Comporre il puzzle. Il progetto federalista per rilanciare il Paese

Pertanto è fondamentale sotto è uno dei
Primi appuntamenti in cui riprende la stagione politica quest'anno chiaramente a
Una valenza ancor più pregnante rispetto al passato proprio per
Perché il tema è questo disegno di legge
Piccoli se molto parlato molto discusso mi sembra per non rubare tempo perché chiaramente ci sono interventi più importanti del mio
Che ci sia diciamo una griglia come è stato definito uno scheletro di principi condivisi con l'ok anche da parte delle Regioni
E degli enti locali si tratta ora di cominciare un percorso di riempimento di questo di questi contenuti di questo di questo contenitore
Questo credo che sarà un percorso non semplice vista anche la situazione
Complessiva della del nostro Paese
Ci sono due due
Mi sembra due elementi fondamentali da una parte i contenuti d'altra parte i tempi si parla di un'approvazione entro la finanziaria e poi due anni di lavoro visto il ministro Tremonti visto che viene anche il Ministro Calderoli
In un articolo sul giornale citava al fatto che per fare la riforma degli anni Settanta ci vogliono venti anni recentemente ci auguriamo che visto anche lo stato del Paese questa riforma
Abbia tempi molto molto più bravi ma certamente si tratterà
Di insomma col possibile costituire una riforma che veramente essenziale per il nostro Paese quindi si parlerà non solo di cifre ma anche di come mantenere i livelli essenziali dei servizi in un momento particolarmente
Ecco positiva anche non semplice per la vita dei cittadini come si potrà mantenere penso appunto anche al nostro alcune province gli investimenti che dobbiamo fare sul territorio
Quindi credo che
Si vanno a insomma periodi di lavoro molto molto complesse e molto molto importanti questo credo ecco
Come posso dire che insomma quindi abbiamo
Abbiamo
Con questo convegno una un lavoro
E una serie di riflessioni che e ci auguriamo porteranno a questo
Processo federativo da tanto tempo auspicato
E ancora non non applicato nel nostro Paese devo dire tra l'altro che questo percorso si colloca al momento della di vita del Paese soprattutto la parte economica
Non semplice insomma ci sono situazioni di difficoltà di tanti ceti sociali di tante
Famiglie quindi credo che il sistema appunto del federalismo collegato anche all'imposizione fiscale collegato anche
Appunto al marittima al mantenimento dei servizi sarà un equilibrio delicato in un momento un punto appunto un cui
Anche la crescita del nostro Paese
è ormai praticamente
Possiamo dire a livello zero insomma questo non sarà una cosa delicata se a questo passaggio diciamo perché questo riguarda anche
In parte i Comuni e gli enti locali in genere
La questione della crisi finanziaria insomma credo che siano tre elementi di uno uno stesso problema non semplice non semplice da
Da risolvere insomma
La discussione su insomma
Degli eventi quello sta accadendo nelle borse internazionali questa crisi di fiducia che gli investitori quindi tutte le dinamiche che ci sono collegati a sistemi bancari internazionale di finanziamento credo che sia
Una una col posso dire un altro corno di un problema che non riguardi talmente vostro dibattito ma certamente riguarda complessivamente la vita dei cittadini anche la vita degli enti locali
Tra l'altro io mi scuso dicevo dobbiamo a ritornello anche perché
Nel vostro ma programma c'è domani pomeriggio questo convegno importante sulla gestione associata dei servizi
Ci sono qui rappresentati da Regione Toscana che potranno questo convegno ne siamo particolarmente interessati in Versilia
Perché stiamo discutendo della Costituzione
Circondario quindi è un basso
La sulla base di discussione della legge regionale abbiamo qualche va appunto abbiamo
La novità della costituzione dei
Dei contenuti Unione speciale dei Comuni degli ex comunità montana piede da una serie di
Di questioni che riguardano che voi a fronte dei direttamente nostra fuori quindi ripeto l'ho fatta troppo lunga vi ringrazio momenti di essere qui cura tutti nell'interesse di tutti noi un buon lavoro
Grazie presenta Petrucci concludiamo i saluti passo la parola a Giuseppe Bertolucci assessore al bilancio dalla Regione Toscana
Buongiorno a tutti
Saluto al Sindaco Gareggio
Tutti convegnistica
Ringrazio
Legautonomie comune di viareggio per questo appuntamento annuale
Occasione di confronto approfondimenti e scambi di opinione su tematiche
Di attualità politica d'impatto gestionale e organizzativo per i nostri enti
Quest'anno come
Ha già detto
Vicepresidente della Provincia l'incontro
Risulta ancora più interessante per il tema di grande attualità e di grande rilevanza istituzionale
Che ha tenuto alta in questi giorni in queste settimane l'attenzione di Regioni Province comuni e governo del Paese
Delle forze politiche e di tutti gli organi di informazione
Il concreto avvio del processo di attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione
Già altre volte anche in questa sede
Abbiamo parlato di federalismo fiscale lamentando lo stallo in cui spesso si veniva a trovare il dibattito e il confronto fra rappresentanti delle Regioni per gli enti locali che il Governo nazionale
Questa volta
Siamo di fronte ad un atto
Che da formalmente
Avvio al percorso di riforma
Il Ministro Calderoli ha presentato un disegno di legge delega
Sul quale si è sviluppato un dibattito acceso e vivace
Anche ricco di critiche
Ma comunque costruttivo
Con l'approvazione del testo del disegno di legge da parte del Consiglio dei Ministri e la trasmissione del provvedimento al Parlamento
Dovremmo poter dire
Che non siamo di fronte ad una ulteriore falsa partenza come già altre volte è accaduto
Certo siamo consapevoli che occorre accompagnare tale provvedimento con altri urgenti processi di riforma
Quale l'attuazione dell'articolo centodiciassette comma due lettera p della Costituzione
E il nuovo ordinamento degli enti locali
La disciplina delle funzioni delle città metropolitane
Nel più grande contesto di riforma istituzionale
Il superamento dell'attuale bicameralismo come è evidente
Siamo al primo passo di un processo lungo ecco difficile
Nel merito e sul contenuto del provvedimento
Lo ha bene sottolineato l'ordine del giorno approvato lo scorso due ottobre in sede di Conferenza Unificata
Si registra favorevolmente che esso riprende in modo sostanziale
Numerosi elementi della proposta delle Regioni
Nel febbraio due mila sette
Anche come Regione Toscana quindi abbiamo espresso un parere positivo sui principi contenuti nel provvedimento
Su tali principi però giustamente le Regioni rivendicano
Una verificabile paternità
Con particolare riferimento
Alla tutela
Dei diritti costituzionali dei cittadini
Tuttavia
La condivisione di tali principi
è condizione indispensabile
Ma non sufficiente per esprimere un parere compiuto sull'intero processo
Occorre infatti garanzie puntuali da parte del Governo oltre a quelle già recepite per esempio attraverso emendamenti posti proposti dalle Regioni
Occorre che la fase attuativa del provvedimento e la stesura dei decreti legislativi avente avvenga attraverso un percorso condiviso dal Governo regioni e autonomie locali
Dunque
Come è stato detto e scritto non può esservi delega in bianco
Pertanto
Anche il nostro parere di Regione Toscana sull'intero processo di federalismo fiscale
Sarà completo
Al pari delle altre Regioni solo quando precise garanzie e impegni che il Governo si è reso disponibile ad assumere
Saranno concretamente verificati
Anche perché solo in questo modo sarei evidente sia i principi corrisponde una setto coerente e finanziariamente insostenibile
Occorre che le dotazioni di risorse
La definizione dei LEA e dei LEP
La determinazione dei fabbisogni standard avvenga attraverso un percorso condiviso dal Governo Regioni
E autonomie locali
Perché è su questi punti e si attua la scelta di un tipo di Guelfa o di un altro
Quello attuale più efficiente
O no quel parco nuovo di tipo residuale
Costruiremo le enormi tra territori estratti sociali
E una corretta e positiva interlocuzione si rende necessaria con il Parlamento nel pieno rispetto delle sue prerogative
Come si ricorda ne richiamato ordine del giorno della Conferenza Unificata le relazioni finanziarie fra Stato Regioni ed enti locali e la chiarezza e le garanzie sulle risorse
Sono da un lato essenziali nel dare coerenza i principi enunciati dal provvedimento
Dall'altro tale chiarezza è vita che i dati finanziari presi a riferimento nell'avvio del processo incorpori no il presupposto inaccettabile della manovra di bilancio sulla spesa sanitaria
L'impegno di attuare una profonda riforma che coinvolga l'assetto istituzionale finanziario del Paese trova dunque la piena e consapevole disponibilità delle Regioni e delle economie locali
Si tratta di un processo che andrebbe che deve andare avanti
Verso la modernizzazione del Paese verso il rafforzamento dei principi di responsabilità efficienza equità e solidarietà verso dati riduzione dei divari tra nord e sud del Paese
Semmai
C'è un ulteriore rischio da evitare
Quello di chiuderci non dibattito tutto all'interno delle istituzioni
Seppure ad un livello interistituzionale alto e di perdere di vista il contesto politico economico sociale e finanziario nel quale si trova l'Italia un contesto difficile complicato
Che deve vedere protagonisti accanto alle istituzioni i cittadini e l'organizzazione sociali ed economiche più rappresentative
Dico questo nella consapevolezza che in Toscana c'è una lunga e consolidata tradizione di cooperazione interistituzionale e di concertazione delle scelte di politica economica e sociale e delle politiche di intervento
E ciò
Ha sicuramente giovato allo sviluppo della nostra economia e la qualificazione dei nostri servizi perché ha garantito la coerenza delle azioni e il coordinamento degli interventi sul territorio
Lo stesso metodo può essere esteso le politiche fiscali il coordinamento e la condivisione
A livello locale delle scelte in materia fiscale
Può essere infatti uno strumento per realizzazione delle politiche pubbliche e per rafforzare l'efficacia degli interventi
Perché migliore e la conoscenza delle caratteristiche socio-economiche del territorio
E più attendibile la valutazione dei fabbisogni finanziari
Contestualmente la collaborazione sugli aspetti gestionali del sistema tributario può migliorare l'efficienza dell'azione amministrativa e la risposta alle esigenze del cittadino contribuente
L'auspicio è quindi
Che si vada verso un modello di federalismo cooperativo che rafforzi l'identità dei territori e dia una spinta allo sviluppo migliorando nello stesso tempo la percezione che il cittadino ha dell'azione impositiva
Mi fermo qui vi ringrazio euro
Augurio a tutti voi un proficuo lavoro in questi due giorni di confronto e di dibattito
Grazie Assessore per patologie
Allora entriamo subito nel vivo con la relazione del Presidente Galan
Buongiorno a tutti grazie
Di essere qui
Grazie al Sindaco di viareggio Lunardi che ci ospita con l'ASP consolidata cordialità e auguri Daloui di buon lavoro per la sua recente elezione grazie la Provincia di Lucca
Abbiamo sentito l'assessore Petrucci alla Regione Toscana
Contributo importante e l'Assessore Bertolucci grazie al vice Presidente del Senato Vannino Chiti che
Interverrà
Domani mattina
Un grande grazie alla lega delle autonomie toscane al suo Presidente Barducci per il prezioso lavoro che hanno fatto per la riuscita di questo evento per quanto fanno per le autonomie toscane parimenti grazie
A tutta la piccola grande sopra di legautonomie nazionale al direttore Loreto Del Cimmuto
Grazie davvero il Ministro Calderoli che sta
Per arrivare sarà qui a minuti con noi
Grazie all'onorevole Paolo Fontanelli responsabile degli enti locali del Partito Democratico al Sindaco di Ancona Fabio Sturani qui anche in rappresentanza del Presidente nazionale dell'ANCI Leonardo Domenici grazie
Al Sottosegretario Davico che concluderà la sessione pomeridiana
Dedicata alla Carta delle autonomie e alla senatrice Mariangela Bastico ministro ombra del Partito Democratico grazie rappresentanti dell'UPI è un particolare grazie Enrico Borghi presidente dell'Uncem con il quale abbiamo cominciato un viaggio importante della cui serietà e lungimiranza speriamo si rendano conto anche le altre associazioni
Grazie componenti dell'Ufficio di Presidenza di legautonomie tutti gli altri relatori ed amici
Al Presidente dell'Associazione nazionale dei revisori dei conti degli enti locali al Presidente l'associazione nazionale direttori generali degli enti locali a Forum Pia tutti i soggetti che ci seguono con affetto e voi loro
E ancora grazie a tutti i giornalisti per la loro attenzione
E a quelli che ho dimenticato di citare a quelli che avrebbero voluto essere qui ma non hanno potuto
Grazie a tutti quelli che con il loro lavoro parlo del sistema delle autonomie locali e delle Regioni una parte seria di tale dinamica di questo nostro Paese
Di tutti i loro l'Italia ha un grande bisogno
è un momento molto delicato e difficile per il sistema delle regioni delle autonomie locali
Gli amministratori toccano quotidianamente con mano il malessere che stanno vivendo le persone le famiglie le imprese
Avverto no allarmati degrado anche civile
Che ha portato il Presidente della Repubblica
Unitamente al Santo Padre lanciare l'allarme intolleranza e lo stesso Presidente della Camera devo care il pericolo di un ritorno al razzismo
Allarme al quale aggiungiamo il nostro unitamente nostro unitamente all'impegno al quale chiamiamo tutti i Sindaci i Consigli comunali presidenti di consigli provinciali ad una forte azione di contrasto verso questi fenomeni
Basta giocare con il fuoco bastato mentalizzare sezioni sugli immigrati basta ad azioni che fomenta non l'odio la giustizia fai da te
Basta trasformare le nostre città i nostri Comuni grandi e piccoli in luoghi dove si giocano partite politiche dissennate
Fondate sulla paura dell'altro del diverso da noi
Gli amministratori sentono le difficoltà delle famiglie chiedo scusa Presidente diamo il benvenuto al Ministro Calderoli
C'era il rischio
Prego
Gli amministratori sentono le difficoltà delle famiglie alle prese con salari stipendi e pensioni del tutto insufficienti
E conseguentemente il crescere di una domanda di protezione di servizi di assistenza
Per quella in sicurezza che è diventata compagna di vita per tanti per troppi
E fanno i conti con l'amarezza di sapere di non poter corrispondere a quella domanda come vorrebbero
E come saprebbero fare
Gli amministratori vedono con i loro occhi gli aspetti di una situazione di stagnazione economica
Unità ad una ripresa dell'inflazione nel numero di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità nel numero di piccole aziende in affanno che esposte finanziariamente accusano il colpo degli alti tassi di interesse
Della crisi finanziaria internazionale del costo delle energie delle tariffe
Non sappiamo quante piccole Alitalia si verificano i nostri territori senza che ciò conquisti l'attenzione dei media senza che vi siano strumenti per sostenere
Le imprese in crisi tutelare
I lavoratori
Per questo gli amministratori locali sono stanchi
Stanchi che si Contini da parte del Governo centrale del Parlamento a scaricare su di loro le contraddizioni
Invece di essere considerati una forza fondamentale su cui far leva per affrontare le difficoltà del Paese
Stanchi che sulla loro pelle si facciano spot pubblicitari
Come il taglio dell'ICI sulla prima casa
Con il bel risultato di dover dire no anch'io un bisogno di soldi da soddisfare
E vedere magari uno come me un deputato o il proprietario di un super attico al centro di Roma esentato dal dare il proprio al proprio Comune l'unico contributo economico
Che era chiamato a dare e per il quale riceveva molto di più di quello che paga
O di vedere sbandierata come una grande azione solidale la socia al guard salvo poi di registrare che il fondo unico per le politiche sociali
Viene tagliato di trecento milioni di euro e sono soldi che servono per assistere portatori di handicap fare assistenza domiciliare
Asili nido assistere gli anziani
Stanchi di vedersi patto bersaglio della campagna sui costi della politica come sede solenne responsabilità personali di un sindaco
Non si fossero sufficienti a giustificare un'indennità che percepisce rispetto alle responsabilità personali di un consigliere regionale o di un parlamentare
Stanchi di dover prendere atto che si discute e si decide sulla loro pelle spesso da parte di persone che non conoscono la realtà
Che pensano che si possano sistemare le situazioni difficili
Con provvedimenti che fanno riferimento a numeri a media astratte come se fosse la stessa cosa spendere cento e dare il novanta in servizi all'infanzia gli anziani al territorio o spendere cento e dare dieci
Senza distinguere ciò che va tagliato da ciò che va incentivato quello che incide sui privilegi da quello che finisce per colpire la vita quotidiana dei cittadini
Stanchi cioè di quel muro sempre più alto di incomunicabilità che c'è fra i diversi livelli istituzionali
Per il quale si è creato un monte con gli amministratori dirigenti dipendenti esperto innovatori ricercatori
Portano di ragionare di politiche locali di ugual parrocchiale di sviluppo locale distretti produttivi di competitività dei territori di piattaforme territoriali di rapporto tra università e lo sviluppo di turismo di casa di sicurezza
Riorganizzazione si dei servizi di innovazione tecnologica di unioni fra i Comuni di formazione di creazione di imprese un mondo cioè dove assieme ai tanti limiti e difetti anche gravi per carità
Ci sono potenzialità creatività impegno quotidiano e c'è un altro mondo
Un mondo che si inventa la campagna secondo loro il blocco delle assunzioni o la crociata contro le comunità montane o quella corrente alternata conto le Province o trova l'idea geniale di
Pensare un segretario comunale ogni ventimila abitanti
Giù per le valli del Piemonte la Lombardia Prisco ordo che corre da un comune all'altro per mettere insieme venti mila ventimila abitanti gente che non sa
Gente che non sa
E decidere su di noi senza sapere
Una incomunicabilità sulle priorità sulle strategie e sulle modalità di portarla avanti
Una incomunicabilità fra classi dirigenti depositarie di responsabilità istituzionali primarie per il futuro dell'Italia che stiamo pagando caro un'incomunicabilità che il Paese non si può più per me
Sono convinto che questa situazione pesi molto anche su quel senso di confusione di incertezza che la gente avverte perfettamente propriamente avrebbe bisogno di percepire un impegno comune
Una convergenza di diritti sia di azioni un gioco di squadra insomma
E non è per nulla un caso che la reazione sia quella che chiamiamo troppo sbrigativamente antipolitica ma che sarebbe meglio chiamare fuga da questa politica
La causa principale di questa situazione
Stai in un processo di riforma costituzionale e istituzionale
Interrotto e lasciatemi rivolgere a questo proposito un pensiero commosso allo molto Elia
Stiamo
Mentre centrali
Stante l'articolo cinque
Mozione
Siamo
Paese della equiordinazione
Dove l'accento dal singolo ente dovrebbe passare al sistema
Dove dalle competenze gestite a caduta dall'alto verso il basso si dovrebbe passare all'integrazione delle funzioni e delle politiche
Il processo si è bloccato danni
E siamo dentro ad una situazione
Dissociata
Un centralismo di fatto cui non risponde
Più diciamo così un centralismo di diritto
Ovvero visto dall'altra parte un sistema costituzionale che fa perno sul sistema delle regioni delle autonomie locali cui però manca la voce in capitolo sulle risorse
E cui mancano sedi efficaci di concertazione nazionale
Anche chi si interroga sulla crisi del Parlamento e sullo strapotere dell'Esecutivo dovrebbe riflettere su di più su questo punto
è sotto gli occhi di tutti
Non è bastata la drastica riduzione del numero dei gruppi parlamentari per ridare centralità al Parlamento
La funzione legislativa si è spostata verso l'Europa e verso le regioni
Il Parlamento ciononostante rimasto identico nella sua composizione nelle sue modalità operative non ha alcun vero raccordo non ha alcun vero raccordo il Parlamento
Con il sistema delle regioni delle autonomie
Così ha buon gioco l'Esecutivo nel portare avanti le azioni di governo nazionale con il solo controllo dei conto dei cordoni della borsa
Che legittima con quali il simulacro di concertazione che spesso sono
Le conferenze Stato-Regioni unificata che sia
E quella che mi permetto di chiamare da qualche tempo dittatura della vita della Ragioneria generale dello Stato una situazione tra il politico il tecnocratico
Del tutto anomala che unisce mi pare un il Parlamento nazionale e il sistema delle regioni delle autonomie locali ad un comune destino di marginalità
La prova più emblematica di questa situazione è stata la manovra di luglio fatta per decreto
Che ha svuotato la sessione di bilancio e quindi il potere del Parlamento
E contemporaneamente annichilito le velleità di incidere sulle scelte da parte di Comuni Province Regioni lo sappiamo che lo
Rifacciamo tutti gli anni questo appuntamento di solito all'indomani del varo della legge finanziaria mettiamo fuoco
Gli emendamenti le proposte
La manovra economica è già alle nostre spalle approvata col decreto
Il Parlamento non ha potuto incide o di ma neanche di sistema delle Regioni e delle autonomie
La vicenda della sanità il sostanziale annullamento del patto che le Regioni avevano costruito con il Governo precedente la prospettiva di un ammanco di sette miliardi di euro per la sanità pubblica nel prossimo triennio senza che nessuno potesse discuterne
Ho a affrontarne la gravità e forse l'aspetto più macroscopico di quello che voglio dire
Avevamo salutato positivamente i propositi annunciati ad apertura di questa legislatura
Una legislatura costituente si disse
Che non buttassero ortiche il lavoro svolto nei due anni precedenti ma riprendendo quell'importante se il tessitura di dialogo messi in atto dal ministro Chiti poi dall'onorevole Violante puntasse a riprendere il percorso riformatore per portarlo a conclusione
Questi fatti concreti smentiscono pesantemente le nostre altrui aspettative
Noi continuiamo a credere però che ciò sia necessario che quella volontà costituente sia assolutamente da riprendere
Che bisogna fare ognuno la sua parte perché ciò avvenga e misuriamo infatti e misureremo infatti le scelte rispetta i passi avanti che ci fanno fare in questo percorso per noi urgente
Anzi guardando la crisi economica e sociale che stiamo attraversando di cui
Sono piene le cronache
Quotidiane anche di oggi temendo nel l'appunti l'acutizzarsi riteniamo
Che c'è un motivo ulteriore di urgenza per
Per puntare su questo spirito costituenti
Lo diciamo al Governo alla maggioranza e lo diciamo alle forze dell'opposizione
In questo contesto va da sé che per noi il tre ottobre scorso è stata una buona giornata
E come e ancor di più lo sarà il giorno in cui il Parlamento ci auguriamo come amplissima maggioranza
Licenzierà il disegno di legge per l'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione messo in pista appunto il tre ottobre dal Governo dopo un lungo confronto con le Regioni Comuni le Province sfociato in un parere favorevole
Da parte della Conferenza Unificata
Nel merito diremo e come sentirete le critiche non mancheranno lo sforzo emendativo sarà notevole noi daremo il nostro contributo però il processo riformatore può rimettersi in moto
E con esso dovranno riprendere vigore altri aspetti che concorrono allo stesso quadro di insieme
La Carta delle autonomie che necessariamente dovrà essere approvata in parallelo con il federalismo fiscale
La riforma del bicameralismo la riduzione del numero dei parlamentari la nascita del Senato federale la revisione parziale dell'articolo centodiciassette della Costituzione riportando alcune funzioni sotto la legislazione esclusiva dello Stato
La riforma delle conferenze
Il tre ottobre
Può essere una data importante
Vogliamo che sia una grande importanza
Come lo furono quelle che seguirono che segnarono il federalismo a Costituzione invariata delle cosiddette leggi Bassanini
Come lo pool sette ottobre del due mila uno quando il referendum confermo la la riforma del Titolo quinto della seconda parte della Costituzione
O il giorno in cui nel due mila sei in un altro referendum bocciò la riforma della riforma la cosiddetta devolution
Sono anni e anni decisamente troppi dalla Bicamerale D'Alema in poi gli ancor prima che con atteggiamento autenticamente riformista cerchiamo di tenere un filo
Non perdere un percorso
Il vedere i passi avanti che si fa voi di legautonomie certo non da soli
Cerchiamo di dare un nostro contributo passo passo proprio come si trattasse di comporre un puzzle affinché si costruisca una riforma vera del modo di essere della nostra Repubblica
Senza farci condizionare dalla tattica politica dalle situazioni contingenti dalla demagogia dei facili entusiasmi e dalle paure costruite ad arte da chi a sinistra come a destra Ministro Calderoli tassa assunta come adesso
In verità con la riforma la sola assecondata per tattica politica
Per stare a favore di vento ma non ha mai smesso di lavorare per tornare al vecchio centralismo tornare indietro
Abbiamo guardato in faccia le proposte per quello che erano analizzando le con un criterio coerente completare la riforma uscire dal guado dare al Paese un sistema istituzionale
Di articolazione delle funzioni dei poteri coerente ispirato i valori dell'unità nazionale della solidarietà dell'autonomia della responsabilità della prossimità ai cittadini al territorio agli attori sociali e imprenditoriali fu giusto
Noi non abbiamo mai fatto professione di pentimento per questo approvare la riforma del Titolo quinto perché era il frutto condiviso
Di un lavoro fatto assieme maggioranza e opposizione con il consenso dei Comuni delle Province delle Regioni sarebbe stato un delitto buttar tutto alle ortiche nella logica strumentale delle diatribe fra i parchi
Fu giusto battersi contro la riforma della riforma non perché impartì contenuti non fossero condivisibili anzi si vedrà
Per i prossimi mesi alcuni di essi verranno ripresi io credo unitariamente dal Parlamento
Ma perché ci allontanavamo pericolosamente come poiché effettivamente avvenne fra il due mila uno due mila sei cinque lunghi anni buttati al vento
Dalla priorità di attuarlo il Titolo quinto della Costituzione così come non di pensare di cambiare
Rifuggendo da quella logica nefasta che condiziona la politica di questo Paese per la quale bisogna sempre ricominciare tutto daccapo e una volta ha fatto una riforma invece di attuarla si comincia subito a discutere come smontarla come cambiarla come fare in modo che non si realizzi
Ed è stato giusto lo scorso anno quando già si sentiva che la maggioranza di Governo aveva già proposto
Chiedere una stabilità della legislatura non solo per approvare una nuova legge elettorale ma per concludere l'iter del disegno di legge delega sul federalismo fiscale e sulla nuova Carta delle autonomie che il Governo Prodi aveva predisposto
Non perché sia chiaro ci sentivamo pagine tranquilli sui contenuti di quei provvedimenti ma perché il sistema delle regioni delle autonomie non poteva non poteva sopportare un'altra legislatura vuoto
Con un centralismo che legge finanziaria sui legge finanziaria da sette anni si è rifatto sotto erodendo spazi di autonomia smontando cioè nei fatti
Quello che a parole si continua ad asserire come necessità per il Paese il federalismo attuare la Costituzione
Così si spiega anche la durezza con la quale abbiamo contrastato purtroppo quasi in splendida solitudine
La scelta di manomettere Ricci operazione avviata dal Governo Prodi e completata in sfregio ad ogni rispetto degli spazi di autonomia tributaria dei comuni di equità sociale da questo Governo con in più l'aggravante del blocco delle addizionali IRPEF
Non era e non è solo una questione di soldi lo capiva anche un bambino che toccando quell'imposta si violava uno dei pochi capisaldi su cui si fondava il principio di autonomia tributaria per i Comuni
E sui principi l'abbiamo detto e scritto ed etiche e delicato calare la guardia perché si sa come si comincia e non si sa come si va a finire
Oggi molti che sottovalutarlo non ebbero il coraggio di opporsi chiaramente nettamente a quella scelta del due mila sette
Riconoscono in tutta la sua gravità il varco che si è aperto nei compiti dei Comuni nella loro autonomia di organizzazione delle risorse nella disponibilità effettiva delle risorse e sono Lia rincorre cercando di far rientrare
Una pratica molto difficile nel tubetto il dentifricio che è stato fatto irresponsabilmente uscire
Non è per niente un bello spettacolo sotto il profilo democratico sotto il profilo istituzionale vedere i Comuni
Che avevano iscritte a Bilancio le entrate di un'imposta autonoma loro attribuita costretti a rincorrere al Governo affinché gli riconosco i fondi che erano loro per poter chiudere i bilanci Consi consuntivi e parliamo di federalismo
Parliamo di federalismo
Allora una vertenza chiare
Il Governo stia attento
Se pensa di far calare il dibattito sul federalismo fiscale come fosse un tappeto capace di occultare la realtà pesantissima in cui si trovano ad operare i Comuni le Province le Regioni si sbaglia di grosso
La scorsa settimana quattrocentocinquanta Sindaci del Veneto sono scesi a Roma per dire che loro non ci stanno
Che mancano i soldi dell'ICI non ci sono proposte alternative serie immediata che il patto di stabilità non gli consente di fare investimenti che ritengono un insulto in questo clima
Che si trovino cinquecento milioni di euro per Roma centoquaranta milioni per abbracciare la situazione del Comune di Catania
Non è difficile prevedere che senza una svolta nell'attenzione sito questioni concrete vitali
Poste dal sistema delle autonomie locali iniziative di quel genere si moltiplicheranno e si salveranno con la protesta sociale che altri aspetti della manovra economica del Governo ha messo in moto penso al Salaria le pensioni alla scuola
Altro che prima costituente se il Governo non si farà carico delle giuste aspettative del sistema delle regioni dell'autonomia e lo stesso dibattito sul federalismo fiscale così importante passerà tutto in secondo piano
E noi non possiamo permetterci non permetteremo che ancora una volta si risolva tutto in una presa in giro
O se si vuole una bandierina da agitare per le prossime elezioni amministrative salvo poi scivolare nel nulla del Cile
Signor ministro quei ventiquattro mesi per esercitare la delega sono un'enormità ingiustificato
Il Partito Democratico il suo documento parla di quattro mesi le Regioni né se non erro parlano di dodici mesi e sono già tante
Il Governo dia subito la sua disponibilità secondo me a correggere quella scadenza temporale perché a pensar male si fa peccato
Ma spesso ci si azzecca
E ventiquattro mesi sono proprio il tempo necessario per andare oltre le elezioni amministrative del due mila nove Elia regionali del due mila e dieci e noi non vogliamo che appunto tutto questo dibattito serva per fare le campagne elettorali
Vogliamo completare la riforma dare certezza agli amministratori locali fare il federalismo
Fiscali
Seconda avvertenza al Governo
Noi vogliamo arrivare vivi
No nel senso fisico nel senso
Nel senso che i nostri bilanci all'appuntamento con il federalismo fiscale e le cose così davvero non vanno
Il sistema delle Regioni e le autonomie locali non può assolutamente permettersi che la sessione di bilancio si riduca in quel nulla che la legge finanziaria varata dal Governo
Chiediamo certezza sulla restituzione del mancato gettito ICI tutto della città di esodi di esonerare l'abitazione principale dal pagamento
Si tratta di una richiesta che il Governo sa
Essere già al ribasso
E comunque non è qua nei confronti dei Comuni
Infatti la semplice restituzione del mancato gettito sconta il fatto che l'ICI
Pur nella sua rigidità aveva una dinamica che portava il gettito spesso ad aumentare di anno in anno di circa il tre per cento
Risorse che non entreranno più
Inoltre il Governo sa che la sua scelta di fatto ha favorito i Comuni che avevano un'aliquota alta sull'abitazione principale rispetto a quelli
Che anche lo scorso furono tanti preferirono agire sull'addizionale IRPEF ritenendo la più equa
E lasciare un invariato abbassando l'aliquota sull'abitazione principale
Chiediamo il rispetto del patto assunto con i Comuni dal Governo Prodi relativamente alla compensazione del minor gettito ICI effettivamente accertato
Relativo al riclassamento degli immobili rurali a fronte del quale il Governo Prodi aveva effettuato un taglio di seicento novanta milioni di euro
Chiediamo il rispetto dell'impegno assunto dal Governo Prodi con i comuni relativamente all'accertamento degli effettivi risparmi patti dei Comuni in seguito
I cosiddetti tagli ai costi della politica
Che furono irrealisticamente quantificati in circa trecento milioni di euro a fronte di una stima fatta dall'ANCI di appena quattro milioni di euro
Chiediamo che sia il Governo centrale a farsi carico del minor gettito per i Comuni dovuto all'esenzione ICI per gli immobili legate alla produzione da parte delle cooperative agricole
Scelta fatta da legge nazionale e non si capisce perché dovrebbe ricadere sui bilanci i Comuni
Chiediamo lo sblocco dell'addizionale IRPEF
Quel
Piccolo simulacro di autonomia che ancora
Potremmo avere
Chiediamo che venga reintegrato il fondo per le politiche sociali di trecento milioni tagliati per finanziare la socialità
Chiediamo che venga ritoccato il Patto di Stabilità per facilitare gli investimenti da parte dei Comuni e di quelle Province che in virtù di virtuosi azioni di bilancio sono in grado di sostenere
E davvero assurdo che in un Paese economicamente fermo si impedisca di investire a chi si è messo in condizioni di farlo
Chiediamo che il Governo assieme al rigore nei confronti di quelle Regioni che hanno i conti spia la sanità fuori controllo
Persegua seriamente la ricerca di un accordo sul finanziamento della sanità pubblica per il prossimo triennio non accetteremo mai un progressivo smantellamento della sanità pubblica portato avanti con il metodo dello strangolamento
Se il Governo ha un'altra idea della sanità nel nostro Paese lo dica chiaramente
Si esponga si prenda le proprie responsabilità e discuta e questo vale anche per la scuola per quanto ci riguarda chiamiamo i Comuni in particolare quelli piccoli quelli montani
Ad una forte mobilitazione contro il taglio di otto se ottantasette mila insegnanti e quaranta mila dipendenti arma
Non difendiamo la scuola così come ma non possiamo nemmeno pensare che la riforma della scuola si faccia con i tagli quando il mondo intero spinge a investire a innovare a fare perno sulla formazione per la propria competitività
I Comuni approdi in ordine del giorno
Convochino assemblee stiano dentro la mobilitazione in parte già avviato nel Paese
Chiediamo che venga istituita un'unità di monitoraggio e di intervento per quei Comuni finiti dentro al vortice che la crisi finanziaria
Qui si onestamente ci sarebbe un bel da fare per il ministro Brunetta se volesse andare a vedere la professionalità con cui
Sono stati gestiti certi rapporti con le banche altro che ridurre il permesso per il genitore pubblico dipendente che deve assistere il figlio disabile
Ma soprattutto chiediamo un coinvolgimento del sistema delle regioni dell'autonomia e alla definizione di un pacchetto di provvedimenti urgenti per rimettere in moto il Paese la sua ricca economie per dare respiro al potere d'acquisto delle famiglie
Il Paese deve sentire che tutti i livelli istituzionali tutte le classi dirigenti politiche imprenditoriali sindacali sono uniti in uno sforzo per creare le condizioni per la ripresa per uscire
Il prima possibile da questa stagnazione
E veniamo
Al disegno di legge delega per l'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione il federalismo fiscale
Il Ministro Calderoli sa bene che il percorso è appena cominciato e non sarà facile portarlo avanti come sanno bene le Regioni i Comuni le Province che il federalismo fiscale non è
Una scampagnata nel Paese del Bengodi
Da anni uso questa espressione il federalismo fiscale non è la moltiplicazione dei pani e dei pesci
Passare dalla spesa storica ai costi standard
Definire i livelli essenziali delle prestazioni nella sanità nell'assistenza dell'istruzione comporterà dobbiamo esserne consapevoli per regioni e autonomie passare da un'azione di rivendicazione
Ad un'azione che guarda dentro alla Spesal la sua qualità l'organizzazione di servizi
Definire la capacità fiscale
Significherà misurarsi davvero con le differenze profonde che si sono consolidate in questo Paese
E che è uno Stato centralista non solo non è riuscito a colmare ma anzi con le sue politiche per lo più assistenziali ha finito per accentuare e toccherà al federalismo dell'autonomia della responsabilità della solidarietà ricucire
Cimentandosi con migliaia di unità nazionale non meno forte del passato
Ma speriamo sicuramente più efficaci
Ma il Ministro Calderoli conosce bene anche le insidie politiche gli possono avvenire non solo dallo schieramento che gli si oppone
Ma dalla stessa maggioranza di cui egli fa parte
Allora certo in Consiglio
Non si attivi solo la forza dei numeri interno la sua maggioranza
Ora sarà un semplice confronto con le rappresentanze delle autonomie peraltro indispensabile e che
Ha già prodotto secondo noi dei buoni risultati
Punti con decisione sulla centralità del Parlamento
Non le sembri una
Buttato punti con decisione sulla centralità del Parlamento
Consenta a tutti quelli che davvero vogliono contribuire a fare questo passo
Perché io credo siano la maggioranza
Di poterlo fare a prescindere dal gruppo parlamentare cui appartengo
Creiamo le condizioni per l'unità dei federalisti in Parlamento
Noi possiamo dare il nostro contributo
In questo senso non bastano le soluzioni individuate nel disegno di legge delega che sostanzialmente rimanda tutto all'ordinario ruolo che le Commissioni parlamentari svolgono sui disegni di legge delega appunto
E rimanda il merito ad una sede di concertazione del Governo con Comuni Province Regioni secondo noi secondo legautonomie il federalismo fiscale deve essere costruito con la partecipazione attiva del Parlamento
E questo può avvenire ad esempio assegnando un ruolo esplicita la Commissione bicamerale per le questioni regionali
Integrata con i rappresentanti delle regioni delle autonomie senza nulla togliere alle competenze ordinarie della Commissione bilancio e Finanza della Camera
Se si vuole portare a casa un buon risultato il Parlamento debba avere un ruolo centrali gli dissi deve maturare il confronto come del resto è sempre avvenuto di fronte a grandi riforme anche nel passato
E lo stesso Parlamento deve avere un canale di concertazione proprio appunto può essere la bicamerale per le questioni regionali integrato dai rappresentanti di Regioni e autonomie con le rappresentanze di Regione autonomia appunto non delegando questo ruolo al Governo
Tutto il processo si rafforzerà in virtù di queste scelte
Secondo
Non si può discutere seriamente di federalismo fiscale se non si chiariscono i limiti
Delle funzioni fondamentali assegnati ad ogni livello istituzionale
Insieme insomma insieme al disegno di legge delega di attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione
Il Parlamento e le rappresentanze delle regioni dell'autonomia e devono essere messi in grado di discutere i contenuti della nuova Carta delle autonomie
Che deve prendere il posto del Testo unico degli enti locali approvato prima della riforma del Titolo quinto della Costituzione
Di questo atto ad oggi non vi è traccia
Mentre nella scorsa legislatura correttamente il Governo Prodi aveva presentato contemporaneamente i due disegni di legge delega
Il Partito Democratico ha predisposto una sua posizione su entrambe le questioni di governo
Non sappiamo non abbiamo informazioni
Presto
Speriamo che
Che oggi pomeriggio Sottosegretario Davico possa dirci qualcosa di più preciso
Sulla carta delle autonomie si gioca una partita non da poco e sa che fare con la titolarità ai
Ai Comuni di tutte le funzioni amministrative quindi
Con l'applicazione di un reale principi giusti di sussidiarietà il che comporta di conseguenza una migliore definizione del ruolo delle Province nelle politiche che la pasta
E deve spingere ad una reale materializzazione del nuovo ruolo delle Regioni che appunto devono abbandonare ogni velleità gestionale
A vantaggio
Della loro funzione di legislazione di programmazione
Senza un perimetro ben definito in relazione alle funzioni è impossibile allocare le fonti di finanziamento delle stesse cioè fare una buona legge per l'attuazione dell'articolo centodiciannove della
Con la Carta delle autonomie oltre al principio di sussidiarietà
Dovranno anche essere meglio definiti i contorni dell'attuazione dei principi di differenziazione
E adeguatezza
In sostanza si dovrà fare in modo che è una funzione si esaurisca nel livello istituzionale in cui verrà incardinata
E per la quale quel livello istituzionale avrà un'entrata finanziaria
E che i titolari di quella funzione siano adeguati a gestirla
Questo comporta in particolare da parte dei Comuni
Io non per ogni indugio
Sulla obbligatorietà dell'aggregazione per esercitare effettivamente alcune funzioni loro attribuite
Mi rendo conto che si tratta in linea di principio di un passaggio delicato
Per quanto ci riguarda già nell'esprimerci sul disegno di legge-delega presentato al Governo Prodi demmo il nostro assenso a questa città
Superare da Premax la frammentazione gestionale non significa rinnegare le indennità le identità dei singoli Comuni che non dimentichiamolo strano in stragrande maggioranza al di sotto dei cinque mila abitanti
Fu questa convinzione
A spingerci a prendere posizione netta e dura contro l'abolizione pura e semplice delle Comunità montane
Che sorga una forma preesistente di aggregazione obbligatorio dei Comuni
Non aveva e non ha senso dire una cosa una cosa relativa alla lotta alla frammentazione gestionale e poi chiede di abolire le comunità montane
Il risultato di quella battaglia è stato positivo
Tante Regioni hanno legiferato e si è messo in moto un processo di evoluzione delle Comunità montane l'eguale oggi mantenendo la loro specificità possono approdare alla condivisione che fra il Comune la Provincia
Ci possa essere una sola forma di aggregazione possibile
A maggior ragione oggi Ministro Calderoli assurdo e con la scelta del taglio del trenta per cento del fondo ordinario loro destinato le si condanni praticamente tutte al dissesto
Una scelta già cui sciagurate che ci auguriamo
Di correggere nel dibattito sulla Finanziaria come speriamo che si torni in ordine ad incentivare significativamente le Unioni dei Comuni sia da parte dello Stato che da parte delle Regioni
Questo si chiama ragionare in un'ottica di sistema uscire dall'egoismo rappresentativo di spezzoni del sistema per considerarlo e promuovono nel suo insieme
Terzo
Non potremo mai dare il nostro assenso
Ad un disegno di legge delega di attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione che non contenga un chiaro e dettagliato differimento ai tributi propri
Assegnati ai Comuni alle Province e alle Regioni
Il federalismo fiscale non può essere risolto semplicemente con una compartecipazione dei diversi livelli istituzionali I grandi tributi nazionali alle imposte di scopo fondi perequativi
Il se il federalismo deve essere certezza delle fonti di entrata autonomia responsabilità degli organi di governo locale nell'attivarle e modulare
La semplice compartecipazione ai grandi tributi nazionali è
Deresponsabilizzante
Innescherà di nuovo un meccanismo puramente puramente rivendicativo delle autonomie verso lo Stato centrale tutto il contrario di quello che noi chiediamo
Lo so che l'idea del Ministro Calderoli come emergeva dalla seconda bozza Daloui elaborata era diversa e che egli ha dovuto cedere la preoccupazione di immagine del suo Presidente del Consiglio ma tante noi così non possiamo accettarlo
Il nostro parere e che è comuni va attribuito un tributo proprio afferente agli immobili
Non lo si vuole chiamare i vigili lo si chiami Paperino ma un tributo del genere può in un Paese dove si passano e pertanto è tanto soltanto i redditi da lavoro
è coerente con l'affissione di governo del territorio
Ha chiesto fasto riccamente in capo ai Comuni è conseguente alla scelta che chiediamo venga confermato di attribuire ai comuni la gestione del catasto
Rivendichiamo da un decennio
Come lega di autonomia
Che tutte le imposizioni sulla casa vengono semplificate non imposta a vantaggio dei Comuni
Ci si era aperto il cuore quando abbiamo letto questo denaro della sua proposta
Forse è giunto dia il tempo di attuare questo nostro intuizione tanto cara ad Enrico quaranta
Alle Province va attribuito il tributo proprio afferente all'imposizione su quanto concerne la mobilità
Alle Regioni va riconosciuto il tributo proprio che oggi si chiama IVA
E che noi non riteniamo debba essere smantellato I lamenti rispetto a questi imposta ricordiamo che sette imposte gravanti sulle in paese sono state annullate per
Fare l'Iraq
Qua non abbiamo granché da obiettare sulle moto modalità di attivazione e gestione dei fondi perequativi
Quello che ci preme che venga eliminata ogni ambiguità residua contenuta nel testo che si tratta di perequazione verticale
Cioè di una funzione esercitata dallo Stato
E la Costituzione che l'UDC
Siamo invece d'accordo che si preveda recessione che per le città metropolitane la funzione delle Regioni nella gestione della perequazione verso i Comuni
Riteniamo che questo serva e a delineare un nuovo ruolo delle regioni in rapporto alle Province e Comuni che noi auspichiamo da tempo
è un aiuto cioè dal nostro punto di vista a definirsi di sistemi istituzionali regionali più coesi
Ovviamente siamo consapevoli che proprio sulla perequazione che si giocherà la partita più serio e delicato
Siamo ovviamente interessati affinché la perequazione dei livelli essenziali delle prestazioni non siano l'anticamera di una riduzione delle prestazioni sanitarie sociali informative nel nostro Paese
Anzi proprio guardando le differenze che emergevano dà lettura di certi dati pubblicati dal sole di lunedì scorso
Riteniamo che il concetto di livelli essenziali delle prestazioni e vada ampliato il diritto alla mobilità e l'accesso ad alcuni servizi culturali fondamentale
Tutt'altro che un'idea di Welfare minimo una modalità fiscale che aiuti a ricontare arrivo orientare il vecchio welfare State verso un quel parere di comunità questo sì
In quel far dove la prese in carico da parte del portatore di bisogni ossia chiare soddisfatta con un complesso di servizi trasferimenti monetari più equilibrato rispetto ad oggi
A vantaggio dei servizi
Welfare di comunità capace di attivare percorsi di sussidiarietà orizzontale e di vita e di dare sempre più dignità al volontariato
Infine su questo punto siamo interessati ad una perequazione che non si limiti a registrare a colmare le differenze ma spinga su alcuni servizi essenziali la realtà più arretrate a recuperare terreno
Una specie di percorso di convergenza sul modello dell'Agenda di Lisbona per capirci
Insomma se con la perequazione puntiamo a colmare il divario di servizi per l'infanzia tra sud e nord questo percorso deve essere monitorabile verificabile
E non può accadere che con le risorse con le quali
Puntiamo ad avere più asili-nido si assumono più forestali questo non deve essere più possibile
è fuor di dubbio che per noi che lavoriamo per il federalismo e per il federalismo fiscale la vera battaglia si gioca al sud
E lì che dobbiamo vincere assieme le classi dirigenti del sud che vogliono reagire vogliono cambiare tutto il contrario
Per lasciare quella realtà al loro destino
Del farci prendere da una sorta di rassegnazione per la quale magari accettiamo di passarci ma alla fine l'importante è che non rompano troppo le scatole e che hanno il partire ricche del Paese ci lascino fare lavorare e arricchirci pace
Come ho già detto dal federalismo fiscale non ci aspettiamo più risorse
Il nostro Paese altamente indebitato che danni produce ricchezza ad un ritmo pari alla metà della media europea la ricchezza se non si produce non si divide
Dal federalismo fiscale ci aspettiamo un quadro di certezza
Certezza
Grazie alle quali
Alla quale
Classi dirigenti locali responsabili autonome possano in modo trasparente coinvolgendo gli attori sociali cittadini tornare a fare programmazione
Sugli amministratori locali si sentono dire tante cose
Si sente dire che hanno perso lo slancio della prima generazione dei Sindaci perché diversamente
Che hanno perso la voglia di innovare di essere motore del cambiamento sui Comuni sulle Province sulle regioni si sente dire che hanno fallito alla prova dei nuovi sistemi di organizzazione della pubblica amministrazione e i servizi
Hanno fallito rispetto ai nuovi sistemi di controllo interno delle nuove forme di pianificazione dello sviluppo sociale ed economico così sono diventati facili bersaglio io ogni accusa
Ma perché non si ha l'onestà di riconoscere che dal due mila e uno in poi l'autonomia finanziaria dei comuni è calata invece di crescere
Che hanno dovuto fare i conti con tutti i provvedimenti estemporanee varati di anno in anno con le leggi finanziarie che hanno subito il blocco delle assunzioni li stoppa in godere delle addizionali fino alla manomissione dell'ICI
Hanno dovuto cioè arrangiarsi
Per stare dentro cervellotici patto di stabilità interno di ogni anno ritoccati hanno dovuto qualche volta nascondere la polvere sotto il tappeto
Perché non si riconosce com'è stato dato loro modo di lavorare con il vento riformatore in poppa come avvenuto nei primi anni Novanta come è stato dato loro il quadro di certezze su cui misurare davvero le loro capacità per poi essere valutati giudica
Ecco perché è fondamentale arrivare l'approvazione del disegno di legge delega sul federalismo fiscale ridurre i tempi di emanazione dei decreti delegati
Il quadro di maggiori certezze che dovrà scaturire
Per il lavoro degli amministratori locali sarà il punto di svolta su cui poggiare il rilancio dell'innovazione e l'organizzazione degli enti il coraggio di affrontare strade nuove di aggregazione tra comuni di sperimentare nuove forme di gestione di servizi
E allora si potremo ragionare di sistemi di controllo più efficace di valutazione effettiva delle performances dei singoli enti
Con il federalismo fiscale dovremmo rimettere in moto quella catena virtuosa fatta di programmazione Governo valutazione rendicontazioni senza la quale il Governo locale perde la sua originalità
E in definitiva anche il suo fascino nei confronti dei cittadini
La prossima primavera e la maggiore la la maggioranza degli otto degli oltre otto mila comuni andrà al voto assieme alla maggioranza delle oltre cento province non sarà un appuntamento ordinario
I riflettori sono puntati danni sul sistema delle regioni delle autonomie locali come volano per il cambiamento del Paese delle difficoltà dette hanno di molto appannato questo profilo e ha passato le aspettative della gente
Sempre più propensa ad abbandonare il senso di appartenenza ad una comuni di una ad una comunità a vantaggio del ritrarsi nel proprio particolare
Nel proprio egoismo non è certo questo che serve al Paese
Ecco allora che l'occasione del riavvio del processo riformatore dovrà essere utile anche per rilanciare il sistema per farlo tornare ad essere motore di cambiamento realtà capace di accendere la partecipazione consapevole la cittadinanza attiva senza dell'
Quale questo Paese deperisce
Non fa non serve fare professione di credo attaccarsi alla speranza
Noi vogliamo lavorare perché questo accada perché si creano le condizioni perché questo accada
Perché un Sindaco possa spendere il proprio tempo a fare
Patti trasparenti con i propri cittadini sulle risorse necessarie per fare le cose che si condividono per combattere la povertà crescente per dimostrare che il denaro che i cittadini gli affidano viene utilizzato bene
Per rendere conto la cittadinanza per dare la cittadinanza tutti gli elementi per sentirsi tali
E così che si combatte l'antipolitica è così che può tornare dal fiducia ci porta a Marter fiducia nelle istituzioni rinnovare l'Italia
Al lavoro quindi facciamo del lavoro sul federalismo fiscale sulla Carta delle autonomie che durerà quanto meno dei mesi una grande occasione di dibattito nazionale
Riuniamo i Consigli comunali provinciali teniamo aperto il dialogo anche attraverso l'ausilio del nuove tecnologie col tutti quelli che hanno qualcosa da dire da suggerire mobilitiamo le competenze
Evitando però di Parma un mero esercizio di tecnica fiscale ma un grande momento politico di democrazia capace di scuotere le coscienze rimotivare le cosce
è una grande prova anche per le associazioni
Sarebbe davvero ciò che in uno vivesse per proprio conto questo appuntamento e non posso invece questo è l'occasione per saldare i rapporti tra ANCI UPI e Uncem legautonomie per vivere insieme questa sfida
E chissà mai che non sia proprio questo l'opportunità per dare vita concreta di una confederazione delle autonomie che la realtà si premura di sollecitati sempre più sempre come più necessari grazie
Ringraziamo il presidente Giovanelli per il suo intervento quindi molte sollecitazioni all'intervento mi Giovanelli dalla federalismo fiscale la carta economie da Italia bici alle prossime riforme costituzionali la parola subito al Ministro Calderoli pagarla replica del Governo prego Ministro
Grazie
Saluto la platea saluto Giovannelli
Per la dirigenza
E
Ho ascoltato attentamente l'intervento di Giovannelli brado anche certi spunti rispetto a quello che è accaduto in questo periodo dal novantaquattro ad oggi
Dal novantaquattro da oggi si è avviato il
Periodo del bipolarismo con puntualità ha una maggioranza ne è venuta un'altra di segno opposto
E invariabilmente maggioranza e opposizione scambiandoci ruoli attaccano la controparte troppi decreti-legge troppo i ricorsi i voti di fiducia
Anche una schiacciamento delle autonomie
A parti invertite però le voci sono sempre le stesse
A questo punto mi chiedo se dopo tentativi errori che credo ciascuna delle parti deve riconoscersi come l'aver fatto in quel periodo i versi le riforme a maggioranza
Se non sia il caso rispetto a queste a questi temi ritirare una riga e partire veramente da zero dicendo queste cose mi si deve fare insieme e fino in fondo credo
Che ormai l'esperienza sia maturata da parte di tutti riforma costituzionale federalismo fiscale Codice delle autonomie e troppo tempo che aspettano
Ovviamente
Giovanelli un esponente di una di queste parti tende a sottolineare
Più gli errori da una parte gli stessi errori ci sono stati dall'altra e proprio questa settimana già intervenuti su quelle due ricordava sull'ICI plurale io credo che nessun Governo né di centro destra né di centrosinistra
Abbiamo il diritto di tagliare dei trasferimenti agli enti locali
Dicendo tanti o pochi riceverete comunque non è vero non si può
E questo deve essere dall'inizio il punto di partenza non solo del federalismo fiscale
Ma dall'articolo centoquattordici della Costituzione che dici che tutti hanno il medesimo livello e tutti hanno la stessa dignità perché tutti costituiscono bla Repubblica Stato regioni Città metropolitane e comuni e Province
E se c'è
Figli perché ci sono figlio figliastri allora mi spiace ma loro pessimo punto di partenza io credo che il federalismo costituzionale
Abbia avuto
Un
Una gestazione che lo può portare credo velocemente a una
Condivisa realizzazione credo che i lavori fatti
Nella passata legislatura in prima Commissione affari costituzionali l'aver individuati quei punti condivisi su cui andare intervenire siano assolutamente gli spunti da cui partire e perseguire
Credo che sia inutile pensare al voler toccare questioni che porterebbero a uno scontro ulteriore credo che il rafforzamento del Parlamento e di chi governa la fine del bicameralismo perfetto Senato federale
Siano ormai maturi per essere portati viene approvazione a cui aggiungerei rispetto alla riforma Violante la Giunta della sfiducia costruttiva che mancava in quel testo perché credo che sia
Una esperienza da mutuare da esperienze internazionali sì assolutamente positiva
La nostra idea era di far partire la riforma costituzionale proprio col gennaio del due mila nove prevedendo
Un'approvazione
Virtù dei quattro passaggi sull'anno e mezzo sui due anni di tempo in Parlamento e quindi poter
Arrivare in maniera abbastanza parallela rispetto al federalismo fiscale
Federalismo fiscale che invece
Vedo
Assolutamente necessario ma con
Qualche difficoltà in più rispetto all'esperienza che è passato non abbiamo avuto rispetto invece alla riforma costituzionale vedo ancora una volta
Ripeto riapparire quelli che vengono a dire
Che il federalismo costituita fiscale può costare chiederemo fiscale
Da tutti riconosciuto come il modello di Stato che in costa meno e tutte le esperienze che sono state una
Porta una riduzione del costo dalla macchina pubblica
Costa di più il federalismo fiscale se è fatto su un federalismo a metà come noi invece stiamo vivendo
Noi abbiamo avuto
Come Stato centralista una
Finanziamento libero del territorio che veniva da una finanza derivata
Abbiamo avuto delle esperienze di federalismo prima vuole legge Bassanini con un trasferimento di compiti competenze amministrative e poi con il Titolo quinto se arrivato attribuire una autonomia finanziaria di entrate di spesa a livello di regioni ed enti locali
Di fatto nonostante
Il decreto legislativo cinquantasei del due mila due mila aveva
Posto termine ai trasferimenti dallo Stato le Regioni questi trasferimenti non solo non sono cessati sono addirittura aumentati
E questo ha fatto sì che se tu fai entrare i soldi da una parte li spende dall'altra c'è l'assoluta deresponsabilizzazione
Con
Il conseguente esplodere della spesa pubblica
Nonostante tutti gli interventi di taglio suo di altro coercizione a livello del territorio la spesa pubblica a continuato a salire e quindi l'unica cosa certa che sappiamo e centralismo la risposta a questo problema
Continua non darla abbiamo avuto dieci anni
In dieci anni il
Raddoppio dalla spesa sanitaria
E io credo che questo debba essere preso come modello ad esempio in positivo e negativo per il federalismo noi abbiamo considerando macroscopicamente la spesa sanitaria una spesa sanitaria bassa rispetto alla media europea
E una valutazione che viene dall'estero di
Ottimo livello dell'erogazione dei servizi
C'è stato un respingente confronto fra la sanità non in termini di sistema che segue
Metodi diversi e personalmente non condivisi a livello degli Stati Uniti
La sanità negli Stati Uniti costa molto di più a molto meno efficiente rispetto
Alla sanità delle quattro regioni che meglio erogano la sanità a casa nostra e questo motivo di orgoglio perché vuol dire che la sanità gestita
Praticamente dalle Regioni
Fa spendere poco eroga buoni servizi
Con
Delle
Differenze macroscopici e che uno se uno va a vedere le singole realtà territoriali e scopre paradossalmente che laddove si spende di più si eroga di meno e si eroga peggio
E quindi che l'abbinata responsabilità rispetto alle entrate deve essere assolutamente realizzata perché diversamente chi consente
In determinati territori
Che si buttino via i soldi o peggio ancora qualcuno serigrafie io credo che debba essere un dovere di tutti intervenire per riequilibrare questo noi abbiamo
Effettuato e credo che sia stato fatto da tutti proprio sul tema della sanità posto quindici giorni fa c'è la Mantova di proprio qui a viareggio a discuterne emergono delle
Delle discrasie a livello di alcuni territori che veramente hanno dell'incredibile e che devono essere
Assolutamente corrette e proprio sulla Case del principio di introdurre questa responsabilità e di dovere di risposta davanti
Al cittadino rispetto a quello che si va a spendere e il principio che ha guidato questa riforma e quindi
L'interruzione vera e non
Per di nome e non di fatto del trasferimento da parte dello Stato alle Regioni agli enti locali
L'individuazione e poi di quelle che sono le fonti alternative e quindi
Io personalmente ho sempre preferito le aliquote riservate rispetto alle compartecipazione perché l'aliquota riservata da quella flessibilità
Che consente l'amministratore di dimostrare se è un bravo o meno amministratore quindi anche di ridurre
Le tasse rispetto ai cittadini c'è stata fatta una richiesta specifica
Gran parte rispetto ai Comuni di una compartecipazione rispetto all'IRPEF di un'addizionale
Che a sua volta a seconda della dimensione può essere modulata e quindi a virgola caratteristica di manovrabilità
Di una
Serie di tributi propri su quel prima aveva parlato Giovanelli che
Aveva da parte mia individuando
In una
Sostituzione di quelli che sono i tributi erariali e quindi oggi destinati allo Stato che oggi
Vanno nonostante il rapporto con la casa in una sede impropria e l'unificazione in un unico tributo
Ovviamente il giorno dopo qualcuno si inventò e
Si creava una tassa in più
Viceversa che avremmo reintrodotto l'ICI quando era specificatamente previsto che non sarebbe stato una reintroduzione dell'ICI io credo che mediaticamente
Qualcuno abbia strumentalmente giocato mi sarebbe piaciuto in quell'occasione aver visto con un pochino più di rigore chi credeva in quest'ipotesi sostenere rispetto a una compagna
Non hanno da una campagna veramente mistificatoria
Che chi ha il coraggio di sostenere un'idea la si porta avanti la si deve fare in maniera condivisa
Perché io ho colto
I solleciti che arrivavano dagli enti locali in questo senso così dei Comuni come delle Province rispetto
Alla tassa sulla automobile sulla mobilità comunque tutti quelli che sono i principi di delega contenuti oggi nel testo consentono di fare questo
E se il Parlamento vorrà fare quel passo in più individuando corresponsabilità quella strada io credo più uscire quelle cose chiare sia le cose la cosa
Migliore per tutti
Se avremo poi coraggio di farlo in maniera che non vi sia una maggioranza un'opposizione ma in maniera condivisa
Credo che quando uno fa l'amministratore si sia di centrodestra e centrosinistra e deve far quadrare i conti rispetto al bilancio rispetto i servizi
Che deve erogare ci deve vedere tutti completamente
Dalla stessa parte e io credo che questo
Punto possa essere superato è superato anche
Nel migliore dei modi perché a dispetto al testo come era
Uscito
Nella prima versione
Direi che quelle
Quei timori che erano stati segnalati da Comuni e Province rispetto
Al rischio che potesse venire un neo centralismo regionale sono stati superati effettivamente fiera questo rischio
Non
Ovviamente non era quello il principio ispiratore ma dove sarà quella leale collaborazione che dovrebbe esservi fra tutti i numeri livelli di governo
Però se anche fosse cioè da pensar male sono state introdotte quelle misure
Che hanno portato quell'autonomia che oggi a seconda delle fonti viene fissata intorno al sessanta per cento credo che possa raggiungere l'ottantacinque novanta per cento
Di reale autonomia impositiva
Dei comuni e dalla Provincia
Quel rischio qualcuno aveva paventato rispetto alla
Ha significato del fondo perequativo che aveva quelle dimensioni così esagerate nel momento in cui si fissa la dimensione di quelle che sono le funzioni fondamentali che maniera
Preventiva io fissati in almeno l'ottanta per cento di quelle che oggi svolgono il Comune rispetto alle voci che sono indicate
In bilancio io credo che il fondo perequativo tornerà ad essere
Della dimensione che aveva fino ad oggi
Però è evidente che se nel testo c'è scritto fondo perequativo statale il fondo perequativo statale non può che far prevedere una perequazione di natura
Verticale
A cui mi auguro ai vari livelli si vada a inserire una perequazione orizzontale che però non c'entra nulla ma viene vista esclusivamente in chiave di sussidiarietà
E quindi la possibilità che dall'ente si arrivi finalmente
Al mondo del volontariato dalla cooperazione fino arrivare al singolo individuo
Io
Credo che il grosso salto in avanti rispetto al passato sia stato fatto
Con la rinuncia alla spesa storica che aveva premiato chi amministrava peggio rispetto a chi amministra va bene e all'introduzione del costo standard costo standard che abbiamo mutuato
Dal mondo dell'impresa costo Stendhal tiene già utilizzato
A livello dalla Gran Bretagna come principio per la
Perequazione e quindi ritengo che davanti a quelle differenze di costo che esistono oggi
Rispetto a quei livelli essenziali di assistenza come la sanità la scuola e
Il l'istruzione la necessità di avere un qualcosa che viene calcolato preventivamente non al minimo del Co dei costi ma in limiti in
Situazione di efficienza e dica qualche cosa del servizio
Se uno guarda i numeri e ovvio più spesso faccio il confronto rispetto alla mia realtà territoriale che quella della Lombardia
Io recentemente sono stato in Calabria proprio per cercare di capire come si è possibile raddrizzare determinati livelli di bilanci che difficilmente reggono
Anche solo una prima lettura
E non riesco ancora concepire come sia possibile
A vere per esempio in Calabria un numero di tattica che è quasi il doppio di quelle lombarde per milione di abitanti
Io non credo che i lombardi a qualcuno abbia dovuto subire la carenza di tomografia assiale computerizzata
Così come è impensabile che
Il lo studente
Della Calabria e questo perché vi sono stato recentemente per il aiutare a risolvere i problemi costa esattamente il doppio dello studente lombardo
Con tutte queste situazioni pur partendo da situazioni di difficoltà necessariamente bisogna arrivare a Bari Bondi il proprio
In quest'ottica non abbiamo previsto unna
Sistemi in progress e quindi una previsione di un
L'una periodo transitorio che porti a una sostenibilità per il territorio nel passaggio dalla spesa storica alla spesa standard
è una cosa assolutamente
Indispensabile ma indispensabile non solo dal sotto l'aspetto economico ma nel rispetto di una persona
Chi oggi gestisce malamente la sanità a casa propria quasi il doppio dei parti cesarei che in tutto il resto d'Italia
Perché
Nella sanità si sono fatti del
Le prime sperimentazioni di costo Standard da quando sono stati introdotti i DRG e quindi dei pagamenti che prevedono la prestazione col complesso del ricovero e quindi non più a piè di lista si è assistito da una parte a un crollo di quelli che sono
I giorni di ricovero degli ammalati
E dall'altra parte a una picco rispetto a certe prestazioni che vengono
Pagate di più rispetto a tante altre
Beh oggi abbiamo una concentrazione di tutte queste prestazioni ho citato il parto cesareo adesso cito la Lombardia non in senso positivo in senso negativo perché da quando furono introdotti i DRG
Il Lombardia si pagava il triplo prezzo che per un parto ordinario e di colpo sembrò che la morfologia cambio a livello anatomico e tutti partorì però col parto cesareo
Io mi immagino che oltre al discorso economico ci sia anche
Una un qualcosa di cui dover discutere rispetto a quello che è comunque un intervento chirurgico e che lascia anche dei segni
Sul corpo di una persone quindi conche superficialità o allegria si sceglieva la strada del parto ordine Cesare rispetto al binario da quando fu
Fatto equivalere il rimborso per il parto ordinario il parto cesareo
Tutto di colpo Siri sistemarlo nove
Anomalie morfologiche e tutti tornarono a partorire a partorire col parto ordinario quindi ci sono degli strumenti con cui poter andare intervenire e non questi strumenti chiediamo che tutti gli amministratore li applichino
Se tutti accettano questo noi siamo disponibili ad accettare anche che la perequazione rispetto le funzioni fondamentali
Dei Comuni delle Province e
Ai livelli essenziali per le Regioni avvenga in maniera totale perché così è previsto dalla Costituzione e che i diritti civili e sociali debbano essere
Inderogabili in condizione di eguaglianza su tutto il territorio nazionale
Ma col criterio dei costi Standa col criterio della trasparenza e prevedendo anche dei meccanismi automatici di interventi rispetto alle situazioni per cui si sbaglia perdiamo in questo periodo davanti
E prima ne sono state ricordate dall'onorevole Giovanelli due Roma e Catania si immagini loro onorevole Giovanelli come sottoscritto possa aver digerito determinati interventi
Ma
C'è anche la necessità che a certe situazioni non ci si possa più arrivare attraverso dei meccanismi di controllo e determinano il blocco di condizioni e così allegre oggi ne abbiamo
Mi sembra solo sei Regioni che sono in equilibrio e sei che rischiano di diventare otto che sono praticamente in amministrazione controllata rispetto a disavanzi che stanno creando io mi chiedo si sia obbligatorio arrivare al dissesto
Per poter intervenire
O viceversa se non vi sia l'obbligo di un intervento e soprattutto che chi ha sbagliato paghi e lo abbiamo previsto anche la ineleggibilità perché ha portato al dissesto un Paese c'è una pronuncia
Voi alcuni
Spunti critici su cui intendo
Dà risposta il discorso
Per ventiquattro mesi e questo lo voglio dire anche rispetto
Proprio il clima con cui partire in questo confronto
Se ventiquattro mesi erano i tempi che Bassanini si chiede per la legge Bassanini e non credo che la legge Bassanini fosse meno complessa del federalismo fiscale io credo che si debba riconoscere
A noi come in passato fu
Concesso Bassanini ventiquattro mesi perché comunque ventiquattro mesi sono entro ventiquattro mesi potrebbero essere benissimo dodici
Io ero convinto che il dodici mesi
Forse il termine più adeguato ma rispetto al passato c'è un atteggiamento da parte della Presidenza della Repubblica di
Non sottoscrivere decreti legge che contengano
Vero che o proroghe ai disegni di legge delega
E quindi non vi sarebbe oggi uno strumento con cui prorogare quegli eventuali dodici mesi e a dodici mesi un giorno la lepre legge avrebbe cessato di esistere qui ci sarebbe dei partiti da zero
Io credo
Che
Non stiano insieme
Le cose di chiedere introdotti cinesi una un obiettivo e dall'altra richiedere strumenti che molto probabilmente si realizzerebbero entro quei termini temporali ovvero quello del dodici mesi
è stata portata sul tavolo lo riconosco all'amico Giovanelli che mi ha parlato della bicameralina
Come punto di riferimento e alla bicameralina io sono andato per la prima volta riferire in Parlamento proprio perché permette una Commissione che deve essere veramente utilizzata se si pensa che il federalismo ci sia veramente
Perché c'è Commissioni per ogni
Però vi dico di cosa in Parlamento e l'unica che invece viene considerata figlia
Di un dio minore ma il problema sarebbe invece pensare a una bicamerale
Da istituirsi io ricordo il l'onorevole Craxi che sosteneva che quando un problema non vuol risolversi basta creare una Commissione ad hoc
Se poi è bicamerale ancor di più perché purtroppo il percorso del da quarantotto ad oggi è stato costellato di bicamerali
Soprattutto sulla materia costituzionale che hanno sempre brillato nel senso che non hanno mai prodotto alcunché se non
Un utile approfondimento ma che sempre rimasto tale in Parlamento
Alla Camera è stato affidato alla prima Commissione alla quinta la sesto però affari costituzionali Bilancio Finanze al Senato a Bilancio e Finanze e col parere della prima io credo che tre Commissioni parlamentari più la bicameralina siano
Una sede assolutamente appropriata per un approfondimento che si voglia effettivamente fare quello che non posso accettare e rispetto a quelli che dicono mancano i numeri le leggi deleghe son fatte proprio per quello per contenere il principe per non avere i numeri
Però visto che la proposta del Governo Prodi non aveva numeri così come non aveva la le Bassanini in quanto leggi delega
Se vogliamo partire col piede giusto non chiediamo quello che è impossibile metterci perché quello che ho accolto rispetto ad un confronto positivo nella Conferenza unificata e che da qualche mese noi stiamo lavorando insieme anche in sedi informali
Per migliorare il testo senza sapere se
Il l'emendamento ma è stato proposto dalla Moratti che dalla P.D.L. piuttosto che da Errani che del PD non mi importa niente da che parte per lievi
Voglio la miglior risposta possibile e le proposte che le Regioni Comuni e Province hanno portato hanno qualificato moltissimo
Questo testo e loro hanno chiesto di voler proseguire in questo percorso in maniera
Collegiale e quella Commissione paritetica che serviva per raccogliere i numeri per renderli omogenei perché purtroppo comuni Regioni e Province hanno tre tipi di bilanci che assolutamente non sono in grado di collocare
Ho chiesto è stato autorizzato dal Consiglio dei Ministri giovedì venerdì scorso
Che si creasse da subito quel punto di raccolta e tutto quello che noi faremo in Parlamento anche condividendo e poi e discutendo degli emendamenti che verranno presentati dalle forze politiche o dal Governo
Io lo voglio andare a discutere con loro
Perché coloro che dopo dovremo fare i conti e non esisterebbe al mondo un federalismo che Marta col dissenso o con un anche solo l'ambiguità rispetto a quali che saranno gli interlocutori e quindi io credo che si debba
Arrivare a produrre questo tipo di risultato l'importante è che non ci sia la strumentalità nella ricerca di uno strumento che invece ha fatto per rallentare le cose io mi auguro che quel modello
Che ha portato e lo ricordo e la prima volta da quarantotto ad oggi che c'è stato una proposta di federalismo fiscale
Si ottiene il parere favorevole degli enti locali e delle Regioni
E lo dico perché non sempre coincidente l'interesse di regioni ed enti locali e credo che si sia trovato un ottimo punto di equilibrio un punto di equilibrio che dove arabo e la sua sintesi nel momento in cui ci sarà il Senato federale
Che potrà rappresentare fino in fondo e finalmente
Anche il territorio quindi
Sono andato in tutte le realtà d'Italia
Credo che andrò dovunque mi sia mi verrà chiesto di andare a discutere sono stato anche al gruppo dell'UDC a presentare tutte le riforme e lo farò rispetto a qualunque forza politica ho parlato con i capigruppo
Dell'Italia dei Valori chiunque voglia positivamente concorrere spazio ce n'è per tutti di maggioranza ed opposizione grazie
Grazie
Ringraziamo il Ministro Calderoli
E ci ha fatto capire quindi come
Ora la palla passa l'emendamento è il testo sia
Clemente
Rivedibile migliorabile nelle Commissioni nelle aule parlamentari allora adesso diamo inizio alla tavola rotonda io pregherei partecipanti dato rotola di raggiungermi qui sul palco
E anche di sicura
Si
Che non è stato sono Consigliere
Ritengo
Però
Grazie
Allora abbiamo
Diamo inizio alla tavola rotonda dopo
La relazione del presidente Giovanelli
Che ha portato al dibattito molte sollecitazioni molti spunti sia per il dibattito di questa mattina che per quello di oggi
Pomeriggio dove si parlerà della Carta dell'autonomia che per la verità non è stata portata nel suo intervento dal Ministro Calderoli che comunque
Come è stato ricordato si integra e deve integrarsi
Molto bene col federalismo fiscale perché nella Carta delle autonomie saranno poi definite le funzioni
Fondamentali dei Comuni
Allora io direi innanzitutto di stare cerchiamo di stare molto brevi con interventi una decina di minuti perché siamo tanti e dobbiamo chiudere per una mezz'ora sono già
Ve lo dice dieci
E partiamo prima con la voce delle autonomie quindi direi di
Partire con
Un po'di silenzio per cortesia
Partiamo subito con
Con la voce l'autonomia e qui dicevo sentendo il Presidente dell'Uncem Enrico Borghi il vicepresidente dell'ANCI sindaco di Ancona Fabio Sturani il l'assessore
Al bilancio e programmazione della Regione Puglia Francesco Saponaro poi daremo la parola a Paolo Fontanelli responsabile enti locali del partito democratico e poi vece ci si lo stiamo su un tipo di analisi più
Economica sentendo anche Maria Cecilia guerra ma la bassi Giannola Santini segretario confederale della CISL
Quindi io direi partiamo subito da borghi Sturani partendo proprio da
Dove si è fermato nel suo intervento il
Il Ministro Calderoli insomma assicurato una
La possibilità di rivedere l'impegno del Governo a rivedere concertare
Il federalismo fiscale in Parlamento e soprattutto
A riempirlo di contenuti visto che ora come ora questa delega
Sembra essere un po'troppo paga un po'troppo generica non rispondente
Pienamente alle esigenze di autonomia
Finanziaria responsabilità anche gli enti locali chiedono e poi ovviamente mi aspetto da aborti una puntuale disamina sulla problema delle Comunità montane che
Sicuramente che è stato accennato dal Presidente Giovanelli ma anche lì non ho trovato risposta alla prova del ministro prego Enrico Borghi
Grazie
Buongiorno a tutti io debbo
Duplice ringraziamento
A lega delle autonomie e al suo Presidente Oriano Giovannelli
Un primo ringraziamento
Per essere stata l'unica associazione delle autonomie locali
Ad avere manifestato concretamente
La solidarietà e la vicinanza nel momento nel quale si è pensato di
Poter sferrare
Al sistema delle autonomie locali nel nostro Paese è un attacco di tipo giacobino
Nella illusione che questo potesse essere il compimento di una rivoluzione in corso
E avvenuto lo scorso anno
E
Siccome il proverbio dei cittadini gli amici si vedono nel momento del bisogno
Io sono qui a ringraziare degli amici
Che insieme con noi hanno difeso uso volutamente questo vero hanno difeso un'idea di riorganizzazione delle istituzioni democratiche del nostro Paese
E hanno difeso un concetto di autonomia
Di fronte a un tentativo centralista
Di ridisegno delle istituzioni del nostro Paese
Ma il secondo e più pregnante ringraziamento lo voglio fare per la relazione alla quale abbiamo assistito questa mattina
Devo dire che questa mattina il Presidente della lega delle autonomie non ha fatto solo una relazione
Ma ha dato un quadro di proposta politica
Del sistema delle autonomie locali in questo frangente
E credo sia quello che maggiormente avvertiamo come bisogno
Che il sistema delle autonomie locali ritorni ad elaborare una propria proposta politico
Per poi confrontarsi
Attraverso i meccanismi della concertazione del confronto che vanno anche
Aggiornati e vanno adeguati
Ma credo che
Una riflessione vada fatta sulla necessità che il sistema dalla rappresentanza degli enti locali sappiamo fare un passo in avanti
Anche rispetto alle modalità con le quali ha sin qui condotto
Il metodo del confronto con Governo e con il Parlamento
Lo dico perché
Occorrerebbe capire e confrontarsi e cogliere quello che sta avvenendo nel nostro Paese di
Ritorno i fondamentali
Che impone a noi che abbiamo la responsabilità della rappresentanza delle autonomie locali di cogliere anche il momento storico che il Paese sta vivendo nel quale
Possiamo avere se siamo all'altezza
La possibilità di tornare a svolge il ruolo di protagonisti non evidentemente per i destini personali di chi pro tempore svolge questo tipo di responsabilità ma per ridare
Alle nostre popolazioni dei nostri territori e quella dignità che è stata conculcata negli ultimi anni da una serie di operazioni centraliste che il Presidente Giovannelli ha così ben tratteggiato nel suo intervento
Guardate la dico solo così
In questo mare montante della riorganizzazione del sistema finanziario del nostro Paese
Lo dico riprese riecheggiando un titolo del principale
Quotidiana del nostro Paese
La dica è stata ammessa dai territori
Cioè vorrà pur dire qualcosa che nel momento in cui
Le tempeste finanziarie
Che sono partite da Urso e Rizzi impasse si abbattono nelle nostre realtà chi viene chiamato a dover fare tattica questa operazione
Se non le fondazioni bancarie che sono il luogo della sussidiarietà orizzontale del raccordo col territorio e che governano
Che governano le rimesse finanziarie che sono anche il frutto del lavoro dell'investimento dello sport so di tante autonomie locali ed è e di quel Paese reale
Che non c'è nel dibattito sui talkshow che non c'è spesso nel dibattito di un Parlamento che sempre più orientato a guardare verso il leader e sempre meno verso il territorio
E che poi però quando si tratta di andare in materassi per riprendere una fraseologia di carattere cinematografica guarda un po'bisogna ritornare al paese reale
E allora credo che noi abbiamo questa responsabilità
Di consentire al sistema della rappresentanza delle autonomie locali di svolgere una funzione di protagonista
Non
Di rimbalzo non di rincalzo
Dentro questa prospettiva e neanche di mediazione al ribasso o peggio ancora di logica contrattuale stile forche caudine guardate a me ha fatto molto male non perché evidentemente non andasse fatto
Ma ha fatto molto male dover assistere la scorsa settimana
Ad un abbandono da parte di una importante associazione dalla Conferenza Unificata
Per ottenere le risposte che naturalmente dovevano
Esserci da parte del Governo
E se siamo arrivati al punto che siamo ogni volta di fronte a delle problematiche costretti a dover disertare il luogo del confronto
POR per chiedere di dover riaprire il confronto di merito rispetto a questioni che dovrebbero andare de plano evidentemente un problema c'è
E non è un problema dello Stato
Perché allo stato nei nostri confronti funziona come il Banco quando si va alla roulette vince sempre se il giocatore non ha una strategia non è capace non è capace di articolarsi in una maniera di
Alleanza
Il sistema delle autonomie locali si è presentato troppo sfrangiato in questi anni nel dibattito con lo Stato centrale che fosse guidato dal centrodestra al centrosinistra non cambia nulla sotto questa prospettiva è il risultato è stato
Che noi siamo pervenuti a una prima bozza del federalismo fiscale
Con un risultato che sarebbe stato inimmaginabile qualche stagione fa
Cioè il fatto che l'unico livello fondamentale e imprescindibile che è quello dei comuni si è ritrovato né in quella stesura non avere neppure
Il diritto alcuni tributo proprio e si è dovuto rimettere in moto questo meccanismo a cui facevo riferimento in precedenza
Per potere ripristinare
Delle condizioni minime
Di dibattito e di dialogo che non possono però essere fatti scambiate o interpretate come il conseguimento di uno straordinario risulta sono la base minima di partenza sulla quale costruire
Allora credo che su questo aspetto
Io mi sento di dovere accogliere raccogliere l'esortazione finale
Fatta dal Presidente Giovannelli sulla necessità di un recupero del meccanismo confederati vivo all'interno del sistema delle autonomie locali
E non lo dico perché come associazione abbiamo sottoscritto con la lega delle autonomie un patto con federativo in questo senso lo dico perché credo che se l'intero sistema delle autonomie locali
Non coglie la portata storica del momento e pensa che il tema sia soltanto rappresentarsi one to one nei confronti del livello legislativo del momento
Va fuori traiettoria e i non consente altre sistema
Di arrivare
Fino in fondo rispetto a questo approdo e guardate quello che è accaduto sul tema delle Comunità montane paradigmatico perché il problema non era mica e non è mica caro ci avvisano
La scomparsa di trecentocinquanta Presidenti o di
Un punto qualche migliaio di assessori che così lo dico
Così sgombriamo il campo non hanno più l'indennità
E io questa la considero tanto per essere chiari una
Regressione del dibattito democratico nel nostro Paese perché scusate sarò ancora l'ultimo dei romantici ma io continuo a ritenere che il figlio di un operaio debba averla può vita di far politica esattamente quanto il figlio del padrone dell'industria e quindi la considero una regressione così come considero una regressione il fatto che non si sia voluto entrare nel merito di queste questioni perché ci sono stati indennità vergognose che andavano cancellate
E ci sono
Indennità fondamentali non per consentire la prosecuzione della vita della casta ma per consentire l'attività degli amministratori che sono la proiezione della dignità dell'ente che sono la proiezione dalle militari territorio di comunità se non si può toglie questo aspetto io credo che il dibattito nel nostro Paese rischia di concludersi con la una sorta di agnello sacrificale dei più deboli e con il risultato che siccome oggi il tema del la casta non fa più cassetta neanche sotto il profilo dei sondaggi si può bellamente andare oltre e affrontare altre questioni tanto un po'di teste le abbiamo fatte rotolare all'incerto e ci siamo lavati la coscienza
Però il tema non era questo
Il tema era come riorganizziamo il sistema delle piccole municipalità dei piccoli Comuni del nostro Paese
E allora sia pensando alla via di uscita o la scorciatoia di carattere tecnocratico che in realtà puntava sostanzialmente a configurare unitaria nella quale per
Ricorrere ad una metafora di carattere storico ci fossero i tre Stati tre livelli che sarà giocassero tra di loro
Lo sto il primo Stato scusate il bisticcio di parole che allo stato che non è più quello piegato i piaga atto degli anni Novanta
Che era addirittura costretto sull'incalzare della scommessa riformatrice che partiva dal basso ad adeguare la propria legislazione
No lo Stato non è più quella cosa lì come
Ce lo hanno insegnato le finanziarie di questi ultimi anni
Il secondo livello è quello delle Regioni che hanno conosciuto questi ultimi quindici anni in una costante ascesa hanno vissuto nell'ascensore
Addirittura arrivando a
Raggiungere una riconoscimento una conquista che
Neppure lo Stato si è voluto dare l'elezione diretta del Presidente della Regione
Dal mio punto di vista senza effettuare i necessari contrappesi perché dovrebbero essere sganciate l'elezione del Presidente del patto qualora il Consiglio ma
Del corso
Che ci porterebbe lontano regioni che adesso cominciano a dover affrontare il tema vero
Dopo questa costante ascesa che quello che nell'applicazione del federalismo fiscale
Tutto il piccolo
Che vale per il piccolo Comune ma vale anche per la piccola regione deve affrontare il tema della sua rimodulazione la sua riorganizzazione
Diversamente faccio fatica a capire come sarà possibile per il Molise perché a trecento e poco più mila abitanti concepire le modalità di intervento allo stesso modo della Regione Lombardia Presidente vorrei mi duole
Dichiara concludo
Contro
La terza questione sono le città
Uso volutamente a questo tema
è in atto nel nostro Paese questo c'è un confronto tra noi e l'ANCI che io mi auguro
Arrivi ad un punto di convergenza e spero che viareggio di quest'anno possa essere ricordata come il momento in cui abbiamo iniziato questo percorso
Il rischio oggi è la frammentazione del concetto di comune nel nostro Paese
Se passa il meccanismo sulla base del quale il percorso riformista nel nostro Paese si gioca soltanto in un confronto tra i livelli macro
Lo Stato le Regioni e le città metropolitane in cui tutto quello che sta sotto
è destinato ad essere sostanzialmente
I quanto Basta delle medicine o se preferite la la plebe della Rivoluzione francese il rischio è che il sistema Paese non tiene
Allora non abbiamo cercato di costruire un meccanismo alternativo che consentisse anche di fare passi in avanti quando noi diciamo che siamo d'accordo sulla forma obbligatoria associativa sovracomunale
Facciamo un passaggio molto forte che va nel senso di consentire ai piccoli Comuni di coniugare identità con l'efficienza
Io credo che questa sia una sfida che debba essere accettate raccolta non è una logica corporativa ma in una logica di prospettiva che spero mi auguro che questa
Come dire
Base di partenza possa essere il quadro nel quale sia possibile evitare quello che è accaduto anche in questi giorni la frammentazione del il tema della rappresentanza la sua
Unilateralità e univocità che porta alla fine a far sì che lo Stato produce i casi Catania dei casi
Grazie a ricomporre allora passiamo subito la parola a Fabio Sturani vicepresidente dell'ANCI quale chiedo
L'ANCI è stata come ricordava Borghi è stata costretta a minacciare di riservare la Conferenza Unificata disertata perfetto riservato la Conferenza Unificata per avere le risposte che si attendeva dal Governo queste risposte sono arrivate ma probabilmente
Fabio Sturani prego lei la parola
Buongiorno a tutti
Insoluto anche
Ovviamente
Tutti quanti voi
Presidente Oriano Giovanelli a nome anche dell'ANCI e del Presidente Tondo
Io vorrei entrare subito nel merito anche
Dicendo
Di condividere la
L'introduzione presidente legautonomie affatto Giovannelli
E anche per rispondere
Direttamente al ministro Calderoni è venuto
Qui e che devo dire maniera molto tranquilla in questi mesi ha avuto un dialogo e una volontà di dialogo e di collaborazione con il sistema delle autonomie locali
Va dato a
Sapete che i giudizi che l'ANCI quando li dà Dida in maniera anche abbastanza forte in questo caso mi pare che lo spirito sia quello giusto
E io condivido l'obiettivo con i poneva che poneva il ministro una riforma da fare insieme guai
Se a fronte del federalismo no ci fosse un
Una parte un pezzo del della nostra Repubblica che si vede
In difficoltà oppure che addirittura non partecipa al tavolo
E d'altronde io non penso che ci possa essere alcun federalismo nel nostro Paese senza il ruolo il peso del sistema delle autonomie locali della Regione
Credo che questo sia il punto di partenza imprescindibile
Sapendo che abbiamo vissuto anni difficili devi stiamo vivendo
Diceva Giovannelli dal due mila e uno in avanti tutte le tribolazioni in quello che si possa dire insomma legge finanziaria ogni anno cambiato brigatismo della legge finanziaria saldi dei dischetti distesa rispetta il patto di stabilità
Che è l'esatto contrario di ogni possibilità di programmazione e di quel patto democratico che ogni sindaco ogni Amministrazione comunale fa all'atto dell'elezione
Con
La condivisione del
Del del Governo a livello locale
Con due dati però
Io difendo cerchi cerchiamo di rappresentare tutti gli otto mila cento due comuni cercando di difenderli poi difficile da Roma all'ultimo comune che ha minore densità ma pari dignità assolutamente
Ed è difficile
Farlo anche a fronte di alcune manovre discutibili come le ultime
Fatte senza nessuna concertazione programmazione con i soldi dati dal Comune di Roma e di Catania che qui venivano ricordati al di fuori di ogni logica e di ogni programma
Vorrei ricordare che i Comuni hanno già dato i
I dati della Ragioneria generale dello Stato quindi fonte non sospetta ci dicono che
Dal due mila e quattro ad oggi abbiamo avuto come comuni italiani
Abbiamo recuperato comuni hanno da un saldo negativo di tre miliardi e sette di euro siamo passati nel due mila sette del due mila e quattro siamo passati nel due mila sette a trecentoventicinque milioni
Quindi rispetto all'obiettivo del pareggio di bilancio che lo Stato si pone i Comuni stanno già dentro
Quindi verrebbe da dire
Cerchiamo da altre parti
Rispetto ai sacrifici alle difficoltà le questioni aperte che noi abbiamo
Abbiamo avuto penso che siamo stato l'ultimo unico comparto del sistema della pubblica amministrazione che ha ridotto le spese del personale
Anche queste sono i dati certificato
Poi andremo a discutere adesso voglio aprire su altri livelli della nostra Repubblica
Poi non i conti di può vedere il motivo può valutare direttamente a partire dai Ministeri dove hanno aumentato le spese e le consulenze tanto per essere chiari
Così come il ruolo degli investimenti un fuoco forte ruolo da parte del
Della pubblica amministrazione viene proprio investimenti dei Comuni anche se negli ultimi due anni si è più che dimezzato
E questo è del tutto ovviamente oggettivo rispetto alle difficoltà e rispetto del patto di stabilità risorse
Oppure
Adesso è andato via il ministro
Abbiamo un nel federalismo all'incontrario in Italia cioè sono i Comuni che finanziano le funzioni fondamentali dello Stato
Pensiamo alla alle spese di giustizia
Stiamo parlando di centinaia di milioni di euro che non vengono riconosciuti alle spese direttamente che i Comuni hanno
Oppure
Pensiamo all'edilizia scolastica legge nazionale che assegna alle competenze ovviamente ai Comuni alle Province male e di risorse dello Stato ed invece in questi dieci anni sono state la minima parte
Dal dieci al dodici per cento
Rifinanziamento sugli investimenti fatti
Oppure pensiamo all'immigrazione tema centrale caldo politicamente ma per esempio rispetta i minori stranieri non accompagnati
Di cui magari su qualche giornale anche oggi se ne parla ma nessuno ricorda che tutto e a carico degli enti locali senza UniEuro da parte dello Stato
E questo sono le funzioni che oggi i Sindaci i Consigli comunali devono svolgere per
Affrontare questa scelta
Noi abbiamo
Abbandonato il tavolo l'ultima conferenza
Perché abbiamo posto un tema molto chiaro
Non ha non aveva senso e non ha senso parlare di federalismo se non ci vengono dati riconosciuti i soldi che sono
Propri e che sono già previsti nei bilanci dei Comuni questo il punto
Perché stiamo rincorrendo e questo è lo sforzo lo dico agli amministratori i colleghi sindaci
Che noi stiamo facendo anche come associazioni e di una non dico una perdita di tempo per carità sempre impegnativo
Ma diciamo di un tanto lavoro per recuperare e cercare di recuperare le
Le posizioni e se va bene
Pareggiamo rispetto alle questioni se va bene forse recuperiamo con il decreto che è stato previsto l'ultimo l'ultimo Consiglio dei Ministri le risorse che sono proprie dei Comuni
Questo non va bene non è possibile e a fronte dei Bilanci già approvati e dei servizi già attivati e delle risorse che vengono meno da parte del
Dello Stato centrale Governo c'entra
Così vale sull'ICI ex rurale devo dire
Siamo stati inascoltati quando l'abbiamo posto come problema anche qui ho fatto un paio di assemblee viareggio insomma degli ex Ministri o viceministri dei precedenti Governi
L'abbiamo posto sulla riduzione dell'ICI prima casa la finanziaria due mila otto Governo Prodi l'abbiamo posto sull'eliminazione dell'ICI prima casa
Del Governo Berlusconi
E guardate io non voglio fare
Presagi ma insomma qui il rischio è che quelle
Cifre sono sottostima
Sottostimate
Vorrei sapere qual è sono le variazioni anagrafiche per esempio nei rispettivi comuni penso a quelli soprattutto questo come viareggio che e alla scomposizione sociale
Che avvengono nelle famiglie per dimostrare come dire la prima casa
Discuteremo fra qualche mese vedremo a
A rendiconto aprile due mila e nove quello che succede
Credo che su questo noi abbiamo posto un problema politico forte
E su quale
Ovviamente la nostra iniziativa sarà un'iniziativa pressante nei confronti
Del Governo nei confronti anche del Parlamento non si possono fare le leggi italiane
Le risorse o tagliando le tasse o le aliquote solo sull'altra parte
No su quella parte che non riguarda direttamente la responsabilità del livello che
Il regista
E credo che su questo debba essere uno dei punti fondamentali allora sul federalismo fiscale che è stato presentato io direi due cose prima
Deve essere
Portato avanti rispetto a tutto il disegno di riforma costituzionale
Dall'avvocato dal Codice delle autonomie dalla riforma nel nostro Paese
è un altro aspetto parallelo su cui noi dobbiamo rivendicare ovviamente
Una cambio anche di impostazione dalle riforme istituzionali veniva ricordato io parlo di Senato delle autonomie delle Regioni quindi che già
Non è una questione formale ma credo che sia importante su questo garantire anche un ruolo specifico delle autonomie locali e credo che da qui dove dobbiamo avere questa consapevolezza del ruolo che possiamo assegnare anche ad un
Modello un disegno diverso
è vero che è una legge di princìpi però
Abbiamo dovuto faticare per dire che nella legge delega ci fosse il principio e riconoscimento ai Comuni di un tributo proprio
Non mi pare una grande
Fa cioè abbiamo fatto un passo avanti non mi sembrava quello la prima proposta una proposta condivisibile
Penso anch'io come il Ministro che federalismo significa anche autonomia Pieve significa autonomia responsabile
Su ogni livello e io rispondo ai cittadini tra l'altro i Sindaci rispondo tranquillamente cittadini è il primo livello istituzionale riconosciuto dai cittadini giustamente voglio dire dobbiamo rispondere Sperto le scelte che facciamo
Però io penso che su questo dobbiamo ancora lavorare
Guardando alla sostanza delle cose
Sulla benedetta ICI vorrei ricordare che i Comuni prima
Del decreto Berlusconi e della Finanziaria Prodi
Avevano già fatto delle modulazioni e rimodulazioni sulla prima casa sulle agevolazioni
Sulle differenziazioni tenendo conto appunto di questa agevolazione oggi è paradossale chi aveva unici
Bassa viene penalizzato rispetto a questa situazione credo che non sia giusto complessivamente non tiene conto di quelle che sono le politiche portate subito
Penso che dobbiamo ragionare su un percorso condiviso io quindi credo che questo sia un tema importante non solo nel Parlamento richiamava giorno Giovannelli non solo nella Commissione bicameralina dove
Possono essere rappresentati e debbono essere presentati al sistema delle autonomie locali regioni perché questo voglio dire così è previsto
Ma anche rispetto alla garanzia delle risorse proprie diceva il ministro
Fino all'ottanta l'ottantacinque per cento deve essere garantito bene
Vediamo concretamente come e con quali risorse fa
Oggi è previsto una compartecipazione rispetto ad una
Ad una tassa di livello nazionale
Francamente
Non c'è molto margine di autonomia o di scherzosa o di scelte che ogni Consiglio comunale può fare sul proprio territorio e credo che questo sia un tema su cui noi dovremmo ragionare di più tenendo conto di quello che
Il
La riflessione
L'altra questione
Il tema particolarmente caro all'ANCE quello anche sulla perequazione sapendo che c'è una profonda differenza tra il nostro Paese a
Per i Comuni dal nord al centro al sud dove all'inizio del suo dai Comuni grandi Comuni con minore densità abitativa e questo è un tema particolarmente importante
Si tratta di capire e anche di vedere insieme come costruire
Io non vorrei che qui ci fosse un tentativo di risolvere in maniera un po'sbrigativa tra Governo centrale e ventuno regioni e poi di
Passare la palla a livello regionale solo a livello regionale
Sì o con gli anni
Chiedo scusa alla più gli eredi si chiudo su questo
Dicendo che dobbiamo ragionare dono questa cosa
Perché penso che il ruolo dei Comuni il ruolo delle città sia un ruolo fondamentale certo c'è bisogno di ragionare anche sulle città dalle città metropolitane che sono in
Sono riconosciute articolo centoquattordici la Costituzione
Da tutto il resto sistema ed autonomie locali dei Comuni anche con una forma di aggregazione tra loro
Per raggiunge quel principio di adeguatezza di appropriatezza e su questo c'è un lavoro che dobbiamo fare insieme insieme con i territori è una condivisione con i diversi livelli credo che questo sia un lavoro che dobbiamo portare avanti
La battuta finale
Io non sfuggo al all'appello la richiesta è che il Presidente Giovannelli affatto
Non so se arriveremo un coordinamento unitario di tutti il sistema delle autonomie
Locali penso od una confederazione penso che però un coordinamento sia profondamente essenziale e credo che possa essere anche questo un elemento di crescita
Di fronte a questo che è un passaggio cruciale per il futuro del nostro sistema democratico la nostra Repubblica che deve vedere però i Comuni al centro di questo progetti
Se no credo che faremmo un passo indietro
Grazie Sindaco Sturani
Allora sentiamo adesso l'opinione di Francesco Saponaro assessore al bilancio della Regione Puglia
La sollecitazione questa più volte in questi mesi si è detto
Inserirlo fiscale è una riforma che rischia di penalizzare il sud sono arrivati
Delle precise assicurazioni da parte
E del Ministro ad un Ministro pugliese del ministro Fitto
Che ha sempre detto che invece si trattava di una riforma che non avrebbe assordante penalizzato il sunto ma anzi avrebbe
Portato avrebbe rappresentato per il Sud è una occasione storica io innanzitutto volevo chiedere all'Assessore con la sua il suo giudizio da assessore di una grande regione meridionale sulla
Sul PDL e poi ecco se tutto questo mix di finanza propria e di compartecipazione tributi erariali disegnato dal DDL
Possa essere effettivamente la chiave di volta urlare alle Regioni le risposte ai cittadini e soprattutto per finanziare i livelli di assistenza che
Sono su fosse la scuola si spezza sanità che
Dl prevede prego
Grazie io ringrazio l'onorevole Giovanelli vigenti credo autonomia per
Vi invito che mi hanno rivolto progettato di buon grado soprattutto prego vero come motivo principale
Perché sono come dire molto scontento
Di come
Di dati relativi a questa metafora che chiamiamo sud vengono rappresentati nel
Al di là delle interpretazioni
Nel dibattito sul federalismo fiscale quindi
Farò un intervento con qualche esempio
Naturalmente partendo da una risposta alla sua
La domanda
Per quanto attiene
Ai principi generali
Il testo mi pare
Per quanto voi come dire lacunoso anche per una legge delega ora dirò dirò perché
Mi sembra un testo che tiene come stamattina ci ricordava il mio collega assessore al bilancio della Regione Toscana in un certo equilibrio a livello dei principi
I famosi due commi dell'articolo centodiciannove cioè quello che indica l'elemento del fabbisogno
Rispetto al quale
E persino ridondante e logorroico usare il termine
Federalismo fiscale va e quello invece della capacità fiscale che in una certa misura da interpretare appunto e contenuto nell'articolo centodiciannove della Costituzione
Allora o noi diciamo o qualcuno dice qualcuno ma ha una sua coerenza il discorso per carità torniamo indietro rispetto
Al Titolo quinto e alla formulazione degli articoli centodiciassette e centodiciannove oppure a livello
Della impostazione generale io non trovo molte differenze tra
Alcuni aspetti di questo disegno di legge eh quello approvato se non ricordo male
A settembre dal precedente dal precedente Governo
Ma il punto questo è importante diciamo e importante in negativo perché magari rispetto a questo testo Potì c'è qualcuno poteva aspettarsi per esempio dal sud
Anche esiti peggiori persino dal punto di vista dei principi
Però però detto questo detto questo io faccio
Solo troppo non dimentichiamo che il punto di partenza era la proposta a zero ma purtroppo
Faccio mi riferivo a quell'ovviamente
Faccio su due veloci considerazioni generali per dare qualche dato
Sul sud secondo me
Qualche dato che complica i luoghi comuni di cui è piena la pubblicistica il dibattito pubblico eccetera
Due veloci considerazioni la prima Giovannelli c'ha efficacemente richiamato alla storia di questa vicenda ora c'è un punto dell'analisi delle politiche pubbliche
Fondamentale che è il punto del della famosa massima chi non conosce la propria storia e condannato a ripeterla nella materia
Qual è a mio avviso proprio questo punto
Ricordiamoci il percorso della legge del novantanove del decreto legislativo cinquantasei del due mila poi nel due mila uno il Titolo quinto il diavolo si è nascosto nei dettagli
Cioè
Sì i principi
Sì c'è stata una interessantissima discussione poi la Commissione Vitaletti però
Dove
Praticamente si è arenata questa processione avviata nel novantanove all'epoca dal Governo del centrosinistra si è
Renata quando siamo passati a i famosi DPCM
Quando nel due mila quattro
Governo Berlusconi affatto Grillo tu con anni di ritardo non rispetto
Allora decreto cinquantasei
E DPCM attuativi e allora ora lei ha citato il Ministro in carica degli affari regionali all'epoca
Presidente della Regione che è stato protagonista nei ricorsi al TAR e alla Corte costituzionale per quanto riguarda la Campania la Calabria
No addirittura e questo ha bloccato poi Santa tra da poi compromessi ma come siamo vissuti dal novantanove riflettiamo un attimo
Da soprattutto per
Inverare un
Un concetto fondamentale cioè
Diciamo dodici e non ventiquattro mesi non solo
Perché potrebbe per carità lo sospetto anch'io nascondersi la strumentalità di
Credo andare oltre le elezioni regionali ma anche perché solo entrando un po'più nel merito io dico innanzitutto migliorando questo testo di legge e poi costruendo no i decreti delegati noi potremo veramente capire l'impatto
Chi oggi si esercita si esercita solo con i numeri mi sembra un po'una una una parodia dirlo dirò ora velocemente perché della famosa
Immagine di Proietti che imita il mago e poi dice lo so quando sente le prime le prime parole dirò ora perché secondo secondo concetto collegato a questa mia affermazione
Beh
L'intervento del Ministro Calderoli da questo punto di vista oserei dire chiedo scusa ora agli accademici qui presenti un po'più tecnico ha confermato quello che io ora sto dicendo perché perché da un lato Calderoli ci ha detto
La spesa storica italiana per la sanità in proporzione al PIL eh molto più bassa addirittura quasi la metà degli Stati Uniti d'America è
Leggermente più bassa alcuni analisti dicono quasi uguale ma diciamo quasi uguale alla media europea e non è alta quindi lui ha ha dato questo questa giù questo giudizio
Dopodiché
Con gli esempi del parto cesareo ci ha anche ricordato quanto interessante e stimolante ma anche impervie difficile sia la strada della costruzione degli standards attenzione
Ce l'ha ricordato lui non solo Scalfari domenica che ha telefonato al professor Giarda no ce l'ha ricordato lui implicitamente ma anche esplicitamente con il suo intervento perché ci ha detto
Questo concetto generale sulla spesa della sanità ma anche aggiunto che
Parto cesareo a una tariffa che risponde ad uno standard ci fu uno studio molti anni fa sui costi medio di effettuazione di quella determinata prestazione dopodiché però ha introdotto un giudizio di valore
Che non viene dai dati tra virgolette ragionieristici anche se io non ironizza dei troppo sulla dimensione ragionieristica perché in Italia lo si fa molto alla leggera salvo poi dirà Catania Taranto
E via discorrendo già detto ci ha detto
Sono troppi
Cioè ha introdotto una dimensione tra virgolette valutativa
Allora questo e già tutto un programma
Ascoltando questa parte dell'intervento del Ministro Calderoli che può essere estesa a molti altri esempi si capisce quanto
Eccitante dal punto di vista intellettuale ma anche impervia è complessa sia la strada degli Standard non a caso
Chi parla di spesa sanitaria con un minimo di cognizione di causa dovrebbe sapere che la sanità a differenza per esempio dell'assistenza sociale o o dell'istruzione a un accumulo anche tecnico
Che presiede gli attuali riparti
E chissà come si arriva alla quota capitaria nel riparto della spesa sanitaria
Se saprebbe anche valutare un po'meglio quale l'impatto l'impatto di un'impostazione come quella del fabbisogno standard
E del costo Standard allora arrivo al dunque
Con una questione come quella che io ora ho esemplificato qualcuno mi vuole spiegare come si fa
Fa a dire che con il federalismo risparmieremmo
Ovvio anche se mi dice raddoppieremo la spesa il concetto sarebbe lo stesso nel senso taglieremo l'attuale spese dipende
Come in tutte le scienze sociali e in quelle politiche dipende da dove mettiamo l'asticella non solo da come calcoliamo lo Standard se è diciamo per esempio che la spesa
Della sanità non è eccessiva nel nel complesso allora in quel caso stiamo dicendo che non potremo non potremmo tagliare questa voce quindi
Almeno su questo che tenete conto che per quanto riguarda le Regioni e l'ottanta per cento del bilancio non potremmo risparmiare voi giustamente come diceva Calderoli ogni regione si eserciterà meglio ma accade anche oggi
Nel mille se di utilizzo delle risorse cercherà di limitare il parto cesareo per sé ritiene che questa sia un'anomalia
Per quanto riguarda la Puglia noi riteniamo di essere sotto Standard per quattro quinti della spesa sanitaria
E non vi tedio con i mille numeri per dimostrare questo ma riteniamo anche di essere fuori Standard nel senso negativo per esempio per la spesa pro capite della farmaceutica e ovviamente è un problema già oggi attenzione
Non facciamo ora chiacchiere su questo termine per già oggi è un problema delle Regioni poi di articolare il mix tenendo conto dei vincoli anche negativi come in questo caso può essere un dato fuori Standard
Qual è
Il dato in Puglia della
Della farmaceutica allora velocemente e mi avvio a concludere quali sono i numeri che complicano me innanzitutto
Continuare a dire nella pubblicistico nel dibattito che in materia di finanza pubblica c'è il sud è una manipolazione della realtà
Perché quanto meno c'è il sud delle regioni a statuto speciale ora faccio un'osservazione tecnica che deriva dei conti pubblici territoriali cioè
Dati validati dal Ministero del Tesoro sia quando c'è il centrosinistra sia olio centra il CPT
No allora c'è il sud delle regioni a statuto speciale c'è il sud delle piccole Regioni che hanno anche col cinquantasei eccetera naturalmente come dire delle integrazioni ora semplifichiamo
Causate dalla piccola dimensione e poi sensu delle messo nel Mezzogiorno continentale delle grandi Regioni Puglia Campania eh cala sono tre
Chi dice sud in questa materia vuol dire che
O proprio non ha aperto un libro diciamo così scherzando oppure lo fa apposta
Seconda considerazione
Attenzione spesa pro capite entrate pro capite
Allora io calcolato quelle della Puglia lo dico a titolo di esempio bene che cosa emerge attraverso i CPT non io
Saponaro
Allora
Emerge questo per esempio spesa sanitaria cito i grandi numeri l'ottanta per cento no terzultimo posto quota capitaria entrate fiscali della Puglia complesso delle entrate fiscali
Quintultima opposto addirittura sono diciamo sarebbero però non lo sto facendo facile di più le entrate come
Graduatoria
Che poi la spesa pro capite che viene dei riparti della quota capitale questo gli esperti mi diranno che dipende dal numero degli anziani da come viene ora ponderata la cosa ma è un altro discorso
Dopodiché enti locali lega delle autonomie locali presi presumo che voleva la grande maggioranza qui sia composta da amministratori locali alla spesa pro capite e all'ultimo posto d'Italia quel la puparo della Puglia
Cioè la stessa Regione che al quint'ultimo posto per entrate fiscali
Non è
I primi al quint'ultimo posto per le entrate fiscali a questi dati spesa pro capite mille cinquanta euro l'ultimo elaborazione dei CPT per abitante enti locali intesi come comuni e province
Pro capite quindi si può comparare pro capite no
Bene
Allora se noi
Saltiamo immediatamente una piccola provocazione che sto per fare
Anche per dire come poi impervia la strada e il diavolo si nasconde vegetali dei decreti di di delle
Della naturalmente anche del del calcolo complessivo del fabbisogno per la gran parte delle materie a partire dalla sanità
Bene se voi prendete invece il totale della spesa pubblica
Pro-capite
è il totale delle entrate fiscali li troverete uno scarto
Una scarto di un punto
Le entrate fiscali della Puglia alimentano l'erario per il quattro virgola cinque per cento
La spesa pro capite tutta è quella dello stato dei Ministeri delle regioni degli enti locali eccetera eccetera uno scarto di un punto nel senso che del cinque virgola quattro quasi un punto in più di differenza questo la calcolato anche
Più o meno con stessi riferimenti professor Macciotta ho visto io mi pare la voce punto info bene
Allora
Se
I dati
Sono questi
Io vado a vedere
La spesa
Sapete la mia regione fertile come complicato poi valutare l'impatto sul Sud
Eccetera eccetera da la mia regione a quattrocentonovantatré euro pro capite di spesa per la difesa
Quattrocentonovantatré euro pro capite tutti voi Comuni e Province
Invece
Spendete per l'equivalente di mille cinquanta euro poco più del doppio pro capite
Questi sono dati pro-capite non vi dico quello dell'energia dove notoriamente
Da la Puglia è un esportatore internazionale allora io dico attenzione ora anche Calderoli per fortuna è più morbido da questo punto di vista è più soft attenzione a a al tema della territorializzazione dei tributi perché
Potrebbe esporre anche legittimamente a d'una lettura che provocatoriamente vi propongo anticipando quale potrebbe essere il mio commento di fronte di impostazioni come dire estremistiche
Del federalismo fiscale il mio commento l'avete già capito sarebbe bene siamo disponibili a spostare i Tornado
Da Gioia del Colle se incidono addirittura la metà del complesso della spesa degli enti locali prendetela come una battuta io sono per l'unità del Paese lo dico apposta faccio questa provocazione
Proprio perché
Non sono per per la la mia formazione l'esatto contrario di quella di chi vuole andare a rifare alla Repubblica Ceca la Slovacchia dove lì sì
Di Rea Calderoli c'è stato un risparmio soprattutto a spese della Slovacchia ma siccome
Questa questo esempio del federalismo per smembramento non
Per il resto dobbiamo entrare nel merito dobbiamo entrare nel merito chi l'ha detto che gli Stati federali risparmiano
Io anni fa le sigle le memorie bellissime del ministro Stoccarda stock Manna che era stato il vero padre dello vegani ISMU
Quattro anni ministro di bilancio e Luigi nella sua biografia era terrorizzato dalla progressione della spesa anche per il welfare
Degli Stati a fronte
Della quale Reagan voleva altra spesa per lo scudo stellare eccetera eccetera verrà leggete quella biografia
E capirà perché proprio nei nei quattro anni di avvio del regalo io svolgo lui narrava di questa esplosione
Esplosioni incontrollabile incontrollabile della spesa in quel caso per la somma di questi di questi due fattori quindi concludo
Bisogna approfondire di più il sud non può essere rappresentato solo come spreco o alleanza degli spreconi agricoltura superficialità più unica che rara bisogna entrare nel merito perché a quel punto io
Potrei dire anche all'amico Giovannelli
Termino con una piccola no punzecchiature quando lui dice parlando bene del sud non dobbiamo noi del centro nord dire lasciateci lavorare poi eccetera eccetera
Regalerò il rapporto Svimez due mila sette all'amico Giovannelli che dice che per esempio la Puglia ha avuto un aumento del prodotto interno lordo del due per cento a fronte di una media nazionale dell'uno virgola cinque
Il doppio del Piemonte ma non per dire lasciateci lavorare per dire rendetevi conto che anche in caso di dinamiche positive come queste ci vuole
Come dire trent'anni per tradurle in entrate fiscali in entrate fiscali corrispondenti quindi tanto vale trovare
Pur con tutte le difficoltà del caso un buon equilibrio che salvaguardi nella sostanza magari cambiando molte altre cose
Le condizioni della spesa pubblica nel suo grazie Assessore Saponaro
Allora passo la parola
A Paolo Fontanelli responsabile enti locali del Pd il Ministro Calderoli ha espresso l'auspicio che federalismo fiscale come altre riforme che stanno per approdare in Parlamento possa avvenire anche con il concorso della dell'opposizione
Volevo chiedo a a Fontanelli e la sua opinione in sul punto e anche sulla
Sulla circostanza che comunque sotto gli occhi di tutti esempio sul Codice dell'autonomia e poi ne parleremo oggi pomeriggio
Il Governo ha già detto che essi ispirerà a a molti dei passaggi di quella che è stata poi la la bozza lanzilotta quindi un percorso
Autonomistico un percorso di riforme che
Si sta
Abbastanza annunciando come bipartisan
Le come la vede
Innanzitutto volevo esprimere un
Apprezzamento
La relazione diceva nel condivido che mi pare abbia colto interpretato bene il malessere
Che oggi è presente degli amministratori locali
Non solo si è limitato a interpretarla ma anche a indicare una serie di proposte che sommario condividono ecco credo siano una base
è un terreno o buono per lavorare
Ognuno diciamo nel suo campo nei suoi compiti in questo senso credo
Che il contributo di legautonomie sia un contributo sicuramente utile importa
Ecco venendo invece la domande all'intervento che abbiamo ascoltato insomma quello di Calderoli noi ci siamo proposti di fronte al
Questa discussione alla proposta di del disegno di legge sul federalismo fiscale
Con atteggiamento già
Positivo perché perché noi ospitiamo da anni questo si faccia ma veniva ricordato
Il Titolo quinto
E di diversi anni fa
E come giustamente ricordava Oria
Si è passato un'intera legislatura del due mila uno al due mila sei
A inseguire qualcosa che era
Diverso
Dall'attuazione del Titolo quinto o del federalismo fiscale come scritto nel Titolo quinto con quei principi che oggi vengono scritti per cinque anni si è in seguito la devolution che era un'impostazione diversa
Ed era un'idea di federalismo fondato sul ruolo forte delle Regioni che noi guardavamo con preoccupazione perché avrebbe aperto proprio come dire il rischio di una divaricazione del Paese
Però per cinque anni ed ho assistito a questo cinque anni come dire buttati via
Sì oggi siamo di fronte ad una proposta di un disegno di legge che invece si ispira a quei principi riprende quei principi B noi non possiamo così da un dato negativo diciamo finalmente
Qui
Da questo punto di vista come dire c'è un'aspettativa in positivo sì puoi cominciare un percorso ed è credo anche la posizione
Che hanno espresso le associazioni delle dei Comuni delle Province
Le Regioni insomma sostanzialmente
è questa la valutazione che li ha portati a condividere finora c'è un'attesa è positiva perché si è iniziato a ragionare partendo dai principi iscritti del Titolo quinto
Quindi insomma la svolta va fatta quelli chi la pensava prima in modo diverso e noi però apprezziamo ecco io
Questo impegno di Calderoli ed ho sentito qui in altre occasioni e così via dire
La considero una base buona diciamo per
Iniziare a lavorare
Certo che insieme a queste attese positiva ci sono anche delle preoccupazioni profonde per ciò che
Non è scritto e non c'è oggi
In quel disegno di legge per le volontà contraddittorie
Che vengono costantemente espresse anche nella maggioranza circa l'idea
Con cui dare come dire i contenuti a quei principi
Perché la legge ore di principio Columbia passa i contenuti delle che si misura effettivamente la possibilità di dar vita a un federalismo fiscale che corrisponda
In modo coerente a queste a queste esigenze che sono le esigenze di modernizzazione del Paese garantendo l'unità nazionale garantendo
A tutta il territorio nazionale una serie di prestazioni essenziali nello stesso modo la possibilità quindi avere una perequazione che comunque
Abbia un significato comunque di
Di tipo o solidaristico neve
Tutte queste cose hanno bisogno di asservito parte per ora siamo come dire nel campo dell'astratto
Quindi questo è quello che noi vogliamo
Valutare attentamente la volontà di farle insieme ci tornerò tra un attimo la domanda
Certo noi siamo d'accordo importante Fabrizio
Il punto è c'è davvero questa volontà
Solo del Ministro Calderoli o e di tutto il Governo e di tutta la maggioranza
Se dovessimo ragionare valutare questo interrogativo in rapporto alla lavoro che avviene in Parlamento possiamo dire che lì non c'è nessuna traccia
Nemmeno l'ombra di una traccia della volontà della maggioranza di confrontarsi e coinvolgere
La minoranza in un lavoro su queste questioni l'abbiamo già visto nella manovra economica per le parti che riguardavano anche
Le questioni delle autonomie l'abbiamo visto per esempio nel decreto sulla sicurezza
Perché anche lì c'è una parte seria che riguardava le risorse delle autonomie locali l'abbiamo visto in tutti i provvedimenti non c'è stata una volontà di misurarsi di confrontare di accogliere le proposte
Che noi abbiamo fatto per cercare di andare incontro a quella situazione di malessere che oggi
Vivono le autonomie locali quindi noi siamo disponibili ma ci poniamo questi quello che chiediamo allora ma la risposta che per capire questa volontà è
Si è d'accordo o meno che la delega non può essere la delega in bianco come chiedono anche le Regioni i Comuni le Province perché nei loro documenti approvati in questi giorni
In tutti c'è scritto che nessuno vuole la delega in bianco vogliono partecipare di relatori Maddalena bianco vale per le associazioni vale anche per il Parlamento nel suo insieme
A questo non abbiamo risposta ad oggi la questione dei tempi in questo caso così indifferente a capire se la delega in bianco no
Tra l'altro
In una prima bozza c'erano scritti governava scritto senese siamo passati a ventiquattro ora i dubbi che poneva cioè Giovannelli sono più che legittime
Io non non ritengo solo per diciamo prelievi le elezioni no non voglio fare dietrologie di tipo politico io invece ne faccio una di merito
Ecco qualche dubbio di merito ci può essere su questi tempi lunghi perché perché noi sappiamo che questa è una riforma complessa la riforma difficile vi sono delle contraddizioni forti
Perché ci si muove in un contesto in cui la cornice che tutti diciamo di condividere quella che deve corrispondere il film fiscale ad una riduzione della spesa pubblica
E anche ad una riduzione o quantomeno hanno a un non aumento della pressione fiscale chiaro
Oggi ne sentiamo dire
Che con questo disegno ci guadagnano tutti
Tutti avranno di più
Allora è legittimo porsi qualche domanda
Qualche interrogativo ora io mi segua che commentatore ha detto ha già detto che questo porterà un incremento del PIL Ruben uno per cento del PIL
Tempo fa non è certamente il nostro obiettivo preme ragionare sull'argomento e cosa significa è possibile mandare avanti questo confronto senza entrare
Nel merito
Questo è dato alla quello che noi chiediamo e queste si può fare insieme iniziamo la facciamo la Bicamerale che coinvolga il Parlamento in modo giusto
No con la vita delle Commissioni che abbiamo già visto che non non produce oggi e non lo sta portando a nessun elemento di possibilità di un confronto costruttivo reale coinvolgendo ovviamente
Le istituzioni le istituzioni locali in questo premio significa
Il punto principale passare quindi dei principi ai ma i contenuti perché altrimenti il dubbio che viene
è che la si tiri molto per le lunghe le difficoltà ventiquattro mesi può dire si aggiungono i nodi delle contraddizioni non Chisholm vano e quello che prende piede è l'idea del federalismo differenziato
Cosa che
In un certo modo reali possibile contemplata nel Titolo quinto
Però non credo che questa corrisponderebbe oggi a quell'esigenza di salvaguardare la coesione nazionale di avere un ragionamento serio anche sulle cose che ci ci diceva anche ora l'assessore della della Puglia corrisponderebbe invece è un'altra idea
Ecco noi questa paura ce l'abbia che alla fine presi dalla in difficoltà sciogliere questi nodi quello che viene avanti non è una risposta in termini di coesione di equità e di modernizzazione del Paese ma è un'altra cosa
Ecco perché siamo come dire in qualche modo diffidenti
Positivamente orientati a un confronto positivo perché finalmente si è presa da sei Titolo quinto diffidenti perché fino a oggi vediamo molti dubbi molti problemi che che ci sono e dobbiamo vederli questi a partire dal ragionamento su che quali sono i livelli essenziali da mantenere quali gli standards e quindi anche qui
Una cosa è dire che sono la sanità l'assistenza e la scuola e fermarsi lì un'altra cosa e dire come lo diciamo che in questi avesse anche i trasporti
Che in questi ci devono essere anche i servizi di prossimità più importanti per i cittadini ci devono essere gli asili nido ci devono essere scuole materne
Eccetto una parte del Paese scena di più una parte c'è la meno ma questa è l'occasione per modernizzare il Paese farli crescere nonché ridurre allora entriamo
Ecco noi vogliamo che si entri nel merito nei contenuti e poi nei contenuti ci devono essere coi che a Lecce tributi propri noi non pensiamo che si possa esaurire ragionamento con le compartecipazioni
Veniva detto è stata ripresa la questione del dell'ICI e della casa in questo senso è esemplare insomma ecco
Avevamo ho salutato in modo positivo il fatto che un certo punto sembra
Calderoli aveva portato detto va beh allora quello che resta dell'ICI perché le cifre scomparsa e tutto quello di Nadia rimasta
Cioè
Anche si ragiona qui come si sia scomparsa legge scomparsa prima casa ma c'è
Poi c'è un livello di tassazione sugli immobili statale molto ampio che addirittura ci dicevano indagini di un anno fa è in Europa più alto rispetto ad altri Paesi
Cioè l'Italia rispetto agli altri Paesi europei sulla tassazione sulla casa aveva la quota comunale più bassa rispetto agli altri Paesi e avere invece quella statale più alti
L'idea di dire passiamo tutto anche quella statale comunichiamo ha dei costi di un pacchetti amiamo la come si vuole
No Paperino Topolino come si vuole non rientravano nel nome ma
E lì c'è un dinamismo reale che la lega al territorio
E che cos'altro è un tributo proprio non legato alla dinamica del territorio che ha
E quindi ragioniamo inseriamo queste queste questioni però abbiamo visto anche su questo per ragioni propagandistiche fermi tutti di questo non si può non si può parlare con gli esempi che prima richiamati quali Roma Catania insomma io
Anche qui ci sono comportamenti dirette o si può dire è vera una cosa
Che
Come dire
Sia centrosinistra che centrodestra danni hanno considerato hanno penalizzato il sistema delle autonomie locali di fatto c'è stato come dire una destrutturazione di ciò che c'era dell'autonomia impositiva
Questo è stato fatto progressivamente da tutti però non c'è più di comportamento state uguali perché Taranto il dissesto di tanto è stato trattato come Catania
C'erano due approcci diversi
Allora io vorrei su Catania voleva proposta ho visto che lombarde Presidente la Sicilia se ne è avuta a male siccome lui era
A proposito di legge sono ineleggibilità dei dissesti era amministratore a Catania
E ha detto ma se ci fate arrabbiare ce li mettiamo noi come Regione limitata ecco la mia proposta e mette decimi subito
E dite che quei centoquaranta milioni sì trasferiscono invece sui finanziamenti ai Comuni che oggi mancano perché quelli che hanno dato non sono sufficienti a coprire a coprire ciò che è dovuto ai Comuni e non è una concessione è ciò che è dovuto cioè i bilanci del due mila otto non su quelli a venire
Cominciamo a fare queste scelte se davvero si può dare un senso di coraggio ultima considerazione
Volevo farla
Sull'esigenza siccome ricevono rifiuti forma difficile
Che ha bisogno di trovare equilibri emarginati sul piano economico
Io credo che sia impossibile farla in un contesto in cui non sia integrata con
La riforma del Codice delle autonomie
Con la riforma istituzionale istituzione del Senato federale e anche con una riorganizzazione riforma della spesa pubblica dello Stato
Senza questi elementi io credo che sarà difficile far sciogliere quelle contraddizioni che dicevo prima superiore
Ecco perché noi insistiamo che ci debba essere un lavoro di insieme
Che abbia anche con la Bicamerale il coinvolgimento adeguato ma che il contesto sia complessivo è oggi
La senatrice Bastico che illustrerà diciamo in maniera più dettagliata alle nostre proposte che presentiamo anche in questi giorni per quanto riguarda
La proposta di riforma sulle Codice delle autonomie concludo con l'urgenza che i Comuni hanno ecco che
I Comuni e le autonomie locali che non è l'urgenza del due mila otto ma io
Questo avrei voluto chiedere a al Ministro Calderoli spesi oggi noi io devo rientrare cioè voto di fiducia ma spero qualcuno chiede al sottosegretario presente oggi io vorrei capire
Come
Si devono comportare gli amministratori locali e sindaci in queste settimane
Perché sul due mila otto abbiamo una promessa non è interamente coperta ma una promessa di coprire tutto poi speriamo che venga coperta tutta con le verifiche del caso
Però noi abbiamo una manovra economica finanziaria che ha già previsto per il due mila nove due mila dieci e due mila undici
Una riduzione di otto miliardi sul comparto delle autonomie locali
E al contempo non l'abbiamo bloccata le addizionali tutti gli strumenti di politica delle entrate dei Comuni sono bloccati
Io vorrei dire ma un sindaco oggi che deve iniziare a pensare a fare i bilanci di previsione due mila nove
Ma come fa
Alle preoccupazioni per i conti del due mila otto ed è reale
Ecco il Governo bisognerebbe che cominciasse a darci un po'queste risposte ecco altrimenti il malessere che esprimono oggi gli amministratori locali è giustificato ed è giusto che si sviluppa anche in un'iniziativa forte nel Paese per chiedere le risposte che finora non ci sono stati
Grazie può fare
Una
Breve precisazione mi riallaccio a quello che lei prima diceva sulla tributo proprio e sulla tassazione immobiliare
Qualche giorno fa a Padova c'è stato un convegno sul federalismo fiscale dove sono intervenuti anche tra l'altro alcuni
Professori che collaborano con Calderoli che loro parlavano delle ipotesi di reintrodurre la famosa cedolare secca che da sola potrebbe generare un certo per i Comuni di quattro miliardi e quindi insomma comunque potrebbe essere a copertura quasi integrale dei tre virgola uno miliardi che sono stati tolti comici comunque è chiaro che poi tutto dovrà essere
Decisori in Parlamento che sono solo parole
Allora basso subito la parola a il professor Giannola Adriano giorno Università di Napoli e Consigliere dello Svimez voi nei giorni scorsi avete
Lanciato letto un un allarme EDISU da sempre e spero a vostra opinione sulla bozza Calderoli dicevate senza delle serie politiche di coesione c'è il rischio di
Compromettere unità del Paese
Prego
Grazie anzitutto dell'invito anche da parte appunto io che imporrà presento anche la Svimez
Presidente Novacco che non poteva essere quindi mi ha pregato
Proprio per l'importanza del
Di questa circostanza di di poterci esservi esprimere in qualche misura alcuni alcune valutazioni
Più di un quadro
Generare che
Nell'articolazione che
Ovviamente interessa in modo particolare questa questo consesso
Ma io faccio alcune semplice
Considerazioni anche a partire da quello che è stato più volte detto e cioè
Il disegno di legge delega molto ancora un contenitore vuoto da riempire ci sono dei principi
Diceva adesso condivisibili da verificare poi nella loro attuazione
Io direi però che nel disegno di legge sono già molto chiarire alcuni punti dirimenti che in qualche modo hanno suscitato quell'allarme faceva riferimento il nostro moderatore
Che peraltro non sono specifici di questo disegno di legge erano presenti esattamente gli stessi quindi questa è una fotocopia da questo punto di vista
Nel disegno di legge del Governo Prodi presentato dal Governo Prodi su cui la Svimez ha prodotto
Un quaderno numero dodici che è stato ampiamente distribuito e che non è che abbia dato luogo a grande riflessioni anche all'interno per esempio del PD che forse era quello più
Avrebbe dovuto essere più sensibile delle obiezioni
Quindi
Poi personalmente io
Inviterei a essere molto più cauti nel parlare di federalismo fiscale perché questo di federalismo fiscale sia questo disegno di legge sia quello
Diciamo nel Governo precedente che ripeto sono
Per i principi e per alcuni aspetti tecnici determinanti sono in perfetta continuità per cui capisco
La convergenza obbligata su una
Come dire consenso generalizzato che poi dovrà verificare nel merito
L'applicazione di questa delega
Ma
Diciamo anzitutto
Sul principi
Il federalismo
Ci sono dei luoghi comuni molto rilevanti
Il l'articolo centodiciannove può essere benissimo interpretato come una saggia e possibilmente efficiente
Sviluppo dell'autonomia finanziaria
Degli enti territoriali e dei rapporti tra ente territoriale questo col federalismo a poco a che fare
Tanto più che quello che viene cioè ed emergerà per forza di cose non per
Scelte
Come dire
Politiche ma per forza di cose che quella autonomia finanziaria si baserà per una percentuale molto alta su finanza strettamente derivata
Quindi l'autonomia poi sarà nel senso
Se e come si riuscirà
Ad applicare i famosi costi standard per un servizio per obiettivi di servizio standards eccetera allora lì
L'autonomia sarà nel rigore nell'efficienza siamo d'accordo a questo federalismo non c'entra
Questo è un modo di organizzare
La finanza e i rapporti tra i vari livelli della finanza di uno Stato dovesse centralizzato federale
C'è un principio c'era nella
Nel Titolo quinto perché federalismo nel Titolo quinto forse
Centoquattordici ma qui sarebbe una lunga discussione esse e quanto e
Federalismo
Politico quello
Se un ente principio sicuramente c'è nel Titolo quinto crede
Da applicare e casomai il concetto di sussidiarietà
All'articolo centoquaranta del centodiciotto una centoventi e così via è stato ricordato prima che in realtà questo principio società tende a essere applicata rovescia cioè Scarpa gli enti come dire che dovrebbero al caso mai essere sussidiaria
Intervenire a surroga del
Quello che dovrebbe essere applicato dal livello più alto
Quindi questa è una così e ultima cosa
Non si è
Non c'è un lavoro tra accademico
Empirico che dimostri che il passaggio o il sistema federale comporti minore spese pubblica nel sistema centralizzato anche tutti i principi
Back né citando la di resa talmente contrario perché si perdono economie di scala economica di diversificazione e così via quello che sicuramente può essere e che può essere molto più efficace proprio perché
Se cioè sussidiarietà
Il servizio delle prestato esattamente nel modo più efficiente più efficace ma non per questo più efficiente restano
Purtroppo il tempo è tiranno sei allora io pongo solo due
Punti tecnici che ci sono precisi in nel disegno di legge che sono
Dottore dovrebbero accendere una luce che vengono sostanzialmente non vedo che vengono mai contestati
La perequazione tanto per essere molto chiari
Prima all'Assessore Saponaro ci ha fatto credo un'utilissima
Indicazione che sul Mezzogiorno c'è bisogno soprattutto nel Centro-Nord e avere una forte contro informazione rispetto alla informazioni correnti che hanno dato luogo anche al disegno di legge della Lombardia
Approvato da destra e sinistra in Lombardia
E anche a alcuni aspetti di questi disegni di legge delegati
Ci sono due aspetti quando si assicurano i livelli essenziali abbiamo detto c'è il problema dell'asticella dove viene posta e c'è il problema di definire la quota l'aliquota di compartecipazione
Ora se l'aliquota di compartecipazione quella relativa all'autonomia finanziaria della Regione più ricca della Lombardia poche si può andare avanti se come nel disegno legge ancora non si dice questo ma si dice una Regione
Questo fa sospettare che si sceglierà la Regione diverso e Lombardia e con il che si crea automaticamente rendita di posizione su risorse pubbliche delle regioni più ricche rispetto a quelle più forti queste automatico
Quindi
E qui siamo nella applicazione a costi Standard e servizi stante
Quando andiamo alle altre funzioni delle Regioni mediante in quelle regioni ma questo si applica a tutti quelle delegate in esclusiva o in compartecipazione diciamo
Lei è ancora peggio perché lei non si rinnega fatto la spesa storica anzi si prende la spesa storica
La compartecipazione adesso non entriamo nel merito tecnico avviene sulla aliquota media quella che assicura al complesso
Delle entrate fiscali necessarie a coprire quella spesa storica non di ogni regione ma nel complesso si prende l'aliquota media
E automaticamente si dice che porti a minore capacità fiscale dovrà avvicinarsi per Enrico dei media ma non realizzare
La copertura della differenza di capacità fiscale con i che cosa si dice che quella spesa storica verrà redistribuita
Per quelli che stanno al di sopra della media avranno rendite da posizione quelle che stanno al di sotto della media perderanno risorse questo se poi pensiamo alle argomenti che si
Erano prima portati su come vista il Sud nella nel pronta la visione di palla al piede eccetera eccetera è già un giudizio di valore molto pesante che in che interessa circa il venti venticinque per cento della spesa delle Regioni
Una sera pura simulazione fatta appunto dalla Svimez su questa cosa va fatta anche poi da altri porta a dire che se oggi è quella
Cosa quel quella quota dispensa vede diretti e il sud partecipa per il quaranta per cento
Nord al Centro Nord per il sessanta con questo criterio è previsto qui come era previsto nel disegno di legge
Padoa Schioppa Prodi vissute passerebbe al venticinque per cento avendo una popolazione del trentasei per cento e il nord ha oltre il settanta per cento questi sono punti di dettaglio
Ma sono pochi e taglio per una volta inseriti innescano un processo cumulativo perché la spesa storica ogni anno cambia e cambierà sempre più in questo modo
E queste spese vanno a coprire funzioni come la ricerca la formazione
L'ambiente cioè non cose di poco conto cioè tutto quello che in genere nelle politiche di sviluppo e ritenuto essenziale proprio nelle aree più deboli
Quindi io sarei molto cauto e
Molto preoccupato del fatto di delegare già con questi principi a
Una
Un Progetto che per quanto persuasivo poc'e collaborativo posso sembrare il ministro altro non è che il primo passo per realizzare a mio avviso il vero Progetto
Che quello sia federale dover federalismo vuol dire
Veramente controllo delle risorse del territorio e poi si contratta come caso mai fare la perequazione
E
Quindi alla fine arrivare al principio dei diritti di cittadinanza che sono territorialmente differenziate
Io vi faccio sempre un esempio negli Stati Uniti diritti cito ignoranza sono differenti non sono homo uguali come nella prima parte della Costituzione italiana basta pensare al diritto alla vita
Ci sono i statico la pena di morte vistati senza pena di morte ci scappa venne e diciamo basta diritto fallimentare e così via ora questa luogo comune del federalismo come la panacea non è è la paura in un sistema italiano
Che si fa
Fare le fughe in avanti e io sarei molto avrà più cauto in piedi per terra e parlerei
Che una riforma
Dell'organizzazione della finanza tra gli enti territoriali può essere anche un utile strumento ma starei attento I contenuti che stiamo già immettendo i famosi titoli tossici ce li stiamo trovando anche in questi disegni di legge
Grazie apre la strada non ha la parola subito
Maria Cecilia guerra direttrice del dipartimento economia politica dell'Università di Modena e Reggio Emilia prego
Salto ringraziamenti salvo ringraziare il pubblico per la sua encomiabile esistente in questo tour de force cercherò di essere veloce soprattutto nel parlare per poter dire quello che
Mi sembra importante c'è un punto su cui sembra tutti concordiamo con l'ultima versione del disegno di legge Calderoli
Che è frutto del confronto con i livelli diversi livelli istituzionali sembra segnare un mutamento significativo nella concezione stessa del federalismo fiscale rispetto a quella che era proprio nella prima versione quei sul punto molto importante la prima versione era fortemente è segnata dal
Precedente disegno di legge per la Lombardia fatto proprio ricordiamolo in campagna elettorale dal Popolo delle Libertà
Il cui principio ispiratore era quello secondo cui il gettito dei tributi anche le imposte erariali
E che originavano da un certo territorio dove per territorio si interveniva la Regione quindi gli altri tributi anche era Reality originano dalle Regioni dovevano appartenere
Quella regione e qui sto indipendentemente da quali funzioni devono essere finanziate con quelle risorse disegno di legge Lombardia
Prevedeva un fortissimo spostamento di risorse dallo Stato
Alle regioni
Qualcosa come l'ottanta per cento dell'IVA il cinquanta per cento dell'IRPEF
E poneva limiti molto serie la perequazione che con l'idea che la perequazione non dovesse colmare più del cinquanta per cento delle differenze e le capacità fiscali e che i trasferimenti perequativi fossero orizzontali cioè delle regioni più povere quelle più ricche
Ora invece è molto sfumata la petizione del principio relativo la territorialità delle imposte e il passo più significativo e che si lega esplicitamente l'entità e la modalità del finanziamento alla natura delle funzioni affidate agli enti la perequazione poi e verticale
è un passo fondamentale un passo molto importante perché
Riconosce che ciascun livello di Governo ha diritto a disporre delle risorse necessarie al finanziamento
Delle funzioni che deve assicurare sui cittadini e questo diritto disporre delle risorse è un diritto di tipo originario non derivato dalla benevolenza di una regione più ricca
Perché ricordo una storia a me sembra vecchia perché è importante ricordare che il confronto è partito da posizioni polari
Perché
Se è vero che dal testo sono stati in modo certosino nel dibattito con gli enti locali e con le regioni sono stati espunti tutti i passaggi controversi riferimenti altri trenta altrimenti la perequazione orizzontali
Se però arrivati a un disegno di legge-delega in cui i principi sono talmente generali che io non mi sarei beffardo sicura del fatto che quella filosofia possa riproporsi in sede di decreti attuativi
E qui riprendo un elemento di sottolineo l'elemento di sfiducia o prudenza chiamatelo come volete che è stato richiamato anche da altri ci hanno e stiamo parlando
D'un importantissimo passo avanti di un disegno di legge che può costituire un piano di lavoro utile
Ma stiamo e questo su questo saremo forse tranquilli in realtà stiamo parta parlando di un disegno di legge bellica al disegno di legge la delega la caratteristica che se approvata in questi termini
Affida sulla base di principi che possono dar luogo a risultati assolutamente ruolo potranno dall'altro quindi assolutamente imprevedibile
Affida
Al Governo il potere legislativo che invece ed il Parlamento c'è in questa storia tanto che si tratti di un disegno di legge-delega quello che mette l'accento di preoccupazione
Se fosse semplicemente un punto di accordo arrivati sarebbe non soltanto semplicemente sarebbe un punto di accordo anche poca alle come piano di lavoro e se non disegno di legge-delega una cosa molto pericolosa perché estromette il Parlamento
Dalle da quello che può essere un ripensamento radicale per Abu imposizione del livello della distribuzione territoriale delle spese delle entrate non mi sembra un grande risultato
Quindi lei ha già detto sposta sposta scusate l'idea delle risorse devono essere commisurati alle funzioni ma se questo è davvero l'idea allora bisognerebbe banalmente che le funzioni fossero definite preliminarmente o almeno contestualmente al finanziamento
Non è così nulla e per le funzioni fondamentali nulla e tanto meno per i livelli essenziali
Delle prestazioni quindi facciamo un esempio per capirci consideriamo i livelli essenziali delle prestazione relativamente al campo dell'assistenza è un punto di osservazione interessante perché si tratta
Di un campo in cui l'arretratezza delle nostre politiche sociali evidente agli occhi di tutti esistono anche
Particolarmente grossi squilibri territoriali allora in questo campo definire letta non è una cosa
Che va de plano perché significa in questo campo definire il sistema delle politiche sociali nazionali significa capire se vogliamo robusti IRE o abbandonare a se stesse e se vogliamo fare un piano per la non autosufficienza se amo fare gli asili nido se vogliamo puntare su trasferimenti monetari piuttosto che servizi è ovvio che questo tipo di scelta influenza non solo come banali il livello del finanziamento ma anche l'intero disegno del finanziamento
Per poi
Non parlare di quello che significa per politiche di cui non si sa ancora niente arrivare alla definizione dei costi standard
Ma un punto molto particolare che manca completamente dal disegno di legge che non si può lasciare non considerato ed evoluzione dinamica del sistema con riferimento
Al finanziamento dei livelli essenziali
Cioè noi dobbiamo sapere quale sarà il meccanismo attraverso cui si arriverà a un reddito eventuale ridimensionamento del livelli essenziali delle prestazioni e se queste divenissero insostenibili finanziariamente o viceversa quali saranno i meccanismi attraverso cui si arriverà ad un aumento del finanziamento nel caso in cui siano ospiti i livelli essenziali siano stati mal quantificati e quindi le risorse messe a disposizione siano insufficienti di tutto questo non c'è traccia
Facciamo ancora l'esempio dei livelli essenziali per la per l'assistenza
Dicevo che vi siamo in questo campo si è
è evidente un grandissimo divario territoriale allora cosa si vuol fare prendiamo gli asili nido prendiamo la non autosufficienza
Ho si decide forse di portare tutti subito a livello delle regioni più avanzate e allora qui c'è veramente
Un salto
Un sacco di risorse che dobbiamo tirare fuori subito sa che sarei contentissima ma è assolutamente in plausibile o si prendono livello medio
E si fa quindi far regredire che so la dal Veneto o l'Emilia Romagna perché hanno fatto già programmi per la non autosufficienza perché sono più avanti per le asili nido la paralisi tornare indietro quindi è evidente che bisogna pensare a qualcosa di diverso cioè come è stato fatto anche per il piano degli asili chiedo dalle dalla mi stavi dall'ex ministra Bindi un piano dinamico non solo nel finanziamento ma anche per la definizione stessa dei lepre cioè bisogna pensare a un processo articolato nel breve nel lungo periodo in cui siano definiti degli obiettivi di breve periodo
Sia pensato riparto del fondo perequati dell'obiezione di quel in funzione di questi obiettivi in modo da permettere progressivamente a
I territori che sono più indietro di arrivare la vicinanza agli altri senza nello stesso tempo
Castrare gli altri che devono avere non necessariamente anche loro un un un premio al sommo riconoscimento
L'altro elemento importantissimo sempre legato eletto e scusate se vado molto veloce ma lo faccio per il nostro bene è che
Il per sono diritti esigibili dal punto di vista della lettura che bisogni bisognerebbe secondo me fare della Costituzione sono diritti debbono essere diritti esigibili c'è
Devono essere il riconoscimento a ciascun cittadino può dire di una prestazione Sicit ci trovano determinate condizioni di bisogno noi abbiamo già dei LEP e LEA in sanità allora se io mi trovo in questa sede di lobby John in una certa regione dove questa dove bisogna dire soddisfatto posso andare in un'altra è un po'scomoda
Ma se non altro posso andarci che la mia Regione paga ma se io ho bisogno di un asilo nido Badolato partigiano sono modellato il Veneto apportare Virgilio no ovviamente
è chiaro che perché questi lette diventino davvero diritti esigibili zone non sono che ci siano i soldi ma anche che ci sia un monitoraggio preciso sul fatto che ai soldi si abbini un'effettiva realizzazione delle strutture e del dei dei servizi
E quindi e che le Regioni non prendono i soldi e facciamo invece altro questo non è un problema ma sembra banale ma è cruciale c'è questa cosa nel nostro disegno di legge no c'è un richiamo generico al fatto che ci possono essere sanzioni su chi è inadempiente ma non c'è un percorso
Per cui nel momento in cui ero poco il finanziamento mi costruisco anche un sistema di monitoraggio e soprattutto non è mai neppure vagamente citato un'ipotesi pur prevista i in Costituzione cioè il fatto che quando siamo di fronte a dei livelli essenziali delle prestazioni l'inadempienza della ragione può comportare un intervento di tipo sostitutivo da parte dello Stato
Dico ancora solo proprio due cose cercando di stare nei negli otto minuti che credo di poter discutere di poter rispondere ed è questo io mi occupo di sistema fiscale questa sarebbe
La mia principale così vocazione allora leggere questo disegno di legge sotto il profilo della
Del disegno dell'equità dell'efficienza del sistema fiscale nel suo complesso fa veramente molto preoccupati molto preoccupati perché ci sono due cose un è già stata detta in modo molto chiaro e cioè si parla dei tributi propri ma di questi tributi propri non esiste la base imponibile
Perché non possono essere sull'immobile perché se no addio abbiamo toccato l'ICI che ne so non possono essere sull'attività produttive perché sepolto agli aprirà procurate che l'IRAP non è un mostro italiano riguardava l'altro giorno un articolo su gli statini che ci sono almeno otto Stati Uniti che hanno a livello locali quindi meno decentrato una imposta sull'attività produttive costruita in modo sì la nostra idea faccia con una base più allargata rispetto a quella dell'IRES
Quindi abbiamo l'idea di a vere una base imponibile territoriale ma lo sappiamo quale sia e quaranta e non ce ne sono tanti perché diversa dai consuntivi Eurostat redditi che faccia dare adito a società
Cosa diamo appena e facciamo l'imposta sulle caramelle questa oltre a essere efficace sarà anche molto mal distribuite perché noi non abbiamo bisogno abbiamo bisogno di dare autonomia agli enti del Servizio entrati e dare dei margini di flessibilità ma sono imposta che sia
Vacca mentre distribuita in modo omogeneo perché si è seguito in modo assolutamente disomogenee potremo bisogni di un fondo perequativo grande come una casa e quindi dovremo per forza ridurre prego i margini di autonomia e quindi precludersi ideologicamente e politicamente chiamatelo come voi la la la possibilità di attaccarsi alle basi imponibili che
Anche la letteratura economica mi si permetta di si tale in quanto accademica ha dimostrato oltre che tutta l'esperienza dei Paesi che sono più avanti di noi su questi campi che sono quelle più adeguate mi sembra effettivamente una follia e il nostro un disegno di legge non cita nessuna speranza in questo senso già potrebbe andare bene alla fine ma al momento non abbiamo diciamo nessuna garanzia
Nello stesso tempo cosa si fa si prende l'imposta cardine del nostro sistema fiscale cioè l'IRPEF e quella diventa la panacea di tutti ma celarsi storce distorce con
Aliquote di riserva addizionali compartecipazione a tutti possibili Fini il versante a tutto serve a finanziare inglese le funzioni fondamentali dei Comuni delle Province serve a finanziare i livelli essenziali delle prestazioni e serve a fare le perequazioni sulle funzioni che non sono fondamentali
Alla fine ciascuno dei livelli di governo in ciascuno di questi pezzettini di IRPEF come ieri con l'IRPEF Arlecchino ci può mettere la sua aliquota ma non solo che sarebbe da un problema ci può mettere nessuna agevolazioni nessuno esenzioni può fare la sua politica per la miglia cioè voglio dire noi abbiamo l'imposta cade nel nostro sistema che lo Stato utilità per
Scopi importanti quali la redistribuzione dei redditi perché il nostro sistema e progressivo perché c'è l'IRPEF se no le altre imposte ce lo sogniamo no
Quindi disegna con quello sistematica distribuzione per la parte che compete al fisco
Con quello può intervenire magari l'avesse fatto terre le finalità di stabilizzazione economica ad esempio di buste dicendo che sono detrazioni per lavoro dipendente nel caso in cui ci sia necessità
Senza essere sostenere sia i salari
Può stabilire in maniera concorde con lei
Le politiche di trasferimento una politica pacta accettaste si è quindi una politica a casa a favore e sostegno della povertà o delle delle famiglie
Questo imposta così importante Agnana spezzetta e che è l'unico diciamo inventarsi qualcosa di meglio e ce ne
E alla fine si sarà capace di leggere il profilo di equità di questa imposta chi sarà capace di valuta e l'efficienza cioè non si può insomma detto finire pensare di non mettere la testa sul sistema fiscale nel suo complesso guardando alle implicazioni
Tenendo presente il prelievo che viene effettuato su tutti i livelli di governo mi fermo
Grazie
Affermare senza guerra allora subito
Concludiamo con la bozza delle PMI e poi i sindacati veniva Malavasi presenterà ce ne ha poi a seguire a concludere Giorgio Santini segretario confederale della CISL a entrambi
Mi chiedo purtroppo che sarà telegrafici perché abbiamo ormai già sforato un po'i tempi
Telegrafico lo sarò sicuramente meno credo proprio di tanto che ringrazio non in modo meramente formale Malagrotta nazionale perché
Non è normale che gli enti locali si chiamino niente l'autonomia a confronto di questo di questo genere e devo dire che non siamo un pezzo strano del Paese siamo semplicemente quattro milioni di impresa
Con circa sette milioni di titolari
Con altri sette milioni e mezzo i dipendenti non è che siamo una roba così attaccata però quello che normalmente interessa poco il nostro
Il nostro il nostro parere
Oddio
Io
Ho sentito cose condivisibili insieme al Comune che mi preoccupano da Mori
Pensare che il federalismo
Fiscale o qualunque genere di terrorismo risolve i problemi di questo Paese sia la base del bilancio per la possibilità di crescita del Paese
Usando una una parola che il federalismo significa sostanzialmente responsabilità mi venne a chiedermi anche adesso che abbiamo vissuto
Se non avevamo responsabili
Questo Paese cosa ha fatto
E quindi mi comincio preoccupare quando
Sento valutare
Un disegno di legge che per molte cose che ha detto una sola dottoressa Guerra condivido riprende de minimis equità fiscale
Io mi preoccupo decisamente molto
Quando sento dire che tutti hanno dei vantaggi ci in entrata che in uscita
Dato che
Un imprenditore fa fatica a crederci sapete
Ma molta fatica
Io ho sentito ho apprezzato molto la relazione dell'onorevole Giovanelli però c'è un passaggio
Che ma ha fatto sobbalzare sulla seggiola e la sento spesso nei dibattiti del autonomie locali
La certezza delle entrate
Badate sarà una bella cosa per chi amministra certezza delle entrate ma non sono andate a nessuno la certezza dell'intatte rispetto a chi
Rispetto alle basi imponibili rispetto
Agli ambiti e va anche bene ma certamente anche rispetto a che cosa succede fuori dalle entrate procedere la società
E immagino forse alla insito
Però non è così scontato non è così scontato
Io badate
Se il federalismo fiscale significherà solo
Con la riforma del
L'articolo centodiciannove probabilmente bisognerebbe riprendere un pezzo anche del centodiciassette
Se fosse c'è una questione
Mi viene di redistribuire
Nature imponibili o divisioni di tassazione
E usare una frase che l'allora definire meglio gli ambiti
Dove si interviene e delle autonomie
E delle responsabilità
E beh sarebbe un bel dibattito perché vi dico cose come viviamo noi imprenditori molto spesso nei confronti del sistema delle autonomie che
Forse uno degli elementi più forti della competitività dei sistemi territoriali che voi mettete in campo quindi non è che siamo disinteressati e come si realizza questa parte ma siamo molto interessati
Però c'è un pezzo che sfugge al dibattito che invece negli anni continuiamo sottolineare
C'è sicuramente un tema di efficienza di qualità di efficientamento di meritocrazia c'è tutto le cose che avete detto
Che qualcheduno fatto qualche non ha fatto meno perché non ha fatto meglio c'è ma c'è margine per migliorare
Però c'è uno degli aspetti di questo sistema di articolazione costituzionale che abbia
E la viviamo garantisco non so se voi ve ne accorgete ma lo dico sommessamente ma lo dico da imprenditore da uno che rappresenta cinquecento mila imprese ma viva Dio
La nel sistema di articolazione quest'anno il nostro Paese
è un meccanismo che uno ettaro la capacità di fare muovere rapidamente queste paese di decidere con velocità si incrociano autonomia e divieti nei vari livelli costituzionali perseguire in qualche
Ammodernamento di qualche sistema territoriale la dico così per non voglio entrare nei Comuni le Province e Comunità montane tutti hanno diritto di esistere
Però vivaddio tutti devono fare il loro mestiere senza vincolare i processi decisionali altrimenti varate incorra più costoso preesiste ma di impresa e la non decisione di un dipendente più dentro un ente sapete
Ora interrogatori per la rinviamo pesantemente questa roba qua che non è che siamo contro qualcheduno per qualche
Noi sappiamo che il Presidente retorico ben governati
Dialogante immonde l'accordo né con i cittadini perché insomma è un'ovvietà che c'è un imprenditore ma siamo al cittadino
Sono un padre sono nonno
Una mogli o figli o nipoti
E quindi sono interessato tutta questa materia qua allora
Io quando sento come dire
Parlarmi
Purché i sistemi territoriali possono e devono diventare anche promotori di sistemi di protezione territoriali e chi più di noi è interessato a liberare risorse e competenze sul territorio
Però con noi questa partita qua bisogna
Come dire
Che il Governo i vari livelli dalle Regioni le Province e Comuni
Accendono un po'alla ad un confronto un po'più
Sembra quasi che qualcheduno debba essere inamovibile in questo Paese qualcheduno invece costretto essere amovibile di per sé perché esiste una competizione nazionali internazionale e mondiale esso non va più di modo di dire che c'è la globalizzazione i disastri e la finanza
Però
Che ci sia Gallo ci vogliono c'è che lo si voglia conosce con quelli fatti con e rispetto a quelli temi del federalismo Ficara antico che sono una partita piccola
Se non si mettono in Obiettivo nella testa di difendere i diritti dei cittadini di portare l'asilo nido dove serve di portare le tasse del servono ma di portare questo Paese
A essere competitivo nel mondo rispetti i sistemi territoriali di capacità di ricezione
Di persone di turisti
Di cultura di vendere l'ambiente rivendere questo Mario lo paese ma contemporaneamente di esportare competenza qualità prodotti perché se si vuol passare qualcheduno deve produrre e noi vorremmo produrre al meglio in un sistema federale
Carcerati accaparrarsi Santini ha compiuto
Direi altrettanto velocemente anch'io
Ringrazio per l'invito e esprimo un apprezzamento non formale per
Per la relazione perché
Al di là dei contenuti molto netti che ha avuto credo abbia rappresentato
Termini anche di forza morale
L'esigenza che
Stavolta bisogna provare a costruire
Una risposta ai tanti interrogativi alle tante disfunzioni alle tante anomalie costruirla appunto su una strada su un progetto
Che in parte anche il contenuto del centodiciannove mai in generale nella logica di migliorare l'efficienza dei servizi pubblici della pubblica amministrazione
Credo che anche l'impegno del ministro a fare questa riforma insieme vada preso sul serio
Condividiamo anche noi che ci sono molti punti indeterminati nel progetto del disegno di legge quindi è molto importante che appunto queste ambivalenze queste diverse vie di uscita
Vengano ben presidiata dal punto di vista del confronto naturalmente parlamentare istituzionale del rapporto poi con la rappresentanza delle autonomie e delle Regioni noi pensiamo che anche le parti sociali come veniva detto
Anche da Malavasi possono dare un contributo a questo confronto in maniera fattiva in maniera in maniera concreta
Tralascio le cose su cui sono d'accordo compreso il tributo proprio
E la necessità del Codice delle autonomie che avevo preparato
E voglio solo lasciare anche per il dibattito di questo importante appuntamento nei prossimi nelle prossime sessioni
Tre questioni a mio avviso che sono le questioni più delicate con le quali misurarsi
La prima
Che è di strettissima attualità
La dico così
Tutti sapete tutti sappiamo quanto è importante il tema dei livelli essenziali
Tutti ci ricordiamo che ci fu quando fu fatto del due mila uno la riforma della Costituzione un lunghissimo dibattito
Tra livelli minimi e livelli essenziali
Che poi portò giustamente il Parlamento a orientarsi alla dizione livelli essenziali che
Come è evidente più diciamo completa e
Manifesta meglio la necessità di presidiare di garantire i diritti costituzionale
Quello che sta avvenendo segnatamente con la manovra economica triennale
A mio avviso ha invece
Riportato i livelli essenziali
Ai livelli minimi
Facciamo un esempio la scuola
La scuola in questi settimana è al centro anche di tante iniziative però è chiaro che un'idea
Totalmente legata ovviamente al gioco delle risorse disponibili che sostanzialmente comprime in maniera molto forte
E al di là delle necessarie razionalizzazioni che vanno però fatte non vorrei farmi fraintendere su questo perché non si può pensarla scolastico così come va sicuramente l'altro la data è migliorata però al di là di questo
L'esito di quel processo configura un'offerta
Distruzione nel territorio nazionale che ripeto schiacciata molto più sui livelli minimi spesso neanche a quelli piuttosto che sui livelli essenziali che andavano definiti e questo è un tema
Che ovviamente poi
Non è un tema
Astratto
è un tema che scarica spese aggiuntive
Compiti aggiuntivi I livelli diciamo territoriali se sono sganciati dalla garanzia che deve essere data dalla spesa pubblica
Di carattere nazionale a questo punto di vista e quindi
è evidente a tutti l'implicazione molto forte che ha
E il rischio come veniva detto che ci sia poi
Una sperequazione netta anche nel
L'utilità nel l'esercizio dei diritti di cittadinanza che la Costituzione garantisce quindi a me pare che la prima questione da mettere molto molto bene a fuoco sia questa si lega anche al tema
Del Mezzogiorno questo elemento
Perché si intreccia in questo caso anche con i livelli attuali
Di per esempio stanziamenti non solo per le politiche europee
Ma deriva dei fondi europei ma anche per le aree sottoutilizzate che anche in questo caso vengono diciamo in maniera artificiale compressi e che poi rischiano di riportare
Anche alla in termini appunto di territorio problematiche senza soluzioni quindi primo punto a me pare questo un punto importante su cui
Alle aree anche unire anche gli sforzi per ragionare per discutere e per
Trovare delle soluzioni con il Governo con il Parlamento che possano non caricare di troppe
Incombenze il processo di federalismo fiscale
Il secondo elemento che mi pare importante riguarda la questione del dei costi Standard
Tutti abbiamo capito l'importanza che hanno e anche la delicatezza che hanno
E anche il loro apporto come dire corretta strettamente correlato al tema della peraltro necessaria
E costituzionalmente garantita perequazione che anche noi sosteniamo con molta forza su base su base verticale
Ecco io credo che i costi Standard e questo è
Diciamo compito veramente gravoso ma io credo ineliminabile
Possono rappresentare un'occasione veramente importante direi
Inedita e da cui spesso per mille motivi questo Paese i suoi diversi livelli politici soprattutto quelli centrali tendono a sfuggire che è quello di
Trovare le modalità per la quali l'erogazione le prestazioni servizi in generale i servizi pubblici effettivamente si fanno con un regime
Di grande attenzione all'efficacia l'efficienza questo naturalmente vale molto anche per
Per i dipendenti sto parlando solo un sindacalista noi stiamo in questi giorni
Approvando cerchiamo di approvare se Malavasi come invece faccia aiuta
Una riforma della contrattazione sindacale
Che sia strettamente anche essa ancorata a criteri di maggior diciamo efficacia maggior produttività e che leghi anche il salario contrattato a questi parametri
In parallelo il costo standard diventa una cosa simile a questo c'è l'esigenza che il parametro di miglioramento dell'efficacia delle fughe sulla qualità diventi non diciamo così un desiderata ma diventi
Fattivamente un percorso io credo che su questo una forte alleanza tra
Enti locali anche forze sociali forze produttive può veramente dare una svolta positiva questo Paese terzo e ultimo punto e chiudo
Riguarda un punto delicatissimo il livello diciamo di imposizione fiscale
Sappiamo tutti che il federalismo fiscale non sarà una passeggiata è veramente fuorviante anche sul piano etico proporlo come una sorta
No digita di città e di
Fatto per tutti positivo sappiamo tutti che c'è il problema non scontato dei livelli di imposizione fiscale
D'altra parte
Giustamente gli enti locali
Non solo rivendicano un tributo proprio diciamo per l'autonomia impositiva ma rivendicano anche poi un meccanismo diciamo o la tassa di scopo l'addizionalità insomma che dia dei margini di flessibilità in questo campo
Qui è chiaro
Noi parliamo in rappresentanza di una parte consistente delle entrate fiscali che è il lavoro dipendente per la tassazione fissa per le cose che sappiamo e ovviamente vediamo
Con grande con grande
Timore
L'idea che ci sia una proliferazione
Di livelli impositivi che invece di diventare sostitutivo dell'altro diventino aggiuntivi uno dell'altro
E quindi da questo punto di vista io sarei per proporre
Una sorta diciamo di patto virtuoso che non esclude naturalmente sarebbe sbagliato farlo l'idea
Gratta sa di scopo del tributo proprio maggior ragione o anche dell'aggiuntività malata ed è strettamente collegata
A una iniziativa che deve crescere molto in questo Paese che recuperi
Intanto con la trasparenza delle norme sono d'accordo con la
La professoressa sulla base imponibile che va chiarita molto bene qual è
No perché non può essere né astratta nel virtuale ma recuperi anche diciamo a partire dal basso
Un patto virtuoso per contrastare le forme diffusissima eh
Di elusione ed evasione fiscale contributiva anche sul piano lavorativo sul piano previdenziale e quant'altro e quindi creando una sorta di diciamo correlazione
Tra la possibilità l'autonomia diciamo anche l'aggiuntività ma che abbia questa caratteristica di rendere più efficace più penetrante la battaglia per aumentare complessivamente la base imponibile
è per questa via tenere la pressione fiscale a livelli sopportabili e sostenibili dai redditi delle persone a reddito fisso soprattutto quelli che hanno incarichi più bassi ma anche in generale dalla possibilità di garantire attività
Economica e sviluppo dei nostri territori ecco io credo che su queste tre questioni
Stiamo attraversando in parallelo il dibattito di questi mesi e cercando di rendere questo disegno di legge diciamo meno generico e più collegato la possibilità
Di uscire diciamo di avere una
Una positività sulle varie ipotesi di soluzione credo che ci può essere una forte
Un forte lavoro comune tra appunto forze sociali forze economiche ed enti locali autonomie locali per determinare
Una
Approvazione è un processo che sia un processo ripeto utile al Paese utile anche la solidarietà utile la capacità di bene amministrare e di dare risposte importanti i cittadini che rappresentiamo vi ringrazio
Grazie Santini io ringrazio tutti i partecipanti alla tavola rotonda ringrazio voi per essere stati qui con molta attenzione per aver seguito il dibattito fino a quest'ora vi ricordo
Che fuori c'è il buffet è l'appuntamento è oggi pomeriggio
Con la tavola rotonda sul Codice dell'autonomia grazie a tutti
Marito appunti riprendiamo i lavori
Aspettiamo ancora un ponte
Arrivino tutti
Allora riprendiamo
Bentrovati allora oggi
Nelle questa sessione pomeridiana parliamo
Del nuovo Codice delle autonomie è un argomento che è venuto è stato più volte citato oggi nel dibattito di stamattina sulla federalismo fiscale
è stato più volte detto come le due cose siano in stretta
Correlazione in stretta connessione infatti è difficile parlare federalismo fiscale per i Comuni senza avere delle certezze in più su quelle che siano che dovranno essere le funzioni fondamentali dei Comuni
Dovranno svolgere e che solo il Codice delle autonomie
Potrà dire insomma solco ce le autonomie sarà il luogo normativo in cui queste funzioni fondamentali poi dovranno essere
Declinate al di là i questo aspetto che è di fondamentale importanza io ne citerei altri due
Che potrebbero trovare spazio nella carta e l'autonomia e che in questi mesi anche nel dibattito che c'è stato
Appunto si è fatto riferimento più volte ad una loro possibile una possibile inserimento interroga la Carta delle autonomie innanzitutto il superamento del vincolo del terzo mandato
Anche su questi Doyle il ministro Maroni e poi anche il suo sottosegretario Davico che ci raggiungerà apprese si sono spesi in una promessa
Abbastanza solenne confronti l'autonomia e sul fatto che finalmente
Sarà la volta buona per eliminare il limite del doppio mandato
E ci si interroga su quale possa essere appunto il contesto normativo entro il quale inserire questa questo superamento se una legge
Ordinario oppure se inserirlo appunto nel disegno di legge
Sulla sul Codice dell'autonomia e di riforma della carta di autonomia
Un altro aspetto importante
Se ne è parlato molto in questi giorni con l'approvazione da parte della Camera del
Diceva del
La proposta di legge mille quattrocentoquarantuno sulla una semplificazione all'interno della quale c'è
Una norma sui segretari comunali che fa molto discutere e anche caro anch'esso da questo punto di vista si è parlato di un si è chiesto anche
Da parte dei segretari comunali di un possibile inserimento di questa norma all'interno del Codice dell'economia e che dovrebbe essere il contesto normativo più ideale per poterne
Per poter parlare di una riorganizzazione e semplificazione delle e di segreteria
Ecco questi sono alcuni puntino poi tanti altri ne emergeranno nel corso del dibattito nel corso alla tavola rotonda
E allora io porco ulteriore tempo ai relatori passo subito la parola a Loreto Del Cimmuto di lettura e l'economia dall'introduzione prego
Regolate da tutti
Ora evidentemente la difficoltà una difficoltà in più è data anche dal fatto che
Contavamo di
Confrontarci oltre che sul disegno di legge delega di cui abbiamo parlato questa mattina che su una bozza
Di
Di riforma del SISDE all'ordinamento delle autonomie locali lentamente questa questa non c'è quindi
Interpreteremo useremo questo dibattito come
Già una un'occasione che elaborazione anche da consegnare al al Parlamento e al confronto con il Governo nel momento in cui
Affronteremo finalmente anche questo tema di cui
Veniva ricordato poc'anzi
L'urgenza
La riforma avviata con il nuovo Titolo della Costituzione ancora diversi traguardi da raggiungere il federalismo fiscale cioè l'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione appunto
Riassetto l'adeguamento dell'ordinamento degli enti locali e nove articoli centodiciassette e centodiciotto della Costituzione
Una riorganizzazione e la funzione amministrativa in senso generale aggiungo anche
Riorganizzazione del sistema delle conferenze cioè dagli organi attraverso i quali avviene la partecipazione delle autonomie all'elaborazione e l'approvazione di importanti indirizzi di riforma e allo svolgimento di importanti funzioni pubblica
Sul primo punto il percorso avviato con il disegno di legge licenziato dal Governo preceduto da diverse versioni
Da una fase anche delicata di confronto in cui sono state messe sul piatto anche le difficili situazione della finanza locale determinate sì perfetto sia della legge finanziaria del Governo Prodi che dalla più recente manovra estiva
Manca della la riforma dell'ordinamento appunto che dovrebbe accompagnare il tema dell'allocazione delle risorse dell'autonomia finanziaria impositiva e di cui abbiamo parlato nella sessione di questa mattina
L'urgenza del provvedimento è evidente anche al fine di mettere in parallelo i due provvedimenti di condividerne gli assi portanti con il sistema delle autonomie e di evitare che pezzi disorganici di riforma
Come è stato fatto spesso nel passato vengano approvati in maniera impropria anche attraverso le leggi finanziarie
La prima considerazione da fare che non si parte
Da zero
Nella scorsa legislatura infatti era stato sottoposto alle autonomia un disegno di legge delega e su quello si era avviato un confronto che si erano raggiunti anche dei significativi punti di convergenza
Fino a ottenere il parere favorevole in Conferenza Unificata nel marzo dello scorso anno
Sono nel frattempo intervenuti provvedimenti che hanno inciso sull'ordinamento degli enti locali ma in maniera parziale del tutto scollegati da un disegno organico di riforma
Dettati semmai questi provvedimenti dalla necessità di tagliare i cosiddetti costi della politica
E sulla spinta di un'onda mediatica che però vi è necessità semplifica i messaggi appiattisce le realtà
Che purtroppo per fortuna spesso molto più complessa impedisce di vedere ciò che c'è oltre le apparenze
Così cavità come nella piccolo principe che è un po'a che mangia un topo venga scambiato per un cappello e che le buone pratiche si confondano fino
A sparire in un giudizio sommario
Per fortuna capita anche che a forza di insistere per esempio un giornalista come Gianantonio Stella sia portato a riconoscere che persino le Comunità montane sono luoghi in cui può annidarsi qualche eccellenza o esperienza virtuosa di buona amministrazione
Per questo ci preoccupa ad esempio l'approvazione di ordine del giorno in Parlamento che tornano a invocare la soppressione delle Comunità montane
Troviamo singolare che proprio mentre si sollecita l'aggregazione tra piccoli Comuni si metta in discussione un'esperienza associativa consolidata
Investita da un giusto processo di riforma sul quale le stesse Comunità montane hanno convenute sul quale si sono impegnate con spirito di leale collaborazione
Noi avvertiamo l'esigenza di un confronto pacato
Siamo evidentemente parlando dell'urgenza di una manutenzione straordinaria dell'ordinamento degli enti locali che sente la sofferenza del tempo trascorso
Delle larghe in attuazione rispetto alle previsioni iniziali della legge centoquarantuno quarantadue a novanta nonostante siano nel frattempo intervenute le leggi sul decentramento insediativo il testo unico e soprattutto la riforma costituzionale del Titolo quinto
Il punto di avvio per i assetto il complesso delle funzioni a individuare
E l'individuazione delle funzioni fondamentali di quelle proprie di quelle da attribuire
Come funzioni fondamentali quindi si possono indicare quelle inerenti all'esistenza e all'organizzazione dell'Ente nonché quelle gestionali che attengono allo svolgimento di compiti essenziali per le collettività territoriali amministrare
Come funzioni proprie si possono indicare quelle funzioni ulteriori anche storicamente svolto e per funzioni libere quelle che agli enti locali ritengono di dover esercitare agli interessi delle proprie collettività
Si tratta evidentemente di funzioni non connessi a poteri autoritativi ma di funzioni attività non attribuite ad altri soggetti dell'ordinamento
Lo dico perché come legautonomie abbiamo sempre difeso anche nel dibattito sullo schema di disegno di legge del precedente Governo la libera determinazione degli antichi un'assunzione di queste funzioni
Perché in questo c'è il dispiegarsi dell'ente locale come ente esponenziale per il perseguimento degli interessi e del bene della propria collettività di riferimento quindi niente unità di monitoraggio dello Stato centrale che vagliano autorizzano l'assunzione di tale funzione liberi
Qui va tutelata l'autonomia di auto su unzione di obiettivi funzioni e politica da parte degli enti locali che devono trovare il limite principale nella responsabilità di fronte al corpo elettorale
Se mai dovessimo trovare una condizione forse potremmo trovarla in una sorta di necessaria sostenibilità finanziaria anche autocertificata esso adeguate valutazione dei costi e dei benefici
Stando abbastanza scontato che
Vada preclusa un Comune in dissesto finanziario ad esempio la possibilità di svolgere ulteriori compiti attività
Per funzioni da conferire invece si individuano per esercitare dallo Stato dalle Regioni funzioni che devono essere conferiti all'autonomia sulla base dei principi noti di sussidiarietà differenziazione e adeguatezza salvo la necessità ovviamente
Per ragioni di efficacia e di efficienza di un loro esercizio a livello
Unitario statale o regionale
Ad ogni modo questa ripartizione
Devo obbedire alla necessità di una
Sufficiente chiarezza per costituire un utile criterio guida nello stesso tempo non ha sufficiente elasticità
Da poterne consentire un adattamento al naturale evolvere delle stesse esigenze amministrative in rapporto ovviamente alla complessità delle realtà amministrati
I nodi critici o le situazioni pendenti sono molte qui mi limito ad indicarne alcuni sperando di far cosa utile per il prosieguo del dibattito
Santo però la necessità di fare un'affermazione
Si tratta di valutare concretamente insieme Stato autonomia regioni il migliore assetto allocazione delle funzioni la migliore riorganizzazione del sistema
Senza procedere unilateralmente giacché si tratta di una riforma importante per la modernizzazione di tutto il sistema Paese soprattutto ora che dovrà avviarsi un percorso lungo e impegnativo di definizione delle deleghe per l'attuazione del federalismo fiscale
Al tema d'altronde che è stato più volte sottolineato anche questa mattina
E l'ordinamento delle autonomie dovrà ridefinire sì proprio guardando a quel processo
Giacché l'esercizio dell'autonomia finanziaria impositiva cori di individuazioni di solide basi imponibili per il concorso alle funzioni di spesa dipenderà anche da un robusto processo di aggregazione e di accorpamento dei piccoli Comuni
E il processo di accorpamento attraverso le unioni le comunità o le unioni montani o attraverso veri e propri processi di fusione sarà la condizione per mantenere alcune funzioni anche quelle legate ai servizi essenziali nel luogo di maggiore prossimità cittadino
Infatti la perdita del Governo di ogni politica di sviluppo del territorio e dei servizi sta nella duplicazione e nella sovrapposizione di funzioni e di conseguenza nella confusione delle responsabilità che scoraggia proprio gli amministratori dei centri più piccoli
E il più delle volte favorisce soluzioni di accentramento soprattutto in ambito regionale
La tutela e la valorizzazione dei piccoli Comuni dovranno quindi essere accompagnate da un robusto sostegno e processi di aggregazione collaborazione con un ruolo centrale anche da parte delle Regioni
Ovviamente al polo opposto cioè la questione delle città metropolitane
Il cui surplus di funzioni deve essere sostenuto da ulteriori iniezioni di autonomia finanziaria impositiva
Come previsto da altrove dal disegno di legge sul federalismo fiscale nell'ipotesi in cui si pervenga a soluzioni strutturate le città metropolitane appunto e non si opti per modalità funzionali e di gestione associata su scala metropolitana
Non solo funzioni e risorse sono quindi intimamente legati gli ovvi motivi di coerenza tra l'esercizio delle urne e la disponibilità delle altre almeno se si vuole realizzare un corollario del federalismo fiscale che è quello della
Trasparenza della responsabilità
E se sono intimamente legate perché il federalismo deve essere il sistema attraverso cui si agevola lo sviluppo dei territori anche immaginando competizione virtuosa e tra essi
L'Amministrazione dice efficiente banale dirlo costituisce una condizione necessaria per la competitività e perché ci sia un'amministrazione efficiente occorre anche che si disponga di una locazione ottimale delle funzioni amministrative i vari livelli
Quindi c'è una centralità anche per il cittadino delle amministrazioni e delle funzioni che sono da esse esercitate
Il Titolo quinto insomma funziona se funziona il sistema della pubblica amministrazione
In questo caso non troviamo intenderà come complesso burocratico ma come azienda nel senso di organismo volta massimizzare i propri risultati in funzione degli input impiegati
Quindi c'è una centralità che essa nell'articolo centodiciotto della Costituzione che il punto di avvio per realizzare dal basso il sistema policentrico delle autonomie
L'allocazione ottimale delle funzioni deve essere quindi funzionale al perseguimento delle politiche pubbliche sulle quale gli organi di governo hanno ricevuto il mandato degli elettori altrimenti parliamo di cose astratte
Nell'ordinamento che scaturisce dal Titolo quinto l'amministrazione generale il Comune
Il Rally superiori sono destinatari di funzioni solo quando il primo non è in grado di soddisfare adeguati livelli di buona amministrazione
Da qui l'importanza di chiarire le funzioni a partire da quelle fondamentali costruendo coordinate di riferimento precise e inequivocabile
Quando parliamo di governo locale intendiamo sostanzialmente due livelli di governo il Comune che è chiamato al Governo di prossimità
E per il quale non si tratta di inventare nulla se non di ribadire quali siano gli ambiti materiali di riferimento i settori organici a cui riferire quelle funzioni e che ci sono stati già individuati a suo tempo la dalla legge centoquarantadue
Del novanta nel territorio nello sviluppo economico nel servizio sociale
La Provincia ovvero la città metropolitana dove essa sostituire alla Provincia di cui va riaffermato il ruolo nel quadro del governo di area vasta un'istituzione che ha un suo proprio radicamento nel paese
Soprattutto nelle realtà medie ovviamente nei territori non metropolitani e in cui far confluire tutte quelle funzioni amministrative attualmente gestite dalle Regioni ed enti dipendenti o strumentali delle regioni stesse
Se le funzioni di base sia quelle di Area Vasta sono per lo più funzioni da riconoscere piuttosto che da conferire una sorta di presa d'atto in quanto funzioni storicamente svolta che vanno considerate come lo zoccolo duro da cui partire
Le quali si aggiungono il funzioni da attribuire in più in base ai principi di sussidiarietà adeguatezza e differenziazione che scaturiscono dall'articolo centodiciotto e quelle libere assunto di cui parlavo prima
In ogni caso quando parliamo di funzione di Comuni bisogna individuare che le che spettano a tutti i Comuni della Repubblica e quelle condizionare da precise modalità di esercizio
Su questo lo schema di disegno di legge del precedente Governo era chiaro
Ciò vuol dire nel caso dei piccoli Comuni che essi sono destinatari di funzioni solo in base alla loro capacità e ad ed adeguatezza
Funzioni di base carattere anche sovra comunale possono essere esercitate solo in forma associata attraverso le unioni o le Comunità montane riformata
Vi sono ovviamente delle criticità che la riforma dell'ordinamento deve affrontare e superare
Il primo punto critico sta nella chiare imputazione di funzioni e competenze
Ci sono troppi soggetti che fanno o aspirano a fare le stesse cose creando sovrapposizioni e opacità nell'imputazione delle relative responsabilità
Quindi definire chi fa che cosa
Un secondo punto sta nella confusione sul piano istituzionale generata dalla proliferazione di apparati enti strumentali
Agenzie organismi vari dipendenti da regioni o enti locali che svolgono spesso funzioni mono settoriali che possono essere ricondotte le funzioni tipiche istituzionali dell'ente di riferimento
Anche qui occorre procedere a un'attenta valutazione distinzione tra esternalizzazioni che hanno consentito al perseguimento efficace di politica pubblica
Da quelle che si sono tradotte in proliferazione di enti che hanno generato aumenti di costi inefficienza
In ogni caso un processo di razionalizzazione di questi apparati e la riallocazione delle loro funzioni in capo agli enti locali possono essere il modo di dare nuova linfa e legittimità al sistema delle autonomie e tornare ad esempio a legittimare ruoli come
Periodicamente messi in discussione come quelli delle province
Un terzo punto vili ossa nel superamento della frammentazione amministrativa che ostacola punto forme di governance territoriale efficaci dal punto di vista del cittadino e dell'impresa
C'è qui da cogliere l'opportunità della proroga al trentuno marzo che riguarda la scelta dell'unica forma associativa per realizzare anche questo importante aspetto della riforma
Che riguarda la costruzione di sistemi integrati delle autonomie con una forte spinta anche verso l'obbligato l'obbligatorietà delle gestioni associate con un lavoro valutazione che porta delle esperienze esistenti e quindi anche da quelle realizzate dalle Comunità montane
Per quanto riguarda il sistema delle relazioni tra organi va considerato il ruolo dei Consigli che soffrono di una effettiva capacità di indirizzo e controllo di cui vanno ripensati funzionalità e organizzazione anche in rapporto alle dimensioni degli enti
Qui a proposito dei Consigli ribadisco una posizione che abbiamo già
Assunto nel passato ribadito proprio qui a viareggio col come legautonomie non abbiamo ritenendo il dovuto mai non riteniamo i Consigli comunali e provinciali un costo della politica ma semmai luoghi di partecipazione di esaltazione della democrazia
Per cui anche in un intervento di razionalizzazione di riduzione dei costi della politica abbiamo ritenuto sempre che si debba operare più in direzione delle giunte che degli organi consiliari
C'è una questione che riguarda la riaffermazione degli incomprimibili spazi di autonomia statutaria e regolamentare costituzionalmente garantita nella gestione interna
E nell'organizzazione dell'ente locale con la riaffermazione la distinzione tra Amministrazione e politica e della conferma dell'esperienza positiva dei direttori generali
Pertanto di figure manageriali che svolgono funzioni di direzione amministrativa dell'ente e quali vanno tenute distinte e separate dalle funzioni di garanzia della legittimità dell'azione amministrativa che vanno previste infatti in capo
Alla figura del Segretario comunale
Questa è una premessa preminente per implementare i processi di autoriforma con un proprio ordinamento una propria organizzazione propri strumenti di controllo e valutazione e ciò ben oltre al di qua della riserva di legge statale sulle funzioni fondamentali
La definizione e funzioni fondamentali infine è utile anche per porre le Regioni di fronte alle proprie responsabilità di governo
Regioni verranno così messa in condizione di precisare nelle materie di loro competenza legislativa le modalità di esercizio di tali funzioni anche per integrare le previsioni previsioni del legislatore statale
Noi non lo immaginiamo le Regioni come no controparte rispetto al sistema delle autonomie
Anzi il loro ruolo e determinante perché hanno evidenti poteri legislativi su materie che attengono ai diritti sociali essenziali per i cittadini e che sono strettamente connessi con le funzioni fondamentali dell'autonomia
Sono determinanti anche perché coinvolto in un ruolo centrale nel coordinamento tra i vari livelli di governo questi non sono entità separate ma vengono chiamati nell'esercizio di funzioni che hanno molti punti di contatto tra loro
Infatti se è importante definire ai fini di una chiara individuazione delle responsabilità chi fa che cosa è anche vero che nella realtà le cose sono più complesse le funzioni interagiscono fra loro fino a confondersi a volte in una indistinta zona grigia
Quindi il che fa che cosa va accompagnato dalla previsione di modalità da luoghi in cui possa avvenire questo coordinamento e cui possa esplicarsi il principio di leale cooperazione repubblicana poi probabilmente ad individuare dei Consigli regionali delle autonomie
Va ribadito con forza che il ruolo della Regione deve sostanziarsi in all'abbandono di ogni residuo di amministrazione attiva
Difatti l'esperienza avviata dalla centoquaranta dei due in poi dai decreti attuativi delle leggi Bassanini insegna che le tentazioni di neocentralismo regionale sono sempre piuttosto forti
Pertanto andranno previsti poteri sostitutivi in caso di inerzia molto convincenti che siano magari accompagnati da meccanismi sanzionatori oltre a ulteriore titolo tutela le prerogative prerogative degli enti locali
E questo lo dico perché come noto a tutti gli enti locali non hanno accesso nell'attuale quadro costituzionale alla Corte costituzionale
Forse si può immaginare un punto di incontro con le regioni
Una sorta di accordo in base al quale queste si impegnano a dismettere tutte le funzioni di amministrazione attiva e a riconoscere in toto l'autonomia normativa degli enti locali e questi ultimi a loro volta si impegnano a riconoscere alle Regioni qualcosa di più di un ruolo
Allora molto spesso distante distinte cioè accettino che la Regione svolga un ruolo anche innovativo rispetto al passato nella distribuzione delle funzioni nella promozione della forma soggettive fino anche alla questione della finanza locale
Infine alcune considerazioni sul tema centrale delle funzioni in tema che va svolto a mio avviso guardando soprattutto alla finalità di costruire sistemi di governo integrati efficienti
Sostenibile soprattutto flessibili grado cioè di rispondere prontamente alle mutevoli e spesso imprevedibili condizioni dei contesti territoriali in cui si opera
In fondo la logica è la scelta per un sistema federale ci dice che lo Stato concede sovranità verso l'alto
Verso il basso risponde alle sfide della competizione globale bypassando le proprie rigidità attraverso la flessibilità dei sistemi territoriali che sono poi quelle che le sfide della globalizzazione devono effettivamente sostenerla
Il federalismo in sostanza per noi una necessità del sistema e su questo ovviamente siamo tutti impegnati nel mettere in parallelo ripeto
Risorse e sistemi ordinamento delle autonomie locali da affrontare la difficile stagione che ancora una volta si apre per il sistema delle autonomie locali grazie
Grazie diretta del Cimmuto allora diamo inizio alla tavola rotonda io pregherei tutti i partecipanti di stare veramente nei dieci minuti per cui siamo
Dieci compiuti ce la facciamo in due ore altrimenti sforiamo come stamattina pranzo e poi peraltro l'attenzione dell'uditorio piene inevitabilmente meno
Ora partiamo senza così senza scontentare nessuno se abbiamo un rigido ordine alfabetico come da programma
E quindi la prima parlare sarà Mariangela Bastico al Ministro dei rapporti con le regioni del Governo ombra
Alla quale appunto l'altro questa sollecitazione insomma se il tetto l'ha detto anche Maroni più volte che la CNA nuova Carta dell'autonomia riprenderà
In larga parte
Quanto di buono è stato fatto dal dal PDL Amato lanzilotta ecco quindi questo già un punto di partenza era un DDL che aveva un merito
Di dire chi faceva cosa questo è anche
Un uno spunto che ci ha più volte ricordato nel suo intervento vuole Turci muto ecco vediamo un po'a che punto è la situazione prego senatrice
Grazie alla lega delle autonomie per questo invito anch'io avrei voluto oggi discutere con voi avendo sotto una proposta di legge del Governo relativa al riassetto delle autonomie locali
Non c'è e io ritengo che sia un dato molto negativo perché la presentazione del federalismo fiscale del Progetto di legge delega sul federalismo fiscale non abbinato alle funzioni
E queste risorse devono realizzare mi sembra una incongruenza di proporzioni grandissime o meglio vedi in questo una coerenza con alcuni altri dati che ci sono in quel disegno di legge
Da un lato tempi straordinariamente lunghi
Il fatto che la delega sia di ventiquattro mesi ai quali si dovranno aggiungere i cinque anni primi cinque anni di passaggio dalla
La spesa storica ai costi standard e altri cinque anni aggiuntivi cioè una prospettiva di dodici anni e poi devo dire che Ministro Tremonti se già affrettato a dire che forse sono troppo pochi
Sembra a me una prospettiva davvero troppo lunga pur in presenza di una un'azione di riforme di trasformazione del nostro Stato molto grande io credo che proprio per questo ci voleva una maggiore determinazione come ci voleva un abbinamento stretto tra disegno di legge del federalismo fiscale e carta delle autonomie locali questa sarà la proposta che il Partito Democratico farà
E giovedì prossimo Dupont nella seduta del Governo ombra che facciamo ogni giovedì
Il Partito Democratico presenterà appunto le proprie proposte sui due temi
Quindi noi abbiamo già un progetto di legge di cui oggi vi do alcune anticipazioni proprio per potere entrare nel merito di una discussione chiara e su alcuni punti fondamentali
Innanzitutto sono convinta che l'abbinamento tra federalismo fiscale e Carta delle autonomie avrebbe sottolineato meglio
Un'accetta che la nostra Costituzione a delineato con chiarezza ma che non sempre questo Governo ha praticato con chiarezza
Il nostro assetto costituzionale che viene chiamato federalista non rappresenta un federalismo vi diciamo così se con dopo la denominazione vera e propria cioè non c'è lo Stato centrale come sommatoria di tanti sta Perelli che sarebbero la Regione
Le Regioni
Il federalismo nell'assetto costituzionale eh valorizzazione delle autonomia locali
Valorizzazione di Comuni province città metropolitane e regioni l'articolo centoquattordici da nostra Costituzione non pone alcuna superiorità gerarchica
Tra questi né e inutili autonomi costituzionalmente garantiti regioni Province
Comuni città metropolitane
Questo è il dato e allora e questo un elemento determinante per la descrizione di tutto l'assetto istituzionale
Devo dire che rispetto ad una prima proposta il modello lombardo il Progetto di legge che la Lombardia aveva presentato alle Camere sul federalismo
Che peraltro era il riferimento espressamente scritto nella programma elettorale del casa delle Libertà e più volte sbandierato dalla lega ebbene da quel modello chi era tutta al mente regionalista
E io direi che più che federaliste era confederale e cioè il centro del potere erano totalmente nelle regioni bypassando l'autorità e l'unitarietà dello Stato sia pass Sarti ad una proposta di legge molto molto più vicina ad un disegno costituzionale cioè e molto più vicina a quanto già era stato elaborato dal Governo Prodi
Noi di questo avvicinamento come Partito Democratico siamo molto molto contenti anche perché è stato anche un lavoro di confronto intenso
Che ha portato a questa direzione ed è stato il fatto che le autonomie locali si sono fatti sentire con molta determinazione dicendo no a quella proposta totalmente regionalista
Devo però dire che la mancanza della Carta delle autonomie eh da questo punto di vista un indebolimento di quel quadro normativo ripeto fondato sulle autonomie locali oltre che su delle Regioni
La nostra proposta di legge del PD Carta delle autonomie riprende alcuni dei punti chiave del disegno di legge che aveva già presentato il Governo Prodi ricordate la legge come lei citava non la Lanzillotta Amato eccetera
Chi era già il frutto di un lavoro abbastanza approfondito ed intenso di confronto tra governo ed autonomie locali
Quindi ripartiamo da lì
E ripartiamo su questi punti fondamentali
Innanzitutto il cento del sistema e il Comune lo dice espressamente l'articolo centodiciotto dalla Costituzione
Che indica e sceglie che le funzioni amministrative siano tutte affidate ai Comuni
Quindi il riferimento del governo locale è realmente quell'istituzione più vicina ai cittadini
Naturalmente sappiamo qual è in Italia la debolezza di questa scenetta sta nel fatto che i Comuni sono tanti e molti moltissimi di essi sono molto molto piccoli
Al di sotto dei mille abitanti con una difficoltà vera di gestire funzioni che sono sempre più complesse e che sono sempre più costosa
Le il Progetto di legge del PD fa questa fretta
Sceglie il concetto di appropriatezza e stabilisce che a seconda delle varie funzioni c'è una dimensione
Quantitativa minima perle poterle a gestire gestire adeguatamente
Quantitativa e qualitativa quantitativa significa sicuramente il riferimento alla popolazione
Ma ci dovranno essere altri indicatori che segnalano la complessità di un territorio è chiaro che ad esempio nelle zone montane il tema della popolazione non è sufficiente perché c'è una tale complessità di mobilità in questi territori e una tale frammentazione della popolazione sul territorio che probabilmente il tema della popolazione dovrà essere equilibrato e ponderato da molti altri indicatori di carattere territoriale e sociale ed economico
Bene appropriatezza sarà il punto chiave
Determinate funzioni non potranno essere svolte se non attraverso unioni di Comuni
Che diventa no virgolette nei fatti obbligatorie dal momento che solo così si può raggiungere quella dimensione minima e ottimale per l'esercizio di queste funzioni
Questa e la scelta che noi facciamo investendo e diciamo sostenendo incentivando le Unioni dei Comuni
Questa scelta che riguarda anche lei zone montane io voglio essere molto chiara perché mi sembra che questa discussione sulle Comunità montane sia stata davvero molto troppo strumentalizzata
Il tema che noi proponiamo è che nella montagna ci si hanno queste
Forme di associazioni di unione obbligatorie dei comuni così come oggi ci sono nelle comunità montane
A cui vengono assegnate non solo lei la gestione dei servizi che vengono gestiti in forma associata
Ma anche tutte quelle funzioni che sono proprie della legge nazionale delle leggi regionali sulla montagna quindi funzioni di programmazione ed in diritto per la valorizzazione della montagna per il turismo per la difesa del territorio ed altro
Funzioni nazionali e funzioni delegate dalle Regioni e funzione di gestione dei progetti europei
Queste sarebbero le
Unioni montane dei Comuni o comunità montane come ogni Regione deciderà autonomamente di chiamare
In questo senso quindi ci sarà una specificità delle realtà associative montane perché cumulano due tipologie di intervento io penso che questo sia una modalità per uscire da questa discussione che è stata sicuramente
Contaminata dal fatto dei costi delle polemiche sui costi della politica è stata anche contaminata da abusi veri dobbiamo dire che si sono realizzate perché le famose comunità montane
Al mare sono assolutamente una Shetta inaccettabile che ha svilito anche quello che invece era un ottimo assetto istituzionale
Per quello che riguarda le Province la società e chiare e netta le Province esistono continueranno ad esistere come mercati ente costituzionalmente garantito ad elezione diretta a suffragio universale
E quindi chiudiamo definitivamente la discussione Province sei Province no e per scegliendo le Province si
Ovviamente attribuendo alle Province quelle funzioni di area vasta che sono loro proprie
Togliendo eventualmente quelle funzioni che invece attengono più
Ai servizi alle persone ai servizi di vicinato di prossimità che sono invece tutte da spostare sui Comuni questa è la nostra certa perché alla base di tutto dobbiamo dire che non si può più reggere che in questo Paese tutte le istituzioni facciano tutto
E che ci sia una costante sovrapposizione di competenze tra i sistemi locali e anche il sistema nazionale ci facciamo un esempio per tutti e così ci chiariamo ad esempio l'assistenza
L'assistenza è una funzione tipica dei comuni perché e quella che attiene alle persone le persone più in difficoltà eccetera
Se voi pensate l'assistente gestita dai comuni propriamente
Poi è gestita da una serie di soggetti vitale opere pie l'ex IPAB no e i consorzi dei comuni le aziende sanitarie
E tutto una molteplicità di soggette a livello territoriale le Province gestiscono alcune funzioni di assistenza
Ad esempio per i ragazzi della Scuola Superiore disabili a scuola superiore solo sulle province e poi ci sono le Regioni che gestiscono alterazione sull'assistenza e pur tante da parte dello Stato e di tanti enti statali
Se noi sommiamo sono circa quindici enti almeno differenti che gestiscono questa funzione
Sono quindici apparati burocratici
Che devono gestire la Spesal generale di funzionamento per quella funzione
Noi dobbiamo dirlo con grande forza che vogliamo ridurre gli apparati burocratici c'hanno il compito di gestire in via generale una funzione
Per spostare risorse da questi apparati burocratici
Ai servizi diretti alle persone
Guardate che questo è il punto chiave che noi abbiamo davanti se vogliamo valorizzare al meglio le risorse quindi
La semplificazione istituzionali cancella il moltiplicarsi degli apparati amministrativi e burocratici io non sono assume talmente d'accordo con la posizione di Brunetta che tutti i pubblici dipendenti sono dei fannulloni e che tutti i pubblici dipendenti fanno cose inutili
Io sono per dire
Con grande forza che la scuola
Cioè che tutti coloro che lavorano sui servizi alla persona stanno facendo un lavoro straordinario e Greggio importante sempre si parla di sanità si parli di scuole si parli di assistenza eccetera
Problema vero sono le burocrazie autoreferenziali che esistono solo per fare sopravvivere se stesse e non è lontano servita persone
E questo è il grande tema è questo sarà grande sfida anche del federalismo attraverso i livelli essenziali delle prestazioni attraverso i costi standard e attraverso il funzionamento delle competenze fondamentali degli enti locali
Termino sul tema su due due punti ancora del Progetto di legge del Partito Democratico allora
Attribuire le funzioni fondamentali in modo chiaro e netto farlo dal livello nazionale così che ci sia un'omogeneità di tipo nazionale chiedere alle regioni di riadeguare la loro legislazione
Proporre l'abolizione di tutte esempi soggetti che siano enti intermedi e strumentali che non sono più funzionale a quel quadro semplificazione
Chiedere che anti imporre dello Stato
C'è si deve via via ritirare su tutte le funzioni di gestione a livello territoriali concentri le proprie apparati e le proprie funzioni in un unico ufficio di governo territoriale
Lo vogliamo riprendere questo progetto perché chiediamo grandi razionalizzazione e sistemi degli enti locali e non ci stiamo e non ci tiriamo indietro però nell'ambito del federalismo chiediamo altrettanta razionalizzazione coerenza allo Stato
Quindi ad eccezione di quello che riguarda la sicurezza
Negli Ministeri degli esteri Ministeri della difesa che hanno una loro propria organizzazione noi siamo perché ci sia una accorpamento di tutti gli uffici di tutti i dipendenti si tratta di undici ministeri
Che hanno articolazione sui territori si parla di cento mila dipendenti ebbene vengano accorpati e vengono via via
Diciamo dismesse tutte quelle funzioni che vengono trasferite agli enti locali insomma noi credo e concludo che nel disegno di legge chiediamo un grosso impegno ma insieme anche una grossa valorizzazione del sistema delle autonomie locali
Dando alle regioni le funzioni che sono loro proprie di carattere legislativo ed in diritto e di macro programmazione
Però chiediamo anche che gli altri soggetti in particolare lo Stato facciano un altrettanto sforzo e impegno di razione citazione e non si limitino come stanno facendo fino ad ora a declamare e diciamo così a dire genericità su chi lavora nella pubblica amministrazione
E invece si impegnino a lavorare al meglio organizzare al meglio la pubblica amministrazione
Grazie senatrice Bastico
Andiamo velocissimi e subito la parola Michele Bertola Direttore generale del Comune di Legnano prego
Grazie ringrazio legautonomie crea permesso all'Associazione nazionale dei direttori generali degli enti locali di poter dare il proprio contributo in questa
In questa sede
Approfitto del fatto che non è ancora arrivato rappresentante della Governo per risparmiare quello che credo molti
Hanno già detto in molti
Ripeteranno quindi siamo assolutamente d'accordo che l'assenza della redazione di un disegno di legge anche sulla Cardoso né mia non è coerente eccetera eccetera approfitto però per prendere una piccola parte che riguarda noi enti locali su cui vale la pena in assenza del
Capro espiatorio del momento di guardarci un po'un po'negli occhi
In cartella avete un decalogo che come anni ce l'abbiamo proposto sul tema della Carta delle delle autonomie
Che parte da
Un presupposto teme credo vada richiamato ed è questo
Non siamo passati dal mille novecentonovanta ad oggi a una fase in cui gli enti locali erano innovativi a una fase dove gli enti locali sono diventati reazionari
Cosa voglio dire che per dieci anni siamo stati capaci come sistema delle autonomie locali di dettare l'agenda politica
Di far partire alcune riforme dal basso e di farle diventare legge
Generale penso non solo a figure direttori generali che così nasce da alcune esperienze concrete di efficienza che poi sono state tradotte nella possibilità di nominare un direttore generale
Ma penso anche al tema della distinzione tra gestione politica penso al tema dell'obbligare età dei controlli dal punto di vista economico al tema del controllo di gestione dell'efficacia
Penso al sistema di accordi tra enti diversi per gestire insieme servizi interventi e opere come sono nate questo lo stesso progetto finanza indi ma è in atto
Da alcune esperienze degli enti locali e tutte queste norme a volte faticosamente l'apparato statale e anche la politica statale ha dovuto in qualche modo subirla poi certo pure avrà successo abbiamo raggiunto il massimo la modifica della Costituzione
Da quel momento ci siamo messi inattesa il riusciamo solo a reagire e quindi in questo senso siamo diventati reazionari alle difficoltà di tradurre il disegno costituzionale in azioni concrete ma ci pensato un attimo
Quante finanziare abbiamo subito lo sapevamo tutti che hanno leso palesemente l'autonomia organizzativa degli enti
Ogni anno
Da almeno sette anni a questa parte parto dal due mila e uno dato che prima poteva esserci ancora una parvenza
E anche le ultime e anche il centododici
E ancora oggi siamo negli enti dove diciamola tutta gli enti che più hanno innovato che hanno fatto degli investimenti sulle persone e sappia amo bene lo ricordava prima
Bastico che non tutte le come dire situazioni sono uguali in questo
In questo Paese
Abbiamo investito abbiamo formato abbiamo costruito abbiamo messo le opportunità per poter a vere maggiore efficienza da da ogni
Punto di vista e oggi una norma non sono nella Finanziaria mai dappertutto ci sono
Palesi lesioni della nostra autonomia e noi riusciamo solo a reagire timidamente oggi sul tavolo paradossalmente non dovremmo aver bisogno di una proposta del governo della Carta delle autonomie
E più approvo pienamente quelli dicevo Riano c'è anche da fare una riflessione su tutte le associazioni rappresentative degli enti se non è questo il momento di provare a come dire portare tutto il buono che c'è insieme perdiamo un'occasione un'occasione storica ma non dovremmo essere qui ad aspettare il disegno di legge del Governo
Dovremmo avere sul tavolo otto disegni di legge nostri che dicono come tradurre
Il nuovo dettato professionale nel sistema delle delle auto sarà direttore diamo il benvenuto al senatore da dico che ci ha raggiunto al sottosegretario l'interno benvenuto
Prego
Allora da questo punto di vista dobbiamo uscire da una tesa che rischia di mette ci pone le condizioni magari tra dieci minuti quando sapremo qual è il disegno ragionamento per il Governo ha di nuove essere qui solo imposizione reattiva
Dobbiamo essere capaci di incalzare con le nuove proposte che la nostra capacità di fare di agire e di gestire
Il Governo in questo senso anche qui
Non è non abbiamo bisogno di leggi che ci dicano dove abbiamo sbagliato a moltiplicare gli enti
Non è vietato cancellarli non abbiamo bisogno di una
Norma
Su questo abbiamo bisogno che la norma non ci obblighi ad averli
è diverso e non facciamo finta di aspettare che arrivi l'ente che obbliga come dirà cancellarli per dire che non li possiamo cancellare dobbiamo avere il coraggio di farlo noi come sistema degli enti locali se non siamo credibili
E di nuovo e vado a
A chiudere e cito solo due punti del nostro decalogo comunque trovate in cartella sul quale siamo particolarmente attenti che è questo
è ancora un po'sul tema del coraggio
L'autonomia organizzativa degli enti e lo diceva Loreto Loreto Del Cimmuto
è un bene fondamentale è un bene fondamentale dobbiamo rivendicarlo non possiamo aspettare una norma che dica come deve funzionare il sistema del comune di mille abitanti
La città metropolitana dobbiamo con coraggio direi che
Una volta che un ente riesce a garantire che è un buon sistema di programmazione gestione controllo un poco un buon sistema di controllo legittimità degli atti un buon sistema di rendicontazione per i cittadini come gli organizzatori quali figure professionali con quali accordi un quali sistemi
è nella piena autonomia degli enti
Ne abbiamo tante di quelle esperienze in cui e lo dicono gli enti locali dove cittadine molto vicino dove cittadino chi giudica dove cittadino ti dal voto
E diciamo la verità ci diceva stamattina che da quindici anni a questa parte ci sente alternanza di governo Destra Sinistra ogni quattro anni perché negli enti locali non avviene
Perché negli enti locali non avviene
Perché la capacità dei cittadini di capire se il proprio ente ha lavorato bene se proprio Sindaco lavorato bene questa cosa c'è già e queste figlia dell'autonomia celebriamo quest'autonomia organizzativa aspettando che ci detti uno dall'altro come dobbiamo organizzarci perderemo questa credibilità
E credetemi in questo momento nel Paese c'è bisogno di credibilità delle istituzioni e le uniche che hanno la benzina per poterlo fare sono gli enti locali non aspettiamoci una soluzione dall'alto di queste cose
Abbiamo per il coraggio di andare avanti autonomia organizzativa e chiudo sull'ultimo punto che mi sento di sottolineare dovrà essere nei dieci minuti puntuale
Il tema dell'ordinamento finanziario e contabile che rischia di essere lasciato lasciato sullo sfondo oggi se c'è una cosa che tutti sperimentiamo è l'impossibilità di poter fare le cose che abbiamo in mente perché le regole finanziarie contabile acquisiamo ancora sottoposti i denti che
In tutto il Paese ci obbligano e lo dico come direttore quando lavoro tutti i miei colleghi rapire il capo e tutti i funzionari che lavorano
A inventarci tutte le possibili forme per fare quello che normalmente si potrebbe fare occorre che anche su questo l'autonomia sia più ampia poche regole certe che diano dell'informazione una capacità di evitare situazioni di dissesto
Che peraltro se poi il Governo va avanti a tamponare vie di Roma e Catania in questo modo ahimè tutti quelli che lavorano bene
Il messaggio che gli state dando è ma perché esse il virtuoso
Sei stupido e questo è una come dire un delitto gravissimo per il Paese
Abbia bisogno anche sul tema della ordinamento finanziario e contabile lo spazio per l'autonomia e io sono certo che il sistema degli enti locali è in grado di fornire Luigi
Al Governo di qualunque colore si tratti questo non è secondo me il punto fondamentale in questo momento la possibilità di poter scegliere le migliori soluzioni innovative che siamo riusciti a produrre per dieci anni che abbiamo a cuore a tutta la potenzialità di produrre per i prossimi dieci
Grazie direttore
Allora Sebastiano capo poco
Consulente di legautonomie
L'introduzione di Giovannelli stamattina intervento del ministro il dibattito che si è svolto subito dopo
Mi pare che
Contribuiscano a
Rendersi arrenderci convinti di una presa d'atto della necessità di una presa d'atto
Dopo dieci anni dal processo riformatore della fine degli anni Novanta si ricomincia ma si ricomincia con un passo monco
Nel senso cioè che dopo un annuncio diciamo di una legislatura di
Si presentava come
Con l'obiettivo di riformare i rami alti delle istituzioni di riformare l'ordinamento delle autonomie di riformare
Il sistema tributario sulla base delle autonomie
Siamo di fronte ad un'iniziativa che comunque è un fatto positivo perché comunque può innestare un processo
Ogni a stare un processo come si diceva stamattina che se un po'ottimisticamente per farlo riemergere tutta la tematica che diciamo almeno di un primo momento è stata accantonata
I nodi di questa discussione che si dovrà fare e che non è solo una discussione ma
L'apertura di una serie di decisioni importanti
Sono emersi in maniera molto chiare
Il problema degli standards e quindi della determinazione dei costi
Hai quali parametrare i servizi il problema delle funzioni qui tutta la discussione è stata richiamata diciamo ripetutamente a cominciare dalla relazione introduttiva
Ma
Costi Standard
E funzioni fondamentali in funzione di qualcosa dei risultati perché l'elemento centrale al quale occorre guardare è il risultato che si rende nei confronti dei cittadini veri dei servizi da rendere qual è
La base del diritto di cittadinanza nella determinazione dei servizi da rendere anche perché lo scopo di tutto questo è anche uno scopo di riequilibrio
Che è territoriale ma anche un riequilibrio fra risorse che sono impiegate e risultati che si devono
Perseguire e raggiungere e da questo punto di vista lo ricordava Del Cimmuto nel suo intervento i
Richiamo i principi fondamentali di una riorganizzazione degli enti anche in funzione dei principi dell'articolo centodiciotto
è fondamentale quindi io
Base al da ricomporre per riprendere lo slogan del convegno molto complesso
Adesso qui c'è la polemica ventiquattro diciotto dodici
Tutti auspichiamo che siano tempi brevi
Devo dire che
Almeno personalmente ritengo ci sia una notevole dose di ottimismo nel pensare che si possa arrivare a determinare questo
Questa ricomposizione del PASER in tempi molto brevi comunque diciamo
La prova i fatti vedremo se sarà possibile
Anche per vedere la qualità dei risultati che si perseguono
è però un elemento centrale dal quale a mio avviso non si può prescindere anche quella della individuazione è stato detto non dico nulla di nuovo delle sedi istituzionali del confronto
La tematica della seconda Camera per parlare dei rami alti dei Consigli delle autonomie locali per parlare di altri rami
è una tematica fondamentale perché perché l'esperienza di questi anni dopo l'approvazione del Titolo quinto e una seconda parte della Costituzione del due mila uno è stato di un proliferare
Di un contenzioso costituzionale
Di una consistenza che non possiamo cercare di
E allora se è vero come è vero
Che nel disegno della riforma
C'è anche uno spazio nuovo di regolazione e di determinazione amministrative delle Regioni nei confronti del sistema delle autonomie locali io non vorrei che quel contenzioso che si è verificato a livello costituzionale dal quale fra l'altro i Comuni
Le Province gli enti locali sono esclusi secondo me il sulla base di una interpretazione della Corte Costituzionale che ha ispirato
Solo uno stato di necessità ma che non si Gibin giustifica sul piano nazionale rischia di determinare un contenzioso ancora più ampio virulento
Magari riempiendo TAR e Consiglio di Stato di
Cause diciamo così per determinare se le determinazioni che a livello regionale vengono prese nella
Ricostruzione delle
Risorse che poi rendono distribuito non dia luogo ad un fenomeno ancora più negativo grazie dell'attenzione
Grazie avvocato allora Giovanni Crema vice Presidente Diego Buono
Sera
Ma una prima almeno personale soddisfazione aver sentito
La collega che ministro ombra
Partito
Democratico nel
Accennare le proposte
Del disegno di legge dei parlamentari del Partito Democratico riprendere una serie
Di proposte i rilievi che abbiamo avuto occasione come lega delle autonomie evidenziare nella
Quindicesima legislatura
In sede di bicamerale in sede e di audizioni di dibattito parlamentare io credo
Che Giovannelli sia qui a testimoniarlo che quanto facemmo molte volte isolati all'interno bicamerale nella passata legislatura
Oggi abbiamo almeno nove ministri in carica di allora ma oggi abbiamo almeno io la soddisfazione di vedere addivenuto remore riprendere
Delle proposte che sono di assoluto buonsenso e che sono perfettamente inserite col disegno strategico
Che iniziò con la riforma del Titolo quinto che allora quasi per scommessa
Ci impone moti fare e che con
Puntualità questa mattina e con precisione Oriano ha voluto ricordare l'auditorio fu fatto e lo rivendico che fu fatto il fusto farlo
E comunque con molta onestà lo dicemmo fu fatto come stralcio della riforma strutturale organica federale dello Stato
Ed è grave responsabilità del Parlamento e dei Governi che si sono succeduti
E di non aver continuato nelle legislature successive l'opera di completamento di aggiustamento
Della riforma organica e strutturale dello Stato in senso federale con il significato che ricordava il private peraltro federale lei lei lo ha detto anche il ministro
Io ho letto anche un'autocritica intelligente da parte di Roberto Calderoli questa mattina chi è venuto dopo ha inteso mettere proprio marchio di fabbrica molte volte demolendo o cercando di demolire ciò che era stato costruito prima
E tanto più responsabili nel momento in cui nasce nasce male
Ma non per colpa di chi
La voto la riforma del Titolo quinto
Perché se noi e noi andiamo
Logicamente anche Greco un certo distacco
A quel processo a quella fase di genesi della riforma Dini non comprendiamo le difficoltà di oggi
Io ricordo che gran parte del testo che scrivemmo poi
Nella fase terminale della tredicesima legislatura usciva dalla Bicamerale presieduta D'Alema
L'ha trovato il concorso di larga parte dell'opposizione di allora che oggi è la parte più significativa
Che al Governo del Paese ma solo per una
Punta quindi proprio una presa di posizione politica contro la fase terminale
Legislatura dell'avvio delle riforme costituzionale non si
Divenne a un voto largo nel Parlamento della tredicesima legislatura e ricordo come oggi che non lo facemmo allora io ero parlamentare proprio perché ci fu chiesto dalla Conferenza dei Presidenti delle giunte regionali dall'ANCI
Dall'ufficio del sistema delle autonomie locali ed era rappresentato da autorevoli esponenti non solo del centrosinistra ricordo Presidente Ghigo autorevole esponente oggi parlamentare
Del centrodestra
E
Questo ritenere la riforma quasi figlio di nessuno ha portato poi a tutta una serie
I lavori poco intelligenti
Che parte bocciate dell'opinione pubblica così secondo referendum in parte non ripresi intelligentemente con la via
L'avvio dell'ultima legislatura portato oggi ancora una volta a una discussione su una parte incompiuta io mi auguro che il Governo la maggioranza voglia
Entro breve suturare questo ulteriore lacerazione nel non oggi
Potendo discutere appieno a fronte della proposta
Calderoli o del Governo Berlusconi sull'applicazione del federalismo fiscale e l'avvio quindi del processo
Di riforma fiscale in Italia l'altro che la riscrittura coerentemente comprare il Titolo quinto in vigore della Costituzione del riordino del sistema dell'autonomia locale
Come sia possibile parlare di risorse
E di riforma fiscale la sua globalità in funzione federale a supporto del sistema delle autonomie locali e nel secondo livello di governo e legislativo cioè regionale del Paese senza ragionare rifusione dei compiti
Oggi l'intervento ad esempio
Una scelta politica netta che io condivido appieno
Della identificazione della
Della funzione obbligatoria consortile che sono le comunità montane del fatto nei nei Comuni montani dato Odessa chi c'era quando libero la prima volta
Niente fu relatore al Parlamento mille centodue può parlare con cognizione di causa su questo chi poi è stato disattento lettore nell'evolversi anche in volgersi della funzione unità montane voi tratta questo istituto come fosse carta straccia dato una camera a gas in questo Paese
Ma l'altra fatti l'altro fatto significativo e nell'intervento di ristrutturazione delle funzioni
E nel delle riordino dei poteri e il fatto che NM metà dei comuni italiani sono comuni definiamoli polvere o poco di più che siano obbligati
Alla alla gestione in Comune di servizi e che venga affidato a questi
Parlo questa realtà non solo ciò che tradizione nei Comuni la gestione dei servizi ma anche nuove funzioni che giustificano una imposizione fiscale nuova e precisa nei confronti dei cittadini che sia sostitutiva e non aggiuntiva di quella
Dello Stato
E delle Regioni quindi io credo che anche l'opposizione cominci assestarsi su una logica più organica e più razionale del processo e di maturazione di una sistema
Federale dello Stato
Io ritengo che il ministro oggi abbia dato una una
Una risposta diplomatica sui ventiquattro mesi da dover verrà dello affetto insomma no
Se ho dato una risposta dei tempi tecnici e fatto è che corona mediazione robuste concreta all'interno del Governo all'interno dei ministeri e soprattutto il dicastero che ritiene
Insomma non appena
La finanza pubblica richiedendo processo di maturazione di confronto come richiederà
Un processo di maturazione di confronto una trattativa che spero trasparente alta con il sistema delle autonomie locali quando dico col sistema intendo tutte
E non solo con quelle più grosse perché poi alla fine se non stiamo attenti si risolverà con le regioni che contano
I nomi non li faccio
Perché sarei un fesso ritenere che voi lo sappiate e con le città metropolitane quello reale
Poco la realtà territoriali comunali più grosse consistenza ecco che allora
Ciò che è giovane e li ha ripetuto oggi lo dice da anni
Di una maturazione di una scelta anche strategica del sistema delle autonomie locali rappresentativo
Delle delle i Comuni delle Province delle Comunità montane delle regioni richiede una ristrutturazione con coraggio la legautonomie propone danni in una forma
Diversa della presentazione del nostro mondo
Oggi lo ha rilanciato ma mi pare di aver sentito ancora l'ANCI non vorrei
Dire una cosa inesatta ancora una certa riottosità e quando dobbiamo essere consapevoli fino in fondo
O lo inventiamo un'unica nuova struttura
Rappresentativa altamente rappresentativa autorevole del sistema autonomie locali
Oppure c'è un'altra scelta che un po'molto realismo è stata portata avanti della Confederazione delle nostre organizzazioni di quelli che ci sono per avere una interlocuzione che si è unica forte autorevolissimi predicando anche lavoro al Governo
Che io mi rendo conto che è stata parte no avendo svolto ruoli
La nostra vita per fortuna abbiamo assaporato la gioia della polvere
E degli altari possiamo dirlo decidiamo conto della fatica anche della mediazione del colloquio e di raggiungere intese e poi tramutarlo in
Legislazioni questo Paese ecco un una miriade di realtà che è agiscono più sul piano corporativo che superano il senso dello Stato etiche quell'altra funzione che veniva ricordata prima e che già oggi peraltro riconosciuta
Dalla Carta costituzionale che negli enti autarchici chi li amministra sa benissimo che nell'ambito della propria autonomia può già farlo senza aspettare norme dal Parlamento
Repubblica ecco che allora diventa ed è all'ordine del giorno
Una cosa importante la semplificazione
Una autorevole alta intorno pulsione con il Governo ma direi anche all'interno del sistema delle utopie locali
Perché noi abbiamo un privilegio nei confronti
Delle altre associazioni perché da decenni noi parliamo del sistema abbiamo una visione organica strutturale della democrazia rappresentativa nostro Paese
O degli enti locali e per questo lo rilanciamo con forza da questa conferenza ritenendo che serviamo seriamente
La democrazia rappresentativa degli istituti di base
Del nostro Paese proprio non solo perché abbiamo il senso istituzionale di dover concorrere con il Parlamento e con il Governo alla soluzione migliore dei temi che stiamo trattando in questo gioco in questi giorni ma proprio perché teniamo
E io che vengo da un'antica esperienza ve lo ripeto
Temo
Che gli anelli più deboli
O minori sul piano rappresentativo del sistema delle autonomie locali possono uscire
Di gran lunga ridimensionati nel processo finale terminale sia del riordino dei poteri delle funzioni e sia anche sul piano dell'attuazione dell'articolo costituzionale che prevede il federalismo fiscale che poi non ci si venga a dire
Quando avremo ulteriormente perso che gli ultimi per i neri e avremo tutta la parte la barba coloro del sale del sette lei del sale che ci venga a dire che non hanno detto prima io lo ripeto qui con grande se
Sono di responsabilità e anche direi con grande impegno perché credo che questo possa essere utile al futuro della democrazia rappresentativa del nostro Paese
Grazie vicepresidente tre
Allora io volevo permettermi un piccolo cambiamento di scaletta sentendo i due amministrativisti prima di luce poi Gambelli su un punto
Che sta molto a cuore si è poi parlato anche prima di uno dei nodi sociali anche quindici no del deforma Titolo quinto cioè
L'aumento del contenzioso davanti alla Corte Costituzionale sulla
La questione delle competenze concorrenti ecco senza influenzare ovviamente richiedono una ferita
Interventi volevo poiché gravi e che mi rispondeste su
In una logica diciamo de iure condendo cosa si può
Fare terra risolve c'era una proposta c'era nel senso si
La la devolution che poi è stata
è stata bocciata referendum in questo risolveva almeno il problema delle competenze concorrenti eliminando le insomma
Innanzitutto da costituzionale se quella che quindi diciamo d'accesso Patrizio indiretta quello stabilito però c'è l'accesso in via
Incidentale voglio dire quindi
Dopo questo è un punto importante quando
Quando mandarli forse
Diciamo che derivano da dai giudizi di segretari comunali per fare un esempio
C'è stato un contenzioso all'inizio sono alcuni alcune ordinanze di il tribunale amministrativo lì è un modo per
Se ci sia il caso di andare innanzi a Corte Costituzionale voglio dire
Il dato del contenzioso costituzionale non mi sembra l'armadio cioè l'Unione europea il mercato unico si è creato sulla base il contenzioso che imprese facevano sul mancato riconoscimento dei provvedimenti e misteri eccetera eccetera e su questo per la Commissione europea costruito Libro bianco ottantacinque cedere cioè voglio dire
E proprio dal basso pure che vengono iniziative le innovazioni si confrontano poi con
Con
Tavolo che si diceva prima insomma questo quindi sembra il un dato non la Corte fa la Corte diciamo pure abbastanza bene alle alle sollecitazioni che
Che derivano dalle Regioni ma era molto equilibrata e non
Non so se c'è un
C'è bisogno di un accesso diretto degli enti valido se proprio il proprio sistema insomma gli enti locali innovano fanno e se c'è un problema
Costituzionale di una maggiore chiarezza delle delle competenze concorrenti sicuramente sì per non determinare questo contenzioso
Ma io
Mi pare cristiano non penso che anche il contenuto Cosenza essenze un mare insomma è una situazione molto complessa peraltro c'è una
C'è una come dire
C'è una inerzia del legislatore e dunque ci sono contenziosi
Comunque
è nei primi mesi ad agosto che otto sono state trentotto impugnazioni c'è etica Presidente quasi tutti ma di tutte le norme il Governo impugnato già trentotto leggi regionali ma anche le reazioni impugnare le norme dello Stato vogliono quindi diciamo c'è una
Una
Fisiologica dialettica insomma perché per
E allo stesso modo avere però nell'Unione Europea voglio dire no di impugnative di contenziosi insomma non
Se non cambia la Costituzione allora oggetto e mi sembra che tutto sommato il sistema regga tenga non
Ho ciò detto quindi un po'così
Volevo fare due considerazioni molto molto rapide
Il primo io condivido in pieno la relazione introduttiva per quanto riguarda le funzioni degli enti locali mi sembra un po'il nodo della dell'aria
Uno dei nodi insomma della della della riforma su questo punto il primo dato è che però
La nuova riforma costituzionale presuppone
Di cambiare una visione del rapporto tra legge autonomia perché se non si parla non si fa questo salto non non si comprende a fondo il limitato
Cioè l'articolo centotrentotto della Costituzione è stato eliminato quindi comuni le Province esercitano l'autonomia direttamente sulla base della Costituzione ciò che legittima quindi a prendere iniziative innovative ancora di più rispetto a prima
E tutto quanto il il ragionamento in prospettiva appunto di attuare
Il Titolo quinto dalla lettera P del centodiciassette deve partire da questo
Quindi
Bisogna pensare che l'ente locale
Per Costituzione colui che deve rispondere agli interessi della collettività e questo ci serve per capire come devono essere interpretata abita definite per interpellate le funzioni della Costituzione
Il primo dato
E che le funzioni proprie
Su questo mi sembra che il disegno del precedente Governo chiedete presente Governo più o meno andasse in questa direzione anche se poco non molti timori
Sono funzioni che i Comuni e se i Comuni e Province esercita sulla base della Costituzione quindi è un diritto costituzionale di iniziativa di inventarsi le funzioni
Sono funzioni quindi attivi e che sono disciplinati dagli statuti e dai regolamenti
Voglio degli Statuti anche qui sull'organizzazione è vero che lo Stato ha competenze sugli organi di governo credo che il Governo sono gli organi di governo e non sono organo di governo quindi non so procace Morri di governo
è anche vero che gli Statuti potrebbero già da subito cominciare a innovare rispetto a questo ecco il problema del contenzioso costituzionale si va avanti e si vede poi se il testo unico degli enti locali Reggio nord Titolo quinto la Corte costituzionale societaria condanna risposto su questo
Quindi le funzioni proprie dicevo sono funzioni e di autonomia di diritto comune come si diceva prima
Sono le funzioni degli enti locali assumono spontaneamente
E per il per le quali vale il principio la sussidiarietà orizzontale evidentemente non c'è un pulita e quindi c'è il coinvolgimento della collettività delle delle organizzazioni della società in questo in questo lo svolgimento di queste funzioni di questa di queste attività
Però per queste funzioni legislatori non deve dire assolutamente nulla si deve astenere
Questo è il dato cioè il legislatore non può intervenire come ha fatto diciamo come c'era il vecchio testo ne deve attribuire la Costituzione attribuisce questi vengono esercitati in base a una scelta autonoma
Poi ci sono le funzioni fondamentali queste sono molto più complesse perché sono sempre funzioni
Ma si possono unire unificanti no perché vengono tributario dello Stato
Sono funzioni che in quanto Buiter con legge
Sono evidentemente espressioni deroghe al diritto comune quindi poteri amministrativi servizi pubblici regolazione dei servizi pubblici quindi c'è una deroga al diritto comune su questo
Evidentemente qui non è molto c'è il tutto qua
Diciamo ogni Governo mi sembra in Trattato un po'la sua questa cosa in modo diverso le funzioni fondamentali possono intende inizialmente unitario cioè non si possono a queste non si applica il principio di differenziazione
Di adeguatezza o di come l'ho sentito prima appropriatezza
Non queste sono uguali per tutti quanti gli enti
Alle poi su questo però voglio dire una cosa dopo perché se no si pone un problema
E questi qui dovranno essere da una parte individuare troppo attualmente perché qui ci sono poteri amministrativi vendono essere individuate dal legislatore statale puntualmente
E
Però
Però bisogna tener presente che
Dove stava dei principali titoli competenze faccio esempi per capirci
Governo del territorio che mitigazione urbanistica questa qui è chiaramente una competenza fondamentale del Comune tutti quanti i Comuni devono avere se non sono enti territoriali suona così la possibilità di governare il proprio territorio con potere quindi con piani
Questa materia però poi in materia di legislazione concorrente
E allora qui entra in gioco un primo un primo
Elemento di differenziazione
Tra i principi della materia
Governo del territorio quindi quando lo Stato semmai farà una legge
Di principi sopra del territorio potranno essere inseriti dei correttivi in punto di adeguatezza questo è il primo dato
Il secondo dato per quanto riguarda
Perché il problema di adeguatezza della differenziazione riguarda proprio le funzioni fondamentali perché lei ha che sono qui le funzioni di autonomia con potere per le altre cose sono scelte discrezionali che il legislatore regionale o statale faranno
Per questo con un altro punto io prima ho sentito dire unioni obbligatorie di Comuni io personalmente dissento da questa soluzione
Dirò adesso una cosa che non è e molto popolare però mi sembrerebbe che il sistema costituzionale da questo punto di vista sia abbastanza chiaro per quanto riguarda
Del PIL il punto della adeguatezza e della differenziazione l'articolo centotrentatré secondo comma dalla Costituzione attribuisce la Regione
Attribuisce alle Regioni il compito di
Leggo
Sentite le popolazioni interessate può con sue leggi istituire proprio territorio nuovi comuni modificare certo questa denominazione il che vuol dire che il problema della adeguatezza non è un problema che lo Stato affrontare la legge
Mi sicuramente non è la lettera di prepari vale tre ore riguarda altre questioni ma e la Regione che
Conoscendo peraltro il territorio con propria legge può determinare con ricalibrare sentite le popolazioni interessate quindi è un processo recentemente partecipato non è un un fatto e
Appunto
Si va acque quindi la Regione è il soggetto che deve far questo e il legislatore rispetto qui adeguatezza Valletta concerto dalle secondo comma
Ed è un'operazione complessa alloggi fallimentare sostanzialmente
Ma è l'una risposta finale del del nostro sistema in punto di adeguatezza delle console fondamenta rispetta la Regione ente evidentemente la Carta costituzionale riconosce il diritto di autonomia ma lo riconosce come detto istituzionale cioè il Comune non ha il diritto di esistere perché esiste
Ha diritto di esistere la misura in cui si è adeguata alle funzioni che deve svolgere quindi questo è il secondo il secondo correttivo da adeguatezza il centotrentatré
E poi lentamente ci sta
Forse anche con la presenza di questo di questa
Chiarificazione la possibilità per i Comuni di autorganizzarsi
E quindi di dare delle risposte in autonomia e quindi non attendere una legge regionale che riorganizzi dall'altro il sistema
Sistema questo per quanto riguarda le funzioni dopo la mia tutte quante le altre funzioni quindi attribuite conferite eccetera eccetera al di là di ogni altro ragionamento evidente che
Avvengono avvenga diciamo che vengono attribuite sulla base di
Di una valutazione che la Regione deve fare ma contestualmente all'altro per l'azione di verifica anche eventualmente alla luce del centotrentatré
Insomma io penso che anche la carta dell'autonomia e sia una un punto di partenza per processi molto complessi perché da una parte bisogna fare politiche di semplificazione anche a livello regionale
Semplificare normativa innanzitutto cedere spazio
Perché
Le funzioni conferite attribuite devono sempre lasciar spazio in base a centodiciassette autonomia regolamentare della stessa Corte Costituzionale peraltro molto chiaramente avuto modo di precisare si attribuisce la Regione deve lasciar lasciano spazio autonomia regolamentare
Quindi si apre nella la Carta delle autonomie o quello che sarà e il punto di partenza per un processo molto complesso di di riorganizzazione tutto quanto il sistema
Il sistema non è un punto di arrivo a questo voglio dire
Grazie
Grazie Santa Lucia
Professor Vandelli prego
In terzo le cose
Che volevo dire per
Seguire il nostro coordinatore io condivido pienamente quanto diceva
Del vice direttore il
Contenzioso costituzionale ha avuto un picco
Iniziale
Dovuto impartite
Al novità in parte a tensioni politiche
Sui sono diffuse alcune leggende metropolitane
Poi i dati non sono diversi da quelli che si ritrovano in ordinamenti comparabili
Non sono superiori o allarmanti rispetto ai dati degli anni ottanta
Non sono particolarmente concentrati sulle materie concorrenti nell'appunto la formula della materie concorrenti che tra l'altro riguarda alcune delle materie chiave
Cioè per le Regioni la sanità per gli enti locali il governo del territorio
è una formula che tuttora consente il massimo di flessibilità perché consente allo Stato di dettare dei principi in cui poi si sviluppano le norme regionali
Illegale di casi in cui le controversie riguardano la natura di questo o quel principio sono una parte molto contenuta molto più elevata
è invece la parte di conflittualità che riguarda un confine di una materia rispetto ad un'altra
E quelle che siano con esclusive o concorrenti determinano
Litigi a non finire pensiamo alla sicurezza del del lavoro quante imprese implicazioni Arner ritaglio delle materia o alla stessa sicurezza
Quella sicurezza urbana cui si riferisce il decreto recente
Che cos'è come si configura costituzionalmente sicurezza e ordine pubblico direi di no
è una e quindi ci sono diciamo problemi di assestamento delle materie però direi che ormai siamo in un lì non funzionamento a regime del
Del sistema certo non è finito il per il percorso certo ci mancano molti pezze il quando gli organizzatori hanno fissato l'oggetto di questa
Tavola rotonda immagino
Che
Per contassero su un'uscita
Di un testo del
Codice delle autonomie eccetera ne parliamo del codice CER delle autonomie ma il Codice delle autonomie in questo momento è come la fede degli amanti che diceva il poeta e come l'araba fenice
Tutti dicono che che che ci sia ognun lo dice dove sia nessun lo sa
Era una
Non da tempo stiamo dicendo oggi che deve uscire questo Codice non so neanche se sia il Codice perché
Mi interessa molto sentire rappresentante del del
Del governo perché in questi in questi giorni invece qualche giornale riportata che si sarebbe puntato su una tecnica diversa puntata su diversi testi
Che avrebbero affrontato i singoli i singoli punti
Lo richiamo perché l'ordinamento degli enti locali non sta fermo
Non lo state intendo il codice delle autonomie
Stava muovendo si in maniera importante ci sono state delle cose rilevante Oriano Giovanelli ne ha alcune né a toccate varie
Forse molto significativo lo stesso trend dell'autonomia finanziaria in calo rispetto a una prospettiva di federalismo fiscale
E c'è stato il tema importante l'intervento sui livelli intermedi e sulle Comunità montane che in questo momento sta sollevando una serie di questioni
Con un forte ripensamento io credo che questo sia è un problema che davvero ci riguarda tutti
Credo che dobbiamo affrontare le riforme uscendo dal pendolo delle mode di un giorno o dell'altro non possiamo inseguire i bestseller che vendono i milioni di copie
A me devo dire è già stato citato ha colpito con l'intervento di Rizzo
Lo stesso Rizzo che dice ed è però ci sono delle comunità che funzionano certo
Ma lo sapevamo anche prima
Non possiamo un giorno uscire le Comunità montane sono tutte sott'acqua e non servono a niente e quindi lanciare
Il tutti e comunque il messaggio sono da sopprimere e poi ci accorgiamo andando per le vallate che abbiamo bisogno di qualche cosa in montagna
Poi possiamo cambiare la forma ma non possiamo lasciare i piccoli Comuni da soli
E questo credo che sia un problema che vada affrontato sul terreno molto concretamente con delle soluzioni molto realistiche
Ci sono ad una altresì un'altra serie di interventi ci sono state le misure di contenimento del della spesa
Misure gli interventi speciali sono già stati resterà state toccate
Ci sono stati moltissimi interventi sui servizi pubblici locali sui servizi pubblici locali viene poco da dire fermate di un momento abbiamo un ordinamento che cambia ogni ogni trimestre
Abbiamo bisogno di un quadro cerchiamo di
Cogliere
Il la Rete dei paletti dei principi comunitari abbia decidiamo dove fissiamo la linea di confine tra l'in house
E la concorrenza ma diamo un po'di stabilità perché lì davvero si gioca una parte importante di ciò che
Le istituzioni pubbliche governano sui sui territori
Poi c'è il testo sul federalismo fiscale
E qui
Le questioni sono tante e molte sono condivisibili credo e condivise
Rimane qualche aspetto che considero tutt'altro che marginale
Uno riguarda proprio
Il sistema delle funzioni
Ne accennava ora
Ora De Lucia
Al fondo al di là della classificazione che intricata e credo che il problema essenziale sia questo
Attenzione
A
Concentrarsi
Su una delimitazione su una discussione su ciò che vada
Da mettere nel nucleo duro
Delle funzioni vale a dire sanità assistenza istruzione e che cos'altro
E il resto del mondo di ciò che comunque le pubbliche nelle pubbliche amministrazioni locali sono chiamate a fare
Perché la Costituzione dice una cosa molto chiara che le fonti di finanziamento devono coprire le fonti di finanziamento ordinario
Devono coprire integralmente ciò che gli enti locali sono chiamati a fare
E quindi la copertura
Attenzione a non commisurata danni su certi aspetti e non a guardare all'esigenza completa delle degli enti
Sul territorio anche i livelli essenziali deve licenziare non riguardano questa o quella materia
Dice la Costituzione livelli essenziali che riguarda le prestazioni concernenti diritti civili e politici qualunque l'intero arco
E dunque le risorse dovranno essere alle adeguati a quello scopo non a questo quella materia perché si ci concentriamo su singole materie rischiamo
Degli scompensi vedi che qualche cosa rimanga comunque
Fuori con effetti tutt'altro che secondario
Ancora faccia appena un accenno dato egli naturalmente quando si tocca la finanza inevitabilmente si toccano le istituzioni li abbiamo
Il
Testo del provvedimento finanziario precede una serie di nozioni istituzionali che sono logicamente
Antecedente vi faccio un solo esempio che
Secondo me è rilevante
Parliamo di Carta delle autonomie ma ci sono dei punti in cui questo testo fa riferimento al codice al testo unico ora vigente un punto chiave sono le città metropolitane
Che cosa ne sarà delle città metropolitane B e qui si dice
Ci sarà un definanziamento delle funzioni ma intanto intanto
Sino alla data di attuazione e poi si elencano gli articoli dell'attuale testo unico quindi sino all'attuazione dell'attuale testo unico sulle città metropolitane si prevede
Una
Grazie concentrazione dei poteri delle comunità ed è un
Finanziamento speciale per i Comuni capoluogo
è una scelta naturalmente legittima ma è una scelta
Non facilmente reversibile che credo andrebbe
Discussa
Perché
Se vogliamo perché Blatter più per capirci ludico indurre in due parole
Una città metropolitana può servire a tante cose
Nel nei vari ordinamenti serve a tante cose talvolta serve a rafforzare il Comune centrale
Differenziando i poteri del Comune grande rispetto a tutta la propria cintura talvolta serve allegare
Quel territorio a forte urbanizzazione rispetto ai territori rurali e montani che sono attorno
E allora e queste prospettive sono molto diverse e hanno delle conseguenze istituzionali diversi
La Germania ne ha seguito uno la Francia ne ha un'altra e talora gli stessi Paesi hanno soluzioni diverse ogni sul ogni città ha una storia asse
E ha una propria peculiarità in questo modo secondo me si pregiudica siti si adotta una soluzione e la si cristallizza
Facciamoci attenzione perché dietro le pieghe delle norme finanziarie si nascondono delle conseguenze istituzionali molto robusti grazie
Grazie
Allora passo la parola Sergio che Orso l'Assessore al federalismo mento rapporti con gli enti locali della Regione Piemonte
Buon pomeriggio a tutti un grazie di questa opportunità
Che mi è concessa un apprezzamento alla collega dell'autonomia e per la
Tempistica per tessere in anticipo rispetto ad un
Testo quello del Codice delle autonomie
Che non che non conosciamo ancorché non possiamo conosce almeno quello che
Dovrà venire e allora
L'apprezzamento è per
Questo opportunità che ci è concessa di fare proposte
Porre domande cioè contribuire in qualche modo apportare degli elementi
Per costruzione di questo codice per otto vorrei riprendere quanto diceva da ultimo il professor Vandelli
Scusate e fare una domanda le funzioni
Per i Comuni sono uguali per tutti cioè funzioni fondamentali più o meno sappiamo anche
Devono essere uguale per tutti
Ma le funzioni proprie vengono ovviamente individuate in base alle sensibilità alle sensibilità locale
A questo tentato più istituzionale promossi deve far seguire un dato di copertura finanziaria
Cioè se un comune
A Umma progettualità ampia e perciò si attribuisce funzioni proprie
Ampie
E non alle risorse che verrà
Cioè deve cedere
A questa progettualità cioè lasciare la norma ce l'ha proprio a norma e la propria attribuzione in sospeso
Siamo
In questa fase in una fase di che io chiamerei stagione delle riforme
Non solo questa delle del Codice delle autonomie ma anche gli stessi rapporti tra
I dati sicuri privi di riferimenti sicuri
Previste dalla nostra Costituzione riprendo il Comune
La Provincia nonché io vedrei alternativa in qualche modo alla Città metropolitana e chiederei al
Sotto che il Segretario di farsi interprete di un chiarimento che oggi si legge
L'area metropolitana terra luogo ad una o più Province nel senso che non ci dovrebbe essere
Un una area metropolitana
Che sono parte di una Provincia attuale
Non so se ho inteso bene ma avrà chiaramente credo che chi sostiene l'altra impostazione abbia in qualche modo davanti agli occhi la situazione ma grave dell'area metropolitano di Firenze ma ci sono aree metropolitane
Penso anche alla nostra aveva Vittorino poiché abbiamo il Presidente della Provincia che aggiungeva qualche sua valutazione sulla quale provincia si sta
Almeno a livello teorico di discussioni ipotizzando varie
Varie possibilità per realizzare l'area metropolitana sappiamo che non sarà un una scelta
Di queste settimane però
I prima o poi bisognava
In qualche modo affrontare questo questo problema
Se Ancona un altro aspetto che voglio sottolineare perché noi parliamo
Giustamente di Comuni Province nell'ambito portati in Regione come se
Queste entità fossero in qualche modo omogenee
Cioè penso di nuovo al nostro Piemonte
Più di mille duecento Comuni
Giustamente ho sentito dire che sono tanti e non troppi per dire troppi sarebbe un giudizio negativo sulla struttura
E allora chi volesse sosteneva che sono troppi io dico di guardare al caso della Francia
Che è vero che è un po'più estesa avvenuta della nostra Italia ma ci sono circa trentasette mila i Comuni vinta
In Francia dove si sono introdotti poi belle diversificazione
Che adesso non richiamo ma questo è un altro problema ciò noi abbiamo dei dati che cerchiamo sempre di considerare come omogenee ma non lo sono
Fino al Piemonte non abbiamo otto Province provincia di Torino rappresenta circa la metà della popolazione alle altre sette fatto a metà
Allora questo credo lo dobbiamo
Temere presente io credo
Che
Per cercare di dare delle suggestioni
Cioè per quanto riguarda il Comune di nostri tanti Comuni noi dovremmo introdurre una
Come dire
Distinzione tra quello che deve essere la traduzione istituzionale di una comunità locale e allora ben ci sia il Sindaco
Il
Il Consiglio comunale e quel soggetto lì cioè il Comune che deve essere gestore del servizio che non si può essere non possono essere tutti i nostri tanti Comuni
Rappresentanza istituzionale di una realtà locale e gestore dei servizi di qui l'esigenza in qualche modo di avere sul
Problema per la gestione dei servizi è brutto di una
Capaci tardi adeguatezza dell'individuazione di una a realtà
Adeguata ecco per
Gestire un servizio devono esserci dei momenti aggregativi ma integra capire che
Ben potrebbero essere Unione dei Comuni
Noi cerchiamo in Piemonte il diritto a favorire le Unioni ovviamente volontaria tra Comuni
Dando più contributi a chi mette insieme questo lo dico in modo semplice più funzione
Ma poi non è che possiamo dire avendo anche per le risorse sufficientemente limitate che è uno abbiamo cento euro dall'altro abbiamo duecento mila euro cioè dobbiamo
Pur facendo delle diversificazioni alla fine non
Respingere in un modo eccessivo
Allora se noi riuscissimo a individuare e lo diceva anche nella sua conclusione
Del C. muto assessore la pregherei direi dono
Sto concludendo individuare questa modalità organizzativa le Comunità montane non abbiamo fatto una legge che vuole
Conservare le Comunità montane come un momento che negativo
Le forme associative
Perché abbiano però una
Dimensione e
Ritorno al problema che ho posto all'inizio la copertura finanzino anzi area per né funzione propria grazie
Grazie Assessore che offrono
Allora la parola Leonardo impegno Presidente del Consiglio comunale di Napoli
Al quale raccomando brevità così come agli altri
Che seguiranno per lasciare poi spazio all'intervento del Sottosegretario prego
Prova
Mi può interrompere aerei nove e agli otto minuti da io credo che
Il titolo
Di questa sessione sia particolarmente azzeccato
Comporre il pazzi
Io non credo
Che riusciremo ad aprire una visione chiara
Del pazzo
Partendo e concentrandoci solo sul tema del federalismo fiscale
Anzi può essere un pezzetto un pezzetto vuole
Fondamentale ma sicuramente non ci serve
E non può essere utile a interpretare da solo
Ciò che invece
Deve essere il ruolo degli enti locali
Perché il ruolo degli enti locali quando lo si articola
Con l'introduzione del federalismo fiscale
E con la modifica dell'architettura
Istituzionale del nostro Paese e quindi con la riforma del titolo quinto della Costituzione richiede inevitabilmente un approfondimento e una riflessione in più perché il rischio
Che io vedo
E che ho sentito per la verità stamattina e anche oggi il rischio
E che gli enti locali restino schiacciati
Tra le competenze regionali e le competenze statale
Perché con l'attuazione del federalismo fiscale c'è il rischio per i Comuni già fortemente penalizzati
Per il modo in cui il loro sistema finanziario è stato via via irrigidito e prosciugato negli ultimi
Anni
Le ultime finanziarie e dall'ultimo l'ICI sul quale si è naturalmente molto dibattuto anche sul significato politico che ha avuto l'abolizione del
Ma il rischio di vedersi ulteriormente schiacciati tra due centralismi l'uno in fase
Di apparente remissione quello statale e l'altro invece in fase di crescita che quello regionale
Nel testo di disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri il tre agosto
Sono molti gli aspetti ancora da definire soprattutto riguardo alle funzioni dei Comuni io ho ascoltato gli interventi
Beh mi hanno preceduto e onestamente si evince anche dalle loro riflessioni più margini di confusione che margini di certezza e linearità del ruolo dei Comuni e degli enti locali
E non è
Caso
Che
Abbiamo trascorso dal due mila e uno fino al due mila e sette a discutere ed affrontare il tema di come inverare la sussidiarietà e oggi di sussidiarietà se ne parla sempre meno
Perché meno discutiamo di sussidiarietà meno discutiamo tipo utili dei comuni e degli enti locali è un indice e invito a
In qualche modo tastare nei vari convegni ai quali
Parteciperei naturalmente
Il Mezzogiorno e molto più attento su questa vicenda
E questi interrogativi e queste forze preoccupazioni sono molto vive se non c'è un sistema
Unitario in cui si parla di federalismo fiscale in cui si parli di attuare la riforma del Titolo quinto della Costituzione si inserisca parallelamente al federalismo fiscale si mette in campo il percorso
Per il Codice delle autonomie parallelamente ci si faccia capire che cosa si intende per città
Metropolitane ma soprattutto per il Sud le grandi aree urbane
Che si confrontano quotidianamente con le dimensioni sovracomunale dei problemi da risolvere è essenziale al fine
Di comprendere quali possano essere gli sbocchi istituzionali se non
Qualche modo contabili per il Mezzogiorno e sull'istituzione delle città metropolitane io credo che vada fatta una riflessione seria con il Governo
E che
La lega delle autonomie nell'ANCI debbano pretendere un percorso chiaro sull'istituzione
Della città metropolitana come del resto ha detto splendidamente questa mattina nella relazione del Presidente
Giovannelli fin quando non capiremo
I tributi propri dei comuni quali sono diventa difficile se non impossibile esprimere un giudizio completo sulla processo di riforma del federalismo fiscale
Quindi non stiamo
Parlando di numeri
Ma parliamo di funzioni e fin quando questo non sarà chiaro sarà difficile anche esprimere un giudizio
Completo quindi i principali problemi posti
All'attenzione del federalismo fiscale sono sicuramente il rapporto tra Stato Regioni ed enti locali nella potestà tributaria dei meccanismi della perequazione e nel coordinamento della finanza
Della finanza
Pubblica
Io
Ho ascoltato molte opinioni ma credo che la principale critica venuta dal mondo delle autonomie locali
Al Progetto del Governo sul federalismo fiscale tra le tante ma
Questa vorrei
Perché ci fosse maggiore chiarezza è riassumibile intorno al richiamo
Del principio di equità cioè il sistema attuale di trasferimenti può essere sicuramente deve essere rivisto ma bisogna assicurare una costante integrale copertura dei costi standard
Dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociale insomma il sud questo il tema
Deve poter disporre delle stesse risorse e di altre regioni del nostro Paese sapendo che
A parità di risorse deve corrispondere una qualità omogenea delle prestazioni
E se questo e lo spirito
Della riforma federalista che è utile a tutti è utile al nord del Paese e utile al Mezzogiorno e utile alle classi dirigenti virtuosi l'affermazione di questo principio di equità però deve essere
Necessariamente tale da rispondere all'altro problema di fondo quello dell'efficienza della politica e quello dell'efficienza delle amministrazioni
E la domanda che mi pongo che pongo al Governo perché pongo ai colleghi
E questo è un problema
Che si risolve solo attraverso un approccio fiscale
Incentrato cioè sulla modalità del prelievo fiscale del riparto delle risorse o è un problema più ampio che richiede inevitabilmente l'attuazione immediata delle altre riforme che richiede
Sicuramente
E contemporaneamente l'attuazione dell'articolo centodiciassette della Costituzione cioè senza che sia il quadro delle competenze delle funzioni dello Stato e delle autonomie locali
E con questa premessa che l'articolo centodiciotto che attribuisce tutte le funzioni amministrative
Alle autonomie locali in primo luogo e comuni sulla base di principi sussidiarietà e a adeguatezza c'è quello
Di cui i Comuni hanno bisogno e che si proceda attraverso un processo di riforma radicale anche
Dei sistemi delle autonomie locali ma che questo venga fatto coerente mente
Se qualcuno pensa che citare l'articolo centodiciassette della Costituzione centodiciotto della Costituzione chiedere che parallelamente si discuta del Codice delle autonomie locali siano bastoni tra le ruote sbaglia
Anzi potrebbero essere la benzina ulteriore nel motore per riformare in profondità il nostro paese
E se questo è l'approccio ed è l'approccio che io colleghi
Nelle relazioni responsabili e naturalmente e critiche credo che bisogna mettersi a tavola al tavolo e discutere anche delle questioni poste
Dalla riforma del Titolo quinto della Costituzione altrimenti il rischio quale
è come se
Prima
Ma voglio dire con una battuta spero che
Possa
Esser lenta
In maniera simpatica
Come
Uno
Prima fa il mutuo
Va beh del problema economico
E poi successivamente Bensa di cercare la propria casa
Di questi tempi non è sicuramente un buon consiglio da dare
Ma soprattutto se si ha la responsabilità di governo e di tenere il quadro complessivo davanti non si può partire dalla riorganizzazione o dalla riorganizzazione del sistema tributario
Sarà che i tempi che corrono bisogna sempre guardare alle prima le risorse e poi alle riforme strutturali io penso invece che parallelamente potremmo guardare alle riforme strutturali e contemporaneamente
Capire le risorse in sostanza e ho concluso
Io credo che il federalismo fiscale possa essere una grande opportunità anche per il Mezzogiorno sia questo si affiancano le altre riforme e lo si può fare solo se
Non ci fermeremo a un primo passo ma ne faremo anche degli altri questo è lo spirito che io ho letto anche nella relazione del presidente Giovannelli e vorrei che ci fosse un'adeguata risposta da parte
E del Governo rispetto non
Alle ipotesi di modifica che noi
Abbiamo lanciato ma soprattutto alla sfida che noi abbiamo lanciato grazie
Grazie ad un altro impegno
Antonio Saitta Presidente alla Provincia di Torino prego
Uno siccome condivido molti degli interventi che sono stati fatti a partire dalla relazione del direttore
E poi un intervento che io condivido come temete quello di Mariangela Bastico mi limito a pochissime considerazioni
La prima
Per contestualizzare un po'il dibattito che stiamo facendo
Questo tema delle riforme è un tema che sicuramente ci appassiona ormai da parecchio tempo bisogna farlo riprendere bisogna che sia assunto velocemente una decisione perché ormai
Dal novanta al passato parecchio tempo
E occorre che il nostro sistema sia coerente con le esigenze e coi tempi che abbiamo ci
Io però vedo come dire un timore
Un timore che dobbiamo tener presente
E da ormai qualche anno che noto
Che esiste una posizione che non riferisco tanto come dire a qualche gruppo politico ma una posizione prevalente
Nel nostro sistema italiano che è stata espressa con molta chiarezza soprattutto dal Sole ventiquattro Ore parta da fare con riferimento
Una posizione che io definisco di destrutturazione della pubblica amministrazione
Quello che diceva poco fa il professor Vandelli quando parlava del libro di Stella credo che non fosse una citazione a caso
Ma c'è un disegno se non un disegno ma c'è una come dire una modalità col quale il tema delle riforme viene affrontato che quello di ristrutturare la pubblica amministrazione che per me vuol dire anche destrutturata lo stato sociale
Questa posizione non è ascrivibile a una forza politica in particolare un
Quindi una posizione che ormai si ripete da qualche anno
Bisogna stare attenti perché in modo per destrutturare la pubblica amministrazione non è tanto del contenuto del futuro Codice autonomia
Direi esclusivamente dalle scelte che vengono compiute sul sistema della finanza
Mi sembra evidente mi sembra chiaro
Faccio l'esempio che riguarda la mia provincia
Se noi qui c'è il mio ex assessore al bilancio Dottavio se noi non avessimo resistito negli anni passati
Alle difficoltà derivanti da i patti di stabilità che no le cose note avremmo dovuto esternalizzare un sacco di servizi
Avremmo dovuto esternalizzare una funzione che noi credo svolgiamo bene che quello della progettazione direzione lavori e le i collaudi di tutti i lavori investimenti che facciamo che sono circa centoventi milioni all'anno di investimento
Se non avessimo resistito con difficoltà vuol dire che questo lavoro l'avremmo dovuto portare all'esterno vuol dire un quindici per cento del costo degli investimenti mentre lo facciamo quattro per cento
C'è questo mi sembra il tema vero per cui è giusto il richiamo alla riforma al Codice torni è la parte finanziaria
Perché altrimenti rischiamo di scrivere delle pagine di fare delle riflessioni che poi non possono trovare una corrispondenza diretta e poi c'è un altro rischio secondo me
Come succede molto spesso nei momenti in cui la politica è un po'più debole e questo mi sembra un momento in cui la politica è un po'più debole
Si rischia in qualche maniera di lasciarci un po'tutti trascinare anche qui da una posizione espresso soprattutto dal potere economico che alcune funzioni che svolgono oggi gli enti locali possono essere gestiti a costi più vasti e meglio
Dalle tecnocrazia dall'esterno dalle società pago una modalità che abbiamo sentito
Io credo che noi sappiamo che questo non è assolutamente vero ma soprattutto c'è un rischio in questa posizione
Ciò che servirà affidiamo all'esterno vuol dire
Depotenziare la politica c'è la creazione di enti strumentali che avvenuta
In questi anni negli ultimi anni
Non è casuale
Vuol dire che abbiamo creato e sono stati creati degli enti
Che non rispondono a controllo di carattere politico in modo particolare di verifica
Da parte del Rettore questo grande tema che è stato citato anche da Mariangela Bastico cioè la grande quantità di enti che sono stati creati molto spesso perché bisogna fare
Degli enti strumentali di una realtà
Non hanno risposto alle esigenze col quale ero stato immaginate quindi attenzione
A questa esigenza
Va bene dobbiamo lavorare sulla riforma dobbiamo semplificare ma tensione ha detto destrutturare la pubblica amministrazione seconda osservazione sulla città metropolitana perché anche qui il professor Vandelli ha fatto riferimento mi pare che lui ha indicato chiaramente quali sono le questioni
C'è un modo di intendere la Città Metropolitana come rafforzamento del Comune o popolo ove di comuni contermini
C'è un'altra modalità che quello di legare come dire la conurbazione attorno comune capoluogo con il resto del territorio dipende dalle Province dipende dal territorio
Quindi porta forse di cose le scelte non possono che essere delle scelte differenziate Igor degli obiettivi che si vogliono raggiungere e in ordine anche la caratteristica del territorio
Faccio il caso della provincia di Torino anche qui un colpo una provincia con trecentoquindici Comuni che ha una conurbazione torinese che un terzo del territorio e poi un territorio molto più vasto è chiaro che in questo caso io non debbo separare
E a rendere più forte il Comun o popolo devo far l'operazione inversa di legare il territorio
In modo che gli obiettivi sono condivisi assieme a Città di Torino è un tema delicato per questo il Codice delle autonomie come era stato previsto dalla proposta Amato Lanzillotta deve prevedere un sistema differenziato
Un sistema differenziato in relazione agli obiettivi che si vogliono raggiungere e anche in relazione alla caratteristiche come dire territoriale mi sembra questo una come dire un un elemento colgo questa occasione della presenza
Della Sottosegretario Davico uno qua l'abbiamo ripetutamente parlato di questi termini per di di questo tema per mi sembra che questo sia come dire una delle questioni essenziali in ogni caso
Io credo che per quanto riguarda la Provincia Bastico è stata molto chiara condivido sulla necessità di un ripensamento complessivo e di una ridefinizione precisa dell'ente di area vasta ci sono alcune funzioni che sicuramente possono essere cedute i comuni altre che possono essere cedute alle regioni ma anche qui qualcuno ha detto con molta chiarezza io lo ripeto c'è anche una necessità per quanto riguarda la Regione non soltanto la Regione
Che non deve più occuparsi
Delle funzioni amministrative
Questo è il grande tema
C'è questa tentazione che a livello nazionale via di questo noi intanto in giù
Tentazione di gestire
Ed è questo non risponde a una logica personalità già dei centri vedo legislativo nel livello di gestione sono due livelli diversi
Oggi
Se questo non viene definito chiaramente anche il contenuto delle nostre riforme rischia di essere poca cosa grazie
Grazie grazie Presidente
Salita no concludiamo gli interventi pone Carmine Pignata presenta al Consiglio provinciale di Salerno prego
Uno se la
Ringrazio il presidente lega autonomia
Tutta la la lega per avermi dato l'opportunità anche al
Presidente di Consiglio provinciale
Di poter partecipare a questo importante nel dibattito nel
Seconda parte del
Dei nostri lavori sapendo di fare cosa gradita io chiaramente ed essendo sostanzialmente è stato dato assorbiti tutte le tematiche
Dai precedenti inc autorevoli interventi io naturalmente dalla opportunità al Sottosegretario di poter concludere quindi rinuncio all'intervento ricordando però
Quanto sia importante
Il ruolo delle Assemblee elettive
Al di là del
Delle funzioni proprie Bilanci e quant'altro quanto attraverso le proprie articolazioni
E attraverso naturalmente l'organizzazione dei propri statuti come vero e proprio laboratori
Di politiche locali esse i consigli le assemblee elettive quindi hanno questa grande capacità di ascolto del territorio soprattutto per quel reticolo di Comuni montane cui si faceva riferimento anche
Stamattina quindi grande ruolo delle Province come ponte tra i Comuni il reticolo di Comuni
E che il Regione che a mio avviso dovrebbe legiferare di più e gestire di meno quindi questo antico vizio che ogni tanto ritorna grazie
E buonasera
Grazie a lei
Anche pignatta
Allora
Sottosegretario l'hanno tirata in ballo più ha più volte insomma le sollecitazioni
Sono parecchie prego a lei la parola per la con le conclusioni del dibattito
Si sente
Ma ne avete caricato di
Per far bene allora
Di grandi di grandi
Di grandi richieste di grande di grandi domande ma io dico
Io non sono un teorico
Né un conferenziere né un
Uno che parla tanto salvo diverse ce ne voglia se una persona concreta è chiaro che se una persona concreta
E nel ruolo in cui mi trovo in questo momento cerco di
Raccoglie tutte quelle che sono le le esperienze anch'
Situazioni le l'evoluzione le prospettive e concretizzarle in un quadro in un risultato che il risultato cadere sia risultato tutti ci aspettiamo che
E tutti ospitiamo che poi magari con le teorie o con le differenziazioni
Sì dimentichiamo un po'o o diventa un po'più un po'più evanescente
Che cosa stiamo che cosa stiamo facendo e come e come lo stiamo facendo sono e ci sono due sono tre aspetti uno lo stile con cui stiamo lavorando l'altro con i contenuti e l'altro con i tempi e alla fine si tratta anche di di capirci su questo
Ma lo stile lo stile è quello della di una continuità che ci deve essere abbia preso in mano la situazione a situazione era di un certo tipo storicamente di un certo tipo
Ecco dal punto di vista la contingenza anche economica negli ultimi fatti ultime settimane
Ultimi giorni anche lo dimostrano
Quindi in questo contesto si tratta di portare avanti un'amministrazione di portare avanti una relazione di portare avanti un
Un un impegno che a tutela salvaguardia finanziamento degli enti locali Lecce sento trasferiamo
Le risorse se non risolviamo ciò che è stato fatto bene o male che siano oramai a destra e sinistra mi interessa
Tino della Fed un certo punto m'interessa quelli che sono poi
Quello quando parleremo di contenuti dico da dove da dove partiamo interesse l'efficienza e l'interesse degli enti locali vivono interessa che
Che che la società non sta l'altro si stabiliva arance ceceno i nostri
Qualcuno prima lo citava se
Se il nostro Paese nel fatto di micro Comuni
No ecco è un motivo ci fu un motivo ci sarà una tratta uno un qualche cosa ci sarà e che cos'è è quell'identità forte che c'è
Tutti insieme ma ciascuno ciascuno al proprio piccolo
Siamo un po'una nel nostro nel nostro stesso sistema Paese siamo un po'globale Locarno posata riferirci e grandi concetti internazionali a cui la globalizzazione c'era cioè invita iniziarsi abituati però siamo
C'è un molto locali e siamo anche parte di un'appartenenza più forte o meno Ford comunque parto un'appartenenza di comunque e statale che comunque che comunque esiste che comunque che comunque sentiamo no
E quindi garantire questo non è facile soprattutto alla luce di quello reso si parlava dell'ICI l'ICI è l'ultima delle del delle delle delle questioni grosse salterò sono emersi malizie non è la questione dell'ultimo anno dei primi sei mesi riceve questo negli ultimi anni perché l'ICI c'è l'ICI prima casa c'è l'ICI rurale c'è il taglio del c'è il taglio dei costi della politica
Ci sono tutta una serie di
Di situazioni dice pure dire preso tutte c'è pur sia quelle ultime sia quelle precedenti
Che si si interpellano che ci che ci che ci toccano e che si è che dobbiamo risolvere già
Utilizziamo il taglio dell'ICI rurale socievole programmazione vostro del vostro Presidente questa mattina va risolta è stata una sciagura Coco come un po'nasce come sta dopo la sciagura
La la tagliola elettorale degli uni e degli altri non l'ha fatta tutti la proposta che si voce recepito Chavez obbligato quindici giorni ancora di di campagna elettorale formata dal voto talché l'ICI
Sulle seconde case ma poi alla fine e capitava capitava quello pila toglieva mezzo chilo faceva tutta dirà toglieva ancora ancora di più però adesso queste cose vanno risolti anche perché ci sono degli impegni
Abbiamo trucco abbiamo dovuto trovare e abbiamo trovato
Queste risorse quasi tutte
Perché a fronte di un taglio dell'ICI
Dell'ICI rurale di seicento seicento nel milioni in Comune incassati settanta ottanta
La differenza va restituita a fronte di un taglio su quote costola politiche trecentotredici milioni con l'impegno a ripianare in caso di nome latino razionalizzi non tagli di una razionalizzazione Italia se portato secche
E tanto poi tanto d'azione che TNT viene comunque restituito i Comuni hanno incassati una trentina
E quindi tutte questi cento duecento duecento più più cinquecento fa
Fa
Fa cifra fa differenza Fatah impegno
Ed è stata la
La poi la partita di
Di questi ultimi di questi ultimi mesi queste ultime settimane quindi c'è tutto un aspetto di continuità e di
Comunque di impegno che bisogna portare avanti
Ed è tutto un aspetto
DD di prospettiva e di di evoluzione
L'ICI l'ICI prima casa che per citare l'ultimo giorno ci cito solo con il precedente che non sono imputabili direttamente a noi l'ICI prima casa anche lì si è preso un dato che va dato consolidato incassato dell'ICI due mila sei
E Italo Licci sappiamo che è una è una risorsa molti Namibia molto dinamico abbastanza dinamica poi c'è qualcuno che la rende più dinamica di altri però
E quindi è chiaro che
E anche questa è un passaggio in evoluzione che dovremo gestire ancora per qualche tempo perché l'autocertificazione dell'ICI sul taglio sul sul sul gol sul non incasso del
Di quest'anno ce l'avremo ce l'avremo ad aprile per cui
Abbiamo fatto una prima tranche di restituzione
Ha
A luglio faremo una una seconda tratti di restituzione quindici di dicembre faremo con quali cercheremo di farle vicinanze un conguaglio entro dopo aprile quando avremo l'autocertificazione di comuni avremo verificato avremo fatto i controlli avremo fatto tutto quello quelle quell'azione che sono necessarie proprio per un'operazione come profano quella però tutto sta rientrando intanto si è fatto anche qualche piccolo aggiustamento sulle sulle
Non sulla partecipazione alle all'addizionale IRPEF ma
Sulle deduzioni che ci hanno sorpreso sulla sulla parte sull'addizionale IRPEF per cui i Comuni incasseranno
Dall'addizionale IRPEF Grossman senza senso montare la compartecipazione c'era ma incasseranno mica saranno qualche cosa è questa
è un aspetto qualche cosa in più mi pare cinquanta ipoteticamente sui quattrocento sui quattrocento milioni questo
è un aspetto che
Dice come
La
La macchina amministrativa la nel rapporto
è stato Ministro degli Interni però che ci compete per i trasferimenti li li gestiamo noi su dopo che le risorse sono state date le finanze
Innanzitutto del meccanismo del rapporto stato amministrazioni continuava avanti che e necessità di
Di un di un'attenzione di un impegno di uno sforzo mica mica da poco tutto questo è costato
Serate serate convegno della stesso lo stesso federalismo fiscale il passaggio per rinnovi scale passato dalla sua garanzia lo sapete bene passa doveroso la garanzia
Su questi su questi aspetti ed è ed è anche giusto però non possiamo
Fare pensare aree riformare il Paese o cercare di fare qualcosa in più e nello stesso tempo andare a penalizzare che il Paese lo fa funzionare
Per pedalato tutti i giorni come facendo il sito facendo amministratore facendo
Quel quel quel sano esercizio di dividendi di far dei di amidi amministrare di gestire una realtà locale magari molto piccolo con tutte le difficoltà che
Del caso un altro aspetto dello stile
è quello del dell'ascolto del confronto noi siamo disponibili e in questi mesi
Lo si è visto siano andare sui territori una presenza più oggi è un esempio ma è uno uno degli esempi
Sia al ai tavoli di confronto tutto ciò che è stato fatto è stato sempre concordato tutto ciò che è stato fatto tutto ciò che
Tutte le strade che state prese tutte
Tutti di le questioni costante stasera sul tappeto sono state sempre concordate tutte
Sono state concordate sono state sono stati avviati i tavoli sono stati gli atti tavoli istituzionali sono state avviate di confronti e ci si è si sia incontrati per la prima volta si è fatto il tavolo delle città metropolitane non è stata fatta verrebbe Stato decida metropolitana avanti da
Da da da da da un po'di tempo dopo dite un po'di da un po'di anni ma nessuno ha mai riunito i Sindaci presenti Provincia
Delle città metropolitane per la prima volta aveva istituito il tavolo i piccoli Comuni
Perché esistono ci sono ma non nessuno aveva mai riunito l'aveva mai coordinato da mai convocati
Alle al Viminale per
Per un confronto per un vizio di
Di dialogo e via con lo stile dicevo lo stile questo l'altro aspetto dello STIR col buonsenso del del di quelle che sono quello del di raccogliere le esperienze le esperienze che ci sono di raccogliere ciò che di star ciò che di buono è stato fatto soprattutto nelle ultime nelle ultime legislature in cui molti dei provvedimenti che sono in atto tra colgo diseconomie era già stato pensato Rezzato proposto arrivato rende subito un certo iter e quindi stava stava procedendo quindi si tratta di partire ripartirli non si tratta di partire
Con con lo spirito di fare l'evoluzione di imporre
O di imporre a qualcuna qualcun altro una propria visione o
Un qualcosa o qualcosa del genere lo stile che
Si caratterizzano ci vuole caratterizzare e soprattutto penso che tutto questo
I contenuti i contenuti devono partire
Secondo me non tanto dall'architettura dalla teoria dalle e dalle
Dai privati così da tante di grandi sistemi dono partire quelli sono i
Principi e gli obiettivi che ci siamo posti vuoti e tutti ci pone a cui ci ripetiamo tutti all'inizio di questo di questa esperienza di questo di questo mandato e sono quella semplificazione su quali del
Della sburocratizzazione sono quelli della razionalizzazione so quale del risparmio
Cioè
Ogni sistema da da del sistema dell'autonomia elettive ci tale arma Troccoli tane Province celebrante Comunità montane e quant'altro cioè non è che dobbiamo fissarsi sul
Sulle questioni e i geometri che o porti interporti gettoni che dell'architettura politica se tu amministrativa ma dobbiamo fare in modo che quello che
Quello che esce quello che che uscirà quello che
Cara prodotto dovremo e cercando di farlo insieme lo lo si ottenga in modo che che sicché che Schio temi come risultato questi aspetti perché se se cd se ci mettiamo solo sulle strutture strutture ci sono già
Non è che dobbiamo sconvolgere o fare o fare chissà quali altri chissà quali altri passaggi dobbiamo fare in modo che
Ciò che
Ciò che resta ciò che funziona ciò che ciò che sarà risultato quello che sarà il risultato sia il
Sia l'efficienza si servizi siano i servizi e cittadini
Sia la STU sia
Sia il sia la quello che si vede quello che tocca la gente quello che
Quello che trova altrimenti chiaro che
Il sentimento quello che mi ha chiamato il settennato quanti politico e con tutti gli esempi possibili più giusti uno giusti che siano condivisibile visibili posso possono potrebbero potrebbero andare avanti
E quindi il e l'antipolitica non è tanto o non è solo l'antipolitica contro i politici contro i partiti contro chi siede in Parlamento anche politiche l'antisistema
E l'anti istituzione
E l'anti e l'anti e l'anti tutti anti tutti coloro che si occupano di questo ne politico-amministrative compresi copresentatori qua locali compresi tutelabile persone che sono
A livello intermedio tra lo stato tra l'altro al Parlamento e e i cittadini e nel sentimento ho la sensazione che ho io che se posso manifestarvi
Mi pare
E sia e sia questa non non è che
Credo che se se si pagasse le selle se c'è la sfiducia se c'è
Il non consenso n c'è per tutti non c'è sopra qualcuno e alla fine chi paga il sistema Paese e la sua nella sua totalità nella sua nella sua completezza
Quindi
Lo sforzo dovrebbe essere quello proprio di
Di partecipare di attivare un sistema di questo di questo genere di modo che
Insieme l'abilitazione delle dei dei percorsi insieme alla raggiungimento di obiettivi insieme alle riforme si ottenga si ricavi la fiducia alla gente la fiducia qualunque fa dalla società quella cui rilancia e quindi l'occasione
Delle della riforma del Paese in occasione del del federalismo l'occasione del
Del del del ripensamento del sistema amministrativo parti dagli enti locali
A alla all'alla riduzione della spesa eccetera
è questo dà fiducia crea fiducia ed e lo si crea di più la si crea di più questa fiducia se lo si fa tutti insieme se lo si fa
Con uno spirito che
Che accomuna che porta la gente ad avere fiducia se poi c'è la fiducia è chiaro che poi
Funziona meglio l'economia funziona meglio fu Torno a me di rapporti sociali stanno meglio le famiglie
Né credo che e il Paese riparte anche in conseguenza
Di un'azione che è un'azione
Politicamente a prima vista luce subito al di sotto della città studiati settori della dello Stato dal suo e della società
Che cosa stiamo facendo sul Codice autonomia abbiamo pensato e della come
Come abbiamo ramo abbiamo non c'è altro da qualche tempo
Che
Un pacchetto un un blocco
Di tutto il Codice insieme sia
Sia poi difficile da da portare avanti o abbia
Abbiamo su abbia problemi maggiori
A livello a livello parlamentare lo di commissioni per la discussione a livello di
Di partecipazione ad essere ad essere affrontato tessere
Dessero Puppato portato conclusione i tempi che che ci siamo proposti più potrebbe essere la legge delega di di circa di di un anno di un anno in anno e mezzo adesso
E allora vorremmo vorremmo spezzarlo in in qua dilungare un pacchetto più elevato per altri per la sicurezza o per altri settori e creare un pacchetto gabbia
Che si è fatto da A quattro quattro P quattro parti sotto sotto accessi sottostanti
Una una parte che riguarda
Il lì i compiti le funzioni con la metà dei Comuni che l'aspetto normativo la riorganizzazione la
La
Incontrollati astio nelle funzioni del personale di funzioni le funzioni apicali la riforma della figura del Segretario in uso dei conti
La
L'aspetto del tutto l'aspetto ordinamentale vero proprio del degli enti locali che la parte certamente più più complessa una parte che riguarda
Le aree le città metropolitane intesa soprattutto come
Funzione di fruizione erogazioni di servizi di servizi di area vasta di servizi di servi efficienza di relazione tra
Tra quella che è l'area la Città Metropolitana vera
La sua cintura e il territorio circostante in modo che
Ci si ci sono esperienze
Di questo genere anche se le a rettificare metropolitane son tutto diverso e quindi ci sarà né ci sarà necessario uno strumento che sia uno strumento
Di carattere più generale cui ognuno poi possa
Nell'ambito del del del budget dello strumento dei vantaggi che se ne possono avere anche dal punto di vista economico possa
A a costruire la propria la propria area metropolitana la propria la propria identità metropolitana
Un una uno seconda parte che è legata ad una terza parte legale dico di Comuni quella legge sui piccoli Comuni anche qui ci sono esperienze che sono sempre del fatto che integreremo con quelli che sono i
Insiste le richieste richiesta quale il confronto che è stato avviato in questi queste prime in questi primi mesi
è una parte che riguarda l'ultima parte che riguarda l'abolizione ci pare il collegamento tra
La sicurezza e l'ente locale alla luce anche delle nuove norme verificano norme recate attiva la sicurezza
Alla luce anche delle
Delle nuove competenze che i Sindaci hanno in materia di
Di sicurezza urbana e quindi
Un un aspetto che
Non rientra completamente
Quello che sono gli enti locali precedente ma che coinvolge
Coinvolge anche l'aspetto dell'area sicurezza Dipartimento pubblica sicurezza nell'insieme
I tempi e quali saranno i tempi saranno i tempi abbiamo preventivato entro
Penso alla prossima settimana il il testo verrà verrà diffuso prossima settimana una settimana se si mettessero diffuso inizierà il confronto come con gli enti locali con
Con con gli altri Ministeri perché chiaramente questa faccia confaceva confronto pluralismo confronto con la funzione pubblica o confronto può andare quelli che sono gli altri aspetti
Quel purché vengono coinvolti
Generalmente a livello ministeriale delle finanze e quant'altro cercare vedremo ci sono delle norme in Parlamento perché qualcuno ha anticipato che
Secondo verso secondo noi sono di competenza nostra quindi dovranno essere
Riportate nel
Nell'alto nella competenza nella competenza cui appartengono
E quindi qui divertiremo lo stralcio dal dal divario parlamentare che in corso già in questi in questi ultimi giorni e e poi leggiamo entro fine mese nato a fine ottobre
Cosa avesse presentato al al Consiglio dei Ministri avviare l'iter l'iter parlamentare checché ne avete e quindi necessario ENI in modo che entro fine anno si può sposare la delega e sarà
Poiché quanto adesso o se sia passata al le aule può sapere
Le definitivo la definitiva
Definitivo vive quindi rilevarla integrarsi con la tornata riforma del prelievo fiscale e possa
Nel giro di un anno portarsi questa riforma capita una riforma che sappiamo la riforma che avete detto voi primo
E l'ho pensato a riforme portata riforma epocale la riforma
Fondamentale pensiamo che
La prima legge dalla storia del nostro Paese
Era legge l'istituzione di riordinamento degli enti degli enti locali quindi un impegno penso compreso un impegno penso particolarmente
è difficile faticosamente complicato che però
In queste messo in questo contesto con la partecipazione e con lo stile ricevo tutti potrà essere certamente
Il
A presentare certamente un qualcosa di importante uno così innovativo che sarà certamente di volano di sviluppo anche di tante altre questioni bisogna togliere alcuni aspetti alcuni difetti dovrebbero subentrata primo
E che ciascuno ci veda solamente le cose sue
Secondo toglierti tutto con l'auto di tutta quella sollecitato quegli aspetti che ideologici storici che possono
Vincolare possono bloccare possono possono impedire possono fare in modo che
Non si risponda compiutamente nove si può non si risponda completamente agli obiettivi
A cui accennavo brevemente pure vedrà oralmente prima grazie
Grazie sottosegretario due domande velocissime la norma che diceva che sarà falsata faceva riferimento a quella sui segretari
La una nomina une guerre una sulle farmacie rurali che
Rientrano vedo verrebbe
Del di quei servizi essenziali i piccoli Comuni insieme alle poste insieme alle scuole insieme il terzo mandato
Terzo mandato abbiamo pensato di via Bobbio di abolire se non per tutti il proprio i Comuni molto piccoli il più piccolino assoluto vale sotto i mille abitanti problemi duecento di tanti il
La l'il limite guardando il discorso è stato mandato a livello troverà spazio in uno di questi quattro testi i piccoli Comuni dico
Bene grazie grazie al sottosegretario per le conclusioni del dibattito grazie
A voi per essere stati qui
I lavori riprendono domani
Parola
Vogliamo stabiliti
Mille mirati
Però poi ci sarà dibattito a richiedere orientarmi
Potrebbe
Tipico
Vogliamo
Togliere
Vengo ridicolizza
Sono quelli stabiliti
Dopo
Arrivati al confronto