Forum economico del Mediterraneo

La nel contesto euromediterraneo una città in cui la solidarietà il rispetto per la diversità razziale
Religiosa culturale il confronto come fonte di arricchimento i valori della tolleranza della democrazia e della pace sono il seme da cui è nata la nostra organizzazione sociale
Ed ecco perché i temi dell'integrazione ci vedono così attenti e sensibili ed ecco perché questa città questa attenzione la soprattutto rivolta a favorire il confronto culturale religioso e l'integrazione sociale fra diverso
E questo obiettivo ineludibile di confronto per la comunità internazionale e oggi purtroppo fortemente messo in discussione quotidianamente dalle crescenti tensioni dalle divisioni dalle le accelerazioni che tutto questo provoca e necessario io credo evidenziare ed oggi all'interno di questo forum ne abbiamo una straordinaria occasione il carattere distintivo del Mediterraneo area geografica e culturale nella quale la pace e la prosperità il progresso potranno essere affermati soltanto attraverso un reciproco e fattivo riconoscimento dei valori degli interessi dei problemi delle sfide e degli obiettivi comuni o propri dell'uno o dell'altro
Insomma un equilibrio che si raggiunge attraverso il riconoscimento delle proprie delle reciproche ragioni ma anche delle proprie responsabilità
Quando non c'è equilibrio la gente vede solo i propri diritti si inizia a vedere in bianco in nero in assolutamente giusto o sbagliato e da qui la strada per la violenza è molto breve sul fronte dell'impegno istituzionale
Della cooperazione economica e della solidarietà Palermo non si è mai sottratta e non si sottrarrà
Un ruolo da protagonisti che intendiamo rivendicare per Palermo che conosce bene purtroppo la violenza ma che la violenza non si è mai arresa
E oggi guarda al futuro
Convinta che il patrimonio di cultura arte e storia che la contraddistingue la sua identità insomma possa costituire il mezzo per affermare il proprio diritto ad essere una città libera
La storia la cultura il futuro della città le assegnano nel contesto del partenariato euro-mediterraneo un ruolo rilevante che intendiamo portare a compimento ben consci delle difficoltà ma anche dei valori della sfida
Sono lieto quindi e concludo di darvi il benvenuto a Palermo che è orgogliosa di riceverli con l'ospitalità di cui e capaci questa città straordinaria
Ricca di fascino e di storia
Presidente mentre Montezemolo lei ieri mi diceva che aveva trovato una città con una nuova area come dicevo Palermo in questi anni ha fatto tanti passi avanti soprattutto nell'affermazione dei valori e nelle battaglie della legalità
Io credo che vi sono tanti modi per aiutarla a crescere e affermare la sua vera identità ben nota al vicepresidente di Confindustria palermitano doc
Che è quella di una città detentrice di un ricchissimo patrimonio culturale architettonico che ne fanno uno dei luoghi più belli del mondo
Uno di questi può essere quello di farla diventare sede permanente di un forum del Mediterraneo di così alto prestigio Graziano
Grazie mille signor Sindaco anche perché nel
Per ricevimenti a di ieri sera che ha confermato la leggendaria ospitalità siciliana posso pregare il presidente della Provincia onorevole Francesco Musotto a salire al podio grazie mille
Grazie signor ambasciatore un saluto affettuoso sentito alle autorità al signor ministro al presidente la Confindustria e a tutte le autorità presenti ma soprattutto agli illustri convegnisti
Un saluto che promana non soltanto dal l'amministratore di un ente locale sovracomunale
Ma vorrei dire è più convinto e motivato dal rappresentante del Parlamento europeo e in particolar modo componente di due commissioni delegazioni chiave
Delle istituzioni europee Mascioletti e Maghreb dove da anni lavoro mi informo e soprattutto sono vicino
Agli amici dei popoli del Mediterraneo a me vicine a noi fratelli e quindi l'individuazione di Palermo
Quale sede di un evento storico straordinario di amicizia collaborazione e cooperazione
E per me un fatto di sintesi e di traguardo di un lavoro che da anni seguiamo con l'amministrazione provinciale siamo stati i primi anni addietro a concludere un rapporto di collaborazione con la Camera di Commercio di Tripoli libica è una costante continua collaborazione incontri con gli amici della Tunisi attraverso i rappresentanti diplomatici del governo tunisino a Palermo sono anche il frutto
Della convinzione che non ci può essere cooperazione non ci può essere sviluppo in Sicilia a Palermo senza questa apertura questa sintonia
Con i popoli del mediterranea a noi vicini a noi fratelli e la storia della Sicilia la sua tradizione è una tradizione di sintesi di presenza dei popoli arabi dei popoli di qualsiasi religione del Mediterraneo
In Sicilia dove hanno lasciato anche delle vestigia delle terme delle tracce
Da un punto di vista monumentale architettoniche uniche che hanno dato poi la Stura a questo stile siciliano che appunto la capacità di essere insieme di collaborare dibattimento a Bobo rizzare
Anche storie cultura e religioni diverso
Quindi un Giordo importante che certamente avrà un seguito l'intuizione di coloro i quali lo hanno individuato e hanno individuato Palermo che dovrà essere necessariamente la capitale di questa rete di questo network con tutti i Paesi del Mediterraneo ma in particolar modo con gli imprenditori
Che sono presente nelle aree del Mediterraneo ecco i tanti imprenditori italiane vorrei dire anche siciliani che da anni
Sono presenti ben
In questi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo siamo alla vigilia di questo due mila dieci la Conferenza di Barcellona ci ha fatto sognare ci deve fare sognare ci deve impegnare ad andare avanti
Dopo l'allargamento dell'Europa
Verso il nord verso verso i Balcani
Verso popoli a noi lontani noi proponiamo innanzitutto questo passaggi e Barcellona per dare poi un traguardo che sarà un traguardo
Di maggiore collaborazione di maggiore vigilanza e vorrei dire di maggiore allargamento quindi con queste prospettive con queste motivazioni con questa consapevolezza
Noi rivolgiamo un un saluto Sordi erario diceva giustamente il Sindaco tanti rivoli conoscono però società conosco anche il nostro territorio della provincia di Palermo ma siamo certi che sarebbe gli ambasciatori
Della capacità che noi abbiamo di ospitarvi di essere solidale di essere aperti di essere disponibile quindi buon lavoro e da parte nostra la apertura totale e completa a creare sempre un clima di collaborazione e di costruzione e nove soprattutto della pace e dello sviluppo del Mediterraneo grazie
Posso pregare per cortesia dopo aver ringraziato il presidente Musotto l'assessore Michele Cimino della Regione Siciliana di prendere la parola
Autorità
Gentili signore
Gentili signori
Caro Guido Lo Porto Presidente l'Assemblea regionale siciliana e che ha avuto la capacità di ospitare questo grande evento nel Palazzo dell'Assemblea regionale siciliana palazzo di grande prestigio e che riesce a dare in ogni sua attività un forte indirizzo all'attività del governo della Regione
Porto il saluto mio personale e del presidente della regione purtroppo impegnato per attività istituzionali a Roma ricordando come proprio ieri con il ministro Scajola abbiamo avuto l'opportunità di siglare
Dei importanti accordi per le attività produttive siciliane con la programmazione negoziata
Ed oggi
Con quest'incontro
Teniamo ad sollecitare come il governo della Regione Siciliana in questi anni attivato con i Paesi rivieraschi del Mediterraneo grandi intese importanti momenti di di confronto
Sia con l'istituzione degli sportelli per l'internazionalizzazione con tutte le Camere di commercio siciliana
Con i primi tre i progetti re per l'internazionalizzazione con i progetti paese
E adesso anche con la istituzione creazione delle prime case Sicilia che rappresentano un momento di confronto e la vetrina della nostra economia l'incontro di quest'oggi per un incontro per il governo molto importante che salutiamo con vera gioia
Proprio perché è finalmente le attività produttive riescono ad avere un momento di confronto per potere esportare e perderne meglio dialogare con i paesi che sono hanno i più vicini proprio per questo giorni fa qui in Sicilia
Abbia avuto l'opportunità di incontrare tutti i presidenti di regione del Sud
Per poter nella nuova programmazione economica due mila sette due mila tredici attivare un percorso comune e un'intensa attività che posto a coinvolgere tutti i Paesi del Mediterraneo
E finalmente dare forza a quell'idea della nostra regione come centro delle politiche euromediterranee per la valorizzazione del territorio
Questa terra sicuramente difficile contraddittoria merita di essere amata estere vita e con l'occasione di questo oggi si sta facendo un grande servizio a favore delle politiche euromediterranee indispensabili per la pace che il nostro Paese merita
Allora la parola al presidente dell'Assemblea regionale siciliana onorevole Guido Lo Porto che ringrazio ancora per la sua
Autorità e illustri signori imprenditori
L'Assemblea regionale siciliana che mi onoro di presiedere
E vieta di dare ospitalità questo forum quale attribuisce un fortissimo
Compito
Di rilancio e di affermazione
Di un ruolo geopolitico della Sicilia nel contesto mediterraneo
La nostra è un'isola crocevia fra Occidente e l'Oriente tra nord e sud del mondo
La Sicilia collocata all'estremo sud del territorio dell'unione europea vede
Nell'opportunità di attrazione di capitali in questa fase di transizione dell'economia globale verso nuovi assetti geostrategica ci
Un'occasione unità per colmare il suo divario dal resto d'Italia dal resto d'Europa
Intendo in primo luogo rivolgere un caloroso saluto
A tutti i partecipanti al Forum
A nome del parlamento siciliano
Ed esprimono sentito ringraziamento
Al governo italiano intanto qui rappresentato dal ministro Scajola al quale auguro il migliore dei successi e confermo la mia stima personale di un uomo politico e di ministro
Al ministro viceministro per il Commercio con l'estero onorevole Adolfo Urso
Alla Confindustria dal suo presidente così attivo e così rappresentativo nel contesto dell'imprenditoria mondiale
All'Istituto per il commercio con l'estero all'Istituto per la promozione industriale all'Abi e agli altri partners per la scelta di Palermo quale sede del Forum
Alla governo regionale siciliano
Ho sentito ringraziamento per questa partecipazione assessore Cimino
Perché noi tutti sappiamo che
Si concludono i cinque anni di attività di questo governo
In un momento particolarmente difficile che tuttavia è stato un momento proficuo che ha permesso di realizzare grandi possibilità di sviluppo per la Sicilia
E di realizzare un progetto che il popolo siciliano dovrà giudicare nei prossimi giorni essendo già convocate le rispettive elezioni sia per la Camera e il Senato della Repubblica sia per la regione Sicilia
Saremo certamente attenti nell'ascoltare
Ciò che gli illustri intervenuti presenti al Forum mo'ci diranno
Sia sotto l'aspetto dell'analisi degli scenari presenti che sotto l'aspetto della individuazione di una strategia politica ed economica efficace nel promuovere lo sviluppo dell'area euromediterranea
Per quanto ci riguarda
Come siciliani non possiamo non porre l'accento sull'importanza della partecipazione a Pero a pieno titolo dei paesi della sponda sud del bacino mediterraneo ai processi economici politici e sociali
Europei la regione Sicilia
Può offrire rilevanti contributi al processo euromediterraneo in diversi settori
Con riferimento al partenariato culturale
Merce e la diffusione di una plurisecolare tradizione di dialogo di tolleranza rispetto per le diversità
Lo hanno già sottolineato chi mi ha preceduto il sindaco di Palermo Diego Cammarata il presidente della Provincia Francesco Musotto il rappresentante della Regione onorevole Cimino il partenariato culturale
Degrassi cura mentre la Sicilia fra i protagonisti di questa politica comunitaria nello scenario dell'intero mar Mediterraneo in tema di partenariato ambientale
La tutela della biodiversità presente nel Mediterraneo costituisce una priorità della nostra regione
Il partenariato energetico la Sicilia nell'ambito della politica energetica nazionale
E da tempo impegnata nella promozione delle energie rinnovabili specie quella eolica e solare tenute presenti da norme potenzialità della nostra isola considerato che il trasporto del gas naturale rappresenta il futuro
Dell'indipendenza energetica dell'Unione Europea come messo in evidenza dal meeting
Euro media dei ministri degli esteri del ventidue
Aprile due mila due a Valencia non va trascurato che la Sicilia costituisce strategico centro dismessi lamento delle risorse di gas libico ed algerino in Italia e in Europa
Partenariato economico
Infine
Il passaggio al programma finanziario Meta secondo che dispone di un Baggio impedì cinque virgola tre miliardi di euro per il periodo due mila due mila sei
In materia di trasporti va osservato
Che dopo la dichiarazione di Barcellona che prevedeva già l'interconnessione delle reti infrastrutturali dei paesi partners fra di loro e con le reti transeuropee
Non esiste ancora un piano di azione euromediterraneo
In questo senso quindi bisogna avviare concretamente alla definizione di un piano di azione euromediterraneo dei trasporti
Se le opportunità che si offrono alla Sicilia di prendere parte al processo di Barcellona sono molte dice di rilievo
Non bisogna sottacere il peso di alcuni ostacoli che si frappongono alla realizzazione nei tempi previsti dell'area di libero scambio
In primo luogo lo ha fatto cenno l'esigenza di pacificazione dell'area medio orientale
Non appare opinabile che l'avvenire dalla zona di libero scambio dipenda strettamente dall'evolversi della situazione in Medio Oriente e dalla cessazione della emergenza terroristica
Accanto all'undici settembre e ai diffusi episodi di sangue che si succedono in Paesi hanno i non lontani come l'Iraq e l'Afghanistan
E nei territori palestinesi emergono però anche segnali di ottimismo e di fiducia
Voglio in tale sede riferirmi a tre episodi emblematici
L'accordo siglato a Ginevra il due dicembre due mila tre tra significative personalità intellettuali e politiche moderate israeliane e palestinesi
Il consenso quasi unanime in Europa per la Scelta della città siciliana di ieri c'è come possibile sede di una grande conferenza di pace in medio oriente
Il riavvicinamento della Repubblica libica all'Occidente e noi salutiamo con interesse e con fraterna amicizia
Ed il superamento delle tensioni occorse in passato che lascia presagire ad una partecipazione della già Maria al processo di Barcellona
Dopo l'allargamento il mercato comune europeo è diventato il più grande del pianeta
Tuttavia con le isole di Cipro e Malta si deve ritenere che poi per sostenere il confronto con i Paesi dell'Est senza rischiare nel breve periodo fuga di capitali a causa del dumping sociale
Un elemento di alterazione della libera concorrenza basato sul livello irrisorio dei salari non accompagnato da minima garanzie civili e sociali per i lavoratori
La Sicilia guarda con molto favore all'apertura di sportelli dell'FMI lì del fondo europeo
Mediterraneo per investimenti e il partenariato nelle capitali dei Paesi nordafricani come il Cairo Tunisi Berrabah
Ma occorre riconoscere che la Sicilia assente anche il bisogno di avere riconosciuto il proprio ruolo geostrategico nell'ambito della cooperazione euro mediterranea
Mi ha fatto molto piacere sentire il sindaco Cammarata auspicare che presso la città che è l'unico Verna la nostra città di Palermo
Possa essere realizzata in permanenza questa conferenza euro-mediterranea
Palermo dimostrerà di essere idonea a questo ruolo
Ma soprattutto Palermo è in grado di dire appunto lo scenario euromediterraneo di quanto antiche forti e radicate siano le proprie tradizioni culturali e storiche perché essa consegua questo ruolo dalla quale sarebbe
Onoratissimo
Informo quindi trasferito in questa città come sede permanente insieme a tutte le altre iniziative che naturalmente possono e devono riguardare altre capitali dal mare mediterranea
Vorrei accennare ad alcune recenti iniziative della Regione siciliana nella politica euromediterranea
E più in generale in tema di attrazione di capitali e di fiscalità di vantaggio
Un primo importante passo avanti è stato compiuto da Regione probabilmente questa è una notizia
Assai dimenticata dal mondo politico siciliano è probabilmente scarsamente nota ai livelli alti dei vertici nazionali
Un primo importante passo avanti è stato compiuto dalla Regione con la creazione dell'Agenzia per le politiche mediterranea articolo quindici dalla legge regionale due mila tre numero venti
Dotata di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa e contabile
I compiti di tale organismo sono molteplici e mirano tutti ad attribuire alla nostra Regione un ruolo da protagonista nello scacchiere mediterraneo
L'Agenzia del Mediterraneo nasce come una istituzione di cooperazione decentrata nello sviluppo e delle relazioni diplomatiche di internazionali con le seguenti funzioni
Sportello per le imprese locali interessate ai programmi di finanziamento previsti da un toro partenariato consulenza ad enti pubblici e privati nella realizzazione di progetti da finanziare da parte dello Stato dell'Unione europea e delle altre istituzioni internazionali
Realizzazione di iniziative per il rafforzamento nell'area euro-mediterranea del dialogo tra le culture e le civiltà la promozione e la salvaguardia dei diritti fondamentali
Per la realizzazione di propria finalità l'agenzia potrà stipulare convenzioni con enti istituti ed organismi specializzati pubblici
è privato
è stato accennato alla costituzione delle Case Sicilia lo diceva l'assessore Cimino esse sono in via di costituzione in parecchie parti del mondo e sono già state realizzate in Francia in Canada in America e nella vicina Tunisia
Sulla base del principio di sussidiarietà ha sancito nel Trattato di Roma
E al fine di potenziare al dialogo su Losurdo appare invece indispensabile porre al centro del dibattito il ruolo dei livelli di governance maggiormente vicino alle esigenze dei cittadini
L'azione dei governi degli Stati delle istituzioni europee e degli attori internazionali venga condotta in totale coordinamento con le autorità locali e regionali e viceversa
Conformemente al sistema costituzionale specifico le autorità locali e regionali partecipino alla definizione dei piani d'azione
Le iniziative nazionali decentramento siano sostenuta nell'ambito del partenariato euro-mediterraneo
Sia avviata una politica di coesione tra le rive norme Surdo del Mediterraneo
Sia elaborato un piano di solidarietà
Per lo sviluppo dei Paesi della sponda sordo del Mediterraneo con la partecipazione anche finanziaria dell'Unione Europea degli stati membri e dei Paesi partner
Delle regioni e delle autorità locali utilizzando un'Agenzia apposita
Infine il fondo euromediterraneo di investimento e partenariato si trasformi in banca di sviluppo Euro Mediterraneo
Venga restituito come richiesto dal Comitato delle Regioni un foro mo'euromediterraneo permanente delle autorità locali
Si tenga conto della nuova programmazione dei fondi
Vengono applicate nell'ambito dei programmi di cooperazione tra le rive nord sud
Misure che permettano di porre le isole in condizioni di eguaglianza con il continente in modo proporzionale alla loro situazione economica e sociale
E nell'intensità
Delle costrizioni esistenti
La Regione Siciliana forte della propria autonomia finanziaria
Costituzionalmente garantita e delle sue particolari condizioni ambientali e geografiche
Ha la facoltà di introdurre misure di fiscalità di vantaggio sia nel campo delle imposte indirette che dirette idonea ad attrarre nell'isola Investimenti produttivi
Anche nell'ambito della recente redazione
Della Carta europea delle regioni e dei poteri conferiti in materia di politica estera alle regioni italiane dalla riforma del titolo quinto della Costituzione auspico la creazione di efficaci partnership
E imprenditoriali tra le nostre regione per una Regione del Mediterraneo auspico infine ritenendo di interpretare in ciò anche la volontà del presidente Cuffaro
Che informo che si inaugura oggi rappresenti il primo di una lunga serie di appuntamenti annuali che la Sicilia si candida ad ospitare con convinta è piena partecipazione
Ritenendo di dovere svolgerà un ruolo non secondario nel processo di attivazione di un'economia euromediterranea forte e solidale
L'Italia
è la nostra grande patria ma l'Euro Mediterraneo rappresenta il nostro avvenire
In Sicilia si incontreranno gli europei e io rientrarvi i cristiani e i musulmani gli ebrei
Ed essi si comprenderanno perché qui è un luogo magico qui è un luogo dove come amava scrivere diete
Si trova la chiave di ogni cosa
Grazie mille presidente così come ringrazio il sindaco Diego Cammarata il presidente la provincia Francesco Musotto l'assessore Michele Cimino il presidente lei stessa Presidente per le sue parole
Parole di benvenuto rivolto a tutti i partecipanti in particolare le personalità
Di questi Paesi della sponda
Del Mediterraneo con i quali noi avremo questi incontri nella giornata di oggi e di domani
Vorrei pregare per l'apertura dei lavori che iniziano ora dopo queste parole così calorose di benvenuto il ministro Claudio Scajola invitarlo ad aprire i nostri lavori molte grazie signor ministro
Signore e signori
Autorità
Un saluto cordiale
A tutti i partecipanti
In particolare agli imprenditori e ai banchieri dell'area del Mediterraneo che sono qui convenuti
Al Presidente sa Banci dell'Uncem
Ai presidenti delle associazioni confindustriali e bancarie dei Paesi ospiti
Ai presidenti
Di Confindustria Montezemolo
Dell'Abi Sella e dell'IPI Gallo
A tutti
Un caloroso benvenuto un sentito ringraziamento per aver accolto l'invito a partecipare a questo incontro
è con grande piacere
Che apro i lavori del Forum economico del Mediterraneo qui a Palermo
In Sicilia
Un'isola incantevole
Al centro di quest'area in termini geografici
Ma anche di iniziative di cooperazione e di scambi
Per secoli
La Sicilia è stata punto di incontro
Di dialogo di commerci tra popoli e culture diverse
Le grandi civiltà delle due sponde del Mediterraneo
Hanno contribuito ciascuna ad edificare una pagina importante della storia della cultura dell'arte siciliana
Il Mediterraneo non è stato nella storia un mare che divide
è stato una comunità di popoli
Che nonostante i conflitti inevitabili hanno saputo costruire una civiltà per tanti versi comune
Infinite sono le vestigia sulle due sponde del Mediterraneo di questo incontro di culture
Questo è un tema più attuale che mai oggi
Quando tensioni dolorose
Ed episodi tragici
Ci pongono di fronte a scelte drammatiche
Non possono esserci dubbi
Fra il dialogo e il conflitto noi sceglieremo sempre il dialogo
I governi e i popoli del Mediterraneo
Non sono antagonisti
Sono dalla stessa parte
Contro un nemico comune
Che si chiama fanatismo
Intolleranza
Violenza disprezzo delle convinzioni religiose e morali di ciascuno
Il rispetto delle idee
Dei costumi
Dei valori di ciascun popolo è per il governo italiano come per ogni governo dei paesi qui rappresentati
Il presupposto necessario per il dialogo
Lo ha ribadito con forza
Di fronte ai dolorosi accadimenti dei giorni scorsi
Il nostro presidente del Consiglio Berlusconi
Sottolineando i sentimenti di amicizia del Governo e del popolo italiano
Verso la cultura e la civiltà islamica
Signori imprenditori
Proprio nello spirito di dialogo costruttivo fra le due sponde del Mediterraneo
Il Forum economico riunisce per due intense giornate un'ampia e Little di imprenditori che rappresentano più di duecentocinquanta impresa
Di tredici Paesi del Nord grafica e del Medio Oriente
Insieme ad esponenti di punta della imprenditoria e della finanza italiana
Un dialogo che non inizia oggi
Che si svolge da tempo in diverse forme
E a più livelli
Appena qualche giorno fa ho partecipato ad Amman alla riunione ministeriale Nema OCSE con molti degli stessi Paesi qui rappresentati oggi per parlare di investimenti delle imprese e dei modi migliori in cui i nostri Stati possano stimolarli e proteggerli
L'incontro di oggi
Ha tuttavia un significato particolare
Perché si tiene in una cornice e nello spirito della dichiarazione di Barcellona che dieci anni fa
Ha messo in moto un cammino di collaborazione che coinvolge tutti i paesi europei in diversi campi
Anche con questo forum
L'Italia vuole concorrere alla costruzione nel Mediterraneo di un'area di pace e di stabilità
Di prosperità condivisa da tutti i nostri popoli attraverso un partenariato economico e finanziario come recita la dichiarazione di Barcellona
E vuole contribuirvi con un'iniziativa che in primo luogo sottolinei la ritrovata importanza del Mediterraneo come opportunità di accesso al grande mercato europeo
E dico operazione per i produttori tanto dell'Africa quanto di un Oriente in grande espansione
Non è soltanto l'economia asiatica a mostrare una dinamica sostenuta anche le economie dei versanti meridionale e orientale
Del bacino del Mediterraneo conoscono da alcuni anni una crescita economica intensa superiore a quella dell'economia mondiale
Anche se con qualche differenziazione fra Paese e Paese
Di fronte a questo scenario il forum di oggi intende mettere al centro dell'attenzione l'impresa e le sue esigenze
Perché essa possa trovare sempre nuove opportunità per alimentare questa stagione di crescita
E infatti l'impresa e mi piace ricordare qui particolarmente quella privata
Il vero motore dello sviluppo economico
Senza la sua iniziativa
Non vi è prospettiva di creazione durevole di ricchezza permesso una società come la storia del secolo appena concluso ci ha insegnato
Tuttavia l'impresa per prosperare in un'economia globale
Ha bisogno di un ambiente favorevole di mercati concorrenziali
Di regole certe e chiare per tutti
Distribuzioni
Che facciano rispettare i contratti
Di una finanza che sappia sostenere i progetti meritevoli di infarto di investimento
Di infrastrutture
In altri termini
Ha bisogno di un intervento pubblico che non sia orientato a fornire protezioni
Ad una parte a spesa dell'altra ma che sappia favorire tutte le impresa
Questi aspetti
Verranno la luce in questo incontro
Perché sono alla base delle possibilità di far business di sviluppare una cooperazione che provenga dagli stessi imprenditori dalle loro convenienze economiche piuttosto che essere il frutto di indirizzi governativi impartiti dall'alto
Da un dialogo diretto tra imprenditori
Ci attendiamo quindi nuove iniziative per nuovi scambi commerciali e per nuovi investimenti
Ben sapendo
Che è responsabilità dei governi creare le condizioni di fondo perché si possano realizzare agevolmente e possono avere successo sul piano della competitività
Il governo italiano per la sua parte
Si è impegnato da anni nell'assecondare ogni forma di collaborazione e di partenariati tuo
Tra i nostri rispettivi Paesi per crescere insieme e per ridurre il divario di sviluppo economico tra le due sponde del Mediterraneo
Un impegno che si ispira alla considerazione che quanto migliori
Sono le condizioni di contesto che si stabilizzeranno tanto maggiori saranno le opportunità di business che sorgeranno
Questo principio
Vale nella collaborazione tra i sistemi economici dei diversi Paesi come vale per lo sviluppo di ciascun sistema al proprio interno
In questa prospettiva il governo Berlusconi ha adottato numerose misure
Per migliorare l'habitat in cui le imprese devono operare
Ha ridotto e continua a ridurre il peso della burocrazia con le sue lungaggini e le sue pastoie che soffocano lo spirito imprenditoriale
Sta realizzando un'opera di semplificazione della legislazione che presiede all'attività di impresa
Ha operato per iniziare a ridurre la tassazione
Per renderla più trasparente per limitarne gli effetti distorsivi
Il governo
Tengo a ricordarlo in questa sede
è intervenuto con particolare attenzione a sostegno della crescita e della internazionalizzazione delle imprese
Delle piccole e delle medie in modo particolare
Che costituiscono la grande maggioranza delle imprese italiane
E sono responsabili per più della metà della formazione del prodotto nazionale italiano
Questa è una caratteristica strutturale condivisa va gran parte dei paesi della sponda meridionale del Mediterraneo
Che quindi possono guardare con interesse alla nostra positiva esperienza
Conosciamo bene
Le difficoltà che le piccole imprese incontrano nel tenersi al passo con la conca Renza sempre più intensa
Nello stabilire una robusta presenza sui mercati esteri
Nel reperire i mezzi finanziari per espandere Investimenti e fare ricerca ed innovazione
Proprio per aiutare le piccole e medie imprese a superare queste vulnerabilità
Il governo italiano ha disposto interventi mirati che affrontano i diversi ostacoli alla crescita delle imprese e in particolare favorendo le differenti forme di aggregazioni per indurli a operare avrete a inserirsi nelle grandi filiere della produzione e della distribuzione
A partecipare ai distretti industriali a formare da ultimo i distretti turistici
Il modello dei distretti è un esempio di successo della nostra realtà economica
Perché permette di realizzare sinergie tra imprese di diversa taglia
Facendo leva sui vantaggi del radicamento su uno stesso territorio e sulla flessibilità del capitale umano disponibile
L'Italia ha messo a disposizione di altri paesi questa preziosa esperienza
Ha condiviso con loro le lezioni da trarne ha perfino sostenuto la Costituzione di distretti industriali all'estero con risultati lusinghieri
Ma questo non è il solo campo in cui abbiamo incentivato le opportunità di collaborazione industriale con i Paesi partner
Il mio ministero anche messo a punto una serie di strumenti promozionali
Per stimolare in particolar modo le nostre piccole e medie imprese ai investire nei vostri Paesi a intensificare le relazioni commerciali
Voglio richiamare il fondo vento il capital per il Mediterraneo gestito dalla Simest
La finanziaria pubblica per la cooperazione industriale con l'Est
Dei cinquantaquattro milioni di euro dello stanziamento iniziale
Ventisei milioni sono stati destinati alle imprese del Mezzogiorno d'Italia
Per fare partnership con in prese dell'area del Sud mediterraneo
Voglio anche segnalare due nuove linee di intervento che il ministero e l'ICE hanno messo in campo per promuovere l'Internazionale d'azione delle piccole e medie imprese
Con realizzazione di investimenti all'estero e con l'aggregazione di piccola impresa
Su quattrocento trentotto iniziative presentate
Venne il venticinque per cento riguardano i Paesi dell'area del Mediterraneo
Cito ancora in conclusione un altro esempio
Particolarmente significativo a mio parere perché riguarda il trasferimento tecnologico dei centri di ricerca dai centri di ricerca le imprese
Dal due mila uno
Con l'accordo della Conferenza dei rettori delle università italiane
Il ministero finanzia progetti che consentano alle imprese di sfruttare i risultati delle ricerche e delle innovazioni per progetti di internazionalizzazione per le piccole e medie imprese
L'Italia
Ritiene importante che il processo di Barcellona vada avanti con la stessa intensità con cui si è sviluppata la collaborazione con i Paesi dell'Europa orientale
Tuttavia
Ci rendiamo conto che la strada per una intensa collaborazione economico industriale commerciale con i Paesi dell'area è ancora lunga
E che per avanzare sono necessari sforzi maggiori che nel passato da tutte le parti
Vediamo che gli scambi commerciali con l'Italia si ESP espandono un buon ritmo
Tendono gradualmente a diversificarsi
è un segno che importanti cambiamenti sono in corso nella struttura produttiva dei paesi del Mediterraneo e che il sistema italiano è parte di questi cambiamenti
Ma come già ricordato
L'obiettivo di stabilire entro il due mila dieci un'area euromediterranea di libero scambio per i prodotti manifatturieri appare ancora distante
Solo con cinque Paesi su dieci
Sono attualmente in vigore stabili accordi euro-mediterranei di associazione
Al tempo stesso gli accordi di liberalizzazione commerciale tra gli stessi Paesi della sponda meridionale sono ancora ai primi passi
Sul versante degli investimenti diretti esteri i progressi sono ancora meno visibili
La Commissione europea ci indica che i flussi di investimenti diretti che si indirizzano verso l'area
Sono sostanzialmente ai livelli di dieci anni fa
Segnando un'espansione soltanto dell'uno virgola cinque per cento
Questo è un segnale signore e signori qui presente
Che non sono ancora maturate le giuste condizioni
Eppure l'area mediterranea
Offre un grande potenziale di risorse umane di qualità capacità manufatturiera di grande rilevanza Risorse naturali opportunità di investimento ancora non utilizzate come si dovrebbe
Allo stesso modo
Vediamo in Italia e nel Mezzogiorno
Una imprenditoria ben disposta operare con le imprese di questi Paesi nell'industria nei servizi nel turismo e senza antagonismi di parte
Ne è il vincolo di disponibilità di finanziamenti e tale da impedire il realizzarsi di iniziative meritevoli la presenza qui di tanti rappresentanti del mondo bancario è il sintomo di una grande apertura anche da parte loro
Per individuare opportunità di business
Imprenditore del Mediterraneo
L'Italia
Attribuisce grande importanza questo forum
Occasione per intensificare consolidare occasioni di cooperazione tra i sistemi imprenditoriali dei nostri paesi
All'insegna della reciproca convenienza che è dettata dal mercato
Da parte italiana
Si è fatto molto per assecondare questo processo e nulla sarà lasciato per assicurare in futuro un'espansione un rafforzamento ancora maggiori
Credo che questa sia la cornice migliore
Perché emerga un vero partenariati tu tra i nostri mondi industriali e perché a questo incontro ne possano seguire altri
Orientati intessere rapporti più stretti tra impresa a gettare il seme per nuove iniziative produttive
Un tassello importante
Nel percorso che tutti abbiamo a cuore quello di fare di quest'area del Mare Nostrum un'area di pace e di prosperità
è con questo auspicio a nome del governo italiano del Presidente del Consiglio Berlusconi
Che rinnovo l'augurio
Di buon lavoro e dichiaro aperti i lavori di questo forum per i terraneo grazie
Grazie mille signor ministro ora avremo modo di ascoltare gli interventi delle personalità
Dei paesi che sono convenuti qui a Palermo prego il Presidente Riccardo Gallo dell'IPI di voler dare inizio alla prima tavola rotonda molte grazie
Larghezza gente o meno cui erano tornavo tu Brontesi balzo
Parla italiano meglio
Abbiamo due tavole rotonde
Con lo stesso titolo
Processi di privatizzazione piani di sviluppo strumenti finanziari Investimenti e commercio estero
La prima tavola rotonda partecipano i rappresentanti dei sette Paesi
Leggo in ordine alfabetico dei paesi misteriosi presi dalla Confederazione generale ad esaltare Prisa
Oggi a Vienna
Il secondo è Missere Christoph disse
Assisto ad rector generale è in proiezione de Danse Alis Federation di Cipro
Il terzo è mister Halouani presidente Jordan ciambellano industry
Il quarto mister Abboud President Association libanese and industry all'istanza
Il quinto mista file la signora Libyan businessman Council il sesto mister el consente al presidente o Palestini hanno Federation Ravenda scrisse
Il settimo mister salva presidente o Federation of Syria ancia Amberson Commerce
Abbiamo un tempo ridotto
Diciamo trentacinque quaranta minuti quattro cinque minuti a persona
I Paesi Meda sono in espansione come ha ricordato il ministro Scajola e stanno ammodernando le loro infrastrutture e reti disservizi
L'Istituto per la promozione industriale
Ha preparato cinque diapositive che rapidamente passa in rassegna
La prima
La prima confronta
La prima confronta per cinque Paesi
Le variazioni nella natura del capitale di controllo di settori importanti industriali e disservizi
Come vedete tra il mille novecentonovanta e il due mila uno
Ci sono state alcune modificazioni importanti
Ad esempio l'industria del cemento eh divenuta privata in Egitto Tunisia e Turchia
Nella seconda diapositiva
Vediamo che una porzione è una percentuale ancora importante
Dei ricavi
Dei Paesi Meda viene da impresa è partecipate dallo Stato
Mediamente il quindici virgola cinque per cento
Viene da industria di Stato gialle impresa è esperito un detta Enterprises
Tra il mille novecentosettantasette e il due mila cinque
Nei paesi dell'unione europea sono state privatizzate mille cento in prese in Italia centoquaranta
Nei paesi nuovi membri delle europea settecentotrentacinque ma anche nei Paesi Meda sono stati paralizzate circa centosessanta impresa
Queste in prese
Queste privatizzazioni prese Meda sono cominciate nei settori dell'energia delle telecomunicazioni
Ma anche nei trasporti e nella finanza
In Italia Gruppi grandi gruppi industriali hanno partecipato alle privatizzazioni
Altri hanno beneficiato del processo di liberalizzazione
Possono portare la loro esperienza nel processo di apertura dei mercati nei paesi Meda così come nei piani di investimenti in infrastrutture
Le piccole imprese italiane non hanno potuto partecipare al processo di Peretz azione hanno sviluppato una diversa strategia pensando a joint Venture lo con imprese della stessa dimensione ebbene ne pensi Meda sono annunciate novecento privatizzazioni di piccole e medie imprese
E questo processo può attrarre
Da tutto il mondo
Interessi
In questa slide la penultima
Mostriamo
Quanto il prodotto interno lordo dei pesi Meda dipende ospita
Investimenti esteri diretti
Potete vedere che la percentuale più alta
Si riferisce
Alla Tunisia la più bassa all'Algeria ultima slide riguarda l'export dei paesi Meda
E più precisamente nell'ultima colonna destra
La il tasso di crescita annuo
Ebbene potete vedere come in testa
Cioè la Turchia con l'undici per cento di crescita nel periodo dal mio centonovanta al due mila due seguita da Israele e dal Marocco con il sette per cento
Questo sono dati generali ma siamo ansiosi di ascoltare dai rappresentanti dei sette Paesi
Il loro contributo alla migliore comprensione delle prospettive
Dei paesi del Mediterraneo do quindi la parola
A Missere i russi
Presidente della Confederazione generale delle imprese algerine grazie
Grassi
Da poco Gabetti ora
Stavo mettemmo a
Dove forme assieme gioca diciotto Duccio forme
Dopo fosse o cupe
Possiamo sulle partito ditta di parti polacche nel
Boh quote ciabatta Consolini
L'olio Urso sono contro va macho partite più precetti ma nostro e chi vanno per l'abbraccio con rotoli
Giorno concreto a bordo e del problema pesci
Cioè
A Franco Nutrition OMPI sorge con Cuba se possibile ditte
Con sui non c'è il Marangi albero che cade a Nick ne abbiano possibile sanzionare il kit Starman porta
Cerchiamo con merce tu le giovani diciotto Papua non se ne ho sentite il tavolo diritti abbiamo preso fa la società civile elettorali uscì legittimamente
Mash decrescita
O non lo ha ben deleghe
Metà lecito
Il marittima attribuire Buttone Calcroce classici ma c'è dopo deboli cioè in quel momento il monte di e comporti chiusi la problematica
Per la privatizzazione
Sì uso Audrey precisarne apporre tenaci uscire ex fermo comportò ponga per il in dalle parti molto uscì pù Lepini partner però ha ragione ONU
Do not coltelli
USA Pompei più cisterne Carmack
Chi non usa bene o scioperi a complice la CEI
De connection per la recessione economica e trattare
Ho puffi
La recessione scrive
Dove Sartor contro fece economiche
E se formula
Erano
Antitesi torna otto dove pub gli fu pure Chamot altre noi giornalisti
Fu anche scagliarsi ossigenato e poi durante quegli anni e de facto fiacco assalti
No che Sarzanini totalmente al secondo Vittorio semplice
Annunciare Marie siciliano da realizzare cioè la privatizzazione la privatizzazione delle aziende pubbliche prima di tutto per quanto riguarda il primo capitolo la privatizzazione dell'economia
La costruzione di un'economia liberale
Passa naturalmente attraverso la è uscita dei ricorsi diverse riforme chi l'inserimento di nuove strutture il problema per il nostro Paese come organizzare
Guida il cambiamento dallo Stato come ridefinendo il ruolo dello Stato degli agenti e collant c'è sociali per poter promuovere le iniziative private e la crescita nell'ambito di un'economia aperti alla concorrenza del mondo
Da molti anni una decina circa un certo numero di riforme brutture sono state realizzate per orientare l'economia delle aziende verso una logica e le regole del mercato allora possiamo negare gli sforzi che sono stati fatti per quanto riguarda le riforme della trasformazione nere
Delle zitelle almeno stipendi i Paesi che tutti conoscono no possiamo negare che sforzo che sono stati fatti per quanto riguarda le riforme le trasformazioni del Paese in situazioni difficili possiamo dico di no possiamo essere soddisfatti dei risultati ottenuti e lasciarci andare no
E allora le riforme
Dovevano ancora essere realizzati non ci possiamo fermare perché la società non si può affermare il cammino è ancora lungo per gestire diversi movimenti e sono l'apertura il dispiegamento
Milano messa a livello e l'apertura verso i mercati mondiali eccetera eccetera tutte le riforme
No hanno lo scopo di consolidare gli aspetti fondamentali della privatizzazione dell'economia e la costruzione di un'alcolemia di mercato su questi aspetti
Dovranno migliorare i dispositivi che sono a nostra disposizione per quanto riguarda le creazioni delle aziende il nostro Paese ha bisogno di uno strumento coerente che promossa corrispondere alle esigenze del mercato per quanto riguarda i posti di lavoro dobbiamo
Cercare di favorire la creazione di azienda perché nel nostro Paese è oggi due terzi della popolazione cerca ancora lavoro per quanto riguarda il Regolamento economico lei principali strumenti cioè in crediti la fiscalità alla parafiscali Itta
La li tariffa l'accesso fondiario possono favorire la creazione di posti di lavoro come le nuove tecnologie del resto lo anche nei settori favorevole all'importazione che dovranno meritare una migliore coalizione appena era ancora Giare nulla dinamitardi produzione di valori verso appunto per quanto riguarda la lotta contro l'economia informale che pesa pesantemente sulla salute della piccola e media impresa
Nel lavoro per la protezione sociale sulla precarietà del lavoro del personale per quanto riguarda le gesta più a valle del periodo di tradizione anche richiede diversi strumenti d'intervento
I dati sulle sue variabili per quanto riguarda la formazione e la struttura delle strutture di formazione per rispondere hai bisogno delle piccole e medie imprese armiere alle esigenze delle nuove tecnologie per quanto riguarda la produzione e la produttività per rispondere alla richiesta interna e internazionale il secondo capitolo e ugualmente importante concerne la privatizzazione delle aziende ebbene bisogna dire semplicemente che la privatizzazione delle aziende pubblica confine Algeria oggi una pressione irreversibile per l'economia andando a velocità di crociera nel due mila e cinque rispondendo a ai di dalle diverse sfide che sono state lanciate si sono date delle nuove offerte agli acquirenti cioè un programma di privatizzazione di mille duecento due aziende pubbliche come autorità di coordinamento e di controllo il ministero della partecipazione della promozione dell'investimento il Happy Pittini che concerne ventisette società a partecipazione statale perdevano osservare
Che le procedure Siria hanno fatte in modo esatto ma soprattutto devono sorvegliare anche Investimenti per quanto riguarda i lavoratori delle aziende pubbliche e i sindacati tutti questi hanno contribuito però periodo abbastanza breve bisogna dirlo a rallentare il movimento di privatizzazione senza per questo rimetterlo in causa comunque
Allora
Diventare private niente interessa un bicchiere che motivazioni hanno per quanto riguarda gli investimenti però bisogna
Sottolineare le cose e seguenti bisogna cioè rendere a lei materie prime da parte degli stranieri l'accesso ai mercati la possibilità di realizzare rapidamente una strategia di integrazione verticale
E di diversificazioni orizzontale prima di lanciarsi in strategie io d'investimento nuove e per meglio capire il mercato internazionale regionali o nazionali la ricerca enti uno sta io
Critico il significativo verrà riuscire in una partnership industriali o finanziari credo che la porta sia veramente a penna dal nostro punto di vista oggi sì
Parla di duecento settanta in privatizzazione e lo stato a soprattutto accelerato e portato a termine nei migliori teatri nella privatizzazione bel portfolio di impresa vi propongo qualche sinistra per farle capire come il nostro processo di privatizzazione sia stato presenziare rapido nel due mila e cinque la privatizzazione ha realizzato il diritto e s nell'ottobre del due mila quattro
Nove privatizzazioni per quanto riguarda le altre forme di privatizzazioni resti delle statistiche
Do il ministro cioè il il ministero per la promozione dell'investimento al pronunciano benché due operazioni
Le privatizzazioni e private a sessanta di privatizzazione in favore degli impiegati e dietro l'operazione in favore degli operai che ha non è stato lo sta sotto di vedi oggi meno il Linari direi guadagnò Allo stato algerino
Cioè un totale di trentadue miliardi Didina di questa operazione hanno permesso di mantenerne ed è due mila impieghi edito da Guanda McRae e di poter crearne degli altri per quanto riguardava gli investimenti con l'estero restano adesso meno il sessanta in tv da giuridiche da privatizzare di cui centoquarantacinque aziende cioè cinque che negli anni che verranno la dimensione sarà la seguente se Centocinquanta il prete piccole medie prese duecentocinquantatré
Aziende in prima posizione per quanto riguarda il settore ed il secondo il settore meccanico elettronico poi il settore dei servizi e ma tutti i settori di attività presentano le possibilità libri matite elezione per quanto riguarda l'agroalimentare il testi lei chimico
Per accelerare questo processo di privatizzazione in effetti dissi permesso alle diverse impresa di pagare a cottimo di pagare poca sbarrate in modo tale da avere delle acquisizioni estremamente rapido
Non vorrei ancora limando gli Hardy con le cifre perché da stamattina avete sentito molti discorsi e forse siete stanchi però vorrei sottolineare una cosa e cioè che per quanto riguarda le privatizzazioni e la gente è aperta a tutte le possibilità che possano essere offerti nell'ambito dei partner do i partenariati con i nostri amici italiani ci sono possibili vorrei prima di chiudere sottolineare un elemento fondamentale per quanto riguarda l'amicizia con il vostro Paese credo che questa forma che è stata organizzata ci permetterà di essere molto pragmatici
De di poter andare avanti nel nostre discussioni purché non possiamo veramente concretizzare una partnership importanti e estensibile nell'ambito di voce ad esso mediterraneo
Nel quale noi vogliamo evolvere in comune grazie
Grazie Walter l'Algeria anche per il tondo orgoglioso con cui a promesso ulteriore miglioramento della competitività dell'economia del Paese
Passo la parola al rappresentante di Cipro mister Christopher vis
Spiegando che nel pomeriggio ci sarà la possibilità di approfondire gli aspetti di business e di economia reale
E che in questa fase abbiamo ciascuno quattro minuti cinque minuti per tracciare delle grandi pennellate dell'affresco complessivo grazie
L'ERSA Jackman
Signore e signori l'isola di Cipro
Un piccolo paese
Però con grandi opportunità commerciale ha una posizione geografica assolutamente strategica inoltre babbo membro dell'Unione europea e questo fa di principio un Paese il cui ruolo a livello commerciale diventa sempre più importante
Sono in molti paesi europei e non europei che avrebbero a Cipro come un ponte tra l'Unione europea e il Medio Oriente
Ecco questa politica strategica è diventata particolarmente intensa a partire dal due mila e due in vista appunto della adesione di Cipro all'unione europea ciò è dimostrato dal fatto che c'è un costante aumentano di investitori stranieri e di gioia in Francia coinvolgono anche imprenditori appunto ci periodica brevemente Vito un'idea del contributo che ciascun settore dell'economia da al nostro PIL lo farò proprio per fare in modo di darvi la possibilità di capire il ruolo che appunto svolgiamo cominciamo con l'agricoltura con le miniere
Quindi con l'industria diciamo di estrazione mineraria è con la pesca c'è stato un grossissimo aumentano del contributo di questi settori al nostro PIL poi l'industria sicuramente il diciannove virgola sette per cento è stato il suo contributo al nostro PIL Boy il terziario il contributo è stata perfetta da sei virgola sei per cento al nostro PIL ecco sono cifre che parlano chiaro oggi però è diventata una economia fondata sui servizi in cui soprattutto il turismo rappresenta la punta di diamante
Naturalmente tutti gli altri settori della nostra economia si stanno sempre sviluppando sempre più sviluppando nel furgone per esempio manifatturiero ne accorsero
Nell'ultimo decennio vi sono stati dei cambiamenti assolutamente radicali per cui il vecchia industria
Diciamo
Cosiddette lebbra intense quindi fondata sostanzialmente sulla manovra però adesso si sono aperta alla tecnologia ed ecologici però vuole entrare diciamo il prossimo primo gennaio due mila e otto nella gola è uno e questo è proprio un motivo per cui da parte nostra cerchiamo di organizzare la nostra economia così da per poter rispettare i criteri che consentono ai Paesi membri dell'Unione Europea di diventare membri e diciamo a titolo pieno nel senso avrebbe anche della zona euro questo significa ovviamente opportunità di Investimenti da tra cui devo citare per esempio la costruzione e di campi da golf di lista di di calcio
Anche naturalmente di un Tahar ancor Vincenzo tecnologia che rappresenta veramente un progetto enorme devo sottolineare che Cipro vuole diventare un Paese di produzione di ai Beck in questo senso mi sono già molti incentivi a molte iniziative
Appunto nel settore debba anche direi che nel pomeriggio avremo modo di parlare più a fondo di questa politica è ci sono dei nostri rappresentanti preposti da parte mia cito quattro punti fondamentali innanzitutto innanzitutto alla situazione della fiscalità che soltanto del dieci per cento cioè il tasso più basso dell'unione europea
In secondo luogo il settanta per cento
Di CID diciamo frequenta la scuola secondaria in realtà raggiunge anche la laurea è parla più di una lingua straniera inoltre i tassi di crescita crescono sempre di più
E il tasso di inflazione e mantenuto ad un livello molto basso lo stiamo veramente a livello bassissimo infine ci vogliono soltanto quattro giorni lavorativi terra inserire diciamo per riscrivere una azienda nel registrò belle aziende del impresa avvicini proprio per quello che riguarda le nostre importazioni siamo attorno a un fatto diciamo a un aumento del fattore cinque di un potere cinque rispetto in particolare alle le esportazioni ecco naturalmente devo parlare di beni di consumo devo parlare di materie prime che rappresentano la maggioranza delle importazioni
Diciamo del totale delle importazioni ecco i paesi membri dell'Unione europea sicuramente sono io il nostro maggiore partner rappresentano il sessantacinque per cento delle nostre importazioni e in questo senso in particolare devo citare la Grecia l'Italia la Germania è il Regno Unito questa almeno è valido per il due mila quattro
Per quello che riguarda i servizi ci siamo occupati soprattutto del settore marittimo del trasporto ma anche dei viaggi e più in generale veniamo all'esportazione di valuta importanti per la nostra isola anche se appunto abbiamo un mercato interno piuttosto ridotto sul piano delle dimensioni
In effetti rappresentavano solo l'otto per cento delle pile nel due mila e quattro e per quello che riguarda l'esportazione dei servizi invece arrivavamo ad una quaranta per cento
L'esportazione
Però aumento assicura band e per quello che riguarda i prodotti manifatturieri per rappresentano sicuramente il grosso diciamo bella nostre rapporto esportazioni eccoli avevamo una settanta per cento di share ecco i i Paesi dell'Unione europea rappresentano per noi il maggior mercato in effetti nel due mila e quattro hanno assorbito il cinquantacinque per cento per le nostre esportazioni Inter in particolare questo vero per il Regno Unito veramente in testa seguito dalla Grecia e dalla Germania naturalmente per quello che riguarda poi i Paesi del Vicino Oriente del Medioriente rappresentano a pezzi un Paolo per noi molto importante hanno assorbito solo alcuni anni fa il quindici per cento
Belle nostre esportazioni in questo senso i mercati particolarmente rilevante per noi sono gli gli Emirati Arabi la Giordania in Libano la rabbia saudita per quello che riguarda poi le esportazioni disservizi ecco dobbiamo sicuramente parlare di una quintuplicato Simone rispetto alla totale delle esportazioni naturalmente
Soprattutto questo è valido nel settore delle turismo allora volendo concludere il mio breve intervento vorrei invitarvi tutti a considerare la possibilità di investire acido è di instaurare dei rapporti commerciali con Cipro grazie per l'attenzione
Grazie mista Cristo e gli disse ora la parola mister alle quali presidente della Jordan ciambelloni industrie
Famiglie
Ok va molto
Grazie presidente
Eccellenza autorità signore e signori è veramente un grande piacere per M. far parte di questo evento così prestigioso lo dico anche da parte naturalmente di tutti gli altri miei colleghi ed effetti desidero cogliere l'occasione per ringraziare caldamente la Confindustria e gli altri parenti che hanno organizzato questo dotandoci così la possibilità di scambiare le nostre opinioni sulle possibilità future di cooperazione l'idea è quella di rafforzare i legami tra le due sponde del mediterraneo
Signore e signori desiderò sottolineare in particolare che è in Giordania noi crediamo fermamente crediamo fermamente alla dichiarazione di Barcellona è anche alla politica di prossimità dell'unione europea
Riteniamo che presto un accordo Bargone sarà disegnata per permetterci davvero dire raggiungerebbe il risultati sta diventando un'assoluta necessità secondo voi questo punto nel frattempo riteniamo di poter contribuire di poter dare il nostro ruolo a che la pace e la prosperità veramente si possano stabilire in quarta
A area del mondo attraverso il dialogo e la cooperazione piuttosto che conflitti
Tra civiltà ecco io penso che aggeggi incontriamo qui a Palermo che veramente è il luogo in cui questo desiderio di cooperazione è stato sembra sprezzo
Musulmani ebrei e cristiani hanno sempre convissuto in armonia in questa città dunque è la tolleranza l'integrazione e la comprensione sono sempre state parole chiave di questo luogo signore e signori vogliamo che questo spirito di Palermo prevalga nel mondo né permettetemi e quindi deve qualcosa a proposito dell'esperienza giordana nel settore della privatizzazione e della liberalizzazione dell'economia nel corso negli ultimi quindici anni l'economia giordana ha conosciuto la serie di riforme strutturali molti programmi di riforma sono stati di fatto adottati in particolare mi riferisco alla rimozione dei sussidi alla costruzione invece di una rete di sicurezza diciamo di previdenza sociale ma mi riferisco al per esempio ballare riduzione delle tariffe doganali alla riduzione ed è i dazi sull'imposta del reddito ma al nucleare
Alla diciamo Bell allo snellimento della burocrazia e poi anche agli aspetti istituzionali Ghezzi riferiscono in particolare alla incentivazione
Lei attività produttiva naturalmente questo ha significato anche degli investimenti nell'Unione europea l'aggiornamento belle nostre situazioni a livello fiscale
E a livello legislativo per cui abbiamo rivisto apparecchia per la nostra legislazione abbiamo cercato di rivedere la situazione fiscale a livello di dogane ma non solo
La privatizzazione è stato un punto fondamentale per noi abbiamo cominciato nel novantasei avendo in mente il voler diciamo a migliorare il nostro livello di efficienza il rafforzamento delle nostre forze di mercato e l'abolizione degli squilibri sociali abbiamo anche voluto facilitare il trasferimento delle tecnologie naturalmente abbiamo per questo ha voluto ottenere una maggior competitività nell'ambito dei nuovi mercati e questo ha portato ad una economia appello da interventi in fondo in brevissimo tempo abbiamo fatto in modo che i nostri prodotti industriali possano sottoposti ad una fortissima concorrenza
Da parte di tutto il mondo ma in particolare dei Paesi vicini allo stesso tempo però abbiamo aperto
Veramente il nostro mercato
Naturalmente conosciamo i vari conflitti però alcune essere accettato i date per esempio nel settore delle telecomunicazioni no sicuramente potuto aumentare i loro approfitta senza per questo sacrificare dell'occupazione effettiva privatizzazione apportato anche ma la ad una economia nel nostro Paese crea potuto conoscere dei tassi di crescita assolutamente elevatissimi nel corso degli ultimi cinque anni poi negli ultimi due anni abbiamo avuto addirittura un tasso di crescita del sette virgola sette per cento
Diciamo in particolare per quello che riguarda i nostri prodotti a livello di bassa abbiamo delle quotazioni sicuramente elevata e così è avvenuto nel due mila e cinque
Un aumento in particolare del ventitré per cento rispetto all'anno precedente del due mila e quattro per quanto riguarda le nostre esportazioni Pedi arabi ecco in meno di cinque anni abbiamo avuto una triplicazione in questo settore esportazioni agli Stati Uniti aumentano di un fattore quindi i cieli sempre nello stesso periodo
Questa veramente aumentato appunto alla nostra esportazione ma sicuramente non tanto per quello che riguarda l'Unione europea siamo Astor non ho accetta i centoventi milioni di dollari mentre per quello che riguarda le importazioni siamo invece attorno ai due miliardi e mezzo di dollari il quindi la situazione è un po'squilibrata qui dal tam-tam esportazioni giordane in Italia nel due mila cinque sanno sono state di circa sessanta milioni di dollari
Questo naturalmente parla ancora di squilibri naturalmente per quello che riguarda la Giordania squilibri che devono essere tenuti in seria considerazione a questo proposito noi riteniamo che sia necessario scrivere
Firmare ulteriori accordi di cooperazione per quello che riguarda per esempio
Sulla denominazione di origina ecco l'investimento resterà estero diretto soprattutto nei Paesi del Mediterraneo ci permetterà di trasferire la tecnologia di trasferire il know how e sicuramente riteniamo di poter avere è l'aiuto delle labbra e in questo senso che passa intere più comprensiva alle nei confronti in particolare dal settore privato Giordano e segnatamente delle piccola e media impresa
E infine e infine il processo di Barcellona al sicuramente dato avvio a fortissime
Collaborazioni basate sul dialogo e appunto la cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo
Ha avuto un grande successo questo processo a livello politico ed economico ma anche a livello istituzionale per quello che riguarda i rapporti tra l'Europa e i suoi partner della zona della zona delle Mediterraneo Paggi
Sicuramente viviamo in un mondo sempre più globalizzato dunque l'Unione europea resta il principale partner per i Paesi del Mediterraneo per quello che riguarda le merci ma anche per quello che riguarda i servizi e le i più del cinquanta per cento del commercio di tutta la regione avviene proprio con l'Unione europea Palermo è una città che è una grande tradizione storica per quello che riguarda la promozione della cooperazione e della comprensione del dialogo e del partenariato bene proprio in quel sito contare Stoner coperto bella rafforzamento dei legami tra le due sponde del Mediterraneo a Parma un ruolo fondamentale
Anzi direi che si presenta come la piattaforma idea tale per il lancio di queste iniziative a da a rafforzare i partenariati tra i nostri vai invitata la sua storia
E sicuramente in questo senso non sono molto d'accordo sulla scelta di questa città e di questa isola Grazia
Grazie ministro allorquando ora la parola a mister a bordo
Presidente della association la lobby urbanistiche andassero lists prego
Come Guantanamo no signore signorine
Cominciamo con il ringraziare gli organizzatori non li citerò tutti per motivi di tempo
Dava comunque anche dire che la scelta di Palermo per questa iniziativa grosse in Gran Mare Nostrum veramente si fa sentire accaldata soprattutto quando si tratta proprio di parlare di dialogare veramente ci sentiamo a casa cui viene aperti in effetti mi era stato detto che avrei potuto parlare per dieci minuti adesso mi si dice che non solo cinque minuti a disposizione cercherà di essere il più breve possibile come sapete l'approvazione Bellini degli investimenti non è una cosa facile
E non è affatto un'impresa facile perché naturalmente bisogna bisogna a volte come dire impegnarsi in un periodo quasi di corteggiamento poi di fidanzamento e poi naturalmente di qualcosa di più costruttivo che porta davvero a diciamo una una maggiore attenzione al lungo termine nei confronti di questi legami e lo sappiamo tutti che questo non è facile al processo di Barcellona ha portato ad una maggiore liberalizzazione
Tra nei rapporti tra i Paesi della zona del Mediterraneo creando nuove opportunità di investimento per la regione oltre il sostegni ovviamente del dello sviluppo economico ha fino ad ora i risultati ottenuti sono relativamente significativi nonostante lei diverse difficoltà che devo dire sono ancora sotto i nostri occhi ideata e diretta solo di disoccupazione sempre piuttosto valutano
è vero anche che è l'attrattiva per investimenti esteri non è ancora Albast sì ma soprattutto in tre settori la liberalizzazione del commercio soprattutto per quello che riguarda i rapporti tra noi perché credo che sarebbe tutti d'accordo con me nel dire che il punto non è Italia Libano Italia Algeria Italia Egitto ma da no voi però deve essere il luogo della liberalizzazione dei nostri mercati dai nostri commerci al pari di investimento
Diretto che sicuramente significa un aumento della produttività locale più innovazione biunivoca struttura ecco avere guarda questa liberalizzazione del commercio nel Mediterraneo sicuramente abbiamo bisogno di un'azione concertata dall'avvenire a livello regionale
Soprattutto sulla base di un alloggiamento gradi integrazione al Sud Sud né grazie naturalmente anche all'Organizzazione mondiale del commercio dei Paesi del Nord Africa per esempio sono impegnati in una maggior partenariato con non è un no TAV ma magari si fermano a lui è come abbiamo bisogno di un ambiente economico appropriato che piacere che il commercio
Ecco gli investimenti attraverso una semplificazione ed una armonizzazione delle procedure doganali
Ma anche l'attuazione Bay per esempio dei diritti di proprietà intellettuale naturalmente l'adozione di provvedimenti d'andar da mondiali e in questo senso tutti dobbiamo diciamo adeguarci a quanto previsto dalla Comunità europea questo per abbreviare investimenti esteri diretti
Rappresenta un punto fondamentale per la competitività dei Paesi del Mediterraneo perché permettono di aumentare la produttività e il supporto nel processo della specializzazione che è fondamentale nei nostri Paesi fino a non ci sono stati dei veri e propri flussi significativi di investimenti diretti esteri esposte per due motivi sostanzialmente anzitutto questa bocca integrazione Sud uno studio tra paesi non membri dell'unione europea come ho detto prima e poi un'insufficienza di flusso di investimenti privati gare
Sostengono sicuramente la crescita economica
E integrazione sul Sud è limitata e sicuramente responsabile di questo circolo vizioso per cui il commercio in questa zona è stato fortemente ridotto il tema è andato a danno dell'economia di scala che necessaria naturalmente per competere ad armi concorrere
Nella mercato globale ecco abbiamo bisogno naturalmente per questo di attrarre maggiore investimento diretto ex però attraverso per esempio la privatizzazione e per questo abbiamo bisogna innanzitutto di aumentare questa integrazione a livello mediterraneo
Mettiamo a comunque sto e circolo vizioso chiudiamolo cerchiamo di stabilire invece un quadro comune di azioni abbiamo bisogno di immaginare per esempio degli schemi di garanzia all'esportazione e che siano degli Estensi e che tra l'altro se si arrese si parla per esempio del Libano non funzionava ecco dobbiamo invece a sostenere la creazione di diciamo centri terra e l'innovazione per la Richard Rocca è naturalmente dobbiamo essere a favore della trasparenza in questo senso
L'unione europea si concentra soprattutto sul libero scambio ecco secondo noi non si fa abbastanza per esempio per la promozione dei diritti umani della corporate governance
Della lotta alla corruzione della libertà di stampa della trasparenza e così via signore e signori ecco noi non dobbiamo parlare soltanto di libero scambio non deve essere solo su questo che si deve basare la cooperazione tra noi sull'industria libanese non pesa offre Erba cosa non per dare davvero una così brevissima idea della situazione che riguarda la privatizzazione è quello che vale è stata sempre un'economia fondata sul libero mercato diversi sono stati i processi di privatizzazione nel nostro pare ed è cosa che non si verifica magari in altri paesi tra il governo libanese ha stabilito diciamo istituito un'onda Cossiga nazionale il cui principale compito è proprio quello di privatizzare anche alcune fondamentali
Diciamo istituzioni normalmente pubblica e quelle che per esempio si riferiscono all'elettricità valga assai ad altro ci sono degli esempi precedenti per esempio nell'ambito della telefonia mobile non grande incoraggiamento c'è da dire attualmente c'è un monopolio pubblico in Libano da questo punto di vista no probabilmente nel due mila sei si terrà un incontro a Beirut approprino
Sulla necessità di queste riforme atte a modernizzare la nostra economia è a ad accelerare il ritmo proprio di queste e di questo processo di privatizzazione degli enti pubblici stiamo esplorando la possibilità di favorire a rafforzare i legami economici e bravi vanno e Italia ma anche tutti gli altri Paesi del Mediterraneo e speriamo Olinda futuri incontri bilaterali
Speriamo in questi incontri bilaterali che si verificheranno proprio nell'ambito di questo non si trova nel vento ripeto ancora una volta che in il Libano ci sono molte possibilità di cooperazione commerciale e naturalmente per noi è importante approfondire il dialogo che comincerà qui oggi Grazia Graziadei disposti caparra
Grazie mistero a bordo prossimo relatore mister ascella della Libia signor leader dismesse mancanze grazie
C'è
C'è pieno grazie
Garantisco autorità signore signore colleghe
Prima di tutto vorrei ringraziare
Gli organizzatori del forma per averne invitata per avermi dato questa grande possibilità di presentare il mio Paese
La Libia vi parlerò dell'economia del finanza e opportunità di investimento e non crede alla clima la situazione generale della Libia perché spero sono certa troverete interessante incoraggiante alla Libia
è un paese è stata assente per un periodo lungo a causa di sanzioni e diciamo non eque non giusta ma dopo queste senza oneri con la fine di queste sanzione siamo qui e siamo cui pronti Barozzi collaborare a rappresentare il settore privato parliamo Dini in modo generale delle condizioni economiche della Libia per più di venticinque anni il settore pubblico stato piuttosto a attiva è stata considerata la grande forza del settore economico stop parlando del settore servizi settore industriale uno dei catalizzatori riguarda le quindi attività intraprese per cercare di sconfiggere la e mercato nell'errore
Investimenti provenienti dall'estero
Ovviamente il tasso del cambio sia ripreso verso LAN metà degli anni settanta
Rispetto alla dollaro statunitense poi la valore da la dinaro della Libia arrivato ad un livello più che soddisfacente toglie il tasso speciale di scambio è arrivato a no un rinvio dollaro statunitense contro zero virgola settantasei binari
Nostro ovviamente questo riguardare
Il niente interessa da parte dello Stato abbiamo visto quindi cioè Kalman mercato vennero invece il valore del dinaro era dei tre a uno rispetto al dollaro statunitense quindi
Ventidue gratis Ettore privato non aveva alcun modo per poter ad entrare in competizione con agli altri settore quindi per quanto riguarda quindi gli affari le attività di affari in
E
Poi abbiamo visto facilmente oggi
Quindi fino ad arrivare al due mila e tre individuando la si è dichiarato che le nel settore pubblico non riusciva a motivare l'economia della Libia e quindi era arrivato il il tempo di gestire l'economia con un approccio completamente diverso riferimento al settore privato adesso vediamo le situazione bancaria e finanziaria della Libia
Design industriale lì nel settore delle banche può essere suddiviso in più categorie le banche commerciale possedute dalla stato Samaranch a Maria guarda banchetti cioè le banche
I nomi sono banche che appartengono a questo gruppo poi delle banche è che si occupano del settore agricolo indietro e ci sono delle banche che appartengono al settore privato ingolfa Banca Alice mare Marebbe banca
Poi un altro gruppo
Banche nazionali simili Big Meeting di Rimini e quindi si tratta di una un gruppo di banca a cui appartengono trentasei banche Drivers outing oggi invincibili non ci sono banche estere straniera in Libia parte qualche agenzia di rappresentanza
E comunque a questa situazione destinata a cambiare nel futuro prossimo l'anno scorso per l'appunto insicura per di congresso a
Deciso se approvata una legge per cui si permette di aprire delle filiale delle banche straniere delle agenzie nel nostro Paese dove si può partecipare con il proprio capitale collaborare in modo congiunto con dalle banche locale comunque l'applicazione di questa legge richiesto tutti questi anni per vari motivi prima di tutto l'applicazione di questa legge l'azione poi il governo della Libia disponibile ad aggiornare le infrastrutture nell'operazione delle banche insistente per poter rispettare
Le norme internazionali per poter affrontare la competizione con le banche estere che finalmente è stato permesso grazie all'applicazione di questa legge
Sì
Sul
Ricamo guardando la televisione
Decaduta e tutte minimi difendiamo i legami fra la Libia e i Paesi del Mediterraneo la Libia ha delle relazioni economiche eccellenti con tutti i partner commerciale della aria mediterranea l'Italia è uno dei premier partner arabi bisogna prendere comunque delle azioni per approfittare dei queste grande opportunità nel due mila e due abbiamo visto un surplus a favore della Libia
Quindi gli indirizzi dove si parla di esportazioni in milioni di linea deve noi parliamo quindi e tre mila in cento milioni di dinari si parla di rapporti commerciali di scambio con lei aria del Mediterranean parliamo anche comunque di sia di esportazione che importazione nel Duemila nell'esportazione totale di duecento milioni a mentre nel due mila e tre l'esportazione delle bionde sono arrivate a otto mila ottocento milioni con un incremento dei quattro volte diciamo invece trecentosessantacinque
Il miglior
Milioni di dinari sono l'equivalente dei prodotti importati in Libia dall'Italia
Ma anche con la Francia la Spagna la Grecia ci sono degli ottimi rapporti di collaborazione
Disegno divino a bilanciare minimi commerciale a favore della Libia risultato logico dell'esportazione di Greggio questo significa grande opportunità disponibili in Libia per l'investimento nel nostro Paese
Che vorrei sottolineare
Battaglia allibisco guarda ecco l'importante uscio di via da chi sta dal pm Nessi misto il Museo Mille Miglia
Al basket possibili
Quindi come dicevo al settore del gas e del petrolio non sono le industrie molto importante producono diciamo denaro liquido diretto e quindi un fatto venne alpini conosciuto
Per arrivare ad una produzione di un minimo di due milioni di barili prodotti al giorno rispetto ad altri paesi poi
C'è una
Prospettiva di incrementare entro il due mila e dieci notevolmente questa produzione di barelle al giorno quindi l'anno scorso vorrei sottolineare la Libia ha ricevuto un premio un riconoscimento per nell'alta attività di produzione di i barili di petrolio poi a parte il gas ci sono altre il settore che riguarda per esempio all'elettricità dove ci sono un certo numero di Progetti che ammonteranno a delle cifre
Quindi non indifferenti questo significa noi vogliamo sviluppare altri settore per esempio il commercio industriale nel settore turistico desolate settori a cui teniamo notevolmente che vogliamo potenziare infatti la costruzione di infrastrutture di catene alberghiere che dovrebbero derivare dall'ulteriore potenziamento e sviluppo di questo seduttore
Io non nuove abbiamo altre Progetti Parella nel due mila e sei per le al settore edilizio per l'arresto
Costruzione di infrastrutture quindi migliorare a realizzare tutti questi progetti cosa significa attirare in un'azienda multinazionale per quanto riguarda invece il piccola media impresa ebbe anche quest'anno enorme opportunità per poter partecipare in questi Progetti commerciale possono anche partecipare a iniziative di sviluppo del settore privato ci sono tanti settori economici il che riguardano per esempio il settore agroalimentare l'industria ittica e tanti altri preveggente parliamo dei progetti di grande produzione dove collabora anche il governo che aiuta
La promozione
Attraverso investimenti diretti all'estero
Gli investimenti sono protetti alla legge numero cinque che già conosce d'si legge tratta di finanziamenti a tasso minimizza Eros supera già volato per un periodo quinquennale e poi
Vorrei aggiungere che la Libia a parte le Riserve di sussidi e può essere una un paese diciamo scelto per i bassi dai costi di produzione vorrei anche aggiungere che gli sforzi della Libia parte le grandi opportunità nascoste ci sono tante altre elementi che grande attrazione come ho detto prima dell'età e dell'oratore i bassi costi di produzione quindi noi vogliamo
Durò muovere questi scambi commerciali vogliamo il potenziale dell'economia del nostro Paese sappiamo non è un compito semplice da realizzare il settore privato accetterà questa sfida gli individui learning minimi gli auguravo tuttora il meglio il più grande successo per aiutarci a cambiare settore economico della Libia con partenariato no avevamo
Sbagliata presidente otto molta Federation of industry
Vista l'Assam sciami presi dalla Confédération Générale de Santé Lo Presti ma a volte
E i dj Lami esitano delinea un Tiresia interventisti di commercio e dell'artigianato
Emessi eletto Curko Daccò voi Licci esitante tratterà che spetta Confederation of improvvisa Association rischierei Joi Mya mettevo
Dinanzi quello
Cerami
Allora
Beh mail sensibile più Enzo e ITIS seggio
Forse
Vediamo cominciamo palesata va be'd'accordo osserva
Insomma
Aspettiamo
Possiamo cominciare
Va bene
Posso cominciare
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Conoscerli
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Mezzi
Viceministro
Missione pentito
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Parla poco a Palermo
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Non sono sette
Gelo madonne
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Politica
Chi governa l'epiglottide Pdci
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Speriamo
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Lo acquistò Benali a tuffi gradevolissima nella lista solo carne Ilassi mia bella come te ho piantato mancanza all'accordo di Brescia
I laureati adatti tutta la legislazione
Salerno
Noi stessi o dopo con brevi
Lo il deficit doc come sassi Pasque se sa la crisi ore deficit dunque nei Sassi chiglia o turno e lo sci
Passiamo composito ma
E giusta Antimo Sissoko Top Italian devasta la Confindustria da Salice gas
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Può dirlo poco
Pochi si è vista civili
Della troppo vaste fotogiornalismo
Dopo dirlo no con loro
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Molde
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Grazie
Grazie mille prego momento di attenzione abbiamo grande onore e privilegio di avere con noi il vicepresidente del Consiglio e ministro degli affari esteri onorevole Gianfranco Fini
è venuto a questa tavola rotonda e acquista o forum economico
Debbo dire che dovuto molto a Luigi perché ricordo che un anno fa circa a un incontro che ci fu alla Farnesina
Nell'appartamento proprio di rappresentanza del ministro presente il presidente Luca di Montezemolo io allora ero segretario generale alla Farnesina
Fu evocata questa eventualità e fu anche deciso di tenere a Palermo quest'incontro quindi o più di un motivo per ringraziarlo
E per dirle quanto siamo lieti di averlo con noi di poter ascoltare le sue riflessioni in un momento così importante per il nostro Mediterraneo grazie mille signor presidente
Signore e signori come ricordava qualche istante fa l'ambasciatore Vattani
Questo incontro nasce qualche mese addietro dalla comune volontà
Degli amici che rappresentano le imprese italiane saluto il presidente Montezemolo
Degli amici che rappresentano istituti bancari italiani presidente Selva
E la comune volontà degli operatori
La commercio con l'estero e saluto non solo l'ambasciatore Vattani ma anche il vice ministro Urso
Certamente questo incontro oggi assume un significato tutto particolare ed è anche la ragione per la quale
Ho voluto onorare l'impegno che prevedeva la mia presenza quest'oggi a Palermo
Perché è di tutta evidenza che parlare in questo particolare momento
Della rapporto tra l'Europa i Paesi che si affaccia insieme all'Italia sul mar Mediterraneo significa entrare direttamente in quello che è il cuore del problema
I rapporti tra l'Europa e il mondo arabo-musulmano i rapporti tra l'Europa l'Occidente Elisa
E vorrei cominciare con una considerazione
A dimostrazione di quanto a volte la pubblica opinione
Sì innamori i luoghi comuni o se volete segua mode che durano lo spazio di un mattino
Qualche anno fa credo sarete d'accordo con me
Andava in grande
Era in grande Augé un libro di Francis Fukuyama intitolato la fine della storia
Pensavamo un po'tutti che dopo il venir meno del confronto tra i due blocchi finito all'Unione Sovietica Natta all'Europa la storia si fosse fermata
Paradossalmente ma non troppo quell'autore diceva la storia è finita
Per amici miei mai previsione fu più sbagliata
La storia si è rimessa in movimento si è rimesso in movimento con grande velocità
E tra le prime conseguenze che già noi stiamo vivendo di questo accelerato cammino della storia è che è cambiata anche la carta geografica
Può sembrare un paradosso ma così non è il Mare Mediterraneo è tornato ad essere centrale
Non solo per le cancellerie non solo per l'azione dei Paesi che come i nostri si affacciano su questo mare ma il mar Mediterraneo è tornato ad essere centrale per tutti nel mondo
A Washington a Pechino come a Mosca quando si parla dello scacchiere internazionale si torna a parlare della centralità del mare Mediterraneo
Spero che questa considerazione di carattere storico sia il punto di partenza per un'altra considerazione riferita ancora una volta ad uno storico
Ad un grande storico francese Braudel che amava dire
Il mar Mediterraneo a migliaia di anni di storia in questi anni di storia vi sono stati tanti momenti di confronto di scambio commerciale
Di reciproco arricchimento ma vi sono stati anche tanti momenti di scontro di guerra di violenza ecco io credo che richiamare questi due elementi culturali sia indispensabile per capire che cosa dobbiamo fare
Penso che non vi sia dubbio sul fatto che quella che è stata chiamata la strategia di Barcellona quindi lo sviluppo economico e sociale della bacino del Mediterraneo sia l'unica strategia possibile
In termini politici ma anche in termini economici
Non mi sono affatto meravigliato ascoltando i businessmen dell'altra parte del Mediterraneo parlare il linguaggio che usano gli uomini dell'impresa italiana francese e greca spagnola gli accertamenti affinità non solo di linguaggio ma anche di sensibilità
Lo sviluppo economico sociale del mar Mediterraneo è una carta che deve giocare tutta l'Europa ed è una carta importante che l'Occidente deve giocare nel suo rapporto con il mondo arabo-musulmano ma
Credo che accanto a questa strategia debba esserne sviluppata una
Io non aggiungo assolutamente nulla quello che già è stato detto
Che verrà detto ancora dagli amici che parleranno dopo di me
Crediamo nella strategia di Barcellona crediamo nella necessità di rapporti commerciali sempre più stretti diceva intanto di trasferimenti di finanza tutto quello che in qualche modo si muove in una logica di mercato
In una logica di mercato dispettosa comunque di quelle che sono le particolarità e l'identità di alcuni Paesi ma attenzione amici miei queste una platea qualificata
è una platea per molti aspetti diversa rispetto a quello che il normali interlocutore
Della mondo europeo voi rappresentate le lettere delle vostre società
Attenzione a non pensare che la strategia di Barcellona da sola riesca a garantire la pace nel mar Mediterraneo
Perché la pace nel Mar Mediterraneo che il presupposto indispensabile per l'arricchimento dei commerci non si conquista soltanto attraverso azioni di carattere economico commerciale o finanziario
Intendiamoci è indispensabile ma non è sufficiente io credo che accanto alla strategia di Lisbona
Giustamente individua accanto al Progetto di Barcellona altrettanto giustamente individuato occorra per l'Europa
Avviare un'altra fase nel rapporto con il mondo mediterraneo
Una fase che chiamerei di lotta
Non soltanto alla miseria
Dispone a Barcellona sviluppo economico non dobbiamo sconfiggere soltanto la miseria non dobbiamo soltanto contribuire all'arricchimento reciproco dei popoli mi si McNally dobbiamo sconfiggere l'ignoranza
Oggi la vera minaccia nel Mediterraneo non è la fame non è la miseria la vera Milazzo nel Mediterraneo è l'ignoranza e il fanatismo
è la volontà che qualcuno ha di non conoscere l'altro o peggio ancora la presunzione che qualcuno ha di essere superiore all'altro
Ecco perché è indispensabile per paesi come i nostri ma più in generale l'intera Europa
Avviare una strategia che comporta anche risorse finanziarie
Forte quanto quella che è stata distrutta poco contro il sottosviluppo una strategia altrettanto forte contro l'ignoranza contro il fanatismo
Anche perché
Soltanto così si può pensare di seminare in profondità
Ci siamo interrogati molto anche in altre sedi su che cosa significhi
Esportare la democrazia
Su che cosa significhi far crescere la democrazia dal basso formula certamente più corretta
Una merce si può esportare una democrazia è tale quando è avvertita come valore reale da un popolo
Io credo che se per davvero vogliamo far crescere il reciproco rispetto dobbiamo essere consapevoli che la democrazia non può essere soltanto la conta dei voti
è sbagliato pensare che un Paese sia democratico nello stesso momento in cui volta perché il voto è il termometro attraverso il quale si misura il consenso la democrazia e altro la democrazia e l'accettazione di alcuni valori e credo che in assemblee come queste proprio perché sono assemblee molto qualificante
Si debba ribadire che i valori sono valori universali
Nessuno può pensare di essere superiore ad un altro
Non esiste una religione superiore ad un'altra
Non esiste una tradizione superiore ad un altra esistono tradizioni religioni modi di vedere diversi però ci sono dei valori universali
E quei valori universali sono in tutte le religioni monoteistiche la centralità e la dignità della persona umana
Se ripartiamo da queste
Fassino
A raggiungere l'obiettivo che oggi hanno tutti e allora in conclusione
Abbiamo giustamente puntato molto nel passato allo sviluppo economico e sociale
Credo che di fosse
In questa strategia anche una valutazione connessa collegata ad alcune analisi tipiche in particolar modo devo Sociologia
Di impronta marziana
Vale a dire che il bisogno
La fa nella miseria fosse in qualche modo la molla che può spingere un popolo
Io non voglio contestare in toto questa analisi non è compito mio
Ma credo che oggi accanto a questo tentativo di rimuovere la miseria per garantire sviluppo per garantire collaborazione pare ha fatto un altro grande sforzo non è solo un problema di misere un problema di ignoranza
è un problema di chiusura mentale e il rifiuto delle ragioni dell'altro
Voglio dire una cosa molto diretta
Rifiutare l'altro non è prerogativa del povero in molte circostanze il rifiuto dell'altro il rifiuto dell'altrui identità e anche prerogativa di ceti sociali che non hanno la molla del bisogno e allora accanto alla vecchia nazisti di qualche anno fa
Più richiesta più sviluppo più commercio più lavoro perché il Mediterraneo cresca mettiamo in campo una grande strategia
La politica le istituzioni il mondo dell'imprenditoria
Più educazione più cultura più rispetto
Perché se accanto al progresso aggiungiamo che rispetto la cultura educazione e allora il Mediterraneo cresce e si mettono in modo solido quelle radici per far sì che il nostro mare
Torni ad essere nonna il luogo dello scontro ma il luogo dell'incontro della reciproca felice contaminazione e quindi della crescita delle popolazioni e del sud dell'Europa e del nord dell'Africa classe
Un momento per cortesia
Sta per prendere la parola il dottor Maurizio Sella
Presidente dell'Associazione bancaria italiana molte grazie Maurizio
Signor ministro
Cari amici stranieri
Autorità
Signore e signori
L'associazione bancaria italiana come vedete dal cartello organizzato insieme anche le autorità siciliane questo incontro
Ora volevo sottolineare un punto a mio avviso importante siamo stati tutti insieme per fare sistema per mostrare come l'Italia e unità e coesa e capace siamo stati in Cina in India in Turchia in Bulgaria
In quei casi siamo andati noi nei Paesi ospiti oggi invece abbiamo avuto l'iniziativa di invitare noi tredici Paesi e della parte sud del Mediterraneo a questa manifestazione
Abbiamo sentito parole ottima il rappresentante tunisino ha raccolto grandi applausi sul peso della posizione che può avere l'Italia in questo settore io credo che questa sia la conferma è evidente che ciò è vero
E il fatto di aver fatto questo incontro a Palermo che io definirei un po'la portaerei del Mediterraneo proprio al centro del Mediterraneo con le tradizioni culturali di vicinanza e storiche con i paesi del Sud
è un segno importantissimo credo che chi dei nostri ospiti a evocato lo spirito di Palermo
Per spiegare la convivenza civile
La pace il nostro futuro di cooperazione economica abbia ben individuato lo spirito che abbiamo oggi io per lo meno lo condivido totalmente
Per quanto riguarda i nostri amici stranieri a nome delle banche italiane ma credo a nome di tutti i colleghi vorrei dire loro quanto grande sia il nostro favore verso le nostre le vostre economie quanto grande sia non le porti imita di investimento di sviluppo comune
La parte economica non solo le parole i fatti concreti l'investimento nelle infrastrutture negli investimenti nelle autostrade nell'autostrada del mare
La Sicilia è al centro delle autostrade del mare possibili forse lo state menzionato ancora poco eppure nei corridoi europei che si vanno a delineare credo che questa sia veramente una grande opportunità
Sta a noi la capacità di coglierlo stanno voi avverrà nei prossimi anni un follow up che verifichi come siamo stati capaci sì stiamo portati capaci di investire bene di crescere bene insieme
Io qui rappresento le banche italiane
Le banche italiane hanno già investito nei paesi del sud del Mediterraneo soprattutto in Turchia ma fino ad oggi hanno investito soprattutto nell'Est Europa
Se devo prevedere la prossima ondata di investimenti credo che questa avverrà nei paesi del Mediterraneo d'altra parte oggi abbiamo l'interessante seminario sulle privatizzazioni e sarà proprio l'occasione ciascuno un mondo bancario con gli altri di parlare di queste opportunità
Ma a breve cosa abbiamo dato noi agli italiani che vogliono operare con i Paesi del sud del Mediterraneo
Abbiamo aperto crediti per otto miliardi di euro che sono utilizzati oggi per il cinquanta per cento circa
Che sono per l'ottantotto per cento non assicurati dalla Saatchi
E questo dimostra la grande fiducia delle banche italiane verso il paese della costa sud del Mediterraneo se no io avremmo assicurati per l'assaggio sono crediti a breve essenzialmente per l'import export
Ma sono sicuro che le banche italiane
Potranno aumentare loro disponibilità secondo esigenze
E per quanto riguarda l'associazione bancaria italiana che è stata dalla Banca Mondiale col Progetto convergenza attribuita il ruolo di potere nei Paesi balcanici nei paesi dell'est europeo chi fare da guida
Nel sistema dei pagamenti nei fonti di copertura dei depositi negli investimenti sono strutturali nelle regole per le banche
Ebbene su zone bancari italiana può offrire lo stesso tipo di servizio ai nostri amici del sud del Mediterraneo per il loro futuro sviluppo se se lo desiderano
Io chiudo il mio breve intervento il tempo è poco e dobbiamo recuperarlo ma con un'affermazione di principio l'interesse profondo di ogni sistema bancario e la crescita economica
Di ogni settore industriale ed economico di ogni Paese
E in dubbio non c'è paesi al mondo che possa contraddire questo principio
Questo ruolo noi per l'Italia e per i legami connesso del Mediterraneo non lo faremo mancare non faremo mancare la parte principale della nostra materia prima che è il credito e con questo ufficio vi ringrazio per l'attenzione
Me con omessa Banci
Presidente ho detto che scenda socialista del business plan Association
Vecchio vecchio immagino
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Prego il presidente della Confindustria Luca Cordero di Montezemolo
Volersi rivolgere le sue parole
Autorità signor presidente lo portò signor sindaco Cammarata
Viceministro Urso
Cari amici imprenditori
Del Mediterraneo Buongiorno e benvenuti oggi qui in Sicilia e benvenuti veramente
Io
Oltre che a ringraziare le autorità
Siciliane
Per le parole l'accoglienza
Di cui parlerò dopo vorrei ringraziare in modo particolare due amici con i quali abbiamo condiviso in questi mesi questo progetto questa volontà
E questo tragitto il primo
Omessa Banci il Presidente del un delle tutte le Confindustrie del Mediterraneo che voglio molto ringraziare e salutare
E l'altro
Il presidente della Confindustria Tunisia Gilardi abbiamo avuto un incontro molti mesi fa a Maranello
In mezzo a delle belle macchine che va sempre bene abbiamo parlato di questo di questo progetto vedete
Oggi accade qualcosa di importante
Le parole i Progetti
Sono sempre validi ma quando si mette insieme in Sicilia
A Palermo
Cioè in una fondamentale finestra sul Mediterraneo
Quattordici Paesi
Oltre seicento impresa Etra italiani e stranieri
E Duemila cinquecento incontri di business face to face
Credo che sia un fatto
Veramente da sottolineare è importante voglio ringraziare l'ambasciatore Vattani l'ICE voglio ringraziare il mio amico Maurizio Sella con il quale abbiamo condiviso tante attività
Volevamo iniziare il due mila SI
Proprio con i Paesi del Mediterraneo e lo volevamo fare in Sicilia per parlare di uno sviluppo comune vedete
Noi italiani
Non vogliamo andare in giro per il mondo in Paesi importanti in Paesi emergenti in grandi economie in Brasile in Cina in Turchia
In in via e poi non confrontarci
Con degli amici imprenditori vicini
Legati da una lunga cultura quello del Mare Nostrum
E quindi spesso ci dimentichiamo le priorità cioè i paesi più vicini sotto tutti i punti di vista per andare lontano tra tante difficoltà e certamente con minori comprensioni reciproche
Io credo che la cosa più bella che è emersa questa mattina negli interventi che mi hanno preceduto
Sia stata quella di un sempre di un grande attenzione al sistema al sistema dei paesi del Mediterraneo non ho sentito differenze azioni
Non ho sentito polemiche non ho sentito un linguaggio diverso da tutti coloro che hanno parlato questa mattina
Ho sentito parlare di sviluppo comune di unità di intenti di grande sistema interregionale
Gli investimenti italiani nell'area mediterranea hanno raggiunto l'anno scorso quasi seicento
Miliardi di Europ
Ma sono ancora poca cosa rispetto alle prospettive di sviluppo di questi mercati e alla necessità di realizzare il potenziale di interscambio tra le nostre economie
Vedete il l'attuale interscambio nel tra i nostri Paesi è pari circa un quarto di quello che potrebbe essere potenzialmente questo ci deve stimolare tutti insieme a fare molto e questo è un fatto positivo perché vuol dire che le opportunità da cogliere in oggetto da colmare
Molto alto
Oggi l'Italia importa ed esporta dai tredici Paesi che sono qui rappresentati per un totale di circa trentasei miliardi di euro
E stacco e se da questo dato noi togliamo gli idrocarburi il cui interscambio ammonta da solo a circa diciassette miliardi di euro abbiamo pur sempre un dato di grandissimo rilievo ma insufficiente
Parliamo di circa diciannove miliardi di euro di interscambio senza gli idrocarburi
Stiamo quindi parlando per noi italiani di un volume superiore a quell'oggi raggiunto dal commercio
Dell'Italia Concina e India messi insieme Cina e India insieme valgono meno dell'interscambio con i Paesi del Mediterraneo
Da imprenditore ritengo che per reggere la sfida dell'America e dell'Asia
L'Europa
Sia di fronte ad un impegno importante
L'Europa deve necessariamente assolutamente obbligatoriamente vi posso dire molte definizione
Deve in tempi rapidi svolge ore verso il Mediterraneo
La stessa azione di integrazione che sta svolgendo nei Balcani e in Europa centro orientale questo è un obiettivo fondamentale per l'Europa
è un incontro come quello di oggi che porterà a ognuno di noi nei singoli Paesi a dire le stesse cose a fare sistema ad essere uniti su queste priorità
è molto molto importante perché non era mai successo prima
E devo ringraziare anche la presenza del governo italiano
Oggi avevamo qui abbiamo avuto qui il ministro degli Esteri il ministro delle Attività produttive
Il viceministro uso dimostra che questo tema è un tema è un progetto è un obiettivo che va perseguito tutti insieme
Noi possiamo approfittare sicuramente della spinta verso l'integrazione del Gip regionale
Che si persiste si percepisce ormai evidente sia attraverso l'istituzione del Maghreb e Del Mastro è sia tra i Paesi della lega araba
Questi processi vanno non solo incoraggiati ma accompagnati ma soprattutto devono essere utilizzate dalle nostre imprese per operare a livello regionale e non più paese per Paese
Ma incontri come questo non sono solo fondamentali per parlare per stare insieme per condividere priorità per condividere obiettivi per dare segnali forti di evoluzione dei nostri rapporti
Ma sono importantissimi e da domani mattina da dopodomani inizierà un lavoro comune
Confindustria ha deciso e lo annuncia oggi di entrare nell'Unione delle Confindustrie del Mediterraneo per rafforzare con la sua presenza caro amico fatale
Caro amico Saba Anci il lavoro che stai portando avanti e questo è un segnale importante
Ma lo è ancora di più dicevo se da dopodomani inizierà anche da parte nostra un seguito un follow up operativo alle cose di oggi come ci organizziamo perché vedete
Questi incontri sono importanti ma noi siamo degli uomini d'impresa siamo degli uomini di business giustamente ho sentito stamattina la il grande la Grande separazione che ci deve essere e non sempre c'è
In tutti i Paesi compreso il nostro tra affari e politica
Ma dobbiamo guardare avanti appunto come uomini di business come omini d'impresa come uomini d'industria e quindi Confindustria da dopodomani
Farà
Un'azione importante sul territorio in una logica di Rete
Di network per condividere opportunità dati affrontare i rischi ma anche Investimenti a seconda anche delle caratteristiche dei nostri De Ritter i tori e delle nostre imprese
E quindi noi avremo una grande attività proprio sul territorio italiano
Portata avanti da Confindustria
Oggi emerge un discorso che nel pomeriggio e domani mattina sarà ancora più più pragmatico di un dialogo diretto tra imprenditori
Perché gli imprenditori parlano tutti lo stesso linguaggio
Mettendo al centro l'impresa quell'impresa che in ogni parte del mondo nessuno escluso crea ricchezza crea benessere crea occupazione
E anche fondamentale darci delle priorità sulle vari settori per non affrontare tutto e alla fine niente
Questa mattina dagli interventi interessanti che ho sentito
Quando si parlava delle prospettive della Libia del Marocco dell'Assiria della Giordania di Malta e non solo di e tu e di Tunisia e di Turchia quando ho sentito parlare
In modo estremamente estremamente interessante anche delle prospettive
Che vedo in Libano e nei territori palestinesi in Algeria il tema delle privatizzazioni la possibilità per tante nostre piccole e medie imprese di avere
Joint ventures nei vari Paesi
Le aziende italiane di piccole-medie dimensioni sono portatrici di grandi capacità imprenditoriali hanno dei marchi hanno no farò hanno dinamismo hanno mai come in questo momento uno straordinario impegno verso l'innovazione
Sento oggi delle notizie più positive
Pur con questo andamento superato il telline ante dei dati italiani in Italia ci sono delle schegge ancora timida di ripresa rispetto a un Paese che non cresce
Ecco l'impegno di mettere l'economia l'impresa
Al centro delle attenzioni abbiamo bisogno di spingere in questa direzione
E
Vedete credo che tutti noi nei nostri Paesi
Come imprenditori ma prima siamo cittadini prima che imprenditori amiamo i nostri paesi abbiamo consapevolezza del grande potenziale io certamente noi imprenditori italiani
Sappiamo il grande potenziale del nostro paese fatto di talenti
Fatto di centro di eccellenza fatto di persone e di luoghi straordinari
Pensavo ieri sera
Quando è ringrazio ancora il sindaco avevamo quel meraviglioso cotte le in un in un teatro il Teatro Massimo bellissimo questa città che è una città di grande storia di grande cultura di grande tradizione di grande
Punti di contatto con i vostri Paesi proprio per la cultura e la tradizione non solo per la geografia
Bene quando si pensa a tutto questo dobbiamo anche pensare che dobbiamo mettere al centro insieme dello sviluppo del Mediterraneo più innovazione
Più concorrenza
Ma anche più solidarietà perché Paesi che crescono debbono sapersi far carico delle persone che hanno più bisogno questo è un fatto comune che ci deve trovare tutti uniti nelle nello sviluppo dei nostri territori e delle nostre attività però dicevo
Dobbiamo mettere in fila noi siamo abituati a confrontarci con i numeri con i problemi con i mercati
Con lo sviluppo
I settori e ho sentito pasta mattina parlare fondamentalmente di otto dieci settori prioritari su cui gli imprenditori italiani faranno la loro parte
Infrastrutture logistica sentivo parlare dei porti sentivo parlare delle grandi potenzialità in questo senso infrastrutture logistica
Dell'agroalimentare del fondo prose Sinni in cui in cui l'Italia ha un nome a una tradizione un'attività di primo ordine e i vostri Paesi hanno grandi in questi settori possibilità di crescita
La meccanica
Io quando faccio il presidente di Confindustria sto sempre attento
A non promuovere i miei prodotti ma sono macchine eccezionali a Berlino meccanica
Turismo turismo e qui parliamo di imprenditoria del turismo parliamo di grandi opportunità che possiamo avere non solo in questa terra non solo in questa città ma nelle vostre i Paesi
Parliamo dell'università e questo è un grande tema
La conoscenza
L'education delle future nostre generazioni dei nostri figli dei giovani imprenditori di Paesi che crescono ecco l'importanza di incrementare fortemente e questo sarà uno degli otto punti su cui lavoreremo i rapporti tra le nostre università quelle materie scientifiche che parlano la stessa lingua in tutto il mondo la crescita delle tecnologie ma anche materia che possono permettere ah il reciproci Paesi di avere uno interscambio forte di studenti
E noi come Paese Italia
Chiediamo a chiunque avrà l'onore e l'onere di governare questo Paese di aumentare la forza di attrazione Investimenti studenti turisti per il grande potenziale del nostro Paese università
Telecomunicazioni
E tutto il grande comparto del tessile ecco credo che questi otto settori non sono gli unici ma sono emersi come forte priorità di lavorare insieme
Io però non posso chiudere questo intervento senza dire ancora due cose la prima vuole essere un ringraziamento a tutti coloro che sono venuti qui
Avere il cui oltre seicento impresa è in Sicilia a Palermo è un fatto di soddisfazione per tutti per le autorità locali per noi
Cari amici acuta che abbiamo con cui abbiamo lavorato e lo e ringrazio ancora
Sa Banci il mio amico Gillani al quale ho promesso una grande manifestazione in Tunisia
Dicevo invece l'Abi
Viceministro Urso
Perché tutti hanno lavorato anche tutti i rappresentanti edilizi in quei Paesi ma il ringraziamento particolari a voi imprenditori del Mediterraneo
Di essere venuti numerosi e di Apollo aver voluto accogliere con entusiasmo quest'invito che vogliamo poi ricambiare venendo anche noi nei vostri Paesi ma soprattutto affinché da oggi inizi una forte attività comune
Ma lasciatemi dire un'ultima cosa che sono particolarmente orgoglioso
Che dal mondo imprenditoriale
Dal nostro mondo venga oggi una risposta così chiara così forte così all'unisono
Verso tutti coloro che irresponsabilmente fomentano divisioni e conflittualità tra le nostre culture le nostre religioni e le nostre società credo che questo messaggio forza esce ora
Mai
Come in queste ore
Il la parola responsabilità deve essere davanti a tutti noi responsabilità di chi governa responsabilità di chi ha responsabilità così grandi nei singoli Paesi
Noi imprenditori rifiutiamo
Una visione miope che non tiene conto dei nostri legami storici sociali culturali e che proprio qui
A Palermo e in Sicilia sono più che mai visibili a tutti
Il Mediterraneo è un mare straordinario è un mare che ha da sempre la vocazione alla cultura ma anche ai traffici e al commercio da epoche immemorabili
Il nostro obiettivo oggi comune è che questa vocazione prevalga sui inutili contrapposizione
L'apertura economica rappresenta un ingrediente fondamentali per diffondere tolleranza e rispetto reciproco noi imprenditori ne siamo consapevoli
E oggi qui sono presenti imprenditori di fede musulmana ebraica cristiani e tutti uniti dalla comune volontà di sostenere la crescita economica
E lo sviluppo del benessere attraverso la cooperazione imprenditoriale commerciale lo sviluppo del benessere e questo è il nostro mestiere
Rispetto delle religioni e dei simboli religiosi
Isolamento dell'intolleranza della violenza e degli estremismi è anche questo tra i tanti altri tali e tanti altri un messaggio forte che viene dagli imprenditori del Mediterraneo tutti insieme grazie a tutti
Riannodare i nostri figli
Di riannodare le nostre vite
Di riannodare le nostre religioni
E che questo sia avvenuto proprio al Palazzo dei Normanni
Qui alziamo il volto e vediamo una tecnostruttura
Ma se alziamo il volto nelle sale del Palazzo dei Normanni
Vedremo gli incontri gli affreschi che delineano gli incontri avvenuti qui a Palermo
Tra il popolo arabo e islamico che allora viveva in Sicilia e i normanni che con loro dissero in Sicilia
E se andiamo alla cappella di questo palazzo possiamo leggere e non a caso le iscrizioni in tre lingue
E magari pregare insieme
Iscrizioni a lingua latina già allora si parlava in tutto il Mediterraneo nella lingua araba
E nell'ebraico le tre lingue insieme nella stessa cappella nello stesso luogo a indicare come la Sicilia sia stata sempre
Un luogo di incontro che ha saputo riannodare i fili della civiltà delle nostre civiltà comuni
Questo meeting e quindi si svolge nel momento giusto e nel luogo giusto e penso che debba continuare nei prossimi anni come appuntamento forte tradizionale delle vostre Confindustria e dei nostri governi
Quindi grazie all'amico Luca di Montezemolo grazie all'amico sana Ance grazie a voi che avete voluto fortemente voluto questo mito indie proprio qui
Nella mia nella vostra Sicilia però voglio essere anch'io
Come dire concreto
Voglio anch'io essere veritiero
E quindi fare insieme in conclusione una riflessione comune
E anche qualche proposta
La riflessione comune
Perché
In questi anni
In questi dieci anni del processo di Barcellona
Che poi sono coincisi con i dieci anni della globalizzazione
Perché in questi dieci anni
Questa parte del mondo
Il vostro mediterraneo il nostro mare
E cresciuto meno di quanto sia cresciuto
Il mondo
Perché
La nostra Italia
Che pure è cresciuta nel Mediterraneo la nostra Europa che pure è cresciuto nei vostri Paesi
è cresciuta in questi dieci anni siamo cresciuti in questi dieci anni meno di quanto l'Europa sia cresciuta nel mondo
Perché
Il bacino del Mediterraneo
Ha perso tempo e terremo
è cresciuta meno degli altri bacini
Pur avendo davanti a sé l'obiettivo di Barcellona
E quindi chiederci
Cosa fare noi cosa fare voi
Perché siamo cresciuti meno
Certo
Una responsabilità e dell'Europa
Ma altre responsabilità sono
Dei vostri governi
Dei governi della sponda sud del Mediterraneo
Qual è la responsabilità dell'Europa
Quella di aver guardato a destra
Di aver integrato l'oriente europeo
Dimenticando distraendo sì dal Mediterraneo
Io guardo quella cartina
E vedo che l'Italia
E nel contempo lo è stata per lunghi decenni la frontiera orientale dell'Europa
Più di qualunque altro Paese certo più della Germania
O meglio più della Francia della Spagna altri Paesi mediterranei
E anche frontiera meridionale dell'Europa in questi dieci anni l'Italia essa ha saputo crescere con l'Europa verso Oriente noi siamo
Il primo partner commerciale dei Balcani
Il primo Paese come numero di impresa nei Balcani il secondo partner commerciale dell'Europa centrale e orientale nel suo complesso e anche della Russia dopo la Germania
Quindi abbiamo contribuito ebbene quell'integrazione
Ma non abbiamo fatto altrettanto bene nel Mediterraneo
Certo ci sono dei motivi che tutti hanno descritto e molto bene lo ha fatto Gianfranco Fini prima i motivi inerenti lo sviluppo della pace e della democrazia
La pace e la democrazia nel grande Medioriente la pace e la democrazia lo sviluppo in tutta la sponda sud
E su questo il grande purtroppo drammatico conflitto tra Lisma e Occidente che noi dobbiamo recuperare
Con l'uscita del nostro passato comune
Ed è la nostra forte volontà farlo questo
Conflitto
Che dobbiamo superare alla sua Faglia principale nel Mediterraneo
è per questo che il nostro compito prima degli altri
Andare oltre ricucire le fila della civiltà e farlo noi e voi per primi
Poi in questi ritardi vi sono anche delle colpe specifiche
Dei governi del Mediterraneo
Altrimenti non capiremmo come alcuni Paesi del Mediterraneo crescono più degli altri
Sempre nei confronti del Nord
Se vogliamo prima responsabilità
Poco scambio tra voi
Troppo scambio tra noi e voi ciascuno di voi in quel tavolo guardava noi
E paradossalmente non guardava chi gli stava accanto
Gli scambi sud-sud tra i Paesi del bacino del Mediterraneo credo ammontino a non più del sette otto per cento degli scambi tra Sud e Nord
Nessuno tra voi pochi vuol crescere da solo nei confronti dell'Europa potrete che essere insieme meglio e più velocemente sette le scelte anche insieme tra voi
E quindi
Più accordi sud sud qui a Palermo
E non a caso nel due mila e tre domande il semestre del preside la presenza italiana in questo palazzo
Mishima realizzare finalmente sotto la nostra Presidenza euro medio del commercio
L'accordo sull'estensione del cumulo paneuropeo ai prodotti del Mediterraneo grazie a quel tassello poi i Paesi del Mediterraneo non realizzata alcuni accordi tra loro ma sono ancora pochi
Quegli accordi riguardano soprattutto la Turchia la Tunisia e il Marocco l'Egitto la Siria ma ancora pochi altri devono crescere e velocemente se vogliamo se volete
Diventare interessanti per noi e per gli altri
E poi
Aggiungo quanti di questi Paesi aderiscono al da brutti io
Quanti hanno una normativa rispondendo alle regole organizzazioni per il commercio mondiale
Se guardiamo al processo di questi anni dopo la caduta del muro di Berlino il da brutti o è diventato da Organizzazione del commercio della sfera occidentale del pianeta
A organizzazione completa del pianeta con qualche buco nero
Quel buco nero ha un nome
Paesi islamici
Quel buco nero va recuperato
Molti Paesi anche della sponda sud del Mediterraneo non hanno ancora aderito Alda brutti io Algeria Libia Libano sono ancora solo osservatori
La Siria non è ancora membro questo processo va completato in tempi brevi e noi come governo siamo disponibili a darvi tutta l'assistenza tecnica a perché affinché sia fatto nei prossimi mesi
Nei prossimi anni prima del due mila e dieci altrimenti il due mila dieci non nascerà mai
E quindi cosa può fare l'Italia l'Europa cosa devono fare
Per poter recuperare il tempo perduto e quanto è il tempo perduto
Nei primi dieci anni del processo di Barcellona credo che abbiamo fatto non più del quaranta per cento del percorso che dovevamo fare
Siamo ancora a meno della metà siamo ancora al quaranta per cento un altro sessanta per cento dobbiamo farlo in appena quattro anni
Dal due mila e sei al due mila e dieci possiamo e dobbiamo farlo credo anche che lo debba fare il mio Paese
E allora una proposta al mio governo
Anche in prossimità della campagna elettorale sei nei cinque anni appena trascorsi della legislatura che si compie siamo riusciti a recuperare il divario
Della sponda orientale del Mediterraneo perché i Balcani sono mediterraneo
Sono il Mediterraneo nordorientale e cinque anni fa nei Balcani c'era ancora una guerra civile che di lagnava
Quel continente annoia voi così prossimo nello stesso mare in curato sia in Serbia in Kosovo in Macedonia e in Albania
Vi era una terrificante guerra civile
Sono bastati cinque anni
Dopo la pacificazione avvenuta anche con i militari italiani
Sono bastati cinque anni
E quella parte del nostro Mediterraneo
Cresce a un ritmo impetuoso e l'Italia è il primo Paese leader dal punto di vista economico commerciale imprenditoriale in quella parte nordorientale del Mediterraneo che stiamo integrante in Europa
E in Oropa io mi auguro tra breve ci sarà anche il principale Paese del Mediterraneo anche la nostra e la vostra Turchia benvenuta la Turchia in Europa a Breme
Come abbiamo dato il benvenuto a Chick Corea Malta e infatti Cipro e Malta con la Turchia con questa prospettiva europea
Sono cresciuti più di qualunque altro Paese dall'aria mente della sponda sud proprio perché avvertono il processo di integrazione
Europeo
E allora avanti su questa strada se ne scorse cinque anni abbiamo guardato soprattutto Oriente
E vinto la spinta dell'Oriente nei prossimi cinque anni dal due mila sei al due mila dieci
Dobbiamo guardare e far guardare l'Europa dobbiamo proiettarci
E far proiettare l'Europa nella sponda sud nella frontiera meridionale nel Mediterraneo per via pacificatore farlo crescere insieme per questo io credo che sia importante che l'Italia si attrezzi anche dal punto di vista legislativo
Dia il buon esempio in Europa nei Balcani abbiamo anche fatto una legge speciale
La legge sui Balcani e la legge ottantaquattro con luce ed ombre
Che comunque ha contribuito a sviluppare questo percorso lo stesso è meglio sulle esperienze anche sugli errori compiuti in questi cinque anni dobbiamo possiamo fare per limite Terragno
E quindi io proporrò al mio Governo e al Parlamento agli elettori italiani
Di
Pensare a realizzare nei primi cento giorni della prossima legislatura italiana che tra poco inizia una legge speciale per il Mediterraneo per consentire al sistema Italia nella sua complessità
Di monitorare questi cinque anni e di intervenire con velocità e tempestività e senza le pastoie burocratiche per realizzare e completare quelle grandi infrastrutture il cui simbolo maggiore per il nostro Paese e e non a caso tra tutte le grandi infrastrutture che abbiamo in programma tra tanti cantieri aperti il ponte sullo stretto di mia Ina che abbia indagine avvicina i vostri Paesi al nostro continente
E altro da fare in termini logistica di infrastrutture certamente portuale con i corridoi del mare i corridori energetici e nel contempo lo diceva benissimo Montezemolo per quanto riguarda la formazione la ricerca l'innovazione gli scambi le Cologgi sci flussi turistici le università
E ancora e di più il sistema fieristico del Mediterraneo che ancora troppo Langue campanilismo anche lì per realizzare un grande sistema fieristico mediterraneo che riesce a integrare noi e voi
E fare di quello strumento il palcoscenico per le nostre e le vostre imprese è possibile farlo e doveroso farlo dobbiamo farlo noi non nei prossimi cinquant'anni
Nei prossimi cinque anni
Perché altrimenti si qui si vedranno soltanto lo diceva prima il collega turco soltanto operatoria imprenditori cinesi
Di cui non abbiamo paura quando qui vi erano arabile normanni vi era una grande Cina con cui il Mediterraneo cresceva insieme
Quando scoprimmo insieme l'Occidente
Il meriterà Green aridi perché Inari di anche la Cina e agli eredi anche l'India il momento migliore del Mediterraneo è stato quando con l'Islam i traffici mercantili arrivavano fino al lontano Oriente all'India e la Cina
Cresciamo insieme a loro non abbiamo paura di loro dobbiamo farcela insieme in cinque anni
Prima di chiudere grazie mille ministro Urso per le considerazioni prima di chiudere la seduta
Credo che sia doveroso ringraziare nuovamente il sindaco di Palermo Diego Cammarata e il presidente dell'Assemblea regionale che hanno seguito tutti i nostri lavori dimostrando con questo
Il ruolo particolare che la Sicilia svolge nel Mediterraneo ma credo che il presidente Montezemolo Sella e Gallo converranno con me
Nell'opportunità
Di non chiudere la seduta senza prima ringraziare molto il personale dell'ICE e della Confindustria
Che hanno senza badare a orari organizzato gli incontri che domani avranno luogo
Un ringraziamento sentito anche all'Abi e a Lippi
E vorrei dire che un merito un plauso lo merita la struttura dell'Assemblea regionale siciliana
Gli architetti e i sovrintendenti che ci hanno aiutato a costruire questa struttura agli interpreti al personale che ha fatto funzionare
Queste macchine modernissime che ecco con tanto entusiasmo ci hanno aiutato a organizzare questa prima fase del Forum
Un grazie particolare inattesa di proseguire oggi pomeriggio e domani grazie mille a tutti