Politiche del lavoro: le strategie possibili

Allora allora allora allora allora stanno arrivando anche gli altri relatori
Dunque
Io ne approfitto
Per tentare una sorta di captatio benevolentiae
Nel senso che per
Micro aperto nel ruolo del moderatore di questa impegnativa tavola rotonda per cui
Spero che la cappa anzi promettere fischia come
Dunque
Intanto
Se chiediamo ai relatori di avvicinarsi
Ai relatori manca
Bene
Allora nella contesa che entrino perché mi pare che siano come dire
Non ho parlato ma siano in realtà subito qui
Chiediamo eventualmente se si può sollecitare l'avvenuta Della Torre mancanti
Io ne approfitterei anche per recuperare alcuni prego Paolo Ferrero usare
Domenico
Perfetto
Questo particolare bene
Apriamo allora la tavola rotonda di oggi pomeriggio
Sui temi strategici delle politiche pubbliche per il lavoro lo facciamo con degli autorevolissimi ospiti che presento molto velocemente
La dottoressa LEA Battistoni
Direttore generale area welfare del ministro del lavoro
Che sostituisce il ministro Maroni
Era degli impegni improvvisamente sopraggiunti
Poi l'assessore regionale Mariangela Bastico che conoscete tutti assessore alla scuola formazione professionale università lavoro e pari opportunità
Abbiamo voi
L'onorevole
Valentini Domenico Valentini
Domenico penetranti
Sì
Responsabile lavoro che Alleanza nazionale
Cesare Damiano
Un solo cognome responsabile nazionale Lavoro dei Democratici di sinistra
Paolo Ferrero alla mia destra responsabile nazionale Lavoro di Rifondazione Comunista
Giorgio Usai direttore delle Relazioni industriali e affari sociali Confindustria e infine Fulvio Fammoni della segreteria nazionale CGIL beh questi sono
Il relatore con cui discuteremo oggi di politiche pubbliche per il lavoro
Lo faremo a partire un po'dalla recuperare quelli che sono stati i temi della mattinata
Questa mattina chi era presente avuto modo di vedere come il tema del lavoro possa essere considerato uno degli indicatori principali del cambiamento
Di come lo abbiamo definito possa essere considerato l'epicentro del mutamento sociale anche individuale
Abbiamo per questo ho cercato di analizzarlo da più punti di vista
L'abbiamo osservato da un punto di vista economico da un punto di vista sociologico
Da un punto di vista psicologico anche da un punto di vista letterario da un punto di vista infine giuslavoristico
Abbiamo cioè cercato di coglierlo la più punti di vista proprio perché l'idea era quella di rappresentare e di comunicare il lavoro non tanto come un argomento di carattere specialistico per soli addetti ai lavori
Ma come un argomento che determinante nella condizione delle persone e quindi nella condizione nello sport nello sviluppo del mutamento delle società facendo questo abbiamo quindi cercato di fare un'operazione di sottrazione per così dire dal cono d'ombra in cui questi argomenti vengono solitamente riservati no abbiamo cercato di portarli fuori a quella zona d'ombra che spesso impedisce delle letture che non siano pregiudiziali e talvolta proprio in queste condizioni d'ombra consentano
Operazioni che magari si fossero come dire realizzato consiste o operazioni che se si tentasse in qualche modo di realizzare al di fuori dell'ombra farebbero più fatica ad imporsi oggi
Vorremmo invece spostarci
Da quella modalità d'osservazione
E concentrarci invece tenuto conto dello scenario che abbiamo provato a tratteggiare in mattinata concentrarci su quale può essere il ruolo del pubblico su quale può essere il ruolo della politica
Sul quale può essere il ruolo degli enti locali
All'interno del mercato del lavoro all'interno del mondo del lavoro più complessivamente considerato quali azioni concrete come entrare in questa situazione
Avendo presenti le necessità dei cittadini avendo presenti le necessità dell'impresa avendo presenti le necessità delle comunità globalmente considerate benissimo
Dopo aver cercato in un qualche modo di recuperare i temi della mattinata e dopo aver cercato di mettere a fuoco quello che l'oggetto su cui
Chiederemo solleciti eremo
Il parere dei nostri autorevoli relatori dire di entrare a questo punto in tema e lo farei
Partendo con la dottoressa Battistoni
Papà e quindi al ministero sostanzialmente
Partirei dal ministero perché aveva
Quando noi parliamo e l'abbiamo fatto approfonditamente stamattina di politiche locali per il lavoro a mo'di politiche o meglio di politiche per il lavoro calate nella dimensione locale non si può prescindere dal rapporto che queste hanno con livelli superiori
E in questi anni in particolare le amministrazioni provinciali hanno ricevuto deleghe importanti in materia di lavoro
E hanno operato perché queste deleghe potessero effettivamente tradursi in strumenti importanti messi a disposizioni di cittadini imprese e comunità
Questa questo l'arco temporale insomma che va sostanzialmente dal due mila alla fine del due mila sei ha visto l'implementazione
Di queste azioni tornò importanti risorse di carattere europeo queste risorse stanno subita adesso non è ancora chiaro in che termini esatti ma subiranno una riparametrazione in funzione del fatto che la UE si allarga parliamo della venticinque no venticinque Paesi
Molto probabilmente quasi sicuramente una parte quindi le risorse saranno orientate verso i nuovi Paesi entranti
E quindi si pone il problema delle risorse rispetto a questi tipi di servizi ah si pone anche come dire un problema di risorse non soltanto da un frontone operano anche dal fronte di conseguenza nazionale pensiamo all'impegno che il ministero in questi anni comunque ha prodotto rispetto ai servizi alle politiche per il lavoro e i servizi pubblici per l'impiego allora alla dottoressa Battistoni chiederemmo di aprire la discussione di oggi
Indicando il cd le azioni che il ministero sta perseguendo rispetto alla possibilità che le politiche per il lavoro limitando e quindi anche di agli enti locali continui ad essere cadavere l'importanza che hanno avuto in questi anni e quali sono dal punto di vista il ministero gli scenari che si stanno andando a profilare
Sì facciamo un giro facciano esattamente
Non so forse diciamo queste domande dal va bene da chiesta dal ministro direttore generale molto meno allora io cercherò di rispondere rispetto ad un'ottica che l'ottica limitate nell'ottica di chi ha seguito le politiche delle in questi in questi anni
Con attività e azioni sul territorio
Per quanto riguarda il ministero del lavoro è evidente che le politiche del lavoro lo sviluppo delle competenze e soprattutto lo sviluppo di politiche attive del lavoro è un po'il punto centrale per uno uno degli elementi lo sviluppo non l'unico viene perché competitività e innovazione sono altri elementi importanti ma uno dei punti forti
E questo tipo di intervento è stato sostenuto nel corso di questi anni ed è stato valutato sempre insieme alle alle regioni e portato all'interno dei Nap Occupazione così come all'interno anche del Napoli quest'anno noi credo che sia proprio oggi
Abbiamo mandato a Bruxelles integrazione dell'Ina
Un tipico mettendo all'interno la parte il ministero del lavoro che proprio riguarda lo sviluppo di politiche attive del lavoro sviluppo di servizi per l'impiego sviluppo delle competenze e attenzione allo sviluppo locale
Dal punto di vista di finanziamenti non non so non non non non non posso diciamo in esprimermi espormi in questo in questo campo cercherò di di vedere che cosa abbiamo fatto e che cosa stiamo cercando di inserire nel nel documento programmatico due mila sette due mila tredici
Che cosa abbiamo fatto uno dei punti che io credo che sia importante sia quello di aver aiutato di regioni a sviluppare i servizi circolari per i servizi per l'impiego secondo me
Realizzata in molte regioni a livello europeo in altre forse ancora con problemi ma comunque con standard elevati è un punto di forza del cui partiture
Noè che in questo momento cinquecentoventicinque strettissimi l'impiego comunitaria
E a questo punto il il salto che dobbiamo fare e fare di questi servizi identico non soltanto servizi che siano attenti al cittadino e all'impresa ma che siano i punti di riferimento deterrente regionale per prostitute
Io se dovessi vedere oggi il ruolo di servizi per l'impiego pietre come il punto centrale di un network che metti insieme agenzie di lavoro università
E tutti gli attori che possono avere un ruolo ad avere un ruolo nella nello sviluppo delle politiche del lavoro
In questi ultimi tempi non abbiamo col ministero del lavoro autorizzato seicento agenzie del lavoro private credo che queste devono entrare in un network con servizi pubblici
Insieme appunto agli altri soggetti e di questi giorni l'accordo con l'Università di Roma
E dopo domani avremo un incontro con tutti i rettori delle università
Per zero sviluppare proprio questa questo tipo di iniziativa e fare in modo che anche tutte le università in mettano i propri dati
E la Borsa lavoro altro elemento importante ovviamente borsa lavoro non crea occupazione così come probabilmente solo servizio criptico non preoccupazione massone siamo strumenti però importanti per le politiche del lavoro
Tra l'altro ultimamente promessi dalla Regione Emilia-Romagna abbiamo vinto un bando europeo che ci consentirà di definire standard di qualità per le agenzie pubblica
E private quindi noi lavoreremo a livello europeo per capire come questa questo tipo di verrete Possa funzionare dando direttive al sistema europeo e questa è sicuramente una prima
L'altro ovviamente l'altro punto forte su uno aggredire le criticità del mercato del lavoro
Criticità nel mercato del lavoro in una situazione in cui la demografia e ci dice che i giovani saranno sempre meno lei borse di lavoro probabilmente tenderanno a diminuire anzi sicuramente tenderanno a diminuire e noi nel frattempo in Italia abbiamo basso livello di occupazione giovanile basso livello di istruzione universitaria dei nostri giovani e basso tasso di occupazione femminile si può vi vogliamo in qualche modo creare come come giusto maggiore occupazioni io credo che il bacino delle donne il bacino non vidi giovani siano i bacini prima
Da incrementare età valorizzare e quindi anche in questo senso credo che siano gli interventi di politiche attive siano diciamo destinati rito in in prima battuta questi due soggetti insieme ovviamente
A quelle degli immigrati ecco su queste aree quando l'abbiamo con con le regioni in questi anni attivato una serie di azioni di sistema Walter mettere appunto progetti modelli pilota per poi diciamo svilupparli a livello italiano
Ma anche una terza ma ora un ultima Gamba che sono ovviamente i sostegni alle transizioni e gli ammortizzatori sociali questo c'è un altro punto importante su cui a questo punto non soltanto a livello diciamo nazionale si deve intervenire proprio ma probabilmente anche a livello locale
Bene grazie dottoressa avremo modo anche di recuperare poi alcuni degli aspetti che richiamava facciamo ovviamente un giro come avevo detto ma ne approfittavo anche visto che l'assessore Bastico sta per annuncia un po'diciamo già al microfono
Ne approfittavo anche per chiedere a Mariangela di introdurre una serie di questioni oltre a quelle che in qualche modo abbiamo cominciato a dispiegare relativamente alla legge per il lavoro Emilia-Romagna ecco
Come Regione ma come sistema locale noi siamo assolutamente consapevoli che le politiche del lavoro ventuno un intreccio amplissimo di attori
Dove gli attori nazionali sia di tipo legislativo sia le parti sociali
Hanno un ruolo assolutamente determinante e prevalente
Quindi abbiamo collocato utilizzando le competenze date dal Titolo quinto della Costituzione Titolo quinto che e mi riferisco alla versione che è stata superata recentemente dall'approvazione della nuova riforma costituzionale quella che prende il nome della devoluzione riforma che non è però ancora in vigore perché voi sapete che sarà sottoposta ad un referendum confermativo
Ebbene noi abbiamo utilizzato le competenze date dal Titolo quinto della Costituzione per normare quello che a noi sembrava utile al il sistema regionale
Cioè normare le politiche attive per il lavoro la scelta che la Regione ha fatto voi lo sapete
è di escludere completamente dalla competenza regionale attribuendolo all'esclusiva competenza dello Stato
Non siamo noi riconoscendolo all'esclusiva competenza dello Stato sia la materia del diritto del lavoro sia la materia dei contratti sia la materia degli ammortizzatori sociali
Qui rimangono di esclusiva competenza legislativa dello Stato e di carattere contrattuale da parte del delle parti sociali
Abbiamo voluto invece entrare nelle politiche attive del lavoro ritenendo che queste sia hanno fortemente intrecciate quelle politiche dell'istruzione e della formazione
Sia istruzione formazione in ingresso sia continua permanente eccetera
E quindi abbiano una forte interconnessione con questa materia e che di esclusiva competenza regionale siano forti un volano essenziale per lo sviluppo economico devo ultimo sistema locale cioè a dire il lavoro rappresenta uno degli elementi che determina la qualità dello sviluppo e la competitività
Dei sistemi economici e quindi e anche questi intrecciano forte competenze di carattere regionale e infine abbiano un forte intreccio con le politiche sociali in particolare le politiche di coesione sociale e questa la valenza che abbiamo voluto dare al ruolo regionale e locale delle politiche per il lavoro e quando parliamo di politiche attive per essere chiare parliamo essenzialmente di azioni che abbiamo selezionato come caratterizzanti i bisogni e le specificità del nostro mercato del lavoro mi riferisco innanzitutto alla scelta di politiche di stabilizzazione del lavoro
Perché noi riteniamo che anche nel mercato del lavoro dell'Emilia Romagna
Un mercato forte ben strutturato con tasso di disoccupazione che inferiore al quattro per cento quindi un tasso di disoccupazione quasi considerato come fisiologico con tassi di attività che già hanno raggiunto nel due mila e tre gli obiettivi che l'Unione Europea propone per gli stati membri per il due mila dieci ebbene pur in un mercato del lavoro così forte il tema del io mi ingresso in modo forte dell'elemento della precarizzazione del mercato del lavoro stia immettendo elementi di squilibri e rischi per il nostro futuro
E quindi abbiamo lavorato sulla scelta delle politiche di stabilizzazione
Ritenendo che già il venti per cento di contratti facendo riferimento all'intero stock di contratti presente sul mercato del lavoro quindi circa quattrocento mila contratti in Emilia Romagna non a tempo indeterminato
Condotti no già un elemento di forte precarizzazione del mercato del lavoro soprattutto quando questi contratti non si connotano più come contratti puramente in ingresso
Come era nella tradizione quando un lavoratore veniva assunto con un tempo determinato con un contratto co.co.co. perché bisognava misurare la sua le sue caratteristiche il fatto che venisse a essere ben inserito in un ambiente di lavoro
Ebbene questa che chiamavamo la flessibilità positivi in ingresso non è più quello che caratterizza quel venti per cento di contratti perché pensate mediamente hanno una durata di oltre sei anni e quindi significa che questo ripetersi di contratti non a tempo indeterminato oggi è un elemento che si protrae a lungo nel tempo
Questa è una delle politiche che abbiamo individuato come prioritarie l'altra riguarda la conciliazione
Cioè il fatto che nel nostro mercato del lavoro ci sia una forte presenza di donne abbiamo il sessanta virgola due per cento il tasso di attività femminile quindi un dato di grandissimo rilievo che però ci induce a con grande evidenza a dover affrontare il tema del doppio ruolo che le donne svolgono nella nostra società il lavoro di cura nell'ambito della famiglia il quasi totale lavoro di cura nell'ambito della famiglia il lavoro invece nella Esterno che si presenta con caratteristiche di forte rigidità quindi le politiche di conciliazione e abbiamo degli articoli a questo dedicati
Sono un'alta priorità nel nostre politiche attive poi ci sono le politiche di mobilità perché un altro punto che caratterizza il nostro mercato del lavoro e l'immigrazione immigrazione da regioni italiane che ripresa con grandissima forte in particolare dalle regioni del Sud Italia emigrazione dai Paesi extra CEE con tutte le necessità di integrazioni di questi lavoratori ma soprattutto di valorizzazione delle competenze che questi lavori sono lavoratori sono in grado di mettere in campo
Correlativo intreccio con la formazione professionale e ancora abbiamo le le élite politiche di inserimento dei lavoratori in particolare di svantaggiati o disabili
E qui c'è una parte della legge che dedita
Particolare attenzione a questo sedimento accompagnamento integrazione nel mondo del lavoro
E ancora il tema delle crisi aziendali che purtroppo pure in un sistema ancora forte economico condotta hanno in maniera importante il nostro mercato del lavoro quegli effetti in particolare sui lavoratori che vengono messi in mobilità che molto spesso sono lavoratrici
E molto spesso sono lavoratrici di età medio-alta almeno per quello che riguarda l'inserimento nel lavoro e quindi ti difficilissimo reinserimento lavorativo anche perché molto spesso sono lavoratrici con
Bassi li vedi professionalità
Questo è il quadro delle politiche che vengono supportate da alcuni strumenti fondamentali e tra questi noi inseriamo la formazione i tirocini l'orientamento il contratto di apprendistato che ovviamente normiamo solo nella parte relativa alla formazione ma soprattutto una forte parte relativa ai centri se ai servizi per l'impiego come snodo fondamentale di questi insieme di politiche attive per il lavoro
Qui facciamo una considerazione anche rispetto alla normativa nazionale riteniamo che questa funzione di che si sintetizzano nella servizi per il lavoro
Dopo deve avvenire un una più alta considerazione e un più elevato livello di specializzazione nel quadro della normazione nazionale noi vediamo un eccesso di distribuzione della funzione su un numero troppo elevato di soggetti una funzione che possono fare tutti in qualsiasi luogo e sempre è una funzione che ha poca specificità e poca professionalità
Noi riteniamo che invece la funzione servizio per il lavoro debba a vedere questi elementi di qualità di specializzazione e di determinazione di funzioni alcune delle quali spetta in via esclusiva al pubblico mi riferisco a tutte le funzioni di carattere certificatorio
Le comunicazioni tutto ciò che attiene alle privatizzazioni
Dei delle comunicazioni e delle certificazioni altre devono essere a prevalente funzione pubblica per l'intreccio forte che hanno con i processi di tipo formativo di accompagnamento
Al lavoro delle persone e quando intendo funzione pubblica intendo svolta sì direttamente da un soggetto pubblico nel caso sono le Province a cui è stata attribuita in modo diretto la funzione ma o comunque sono dei soggetti privati non solo Autorizzati ma anche accreditati
Cioè dotati di quell'insieme di caratteristiche di qualità
Che sono che equiparano il soggetto non pubblico a un livello però di competenza al pari del pubblico questo intendiamo noi per sistema regionale dei servizi per il lavoro
Sistema pubblico dei soggetti accreditati
Poi esistono nel mercato perché la legge nazionale lo consente soggette autorizzati i quali possono svolgere le le funzioni non però ricevere il finanziamento pubblico
E poi c'è un insieme di soggetti che sono per legge autorizzati mi riferisco ad esempio all'università già citate dalla dottoressa Battistoni alle scuole a tutti gli altri soggetti che possono avere queste funzioni ecco un sistema complesso che viene però riconosciuto come sistema fondamentale perché è fondamentale perché tanto più il lavoro non sarà mai unico e permanente per una persona per tutta la sua vita quindi quanto più riconosceremo che comunque a tutti capiterà di cambiare più volte lavoro tanto più sarà importante al vero un luogo un servizio un punto dove questo momento di cambio del lavoro di ricerca del lavoro viene accompagnato da persone che ti possono aiutare nello ritrovarlo matti possono anche aiutare nel acquisire nuove competenze professionali eccetera quindi uno snodo importante ultimo aspetto che abbiamo affrontato nel nella legge regionale un aspetto più di promozionali TAC di controllo ma riguarda l'attualità del lavoro qualità intesa come sicurezza come a regolarità come diciamo insieme degli elementi che evitano gli incidenti cercano di prevenire
Gli incidenti sul lavoro che sono ancora molto elevati nel nostro sistema purtroppo come in tutta Italia e che quindi promuovono la cultura della prevenzione
Fanno formazione fanno incentivazione per quelle imprese che oltre gli obblighi della sei due sei arricchiscono il loro lavoro nei confronti della sicurezza dei lavoratori ecco questo è il quadro delle politiche regionali che sono normati legge e che sono poi attivate dall'insieme del soggetti tra cui un ruolo importante mutuando le province anzi direi lo snodo principale sui territori ma anche tanti altri attori del sistema che sono sia i comuni quindi altri soggetti pubblici ma anche tanti soggetti sociali
E dell'associazionismo o ad esempio penso aiuole essenziale che hanno le associazioni di rappresentanza dei disabili o altri soggetti del mondo sociale
Grazie anche assessore Bastico e passerei a questo punto inserendo non sono Valentini
Facendo dopo autunnale onorevole Domenico Benetti Valentini perché contemporaneamente potremmo dire un uomo delle istituzioni ma anche un uomo di partito ecco se mi si consente questa licenza no
Nel senso che l'onorevole Valentini e responsabile lavoro di Alleanza nazionale ma è anche presidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati e quindi diciamo che abbiamo l'opportunità di poter affrontare il tema di cui stiamo parlando con un contributo uno che abbraccia entrambi questi versanti ecco
Concentrandoci un attimo sul versante più istituzionale e visto che siamo in un qualche modo in in in giornate in settimane no e in cui si sta discutendo di finanziare come è ovvio che ci siano e in cui gli emendamenti che vengono proposti recentemente anche all'interno alla Commissione un emendamento che è stato proposto un emendamento finalizzato a ripristinare la possibilità che una serie di finanziamenti
Statali siano ha come dire ridati ecco alle regioni e quindi alle Province proprio impegnando su questi tipi di servizi e considerando anche come dire
La necessità o comunque le difficoltà che l'inserimento all'interno del patto di stabilità del fondo sociale europeo ha determinato in questi anni no a partire in particolare
Dalla finanziarne l'anno scorso
Potrebbe essere interessante poter provare a sviluppare alcuni ragionamenti attorno a questi nodi problematici anche in prospettiva cioè considerando l'opportunità che questi vincoli ecco diciamo così trovino delle soluzioni in grado come dire di aiutare quella prospettiva alla quale stiamo lavorando tutti
Con l'intento per l'appunto di far sì che i servizi pubblici per l'impiego che le politiche per il lavoro possono continuare ad essere protagonisti del mondo del lavoro
Ovviamente però volevo fentanil può intervenire
Come crede cercando di portarlo che mi dà un contributo contributo importanti diciamo si potrà
Beh io posso
In un breve intervento dire diciamo qual è stata la il poliedro diciamo della strategia di governo della in particolare della mia Commissione che non per nulla si chiama Commissione lavoro pubblico e privato
E quindi accavallano diciamo così tra questi due mondi
E si occupa anche delle interrelazioni tra i due mondi ed è anche un buon posto di osservazione perché oltre la competenza primaria della Commissione lavoro pubblico e privato che è quello dei rapporti di lavoro dipendente
E della previdenza
Altri fondamentale branca della nostra competenza istituzionale politica e legislativa in più dà anche i cosiddetti i pareri rinforzate come si dice in gergo parlamentare su quasi tutti gli atti che hanno rilievo economico perché voi comprendete che un intervento in materia di pubblica istruzione noi abbiamo il personale
Come lavoro pubblico interventi in materia di sanità noi abbiamo il personale in materia di forze armate abbiamo il personale e così via dicendo quindi un buon posto d'osservazione da questo punto di vista beh la strategia che sia sviluppata ha una sua coerenza
Nella politica gridata che è ormai diventata la spiacevole regolare di questi anni non sempre si riesce a rintracciare un filo reale
E sostanziale su cui esercitare magari il proprio consenso il proprio dissenso ma in maniera ragionata
E però bisogna tentare di far questo non solo perché tra pochi mesi siamo anche elettori inoltre che i cittadini e destinatari delle norme ma perché è giusto far questo anche in una prospettiva di crescita delle linee programmatiche
Beh il governo la maggioranza governativa l'azione generale legislativa si è mossa consultare i dati del poliedro tenendo presente che la occupazione che è il primo dato dello sforzo di inclusione sociale forte
Deve essere proprio di un governo contemporaneo di un Paese avanzato economia forte comunque avanzata seppur le sue criticità come l'Italia
Non può non comprendere che il nodo dell'occupazione i suoi dati quantitativi e qualitativi un po'il crocevia
Qui tutti i problemi cioè degli investimenti due della formazione lo è della dei flussi ecco macro economici dove perfino di versanti della politica estera e della politica commerciale internazionale
Pensate a tutta questa che chiamiamo oggi tra virgolette l'aggressione dai terzi e quarti mondi che sono diventati dei soggetti protagonisti
Della produzione anche della invasività commerciale del anche del dumping ecco dal anche della concorrenza non sempre leale
Che è un problema di lei è esploso in questi ultimi due tre anni coi quali problemi dobbiamo fare beh da una parte ci si è mossi sul versante che è stato accennato mi pare dal del Collocamento
Voi sapete che non si poteva andare avanti e che una riforma era assolutamente indispensabile siamo confortati dai primi risultati si parla di un qualche cosa come un quattro per cento non più di tanto di istanze ascolterà i nostri vecchi e cari beneamato infici del Collocamento uffici del lavoro ma che sinceramente appartenevano abbastanza ormai con tutto il rispetto per i collocatori a una dimensione non più sostenibile non più attuale
Si è passati a una evasione positivo ad un accoglimento di trentacinque trentasei trentasette per cento delle istanze che giungono ormai al sistema alla Rete
Perché ormai frastagliata perché e università agenzie pubblica di vario genere e e ditte private
Che possono agire nel settore specifico del collocamento dell'avviamento al lavoro
Hanno creato una logica completamente nuova fortemente europea fortemente dinamica di cui si sentiva gran bisogno che comporta esigenze di grande controllo e di grande selezione ma tuttavia ce n'era bisogno
Ora tutto questo è stato una prima riforma molto importante attuata in questa legislatura e che sta dando direi già apprende già subito dei risultati estremamente incoraggianti molto importante
Poi il discorso della formazione
Della formazione che comprendete bene che a cavallo tra quella che è stata la croce e delizia per la formazione dei vari sistemi regionali
A mio parere che siano stati anche oltre che utilizzati anche di là i dati un sacco di soldi in un sistema di formazione complessivamente non soddisfacente
Non guardo neppure chi abbia governato questa o quella Regione ma insomma un sistema complessivamente eccetto qualche zona di luce non soddisfacente e dall'altro la connessione con il mondo della scuola della formazione della scuola e e delle università
E da questo punto di vista è aperto e penso che ci vorrà qualche anno per poter dare un giudizio sereno non certamente in clima preelettorale un giudizio sereno su questa coraggiosa
Riforma del sistema scolastico e formativo che è stata varata e che di comincia a trovare i primi segmenti attuati
E che ha voluto proprio al di là delle polemiche sto questo sì riconoscere quanto più possibile la non solo la
Forte afflato formativo della scuola sempre dal punto di vista della dotazione culturale del soggetto quale che sia la sua futura professione
Ma la forte
Connessione ed il ritorno quanto più possibile immediato con il lavoro con l'attività che si si si aspetta di svoltare per una scuola che torni ad essere effettivamente il portale serio dirne di un'attività professionale e lavorativa
E questa secondo fronte molto importante il terzo naturalmente
Un lo sforzo che si è fatto per incentivare la posso inclusioni nel mondo del lavoro
E qui è uno dei grandi temi di dibattito di tutti i nostri Talk show serali e ne abbiamo anche fin sopra i capelli neri e poi alla fine si dicono sempre le stesse cose telespettatore alla fine gira da vedere Elisa di Rivombrosa
Almeno forse si diverte un po'di più però resta il fatto che lo sforzo penso a creare le condizioni perché il sistema delle imprese
Starei per dire non certo a prescindere ma comunque quale che sia il contesto la congiuntura economica
Di difficoltà di recessione di ripresa di dinamismo come sembrerebbe in questi ultimi mesi i dati ci incoraggia a pensare eccetera eccetera ciò nondimeno si incoraggi il sistema delle imprese
Ad assumere ad includere nel mondo del lavoro
Poiché è ben noto che non nessuno di noi ha accettato in un sistema nel quale le tutele
Anche le tutele sindacali si indirizzasse prevalentemente a chi il lavoro giacciono avesse e tendesse umanamente a tenerselo ben stretto eccetera e gli altri fuor delle mura di Gerico naturalmente ad attendere un disperata più o meno regolare o concorsuale o clientelare possibilità di accedere ai bordi cosiddetti mitici posti di lavoro
No lo sforzo e non può essere quello di fare l'ordine di servizio alle imprese dire di ordiniamo di assumere no questo non si può fare un'economia qualsiasi economicamente meno in economia libera questa è l'unica cosa che non possiamo fare bisogna dunque dare l'impossibilità di strumenti le condizioni perché ciò avvenga ed ecco tutto il famoso discorso della flessibilità che evidentemente nella sua parte più gradevole e la flessibilità in entrata
Lo è assai meno per come siamo abituati in Italia in uscita fornirgli e una intercapedine o le interconnessioni tra un passaggio e l'altro la situazione in altri Paesi europei è già più largamente sperimentata
Coi tempi durissimi che l'Europa si trova ad affrontare pensate
Che io in uno dei molti incontri che ho avuto con colleghi sia di governo che di Parlamenti degli altri Paesi europei ad esempio uno dei più interessanti era con la Germania
Con i colleghi di Germania due anni fa quindi pieno governo socialista democratico eleviamo CIPE né che fosse beh e dico situazioni in cui avevano i sussidi alla disoccupazione anche fino a due anni ex abrupto portati a sei mesi
E domandato ai colleghi con sconcerto tutto italiano come si potesse reggere questo tipo di impatto la risposta del sottosegretario dell'epoca era ed è perché bisogna indurre i lavoratori a ricercarsi un lavoro più presto
Capite bene che per quello che è lo stato del dibattito della sensibilità italiana e eravamo leggermente traumatizzati se poi pensiamo che quella impostazione era largamente negoziata con la organismo sindacale che in Germania unitario peraltro con cui pure abbiamo avuto degli incontri comprendete bene che
Quello che si sta verificando adesso con la grossa coalizione era in qualche modo già anticipato da questo tipo di segnale a contemporaneamente c'erano politiche di rigore
Non credo di essere fuori tema penso di dire cose abituali rispetto ai problemi che ne dobbiamo affrontare e c'era tutto una logica diciamo così d'ingresso molto simile alla nostra certo il problema è che per chi i bidoni è più come dire abituato ad una logica più garantista dal punto di vista giuslavoristica delle nomine sa voi parlate con a diversi amici e colleghi più orientati politicamente a sinistra
Parlato in questo momento con una persona che potremmo geograficamente qualificare di cosiddetta destra sociale nel volto nel volgare diciamo della nostra dizionario politico e però resta il fatto che gli strumenti di flessibilità in Italia è ancora svolgono poco la loro funzione in altre economie la stanno svolgendo assai assai pensate alla logica del part-time
Che in Italia ancora molto limitata
Che invece in altri Paesi rappresenta gran parte della risorsa della strumentazione eccetera
Così come possiamo trovare e invece acidula o o andò in meno congeniali a me stesso meno simpatiche certe strumentazioni tipo
Il lavoro congiunto e cioè che i due soggetti trovino più o meno comodo o necessario ripartirsi l'orario di lavoro
Oppure il cosiddetto lavoro a chiamata che significa avere una modesta retribuzione di base per tenersi a disposizione della chiamata e poi a vedere
L'incremento reale diciamo alla prestazione effettiva alla chiamata
Sono tutti esperimenti come dire che sono anche suscettibili di revisione negli anni a misura che diano Rudiano
Dei risultati positivi ma che tendono a togliere al sistema delle imprese quelle giustificazioni quegli alibi album assumeranno l'espandersi o al minimalismo al nanismo
Incoraggiarla invece diciamo così a non considerare il rapporto di lavoro come uno sposalizio indissolubile che è quasi sentito con una condanna dalla parte delle riprese pertanto invece la possibilità di apprezzarlo una risorsa
Infine ma qui vedo che il tempo praticamente tutto consumato almeno per questa prima tornata cioè tutto il versante previdenziale
Che ci ha riservato credo degli impegni credo di poter dire positivamente affrontati
Se pensiamo alla grande riforma del sistema pensionistico col quale l'Italia checché se ne dica mi dispiace perché non sia d'accordo è all'avanguardia in campo europeo e mondiale
Peraltro proseguendo riforme nelle precedenti legislature
C'avevano consegnato le loro linee direttrici pensate che la federazione russa sta copiando la nostra legge delega pensionistica per fare un esempio no no sta parlando di un grande Paese che certamente non può essere accusato come dire di insensibilità di partenza a temi come questi
Ma potrei citarvi altri Paesi europei hanno anche extra europei sempre questi e poi il sistema della il provvedimento sulla totalizzazione contributiva che in questi giorni sta vedendo il suo varo e che l'importante provvedimento con il quale ciascun lavoratore mette a frutto pensionistica mentre tutte le sue prestazioni di lavoro anche se durante l'arco della vita lavorativa abbia cambiato
Addirittura transitando dal pubblico al privato dal privato al pubblico
Così come tutta la messa la questione della previdenza complementare con l'utilizzo o meno del Tfr che ha dato luogo gli amici dei sindacati di Confindustria ne sanno qualcosa perché io sono stato un po'il terminale di questo forte braccio di ferro per il quale comunque sia pure dilazionando l'inizio è stato però comunque varato un testo che credo rappresenti una solida base di modernizzazione
Rispetta esigenze Maria contemporanea impone quindi una strategia complessa sulla quale poi se me lo chiede vedente però anche maggiori dettagli che però mi sembra ben legata ad un filo di coordinamento tra sensibilità sociale
Che compatibilità economico-finanziarie
Che sono i due paletti dentro i quali chi governa o da destra o da sinistra non potrà fare di attraversare i tempi presenti e futuri
Bene grazie anche all'onorevole Valentini lascio il microfono al Cesare Damiano responsabile lavoro dei Democratici di sinistra l'onorevole Intini richiamava alcune delle questioni che state dibattute anche stamattina
Ne cito soltanto una la questione della flessibilità e parlando stamattina di questi argomenti si parlava della necessità anche dirvi significare parole come flessibilità stabilità no e quindi dischiudere in qualche modo
Pregiudizi luoghi comuni attorno ad un mondo che invece è stato il mondo del lavoro evolvendo in maniera molto forte
Devo dire anche per la verità che il panorama che pure ne emergeva era che in realtà tutta questa grande flessibilità in entrata in realtà finisce per essere una flessibilità permanente non soltanto in entrata ma anche come dire in continuum e addirittura con dei fenomeni di rientro cioè di flessibilità e di precarietà e di precarizzazione diritto come facciamo un caso delle crisi aziendali dei molti lavoratori ultra quarantacinque enni che si trovano nella condizione di essere escluso i processi produttivi e doversi reimmettere
Ora parole quindi come flessibilità stabilità e soprattutto come dire
Strumenti che possono essere utili per equipaggiare i cittadini ma anche le in palese in questo grande pericolo di transizione sono parole che devono essere di significati quale valore e necessario
Attribuirli e comune ancora una volta i servizi pubblici dell'impiego possono per l'impiego possono interpretare in questo luogo il loro ruolo con queste parole lui significante a loro volta questa la domanda che sottopongo accesa Damiano ovviamente si tratta di domande che richiederebbero lo switch Anglade esposte lunghissime perché l'argomento
Particolarmente complessa
Prego
Ma si l'argomento del complesso comunque io vezzo
Di dare un'opinione in modo diretto e rapido
Naturalmente io sono pregi sposalizi che si possono dissolvere
Meno nel campo della nel campo del lavoro ci terrei delle cose più duratura
E allora cerco di spiegare qual è il mio punto di vista che ovviamente e diverso dal punto di vista precedente
Dunque io penso questo
Io non condivido la legge trenta
Se noi andremo al governo come ho detto molte volte pensiamoci scriverne un'altra
E pensiamo soprattutto di agire su un punto il punto è questo
Di fare in modo che il lavoro a tempo
Indeterminato
Risulti ancora
Diciamo un impiego normale
Io parlo di dati perché non mi va di fare propaganda sarebbe abbastanza facile farla
I dati parziali del due mila cinque dicono che nelle nuove assunzioni prevale il lavoro non lo standard
Questo avviene prevalentemente nel settore dei servizi meno per quanto riguarda l'industria
A fare quelli gestiti Giorgio uno votano ai gesti
Allora e questi sono i dati ripeto rispetto alle nuove assunzioni naturalmente se parliamo dello stock occupazionale matasse
Che il lavoro a tempo indeterminato che la gran parte dello stock occupazionale
Ora io credo che noi dovremmo fare in moto nel futuro che il lavoro a tempo indeterminato prevalga naturalmente io non sono dell'opinione
Che ci sia nessun imponibile di manodopera ci mancherebbe
L'occupazione è il risultato di una crescita dell'economia del resto se
Potrebbe occuparsi e quello di far crescere il Paese perché un Paese che e fermo dal punto di vista della crescita non da distribuire niente e non può distribuire risorse per l'occupazione per lo stato sociale per l'impresa e quindi credo che questo sia un punto di partenza
Io contesto anche i dati che il Governo ha diffuso per quanto riguarda la crescita dell'occupazione nel senso che le statistiche ci dicono per lo meno un punto che il
Il dato della crescita occupazionale e statisticamente
Fatto della di una parte di regolarizzazione di immigrati poi ci sono nuove modalità di contabilizzazione dell'occupazione a livello europea che trasformano anche il lavoro diciamo nonostante inno occupazione
Quindi sicuramente quel dato e influenzato da queste statistiche quindi non vuol dire che ci sia stata una vera crescita
Della occupazione
Ora detto questo per aiutare il lavoro stabile si possono introdurre delle
Misure ma io penso di sì sono misure che possono essere più o meno condivise bisogna vedere quali sono le risorse a disposizione perché ci sarà una forte necessitati selezionare gli interventi perché le risorse saranno effettivamente poco io penso ad esempio ad una misura pratica
Si chiama il credito di imposta con Giorgio Usai ne ho già parlato nei giorni scorsi due non è tanto convinto altri suoi eminenti colleghi di Confindustria condividono invece questa opinione il credito d'imposta automatico
E quello sconto fiscale a favore delle imprese che assumono a tempo indeterminato
Questo funzionato al tempo del centrosinistra come sapete il centro destra ha cancellato questa misura ed io penso che questo sia ad esempio un moto per aiutare il lavoro ad essere reso stabile seconda questione
Flessibilità precarietà eccetera eccetera
Ma io la dico così mio punto di vista è molto semplice
La flessibilità non si può negare la flessibilità esistenti impresa moderna a un tasso di flessibilità incorreggibile
Perché ma ai miei tempi trent'anni fa prevaleva il modello forte Loris dalla grande impresa e poi io sono torinese
Quindi la figlia se l'Olivetti
Oggi quelle grandi imprese sono molto più piccole non c'è più quella centralità operaia di cui si parlava trent'anni fa non c'è quel non c'è più quel modello di produzione sono aperte il mercato la globalizzazione eccetera quindi
Dal modello rigido al Just in Time c'è stato un cambiamento molto forte e questo fa sì che la flessibilità sia uno strumento
Interno al modello produttivo dell'impresa che non può essere negato
Ma quale flessibilità non può essere negate che cos'è che bisogna cancellare
Io penso che si tratti di cancellare la precarietà e si tratti invece di aiutare la flessibilità qualora questa buona flessibilità risponda ad una per la domanda di mercato faccio un esempio
Se un'impresa ha bisogno di produrre di più per un periodo può essere una produzione stagionale può essere una richiesta improvvisa di mercato manifattura o servizi
E giusto che scelga fra due strade o farlo straordinario a quelli che ci sono già oppure prendere personale nuovo a termine io credo che la seconda strada sia una strada possibile il tempo determinato
Il lavoro d'apprendistato che ha un'altra finalità perché anche formativo per un lavoro anche a termine
L'utilizzo dell'interinale lavoro Progetto se non ne l'uso distorto del lavoro a progetto cioè un lavoro a progetto che sostituisce il lavoro dipendente normale sono tutti strumenti che possono essere utilizzati in funzione di una flessibilità strumenti estremamente selezionati
Personalmente primo io non vedo alcuna continuità fra la legge Treu
Del novantasette tra l'altro firmata in una logica di concertazione da CGIL CISL e UIL Confindustria da tutte le parti sociali e la legge trenta ci sono degli elementi di discontinuità emittente primo perché alla fine degli anni Novanta e fu introdotto il credito d'imposta secondo perché le forme di lavoro flessibile estremamente selezionate la legge trenta non solo ha cancellato il credito d'imposta ma anche moltiplicato a dismisura queste Formenti
Flessibilità nel mercato del lavoro
Del resto io mi baso anche sulle statistiche che la stessa Confindustria fornisce
Mi pare che se oggi a distanza ormai son passati due anni dal varo della legge trenta dovessimo domandare quante sono le persone che hanno utilizzato il cosiddetto lavoro a chiamata job on call
Per contiamo sulle punte della delle dita di una mano
Se pensiamo lo staff leasing credo che ci sia un mille duecento persone in Italia su sedici milioni di occupati parlo di lavoro dipendente
Il giocatore sharing credo che non sia stato usato se non in rarissimi casi allora io credo che si debba provvedere ad una Trust dica selezione delle forme di lavoro flessibile e soprattutto che si debbano utilizzare
Se
Rispondono ad una domandati crescita di mercato Tito mandati mercato che non sia programmabile dall'impresa che poi bisogna favorire come si dice la stabilizzazione della
Naturalmente si parla molto di modelli europei eccetera poi io Ferrero terremo abbiamo fatto questo viaggio in Danimarca che è diventato come si dice ormai una una cosa di cui si discute Alphand era incerto ne siamo andati a vedere i centri per l'impiego
Abbiamo visto i centri per l'impiego di Copenaghen abbiamo visto a Malmö quel che succede in Svezia personalmente io giro i centri per l'impiego in Italia ho visto
Qui Ferraro visto Genova ho visto Terni ho visto Benevento visto insomma moltissime situazioni per rendermi conto di come funziona in Europa quale il punto ma il punto è questo
Ma in Danimarca certo non c'è l'articolo diciotto c'è un'altra legislazione non c'è il licenziamento per giusta causa o giustificato motivo che c'è in Italia
In Italia si può licenziare si possono fare anche i licenziamenti collettivi ci sono tutta una serie di procedure non è vero che in Italia non esista la possibilità di licenziamento
Non è vero che in Italia non esista la flessibilità del lavoro anzi io dico che c'è un eccesso di flessibilità anzi un eccesso di precarizzazione del lavoro
Non è vero che ci sono che non ci siano corti sindacali di flessibilità sono contenute nei contratti nazionali sono sperimentate tantissime forme di flessibilità
E quando se produzione sì aumento nei turni si lavora il sabato la domenica ci sono i gli orari turni settimanali gli orari stagionali se diciamo il rapporto fra lavoro cassa integrazione per ammortizzare i momenti in cui il rapporto tra la produzione del mercato
Non funziona correttamente quindi sono tutta una serie di forme di flessibilizzazione del sistema che possono sicuramente essere migliorate ma che non mettono l'Italia sicuramente al secondo posto
Rispetto ad altri Paesi ora il punto è questo possiamo esportare in Italia il modello danese no
Francamente non lo so tanto la Danimarca sei milioni di persone che ne abbiano stessa
La Danimarca si sviluppa un ritmo del tre per cento atta a sera Porta a Porta non so se il dato sia vero D'Alema diceva che le spese
Per questi interventi sociali sono sette volte quelli che si fanno in Italia se effettivamente uno squilibrio di spesa sociale in Italia rispetto a quello degli altri Paesi in Danimarca chi viene licenziato di meno rimane per quattro anni diciamo a carico
Del servizio per l'impiego con una retribuzione quasi uguale all'ultima retribuzione segue corsi di formazione euro
Viene delle proposte di reimpiego nel territorio che è obbligato ad accettare io su questo sono d'accordo perché se una persona entra in un sistema di diciamo così protezione attiva deve essere obbligato
A seguire la formazione accettare il lavoro alternativo che un centro per l'impiego offre sempre che sia compatibile dal punto di vista territoriale quindi io non credo che noi possiamo fare dei Parra Coni quindi tutta questa discussione
Sull'esportabili vita del modello scandinavo del nord Europa
In Italia è destituita di qualsiasi fondamento io mi accontento di fare un altro ragionamento li abbiamo visto abbiamo imparato qualcosa quello che imparato una cosa sapevo già mi sono confortato
E che noi in Italia abbiamo degli ammortizzatori sociali che non fanno tempo
Si pone questo fu l'errore già del centrosinistra io questo me lo collo
Credo che il centrodestra non abbia fatto assolutamente niente come si è visto su questo terreno ammortizzatori sociali adatti a trent'anni fa adatti alla mia generazione adatti a quel tipo di lavoro del forte Loris no ma non adatti a un mercato del lavoro che mescola lavoro stabile con lavoro flessibile bisogna riformare questi ammortizzatori sociali cioè estendere una rete di garanzie anche per quanto riguarda il lavoro flessibile attraverso una logica di modulazione degli interventi
Non entro nel merito perché non voglio rubare altro tempo poi se c'è un secondo giro sicuramente qualche polemica verrà fuori potremo rispondere io cerco di basarmi su qualche dato detto questo concludo
E per quanto riguarda i centri per l'impiego ma io me ne sto occupando parecchio come ricordato in precedenza come ci siamo
Visti un attimo prima di entrare qui
Io la vedo così anche la migliore legge nazionale sul lavoro non troverà nessuno applicazione se non ci sono dei centri per l'impiego territoriale che funziona io quelli che ho visto al di là di pochissime eccezioni sono centri che funziona anche qui con con una logica molto chiara su cento nuove assunzioni
Statisticamente provato che settanta sono il passaparola aziendale cioè non è che passano tutte nei centri per l'impiego ne dobbiamo pretendere che passino tutti recente perché pubblici
Per centri per l'impiego passa una quota non deve essere soltanto l'assistenza a quelli più deboli e il centro per l'impiego deve essere un servizio pubblico capace nel territorio di essenze effettivamente un luogo di matching incontro fra domanda e offerta di lavoro poteri che devono essere frequentate dai lavoratori che perdono il lavoro che vogliono la formazione che cercano il lavoro e dalle imprese che hanno bisogno di servizi orientamento formazione Selezione del personale c'è grande interrogativo se questi centri devono distribuire ovviamente risorse per ammortizzatori non passivi ti copro punto no Activity coprono condizione che stabiliamo un patto in base al quale accetti di essere informato e accetti anche il reimpiego quando te lo offro io credo che questi siano come si dice dei punti dopodiché dico questo è beh mi pare che il fondo nazionale sia stato cancellato dal due mila cinque non c'è più
E pentole non ha cancellato adesso si può parlare viva i centri per l'impiego ma i centri per l'impiego non è che viaggiano sull'aria viaggiano su delle risorse
Allora bisognerà anche in previsione del fatto che il Fondo sociale europeo non darà più risorse domanda o si chiudono si tengono aperti
Ho arretrano o avanzano io spero che avanzino che ci sia effettivamente una rete non disomogenea perché sono concentrati prevalentemente nel centro nord del Paese
E allora bisognerà sapere se fra le priorità di un nuovo governo ci sarà di nuovo una dotazione di risorse che sia capace di alimentare questa rete territoriale
Senza la quale secondo
Senza la quale secondo me nessuna legge anche la migliore legge nazionale sui temi del lavoro potrà essere funziona
Grazie ad Aviano anche per come dire gli fuori le sollecitazioni che credo abbiano colto nel segno soprattutto in Giorgio Usai ai quali io do subito
Il microfono saltando quindi un po'l'ordine proprio per le ragioni che dicevo prima mi pare che dobbiamo abbia introdotto con grande concretezza proprio alcuni argomenti diffusione particolarmente stimolanti e ha recuperato fra l'altro anche alcune questioni che restano sospese e che proprio un futuro governo dovrà immaginiamo come dire di prendere a mano
Il fondo nazionale per i servizi per l'impiego che come abbiano ricordava
è stato come dire Tonetto così come le indispensabili considerazioni rispetto al fatto che il fondo sociale europeo non possa essere considerato costretto all'interno i parametri di stabilità perché è una contraddizione in termini è una contraddizione
Però diciamo subito la parola a usare per le cose che dicevo prima anche perché editi ed eventualmente di
Proporci e sue considerazioni su questo aspetto anche perché dicevo il giornale
Degli strani sul ventiquattro ore recentemente un paio di settimane fa all'incirca ha pubblicato o un intervento articolo una una ricerca un'inchiesta ecco
Sui servizi pubblici per l'impiego sole ventiquattr'ore che non è mai stato tenerissimo ecco diciamo con questo tipo di e servizi trova in quell'occasione
E mi ha fatto molto piacere ha dato una valutazione a mio modo di vedere particolarmente obiettiva di questi servizi stilando una classifica e soprattutto cercando di stilare questa classifica a partire dalle indicazioni che le aziende stesse avevano fornito cioè qual è il livello con cui le aziende approcciano costituì servizi che benefici ritengano di a venir meno eccome anche potendo sviluppare migliori ma quest'inchiesta emergeva un attimo una fotografia positiva che cambia un po'il punto di vista allora possibile immaginare un mondo un mercato del lavoro privo di servizi per l'impiego pubblici
Un mercato del lavoro privo di una presenza pubblica nel mercato oppure ridotta a mera dimensione certificatorio ecco diciamo così
Grazie guai al mondo se ci fosse un sistema privo di servizi pubblici per l'impiego
Un gravissimo errore mi fa piacere che lei abbia notato
Servizio del Sole ventiquattro Ore che un servizio nelle detto Obiettivo normalmente il Sole ventiquattro e cerca di essere obiettivo Patrick foto
Alcuni si arrabbia dice ma come sostiene certe tesi sostiene tesi perché interdetti
Si può essere d'accordo si può non essere d'accordo sui servizi pubblico del pubblico impiego
Diceva che Cesare dice prendiamo Cesare Damiano scusa
E prendiamo dato di fatto oggettivo che abbiamo ancora un settanta per cento di incontro domanda offerta
Col passaparola me aggiungerei che poi questo non è soltanto il passaparola ma è anche e l'utilizzo di internet internet personale nel senso che attraverso i sistemi in che si trovano su internet il singolo trova dopo io non demolizione esatto queste soluzioni credo che
Già è importante una cosa che rispetto a i precedenti servizi per l'impiego che obiettivamente non è che è una posizione di parte obiettivamente hanno dato no meravigliosa prova di efficienza noi abbiamo salutato sin dall'inizio l'apertura al mercato privato dei servizi per l'impiego perché riteniamo questo purtroppo è un fatto di DNA nostro che creare elementi di con di concorrenza di competizione fra pubblico e privato certamente determina se un grado di efficienza superiore rispetto a quando esistono forme in
Di Moro quindi io nono credo che adesso con la borsa lavoro ancora non abbiamo un'esperienza concreta però per esempio lo la Regione Lombardia è già più avanti mi sembra che anche l'Emilia Romagna stia già facendo alcune cose importanti e via via
Le singole regioni con la borsa lavoro
Indubbiamente l'apertura al mercato in maniera molto controllata perché noi siamo qui nel dettaglio ognuno sa
Quanti sono i controlli giustissimo nomine vorremmo ancora di più che occorrono quante autorizzazioni bisogna avere per operare sul mercato perché è chiaro che se da un lato abbiamo salutato con grande soddisfazione l'abolizione della mila trecentosessantanove in sessanta sulla divieto intermediazione di manodopera che era un retaggio del del del caporalato ENI purtroppo il nostro Paese ha conosciuto anche
Questi fenomeni e quindi giustamente l'ordinamento giuridico era sempre stato inventato nel divieto di questa attività oggi dopo quaranta
Questa legislazione testata superata cioè l'ammodernamento ne avevamo bisogno
Io dico ben venga tutto ciò che riesce a favorire l'incontro domanda offerta il nella maniera più trasparente possibile e quello che io aggiungo anche in maniera più immediata trova invece la notizia che non ha grande riscontro nell'opinione pubblica ma addirittura anche i commi Confindustria siamo stati autorizzati in base alla legge nuova dal ministero del lavoro non più tardi di un mese e mezzo fa operare con un'agenzia e non è bilaterale perché le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL non sin dal primo momento espresso una non gradimento sulla bilateralità nell'incontro domanda offerta nuove
Abbiamo preso atto con
Rispetto delle opinioni e però la legge consente anche alle alle organizzazioni firmatarie dei contratti collettivi Confindustria allora
Di operare sul mercato noi voteremo attraverso un impiego Confindustria nel territorio nel territorio per favorire l'incontro domanda offerta è un servizio che noi daremo alle aziende associate di conseguenza formuleremo l'ingresso di tutti i giovani con la un ricollocamento persone che hanno per l'occupazione vedi io credo che esso da questo versante da questo punto di vista
PCI aspettiamo tutti grandissimi risultati positivi certi poi al di là degli strumenti e chiaro occorre che l'economia mini perché e se non non c'è la la domanda l'offerta ci può anche essere viceversa ma non è inutile che si incontro perché non sanno dove andare
Quindi direi che e questo è un dato che io credo di poter iscrivere fra le note positive e per il resto delle cose che sono state dette sul mercato del lavoro io e credo di poter dire questa occasione che
Giusto appunto ho avuto nulla l'opportunità di
Avvenire l'anno scorso con l'assessore Bastico
Confronti così come poi hanno proseguito ingiustamente i colleghi della che hanno responsabilità nella regione Emilia Romagna nella logica chiamiamolo del metodo della concertazione in preparazione della legge regionale Milano ma lo dico senza piaggeria perché sarebbe assolutamente fuori luogo e voi sapete che abbiamo ancora delle anche riserve su alcuni aspetti della legge sul mercato del lavoro nessun la legge sul lavoro Milano parti
Però l'esperienza è stata positiva è stata positiva abbiamo ci siamo confrontati
No ecco risultato positivo ad uno stimolante fatto che non è che alla fine ognuno rimasto le proprie idee
Ci sono stati dei punti d'incontro e laddove il punto di incontri sono stati io credo che ci sono anche delle ottime soluzione ahimè purtroppo debbo dire che questo non è ciò che avviene in tutte le regioni d'Italia in questo va detto questo va detto perché credo che sia molto grave che nell'uso momento stesso in cui si parla
Del metodo della concertazione che è fondamentale metodo che Confindustria sempre invocato versa rispettato poi se stessi verifica che nelle regioni dove come ricordava l'assessore Bastico
Il la politica del lavoro dei che si misura perché lì che poi c'è il mercato ecco non sempre non in tutti i casi no con esiti
Positivi questo sta avvenendo in tutte le regioni è un fenomeno che riguarda la legislazione sul lavoro
Intesa sempre con i limiti che la dottoressa ha detto non sto qui a ripetere
E ma soprattutto quello che sto notando con forte preoccupazione lo dico dal punto di vista dell'impresa sulla legislazione in materia di apprendistato notizia a due anni danno una inizio di applicazione della legge Biagi io io a me piace chiamarla così aperti pazienza se volete la chiamiamo legge trenta decreto legislativo sette sette è uguale basta capirsi
Siamo a due anni dall'entrata in vigore di questa legge
E l'apprendistato che uno strumento fondamentale per l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro è veramente lo strumento più sano che ci possano essere perché così come l'apprendistato e quindi scusami ci sarà ma dico
Sulla scia già della riforma Dini di Tiziano Treu dell'apprendistato
A ulteriormente l'apprendistato nella legge trenta
Ha avuto dosi massicce di formazione vera ed è qui alla quale noi crediamo formazione vera del gioco nelle aule sul lavoro quella che serve perché se non c'è formazione non non si va avanti
Ecco mi dispiace dover dire che per una doppia combinazione di fattori negativi da una parte una legislazione carente da parte delle regioni interne per gli aspetti di competenza dei ritardi sulla quale noi non possiamo far nulla né come parti sociali né le il governo può far niente
Da un da un lato la mancanza di di delle delle leggi regionali dall'altra il ritardo con il quale dispiace dirlo furti anche nella contrattazione collettiva nazionale di settore
Si sta arrivando a disciplinare le parti che riguardano il rapporto di lavoro di apprendistato perché giocatore avrà pure sbagliato tutto però sull'apprendistato a è stato rispettoso
Delle competenze che il Titolo quinto attribuisce alle Regioni e non ha potuto fare altro che rinviare ogni decisione per la parte di competenze alle Regioni del resto ha ritenuto opportuno affidare alle parti sociali la contrattazione collettiva la disciplina di dettaglio ecco queste due cose non si sono combinate io vi porto come testimonianza diretta provati potete dimostrare in qualunque momento noi abbiamo centinaia consentitemi di dire migliaia
Vi situazioni di impresa che chiedono di assumere Giovanni con contratto di apprendistato che dobbiamo dire che nella in quella regione piuttosto che un altro non si può
Assumere con del contratto d'apprendistato perché mancano questi elementi io credo che questo sia ero mancanza veramente colpevole momento in cui le imprese vogliono assumere e non mancano gli strumenti perché o i sindacati hanno qualche maldipancia come si dice al tavolo sindacale o le Regioni hanno qualche ripensamento o inseriscono elementi di vincolo con insuccesso recentemente nella legge della Regione Puglia con dei vincoli incredibili che sono al di là di ogni previsione di legge di ogni consenso della legge così palleggi basta leggere sul pubblicate poi non ci sono coltivazioni oggettivo soggettivo le valutazioni qui dalla Corte Costituzionale secca noi veniamo dall'articolo nove commi confederazioni che tra l'altro il nostro mestiere lo abbiamo fatto come confederazioni confettura e dietro a lui l'hanno fatto già domani emerge un accordo quadro verosimile che può essere utilizzato come linee guida per la soluzione degli apprendisti
Alcuni settori guardano ben utilizzato in altri è stato possibile sabato si è concluso il contratto un importante contratto di settore per un settore molto innovativo perché quello dei delle telecomunicazioni
Dove queste cose sono entrate a pieno titolo e da questo momento in poi
Sistema si possa andare a più spazio alle assunzioni però concludo con un riferimento io qui ho il piacere di Corriere
Due persone se mi consentite cui amicizia Cesare Damiano che Fulvio Fammoni con i quali sono abituato a ragionare con Cesare per la parte politica con Fulvio per la parte sindacale ecco a me piacerebbe continuare poter ragionare così molto pacatamente su questi temi del mercato del lavoro cosa che vedo che purtroppo si continua a non poter fare io
Oramai
Visto sto seguendo l'applicazione non so all'applicazione della legge di riforma del mercato del lavoro dal momento in cui questa è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale vedo che ancora si ragione intorno a questi temi con delle dei pregiudizi consentitemi di dire che ci sono dei pregiudizi
Mi è dispiaciuto adesso sentire l'assessore Bastico che parla di precarizzazione e che non è più non c'è più la flessibilità d'ingresso ma c'è una precarizzazione perché ci sono dei contratti a termine che durano sei anni
Assessore io credo che s'non so questi dati dove inviare Previti ma ci credo
Grasso
Prassi però voglio sapere interessa una persona dieci persone dieci milioni di persone perché altrimenti quello
Nell'Emilia Romagna ci sono mi
Mi permetto di avere qualche risata miseria vedere come parliamo di intere economie parliamo di un settore particolare allora provo prova a spiegare per i signori che sono in sala perché è un po'dispiace che quando si parla di questi numeri questi andamenti di questa precarizzazione
Beh io lo dico ovviamente la mia posizione di parte come tale sono stato chiamato qui a rappresentare una parte non non rappresento l'intera economia se non sarà il Governo
Allora
Diamo questi dati
Facendo riferimento a tutto il mondo mettendoci dentro pubbliche privato
Mettendo dentro industria servizi agricoltura bene io credo che questo esercizio bisogna che noi ci abituiamo a farlo distinguendo i mondi io ho visto l'ultima indagine che ha fatto l'IRES CGIL sulla precarizzazione a me non piace il termine ovviamente
Però lo l'utilizzo mi sforzo faccio questo assume spesso per parlare di precarizzazione allora l'ottima indagine dell'IRES CGIL sulla precarizzazione legata alle collaborazioni coordinate e continuative contraddire tutta impostata sull'occupazione del pubblico impiego
Io mi domando dato che ho grandissima stima del mio amico
Presidente Megan
Ma qualcuno lo sa che la legge Biagi la legge trenta per la parte delle collaborazioni coordinate e continuative non si applica nel pubblico impiego nel senso che mentre noi privati mentre voi industriali
Abbiamo dovuto trasformare i rapporti interni di collaborazione coordinata e continuativa ho incontrati a Progetto o in assunzioni di rapporti di lavoro subordinati nel pubblico impiego questo non avviene
Quanto vale Pubblico impiego parlo delle amministrazioni provinciali regionali enti pubblici Stato eccetera allora perché voi leggevo sull'unità della settimana passata dall'onorevole Bossi abbia fatto tutto d'attacco giustissimo dal suo punto di vista contro la precarietà e porta la firma in quella tutto riferite ai professori e agli impiegati degli enti pubblici
E da questo si dà una comunicazione secondo me assolutamente inesatta per quanto crescerà sullo specifico ma totalmente inesatta
Che questo avvenga al mondo che rappresento io che sono alla fine settecentoventi mila aziende e quattro milioni e mezzo di lavoratori dipendenti
Questi però non c'entro nulla quindi sentir parlare di precarietà nel lavoro allora mi piacerebbe Settipani precarietà nel pubblico impiego
E ancora affrontate col Governo e Parlamento i problemi del pubblico impiego
Chiedete di applicare le stesse regole che valgono per privati anche il Pubblico impiego negli enti pubblici dove certamente c'è utilizzo improprio di questi strumenti io vi assicuro che salvo il caso su quale andremo a trovare delle soluzioni insieme occorre concordate con i sindacati che riguarda quel fenomeno assolutamente eccezionale particolare dei call center
A parte quel fenomeno Righi dove bisogna distinguere fra un uso improprio riunendo assolutamente corretto come Fulvio sa benissimo venendo da quel settore
Delle collaborazioni nel nel mondo del lavoro privato diciamo industrie grandi servizi a rete che rappresenta Confindustria questi fenomeni sono fuori dalla porta così e chiudo come sono fuori della porta altri ragionamenti che riguardano Cesare ricordava il job sharing lavora chiamata signori a me dispiace che un domani i sindacati e i partiti politici dove beh garantire cancellate questi istituti a noi come imprese non interessa per nome è un disagio organizzativo
Fare il job sharing tale Riccardo che interessa i lavoratori sono occasioni di occupazione che vengono richieste dei lavoratori quella di avere job sharing piuttosto che lavora chiamata io vi dico come impresa come rappresentante del riprese che no no davvero quaranta persone su Buso dodici mila dipendenti credo che avviene si chiama non ha fatto un accordatore infinita partita
Ma no chiesto azienda perché c'era una domanda dei lavoratori ma anche la Chiesa l'azienda allora per dare una risposta al personale femminile a persone che hanno interessi diversi oltre soltanto a quelli di lavoro ma per dire questa è la posizione che io vi porto come Confindustria concludo perché l'ha detto scesa sulla questione del come si chiama imposta non è la legge trenta che la dubito perché è stato abrogato prima qui noi diamo tutte le componenti trenta circa ecco Gattopardo cari colleghi allora non è stata registri targa modificato ribaltato conto prima io io dico questo sono d'accordo che nel mio mondo nel modo che io rappresento malamente
Può piacere dichiaro son soldi e già ci si quando tu terzo un'impresa
Per assumere per trasformare dai soldi
Chiaro che perché dovrebbe dir di no io che dico intermedi logica di politica dell'occupazione io credo che il credito d'imposta sia un modo per drogare il mercato nel senso che tu favorisce i certo lo sviluppo del mercato sia in termini di assunzione a termine che poi vengono trasformato a tempo indeterminato anche laddove questo non non ci sarebbe bisogno di fare allora io dico attenzione poi cioè lo spazio economico è un po'come discorso gli ammortizzatori sui quali sul quale siamo assolutamente d'accordo che la legge di riforma del mercato del lavoro
Ha bisogno di nuovi ammortizzatori fermi restando quelli che già esistono e che vai a Dio che gli tocca guai mondo se toccare quegli ampi ammortizzatori che conosciamo
Da tanti anni che funzionano e costano pochissimo incidono pochissimo sul prodotto interno lordo anche perché ce li paghiamo come impresa
Ma perché servono nuovi nuovi strumenti per favorire tutte le situazioni nelle quali l'occupazione a delle fasi alterne fra la persona delle fasi alterne
Fra occupazione disoccupazione siamo assolutamente d'accordo allora credito d'imposta ammortizzatori benissimo
C'è un solo ma dobbiamo vedere dove si vanno a trovare le risorse economiche perché poi facile dire vogliamo le pensioni più elevate vogliamo gli ammortizzatori più ricchi vogliamo il sostegno al reddito meravigliosi
Non so se l'abbiamo del petrolio a vendere forse riusciamo a pagare anche gli ammortizzatori
Benissimo grazie anche a Giorgio Usai per le molte stimolazione diciamo che ha rivolto a raggiera nei confronti del sindacato ma anche nei confronti degli esponenti politici anche nei confronti delle istituzioni a questo punto io darei la parola proprio sindacato perché tra l'altro è in corso un'avvertenza importante anche la vertenza della FIOM che mi pare come dire non attende soltanto a questioni salariali ma rivendica anche questioni di carattere più culturale rispetto alle politiche del lavoro e ha come nel mondo del lavoro dovrebbe essere in futuro e quindi la parola a Fulvio Fammoni la segreteria nazionale CGM
Giorgio adesso concludendo detto
Così importante che forse ha detto altre volte ma che io sento qui
Che ci sono una serie di istituti della legge trenta che Confindustria di cui Confindustria consente bisogno
E che come dire dei quali si preoccupa soprattutto per le ricadute sui lavoratori quando so di questa parte qui la società a noi che siamo in grado tranquillamente di affrontare di gestirla prendo atto di una prima questo l'importante che sono cose che discutiamo e affrontiamo da tempo su queste questioni vedete io la CGIL non abbiamo alcun pregiudizio sulla legge trenta semplicemente non siamo d'accordo quella legge non è un pregiudizio
è un giudizio specifico che è negativo anche i termini hanno il loro hanno il loro significato sulle questioni e vorremmo questo giudizio poterlo finalmente confrontare nel merito
E i fatti
Allora sono passati quattro anni
Dal libro bianco
Sono passati quattro anni dall'accordo e poi al decreto su tre sei otto la liberalizzazione del tempo determinato
Sono passati tre anni dalla legge trenta e due dal decreto applicativo due sette sei
Questa è la scansione mese più mese meno in questo caso ma il mese più perché si era torno a ottobre che parlavamo di queste date
Siamo a pochissimi mesi due tre speriamo in un discredito e sorprese dalla conclusione della legislatura
Noi vorremmo fare un bilancio di queste questioni
Tutte le volte ci viene detto che è troppo presto
Per poter fare un bilancio questo Bilancio non si fa mai io batto convegni dell'Italia sperando di potere fare questa discussione questo Bilancio non si fa male
Francamente questo punto io lo devo dire con franchezza mi auguro di non farlo questo bilancio nel senso che mi auguro che discutiamo invece di una nuova legge sul lavoro e che in questo ambito facciamo un'operazione evolutiva sull'insieme di queste questioni di questi ragionamenti
In tutto questo ci sta nel punto specifico che il moderatore poi finisco su questo ha proposto oggi che sono i centri pubblici per l'impiego ma i centri pubblici per l'impiego
Per dire che ruolo hanno per dirvi quali finanziamenti hanno bisogno per dire che tipo di rapporto devono giocare nell'intreccio pubblico privato
Bisognerà pur discutere l'idea su quale politica di sviluppo del lavoro devono essere orientati perché altrimenti si fa fatica a fare un ragionamento sul futuro dei centri pubblici per l'impiego
Ora
Secondo me questa legge non è che è frutto di una particolare voglia di colpire il lavoro i lavoratori
Questa legge come altre che ha fatto il Governo di centrodestra
Due specifico la legge sulla formazione regge sulla scuola e la legge sull'immigrazione
Sono leggi funzionali ad un modello di sviluppo
è un modello di sviluppo povero è un modello di sviluppo basato sulla competizione sul costo i cui esiti questi risultati credo siano facilmente riscontrabili dello stato della situazione di questo di questo Paese
Se noi vogliamo invece ragionare
Di uno sviluppo di qualità guardate non c'è qualità della produzione senza qualità del lavoro
Allora io credo che dobbiamo parlare anche di altre tre del lavoro di regole per l'accesso al lavoro e di regole sul lavoro
Ora diceva Cesare Damiano precedentemente il punto è il ritorno al contratto a tempo indeterminato come forma di lavoro tipica e a quella forma di lavoro dare le forme di incentivazione possibile
Questo non significa che non esistano altre forme di lavoro
Certo non è quarantotto quarantanove assistetti
Quelle che servono Giorgio le hanno definite le parti dei contratti nazionali di lavoro che anche voi firmate mi risulta se non lo sono falliti sono sei e sette al massimo otto forme di lavoro
Che i contratti nazionali stabiliscono di questo c'è bisogno in questo mercato del lavoro con una differenza
Che è la grande differenza che la legge trenta inserite
E cioè che queste forme di lavoro se la forma tipica è quella tempo indeterminato non possono essere utilizzate per l'ordinaria attività delle aziende
Ma possono essere utilizzate di fronte a certe esigenze per cui ci vogliono forme percentuali di utilizzo massimo di casuali massimo di utilizzo di queste questioni il meccanismo su cui si esercita la contrattazione fra le parti su cui le parti avevano passato fatto importanti passi in avanti su questi questi queste Castell'ovvero su i cascami impalcatura
Dell'attuale dell'attuale legislazione questo che doveva essere il punto sul quale noi dobbiamo lavorare in maniera precisa specifica per il prossimo futuro ritornando a un concetto guardate importante
Perché noi in Italia negli anni siamo stati abituati ad un intervento legislativo a sostegno della contrattazione questa legge fa l'esatto inverso
Questa legge invasivo a un meccanismo di intervento che deprivata contrattazione della possibilità di svilupparsi poi le parti si arrangino trovano le loro forme le loro condizioni firmava i contratti nazionali
Di lavoro
Trovano anche accordi come quelli che avevamo trovato sul tema dell'apprendistato e che non è diventato un accordo un avviso comune fra le parti diciamo la verità Giorgio
Perché una parte del sistema imprenditoriale non la tua non era d'accordo su quel punto a cui eravamo arrivati siccome noi siamo comunque contrari ad accordi separati quell'accordo non l'abbiamo fatto ma l'abbiamo realizzata perché per una parte del sistema imprenditoriale era troppo era troppo avanzato e non si poteva andare avanti in quella in quella direzione ma perché siamo a questa situazione
Quando si è liberalizzato il contratto a termine
Si è pensato ad un'esplosione dei contratti a termine i dati ci dicono che non è così anzi nell'ultima rilevazione i contratti a termine sono addirittura in una fase percentuale di regresso rispetto alla fase precedente
C'è una spiegazione attualmente a tutto questo
Perché costantemente e continuamente si sono introdotte forme di lavoro che avevano forme di costo inferiore fino ad arrivare a quella riforma di costo decisamente più bassa meno c'è soltanto il lavoro nero
Che quella di una forma elusiva di lavoro che quella delle collaborazioni
Le collaborazioni sono alcune centinaia di migliaia in questo Paese siccome avete citato più volte la ricerca dell'Ires della Cgil raccontiamo la per quella che è la ricetta di resterà CGIL che cosa dice
Dice che il settanta per cento di questi lavoratori
Ha un'unica committenza
Si presenta tutti i giorni sul posto di lavoro
Non solo svolge un orario contrattuale fra le trentasei e le quaranta ore settimanali mai richiesti Rispetto
Per l'orario di lavoro chi sono
Rispondete chi sono non sono lavoratori autonomi secondo cui questi è una forma elusiva di lavoro che riguarda una parte importante che del mondo produttivo di questo Paese nella pubblica amministrazione riveste è rimasta la vecchia forma dei co.co.co. e anche qui si aggira una legge perché la legge che è rimasta in vigore della pubblica amministrazione permetterebbe l'assunzione soltanto per certi tipi di qualifiche professionali non quelle che vengono attualmente utilizzate e utilizzate infatti per andare in deroga un blocco delle assunzioni che continua a proseguire ma si può parlare di qualità dei centri pubblici dell'impiego senta metà Italia in giù sono fatti dai lavori socialmente utili ai lavoratori socialmente utili da metà Italia esso da contratti di collaborazione perché questa è la realtà
E la realtà dei fatti di un cui ci dobbiamo con cui ci dobbiamo confrontare
Per questo
Vedete vanno cambiate le norme della trenta ma ancora prima di tutto dal nostro punto di vista cambiata la filosofia impostazione di quella legge perché si è riusciti in un risultato straordinari da questo punto di vista e cioè nell'immagine comune delle persone di far combaciare esattamente il termine flessibilità con il termine precarietà
E anche se noi rapidamente cambieremo le norme per ribaltare questa situazione non sarà né breve né facile perché è un concetto ormai diffuso
E passato fra le persone e rispetto delle cose così lo dirà stamattina questo anche un'altra conseguenza perché questa forma di precarietà sul lavoro
Si rinvia tradotti in una forma di precarietà sociale nelle condizioni sociali che uno dei problemi dal punto di vista della ripresa anche che deve affrontare questo Paese
Bene Inca grazie a questo punto io do la parola per concludere questo primo giro
A Paolo Ferrero responsabile lavoro di Rifondazione comunista invito contemporaneamente i presenti in sala che volessero fare domande a segnalarsi perché in questo modo troppi un secondo giro eventualmente inseriamo delle domande
Anche quest'ultimo intervento avete ascoltato tutti lui sottolinea l'importanza e la strategicità
I servizi pubblici per l'impiego considerando puntualizzando che ovviamente ci sono situazioni di criticità fortissime che sono quelle che tutti stiamo più o meno richiamando risorse economiche ma anche cultura
Generale in cui cultura sociale cultura generale in cui questi servizi si muovono
ATER Paolo partirei così
Tutti dicono che sono indispensabili questioni seppur con le problematicità mancano le risorse mancano i finanziamenti è però senza queste leve poi alla fine senza delle azioni concrete non è che si possa andare avanti e poi se possibile e se mi dando conto che ti costringa d'una sintesi pazzesca
Però sarebbe interessante anche recuperare alcune delle cose che dice a USA e rispetta l'apprendistato perché abbiamo in discussione una legge sull'apprendistato che è stata richiamata da USA ai almeno fra le righe che era lady Frattini sodo pugliese che può essere come dire elemento di discussione interessante
Ma intanto buonasera a tutti
E a tutte io mi partire dalle cose che diceva usai per diciamo così su partito dalle coste su cui son d'accordo
Nel senso che con
Col fatto che la precarietà in questo Paese non è cominciata con una legge trenta penso che sia assolutamente così
E quindi che non è sufficiente fare una discussione sulla legge trenta c'è un problema un po'più
Così come che gli enti locali generalmente intesi siano tra le
Fonti principali di precarizzazione del lavoro questo è un secondo dato di verità
E abbiamo difficoltà a vedere e a volte la differenza tra enti locali gestiti compresa l'amministrazione dove c'è Rifondazione comunista non non smetto qui la la qualcun'altro e quelle gestite da altre parti politiche e quindi c'è un problema grande come una casa
In cui questo nodo del come si mantengono i servizi in presenza di una riduzione di risorse che c'è stata e questo invece è colpa del Governo
Centrale verso gli enti locali di come si è ridotta non gli enti locali delle risorse che gli permetta di avere i servizi e nello stesso tempo di avere forme di lavoro decenti perché nei servizi lavorano e indubbiamente un punto un punto decisivo
Devo dire non ho mai colto che Confindustria fosse così interessata ad avere i contratti del pubblico impiego con livelli adeguati di remunerazione o quant'altro anzi mi sembrò che Confindustria
Fosse preoccupata nei mesi scorsi che il Governo stesse troppi soldi
Le commesse a Terno dei picchi di produzione e quant'altro e si eviti la situazione scandalosa per cui nei call center di fronte a commesse di tre anni assumono a tre mesi le persone
E le obbligano a ritirare buttando fuori magari che non interessa avanti così questo è un punto importante di riduzione del grado di precarietà e cioè che ci sia un rapporto tra l'oggettività dell'organizzazione del lavoro e le le nelle forme di lavoro perlomeno in modo che il mercato del lavoro non sia uno strumento in realtà di di i discriminazione così come il lavoro interinale che vada riportato il lavoro interinale perlomeno all'elemento che caratterizzò
Il
Famoso pacchetto tre sul versante delle delle qualifiche più alte
Perché io non ritengo che l'abolizione della legge che impedisce il diciamo così il il caporalato per usare il termine credo sia quello corretto sia un fatto positivo
E quindi di bisogna tornare al fatto che il lavoro interinale è un elemento è un elemento limitato
Dico questo e e qui ci fermiamo rispetto ai due esempi che faceva lei
Perché a me pare che il problema vero quello che diceva Fammoni Perina e cioè che non ci troviamo davanti al fatto che negli ultimi anni è stata di molto aumentata la flessibilità barra precarietà nel lavoro
Tutto questo è stato giustificato con l'idea che si aumentava la flessibilità in entrata
E su richiesta di Confindustria sarebbe stato ad aumentare moltissimo anche la flessibilità in uscita perché la richiesta di abrogazione dell'articolo diciotto diciamo non è che la fa abbiamo mai fatto
Ah ho capito aveva mi era sembrato di cogliere no evidentemente c'è stato un misunderstanding Marcucci sì sì sì no cioè come poi con gli
No ho capito ho capito no meglio evidentemente leggo sì sì va bene realmente chiesto l'abrogazione l'articolo diciotto
No si figuri se l'avessimo voluta chiederla chiedevamo
Sì
Era l'articolo un'altra cosa ad affrontare l'occupazione non sento ma perde contro immaginato oramai limitato siamo se non l'unica azione che il contingente assorbente
E c'è chi racconta presidente dei documenti sì assolutamente
Diciamo diciamo che c'è qualche milione di persone in Italia che grosso modo la capita come l'ho capita io ma del resto del resto c'è qualcuno che pensa che Gesù Cristo sia morto di freddo per cui siamo in un mondo in cui appunto la comunicazione a un certo tipo
Il il conto
Il punto che che che a me pare diciamo così da sostenere e che la logica della flessibilità e l'aumento della flessibilità in entrata e in uscita
è stata diciamo giustificata portate avanti con l'idea che questo avrebbe aumentato l'occupazione e migliorato il funzionamento dell'economia italiana
Ora a me pare e su questo io francamente inviterei Confindustria riflette che a me pare che dopo non solo gli ultimi anni dopo un più di un decennio in cui si è inciso significativamente sulla riduzione del costo del lavoro e sull'aumento delle flessibilità il sistema italiano e il sistema produttivo italiano non è che particolarmente migliorato nell'ambito della globalizzazione e della concorrenza internazionale
Per dirla brutalmente a me pare che l'aveva messo molta attenzione su questi fattori
E non molta attenzione sui fattori di innovazione di prodotto di ricette e quant'altro ci consegna un sistema produttivo che non è in grado di concorrere sui livelli alti delle fasce della divisione internazionale del lavoro
E nello stesso tempo che per quanto ci siano aumentate le flessibilità barra precarietà e ridotto il costo del lavoro
Rimaniamo tutto tuttavia un Paese che esageratamente troppo caro per poter competere con le cosiddette economie emergenti per cui a me sembra che si è combinato il miracolo
In cui ci troviamo in mezzo una forbice in cui siamo troppo care per competere con chi sta in basso e troppo dei qualificati per competere con chi sta in alto
Io ho l'impressione che forse varrebbe la pena interrogarsi anche da parte di Confindustria che non avrà chiesto l'abrogazione dell'articolo diciotto ma certo che su questo sì sì si è mossa se forse non è il caso di rivedere alcuni degli elementi che a me paiono essere stati in questi anni non non solo una difesa di interessi di una parte
Legittima trattandosi di Confindustria di un'associazione di parte
Ma dell'adesione a un'ideologia ben precisa che quella liberista in cui in qualche modo l'elemento del del liberismo faceva premio
A mio parere anche sulla difesa degli interessi di parte e forse ci sarebbe da interrogarsi se non è pensabile di ridiscutere oggi su come
Da un atto sia necessaria una qualche forma di intervento pubblico in economia in funzione di rafforzare l'apparato produttivo e di renderlo in grado di stare attento la concorrenza internazionale
E per questa e assieme a questo anche di dare alcune garanzie al mondo in più al mondo del lavoro sia in termini di formazione che di diritti esigibili in modo da avere una forza lavoro diciamo così
Più
Come si può dire più lei Gabidi agli interessi dell'azienda la sto guardando dal vostro punto di vista
Perché a me pare abbastanza evidente che è una situazione in cui
Il il livello di
Di entrata e di uscita dal lavoro
A volte raggiunge i tre mesi o cose di questo tipo non è certo un livello con cui per usare il vostro linguaggio si fidelizzare la mano d'opera dentro la missione aziendali quindi
A me pare che sarebbe necessario dopo una sbornia durata vent'anni
Di provare a riflettere di nuovo se fosse la strada per qualificare l'apparato produttivo del Paese non è un'altra rispetto a quella conosce
Da questo punto di vista la legge sull'apprendistato pugliese
Che grazie a Dio è già stata approvata nonostante qualcos'altro sì esattamente d'accordo però è un'ottima legge perché una legge che aumenta la quantità di formazione e Man mano che aumenta il numero degli anni dell'apprendistato che oramai siamo credo a sei anni
Possibilità aumentarle le ore di formazione perché la legge dice giustamente l'aumento del contratto di formazione come numero di anni si giustifica solo se c'è da far molta formazione se no e ho un è un è una pura diciamo concorrenza fatta pregando sì
Contributi insomma sul fatto che c'è una riduzione dei costi due che questa formazione per quanto riguarda la parte non in azienda
Deve essere resa visibile e quindi che la formazione deve essere visibile essendo che lo Stato ci mette dei soldi per far partire questi contatti terzo che la Regione Puglia mette delle risorse su due terzo sistema delle imprese per tentare di stabilizzare contratti i contratti di lavoro nella misura maggiore corsi a me pare che sia delle cose che un apparato industriale interessato alla sua qualificazione dovrebbe fare in questo senso io sì
Credo che che lancia che abbiamo di questi anni negativo che forse va troppo voltata pagina
E va forse è stata una discussione se non va cambiato un rapporto tra la politica e l'economia e l'intervento pubblico in economia che disegna uno scenario un po'diverso da quello in cui ci troviamo
Bene grazie a questo punto dovremmo nel secondo giro io chiedendogli se ci sono domande da parte del pubblico prima di entrate
Ecco lei domande vi prego brevissime proprio e domande
Raccogliamo qualche di un'altra qua guardiamo intanto quelle che sono arrivate allora comincerei dalla prima che arrivato a cui dopo do la parola
Corbelli che nazi chiedo di poter usato dal microfono
Così si presenta anche
è una domanda sulla precarietà
Sì io non staremmo a voi se volete non tanto fare una domanda a marciare verso le città una domanda a chi se possibile mirare alla così diamo anche nata Signorelli
Sedici Confindustria allora io volevo introdurre un cambio di prospettiva con un esempio che è quello di una lavoratrice che è precaria che donne che madre
E quindi che potrebbe essere il mio caso ma non solo anche quello di tante e tanti altri colleghi
Che tra precari sa sia solidali e c'è anche il senso di appartenenza da dieci anni ha un contratto di precariato senza averlo necessariamente scelto
Allora da una parte questa possibilità mi ha offerto di fare un lavoro sul quale occultato la mia formazione
Finanziarie di questi ultimi anni che hanno bloccato quasi del tutto le assunzioni negli enti locali
Part-time il job sharing lavoro intermittente non manca l'apertura da parte dei lavoratori penso ma mi pare forse un po'di più da parte di alcune realtà datoriali sottolineo infine la
E il più possibile brevi per quanto emerso si tratta di risposte nette salite complesse però gratis sono assolutamente d'accordo con lei
Cosa
Ed è questo è un problema che riguarda le le pubbliche amministrazione rispetto a quel mondo che rappresento io
No le assicuro che è un problema che riguarda le pubbliche amministrazioni pubbliche ecco dove ahimè purtroppo si va avanti però c'è anche questo ragionamento che dobbiamo fare che bisogna avere il coraggio di farli completi ragionamenti perché tralascio il giovane o la persona non so perché se trovano grande chi si trova sul mercato
Trascendere l'impiego privato l'impiego pubblico anche se precario anche se a termine sceglie l'impiego pubblico diciamo le cose come stanno perché l'idea che nell'impiego privato non dico che poi non è soltanto la fabbrica l'impiego privato denominato possono essere all'attività quando intellettuale eccetera
La scelta senza eccezione alcuna propensione verso il il mondo del del pubblico impiego comunque io no non sono mica qui per raccontarne che da noi che nel mondo del privato che nell'industria che ne nei servizi e nei grandi servizi avete quelli che noi rappresentiamo sono tutti i rapporti di lavoro a tempo determinato io non glielo racconto ne porto i dati allora inoltre data trentun dicembre due mila quattro cioè un anno fa ci dicono che l'occupazione al novantatré per cento rapporti di lavoro a tempo indeterminato dopodiché decidete voi se e questi sono fenomeni che riguarda poi io no non rappresento in tutto il mondo del lavoro poi c'è l'agricoltura il commercio e i servizi dove Cesare Damiano dice che c'è tutta la l'assunzione e andate quelle famiglia chiedergli come mai
Ci sono tutte queste assunzioni delle coop della cooperazione l'ha detto perché vede sempre a casa nostra posti
Assume basta non ma mitologica delle forse c'era una richiesta sì poi sono arrivato un anno e quindi chiedo ma chi fa la domanda velocemente
La mattina penso sia stato poi rilanciato Valentini mi pare sul job sharing mi pare che sia quello
Cioè decise diceva stamattina il committente assolutamente indifferente alla persona fisica e li fa il lavoro re in questo senso però i contributi la contribuzione
A chi viene data come ripartita bene grazie domanda telegrafica risposta
Ho
Mila
Sono
Dall'altra oggi
Poco
Tutta
Questo
Noi abbiamo distribuito radioso legge Biagi per cui spero di poter portare finalmente con un resoconto
Abbiamo trovato pochissimi casi in tutta Italia lavoro ripartito il moto cosa però non è non è una pensata per legge Biagi propositiva del lavoro ore col Progetto
è una cosa molto perché in Europa si si utilizzava già negli anni ottanta e si pensava potesse essere una forma di lavoro per le donne non non sembra così
La riproverà spesso deriva dal fatto che appunto ci possono essere dei problemi di rapporti tra i due oppure a questo punto diciamo se voleva per l'altro resta resta scoperto che in realtà è veramente un fenomeno marginale dico che ti mostro non si arriva cento probabilmente di contratti di lavoro Rizzo
Potrebbe essere imprestata già negli anni ottanta quando le ho pensato che potesse essere pressanti
Appunto
Abbiamo un'altra domanda il microfono che funzione
Sì una domanda velocissima non so a chi cioè si è parlato tanto di
Decreto due sette sei rispetto anche all'ordinamento precedente eccetera io ritengo che quella la novità vera del due sette sei sia quella della filosofia intrinseche di questo provvedimento ce ne veniamo da anni in cui si è costruito in questo Paese un diritto del lavoro che era nato essenzialmente per la tutela del lavoro dipendente del lavoratore in qualche modo parte dal presupposto che il soggetto forte tra i due tre dottori lavoro e lavoratore fosse datore di lavoro
Negli anni ottanta abbiamo cercato invece di raggiungere un punto di equilibrio c'è tra l'interesse comune la la tutela del lavoratore ma anche l'interesse dell'impresa
E questo punto di equilibrio in qualche modo poteva funzionare l'impressione che si ha e che colto e sette sei si sia spostato in avanti e quindi si sia pensato e questa per la filosofia che io sulla quale non concordo del decreto sette sei
E che la filosofia che permea questo provvedimento e che tutto quello che nell'interesse dell'impresa automaticamente è nell'interesse del mercato del lavoro e indirettamente anche del lavoratore se si prendono distintamente in molti istituti contrattuali nuovi del decreto due sette sei si vede che questa filosofia
Salta fuori spesso quindi io ritengo che sia un errore pensare ha un'abrogazione tout court ma bisognerebbe pensare all'interno di questa riforma il mercato di lavoro di come dire vedere quali sono gli eccessi di questa filosofia e riuscire a raggiungere un punto di equilibrio tra la tutela del lavoratore ma anche l'interesse dell'impresa questo perché il mercato lavoro è cambiato e le condizioni diciamo del nostro mette al lavoro richiedono approcci diverso volevo sapere se questo punto di vista da parte vostra può essere in qualche modo condivisibile grazie
Posso aggiungere così cioè
Volevo dire una cosa quando si parla appunto di diritto del lavoro che ci sono in campo le due parti quindi è una materia diversa dalle altre perché appunto in mezzo ci sono le persone che gli individui
E quindi bisogna trovare una giusta conciliazione tra le due Ghisi esigenze quindi fare una legislazione i giuristi giuslavoristi lo sanno mi nei bene su queste materie e molto molto difficile perché mettono in campo queste due esigenze che anche adesso il dottor sana stammi vicino
Però io credo che stamattina è stato ribadito che questo nostra economia oggi e sia molto trasformata e spesso anche nelle parole e dei politici struzzi qua ce ne sono alcuni ma e si sia fermi a pensavo che questa organizzazione del lavoro
E sia come anche se qua questa regione in questa provincia ci sono molti piccoli impresa che tradizionali legati soprattutto alle meccaniche all'industria sia come e erano tanti anni fa io credo che si sia molto trasformato
E che anche le soluzioni che andiamo a dare spesso non siano all'altezza
Anche la bocca gli adoratori credo ma anche i datori di lavoro dovrebbero sperimentarsi anche le cooperative che questa è una terra di cooperative
Un po'di più in una nuova organizzazione della pure per le donne più conciliante questo non vuol dire abbassare la produttività dell'impresa
Questo non vuol dire a non aumentare il fatturato perché dove si sono sperimenta intatte anche in alcune aziende pionieristiche della nostra regione l'assessore Bastico lo sa bene dove sono stati dati degli incentivi molto speriamo anche sulla non legge del lavoro che vada in questa direzione anche di forme di conciliazione rivolte all'impresa e non solo alla stabilizzazione io credo che l'azienda dove ha sperimentato delle forme di organizzazione del lavoro
Diverso è la produttività aumentata il turnover è diminuito a volte le assenze quindi del quaranta per cento l'azienda e la e la le persone sono state responsabilizzati
Molto di più quindi ci vorrebbe un coraggio maggiore a sperimentare delle nuove in questo mercato del lavoro anche tecnologicamente innovativo su cui ci vogliamo sempre più cimentare
In questo mercato dell'arte globalizzazione dovremmo provarci di più provare a vedere sia l'ente pubblico dalle sue parti approvare delle cose diverse credo che anche nelle politiche che si vanno a fare so che ci sono tanti fondi fermi al ministero del lavoro proprio nel nella direzione della stessa dottoressa Bastico Simoni rivolti alle antenne l'articolo nove della cinquantatré dove si possono sperimentare le nuove forme di organizzazione le aziende non vanno a prendere questi soldi per prova per provare a sperimentare
Io credo che invece questo sia uno snodo importante che bisogna sperimentare
Queste nuove organizzazione conciliative è anche contrattualistiche cercando di attutirne l'impatto il più possibile perché in quei nuovi progetti di organizzazione del lavoro finanziati dal ministero ci vuole la firma sindacale
Quindi secondo me anche da noi che c'è questo occupazione dobbiamo provare a sperimentare queste cose dipinti
Bene grazie un'altra domanda
Una domanda possibilmente vicino velocissima dottoressa Battistoni bianche pagaia
Duecentonovantasette due mila due riforma del collocamento
è rimasto fermo il famoso decreto di attuazione che interessa le aziende perché significa semplificare per le aziende
Significa per gli enti pubblici mettersi in Rete e cercare di governare meglio alcuni fenomeni che anche in questa regione si stanno manifestando di lavoro nero in edilizia in particolare voi a parte il due nove sette c'è anche duecentoventidue che per l'edilizia
Sono leggi che sono rimaste
Nel mondo dei sogni
Per quanto riguarda il discorso l'impiego le sette abbiamo cercato di attivare un tavolo quadrato diventino per discutere però questa non non siamo riusciti a tirar fuori una una norma nelle però
Cosa vuole che dica lei lo sa meglio di me non non è stata incaricato versione articolo
La sfida
La comunicazione obbligatoria allora in realtà per quanto riguarda la pubblicazione obbligatoria non è così per la comunicazione obbligatoria con un tavolo con tutte le regioni a è stata partorita
Nel senso che noi abbiamo tirato fuori un documento d'accordo con tutte le regioni questo documento è stato inviato al coordinamento delle regioni da una parte ovviamente all'assessore alla sottosegretario di riferimento Otriba del ministero del lavoro e l'altro a questo punto al il segnale che io aspetto da la ordinamento S qualcosa bisogna unificare si Bisogna modificarlo se possiamo andare a Stato-Regioni un semplice troppo tardi proposta mia molto sommessamente
Un segnale eventuale e da parte ovviamente del del mio ministero da parte del Coordinamento magari di considerare quello che noi abbiamo Letta elaborato come uno strumento provvisorio possiamo cominciare a sperimentare borse lavoro facciamolo con un tipo di programma pilota nel frattempo poi i politici si metteranno d'accordo su su come tardano ad arrivare a a Stato Regioni io spero che questa cosa si possa fare perché diciamo dal tavolo tecnico è uscito un documento che è stato concordato con tutti
Spero che almeno a livello sperimentale questa cosa si possa fare si possa l'accordo con Ulrichs cioè questo
E e quindi io quasi quali sono quasi ottimista su questo lo dico sommessamente rappresenta
E allora
Per non so se sia un regalino nuove dal punto di vista tecnico ce l'abbiamo fatta adesso sa i veri sono altri
Benissimo una domanda per tutti a a parte i due Valentini ma ha dovuto subito vasto velocissimo
Future dei servizi pubblici per l'impiego
Ovviamente possibile recuperare anche alcune delle questioni ho chiesto di poter riempire due parole adesso perché facili perdonerete se prende il largo ma debbo fare parecchie centinaia di chilometri ed ho preso diversi appunti vorrei anche non essere inadempiente ma ovviamente la brevità mi impone di Lippi non annoiarvi e di non sottrarre tempo agli altri interventi
Vorrei essere leggermente provocatorio nella risposta
Dicendo che prima mi sono messo una targa diciamo in certo qual modo cosa che generalmente nemmeno faccio in cui ha detto la geografia politica mi potreste qualificare un uomo di destra sociale come dire un conservatore amante delle grandi riforme
Allora qui le cose stanno in questi termini io sono uno all'antica sono un conservatore
Il l'impiego stabile non è che mi piace soltanto perché allegata la mia filosofia di uomo di destra sociale di giuslavorista che ha passato qualche decennio a studiare del diritto del lavoro fondato sulla figura classica del rapporto di lavoro stabile
Ma peggio ancora qui provocò anche i miei colleghi contraddittori di sinistra e forse anche di parte imprenditoriale
Se quella è la mia origine politica io credo anche nella partecipazione aziendale
Qualche cosa di un po'più rivoluzionario di quello che uno possa pensare anche forme più coraggiose cui gestionali che per la verità non da tante parti imprenditoriali e manco da tante parti sindacali
Accertata tant'è che la carta costituzionale su questo tasto non la si vuole proprio adempiere né attuare quindi come vedete io son piuttosto affezionato al lavoro stabile per il semplice fatto che queste forme che io di coinvolgimento auspico postulano una fidelizzazione
Del collaboratore nella impresa e dell'imprenditore verso i suoi dipendenti
Che cosa succede se questo lavoro stabile non è che questi miei sogni probabilmente sono messi fortemente a rischio
Allora come vedete io starei fortemente dalla parte di un lavoro stabile non mica solo per motivi umani cioè che se le imprese giustamente vogliono programmare i loro investimenti loro rinnovi menti non per tre anni
Ma per quindici vent'anni anche una famiglia vorrebbe poter programmare la propria vita per quindici vent'anni almeno e non per sei mesi
Ok
Il problema non è ciò che io ho voi gradite o che la diamo il problema e ciò Gentile signora sul suo intervento illuminante che i tempi ci stanno scaricando sulla schiena
Quello che sta succedendo nel mondo la rivoluzione dei processi produttivi
La finanziarizzazione dell'economia questo mostro in cui l'economia di carta sta uccidendo l'economia vera produttrice di beni e servizi reali
Che sta uccidendo la vera figura del buon imprenditore di quell'imprenditore col quale me la potevo anche ripigliare se le cose non andava bene perché aveva un volto una bandiera un'anima un interesse
Mentre adesso io impresse che mi chiudono la fabbrica dalla sera alla mattina e la cui sede stanno elevava io a Santo Domingo io non so con chi pigliarmi la capite cioè
Il discorso sulla flessibilità non a questa lunga premessa era quasi esaurito il discorso
Cioè il discorso sulla flessibilità non è una scelta di questo governo o dell'onorevole tre lunghe per conto del centrosinistra la introdotta prima e per quelli che eventualmente governeranno di destra o di sinistra che dovranno andare avanti su questa strada ineluttabilmente
Il problema è che ce lo impongono i processi produttivi venne e le logiche che e e dicono che se tre strumenti non funzionano non verranno utilizzati
Se certi tipi di rapporto di lavoro non funziona non è che per questo entra in crisi l'occupazione non si fanno per i rapporti di lavoro e buona notte magari ad Udine
Abbiamo Ferrero che in forte imbarazzo perché lo sta scavalcando a sinistra con la vernice le due cose cioè
Voi dopo ma questo è un giorno politica e nell'economia italiana ormai di mestiere di fare il il ruolo perché ad altro canto se la vogliamo allora dire tutta diciamo l'ancora più grossa
Se poi dopo sì succede all'improvviso che un Tony Blair col suo smagliante sorriso il suo decisionismo vince la sinistra e poi fa una politica cosiddetta di destra
Dopo non ci troviamo spiazzati insomma basta che conserviamo degli schermi dietro i quali ci ingabbiano l'importante è capire come la libertà d'impresa che è un bene prezioso
Insostituibile che in tanta parte del mondo che l'aveva accantonata si sta faticosamente recuperando come si possano conciliare con ciò che ci siamo attraverso decenni di Civita giuslavoristica conquistato ma questa è un obiettivo straordinario al quale tutti tendiamo
Però questo equilibrio questo equilibrio sia ben chiaro
L'equilibrio che oggi modernamente deve fare i conti con le compatibilità economico-finanziarie
E quando non si produce ricchezza quando un'economia segna il passo tutti questi discorsi diventano maledettamente complicate le soluzioni non si trovano quindi l'auspicio da questo punto di vista mi permettete di essere leggermente più ottimista e che ci siano spazi chi è che mente più ottimista sì questo sì permettetemi ancora trenta secondi i dati raccolti dalle organizzazioni sindacali li rispetta e li consulta con interesse mancati ce ne ha forniti risponde
Pochi giorni fa evitati sono buoni l'Italia in testa nella crescita dell'occupazione
Ci sono Gran Bretagna Irlanda Finlandia Grecia e Spagna che vanno bene l'italiano medio di tutti
Mi dispiace per i contraddittori ma è così
E non è vero che sono i posti di lavoro precari leggeteli quei dati che non sono dati di destro di sinistro sono dati sono in posti di lavoro a tempo pieno e a tempo indeterminato che hanno fatto crescere complessivamente gli indici dell'occupazione
Non solo ma all'interno di questi dati sub dati ci dicono ad esempio che l'occupazione femminile del centro-sud è cresciuta più
Più
Che negli altri paesi europei ed è un dato strenuamente volevo in ogni abbiamo altri relatori alle condizioni dell'insieme ed infine che il lavoro anche temporaneo in fase d'ingresso in altissima percentuale di casi si trasforma poi il rapporto a tempo indeterminato
Questi sono dati sono dati confortanti perché non li dobbiamo prendere in considerazione
Se davvero velocissimamente solo una battuta perché poi vado prendo sul futuro anti incendio bensì sì sì no la la battute che io non penso che le la precarizzazione dei rapporti di lavoro ossia come un temporale che arriva giù dal cielo ci sono altri Paesi molto più molto meglio messi nella competizione internazionale penso alla sette per citarne uno così non citiamo la Danimarca che che dal punto di vista della precarietà del lavoro stanno su un fronte completamente diverso io penso che ci sia stata un'ubriacatura in Italia sulla su questo elemento della funzione salvifica della riduzione dei costi e della flessibilizzazione e che i risultati ahimè non sono così positivi
Come lei descrive cioè siamo un Paese che è sostanzialmente recessione da tempo
è in grado di diritti riprese detto questo sui centri per l'impiego io penso che abbiano un punto fondamentale i centri per l'impiego pubblico
Penso che per questo nel programma dell'Unione ci debba essere e c'è non solo la centralità di questi ma anche l'impegno nella misura in cui verranno a mancare le risorse europee a mettere risorse proprio perché altrimenti rischiamo tra un paio d'anni di essere sostanzialmente senza soldi essendo che ad oggi son pagati finanziati sostanzialmente con risorse europee e terzo elemento che dentro questa dinamica me pare importantissimo coniugare alcuni elementi che ad oggi ci sono solo in alcune esperienze avanzate e cioè la capacità dei centri per l'impiego di attendere in carico l'individuo
E non di fare delle politiche diciamo così generiche che che rischiano di non avere una capacità di incidenza quindi una presa in carico dell'individuo e il fatto che questa presa in carico dell'individuo debba essere accompagnata alla costruzione di garanzie per tutti
E quindi al fatto
Diciamo si si può chiamare ammortizzatore sociale chiamiamole come vogliamo ma io penso che il nodo di come teniamo assieme una tutela universalistica
Dal punto di vista del reddito e la capacità di far politiche attive del lavoro individualizzate mi pare il punto decisivo come si finanzia tutto questo
Io credo che il punto di finanziamento decisivo sia una battaglia contro le rendite finanziarie e Fondiaria oltre all'evasione fiscale nel durissima
Durissima
Sappiamo che Confindustria d'accordo nonostante larghissima parte dei suoi associati forse i guadagni più dalle rendite che non dei profitti ma noi siamo felici qualche ente di queste e quindi pensiamo che una tosatura
Decisa delle dette fondiarie
E finanziarie sia costituisca un elemento diciamo così non solo giusto dal punto di vista della redistribuzione del reddito ma economicamente rilevante per poter fare queste politiche quindi pensiamo che questo sia un punto grazie alle normative Stoney
Dove dove sta sondando io mi domando perché siccome è tutt'altro che sento questa domanda ma perché i servizi di ci sarà un curioso dissidenti se è una domanda forte
Nel senso che adesso ci troviamo in una situazione in cui uno dei dei punti cardine di tutti i Paesi europei anche di quelli nuovi se ho visto la Lituania
Sono i siti di siti e quindi secondo me diciamo la domanda priva di senso il problema è che ruolo avranno i servizi ritiene in questo nuovo sistema che ruolo avranno rispetto a al sistema d'impresa e perché ancora non ruolo molto limitato cioè consulenza l'impresa ancora no parla parla poco
è che che con l'Aran rispetto alla rete complessiva
E poi il problema del finanziamento ma che i servizi per l'impiego saranno il noto penso io per i prossimi anni non sulla linea italiano ma a livello europeo di tutti politiche attive del lavoro mi sembra ovvio il problema del finanziamento è quello più più duro devo dire proletarie che nove in tre regioni in Toscana Lombardia e se non mi sbaglio in Emilia Romagna stiamo facendo una sperimentazione
Limitata con le cose che faccio io e porta piuttosto a vedere come una maggiore efficienza e una maggiore livello di come dire
Di qualità di questi servizi si possa a attivare con una riduzione dei costi perché è chiaro che comunque un discorso di riduzione dei costi avrà fatto quale che sia la possibilità coincidenze ai servizi per l'impiego
Dall'altra è vero che noi avremo una una riduzione dei finanziamenti è anche vero che però se guardiamo bene che cosa si sta scrivendo sulla quadro nazionale di sostegno si sta scrivendo qualche cosa di abbastanza importante su come utilizzare non soltanto
C'è un finanziamenti fossero europeo cui finanziamenti i finanziamenti diciamo fondi strutturali in senso lato ma di come riuscire a fare politiche di programmazione a livello locali servizi per l'impiego compresi utilizzando tutti
I finanziamenti nazionali e regionali quello che si sta costruendo nella CS neppure messe e con le cose che riguarda anche molto da vicino il sistema dei servizi pubblici e privati per il futuro e il loro finanziamento
Perché l'idea di una integrazione delle risorse forse è uno dei il dei punti che possiamo prendere come possibile soluzione per una riduzione soprattutto nel centro nord né sud non credo tanto dei finanziamenti comunitari bene grazie
Assessore Bastico
L'ha messo secondo cui articolo nelle finalità
La staticità del jazzista si sei credo che cosa pensa la Regione sui servizi per il lavoro la scritto tra l'altro con un forte processo di collaborazione istituzionale con le Province e Comuni e con quella concertazione sociale di cui si parlava prima nella legge numero diciassette e quindi è chiaro che cosa vogliamo fare e quali sono gli obiettivi del sistema regionale dei servizi per il lavoro sia in termini di mia ruolo che deve aderire nell'ambito delle politiche attive per il lavoro sia in termini di relazione pubblico e privato noi ribadiamo a un sicuro che crediamo in un sistema che svolge una funzione pubblica
Determinante per le persone e per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio
Una funzione complessa che è fatta di tante sotto funzioni dall'orientamento all'accompagnamento al lavoro alle Bilanci di competenza cioè abbiamo svolto insieme di funzioni
Tra cui alcune anche di carattere certificatorio essenziali e per queste funzioni
Noi riteniamo che vengono svolte primariamente da un soggetto che la sono le province che si organizzano serve attraversi servite per il lavoro e vengono svolte anche per soggetti accreditati
Che sono identificati a seguito di alcune della presenza di alcuni indicatori di qualità personale organizzazione strutture e tecnologie che verranno inseriti in un un elenco regionale di soggetti accreditati
Chiarisco una volta per tutti che la decisione poi di quale relazione debba esserci tra la Provincia che titolare della funzione e soggetto accreditato sarà la provincia ha deciderlo cioè l'accreditamento non è la condizione che mette necessariamente soggetto
Che dà necessariamente a assoggetto il diritto di ricevere un finanziamento pubblico e di svolgere servizi finanziati dal pubblico l'accreditamento è una precondizione poi sarà la Provincia che sceglierà
Quali funzioni affidare a questi soggetti e chiaro che qui c'è un ragionamento di finanziamenti è chiaro che oggi c'è una quasi completo a nel finanziamento da parte del fondo sociale europeo
Oggi la Regione attribuisce alle Province sette milioni e mezzo di euro per il puro funzionamento e poi attribuisce ulteriori molto più ampie risorse per le politiche
è chiaro che si dovrà configurare un sistema dove il funzionamento ha una sua autonomia di finanziamento in questo credo che le Province abbiano fatto una battaglia troppo poco
Forte nei confronti del governo che sono due anni non è questa finanziaria è stata nel precedente che ha cancellato cinquanta milioni di euro che potevano essere un contributo importante al funzionamento bisogna garantire il funzionamento di questi servizi per e pertanto ci deve essere un relativo finanziamento di questo tipo l'altro sono le politiche le quali hanno DiVersi livelli di copertura
A seconda di che cosa sono indirizzate fondo regionale il fondo nazionale per la disabilità
Gli incentivi dati in atti regionalmente per l'integrazione dei soggetti svantaggiati ovvero ad esempio le politiche di conciliazione hanno la legge cinquantatré quando risorse regionali e così via
Conto sono le strutture un punto sono le politiche che queste strutture vanno devono realizzare chiaro che sto facendo una forzatura perché è chiaro che le strutture sono funzionali a delle politiche però nell'impianto nel nostro ragionamento
Dobbiamo lavorare in questa direzione vorrei quindi invitare uno a continuare la battaglia nei confronti del governo e nei confronti soprattutto il Parlamento per il reinserimento dei cinquanta milioni due nel quadro nazionale e regionale né di programmazione del nuovo FS pur in un quadro di risorse calanti io credo che dobbiamo garantire risorse
Destinate ai servizi per il lavoro tre le Province che sono titolari di questi servizi nei loro bilanci devono ricavare le risorse conseguente questi sono i tre canali essenziali di finanziamento la Regione
Attiva le politiche e sostiene le politiche che sono previste nella legge il Mexès la sinergia di queste risorse farà sì che questi servizi non non spariscano
è chiaro che come ogni cosa devono essere messi in campo processi di ottimizzazione delle risorse e quindi anche di riorganizzazione laddove sarà necessario chiaro che io sto bene e lo voglio dire qui perché c'è stato un intervento in questa direzione
Che c'è molto lavoro non a tempo indeterminato nel servite per il lavoro ante oserei dire che la parte più innovativa di questi servizi sta sulle intelligente sulle spalle sulle competenze di lavoratori che non sono assunti dalle Province
E chiaro che qui si dovrà fare un piano progressivo di assunzione è chiaro che questo piano e condizionato anche dai vincoli delle finanziarie
è chiaro che oltre a un piano di stabilizzazione dovrei vedere modalità di relazione che rendono un po'più stabile queste persone che non quella dove non potranno essere assunte direttamente dalla Provincia dovremo vedere e studiare insieme modalità per una progressiva stabilizzazione perché questi lavoratori che rappresentano un soggetto e s'sentiamo a mio avviso per quello che conosco io per l'Osservatorio che Oliverio regionale della qualità e della configurazione dei nostri servizi per il lavoro
Bene grazie assessore Damiano
Dunque gli argomenti non mancano e non mancano le polemiche ma almeno aiutano
Io credo questo
Facciamo il caso che si va dal governo parlo del centrosinistra a me piacerebbe fare questo
Intanto a convocare un bel tavolo di discussione sui dati perché se almeno ci mettessimo d'accordo sui dati sarebbe già un passo avanti ma perché Suma su alcuni dati io comprendo
Allora per non parlarsi addosso perché se da uno mette un dito nell'occhio ad un altro che dice la stessa cosa di quello che gli ha messo il dito dello allora
Prendo sempre il mio amico Giorgio perché mi aiutano i ragionamenti
Dunque quello che tu dici che il novantatré per cento
Dello stock occupazionale e a tempo indeterminato
Per lo più fenomeno ed ho detto che io non c'è discussione stock si chiama stock
Prego flussi coi suoi flussi adesso su questo sì sì stop nel settore industria sto per settanta
Certo per sociali
Stop nel settore industriale è sicuramente quello stop globale e quello che dice poi ci sono i flussi
Cioè i flussi centra di noi forse una differente interpretazione io presso i dati ministero del lavoro
Ho preso i dati Confindustria presentati i
Previsione due
Centrista
Presso ecco fa però
Pronto però però fa allora sono dati poi per carità ognuno pollici sulla allora i dati di flusso nelle previsioni due mila cinque dicono
Scende a meno della metà il numero delle assunzioni
Insomma Confindustria dirlo allora scende a meno della metà il numero delle assunzioni previste a tempo indeterminato
Due mila cinque quindi diciamo che la barra e sul lavoro non settanta aggiungo
Questo fenomeno e molto accentuato nei servizi
Per cui servizi arrivano dal cinquantasette sette al quarantotto e nove
Meno accentuato nell'industria che scende dal cinquantanove quattro cinquantuno e sei sintesi
Siamo al di sotto del cinquanta nei flussi con una differenza che vede ancora nell'industria un cinquantuno a quarantanove e l'altro dato che tira giù
Allora semplifico
La giriamo come ci pare è pur vero che esiste nelle nuove assunzioni un fenomeno di lavoro non standard significativo fosse anche la metà e significativo detto questo
è scandaloso e assolutamente non accettabile no a certe condizioni vediamo quali sono le condizioni io l'ho già detto
Lei giustamente diceva ho l'impressione che voi politici sia più affezionate quando eravate bambini che avevate le grandi imprese il lavoro a tempo indeterminato
No l'abbiamo capito che qualcosa è cambiato adesso siamo un po'ritardati abbiamo fatto qualche sforzo nel senso che io perfettamente capito che a mio figlio non posso
Dirgli delle bugie se gli dicessi fare come il tuo papà poi solo quando ho fatto così
Entri lì e ci rimane per tutta la vita
Io direi primo una bugia secondo quello mi guarda e mi diceva papà ma perché io devo rimanere qui per tutta la vita magari voglia di cambiare pure io perché o ha preso studiato eccetera eccetera quindi quel modello lì non non c'è più Sacco
Un'azienda si divide in quattro perde i diritti si delocalizza scompare chiudere ricompare assume non assume fallisce cresce ne capitano di tutti i colori su questo siamo
Su questo siamo d'accordo la domanda che mi faccio fra quella cosa io stabile trentacinque quarant'anni in quel posto di e mio figlio che entra nel call center a fare aspetta un secondo eh no perché attesta salito al sette teste no no no e soprattutto al silenzio erogato è roba tua consente non è mica roba mi appurata la sua è roba tua georgiano è roba tua
Come sono roba tu ai contratti a tempo determinato di interinale sulle catene di montaggio
Delle automobili è roba tua ci sono si sono vanno negare che non ci siano Johnson nel pubblico impiego
Esso ognuno ha le sue Ronnie per carità io le mie non è che le dico sempre giuste ma anche voi avete le vostre adesso si tratta di vedere commessi riparo con una situazione insisto farà un lavoro fisso per la vita dopo quindici giorni di prova che non c'è più
è un lavoro instabile per cinque sei dieci quindici anni come capita
Nell'industria nei servizi del pubblico impiego
Ci sarà pure una nuova soluzione o non ci sarà io dico di sì perché te lo ripeto ti faccio pure il nome dell'azienda lo sai perché sotto i riflettori alla tesi a capita o in altri call center peggio della perizia
Capita che son persone che stanno lì da quindici anni con contratti trimestrali adesso annuali e quelli li aveva un ventaglio che sono in trenta cinque
E nel frattempo qualcosina hanno fatto hanno sempre un lavoro precario e hanno la sensazione di quella signora che dice di Oporto sarde alla scadenza un po'di ansia
Possiamo per rimediare a questo problema senza negare la flessibilità giusta di cui ha bisogno l'impresa moderna del just in Time l'impresa ha bisogno a respirare con flessibilità
Possiamo non volge la soltanto in una logica di precarizzazione perché io dico questo le imprese che Giorgio rappresenta hanno un problema di qualità io mi ricordo tutta la la storia della qualità totale di Romiti della produzione snella del modello giapponese del già spinta della fine dei magazzini magazzini che c'è un sentire lettera della competizione globale mitico quell'azienda che giustamente vuole fare prodotti sempre più di qualità migliori che competono bambola avviso di persone formate più una risorsa umana ricca l'imprenditore saggio se forma quel giovane appunto sei anni di apprendistato sono enormi ne bastano quattro secondo me che c'è un della siccità se esserlo forma quel giovane se lo tiene e se se lo tiene lo stabilizzare dita una remunerazione che ritiene adeguata perché ci sarà pure uno scambio
Chiedi a quella persona di darti il massimo gli dovrei dare qualcosa in cambio il cambio si chiama una sicurezza relativa per il tempo in cui deciderà lunedì stare in quest'impresa e per il tempo nel quale l'impresa vedrà fermo restando che son tutti quegli strumenti che non vogliamo togliere
I vecchi strumenti non è che li vogliamo tra voglia però modulare questa strumento allora io mi passa mi sento fate domande presidiate rispondo
Cosa volete togliere cosa volete lasciare serve più facile perché se non mi perdo corte voglio lasciare che lo dico
Il contratto a tempo determinato il contratto d'apprendistato il lavoro a progetto facendo pagare i contributi
Più alti
E lavoro interinale
A condizione che la flessibilità il lavoro a termine sia perché c'è una domanda effettiva di mercati io credo che questa sia la regola la re e a condizione che un'impresa non si strutturi sul lavoro precario ma che utilizzi lo strumento della flessibilità come esigenze di mercato questa è la nostra semplice filosofia imponibile di manodopera se introduciamo credito d'imposta oppure droghe hanno il mercato mi sembra già abbastanza drogato questo
Io ritengo che i pochi soldi che avremmo dovranno andare a vantaggio di quelle imprese che hanno dei comportamenti virtuosi voi fare ricerca una lira terrà tenutario di fare formazione una leva per loro te la do
Voi stabilizzate persone una lira tenendo quant'è la dose uno vuole farsi delle altre cose a pioggia non vorrei più tardi soldi c'è ok ma per fare quelle cose lì qualche lira dovremmo darla
Dopodiché le statistiche che il Governo continua a dire sull'occupazione e non so se su questo sarà inutile ai troppo d'accordo con me
Un Paese fermo perché non è un Paese che ha tentasse di sviluppo che siano diverse dallo zero virgola qualcosina Paese fermo
Se all'occupazione che cresce vuol dire che alla competitività che diminuisce non c'è altro da dire
E vuol dire che quei dati statistici sono davvero tanti interroganti ora mettiamoci d'accordo sulle cifre mettiamoci d'accordo sulle cifre e poi c'è un problema di Filosofia per carità io non pretendo di convincere Confindustria che la mia filosofia sia la filosofia giusta
Quello che so che la mia filosofia è radicalmente diversa da quella che il centro destra introdotto con la legge trenta radicalmente diversa perché io punto forse sono un passatista
A spingere il sistema verso la qualità e di conseguenza verso la risorsa umana e di conseguenza con un premio quando il lavoro si stabilizza senza negare la flessibilità quello che noi vogliamo fare esattamente questo
Elencando anche puntigliosamente le forme di lavoro flessibile che vogliamo mantenne poi il ruolo della contrattazione sindacale quello lì va salvaguardato tra di voi vi metterete d'accordo sulle percentuali le soglie il i diritti di prelazione l'avete sempre fatto continuerete a farla ragione Fulvio ma io mi sono letto dieci accordi sindacali di categoria importante associate a Confindustria no
C'è scritto quello che si applica delle legge trenta che spetta e stiamo lì dentro io non pretendo mega di andare al di fuori stiamo lì dentro
Poi ho letto le cose che voi dite voi dite giustamente
Lo diceva anche lei il cosiddetto lavoro a chiamata son cinque cinque persone in Italia
Lo staff leasing son mille duecento personalità
E su questi dati già c'eri non mi è stato applicato se non in tre casi in Italia di cosa stiamo parlando no senta
Sono sperimentazioni ardite può darsi sentite semplificato diamo un pochino più secondo me di chiarezza a queste norme si è mosso norme assolutamente farraginose che gettano soltanto confusione io credo che abbiamo bisogno di un progetto di estrema semplificazione dentro c'è ovviamente il ruolo importantissimo regioni province e centri per l'impiego già detto e Angelo detto cose sacrosante io non è che devo aggiungere devo aggiungere altro
Quando dicevo Giorgio che il settanta per cento sempre Zatti sanare
Sono canali di reclutamento informale non lo dicevo migrata disprezzabile
No dicevo
L'imprenditore ha bisogno di assumere telefono all'amico al telefono al vicino telefona quell'atto si fida di quelli lì è sempre ma c'è tutta un'area di lavoratori che può essere giustamente indirizzato presso i Centri per l'impiego non solo quelli marginali
E il centro per l'impiego può svolgere a favore delle imprese dei servizi importanti può svolgere se diventa il luogo nel quale impresa lavoro si recano per un confronto per un elemento di concertazione per un ruolo come ci si è di di fotografia della realtà pensate soltanto i profili professionali
A Reggio Emilia ci sarà bisogno di profili professionali che sono diversi da quelli di Bologna da quelle di Genova per Reggio Calabria
E non è che abbiamo bisogno delle stesse cose dappertutto da questo punto di vista il ruolo indispensabile ritorno al quale territorio qualche dirette bisogna dati perché sono chiusi i centri per l'impiego o io Bonino non è mica che tutte le rogne ce la Confindustria e gli enti locali sono d'accordo anch'io io ad esempio sono uno che dice sempre
Alle amministrazioni
Alle municipalizzate nostro del centro sinistra guardate che se continuiamo con la logica degli appalti a maggior ribasso noi massacriamo lavoro perché sostituiamo il lavoro precario invece di tenere lavoro stabile
Penso alle cooperative sociali lo dico nel settore socio sanitario che svolgono il ruolo di intermediazione impropria di manodopera
Al trenta per cento in meno dei costo della manodopera al minimo del contratto di riferimento con sale operatorie che son fatti del Tirolo del genere con tutto il resto sono appalti c'è da farsi venire la pelle
Dopo perché la situazione voglia dire e qui ci sono interventi Lorini da fare secondo me Zerboni ficcare una situazione che oggettivamente un po'sfuggite ma
Perché gli elementi diciamo di tre generazioni di torsione del sistema ci sono sono sotto i nostri occorrente riguarda tutti e allora io credo che si tratti un po'di felicità questo è il nostro intendimento poi
Ci metteremo d'accordo ci metteremo d'accordo uno poi sceglierà le cose da fare
Disporre la parola ad uso e chiuderei dopo con proprio per questo perché sono com'è ovvio che abbiamo
Abbiamo propose vero per dare un'idea della flessibilità no
Tre nell'ex segretario no la signora risiedano la le ferrovie le Ferrovie hanno fatto una gara d'appalto
L'acquisto di nuove vetture
Non hanno trovato una risposta adeguata delle numerose aziende metalmeccaniche eppure Italia c'erano e la quinta un'azienda coreana coreana sì coreana ma la cosa che interessa non è tanto il fatto che la perizia della Corea è sapere però che adesso sanzionatorio è sapere che queste vetture saranno assemblate nel viaggio calma hanno nomi questo rapporto quando si parla dell'ateneo lui non puoi entrare in questo momento il telelavoro gli sportelli all'ufficio fino McQueen poco poco no Emilio Eduardo al volo primo sui numeri assolutamente d'accordo che bisogna confortarci entrare nel merito dei numeri quelli veri quelli che funzionano condivido molti dei numeri che tu hai detto mi farebbe piacere anche sottolinea un aspetto
Di del nei nei flussi le il cinquanta per cento delle dell'assunzione a tempo indeterminato sarà anche poco vuol dire che ciò cinquanta che non è a tempo indeterminato all'inizio ecco ma più della metà quel cinquanta per cento sono trasformazione a tempo indeterminato di assunzione inizialmente a termine allora valutiamo con attenzione questi fenomeni perché queste la strada
Credo che dimostra che poi assunzione inizialmente a termine il più delle volte sono
Magari si potesse continuare così saremmo poiché dato che poi ogni anno questi sono i flussi
Dall'altra osservazione che promosso proprio come un auspicio che faccio come Confindustria Annone demagogia ma è soltanto per riprendere un concetto a lui caro
In questi due anni e mezzo noi abbiamo inseguito CGIL lo dico senza vergogna abbiamo inseguito CGIL CISL e UIL per chiedere loro di sedersi intorno a un tavolo per ragionare su questi temi e mercato non ci siamo riusciti tutti per ragionevole visite non ci sono colpe però non ci siamo usciti
Può darsi c'è qualcuno che non gli piace star seduto ragiona di questi temi allora io credo che come parte sociale non ci possiamo sottrarre al ruolo di affrontare fra di noi questi ragionamenti a questo punto dico mi dispiace rocce Presidente Valentini che rappresenta il governo in carica larga maggioranza in carica
Per chi verrà
L'attuale maggioranza attuale opposizione io non sono in campagna elettorale e quindi in poppa nessuna preferenza
Non com'che non si commetta l'errore di intervenire sulle leggi in materia di lavoro senza sentire le parti sociali
Perché questo sarebbe una cosa gravissima perché noi abbiamo responsabilità che non ci siamo incontrato in questi due anni due anni e mezzo su questi argomenti il governo in carica non ha voluto esercitare quella attività di verifica che la legge da due sette sei prevedeva due diciotto mesi con decreti correttivi perché ha capito che non c'è una disponibilità delle parti a sedersi e ragionare
Comunque quello che io auspico Bruno al governo deciderà secondo le proprie scelte autonome
Io auspico che su questi temi
Modifica comuni conversione integrazione abrogazione eccetera tra la parte sociale sentite le persone che tutti presente no perché sennò quella rimarranno tanto invocata concertazione
Poi possibile bene Fammoni devo dire sono un secondo mi sarebbe giusto parlare anche proprio con formule di crisi perché brani di quali strumenti pubblici mette in campo le che dare perché tra l'altro proprio questa mattina un lavoratore di un'ENEL ma significativa azienda
Impresse è ha posto la questione proprio ce l'ha fatto toccare comma citato il sessantun lavoratori che si pone una condizione particolarmente critica sessantuno curatori in una realtà come la nostra vuol dire tanto una grossa impresa
Non ci sono e cosa sei la possibilità eventualmente di James ostacolo sulla via del ritorno questo se no ti affidiamo l'evento in ogni caso ci affidiamo le conclusioni del profano no io voglio dire cose tre cose brevissime
La prima battuta Quaggiotto se esse fossero stati coreani del Nord Italia vinto l'appalto magari potevano usare armi di distruzione di massa contro le cimici risolvere finalmente il problema delle dei programmi delle ferrovie adesso lastra
Comma tre Cost finanziamenti
Sì sollevato il tema dei finanziamenti per fare una parte delle cose che abbiamo discusso io non voglio parlare di evasione non voglio parlare di rendite non voglio voglio parlare di lavoro
E cito due cose semplicissime soltanto dal punto di vista strettamente la
Il lavoro nero e il sedici per cento del prodotto interno lordo di questo Paese
Vogliamo recuperare risorse per finanziare una parte delle cose che abbiamo detto vige un cespite importante se davvero se vuole fare un'iniziativa in questa direzione
Risorse
Quello che non c'è naturalmente prezzo per quanto riguarda la salute delle persone però diciotto milioni di giornate di lavoro perse ogni anno in Italia per infortuni sono conteggiati gli sono il tre per cento del PD
Vogliamo recuperare risorse basterebbe calare di un terzo di infortuni sul lavoro in questo Paese per avere risorse a sufficienza per poter fare alcune delle questioni che abbiamo abbiamo detto
Un'azione sul lavoro insomma
Va bene sulle strade
Sui sui offrendo informazioni importanti ci sono ho tralasciato tutto lasciato mille morti ho tralasciato un milione di feriti gravi ho parlato delle giornate di lavoro perse
Che la
Quando quando il problema vogliamo fare un quarto abbiamo soldi lo stesso per fare operazioni di vi sono state che qui sono state che qui sono stati
No no io ho parlato di infortuni fatti non avevo parlato parato in giornate di lavoro perse sono persone in carne e ossa che stanno a casa perché ci sono i fortunate ma fortunatamente loro hanno la prospettiva di poter ritornare anche sul lavoro anche sul lavoro
Quindi sui finanziamenti coso si possono fare a volo meno meccanismi in quanto
Diceva prima si diceva prima che il dibattito come intervenire sul problema delle collaborazioni in senso orizzontale le collaborazioni sono probabilmente una forma di lavoro che resterà prossimo futuro noi la proposta avanzata vale per il pubblico e variabili privato che non è scritto nel codice civile so che non va per la maggiore
Però secondo me sarebbe risolutiva da ambo le parti tamponando le parti alla questione
Ci si
Appassionato un altro tipo di ragionamento che quello dell'intervento sui costi non lo butto lì naturalmente sono disponibile a discutere di questa questione allora però volevo dire
Che l'intervento sui costi riguarda come detto Cesare la parte previdenziale ma non può riguardare solo la parte previdenziale deve riguardare più in generale un tema di parificazione i costi per lavoratori che fanno lo stesso distratti
Apprendistato
Il punto vero dell'apprendistato che può diventare comunica forme di lavoro di carattere informativo per l'appunto
Che la formazione si faccia da parte
Che la formazione si faccia da parte
Queste equazioni il lavoro è uguale alla formazione
Io non la condivido in ogni caso se il lavoro che è uguale la formazione non servono incentivi perché uno lavora mettiamoci d'accordo su questa questione
Allora io mi devo dire francamente che invece di criticare legge sulla Puglia critica nel molto di più quell'accordo che è stato fatto in Piemonte
Ancora prima che nell'ultima settimana la campagna elettorale in cui la formazione non c'è proprio non c'è proprio per quanto riguarda
Interinali le cose sono state dette part-time
Il part-time deve essere una questione che concilia esigenze diverse quelle delle imprese naturalmente ma anche quelli delle persone
Vogliamo ragionare perché nel corso di questi ultimi anni part-time non solo non cresce ma diminuisce perché si è irrigidito
In maniera sbagliata questa forma contrattuale
Non solo c'è una questione ataviche in Italia che in Italia partendo significa cinquanta per cento dell'orario di lavoro e cinquanta per cento come sapete la difficoltà di sussistenza in molti in molti casi molte realtà c'è una richiesta superiore
Ma se se se lo si irrigidisce al punto di non conciliare quel museo personale anche di negare la possibilità di ripensamento delle persone
Accesso a questa forma di lavoro forse potremmo trovare delle questioni
Queste sono tutte forme di flessibilità e di aggiunte quelle del tempo determinato su cui le parti assieme possono trovare le loro forme contrattuali di applicazione delle questioni
Confindustria ci avrà in seguito molto ma noi non ci siamo alzati per adesso nessun tavolo contrattuale abbiamo chiuso tutti i contratti spero in questi giorni anche l'ultimo mi auguro in discussione sì proprio quello
E su tutte queste abbiamo trovato delle forme di accordo che secondo me sono un pezzo importante della proposta che fanno da parte per il futuro d'accordo con te su un punto
Le cose nel futuro si fanno sentendo le parti sociali anzi voglio dire di più
Io mi auguro e mi augurerei lo dico accese perché rimasto lui non lo posso dire ad altri che ci fosse una dimostrazione da parte del centrosinistra di inversione
Voglio dire sostanziale rispetto all'atteggiamento di questo governo nei confronti delle parti sociali
Questo governo giudica inutili non le convocati da un fatto compiuto io pure che il centrosinistra a partire dai programmi dimostrasse un atteggiamento diverso nel rapporto di condivisione di un percorso con le parti sociali
Infine la questione dei servizi pubblici per l'impiego proprio proprio Fini
Intanto tutto quello che si può fare per le risorse il molo butterei via
Perché è vero che le risorse comunque caleranno
Nel prossimo futuro ma possono calare più o meno a seconda del tipo di intervento che si farà
Mi può avere che le priorità si stabiliscono adesso
Sulla base che vengono i progetti che vengono portati avanti sulla base delle priorità di Lisbona
Il mio grande timore con la scadenza lo scioglimento del Parlamento del governo a febbraio del prossimo anno
E che nessuno contratti con l'Europa ancorché ci sia credibilità di un Governo che ha già ottenuto la deroga tre per cento ha sforato un'altra volta i conti a contrattare con l'Europa queste questioni
Per cui qui c'è un ruolo di chi lo può fare delle parti sociali delle regioni di attenzione straordinaria al fatto che comunque noi non perdiamo risorse che comunque potremmo portare a casa
Ma sui centri sul ruolo del pubblico in questa questione io la vorrei finire così
Io penso che il pubblico debba avere un ruolo intervento diretto di coordinamento più di carattere più generale della questione
I privati naturalmente fanno il proprio intervento sul mercato del lavoro sul sulle questioni del del collocamento
E sono liberi di farlo nel momento in cui si vogliono accreditare con il sistema CUP questa è la grande diversità della questione
Entrare nella rete del sistema pubblico e molto spesso anche attingere a risorse
Del sistema pubblico accreditandosi con il sistema pubblico medesimo
Non possono pretendere poi di occuparsi soltanto da parte redditizia del mercato dello questo non è attività private queste scaricare costi sul pubblico e non dare nessun servizio in più per quanto riguarda una prospettiva futura su queste questioni
Benissimo grazie a Fammoni penso che sia opportuno chiudere quindi ringraziamo tutti coloro che sono fermati hanno avuto come dire la disponibilità di ascoltare questi
Importanti e significativi contributi ringraziamo quindi per questo anche gli autorevoli ospiti di oggi buonasera e speriamo che e la Courau continuità dell'uomo