Quando il Terzo diventa Primo. Il Terzo settore, nuova frontiera della sussidiarietà

Gli attori
Racconta il premier
Perché il treno del Correntone
Proprio grazie al terzo settore prego per
Per tutto il professor Porpora
Io pertanto per
Procedere ma
Nel repertorio torna con il proprio
Per per il per concrete prima il premier per ragioni del loro territorio ripetutamente però perdente
Per vedere qual è il primo livello è quello più regionali sempre gli organizzatori di questo per impronte per conferirgli una
Hanno però con non scelto a caso insomma il momento che voi tutti sapete estremamente importante e delicato nella vita del nostro Paese a due mesi ormai
Dalle elezioni che apriranno le porte la strada ad una nuova legislatura verso la quale tutti guardano tutti i soggetti che sono più indipendentemente dalle scelte politiche somma tutti guardano con grande con grande interesse e con grandi speranza soprattutto il mondo del terzo settore insomma per tutte le cose che sono state dette allora
Adesso la professoressa ci la presso i politici saranno uscente ha promesso molto breve seicento del presentate delle sessioni di lavoro che sono state molte per tanti c'è stata una grande partecipazione dall'altro cioè anche in questo incontro io vorrei sottolineare io fattacci altre iniziative di questo tipo e in genere le sale sono vuote
Partecipano a questo tipo di convegni qui invece una grande
Risposta
Come avete detto più volte non è un caso che siamo qui a Siena che qui ci sia proprio nel DNA di questa città i suoi amministratori la sua parte di tutto
Ciò che compone il tessuto sociale di questa situazione si acquista improntati di partecipazione anche di coinvolgimento
Dove risiede subito diciamo brevissimo di del risultato diciamo che queste missioni di lavoro settimana ovviamente molto molto qualificato prestigioso quello del professor Michael Huggins e quindi ci sarà dicono gli organizzatori non sapevano durante ci sarà statale collabora
E che ha detto sì
Con un gruppo i ragazzi veramente in gamba e ladri di carrozzelle visibile e poi
E poi comincerà questa tavola rotonda il cui elenco dei partecipanti infinito però se noi faremo in modo dinamico pace insomma cercheremo di mettere in campo tutte
Se possibile
Cioè il periodo due mila otto il proprio lavoro per cercare di trasformarlo in un un evento un po'più
Un po'più movimentato i giornalisti che sono giù in fondo che stanno aspettando anche gli altri vertici paralizzante ci sarà anche una contributo giornalisticamente rilevare e cioè il il videomessaggio all'intervento del presidente Confindustria contezza che
Tira così importanti soprattutto in relazione al rapporto non governativo eccetera quindi da non per e poi vedremo tutta questa nessuna sapeva però vorrei però osservare
Sì
Pensato questo convento
Dunque il compito che mi è stato affidato quello di diciamo portati a conoscenza una proposta in merito a conclusione di queste due giornate di seminario di studio di confronto ma prima di tutto come presidente della consulta provinciale nel volontariato io desidero ringraziare gli enti promotori in queste due giornate e l'amministrazione provinciale il presidente della Provincia all'assessore Anna privi la Fondazione Monte dei Paschi e tutti gli altri enti che ci hanno permesso di
Raccoglie oggi in queste due giornate di confrontarci su temi che ci stanno molto fuori
La proposta e gli enti promotori del convegno affidano dove terzo settore arresti intuizioni al mondo imprenditoriale AIRS indagati è uno spunto una proposta ripeto metodo per una riflessione e per un più avanzato confronto l'abbiamo denominata il futuro del terzo settore quelle persone dentro il territorio per lo sviluppo
Il terzo settore deve solidarietà organizza una realtà complessa la realtà deve solidarietà organizzate è articolata e complessa
Se condividiamo da affermazioni di Ambrosini che nelle forme in cui si esplica oggi la solidarietà organizzata tra i cittadini nelle sue espressioni società all'interno di quella galassia di attività che in mancanza di Mignoli etiche viene definita no però terzo settore privato sociale solidarietà volontari oppure guardando alle implicazioni economiche economia sociale o anche civile il panorama Harrison Ford in forme organizzative ispirazioni ideali modalità intervento prospettive di sviluppo
Nonostante ciò di solidarietà organizzate rappresentano una realtà composta importanti della quale tener conto per affrontare molti dei nodi problematici presenti nel nostro Paese
Partendo da Vertemati del web dei in tutte le sue complesse articolazioni ed arrivando a temi qua distruzione la ricerca della cultura le sfide del terzo millennio la nottata in aggiunta incertezze dell'esistenza umana rappresentano il filo conduttore vissuto degli uomini nel tempo ma terzo mi legno della tecnica globale ciò che contraddistingue il conteggiando i rischi e le incertezze che la sia a livello locale sia all'interno mondiale e mantenere la consapevolezza appello vulnerabilità dell'uomo nell'illusione di onnipotenza della scena essa sulla natura
è questa una delle prime stile che si presentano Alpe solidarietà organizzata la spinta che ne deriva è verso una maggiore solidarietà e diverse modalità operazione fra simili e tre
La costruzione di una nuova cultura della socialità può essere utile per innescare percorsi innovazione nei contesti locali e Londra ma quando per le solidarietà organizzata primo tradotti è la capacità di aumentare gli spazi che ha di confronto nelle istituzioni pubbliche nelle stesse organizzazioni del terzo settore nell'uomo consumo nel spazio della vita quotidiana nella miele diversità delle culture in questo modo si possono sviluppare l'uomo generatori di socialità solidarietà e cultura cinque
Da l'opportunità di porte partecipare alla costruzione della propria comunità significa proporre sostenere e sviluppare cittadinanza
Altro aspetto importante è la spinta terzo da creazione di una orizzontalità del potere cercando di offrire una concreta possibilità di attribuire valore tecnico atto nelle organizzazioni indipendentemente dalla collocazione territoriale culturale dai valori dalle invenzioni dagli ambiti d'intervento e dalle pressioni del mondo da questo deriva una spinta alla sussidiarietà verticali e orizzontali che favorisca un protagonismo che per solidarietà organizzata a fianco poi insieme alla pubblica amministrazione al mondo imprenditoriale in vista la nuova governance territoriale nazionale
In terzo luogo è possibile pensare a una sperimentazione di laboratorio editoriali di progettualità e partecipazione per sviluppare nuove sulla cosa pubblica e nuove cittadinanza al di là delle forti appartenenza identitaria editoriali religioni in sé o ideologico
E con una forte spinta la costruzione innovativi modelli di integrazione a livello nazionale come internazionale
Si tratta quindi di proporre valori identità collettiva positive basata sulla responsabilità e solidarietà sociale
Rifuggendo da una deriva economicistica delle relazioni umana ed eventualmente che pure segna nel nostro tempo
Inoltre una nuova cultura della società è promotrice nella memoria collettiva
Quali risorse per il domani diventando un ponte una ridefinizione costante dei significati del futuro
In questo modo oltre a far percepire un'identità editoriale è possibile esistano relazioni conoscenze di solidarietà fra le generazioni ma anche nuovi spazi per l'azione solitaria dei singoli e delle solidarietà organizzato
L'impegno nella territorialità non è disgiunto da una definizione verso una dimensione europea nell'acqua le organizzazioni del terzo settore possono contribuire ad esprimere una nuova idea dello sviluppo sociale devono ed è in quest'ottica che il confronto e il dialogo con l'imprenditoria veneta Protti possono essere il luogo della progettualità dello sviluppo locale e nazionale non sto benissimo
Infine un valore aggiunto di una nuova cultura della socialità potrebbe essere no momento in quantità e qualità delle narrazioni condivise dei risultati dell'ascolto il disegno positivo sul territorio sui soggetti sulla vulnerabilità e sull'esclusione sociale raccontandosi e raccontando quello che le persone di solidarietà organizzate le nuove soggettività loro stessi fanno ma anche esprimendo quello che ha stavo facendo o pensando di fare una storia collettiva all'attuale tutti possono partecipare per promuove solidarietà coesione sociale e nuove opportunità per tutti
Se quanto abbiamo detto è considerabile bene comune allora le nuove relazionalità si sviluppano ampio e soprattutto il nuovo spazi di confronto culturale formativo che approva la capacità sostenere stimolare la crescita di nuovi e rafforzate solidarietà organizza solidarietà organizzati sempre più più chiamati a diventare risorse importanti per lo sviluppo in comunità
Lo sviluppo che mettendo al centro l'uomo promuove creatività e l'innovazione sostiene conoscesse di ascolto e di inclusione sollecita imprenditorialità generi a favore e solidarietà finalizzata concorre alla creazione capitale sociale tre economia eticamente sostenibile
I molteplici componenti del Complesso del terzo settore sono impegnati in percorsi innovazione organizzativa di promozione della qualità dei servizi venduto via giornalmente degli strumenti di analisi dei bisogni sociali e di valutazione della sostenibilità socioeconomica dell'attività di confronto con nuove forme di mercato se pubbliche e private
Tutto ciò l'uovo spazi che abbiamo la capacità metterli in relazione le molte soggettivi tante comunità territoriali enti locali università solidarietà organizzate inglese per una lettura condivisa cambiamenti i tempi sono individuazione gli appuntamenti di approfondimento e di confronto culturale sul cambiamento sociale sul ruolo che solidarietà organizzata la predisposizione di un po'percorsi formativi differenziare grazie sostenere lo sviluppo e cambiamento deve solidarietà organizzato dell'intera comunità territoriali la costruzione in stile di uno spazio né
Pronto dei saperi dell'esperienza sentito
Meno consapevolezza che sono da gli ordini di sulle piccole cose che ci si pone per condividere una testimonianza o ad assumere ruoli di responsabilità sociale quindi la ricchezza delle varie componenti del Complesso terzo settore volontaria associazionismo promozione sociale operazioni e di impresa sociale organizzazione no governativi è proprio diversità istintiva capace chiaro perché prima di tutto capace ciascuno in questo modo qualsiasi terzo diventa
Con queste premesse è possibile contribuire a rinnovare la politica l'economia senza pretesa di valere nel comunale né commenta bensì come semplice proposta in merito grazie
Allora nel frattempo la sala seguita ancor di più tutto esaurito possiamo dire per usare un termine calcistico anzi anche oltre credo che tanti ancora premono all'ingresso sono arrivata credo quasi tutti i nostri ospiti alla tavola rotonda vedo Giovanni Beretta presente la Provincia Domenici inutili profuso tutti credo siano arrivati tutti tra poco saliranno qui assieme a me ma come dicevo prima abbiamo prima di questa tavola rotonda conclusiva ancora due cose prestigioso evento solo pochissime prego tanto invito ad accomodarsi
Soroptimist di parlerà terrazza e pressante cosa possono fare le riprese in genere per lo sviluppo umano diciamo così
Ecco qui prosperosa magari facciamo neanche un applauso
Sera e poi avremo piccoli per mezzo pur di ladri di carrozzelle insomma allora alle alle così
Elisabetta negli altri dove
Intrattenimento che ed è mettere in campo
Probabilmente completamente ottenendo nel contempo
Equivale l'emendamento ed è una tecnica letteraria
Invitato pagate per una venga riproposta nella
Io ma dovrebbe divenne territorio viene completata perché a me mi
Ai ed enfatizzare delle tutta la propria
Quindi ideali
No tutti l'intera comunità anconetana provento dei varietà al quaranta milioni poi
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L'abbiamo attuata tornare
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Allora purtroppo
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Per ottantaquattro ancora
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è questo il punto enormi divari
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Decantata la crescita può favorire l'eliminazione della povertà
Veda nell'occupazione dei giovani proclami
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Per
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Nove
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Del insuperabili gravi ritardi incontra a livello internazionali terrà quel problema accettandone Penta
Sappiamo invernale servirà pedala guardando per agli ebrei prendono il
Anche proprio ingombrante adeguato nelle parrocchie diventerà aspettando tanto colossale ed economia bambini ancora piccoli una grande ombra però avrebbe nazionali e internazionali grazie per l'attenzione
Per
Previo vi prego di raccogliere con un applauso
Questi ragazzi fanno così questo piccolo stacco prima dell'inizio del nel dibattito perché questi restano un Progetto oltre a quella naturalmente di stare insieme di suonare di fare musica che quella più importante
Ma è anche quello come hanno scritto qui insomma e quello di diffondere un'immagine nuova del del insolita della disabilità attraverso la musica no
Posso
Alla benna ben trovati noi credo abbiamo un ruolo importante ne siamo il passaggio prima della e quindi dobbiamo svegliare kitsch avuto l'attacco DC cagnone a Roma si dice qualcuno con la pennichella quindi noi siamo qui per questo
Allora brevissimamente perché abbiamo dieci minuti ma cercheremo di raccontarvi una storia che la nostra che è un'avventura incredibile perché iniziata per caso
Quindici anni fa un gruppo di personalità dei sogni dei sogni comuni che erano legati alla musica quindi ladri di carrozzelle nascono come qualunque gruppo musicale
Ci sono dei gruppi che hanno i capelli lunghi ci sono dei gruppi che Cianni tatuaggi quelli che c'era I ladri di carrozzelle sanno qualcun in carrozzina queste come abbiamo sempre visto nella corsa perché la cosa importante è stata la musica
I primi anni sono stati chiaramente anni di rodaggio durante i quali abbiamo cercato piano piano la famosa garitta ma abbiamo cercato di trovare i concerti diventare sempre più più bravi e la cosa ha avuto fortunatamente ha sempre più successo anche se poi all'inizio abbiamo dovuto subito cercare di capire
Come proporci però prima di questo io nell'UE il nostro presidente non siamo una cooperativa sociale siamo qui per questo quindi il mio boss è quella alla mia sinistra la Domenico Today qualche numero di quello che sono adesso i ladri poi io ride ritorna all'inizio
Ecco
Le noi siamo come ha detto Paolo un gruppo quest'anno abbiamo fatto cento cento concerti e per un gruppo di assicurano siano stanno tantissime credo che dopo i nomadi e ci siamo noi come data dei concerti abbiamo fatto negli ultimi e tre anni centocinquanta mila chilometri a me questa non è un'importanza tanto quello che guida Paolo
Non c'è problema
Del dico io dico anche il bilanciata visto che avesse l'unico presidente che degli altri lancerà Covella dopo che abbiamo fatto quest'anno a trecento mila euro di bilancio e per noi è una soddisfazione enorme visto che all'inizio compravamo agli amplificatori contando i sardisti citiamo nel portafoglio
Abbiamo vengo da quest'anno venti mila dischi dà parere prodotto quindici quindici dischi in tutto che in tutti i nostri questi anni
Per cha come cifre ceri ci riuniamo oltre oltre che sugli stessi fatti
Nonostante questo bisogna dire che abbiamo comunque dovuto lottare contro contro tante trattenere i giudizi che che che purtroppo nel mondo del della musica non sa negli altri campi ma ne Montecarlo musica
Si raddoppiano allora noi all'inizio e così arriviamo al dunque perché credo che l'intervento nostro possa essere importante in questo contesto ci sono dei pregiudizi degli stereotipi cioè dico fronti del terzo settore già si pensa sempre delle cose di bassa qualità delle cose di livello avvertiamo loro una mano prima era interessante la facciamo beneficenza piuttosto che dare opportunità
Alla per esempio nel per salire sul palco all'inizio abbiamo avuto scegliere una strategia perché provate voi a salire sul palco a cantare con una due persone in carrozzina come abbiamo fatto noi con dieci cioè sembra che sale la strada di l'astronave di Independence Day cioè gli sguardi sono veramente pazzesca intorno e abbiamo scelto una chiave che quella dell'ironia il primo piano brano che abbiamo scritto si chiama distrofia ghetto ne facciamo sentire solo un assaggio che è già tutto un programma la distrofia muscolare una brutta malattia si può scherzare sopra anche su questo
La canzone iniziava con una provocazione siamo all'inizio degli anni Novanta pubblicità progresso come abbiamo fatto pubblicità regresso
Chi bancario Azzinnari disturba anche decidete smettere
Un
Nata tese portare diversa basata diversità
Ristabilito
Attività nati e c'è poi
Sembra forse non sembra una cosa importante al discorso dei pregiudizi è fondamentale perché i pregiudizi colpire veramente che le opportunità vanno date nel modo giusto cioè voi pensate questa la racconto sempre quindi mi scuso con chi l'ha già sentita mai vera qualche anno fa fina di un concerto una signora è venuta dammi e ma detto mi scusi ma lei che l'ha mai estrattore
Alla voi capite che insomma c'è da fare all'avvocato la pantera hanno visto la Pantera che il discorso è fondato
Prima l'America e il discorso è fondamentalmente culturale nel senso se il problema qual è e questo credo possa essere il nostro contributo e l'importanza della qualità
Cioè l'importanza che vide la fantasia della creatività perché ripeto se la gente si aspetta un livello basso qualcuno troppo spesso il terzo settore offre un livello basso questa ove questo passo di Oriente in prima persona
La gente potrebbe dire a Berna questi tanto sa handicappati
Che c'importa sanano bene o comunque pera e noi abbiamo capito che sull'attraverso la qualità se l'alterazione il nostro miglioramento ai nostrano ecco in o out come si dice visto che parliamo di imprese migliorando questi aspetti possiamo solo così possiamo migliorare noi migliorare tutti quanti e migliorare anche la società
Perché il discorso della qualità sembra sciocco cioè hanno e la prima opportunità ce la danno che si va be'facciamoli suonare però per continuare a farlo deve essere un prodotto di qualità e questa è una cosa che purtroppo l'esperienza che abbiamo che in giro c'è capitato troppo spesso di sentire dire va be'ma tanto poveri facciamo di Fausta cosa e basta
Cioè questo che deve cambiare cioè terzo settore se deve essere una risorsa deve per primo criterio di essere una risorsa avete a c'è anche dire si parla molto di diverse abilità
Perché oggi Chieffi Goggi dice diversamente abile non dice più handicappato di ostico però le diverse attività possono essere espresse solo se si dà l'opportunità personali ladri di carrozzelle ne abbiamo fatto un grosso investimento per esempio strumenti l'abbiamo proprio milioni di strumenti sul palco perché è una persona che ha una mobilità ridotta deve essere aiutato dalla cronologia quindi ci vogliono progetti per far crescere il know how come diceva il presidente ma anche per trovare i soldi per comprare gli strumenti perché altrimenti uno può esprimere questa diversa abilità noi coi voglio dire siamo anche dei fortunati dei privilegiati perché ci muoviamo con la musica e la musica non guarda in faccia nessuno perché o sei bravo o non se è bravo vie di mezzo non ci sono quindi sperando di avervi comunque dato unite anche Preve io volevo lasciarvi approfittando del piccolo grande fenomeno che la nostra cantante Anna Di Stefano che ieri ha fatto gli anni di di fatto nell'applauso pure per quello
C'è anche l'omaggio floreale
Grazie di cuore a tutti e grandi aziende volevo lasciarli proprio con quello che paghiamo se al nostro valore cioè il discorso musicale che deve essere in primo Pria in primo piano io sto gira in questi giorni comuni per proporre il nostro spettacolo vado all'assessore alla cultura appena dico ladri di carrozzelle vada a parlare con quello dei servizi sociali
Cioè scusare io faccio musica perché devo parlare quei servizi sociali perché il problema grosse culturale a dare il terzo settore continentale il primo settore solo se c'è un grosso cambio culturale ne abbiamo come obiettivo quello di a vere molti più soldi dal privato che dal pubblico mentre sapete benissimo che ci sono cooperative che se vengono tagliati i finanziamenti pubblici devono chiudere quindi ci deve essere un cambio perché il futura nel privato
Purtroppo per fortuna questo decidetelo voi quindi vi lasciamo con una tanto per farvi capire che aria tira sperando che avremo l'occasione di vederci io con una con una chitarra in mano e voi sotto a fare il pubblico grazie dello spazio
Lui Sirpa
Quindi nemmeno una
Signora
Da
Ieri carrozzelle
Gravissimi per adesso da
Non avessimo abbastanza spunta riceverete forme che un'altra
Un'altra tonnellata allora io comincerei a chiamare uno per uno i partecipanti a questo tavolo rotonda cominciamo con il direttore generale da Confindustria Maurizio Beretta
Ecco qua tutte le volte che lo vedo penso l'ingiustizia dei destini professionali qualche anno fa lavorava anche lui in questione nel mio mestiere
L'acqua
Bene Turiddo Campaini presidente Unicoop Firenze
Un personaggio familiare abbiamo letto molto di lei questo tipico del Sud
Alessandro Profumo amministratore delegato UniCredit
Allora andiamo avanti con Giuseppe Guzzetti presidente Acri
Abbiamo Guzzetti eccolo qua c'è una scaletta della se a meno che non voglia di esibirsi
Pierluigi Fabrizi presidente Banca Monte dei Paschi di Siena
Maurizio Cenni sindaco di Siena
Sindaco io mi esprimerò perché ciò la macchina al parcheggio a pagamento spero non facili uno sconto più tardi
Che costa salato
Sergio Marelli presidente Associazione ONG italiane
Barelli ce lo siamo perso
Arriva sulla fiducia
Allora andiamo avanti con Wilma Mazzocco della Confcooperative
Io spero che gli organizzatori abbiano messo sedi a sufficienza per tutti e non vorrei
Fare una brutta figura finale
Per Paolo Baretta segretario confederale CISL
Ecco qui premettere lì a caso nonno non abbiamo scelto Coviello Epifani segretario generale della CGIL
Leonardo Domenici presidente Anci sindaco di Firenze
Claudio Martini presidente la Regione Toscana
Ecco quel che il ritardatario
Giuseppe Mussari presidente la Fondazione Monte dei Paschi di Siena
Ciò
E infine siamo non un ordine ce ne sono ancora altri Fabio Ceccherini il presidente della provincia di Siena
E ancora Francesca Crippa Floriani e delle sommità della solidarietà
Nessun mette vero sommetta vero non sa mettersi subito perché ieri ho sentito un po'diceva Truman
Ecco latitante dico però irritante qualcuno diceva
Giampiero Rasi belli e del Forum Permanente del Terzo settore
E lo sapevo che mancavano se ah no ecco senza allora io mi faccio da parte perché siamo anche troppo
No ma anche una sedia sta arrivando se
Va
Facciamo un colpo di teatro
Allora come vedete siamo in tantissimi cioè
Vi confesso che ma io voto a un impegno così in proposito
Poi a volte succede televisione che stendeva rotanti ospite però si dice insomma
Parte sono di tappezzeria come dicevano che è un termine un po'nel senso che sono lì per qui invece tanto che i personaggi di grande rilievo e importanza del criterio delle cose interessanti nel come faranno lo vi propongo un metodo cioè non facciamo a interventi perché altrimenti non la finiamo più
Io voterò la dei temi delle questioni che sono che poi cercano di riassumere le cose più importanti che son venuta fuori in questi due giorni che anche gli organizzatori vogliono che vengano poste all'attenzione dell'opinione pubblica e interverrete insomma
O per volta cercate di aiutarmi somma anche voi segnalandovi quando avete cose interessante senza fare magari dibattiti stile televisiva come si perdono in questo periodo purtroppo alimenta elezione però insomma cerchiamo di vivacizzare
E innanzitutto vi propongo una cosa anche i giornalisti che sono qui il l'attendono con interesse perché c'è un intervento del il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che non è potuto intervenire direttamente c'è qui come abbiamo visto un suo autorevolissimo rappresentante però ci ha ci tiene ci ha tenuto ad inviare questo messaggio e ed è importante lo sentirete anche perché si ricollega a vicende degli ultimi tempi nel quale interprete Montezemolo ha suscitato così delle così delle polemiche sono io parlo sempre a livello giornalistico oggi però Montezemolo su questo dice delle cose importante ascoltiamolo
Buongiorno a tutti
Mi spiace di non poter essere presente stabilisce con grande chiarezza che lo Stato non deve fare ciò che possono e debbono fare i cittadini
Ed è un tema di grande attualità nel nostro Paese dove abbiamo spesso dovuto precisare anche denunciare un'invadenza eccessiva dello Stato nell'economia e in particolare nel territorio quindi credo che questo sia un tema da approfondire un tema attuale in tema estremamente moderno di questo penso che Maurizio Beretta direttore generale di Confindustria parteciperà al dibattito potrà apportare Progetti posizioni di Confindustria
Quello che mi fa piacere però anche oggi
In terra senese e in una comunità
Che assunto un profilo chiaro netto in recenti vicende che ci hanno lasciato tutti abbastanza sconcertati
Era di ribadire profuso in questa terra in Toscana e a Siena la piena la grande legittimità del movimento cooperativo
Che ha un ruolo fondamentale da sempre nell'economia del nostro Paese senza l'impresa cooperativa che penso non ci sarebbe grande distribuzione l'alimentare avrebbe un ruolo molto più marginali
Quindi anche a nome di Confindustria credo che incontri di questo genere servano per considerare l'Aim prese di qualunque natura e di qualunque tipo
In grado di lavorare insieme in questo sistema Italia che mai come oggi ha bisogno di mettere so che unisce insieme in un ciò che ci che divide quindi rispetto legittimità un ruolo delle cooperative di questo non si deve discutere
Quello che mi sembra importante
E ma vale per tutte le aziende di valutare Progetti in funzione dei mezzi in funzione dei dei piani industriali
Credo che però anche autorevoli coerenti in questo periodo rappresentanti qui delle cooperative
Possono essere disponibili a un dialogo qualcosa di più di un dato progetti comuni col mondo anche di Confindustria col mondo più globale delle cooperative
Perché credo che questa sia una grande opportunità che abbiamo davanti e mi auguro che da questo convegno emergano disponibilità e atti concreti in questo senso grazie ancora scusate né di non esserci buon lavoro a tutti in tal senso
Ecco questo Montezemolo avete sentito non è sfuggito a nessuno naturalmente l'importanza dal punto di vista che titolo avresti fatto Beretta Montezemolo ricuce con le cooperative
Va bene
No a dovete però fare passare dei microfoni perché no ma si così solo per curiosità insomma mi pare vi è sembrato molto chiaro il Preside
Sì va bene
Vuole ma di ricucito adesso che non ci sono stati con il movimento delle cooperative
Degli scatti c'è sempre stata una grandissimo riconoscimento della funzione c'è sempre stato un grandissimo un grandissimo rispetto nella vicenda specifica a cui ci riferiamo cioè che era quella diciamo che riguardava la Banca Nazionale del lavoro e che direi oggi con il contributo di tutti sia probabilmente avviata ad una conclusione molto virtuoso ci sono state delle e posizioni diverse rispetto a una parte del movimento cooperativo su una serie di passaggi eccetera questo però non ha significato nulla come dire rispetto alla grande considerazione che il mondo delle imprese Confindustria presenti particolare hanno avuto continua ad avere vanno in futuro rispetto al al movimento cooperativo dire che ci sono stati dei riconoscimenti molto importanti che devo dire probabilmente anche ma come abbiamo sentito una sottolineatura che diciamo con chi ha interpretato qui anche quei problemi e quelle quei temi e il diciamo il il processo e il modo di di scegliere momento cooperativo è stato forse vicino sin dal primo momento condividendo le nostre valutazione quindi direi il tutto in un quadro di grande
Se bene benissimo o voglio sentire anche qualche parere su questo ha parlato delle cooperative contesa ma non soltanto detto cose interessanti sono del pensiero ciò che unisce e non ciò che divide oggi in Italia c'è sempre più necessità all'impresa di qualunque natura di tipo lavorino insieme quindi sono anche temi inerenti no alle cose che stiamo discutendo naturalmente Caparini so che è una cosa su questo con quale dirla moduli anche Epifani Profumo somma cercate di essere rapidi e ce lo facciamo però dovete aiutarmi di quelli trovare tutti se tutte le volte cerchiamo di passarli non ci sono senza filo
Ma non ci sono zone va bene prego
Perché io vorrei prendere proprio le considerazioni del presidente Montezemolo vede
Perché probabilmente sarebbe inutile dire che non ci sono state delle polemiche recenti al riguardo
Credo però che le le polemiche dobbiamo lasciarci alle spalle l'invito
Il presidente Montezemolo per quanto mi riguarda e da cogliere con decisione
Occorre
E precisare visto che usciamo da un dibattito che nel Paese si è svolto sul movimento cooperativo credo sia necessario arrivare a precisare un po'quali possono essere i ruoli di questo movimento cooperativo io credo il movimento cooperativo abbia tutto l'interesse a confrontarsi con tutti gli altri protagonisti economici sociali del Paese
Perché ci sono delle modo di modi di concepire il movimento cooperativo a mio parere inidonei le siamo qui a discutere alla fine di un convegno su una possibile alleanza fra profit e non profit
Mi pare naturale
Il ruolo di cerniera che il movimento cooperativo può aprire anche in un disegno di questo genere
Però è chiaro che questo ruolo può essere svolto se il movimento cooperativo si conduca sia dal punto di vista imprenditoriale
Sia dal punto di vista della mutualità e della socialità ai massimi livelli
E quindi non si può pensare ad un movimento cooperativo per esempio
Che si snatura solo perché l'impresa cooperativa pesci in termini di dimensione questo è già un primo elemento saprebbe di andare a vedere di constatare che cosa succede che cosa fa una grande cooperativa per esempio di consumatori come la nostra per rendersi conto se si snatura o meno se la mutualità cioè se il rapporto con il territorio esiste se il rapporto con gli altri e operatori economici che esisti a che livelli esistenti
Ma se questo è io credo che dobbiamo anche e partire appeso da presupposto che noi dobbiamo riuscire a consentire a questo movimento cooperativo
Di uscire anche dagli ambiti originali
E settori operativi originali che risalgono quanto ad appena sessanta anni fa quando non risalgono addirittura al all'Ottocento
E che si riconosca che al movimento cooperativo è consentito di impegnarsi di sviluppare le proprie attività anche i settori fino a ieri impensabili
è chiaro che tutto questo va riferito al rapporto con i soci alla mutualità da esprimere e al rapporto con il territorio a quanto il movimento cooperativo così facendo poi usare il Paese
Mi pare però che
Diciamo le considerazioni che qui ci ha presentato il presidente Montezemolo uno faciliti questo elemento di chiarimento e mi sembra che sia anche sufficienti accantonare e discussioni ci sono state in passato e affrontando invece in termini propositivi bene questa importante Epifani
Raccomando i tempi e
Verrebbe da fare delle battute subito che abbiamo avuto Gino problema comune recentemente sul microfono in
Sì
Si sente
No io credo no le parole della presidente dei Confindustria
Fanno ancora Gione
Di una parte di una polemica
Che ricorda su un fatto specifico a un certo punto sembrava rivolta
All'identità ruolo del movimento cooperativo e questo secondo me non era giusto
Si può sbagliare probabilmente è stato fatto un errore ma ciò non toglie nulla al fatto che la realtà del movimento cooperativo è una realtà molto importante nel Paese nei suoi principi né sui valori e per quello che rappresenta
Per l'occupazione e per la creazione di valore
Vale per la cooperazione quello che vale per il sindacato per Confindustria
Se il sindacato sbaglia una vertenza sbaglia una vertenza se Confindustria sbaglia ad esempio a sostenere il governo sull'articolo diciotto bianco a sostenere il governo sull'articolo diciotto
E perché lo dico perché in realtà la polemica è finita qui ma continua sugli schermi televisivi di tutta Italia non so se
Sera dopo sera se ne stanno accorgendo quindi in questo vedo un fatto particolarmente in importante
Poi non è che posso sposarmi che la cooperazione nasce con il sindacato e con l'attualità
Non è che mi sono scordato che i due avversari del fascismo oltre il Parlamento sono state il movimento cooperativo il sindacato dei lavoratori quindi ci sono ragioni profonde ragioni storiche
Ti tengono assieme quello che rappresenta un sindacato quello che rappresenta il movimento cooperativo poi io credo che ci sia anche da parte del movimento cooperativo ha bisogno di riflette perché c'è un rapporto col territorio c'è un'attività di socialità e mutualità importanti quando cresci dimensione e vai su settori altri e naturalmente c'è un problema di governance del Monte della il modello cooperativo che va attentamente riflettuta perché non si può dire si può andare dovunque essi ma deve rispettare se vuoi farlo la tua identità fondamentale quindi si tratta di avere gli strumenti di governo dell'attività che di me
In condizione di fare di più di fare meglio senza snaturare sua identità io credo che questo sia l'equilibrio giusto di cui c'è bisogno per il Paese
Non è che siamo un Paese in cui diciamo l'imprenditoria e così diffusa così così in crescita tutto quello che può contribuire e il movimento cooperativo una parte importante secondo me va sostenuto con intelligenza
E con attenzione in questo trovo anche l'invito che Montezemolo fa a discutere assieme ad affrontare insieme le questioni una cosa di saggezza e di buon senso
Sì ecco anche su questo volo sentirli per il profumo su questo proprio in generale
Questo questo appello diciamo replica
Il presidente di Confindustria
Ma non sta certamente a me difendere il movimento cooperativo no ma non ricordo sulle cooperativa in generale sul no ma su questo però vorrei dire una cosa avrei
Allora nel nostro settore il movimento cooperativo è fortissimo le banche di credito cooperativo sono certamente un concorrente molto molto forte
Insieme alle Poste oggi sono i due operatori che crescono di più
Questo dobbiamo ricordarcelo evidentemente c'è una chiara vitalità del modello credo che tutta questa storia però ci sto ci segni anche un'altra cosa può altre due cose fondamentali uno che la covarianza importante in qualsiasi azienda l'ha detto prima Epifani ma credo sia molto importante ripete eterno
Perché ogni tanto si sente io c'è un po'la presunzione che in relazione a quel modello si è unti dal Signore quindi non si hanno problemi di ridefinire o controllare il proprio modello di governance e credo che questo sia molto importante mi capita di sentire alcune banche popolari dire noi per definizione siamo responsabili socialmente perché da una parte rilevante i nostri profitti al territorio questo non è giusto credo che sia importante dirlo e bisogna rimettersi tutti in discussione continuativamente continuamente poi andando un po'anche allora dibattito della dell'incontro di oggi il tema di come si alcol si ascoltano gli stakeholder credo che questo sia un altro problema fondamentale perché se vogliamo parlare di sostare di responsabilità sociale dell'impresa bisogna capire come i famosi stakeholder sono rappresentati credo che questo sia una sfida molto forte per tutti per il sindacato
Perché il sindacato in una società che lavora in modo intenso su questo deve ridefinire il proprio ruolo molto importante per le sue le associazioni che rappresentano i cittadini sono le associazioni dei consumatori che rappresentano il lo stakeholder cliente oppure no insomma credo che siano temi molto importanti credo che queste siano le cose su cui bisogna lavorare insieme perché sono quelle chiamiamo le infrastrutture ideali intorno alle quali tutti noi indipendentemente dalle nostre ci dobbiamo riconoscere questi sono i veri problemi secondo me su cui bisogna lavorare insieme dopodiché si sa benissimo che ci sono dei ruoli diversi
E non bisogna fare confusione fra i ruoli perché
Ma il concetto del lavorare insieme piace mi disturba molto esigente inciucio allora penso che sia importante avere alcuni insiemi argomenti su cui si lavora insieme e altri argomenti sui quali si ha chiara la distinzione di ruoli
Allora c'è una cosa il capite voi stessi che non posso su tutti gli eroi di far pagare tutti perché altrimenti non avevamo però datore se c'è qualcuno che in particolare cosa succederebbe lo dica chiaramente almeno uno perché interessante Lecce non l'ho fatto con Montezemolo è una comunità che ha assunto un profilo netto e chiaro in recenti vicende no non so una cosa vuol dire presente la Provincia non so
Ho rappresentante del del Monte Palace
Ma non era una sottolineatura caso quella sempre contro l'Austria
La più lo dico dal punto di vista delle
Per le istituzioni naturalmente da un punto di vista distinto
Dell'azionista della banca sono
Molto d'accordo su quello che diceva adesso Profumo che ci sono momenti di collaborazione citazione pur di non rispondere sul livello di responsabilità
Noi secondo la non è perché abbiamo svolto sotto un profilo corretto giusto intanto perché a differenza di quello che si scrive salvo sulla stampa da comunicare intorno a Siena perché semplicemente le istituzioni su le partite recenti hanno riguardato Fondazione la banca
Hanno assicurato il maggiore sforzo possibile perché la la la fondazione decide secondo il massimo libertà possibile e con la massima protezione
Istituzionale territoriale ha un valore significativo perché è evidente il radicamento che hanno il percorso costruito nel tempo la Fondazione la banca naturalmente il radicamento territoriale pesa in qualche misura il costruzioni consenso intorno che vengono fatte invece sono stati quelli autonomi causate dalla banca e dalla Fondazione
Se posso dire appunto una delle cose migliori in questi anni maggiormente ho vissuto con fastidio invece dal vivo
Volutamente costruito nell'opinione di alcuni che invece come dire c'è un atteggiamento un po'ne ha ricevuto immediati per la prossima questo sta in queste e in questo senso credo nostro piccolo saggi recenti abbiamo dato diciamo un segno in qualche misura io ritengo anch'io come perché ora la vicenda sia chiusa in un certo modo ma sono per un certo periodo quindi ci siamo sentiti anche
Poi poi sua la discussione sul tema della libertà per esempio da assicurare ripresi in questo caso alle fondazioni giusto nostro
E alla banca un tesoro sul tema della libertà queste imprese di muoversi nel mercato italiano mi sembra sia stato affrontato un po'tardivamente diciamo dal dibattito politico e anche negli anni successivi nazionale perché gli elementi di condizionamento erano vi erano da tempo non soltanto recente
Come abbiamo questa questa fase vinse invece la testimonianza prego una piccola Million modesta testimonianza
Ci vorrebbe un remo quindi ultimo soccorre un uomo infine però non non essere fuori tra coloro che pagarono un prezzo del valoroso testimone che in qualche misura da tutta questa vicenda residua un atto
Il liberale né quello della riduzione del potere di voto delle fondazioni con un tris di tipo parlamentare sono acquistato oggi diciamo che ci siamo anche imprenditori dico
Provocando un volo un po'in credito rispetto le virtù questa posizione deve esserci solo posso quanto un passaggio come quello sia prodotto un danno
è chiaro che proprio imprecisato tizio non perché lo stilista ma difendere le istituzioni il radicamento territoriale
Come dire con protezione dalla fondazione della parte indizi
Pietro prima è più forte di me che la banca Sergio proporrà lo sforzo che l'ha preceduto lo sviluppo ma non perché qualcuno ci sta con la pistola puntata alla tempia amanti ma di libertà di scelta razionale
Allora io adesso vorrei regolatore vostro soffocare l'attuale
Mi sopporti alcune benissimo
Questioni ma fatto in modo semplice dimenticando e questa è una platea di addetti ai lavori diciamo cercando di di porre in che maniera ingenua qualche domanda perché di solito questo metodo che funzione poi le cose vengono fuori meglio da questo punto di vista alla quello abbiamo capito avevo capito io almeno che il terzo settore
Le organizzazioni no profit sono
Scusate hanno il campione parla con la regia stavo chiuso dentro diciamo sono consapevoli del loro ruolo e l'importanza che hanno nel Paese un ruolo essenziale diventa lo diventa sempre di più
Adesso se no si propongono per una svolta decisiva il titolo di questo convegno mi pare che sia abbastanza esplicito allora io però la prima cosa che lui la prima domanda che faccio in maniera provocatoria ludico è ma insomma chi è che considera ancora il volontariato Terzo Settore una rotta Naro scopo perché voglio dire se le cose non funzionano per il verso giusto qualche inghippo ci dovrà essere no qualche no qualche problema ci deve essere c'è chi lo così ancora perché in che misura no vogliamo cominciare su questo rapiti tra pensionamenti e un un giro tutti che
Ma poi volitivo muratore per ultimi perché il primo volevo sentire gli altri no forse e non credo che esporta per dare più importanza quello che poi di Rete Natura
Chi vuole sentiamo c'è Domenici che pure interviene anche per voleva sottolineare un'altra cosa
Sì grazie io molto brevemente per riportare l'attenzione anche su un altro punto non ostinazione caparbietà io sono molto d'accordo con le cose che ho ascoltato perché ho anche letto
Penso a quello che ha detto ha detto patriarca sulla riconoscimento civilistico del terzo settore sulla necessità di cambiare la politica fiscale da agevolazioni al mondo dell'associazionismo del volontariato e della cooperazione sociale possibili e anche su un tema
Del rapporto nuovo importante interessantissimo fra profit e non profit
Però io vorrei ritornare o su alcune questioni che per noi sono abbastanza conoscenti perché vorrei ricordare che nel due mila cinque nel due mila sei il fondo nazionale per le politiche sociali stato decurtato di cinquecento milioni più cinquecento io e questo naturalmente significa qualcosa perché poi il fondo nazionale per le politiche sociali può essere un termine per addetti ai lavori ma se si pensa che quelle sono risorse che poi vanno alle regioni che le passano ai Comuni di comuni fanno le convenzioni appunto per esempio con il mondo del volontariato dell'associazionismo e della cooperazione sociale che riguarda l'assistenza agli anziani e giovani la lotta alle tossicodipendenze la disabilità e così via ecco vediamo che naturalmente rimane un problema grosso come una casa di politiche e sociali a livello generale a livello nazionale in questo momento che in questo Paese e di risorse pubbliche
Perché poi al tempo stesso delle scelte si fa ci ci sono pochi soldi sì è vero i conti pubblici sono dissestati
è vero ma contemporaneamente si decide di fare il fondo di mille e centoquaranta milioni di euro da distribuire dal centro io meno per lo stesso tipo di politica si decide di fare il bonus bebè si decide di fare un tipo di politica che secondo me e sbagliata e per certi versi anche ingiuste
Siccome l'anno scorso CIPE ha strappato
Ci siamo ritrovati e abbiamo fatto la coalizione tra un welfare ecco io vorrei che da qui oggi non ci dimenticassimo che ci sono questi problemi e che rimangono un punto serio di scontro politico istituzionale
Certamente
A proposito di questo ieri il Sindaco che
Dissi che ha detto una cosa che mi ha colpito molto che ci sono questi tagli no tardi nella finanziaria che presuppongono tagli ai servizi sociali e da parte vorrei però che a questo non mi piego no bene non mi piego perché rallentare una cosa ingiusta che non ma e naturalmente questo si ricollegava l'importanza di di riallacciare c'era porto fattivo cornico il terzo settore ci vuole spiegare meglio questa cosa qui come
Ma si proprio di del sindaco di Firenze erano abbastanza chiare
Per quanto riguarda ad esempio il bilancio del Comune di Siena su novanta milioni di euro non abbiamo un tratto di circa undici milioni di euro di cui una parte consistente due milioni e quattrocento mila euro tanto secco sulle spese di personale
Chiaro che tagliare un posto di lavoro a parte il fatto che anche per la mia storia vita estremamente fastidio che siamo questo femminismo significa vuol tagliare servizio concesso a quel posto di lavoro perché il messaggio che si cerca di far passare ma questa Finanziaria quello della inefficienza del pubblico beh ci saranno anche settori del pubblico sono inefficienti ma i comuni credo che abbiano rappresentato il vero motore che ha tenuto la barca del Paese in linea di galleggiamento insieme alle province e alle alcune regioni non tutte lo sottolineo
Sono felice di essere un cittadino della Regione Toscana sotto questo profilo non mi piego per un perché come dire
Questa manovra cosa contiene in sé una pervertita estrema perché è una manovra apertamente contati
E come ti resta in quel quadro di finanza creativa che veniva richiamata anche dal giro di domande che è stata fatta precedentemente e talmente creativa che so io riuscissi a togliere spendendo le stesse risorse dal bilancio del Comune le specie di tutto il personale variazione e avesse una grande cooperativa e che mi fornisce il servizio di lavoro dando gli stessi soldi spendendo le stesse risorse io rispetterei il tetto di spesa della finanziaria quindi questa manovra non fa guadagnare un centesimo di euro di posizione al Paese ma tagli ai servizi
Il mio nome che ecco il perché ritengo che attraverso delle operazioni intelligenti alcuni anche temporanee
Ciò che stanno facendo i Comuni in questo Paese è quello di riuscire a superare
La difficoltà indotte da questa manovra finanziaria non tagliando i posti di lavoro non tagliando i servizi sociali anzi per quanto mi riguarda incrementando la spesa sul sociale del due per cento rispetto all'anno precedente
Però poi la finanza creativa è terminata
Nel senso che un'altra finanziaria un è questa ucciderà tafferugli questo Paese e non è una cosa come dire e può passare inosservato sotto silenzio perché non è neanche vero che questa manovra era ineluttabili
Si potevano fare altre scelte politiche che avrebbero consentito a questo Paese difendibile la barchetta in linea di galleggiamento ecco io credo che questo sia il senso del mio messaggio detto anche usato questa frase forzate del terzo settore come ruota di scorta perché proprio questo processo intervento sulla Finanziaria costringe i Comuni ad un'esternalizzazione forza di servizi in cui si stabilisce un rapporto sbagliato con il terzo settore
Sono l'ancora di salvezza mediante l'odioso meccanismo delegare
A ribasso né per il quale si cercano di risparmiare dei denari
Esternalizzando i servizi allora io per esempio ho fatto una cosa in controtendenza io non faccio più legare di appalto con il massimo ribasso faccio legare con l'offerta economicamente più vantaggiosa
Ha segnato una percentuale del settanta per cento dei punti alla tipologia del Progetto certo spento qualcosa di più rispetto a quel tipo di gara
Ma innanzitutto mantengo una qualità dei servizi molto elevata e l'aiuto del terzo settore non strangolando e facendolo crescere insieme a all'intervento pubblico del sociale che credo sia l'unica cosa che può salvare
La barchetta
Claudio Martini su questo senz'altro
Per far capire
Lo sentiamo Francesca Crippa Floriani olandese rilanciare la domanda che facevo prima
No alla tua domanda io risponderei così c'è ancora secondo me un certo livello di diffidenza di non piena comprensione
Oppure di Potì sufficienza quasi che ci si rivolga ci si debba rivolgere al terzo settore quando non c'è proprio nessuna altra alternativa
E questa è una questione che non possiamo neanche attribuire solo ad altri
è un problema che spesso ci troviamo a casa io devo dire vengo da lunga discussione fatto con il terzo settore in Toscana soprattutto perché veniamo da un'interminabile sequenza di campagna elettorale che possono momento in cui ci si discute di più e dove devo dire è stato posto anche la Toscana pure terra del terzo settore non credo sia un caso questo convegno si faccia qui in Toscana Emilia sia
Non che sia l'unica Regione marzo e la questione che viene posta più o meno questi bene stabiliamo un rapporto positivo ma non venite a chiamarci solo quando non riuscite più a tenere in piedi i servizi a causa tenta di cui si è parlato perché così non va bene noi non siamo l'ancora di salvezza quando c'è da risparmiare
E io credo sia giusto questo perché diventerebbe un rapporto meramente mercantile
E invece come Epifani ci ricordava la cooperazione ma non solo la cooperazione anche il volontariato in Toscana ci sono e d'altra parte associazioni volontariato che sono nati qualche secolo prima che si immaginasse il sindacato partito politico delle istituzioni sono nati insieme comuni
Ai nostri liberi comuni allora per essere breve
Come vedo io lavoro io due concetti solo con i Vespri
Uno perché stiamo entrando in una situazione veramente difficile
Perché cresce la domanda di servizi di assistenza cresce
Sia quantitativamente sia qualitativa
E voglio sottolineare tutte e due gli appelli quantitativamente e qualitativa
E diminuiscono le risorse a disposizione degli enti pubblici perché i trasferimenti sono meno le competenze sono di più e non ci si fa allora questa il primo concerto qual è la prima io penso che con il terzo settore nelle sue diverse articolazione che possono cosa che diverso fra di loro
Noi dobbiamo costruire un un dialogo che non porti ad un appalto dei servizi diciamo così più consapevole
Ma affondare un po'insieme la nascita di nuovi siti i nuovi immobili a coprogettare la nascita di nuovi servizi perché se terzo settore è un appaltatore e un committente
Il rapporto si gestisce in un modo se invece insieme alle istituzioni in certi settori certo non dappertutto ma in certi settori
Decide anche un po'lui come si costruisce beh io credo ci saranno spazi importantissimi di tenere la qualità dei servizi di risparmiare qualcosa perché questa è anche una birreria di ISPA
E anche di far crescere quell'elemento di consapevolezza del cittadino perché anche questa è una quindi dirci ci spero molto lo dico francamente anche perché non è che per da molte altre strade
Davanti a me l'altra strada che si impoverisca il lo stock di servizi che storicamente abbiamo costruito in questi
Bene trovare veramente sentire tutti anche gli altri due parlato un'osservazione naturalmente parlare di questi argomenti qui in questa città in questa regione viene più naturale secondario però forse rischia parte di falsare no la la la veduta delle cose nel senso che così qui le cose funzionano bene
No tutti sono concordi questo rapporto essere no ci sono delle istituzioni enti locali sono particolarmente sensibili sta nel loro DNA questa
Andare a pescare nel sociale avere questo tipo di rapporto la panca la Fondazione presenteremo adesso la questione nate delle microcredito che molto importante una con una un esperimento pilota dice ma però magari se ci spostiamo da cinquanta a cento chilometri tutto questo non c'è più quindi insomma magari sforzatevi anche di immaginare la questione nella sua globalità a livello nazionale allora uno di voi due volevo intervenire Francesca Francesca Crippa
Ma il Presidente Martini ha già detto esattamente tutto quello veniva espediente d'acqua
Di produttivo
Intanto ricordarvi che il terzo settore non non solo le cooperative c'è una grandissima tenta di terzo settore che qui è questo convegno molto bene presenta
E poi quando saltava fuori il discorso della ruota di scorta ecco io non rappresenta il mondo delle figure agli enti le cure palliative sono quelli pure in quel prendersi cura dei malati molto gravi quando non possono più essere guariti
Ma che debbono assolutamente possano essere Moratti
Ecco le cure palliative sono nate trent'anni fa nel nostro Paese grazie però io anabolizzanti
Di un signore preventivo di un imprenditore che col senso della restituzione il Vinitaly in partenza si è dedicato al
E poi oggi questo movimento che vanno a Bolzano Caltanissetta arriva proprio dalla società civile rischio vero per esempio del movimento che rappresento è quello che venga usato come adeguata discordia come stampella di un welfare lancinante
Dove non ci si arriva si ricorre al mondo dell'associazionismo che ha dato vita all'assistenza domiciliare alle cure palliative
Dove il percorso addirittura è molto avanti come che la regione Lombardia sia fino ad appaltare l'organizzazione non profit con una meccanismo aberrante piena parcellizzazioni perché il no però Bizzarri si salva il problema delle cure ma che anzi ne denota bene dal mille novecentonovantanove nel nostro Paese sono un livello essenziale di assistenza ergo diritto acquisito da tutta la cittadinanza
Quindi purtroppo è vero che ancora oggi il mondo del non trattiene guardando in certi casi contro Vincenza Enea vincenti altri usando come stampella di un sistema claudicante volevo proprio consegnandogli così
Dopo dopo c'è più
Succede a intervenire dopo sentiamo adesso Guzzetti che non ha non è ancora intervenuto diciamo ho provato a buttarli una domanda provocazione ma altri temi si sono accumulati nel frattempo
Vogliamo sentire può ritenersi premio io credo che innanzitutto e scendo qui come presidente dell'Acri dovrei dire di questi rapporti fra le fondazioni e il mondo del non profit e del volontariato dico subito che le nostre fondazioni in generale salvo alcuni episodi per alcune attività specifiche che non riguardano in particolare due settori dove opera prepotentemente volontariato bresciano i servizi alla persona
E la cultura ambiente ecologia insomma
Il rapporto con il volontariato rapporto assolutamente forte perché le fondazioni avendo fatto la scelta di non essere ripeto Chabrol cornice storica ricerca eccetera
Enti che fanno improprio ma i limiti che irrorano
E quindi prendendo atto cioè in questo Paese
In particolare per quanto riguarda i servizi alla persona e la cultura abbiamo una rete importante per fortuna di associazioni fondazioni cooperative sociale Onlus
Che hanno gruppi è stato ricordato che sono associazioni che hanno secoli di storie di vita e di esperienze non abbiamo fatto questa scelta
è inutile che ci inventiamo tende le attività dirette di carattere operativo
Per la presenza di questa rete importante che svolge queste attività
Per cui le fondazioni possono fare un lavoro molto importante se sostengono attraverso l'attività erogativa i progetti di questa rete di soggetti che operano sul territorio
Dico subito che le fondazioni peraltro su due punti
In questi anni sono andati meglio definendo il proprio ruolo il primo
E di non essere solo uno sportello erogativo
Dove qualcuno ci presenza sia la fortuna
Prendere il contributo sino alla sfortuna non lo prende
Le fondazioni qui c'è anche il collega Mussolente invece poi molto più bravo di me quindi forse aggiungerà alcune cose
Rafforzamento di quella che lo dicendo le fondazioni hanno cercato cercano di essere un soggetto un po'più strategico
Il mare dei prigionieri infinito tutte le cose che si fanno nel sociale di utilità sociale non si perde nulla ma non è questo il punto
Il punto è che le fondazioni a dispetto la domanda che viene dagli enti locali dal territorio delle comunità devono essere capaci di fare delle scelte strategiche su alcuni bisogni essenziali
Prigioni militari che migliorano le condizioni di qualità di vita delle comunità dei dei soggetti in condizioni particolarmente alcune realtà sociale e quindi le fondazioni ci danno non voglio dire ambizioso ma questo ruolo di non essere solo un soggetto passivo che via Sarpi e soldi
è la seconda cosa è che in questi anni qui si è parlato molto opportunamente di qualità nell'erogazione dei servizi attraverso gli strumenti che ci siamo dati i bandi quindi una valutazione comparativa eccetera
Mi ha fatto piacere che
Prima di Natale in un incontro con un gruppo di associazioni importanti io mi aspettavo molte critiche
E è venuto fuori quest'idea
Averci costretto a misurarsi con i vostri obiettivi
Le finalità il perseguimento di certi livelli di qualità
Ci ha costretto a migliorare la qualità del servizio
Perché nei servizi alla persona e il rischio che l'associazionismo ossia Rieti a continuare a fare le stesse cose che hanno sempre fa tutto lodevolissimo ma non cogliere di elementi anche di migliore qualità del servizio
E di risparmio talvolta è questo il contributo che le fondazioni hanno dato pur l'altra considerazione e quella relativa al essendo Lucio oggetto che avendo questi contatti con una pluralità con tutta la realtà del terzo settore del volontariato possiamo anche spingere forse sul fatto che lei migliori
Opportunità alle migliori risposte a certi vanno messi in Rete cioè quelli che fanno quello che devono essere modelli utilizzati da quelli che possono migliorare non servizio vorrei adesso dir quindi questo tutto in positivo gli pare
Oggi col mondo posto voce questo ruolo delle fondazioni noi vediamo quotidianamente
Peperone questo è quello che dobbiamo fare
C'è una Rete ho detto prima di associazioni cooperative sociali Holbrooke fondazioni per fortuna
Che hanno buone idee hanno anche dei soldi hanno tanta gente che aiuta con lavorare gratis volontaristica mente le fondazioni sono quel soggetto che mettono a disposizione quella risorsa
Che ha un effetto moltiplicatore che consente a quella politica cosa progetta e produce una risposta
Adesso vorrei dire una cosa un po'negativa per la verità ma che mi viene dagli interventi che hanno fatto i due sindaci di il presidente della Regione
Noi siamo un osservatorio molto interessante per vedere quello che capita
Soprattutto per quanto riguarda i visoni sociali di bisogni sociali
Come dire a quelli più più marginali più drammatici a rischio di essere buttati fuori dalla società io credo che qui c'è in questi ultimi tempi si è abbassato un po'la guardia
E perché si è pensato che il volontariato il terzo settore no profit il collegamento col prossimo possa fare supplenza Costanzo questa è una roba sarà circa è una drammatica se non ci dice come hanno detto i vostri amministratori ma cerchiamo dirlo quanti più possibili che lo Stato no uomo dismettere la risposta ai bisogni sociali essenziali elementare
Che è una cosa diversa di come poi cita la risposta a questi Bicio
Lo può dare privato lo può dare seguire le strategie il pubblico e poi chi eroga questo è un altro la sussidiarietà orizzontale e verticale tolte col quale siamo d'accordo
Ma se non ci sono le risorse e si fanno le cose che ha raccontato il sindaco poco fa ho raccontato prima Dominici le il presidente della Regione loro interventi questo è un requisito infatti Rocco
Circo per che si continuerà a tagliare le risorse lo stato sociale che oggi è già alla disperazione
Aggraverà questo sì ma chi finisce fuori perfetto di queste politiche le realtà sociali più deboli più emarginate
E le realtà dopo debole non emarginate che pure sono importante presidio cito ci tagliano i fondi alla cultura ma posso serve la cultura ma cosa serve la cultura ma c'è una fondi all'acquedotto devo devo fare fuori tuttora qual è l'impatto che questi tipi di tanghi e di politiche hanno su tutto il mondo giovanile
Lo dico quello anziano che si diverte a dare ad ascoltare un concerto un'opera lasca
Che impatto ha lo misuriamo questo impatto sociale o no
Finiscono fuori gli anziani
Potrei riferire di Milano la prima cosa che hanno fatto abbandonare al loro destino gli anziani poi ci fa questa roba dei custodi sociali ma lo fanno e associazioni e lo interveniamo far supplenza sosteneva quel poco
Che c'è finiscono fuori minori e tante altre cose e cui ho voluto richiamarmi Emilia qui eseguita cioè la vostra attenzione su questo punto
Se non ricadiamo nell'equivoco
Che oggi il terzo settore il volontariato è un po'questa
Questo attaccapanni delle speranze delle fondazioni ma non ritroviamo mille trecento mille quattrocento miliardi all'anno non c'è in supplenza sul sociale per quanto mio
Collaboratore molto bravo economista misurato se le fondazioni mettono assieme tutti questi soldi per dare una risposta il supplente lo Stato i primi otto giorni dall'anno al nono giorno non c'è più una lira cioè ecco su questo credo noi dobbiamo fare qui si cerca solidarietà è uno sforzo comune perché si blocchi questa sentenza e possibilmente si rimette a luglio sono per i fondamentali di una volta
Adesso non c'è più niente a destra sinistra economiche tutti uguali no io per lui sono di fondamentale sullo Stato sociale questi fondamentali devono essere messi al loro posto appena un ulteriore discreta
Grazie per il suo intervento appassionato
Però Mussari chiudiamo nello stesso sulla fondazione che altrimenti io faccio fatica poi tenere tutto insieme
Dopo superbollo senso Howard allora a partire dall'esperienza vostra molto importante interessati dopo aver sentito il presidente Guzzetti commessi sente mercati non c'è molto da aggiungere credo che la fotografia sia quella
Il problema noi non abbiamo problemi di rapporto con il terzo settore
Guarda caso la mozione stiamo costruendo oltre terzo settore il più importante progetto di intervento sociale culturale per il sunto di questo qua
Costruendo un soggetto che avrà miliardi di euro di patrimonio e che lavorerà solo nel Sud mettendoci soldi nostri esotico voglio
Non l'ha fatto nessuno in questi cinque anni
Quindi non abbiamo mai avuto problemi con loro non abbiamo mai avuto problemi con il sindacato non abbiamo mai avuto problemi con gli enti locali ma sta perché perché di fatto apparteniamo tutti chi più chi meno alla stessa categoria cioè
Soggetti specie col terzo terzo Ettore terzi rispetto allo Stato noi il problema l'abbiamo avuto sempre con l'autorità centrale
E perché questo benedetto paese ai maledetto tizio di guardare con grande diffidenza chi si occupa di interesse generale e non è che il governo gli enti locali l'hanno capito perfettamente ieri il sindaco diceva le stesse cose che diceva Claudio prima dobbiamo progettare insieme al loro non chiamarli a realizzare i servizi non fargli fare la quota di la ruota di scorta
Ma perché c'è una cultura dietro e comprende questo
Chi pensa che quello che si interessa di interessi generali privato sia da guardare con sospetto da nazionalizzare o da espropriare esprime contenuti che erano propri di un regime che c'era tanti anni fa in Italia
Questo è il punto
Con la
Le fondazioni devono fare i loro sforzi devono migliorare la qualità della loro attività devono migliorare la loro capacità di trasmettere le cose che fanno un pubblico più vasto
Ma come dire sono fiera di rappresentare interessi generali
Fuori da una logica pubblica ecco questo e e per questo che fa Conlon andiamo perfettamente d'accordo cioè golosa col vasto mondo del terzo settore
Bene Profumo voleva dire una cosa su questo mi faceva cenno forse per le fondazioni poi sono da solo facendo del rischio corro trasportavano sentire ancora Epifani e altri analoghi da noi rientra non volevo parlare delle fondazioni posso anche a parlare dopo volevo parlare un pochettino del rapporto fra profit e non profit
E di questo faccio mi parli di marcia quello che faceva
Prima Guzzetti sparare anche per questo diciamo dopo naturalmente questa normetta
Epifani saprà tenere io ho fatto questo che domanda proprio perché c'è ancora questo pericolo del terzo settore nonostante il politicamente corretto che qui viene fuori a palate naturalmente ed è considerato ancora per dirla con uno slogan ruota di scorta dove dove si annida questa abbiamo sentito non certo nel nel Fondazione Monte dei Paschi
Lei quale dal suo osservatorio a no intanto l'anno scorso per l'ennesima volta abbiamo fatto proprio un tavolo unitario tutto l'organizzazione del terzo settore CGIL CISL UIL era presente vero nei comuni italiani
Leonardo Domenici quindi abbiamo fatto proprio puntava che cosa c'è mancato ci è mancato l'interlocutore c'è mancato decisore pubblico che assecondarsi quello che noi chiedevamo perché qui noi stiamo girando intorno al problema ma in realtà le scelte politiche della del governo di questi anni sono andate esattamente nel senso opposto talvolta malamente cercando di usare la sussidiarietà contro l'intervento pubblico cercando di fare una cosa e di ottenere l'effetto opposto cioè distruggere un principio di uguaglianza di diritti fondamentali dei cittadini in questo Paese dal no fino solo facendoci operazione perenne dei cittadini non uguali facendo operazioni di tagli indiscriminati che non hanno fatto risparmiare perché vi sarà pure Pirlo che in questi quattro anni la spesa pubblica non è diminuire dighe ordine che se aumentare inviso già sono stati soddisfatti le scene amministrative finanziarie fatte sono stati sbaglia inefficienti e controproducenti quindi io credo che questo sia un po'il problema tra di noi ce lo siamo chiari
Il terzo settore non va contro l'intervento pubblico c'è un problema di diritti universali hanno garantito il terzo settore che rappresenta sostanzialmente il principio che da passarsi auto del termine Coluccia la responsabilità di amministratori e sulla base di questo ha una propria peculiarità identità fondazione mettono soldi privati possono mettere soldi si offre una sinergia non si usa prima pubblico e il terzo settore conto privato contro pubblico ma ci vuole una volontà ci vuole bisogna crederci queste cose ed è credere in queste cose secondo me a governo manca la cosa fondamentale una cultura di governo dei processi di sistemi complessi fatti di tante cose che però abbiano lo scopo finale il benessere delle persone
La condizione delle persone
Peggio fino agli anziani se si pensa ad altro se si pensa si dice una cosa e si fa il contrario poi si ottiene la situazione in cui il Paese molto più diviso un po'più governo con bisogni sociali che sono insoddisfatte
Enti locali che sono nelle difficoltà sono le regioni che sono nelle difficoltà in cui sono e il terzo settore può rappresentare davvero anche per la storia culturale e sociale solidarietà del nostro Paese un fattore straordinario che si trova anche questo a dovere arrancare uso questo termine mancando proprio chi
Per scelta per responsabilità dovrebbe essere in condizione di dare effettivamente una prospettiva di crescita
Resinelli e io per poi rilanciare Daniela i cento senza fare un intervento conclusivo quello lo faremo più avanti
Alcuni hanno ragione
Noi abbiamo fatto l'alleanza con le fondazioni poi abbiamo fatto l'alleanza provenissero nel sindacato dagli enti locali
E abbiamo perso la partita rovinosamente direi anche con l'invasione di campo perché sì nel trattato alle politiche per la famiglia io parlo come un macellaio le politiche per la famiglia sono state sassate ci troviamo a questo a questo punto
Allora il problema vero credo che
Sia dei due nature uno dobbiamo metterci d'accordo per fare una proposta che superi questa situazione ora presidente
Contezza e protetto cose giuste importanti su altre io chiedo una precisazione peretta perché il si dice lo Stato non deve fare ciò che possono fare i cittadini una dichiarazione un po'generica diciamo sulla sussidiarietà sta in qualche documento europeo la nostra Costituzione anche quegli accertamenti dice qualcosa di più preciso
Dice che va garantito all'universalità dei diritti e delle opportunità per i cittadini dice che lo Stato deve fare dette nel favorire la azione diretta ed autonoma dei cittadini
Quindi ci sono dei vincoli
Che riguardano l'universalismo dei diritti e quindi le prestazioni
Pubbliche
E poi c'è come dire una missione viene introdotta una visione non autoreferenziale del pubblico ma anche una visione che deve regolare deve dare un progetto questa autorganizzazione dei cittadini
In questo senso il terzo settore una ruota di scorta
Perché rappresenta l'innovazione cioè il terzo settore organizzativo per un verso oppure l'autorganizzazione delle comunità siccome io rimango parlarci quindi da una tradizione che affonda nelle case del popolo positive è una storia oggi quella che deve interpretare il rinnovamento del
Deve essere un'idea di terzo settore un progetto del terzo settore che sappia e intenda interagire con il pubblico e con la responsabilità sociale dell'impresa ma questa da costruire se non ci muoviamo verso l'innovazione e il terzo settore resta una volta la scorta
E lei si continua a parlare
Diciamo anche con buone intenzioni ed altre parti si continuano ad operare come la coalizione anti welfare che ha rafforzato alcune conquiste fondamentali dei cittadini in questo nostro Paese allora se dobbiamo incontra si può e si è e non può essere il laboratorio per riflettere sul progetto di terzo settore sul contribuente oggi votare dire l'universalismo i diritti dei cittadini benissimo io sottoscrivono e siamo pronti come facciamo la nostra parte
Però dobbiamo centrare le questioni perché altrimenti parliamo sempre di buona coscienza
Il professor Watkins ha detto che la responsabilità sociale dell'impresa non è nuova filantropica dell'uomo diciamo atteggiamento caritatevole allora dobbiamo strutturare le istituzioni di questo nuovo esperti in cui il terzo settore è un soggetto fondamentale e innovativo e ognuno si deve pronunciare sulle proprie responsabilità
Beretta sei stato chiamato in causa da subito queste precisazione
Ho molto volentieri perché conti mi fa anche molto piacere essere chiaro su questo credo che noi siamo come impostazione molto vicini alle cose che che ho ascoltato in quest'ultimo intervento perché noi diciamo che appunto ognuno deve fare bene il proprio mestiere
Allora
Patto da un'affermazione importantissima del presidente Guzzetti lo Stato è vero deve assicurare questi diritti e queste prestazioni
Dove è scritto da nessuna parte che lo debba fare direttamente facendo poco governo e molta amministrazione spesso concorrenza sleale agli imprenditori privati e anche alle organizzazioni diciamo non no profit e via dicendo allora il punto
Da cui seconda dobbiamo partire e che noi dobbiamo chiedere a ciascun soggetto di fare al meglio quello che nelle sue capacità né del suo modo di essere allora ripeto la politica a livello nazionale a livello locale
Quindi abbia il concetto alto del proprio ruolo conti e magari si limiti un po'a fare società e affidamenti in house per qualunque tipo di attività che i privati possono fare meglio garantisca degli standard sulle prestazioni sui diritti universali scoprendo magari che ci sono e imprenditori privati e una straordinaria realtà come quella di cui discutiamo oggi che lo può fare meglio con più efficienza magari con più partecipazione con meno estraneità noi stiamo ragionando oggi io guardavo ieri dei dati giusto per non arrivare impreparato insomma quando noi facciamo la somma delle società diciamo non profit e delle cooperative sociali raggiungiamo una quota del prodotto interno lordo che è stata del quattro cinque per cento quindi è difficile parlare di quota di scorta cioè possiamo parlare di un meccanismo che può avere una grande potenzialità a condizione ripeto spero di essere stato chiaro
Che non continuiamo in un meccanismo un po'disordinato a essere come dire racconti di fare a favorire delle sovrapposizioni quando uso una battuta che è stata anche come dire oggetto di Jonia cioè il gioco di squadra non è un fatto volontaristico dove tutti si vogliono bene il gioco di squadra un meccanismo scientifico dove così ognuno fa al meglio un pezzetto perché il risultato finale sia più facile con uno sforzo un po'minore
Allora in questo come dire più è chiaro chi fa che cosa con delle regole
Che sono predeterminate e secondo me si recupera inefficienza si recupera in disponibilità di risorse economiche di tutti quanti e quindi poi alla fine dei cittadini
E sì liberano grandissime potenzialità evocazioni che stanno emergendo in questo devo dire io sentivo prima la la relazione confessò insomma cioè siamo lì al novanta per cento e cioè quando oggi noi andiamo a discutere delle attività di responsabilità sociale delle imprese
E voglio dire tra parentesi che Confindustria talmente impegnata su questo settore che in questi quattro anni la commissione cultura che era una delle più importanti
Detta di Confindustria è stato affidato a un imprenditore come Maurizio Costa con due compiti precisi cultura d'impresa e responsabilità sociale dell'impresa
è un meccanismo che può incrociarsi benissimo con le cose che abbiamo detto può incrociarsi bene se fatta anche qua in maniera diciamo autonoma e non pongo caratterizzata non regolamentata come un Plassas le imprese come un qualche cosa che può rafforzare il marchio può rafforzare l'identità quindi ripeto siamo diciamo nella condizione di avere un terreno di gioco di confronto prime di gioco assolutamente comune
Quello che non possiamo fare a mio modo di vedere e avere un meccanismo in cui lo spreco delle risorse nasce dal fatto che ognuno subisce delle sopra
Sezioni delle invasioni di campo e torniamo ripeto a un punto che quello che ci preoccupa questa rimase queste invasioni di campo per per fare un esempio
Sanzo adesso io non voglio entrambe che si ma laddove o ripeto insomma troviamo il pubblico che comprai gestisce Autostrade fa società di oggi di ogni genere di ogni genere tipo ripeto non discuto nel merito della singola iniziativa dico però che stiamo facendo delle cose che non dobbiamo chiedere a quel tipo a quel tipo di soggetto quando noi abbiamo come c'è stato uno cioè un tentativo di ampliare a dismisura gli affidamenti cosiddetti in house per cui invece di andare sul mercato cioè le pubbliche amministrazioni si auto organizzano e spesso i costi e l'efficienza e sono molto più come dire basse l'efficienza e più alti costi rispetto a quello che ogni soggetto specialista in grado di fare ecco io credo che questo sia sia un problema allora benissimo io penso che il ruolo delle Onlus del terzo settore possa essere straordinariamente ampio
Lo faccia come dire in un quadro chiaro no credo che noi dobbiamo favorire sostituendo qualche altra cosa ed evitando le duplicazioni utilità e attuando le cose che diceva Guzzetti sulla responsabile lo Stato si lascino alle imprese quegli spazi per fare dentro regole chiare anche per la responsabilità sociale il loro mestiere di produrre ricchezza e di farlo
Al nell'interesse di tutti sia alla politica sempre di più un compito alto di governo e un pochino meno io dico di amministrazione nel senso della diciamo dell'esercizio di attività economiche il tutto naturalmente con come dire gradualità intelligenza e selezione senza fare di ogni erba un fascio ma credo che questo sia un problema un punto di riferimento chiaro grazie
Domenici poi farò parlare anche le zone ancora una presa la parola scusate siete veramente tantissimi e anche fare un dibattito attorno perché
Io ho molta stima di Maurizio Beretta però approfitto di questa occasione anche per porre un problema visto che siamo qui a discutere perché sinceramente che poi anche sul giornale di Confindustria io un giorno sì e l'altro pure debba leggi che la responsabilità della mancata liberalizzazione del sistema economico Italia e dei Comuni perché e c'è il problema della
Gestione monopolistica dei servizi pubblici locali
E si parla di qualche cosa che a mio parere io propongo a Confindustria facciamo un gruppo di lavoro insieme per andare a vedere cosa sono queste realtà perché sono realtà molto diverse fra di loro ecco finché noi non risolviamo il problema generale di come funzione il sistema finanziario locale se non risolviamo il problema che in questi anni la spessa e il problema della spesa pubblico Repubblica è stato socializza è stato ampiamente come con l'ultima Finanziaria ha scaricato sulle spalle degli enti locali salvo poi vedere che quelle due pericolosi rappresentanti dell'eversione organizzata del procuratore generale della Corte dei conti e del presidente della Corte dei conti ci hanno spiegato che se c'è qualcuno che spreca e chi fa consulenza non stacca gli enti locali ma sta nella pubblica amministrazione centrale io questo lo vorrei dire va bene
Allora però se è così cerchiamo di valutare bene quello che c'è ciò che esiste perché il problema della spesa pubblica viene scaricato
Il problema della autonomia fiscale e finanziaria degli enti locali viene azzerato e annullato
Se non si risolve questo problema qui non si risolvono nemmeno i problemi di cui stiamo discutendo oggi
Perché il terzo settore è forte se il sistema antenne autonomie locali e forte non se viene indebolito come viene indebolito oggi se non si risolve questo problema
è molto difficile fare qualsiasi cosa e noi siamo d'accordo con le liberalizzazioni ma vediamo qual è il luogo il momento e l'occasione giusta per farlo tutto questo e per vedere quali sono le responsabilità vere
Pierluigi Fabrizi presidente la Banca Monte dei Paschi di Siena ieri lei ha ricordato che l'antico statuto della banca prevedeva quattrocento sbaglierò prevedeva diciamo che una parte dei profitti andasse in beneficenza ora non è certo per l'efficienza capo anzi tutt'altro questo è stato proprio sottolineato sono investimenti importanti questa questione del Little microcredito e Ford spiega neanche a me capisco poco limpidi portanza di questo Progetto pilota Enzo e magari chi legge le cronache di questo convegno lo guarderà con attenzione
Ma io credo innanzitutto che per la Banca Monte dei Paschi di Siena il profilo della responsabilità sociale se appunto profilo lei connaturato trova le radici nella storia e quindi sia abbastanza normale che la banca si occupi di questo tipo di iniziative
Priva del microcredito ci tenevo anche per dire un'altra cosa che per noi terzo settore non è terzo in ordine di importanza
Cioè per un settore come l'altro
Come il primario secondaria e quindi tendiamo trattarlo con la stessa logica
Che è quella di aprire
Delle persone dedicate siano in grado di comprendere i bisogni specifici perché i settori sono poi diversi l'uno dall'altro
E cerchiamo di servirlo con prodotti con servizi che siano i più di via possibile con quelle che sono le esigenze in questo settore
è un settore molto diversificato e quindi lo sforzo che una banca deve fare terrestre cadavere persone detti della banca capaci di capire questi bisogni prodotti e processi che li che siano in linea con le esigenze di questo settore è uno sforzo che vorrei venisse compresso molto intenso
E il fatto di essersi posti il problema di affrontarlo come se fosse qualsiasi altro settore credo
Sì è una testimonianza evidente di questa attenzione mi scusi se avessero parte lesa che lei sappia diciamo tutte le banche hanno questo tipo di rapporto con il terzo settore so magari Profumo voi ci potrà dire o è una vostra peculiarità
No lo accennava prima procure pare correttamente quando facendo riferimento alle banche popolari sosteneva che alla fine non è assolutamente un prodotto del sistema di governance delle origini
E quindi credo sia un tipo di di profilo che può essere seguito da da qualsiasi banca purché lo senta credo che noi al di là delle nostre origini lo sentiamo molto
E quindi fatto di sentirlo ci porta poi a realizzarlo con certo automatici il microcredito il microcredito in questa linea ci sono fasce di clientela deboli che troverebbero difficoltà di accesso al credito bancario non in realtà avevamo già sviluppato iniziative in questo campo direttamente a partire dal novantasei abbiamo ritenuto opportuno evitare un contributo per costruire una finanziaria che in modo specialistico si occupa che il medico aggredito
Credo che in questa sede meritino di essere sottolineati gli aspetti originari della formula la formula strategiche dalla formulando striate
Dal punto di vista strategico l'iniziativa che vede la Banca protagonista insieme ad altri insieme alle istituzioni locali insieme agli enti di volontariato insieme anche agli enti religiosi
Che significa che c'è una capacità di più istituzioni di lavorare insieme
Fare squadra si qui ciascuno svolge il proprio ruolo però probabilmente le squadre si fanno anche se c'è un'unità di intenti non semplicemente se ognuno svolge il proprio ruolo credo che l'originalità della formula strategica sia questo il secondo aspetto è l'originalità dalla formula industriale facciamo microcredito questa istituzione far microcredito
Però fa una normale attività di erogazione del credito quindi c'è un profilo di valutazione dell'affidabilità
Solamente che non è un profilo di valutazione tradizionale non si chiedono garanzie non si chiede capacità di reddito si chiede eticità e moralità della persona che il credito deve ricevere
Paga un tasso di interesse che ovviamente deve essere alla portata ma questo credo serva anche a far capire che appunto non si fa elargizione beneficenza ma si cerca di aiutare con operazioni di tipo finanziario Titti questo aiuto bisogna credo che l'ultimo aspetto ossia è il nostro obiettivo siccome la formula riguarda il territorio della provincia di Siena
è quello di valutare l'esporta priorità però bisogna che ci sia una squadra e bisogna che questa unità d'intenti che abbiamo si generalizza
Va bene allora diciamo il tema del che poi proprio questa tavola rotonda conclusiva della Alleanza per proseguono profetico
Affronteremo tra poco Profumo dovrà dirci su questo una cosa interessante io però prima naturalmente vorrei dar la parola le persone ancora non non l'hanno fatto tesoro Marelli e paletta mi scuso con loro spiega sono tra al a voi ha poi la parola diciamo presunto delitto difficile il filo conduttore insomma tante cose che avete sentito fateci sapere in maniera succinta la vostra opinione
Ma guardi ci sono due tendenze domande di fondo
Nella società italiana con le quali già facciamo i conti ma son destinate a scopi Arci tra le mani prossimamente
La prima è che probabilmente sarà più la demografia che non l'economia cambiarla società nei prossimi quindici anni in Italia il numero degli ultra ottantenni raddoppia passando da due milioni e mezzo cinque milioni l'attesa di vita dal due mila e uno al due mila e trentacinque quaranta aumenta di cinque anni il tasso di dipendenza cioè il rapporto attivi anziani passa dal trenta del due mila e uno al sessanta abbondante del due mila quarantadue mila cinquanta è un'altra società la domanda di welfare crescerà in maniera smisurata c'è posto per tutti a condizione che si assuma la tesi di Guzzetti è quella di Martini come l'orizzonte di fondo
La seconda domanda che si collega resta ma che ha a che fare anche con i grandi problemi della nostra società sofisticata è la crescita della domanda di servizi ai cittadini i trasporti l'acqua l'energia basta pensare alla rivoluzione in atto nelle municipalizzate
Ora se noi mettiamo insieme queste due domande la risposta al tema è evidente
Non so se diventerà il primo
Io penso che c'è l'esigenza di considerare una forte integrazione tra tutti i sistemi della società
Pongo la parte pubblica al centro che dirige quindi l'idea che il terzo settore possa essere considerato una ruota di scorta
Non è una questione culturale è un errore analitico rispetto a quella che sarà la società futura se vogliamo una società che mantenga un livello di benessere accettabile
Sì ma
Ci sono due termini forse due questioni
Mi sembra siano un po'ricorrenti nel nostro dibattito anche nei lavori fatti fino a qui
La prima è questa questione questa metafora della ruota di scorta
A me piace di più rappresentava un anno anche nella metafora automobilista come e quel camion che hanno tre assi sapete e che ce n'è una terza pubblico privato terzo settore
Che viene calata sull'asfalto quando il camion bar sovraccarico no quando c'è sovraccarico allora si sente il bisogno di far scendere in campo anche questo terzo Massa
E la seconda questione è quella parola ricorrente questa questione della coprogettazione
Allora io penso che intanto recepisco positivamente e anche a questa tavola rotonda sia rincorsa frequentemente
Sono certa umano è stato detto ieri in apertura di questo convegno seminario che appunto noi non siamo qui a riflettere Haskin unire il rapporto era circa del rapporto fra Porta ente non profit alla questione delle donazioni cioè convincere informare far capire che è utile anche perché questa mattina veniva ricordato che non sempre è utile fare donazioni al non profit
Veniva ricordato questa mattina da Francesco Ferrante che ci sono fiorenti Issime parotite di pornografia e quant'altro che
Probabilmente dalle quali anzi sicuramente nelle quali noi non riceviamo donazioni e che fanno profitti mirabolanti e che quindi non sempre nemmeno ultima donazione proprio ma
Punto sei siamo qui non è per sminuire questa ricerca la ricerca di questo giusto rapporto alla questione dell'intonazione delle risorse
Ma proprio appunto per riportarla sul piano dalla della coprogettazione
Allora io penso che per uscire dalla retorica e premetto che il mio è un osservatorio internazionale sono il presidente dell'associazione delle ONG il nostro specifico e lavorare diciamo su una dimensione globale su una dimensione universalistica della questione
E la seconda cosa che ci tengo a dire personalmente ma tutti noi sempre abbiamo rifugi già rifugiano diciamo le posizioni estremi tra il radicalismo etico e l'appiattimento l'omologazione alle questioni del proprio nella distinzione dei ruoli appunto
Ma io penso che però per uscire dalla retorica se vogliamo sinceramente parlare di coprogettazione io penso che il rapporto fra profit e non profit debba ripartire da una verifica sincera
Vero sui parla di sul paradigma dello sviluppo per esempio
Cioè io penso che noi dobbiamo ad un certo punto se vogliamo ne sono certa senza senza preclusioni senza predeterminazione andare a stabilire un rapporto tra questi due mondi dobbiamo opporci il problema riflettere insieme su per esempio se la massimizzazione del profitto
Legittimamente e doverosamente l'obiettivo del profit sia una cosa sostenibile oggi tornare a riflettere se la massimizzazione del profitto può essere conciliata con la sostenibilità per esempio ambientali
Tornare a riflettere sì la liberalizzazione del mercato in questo momento oggi per come il mercato è regola il mercato non è né buono né cattivo il problema è come lo si regola se la liberalizzazione in questo mercato da una osservatore internazionale sia meglio del protezionismo
Lo dico provocatoriamente
Ma osservatorio delle delle popolazioni dei paesi e gli abitanti del Sud del mondo
Mi corregga i grandissimi dubbi rispetto a questa questione anche perché i nostri mercati europei sono detti eccelsi esiti di protezionismo non di liberalizzazione nei confronti dei Paesi terzi bisogna tornare a riflettere su queste cose
Forse bisogna chiedersi se l'accesso al mercato sia come continuamente viene detto anche tutto dispetto per la relazione dalla relazione prima il professor Hopkins sia la soluzione dei problemi piuttosto ne sia la causa
Alla parte dei paesi in via di sviluppo l'accesso al mercato e la causa dei problemi non di certo la soluzione perché ero probabilmente come è stato detto che gli indici di povertà sono in termini assoluti diminuiti
Ma non può essere sottaciuto che c'è un problema di distribuzioni interne in quei Paesi che c'è un problema di divaricazione tra la ricchezza e la povertà all'interno di quella diminuzione in termini assoluti bisogna io penso di tornare a ragionare di queste cose
Perché altrimenti penso che siamo nella retorica non facciamo reciprocamente il nostro mestiere e per quanto ci riguarda lo diceva ieri il professore stamani il nostro mestiere è anche quello di svolgere un ruolo critico nei confronti delle istituzioni ma anche sicuramente nei confronti del mondo torniamo a ragionare di queste cose perché altrimenti saremmo qui a parlare di come facciamo a convincere pronti a darmi un mucchio di soldi penso che la nostra attività reciproca non dei pastifici a questo punto
Promosso proprio
Il Rettore personalità
Abbiamo sedici alla conclusione di chiedo perdita su questo ma anche di tiro fuori qualche qualche impegno concreto sono poi gli organizzatori di tempi questo convegno mi rimprovera nazionale cioè qualcosa di no qualche impegno concreto sulla questione è al centro di questo dibattito alleanza tra profit e no-profit Profumo dai ce l'ha promesso che c'è qualcosa di sì ai meno fondamentale no no no no assolutamente non di fondamentale ma temo di non dire delle cose molto gradite
Sono abbastanza convinto che la solidarietà non faccia parte della missione del profit
Dopodiché perché siamo qua a parlarne o perché Unicredito ha creato una fondazione d'impresa acquisita alcuni milioni di euro all'anno per fare attività di tipo socio assistenziale
D'
Noi abbiamo deciso di fare questo fondamentalmente per due motivi primo motivo perché siamo convinti che sia importante testimoniare ai nostri dipendenti prima di tutto
Poi alle persone che intorno a noi vivono che abbiamo un sistema di valori più articolato e complesso del puro far valore
Prima secondo me stesso insorse vive cosa un po'confuse credo che noi siamo pagati per generare valore nell'impresa non per fare profitti quindi se vogliamo stare sul mercato per tanti anni non possiamo occuparci esclusivamente di massimizzare il profitto dobbiamo renderlo sostenibile nel tempo
Però diciamo profitto è una missione fondamentale di un'impresa
Detto questo appunto dobbiamo testimoniare un sistema di valori più articolato e complesso e questo è il primo motivo per cui ci occupiamo di rapporto fra noi e il terzo settore e secondo motivo perché credo che un'impresa si possano molto arricchire nell'avere rapporti organici con il terzo settore faccio due esempi concreti
Ad esempio noi lavoriamo moltissimo a Mila no con la Casa della Carità la casa dalla carità è una entità che fondamentalmente si occupa di accogliere persone che hanno problemi
Di tutti i tipi come dice giustamente Guzzetti anche lui aiuta molto la affrancare
Perché è importante per noi perché Cissé regna in modo strutturato che cosa significò ci obbliga a ragionare come gruppo dirigente che cosa significa ad esempio fare integrazione
Con comunità diverso
Comunità di immigrati dico comunità di altro tipo non siamo un'azienda che cresce che deve integrare nuovi Monti avere capacità di dialogare
Con chi si occupa in modo strutturato di integrare e che era su questo ha ragione eterno importante come gruppo dirigente qui presenti secondo esenti anche noi ci occupiamo di microcredito
Io sono convinto che in Italia unico credo non possa essere un attività profit ma
Ci occupiamo di microcredito o comunque vita accesso al credito preferirei più del microcredito
Capire come occuparsi di accesso al credito avendo da dialogare con i due milioni e mezzo di immigrati che ci sono in Italia oggi poniamo a
Fondamentale avere appunto questo rapporto con chi degli immigrati si occupa in modo istituzionale
Allora torno a dire credo che attraverso questo rapporto fra mondo profit modo non profit ci possa essere un arricchimento professionale da parte nostra
E molto spesso le imprese hanno l'impressione che debbano arricchire loro il non profit insegnandogli a fare il non profit in modo efficiente sono accordo che forse ci vogliamo anche questo non lo so ma certamente dobbiamo essere noi in molti casi invece a capire da non profit come si possono trattare mondi che sono totalmente diversi da quelli con i quali noi usualmente abbiamo rapporti questi sono i due motivi per cui ci occupiamo del terzo settore
Quindi è una cosa che si può fare se deve fare con la quale insistere profumo no una cosa sulla quale insistere possedeva un arricchimento
Sottolineiamolo torno a dire noi ci crediamo moltissimo abbiamo creato questa nostra fondazione d'impresa alcuni anni fa con un dibattito molto bello perché ne abbiamo discusso in Consiglio amministratori così amministrazione molti nostri consiglieri dicevano
Abbiamo parecchie fondazioni dice può compiti esclusivamente generare profitto pagarci dividendi e poi la parte socio assistenziale la facciamo no
Allora discutere di questo in Consiglio è stata una cosa molto bella secondo abbiamo creato una fondazione abbiamo cambiato lo statuto delle della banca abbiamo reso possibile che una parte dei nostri utili
Ci vengano destinati a quei che noi consideriamo un'altra tipologia di azionisti
Credo che sia stato una un qualcosa che comunque ha fatto crescere tutto il gruppo dirigente quindi
Penso che sia importante mai sbagliatissime o pensare che essi la solidarietà sia una parte la nostra missione se no prima poi la Corte adesso c'è responsabili che diventa tappare i buchi di quello che diceva prima Guzzetti
Lo Stato non fa perché ogni tanto si sente dire che noi dobbiamo fare gli esiti che dobbiamo occuparci della sanità proprio perché diciamo non ci sono fondi adora corpora socio responsabile di occuparsi di queste cose questo è totalmente sbagliata lei caprine che ne pensa forse non esattamente d'accordo col profumo su questo Ottavio
La nostra ottica oggettivamente diversa
Noi dobbiamo contemporaneamente guardare all'uno e all'altro aspetto sia un po'strategici da questo punto di vista e è scritto che dobbiamo esser così perché questo fa parte
The nostri elementi fondanti io voglio portare anche qualche esempio nostro
Addio per certi versi alle stesse conclusioni di profumo
Pur partendo da esigenze da una realtà cooperativa
Cioè che l'impegno sul versante della solidarietà
è un impegno che fa crescere tutto il gruppo dirigente di un'impresa
Perché il solo mettersi a confronto con le esigenze della gente
E a confronto con una serie di organizzazioni di volontariato
Che si esprimono così come si esprimono
Mette i dirigenti e le condizioni di conoscere cose che diversamente non conoscere via Pertile di imparare comunque di acquisire sensibilità che diversamente non acquisite
Allora io porto degli esempi specifici
Indumenti ci siamo negli ultimi anni di impegnati molto su questo versante ma sempre con la logica ognuno e qui sono perfettamente a pugni in faccia il proprio destino
La la nostra logica è stata quella di
Rapportarsi al bordo del volontariato
Facendo così abbiamo messo in piedi una serie di chiediamo da una parte per esempio dati due mila quattro abbiamo dismesso in piedi oltre cinque mila c'è una distanza
Dall'altra risente gli altri otto progetti in realtà del terzo e del quarto mondo
Ma ci siamo guardati bene dal farlo lui direttamente
Abbiamo cercato parti e per affrontare queste cose lo abbiamo dovuto rapportarsi con realtà del volontariato che hanno portato in fondo questi elementi cioè abbiamo cercato in sostanza di fare sinergia fra i professionalità e capacità esperienze di un tifoso e capacità professionalità esperienza e sensibilità dall'altro
Quando noi abbiamo affrontato queste cose non l'abbiamo fatto e su semplicemente Colli concetto della carità
Prima di tutto perché nell'affrontare progetti il Terzo Mondo
Lo abbiamo fatto cercando come suol dirsi più duttili insegnare a pescare che non di donare il pesce
E una serie di realizzazioni l'abbiamo compiuto dall'altra parte abbiamo cercato di rafforzare la coesione sociale sul territorio quando non è stato fatto perché l'impresa cooperativa in quanto tale affrontava questo problema è stato fatto perché ci sono state migliaia di volontari e di fonte cooperativa e volontari fanno parte del resto del mondo e volontariato che hanno portato avanti concretamente queste cose pensiamo l'abbiamo
Sfilata in qualche modo anche il mercato se così si vuole
Pensare e che cosa vuol dire un supermercato
Pensate cosa vuol dire
Il periodo natalizio nei supermercati
Ecco nei nostri supermercati quel non abbiamo fatto la campagna natalizia sui prodotti
Abbiamo fatto la campagna natalizia sulla solitaria
E all'interno dei nostri supermercati ipermercati c'erano volontari che lavoravano che discutevano continuamente con i nostri soci io con i nostri clienti cioè in sostanza ripeto non solo carità ma costruzione di una maggiore coesione sociale costruzione di una maggiore consapevolezza delle esigenze di coloro che hanno più bisogno
E io credo che in questo modo insieme alla crescita del gruppo dirigente che comunque gruppi dirigenti l'inglese che non possono essere
Solo professionalmente validi
Le imprese crescono sì abbiamo dei gruppi dirigenti che porterà la professionalità hanno la capacità di capire la società nella quale operano di capire quali sono le ragioni degli interlocutori e pertanto poi possono così facendo produrre dei risultati anche in termini di il profitto per immagini
Bene allora su questo Epifani mediale io con contributo su questa Sequence questo matrimonio approfittano proprio dal suo punto di vista
E poi la chiudiamo poi chiamerò tutti sì no la discussione voglio più due interventi mi pare stia affrontando anche un terreno di di approfondimento molto interessante perché è evidente che il profitto ha come obiettivo la crescita del valore anche attraverso il profitto e la sua sostenibilità ed è altrettanto vero che il non profit per definizione cresce attraverso una creazione di valore in cui il profitto alla sua dimensione tutt'affatto diversa da quella dell'impresa che opera in convenzione in che cosa allora unifica il terreno sul quale possiamo unificare il professor parlava di responsabilità sociale dell'impresa che avete che renda vuol dire molto che potrebbe anche non volendo dir nulla nel senso che dipende da alcune a brand leader come da veri
Però interno importante dell'impresa perché impresa che viene chiamata ad assumere anche le conseguenze sociali e dei propri comportamenti di mercato quando un'impresa non pensa soltanto un obiettivo ma pensa anche alle conseguenze sociali cui l'obiettivo intende farlo relazioni quindi in qualche misura va oltre
Il suo scopo originale
Il leader questa strada entra in rapporto con la società
Con le trasformazioni condiviso
Delle persone che in qualche modo arricchiscono un'idea asfittica di mercato chiuso in se stesso quello che diceva il dottor Profumo questo qual è il tema
Non c'è dubbio Margutta maggiormente entrare in relazione con il mondo che sta accanto
Al proprio mercato subito fuori proprio del proprio mercato questo terreno importante perché vuol dire ritornare è un valore fondamentale che quello del valore della conoscenza e del rispetto delle
Vale per un maggiormente rispetto al lavoratore che ha dentro vale per il management rispetto all'utente al niente
Vale per un manager rispetto alle conseguenze della sua scelta sulle comunità Bonsu Doris
E questo finisce per avere una dimensione molto moderna e secondo me anche molto più intelligente anche nella logica del mercato perché in realtà il mercato anche in questo è una parola che vuol dire molte cose che possono essere una cosa che
Il mercato è anche il suo progresso sociale
Il mercato sono le istituzioni che lo regolano il mercato eclettica che riesce nel bar proprio interno il mercato il processo sociale quindi le parti talvolta impresa Caputo si sono combattute hanno raggiunto accordi e compromessi il mercato e tutto questo e più questa dimensione sociale entra dentro
Non esiste alla logica dei comportamenti di mercato il mercato acquista una fisionomia sociale nella quale fatalmente finisce per incrociare a soggetti interessi bisogni che esterni in qualche misura inutile l'azione
Con il mercato
A me pare questa davvero la parte più bella
Del modello sociale europeo per quello che ci riguarda credo del nostro modello culturale sociale italiana dove c'è questa cosa qui
C'è il tutto l'esperienza straordinaria del non profit del terzo settore della cooperazione e c'è l'esperienza straordinaria secondo me il morente gestioni gli enti locali in cui nel territorio sono un punto di riferimento e talvolta rinuncio di questa di questa se posso dire lo dico al dottor Beretta diciamo spirito amichevole io vedo talvolta una polemica di Confindustria del suo giornale nei confronti degli enti locali che occupano tutti gli spazi gli spazi di mercato
Io posso capire che a un certo punto di vista che cosa vuol dire proporre che Confindustria riflettessimo su che cosa rappresenta per una comunità per un territorio non solo come il patrimonio finanziario ma anche nel patrimonio diciamo di costruzione sociale identitaria
La gestione la presenza servizi fondamentali per i cittadini e sulla base di questo si potesse anche alla luce di quello che ci siamo detti riflettere insieme perché questo è un terreno interessanti
Il noto che esiste tenterò secondo me va risolto con più misure dei contenuti
Allora ascoltate
Però stavolta richiedo veramente ritardi sconto
Abbiamo fatto un totale siamo tanti io però vorrei siccome stessa del molto pazienti stare tutti sul palco da voi uno un ultimo problema ci parlo di flash venti secondi ciascuno per una vostra
L'idea finale sui sui temi che di quale se ti sposo che poi avete Tito in parte oggi che avete magari detto nelle relazioni cedere l'attiva al tema centrale di questo convegno quando il terzo diventa diventa prima o poi con rarissime le Ceccherini una conclusione allora dato che proprio questo fate questo regalate alla platea ci sta ascoltando una vostra consigliere cominciamo pratico in senso le dallo anche il mio
Guardi penso che dobbiamo fare due cose o meglio agire su due piani il primo nella prossima legislatura migliorare decisamente le leggi sulla governance
Non soltanto sulla prostituzione dottor complessivamente sulla democrazia economica la partecipazione qualcosa è stato fatto in questi anni il nuovo diritto societario legge sulla cooperazione con tutte le ombre
Il legge sul risparmio ma è del tutto inadeguata rispetto al dibattito bergamasco patologia la domanda sociale dalla responsabilità dell'impresa alla al sistema proprio per proprio doverosa trasparenza il secondo
Bisogna introdurre nel sistema di relazioni sindacali questi brevi
Faccia una stagione di accordi tra le parti sociali molti imprenditori
Gli enti locali dove costruiamo una cultura a ma anche sociale nel quale questi temi diventa un ordine del giorno non sarò stato detto un capitolo preciso è i tuoi rapporto tra l'imprenditore e il sindacato il Quartetto gli altri stakeholder
Queste due cose un intervento forte sul piano legislativo l'intervento forte soltanto alla relazioni possono fare un salto di qualità importante rendere questi beni temi assolutamente condivise
Bene bravo anche ma sono i tempi sindaco allora
Ma sì molte riflessioni ci sarebbe ne faccio soltanto due ore che mi sembrano forse quelle più da approfondire come diceva Guglielmo Epifani poco fa sì la ricetta è quella di dire che laddove è necessario il pubblico governa controllato programma ma può anche non gestire io credo che bisogna distinte le quali sono i settori in cui il pubblico può fare presto e quelli invece dei quali il pubblico tempi ancora necessariamente gestito però ci sono anche delle zone in cui non è necessario che il pubblico sia il gestore diretto di alcuni servizi master mantenga il controllo della programmazione
Perché scelte politiche competono alle istituzioni elettive questo Paese bisogna ogni tanto ricordare l'altro tema è quello che deve finire una stagione lo dicevamo prima tredici dodici a Claudio Martini dicevano diverse persone definirà che una stagione in cui si pensa di gestire la finanza pubblica con il meccanismo del gratis per tutti
Perché è gratis per tutti è il modo peggiore di redistribuire frecce bisogna assicurare alle fasce più vulnerabili la gratuità dei servizi e questo sforzo deve essere a carico delle fasce possono contribuire in maniera migliore altrimenti la solidarietà diventa soltanto uno slogan Giorgetti la parte più ricca del Paese si faccia carico di quella più povera
Che questi anni purtroppo e molto molto ingrossata se penso ha come sapete lo stato dei servizi sociali nel territorio del Comune di Siena hanno detto ieri se per un solo giorno il terzo settore mi facessi sciopero io credo che sarebbe un disastro incalcolabile anche per un solo giorno
Si è infatti questa cosa interessante cadetto volo sottolinea allora novanta pezzi un'idea è un'idea perché qua
Ma il return vorrei ritornare su quegli aspetti di conciliabilità di profitto creazione di valore solidarietà
Io credo che si tratti di obiettivi che un'azienda deve vedere come non viene incompatibili in assoluto certamente hanno un grado di incompatibilità relativa quindi vanno in qualche modo coniugati
Però non credo che si possa parlare di una diversità totale tra tra profit e non profit noi cerchiamo sempre di fare così posso portare è un esempio che non è riferito a ciò che facciamo per il no profit Banca Monte dei Paschi ha nella sua tradizione tante cose
Mi piace sempre ricordare le sue collezioni sue archivio
Certo termini aziendali qualcuno mi dice sorgono capitale correndo no sinceramente importa niente
Punto fondamentale la valutazione deve essere un'altra chi sta lì dentro ti viene dietro percepisce un qualcosa che non saprei come si potrebbe trasmettere in altro modo
è un esempio dove credo che l'aspetto aziendale l'aspetto sociale in questo caso aspetto culturale la a salvaguardia dei valori viene fortemente difesa
Grazie direttore generale della Confindustria Maurizio Beretta
Io penso che oggi poi comunque sia stato fatto ma il passo in avanti io penso che le alleanze e soprattutto diciamo coi le sinergie non voglio andare forse più impegnative
Rendono bene quando integrano situazioni diverse io credo che come dire il POF come ha ricordato anche il profumo ha delle sue caratteristiche e delle sue ragioni fondanti il no profit segnati diverse proprio per questo quindi possono fare dei percorsi insieme con utilità sempre più generali
In questo io credo che
Nel momento in cui anche con le analisi sulla responsabilità sociale ma non so con la riflessione che sono state fatte oggi sì
Danno responsabilità maggiori all'impresa ma anche come dire De Sica i compiti più impegnative io penso che sia anche giusto vederle quindi nelle loro potenzialità che crescono in questo tento una risposta veramente come dire collaborativa a Guglielmo Epifani quando noi chiediamo come dire spazi dei terra libera intrapresa anche in quelle attività che oggi sono occupate dal pubblico
Non lo pensiamo per ridurre il livello di copertura il suo lo pensiamo perché si riteniamo per la il know how per un'impresa e alla capacità del sistema imprenditoriale italiano Ida servizi migliori Atif con efficienza migliore e con costi spesso come dire ridotti a quello che una macchina pubblica
Un po'ridondante e questo non vorrei che vorrei che fosse chiaro non ce non è un ragionamento mirato sulle autonomie locali e lo stesso tipo diciamo di battaglia che facciamo a livello a livello nazionale a livello centrale talvolta non è non è in grado di assicurare quindi io penso che laddove riusciamo ad utilizzare al meglio le caratteristiche e le diversità di tutti
Ovviamente come dire con l'impegno preliminare di tirare tutti nella stessa porta io penso che possiamo fare un grande servizio a tutti quanti e contribuire insieme a rifare ripartire la crescita di questo Paese
Grazie perfetta
Sì sembra anche a me che questo convegno sia stato molto azzeccata
Sia per il momento sia per come è stato organizzato sia i risultati ci sta dando nel senso di ci ha messo in condizione
Di confrontare chiaramente ritenersi a soggetti operatori diversi ma tutto sommato per ricercando di elementi di convergenza tendone dimettiti
Quindi si tratta di proseguire evidentemente per andare a vedere più nel concreto visti i rapporti di collaborazione come possono andare avanti come posso riuscire a costruire qualcosa di positivo
Aggiungo una cosa che perché essi possano fare dei passi ulteriori in avanti c'è bisogno in un quadro di riferimento un po'diverso da quello attuale
Io credo che non sia ininfluente un governo rispetto a un altro quando tematiche di questo genere le affrontiamo pur volendo tutti marciare in un certo senso se il quadro generale non lo consente a livello necessario
Non mi guardi con la par condicio
Profumo
Ma posso solo dire che mi piacerebbe vivere in un Paese che sia più solidale di quello che oggi è più competitivo di quello che oggi penso che le due cose possono convivere sono discussioni di questo genere hanno approfondire come si possano cercare di far vivere queste due parti insieme certamente l'azienda m'interessa molto la competitività cittadino interessa la solidarietà
Cozze
Io vorrei tornare al tema si è detto che il terzo è diventata il primo pervenire una centralità che oggi terzo settore a rispetti i problemi sociali nostro paese me per per aumentarne di capire che abbiamo convenuto tutti spero di aver capito bene che non si può fare queste affermazioni che il terzo è diventato primo se non cambia il meccanismo cioè il meccanismo che il primo settore cioè il privato paga le tasse
E in questo Paese chi le paga le tasse pagata
Chi le fa
E grosso modo quasi la metà del proprio prodotto il primo settore da secondo c'ero stato ma poi lo Stato
Al terzo settore tale previsione ecco credo che questo meccanismo bisogna convenire che non può funzionare c'è questo è solo un esito di togliere potenzialità ed il rischio anche di distruggere questo terzo settore dei gravi epidemie pensate che ha ottenuto vorrei dire alter un'altra cosa simpatica mi è scappata prima noi siamo stati in una delle fondazioni che ha finanziato i ladri in carrozzella
Che è una cosa che non facciamo ritualmente nel senso che abbiamo certi parametri abbiamo finanziato per la qualità quando prima insisteva nel dire qualità quando io ho detto ma cos'è questa roba qui a Roma questa fascia orientale sono questo è un progetto di altissima qualità abbiamo dato politica
A dire comunque c'è nel terzo settore delle cose importanti appunto mister qualità cioè vanno sostenute grazie
Anche Sergio Romano
Riproduciamo la fondazione se non ci fossero questa la proposta previa
A no perché voglio dire un'ultima cosa perché già che doveri ci va portato qui perché in realtà non è vero
Che il governo con la sensibilità sul terzo settore va una sensibilità che adesso vi spiego noi abbiamo resistito in questi anni musa dello Scià
Alla pressione di ministri e dei sottosegretari perché il loro punto ciò produce i soldi dei centri di servizio era dire c'è il servizio sarà il servizio civile ma non c'è una lira prendiamo la festa dei soldi delle fondazioni
Bisogna fare un piano sociale per le carceri
Prendiamo i soldi delle fondazioni che esattamente il contrario di tutte le cose che ci siamo detti oggi e che quotidianamente accadeva no lei il problema non è di l'area del ministro che non ha quattrini soldi per fare uno sciocco
E fare le cose che avrebbero spiegato che avesse spiegato questo convegno grazie
Presidente dell'ANCI ma io praticamente dico due cose rilancio del welfare rilancio del welfare a livello generale è a livello territoriale a livello territoriale perché vuol dire appunto concertazione e collaborazione fra istituzioni locali Terzo settore e cittadini
A livello generale perché se non si rifinanzia il fondo nazionale per le politiche sociali insisto su questo se non si stabilisce
Che vengono finanziati già previsti livelli essenziali di assistenza se non si fa il già previsto ma senza non so fondo per la autosufficienza
Se non si pensa a forme dire rito per i cittadini porvi in condizioni di grave disagio economico io credo che sia
Molto difficile pensare a un futuro in cui affronteremo le sempre maggiori contraddizione sociali con cui dobbiamo fare i conti anche io voglio fare un esempio concreto pensate soltanto a una questione di cui di sindaci e quindi i Comuni si devono occupare per legge che fino a dieci quindici anni fa praticamente nel nostro paese non esisteva i minori in stato di abbandono i minori in stato di abbandono negli ultimi dieci anni sono diventate un problema sociale e urne in quanto legate evidentemente all'immigrazione che prima non c'era
E chiaramente al minore in stato di abbandono nono livello si dà il permesso di soggiorno di verità il sostegno di cui ha preso ma molto spesso le risorse anche per questo processo le dobbiamo trovare
Ma troviamo tutte insieme facciamo come diceva adesso consentì una politica sociale diversa nei nostri comuni nelle nostre città
Chiedevo così radicalmente i fari sì no solo una battuta io ovviamente le persone che sono qui un poco il ruolo funzionando per sensibilità
Individuale si sono interrogati sostanzialmente sono d'accordo con i temi li abbiamo affrontati io ho sempre l'impressione però che abbiamo un problema in più convincere più che sono fuori
Per questa stanza acché la distruzione avvenuta diciamo non venga considerata altra cosa una discussione minore discussione residuale cioè in questo senso davvero una banda vescovo e far capire che una discussione come questa non è altro rispetto ai problemi che al paese rispetto a interrogarsi tutti su come fare ed evitare il declino recuperare una crescita una coesione sociale in cui paese e persone sia abbastanza forse
Grazie Claudio Martini
Io vorrei esprimere solo due auspici non faccio riflesso ulteriori
Il primo auspicio e che il nuovo governo quello che sarà eletto dopo aprile credo Sandra quasi a giugno se non ho capito male perché ci sono anche le scadenze istituzionale abbia la sensibilità di creare delle occasioni in cui si possa fare un forum di questa natura perché
Io prevedo qui naturalmente ottimi auspici su come finisce siccome dovrebbe finire la la campagna elettorale
Però quando viene programmando negli anni e questo auspicio però mi mi mi comporta una conseguenza
Romano Prodi ha usato molto spesso nella campagna elettorale la parola ferita bisogna fare un'operazione verità sulla situazione del Paese
Diciamoci anche lui la verità se si fa un'operazione verità
Viene fuori da questo Paese non sta in piedi
Ha una una situazione economica finanziaria sociale culturale gravissimo allora non si risolveranno i problemi del Paese se non si creano delle occasioni di confronto fra le istituzioni le impresa dei sindacati il terzo settore che provvede a far nascerebbe le sensibilità dei progetti comuni
Io parlo innanzitutto proprio una questione di stile e di metodo la prima dichiarazione dovrebbe esser noi non governeremmo solo da Palazzo Chigi ma Traverso un coinvolgimento del Paese questa è la prima cosa perché altrimenti non non c'è soluzione mi sembra che la la tavola biologico abbia dimostrato il secondo auspicio io vorrei chissà ora non non c'è il tempo ci ma che si possa aprire pacatamente costruttivamente un avvenire discussione su cos'è la sussidiarietà orizzontale che noi possiamo costruire perché io credo ci siano fra di noi degli equivoci clamorose
Dico a Beretta per esempio
Che di tutte le cose di cui si discute quella che meno mi preoccupa nonostante che possa apparire contraddittorio e quella che la Regione foglietti si spogliano della gestione diretta dei servizi che venga gestito da dai privati dal pronti dal non profit tutte le possibili varianti questa è quella che mi preoccupa meno ovviamente se si rispetta il capitolato sociale il capitolato sociale quello che mi preoccupa di più e la filosofia generale che significa lo Stato interviene dove il privato non ce l'ha fatta solo il privato non è ce ne ci sono strati della società che Tassone risolvono tutti i problemi tutti ed avanza e ci sono ampi strati della popolazione che da sole non risolvono niente questo che significa che facciamo una doppia Italia
Diritti si risolve problemi da soli dello Stato penso ai poveri
Guardate a questo non funziona allora io dico ragioniamo perché sono anch'io perché non ci sia una statalizzazione dell'economia sono anch'io perché il cittadino sia responsabile ma non con questi schermi un po'troppo principi allora ti e finisco credo che anche a sinistra ci voglia una discussione sulla sussidiarietà orizzontale che non sia subalterna ad altre missioni e che non sia reticente forse così faremmo davvero tutti quanti passa
Grazie Marelli
Vedermi raccomando un'idea finale che li ispira tutto ciò che è stato detto oggi prima l'idea
Mi ricollego che condivido punto verso i calciatori Guglielmo Epifani e che la parola che attraversa questi giorni nelle nostre realtà per la responsabilità sia l'obiettivo deve convincere di creare cultura rispetto a questo perché vige quindi io penso che questa sia una base importante una cultura e faccio un esempio invece gli inviti che non consentirà più in futuro per stare su un esempio che su uno dei nostri principali quotidiani nazionali è uno con la carta arancione come è successo nel mese di dicembre venga riportato il la motivazione addotta da una delle più grandi consulenze internazionali società di consulenza internazionale per il mondo del business circa la necessità di integrare manodopera immigrata dentro le nostre imprese motivandola con il fatto che questo può costituire un calmiere per i salari degli operai disegni penso che la nostra responsabilità ci deve fare indignare rispetto a queste posizioni e debba essere una sfida comunemente assolta prima a quota per sovvertire completamente una cultura dominante di questo tipo
No passiamo a Francesca Crippa Floriani
Io ho detto ad Andrea tema del convegno nominalistico tanto che il Terzo settore quindi il primo mia ostico mentre mila cita non faccia la sua parte perché è quella che ritengo essere la giusta sussidiarietà orizzontale è quella anche vicaria nella partenza il letteratura percorso controllava qualità è stata stimolo da quella crescita ma non è certo quella sostitutiva
Per fare bene quesito occorre che lo stato di arredi con lei legiferi nella giusta direzione e che il privato sostenga non troppi i listini Credit cresca la cultura della donazione
Io credo che confische ognuno farà la sua parte per chiudere in rapporti a Cortina potrebbe avere quello scatto impegnano giusto e solidale nel senso di fraterno
Mussari
Noi ci siamo arriva
No io devo dire che
L'idea di questa tavola rotonda
Fatta da chi l'ha organizzata era un'idea e all'inizio presentava alcune asperità e anche in qualche preoccupazione eravamo completamente senza avere dopodiché l'idea era che questo paese che ha tante forze idea
Che si conoscono poco e che si devono contaminare
Oggi credo che abbiamo fatto un buon esempio di contaminazione
Abbiamo ragionato sono delle diversità
Una delle contaminazioni più complicate quando il terzo settore diventa il primo cioè quando sostanzialmente comincia a ragionare con l'impresa sul modo di creare valore no quello è
E il terreno dove ovviamente ci sono più discussione e anche più differenze
Però Messenger di oggi pomeriggio e l'esempio di persone ognuno svolge il suo ruolo che hanno il gusto pensare a questo Paese come un Paese che non sono ce la può fare
Ma quotare dei punti agli altri
Ecco credo che bisognerà continuare a discutere poi cominciare anche a fare perché discutere e basta
Consultare troppo comodo però possiamo farcela dare dei punti agli altri se tutte queste energie vengono come dire coltivate messa in condizioni di operare
Allora presidente la Provincia Fabio Ceccherini lungo
Mi chiedo bilanciamento cioè a seguito tanto mi corre concernente l'obbligo di di fare anche i ringraziamenti in quanto
Ente istituzionale
Coorganizzazione
Esigenza serrato da aggiungere Sansoni
Del mondo del volontariato fondazione
Ringraziare gli oltre quattrocento
Attivi partecipanti delle tre sessioni di questa mattina hanno discusso prodotto idee ragionamenti
Qualche cosa di concreto porteranno stanno portando
Ti ringrazia naturalmente
Tutti gli ospiti di questa sera hanno
Si sono spostati scuse se non portato un contributo sono troppo compressi nella possibilità anche di esprimere magari nel modo più compiuto considerazioni sicuramente che andavano approfondite
Quindi dato un ringraziamento quella una considerazione un accordo piccola considerazione diciamo operativa per quanto ci riguarda per me era importante fare in modo che quel movimento relazioni al terzo settore primo secondo e terzo settore della nostra Provincia intanto dialoga assume riflessioni nazionale non pensasse diciamo disobbedire nel ridotto del territoriale questioni
Poi pensava pensiamo di avere qualche piccola cosa per raccontare diciamo in questo dialogo in fondo qualche proprio piccola cosa ma in fondo in fondo molto breve sto benissimo
Io penso che ecco questa tavola rotonda rappresenta quello che sta succedendo parafrasando una famosa frase la sussidiarietà valvola cioè il la sussidiarietà Accardi quel concetto ha cambiato radicalmente il precedente Modotti governare di gestire il Paese ma ancora non si sa bene come
Nel senso che evidente c'è stata una scelta lo Stato centralista non andava bene il potere redistribuzione della ricchezza dello Stato centrale presentata una serie di limiti profondi ingiustizie di costrizioni anche le libertà debito sempre sul percorso per ora scritto ma da cui praticate obiettivamente complessa e ha trovato impreparato a gran parte della società italiana in tutte le sue forme con i rischi che qui sono stati messi in evidenza
Ed io penso che questo bisognerà riflettere io personalmente penso alla sussidiarietà maggiormente temperata
Non penso che il potere pubblico debba perdere del tutto per esempio una capacità distributiva di risorse non penso per esempio in Italia non si possa parlare sono nella sede del fatto che ancora
Non non tutti dispongono al primo elemento di responsabilità sociale pagare le tasse
Che è un elemento diciamo essenziale per la quota più bassa magari che tutti auspichiamo oppure tutte le forme di produzione di reddito le pagano in modo diciamo più vicino a una ragionevole utilità anche per il Paese
Discussioni sono stato bandito in siano legittime se è opportuno che il nostro Paese passi molto forte salari e reddito d'impresa allo stile in modo meno forte diciamo altre forme di arricchimento
Troppo la intendo dire della responsabilità sociale chiederla all'inno all'impresa singolo va bene ma partecipa anche un sistema che ne favorisca in qualche modo l'esercizio l'esercizio pieno
Ecco io ecco io credo che la riflessione punto si può fare perché siccome si può si deve iniziare un percorso nel quale la costruzione della sussidiarietà presentati la necessità di sperimentare fortemente una costruzione
Fra le diverse parti di processi di autogoverno territoriale di governo territoriale il governo dei processi economici e sociali e questo comporta un mettersi in discussione
Non lo non si è recato sul dorsalmente queste riflessioni però mi pare per cui perlomeno era lo sforzo che abbiamo cercato di fare non doveva invariabilmente insieme soggetti molto diversi fra di esse che hanno caratteristiche molto diverse tra di essi
Cos'è che manca in fondo manca è stato detto una politica nazionale che sa comporre queste diverse funzioni queste diverse visioni noi possiamo cercare sul piano sottile su diversi piani ferito
Piani regionali nazionali di fare uno sforzo Jacopo opposizione ma sappiamo quanto sia difficile e se come dire in primo luogo non c'è il senso della responsabilità istituzionale e gli il senso della responsabilità sociale difficile che in un Paese come il nostro fatto di tante articolazioni e di tanti interessi ridente si possa produrre diciamo una sintesi e poi forse dovremmo avere anche nella capacità di prendere decisioni non noi prende a livello nazionale
Un po'anche l'efficienza in termini di linguaggio e di valutazione complessiva l'idea di riprendere in considerazione l'essere umano nella sua interezza c'è un po'un idea di spacchettamento dell'essere umano qui è consumatore risparmiatore investitore
Lavoratore
Spesso diciamo mentre si fanno anche si assumono anche misure azioni parziali cioè frutto diciamo di una contrattazione tra le parti però arrivati appunto nel mito di composizione dell'essere umano in tutta la sua interezza in tutta la sua in tutta la sua identità e complessità ecco in questo senso io penso concludo che di stimoli che sono venuti si uniscono alle lo sforzo che qui abbiamo fatto dove ci siamo immaginati insieme pubblica
Il settore pubblico e che sicuramente il terzo settore noi ospitiamo anche il mondo dell'impresa nel nostro territorio ma in una dimensione che più vasta di cominciare a dare alcune risposte
L'idea per esempio della formazione manageriale nel terzo settore della scuola di formazione ci sembrano esigenza natura abbiamo bisogno solo dei manager dell'impresa per formare il terzo settore a gestire servizi importanti che si che già gestisce Festinante da gestire
E quindi idea di proseguire nel percorso
Lo diceva
Prima residenti di un laboratorio di un luogo di incontro per settori nella nostra provincia per noi sarebbe sicuramente un valore importante non perché pensiamo di essere il centro del mondo perché pensiamo che ci siano le condizioni non crede perché questo confronto possa avvenire con serenità con una qualche una qualche efficace intorno a queste poche idee populiste nazione drone pensiamo di lavoro di questi due giorni su un lavoro importante grazie anche al vostro
Asinelli siamo veramente in chiusura
Questo è l'impegno a secondo lei ha risposto alle aspettative che c'erano
Ne sono venuto fuori considerazioni impegno poi chiede conta che la sua auto impegni precisi da questo punto di vista è rimasto fuori qualcosa e come ci facciamo in sostanza
Io penso che siamo ancora più convinti che tra profit e non profit io preferisco dire al terzo settore mi pare più articolata come di servizio
Si può e si deve collaborare
Mi sono convinto ulteriormente che dopo tanti anni di centralità nella cultura dell'impresa che sicuramente ci ha dato tante cose
Anche qualche problema dobbiamo tutti insieme tutti quelli che stavano qui forse ritornare a discutere come nuovamente dare discutere che cosa pubblico che cosa pubblico e cosa vogliamo che sia innanzitutto siamo noi
Noi ci siamo definiti pubblico lo statale parliamo di responsabilità sociale dell'impresa che ha una rilevanza pubblica
Se corrisponde alla declaratoria
Parliamo della necessità di un pubblico che sappia rispondere a nuovi bisogni portate dalla composizione demografica diverso per mostrare la società parliamo di governance deve essere attenta la capacità di ascoltare eccolo
Ecco parliamo di tutte queste cose qui oltre che parla nei costi del Pubblico della funzionalità pubblico della capacità fornire servizi in modo efficace ed efficiente
Io credo che dobbiamo tornare a Parma senza paura e con priorità dico auspichiamo che il pubblico si
La seconda questione pioggia annuncia che
Ha detto Profumo ha proposto Profumo o mi pare in modo abbastanza efficace
Questa questione di poter parlare con i portatori di interesse e quindi sta ecco con i cittadini più o meno organizzati ai loro bisogni
è una questione che riguarda la governance ma che non è che si può risolvere soltanto con qualche posto nei consigli di amministrazione che pure non farebbe ma
Ma
Io credo che dobbiamo parlar poco esplicitamente lo diceva documento di di riassunto potrebbe discussione dei gruppi di lavoro
Che cosa significa partecipazione
Il nostro terzo settore in Europa a una peculiarità assoluta la sua dimensione partecipativa che si respira dentro queste citate entro questi luoghi nella loro storia
E che riprendere quello che mi diceva alla fine
Riguarda sia da parte del cittadino che potrebbe essere più solida sia la parte dell'imprenditore che vorrebbe essere più competitivo perché anche la competitività dei nostri territori sia qualificata attraverso questo beh Grand culturale attraverso questa storia accumulata che è fatta di percorsi partecipativi che cos'è oggi la partecipazione è una preoccupazione dell'associazionismo che terzo settore esprime
Che cosa significa la partecipazione nella formazione delle scelte degli enti locali della pubblica amministrazione in Brasile o nella dimensione del Forum sociale mondiale si di essa esperienza dei bilanci partecipativi io da piccolo conosciuta queste in queste nostre realtà si può innovare tradizione ma che cosa significa riprendere questi contenuti per rinnovare
E anche per costruire una diversa relazione tra questa tematica della responsabilità sociale dell'impresa problemi renali di tutti i giorni venga gestione dei servizi grazie ecco credo che dobbiamo discutere di queste cose propongo Mannoni
Di discutere questa cose credo che questa tavola rotonda abbia dato questa indicazione
Quindi se c'è questa disponibilità siam pronti conforme a questo settore formalizzare gli enti locali qui insieme il promotore di questa iniziativa di continuare questo
Questo rapporto queste occasioni discussione magari di bontà
Un percorso giusta è chiaro che diciamo questo riuscirà non tanto in quanto l'iniziativa dei siamesi con qualche portatore di interesse nazionale ma se tutti coloro per quello che rappresenta che hanno partecipato a questa tavola rotonda sentono bensì dell'esigenza di definire insieme una riflessione su ciò che può essere un nuovo spazio pubblico una nuova dimensione della pubblica amministrazione e se tutti insieme vorremmo cercare definire dando un contributo reale anche la dimensione europea è abbastanza confuse su questo
Elemento che cosa sia il terzo settore che cosa deve essere un progetto di terzo settore che possano innovare il pubblico la pubblichiamo