De Gasperi e l'età del centrismo 1948-54

A
Ci sono dove c'è una concomitanza di un altro libro vicino
E quindi ecco no dicevo Presidente Taviani eccetto e gli amici si accese d'accordo potrei cominciare come si usa fare un po'il buttafuori in attesa che altri amici soprattutto il presidente Martinazzoli
E il presidente Mancino ci liberi da ogni impegno politico che hanno e possono arrivare nel frattempo ho intange abbiamo lasciato una fila di così effetto affettuosamente perché dovrebbe venire il Eduardo Fernandez che l'amico senatore Orlando
Allora Acco invitato a nome nostro divenire però per ora
Ci sono molte concomitanze probabilmente abbiamo scelto come succede in questi casi la data non l'abbiamo scelta nel modo migliore perché
Sì ci sono ma sai Roma lo sapete tutti amici Roma è una città che ha sempre dei Problemi ci sono tante cose certo la crisi la crisi e non avviene tutti i giorni e quindi Mancino e Martinazzoli sono impegnati in per motivi politici domani c'è il voto il voto di fiducia
Noi noi delle Cinque Lune
L'amico materia Pubblico materia e io e e anche gli altri amici ecco sta arrivando il Presidente della casa e digerisce
Il dottor Carlo ragni che sta arrivando che invitiamo e anche il dottor Garcia direttore amministrativo dalla nostra casa Carlotti prego Carla
Dicevo noi della casa editrice Cinque Lune quando dicono voi intendo dire il dottor Ragni il dottor grazie dottor materia stasera siamo veramente orgogliosi e e l'idea di manifestare
Questo orgoglio
A questo gruppo gli amici che sono qui ecco anche Salus salutiamo l'amico cui l'amico cui faccio un po'proprio come o come lo spettacolo fino a che non arrivano c'è un intrattenitore che dice a varia umanità per aspettare che essi che si formi la salma
L'amico Scandaletti anche direttore delle pubbliche relazioni della RAI
Ecco dicevo che stasera noi delle Cinque Lune siamo molto orgogliosi perché perché grazie all'amico Malgieri
Noi stasera possiamo presentarvi presentare a degli amici
Presentare degli amici affettuosi a degli amici fedeli e anche a delle personalità mi sia consentito un saluto a lei signor ambasciatore ci ha onorato stasera
Ecco credo siamo molto orgogliosi di presentare il secondo volume della storia della Democrazia Cristiana
Perché per noi un grande orgoglio perché quando
Si comincia e si
Per presenta il primo volume di un'opera così importante la prima osservazione che viene fatta è ah sì sì hanno presentato il primo volume poi però quanti sono i volumi i volumi sono cinque sono otto e c'è un ricciolino di compiacimento pensando che non ci sarà né il secondo nel terzo ecco perché anche a nome dei miei amici del presidente della Cassa editrice dell'amico Garzi dell'amico materia io posso manifestare stasera la mia soddisfazione
Siamo orgogliosi di lire è uscito il primo volume
E nei tempi che avevamo previsto siamo in condizioni di consegnare il secondo volume di questa nostra storia
Secondo volume che esce nei tempi previsti
Con già il terzo volume che raccolto e pronto dall'amico Marcello
Dunque i tempi vengono rispettati un'opera importante un'opera che viene dei viene diffusa con una grande quantità di copie addirittura una tiratura che non avevamo mai pensato una tiratura che una tiratura di venticinque mila copie che non avevamo mai pensato per una operazione di questo tipo
Con una diffusione capillare
Perché
Abbiamo avuto la fortuna di trovare una casa editrice ammicca la casa editrice Mediterranea che non solo ne ha curato la stampa ma ne cura la diffusione
Quindi un'associazione perfetta fra la casa editrice Cinque Lune la casa editrice della Democrazia Cristiana
E la una situazione perfetta con una casa editrice che si si è preoccupata di stamparlo e neppure la diffusione come e qui è il problema
Una diffusione Porta a Porta
Per abbonamenti anche una diffusione rateale perché noi siamo convinti come non sono convinti gli amici della casa editrice Mediterranea che un'opera così è un'opera d'di consultazione è un'opera molto importante un'opera che deve essere affidata
A a non solo al agli agli e Sperti ma a tutti coloro che vorranno rileggere la storia del Paese noi siamo convinti non è una frase fatta che non si può capire
La storia di questo Paese del nostro Paese
Dalla liberazione in poi e e anche come si arrivò alla liberazione senza prima
Capire e studiare la storia della democrazia cristiana sono due storie che essi che si in uniscono che si completano per capire la storia d'Italia bisogna capire la storia di questo grande partito io mi avvio alla conclusione anche perché vedo che gli amici sono già arrivati che la sala si si è affollata
E per dire ancora tre cose la prima rispetteremo gli impegni
Quindi ringraziamo l'amico Malgieri continueremo usciremo con il terzo volume poi qua
L'opera completa
Secondo
Come abbiamo fatto col primo volume avvieremo una serie di riflessioni una serie di valuta di riflessioni in tutta Italia cioè salutiamo anche l'amico Brusasco giacché di questi anni fu testimone e protagonista
Ecco e anche altri amici che si che stanno arrivando
Primo primo rispetteremo gli impegni gli impegni assunti cinque volumi noi pubblicheremo i cinque volumi altro impegno
Prego con la signora Thatcher comodi grazie
Ecco altro impegno altro impegno noi riteniamo che il volume eh l'avvio per un dibattito quello che abbiamo fatto l'amico materia ha seguito bene questo lavoro noi
Abbiamo presentato il primo volume in nove città d Italia nove città d'Italia
Non tanto per dire agli amici guardate bravi abbiamo presentato questo volume ma per dire agli amici
Questo è l'occasione per una riflessione per una meditazione per una ripensamento sulla storia della Democrazia Cristiana
Abbiamo fatto in nove città Milano Napoli ne abbiamo fatte molte Mantova nove nove nove presentazioni quindi portare in giro questo volume non è solo un fatto editoriale ma è un fatto culturale approfondire e riflettere valutare
Terza terza operazione che vogliamo fare eh terzo impegno che prendiamo come casa editrice di impegnarci perché in ogni biblioteca
In ogni biblioteca pubblica in ogni biblioteca comunale
Ci sia questa storia della Democrazia Cristiana e noi non diciamo ci deve essere solo la storia della democrazia già abbiamo fatto fare una piccola indagine la piccola indagine giornalistica e abbiamo visto che nelle biblioteche comunali ci sono molte cose
Ci sono molte cose anche di di grandissima dignità
Altre meno ma non ci sono la storia dei partiti non del nostro partito ma non c'è nemmeno la storia del Partito comunista o oppure non c'è nemmeno la storia di un uomo mini che hanno fatto l'Italia dal dopoguerra in poi e quindi un impegno un invito ai gli assessori con la cultura ai sindaci che hanno delle biblioteche non potete non ha vere nella biblioteca la storia dei gran bei partiti la storia degli uomini che hanno fatto questo Paese va raggruppata in questi volumi
Questi sono i tre impegni che noi prendiamo un terzo e quello di un contatto con le università
Noi abbiamo creduto lo dico all'amico Malgieri
Dobbiamo essere molto grati all'amico Malgieri noi abbiamo riempito un vuoto noi crediamo che c'era bisogno di questa di questa storia sto c'era bisogno di questa storia perché non c'era una storia c'erano c'erano varie storie di uomini della Democrazia Cristiana e anche di gruppi ma non c'era una storia organica della Democrazia Cristiana
E noi questa storia ci veniva chiesta ci veniva chiesta io vedo qui punto anche anche professori universitari professor Pinto
Dico a persone che si o che hanno che hanno che vivono la vita dell'università e a questa amici dico che molte richieste ci venivano dalle università
Quando alla Democrazia cristiana in genere e in in particolare in particolare alla al al casa editrice della Democrazia Cristiana si chiedeva e si diceva ma non c'avete mica una storia una storia del vostro partito queste richieste venivano sempre venivano sempre dalle università
Ecco saluto anche l'amico Arosio prego
Anche un uomo come Arosio è un uomo che potessimo ignare questa esigenza uomini di scuola possono testimoniare questa esigenza Perego Mario accomodati
Possono testimoniare questa esigenza cioè nelle università si chiede una storia della Democracy chiedeva una storia della Democrazia cristiana e noi l'abbiamo visto quando
Abbiamo lanciato un concorso i cattolici e la resistenza l'amico presidente da Viani affatto parte di questa giuria e abbiamo visto in fondo
Che c'è una ricerca una volontà di capire nei giovani abbiamo aperto abbiamo fatto un concorso per tesi e ci siamo resi conto della del desiderio che i giovani hanno di capire
Questa nostra storia che non conosco e non la conoscono perché nelle biblioteche scolastiche non ci sono punti di riferimento
E non la conoscono consentitemi perché siamo stati a Bari nel dare questo tipo di testimonianza mentre abbiamo dato testimonianza su specifici momenti su particolari momenti non abbiamo non siamo stati generosi nel dare testimonianza
Di di una storia organica di ciò che avevamo fatto io presidente Oriani ho concluso obolo concluso ma non posso non ringraziare gli amici
Gli amici che sono tanti
Oggi ho citati alcuni consentimi di ringraziare per esempio l'amico Nicola Rana presidente del collegio dei probiviri della DC ma anche un uomo che ha studiato e vissuto la storia della Democrazia cristiana e con lui tanti altri colleghi che ho visto
Questa è una presentazione ai giornalisti e agli amici
Io mi scuso cioè escluso presidente Andreotti come voi potete capire e legato alla visita di un capo di Stato e han fatto sapere che non potrà avvenire
Presidente Mancino presidente Martinazzoli sono impegnati in vista del voto di fiducia domani noi siamo qui con Giampaolo da Andrea storico studioso storico responsabile dell'Ufficio formazione dei cultura con l'autore e con il Presidente Taviani che presiede questo nostro incontro e che di questo periodo è stato molto di più di un testimone è stato un protagonista grazie
Io ringrazio
Organizzatore allora vogliamo cominciare dal più giovane dei quattro che siamo al di qua del tavolo
Certo che non era o per lo meno era appena nato negli anni in cui si sta stiamo trattando stavo facendo il calcolo che è nato se non sbaglio cinquanta se Zamberletti
Del quarantanove cambia poco insomma non era non era anteriore parla di
Successo successivamente al quarantotto e quindi non è non direi può parlare di queste cose con la neutralità la sincerità dello storico sono non ravviso
Poi far faremo parlare anche la l'autore che il concluderò con qualche riferimento anche con qualche ricordo personale anche per rettificare alcune cose che non sono qui
E qui sono dette bene e ne ringrazio
Malgieri ma che sono fino a oggi non sono state dette con eguale esattezza in tante altre piccole storie che sono state pubblicate
Da una parte e dall'altra da destra che da sinistra
La parola allora al dottor D'Andrea che presenta anche l'Ufficio cultura della Democrazia Cristiana è stato parossistico dirigente dei gruppi giovanili ha vissuto un po'tutto il periodo posteriore al periodo che oggi stiamo trattando
Ma caro Presidente
Sì gentili signore e signori io credo che con la pubblicazione di questo secondo volume della storia della Democrazia Cristiana
Si consolida
Lau per azione di carattere principalmente culturale ma naturalmente con valenza politica come ogni fatto culturale
Promosso da un partito politico
A cui la Democrazia Cristiana grazie alla specifica iniziativa dell'amico cresce delle edizioni Cinque Lune
Ha voluto dare vita
Direi in occasione dei suoi quarant'anni
E forse questo secondo volume
Ancor di più del primo credo che mangiare sarà d'accordo con me riempiendo anche un vuoto di carattere storiografico
Non solo per quel che riguarda la storia della Democrazia Cristiana
Ma per quel che riguarda la storia di questo delicato è fondamentale Periodo della vita repubblicana che va dal mille novecentoquarantotto al mille novecentocinquantaquattro e che normalmente viene chiamato almeno dagli storici età degasperiana
Perché coincide con il primato di questo uomo politico
A cui è legata tutta la prima fase della vita della Democrazia cristiana e della nostra Repubblica
Perché
Ancor più del primo volume questo secondo riempie il vuoto perché in realtà sul Periodo che va dal mille novecento quarantaquattro quarantacinque arrivata Andreotti
Sì
Grazie non non voglio valutare
è stata
Diciamo
Ringraziamo contrariamente a quello che era stato detto che non avrebbe potuto prevedere impegnate con un capo di Stato è arrivato anche dal suo punto di vista puntuale in quanto riteneva giustamente perché alcune circolari si parlava di diciassette e trenta sul giornale che c'era il diciassette quindi lo ringraziamo di essere venuto lo salutiamo farlo sta parlando da Andrea continua la sua relazione
Allora dicevamo che questo secondo volume riempie un vuoto di carattere storiografico
Anche perché mentre sul periodo che va dal mille novecento quarantaquattro quarantacinque
Fino al quarantotto escluso
La produzione storiografica e i tentativi di interpretazione sono piuttosto numerosi anche di diverso tonno di diversa intonazione
Partono da diverse angolazioni per quel che riguarda il periodo che va dal quarantotto al cinquantaquattro come molto opportunamente sottolineo qualche anno fa Scoppola in occasione di una iniziativa promossa
Allora dalla DC nell'ottantadue
Di un convegno su De Gasperi e l'età del centrismo come opportunamente sottolineo Scoppola in quel periodo in quell'occasione sul periodo che va dal quarantotto al cinquantaquattro in realtà come non avviene di solito la storia del Periodo è stata scritta chiude ai vinti chieda ai vincitori
Nel senso che noi abbiamo avuto ricostruzioni delle fasi e delle vicende che vanno dal quarantotto al cinquantaquattro in maniera di contributi organici o di tipo accademico più da parte della storiografia di sinistra tutta impegnata a sottolineare il significato antipopolare semmai di svolta nel reazionaria delle elezioni del mille novecentoquarantotto
E a presentare in maniera minimale le stesse la stessa politica riforme riformatrice
Di De Gasperi idea esorcizzare la valenza fondamentale delle scelte di politica internazionale compiute
In quegli anni che non a dare un contributo di carattere oggettivo sull'interpretazione di un Periodo quanto mai complesso della nostra storia
Diciamo che forse da parte stessa
Democratico cristiana per lo svolgersi del dibattito successivo
Su questo Periodo
C'è stato un certo Complesso nell'affrontare
Letta degasperiana nell'entrare nel merito delle scelte dell'età degasperiana superata la politica del centrismo con l'apertura a sinistra
Ci fu diciamo la verità un tentativo forse in qualche modo inconscio non non voluto di mettere tra parentesi l'esperienza della politica delle alleanze vissuta in questo stesso periodo
E anche la stessa azione riformatrice
L'attesa delle riforme nuove molto spesso evocate non realizzate negli anni del centrosinistra
Indusse qualcuno a sottovalutare le riforme vecchie quelle che erano state non solo evocate ma realizzate negli anni del centrismo
Tutta una serie di fattori come questi hanno portato a ridimensionare la natura vera
Del Periodo al quale noi ci accostiamo basterebbe ricordare la polemica sulla cosiddetta legge truffa
Certo se si riportassero i temi del dibattito di quegli anni
Ai alle posizioni che vengono assunte oggi in maniera in materia
Di riforme delle leggi elettorali o di riforme istituzionali ci si accorgerebbe quanto di ideologico c'era in nel dibattito di quegli anni anche nelle considerazioni storiografiche
Sulla vicenda parlamentare che accompagnò la operazione relativa alla legge maggioritaria
Ma l'insieme di queste questioni ci fa dire che avevamo particolarmente bisogno di un contributo fatto anche sulla base di fonti documentario di ottiche
Interpretative o di sensibilità alle testimonianze che provengono dall'area più vasta del mondo cattolico e della stessa Democrazia Cristiana Francesco Malgeri ha voluto qui impegnarsi direttamente in prima persona per dar vita a questo saggio introduttivo corposo
Duecentocinquanta pagine dense dense
Di ricostruzione degli avvenimenti come egli con modestia le definisce ma che in realtà toccano gli aspetti essenziali e più significativi
Della vita politica di quegli anni
A partire dal germinare in seno al mondo cattolico
Di un impegno di mobilitazione elettorale attorno alla Democrazia Cristiana
Che Malgieri molto lucidamente mette in evidenza con le sue contraddizioni le sue luci ed ombre che animarono come è stato più volte recentemente anche ricordato dallo stesso presidente Andreotti il rapporto tra le organizzazioni cattoliche il Vaticano e la stessa Democrazia Cristiana
Il saggio di Malgieri che parte da questo e poi sì diffonde sul significato sullo svolgimento del mille novecento quarantotto
Qui cogliendo devo dire con la dovuta serenità possibile a tanti anni di distanza il significato vero
Del mille novecento quarantotto della risultato elettorale del mille novecentoquarantotto della DC
Opportunamente riportando in nota una una opinione espressa dal presidente Taviani che io voglio rileggere perché mi pare particolarmente felice per quello che è la mia impressione sintetizza poi il significato della vicenda mille novecentoquarantotto scrisse Taviani qualche anno dopo nel mille novecentosettantadue molti anni dopo
Ricordando il cioè scrisse nel cinquantadue pubblicandolo nel settantadue scrisse quattro anni dopo ricordando il diciotto aprile
Questo giudizio
Per il profondo contatto che la lega i ceti medi italiani la Democrazia Cristiana saputo interpretarne le esigenze operare la sintesi di libertà e autorità e trovare quindi una base politica di ordine democratico
Se la Democrazia Cristiana non fosse riuscita lasse della politica italiana si sarebbe probabilmente spostato più a destra la democrazia sarebbe entrata in una crisi profonda
Ma la base politica democratica del diciotto aprile può e deve essere integrata ed allargata
L'obiettivo più attraente avvincente e un ritorno delle forze attive del proletariato dal mito comunista alla realtà democratica un giudizio di notevole equilibrio che fa capire come nessuno nel gruppo dirigente della Democrazia Cristiana del mille novecentoquarantotto
Avesse interpretato la battaglia elettorale bipolare drammatica che contrapponeva alla DC al fronte delle sinistre
Come un tentativo di spostamento a destra dell'asse politico del Paese oppure come un arroccamento puramente difensivo
Di tutela di alcuni valori e non positivo di promozione di nuove realtà e di dinamiche di sviluppo della società e della democrazia italiana
La stessa consapevolezza con la quale Degasperi gesti l'allargamento della partecipazione alla maggioranza e al governo
Alle forze laiche e allora in qualche modo progressiste disponibili a un'operazione di coalizione democratica è giustifica questo tipo di interpretazione
Un altro momento del saggio di Francesco Malgeri e quello che si riferisce al cosiddetto centrismo organico e poi alla stagione delle riforme degasperiana
Qui viene documentato devo dire con dovizia di particolari anche con una ricostruzione che ha un'organicità diversa devo dire rispetto ad altri tentativi storiografici compiuti in passato su questa materia
Illa il valore dell'apporto alla politica riformatrice del nostro Paese fornito dai governi del centrismo dai governi Degasperi anche tutta la grande elaborazione di carattere programmatico di cultura di innovazione sociale che c'era dietro questa stagione di riforme degasperiana
A me che sono più giovane come ricordava Taviani
Essendo avvenuto in mente un interrogativo al quale io non ho saputo dare una risposta forse coloro che sono stati oltre che protagonisti anche spettatori di momenti delicatissimi della vita italiana potrebbero trovarla come mai
Nella età degasperiana con una non più ampia maggioranza parlamentare
Si riuscì a fare una politica riformatrice incisiva che ha lasciato tracce indubbie
Nella vita politica del nostro Paese invece nel periodo del centrosinistra in presenza di una analoga stabilità di governo perché è sempre stato detto
Che il fattore stabilita incide molto sulla efficacia dell'azione di governo si sia riusciti solo a proclamare alcune riforme ed altre ad adottarle magari dal punto di vista legislativo ma mai a tradurle in fatti di reale e significativo o perlomeno di uguale significa di uguale significato di trasformazione per la realtà sociale del nostro paese ecco questo interrogativo forse qui nell'analisi che Malgieri tenta una risposta
La lo trova trova perché noi di vediamo leggendo queste pagine qual era stata la preparazione la elaborazione culturale la capacità di dibattito e di approfondimento che aveva accompagnato questa grande fase della vita della democrazia cristiana c'è poi tutta la parte Interna nel saggio di Malgieri cioè la nascita del cosiddetto partito organizzato c'era allora
Una polemica forse italiani più di altri la ricorderà
Di coloro che aspiravano
A un nuovo assetto interno del partito e si proponevano il superamento del cosiddetto partito degli amici di De Gasperi proponendo in forma in fondo un partito organizzato in forma moderna sulle sezioni su una mobilitazione di presenza nella società negli apparati del potere
Un insieme di idee di proposte di politica organizzativa possiamo dire del partito che poi trovo corpo nella iniziativa del congresso di Napoli con la nascita di iniziativa democratica anche su questo Malgieri
Riporta una serie di importanti e significative testimonianze
Che ci consentono di cogliere un po'meglio quel convulso periodo soprattutto perché sono arricchite poi da un'appendice documentaria
Che raccoglie documenti di carattere congressuale del congresso di Napoli del cinquantaquattro oltre che un epistolario visto tra Fanfani e De Gasperi in cui si chiarisce
Si chiariscono meglio anche alcuni aspetti di una supposta e forse non solo supposta polemica tra i due esponenti della Picci
Questo è in sintesi
A mio avviso l'apporto che ci proviene in termini di conoscenza e di messa a punto del dibattito politico dal saggio
Di Francesco Malgeri che occupa gran parte di questo volume se si considera che poi al saggio spesso si affiancano una serie di contributi significativi di parte
Di tipo tematico da uno di Gabriele De Rosa sul rapporto tra la scuola sociale cristiana e lo Stato assistenziale quindi questo filo conduttore che dal Codice di Camaldoli all'IRI
Fa arrivare alla concezione dello Stato assistenziale una bel saggio di Barberis sulla riforma agraria
Alcune considerazioni di Gonella sulla dottrina politica
Di De Gasperi un altro saggio sulla politica economica dell'età del centrismo è un altro bel saggio sul rapporto tra democrazia cristiana e sindacato soprattutto tra Democrazia Cristiana eccessi
Ai quali si affiancano come di consueto alcuni saggi di carattere regionale noi abbiamo il quadro completo di questo secondo volume che ripeto riempie sicuramente un vuoto di carattere storiografico e forse offre un po'un più sicuro ancoraggio anche allo stesso dibattito politico il riesame sereno di un'epoca
Delle sue luci e delle sue ombre aiuta sempre anche se l'epoca è passata e quindi come tale
Irripetibile o perlomeno non proponibile non riproponibile nel alla stessa maniera aiuta sempre a chiarire le scelte e a sciogliere i nodi dell'epoca presente
Ecco e salutiamo che sono avvenuti nel frattempo penso
Spesso anche loro ingannati da questa differente ora queste intonare io cioè da quelle parti è stato scritto diciassette e trenta da altre diciassette
Sono arrivati però tra noi se non vende raccolti di
Ringraziamo e di applaudiamo il ministro Colombo è stato uno dei protagonisti anche di questo periodo e due che invece per il fatto di essere
Troppo giovani non ne sono stati protagonisti ma certo lo conoscono già abbastanza bene l'amico Martinazzoli l'amica Mancino che sono i due presidenti attualmente dei due parlamentari ringraziamo tutte e tre
Anche il vicesegretario Bodrato si è nascosto però non si è fatta vedere film e per questo allora ringraziamo ringraziamo anche errori
Perché lui fa parte fa parte dei giovani nonostante i capelli non siano più molto date neri sarà come questa parola lomboaortica per i bianca del Rent anni
Allora
Se
Sì se questi qui se questi fotografia un terminato se potessero lasciare se no qui è difficile aumenta la confusione grazie
Adesso vogliono lasciare se no non possiamo
Allora per favore si si fa
Allora direi che possiamo continuare mi dispiace che un po'con la con questa non diciamo confusione ma con tutte queste novità
Che oltre ai fotografi alla televisione per ascoltare ringraziamo anche quella
Con le presenze così autorevoli che si sono che si sono
Aggiunte e con il mio vicino che il protagonista ed è un po'il maggiordomo al tempo stesso il protagonista che continua a parlare quindi assente ha reso un po'forse difficile a qualcuno
L'ascolto completo delle parole
Di del professor D'Andrea perché perché gli ha fatto una sintesi veramente di eccezionale livello per chi conosce
La storia o la storia meglio la storiografia degli anni che vanno dal quarantotto al cinquantaquattro
Direi che in poche per gli importi periodi egli ha sintetizzato veramente la situazione di questa storiografia
Non molto resterebbe a dire se non a dare dei particolari
Se non a illustrare a chiosare a esemplificare quello che egli ha detto in modo così esplicito però così chiaro e così sintetico
Questo compito di esplicitare editare episodi o particolari spetta ad Andreotti e a me
Io comincio ad Andreotti chiuderà perché sia Martinazzoli che che Mancino si sono rifiutati di parlare dicendo che loro son soltanto dei degli ascoltatori in quanto non hanno testimonianze da portare probabilmente ne avrebbero da portare specialmente paragonando la situazione attuale basta per favore ora
Fa davvero basta per favore
Io interrompo di parlare e chiudo fatto spegnere la luce se continuate a
Per farlo ecco abbiamo modificato il Regolamento ecco sì come starebbe sarebbe né modificarlo anche da qualche altra parte come in Europa regolamentare allora
Il mio compito e più altrettanto sarà candelotti siamo due i due credo che la democrazia cristiana siamo i due soli sopravvissuti della Consulta cioè c'è ancora qualche altro che ha fatto la Consulta peraltro c'abbiamo chi Brusasco fra noi
Ma Andreotti ed io siamo i soltanto il summit due che hanno sempre partecipato alla vita parlamentare a cominciare dalla Consulta
Quindi vorrei iniziare questa esemplificazione di quello che ha detto D'Andrea
Ha detto D'Andrea la storia è stata fino a oggi scritta soprattutto dagli vinti
Nel termine vinti inteso le minoranze sia le minoranze Esterne coloro e perdettero la battaglia del diciotto aprile
Sia a sinistra che a destra
Ma anche direi le minoranze interne del partito non c'è dubbio che quello che sia nella storiografia degli anni che vanno dal quarantotto al cinquantaquattro fino a oggi è sempre stato scritto in chiave polemica
O da una parte o dall'altra
Intanto la interpretazione dalla battaglia elettorale del diciotto aprile
E si è dimenticato di dire come la battaglia elettorale del diciotto aprile
Ha avuto sì l'apporto di tante forze Esterne alla Democrazia cristiana o parallele alla democrazia cristiana
Ma è stata una vittoria di cui protagonista è stato il partito della Democrazia Cristiana
Tutti hanno parlato per esempio del corteo famoso dei baschi verdi che ha avuto indubbiamente una notevole una notevole influenza sull'opinione pubblica la mobilitazione
Del Monte agricolo e la grande stella grande parata il grande corteo che poi si recò in San Pietro a osa andare al Pontefice
Però è stata completamente dimenticato quello che l'effetto che ha avuto sull'opinione pubblica romana e su quella italiana
Il fallimento dovuto all'azione della Democrazia Cristiana dello sciopero generale del dicembre del mille novecentoquarantasette
Io direi che quella data lo sciopero generale del dicembre trecentoquarantasette è stata veramente la data in cui la campagna elettorale per il quarantotto ha cambiato di orientamento
Il sei novembre del mille novecentoquarantasette in Torino i segretari provinciali erano radunati tutti quanti provenienti dall'Italia settentrionale
Dalla Lombardia dal Piemonte dalla Liguria dalle miglia dal Veneto dal Trentino Alto Adige e dal Friuli
Tutti salvo uno che è ottimista di natura e questo uno è Carlo Russo qui qualcuno conosce molto bene tutti salvo Carlo Russo tutti erano convinti che il fronte che il blocco popolare avrebbe vinto le elezioni del della futura primarie
Questo è un ricordo che io posso testimoniare con assoluta certezza novanta notato le parole Pandette i vari segretari provinciali da quelli della chiedendo alla frontiera francese fino a frontiere jugoslave di tutto il Nord Italia
è vero che c'è anche un sud
Grazie a Dio e c'era anche un al centro diventerà più o meno come il Nord lo sappiamo lo vediamo ancora oggi quindi la situazione è ancora a novembre era questa la previsione di una Pietà Request anche spiega
Taluni errori compiuti nella stesura della Costituzione dove si temeva di dare troppo potere all'esecutivo
La differenza tra la nostra Costituzione la Costituzione tedesca si spiega anche in questi la Costituzione tedesca è stata fatta da due partiti ambedue convinti di vincere le elezioni
E quindi a ambedue sia da una parte Adenauer sia dall'altra parte Schumacher decisi a dare molto potere all'esecutivo perché a tutte e due si Adenauer che Schumacher erano convinti di vincere le elezioni e quindi riprendere l'esecutivo da costruzione nostra
Da parte nostra c'era invece il dubbio che l'esecutivo potesse a vivere un'altra via e poter portare attraverso quella via
Ad una situazione ben diversa da quella della democrazia c'era molta ingenuità in questa impostazione perché sappiamo bene che non per una volta che quella via scusa è stata scelta la democrazia
Cessava sarà avrebbe cessato fin dall'inizio ma questa ingenuità si può anche giustificare perché non era ancora avvenuta nell'Ungheria nella Cecoslovacchia e quindi questo può far capire anche il perché di quella o per lo meno impattante
Giustificare quella ingenuità ma
La svolta diceva avvenne tra il dicembre gennaio
E forse come data della svolta si può prendere proprio non ricordo è stato se il sedici e diciassette dicembre quando fu grato appannato lo sciopero generale ricorderà vice segretario del partito
Mi ero portata la bicicletta a casa per poter arrivare ugualmente al partito in bicicletta e venendo allora stava dalla parte
Da parte per la quale era obbligato a fare tutto di fila via dei Fori Imperiali ricorda la mattina alle otto alle sette e mezza tra le sette e mezza alle otto via dei Fori Imperiali che era un corteo di persone un corteo di impiegati che andavano a lavorare ed erano impiegate a sessanta mila settanta mila lire al mese allora che possono oggi essere equiparate a quattrocento mila lire gli oggi
E che andavano a lavorare per rompere lo sciopero
E il pomeriggio alle tre del pomeriggio i giovani della Democrazia Cristiana dei quali uno è ancora presente tra gli organizzatori del partito vede l'amico Milan anche con il tutti certo ricorderete
Organi fece russo stampa riuscirono a far stampare il popolo e girarono per le strade diffondendo il popolo chi lo voleva pagare lo pagava se non veniva dato gratuitamente
Fu rotta l'omertà dello sciopero generale da una parte dalla dei romani la mattina già che andarono a lavorare ugualmente al pomeriggio dal
Dalla nostra organizzazione e poi da tutta la correlazione successiva
L'altra cosa questa non è stata scritta però viene detta più l'asse sembrò sentita ripetere non soltanto in Liguria anche nelle Marche
Così come l'ho sentita ripetere in Calabria ma nel quarantotto c'erano gli americani c'erano gli anglo americani non è affatto non è affatto vero qui vedo che non sono moltissimi Jones ci sono anche molti giorni molti giovani ma ci sono molti della Mietta o di una città di poco inferiore alla mia quelli che che non ha presente allora lo sanno benissimo ma i giovani è bene che lo sa tenere bene che si dica che non c'era più una una americano non c'era più inglesi in Italia
Mentre a Livorno c'erano chilometri quadrati di Aran di armi
Di carri eccetera americani inglesi nel mille novecentoquarantacinque da duecentoquarantasei nel mio centoquarantotto non c'era più nessuno assolutamente nessuno quindi la vittoria fu esclusivamente nostra
Esclusivamente del popolo italiano questa è una cosa che viene troppo spesso non non tanto dimenticata ma addirittura falsa
E veniamo all'altra questione
La questione del Patto Atlantico
Questa storia è stato essendo stata scritta per chi si trovava dall'altra parte viene data dell'adesione al Patto Atlantico dalla Democrazia cristiana una versione a del tutto falsa
Addirittura si arriva a dire che siamo stati forzati ad entrare nel Patto Atlantico ma vogliamo essere sinceri crudamente sinceri non ci voleva nessuno meglio ci voleva un Paese soltanto la Francia la Francia era decisis muovere Alitalia voi capite bene perché
Cioè per coprirsi le spalle
E con la Francia
Immediatamente fu favorevole al Belgio ma si fermano lì Francia e Belgio erano disposti a invitare l'Italia entrare nel patatrac gli altri Paesi non parliamo la Norvegia non parliamo dall'Olanda ma neppure l'Inghilterra e neppure l'America fra l'altro Truman disse delle parole molto molto brutte molto antipatiche nei riguardi dell'Italia proprio in quei giorni in quei giorni bistrattato dell'invito
L'invito arrivò e l'Italia dobbiamo dire De Gasperi e con De Gasperi Sforza certamente lavorarono e con loro altri lavoravano affinché ci potesse essere quell'invito
E io ero presente Brusasco ne sa qualche cosa è stato uno anche di quelli che accanto lavorare Gasperi Prato utilizzo anche la la classe dirigenziale dalla Resistenza proprio per poter hanno anche su questo terreno
E io è vero nell'ufficio di De Gasperi al Viminale quanto dar
Atto il telegramma d'invito che nella riunione di New York era stato deciso erano le le sei del pomeriggio della primavera del mille novecento quaranta quarantanove che se era stato deciso di invitare la democrazia prese la l'Italia a partecipare al Patto Atlantico
Io non ricordo di aver visto De Gasperi così contento come in quel momento
La mattina il pomeriggio del diciannove aprile certamente De Gasperi era felice la mattina del venti aprile Asprilla felice però ci su di lui gravava già la preoccupazione di come avrebbe dovuto utilizzare realizzare d'interpretare per la vittoria
Invece in quel momento egli capiti e quella con quello in vite con l'entrata dell'Italia nel Patto Atlantico si sarebbe inquadrata la nostra politica su una strada che avrebbe permesso quel progresso che si è realizzato
Che poi si si si quantifica anche in cifre
Si evita di fronte a un'Argentina che spende il ventidue per cento né per le forze per le forze armate per la difesa di fronte a un Uruguay che spende il quindici sedici per cento per la difesa non diciamo quello che spende la Francia perché nessuno lo sa perché è sparsa in cinque sei capitoli non si sa quale sia la somma totale la cifra totale ma credo che sia di parecchie decine di percentuale e un'Italia che spende il cinque sei per cento per la difesa evidentemente non sarebbe stato possibile realizzarlo se non con un'alleanza di questo genere
E non dimentichiamo che qui qui sta la ragione anche di tutto il progresso economico e se ha potuto fare altra questione quella della legge elettorale equilibrio lo dirà Andreotti
Come andarono le cose la famosa legge truffa eccetera e di chi fu la responsabilità della non applicazione di quel compromesso Corbino che forse avrebbe risolto tante cose che a un certo momento sarà emersa nel nel nel Transatlantico che purtroppo perché con quello forse si sarebbe stanca anche adesso ormai pare che gli storici visto quello che sta succedendo in questo momento
E qui tra i due presidenti dei gruppi parlamentari mixing portano nel portando più di ogni altro la frode ma più di ogni altro forse no perché forse più di tutti lo porta la Presidente della Camera campa comunque anche loro loro
Portano la croce Roma la portiamo tutti adesso si comincia a dire
Che della legge elettorale maggioritario dire una cosa buona soltanto che era troppo alto il numero
Che avrebbe dato la maggioranza e che quindi sarebbe data da ridurre cioè proprio si torna a quell'idea decoro ma di questo ne parlerà
Credo Andreotti
Poi ancora un'altra cosa poi io chiudo per credo per me già detto abbastanza il la posizione che c'è una risposta alla domanda che affatto
Da Andrea risposta che si trova anche nel libro anche in questo volume anche se poi c'è un un saggio che non è dell'autore che a mio parere sottovaluta assicurargli all'influenza del pensiero sociale cristiano
Sia nella Costituzione c'è l'applicazione e la confusione mentre il testo di Malgieri devo dire che è tutto veramente molto equilibrato molto serio
Ed è la prima ripeto ancora quello che ho già detto all'inizio che ad Andrea ha specificato cioè la prima volta ci troviamo di fronte ad una storia che non è fatta
Vista da una parte ho visto dall'altra ma che vista veramente con il la l'equilibrio dello storico anch'io appartengo a questa categoria sia pure per altri secoli ma credo che per lo storico essere equilibrato e saper non non prendere parte né per uno né per l'altra soluzione
Sapere che sia il diritto allo storico al diritto e il dovere in certi casi di fermarsi di fronte all'alternativa perché molte volte non è possibile
Dare la soluzione esatta di un dilemma dire perché è stata fatta una cosa Ovo o perché è stato risolto un problema in un modo piuttosto che in un altro
Ebbene questa qualità Malgieri c'è la in sommo grado la né ne ha dato prova nella stesura di questo volume vorrei
Vorrei vorrei pregare però gli autori gli organizzatori
Di era proprio a questo proposito affinché Malgieri Possa mantenersi su questa linea
Di non fare il quinto volume o di farlo in una maniera diversa da quella qui ho fatto il primo secondo saranno fatti certamente il terzo il quarto perché il quinto volume troppo vicino a noi
E quindi o il quinto volume lo si fa soltanto di documenti ma se no credo che neppure Malgieri che ha già fatto grandi sforzi grandi realizzazioni facendo il primo il secondo e sta facendo il terzo allo stesso modo
Neppure lui sarebbe avrebbe la possibilità sarebbe in impossibilitato a fare il quinto quello più poiché riguarda praticamente l'oggi ieri rimediato ieri e l'oggi
Il con la stessa imparzialità e con la stessa garanzia di serietà storica
Se quinto volume gli editori vogliono farlo per la completezza dell'opera può essere fatto sotto forma a sentire questo è per te può essere
Che se è vero che il
Può essere fatto sotto forma appunto di documentazione di presentare la documentazione limitarsi direi ad una cronaca sia pure cronaca di alto livello perché temo
Anzi ritengo che sia impossibile poter trattare da storico i fatti che stiamo vivendo oppure quelli che abbiamo vissuto soltanto ieri e dico ieri non nel senso di dieci o quindici venti anni fa modico ieri nel senso di un anno o due fra
L'ultima cosa di cui voglio ancora parlare appunto diceva la questione economica la questione sociale e lo sviluppo economico e sociale
Quello che è stata l'influsso alla presenza dei cattolici in alla alla Costituente e dopo nel quarantotto le prime attuazione della costituente come ha detto giustamente D'Andrea le grandi riforme perché son venuti
Perché c'era stata tutta una preparazione
Tutta una preparazione che si beve alla generazione che era nella Fucci io nell'Azione cattolica o nell'Università Cattolica negli anni Trenta e che aveva già elaborato un testo ed è il Codice di Camaldoli io insisto sempre su questo Codice di Camaldoli
Altro giorno uno storico dell'economia mi diceva ma lei crede proprio che sia stato il Codice di Camaldoli a cambiare le idee di quelli che io chiamo un po'di dettero cattolici no del cede delle vecchie idee del di del tempo dalla Rerum Novarum che non è che sono da respingere ma che non non sono non erano più attuali
Con la società industriale e che non siano stati invece di avvenimenti a cambiare cento ci sono stati anche gli avvenimenti io non conosco fino a meno spero di essere proprio la mia la mia materia la storia dell'economia era e quindi anche la storia dottrine economiche
Io non conosco un momento della storia in cui siano state le idee a cambiare i fatti economici sono state i fatti economici che interpretati da idee giuste hanno potuto essere indirizzati andato modo prendiamo pure
Uno dei momenti di maggiore di maggiore virata diciamo nell'asta nella storia dell'economia che è stata la la Fisi o Croazia
La figlia Grazia non è che sia venuta perché a qualcuno dall'alto è sceso illuminazione di di di di indirizzare la dottrina economica sulla linea fisico pratica è che la realtà economica della Francia portava le cose
Ad un punto per cui perbene interpretarle o male interpretarle per la preservazione discussa una parte dall'altra è venuta fuori la dottrina figlio pratiche
Allora che cosa è stato il Codice di Camaldoli così chiamato perché è stato il Colle speri Enza di alcuni cattolici in modo particolare Paro netto ma canta Pavanetto anche Saraceno anche temeraria grati altri che apparteneva non fondavano avevano avuto già una qualche esperienza del Liri
Con queste esperienza uniti agli altri che avevano studiata fra i quali siamo qui abbiamo l'orgoglio di essere noi pure di noi due anche cui di essere tra coloro che erano a Camaldoli o che hanno collaborato a questa a questa spirito di a questa Codice che stiamo coi codici e per un testo un documento questo documento
Abbiamo realizzato c'erano anche gli faccia ridotti c'era anche monsignor Montini monsignor Guano monsignor Franco Costa abbiamo realizzato che era superata
La la il piglio l'illusione di poter risolvere la questione sociale con la cooperativa o con la partecipazione al profitto nonché la cooperativa la partecipazione al profitto non siano due istituti
Nobilissimi ma che possono funzionare soltanto in determinati casi
Non possono risolvere quel gravissimo problema
Che era e che la questione sociale che oggi non c'è più o ci sono altre cose altri problemi altri afflizioni altri guai ma non c'è più la questione sociale che si riassume brillantissima avente in quell'espressione di uno scrittore francese che fin quando ha scritto l'operaio che gira l'operaio tessile della periferia di Parigi che gira nel Pulvar
è distante non dal capitalista ma anche soltanto dal Borghese più di quanto il servo della gleba non fosse distante dal Conte o dal marchese questa era una realtà nel mille ottocentotrenta mila ottocentoquaranta nel famoso mille ottocentoquarantotto questa realtà c'era ancora negli anni Trenta
C'era ancora nel nel nel Paesi Lino dove andava in villeggiatura a mio padre dove io da bambino non potevo giocare coi bambini del del della mia età
Contadini perché parlavano una lingua diversa giochi diversi dalle biglie giocavamo con Binda Girardengo e altre cose di questo genere quelli non capivano niente di queste assolutamente c'era la la sua assoluta impermeabilità
Tra tra le due classi
Poi i figli di questi di questi bambini diventati grandi
E i miei figli hanno potuto giocare tra loro i nipoti oggi sarei felicissimo se una mia nipote potesse sposare un nipote di uno di loro perché son diventati tutti funzionare però ormai non esiste più questa differenza
Di classe nel senso come esisteva ancora negli anni Trenta
Tutto questo esistono tanti altri guai concreta intendiamoci sperequazioni cose tranne che si affittano al per la la tipica questione sociale non esiste più tutto questo Kate nel Codice di Camaldoli nello troviamo cioè è la la quella famosa economia mista o terza via e poi purtroppo è diventata anche economia assistenziale e qui se ne parla
Ma è diventata economia assistenziale non tra quarantotto e cinquantaquattro e questo Malgieri lo dice con molta chiarezza anche se qualche altro interpreta la cosa in modo diverso lo diventata più tardi e speriamo che oggi si riesca poi a a correggere ritornare invece all'economia sociale cioè allo stato sociale
L'importanza del Codice di Camaldoli credo
Che resti fondamentale e che resti valida anche nel momento in cui la società sta alla vigilia della terza grande rivoluzione economica più grande certamente dalla seconda grande come la prima così come lo è stata rivoluzione industriale così all'evoluzione attuale che si avvia ormai verso il trionfo verso l'esplosione del terziario perché perché la concezione nostra del Codice di Camaldoli è basata tutta sul principio marito Emiliano della prima della della della priorità della persona tutto in funzione della persona
E con la persona anche la famiglia che è l'unico istituto che diceva
Prima del peccato originale privo tutti gli altri istituti Chiesa Stato
Proprietà privata e coltiva bene vengono tutti dopo educato avvicinare l'unico istituto e viene rioperato già la famiglia quindi la persona e la famiglia su questo era basata tutta la concezione economica della sociale
Nomina del per delle il Codice di Camaldoli e questa concezione è più che mai attuale proprio alla quando si studi nel con l'esplosione del terziario perché voi sapete benissimo Pers nel terziario la personalità umana può realizzarsi assai meglio che non secondario
Per queste ragioni io credo che tornando al libro la lettura di questo libro sarà importante la lettura e la consultazione in questo libro sarà importante perché rettifiche era tanti errori
E uno per esempio l'ho dimenticato cioè è stato detto anche ufficialmente in pubblici in pubbliche cerimonie che De Gasperi è arrivato alla concezione europea
Alla concezione parto all'Atlantico alla concezione atlantica attraverso l'Europa attraverso la concezione europea Istica
Venuto perfettamente il contrario gli era accanto a lui sa benissimo Gasperi arrivata la concezione europea europei Istica attraverso il Patto atlantico cioè il cronologicamente non solo non rigidamente ma anche logicamente è stato tutto direi un processo opposto a quello che invece è stato predica ho voluto rettificare queste cose parte semplificare scusate se sono stato un po'lungo ma o non ho fatto che più dare degli esempi a quella sintesi che così bene aveva fatto il nostro giovane presentatore professor D'Andrea grazie
Adesso la parola ad Andreotti all'altro protagonista
Noi dobbiamo essere grati al professo Magelli ed anche al partito a quelli che nel partito si occupano
Di documentazione perché una delle lacune maggiori che noi abbiamo ai margini della nostra azione politica
Basti pensare anche se il momento era tale per cui non era facile raccogliere allora atti che sarebbero serviti agli storici basti pensare allora Spilimbergo che ce nella descrizione
Di tutto quello che è stato il momento dell'occupazione tedesca e della resistenza salvo monografie particolari per alcune zone italiane ma cominciamo da Roma
Chi dovesse giudicare da quello che è stato scritto sembra quasi che
I cattolici democratici da Democrazia Cristiana forse anche le organizzazioni e crisi Asti che abbiano avuto un ruolo soltanto così occasionale o periferico ora è giusto essere umili individualmente
Ma è scorretto essere umili collettivamente io credo sotto questo aspetto e quindi ray suggerita anche accrescesse prima con molta mestizia sentivo italiani che vi siano rimasti quasi gli ultimi che l'ultimo spenga la luce ci organizziamo ma non siamo non siamo per fortuna superstiziose
Ma prima che quelli di noi che posso raccontare le novelle della non ed altri nostri coetanei più o meno se ne siano andati forse non è male anche di quel periodo
Raccogliere in modo più organico ed approfondito una documentazione quando sia dinanzi ad un libro come questo che riguarda un periodo non lunghissimo ma molto incisivo
Io credo bisogna evitare di correre due errori contrapposti un primo di leggere le cose politiche di allora
Con l'occhio di oggi
E il secondo errore contrapposto di pensare che quello che si dice o si interpreta di allora debba essere fatto in funzione di oggi la politica non è mai un fatto statico di decennio in decennio cambiano ed anche c'è da rilevare che se
Le cose rimanessero stagnanti non vi fosse una grossa evoluzione anche di carattere psicologico oltre che di carattere sociale
E per una partito allora che ha delle responsabilità notevoli in quel determinato periodo sarebbe il segno di una sconfitta
Tanto è vero che c'è stato un un paradosso per molti anni
Uno dei cavalli di battaglia dell'opposizione contro la Democrazia cristiana era il nostro immobilismo poi da un giorno all'altro invece si disse le cose son talmente cambiati in Italia che non siete più adatti a governare questo Paese insomma questa è la dimostrazione per tabulas di come sia necessario riflettere
In un modo approfondire pensavo di dire alcune cose ma sono stato qui richiesta di dirne delle altre qui non voglio essere lungo e rispondo volentieri ha i quesiti primo quesito che ha fatto da Andrea sulle riforme
Ha detto ma in fondo perché sono state fatte riforme in quel Periodo piuttosto notevoli e successivamente sono state fatte poche direi
Forse del periodo del centrosinistra dobbiamo dire che è stata fatta l'attuazione
Di quella parte della Costituzione che riguardava le regioni di quelli istituti costituzionali come la corte costituzionale ed altri indubbiamente il compimento di quello che era un determinato disegno
Ma in quanto a
Riforme economico sociali e certo io ricordo sempre una frase di Giorgio Amendola che disse un uomo riferendosi a De Gasperi che in tre mesi riesce a impostare
Una riforma agraria
Farle emergere dal Consiglio nazionale del suo partito tornano poi su questo e portarli in Parlamento e farla approvare l'Italia non l'avrà più se volete e e veramente uno dei segni
Se si deve forse a scadenza e analizzare la riforma sul piano economico finanziario più incisiva
Del Periodo successivo e si potrà poi vedere la analizzerà Malgieri chi lavorerà con Luis si potrà forse nutrire sempre di più il dubbio
Che la nazionalizzazione dell'energia elettrica
Che in fondo toccava un settore nel quale lo Stato senza spendere niente aveva un potere assoluto perché dava le concessioni e fissava le tariffe
Allora viene il dubbio che forse la spinta sia stata data da alcuni centri intelligenti
Di ingegneria finanziaria
Per i quali forse era preminente il calcolo di potere fondendo
Determinate realtà fare in modo che i grandi debiti della Montecatini fossero pagati dalle semestralità di indennizzo degli impianti della Edison quindi tutto questo di sociale si è poco e anche mi ricordo dei discorsi in cui si diceva
Andremo incontro a difficoltà perché quando si dovranno fare le centrali nucleari se sono in mano allo Stato nessuno farà più delle obiezioni anche questo non mi sembra che faccia parte delle profezie
Di un testamento che abbia una grande validità
Però perché sono state fatte le riforme in quel determinato periodo è perché in un certo senso è la chiave di interpretazione di una diminuzione di consensi elettoralmente parlando
La Democrazia Cristiana
è vero c'è stato un certo momento la polemica che bisognava fare il partito organizzato
Rispetto al partito degli amici regate se vede i risultati dei voti se Dio si conservava il partito non organizzato
Sarebbe stato molto meglio insomma siccome quello è il fatturato di un partito il resto lo vedremo nell'altro mondo sarà meglio passerà peggio ma qualche volta insomma
Questo idea della meccanizzazione esiste l'Elettronica fa i suoi progressi bambini oggi
Hanno il piccolo calcolatore anche nelle scuole elementari magari dimenticano la tavola pitagorico penso che sia inutile impararla però tutto questo che cosa ci porta a dire perché ero uscito e certamente un partito come il nostro è un partito che fa leva certo su anche su una sì è alta ma che organizzativa ma fa leva moltissimo sul consenso
E cioè quando questo consenso che può essere in due direzioni è un consenso in positivo e qui c'è tutta la tradizione Camaldoli lo spirito popolare dall'intransigenza
Del difesa della democrazia le Autonomie locali tutto un patrimonio divide che fanno parte della nostra storia della nostra anima di movimento politico poi c'è il consenso vorrei dire a Giunti Ivo che viene qualche volta anche dalla paura
Dalla paura e da fare scegliere il male minore quando abbiamo su questo vergognarsi vorrei dire oggi abbiamo delle grandi soddisfazioni
Perché chi legge queste anche legge dei tassi che mi riguarda e può sembrare che fossimo di un anticomunismo feroce quasi reazionario signori miei noi dovevamo difendere l'Italia da che cosa
E bravo a difendere l'Italia da fare lattine dei paesi che sono finiti sotto lo stalinismo
Se fosse andata diversamente si può darsi che tra qualche anno avremmo avuto la riabilitazione come Bucharin edizione del però non sarebbe stata di grande soddisfazione almeno per noi personalmente se avessimo fatto quella determinata fine quindi oggi nessuno può più contestare secondo me la validità e nessuno può più spacciare
Come un disegno reazionario non solo perché come ho detto le riforme la riforma agraria la legge sul Mezzogiorno
Con una concretizzazione di impulsi che fino a quel momento erano stati nobilissima più letterari
Che non di azione politica la la riforma tributarie iniziata da Maroni con una illuminazione notevole verso quelle che devono essere delle linee
Rinnovate Risi che certo poi presuppongono strumenti che non si creano da un giorno all'altro che richiedono decenni anche oltre che di mezzi anche di adattamento in questa lotta reciproca tra la diffidenza dello Stato
Ed è il cittadino reciprocamente incrociata allora
Questo naturalmente portava delle risultanze positive portava che una volta di attutito il perito una volta avuto il la sensazione che nel diciotto aprile del quarantotto
Vi era stato questo scampato Periodo largamente vi era stato lo scampato pericolo
Tutti quelli che nella riforma onde le riforme non si ritrovavano tutti quelli che non avevano una concezione e qui io voglio essere brevissimo ma c'è un punto importante senza dubbio il diciotto aprile vittoria
De partito ma dobbiamo anche riconoscere onestamente anche una grossa mobilitazione che ci fu di quell'organismo creato ad hoc dei comitati civici non a caso De Gasperi subito dopo il diciotto aprile regalò con la data diciotto aprile
Quarantotto un orologio da Luigi Z un orologio Manzione Angelini perché questo però naturalmente era una necessità come del resto avviene dunque allora quello che era il collateralismo cioè la convergenza sugli obiettivi di fondo di coloro che sapevano che se fosse caduto il quadro
Di democrazie il quadro di di libertà non esisteva nessuna delle proprie aspirazioni di settore di categoria che poteva rimanere invita quindi non era un dono era direi un interesse mutuo interesse reciproco che portava a queste convergenze ma quando però attraverso l'unità e qui il discorso si porrebbe perché io difendo molto il pluralismo dei movimenti ecclesiali quando vi è una sola tirannide
Se la tentazione
Di voler fare ognuno il mestiere di un altro c'è la tentazione di volersi ingerire nella vita politica anche in quella parte che riguarda responsabilità che devono essere soltanto Poli
L'operazione Sturzo fu un campanello di allarme di cui noi non dobbiamo mai
Perdere la memoria a mio avviso il Tibet e di questo del resto si parla bene anche se non a molto insistito su questo punto perché dovendo riassumere tanti anni in un volume non era possibile su tutti gli argomenti dare un grande spazio però dobbiamo riconoscere che tra il motivo
Di una caduta
Di suffragi e vi era anche una certa incomprensione
Di una parte di mondo cattolico è uscito tempo fa nel Civiltà Cattolica un articolo che ne ha interessato il padre Martino me l'ha mandato prima perché io nello scrivere su De Gasperi avevo ricordato la grande amarezza che Degasperi provò nel cinquantaquattro leggendo un articolo di padre Messineo
Sulla Civiltà Cattolica di critica feroce devo dire su tutti gli anni degasperiana padre Messina terapie Santo bravissimo non capiva niente di politica tant'è vero che fu il consigliere politico di Pella
E lo trascinò in pochissimi mesi all'assoluta rovina del proprio governo insomma cioè beh nella padre Martino giustifica questo articolo dice anzi che fu ispirato da Pio dodicesimo case una cattiva azione verso la causa di beatificazione di Pio dodicesimo se li fa assumere anche delle posizioni di questo genere comunque a me non risulta
Perché se la prendevano con dei gatti e lo cito perché non per fare del così della polemica ricreativa ma perché i De Gasperi aveva nel marzo del cinquantaquattro
Nel Consiglio nazionale chiarito bene un punto e quindi questo spiega perché lo chiarirà perché c'era chi aveva bisogno di avere le idee un po'più precise e cioè quando De Gasperi disse al Consiglio nazionale
La ricerca continue tenace della partecipazione al governo di partiti liberali e laici non sempre rappresentati da uomini muniti d'anticlericalismo
Il ripetuto tentativo di associare nella difesa del regime libero i socialdemocratici
La distinte differente considerazione anche delle varie opposizioni tutto ciò si spiega con la preoccupazione fondamentale
Quella di consolidare in Italia la democrazia libera e
Polemizzando poi con chi queste cose radula comprendere dice è assurdo e antistorico affermare che ha radici sia un partito cattolico un partito confessionale emanazione dell'autorità ecclesiastica
I principi si afferma non si in culto nove si propagano derivando lì dall'autorità e dalla coscienza le opere politiche si svolgono con un metodo democratico cioè con la responsabilità del cittadino entro lo Stato
Il credente agisce come cittadino nello spirito e nella lettera della Costituzione ed impegna se stesso la sua categoria il suo partito non la Chiesa
Questa era un contrasto che indubbiamente Viera di nei confronti di alcuni che non pensavano che quello che appariva un indebolimento non era tale era la messa in evidenza di uno Stato che preesisteva cioè quello che sembrava quella vere squarciato una specie di un muro
Del pudore di più di un muro di costumi estremamente rigorosi e non era così insomma il fatto che
Di alcune cose si parlava e che in un quadro di carattere generale di libertà bisognava riprendere da capo e cercare di formare gli home la ricerca del consenso questo mi pare che sia uno dei motivi che spiega poi il perché allora l'operazione Sturzo
Non riesce per fortuna le elezioni amministrative però vanno egualmente bene ma sorge né i partiti minori queste storie io rispondo quesito che taglia affatto
I partiti minori sorge questo contrasto anzi ne sorgono due per essere esatti infezione però non si è mai quasi mai niente di nuovo e di non ricorrente a cicli la nostra storia bisogna sempre sotto questo aspetto avere le idee possibilmente precise uno era il
La diffidenza
C'era la diffidenza che la DC volesse accordarsi con i socialisti di questo allora si parlava alle spalle degli altri partiti che collaboravano con lui dal Governo alle spalle della socialdemocrazia che con molto coraggio si era costituita staccandosi per motivi di schieramento internazionale del partito socialista
E vi era allora questo senso da un lato la necessità di sentire che la DC doveva essere forte
Senza di che mancava un pilastro essenziale della stabilità politica dall'altro però quasi la il timore di essere fagocitati da questa forza del dici e vorrei dire un timore che in tutta la economia degasperiana non aveva alcun fondamento come non aveva alcun fondamento quando vedremo
Immediatamente dopo le elezioni la reazione dei partiti minori che non scatto la legge elettorale questo premio di maggioranza è verissimo Beethoven maggioranza che creo
Per cui è come bene se molto calde nel parlare di riforme di leggi elettorali
Poi creò una polemica terribile così e ed è vero che nel premio di maggioranza che veniva data la coalizione alla paglia apparentati un piccolo premio di maggioranza per la verità ci fu però questa proposta per allentare la tensione e la proposta di Corbino di renderlo ancora più piccolo questo pre
E i comunisti sarebbero stati d'accordo di non esasperare una situazione e di accettare questo
Io ricordo che De Gasperi là dentro da Paratore presidente del senato e gli arrivò un biglietto bissare anche attenzione a non mollare sul marciapiede perché i partiti minori naturalmente temevano
Che vi fosse quello che ho detto prima cioè che la DC potesse rafforzarsi e che loro avessero una diminuzione poi fatte le elezioni addirittura il diavoletto della diffidenza riemerse e ad De Gasperi non riuscì a parlare con i suoi alleati anche qui qualche volta non c'è niente di nuovo
Persino al momento in cui gli alleati si erano radunati e e decisero di non appoggiare il suo governo anche per queste raccontò pensate che tanto questo Erin giusto
Sia perché il timore che regala se si fosse accordato con Nenni sottobanco non aveva alcun fondamento non era vero nel nel nel nuovo ad un centesimo di verità
E tanto era e giusto anche perché pur non avendo avuto il premio di maggioranza i partiti alleati una maggioranza l'avevano dal luglio ventotto luglio caduta del governo De Gasperi successivamente nel febbraio Scelba li fa il governo con i vecchi partiti della maggioranza sono momenti difficili la coesistenza sempre un qualche cosa di complesso ma è bene anche che qualche volta si pensi alle difficoltà che ha incontrato De Gasperi perché anche molte che gliene crearono di difficoltà adesso poi lo hanno santificato così pensano che perché appaia più santo che mai Sideri dimostra che non aveva queste difficoltà no aveva a che fare siccome siamo un periodo in cui si parla tanto di franchi tiratori forse non è male leggersi a pagina cinquanta di questo volume direi la prima battaglia dei franchi tiratori nel partito contro la candidatura di Sforza al presidente del Repubblica e
Fra l'altro
Se con
Impronte digitali
Di tutti e quattro gli arti perché non era nemmeno estremamente difficile tant'è vero che poi Dossetti dice leggo qui in modo che il sito Malgieri ma di un'esattezza storica assoluta
Dossetti salutò con favore l'esito di questa battaglia parlamentare di forza la giudica un suo accesso dell'autonomia di decisione e della distinzione delle funzioni del Parlamento di fronte al Governo perché
Qui il di solito si ferma quelle dette determinato evento ma forse non è male dire che la cosa importante cercare di raggiungere possibilmente
In modo preventivo fare tutti gli sforzi per raggiungere un consenso e primo citato il Consiglio nazionale
Se noi guardiamo alla storia del partito in quel determinato periodo ma dove son venute fuori le nostre leggi migliori da meravigliosi dibattiti in consiglio nazionale la riforma agraria la riforma tributaria poi mannaro siamo diventati tutti più bravi dal punto di vista e ci sono tanti uffici studi diagrammi e statistiche regoli calcolatori però politica se ne fa poca non parlo adesso perché poiché i maligni ci saranno sempre nella vita servono pure quelli ma
Parlo di di decenni di vita di partito non non è un fatto di di adesso entro quindi parliamo chiaro e tondo che siamo andati imporre rendersi tant'è vero che quasi tutto il discorso di partito
Si è esaurito nel nei decenni successivi nelle alleanze
Anche i nostri congressi erano sempre le alleanze poi tiro voleva pulito il centrosinistra e quindi chi non lo è abolito lo voleva con un altro aggettivo che non veniva detto ma
Voleva dire che non era pulito poiché oppure che non bisognava fare un un determinato passa avanti e bisogna fare in un determinato modo quando non abbiamo un problema
Diretto di alleanze sembriamo perduti non sappiamo più di che cosa discutere quindi io credo che il riprendere una certa discussione
Di carattere politico non si non faccia mai male proprio alla stregua di alcuni dibattiti di quel momento il partito come tale
Pur avendo la nostra concezione prevalente di e che poi registrata con esattezza nella costituzione dell'ambito molto più vasto del impresa privata rispetto all'impresa pubblica ma il partito difese fortemente delle iniziative come il partito in fondo
Difese
Notevolmente la politica di Enrico Mattei progetti e non certo per ragioni di carattere particolare ma perché era il modo di segnare una determinata strada
Come pure alcune cose che sembrano e qui se si leggono
Nel nella loro cronologia si vede che erano giuste alcune diffidenze che essi avevano nei confronti dell'unità sindacale per cui io stessa ripresa la bacchettata sulle mani da Achille Grandi nel del mille e novecento
Qua Running da serio quarantasette e però si vide porre dopo la necessità della divaricazione perché era tale la politicizzazione che non poteva più coesistere queste unità sindacale di allora ecco o di problema è un po'diverso di problemi e di recuperare una certa
Forse vivacità dei sindacati rispetto alla frantumazione dei Cobas e quindi il problema vorrei dire girato rispetto a quella che era la situazione D-Day quelle determinato momento
Vorrei dire
Un'ultima cosa
Che
è importante c'è un certo momento una lamentela che Dossetti fa e che era giusta cioè la lamentela credo che fa che della politica estera il partito come tale si occupava piuttosto poco e che si finiva sempre con ratificare quelle che erano delle decisioni maturate in seno al governo e proposte dal Governo ma meglio poi questo viene imposto Vieri corretto dire da una presa di coscienza che il partito fra sia della importanza le le lotte fatte al partito anche qui
Chi parla di quei momenti come rose e fiori non dimentichi le lotte nel momento del Patto atlantico opposizione di una parte del partito a l'atlantismo considerandolo eccessivamente moto filoamericano conti tirandolo che ci allontanava da un certo spirito neutrale ed è però la capacità direi di intuizione di De Gasperi fermissimo in queste cose l'aggancio dell'America
Alla politica militare e successivamente pare ma ho visto che aveva ragione anche alla politica di cooperazione e sviluppo dell'Europa
Nello stesso tempo vi era la grave preoccupazione di e non darà mai ricorda
Ad una concezione che nei confronti dei problemi militare ci facesse perdere quello spirito naturalmente attento più ai messaggi di pace che ai messaggi militari che proprio del cattolico
Quando un'estate
Scelba andò alla Basilica di Massenzio parlando ai giovani di Azione Cattolica e fece un discorso sulla necessità di riarmata mento ricordo dei avesse li mandò un biglietto dissentendo profondamente non perché non fossero necessari quei ma ognuno doveva svolgerà una determinata funzione in un determinato indirizzo anche il questo dimostra la la grande capacità di De Gasperi nel sapere distinguere quelle che erano le radici fondamentali e quelle che erano le incombenze le responsabilità del governo rispetto alle responsabilità del partito
Successivamente
Forse in modo inevitabile ma quella che è stata la lottizzazione quella che è stata una partiti trazione eccessiva nell'ambito della pubblica amministrazione voglio dire era un allontanarsi ma a di centottanta gradi da quella che era stata la concezione di De Gasperi pannonica se dovete scegliersi il suo primo capogabinetto riceveva le raccomandazioni per c'erano anche allora bene si fece portare il ruolo dovrà scegliere un prefetto si fece portare il ruolo espunto i prefetti che gli erano stati raccomandati e presi il primo in graduatoria e che nessuno gli aveva segnalato il prefetto di Livorno Francesco Miraglia lo nominò capo di gabinetto
Per me è stata quella una lezione di come veramente si deve vivere all'interno della pubblica amministrazione non per essere debole altro insegnamento di De Gasperi di solo chi ha una grande fede
E tollerante entro cioè non per essere deboli ma per non confondere mai
I due campi a me pare che sia importante College si ecco certamente non è che uno sono leggera
Tutto di fila non sopravvivere evidenzio maggiore zero io credo ma pur averlo ha detto prima Taliani anche come libro di consultazione ed è veramente importante e importante il volume sono importanti saggi e che sono importanti anche le documentazione vorrei chiudendo proprio dire una lettera che i De Gasperi manda a Fanfani il quattordici agosto cinque giorni prima di morire avviliti siano per i fatti della Shell e perché l'ascesa del Comunità europea di difesa
Era stata silurata praticamente dalla Francia Degasperi per mese aveva chiesto prima appella poi a Selva di portare in Parlamento la ratifica perché diceva è vero che in Francia
Sono forse più i no che i sì ma se uno dei paesi cominci a ratificare
Può essere anche il trascinamento degli altri paesi le difficoltà interni e di quel momento non consentirono di fare questo e anche alcuni che poi in seguito sarebbe dovuto dare lezione di atlantismo di europeismo erano quelli che frenavano questa determinata l'iniziativa che la democrazia cristiana invece aveva sposato con molto dico ore Degasperi vedeva in prospettiva ripeto cinque giorni prima di morire ed è in prospettiva che questo andare a picco del disegno del trattato che lui aveva firmato il trattato per la Comunità europea di difesa per le mancate
Ratifiche avrebbe portato all'utero un lungo periodo a ritardare diceva che ritarderà di qualche lustro ogni avviamento
All'unità europea e poi deriva anche questo risorgere eserciti particolari con molta preoccupazione dicendo la poveri Italia che ci sta a fare
Noi dovremmo sottoporci al semi dissolvimento del nostro esercito solo per poter partecipare al campionario di truppe dislocati in Germania
Ed avere l'onore di un più in Francia osato comando a Parigi tracce mi ha colpito molto il rileggere questa lettera di De Gasperi e questo io credo perché poi l'utilità per noi non è solo di conoscenze o di il modo di far rivivere delle esperienze ma è quello di non dimenticare mai che Vieri nella politica nell'azione quotidiana nei periodi brevi
Molto di contingente molto di effimera cui pure bisogna far fronte ma le grandi idealità
Devono sempre esser quelle che ci illuminano e allora questa legislatura che certamente dette poi anche delle grandi amarezze ma io credo che tra le legislature della Repubblica italiana
Sia senza dubbio stata la più costruttiva e questo non può non farsi un enorme piacere anche come democratici cristiani
Io ringrazio a nome hanno mai di Malgieri a nome delle Cinque Lune ringrazio il presidente Andreotti italiani e gli altri amici consentitemi di presentare e Dini salutare il il candidato il alla elezioni presidenziali del Venezuela l'amico Eduardo Fernandez è anche segretario e anche segretario del partito democratico cristiano del del del suo paese del Venezuela la sua presenza qui ci onora è un un saluto e un incoraggiamento per le elezioni presidenziali che che sta per affrontare presidente Andreotti è amico da Viani amici credo che dobbiamo stasera noi delle Cinque Lune lo dico interpretando anche il pensiero di Malgieri pensiero degli altri amici
E gli amici di essere soddisfatti noi vi siamo grati da domani cominciamo a presentare il volume in altre in altre città
Andiamo Agrigento sabato per una presentazione poi a Siena l'amico Bardotti che è qui
Comincia l'impegno cioè che sul libro noi continuiamo una serie di approfondimenti ringrazio i presidenti dei due gruppi l'amico Martinazzoli e presidente Mancino il segretario CGIL vicesegretario del partito
Che ha voluto onorarci con la sua presenza grazie anche all'ambasciatore
Di Santo Domingo e all'ambasciatore di Svizzera che che ci hanno e all'ambasciatore di San Salvador che ambasciatore San Salvador che ci hanno onorato chiedo scusa degli amici che non ho citato ma
Erano gli amici stasera siamo veramente soddisfatti grazie buonasera
Allora bene