Disarmo: annuario del SIPRI e commercio internazionale delle armi

Con Fabrizio Battistelli segretario dell'Archivio disarmo innanzitutto
Che cos'è l'Archivio disarmo e in secondo luogo rispetto all'annuale Tzipi di cui oggi voi ad reso pubblica la produzione Diana vogliamo chiederti come è cambiato il ruolo dell'Italia per quanto concerne il commercio internazionale
Perché io disarmo cinque documentazione sui problemi della pace e del controllo degli armamenti tenta cioè di fare informazione in qualche modo origina alé o altre volte prendendo le principali fonti internazionali e farle conoscere un po'all'opinione pubblica italiana
Una delle iniziative che curiamo è questa traduzione del rapporto del Sipri che è un ente di ricerca di Stoccolma patrocinato dal Parlamento svedese composizioni molto autorevoli e indipendenti che ogni anno tra alcuni dati sulla spesa militare la produzione e il commercio di armamenti lo Stato della corsa agli armamenti in tutti i settori dal nucleare convenzionale
Questa edizione che presentiamo questa vinta quindi del cinque anni noi introduciamo più con l'editore
Bari questo rapporto Sipri
Più interessanti di quest'anno sono relativi al commercio e creazione di a
Nel periodo ottantadue ottantasei
Calcola che Unione Sovietica e Stati Uniti coprono insieme i due terzi del mercato
Indi trentaquattro per cento trentuno per cento l'Unione Sovietica
Peraltro il primo posto nelle forniture di armi al Terzo Mondo Paul trentaquattro per cento ci sono poi una serie di altri Paesi grandi forniture di armi tipicamente
E la Cina che hanno superato quest'anno l'Italia quest'anno intendo l'ultimo anno di riferimento disponibile che l'ottantasei c'è questo fenomeno molto interessante per il nostro Paese
Agli anni l'ottantadue arriva raggiunto l'apice dopo dieci anni di vero e proprio boom meraviglie
Beh piazzando alle
E trecento
Doni di dollari di grandi sistemi d'arma secondo la definizione Simplicio e carri armati velivoli
Sono escluse quindi
E le parti di ricambio
Con questi mille trecento e passa anni milioni di dollari l'Italia va si rassicurato il quarto posto tra esportatori
Armi col quattro per cento del mercato
A questo punto si registra invece
Inversione di tendenza nel corso degli anni ottanta che culmina nell'ottantasei con un calo vero e proprio per cui l'Italia
Finisce per esportare soltanto trecentotrenta milioni di dollari miliardi sempre grandi sistemi da pari all'uno per cento del volume d'affari mondiale a che cosa è data questa contrazione
Motivi di mercato internazionale
Alcuni hanno sostenuto in Italia tutta la colpa sarebbe del ministro Formica e quando è stato ministro col commercio estero ha introdotto
Abbastanza restrittivo nei confronti dei taci e aveva liberato unitaria per oltre vent'anni da questo decreto
In realtà successivo al fenomeno di il vero e proprio crollo delle vendite Italia negli anni quindi queste vendite quali appaiono punto così ridotte ottantasei vanno cercate altrove e dove vanno cercate ma non cercate nelle tendenze del mercato internazionale
In particolare la qualità dei nostri prodotti che sono mi certamente non all'avanguardia che sono monopolio gli Stati Uniti rioni sovietica in qualche misura in Francia e Gran Bretagna cura Malone l'ottantadue erano armi all'avanguardia e poi ci sono declassata o è accaduto qualche altra cosa accanto un'altra cosa
è accaduto che è cambiato il mercato è cambiata la domanda
In particolare il petrolio che come tutti ricordano come all'inizio degli anni ottanta vedono questo calo del prezzo del petrolio e qui di questa diminuzione dei famosi petrodollari la possibilità cioè i paesi come l'Arabia Saudita e gli altri Paesi dell'OPEC che tifare questi acquis
Questa ridotto la capacità di poteva pagare mi ha ulteriormente ridotto la capacità di comprare armi di paesi che non arrivano questa possibilità magari si indebitano per fare
Ridotta disponibilità e presenta il suo mondo assegnato e limitazione
In questa indicazioni di mercato sono stati penalizzati alcuni Paesi produttori chiudiamo quali presi per dunque i Paesi il cui mercato sono altri Paesi
Relativa za il caso degli Stati Uniti
Che era sempre di
Sono stati penalizzati Paesi come l'Italia che hanno come cliente paesi del terzo mondo novantotto per cento delle armi italiane destinate prese terzo mondo parte le implicazioni secondo
Si possono
O no qualche su cento lire
Novantotto ce n'erano ben visibile
Da quattro cinque anni questi paesi in via di sviluppo contano meno armi perché sono altamente indebitati
Paesi come l'Italia si trova
Infatti sono dire che non siano buoni prodotti sia pure tra virgolette conduciamo ottime armi estremamente efficaci relativamente poco costose e facili da manovrare
Quel tipo di armi che stanno producendo sempre più spesso dei paesi concorrenti verità chi sono questi Paesi sono Paesi del terzo mondo
Nuovi produttori di
Penso in via realizzazione in quali affidano sempre più spesso il decollo economico
Alla produzione bellica ci sono casi invece come Israele peraltro breve verso molto solo modo punto così discutibile
Attesi nuovi produttori mediamente del terzo mondo come il Brasile come l'Egitto come la Corea del sud e del nord come Singapore come l'Indonesia questi sono paesi che hanno ormai messo nato una politica armamenti molto aggressiva su una fascia di mercato che esattamente quella italiana
Per cui producono non so
All'alt U artiglieri
Ho mezzi corazzati relativamente semplici simili aguzzini sempre per modo di dire a quelli prodotti dall'Italia questo
Inferiori a quelli praticati radicale e con la crisi dell'industria bellica e delle o l'ingresso dell'Italia in qualche modo si riconverte in qualche direzione non è possibile a questo punto stabilire ci vorrebbe una volontà politica espedienti direzione se dico bene così come verso il basso verso l'alto o verso il basso cioè nel senso che decide di mantenere alcune produzioni essenziali
Delle forze armate nazionali e riconvertire al Civile
Esattamente per l'esportazione oppure fa un salto tecnologico salto di qualità estremamente costoso ed impegnativo in soprattutto incerto dei risultati
Dando a
Schiera
Grande competizione che vede i grandi protagonisti da parte di superpotenze Francia Inghilterra in testa
Occupare uno spazio di mercato ancora notevoli per il futuro
Una domanda in particolare qual è il fatturato quindi ambo dell'ottantasei dell'industria bellica se possibile per fornire questo dato e poi si parla dagli ottanta mila cento mila se non sbaglio occupati questa industria quanti di questi posti di lavoro sono i pericoli e il perché di questa crisi realtà non se ne parla ma ce l'hanno dato molta informazione quando l'Italia era al quarto posto nella graduatoria del commercio internazionale delle armi circola poco invece questa notizia Jacquet vi è stato un netto declassamento
I dati imprecisi sono ancora in corso di lavorazione gratis danno stiamo appunto preparando relativamente all'anno ottantasei si può stimare muto e grandi linee uno fatturato di otto mila
All'orlo delle duplicazioni considerando anche ciò che le ditte si forniscono i subfornitori forniscono allibite
Che sono capocommessa
Button sono intorno agli ottanta anni in alcuni settori già comincia a farsi sentire la crisi già del resto da qualche anno ci sono anche casi gli operai in cassa integrazione in alcune industrie e più ancora si faranno sentire in futuro questa generale crisi che aleggia sull'industria bellica italiana ovviamente è un dato piuttosto preoccupante
Sul quale si impegna
Scivolare perché chiama in causa decisioni politiche molto delicate
La difesa dei posti di lavoro di lavoro che
Il sindacato
Un discorso molto delicato riconversione si teme possa voler
Abolizione o perde di posti di lavoro quindi si lascia fare al mercato mercato le sue leggi queste leggi che abbiamo già accennate prima quello della domanda che la domanda decrescente nonostante l'edizione del mondo siano sempre numerose ma le risorse sono re
Gli sforzi più o meno assurdità stati compiuti nella corsa al riarmo anche nei Paesi del Terzo Mondo questo compositiva
Battuta d'arresto
A questo punto quello che succederà sarà frutto anche squilibri politico sociali che si stabiliranno nel nostro Paese
La domanda anche politica che verrà se verrà
Uso socialmente utile risorse umane tecnologiche e produttive che attualmente sono impegnati in quello che è stato in passato Biesuz molto fiorente ma che oggi minaccia Patrizia un'ultima domanda per concludere è possibile apre
E che un ruolo giocherà legislazione sul commercio delle
Questo ancora una volta
Aree agli equilibri politici che si creano intorno a un progetto di legge o dal dibattito che si fa in Parlamento il tono di faticosi suscita nel Paese
Certamente se ci sarà una forte mobilitazione che coinvolti anche i soggetti protagonisti come distensivo operai e tecnici che sono occupati in questa industria per
Quindi con garanzie
Nella quantità
Della produzione e soprattutto nella qualità del tecnologica di questa produzione ecco se ci sarà questo sostegno probabilmente le forze politiche a non prendere questo problema da affrontare affrontarlo seriamente alternativa
La soluzione sarà quella so fare una regina più o meno clandestina nella quale di fatto si cambia che non cambiano