Festa Nazionale del Partito Democratico - L'Italia dei cittadini: l'economia sociale

Buonasera
Bentrovati
Provate a questo dibattito sull'economia sociale
Nell'ambito
Della festa democratica
Mi vedo numerosi so che c'è una concorrenza terrificante stasera se il mio concittadino
Ex otto otto tre
Tiene concerto
Tra l'altro
Sapete anni hanno ucciso l'Uomo Ragno che sia stato non si sa
In un Paese che amo i gialli come l'Italia Festo già di per sé è un motivo di richiamo irresistibile proveremo a non farvi annoiare a non farmi pentire di essere con noi parliamo di economia sociale e quindi cerchiamo di capire
Che cos'è cosa può diventare
Che cosa gli attori di questo mondo chiedono alla politica e che cosa la politica propone a loro
I compagni di strada in questo dibattito sono arrivato a chiamare uno per uno Enrico Morando coordinatore del Governo ombra del Partito Democratico
Buonasera ben trovato
Anche un passato di responsabile delle prove nel breve di sociali delle parti sociali e dei Democratici di Sinistra quindi grande esperto di come mi devo straniere
Qua sì
Credo più vicino a me anche la regia a regole ferree adesso io mi metto qua il mezzo e poi mi siedo buono buono
E cerco di disturbare il meno possibile
L'onorevole Bruno Tabacci vicepresidente Commissione Bilancio della Camera esponente iscritto dell'UDC
Efferata era
Trovato
Aldo Soldi Presidente dell'Associazione nazionale delle cooperative consumatori
Una sera
Prego si accodi
Carlo Mitra vice Presidente della Confcooperative Presidente nazionale dell'
Prego lancio
E Massimo Ferlini vicepresidente della Compagnia delle opere di Milano
Bentrovati a breve
Allora
Mantengo la promessa stiamo seduti
Devo dire che il tema mi imbarazza un pò perché ha molto generale
Anche
Quel giusto generico
Perché perché
Commi e sociale
Si può intendere in mille modi
In questo mese di agosto né stiam parlando tanto
Con una postilla cioè stiamo parlando di famiglia sociale di mercato è questo il tema di un dibattito che anche il giornale cui appartengo appunto contribuito ad alimentare in modo deciso
E che ci porterebbe però molto lontano perché veramente
Dovremmo volare alto credo si possa anche affrontare questa tematica
In modo un po'più problematico questo almeno è il taglio che poli consenso degli altri relatori vorrei provare a dare
Partendo dall'economia sociale per quello che è oggi
Conia sociale
Diciamo così genericamente si intende quella
Che non nasca dall'iniziativa privata che abbia come fine il profitto
E al tempo stesso non sia di impronta pubblica di radice pubblica quindi ma con mio sociale come autodeterminazione della società civile
Una una definizione che spesso però
Essendo una definizione che nasce
Da concetti di esclusione quindi ciò che non è pubblico ciò che non è for profit
Rischia di creare
Dei fenomeni degli effetti collaterali no io nell'osservazione quotidiana ne vedo due grossi uno
Che questo mondo è una galassia un po'indeterminata dove coesistono quando poi si parla di economia non protetto terzo settore eccetera eccetera
Realtà enormi come per esempio uno il mondo della cooperazione che da solo ha un valore della produzione intorno al sette cinque per cento del PIL nazionale a un milione duecento mila
Occupati
E una insomma rilevanza è un'incidenza anche sulla vita dei tutti noi
Che sotto gli occhi di tutti quotidianamente e magari la piccola Onlus di parrocchie atte a lo scopo puramente benefico magari
Con risorse limitate finanzia
Sono accoglienza per soggetti svantaggiati
O altre cose quindi una galassia un po'vasta
E l'altra cosa che
Spesso soffre di questo
Sentimento di residualità anche in senso soggettivo
E patisce quella sommario a volte chiamo la sindrome di tali ma è chiaro no vi ricordate quello sport dove cucino diceva
Loro fanno così perché sono bianchi o sono piccole nero umane
In realtà non c'è l'olandese in acquisti ancora abbia tirato fuori questa questa realtà
La realtà nei fatti
Sta dando un contributo importante al Paese perché è tutta assieme siamo intorno al dieci per cento del PIL anche se poi c'è un ritardo nelle statistiche su questo mondo che
In qualche modo mi auguro possa essere colmato nei prossimi anni però insomma
è un contributo sostanziale spesso c'è una
Sotto rappresentazione sia a livello
Mediatico e questo sicuramente c'è una responsabilità anche nostra come organi di informazione sia dal punto di vista dell'attenzione che la politica in generale rivolti a questo mondo
Però adesso siamo in una congiuntura comunque in una fase storica nella quale
Per una serie di circostanze i riflettori si sono accesi
Sapete che insomma vediamo
Quotidianamente da vent'anni che c'è una progressiva
Difficoltà dello Stato ad assicurare servizi universalistici Pinuccia una certa difficoltà
Nella risolvere le questioni del welfare nel senso pubblicistico universale come è stato in passato e come in gran parte tuttora
Si aprono sicuramente delle prospettive importanti verrà data dall'economia solidale
In questo ambito
Ma poi ci sono anche altri fattori rimprovera al ruolo che sta cominciando verrete comincia avere la cooperazione come peso complessivo
E quindi ci sono le condizioni per rilanciare un po'
L'attenzione anche del mondo la politica perché su questo
Settore
Allora entrando e prometto che poi non la faccio più così lungo questo serviva anche un po'a cercare di spiegare spero di esserci riuscito di cosa dovremmo parlare stasera io inizierei con
Con Morando per capire sei oggi esistono le condizioni per far fare un salto di questo di qualità questo mondo e dal punto di vista della politica
Cosa
Lui ritiene che il vado offerto a questo mondo per ora un'integrazione piena e corrispondente al peso che poi nella realtà dei fatti
Esso ha che va sfumando
Diciamo che
Non so se sia facile ma
Sarebbe necessario fare questa operazione
Di valorizzazione
Di questa componente della società e dell'economia
Per spiegare perché la penso la penso così
Vorrei partire da
Due articoli che
Hanno hanno scritto molto di recente sulla Repubblica Eugenio Scalfari Ilvo Diamanti
Che da punti di vista diversi e con argomenti anche diversi però arrivavano a delle conclusioni sostanzialmente molto simili e cioè
Arrivavano a negare la prima parte del titolo di questa discussione di questa sera dice l'Italia dei cittadini l'economia sociale
La domanda che si poneva Aldo Scalfari e diamanti era ma
C'è l'Italia dei cittadini
E arrivavano alla conclusione che
Naturalmente adesso sto semplificando e mi scuso anche con loro che per la verità l'Italia dei cittadini non c'è c'è l'Italia dei degli spettatori
C'è
L'Italia di molti soggetti passivi
Ma non c'è l'Italia dei cittadini cioè di soggetti
Che
Individui sono consapevoli dissi dei loro diritti stando in un sistema equilibrato di potere dire così e così via
Ora
Vorrei provare a dire che cosa c'entra l'economia sociale con questo
Dicendo che
A queste conclusioni io
Non arrivo cioè con queste conclusioni non sono d'accordo
Anche se ripeto
Che il rischio di cui parlano Scalfari e diamanti c'è eccome
Naturalmente a sinistra del parlare di questo rischio corriamo immediatamente a nostra volta rischi molto importanti perché il rischio è di dare questi giudizi
Sulla base del fatto che non ci sono più quelle grandi narrazioni collettive dentro cui la sinistra è diventata importante noi è cresciuta no
I soggetti collettivi la classe
Il ceto medio le classi meglio il il ceto medio
La politica come attore fondamentale dentro quel conflitto delle classi e per la conquista del consenso del ceto medio
Ora
Si dice
L'individualismo ha travolto tutto questo ed è vero
E immediatamente a sinistra si associa a questa valutazione un un significato negativo
A come era meglio quando c'erano i soggetti collettivi
Io dico spesso che questo accade soprattutto a noi a quelli che hanno la mia età perché a come era meglio quando eravamo giovani diciamo più o meno l'argomento poi si riduce a questo ma
Si finisce ragionando così di
In buona sostanza sostenere che
Data l'esplosione dell'individualismo
Noi abbiamo questa degenerazione della società
Nella Società degli individui e della valorizzazione dell'individuo inesorabilmente
Diciamo la visione dell'interesse generale si stemperare
Diventiamo al massimo degli spettatori c'è questa
C'è questa degenerazione ora
Io credo che è possibile che l'individualismo di massa
Dei generi fino a creare la Società degli spettatori ma non è affatto vero che ciò è inevitabile
Ciò deriva dal con dal concorre di altri fattori
Ed è su quelli che noi dobbiamo intervenire per fare in modo che la valorizzazione dell'individuo sia fonte non di una regressione ma di uno sviluppo positivo
è possibile questo certo che è possibile perché individualismo vuole dire anche maggiore consapevolezza di sé
Riconoscere se stesso come portatore di diritti assolutamente inalienabili
E non è vero che individualismo e individuo significa negare l'altro anzi una piena affermazione time come individuo la poltrona vere nella società soltanto sia riconoscerò
Pari diritti ai miei ad altri soggetti e sarò in grado ad altri soggetti vedete sarò in grado di stabilire con loro delle relazioni positive da cosa dipende quindi
Il fatto che l'individualismo dei generi in
Chiusura individualistica oppure in valorizzazione dell'individuo e di una migliore organizzazione sociale dipende
Dalla qualità della politica dalla qualità dell'economia
Per esempio certo che una politica
Che comunica quotidianamente in presenza di questi rischi di degenerazione che comunica quotidianamente di occuparsi prevalentemente degli affari
Di chi la politica la fa
Che
Comunica individualmente di non avere la capacità di rispondere al principio di responsabilità in quale Paese del mondo dico io uno che combina al guaio che ha combinato Berlusconi su Alitalia si vanificherebbe di averlo fatto
è è del tutto evidente c'era una soluzione certo non facile ma
Positiva del problema
La messa in crisi adesso si presenta con una soluzione che è certamente peggiore per l'erario
Per lo Stato
Per i consumatori cioè per chi viaggia in aereo per il buon funzionamento di un mercato strategico come quello del trasporto del trasporto aereo
Insomma
Per gli azionisti della della della della società insomma un disastro
E tutti i giornali di oggi sono a illustrare la geniale operazione tibia di Berlusconi
Che è entrato come un fulmine nel mondo dell'imprenditoria la sua ha sottratto completamente la sua consenso al Partito Democratico o come bravo Berlusconi
Senatore arredo se termino finanze non mi ha fatto venire una curiosità sì
Se posso prego che serve a riportarci anche proprio sulla Radice nel nostro tema sia secondo lei la sinistra a qualche
Maggior difficoltà quindi qualche responsabilità storica nella capacità di affrontare
Questo tema della valorizzazione dell'individuo della sussidiarietà certi orizzontale dubbio o che di fatto fa più fatica obiettivo principale noi abbiamo fatto abbiamo fatto fatica come sinistro sotto il profilo della cultura politica
Ma adesso perché la nostra cultura politica nasce con i soggetti collettivi nasce con una certa Naldi della Società quando esplode l'individualismo di massa noi ci troviamo con in mano delle parole
Che non possono essere più usate correttamente per
Di ispirare l'azione politica e quindi ci troviamo in difficoltà però un lavoro
Un lavoro di recupero l'abbiamo cominciato da tanto tempo e a mio giudizio lo abbiamo anche diffusamente realizzato
Chiunque avesse letto
Il programma elettorale del Partito Democratico non poteva non constatare per esempio su questo punto dell'apertura diciamo all'altra virgolette per carità rivoluzione liberale
Dei passi in avanti molto significativi il problema qual è però che da un lato noi per impedire la degenerazione dell'individualismo avremmo bisogno di una buona politica
Basta vedere quello che succede quotidianamente
Per iniziativa del centrodestra che ha vinto le elezioni e perché sta governando legittimamente
Il Paese per capire che su questo punto non ce la stiamo facendo adeguatamente rotto non stiamo facendo quello che è necessario
Dicevo prima principio di responsabilità dimostrare che l'acqua la politica si occupa degli interessi generali e non degli interessi di chi fa politica
Berlusconi al campione del contrario obiettivamente insomma BreBeMi è inutile che facciamo finta di non di non di non saperlo
E abbiamo bisogno anche di una innovazione sul terreno del dell'economia da questo punto di vista e termino non c'è dubbio che
L'economia sociale quella che lei ha ha descritto prima
è uno strumento fondamentale di intervento perché perché da un lato perché l'economia sociale e contemporaneamente il prodotto dell'individualismo
è un prodotto delle dell'esplosione dell'individualismo potenzialmente ed è
Tuttavia anche un antidoto alla degenerazione dell'individualismo è un prodotto dell'individualismo perché la forma dell'impresa cooperativa dell'attività no profit
Che cosa che cosa
Offre offre una risposta alla voglia di far da sé
No alla voglia di fare individualmente anche quando notai le condizioni di partenza sotto il profilo dei delle risorse del capitale di dotazione per farlo
E contemporaneamente però
C'è anche l'antidoto perché per far dati
Nell'economia sociale hai bisogno di fare con gli altri
Quindi in una logica che deve assumere
Come riferimento l'economia di mercato non può pretendere di vivere fuori
Da quella da quella realtà che il mercato
Da questo punto di vista quindi
La le potenzialità della fase nuova dell'economia sociale io le credo molto rafforzate
In invece che diciamo depresse dall'esplosione dell'individuo al PD quello che ho chiamato l'individualismo di massa
Naturalmente però ci sono delle azioni di governo da fare né immagino che ne parleremo ne parleremo ma qui solo per per diciamo accennate molto rapidamente se siamo bravi riusciamo a fare tutti realizzando bisogna che ci sia maggiore rigore nella selezione della qualità delle imprese che si mettono su questo terreno
Perché altrimenti rischiamo che una mela marcia presente nel cestino determini un giudizio complessivo negativo su questo tipo di attività penso per esempio la cooperazione
Senza il PEF non teniamo conto che c'è una campagna addossato noi su questo punto Uboldo dire
Qual è il lavoro più dequalificato qual è la realtà della quale i lavoratori non hanno alcun diritto ci son certe cooperative quando a quante volte la avete sentito senatore però se se consente è vero quello da parte Laterrenia e magari ha letto nella mia termico della nostra conversazione perché
Vorrei niente che ci fosse prima il modo di introdurre la lo statu quo anche il privato che guarda il tema della cooperazione e poi magari la parte propositiva il cosa fare
Ce lo diamo come mandato se l'accordo ovviamente ecco ecco io su accolto su questa rappresentazione che poi in realtà avrebbe
Bisogno anche di una cornice storica perché quando si parla di cooperazione di solidarietà di mutualità MO
Non è che dobbiamo aspettare l'esplosione dell'individualismo o del capitalismo fordista contrario
Andiamo abbiamo una realtà anche a certi toni pane nonché nani nell'oramai un testo che può essere usanza quindi voglio dire
Fermo restando tutte le potenzialità che ci sono adesso si tratta anche probabilmente di recuperare un patrimonio storico che
Europeo e che addirittura fondale delle radici nella cultura ottocentesca però vedo dei segnali di grande attenzione io vorrei capire dall'onorevole Tabacci
Se la sua visione
Ho un pochino più ottimista per esempio in Parlamento ha operato anche nelle due passate legislature un intergruppo per la sussidiarietà che ha accertato
A volte con successo altre volte meno di mandare avanti iniziative come si usa dire fai parte San per sostenere
All'economia solidale
Ci sono alcuni progetti di riforma alcuni dei quali già annuncia per esempio la stabilizzazione del cinque per mille
Ecco lei come vede il rapporto tra economia sociale e politica e come vede le potenzialità dell'economia sociale
Le potenzialità sono
Sono davvero importanti è la realtà
Molto
è molto più sottodimensionata
Intanto bisognerebbe cominciare ad intenderci sui termini perché
Secondo la mia opinione c'è una confusione enorme anche sulla terminologia
L'economia sociale di mercato un pensiero positivo l'idea
Di ridurre il mercato
Ha delle finalità sociali
Di evitare che il mercato dispieghi i suoi effetti senza condizionamenti senza regole quindi
Un pensiero che
Va tradotto sul terreno legislativo con efficacia
Sul piano
Giuridico-formale
La struttura
Civilistica del nostro Paese ha già individua una distinzione molto netta tra
L'impresa che a scopo di lucro l'impresa cooperativa quella che
Affonda le sue radici nelle ragioni della mutualità e l'impresa sociale che ha un obiettivo da perseguire che è diverso da quello della finalità di lucro quindi gli strumenti ci sono non è che non ci sono
è che
Da noi
E anche il dibattito che si è aperto nel suo giornale dimostra che
Parlo di finalità sociali quelli che in realtà hanno degli obiettivi di natura diversa che senso ha
Che il banchiere pranzo Bazoli spieghi che i banchieri hanno delle finalità sociali
è un modo per aggirare
Di interlocutori per spiegare una cosa
Per un'altra e poiché i grandi organi di informazione fanno a gara su come raccontarla
In maniera strumentale ai lettori è chiaro che è difficile era unico e realizzare era un'intervista raccontarla in maniera strumentale
Sono domande e risposte poi è chiaro che l'hanno pagina Lonero intervistano che ha fatto un articolo che in Terza pagina un'Inter singoli sia aperto un dibattito in quell'articolo spiegava
Che le banche italiane perseguono degli obiettivi di interesse generale
Ora poiché questa è una falsità allora io ho distinto la funzione del filosofo Bazoli
Rispetto al quale mi uniscono delle punti di convergenza in materia di economia sociale di mercato rispetto al banchiere
Che opera invece in condizioni rispetto alle quali
Io invoco un'autorità indipendente che opera in
In maniera tale da costringere le banche a muoversi anche nell'interesse del cittadino consumatore
Quindi vedete a loro ognuno deve parlare delle cose che gli competono sarò qui non si comprende più perché se l'economia sociale di mercato la fanno i banchieri
I redditi ieri i monopolisti e che cosa resta da fare quelle che sono chiamati invece ancora per funzione politico parlamentare a rappresentare l'interesse generale ho visto il PD
Qualcuno a proposito dell'Italia ha spiegato che in fondo
è stata una chiamata al bene comune è quella di rispondere
Beh
L'argomento non poteva essere più strumentale se avessero detto ci hanno chiamato a fare un affare sicuro abbiamo risposto io li capisco ma che spieghino anche che sono stati chiamati per salvare il Paese e questo è troppo quindi
Dobbiamo
Chiede
Il mio scetticismo nasce su questo
Che la confusione che regna nel nostro Paese e soprattutto l'attività di spiegazione di comunicazione di informazione e così fuorviante
Che oggi
Per ad esempio molto difficile
Poter
Utilizzare i canali informativi per spiegare che rispetto a quello che era accaduto nel corso dalla campagna elettorale
Quando Berlusconi aveva detto c'è una cordata alternativa I francesi
Il Governo Prodi vuole svendere Alitalia dei francesi
Se arriviamo noi
Materializza avremo questa cordata alternativa e salveremmo all'Italia alle cose non stanno così e però non si riesce a far passare
L'elemento di informazione perché anche sui grandi giornali parla passerà sembra che la linea lavica lui ma in realtà di cosa si tratta si tratta che hanno estrapolato la parte buona
Io però non vorranno anomala questo concetto no perché abbiamo già capisco che risalivano da parte delle demandiamo di economia sociale capisce ma
Quando non ci intendiamo neanche sui termini minimi allora con la mente mi viene da tornare indietro
Alle
Radici per l'economia sociale e delle imprese sociali e della solidarietà sociale che
Nascono alla fine dell'altro secolo
E alle ragioni ideali e politiche sociali che sottendeva una quel movimento importante rispetto alle mistificazione di cui si parla oggi
Allora dobbiamo arrivare ad un chiarimento profondo perché anche sul versante cooperativo ci sono gli elementi di chiarezza e che sono stati in parte introdotti nell'altra legislatura quanto si è intervenuto
In materia di definizione del ruolo dell'impresa cooperativa da cui deve derivare o meno una blocco per
Una copertura anche di natura fiscale adeguata
Rispetto diciamo a comportamenti che hanno portato come è accaduto nell'estate
Del due mila cinque ad alcune degenerazioni anche in termini di sistema perché le state dei furbetti qualcuno se la può anche essere dimenticata ma io me lo ricordo perfettamente di cosa si tratta allora sono tutte questioni che noi dobbiamo mettere quale esile che allocazione intercetta io rispondessi quando si pubblicavano in certe azioni se io rispondessi
Prima per quel che mi riguarda le intercettazioni che sono connesse a procedimenti giudiziari
Che sono autorizzati da magistrati
E che entrano dentro il processo penale è giusto che siano portate
A conoscenza dai cittadini e le altre qual è meglio che siano motivate però su queste bene siano mandate al macero questo è un è un problema di civiltà complessiva ma siccome l'Italia
è un Paese di
Il successo delle delle grandi trasmissioni Tipolito dei più o meno famosi nasce dal fatto
Che c'è un grande desiderio di guardare il buco della serratura siamo curiosi di sapere cosa fa il vicino di casa e questo comporta come esito finale che si butta via con l'acqua sporca anche il bambino perché è chiaro
Che la tecnica di intercettare
Per per tentare di ostacolare dagli e le intima la malavitosi che non sono solo la camorra
E la mafia
è una tecnica necessaria
E anche se si tratta di scoprire
Dei reati legati alla corruzione
Piuttosto che alla insider trading
è del tutto legittimo che venga utilizzato certo va utilizzata nell'ambito delle leggi
Ma stavo ed ho finito stavo dicendo che
Su questo tema del
Così della Puglia promozione dell'attività sociale io sono
Molto convinto che il ruolo del terzo settore decisivo
Perché di fronte alla crisi dello Stato
Alla difficoltà del pubblico di dare risposte efficaci
Non c'è dubbio che se una parte dell'attività produttiva privata si svolge nell'ambito di un sostegno
Delle attività sociali è assolutamente fondamentale quindi che noi dobbiamo incrementare sostenere le attività del terzo settore anche con un legislazione efficacia anche rendendo stabile
La intuizione del cinque per mille è fuori discussione certo però
Che io non posso fermarmi a parlare dell'impresa sociale
E considerare che c'è un Paese
Che accetta dividere
Con un'economia sommersa che sta al trenta per cento
Certo ma il PAI come è possibile
Che noi parliamo di economia sociale
Quanto c'è quasi un terzo di economia in nero basta allora io mi ribello a questo modo di
Impostare le cose per cui nei giornali
Vorremmo
Che fossero scritte le cose come sono leggiamo altre quando c'è un dibattito c'è la mistificazione è ovvio che il cittadino fatica a trovare
Una via interpretativa
E questo è un elemento che evidenzia la crisi dal nostro Paese che è una crisi etica è una crisi morale non è una crisi
Creare degli elementi marginalità sono legati a quello che passa attraverso le nostre coscienze
Quando gli attuali governanti ai doganieri oggi inducono al senso di responsabilità Emma la responsabilità il dovere sono tutti elementi che contraddistinguono
Una cultura importante di un popolo ma se questi valori sono messi in un angolo
Se sono utilizzati solo nei giorni
Impropri
è evidente che loro si perde l'attenzione non solo al terzo al quarto settore ma anche l'attività sociali perché vengono considerate le attività non utili rispetto lo schema dalla furbizia è più considerato uno che fa soldi
Utilizzando informazioni riservate piuttosto che uno che fa generosamente attività sociale
Impegnando magari le sue ferie
O impegnando le sue giornate libere
Per aiutare quelle che ne hanno bisogno
In una società in cui questi valori sono dissolti evidente
Che è difficile trovare le ragioni
Anche giuridiche formale
Per dare lo spazio che pure è necessario ed è dovuto alle attività sociali in senso stretto
Caro onorevole
Come dicevamo questa mattina con il foglietto né informativi Riccardo Chiaberge
Abbiamo avuto nello stesso giorno il ripristino della materia educazione civica come materia obbligatoria nelle scuole e l'inversione in un'area protetta di un rappresentante dello Stato terza carica istituzionale dello Stato tra società civili Corea testimonial permanentemente all'educazione civica oblio vorrei cominciare ha poi chiesto se dovrebbero cominciare lievemente dovrà riprendere in mano nulla Brizio però io non vorrei imitazione allargare però perché purtroppo è vero in questi dibattiti poi si va a parlare
Ovviamente dei temi più d'attualità cerchiamo di stare sulla qualità ma anche con molto pragmatismo dottor soldi per esempio la manovra estiva del Governo Berlusconi decreto centododici ha colpito il sistema cooperativo con un inasprimento fiscale
Ho visto qualche
Garbata lamentela ma tutto sommato non è che vi siete stracciati le vesti più di tanto cosa ve lo aspettavate
Il minore dei mali oppure insomma la Standa accetta destinata a pesare
La stangata
C'è
è destinata a pensare
E io mi domando
Le domando a chi giova
Perché evidentemente indebolire la cooperazione
In questo caso si è
Mirato diritto alla cooperazione di consumatori quella che peraltro io qui rappresento
Indebolire la cooperazione non serva i consumatori del nostro Paese
Non serve ai sette milioni di soci delle cooperative
Non serve alle migliaia e migliaia di fruitori spesso piccoli che noi aiutiamo accrescere a stare sul mercato
Non serve a quella reti e di associazioni
Con le quali
Le cooperative intrattengono nei territori
Rapporti straordinariamente secondi proprio sul piano della
Attività sociale
Quindi io mi domando veramente a che serve sicuramente serve
A qualche concorrente dell'accordo per
Però io credo che oggettivamente
Non serva al nostro Paese io credo che al nostro Paese una cooperazione più debole
Faccia del nostro Paese un Paese più debole essermelo fatte dire anche un po'meno
Democratico
Non ci siamo opposti a questa manovra lo abbiamo fatto nella maniera in cui ritenevamo opportuno autorizzandolo gli strumenti
Che abbiamo ritenuto di poter utilizzare abbiamo
Trovato
Come dire buone maniere da parte dei rappresentanti del Governo ma altrettanta forza e decisione nell'andare avanti e nel colpire
Dritto la cooperazione di consumatori la cooperazione di consumatori non morirà per questo intervento però sicuramente l'intervento che è stato fatto un intervento che ne peggiora le condizioni
Io per provare a ragionare un po'sull'argomento
Già i due interventi che ci sono stati hanno dimostrato
La vastità delle questioni che affrontiamo quindi il rischio anche di
Parlare di troppe cose provo
Ad
A delimitare cornice di semplificare cosa intendo per economia sociale
Io intendo l'impresa che nasce dai bisogni della gente dai bisogni delle persone e non
Dall'iniziativa del capitalista
Sono i consumatori che si mettono in sa assieme e forma o società cooperativa di consumatori sono coloro che hanno bisogno di case che si mettono assieme e formula cooperativa di abitanti
Sono coloro che hanno che vogliamo lavorare in maniera diversa che si mettono assieme quindi nasce dai bisogni delle persone
Piuttosto che nascere dalla volontà e dall'iniziativa del capitale gli strumenti di avete io dico questo strumenti ci sono disponendo si oggi ci sono a sufficienza
Certo che sì continua
Questa strada per la quale sia penalizzati in poi si rischia anche che gli strumenti come dire diventino sempre meno efficace meno significativi rammentava Tabacci
Nella precedente legislatura
è stata fatta una legge che ha
Contribuito a fare chiarezza sul mondo cooperativo e ha contribuito anche
Ad individuare meglio il limite di intervento e le possibilità di operazione da parte delle cooperative quindi è stata fatta una buona legge
L'Europa nel due mila e trenta due mila quattro convincono proprio per poi
è stata fatto questo intervento questa estate
Poi c'è un ancora in ballo un ricorso dei nostri concorrenti di Federdistribuzione presso la comunità europea e dobbiamo vedere anche quella che evoluzione e che piega prende
E strana questa cosa perché nel mentre che l'Europa ha lavorato per valorizzare l'impresa cooperativa addirittura creato uno Statuto della società
Cooperativa europea quindi si è mossa in maniera avanzata sul terreno della cooperazione ora si trova di fronte a questo ricorso presentato dai nostri concorrenti
Di Federdistribuzione vedremo credo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi quale saranno gli esiti
Di questi ricorsi io una cosa credo di poter la dire in assoluta chiarezza
Le cooperative non godono di agevolazioni ma godono di un trattamento diverso rispetto alle altre società e questo trattamento diverso trova fondamento nell'articolo quarantacinque della Costituzione
Che stabilisce cos'è una cooperativa che stabilisce cosa deve fare una cooperativa quali sono i suoi limiti di intervento e col come lo Stato deve comportarsi nei confronti della cooperazione quindi il il
Il legislatore italiano si è mosso tranne quest'ultimo Pisu episodio
A cui facevamo riferimento sia mosso nel solco dell'articolo quarantacinque dalla Costituzione che riconosce la cooperazione ne stabilisce ambiti e limiti
Un'ultima cosa sulla questione della
Economia sociale perché
Siamo a come dire alla festa democratica quindi ha una testa politica e allora
Due o tre cose secondo me è importante dirle primo
Impresa che risponde obiettivi sociali e che diventa impresa e che sta sul mercato
Dobbiamo chiederci se è
Un bene o se è un male per il mercato
Cioè la la voglio affrontare questo argomento dal punto di vista del mercato
E io credo sono convinto che un mercato dove ci sono più forme di impresa non solo l'impresa capitalistica tradizionale ma più forme di impresa
Alcune delle quali appartenenti all'economia sociale sia un mercato più ricco sia un mercato più democratico sia un mercato più aperto sia un mercato trasparente per questo anch'io credo che sia un errore colpire la cooperazione perché è un mercato che ha al suo interno una pluralità di forma di imprese io credo che sia
Un mercato
Del quale che serve a tutte le imprese
Alle imprese che stanno nel settore della grande distribuzione
Al in alcuni casi dà molto fastidio regola Coppet tra fra i piedi però certamente è molto stimolante avere
Una cooperazione che chiama tutti alla competizione che chiama tutti alla crescita che chiama tutti ad aumentare di efficienza quindi
La presenza di
Forme plurali di impresa io credo che sia un bene per il mercato fare c'è un ultimo ragionamento
Rapidissima rapidi risolviamo poi inventare nuove perché
Il visto che noi corriamo quando si parla di queste questioni
Che si parli al passato
E e quindi i valori la storia principi tutte tutte e tutte queste robe centocinquant'anni e quant'altro io invece vorrei
Dire e vorrei dirlo qui che siamo la festa democratica
Quattro cinque parole
In base alle quali secondo me si stabilisce se c'è bisogno di cooperazione e di impresa dottore Paolo Ciapparelli propositiva ma
Riteniamo appunto nel secondo giro presidiava la parte costruttiva perché secondo me bisogna ragionare sulla sesta elargizione dalla finestra
Bisogna ragionare del futuro quando si parla di queste annuale per il futuro
Sul futuro facciamo
Secondo round
Volevo prima sentire dal dottor mitra il
No non voglio assolutamente mancarle di riguardo però
Non posso fare a meno di ricordare che suo Presidente nazionali Marino questa mattina in un'intervista proprio al nostro giornale
A sostanzialmente sposato al cento per cento l'operato del Governo Berlusconi e del Ministro Tremonti dicendo in sostanza che che si sta muovendo bene
E quindi insomma in qualche modo la linea Confcooperative
Risulta chiara però dice anche un'altra cosa che invece mi ha abbiamo abbastanza colpito che volevo sottoporle dice i tempi sono maturi per ragionare anche con le Coop su una possibile Confederazione perché le distanze non sono più quelle di una volta
Il mondo cooperativo assunto una sua autonomia e volevo chiederle nella dalle realtà quotidiana e così cioè state ragionando sulla possibilità di fare massa critica e quindi
Di creare attraverso meccanismi di confronto più serrati un fronte comune opere un Comune o è
Comunque un'ipotesi ancora prematura
Su questo torno poi
Non è venuto alla domanda arriverò però voglio
Vorrei partire da questa lei ha citato l'intervista del
Signor Presidente
Che non è che
Voglio dire diceva al Governo Berlusconi ha fatto per la cooperazione il meglio
Si riferiva al Ministro Tremonti il quale ha annunciato non ricordo se al
Al meeting di Rimini in quell'occasione
L'opportunità e la sua volontà di costituire un tavolo che affronti le questioni dell'economia sociale di mercato
Ovviamente noi ad un discorso di questo genere siamo molto interessati
Anche perché
Intanto perché veniamo da vent'anni dove abbiamo preso bozze e questo bisogna dirlo
E nonostante che nella cooperazione ha preso botte con ripetuti interventi di sottrazione di benefici fiscali e con
Ripetuti in si insidiosi attaccati
Alla sua possibilità di sviluppo
Questa realtà ai quindici anni ha raddoppiato
Il valore economico che ha portato al nostro Paese ha raddoppiato gli occupati quando le aziende
Le grandi aziende italiane delocalizzato avesse mandavano dove si guadagnava di più
Allora
Se cambia il vento
Così come
Tremonti pare farà apparire e come anche la discussione di questa estate ha fatto apparire
Che si torni a parlare di economia sociale di mercato
No è questa la consideriamo una grande opportunità invitiamo anche il Partito Democratico ad essere un protagonista di questa ripresa dice ritualità di attenzione all'economia sociale
Di cui sicuramente la cooperazione è un soggetto fondamentale qua non c'è bisogno di
Come dire
Fare tavole rotonde per definire cos'è l'accordo l'economia sociale di mercato
L'Italia è il Paese che ha la presenza più strutturata più forte di cooperazione al mondo
Ci sono dodici milioni di soci cooperatori
In Italia
Quindi anche
Morando anche quei cittadini quegli individui
Ci sono già
Che ci sono dei protagonisti
Il problema è se questo è un patrimonio di questo Paese ed è un patrimonio per
Far ripartire l'Italia
Oppure se questo è un sistema
Che infastidisce
Perché non abbiamo vissuto negli ultimi dieci anni
Una situazione di questo genere tanti avversari
Pochi amici
Qua devo dare atto all'UDC all'amico Tabacci che
Anche nei momenti tragici degli attacchi alla cooperazione prima fase il Governo Berlusconi l'UDC ha fatto la sua parte con grande determinazione
Ma dobbiamo anche dire che c'è stato un lungo periodo dove anche quelle che non erano avversari
E avevano impacciati a difendere alla cooperazione
Impacciati ci sono stati beh io rumorosi silenzi per lunghi anni rispetto alle difficoltà che si procuravano alla comparazione
Ripeto ha un patrimonio di dodici milioni di soci che a un milione duecento mila occupati e che negli ultimi quindici anni gli occupati sono raddoppiati
Noi abbiamo un sistema di diecimila cooperative sociali
Che si occupano di cura le persone e di disabilità
Se queste dal mattino al mattino spegne sono la luce in Italia non c'è più assistenza che tenga
Di onesto io capisco che Scalfari abbia un po'di difficoltà
E che parla no ma non so diceva testo vicenda Scalfari che abbia un po'di difficoltà come dire a individuare a parlare solo del cittadino non del protagonista
Anche perché ho l'impressione che questi dati non li conosca minimamente anche perché ha come dire
è un pezzo di società e di popolo che probabilmente lui non ha mai frequentato o non frequenta nemmeno molto culturalmente però questa è una forza fondamentale
Il problema è che riprendiamo la discussione ma non tanto la discussione vediamo se l'economia sociale di mercato è una risorsa importante lo è
Diamogli visto momenti
Per svilupparsi
Perché
In questi in questi anni nei quali
Giustamente o ingiustamente comunque questo è accaduto sono andate in difficoltà tutte le reti di partecipazione
Diciamo del secolo scorso storiche eccetera la gente ha sia distaccata dalla politica da tutta una serie di strumenti e di momenti di partecipazione ma noi abbiamo continuato tutti gli anni ad averne la nascita
Di quattro e cinque mila cooperative nuove che
Nascono come funghi e continuano a tutt'oggi a nascere
Cosa vuol dire questo che non c'è da discutere teoricamente cos'è l'economia di me sociale di mercato
Vuol dire che laddove c'è il problema della casa che non c'è
Del consumo che la gente non ce la fa campare dell'assistenza che Lazslo questo o quell'altro non è la garantisce può del lavoro che manca Occhetto dopo
Precario
In quel luogo in quei territori in quei posti si
Anche le persone che in questi anni sono stati come dire
Un po'caratterizzati da da una vena individualista sia rimettono assieme si aggregano e costruiscono delle nuove reti di partecipazione probabilmente sono i luoghi dove c'è la gente
Dove bisogna ricominciare anche per ricostruire e a riannodare i fili che si sono spezzati questo lungo percorso Veneto se
Così decide
Che l'economia sociale di mercato e questa risorsa sicuramente in questo senso può dare un grande contributo al Paese sulla
Sulla proposta federativo fa
Noi riteniamo
Che questo grande patrimonio di ottanta mila cooperative
Debbano ricercare il molo non di essere in quattro associazione e mezza ma di essere in una grande organizzazione di rappresentanza che sicuramente ne può esprimere meglio tutelare meglio gli interessi
Per fare questo dobbiamo costruirà un percorso noi riteniamo che per esempio un percosso federativo anche a tempi ragionevoli sarebbe una strada
Importante anche per evitare ma questo non riguarda solo noi secondo me riguarda un po'tutti
Che quando andiamo agli incontri a Palazzo Chigi sui problemi dell'economia ci sono più associazione più partecipando a viene quindi a una partita ricavi la risposta è sia un percorso federativo seri
Bene poi vediamo nella
Nella seconda parte se il mondo forte vuole
Anche su questo tema dire qualcosa Massimo Ferlini
Dal punto di vista della identità dire che la Compagnia delle opere non ha particolari problemi ha lavorato da sempre sul tema sussidiarietà ha un'identità molto precisa
La rafforza periodicamente tra l'altro proprio oggi si è chiuso il meeting di Rimini trovate che siano mutate le condizioni
Socio politiche la capacità di interlocuzione rispetto alla politica e lavoro possiamo più o meno in standby e poi ecco questa ma una mia curiosità voi mantenete la latitudine
Avendo una forte caratterizzazione una forte identità a confrontarmi con la politica nel senso
Di utilizzarla nel senso buono ovviamente per gli scopi che vi stanno a cuore
Sette assolutamente sicuri di non essere voi stessi qualche volta strumenti cioè di non finire anche voi utilizzate dalla politica
In questo tentativo se ci succede chiederemo perdono però vengo dalla chiusura di un meeting che si intitolava o protagonisti o nessuno
Parto da qua perché
Abbiamo avuto una settimana di incontri dove attraverso gli esempi avevo cercato di
Rendere
Chiaro un concetto che volando introdotto all'inizio dicendo guardate che un Paese
Dove si diventa spettatori non può essere un Paese che è capace di produrre sviluppo
Ed è questo o protagoniste nessuno richiamava al fatto che la sfida che noi abbiamo davanti soprattutto in Italia
è quella di creare protagonisti conoscenti
Di come vivere all'interno dalla realtà e che so è questa è la sfida educativa e l'emergenza educativa che il Paese attraversa se noi abbiamo come noi riteniamo
La necessità di lavorare di più e di studiare di più
Che vuol dire anche lavorare meglio e studiare meglio non semplicemente uno sforzo volontaristico dobbiamo partire da questi nodi di base proprio per ragionare intorno agli esempi
Positivi che nel corso di questi anni ci sono stati
Per partire dall'ultima cosa che mi chiedeva noi riteniamo che la politica debba essere servizio
E che il fatto che essi oggi si sia perso un rapporto
Con le gravi violazioni oppure il lavoro di massa che la politica ha davanti è proprio quello di aver scordato di essere di utilizzare
La capacità di fare programmi di calarlo nella realtà per essere disservizio a chi sta chiedendo qualche cosa
Ora il mondo del sociale ha davanti alcune sfide che sono quelle che sta chiedendo alla politica danni che un aiuto per crescere
Per poter sviluppare quei dati che venivano ricordati adesso
Di dodici milioni agli associati di aver raddoppiato i posti di lavoro negli anni in cui invece il Paese la che il sistema delle grandi imprese
Non andava avanti e che mi fa dire che talvolta io assisto dei dibattiti politici in cui mi pare che i politici non anni nel Paese di cui parlavo
Il nostro Paese fatto al novantanove virgola cinque per cento da imprese sotto i dieci dipendenti
E noi facciamo leggi solo ed esclusivamente non per favorire la crescita di queste imprese e di chi ci lavora ma delle grandi imprese del Paese noi facciamo un sistema lo ricordava adesso
Tabacci richiamando qualcuno che ci ha fatto lezione di economia sociale di mercato durante
L'estate in cui la banca fa lezione a come si produce mentre B invece è proprio quella banca vi è stata fondata da un reato
O almeno parte di quelle banche dei tombini da un beato bresciano a cui il mio amico indicava sì sì Tovini di Tovini da cui era una vena ritroveremo inviava
Una mostra proprio quest'anno e in cui la banca aveva dedica fondata per sostenere le opere a comandare in banche hanno le opere non la banca esattamente dicesse il contrario di quello che ci stanno spiegando
Non vorrei citare Baretti io qua qui cosa pensava su come si poco e cosa combina quando uno fonda una banca ma è esattamente l'inverso
Allora
L'economia sociale a cui io faccio riferimento è quella del Banco alimentare una fondazione che assiste ogni giorno un milione di poveri che hanno bisogno di mangiare quello che adesso va di moda per il nuovo Governo chiamare la povertà assoluta
Non quella che è un impoverimento ultimo di alcune classi sociali
Questa povertà assoluta viene assistita con un costo di struttura di sei euro
Per assistito sfido qualunque Stato sociale o qualunque welfare statale a fare un intervento del genere a questi costi
Quando allora la sistema della il l'intergruppo per la sussidiarietà riuscita introdurre a fare introdurre la legislazione del cinque per mille ha risposto a questo a una realtà che esiste
E
E concludo con una cosa perché è importante questo
Su che cosa vale il cinque per mille non in sè perché abbiamo raccolto
Peraltro da oltre il sessanta per cento dei contribuenti italiani la decisione di indicare a chi devolvere questi soldi che è stato sconvolgente perché non credeva che fossimo pronti attiva sosteneva che ci fosse
Una in preparazione del Paese al fatto che per sostenere l'economia sociale dobbiamo scommettere sulla libertà
Dobbiamo scommettere sul fatto che questo Paese è già pronto a intervenire a costruire la risposta i bisogni
E ha bisogno di una legislazione che sostenga queste opere a diventare grandi imprese a vivere come grande impresa e perché noi non abbiamo voglia di avere delle piccole cooperative sociali
Vogliamo costruire grandi imprese ancorché devono rispondere ai grandi bisogni con un vincolo secco sul Bilancio che devono essere no profit vere
Non perché non fanno utile no profit perché ne fanno usano il profitto come il misuratore dell'efficienza e avrei investono
Come largamente fa il movimento cooperativo proprio per mantenere l'impresa la solidarietà e tutti gli obiettivi che ci siamo posti del nascerà anche nel nel tempo
Questa è la base su cui bisogna crescere
La ringraziamo
Prima e le chiedo scusa mi veniva da sorridere perché
L'avvocato Tovini oggi Beati Tovini
è stato il fondatore del Banco Ambrosiano oltre che del Banco San Paolo di Brescia e Bazoli
Chiamate in causa stasera in assenza
è l'erede nella disposizione anni ormai tre anni ormai fare della fondazione ci sono dei vicende di Bazoli e di Papa Paolo sesto
Cioè la famiglia la modifica Mario Bazzo però non vorrei fare è un dibattito sulla finanza etica però insomma sicuramente mi ha mi ha fatto sorridere questo incrocio a distanza di cento anni
Io adesso dalle finanze sportiva guardi qui etica lascio ad altri l'etica la soglia minima al proprio la FIAT esteticamente
Allora un doppio sforzo uno sforzo di sintesi nei tempi perché dobbiamo consentire a tutti un secondo round quindi magari sarò un po'più asciutto nelle domande vi prego di esserlo nelle risposte
Tempo magari anche uno sforzo di concretezza per capire cosa serve davvero per il decollo di questa economia a parte le questioni metodologiche che restano tutte però parliamo di economia sociale
Come l'abbiamo definita prima quindi comprendendo sia la cooperazione che l'impresa sociale che il non profit puro senatore Morando allora le cose da fare
Le cose che le tre cose che si possono si devono fare
Anche in questa legislatura io penso questo che
In questa discussione avevo fatto un asse significativa confusione tra due cose che tra di loro sono piuttosto diverse e cioè l'economia sociale punto e l'economia sociale di mercato che in realtà è
Un modello del capitalismo uno dei modi di essere del del capitalismo voglio stare al tema cioè economia sociale punto e cercare di dire questo
è stato posto mi è stato posto prima rapidamente in una domanda il tema della
Preparazione culturale della sinistra
Ad affrontare i temi di cui stiamo discutendo questa sera
L'esplosione dell'individualismo da un lato ma il principio di sussidiarietà orizzontale che una espressione complicata per dire una cosa semplice forse ebbene anche che la diciamo così e cioè
Un principio che dice quel che può fare la società non faccia lo Stato in modo tale che diciamo le energie sociali vengano utilizzate e positivamente a fini di interesse di interesse generale bere
Se voi guardate alla sostanza della innovazione e di cultura politica che ha caratterizzato la sinistra europea nel corso degli anni Novanta
E che ha coinvolto purtroppo come al solito la sinistra italiana molto tardivamente
Voi che cosa vedete vedete esattamente questo e cioè vedete una uno sforzo di innovazione
Del cambiamento della mentalità della Sinistra della mentalità della Sinistra del modo di ragionare quella che chiamiamo abitualmente la cultura politica
Che diciamo tenta di rendere compatibile l'efficienza economica quello che qui è stato chiamato mercato corde la giustizia sociale
Di più
Ragione acriticamente sulla soluzione statalista cioè
Ci sono i problemi di giustizia sociale un per lunghi anni la sinistra ha detto bene a questo problema c'è una risposta è la risposta dello Stato
Poiché abbiamo avuto la crisi dello Stato dello Stato fiscale la crisi fiscale
E lo Stato e è venuta la signora Thatcher perché ha fatto capire alla sinistra che se continuavamo dove stavamo
In realtà la destra ci avrebbe fatto a pezzetti perché si presentava come la modernizzazione di quei Paesi in una chiave di rifiuto delle degenerazioni stataliste
A quel punto è partita una innovazione della cultura della mentalità del modo di ragionare della sinistra
Che ha cercato di darsi un programma un progetto un progetto politico programmatico culturale che rendesse compatibile l'efficienza economica con la giustizia sociale bellicosa abbiamo capito
Cosa abbiamo cercato di capire tutti assieme correggendo come eravamo che c'è
La possibilità di usare il mercato a fini sociali
In Italia dove abbiamo un movimento cooperativo e un un movimento do proprio così forte tanto più vale questo argomento che vale anche altrove perché
Perché per fortuna nostra questo l'elemento di potenzialità del Paese e per fortuna nostra possiamo fare questa operazione
E cioè rendere completa usare il mercato per risolvere problemi sociali
In un contesto del quale sul mercato operano dei soggetti che la finalità sociale ce l'hanno dello Statuto tra virgolette cioè la incorporano nella loro spessa nella loro stessa natura
Cosa bisogna fare quindi e termino
Bisogna fare in modo che questa finalità sociale si mantenga mantenga la sua priorità
E qui dobbiamo affrontare i problemi perché quando Prodi affrontiamo poi ce le ritroviamo affrontati dal lato sbagliato dalla destra
Per esempio ero arrivato della e poi termino davvero era arrivato a dire attenzione
In qualsiasi bar noi entriamo e ci mettiamo a parlare di lavoro dequalificato ci sarà uno che dice poi ci sono certe cooperative mamma mia le condizioni in cui il faro lavorare lavoratori eccetera è vero o no che è così è vero
Ma noi ma al mondo della cooperazione quello lì
La cooperazione che ci serve a questo fine è quella lì no
Ma se noi non siamo capaci noi che vogliamo valorizzare la cooperazione
E le cooperative le cooperative vere quelle che qui questa sera do parla le cui associazioni ha parlato qui questa sera se non siamo capace di affrontare quella degenerazione
Di affrontare quel problema dandoci le regole necessarie
Noi facciamo in modo che diffusamente la qualità della soluzione no profit e
Cooperativa
Di chi usa mente e nel corpo sociale del
Tra i cittadini italiani viene viene diede si valorizza atta
E questo naturalmente può essere la base per un intervento che penalizzi perché parliamoci chiaro a questo intervento sulla cooperazione di consumo
L'hanno fatto un po'per ragioni ideologiche no questa penalizzazione fiscale
E molto e molto perché questo settore nel quale il mercato italiano è arretrato e la Coop la copre è uno dei pochi elementi dinamici dentro questo settore la verità è questa
E quindi chi vuole temere spegnere arretrato questo settore continuare a lucrare
Hai interessa che ci sia un ridimensionamento delle capacità espressive della coppia cioè ci sono ragioni economiche e ci sono ragioni
Diciamo di carattere politico culturale
Ma se non siamo in grado noi noi che stiamo dalla parte giusta tra virgolette della della barricata su questo tema
Ad affrontare i problemi che si pongono puoi ci vengono affrontati in una chiave sbagliata come quella che ha usato il Governo
Per affrontare per approntare questo questo tema dall'record è questa l'abbiamo come si kimono
Hai rappresentanti del mondo della cooperazione cioè una maggior capacità di autoregolamentazione
Credo che in effetti anche alla luce di tante vicende di cui poi si parla e cioè no va bene ok però lo raccolgo e lo e lo ritiro come stimolo
Se posso
Claudio se no se posso su questa questione
Io vorrei sapere per quale motivo
Ricordo che abbiamo dodici milioni di soci ottanta mila imprese cooperative
Vorrei sapere per quale motivo nel nostro paniere noi lavoriamo perché le nelle siano tutte le più belle possibile ma perché nel nostro paniere non ci può essere una mela marcia
Che in quello della Confindustria magari sono più quelle marce che quelle buone
Consigliere Pomponio no qual è
Nome ogni opinione le
Scorsa Morando ma lo dico mai dato mai dato lassiste quindi non voglio
Come
Corrispondere in negativo ai corridoi a lei o quasi voglio bisogna dovremmo accogliere poi non non vede l'ora poneva Adernò e voglio dirlo nel senso che c'è questore mosso questo lo spiega che c'è un atteggiamento psicologico secondo il quale
La cooperazione
Cioè all'impresa e cooperative chiamiamole col loro nome
Debbono essere perdesse per avere diritto di cittadinanza devono essere DD uditivo di più e di meglio queste è una scelta che noi possiamo fare però
Non capisco perché alle cooperative non debbono essere considerate almeno
Almeno come tutte le altre imprese che opera nel nostro Paese bene Chiaravalloti obiezione ma non voglio fare il difensore d'ufficio del senatore Morando credo richiamasse solo il rispetto delle finalità statutarie reazioni bisogna rispettare l'ampia il quadro generale di vogliamo sono invece molti ma presto la paghiamo quelle io avrei detto questo lei lo sa anche
Se volete quando io fui colpito per cui quando emanato il però ritengo ritrovare
Appunto solo in negativo perché è una mela marcia chiudiamola per tutti
Ma ci mancherebbe altro certe e arricchite genera come leggo allora sono stato autorevole hanno battuto etiope e hanno oramai tutti inchinati APQ
Si accorpano in Italia da chi ma sicuramente stare insieme alle macchine numeri non vi sono alcune
Allora sono cosa c'entra Ricucci io ho detto un'altra cosa ho detto
Abbiamo una risorsa fondamentale il movimento cooperativo al movimento no profit per affrontare problemi di interesse generale
Credo che noi dobbiamo fare in modo che il sistema delle regole sia tale da tutelare questa risorsa da un inquinamento che finisce per convincere i cittadini di quella non è una risorsa ma un problema
Se per voi non è un problema benissimo ma io penso che invece lo sia è che
Qualsiasi atteggiamento di
Che il che diciamo sottovaluti il rischio che il giudizio sulla cooperazione si informi non guardando la parte buona che è la stragrande maggioranza ma la parte negativa
è un rischio che non corrette benissimo però secondo me basta entrare in un bar per sapere che questo rischio lo corrette equity sale nel mediamente aggirerebbe inizi se volete fare fattuali per carità
Ognuno è libero di determinate posizioni mi sembrano chiare poi comunque c'è ancora al diritto di replica onorevole Tabacci questa legislatura sicuramente si farà la sussidiarietà verticale cioè il federalismo
Secondo lei sì sì per Natale dice Calderoli non mangiamo col panettone
E quindi è stata approvata
Ma quello orizzontale nel senso definito ottimamente dal senatore Morando cioè non faccia lo Stato ciò che può fare il cittadino
è una legge sull'usura da sussidiarietà orizzontale o
Lo so
Ricci ci deve dare una risposta
Su quel che Prodi di concreto cosa c'è dunque anche può produrre la politica italiana in questa fase di grande contorcimenti do
Non vedo all'orizzonte una capacità di produrre cose
Che abbiano una visione di lunga prospettiva e quindi una capacità di chiamare
Appunto le cose col loro nome federalismo fiscale sarà il prossimo banco di prova
Lei sa che sono state
Spese tante parole
Che sono prive di significato perché
Sembra che alla fine tutti ci debbano guadagnare vuol dire che proprio non si è imparato nulla così non si fa un federalismo fiscale già questa parola mi piace poco
Perché libero mercato stamattina dava conto di una analisi di un ufficio studi e immagina risparmi per ventidue miliardi di euro
Adesso vedremo come vediamo poi vediamo come minorile analisi sono i tre nomi come Calderoli organizzerà il risparmio mi sembra una cosa
Molto difficile da prevedere
Per me i signori che si attardano nelle baite di Lorenzago pensando un giorno di cambiare la Costituzione un altro giorno di intervenire nelle profondità del sistema democratico del Paese
Non so io
Volentieri vorrei collaborare a dare
Un contributo mi sembra che non siamo né in cielo
Non siamo neanche d'accordo sulla base statistica ok non sappiamo neppure ancora di cosa si parla ho l'impressione che questi interlocutori maneggi non molto malamente
Voi avrete sentito sono già venuti qui Tremonti e Calderoli e Bossi per cui
Penso che vi sarete resi conto da solo di che cosa si sta parlando di cosa si sta discutendo qui hanno fatto credere che le Regioni al nord avranno più soldi e che vada vissuto manterranno in base
Al principio dello solidarietà
Da bere
Voglio vedere come
Il Mago Merlino spiegherà
Le queste cose le reali ma verrà
Comunque
Al non divagare
Non venga legislatura dovrà farà non lo so comunque su questo terreno da lei o volavo molto più bassi riferivo specificamente all'economia sociale o no niente sul terreno del
Dell'economia sociale io penso che ci sono tre grandi cose sulle quali
Lavorare insieme
Una questione riguarda il tema
Della cultura dall'impostazione dei valori un'altra riguarda l'aspetto istituzionale
E quindi anche della rappresentanza del terzo riguardo alla questione delle risorse il problema culturale è un problema decisivo perché vede di fronte alla crisi delle grandi ideologie del secolo passato
E anche per la crisi dei grandi partiti è rimasto un cumulo di macerie
E richiamare i temi della solidarietà sociale è una cosa molto difficile molto complessa
In una società che ha perso il senso
Della sua appartenenza
Del significato della solidarietà
è chiaro che
Anche in presenza di scontri politici molto forti la città italiane esprimeva
Nei dei tempi andati una spinta di socialità che si vedevano solo delle opere ma anche dei ragionamenti dei discorsi di questo si è perso molto il che non significa
Poiché il bene non fa notizia che non ci siano cose buone ma tende a prevalere sulle cose buone un artifizio una costruzione strumentale della furbizia dall'interesse particolare che credo nuoce a
Alla difesa dall'approccio all'ENAC
Il tema delle istituzioni e altrettanto fondamentale e credo che qui
Mi pare che
I rappresentanti della cooperazione farebbero bene a fare un ragionamento comune
Io trovo che questa era la sentiamo che è una strada importanti con la mia opinione che mi pare importante che ognuno di noi esprima la sua opinione se io fossi al loro posto
Ragionerei
Pensando che le distinzioni politico ideologiche che pure avevano loro dignità debole
Nel tempo dato debbono essere superate viste dentro la difesa di interessi
Diciamo specifici
Che vedono la struttura organizzativa dell'economia sociale al centro dell'attenzione per portarla con una forza più autorevole all'attenzione delle istituzioni e per far valere
I numeri che il vice Presidente della Confcooperative riportato quindi io credo che anche un modo ordinato con il quale le istituzioni Siria Trezzano rispetto al tema dell'economia sociale importante da ultimo
La questo delle risorse la queste del risorse passa attraverso un nuovo patto fiscale
Perché
Se noi vogliamo dedicare risorse dirette o risorse indirette
Attraverso la leva fiscale all'economia sociale con la motivazione che essa opera in maniera sussidiaria rispetto alle attività dello Stato che non è più in condizione di svolgerla direttamente e penso ai temi della sanità penso i temi della cultura penso i temi dell'educazione
Penso i temi della formazione e chiaro che bisogna disporre
Di una quantità di risorse
Che sia l'intenzione di implementare queste attività
Che hanno uno scopo sociale che surrogatorio di attività che lo Stato non è più in Consiglio di svolgere in quanto tale
E questo richiede un nuovo patto fiscale questo è incompatibile con un Paese che continua a stare
Dentro l'assetto economico che riconosce quasi un terzo dell'economia in nero il che vuol dire
Che bisogna intervenire in modo tale
Che la riconoscibilità della ricchezza
Che è un fatto non da demonizzare ma debba essere accompagnata da un nuovo patto fiscale in base al quale ognuno è chiamato a fare fino in fondo la sua responsabilità fiscale
Allora questo consente
Di ricavare quelle risorse
Che possono essere destinate a quelle finalità sociali attraverso le quali si può anche immaginare uno Stato più leggero perché non c'è dubbio che lo Stato che oggi noi ci troviamo a governare e gestire
Appare troppo pesante nella sua strutturazione rispetto alle finalità che riesce a produrre per i cittadini i cittadini non hanno l'impressione
Che la fiscalità a cui sono sottoposti soprattutto quelli che le tasse le pagano
Perché questo è il principio
Da richiamare quelli che le tasse non le pagano non hanno il problema dalla pesantezza delle aliquote fiscali perché è chiaro che solo in un principio di rilevanza se io le tasse non le pago
Quanto siano altro le aliquote la cosa non mi riguarda ma quelle che le tasse le pagano soprattutto perché magari
Gli vengono detratte dallo stipendio non hanno una visione di rilevanza
Rispetto alla pressione delle aliquote fiscali il che però in questo orario fiscale somme poi un patto fiscale ed ho concluso un patto fiscale nuovo fondato
Anche sulla partecipazione del sistema delle autonomie locali quando noi siamo usciti
Dalla tassazione di famiglia che era quella sulla quale
Si è costruita anche
Una stagione
Di cultura delle amministrazioni locali siamo passati dal principio in cui ognuno era responsabile
E l'amministratore era responsabile di trovare
Il punto di equilibrio finale è un principio esattamente opposto nel quale
Si rivendica autonomia senza associato al principio della responsabilità di raccogliere le entrate sufficiente a far fronte alle spese in un'attività amministrativa importante
Ora è chiaro
Questo diventa un'altra un arrivati ad un altro dibattito che si parla di un'altra occasione io ora ho Soriano esperti e le finanze è una regola in quale occorre lavorare grazie
Il tutto ciò che ci vede una valutazione su questo tema della possibile Federazione
Delle realtà cooperative soprattutto le maggiori un argomento posto da
Morando che a me pare molto importante
Relativamente alle AA alla cooperazione che non si comporta bene
Uno degli ultimi atti fatti dal Governo Prodi è stata un'intesa con le centrali cooperative con le organizzazioni sindacali e il Governo ha rappresentato al ministro cambi
Damiano per colpire la cooperazione spuria false che c'è fase sa perché Cecchi nel nostro Paese utilizza malamente la forma cooperativa e in questo modo
Può Tassi credito su tutte quelle che si comportano
Bene
Che sono la stragrande maggioranza delle cooperative del nostro Paese
E quindi qui c'è un lavoro da fare
Che è stato avviato e che bisogna continuare
L'altro lavoro che bisogna fare sul versante della autoregolamentazione
Ed è un lavoro che non è mai finito delle cooperative hanno cominciato trent'anni fa e che continuano a fare
E che
Tanto più importante voglio introdurre rapidissimamente questo argomento quanto più le cooperative diventano grandi
Io non credo che le cooperative per essere tali debbano essere piccole
Io non credo che le cooperative per mantenere un'anima di autenticità debbano necessariamente avere delle piccole dimensioni
E se son piccole in alcuni settori non contano nulla e se non contano nulla non rispondano alle ragioni per le quali sono nate per le quali sono state fondate
Quindi io
Credo che si debba fermare questo concetto cioè che una cooperativa va valutata per come si comporta per come sta sul
Per come si relaziona con i soci e per come svolge la sua funzione piuttosto che per le dimensioni di simpatia ultima questione
La
Unità fra le centrali cooperative io
Credo che sia giunto il tempo
Io credo cioè che non ci sia più una Regione
In base alla quale
Le cooperative si distinguono per colori
Non ha più senso questo peraltro non anima più nemmeno il dibattito al nostro interno non ha più senso io credo che si debba
Smetterla con questa storia che ha fatto da alibi per tanti attacchi alla cooperazione e si debba lavorare verso un colore solo che è il colore della cooperazione
Grazie quindi su su questo terreno diciamo che la strada è spianata il tavolo aperto
Dottore una domanda veramente telegrafica perché abbiam parlato molto di economia sociale ma
Non siamo riusciti a introdurre un concetto che mi
Portante molto d'attualità la la tutela
Delle dei redditi reali dei cittadini italiani la grande distribuzione
Si sente di fare qualche sforzo in questa direzione può assumere qualche impegno
Beh può assumere a parte che la domanda che era più va adeguata ad altri due ma vorrei una risposta veramente telegrafica Pinorì non solo su quegli Stati
Venuta solo su questo ma
Quando diciamo che
Un tavolo per verificare concretamente quello che noi possiamo dare al Paese
Possiamo sicuramente fare delle politiche importanti sul consumo sull'abitazione
Nessuno dice che le abitazioni in cooperativa costano il trentotto quaranta per cento in meno di quelle che sono mercato
Vanno assorbe è vero non che non è vero se sono cooperative se sono cooperative eccola è lei
Che problema c'è
Ma certo che c'è ma ci sono anche
C'è anche il teste lui diceva che c'è il trenta per cento di economia irregolare
Think l'economia regolarmente uno solo sicuramente cooperative né maggioranza sono imprese private e nessuno ne mette mai
Diciamo alla berlina io era questo che volevo dire non volevo dire quando siamo sintetizzare le Dino Risi sicuramente possiamo dare un contributo è chiaro che se quell'epoca agevolazione che abbiamo ancora ci vengono tolte
Ci aumentano le tasse
Diventa difficile dirci che dobbiamo fare delle
Delle iniziative che favoriscano i nostri soci perché anche noi se si pagano più tasse si aumenta la tassazione aumenta i costi e i costi in qualche misura vanno
Recuperati bene comunque quando sarete al tavolo con il Ministro dell'economia somma queste proposte e le rimanderei davamo molte proponeva vini un'altra
Emergenza della quale abbiamo parlo non abbiamo siamo riuscite parlare lei prima ha accennato a quelle educativa poi c'è il tema anche assistenziale e sanitario abbiamo uno Stato
Virtualmente in vettura in ritirata sotto molti fronti da questo punto di vista il
Il non profit il mondo delle imprese associative
Quali per esempio quelle riunite nella Compagnia delle opere può dare un contributo
Maggiore e quali sono le condizioni perché l'opposto manda
Pino proprietario
Inteso in questo senso può fornire se tutti in tutta la filiera dei servizi alla persona risposte più efficienti e più efficaci rispetto a quello che lo stato attuale
Lo richiamava nell'introduzione che
Lo Stato non ce la fa più perché si segui Pardo co attraverso il sistema d'acquisiti scale dello Stato
E l'elefantiasi burocratica attraverso cui lo Stato risponde nell'inseguire i bisogni e quelli della fa un passo indietro nel restituire libertà e responsabilità ovviamente
Mettendo in moto quella parte di società che invece hanno detto per percorsi educativi per convinzione per partecipazione e così via che sono disposti a organizzare al meglio
Le risposte a questi bisogni credo che vi esempi da questo punto di vista sia del sociale
Che la sanità del servizio ce ne sono tante c'è bisogno però di credere in queste cose e di dare le strutture le supporto la legislazione che queste cose ne sostiene
Lo dico perché qui su questo palco abbiamo condiviso tutti un'esperienza che è quella di dare vita uno degli sponsor più grossi che ho visto in questa festa e che era anche al meeting Obiettivo lavoro
Grande società di lavoro interinale ecco cooperativa lega delle cooperative Acqui CISL UIL Compagnia delle opere così vi avevano dato vita a questa società di interinale
Oggi Agenzia per il lavoro una delle più grandi società italiane che si occupa di lavoro e di sostegno quindi per chi rimane senza di trovare un nuovo lavoro
Non ha avuto tutto di tutti i sostegni possibili né per rimanere impresa sociale come era perché ha dovuto diventare Sparta trovare credito
Ne
A sostegno di questo si è fatto quella vigilanza che la politica deve fare perché la cooperativa spuria nasce anche qual dove escono bandi di gara che chiedono fornitura di manodopera al massimo ribasso che vuol dire fare forniture illegali o schiavisti che
Questo allora
Vuol dire mettersi assieme perché alcune cose vuole combattiamo assieme crediamo nel sociale che ha una risposta più efficace ma perché io mi chiedo e dell'aiuto oppure invece apriamo la porta sconfigge Azzi da soli
Grazie
Bene noi dobbiamo fermarci qui credo che cose ne abbiamo dette parecchie credo anche su questa considerazione poi nel ringraziare i miei interlocutori e voi tutti per l'attenzione dei vi auguro buona serata credo che nel Paese e comunque non manchino le energie positive probabilmente
Una fa parte della responsabilità di ciascuno di noi compresi gli operatori dell'informazione la la capacità di ascoltarle di percepirle probabilmente
Spesso la rappresentazione che diamo del Paese
Non è corrispondente a livello di energie positive che invece
Andando voi nei posti parlando con le persone si verifica e quindi è un problema di come sempre di responsabilità io credo che
Potremmo anche in futuro ritrovarci in questo in altre sedi a verificare se da questi temi poi siano emerse
Proposte concrete politiche legislative e quindi verificare l'avanzamento lavori su queste tematiche e grazie ancora buonasera