ControCorrente

Bene buongiorno a tutti vi prego di prendere posto
Così come già ieri vorrei che iniziassimo puntuali i lavori di questa seconda giornata che si preannuncia non meno intensa della prima
Spero che abbiate assistito con interesse ai lavori di ieri
Spero che non ci siano state eccessive disfunzioni organizzative e nemmeno nel tardo pomeriggio nella serata d'altro canto il numero dei presenti dei partecipanti
La complessità dei lavori gli interventi anche una procrastina zione degli orari di chiusura possono aver creato qualche disguido nel quale vi chiedo nuovamente scusa
Allora io inizierei con una semplice nota organizzativa che tuttavia richiede penso meriti la vostra attenzione per evitare appunto che i disguidi diventino disavanzi e o peggio
Allora mi hanno passato una noticina che quindi vi leggo
Allora sono aspetti di carattere organizzativo che dato il numero dei partecipanti che è già un primo successo di questo convegno sono anche sì importanti perché qualunque variazione di programma produce ovvi effetti a catena
Inoltre il programma dei lavori già intenso si è andato probabilmente si andrà ulteriormente ampliando grazie alla conferma di personalità di spicco che ci onorerà hanno della loro presenza
Nel pomeriggio mi riservo di dare comunicazione più precisa a questo riguardo
Umana d'altro canto obiettivo di del consiglio nazionale che tutti coloro che lo desiderano posso interno intervenire al dibattito e prendere la parola
Naturalmente questo condizione che chi fa gli interventi riesca a contenerli in un ambito temporale limitato più limitato di quanto è accaduto ieri chiedo dunque a tutti collaborazione e disponibilità seguendo le indicazioni del personale di staff perché anche questa giornata si sposò posso svolgere al meglio
Abbiamo pensato visto che il programma intenso di guadagnare del tempo non effettuando ad orario le pause per il caffè i bar resteranno aperti durante tutto l'arco della giornata a disposizione di tutti e chi ne uscirà lo farà con una particolare attenzione per non disturbare chi rimarrà ma non ci sarà la pausa per il caffè poi vi chiedo attenzione certo un po'di brusio ma guardate che poi ci sono progetti avanti c'erano problemi
La cena di questa sera è stata procrastinata di un'ora circa per cercare di consentire a tutti di poter rientrare in albergo prima di ritrovarsi qui per la cena di saluto e ovviamente sempre sul presupposto di lasciare più spazio per il dibattito le navette programmate in relazione con l'andamento dei lavori saranno quest'oggi a partire dalle diciassette e trenta rese disponibili per le destinazioni più lontane quelle per Salsomaggiore per Reggio Emilia per le altre e confido che comprenderete si attenderà l'effettiva chiusura dei lavori
Mi auguro che queste modifiche riescano a dare ulteriore flessibilità al buon funzionamento complessivo e faccio nuovamente appello d'una sufficiente dose di tolleranza per quanto invece non può essere stato diversamente approntato
Se ci sono ulteriori esigenze di chiarimenti potete rivolgervi alle signorine all'ingresso
Un ultima notazione organizzativa riguarda il questionario sul mutualismo che avete trovato sulle sedie vi chiedo di compilarlo e di consegnarlo negli appositi box posizionati alle otto uscite di questa sala
Ho finito questa nota organizzativa diamo il via alla seconda giornata dei lavori con l'apertura il saluto da parte di un ospite illustre in rappresentanza del sistema bancario nazionale direttore generale dell'Abi Giuseppe Zadra che prego di accomodarsi qui salutiamo con un applauso
Buongiorno a tutti
Quando vengo fra di voi ho sempre
Un problema di ambiguità psicologica il presidente mi ha salutato più che giustamente come direttore dell'abito ma io mi sento prima un membro della vostra comunità
Sono entrato nella prima Cassa Rurale credo a due anni stava dentro casa mia quindi senza vantaggi ci sono cresciuto dentro e non sono mai riuscito a vivere questa mia dualità come una dualità contrapposta riesco solo vedere le due cose estremamente integrante
Quindi qualche volta dirò dovette qualche volta dobbiamo non ci fate caso fa parte la mia incapacità di separarmi
Per primo ringrazio
Il presidente Azzi di avermi invitato o di aver invitato il direttore generale dell'Abi forse più corretto
Scuso anche il presidente se il che all'estero e non riesce a rientrare prima di tour di in Italia la seconda cosa vorrei fare i complimenti perché una organizzazione di siffatto importanza nel nostro sistema non l'avevo mai vista
Vi faccio veramente molti complimenti né mi riprometto di riuscire a replicare qualcosa del genere come Abi ma non credo che ci riuscirò mai troppe star
Impegno ed importanza
Il mio saluto vorrebbe riconfermare quello che ho detto adesso informa direi di battuta cordiale
Noi come associazione bancaria ci sentiamo ci fidiamo diciamo così come una struttura a disposizione del sistema bancario per curare diciamo così i suoi interessa
E quando pensiamo al sistema bancario non riusciamo a non pensare ad un sistema
Integrato
Riteniamo che un sistema sia un sistema completo quando è articolato composto quando riesce a fornire
Servizi appropriati ad ogni tipo di cliente ad ogni tipo di impresa ad ogni tipo di progetto
Bene in un paese grande complesso come il nostro è ovvio che un sistema bancario non può essere
Ben adeguato a questo sistema se ha qualche cosa e standardizzato di uniforme
Di tutto uguale
Quindi l'articolazione del sistema bancario italiano che vede
Un mondo come quello in cui siamo immersi oggi quattrocento quaranta
Banche di credito cooperativo
Quattro grandi gruppi una grande quantità di banche di dimensioni medie secondo me è il giusto ritratto del Paese in cui vive
Che ha dentro di sé un'articolazione così ricca di cittadini di impresa ed istituzioni
Direi di articolazioni geografiche territoriali e quindi di mercati
Quindi
In questo senso
Mi pare che la vostra presenza sul territorio
La vostra forza della costa capacità organizzativa
Siano uno dei modi che il Paese a elaborato nell'ultimo secolo per avere un sistema finanziario adeguato alle sue
Realtà che hanno bisogno di questo quindi sette una parte assolutamente direi essenziale di questo territorio
Territorio che si modifica tocco un punto che
Mi preme spiegare
Continuamente abbiamo avuto alcuni anni fa pochi anni fa una modifica della Costituzione italiana
Che ha disarticolato il potere d'intervento dell'economia dello Stato centrale ha creato le regioni alla Regioni affidato fortissime compiti
Di regolamentazione nel campo economico l'associazione ha dovuto rendere conto di questo
Adeguarsi si è data delle strutture per ora molto leggeri perché sono le Commissioni regionali
Ad esse partecipa il sistema bancario con una composizione che vede presente sempre sistematicamente
Il sistema delle vostre banche
Adesso siamo stimolati ancora di più ai rapporti con il mondo dell'impresa
Il mondo delle imprese non è articolato su base
Regionale ma su base provinciale tutte le associazioni di categoria d'impresa hanno dimensione provinciale
Noi dobbiamo rafforzare quella presenza ragionevolmente leggeva dice il nostro uomo
Nelle camere di commercio è l'unica presenza che abbiamo di questo
E quindi dovremo diciamo così elaborare qualche cosa di più intenso nel rapporto fra
Regioni Province e Camere di commercio la vostra presenza sarà sempre più necessaria mano mano che ci si avvicina diciamo così alle unità territoriali
La vostra presenza diventa dominante
In alcune province
Abbiamo già diciamo così una presenza maggioritaria del vostro sistema nella rappresentanza del sistema bancario
Ma torno a noi alla nostra funzione che è quella
Diciamo sì partecipare al sistema della produzione di regole che siano Bruxelles che siano lombarde siano abbiamo detto le sedi regionali
Partecipiamo nella loro fase di produzione nella loro fase di
Applicazione soprattutto cerchiamo di assistere tutti in una
Pratica diciamo così delle regole di più intensa possibile
Più adatta ma
Vive
Che su questo la nostra funzione necessariamente neutrale
La reazione ha delle regole che sono ormai diventate assolutamente uguali per tutte
Il modo in cui questa regola si confronta con la propria individualità è la vera capacità Di Centa di tutte le impresa e di tutte le dimensioni
è chiaro che l'obiettivo è sempre quello di riuscire a soddisfare il cliente che sia un risparmiatore o che ci sia un'impresa
E che il modo per soddisfarlo è sempre quello di dati un servizio il più accurato possibile del maggior contenuto di qualità
Del maggior contenuto di efficienza cioè di riduzione di costo di rapporto prezzo qualità
E quindi il problema
Che tutti si devono confrontare con cui tutti si devono confrontare
E quello classico della capacità chiesta ed efficienti e cioè di contenere i costi
Con una la capacità di dare un servizio eccellente
Cliente si conquista con queste due
Tattiche
Nella strategia di mettere insieme di combinare le due tattiche quello che mi pare differenzi
Probabilmente principalmente il vostro mondo d'Italia da quello di altre imprese bancarie
Una delle due strade e quella di fare
Tutto da soli
Si cerca la dimensione per ottenere l'economia di scala per ottenere la possibilità di governare attraverso la gerarchia
Si fa una grande banca si fa un grande gruppo
Si cercano di raggiungere i dieci i venti milioni di clienti per
Abbassare i costi
E per produrre servizi standardizzati diciamo così di ottima qualità
C'è una strategia opposta in cui voi siete
Maestri
Intuitivamente
Se uno è molto piccolo e molto Angelé molto vicino al cliente a un vantaggio in questa parte del suo business
Evidente assoluto il problema è come riesco a combinare questo grande vantaggio
Con lo svantaggio di non avere le economie di scala di non avere gli investimenti in tecnologia eccetera
La risposta è anche questa Notari teorizzata
Il discorso dall'avvocato anzi le espone con tutta la possibile lucidità
Si chiama economia direi
Cioè
La singola azienda si concentra brutalizzo scusatemi
L'espressione su Fantozzi insomma
E concentra in outsourcing tutto il back office con questo modello si raggiungono sostanzialmente OC cercano di raggiungere le due finalità
Vista così è chiaro che
Vorrei dire la capacità di gestione di questi due modelli è quella che fa
Il successo dell'uno o dell'altro mondo
Quindi voi potete aprire grandi gruppi che hanno tutte le caratteristiche per aprire le economie di scala ma non riescono ad essere efficienti e della produzione dalla qualità dei servizi perché non riescono a risolvere
Conflitti non riescono a definire sufficientemente bene incentivi e quant'altro il problema delle grandi imprese della complessità della gestione è un problema noto a tutti
E difficile avere una grande grandissima impresa di saperla gestire bene è una storia che tutti conosciamo
Per lei impresa è più piccole che decidono di usare la strategia di rete la difficoltà e nel far funzionare la strategia deve far funzionare strategie dirette vuol dire avere il coraggio di separare il front office
Dal De Kock sei sei di delegare alle strutture centrale le operazioni in modo da vedere effettive riduzione dei costi
Questa mi sembra la caratteristica distintiva del vostro modello
Il testo che io lo scorso questa notte e che il l'avvocato anziché il vostro presidente via illustrato mostra la coscienza di questo problema
Assoluta
Che vi è stato proposto un ulteriore passo nel rafforzamento della logica di rete che è quello di mettere in comune non soltanto diciamo così le strutture tecnologiche lo scudo centralizzate ma anche una parte le vostre indirettamente risorse finanziarie
Generare questo forno ma di garanzia e quindi
Io vi auguro di saper partecipare diciamo così a questo progetto
Sapendo gestire il problema della vostra letters Della Porta struttura di sistema
Sapendo diciamo così dare
Adesso la governance di cui un sistema di questo genere a dirlo cioè il rafforzamento la capacità di delegare
Ai vostri organizza centralizzati diventano la vera condizione per il vostro successi non si può rimanere autonomi contando di avere un'infrastruttura di rete che risolve i problemi della piccola dimensione senza poter dare alla struttura centrale diciamo così di potere le funzioni che sono
Necessaria credo che almeno nella mia esperienza personale ci possa esserci stati voglio ancora qualcuno
Che ritiene di avere dei vantaggi
Di territorio cioè di stare ancora in territori dove gli altri non arrivano
Ormai questo credo che sia una una prospettiva diciamo così
Da abbandonare io vengo dalle valli del Trentino come alcuni sanno ma neanche nelle valli del Trentino ci sono più solo le casse rurali
Avvocato anzi diede a Brescia e quindi lui no non pensa neanche che ci possano essere offuscato territorio solo di casse rurali
Questo vuol dire che il territorio non è più una difesa naturale c'è una riserva di competizione Fini sul vostro territorio dovete competere con gli altri come tutte le altre banche quindi vuol dire che la vostra reale capacità di vivere
La vostra scelta di essere una sistema una struttura di rete dipende dalla vostra capacità di dare ad essa
Va bene la capacità di governo scienza misura mi pare che
Quello che ho sentito dire in mostre che questa coscienza assolutamente diffusa
E quindi non posso che fare né niente congratulazioni miei complimenti al presidente che da propone e salutarvi augurandovi ogni insuccesso
Pene ringrazio a nome di tutti il dottor Zadran per le parole che ci ha proposto per gli incoraggiamenti che ci sia Espresso e anche per la presentazione di un sistema bancario complesso che vede la presenza di grandi gruppi di banche medie e anche di banche locali territoriali diciamo cooperative mutualistiche come le nostre
Un sistema che ci sembra armonico e nel quale noi ci riconosciamo
Evidenziando la nostra volontà di non omologarsi se ci fosse e non è stata rappresentata in questo momento nei lo è stato nel passato per il vero un'idea da parte di qualcuno di un pensiero unico di omologazione del sistema
Con l'occasione ringraziandolo e pregando nel portare i nostri saluti e auguri al Presidente sella voglio fargli omaggio della nostra melagrana grazie insomma
Resta funziona a questa seconda giornata una giornata utenza di interventi come potete vedere al programma ma che vorremmo contenere dei limiti temporali che sono indicati dal programma io ho avuto la promessa dei relatori promessa che tenuto conto dalla provenienza e anche un impegno giuridico vincolante di contenere la loro esposizione nei limiti che abbiamo concordato e quindi di riuscire a rispettare i tempi e consentire anche nella parte finale della giornata
La prosecuzione del dibattito
Il presidente Azzi ha presentato ieri le linee del Progetto di ulteriore coesione del sistema del credito cooperativo progetto che avete sentito abbassato sulla di affermazione consolidamento dell'identità come strumento competitivo che ha dimostrato la sua efficacia in questi anni di straordinario sviluppo delle Bcc
è un progetto che si muove in coerenza con gli sviluppi normativi in Italia in Europa Basilea due è stato ricordata più volte la recentissima norme in materia di network cooperativi a struttura orizzontale ed è un progetto che si articola su quattro grandi filoni tra loro in apparenza Diversi ma in realtà intimamente collegati nella ricerca riaffermazione della identità come fattore di coesione
Diventi da voi sapete è un elemento strutturale della cooperazione il gradimento all'ammissione a socio che è presente dello Statuto contrattuale normativo delle cooperative è nato proprio su come strumento di verifica dell'identità e questa nelle Bcc si trasmette e si sviluppa nelle strutture di secondo grado e viene così a formare il sistema del credito cooperativo
L'identità porta la coesione e la coesione come ci ha ricordato Alessandro Azzi chiederà stabilità ed è dunque uno strumento di difesa dell'autonomia ed un fattore portante dello sviluppo che le Bcc hanno avuto e possono continuare ad aprire nel contesto bancario italiano
Le ragioni dell'opportunità della coesione sono evidenti e sono state ben descritte negli interventi di ieri oggi sarà interessante ascoltare le considerazioni del professor Zamagni su questo tema
Vorrei solo ricordare un dato che emerge dagli studi preparatori di questo convegno che mi ha colpito il dato cioè che quando le Bcc competono in uno stesso luogo con altre Bcc sono meno efficienti di quando invece competono con altre banche
è un dato all'apparenza singolare ma che mi pare si possa spiegare con il valore della prestazione mutualistica che si esalta al massimo quando si pone a confronto con il valore invece meramente imprenditoriale della prestazione altra riversa ma che perde di efficacia quando è diluito nella prestazione concorrente ma della stessa natura di un'altra BCG
Si tratta di una constatazione che fa riflettere deve far riflettere credo anche le nostre autorità suggerendo una visione più ampia e forse meno formalistica ma invece diventa la sostanza del mercato e del sistema
Ma torniamo al nostro progetto nel corso dei lavori preparatori del convegno abbia avuto con i colleghi e gli amici di Federcasse momenti di incontro dialettico anche acceso sul senso e le implicazioni delle iniziative che vi vengono sottoposte
E in particolare sull'estensione che dovrebbe aprire il nuovo fondo istituzionale di protezione della clientela
Lasciatemi dire a questo proposito che il credito cooperativo attraverso la costituzione del fondo di garanzia degli obbligazionisti ha realizzato una iniziativa di straordinaria rilevanza alla quale non mi pare sia stato dato il credito che essa invece merita
Con questo fondo si è infatti colmata una lacuna concettuale della protezione dei depositi attribuendola anche a chi portatore di obbligazioni la merita allo stesso modo del depositante tradizionale le obbligazioni sono per le panche uno strumento normativamente tipico di raccolta del risparmio allo stesso modo dei depositi nelle diverse forme e meritano dunque uguale protezione
Si propone ora di estendere ulteriormente questa protezione assicurando la tutta la clientela con l'obiettivo di garantire la solvibilità delle banche le Bcc in sostanza se mi consentite la semplificazione pongono come sistema il loro patrimonio a servizio della protezione dei depositanti del sistema
Un sistema insomma di garanzia del rischio di default
Ed è proprio in questo che sta il valore di questa iniziativa il suo pregio non sta soltanto nella estensione o nei limiti della garanzia una garanzia integrale dalla banca nei confronti tutti i suoi creditori sarebbe stata improponibile per ragioni diverse quei Franco Caleffi accennato nel suo pregevole intervento di ieri e che saranno riprese credo da professor Di Giorgio
Ma il pregio sta nelle sento che conseguirà a mio parere dalle regole del suo funzionamento
Il pregio e il successo delle garanzie star se volete paradossalmente nel fatto che se non vengano usate
Allo stesso modo il pregio il successo del fondo saranno massimi quando esso non sarà chiamato ad intervenire perché avrà di fatto ridotto e idealmente addirittura eliminato il rischio del default
Il controllo reciproco ed il monitoraggio dei rischi che saranno applicati contribuiranno in modo determinante a migliorare la qualità delle banche ed allontanare il rischio del default rispetto naturalmente lo ricordava ieri il dottor Frasca delle prerogative dell'autorità di vigilanza
è questa la vera messa in sicurezza del sistema dalla quale altri sicurezze potranno derivare quale effetto della riaffermazione del sistema come sistema dell'insieme organizzato e funzionalmente unitario nel cui ambito operano entità autonome nell'azione nella responsabilità della loro azione ma che sono sospinta dalla forza dell'efficienza di un sistema comune
Questa iniziativa certo non risolverà il problema antitrust lo ha detto nella sua relazione di ieri Franco Caleffi ma contribuirà credo sicuramente con gli altri elementi di coesione ad un suo più corretto inquadramento e quindi a facilitarne la soluzione
Sentiremo Marco lamantini anche su questo tema
I pare comunque indiscutibile larga misura inevitabile che un sistema organizzato nel modo che si immagina sia poi valutato anche dal punto di vista del diritto della concorrenza in modo diverso
L'identità e l'appartenenza ad un sistema debbono tuttavia poter essere riconosciute all'e sterno ed ecco allora la proposta di una nuova regolamentazione del marchio del credito cooperativo
Diretta a fare del marchio una marca distintiva della qualità piuttosto che soltanto il segno distintivo di una comune natura giuridica
Gli elementi della nuova disciplina del marchio andranno attentamente e valutati ma questa disciplina dovrà mio avviso essere capace di discernere ed attribuire meriti Attilia conseguiti evitando il rischio di una del tutto inutile omologazione
Identità e coesione sono tuttavia anche il prodotto di una cultura comune e condivisa ed è qui che si colloca il terzo fattore del programma che viene proposto quello della formazione istituzionale
è un tema questo al quale sono particolarmente sensibile non per obbligo istituzionale ma per convinzione profonda
Il sistema del credito cooperativo si è arricchito e si arricchisce di continuo di nuove professionalità lo ricordava ieri Alessandro Azzi nella sua relazione
E per esse la formazione appunto un dovere professionale e per tutti indistintamente tutti una salutare manutenzione dell'intelletto
Troppo spesso la cultura cooperativa viene ridotta ad una mera enunciazione di principi tutti naturalmente condivisibili ma sovente privi di reale contenuto
Le Bcc dovranno quindi assumere la cultura istituzionale identitaria come è stata definita come un programma stabile non secondario della loro attività
Vi è infine ma certo non da ultimo il fattore più strettamente imprenditoriale del ruolo delle strutture di servizio della Rete dell'esternalizzazione che rappresentano la fase operativa di un sistema organizzato
Mi è piaciuta molto d'espressione processo di esternalizzazione Interna usata ieri da Alessandro Azzi perché esprime perfettamente il senso e il valore di un sistema a rete
Partito da Riva del Garda e che in questi anni si è affinato e rafforzato
Sentiremo su questi temi le considerazioni di Alessandro Carretta
Avete dunque di fronte a voi un programma articolato e anche ambizioso ma che sicuramente alla vostra portata ed è soprattutto un programma necessario per consolidare i progressi fatti e proseguire nello sviluppo
Come credo ci confermeranno gli autorevoli colleghi e studiosi ai quali do quindi la parola cominciando da Giorgio Di Giorgio
Un giorno innanzitutto io vorrei ringraziare gli organizzatori in particolare il presidente Azzi in diretta a ragionare Caleffi del dottor Di Salvo per avermi invitato a intervenire a questo convegno e per me è un onore oltre che un piacere essere su questo palco insieme a dei colleghi
Tanto tanto illustri e poter effettuare qualche breve riflessione su alcuni argomenti che sono stati recentemente al centro dei miei interessi accademici
Di ricerca
Sentito il mio intervento Credito Cooperativo protezione del risparmio e stabilità istituzionale
E in questa presentazione cercherò di iniziare da una breve disamina di alcuni trend che si osservano a livello internazionale relativamente alla regolamentazione di mercati e intermediari finanziari per poi passare ad analizzare il ruolo del credito cooperativo nella protezione del risparmio infine svolge le qualche osservazione su quelle che sono le caratteristiche desiderabili di un nuovo fondo istituzionale di protezione della cliente
Bene veniamo ai treni internazionali a partire dagli anni novanta si osservano due chiare tendenze a livello internazionale
Nel sistema bancario e finanziario la prima è una graduale convergenza seppur multiforme
Verso schemi regolamentari e di vigilanza uniformi che in qualche modo superano la logica istituzionale Popper Soggetti propria del vecchio modello di regolamentazione tradizionale che in parte viene ancora applicato in Italia
La seconda è un interesse crescente verso l'adozione ischemia espliciti di protezione dei depositanti
E queste quote due tendenze generali
Si associano più di recente con particolare applicazione al mondo del credito cooperativo e dei network di banche locali
Un graduale costante sviluppo di sistemi di garanzia incrociata finalizzati a conseguire livelli maggiori di stabilità istituzionale
E in questo contesto che banalizzato l'impegno del sistema italiano del credito cooperativo
Di costruire uno schema più ambizioso di protezione della clientela che in aggiunta al fondo obbligatorio di garanzia dei depositanti e in qualche modo assorbendo e ampliando le funzioni del fondo volontario di garanzia degli obbligazionisti di recente istituzione dovrebbe essere
Costituito
In questo intervento se proprio di argomentare ovviamente in modo sintetico come le prime due tendenze generali possano
In qualche modo essere conciliabili seppure a prima vista contengono elementi di potrebbero contenere elementi di scarsa coerenza
E poi evidenzierò appunto alcune caratteristiche del credito cooperativo possono giustificare la fornitura di una protezione più estesa di quella obbligatoria la clientela
Infine Parodi alcuni vantaggi che possono derivare da un ulteriore significativo passo avanti nella costruzione di un sistema del credito cooperativo più coeso come quello che in qualche modo implicito nell'adozione di uno schema di protezione
E di garanzia più ambizioso e dei necessari meccanismi di controllo del rischio di prevenzione del rischio
Che deve contenere
Bene uno dei fenomeni più eclatanti che hanno caratterizzato l'evoluzione del sistema finanziario negli ultimi decenni e la progressiva despecializzazione degli intermediari finanziari tradizionali banche società finanziarie assicurazioni operanti nel ramo vita
E il contemporaneo emergere sia all'interno di gruppi poli funzionali o di conglomerati finanziari ma anche come realtà assolutamente indipendenti
Di altre tipologie di intermediari di società di servizi che operano in sé nel settore finanziario
E in nicchie dell'industria finanziaria in questo contesto in molti Paesi è stato superato il vecchio modello della regolamentazione per soggetti sono stati adottati dei nuovi modelli di tipo trasversale
Che sono ispirati al raggiungimento di obiettivi regolamentari comuni a tutti gli intermediari a tutti i mercati via Principe di tratta a fare di trattamento uniforme dei diversi intermediari finanziari
Ora il fondamento teorico di queste tendenze e nel riconoscimento che la tradizionale divisione del mercato finanziario nei sedimenti bancario mobiliare
E assicurativo non considera il fatto che la creazione e la collocazione dei risparmi tra settori composizioni in surplus settori composizioni in deficit
è essenzialmente un fenomeno di tipo di tipo unitario e quindi comune in qualche misura alle diverse tipologie di intermediari
E quindi oggi le attività riservate che caratterizzavano le diverse tipologie di operatori sono in costante diminuzione sia a livello normativo ma soprattutto nella pratica del business
Le maggiori istituzioni finanziarie competono come attori globali e ciascuna di esse guarda con interesse alle nicchie ai segmenti di mercato che prima erano fuori dalla propria portata dal punto di vista della teoria sull'intermediazione finanziaria e bancaria la principale sfida che questo sviluppo comporta e verificare se i paradigmi classici per spiegare ruolo il funzionamento delle banche sono ancora validi
Allo stesso tempo ovviamente coloro che indirizzano la politica economica e l'attività di regolamentazione devono affrontare nuovi problemi e far fronte ad un sistema più competitivo potenzialmente ma non necessariamente anche più instabile
Ed effettivamente in molti Paesi industrializzati l'architettura della regolamentazione della vigilanza è stata recentemente oggetto di importanti e profonde modifiche
Ispirate all'opportunità di spostarsi da un modello istituzionale basato su differenti autorità ognuna competente per un determinato segmento del sistema finanziario molto specializzata dotata di uno out forte
A un modello invece normativo che assicuri uguale trattamento a tutti gli attori finanziari all'interno dell'intero sistema questo modello nell'esperienze poi pratiche assunto due prevalenti forme
Quella del regolatore unico il cui esempio pure più eclatante più noto quello della Financial Services Authority nel Regno Unito ma che viene adottato anche in Germania dal due mila e tre prima partire dagli anni Novanta nei Paesi scandinavi e più recentemente anche in Austria in Belgio
E quella del modello per finalità o per obiettivi che postula che gli intermediari e mercati siano soggette a controllo di più autorità ognuna responsabile per un singolo Obiettivo della regolamentazione
Prescindendo dalla forma legale dell'intermediario dalla funzione o delle attività che questo svolge
Questo testo questo schema è stato applicato integralmente solo in Australia e ha delle applicazioni parziale anche nel nostro Paese per quello che riguarda l'attività sui mercati mobiliari
O in Olanda
In questo secondo questo schema un'autorità che può essere diverso dalla banca centrale potrebbe anche essere la banca centrale incaricata ovviamente della politica monetaria della stabilità macro economica
Dovrebbe garantire la regolamentazione prudenziale la stabilità di tutti i singoli intermediari finanziari
Un'altra autorità dovrebbe essere responsabile della trasparenza dei mercati e controllare comportamento di banche altre società nei confronti degli investitori
Una terza agenzia dovrebbe occuparsi della concorrenza all'interno del settore finanziario e quindi avere svoltare il ruolo di autorità antitrust e una rappresentazione
Sono andato troppo avanti
Una rappresentazione di questo modello teorico
Eccola qui una rappresentazione di questo modello teorico potrebbe essere quello appunto di avere la banca centrale e poi tre autorità
Autorità per la vigilanza l'autorità per la protezione dell'investitore è un'autorità antitrust e queste tre autorità ognuna per il proprio obiettivo potrebbero essere responsabili della regolamentazione della vigilanza sull'intero sistema notate come in realtà questo crea è una rappresentazione
Del modello esteso al massimo quindi un hard così è applicato solo in Australia
Questo modello in realtà
Diciamo può contenere altre implementazione altre realizzazioni
Che si sono verificate
Nel sistema finanziario per esempio il modello inglese del regolatore unico è molto vicino a questo modello
Perché ancora la ben convinto Landes si occupa della politica monetaria della stabilità macro la Financial Services Authority compatta le responsabilità dell'autorità di vigilanza e dell'autorità per la protezione dell'investitore e abbiamo ancora l'Antitrust
Che si occupa di concorrenza quindi realtà questo modello a quattro teste può essere ricondotto a tre teste o in altri paesi penso ai Paesi del dell'Europa mediterranea dove per tradizione per storia la banca centrale ha avuto un ruolo di grande sviluppo e quindi ha assunto maggiori responsabilità nera
Regolamentazione nella supervisione del sistema finanziario le banche centrali dei Paesi come l'Italia la Spagna il Portogallo la Grecia che tradizionalmente facevano sia la politica monetaria che la vigilanza oggi possono tranquillamente occuparsi della stabilità
Di tutti gli intermediari avendo delegato la politica monetaria ad una nuova istituzione che ha sede a Francoforte quindi diciamo questo modello potrebbe evolversi anche in anche per quello che riguarda dall'esperienza di altri di altri paesi
Benissimo ma se le banche allora in qualche modo non sono più necessariamente così distinguibili da altri intermediari non sono più così speciali da meritare una regolamentazione completamente separata dedicata rispetto agli altri come si giustifica la protetto a livello teorico la protezione speciale che viene accordata ai depositanti e l'importante ruolo che viene assegnato dal Fondo monetario internazionale del policy makers in tutto il mondo
Agli schiavi espliciti di garanzia dei depositanti sembrerebbe esserci un qualche elemento di di poca coerenza fra queste due cose
In realtà se ricordiamo che
Queste due visioni non sono assolutamente incoerente io cercherò di argomentare che in qualche modo sono conciliabili
Infatti un sistema di assicurazione dei depositi può essere definito come uno strumento attraverso cui il sistema bancario
Garantisce che i fondi depositati dal pubblico presso una banca siano indipendenti dalle condizioni di solvibilità di liquidità della stessa così che i depositanti siano sicuri di essere rimborsati in qualsiasi momento
Nonostante alcuni problemi che sono stati sottolineati spesso dagli economisti e richiamati ieri nell'intervento ad esempio il dottor Frasca del dottor Caleffi
Sostanzialmente legati ad eventuali problemi di azzardo morale
La maggior parte dei paesi più sviluppati hanno adottato un sistema esplicito di assicurazione dei depositi è strozzata da una recente ricerca condotta dal Fondo monetario internazionale su una banca dati costruita insieme alla Banca mondiale
In cui si mostra che la protezione esplicita dei depositi è ritenuta una componente essenziale nella rete di sicurezza finanziaria in ben settantadue paesi nel mondo questi sono dati a fine due mila
E i principali obiettivi di uno schema di protezione dei depositi sono la tutela del consumatore il contributo alla stabilità del sistema finanziario e quella la concorrenza leale nel settore bancario
Ora è assolute ragionevole che i piccoli depositanti siano assicurati contro le perdite dato che non hanno l'abilità di monitorare le banche dove collocano i propri risparmi
Ancora devono essere forniti di un meccanismo per recuperare velocemente i propri fondi perché questi sono fondi che vengono utilizzati per le transazioni
In aggiunta dati i forti legami tra le banche dovuti al modo di operare nel sistema dei pagamenti alla gestione della politica monetaria
E anche necessario evitare o quantomeno minimizzare il rischio che il fallimento di una banca
Faccia sorgere timori di un contagio finanziario del sistema portando i depositanti a prelevare i propri fondi anche da altre banche quelli che si chiamano corsa agli sportelli fenomeni di ben trans
Quindi la protezione dei depositi è vista come una componente essenziale insieme ai prezzi di di ultima istanza della banca centrale requisiti patrimoniali
E alla vigilanza bancaria della Rete di sicurezza finanziaria
Ora in un precedente lavoro con mio coautore pubblicato nel due mila e due avevamo immaginato una possibile razionalizzazione pragmatica se non se non teorica dell'opportunità di proteggere in modo addizionale
I titolari di depositi rispetto ad altri investitori per i quali sono ovviamente presenti dei meccanismi di protezione contro frodi o inganni
E questa razionalizzazione sul si basava sulla definizione da un lato di mai fin destro di risparmiatore inconsapevole e quindi come tale soggetto bisognoso di protezione addizionale e dall'altro sull'impossibilità pratica o il costo eccessivo
Di distinguere ex post dopo una crisi tra tutti i depositanti quelli che sono risparmiatori inconsapevoli quelli non e quindi hanno bisogno di maggiore protezione quelli che non lo sono e questo perché tutti oggi hanno un rapporto con con una banca un rapporto di deposito con una banca anche solo per gestire i pagamenti e quindi sicuramente tra di essi esiste un numero congruo di risparmiatori inconsapevoli
Ovviamente questi ci sono anche tra coloro che acquistano titoli del mercato mobiliare obbligazioni e quant'altro tra i rischi che questi si accodano almeno parzialmente sono compensati da dei rendimenti che son superiori a quelli offerti dai depositi
Qui sulla base di questa argomentazione molto molto pratica l'assicurazione dei depositi ancora opportuna e le banche possono ancora considerarsi speciali
Si noti anche che implicitamente questa razionalizzazione enfatizza più l'obiettivo di protezione dell'investitore che quello della stabile del contributo alla stabilità finanziaria e da una visione più europea negli Stati Uniti non c'è molto consenso
Su questo su quale sia l'obiettivo prioritario dell'assicurazione dei depositi
Ho una volta conciliate le due tendenze generale né che si osservano i sistemi finanziari internazionali
Occorre chiedersi se all'interno del settore bancario
Esistono delle specificità del credito cooperativo che consentano di razionalizzare una protezione della clientela che va oltre quella già accordata depositanti
E ai normali investitori contro frode e inganno
Questa specie ha fece specificità sono sostanzialmente in primo luogo la finalità mutualistica del credito cooperativo
Ma anche il fatto che l'attività delle singole Bcc è fortemente concentrata sia geograficamente che settorialmente poche di esporre le stesse a maggiori rischi date le minori opportunità di diversificazione degli impieghi
Ne deriva che la costituzione di una rete di protezione adeguata diviene un anello essenziale dello sviluppo equilibrato della stabilità di un sistema creditizio coeso e solidale
Con riferimento particolare all'esigenza di proteggere in modo più esteso la clientela delle Bcc in aggiunta a carattere locale lo spirito spesso della cooperazione di credito e oltre agli ovvi vantaggi commerciali che ciò può può produrre
è opportuno anche osservare che la gran parte della raccolta effettuata attraverso obbligazioni dalle Bcc a una scadenza triennale che è inferiore a quella della media del settore bancario che di
Cinque anni
Le obbligazioni emesse sono quindi in qualche modo abbastanza assimilabile in ai depositi vincolati o a tempo e collocate presso una clientela che molto spesso è difficilmente distinguibile dal depositante
E quindi è riconducibile ancora in larga parte al modello del mai fin desto re avrebbe ancora dei costi distinguere dopo una crisi chi sono e chi non sono risparmiatori inconsapevoli ed è anche per questo motivo che come ricordava Salvatore Maccarone nel due mila e quattro
è stato istituito dalle Bcc su base volontaria uno schema di protezione anche degli acquirenti le obbligazioni
Si può anche aggiungere che una protezione più estesa della clientela per il figlio cooperativo è coerente con l'opportunità di mitigare eventuali effetti distorsivi della concorrenza
Associati alla dottrina e alla pratica del too big to fail troppo grande per fallire
Che implica una maggiore riluttanza dei supervisori bancari e finanziari a far fallire una banca di dimensioni maggiori rispetto ad una piccola banca locale per le conseguenze negative in termini di minaccia la stabilità macroeconomica
Quindi la maggiore protezione esplicitamente offerto ai clienti del credito cooperativo in qualche modo potrebbe controbilanciare
Quella implicitamente accordata dai Supervisors ai clienti di intermediari di dimensione maggiore
Ad oggi comunque come noto esistono già due fondi di garanzia per il chiodo cooperativo quello dei depositanti e quello delle obbligazioni sì il primo Brigata Orion secondo volontario
Entrambi si basano esclusivamente a prescindere dalla copertura di limitate spese di funzionamento dei fondi su un meccanismo di committenza
Che specifica per ogni singola veramente l'impegno massimo la cui può essere chiamato a contribuire in seguito al fallimento di una banca
Il tema in discussione oggi in questo in questo convegno riguarda il possibile di io rammento degli affetti degli schemi attualmente in vigore attraverso la definizione di un nuovo schema di protezione istituzionale di tutta la clientela delle Bcc eventualmente con qualche limite per lampi clientela costituita da intermediari finanziario prevedendo per questa delle soglie di coassicurazioni più elevate
E vale la pena di sottolineare che meccanismi simili di estensione della protezione basati su garanzie incrociate sono stati adottati in altri Paesi europei ad esempio in Germania in Austria
Sul fondamento che il presupposto essenziale per la funzionalità di tali dispositivi di garanzia è costituito dalla solidarietà delle banche cooperative
E ad oggi seppur di recente istituzione questi schemi sembrano aver contribuito positivamente alla stabilità bancaria e offerto una tutela adeguata la formazione e all'impiego dei risparmi
L'obiettivo anche in Italia primario del nuovo fondo istituzionale di protezione della clientela sarà quello di ridurre considerevolmente o annullare del tutto i costi di un default
Tuttavia attraverso la propria per tensione dei mezzi dei compiti dei poteri di o dei King del fondo stesso e grazie all'assunzione di un impegno responsabile di coesione e di solidarietà
Gli associati si troverebbero implicitamente a partecipare a un sistema di garanzie incrociata basato su principi di controllo reciproco
Con l'effetto di ridurre nel tempo anche la probabilità di default delle banche aderenti la necessità stessa quindi di dover provvederà dei rimborsi
In questo senso attraverso il perseguimento dell'obiettivo di protezione del risparmio
Viene garantito altresì quello del rafforzamento della stabilità delle istituzioni adesso del
Naturalmente la costituzione di questo nuovo fondo che come ricordava il direttore Caletti dovrebbe essere dotato di mezzi propri una dotazione monetaria e di adeguati poteri di otiti India di intervento può richiedere un aumento delle spese di partecipazione a carico degli associati
A fronte di ciò tuttavia in grado di generare diversi vantaggi
Una maggiore sicurezza percepita dagli investitori potrebbe comportare minori costi di raccolta
E se il nuovo fondo riuscisse a veicolare il messaggio di costituire un tassello importante verso un sistema complessivo del credito cooperativo più integrato e più coeso
Non è escluso che la garanzia implicita derivante da questa considerazione possedere offerti ulteriori di riduzione del costo della raccolta oltre agli affetti di mercato indotti da un rating migliore per le
Per le banche del del sistema e indirettamente per le stesse Bcc
Ulteriori notevoli vantaggi si collegano come è stato osservato ieri all'opportunità concessa alle istituzioni creditizie dalla nuova direttiva sui requisiti di capitale che recepisce il nuovo accordo di Basilea
Di ponderare a rischio zero gli impegni interbancari infragruppo ai fini del calcolo del coefficiente di solvibilità riconducendo a tale fattispecie anche le relazioni intorno intercorrenti tra parti bancaria che hanno sottoscritto un accordo mirante a proteggere liquidità insolvenze
Reciproca quale punto potrebbero essere gli schemi di garanzia dei network bancari cooperativi
Se l'adesione al nuovo fondo consentisse di applicare tale ponderazione vantaggiosa finanziamenti delle banche di secondo livello verso le Bcc e agli impieghi delle singole Bcc
Verso le banche di secondo livello verso altre Bcc si potrebbero ottenere rilevanti risparmi di capitale ovviamente tutto ciò è subordinata all'atteggiamento positivo favorevole del regolatore nazionale
E l'adesione al fondo di un ampio numero di Bcc tale da garantire un'adeguata diversificazione ripartizione dei rischi a livello dell'intero sistema
Ho sulla base dei risultati emersi nella letteratura internazionale in particolare relativamente agli schemi di garanzia dei depositanti
Si possono forse individuare alcune caratteristiche virtuose che uno schema di questo tipo dovrebbe possedere per funzionare in modo agevole efficace anzitutto il fondo dovrebbe prevedere una significativa dotazione monetaria pronta per essere utilizzata in caso di necessità ricostituita attraverso un meccanismo di contribuzione ex-ante eventualmente ovviamente spalmato nel tempo graduale
Associato ad un più cospicuo impegno massimo di contribuzione ex post da parte degli aderenti che è il meccanismo attualmente in vigore in Italia non solo per il credito cooperativo ma anche per il Fondo interbancario di tutela dei depositi
Le quote contributive dovrebbero essere stabilite come una percentuale della massa protetta o del free capital e la contribuzione dovrebbe essere esplicitamente indicizzata alcuni parametri rappresentativi del rischio dei singoli membri
Per incentivare le banche a comportamenti virtuosi e qui su queste su questo tema gli studi condotti su Basilea due offrono ampi ampi spunti di riflessione molte molte idee molti strumenti così come anche in realtà le metodologie che già il credito cooperativo ha predisposto per il fondo di garanzia degli obbligazionisti
Al raggiungimento di un livello considerato appropriato del fondo si potrebbero limitare i contributi addizionali
Relativi all'indicizzare l'aumento della raccolta
Il fondo dovrebbe essere dotato di poteri di otiti India di intervento ovviamente accendo il rapporto di stretta collaborazione con le autorità di regolamentazione di vigilanza quindi senza evitare
Duplicazioni dei controlli
E periodicamente poiché il fondo viene anche gestito e quindi può produrre se gestito bene fondi addizionali se gestito male potrebbe anche avere delle perde ma insomma ci sono dei meccanismi per evitare questo si dovrebbe prevedere una ricapitalizzazione una redistribuzione delle quote ogni tre o cinque anni dopo aver stabilito un nuovo livello di adeguatezza del fondo della dotazione monetaria
Rispetto al non montare delle masse si dovrebbe anche specificare forse un meccanismo di franchigia minimo per evitare che il fondo debba intrattenere in caso di intervento una eccessiva molteplicità dei rapporti finalizzati a rimborsi molto bassi
Si dovrebbero anche specificare un chiaro meccanismo di seniority né rimborsi e delle soglie dico Insurance
Questi due strumenti consentono di presidiare di limitare fenomeni di azzardo morale su questo punto però io vorrei dire che esiste un po'di letteratura empirica che fa vedere come l'assicurazione dei depositi può indurre problemi di azzardo morale ma l'evidenza non è molto forte secondo me nel caso del Credito Cooperativo la cosa non è che si applichi granché
E una volta costituito il fondo occorre stabilire anche delle politiche di gestione delegando la gestione delle masse ad un gestore professionale si potrebbe anche decidere che parte di questi di queste masse vengano
Investite in politiche di sviluppo attraverso interventi di ricapitalizzazione di banche di promozione di nuove banche attraverso la partecipazione a fondi di Venture Capital
Eccetera la governance del fondo dovrebbe essere autorevole trasparente sarebbe opportuno costituire un comitato d'investimento professionale responsabile di fornire indicazioni al CDA
Rispetto alle politiche di gestione
Il consiglio di amministrazione di profondo dovrebbe anche avere un'ampia rappresentanza di consiglieri indipendenti
E questo a presidio di potenziali conflitti di interesse qualcosa che anche ieri è stata richiamata nell'intervento del dottor Frasca
Mi avvio a a concludere rispetta le caratteristiche ritenute coerenti con le best practice a livello internazionale
Mi sembra di poter rilevare dalla lettura del dell'intervento del dottor Caletti anche per del presidente Azzi
Diversi punti di contatto significativi in particolare relativamente alla dotazione monetari ex ante che innovativa nel contesto italiano nel due mila e uno il Fondo interbancario di tutela dei depositi fece uno studio in cui l'Italia era uno dei soli quattro paesi dei trentatré recensiti in cui la contribuzione era esclusivamente sposta
E questa d'altronde necessaria secondo l'articolo ottanta della nuova direttiva su Basilea due per ottenere vantaggi in termini di riduzione dei requisiti di capitalizzazione a fronte dell'attività con soggetti infragruppo mi sembra anche condivisibile l'impegno a commisurare a rischio in la contribuzione ex ante l'impegno sposta
Anche perché questo consente di elaborare sistemi di misurazione e controllo dei rischi evoluti che possono essere utilizzati all'interno del sistema anche per mantenere all'interno del sistema delle professionalità importanti
Ma il punto centrale rimane un notevole rafforzamento nel rispetto delle autonomie decisionali delle singole banche dei principi di coesione e solidarietà di gruppo del sistema italiano del credito cooperativo
Tale rafforzamento e qui veramente chiudo garantisce in modo ancor più efficace attraverso l'innalzamento della solidità delle istituzioni
A tale sistema afferenti la protezione del risparmio e della funzione vitale svolta dall'internazione bancari a livello locale nell'allocazione delle risorse finanziarie necessarie per lo sviluppo economico
Ringrazio per l'attenzione vi auguro un buon proseguimento dei lavori
Ringrazio il prezzo di Giorgio anche per la cronometrica precisione con la quale ha utilizzato tutto il tempo che era previsto che avesse quindi stato assolutamente di parola e e lo ringrazio per le le cose interessanti che ci ha detto io
Vorrei fare qualche brevissima considerazione stimolata appunto dalla relazione
Di Di Giorgio Luís appunto c'è ci ha ricordato come i il numero degli intermediari che hanno accesso al risparmio si sia cresciuto
Io ho l'impressione che la la funzione del risparmio quella costituzionale e quella che ci hanno insegnato di motore dell'economia
Si sia in una certa misura modificata nel senso che risparmia diventato un bene comune alla portata del mercato
Se voi vedete le la riforma del diritto delle società sono stati creati tutta una serie di istituti che consentono alle imprese di accedere attraverso titoli della più varia e singolare natura a risparmio che è sul mercato
Quale sarà il successo di questi titoli difficile dire anche perché non se ne capisce ancora quale possa esserne la natura ma comunque dal punto di vista mi pare politico si sia ha realizzato una sorta di corto circuito tra e il sistema tradizionale di produzione del risparmio l'intermediazione delle banche con una piccola parte che le imprese direttamente aveva una distruzione attraverso l'emissione obbligazionaria per accedere direttamente al mercato delle intese
E questo evidentemente crea una serie di problemi ulteriori in ordine alla protezione
Di Giorgio ha argomentato sulle ragioni che sono alla base di uno strumento di tutela dei depositanti
Strumenti che sono di natura privatistica e generano relazioni di diritto privato e si può dire naturalmente che le ragioni perché il depositante sia da proteggere sono molte tutte condivisibili in realtà i sistemi di protezione dei depositi sono diretti ad assicurare la stabilità del sistema piuttosto che alla protezione del diritto di credito del singolo soggetto voi sapete tutti che il i i sistemi di protezione sono nati negli Stati Uniti nel ai primi anni Trenta e sono parte della struttura del sistema federale
Ora qui che si potrebbe innestare un ulteriore discorso e cioè se la tutela dei depositanti e funzionale alla STET perita degli intermediari
Potrebbe darsi che quell'esigenza di stabilità rispetto agli intermediari meno rilevanti meno inseriti nel sistema finanziario non vi sia e quindi lasciare privi di tutela
Datori di risparmio ad intermediari DiVersi copre società o soggetti comunque non inseriti nel mercato è un tema affascinante aperto sul quale le riflessioni sono evidentemente numerose
Il professor Masciandaro ha avuto un malore improvviso e quindi non è in grado di essere con noi e quindi io darei la parola al professor Carretta che ci parlerà di un altro pezzo di questo progetto assolutamente rilevante che è quello delle dell'outsourcing
Che ricordate uno dei dei dei quattro pezzi che ha già avuto un una applicazione significa
IVA nell'ambito del sistema
Ricordo anche a lui quello che sappiamo modo molto sommesso
Bene grazie mi associo anch'io nei ringraziamenti agli amici del credito cooperativo per questo invito che mio Nora è davvero un piacere proporvi il mio punto di vista sulle politiche di outsourcing con riferimento anche al Credito Cooperativo devo dire che nel nel preparare questo intervento al al piacere dell'invito si è aggiunta una progressiva preoccupazione perché nella nel mio immaginario l'outsourcing è sempre stato un tema tecnico quindi che potevo governare senza grossi problemi come professore di Economia degli intermediari finanziari mi sono reso conto mano che approfondivo il tema e pensavo anche al vostro punto di vista che per voi l'outsourcing ha valenze
Strategiche è un aspetto chiave della formula imprenditoriale della categoria come ho letto anche negli interventi del presidente Azzi e del direttore Caleffi e quindi
Sono diventato sempre più preoccupato del fatto che dovessi proporre di fronte a un contesto così rappresentativo e motivato qualche considerazione su qualcosa che per voi e molto importante
Mi sono cautelato in due modi da una parte ho fatto qualche approfondimento sul piano teorico empirico quindi cerco di proporvi delle considerazioni in qualche misura
Motivate quindi che non rappresentano solo la mia ideologia di riferimento ma sono dimostrabili appunto teoricamente ed empiricamente
La seconda cautela che ho imparato dagli uomini che fanno risk management l'esposizione al rischio bassa quindi parliamo poco così ridurrò i rischi di entrare in un profilo certamente molto delicato
Nonostante questo addirittura perché poi con la preoccupazione arriva l'adrenalina e si prende anche un po'coraggio farò anche qualche piccola proposta addirittura di prego di essere benevoli su questo fronte
Tra i temi tocco nel mio intervento il primo tema le ragioni e gli ambiti di utilizzo dell'outsourcing con particolare riguardo alle banche e agli intermediari finanziari
Seguendo un po'come dicevo poc'anzi la letteratura specializzata e le esperienze
Significative che sono descritte
Secondo punto qualche linea guida per un buon outsourcing quindi un outsourcing che sia seguendo un po'il tormentone del momento finalizzato alla creazione del valore
E che sia coerente con principi di sana e prudente gestione
Terzo punto
Qualche ragionamento sulle opportunità e i rischi delle politiche di outsourcing poste in essere
Dal Credito Cooperativo certamente di opportunità come vedremo verso la fine dell'intervento sono superiore i rischi ma anche qualche elemento di attenzione e di riflessione forse ci può essere
E su questo concentrerò anche qualche riflessione propositiva
Allora primo punto le ragioni e gli ambiti di utilizzo
Dell'outsourcing guardando a banche intermediari finanziari qualche dato
Qualche coordinata generale molto sintetica secondo i dati recenti riportati dalla Banca centrale europea
Circa metà delle prime cinquecento imprese europee in questo caso non parliamo solo di banche intermediari finanziari metta
Delle prime cinquecento imprese europee addotta politiche di outsourcing
Inteso appunto ovviamente come ricorso a soggetti esterni all'impresa per lo svolgimento di attività o parte di attività
Tradizionalmente svolte all'interno e sempre questa metà questi importanti imprese prevede di intensificare il ricorso all'outsourcing prospettiva nell'industria di servizi finanziari e quindi nessun bando in particolare in ambito finanziario
C'è una tendenza crescente a livello mondiale a porre in essere politiche di outsourcing ci sono delle stime delle previsioni riportate dallo stesso Comitato di Basilea
Che dicono che il fenomeno dell'outsourcing coinvolge oltre un terzo della spesa in information technology dei sistemi finanziari
E più in generale riguarderà l'outsourcing in prospettiva il quindici per cento di tutta l'attività dell'industria finanziaria
A livello globale
Il tasso di crescita previsto il ricorso all'outsourcing sfiora fino al due mila otto l'undici per cento di incremento su base annua quindi il fenomeno è certamente importante a livello complessivo
Con riferimento all'industria nel suo complesso all'industria dei servizi finanziari in particolare
Nella letteratura si vede anche un po'il ciclo di vita stilizzato dell'outsourcing come nasce e come si sviluppa in ambito bancario e finanziario storicamente in genere prende l'avvio da il coinvolgimento di attività operativi amministrative collaterali a basso valore aggiunto questa vince nello start-up di outsourcing
Si sviluppa poi rapidamente in genere nell'ambito dell'information technology e nei tempi più recenti questo ciclo di vita comprende aree di business più strategiche
E si svolge nelle tendenze davvero più recenti a comprendere esperienze di outsourcing off-shore quindi con ricorso a provider che stanno in mercati e contesti molto diversi da quelli domestici
Dal punto di vista istituzionale la soluzione dell'outsourcing che ha preso ormai strade sempre più articolate e complesse
Che riguardano d'utilizzo di forme diverse e si passa da l'utilizzo di outsourcing nell'ambito del gruppo di appartenenza oppure di alleanze con i fornitori oppure con il ricorso meramente contrattuale a soggetti terzi
In sostanza l'outsourcing si intreccia sempre più strettamente con le scelte di diversificazione e di integrazione verticale e orizzontale
Che caratterizzano lo sviluppo Esterno delle imprese e quindi è una scelta connessa poi a decisioni di natura strategica
Perché si ricorra l'outsourcing e perché è opportuno invece non farlo qui di vi segnalo i motivi
Pro e contro che sono ripresi dalla dalla letteratura prevalente allora si fa un sorso Inge per per ridurre i costi di produzione questo è abbastanza ovvio
Per focalizzare le risorse dell'impresa sulle attività più corro più specifiche del business per accedere a competenze specialistiche che all'interno dell'impresa non ci sono
Perché si rinuncia o si vuole rinunciare ad integrare in azienda delle culture diverse che sono quelle delle attività oggetto di outsourcing che si ritengono estraneo all'impresa
Perché si vuole riconfigurare non solo livello ma la struttura dei costi da costi fissi a costi variabili
Perché si ricerca una qualità che sembra non producibile all'interno dell'impresa e per motivi di avversione al rischio queste sono sono le principali ragioni che spingono verso l'outsourcing
Ci sono anche ragioni ben riportate e spesso dimostrata e per le quali è opportuno non ricorrere all'outsourcing
Venerdì cito le principali troppa dipendenza dai provider quindi dai fornitori
Esigenze di riservatezza di dati e processi produttivi
Perdita di competenze distintive
Rinuncia alla flessibilità spesso causata dalla durata non breve degli accordi di outsourcing eccesso di personale che non è diversamente impiegabile difficoltà di valutare i prezzi pagati per i servizi di outsourcing scarsa competenza dei provider
Difficoltà di tenere sotto controllo l'attività oggetto di outsourcing su alcuni di questi temi torniamo poi tra poco
In sostanza
La scelta di ricorrere o meno all'outsourcing sembra governata in linea di principio dal mantenimento di un equilibrio tra integrazione verticale dell'impresa che quindi spingerebbe ad accentrare tutte le attività riconducibili al business bancario
E invece ricorso al mercato esterno alla ricerca delle migliori opportunità di acquisizione dei fattori produttivi quindi è un equilibrio tra produzione interna ricorso al mercato abbastanza tradizionale abbastanza delicato che poi mi spinge a fare certe scelte di outsourcing
Sul piano teorico tradizionale la gestione dell'equilibrio suddetto fra integrazione ricorso al mercato è molto semplice
Le variabili rilevanti sono i costi di produzione se questi sono alti io sono spinto verso l'outsourcing
I costi di transazione se sono elevati riducono invece il ricorso all'outsourcing
La presenza di risorse in eccesso se ho risorse finanziarie organizzative in eccesso ridurrò l'outsourcing perché o comunque benzina per fare cose all'interno della mia istituzione ecco in realtà a mio giudizio almeno la teoria economica tradizionale che ho ora richiamato
Anche se certamente molto Uto Oro autorevole rigorosa fallisce nell'interpretazione convincente dell'outsourcing perché non considera
La compresenza delle variabili suddette quindi io non devo guardare separatamente i costi di produzione e quelli di transazione ma devo guardarli insieme
Devo pensarli nella mia decisione e devo anche considerare cosa che la teoria economica tradizionale in genere non fa d'impatto dell'outsourcing sui ricavi e sui profili organizzativi spesso in una prospettiva temporale non breve vengono questi elementi di gran lunga sottovalutato
C'è un'indagine abbastanza interessante fatta alla fine degli anni novanta su un campione di alcune centinaia di banche americane che fa vedere come nelle decisioni di outsourcing
Pesi in dono
Sulle banche
La prospettiva di riduzione dei costi di produzione
Mentre viene di gran lunga sottovalutata l'entità in termini di aumento dei costi di transazione che l'outsourcing genera e quindi con effetti facilmente immaginabili anche poi sul successo delle politiche di outsourcing
Su questo primo punto se mi avvio a concludere quindi le ragioni e i motivi dell'outsourcing secondo metà da questo esame della letteratura emergono sostanzialmente due importanti conclusioni che a mio giudizio ridimensionano alcuni luoghi comuni in tema di outsourcing la prima conclusione è che la riduzione dei costi rappresenta solo una delle motivazioni del ricorso all'outsourcing e frequentemente non la più importante
A questa motivazione si affiancano ragioni connesse all'opportunità di ridisegnare i confini organizzativi dell'impresa
Ragioni connesse all'accesso a tecnologie e competenze specialistiche non facilmente replicabili all'interno
Alla mitigazione dei rischi di varia natura alla ricerca di una tempestiva ed efficace coerenza fra strategia d'impresa e disponibilità dei fattori produttivi quindi i costi non sono
L'unico motivo per un outsourcing efficaci
Seconda conclusione che anche una conseguenza del punto precedente le politiche di outsourcing hanno sovente
Per oggetto anche attività core attività cruciali importanti della banca e comunque con un forte impatto strategico sul sentiero di sviluppo aziendale
E non solamente attività marginali a basso valore aggiunto
Questa tendenza quindi a coinvolgere nell'outsourcing anche attività importanti dal punto di vista della formula imprenditoriale e più frequente nei casi in cui il contesto di appartenenza della banche tale da favorire soluzioni istituzionali di outsourcing di gruppo o di categoria
Secondo punto quali sono le linee guida per un buon outsourcing
Certamente non mi posso esimere sul piano generale anche per circoscrivere i rischi che dicevo in apertura da notare che la convenienza di una serie di una scelta di outsourcing dipende da un mix di fattori interni esterni all'impresa
Che sono difficili da valutare sul piano generale
Punto di vista dei fattori interni si pensi agli effetti dell'outsourcing sulle curve di costi di produzione sulla capacità di governare in modo integrato i processi interni e quelli outsourcer quindi i dati in outsourcing
E anche alle condizioni di impiego delle risorse liberate con il ricorso all'outsourcing cosa faccio delle risorse
Che mi rimangono inutilizzate se del coro all'outsourcing
Dal secondo punto di vista quindi fattori esterni si pensi agli affetti dell'outsourcing sul potere competitivo dell'impresa che dipende ovviamente dalle dimensioni e dalla gamma della produzione
Che sono influenzati ovviamente dalla posizione che l'impresa nei propri mercati di riferimento
In sintesi anche qui scegliendo una una forte sintesi di questo secondo punto io credo che sì posso affermare che l'outsourcing crea valore per una banca se il soggetto che è protagonista di questa scelta alla capacità e potremmo quasi dire che nel caso delle banche si tratta di una vera e propria competenza distintiva di strutturare e gestire la propria attività
In una logica di mercato con il ricorso anche a fornitori esterni anziché in una logica di organizzazione solamente in Terna
Quindi la capacità di fare ricorso a fornitori esterni di servizi appunto outsourcer
Può essere considerata nel caso delle banche sicuramente una competenza distintiva potremmo dire pensando anche a quanto affermava il dottor usata nel proprio saluto di questa mattina una nuova competenza distintiva
Che va sviluppata e coltivata per mantenere l'equilibrio che segnalavo prima fra integrazione ricorso al mercato
Che cosa implica ciò sul piano della sana e prudente gestione e sono i punti con i quali
Mi avvio a concludere questo secondo punto questo implica il Governo di un equilibrio tra la ricerca di fornitori eccellenti io devo cercare sempre secondo la filosofia dell'outsourcing fornitori eccellenti in grado di assicurarne il miglior servizio possibile
E anche il mantenimento però con tali fornitore di relazioni di un non breve periodo che riducono i costi di ricerche migliorano le curve di esperienza dell'impresa
Ancora
Sul piano per la sana e prudente gestione la capacità di gestire le interdipendenze tra attività interne e quelle outsourcer
Questo diviene ancora più importante nel caso in cui pensiamo ad outsourcing di fasi di Processo di specifiche attività
E vi faccio notare che in una recente indagine della BCE e della Banca centrale europea
Condotta su un campione di banche europee sicuramente rappresentativo risulta che oltre la metà di queste banche intrattiene relazioni con più di dieci provider di servizi di outsourcing
E quindi un numero escludiamo sono esclusi ovviamente servizi outsourcer minori come le pulizie il carattere invece da qui stiamo parlando di servizi importanti e addirittura il trenta per cento di queste banche indagate dalla BCE
Ha rapporti con oltre venti outsourcer ciascuna quindi la complessità è elevata e la capacità di gestire le interrelazioni tra le attività interne quelle date in outsourcing è certamente rilevante un altro elemento importante efficace ed efficiente monitoraggio sulle attività dati in outsourcing
Io non posso ci torneremo tra un attimo perdere il controllo delle attività data in outsourcing
E devo quindi mantenere anche un presidio interno di competenze e di coerenza culturale sulle attività oggetto di outsourcing facilitando l'apprendimento continuo dell'impresa anche su queste attività
L'ultimo elemento
Di queste competenze che migliorano un outsourcing efficace una capacità anticipatoria delle tendenze
Della regolamentazione in tema di outsourcing che progressivamente tenderà a rafforzare l'attenzione su questo profilo dello sviluppo Esterno delle imprese ad esempio richiedendo
Qui c'è un lavoro
In discussione di un contesto congiunto di autorità sovranazionali di di vigilanza coordinata dal Comitato di Baget di Basilea che chiederà ai soggetti controllati a livello poi di ciascun paese piani aziendali formalizzate di outsourcing
Approvati dagli organi di governo della banca con espliciti analisi dei rischi conseguenti e delle conseguenti misure di fronteggiamento da parte dell'impresa
Precise di utili Jasper la scelta dei fornitori
Service level agreement quindi quello che chiedo al fornitore rigorosi e continuamente monitorati lungimiranza dei sistemi di controllo interno nella direzione delle attività outsourcer
In sostanza da quest'ultimo punto emerge come l'outsourcing riduce alcuni rischi
L'impresa ma certamente ne rafforza altri o comunque li fa vedere in modo diverso rischio operativo che è un rischio classico relativo all'attività outsourcer esiste indipendentemente dalla scelta di outsourcing
Ma certamente nel caso di attività dati in outsourcing comporta che le banche non perdano la consapevolezza di questo rischio
In sostanza per chiudere su questo punto è avviarmi al terzo la sana e prudente gestione dell'outsourcing presenta costi espliciti e impliciti ma certamente costituisce una condizione necessaria per il buon funzionamento di questa soluzione e di conseguenza per il suo contributo alla creazione del valore
Mi avvio
Al terzo punto anzi do partiamo subito che è quello de le opportunità e i rischi per il credito cooperativo
A me sembra che sulla base dell'analisi che vi ho appena sinteticamente
E ha ricordato il sentiero di sviluppo dell'outsourcing percorso del Credito Cooperativo risulti coerente con le tendenze generali in atto e con i fattori che consentono alle politiche di outsourcing di creare valore
Le principali opportunità per come posso conoscere il problema dal vostro punto di vista mi sembra possono essere riassunte nei punti seguenti
Il ricorso all'outsourcing prima di tutto costituisce per i protagonisti del Credito Cooperativo una scelta irrinunciabile
Che consente di competere con concorrenti dotati di strutture di costo di Camel produttive di competenze specialistiche indiscutibilmente più favorevoli
Ancora
L'outsourcing sviluppato all'interno della categoria che la vostra scelta consente di mantenere all'interno e di rafforzare le competenze relative alle attività outsourcer
E di coltivare quindi una cultura adeguata in ambiti ovvia al tre menti una scelta di outsourcing vero e proprio comporterebbe una progressiva ANAS analfabetizzazione della categoria anche sui profili gestionali
Molte altre banche penso ai profili informatici stanno vivendo questa esperienza di analfabetizzazione perché ormai il know how e le competenze sono in capo ai provider e all'interno della banca si fa fatica a trovare interfaccia
Con certe caratteristiche
Per diverse attività la scelta di predisporre soluzioni di outsourcing di categoria costituisce un fattore di successo permettendo una migliore aderenza alle specificità del credito cooperativo
Che sono difficilmente replicabili nel caso di ricorso a forme di outsourcing tradizionale di mercato
Anzi da questo punto di vista vi suggerisco di abbandonare la parola outsourcing e di passare al termine corso se in grado anzi sulla mia fantasia e molto ridotta rispetto a quella vostra categoria ma addirittura Coppa sorsi ma ma comunque per togliere questa idea che io esternalizza di risorse ed esperienze perché la vostra scelte quella per quello che ho potuto capire di mantenere all'interno della categoria queste risorse queste esperienze e quindi abbandoniamo outsourcing e parliamo di costoso
Se questo è vero occorre anche fare attenzione a un rischio di autoreferenzialità della categoria
Che potrebbe compromettere la continua ricerca di condizioni di outsourcing ottimale che alla base di questa formula alla base della formula dell'outsourcing
E potrebbe anche creare questa autoreferenzialità qualche piccolo imbarazzo agli organi di governo delle singole banche che saranno chiamati sempre più in prospettiva ad assumere decisioni complesse responsabili sull'outsourcing anche stimolati dalla regolamentazione
Se l'outsourcing è una filosofia di confronto continuo con il mercato per la ricerca del meglio allora occorre incentivare un confronto istituzionale sistematico della categoria con il mercato Esterni ciò potrebbe essere attuato ad esempio costituendo un organo consultivo composto da soggetti esterni portatore di competenze sulle attività oggetto di outsourcing
Organo in grado di validare sul piano metodologico le scelte dico solo Singh
Compiute e da compiere e di uniformare gli approcci e le decisioni ad esempio con la diffusione di standard di un dirigente di struttura dei piani di outsourcing
Che saranno richiesti sicuramente nella prospettiva della regolamentazione sopra richiamate
Sì fatto organismo che quindi mi consente un confronto con il mercato e mi riduce il rischio di autoreferenzialità che sull'outsourcing o meglio consorzio inter certamente significativo
Potrebbe anche assicurare una visione d'insieme indipendente della tenuta delle soluzioni di outsourcing di categoria rispetto a un rischio sistemico
Cioè il fatto di concentrare le le attività outsourcing numero ristretto di provider che non può essere parimenti trascurato
Se ho ancora tre minuti concludo se no mi fermo qui cosa dice ce la facciamo
Allora le le conclusioni sono davvero non non dirigenza elementi nuovi sono una sintesi delle cose che ho detto e spero che in qualche modo siano state comprensibile
Le tendenze globale dell'outsourcing segnalano un crescente ricorso dell'industria dei servizi finanziari a questa soluzione di sviluppo esterno con forme più articolate e complesse che rispondono a esigenze non riconducibili alla semplice riduzione dei costi
E riguardano anche attività core della banca
O comunque attività con un forte impatto strategico sul sentiero di sviluppo aziendale ricordo che anche nella relazione del direttore Caleffi questo passaggio da costi a strategia come Infasil per l'outsourcing
è stato segnalato in modo significativo
Sì con la conclusione l'outsourcing crea valore se l'impresa la capacità di strutturare e gestire la propria attività in una logica di mercato anziché solo in una logica di organizzazione interna
Questa capacità per le banche probabilmente una nuova competenza distintiva soprattutto per banche dei minori dimensioni e le attività dati in outsourcing devono essere in ogni caso organizzate e gestite e controllate
In una logica di integrazione rispetto all'impresa nel suo complesso
L'outsourcing costituisce per il Credito Cooperativo una scelta coerente a mio giudizio con le tendenze generali in atto nei sistemi finanziari ed anche una scelta irrinunciabile per porre in essere una concorrenza sostenibile
L'outsourcing di categoria che la vostra scelta di fondo consente di rafforzare e non disperde le competenze distintive è una palestra in sostanza che a Lenna alla condivisione ecco perché suggerivo il passaggio da uso sindaco sorse in che deve però essere bilanciate rafforzata da meccanismi di confronto con il mercato Esterno ad esempio l'organo consultivo che ho proposto che possono esultare di stimolo alla ricerca continua di soluzioni ottimali di outsourcing grazie
Grazie a questo Carretta per questa approfondita e chiarissima esposizione sul questo fenomeno importante
Importante estremamente diffuso sono alcune grandi istituzioni finanziarie Statunitensi che per esempio hanno esternalizzato il servizio di consente a suture stabilite in India per ragioni di convenienza
Di costo di lavoro e altre evidenti
Le cose dette la gavetta sono molte e interessanti una in particolare mi pare debba essere sottolineata e cioè che la l'affidamento in outsourcing di attività aziendali anche quando avviene nell'ambito di uno stesso gruppo come capita in forma massiccia in gruppi organizzati secondo la struttura di banche reti
Non elimina l'obbligo di presidiare quelle attività in capo al alla banca che ha esternalizzato questo è un principio non solo di buona gestione della banca ma è anche un principio imposto dalla dalle regole di vigilanza quindi ove questo non accadesse sì ci si esporrebbe ad una censura da parte dell'autorità di vigilanza
è un fenomeno che ha una sicuramente ancora possibilità di sviluppo all'interno del sistema le chiedo cooperativo e le considerazioni del professor Capetta sicuramente saranno di aiuto
Nel impostare sviluppare questo tema
Poiché il la pausa per il caffè è stata soppressa il darei senz'altro la parola al professor Zamagni con
L'implicito come dire caveat sui tempi grazie
Grazie molte sono molto lieto di essere con voi in questa quest'occasione e nei Milutin che mi sono concessi intendo dedicarli per argomentare attorno alla seguente tesi
Come può nelle condizioni attuali il credito cooperativo italiano realizzare una organizzazione arrivate che lei netta assieme efficienza e conservazione dell'autonomia e dunque della identità della impresa cooperativa non spenderò parole dunque sul per cento
Dal del perché è necessario fare rette
Perché su questo argomento come abbiamo ascoltato negli interventi precedenti diversi di coloro i quali mi hanno preceduto si sono soffermati voglio solo però spendere una parola su questo e cioè che dopo lei dopo Basilea due
Tre sono le vie di risposta all'una e quella di colore appunto che scelgono la via delle concentrazioni dei gruppi verticali e questa è la via favorita da quelle imprese bancarie di tipo capitalistico
C'è poi la via appunto che è tipica io ritengo bella movimento cooperativo cioè la via della rette di cui poi dirò qualche parola di più nel nel seguito
Infine c'è la terza via che è la via dello status quo di chi vuole mantenere la situazione attuale ovviamente con aggiustamenti e di vario tipo di razionalizzazione e così via dico subito che
La mia posizione è contraria a questo
Perché la via dello status quo avviamo come dire
Del conservatorismo egoistico e la via di chi ritiene
Che la generazione attuale dico operatori del credito non abbia impegni Commitments come si dice in inglese morali nei confronti delle generazioni future e ritengo che questo sia un rischio
Rispetto al quale dobbiamo continuamente richiamarci reciprocamente la nostra attenzione se dunque si scarta la via del conservatorismo egoistico di chi dice sto bene nella mia nicchia per i prossimi cinque dieci anni riuscirò a dare avanti poi arresto ci penseranno
Altri
Non resta che la via appunto della organizzazione in Rete visto che l'altra via che tipica delle imprese di tipo capitalistico non è Gardi Hutter le nostre realtà
Come ci sono le Bcc le casse vuote
Allora detto questo c'è però un problema il problema che sicuramente affiorato nei settimane e nei mesi scorsi io stesso parlando con diversi dei presenti girando l'Italia
Dal nord al sud all'Est all'Ovest come si dice ho potuto cogliere qual è la preoccupazione che ha una preoccupazione seria non dobbiamo
Come dire lombarda e cioè la preoccupazione della autonomia in altre parole come è possibile sciogliere il tra it d'ossa l'alternativa cioè tra le ragioni dell'efficienza e le ragioni della autonomia
Perché dico è un Pride of questo importante è importante perché entrambi dicono di qualcosa di essenziale perché senza efficienza non ci prova non si va avanti
Il Credito Cooperativo se non scioglie il nodo dell'efficienza e destinato ad una lenta eutanasia su questo direi che non inutile discuto
Dall'altra però è anche vero che l'autonomia e fondativa
Della impresa cooperativa che si chiama Bcc a recarsi a Roma dunque sbaglierebbero a mio modo di vedere sia chi ride ritenessi di puntare esclusivamente sull'efficienza sia coloro i quali all'opposto per conservare l'autonomia che ripeto è un valore negarsi la validità dell'efficienza quindi in questo sta il trentotto
Il trade-off tra come modo come quadrare il cerchio si fa per dire tra due elementi che sono entrambi carichi di valore
Perché ripeto senza efficienza non si può andare avanti ma anche senza autonomia cioè senza identità cooperativa non si può andare avanti dove allora la soluzione
A me la risposta sintetica che poi vado ad elaborare in breve e nel recupero di quella espressione che voi avete all'articolo due del vostro statuto che il bene comune
Che noi dobbiamo recuperare l'annotazione preciso di bene comune però su questo bisogna chiarirsi le idee perché molti confondono anche del nostro ambito del momento cooperativo il concetto di bene comune con il concetto di bene totale
E allora questo è grave o bene collettivo son due cose completamente diverse
E il modo più semplice per chiarire il punto abbiamo penso sia il seguente che il bene totale è una sommatoria il bene comune è una produttori via
Il bene totale e la somma dei beni individuali
Delle singole in questo caso Bcc il bene comune invece è un prodotto cui direte voi dov'è la differenza ovviamente sto usando una metafora
E la differenza è questa che in una sommatoria c'è una vedendo valsero la sommatoria rimane lo stesso positiva anzi i Nur per massimizzare una sommatoria io posso anche mandare a zero alcuni ardenti purché aumenti lo più che in proporzione i benefici degli altri
Ma in una produttori assi anche un solo fattore diventa zero l'intera produttori assi annulla
Allora voi capite il messaggio che se noi vogliamo puntare al bene comune occorre vigilare e adoperarsi perché nessuno dei soggetti coinvolti veda diminuito il proprio benessere
Questa è la regola del bene comune
Lo so benissimo che questo non è in linea ad esempio con la disciplina più professor io sono l'economista e nella teoria economica si dice ma se iniziamo il bene totale che poi prende nomi diversi da stare attenti ai trucchi definizione
E bisogna arrivare al punto in cui bisogna che smaschera armi certi trucchi perché con certi giri di parole si confondono le idee alle persone allora non c'è nulla di male che uno voglia di dire a me interessa il bene totale
Uno è libero però deve avere il coraggio di dirlo e di non dire che il bene totale è la stessa cosa del bene comune perché questo non è vero è falso
Detto questo allora come fare per
Risolvere quella sorta di Trento cioè come fare per far stare assieme efficienza e identità cioè autonomia
Per rispondere ho trovato utile pensare al concetto di azione comune
Ogni attività economica e quindi anche l'attività di una banca è tecnicamente una azione comune suoi un'azione che per essere compiuta ha bisogno del concorso intenzionale di più soggetti
Ora questo chi ha un minimo di esperienza di attività economica sacche ogni attività economica è in questo senso un'azione comune però ci sono due tipi diversi di azione comune
E cioè l'azione comune nella quale la comunanza è declinata sui mezzi e l'azione comune nella quale la comunanza è declinata sui figli
Quando la comunanza è sui mezzi abbiamo quella che tecnicamente si chiama l'impresa di tipo capitalistico
Dell'impresa di tipo capitalistico anch'esse un'azione comune però quelli che stanno assieme sono comuni accomunati dalla condivisione dei mezzi e ognuno persegue parò un fine diverso dall'altro
Nell'impresa cooperativa la comunanza è riferita anche
Ai figli e non solo in mezzo cioè i soci di una cooperativa condividono non soltanto i mezzi il che è ovvio non sarebbero impresa ma condivido Macchi i fini dello stare assieme
Mi direte voi e allora qual è la conseguenza pratica di questo la conseguenza pratica che economicamente rilevante
E che quando il Comune che definisce l'azione comune e riferito ai mezzi il problema che si pone un problema di coordinazione
Quando invece il comune e riferito ai fini il problema che si pone e quello della cooperazione anche qui vedete ci sono degli equivoci enorme a livello anche proprio di teoria molti confondono la coordinazione con la cooperazione
Così diverso un problema di coopera di coordinazione per esser risolto ha bisogno di strumenti diversi da quelli che servono per risolvere i problemi di cooperazione
E allora
Per per dar solo l'idea di base nella
Cooperazione la intersoggettività è un valore nell'accordi nazione l'intersoggettività è semplicemente una circostanza
E direte voi che non acquisto che cosa vuol dire che vuol dire che io per risolvere un problema di cooperazione è necessario soddisfare una condizione che nella letteratura è nota come condizione di coerenza psicologica
Coerenza psicologica vuol dire che ci deve essere coerenza tra le norme sociali gli stili diciamo di vita di i valori da un lato e i comandi e le regole formali dall'alto
In un'impresa di tipo capitalistico questo non c'è di questo non c'è bisogno non sto dicendo che non ci sia però non è necessario
Cioè in un problema di coordinazione come dice il termine basta che il i membri sicuro di vino e abbiamo ormai
Biblioteche
Di libri di documenti che insegnano come si fa a coordinare ricordo per tutti Tello It a cui nato il terrorismo fu uno dei primi del mille novecento UDC a pubblicare un libro rimasto famoso che insegnava come coordinato
Ma quando si va a livello della cooperazione non basta
Perché perché è necessario come dicevo che ci sia coerenza psicologica io non posso realizzare il modello cooperativo tra soggetti quando c'è una visto discrasia tra i valori
E le azioni concrete e soprattutto le regole formali di funzionamento dell'organizzazione stessa
Questo è il motivo per cui nella realtà è più difficile realizzare vedere realizzato un problema di cooperazione che non di coordinazione
Però il modello della cooperazione è superiore superiore per quanto riguarda i risultati su quelli son d'accordo tutti a tutti son d'accordo
Però è più difficile da realizzare questo un po'alla difficoltà cioè l'assoluzione cooperativa è direbbero gli economisti Pareto superiore rispetto alla soluzione coordinati però è più difficile da realizzare perché esige coerenza psicologica
In un'impresa di tipo capitalistico sì io sono il mezzo è sufficiente che io sia conosca le tecniche abbiamo formichieri il carattere del ruolo impartiscono ordini e gli altri dieci gol
Nella struttura cooperativa questo non funziona perché si chi riceve il mio ordine registra che c'è una incoerenza
Meglio si direbbe una contraddizione pragmatica tra il mio dire e la mia testimonianza di vita
Gli altri non mi seguono non mi seguono faranno free Riding fra hanno shocking ce la faranno gli imboscati non si impegneranno non daranno il meglio di sé questo è il punto
Ecco allora a questo ulteriore domanda diventa come fare
Per risolvere il problema della coerenza psicologica
E ci sono alcune condizioni che vanno soddisfatte
La prima condizione è quella che nella letteratura anglosassone va sotto il nome di mio il suo alcuna Spass dance che vuol dire sostanzialmente queste Kay tutti coloro i quali partecipano all'azione comune
Devono non soltanto intendere fare la stessa azione ma desiderano farla insieme insieme questa e la prima condizione sua e l'arresto possibilità mutua
Per tradurlo dall'inglese la seconda condizione
Che ma rispettata
è che ciascuno si impegna in una attività congiunta e sa che anche gli altri intendono fare la stessa cosa
Attività congiunta vuol dire che il risultato è dell'azione congiunta superiore alla somma dei risultati individuale
Questa è la contraddizione che si va sotto il nome di commitment tutte joint ex Oggioni Activity
Infine la terza condizione è commitment to mio John sopporta cioè l'impegno all'aiuto reciproco
Però attenzione l'impegno all'Eur l'aiuto reciproco deve manifestarsi mentre si svolge l'attività congiunta non ex post
Cioè l'impegno al al all'aiuto reciproco non è la filantropia
In cui tu vedo che vai male aiuti è tutto un cattivo risultato allora ti aiuto ti faccio l'elemosina ti do l'aiuto più o meno filantropico no quello di cui qui si sta parlando e che l'aiuto deve venire in corso d'opera sue mire prima ancora che l'esito negativo abbia a manifestarsi
Queste tre condizioni che Ono qui il tempo di elaborarle ma sono condizioni necessarie e sufficienti per risolvere quello che ho chiamato il problema della coerenza psicologico
Allora l'ultima domanda diventa ma che cosa deve fare una Rete cooperativa
Come quella che voi andrete a ad attuare almeno questo mio auspicio nel prossimo futuro deve
Perciò deve fare due cose primo rendere Armiliato la figlia della comunicazione la seconda devi impegnarsi a praticare l'equità due parole di chiarimento cosa vuol dire rendere perdi alla via della comunicazione
Anzitutto comunicazione non è informazione queste l'altro equivoco molti quando sentono comunicazione peso argine a darle informazioni eh no che ha la parola informazione diverso dalla parola comunicazione ce le parole sono diverso vorrà pur dire che il significato è anche diverso
Comunicazione vuol dire sostanzialmente attuare all'interno della Rete cooperativa l'equivalente dei cosiddetti forum deliberativi
Cioè vuol dire adottare il metodo deliberativo
Che un termine che come voi sapete sta andando di moda
All'estro danni in italiano ridiamo sempre un po'in ritardo ma comincia a diffondersi adesso a proposito degli schemi di democrazia quando in data
Ambito politico si parla del nuovo modello di democrazia politica che vogliamo attuare l'idea di base del form deliberativo è che in una rete cooperativa
Code dicevo quella di cui ci stiamo occupando è necessario che chi impartisce direttive di un tipo dell'altro ad un livello all'altro venne fornire ragioni voi direte ma non è facile
Che faccio provate io sfiderei qualcuno a vedere se fa perché dare ragioni non vuol dire dare slogan tutti sopra pace farle promesse tutti sono capaci a enunciare degli slogan dare ragioni vuol dire tecnicamente fornire la sequenza degli effetti
Che discendono dalle da certe prese di posizione
Questo vuol dire il metodo deliberati allora una rete cooperativa per funzionare bene deve adottare il metodo deliberativo cioè che chiunque fa una proposta
Deve sentirsi impegnato a fornire le ragioni cioè dire a tracciare la sequenza delle conseguenze che discendono da quella proposta
E voi capite che se uno non è in grado di indicare questo gli altri non possono seguire
Ora il metodo deliberativo è un metodo efficacissimo perché aumenta la responsabilità ma soprattutto aumenta la capacità di farsi ascoltare
Mentre nel metodo alternativo a quello deliberativo quello che si applica nelle imprese di tipo capitalistico Shingle pacchetto di maggioranza io comando impongo l'ordine che ti piaccia o non ti piaccia tu lo devi seguire
Nella struttura cooperativa questo non funzione
Io sono seguito soltanto sei gli altri percepiscono che quello che dico corrisponde a verità
Corrisponde cioè al miglioramento per dirla in termini tecnici col metodo deliberativo si passa dal modello della gerarchia al modello dell'autorità
Noi abbiamo bisogno di autorità meno gerarchia
Perché nel modello della gerarchia io comando in nome del fatto che occupa una certa posizione e non sono tenuto a dare ragione del modello dell'autorità invece io pare essere come dire seguito obbedito devo fornire ragioni e se non sono capaci di fornire le ragioni non ho l'autorità e quindi non posso pretendere che gli altri mi segue cioè capite come cambia la molto
Questo e la prima col l'altra condizione è quella che chiamavo dell'equità cosa vuol dire l'equità
L'equità vuol dire
Bandire sia all'asservimento sia lo sfruttamento
E voi direte ma cosa vuol dire concretamente questo concretamente questo vuol dire che i la nella ne nell'avente cooperativa tutti i soggetti devono pretendere di esigere la medesima digitali
Che vuol dire che tutti devono essere in grado di essere rispettati per quel che sono
E badate che il concetto del rispetto è diverso dal concetto di tolleranza
Perché si possono tollerare anche persone che non si rispetta invece dire che io ognuno membro della rete merita rispetto vuol dire dare a tutti la possibilità di fornire le proprie ragioni
Ma secondo
La illa lì il criterio dell'equità dice un'altra cosa e cioè che una rete cooperativa è una missione Oriente organizzazione un'organizzazione orientato ad una missione il che vuol dire che in una rete cooperativa due sono i tipi di incentivi ci sono gli incentivi chiamiamoli materiali o monetari e ci sono gli incentivi a relazionali
Allora una rete cooperativa funzionante
Solamente sei le due categorie di incentivi riescono a trovare muto a compatibilità e qui arriviamo al e un punto nodale
Non posso dire di conoscere tutte le realtà delle bici Cicr il italiana però ne conosco molte come molti dei presenti possono testimoniare evitiamo dire che il noto questa défaillance
Che per una ragione molto specifica dovuto ad una come dire sottocultura in questo ambito specifico noi intendiamo quando parliamo di incentivi sempre fare riferimento agli incentivi materiali o monetari questa è una idiozia
Scientificamente dimostrato
Perché perché o addirittura oggi le imprese capitalistiche stanno capendo che con gli incentivi materiali non si va da nessuna parte che dice che il materiale portano al fallimento l'impresa
E allora a maggior ragione questo vale per imprese e cooperative
Cioè dobbiamo capire che l'elemento dell'arredo nazionalità dice della visione a certi valori a certe matrici di valore
Sì allora noi non sfruttiamo queste matrici di valori in nome di un efficientismo fine a se stesso
Perdiamo delle grosse opportunità il criterio dell'equità vuol dire questo applicare l'equità dentro una rete imprese cooperative come sono le vostre vuol dire a valorizzare la categoria degli incentivi e relazionali sue dire quegli incentivi che parlano esplicitamente della nostra dalla vostra specifica identità
Vado a concludere per questo fine del mio tempo che cosa che conclusioni traggo a livello pratico da quello che ho detto due la prima è che gira lancio come proposto sarebbe bello scelta convegno di Parma venisse questa proposta approvata almeno dal mio punto di vista
E cioè bisogna che voi facciate in tempi rapidi una corporale Universe
Non potete andare avanti così
Ora voi sapete che l'idea dalla Corporate University è nato in America tanti anni fa e in America come in Inghilterra in Germania tutte le grosse imprese hanno la loro università
Che non è l'università solita e quelle dello Stato Lang frutta chiamare così decimo qui non ho il tempo di in Italia si sta diffondendo l'ultima è nata una settimana fa
L'asse altri quella delle pagine Gialle l'avrete letto sui giornali la sei A ha deciso di creare la Corporate University
Che cosa vuol dire voi non potete il credito cooperativo italiano andare avanti senza una cotta per cui certo una potenza in rete con tono che siete una potenza ma come fate andare avanti senza vere un bacino un s'intende direbbero che inventò un luogo dove si produce conoscenza e dove si produce conoscenza scientifica specificamente mirata alle vostre esigenze nel Pacifico voi direte ma abbiamo i corsi ai corsi di formazione che ognuno di voi fa non basta
Con la Corporate University io se avessi tempo mi dimostrerà e che voi spenderete la metà e otto arresti il doppio dei benefici
La metà spendesse perché ognuno di voi spende soldi per il corso di qua il corso di là su e giù eccetera e alla fine non ottiene risultati perché perché non si raggiunge la massa critica
Accor porti Université vuol dire raggiungere una massa critica che non ha il compito solo della formazione che è necessario ha il compito della elaborazione di un pensiero orientato l'azione se non c'è produzione di pensiero cooperativo primo poi si va a rimorchio degli altri
Anche perché quello che succede e c'è quel mandati i vostri quadri vostri dirigenti a fare i corsi di formazione
E master ad esempio che sono pensati per la formula capitalistica a questa credente questi vi ritornano e di ripetono quel modello che il modello della coordinazione non il modello della cooperazione poco presidente mi dice paiono mandato speso soldi non ottenuti risultati ma per forza
Perché indi corsi che oggi esistono sono stati pensati per le imprese di tipo capitalistico e vanno bene mi levo tanto di cappello Edmondo potete andare a rimorchio
Si cambia molto letto qualche parola però il materiale di studio sempre lo stesso e la metodologia e la stessa
Allora io dico creato una comporti diversi spenderete la metà gli otto arresti il doppio dei risultati perché senza un pensiero elaborazione originale di un pensiero specificamente orientato alla tematica cooperativa non si va da nessuna parte
Un non può durare perché non si può vivere
Di luce riflessa rispetto a quello che fanno gli altri la seconda conclusione la parola che voglio usare squisitamente L'Unità
Bisogna stare uniti costi quel che costi a costo di picchiarsi ma da Stati Uniti ci si picchia nell'unità non fuori dal perché la ragione conto voi sapete meglio di me è la seguente che il credito cooperativo è una miscela armoniose virtuosa di interessi e di valori
Ora gli interessi come sappiamo tendono a dividere
è vero che Croce i valori tendono ad unire
Se allora il movimento il credito cooperativo sì dividesse che messaggio darebbe all'esterno
Il seguente che la componente degli interessi fa aggiunto la componente dei valori
Perché il interessa individuano i valori uniscono sì allora uno si divide vuol dire che la componente con chiamato degli interessi e dominante rispetto agli altri e allora finisce la fiducia
E quando finisce la fiducia non ci riesco a fare credito non c'è assolutamente d'quindi attenzione alle tentazioni
Luciferina che albergano in ciascuno di noi la tentazione di dire ci separiamo no perché quello sarebbe la fine cioè ovviamente l'unità non vuol dire uniformità assolutamente perché la diversità è un valore la divisione è un male ma la diversità la pluralità il pluralismo è un valore
Ecco allora perché dobbiamo trovare le forme della unità e voi sapete che ci sono due modi di fare unità il modo della catena e il modo della corda
La differenza vedete questo che nella catena è fatta di tanti anelli
Ma è sufficiente che un anello ceda perché tutta la forza dalla catena scompaia è infatti la forza di una catena è la forza dall'anello più debole
Quindi nell'immagine della catena che corrisponde in epistemologia al modello della Ras razionalità lineare uno si illude che più anelli sua e più occupa banche
Con il credito cooperativo si uniscono tanto meglio è no perché si anche una cede fa crollare la forza dalla cattiva
La corda e invece è formata da tanti fili fra loro intrecciati
E anche se qualche filo si taglia si rompe accordati tiene sullo stesso
Non solo ma se anche dei figli si tagliano è più facile apriranno darli rimettere e dei dei il modello che io auguro che voi vogliate fare
E quello dell'accordo hanno quando dalla cattiva cioè dovete fare rete cooperativa ma la Rete vostra deve essere una rete di corde non una retta di una reti di catene
Perché questa è diciamo la garanzia che pur nel rispetto delle della delle delle specificità
Perché una Bcc in Trentino ha problemi diversi da quelle della Sicilia o della Puglia eccetera rimpallo rimanga il movimento coeso queste sono come dire alcune solo il tempo lo finito non mi è concesso altro
Di alcune idee che volevo comunicarvi assieme appunto alla un curioso a Lucullo sacche
Voi sapete che il principio di fraternità è un principio importante
è un principio che la cultura della modernità cancellato eppure la rivoluzione francese venne combattuta anche il nome della fraternità liberté égalité fraternità e e voi sapete come sono da te figlio nelle cose che dopo la Rivoluzione francese un decreto del ministro Censis cancellò la parola un decreto legge la parola fraternità perché dava fastidio
Bene oggi noi siamo nelle condizioni storiche in cui dobbiamo recuperare il concetto di fraternità che diverso dalla Fratellanza e anche lì guai confondere fraternità confratello
E il movimento cooperativo e voi in particolare abbia modo di vedere siete la testimonianza più forte e più credibile per far veicolare circolare nelle nostre società
Italiana ma anche fuori il principio fondativo della fraternità grazie
Beh mi pare che Lalla la dimensione e l'intensità della vostra reazione sia la la la prova di di di come va
L'intervento depresso Zamagni sia stato apprezzato è stato l'intervento ampio accattivante nel modo in cui è stato proposto ricco di contenuto commentarlo è certamente difficile per la il numero dei concetti che ha affrontato brevissimamente due due soli osservazioni lui ha detto ad un certo punto che l'aiuto in un sistema come quello nel quale mi Bakri operativo si muovono deve avvenire in corso d'opera non deve essere un'operazione di soccorso
Credo che questo si inserisca perfettamente nella logica del fondo verbale abbiamo parlato più volte ieri ed oggi
I questa funzione di aiuto nel corso della vita dell'azienda
Vi è poi un altro tema che ha affrontato alla fine che naturalmente per quanto mi riguarda estremamente stimolante quello della Corporate University Inuit
Volevo per ricordare due cose da la la prima è che la formazione istituzionale
è uno dei quattro pilastri su cui questo progetto si poggia ma non è una cosa scoperta ora oppure assolutamente innovativa noi abbiamo una operazione già fatta di questo stesso tipo che Ateneo io voi molti di voi probabilmente lo conoscono perché hanno avuto colleghi che hanno frequentato ateneo ateneo non è una struttura di addestramento e non è una struttura di formazione
Ma è una struttura di aggregazione della cultura cooperativa che essa accompagna anche ad una cultura di carattere tecnico quindi diciamo che questo sistema ha percepito l'esigenza che presso l'aula magna illustrato in precedenza
è un'esigenza che va riaffermata ulteriormente proprio perché io sono come lui convinto che la cultura non sia un fenomeno assolutamente esportabile in tutti i settori
La cultura capitalistica
Certamente delle un sostrato uno zoccolo duro di carattere oggettivo
Che comune a tutte le altre strutture organizzate mai certo che all'interno del mondo del chiedo cooperativo esistono esigenze e caratteristiche particolari che sono estranei invece a ad altre strutture di tipo appunto capitalistico dove l'abbiamo detto
Tante volte più volte che il ricorso a sistemi di formazione scelti indiscriminatamente sul mercato in funzione di obiettivi Diversi o di considerazioni diverse dovrebbe essere poi rapportato al prodotto che ci si attende sotto questo profilo io non potrei evidentemente essere più d'accordo
Con il professor Zamagni la l'idea di una cultura di sistema uno dei punti di forza del suo sviluppo e quindi certamente mi pare opportuno quanto lui ci ha detto in compassione che nasconde una convinzione quindi profonda e del tutto condivisibile
Passiamo adesso a un altro angolo di visuale delle cose che vi sono state illustrate giornata di ieri che l'angolo visuale del giurista
Vedere come questo progetto si colloca sta all'interno del sistema normativo attualmente in fase prospettica
L'amico Marco lamantini che uno studioso attento di questi fenomeni sì illustrerà le sue opinioni su questo tema
Grazie presidente gentili signore signori
Molto difficile per me parlare adesso
Specialmente dopo questa trascinante intervento Di Stefano Zamagni
Tanto più difficile perché questo mio intervento è già programmi atti che a mente direi un mero interludio
Di disarmante pochezza lo confesso fin d'ora
Tra gli affascinanti
Descrizioni dei modelli teorici dell'essere diverso del credito cooperativo che sono stati affidati precedenti relatori e la testimonianza del suo essere in concreto sociale di cui parlerà credo dopo di me il cardinal Tonini
All'interludio è stato affidato il compito certamente umile e comunque troppo forte e troppo grande per le mie inesperte spesso anche incauta immani di descrivere quale sia il reticolo di regole e di principi applicativi
Con i quali è chiamato a confrontarsi il sistema del credito cooperativo nella prospettiva del suo progressivo evolvere secondo le linee programmatiche che sono state ieri indicate
Nel tentare di assolvere a questo compito
Prenderò brevemente le mosse da ciò che
E cioè dalle coordinate di longitudine lotti e latitudine dell'odierno sistema
Per poi tentare di tracciare il reticolo di riferimento normativo rispetto al quale si tratterà di disegnare la rotta per la strada che è stata proposta comincerò dunque da un brevissimo Esame di che cos'è oggi il Credito Cooperativo dopo Riva del Garda secondo la mia personale probabilmente fallace osservazione da Esterno del sistema
Arriva il Credito Cooperativo conveniva anzitutto di accentuare l'agire comune nello svolgimento di funzioni imprenditoriali di supporto all'attività bancaria
In un contesto giuridico questo è quanto mi interessa idonea ad assicurare certezza di Investimenti e confrontabilità dei servizi con il mercato
A tal fine si promuoveva la Costituzione di strutture consortili per l'esternalizzazione dei servizi
Il processo di esternalizzazione ha dato risultati mi pare complessivamente soddisfacenti anche se non del tutto omogenei
Ed è ora in atto un tentativo di progressiva concentrazione specializzazione se possibile anche tramite il gruppo cooperativo un gruppo cooperativo paritetico ad hoc
Delle strutture consortili di Rete su scala sovrano regionale in modo da catturare ancora più efficacemente economie di scala e di scopo disponibili
Arriva si sollecitava al contempo l'accentuazione in sede federale della funzione di marketing strategico
Al fine da un lato di proseguire con maggior forza nell'accreditamento presso il pubblico del marchio del credito cooperativo
E dall'altro lato di assicurare il progressivo ampliamento della gamma dei prodotti e dei servizi il miglior funzionamento delle fabbriche di sistema la cresciute efficacia della distribuzione del credito cooperativo
Se del caso così si era detto mediante regole dirette a favorire e promuovere la distribuzione preferenziale dei prodotti interni pur in assenza di esclusive
L'obiettivo del posizionamento strategico del marchio del credito cooperativo è sotto gli occhi di tutti pare da dire sì assai efficacemente raggiunto
Malgrado i notevoli progressi registrati restano invece ancora troppo piccole le fabbriche di sistema ancora insufficiente anche sotto il profilo giuridico il grado di compenetrazione funzionale tra fabbriche e Bcc
Arriva si conveniva anche che fosse auspicabile in corso di tempo inevitabile stringere la coesione di sistema anche al fine di un più efficiente governo della sana e prudente gestione di sistema naturalmente senza interferenze rispetto alle diverse competenza dell'autorità di vigilanza
Un simile sviluppo dei rapporti di categoria sembrava del resto già allora coerente con la peculiare conformazione del fondo di garanzia dei depositanti che da un lato impone l'allineamento di tutte le banche aderenti sugli indicatori gestionali uniformi si pur minimali
E dall'altro l'alto si appoggia sul meccanismo della cosiddetta solidarietà anche e prevalentemente locale
L'esperienza di questi anni ha evidenziato l'importanza di questo tema atteso che la garanzia di sistema può rivelarsi sia un potente ammortizzatore della crisi sia un importante strumento competitivo
In tal senso va letta a mio modo di vedere l'importante innovazione del fondo di garanzia degli obbligazionisti il quale come ricordava prima Salvatore Maccarone
è venuto saggiamente a colmare per via di autorganizzazione una simmetria di regolazione di due forme ben vedere concorrenti
Di effettuazione della raccolta bancaria da parte delle Bcc
Benché come si è visto molte delle indicazioni programmatiche del convegno di Riva si siano tradotte ad oggi in concrete scelte organizzative e tuttavia è emerso che la struttura organizzativa con la delineata ha potenzialità operative normativamente limitate
La disciplina antitrust infatti
E in particolare quelle materie di intese come hanno dimostrato in modo esemplare numerosi provvedimenti della Banca d'Italia che hanno riguardato federazioni Bcc si era già d'ostacolo normativo ad ogni forma di concertazione di sistema
Che nell'attuale contesto organizzativo pretenda di coordinare l'azione commerciale concorrenziale a tutto tondo delle banche aderenti
Specie con riguardo alle politiche di espansione territoriale di fissazione dei prezzi o altre condizioni uniformi a contenuto economico
La concorrenza richiede infatti che ogni operatore che non sia parte di una unitarie impresa di gruppo agisca sul mercato in maniera indipendente senza avere possibilità di conoscere il comportamento dei propri concorrenti anticipatamente
E quindi senza avere la possibilità di coordinare la propria condotta con quella dei rivali
Ne risulta con chiarezza che allo stato attuale dell'organizzazione di sistema le Bcc sono normativamente tenute al massimo di concorrenzialità non solo Esterna cioè nei confronti e le altre banche ma anche Interna nei confronti cioè delle consorelle
E che gli scambi di informazione del tra loro siano essi formali o informali ogni qual volta riguardino materie suscettibile di incidere sulle scelte competitive
E quindi non solo quando riguardino sviluppo territoriale o politica dei prezzi presentano un elevato grado di pericolosità di cui può essere talora difficile valutare ed Zante ogni riflesso
Già sotto questo profilo si pone dunque
Nella prospettiva del giurista naturalmente che può essere una prospettiva fallace
Un'esigenza di messa in sicurezza del sistema
Nel duplice senso di assicurare al Credito Cooperativo età lei hanno di mediazione da un lato coerenti con i vincoli normativi posti in primo luogo la normativa antitrust e dall'altro lato adeguate a fronteggiare le sfide competitive
A tale riguardo va del resto sottolineato come le dinamiche strutturale del mercato bancario a norma il posto con chiarezza un problema non solo di assimetria dimensionale operativa delle singole Bcc rispetto alle banche
Per le società per azioni o le grandi e le medie banche popolari
Assimetria che come è noto essere ed è stato anche ampiamente ricordato ieri se indubbiamente determina effetti positivi per il sistema del credito cooperativo nell'evidenziarne la specialità rispetto il valore della mutualità
Del localismo e dunque della prossimità al cliente determina anche effetti negativi sul piano dell'ampiezza e soprattutto dello spessore della gamma dei prodotti dei servizi
Ma anche pone dei problemi competitivi vorrei dire forse con maggior gravità
Con BancoPosta
In presenza cioè di assetti normativi e istituzionali che finiscono per fare di quest'ultimo un competitore diretto ma non a darmi Parma
Ugualmente radicato sul territorio ma capace di azioni unitarie in quanto centralmente dei figli decise e sopra dotato della singolare forza derivante dalla prestazione congiunta di un servizio pubblico e di un servizio bancario
Un problema di messa in sicurezza del sistema si pone tuttavia anche sempre la prospettiva del giurista sotto un secondo diverso profilo e cioè nella prospettiva della stabilità di medio lungo periodo a fronte dei degli accresciuti rischi Endo sistemici
E si derivano da un lato dall'inedita e per molti aspetti a mio modo di vedere non facilmente valutabile forte espansione degli impieghi delle Bcc registrata in questi ultimi anni anche in relazione alle diverse strategie di posizionamento competitivo del resto del settore
E dall'altro lato dal rischio di selezione avversa della clientela
Indotto dall'uso di tecniche di valutazione del rischio di credito in modo crescente fondate per quanto riguarda almeno le più grandi banche su costosi modelli non standardizzati ma personalizzati
Ciò induce già ora e ancor più indurrà dal primo gennaio due mila e sette
Per effetto del recepimento delle due nuove direttive comunitarie che diffondono la numero due mila dodici e la mille novecentonovantatré numero sei in materia di adeguatezza patrimoniale due direttive che recepiscono l'accordo di Basilea due
Ciò pone dicevo significative novità sul piano delle politiche di impiego che è da temere potrebbero portare le banche maggiori meglio strutturate sotto il profilo del risk management
Avendo potuto investire in ciò le decine di milioni di Euro all'otto necessarie a fare il miglior credito alla miglior clientela
Mentre potrebbero portare con effetto per l'appunto di selezione avversa ove non sia ciò debitamente mitigato dà un assaggio ecco esazione di sistema
Le banche meno attrezzate più piccole a fare più il peggior credito alla clientela più rischiosa non più bancata ad altri
Si pone così l'interrogativo nella prospettiva del giurista
Se eccome in prospettiva giuridica si possa condurre il Credito Cooperativo presso una struttura organizzativa più coesa con una precisazione preliminare che credo necessaria che dovrebbe valere a sgombrare il campo da equivoci
Più coesione non significa qui gruppo a seguito di una lunga e meditata fase di approfondimento e confronto con i vertici delle Bcc è stato ieri fortemente ribadito il gruppo di lavoro federale gli organi direttivi hanno ritenuto infatti che non ricorrono le condizioni di omogeneità di intenti all'interno del movimento
Per la costruzione di un gruppo cooperativo bancario sull'esempio francese olandese né di un gruppo cooperativo paritetico formalizzato non formalizzato come si riscontra i numerosi altri Paesi europei
Non mi occuperò dunque qui in prospettiva giuridica di gruppo paritetico
Né semplice né bancario ciò che data la complessità del tema potrà credo rallegrare di più
Più coesione significa dunque secondo le linee programmatiche degli organi federali mettere in opere formalizzare unicamente una più strutturata e qualificata rete di sicurezza ma come e perché il perché va verosimilmente rintracciato è nel fatto che e il sistema malgrado il confortante risultate di questi anni presente anche alcuni sintomi di disagio che seppur presenti con intensità diverso nelle diverse realtà regionali
Ove non correttamente affrontati
Potrebbero forte facilmente
Finire con l'indebolire l'intero organismo proprio in un momento in cui esso ha viceversa ha bisogno di raccogliere tutta la propria forza per affrontare i nuovi scenari competitivi
Ed invero la diagnosi che emerge dagli studi preparatori dei lavori almeno agli occhi di un osservatore esterno
Sembra essere quella che nessuna Bcc può né stare da sola sul mercato né perdere la propria autonomia e che tuttavia l'agire comune al di fuori di una piattaforma
Forte
E giuridicamente formalizzata di valori condivisi genera sì e dispendiosi incompletezze contrattuale sia comportamenti opportunistici di Frey Riding suscettibile di condizionare nel medio e lungo termine
Missione reputazione forza contro impeditiva e sicurezza del credito cooperativo
E dunque necessario che movimento riconosca a mio modo di vedere l'essenzialità per la sua più sicure ed efficienza
Efficiente presenta competitiva non già nella prospettiva dell'oggi ovviamente ma nella prospettiva del domani di accrescere significativamente sia pure per gradi la coesione di sistema
Ma come allora
La cura coerentemente sembrerebbe poi dover consistere nell'iniettare il sistema forme di integrazione crescente le quale preservi no però appieno mutualità autonomia localismo e al tempo stesso assicurino regole politiche e azioni più virtuose frutto di condivisione e controllo reciproco
A credito cooperativo si adattano dunque credo
Come generale alla vita secondo l'insegnamento talmudico di un po'padre del Chassidismo cioè Rabin Oum le leggi del gioco della dama primo non è permesso fare due passi per volta seconda permesso solo andare avanti e non tornare indietro
Terzo quando si è arrivati in alto si può andare dove si vuole
In questa prospettiva un primo ed essenziale obiettivo
Che emerge dei lavori preparatori del convegno risponde al mutato contesto normativo come è stato anche ieri diffusamente indicato
Consiste nell'urgente costituzione di un fondo di garanzia dell'insolvenza della singola banca adeguato rispetto alle prescrizioni dell'articolo ottanta della direttiva che risponde la vecchia direttiva due mila dodici
Fondo che consente alle decida un lato di beneficiare della ponderazione zero per rispetto esposizione reciproche
E nei confronti delle fabbriche di sistema e dall'altro lato auspicabilmente di meritare un rating unitarie migliore per la raccolta di fondi sul mercato obbligazionario
Questo sviluppo di sistema anche se naturalmente una funzione di intensificazione della coesione
Giacché l'introduzione di meccanismi disse forme di attende imitata garanzia reciproca poste inevitabilmente la formalizzazione l'applicazione di regole di governo prudenziale comuni
Molto dipenderà naturalmente dal tipo di attribuzioni che in concreto verranno assegnate agli organi direttivi del fondo e le federazioni regionali come articolazioni territoriali
Certo e mi pare che anche l'aut l'intervento del dottor Frasca di ieri lo confermi si dovrà prevedere ponendo fine comportamenti di free Riding che gli interventi di sostegno nella crisi spettano solo le banche che hanno aderito al sistema e si sono attenuti diligentemente la decisione il Comune dettate con finalità di equilibrio patrimoniale e finanziario organizzativo e di stabilità prudenziale
Per le decisioni che non Consip conforme non rispetta di tale politica di gestione orientate alla stabilita
Superando determinati limiti di rischiosità ovvero che non entra nel nuovo sistema il fondo dovrà mettere a disposizione sono la copertura minima obbligatoria dei depositanti nei limiti consentiti
Dall'altro lato in ossequio provvisione sempre dell'articolo tanto della nuova direttiva si dovranno immaginare forme di monitoraggio in continuo nel del rispetto degli indicatori gestionali
Sia attraverso l'adesione al sistema di reporting che valgono a misurare continuativamente in reti di internet ciascuna banca
Sia attraverso un incremento di efficace di periodicità della revisione con la previsione qui lo sottolineo di una serie graduata di interventi
Un secondo correlato obiettivo che emerge dai lavori preparatori come si è visto
Attiene la costruzione di un sistema di decisione comune non solo fortemente rafforzato sotto il profilo dalla stabilità
Ma anche integrato sotto il profilo industriale commerciale e avviato ad una seria programmazione di sistema
A tal fine si tratta di ulteriormente in crea incrementare azione di sistema che già esistono
Circa gli aspetti delle politiche di acquisto di commercializzazione dei prodotti e dei servizi di sistema nell'ottica della valorizzazione del marchio comune del credito cooperativo o di nuove marchi di sistema
Gli aspetti organizzativi di sistema inerenti i servizi informativi e servizi di back office ai servizi pagamenti ai servizi di consulenza ai servizi internal auditor
Ai servizi di revisione di classificazione dei rischi di credito e alla gestione dei modelli di risk management previste dall'accordo di Basilea due dall'assist all'assistenza e la gestione la conversione dei sistemi contabili dopo l'introduzione degli IAS
Nuove azioni in tema di formazione del cooperatore di credito e eventuali azioni circa il più efficiente sviluppo territoriale del credito cooperativo in una prospettiva non individuale ma di sistema rispettosa dalla normativa antitrust
Il primo l'ultimo dei temi ora c'è nati meritano in conclusione un breve e separato esame in una prospettiva giuridica
Quanto al primo quello cioè delle politiche di acquisto e commercializzazione sotto il marchio Credito Cooperativo sotto altri marchi di sistema e solidarietà appare centrale in un'ottica di medio e lungo periodo
Cioè che consentirebbe di valorizzare fino in fondo le potenzialità ancora inespresse del marchio unico Credito Cooperativo o di altri simile marchi di sistema
è costruendo attorno ad esso o ad essi e come condizione per l'utilizzo degli stessi il profilo unitario della Bcc quale impresa di sistema
In altri termini dovrebbe consentire di formalizzare il ruolo di centrale d'acquisto delle fabbriche di prodotti e di servizi di sistema re Nedo tuttavia o obbligatorio se possibile per le singole Bcc l'offerta di una anche solo piccola percentuale che costituisca un tronco comune di prodotti e servizi di sistema
L'imposizione di un obbligo di questa natura sarebbe comunque oggettivamente parziale e riferito dunque solo d'una percentuale dei prodotti o servizi che Giles che ciascuna BCC potrebbe liberamente scegliere nell'intero assortimento
Secondo il proprio grado di preferenza e avendo comparato tali prodotti o servizi con quelli di mercato
Si giustificherebbe normativamente mi pare in relazione al messaggio unitario implicito nell'uso del marchio comune del Credito Cooperativo di altri marchi di sistema
E sembrerebbe indispensabile al fine di invertire rilevati comportamenti opportunistici di free Riding
Questi comportamenti come ben noto hanno costituito una delle principali ragioni almeno ad un'osservazione Esterna
Per le quali le fabbriche di sistema non sono riuscita a raggiungere ad oggi in Italia una massa critica anche solo lontanamente comparabile con quella dei sistemi centrale dei crediti cooperativi europei
Il dato emerge preoccupante nitido dalla comparazione internazionale effettuata
Vi è dunque qui un'intrinseca debolezza del sistema che a mio modo di vedere va curata tempestivamente
Al contempo per assicurare una unitaria presenza del credito cooperativo provinciale regionale e nazionale
è necessario che le strutture federale le fabbriche operino nel pieno rispetto alla normativa antitrust attiva non solo di rendere più competitivi prodotti servizi e ma anche più completa ed efficiente l'offerta congiunta di sistema di prodotti e servizi
Che per quanto prestati da Bcc tra loro autonome devono poter essere percepito dal pubblico come unitari si pensi e qui da un lato i servizi di tesoreria per gli enti pubblici e dall'altro lato al sistema dei pagamenti e la presta metodi regole sugli scarti di valuta che rendano neutrale la negoziazione su bici ci diverso dalla trattaria si tratta qui
Di punti rispetto alle quali la Rete ancora non riesce ad offrire prodotti comparabili con quelli offerte dagli le banche diverse banche cooperative
Di credito cooperativo queste considerazioni vengo così al termine del mio voto breve intervento introducono in conclusione al tema dell'azione unitaria di sistema
E dei vincoli antitrust tipicamente illustrato nel contesto e credo cooperativa dal tema della programmazione dello sviluppo territoriale
Ritenuta non praticabile prematuro l'asta del gruppo cooperativo paritetico la messa in sicurezza del Credito Cooperativo rispetto alle problematiche concorrenziali pare doversi necessariamente declinare in due forme corrispondenti a due livelli due distinti livelli di coesione di sistema
Nell'immediato
La messa in sicurezza sta nella consapevolezza dei vincoli posti dal normativa antitrust rispetto ad alcune azioni delle federazione locale delle Bcc associate e quindi nell'assunzione di responsabilità incisioni sul piano operativo
Si deve così precisare che fino a quando non si sarà pervenute non si fosse pervenuti ad un livello più intenso di coesione di sistema la stessa legittimità di accordi siglati delle federazioni regionali in nome e per conto delle Bcc con altre associazioni di categoria o enti territoriali nel quale vengano in ipotesi stabiliti prete o condizioni per l'insieme delle Bcc
Che lei che l'insieme delle Bcc pratiche erano i soggetti destinatari dell'accordo
Possono in linea di principio ritenersi leggi lecite sono e la misura in cui si tratti di prezzi massimi a tutela dell'interesse del consumatore dei servizi bancari
E che di conseguenza le singole Bcc rimangono comunque libero di praticare prezzi al di sotto di quei massimi e di aderire o meno all'accordo
Resta inoltre vietati accordi anche solo scambio di informazione tra le Bcc che non abbiano che abbiano quote di mercato significative avente ad oggetto la programmazione dello sviluppo territoriale delle singole Bcc ovvero l'uniformazione delle condizioni commerciali
Di prezzo o comunque economiche dei prodotti e di servizi
Ciò che peraltro non significano non sembra significare che l'attività di consulenza le singole Bcc svolte le strutture di sistema divenga perciò illecita
Purché naturalmente la struttura federale FT per attività di consulenza Traverso proprio personale senza consentire l'esponente le singole di CCD aver accesso di informazioni riservate e a dati sensibili delle consorelle
E non è formazione di comportamento si sostanzi in politica o o l'uniformità di comportamento si sostanzi in politiche commerciali
Comuni su linee di prodotto rispetto alle quali le singole Bcc autonomamente cioè da sole non sarebbero in grado di operare qui realtà il coordinamento sarebbe funzionale all'obiettivo pro competitivo dell'allargamento della gamma e meriterebbe a mio modo di vedere un trattamento diverso anche sotto profilo antitrust
Naturalmente in tutte le ipotesi si dovrà tener debitamente informata la competente struttura di Banca d'Italia circa il concreto operare di sistema
Diversi considerazione vendor davvero la conclusione
Dovrebbero poter valere domani allorché eventualmente il Credito Cooperativo riuscire se effettivamente mettere in opera un sistema integrato di decisione comune sia mediante una forte valorizzazione del marchio del credito cooperativo o di altri marchi di sistema
E delle sottostanti politiche industriali e commerciali sia attraverso una comprovata e stabili integrazione di sistema ruotante attorno al nuovo fondo
In tal caso dovrebbero rigore valere anche per il credito cooperativo gli orientamenti più permissivi che le autorità di concorrenza comunitaria nazionale hanno prima d'ora manifestato con riguardo ad analoghi sistemi integrati nell'ambito della grande distribuzione specie cooperativa
E ci si dovrebbe dunque poter interrogare unitamente alla Banca d'Italia l'Autorità garante
Se da un punto di vista antitrust anche al di fuori di un gruppo cooperativo paritetico non si sia così può aver venuti ad un'impresa di sistema meritevole di autorizzazione probabilmente in base alla normativa sulle intese
E pertanto destinata a vivere sotto il vigilante il vigile continuativo controllo dello Autoritratto lo sottolineo nell'ambito di una precisa area di esenzione dai divieti anti trust
Si tratta tuttavia di una per quanto importante profilo che deve essere inteso non già come il fulcro del riassetto bensì come un mero se pur significativo corollario di un processo di ripensamento strutturale organizzativo e operativo
Più ampio e più ambizioso che come mi auguro di aver illustrato con sufficiente chiarezza sembra imporsi non già per il mero superamento di rigidità normative esistenti con riguardo l'azione competitiva delle singole Bcc
Ma per assicurare al Credito cooperativo italiano un modello organizzativo idoneo a fronteggiare le impegnative sfide competitive che in attacco avvocato il mente cui in Europa
Forse nel mondo come le vostre straordinarie magnifiche iniziative in Sudamerica testimoniano
Lo attendono quali imprescindibile catalizzatore di forze idonea lenire se non curare
I crescenti fallimento di mercato determinate da tanto spietate quanto generalizzate politiche espressione di miope Cecco fondamentalismo di mercato vi ringrazio
Ringrazio molto il il professor lamantini debbo dire che facendo il suo stesso mestiere anche io ho sperimentato in più di un'occasione
La frustrazione del giurista la cui libertà di pensiero e limitata dall'impaccio rappresentato dal diritto positivo però tante noi a quello a quello dobbiamo guardare mi pare però un dato rilevante che emerso dalla approfondita analisi fatta da Marco la mandi di e cioè che esistono degli spazi per riproporre il problema
Della applicabilità del diritto della concorrenza al Credito Cooperativo nel quadro di questa ipotesi di evoluzione che è stata descritta dalla quale ci stiamo occupando anch'io sono convinto che questi spazi si siano avevo accennato in quelle pochissime note introduttive alla sessione di questa mattina
Io sono veramente sicuro che quelle strutture organizzative che hanno rilevanza sotto profili di vigilanza prudenziale non possono boy non averne anche dal punto di vista dell'applicazione delle regole di disciplina della concorrenza e del mercato
Bene e con la relazione di lamantini si conclude questa prima parte della mattinata
Naturalmente non intendo assolutamente fare una sintesi delle cose dette non sarei capace non ne avrei il tempo mi pare però che il progetto che è stato illustrato ieri che le stava presentato
Abbia passato veloce felicemente il vaglio di scienza e diverse dagli economisti gli aziendalisti giuristi mi pare che tutti abbiano confermato dal punto di vista dal loro punto di vista che si tratta di un progetto possibile di un progetto auspicabile anche se con alcune avvertenze ricordo le cose che ha detto Di Giorgio a proposito di sistemi di garanzia dei depositi gli avvertimenti di Carretta
Sull'outsourcing Lalla l'appassionato invito che è venuto dalle parole di Zamagni mi pare che a questo punto se questo voleva essere in qualche modo una occasione di verifica della fattibilità dal punto di vista scientifico di questo progetto
Questa verifica sia stata fatta in modo positivo a questo punto credo che non resti che mettersi a lavorare per cercare di realizzarlo io
Concludo qui il mio ruolo trasferisco con sollievo il compito ad Alessandro Azzi e vi ringrazio
Grazie grazie al professor Maccarone e a tutti i relatori
Perché hanno saputo esprimere ognuno dalla suo punto di vista il secondo la sua professionalità
Considerazioni costruttive circa il progetto che stiamo trattando e grazie anche perché
Sono stati rigorosi nel rispetto dei tempi il che ci consente di recuperare minuti sul ulteriore fase degli impegni anche dalla mattinata
Vorrei
Esprimere anche nei confronti del professor Giorgio Di Giorgio dal professor Alessandro Carretta
Del professor Marco alla Mandini oltre che dal professor Maccarone di Zamagni dirò poi il ringraziamento del credito cooperativo e quindi esprimere
Concretamente e simbolicamente nello stesso tempo il nostro omaggio con la consegna ad ognuno di loro della melagrana nostro simbolo distintivo
Insomma torna con la più grossa
Come
Stanno i colleghi che hanno partecipato ieri
Alla Assemblea nella fase finale della giornata
Il consiglio nazionale l'assemblea hanno deciso di attribuire quest'anno la Croce al merito del credito cooperativo al professor Stefano Zamagni e l'abbiamo fatto senza ascoltare il suo intervento di questa mattina che ancor di più i moti darebbe a questa premiazione
C'è una motivazione che vi leggo che non è esaustiva degli non si sente sempre in piedi meglio che non è esaustiva di tutte le motivazioni risente di merito del professor Zamagni
E dice promotore della cultura cooperativa e cultore della cooperazione Stefano Zamagni autorevole economista da tutti considerato padre dell'economia civile italiana arricchito il nostro mondo attraverso la sua riflessione lungimirante e la sua capacità propositiva
Artefice della nascita del primo diploma universitario in Economia della cooperazione e organizzazioni non profit
Nella sua attività didattiche di studioso dedicato grande attenzione ai temi più vicini alla cooperazione e nello specifico la cooperazione di credito
Il professor Zamagni da sempre con grande attenzione si è dedicato allo studio dei temi dell'economia e della giustizia sociale per questo è stato consigliere fra i più ascoltati di Papa Giovanni Paolo secondo
Componente del Comitato etico del fondo aureo WWF Pianeta Terra Stefano Zamagni offre un prezioso contributo di idee ad un progetto nato nel due mila due come una sfida
Quella di far leva sull'investimento finanziario per premiare le imprese più responsabili incoraggiarla nella realizzazione di politiche di maggiore sostenibilità
Quello che il credito cooperativo attribuisce al professor Zamagni allora un riconoscimento le sue qualità umane e professionali ma soprattutto il suo impegno a favore dell'approfondimento e della diffusione della cultura cooperativa
Una cultura che non resta sul piano delle teorie ma produce modelli di azione scelte e comportamenti specifici e differenti grazie
Ma io come dire non la doppiamente gradito questo questo riconoscimento e questo dono perché vi assicuro era totalmente inatteso o sono uso a ricevere come dire premiazioni in pubblico e quindi sono un po'come dire disorientato
Però gradisco moltissimo perché questo è un segno che dice di una di una relazione che da anni continua tra di noi vecchio motivo di ritenere potrà essere rinforzata del futuro
Chiudo solo perché ho già parlato abbastanza dicendo che la finanza e la banca l'attività bancaria storicamente nata come servizio voi lo sapete al povero e al mercante quando le prime banche cioè i Monti di Pietà nacquero nel mille quattrocento il riferimento era proprio al popolo e al mercante il mercante allora era l'imprenditore e alle imprese
Ed è affascinante scoprire questa storia che continua da oltre seicento anni ed è ancora più affascinante sapere che ci sono oggi in realtà come come siete voi qui a testimoniarlo che continuano a questa lunga tradizione cioè sapere che l'attività bancaria è nata all'interno di una precisa matrice culturale in un preciso
Contesto storico che quello dell'umanesimo civile cinque del mille quattrocento è molto importante perché ci permette di capire che la strategia consiste nell'unire le radici alle altre
Perché leali senza radici Portonovo come noi sappiamo allarmi improvvisazione ma è anche vero che le radici senza le ali Portonovo conservatorismo
La la strategia vincente trovare il modo Secondo del Conte dizioni storiche di unire di radici alle ali questo è l'augurio che vi rivolgo di tutto cuore
Continueremo a marciare muoverci in questa direzione grazie
Ho il piacere di comunicarvi che abbiamo nuovi ospiti
è arrivato da noi Jean-Claude Trichet presidente del gruppo del Crédit cooperativi foto francese facente parte del gruppo delle banche popolari francesi
è con noi da ieri attento ascoltatore era stato Rossi segna roba esordì al consiglio della r z via Austria tant'
Sono con noi anche Cesare Fumagalli segretario generale di Confartigianato
E Felice Scalvini consigliere e membro del Comitato mondiale dell'Alleanza cooperativa internazionale
Ho il piacere di comunicarvi che l'attenzione del i decisori pubblici
Della politica nei confronti del credito cooperativo già attestata ieri dalla presenza tra gli altri del presidente della Camera dei deputati Casini
Viene confermata dalla conferma della presenza del ministro Baccini oggi pomeriggio e dal preannunciato arrivo per un intervento di saluto di Romano Prodi che stava qui verso le quattro e mezzo cinque di questo pomeriggio
Bene ora possiamo dare seguito al dibattito
Tra le molte cose che mi sono annotato di ciò che ha detto il professor Zamagni c'è anche quella che chi ha le responsabilità di decidere deve dare ragioni di quello che fa
E quindi cerco di aprire applicare
Continuare ad applicare per il vero questo principio anche nel comunicarvi come ho inteso condurmi condurmi nel dare la parola per gli interventi come mi condurlo
E quindi ho dato la parola ieri ai rappresentanti delle federazioni presidenti o comunque rappresentanti delle federazioni
Quest'oggi procederò ancora così questa mattinata e nel pomeriggio non tutti i rappresentanti delle federazioni parleranno
Poi parleranno i rappresentanti anche delle singole banche di credito cooperativo è pur vero si dice da parte di qualcuno che i rappresentanti delle federazioni hanno avuto molte occasioni di esprimere la loro voce nel Consiglio nazionale nelle assemblee ma d'altro canto la parola di un rappresentante ufficiale di federazione significa che la sua voce
Si presume la voce di un insieme di banche di credito cooperativo e questo comunque non toglierà spazio e tempo acido vorrà per esprimere singolarmente la voce sua o di Banca di Credito Cooperativo bene procedendo quindi secondo questo criterio do ora la parola al presidente della Federazione Marche nonché vicepresidente di Federcasse Bruno Fiorelli
Quest'oggi devo essere rigoroso nell'invito a far rispettare il termine di otto minuti
Buongiorno tra tutti
Bene ho ricevuto dai miei amici marchigiani
Due compiti che io esigue Edo puntualmente il primo di rivolgere a tutti voi più cordiale ed amichevole saluto della federazione delle banche di credito cooperativo marchigiana
Il secondo di consegnarvi un breve messaggio
Il documento programmatico Federcasse ampiamente dibattuto in sede di Consiglio nazionale e considerato come punto di partenza per la riflessione ed il confronto che stiamo svolgendo
è stato esaminato con particolare attenzione nella nostra federazione
E con tutte le diciannove Bcc associati
Premesso che il sistema Rete divenuto negli anni il nostro principale fattore competitivo
E che l'esigenza forte da tutti percepita e oggi rappresentata dalla necessità di garantirne ed accrescerne la qualità
In termini qualitativi che quantitativi
Nella nostra regione abbiamo ampiamente condiviso sia l'obiettivo perseguito
Che intende definire nuove linee evolutive del sistema rete del credito cooperativo atto a favorire più incisive forme di coesione ed integrazione con il supporto di nuovi meccanismi di governance e di coordinamento sia l'assunto di base
Chiaro ed esplicito cioè la concretizzazione di una maggiore coesione di sistema deve essere supportata da specifiche regolamentazioni da opportuni meccanismi di coordinamento accorati a principi di autodisciplina nell'ambito di un processo di valutazione collegiale e di impegno su base assolutamente volontaria
Su tale assunto abbiamo condiviso anche l'ipotesi progettuale forte dell'estensione degli schemi di garanzia ben comprendendo nei possibili innegabili vantaggi sintetizzabili in condizioni di accesso al mercato
In una in migliori condizioni di accesso al mercato in una più incisiva relazioni di fiducia con la clientela nelle opportunità di ponderare rischio zero esposizioni infragruppo in relazione ai prossimi parametri di Basilea due
Abbiamo infine condiviso l'approccio sui possibili elementi sinergici di integrazione qualificazione dell'intero progetto
La presentati dall'ulteriore sviluppo delle politiche di Al sourcing dalla concessione di utilizzo del marchio ed ai processi di formazione istituzionale
Su queste basi ci riteniamo totalmente disponibile impegnati ove Lecce nate linee programmatiche venissero confermate a dare ogni possibile il nostro contributo alla definizione concreta ed operativo di quanto detto
Ben consapevoli delle possibili difficoltà che possono emergere nella concreta declinazione concretizzazione di tali enunciati evita di project il fatto peraltro che a livello nazionale si siano esclusi cambiamenti dal quale modello organizzativo e sia puntato
Sulla sua evoluzione e sul suo rafforzamento non necessariamente esclude a ben vedere che in qualche ambito regionale si possano lottare un passo ulteriore rispetto alle ipotesi fin qui formulate la peculiarità della nostra federazione e quindi della realtà del Credito Cooperativo marchigiano sono da tempo rappresentate dalla sinergica correlazione tra l'ambito istituzionale e l'ambito imprenditoriale
Dalla unitaria funzionale architettura informatica dalla consolidata gestione consortile
Tali profili hanno consentito nel tempo efficienza e sinergie
Derivati ad esempio dalle integrazione delle procedure dalla snellezza operativa e dalla economicità della gestione
In un contesto caratterizzato anche dal fatto di aver supportato sempre le Bcc associate
Perseguendo Pers
Nel perseguimento delle urgenze ed Edolo direttrici di sviluppo senza mai inseguire altre finalità di mercato
Tale nostro al setto così fortemente unitario e coeso risulta però a volte penalizzato nella misura in cui non beneficia di riconoscimento alcuno sul piano normativo
I vincoli della normativa antitrust non consentono ad esempio concertazioni atte a coordinare l'azione commerciale delle Bcc in materia di espansione territoriale
E di politiche di prezzo e non consentono neppure scambi di informazioni sensibili sotto il profilo concorrenziale
La situazione di fatto non ci consente neppure per prospettare un altro esempio di perseguire oltre un certo limite un sempre più qualificato rapporto soprattutto con l'ente Regione con gli altri Enti locali Province e Comuni con l'associazione di categoria e consensi tali servizi considerato che in certi casi occorre necessariamente presentarsi come interlocutori unitari
Un'analoga esigenza emerge volte anche negli acquisti di gruppo da fornitori privati ed istituzionale
E si potrebbero ovviamente così evidenziare altri numerosi casi anche in relazione a tali vincoli nella nostra regione si è dunque ritenuto di dover quantomeno ipotizzare la possibilità di pervenire ad un nuovo modello organizzativo e societario
Ancorato a specifici tormenti normativi qual è quello del gruppo cooperativo paritetico ora espressamente previsto dall'articolo due mila cinquecentoquarantacinque septies del Codice civile
In tal senso nella nostra regione si sta valutando il possibile avvio nel due mila e sei di un più articolato approfondimento di tale istituto sotto il profilo strategico normativo economico aziendale educativo
Nella consapevolezza che tutto ciò ben potrebbe costituire una prima valida esperienza utile anche a livello nazionale
Considerato che lo stesso documento Federcasse
Prima richiamato non esclude in una prospettiva di più ampio respiro
Lo sviluppo di forme organizzative più strutturate quali gruppo cooperativo paritetico che tenendo conto di situazioni ambientali organizzative differenziate sul territorio consentono di realizzare vincoli più stringenti di coesione
Nelle Marche nel corso del tempo si sono raggiunti livelli di eccellenza nel campo della pittura dell'architettura
Della musica della poesia
E recentemente anche in settori particolari dell'artigianato e dell'industria e con la nostra ambizione e quella di raggiungere livelli di eccellenza nell'ambito del credito cooperativo grazie
Grazie grazie
Aprono Fiorelli insomma le funzioni ora la parola ad Amedeo Piva presidente della Federazione veneta e pure vice Presidente Federcasse
Cari amici vorrei portare il saluto della Federazione veneta
A questo importante convegno nazionale
Per ringraziare il Presidente anzi per la sua bella relazione introduttiva nonché i relatori che si sono susseguiti
Il dottor Franco Caleffi e la sua struttura per avere contribuito in modo molto significativo alla riuscita di questa giornata
Un particolarissimo ringraziamento al dottor Francesco Maria Frasca
Per le lucide analisi indicazioni e per la attenzione e disponibilità
Che la Banca d'Italia ha sempre riservato al Credito Cooperativo
La giornata di ieri
Ci ha consentito di ascoltare con attenzione
La relazione introduttiva del presidente Azzi
Che ha rappresentato un'ottima sintesi equilibrata dell'intenso percorso di lavoro che ci ha portato sino a questo convegno
Percorso al quale anche il Credito Cooperativo veneto
Ha fornito il proprio contributo
Grazie al coinvolgimento di tutte le nostre banche
E di due gruppi di lavoro regionali coordinati con il contributo del professor Mario Comana e del professor Ferruccio Bresolin
La complessità delle tematiche affrontate e la portata dello scenario definito richiedevano e richiederanno ampio approfondimento e coinvolgimento
Come del resto evidenziato nel suo intervento il dottor Francesco Maria Frasca
Ci attende ora un percorso nel quale poter valutare adeguatamente presupposti implicazioni impatti rispetto a quanto è stato prospettato
Al fine di giungere a risultati che possono ottenere la più ampia adesione da parte di tutte le componenti del nostro variegato mondo del credito cooperativo
Il metodo che abbiamo seguito fin qui è il più coerente e il più valido per il nostro modello che come è stato evidenziato più volte sta dando ottimi risultati abbiamo sentito anche ieri le sfide epocali che ci attendono proprio in quanto veniamo da un periodo di successi
Solamente se potremo rimanere uniti perché convinti sapremo affrontare un mercato bancario sempre più competitivo e un'economia in profondo mutamento
Che ha bisogno di far diventare i migliori sempre più bravi ma il contempo come diceva Zamagni stamattina di non abbandonare a se stessi coloro che necessitano degli aiuti dei più forti dei più virtuosi
Il meccanismo delle garanzie incrociate potrà costituire un valido strumento di rafforzamento del credito cooperativo
Nella misura in cui saprà effettivamente consentire ad ogni singola banca di credito cooperativo Cassa Rurale nel proprio territorio di rafforzarsi dal punto di vista economico patrimoniale
E di gestire sempre meglio i propri rischi consentendo nel contempo di rimanere fedele espressione interprete dei territori e delle comunità in cui opera come il grande filosofo della scienza Karl Popper insegnava definita un'ipotesi più della sua dimostrazione importante metterla alla prova per verificarne la capacità di fornire risposte soddisfacenti e coerenti
Sono lieto di condividere con voi che la nostra è e deve rimanere una rete di impresa e non un'impresa ha retto
Una rete d'impresa è costituita da realtà che mantengano la propria autonomia che cooperano e al contempo competano fra loro
Secondo quella apparente ossimoro ma in realtà efficace formula esplicativa di collaborazione competitiva che l'amico Ferruccio Bresolin ci ha indicato
Una collaborazione che deve puntare all'eccellenza come pure viene evidenziato nella relazione del presidente Azzi e che deve puntare a realizzare L'Unità nelle diversità che deve essere rispettosa delle diversità secondo il principio di inclusione e non di esclusione
Solo se riusciremo a coltivare questa sensibilità saremo in grado
Di combinare la forza che ci deriva dalla fedeltà al territorio con una forza della coesione
Credo sia importante andare anche controcorrente
Nella consapevolezza che ancora più importante e percorrere la rotta che insieme e volontariamente sappiamo scegliere grazie
Grazie ad Amedeo Piva
Proseguiamo con gli interventi Gaetano saporito un presidente della Federazione Siciliana
Un cordiale saluto da parte della Federazione Siciliana Castro Banche di credito coop come vede stamattina abbiamo portato un po'di soldi
Dal dal D'Annunzio del tredicesimo convegno nazionale del credito cooperativo presidente Azzi ha affermato che l'obiettivo del convegno è quello di guardare con lungimiranza al futuro e di individuare le soluzioni più idonee
Per migliorare ulteriormente la qualità l'efficacia della nostra organizzazione
Convegno nazionale di Federcasse ha sempre costituito un momento importante per lo sviluppo del gelo cooperativo nel nostro Paese
Sono certo che anche il convegno di Parma segnala una tappa fondamentale per il futuro del credito cooperativo in Italia
E questo perché le linee del progetto di coesione del sistema che ci sono state proposte si basa sui criteri e strumenti che se ben realizzati e vanno nel senso di USA forzare la stabilità delle Bcc
E di aumentarle la capacità competitiva valorizzando i tratti peculiari del credito cooperativo
Vi si riferiscono all'autonomia della singola banca che è un valore Sergio la forza la capacità aveva banca d svolge il proprio ruolo attivo e propositivo nei confronti dei soci e della comunità locale
Alla mutualità interna alla sussidiarietà alla partecipazione ad un movimento nel quale ci riconosciamo per valori per storia per finalità
Ed è con questa convinzione che esprimo la piena adesione del Chelsea del credito cooperativo siciliano al progetto
è una visione oggi ancora più convinta
Dopo aver ascoltato la relazione del presidente Azzi che con la consueta chiarezza di analisi ci ha delineato il percorso strategico del progetto e dopo aver ascoltato l'altrettanto veloci dell'azione del dottore Caleffi
Il convegno inoltre per la realtà delle Bcc siciliane assume una maggiore valenza strategica nella consapevolezza e il sostegno di una rete efficiente è la condizione essenziale per poter assicurare stabilità e crescita delle nostre banche queste infatti sono chiamate a competere in un mercato difficile
Ed in costante cambiamento e ad operare in contesti socioeconomici di particolare complessità
Contesti dove il ruolo delle Bcc e ancora più pregnante da presentando una forza capace di promuovere e sostenere la crisi la crescita della comunità locale non soltanto sotto il profilo economico ma anche sociale
Il Consiglio davvero azione siciliano delle Bcc ha esaminato il documento programmatico ed ha espresso unanime condivisione adesione al progetto osservando al contempo che si è indispensabile potenziare la coesione di sistema
E anche necessario accrescere l'efficienza delle strutture della categoria affinché vengano forniti servizi e prodotti di qualità rispondenti alle esigenze delle Bcc a costi contenuti e competitivi
Sono stati inoltre condivisa le valutazioni negative in ordine alla realizzazione di una ipotesi di certificazione di qualità delle PCC
Ed è stata altresì sottolineata l'esigenza di potenziare e qualificare il ruolo della generazione regionali lo schema strategico definito ha proposto rappresenta una soluzione adeguata e coerente perché da una parte non lede l'autonomia delle singole Bcc
Dall'altra rafforza la coesione e l'integrazione ad un vero e proprio sistema attraverso alcuni fattori creando una significativa portata sotto il profilo dell'efficienza
Della stabilità e dello sviluppo del Tesoro operativo
Non si non si condivide la perplessità manifestata da qualche parte sull'adozione del sistema
Di garanzia ingaggiata che peraltro potrebbe comportare vantaggi di mercato reputazione regolamentari tre palle particolare importanza assumerebbe la possibilità di eseguire degli affetti da una ponderazione zero
Sì seduta di grande importanza alla formazione a carattere istituzionale per la mente per amministratori sindaci livelli Bettini agli assunti
Compreso il personale delle agevolazioni regionali e delle società di servizio come fattore di innovazione in grado di risolvere sempre moderno ed attuale l'esperienza delle Bcc Casablanca
La seconda metà azione dell'uso del marchio col passaggio al regime dal regime incondizionato al regime condizionato dal rispetto di alcuni servizi
Le proposte progettuali che sono state verdiani in questo convegno rappresentano un importante passo in avanti dall'attuale l'attuale sistema niente
Un sistema che negli ultimi anni ha dato risultati positivi anche per la nostra realtà regionale favorendo l'addio di un processo di miglioramento gestionale
E a organizzativo nelle Bcc attraverso l'esternalizzazione di alcune attività strumentali
L'attivazione del sistema dei controlli interni e nell'interno notizie gestiti l'alterazione e Larsson si analizza azione nei sistemi informativi
Dobbiamo continuamente il cammino in questa direzione
Favorendo il processo
Di miglioramento delle nostre banche a partire da un'attenta gestione desistito
Un obiettivo presto che potrà trovarle un supporto nel nuovo lo schema di garanzia e dei suoi sistemi di monitoraggio e di controllo
Cari amici
Nella mia lunga esperienza nel Credito Cooperativo mi è stato dato di partecipato a molti momenti di cambiamento a volte avvenuti in situazione di criticità
Ogni volta si è riusciti a trovare le soluzioni più adeguate più ottusa ravvisabili avendo come obiettivo primario la tutela il potenziamento del centro operativo
Operando comporta impegno Walter nuovo Montalbano stare insieme Pompidou giace cipriota consapevoli e alla vita della Bcc è strettamente legata a quella del sistema nel suo insieme
Sono certo che questi sentimenti sono presenti anche oggi a Parma grazie
Grazie anche a Gaetano saporito
La parola a Battista De Paoli delegato dal consiglio della Federazione lombarda di esprimere la delibera
Grazie
Ho come ha detto il presidente ricevuto questo incarico lo svolgo con un po'di pudore dovendo farlo di fronte al in presenza di Alessandro Azzi che per fortuna il presidente della nostra federazione
A riguardo comunico subito l'ha voluta dalla nostra federazione di aderire senza se se insomma
Al progetto di coesione
Assicurando anche l'impegno a sostenere da vicino l'attività di chi sarà chiamato a svolgere le varie fasi del percorso attuativo
La favorevole certa del nostro Consiglio favore federale
è stato l'atto conclusivo di un lungo e ricco percorso di approfondimento
Che ha visto gli esponenti delle Bcc lombarde partecipare attivamente a numerose occasioni di incontro mi riferisco in particolare al recente convegno di Parigi che analizzato e discusso proprio il tema della migliore coesione
Nel sì nel sistema per rendere le Bcc protagoniste del proprio territorio e della loro missione
Mai convegno è stato da tutti noi preparato così ampiamente e profondamente come questo di Parma
D'altra parte le tematiche del valore della Rete della sussidiarietà e dell'outsourcing il sistema la nostra federazione su queste tematiche si era da tempo preparato attraverso una serie lunga di studi che avevano portato i convegni che avevano portato anche alla costituzione di importantissimo iniziative mi riferisco a Iside Meriwether infelice mi riferisco a U P F centro di elaborazione di back-office bancario e al poi tutte quelle realizzazioni poste in essere dal nostro sistema regionale sia sul versante associativo che in quello imprenditoriale solo qualche commento sintetico sul sistema delle cosiddette grazie incrociate così come ci è stato proposto
Dando luogo al fondo di protezione dalla clientela si favorisce sia l'apprezzamento da parte del mercato sia la relazione di fiducia da parte della clientela
Anche la più piccola Bcc potrà presentarsi di fronte a chiunque con alle spalle la forza effettiva di tutto il credito cooperativo si era si realizza all'interno e si manifesta all'esterno l'unitarietà del sistema
I costi e gli impegni per ogni Bcc sono contenuti e largamente compatibili in rapporto ai benefici che se ne ricavano
I rischi sono e verranno studiati limitati
Un puntuale sistema di regole e controlli dovrà essere affinato per assicurare un adeguato monitoraggio
Più in generale è nostra convinzione che per la soluzione anche dei problemi più difficili come quello della competitività sui mercati
Occorre sfruttare fino in fondo le peculiarità del dottore mutualistico inteso a tutto campo anche come rapporto tra consonante
Al riguardo dieci anni fa a Siviglia così si esprimeva il dottor Brione
La cooperazione tra le cooperative è un'espressione alta della mutualità ed è capace di dare risposte alle sfide di mercato
L'efficienza e la validità di un sistema cooperativo si misura e si valuta sulla sua completa con la su sulla sua concreta capacità di prescelto fare consolidare e sviluppare la vitalità delle sue componenti soprattutto di quelle più piccole
Nessuno è nato grande
La capacità del nostro sistema di organizzarsi liberamente è un punto di forza che amplifica l'aria dell'autodisciplina degli autocontrolli e delle auto su soluzioni magari anche dalle auto sanzioni
L'autonomia delle Bcc è un valore solo se favorisce il pieno dispiegarsi della loro funzione sociale
E perciò del tutto evidente l'errore di chi ritenesse che l'adesione liberate volontaria allo strumento di garanzia solidaristica proposto qui a Parma possa in qualche modo mettere in discussione quell'autonomia delle Bcc che in verità proprio attraverso lo stesso strumento Simira preservare
Concludo un Santo Padre dei tempi eroici del Credito Cooperativo diceva
Nelle cose necessarie L'Unità nelle dubbie la libertà in tutte la carità
Ma
Quanta difficoltà nel distinguere le cose necessarie da quelle dubbie
Le BCC lombarde non hanno nessun dubbio in sulla necessità di procedere sulla strada qui tracciata
Hanno altresì la consapevolezza che il percorso porterà la metta se gli uomini del credito cooperativo sapranno essere interpreti fedeli della più antica identità cooperativo
E ciò a tutti i livelli e in tutte le strutture centrali regionali e di base buona giornata
Grazie prego di lasciare gli interventi perché naturalmente faremo gli atti di questo convegno ora la parola a Enrico D'Antonio
E vicepresidente in rappresentanza della Federazione campana
Posto il saluto delle Bcc campane del suo presidente purtroppo impedito per motivi di salute
Cari amici caro presidente grazie
Permettetemi prima di tutto una brevissima riflessione figurata sul cammino ideale che stiamo facendo come credito cooperativo in Italia
Alla luce degli appuntamenti che sanno fissando in questi ultimi anni il nostro percorso
Un cammino che potrebbe essere letto come le stagioni di una vita
A Sanremo la città a Sanremo la Città dei fiori abbiamo vissuto la primavera del credito colpo di attivo con lo sbocciare di nuove vite
Come se fossero appunto i fiori infatti convegno che determinò la nascita della holding ad esempio oggi importantissimo strumento per le nostre Bcc ma anche del nuovo Testo unico
Poi c'è stato l'appuntamento di Riva del Garda geograficamente vicino al cuore dell'Europa
Che consacrò la nascita della Rete e dell'evoluzione da movimento a sistema
Fu fu l'appuntamento del grande sogno mitteleuropeo ricordate l'accordo con i rappresentanti olandesi e tedeschi
Fu una sorta d'estate del credito cooperativo italiano
Quello di questi giorni potremmo definirlo l'appuntamento con la stagione del raccolto
E quale città migliore non poteva essere che la ricca e laboriosa Parma modello di quella tradizione e della cultura contadina così vicina alle origini del credito cooperativo
Il nostro sogno e la certezza di tutti noi come Bcc campane a questo punto e che si vada verso un inverno operoso per il nostro sistema
La stagione fredda e il tempo in cui seminare una stagione che spesso nella tradizione contadina si riposava per progettare e poi di partite
E questo ciò che oggi ci auguriamo per quando anche questo convegno sarà terminato
Fatto questo breve preambolo simbolico vogliamo subito chiarire che come Bcc campane siamo pienamente d'accordo sugli assunti generali di questo convegno i lavori preparatori sono stati accurati e hanno consentito di disporre di informazioni preziose per comprendere lo stato dell'arte e definire le prospettive
Quindi non possiamo non trovarci in sintonia
E come non potremmo esserlo visto che il cammino è stato comune e che su termini come autonomia e coesione c'è un comune sentire
Una sintonia consolidata da quei valori che ci sono propri da sempre
Ma proprio per questo fosse il lavoro in termini progettuali che questo convegno sottintende
Necessita di una maggiore esplicazione che non trascenda assolutamente da quei valori e da quelle idee mirabilmente richiamate anche della relazione del presidente Azzi che sono il fondamento del nostro stare insieme e del nostro agite
Anche perché se così non fosse potremmo correre il rischio di avviarci quasi solo ed esclusivamente verso un'ottimizzazione del percorso delle risorse
Un'ottimizzazione capace di fissare delle regole ad escludere capace di fissare l'attenzione sui meccanismi ma non ancora in grado di essere completamente costruttiva e soprattutto fedele ai nostri ideali ecco perché ribadiamo non possiamo non concordare con l'analisi e discorsi e generale messi in fase di preparazione di questo compito
Certo ogni cambiamento grain tutti perplessità dubbi paure
La coesione di cui oggi ad esempio discutiamo potrebbe per qualcuno richiamare anche l'immagine di una specie di soluzione strettamente meccanica artificiale
Una sorte di collante per tenere unite varie parti ma che sembrerebbe non tenere assolutamente conto di quei valori di quali valori sono in gioco e che questi valori non possono essere tenuti insieme in modo unicamente tecnico o artificiale
Ma tali preoccupazioni prendiamo atto quando il soddisfazione caro Presidente al sindaco Alessandro sono state fugate in modo chiaro e con un entusiasmo e una passione che ci ancor più motivato nella condivisione delle scelte
Non possiamo non rappresentato il nostro compiacimento per aver trovato nella relazione del presidente Azzi segnali importanti e risposte a questioni aperte da tempo
Sul capitolo sviluppo ad esempio l'impegno assunto di sostenere la presenza del credito cooperativo in aree geografiche sociale anche importanti
Dove siamo assenti o poche presenti è un segno tangibile di come rispondere in modo concreto ad un bisogno di stare vicino a quelle comunità che richiedono una risposta diversa ai propri fabbisogni finanziari e di sviluppo locale
Un'azione quella prevista dal presidente grazie che favorirà l'acquisizione di ulteriore quote di mercato età forse tra il sistema nel suo insieme
Uno sviluppo che finalmente si realizza attraverso l'utilizzo di tutte le nostre le risorse della nostra vita come ad esempio Fondo sviluppo
Siamo convinti che occorre dare slancio all'idea della cooperazione di credito ecco perché è necessario pensare alla costituzione di nuove banche
Valorizzando la dimensione locale e la nostra vita
In tema di sviluppo non va sottaciuto anche il delicato tema del consolidamento dei risultati raggiunti fino ad oggi che come più volte detto in questi due giorni e controcorrente
Occorre a nostro avviso effettuare approfondimenti per evitare di di percorrere le strade Giannotte che hanno portato a questa sensibile calo di Bcc riscontrato negli ultimi dieci anni
Figlio Sidi horribilis di posizionamento strategico delle nostre banche sul territorio ma figlio anche purtroppo per molte ore al Papa di un non adeguata strategia di controllo e di sostegno
Cari amici caro Presidente abbiamo sempre sostenuto che sul tema della formazione ci giochiamo moltissimo del nostro futuro
Che la nostra differenza passa anche e soprattutto attraverso il modo in cui la nostra proposta arriva alla collettività
E quindi anche nel modo in cui i soci di amministratori e i collaboratori vivono questa differenza
Oggi sembra ancora più maturo il tempo per avviare una formazione sulla nostra diversità che rinviene dall'essere innanzitutto cooperativa
Ci è piaciuta molto attuale però so con sito la riflessione sull'ultimo numero del credito cooperativo
Del di quel testimone grande della cooperazione creditori in Italia che Alfredo Ferri non dubito ha scritto Feltri riferendosi ai collaboratori che opereranno nella cittadella del credito cooperativo ecco dove e che dovranno reggere il cambiamento della loro capacità tecnica e professionale che però per noi diversi per noi contro corrente non basta
L'auspicio nostro e che lo spirito delle parole di Ferri pervada in termini pratici è significativamente anche coloro che alla formazione stanno lavorando
Ci piace a questo proposito l'idea dell'Università del credito cooperativo che può divenire un utile strumento nella formazione ma guai a perdere di vista in ogni cammino di formazione quelli che sono i nostri valuti
Un'ultima riflessione vorremmo a farla sulla centralità e sull'importanza dato in fase di impostazione di questo convegno al cosiddetto sistema di garanzie incrociate
Sicuramente un ottimo fattore di integrazione e di organizzazione per lo sviluppo come recita il documento approvato dal consiglio no nazionale
Ma non vorremmo Vessio diventasse l'argomento principe delle nostre riflessioni comuni perché altrimenti perderemmo di vista ancora una volta le vere problematiche relative allo sviluppo
Problematiche che passano sempre e noi continuiamo a crederlo attraverso quella centralità del socio a quella piramide rivoli sciarpa a cui il vertice rimane sempre il singolo socio che si rapporta con gli altri soci e con il suo territorio
Tutte le altre cose sono solo strumenti e gli strumenti si sa sono cose inanimata
Fondamentali utilissimi ma comunque sempre strumenti nelle mani degli uomini
Siamo certi come Banca di credito cooperativo della Campania anche alla luce delle relazioni presidente Azzi che questo convegno rappresenta una tappa ma non l'arrivo del nostro lungo e laborioso cammino
Una tappa importante nel corso della quale sarà fondamentale trovare idee forti per stare insieme e per realizzare l'idea Progetto sottinteso a questo nostro incontro ecco quindi che come rappresentante di una delle realtà considerate come piccole dalla logica dei numeri come appunto la Campania vorrei confermare la nostra piena partecipazione alla realizzazione del progetto
Portando il contributo di idee e di esperienza di un'adesione detrazione e di banche di credito cooperativo meridionali soprattutto in un momento come questo
Presidente Azzi nella sua relazione ci ha richiamati ad essere più coraggiosi
Caro Presidente caro Alessandro siamo convinti come Bcc gamba che è il momento di avete tutti più coraggio il coraggio è un valore che nasce dal credere nella forza dei propri viale
Sono loro a dare forma è forza gli strumenti e non il contrario
Simona bella la filosofa e mistica francese morta nel quarantatré eccome col è conosciuta come la santa laica ha scritto
Una visione chiara e del possibile e dell'impossibile del facile e del difficile delle fatiche che separano il Progetto dalla messa in opera basta a cancellare i desideri Zazzera abili e divani timori da questo e non da altro derivano la temperanza ed il coraggio virtù senza le quali la vita è solo un vergognoso definitiva
E in questa logica che va visto il coraggio che auspichiamo un coraggio che ha in sé i semi del futuro del nostro sistema
Colleghi caro Alessandro caro Presidente
Noi ci sentiamo un filo di quella corda della quale parlava nel suo intervento il professore summit
Noi ci siamo grazie
Grazie a te ricco la parola a Felice Cerruti presidente della Federazione Piemonte Val d'Aosta Liguria
Buongiorno a tutti
Volentieri vi porto il saluto delle Bcc del Piemonte Valle d'Aosta Liguria
Del resto l'ultimo consiglio che abbiam fatto proprio dalle nostre parti a Pollenzo del Consiglio nazionale di Federcasse
Diciamo che ci sia fatto sentire ancora più parte del gruppo e di questo ringraziamo che siate venuti in Piemonte come Consiglio Federcasse
Vi posso dire che anche noi in Piemonte abbiamo veramente discusso
Abbiamo dibattuto sia in consiglio di amministrazione dalle nostre casse dalla federazione delle casse rurali delle Bcc
Come tutti i presidenti con tutti i direttori il tema diciamo di questo congresso
Le nostre Bcc hanno capito l'importanza di questo momento
E veramente mi hanno anche incaricato anche se io normalmente non parla in pubblico perché preferisco diciamo agire o per lo meno fare nel dalle nostre riflessioni ma mi hanno incaricato di parlarne e di esprimere anche qui i nostri pensi
Ci siamo accordati io dico
Che
Per garantire e questo ne siamo convinti alle nostre Bcc un futuro che lei veda solide
Efficienti e intraprendenti dobbiamo agire in profondità dobbiamo cambiare
Dobbiamo creare le condizioni per affrontare con successo un mercato e si fa sempre più difficile
Questo l'abbiamo sentito anche ieri dei vari relatori e vorrei ribadirlo abbiamo questo obbligo di cambiare
Questo futuro secondo noi non poche scaturire oltre che da una sana ed efficiente gestione nelle singole Bcc è sempre la base di tutto
Anche dalla forza dalla coesione del nostro gruppo
Coesione che dobbiamo imprimere al nostro gruppo coesione che in ultima analisi rappresenta il tema di fondo di questo convegno
Per cui siamo su questa lunghezza d'onda
Nei lavori preparatori è stata tracciata la mappa dell'articolazione giuridica l'abbiamo sentito anche dalle parole della Mandini
Dalla organizzazione organizzativa abbiamo anche sentito ad altra relazione dell'intera un movimento rilevando le funzioni e le risorse impegnate
Dall'esame è emerso un quadro di fervore e di intraprendenza di questo studi preparatori
Ma anche bisogna dircelo la dispersione delle risorse la replica di molte attività che la moltiplicazione dei centri decisionali in sostanza un sistema ricco di mezzi e di capacità
Ma che stenta ad indirizzarli questi mezzi e queste Capatti e queste capacità in modo univoco e coordinamento
Peraltro di converso l'autonomia che sostiene sospinge le nostre banche le unisce al territorio le induce a perseguire con il più grande impegno il proprio sviluppo è la loro forza e la forza delle Bcc e deve sempre e comunque essere salvaguardata
Questo è l'equilibrio e sotto le due i due punti che dobbiamo tener presente
Ciò richiederà a tutti indistintamente ad ognuno di noi e questo è quello che vorrei che portassimo a casa dentro di noi
Di mettere in discussioni schermi e abitudini consolidati proprio questo proprio per salvaguardare anche per il futuro l'autonomia e il prestigio che ogni nostra Bcc a sul proprio territorio
Non sarà facile
Ma l'alternativa è solo quella di subire al mercato che non sa e non può salvaguardare i valori etici sociali e romani che costituiscono il patrimonio più vero e più ingente delle nostre banche
Valori che meritano di essere difesi anche apprezzo di qualche rinuncia
Entro nel merito di questo dei temi di questo convegno il sistema di garanzie incrociate che abbiamo prospettato può contribuire ad innalzare la valutazione patrimoniale di tutta la nostra categoria e ha indubbiamente una forza una forte valenza economica
Ma soprattutto secondo noi Piemonte Valle d'Aosta Liguria
Crea una piattaforma su cui costruire il nostro gruppo Futuro
Va dovunque e noi lo valutiamo favorevolmente anche per la fanno un argomento commerciale e di assoluto tranquillità per i nostri soci e per i nostri clienti
Diventa necessario però accrescere il livello dei controlli interni al nostro gruppo
E sulle singole Bcc che fanno parte del nostro gruppo
Bisogna dargli l'autorevolezza che può derivare solo dalla nostra volontà comune
I controlli devono essere autorevoli ed efficace
La nostra federazione interregionale intende dare il proprio contributo a questo progetto partecipando ai lavori anche per maturare la consapevolezza e la convinzione che costituiscono il presupposto indispensabile a questa decisione volontaria
Per quanto concerne l'esternalizzazione dei servizi
E qui vorrei andare un po'io controcorrente come il titolo anche di questo nostro convegno
L'esperienza che abbiamo acquisito con la creazione della servizi bancari e Associati S.p.A. in Piemonte
E i risultati che oggi essa tiene si convincono che per l'outsourcing dei servizi debbano prevalere comunque l'efficienza l'efficacia misurata dal mercato e dalle banche utenti oltre che l'economicità e l'organizzazione che ne deriva
Disse di conseguenza dentro
Campo che ho visto che parecchi hanno quasi sottaciuto secondo noi del Piemonte
Non è detto e non è necessario che non possono continuare magari a desistere due o tre sistemi informatici
Purché siano in collaborazione fra loro
E purché ed è obbligatorio a questo punto sì cerchi di realizzare un coordinamento ad un indirizzo comune specie per tutte le nuove incombenze legislative
Devono collaborare tra di loro devono parlare tra di loro devono essere efficienti e tutte le innovazioni comunque devono essere portate avanti sempre per economicità di scala in maniera comune
Se poi il mercato cioè le Bcc utenti se gli eran per economicità per efficienza per una lingua informatica comune
Per investimenti e per un'organizzazione più omogenee ed efficace un unico sistema informativo noi ci siamo ben venga
Però il mercato le Bcc utenti e veramente l'efficienza e l'economicità che devono diciamo dare la a questa operazione
Va però chiarito che l'outsourcing può e deve spingersi ben al di là della sola informatica ed interessare tutti i servizi e le funzioni che possono avvenire convenientemente ed efficacemente svolti in comune
Siano essi mere lavorazione di massa o attività specialistiche che richiedono elevate professionalità il livello al quale allocare un accentramento un outsourcing comune dovrà essere frutto di un'attenta riflessione organizzativa
Finalizzata a dare alle Bcc il miglior supporto possibile al prezzo più favorevole che nella maniera più efficace
Sull'esigenza della formazione passo secondo tema va considerato che per mantenere l'identità caratteristica è rimanere fedele alla missione delle nostre banche anche attraverso una nuova e più intensa collaborazione
Sarà necessario possedere una cultura di impresa comune
Però costruita su valori morali propri del nostro credito cooperativo e sull'esperienza originale specifica Iniesta sviluppatasi
Ma integrata irrobustita da conoscenze tecniche e capacità gestionale e di livello elevato
La formazione secondo noi rappresenta per chi è chiamato cioè per ognuno di noi chiamato a svolgere nel Credito Cooperativo incarichi di professionalità
E di responsabilità soprattutto incarichi di responsabilità rappresenta un minimale bagaglio che venga raramente può scaturire dalle nostre quotidiane esperienze lavorative
Occorre perciò promuovere un sistema di formazione continua a qualunque livello dai consiglieri di amministrazione parlo anche dei presidenti intendiamoci
Ecco ai ai consigliere di amministrazione ai colleghi sindacale a tutto il personale ma deve anche ai nostri soci
Un sistema di formazione continua ed avvalersene con assiduità
E obbligatorietà
Cioè deve diventare anche questa obbligatorio
In particolare accogliendo le iniziative che il nostro gruppo propone e tenera e così fede all'impegno sancito nella Carta dei valori del credito cooperativo e da noi tutti solennemente assunto parimenti passa al terzo appunto al marchio
Il marchio comune dovrà contraddistinguere le nostre banche non tanto sul piano formale
Ma quale esplicita dichiarazione di appartenenza alla categoria e di condivisione dei principi delle finalità e dei metodi che la sorreggono e la caratterizzano
Andrà perciò perseguita una gestione più pregnante che presupponga anche la partecipazione agli investimenti di tutte le entità che il marchio utilizzano
Senza che esso divenga strumento di discriminazione ma in di retta esercitato soltanto da chi lo detiene legittimamente e fa un uso corretto dello stesso marchio
Dobbiamo partecipare agli investimenti tutti assieme tutti indistintamente sul marchio di farne l'uso veramente concreto e responsabile
Cari amici
I risultati operativi ed economici che si vanno prospettando per il due mila e cinque nelle nostre associate
Possiamo dirlo sono soddisfacenti
Ma non debbono indurci a sottovalutare le minacce e le incognite che il futuro anche immediato ci riserva
Certamente abbiamo i mezzi e le capacità per sostenere le sfide che ci attendono
E dobbiamo guardare ai prossimi anni con fiducia per quanto impegnativo posso risultare il confronto con il mercato
Per affrontarlo questo mercato con buone probabilità di successo dovremo però a bere al sostegno di una nuova e maggior coesione
Coesione che esalti le potenzialità delle nostre risorse e del nostro impegno
Se avesse sapremo coniugare le capacità progettuale in che occorre per aggiornare lo schema organizzativo globale nostro
Ma io vorrei aggiungere anche l'umiltà necessaria per realizzare questo schema anche rinunciando a delle nostre diciamo peculiarità delle nostre diciamo abitudini
Ebbene se avremo a questo avremo assicurato alle singole Bcc responsabilmente noi anni di un futuro prospettico e pro produttivo e prospero
Sempre nel rispetto di autonomia locale di ogni Bcc sul proprio territorio di competenza ma veramente come gruppo coeso
E tutti assieme a farsi che al futuro ci riservi delle sorprese delle buone aspettative e delle belle sorprese grazie e auguri a tutti
Grazie felice
La parola a Augusto dell'Erba presidente della Federazione Puglia e Basilicata
Nonché di crea banca ma è qui nella veste di presidente di federazione
Bene buongiorno a tutti il saluto dalla federazione di Puglia e Basilicata mi fa particolarmente piacere cogliere questa occasione perché il saluto e la federazione di Puglia e Basilicata mancava questi convegni da circa dieci anni perché la Federazione aveva avuto certe vicende che l'avevano spinta quasi sino allo scioglimento ed invece adesso è ricostituita preso pieno vigore e quindi mi fa veramente piacere come dicevo essere qui a portare questa testimonianza in un contesto così importante direi storico perché questi appuntamenti sono storici e noi mancava amo forse da Cefalù cioè da prima
Della gli prima del convegno di Sanremo e quindi diciamo chi più di me a titolo per auspicare così coesione per vedere nella coesione un momento di forza perché quando la coesione manca evidentemente in quella fase ci si rende conto quanto importante ora direi che agli interventi dei colleghi presidenti che mi hanno preceduto ci certificano che questa esigenza è questo sentimento di coesione è fortemente avvertito fortemente sentito e direi che non è neanche lontanamente messi in discussione e quindi è un valore certo di questa nostra categoria ora non vorrei aggiungere discorsi analoghi a quelli che sono stati fatti ma un aspetto che invece mi preme sottolineare mi preme sottolinearlo come presidente di crea banca che poi è lo strumento sul quale certe cose
Devono camminare e l'aspetto industriale perché tutti questi importanti discorsi sulla solidarietà sulla coesione sullo stare insieme poi si devono tradurre in un'azione imprenditoriale e utilizzando la normativa di Basilea che è stata evocata se non ricordo male la relazione di Franco Caleffi noi abbiamo la concreta possibilità di trasformare in efficienza imprenditoriale un valore ideale
Questo sarà il vero passaggio questo sarà il vero strumento al quale dobbiamo aspirare in collaborazione in coesione con la Banca d'Italia e credo che la vigilanza ci aiuterà in questo percorso perché credo che riusciremo in questa maniera a sviluppare realmente tutte le potenzialità di sistema che noi abbiamo noi abbiamo gli sportelli abbiamo il patrimonio abbiamo la liquidità
Abbiamo le idee e abbiamo la prossimità al territorio abbiamo
Tante cose di più di quanto non riusciamo
A far funzionare se realizzeremo questa struttura che sempre in modo semplificato chiamiamo garanzie incrociate e che non dobbiamo interpretare solo come un valore
Puramente solidaristico ma torno a dire come valore industriale evidentemente noi riusciremo a diventare non tanto un gruppo in senso bancario in modo classico perché cerchiamo di fare una cosa differente ma cercheremo di esseri un viluppo di azione unitario che va verso il mercato esterno verso la competizione esterna ma che è capace di conservare l'autonomia non voglio fare qui una conversazione che ci porterebbe
Evidentemente è lontano però come dire lo strumento per conservare la autonomia delle banche sul territorio quel vi soddisfare le esigenze della nostra clientela è evidente che quando la nostra clientela non trovasse più risposte adeguate presso i nostri sportelli per forza di cose andrebbe da qualche altra parte e quindi la tutela dell'anno bonomia passa per la tutela della capacità di assolvere alle esigenze della clientela tante banche soprattutto quelle del nord Italia sanno bene come è difficile
Fare operazioni di medio lungo termine importanti come è difficile a vere le liquidità necessarie per affrontare delle richieste sempre più emergenti beh l'Iccrea Banca sta svolgendo come è noto a tutti un ruolo significativo
Lo dicevo in un altro convegno immaginate che noi abbiamo tre miliardi di euro di titoli di banche di credito cooperativo che abbiamo collocati sul mercato evidentemente si tratta di ricchezza
Che abbiamo raccolto in Europa e che trasferiamo sul territorio nazionale immaginate se riuscissimo a fare questo sviluppato in modo ancora più dinamico con problemi di ponderazione abbassati perché la ponderazione zero poi è un concetto come devo dire finanziario che è sotteso da un principio civilistico cioè quando si ritiene che ci sia una coincidenza sostanziale tra creditori e debitori quando le due figure sostanzialmente si consolidano
Se noi riusciremo grazie a queste enunciata
Aspirazione alla coesione a far coincidere queste posizioni in un'architettura finanziaria veramente innovativa credo che diventeremo il primo gruppo italiano per importanza nel sistema italiano nella sovvenzione
Della nostra delle nostre categorie tipiche che sono quelle dell'artigianato che sono quel della piccola impresa che fortunatamente nonostante tutto sta crescendo in questo auspicio io vi saluto e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie non era obbligatorio che tutti i presidenti di federazione locale intervenissero ma comunque i loro interventi sono stati apprezzati
Questo ci ha consentito anche di sfoltire molto la schiera degli delle richieste di intervento
Abbiamo ancora un buono spazio nel pomeriggio e quindi proseguiremo o annotato una decina di ulteriori richieste di intervento ci sarà quindi tempo per tutti
A questo punto essendo ampiamente decorsi i tempi per chiedere di poter intervenire chiudiamo quella fase
O una nota di Alfredo Ferri ex presidente di Federcasse che aveva preannunciato la sua presenza qui in questi giorni ma poi per una improvvisa indisposizione
Non ha potuto confermarla nei fatti
Però Ferri memoria storica oltre che presidente emerito del movimento e mi ha fatto aprire il testo di quello che avrebbe dovuto essere il suo breve ma significativo intervento e credo che sia Bello leggerlo
Anche perché in qualche modo con i valori cui Ferri ci richiama possiamo giustamente passare nella miniera nella maniera più idonea ad uccidere la parola poi al cardinale Tonini che ci sta ascoltando da parecchio tempo
Caro Azizi allego il testo di quello che potrebbe essere il mio intervento di saluto al convegno di Parma
Se non ritiene che possa essere utile nel discorso generale nel programma dei saluti nono assolutamente alcuna difficoltà a rinunciarvi
Il mio suggerimento è volto a ricordare quanti hanno lavorato lo sviluppo la rapidità della crescita in un breve numero di anni particolarmente nell'ultimo decennio grazie alla forza dei principi alla larga partecipazione
Se il testo appare troppo lungo di scarso interesse posso modificarlo ma non avere remore né ritegno nell'escludere del tutto l'intervento dal programma
Il mio tempus Loquendo i e da tempo finito mi piace di più potere del tempus Audi enti buon lavoro auguri per il grosso impegno di Parma con molta cordialità
Ho il piacere di portare un saluto che viene da lontano anche a nome dei tanti che oggi non hanno più voce ma che hanno vissuto la stessa passione che anima voi qui presenti
Dei tanti che hanno fatto parte in passato dei diversi organismi del nostro movimento prestando il loro impegno da loro collaborazione per i progressi del credito cooperativo che oggi trova qui riuniti i nuovi responsabili per un esame dello stato del sistema e per programmare il futuro
Al piacere di portare il saluto permettetemi di aggiungere un brevissimo ricordo del passato
Per richiamare il nulla che eravamo quarantacinque anni fa quando il nostro movimento riprendeva slancio e passione dopo il lungo periodo di stasi degli organismi centrali e periferici
Ai quali le leggi del passato sono condizionato i principi originari e la libertà delle scelte
Le casse rurali avevano però ha continuato a vivere a svolgere le loro pur modeste funzioni chiuse quasi nel silenzio nel limite comunale o parrocchiale senza una guida se non quello di un organismo parastatale
La internazionale delle casse rurali agraria ed enti ausiliari nomina della presidenza dell'organo sindacale di controllo dipendevano dal Governo soggette ai cambiamenti del mondo politico al duro prezzo di un contributo statale insufficiente a mantenere un pur modestissimo ufficio
Che poteva funzionare solo grazie ai contributi interessati di altre poche banche
Alle quali in cambio si pagava un altro umiliante prezzo quello dell'impegno a far affluire a loro la liquidità delle casse rurali
In tutti però era sempre rimasto vivo il desiderio e il bisogno della guida di una federazione che subito all'inizio del movimento le casse si erano date nel mille ottocentottantotto con la federazione creata a Padova dal Voldemort dopo la fondazione della prima cassa nel mille ottocentottantaquattro
Già allora era apparsa chiaramente evidente la necessità di un organismo nazionale che raggruppa strada casse rurali per dare loro unicità di comportamento di tutela di rappresentanza
L'idea federale come guida madre sostegno del movimento attraversato come filo conduttore tutta la storia del credito cooperativo
Assumendo nomi e comportamenti diversi in relazione ai regimi che si erano succeduti sino alla soppressione della Federazione italiana nel mille novecentoquarantaquattro da parte del governo alleato dopo l'occupazione di Roma
Nel mille novecentoquarantacinque con la ricostituzione della Confederazione cooperative italiane e nel mille novecentocinquanta della Federazione italiana il centro d'indirizzo e guida del Credito Cooperativo sembrava essersi messo in moto ma non appariva cosa gradita ai sogni dei dirigenti romani
Passarono oltre dieci anni prima di poter rimettere veramente in moto nel mille novecentosessantuno il movimento dopo un deciso intervento della periferia per la convocazione di un'assemblea straordinaria
Ho un particolare personale ricordo dei tempi che già ho avuto modo di raccontare in altri scritti sulla nostra rivista Credito Cooperativo quale il recente il nulla che eravamo per un raffronto col grande importante sviluppo del presente
Nel luglio del mille novecentosessantuno con due colleghi lombardi Carlo Valtorta di Carate Brianza e Angelo maxi di Guardamiglio salivo le scale di quella che era la nostra sede centrale in via San Nicolò da Tolentino
Un modesto appartamento di cinque stanze in affitto in uno dei tanti derisi enormi palazzi della Roma umbertina
Al conio più modesto l'arredamento tre macchine da scrivere nere maestosa indistruttibili de Olivetti quaranta nell'androne a piano terra il mezzo di trasporto la bicicletta da portarsi di sopra nell'ufficio la sera per paura dei ladri che allora Roma dovevano accontentarsi di furti modesti
Oltre al direttore dice tre impiegati è un commesso
Eravamo portatori di una delibera della Federazione lombarda che di fatto sfiduciato il presidente dei due organismi ente federazione chiedendo l'urgente convocazione dell'assemblea straordinaria
Non voglio ricordare i passi fatti fin da allora compiuti in fondo in un breve periodo di tempo perché vi sono lo scopo di questo intervento oltre al saluto e anche quello di richiamare alla vostra attenzione due fatti
La grande forza che sta nel nostro sistema il comune impegno che negli anni è stato profuso per l'affermazione del credito cooperativo
Il sistema ha ora di fronte impegno responsabilità ancora maggiori
Non appaiono più sufficienti solo i legami attorno ai principi e alla bandiera né alla fornitura di servizi a tutela della rete del sistema dei suoi singoli componenti sono necessarie superiori misure di garanzia
Naturalmente su base volontaria da affiancare alle forme di garanzia già in essere e che hanno dato una buona prova
Un sincero augurio di tutto cuore perché a questo convegno possa raggiungere i risultati che si è proposto per una sempre più forte coesione del nostro sistema Alfredo Ferri
Ho il piacere di dare la parola ad un grande importante amico del credito cooperativo il cardinale Ersilio Tonini che prego di accomodarsi cui al mio posto
E se parlassimo ignorante
Benissimo
Sono edita isolarmi qui stamattina proprio nella mia funzione di vescovo
Perché De Piscopo parola stessa vuol dire uno che si guardò attorno e guarda avanti Happy Scopello telescopio guardando lontano episcopale costruisco Peo guardarsi attorno
Guardarsi attorno in avanti il futuro
Già perché non ce ne siamo accorti ma il futuro è ormai diventata la legge di ogni gesto di ogni passo che ne sia una faccenda
Infatti il mondo ci sarà a Brescia Vito che pare alcuni che se vado verso l'indefinito
Verso motivi non momenti tragici lugubri
Eppure io son convinto e questo è mio compito di vescovo le question Comit per davvero che andiamo a verso futuro straordinarie quali il mondo non andare al mondo non ha mai conosciuto
E lo stesso terrorismo mondiale
Che sembra mandar tutto Stiffi io
E qui sta facendo Coppa operando una rendere sta creando nella coscienza dei nostri ragazzi in corner nelle nostre coscienze
Qualche cosa lo sa una scoperta infinita cara popola che il mondo ha sempre sognato il tema Indian mai è riuscito a che cosa
Mi son trovato un mese fa in Calabria
E mi ha mi ha fatto a parlare avanti al quale come inizia a un gruppo di bambini dai quattro quattro e quindi agli undici anni
Parla qualche coda Topa Capac avvenisse poetessa parlate voi salto su una bambina di quattro anni e mezzo e dice ma io l'ho seguito e quel che è successo a Sharm el Sheikh
Ma dice ma allora c'è d'aver paura ma si devono proteggere non possiamo a vivere così nell'incertezza
Prende la parola un ragazzo di cinque anni un maschietto e dice ma io ho seguito in quel che è successo a Londra Handy pensieri pensieri considerazioni impensabili mi
C'è davvero da mensa un terzo non mente un bambino di quattro anni quel sesso bambine quattro anni e mezzo
Prende il microfono e dice il signor Burns anche della sua preghiera
Signore e ti raccomando i bambini sono turisti dice dei più piccoli ampi bisogni di tutti sono i più cari
Nel prendere garantirvi signora un futuro sereno perché senza di loro il mondo domani che cosa diventi verrà
Tutto questo per dire
Insomma che lo stesso terrorismo fa nascere nostri Coscioni ai nostri cuori
Un senso di appartenenza mondiale quale mai abbiamo avuto
Quando abbiamo udito visto e udito quella donna inglese che che piangendo invocava da Blair no salvezza e ogni volta che l'attivo e ci ha fatto vedere volti coperti con la pistola portato al contro
Cosa abbiamo pensato non abbiamo dimetteva che posso da giapponesi francesi tedeschi abbiamo sentito che erano tre fratelli
Il senso della partecipazione dell'umanizzazione del mondo che entra finalmente finalmente separando dei grande Rita storiche le eresie storie che dominio dalla storia come qualche poi produce quella vita assurda della impossibile convivenza tra israeliani e palestinesi
Pervenga per l'adorazione dalla storia quel territorio era loro deve essere loro
Ma che perché questa introduzione
Perché carissimo vorrei avvertire dei è questo insisto da quel che ho detto prima voi oggi
Vogliamo che come accade ogni sei anni così mi si dice voi fate una revisione del tempo voi vi preparate al futuro
Ed è in questo momento dov'è che ho perso sia opportuno intervenire perché ho l'impressione che
Il pensiero in ritardo
E credo che il mondo bancario in ritardo
Perché se Monti al momento in cui il mondo ha bisogno del ma dal potere bancario questo è
Perché la l'economia diventa elemento essenziale per l'abito spirituale e tabacco tale per per la continuità dell'umanità nel mondo ma guai se il mezzo diventasse infine e guai se i fini
Dimentica sani principi
E guai se i potenti interessa perché
L'unico a qualcuno l'unico possibilità che ho o le opportunità che oggi o opera storia
In passato a dare banche diventare più potenti creare spazi sempre maggiori Magare decano dall'Europa e dimenticando che nel frattempo il day destinate all'Europa e che non dipenda dall'Europa
Empatica dipende da un altro continente Nord Africa sarà il continente che già Caravà il destino dell'Europa
Perché
Perché il continente gemello
Siamo appassionato e semmai di fatto tutti americani all'improvviso
Poi non fossimo diventati prima
Perché perché l'Africa
Perché la perché ci sta a ridosso
Perché l'Africa è una speranza
La speranza dell'Europa
Ed è la sparata dell'Europa per quale motivo perché questa Europa
Ma poi bisogna finalmente abbia uscire da queste disquisizioni infinite pensate un po'
Che cosa è successo al Progetto di Corsetti carta costituzionale europea io me lo sono detto riletto
Fatto sta lasciarle
E io che ho vissuto il momento in cui
Si si appassionava per accanto alla formazione dalla Carta costituzionale vita direi nel nostro Paese e per la carta costituzionale dalla Germania
E ho visto e ho visto consorzi e io ho vissuto anch'io appassionati sicuramente
Come davvero avevamo dimenticato alla guerra negli HP atrocità che ci si erano comparsi era con me che sia ci si eran fatti ad una con l'altra all'improvviso ci siamo accorte che siccome siamo da principio
Era un principio
La mia domanda allora a ce ne andiamo conteranno per davvero
Di che cosa sta accadendo
è vero non è vero allora che la stessa vita politica il mondo politico ce ne accorgiamo ma che mo'al manca il mondo politico europeo in genere italiane pure manca ora quando l'acqua causa capace di infiammare lui dei trovarsi insieme
Però come vescovo credo mio dovere io mi son sonda il compito di quelli piccoletto come sono quarantasette chili a novantuno anni c'è poco da fare eppure che ritengo
Le tengo per davvero che abbiamo bisogno di un grande ideale finalmente
Grande ideale allora non è appena la vittoria del tuo partito dalla tua coalizione
Ma che agisce sta davvero la politica può vera dinanzi a sé un obiettivo me degno degli assi a Romano coi degno di questa civiltà non valeva la pena che i greci Patti Cassola calcolata in quanto offrirci poi quella visuale umanistica splendida che ancora fa parte dalla nostra eredità ancora della sua sublimi della sua sublimità mi viene in mente a questo poppata donate mi viene in mente un così un una pagina di Platone la agl'inizi del del pedone
Dice che ridosso per una che ha si prepara a morire e allora ci ha un po'Angiulli Nino dentro che ogni tanto il germe
E chiediamo a chiedere un po'ti incanta Regione
E ha bisogno di incantatore errori di Johnny Deep Dark Facci sul da incantatore questi lo faremo ma a scopa come scoperta a scoprire che l'uomo si differenzia dal resto del mondo per club perché ha un'anima una psiche
Ha un'anima cioè a qualcosa che che poi la sua la mente su barche di consente di interni vige internet cioè guardare dentro oltre le forme oltre il reddito lordo l'utilità oltre le apparenze oltre la prepotenza oltre guadagno guardare che cosa
Il valore dall'animale
Il tuo mondo intimo cioè di ciò che diceva che ci che ci si chi fa un uomo
Ebbene allora
E a questo proposito che mi chiedo ma a questa generazione adolescente che avviene sulle che chiede chiede chiede chiede stamattina la signora il pivot incontrata il patto distrutto il suo ospite che a diciott'anni
Gli ha mandato in onda una piccola pellami e negli occhi già scritto fra l'altro le parole Sant'Agostino
Ah ma quello che sarà il
E allora ecco con motivo per il quale io ritengo che prospettare
La fa il c'è il destino dall'Africa come causa come scopo come destinazione come impegno di tutta l'Europa credo che sia qualche cosa che consentano ai nostri afferisca tale Scott e dico ai noti alla causa accusato concerto Garibaldi un giorno e riuscì infiammare mille giovani che vedi Patto a sparire medaglia da Genova fino a giù
C'ha qualche cosa di meglio
Crediamo di Garibaldi certissimamente ma venendo allora che cosa fare
Io sto sto dando botte centootto nel Volonté due volte
E ho visto bambini mangiare formiche
Ne ho visto ho visto una comunità santi sono al settanta Sunday Time a fare il segno
Che tanto eroismo in Africa
Abbiamo declamato e decantata da miseria è infinita miseria finito adombrando
Ma c'è un terrorismo infinite in Africa
O mi sentii insisto in cordata vero santità in Africa che però aspetta che ci sia qualcuno che li scopre che gli aiuti ad essere testi veri grandi verità ebbe il grande testimone
Che fare allora per l'Africa
L'Aprica a due a due guai che s'
Conte lo dicono che sia di giorno poi a vicenda per un verso per un verso va applicato
Ha bisogno abbia di medicina l'Africa il paese più malato del mondo
Deboroh indennizzo alle grandi laghi che poi non sono più spendere più fortunata più ricca dall'Africa dall'età media dalla metà nettamente sta scendendo dei quarantacinque quarant'anni
è chiaro allora per non dire poi campione di tutto
Tra l'abbiamo deciso di fare che cosa abbiamo ha creato una fondazione
A qui a Milano Milano
Una fondazione pro Africa con un compito ben preciso di costruire con la facoltà di Medicina universitaria perché
E Nicole sino al nord nel nord del Burundi
I due due università due facoltà di Medicina e Gemelli di Roma
Imperial pagano di medicina di Verona
Metteranno insieme i loro docenti
Si assuma l'anno insieme nove sponsor della docenza che incomincerà nacque il prossimo giugno
Mentre la Fondazione proprio perché abbiamo creato a Milano si assume il compito di nei fornire vi assiste non responsabile della gestione dell'ospedale
Banca mondiale sta costruendo l'ospedale
Sarà pronto ripeto a giugno
Ed è a questo punto che tutto era bloccato
E questo
Ricordarlo proprio questo momento nella mia Parabita emotivo e commozione profonda e qui ci sia in gioco muori certe in gioco War
Fu invitato un giorno a a una festa negli anziani
Nella zona del Lodigiano
Mi accadde di parlare un po'dalla falcata avesse mai fatto
è nato quel movimento e che poi ha portato
Non basta comunità a fare un gesto questi è un folle
E qui allora il mio pensiero va al nostro Presidente tassi vicepresidente basse netti
Dottor Zanotto
E tutti quelli che si sono infiammati conclusioni
Un certo giorno hanno deliberato
Si mettono a disposizione di quest'impresa
è la prima quota già stata versata quattrocento mila euro che non è cosa da poco
Era da quattro anni che ci si muoveva
Però quel pensata che la parola al credito cooperativo ha un che è una scelta che credito vuol dire credere
Credere Ciaccia che non si vede
E cooperativo dire buttarsi
Alla dove c'a dirottare il resto del mondo nel resto del mondo
Ma non è tutto
Vi è che
L'ospedale sapere se determinato dalla Banca mondiale non la completa
Abbiamo ed alla sicurezza assicurazione che sarà ci fan contributo a questo anche a questo proposito
Ma
C'è qualche cosa di più
Via che dopo l'esperienza che
Ma gli avete fatto in Ecuador
Dagli esiti splendidi
E che tornava a posto ad Oria
E se la capra quaranta cinquant'anni
Quando il Sudamerica prima rete Ternana rifiorire forse da bastava siglati approdano in onore o no
Ebbene ebbene ecco la grande altro sfida e qui in altri particolato tozzo nota che se ne ha assunto l'incarico di vitale questa questa operazione di che si tratta
Dovete sapere che nel buon nerbo Rondi
Un grosso guaio proprio quello giusto
Gli è che
Manca l'M mancano i medici
Ma i medici ma anche una perché perché quelli che nascono perché vengo ogni anno vengono sfornati spenderete vengono a prezzi buttati sul mercato con la gran parte dei bandi
Perché non son pagate
Allora
Vale pena ma metterà tanto creare dei medici che poi se ne Mandea c'è un'ampia allora è chiaro allora che no la necessità di produrre di portare questa gente la capacità la nobiltà di produrre e di non aver più bisogno della carità
Debbo Rondi ho visto cioè se colline popolate da tende da tendopoli migliaia Cianciafara che siano cento duecento mila che mantenute dall'ONU
Questa è la seconda i rimborsi
Rami spiega perché poi in un certo in un certo certo al campus che poi erano le lagne ho visto bambine mangiare formiche
Evidentemente allora che cosacco ecco all'allora il trasferimento da quale esperienza dell'accordo in a e in Africa anche per un altro motivo e qui interviene ma una ragione che mi direi che che mi brucia addosso vengo a sapere notizia di questi ultimi giorni
Che in seguito alla promossa dal nuovo governo
E insomma
Ecco l'Islam sta tornando e sta invadendo raffreddarla innalzando i grandi banche in
Dove intensità dei cattolici del settantacinque ottanta per cento come come offrendo contributi Opel gente al microcredito
Ecco perché interviene un'altra motivazione allora
E non possiamo neanche non ricordarci volgarità fermati e di me che voi avete una sorgente ideale a voi avete un'ispirazione
Forse la vostra ed l'unico organo l'unico organismo di natura economico e anche politico che è ancora gelosa della sua origine
E la sua ispirazione
Morale soprattutto nel dal dal chiama causa
Figli e poi giri giuristi Palano dalla fine come causa
Perché poi alla fin fine il Creso è nato in vista dei programmi
Per il tie povere non essere più poveri
Mi veniva in mente per il ricordo di di un incontro che ho avuto lo scorso anno in una parrocchia dove celebrava recentemente il centenario dalla dalla dalla piccola banca popolare da
Il presidente apre un registro
Esatto è legge
Il primo prestito no ero Antonio nato hanno tormento in canonica il prima presto e per l'acquisto maiale
E seconda presto per l'acquisto di un altro
è possibile portare qualche
Stava parlando ad esempio adesso cioè i primi gruppo dei dei produttori di forni
Che se preparava prossima mangia ma a Roma avranno una giornata intera dedicate che cosa produrre fornì portare dei forni
E in in Africa nel board di particolare perché possano sostituire mai si certi romagnola con gli il Coni frumento con il pane
Ricorderà anche questa è una motivazione splendida corona finalità Splendid loro
Ma voglio insistere oltre
Non ha bisogno di scongiurare venti
Non ha bisogno di di insiste dottor perché possedevano caso son rumba Pastore
Mi domando
è vero o no te no la nostra prima
Sapienziale che sta inquinando verranno
Che lo dico ma non soltanto in maniera ironica è vero o no
Che l'Isola dei famosi calava del genere sta diventando un po'la misura inquinante negli ideali Giovannini
Mentre mentre
Mente i tra i ragazzi chiedono di Jaffa aiutati a scavare
E che della che che in quel modo dolce Bindi che qualche cosa che sta che stia accadendo si chiedono di essere aiutati a sparare arrenderà investire dei loro sparante abbiamo indizi li vedo la neanche anche le buone idee in ordine dei nove forse in qualche cosa che sia degno
Ecco perché allora io vi prego vi scongiuro
Cogliete questo momento
E ma teme che accoglie vicino Santa soltanto voi dirigente di banca ma siano i Saccenti da
Per la qualità la vasta palco dà vita
Non è quadrata Zadar banca azienda
Che deve rendere a favore dei gli investitori
Qui invece no e come la famiglia
Qui i figli sono i necessari
Stranamente i Romani chiamavano gli stupidi detti Mamoli necessarie mette sopra Varese genitori no e necessari
I necessari oggi alla nostra società anche alla Chiesa sono proprio questi ragazzi perché Hans capisco perché c'è qualcuno che la stupidità generale ancora crede ancora si impegna ancora si potrà sapendo che
Il dare ancora Mennea che ricevere
Allora concludendo mi permetto di
Per scongiurare
Fate che
Per davvero i vostri saggi siano avvertiti qualche stato a catena sta accadendo
Fate che nella fede i nostri soci si parli di queste cose
Fate che pare particolarmente delle zone che sono più preoccupati per il futuro del mondo dal loro Paese quando della Sicilia e parla da parte della Calabria
Sotheby's voti e si decide in Calabria
Questi ragazzi ha bisogno per davvero che c'è qualche cosa che che contrasta il resto del mondo mi son trovato a Canicattì
Mi sono trovato a Canicattì qualche mese fa
Ha invitato il preside di una scuola media
Che voleva farmi che in contrassegno ragazzi della scuola media prima che lasciassero all'istituto è passato alle scuole superiori tema
La legalità
E personaggi più rappresentativa parlar dalla regalità manda in maniera generica poi salta fuori questi undici ragazzi a sparare contro la mafia in maniera formidabile
E mi chiedevano che gli aiutarli a che cosa punta dove appuntata da dovrà energie
Le mie prediche le nostre prediche
Servono a poco
Se non vedranno che Mandela che c'è qualcuno che ci si infiamma per davvero
Concludendo
Guai a te amico l'attuale generazione se non capisce che questa è un tempo splendida raramente le società umane si sono resi conto del clima che sta a monte e di quale che si preparava nei sotterranei
Ma nei sotterranei e oggi non c'è appena
E nel mare del tempo
Ne sapevano già per la guerra in Europa non ci sarà più la guerra in Europa c'è qualche cosa infinitamente meglio tutto ci porta invece capire che che abbiano delle possibilità infinite davanti
Voi voi però avete la possibilità di andare oltre l'Europa a quella che sarà ripeto l'evento più straordinario perché ad Aprica non deciderà appena il lasciato dell'Europa ma adesso ma lasciato dal resto del mondo
Sono anch'io commosso come tutti voi nell'aver ascoltato le parole le sollecitazioni scusi suoi perdono sa processato ma siccome so che c'era presente viene dall'Australia dalla Germania
Qui prevedo io qua qualche impaccio la confidenza sta prendendo contatto con il cardinale francesi tedeschi e inglesi perché sogno sono in acciaio che il mondo se davvero
Io sto tentando di prendere contatto con gli sbagli su grandi organismi sportivi
Perché abbiamo i bisogni dei loro soldi papà sapere ai milioni che venga ai nostri stadi che c'è qualche cosa che sta cadendo Di Bella che esso ne sentiamo la pena per Totti e compagnia ma qualche cosa di più grande al più presto
Grazie
Tra le tante sollecitazioni dal cardinale Tonini ne vorrei raccogliere solamente alcune per fargli capire che abbiamo ben colto la lezione che stilisti sta proponendo
Mi avvalgo anche del settimanale vita che vi è stato distribuito questa mattina
Il cardinale Tonini ci dice
Dovete sapere far sapere dove vanno i vostri soldi che non è solo una messaggio comunicazionale qualcosa di grande contenuto e si atteggiamento di coesione di scambio tra gli uomini
E questo ci impegna a fare davvero qualcosa di importante anche nell'attività quotidiana
Il cardinale Tonini è stato definito e ne siamo orgogliosi di questo storico amico delle banche di credito cooperativo e noi siamo convinti che sia il riconoscimento ad un'amicizia che ci arricchisce tutti
Questa mattina c'è anche sollecitato a fare
Iniziative di solidarietà concreta in particolare quella che gli sta tanto a cuore per l'Africa e io sono certo sicuro riusciremo coniugare il nostro impegno nell'Ecuador anche con l'impegno con l'Africa che gli sta tanto a cuore
E da ultimo scusi
Ne ho parlato con i vescovi ai propri cani potete immaginare aspetto resta con me con i grandi una grande evento possiamo dare scusate un applauso al futuro e dall'Africa diamogliela
Da ultimo perché mi sembra che Sicali bene nei nostri lavori di queste giornate nella nostra consapevolezza di attraversare un momento felice ma nello stesso tempo nell'esigenza di a ricordare le origini e di proporsi in questo modo per il futuro ci dice
Non possiamo concepire il siccome un rifugio come una comunità felice armoniosa ma chiusa al mondo
Dobbiamo avere lo sguardo teso al futuro guardare a chi si affaccia sull'orizzonte e la Cassa Rurale la Banca di credito cooperativo deve essere una casa orgogliosa di essere aperti anche per queste parole io voglio porge agli un riconoscimento ebbe un riconoscimento straordinario del credito cooperativo una medaglia che ricordi sancisca il nostro affetto una foto nostra gratitudine nei suoi confronti abbiamo anche
Cambia che aveva già non gli appunto il distintivo perché la quarta volta che lo faccio dello terza mi ha rimproverato aspramente
Magna e e la colpa della sua la Cama cambiato il vestito
Grazie grazie
Grazie al suo intervento del cardinal Tonini siamo puntuali con i nostri tempi finisce cui la sessione
Mattutina dei nostri lavori riprendiamo puntualmente alle quindici abbiamo ospiti illustri e abbiamo una serie ulteriore di interventi grazie a tutti arrivederci tra non molto
Cari amici vi prego di prendere posto proseguiamo i nostri lavori intensi sempre più intensi ma sempre più interessanti
Anche questa mattina abbiamo assistito ad una serie di interventi di relazioni ma anche poi gli interventi di rappresentanti di federazione
Che hanno arricchito i contenuti del nostro dibattito arricchito la proposta e mi pare proprio di dire con piacere anche reso più saldo il valore della coesione che stiamo cercando di declinare secondo modalità e formule sempre più avanzate naturalmente nella salvaguardia delle nostre specificità
Come previsto dal programma partiamo con i lavori pomeridiani dando la parola al ministro della Funzione pubblica Mario Baccini vi prego di salutarlo con un caloroso applauso
Il ministro Pazzini è un ospite particolarmente prezioso gradito perché prima di tutto perché è uno dei nostri
Anche gli è Sozzo di una nostra Banca di credito cooperativo quella di Roma il cui presidente Francesco Liberati ci ha dato l'occasione di invitarlo e quindi il dono di averlo qui
E anche il ministro Baccini e presidenza del comitato nazionale per l'Anno internazionale del microcredito e noi del Credito Cooperativo sulla microcredito abbiamo una lunga esperienza che si è rinnovata e declinata anche interni particolarmente preziosi e valoriali come le iniziative che abbiamo sviluppato Perco versato l'olio per l'Ecuador e quindi ci sono ragioni particolare per ascoltare con attenzione e con un ringraziamento
Sincero quello che lui ci dirà a lui la parola
Grazie presidente e proprio ricordando lo sviluppo possibile l'Ecuador
Che ricordo l'azione meritoria
Dei tutti i collegamenti che il credito cooperativo ha sviluppato per rafforzare quella vocazione tutta italiana
Che è definita con me è una parola d'ordine nel mondo la diplomazia preventiva
Che è una grande Rete
Una rete politica
Culturale sociale economica
Che l'Italia tesse terse e non solo
Nell'aspetto
Politico di governo della sua politica estera ma anche con il concorso di istituzioni
Così importanti come la vostra per realizzare appunto una Rete nella quale siamo tutti convinti che Possati Manera impigliata la pace
Questa è l'azione in Ecuador che voi avete esercitato per attuare quella diplomazia preventiva
Che può essere attuata solo da una politica animata da valori
è una politica animata da valori può esercitare soltanto questa iniziativa perché quando la diplomazia preventiva ha successo non fa notizia
E quindi un politico che esercita questa attività o ha dei forti valori a cui fa riferimento o preferisce le note pagine sui giornali a scapito dei valori che invece io credo sia opportuno rappresentare quindi per quella ed altre iniziative io vi ringrazio per la vostra missione
Cari amici del credito cooperativo
Vi ringrazio sinceramente per avermi invitato al vostro convegno nazionale qui a Parma
è il mio ringraziamento particolare per tre ordini di ragioni tutte egualmente significative ed importanti per me la prima di carattere personale è che sono come per tutti i qui presenti socio di una banca di credito cooperativo da moltissimi anni e quindi consapevole della storia
Del ruolo e soprattutto del significato che esso ha avuto e ancor più a nella storia di crescita e sviluppo del nostro Paese e per questo sono orgoglioso di essere socio del credito cooperativo
La seconda di ordine istituzionale era presentata dal valore che ha il sistema cooperativo creditizio d'Italia ed in Europa il quale assicura sostegno reale alle iniziative imprenditoriali dei soci
E non solo attraverso i principi della cooperazione della mutualità e delle localismo
La terza ragione infine riguarda il mio impegno politico
Fondato prioritariamente dalla promozione la tutela e Rispetto dei valori
Ebbene la carta dei valori del Credito Cooperativo Berra chiude e comprende i principi della centralità del rispetto e del servizio nei confronti della persona
Il credito cooperativo ha una storia antica che ha avuto la sua origine con le banche rurali
Nel mille ottocentottantatré e che attraverso la raccolta dei risparmi dei soci per lo più agricoltori ha permesso il sostentamento della promozione del lavoro nel settore per quell'epoca primario nella nostra Cerba Italia
Unità ad appena vent'anni
E cioè l'agricoltura che consentiva al soddisfacimento dei bisogni essenziali di tante famiglie nel nostro Paese
Anni quelli che andavano coincidendo con la crisi di fin e secolo e che conforti fermenti sociali civili e politici che chiedevano modernizzazione e cambiamento
Il credito cooperativo ha favorito accompagnato questo processo ineluttabile di cambiamento e sviluppo e l'Italia grazie alle banche e alle casse rurali è cambiata è cresciuta è sviluppata fino ad entrare nel gruppo dei Paesi più industrializzati del mondo
Cos'è oggi il sistema delle banche di credito cooperativo è un sistema che conta quattrocento quaranta banche con oltre tre mila e cinquecento sportelli sparsi sull'intero suolo nazionale
Che rappresenta il sesto gruppo nazionale per il porto di crediti erogati il quarto per accorta della cliente era il terzo per il patrimonio e il primo per ritmi costanti di crescita e numero di sportelli
Sono cifre queste che fanno riflettere per la forza costante determinata di crescita che il vostro il nostro lasciatemi meglio dire sistema rappresenta solo negli ultimi dieci anni la raccolta diretta ha raggiunto i cento miliardi di euro e gli impieghi dei confronti dell'economia del Paese è pari a circa ottantuno miliardi di euro raccolta quindi ma anche e soprattutto impegno con una forte connotazione solidaristica
Ecco il segreto di un successo costante la solidarietà
Quante famiglie quante piccole imprese soprattutto di carattere artigianale
Da nord a sud da est a ovest sono progredite danno creato ricchezza e occupazione
E quante organizzazioni non profit hanno beneficiato dei crediti concessi complessivamente Cento sfogliando le pagine di questo bel libro ultracentenario
Che racconta la vita del credito cooperativo il pensiero va anche al valore della fiducia quale garanzia di credibilità ed affidabilità che non sempre l'intero sistema finanziario e bancario assicurato
E qui appare a Parma ahimè ne abbiamo avuto dolorosa testimonianza
Ma ora è giunto il tempo che anche questo modello del sistema di credito cooperativo diffuso sia ampiamente anche in Europa diventando una realtà affermata e apprezzata faccia un passo in avanti
Si tratta in realtà di passare da un sistema che ha finora protetto peculiarmente determinante specifica categoria di investitori
A un sistema che garantisca maggiormente e in un modo crescente la tutela della solvibilità delle banche
La creazione di un fondo che protegga istituzionalmente la clientela del credito cooperativo potrebbe andare proprio in questa direzione
In definitiva occorre rafforzare il valore identitario dell'appartenenza e della condivisione di una cultura ben definita e che assicura una forte coesione così come la qualificazione del marchio può assicurare qualità del credito cooperativo
Non si tratta cari amici di chiudersi in una Turris se eburnea
Ma al contrario rafforzare un modello che muove dall'alto valore morale della solidarietà e non del lucro
Dello sviluppo e non dell'avidità e che può anche crescere facendo al contempo crescere il nostro Paese
Del resto il mondo del credito cooperativo ha avuto sempre la straordinaria capacità di essere sensibile alla domanda di sostegno proveniente dalle varie realtà del mercato ed è apprestare tutti gli strumenti utili a sostenere e sostenerle le relative iniziative tra queste mi piace ricordare il microcredito
La cui concomitante celebrazione promossa dalle Nazioni Unite per quest'anno mi vede personalmente coinvolto avendo io l'onore di essere presidente del Comitato nazionale
è questo un ambito di intervento di grande valore che solo etico non solo etico e sociale ma anche economico e finanziario nel quale le banche di credito cooperativo e anche le casse di risparmio operò da moltissimo tempo
Costituendo un riferimento costante per la micro impresa
A cui ha dedicato specifici strumenti la finanza
Sono persuaso che anche nelle evoluzioni che questi strumenti di sostegno hanno quali in particolare la microfinanza sarà opportuno prestare una maggiore attenzione
Dal momento che modelli è strumento di questo tipo già sperimentati in altri Paesi europei dimostrano che lo sviluppo sostenibile delle microimprese
è conseguente alla capacità delle istituzioni di microfinanza di fuori di fornire adeguata assistenza
Credo
Che la collaborazione
Tra banche ed istituzioni di microfinanza potrebbe dare origine ad un'azione comune
Organica quanto strutturata tale da consentire allo stesso tempo il successo dell'entità finanziatrici
E di garanzia e di garanzia coinvolta la sostenibilità delle struttura di microfinanza e non ultimo attraverso interventi concreti
Soprattutto il momento di crisi la salvaguardia di classi lavoratrici in difficoltà ma non senza capacità di intraprendere
In conclusione amici del credito cooperativo
Sono convinto che nella vita tutto torni
E soprattutto che non si possa Hennessy debba cancellare o snaturare la propria storia
Il messaggio forte e vibrante contenuto nell'enciclica Rerum Novarum di papa Leone tredicesimo
Diretto alla promozione della solidarietà e dell'associazionismo da contrapporre alle ingiustizie e alle contraddizioni di quel tempo raccolto entusiasticamente dai cooperatori
Sono persuaso che oggi sia più che mai vivo Enrico di maggior modernità occorre proseguire in quel solco con la forza dei valori sulle solidaristici e la serenità di un azione a favore dell'uomo
Auguro pertanto a tutti voi
Qui presenti a quanti partecipano a questa straordinaria esperienza di generazione in generazione di continuare ancora a fornire al Paese
Alle imprese alle famiglie un aiuto e un sostegno col sorriso e l'entusiasmo del primo momento grazie grazie di cuore a tutti voi
Le parole del ministro Pazzini si confortano ci spronano ulteriormente sappiamo di poter contare sulle due sulla sua sensibilità sul suo impegno e quindi è più che giusto che io a nome di tutti voi mi faccia dono del simbolo del credito cooperativo la melagrana grazie ministro
Procediamo quindi dopo questo avvio di lavori pomeridiani con la relazione successiva che è l'ultima almeno per la giornata odierna affidata al nostro amico Aldo Bonomi direttore di Aster
Una relazione che ha un titolo accattivante la rete logora chi non ce l'ha
Buon pomeriggio
Ma io mi scuso in anticipo con grazie anche con tutta la platea
Se non furono solo
Un intervento
Di plauso al mondo del credito cooperativo ma cercherò di sviluppare tre Ruggero menti problematici a mio giudizio
E lo farò partendo da tre parole chiave
Moltitudine
Territorio e sviluppo
E farò in seguito in chiusura una battuta sull'identità
Allora partirei proprio dal termine moltitudine perché secondo me voi siete nati
Quando una grande moltitudine in questo Paese si ritrovò
Senza comunità
Cioè penso a quei milioni
Che venivano dal mondo contadino dall'agricoltura che a cavallo tra Ottocento e il Novecento sì scontrarono e si incontrarono con i grandi processi di industrializzazione
Per quella moltitudine cambiò tutto
Cambio in primo luogo il modo di lavorare sì lavorava con i ritmi dati dal sorgere del sole dal tramontare del sole e ci si ritrova dentro
Le sirene e il modello industriale
Sì
Faceva ugual far contando sulle badanti che non è inventato il ministro Maroni ma erano quelle figure che nel mondo agricolo si occupavano degli anziani e dei piccoli da questo punto di vista che si occupano di queste la famiglia patriarcale cercava di fare un welfare
Rispetto al consumo si era molto abituati alla scarsità
Dell'autoconsumo del Polo sul verismo vicolo che lasciava
Il padrone dentro il lavoro agricolo
Il denaro
Non era la cifra dei rapporti sociali
Era molto più noto il baratto lo scambio e la solidarietà nel passaggio cambia tutto
Per milioni di persone non c'è più la comunità di riferimento
Beh è molto importante capire che dentro questo cambiamento quella moltitudine rappresentata da Pellizza da Volpedo tanto per capirci
Si diede delle capacità di autorganizzazione
E le cito molto banalmente
Essendo cambiato il mondo del lavoro prima ancora che del nascere dei sindacati nascono le leghe agricole le leghe industriali le leghe operaio che sono dei meccanismi di autotutela
Non c'è più in ugual fare non c'è più la famiglia patriarcale nascono le mutue
Il Gennaro diventa una cosa importante nascono le banche di credito cooperativo
Bene banche di credito cooperativo sono nate dentro questa moltitudine alla ricerca di comunità ha fatto l'operazione in questo modo
Beh io vorrei ricordare che a mio parere nella transizione di questo millennio
Abbiamo un problema di nuova moltitudine che se prima non aveva più la comunità oggi come oggi abbiamo una moltitudine in cui non tengono più
Quelli che erano i valori del Novecento che erano organizzati secondo le classi
E
La nuova moltitudine che cose oggi
Beh primo dato non c'è più solo l'egemonia del lavoro normato e salariato
Sempre più in questo Paese ma non solo in questo Paese aumento allo i lavoratori autonomi e gli imprenditori di se stessi
Dalle partite Iva ai giovani intermittenti o precario
è cambiato la dimensione dal lavoro
Secondo dato anche oggi c'è una un problema di qualità del consumo allora nacquero le cooperative di consumo per accedere ai beni
Oggi come oggi ci sono ad esempio gruppi di acquisto solidale o strutture che si pongono il problema dalla qualità della merce
Che viene consumato
C'è un problema come all'ora
Di alfabetizzarsi rientrerà in un mondo caratterizzato da nuove tecnologia da nuovi cambiamenti
Allora dall'Ottocento al Novecento il problema era
Imparare tutti a leggere a scrivere oggi come oggi il problema è tra chi naviga e chi non naviga in Rete rispetto a questo e quindi ad esempio c'è un problema di alfabetizzazione alle tecnologie
C'è un problema anche oggi di nuovo welfare e ultima battuta
C'è un problema di nuovo rapporto con le banche essendo sì quasi tutte le banche sollevata dal territorio
Dentro i processi di altri globalizzazione sempre più le banche hanno fatto aggregazione per competere in un sistema sempre più globale
E quindi rimane il problema del rapporto tra banche territorio
Allora a conclusione di questa prima battuta
Io pongo un problema io credo che ci sia il problema di aprire la composizione sociale delle banche di credito cooperativo rispetto al mutamento nella composizione sociale
Perché voi siete tutti cresciuti avendo come cooperazione
Ovviamente prima quelli del mondo rurale poi quelli del mondo artigiano
Dentro questo ma attenzione io credo che sia necessario aprire la compagine sociale delle tante banche di credito cooperativo ai nuovi soggetti al cambiamento dalla società
Faccio alcuni esempi molto banale è molto importante che essendo cambiando il mondo del lavoro ci siano dentro le vostre cooperative partite IVA nuovi soggetti che sono al lavoro con queste forme nuovi soggetti del capitalismo personale come lo chiamo io
Molto importante
Come molto importante che ci siano soggetti che hanno attenzione al problema del consumo dalla distribuzione delle merci Soggetti dei nuovi saperi
Quanti sono i professionisti che lavorano sul vostro territorio aprirsi a questi soggetti è molto importante
Come molto importante aprirsi ai nuovi soggetti dell'impresa sociale e della solidarietà questo mi pare il primo punto
Io credo che
Detto oggi a Parma all'inizio del secondo millennio del nuovo millennio bisogna porsi questo problema
Perché se la cooperazione rimane un soggetto autoreferenziale e chiuso assolutamente non si alimenta dei grandi cambiamenti dalla società
E questo mi pare il primo punto e quindi credo che bisogna porre il problema
Di come aprire la compagine delle tante Bcc di questo tipo del territorio del sistema Paese ai nuovi soggetti che sono dentro questo territorio e che vengono avanti
Perché se si rompe il meccanismo tra composizione sociale e composizione del credito cooperativo manca ovviamente una capacità di stare dentro i grandi processi di modernizzazione di cambiamento
Secondo passaggio
Come può avvenire questo cambiamento io non credo che questo cambiamento possa venire dall'alto
Deve avvenire dal basso partendo dal territorio
Come voi siete sempre partiti dal territorio tant'è vero che siete cresciuti partendo dal territorio
E attualmente l'ho anche scritto io credo che le quattrocentoquaranta Bcc possono essere lette con cinque tipologie
Siete cresciuti diventando in primo luogo la banca di paese
Molto importante questo dato in cinquecento ventitré comuni sette le uniche banche che hanno uno sportello bancario aperti cioè siete una banca di paese
Siete rimasti la banca del Paese dalla famiglia dalla comunità locale con tutti i problemi però che i paesi hanno perché sappiamo tutti che i paesi hanno problemi
A reggere lo spaesamento molto spesso ci sono lamentele perché chiudono i negozi chiudono i piccoli ospedali chiudono gli uffici gli uffici postali Paesi rimangono senza identità da questo punto di vista ora siete dalle banche di Paesi due siete cresciuti seguendo l'evolversi del sistema e siete diventati banche di distretto
Ma a mano a mano che il paese agricolo diventava paese industriale in ogni distretto di questo Paese lista alle cento ne censisce duecento credo che in ogni distretto c'è una banca di credito cooperativo attenzione però i distretti oggi e lo sa benissimo chi opera in questi distretti da soli non bastano più i distretti stanno crescendo stanno diventando piattaforme produttive ometta di stretti e allora molte delle vostre banche aggregandosi con altre banche oppure allungando la rete dei propri sportelli sono diventate banche di piattaforma
Banche di piattaforme per capirci quando dico piattaforma intendo dire la pedemontana lombarda o la Pedemontana veneta o la via Emilia per capirci è un enorme piattaforma produttiva
Poi seguendo questo siccome in ogni distretto c'è una città in ogni piattaforma produttiva c'è una città regione alcuni di voi alcune delle vostre banche hanno incominciato ad essere banche che sono entrate in città
Voi siete nati tendenzialmente dal territorio dalla grande provincia italiana dal territorio agricolo però sempre più ormai alcune delle vostre banche incominciano ad assaggiare la metropoli
Magari una dimensione di quartiere la dimensione di periferia va ad assaggiare la metropoli da questo punto di vista
Ultimo dato è ultimo modello
Dentro i grandi processi di cambiamento siete rimasti l'unica banca del Mezzogiorno
Centodieci banche di credito cooperativo mi pare Azzi che siano sono le uniche banche locali nel Mezzogiorno non ce ne sono più di banche locali rispetto a questo avete queste cinque tipologie
Cinque tipologie che
Lette
Da uno che fa lo specialista del sistema bancario che non sono io però mi dice immediatamente abbiamo cinque banche specializzate uno che cura il Paese una che cura il distretto una che cura le piattaforme una che cura i quartieri metropolitani
è una che cura il Mezzogiorno di questo Paese ma il problema è crescere attraverso le specializzazioni
Non credo rispetto a questo
Però c'è un problema di identità complessiva
Perché non c'è dubbio che voi siete una banca differente ma siete una banca differente fatta da tante banche differenti a loro volta e questo è un processo da tener presente ed a dire chiaramente perché i problemi che ha una banca di paese con cinque sportelli è una banca di piattaforma invece che vuole crescere sono problemi DiVersi
Sono problemi diversi di gestione di crescita eccetera è di rapporto
Con il territorio
E altrettanto sono problemi diversi le banche che stanno nel Mezzogiorno rispetta quello che stanno nella piattaforma del Nordeste una piattaforma dalla via Emilia ora la piattaforma dalla Pedemontana lombarda
Lo sappiamo tutti perché Diversi sono i parametri dello sviluppo è il parametro è la velocità dello sviluppo rispetto a questo
Quindi il problema è come si tengono assieme queste cinque diversità
Secondo punto che io pongo come riflessione che mi pare importante
Se vogliamo discutere di quelli che sono i problemi della modernizzazione che viene avanti rispetto a questo mantenendo i punti di vista e i punti di riferimento ai valori della cooperazione all'onore del mutualismo al ruolo del radicamento territoriale allora da la primazia dei soci e non entrano in una logica di azionisti da questo punto di vista quindi dicevo io un primo problema aprire la composizione sociale del mondo del credito cooperativo ai nuovi soggetti secondo punto come si tengono assieme le cinque diversità dei modelli rispetto a questo tenendo presente terzo ed ultimo punto mi avvio verso la conclusione
Che voi siete interrogati dai processi dello sviluppo
Perché i processi dello sviluppo economico di questo Paese almeno a mio giudizio procedo lo
Per
Piattaforme produttive che competono nella globalizzazione
Ne cito molto telegraficamente alcune non c'è dubbio che esempio che se uno guarda l'area montana del nostro Paese quella che va dal Piemonte dopo dal Piemonte Val d'Aosta passando per la Lombardia
Fino al Trentino Alto Adige e al Friuli Venezia Giulia per capirci ma non c'è dubbio che lì non c'è più solo lo spaesamento di vallate alpine siamo anche lì ad esempio dentro un grande territorio che è un enorme distretto turistico che competerà la globalizzazione quindi c'è un problema di mantenere il radicamento nei paesi supportare le cooperative agricole eccetera che ci sono in tutto quel territorio ma allo stesso tempo investire accompagnare perché solo la modernizzazione che i flussi turistici impongono a questo territorio
E allora quella piattaforma produttiva che competerà la globalizzazione
Come ad esempio non c'è dubbio che non si può più ragionare solo vini Sisti distretti omicron ristretti o Paesi del nord est o dalla Pedemontana lombarda ormai ad esempio
Il territorio che va
Da Varese fino a a Brescia per capirci è un enorme piattaforma produttiva dentro il quale è disseminata non solo di impresa ma anche da centinaia di vostri sportelli che stanno dentro una rete differente ma unica rispetto a questo e altrettanto vale per la via Emilia altrettanto vale per la la la città adriatica dello sviluppo da questo punto di vista e altrettanto vale per quel grande asse che vada Firenze Perugia fino ad Ancona
Quante sono tutte le Bcc che vanno dalla Maremma fino al mare Adriatico che hanno che fanno sistema rispetto a questo per non parlare poi delle Bcc che stanno dentro la Piattaforma di Roma che è una enorme città regione rispetto a questo è semplice se non sbaglio siete più radicati a Roma come metropoli che a Milano la Medea Milano sette ai margini dalla periferia con Sesto San Giovanni
Se ho ben capito sempre ben studiato il vostro modello ma altrettanto è la piattaforma produttiva che va da Napoli a Salerno a Caserta con tutto ciò che questo significa
E classe Bari Matera
Oppure la piattaforma produttiva della Sicilia rispetto a questo
Il capitalismo per essere chiari se si può usare questa parola con cui voi convivente e con cui il modello del credito cooperativo sta dentro rispetto a questo il capitalismo si muove con questa logica di sviluppo per essere chiari
Io ritengo che se non siamo falliti dentro i processi della globalizzazione
Lo dobbiamo a queste dodici piattaforme produttive che hanno rette che si sono mosse rispetto a questo bene
Queste dodici piattaforme produttive chiedono di essere accompagnate nella globalizzazione e lo chiedono non alla singola banca di credito cooperativo ma lo chiedono al sistema da questo punto di vista e quindi
Per giungere alle conclusioni rispetto a questo
Io credo l'unica citazione dotta che farò in questo io sono molto convinto che l'identità non stare nel singolo soggetto
State molto attenti a percepire l'identità come l'unica identità che viene da una delle quattrocentoquaranta banche di credito cooperativo l'identità sta nella relazione
E qui è il problema e il rapporto tra l'autonomia delle quattrocentoquaranta e la relazione di sistema
E qui lo dico in maniera molto franca anzi sono perfettamente d'accordo che è molto dire
Il una primo scudo a queste identità è il fondo che dà il rating a tutti ci siamo capiti dall'ultima Bcc di paese fino alla FIGC di piattaforma produttiva o la Bcc metropolitana che ha una un numero un parterre di clienti utenti è una capacità organizzativa più alta il rating è uguale per tutti ciò è i clienti delle banche di credito cooperativo sono garantiti tutti
Era ma le banche leader operativo sono solide dentro la dimensione di sistema
Però rimane aperta a mio parere rimangono aperti due questioni eredi dico in chiusura del mio intervento uno come aprire la dimensione della
Delle banche di credo che operativo alla nuova composizione sociale
Nuova composizione sociale di un mondo che ha in parte cambiato dal punto non è più solo agricoltori artigiani commercianti e industriali non vale più
La moltitudine delle oggi ha spaccato un discorso di questo genere e quindi bisogna ragionare con i nuovi soggetti dei lavori Torino i soggetti dell'impresa e riorganizzare il sistema da questo punto di vista e questo mi pare un punto importante
è il secondo punto e incominciare a capire dove si fa condensa intermedia delle quattrocentoquaranta dove si fa condensa intermediatore quattrocentoquaranta era dimensione regionale punto di domanda è la dimensione di piattaforma ma non c'è dubbio che bisogna incominciare a costruire reti leggere tra banche di credito cooperativo che stanno sulle stessi territori e che hanno gli stessi problemi rispetto ai processi dei soggetti che su quel territorio stanno grazie
Beh non poteva mancare anche per Aldo Bonomi il nostro ringraziamento alla consegna della nostra melagrana Aldo Bonomi che tutti conosciamo comunque come sapete anche direttore di comunità s'che è una rivista di approfondimento e di elaborazione culturale alla quale credito cooperativo adatto e dando il proprio sostegno convinto da quando è nata cioè dal marzo di quest'anno due mila cinque
In più
E consigliere di amministrazione della Sole ventiquattro Ore e editorialista dello stesso quotidiano che forse anche per questo da sempre attenzione particolare al Credito Cooperativo e è suo il bell'articolo sulla prima pagina del supplemento distribuito ieri grazie ad Aldo
Grazie a te
La prendo come cattiverie tutte compatibili quello che ho detto grazie
Grazie pertanto riprendiamo
Il dibattito
Credo se sbaglio verrò corretto volentieri che non ci siano altri presidenti di federazione che abbiano chiesto la parola al momento almeno ma dicevo
Scalzi
Prego allora parola Diego scherzi Presidente della Federazione trentina
Cari amici
Cari ospiti presidente e direttore un cordiale saluto anche dalla cooperazione trentina
Scusate per questa voce che in due minuti perderò ma non volevo che questa Assemblea non avesse la voce anche della cooperazione trentina
Una voce stanca ma una testimonianza vera
Per la verità ero contento di non intervenire perché non avevo la voce
Perché in realtà l'imbarazzo no è vivo in me
E l'imbarazzo deriva dal fatto che
Io e la mia comunità di provenienza è arrivata a questo incontro con dubbi
Con difficoltà
Contenzione
Abbiamo discusso tanto e di questo ringrazio
In particolare il presidente Azzi che con questa iniziativa ha dato voce al nostro sistema
Per cui ti ringrazio Alessandro di questo abbiamo discusso ma mentre cresceva la discussione calavano le certezze aumentavano le Paure
Per cui dico la verità insomma la tensione interiore nel raggiungere il traguardo di oggi ve la comunico che la confesso fino in fondo
Certo poi
Con la lettura della relazione del presidente mi sono tranquillizzato
Ci risiamo tranquillizzati
Lo devo dire
Ti ringrazio sia per i contenuti che per il tono
Ti ringrazio anche per il metodo perché sono certa o che nelle parole del nostro presidente sono contenute parti importanti di quelle discussioni
Io le ho sentite dentro
Per cui insomma
Di questo ti ringrazio
Però sono anche convinto che il nostro sforzo il nostro sforzo dialettico non si esaurisce oggi
Anzi comincia da oggi
Ed è quello che ho chiesto nel consiglio del dieci novembre arrivando all'unanimità del Consiglio di Federcasse sul documento controcorrente
Perché l'abbiamo considerata non un punto d'arrivo ma un punto di partenza
E di questo sento la responsabilità e do la totale disponibilità insieme al mio movimento di fare la parte nostra insieme a tutti gli altri
Abbiamo fatto un documento lungo ma ve lo risparmio chiederò al Presidente di allegarlo al nostro lavoro però vi debbo dire due cose sinteticamente
Poi forse prenderà la parola dopo di me senesi sarà più preciso
I dubbi erano centrati su due grandi temi
Il primo tema era il modello
Avevamo paura che la proposta la controcorrente il titolo ci dava anche qualche dubbio
Non riconoscesse quello Vuolo quell'importanza quel valore che il modello cooperativo a è un modello che ci invidiano tutti ma mano che lo si conosce
Da lontano
Dall'estero dalle dai gruppi dirigenti di altri paesi da studiosi si guarda questo modello come un modello vincente
Noi dobbiamo essere orgogliosi e la paura è che si volesse cambiare questo modello
Magari stimolati signor stare altri esempi che ci sembrano importanti per noi altri sistemi bancari altri gruppi
No lo sforzo lo dobbiamo fare all'interno del modello
Cercare lì dentro le ragioni dell'innovazione
E dico anche noi a quel bambino che che chiede cosa avete fatto per noi vogliamo rispondere
Ma vogliamo rispondere nel modo giusto e poi tra qualche anno non farci dire avete sbagliato avete rinunciato a una strada maestra che è la strada che ci ha ricordato idea Rita ieri
Zamagni oggi anche Bonomi prima
L'avere il senso della comunità il senso del socio lo sviluppo dal basso
Il sapere che noi non facciamo le cose con semplicità ma con fatica la democrazia la strada più dura ma queste è l'unica strada che conosciamo guai a rinunciare a questo con modelli magari affascinanti
Che ci portano a dire guarda guarda aumenta l'efficienza sì per carità non rinunciamo a questo non rinunciamo
Anche con intelligenza io ringrazio anche lo sforzo in particolare della nostra direzione avverte puntato su qualche aspetto del documento che ci potrebbe far crescere però mai mai mai rinunciare alla nostra strada e vi dico la verità
Nel sentire i ragionamenti che si facevano le varie federazioni dei vari incontri tanta paura di perdere il modello o di perderlo di vista l'ho avuta
L'ho avuta
Ve lo confesso
Il secondo aspetto è che come soprattutto ci ha detto Frasca alle cose importanti ci si avvicina con gradualità e cautela
Noi siamo anche Montanari e i passi li facciamo in montagna no lentamente non facciamo corse per non cadere in fallo
Ecco di fronte a 'ste cose
Questi progetti di coesione
Cui noi piace dire meglio coerenza
No le garanzie incrociate
Che sicuramente se valutate possono diventare elementi vanno affrontati con la consapevolezza che parliamo di danaro di relazioni di autonomia
E a questo è il secondo motivo per il quale avevamo come Federazione tanti dubbi
Però abbiamo capito che questo modo e io ringrazio Alessandro
Di affrontare le cose mettendosi su una tabula rasa accettando il confronto partendo da domani con l'impegno di vedere dove questa strada ci porta effettivamente mi sono sentito sicuro difeso un po'a casa
Ecco perché volevo dirlo davanti a voi tutti insomma quello che era il pensiero anche della cooperazione trentina
Ecco se questo è il metodo se il metodo rimane questo veramente noi siamo col movimento noi siamo col movimento diversamente difficile camminare diversamente difficile e guardate concludo
Dicendo questo i nostri padri ci ha insegnato che per noi non vale la matematica uno più uno fa due noi abbiamo qualcosa in più
Noi uno più uno facciamo sempre qualcosa in più ci mettiamo l'amore
Alle cose e mi piace Alessandro che tu abbia fatto riferimento ai talenti in due passaggi
Ma guardate non c'è qui nonché copia ce lo dice
Non era
Frutto dell'economia della capacità dell'economia che ha portato a chi aveva due talenti a produrne quattro e cinque dieci ma era soprattutto l'amore
L'amore come una mamma riesce a sviluppare delle cose che l'economia non sa definire
Questo ecco vogliamo dalla cooperazione trentina
Dalla cooperazione l'upfront
Ecco chiudo vi ringrazio davvero
Io spero
Che da questa straordinaria Assemblea io però me sono impressionato dalle persone
Dai contenuti Alessandro che ci hai voluto dare effettivamente ognuno di noi fa da casa più ricco ma più consapevole che essere cooperatori oggi significa sicuramente più consapevolezza più responsabilità più impegno ma sicuramente vuol dire più successo più svolge Ugo soprattutto per la nostra gente per la nostra comunità grasse
Grazie a Diego scherzi naturalmente
Ci sono altri presidenti di federazione
Non vedo non è procediamo
Tanto poi con i presidenti ci troviamo nel Consiglio nazionale questa sera quindi il seguito lo gestiremo in quella sede allora vado in ordine alfabetico Giuseppe alla il presidente del Comitato bit
Salutiamo il ministro Baccini che ci lascia lo ringraziamo ci diamo appuntamento alla prossima occasione
Sono tutte l'ordine alfabetico spesse volte mi agevola ormai e da quando sono nato che ha questo vantaggio di di posizione
Ma il mio compito oggi è quello di portare a un anno esatto dalla costituzione del Comitato bitte quello che il lavoro che abbiamo svolto finora
Circa un anno fa appunto in ottobre
Un gruppo di undici banche di credito cooperativo cercò di approfondire questa tematica relativa alle problematiche ruotano attorno al settore agricolo settore ambientale e all'agroalimentare per verificare quanto fosse l'impegno delle banche di credito cooperativo in questi tre settori
E soprattutto di verificare se poteva esistere l'esigenza da parte del nostro mondo di uno strumento specialistico consulenziale
Anche perché da uno studio che era stato svolto avevamo approfondito commento le banche di credito cooperativo siano molto più impegnate delle altre banche in questo settore in modo particolare in certe regioni come il Piemonte il Trentino la Sicilia e il Veneto
Le banche sono impegnate al punto di avere il tredici virgola sei per cento dei loro impieghi in agricoltura il sei virgola tre per cento dei loro impieghi nell'agro alimentare che è una misura più che doppia rispetto alle altre banche
La situazione quindici
Indica a distanza di un anno di perseguire contemporaneamente alcuni diversi obiettivi
Il primo obiettivo è naturalmente quello di presidiare
I nostri impieghi
Visto che oltre tutto questo presidio di impieghi fatti in quantità doppia rispetto all'altre banche abbinati in modo migliore perché le sofferenze incidenti su questi impieghi sono di un terzo rispetto alle altre banche quindi impieghiamo più del doppio e abbiamo un terzo di sofferenze rispetto appunto arresto del sistema
L'altro aspetto
L'altro l'altra situazione positiva da studiare quella di affiancare lo sviluppo di un settore che in grande trasformazione
Lo stesso presidente
Anzi ieri nella sua introduzione a pagina sei della sua relazione appunto diceva che siamo qui a Parma nella sede del made in Italy made in Italy anche inteso dal punto di vista enogastronomico che fa parte della cultura della nostra terra
Ma anche soprattutto della possibilità di sviluppo di questo settore in seria difficoltà che siamo proprio nella zona del Parmigiano Reggiano del lambrusco del prosciutto del Malvasia che troverete poi peraltro anche in quella confezione
Regalo formaggio e Malvasia e che vi è stato recapitati quindi un settore che Steel si sta seriamente interrogando sulle grandi possibilità di trasformazione e un settore nel quale le le nostre banche hanno fondato le loro radici e la loro storia
Altro elemento importante vede l'obiettivo poi essenziale di questa di questo nostro andare avanti
è quello di riuscire a costruire uno strumento di consulenza specialistica che affianchi le Bcc nelle loro attività verso i settori appunto delle che di quelle grandi anche Amato le tre a agricoltura agroalimentare e ambiente
Nell'ottobre ottantanove del dello zero quattro punto l'anno scorso nasce il comitato promotore che individua in un periodo di tempo di un anno la appunto il tempo necessario per definire la fattibilità o meno di questo progetto
Il mandato oggi al termine e l'obiettivo delle dici sì che hanno aderito e che stanno oggi aderendo alla sottoscrizione del capitale sociale di questa nuova finanziaria che sarà costituita nei il primo mese nel gennaio del prossimo anno in base all'articolo centosei dello Statuto
Avrà appunto questa e esigenza quella di mettere insieme una possibilità di specialisti che affianchino le banche di credito cooperativo per lo sviluppo appunto delle attività che le nostre banche ero conosce Ettore questo percorso è accompagnato da Federcasse e da holding il capitale sociale dovrebbe aggirarsi inizialmente si aggirerà inizialmente intorno ai dieci milioni di euro ed oggi già tredici banche di credito cooperativo hanno aderito a questa iniziativa per un importo finora sottoscritto di tre milioni e cento mila euro
Quindi il percorso
Noi riteniamo percorso di studio del Comitato lo riteniamo completato il Progetto si muove dalla costituzione della finanziaria ai sensi dell'articolo sei cento sei del Testo unico bancario la sede sarà qui a Parma perché qui a Parma sede anche l'Authority per la sicurezza
Agro alimentare e soprattutto io credo che sia importante asset alla fine di questo percorso di studio di ricerca definire una cosa
Le altre banche scappano da questo settore tranne alcune che si fregiano di titoli particolari accompagnando appunto il settore agricolo agroalimentare e soprattutto ambientale con particolare riferimento a quelle che sono le di energie le biomasse sei nuovi le nuove frontiere che si tenderanno a ad affrontare se guardiamo il caso ad esempio le banche popolari si sono dati una struttura in proprio anche loro Banca della nuova terra si chiama UniCredit ha fatto una divisione specialistica beh come vi dicevo molte altre invece scappano da questo settore io credo che sarebbe assolutamente indegno da parte nostra scappare dal settore che ci ha dato praticamente le radici
Cosa farà Bitter nel progetto che consegniamo c'è anche il compito che intendiamo proporre attraverso l'uso di questo strumento
Principalmente cercherà di fare dell'affiancamento consulenziale le Bcc nell'ambito della valutazione dei progetti
Farà credito a lungo termine farà progettazione sugli investimenti delle imprese poiché in un settore in difficoltà non basta più sapere cosa si fa ma come si fa e come si paga
La nostra sfida quindi a divenire un punto di eccellenza in questo settore siamo partiti da quel settore era questo settore appunto noi vorremmo rilanciare la nostra azione con questo che ringrazio
Grazie grazie Adonai
La parola a Giancarlo Bersani presidente della Bcc del vicentino
Si prepari poi Maria Bonfanti
Invito i vicepresidenti presidente di Confcooperative Marino e il presidente di crea Holding ad accomodarsi qui
Condividere le responsabilità
Mentre Bersani si accomoda
Comunico ai consiglieri di Federcasse che al termine dei lavori del convegno di quest'oggi troverete il pullman che riporterà presso l'Hotel de la ville dove si terrà il consiglio nazionale
Al termine della riunione del consiglio nazionale all'esterno dello ter della legge sarà un pullman che vi riporterà al Pala cassa dove si terranno la Siena di saluto e a seguire lo spettacolo con artisti del credito cooperativo
A conclusione della serata a tutti i Consiglieri troveranno fuori dal Parma Caro sa il pullman i pullman per i rispettivi alberghi ricordo Giancarlo e tutti gli altri termine un tempo massimo otto minuti
Rivolgo un caloroso saluto al presidente Azzi alle autorità presenti e a tutti voi
Voglio partecipare biglie alcune mie considerazioni sul complesso delle redazioni che ho avuto il piacere di ascoltare ieri e oggi concentrandomi su alcuna in particolare
Ho avuto la fortuna di partecipare a diversi convegni al sito del movimento
In questo convegno c'è qualcosa di più di un venticello di novità
Il progetto che ci viene proposto prefigura un futuro diverso nei rapporti che dovranno intercorrere tra noi banche e tra le banche le federazioni e tra le banche e le società strumentali del movimento
Forse il breve tempo trascorso dal momento che si è iniziato a parlare di gruppo cooperativo paritetico prima
E di garanzie incrociate dopo
Non ha consentito a tutti noi di metabolizzare dovutamente ed interamente da portata egli era agli atti le conseguenze che aderire al progetto significherà per il nostro quotidiano operare nel futuro
Esprimo vivo apprezzamento e condivisione ideale per l'insieme delle proposte e ritengo motivata da preoccupazioni di progettare il futuro fintanto che il presente non presenta particolari situazioni di problematicità
Il progetto che è stato proposto con la redazione del presidente Azzi lo dividerei essenzialmente in due sotto progetti
Il primo riferito alle garanzie incrociate il secondo alla gestione del marchio e la formazione
Per esigenze di tempo mi limito a trattare solo il primo sottoprogetto che peraltro ritengo particolarmente importanti interessante e strategico
A me sembra scontato che i maggiori vantaggi immediati va sì vanno sicuramente alle nostre società prodotto ed erogatrici di servizi mentre di seguito a cascata
Saranno attesi benefici anche per le banche aderenti anche se non in modo uniforme e di intensità diversificata dipendente dal dimensione delle banche
E dalle opportunità offerte dal contesto territoriale dei in cui operano
E peraltro necessario che l'adesione su base volontaria delle banche al Progetto sia prezzi tutta da un impianto regolamentare normativo e comportamentali condiviso
Ben definito negli impegni patrimoniali qui saranno ospitate le banche
E e le stesse simulate in modo attendibile dà maggiore operatività e competitività sul mercato
Avendo soddisfatto i nuovi parametri provenienti dall'applicazione di del Basilea due
Definito l'impianto normativo regolamentare comportamentale per le banche le federazioni e le società prodotto che aderiranno
Sarà necessario definire anche gli obiettivi e i livelli di Benzi ma anche dei servizi delle federazioni locali
Di Federcasse e di tutte le società prodotto che dovranno rispettare per vedendo riconosciuto il ruolo assegnato a questi ultime e a questi enti di riferimento
Il duo il l'Oglio ha loro assegnato nel costituendo fondo di protezione degli atti Entella prospettato
L'impianto progettuale nel suo complesso non dovrebbe preoccuparsi più del necessario se realizzato deregolamentato puntualmente in ogni sua parte
Dopotutto
A me sembra si stia adottando l'equivalente procedura che si fa per la certificazione di o Pio IGP di un prodotto di eccellenza delle nostre terre
Il servizio offerto dalle Bcc casse rurali alla propria clientela domani non può essere da meno di un prodotto di eccellenza
L'adesione e il puntuale rispetto del disciplinare Garin garantirà il buon risultato atteso concludendo le mie considerazioni
Sul punto in esame vorrei mettere in particolare rilievo da necessità che il nostro sistema nell'attuare il progetto
Delle garanzie incrociate contemporaneamente attivi un comitato di sorveglianza terzo
Per evidenti ragioni di conflitto di interessi
Con lo scopo di certificare di volta in volta che ogni componente della filiera che genera il prodotto Bcc Cassa Rurale svolga e adempia puntualmente il proprio ruolo
A dir la verità basterebbe il mercato come misuratore dell'efficienza e della competitività di prodotti
Nella nuova realtà del movimento non dovremmo più sopportare componenti della filiera inefficienti
Dovremo avere la certezza che ad obiettivi non raggiunti gli amministratori e responsabili delle società e strutture centrali e periferiche saranno sostituiti
Pretendendo da chiunque ambisce
A rivestire un ruolo di responsabilità nelle società strumentali nelle federazioni ed anche nelle banche
Una adeguata preparazione professionale dedicando il tempo necessario per garantire buoni risultati al suo mandato
In questo modo supereremo anche i rischi dell'azzardo morale
Pertanto non dobbiamo aver paura di rischiare al fine di assicurarsi migliori risultati del per il nostro futuro
L'unione delle nostre volontà farà la forza e la differenza grazie
Grazie
Maria Bonfanti presidente della Bcc di Sesto San Giovanni e vicepresidente della Federazione lombarda poi Caldari
Grazie presidente buon pomeriggio
Questo breve intervento lo farò però in qualità di presidente di UPS
Che la società delle consortile di backoffice che è stata scorporata dalla Federazione dal primo gennaio di quest'anno
Poi più che un intervento è una brevissima testimonianza
Sollecitata dagli interventi del dottor Frasca
Di ieri
E dagli interventi soprattutto dagli interventi di oggi del professor Caravita quando ci ha parlato di con sourcing
Del professor Zamagni quando ci ha ricordato la differenza fra la catena e la corda
E mi veniva in mente che da quasi due anni stiamo lavorando costituire questa corda e dal professor lamantini tutti ci hanno ora che chiamato alla razionalizzazione dei processi di back office
E anche alla qualità
E appunto su questi due elementi razionalizzazione e qualità volevo testimoniare perché da quasi due anni
Col coordinamento dei presidenti e direttori delle cinque di cinque società di back office UPS appunto di cui sono presidente il solare Cesi ecco
Federazione Abruzzo e di Iside stiamo realizzando un processo di convergenza proprio quella annodamento della corda di cui parlava il professor Zamagni stamattina
Non abbiamo ancora formalizzato gli accordi però siamo già a buon punto
E di qualità perché proprio martedì scorso la UPS ha ricevuto la certificazione di qualità
Valevole per tutta l'Europa questa certificazione riguarda riguarda tutti i processi lavorativi che regolamentano le attività esternalizzate dalle banche ma anche tutti i processi gestionali interni
E così come quello che quindi desideravo condividere con voi questo che mi sembra un bellissimo risultato ma quello che mi è piaciuto di più
Il rispetto quando gli ispettori ci hanno consegnato la certificazione
E si sono particolarmente complimentati per dire diverse ragioni perché l'iniziativa della certificazione di qualità in campo finanziario presenta una grande visione ed è una delle prime in campo finanziario quindi abbiamo ottenuto un ottimo risultato per la passione messa da tutti i ragazzi nel Progetto questa passione che loro hanno individuato e che tante volte è stata richiamata tra ieri e oggi
Danni
Da questo microfono questa passione che hanno individuato proprio nel nostro modo differente di essere banca e quindi di partecipare da parte di tutti anche dei nostri collaboratori al riuscite ai risultati e poi anche per lo spirito di squadra e questo mi ha piaciuto particolarmente perché i i nostri i dipendenti di UPS deriveranno
In massima parte dalla da banche diverso e cioè quelle che utilizzano i servizi di UPS
E quindi hanno esperienze inquadramenti assolutamente chiedersi riuscire in poco tempo a fare spirito di squadra è stato un grandissimo risultato
Ecco tutto queste o io l'ho letto nell'ottica che quando ci mettiamo insieme e ci impegnamo a fare le cose riusciamo ad ottenere al eccellenze anche prima e meglio di altri grazie
Grazie a parola a Caldari presidente della Bcc di Gradara
Federazione marchigiana
Poi Maurizio Capogrossi
Buon pomeriggio tutti
Complimenti Presidente Asti per la relazione di stabilire mattina
In occasione di questo convegno
Si è aperto un confronto utilizzando termini e concetti più o meno conosciuti come gruppo cooperativo paritetico ipotesi di integrazione gruppo messa in sicurezza
Evoluzione della Rete
Finanza di sistema e finanza di territorio
Si è parlato di valorizzazione e di ed accreditamento del marchio
Di schema di garanzie incrociate di formazione di base e cultura cooperativa
Di carta di coesione del credito cooperativo di politiche di espansione territoriale
Potrebbero essere semplicemente dei modi eleganti di esprimere dei concetti
Si tratta in effetti di ipotesi per una radicale innovazione
Di obiettivi importanti da valutare attentamente e tenendo conto delle caratteristiche peculiari delle singole banche di credito cooperativo e delle varie realtà regionali
Su questa linea guida dovrebbero svilupparsi
Il delle dovrebbe svilupparsi il nostro progetto di adeguamento del modello organizzativo il cardinale Tonini stamattina l'ha chiamato la revisione del tempo
Che è auspicabile procedere gradualmente senza strappi salvaguardando l'autonomia delle banche di credito cooperativo c'è pure in un ambito di maggior coesione solidarietà
Occorre trovare una capacità di sintesi e determinare le varie priorità
Il grande impegno delle banche di credito cooperativo in questa fase di le tende re ad un sempre più profondo inserimento sul territorio
Deve concentrarsi sulla ricerca di nuova clientela trovare nuove formule per conquistarla per mantenere la perseguirlo giorno per giorno finalizzando al meglio il lavoro delle Società centrali partecipati alle quali spetta il compito di erogare servizi sempre innovativi a prezzi concorrenziali
In merito all'accreditamento del marchio con funzione distintiva e garanzia di qualità
Le banche di credito cooperativo che lo utilizzano devono impegnarsi a lavorare con le società del gruppo in via esclusiva
Ma dall'altra parte
Le società partecipate devono obbligatoriamente garantire innovazione competitività efficienza convenienze attualità Principi che possono essere anche codificati con un'adeguata normativa
In merito al posizionamento territoriale la sovrapposizione di più sportelli di banche di credito cooperativi in zone già presidiate e ritenuta genericamente non premiante
Sarà così ma ritengo non conveniente per il sistema che l'immobilismo di alcune banche di credito cooperativo o la loro inadeguatezza al territorio possono favorire l'inserimento di istituti bancari di altra appartenenza
Per evitare sovrapposizione a volte si rischia come gruppo di perdere consistenti quote di mercato
è necessario quindi valutare l'effettiva potenza perché le potenzialità del territorio per non perdere l'opportunità a favore del credito cooperativo che dalla stessa comunità locali
Un problema che resta ancora di grande attualità rappresentato dalla ricerca di economie di scala che possono favorire la concorrenzialità delle banche di credito cooperativo
Occorre stimolare la sensibilità delle federazioni locali affinché certi servizi vengono accentrati a livello regionale ed interregionale
Suggerire politiche di intervento con la standardizzazione dei sistemi delle procedure e dei processi operativi
Per favorire strutture a carattere consortile per ridurre i costi ed aumentare l'efficienza
Promuovere una decisa azione di contenimento della spesa per tutte le componenti del gruppo con scelte strategiche più partecipate e condivise
Credo che i tempi siano maturi per valutare la convenienza di un unico sistema informativo nazionale
Innovativo e proiettato nel futuro
Che renda le banche di credito cooperativo più competitive e tecnologicamente più avanzate
Che appartenga equamente a tutto il gruppo e dico il cui costo sia compensato nel breve da minori spese di gestione
Non si può parlare di nuove strategie di garanzie incrociate di coesione usando linguaggi diversi
Se vogliamo davvero essere campioni della mutualità
E della solidarietà
Ed applicare in modo corretto i nostri principi statutari
Se la nostra prossimità al territorio deve essere intesa come reale capacità di sostenere la sua crescita economica sociale e culturale che costituire una solida difesa contro l'usura
Occorre una presenza più qualificate sul territorio
Dobbiamo rafforzare e rinnovare il nostro concetto di banca locale con un'azione più coordinata invisibile
Dobbiamo decidere nuove ipotesi di collaborazione a sostegno ricercare nuove ipotesi di collaborazione a sostegno dalla comunità
Maggiore qualità e sensibilità nel rapporto con gli enti pubblici con le scuole con le università
Assunzione di un ruolo di maggiore incidenza operativa e di maggiore visibilità sviluppando alleanze con le associazioni letto le cooperative
Le organizzazione dei sindacati le varie categorie di imprenditori
Far diventare le nostre agenzie un luogo di incontro e di confronto rischiamo altrimenti di omologarsi ad una fondazione qualsiasi di una qualsiasi banca popolare Cassa di Risparmio
è necessario rivedere certi atteggiamenti analizzandoli con maggiore equilibrio
Dobbiamo infine valutare se per il nostro sistema sia strategico disporre di una propria compagnia di assicurazione
Ramo vita e danni efficiente espressione punto di riferimento per l'intero movimento cooperativo
In un mercato dove la concorrenza sempre più agguerrita
Col cliente che rappresenta la risorsa primaria sul quale si concentrano i diversi bisogni bancari e assicurativi un nostro disimpegno determinerebbe un ridimensionamento in termini di quote di mercato
E quindi di clienti a favore di altre banche
Sono notevoli le interazioni esistenti tra Banca di assicurazione
Abbiamo in comune l'esigenza di soddisfare il fabbisogno di sicurezza delle persone
Sul risparmio sull'investimento sulle pensioni sull'assicurazione dei beni abbiamo la possibilità di operare sugli stessi segmenti di mercato offrendo prodotti completamente diverso
Dobbiamo allora ricercare soluzioni condivise per riproporsi per riappropriarsi di una ricchezza che non siamo riusciti accogliere o che abbiamo sottovalutato
Esperienze in Italia della Unipol Banca in Olanda della robot banca in Francia del cretino agricoltore insegnano e fanno riflettere
E con questi modelli che dobbiamo confrontarci
Il valore cooperativo d'impresa insieme al valore aggiunto della solidarietà
E della partecipazione va promosso e sostenuto per un futuro che continui ad avere le banche di credito cooperativo come artefici di successo e protagoniste autonome
Siamo tuttavia consapevoli che il legame col territorio
L'adeguamento strategico dirette la coesione che lascio le solidarietà di gruppo restano tra le risorse principali per l'ulteriore sviluppo del nostro sistema
Grazie per l'attenzione
Bene a questo punto prima di procedere con all'intervento successivo chiedo scusa a Maurizio Capogrossi
Mi fermo perché penso stia arrivando sia arrivato il presidente Protti quindi
Vediamo e così via
Bene intanto invito Maurizio Capogrossi ad accomodarsi
Lo mettiamo
Dopo
Questa mattina viene ascoltato ad altissimo livello un po'la certificazione del mondo universitario scientifico
Verso il lo sviluppo del sistema Rete il mio certamente non vuole essere un contributo perché più di quello che è stato detto non sarei ne è capace né in grado di poterlo dire
Presidente se vuole posso fermarmi e
Dicevo certamente non vuole essere un contributo perché più di quello che è stato detto questa mattina non sarà in grado di aggiungere vuole semplicemente essere una testimonianza
La testimonianza di uno Dinoi di uno di voi in platea che viene qui a testimoniare appunto di Trevi trovarsi perfettamente nella relazione che ieri mattina c'è stata presentata dal nostro presidente
Autorità colleghi amici questo è il primo convegno del credito cooperativo cui ho il piacere e l'onore di partecipare sono presidente della Banca di Credito Cooperativo Giuseppe Toniolo di Genzano di Roma da tre anni ed è anche se professionalmente mi occupo di tutt'altre cose
Posso dire di essermi sentito da subito a mio agio in questo ruolo
Infatti in una cittadina spesso il credito cooperativo è una realtà talmente viva presente sentita e partecipata che è difficile non sentirla anche propria
La mia breve esperienza di questi anni estati impegnativa ma anche ricca di soddisfazioni
Essa è stata resa possibile da due fattori che per quanto personali ritengo possono essere largamente condivisi da questa platea
Il primo
La passione la passione per una scelta che non è solo un mandato da assolvere quell'essere differenti che accende il fuoco dell'entusiasmo verso una missione che spesso influenza nel bene o nel male persone e contesti sociali
Il secondo fattore è il nostro movimento
La possibilità di sentirsi insieme di camminare crescere migliorare insieme
Di essere corda come raccomandava stamattina il professor Zamagni
In queste giornate insieme progettiamo il nostro futuro sviluppiamo un ragionamento sulle possibilità e sulle modalità di evoluzione del sistema a rete
Siamo cioè chiamati a disegnare i tratti di una nuova stagione
Una stagione in cui globale e locale saranno sempre più interna lati dando vita processi prodotti servizi ben identificabili per l'etichetta comune del credito cooperativo
Lasciando tuttavia intatta la peculiarità l'autonomia la territorialità delle nostre banche
Dobbiamo sempre più caratterizzarci non per una differenza fine a se stessa ma per il nostro diverso modo di essere e di fare banca
Per le nostre radici ed i nostri valori
Per la nostra consapevolezza di essere banche di persone che lavorano per le persone
Guai a non difendere i tratti di questa originalità sempre più rivoluzionaria e sempre più uscì nottata dalla nostra concorrenza
Se i numeri segnano con chiarezza
La crescita del nostro movimento
E perché la nostra formula si fonda su basi solide scelte lungimiranti e modi di essere sempre più apprezzati dalla gente nonostante tutto e tutti nonostante la concorrenza di chi la concorrenza di grandi istituti che nel passato ci hanno dimostrato come si possono privatizzare gli utili e pubblicizzare le perdite
Nonostante recenti invenzioni come Banco Posta che è la summa di come non ci si debba confrontare sul libero mercato
Chi mi conosce
Sa che cito sempre BancoPosta
Non tanto per la rendita di posizione garantita dallo Stato ma per un dovere di ribellione da cittadino che versa i tributi alle casse del proprio Comune
Oscar
Ho scoperto infatti che al mio paese il canone di locazione degli uffici di BancoPosta lo continua a pagare il Comune
E non so se è l'unico pagarlo anche con l'ICI sulla mia casa è per me il francamente troppo di questo dopo l'interrogazione parlamentare ho interessato l'Autorità garante della concorrenza e l'unione europea
Ma anche
Ma anche questo è il mercato non so quanto libero nel quale dobbiamo operare in un quadro sempre più agguerrito in una situazione di grande difficoltà per le crescenti strati di popolazione che mentre per altri possono diventare semplicemente sofferenze per noi sono spesso gente che rischia di soffrire
E allora siamo chiamati ad uno sforzo comune non per disegnare voli pindarici ma per tracciare un cammino per banche orgogliosi di stare come dice la nostra pubblicità con i piedi per terra nella propria terra come non essere d'accordo quindi con le prospettive indicati in termini di coordinamento dei processi di sviluppo di nuove opportunità di rafforzamento degli schemi di garanzia
Tutto ciò rappresenta quanto di buono è possibile trarre dal nostro rapporto sinergico
Un rapporto voglio precisare i cui benefici debbano necessariamente essere comuni a cominciare dal sistema delle garanzie incrociate
Accedere a condizioni più favorevoli deve servire ed essere tangibile tanto per le strutture centrali quanto per la più piccola delle associate se il voto capitario che caratterizza le nostre banche riconosciuto come strumento di democrazia economica il sistema delle garanzie incrociate deve divenire smonti strumento di democrazia finanziaria
Solo così il Progetto sarà avvertito per quello che esso in termini di novità e di crescita
Un'opportunità studiata non solo per pochi ma per garantire il miglior futuro di tutti gli associati
Il successo delle nostre scelte dipende e dipenderà sempre di più dalla nostra Commissione dalla capacità di essere gruppo dobbiamo vivere il nostro essere banche locali sentendoci ciascuno con una pietra saldata all'altra dal cemento di un Comune sentito fatto di valori idee e uomini
Sì gli uomini perché se oggi ci troviamo a discutere su come crescere di più e perché in questi anni siamo cresciuti tanto
Non ci siamo fermati non abbiamo avuto paura forti di riferimenti autorevoli e di esponenti sagaci
In grado di coniugare la caparbietà nei principi con il corretto esercizio di una rappresentanza non di parte ma complessiva
E tutto questo ha un nome quello del nostro presidente grazie presidente Azzi grazie anche per questa preziosa occasione di confronto che rappresenta il terreno nel quale piantare i semi del nostro domani
Statuti noi dimostrare di avere il coraggio di sperimentare il nuovo e proporci come un movimento che ha consapevolezza del passato e del presente ma intelletto sguardo rivolti al futuro grazie
Un ringraziamento anche personale Maurizio Capogrossi ora seguendo l'ordine alfabetico Luigi Dante poi Di Santo naturalmente il presidente Prodi con noi
Ascolta gli interventi che si susseguono lo ringraziamo anche per questa attenzione di cui siamo particolarmente gratificati
Grazie grazie a voi tutti insieme al presidente Magagni porgiamo il il saluto l'impegno del gruppo bancario il abbiamo anche depositato agli atti del convegno le nostre rispettive
Rispettive relazioni quella più di carattere strategico del presidente quella più di carattere operativo la mia
Vorrei sintetizzare soltanto sei punti rapidamente nel tempo che abbiamo su cui si caratterizza io credo il futuro del gruppo bancario
Il primo è che abbiamo lavorato in questi tre anni di un'autodiagnosi che si è completata il consiglio di amministrazione
A terminato la sua valutazione si è dati propri strumenti di dopo Hernanes del gruppo bancario ed oggi il vostro gruppo a chiare linee strategiche missioni da realizzati due sono le finalità di questa e di organizzazione l'una e di carattere tipicamente produttivo volta alla ricerca della migliore efficienza e qui in una rivisitazione completa di tutti i processi di lavoro che caratterizza la nostra attività
La seconda e evidentemente la finalità è quella di evitare ogni sovrapposizione possibile
E la seconda è quella di passare da un gruppo bancario che vendeva e offriva prodotti a un gruppo bancario che nelle tre aree di attività tipiche della banca di credito cooperativo ovvero quella istituzionale quella della relazione con l'impresa e quella del la relazione con la famiglia possa essere un vero agente di sviluppo
Allora l'adesione alla proposta che è stata presentata in questo punto in questo congresso mi pare che non sia il fine della nostra attività ma sia un passaggio fondamentale di strumentazione che dobbiamo avere soprattutto per aiutare lo sviluppo delle banche sul territorio
Abbiamo un problema significativo di fronte a cui questo convegno intende rispondere e a cui io ritengo che la Banca d'Italia abbia già dato diciamo una sua valutazione di principio positiva
Cioè come noi facciamo i differentemente da altre società che hanno strutture societarie
Ed azioni noi abbiamo e vogliamo mantenere una struttura societaria fondata su intermediari creditizi e finanziari che usano il modello cooperativo come facciamo a finanziarie in futuro alla nostra attività
Nostro che solo non è tale da supportare costantemente il l'alimentazione del nostro patrimonio da un lato e il nostro patrimonio nei confronti dei soci non allegre sufficienti evidentemente per favorire la nostra crescita
Ecco io suggerirei quindi di vedere il binomio delle proposte di Federcasse l'una quella della finanza di sistema e quindi delle Jen garanzie incrociate la seconda quella della piena aderenza al nuovo sistema di Basilea due per i gruppi cooperativi come una importante e seria opportunità
Per rispondere a questo problema
Che magari alcuni di noi diciamo non vedono ancora così impellente fuori dalla propria porta ma che molti evidentemente con questo grado di sviluppo che caratterizza credo cooperativo italiano debbono affrontare in termini definitivi
Secondo tema è quello dello sviluppo nel senso che trovati gli strumenti di strumenti sono tali e il capitale disponibile ma disponibile per finanziare lo sviluppo dura qui vorrei fare due osservazioni soltanto che troverete anche nella nostra relazione la prima che cosa significa sviluppo oggi per l'impresa che ne finanziano
è un'impresa di piccola dimensione è un'impresa artigianato è un'impresa anche di media dimensione credo che forse la prima volta dopo cinquant'anni che quest'impresa
A un problema significativo di riconoscere il proprio ruolo sul mercato soffre la competizione a livello locale ma non soffre diceva prima Bonomi con intelligenza evidentemente questa sua difficoltà di crescere verso l'economia globalizzata
E allora il tema non è soltanto quello di fare sociologia dell'impresa ma è quello di dare a quest'impresa evidentemente degli strumenti concreti per poter affrontare la competizione del mercato
Noi abbiamo scelto come credito cooperativo italiano il gruppo bancario vuole essere evidentemente in questa linea un forte supporto di aiutare lo sviluppo dell'impresa perché l'impresa di per se stessa diventa lo sviluppo su cui poi si articola la territorialità del credito cooperativo
In questo senso il gruppo bancario ha cambiato radicalmente strategia ha portato sul territorio quanto più possibile i rapporti con le banche di credito cooperativo e intende lavorare non più con un selettivo numero di banche citava ieri il mio presidente di un numero che si assolutamente poco significativo rispetto al complesso dell'universo del mercato ma evidentemente a beneficio di tutto
E quindi nella pianificazione futura il gruppo bancario scriverà dei veri e propri patti territoriali dare atto a livello di federazione con le singole banche di credito cooperativo su cui investita in termini di mezzi patrimoniali di dette commerciali e di uomini di professionisti di servizio
Ecco credo che questo sia la novità più significativa in questo senso
Terzo punto lo sottolineava anche qui hanno sottolineato molti degli interventi di questa mattina che sono stati estremamente puntuali interessanti
E che non abbiamo un problema di internazionalizzazione della nostra economia interna zero internazionalizzazione dell'impresa
Ecco non basti amo più con i nostri strutture a livello locale di per supportare questo tipo di crescita e quindi è un'opportunità queste ad accogliere unitamente ai nostri amici di Bolzano di Trento perché questo salto di qualità nei rapporti con l'impresa produca strumenti efficaci per accompagnare d'impresa in campo internazionale
Significa assumere nuovi rischi significa stare direttamente su alcuni Paesi significa può investire assieme
Ultima osservazione ne quello che riguarda il bene intangibile più significativo che abbiamo di fronte
La ricerca dell'efficienza evidentemente importante in questo senso l'unificazione anche fisica di tutte le aziende del gruppo bancario a Roma fondamentale per evitare processi di duplicazioni
E aprire finalmente il gruppo bancario alla realizzazione effettivamente di un gruppo coeso e in questo voglio cogliere l'occasione anche per dire a tutti i collaboratori del gruppo bancario ma anche le loro rappresentanze sindacali che non devono aver timore da questo punto di vista per i progetti di sviluppo che portiamo avanti che sono forti che sono aperti che vanno in una piena sintonia nella crescita anche professionali di tutti di tutti i colleghi però abbiamo bisogno di quello che stamane Stefano Zamagni con grande semplicità ma con grande intelligenza sottolineava essere la ricerca di un accordo corrette Universities
è importante fondamentale creare e mantenere forte l'attenzione non solo su progetti di formazione di tutti noi ma creare pienamente una forte Forte pensatoio che ci alleato insieme a tutti noi nei diversi ruoli si esecutivi sia evidentemente di governo delle aziende
Sia la premessa per fare delle credito cooperativo italiano veramente un soggetto formidabili di sviluppo per il nostro Paese grazie
Grazie dovizia la parola a Nicola Di Santo Presidente del Credito Trevigiano dopo di lui ascolteremo il presidente Prodi
Mentre Nicola Di Santo si accomoda ho il piacere di dirvi perché troviamo tutti insieme che al Credito Trevigiano è stato recentemente assegnato il primo premio nazionale sulla responsabilità sociale delle imprese
A parte della città di Rovigo categoria medie imprese
Rivolto a quelle imprese che hanno intrapreso percorsi orientati a comportamenti socialmente responsabili in funzione di una logica di sviluppo sostenibile il riconoscimento avverrà martedì tredici
A Rovigo da parte del ministro del lavoro e delle politiche sociali
Complimenti
Grazie
Il presidente del comitato dell'abilità parlato di cultura come delle nostre radici
Io cultori di una volta erano molto attenti al mutare del tempo tutta la loro economia dipendeva dall'andamento delle stagioni troppo sole la siccità poteva farmi dire i raccolti
Allora conferite ardente si chiedeva il signore il dono da pioggia ma con misura altrimenti via dal danno lo stesso
Professor Ferruccio Bresolin quaranta egemone bersaglio
In occasione della fondazione della sulla vendita
Ecco gli amministratori delle banche di credito cooperativo come gli antichi esperte idee cultura devono saper leggere con intelligenza le tendenze dei tempi le previsioni future
Proprio ora che le nostre messi sono copiose e di raccolti abbondanti
E ci corre l'obbligo di pensare a quando il fattore competitivo metterà in discussione la nostra rendite di posizione allora il nostro compito è mettere in sicurezza questo patrimonio anche di valori
Può sempre arrivare una grandine non grandinata perché non tanto ricevuto una vita bensì intristito dalle generazioni future
E guardare con serenità agli anni a venire senza trasformarci da isola ad informe da noi ma per riferire città ma continuando a sviluppare i propri tratti distintivi edificati
E continuamente ricercava sviluppare un minimo comune denominatore nel quale tutte le banche di credito cooperativo disconoscono
Proprio perché mosse prima di tutto da libera volontà Libera Scelta reversibilità
Non punto di arrivo mo'punto di partenza per un percorso che trovi nuove efficacia ed efficace sintesi nello slogan credo trevigiano i piedi nel locale la testa nel globale sperando di rivederci prima che tra sei anni saluto il presidente grazie a tutti voi a nome decaduta Viggiano grazie
Ho il piacere e l'onore di invitare con il presidente Prodi io non non ve lo presento non mi sembra proprio il caso vorrei solamente rendervi conto darvi conto di questo
Federcasse il credito cooperativo italiano nell'ambito del Credito Cooperativo europeo Negromante non è mai stata una realtà tra le più importanti almeno per ora
Tuttavia tra i meriti che abbiamo acquisito soprattutto in questi ultimi anni ce ne ce n'è uno perché il diciannove marzo del due mila tre se è stato il primo incontro di un presidente di Commissione europea con i vertici del credito cooperativo europeo
Queste incontrastato da noi favorito e naturalmente è avvenuto grazie alla disponibilità del presidente Prodi eccetera presidente dalla Commissione europea
Per questo credo che un calorosissimo applauso sancisca la nostra amicizia il nostro ringraziamento
In qualche modo gli consegni alle nostre aspettative prego
Ringrazio davvero
Presidente Marino senta per l'invito
Mi avete fatto stasera di essere qui ma fare una brevissima chiacchierata con l'arte non è neanche un discorso su alcune riflessioni fra amici e insisto fra amici proprio perché ci sono stavo per dire anni ci sono decenni ormai purtroppo si può dire di vicinanza
è nella quale abbiamo
Tante volte ho riflettuto assieme sul evoluzione dell'economia italiana del sistema bancario sistema cooperativo
E
Può qualche riflessione credo che sia opportuno a farlo anche adesso che io per esponga con assoluta franchezza
E con semplicità
Dato che oggi secondo me come già abbiamo avuto modo di dire pochi mesi fa a Roma per il sistema
Delle banche cooperative un momento assolutamente particolare
Cioè
Quello che
Stato un fenomeno
Molto importante per
Il sistema bancario italiano cioè una progressiva concentrazione di alcuni istituti ha lasciato nello stesso tempo un grande espansivo
Alla banca cooperativa proprio perché vi è stato come conseguenza non voluta in non pochi casi una perdita del rapporto fra il credito il territorio lo abbiamo constatato tutti ripeto non voluto perché quando queste fusioni hanno coinvolto banche popolari o banche
O casse di risparmio anche banche private estremamente legato al territorio il primo messaggio che finiva sempre dato era quello che nulla sarebbe cambiato nel rapporto il territorio in qualche caso nulla è cambiato in alcuni casi molto è cambiato e ognuno di noi ha vissuto nella sua esperienza personale questi cambiamenti e allora questo non è assolutamente una critica all'accorpamento delle banche processo indispensabili de perché dobbiamo avere un sistema di banche che abbia la dimensione la capacità critica e
Anche la
I legami internazionale terrà conto poter accompagnare le nostre in prese
Nell'ambito della globalizzazione
Ma questo a in molti casi proprio perché questo processo in atto spesso dall'alto ha lasciato estremamente vuoto lo spazio per le imprese minori per i risparmiatori più minuti e per i prenditori di denaro di livello dimensionale inferiore
E questo vuoto estratto parzialmente riempito dalla dinamismo delle banche di credito cooperativo i successi degli ultimi anni che si leggono nella relazione
Del presidente è che i discorsi che avete sentito in questi giorni si spiegano proprio per questa capacità di inserirsi in questa nuova dinamica
Capacità che non è uguale in tutte le parti del Paese statisticamente questo è un problema
E si apre veramente un problema di ausilio nei confronti del Mezzogiorno che ha avuto alcuni casi esemplari di gemellaggio estremamente interessanti ed estremamente positivi
Ma che è chiaro deve essere anche una sfida per un movimento come il vostro per una struttura di banche di banche
Cooperative c'è tese
Coinvolge tutto il territorio nazionale con la medesima intensità è una medesima diffusione
Ebbene
Questa
Questa questo posto di ramingo abbia portato fino ad avere oltre l'undici per cento agli sportelli e una quota sempre crescente del mercato del credito
Ormai
Questo fatto da responsabilità dimensioni e obbligo di
Iniziativa che prima le banche recasse artigiane rurali non avevano
Mentre oggi il PCC anima proprio per la loro dimensione per il loro ruolo sì appostano come uno dei punti di riferimento De Sisti e del crollo del Paese
Con un grave ritardo rispetto agli altri Paesi dove questi fenomeni pensata la Francia l'Olanda erano già venuti due generazioni fa
Ma estremamente importanti perché passaporto utilizzare l'esperienza degli altri Paesi per portare avanti una strategia fortemente italiana
E allora chiaro che
Non posso che vedere con estremo interessa in modo estremamente positivo
Il tema dei questo di questo grande congresso di questa grande convention la sicurezza la garanzia di porno dei dei depositanti consiste bisogna garantire incrociate che a mio parere state duramente importante e deve proseguire in modo dinamico per potere puoi fare massa critica e potere arrivare alla quello che l'obiettivo di un sistema di banche cooperative che ceduo due due grandi punti di riferimento due due fari alla fine devo due obiettivi
Che il primo e l'autonomia e la flessibilità a livello locale
Come elemento distintivo il fattore critico di sviluppo perché e solo la la cassa la banca cooperativa locale che conosce veramente le persone minori
I piccoli operatori riconosce fino in fondo
Ma che anche il bisogno di una unitarietà e di uno sviluppo forte dei servizi per permettere la banca locale di completa questo è il grande il grande problema che è la grande sfida che voi avete di fronte ed è storicamente importante che questo passo delle garanzie incrociate
Sia
Proprio visto come uno strumento fondamentale per rendere compatibili questi due obiettivi ma non sarà l'unico perché il problema della fornire alla
Alla alla banca locale tutte le possibilità perché possano svilupparsi
E lasciare adesso alla flessibilità perché possa interpretare il territorio non sono due due strategie sempre facili da mettere insieme allora qui grande problema proprio riflettevo pensando a questo nostro incontro
Cioè
Una grande
Umiltà e disponibilità delle strutture centrali
Grande umiltà e disponibilità proprio perché non è una banca
Con la struttura piramidale in cui il problema dell'apporto dal basso non si può nemmeno ma è tutto un problema che dall'alto centri qui la struttura centrale né avere questa grande io l'ho chiamato umiltà per dire
Così per dare un termine che noi capiamo tutti ma possiamo chiamarla anche disponibilità
Dimettersi e servizi della struttura locale la quale però deve aprirsi a questi servizi perché ne avrà sempre più bisogno in futuro perché siamo entrati nel bene e nel male anche negli aspetti patologici
In cui il piccolo risparmiatore anche minimo il piccolo operatore viene messo di fronte a tecniche e ad occasioni che fino a poco tempo fa non conosceva quindi non possiamo più pensare a quella che vent'anni fa io definitivo
In termini impropri o Marino lo sa che abbiamo discusso la banca povera la definitivo vera un fatto così cioè in cui si davano solo servizi limite elementari
Si potevano quindi limitare i costi e a vere un redditività in una situazione patrimoniale di equilibrio oggi c'è bisogno di un salto in avanti in più e per questo che ho parlato di umidità
E di disponibilità a livello centrale per potere preservare questo
Chiaro che
Faccio questo discorso perché io sto benissimo che oggi è necessario avere anche le economie di scala le api le abilità la a raffinatezze la specializzazione che è necessaria vere per sopravvivere
Qui ieri l'ulteriore problema senza abbandonare il modello cooperativo lo ripeto perché molto spesso che la tentazione di Reva con questo moderno non si può non è vero
Non è vero
Il un sistema economico efficiente non è un sistema economico standardizzato con un modello solo di riferimento il modello cooperativo non solo per la sua dimensione
Ma della sua strategia i suoi obiettivi suoi punti di riferimento è un modello imprescindibile per l'economia italiana in altri Paesi potrà non esserlo nell'economia italiana no è
Nove
Allora
A capitato stamattina essendo emiliano di leggere una pagina del presidente Marino sulla
Ma su questo punto sulla salvaguardia della diversità imprenditoriale non riassumo anche qui con parole molto semplici perché teniamo questo è un punto fondamentale
Diventare grandi riuscirò Prada anche in un mercato internazionale ma salvaguardando salvaguardando la crescita imprenditoriale che intendiamoci non è affatto
Contrario alle al dibattito alle idee che esponeva Marino spesso in tante occasioni di tendere anche a unità del movimento cooperativo il problema è che è la copertina è una cooperativa
E ci sono alcuni alcuni punti di passaggio sul ruolo del socio sul moderni di decisione ci sono propri del sistema cooperativo
Ed è questo è l'importante in questo senso dicevo il centro che deve servire umilmente la periferia ma dando la possibilità di avere i servizi di dare servizi e input le cui l'appoggio di Feria posso sentirsi nello stesso tempo però adagio adagio raggiungere quelle dimensioni che sono indispensabile di oggi
Vostra aver raggiunto l'undici per cento del mercato
A del degli sportelli
Non del mercato per gli sportelli significa avere una possibilità di presente nel mercato italiano estremamente forte e capillare che a fuoco permettere entrambi gli obiettivi
Ma è chiaro che io insisto sul discorso della salvaguardia della della della diversità imprenditoriale
Certo che mi potete anche obiettare che la legislazione di oggi a alcuni impedimenti al raggiungimento in questo duplice obiettivo io vi posso anche rispondere con molta semplicità
Che con l'analisi con dibattiti con discorsi la legislazione si può cambiare
La legislazione può anche permettere dell'aggregazione ecco allora il discorso del dialogo che ci deve essere a mio parere fa il mondo politico il mondo gli operatori per se siamo d'accordo sugli obiettivi dico esposto per
Mettere in ordine le cose anche preparare una ambito in cui in cui si possono raggiungere questi obiettivi con gli aggiustamenti legislativi o istituzionali che in questo caso sono necessarie
Ecco però necessario indispensabile è l'accordo sugli ospiti
è che vi sia la consapevolezza che il modello cooperativo
Che non può rinunciare c'è infatti fondamentale celermente fondamentali costituiti sia un contributo positivo il Paese
Io lo penso fermamente ed è chiaro che se questo è l'opinione di voi tutti questo deve essere sporcato al massimo della raffinatezza organizzativa
Della dell'affidamento della legislatura unione tenesse attaccato ai tempi moderni senza però perdere alcuna base dei suoi principi costitutivi
E tra questi principi costitutivi e mi avvio davvero terminare perché e non voglio fare discorsi troppo lunghi certamente c'è anche
Questo grande problema di un attenzione al contenuto etico della vita economica un problema molto molto forte in tutti i Paesi moderni in tutti del contemporaneo che ha visto quali
Quando sia il distacco fra il
Il cittadino e
Ed istituzioni bancarie istituzioni politiche interessante se noi vediamo gli ultimi
Tutte le sere degli opinion poll s'degli ultimi anni troviamo
Il grado di apprezzamento del cittadino che parte dal presidente a Repubblica e carabinieri la chiesa e che nell'ultimo posto trova sempre le banche e gli uomini politici no quindi siamo entrambi in questo e in questo
Discorso
Di dare garanzia al Paese di un'etica forte
Quarant'il distacco non avviene quando si fanno degli errori il distacco avviene quando la gente percepisce
Che immondi si chiude in se stessi e che non respirano nell'interesse generale
Alla banca cooperativa ha un ruolo di in fondamentale per ricucire questa questo rottura clienti che che si è prodotta esattamente
Più complicato forse più stabile nel mondo politico ma insomma faremo quello che potremo anche noi ma insistito su questi temi ed è questo il motivo per cui in questi mesi tante volte
Io parlato del costo della politica della necessità di ridurre il numero delle persone che vivono di politica proprio perché mi sono reso conto nel miglio campo
Che questa rottura sta diventando una rottura tragico una rottura pericolosissima e credo che allora bisognerà operare in tutti i campi da nostra vita politica
Per chiudere questo fossato
Proprio perché è un elemento è una premessa fondamentale per la ripresa economica del Paese
Paese che e in crisi di fiducia ma che
Non ha ancora fortunatamente il senso di una sconfitta fatale
Checché ne dicano alcuni osservatori
Stranieri a volte interessati a volti no io propendo io sono vicino invece alla tesi del presidente Repubblica che il Paese ha dentro di sé una grande forza
Per potersi rinnovare e per potersi rafforzare è una forza che deve essere stress e per se stesso in termini di riforme estremamente forte estremamente coraggiosa estremamente radicali
Io qualche anno fa avrei forse in un discorso del genere messo più l'accento su un riformismo di lungo periodo sul riformismo lento anche se profondo oggi sono costretto a parlare in termini diverso
Credo che il tempo che ci è rimasto sia poco e quindi noi dobbiamo procedere a riforme coraggiose scostare tanti mercati a introdurre elementi di concorrenza di competitività
Non sto parlando tanto dei settori tradizionali dell'industria in cui questa concorrenza il più delle volte è venuto e anzi ce questa paura per necessità concorrenza vi parlo di tutto l'immenso settore
Del terziario dell'avidità Diana dalle professioni al commercio e trasporti anche aspetti del credito in cui noi abbiamo bisogno di compio riforme coraggio ridar dei messaggi
Per introdurre per far entrare nell'Italia dei nuovi protagonisti aprire la porte normalmente a i giovani che finora abbiamo tenuto in periferia nella vita economica e politica del Paese tagliare il Paese europeo che a meno persona livello direttivo al di sotto i quarant'anni
E questi e potremmo elencare a fondo tutti questi temi allora vedete il e il cambiamento nel Paese non lo si attua con dicendo ma aprite le porte venite eccetera
Ma si attua con le riforme i cambiamenti che automaticamente aprono le porte nuove professioni apre le porte alla novità senza la quale non riusciamo a invertire il cammino di caduta che abbiamo pericolosamente percorso nel recente passato
Ecco allora non grande sforzo collettivo a cui siamo chiamati che chiaro che di fronte a voi ho indicato quello che mi sembra il fronte e il campo che il credito cooperativo deve cedere chiude in campo è un fronte di un'importanza enorme
Perché ricordarti
Che in molti campi Siglienti voi che mettiti alla corda il sistema bancario e lo obbligate
A comportamenti soprattutto nei costi per la clientela piccola soprattutto nel nei pagamenti dei servizi in tutta una serie di elementi che costituiscono la base fondamentale della concorrente
Siete storiche implicate obbligate il resto del sistema
A a adeguarsi e a migliorare determinate prestazioni
Quindi
Ho ho parlato un attimo della necessità di riforme di ripresa in generale per ricordarsi che ognuno di noi nel nostro campo
Nel nostro reciproco campo deve fare la sua parte quello che gli spetta ti obbligo di fronte alla regista di fare riprenderli tali e se li faremo questo ti posso assicurare che il Paese ancora le energie e la capacità l'immaginazione per riaprirsi come facce come è riuscito a fare in passato
Anche nella quest'ultimo dopoguerra per un oltre una generazione di sviluppo uno sviluppo e dobbiamo riprenda riformare rimodernare adattarlo allora circostanza buttarlo
Per trasformare i nostri stretti con un contenuto di ricerca ed innovazione che è indispensabile oggi e che
Sa proprio attraverso il rapporto con le singole persone con singole operatore non esiste infatti un'economia moderna in cui la trasformazione possa venire soltanto con un lavoro fatto dall'alto
Della ripresa italiana siamo responsabili tutti
E io vi ringrazio di cuore per il contributo che casta tentando e che certamente da reti in futuro
Abbiamo ascoltato alle parole non di circostanza di Romano Prodi lo ringraziamo io vorrei anzitutto assicurarlo che le nostre banche non solo nella denominazione ma nel DNA sono orgogliosamente banche cooperative
Lo siamo perché riteniamo davvero che questa sia la formula per coniugare l'etica con la gestione prosa
E talvolta del danaro
Siamo banche cooperative perché nella formula cooperativa troviamo una pratica declinazione del valore della democrazia economica
Siamo banche cooperative anche perché riteniamo importante non omologarsi non solo per quanto riguarda le dimensioni ma soprattutto per quanto riguarda la pratica al resto del sistema bancario
E come ricordavamo questa mattina poche battute al direttore generale dell'Abi Zadra che sia onorato della sua presenza riteniamo anche noi che un sistema bancario
Ben armonizzato debba vedere la presenza di grandi gruppi dimensionalmente di banche medie se ce la faranno e di banche locali
Ma siamo anche consapevoli e i dati lo testimoniano che in Italia oggi si fa banca locale solamente in forma cooperativa e come Banca di Credito Cooperativo e quindi oltre ai valori questo anche un vantaggio competitivo ed è una formula di garanzia di presenza allora noi che cosa chiediamo ai decisori dalla cosa pubblica forse cambiando
La il fattore delle cose rispetto al passato la formula oggi siamo noi a chiedere che venga sgombrato il terreno di gioco che non ci siano situazioni di svantaggio per chi fa Banca secondo le nostre caratteristiche le nostre dimensioni
Non temiamo la concorrenza sì sappiamo di poter giocare secondo regole uguali per tutti che non svantaggi Nocchi atti con la dimensione
Siamo convinti
Siamo convinti
Questo messaggio che non è un segno di debolezza ma è un segno di acquisita consapevolezza della nostra forza sia ben riposto e quindi
Sitter mettiamo di farle omaggio simbolicamente di una grande nella grana che testimonianza della nostra grande amicizia
Se posso rispondere un attimo
Commosso anche sul proprio mi fa molto piacere
E c'era questa meno grana
Come simbolo di prosperità come la Melograni allora terrò
Spero di auguri per il Paese
E vorrei dire che quando prima ho detto che
Le legislazioni possono anche essere cambiate Progetto pensando al messaggio che lei mi ha mandato adesso
Bene mentre si allontana
Ringraziato tutti Presidente Prodi procediamo diamo il benvenuto Enrico Letta che ci ha raggiunto che ascolterà i nostri ulteriori interventi
Quindi procediamo procediamo
Non sono molti ancora mezza dozzina circa questo mi fa pensare che possiamo anche chiudere
In orario rispetto alle previsioni i nostri lavori la parola ora a Lazzaro di Trani presidente della Bbc di Spinazzola poi poi nel Luigi pettinati
Vuole essere a tutti grazie al presidente Azzi che mi ha dato la possibilità di esprimere qualche mia opinione su tutta la
La convention in particolare ho chiesto di parte di poter esprimere le mie riflessioni dopo aver ascoltato
Il
La relazione del presidente Azzi al quale è sorta immediatamente
In me una qualche domanda soprattutto quando ho ascoltato della necessità da parte di tutto il movimento di aprire un altro fondo ai Garanzia delle attività che noi andiamo a svolgere ho notato realmente la necessità di esprimere le mie riflessioni in funzione di questo la perché la domanda che mi sono posto immediatamente era ma con questo ulteriore fondo andiamo ad accrescere ulteriori costi per le nostre strutture la mia domanda nasceva dal fatto che va mia piccola banca che il presidente ha sconosciuto a di questi problemi cioè il fatto il costo di struttura incide notevolmente sulla nostra attività e allora mi ponevo il problema se di fatto è una necessità
è gli interventi che si sono succeduti dai ieri ad oggi hanno necessariamente dimostrato che questo ulteriore fondo può essere di aiuto alle nostre banche la domanda IRAP perché erano renderla ad adesione volontaria cioè mi ponevo il problema non è forse opportuno visto che gli intenti di tutti i manifestati da questi questa platea da questo palco era quella di aprire questo ulteriore fondo da questo fondo forse non è opportuno darli in una forma di obbligatorietà perché mi chiedo se a fondo come per il fondo degli obbligazionisti partecipano poi un numero esiguo di banche questo a chi partecipa chiaramente il costo aumenterà forse in maniera spropositata anche se ho letto la relazione del direttore Caleffi eh si individua in una dimensione la possibilità che questo costo venga ripartito in una maniera adeguata ma la mia preoccupazione era partecipiamo e io sono convinto di partecipare come banca a questo
Ci permette permettiamo tutti di parteciparvi ma rendiamolo sì obbliga non obbligatorio ma certamente permettendo dei vincoli dove ognuno ha la possibilità di partecipare con paletti ben definiti spendendoli di fatto obbligatori questa da domanda puri
Mi veniva anche dal suggerimento dato dal signor la dal dottor la Mendini quando ha riferito in un suo passaggio nella sua relazione
Che importante che per ognuno di noi ci sia tuttavia la possibilità che una parte un tronco comune delle attività e delle dei servizi che vengono resi vengono acquistati da tutti perché solo così si può rendere si può spalmare il costo su tutti quanti su queste riflessioni quindi
Su questa
Idea di rendere maggiormente non è decisivo liberamente ma decisivo quasi obbligatoriamente la possibilità di partecipazione al fondo io vi ringrazio di avermi fatto esprimere questo pensiero
è di avermi ascoltato grazie
Grazie rispondo alla fine degli interventi la parola Luigi pettinati direttore di Cassa Padana poi Angelo Porro direttore della Bcc di Cantù
Ora
Otto minuti
Otto minuti Chiomenti
Allora
Io partirei
Con la formazione che
Il territorio
E il fine del
Dell'operare delle casse rurali cubici sì come si chiama
Questo in questo l'articolo due è stato chiaro
L'obiettivo nostro
Non è
Solo lo sviluppo delle nostre banche
Non è solo lo sviluppo del nostro gruppo
E lo sviluppo
Della zona in cui operiamo così rubo intriso non solo in termini economici
Ma sviluppo globale
E sono stati messi i temi
Che prima non c'erano tipo la coesione sociale lo sviluppo sostenibile
Che a noi ha fatto riflettere
Pertanto io penso che noi saremo
Una buona cassa rurale se oltre a crescere noi faremo crescere i territori in cui cooperiamo
è un compito più difficile alle altre banche che hanno degli obiettivi
Più facili
Quello di produrre
Utile per i propri azionisti
Noi dobbiamo dice fare qualcosa di diverso
Allora cosa ci domandò di territorio
Innanzitutto la una coesione sociale che
Un valore prioritario degli affari dalla finanza
Perciò sarà molto importante
Fare tutto il possibile per far crescere
La cultura
Le organizzazioni di non profit
Le cooperative sociali
Tutte queste cose che fanno di un territorio una comunità
E poi dovremo dobbiamo che dovremmo
Affrontare i bisogni alle persone
Non sappiamo come insomma se le finanze pubbliche
I mezzi sono sempre più insufficienti
E servizi rischiano di costare o di addirittura e si è limitato
Soprattutto i temi della salute dall'assistenza
E questa è una nuova sfida che l'articolo due ci pone e soprattutto l'urgenza della situazione i nostri territori
Poniamo il problema
Dall'impresa ci sono piccole
Molto troppo piccola
Troppo sole
Poi c'è il problema
Del gatto enologico
Non si riprese non usano le tecnologie come usano i loro concorrenti
Un anno e mezzo fa l'ufficio studi della Banca d'Italia
Ha presentato
Un lavoro fatto sconti su questa Gatta è logico si è dimostrato che il questo carte non logico è la vera fonte del del per la scarsa crescita dalla scarsa competitività delle nostre imprese
Oggi abbiamo l'altro problema sempre sul fronte dall'impresa
Che il il problema delle internazionalizzazione
Le piccole prede mandare all'estero
Per perché anche per la piccola impresa ci sono opportunità e anche a questa domanda noi dobbiamo dare una risposta non possiamo lasciare alle altre banche questo compito se no perdiamo pure i clienti
E poi c'è il problema nostro delle banche di credito cooperativo
Che devono essere efficienti
Devono essere responsabili
Devo avere un quadro tecnico all'altezza dalla situazione
Devono essere irreprensibile
Per avere la possibilità
Poi di seguito i progetti
Di fare quel qualcosa in più
Che gli altri non fanno
In questo campo sarebbe interessante
Che
Lavorassimo anche sui criteri di valutazione delle Bcc
Non abbiamo degli indizi con cui siamo valutati che sono giusti ma però non abbiamo altre cose che per cui siamo valutati che non non sono indicizzati
Delle volte si come dire paragona una pera Pamela
Io penso che il valore del PGT si misuri sia nel quadro termico ma anche nella capacità
Di dare servizi in territorio
E territori intendo anche i soci questo un compito nostro
Tre altrimenti rischiamo ripeto di non essere giudicati nel giusto valore
Poi c'è la questione del gruppo
No un altro passo indietro
Un'altra cosa che le han disputato e il rapporto fra le tasse sul territorio
Il che non vuol dire che non dobbiamo farci concorrenza io condivido la concorrenza un bene
Possibilmente fatto quattro persone intelligenti
Non si occupi distruggono però questo isola parentesi e rischio d'impresa
Però io penso che la questione più delicata
Per nel fare gruppo si rapporto fra vicini di casa
è uno dei problemi che ha messo in crisi lo spirito di gruppo
Io penso che si vinca facendoci concorrenza dove c'è da far concorrenza e facendo di progetti comuni per lo sviluppo del territorio che abbiamo in comune
E dei progetti che abbiamo in comune
Sul discorso del gruppo io l'ho sempre detto l'ho fatto la mia banca ha sempre preso la responsabilità di fare il proprio dovere noi vediamo in un gruppo forte Forte vuol dire ambizioso dotato di mezzi
Serio che si fa anche autocritica un intanto si un po'di autocritica facciamo generali siamo forti possiamo anche criticati
Le federazioni a loro impone importantissimo nel fornire servizi per il territorio per fare da regista
In territorio allargato nel nel prestare risposta dare risposte alle casse che hanno bisogno di avere aiuti e che non sono in grado di produrre un interno risposte a questi bisogni
è il gruppo il gruppo diciamo delle aziende
Devo puntare all'eccellenza
Perché
Possiamo fare tutte le regole del mondo
Ma non possiamo obbligare nessuno a lavorare per un per la società piuttosto che e per l'altra lo facciamo anche noi sul territorio nessuno è obbligato a lavorare con le nostre Bcc lavorano perché Pisano convenienza perché condividono certe cose
L'essere ambiziosi rischiare
Mettersi in gioco
Anche qui di casa
Sul discorso del poggiati coesione
Lo stava anche se vi è stata critica storicamente lo è anche adesso
Non perché
Quando degli strani perché
Forse non dire non vera forse non non
Non capisce bene certe cose fosse vedo troppi rischi chi lo sa
Però ho notato con piacere che
Ad esempio l'intervento la Banca d'Italia è stato molto puntuale
Molte delle osservazioni che facevamo noi dall'alleato
Portato avanti portano antitrust
E poi devo dire che pur nella convulsione della dinamica
Con congressuale nell'ampolla lo stress qualche passo in avanti è stato fatto anche danza che mi vicino di casa che
Lo conosco contro piccole piccole
Comunque diciamo che rinvio giudizio rinviamo il giudizio a dopo il confronto fra la Banca d'Italia e confronto all'interno del gruppo
Poi giudicheremo se mantenere l'opposizione
Contraria ossia invece prendere atto che le cose sono cambiate su picchiare se il caso di rivederlo
Io finirei
Tratteggiando due esperienze che ho fatto che qualcuno di voi ha fatto perché l'Ecuador e l'Argentina
Lecco dal quando siamo andati in Ecuador
Abbiam visto cosa cosa voglion dire le casse rurali un Paese
Poverissimo
E siamo dovuti casa contenti
Di lavorare in questo in questo
Questi dei in questi
è stato il nostro voli trent'anni perciò
Io sono andato con qualcun altro in Argentina recentemente
Paese
Disgraziato per certi versi fu Fortunato per altri versi è un paese dove c'è stato una storia del credito cooperativo chiedo operativo in Argentina è stato ha battuto dalla dittatura del generale
Ha battuto messo a suo dire che
I suoi dirigenti sono stati anche mazzate
E l'idea è stata svenduto
Hanno obbligato le le casse a fondersi e trasformarsi in banca
Oggi non c'è più una casa rurale
I devo dire che con orgoglio
Piccolo rivolto
Ho capito
Che c'è bisogno di casse rurali anche la
E che senza le casse rurali l'Argentina mo'qualunque altro Paese
Lo sviluppo non lo farà mai grazie
Grazie Luigi pettinati procediamo alcuna risposta come dicevo verranno date almeno cercherò di darle alla fine Angelo Porro direttore della della Dc Psi Cassa Rurale di tanto successivamente Antonio Prati
Una sera grazie presidente
Non parlo quando in quanto direttore della Bcc di Cantù scusi dalla Cassa Rurale dell'azione di Cantù quanto come segretario del comitato direttori della Lombardia e quindi vi porto il saluto dei direttori delle Bcc lombarde
Siamo a Parma mi vien voglia di parafrasare con la battuta di un film di Peppone e don Camillo in cui don Camillo dice adesso sentire dalla voce di Mosca e Peppone risponde prima sentirai la voce di Peppone e quindi adesso sentirete la voce dei direttori
Ci siamo trovati i direttori della Lombardia in Assemblea per dibattere da approfondire il documento programmatico le Borato da Federcasse impreparazione a questo convegno detto adesso sembra quasi storia vecchia due giorni che ne parliamo
Naturalmente inevitabilmente ogni direttore vede la propria Bcc dal suo punto di vista e privilegia ma non può farne a meno gli aspetti tecnici ed operativi
Il tema forte di questo documento cioè il sistema la proposta di sistema di garanzie incrociate
Porta con sé una serie di azioni ed effetti collaterali chiamiamoli così controlli uso del marchio operatività con le società del gruppo formazione sviluppo territoriale vicinanza tra banche
Che ovviamente hanno occupato buona parte dei nostri discorsi
Tanto più che come abbiamo sentito questo sistema di garanzie incrociate va ad impegnare a fini più alti ma comunque ad impegnare una parte una piccola parte del nostro patrimonio patrimonio delle nostre banche del quale i direttori sono attenti custodi non fosse altro perché lavorano ogni giorno per incrementarlo
Permettetemi un paio di considerazioni magari banali
La crescita del sistema delle bici chiude il delle Bcc degli ultimi anni è un dato di fatto ed è un dato di fatto fuori dal comune
Che ci ha portati anche per merito delle campagne di comunicazione all'attenzione dei media all'attenzione di chi non ci conosceva e della concorrenza
Ma noi sappiamo che ogni crescita tanto più si è rapida furti corsa va consolidata per evitare il rischio di passi indietro o peggio di repentine cadute
Secondo la storia ci insegna che il credito cooperativo in numerose occasioni ha saputo proporre soluzioni originali spesso copiate dopo dal resto del sistema non le dico le abbiamo sentite più volte
Aggiungo due contributi di saggezza popolare l'unione fa la forza da una parte chi fa da sé fa per tre dall'altra e allora cosa dobbiamo fare
La nostra discussione ci ha portati a concludere che l'ipotesi di un sistema di garanzie incrociate possa concorrere a migliorare la coesione e la forza del sistema del credito cooperativo
Nel rispetto dell'identità dell'autonomia di ciascuna BCC peraltro mai messo in dubbio né nel documento programmatico né in questo convegno qualcuno di loro in Assemblea qualche dubbio l'aveva spero che sia stati tutti fugati questi dubbi
La stragrande maggioranza dei dealer dei direttori lombardi considera che tali sistema abbia le caratteristiche per potenziare direttamente e indirettamente le strutture centrali le società prodotto le singole Bcc aderenti
Più di uno tra noi anche osservato che un tale sistema deve condurre ad una sempre maggiore efficienza delle società prodotto
Sarà stato che ieri abbiamo sentito tante cose e tante parole sarà stata che abbiamo cenato TAR rimasti permettetemi un piccolo inciso stanotte ho fatto un sogno
Ho sognato che un sistema di garanzie incrociate
In base al quale le società prodotto godrebbero di un rating più elevato a prescindere dagli indici di bilancio in parte ovviamente penso alla Roy per dirne uno
Permetterebbe alle stesse di riconoscere alle Bcc che operano con queste società prodotto maggiori ritorni commissionali magari sacrificando un po'di utile finale senza che questo le penalizzi fine del sogno
Insomma un sistema di garanzie incrociate è un percorso strategico da immaginare senza timori e soprattutto senza preconcetti né pregiudizi allo stesso tempo però tra i direttori ci siamo detti
Che dobbiamo sottolineare che un oggetto del genere deve essere esaminato scandagliato fatto evolvere e regolamentato con la massima attenzione con verifiche confronti condivisione delle scelte nella fase di costruzione del modello
Ma anche su questo punto mi pare abbiamo sentito nelle relazione negli interventi altrettanta attenzione e prudenza
Mi permettete due conclusioni spero prima i Direttori dalla Lombardia sono disponibili
Se Federcasse lo riterrà utile ed opportuno a dare il proprio contributo di pensiero di esperienza di fantasia costruttiva nella mettere insieme questo modello
Seconda conclusione per ringraziare veramente il professor Zamagni per il suo intervento
All'inizio quando ho cominciato a a parlare stasera ho detto che i direttori privilegi hanno gli aspetti tecnici ed operativi
Ma le parole di Zamagni mi suggeriscono anzi mi impongono e di aggiungere che i direttori dovrebbero forse devono impegnarsi anche nell'applicazione dei principi fondanti della cooperazione facendo non solo i manager ma i manager della cooperazione in questo senso ateneo adesso la scuola del surf e la Corporate University domani mi auguro almeno possono sicuramente darci un grande aiuto
Ma ringrazio doppiamente il professor Zamagni perché mi ha anche ricordato una frase che il nostro storico presidente di Cantù il dottor Zampese ripeteva spesso
Concordia parlo del resto crescono e concordia il Tino ha il significato di unità di sentimenti quella che mi auguro riusciamo sempre a mettere insieme grazie
Grazie ad Angelo Porro ai direttori non solo quelli lombardi a tutti i direttori anche l'occasione per esprimere a nome dei presidenti dei consiglieri d'amministrazione une grazie al mento per i direttori e per il ruolo che svolgono procediamo Antonio Prati
Banca di Cesena Credito Cooperativo poi Franco senesi
Abbiamo quasi terminato
Presidente relatori autorità buono se era tutti un saluto da parte della Banca di Cesena
Autonomia e coesione strategia del credito cooperativo per la qualità della Rete lo sviluppo delle comunità locali il tema di questa nostra convention
Io ho avuto la fortuna non so sì una fortuna comunque credo di sì di aver partecipato anche alla prima di queste convention a Cefalù eravamo molti di meno
C'era presidente
L'amico fermi di cui Azzi ha letto la sua
Il suo intervento
C'era delle fabbriche
C'era per la banche ritaglia l'attuale governatore che allora era vice direttore e anche in quell'occasione il dibattito fu serrato in particolare chi animo in modo abbastanza vibrante dell'incontro fu un certo direttore di Formiche si chiama Baccarini
Erano otto per lassù
La sua verve oratoria
E quindi dico sono stato fortunato è anche l'evoluzione nella partecipazione che c'è stata
Allora eravamo siano duecento partecipanti eravamo fine settembre la stagione bellissima e a un certo punto della giornata il giorno successivo riguardo rimasti la metà perché la maggioranza era senese amare nel villaggio allora che si era ben del club mediterranee e quindi il dibattito in un certo senso era abbastanza ristretta
Oggi credo che quindi abbiamo dato una dimostrazione di grande partecipazione nonostante l'ora nonostante la pesantezza perché ieri ci siamo fatti dodici ore al al molte le facciamo anche avanti
Questo credo che sia una grande dimostrazione dei responsabilità del nostro movimento
Devo anche ringraziare in particolare il presidente assi e il direttore califfi che nella relazione di ieri almeno io ho interpretato questo
Hanno dato una sintesi evolutiva di quello che è stato questo percorso
Anche rispetto all'ultimo documento chiesti è stato redatto e approvato dal Consiglio nazionale e questo dal mio punto di vista estremamente positivo
Estremamente positivo dal mio punto di vista perché è stata un'evoluzione altamente partecipativa e quindi che ha tenuto conto di quella che è stata di quelle che sono state i rilievi che sono arrivati dalla base e non ultima anche quelli della sua stesso federazione perché ho visto che anche gli interventi che mi hanno preceduto
Sono stati alcuni di questi interventi problematici e quindi questo dobbiamo essere cinque così come anche
Il momento ispira TV inizialmente non documento si parlava di messa in sicurezza delle Bcc casse rurali
E che dal polista personale come premesse non era il massimo poi successivamente nella relazione del presidente asset si dice che questo viene fatto
Per assicurare lo sviluppo delle Bcc anche nel futuro mediatrici di sviluppo a favore dei soci e delle comunità locali
Forse e sono differenza lessicale ma dal mio punto di vista anche una differenza sostanziale
Credo che comunque la cosa importante è che noi ci troviamo a dibatte da alcuni periodi sia sempre quella di stabilire chi fa che cosa
E quindi su questo che noi discutiamo da sempre e che forse non riusciamo a trovare fino in fondo il bandolo della ma dalla mattanza
Noi siamo io credo che come nel discorso di fare chi fa che cosa io credo che le Bcc siano come lo sono le depositarie del labor dei valori con tutto quello che ne consegue il localismo e quant'altro
Localismo per dire territorio per dire soci clienti enti locali e società civile
Ognuno ha le sue specificità e non possiamo e non dobbiamo essere omogeneizzata
Quindi in ogni territorio c'è una specificità ogni banca dichiara comparativo alla sua storia ogni paese alle sue vittorie ogni paese ha i suoi dialetti quindi l'omogeneizzazione credo che sia la cosa peggiore quindi possiamo tenta
Si è detto anche che c'è una necessità di andare a questo in questo momento in cui noi siamo in un momento di grande crescita come sono stati gli ultimi anni
C'è la necessità di pensare al futuro e quindi cercare di consolidarsi
Questo è estremamente vero e positivo che una classe dirigente si ponga il problema del futuro
Però io credo che dobbiamo anche esaminare come è avvenuta questa crisi
Io non sono convinto come qualcuno in questi giorni ha detto che sia solo il frutto di vuoti lasciati dalle grandi banche
Io condivido quanto ha detto Frasca ieri mattina che una parte di merito anche nostro che in questi modi in questi anni siamo evoluti siamo stati capaci di interloquire con la società locale siamo stati capaci di svilupparsi e quindi si abbiamo avuto dei vantaggi questo innegabile però credo che ci siano anche ci sia un po'di merito anche da parte nostra in testa
E quindi la capacità di innovarsi in questi momenti di dare delle garanzie
Le società di secondo o terzo livello io credo che queste debbano fare esclusivamente impresa perché come dicevo prima i rapporti col territorio la socialità alla mutualità la fanno le banche che sono sul territorio mi sono deputati
Anche le stesse federazioni secondo me devono fare meno associazione e più impresa
Perché per la parte diciamo così massiccia associativo oramai abbiamo delineato i quali sono i compiti per l'altra parte deve essere sempre più imprese
Rafforzamento
Del sistema arrivi
Io credo che anche con le possibilità che ci sono venute dall'ultima direttiva comunitaria non sia
Sembra scartare questa situazione
La nostra assenza nel rapporto con gli enti locali per esempio
Credo che sia una problema da affrontare
Anche le relazioni di ieri in particolare è stato un tema che è ricorso in diverse in diverse fasi
è un settore di mercato in cui le statistiche dicono eccetto alcune situazioni l'occhiali siamo assenti percentuali zero virgola e questo è un settore che dobbiamo certamente cercare di entrare di entrare come
C'è il problema del finanziamento agli enti locali c'è il problema dalla gestione del territorio dei e sono in gran parte problemi che le singole Bcc non riescono ad affrontare se non quelle più grande
Ecco allora io credo che io una teoria che le esprimo la nostra banca che la Spring da diverso tempo
Io credo che
A livello
L'occhiale livello regionale ci sia la possibilità in questa nostra Rete di creare per dirla alla sua maniera di mettere un altro filo non un altro nome
Qualcuno mi dice no prendendo esempi negativi che sarebbero quelli delle casse centrale che creammo conflitti e cose di questo genere
Io non sono di questa opinione perché c'è tutto c'è tutti fanno tutto può anche essere che ci siano dei conflitti ma se noi suddividiamo i compiti
Noi abbiamo fatto come Emilia Romagna il nostro convegno a Hajduk un mese fa
Sì abbiamo presente qual è il sistema delle Rai fai cent Austria che certamente c'è spazio per tutti
Perché perché uno fa ma cosa l'altra fa l'altra vicolo centrale fa esclusi quasi esclusivamente il rapporto con l'estero
Per le banche di singole banche regionali fanno attività nei confronti delle banche e vanno anche ad occupare quegli spazi vuoti quindi consigliare proprie dove il credo cooperativo non c'è
Forma di garanzia incrociata fondo istituzionale di produzione della clientela che per sostituire il fondo di gara sì obbligazionari
E credo che su questo ci debba essere molta molta chiarezza
E infatti come dicevo nelle relazioni di ieri anche e in particolare dal punto di vista tecnico in quella del direttore califfi alcuni spunti su questo ci sono
E con chiarezza credo che abbia parlato anche il dottor Frasca
Dobbiamo avere certezza nel limite del possibile di quelli che sono gli oneri l'azzardo morale è un problema che esiste
E un altro concetto chi è emerso anche ieri in qualche relazione e creando di diversificare l'affidabilità delle delle banche e premiare quelle più virtù cioè anziché mettere il sistema mettere in moto dei sistemi obbligatori coercitivi dello del discorso della premiazione dei più virtuosi e la penalizzazione dei meno Uiltucs
Perché poi sul sistema dei controlli i poteri di controllo che noi possiamo esercitare secondo me sono abbastanza limitate perché sulla Banca d'Italia dei poteri coercitivi quindici intuire i consigli di amministrazione e quant'altro non c'è un potere che non abbiamo
Se qui ammetto la mia ignoranza dal punto di vista legale non è possibile contrattualmente verificare testo
Non è l'unica possibilità che avremo e quello come Società poiché sin da costituire dall'espulsione del socio inadempiente ma altri mi sembra che non ne abbia
Ecco un'altra altre cose che vorrei dire riguarda il problema sempre delle certezze
Noi come va anche il Cesena non abbiamo aderito al Fondo di garanzia degli obbligazionisti
Non per partito preso
Noi abbiamo chiesto di
Sapere
Perché come Consiglio dovevamo delibera valere il nostro impegno massimo
L'impegno che la banca di Cesena andavo assumersi aderendo al fondo di garanzia una risposta preciso non si è tenuto
Del Intel per i intanto che si diceva dipende da questo dipenda quest'altra e quant'altro ultimamente una riunione di meno di un mese fa che ci siamo trovati per discutere dei problemi che
Che riguardavano questo incontro anche di oggi dalla sto Federazione zia proposto una tabellina
In cui per quanto riguarda l'Emilia Romagna è venuto fuori almeno questi sono i dati che ci hanno dato che il più efficiente o meglio per quanto riguarda le banche che aderiscono a questo fondo è all'uno e novantadue e a regime per la nostra federazione per le banche nostra federazione e comporta un impegno di cinquantatré milioni di lire e io l'ho saputo in tal giorno che questo era l'impegno delle biglie Roma chiedendo altri con altri amici anche loro l'hanno imparato a quel giorno
Allora io credo che dal punto di vista delle responsabilità siccome noi come amministratori delle singole banche la responsabilità è in capo a noi anche quando andiamo a deferire ad altri attività come attività di outsourcing e quant'altro comunque la responsabilità è sempre incappano e quindi se siamo e se dobbiamo essere degli amministratori responsabili credo che abbiamo il dovere di agire con responsabilità e conoscendo quello che andiamo
A a fare
Su altre cose concludo ecco per quanto riguarda l'outsourcing che è stato il tema centrale derive dal Garda si è fatto molto ci sono dei punti di eccellenza ma credo che molto resti ancora da fare
Ecco debbo dare atto che anche per quanto riguarda il marchio e la formazione nelle relazioni che citavo prima presidente direttore ci sono altri altre ecco considerazioni positive
Ecco concludendo credo che potrei concludere come concludeva ieri il
Dottor Frasca ma anche in Italia
Vediamo a cosa curiosando e quando abbiamo instaurato il GR G il conto di Regolamento giornaliero abbiamo avuto faccio vicissitudine per quanto riguarda il contratto abbastanza lunga
E proprio la Banca d'Italia è stata quella che ci ha imposto a livello nazionale alcune clausole che erano ritenute verso storie nei confronti delle banche
Allora
è una cosa curiosa che Banca d'Italia sia fra virgolette no il sindacato delle banche di credito cooperativo infatti anche ieri diceva il credito cooperativo come sistema si rafforza non solo nella realizzazione di progetti comuni dirette conseguire efficienza e stabilità nel settore bancario
Ma soprattutto a rispettando e valorizzando le caratteristiche che sono il patrimonio più prezioso
Della cooperazione autonomia senza disporre di responsabilità spirito di solidarietà autonomie ne risente responsabilità delle sentenze solidarietà fra gli associati grassa
Grazie a Torino
Ora Franco senesi presidente della Cassa Centrale di Trento e del nord est
Dopo il quale avremo l'intervento Breve di Franco Spreafico come amministratore delegato del sinistra solamente come rappresentazione del cambio di di marcia sviluppo per la nostra società e quindi la parola daremo la parola ad Enrico Letta che stiamo ansiosamente aspettando successivamente poche considerazioni di replica da parte mia e quindi avremmo finito anche i lavori odierni
Franco ti pregherei tenti
Grazie presidente devo dirti la verità che avevo pensato di non di non fare questo intervento ma un'occasione come questa di poter salutare tanta gente non non capita spesso mi rendo conto che siamo tutti stanchi e parecchi sono andati andati via dopo Giorgio dirò
Il mio compito compito che mi era stato assegnato era quello di illustrare il documento dei suoi aspetti tecnici
Non lo faccio dico solo
Qualche considerazione
La prima
Le sessanta pagine che abbiamo prodotto sono stato un'occasione squisita eccezionale per tutti per approfondire tanti temi
Io poi ho avuto la fortuna anche di partecipare al gruppo di lavoro
Per la verità non ha lavorato molto ma
A quanto meno
Fatto un'analisi di quelli che sono le criticità del nostro movimento che sicuramente torneranno utili per il prosieguo dei lavori che saranno assai importanti lavori che dovremmo fare
Nelle nostre considerazioni che saranno agli atti ognuno poi se vorrà potrà vederle avevamo scomodato perfino un premio Nobel dell'economia Kenneth a Roma
Che a oltre novant'anni spero che non ce ne voglia ballavamo scomodato perché
Teorizzava una cosa diversa da quella che era la conclusione del teorizza meglio dell'intervento del nostro presidente Azzi
Cioè che coerenza non è la stessa cosa di coesione
La coesione secondo che a metà rosa
è propria dei sistemi centralistici
La coerenza invece è propria dei sistemi
Federali
E sempre che è metà ro asserisce che la coerenza
è la differenza che c'è
Fra
La vera e una macchina che deve asset eticamente
Battere
Il proprio tempo e la propria produzione
Dalla vere un organismo che ha fatto di persone con le loro caratteristiche colle loro spinte ideali con la loro voglia e con il loro entusiasmo ecco noi immaginiamo un movimento coerente se questa è una definizione giusta noi immaginiamo un movimento coerente
Siamo tante specificità
Che messe insieme siamo un grande movimento
Quindi non entro nel merito della garanzia incrociata che l'abbiamo sentito
Ne abbiamo tutti un po'di timore vogliamo capire bene vogliamo approfondire
E quindi faremmo bene magari a riparlarne più avanti ma con disponibilità
E trasparenza appunto ad approfondire quelli che saranno i i problemi
Sull'outsourcing
Quante belle esperienze sono nate dopo Riva del Garda
Sono nate società
Piccole che riescono a fare competitive le nostre casse con i migliori gruppi bancari pensiamoci
Devo dire che un pochino anche Cassa Centrale figlia di Riva del Garda
L'esperienza nostra
Di apertura di nuove sfide con gli amici del Veneto e gli amici del Friuli-Venezia Giulia che ci hanno dato una spinta ideale una forza a produrre per tutti ciò che siamo convinti è necessario per rimanere sul mercato ecco anche la cassa centrale è stata una figlia del magari non voluta
Inizialmente dico inizialmente perché
Voglio qui rappresentare la soddisfazione dei nostri collaboratori d'essere partecipi nel
Nel nell'esposizione esterna nel negli stende è stata una bella idea e di questo caro Presidente ti ringrazio
Io concludo
Dicendo che
Nel nostro vivere quotidiano ci siamo trovati ad approfondire ad affrontare tematiche che sono inserite nel parlo come cassa centrale che sono inserite
Nel fra i problemi che il nostro movimento deve affrontare ebbene io voglio dichiarare serenamente l'assoluta disponibilità di cassa centrale per quel che è possibile a mettere a disposizione la propria esperienza in questo a volte le cose che nascono in piccoli territori sono utili anche ai grandi territori
Voglio concludere con il mio fazzolettino omesso oggi colori
Della mia fede sportiva
Domenica ero allo stadio doveva esserci anche Azzi dovevamo con Giorgio Clemente Diego scherzi essere due a due due juventini e due Fiorentina
Beh io voglio dire al presidente e a tutti voi
Che se il suo e nostro movimento
Alla fortuna che ha avuto la sua squadra a me faremo di strada
Naturalmente io me lo auguro vivamente
Grazie
Allora tre minuti o Franco Spreafico
La la prima
Buona sera
Ritengo che quattro punti del piano industriale del cd Scrat troppo presenterò siano pienamente in sintonia con le esigenze dei bisogni giusto procedendo dal movimento del credito cooperativo
Cioè la capacità di personalizzare tutte quelle attività che non rientro nu direttamente dall'attività tratte rivestito di una banca
Tra poco vedrete
All'interno della progettazione il duro lavoro che abbiamo fatto incisero nel corso del due mila cinque
I risultati ottenuti o dolci insieme molto il mio i progetti che intendiamo sviluppare e promuovere all'interno del sistema operativo
La nostra missione è quello di fare il nostro quotidiano dodici ore con impegno dignità di tensione passione in un corteo storico per l'istruzione costante con il nostro patto il migliore
Il cliente decreto cooperativo i nostri ambiziosi progetti non possiamo prescindere da una pattuglia collaborazione da parte di tutti i giocatori che compongono il movimento del credito cooperativo
Abbiamo bisogno di fiducia dalla vostra fiducia
L'occasione mi permette ringraziare il presidente avvocato anzi incendio Barzaghi per la disponibilità che ci hanno concesso in questi mesi
Tre dodici però aver citato la possibilità di presentare di fronte a un pubblico così numeroso di progetti Picinisco
E con l'augurio che intendo chiudere chiudere il mio intervento con una speranza uscire io che vorrà il pusher condiviso tutti voi affligge anche ci scappò sciatrice esce valori concedeteci fiducia noi faremo di tutto per non deluderla
Una piccola precisazione abbia un filtro grazie
Benvenuti la presentazione si propone di illustrare le caratteristiche dei nuovi servizi di sinistra partendo da un'analisi relativa ripianamento finanziario dell'azienda la dirigenza nel corso del due mila cinque ha definito una serie di azioni orientata al risanamento economico finanziario dell'azienda portando già nel due mila cinque risultati economici e di redditività importanti
Come si può evincere dal reddito operativo lordo previsionale di chiusura del due mila cinque
Gli obiettivi ottenuti già nel due mila cinque sono proprietario dice sì al lancio del piano industriale due mila sei due mila otto che pone persisterà l'obiettivo ambizioso di trentasei milioni di euro di fatturato potenziale i nuovi servizi introdotti e una gestione aziendale efficiente consentiranno di remunerare ampiamente investimento di quattro milioni di Euro sostenuto a supporto del piano industriale i nuovi prodotti inseguita approfonditi sono nell'ordine la centrale acquisti l'archiviazione ottica fidato variabile la lavorazione assegni il back-office bancario
Il servizio centrale acquisti mette a disposizione dell'utente una piattaforma tecnologica evoluta adibita all'approvvigionamento di svariate categorie merceologiche contenute in un catalogo completo con quattordici mila referenze
Nel dettaglio offriamo cancelleria carta per stampa e coppie modulistica e stampati prodotti di consumo mo'per apparecchiature informatiche arredamento e complementi prodotti per comunità assume e software
Attraverso il nostro portale si accede in modo semplice alla nostra offerta grazie alle caratteristiche avanzate del nostro strumento Eolo acronimo di economato organizzazione logistica operativa
Particolare rilievo ritardati e servizi e di archiviazione ottica che consente di ottimizzare la fase di conservazione stoccaggio della documentazione cartacea quest'ultima viene gestita nei nostri magazzini dotati dei più evoluti sistemi di allarme e delle più sofisticate e moderne apparecchiature distaccato in servizio viene effettuata attraverso pochi passaggi ritiro documenti e trasporto verso sinistra preparazione documenti scansione immagazzinamento del cartaceo il dato variabile consente di stampa e attraverso un collegamento internet modali di documenti on line personalizzando lì a seconda delle esigenze contingenti del cliente
Tutto ciò attraverso l'ausilio delle nostre macchine di ultima generazione dalle parti formarsi eccezionali
Non da meno sono gli strumenti utilizzati per la lavorazione degli assegni preposti alla gestione di tutte le fasi operative e di elaborazione degli stessi
Le valutazione Kiss cara non può prescindere da un adeguato presidio del territorio ottenuto attraverso la dislocazione dei nostri centri distributivi in zone strategiche e logisticamente favor Rivoli in questa ottica si è profuso un notevole sforzo per costruire le strutture necessarie ai nostri ambiziosi project così anche Cis Credito errante
Grazie per l'attenzione colgo l'occlusione per augurare a tutti voi Buon Natale un e un due mila sei più di felicità grazie
Grazie dicevo ringraziamento a Franco Spreafico come sovente capita almeno da noi quando le cose vanno bene o riprendono andar bene si tende a dimenticarle
Così è per il sì Iskra che qualche fino a qualche tempo fa era oggetto di nostre preoccupazioni da un anno o poco più da quando in particolare Spreafico si è impegnato nell'iniziativa anche personalmente qui andando da acquisire la maggioranza di una società che non è direttamente funzionale l'attività bancaria e che pure ci è tanto utile le cose hanno cambiato decisamente impostazione anche grazie al perdurante impegno di Andrea ragazzi e Orazi Iskra
Ha obiettivi ambiziosi come quelli che abbiamo visto e quindi un veramente un titolo di merito ed è una soddisfazione per tutti noi
Bene ho il piacere ora di dare la parola all'amico onorevole Enrico Letta chieda sempre si vicino e che era con noi a Riva del Garda sono rammaricato che i suoi impegni non gli abbiano consentito di essere prima fra Dinoi perché questa sala completamente piena fino al pomeriggio ma poi purtroppo gli orari si sono portati avanti siamo rimasti in pochi si dice migliori non so se sia così speriamo credo che oltre a motivi di riconoscenza che espressioni di amicizia dobbiamo anche tenere conto che Enrico Letta come parlamentare europeo è stato uno dei protagonisti dell'emendamento alla direttiva comunitaria per il recepimento di Basilea due quella ponderazione zero
Di cui tanto abbiamo parlato in occasione di questo convegno che ci ha consentito di partire con l'iniziativa delle garanzie incrociate che mi sembra abbia raccolto adesione da parte degli stati generali da parte del convegno
Che abbiamo intrattenuto in queste due giornate anche se il Consiglio nazionale che si terrà tra poco dirà la sua prova definitiva e quindi oltre a queste espressioni di confermata amicizia un riconoscimento e un ringraziamento particolare per quanto or ora è avvenuto grazie anche al suo decisivo contributo a te la parola
Ti ringrazio
Io so benissimo che dopo una giornata come questa l'unico modo per prendere un applauso convinto e caloroso direi Little Miss resta
Perché credo che
Sì è stata particolarmente impegnativa questa giornata però cercherò di dire tre cose rapidissime molto molto rapide alle quale però tengo molto Alessandro ha fatto riferimento a Riva del Garda io son contento di aver potuto seguire in questi anni da allora una crescita continua è un ruolo di
Si va in un momento sconvolgente della vita economica e finanziaria del nostro Paese
Le banche di credito cooperativo hanno fatto in questi sei anni
Non soltanto grandi cose per i loro territori ma son riuscite per il Paese nel suo complesso a fare cose importanti è questo il motivo per cui la prima cosa che voglio dire è sembrerà banale sulla sede che avete scelto per il congresso Parma
Lo dico perché
I primi mesi le prime settimane dopo quello che era successo a Parma qualche tempo fa
Tutti venivano a Parma fare iniziative sul risparmio tradito
Sui consumatori
Poi dopo
Ci si è quasi dimenticato quello che Successo e la necessità di riprendere in mano invece il filo di un rapporto di fiducia
Credo che sia molto importante con la solita serietà e solidità che conta costretti distingue le Bcc
Che invece le Bcc scelgano di venire oggi quindi in un momento nel quale son passati già due anni
Quasi ci si dimentica quello che è accaduto a riconfermare invece solidità fiducia quella solidità e quella fiducia che in questi anni rispetto a quelle vicende le Bcc hanno dimostrato
Lo dico in un momento nel quale ancora la legge sul risparmio non è stata approvata in un momento nel quale si sente addirittura parlare
Di ulteriori emendamenti che modifichino la normativa sul falso in bilancio ovviamente alleggerendo la rispetto al testo che e lì pronto per un'approvazione finale credo che sarebbe
La fase
Questa più naturale per una conclusione siamo alla fine di una legislatura se perdiamo quest'ultima occasione dovremmo ricominciare nella prossima daccapo credo che una figura di questo già il Paese dovrebbe evitarla
E allora la scelta di Parma una scelta importante io l'accolgo per quello che vuol dire vuol dire che le Bcc in questi anni hanno voluto riprendere il filo di quel ragionamento sulla fiducia
La fiducia che alle Bcc viene considerata come un Scelta normale naturale di relazione tra il cliente tra l'impresa
E banche che hanno saputo dimostrare cosa vuol dire la solidità il rapporto col territorio il dinamismo
La seconda considerazione mi ha anticipato Alessandro Azzi
Io ho trovato molto importante riferimento che lo ha fatto la sua relazione che ho letto
Non dobbiamo avere paura di Basilea due lo dico perché di Basilea due si è parlato come il grande spauracchio
Da due tre anni a questa parte che doveva praticamente distruggere il sistema delle piccole e medie imprese italiane doveva mettere in crisi lo stesso sistema bancario legato alle piccole e medie imprese
O su Basilea due sono intervenuto degli importanti cambiamenti in sede legislativa a livello europeo
Credo che oggi il Basilea due rappresenti
Come spesso si dice una buona opportunità per il nostro sistema Basilea due per come è cambiata oggi rappresenta una ottima opportunità per le banche solide e per le imprese trasparenti
Le banche vere
E le imprese vere hanno solo da guadagnare dall'avvento di Basilea due
Sono le banche
Mezzo vere e le imprese mezzo vere che hanno da temere dall'avvento di Basilea due
E io credo che questo
Questo auspicio che era contenuto
Nelle indicazioni di Azzi sia il modo migliore per affrontare da parte delle Bcc in modo assolutamente all'altezza una sfida impegnativa così come nel novantanove Riva del Garda la sfida si chiamava euro l'arrivo dell'euro nelle nostre banche nel sistema finanziario nel sistema dei pagamenti in fondo si trattava di una novità assoluta e totale le dici ci potevano aver paura le Bcc hanno dimostrato invece
Lo dico guardando il presidente Clemente in Toscana ho visto ho toccato con mano cosa vuol dire
Cosa ha voluto dire che le Bcc sono state le prime banche in assoluto che hanno affrontato il cambio di monete sul territorio prima ancora delle grandi banche
Che magari con molti più strumenti avevano la possibilità di affrontare questo tema dimostrazione che la capacità di adattarsi di capire prima qual è la dinamica è una scelta naturale per voi ed è una scelta che son convinto anche su Basilea due riuscirete riusciremo tutti insieme a cogliere al meglio
E l'ultima considerazione la faccio a partire
Dalle riflessioni che va facendo in questo periodo e che sicuramente ha fatto qui oggi anche se non l'ho ascoltato il cantore
Dell'economia di territorio Aldo Bonomi
Avete un ruolo che ha un ruolo decisivo per i prossimi anni dell'economia italiana
E abbiamo tutti bisogno del fatto che siate in condizione di svolge il vostro ruolo al meglio
Perché in questi anni si è affrontato il tema dell'economia per l'italiana dal punto di vista della domanda dal punto di vista dei consumi il tentativo di aiutare i consumi
Alcuni possono pensare che sia riuscito altri possono pensare che non sia riuscito ma l'impegno di questi anni è stato quello di intervenire sulla domanda i consumi
La pressione fiscale
Io credo
Che l'impegno dei prossimi anni sarà sull'offerta
Sarà sul sistema produttivo italiano
Sui servizi sulla capacità del nostro sistema produttivo di cambiare e di essere all'altezza con una sfida che la globalizzazione ci porta
Rispetto alla quale il nostro sistema produttivo che abbiamo ereditato dagli anni scorsi oggi
Sembra fare una grande fatica
Per questo cambiamento le Bcc giocano un ruolo fondamentale perché il credito il rapporto col territorio e il rapporto con la piccola e media impresa è uno dei grandi temi rispetto al quale il l'intervento sull'Offerta il cambiamento del sistema produttivo italiano giocherà buona parte della sua partita
Questo vuol dire aiutare spingere le imprese su un terreno di crescita e soltanto voi potete farlo
Perché è morto facile
Per i grandi gruppi bancari di livello europeo dire alla media e piccola impresa devi crescere
Ed è altrettanto facile che il piccolo e medio imprenditore non voglia ascoltare quella voce non la ritenga credibile
è molto più credibile e forte
La voce delle Bcc nel momento nel quale non fa prediche inutili accompagna sulla strada di una crescita solida
Per centrare obiettivi che oggi devono giocarsi sempre di più su terreni più vasti
Credo che il lavoro con i distretti il futuro
Lavoro con i distretti che le Bcc potranno fare per questo accompagnamento verso l'internazionalizzazione verso un'innovazione maggiore verso una capacità di stare sul mercato in modo migliore è credo al grande sforzo dei prossimi anni
Questo vorrà dire che chi governerà nei prossimi anni dovrà mettere l'impegno principale lì
Se il nostro sistema produttivo
Si modifica
E migliore
Anche la domanda anche i consumi saranno in condizione di riprendere
Ma il primo passaggio quello difficile ed è un passaggio difficile in un Paese conservativo come il nostro rispetto al quale credo il grande impegno che abbiamo di fronte è sapere che il futuro del nostro paese è e deve essere ancora quello di un Paese nel quale l'impresa la piccola e media impresa sia il cuore il centro della sua capacità di produrre ricchezza
Io non credo a un Paese che abbandona la sua industria
Non credo a un Paese Italia che dica
Che l'industria il passato io credo a un'Italia che modifica innova migliore rende più adatto ai tempi che sono cambiati il suo apparato produttivo e voi in questo giocato un ruolo decisivo
Io credo che questo ruolo lo abbiate assolutamente presente del nel vostro DNA e son convinto che
In questo ruolo nei prossimi anni sapremo giocare partite importante per questo che nel rinnovargli un'attenzione una vicinanza
Una stima per quello che avete fatto in anni difficili come sono
Quelli che abbiamo dietro le spalle
Lo stimolo e la spinta a guardare al futuro con determinazione a non fermarsi a non fermare di ai risultati importanti che avete raggiunto al considerare che i risultati che avete raggiunto ricandida no essere
Un giocatore ancora più impegnato e impegnativo in un momento di grande cambiamento dell'economia italiana auguri
Grazie avete sentito tutti che le parole di Enrico Letta esprimono conoscenza e fiducia e affetto nei confronti della nostra categoria non sono state parole di circostanza
Rigoletto è stato come abbiamo ricordato con noi a Riva del Garda in quell'occasione sia sviluppato un percorso di amicizia di relazione di conoscenza e che sia consentito di poter contare anche suo il suo impegno
E del quale non siamo particolarmente orgogliosi e credo che anche Enrico Letta posso annoverare tra i suoi amici più fidati noi del credito cooperativo che a testimonianza di questa vicinanza di questa amicizia li consegnamo il nostro simbolo la melagrana
Pochissimi minuti ancora
Chiudiamo questa seconda giornata con alcune essenziali considerazioni che nemmeno vogliono Sr repliche e tanto meno spiegazioni
Molti degli interventi si sono espressi condividendo esplicitamente senza riserve
Depaoli stamattina diceva senza se e senza ma la proposta una proposta che comunque complessa che viene in qualche modo confido approvata in queste giornate
Macché dovrà svilupparsi e tradursi in termini concreti in approfondimenti che poi porteranno le singole realtà le singole banche di credito cooperativo d'esprimersi non cede lega non c'è possibilità che qualcuno decida per la Banca di Credito Cooperativo sulla proposta delle garanzie incrociate
E questo evidenzia ancora una volta come si tratti di una iniziativa che vogliamo nasca dal basso dalla condivisione della decisione delle singole banche di credito cooperativo ma per partire sul percorso degli approfondimenti e della definizione del progetto occorreva aprire un via libera che gli stati generali del credito cooperativo dovevano dare abbiamo voluto arrivare a questa tappa che non è la fine non è l'inizio o può o non è questo l'importante ma che è una tappa di un percorso sviluppando una fase di largo coinvolgimento
Di tutta la nostra periferia
Anche se questo poteva scontare il rischio che ci si dicesse che portavamo una proposta sulla quale ci si poteva esprimere solo quando fosse stata completata nelle sue definizioni precise ma questo non era possibile
Sì sia un'intuizione che diventa un progetto occorre sapere se si può andare avanti su quel progetto perché solo così poi si può riempirlo di contenuti e di caratteristiche mi pare che possiamo essere incoraggiati andando tenero ora il nostro Consiglio nazionale essa in questo senso
Lazzaro di Trani faceva una serie di domande che esprimono la sua scarsa esperienza ma non lo dico in tono critico lo dico in tono amichevole del delle modalità di operare nel Credito Cooperativo non ci sono soluzioni o proposte che debbano essere obbligatoria nel Credito Cooperativo perché è contrario alla nostra natura
Di fatto l'unico momento di aggregazione obbligatoria e quello del fondo di garanzia dei depositanti che è obbligatorio perché questo prevede la norma comunitaria perché in Italia non si può e negli altri Paesi europei
Fare banca se non aderendo a un fondo di garanzia dei depositanti tutto il resto dobbiamo costruirci allo magari più faticosamente come ricordava anche Diego scherzi ma certamente sulla base di condivisioni
Sulla base di discussione sulla base di approfondimenti che saranno un processo più lungo rispetto a quelli o che altri potrebbero far calare dall'alto ma che certamente oltre essere tipico della nostra realtà e anche una volta acquisito molto più consolidato e fermo
Non sarà un ulteriore fondo Lazzaro di Trani perché la proposta è quella di trasformare il fondo di garanzia degli obbligazionisti e quindi sarà l'altro fondo secondo fondo che già c'è che si trasforma
E non comporterà rilevanti costi sulla tua amicizia problemi di costi immagino che li abbia interviene intanto su quello che dipende dalla tua Bcc stai tranquillo quanto il fondo di garanzia che vogliamo sviluppare se si svilupperà sulla linea del fondo di garanzia gli obbligazionisti non creerà preoccupazioni in questo senso il fondo di garanzia degli obbligazionisti al quale aderiscono attualmente circa trecento banche di credito cooperativo italiane
A dodici mesi scarsi dalla sua nascita
A due dipendenti
Luigi pettinati
Luigi pettinati a una visione ampia direi enciclopedica e lo dico seriamente i con apprezzamento che parte dal territorio e si sviluppa a livelli anche intercontinentali e ma non me solo
Nera enunciazione è anche pratica come ben conosciamo gli diamo atto di essere stato il primo propositore dell'iniziativa di code Sarro voglio in particolare
I rapporti sul territorio tra le banche di credito cooperativo sono complesse devono essere visti nella consapevolezza che ci sono Biticci grande DTT piccole che forse vederli nel dal punto di vista della Bcc grande e lui direttore generale della più grande edifici lombarda non è la stessa cosa che vederli intermedi banche di credito cooperativo piccole che è bello dire che dobbiamo farci concorrenza ma anche collaborare sul territorio tra banche
Ma non è così semplice farci concorrenza sapere fino a che punto dobbiamo farcela e poi contemporaneamente o un quarto d'ora dopo mettersi a collaborare perché i segni della concorrenza le cicatrici della concorrenza
Poi non sempre si cancellano
Andando a lavorare collaborare sul territorio ma questi sono problemi complessi
Dal convegno di Parma non potevamo trarre indicazioni per risolvere tutte le nostre problematiche
Li lasciamo a una fase successiva ulteriore
Certo l'intervento dal dottor Frasca dalla Banca d'Italia è stato utile
Io lo interpreto leggiamo il documento che il dottor Frasca ci ha lasciato come una posizione di apertura
Che inevitabilmente non poteva non porsi dei caveat delle attenzioni del dei richiami sulla necessità di risolvere anticipatamente prima di arrivare alla proposta a loro alcune problematiche
Io mi permetto di dire anche che dobbiamo prendere noi posizione non rinviare se possibile il nostro giudizio successivamente al confronto dalla Banca d'Italia ma se ghe perché se questa fosse la posizione di tutti la proposta la Banca d'Italia nessuno farebbe
E allora noi dobbiamo invece definire una proposta nei confronti della Banca d'Italia la quale essi condurrà a mio giudizio anche in relazione alla consapevolezza della larghezza di adesioni alla proposta da parte dalla categoria del credito cooperativo è giusto che sia così quindi quanto più saremo convinti e saremo numerosi nel condividere la proposta tanto più su questo fronte sarà facile avere una risposta positiva che certamente per noi è indispensabile
Tonino Prati pure ha toccato tante cose
Io credo che si debba dare atto c'era un amico direttore di Bcc che voleva fare un intervento ridi in particolare a questo proposito sul fatto che il documento introduttivo cerca di definire le ragioni della crescita del credito cooperativo italiano definendone la complessità le ragioni sono anzitutto quelle della efficace impegno degli uomini del credito cooperativo sul territorio certamente a partire se vogliamo anche dai direttori stessi da tutto il personale dagli amministratori dai sindaci
Successivamente dalla efficacia degli strumenti che oggi le società di servizio del Credito Cooperativo mettono a disposizione delle nostre banche in prima linea se non fosse così la relazione sarebbe una bella cosa ma di fatto con non consentirebbe di trattenere ULI acquisire nuova clientela
E certamente l'altro aspetto è quello del processo del resto del sistema bancario
Ma se allora siamo consapevoli che il processo del resto del sistema bancario ci ha consentito una fase magari anche lunga di operatività meno disturbata
Dobbiamo anche essere consapevoli che non sarà sempre così che stanno ritornando sul territorio domani avremo cui diciamo solo prima che arrivi Alessandro Profumo io ho voluto invitarlo
Riscuotendo magari qualche critica riguardo perché era necessario dico che il credito cooperativo conoscesse che cosa fanno gli altri e se lo sentisse dire se per caso le nostre orecchie sono sorde a questo riguardo
E allora sentiremo da parte di quello che è considerato il banchiere per eccellenza oggi in Italia
Che lui si sta muovendo con la sua banca in termini di internazionalizzazione e su questo i fatti sono lì i risultati li conosciamo tutti
Si sta muovendo come banca locale o almeno ci prova attivando comitati locali che coinvolgono persone che magari a volte non trovano sufficiente riscontro
Nelle nostre Biticci nei nostri consigli e vanno a finire lì e comunque con un impegno preciso
E infine addirittura udite udite promuovendo valori o comunque cercando di praticare valori e coinvolgendo su quei valori il proprio personale
Con un impegno forte con un impegno diffuso sul territorio nei confronti della propria gente
E allora quello che si diceva nella relazione introduttiva cosa diremmo a quelle che oggi stanno entrando nel Credito Cooperativo fra dieci o quindici anni quando non avrò più le responsabilità che magari lasceremo e che molto prima
Perché perché in questi in questi anni stanno venendo le altre banche o tornando sui nostri territori utilizzando i nostri criteri e i nostri valori o comunque cercando di comunicarle noi dobbiamo reagire
Non modificando che non omologa Angotti ma nello stesso tempo mettendo in discussione quello che si può mettere in discussione che non è la Banca di credito cooperativo ma le forme di stare tra le banche di credito cooperativo e l'organizzazione del sistema del credito cooperativo perché non discutere di questo cosa c'è di dogmatico in questo
Io ho finito perché altrimenti smentisco la promessa di farla Brad mi sembra che il dibattito abbia manifestato condivisioni porti accenti comuni una volontà generale senza eccezione di stare insieme nei momenti facili e anche nei momenti che potessero diventare meno Fazzi
Dovremmo dal punto di vista soggettivo mi sembra che questo vada molto bene e sia del non scontato
L'abbiamo riacquisito riacquistato
Sul fronte delle iniziative imprenditoriali nell'ambito del gruppo dovremo lavorare meglio dovremmo lavorare di più c'è spazio per tutti non fosse iniziamo ci sul i dogmatismi del del che non sono indispensabili
E quindi questo è un appello a chi svolge attività imprenditoriale nell'ambito del gruppo in particolare ai ai il gruppo Barin che bancari crea e anche alla cassa centrale di Trento del Nordeste perché no anche a quella di Bolzano
Senesi ha sventolato il fazzolettino viola dice che la squadra per la quale io faccio il tifo
E fortunata ma se fortuna
Vuol dire folla fortuna aiuta gli audaci noi che vogliamo Sr coraggiosi ma non temerari abbiamo certamente un una premessa in questo per lavorare meglio con il nostro impegno è anche assecondati dalla fortuna grazie
I consiglieri nazionali trovano il pullman uscendo ASP