Politiche ed esigenze delle imprese nella Regione Lazio

Bene
Buongiorno benvenuti
Tutti
Particolare
Il ringraziamento e un buongiorno buon arrivato ai nostri ospiti
Ringraziamo tutti per essere qui con noi alla presentazione
Di questa
Ricerca
Io sono degli arrotini sono Presidente di
Montepaschi capitolazione di essere che
Un'azienda del
Gruppo Monte dei Paschi rappresentato dal
Nostro presidente Giuseppe Mussari avvocato Mussari
Il
L'azienda Capital Services
Recentemente
Realizzato l'investimento su Roma
Puntando a
Concretizzare su Roma
Rafforzare la propria struttura operativa che si rivolge essenzialmente alle impressi di medie e grandi dimensioni e alle
Istituzione
Quindi una
Azienda
Che intende
Sostenere
Ed ampliare la propria operatività in questo in questo modo poi nella documentazione troverete anche
Le le indicazioni necessarie
E nel momento in cui
Abbiamo
Previsto questo livello di iniziativa naturalmente nessuno di noi poteva immaginarsi di trovarsi in una situazione
Così caotica nella
Fase generale dei mercati che in qualche misura
Tenterà ad aumentare
Le difficoltà dell'intero sistema aziendali Italia nella
Nel
Nel nell'operato
Come avete modo di poter vedere dalla ricerca che sarà presentata
Il
Il sistema Italia sì
Il presente ancora una volta con una
Configurazione caratterizzata
Tranquillamente da
Molte macchine gli ho fatto cioè sul sostanzialmente o non c'è
Una
Situazione omogeneo nel Paese ma ci sono c'è una situazione
Diciamo
Fortemente
Articolata
E nell'indagine si evidenziano anche che questo livello di articolazione qualche misura
Supera i tradizionali
In qualche modo divisioni che da sempre sono state tradizionalmente concepire nel nostro Paese tra nord e sud est e ovest
Vedremo che ci sono delle
Delle
Regioni del nord e delle regioni del sud che hanno delle performances interessanti e detenuti sono situazioni invece completamente diverse sia hanno
Sia sul perché nel
Nel centro
Il
Problema che viene evidenziato nella ricerca e che ci pareva opportuno perché misura da sviluppare e che le risorse erogate dal sistema Regione
E in questo momento è partita l'anno questo
Questa è una fase in modo abbastanza interessante
Perché in qualche modo in Parlamento si sta discutendo di leggi che in qualche modo vanno a
Rivisitare l'assetto
Istituzionale finanziario del del paese con le logiche del federalismo
Vediamo che le risorse erogati complessivamente dalle
Dalle Regioni a favore del sistema delle imprese sono contrariamente a quello che succede negli altri Paesi in fase decrescente
Con una
Differenza che mentre nelle nell'ultimi periodi diciamo il problema non è stato eccessivamente avvertito
Proprio per un differenziale temporale che caratteristica la l'assegnazione delle risorse e con la erogazione
Delle risorse diciamo a
Creato le condizioni per
Avere una minore difficoltà
Nel nel tempo
Il
Il il problema però che è venuto fuori uno dopodiché n nel nel nell'indagine viene sufficientemente
Sotto sottolineando
Diciamo dall'ambientazione del sistema delle imprese
Dei tempi tecnici necessari dal momento in cui quindi sono definite dei delle politiche di sostegno a quelle in cui sostanzialmente queste politiche di sostegno vengano
Diciamo determinate vengano realizzare con la
Erogazione l'altro aspetto è che l'ottanta per cento di queste erogazioni di questi contributi a sostegno delle politiche industriali
Sono ancora erogate in modo
Complessivamente
Generalista
E quindi
Non diciamo finalizzate oppressi è ad aspetti o interventi particolare che ne soffre di più complessivamente rispetto a
Rispetta questo essenzialmente
Tutti gli interventi relativi alla ricerca e sviluppo
Quindi diciamo abbiamo un quadro complessivo che fa sostanzialmente
Concludere
Anzi nel nella dopo nel documento che verrà presentato lo si apre con questo livello di affermazione
Che il sistema
Industriale in Italia sta lentamente morendo
Io un
Con lei mantenere dico su questo livello di giudizio un livello di valutazione
Più ottimista da questo punto di vista
Ma è evidente che siamo in presenza di una situazione
Di palese difficoltà
Del comparto ed in modo particolare un livello di difficoltà che la situazione attuale che si sta scatenando sui mercati
Io porterà
Indubbiamente ad incrementarsi
L'altro aspetto su cui sostanzialmente si basa questo livello di ragionamento e che nell'analisi sviluppata negli ultimi dieci anni noi abbiamo un PIL che si incrementa
Complessivamente dell'uno e sessanta per cento rispetto al
Due trentaquattro dalla Germania quattro ottantuno della della della Spagna
Il e quindi un piglio italiano che
Manifesta chiaramente le difficoltà che complessivamente il sistema Paese
Attraversa
Ma il dato risulta ancora più evidente Poldo Polidori quelli che illustreranno dottore che
Illustrerà
Avrà modo di
Chiarire ulteriormente questo livello di aspetto
Il valore aggiunto industriale che nella media di dieci anni sostanzialmente regge con
Il i sistemi industriali degli altri Paesi negli ultimi due anni a un
Calo molto evidente
Tanto per fare un esempio punto se negli ultimi dieci anni il valore aggiunto era più un taglio valore aggiunto industriale
Pur nella differenza di PIL del del delle delle del PIL
Quindi l'avevamo circa paese che
Produceva di meno ma avevamo un sistema industriale negli ultimi dieci anni che comunque ha retto dei confronti per esempio della Francia della Germania della Spagna Entella e della Francia negli ultimi tre anni
Il valore aggiunto industriale
Il non ha più diretto e sceglie la Germania ha prodotto cinque volte di più te la Spagna due volte
Due volte due volte di più da qui diciamo le considerazioni generali di uno stato di difficoltà abbastanza evidente che fa quindi arrivare ad una conclusione che dice attenzione
Perché se non interveniamo rischiamo di riuscire a compromettenti compromettere una risorsa importante e determinante perfettibile
Per il Paese
Quindi è da queste considerazioni che naturalmente io ho tracciato in grandi linee e che riguardano il sistema Paese su cui poi va montato lo scacchiere italiana
Perché ogni Regione poi a una
Situazione chiaramente diversa e maggiormente e maggiormente articolato
Ma non spetta a me tracciare questo diverbio atti ragionamento io dico che nella
Situazione
Se di che si presenta
Nelle varie articolati regionali all'interno del sistema Paese cioè la necessità comunque che ci sia una classe imprenditoriale è una classe
Politica di Governo che in qualche modo trovi elementi di maggiori coesione
I tempi sono tempi duri sono tempi duri per tutti e c'è quindi la necessità che il
Il sistema Paese rimanga agganciato ATI il treno più generale che dovrà comunque riprendere e che dovrà comunque confermare mille Paesi all'interno di uno dei mai Paesi
Diciamo più importanti più rilevanti a livello del blocco del blocco occidentale in questo impegno in questo sforzo il Gruppo Monte dei Paschi sta facendo leva
Sue
Il saldo volgendo niente e proprio ruolo all'interno di una strategia generale di rafforzamento poi Presidente Mussari dopo ci dirà
Che cosa complessivamente rappresenta il gruppo presente la Regione Lazio e a e a a Roma quindi
Un gruppo che
Complessivamente ha esteso
La propria presenza il proprio ruolo a livello nazionale e che con questa iniziativa col quindi anche significare l'attenzione che dedica I vari sistemi territoriali ed in particolare
Quello della Regione Lazio venti Roma
Che il
All'interno del quale il gruppo sta svolgendo poco per presenza anche fisica un ruolo determina io vi ringrazio per
L'attenzione tuttora quindi la parola
Lavorato Mussari
Buongiorno a tutti grazie
Di essere venuti
Lazio dopo la Lombardia è la prima Regione italiana per numero di imprese perché il prodotto
Ha una dinamica imprenditoriale
Forte importante
Quindi parlare del Lazio vuol dire parlare di un pezzo
Fondamentale del nostro Paese
E parlare del Lazio inevitabilmente significa parlare di Roma
Dove si concentrano i tre quarti delle imprese i tre quarti del valore aggiunto prodotto dalla Regione
Parliamo della capitale del nostro Paese
Ed essere qui oggi anche
Dal nostro piccolo punto di vista un molto per ribadire
Questa primazia all'interno di una
Nazione moderna democratica e quindi del ruolo che è una capitale
Per la storia che ha deve avere deve
Continuare ad avere
Qual è
Il nostro pensiero strategico sulla ratio ma
Pensiero strategico sulla ratio
Credo possa essere riassunto dei numeri nel due mila sei gli sportelli del gruppo nella Regione erano centocinquanta da allora ad oggi sono aumentate del settanta per cento
Se non avessimo comprato Antonveneta comunque sarebbero aumentati del dieci per cento contro il cinque per cento del sistema
Nella terremo quattordici centri piccole e medie imprese undici dei quali insistono su Roma a Roma è presente anche una delle sedi di Monte Paschi Capital Services quindi
Il Lazio e Roma come
Elemento strategico centrale di una
Dinamica di espansione del gruppo
Di una banca che ha completato il suo equilibrio territoriale nel Paese ma che
Se giustamente va completato ma che nasce ed opera
Col suo marchio in maniera prevalente nel centro sud
E a fra la Toscana il Lazio i due mercati più importanti
E di riferimento
E qui avrei terminato perché poi è un saluto
Dopodiché
Come dire dato che viviamo una fase particolare ritengo Paese sgradevole epoche educato da parte mia se comunque non
Non affrontasse in qualche modo il tema
Ma
Viviamo una fase in cui la finanza determina i destini dell'economia reale i mercatini agiscono con una certa
Dose Illy
Bizze in un qualche modo poi reagiscono positivamente rispetto a misure che un anno fa sarebbero stati addirittura impensabili diciamo che c'è
Un ordine che
Che in qualche modo si sovverte
Abbiamo una volatilità mai sperimentata prima
Sarebbe da
Da dire molte cose sulle cause e sulla diagnosi i chissà forse anche sui rimedi però la situazione chiara a tutti cioè non credo che sia qui la necessità di di di
Di ragionare perché è nato tutto è così cioè questa è la fase che attraversiamo va
Il tema vero è qual è la risposta che dà una banca del Monte dei Paschi ad una fase del genere va la migliore risposta e quella
Per noi di continuare a fare quello che abbiamo fatto cioè oggi qualcuno ricomincia a fare quello che aveva smesso di fare la forza del nostro gruppo e che
Alla fine dobbiamo semplicemente continuare a fare quello che abbiamo fatto fino a ieri
E badate non è
Cossa che sia costata poco ieri
Che
Al di là delle
Accuse di essere retrograda di medievali è stata anche la
Scelta di perdere facili opportunità di guadagno a fronte del rifiuto di assumere certe dimensioni di rischio
Quindi una scelta strettamente imprenditoriale non medievale già tante
Oggi questa scelta
è una scelta
Che dà i suoi frutti abbiamo continuato ad investire nel network giustamente sostenuti dalla forza e da passione di importanti azionisti e a me fa molto piacere che uno dei nostri più importante azionista anzi il nostro vice Presidente sia
Un importantissimo imprenditore di Roma l'ingegner Caltagirone che anche questo serve a saldare una relazione un rapporto quindi dobbiamo continuare a fare quello che facciamo cosa cambia
Nel rapporto con le imprese dentro questo continuare a fare cambia sicuramente la percezione il costo del rischio questo è evidente non possiamo immaginare di vivere in una bolla isolata dal contrasto dal contesto generale
E dall'altra parte questo ce lo dobbiamo dire con chiarezza cambia e cambierà il rapporto fra leva è capitale
Abbiamo vissuto anche nell'ambito della banca tradizionale
Rapporti fra leve capitale che si giustificavano rispetto al costo del rischio e quindi a dinamiche più complessive oggi quei rapporti non ce li possiamo permettere più dobbiamo essere molto sereni su questo
Ci vuole più capitale è un po'meno leva
Questo non significa che le banche si ritraggono o che il monte si ritrae il monte
Come dire il rilancio e scommette su Roma e sull'azione mari lance scommette
Su una politica di crescita che sia sostenibile per la banca e per le imprese
Se questo è quello che chiediamo dall'altra parte e necessario dire quello che offriamo
Noi offriamo una qualità della relazione importanti abbiamo investito anche dal punto di vista delle professioni su Roma
Abbiamo
Meno Ager nuovi del gruppo e venuti fuori dal gruppo
Contiamo che loro costruiscono relazioni importanti con il mondo imprenditoriale romano mettendo a disposizione tempo disponibilità e consulenza
Il tempo lo diceva dottor Fini prima e importante avere una risposta a volte più importante avere una risposta che il segno della risposta l'importante averla in termini cioè
Forse più importante averla che sia sì o che siano meglio uno subito che è un sì il ritardo rispetto alla dinamica economica
La disponibilità questo è un tema
Che ci riguarda la troverete la consulenza qui
Altre due parole e poi chiudo
E giusto che la banca si ponga a servizio dell'impresa fornendo le sue migliori intelligenze cercando di interagire
Anche all'interno del sistema imprenditoriale singolo per trovare le migliori soluzioni
Questo
Da parte nostra significa avere personale sempre più qualificati
Dall'altra parte si con cambiamento però anche per l'imprenditoria significa essere più trasparenti significa essere più pronti alla relazione
Significa anche
In qualche caso mentre in discussione procedure processi
è e sistemi che sono stati collaudati da col tempo ma che
Possono non essere più del tutto attuali rispetto al contesto che viviamo o i contesti che andremo a vivere
Se troviamo questa disponibilità io credo che il Monte dei Paschi a Roma possa fare un grande lavoro continuare a fare un grande lavoro e migliorare il grande lavoro che ha fatto grazie
Bene
Allora
Ringraziando il Presidente
Mussari quale c'erano punto anzi via circa tutti quanti ricordato
Come il Gruppo Monte dei Paschi di Siena
Realizzare in questa a realtà regionale tutte realtà provinciale e comunale una
Presenza di tutto rilievo e soprattutto intende
In qualche modo riproporsi superando un rapporto la schematicità di un rapporto il tipico perché quello tra fornitori e clienti per arrivare ad un buon rapporto
Più fiduciario diciamo più di il sito prevede un rapporto che complessivamente vede patto Merkel
Collaborano che lavorano che si impegnano
Per i un
Comune obiettivo che è quello della lamento centrale della ricchezza ma è anche qui dotarla sostegno complessivo
Ha processi economici di consolidamento ed in questo quindi potete trovare sia la Rete complessiva del Monte dei Paschi che dal primo di gennaio sarà sostanzialmente arricchita
Dalla confluenza del disco di delle
Degli sportelli della Banca Toscana
Di di Antonveneta e quindi con un'articolazione dico Presidente se la più importante e più rilevante e l'altro aspetto
Quindi arricchite anche da strumenti specifici come quello che
Il Monte dei Paschi Capital Services manca dell'impresa e quindi capitali al servizio delle imprese quindi vuole essere e vuol e vuol proporre ma arriviamo
Al nocciolo della
Questione
Chiedendo al
Professor Brancasi Presidente del mette la presentazione del
Nostro rapporto del nostro rapporto annuale prego questo
Grazie mi sono spostato qui perché abbiamo delle diapositive era da proiettare
E
Andrà avanti in questo modo penso
Bene prima di cominciare siccome ci saranno diverso materiale ci diverse questioni forse sarò anche un po'noioso vorrei offrire in premessa quella che è la chiave di lettura
Di tutto di tutta l'analisi e per certi versi l'elemento di attualità che si pone
La chiave di lettura è questa servono politiche per le imprese per sostenere le imprese in alcune loro attività sì o no
E ovviamente la nostra risposta essi servono e servono in modo particolare in questa congiuntura
Perché mentre tutti si occupano del modo in cui le banche le istituzioni creditizie affrontano
Sul piano della patrimonializzazione sul piano delle loro della loro solidità e economica e della loro e del loro rapporto con i risparmiatori
Un aspetto
Di grandissimo rilievo troppo poco discusso e analizzato è quello del cosa succederà
Nei confronti delle imprese e quale ruolo la politica economica o a vere in questo campo
Cosa voglio dire se
Banche
Possono avvenire difficoltà possono ridurre la loro leva come c'è stato appena detto
Che cosa succede nei confronti delle imprese
Aumenteranno fenomeni di razionamento del credito verso le imprese piccole e grandi che siano più probabilmente piccole naturalmente
Ecco queste un tema credo di grande rilievo
E la questione dal
Che noi cercheremo di affrontare in queste in questa relazione che cosa può fare la politica che mica per le imprese
Per cercare di ridurre queste affetto e per cercare di sostenere i processi di crescita delle imprese che devono continuare
Bene
La prima questione la prima questione che cosa è stata la politica industriali in Italia ci sono due modi di veti vederla
Un primo modo in cui a rivederla come politica di sviluppo e un secondo modo e quello di vederla come politica di redistribuzione
Può sembrare una questione diciamo quasi d'interesse accademico se non fosse che le il dibattito dell'ultimo anno è stato esattamente in questi termini ricorderete le posizioni di Confindustria
In cui diceva il modo in cui si fanno interventi per le imprese un modo inefficiente
Dateci soldi comunque scambiamo incentivi verso riduzione verso riduzione dell'imposizione fiscale ecco la tesi che noi sosteniamo è
Se la pressione fiscale è troppo alta nei confronti dell'impresa debba ridotta
Ma questioni diversa è la questione fiscale e questione diversa e politiche di sviluppo che devono aprire altre logiche e altre forme e altre forme di intervento
Per la cronaca nel due mila sette in modo particolare in Italia c'è stata una larga prevalenza degli interventi di carattere redistributivo e si sono quasi abbandonate politiche di natura selettiva
Ora l'evoluzione dello scenario
C'è un crollo nonché la borsa vedo ma
Di gli altri
Oggetti
L'evoluzione dello scenario come vedete presenta numerosi rischi ma dall'altro l'impresa e come ho detto in apertura uno tra tutti e dell'aumento delle difficoltà creditizie
Il due mila sette vado abbastanza rapidamente il due mila sette dal punto di vista della politica per le imprese è stata una nuovo molto brutto è stato un anno in cui si sono ulteriormente ridotte il si sono ulteriormente ridotte le risorse
Gli elementi di chiarezza strategica sono ulteriormente diminuiti chiarezza strategica che già non esisteva prima
La confusione dei poteri tra livelli regionali di governo livelli nazionali si è accentuata e strumenti introdotti di recente hanno creato probabilmente più problemi di quelli che hanno risolto
Questa è la curva che rappresenta l'andamento delle erogazioni nel corso degli anni
Non ha bisogno credo di commenti
Se non uno ci sono delle differenze che alcuni diciamo cultori della materia possono notare tra questi dati nostri e i dati ufficiali del Ministero dello sviluppo economico
Perché quelli del ministero sviluppo economico notano nell'ultimo anno una relativa ripresa sia pure molto molto modesta
La questione che loro per motivi diciamo quasi di costi di di di di obblighi contabili registrano allo stesso modo mutui erogati e interventi in conto capitale quindi
Diciamo noi che misuriamo invece solo il beneficio abbiamo dei numeri un po'diversi credo che questo rappresenti questa per grafico che voi vedete
Rappresenti in modo piuttosto fedele il beneficio dell'impresa e che le imprese hanno ricevuto nel corso degli anni sono tecnicalità che non vale la pena discutere in questa sede ma che troverete
Eventualmente nel nel nel testo
Questo è un grafico che credo la dica lunga sulla situazione
Che cosa ci dice questo grafico il fatto che si siano ridotti gli interventi per le imprese
Per molti osservatori per alcuni che leggono il Sole ventiquattro Ore penso quasi tutti quelli in questa sala per quelli che reggono gli editoriali
Sul sul Corriere la sera possono pensare che in la riduzione degli interventi per l'impresa e sia una cosa altamente desiderabile almeno questo fino a qualche mese fa comparivano scritta di questo genere oggi si si sentono molto di meno voci
Di questo tipo e tuttavia se confrontate un arco di sei anni
Italia Italia verso altri Paesi europei vedete che lo scenario è estremamente diversa diverso
La posizione dell'Italia che tipicamente veniva accusato di essere il Paese che sosteneva l'impresa e con svalutazioni competitive e con forti forti sussidi dello Stato
è una posizione che è completamente rovesciata sul fatto che non ci sia più l'uso del cambio ovviamente questo lo sapete tutti ormai è passato quasi un decennio di ieri anziché passato più di un decennio di Euro
Di diciamo di biglie regime euro
E la situazione degli aiuti all'impresa non vede più l'Italia ai livelli massimi in Europa ma al contrario la vede
Ai livelli più bassi tra i livelli più bassi e con un forte calo tendenziale quindi diciamo questo elemento è un elemento che è di controtendenza dell'Italia rispetto
Agli altri Paesi
A aspetti ho sbagliato pulsante ecco perché
La questione dell'utilità è una questione che non si può eludere
Tutti sostengono che non servono a nulla le analisi sono piuttosto discutibili io non è questa la sede per discutere di metodologie tuttavia spero che prima o poi ci sarà un confronto su queste questioni metodologiche
Io dico solo una cosa
Aiuti dati in modo adeguato riducono il costo d'uso del capitale di una percentuale che va tra l'uno il cinque per cento
Quindi si passata diciamo stime attendibili parlano di un costo d'uso del capitale per le imprese che viaggia tra l'undici e il quattordici per cento
La riduzione può essere da un punto a cinque punti percentuali qui una riduzione molto forte e poi è difficile pensare che una riduzione del costo chiuso il capitale non abbia effetti sulle imprese
Certo se interventi sono fatti male in modo cervellotico concessi con ritardo
E in modo che l'impresa è sostanzialmente non non abbiano non abbiano poi sostanziali benefici da questo è evidente che l'elemento diciamo di aiuto non ha poi tutte questa efficacia per lo sviluppo
Ma una questione e dire che gli strumenti vanno corretti una questione di dire che la politica di per sé non serve a niente
Bisogna trovare forme più film più efficaci direi ora più che mai nel senso nel momento in cui abbiamo difficoltà sul versante del credito o andiamo incontro a qualche difficoltà a potenziare sul versante del credito credo che la politica pubblica in questo campo sia di tipo ministeriale
Che di tipo
Fatta dalla Regione a
Bisogno e necessita di interventi importanti
Qui vedete diciamo un quadro regionale una bella macchia di colore non so quanto sia e che ha però dice sostanzialmente due cose che non ci sono grandi differenze tra le tendenze di lungo periodo e quelle di breve periodo nell'erogazione degli aiuti
E dice anche che Lazio Piemonte Marche hanno avuto da questo punto di vista una diciamo un livello di aiuto abbastanza buono diciamo sono calate molto meno della media nazionale anzi in alcuni casi
Si sono si sono accresciute
Aggiungo tuttavia che soprattutto nel Lazio l'effetto consistente dovuto ad una sola legge che la legge per la relativa ai loro spaziale
Di cui francamente si sa abbastanza poco per esempio anche i dati sulle erogazioni sono assolutamente delle stime
Questi sono gli obiettivi dati
La logica di questo
Di questo grafico è solamente una solamente una se i soldi sono di meno
Verranno allocati con maggiore attenzione questa è e la domanda quello che noi diciamo sommessamente quello che riusciamo a vedere da dati così aggregati e che tutto sommato non sia una grande ricomposizione strategica
Vi prego soprattutto di notare alcune questioni uno è il l'aspetto della crescita dimensionale e l'altro è quello che la ricerca e sviluppo che hanno
Risorse relativamente basse
Il Lazio
A una una componente non particolarmente diversa dalla media nazionale
Teniamo presente che la crescita dell'internazionalizzazione è su piuttosto recente ma di questo parleremo parleremo più in là
Quali sono le principali leggi ecco le che vedete qui abbiamo
Tre aspetti che vorrei sottolineare il primo e che come sempre capita nessuno si occupa delle cose
Se leggete i giornali e nessuno può sospettare che la legge più importante per l'impresa in Italia e la legge di sostegno al settore Ario nautico
Che grosso modo occupa quasi un quarto del totale delle risorse che vengono date in Italia
Cioè il venticinque per cento di quello che viene speso in Italia va a questo settore tenete presente che molte Regioni poi si sono affannati realtà non sapendo questi dati a fare programmi in cui il settore da privilegiare era quello ora
Adesso io tutto l'interesse la passione per un settore del genere ma non riesco a vederlo come
Uno diciamo un quarto il sistema economico italiano da sostenere ecco
Il credito d'imposta agli investimenti sta calando molto una sorpresa non piccola è data dal sostegno l'auto impiego
Questo e uno delle leggi di cui non si sa cioè si sa molto perché sono ci sono molte informazioni in questo campo ma è abbastanza una sorpresa che sia una delle leggi più importanti in Italia
Naturalmente io credo che sia molto interessante dal punto di vista dell'occupazione forse per l'appunto i suoi effetti occupazionali e quanto di meglio ci sia
Pensare che il sostegno strategico al sistema produttivo italiano avvenga soprattutto un questi strumenti un pochino diciamolo qualche dubbio qualche dubbio strategico lo lascia
Questa è un simpatico grafico
Che
Diciamo che cosa fa prova dividere il il prima e dopo le euro cioè le cartine di sinistra sono quelle del periodo precedente all'ingresso dell'euro è il periodo ricordate
In cui il la lira era fortemente svalutata in cui molti sostenevano che c'era un una svalutazione competitiva rilevante il dato di destra
è invece il periodo euro
La faccio breve che cosa ci dice ci dice che nel periodo Euro la crescita delle regioni centrali e Lazio tra queste è stata molto forte
Si tratta tuttavia di una crescita che ha avuto una guida
Industriale
Relativamente modesta cioè a dire i settori che hanno trainato la crescita nel periodo post euro
Sono stati prevalentemente settori terziari mentre la spinta industriale si è riconcesso Prata verso le regioni le Regioni del
Del nord alle Regioni proprio dei della Padania in senso stretto se se mi passate questa espressione anche discutibile per certi versi
Quindi la crescita forte del Lazio per ribadire la nostra Regione è stata una crescita ma insomma nove per la vita non ci voleva un genio per scoprirlo molto guidata dal settore terziario l'industria a qualche segnale in difficoltà
Che leggete ancora meglio sui dati delle esportazioni che sono citati nel nel testo scritto
Che cosa cerchiamo di fare noi tradizionalmente cerchiamo di guardare quelle che sono le politiche fatte e abbiamo visto che ci sono una serie di problemi problemi che sono che riguardano sostanzialmente
Uno scarso ancora scarso sostegno attività di ricerca diffusa
E che riguardano una serie di di altri aspetti settoriali specifici e dall'altro lato cerchiamo di guardare la domanda delle imprese
Cioè le imprese che cosa chiedono vista la struttura dell'impresa e qualche flash non lo possiamo presentare abbiamo fatto quest'anno uno sforzo colossale di un interim numero di interviste assolutamente straordinario
Sono oltre venticinque no circa venticinque mila su base nazionale tremila nel Lazio
E questo è un un quadro informativo di estremo di estremo interesse ancora non abbiamo tutte le letture tuttavia qualche informazione ce l'abbiamo e sono informazioni che credo siano utili per la politica economica
La prima questione riguarda i segnali di mutamenti strutturali
Cioè il sistema produttivo per vari motivi si è
Fortemente trasformato
Si è trasformato nel senso nel senso di essere più moderno di avere più attenzioni all'innovazione quanto meno in termini strategici non sempre sono riuscite a cura farle ma questo lo vedremo meglio
E sono molto attenti alle questioni di internazionalizzazione quindi
La questione della domanda delle imprese
Quella che più ci interessa e quella che che la chiave di un po'di dinamismo pensate io non voglio tornare sulle sulla cartine di prima le Marche
Che hanno avuto delle performances industriali straordinarie le Marche hanno basato la loro performances in larga misura sull'aspetto di internazionalizzazione cioè hanno spinto più di altri su questo
E
Badate non è internazionalizzazione delle grandi multinazionali
Ma è l'internazionalizzazione di micro multinazionali di società piccole con fatturati relativamente modesti che hanno fatto delle operazioni di estremo interesse che hanno prodotto crescite consistenti
Non vorrei farla troppo lunga però dal punto di vista delle intese alcune
Questioni quelle le due dell'innovazione tecnologica della crescita per l'internazionalizzazione di attenzione per interazioni zero io ve l'ho già dette
Vi vorrei solo notare due far notare due questioni il primo e che all'interno dell'impresa e bisogna cercare di capire come si articola
Proprio perché se bisogna fare delle politiche mirate e questa è la nostra tesi bisogna capire attecchisce farle
Ora il non siamo i primi a dirlo ma i soggetti la media impresa che quando parliamo di media impresa parliamo di imprese
E che hanno diciamo dai venti abiti in su quindi non stiamo parlando né di classificazioni Istat né di quelle europee per cui venti di impresa venti dipendenti sono naturalmente piccole imprese
Però già
Dimensioni come quelle che partono da venti dipendenti segnalano forti elementi di dinamismo quindi
Se c'è una policy da fare forse è proprio quella fascia dimensionale che la più interessante e importante
Forse persino più della grande che ha invece una serie di problemi
Le imprese segnalano
Se e stiamo parlando guardate del già nella primavera di quest'anno quindi non stiamo parlando dei per di diciamo di questi giorni di crisi ma le imprese già segnalavano
Un sensibile aumento dei fenomeni di razionamento del credito
Cioè a dire per vari fenomeni
Le banche cominciavano a stringere un po'i cordoni nei confronti delle imprese
Questo rispetto ad alcune questioni che poi vi porremo dopo una questione molto delicata
La domanda di formazione sul lavoro è sorprendente ma è molto forte
C'è un aspetto
Che va molto di moda specialmente presso le Regioni e che qualche dubbio ce lo pone
Sapete che c'è questo amore per le politiche a scala locale le politiche di distretto ora il distretto legato a un territorio
Sembra essere
Ma sembra anche ragionevole una cosa che interessa soprattutto le frange più deboli più fragili delle imprese tradire il territorio ha visto molto come un'arma Spoon un po'un elemento di difesa
Di un'impresa in in qualche il modo in difficoltà
Mentre l'impresa è innovative tendono ad avere come si dice reti lunghe cioè a dire non lavorare solo su un territorio ma lavorare costruendo relazioni di lungo dei diciamo di in generale con con altri soggetti quindi forse
Concentrare politiche troppo su aspetti territoriali limitati potrebbe essere un elemento un elemento non
A spettano io come ha sempre sbaglio pulsante
La questione dell'internazionalizzazione è una questione che si pone ma che si pone soprattutto come spinta perché comunque attualmente le imprese del Lazio in particolare che esportano per esempio
è unico una percentuale piuttosto bassa
E sono spesso esportatori neanche abituali sono spettatori h occasionali quindi la questione delle esportazioni va apposta
Ma ciò che vorrei sottolineare è la questione del
Non la chiamiamo delocalizzare
Naturalmente è una cosa brutta delocalizzare perché sembra
Togliere chiudere impianti in una regione o in un territorio e aprirli all'estero
In realtà la delocalizzazione è prevalentemente la delocalizzazione diffuse alcune funzioni non di tutta l'impresa
Questo è un tema con il quale credo il potere regionale i Governi devono devono confrontarsi per diversi motivi primo perché comunque sia le imprese lo fanno quindi far finta che il tema non esista non è una buona strategia
La seconda è che se sì tener conto delle esigenze delle imprese e si assecondano facendo in modo che tengano sul territorio le parti più qualificanti
E dimostrato da tutte le ricerche nel settore che sia semmai un aumento degli occupati e delle attività in loco
E non una diminuzione con elementi di successo piuttosto forti per la cronaca e quanto è successo nelle Marche e che ha avuto dei richiede risultati estremamente
Estremamente interessanti non sorvolo sul fatto che poi comunque stiamo parlando di di di
Fenomeni relativamente ridotti e che quindi andrebbero comunque incentivati
Ora l'attività di ricerca e molto interessante perché
è un una linea ovviamente da sostenere tenete presente che il Lazio e Roma in particolare sono dei centri di ricerca pubblica e privata
Di eccellenza con una percentuale altissima dite attività in questo campo
Che potrebbero essere effettivamente un punto di forza rilevante tuttavia invece l'innovazione delle imprese è
Molto
Fragile
è molto fragile e relativamente debole anche rispetto alla media nazionale che non è straordinaria
Due questioni sempre per evitare di dilungarmi troppo la prima e
Ci sono intenzioni in aumento cioè l'impresa deve anche quelle relativamente
Ferme su questo piano
Stanno capendo che quello e il loro vantaggio competitivo cioè se devono costruire un vantaggio competitivo lo devono costruire sull'innovazione e questo quindi dichiarato dalle imprese attraverso una serie di processi di intenzioni diciamo così credo che il potere pubblico dovrebbe sostenere questo questo tipo di sforzo
Ma la questione fondamentale secondo me è un'altra ed è la questione
Del modo in cui si fa ricerca diciamo così diffusa
Perché c'è la ricerca l'eccellenza che è quella che va sui giornali la pace la ricerca diffusa che è quella che viene
Introdotta da ciascuna impresa nel suo piccolo bene
Questo è un tipo di attività che avviene in larga misura attraverso gli investimenti cosiddetti immateriali
Ora investimenti materiali sono veramente delle diciamo figli di nessuno
Perché alle banche non piacciono
E non li finanziano con facilità quindi diciamo
Se dobbiamo pensare a un'imperfezione di mercato rilevante io la pensione e soprattutto sugli investimenti materiali badate che il grosso dell'innovazione avviene attraverso investimenti materiali
Però le banche diciamo pur avendo diciamo adesso io le banche una cosa orribile detta possibile specialmente in una sede come come quest'anno ogni banca si comporta in modo diverso però tendenzialmente
Con molte eccezioni credo che il Monte dei Paschi almeno per quella che la nostra esperienza come
Perché io anche un piccolo cappello diciamo così da imprenditore per quella che la nostra esperienza col molte dei pasti sono stati molto positivi in questo senso ma in generale
Ci sono difficoltà del sistema bancario a sostenere investimenti immateriali
Per qualche strano motivo il modo in cui sono disegnate le politiche pubbliche in primis lo strumento fondamentale per sostenere l'accesso al credito che è quello delle garanzie
Ugualmente hanno difficoltà a trattare investimenti materiali
Perché anche il modo in cui i fondi pubblici di garanzia intervengono in questo campo sono largamente
Ancorati Abeki processi quindi sostanzialmente il rischio e che se non si disegnano accuratamente io dico se non si ridisegnano gli strumenti
E si tengono fuori investimenti materiali come avviene talvolta anche nel Lazio ci sono problemi in questo senso il rischio di fare venir meno uno degli interventi più delicati per sostenere il processo innovativo delle imprese
è un rischio forte
Bisogna naturalmente anche in questo campo trovare strumenti che siano fatti bene
Quando si somma amici che come persone che conosco che dicono ma guarda che esistono strumenti del Lazio e che però spesso non sono utilizzati
Dall'impresa o comunque hanno difficoltà a spendere perché se sono per esempio nell'ambito dei programmi comunitari bisogna rispettare una certa tempistica
Beh e io dico che forse volto diciamo è una di siccome esiste un bisogno dell'impresa e forse questa è la dimostrazione del fatto
Che lo strumento va ridisegnato sul piano tecnico e che quindi sarebbe assai opportuno trovare in modo in modo di farlo cioè non è che non si spende perché non c'è domanda da parte dell'impresa e che il tipo di strumenti così come disegnato non è in grado di venire incontro a quelle esigenze quindi diciamo in questo senso un'attenzione alle tecnicalità è un'attenzione fondamentale
Io dico delle cose che in generale non sono molto belle perché diciamo non è così interessante no è più bello discutere di grandi massimi sistemi più bello discutere
Veri di Stato e mercato di relazione ora
Purtroppo le politiche e questo tipo di politiche in particolare
Sono politiche che si giocano su tecnicalità su dettagli una volta dissi proprio in una sede
Col Monte dei Paschi il diavolo e nei dettagli e questo è noto sempre comunque ed è un detto inglese ma non solo inglese
Questo è una slide in cui sostanzialmente si riprende si riprendono i temi già discussi
Vi vorrei far soffermare sull'ultimo punto allora i fondi di garanzia sono degli interventi di di grandissimo interesse
Credo che abbiano un'utilità straordinaria
Soprattutto se riescono ad aprirsi
Aprirsi vuol dire due cose primo lavorare insieme ad altri strumenti quindi che non ci sia il fondo di garanzia che sia stende logiche stia per conto suo da una parte ma che lavori in collaborazione con altri strumenti
Il secondo che sia aperto per esempio anche interventi sul capitale di rischio che speriamo che questo avvenga e Congo ultima questione tempi e procedure possono bloccare tutto
L'ultima questione su cui vi vorrei far diciamo vorrei far soffermarmi la vostra attenzione
A che vedere con le tipologie di impresa
Ora le imprese sono così come le banche sono diverse una dall'altra le imprese sono diverse una dall'altra
Noi abbiamo provato a fare delle delle tipologie no
E abbiamo diviso sostanzialmente in tre gruppi
C'è un primo gruppo che sono in prese che non fanno investimenti non fanno innovazione e non crescono
Non c'è niente di male non solo badate che alcune di queste imprese che non fanno investimenti e non fanno innovazione fanno anche un sacco di profitti
Perché magari sono in nicchie particolari
Ora questa impresa
Va benissimo che esistano ovviamente ci mancherebbe altro l'unica questione su cui io ho dei dubbi e che queste imprese che non crescono che non fanno investimenti e non fanno innovazione
Possano essere un
Obiettivo della politica economica
Cioè la una politica per le imprese non deve rivolgersi a questi soggetti già hanno le loro ha già hanno le loro loro situazioni quindi diciamo no non è quello il target che ci dobbiamo porre
Voi dite va be'ma chi mai ha detto che questi possono essere un target bene se si fanno politiche
Come si dice se mi passate un brevissimo passaggio tecnico se si fanno politiche che prendiamo lo stock anziché l'incremento
Queste sono ben inficiate sa dire se io do o un contributo a tutti coloro che hanno un dipendente piuttosto che a tutti coloro che esistono piuttosto che faccio un intervento di tipo fiscale naturalmente tutte le imprese comprese queste
Hanno diritto agli stessi elementi ora
Penso che se siamo in presenza di gestione di risorse scarse sarebbe opportuno premiare chi fa
Chicchirichì a un
Obiettivi che hanno un'utilità strategica naturalmente
Anche perché il secondo gruppo è un gruppo molto interessante queste naturalmente sono raggruppamenti fatti con tecnicalità statistiche non sorvolo su su
Su sul grande lavoro che c'è stato dietro
Il secondo gruppo è chiaramente un gruppo di imprese in difficoltà ma imprese in difficoltà
Che cercano di reagire
Attraverso processi di innovazione di investimenti
Per certi versi queste sono sono le imprese che più hanno bisogno di aiuti
E che forse sarebbero davvero il target fondamentale la terza categoria invece sono i gruppi migliori cioè quelli che hanno dinamismo fanno innovazioni fanno investimenti ma hanno anche dei buoni dei buoni risultati
Credo che punto lavorare in modo più fine non quest'anno saremo in grado di fare qualcosa del genere per il Lazio lavorare in modo più fine su sul tipo di attività dell'impresa e può consentire di realizzare una migliore una migliore politica
Questa è l'ultima slide che volevo farvi vedere che sembra un un uno strano gioco
Ma che ci dice per qualche modo in qualche modo il livello di rischio che abbiamo in concreto inquiniamo incontro in questa situazione in questa situazione anche di turbolenza dei mercati finanziari
Questo è l'indebitamento delle impresa deve
Il rapporto al margine operativo
C'è una riga intorno al trenta per cento per un sol sì per un semplice motivo perché quella è una regolare se fissata dal punto di vista fiscale
Cioè che gli oneri superiori al trenta per cento non sono non sono detraibili fiscalmente mi insomma è una soglia con un'altra
E vedete che c'è un gruppo di imprese che sono fortemente esposte insomma stiamo parlando all'incirca
Di
Insomma una percentuale molto consistente di impresa deve
Qui non vedete le quote ma insomma all'incirca il quaranta per cento delle imprese a un livello di indebitamento rispetto al maggio operativo molto consistente
Sono imprese che sono a rischio e ci danno in qualche modo la dimensione di un di un problema che credo possa essere il possiamo futuro piuttosto piuttosto consistente
Ci sono alcuni elementi ulteriori ma insomma su cui veramente vale la pena di correre abbastanza per esempio tutti parlano male delle politiche
Per le imprese
Se leggete i giornali grandi giornali sembrano il il diavolo se lo chiedete alle imprese non sono così negative
Anzi
Ci sono elementi di valutare naturalmente sono domande complesse
Sono elementi di valutazione sia fatti ex ante che ex post che ci dicono che diciamo fermo restando che c'è sfiducia nei confronti dell'operatore pubblico che ci sono tempi troppo lunghi e così via ma che tuttavia attribuiscono grande valore a queste a queste politiche
Il giudizio complessivo il giudizio positivo e largamente superiore a giudizio negativo ecco lasciatemi esprimere in modo così sintetico
Ci sono elementi di debolezza e ci sono piccoli piccoli suggerimenti insomma
Primo suggerimento che avevamo è quello di
Imparare dagli errori
Questo purtroppo sembra essere un una prassi poco diffusa
Non è carino forse per un per un governante proporre un
Una taratura di uno strumento esistente e molto più bello presentarsi e dire io ne ho inventato uno nuovo
Questo forse non è un una Momodu di fare e e ci sono problemi capisco che è difficile in questo momento ma il quadro di certezze finanziarie
è un altro elemento fondamentale cioè le imprese devono credere che la strategia che viene espressa dai Governi
Ai vari livelli sia una strategia credibile altrimenti nessuno modificherà le sue preferenze bisogna capire quali sono le esigenze dell'impresa e assecondarle
E soprattutto recuperare una fiducia
Forse vanno ridotti gli annunci
E vanno fatte le cose nel senso che i comunisti diciamo gli uffici stampa sono molto attivi in questo campo
Escono articoli
Alcuni in buona fede sono convinti che le cose siano fatte nel momento in cui viene approvata una legge ma magari mancano ancora
Decine di provvedimenti attuativi cura
Per l'impresa quello il fatto che sia approvata una legge può essere un elemento simpatico
Ma finché non c'è un provvedimento attuativo che rende gestibile un certo intervento la politica semplicemente non esiste
Ci sono alcuni elementi soprattutto diciamo l'attenzione che noi preme pensavamo di porre e quella verso lei gli aspetti di crescita dimensionale per le piccole imprese l'ultimo flash sul Lazio
Lì alcune cose le ho già dette pianificazione finanziaria e lavorare su gli strumenti disponibili che vanno ridotti nel Lazio sono moltissime ovviamente
Ci sono alcune questioni la prima e gli obiettivi e la scelta degli obiettivi devono tradursi in criteri di selezione e meccanismi altrimenti abbiamo semplicemente buttato il tempo
La gestione finanziaria va unificata probabilmente in fondi unici perché avere tutti questi frazionamenti ha creato in passato problemi di interventi che hanno carenze di fondi e altri interventi che non sono utilizzati
Credo anche che ci siano interventi soft di accompagnamento della strumentazione che sono molto utili
Vorrei sul chiudere semplicemente spezzando diciamo in generale e più facile parlar male che parlar bene
Io penso però che nel Lazio ci siano stati degli elementi per esempio cito due soggetti che operano nell'azione che pure talvolta non godono neppure di buona stampa uno
Il BIC Lazio che poco conosciuto un altro è il la finanziaria del Lazio
Beh tutto sommato hanno strumenti e di modi di gestione piuttosto snelli e rapidi il problema naturalmente è quello di orientarli verso obiettivi che siano effettivamente utili
Grazie e scusate per il tempo
Bene ringraziamo poi il
Il professor Brancati
Vorrei fare una puntualizzazione
Sui l'andamento dei lavori il
Sì
Sono allora qui mi muoverei così darei da
Parola a o l'imprenditore oltre il vicepresidente del della Banca Monte dei Paschi
Che Francesco Gaetano Caltagirone poi al Sindaco di Roma Gianni Alemanno che è qui accanto a me e dopodiché il suggerirei una pausa caffè
Quindi che quindi tra l'altro può essere
Di soddisfatta qui accanto
Bene
Dottor capace
Genertel ecco
Un giorno
Ho sentito parlare non lungo degli incentivi che hanno le imperiese sia nel Lazio sia in Italia sia figura rapportato al resto dell'Europa
Gli incentivi si debbano dare per due motivi o per situazioni di emergenza o
Condizioni particolari
La maggior parte delle imprese non vive di incentivi vive
Di normali situazioni e sono la gran parte sana
Le risorse destinate agli incentivi essendo
Le casse dello Stato pochi tutta la parte pubblica molto limitate sono sottratte all'intervento ordinario
Cos'è il nostro problema invece nostro nel Lazio come impresa
Le infrastrutture
Noi abbiamo un deficit enorme infrastrutture e ogni lira che va agli incentivi e viene sottratta e quindi va privilegiare particolari impresa e a danno di tutte le altre
E sicuramente una situazione
Che può essere sostenibile solo o in casi di emergenza o particolari di ricerca particolare di investimenti particolari dobbiamo tornare a un equilibrio
Con a dove dobbiamo tornare alla normalità
Letta ai sei si regge sull'attività dell'impresa e che ho per norma almeno operare oggi a Roma
E estremamente difficile per la
Per l'accumulo di ritardi nelle infrastrutture
Per il disinteresse allo sviluppo
A chiacchiere si è parlato tanto sia addirittura fatto festa quando è uscito un dato che a Roma crescevano le interessa
Non capendo che una sola impresa e una ma può avere come la FIAT a cento mila dipendenti tante imprese son tante pizzerie e la fine dell'economia quello che è successo negli ultimi cinque sei anni e lo sfaldamento dell'economia romana
Tante imprese microimprese tante perché micro
E perché
Perché un luogo per attrarre investimenti sia dei residenti sia dei non residenti deve essere competitivo
Per essere competitivo devo dire
Alcune caratteristiche infrastrutture
Ricordiamoci che c'è stato una mentalità per cui la cosa meno importante lo sviluppo
Io
Non mi piace dire cose personali ma lo dico perché non voglio essere male interpretato io come hobby sono numismatico il futuro di storia romana quindi amo moltissimo tutto ciò che a Roma ma pensare certe volte che
Un utile che si può portare in un museo Firmani
Una metropolitana un'opera pubblica permessi ritenendo più importante
Lo studio
Di quel rudere che può essere fatta altrove alla vita di quattro milioni di persone
Quattro milioni di persone che chiedono dividere in una città moderna chiedono di vivere nel due mila
La mancanza l'assoluta priorità che si dà a qualunque altra cosa
Io credo che ci vuole un'inversione
Cioè un grandissimo declino
E la reazione avviene usando prima di tutti i fondi
Per lo sviluppo
E le infrastrutture secondo di cosa ha bisogno un imprenditore di una burocrazia amicale non di una mentalità anti industriale in una città che si identifica da
Per molti decenni per oltre un secolo con lo Stato essendo nella capitale
E
Avendo gran parte dalla popolazione un reddito che derivava dalla pubblica amministrazione
C'era
Un atteggiamento verso
L'impresa
E soprattutto verso il profitto io quante volte
Proponendo una cosa mi è stato detto ma la naturale perché ci guadagni sia allora
Perché dovrei fare una cosa in perdita per avere gli incentivi dello Stato
Per fare poi per farmi dare i soldi dalle banche le transazioni ma perché il problema è sempre farsi dare i soldi dalle banche o farci dare soldi dallo Stato e perché non ci può essere un'impresa sana che cresce perché fa profitto
Perché fa profitto
Che l'unico modo saranno di crescere
E perché io consento né degli uni sempre parlare che manca il Credem mancano aiuti dello Stato ma perché sono imprese che non guadagnano
Mi pare evidente sottocapitalizzate perché non hanno accumulato il capitale per questa mentalità anti industriale cioè
Allora Roma si è profondamente trasformata non è più perché col decentramento amministrativo e con l'uscita di tante funzioni pubbliche da
Dalla città e purtroppo con la perdita di altre poi ne parleremo di altre risorse per la città e si è modificata noi abbiamo bisogno di un'amministrazione amica
Che quando c'è un
Cioè un problema di chi produce ricchezza
Il produrre ricchezza la ricchezza non si produce solo per gli azionisti si produce per i posti di lavoro si produce per l'indotto si produce per l'espansione si produce per contarci e per imitazione perché il vicino minimi da
E fa quello che faccio io
Il processo virtuale di cui parlavamo nelle Marche che venuto per contatto l'industrializzazione ci saper contatti
E io sono arrivato al punto di dire che il vero patrimonio di un Paese oltre la cultura il passato le radici sono gli imprenditori
La differenza da due Paesi uno più sviluppate uno meno sviluppato e la differenza della qualità degli imprenditori che hanno
Quindi noi abbiamo bisogno di un'amministrazione disponibile a risolvere i problemi
Non che ti guarda con sospetto dicendo furbacchione voi fare una cosa su cui guadagni
Perché questo voi arriva con la mentalità di chi non vuole fare una torta più grande vuole solo prende appropriarsi di una fetta della torta che già c'è
L'unica via d'uscita al declino è
L'espansione economica e la crescita
Terza cosa che noi vorremmo
Dalla
Politica e la sicurezza
Perché senza sicurezza senza tranquillità
Non si può investire
Abbiamo una crisi drammatica di sicurezza
Perché la troppa tolleranza genera intolleranza
Bisogna
Guidare il cavallo non tirando troppo le redini e non lasciandole troppo se no ti porta dove vuole lui
La mancanza di guida che ha avuto Roma avere gli ultimi anni l'ha fatta scivolare
Verso una situazione che si assestava laddove si assestava da sola
Roma chiede alla politica di essere guidata
Guidata
Col consenso democratico naturalmente ma guidata e
Io facevo una riflessione noi abbiamo
Decine di migliaia forse di più ma decine di migliaia di immigrati che vivono poverini
Sul greto dei fiumi sotto i ponti
Nei terreni con delle baracche
Io ho pensato ma queste persone
Saranno espulse un giorno
Se ne andranno se ne andranno da Roma solo in un caso
Che la crisi economiche così grave che vanno in un altro posto perché qui da qui bisogna andarsene allora fuori
Da questo scenario tristissimo e che non vorrei mai che si verificasse questi rimarranno qua
Abbiamo due più due possibilità
O li diamo una casa onorevole favelas come arrivo non c'è un'alternativa la città non può essere la città delle favelas bisogna aiutarli
Bisogna e questa è l'altro perché
Pensate
Soltanto per un attimo se ci fosse stata questa situazione all'epoca delle Brigate Rosse che sarebbe successo
Queste queste questi posti dove si potevano nascondere le persone le armi pensate soltanto che molte di queste persone non hanno i sanitari
Pensate a un'epidemia che un in un in una di queste stati potrebbe
Venire quindi e chiaro
Chiediamo infrastrutture chiediamo dialogo la pubblica amministrazione come mentalità aperta capendo che siamo una componente sociale che può
Portare e far progredire il Paese chiediamo sicurezza
E chiediamo soprattutto di non considerare un'azienda sana che guadagna
Un'azienda da punire perché se no poi parliamo solo degli incentivi per quelle che non ce la fanno e parliamo solo di aziende chiudono troppi soldi alle banche rispetto al capitale che ci fanno un peso e poi non riescono a restituirlo
E
Sentivo
Ma non si finanzia qualche volta un certo tipo di progetti materiali e perché qualche progetti materiale una scommessa
E la scommessa si fa con i soldi propri non con i soldi delle banche perché se si vince sì
SIF si evince
Dieci volte venti volte quello che si è investito se si perde si perde e non si può fare una scommessa che quando si vince
Vince l'imprenditore quando perde perde la banca
E questo è un modo di considerare la banca che poi porta delle conseguenze
Ecco quindi questo dato che gol il tema del nostro incontro
E politiche l'esigenza dell'impresa queste quello che noi ci aspetteremmo dalla politica perché possa
Qui cominciare
Lo sviluppo di Roma
E
Possa finire questo declino
E ultima cosa che voglio dire è importante il futuro e importante pensare a quello che possiamo fare in più ma intanto non perdiamo quello che abbiamo
Roma
I dati c'hanno mistificatoria dati dicendo che a Roma crescita più di Milano non è così
Sono cresciuti i servizi
Quindi Milano cresceva nei servizi e Roma cresceva nei servizi calava l'industria Roma non cavalca non c'era industria Milano calava perché calava la sua industria la somma del più
E del meno a Milano portava un numero a Roma riportava un altro ma non è che noi siamo cresciuti di più
Semplicemente non avevamo dove e quando uno ha da perdere niente non perde non amo industriale industrie non abbiamo perso quindi anche la
I dati sono stati mistificare leader fare vedere una Roma vincente che vincente non era e che anzi è arrivata a quello che che adesso
Quindi
La prima cosa è la consapevolezza
Perché tutte le rendite che vengono
Alimentate difese io ho
In mente
Una cosa molto infelice che è successa qualche mese fa un anno fa quando
Roma che ha un numero di taxi assolutamente inferiore
Pro capite a Londra o a Parigi chiedeva semplicemente quattro milioni di persone credevano di trovare il taxi
I dieci mila persone hanno difeso loro rendita bloccando il traffico perché in
Non deve essere più accettato che la piazza imponga la propria volontà perché noi siamo un Paese democratico e dieci mila persone sono riuscite
A bloccare
Le licenze e a contingentati lei e quattro milioni di persone hanno perso per difendere la rendita di dieci mila persone uniche
In un'unica città dove hanno i parcheggi e all'ombra girano in continuazione il Tassinato romano lavora un'ora al giorno e questo sta ferma un posteggio
Non fare verso il cliente il cliente deve andare a lui
Voglio dire non è solo e e per questo e per questo che sono pochi perché hanno una rendita ma le rendite sono a tutti i livelli
Allora
L'industria sana non può reggere una fiscalità così forte perché deve dare gli incentivi alle aziende che non funzionano
Un eccesso di posti di lavoro perché
Cioè una situazione e contrattuale del lavoro
Più onerosa che in altri Paesi
E soprattutto non può re non può reggere una situazione in cui di micro interessi rendono impossibile la vita quotidiana
Quindi
Ancora questo noi chiediamo noi gli diamo che
Ci sia Sill utile ma nonché derivi dalla rendita non dalla rendita sul capitale che è un discorso diverso dalla rendita di posizione dalla rendita amministrativa
Da quello che avendo una licenza per un certo tipo di attività non vuole che se ne lascino più
Perché deve non deve conquistarsi il cliente deve averlo perché c'è un eccesso di clienti
Ci deve essere una rarefazione dell'offerta in quel settore questo molo possiamo accettare non possiamo accettare se vogliamo lo sviluppo non è una scelta non è un fatto il motivo
Per crescere
Ci vogliono delle regole e se queste regole non lei dove introduciamo in questa città
Io credo
Dico in questa città il convegno sull'azione A come diceva prima il relatore
Brancati il settantacinque per cento delle risorse della popolazione del Lazio errori
E io credo ancora a Roma
Anche
Se
Sicuramente non è una delle aree a forze a forte sviluppo del Paese e l'Italia non è una delle aree
A forte sviluppo del mondo occidentale
Però
Credo che noi possiamo fare qualcosa per su per uscire da questa situazione difficile in cui siamo solo se capiamo che ci dobbiamo sacrificare
Tutti
Dobbiamo fare tutti dei sacrifici non dobbiamo chiedere la soluzione allo Stato alle banche alla pubblica amministrazione dobbiamo semplicemente pensare che il futuro lo costruiamo giorno per giorno col nostro lavoro grazie
Bene da ora la parola sindaco di Roma Gianni Alemanno prego
Sì innanzitutto grazie
Dell'invito grazie per questo lavoro di ricerca
Giudico un atto di fiducia in giorni come questi in cui leggiamo sul sui sulle prime pagine dei giornali situazioni finanziare borsisti e molto critiche più di un atto di fiducia a parlare di economia reale e di politiche industriali
Un atto di fiducia di cui c'è bisogno perché quello che ci sta insegnando le vicende di questi giorni e che
Se noi non riproponiamo con forza la centralità il predominio all'economia reale l'ispettore con mia finanziaria
è ben difficile produrre ricchezza è ben difficile che far crescere non solo il nostro Paese ma anche complessivamente l'economia globale
Noi dobbiamo accogliere o meno a coloro faranno i massimi livelli
Governance nazionali comunitarie
E diciamo globali noi dobbiamo accogliere da questa esperienza una spinta forte
A ridurre la bolla finanziaria
A a fare politiche di crescita concrete legate ai territori legata a quella che è appunto l'esperienza di impresa
Io condivido credo che prima leggere Caltagirone rispetto al dato fondamentale perché la prima base da qui la dobbiamo partire una cultura di impresa
Che veda nelle in prese
Una cellula viva tra società
Non una sorta di ma è necessario non qualche cosa che sta dentro ad altre dinamiche ma veramente quando nasce un'impresa un'impresa vera riesce a produrre reddito riesce a produrre
Economia e appunto una cellula vita viva della nostra Società civile
è una condensato di esperienze di idee di inventiva di sfida continua che è veramente il cuore pulsante dell'economia ma complessivamente anche della crescita civile della nostra società
Detto questo io
Vuole sottolineare alcuni aspetti importanti il primo e quello relativo
Alla concezione e ne possiamo avere sulle politiche industriali
Il vostro documento vostro rapporto comincia
Con un'asserzione un po'in controtendenza
Perché in effetti tutti i ragionamenti fatti sulle poi industria negli ultimi anni sono ragionamenti fatti diciamo sostanziate negando il valore la Puglia industriale
Ovvero riducendo aprire industriale
In una Puglia il contesto di precondizioni in una politica orizzontali che vale in maniera indifferenziata per tutto il tipo di impresa
Mentre
Se noi guardiamo e volgiamo lo sguardo complessivamente le diverse esperienze europee vediamo che soprattutto in questi anni c'è un forte tentativo di recuperarlo perché industriale
Basata su scelte
Basata sulla teoria di togliere
O i campioni nazionali secondo il modello francese o quelle che possono essere i settori trainanti o comunque insomma cercando di fare in modo di concentrare le risorse
Su pochi punti su poche realtà capaci di trainare e di muovere lo sviluppo
Ora da questo punto di vista io credo che
L'analisi che volete fatto il ragionamento rispetto a una revisione di questo voi lo sa e soprattutto relative I meccanismi
Si è accentrata a patto di partire da un presupposto chiaro perché noi
Abbiamo grandi fallimenti in
Su questo terreno della Puglia industria italiana
Questi fallimenti hanno appunto generato questa crisi di rigetto per cui si pensa solo in quel contesto ma non si fa politiche di intervento finalizzato
Io credo che la strada maestra e non lo dico semplicemente che qua siamo in un contesto organizzato da un istituto bancario
Però la il dato principale e il seguente le politiche di finanziamento possono essere fatte devono essere fatte a patto però che le istruttorie siano legate a procedure di carattere privato
Quello che ha fatto fallire tante quelle industriali anche magari teoricamente ben congegnata a livello regionale a livello nazionale
è il fatto che lo Stato che il pubblico ha preteso non soltanto di andare lì direttive non soltanto di controllare ma di gestire in prima persona quali che sono state le istruttorie
Questo
E non è e non funziona non è una dato produttivo e funzionanti
La strada maestra e che siano
Meccanismi di carattere privato e quindi in sostanza il mondo bancario la per la capacità di creare selezioni chiare procedure creare
Di creare istruttorie quello che sia il terminale che fa e che gestisce queste scelte di fondo fatte darmi stazione pubblica
Qui sostanzialmente dobbiamo anche in questo campo applicare il principio di sussidiarietà e fare in modo che ci sia a tutti livelli fra realtà pubblica e strutture private bancarie questa sorta di alleanza
Il Pubblico insieme ovviamente alle forze sociali alle varie realtà che importano permettono di analizzare lei scenari individua
Delle grandi tendenze le grandi strategie
Il privato le banche hanno le istruttore affidate e seleziona nasconda rispondendo né
In in buona parte anche la della funzionalità alle loro istruttorie selezione uno e vanno a verificare con i suoi progetti questo istruttore queste lavoro su cui bisogna fare Cohen più una sottolineatura forte che quella del meccanismo di garanzia
Io credo che nel rapporto fra impresa e credito che rapporto più delicato con situazioni che tendono sostanzialmente a concentrare
Sappiamo benissimo tutte le critiche vengono fatte a concentrare il l'accesso al credito su pochi soggetti forti e quindi creare un meccanismo di difficoltà la piccola e media impresa il meccanismo della garanzia
Quando avviene ben utilizzate permette sostanzialmente un rapporto fra piccola e media impresa fra impresa che cresce fra impresa che e affronta nuove sfide e realtà bancaria quella permetto rapporto più lineare da questo punto di vista a me che sono a garanzia è fondamentale
Cioè riuscire a fare in modo che le strutture pubbliche riescano a sostenere questo rapporto garantendo e intervenendo su quelle che possono essere la valutazione dell'impresa del Progetto e di quelle che possono essere delle priorità
Questo è il contesto complessivo quindi chiaramente la premessa è la precondizione sono politiche di contesto la precondizione è quello di definire un rapporto per esempio con la burocrazia che sia un rapporto facile
Una premesse è quella di ridurre la pressione fiscale sul meccanismo produttiva e concentrarsi su questo perché
Se ci concentriamo su questo mettiamo in moto lo sviluppo economico del Paese metrico cioè stiamo su altri settori rischiamo di bloccarlo quindi
Ci sono quelli e il contesto deve essere fatte ma poi bisogna avere la capacità in sede territoriale se nazionale di individuare delle priorità
Di fare in modo a queste priorità vengono gestite con chiari privatistiche e poi andare a fare delle verifiche di controllo
Questo
Dato nella realtà romana la realtà laziale come si legge come si può tradurre ecco io credo
Che noi dobbiamo partire da un punto si possono fare molte scelte ma Fioravanzo una scelta in qualche modo prioritaria
Roma è la sede come realtà metropolitani di tredici università
Tredici università che esista una realtà romana le università più grande d'Europa dal punto di vista numerico realtà di questo genere
Si tratta di un'enorme potenzialità un'enorme potenzialità che oggi e
Ove diciamo così umiliata da criteri li Bellanti Massi ficcanti con perdi dal del valore di alta formazione con meccanismi anche di diciamo così di dispersione i quali possono essere competenze eccetera
Io credo che la prima politica industriale che deve essere concepita nel territorio romano e più in generale territorio razziale recuperare un rapporto positivo fra impresa e università per andare seriamente investire sull'innovazione la ricerca questa è la grande anche perché
Se noi pensiamo il nostro sistema universitario in un futuro speriamo non lontano
Sia in grado di attrarre
Anche persone anche lite che vengono dal Mediterraneo cioè che divengono realmente i centri di alta formazione è impensabile che questi centri alta formazione possa essere credibili se non hanno a fianco un sistema di certe di ricerca altrettanto forte e credibile
Ma un sistema ricerca lo sappiamo bene non si fa soltanto le risorse pubbliche ci vogliono investimenti privati e questi questi enti privati si creano se c'è ovviamente una parte ci fu un interscambio fra impresa e università quindi questo è il primo set ore su cui noi dobbiamo concentrare l'attenzione perché dobbiamo mettere il nostro università di fatto la scelta ineludibile quella di proiettarsi verso il mercato quelli proiettarsi verso le imprese ed uscire sostanze da fare un salto di livello vero reale
Che li porti fuori dalla logica della massificazione
Perché università e massificazione sono due termini assolutamente inconciliabili
In nella realtà
Romana esistono sappiamo due poli lo avete evidenziato anche nel vostro rapporto
Un polo e quello Ario spaziale quello che è stata evidenziata rapporto altro polo e quello della produzione culturale visiva si tratta di due distretti industriali di grande potenzialità
Di grande efficacia bisogna continuare a crede su questi distretti e fare in modo appunto che su questi distretti sì colleghi e si punti questo rapporto stretto fra innovazione ricerca fra università
Poli di ricerca e impresa
Aggiungo un altro aspetto che voglio sottolineare perché altrimenti sarei astratto la realtà
Noi oggi abbiamo presentato al Governo un piano di rientro molto ambizioso
Purtroppo purtroppo ambizioso dico perché si tratta di rientrare di otto miliardi e seicento milioni di euro che non è poco e lo abbiamo fatto sostanzialmente perché richiamo e dell'amministrazione pubblica debba vive è
Di credibilità non si può presentare un'estrazione pubblica che rinvia i problemi che proceda di volta in volta andando a
Durare diverse falle cercando con qualche modo di vivere alla giornata
Per fortuna il Governo ci ha risposto positivamente da questo punto di vista garantendo un finanziamento permanente di cinquecento milioni aggiuntivi che sono il riconoscimento di ruolo del ruolo di Roma Capitale
Insieme a questo abbiamo anche prodotto abbiamo presentato anche un prima per la prima bozza di riforma per quanto riguarda lo ma capitare che ne definisce una governance crediamo adeguata al ruolo della capitale
Ecco
Questi passaggi fondamentali potranno essere perfezionato il testo riforma che è stato presentato non è immodificabile si può fare un confronto con Regione con Provincia
Con tutte le forze politiche o le forze sociali per fare in modo a questo testo sia sostanzialmente il più efficace possibile
Metta in condizione di liberare una grande potenzialità e tutto il Lazio che il fatto di avere Roma
Ecco questa potenzialità
Spesso nelle Pretato Regione Lazio non è una potenzialità compito accolta fino in fondo io sono stato Consigliere Regione Lazio
Negli anni Novanta purtroppo le dinamiche la Regione Lazio sono dinamiche tendono a fare una specie di operazioni di redistribuzione fa le potenzialità di Roma e le potenzialità minori delle aree interne
Ecco questo tipo di discorso è giusto va bene ma non deve essere tale da
Bloccare quella che la grande potenzialità di Roma perché Roma è un grande mercato perché Roma è una grande area metropolitana in grado di proiettarsi a livello internazionale attrarre intere se creare scambi a livello internazionale perché Roma appunto ha potenzialità in termini di eccellenza incredibili che devono essere tra l'state rilanciate noi dobbiamo fare in modo che Roma possa veramente aprire le ali e spiccare il volo secondo progetti fuorvianti
Prima sempre già Caltagirone sottolineava il problema delle infrastrutture
Provare infrastrutture dato era seduto dalla snellezza delle procedure dalla certezza
Diciamo così dei rapporti tra l'imprenditore e il
E la la mano pubblica per avere tempi certi dell'investimento e tempi certi
Di quello che può essere complessivamente diciamo così la anche il ritorno economico soprattutto in un futuro in cui sempre meno sarà possibile ricorre la finanza pubblica sempre più si dovrà chiedere a processi innanzi di trovare le risorse
In più oltre a questo un dato fondamentale quella di fare delle scelte coerenti cioè di aumentarle livello di programmazione di scelte che ci sono dentro questa nostra città
Noi abbiamo potenzialità di infrastrutture di trasportistiche potenzialità di infrastrutture di carattere sportivo potenzialità di infrastrutture dal punto di vista appunto della della e della crescita il nostro sistema universitario
Della cresce l'osso sistema culturale della crescita un sistema turistico eccetera
Ma perché tutto questo avvenga e cresca l'importanza e chi ci siano delle logiche di programmazione progettazione sia fortemente coerenti fortemente coerenti
Pensate solo a quello che si può sviluppare nella quadrante che va da Roma fino a Civitavecchia
Dove troviamo in sequenza la città Ilario porto la Fiera il porto quello che può diventare impero porto industriale di Roma tutto quello che si in viene messo in sequenza quello che sarà il centro congressi che diventerà unico nei centri congressi più grandi d'Europa e più grandi del mondo che asse dall'euro questa sequenza ci apre sulla potenzialità incredibile però chi arriva e chi viene in questo quadrante non deve fare il salto ostacoli non si deve trovare di fronte a incongruenze e a strutture che non dialoga e trovare un sistema coerente fortemente integrato
è fortemente capaci di dare delle risposte siano realmente moderne
Insomma concludo dicendo questo
Primo puntare su cogliere il contesto e fare in modo che le imprese sentono a casa loro si sentono cellule vive la società secondo fare scelte e che siano scelte di eccellenza perché senza le scelte non ci sono poiché industriali
Terzo fare in modo che il rapporto col territorio sappia cogliere quelle che sono le effettive potenzialità del territorio che ci sono ma che volesse scelte non devono essere livellate esigono politica indifferenziate devono accogliere grandi potenzialità
Da questo punto di vista la Città di Roma e assolutamente attenta e disponibile a questo punto di vista avremo una politica crescente su tasse ante dello sviluppo cercheremo di dare dei contesti fortemente positivi chiaramente con una ulteriore premessa che ancora a monte di tutto quella delle regole
Questa è una città che deve tornare sono città delle regole non si è capitale europea non si è luogo di sviluppo non sia il luogo favorevole alle imprese se non ci sono a Torno all'impresa delle regole chiare una vivibilità diffusa la possibilità di muoversi insicurezze in tranquillità e concentrandosi sul proprio lavoro e su quelli che sono i progetti del futuro
Questa è la sfida che abbiamo di fronte io sono convinto che insieme con forze sane dal punto di vista imprenditoriale e dal punto di vista bancario
Siamo fondate su criteri di concorrenza e di capacità insieme questo percorso si potrà raggiungere e concludere grazie
Ringraziamo nel
Sindaco soprattutto anche per la veemenza eccetera
Le argomentazioni che ci sia concretamente che ha concretamente posto dove siamo comunque complessivamente a disposizione per quell'insieme di progettualità e quindi anche
Pregherei anche di farsi carico delle interlocuzioni necessarie con il mondo delle associazioni imprenditoriali di categoria dei vari interlocutori quindi siamo vogliamo essere fatto in
Tra altri inglese soggetti
Bene diciamo sono le undici loro giusta per prenderci un caffè alle undici e venti in primizia Grazia
E appassionata
Pioggia somministrazione vadano utilizzate
Pensarci sopra
Sapienza
Ordinamento
Occorre storia voi
Insomma
Come abbiamo
Centodiciotto
Scusate la
Forse
Sovraordinati
Non lo dico
Sulla
Compatrioti
Variabile
Giunta
Solo avremo
Ai partecipanti
Di prendere posto
Proseguiamo nei nostri lavori nel frattempo darei lettura
Del
Messaggio efficace arrivato dal
Ministro per lo sviluppo economico
Claudio Scajola
Fra i quali esci comunica di essere molto spiacente di non poter partecipare oggi al convegno organizzato dalla
Dalla banca
Dice tra l'altro nell'importanza ed attualità del tema prescelto rendono il convegno una preziosa occasione di riflessione
Sullo stato attuale dell'economia del Lazio
Che rappresenta una realtà di spicco nel contesto nazionale contribuendo per oltre il dieci per cento alla formazione della ricchezza del Paese
Questa posizione è quella del Lazio di particolare rilievo e il risultato di un tessuto imprenditoriale
Formato da piccole e medie impresa affiancate da grande realtà multinazionali specializzate numero concentrato di settori
Che sono riuscite a vincere le sfide della concorrenza internazionale e la difficile congiuntura economica realizzando una crescita a doppia rispetto a quella nazionale
Per sostenere e rafforzare queste dinamiche virtuose e per dare nuovo slancio alle realtà momentanea difficoltà
C'è bisogno viceministro di una politica industriale che orienti l'apparato produttivo sempre di più verso la competitività
In altre parole c'è bisogno di puntare sull'Energia sull'innovazione e l'internal auditing l'internazionalizzazione
Di ciò e consapevole il Governo che a questo scopo ha già adottato una serie di provvedimenti
Nel nostro programma di sviluppo abbiamo incluso le prime norme per definire
La strategia la strategia
Energetica nazionale
Che riaprendo le porte alla produzione di energia nucleare nel nostro Paese promuovendo l'impiego delle fonti rinnovabili l'efficienza energetica la realizzazione di nuove infrastrutture energetiche
E la diversificazione delle fonti e delle aree di approvvigionamento garantirà
Alle imprese
Gli italiani Energia a costi competitivi in quantità certe e nel rispetto degli impegni assunti in ambito internazionale per la replica riduzione delle emissioni di CIO due
Per aiutare le imprese
Nei loro sforzi di internazionalizzazione
Abbiamo istituito un'apposita cabina di regia per l'Italia internazionale
Che avrà il compito di coordinare le missioni di sistema all'estero dando particolare risalto alla presenza delle piccole
E medie impresse troppo spesso limitate né i mezzi e negli strumenti
Tutte le regioni d'Italia quindi anche il Lazio sono invitate a partecipare per promuovere non solo i loro prodotti
Ma anche la cultura e la tradizione locale
Siamo sicuri che queste iniziative produrranno importanti esternalità positive per le Sportella zia e per il rilancio del turismo nel territorio
Abbiamo infine dato nuovo impulso agli strumenti per il sostegno dell'innovazione tecnologica da realizzare in collaborazione con l'università centri ed istituti di ricerca
A questo proposito desidero congratularmi con le imprese laziali che già per i primi due bandi efficienza energetica e mobilità sostenibile
Hanno presentato progetti orientati soprattutto verso del Rione e nelle bioenergie e la produzione di energia da rifiuti per una per un ammontare di quattrocento milioni di euro
Collocandosi così in testa tra le Regioni italiane per il valore dei croce
Mi sembra un segnale di grande dinamismo e responsabilità
Che mostra la capacità di queste imprese
Di saper cogliere gli opportuni le opportunità importanti che si presentano
Spero
Che lo stesso successo ottenga tra le imprese laziale anche il bando sul made in Italy
Il scadenza il prossimo primordi dicembre
Conclude il ministro mi congratulo nuovamente con il Gruppo Monte dei Paschi di Siena per l'iniziativa e a tutti i partecipanti devolve Volvo i miei più cordiali saluti di buon lavoro Claudio Scajola grazie
Bene riprendiamo i nostri lavori
Dovremmo avere l'assessore Mancini
Prego assessore
Grazie buongiorno
Regione Lazio partecipa a questo convegno ma
Innanzitutto vorrei esprimere il saluto al Presidente Marrazzo
E i nostri rallegra menti anche
Per la scelta strategica fatto a monte dei Paschi di Siena diversa Enza dalla nostra Regione riconfermata questa mattina
E che si dimostra anche con il convegno di questa mattina una presenza significativa sia dal punto di vista della quantità ormai della presenza che della qualità e delle ambizioni di rapporto con il sistema
Economico di Roma e del Lazio
Posso anche aggiungere che la
Quantità e qualità della presenza imprenditoriale e professionale
In questa sala stamattina testimoni anche dell'attenzione che c'è verso questo importante istituto bancario nella nostra dimensione
I economica già presente ma da cui
Ci aspettiamo anche un ruolo nei prossimi difficile cruciali misi dell'economia
Generale ma anche
Di quella nostra Regione io
Essendo assessore allo sviluppo economico alla ricerca all'innovazione al turismo interrompo nel merito e non fare un discorso
Politico generale
Noi
Gran parte delle
Analisi che sono state illustrate nel rapporto
Noi condividiamo in parte già le conoscevamo possiamo anche dire che
Qualche modo ci avvaliamo degli stessi supporti anche di analisi e
Consideriamo
Alcune delle criticità criticità immerse come sicuramente fondate anche già parte del nostro lavoro di correzione di rimodulazione dei nostri strumenti delle nostre politiche
Io faccio rapidamente alcune considerazioni però a monte anche Presidente un sari questa gente venendo parlando del Lazio ha dovuto
Più volte dire a Roma il Lazio Roma e Lazio
Quando si ragiona del sistemato economica la nostra Regione bisogna
Innanzitutto partire a mio avviso dalla consapevolezza
Che l'identità economica
Di riferimento della Regione oggi tende ad essere sempre di più come quella di un'unica area metropolitana integrata intorno a Roma
Questo è un fenomeno in corso negli ultimi vent'anni in maniera abbastanza evidente ma che oggi ha assunto proporzioni tre regionali
Per le quali non è possibile distinguere un andamento economico della città di Roma da un andamento economico di ciò che sta attorno
Il Lazio non ha
Una dimensione storico-politica
Chiara diciamo il Lazio sostanzialmente come
Entità storica regionale non esiste quando in Italia si dice sono toscano
Poi una divisa di Siena di Livorno o non vuole ma
è
Toscano quando si dice Veneto il Veneto quando si dice laziale è un tifoso della Lazio
Io da tifoso dalla Lazio posso dirlo con cognizione nessuno dice sono laziale
C'è chi dice fanno Sabino
C'è chi dice eravamo etruschi c'è chi dice sono romano ma avviene da tutta Italia ed è diventato romano
Non c'è questa dimensione storia quando si parla
Allora questo è un punto che per chi affronta la dimensione economica sceglie di di stare nella nostra regione un punto che va
Discusse compreso
Il Lazio oggi tende ad essere la grande Roma la una metropoli
Che al suo centro più ricco e più forte all'interno del raccordo anulare
Ma che localizzati infrastrutture l'impresa deve nell'intera area regionale
è un fenomeno che va oltre anche i confini amministrativi comunali provinciali
La più grande area logistica
Che si sta realizzando di Roma nella provincia di Rieti
La popolazione del Lazio cresce
Fuori da Roma con una numeri impressionanti di crescita demografica dei Comuni abbiamo comuni
Che in quindici anni hanno raddoppiato la popolazione in tutto l'hinterland ma anche nella prima fascia delle Province
La città di Latina fa cento mila abitanti c'è un pendolarismo che integra fortemente la Regione e quanto è stato detto delle infrastrutture
E
Principalmente un tema di integrazione dell'infrastruttura della metropoli della sua area metropolitana
Tant'è che la Regione sta investendo sul l'autostrada Roma-latina sta investendo sulla Orte Civitavecchia sta investendo
Su l'aeroporto sul sistema aeroportuale l'aeroporto di Viterbo con la
Formula stando alla nuova ferrovia Roma-viterbo il potenziamento del dell'aeroporto di Fiumicino
Un sistema di mobilità integrato su scala regionale che integra l'area metropolitana
Quindi quando parliamo dello sviluppo economico della nostra Regione dobbiamo parlare di una dimensione metropolitana che intorno a Roma costituisce
Questa base dello sviluppo economico
Noi
Partendo da questa analisi della dimensione
Regionale abbiamo concentrato i nostri strumenti
Intorno a politiche
Non solo territoriali io condivido molto l'osservazione sui distretti territoriali fatta nel rapporto
Io penso ci dobbiamo anche dire che una parte di quegli incentivi all'impresa che vengono utilizzati richiamati nelle relazioni spesso sono più ammortizzatori sociali
Per settori in crisi che accompagnano strumenti propri degli ammortizzatori sociali
Che politiche industriali
Faccio un esempio
Distretto ceramica di Civita Castellana noi gli abbiamo politiche distrettuali che vengono discusse allo stesso tavolo con le politiche degli ammortizzatori sociali ed è
Nazionali e regionali che vi usiamo in quella crisi industriale lo stesso avvenuto qualche anno fa in occasione
Della crisi dell'indotto della FIAT nel momento a Cassino nel momento peggiore
Della qualche anno fa della vicenda dalla FIAT
E quindi io fatico a considerarli nelle statistiche come la politica industriale della Regione
La politica di sostegno all'impresa della Regione è prevalentemente concentrata su un'altra modalità che quella che ne abbiamo definito del CONI Ministero delle industrie messa dal Ministero della ricerca quella dei distretti tecnologici
Noi abbiamo concentrato risorse di sostegno all'impresa e su tre distretti tecnologici
Quello della riva spazio quello delle bioscienze e quello dell'impresa e legati ai beni culturali al turismo
Il distretto tecnologico non ha
Una distrettuali da territoriale ma
Consideriamo distretto l'intera de aria regionale e l'insieme delle imprese che afferiscono a quella filiera produttiva
E finanziamo strumenti abbiamo strumenti che finanziano
Prevalentemente la ricerca l'innovazione dell'impresa il rapporto con l'università e i centri di ricerca
E cerchiamo di farlo su una frontiera tecnologicamente avanzata e quindi avendo già
Ha ridimensionato strumenti generalisti e erogazione di finanziamenti de minimis
Generalizzati a pioggia
Lo strumento del distretto tecnologico lo portiamo avanti con l'accordo di programma con i ministeri
E con risorse che ci vengono dalla programmazione due mila sette due mila tredici
La scelta dei settori è una scelta già selettiva e che punta su quelli che sono
Elementi di forza dalla Regione ora io mi permetto di difendere difendere le politiche a sostegno al comparto aeronautico dallo spazio
Noi siamo
Del Lazio
Regione che ospita
Sistema pubblico
Importante di del comparto industriale dell'aerospazio
Penso alla Tiburtina penso all'INPS all'Agusta ad Anagni penso a tante grandi aziende del gruppo Finmeccanica
Ma intorno a questa dimensione una fortissima dimensione di piccole e medie imprese in parte fornitrice in parte autonome di quel comparto
Che nell'aria spazio sono piccole e medie imprese che vanno da cento trecento milioni di euro di fatturato l'anno quindi piccole per il settore ma non io rispetta le dimensioni normali della piccola e media impresa
Questa tradizionale presenza
Nella regione nella nostro territorio ci ha fatto investire negli anni noi siamo la Regione che ha realizzato Galileo Texas Ranger nell'aria Tiburtina
E cioè
La riproduzione a terra del segnale del futuro Galileo realisti infrastruttura realizzata dalla Regione dentro la quale sarà possibile attrarre investimenti di ricerca e sviluppo per le imprese che vogliono
Sperimentare il set l'utilizzo del segnale prima ancor prima dell'entrata in funzione della costellazione Galileo
Ci sono solo due impianti di questo tipo in Europa uno a Roma o una Monaco
è a questo Progetto della Regione hanno a concorso l'ASI e su questo ne mobilitiamo le imprese e il settore universitario
Le connesso alle lo spazio il distretto tecnologico ha già prodotto bandi anzi abbiamo già esaurito diciamo le risorse e quindi la con tempistiche anche rapida
Su i tempi di erogazione e verrà implementato dall'utilizzo delle risorse europee
Bioscienze vuol dire settore farmaceutico tradizionalmente significativo alla nostra Regione ma anche tutte le applicazioni
Connesse alle frontiere e di ricerca delle nano Ascenzo in sostanza
Che vedono del rapporto tra ricerca in campo medico in campo ingegneristico nel Lazio una presenza molto avanzato dal punto di vista sia della ricerca che dal punto di vista dello sviluppo
In ambito imprenditoriale anche l'ha con una presenza di
Forti insediamenti di grande industria
Multinazionale soprattutto e di un robusto tessuto di piccole e medie imprese
Il terzo distretto tecnologico quello dei beni
Culturali è
Una frontiera nuova di lavoro
Anche legato alla filiera di industria due mila e quindici cioè che punta alla sostenere l'innovazione tecnologica nelle aziende che fanno prodotti collegati e beni culturali
Che vuol dire va
Da finanziare
La ricerca diamo vada la tutela dei monumenti allo studio delle muffe fino ai sistemi di bigliettazione sistemi di sicurezza è un complesso di applicazioni molto vasto ma che ha a Roma una unicità
Se posso dire di applicazione su un patrimonio
Di beni monumentali e culturali
Unico nel nel Paese per dimensione nel mondo
Che anche
Un attrattore formidabile della principale attività della città che l'industria turistica
Nel Lazio facciamo il dodici per cento del prodotto interno lordo con imprese connesse al turismo il settanta per cento del turismo del Lazio è legato al turismo culturale il patrimonio monumentale archeologico è
L'attrattore
Per eccellenza lei ha sviluppo di impresa e di servizi connessi
Sia alla cura di questo patrimonio che alla
Gestione all'offerta turistica sono uno dei punti fondamentali della nostra competitività nei dati che sono stati forniti gran parte di quella crescita de economica del settore terziario è ascrivibile alla crescita del settore turistico che il settore che fino al due mila sette dal
L'undici settembre due mila uno quando insieme alle borse
Calarono drasticamente i flussi turistici è un settore che è cresciuto ininterrottamente
Turismo vive adesso a Roma nel Lazio una fase di flessione
Che è una fase di pressione
Prevalentemente se non esclusivamente legata all'andamento del cambio
E alle incertezza del quadro economico
A Roma non calano i turisti in maniera generalizzata lo dico anche per chi dovrà interloquire con le imprese questo campo ma calano
Di i turisti dagli Stati Uniti e dal Giappone
Dato che
I turisti dagli Stati Uniti sono il venticinque per cento dei turisti stranieri a Roma la flessione dagli Stati Uniti nei nelle statistiche ha un effetto generale ma
Una flessione legata a quel settore una flessione rilevantissima ed è
Prevalentemente legata alla
Deprezzamento del dollaro e stessa anche se
Anche legata all'aumento del costo oltre del del dei viaggi a causa del costo del petrolio il turismo dal Giappone che rimane comunque il quarto Paese turistico per la città di Roma per il Lazio
Quindi settore Desio vive una difficoltà manca difficoltà contingente ma è sicuramente uno dei punti di forza del sistema
Economico dalla Regione e quindi avere un
Una politica di sostegno alle imprese in crisi
Questo campo dei beni culturali anche una scelta di sostegno e a quella
Tipo di settore aver scelto di concentrare le risorse su tre campi d'azione
Ampi ma comunque delimitati al nostro visto il modo per essere selettivi e per fare la programmazione degli di incentivi
Allo sviluppo economico
Questa programmazione
Sarà è sia all'interno appunto delle delle politiche ordinari della Regione sia all'interno per la programmazione due mila sette due mila tredici
Su questa programmazione concludo noi abbiamo
Ci misuriamo con la novità come Regione di non essere più obiettivo due
Che da una parte ATC ha comportato una riduzione dei finanziamenti dall'altra anche liberato però la nostra possibilità
Di concentrare le risorse sulle politiche più significative dal punto di vista del sistema economico nel senso che è quella funzione redistributiva
Che anche il Sindaco ha richiamato nel suo intervento della Regione
Tra
Il l'aria forte di Roma e i territori deboli
Della a Regione era appropriato degli strumenti che noi utilizzavamo forse fino a una decina d'anni fa
Proprio perché è sempre più lì connesso integrato al sistema economico regionale sempre di più gli strumenti della Regione
Sì sto si sono andati trasformando non più come strumenti redistributivi territoriali ma come
E strumenti di sostegno alle politiche economiche complessive della Regione la programmazione due mila sette due mila tredici per chi la conosce diciamo nei suoi punti già
Approvati e ormai operativi siamo I primi bandi in corso per quel che riguarda il settore ricerca innovazione è una
Programmazione che punta a sostenere attraverso
L'individuazione dei settori di punta del nostro intervento a sostenere con forza quelli che noi consideriamo di settori di crescita
E non di assistenza della
Della nostra economia regionale e quindi
Noi
Che governiamo da tre anni e mezzo quindi diciamo non possiamo queste sedi solo fare analisi buoni propositi Noemi
Pensiamo
Di aver
In parte già interpretato la necessità di correggere e selezionare diversamente le politiche di incentivi ma
Sicuramente molto va fatto
Non lo facciamo con una forte relazione col sistema bancario la Regione Lazio ha strumenti
Di sostegno alle imprese fortemente integrati con il sistema bancario che utilizzano procedure di valutazione dei progetti
Spesso affidati al sistema bancario anche nella loro valutazione e siamo
Pronti a
Realizzare anche strumenti congiunti
Il sostegno al credito credo che in questa fase della vita economica lo richieda e quindi partecipava a questi incontri questa mattina anche dando una piena disponibilità dal punto di vista istituzionale a fare
Ancora di più con il Monte dei Paschi di Siena come facciamo con tutti gli istituti bancari che vogliono cimentarsi con una presenza attiva nella nostra Regione lavorare anche per avere
Iniziative congiunte di sul piano istituzionale di sostegno al credito alle imprese grazie
Bene io veramente assicurare all'assessore Mancini perduri Presidente Piero Marrazzo
Che l'attenzione del
Complessiva del gruppo nelle sue varie articolazioni
E soprattutto alla forte presenza della
Organizzazione di rese torna Surico del direttore Petrucci dovrebbe essere presente
Sala
E quindi e a completa disposizione per
I supporti necessari alle varie iniziative articolazioni
E che le piccole e medie imprese della Regione Lazio quindi hanno necessità di
Sviluppare enti
Ministro strane
Bene
Passiamo ora la parola al
Preside di Economia dell'Università di Tor Vergata professor Michele Bagella
Dopo darei la parola al dottor Friolo della Confesercenti nazionale in modo da avere un'articolazione di vedute un po'più
E in fine tenderei la parola al professor Antonio Di Maio dell'Università di chilometri per poi concludere con
L'intervento del vicedirettore generale della Banca Monte dei Paschi di Siena il dottor Antonio Marino quindi questo articolazione che sulle quali mi i muovere
Bene e il professor facesse
Lo ringrazio
Presidente del parole dell'invito
Molto gradito ringrazio anche
Mette
Che mi ha chiesto di fare alcuni commenti sul contenuti della ricerca e del rapporto che sono stati presentati questa mattina
Farò anche qualche così commento un po'prendendo
C'è un tenendo conto di
Chi è intervenuto prima di me e quindi ha fatto delle affermazioni
E da a sua volta dei commenti sul sul rapporto stesso
Ora
Io credo che nel rapporto vengano messe in evidenza due
Aspetti della politica industriale ma in generale del
Ciclo economico che in questo momento Caratti in questi anni non solo in questo momento in questi anni
Ha caratterizzato e caratterizza l'andamento dell'economia mondiale
Che meritano di essere sottolineati e cioè uno diciamo un
Attenzione specifica al tema dell'internazionalizzazione al tema della innovazione
Sono due aspetti che sono le due i le due i sono strettamente congiunte e dirò tra poco perché
Il tema dell'internazionalizzazione da anni si parla di questo tema perché oggi quindi riproporlo
Nella sede di un rapporto con dati aggiornati sugli andamenti più recenti credo che così accresca la conoscenza sull'argomento da parte di chi
A ruoli anche istituzionali e quindi deve prendere delle decisioni su questo
In particolare mi riferisco proprio alla il ruolo che svolgono le autorità locali ed in particolare alla Regione in questo caso la Regione Lazio
Su questo però voi in conclusione del mio intervento
Dicevo se ne parla un po'da tempo l'internazionalizzazione ricordando che e il l'internazionalizzazione si fa in vari modi
Si fa attraverso all'esportazione che il tipico esempio di internazionalizzazione quello forse tra virgolette più facile
Internazionalizzazione dal punto di vista del dislocazione del investimenti produttivi in Paesi diversi da quello di appartenenza
Questa seconda caratteristica è divenuta diciamo molto importante in questi ultimi anni
Perché sono emersi nello scenario macroeconomico mondiale due aree che in passato erano meno presenti e quantomeno non erano così
Decisive determinanti sul ciclo dell'economia occidentale che sono la Cina l'India
Ora questi Paesi attraggono molto investimenti esteri un
Diciamo se
Perché è impressionante vedere
Diciamo le cifre per quanto riguarda gli investimenti esteri infatti in Cina soltanto in questa prima parte dell'anno del due mila otto sono decine di miliardi di dollari che vengono collocati in quel Paese
Ora un Paese come l'Italia che ha un patrimonio di piccola e media impresa come si inserisce all'interno di un ciclo economico internazionale che si sta come dire diversificando rispetto al passato
In passato il ciclo economico era unico
Nel senso che
Quando le economie andavano bene in Occidente andavano bene anche l'economia del Paese in via di sviluppo
Oggi non è più così
O almeno sta cominciando ad emergere un circolo dei Paesi che non è ancora continuiamo per comodità di linguaggio chiamare in via di sviluppo ma sono Paesi ormai che tra qualche anno guarda alla Cina avrà diciamo il primato nel mondo nella produzione diciamo il prodotto interno lordo
Quindi da questo punto di vista sta cambiando veramente profondamente non soltanto per effetto dalla finanza ma per effetto proprio dell'economia reale sta cambiando lo scenario economico internazionale
L'aspetto diciamo il ciclo spezzato cioè da una parte dei Paesi che crescono e dall'altra i Paesi che ristagna
In questo caso
Basta prendere le ultime previsioni dell'OCSE dal Fondo monetario internazionale ci rendiamo conto senza tener conto ancora
Degli effetti del burrasca finanziaria di questi ultimi giorni di quanto la crescita del PIL
Nell'economia occidentale sia particolarmente come dire compressa
E invece se uno guarda a questi Paesi nuovi nota che
La crescita risulta tutt'altro che compressa
Aggiungiamo c'è anche il Brasile dove
In questo momento sono stati scoperti dei grandi giacimenti petroliferi un'aria gigantesca come quella del come quella del Sud America che fino a ieri veniva considerata
Una specie di riserva di caccia del diciamo delle imprese americane ed europee beh adesso la Riserva di caccia si sta sbarcando
Nel senso che i contratti che fanno i cinesi per le produzioni di prodotti agricoli e in futuro sicuramente energetici dal Brasile
Comincia a fare diciamo assai a far sentire il suo peso l'abbiamo visto in questi ultimi mesi per quanto riguarda l'andamento
Dei prezzi delle materie prime agricole quindi
C'è una tabellina dove che è stata fatta da intesa Sanpaolo su dati Istat dove perché è molto corretto però e significativa dal punto di vista
Delle cose che sto dicendo e cioè si vede come l'esportazione del primo trimestre del due mila otto dall'Italia davanti
In particolare delle piccole e medie imprese distrettuali
Siano tutte negative verso gli Stati Uniti Giappone Germania Regno Unito e Spagna
è invece
Accrescano con qualche eccezione per Paesi dell'est Europa per esempio la Polonia ma crescano negli Emirati Arabi in Russia e qui non c'è la Cina e non c'è l'India
Quindi ecco che già
Questo diciamo questa immagine
Dove si scende dove si sale
Fa capire
Che
Il ciclo economico non lo scenario economico internazionale sta avendo dei cicli che in passato diciamo non erano consueti almeno nonno per queste dimensioni
E allora che fare la piccola media impresa italiana che e oggi conosce difficoltà anche dal punto di vista come ho detto Lello Brancati dal punto di vista dei rapporti
Che si vanno sempre più caratterizzando nella direzione del
Come dire severità di valutazione dei progetti per le piccole e medie imprese da parte del sistema bancario nazionale
Anche per effetto di Basilea due anche per effetto della crisi anche per effetto che bisogna avere riprese più capo ma anche più capitalizzate diciamo
Mettete insieme tutti questi fattori e credo che
La conclusione sia che la piccola e media impresa in questo momento come dire a uno scenario davanti a sé non particolarmente
Come dire in Tunisia smantellato punto di vista e rapporti con il settore del credito
Questo non significa come ho detto qualcuno prima di me che si settore del credito sia insensibile o non abbia la capacità di capire l'esigenza della piccola e media impresa
L'esigenza della piccola media impresa sono esigenze note all'interno del sistema bancario italiano
E quindi qui apro una parentesi il sistema bancario italiano è un sistema che ha una storia una solidità certamente nel in alcune banche ci sono portafogli di titoli
Che oggi conoscono un deprezzamento considerevole questa è la ragione
Per cui
Anche le banche italiane
Stanno in questo momento guardando con preoccupazione quello che accade però forse più che delle banche italiane io direi le banche tedesche le banche e le banche francesi dovrebbero avere preoccupazioni maggiori delle nostre
Chiusa la parentesi quindi dal punto di vista del rapporto fra sistema bancario impresa e piccole e medie imprese Italia
Non c'è dubbio che in questo momento e da una parte e dall'altra le prospettive di crescita come dire vengono non dico ridimensionate ma quanto meno vengono rinviate a momenti più favorevole
E allora dice come uscirne attenzione a questo il punto
Qualcuno prima di me ha parlato
Di dare fiducia
Ma la fiducia come che si trasmette non è che la fiducia si trasmette soltanto abbassando i tassi di interesse oppure aumentando con un fondo pubblico negli Stati Uniti la possibilità di mettere a posto i conti di alcune banche
La fiducia si trasmette attraverso dei progetti che nell'economia reale ricordiamoci dopo la crisi del ventinove il new deal negli Stati Uniti de plus era un'enorme il piano di opere pubbliche
Quello fu
Lo strumento attraverso cui
L'economia americana recupero la fiducia
Oggi noi siamo in assenza di
Come dire segnali
Che confortino questo tipo di
Prospettiva
Perché se no se vediamo che cosa è stato detto nell'ultima riunione dei ministri finanziaria Ecofin
E c'è stato il rifiuto di una concertazione europea per la creazione di un fondo che avrei potuto o potrebbe ancora oggi essere una sorta di fondo europeo per il finanziamento di un piano di opere pubbliche che consente alla ripresa
Prima ancora dell'economia reale in senso stretto
In prospettiva certamente questo ma prima ancora subito
La ripresa della fiducia perché la prima la ripresa della fiducia a sto punto non è la fiducia di chi è investito in titoli spazzatura non è quella
La ripresa della fiducia nei confronti dei cittadini come dire tra virgolette normale che hanno dei depositi bancari e che a questo punto mi vengono a chiedere a medici ma professore
Lei pensa che
Qua siamo di fronte a a un pericolo tipo accorto agli sportelli
Ecco in queste ore diciamolo fuori subito queste la questione
Allora per dare la fiducia acqua gente che di finanza come dire la
La vede non la vede in gran parte cittadini comuni gente che ha redditi che non si possono come dire associare a redditi di grandi banche o fu lasciate perdere le banche di grandi operatori finanziari
Questo no
E allora in quella direzione che io che e qui torna la questione della piccola e media impresa del modo di come dire aiutarla in che direzione
Con professore mette insieme un pezzo di storia è un altro pezzo di storia
Cioè l'internazionalizzazione sta crescendo queste nuova sta esplodendo questa economia dell'affarista io fatta dopo con viaggio in Cina sono rimasto sconvolto
Sono rimasto sconvolto lo dico ogni volta che posso parlare a un pubblico selezionato come questo
E avendo avuto una vita abbastanza e avendo una vita abbastanza come dire di movimento di intersezione con università banche impresa insomma istituzioni
Quelli crescono di cinquanta milioni ogni due anni quindi la popolazione italiana ogni due anni e noi siamo ancora qui a chiederci dove sta la Cina
E
Ma che la Cina
è qualcosa che nel nostro immaginario collettivo una specie di quel bel film di Bellocchio della fine degli anni Sessanta
La Cina è vicina beh adesso è sul serio vicina Cina ma allora il firme voleva dire in termini ideologici adesso non lo è più in termini ideologici adesso in termini economici perché l'anno
Imparato benissimo il mestiere del capitalismo loro chiamano capitalismo di il socialismo di mercato ma che è un capitalismo che
Né più né meno come il nostro capitale dicono un po'di giochi che vanno a favore loro badate bene i giochi delle amministrazioni quelle che danno i permessi è che perché hanno una regolamentazione così molto blanda
Molto favorevole all'investimento estero
E all'investimento naturalmente anche dei cinesi che sono diventati ricchi per cui ci in Cina ci sono oggi stimati i cento milioni di ricchi cioè il doppio della popolazione italiana allora
La piccola e media impresa il ritorno diceva tutto questo è disastrosa no no non è disastroso perché la piccola e media impresa italiana ha una grande risorsa
Che è la la sua capacità di adattarsi e la sua capacità di fare innovazione Dipro cesso prima ancora che di prodotto
I settori dove noi siamo più forti sono quelli in cui le nostre imprese
Anche se ne hanno una percezione ancora non
Collegata a un fenomeno così macroscopico come quello che ho detto prima
Sono imprese che riescono ad operare bene perché se no questa statistica dove si sale dove si scende che le il monte EPA che ha fatto non non metterebbe in evidenza che negli eri negli Emirati Arabi in Russia in Cina in India le nostre piccole imprese sono presenti
E non sono presenti solo tradizionalmente comanda esportazione
Sono presenti con propri impianti
Questa è un'altra tabelle adesso non avevo il tempo di fiumi mostrargliela con il power point ecco
Le imprese che hanno sviluppato all'estero io apprendo soltanto questa nuove attività stiamo parlando almeno del dodici per cento del poco getta non è molto però è un indicatore importante
Ancora una volta che cosa c'entra la piccola e media impresa o ognuno di voi penserà queste sono grandi prese hanno fatto grandi investimenti piccoli qui o
Beh
Vado ripetendo da tempo che
La piccola impresa può internazionalizzarsi dal punto di vista degli investimenti produttivi all'estero se fa gruppo
Il concetto di distretto industriale che è stato pocanzi
Ha ricordato per il Lazio e che nel rapporto viene enfatizzato
Per dire che è uno strumento che tutto sommato e un elemento di
Prospettiva per quanto riguarda lo sviluppo della piccola e media impresa secondo me questo è uno strumento che va
Come dire valorizzato
Come è stato valorizzato per immaginate voi un'impresa che fa impianti che fa impianti che so io che il
Di no impianti di
Macchinari per l'edilizia o macchinari il settore del legno altri settori deve essere molto grande se vuole fare un investimento in Brasile
Ma un gruppo noi siamo i primi nel settore delle macchine utensili
Ma un gruppo di impresa edile italiane che può fare questo tipo di
Prendere in considerazione un investimento a Santa Caterina
Nel sud del Brasile dove che ricchissimo dove già ci stanno gli italiani tra l'altro c'è una comunità che chi conosce parlare al Brasile è una comunità italiana e tedesca molto sviluppata gran tante possibilità però non ci sta
Il gruppo di imprese come espressione di un distretto produttivo
Abbiamo gli strumenti per poter fare questo c'è una legge sui distretti che è stata completamente dimenticato
Il distretto industriale c'è una legge dove si dice il distretto industriale può acquisire personalità giuridica
Badate che non è un fatto secondario questo
Perché il potere a vere una come già un gruppo di prese che si coalizzano per poter fare un'iniziativa comune cioè a tante implicazioni anche difficoltà
è ovvio però ma anche tanto implicazioni positivo
Diciamo piccolo e grande nel caso dell'internazionalizzazione è uno slogan che non funzioni
Allora
Come si fa ad avere per esempio delle dei gruppi di imprese che fanno investimenti produttivi in aree che sono in grandissima crescita
Sono d'accordo con con quello che diceva il rapporto ha sottolineato Brancati poco fa cioè non è vero che la delocalizzazione perdita netta per il Paese che dei locali a me non piace neanche la parola delocalizzazione
Perché quando l'impresa se no tutte le imprese multinazionali dovrebbero essere tutte in perdita tutte hanno la loro direzione generale e il loro centro diciamo guida in grandi città sia a New York o Londra o nel caso nostro Milano
E mi pare che vadano tutte piuttosto bene hanno impianti dappertutto compresa la Cina
Quindi quel sistema funziona e allora se funzione quel sistema come riuscire a mettere insieme le risorse e le imprese per
Effettuare diciamo operazione di questo tipo
Ecco il piccolo contributo che può dare un osservatore esterno al mondo finanziario e al mondo industriale o imprenditoriale questo riprendiamo la legge sui distretti
Riprendiamo la legge sul di strumenti partecipativi al capitale
Sono due
Elementi che
Explorer lei un po'più a fondo rispetto a quanto si è fatto
Perché l'esplorazione del degli strumenti partecipativi al capitale significa io li ho chiamati azione scusate la personalizzazione ma insomma
Quando è uscita la legge c'è stato un dibattito all'università come sempre capita e professori tre cercano di trovare espressioni semplici io le ho chiamate azione di progetto c'è un progetto del distretto industriale
Che ha una personalità giuridica un gruppo di imprese importanti si finanzia certa con leva ma si finanzia soprattutto attraverso io la partecipazione al capitale che non implica
Il capitale
Diciamo che in questo caso la responsabilità delle imprese che hanno come dire parquet partecipano al gruppo e si identificano nel progetto
Il capitale alla responsabilità della società che viene a fare le viene realizzata è soltanto diciamo per il capitale che viene messo
A disposizione della società stessa quindi poi la società gira come agiscono tutela Società troverà le banche amiche che la potranno favorire che son presenti sul territorio che sono presenti nel Paese dove si intende fare il l'investimento
Però questo è il sistema
Quindi avere da una parte
Come dire la prospettiva innanzitutto
Di potere entrare in mercati lontani
Non da soli secondo me entrare da soli è un rischio che una banca non si prende qui abbiamo tanti illustri banchieri credo che sia difficile
Si finanzia una buona una un in progetto di una piccola impresa in Italia ma perché lo si può monitorare ogni cinque minuti
Ma fare o un grande progetto industriale in Cina per molte volte il progetto ha più rilevanza economica di quanto è lì l'impresa Colovone promuove
Per da questo punto di vista effettivamente credo che
L'esperienza di voi e l'esperienza anche di chi osserva dall'esterno sia tale che dice il concetto elementare risk sharing
Dobbiamo dividere il rischio a pezzi
E probabilmente facendo utilizzando degli strumenti che non implicano la responsabilità di diciamo patrimoniale degli azionisti che partecipano allo stesso progetto
Ma soltanto la responsabilità patrimoniale della società che intende realizzare il progetto io credo che qui
Le piccole imprese piccole non quelle insomma sappiamo che quando diciamo piccola impresa secondo dei settori nel settore dell'aria spazio a una grande impresa ci aventi genieri ecco faccio per dire
E quindi diciamo non è il numero delle teste che conta conta il settore legato diciamo al tipo di investimento che si vuole realizzare
Da questo punto di vista io credo che si possa
E si debba guardare con fiducia a questo futuro e si debba incentivare
Questa prospettiva dice ma come B siccome l'innovazione qua da che cosa è data è data dall'organizzazione gruppo che vuole fare l'investimento è dal finanziamento che vuole realizzare
Beh qualche come dire incentivo di carattere fiscale si promette
Non credo che siamo lontani da una come dire economia di mercato dicendo lo start-up può essere facilitato da
Come dire detrazioni fiscali che possono riguardare non certe profitto inizialmente ma che possono riguardare altri comparti dell'investimento stesso quindi
Si può fare
Si tratta di acquisire questa prospettiva essa non sarà di tutti non sarà di tutte le imprese maschi però certamente la parte più dinamica del sistema produttivo italiano
Secondo il mio modesto punto di vista del guardare a questa di in questa direzione
Concludo dicendo quindi ricordiamoci la questione e l'innovazione l'innovazione di processo è fondamentale
è vero che
Molti come diceva prima l'Assessore quando si tratta di Investimenti di dati a pioggia scusate incentivi dati a pioggia e difficile poi capire
Quale risultato
O se lo si capisce poi non lo si dice
Beh
Abbiamo cinquanta abbiamo avuto cinquant'anni adesso dico una cosa che forse normare o abbia avuto cinquant'anni di politica di incentivo
Per lo sviluppo del Mezzogiorno non mi pare che il Mezzogiorno abbia avuto questa grande performances gli stessi incentivi sono stati dati in altre parti d'Italia non ha funzionato e quindi non è lo strumento tanto è oltre il modo in cui viene gestito
Quindi
Concludo dicendo consonanza ma qui vi faccio perdere troppo tempo ad ascoltare queste mie così riflessione
Concludo dicendo
Crediamoci
Nella possibilità
Di fare evolvere i distretti dalla loro storia locale a soggetti e strumenti e veicoli di internazionalizzazione crediamoci ma crediamoci con
Anche
Il sostegno
Delle autorità pubbliche le quali autorità pubbliche possono fare molto per facilitare
No per andare alla ricerca dei settori dove investire eccetera facilitare il processo di organizzazione che è un processo che a mio modo di vedere un processo che ancora
Si osserva in alcune parti d'Italia le Marche è stato detto e lo dico ma
Osservare anche nel nord est d'Italia
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese però credo io che si possa anche estendere a settori
Come ha ricordato prima lascio l'Assessore ai distretti tecnologici del Lazio
Noi facciamo parte di uno di questi noi dico Tor Vergata facciamo parte di uno di questi distretti tecnologici una realtà stupenda
Chi non la conosce non come dire non sarà immagino adesso avremo
Nel campus di Tor Vergata un
C'è un grande investimento dell'Agenzia Aerospaziale italiana
Poi ci sarà un grande investimento di Istituto Nazionale di Fisica
Insieme all'ENEA e quindi diciamo insieme Tor Vergata diventerà e alla
Giustamente alla Regione ecco no no ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare in questo caso la Regione ha sostenuto molto
Le iniziative due che vedano da una parte la Regione Lazio dall'altra parte almeno per quello che conosco io all'università
Quindi da questo concludo dicendo questa grande di
Chiederà la Finmeccanica internazionalizzarsi è come chiedere che non sono io a un pilota di andare in giro per il mondo
Insomma
Africane e spunti la più grande impresa italiana che si trova oggi negli Stati Uniti che addirittura distribuisce borse di studio che finanzia cattedre negli Stati Uniti
Perché è una grande realtà economico industriale del nostro Paese ed è per fortuna
Sta anche nel Lazio sulle Biotecnologia e sulle nanotecnologie c'è una grande c'è un grande sviluppo non sto ad angosciare dicono i dettagli però anche questo caso
La Regione sta sostenendo l'iniziativa dell'università
Quindi in conclusione
Un nel momento in cui i mercati crollano la borsa diciamo ci fa vedere tassi di di
Come dire di
Riduzione del valore delle azioni come quelle che abbiamo visto ieri
è doveroso lanciare un segnale di fiducia da parte di chi rappresenta l'economia reale
E da parte del sistema bancario italiano che queste economia reale continua a sostenere mi pare senza che così i timori
Vadano oltre che il momento in cui uno sente la notizia almeno questo io spero che sia così anche per il prossimo futuro e quindi
Ringrazio
Grazie al professor
Macello abbiamo sentito stamani mattina pareri discordi sulle funzioni degli incentivi
Il abbiamo analizzato il complessivamente non bastano riuscendo ma stanno diminuendo un dato comunque scelto e che gli incentivi esistenti sono
Erogati in modo così
Generalista
E le forme di diciamo erogazione generalista indubbiamente non
Non non rafforzano ipotesi di crescita e di sviluppo duetti misura finalizzati
è stato evidenziato anche un livello di difficoltà potenziare possibile tra sistema bancario e sistema delle imprese
Ora io non ricordo quante sono di preciso ripreso in Italia ma oscillano tra gli otto e nove milioni il novantadue per cento sono micro imprese il novantacinque per cento hanno meno di quindici dipendenti
Per qui sostanzialmente quando ci rivolgiamo a piccola e media impresa PMI
UDC rivolge nell'accezione europea o ci rivolgiamo quindi al sistema imprenditoriale così come
E euro di in termini europei può essere in qualche misura requisito ci rivolgiamo al cinque per cento delle imprese
Quindi è evidente che pensano ad un sistema bancario staccato da un
David il il il
Il sistema delle impressi così come quelle riconosciamo e praticamente impraticabile
In qualunque cioè in in Italia per cui non è solo un problema di politiche si vogliono fare o politiche non si vogliono fare so dati di fatto che quindi che anche volendo sarebbe praticamente impossibile
Quindi il il il
Non tener conto di quella che la controparte Fini di interlocutori quindi imprenditoriali del sistema del sistema del sistema bancario
Professore ha parlato anche di
I distretti di strumenti di partecipazione al capitale sono strumenti che noi abbiamo in parte condiviso
C'è la necessità complessiva che siano perché misura riproposti da chi ha capacità forza e volontà di governo a questo punto
Da questo punto da questo punto di vista non è un problema di scelte di politiche di politiche mancati ma a proposito di piccole e piccolissime imprese sentiamo appunto una voce che qui del dottor tritolo della Confesercenti nazionale
Grazie Presidente e buongiorno a tutti
Le ultime parole del Presidente Fini che ringrazio per l'invito e mi complimento per il lavoro svolto in quanto rappresenta non solo una base di pressione molto importante ma un acceleratore
Delle problematiche in termini di soluzione delle problematiche stesse e il lavoro è molto importante per noi
Del settore terziario rappresenta uno
Un momento di riflessione utile per inserire
Le nostre richieste nell'ambito delle problematiche qui emerse
Io sentendomi un po'in minoranza in quanto la presento del del settore terziario e non quello primario un settore tutto sommato che per logiche
Con
è così per schemi contra positivi un po'troppo rigidi lo fa ritenere un settore marginale dell'economia vorrei
Fare con voi un ragionamento
Che parte da alcune premesse le premesse son queste credo che voi condividiate perché almeno
Fa parte di questa premessa dello schema di scuola quando si guarda all'efficacia degli incentivi
Ora la validità degli incentivi dipende di norma
Da is dai seguenti requisiti darla correlazione con l'economia reale perché altrimenti possono essere incentivi
Che finale che sostengono alcuni settori che non sono centrali per lo sviluppo economico equilibrato dell'area quindi correlazione con le mie economie locali secondo fattore
Dall'efficienza allocativa del sistema bancario l'incentivo normalmente si innesta su un finanziamento se
L'efficienza allocativa del sistema bancario è carente o a delle disfunzioni è chiaro che l'incentivo non può sostituire l'inefficacia del sistema allocativo del credito
Il terzo elemento fattore chiave e ruolo delle garanzie pubbliche e private consortili
Fondamentali per ogni progetto di sviluppo l'ultimo ma non ultimo in termini di importanza e la qualità
Dell'imprenditore capace di fare progetti sulla base di di schemi di riferimento incentivi se questi quattro punti sono
Disarmonie ci fra loro il problema l'efficacia degli incentivi e è virtuosa o vizioso allora ragionando un attimo su queste su questi dati
E con il baricentro ovviamente sul Lazio che non si discosta sostanzialmente in chiave generale da ragionamento che il professor Brancati ha illustrato a livello nazionale
Una prima elemento di riflessione viene quando si guarda la correlazione con loro l'economia reale
Se voi facendo il discorso del Lazio ma appunto non cambia molto in chiave nazionale
Se esaminiamo che il valore aggiunto del Lazio e cento quasi centoventidue miliardi ed è ripartito l'apporto dei settori è che il commercio nel settore alberghiero
A un apporto del diciotto virgola tre per cento sul valore aggiunto regionale quindi è un dato di tutto rilievo l'agricoltura incide poco l'uno virgola tre sul valore aggiunto
L'industria solo il dieci per cento e le costruzioni il quattro virgola tre per cento quindi siamo su un basso apporto nel Lazio come voi ben sapete sia dell'industria sia delle costruzioni il settore dei servizi nel suo complesso per le ragioni dette
Anche nei precedenti interventi a una quota assurda il valore aggiunto regionale ben dell'ottantaquattro virgola tre per cento in questo caso e per queste caratteristiche Lazio è molto differente dalle altre aree produttive del Paese
E non potrebbe essere diversamente
Se poi guardiamo la ripartizione a livello di provincia romana il valore aggiunto incide quasi nell'ottanta per cento latina il sette settantadue Frosinone il sette virgola due quindi indicazioni di questo tipo significano
Sull'ATO gli incentivi che ci deve essere una polarizzazione sul romana e un sostegno su latina e Frosinone per lui per gli apporti a valore aggiunto e quindi al PIL
Se guardiamo mi scuso per i dati ma insomma bisogna pure portar dati di riferimento altrimenti discorsi rimangono sempre un po'
Un po'a mio parere nel banco anche perché questa è una riunione dedicata all'esame dei dati credo se guardiamo le imprese attive nel Lazio abbiamo che anche qui il settore del commercio rappresenta il trentotto virgola cinque per cento delle imprese attive
Il le imprese del commercio sono centoventicinque mila quelle del commercio al dettaglio rappresento al sessanta per cento se ci mettiamo anche
Il settore dell'artigianato
Il peso della piccola impresa è quanto al numero effettivamente rilevante
Riprendendo ciò che diceva il presidente Fini poco fa il novantacinque virgola sei per cento dell'impresa nella Regione Lazio sono sotto i dieci addetti
E se lo riportiamo anche a livello nazionale facendo per tipologia di forma giuridica abbiamo che le impresa individuale di persone rappresentano l'ottantatré virgola cinque per cento dell'universo delle imprese italiane
Quale imprese italiane sotto l'aspetto delle società di capitali sono solamente quaranta mila
Evidentemente si pone come è stato sottolineato un problema di dimensione d'impresa in rapporto alle politiche di sviluppo sia in campo nazionale sia soprattutto sulla sulla sulla dimensione laziale
Ora evidentemente se noi verifichiamo cosa che faremo poi sulla validità degli incentivi queste forze attive quanto a valore aggiunto hanno avuto pochissimo dalla politica degli incentivi
E notazioni non positive si rilevano se noi guardiamo l'efficienza allocativa del sistema bancario nel Lazio qui ovviamente è un ragionamento su dati Bankitalia per cui obiettivamente non sono
Dati di settore ma da fonte ufficiale banche Italia e quindi non discutibile sotto l'aspetto della certificazione del dato
E qui naturalmente ogni banca non so politica ma mediamente il dato che risulta è questo
Che
Intanto c'è stata una crescita nell'ultimo anno molto forte di alcuni
Di alcune forme d'impresa
E le le famiglie produttrici cioè l'impresa e fino a cinque dipendenti sono cresciute del nove per cento le imprese con meno di venti addetti del dodici
Ma è molto cresciuto il finanziamento all'impresa
Alle imprese del settore energetico alberghiero delle costruzioni le quali sono cresciute del diciassette per cento quindi anche il dato che non c'è stato uno sviluppo del settore delle costruzioni in funzione del credito ecco qui
Risulta meglio precisato se noi andiamo e qui voglio richiamare la vostra attenzione
A
A a ragionare per prestiti per Branca produttiva secondo canoni dalla Banca d'Italia
Notiamo che sul novantotto miliardi di finanziamento del sistema bancario riservato nel due mila sette ai settori produttivi
A ella nel settore energetico è andato quasi il ventidue per cento al commercio l'undici per cento
Agli alberghi e pubblici esercizi studente il due virgola nove per cento in pratica al settore che incide per quasi il diciannove per cento sul valore aggiunto
Il l'impiego bancario è stato attorno al tredici per cento l'edilizia ha avuto il sedici virgola sei l'agricoltura appena l'uno e cinque credo che i dati dell'artigianato siglato dal tre al quattro per cento
E altri servizi destinarli destinati alle vendite cioè il settore
Così dei servizi non non ha la vendita del del ventisei per cento il dato che ora vi dico però è significativo di una difficoltà di accesso al credito e quindi anche
Degli incentivi
La quota di finanziamento bancario nel Lazio è andata bene andato Arlette piccole imprese è stato appena dell'otto per cento
Questo significa che le piccole impresa e fino a a dieci dipendenti
Hanno ha avuto appena quattro virgola nove miliardi cioè il cinque per cento quelle poi con meno di venti addetti cioè quelle più grandi perché le famiglie produttrici sono imprese fino a cinque dipendenti e ci son tutte
Hanno preso solamente il tre per cento cinque e tre per cento quindi c'è
Una
Difficoltà delle piccole imprese di ricevere credito io qui non
Non faccio una distinzione anche importante se il credito
Non è richiesto perché non c'è domanda di investimenti o perché c'è una rarefazione in funzione anche della selezione e dell'aumento dei tassi
Registro il dato oggettivo che è costante negli anni che le piccole imprese ricevano credito all'otto per cento degli impieghi bancari al settore
Dell'impresa e quindi vuol dire che le altre imprese va tutto il resto imprese medio-grandi grandi gruppi va tutto il resto
L'altra all'altra annotazione che dovrebbe implicare un riequilibrio da parte del sistema bancario laziale che ha una presenza nel Lazio notevole
è che se del dopo facciamo questa antico per tipologia provinciale cioè per per distinzione provinciale abbiamo che a Roma incide quasi per il novantadue per cento del totale degli impieghi bancari
Latina che che la più vicina a Roma e per tre miliardi come vedete il il gap tra la prima è la seconda è molto elevato e quindi c'è un problema
Di ridistribuzione delle del del
Del credito sia a livello tipologico d'impresa sia per quanto riguarda l'assetto territoriale di riferimento se non vogliamo creare squilibri territoriali
Nella nell'utilizzo degli strumenti finanziari
Un'altra discrasia
Ma che parallela a questa sia dal lato dei tassi perché anche qui se il finanziamento è
è il perno della
Su questi innesta una efficace Corriere incentivi se io pago alti tassi questo incide sulla possibilità dell'incentivo di rendermi le condizioni di accesso al credito migliori e quindi di facilitarne un elemento delle dei fattori produttivi
Bene se non è che qui facciamo sempre fonte Banca Italia per cui qui non c'è obiettivamente discussione in atto sulla validità dei tanti se riportiamo i tassi delle famiglie produttrici
Sulle sempre quelle fino a cinque dipendenti e le imprese con meno di venti addetti
E le altra impresa e notiamo che tra le imprese più piccole cioè le famiglie produttrici cinque dipendenti sulle altre impresa c'è un gap di quasi tre punti
E questo incidere rispetto ha un valore medio delle altre imprese del sette trentanove cioè alle società non finanziarie abbiamo un gap di quasi tre punti questo incide anche per le considerazione che faceva
Professor Barcella prima sulla difficoltà di inserirsi in un circuito di investimento innovativo che poi scontare questo circuito la difficoltà di utilizzare gli oneri finanziari in funzione efficacia anche rispetto al molle quindi sull'equilibrio finanziario complessivo dell'impresa appunto nel suo complesso l'altro punto negativo
Dell'approccio regionale agli incentivi è la dimensione nel Lazio delle garanzie
Io un po'gestisco questa materia a livello nazionale da ormai da tempo
Avendo anche alle spalle esperienze bancarie il quello che si nota nel Lazio una totale
Situazione di differenziazione negativa rispetto alle altre Regioni italiane il voi sapete che il fondo di garanzia
Ha gestito da invece ci opera in tutta Italia dando garanzia diretta ecco garanzie e controgaranzie i confidi quindi per la favorire l'accesso al credito alle piccole e medie imprese nel Lazio
Esclusa questo fondo centrale garanzie non può operare perché c'è questa
Come si può dire pluri forme strumentazione di garanzia messa in atto dalla Regione
Per cui questo fondo non può non può operare c'è Unionfidi ce
Sviluppo Lazio o cella Bale ci sono interventi della Camera di Commercio del Comune tutti correlati a settori produttivi inc in realtà se voi guardate
Complessivamente quante impresa del Lazio usufruiscono di queste forme di garanzia vi rendete conto che per una serie di ragioni difficoltà la Bill ancora non c'è l'Unionfidi o un meccanismo che va razionalizzato il ma
Altre la la la finanziaria la la la Società fino a se era del Lazio agisce per determinati comparto in sostanza c'è una pluralità di fonti di intervento è una inefficacia della utilizzazione della garanzia pubblica
A questo
Si aggiunge
Il
La non efficacia del sistema dei Confidi
Voi sapete che anche qui da indagine a Banca d'Italia le piccole e media impresa e hanno per il quarantacinque per cento del loro finanziamento l'assistenza
Di un a garanzia dei consorzi fidi che è una realtà molto importante rappresentano come le banche sanno
Un interlocutore obbligato nel rapporto banche impresa perché son quelli che fanno anche in linea con basi lei è la modifica legislativa che hanno avuto per cui alcuni sono già intermediari finanziari
Sottoposti alla vigilanza dalla Banca d'Italia per cui hanno ponderazione zero come
Come le banche ponderazione venti come le banche e quindi sono potenti strumenti di autogestione del rischio e che fanno anche selezione del credito I prove scritte in modo sincronizzato con Basilea due in questo caso mai sono tanti i confidi centosei che erano i confidi nati per ragioni mutualistiche associativi
Nel Lazio questa realtà non solo è carente ma non è neanche assistita dall'intervento pubblico regionale
E di varia natura e non
Cioè questa difficoltà proprio di avere incentivi per queste forme cosa che se voi vedete le altre leggi regionali
La gran parte degli incentivi sono finalizzate le piccole e media impresa e hai Confidi come strumento di accesso al credito da parte della piccola impresa con la capitalizzazione dei Confidi con l'attribuzione di reti che dalla regione ai confini stesse e quant'altro
Altro elemento questo faceva parte della efficace allocativa del sistema bancario e come avete visto non è che
Ci siano elementi molto così di soddisfazione per queste spetti anche la
Diffusione degli incentivi nel Lazio anche per le considerazioni svolte dal professor Brancati nella illustrazione
Delle tabelle relative a
A così via all'erogazione fatta delle varie leggi e della concentrazione si può notare tre dati significativi che vi sintetizzo perché li avete sentiti
Il settantun per cento degli incentivi è finalizzato su quattro leggi
Di cui cinquantun per cento il
Il positivo focalizzazione sul sostegno al settore aeronautico che prende il cinquantadue per cento di questi incentivi per legge di sostegno quindi è un dato diverse significativo di una
Rispetto e quarantuno leggi di incentivazione regionale che obiettivamente sono tante ma abbiamo una addensamento su quattro legge al settantuno per cento questo è un dato che dovrebbe dire togliamo almeno le altre
Le altre trentasette leggi se tutto sì
Poggia su quattro leggi di incentivazione
Se andiamo a vedere la distribuzione per obiettivi anche qui l'avete sentito il settantadue per cento ampliamento produzione crescita cioè sono i cosiddetti interventi generalisti che non portano effettivamente valore aggiunto all'iniziativa
Abbiamo poi per il sette per cento alle il specie alle nuove impresa dell'internalizzazione c'è il nome quarantatré degli interventi ricerche novazione il sei per cento ma in calo
La crescita della competitività del sistema locale che sarebbe importantissimo perché innesta gli incentivi ai sistemi locali produttivi a livello appunto regionale provinciale ceda compresi
Il
I distretti industriali per questa crescita della competitività che dovrebbe essere la prima attenzione focus da da parte dei decisori pubblici prendono solamente il due per cento la restituzione degli degli obiettivi l'accesso al credito prende zero
L'accesso al credito no ma avuto nessun intervento nella distribuzione temporale che nella tabella commentata
A in in precedenza il
Il altro elemento interessante se poi lo ripartiamo per
Per tipo di per per tipo di intervento abbiamo che
Il
Il cose gliele il per le crisi industriali si dà solo zero tre per cento mentre interventi come ho ricordato generalisti incidono per il settantaquattro per cento alla ricerca e sviluppo lotto
La crescita dimensionale che dovrebbe essere ricollegandomi e che lo diceva il Presidente Fini poco fa
E anche sottolineato autorevolmente la professor Barcella la crescita dimensionale dell'impresa e che il dato che dovrebbe essere fondamentale per chi si interessa di incentivi vista
Il fatto che quasi il novantanove per cento delle imprese italiane sono piccola impresa e che quelle grandi sono venti mila trenta mila eccetera
Quello che si dà alla crescita dimensionale due virgola sei per cento nel Lazio servizi all'ambiente poco le nuova impresa c'è questo
Sette virgola due per cento che però non è correlato alla capacità di durare nel tempo queste nuove in prese il quaranta per cento dopo due anni falliscono quindi anche qui bisognerebbe fare un riposizionamento convegni con delle
Elementi che danno l'orientamento in pratica
Se uno fa una riflessione di sintesi incrociando settore reale finanziamenti bancari incentivi garanzie su quel piano che io ho richiamato ecco il discorso diventa critico nel senso che non si vede come
Si possa avvenire un avanzamento dell'efficacia degli incentivi sette
Consideriamo per incentivi non tengono conto delle economie reale in maniera sostanziale
Che il credito va per sue logiche che non file non favorisce la piccola e media impresa io parlo così di dati non di singole politiche bancaria alcune banche
Naturalmente hanno un delle politiche molto lodevoli nei confronti delle piccole e medie imprese le quali crescono in relazione all'attenzione nel territorio ha ma anche qui la distinzione banche del territorio banche carattere nazionale che a mio parere
E come il Monte dei Paschi mantiene la sua stretta caratterizzazione col territorio ha una notazione un valore in più molto importante perché il suo baricentro sempre sull'economia del territorio soprattutto questa
In modo data da sposare da coniugare capacità di risposta ai bisogni e efficacia della risposta stessa abbiamo come abbia
Come ho ricordato delle discrasie sul piano di incentivi
E una inesistente struttura delle garanzie che andrebbe messa a punto sia come razionalizzazione della della STU della garanzia pubblica sia come valorizzazione della rete dei confidi e del sistema associativo
Detto questo a mio parere faccio delle considerazioni di sintesi e alcune sfide priorità come le chiamo ma
Credo di stare tra cinque minuti finisco
A mio parere occorrerebbero una serie di interventi l'elenco in modo propositivo non con la cosa esaustiva insomma
La prima il maggior coinvolgimento del sistema bancario al finanziamento delle micro e piccola impresa e più impulso verso l'agricoltura l'artigianato il commercio io non
Raramente si si fanno dichiarazioni che si vogliono sviluppare i settori che hanno bisogno di un
Di di un
Di un fattore agevolativo per quanto riguarda l'investimento del credito ma poi ci si rimane così si rimane solamente in prosperano enunciazione di prospettiva questa non di reale
L'impegno l'altro punto e la riduzione dei tassi praticati mediante un supporto adeguato dei Confidi
E anche qui se è vero che la garanzia del confidi ha un peso
Lei il coinvolgimento nella riduzione dei tassi dei confidi è fondamentale anche qui le banche naturalmente hanno convenzioni con i confidi eccetera ma
Sostanzialmente poi l'ammontare dei flussi che vengono date le piccole imprese
Sono sempre staticamente quelle non è che c'è stato un evoluzione siamo passati dal sette al quindici al venti di percentuale siamo sempre lì
E poi ci vorrebbe la razionalizzazione garanzia pubblica in particolare della garanzia di retta il
La garanzia di Rete quella che il
Il fondo pubblico da direttamente alla banca
Nella funzionamento del Fondo centrale di garanzia a questa prima questa garanzia diretta alla banca che nel Mezzogiorno può arrivare fino all'ottanta per cento degli altri non Obiettivo uno al sessanta per cento e dirette incondizionata erano cioè prima richiesta
In questo senso la banca ha una garanzia vari definiti Basilea
Nel Lazio questo questa questione
E invischiata in una serie di di di di situazione di strumenti di incertezze di pluralità di interventi che ne limitano fortemente rispetto alle altre Regioni l'efficacia
Qui bisogna agire
In questo in questa direzione fondamentalmente
Poi bisognerebbe riconvertire gli incentivi e riconvertire gradualmente a favore
Della crescita dimensionale dello sviluppo della competitività dei sistemi del lei locali e il sostegno all'innovazione ricerca ma anche qui una considerazione importante fare il
Non è vero che l'impresa innovative
Non non prendano credito alle imprese innovative rispetto agli altri Paesi europei
Prendono credito tant'è che il quarantaquattro per cento delle imprese innovative prende credito
In in Francia solamente il venti per cento di imprese innovative prende credito in Germania
Quattordici e che sono dati a pioggia senza quelle
Interventi selettivi che lo stesso professor Baccelle indicava come fondamentale cioè non c'è un problema
Che non sono finanziati che sono finanziati male poco
E tanto poi sull'impresa che non hanno anche il delle riflessioni sulla legge nazionale sulla
Sulla innovazione tecnologica hanno finanziato piccole iniziative che non ero innovazione cronologica erano strumenti di supporto alla gestione ma non l'innovazione tecnologica
Poi bisognerebbe valorizzare come ho ricordato la rete dei Confidi bisogna ristrutturare gli enti erogatori bisognerebbe attuare una selettività SERIT territoriale territoriale degli incentivi e controllare i risultati
Perché il controllo dei risultati avviene a a bocce ferme quando
Non
In sede di consuntivo bisognerebbe mettere dei controlli effettivi concomitanti alla all'erogazione
E poi bisognerebbe lavorare molto per eliminare le pesantezze burocratiche
Eccelse operate nell'azione pesantezze burocratiche che che riguardano a volte anche le banche che fanno così una rigida giustamente selezione del credito perché sono in prese devono fare
Ma soprattutto operano sulla base di criteri estremamente burocratici
Che la normativa pubblica di incentivazione a attuato a ha dato ha prescritto per le banche quindi è una cosa che è un impatto duplice negativo sia dalla babbo oltre burocrazia bancarie la chiamiamo burocrazia ma sono regolamenti sono giuste valutazioni ma complessivamente
E le eroga il prenditore l'incentivo cioè l'imprenditore a o una
Pletora di passaggi burocratici e una tesa lunghissima per abbastanza lunga no
Costi e i costi elevati
E quindi dobbiamo arrivare al potenziamento dalla garanzia pubblica e chiudo dicendo che secondo me ci sono quattro sfide o priorità che dovremo lanciare ai ai decisori pubblici agli organismi istituzionali che ai centri così ai pensatori Dossetti in che tempi italiani autorevole
E il primo è che bisogna agire
Comunque vista la struttura economica della nostra del nostro Paese con riguardo anche al Lazio per rafforzare la dimensione delle imprese ma soprattutto a mezzo di alleanze alleanze
E reti e reti esse reti che possono essere anche reti all'interno delle singole categorie fare sistema fare ride si deve fare all'interno dei singoli settori con
Struttura di primo e secondo grado comma servizi dati al centro con consorzi in quest'
Far crescere cioè è facile dire ma l'impresa
Questa impresa e sono individuali sono due tre persone me sono impresa e che comunque arrivano da vera in campo nazionale una un valore aggiunto del ventidue per cento del PIL
A mio parere non è una cosa da sottovalutare no rispetto anche alla grande attenzione all'industria quando vediamo il PIL il valore aggiunto l'industria sempre flettente in questi anni e poi i servizi Servitia alle piccole impresa e non
Sono in genere i professionisti che danno i servizi ma va bene i professionisti ma che ci sia una rete
Così organica attorno alla crescita dalla piccola impresa e poi l'innovazione attraverso queste comunità di filiera va assolutamente tecnologie progetti internazionali il ruolo fondamentale del rapporto università impresa è fondamentale innovazione questa non non non tanto
Finanziamenti poi il punto finale che richiama la vostra attenzione che se vogliamo parlarne crescere aumentare la dimensione delle imprese a mio parere bisognerebbe fare un piano di competitività delle microimprese
Come voi sapete le micro impresa secondo la
Denominazione appunto europea son quelle fino a dieci dipendenti e quindi rappresentano sempre con l'universo dal novantasei e novantasette per cento
Attraverso come facciamo un piano di competitività si fa per l'industria su altri valori pensano potremo farlo anche per la piccola impresa giocando su questi punti fare formazione manageriale
Fare informatizzazione gestionale introdurre servizi reali che sono Budget contro gestione marketing creditore garanzie i confidi
E questo è il
Il meccanismo a mio parere uno dei tanti meccanismi per
Dare per mettere in grado il tessuto produttivo italiano di essere competitivo
La competitività sta anche a livello e questa può essere una provocazione ma la competitività deve essere trasferita anche a livello di piccola impresa
Se non vogliamo andare alle logiche contra positive perdenti grande impresa piccola impresa poco economica e poco propensa all'innovazione a mio parere bisognerebbe che
E le banche e le associazioni di categoria e i decisori pubblici centri istituzionali
Dichiarano maggiore attenzione a un piano di
Aumento della competitività per le piccole imprese che non è però o
Attuabile tramite interventi settoriali a pioggia non finalizzati
Bisognerebbe che ci fosse una regia a un unico centro che ci sia veramente una individuazione di obiettivi che ricalcano anche questi punti segnalati prima vi ringrazio
Abbiamo sentito interessanti indicazioni per quanto riguarda
Interventi futuri voglio solo ricordare presente nella tabella tre pagina venticinque della ricerca
Quando si dice distribuzione per obiettive delle risorse erogate nelle regioni del biennio due mila sei due mila sette per l'accesso al credito e l'uno per cento e per la crescita dimensionale allo zero sette
Quindi che sto per dire che esistono comunque problemi di
Carattere di indirizzo politico
Prego professor Di Maio università di Roma tre
Opzione grazie
Fatto funzionare beh
Spero di a cercherò di essere breve visto l'ora tardissima ed una
Sì
Parlare pure dottor Marino dopo di me
Io ringrazio anzitutto
A parte per l'invito ringrazio nello Brancati che ogni anno fa questo rapporto
Perché ci costringerci e ci spinge a riflettere sulle politiche industriali diciamo cosa che
Che non diciamo non non avviene spesso non non se ne parla quasi
In realtà tempo fai facendo un master nessun segnando un master i funzionari Ministero dell'economia mi hanno chiesto euro che se uno dei delle cose da fare una giornata sulle politiche industriali
Allora sono andato a cercare
Documenti generali insomma non non cose
Spiegare le razze o delle politiche industriali
E questo fino a una trentina d'anni fa si trovavano anche in Europa
Alla fine ho trovato un unico documento cercavo qualche documento questa cosa sulle politiche industriali attuate attraverso i flussi finanziari della finanza pubblica verso le imprese
Che poi non c'è niente non c'era una parte i richiami eccessiva diciamo le cose europea richiami sono
Alla concorrenza mai
La politica industriale e
Casomai anch'cose molto specifiche anche poi riassumono questi pochi strumenti di politica industriale che abbiamo di questo tipo
E ho trovato invece un documento del Canada
Quindi ecco nel documento del Canada venivano spiegate le politiche per l'impresa
Le politica diciamo di finanza pubblica per l'impresa il Canada non fa parte dell'Unione Europea quindi fa politica sia a livello di governo federale sia governo a livello di Province
E c'era un documento governativo che stabiliva gli obiettivi gli strumenti come farlo eccetera
E ovviamente io obiettivi sono delle politiche industriali ecco senza scene del dettaglio certo di rimanere a un livello più generale affinché perché se no mi dici sarebbe richiesto molto più tempo
E noi ci ricordiamo
I flussi escono dal bilancio pubblico per andare in paese sostanzialmente per due ragioni
Una ragione quella che tradizionalmente quando insegniamo chiamiamo dei fallimenti del mercato cioè il mercato inefficiente il mercato non riesce a tener conto per esempio delle esternalità come nel caso delle ferrovie
Tradizionali e quindi si dà un sussidio alle ferrovia per fare in modo che
Il prezzo e il costo sociale sia del sì sì si avvicina al prezzo e costo dell'impresa
E poi
Però per il resto le vere politiche industriali più diciamo Cube variabili nel tempo perché poi questo diciamo delle
Dei fallimenti del mercato delle seminari da accettare restano piuttosto costanti per lungo lunghi periodi di tempo sono quelli per far aumentare il tasso di crescita quindi sono politiche rivolte agli investimenti
Rivolte agli investimenti in generale Coccaglio invertita certe
Specifiche specifici tipi di investimento
O obiettivi di investimento quali innovazione adesso c'era ecco su questi sono un po'l'Unione Europea ci consente
Alcune cose da fare che sono poi quelle che vediamo
Ecco che cosa è successo però all'europea cioè nel senso che
Le politiche di finanza pubblica per l'impresa si sono ridotte drasticamente come si sono ridotti i flussi
Che mi che
Nello Brancati va misurando
Che lealtà hanno
Che in realtà
Le lenta anzi entità enorme di flussi finanziari sia spostata sulla politica tributaria
Di diciamo
L'aliquota media nei Paesi dell'Unione europea vent'anni fa del tassazione del dell'utile d'impresa era sul cinquanta per cento
Dal primo gennaio Milano tre due mila otto
Non esiste più un'aliquota superiore al trenta trentuno per cento cioè sono poi l'Italia la Germania il più alte
Ecco quindi sono scese di venti punti in media
E sono scesi e quindi hanno comportato volumi diciamo valori di soldi lasciati all'impresa in questo caso perché è una ragione
Un prelievo però ecco rispetto al periodo precedente quel prelievo diminuisce
Per esempio finita ecco la cosa che volevo ricordare e che non si dal punto di vista del della logica degli aiuti di Stato queste sono cose possibili perché sono in realtà politiche cosiddette orizzontali cioè vanno per tutti non sono selettive
Apparentemente
Perché elementi di selettività anche qui sono inseriti
Sono inseriti per esempio una distorsione
Che nella logica
Appunto pura dell'Unione europea non dovrebbero queste misure determinare e la distorsione nei finanziamenti
Allora e ammesso come avvenuto in Italia negli ultimi dieci anni
Dodici
Che si cambi il sistema di tassazione delle imprese
In maniera contraddittoria ogni volta ragionando in termini opposti e questo è molto rilevante rispetto
A
Delle cose contenute anche nel rapporto
Cioè
E qui credo
Comincia sappiamo ma
I dati di di di Raffaele con confermano e qui Investimenti
Siamo al palo ecco nei settori che Luisa ma questo vale un po'per tutta l'economia italiana se guardiamo i dati di contabilità nazionale quindi
Se in definitiva queste politiche pubbliche per l'impresa che siano disteso di entrata mirano
A ad accrescere il tasso di sviluppo che questo
Può avvenire attraverso l'aumento del tasso di accumulazione cioè Investimenti atto in questo senso diciamo che c'è
La prima in prima approssimazione possiamo dire che sono politiche sono fallite
E sono fallite malgrado che per esempio si dia
Anche nelle tue intervista nello
Molta rilevanza al sistema di finanziamento
Allora
Nel sistema di finanziamento qua diciamo vedevo per esempio per il Lazio che il cinquanta per cento dice che fa gli investimenti solo se autofinanziate
I dati
I dati disponibili
Per sono dati io su cui ho sempre avuto molte perplessità ma ci dicono che per le in palese sotto i venti dipendenti il grado di lepre gente sempre intorno al settanta per cento
Per esempio negli anni Novanta negli anni Novanta le riforme tributarie hanno stimolato
Insomma hanno cercato di modificati incentivare una modifica nel senso del capitale proprio
Ricordate la ditta e così via ecco i dati che che
Per quanto
Purtroppo i dati in Italia su queste cose non sono molto affidabili però
Nei lavori che anch'io insieme ad altri colleghi abbiamo fatto in questi vent'anni si vedeva benissimo che in quel senso seguito la diretta
Il e in seguito ad altre misure anche non solo tributari ma principalmente del buttare via
Il pregio delle grandi imprese era crollato quello delle piccole resta settanta per cento circa il sessanta il settanta per cento eternamente
Poi viene ricambiato il sistema tributario
Nel corso dei primi anni due mila viene ricambiato viene eliminato questo favore
E avviene più incentivato l'investimento imposte investimenti eccetera
Succede niente
Adesso abbiamo una nuova riforma ecco qui io sarei un po'preoccupato adesso
Cioè non abbiamo fatto una riforma che entrata in vigore il primo gennaio due mila otto che riguarda principalmente le società di capitali
è una riforma copiata dalla riforma tedesca
Con alcune differenze rilevanti
Ecco la
Il limite al trenta per cento della detraibilità degli interessa il trenta per cento del mondo
è un limite che in Germania vale sopra vale solo sopra un milione di euro
Lo scopo
Per cui in inglese in Germania è stata fatta questa riforma che uno scopo unicamente di tassazione internazionale
Qui diciamo noi abbiamo
O questa diminuzione di aliquote fortissima è stata in parte determinata in generale da problemi di competitività
Battute le frontiere non ci sono più rischi di cambio eccetera eccetera il fisco rischia di essere un elemento importante di più più importante di competitività se sono un po'abbassate c'è stato questa cosa ecco su questo
Diciamo potremmo parlare a lungo per cui che valore fino a che punto cioè zero
Però proprio per una questione di evitare dei giochi dei gruppi multinazionali
Quindi il gioco
Degli interessi che consentano di spostare l'imponibile da un Paese a più alta aliquota
Al scusa agli interessi passivi da Paese a più bassa aliquota un Paese più alta aliquota hanno messo questa questo questo
Questo
Limite e questo limite è stato limitato alle imprese con più di un milione di interessi un milione di euro perché perché si presuppone che queste imprese hanno questi problemi di finanza internazionale
Quell'impresa
E non hanno questi livelli sua impresa che si suppone in gran parte a Copreno all'interno questi questo problema di
Arbitraggi internazionali non li facciamo e con noi abbiamo introdotto questa cosa
Abbiamo introdotto questa cosa che diciamo guardando un po'su
Su dati dunque abbiamo lavorato recentemente insieme ad altri colleghi abbiamo presentato questo per il pranzo gli affetti sugli investimenti di questo affezione di tassazione alla
Alla Società italiana di economia pubblica abbiamo trovato
Nei dati e nelle banche dati possibili
Che questa limitazione della deducibilità interessi opera sul Squassina sul ventotto esce in quasi il trenta per cento delle imprese di questo campione
Diceva anche Lello che anche lui credeva trenta quaranta per cento e
Soprattutto opera molto di più ovviamente sulle classi dimensionali di imprese più piccole cioè fino a cinquanta addetti
Era il trentuno per cento oltre duecentocinquanta addetti al diciotto per cento dell'impresa che sente questo questo limite
Quindi
Diciamo
Abbiamo
Secondo me in maniera molto inconsapevole fatto una riforma ecco qual è l'obiettivo di questa riforma insomma allora
E l'obiettivo l'idea è quella di cambiare la struttura di tassazione in modo da favorire un finanziamento non indebito perché
Volendo trovare una razionalità solo questa
In realtà è una copia di una cosa fatta per altre ragioni quindi dubito che questa razionalità la nazionalità poi fosse questa quindici abbiamo questo affianca questo però in questa riforma che è molto curiosa
Perché da un lato
Diciamo
Va be'
Favorisce quindi in teoria siete venuti pensare
Che il costo del capitale russa del capitale più basso se finanziato con capitale proprio e allora spingo perso quello cosa non è vero nello stesso tempo che cosa succede
Succede che eliminò gli ammortamenti anticipati
Accelerati che
Che invece
Diciamo sono autofinanziamento a tutti gli affetti sappiamo e quindi se l'autofinanziamento e importante come rispondono i tuoi intervistati qui lo siamo
Combattendo e in maniera massiccia perché questa è una fonte importantissima di finanziamento degli investimenti
E in realtà con alcune stime econometriche le abbiamo fatte che non vi racconto che non vi interessano però delle stime economiche che abbiamo fatto solo sono solo su un dieci anni delle imprese italiane e quello che troviamo che che pesa di più
L'autofinanziamento nello sviluppo degli investimenti che non
Che non la spaccatura nel suo insieme altri è che non il costo marginale del capitale
Cioè il modello di finanziamento che sembra venire fuori parallele
Dai dati italiani
è il modello
Non neoclassico di Giorgio insomma diciamo perché per gli addetti ai lavori non quello nero grazie una il modello
Che in America e sostenuto a bordo per persona stazionare in cui
Quello che conta
E l'autofinanziamento quindi quello che conta sono le
Per esempio in termini di tassazione sono le aliquote media non le aliquote marginali
Perché le aliquote medie fanno
Abbassare il prelievo aumentare nelle cash flow ecco questo quindi noi abbiamo questo contraddizione diciamo in queste politiche
Ovviamente queste sono pure ecco allora adesso presente con una cosa importante e che
Nella legge di riforma quest'ultima legge di riforma
Sì sono abolite di ammortamenti accelerate però si è stabilito che entro x tempo ora i tempi e quindi l'aria sosta descrive nelle scritte nelle leggi poi non si rispettano mai ma bisogna rivedere
I coefficienti di ammortamento
E questo è un tipo di politica industriale che tutti i Paesi europei fanno perché è ovvio
Che se
La produzione italiana e più di un certo tipo io faccio i coefficienti di ammortamento più alti per quella tipo se la produzione francese di un altro tipo faccio il coefficiente ammortamento più alti per quell'altro tipo
Di attività o di bene risolto si fa sui beni
Quindi diciamo ad esse aperta una possibilità di politica industriale
Che si realizzerà nei prossimi nel prossimo anno attraverso questo gioco degli ammortamenti chiaramente diciamo tutte queste cose tutte queste tipo di distorsioni se vogliamo rispetto anche distorsioni volute
Sono però chiaramente meno efficaci dal punto di impegno di vista di obiettivi finali di quanto possano essere
Gli strumenti tradizionali della politica industriale
Il problema è che non ci dibattiamo fra
Non avere aiuti di Stato
E fare aiuti di Stato con attraverso cose che aveva Unione europea ritiene
Cito ci consente di fare allora ci consente di fare tra virgolette aiuti di Stato attraverso le imposte
Ci consente di fare aiuti di Stato Percassi molto particolari che poi sono quelli che si sposi si articolano in leggi nazionali regionali etc
Però un attimo volevo dire e pensare che
Che possiamo
Immaginare una politica industriale più estesa a meno che
A meno che gruppi come tante altre cose
Questi giorni vediamo un bel giorno ci sarà un Governo federale che come in Canada faccia una politica industriale ma noi governi federali non sono alla vista non so quando le avremo quindi dobbiamo rassegnarci a questo
Questi flussi sono pochi rispetto ai flussi che che sono stati utilizzati attraverso le modifiche tributari negli ultimi anni
Ricordate perché dal novantotto tredici mila miliardi di lire allora Valsecchi il passa l'abolizione del dir loro passaggio all'IRAP e il passaggio a a
Alla ditta
Due miliardi di euro rimbalzo la riduzione dell'IRAP che hai sensato al trenta per cento delle imprese minori trenta per cento del totale delle imprese quelle proprio nemico impresa praticamente non pagano più i loro
E quindi infatti non si sentono più proteste
E diciamo
Tre dodici miliardi di e tredici miliardi di euro no quant'è l'asset sette sei miliardi di euro è valso il così detto con la cosiddetta riduzione del cuneo fiscale
Questa ultima modifica che in teoria fatta a parità di genere finito è probabile che dia una perde diciamo
Un lasciare alle imprese qualcosa come due tre miliardi di euro sicuramente nel breve periodo nel lungo non si sa perché certi discorsi ammortamenti
Va be'rimedi diciamo è un po'assolutamente mi fermo qui in conclusione dico solamente che sulla politica industriale bene riflettere
Ebbene sarebbe opportuno
Opportuno anche spingere forse a livello europeo di una politica più orientata alla cresce investimenti e probabilmente questo da solo le imprese
Sì ci sono internazionalizzazione ci sono tutti queste queste cose però l'aiuto pubblico c'è sempre stato
Al via parliamo delle start-up insomma di tanti casi in cui serve
E probabilmente va razionalizzato ed visto insieme quello tributario eque e la politica tributaria non sia distorta dal fatto di poter fare politica desse l'unico modo lasciata i Governi per poter fare politica industriale
Rettore Marina a lei l'arduo compito ordini tirare le fila di questo ragionamento vi comunico che al termine dei lavori al piano superiore è stato avvertito come previsto un buffet
Sì buongiorno a tutti
E la giornata odierna come buona tradizione di dei convegni organizzati da MPS Capital service è stata anche oggi ricche di autorevoli contributi riflessioni io cercherò di prendere qualche
Il principale elemento comune di queste riflessioni rispondendo anche a qualche sollecitazione in tema soprattutto del rapporto
Verso il mondo del credito
Da punto di vista lì il sistema delle risorse sostanzialmente vengono confermate anche oggi e non poteva essere altrimenti alcuni trend ormai già da qualche tempo presente il sistema delle risorse pubbliche quindi
Un trend decrescente dei volumi
Il
Progressivo switch fra le visure esistenti prima basta vedere i pannelli di interventi delle misure oggi
E praticamente diverso rispetto a quello usciva di qualche anno fa
Ci sono si conferma il progressivo trasferimento delle competenze e dalle altri da centrale a quelle regionali e questo comporta ovviamente
Dinamiche sempre più vendite significati tra regioni e regioni come ad esempio Service le case le Marche e di altre Regioni che hanno da degli impulsi molto specifici alle loro attività
Di supporto
Si conferma no purtroppo i principi della frammentazione delle risorse e
Si confermi direi anche un altro elemento la
La difficile fruibilità
Di queste misure che è un elemento
Da non trascurare
Qual è la percezione tutti chi ovvero ovviamente guarda Mineo molto interessato con come le banche
Il sistemi di Abbracciamento di queste di queste risorse
Per me è sicuramente una distanza dal punto di vista dell'impresa e fra fase di stanziamento e fasi di fruizione di erogazione c'è accedere a queste misure comunque un evento di molire complessità
Soprattutto quando poi vengono coperte a pioggia quando vengono rese molto frammentarie ci sono dei quadri di incertezze
Da attribuibile anche a fenomeni essere nella volontà regionale quali cui del attribuibile regolatore come i regimi fiscali
Egidio fiscali che possono
Determinare il successo o insuccesso anche di queste misure c'è però un tema che se con me
Metri qualche impressione aggiuntiva e
Ma
Gli interventi servono al sostegno o allo sviluppo dell'economia
Perché finché a mio giudizio permane il mix
Di questi due
Obiettivi molto probabilmente e continueremo ad assistere a a una messe molto copiosa di
Interventi che pur di accontentare un poco tutti non riescono a discriminare quali sono le reali esigenze che deve essere accompagnate da tutti quanti a partire dal mondo del credito
Quindi
Chiarire secondo me ed è fondamentale se vogliamo
Eliminare queste asimmetrie tra le politiche economiche locali e le misure a sostegno di queste politiche economiche visto chi poi oggi comunque c'è una fonte normativa
Che alle scuole alle sue dirci e le sue radici nell'Assessore con la Turchia regionali quindi l'invito è
Facciamo delle politiche economiche
Realmente aderenti a quelle sulle direttrici di sviluppo programmatiche del territorio e cerchiamo di coinvolgere concentrare tutte le risorse
Su queste linee di sviluppo l'esempio delle Marche anche in questo caso dove è stata individuata ed sia investita tutto livello
La via dell'ente nel sito di azione significa che probabilmente
Gli sforzi di concentrazione e poi alla fine nessuno premianti
Si è parlato della Regione Lazio ovviamente ragione importantissima col meridionale per volumi sviluppati per qualità di del business sviluppato e anche del reddito prodotto
Ovviamente conferma anche la Regione Pizzi peer to dell'economia
Del tessuto imprenditoriale italiano quindi livelli di imprese non adeguatamente dimensionati in una lite infrastrutturale molto probabilmente
Con grossi gap strutturali e che quindi va adeguata quanto prima una
E questo fosse l'unico grande caratteristica distintiva è una polarizzazione
Romana no quindi sulla sulla sulla capitale
Io aggiunge anche l'altra notazione questa polarizzazione umana
Fare modo che
Gran parte dell'economia siedo su servizi diretti e indiretti alla pubblica amministrazione
Che è il principale cliente
Di una serie di
Impresse importantissimo
Allora mi chiedo e consentire questa provocazione
Sarebbe opportuno
Che la pubblica amministrazione fosse molto più puntuale
No se questo avvenisse molto probabilmente una serie di problemi
Che affliggono chiaramente l'impresa e che poi vengono supplire con forme surrettizie di accompagnamento
è potendoli Behar risorse
Che no potrebbe essere più utilmente indirizzate verso fasi di sviluppo
Anziché verso fasi di sostegno delle imprese
Cosa si può fare si possono fare tante cose
Ribadisco l'esigenza di concentrazione delle risorse e di
Adeguatezza
Delle risorse a quelli che sono i principi di intervento economico che si intendono effettuati sul territorio per la seconda
Lo sviluppo
Su queste basi di sentenze si possono chiamare
In diverse sedi e in diverse occasioni tutti player che opera sul settore banche inclusione
Che penso che nel rispetto delle specifiche competenze dei propri ruoli si possono vigilare sostenere iniziative di sistema
Bisogna avere le idee molto chiare
Esse molto propositivi ciascuno deve intervenire tavoli con
Portando con sé risorse che mi solo se si ha bisogno e soprattutto idee ed relazioni spazio c'è per tutti per i confidi per le banche e associazioni categorie
Espressioni regionali espressioni anche centrali noi come Gruppo MPS abbiamo fatto esperienze di prodotti di sistema molto positiva
Abbiamo fatto in Toscana che ovviamente la Regione elettiva per noi ma
Siamo pronti e disponibili a farle in altre regioni ed in Toscana
Per su Branca e di non aver finanziato anche in investimenti immateriali
Tutto funzionasse c'è una concentrazione di idee di programmi su quello che andiamo a fare rifatto in Toscana ovviamente il regime ridotto
Continuiamo a farlo importante che tutti quanti siamo concentrati su quello che vogliamo fare
Ci sono poi
Esperimenti degni di attenzione come questo possa facendole Giavazzi in questo momento così pulsione del fondo rotativo Lazio
Anche qui con delle verticalizzazioni su specifici temi sui quali siamo pronti e disponibili a dialogare a sostenere iniziative del della Regione
Ci sono altri esempi e quindi la si decida ad esempio il nostro intervento creditizio a favore dello smobilizzo di tutti i credi sanitaria che da tempo stavano il regime di
Diciamo così opacità
E il regime di complessità dal punto di vista i pagamenti dove siamo intervenuti con grande
Tempismo con grande
Trasparenza abbiamo
Interrotto diciamo così
Una serie di problematiche stavano affliggendo all'intero sistema sanitari
Come cambia il rapporto banche impressa perché sicuramente il contesto di oggi l'andamento dei mercati impongo delle riflessioni che si aggiungono a quelle determinati oggi è che sicuramente tutti cercavano un po'di
Di capire
Bene io
Palle di di di poche cose scusate sono usa un tono un po'da rivincita
C'è
Sicuramente la conferma di credito
Cioè
Il dialogo Banca Impresa non purché non passare per il credito
è un elemento centrale
Quindi
Sul credito ha fatto una serie di riflessioni ma il creditore a base centrali tutti i ragionamenti che si sviluppano nel rapporto banca impresa se qualcuno pensava
Ipotetica supplire al credito con la finanza creativa ecco
Oggi si dimostra che è stato un passaggio sbagliato
E e tossico come qualcuno definì in questi giorni
è ovvio che il credito è ovvio che il credito
Presuppone risorse
Le nostre non sono illimitate
Sono scarse per definizione lo saranno sempre di più perché il problema della
Del controllo patrimoniale molto gravemente sa ancora più severo rispetto a quello che viene
Già seriamente fatto oggi c'è un problema di rarefazione della liquidità
Quindi
Anche qui
Le banche saremo chiamati a concentrare le nostre risorse e quindi a
Effettua una serie di sì politiche di selezione che comunque
Non ce l'hanno mai mancare il supporto alla nostra riti di impresa
Anche perché la nostra vede di clientela per fortuna vada la Val d'Aosta alla Sicilia non accoglibile non abbiamo problemi di concentrazione creditizia non abbiamo problemi di concentrazione geografica
C'è la rivincita anche della relazione fra banche
Commerciali e imprese italiana
Allora
Perché questa rivincita perché se si vogliono fare politiche come ci auguriamo tutti tendenti allo sviluppo c'è bisogno di stabilità e di sensibilità nella relazione
E le banche commerciali italiane possano assicura stabilita e sensibilità nella relazione in una logica sostenibile in più
In più
Oggi ormai tutti i grandi gruppi bancari italiani si sono dotati di specificità e intelligenze e di strutture in grado di coprire tutti i fabbisogni del anche più evoluti del sistema delle imprese Italia
Quindi
Obiettivo nostro e continua a lavorare come abbiamo sempre fatto lavorare per violazione e non per transazione abbiamo lasciato agli altri questo
Anzi a darvi il quindi noi devo pensata fa altre cose logiche oggi probabilmente c'è la riscoperta anche di
Etico una nostra
C'è un'altra novità secondo il mercato cioè c'è il volo a vela try sono in questi anni che ha imperato dappertutto a trovare sordo io penso che oggi come oggi che va detto che non c'è migliorate ma insomma di quello che finanzia
Cioè veri
Tutti hanno il vincolo delle Commissioni advisor quando già al momento
Mettere mano a tasca
Tutti
Si ritiravano ecco noi invece
Invece
Bene
Facciamo l'advisor e pensiamo di farlo bene
Ma ci mettiamo oltre che la faccia anche i soldi e quindi penso che il nostro progetto laddove lo condividiamo ovviamente ci riserviamo questa volontà sia un progetto che nasca con criteri vista abilità
Determinati dalla relazione e dal nostro
Dal nostro coinvolgimento nell'operazione perché voi noi i nostri impegni rimettiamo riteniamo sui libri
Al di là di qualche operazione in Puglia riteniamo sui libri ma ne facciamo oggetto di Abs si più e quant'altro
Ci sarà ovviamente una forte selezione a domande del credito il contesto economico non è favorevole
Non sappiamo qual è la profondità di questa crisi dei mercati finanziari
Sicuramente slide come quelle
Dove si vedeva alla direttissima incidenze per da larga parte popolazioni l'impresa degli oneri finanziari sul bollo
Sono argomenti di forte attenzione di forte attenzione ci sono fenomeni di selezione avversa del credito che dobbiamo fronteggiare in questo periodo ma lo faremo
Ci sono
Elementi di
Di guida che dobbiamo fare presso le aziende
Si parla qua di forme tecniche appropriate c'è ancora da combattere l'uso indiscriminato di e breve termine
C'è da
Fa capire le aziende
Qual è la forma tecnica più appropriato perché dietro la forma tecnica c'è anche la forma più idonea per fare in modo che le banche risparmio più patrimoni e che quindi posto e metto in gioco più risorse affrontare poiché la quota del cliente c'è tutto
Un armamentario che ebbene mettere quanto prima in
Pista
C'è
Un principio di più innovazione creditizie meno innovazioni finanziarie sostanzialmente e c'è
La possibilità
Di fare
C'è spazio modulando idoneamente idoneamente e anche con declinazioni territorio per territorio
Processi e prodotti ad hoc
Processi e prodotti ad hoc
Lavorando insieme a chi vuole
A
Coprire esigenze di distretti industriali poli di innovazione e quant'altro
L'innovazione finanziaria è sicuramente destinata al una cifra negativa
Anche se non in tutto non è tutto da buttare lì ovviamente c'è la componente sana
Per l'innovazione finanziaria che va salvaguardato e va tutelato dal presidiata e va usata con
Il giusto qua giusta attenzione
Il monte nel Lazio è estremamente presente
Abbiamo una presenza territoriale
Importante
Fatto alla fine dove si resta più impressa
Quindi numeri annunciato già il presidente stamattina cioè noi con
Vabre Banca Toscana Baban deve incorporare
Entro fine anno
Banca Toscana entro il primo trimestre due mila nove nuovi vantiamo duecentocinquantadue sportelli quattordici anche PMI quattrocento gli enti
Due mesi di di MPS Capital sedersi di cui uno capital market capital market abbiamo ubicato arduo non allontani a Singapore l'abbiamo guidato a lungo
E due mesi devi MPS leasing affatto
In questa Regione
Altro dato importante impediamo più di quanto è l'accogliamo quindi
Anche qui
Vediamo il rischio
Siamo parte attiva del vissuto imprenditoriale
Abbiamo delle quote di mercato ovviamente di tutto rispetto sia in termini di
Sportelli che in termini di impieghi e raccolta e soprattutto
Sembra un corollario ma non lo è con
Diamo tutte le cinque Province del Lazio quindi non siamo appiattiti solo su gomma
Compriamo tutto e di cinque Regione Lazio e quindi conosciamo bene la realtà di Viterbo Procura di Frosinone con relativa a quella di Rieti più
E così via quindi
Siamo un interlocutore
Con massa critica imponente qualificata e importante e quindi siamo in grado di
Porte collaborare
A tutto tondo con chi intende chiamarci a tavoli di discussione di approfondimenti ovviamente noi faremo il nostro mestiere che cercare di dare
Credito servizi
Nella forma più qualificata e moderna quindi in sintesi e in conclusione
Noi
Possiamo dire che il Gruppo Montepaschi
Grazie a questa Presidenza dito viale a questa storia perdiamo forte
Forte perché
Lieve
Per affrontare certe tematiche bisogna firmasse critica imponenti
Certe tematiche qui sollevate non possono essere affrontate con tutto il rispetto per i conti quel per che operi competitor con banchetti che non hanno queste dimensioni
Estesa copriamo tutto il Lazio
Qualificato perché abbiamo centri di eccellenza
All'interno della Rete ma all'interno del gruppo strutturale tutte esigenze imprenditoriali e non copriamo tutti i sentimenti della gente e non ha bandito mai targhette elettivi esclusivi
E quindi ci piace cugina allora è una logica e razionale di medio lungo termine affrontare quella che la crescita il vero obiettivo sono i tutti quanti perdesse la crescita qualitativa
Delle impresa e delle infrastrutture e il Presidente Mussari stamattina ha detto che il Montepaschi rilanciati scommette sul Lazio
E
Questa voleva essere la conferma del
Di quanto aveva detto in premessa il nostro Presidente grazie
Ringraziamo direttore Marinali ha confermato quindi le volontà del Gruppo DS non solo è più presente ma anche essere più attento e più determinato questa
In questa la realtà vorrei ringraziare prima di chiudere definitivamente l'Assessore Bordoni
Del comune di Roma e il presidente dell'Union Camere dottor Andrea Mondello che hanno pur essendo stati presenti fino a poco tempo fa hanno rinunciato ad intervenire quindi viado da questo punto buon rientro e prima Bobo offre grazie
Anche appassionata
Chioggia somministrano
Qualora nonché ad altri ottanta ottantaquattro