Intervista a Lucio Caracciolo sull'ultimo Quaderno speciale di Limes, rivista italiana di geopolitica, che si occupa della questione del Tibet

Mentre la fiaccola olimpica è arrivata in India con la Ashia ormai consueta di manifestazioni di arresti dei tibetani che protestano contro la repressione cinese è uscito nel nostro Paese l'primo quaderno speciale di Limes Larisa italiana di geopolitica dal titolo Tibet e la Cina e fragile noi abbiamo in collegamento telefonico Lucio Caraccio lo direttore di Limes buonasera Caracciolo voi allora questo poterlo speciale naturalmente si occupa di questa
Situazione delicata del
Tibet nell'anno delle Olimpiadi infatti sottotitolo è la trappola olimpica la rabbia di Pechino il Dalai Lama contestato dai suoi e analizzare è molto approfonditamente come dire i contendenti e in particolare la realtà
Tibetana realtà politica tibetana ci vuole un po'descrivere come strutturato questo quaderno
In questo quadro si apre con una lunga conversazione con il Dalai lama curativi nel mondo Bultrini
In cui la guida spirituale tibetana spiega un possesso tesi solo il suo modo di guardare alla questione geopolitica del Tibet
Si scrisse una parte e direi anche piuttosto godibile nel senso della sua rapporto con i cinesi con mosse Tung con il mondo marxista il quale dichiara di appartenere si dichiara buddiste marxista
I che da questa sua da questo suo ripercorreva la sua biografia
Il suo rapporto con la Cina poi arriva la questione appunto attuale sto sostenendo che l'indipendenza del Tibet non va a bisogna ottenere una grande vasca autonomia
Che lui sa benissimo che questa sua posizione viene contestata in ambito tibetano anche suo fratello per esempio racconta che cosa criticato per aver svenduto la causa tibetana i cinesi
Purtuttavia insiste sul fatto che non c'è un'alternativa violenta alla ricerca graduale paziente di un dialogo con la Cina per l'autonomia
Questa è la la parte iniziale poi si dà conto di varie posizioni chi dettare per cui anche quella decisamente critica nei confronti del Dalai lama
I giorni e nel nord Luca un intellettuale tibetano che ormai da tempo in America e che chiede invece la lotta armata
Poi ci sono varie analisi sentire Bucchini Minniti Piero Verni eccetera sulla situazione sul terreno
C'è poi una parte più di carattere storico culturale con rara gli ottanta colori della questione tibetana nella storia
E infine le reazioni delle
Maggiori potenze a cominciare da quella
Americana
In particolare si segnala allora una grande potenza di Bush su questo tema ecco è proprio
Da quest'ultimo punto di vista mi pare interessante una considerazione nell'articolo della generale minino che
Ricorda in un certo passo della del suo articolo la guerra globale al terrore dichiarata dagli americani ha dato i cinesi a molti altri Paesi l'estro per reprimere istanze conflitti interni immediatamente dopo attacco Stato mi Enza l'Afghanistan i cinesi hanno cambiato la natura dei propri dissidenti dei movimenti separatisti islamici come migliori curi dello Signa Angra sono diventati terroristi internazionale tirati Al Qaeda lui i cinesi sulla Mizzau attiniche dark che tra direttori turisti dall'INPS sia al King Via in Tibet sui pulmini più o meno regolari sono diventati fiancheggiatori tristi i tibetani mongoli chiunque altro anzi stanze di maggio l'autonomia è passato da dissidente nemico della patria amico del terrorismo internazionale ecco data questa situazione questa descrizione realistica di quello che è successo
Per quanto riguarda i dissidenti le minoranze in Cina ma che riguarda sappiamo bene anche quello per la Russia o al Stati che hanno partecipato all'alleanza internazionale contro il terrorismo quante credibile oggi appunto la critica di Washington a questa repressione
Infatti non è una critica particolarmente vivace
Un pusher sostanzialmente si segnalato per il fatto di non accentuare questo tema e di sottolineare invece
I rapporti di amicizia con la Cina e la grande cooperazione
In campo economico e così via questo perché evidentemente specie in una fase
Di recessione
Mettersi a
Scontrarsi con la Cina non è esattamente una cura dal punto di vista dedicare un quindi le che diciamo le considerazioni di carattere realistico
Hanno prevalso occorrono altre considerazioni anche se aveva annunciato se annunciato che
Probabilmente non sarà presente alla cerimonia di inaugurazione fuori questo ho annunciato vedremo e in ogni caso penso che
Ne faranno comunali invece con una grande tragedia cinesi insomma riprovi un problema che Jacqueline PCC svolgano bene e che ci sia
Sicurezza e che è l'immagine della Cina ne guadagni cosa che
Adesso francamente sembra abbastanza
In discussione
Ecco un una lato interessante e ben sviluppato da dagli articoli intende di questo moderno speciale e la dialettica interna ai tibetani la dialettica politica interna perché se viene ricordata quella che è stata definita la preghiera autonomista del Dalai Lama però vengono analizzate tutt'te lei dissidenze interne al movimento tibetano a partire dai giovani tibetani e sembra insomma descrive il sì un quasi un quadro in cui
Il Dalai Lama piano piano lo stanno isolando in qualche modo
Sì certamente infatti c'è una parte importante della
Nel mondo tibetano che pago molto largamente diabolico perché su
Sei milioni i tibetani la maggioranza o quali sono all'estero
C'è dicevo in questo mondo
Una componente sempre più esplicita che critica il Dalai Lama lo accusa di di cedimento penso che in particolare agli studenti e ad altre organizzazioni giovanili
Che si segnalano
Per il loro attivismo per esempio l'organizzazione della marcia verso il Tibet che
è partita il dieci marzo a Dharamsala
Fra mille difficoltà più o meno sconfessato dal Dalai lama e teoricamente dovrebbe penetrare in Cina
In occasione dell'Olimpia di cosa che francamente vedo un po'complicata
Ecco però diciamo che la questione del Tibet in realtà è una questione che abbraccia vari vari Bari questioni no una una una questione culturale Dalai lama ha denunciato il genocidio cultura alé e quindi rapporto anche che viene descritto nel quaderno storico no tra cinesi e tibetani
E anche però ci sono di mezzo questioni importante geopolitiche ce le può imporre assume
I livelli sono
Strettamente collegate i tibetani quando parlano di Tibet intendono il grande Tibet che sostanzialmente un quarto della Cina se non di più
Più qualche pezzo anche di altri Stati vicini e quindi una
Estensione territoriale gigantesca
Evidentemente anche un grande valore strategico osserviamo che tutti i grandi fiumi agli ATC cinesi particolare partono dalle compagnie tibetane per scendere verso l'oceano
Qui ci sono anche risorse
Energetiche in particolare che le differenze
Non secondarie tutto questo contribuisce a fare del Tibet Torino e del territorio imprescindibile per la Cina
Quindi si si capisce anche l'atteggiamento di Pechino che non credo sia legato al tipo di regime ma proprio il fatto di un punto di vista cinese sul Tibet
Dall'altra parte questo piccolo popolo di sei milioni scarsi di
Abitanti che a lungo orgoglio culturale una storia culturale definite
I naturalmente intrecciata anche con la cultura buddista che non intende
Accettare l'oppressione cinese questa forma
I colonialismo interno o esterno secondo i punti di vista
Che mira a cancellare
La presenza culturale
E quindi a significare
Il Tibet operazione peraltro piuttosto difficile visto che si tratta eventualmente di spostare in alta quota popolazioni hanno elettrica principale cinese che non sono fisicamente pronte a questa prova dei fatti
Questa
Invasione andiamo grafica non ha avuto finora tutti gli effetti che Pechino sperava
Ritornando alla questione delle Olimpiadi che intrecciata indirettamente con questa mobilitazione per il Tibet molti temo non che dò
Poco questa dopo che le olimpiadi saranno passate la questione del Tibet tornerà a oscurare si che ne pensi per più che una previsione una certezza è ovvio che
Questa è una finestra di opportunità unica per la causa tibetana e quindi viene
Normale
Che chi dettami cerchino di utilizzarla
Temo che sia anche abbastanza normale che spinte le luci cinesi
Scrive indicheranno ferocemente naturalmente
Gli altri guarderanno altrove se mai guarderanno perché certamente l'attenzione alla minore
Naturalmente appunto questa questione però come dire il
La lampadina che illumina il la questione dei rapporti tra occidente e Cina la questione dei
Diritti umani come secondo te potrebbero essere sviluppata
In modo diciamo più concreto in meno
Così verbale insomma
Ma credo che il modo più concreto sarebbe quello di aprire gradualmente ma sicuramente la Cina al mondo quindi anche attraverso l'in piedi che sono una grande occasione sotto questo profilo e appena al mondo vuol dire anche
In qualche modo costringere i cinesi ad adottare alcuni standard occidentali per esempio nel campo della protezione del lavoro
In cui
Persistono pratiche diciamo
Ottocentesche intenso delibera nel senso del capitalismo in riferimento alla prima metà dell'Ottocento
Quindi siamo in grado di fare delle pressioni in questo senso ma naturalmente poi
In un Paese come di così grande con un miliardo trecentocinquanta milioni di abitanti nostro influenze limitata se
Ecco perché appunto proprio su questa influenza si discute perché in qualche modo la Cina da un certo punto di vista proprio in occasione dell'impiego è sembrata essere più attenta a quello che l'opinione pubblica mondiale esprime però appunto tale non ci vorrebbe anche una una forza per esempio dell'Europa che questa volta sembra essere un pochino
Di unità però ancora non è arrivata a dei passi concreti unitari no del del dell'Unione rispetto al per esempio la questione della presenza dei Capi di Stato alle inaugurazione
Scritte come al di là di questi gesti
Formali che sono più mirati e le rispettive opinioni pubbliche che era una cascina non mi pare che ci siano
Politico concrete certo è vero che gli europei mi paiono più decidi
Nell'aria
Proteggere in qualche modo la causa tibetana di quanto non si deve piani corsi anche perché siamo meno legati
Dal punto di vista finanziario
Alla Cina
E anche perché porta ad una maggiore flessibilità nel campo dei diritti umani sfacciatamente ricordiamo gli americani come dire un inganno siti lo
Buoni del Tesoro insomma delle cose che sono in gran parte ma non cinese quindi entrano e quindi non è una questione semplice da
Svendita sbrogliare io ringrazio Lucio Caracciolo per la sua disponibilità ricordiamo abbiamo parlato della quotano speciale Tibet la Cina e fragile grazie risentirci
A voi presto