Comporre il puzzle. Il progetto federalista per rilanciare il Paese

A tutti
Ben arrivati a viareggio al convegno
Sul progetto federalista per rilanciare il Paese questa è la seconda giornata
Io devo scusare Andrea Barducci presidente di legautonomie della Toscana
Perché
Lì è sopraggiunto un altro impegno improvviso e quindi
Spetta a me il compito di sostituirlo io sono Luciano Bartolini sindaco di Bagno a Ripoli e vicepresidente di legautonomie della Toscana
Stamani mattina
Gli argomenti sono
Quelli relativi alla legge finanziaria disegno di legge del Governo sul federalismo
Fiscale
Che sarà
La prima relazione
Di Francesco fieri che Assessore al Bilancio del Comune
Di Modena il tema di tutta la mattinata che affronteremo con
Due relazioni e numerosi interventi e quello che attiene alla finanza locale ai bilanci per il due mila nove
Quindi qualcosa con la scadenza più ravvicinate ieri chi era presente sa che sono stati affrontati i temi
Di ordine più generale
Legati al Codice delle autonomie e al tema più specifico del federalismo
Fiscale alla presenza anche del ministro Calderoli
Oggi invece affrontiamo temi con scadenza anche più ravvicinata non temi inquadramento generale ma la legge finanziaria quindi ciò che sia che ci aspetta come amministratori per l'elaborazione
Dei bilanci per l'anno due mila nove
E poi ecco una analisi più dettagliata del fatidico patto di stabilità
Che
Come vedremo e non poteva essere così tutti gli anni cambia perché altrimenti sarebbe troppo facile fare previsioni di bilancio
Un po'più programmate quindi tutti gli anni cambia e anche quest'anno è cambiata e quindi vedremo come
Nel dettaglio coi dovrà essere in qualche modo affrontate quali sono le novità e queste ci saranno in qualche modo presentate da Cesare cava che è componente del Consiglio federale di legautonomie
Che parlerà appunto del patto di stabilità e bilanci degli enti locali
Poi ci sono numerosi interventi
Alcuni non voglio dire per fortuna ma per fortuna del tempo e per
Dal posto Igiene mentale sono saltati ma
Comunque sia ecco sono
Sempre
Quattordici quindici interventi allora se facciamo un po'un conteggio ci rendiamo conto che considerando che dobbiamo finire entro
Un'ora compatibile con
La nostra
Capacità di ascolto noi dobbiamo chiudere attorno alle tredici
Per cui io raccomando e su questo sarò anche molto tassativo
Di raccomando ai relatori di tenersi nei tempi previste perché altrimenti il rischio è che poi
Ha una certa ora
Anche chi ascoltava avviata e quindi si rischia e gli ultimi e non è giusto parlino con pochissimo pubblico quindi io invito i relatori a di vedere eventualmente i loro interventi
In modo coloro intervengono via più che i relatori
Nell'ordine dei dieci minuti non di più in modo che ecco perché in dieci minuti si è organizzato si possono dire veramente tante cose
Hai due relatori diamo ecco un po'più di tempo in modo da riuscire a
Far fare un lavoro
E un intervento più campione
Quindi sull'ordine dei quindici massimo diciotto minuti
Allora non perdiamo tempo e diamo la parola a Francesco fieri che
Relazionerà sulla legge finanziaria il disegno di legge il Governo sul federalismo fiscale prego
Buongiorno a tutti in questo clima così raccolto e così intimo visto hanno spento tutte le luci
In ogni caso le slide risulteranno più visibili
Ecco io cercherò di cogliere in questa relazione il senso di alcune norme e alcune tendenze che possono emergere pure per la tecnica
E da alcuni riferimenti che verranno svolti in modo più preciso da Cesare cava e eventualmente magari risponderemo visto i tempi condivisi da domande devo
In qualche modo dubbi per quanto mi riguarda se sono in grado di rispondere su le incertezze che come vediamo fra poco qualche modo caratterizzeranno la costruzione dei bilanci per il due mila nove
Il titolo della mia relazione ribattezzata dopo anche la discussione di ieri è
Il bilancio due mila e nove in attesa del federalismo c'è come cercherò di dimostrare da quello che da questo quadro che ho provato ad inquadrare in realtà l'attesa del federalismo serve semplicemente a giustificare
A
Tutta una serie di vertenze che gli enti locali hanno posto in essere già da diversi anni nei confronti dello Stato centrale e che in attesa di questo federalismo pare vadano in cavalleria
Queste sono le fonti che ha messo una notte
Poi ci sono altri provvedimenti che indicò alla fine no con dei puntini
Perché
A me è arrivata per vie traverse una bozza non ufficiale non numerata di decreto che dovrebbe pubblicare il Governo che tiene conto di alcune delle affermazioni che qui sono state fatte
E anche la trattativa che l'ANCI ha svolto
Con il Governo centrale per esempio su alcune materie delicate vedremo ICI in particolare rimborsi
E anche ICI prima casa assimilata ed era questo uno dei problemi
Che c'erano in qualche modo i rapporti tra autonomia
E il Governo centrale queste altre fonti non sono numerate o almeno non sono preciso e molto spesso si tratta di voce qualche volta si ha l'impressione in questi giorni
Di fare più affidamento su ciò che dice il Sole ventiquattro Ore tanto che ieri c'è un autorevole giornalista nato Daloui ripeto mi dici la verità perché o non vi cito il più dite che del Co del ministro ecco insomma se devo se devo prendere atto perché qualche volta insomma in questi giorni come vedrete
Come vedete sono sicuro molti di voi insomma più che stare a leggere i cento
Dodici che è stato convertito in legge che ha avuto diverse modifiche e così via pare che i giornali Italia oggi anche insomma e così via ne sappiano qualcosa di più
Iniziamo con a una battuta la prima è il primo gesto che però vorrei mettere in luce perché questa è la lega delle autonomie l'introduzione di di nuovo norme di dettaglio che possiamo chiamare taglia carta
Che vengono per la di nuovo reintrodotte a nei vincoli dei nostri bilanci
Da queste fonti si sono susseguite
E che arrivano a dettagliare perfino spese come la carta per le pubblicazioni le rappresentanze convegni pensate perfino nelle università anche lì la spesa per convegni dovrà essere ridimensionata in tutto fa abbastanza ridere mentre non viene partorito invece una riforma sul federalismo che quindi concerne gli assetti generali dello Stato
E inoltre
Preoccupa molto invece per altri versi e passa quasi conosce RAS questo taglio del trenta per cento il trasferimento ordinario le Comunità montane che insomma come posso dire per via indiretta appare una soppressione delle stesse
E
Ci sono altri divieti che comunque continuano a minare l'autonomia mentre si parla di federalismo e questa è un'altra contraddizione grosso su cui voglio insistere
E sono appunto innanzitutto questa passata in sordina non c'è stata per la verità una grande battaglia anche dei Sindaci i Presidenti delle Province per recuperarla dal punto di vista in positivo
Beh è chiaro che molto più semplice per un amministratore rivendicare trasferimenti dal centro però il fatto che il Governo appena insediato abbia di nuovo inibito l'uso delle addizionali
La soppressione dell'ICI prima casa diciamo che era e la soppressione dell'ultima imposta che poteva avere
Margini di autonomia poteva dare margini di autonomia in quanto sia dalle relazioni che leggiamo anche tranne nel sud Italia per ciò che raccontano Svimez
L'aliquota ordinaria dell'ICI pare largamente esaurita l'imposta della pubblicità per certi versi è abbastanza irrisoria rispetto agli ordini di grandezza salvo eccezioni che non conosco di alcune città
Inoltre questa di uno questa nuova limitazione in questa ennesima limitazione sulla spesa di personale che in un qualche modo può produrre quelli che Pio
Amato brevemente effetti spillover cioè l'idea che gli enti locali debbano decentralizzare la gestione di alcuni servizi per poter rispettare questi tetti
Non solo mentre e
In qualche modo cercherò di apprezzare abbiamo apprezzato come l'economia il mantenimento del saldo sui vincoli del patto di stabilità da parte del Governo per la spesa di personale riappare
L'idea di un tetto e anche questo appare incomprensibile perché il saldo dovrebbe essere invece di per sé indicatore di una fiducia di un rapporto di pariteticità tra Stato centrale e periferia e perciò rimandare è una qualche forma di autonomia
Ma vincolare appunto gli enti locali sulla raggiungimento di un saldo e cioè di un disavanzo tendenziale e concordato con lo Stato centrale ma su questo ci ritorneremo
E quindi l'idea che i costi della politica e in un qualche modo possano aumentare anche a causa di questi tetti che vengono messi a spesa di personale
è molto probabile che molti enti locali di nuovo costruiranno agenzie soggetti terzi che vanno gestire istituzioni per esempio anche per il sociale che vanno a gestire i servizi che magari potevano gestire anche con qualità del lavoro migliore
E con investimenti sul personale se non ci fossero stati i limiti di questo tipo
Inoltre di nuovo nonostante ci sia questa questa questa questa limitazione sulle spese di personale c'è una circolare che mi pare sensato dal Ministero dell'economia che assimila con molta nonchalance alla spesa di personale per esempio anche in le collaborazioni
Ora questa affermazione può può sembrare banale per ultima in alcuni casi
Può portare qualche Assessore al Bilancio direbbe scusate non volete che io assumo non volete che io regolarizzi magari il precariato che per anni si è è rimasto in questa pubblica amministrazione ma
Se mille imitate per esempio che le spese di fondi di di collaborazione
La dico così io personalmente sulle consulenze credo che una qualche briglia ci voglia anche dal centro insomma non sempre
Siamo riusciti come autonomie locali a mantenerci su livelli accettabili parlo di alcuni Comuni in particolar modo su queste dobbiamo essere anche onesti nel dirlo per non difendere tutto
Tutto il il le tutto l'esistente però insomma se c'è una limitazione sulla spesa di personale dall'altra parte c'è un vincolo che viene posto indirettamente anche sulle collaborazioni
Diciamo che l'autonomia o comunque anche il rapporto con lo Stato centrale appare fortemente limita un ente
Può arrivare a spendere anche il sessanta per cento
Per spesa di personale a tempo indeterminato il settanta per cento in alcuni casi e se ci aggiungiamo che i servizi acquistati per un comune possiamo approssimarsi anche all'ottanta novanta per cento limitare questa spesa di fatto significa limitare l'autonomia di un Comune
Ma anche l'autonomia politica di un Comune
Vediamo un attimo il patto di stabilità è un ragionamento sul patto di stabilità come legautonomie noi abbiamo detto che eravamo
Piacevolmente colpiti dal fatto che non appena Tremonti si era insediato al Ministero dell'economia non abbia immediatamente modificato come aveva fatto precedentemente il meccanismo dei saldi
Quello di prima non era propriamente un salto quando c'era il precedente Governo di centrosinistra
Con un tetto di spesa con i delitti di spesa se non altro perché stato dimostrato che questi tetti poi non sono riusciti in sé a bloccare la crescita della spesa pubblica proprio grazie a questo aspetto spillover cioè di fuoriuscita da parte degli enti locali
I tanti enti agenzie Società partecipate che hanno in qualche modo continuato di fatto indirettamente a far cresce la gara l'aggregato della spesa pubblica e forse in maniera anche meno controllata di quanto non sarebbe successo con un meccanismo di saldo
Davvero responsabilizzante
La competenza mista era comunque una richiesta dell'economia e anche questo io devo dire che c'è plauso da questo punto di vista se stiamo soltanto la definizione di queste regole e questo perché
Vi ricordate nei lei nei due saldi uno applicato per competenze un altro Percassi rischio vero era un blocco della spesa di Investimenti cioè l'idea che ci fossero enti che avessero stock di risorse
Da poter impegnare depositati su conti correnti per anni e anni e che non potevano invece trovare giustifica non potevano dare giustificazione delle delibere con progetti esecutivi che pure potevano
Avviare qui lunghi processi di aggiudicazione poi di realizzazioni che alla fine portano a compimento di un'opera pubblica ricordiamo a titolo di dettaglio qui non è scritto che il settantaquattro per cento anche per il due mila sei mi pare una cosa del genere
Degli investimenti in questo Paese sono realizzati dagli enti locali quindi bloccare Investimenti con un patto di stabilità non molto attento significa di fatto vere del vero
Ripercussioni produrre delle ripercussioni anche abbastanza pesanti sulla crescita dell'impero dell'intero Paese
Lungi da me dal dire che tutti gli investimenti sono crescita ci sarà un moltiplicatore che lega investimenti e crescita per sicuramente gli investimenti contribuiscono in modo significativo alla crescita
Da alcuni studi da alcuni articoli lo ripeto letti sul Sole ventiquattro Ore appare che questo patto di stabilità nel salutiamo il Sindaco Zanonato che si può accomodare qui
In Presidenza
Sia otto miliardi l'obiettivo di rientro che viene imposta le autonomie locali ecco francamente questo pare davvero eccessivo ora qualcuno dirà non vi preoccupate perché l'obiettivo di rientro per il due mila otto due mila e nove
E quest'ultima è fonte Sole ventiquattro Ore quindi io non so se sia vero ma ci sono dichiarazioni che non qualche modo sono tra sparite dal
Dai giornali che sono soltanto un miliardo seicentocinquanta milioni
Non badate pluriennale come spesso dicono gli assessori al bilancio i propri consiglieri badate a quello che accade nell'anno in corso certo è che se venisse conservati mantenuto un ordine di grandezza di rientro di otto miliardi sul triennio
Ci troveremo di fronte avuto probabilmente ad una vessazione ad una sproporzione anche degli obiettivi chieste economie locali rispetto allo Stato che hanno timidi grandezza non dico paragonabile ma comunque moltiplicato idee per poche unità rispetto a quello che viene chiesto
Non si è capito bene quali sono i limiti all'indebitamento voi avete visto nel patto di stabilità non lo descritto con una tabella ma ci sono diverse combinazioni tra chi ha rispettato un saldo positivo o negativo dell'anno precedente e un'altra serie di caratteristiche ora
Non si capisce questi limiti all'indebitamento sono estesi a tutti per il due mila nove sono per il due mila dieci il Ministero dell'economia dice che forse per gli enti che considera virtuosi e ci torniamo un attimo che cosa significa essere virtuosi
Forse questi limiti non sono estendibili ecco insomma anche su questo e io ripropongo il tema degli Investimenti il debito è una fonte di finanziamento per Investimenti
Guarda io penso che questo Paese non posso indebitarci ulteriormente ma non si capisce perché non possa essere misurata e questo è un emendamento che ha fatto anche legautonomie
La capacità di indebitamento di mente locale presenta prendendo a riferimento lo stock di debito che con l'ente locale ha già accumulato
Perché il rischio vero invece con alcuni meccanismi dei saldi come quello dell'anno scorso e che paradossalmente visto che le rate di interessi passivi si pagano con entrate correnti sei uso dei saldi soltanto sulla parte corrente in realtà premi quelli che hanno come si può dire abusato di indebitamento e quindi non ci sia davvero meccanismo responsabilizza
Queste sono vertenza che sono tuttora attenta
C'è un problema serio di comuni che a me sono limitrofi io conosco questi ma penso che
Voi mi conosciate altri
Legati alla transizione dalla vecchia serie storica alla quella precedente io qui l'ho chiamata predestinazione cioè l'idea che la grazia fosse concessa una volta per tutte
Cioè che il saldo si potesse misurare sulla serie due mila tre due mila e quattro due mila cinque per cui c'erano enti che in quegli anni avevano avuto picchi di speso picchi di entrate ma non picchi di spese di incassi anzi paradossalmente costoro potevano proseguire la loro carriera
Perché aveva un'unica misura a cui fare riferimento negli anni ecco questo pareva davvero difficile da giustificare soprattutto con un meccanismo dei saldi che invece dovrebbe tendere a responsabilizzare
Viceversa oggi col passato dall'uno all'altro meccanismo ci sono Comuni che hanno nel due mila sette prendendo un anno secco a riferimento avuto dei picchi di speso nel due il sette e quindi presentano delle condizioni o di entrata non misurata dalla spesa creando delle condizioni molto difficile ed esempio per esempio del Comune di Brescia quello mastodontico
Che ha avuto un dividendo straordinario dalla fusione di una sua municipalizzata abbastanza ricca e per questo presento una condizione di disavanzo particolarmente sfavorevole quindi gli obiettivi di rientro troppo
Troppo forti con rischio per esempio conosco bene la frazione del comune di Reggio Emilia di dover mantenere di nuovo denaro in conti correnti non fruttiferi molto spesso per diversi anni e non poter magari
Nemmeno pagare opere precedentemente pregressa perché la competenza mista prevede che si paghi
Sulla parte investimenti e quindi è probabile che ci sono già impegnate non possono vedere tranche di pagamento nell'anno in corso
Una richiesta che viene fatta da tutte le autonomie noi compresi è un regime di transizione per questi enti
L'elemento della è l'errore che anche qui non è chiarito qualche giornalista che mi diceva evoluto
Rispetto al non compiuto nelle entrate dell'alienazione di beni patrimoniali mobili e immobili ora
Non si capisce se non sono computate solo nelle entrate o anche nell'uscite ma se anche venisse lo dettate anche dall'il CIPE io faccio questa osservazione andiamo ridurre gradi di libertà a chi ha più beni di patrimonialità denaro
Il meccanismo del saldo è un po'come l'insieme di due contatori dell'acqua se c'è un contatore che non gira quanto quell'altro gira questo va a creare un disavanzo alla fine sul saldo finale
Allora io posso anche togliere in entrati in uscita due grandi volumi di denaro quindi non so la relazione di titoli per questo sembrava infatti un dispetto anche fatto al Comune di Torino insomma si vive anche di queste voci molto spesso nei corridoi
Ma e anche toglierlo in uscita il rischio che però quel Comune si veda ridurre significativamente il tre gradi di libertà sul saldo complessivo voglio perché quei grandi volumi di denaro diventati un'uscita vengono ridotti
Ma qui pare che non possiamo nemmeno ridotti in uscita quindi questo sarebbe sicuramente un freno pesantissima gli investimenti pare sia un errore e rimaniamo appunto
Rimaniamo appunto
Di in questa come si può dire accezione ottimista e positiva ecco che ci deve
Che ci deve guidare
Ora
I pagamenti dei comuni che investono di più e l'idea quindi che ci possano essere anche molto presto degli scompensi se non vengono con l'ho già detto insomma corretti alcuni di questi aspetti
E e il fatto che la spesa di personale possa dare spetti anche a come si può dire a fuoriuscite da parte degli enti pubblici in altre società e che questi avremmo delle ripercussioni anche sui costi che quindi penalizzino
Anche l'efficienza della spesa sono ormai dimostrati i casi in cui molto spesso l'acquisto di servizi costa di più all'ente locale che la gestione diretta io penso siano passati i tempi in cui
L'esternalizzazione di personale erano vendute tout-court come un risparmio per l'ente locale io mai
Ho visto diverse riunioni in cui i controlli di gestione dimostravano ampiamente questa regola
Non è vera potrebbe essere vera ma potrebbe anche non essere vero
E per quanto riguarda il sottoscritto lo dico la qualità del lavoro i diritti dei lavoratori sono anche nel pubblico impiego sono un elemento importante a cui fare molto molta attenzione e il Governo precedente tendo
Tengo a rivendicarlo aveva fatto ha varato anche possibilità agli enti di regolarizzare del precariato che si era stratificato stratificato negli anni
Ecco l'ultimo esperto e che ieri non è
Fuoriuscito forse abbiamo come in autonomia e locali
Con l'abolizione dell'ICI con la riduzione di alcuni
Di alcuni affetti abbandonato l'idea che
Abbiamo diritto ad un'autonomia però ricordiamoci che anche un meccanismo di saldo senza autonomia finanziaria di fatto significa un tetto
Quindi se è positivo il giudizio per atto l'inizio del patto di stabilità perché mantiene un meccanismo di saldo
L'abolizione di ogni forma di autonomia finanziaria con una crescita reale della spesa che ci sarà nel due mila nove anche a causa guardate
Gli aggiornamenti dei contratti delle assunzioni che pure il Governo Prodi ha permesso almeno di cinque punti percentuali cinque o sei punti percentuali perché sono stati aggiornati dei contratti
Beh significa di fatto porre un tetto e cioè calare la spesa reale questo è una come si può dire se si parte di una da una valutazione positiva
E l'approdo invece una valutazione pesantemente negativa
Cioè l'idea che questo Governo consideri la spesa pubblica come una zavorra da combattere tutti i costi anche negli enti locali e magari facendo pagare agli enti locali il prezzo più alto e qui ritorno a quel riferimento l'obiettivo di otto miliardi direi nel triennio
Ovviamente sono molte su di queste sono deduzioni mi scuso se sono un po'disordinato ma anche
Orizzonte normativa cui facciamo riferimento non è coordinato
Non le ho presentato degli emendamenti come legautonomie
Abbiamo innanzitutto proposto di allargare la spesa di differimento l'orizzonte della spesa di riferimento al triennio due mila due due mila sette questo per evitare che ci fosse un picco soltanto nel due mila sette e che quindi ci fosse anche la possibilità di misurare davvero la capacità di un Comune di contribuire alla riduzione dell'indebitamento
Abbiamo proposto come dicevo prima di
A vincolare limiti dell'indebitamento allo stock di debito accumulato all'ente locale
Faccio una battuta siamo così sicuri che i cittadini pensino che l'efficienza al buon governo di un Comune Senato da questi parametri perché non pensare a dei parametri che per esempio misura una parità di spesa quanti asili-nido vengono prodotti quanti servizi vengono aperti quanta assistenza agli anziani che in attenta
Perché io credo che anche se ci misuriamo su questo tema potremmo riuscire a coniugare magari rigore finanziario con una comprensibilità dei cittadini poco fa si scherzava non vedremo mai
E le ossa le morti le masse oceaniche manifestare per la riforma del Patto di stabilità sarà molto difficile convincere i cittadini che quell'infrastruttura non si è fatta
A causa di uno di questi meccanismi che
Poco fa ho commentato
E poi l'idea di una compensazione di disavanzi su base regionale qui io ricordo di nuovo la figura di ricco quaranta che era un grande partigiano di questa soluzione
E e l'idea che quindi in qualche modo i disavanzi possono avere anche una contrattazione su base regionale proposta che viene da alcuni
Anche intellettuali economisti dell'Emilia Romagna negli anni degli anni Novanta soprattutto con il tema del patto di stabilità era
Era era in auge e cioè l'idea che non ci sia un limite applicato su tutti gli enti locali ma che ci possa essere anche una un'elasticità Preside su base regionale e la dico così per le Regioni che lo vogliono
Ecco quindi che anche gli obiettivi possano come le opere pubbliche hanno dei picchi di spesa di anno in anno avere una contrattazione una compensazione tra enti locali quest'anno
Alcuni enti possono permettersi di rispettarli meglio l'anno dopo lo faranno altri anni
Salto perché devo in qualche modo
Concludere sull'ICI è stato detto molto ecco qui pare che faccio una battuta che la delegazione ANCI sia rimasta piacevolmente colpita in un qualche modo catturata che da questi due rimborsi che in qualche modo sembrano risolvere
La questione degli ex rurali Edibiri e dire erano se vi ricordate categorie che riguardavano spazi pubblici
Questa esso non naturalmente ancora notizie che io ho ricevuto da una bozza che mi è stata inviata decreto che il Governo dovrebbe
Approntare nei prossimi giorni in cui si viene rimborsata per il due mila otto questa ICI rimani prova del due mila nove e anche il gap tra ciò che prima casa altroché se mirato prima casa che insomma potrebbe avere un ordine di grandezza intorno oltre i duecento milioni se così fosse
In un qualche modo verrebbe quasi sterilizzata quasi sterilizzata ecco
Spero che non sia la contropartita di un parere favorevole su quel decreto sulle sul DDL sul federalismo sulla sulla bozza di disegno di legge sul federalismo di disegno di legge delega sul federalismo come diceva ieri la professoressa guerra molto generica
E che inizia dicendo visto il parere favorevole dell'autonomia ecco insomma che la contropartita di questo parere favorevole siano quesito rimborsi che come si diceva ieri ci erano dovuti c'erano dovuti
Chiudo
Lasciando alcune alcuni insoluti alcune vertenze che forse dovremmo capire come sviluppare nei prossimi mesi le Province sono in crisi perché c'è una crisi finanziaria che incide anche sulle imposte che gravano sulla commercio e sulle assicurazioni del
Delle auto le Comunità montane rischiano di scomparire
L'IVA dei servizi esternalizzati tutti se la sono dimenticata ma ne manca quasi un trenta quaranta per cento per ciò che riguarda il rimborso agli enti locali e anche qui non si capisce perché governo parli di spezzettare di nuovo la base imponibile dell'IVA e non si ricordi invece di rimborsare la a chi continua a pagare una parte con un meccanismo quali incomprensibile come
Il programma
Ci sono altre speso che vengo in un qualche modo accadere su di noi salto velocemente alcuni commenti uffici giudiziari
E anche edilizia scolastica non è solo un problema di spesa corrente lo dirò dopo in una riga ma c'è un problema anche legata alla a agli investimenti
Chi costruisce le scuole e nei nostri Comuni gli insegnanti manifestano Murdoch avete visto cosa succede se le scuole sono molto
Sono molto arretrate ecco non solo non c'è traccia dei della copertura di trecentotredici milioni di costi della politica anche qui non sappiamo se ne dovremmo rientrare improvvisamente
è di nuovo la compartecipazione recupero di evasione
Sono tutti aspetti che sono rimasti aperti e che non sono chiariti su cui
Io
Mi auguro che tutte le situazioni dell'autonomia continua ad aprile per tre
La compartecipazione dinamica misurata ancora commisurata una percentuale di infima del gettito che quindi non ha nulla di compartecipazione
Insomma lo zero stante a cinque pare sia la proposta per il due mila e no insomma dispetto lo zero sessantanove gran passa
Alcune proposte a me per esempio sul fondo di emergenza per le Province
Sicuramente l'abolizione di alcune norme di dettaglio che paiono francamente incomprensibili e lesive dell'autonomia dei territori e ridicole perché andare a disciplinare i soldi delle trasferta degli enti locali pare al di là di tutto ridicola
Rimuovere sicuramente anche i vincoli nella spesa di personale se c'è un saldo che funziona sul patto di stabilità
Sul decentramento catastale pare che tutto si sia recato credo entrerà su questo Cesare Campa ma insomma
E difficile Cats per esempio si produca anche un buon recupero da evaso sull'ICI ordinaria che è rimasta comunque ma non ti locali se questo processo di me inspiegabilmente anche dalla lega Nord nessuno ha detto niente ieri al ministro su questo ma non si capisce perché decentramento catastale
Insomma è stato bloccato con un ministro federalismo della lega Nord
E poi io pongo anche un tema che è rimasto insoluto che se volete ha un carattere più ideale che il diritto di voto per esempio nelle circoscrizioni o comunque speriamo un giorno nei comuni per esempio per i cittadini extracomunitari che ricevevano da un numero di anni sufficiente in un territorio
Ora
Io penso alcuni di questi di questi di questi di questi titoli li ho già citati che ci possano essere ci possa essere
La possibilità per esempio di correggere alcuni alcuni dei passaggi che oggi vengono affrontate per la Finanziaria ma voglio chiudere con una domandano
Che mi sto opponendo negli ultimi tempi ma siamo sicuri che gli enti locali vogliono essere davvero tutti più autonomi
Mi è venuto in mente perché leggendo una
Reso conto dello Svimez
Insomma questo faceva vedere come rispetti piagnisteo sull'abolizione dell'ICI prima casa tutto sommato questa imposta l'aliquota ridotta nel sud Italia non era quasi mai utilizzata a fronte di una produzione di servizi davvero bassa
Ma dico in tutta sincerità nel Comune di nella mia città ci avviciniamo al trentacinque quaranta per cento della domanda potenziale di risposta agli asili nidi potenziale quindi anche
Tutti i bambini che nascono e che nemmeno ci vogliono andare in alcuni porti della mia regione ci avviciniamo anche oltre a sessanta settanta per cento ci sono Comuni come il Comune di Napoli che ha una risposta del tre per cento cito un Comune governato dal centrosinistra
Ora c'è qualcosa che non va
No anche se li si vede che ci sono margini di autonomia allora per poter provare a rispondere vi lascio con questa domanda uno può prendere ad esempio come testa la mappa che ha prodotto lista
Rispetto alla volontà di decentramento catastale vi ricordate delle tre opzioni che erano chiesta i comuni
Lì un po'uno supera intanto il divario chiudo nord-sud finisco
Nord-sud ma permette forse di capire anche quali sono le Regioni che non hanno coesione non hanno voglia davvero di avere e di avere un una una certa autonomia
Per cui lo dico con una battuta siccome i LEP non possono essere né troppo alti né troppo bassi forse vale la pena di pensare ad un federalismo differenziato non differenziato sui diritti ma che permette ad alcune forse aree del Paese di partire con una maggiore autonomia grazie
Grazie grazie davvero comunque che
La sua relazione a messo in evidenza una serie oltre
I dati di informazioni
Con l'ultima parte del suo intervento ci ha posto anche degli interrogativi se vogliamo nuovi insomma ecco su cui discutere o perlomeno di grande aperture attualità adesso la parola accesa recava patto di stabilità e bilanci degli enti locali
Vai Cesa
Io
Volevo partire
Manifestando un personale apprezzamento all'intervento di Oriano Giovanelli di ieri che
è stato a mio avviso di grandissimo spessore forse
Il migliore con questi di tanti anni
E
Penso che abbia
Messo al centro dell'attenzione due passaggi importanti il primo
Parliamo di federalismo fiscale
Ben contenti che sia ripartito
Però c'è una frase che mi è piaciuta tantissimo cerchiamo di arrivare finanziariamente divisi a quel momento
Perché la sensazione che c'è
è che
Si stia parlando col nostro datore di lavoro e per la prima volta ci propone di andare in ferie insieme fra ventiquattro mesi
E nello stesso tempo un collega di quel datore di lavoro si sta mandando la lettera di licenziamento perché non vorrei che ci si stia un pochettino alleviando la lista
Parlando di federalismo fiscale dimenticando quello che sta succedendo in questi giorni sui bilanci
Che sono drammatici dal punto di vista dei conti balla io cercherò di dare alcuni dati
Per capire anche i trucchetti che sono dietro ad alcuni
Atteggiamenti ministeriali
False entusiasmo ripeto con grande tranquillità io non capisco l'entusiasmo dell'ANCI ad aver recuperato una parte del maltolto non lo capisco
Non lo comprendo o non si è fatto bene i conti o altrimenti non ci si rende conto di quello che sta accadendo
Due parole sul federalismo
L'idea che noi abbiamo come lega delle autonomie del federalismo è scritto negli atti che troverete all'interno della cartellina
Bene la ripartenza però
Questa proposta questo disegno di legge si basa su tre punti politici e tre punti tecnici
Velocissimamente tre punti tecnici compartecipazione IRPEF
Tasse di scopo
E
Fondo perequativo
Sulla compartecipazione all'IRPEF
Per l'azione riscossione contenzioso
Il federalismo che noi pensiamo e quello di avere una quota dell'IRPEF questo è un percorso fallimentare
Perché non gestiamo niente e maschere diamo gli attuali trasferimenti erariali nel convincimento davvero ottenuto una quota di compartecipazione questore il gruppo che sta dietro a questa operazione non riusciamo non decidiamo le agevolazioni le aliquote che tipo di compartecipazione
La tassa di scopo la tassa di scopo è già conosciuta non c'è niente di nuovo nella proposta di disegno di legge sulla federalismo la tassa di scopo è già presente il nostro Paese da anni
Su otto mila
Cento uno comuni italiani sapete quanti sono i comuni italiani che hanno applicato la tassa di scopo diciassette
L'anno scorso diciassette Comuni lo zero virgola due per cento del Paese
Ha applicato la tassa di scopo e noi oggi dobbiamo apprezzare questa proposta già bocciata
Perché non è applicabile perché si applica su una base imponibile di cui larga parte delle unità immobiliari abitazione principale non sono più soggette a imposizione
Perché copre soltanto il trenta per cento dell'investimento perché limita soltanto la realizzazione a determinate casistiche di
Interventi
La cosa rimane della proposta di federalismo fiscale l'idea di un nuovo meccanismo di fondo perequativo non calcolato sulla spesa storica ma soli Standard i costi
Ci sono decine di commissioni negli ultimi vent'anni che hanno cercato di modificare i trasferimenti agli enti locali intervenendo sul fondo perequativo sette questo è l'aspetto tecnico mi sembra che sia
Un federalismo non al ribasso un federalismo che sia distante dalla realtà
Insieme a questo c'è
Un passaggio
Giovanelli dice vorremmo peraltro arrivare finanziariamente vivi a quel momento al di là che si parlava di sei mesi
Ieri
Il ministro ha riconfermato il testo che parla di ventiquattro mesi Ministro Tremonti ha già annunciato che non basteranno ventiquattro mesi sicuri si comincia già
A parte trasferire nel convincimento generale il fatto che andremo ben oltre i ventiquattro mesi
Però lasciando anche questa leggenda
Da parte
Entriamo nel merito immediato
Il tema dei bilanci il mio collega già
Dato indicazioni sul patto di stabilità e quindi voglio soltanto fare alcuni interventi sul problema che secondo me il problema vero principale dei Comuni di questi giorni
In una situazione in cui i bilanci degli enti locali sono debilitanti
Delicati da dieci anni di aggressioni da Governi di centrodestra e Governi di centrosinistra perché negli anni passati
Da questa platea sono palesemente emersi le critiche a determinate politiche senza ottenere risposta
I bilanci sono delicati
Dal patto di stabilità
Sull'assenza dell'ICI sui fabbricati di categoria B e categoria e
L'ICI sull'abitazione principale
Il maggior gettito dell'addizionale IRPEF perché dovrebbe creare anche in questo senso un abbattimento dei trasferimenti
L'abbattimento e trasferimenti a causa dei costi della politica che dovrebbero determinare risparmi che noi non vediamo
Il minor gettito legata all'ICI sui rurali bene fra ciò che è scritto nei bilanci dello Stato
E le cifre che sono scritte sui bilanci degli enti locali locali stimati c'è
Una piccola differenza di miliardi di euro
Non sono noccioline
E che in questi giorni entro il trenta settembre ha dovuto fare di equilibrio di bilancio si ebbe al resoconto cosa significa scrivere a bilancio somme
Che stanno in piedi soltanto sulla base di un decreto ministeriale che ci autorizza a scrivere somme che non ci sono addirittura metterle incassate e addirittura a creare un evidente
Non dico falsificazione mi piacerebbe dirlo con forza ma
Palese alterazione della realtà se vogliamo darlo in un quadro di
Ormai politica più corretta
E mi meraviglio anche dei revisori dei conti che ci
Con bonaria disponibilità
Accettano disposizioni ministeriali che arrivano senza nessuna logica contabile
In questo senso io trovo paradossale
La soddisfazione per aver ottenuto la promessa
Di erogazione di una parte del mancato gettito ICI
Partendo da un presupposto
Che
Non vengono restituite tutte le somme che ci manca
Secondo passaggio non tutti hanno avuto il tempo di leggere un decreto
Che è stato pubblicato venti giorni fa
Il decreto del decreto del Ministero degli Interni pubblicato in Gazzetta Ufficiale duecentosedici del quindici settembre
Io vorrei che
Ce lo scrivessimo in mente questo decreto perché questo dà l'idea di cosa sta succedendo
E dall'idea anche del fatto
Che
Viene tolto
Rispetto ad una quota già minoritaria del rimborso
Viene tolto un ulteriore percentuale di quella
Fase di trasferimento
Cosa dice questo Ministero questo decreto amministrati interni
Stabilisce
Che il diritto ad avere il rimborso
è determinato in una base sulla base di un coefficiente coefficiente che tiene conto di due parati due parametri di fatto l'aver rispettato il patto di stabilità va bene
Ma all'invenzione il parametro sull'efficienza della riscossione
Ve lo leggo tanto sono proprio due righe
Ai Comuni che presentano un valore
Dell'efficienza di riscossione
Che è determinato dalla media triennale risultante dall'importo dell'ICI riscosso sia in conto competenza che in conto residui nel triennio due mila quattro due mila sei
Rapportato all'importo degli accertamenti ci di competenza del medesimo triennio
Se questo parametro questo valore dell'efficienza di riscossione è superiore del quattro per cento rispetto al valore medio nazionale e attribuito un punteggio pari a uno
Ai Comuni che presentano un valore dell'efficienza di riscossione inferiore del quattro per cento è attribuito un punteggio pari a meno uno e via di seguito più uno meno uno sembrano le previsioni metereologiche
Ma lo scherzo poi si palesa all'articolo due ai Comuni
Che hanno riportato attraverso questo meccanismo di valutazione un punteggio compreso tra meno due ed zero e applicata una riduzione
Pari a meno quattro per cento nel caso di un punteggio complessivo pari a meno due meno due virgola cinque per cento nel caso di un punteggio complessivo pari a meno uno e mi fermo per non buttar via altro tempo il mio intervento cosa significa
Significa
Tu avevi un milione di euro di gettito ICI prima casa bene tenere istituisco ottocento mila
Di questi ottocento mila mi devi dimostrare che il parametro di riscossione che non è relativo alla capacità di riscossione dei Comuni
Perché la ma la grande maggior parte dei Comuni nel due mila quattro mila sei riscuoteva attraverso gli agenti della riscossione e quindi quel Comune che ha un concessa la riscossione che ha ben lavorato
Riesce a ottenere l'ottanta per cento di quello che gli spetta
Quel Comune che è stato colpito da un concessionario escussione incapaci inadempiente o inadeguato
Non solo non prende l'ottanta per cento ma un ulteriore abbattimento del quattro per cento dell'ottanta per cento
Allora questo è federalismo fiscale
Questo significa essere credibili nei confronti di un ente sopra disposto
Io credo che si debba dire pone con forza che
I funzionari i dirigenti gli assessori dei comuni
Sono stanchi di firmare autocertificazione palesemente al buio palesemente inutili per ottenere parte di quello che c'è stato tolte
Perché tutte rinviato ad aprile due mila nove in cui dovremo riacquistare continuiamo a fare attestazione di autocertificazione che si basano su dati assenti
Allora
Se questo è il quadro
Qual è il problema di fondo di questi giorni vibrati fondi di fondo il problema della Cassa
Sta arrivando l'ultima spallata ai Comuni dopo aver fatto gli attacchi al blocco delle assunzioni
Gli attacchi normativi all'indebitamento gli attacchi al blocco della spesa
Gli attacchi al blocco delle politiche di entrata
Gli attacchi alle dismissioni del patrimonio gli attacchi normativi alle aziende partecipate
In questa
Fase
Noi dobbiamo avere la forza secondo me e la capacità di riconoscere
Che
La situazione di Catania e di Roma
Con una cura sbagliata
Sono però il sintomo di un malessere dell'intera categoria degli enti locali
Benvengano i Comuni che hanno i soldi sui conti correnti ma larga parte dei Comuni non alla capacità di pagare gli stipendi perché viene a mancare la capacità dei flussi finanziari senza grande prestigio
Combine Anita
Se le entrate dei Comuni erano tre ICI TARSU e trasferimenti erariali
Se l'ICI nella garante misura è stata si è stata interrotta attraverso una normativa nazionale se questi trasferimenti sono sottoposti ad autocertificazione in misura ridotta
Se la tassa dei rifiuti in larga misura in molti casi è diventata TIA riscossa direttamente dalla società che gestisce la raccolta dei rifiuti
Se i trasferimenti erariali arrivano con ritardi biblici
Quali sono i flussi di cassa che sono rimaste i Comuni
Allora
In questo quadro noi dobbiamo
Fare un'analisi seria
Perché questa situazione dei flussi di cassa ha generato in questi anni
Situazioni di scelte di di allarme scelte anche drammatica
Non voglio parlare
Dei derivati non voglio parlare degli swap non voglio parlare di aziende di credito che si sono presentate agli enti locali giocando talvolta sull'ingenuità o sulla necessità di avere immediata rapidità sui flussi
Ma quello che emerge con
Petto palese
E che noi dobbiamo farci una domanda
Se esiste una colossale crisi finanziaria del sistema bancario
Se la crisi si sta trasferendo sull'economia reale
Se i bilanci dei Comuni sono bilanci di natura finanziaria
Abbiamo o non abbiamo il dovere
Di chiederci se i bilanci dei Comuni così già debilitanti dalle politiche degli ultimi dieci anni rischiano di avere una spallata finanziaria clamorosa
Quali sono le alternative per i Comuni per creare cassa
Fare un'anticipazione sui tributi l'abbiamo fatto per vent'anni non esiste più di fatto la realtà la realtà anticipazione tributi si riscuote tramite Equitalia
Abbiamo fatto ricorso
Alle anticipazioni di tesoreria
Anche in questo caso si cominciano in molti Comuni molte banche
A chiudere l'accesso alle anticipazioni proprio per il fatto che fra banche è decaduto il principio della reciproca fiducia e quindi le banche non si prestano denaro
Figuriamoci se una banca presta denaro agli enti locali
Un giornalista ieri mattina mi chiedeva ma quando le banche prestano soldi
O fanno un'anticipazione al Comune mettono le garanzie ipotecarie su tutti gli immobili del Comune
Rispondevano
C'è un meccanismo di garanzia su alcuni titoli su qualcuno e parti di entrata delle comune e quindi è il Bilancio la parte delle entrate che garantisce la restituzione
Ma se l'UDC ne discutete metà
Se la tassa rifiuti nulla riscuote ti più se i trasferimenti ve li manda lo Stato ma cosa garantite
Allora cominciamo a analizzare con serenità evitando di annebbiare la vi sta parlando di federalismo fiscale benissimo ma nello stesso tempo parliamo di questi passaggi come si può provare a uscirne
Perché bisogna anche avere la capacità di fare una proposta io lo dico con estrema
Chiarezza
Esisteva una banca degli enti locali
Si chiamava Cassa depositi e prestiti ora dal primo gennaio due mila sei si chiama Cassa depositi e prestiti ISPA società per azioni
Sul sito della Cassa depositi e prestiti è indicata questa frase lo ripresa proprio perché
La Cassa depositi e prestiti intende rimanere
Quindi in un'ottica di giustificazione verso fine intende rimanere l'operatore di riferimento per gli enti locali
La Cassa depositi e prestiti persegue l'interesse economico generale
Perché
Gli enti locali sono sempre più attratti dal rapporto con le banche
Pubblico le banche private perché la Cassa depositi e prestiti
Ha cessato di svolgere quel ruolo di interesse economico generale di supporto agli enti locali questo meccanismo ha determinato una situazione di drammatica
Difficoltà e ne abbiamo il dovere come associazioni enti locali di
A ripetere
E di richiedere il ritorno alla mission originale originale di Cassa depositi e prestiti come banca di supporto al territorio perché altrimenti non usciamo da questa situazione finanziario
Abbiamo il dovere di di far ripartire le anticipazioni sui ruoli
I tempi di ritardo con cui si incassano i nostri ruoli non possono essere un addebito
Ai Comuni costretti a fare anticipazione pagare interessi passivi ed essere costretti a attendere trasferimenti erariali
Il terzo passaggio
E che serve l'autonomia finanziaria sulle
Gestione catasto noi abbiamo la necessità di rimettere come ha detto diamo Giovanelli al centro l'attenzione la tassazione sugli immobili
La tassazione delle rendite che sono ferme dal mille novecentonovantotto
Abbiamo la necessità con intelligenza con gradualità di rimettere mano ai valori patrimoniali degli immobili di petto con intelligenza e con gradualità
Ma se non riprendiamo in mano la gestione dei nostri tributi la gestione della cassa noi rischiamo gradatamente di avere situazioni
Di
Difficile capacità di chiusura dei bilanci
Io chiudo con grande amarezza
E dico solo questo
In molti Comuni
Piccoli
E non troppo piccoli
Spesso il piano di legislatura il programma il Piano degli Investimenti si limita alla volontà di costruire una palestra
Di costruire un centro per anziani di costruire un asilo queste l'obiettivo di una legislatura
Bene diteci che non possiamo farli ma
Non ci raccontate la paura del federalismo fiscale
Grazie accesa negava
La sua
Amara conclusione
Ci servirà come anche riflessione per
Il lavoro duro durissimo che
Ci aspetta
Abbiamo centrato in queste due relazioni particolarmente
L'attenzione
Sugli enti locali ma in particolare sui Comuni
Sentiamo un po'la voce
Della provincia Umberto Dottavio Assessore all'istruzione della provincia di Torino
Grazie
Ma io vorrei dedicare i miei otto minuti perché così diamo stabilito otto minuti in modo particolare ad un articolo della della finanziaria e l'articolo sessantaquattro quello che parla della scuola
Tra l'altro vorrei evitare questo appuntamento cioè proprio come chiuso Cesare cava prima parlava di asili palestra eccetera come sapete ieri è stata votata
La fiducia al provvedimento del Ministro Gelmini e già oggi pomeriggio ed è bene che ne parliamo punto già oggi pomeriggio c'è un tavolo tecnico per discutere
Dello schema di piano programmatico del del ministero fatto di concerto con
Il Ministero delle Finanze e lo dico dedicherei questo argomento perché
Credo che sia già evidente però se per caso qualcuno di noi non lo fosse questo argomento non riguarda il tema della scuola non riguarda soltanto gli insegnanti
Riguarda tutti noi e in modo parlare agli enti locali e adesso proverò a dirlo
Questo provvedimento infatti il Ministero ha dato un'accelerata perché tra l'altro come
Come sapete
Il taglio
Di finanziamento rispetto i temi della scuola dell'università e pesantissimo e quindi ha bisogno di fare assolutamente cassa subito appena passerà anche la fiducia al Senato
Verrà emanato un il documento che dicevo prima che oggi
è stato già presentato relazioni sindacali oggi verrà presentato anche l'associazionismo
Delle
Delle autonomie e guardate a un certo punto dice questo documento sarebbe necessario un profondo e sereno ripensamento dell'impianto complessivo del nostro sistema scolastico
Io non so dove ci sia la possiate un profondo e sereno ripensamento visto visto come si sta conducendo questa discussione e con e con l'accelerata che viene data in questo documento
Guardate
Sono tre gli aspetti di cui dobbiamo assolutamente essere consapevoli intanto il filo conduttore del provvedimento è il tempo scuola
Sostanzialmente risparmio arriva dalla riduzione del tempo scuola su questo io non so come si possa raccontare che come ha detto qualcuno che il tempo pieno come intera non ci sono assolutamente le condizioni anzi devo dire che l'altro giorno è caduta anche la maschera su sulla vicenda del del chi paga
Le ore in più che i maestri eventualmente dovranno fare le pagherà lo paga dal fondo scolastico che come sapete è zero e quindi o lo pagano le famiglie o lo pagano i Comuni
Non c'è niente da fare cioè questo è un pesantissimo attacco alla famiglia alle famiglie
Devo dire che per esempio io arrivo da una realtà come Torino dove in Provincia la nostra Provincia il novanta per cento dei ragazzi delle scuole inventario mi fa il tempo pieno
E è evidente che dall'anno prossimo non
Chissà quando all'anno prossimo cioè da quando riapriranno le scuole l'anno prossimo i nostri ragazzi delle scuole elementare di prima
Entreranno scuola alle otto e mezza e usciranno i dodici e mezza punto cioè non mettiamocelo in testa questo perché è chiaro quello che è successo cioè
La chi farà prima lo il prossimo anno
Andrà a scuola dalle otto e mezza dodici e mezza
E tutte le ore in più
Si chiameranno come si chiamavano i miei tempi doposcuola io spero che non si torni anche al Patronato scolastico perché altrimenti il déjà vu sarebbe sarebbe sarebbe completo
E questo produrrà un risparmio enorme enorme perché loro in tre anni il Governo prevede in tre anni di risparmiare davvero ottantasette mila insegnanti e
Quarantaquattro mila persone del personale ATA tempo scuola perché come sapete riduce il tempo della scuola elementare ma riduce anche il tempo della scuola media della media superiore io devo dire che sulla media superiore per esempio si professionali
Questa valutazione sulla riduzione del tempo scuola era ampiamente condivisa in questo caso però non sappiamo che cosa si taglierà di sicuro il conte fatto sul tema
Un'altra cosa di cui devono tenere conto è
L'incremento degli alunni per classe e devo dire che davvero c'è un film che Miricola davvero la la scuola la mia è la mia prima elementare cioè aumenterà dello zero venti l'indice
Per anno quindi ritorneremo davvero rischiamo di avvero davvero di tornare nel giro di poco a parte che ci sono già ad avere classi con trenta trentacinque alunni se e senza senza discussione affidati magari in prima e seconda elementare al maestro unico
Che ovviamente non potranno mai uscire da quella classe no perché chi si piglia la responsabilità di portare in giro trentacinque persone
La cosa che però ci deve secondo me di più insieme hanno tutto il resto ovviamente pro compare anche l'intervento sul dimensionamento scolastico
Perché su questo io devo dire veramente che si sta esagerando cioè
Mentre è già successo in diverse occasioni che per esempio un comune investe per la prima scuola materna e poi non arrivano gli insegnanti
Sul dimensionamento davvero
è una competenza che sostanzialmente esclusivamente nostra cioè non si capisce nemmeno perché il Governo debba intervenire
Qui lo fai in modo pesante io direi anche e in qualche modo come dire anche il ridente perché
Dice che si possono cancellare fin da subito le settecento autonomia scolastica e che sono sotto i trecento
E in modo parziale devono chiudere tutte le scuole con meno di cinquanta alunni
Chiudere cioè non è che dice dovranno valutare tutto questo verrà compensato dal fatto che gli enti locali devono provvedere alla realizzazione di una rete di trasporti adeguata quindi come dire oltre al danno anche anche la beffa
Il ministro come sapete ha nella conferenza stampa in cui ha presentato il provvedimento ha raccontato
Dell'importanza che della Finanziaria ci sono venti milioni di euro per l'edilizia scolastica vorrei dirvi che venti milioni di euro fratto le auto le le autonomie scolastiche vuol dire settecento euro per scuola
In un grandissimo contributo a favore dell'autonomia scolastica
Così come sapete che nello stesso giorno è stata presentata alla lavagna Elettronica
E verranno comprate
Duemila lavagne elettroniche solo per vostra informazione duemila lava una lavagna teoricamente dovrebbe corrispondere ad un'Aula
Con due mila lavagne noi riusciamo a dare una lavagna ogni tre scuole
Questo è il dato questo il dato a questa è la situazione
Io devo dire che per quanto ci riguarda siccome se non bastasse tutto questo
La preoccupazione che dobbiamo avere più chiara di tutte e che a gestire gli effetti di questi tagli saranno gli enti locali perché ovviamente il Governo
Non si è
Tirato indietro rispetto ad una decisione che era già prese e cioè quello che veniva chiamato dal Governo precedente il masterplan e cioè dal due mila e nove dal due mila nove
Le competenze ulteriori queste competenze passeranno alle Regioni agli enti locali per cui
Che cosa succederà nel due mila nove che oggi stanno facendo questi tagli
E noi dovremmo gestirli e quindi come sappiamo benissimo la responsabilità della mancata offerta formativa sarà delle Regioni delle Province e dei Comuni
Ecco io finisco di
Dicendo che questo è il quadro disastroso che abbiamo davanti
Andrebbe approfondita la cosa importante per me che voglio dire questa che assolutamente devo considerare questo argomento l'argomento centrale anche per noi
Come vedete anche gli insegnanti come dire quando intervengono su questo argomento hanno un po'di difficoltà perché dicono interveniamo per difendere il nostro posto di lavoro intanto non è poco intanto non è poco
Ma riguarda tutti quanti noi
Io credo che
Per non come dire per dire anche che cosa bisogna fare l'avete trovato in cartellina anche un ordine del giorno della lega delle autonomie da portare i Consigli comunali per discutere di questo argomento comunque avere piena consapevolezza
Cioè non aspettiamo che ci caschi il problema addosso perché
La gente se ne accorga cioè molti sono già diventati e sono sensibili ci sono manifestazioni
Consigli comunali aperti iniziative stiamo dentro questa discussione perché
Noi diamo bisogno di spiegare i cittadini che cosa sta per capitare come SAP
Se però i giornali non ne hanno dato non ne hanno dato assolutamente conto c'è stato il tentativo di proporre una clausola di salvaguardia e cioè
I risparmi
Vengano investiti nella scuola ecco di questo non si è parlato io penso che appunto la nostra associazione insieme con le altre associazioni deve assolutamente insistere perché
La la nostra il nostro investimento sulla scuola non cali perché noi quello che non spendiamo adesso rischiamo poi di spenderlo dopo e ancora di più per fare intervento magari di recupero o dire inserimento grazie
Grazie all'assessore Dottavio che ha messo in evidenza soprattutto un tema che non è assolutamente settoriale quello
Della formazione dell'istruzione e di come ecco con un provvedimento diciamo diverso da quello che stiamo
Discutendo di solito noi però come influisce anche voi sul nostro
Operato e sulle nostre comunità e sulle nostre comunità
Ecco diamo la parola adesso ad un tecnico
Giuseppe Farneti professore di economia aziendale Università di Bologna nella sede di Forlì
Otto minuti sette otto minuti
Fra
Bene grazie
Ma io
Sono tre anni questo il terzo anno che questa bella iniziativa di viareggio dalla lega
Faccio un intervento che
E collegato sul piano logico con l'attualità dei temi che sono oggetto di discussione
Ma non mi addentro diciamo nel tecnicismo che caratterizza invece generalmente giustamente degli altri interventi
Ciononostante il mio intervento è collegato io tre anni fa feci un ragionamento di questo genere
Il modo più avveduto per fronteggiare le problematiche che si pongono per gli enti locali con riferimento
Ma la legge finanziaria in modo particolare alla disciplina del patto di stabilità
Ma più in generale il modo più logico per fronteggiare quella situazione che viene usualmente definita dalla coperta troppo stretta e cioè di risorse calanti a fronte
Di gli impegni di funzioni attribuite agli enti comunque dalle necessità dello Stato sociale che sono vivi avvia più crescenti l'unico modo e quello di
Adottare un tipo di gestione
Di tipo manageriale cioè abbandonare gli atteggiamenti burocratici l'invadenza della politica
E utilizzare al meglio le risorse utilizzare al meglio le risorse significa per me estremamente evidente
Ho l'impressione che per gli enti per gli amministratori sia via via più evidente ma ancora non lo è per la maggioranza di essi cioè per la maggioranza di voi
La la mia profonda convinzione e che
Le decisioni che un ente prende nell'ambito della sua vita si debbono contestualizzare in una logica di attività fondate sulla programmazione sul controllo
Per chi si occupa di management per chi si occupa di discipline aziendali perché si occupa di consulenza sia nel privato Ca'del pubblico
è del tutto evidente che la programmazione e controllo sono la sede logica per prendere decisioni di tipo di tipo razionale
Tutto questo è oggi scritto nel T.U.E.L. oggi iscritto nei principi contabili
E oggi previsto dal quadro complessivo di riforma della pubblica amministrazione Morrone ancora perfettamente acquisito da parte degli enti
Feci dunque tre anni fa un'indagine ed i risultati di questa indagine secondo la risposta fornitami dalla stragrande maggioranza degli amministratori dei Comuni capoluogo di provincia e che gli enti non programmano e non controllo
Non programmano e non controllano
Si arriva all'assurdo che documenti come il piano generale di sviluppo sia sconosciuto che la contabilità economica non sia fatta o se è fatta non è fatta secondo quel minimo di di
Di contenuti che ne facciano un qualche cosa di più di un mero
Di un mero adempimento se si vanno confrontare i bilanci con i rendiconti si vedono discrasie
Profonde ci si accorge che il bilancio molto spesso non è un programma ma è un insieme di valori che quadrano fra di loro
Rispetto i quali si sa benissimo che poi saranno via via modificati secondo necessità non è cioè lo strumento per decidere razionalmente dico cose spiacevoli ma è così
E questo mi è stato detto da dagli amministratori e l'ho documentato attraverso la loro risposta
L'anno scorso approfondendo questo tema ho chiesto agli amministratori ma perché avviene tutto questo
Quali sono le motivazioni perché non credete
Nella programmazione nel controllo perché non credete nella strumentazione contabile perché volete per seguire le vecchie vi dalla politica del giorno per giorno e non della razionalità del processo decisionale
E mi è stato risposto
Ma
Noi non ci sentiamo capaci oppure non sono capaci
I nostri dirigenti oppure la politica ci condiziona oppure in modo forte e significativo non crediamo queste cose la rendicontazione non ha importanza nocivi non ci crediamo
Quest'anno molto recentemente la è in corso
Il pessimismo che mi ha preso di fronte agli esiti di questi due ricerche improvvisamente si è risolto
Diciamo la la situazione e mi induce
Ad un ottimismo che però non non può che essere cauto perché
Perché agli stessi amministratori dei Comuni capoluogo di provincia ho detto ma insomma è vero negli anni precedenti avete risposto in questi termini
Sia sugli sia per quanto riguarda gli strumenti per i processi non utilizzati sia per quanto riguarda le motivazioni
Però vi rendete conto che
Il quadro generale di fondo si sta modificando certamente alla coperta sempre più stretta certamente
Il patto di stabilità e le norme governative incidono in misura sempre più profonde ed è vero che presentano quelle problematiche specifiche di cui qui a viareggio ogni anno se parla
Però è anche vero che nella linea di fondo esprimono l'esigenza di una tendenza finalizzata a una gestione strategica
Del e dunque razionale delle risorse e poi insomma il
Un atteggiamento oggi del ministero dalla funzione pubblica e dell'innovazione che al di là
Di alcuni aspetti che possono apparire quasi folcloristici ma nella sostanza è
Spinge verso condizione di malori di minore di mandi in maggiore efficienza e di maggiore e di maggiore efficacia cioè
Tutta la polemica o con la discussione intorno i fannulloni come momento iniziale per arrivare poi a considerazioni invece che riguardino il merito delle cose delle cose che si fanno
E poi ancora il federalismo perché il federalismo
Io capisco tutto
Sono d'accordo
Che si deve giustamente
Essere molto critici su un processo
Estremamente de estremamente delicato che rischia di andare
Fuori binario proprio se non si pone attenzione ma c'è un punto di fondo del federalismo io non so se l'Italia riuscirà ad ostruire o meno un è un buon federalismo spero di sì me lo auguro ma c'è un punto di fondo e cioè
Il superamento della spesa storica e la sostituzione
Delle con un'attribuzione di risorse
Legata alla determinazione dei Co della spesa standard del costo standard
Che si può superare solamente se lente sarà assente di spingere sulla leva impositiva cioè su un fatto che ha grosse conseguenze di tipo politico ora questo porta a una responsabilizzazione
Che indubbiamente prima non c'era
A questo ci accompagna una spinta giustamente crescente a forme di rendicontazione
Che finalmente siano in grado di fare comprendere che cosa lente fa e i cittadini mostrano di incominciare a capire attraverso i media e attraverso gli strumenti che stanno prendendo corpo
Che insomma tra un ente efficiente un Ente non efficiente forse c'è differenza e forse questo povere a può influire anche sulla politica
Allora a questo punto ho chiesto ho chiesto agli enti
Ma ditemi per cortesia in che misura siete d'accordo su su queste affermazioni e ho steso le affermazioni in termini tali che costituiscono una sorta di decalogo del buon
Di quello che per me il buon amministratore c'è una figura
Che sta prendendo corpo che in parte c'è già ma che nella maggior parte dei casi ancora non c'è
Allora che cosa
In che misura siete d'accordo non ho parlato di buon amministratore mi rendo conto di aver fatto un decalogo
Me ne sono reso conto dovendo scrivere qualche cosa cioè mettere in ordine
Il mio pensiero per quanto riguarda e viareggio ma non ho concepito come decalogo
è l'ora ho chiesto agli enti se sono ecco premetto una cosa un minuto ancora perché voglio semplicemente richiamare alcuni punti di questo decalogo
Ma perché il cavo tutti misura di cura a cui facevo riferimento prima
Perché gli enti si sono grosso modo dichiarati d'accordo su quanto ora vi sto dicendo in una misura che varia farà l'ottanta il cento per cento
Fra l'ottanta per cento per cento
Siete allora lente e doveva esprimere una valutazione da zero assolutamente negativa a cinque assolutamente positiva
E lo scalo stanno esprimendo perché finora sono arrivate parecchie risposte già significativa dell'universo degli enti nel loro complesso però stanno mi stanno ancora arrivando
Può darsi che le risposte siano state così orientate dalla tematica in questo periodo però secondo me sono comunque significativi allora sono dell'opinione dice l'amministratore
Che nell'amministrazione serve maggiore efficienza e maggiore efficacia utilizzare meglio le risorse e maggiore attenzione ai cittadini grossomodo tutti d'accordo sono dell'opinione
Che a questo scopo le decisioni devono essere presi in un contesto di programmazione di programmazione e di controllo utilizzando anche
Alcuni strumenti in modo particolare la contabilità economico economico-patrimoniale di nuovo gli enti in questo caso sono d'accordo in misura straordinario oltre l'ottanta oltre l'ottanta per cento
Sono d'accordo sul valore della rendita della rendicontazione
Anche qui un accordo Massimo qualche perplessità solo sul principio della cantabili tipo e qualche perplessità ma sempre con maggioranza del settanta ottanta per cento
Sul fatto che si debbono seguire cosa che per me invece fondamentale regole regole comuni quelle regole che ad esempio sono state distribuite attraverso
Quindi inservibili
Dovesse pochi secondi dobbiamo
Ma ho terminato pochi secondi per dire che gli enti sono d'accordo sul fatto
Che le modalità di di
Conferimento di consulenze incarichi professionali debbono modificarsi
Che i dirigenti i responsabili in genere debbono essere valutati con correttezza cosa che oggi non avviene
E sulla utilizzazione di
Degli strumenti
Chi ha che oggi vengono scarsamente coltivati piano generale di sviluppo piano esecutivo di gestione complessivo complessivo degli obiettivi ecco
Le risposte che si vanno delineando positive su questi punti mi fanno indurre mi inducono ad un certo ottimismo
Perché se così fosse finalmente si produrrebbe quella modificazione quella evoluzione della politica che a mio avviso lo ripeto è l'unico modo per fronteggiare la scarsità delle risorse grazie
Grazie
Grazie dal professor fermenti
La parola adesso ad un Sindaco
Sindaco e sta facendo un lavoro molto
Duro con plesso
Fabio Zanonato Sindaco di Padova grazie
Sono già state dette molte cose che condivido e non voglio più di tanto tornare
Mi interessa ripetere un concetto che era fortemente presente nella relazione di Giovannelli ieri
La proposta di federalismo fiscale che abbiamo di fronte non si discosta di molto dal contenuto dall'articolo centodiciannove della nostra Costituzione
Nel senso che riprende in qualche modo amplifica una serie di concetti che sono presenti nel centodiciannove non spiega come sia possibile
Rendere
Qualcosa di concreto e di pratico questa previsione costituzionale
Guardate non non capita noi per il lavoro che facciamo per il fatto che siamo costantemente chiamati a risolvere problemi concreti di approfondire di leggere i testi mi è capitato qualche qualcosa parecchie volte
Di trovare persone che discutono senza aver letto i testi delle leggi
Andate a rileggervi centodiciannove se tutto
Se l'autonomia da parte di comuni comuni metropolitane Province e Regioni
Nel
Possibilità di avere delle proprie risorse fiscali c'è il principio della solidarietà laddove i soldi non bastano perché ci sono zone che sono in difficoltà e loro gettito non basta a garantire
Le i servizi essenziali interviene con un fondo perequativo lo Stato
Se il fatto che i Comuni viene assegnato un compito ben definito e a quello devono adempiere compiendo fino in fondo la loro parte
Se il superamento della spesa storica che implicita nel fatto che i soldi non vengono sulla base di un qualcosa che precede
Ma
Qualcosa che si definisce attraverso il gettito c'è il modo in cui viene assegnato il patrimonio degli enti locali alle Regioni
Allora in più cosa il disegno di legge di Calderoli anche questo l'ho letto con grande attenzione c'ha soltanto il fatto che annuncia che tutto questo si farà a partire
Fra ventiquattro mesi si inizierà fra ventiquattro mesi
Non c'è alcuna novità rispetto a questo non è vero che dice che si supera
La spesa storica questo in Costituzione non è vero che dice che i Comuni hanno un proprio gettito e le Province proprio gettito fiscale e in Costituzione
Annunciati questi principi ribaditi di malattie l'articolo due dice per attuare il centodiciannove
Il Governo è delegato a presentare uno o più decreti legge entro ventiquattro mesi
Io mi sarei aspettato che il disegno di legge prevedesse subito
Una serie di meccanismi ed introducesse con gradualità cioè stabilisse un meccanismo di gradualità perché è evidente che non possiamo concepire il federalismo fiscale come meccanismo puramente redistributivo
Bisogna per forza pensarlo come un meccanismo riorganizzativo e i di riconversione del sistema se improvvisamente si decidesse di applicare il federalismo fiscale
Noi produrremo dei disastri e non è possibile la vicenda dei centri e quaranta milioni di euro a Catania così come i cinquecento milioni di euro a Roma ma anche la stessa vicenda dell'Alitalia ci dice che non s'il Paese non è in grado e probabilmente non è neppure giusto
Che intervenga in modo brutale sulle situazioni
Ma il fatto è che questo disegno di legge rinvia il punto di partenza non è che parte e poi rende il percorso un percorso graduale semplicemente rinvia il punto di partenza
Ora se
Ma gli esempi sono infiniti noi ci fossimo trovati di fronte a una vicenda completamente diversa né per rendere l'idea non so la distribuzione di un'eredità e un gruppo di reti si fosse trovato per stabilire come se l'ASPER T-shirt
E ci fossero messi d'accordo sul fatto che tutti deve essere data una quantità equa di eredità e che il patrimonio immobiliare deve essere ripartite in modo ecco così come gioielli così e alla fine fossero andati via
E qualcuno avesse chiesto ma scusatemi siete messi anche l'accordo su cosa viene a te no dice questo lo rinviamo
Potremmo sostenere che si sono davvero messi d'accordo
Non si sarebbero messi d'accordo avrebbero stabilità dei principi generali su cui è ovvio che tutti siano d'accordo è stato fatto questo e adesso viene venduto come federalismo fiscale articolo centodiciannove
In qualche modo sviluppato descritta niente
Niente di più io penso
Eviti intero nel secondo argomento che noi dobbiamo chiarire questa cosa perché
Una parte dei cittadini hanno capito che alle difficoltà di oggi che hanno i Comuni si farà fronte con il federalismo fiscale ci hanno creato un link tra un processo di riforma che avrà dei tempi lunghissimi ammesso
Che riesca a concludersi
E la situazione di difficoltà che c'è adesso il fatto che abbiamo i problemi perché non incassiamo l'ICI sulla prima casa il fatto che tutti i costi aumentano il fatto e tutte le cose insomma che sono state dette
E tutte le cose che sono state dette poco fa nell'opinione pubblica lei difficoltà e tutti i giorni abbiamo in qualche modo dovrebbero essere affrontate e risolte da una questione che invece è una proiezione temporale
Particolarmente lunga e questo mette in enorme difficoltà le amministrazioni
E i Comuni nella discussione con i cittadini ma è capitato ormai in varie occasioni di sentirmi dire va be'è vero che non incassate più l'ICI prima casa ma avete il federalismo fiscale tra poco
Con l'illusione che questa cosa che è tutta proiettata in un tempo molto lungo
Possa affrontare i problemi che invece abbiamo giorno giorno dopo giorno quando qualche giorno fa
Trecento numero consistente Sindaci del Veneto sono andati Roma per dire apriamo subito principio di federalismo fiscale
Non è in contraddizione col centodiciannove vogliamo la compartecipazione all'IRPEF venti per cento poi vediamo al nostro interno anche dei meccanismi di
Solidarietà e di perequazione perché non a tutti questa operazione non a tutti questa operazione conviene
Abbiamo avuto anche avuto l'occasione di parlare con Calderoli e Tremonti sul federalismo fiscale ci ha detto cose diverse Calderoli ha detto sì venti Mesic dei ventiquattro mesi sono
Tempo massimo Tremonti ci ha detto guardate che non ci sono i soldi per farlo
Papale papale papale
E lì non siamo in grado di farlo e non dovete pensarlo come la risposta il vostro problema di adesso
La risposta al vostro problema di adesso che ci sono meno soldi di prima e dovete dire voi come volete che li utilizziamo tra i diversi comuni quindi
Mettetevi d'accordo tra Comuni su chi
Ha qualcosa di più
O meglio colpito di meno a chi è colpito di più perché la torta da distribuire questa è questa è questa
Resta
Anche se nella brutalità del modo di porre la questione almeno ha posto la questione in termini chiari cioè si è capito esattamente in che modo siamo messi
Ed è in effetti questo il problema io credo che abbiamo tutti di fronte se
Non si può e quasi quasi riprendo le parole che diceva Tremonti questo incontro che abbiamo avuto aumentare la pressione fiscale attenzione non si parla della pressione fiscale
Intesa come
Aliquote si parla del gettito complessivo che oggi il fisco da all'interno si può rimodulare ma alla fine quel gettito non deve crescere perché lo si ritiene già alto sei non si può
In nessun modo ridurre la spesa di comparti dello Stato alla fine il significato è che c'è qualcuno che deve ridistribuire sia una risorsa che si è ridotta e questo è il
E l'enorme problema
Che abbiamo che abbiamo di fronte e di fronte al quale non ci sono scappatoie su cui
Purtroppo è necessario costruire un ragionamento anche di proposta cioè dovremmo essere in grado non è semplice non semplice
No semplicemente
Elencare un insieme di questioni evidentemente di ingiustizie li abbiamo
I limiti esemplificati in modo chiarissimo ma capire anche attraverso quali meccanismi e possibile
Ricostruire una spesa comunale che sia di qualità e diventare avanguardia nel proporre questo tipo di soluzione cosa che è estremamente è estremamente difficile e d'altra parte onestamente qui faccio un ragionamento e poi chiudo anche di natura
Più politica il grosso dei presenti
Hanno una duplice esperienza l'esperienza di confrontarsi con i cittadini sentire richieste eccessive rispetto alle possibilità e di spiegare che non è possibile soddisfare
Tutti i giorni oppure se sono sindaci
Le esigenze poste dagli assessori il fa o a o gli assessori al bilancio e spiegare che non sia in grado di soddisfare tutte le esigenze è una discussione classica che abbiamo all'interno delle nostre amministrazioni provinciali e comunali
Conosciamo questo argomenta
Ma siamo anche persone che hanno fatto politica e che quindi conoscono i meccanismi della politica
La grande la grande questione che abbiamo di fronte
E cercare di spiegare al Paese ricostruendo un forte consenso attorno a comuni e a Province
Che questa parte della spesa sociale la parte più qualificata ed è quella che va difesa e convincere l'opinione pubblica che questa parte la parte che va
Difesa e su cui vale la pena di impegnarsi se ci facciamo la domanda i Comuni sono cresciuti prestigio o son calati in prestigio e le Province ancor più sono cresciute il prestigio e forza nell'opinione pubblica o sono calate
Ci viene restituito una risposta
No non del tutto soddisfacente cioè se il Governo dice che bisogna tagliare non è che i cittadini dicono no ma i Comuni non tagliate
Tutto sommato
Su questo c'è una ripresa se dicono eliminiamo le Province c'è una preso se dicono eliminiamo le Comunità montane c'è una Presa nell'opinione pubblica
E dobbiamo chiederci come costruire ed è una grande sfida perché non c'è una risposta Fazzi non possiamo
Fare l'elenco dei delle doglianze e dirà quanto soffriamo e poi ritornarsene tutti a casa e stiamo come prima
Dobbiamo costruire un movimento che ridia forza a questo comparto
Della Repubblica a questa parte
Del Pubblico e gli consenta quando pone una questione questo anche il problema dell'ANCE sapete perché non è che l'ANCI non è forte perché non vuole esserlo non è forte perché c'è uno stato un calo di peso e quando pone una questione
A fronte della questione posta Governo a forze politiche Parlamento
Devono fare i conti oggi purtroppo siamo in una fase di indebolimento della comparto delle autonomie locali stato un lavoro per indebolirla qualcuno
L'ha detto ed è
Ed è assolutamente vero c'è anche una parte che riguarda noi come siamo organizzati e funzioniamo guardiamoci un po'anche in casa ma questo è il punto di partenza perché se
Riusciamo a costruire
Una forte convinzione attorno al ruolo che svolgiamo meno vi dico nulla perché siamo tutti convinti dell'ASP dell'importanza fondamentale nella vita di un Paese degli enti locali
I Comuni delle Province etc se riusciamo a costruire questo il resto viene come risultato di una di un peso e di una forza se non abbiamo questo purtroppo siamo condannati a piangere allargarsi e ma
Non cambiano le cose
Grazie al Sindaco Zanonato posto
Una serie di riflessioni
Grande interesse e di spessore quella del Linke tra i tempi della riforma del federalismo fiscale per esempio delle crisi attuali dei Comuni per cui
Questo è tipico
Di questo Governo ma anche dei governi di centrodestra passati cioè sembra che
Alcuni elementi e punti in discussione attualmente nel Paese siano già assodati è già realizzati per da parte dei cittadini e l'ultima parte del suo intervento che
Necessiterebbe proprio di un dibattito al sei cioè di come costruire con movimento concreto nel Paese chiede dia forza al ruolo fondamentale
Dei comuni
E anche l'appello che fra l'altro emergeva anche in altri interventi ci guardiamoci anche in casa finisca l'intervento del professore c'è vediamo ecco programmazione non c'è soltanto un problema di risorse equestre
Fuori discussione
Antonio Rosati assessore al bilancio della Provincia di Roma
Ma non hanno dato anche a voi cinquecento milioni no
Se voleva da faceva bene
Caro Presidente magari si hai la bontà di avvisarmi dando ma che era un minuto
Io lo sono Gruppo di Alleanza piace la Provincia di Roma non più amministratore il Comune di Roma sui famosi cinquecento Jonio ho provato in sono totalmente d'accordo con l'intervento adesso il Sindaco Zanonato
Sullo spirito io vorrei provare a fare delle proposte
E venendo qui
Intanto un ringraziamento davvero non formale perché in queste riunioni io le considero a carattere seminariale
Anche l'altra hanno molto importanti
Anche però dobbiamo avanzare le proposte noi dobbiamo guardarci davvero anche dentro casa
Io venendo qui in treno ragionavo e a un certo punto
Leggendo i giornali da un po'di settimane prezzo ognuno di voi
Io mi sentivo appassionato di fantascienza credo che noi stiamo entrando sull'Enterprise
Stiamo salendo
E siamo a tanto su un terreno assolutamente ignoto
Siamo nell'era dell'incertezza della precarietà e credo che forse è una proposta può venire anche da parte del Governo quello che sta avvenendo nel in Italia nel mondo in Europa e nel mondo ancora lo possiamo capire
Ah immediati ripercussioni tassi di interesse quindici righe ci viene addosso come un treno
Crescita di ricchezza ci viene addosso un treno patto di stabilità e come si può prescindere patti servita senza contesto appunto di cui si sta discutendo d'Europa
Tassi e Criscito
E io ho allora vuole provare che insomma noi
Le tante cose dette in questi due giorni sono molte sono assumete condivisibili di grande saggezza il punto vero è la prospettiva
Si diceva
Meriterebbe un seminario di derivati noi abbiamo ristrutturato il debito in questi
Sei anni senza derivanti
Ottantacinque certo il nostro debito per fare investimenti come è noto e a tasso fisso il quindici per cento a tasso variabile
Ma questo significa fatica ci sudare sputare sangue stare lì sul pezzo con un artigiano
Siamo sempre in grado abbiamo sempre fatto è vero che nei piccoli e medi Comuni le banche come storico Totti sono arrivati lì e ci hanno offerto luci e colori
Ma lo siamo stati in grado di rispondere sulle rive ammortamento con professionalità e rigore sempre
Secondo sapete come sapete con me caro Sindaco Zanonato la legge ci consentiva guarda caso stranamente si faceva si fanno esso dobbiamo fare gare su tutto ma sul debito potevamo fare trattative private
E come mai
Come mai potevamo fare trattative private
Perché la lobby delle banche in Parlamento ci ha consentito questo
Se c'è una cosa che a me ha funzionato ed andava messa perché sta finendo di un modello il modello di mercato di questi ultimi anni non il mercato come strumento di uno straordinario strumento perché la ricchezza quel tipo di modello sta venendo giù
Se non ci abbiamo una capacità di mettere in competizione il denaro
Per prendere il denaro I tassi più bassi possibili per servire al meglio le nostre comunità cioè facendo l'età e
Siamo sempre stati in grado ad oggi perché la gente ci viene addosso in Aula il giornale ventiquattro me fa una campagna da
Due anni per l'abolizione delle Province e io fatico anche a Roma spiegare il perché io sono anche amministratori della città ormai otto anni fa che significa da una provincia ragione Zanonato asiatiche chiudi
Perché l'offensiva in un momento di incertezza e di paura badate
Quando mi televisione si riconobbe si ricomincia a dire di garanzia nei conti correnti signori siamo una situazione non è come il ventinove ma siamo come il ventinove dove bisognava tutelare i conti correnti siamo nello tsunami ecco che siamo sull'intera Enterprise
è tutto chiaro
E allora anche le cose sagge qui vuole fare una proposta
Il patto di stabilità questa cartina tremenda questa gabbia
Che ci ha ricordato che ci siamo dati Vittor ma in Europa ogni avete visto che ogni pro prova elettorale siamo andati serenamente sotto
Sul
Trarre la ratifica del Trattato europeo e se oggi andassimo al voto in Europa
Però a dedicare quel trattato caro Sindaco non credo che avremo luci e colori sarebbe una catastrofe
Perché se perché allora questo benedetto Patto io penso in questa fase sto che facciamo la proposta intanto le cose dette qui con grande saggezza alcuni Lazio cui che la stragrande maggioranza condivide oppure no perché ci sono
Delle imprecisioni che dovremmo forse un'altra sede chiarirci meglio anche sul centotrentatré
Che se ma se c'è un grande errore anche qui del bizantinismo costruito in un modo barocco fatto per esegeti
Basta leggere che cosa utile virtuoso con virtuoso tra l'altro io non condivido quei dividendi deposita
Non li condivido che vuol dire essere virtuosi io fatta ma abbiamo fatto un miliardo cento milioni di euro di investimenti abbiamo rapporto entrate
Debito tra i più alti d'Italia perché non devo essere considerato virtuoso ha fatto un salto un certo mettono della fase storica
E ne farò altri quattrocento milioni di euro e sono orgoglioso di aver fatto un miliardo e cinquecento milioni di euro Investimenti senza dentro il rating condurre entrare più alte d'Italia
Io non sarei virtuoso
Su quale base
Su quel fatto del saldo e qui si è detto una cosa che non si molto gravi attenzione va detto però finalmente siamo tornati al saldo come facciamo a fare i bilanci
Perché c'è un punto il bilancio triennale
Come facciamo a fare i bilanci comunali quando io il Ragioniere generale che gentilmente qui voi quasi ragionieri via certificare la triennalità
Per le Province trecento milioni cinquecentocinquanta centocinquanta cinquecentocinquanta novecentottanta nel due mila
Undici
Noi siamo il tredici per cento dell'andamento del saldo di provincia come Provincia di Roma novecento milioni un miliardo un miliardo e cento a seconda del mare di Bilancio
Nel due mila
Undici farebbe cento milioni
Nel prossimo anno ci siamo fatti carico in sede UPI abbiamo litigato va bene ci facciamo carico meno trenta reggiamo rispetteremo il patto
Però bisogna certificarlo adesso la triennalità anche voi dobbiamo certificarlo ad essa la triennalità di Presidente Collegio dei revisori ma deve certificare adesso la triennalità
Ed è sopra finalmente questa gabbia che patto di stabilità e criticità che non solo diciamo ma
Io potrei anche sorridere da modesto osservatori fatti economici in questi giorni mi sto riprendendo una rivincita strepitoso
Dicono che sta avvenendo nel mondo io non ho mai creduto all'etologia del mercato intesa come il denaro che riproduce denaro son contento che il
Tremonti ricita marcia che è stato un grande studioso
E che ma il Tremonti dice che il profitto ormai deve essere attenzione come si genera profitto se l'avesse detto uno dei no global avremmo gridato allo scandalo ma di tutti Ministro del Tesoro
Cioè voglio dire che l'ideologia hanno fatto ma la sinistra io sono uno che viene da quella nobile storia
Ma le dico che fanno tantissimo ma neanche a destra
Il video lo Gia
Del mercato come auto riproducente dighe che tutto sistema e che
Sta venendo giù con un cartello di carta ma allora questo patto di stabilità faccio una provocazione e c'è una proposta per tutti noi
Se come già cominciano a dirmi degli inquilini ministri non lo dicono ancora con grande forza io penso che se non lo diciamo a Tremonti gli facciamo un favore non riesce a dirlo
Perché l'Italia sia l'unico difetto drammatico per una storia di questo Paese in cui siamo dentro ed è il motivo per cui l'opinione pubblica mi dice il Sindaco Zanonato ci dice che lo deve pure sbaraccare non me ne frega niente lo abbiamo una montagna di debito pubblico e gli altri parchi rompendo ma
Siamo al centosei
E se me dobbiamo incalzare il Governo ecco la sfida dobbiamo spiegare ma perché senza i tornando sentito zitto cento settecentootto
E come mai entriamo nel merito perché gli altri che stanno a sessanta sessantacinque settanta non a caso cominciano a dire ma sto patto di stabilità chiudo
Andiamo a ma SIS improvvisamente dice che i francesi dicono gli inglesi dice i tedeschi ma se facciamo tre virgola due che succede
E tre per cento e se facciamo tre più duraturi Sindaco Zanotto insufficiente
Non succede serenamente nulla perché nel frattempo comincia a stare con la bandiera del tre per cento il Titanic affonda e come diceva il grande mai nate nei tempi lunghi siamo tutti morti allora fermiamoci nel due mila nove
Rispettiamo il Patto sul due mila nove quindi nell'incrocio nel combinato disposto si direbbe tra di noi che amministriamo federalismo fiscale con la saggezza che ci ha ricordato qui il Sindaco e io sposo
Qui dobbiamo stare attenti è una grande strumento di riorganizzazione
Ma non è la panacea perché alla gente di questo che vogliamo volesse del risultato finale cioè quanto semplifichiamo quanto se abbiamo i cittadini quanto se abbiamo velocemente le imprese e soprattutto i servizi alla persona
E quanti investimenti fissi dobbiamo martellanti sugli investimenti le Province hanno un senso se hanno un senso e ce l'hanno una grande io dopo tanti sei anni di esperienza di o che ce l'hanno
Se poi ne facciamo investimenti gliela se ne faccia investimenti oggi le Province escono a pezzi ottantacinque Provincia ho dimostrato non potranno rispettare il patto di stabilità
E allora
Però staremo dentro il tre per cento ne frattanto titanica fonda
E che cosa ne viene fuori allora fermiamoci un devono e diciamo al ministro rispettiamo il patto del due mila nove viviamo il freno fermiamoci e riflettiamo
Sul Patto di stabilità non lo facciamo triennale così perché così caro ministro anche per temi come ci dice l'Europa come ci al mondo stiamo andando tutti addosso all'iceberg
Nello stesso tempo però e chiudo
Abbiamo un dovere anche quindi martellare lì incalzarlo due anni di tempo quello che sarà io sarò per perché io sono per prendere sul serio Calderoli vuole fare il confronto pezzo per pezzo giorno per giorno le commissioni bilaterali andiamo a vedere
Abbiamo a vedere e tra ANCI UPI e legautonomie l'approccio vogliamo di finemente metterci insieme per il bene nostre comunità e fare un po'di proposte congiunte oggi mi spiace che non ci sia nell'UPI dell'ANCI non funziona va bene
Lo Tsunami sta arrivando addosso a tutti noi
E però perché Zanonato ha ragione lo io mi permisi di lotta e quindi non vadano anche in terra rossa e fare delle proposte anche dirompente io l'ho detto penserete UPI ma
Assenso oggi una Provincia sotto i quattrocento mila abitanti
Non ha senso
Ha senso le ancora oggi nell'Europa e diciamo ma le Regioni a Statuto speciale a speciale di chi
Col federalismo e con l'Europa unita speciale editi
Non ha più senso vogliamo essere dirompenti si costi la politica non sulle indennità che è un'infamia
E lo stiamo zitti perché poi ci hanno attaccato della casta perché ormai come è stato scomunicato ne facciamo parte anche noi e la carta e non è vero
Anna riduciamo ad esempio invece lì il trenta per cento mi a Roma l'abbiamo si può fare l'ha dimostrato la legge non erano sedici assessori credo siamo dodici se siamo otto non se ne accorge nessuno vi assicuro funzioniamo ben ugualmente
E se i consigli sono quarantacinque se sono tre ceniamo bene ugualmente
Ce l'abbiamo la forza per dire queste cose però andiamo voi alla vera polpa della missione Investimenti e servizi alla persona
Altrimenti né rischiamo di
Che i cittadini dentro l'onda dell'antipolitica
C'è qualcuno che si può permettere non di ridare nobiltà e forse la politica perché c'è qualcuno che non ne ha bisogno
Noi
Abbiamo bisogno di rigore efficienza solidale stare sul pezzo tutti i giorni di bilanci efficienza
Produttività serenità rigore non ne abbiamo bisogno e perché ci crede ridare fiducia una prospettiva la io dico caro ministro se potesse venire a questa sede
Fermiamoci nel due mila nove approviamo il PATI seguita bada che ce lo tsunami
Il due mila dieci due mila undici non ce la possono fare nessuno ce lo può fare degli mi piacerebbe calcolare le Province ho detto quanti Comuni rispetteranno il patto con questi nessuno io penso che il settantotto anche su ottanta per cento
E i Comuni non ce la faranno ma per per andare dove
Quando avremo Faber andare dunque quando sta cambiando tutto caro ministro fermiamoci momento facciamo due mila nove
Ci sediamo al tavolo siamo pronti alla sfida la modernità
Ma cerchiamo di fargli capire e far capire all'opinione pubblica servizi alla persona investimenti sono i due mali decisive di un nuovo patto costituzionale perché la domanda non è più se saremo dentro o fuori dal patto la domanda è se avremo ancora la capacità di ricovero avere le condizioni per creare ricchezza e possibilmente distribuirla per questo Paese grazie
Usarli per
La passione il calore anche
Per la lungimiranza di suo
Intervento indubbiamente
Da questo emergono anche
Come dire legautonomie
Delle
Cose da fare e non
Da tanto tempo ma
Da subito
Abbiamo adesso la parola a giugno Faustini che è un consulente di lega autonomi
Il mio intervento è fortemente collegato al titolo il dell'incontro quanto tratto appunto società controllate e collegate quindi Società partecipate
E questo perché perché naturalmente in quasi tutti gli interventi abbiamo sentito
Il passaggio da una società partecipata e soprattutto perché
Anche in funzione di quest'ultimo intervento dell'assessore Rosati il patto di stabilità dovrebbe estendersi anche alle società partecipate
Quindi
Come dire fermiamoci e ragioniamo sembrerebbe ancora di più importante considerando che ci sono sul sul territorio almeno cinque mila società partecipate che sviluppano
Un papille molto alto e con un numero molto ampio anche di è personale
Ora
Io da
Diversi anni mi occupo particolarmente del del del settore dei servizi pubblici grazie ad alcuni amici e colleghi mi permettono di dargli una mano all'interno appunto
Di un di un ente di di grandi dimensioni per il servizio partecipate quindi diciamo seguito un po'l'iter
Normativo di questi ultimi anni
Trovo che in questi ultimi anni si è parlato molto di alcune cose e poco di altre in particolare si è percorsa una strada che è quella di mettere le pezze
Partendo con tanto con una forte fase di di deregolamentazione privatizzazione incontrollata per poi ridimensionare il fenomeno è cominciare con
Una tecnica
Di piccoli strumenti che tampona no la situazione di cosa si è parlato in questi ultimi anni programmazione controllo integrato interno esterno interistituzionale non lavori di studio sulla governance pubblica
Di contro l'analogo delegazione Inter organica criteri di di di gestione delle società partecipate da attraverso patti parasociali
Poi tutto questo mentre noi ci chiedevamo che significava contro analogo
E pensavamo a tutte le tipologie di contro analoghe significa analoghe significa controllo visto che l'ente spesso come dice giustamente professor Farneti non fa controllo o quanto meno in alcune regioni perché c'è una forte differenza tra regioni e regioni
In cui il Bindi l'impatto del della formazione controllo hanno ambiti e dimensioni molto diverse
Poi arriva la magistratura e dice dove c'è il
Anche l'uno per cento del privato non ci può essere contro una guerra salta tutto saltano i patti parasociali salta l'altro Bordin azione gerarchica vista è quindi anche quella
è andata così poi si parla si è parlato di di di rating e delle società partecipate
Di qui e quindi chiaramente di controllo dell'indebitamento
Si è parlato e si parla adesso di Bilancio consolidato io o dei serissimi dubbi sul bilancio consolidato non ho il tempo purtroppo di
Di direbbe riduttivo intanto le ed esperienze europee sono molto limitate darla Germania
Non è non prevede un bilancio c'era un forno obbligatoria e praticamente sono casi molto molto o diffusi in cui l'ente nella la Società Acque consolida un bilancio
In Italia il Conto del Bilancio del patrimonio
Hanno della dune informative per il bilancio consolidato non possiamo chiedere a società quotate in borsa che che derivano da società pubbliche
Di
Per riconciliare i loro bilanci in forma consolidata con l'Ente
Il Testo Unico enti locali e associare
Come dire
è carente sul piano dei criteri di valutazione degli elementi con i quali si potrebbe fare un consolidato
L'aria di consolidamento c'è
I partner che fanno parte del Consiglio lamento dipendono da diritti di voto spesso lenta influenze dominanti che prescindono dalle azioni
Le problematiche sono infinite
C'era un caso pochi giorni fa un articolo una fondazione che a
Che non può nominare la maggioranza degli amministratori in macchina una forte influenza a livello di attività svolte è nell'area di consolidamento Lipsa asse dicono no
Poi una holding industriale capisco che va dalla produzione del latte ai detergenti deve fare un consolidato costi del personale globali e fatturato globale
Ma il consolidato non esprime le performances
E quindi se continua a parlare
Patto di stabilità delle partecipate
Limite agli affidamenti limita ricorso al mercato reporting fondati su aspetti conoscitivi Nordahl avviare un una prospetta la Corte dei conti col bilancio di previsione col consuntivo in cui diamo il patrimonio netto delle partecipate di utile perdite
Ludico la perdita come elemento centrale avrà l'utile è un elemento di buon andamento benissimo ma l'utile come si forma anzi forma la differenza tra costi e ricavi
Quindi l'utile significa minori costi possibili maggiori ricavi medicali come si formano attraverso maggiori tariffe
L'utile non fa altro che aumentare la differenza da ricchi e poveri
Quindi qual è oggi quando avete l'utile ma l'utile anche legato alla tariffa ma non solo anche alaggio io sono amministratori non ci dà pubblica
Noi
Nella gestione dei tributi applichiamo un aggio più basso che c'è in Italia e qui forse Benci Marche sarebbe utile ma allora l'utile c'era comune non ce l'abbiamo noi
Come facciamo se pietra dire utile
E poi si parla troppo di esternalizzazioni politiche e non di politica delle esternalizzazioni vorrei arrivare poi visto il tempo è poco di che cosa
Dobbiamo parlare
Di sistemi analitici di rendite non di
Bilancio consolidato che ingloba anche le spese generali di funzionamento dell'Ente Mardi sistemi analitici di rendicontazione delle attività strategiche svolte per processi
Esista un Fabbiani dica crea è un sistema omogeneo di rappresentazione creiamo l'omogeneo dall'inizio di un processo fino alla fine vedi processi strategici che sono a carattere interno e
E esterno
Parliamo di trasparenza nella tutela dei diritti dei consumatori qui
Lanzillotta ma poi è passato dopo otto bocciature senza farle sanno è passata la legge due quattro quattro finanziaria la parte relativa alla Carta dei Servizi all'associazione Di di categoria non so quanto è stato fatto in questo senso
Parliamo di valore aggiunto globalmente prodotto dal amministrazioni
Parliamo di libera concorrenza tra imprese pubbliche e private nella garanzia di aiuti di Stato uniformi
Parliamo e giustamente professor Farneti lo dice da tempo di un sistema unico di contabilità per cui si può pensare anche ad integrazioni
Pensiamo a sistemi di partecipazione della collettività alla gestione ed erogazione dei servizi pubblici esperienze inglesi tedesche francesi col sistema dualistico fanno entrare
Le associazioni di categoria all'interno dei consiglieri Sardelli delle degli organi di di sorveglianza quindi
Queste partecipazione
Parliamo di una riforma organica della disciplina di tutti gli articoli sui servizi punta centododici in poi
E di togliere le distinzioni tra
E concludo tra servizi a rilevanza economica e non economica perché oggi la
Il servizio a una
Come una composizione un'alleanza esso oggettiva
Non esiste più il servizio puramente economico o non economico dipende dal contesto e utilizzo le uniche parole
Che mi piacciono del ventitré bis centotrentatré in condizioni in situazioni geomorfologica ambientali sociali diverse ogni servizio prende una caratterizzazione diversa e ci torniamo industriale non industriale economica non economiche
Chiudo chiudendo
Non si può risolvere un problema come quello dei già partecipate dando semplicemente la colpa a
La politica occorre
Pensare che un forte sviluppo organizzativo verticale ed orizzontale e che va risolto non con strumenti
Ma con sistemi e politiche che mirano alla qualità all'efficienza e soprattutto con una riforma completa buttiamo tutto concessorio adesso del settore grazie
Grazie
A Faust Fini che ha rispettando i tempi nel suo intervento soprattutto la parte conclusiva han fatto anche delle
Proposte molto molto concrete quindi ora si tratta di di mettere insieme un po'
Tutto ciò che
Emerge anche da questi seminari allora la parola un presidente di provincia Federico Saccà il vino Presidente della Provincia di Rovigo
Grazie molte cose brevemente perché
è stato detto praticamente tutto mi limiterò a fare alcune brevissime considerazioni e una proposta
La prima considerazione che voglio fare che
Insomma dobbiamo prevedere anche un po'di responsabilità a nessuno di noi ci sarebbe mai aspettato nell'appuntamento all'anno scorso che l'esperienza di Governo del centrosinistra sarebbe finita così presto
E non è solo la questione politica è una questione di importazione di
Ecco diciamo di
Di finanza locale che avevamo avviato con il Governo Prodi sul quale stavamo lavorando e che
Questo ritorno così il rapido previsto a mutato radicalmente quella vi era un'impostazione su cui anche noi qui avevamo ragionato nel due mila e sette verso il due mila uno
Questo è un grande problema perché questo ritorno a una visione diversa della rapporto fra Stato e autonomie locali e una visione diversa della
Possibilità di concorrere a una
Ordinata gestione del
Per le istituzioni pubbliche
Non c'è
L'abbiamo sentito nel dibattito di ieri abbiamo sentito in questo scorcio di questa mattina
Io mi ritrovo nelle due comunicazioni in particolare poi nei due interventi
Dei Pisano NATO e dell'assessore della Provincia di Roma che hanno indicato punti di convergenza la seconda considerazione
Dal dibattito di ieri io ho
Avvertito che c'è all'interno della maggioranza di Governo una diverso importazione
Cioè gli atti contenuti nel
Nella legge centotrentatré sono in disarmonie alcune dichiarazioni del Ministro Calderoli
Perché il problema gli atti
E le norme del patto di stabilità evidenzia un in maniera chiara una volontà centralistica di gestione dei rapporti finanziari
Guardate sono due cose che vorrei mettere in evidenza
Una
Il comma quattordici dice che se non arriva entro una certa data una comunicazione del Ministero dell'economia
I Comuni inadempienti non hanno rispettato il patto di stabilità
è doveroso rispondere nei termini
Ma arrivare a una conclusione che è un ritardo amministrativo ingiustificato significhi non avere rispettato il patto di stabilità non logica di subordinazione amministrativa
La seconda cosa su cui vorrei che noi riflettessimo è il fatto che abbiamo un vincolo di indicare entro il trentuno di ottobre alle prefetture
Quali sono i risparmi di spesa attesi entro il trentuno di dicembre perché le prefetture
è chiaro che dietro queste due cose c'è un disegno di subalternità
Concreto mascherato da una ipotesi del tutto infondata di autonomia
Gli atti sono questi
O noi prendiamo consapevolezza che non si tratta di ragionare verso strumenti tecnici ma che c'è un disegno strategico
Che è quello di dare un po'di autonomia forse alle Regioni
Ma che nell'insieme quello che viene rafforzato e che esce capace di governare perché è necessario fare uscire
Il Paese dalle difficoltà che
Gli altri hanno prodotto che il Governo sia forte e che il Parlamento risponda a logiche determinate da chi tiene il bastone del comando vedete la polemica sui decreti legge legittima da parte del Presidente
La seconda considerazione che voglio fare e
Noi non possiamo affrontare questa fase
Senza
Arrivare
Vivi finanziariamente agli anni prossimi
Allora io farei due proposte une sono sono già state evocate devi le ribadirei
Primo noi non possiamo assolutamente accettare rifatto di chi sia il Bilancio triennale con la dichiarazione oggi per il due mila dieci due mila e undici della rispetto dell'equilibrio di bilancio
è una questione assolutamente impraticabile
Non ci sono le condizioni neanche teoriche per arrivare a fare un'affermazione di questo già meno abbienti
Non si dica che scadesse elettorale di fare un Bilancio che devastante alla ogni possibile proposta da sottoporre i cittadini perché quando uno dovrà ridurre le proprie spese ordinarie
Per rispettare il patto di stabilità non solo nel due mila e nove che è poco ma anche nel due mila dieci nel due mila undici chiunque potrebbe dire
E queste quell'Amministrazione che si presenta o quella che se ne va
Hanno
Destabilizzato il quadro
Diciamo rispetto alle proprie competenze e le proprie utilizzabili io credo che su questo bisogna essere inflessibili trovare la solidarietà con le altre associazioni di rappresentanza e chiedere questa modifica
La seconda che ritengo essere indispensabile rispetto alle altre
Che sono comunque presenti è il fatto che non si può ancorare solo al due mila e sette
Per alcuni inizierà
Sindaco della mia mia regione che dicevo ho avuto una fortuna tremenda per meglio dire sette è stato un anno straordinario per me Provincia di Rovigo è stato un anno devastante
Allora come la mettiamo
Io nel due mila e sa io ho fatto cinquantotto milioni di euro di buoni ordinari provinciali ho fatto
Venti milioni di investimenti sto diventando matto perché adesso concludendosi le opere non riesco a pagare gli stati avanzamento per rispettare la cassa
Cosa devo fare
Allora io penso che noi su queste due questioni
Che sono questioni fondamentali per potere arrivare vini
A presentarci alla prospettiva anche
Del rinnovo delle amministrazioni che sono in gran parte le amministrazioni
A cui diamo fastidio cioè scisso io vedo strumenti insomma che se possono creare difficoltà la riconferma delle amministrazioni
Che noi rappresentiamo questi non hanno nessuno scrupolo fa
Usano tutti gli strumenti ed io penso che dobbiamo su poche cose ma molto chiare trovare anche l'accordo con le associazioni di rappresentanza perché c'è un limite
Vero lo diceva prima anche il tono nato che ricordava l'ANCI noi purtroppo in questa situazione tutti insieme ci siamo indeboliti ore troviamo le ragioni di una strategia
Per diventare interlocutori veri e capaci dei nostri cittadini e anche di coloro
Con i quali ci confrontiamo oppure un po'alla volta Cismon terranno e disegno sarà il disegno in cui comanderà dia la possibilità di dare dei soldi perché poi alla fine
Non avrei la possibilità di esercitare fino in fondo gli impegni e la tua funzione che la Costituzione quindi conosce
Stiamo uniti e lavoriamo insieme
Grazie
Presidente
Sa Accardi
Anche dal suo intervento sono emerse delle proposte concrete in questo di non accettare un Bilancio triennale da approvare senza che le condizioni
Lo consentano e il riferimento per il patto di stabilità l'ancoraggio del Bilancio
Due mila sette e poi l'appello finale di carattere squisitamente politico cioè di ritrovare una unità di intenti e proposte appunto concrete da presentare ad un tavolo
Le questioni legate
Ha i conti anche al ruolo di revisori dei conti sono così venute fuori da alcuni interventi della mattinata allora
O diamo la parola ad Antonino borghi che il Presidente
Dell'anche reso appunto l'Associazione nazionale dei revisori dei conti
Certo che nelle Azzorre di ieri dal sito anzi
Decreto scapoli poco
Dal Consiglio dei Ministri al tre mi sembra
Mi sono chiesto ma
L'esultanza danno soddisfazione dall'ASP
Tra gli enti locali dopo l'incontro come Presidente del Consiglio dei Ministri che senso poteva creare
Perché
Tutto quello che così dalla dalla stampa sembrava che
Il consiglio dei ministri
Avesse consesso di enti locali se riduzione
Sostanzialmente nel riconoscimento dei non sposati precise per l'anno due mila sette e nell'autorizzazione per vedere
Un trasferimento convenzionale per la differenza
Tra minor gettito inizi vero minori trasferimenti per
Maggior gettito ICI ipotetico per fabbricati rurali ex gruppo
E
E quindi diamo verso
Quello che ormai si sostiene sia un non rispetto più assoluto delle regole
E a bilancio e che diventano sempre più bilance convenzionali già abbiamo ICI convenzionale iscritto come certamente uno due mila sette ora questo decreto
Autorizza prevedere un trasferimento convenzionale
Per
Il a riduzione tasse elementi collegati ai due mila otto ma anche quello che sarà il minor
La minor previsione bilancio dello Stato per l'abolizione dell'ICI abitazione principale finirà per diventare urna
Trasferimento convenzionale perché duecentosessanta milioni di euro
Che sono previste in questo decreto dovranno essere partiti dalla Conferenza Stato-città con modalità e criteri da individuare quindi non sono chiaramente collegati alla minoranza che Tuis
Il problema è stato evidenziato l'intervento che mi hanno preceduto il problema dalla
Attendibilità e congruità delle previsioni dei prossimi anni
Il Bilancio pluriennale a carattere o prospero prestatore questa scritto un testo unico
Il patto di stabilità ha valenza triennale
Ma la manovra per il due mila undici
Sia per i Comuni che nel due mila sette hanno espletato il patto e per quelle con mano aspettato
E quei Comuni sedevano al due mila sette un saldo negativo è impossibile
Insomma miglioramento del sento sessantacinque per cento per i Comuni che hanno rispettato il patto nel due mila sette e un miglioramento del centottanta per cento per i Comuni che non hanno rispettato il patto vuol dire che se un Comune che è stato negativo di mille
Nel due mila sette dove arrivare almeno un mese con un saldo negativo di seicentocinquanta
Quindi
è un grosso problema
Quello
Che è stato evidenziato però d'altra parte quando il Ministero Economia vinse anche dinanzi allo Stato carattere programmare né Binasco state previste
Una manovra di riduzione di tre virgola nove miliardi per il due mila undici questo va a intaccare se si toglie
Il vincolo per rechino dal due mila undici se questo mette Carver risolve dinanzi allo Stato quindi devo trovare i finanziamenti sostitutivi non vedo come se ne possa ossia
Però
Tutto questo mentiva la manovra dei criteri per la manovra in qualche modo sono state concordate con i tecnici dell'assenza o gli enti locali a mio parere si pone un problema di rappresentatività se chi va a trattare
Chi va a condividere certe situazioni in che mondo vive
Il comma otto
Certamente il comma otto aveva l'intenzione di premiare gli enti virtuosi se il consentire di non
Di non calcolare i fini del Patto le entrate derivanti da alienazioni destinate alla riduzione del debito
O agli investimenti e trascurati infrastrutturali però per come è scritto e per come un sito
è una enormità che fa semplicemente abolito
è vero che qualche ente potrebbe considerarsi avvantaggiato da
Data datata dal togliere le entrate in quell'anno perché va a addormentare il saldo negativo se era positivo a rendono negativo mai riflesse che avrà nel due mila nove dieci undici quindi le prossime tre anni
Sono riflessi
Che
Portano a non risultati opposti a quello del premio per l'Inter virtuoso è un comma che va abolito eppure un comma che inizialmente era stato condiviso
Si sperava
Più stati prima quando ho visto la conversione verso della dalla dalla decreto centododici e quindi la seicentottantadue mila otto finalmente ora si possono fari dinanzi
Rispettare il termine del trentuno dicembre così non è
Perché man mano che
Si secca di applicare le regole del patto di stabilità e
I tanti vincoli scaturiti dalla nel senso che una da tre
Ci si accorse che la formulazione del bilancio richiede
Modifiche normative non interpretazioni non accettabile che sia la circolare del Ministero Economia che va
A modificare valenza come le associazioni degli enti locali finiscano finito per accettare per quello che riguarda il comma otto occorre una modifica normativa per togliere il comma otto
Per trovare una soluzione al bilancio per esattorie pluriennale alla alla costruzione di un patto di stabilità che dimostri nel triennio quindi non sono al mondo che non ho in mano il triennio il raggiungimento di obiettivi di finanza pubblica
Un altro elemento che volevo così
Porre l'attenzione e cercare una soluzione sanzioni son diventate otto le sanzioni
Cioè credo per chi non rispetta il patto di stabilità sono sanzioni che più ama dire e chiudo il Municipio perché non riesce assolutamente da gestire
Però è giusto sanzionare gli enti che non hanno rispettato il patto di stabilità quando come ha sostenuto la Corte dei conti
Per sé mentre i piccoli medi Comuni siano situazioni contingenti non dipendenti dalla volontà degli estrattori che hanno portato
Alla a sforare gli obiettivi del patto
Non sarebbe il caso di assegnare un
Congruo termine per il rientro
C'è un comune potrebbe prodotto un finanziamento straordinario in un anno che solo con l'utilizzo di quel periodo finanziamento destinato a investimenti è andato oltre gli obiettivi del patto di stabilità perché le persone penalizzato
Doveva rinunciare al finanziamento
Al finanziamento esterno
Quindi occorre
Come poi è stato sperimentato nell'ossessiva nella regione a statuto speciale Trentino-Alto anch'esse un rientro che non sia annuale ma un un rientro contermini più lunghi quindi il rientro triennale
Soprattutto esaminando quali sono gli enti che
Possono essere considerati
Sostanzialmente sani possono essere considerati enti che hanno ben amministrato ma che per motivi chiaramente bis dimostra Adriano hanno potuto rispettare il patto di stabilità credo che tra vere indurimento triennali impossibile
E un rientro triennale Current annuale impossibile oriento triennale possibile sia quest'ultima la seduta da condividere Sensi se si teme che
L'ente poi ho visto non rispetti l'impegno del rientro triennale si potrebbe affidare tutto il controllo al se sia un personale della Corte dei conti che sa e tenuta a verificare il rispetto agli obiettivi di finanza pubblica
La
Il problema dalla quantificazione del minoranza gettito ICI abitazione principale in quel decreto che vi accennava
Temendo che i Comuni nella certificazione fatta entro aprile abbia messo sarà Antona quantificazione deserti info
Pone addirittura una sottoscrizione per la certificazione che dovrebbe essere fatta il proprio dovere due mila nove da parte responsabile office permute Segreteria comunale che l'organo di revisione e fin qua può anche andare a tre sottoscrizione
Ma la semplificazione deve essere trasmessa per la verifica della veridicità alla Corte dei conti e che tal fine può Palese dalla competente Agenzia del territorio cioè sembra che sia una cosa
Norme siamo arrivati questo garantismo
Quindi o tra tre certificazione non ti fidi dovrà semplificazione
Chiede un'attestazione di vere zitta alla Corte dei conti la quale chiaramente non ha gli strumenti per controllare l'epoca del servizio del territorio ma le stesse del trattore quella che è quantificato in cinquecento milioni di euro il maggior gettito ICI per l'anno due mila sette
E quella che è quantificato sbagliando
Il Zaghetto
Dalla dalla Berizzi dall'abitazione principale e quindi ora che elementi a per andare a verificare questa certificazione il vero problema è
Come trovare i dati come calcolare esattamente i tanti del minor gettito delle produzioni si principale intanto ma anche per il riferimento
La vecchia disposizione che è stato abolito faceva riferimento al trenta settembre due mila sette ora non sappiamo se riferimento se la la base di partenza e il due mila sette o il due mila otto
Dopo se capirebbe due mila otto perché i Comuni che hanno mandato l'aliquota
L'abitazione principale per l'anno due mila otto vorranno un minor gettito nell'anno due mila otto
Ma
Chi deve dare di elementi dove trovare gli elementi per quantificare il minor gettito effettivo nell'anno due mila otto per abitazione principale mancando comunicazione
E per la maggior parte degli enti e non avendo banche dati tali da poter esattamente calcolare questo questo problema che deve essere risolto perché il trenta aprile dove non è una molto lontano
Ultima questione che riguarda sempre il punto che avevo Senato all'inizio
è vero che la Corte dei conti l'ultima relazione che ha fatto il Parlamento dice che
Di enti sospetti locale sono sostanzialmente sani
Solo quattordici comuni di quelli superiori a tre mila abitanti hanno chiuso in disavanzo
E che l'avanzo d'amministrazione pari al sei virgola otto per cento del totale dell'attivo quindi la percentuale rilevante è rimasto amministrazioni
Ma
La situazione vi di
Enti locali che hanno ancora una
Complessivamente una situazione sana porta in prospettiva a timori rilevante soprattutto per chi deve essere guardata
Deve salvaguardare gli equilibri di finanza
Nozze nato a entrate che sono convenzionale quindi
Non si sa bene se diventeranno riscossione ma l'anno due mila nove
Comporta tutta una serie di elementi di Milone entrate non sono le spese che difficilmente potranno provare un loro equilibrio intanto all'impossibilità di fare manovre sui tributi
è stato detto che alla possibilità di aumentare la la Panda la tassa rifiuti riguarda pochi comuni ma saranno Salafia
Ma provi a pensare ad un tasso di inflazione ma più tasse attuazione due per cento siamo
Ben oltre
Aumento di popolazione aumento delle farsi vedere
Consultazioni amministrative due mila nove
Ma c'è un'entrata che è rilevante per gli enti locali che sta crollando e quella connessa a contributo permesso di costruire c'è la crisi del settore immobiliare
Che saluto svolti nella
Nella gestione negli equilibri nell'anno due mila otto repressi ancora Manzoni predominano
Non vorrei
Che
Anche gli enti locali andassero costruire come può l'inizio un equilibrio e con equilibrio fittizio
Per io due mila nove per trovare non solo la quadra col Patto di stabilità ma per provarla quando racconta effettivo equilibrio di bilancio e quindi prevedere entrate fittizie o sottostimare le spese
Per avere un equilibrio formale con me equilibrio sostanziale
E qua diventa difficile ruolo del responsabile servizio finanziario che dall'organo di revisione che aveva la fino a testare questo equilibrio
Credo che per concludere e tornando a quello che ho detto all'inizio
Occorre una riflessione su chi rappresenta gli enti locali
Perché non è accettabile che si tazza
Su manovre che non sono sostenibili che si tazza su di meno se norme che tolgono entrate dagli enti locali
E senza prevedere un parere in Borsa perché così è tutta la vicenda dell'ISI così e tutta la vicenda
Precedente decreto imposta così tutta la vicenda dei tagli del costo la politica la relazione del Presidente se lo sono stato vorrei porre trasferimenti non usi
Stratagemmi o o strade che portone fate contrari riduzione di trasferimenti tutti siamo consapevoli che avrà meno trasferimenti che è finita lì
Tutto il resto sono consentiti esse che vanno ripeto contraddire
Elementare regole contabili
Grazie ad Antonino Borghi perché apposto
Veramente a parte ad alcune osservazioni sulla credibilità e la competenza di chi va a trattare sul fatto è una circolare ministeriale
Così cambia tranquillamente una legge quindi c'è tutto il tema della certezza del diritto però a posto due-tre questioni molto importanti una
Quella sulle sanzioni per chi non rispetta il patto di stabilità
E quindi sulla possibilità
Perché qui siamo alle grida di dagli all'untore salvo poi avere dei provvedimenti particolari vedi Catania Roma eccetera eccetera però il dagli all'untore generalizzato poi per il resto voi gli amici no si trattano diversamente
Quindi per lasciare dei un termini si parla di un rientro triennale comunque pluriennale
L'altra cosa ma ecco io
Sulla quantificazione del credito di ICI tutte le certificazioni e
Che servono i tre soggetti che devono firmare ci diceva borghi
Ma poi questo non basta quindi si
Interpella la Corte dei conti la quale interpello a sua volta l'Agenzia del territorio che è stata quella che ha fatto questo è veramente l'assurdo io mi chiedo
In tema di risparmio della spesa pubblica quanto costa tutto questo quanto costa
In termini voglio dire anche di
Di personale di impegno di tempo
Va bene quindi come vedete gli argomenti sono
Veramente tanti
Diamo la parola ad un assessore al bilancio quello del Comune di Bergamo
Che ci dirà come
Voglio dire come far quadrare il proprio nome gli altri bilanci Dario Guerrini assessore bilancio al Comune di Breno
Beh sì parlare adesso
Deve raccontare l'esperienza del nostro Comune
Degli ultimi giorni con l'avevo quando abbiamo approvato
La verifica dalla permanenza degli equilibri di bilancio nei prossimi giorni quando andremo a verificare
Come impostare
Il bilancio due mila nove in una logica triennale molto complicato perché è stato detto praticamente tutto e quindi eviterei di ripetere molte cose cercherò di farmi apprezzare a quanto meno per la brevità del mio intervento visto l'orario
E toccando fare un paio di punti
Certamente abbiamo
Percepito che
Nonostante in
In questi nostri incontri vengano elaborate analizzata le situazioni elaborate delle soluzioni siamo veramente poco ascoltati
E questo un'amarezza profonda perché c'è una ricchezza di partecipazione e c'è un'onestà di intenti
Che non trovano lo sbocco che dovrebbero trovare c'è un deficit di ascolto da parte delle degli enti
Comunali presso chi poi
Alla fine formula delle norme e delle leggi
Verso il quale siamo veramente
Un po'imbarazzati
I anch'io sono convinto che la situazione comuni italiani dovrebbe
Essere un po'più non dico che riusciva ma un po'più deciso nel portare avanti
Alcune istanze nell'assumere decisioni conseguenti si persiste istanze non vengono ascoltate
Noi
Parto subito
Affrontiamo
La il bilancio lo di previsione due mila e nove
Con tutto l'incertezza che abbiamo detto prima in un quadro normativo che cambia continuamente sia a livello strategico che a livello tattico
E quindi siamo molto imbarazzati problemi che ci troviamo ad affrontare sono sono quelli che abbiamo elencato e abbiamo anche approfondito molto semplicemente ricordo
Che abbiamo delle entrate ancora incerte
Quello dei trasferimenti benché
C'erano stati attenuati con
Quanto abbiamo letto sul ventiquattro nei giorni scorsi sui quali però non abbiamo ancora certezze
Un quadro molto definitivo
Abbiamo il blocco delle entrate tributarie
E la cosa più angosciante che ormai diamo una ridotta autonomia finanziaria che ci veramente inibisce qualsiasi tipo di intervento autonomo e di pianificazione di programmazione autonoma
E poi
L'indebitamento ormai siamo alla ricerca Rocco sempre più faticose quasi impossibile
Di mezzi alternativi all'indebitamento
Nel mondo possiamo appesantire la parte corrente dei bilanci
Con una quota eccessivi di rimborsi quindi dobbiamo veramente
Fare molta attenzione su necessità che nel breve possono sembrare
Assolutamente opportune che nel lungo possono diventare un boomerang per i nostri bilanci
E quindi non possiamo
Mettere a rischio perlomeno questa la nostra volontà gli equilibri di medio periodo rispetto al patto di stabilità
E poi le spese correnti almeno ci sono più margini di riduzione per le spese correnti sono tendenzialmente in crescita soltanto perché ci sono dei contratti che
Di
Di lavoro che vanno rinnovati patentino tetto
L'alternativa è quella di tagliare dei servizi essenziali e non vorremmo essere costretti a farlo perché altrimenti il Wi diventerebbero veramente molto seri
La dannosità e la pericolosità dei tagli per quanto riguarda
Il personale gli organici
Perché a questi tagli devono essere accompagnati
Dei processi di riqualificazione degli organici stessi noi qui sarebbe veramente un capitolo
Molto interessante da affrontare
Io non dico che i Comuni molti Comuni specialmente quelli medio-grande grandi abbiamo delle responsabilità per quanto riguarda la capacità di rinnovare ed innovare e di cercare
Risorse
Nel nell'ambito dei propri del proprio personale proprio organici
Ho trovato e trovo
è una materia che mi interessa molto
Delle situazioni veramente ormai ammuffite un po'barocche dal punto di vista organizzativo dobbiamo avere il coraggio qualcuno parlava di avere il coraggio di fare anche delle autocritiche su questo tema
Noi chiediamo spessissimo delle regole sulle quali riteniamo
Di dover operare
Ma noi stessi dovremmo
Pensare che alcune risorse poter molto nelle razionalizzando la nostra organizzazione
Ci sono dei modelli organizzativi nuovi che in Europa hanno hanno avviato e sono
Fortemente efficaci e nebbia vediamo ancora con le organizzazioni vecchi di divisioni direzioni che non si parlano di processi da voi non si parla minimamente
Di obiettivi di riqualificazione di risparmio di costi
Di efficientamento di motivazioni è una materia
Verso la quale siamo ancora molto lontani e suggerisco che anche attraverso questa nostra organizzazione si possa affrontarla e si possa dare qualche suggerimento hanno gli stessi e non certamente
Al Governo
Che poi abbiamo anche l'assetto delle società partecipate un'altra area critica è stato toccato ad un intervento prima
La modalità di gestione di servizi pubblici che molti hanno individuato nell'ambito delle partecipate
Il contesto normativa ancora incerto ci pone veramente in una condizione di grandi difficoltà nell'affrontare non al Bilancio parando di organizzazione non bisogna dimenticare le spinte all'innovazione al verso le quali ne siamo già proiettati
Ma non siamo in grado di portare avanti progetti importanti incalzano temi come quello del catasto è stato ricordando l'e-government
Bloccato in molti Comuni assolutamente bloccato
Lo sportello unico la dematerializzazione dei documenti dobbiamo essere
Moderni anche in questi aspetti
Dunque dobbiamo rispondere alle sfide alle spinte della sussidiarietà
In un ambito come quello del sociale le politiche per la casa
La sicurezza per quanto si mettono risorse la percezione che queste risorse non siano mai sufficienti per soddisfare le aspettative
Molto velocemente noi cito una breve esperienza
Pensavamo il Comune di Bergamo di poter di poter essere come Comune virtuoso un po'l'avanguardia abbiamo cercato non c'erano le possibilità di usare la manovra fiscale aumentandolo addizionali quando serviva e diminuendo la quando c'era la possibilità di diminuirle
L'abbiamo ventata di zero due punti dei grandi miti zero uno quest'anno pensavamo di appaltare ancor dizione uno ma
Con quanto ci
Abbiamo meditato e ci ritroviamo sarà impossibile viene veramente
Dell'ICI chimiche delegittimata la capacità
Di gestire un'autonomia da parte degli enti locali proprio Bilancio siamo molto imbarazzati nei confronti
Dei nostri cittadini è che questo bisogna dirlo perché il problema vero è un problema che si ritorce sedici invece sulle amministrazioni
Gli investimenti
Anche questo è un
è un tema scottante
Noi invece ci blocca di bloccare le scorte il
Il
Di affrontare
Nuovi mutui nuovi debiti per il problema è che vi dicevo prima dell'impatto sul patto di stabilità ma soprattutto perché
Mi sembra ci sembrava opportuno dare
Un nostro contributo ad un obiettivo di carattere nazionale
Come finanziamo le opere pubbliche se non abbiamo questa possibilità di ricorrere a nuovi investimenti alienando
La Corte dei conti la c'è nato ormai il processo di alienazione dei beni beni patrimoniali comune è arrivato
Ad un'intensità tale che comincia ad essere preoccupante
Rischiamo di trovarci senza patrimoni
Ne chiediamo il patrimonio per
Coprire le spese correnti dopo come la famiglia che vende casa di cui è proprietario per mangiare tutti i giorni prima o poi non ce n'è per nessuno anche il pasto Fenice Friedman diceva che
Ogni pasto ha un costo
E questo un tema su cui dobbiamo meditare l'altra cosa
Su cui
Occorre sottolineare una serie di
Valutazione critica l'utilizzo degli oneri di urbanizzazione qui facciamo ricorso ampiamente perché ci ha concesso anche dalle finanziarie
Per chiudere in pareggio i nostri bilanci è una follia sia dal punto di vista i princìpi contabili dal punto di vista logico
Non abbiamo alternative lo so però anche questo secondo me va sottolineato
è una distorsione incredibile
Per quanto riguarda le spese del personale insisto
Noi la pubblica amministrazione non ha solo bisogno di stanare i fannulloni
E ce ne sono e qui il Ministro Brunetta quanto meno aperto con determinazione lasciamo perdere lo stile un tema che c'era sulla carta sul quale
Decoro del quale noi comunque cercavamo di chiudere gli occhi
Ma e che bisogna
Rinnovare la risorsa umana bisogna acquisire nuove professionalità le nostra organizzazione si stanno impoverendo di professionalità
Altro tema di meditazione
Ultimo la gestione dei servizi sociali
Dire che il quadro normativo e caotico su questo argomento è dir poco
Noi abbiamo fatto negli altri negli anni scorsi noi comuni i più diversi dalle scelte
Di esternalizzazione perché eravamo fortemente spinti in questa direzione dal legislatore il lo stesso legislatore adesso ci dite ci dice dovetti disfare agli
Entro giugno del due mila nove delle società che non svolgono attività strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali
Noi abbiamo cominciato a lavorare su un progetto serio e stiamo lavorando per costituire una holding che razionalizzato e tutto il mondo delle partecipazione ora è indubbio che lo possiamo fare
Io capisco le motivazioni del legislatore
Molto molte esternalizzazione le abbiamo fatte
Non certo per scelte strategiche di medio e lungo periodo ma per l'opportunità del tutto temporanea opportunità che non pagano sotto il profilo dell'economicità dell'efficienza ma allora
A questo punto
Lo stesso legislatore che ci ha spinto in questa direzione perché anche se non l'ha formalmente dichiarato questa per la finalità
Ci deve dare degli indirizzi di riformulare
Delle degli obiettivi chiari
Anche su questo tema sul tema delle partecipazioni comuni devono fare delle autocritiche
Noi chiediamo autonomia ma anche quando abbiamo avremmo l'autonomia per operare
Per una serie di ragioni di convenienza espulso politiche spesso non l'abbiamo fatto c'è voluto la finanziaria
Per obbligare si a tagliare fortemente i consigli di amministrazione pletorici che avevamo su società anche piccole avevamo
Consigli di amministrazione di sette undici tredici persone assolutamente inutili
Aveva un presidente e amministratore delicate realtà assolutamente inutili e li potevamo tagliare non l'abbiamo fatto siamo stati obbligati a farlo
E quindi
E qui chiudo veramente credo che anche da parte nostra
Al di là delle legittime richieste che avanziamo
A alle al legislatore al Governo forse qualche autocritica e qualche proposizione
Motivata
Ai nostri stessi colleghi andrebbe fatta grazie
Grazie all'assessore
Guerrini anche lui apposito alcuni problemi molto concreti cui vorrei ritornare perché anche bordi aveva fatto riferimento agli oneri di urbanizzazione come degli elementi
Che in qualche modo fanno parte consistente della voce di entrata
Vorrei aggiungere su questo una riflessione non è soltanto un problema di crisi
Desistere immobiliare è un problema anche di sostenibilità ambientale
Cioè non è pensabile che voglio dire gli enti locali per quadrare il Bilancio debbano come dire fra virgolette consumare altro territorio non c'è soltanto il nuovo c'è anche il riuso ma consumare nuovo
Territorio e l'altro tema che affrontava molto opportunamente Guerrini quello della gestione dei servizi sociali qui ci sono sovrapposizioni che ci potremmo
Divertire per una giornata intera
Dell'AST Provincia comuni
Conferenza dei Sindaci zonali si ASP e così via quindi
In Toscana lo dico a mo'di di di di informazione ecco c'è questo tentativo
Della costituzione di consorzi pubblici tra comuni di un'area e assoluta
Definiti Società della Salute personalmente sono Presidente di una di questo consorzio e devo dire che
Stiamo
Lavorando e abbiamo migliorato non può una serie di servizi con isorisorse
Con i suoi risorse senza risorse aggiuntive semplicemente attraverso sviluppando un
Un maggior coordinamento una maggiore
Attraverso un lavoro di concertazione anche con con il territorio e così via quindi superamento di municipalismi Disetti realismo e così via di corporativismi
Campanilismi quindi che che ci sono ecco questo è un tentativo è un tentativo però ci stiamo
Mi pare in buona parte riuscendo è chiaro che rimane sullo sfondo sempre e comunque il tema delle risorse non è che si accantona però
Ecco siamo in grado di dare risposte più adeguata
Bene
Adesso
Diamo la parola a
Dottor
Fabio Amatucci e Norberto Curzi della
Bocconi Università Bocconi per conto la Sbabo CONI scusate per conto di legautonomie ha fatto una ricerca quindi noi siamo curiosi anche di
Ascoltare questa questi risultati ricerca verte sulle scelte indebitamento se non sbaglio
Degli enti locali e le prospettive per il controllo della spesa pubblica e la salvaguardia dell'autonomia aziendale allora faremo a tutti del nord Curzi se non vado errato
Chi è che parla Consiglio la ringrazio
Bartolini della nomination dovuto procedere alla Bocconi ma purtroppo devo solo un bancario
Non sono soltanto le responsabile del settore pubblico di Unicredito nei tempi alla mia destra c'è il grosso ramo di uscire nell'UE
Sì chiedo scusa a chi c'era anche all'ausiliario
Amassimo cosa ma non è pensabile altrove sono soltanto manca
Mi mi fa piacere ancora per quarto anno consecutivo essere presente collega domina l'assemblea di cui ringrazio ancora una volta gli esponenti
Perché mi piace sottolineare in questa
In questo momento la collaborazione
Da già da quattro anni collegato via da parte di Unicredito il gruppo Unicredito qualcosa alla quale teniamo in maniera importante
E che questa ricerca adesso miliardi annuncerà
Il professor Amatucci realtà Boccuni
Che essa portato del valore di questa ricerca
Non è altro che documentata la volontà da parte
Dall'azienda che in questo in questo momento rappresento di conoscere necessità degli enti di essere vicino agli enti
E
Cercare di creare una partnership con gli enti timidi alle scelte per investimenti a medio lungo termine degli enti e non a soluzioni di breve periodo ma questo evidentemente comporta un ruolo di responsabilità
Uno responsabile anche certamente correlato autonomia per definizione
Ad unità che spesso gli enti locali non hanno questo io mi auguro non voglio entrare componente nel dibattito politico come dico poc'anzi con con
L'Ufficio Presidenza rappresentava dottor fieri poc'anzi in conferenza stampa io mi auguro che questo che questa autonomia
Possa finalmente essere riconosciuta agli enti locali e acquistato via corrisponde certamente maggiori responsabilità alla responsabilità corrisponderà una competenza per la scelta
Il dell'indebitamento dei singoli dei singoli comuni
E e della scelta di come investire e di cosa fare né vogliamo analizzare comprendere le effettive necessità degli enti
Ruota ma anche quelli riusciva affiancare il mercato del dette degli enti proprio conoscendole conoscendo appunto il PC
Questo evidentemente eh Eric il riconoscimento del mondo pubblico di di ruolo di utilizzi col sistema finanziario che consente questa cosa
E questa in questa ricerca mila prova essere strumento di questa maggiore vicinanza fra il sistema finanziario
E il mondo del settore pubblico
Unico punto partecipare a questo e quindi si è fatto promotore di questo abbiamo contributo anche
A parte della ricerca con il con il nostro col nostro Centro studi ricerche strategiche che oggi purtroppo non è qui il collega ma facevamo Tucci richiamerà le fasi importante di questa ricerca che ancora non è conclusa
Anche ma che a breve sarà conclusa ringrazio ancora l'economia ringrazio tutti quanti
Grazie
Buongiorno a tutti volevo sinteticamente
Diciamo
Valutare assieme a voi i risultati di questa ricerca che sarà resa disponibile a brevissimo quindi entro entro poche settimane la ricerca aveva due finalità da un lato
Valutare gli effetti del patto di stabilità sul bilancio degli enti locali e dall'altro valutare le strategie finanziarie dei Comuni
Prevalentemente dei Comuni per rispondere al al blocco del alle problematiche del patto di stabilità ecco noi ci sentiamo di dire come conclusioni che di fatto sono dalla ricerca sono emersi due elementi forti elementi di criticità da un primo dato
Diciamo a livello macroeconomico
Possiamo dire che il patto di stabilità sia quello basato sui tetti alla spesa sia al passato i saldi
Di fatto ha fallito nei suoi obiettivi
Non ha ossia consentito di ridurre la spesa aggregata delle amministrazioni né soprattutto a contenere l'incremento dell'indebitamento l'incremento dello stock di debito
Ad oggi abbiamo un indebito dell'amministrazioni pubbliche che è passato dal due mila uno due mila e sette da quarantuno miliardi oltre cento undici miliardi di euro quindi di fatto
I diversi modelli di patto di stabilità hanno
Non hanno portato al risultato sperato a livello invece di singoli enti locali quali sono state le strategie per
Risponde alle criticità del patto di stabilità soprattutto quali problematiche sono nate dal patto di stabilità alcune di queste problematiche sono già state accennate in precedenza
La ricerca ha rilevato una serie di distorsioni innanzitutto un ruolo un ricorso crescente sia a forme di gestione non soggette a patto di stabilità Unioni dei Comuni Comunità montane
Sì a forme di esternalizzazione pura di servizi e costituzione di nuove forme giuridiche non soggette al patto di stabilità
Basti citare un un dato
Riunioni dei Comuni sono cresciute dalle sedici del mille novecentonovantanove
Alle oltre duecentonovanta del due mila otto con circa mille trecentoventi comuni coinvolti ma l'elemento essenziale non è il mille trecentoventi comuni coinvolti
Quanto al fatto che il trenta per cento di questi Comuni è superiore a cinque mila abitanti quindi di fatto viene un po'meno la funzione dell'Unione dei Comuni
E
Il dato preoccupante sta nel fatto che le Unioni dei che il quarantacinque per cento milioni dei Comuni presentato al chiuso in perdita il bilancio due mila sei questo vuol dire che di fatto è mancata una
Reale quarantacinque per cento
è mancato una reale valutazione della fattibilità dell'operazione della valutazione di convenienza economica del ricorso dei nomi dei Comuni
Spesso questi dati rischia di tradursi in una modalità per eludere il Patto di stabilità quindi per aggirare il blocco derivante dal Patto di stabilità e quindi per rispondere alla richiesta di diciamo ad una maggiore autonomia finanziaria degli enti
Secondo elemento seconda distorsione anche questa a nostro avviso molto rilevante
Ricorso sfrenato gli utili all'utilizzo degli strumenti della finanza di Progetto dal due mila e tre ad oggi sono state avviate dall'Amministrazione pubblica e
Sei mila cento operazioni sei mila cento operazioni di project finance pari a circa cinquanta miliardi di euro di queste solo ottocento sono state aggiudicate ora l'abbiamo tra queste valutato non non potevamo valutarle
L'intero l'intera popolazione sei mila abbiamo fatto un campione di duecento operazioni
Sono emersi dati significativi
In nel quarantasette per cento dei casi c'è una scarsa verifica della prefattibilità della
Quinto
Cento dei casi addirittura
Territorio una scarsa individuazione
Si è tradotta
L'individuazione all'interno del
I progetti di interventi un po'un libro dei sogni che poi sono stati lasciati all'iniziativa inconsapevole del soggetto privato questo ha portato naturalmente ha un grosso insuccesso ad oggi delle operazioni con rischi di eccessivo aumento dei costi di questa operazione all'interno delle amministrazioni coinvolte quindi questo ancora una volta
Legato al fatto che
Gli enti locali non sempre utilizzano consapevolmente questo strumento che è uno strumento formidabile soprattutto per la ripartizione dei rischi per il coinvolgimento di settori privati per
La migliore qualità progettuale derivante da questo trazioni ma spesso utilizzano operazioni di
Finanza strutturata quindi di
Project finance di finanza di Progetto per aggirare ancora una volta valuteremo i limiti del Patto di stabilità quindi ancora una volta questo è un problema del del modello derivante dal fatto
La stessa cosa vale per il leasing immobiliare costruendo su questo non ci sono ancora dati perché di fatto è stato introdotto di recente dalla normativa di fatto siamo l'unico Paese dove esiste una distinzione fra project leasing negli altri Paesi si parla genericamente di parte
Pubblico privato con un modello molto più flessibile ora
Dalla ricerca
Emerge un altro elemento che è stato di recente ha sottolineato un eccessivo ricorso agli oneri di urbanizzazione rifinanziamento e della spesa corrente spesso anche degli investimenti
Questo ha portato circa il venticinque per cento degli investimenti sono finanziate attraverso oneri di urbanizzazione ad oggi con una crescita esponenziale nel corso degli ultimi quattro anni questo naturalmente acconsente a rischio di una
Da un lato cementificazione dall'altro di una
Del tra deturpazione del territorio quindi sono
Indubbi indubbie le conseguenze derivanti da questo sistema allora per arrivare velocemente alle conclusioni quali sono diciamo gli elementi
Su cui puntiamo nella nostra ricerca quali sono gli elementi conclusivi della ricerca ecco innanzitutto si rende indispensabile a nostro avviso un ripensamento delle regole e degli obiettivi del patto di stabilità in Italia
Secondo alcune direttrici da un lato una
Alcuni di questi elementi sono già emersi nelle valutazioni precedente ecco però ci teniamo a sottolinearlo
Da un lato un maggior coinvolgimento e una responsabilizzazione degli enti sottoposti al patto soprattutto secondo alcune alcuni elementi quali ad esempio il passaggio lo diceva all'inizio il dottor Pieri a una logica di
Pianificazione pluriennale dello stock di indebitamento non tanto limiti di indebitamento legati
Alla valutazione di ogni ente in ogni singola hanno ma legate allo stock di indebitamento presente all'interno degli enti locali questo permetterebbe una maggiore autonomia una maggiore responsabilizzazione
Un maggior legame alle valutazioni e alla capacità di copertura del debito da parte dei singoli enti locali quindi va bene il patto di stabilità vanno bene i saldi ma legati in maniera diversa la responsabilizzazione all'autonomia degli enti locali
Lei è l'elemento sull'indebitamento è un elemento fondamentale quindi non tanto limiti uniformi basati sulle medie nazionali degli anni precedenti ma basati sulla situazione reale dei singoli enti il limite grosso del patto di stabilità a nostro avviso
Sta proprio nell'uniformità di comportamenti
A che impone agli enti locali nella
Incapacità di creare meccanismi di responsabilizzazione i di autonomia finanziaria
Questa come prima grossa ricerca qui come prima con la sua conclusione quindi un ripensamento delle regole del patto vedendo anche quello che avviene negli altri Paesi europei una parte della ricerca era di comparazione con quanto avviene
Negli altri Paesi soprattutto con quelli che hanno un modello istituzionale molto simile al nostro o al quello cui tenderemo quindi di federalismo negli altri Paesi ci si basa essenzialmente sui saldi ma saldi pensati rispetto all'ISEE alle
Caratteristiche dei singoli non imposti dall'alto uniformemente per tutti gli enti
Seconda grossa conclusione e e chiudo
Abbiamo proposto nella valutazione un utilizzo più appropriato consapevole degli strumenti finanziari degli strumenti gestionali una sorta di diciamo scatola degli attrezzi in cui andare alla a
Legare
A incrociare dei fabbisogni finanziari degli enti e soprattutto la situazione attuale degli enti in termini di situazione di bilancio in termini di situazione
Del del fabbisogno finanziario ai diversi strumenti finanziari esistenti c'è uno scarso utilizzo di molti strumenti prima
Si citava abbia citato il caso della scarso utilizzo di fondi comunitari scarso utilizzo del del dei fondi Bay attraverso naturalmente poi istituti nazionali e un utilizzo non sempre appropriato di tutti gli strumenti
Dette di tutti io meglio i modelli di project finance quello con
Scambio diritti urbanistici che l'utilizzo della leva urbanistica l'utilizzo di
Integrazioni da parte
Delle amministrazioni pubbliche utilizzo di un piano le quindi c'è una scarsa consapevolezza dei diversi modelli diversi strumenti
Delle diverse
Diciamo attrezzi finanziari per rispondere fabbisogni degli enti locali quindi noi
Ove secondo l'ultimo elemento e spingiamo verso una maggiore conoscenza competenza verso la valutazione effettiva degli strumenti che possono essere utilizzati dagli enti locali
Sia di natura finanziaria project finance nei suoi diversi modelli sia di natura gestionale
Unioni dei Comuni però supportate da adeguate valutazioni di economicità e di valutazione economica ecco la ricerca sarà disponibile a breve con
Tutta la la
Le valutazioni che sono state fatte diciamo la scatola degli attrezzi finale io mi fermerei qui
Grazie grazie aperto era Martucci
E a questo punto ecco noi abbiamo concluso con tutti lì interventi era previsto alle tredici si chiude alle dodici e cinquantasette cinquantotto
Caravaggio
Tutti hanno parlato allora a questo
Quindi grazie vero essere stati
Ad ascoltare
Quindi partecipato fino
A quest'ora la mattinata è stata interessante ora spetta
Al gruppo dirigente anche di legautonomie nazionale riuscire a sviluppare tutte quelle indicazioni