oggettivamente ritrovare una dialettica fra di noi che metta come fanno gli studenti nella scuola
Chi ha avuto occasione di andare nelle scuole studenti mettere al centro il merito del problema io porto sempre un esempio che è un esempio stupido ma che forse far rendere bene l'idea
C'è un bellissimo quadro al Museo dell'Aia che è intitolato la lezione d'anatomia di Rembrandt
E sotto c'è scritto
Questo è il comandante delle guardie questo è nella NATO mo'patologo questo è il mercante che ha pagato questo è quello che scriveva che era un poeta il nome del morto non c'è mai
E io non vorrei che uscissimo di qui senza mai avere fatto il nome del morto tanto per essere chiari e Andrea anche piano a citare Obama
Ve lo spiego perché in una forma forse mediocre di intelletto politico
Obama ha rotto gli schemi di un governo che era opposto disegno al sugo
Noi abbiamo bisogno di dare il segno che noi non ci opponiamo alla tradizione del Governo delle nostre zone macché vediamo governando il cambiamento perché dentro questo partito ritorno Franco senza polemica a definire etica questa crisi
Siamo in grado di mettere in campo valori che legano le modalità di espressione dell'amministrazione della politica proprio in funzione del cambiamento
Perché se non se pensiamo di poter risolvere i problemi senza incidere sul nostro consenso elettorale ho l'impressione che citiamo delle frasi come direbbe la canna il significante per il significato
Perché non esiste
Questo modo di stare dentro il problema della Toscana è una modalità che si rinnova se dà segni in questo senso di prendere atto che il merito del rinnovamento stanno agganciati che mi esprimo
Rubando altri cinque minuti
Vedete anche le soluzioni per esempio per il segnale che da la vittoria di Obama
Sono lo diceva Gentiloni molto bene web web web certamente in una nazione dove il digital device e così basso UE a due boe abbiamo grandissimo significato in una nazione dove si lavora oggettivamente su un dato che è in controtendenza
La il Reiser funding di Obama è stato fatto in mezzo alla gente che ha mandato da cinque a trenta dollari e è stato l'opposto di Hillary Clinton e la mediazione anche qui così parliamo anche di primarie
L'ha fatta il partito democratico che si è assunto una responsabilità di mettere a vicepresidente quello che volgarmente viene definito inglesi hanno traduzioni semplice un cumulo di pietra che è molto meno comunicativo ma che sta nel mezzo una condizione nella quale costruisce soluzioni dalla politica internazionale alle relazioni interne che son quelle con l'apparato di sistema
Che è quello che ha poi scivola Obama per governare il problema
Noi siamo in una condizione diversa il nostro slogan non è cambiamo tutto il nostro slogan e governiamo il cambiamento
Quindi anche quando andiamo su tutta una serie di problemi io credo che abbiamo bisogno di fare un'analisi che sia come vale anche in economia
Oggi tutti i citiamo questo ritorno indietro del dato sostanziale dell'intervento pubblico per esempio Gordon Brown vince in Scozia perché fa l'intervento nelle banche
Stiamo attenti
è una concezione che riporta indietro di vent'anni anche un'idea che è alla base del partito democratico che all'europeismo
Perché è il ritorno al welfare dello Stato nazione che corrisponde ai bisogni ridotti perché non è capace di allargare in una fase post fordista alla contraddizione
E noi rispondiamo dopo avere perso in Francia dopo avere perso in altre parti del mondo attraverso ve lo ricordate in Francia l'idraulico polacco no la paura dell'idraulico polacco
Bene oggi noi rispondiamo attraverso un sistema che è un sistema di intervento pubblico che però non ha la capacità di andare a inserirsi nella relazione di relazione diretta tra i cittadini e il sistema una cosa per tutte
Tutti si interessano al tasso di sconto chi ci fosse uno che si interezza all'Euribor
è questo il dato di fondo i nostri meccanismi stanno dentro una citazione che qualche volta è classica io credo che ne abbiamo bisogno di stare dentro un'analisi serrata per trovare una formula che ci consenta di citare le parole perché possano diventare decisione Pesci duo dal latino vuol dire dividere essendo e non di vediamo di fatto due punti che sono quelli importanti della condizione Toscana rischiamo di stare fra i due corni del problema che ha indicato Claudio Martini il populismo da una parte l'altro fu il governo e il politicismo
Perché io credo che noi abbiamo bisogno di definire uscendo da qui cinque Problemi
Sui quali abbiamo deciso che si formano dappertutto in Toscana i progetti del partito il progetto regionale i programmi dei candidati sul quale si fanno le alleanze
Perché se no io non mi ci trovo più io sono un sindaco di una città mediocre nella quale precisa da tombini ha problemi internazionali col Porto bisogno uscire con cinque problemi
Tante volte le abbiamo indicati nelle relazioni tra di noi non voglio rimettermi qui a citarli
Uno lo dico perché ne sono terrorizzato il problema dei rifiuti industriali che se cambia l'assimilazione noi saremo con sette milioni e mezzo di tonnellate e due due discariche
Che sono tutte sulla costa una Terricciola latte quella piazzette ricciole guasto sedimento parlo di Peccioli e di Rosignano dove mettiamo i rifiuti solidi urbani di chi non ha corrisposto al problema del merito ma dentro questo passaggio chiudiamo spazi per cui il sistema industriale toscano che produce sette milioni e mezzo di tonnellate sarà che io sono un anatomo patologo ma un fondo la serata bisogna scrive la cifra di quello che è successo
E io credo che il documento che ha presentato Vittorio nelle parole che ha detto Andrea che ce n'è una che mi piace tanto coraggio
Manda un gesto di coraggio un cazzotto sul tavolino il coraggio di prendere un obiettivo sono i servizi pubblici locali si decide che si prende i servizi pubblici locali qui c'è un problema di fondo nessuno può dire io avevo detto io l'ho fatto
Io credo che su quello ci sia un problema di sistema complessivo dove c'è un problema di relazione con il credito non mi ricordo chi è che diceva che abbiamo perso i punti i cervelli la dirigenza delle banche è una verità assoluta
Noi abbiamo perduto uno spazio di rapporto con il credo in Toscana che una condizione unica
Di cui del tra le regioni italiane perché avevamo una quantità incredibile di casse
Di risparmio di crediti rurali abbiamo poi portato a svendere tutto nata a vedere Banca Popolare di Novara Banca Popolare di Lodi sono quelli che hanno fatto banco regio si dice a Livorno in Toscana allora il San Paolo di Torino per la Cassa di risparmio di Firenze
Qui poi i chip quelli bravi discutono delle fondazioni
Io che sono invece uno semplice ritengo che si possa costruire alcune occasioni lanci mia proposta una facciamo un fondo immobiliare chiuso con i patrimoni al reddito dei comuni e costruiamo una leva che è una leva che va a trovare un modo per risolvere alcuni problemi infrastrutturali
Lo facciamo la Regione fa da cabina di regia sarebbe quello che interviene tempi dico si chiama un fondo sovrano locale tanto per essere chiari quali sono quelle banche che non comprano
I le quote di un fondo sud un fondo che è garantito da i patrimoni delle anche locali
Piero bisogna che noi non usciamo da qui senza avere un'idea di quello che è il punto di fondo vedete io e mi chiedo ti chiedo scusa un minuto soltanto io sono preoccupato tanto perché quando sento parlare di tutta una serie di problemi e avverto che questi problemi stanno diventando l'elemento per cui ci giudicano fra populismo e politicismo
Il punto dato è che la questione di fondo è che anche nella materia della selezione che certe la classe politica questi due punti oscillano si oscilla fra mettere nelle primarie tutto e non metterci neanch'non si fanno e poi in fondo dire che c'è un ceto politico bisogna dire la verità se continua così le primarie sono l'espressione della magnifica azione dell'individualizzazione del ceto politico
E il mio problema forse anche per la radice che ho alle spalle alla quale ho rinunciato volentieri per il PD è che il Pd sia un partito solito dove le regole valgono per tutti ma che sopra
Dobbiamo Progetto che nei programmi dei candidati diventa buongoverno questi alla nostra tradizione e io sono preoccupato tanto se si continua a pensare che quel morto sulla bara possa stare senza nome
Grazie
Adesso tocca a Giacomo
Io sono molto d'accordo con l'impostazione che Alessandro Cosimi ha ora dato al al suo contributo
Devo dire anch'io sono rimasto colpito l'intervento del Presidente Martini e dalle spunto di riflessione da questo numero
Prima di tutto però credo tra noi dobbiamo vuol dire che l'impianto su cui
Abbiamo organizzato
Questi due giorni di riflessione impianto solido convincente quello che ci ha esposto Vittorio Puglie un una riflessione che è davvero una base importante su cui impostare il lavoro
La facciamo a Prato
Questa riflessione
Forse anticipando quella indicazione
Che Bersani
Con una grande efficacia ci ha detto portare il partito laddove il problema è più acuto
Perché in questo momento
Prato
Il punto più acuto
Di una difficoltà dicendo che
Non analizza evidentemente per motivi di tempo qui completo
Diciamo complessivamente la situazione dico solo che
Il motivo fondamentale perché qui si scaricano in modo concomitante con grande violenza due fenomeni
La crisi economica che minaccia le prospettive e anche la concretezza del presente di famiglie
Giovanni lavoratori imprenditori è una forte specifica ondata migratoria che mette a rischio una identità consentire una
Una comune cultura
è evidente che questo non è un punto isolato in Toscana che se questo è il punto più acuto
Purtuttavia
C'è una difficoltà che ci ha spinto anche a questo appuntamento a riflettere a provare a lavorare insieme che io credo abbia fatto bene la segreteria regionale a promuovere perché questa è una difficoltà che parla noi
Che parla hanno voi
Che interroga noi che non siamo un club di commentatori di fatti che accadono all'esterno ma siamo esattamente quelli che portano complessivamente una straordinaria responsabilità di governo di queste aree
Mi dispiace che la ristrettezza del tempo per esempio non abbiamo sentito a Claudio Martini oltre quella bella riflessione sul populismo di sinistra di fare anche la riflessione sul perché il PIL danni cala in questa regione
Che sarebbe stato certamente anche questo non non meno interessante
Perché noi dobbiamo partire tra noi io non so se dobbiamo individuare come diceva un'espressione molto forte livornese Alessandro il morto
Però dobbiamo dirci la verità non è che le cose in cui siamo sono accadute per un destino mentre noi eravamo distratti o in vacanza all'estero
Il personalismo noi stessi abbiamo concorso a determinarlo
Quando si è discusso
Io credo che tutti dobbiamo assumerci una responsabilità
Dell'elezione diretta del presidente della Regione questo tema è entrato nei nostri dibattiti e abbiamo insieme fatto una scelta forse in quel momento non riuscendo accogliere fino in fondo
Il punto che oggi vediamo con maggiore lucidità
Così come quando abbiamo scelto la legge elettorale della Toscana che oggi siamo tutti impegnati a cambiare forse in quel momento non abbiamo colto fino in fondo che sia pure per motivi diversi ma quella scelta si inseriva in un meccanismo che a cui vanno il problema del rapporto fra la classe politica e i cittadini
E quando abbiamo immaginato di sostituire tout-court
Il sistema delle primarie anche per comporre le liste immaginando di sostituire con questo complessivamente
La questione della scelta
E del voto
E del confronto tra tutti i cittadini nelle elezioni forse anche lì
Non abbiamo fino in fondo svolto insieme accuratamente una riflessione
Lo dico per dire che tra noi dobbiamo condividere una responsabilità ma anche avere la verità dell'analisi perché altrimenti non si capisce da dove nasce la difficoltà che oggi c'è che noi registriamo insieme
E di cui tutti siamo nello stesso tempo responsabili
Io mi assumo per me interamente questo ruolo ma tutti siamo anche chiamati a trovare una strada la strada non si può trovare se si immagina che le difficoltà sono nate da altri o comunque per un fatto esterno a noi che noi abbiamo sempre fatto tutto il modo giusto e che ora si tratta semplicemente di convincere l'opinione pubblica che sbaglia non ci capisce perché non è così e perché un'impostazione di questo tipo ci porterebbe ad acuire la crisi
Noi abbiamo una difficoltà vera
Che riguarda anche l'impianto culturale
Quando noi parliamo di immigrazione e immaginiamo di declinare come valore fondante
Il punto dell'integrazione non sbagliamo
E credo che facciamo come dire
Testimonianza vera delle radici a cui ciascuno di noi appartiene delle storie da cui veniamo ma dobbiamo dirci tra noi che oggi nelle nostre comunità il problema vero della integrazione della convivenza fra culture diverse viene declinato anche in modo diverso
E io sarei contrario a liquidare automaticamente come razzismo
Ogni sentimento di difficoltà che viene manifestata dobbiamo al contrario esterno i bravi
Ad affermare il principio dell'integrazione è un valore che si afferma se la politica è in grado di governare organizzare la convivenza e non si ferma semplicemente annunciare il valore lasciando alla comunità il peso
Di organizzare le difficoltà che da questo deriva lo stesso sul tema dei servizi pubblici locali che a me pare un punto su cui il giudizio forse un po'ingeneroso io non so se come è stato più autorevolmente detto servizi pubblici locali della Toscana sono una palla al piede
Per il servizio per l'economia toscane
Non lo so
Certo anch'io come Alessandro concordo che su queste questioni io avrei immaginato ma anche negli anni passati un ruolo più attivo di regia a un livello più ampio di quello provinciale per dirla così
E così non è accaduto
Allora oggi possiamo fare anche una fotografia impietosa
E però evidentemente bisogna anche trarre alcune conclusioni
Perché altrimenti questo anche i limiti della nostra azione nel passato non ci aiutano a recuperare una incisività
Sul tema dei rifiuti e dello smaltimento bisogna dirsi con chiarezza che noi non siamo a molti anni di distanza dalle situazioni più acuta che si sono manifestate in Italia
E se continuiamo a declinare nei programmi che bisogna fare gli impianti ma poi a non farli alla fine la crisi arriva bisognerà una volta dirlo
Allora è tutto giusto però a un certo punto chi alle funzioni del governo
Anche il dovere di esercitare una responsabilità di scelta
E di decisione
Non solo i servizi pubblici toscani oggi sono in una fase in cui alcune aree
Che hanno autonomamente sopperito alla carenza e abbiamo detto si organizzano penso alla vicenda che coinvolge evidentemente le aziende di di Prato la provincia di Firenze in parte come cosa che a Siena
Arezzo e mi pare che non si limiti a queste aree in un progetto che per la prima volta supera la dimensione locale si propone su una scala diversa interloquisce con altre realtà
Del centro e del nord Italia è in grado di immaginare la costruzione nel Paese partendo dalle nostre esperienze di un soggetto che sta sul mercato e che valorizza
Il la storia delle aziende pubbliche locali
E e tutto questo come stare l'azione rispetto al sono una palla al piede che vuol dire
Che c'è un giudizio negativo su questo progetto che non lo si conosce
Noi parliamo esattamente da persone che hanno responsabilità e funzioni questo quando si immagina di ricostruirlo un ruolo regionale è un punto da cui si riparte che si assume complessivamente come valore
O è un problema o il sogno privato di qualcuno
Quando si parla di di questioni come i servizi pubblici evidentemente su questo io credo che noi dobbiamo avere un ragionamento di chiarezza
E infine il partito
Io credo che qui dobbiamo continuare l'azione faticosa ma positiva
Io così la giudico che il gruppo dirigente regionale la segreteria regionale stanno facendo
Svolgendo a volte
Anche nelle località
Meno marginali un ruolo spesso anche suppletivo
La fatica di costruire il partito evidentemente un partito solido davvero una fatica di cui tutti sentiamo il peso
Che non è scontata a che evidentemente anche birichina da un punto di chiarezza
Noi non possiamo oscillare tra l'esaltazione delle primarie
Come un sistema che è valido erga omnes su tutto
Alla definizione delle primarie come un modello da cui fuggire come la peste
Noi dovremo trovare un punto d'equilibrio
Evidentemente che ci consente di dire che le primarie sono uno strumento
Ma che delle tradizioni che le forze politiche le culture hanno formato il PD in Toscana non affidano agli strumenti il ruolo di responsabilità del gruppo dirigente la fatica della costruzione della sintesi politica
L'idea di misurarsi con le difficoltà come già detto Bersani o con la sofferenza che c'è oggi nelle nostre comunità che nessun metodo né le primarie né nessun altro
Possono affrontare semmai quando manca la responsabilità di costruire la politica di scegliere di misurarsi le primarie diventano qualcosa che ci allontana
Dalla pubblica opinione perché quando nei dibattiti sulla stampa in tante località l'unico tema è si è più simpatico Tizio o Caio chiesta conditio contesta con Caio e non c'è nulla del confronto e del lavoro del partito sui temi della vita delle persone
Le primarie per quanto in sé strumento positivo diventano gestita in questo modo qualcosa che rischia di allontanarci senza che noi ne comprendiamo profondamente il motivo allora le primarie devono ritornare a essere quello che sono
Quello che sono state quando sono state immaginate
Un meccanismo che aiuta la partecipazione la corresponsabilità di fronte a scelte ipotesi chiare
Ma di fronte a un progetto che è condiviso e di fronte a una discussione che non è sulla simpatia delle persone o sulla maggiore o minore capacità di fare campagna elettorale ma di rappresentare il progetto complessivo del Pitti
Questo io credo del partito debba insieme continuare a fare immaginando come si costruisce come si costruisce una forza politica che non sarà giudicata dai cittadini
Anche nelle prossime elezioni sulla base di quanto sono larghi o quanto sono strette le primarie
Ma di come il Progetto di cui portatore portatrice risponde in modo esatto ha quelle difficoltà quelle anzi a quelle domande che sono dentro le menti e i cuori della nostra gente
Questo è il punto perché la nostra funzione di governo ci dice questo che saremo giudicati su questo e non sui programmi che facciamo per il futuro ma su come anche in quest'ultimo scorcio abbiamo esercitato
La nostra funzione e guardate tranne bisogna anche dirlo perché a livello nazionale ma che volta si continua a parlare con una certa superficialità dividendo l'Italia quindi la Toscana rossa Dan Black la Toscana per fortuna ancora sicuramente una terra che ha forti sentimenti e grande consenso rispetto al Pd alle prospettive tiepidi rappresenta però è una regione dove niente più scontato in termini di risultati
E dove occorre che noi facciamo uno sforzo nuovo che non che non c'è sufficiente appoggiare sulla Linke antro del passato
Se noi pensiamo alla nostra realtà dalla costa alla Lucchesia alle difficoltà i rischi che oggi nella provincia di Pistoia nel comune di Prato andiamo a correre
è evidente che noi non possiamo cullarci sull'idea che una risposta data una volta per sempre
E che tutto e che c'è una predestinazione un consenso scontato ma che siamo in gioco realmente lo siamo ora e che lo sforzo di costruire una risposta più innovativa di esser vicini la dov'è la difficoltà dove il problema
E quindi qual è la cosa che io
Penso debba cadere da domani esattamente perseguire questo film che non ci fermiamo tra noi a questo confronto
Perché se le cose sono vera ragione Alessandro ancora una volta bisogna individuiamo tre quattro cinque priorità e che da domani sia visibile nell'azione delle amministrazioni
Questa scelta che diventa fatto concreto dell'amministrare
Perché se c'è un distacco tra quello che ci diciamo qui e le cose continua andare secondo un altro verso è del tutto evidente che anche una volta nuovi a cui hanno una difficoltà di relazione con la politica
Finisco con un solo esempio ci riguarda io sono molto d'accordo quando si dice che occorre immaginare un intervento che innovi modernizzi rafforzi la mobilità nell'area metropolitana della Toscana centrale tra Firenze Prato Pistoia
Ho letto su un giornale sulla franato un giornale oggi di Prato forse in generosamente
Tutto il nostro lavoro viene definito con tre parole poi sono le parole di sempre i discorsi di sempre sono sono discorsi
Anch'io ho reagito
Però dopo la reazione e l'incalza dura provando a mettermi
Da da parte del cittadino per legge
Evidente che un nuovo annuncio non può suscitare l'entusiasmo né convincimento perché un cittadino domanda ma chi ve lo impedisce a chi lo proponete visto che governare la Regione i comuni e le province di quest'area a chi lo state chiedendo questo intervento che voi ritenete necessario
Allora io mi auguro che come siamo stati capaci in questa bella iniziativa di cominciare tra noi un lavoro importante positivo noi da domani siamo capaci esattamente di far percepire nelle nostre comunità che questo lavoro ha un riflesso immediato nell'azione di governo nella vita delle persone e che noi non ci rassegniamo a soccombere di fronte alle difficoltà ma che abbiamo l'ambizione di rappresentare una politica che cambia le condizioni di vita le rende migliori e abbiamo l'ambizione di essere giudicati per come interveniamo a rispondere alle domande della nostra gente
Grazie siamo Rossi
Sì anch'io credo davvero che sono stati due giorni importanti dove ad ascoltare si è anche imparato
E quindi ringrazio chi ha organizzato e lavorato a questo confronto a questa conferenza Mejeri hanno colpito i dati della Ipsos questo consenso alto anche in Toscana al governo nazionale
Forse per la prima volta un governo di centrodestra supera nella nostra regione un consenso superiore al cinquanta per cento
E al contempo un consenso alto al governo regionale che supera il sessanta per cento io mi sono chiesto
Come si combinano insomma questi questi due dati
A me pare che l'interpretazione peraltro non certo nuova che possiamo dare nella seguente cioè che
Proprio in una situazione di difficoltà di incertezza
La la gente le persone
Tendono a ad attribuire fiducia verso il governo
Tendono ad esprimere un bisogno di governo di politica
A chiedere che la politica faccia fino in fondo il suo mestiere che decide o incerto e un conto è il populismo il decisionismo del governo nazionale
Le questioni anche che hanno una venatura autoritarie che noi certo non code non condividiamo
E un conto è la nostra politica che vuole essere invece organizzata partecipata come ieri diceva giustamente
Anche Turiddo non si può affrontare la crisi senza un grande coinvolgimento democratico senza con l'uso di un metodo democratico magari rivedendo gli strumenti e rivedendo nelle forme però questa domanda di una politica forte io credo vada interpretata il messa al centro del nostro lavoro
E quindi anch'io aggiungo subito che bisogna fare attenzione
Attenzione a dare un'idea di divisione interna di conflitti
Di personalismi e questi pericoli a volte mi sembra che stiamo correndo e anch'io aggiungo la mia voce a chi dice prima di tutto l'interesse pubblico prima di tutto l'interesse dei cittadini
O il partito che elabora l'interesse pubblico che lo rappresenta e che avanza le proposte e poi i valori individuali che noi offriamo
Come possibilità di scelte ai cittadini a fronte di partiti che sono invece di carattere padronale o che sono apertamente autoritaria
In questo senso rispetto a questo bisogno di una politica forte tanto più né tanto più evidente in questa situazione di crisi e difficoltà emersa anche da tanti interventi della cosiddetta società civile che abbiamo sentito in questi giorni
Anche noi in Regione abbiamo dei compiti importanti nell'ultimo anno e mezzo io sono convinto che molto dipenderà da noi dal partito democratico
Se il percorso lo porteremo avanti anche con un passo più veloce insomma cambiare passo è stato detto se ne saremo uniti anche la maggioranza sarà costretta in qualche modo a misurarsi con noi sarà costretta a seguire
Sarà costretto a portare un contributo ma su una linea che noi traccia a mio parere non bisogna accelerare su tutto e allo stesso tempo esalta rinsaldare per la Regione e l'unità del partito e quella della maggioranza io penso che sia possibile che questo sia il modo per dare un contributo vero alla ripresa e anche ai passaggi elettorali importantissimi che abbiamo davanti
Avete visto come a volte la sanità abbia un andamento carsico ci sono momenti in cui questa materia al pari della sicurezza
E emerge con grande virulenza la mala sanità e poi ogni tanto invece sparisce dai TG nazionali e dall'informazione questo governo ha tagliato corto non ha neppure un ministro e quindi si fa prima insomma non ci se ne occupa
Io credo che noi bisogna vedere questo sulla materia
Di cui mi occupo io la sanità la funzione anche di assessore
Che questo governo tende a mettere la sordina
Siamo riusciti dopo il tentativo di tagli pesanti importanti anche con impegno dei parlamentari e dell'opposizione a far ritirare una proposta di livelli essenziali di assistenza che avrebbe colpito la popolazione anziana
A far togliere di nuovi ticket perché si voleva rimettere anche qui noi valorizziamo poco sono d'accordo con Leonardo Domenici
Il lavoro che stiamo facendo però la Finanziaria ancora prevede per il due mila dieci due mila undici un dimezzamento delle risorse quindi se per il due mila nove abbiamo
Garantito il minimo vitale si è evitato il colpo alle categorie più deboli su una materia tanto delicata
Che la protezione sociale per la sicurezza delle nostre popolazioni il due mila dieci due mila undici nella finanziaria sono un vero e proprio crollo
Dei finanziamenti rappresentano una prospettiva di grande preoccupazione io provo a fare una previsione
Faccio una previsione dopo la scuola io penso che questo tema della sanità verrà fuori quelli lì CP che ne hanno la testa perché quando avranno bisogno di cercare risorse
Riemerge da questo spirito ante egualitario di chi non ha mai potuto soffrire la riforma sanitaria fatta trent'anni fa
E cercheranno in qualche modo li di ritrovare soldi tagli finanziamenti attenti al federalismo fiscale
Tema magari che dovremo affrontare in maniera più approfondita anche in altre situazioni
Ora a me pare che noi non si deve avere tentennamenti quando la destra andrà a sbattere di nuovo la testa su un tema come quello della sanità
Io penso che la nostra posizione deve essere chiara e credo che ride Vittorio Bugli è stato chiaro nella sua relazione nel programma che abbiamo presentato discusso
Il nostro paese qui non ha nulla da invidiare ad altri Paesi è stata fatta una grande riforma questa grande riforma dato buoni esiti
La Toscana e altre regioni non solo la Toscana hanno dimostrato che è possibile
Una sanità pubblica di qualità per tutti non perfetta sicuramente scelto migliorabile
Ma anche finanziariamente sostenibile queste la nostra politica io mi auguro che questa politica senza tentennamenti e in modo chiaro senza ambiguità venga assunta dal Partito nazionale nella conferenza programmatica nazionale
è un fatto importante un messaggio importante che ne mal mandiamo alla popolazione della Toscana ceti più deboli ma anche diciamo chiaramente al ceto medio
Oggi anche un artigiano anche un imprenditore
Il fatto di sapere che si si sente male alla sicurezza sociale garantita su questo versante è un fatto di libertà è un fatto di protezione importantissimo da rivendicare come una conquista
Del centro sinistra e delle forze sociali e politiche che vollero quella riforma
Alcuni temi poi sull'iniziativa concreta e io sono contento perché con la Società della Salute approvata piuttosto diciamo convintamente dalla maggioranza del consiglio regionale
Le amministrazioni comunali avranno un tema su cui poter lavorare più approfonditamente per la formazione dei programmi mi riferisco appunto a costruire una politica
Socio sanitaria a livello di comunità locali questo tema è riecheggiato anche nelle
Dichiarazioni del del volontariato la personalizzazione del servizio di trovare la
Possibilità di mettere in campo anche forze nuove né in questo settore
Della della protezione sociale e della sanità io penso che un fatto di cui noi dobbiamo farci carico andare orgogliosi anche di rimettere in campo le istituzioni locali nei consigli comunali io credo dobbiamo tornare a parlare di politiche sanitarie di politiche sociali sul territorio
L'opportunità che la Regione offre con la Società della Salute è un fatto di democrazia ed è un modo che può consentire di valorizzare la nostra capacità di fare politica è una sfida che ci siamo lanciati
E poi ancora la non autosufficienze un tema importantissimo che deve essere valorizzato e che parla migliaia di persone
E poi migliorare il pronto soccorso qui si introduce un tema come quello dell'accoglienza dell'umanizzazione del rapporto umano
Sono i punti su cui cercheremo di lavorare con determinazione da qui alla prossima scadenza elettorale ce n'è un altro che è emerso
In questi tempi e che non voglio sfuggire riguarda la trasparenza
E riguarda la possibilità di utilizzare gli errori medici e le criticità che possono riscontrarsi gli eventi sentinella come momenti da controllare da verificare per poter poi correggere su tutto l'intero sistema
Io non voglio giocare sulle parole
Credo che qui noi tocchiamo un punto delicatissime sensibile della popolazione da parte dei cittadini
Un punto che è tipico dei sistemi sanitari evoluti
Quando cominciamo a discutere cosa fare quando emergono errori vuol dire che intanto quegli errori siamo in grado di farle emergere di poterli controllare
Noi siamo perché la sanità pubblica agisca in modo trasparente pubblico siamo favorevoli a che questi errori siano messi in evidenza siano corretti
E che in questo modo scorsi posso aumentare la sicurezza e la qualità complessiva dei nostri servizi sanitari
Se riusciamo a fare questo salto di qualità di cui dovremo discutere ovviamente con i diretti interessati superando anche le polemiche del momento noi faremo un altro passo avanti decisivo quello che forse ci manca
Per mettere insieme quella che anche Paolo Cocchi diceva è in la cultura della solidarietà con quella della responsabilità io penso che qui c'è un punto un punto su cui il partito democratico anche a livello regionale può e deve essere chiaro
Noi siamo perché nei livelli di dirigenza siano scelti i migliori perché migliori poi siano valutati al di fuori di camarille di consorterie di appartenenze politiche
Perché io penso che solo così complessivamente si può qualificare la dirigenza sanitaria e non soltanto sanitaria di una regione vedete
Il tema di Brunetta e della pubblica amministrazione è stato richiamato sono state fatte anche proposte precise Brunetta sbaglia perché corregge
Un abuso eliminando eliminando diritti e questo no non può essere tuttavia il problema esiste
Io credo che allora il problema vada preso dal punto di vista anche della responsabilizzazione della dirigenza
Che ha il compito di motivare che ha il compito anche di esercitare dei controlli è un tema da cui la pubblica amministrazione non posso sfuggire particolarmente non può sfuggire a mio parere la sanità l'altro punto che apprezzo del programma
Che è stato presentato da Vittorio Bugli è il tema della crescita e io sono convinto che soprattutto in una situazione di difficoltà alla sanità oltre economica la sanità oltre che un elemento
Di sicurezza sociale e anche un grande
Fatto di stabilità economica
Fatto che nella nostra regione il sette per cento del prodotto interno lordo sia impegnato su un punto sicuro che è quello della sanità e dell'assistenza sanitaria non va visto come uno spreco di risorse come qualcosa che viene sottratta allo sviluppo ma va visto come un fatto che può essere traino che può indurre anche il tipo la sanità e l'azienda più grande più colta di questa Regione e dell'azienda che forse incorpora più ricerche più sapere
Ed è un fatto che è stato costruito nel pubblico
In una regione come io penso che noi possiamo a partire di qui sviluppare con i nostri centri di ricerca con le università
Tema su cui giustamente si è intervenuti e si è parlato sviluppare un'industria farmaceutiche biomedicale rispetto alla quale l'assetto scarne già l'attrattiva
Tra le regioni italiane occorre puntare sull'innovazione occorre puntare sul finanziamento della ricerca che punta alla brevettazione occorre creare le condizioni per attrarre
Io penso che l'impostazione del documento anche qui sia giusta
Non si tratta di rinunciare al settore manifatturiero ma di far sviluppare accanto al settore manifatturiero un'economia della conoscenza e le nostre realtà universitarie nostri centri di ricerca possono essere sotto questo aspetto attratti
Certo bisogna come si dice fare sistema creare tutti insieme le condizioni mettere insieme i fondi probabilmente anche selezionare e qui si entra su un tema delicato tutti i temi che ho rammentato vedete non si realizzano se non sia in grado anche lo diceva anche Martini stamani di entrare nel nostro corpo sociale di riferimento in qualche modo attraversarlo per fare un passo avanti
Altro che meno politica e io penso che la politica ac ce ne vuole di più di questi tempi perché quando si parla di responsabilizzazione della dirigenza quando si parla di valutazione o quando si parla di sistemi con i quali promuoviamo una ricerca che sia maggiormente collegata all'industria la possibilità di brevettare quindi di produrre merci
O quando noi parliamo appunto della necessità di selezionare i nostri strumenti di supporto a favore dello sviluppo di un'economia della conoscenza
Entriamo dentro il nostro blocco sociale di riferimento con una volontà di trasformazione di qualificazione questo mi pare il compito del riformismo questo mi sembra il compito che noi che noi abbiamo
E non per spendere di più io non credo che qui c'è un problema di spessa mi limito a portare un esempio proprio nel settore della farmaceutica noi abbiamo in Italia un mercato analoga a quelle inglesi siamo il quinto mercato
In Inghilterra le industrie
Che ricevono circa quindici miliardi di euro dallo Stato come in Italia spendono in ricerca quattro miliardi e un miliardo in market in Italia precisamente l'opposto spendono quattro miliardi in marketing è un miliardesimo vuol dire che i giovani bando con le borsine a vendere farmaci presso gli studi medici e a distribuire gadget
E viceversa in Inghilterra vorrei dire che i giovani stanno dei laboratori di ricerca
Perché perché è stata fatta una politica di innovazione perché si è compressa la rendita perché si è avuto il coraggio qualche volta anche di scontrarsi come appunto sta avvenendo sui farmaci generici
L'innovazione non viene regalata l'innovazione richiede un impegno politico forte richiede coraggio
Richiede appunto questa capacità di entrare dentro i temi e di saper modificare spingere in avanti le situazioni
Io dal punto di vista della sanità penso che a volte la sanità sia un po'l'altra faccia della luna in politica insomma alle caratteristiche di un mondo a sé
E in cui si concentrano
Aggiungo al calor bianco che si riflettono contraddizioni bisogni
Evoluzione sociale termica di una determinata società se voi tenerla d'un livello alto devi continuamente produrre aggiornamenti e cambiamenti devi continuamente innovare io così leggo allora il documento il programma che ci è stato presentato da Vittorio questo programma si attuerà se un partito esse solo i dirigenti del suo gruppo dirigente unito sarà in grado di produrre una politica di innovazione una politica che come è stato detto richiede anche coraggio io aggiungo attenzione
La forza i cittadini ce l'hanno data alle ultime elezioni politiche il coraggio toccando i mettercelo
Grazie hanno si sono rimasti in quattro ultimi interventi allora siccome è necessario come dire concluderei con con l'ascolto del del segretario Mancio Olly
E siccome qualcuno invece sta già andando via chiedo intanto la pazienza di rimanere fino in fondo e comunque è un come dire la
La disponibilità ai quattro interventi successivi ad essere il più possibile succinti
Allora tortellini
Certo Tonini sì
Chiederete stare al di sotto dei dieci minuti se possibile
Sì io farò solo due considerazioni
Tutte politiche
Perché condivido l'impianto anzi mi complimento con il lavoro e con l'impianto messi in campo da Andrea da Vittorio bugie dal partito regionale
E soprattutto perché ritengo
E in questo senso mi sento di dare un contributo che la sfida si essenzialmente posta sul modello culturale
Diceva Claudio Martini
Dobbiamo avere un avversario
E questo avversario il populismo
Ha ragione
Del resto il populismo non è un portato di questa crisi
è un fenomeno che attanaglia le nostre democrazie da molto tempo
E che è il prodotto di un allentamento della democrazia rappresentativa che ha portato sotto altri canali forme di espressione vengono dalla società
Battere il populismo e confrontarsi con il populismo in un tempo di crisi non è come affrontarlo in tempo dove la crisi non c'è
E in questo senso il punto la toccato adesso Gramola quando dice
Abbiamo visto solo una tempesta la piena deve ancora arrivare
Io vengo da una città lo diceva un operaio del nostro partito oggi pomeriggio dove ci sono circa mille persone in cassa integrazione nei prossimi mesi
Il peso sociale di questa crisi o metterai crescerà nelle prossime settimane nei prossimi mesi e affrontare una costruire un progetto di governo affermarlo nel tempo del populismo dentro la temperie di una crisi sociale
Ci richiama un'impostazione di modello culturale perché cos'è questa crisi se non
La crisi di un modello culturale appunto che si è affermato nel corso degli anni
Cosa è stato anche per noi sinistra riformisti il governo dello sviluppo capitalistico il capitalismo è stato quello strumento di sviluppo sia accompagnato alla sovranità che si accompagnato le istituzioni sia legittimato classi dirigenti
Uno sviluppo che ha creato benessere sotto forma di compromesso
Compromesso socialdemocratico novecentesco e cosa è il prodotto della dimensione finanziaria esasperata se non la rottura di quel modello è il fondamento di un modello su altri paradigmi
Su uno sviluppo senza lavoro
Sull'assenza di una comunità Webber ci insegnava anticapitalismo nasce con lo sviluppo delle città il commercio l'artigianato quello sviluppo sia fondato senza città senza attori sociali che si misurasse in una comunità
E chi è stato fra l'altro portato avanti anche da teorie politiche ci hanno imperato negli ultimi quindici anni ecco perché il problema è il modello culturale
Ecco perché a mio parere mi postazione del partito toscano è seria
Perché ripartire dai fondamentali il lavoro l'impresa diretti nel tempo dove la crisi sociale aumenterà significa al tempo stesso l'impostare un modello culturale
E costruirlo politicamente
E affermarlo appunto nel tempo del populismo cos'è stata l'elezione di Obama se non la straordinaria autoriforma di uno straordinario di una straordinaria democrazia che ha rimesso in discussione dieci anni di un governo di un proprio governo e che ha dato a un al populismo perché populismo sta in tante parti dell'Occidente uno sbocco politico
E qui la sfida il modello culturale le proposte di governo e uno sbocco politico rispetto a un modello culturale e noi dobbiamo avere io condivido le cose diceva Riccardo Muti sembra un'eresia nel tempo
Dove un po'tutti si passa da dogmi altri doppi mi partiti limpidi primarie
Dove ciascuno apre appunto il proprio orticello ho sentito dire un partito che abbia non solo una visione della società ma chi la guardi e la guidi per la società è quello il punto
E se Obama dice Andrea quel vento lì non necessariamente si trasferirà in Europa è vero e si apre Riccardo dice però per la prima volta dopo tanto tempo il cambiamento è ritornato nel centrosinistra
Sono d'accordo però attenzione
Perché in Europa purtroppo di fronte a periodi di crisi
Chi precede hanno anche la crisi finanziaria abbiamo vissuto
Dove Paesi inquietato il popolazioni anche preoccupati dei fenomeni di globalizzazione di rimescolamento delle nostre identità
Nella Vecchia Europa nel Vecchio Continente molto spesso è stata la destra a intercettare questi tipi di fenomeni per cui è veniva detto prima e lo condivido il tema è come questa roba entra nel corpo sociale nel vivo di una battaglia politica
Perché Obama non può essere trasferito sì così si è sic e simpliciter su su in Europa in Italia per cui noi ci candidiamo essere gli Obama italiani
Perché in Europa di fronte a questi fenomeni è stata più brava la destra a noi non ci piace anzi ci ripugna ma per certi versi è stato anche Berlusconi interpretare un certo tipo di cambiamento
Ecco perché la sfida dei riformisti è complicata
Perché sta nel tempo della crisi materiale anche morale di un sistema nella reimpostazione di un modello e nell'affermazione di questo moderno nel confronto e nella battaglia politica
In questo senso e mi avvio a finire ritengo e lo abbiamo due questioni davanti tutte di direzione politica la prima è stato detto cosa succede domani cosa succede domani intanto io immagino il nostro contributo dentro un contributo più generale di alla cultura politica del partito democratico alla costruzione di un profilo ancora più forte della sua posizione
Questo opposizione noi sappiamo piaccia o no che durerà cinque anni
E probabilmente l'iniziativa parlamentare da sola non sarà sufficiente
Allora occorrerà far vivere nella società un movimento di idee di elaborazioni di proposte ecco perché da domani ciascuno di noi dovrà far vivere questi documenti il prodotto del partito toscano nei nostri territori
Ciascuno di noi ha una responsabilità occorrerà costruire discussioni aggregazioni sistemi di alleanze territoriali perché un progetto di grande innovazione o vive nella società vera e io sono per prenderla questa sfida oppure non è un progetto d'innovazione
La seconda questione la toccava Giacomelli
Da domani cosa succede nei nostri territori sarò arretrato ma io ritengo che ci sia una questione fondamentale e che si chiama direzione politica la Toscana sposo le cose ha detto Vittorio bulli nel documento dice selezionava progetti qualificanti i territori devono mettere i propri elementi vocazionali di rango regionale sul tappeto le mareggiate
Superare il localismo dice Schiavone croce e delizia del nostro Paese
è un altro tema puntare su un robusto Progetto di industrializzazione sulle energie rinnovabili immaginare processi di investimenti pubblici significativi arrivare a processi aggregativi dei servizi pubblici locali sono chiari enormi enormi
Allora se non c'è direzione politica è evidente che tutto questo progetto si indebolirà ma di questo saremo responsabili tutti noi al tempo stesso impositivo Oro e abbiamo una grande responsabilità da questo punto di vista sì all'interno del corpo del partito
Sia nel confronto con le parti sociali perché conservatorismi rispetto alla proposta che facciamo noi staranno nei luoghi più impensabili saranno dentro di noi strano nelle anzi delle alleanze politiche faremo anche nei comuni saranno in un complesso sociale e politico economico che ci attraverserà e allora o ci sarà la politica e non solo un'idea di partito astratta ma il partito toscano
Se non ci sarà la direzione politica evidente nostro progetto si indebolirà di questo ovviamente siamo responsabili noi chi dirige partito nelle federazioni dialoghi di responsabilità
Io credo a questo progetto
Siccome un progetto ambizioso io sono per prenderlo sul serio
E per prenderlo sul serio per trasformarlo in azione amministrativa occorre iniziativa culturale
Culturale e di governo allo stesso tempo come parte di ricostruzione di un profilo politico del partito nazionale
E dall'altro tornare alla vecchia cara direzione politica che l'uranio è l'unica che ci mette in condizioni di trasformare una bellissima conferenza programmatica in un progetto per il futuro del nostro Paese e per ridare al partito democratico il ruolo che gli spetta
Perché il riformismo e la sinistra o è cambiamento o non è
Grazie Salvadori
Ma io ho apprezzato la concretezza della e il pragmatismo che buone sale in politica
Della documento presentato da Vittorio ho apprezzato negli ultimi interventi anche qui
Il tentativo di radicare in scelte concrete poi le cose ci stiamo dicendo
Credo però che occorra e mi riallaccio anche all'ultimo intervento lanciare con forza da questa assemblea programmatica non solo il pragmatismo e deve a obbligatoriamente impegnarci quotidiana
Ma anche quella visione di società sulla quale costruire identità e identificazione da parte dei cittadini partendo dai toscani andando oltre e qui dobbiamo andare alla radice guardate non possiamo fermarci a dire che dobbiamo parlare di problemi culturali
No guardate qui la vittoria di Obama si è radicata su un messaggio chiaro che è la lotta senza quartiere a una società qualunquista e individualistica mente pensata e costruita ora è su questo che noi dobbiamo lavorare è su questo che noi dobbiamo costruire perché è su questo che si può più un partito riformatore può costruire il futuro e abbattere alla radice il consenso su cui come dire si dà vita
Quel cinquanta per cento e oltre ci diceva ipso ieri anche in Toscana e così nel Paese allora su questo dobbiamo offrire ai cittadini una visione diversa completamente diversa alternativa
Che è quella società che si radica su quella che diceva
Paolo pochi della responsabilità che non è il pendant della solidarietà no è la radice della solidarietà è il pendant della libertà ha la responsabilità per ognuno di noi alla su questo dobbiamo lavorare
E su questo dobbiamo trasmettono ma con chiarezza
Per evitare che vi siano fraintesi da parte di coloro che pensano di dare un voto dall'altra parte di avere queste radici come elementi su cui costruire il proprio futuro guardate io credo che questo trovi grande consenso fra cittadini io lo sto girando la Toscana su questo progetto della non autosufficienza l'intervento sull'annoso precedenza dicendo qual è il messaggio vero che sta dietro questo intervento che non è solo coesione sociale
Mette in tale di cambiare alla radice il sistema di welfare
E cioè da un sistema di welfare indistinto ed indifferenziata
Noi andiamo a costruire risposte che partano dei bisogni dalle esigenze dalle caratteristiche della persona e della famiglia all'interno della quale questa persona è collocata
E allora e qui il elemento di distinzione noi non siamo solo a proclamare responsabilità solidarietà
Ma siamo a praticarla
Noi non siamo solo a dire che occorre sussidiarietà no noi andiamo a realizzare quel sistema di sussidiarietà circolare che è fondamentale per garantire le condizioni di risposta ai cittadini
Che vede il in modo virtuoso un rapporto tra istituzioni
Volontariato tutto il mondo del terzo settore che è fondamentale perché noi guardate dobbiamo porci un obiettivo rimettere in moto la nostra società nel profondo
Altrimenti il nostro progetto politico come dire è asfittico a poco ossigeno per vivere perché quella battaglia che vi dicevo prima a cui noi dobbiamo affidarci per vincere all'interno del nostro Paese in maniera vere profonde
E allora oltre a questo tema lo dobbiamo fare anche un'altra scelta
Parlate io sento Monte chiacchierare
Su questa vicenda della crisi economica noi dobbiamo avere uno sprint in più in tasca
Non basta semplificare
Non basta fare atti che come dire sono di ordinaria amministrazione
Primo noi dobbiamo mettere le scelte
Sui giovani disoccupate i precari
Gli anziani in difficoltà le famiglie che hanno condizioni di disagio allegata in un fino a non pagare
Non come residui dell'intervento economico
Non solo come scelte sociali ma come fondamento della nostra proposta economica all'interno della regione perché altrimenti non ne usciremo
E accanto a questo non possiamo pensare di chiedere ad altri che facciano le nostre scelte
Andiamo a farli insieme
Tentiamo di costruire una cabina di regia
Che guidi l'intervento del Fondo sociale delle risorse che abbiamo insieme a quelle delle banche insieme a quelle delle fondazioni in un unico obiettivo coordinato perché altrimenti rischiamo veramente di fare quella cosa e l'ho sentito dire qui ieri finanziamento a pioggia senza l'obiettivo della crescita vera allora su questo dobbiamo misurarci rapidamente in queste ore
E con un elemento in più
Guardate noi abbiamo questo
Vicenda umana
Prima che economica ed altro quella legata ai duecento e passa mila migranti che sono presenti all'interno della nostra regione
E guardate aperte chiuse una parentesi con la crisi economica avranno una condizione di ulteriore difficoltà
Rischiano veramente di essere elemento ulteriore di esplosione di una bomba sociale di difficile governo
Ma io ti credo sia giusto affrontare le questioni anche qui alla radice sono d'accordo con quello che dice il documento programmati
Tentando di aprire una o anche una riflessione aperta fra di noi
E cioè guardate né i cittadini io riscontro
Di Firenze che in tanti si tramutano in Paure
Che sono state quelle paure su cui ha grattato la pancia il centro destra per tutta la campagna elettorale e qualcuno di nulla seguite in maniera sprovveduta concentrando il tutto sul tema della sicurezza quando guardate ieri l'altro la commissione del Senato
La Commissione giustizia del Senato ha liquidato il disegno di legge sulla sicurezza
Che non ha più al proprio interno il
Reato di clandestinità
E quindi come dire ce la dicono lunga non solo mantengono i quello che hanno detto ci vanno ma soprattutto come dire noi abbiamo sbagliato a seguirli su quel terreno
Perché le paure le diffidenze vanno affrontate ma non solo nella logica
Della sicurezza che è un pezzo del problema rilevante ma solo un pezzo non la legalità uguale
Guardate i primi a chiederci sicurezza e legalità sono i deboli non sono coloro che hanno possibili Weil forza all'interno del Paese
Allora su questo lo dobbiamo lavorare in maniera aveva
Costruendo nel cosa no non la Società del noi e per voi no la Società delle divisioni
Ma una società dove siano comuni valori comuni regole condivise e da tutti perseguite tutti a cercare di costruire questo modello sociale futuro
Ora su questo dobbiamo lavorarci Bill dirlo ai cittadini confrontarsi io trovo una grande difficoltà con la sui temi dell'immigrazione siamo stati un anno in questa regione in questa regione a non poterne parlare perché parlavamo unicamente di sicurezza allora dobbiamo aprire questa stagione in maniera forte perché ne va del nostro futuro
Noi dobbiamo esser chiari questo fenomeno fra virgolette none come dire fermati
è una cosa ormai stabilizzata alla lavoriamo su questo per superare le Paure
Per andare a costo di processi che permettono realmente la costruzione di una società comune con valori regole insieme costruiti questa integrazione
Benissimo io aggiungerei le dobbiamo fare un passaggio ulteriore chiamiamola integrazione costruzione insieme della Roma della società che vogliamo perseguire e su questo dobbiamo avere un principio di fondo
Noi abbiamo un articolo Frey della nostra Costituzione che parla di uguaglianza fra i cittadini
è e che va garantita
E guardate i nostri costituenti avevano visto lungo perché all'epoca presumo non pensassero al fenomeno di immigrazione ma di emigrazione tant'è che la Costituzione era previsto pure un Paese su questo
Ma hanno previsto di costo in un sistema che non prevede differenze sulla base della razza della lingua allora noi dobbiamo parlare passare da questo principio costituzionale quel costruire condizioni di uguaglianza perché se non si parla italiano o se succede come qui che i bambini
Sono coloro che fanno il mediatore culturale per i propri genitori
Parlano della salute dei propri genitori Nole per civiltà non possiamo permetterlo e quindi dobbiamo costruire le condizioni in cui tutti si parla italiano
Tutti si indica le condizioni che ci consentano la convivenza pacifica costruttive che guardi al futuro
Io credo su questo dobbiamo lavorarci guardarsi perché altrimenti chi ha grattato la pancia e che può e non dice le cose che fa in Parlamento non lo dice prova a spiegare ai cittadini
Che magari nello stesso provvedimento hanno detto che occorre fare la guardia padana e finanziari non lo spiega ai cittadini
Beh noi dobbiamo andare a parlare parlarne da subito
Noi avvieremo questa riflessione in Toscana con forza perché credo sia anche questo un atto di coraggio come veniva richiesto poco fa da qui per cominciare a dare segnali veri che non mi auguro si fermino alla Toscana
Debbono andare obbligatoriamente oltre perché dalla Toscana che deve ripartire questo disegno di rivincita all'interno del Paese perché abbiamo storia tradizione volontà idee e la capacità di guidare un cambiamento
E mi finisco perché io non sono guardate pessimista qualcuno mi dà del visionario in questi giorni ma non sono pessimista
E non sono nemmeno ottimista guarda realismo o voi pensate che questo governo abbia un grande futuro
Numericamente Parlamento sui ma a chi venderà l'Italia a quale fondo sovrano venderà l'Italia questo governo ne parleranno il Paese o non ne parlerà
Come farà a costruire le condizioni di uscita da questa situazione quando sta tagliando tutto il fondo sulle politiche sociali ormai dimezzato
Lì la fritti non ci sono più continuiamo sopra e fa comes to don ci sono dei come farà uscirne Attili lo dirà io ho la convinzione che noi dobbiamo costruire azione politica vera oltre le mobilitazioni
Perché c'è la necessità per il paese che il PD faccia questo sforzo un grande sforzo e credo ci sia la possibilità di godere rapidamente
Di tanti consensi
Staremo cinque anni all'opposizione io sono convinto che con queste iniziative saranno i loro elettori a chiedere al centrodestra di fare un passo indietro perché non li stanno minimamente tutelando di stanno anzi bastonati coppe bastoni Ando tremendamente grazie pure di buon lavoro a tutti
Allora dopo Salvatori Salvatore
Il penultimo intervento
Grazie
E in questi giorni girava una e-mail chi credo sia arrivata anche nelle vostre caselle dove si intitola sei Toscano sei
E queste mila si conclude a un certo punto
Senta Scano soprattutto se sei fiero di esserlo
Ecco perché credo che oggi noi si debba passare in modo orgoglioso dal Complesso del modello toscano all'idea di un modello toscano
Basalto come si evince dal nostro documento
Da s'da un'idea di sanità informazioni pubbliche ed universalmente riconosciute
Da un'idea di ambienti come culla per far crescere e mantenere il nostro patrimonio e le nostre bellezze culturali
Un'idea di inclusione sociale del diverso e non di esclusione di ghettizzazione
Semplici parole sanità formazione ambiente inclusione sociale che nella nostra regione sono e devono diventare una realtà ma come si fa mi sono chiesto ascoltando gli interventi di tutti a far passare in tutte vestite e quindi essere capaci di proporre un modello la risposta che mi sono dato e che questo sarà possibile se e solo se le istituzioni regionali
Provinciali comunali e poi il livello nazionale saranno affiancati da un partito democratico capaci di proporre di essere il megafono e il filtro delle istanze sociali e di essere un punto d'ascolto
Per far questo a mio modo di vedere occorre la capacità del partito di un democratico dimostrare una nuova classi dirigenti una classi dirigenti in cui i giovani non siano
Anzi siano veri
E non si hanno Zerbini dei leader di turno
Capaci di liberare le loro criticità e non dei semplici yesmen dei signorsì ecco una delle sfide che ne dovremmo far partire anche qui Italia nostra Toscana
Andrea ci ha detto in cui i due nel suo discorso introduttivo una un'immagine è piaciuta molto ovvero quella lì che da questa conferenza programmatica dovrà uscire la carta d'identità
Del partito democratico e io ne sono convinto sono convinto che ne uscirà
Però mi veniva in mente un'altra immagine in questi giorni ho accompagnato da me mica fare la carta d'identità e lei si è presentata con un paio di Sacchi impressionanti e io ho chiesto di nuovo ma scusa perché e mi ha detto dice sì perché se no nessuno né altri ventitré anni signor Nessuno alta un metro e cinquantotto almeno guadagna qualche centimetro
E il ritmo all'è quello detto severamente
Ecco queste io vorrei che la nostra in altri entità ci fosse scritto quello che ne siamo veramente quello che ne siamo e quello che ne portiamo e Andrea oggi puoi fare una fotografia e metterla su quella carta d'identità grazie
Poco per l'ultimo intervento Boselli
Buonasera a tutti
è la prima volta che partecipò una manifestazione o l'assemblea programmatica di un partito
Solo un un architetto quarantenne o prima di approdare a Firenze
Dove tra l'altro ho studiato ho ho lavorato in diverse parti d'Italia ed
Il mondo
Solo adesso ritornato qui per affetti familiari e perché
Pensato di costruire un un futuro in questa regione
Mi occupo
Di dirigere una fondazione il classico dall'architettura di una fondazione molto prestigioso con la fondazione Targetti
Dove cerchiamo di portare avanti alcune tematiche sulla città al territorio
Bene
Qualche anno fa
Abbiamo fatto una mostra dove abbiamo invitato con l'università circa trenta studi
Che si erano formati nell'Università di Firenze i migliori talenti
Che lavoravano all'estero ed erano conosciuti su tutte le riviste più importanti internazionali
Bene
Nella biografia di questi trenta studi ventisette studi non si debbono qui in Toscana
Era un fatto allarmante
Vivevano a Londra Parigi New York Roma Milano sono tre in Toscana
Iniziato a riflettere su questo che cosa vuol dire
La mia generazione che quella l'intera generazione che è cresciuta con il web oggi in questa regione
E spero che ci sia un inversione di tendenza ho letto molto attinta mente il programma
Che ha fatto leggere Andrea al quale mi sono avvicinato anche alla politica devo essere sincero
A dei grossi grossi obiettivi
Che da grande coraggio
Oggi appartiene a quella generazione del Quai bene ma anche una generazione dove il cambiamento non coincide più con l'idea di progresso
Io il progresso l'ho sempre inteso come avanzamento di una società tutta di un benessere diffuso
Ma oggi io sto peggio di come sta con i miei genitori
Per questo che ho fatto inquietante allarmante
Dobbiamo assolutamente fare in modo che questa idea di progresso diventi assolutamente un'idea
Di benessere diffuso
Di conforto per tutte le persone
Bene
Che cosa ci vuole in Toscana affinché cioè avvenga beh vorrei citare le tre T di Richard Florida che vogliono dire
Tolleranza
Talento tecnologia io ne aggiungerei una quarta territorio
E adesso cerco di spiegare quelli come me che cosa hanno intenzione che cosa vuol dire poter vivere in una regione del genere tolleranza all'ideologia che si sta creando quella leghista dell'identità io propongo mitologia del meticciato
Non perché Obama e frutto
Di culture differenti ma perché ne abbiamo bisogno di quelle culture nel mio studio no ci sono diverse persone che appartengono a tutto il mondo e lì che troviamo le vere eliche riusciamo a fare qualcosa di interessante di nuovo
Talento
Bene
Ci si parla di meritocrazia ma come si fa ad attrarre talento in questa regione
E difficile ma come si fa anche a metterlo a sistema
Solo a Firenze ci sono trentotto università internazionali quindi vuol dire che questa più la Regione che attira tantissimo ne lavoriamo con buona parte DS e vediamo che ci sono giovani da tutto il mondo che arrivano però che non riescono mai di integrarsi in questa città beh questo che è un lavoro da fare
Il talento vuol dire avere competenze avere negli amministrazioni delle persone capaci capaci di decidere l'azienda né di Samia ha dovuto attendere otto anni per avere un permesso per costruire una nuova industria eppure si tratta della terza industria europea sull'illuminazione ne conosco altre che solo delle eccellenze sul territorio
Dove hanno dovuto aspettare otto anni per poter costruire nel frattempo i processi produttivi sono cambiati
Sì si è andato verso un processo di del della polizza azione e quegli spazi ormai non servono forse proveniente
Essere competenti vuol dire
Quindi in questo modo tenere delle persone di talento
A confermare la pubblica amministrazione
Occorre in qualche modo riuscire ad attrarre persone di talento in questa regione pesci sono alcune eccellenze ci sono delle buonissime
Occasioni di centri di ricerca ma non ne possiamo avere centottanta in questa regione forse ne bastano quattro
Possiamo in qualche modo attrarre talenti
Forse intervenendo sulle sulle case
Limitando la rendita mettendo sul mercato le casi insistenti cercando di fare invece di andare a disperdere unite università sul territorio che poi servono solamente a qualche barone per costruirsi il suo
Piccolo regno
Forse come diceva Andrea è giusto intervenire sulle case dello studente
Ma queste case devono essere di grande qualità
E allora ecco che Andrea e quella slava propongono dei concorsi per fare di queste scarse degli elementi di qua ovulazione interessante anche a livello di progettazione internazionale
E allora che cosa succede il concorso come elemento di democrazia be'questa Regione non ha dato un grande esempio in questo senso
Ci siamo trovati ad avere progetti che ancora rimangono sulla carta è forse ci rimarranno per molti anni e quindi la regione che è diventata abbastanza non credibile da questo punto di vista non possiamo aspettare dieci anni per vedere realizzato un concetto per dare esito a un concorso tecnologia
Bene
La tecnologia ci serve in qualche modo a migliorare la nostra qualità della vita
La nostra qualità della vita vuol dire che queste le energie devono pervade del nostro quotidiano bisogna che questi energie che ci Dalla Piccola giga siano messe a disposizione del territorio della gente
Gentiloni diceva più guerre io dico
In una in una maniera
Più semplice
Più possibilità
Di vedere che questi viaggi entrò nella città faccio solo un piccolo esempio
Io per tradizione sono portato
Per
Cercare di incentivare il trasporto pubblico
Il trasporto pubblico forse la cosa più interessante che ci può essere atto più il settantatré per cento delle persone si muove con il trasporto pubblico in Italia e una parte irrisoria
Bene
Se noi siamo competenti e vogliamo farlo la tranvia in un territorio mi riferisco a Firenze in un territorio storicizzato e di grande valore come ci ha riconosciuto in tutte le parti del mondo cioè l'abbiamo portato nei secoli è diventato una un elemento di cristallo non possiamo intervenire
Come un elefante
Bisogna che mettiamo in campo le migliori ricco oggi è esistenti nel mondo
C'era la possibilità di utilizzarle
E a causa dell'emergenza di volta in volta e anche delle incompetenze che fra Ministero
E i tecnici locali si sono susseguiti queste tecnologie non sono stati messi in campo le abbiamo anche suggerite
Non era concepibile in una città come Firenze a vere
Delle violenze
E delle cicatrici così ampi
Abbiamo proposto di utilizzare un sistema di metropoli te un sistema di tranvia senza fili la stessa che è stata utilizzata a bordo ma ci ha detto che non era a norma
Ce l'ha detto c'era stato detto che queste tipo di tranvia non erano ancora possibili in Italia ben Francia la possibile nella Comunità economica europea è possibile italiano
Forse non abbiamo dei tecnici in grado di metterle in atto
Cosa chiedo chiedo più contemporanea età
Ho bisogno come il fabbro ha bisogno del ferro per poter plagiare
La materia è far diventare qualcosa di eccezionale la materia inerte e ho bisogno di un clima culturale effervescente
Perché di quello mi nutro
Ho bisogno di mostre d'arte contemporanea non devono essere dell'eccezionalità devono diventare l'elemento del quotidiano perché di quello che mi nutro
Ho bisogno di respirare nella quotidianità quell'elemento di incontrare di favorire l'incontro
Non la divisione non vi sono luoghi dove ciò è possibile
E io nel programma che ho letto ho letto che questo qui invece sarà possibile
E io spero che lo sia sul serio
Per fare questo ci vuole grande coraggio
E io mi auspico veramente che questa classe dirigente abbia veramente tanto coraggio
Molte volte ho visto che fra la testa il braccio c'era una sorta di dislessia grandi programmi e polline
I governi locali gli hanno continuamente disattesi
Io spero e voglio continuare a sperare che questa qui diventi ha tutte le potenzialità perché e la regione più importante che c'è al mondo è quella lì più conosciuta
Che ritorni ad essere una centralità in tutto il mondo
Io lo spero vivamente e di chiedo coraggio grazie
Allora grazie abbiamo avuto quindi l'ultimo intervento segnalo al segretario che con questo sono sessantuno le persone che si sono alternata al microfono la relazione conclusiva di Andrea Mancinelli
Ma
Quando si sceglie di fare una conferenza programmatica
Come noi abbiamo fatto
Si sa
Che un programma
Qualcosa di impegnativo
L'elemento
Fondamentale
Teorico
Con il quale ci si presenta
Ai cittadini
E francamente sì questa Regione
E anche molte nostre città
In questi anni sono rimaste legati
A noi c'hanno permesso e ci hanno dato l'onore di amministra
Non è solo perché
Come qualcuno ha scritto diciamo noi
Diciamo sempre le stesse cose
E anche perché molte delle cose noi diciamo in questi anni le abbiamo fatte
Il consenso non viene mai per caso
Io ritengo che sia la sedimentazione diversi fattori
Prima di tutto
Di un'idea
Di una direzione sulla quale si fonda l'impianto culturale di un programma poi sulle priorità che si evidenzia e per ultimo diciamo
Sulle persone e sui modi nei quali le cose si realizza
Un partito politico
E gli amministratori che lo rappresentano non funzionano se manca anche uno solo di questi elementi
E noi oggi siamo qui perché non manchi
E vorrei dire perché
Noi abbiamo deciso e da questo si dovrebbe capire anche la serietà che ci mettiamo di fare questa assise programmatica
Non in prossimità delle prossime elezioni regionali
Ma quasi un anno e mezzo prima perché vogliamo che le idee che oggi qui
Si chiudono non si chiudano Manzi come giustamente ha detto Vittorio che voglio ringraziare anche per l'intensità del lavoro al quale diciamo negli ultimi mesi ci siamo tutti sottoposti lui per primo
Devono da domani vivere sul territorio
Perché questo accada secondo me oltre a quel testo c'è bisogno che noi usciamo di qui
Dicendoci alcune cose
E io voglio soffermarmi soprattutto su questo ringraziando il fatto che è stato un dibattito secondo me molto intenso non privo di interventi
Alcuni dei quali anche impegnativi nelle cose mi hanno detto e anche nel modo come sono stati descritti
Io penso che noi dobbiamo dirci una cosa prima di tutto
Sulla quale bisogna anche buttare il cuore sopra lo stato e mettere come si può dire la propria faccia
Su quello che si riesce a cominciare dal sottoscritto
E penso che la cosa più importante sia che il gruppo dirigente toscano
Che ha dato oggi prova di aprire idea
Domani deve Dom deve manifestare la cui visione che serve perché questa discussione sia profonda seria nel territorio regionale perché viva a cominciare dalla prossima scadenza elettorale
Noi dobbiamo dire
Chiaramente
Che facciamo sul serio
Noi non abbiamo fatto una cosa nella quale volevamo far vedere quanto potremmo osare
Ma poi alla fine si torna da domani alla gestione corrente
Io penso che questo sia un passo sul quale noi dobbiamo mostrare uno scatto
Perché alcune delle cose che ci siamo detti non tu
Io trovo che la vera novità di questa conferenza programmatica sia perché per la prima volta ci sono delle proposte concrete
Qualcuno ha detto che sono troppe
Che alla fine
Questa stagione poi farà una riflessione sulla realtà e comunicazione che nella stagione della comunicazione bisogna dire poche cose sono altrettanto convinto che se fossero state poche ci sarebbe stato qualcuno che diceva che erano troppo poche
E che la realtà è più complessa
Noi siamo un partito serio quindi abbiamo detto le cose che per noi sono giuste da dire
Ciò che io invece voglio dire quindi ora perché ritengo che sia il punto fondamentale sul quale dobbiamo dimostrare di fare sul serio
è che da domani questo gruppo dirigente allargato si batta perché queste cose accada accade
Perché accadano ci devono essere delle priorità precisi
Che io voglio qui provare a dire
La prima
E mi aiuta l'ultimo intervento
Del resto con Pino in questi mesi
Mi dispiace solo d'aver mancato quella bellissima conferenza della quale ho letto molto diciamo nel quale c'era un sindaco di una città in le macchine a quello di Medellin che raccontava come trasformando la sua città
Ha capovolto la realtà di una delle città con il più alto tasso di insicurezza del mondo e dovremmo conoscere di più queste cose
Noi dobbiamo cominciare a porci il problema
Che mi pare abbiano fatto tutti a cominciare da Claudio molto bene
Di come questa Regione affronta il nodo che secondo me più di tutti la lega
A una sorta di appagamento da consenso cioè quella di essere una Regione continuamente
Tenuta terra dal proprio passato
è una cosa che vive
Così come vivono le cose strutturali non solo nella dimensione materiale ma anche in quelle in materia
L'idea e alla fine
La nostra sfida e qui che noi sbagliamo possano alla fine
Solo basarsi sulla metto fra virgolette difesa di un consigliere su difesa di un modo di essere
Questa Regione
Non può aprire
Come obiettivo solo quello di difendere quasi fossi immutabile un passato che senza dubbio
C'ha fatto quelli che siamo ma che non è sufficiente per assicurare la prosperità
Che noi vogliamo dare alle persone che rappresentiamo
E questo tema chiama in causa
Chiama in causa quello è successo in molte regioni europee
Molte regioni europee
Io credo ci sia un punto sul quale per esempio su molte volte con Riccardo abbiamo gli scuri Carlo Conti abbiamo discusso di questa cosa non è un caso che molte delle realtà che oggi hanno uno sviluppo più intenso
In Europa e le regioni più dinamiche quelle che hanno le migliori cifre sociali economici
Siano realtà che in realtà hanno subito nell'ultima guerra devastazioni profonde
Londra ha avuto un'impennata della sua forza proprio dovuta alla ricostruzione di quella città
Alla necessità di spesa di sperimentare un campo nuovo
Così è per molte città della Spagna che in questi anni hanno subito trasformazioni urbanistiche intenso penso a Valencia a Saragozza
Noi dobbiamo sapere che una Regione come questa si vuole diventare una delle prime
Dieci regioni d'Europa lo può fare solo percorrendo quest'altro pezzo di tratto
Che è un pezzo che parla appunto di una regione che non è soltanto una regione che tiene in equilibrio coesione sociale sviluppo
Ma diventa anche una regione che generatrice di nuovo sviluppo
Su questo Noè credo dobbiamo dire una cosa chiara alla società toscana
Noi dobbiamo dire lo dobbiamo dire anche all'impresa toscana
Non è con le villette a schiera che si fa una regione più bello più forte
Se vogliamo uscire da questa crisi
Lavoriamo insieme per rilanciare la nuova strada strategia di investimenti pubblici che facciamo in questa regione così come è accaduto la biblioteca di Pistoia le biblioteche più moderne d'Europa
Le infrastrutture più moderne d'Europa
Il Polo universitario Claudio stamattina ci ha un polo universitario che ci invitino tutti
E anche un campus un campus magari tematico
Su questo c'è la possibilità di costruire e insieme possiamo costruire il futuro di questa Regione
Noi dobbiamo sapere
Che si su queste cose fondiamo un Patto nuovo per la società toscana
Noi facciamo fare un passo in avanti a ciò che non è che in questi anni non è stato fatto
A ciò che in questi anni è stato il fieno in cascina per spiccare il volo io vedo in questa necessità ci sia e ci credo che ci siano anche tante opportunità perché a vere giustamente come ha detto ieri Vittorio una sanità
Apposto
Può essere
La cosa sulla quale noi su quel tipo di di sanità inneschiamo anche un rilancio dell'industria sanitaria in questo Paese diventerà uno dei bisogni l'Europa è un continente purtroppo di persone che invecchia bene o male Becker a lungo ma la parte che invecchia della popolazione sta diventando l'Europa preponderanti ci sono nuovi bisogni
Si vede dal dal consumo di medicine si vedeva il consumo di domanda anche di di diagnostica e chi risponde a questo e chi riesce a fare di questo un industria trasformarci un polo tecnologico
Per questo per me la contemporaneità si aggancia alla sfida di rimettere al centro la produzione
Mi fate dire una cosa con l'animo di chi viene ho sentito quell'intervento del del del mio Sindaco che condivido in pieno mi fate dire e anche di Alessandro Cosimi ripeteva alcune di queste cose
Il tema della produzione
Questa crisi tutti perché poi ci sono le mode anche nelle interpretazioni e ora diventato il leit motiv quello di dire bisogna tornare a Monica più materiale bene io non vorrei che accadesse uno in questa stagione negletta della comunicazione che alla fine rimangono le parole tornare alla produzione una cosa impegnativa guardate è la cosa che da certi punti di vista sta facendo crescere alcuni Paesi perché il fatto che gran parte dell'industria tedesca si dà spostata fra Ungheria Polonia Cecoslovacchia fa di quei paesi dei paesi crescono a cifre altissime
Noi dobbiamo ridare un senso alla produzione e su questo lo voglio dire l'ha detto ieri sera Bersani con una certa forza credo che lo dobbiamo far vincere anche nella qualità della nostra opposizione
Tornare alla produzione significa anche dire a questo governo che uno dei suoi più grossi difetti è quello di non avere una strategia industriale per questo Paese che non c'è non c'è
E a me fa piacere sentire delle nostre assemblee uno il capitano a Pistoia da altre parti ancora veleggiare questo perenne dibattito piccolo grande
Il problema di questo Paese che in questo dibattito fra piccole e grandi noi non siamo più strategici in nessun l'uovo competitivo dell'Europa perché la bionica noi eravamo nel consorzio arbusti siamo usciti
Siamo usciti
E nessuno gli è passato per la mente di dire che nella crisi di Alitalia ci sia anche questo perché un'azienda di trasporto come quella che a differenza di tutte le altre Rovelli perché gli aerei se li facevano gli atti dovuti comprare in un periodo difficile
Quando nessuno lo ricorda ma c'è stato un momento in cui nell'accordo dell'Italia dentro il consorzio Arbus in Italia ci sarebbe stato tutto il comparto cargo del nuovo sistema di avionica europea
Io credo che su questo noi dobbiamo fare un passo in avanti dobbiamo a partire dal nostro territorio scegliere un settore sul quale si punta e si rende effettivo il rapporto fra l'impresa
La ricerca e l'insediamento produttivo
La storia dell'Europa di questi anni e anche la storia di traiettorie che si sono costruite in pochi anni Tolosa è una città dove la bionica non esisteva e in vent'anni è diventata la prima fonte l'occupazione
Attorno alle icone
L'industria farmaceutica non esisteva i è diventata in pochi anni un pollo
Noi in Toscana possiamo scegliere a Siena c'è un polo di opere biotecnologico importante possiamo scegliere due settori sui quali si fa una politica concentrata
Lo so che questa cosa può sembrare come si può dire ma significa selezionare significa imporre in questa discussione un crinale per cui magari non si dà più a tutti
Ma si sceglie un punto e su quello si concentra le risorse chi l'ha fatto in questi anni in Europa si è svegliato
Dopo qualche anno che quel settore poi beneficiava tutti io ore dovendo in Toscana abbiamo bisogno di fare
Come abbiamo bisogno di fare autocritica io credo l'hanno detto in tanti non avevamo detto l'idea del distretto toscana
Ecco io so credo che da questa conferenza programmatica escono nuova destinazione perché alla fine le cose non si improvvisano
E
Direi che
Ci siano realtà come questa che è una realtà importantissima
Che alla fine perdano la loro vocazione
Alla fine secondo me sbagliato
Bisogna capire
Come noi invece facciamo difendendo ciò che abbiamo innestiamo qualcosa di veramente nuovo mettendo a sistema
Che vuol dire selezionare molto anche la nostra capacità di intervento
Cosa che Cheever approcci generato copre problemi nel momento in cui affronteremo il tema
Ma il coraggio se non serve a fare questo a cosa serve
Per tutto questo io credo che abbia grande centralità come abbiamo detto il tema del sapere
E il tema diciamo del lavoro io permettetemi voglio provare a dire cose su questo
Io credo che
Una cosa che era contenuta nel documento di Lisbona
E che secondo me ha rappresentato una delle migliori partite
Della storia diciamo del governo del centrosinistra di questi ultimi anni
Stava nel fatto di aver individuato che a differenza dell'inizio del secolo
Era cambiata
La parola chiave
Che determina
La consistenza dei diritti
Oggi la consistenza dei diritti è soprattutto legata alla conoscenza
Sì uno guarda le statistiche
Sì per esempio alcuni Paesi come quelli dell'Est che non avevano tanto
Che avevano diciamo ritardi favolosi hanno saputo anche grazie all'apporto degli altri paesi dei Paesi europei risollevarsi è prima di tutto perché fra le tante cose che non funzionavano
Ce n'erano anche alcune che funziona
E la qualità degli ingegneri russi polacchi di alcune grandi università come il Politecnico di Mosca
Avevano tante cose non funzionano fra le quali quella di doversi mettere una stelletta per entrarci
Che era senza dubbio un elemento riprovevole
Ma sbaglieremmo se considerassimo quell'elemento come il tuo
Perché oggi quei Paesi sono Paesi che si riaffacciano comprando anche nostri aziende
Perché la qualità del sapere
Che fra le altre cose qualche elemento andare sulla luna non è semplice
Ce lo doveva ricordare era alta
E puntando su quei fattori oggi stanno non solo entrando in Europa
Ma rischiano su alcune cose importanti di fare prima di noi a me ha colpito
Lo dicevo a Vittorio ieri il fatto di aver letto sul giornale che la linea di alta velocità fra Berlino e Praga
Sarà diciamo
Forse è pronta prima del completamento del TIR del del corridoio meridionale dell'alta velocità
Perché mi ha colpito
Mi ha colpito perché se si guarda il primo documento italiano sul corridoio meridionale dell'alta velocità
Si parla dell'inizio degli anni ottanta
C'era sempre il muro
Di sicuro la linea fra Berlino e Praga negli anni ottanta non se la immaginava nessuno
E che oggi si sia al punto che quella cosa Possati addirittura cadere prima ci deve far riflettere
Ci deve far riflettere in profondità
Io credo che se noi come Regione vogliamo dare un contributo alla coscienza collettiva di un Paese che si risolleva e questo Paese noi Lori solleveremo solo se nel momento in cui avremo un messaggio positivo da offrire noi
Perché le priorità sulle quali il centro destra si sta
Sta creando quel livello di consenso ma
La luna di miele
Non è eterna se noi sappiamo spostare l'attenzione su un'agenda reale dell'interesse del Paese che ora verranno Udo
Perché l'unico elemento sicuro di questa crisi che questa crisi mostrerà chiaramente chi ha un'idea degli interventi che si devono fare e chi non ce l'ha
Io credo che il Partito Democratico
Poi trassi
Voterei del detective in grande valore ideale dell'elezione di Barack Obama della quale sulla quale coi io vorrei soffermare concludendo
Fra pochissimo vi rassicuro
Ma soprattutto
Può vincere si saprà interpretare questa domanda di governo della globalizzazione e di un progetto di modernizzazione del Paese che il centro destra non ha
E che noi in questi anni
Qualunque sia il numero di questi anni dobbiamo sapere fondare
E questo appunto secondo me dipende molto da quanto noi investiremo sulla conoscenza
E per investire sulla conoscenza no incerto abbiamo bisogno di dare una mano a questo movimento glielo daremo
Abbiamo soprattutto ma anche qui bisogna fare attenzione perché in questi anni abbiamo scambiato il mezzo con infine noi se vogliamo dare una mano a questo movimento di dobbiamo dare una proprio
Dobbiamo essere quelli che mettono in campo una riforma chiara del sistema scolastico perché ci sono alcune domande generali che sono reale in questo Paese un Paese dove ci sono pochissime dove non c'è un peso per esempio dei laureati nel settore scientifico minore rispetto ad altri Paesi
C'è un una grande forza per esempio dei laureati
Del diritto nel delle materie umanistiche ma il peso della scienza in questo Paese non ha l'ampiezza che potrebbe aprire
Noi dobbiamo in questi in questo ciò raccogliere quello spirito riformatore necessario e
In quella proposta di fare un po'la Toscana le università che ha una proposta se si vuole anche velleitario di dire ci vuole l'Erasmus per tutti noi ci dobbiamo mettere cosa che non sempre abbiamo fatto
Quella cifra di cercare davvero su quel in questo senso la parte migliore
Dell'università e del rapporto con la ricerca che si può mettere nel governo della società
Per me questo significa
Fare anche un'università che è più selettiva
Lo so che è un un'affermazione può non piacere
Ma l'università per me deve recuperare un ulteriore selettività il che non vuol dire sì da uno lavorare in laureare meno persone
Ma che bisogna guardare fino in fondo
Sul tema di come la nostra università è più finalizzata
Non solo la vostra impresa ma alla capacità di governare immediatamente i processi ci sono della società
Noi abbiamo ingegneri molto bravi
Ma abbiamo anche ingegneri meno adatti nel momento in cui esso dall'università a a lavorare perché
Presenti e c'è un tema di come si fa convivere tre esempio negli ultimi anni di università il rapporto fa la ricerca il lavoro e l'università
Una cosa che a me ha colpito avendo avuto la possibilità di frequentare l'università in un altro Paese
E che chi in Francia la facoltà di Ingegneria non esiste ci sono i Politecnici siamo tutti polytechnique chi fa il Politecnico di fatto negli ultimi due anni non va mai a lezione
E gira per lo meno sette aziende del Paese
Noi da questo punto di vista
Se si guardano le cose guardiamo quante
Il tasso di scambio
E da un governo di centrodestra ci si sarebbe aspettato invece dei tagli che cinque alzasse su questo
E allora io sono perché questo campo noi non glielo regaliamo
Ripensiamo un'università efficaci
Diamo ritmi serrati per cui i bambini nostri siamo i primi che imparano le lingue
Perché il primato di essere il paese dove si parlano meno lingue straniere
Non è un bel primato in una società globale
E lasci fra di come una centro sinistra di governo nelle regioni di governo
Affronta il tema delle nuove uguaglianze stacca qui
Stava su queste cose
Per questo io devo molto apprezzare quello che è stato scritto il fatto di porsi il tema del sapere così forte
Quarto
E penultimo tema c'è il tema della coesione sociale
Che la quarta priorità io lo voglio dire senza fare
Infingimenti non si può dire che si investe su tutto
In Toscana se si vuole creare le premesse l'ha detto bene Livi Bacci ieri non governare perché ci vorranno anni ma bisogna cominciare ora perché le ruote Cirino fra dieci anni ora
Sì si vuole mantenere il nostro sistema di coesione sociale che lo voglio dire facendo un ragionamento da Cassandra lo dico perché è vero è nei fatti se non lo facciamo non accade
Sì noi vogliamo che il nostro livello di coesione sociale oggi bisogna spostare risorse sulle giovani generazioni
Perché senza sulle giovani generazioni e dobbiamo affrontare in una maniera innovativa il tema dell'immigrazione perché già oggi
Senza una politica per i giovani e senza un governo accurato del tema dell'immigrazione questo
Questa parte
Dell'Italia non regge il proprio sistema di coesione sociale guardate è come i rifiuti
Solo dei rifiuti puzzano e la gente si accorge questo non puzza ma quando te ne accorgi non sei più in tempo a risolvere il problema
Rilanciare le nuove famiglie e governare l'immigrazione sono due elementi che costituiscono il solo aspetto che ci può permettere di criniere questo livello di coesione sociale
Perché
Fra quindici anni in questa regione accadrà un fatto
Casini Benvenuti stamattina purtroppo non l'ho sentito ma so che in altre occasioni l'ha detto fra quindici anni in questa regione le persone
Che invecchiano
Saranno
Due terzi della popolazione
Non è un
Un fatto Palocco
Se noi non diamo una scossa sostenendo con forza
Del resto se ci si guarda in intorno noi siamo il primo partito oppure i primi sindacati non ce l'hanno questo problema al loro interno qual è la nostra forza sociale
Che è anche poi la forza del nostro consenso questo
A vere c'ha una popolazione che ha maturato un certo convincimento che è la più abbondanti
E cinque lei ci permette di reggere ma se guardiamo al futuro di questa regione e anche del nostro buonsenso
Ci possiamo permettere di non investire su questa parte di non farlo cercando di non avere l'assillo di avere un risultato subito
Ma di reale le le condizioni perché quelle persone che nascono si riconoscono nel nel non nel nostro modello ma nella mostra funzionalità nella società
Quella che son cose sulle quali non si impara mai abbastanza a me è capitato partecipando ora da genitori alcune riunioni con gli altri
Babbi e mamme ma quando una famiglia in Toscana guadagna dove cento euro a testa in media l'asilo nido a Firenze al minimo costa centosettanta i pannolini al pacco sedici euro
Con gli orari ridotti in una parte dell'anno alla dall'inizio alla fine ci sono per lo meno due mesi nella nei quali una giovane famiglia deve per forza o a la nonna o se non ce la tutti quelli per esempio che vengono qui da fuori non ce l'hanno
Perché quando
Pina calabrese nordici viene la Suma materie la mia e di Piombino e non è che ci viene una volta la settimana ventidue su centosessanta chilometri a Firenze ce ne sono tanti persone così anche a Prato
Una persona così non può che ricorrere al mercato
Che fra le altre cose all'ottanta per cento è fatto dei precari degli insegnanti precari il mercato delle visite di fatto degli insegnanti precari delle scuole materne il nido o diciamo quello c'è la prima fascia
Quella per chi se la può permettere la seconda fascia cioè la fascia delle badanti extracomunitarie
Quella che costa meno e che si paga anche in una maniera spesso non così
Pesci
Che pesa
Perché alla fine mediamente una badante straniera che ti guarda il bimbo costa cento centocinquanta euro al mese sì e uno prende quella di fascia più alta quasi trecento euro
Quando si guadagnano novecento euro a testa
Se non c'è una famiglia netti reggere
Cioè l'impoverimento è lì
E la cosa grave è che quello spaccato di popolazione è quella nel quale noi ci rivolgiamo per fare il salto di qualità quello al quale mi chiediamo di fare ricerca
Di fare il lavoro più qualificati si può reggere ce lo possiamo permettere ci sentiamo la coscienza a posto se non diciamo chiaramente che spostiamo risorse su questo
Ecco io me lo voglio dire con chiarezza
Noi non abbiamo scritto qui si sciolgono le liste d'attesa dagli asili nido o la mensa dal primo giorno perché ci faceva voglia di essere velleitari
Lo vogliamo fare lo vogliamo fare perché credo che se lo facciamo diamo un contributo serio onesto al fatto che essere da questa parte del campo abbia un impatto tangibile sulle persone che affrontano il futuro
Su questo io credo che noi ci ci giochiamo molta credibilità come ce la sogniamo sull'immigrazione lo voglio dire rapidamente
Perché e che stamattina Baudo ha detto una cosa che condivido
E condivido che fa parte delle migliori esperienze europee
Noi dobbiamo sapere che senza gli immigrati
Gran parte
Una parte della nostra economia non regge
Le ditte d'appalto di alcune grandi aziende ormai sono fatti quasi solo di migrazione accorgiamo quando muoiono
Ma anche perché liste non ci vuole andare nessuno
Ma nello stesso tempo noi dobbiamo spartire questo problema guardandolo chiaramente
Con occhi crudi al tema della confidenza
Perché la convivenza è fatta di tante piccole cose per questo secondo me è importante lavorare un codice della convivenza
Non è possibile che ci siano intere parti della città che vengono prese e trasformate in un pezzo di una città di un altro continente
Perché qui siamo in Italia
Questo lo si può fare con l'uso della forza notte
Questo lo si può fare soltanto con qualche atto che qualcuno prima di voi ha fatto perché non si nasce imparati ci sono realtà in Europa e questo problema hanno affrontato perché c'avevano le colonie
E hanno conosciuto questi flussi ben prima di noi
Se in un quartiere si vede che c'è questa tendenza
Si prende e ci si costruisce una parte del bisogno pubblico in maniera che in quel quartiere ci debbono andare tutti
Sì non c'è luce si illumina più degli altri
A me è una cosa che mi ha colpito di Belleville a Parigi era un quartiere invisibile e che è diventato il quartiere più colorato più illuminato con più aree di verde pubblico
Nello stesso tempo lì dentro ci vuole un codice di
Sopra di di di convivenza maggiorato perché alle volte ci sono tante piccole fosse
Lo dico per l'esperienza ha avuto anche anche io
Noi per noi non è un problema tendere Fanny fuori
Ma se c'è qualcuno che fuori invece dei panni ci mette l'anatra laccata lo so non delinquenti
Ma no ma fa una cosa che stride con il nostro modo di essere
E allora bisogna che in una città italiana si viva tutti con le stesse regole
Perché i panni sgocciolava la l'anatra laccata i panni stanno sotto le macchine
E a me è capitato in molte realtà di vedere cose
Difficili da percepire perché tante cose della convivenza son fatte anche da questo son fatte dal fatte quando si vede un bambino che fa una cosa alla quale non siamo abituati non sono cose così
Positive da vedere
E io credo da questo punto di vista ci sia una nuova frontiera anche del nostro modo di pensare perché se noi pensiamo dibattere su quest'argomento il tema dell'indice repressione noi sulla repressione non vinceremo mai perché noi abbiamo un cuore
E la repressione non la faremo perché dentro di noi non ci piace farla
Anche se queste cose non ci piacciono
Ciò sul quale noi possiamo vincere essi siamo in grado di dare una nuova frontiera la legalità della convivenza che è una cosa seria e che significa e le regole vanno rispettate il doppio
C'è poi l'ultimo punto quello del localismo io condivido noi non si può pensare che il tema del localismo sia un tema riguarda solo gli altri riguarda la dimensione regionale riguarda i poteri locali
Se c'è un ritardo è colpa di tutti
Anche di questo partito
E io credo che noi si debba uscire da qui assumendosi delle responsabilità il ritardo è di tutti
Anche perché noi spesso abbiamo dato
Il senso che alla fine quel meccanismo fosse legato col nostro consenso
E quando c'è stato da prendere decisioni come si può dire
Spesso abbiamo pensato più alle responsabilità che citavamo nel non prenderle piuttosto che affrontare il problema
Però se è vero questo prendiamo quello che di buono qui è stato detto
E mettiamoci tutti al lavoro perché si recuperi gli errori che abbiamo fatto
Si recupera
Lì si recuperino mettendoci ognuno la parte di responsabilità che hanno
Perché su questa cosa non c'è c'è poco da dire c'è un ritardo vero
Il ritardo ovvero
Tutti lo dobbiamo risolvere
E il ritardo non riguarda solo il tema dei servizi pubblici locali riguarda anche la nostra capacità di reggere la cultura lo la sfera della competizione c'è una cosa sulla quale che è un po'su stata sfumata poi il dibattito Sahar Riccardo Conti quanto io ci tenga
è il tema di come facciamo crescere la scala della programmazione soprattutto di quella urbanistica perché molte delle cose che ho detto sì non c'è una crescita della scala del Governo saranno difficili da fare che quando bisogna decidere di concentrare un polo universitario un polo tecnologico lo si può fare solo se c'è una convergenza di enti diversi
E io lo voglio dire qui perché secondo me non è nemmeno sufficiente quello che abbiamo scritto
Noi bisogna dire con chiarezza e sarà un punto anche questo sul quale ci sarà dibattito che le risorse che daremo a chi lo fa
Di mettersi insieme e a chi non lo fa non glieli daremo
Va detto con chiarezza noi dobbiamo puntare con forza a fare una programmazione
Sempre di più mettendo insieme le energie
Che secondo me conta di più di fare una scelta istituzionale è la base di una scelta istituzionale
Se in alcune aree d'Europa oggi si parla di aree metropolitane non è perché oltre che un giorno si è alzato qualcuno le ha detto c'è questo strumento vediamo come Bellino
Non è una discussione modellistica le aree metropolitane sono nati prima di tutto dalle dalle reti di trasporto hanno cercato di intercettare la mobilità verso un centro urbano così attorno a Berlino la l'area metropolitana è diventata tutta la zona dove arriva Labanof
Così è successo in altre realtà Parigi Londra
Così da noi non è perché prima di tutto non esistano le interconnessioni reali
Per questo io credo che noi dobbiamo mettere insieme queste cose fare le cose che abbiamo detto servono per creare le interconnessioni reali che servono per fare una Toscana più moderna
Tutto questo sarà molto impegnativo
Sarà davvero una sfida nella quale decideremo in molte parti della Toscana
Nella quale faremo tante nottate
Ma che alla fine può davvero far nascere un partito permettetemi di dire le ultime mosse su questo
Un partito
E anche una cosa che si forgia su un'idea di trasformazione della società anzi due soprattutto
Le regole l'attitudine
Di chi vive in un partito dei suoi dirigenti sono tutte cose importanti
Ma nessun partito che non aveva l'ambizione di cambiare la società di discutere fino all'ultimo centimetro
Di interpretare i cittadini ma di dargli le soluzioni ha avuto un grande futuro non solo in questo Paese ma nel mondo
E siccome e chiudo davvero noi in questi giorni come sempre anche perché c'è questo elemento sovrastante della comunicazione noi rischiamo di sciupare anche una parte del messaggio positivo che c'è nelle elezioni Dubai ma io vorrei ritornare sulla cosa dal quale dalla quale ho cominciato venerdì mattina che permea il vero valore di fare le elezioni
Ciò che Obama farà
Di fronte al mondo che farà concretamente lo vedremo
E non è detto che sarà una cosa che gli riesca che rimarrà nella storia
E abbastanza come si può dire paradossale il giorno stesso in cui c'è stata quella cosa c'era già chi scriveva e già il favorito per il due mila dodici
Sono quelle cose delle quali ormai la politica in questo Paese vige questa approssimazione superficiale nella quale contano più le agenzie stampa conta più
Quella che appiattisce la politica
Ciò che di sicuro rimarrà di Obama
E il fatto che dopo due mila anni di storia per la prima volta ha avuto la possibilità di essere la persona più influente del mondo una persona che non è un bianco questo non va ridotto per nulla
Perché è una cosa che a prescindere da tutto rimarrà uno spartiacque nella storia
Bisogna avere il senso dico se la lunga durata per non capirne la simbologia
E questa simbologia che lo si voglia o no
Ha un valore per tutti noi Cine accorgeremo nelle prossime settimane
è una cosa che parla dritto alcun fine di divaricazione di questa fase della storia del pianista
Il vero problema che abbiamo
è governare la globalizzazione
Non bastava paura ci vuole uno slancio di terminazione
Che ci porta affrontare i problemi di un mondo che vedendo sì vedendo sì
Perché il problema fra nella lunga durata fra Occidente e Oriente è sempre stato quello di non vedersi per cui quando qua c'erano le caravelle che andavano al nuovo mondo nell'altra parte del mondo
La polvere da sparo era stata già scoperta da mille anni
Ma non ci si vedeva la globalizzazione che oggi il dislivello si vede
Si vede la differenza di trattamento di persone che hanno colore diverso
E di fronte a questo ci sono due reazioni la paura
E il coraggio di affrontare io credo che la cosa che rimarrà tangibile e che con l'elezione di Obama il primo paese del
Il mondo vuole provare affrontando le contraddizioni che ha dentro di sé affrontare anche quelli del mondo
Noi su questo possiamo prendere un vento positivo ma qui
Ce lo dovremo meritare Noè fino all'ultimo centimetro e oggi quello che non c'è successo quello nel New Jersey accesso in questi anni e di convincere la maggior parte del paese che siamo quelli più bravi a farlo
Credo che ora sia venuto il momento in cui una grande opportunità ci si apre
Per farlo e chiudo davvero serve un partito serve un gruppo dirigente questa volta permettetemi di dirlo non lo dico a quello nazionale quello nazionale lo sapete la detto Gentiloni dopo Rondi Vito
Penso di aver letto come voi molti titoli subito dopo la maestà cioè il venticinque abbiamo sventato il golpe sia stato un elemento mi si può dire che continua a far durare quella cosa che diceva Gentiloni mi fermo qui
Io voglio solo sapere una cosa se c'è una coesione del gruppo dirigente toscano perché quindi ora nella nostra regione noi non aspettiamo il vento che passa ma buttiamo il cuore oltre l'ostacolo e queste cose proviamo a farlo