30 SET 2008
intervista

Marijuana terapeutica: intervista ad Alessandra Viazzi a margine del convegno dal titolo: "Dal baluardo di Barcellona alla città vecchia di De André"

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - Genova - 09:25 Durata: 12 min 38 sec
A cura di Alessio Grazioli
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Pregiudizio, ignoranza, interessi ci impediscono di avere accesso a una medicina, a una pianta, che cresce liberamente in natura, che non ha mai ammazzato nessuno e che la legge ci consente di utilizzare.

"Marijuana terapeutica: intervista ad Alessandra Viazzi a margine del convegno dal titolo: "Dal baluardo di Barcellona alla città vecchia di De André"" realizzata da Emiliano Silvestri con Alessandra Viazzi (presidente di PIC).

L'intervista è stata registrata martedì 30 settembre 2008 alle ore 09:25.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Associazioni, Cannabis,
Diritto, Droga, Farmacia, Fini, Giovanardi, Legge, Malattia, Medicina, Ministeri, Ospedali, Proibizionismo, Salute, Territorio.

La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.

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  • Alessandra Viazzi

    presidente di PIC

    PIC (Pazienti Impazienti Cannabis) L'associazione Pazienti Impazienti Cannabis chiede la libertà di cura con una pianta che cresce liberamente in natura e che fino a cinquant'anni fa era venduta liberamente nelle farmacie; Pic è un'associazione di auto aiuto composta.esclusivamente di ammalati. Contraddittorio il quadro giuridico della cannabis; da una parte compresa nella tabella 2b (sostanze con uso terapeutico) dall'altra considerata stupefacente. Mancano garanzie legali per utilizzare una sostanza legalmente utilizzabile. Un decreto legge del 1997 consente la prescrizione e l'importazione di marijuana terapeutica previo nullaosta del ministero competente. La prima importazione avviene nel 2005, all'inizio tempi lunghissimi. Ora, dopo un periodo nel quale era sufficiente un mese, nuovamente mesi d'attesa (con il rischio di scadenza dell'autorizzazione al termine di sei mesi). I blocchi nella procedura d'acquisto: ignoranza dei medici che non conoscono le proprietà terapeutiche della cannabis e non sanno nulla della possibilità di prescriverla; ignoranza delle farmacie sul territorio; chiusura da parte delle farmacie ospedaliere, che sarebbero in teoria obbligate alla fornitura. I malati sono costretti a rivolgersi alle farmacie territoriali delle ASL. Costi intorno ai 400.00 euro indipendentemente dalla quantità richiesta, dovuto al trasporto speciale necessario per gli stupefacenti mentre il costo di produzione si aggira intorno ai 6 euro al grammo. Alcuni pazienti sono riusciti a ottenere gratuitamente la cura attraverso il ricovero in day hospital. Pregiudizio, ignoranza, interessi ci impediscono di avere accesso a una medicina, a una pianta, che cresce liberamente in natura e che non ha mai ammazzato nessuno
    9:25 Durata: 12 min 38 sec