Conferenza programmatica cittadina de La Rosa Bianca di Roma

Piccola
Da quanto
Il documento
Grazie le due
Già conosciamo
Abbiamo parlato
Sinora
Come sono
Serbi
Non
Vi do
Ovviamente
Operando
Riguardo
Generica
Se
Okouru vale
Versa tout-court
Domani mattina sarà
Assai
Ora
Però
Ancora
Tra
No non sarà
Una e
C'è una
Pongo ma
Quanto
Condivido
Quindi le
Guardie
Non
Dentro
Ovvero
Se
E
Sono
Su
Insomma
Non
Bisogna
Bene
Amici
Della Rosa Bianca
Di Roma
Roma Provincia
Io credo
Che oggi
In questo
Momento in cui
Sempre più
Ci apprestiamo ad affrontare
Una campagna elettorale nazionale ma in particolar modo
Per noi di Roma Roma Provincia legata anche agli enti locali dobbiamo fare delle valutazioni di carattere politico che ci porteranno anche a prendere
Delle decisioni sul ruolo che questo movimento dovrà vere nei prossimi mesi all'interno delle istituzioni degli enti locali
Beh amici io credo che oggi
Devo ringraziare
Della presenza in particolare senatore Mario Baccini e l'onorevole Bruno Tabacci che ha voluto
Anche
Ascoltare gli amici di Roma
Su quali sono le riflessioni anche
Per
Andare avanti andare avanti questo progetto che ci ha visto protagonisti nei mesi scorsi
è un progetto ambizioso ma sicuramente un Progetto pieno di coraggio e di novità ben io credo che su queste basi noi ci dobbiamo
Ragionare
Dobbiamo ragionare su qual è il ruolo della Rosa Bianca in questa città di come vogliamo posizionare il nostro movimento in questa
Questa capitale dobbiamo
Ragionare sul programma che non può essere il solito programma e non può essere il programma di chi da una parte vuole rappresentare
Roma come un modello perfetto e che dall'altra parte la vuole demonizzare
Noi cari amici dobbiamo fare delle valutazioni di carattere politico
Solo in particolar modo i problemi che affliggono la nostra Capitale del nostro territorio
E sapete quanto abbiamo
Ragionato su questi
Su questi temi
Il tema ovviamente che è più caro a noi che è il tema della sicurezza che ci ha visto protagonisti e già in questa città
Per dire che è una città oramai allo sbando una scelta che non riesce avere più la sua identità una città oramai drogata da quelle da tutta da tutta una
Da tutta una serie di lustri e lustri mi che poco hanno a che vedere poco hanno a che vedere con questa città e per questo io credo che noi su alcuni punti dobbiamo puntare
Sicuramente sulla sicurezza
Ma non solo in senso più stretto Massimo sulla sicurezza di trovare una casa sulla sicurezza di poterci tornare cosa che è molto
Molto è difficile in questa città
Per quanta delinquenza è aumentata
La sicurezza di poter costruire una nuova famiglia la la sicurezza di arrivare a fine mese ovviamente la sicurezza di muoversi in città
E poi ultimo
Punto importante la sicurezza di contare come persone perché credo che solo così possiamo riappropriarci di quel giusto ruolo che i singoli cittadini
Devono avviene in una città come Roma una città
Che piena di grandi manifestazioni
E che è piena anche di grandi contraddizioni una città che da una parte la vede protagonista del Festival del cinema e dall'altra la vede protagonista per a non avere ancora l'acqua corrente nelle case
Una città che oramai
Dovrebbe essere la città dell'accoglienza e dall'altra parte noi abbiamo delle recrudescenza di violenza di baracche all'interno dei quartieri
Su cui noi dobbiamo ragionare
E io credo che il ruolo importante di questo movimento e quello non solo di poter denunciare ma di dare delle soluzioni delle soluzioni ha dei problemi risolti
Che forse qualcuno l'ha mai dà per scontati ma che scontati non sono in questa città
E io credo che dobbiamo
In qualche modo pensare
Che ci debba essere una persona
Candidata anche al Sindaco di questa città che possa interpretare questo ruolo
Un ruolo di grande responsabilità
Ma anche un ruolo di mediazione
Un ruolo che riesce a interpretare le esigenze dei cittadini e non utilizzarli strumentalmente con il sistema dei sondaggi
E io credo che questa valutazione va fatta tutti insieme
Non solo con la classe dirigente più impegnata ma anche con i quadri intermedi per ragionare su una persona
Che ci porti in qualche modo portare
Ha una testimonianza vera di un impegno in una città che
Viene utilizzata modello supermercato cioè prendere i voti e andarsene così come ha fatto
Il Sindaco Veltroni e si è candidato alla Presidenza del Consiglio così come ha fatto il Sindaco Rutelli si è candidato al Sindaco e poi si è candidato alla Presidenza del Consiglio
Se queste sono
Le regole del gioco beh io credo che noi dobbiamo fare un'altra scelta
Una scelta della città una scelta di amministrare questa città perché è inutile che si Contini a dire il modello Roma lo esportiamo
Ma dove lo esportiamo il modello Roma se non abbiamo la capacità neanche di poter l'amministrare questa città
Se non c'è la convinzione di poterla mare questa città
E allora io credo che su queste basi dobbiamo fare un ragionamento attento una riflessione attenta degli e ha a cuore questa città e degli vuole dire qualcosa di nuovo in questa città
La Rosa Bianca le sue capacità le sue specificità i suoi uomini che sono in grado di poter rappresentare queste esigenze
E solo così avremo la forza il coraggio di porvi di poter andare a testa alta in questa in questa
In questa Roma ormai drogata e come dice il mio amico Baccini in questa Roma neopagana
Perché vede di amici noi fino adesso
Siamo stati in silenzio abbiamo ascoltato gli altri abbiamo visto i programmi che ci sta offrendo
Tutta la classe dirigente da una parte e dall'altra bene
Non mi sembra che ci sia nulla di nuovo
C'è chi da una parte ripropone roba di dieci anni fa
E chi dall'altra ripropone lo stesso programma che non lo ha visto sicuramente protagonista
Alle ultime elezioni comunali di due anni fa da io credo che sia venuto il momento di dare una scossa diverso a questa città
Una scossa diversa che deve venire dal basso dai cittadini dai comitati di quartiere dalla società civile
E non dalla politica organizzata
Perché la politica organizzata abbiamo visto che a Roma non porta niente di buono perché la politica organizzata è organizzata degli interessi organizzata dai grandi palazzinari organizzata
Per tutelare qualche amico rispetto alla collettività beh io credo
Che andare avanti in questa città con queste proposte con questi progetti
Sia veramente una politica miope di basso livello
E io mi auguro che noi riusciamo
In qualche modo ad alzare questo livello perché le elezioni politiche sicuramente faranno la parte del leone
Tralasciando la Capitale d'Italia Roma che per la storia cultura tradizione
è importantissima
E qui si sta facendo passare sotto silenzio
Questa importante competizione elettorale
Io lo dico anche a tutti gli amici che sono presenti qui in sala
Che dobbiamo trovare la forza di potere schierare i nostri uomini quelli migliori
E io in particolare mi riferisco
Al senatore e amico Mario Baccini
Perché
Credo che Mario Baccini possa interpretare veramente il ruolo di Sindaco in questa città io lo pregherei veramente di considerare con grande attenzione
Questa proposta
Che non è una proposta dal tifo da diffusi da amici ma una proposta politica
Perché io credo che Mario Baccini possa interpretare autenticamente l'esigenza di questa città e insieme a lui possiamo essere protagonisti dei cambiamenti di questa città
Scrivere un programma condiviso con la gente
E non
Come fa qualcuno di fare la politica partecipata del giorno dopo prendendoli in giro
Ma scrivere il programma quattro mani
Con i comitati di quartiere con le borgate con le periferie che in questo tempo sono stati abbandonati a loro stesse nessuno ci va compresa la televisione oramai dopo quindici anni non fa neanche più notizia
Non fa notizia che in questa città non c'è l'acqua corrente che in questa città non ci sono le fogne
Parliamo di cose serie parliamo di cose che appartengono alla gestione della città
E non sola che ruolo deve avere questa città rispetto al ruolo internazionale perché non può essere la Casa del jazz alla Casa della musica la casa degli interessi e degli opere qualcuno che può interpretare il ruolo di questa città
Noi abbiamo bisogno delle case popolari in questa città ci sono trenta mila famiglie che attendono una casa popolare credo che poi
Roberto Rastrelli lo sappia meglio di me
Ci sono famiglie ventimila famiglie che prendono il buono casa in questa città e nessuno fa nulla
Ci sono centinaia e centinaia di miliardi fermi in questa città
Che aspettano di essere spesi
E non si spendono per la costruzione di nuove case di edilizia agevolata indovinate perché perché non ci sono le aree di Piano regolatore perché non sono state individuate nell'ultimo piano regolatore le aree
Ma ci rendiamo conto la grande operazione del modello Roma aver approvato un Piano regolatore privo di esigenze dei cittadini Piano regolatore forse molto più vicino ad altre esigenze
Io credo
Che noi della Rosa Bianca non possiamo in questo momento
Confonderci con questa politica
Con una politica che mira esclusivamente agli interessi personali con una politica che non è una politica di ampio respiro
Con una politica che è la politica allora mai addormentato da quindici anni questa città
Noi dobbiamo rialzare la schiena dobbiamo dimostrare che abbiamo le capacità la forza le idee per poter cambiare questa città queste la scommessa amici
E noi qui stasera con questa nostra Conferenza programmatica e ci saranno tanti altri amici che interverranno dopo di me
Dobbiamo dettare le regole di un programma un programma condiviso un programma che dia la possibilità ancora di sperare di credere nella politica non è l'antipolitica questo è il tema
Perché se noi continuiamo
In questo passo di questo passo credo che faremo poca strada non saremo neanche più di interi mirato di intercettare il nostro personale consenso
E questo allora visto che la sfida è stata fatta vista l'intuizione di Bruno Tabacci di Mario Baccini
Di andare oltre l'UDC di fare un soggetto politico diverso e devo dire che su questo cari amici ci siamo perché poi alla fine
La storia di sta dando ragione vista danno ragione perché quella posizione che forse qualcuno all'inizio pensava fosse così bislacca alla fine è stata condivisa
E allora la stessa cosa immagino che la dovremmo fare su questa città
Una città che non può
Subire candidati
Una città che non può
Ah bene persone nominate per risolvere problemi da altre parti io credo che abbiamo bisogno di persone che riescano a interpretare la politica e soprattutto le esigenze dei cittadini
E questa è la sfida caro Mario
Su questo io ti chiedo a nome di tanti amici di volerti impegnare insieme a noi in questa città perché insieme a te potremo vincere ed essere protagonisti grazie
Parola Giannelli
Dunque
Io credo che noi oggi abbiamo l'occasione per dimostrare
Sarò molto breve perché ci sono anche altri che parlano
Che cosa vogliamo
Che cosa desideriamo
E che cosa pensiamo di portare in questa sita come
Valori
Idee
Alle nostre spalle c'è uno slogan
Nel simbolo
Solidarietà
Libertà valori importantissimi
Noi dobbiamo mettere io condivido tutto quello che ha detto Fasoli prima
Quindi evito di dire altre cose
Ma l'unica cosa che tengo a dire a tutti anche perché ci conosciamo ci siamo sentiti in questi giorni
Una cosa noi vogliamo mettere in campo la speranza di cambiare Roma
E se c'è la possibilità di cambiare anche l'Italia io credo
Che lei intelligenze del nostro partito devono essere messe tutte in campo ce ne sono
Io pongo l'invito come lo ha fatto Fasoli di chiedere al senatore bacini
Di essere candidato di Roma del Comune di Roma perché solo attraverso il suo contributo possiamo muovere tutte quelle masse
Di pensiero anche perché lo dobbiamo mettere in campo questo rispetto agli altri noi dobbiamo far capire che da questa parte
C'è
Non lo voglio dire con enfasi però c'è la parte migliore del vecchio partito
Noi siamo d'accordo su una cosa
E questo è fondamentale cambiare ma non tanto con me slogan perché dentro di noi la sensazione e la forza vera del cambiamento
Il partito deve cambiare i metodi dobbiamo mettere in campo senatore Mario bacini che sei stato sempre accanto a nuovi le intelligenze e torno a dirlo un'altra volta
Quando
Tabacci il nostro candidato premier mi auguro
Dice che vuole dare una speranza e lo ha detto più volte
Ho raccolto questa sfida Cuesta è la verità
Vogliamo cambiare avvisi vogliamo dare la sensazione che noi siamo un'altra cosa rispetto a quella che dicono che è una casa io sono quarant'anni che faccio questo non ho mai appartenuto ad una casta semmai ad un progetto politico
Che abbia comunque la finalità di costruire qualcosa che faccia qualcosa in questa città per tutte quelle considerazioni e per tutte quelle persone che ha detto prima Fasoli
Hai fatto bene Massimiliano quando hai detto le carenze di questa città
è importante ecco questa è la sfida la sfida che noi vogliamo raccogliere e che abbiamo raccolto e che ripetiamo in campo e termino dovrei dire a tante altre cose
Qualcuno Bertinotti
Parla colui è un uomo di parte
E vuole essere un uomo di una parte
Ebbene io quello slogan
Lo voglio prendere
Noi siamo di parte ma si hanno con questa parte da baci Bach iniziando da questa parte e vogliamo fare da questa parte
Grazie
Bruno Tabacci
Ma mi pare che stasera sia una bella occasione
Intanto
Se a qualcuno di voi
Fosse stato chiesto un mese fa
Che sarebbe nato qualcosa
In grado di diventare protagonista non so quanti ci avrebbero creduto
Eppure è così è un fatto
è il protagonismo della Rosa Bianca è una cosa molto profonda
è una cosa che
è destinata
Ad attecchire
A diventare il seme di una nuova stagione politica
Non pretendo di essere creduto sulla parola però
Abbiamo ragioni per ritenere che
In questi anni diverse volte ci è capitato
Di indicare la strada che altri
Ritenevano o pericoloso impervia o improbabile
è un fatto che
Questo cammino diventato molto condiviso
E la Rosa Bianca che era nata sul presupposto della rottura dello schema bipolare
Anticipando un giudizio critico nei confronti
Del Veltrusconi ISMU
Cioè
Del duopolio Veltroni Berlusconi ha trovato coi lungo il percorso
Amici che aveva un'opinione diversa
Questo vale
Per il dato nazionale vale anche per Roma
Però non gli ho fatto Montecatini diamo detto le nostre cose
Siamo
Stati indotti
A prendere anche delle decisioni difficili sofferte
Il popolo dei blog
Che
Ha seguito con grande passione il nostro dibattito e lo ha fatto secondo i canoni della Rete
Senza rete
è stato attraversato da una grande passione civile
Chi diceva che dovevamo andare da soli chi diceva ed erano in maggioranza
Chi diceva che dovevamo invece costruire qualche cosa al centro di più consistente
Noi abbiamo aperto un dibattito che
Attratti può essere apparso anche insidioso ma abbiamo fatto perché credo che le sedi in cui si discute di politica con serietà e con profondità sono sempre meno sono sempre poche
I partiti di oggi sono dei partiti finti
Una volta
Ma non perché sia nostalgico chi ha esperienza di attività politica sa che c'erano delle sezioni nelle quali gli scritti si riunivano per discutere ed erano discussioni vere
Oggi di fronte i partiti finti le tecniche della informazione della comunicazione moderna utilizzano altri strumenti e quindi di non accettare anche la durezza del confronto in Rete
E io sono
Molto
Contento di aver potuto dialogare con i blogger e di aver riscontrato
Che la nostra iniziativa è stata seguita con grande attenzione
E che c'era probabilmente una maggioranza che voleva che in questo Paese essi
Tentasse una strada di novità
Fino alla rottura tra Casini che Berlusconi non c'è dubbio che l'unica vera novità era la nostra
E la Rosa Bianca è una novità anche dal punto di vista della simbologia
Chi ha aperto i giornali oggi ed ha visto lo scudo crociato
Ridotto
Come è stato ridotto
Dalle cause giudiziarie
Ed è la rivendicazione
Di pizza che l'ha portato in dote al Cavaliere
è venuto mi è venuto una stretta al cuore non abbiamo avuto bisogno di strumentalizzare
Il simbolo che la democrazia cristiana
Rispettiamo chi l'ha utilizzato nel passato anche gli amici dell'UDC ma abbiamo una traiettoria diversa
Noi riteniamo che quella stagione sia una stagione conclusa
E che si tratta semmai di guardare con quei valori con quei criteri con quei metri di giudizio
Raccordando Ciconte il muoversi delle cose nel Paese
Con le cose nuove che si annunciano dimostrando di essere all'altezza del Governo delle cose nuove che si devono affrontare nel nostro Paese e per questo o abbiamo utilizzato un simbolo
Che ci richiamava a quella tradizione alla quale pure siamo intimamente legati ma abbiamo prodotto un singolo radicalmente nuovo una rosa bianca e qui poi ci sono state polemiche con altri che
Volevano dire che non potevamo utilizzarlo perché è questo sarebbe stato
Revoca Tore di una stagione di resistenza al nazismo ma noi non volevamo fare niente di tutto questo
Non volevamo
Ricordare dei martiri
Della lotta al nazismo volevamo semplicemente offrire un fiore delicato
All'attenzione degli italiani come un atteggiamento
Di soavità della politica che appare spesso gridata inconcludente
C'era la moglie
Di offrire un fiore di riconciliazione questo il senso della Cosa bianca che poi è diventata Rosa Bianca e così abbiamo tradotto in un fatto politico
Il fatto politico ha conquistato lo spazio centrale dell'equilibrio politico italiano
Ed è diventato protagonista
Noi siamo
Contenti che ci sia arrivato anche Pier Ferdinando Casini non abbiamo motivi di primogenitura
Nello rivendichiamo anzi pensiamo
Che quella rottura definitiva tra luglio e Berlusconi sia la premessa per tentare di costruire un'area centrale che sia in grado di ridare normalità la politica italiana
E quindi abbiamo guardato con grande interesse a questa rottura perché la politica di Berlusconi per tante ragioni non ci piaceva e non ci piace
Non ho bisogno di citarmi
Sono cose che ho detto per tempo
E d'altro canto chi invita Berlusconi
Come in parte fa Veltroni rientra nello stesso Schema di giudizio
Per questo i programmi e dei due schieramenti che già si ritengono vincenti sono programmi che si assomigliano come si potrà come se si potessero sovrapporre con la carta carbone
è il modo commessi monopolizzano la informazione sia quella televisiva sia quella sui giornali
Appunto dichiarando
Che il voto non dato loro è un voto inutile
Dimostra in realtà in quale considerazione tengono gli italiani
Come se gli italiani fossero dei cittadini di serie B dei minorati
Le persone che non sanno che cosa vogliono
Perché diversamente non ci sarebbe motivo per
Mettere in guardia gli italiani sull'utilità del loro voto
Noi sappiamo in questi anni come è stato utilizzato il voto a favore di chi
Riteneva che dovevamo diventare tutti americani
Una sorta di di Polaris mo'costrittivo che oggi determina la nascita di un bipartitismo altrettanto costringe ente
Dove è più che i valori della sostanza contro le apparenze è anche la scelta delle candidature non saranno nani e ballerine ma poco ci manca il meccanismo è lo stesso
Io credo che
La battaglia al centro
Nelle prossime ore diventerà la battaglia
Vera di questa campagna elettorale in altri termini la domanda che viene posta agli italiani la seguente
Non è stato possibile fare la riforma elettorale e qui
Chi doveva avere il coraggio poteva far nascere il Governo Marini e forse avremmo raggiunto un obiettivo attraverso
Veline anche formali una legge elettorale sarebbe stata la portata perché a quel punto non poteva essere negata è forse avremmo offerto gli italiani
Una scelta più articolata più responsabile e per loro per i cittadini italiani la possibilità concreta di eleggere un Parlamento non di vederselo nominato
Però
Come perdono Abondio
Poiché
Il coraggio ognuno c'è la
O oppure non solo provare
è chiaro che questo atto costretto noi ad affrontare una fase molto difficile ora la domanda che viene posta agli italiani e la seguente
Volete che il nostro Paese si trasformi in un sistema democratico all'americana
Dov'è scegliere
Tra due candidati dove si trasforma in profondità la struttura democratica del Paese oppure volete che le articolazioni siano riconosciute come tali
E che l'Italia sia molta riottoso a riconoscere uno schema bipartitico
Lo dimostra
La storia dei mille campanili delle tante città delle diversità delle articolazioni territoriali delle tante culture diverse
Allora gli italiani hanno in mano uno strumento uno strumento formidabile
Quello di riconoscere per via elettorale quell'articolazione politica che sarebbe stata riconosciuta attraverso una legge elettorale sul modello tedesco
Se gli italiani per via elettorale dimostrano che al di là dei due partiti ritenuti prevalenti ci sono altre opzioni
Che diventano il modo su cui
Costruire un sistema politico robusto gli italiani hanno la possibilità questa volta di fare questa scelta ecco dove sta la richiesta del voto e il centro
Noi
Abbiamo offerto con lucidità politica questa possibilità ovviamente siamo in grado anche di spiegare i contenuti se guardiamo i programmi ci ci viene in mente che
In quello scritto dal partito di Berlusconi ci sono dei rigurgiti di statalismo di tutta evidenza c'è la saldatura tra il pensiero debole
Delle ISMU del nord con il mondo Police mo'di Berlusconi
Che oggi lo si ritrova nel giudizio sulla vicenda Alitalia Malpensa
Dove invece di prospettare ad un Paese come il nostro la virtù del coraggio si prospetta l'idea della protezione
Ma noi non abbiamo bisogno di indicare i cittadini la strada dalla protezione o alle impresa o all'economia
Dentro una situazione mondializzata dobbiamo indicare nel nostro Paese la strada del coraggio
La strada della intrapresa del confronto economico
Del confronto civile del confronto di culture anche diverse che vengono poi incorporate all'interno della capacità di produrre qualcosa che all'estero può essere apprezzato quindi non protezione
Ma capacità di muoversi sul terreno del confronto commerciale economico con grande coraggio e con grande consapevolezza nella propria storia e dei propri mezzi
C'è invece dentro quel programma un colbertismo di ritorno
Che
Ha trovato talvolta dei raccordi tra le posizioni di Tremonti e quella ad esempio della sinistra
Nella pretesa di fare intervenire lo Stato
Ad occuparsi di cose che non gli sono proprie di fronte alla crisi della FIAT
C'era un giudizio che vedeva posizioni convergenti sul fatto allora si diceva poiché non sapevano di cosa parlavano che Sviluppo Italia avrebbe dovuto entrare nel capitale della FIAT io ho guardato queste cose con orrore
E ho detto per tempo che mi sembrava che si trattasse di un cumulo di stupidità ed è chiaro che allora la posizione del centro è una posizione che anche sul piano dell'economia
Affronto delle questioni concrete dice beh le proposte che vi fanno si assomigliano ma sembra che ritornino indietro sulla strada dello statalismo
Così vale se noi parliamo di tasse
Visco e Tremonti sembrano le due facce della stessa medaglia
Hanno un'idea del fisco
Che è più costruito sul ruolo dei finanzieri piuttosto che su un fisco moderno su un fisco efficace su un fisco che invece di essere autosuff preferenziale mette i cittadini in contrasto tra di loro
è una regola aurea questa
Se noi mettiamo in condizione i cittadini di accordarsi contro lo Stato e si sia accorto ma contro uno strato
Ma se noi mettiamo in condizione i cittadini di non potersi accordare tra di loro perché i loro interessi divergono
è naturale che si concorre a documentare la base imponibile
Da qui la proposta
Che io l'ho rilanciato più volte in contrasto con il pensiero di Tremonti e di Visco di introdurre la regola aurea del contrasto di interessi che vuol dire che chi paga un servizio devo poterlo portare in tutto o in parte in detrazione
Quindi
Il centro non è un luogo geometrico di se questi non sanno che fare ognuno avere le mani libere si mettono al centro perché poi vogliono giocare no
Il centro non è un luogo geometrico il centro il luogo dell'equilibrio dell'intelligenza politica che è in grado di affrontare sui singoli problemi dando delle risposte precise e puntuali
Volevo parlare del tema della casa
La casa tocca interessi molto delicati
Quanti quante giovani coppie
Che negli anni settanta erano in condizione di comprarsi una casa oggi non sono più in condizione di fare un'operazione di questa natura
Basterebbe guardare il livello e la qualità degli stipendi dei salari nel mille novecentosettanta confrontarli con il costo della casa in quegli anni e paragonarlo quello di oggi
è uno dovrebbe però scoprire con altrettanta serietà
Che il fatto che nelle grandi città
Ma non solo in quelle ma in maniera prevalente nelle grandi città
Anche nelle aree periferiche delle grandi città il costo di costruzione della casa sia un solo solo un quarto del costo reale della casa vuol dire che tre quarti del costo la casa sono trasferiti sulla rendita immobiliare
E allora vuol dire che le politiche urbanistiche ovvero quei dei piani regolatori devono essere in grado di incidere in maniera rilevante sulla rendita immobiliare se vogliamo mettere in condizioni le giovani coppie o magari le persone che si trovano
Sprovviste di una casa di poter sulla procurare attraverso un'operazione di finanziamento su cui l'istituto bancario può essere sufficientemente garantito
Dal valore patrimoniale dell'immobile che si va a finanziare ma per fare questo bisogna ricondurre l'equilibrio tra il costo di costruzione e il valore della rendita immobiliare
Ecco queste cose e non è che le ho imparate solo leggendo sui libri
Dentro di noi e
Direi nella nostra storia c'è una cultura amministrativa una cultura politica che viene da lontano
Ha vinto le Fanfani alla fine degli anni
Per gli anni quaranta
Su iniziativa del Governo De Gasperi e definisce il quadro del Piano casa che poi
Ha consentito
A molte famiglie italiane di diventare proprietari di casa
Ecco bastone
Guardare in avanti aderire
Avendo il cuore antico una capacità di leggere nella nostra storia nelle nostre tradizioni cose che sono già state fatte in anni difficili e che possono AGEA essere oggi riproposte del fronte ad una situazione del tutto diverso
è questo il valore del centro è questa cosa qui
Per lo scopo di questa cosa non ce l'ha in testa
Perché pensa solo i fatti suoi
Lo abbiamo già approvato non è un'ovvietà e non è che stiamo dicendo disumana oppure mettiamo un incanto vedremo per l'abbiamo già approvato
E dal novantaquattro che sta lì
è vero che
Si è
Ringiovanito un po'però
Però
Però
Insomma mi sembra la controfigura dico del novantaquattro ma la stessa persona
E come facciamo noi a dargli credito ancora
Questo il problema guardate un angosciante non è un perché io so che molti italiani credo no
Al modo come lutto spetta le cose ma già ci aveva detto che ci avrebbe fatto diventare tutti più uniti tutti più sicuri
Nel due mila e uno ricorderete ancora le caratteristiche della campagna elettorale del Presidente operaio del Presidente lavoratore del Presidente homo di cultura del Presidente padre di famiglia del Presidente sportivo
Del presidente tutto
Abbiamo visto come è finito quel film
E d'altro canto coloro che si sono opposti a Berlusconi hanno preso non il meglio ma talvolta il peggio
Si sono messi come con un foglio di
Di carta carbone sullo stesso meccanismo berlusconiano e hanno tentato di imitarlo con effetti disastrosi
Guardate i dati sul PIL di quest'anno dicono che
L'Italia sta crescendo ritmo dello zero virgola sette per cento annuo la Spagna sta crescendo al ritmo del due virgola sette per cento annuo
I tedeschi e francesi crescono un punto virgola uno più di noi con zero virgola sette per cento di crescita all'anno
Non c'è trippa per gatti direbbero quello strettamente
Quindi non c'è possibilità di dare neanche risposta alle esigenze esistenziali minime
Quindi è chiaro che va ripreso con grande forza del processo di sviluppo ed è questo il primo obiettivo sul quale dobbiamo costruire le basi per un rilancio del nostro Paese che cosa dicono Veltroni e Berlusconi
Non dicono al Paese la verità
Stanno mistificando
Dicono
Ai loro cittadini pensando che domani saranno i loro elettori
Che basta restringere la sfera dei doveri allargare quella di diritti che saremo tutti più soddisfatti
Ma io mi chiedo ma voi a casa vostra fatte così
Ma voi con i vostri figli interloquite così
Davvero avete insegnato i vostri figli che i diritti non poggiano sui doveri e sulle responsabilità
E questo il Paese che volete annunciare per il futuro
Quello di un Paese che invece di crescere sulla responsabilità cresce sulla pretesa un Paese siffatto non va da nessuna parte ecco perché Berlusconi Veltroni non sono credibili nella sostanza
Ed ecco perché la proposta di centro non è un fatto geometrico ci mettiamo in mezzo a Veltroni e Berlusconi no la riempiamo di contenuti siamo una cosa radicalmente diverso
Vedete questo pensiero ancora oggi è minoritario io non mi faccio illusioni di grandi numeri però tende a crescere la consapevolezza che questo modo di ragionare è un modo serio saggio e rispettabile
E per ora mi basta questo rispetto al fragore di quanti
Promettono cose che non sono in grado di mantenere il coraggio di dire la verità il coraggio di dire delle cose anche quando essi sono sgradevoli come fa il malato serio
Come fa il medico serio rispetto al malato si preoccupa di portarlo fuori dalla malattia non si preoccupa di vigile condire le cose che il malato vuole sentirsi dire
Sentendosi annunciare che gli basta un'aspirina per risolvere qualcosa di grave non è così ecco perché Veltroni e Berlusconi sono le due facce della stessa medaglia
E non dobbiamo rispondere con grande efficacia a questo a questo tentativo di ridurre tutto a un duopolio che come nell'informazione televisiva dovrebbe diventare anche sul campo della politica allora a Roma ci sono le elezioni
Non abbiamo
Studiato nuovi questa concentrazione di date lezioni al Comune alla Provincia lezioni dal Parlamento nazionale le
La
Interruzione delle satura affatto scattare questo
Questa giornata del voto
Io penso che
Lo stesso discorso che abbiamo fatto sul piano nazionale
Si può fare anche sul livello
Della città di Roma della Provincia di Roma
Ma gli amici dell'UDC e devono capire
Che questo
è un discorso molto serio che rientra anche nel loro interesse
E soprattutto nell'interesse di Pier Ferdinando Casini
Io
Non è che ho impiegato molto per fare un passo indietro
Perché avevo in testa un disegno politico
E non antepongo mai le questioni personali quando immagino che sia più importante il disegno politico
Allora
Se è così poiché appariva molto difficile spiegare agli elettori che c'erano due liste la Rosa Bianca l'UDC
Che si
Contestavano oggi lo stesso terreno nell'area centrale dello schieramento politico ho pensato che fosse più utile andare verso una semplificazione
Lo stesso discorso vale
Per il Comune di Roma per la Provincia e non mi si venga a dire
Ci sono già fuori i manifesti perché il mio nome è uscito sui giornali prima di quello di Casini quando lui parlava ad Arcore il mio nome era sui giornali
Ma io non ho mai detto e il mio nome sui giornali come posso fare a fare un passo indietro già è stato speso
Sono costretto ad andare avanti
Non è che non mi ha fatto dormire la notte quel altre cose non questa questo è un problema che ho risolto in un anno secondo
La questione di fondo però riguarda adesso come fare sulla vicenda di Roma noi
In Sicilia presentiamo la lista vale ci sono delle ragioni di natura strategica profonde
Noi presentiamo la lista perché non condividiamo
La modalità con cui si è chiuso il rapporto in Sicilia e soprattutto il preannuncio di talune candidature
E qui non ci sono fatti personali però guardate
Che
Una classe politica che si fa casta assume anche atteggiamenti che la individuano come tale
Se uno lo politico viene condannato
Può avvenire anche che si tratti di un errore giudiziario
Ma se viene condannato deve accettare il percorso che imposto dalle procedure giudiziarie non può pensare che si auto solleva
Perché si sia avuto Solvay entra in circuito l'equilibrio democratico di un Paese si rompe lo schema fra potere giudiziario
Potere legislativo il potere esecutivo
Che sono i pilastri della democrazia moderna
Noi non possiamo pensare come classe politica di non essere capaci
Di orientare i nostri concittadini sulla sostanza delle cose
E allora va da sé
Che non ci si può autoassolutorio semmai si deve essere in grado per il modo come si affronta
La questione del rapporto politica giustizia
Di dire a quei magistrati che debordano
Che la gestione del Consiglio supremo la magistratura appare in funzione degli ori interessi particolari più che degli interessi dei cittadini italiani
Che hanno sete di giustizia ma per fare un'operazione di questa portata occorre una politica che sappia volare alto che sappiamo essere un tramite è un punto di rispetto
Per il cittadino un punto di riferimento essenziale
Allora è per questo che noi in Sicilia abbiamo comunque detto che la Rosa Bianca corre da sola e giustamente con Mario si era ragionato sul terreno delle vicende amministrative romane
E credo che
Quello che avete detto voi oggi invitando luglio a candidarsi sia una cosa giusta se è una cosa seria che io sostengo senza riserva
Credo che noi debba riservarsi la possibilità di valutare queste cose
Capisco che il problema
Di una
Diciamo di un confronto serrato sullo stesso versante elettorale posso indurre una certa confusione ma questo è un problema che riguarda tutti
Non è che riguarda solo la Rosa Bianca in tutte le situazioni perché se fosse così
Vorrebbe dire che non sia imprevisto di costruire
Un disegno diretto a dar vita attraverso la Costituente di Centro ad un'area centrale nuova che non è la riverniciatura dell'UDC ma è un fatto politicamente rilevante questo lo dico perché
Noi possiamo essere in grado di intercettare quello spazio che prima ho descritto se saremo capaci di spiegare i cittadini italiani che siano effettivamente qualcosa di nuovo
Se siamo alla riverniciatura di qualcosa che hanno già sperimentato
E sul quale il loro giudizio non è stato esaltante è chiaro che non ci saranno quei consensi che pure sarebbero naturalmente orientati verso questa posizione centrale quindi si tratta di renderla così appetibile così accettabile
Così opportuna dalla lavorare in questa direzione per andare incontro alle esigenze dei cittadini questo è il ragionamento che si deve fare anche a Roma e nel Lazio
Ovviamente nelle prossime ore noi dovremmo andare venerdì rappresentare
Il programma
Per le elezioni politiche lo faremo insieme con Casini e con gli altri amici
Diciamo che i nostri gesti di generosità sono avvenuti senza rette
Sì ma che cos'hanno garantito
L'unica garanzia
Che io ho percepito
E la linearità della nostra posizione politica questa è la garanzia che tutto può andare a positivo compimento
Se noi siamo capaci di tenere ferme le posizioni ci siamo capaci di riempirlo di contenuti appropriati
Di farle camminare sulle gambe di persone riconoscibili come capaci di portare avanti questo messaggio io penso
Che questa è la garanzia vera non ci sono carte bollate
E infatti quella che è
L'unica battuta quella che Mastella agite avrebbe nei confronti di Berlusconi
Per dire che le carte bollate se non sono riempite di contenuti appropriati possono essere anche fatte davanti a un notaio ma poi non hanno un valore reale noi non abbiamo carte bollate
E quindi anche i nostri passi indietro erano in funzione di un disegno politico però è chiaro
Che noi siamo la garanzia di quel disegno politico perché
Se dovessimo per disavventura registrare che quelli non può camminare e chiara che salta livore suo complesso non è che qualcuno può dire mano hanno rotto per una questione di poltrone
Le poltrone erano state accantonate da tempo non erano più dentro la prospettiva reale che riguarda me e credo alcuni altri amici a cominciare da Mario noi l'avevamo già messo in discussione
E quindi
La garanzia è questa
Che avendo le messe in discussione c'erano in condizione per il progetto politico di essere credibili trattando su un terreno squisitamente politico fino
Al punto più alto possibile
E questo è lo stesso meccanismo che dovete registrare voi qui a Roma
Io quindi sono
Contento che ci sia questa Assemblea così ampia rappresentativa che è venuta arrendere
Questi mondi Anza di amicizia a Mario Baccini
E voi tutti so che ci sono molti potenziali candidati sia delle liste per il Comune che delle circoscrizioni dei municipi io stesso avevo dato
A Mario la disponibilità a candidarmi anche se era una cosa
Un po'eccentrica ma non importa altre volte mi è capitato
Di essere generoso poi trovandomi sul conto il fatto di essere stato generoso ma questo è capitato avete visto che nei giorni scorsi qualcuno Berlusconi bontà sua tutto
Si è abbassato rivolgersi a me ha registrato che mentre lui aveva avuto cinquanta mila voti io ne avrei avuti sono settecento le elezioni bisogna del Comune di Milano in realtà erano mille duecento ma
Erano sono davvero pochi ma combattuti una battaglia voi vi è stato chiesto a fronte di due consiglieri uscenti che io oppure aiutato perché non volevo essere diciamo usurpatore del loro spazio ho combattuto una battaglia di puro
Di puro servizio tutti gli elementi sul conto anche questo corralito voglio ricordare
Che
Pur passando per essere una sorta di intellettuale della politica
Quando gestito il potere e quando
Sono stato un dirigente importante della Democrazia Cristiana mi sono misurato con i voti con le preferenze in regioni dove il controllo elettorale non è così forte come da voi
Eppure già
A partire dal mille novecentottanta in elezioni successive
Il rapporto con una preferenza secca perché allora non la mia piccola provincia si votava con una preferenza secca era che ogni quattro voti democristiani c'era una preferenza sulla mia persona quindi non ha bisogno di dimostrare
Dimostrare credo che il quadro e dei voti e io non sono parole di voti però quando sono stato messo alla prova nella Prima Repubblica i voti li ho presi sia nel Consiglio dalla Lombardia che poi
Al Parlamento italiano
Nella seconda Repubblica non siamo
Più figli di nessuno e quindi
è chiaro che gli elettori non sono i nostri padri perché talvolta oppure ci disconoscono e noi siamo dei nominati però siamo dei nominati un po'particolare nel senso che abbiamo la virtù
E il valore dell'autonomia totale di pensiero e non è che rispondiamo a qualcuno
Noi siamo stati eletti e nello spirito della Costituzione
Siamo ad interpretare gli interessi degli italiani senza vincolo di mandato come dice la Costituzione quindi non rispondiamo ai presunti capetti di oggi
Rispondiamo alla nostra coscienza e i cittadini italiani e questo è una garanzia importante
Allora
Cari amici la Rosa Bianca c'è grazie all'impegno degli amici anche di Roma e della Provincia
Ora di Roma all'impegno importantissimo di Mario Baccini
Senza di lui probabilmente questa cosa non sarebbe nato
E questo l'ho dato atto in più occasioni ora noi andiamo avanti con molto sarà unita
Sulla strada che abbiamo tracciato penso che
Mario posso prendersi qualche ora di riflessione la decisione che alla fine sarà preso sarà una decisione che insieme dobbiamo tutti sostenere
Sulla vicenda amministrativa sia del Comune che la Provincia sia per i il Consiglio comunale di Roma per il Consiglio provinciale che per i vari municipi della città questo è il messaggio che mi il che mi permetto di operare
Credo che il contributo che voi avete dato oggi quello che avete dato Montecatini quello che dovete nei prossimi giorni è fondamentale per
Far vincere il progetto
Noi
Sì stiamo ring saldando all'interno del tessuto politico italiano non siamo un fenomeno né passeggero nel transitorio
Non è detto che alla fine la rosa giochi la partita da sola ma Larosa certamente in grado di trasformare in un giardino Fiorito
Il perimetro dell'area centrale dello schieramento politico italiano questo quello che ho prodotto
E quindi cari amici caro Mario chiudo scuse l'ho fatta un po'troppo lungo ma debbo diretti
Mi sento molto a casa mia e quindi quando mi capito scusi talvolta mi sfugge anche il controllo dell'orologio però
Pensando che magari qualcuno di voi avesse anche voi sia per la passione politica chiara
Di sentire alcune parole che vedono riferimento all'attualità di questi giorni di queste ore poiché non sempre è facile parlare singolarmente con ognuno di voi ho voluto farlo in maniera corale traffico
Grazie
Grazie furono siccome non vedo
Marco Mattei intanto ha chiesto la parola Fabio Desideri
Grazie
Credo che parlare che
Dopo il candidato premier della Rosa Bianca non sia operazione facile per nessuno quindi cercherò di essere all'altezza e di aggiungere qualcosa di concreto più che altro
In relazione alla Regione Lazio che è l'ambito nel quale insieme al collega D'Ovidio e al collega
Leopardi abbiamo fatto crescere che abbiamo fatto nascere la Rosa Bianca anche
Nell'ambito del Consiglio regionale del Lazio
All'amico Mario Baccini e all'amico Bruno Tabacci mi permetto di dire che oggi a Roma continua
Quella bella esperienza che è nata Montecatini e che ha visto una grande partecipazione di gente intorno ad una nuova speranza ad una nuova prospettiva una speranza per l'Italia
Ma anche una speranza per la Regione Lazio
Per Roma e per la Provincia di Roma
E mi si consenta di dire che tutto questo nasce
Nonostante sottolineo nonostante il tentativo di oscurare ci da ogni parte avete visto che cosa sta succedendo sulle reti nazionali
Oramai si parla solo di Berlusconi e di Veltroni o di Veltrusconi come qualcuno ha detto
Con la stessa arroganza anzi mi permetto di dire con una pervicace maggiore accade anche a Roma noi abbiamo messo qualche manifesto perché le nostre
Speranze le nostre capacità ci consente di mettere qualche manifesto non abbiamo i grandi mezzi dei nostri avversari non facciamo in tempo a metterli e subito dopo ce li ricoprono passa un anno secondo dall'oscuramento della nostra proposta
Io interpreto questo segnale come
Un grosso problema da parte dei nostri competitori
Una situazione di questo tipo è tipica di altre nazioni non è non è una cosa europea accade in un'altra parte del mondo che non si consente nemmeno di volere affiggere un manifesto nel momento in cui uno fa una conferenza programmatica
Questo è a mio giudizio il segnale
Che i valori le idee il pensiero che è nato grazie a Mario debba a Mario Baccini a Bruno Tabacci è un pensiero
Molto molto molto più condiviso di quanto non dica il cavalier Berlusconi evidentemente anche i suoi sondaggi gli hanno fatto chiaramente capire
Che il voto del centro il voto alla Rosa Bianca gli italiani non lo ritengono un voto inutile bensì un voto assolutamente utile per riequilibrare la politica e per riportarla sempre di più
Nel solco di quei valori importanti che ci hanno accompagnato nel ventunesimo secolo
Questo è un fatto importante
Io credo che il progetto politico e sociali della Rosa Bianca si ponga
Con questa manifestazione oggi a Roma un obiettivo altresì ambizioso quello di volersi articolare
E di volersi strutturale in tutte le istituzioni democratiche del nostro Paese questo è un altro passo importanti un altro passo per il quale la vostra presenza oggi conferma e testimonia qualora ce ne fosse ancora il bisogno
Che
Le nostre idee i nostri valori hanno diritto di albergare nella società del ventunesimo secolo
Un
Noemi
A Montecatini abbiamo condiviso con brune con Mario se mi consentono questa confidenza una cui un'idea e un obiettivo
Che era quello di riportare la politica a confrontarsi con le cose concrete siamo stanchi
Di quindici anni nei quali di fronte a qualsiasi problema l'unica risposta che c'è stata data è stato Prodi o Berlusconi cioè una non risposta
Sono quindici anni che non entriamo nel senso vero dei problemi cercando di definirne le soluzioni sono quindici anni che vediamo
Sostituirsi l'uno all'altro i due
Personaggi che individuano le grandi coalizioni ma con il risultato che i problemi dell'Italia quelli veri quelli della quarta settimana quelli delle esigenze delle famiglie
Continuano a giacere irrisolti irrisolti sul piano della concretezza della vita e per questo
Che ho aderito insieme a tanti altri al progetto della Rosa Bianca perché ritengo e sono convinto
Che sia necessario ritornare ad una condizione di analisi delle cose a partire dai problemi veri e non dall'appartenenza a questo o a quell'altro soggetto che le televisioni rimandano tutti i giorni
Credo se ho capito bene che abbiamo assunto questo comportamento lineare in Italia
L'abbiamo assunto nel giorno in cui Mario Bruno e poi Savino Pezzotta hanno comunicato all'Italia il progetto della Rosa Bianca
Ma credo anche mi si consenta di dirlo
Che questo comportamento concreto così forte così definito vogliamo assumerlo nel Lazio vogliamo assumerlo a Roma e vogliamo assumerlo in provincia di Roma e credo che questa sia
Il senso della nostra presenza così numerosa oggi qui
Che non è solo insegnare di affetto a Mario Baccini
è il segnale che intorno al progetto politico che voi avete immaginato per l'Italia né vogliamo lavorare ristrutturarlo per rendere un reale anche qui a Roma e in tutta la Provincia di Roma
Un ambito territoriale quello di Roma e del suo hinterland
Che con Veltroni Gasbarra e Marrazzo appagato
E mi si consenta di dire con l'arrivo di Rutelli e quindi a Rieti si accinge a pagare ancora di più in termini di miglioramento della qualità della vita
Sono troppi anni che vediamo questo quadro di governo nel nostro territorio e sono troppi anni che il nostro territorio peggiora sempre di più indipendentemente da quello che è una propaganda
Molto strutturata molto sostenuta molto pagata cerca di trasferirci su tutti i mezzi di informazione
In questi ultimi quattordicenni a Roma e nel Lazio
La politica ha lasciato troppo spazio all'effimero
All'apparire ed è stata soppiantata nei luoghi dove si decide rispetta alla concretezza e alla necessità e al bene comune della gente
Di questo i cittadini del nostro territorio credo se ne siano oramai resi conto in maniera definitiva
E immaginano insieme a noi di poter lavorare per cambiare le situazioni troppo spesso
Il modello amministrativo
Che il grande Trio Veltroni Marrazzo e Gasbarra ci hanno rimandato a
Creato indisponente sta nell'opinione pubblica troppo spesso questo modello a sinistra attivo affatto dello sperpero del denaro pubblico il suo leit motiv amministrativo
Valga un esempio per tutti
Quando il Presidente della Giunta regionale del Lazio
Spende mille trecento euro di soldi dei cittadini per una cena di rappresentanza con quattro persone
E non ha e non dice per quale motivo ha speso quello con l'operaio guadagna con un mese di lavoro in una cena di rappresentanza
Io credo che sia venuto meno il senso del rispetto delle istituzioni e il modello che si trasferisce è un modello di inefficienza e di insipienza assoluta
Troppo spesso a Roma in questi anni abbiamo visto abbiamo subito un'aggressione del territorio che non ha eguali in Italia aggressione del territorio
Che è stata portata avanti da gruppi imprenditoriali ben individuati che in questi anni
Hanno avuto risposte concrete I loro egoismo l'esempio dell'approvazione della variante al Piano regolatore fatta a bordo liner rispetto al termine della legislatura non è altro che l'ultima conferma
E mi si consenta di dire troppo spesso
Abbiamo visto un'opposizione in Campidoglio guidata da Alleanza Nazionale per i quali il candidato Sindaco attuale l'esponente di spicco troppo spesso abbiamo visto un'opposizione che non è stata in grado di essere tale
Che nel momento in cui si doveva confrontare mettere sul piatto le cose concrete
Ha preferito fare altri percorsi ed altre scelte
Una città quella di Roma caro Mario
Che come sai bene
Attraverso Veltroni attraverso la sua macchina propagandistica
Ha cercato di accreditarsi come modello amministrativo
Ha cercato di far capire all'Italia intera e anche l'Europa che a Roma si facesse la miglior politica possibile
E invece mentre si accreditava questo succedeva un'altra cosa un esempio tra tutti una nota marca di che crea
Ciclomotori
è venuta a testare a Roma il suo modello che aveva la caratteristica di essere più stabile degli altri la Piaggio rende ha inventato il motociclo a tre ruote e dove ha pensato di testarlo
Ha pensato di testarlo a Roma perché Roma offriva il manto stradale più pericoloso d'Italia ecco quello che ci ha trasferito Veltroni
Ci ha trasferito un Paese una città nel quale se si deve prestare una moto per vedere se sta in piedi si scelga di farlo a Roma quei adesso è il modello romano quei adesso è quello che noi dobbiamo avere il coraggio di dire a tanta gente
Una metropoli Roma che sia permessa il lusso credo unica in Europa ma posso dire unica al mondo di a vere le stazioni chiuse per la presenza di Roma
Salone Monte antenne stazioni ferroviarie che si sono dovute chiudere
Perché l'Iran ma facevano quello che gli pare cosa che non accade in nessun altro paese d'Italia
Una città
Che a fronte di milioni versati dallo Stato dalla Regione per il recupero
E quindi per l'accoglienza per le politiche inclusive nei confronti dei rom
Ancora oggi stabilmente presenti nel suo territorio un numero ancora indefinito stanziale fisso di cittadini che stanno qui
In maniera irregolari
Che si accampano che si accampano ai bordi della nostre stazioni nelle periferie creandone a situazione dove la percezione di sicurezza da parte della gente
è prossima allo zero nonostante i soldi che sono stati stanziati in questo senso
E allora io dico e mi domando ma possibile
Che questo Sindaco etereo
Dico che questo Sindaco così bravo non si sia reso conto
Che le sue politiche di inclusione che le risorse messe a disposizione non hanno ottenuto il risultato concreto e di fronte ad un fatto di questo genere possibile che lui non abbia nessuna responsabilità
Un altro dato
Roma è un Comune nel quale quindici anni fa e qui faccio il parallelo quindici anni fa
Muoveva i primi passi un signore che si chiama Rutelli io ho fatto il Sindaco di Roma il Ministro della Repubblica il vice Presidente del Consiglio dei Ministri
Questa versione a quindici anni fa al momento del suo insediamento dichiarò
Che il problema del traffico Romano sarebbe stato da lì a poco risolto con una drastica cura del fare cioè significava iniettando nella mobilità romana un sistema tale
Che i cittadini avessero messo da parte l'auto è usato i mezzi pubblici
Ebbene signori perché queste sono cose da dire
Da allora ad oggi cioè dal novantatré ad oggi avevamo otto linee tranviarie a Roma oggi dopo quindici anni di cura del tre erano della sinistra di Rutelli di Veltroni e di quant'altri ne abbiamo sei di cui una peraltro non funziona nemmeno da mesi
Questi sono è quello che ci hanno trasferito verso è il fatto vero e ce ne sono esempi a iosa io ho cercato di stringere perché altrimenti non finiamo più però
Su alcune
Vicende credo che si debba fare una riflessione
A Roma in questi quindici anni ha governato una coalizione non sono vere
Una coalizione che ha fatto dell'ambientalismo della salvaguardia del territorio la sua essenza per la quale ha preso dai cittadini voti
Non esiste nessuna capitale europea ove negli ultimi quindici anni si sia costruito come si è costruita a Roma e ora o non è ora di dirle queste cose
Non esiste nessuna capitale europea dove agli snodi delle arterie principali si siano posizionati agglomerati urbani e centri commerciali come sia fatta a Roma non esiste in nessuna capitale europea che nella sua tangente nella sua tangenziale abbia una condizioni e di infrastrutturale di presenza di traffico come quello che c'è a Roma
Sapete perché dall'accordo non riusciamo mai ad uscire perché in questi in questi ultimi anni di Veltroni
è stato posizionato Casilino Tuscolana Prenestina una serie di insediamenti da i quali entrano ed escono persone
Che bloccano il defluire dalla Corte questo e quello che questo signore che si candida a governare l'Italia ha posto alla nostra attenzione e che nessuno trova la forza di Dini
Perché la maggior parte delle persone non conosce Roma non ha vissuto queste situazioni ma la maggior parte di coloro che discutono di politica con questa gente non conosceva bene di Roma perché non vanno nelle periferie
Non vanno in quelle periferie dove nonostante gli stanziamenti per realizzare le fognature le strade le illuminazioni
Messi a disposizione con i sacrifici alle danze della gente il buon Veltroni
Per acquisire consenso ha utilizzato quelle risorse non per fare strade fogne luce com'era previste detto bensì per fare le sale da ballo delle balere
Questo è il dato reale che noi abbiamo di fronte alla di fronte a tutti questi problemi e vado a concludere perché
Sarebbe molto lunga io dico che Roma non può permettersi più un sindaco che ha usato la Regione Lazio come bancomat e la Provincia di Roma come aria di stoccaggio dei suoi problemi non possiamo più permetterci
Abbiamo bisogno di un candidato Sindaco diverso che faccia del rapporto e del dialogo con la gente la sua essenza di fare del fare politica abbiamo bisogno di una persona
Che dell'umiltà e della capacità di ascolto faccia il senso concreto della sua vita abbiamo bisogno di nuovo che quando è stato chiamato a risolvere le cose con responsabilità di governo
Ha avuto capacità e ha dimostrato di saper lo fa
è per questo che
Per quanto riguarda la Regione Lazio il Gruppo Consiliare Regione Lazio noi chiediamo a Mario Baccini
Un'assunzione di ulteriore responsabilità rispetto alle tante che ha già e per questo motivo che chiediamo a Mario di scendere in campo perché tra uno bocciato
L'anno scorso dura come due anni fa
E tra uno che ha già abbiamo già visto all'opera ed ha fallito noi vogliamo continuare ad avere una speranza una speranza che Roma diventi la cita più bella rispetto a quella che attualmente
Dove si è migliore la qualità della vita e per far questo credo che ci vogliono nome Mario Baccini
Fabio adesso
Abbiamo gli ultimi due interventi l'avvocato Manetti
E poi Roberto l'onorevole Roberto Rastrelli e poi avremo l'intervento del senatore Mario Baccini
Sì
Veramente abrogato la brevità il maggior
Buonasera a tutti il mio un brevissimo fulmineo saluto
Più che altro è l'annuncio del
Mondo che in qualche modo rappresento io sono un avvocato che vi è il mondo dell'associazionismo che ha raccolto l'invito di Mario
A non lanciarsi in questa avventura ma veramente a partecipare a un percorso politico nuovo
Noi siamo convinti
Che la casta contro la quale Mario si sta lanciando e con forza con veemenza sia sostanzialmente lo specchio del nostro disinteresse
La nostra scesa in campo come avvocati come esponenti delle libere professioni dell'impresa cita la sensazione di essere l'esito di una riflessione profonda che abbiamo fatto abbiamo capito su una cosa che in realtà
Quando a destra e a sinistra si parla di interesse generale questi signori sia Veltroni e Berlusconi parlano di interesse del generale e generali sono loro loro due
è qualcosa che non ha niente a che vedere ogni progetto che ci interessa mi avvio già alla conclusione dicendo che siamo orgogliosi di metterci la faccia come si dice
Ci lanciamo in questo progetto con entusiasmo al di là di quali saranno le decisioni che prenderà Mario che in ogni caso rispettiamo perché la nostra convinzione è un modo
Di fare politica in questo l'amico Mario e l'amico Bruno c'erano già date ampie garanzie grazie
Grazie verso la parola all'onorevole cartelle poi chiuderà
Il senatore Mario Baccini
Presidente
Presidente Mario Baccini
Voglio solo dire che i comitati
Che sono rimasti al lavoro
Chi vogliono candidato Sindaco candidato Sindaco di Roma
Perché vogliamo che a Roma e il Campidoglio non sia più una pista di lancio per qualcuno a turno
Ma sia un luogo nel quale i romani trovino le loro risposte sia un luogo dove vengano trovate
Le risposte per il problema della sicurezza
Nel quale possa essere garantito il diritto dei cittadini romani
Di muoversi da casa con libertà e con tranquillità noi accogliamo tutti ma a certe condizioni che rispetti le nostre regole le nostre leggi altrimenti allontaneremo tutti vogliamo un Campidoglio
Cogliamo in Campidoglio che sia un luogo nel quale si decida il futuro di una città e si mettano a disposizione terreni
Per costruire case per civile abitazione da poter acquistare alle giovani coppie da poter fare acquistare alle giovani coppie a prezzi calmierati
Vogliamo un sindaco vero
Presidente bacini ti lascio immediatamente il microfono perché dati noi vogliamo tutto quello che finora ci hai dato grazie per questo
Ma
Care
Care amiche
Cari amici penso che
Questa sera qui insieme a voi
Abbiamo messo all'ordine del giorno della nostra agenda politica temi importanti temi
Caratterizzanti anche della ragione della nostra esistenza non solo come
Movimento politico della Rosa Bianca ma come responsabilità individuale di ciascuno di noi questa Conferenza programmatica l'amico
Fasoli ha voluto spiegarlo all'inizio
Vuole costruire insieme alla città
Una dialettica forte di ascolto di ascolto
Importante così come questa sera io voglio fare insieme a voi un ascolto dei temi
Delle riflessioni ma soprattutto della strategia di governo che anima questo nostro incontro questa Assemblea l'Assemblea importante perché sono qui i candidati dei municipi in Consiglio comunale
La presentanti di associazione simpatizzanti quel popolo delle mele che giornalmente anche ci invita a parlare di politica con lo stesso linguaggio dei cittadini
E allora proprio per questa ragione io non sarò molto lungo questa sera perché ho voluto ascoltare la relazione di Massimiliano la relazione desideri
Gli interventi di Manenti Rastelli
Aspettavo di sapere anche dall'amico Mattei le sue considerazioni per quanto riguarda
La Provincia però mi assumo anche io così come ha detto agli amici parla Mario per me anche la possibilità di rappresentarlo con questo mio intervento
E allora amici noi siamo di fronte a una situazione politica importante
Bruno Tabacci lo ha detto nel suo intervento non dobbiamo negare a noi stessi
Che la Rosa Bianca nasce da un'intuizione un'intuizione politica di alto respiro
E voglio ricordare anche che noi non siamo nati per ricostruire il centro
Non siamo nemmeno nati per fare un altro polo
Noi siamo nati in un momento drammatico del nostro Paese perché non volevamo rassegnarci ad all'iniziale alimentare quelle tifoserie
Che per quindici anni hanno dato forza al bipolarismo selvaggio urlato gridato nel nostro Paese
Tra l'alternativa era quella
Di continuare ad accettare anche le scorciatoie per quanto mi riguarda le comodità di essere magari un candidato privilegiato in una coalizione no bipolare
Oppure era quella di costruire dopo tante battaglie fatte insieme un progetto nuovo che rompesse questo sistema che ha messo in ginocchio e impoverito il nostro Paese
Senza paracadute
Senza possibilità di tornare indietro
Senza la possibilità di negoziare qualcosa rimettendo in gioco no la disponibilità agli elettori e non dalle segreterie dei partiti
La propria funzione in Parlamento come rappresentante della gente dei cittadini questa è stata la cosa che ha animato anche la mia azione l'azione di molti di noi
Quella di scendere in campo direttamente senza aspettarci magari da parte delle segreterie dei partiti che ormai non sono più democratici no la possibilità di essere no
Coperto coperto politicamente per andare in Parlamento allora in un momento nel quale
I cittadini non decidono più
Perché non ci sono le preferenze perché non ci sono le primarie allora amici noi dobbiamo lottare contro la casta
E la casta che cos'è lo diceva Giannelli prima la carta non sono quelli che fanno politica da tanto tempo la casta sono tutti coloro politici e non è che decidono di mantenere lo status quo anche quando le cose vanno male
Questa è la casta
Quelli che vogliono tutelare l'interesse di parte di fronte a un interesse generale o meglio un bene comune che noi invece dobbiamo tutelare e mantenere rappresentare perché questa la nostra posizione politica il nostro orizzonte
Sui temi economici sui temi culturali ma soprattutto amici sulle infrastrutture
Sulle riforme il nostro Paese ha bisogno di chiarezza di autorevolezza politica di credibilità perché soltanto con una politica alta noi possiamo fare le riforme
E la politica è alta quando è in grado di non assolversi di autoassolversi
Quando è in grado di dare non solo forza le parole quando si parla di valori ma di dare forza i comportamenti alla chiarezza che sono la cosa fondamentale perché è un politico è portato a parlare bene ma poi razzolare male
Perché c'è questa predisposizione mediatica di una classe dirigente che trova la sua soddisfazione la sua crescita nell'arena mediatica Galà dilatoria no dei mezzi televisivi
Di una stampa che ormai sponsorizza la crescita di una classe dirigente anziché un'altra soltanto perché a tutela di interessi particolari e non esattamente a tutta a tutela degli interessi del Paese della città
Sono diventati tutti i tifosi
Nessuno guarda più l'interesse vero allora quando noi parliamo di riforme parliamo di un Paese che ha bisogno di risposte politiche siamo convinti che questo è il momento di farlo
Questo è il momento nel quale chi ha qualche cosa da dire debba dirla questo è il momento nel quale la Rosa Bianca nasce
Perché c'è bisogno nel Paese di noi e allora amici
Con questa grande visioni
Perché bisogna essere credibili perché quando io mi sono rimesso in discussione rischiando di non andare in Parlamento l'ho fatto in tempi non sospetti
Ho detto io torna in Parlamento se lavorano i cittadini no le segreterie dei partiti perché il giorno dopo devi fare quello che dicono loro no tu ritorni in Parlamento se sei bravo è però dopo mi raccomando
Come se il mandato di un parlamentare non è un mandato libero che risponde soltanto al popolo
E allora amici questa grande vocazione nell'animo della Rosa Bianca di questo movimento straordinario che ha visto muovere nel Paese migliaia e migliaia e migliaia di amministratori di cittadini
Di associazioni di movimenti culturali su obiettivi fondamentali appunto che non sono quelli
Che inizialmente abbiamo immaginato cioè di ricreare uno spazio politico centrale
Ma quello di lottare contro un sistema che noi non condividiamo
E allora abbiamo creato questo grande movimento un movimento trasversale che non è un partito ma è una partecipazione di gente che vuole sostituirsi all'antipolitica con la buona politica
Con le riforme perché di fronte a ai Paesi d'Europa che si sono incontrati in
In competizione tra di loro di fronte alla competizione dell'impresa il nostro Paese fermo la crescita e sotto l'uno per cento il debito pubblico aumenta
E amici allora l'Italia e l'ultima non riesce a fare
Ovviamente formazione non riesce a fare tutte quelle cose che servono nella ricerca per rendere competitivo il nostro sistema il sistema Paese
Allora per fare questo amici bisogna RIS nuove aree il sistema politico di una politica che può fare non è vero che la politica non può fare io ho fiducia che la buona politica può fare tanto
Se solo riusciamo a cambiare se solo riusciamo sui temi importanti come
E l'Energia come le infrastrutture come la riforma della burocrazia dello Stato come tutte quelle riforme del Titolo quinto che servono a snellire le procedure anche della sussidiarietà sia orizzontale che verticale per rendere più vicino
No il servizio pubblico ai cittadini
Per diminuire sempre di più quel solco che divide gli interessi della gente dalle istituzioni allora il Titolo quinto è un fatto importante perché ci consentirebbe di fare una seria lotta agli sprechi
Perché soltanto se noi modifichiamo il Titolo quinto della Costituzione possiamo dire con forza che allora facciamo no una lotta agli sprechi nel nostro Paese che sono odiosi
Allora riformiamo la politica riforniamo le infrastrutture ma per fare questo amici c'è bisogno di un sistema che garantisca la governabilità
No non sistema che garantisca soltanto chi vince le elezioni perché quello che sembra oggi nel Paese e che noi abbiamo contestato
è soltanto la voglia di fare le elezioni per vincere non per governare il nostro Paese ormai questo è un film che abbiamo visto che non è possibile
Che su queste basi amici io credo che la Rosa Bianca possa avere un futuro possa avere una grande iniziative quando ci siamo trovati amici
Davanti a questa grande prospettiva amici come gli amici dell'UDC che hanno capito dopo di noi questo processo perché non l'avevamo detto anche prima
E lo voglio dire agli amici che sono intervenuti che noi non siamo nati per essere no una piccola costa di un ex partito
Il movimento della Rosa Bianca un movimento tante talmente grande che ci sono soltanto alcuni amici
No che militavano nell'UDC tutti gli altri sono amici che portatori di valori di intelligenza di culture
Di prospettive uomini donne giovani in prese associazioni
Politici più o meno impegnati
E allora amici questo è il movimento della Rosa Bianca e quando ci siamo trovati anche gli amici dell'UDC sul nostro stesso percorso perché hanno capito magari con un po'più di ritardo che era il momento di cambiare caro reggino
L'hanno capito e oggi dobbiamo prendere atto perché il nostro obiettivo non essere i primi della classe
Il nostro obiettivo non è quello di dire noi abbiamo fatto un movimento permetterci a fare qualcosa che sa un po'di Prima Repubblica
Il nostro obiettivo è quello di creare no delle nuove opportunità
Allora il nostro movimento nasce per fare la buona politica ci siamo resi conto che c'è un progetto che poteva realizzarsi che non è l'obiettivo primario ma è un altro obiettivo abbiamo preso atto che il Paese ci chiedeva di metterci insieme
Di unire le forze di dare una grande spinta il Paese ci chiedeva di creare una grande forza politica che non poteva più essere in questo momento
L'ispirazione culturale della Rosa Bianca ma una grande forza politica che sulla base dell'intuizione della Rosa Bianca potesse rappresentare ceti più ampi nel nostro Paese
Mettere insieme una massa politica critica
Forte della difesa la tutela del ceto medio nella tutela della borghesia nella tutela dell'impresa nella tutela delle nuove generazioni questo è il momento per tutelare questi interessi allora
Realizzare un grande progetto sulla nuova costituente di centro su una Unione di Centro
Che non è nell'UDC della Rosa Bianca ma è una cosa insieme a tanti altri che offriamo al Paese una grande operazione per rompere questo sistema bipolare odioso
Che spreca soltanto che non riesce a produrre che non riesce a fare niente
E allora creare questa grande operazione questa grande rivoluzione culturale è diventato un dovere
Non era soltanto un'opportunità elettorale perché ma avremmo avuto sulla coscienza tutti noi la perdita di un'occasione storica
Quella di mettere insieme forze energie per ridare vita di interessi che stanno al centro che sono stati finora divisi da un bipolarismo governato dalle estreme si avverta si alzi
E allora lì sì questa è la prospettiva che io vi offre questa è la prospettiva che io offro la mia ci della Rosa Bianca di Roma della Provincia di Roma di tutti coloro che sono qui è una prospettiva che ha dei traguardi precisi quella di riportare
Quel ceto povero proletario che è diventato in questi anni a livelli di ceto medio
Quindi questa grande operazione politica spostare il ceto povero eccedo arrabbiato il ceto incazzato nel Paese accedo moderato questa la nostra azione
Ma come si fa a far diventare un ceto proletario
è un ceto povero pesca scomparso il ceto medio quindi il nostro elettorato di riferimento e quindi piccoli numeri
Che ci sono oggi nei quartieri centrali e perché amici se non ricostruiamo l'elettorato che è in sintonia con la nostra cultura difficile avere i voti
Questo è il problema politico
Allora come si fa a ricostruire io credo che nessun cittadino italiano voglia rimanere un ceto povero
E allora è la politica che deve
Aiutare questi sistemi non quei partiti che nascono soltanto a tutela del proprio elettorato perché deve rimanere una sacca di disperazione perché solo così hanno le fortune elettorali
Quando si parla di casa amici quando si parla di casa noi siamo quelli che la casa no non solo è sancita dalla costituzionale vogliamo portare elevare il dibattito la politica abitativa
No non siamo quelli della politica del mattone lo ricordava Rastelli prima
Non siamo nemmeno quelli della politica della casa noi siamo quelli della politica abitativa che è un modo di vivere
Queste è il nostro orizzonte questa la nostra vocazione la politica abitativa dice che significa significa di mettere in condizione con una qualità della vita tutte le persone gli italiani
Che possono in qualche modo progettare il futuro quindi quando parliamo di un'edilizia agevolata non parliamo certamente di piani regolatori che anche nella nostra città
Hanno segnato soltanto interessi particolari legittimi ma sempre particolari la politica deve tutelare gli interessi anche
Ovviamente delle imprese ma deve guardare all'interesse al bene comune
Come obiettivo principale allora se da una parte ci sono le lottizzazioni i piani regolatori che vanno in quel senso dall'altra ci deve essere la scelta di creare possibilità alle giovani
Coppie che vogliono sposare di avere un'edilizia agevolata con contributi non solo pubblici ma anche con convenzioni con istituti bancari che possono in qualche modo agevolare questo futuro perché soltanto così noi possiamo arrivare non ne ad una aumentare
Una fascia culturalmente è vicino a noi
Ma possiamo amici raggiungere obiettivi che sono ancora diversi quali sono questi obiettivi quelli di fare un veramente una politica per la famiglia e se noi non facciamo amici
Con la nostra politica
La ricca non confessionale perché le nostre aspirazioni sono sicuramente legati a valori di ispirazione cristiana ma la nostra visione dello stato della pubblica amministrazione deve rimanere una visione laica ma noi possiamo aiutare
Quando sentiamo politici noi della famiglia dobbiamo aiutare la famiglia dobbiamo aiutare la vita dobbiamo aiutare questo dobbiamo aiutare queste pale non riescono a sviluppare politiche idonee
Le politiche idonee bisogna farle senza dirlo perché se è un problema diventa un problema ideologico è difficile risolverlo camicie niente
C'è un problema come quello della famiglia se è un problema come quello della vita se è un problema come quello delle convivenze civili se è un problema come quello anche delle copie di sesso uguale
Delle coppie di fatto diventano problemi ideologici sarà difficile per la politica risolvere e dare una risposta allora dobbiamo scrollarci di dosso avvisi
Questa cultura del no dobbiamo prendere atto
Che noi possiamo ricostruire un modello legato a valori solo se lo ricostruiamo con Malpensa e Linate l'ingerenza politica di governo per arrivare ai nostri obiettivi allora è questa
La differenza tra un leader politico è uno statista
Un leader politico
No può essere ovviamente può raggiungere livelli importanti ma nasce soltanto per fare e arrivare alle prossime elezioni uno statista guarda le future generazioni a quello che c'è dopo
Al percorso alla prospettiva
A rischiare
Ad avere coraggio perché se gli italiani non avessero avuto coraggio dopo Caporetto non avrebbero trovato il Piave cari amici
E allora il nostro Piave qual è è quello che è finita la Caporetto d'Italia in questi quindici anni di deserto
L'incapacità politica allora vogliamo prendere atto al di là delle responsabilità che ci possono interessare ma lo vedremo nelle campagna elettorale oggi dobbiamo dare una mano al nostro Paese
Aderiamo alzare la testa e non possiamo farlo con quelli che sono protagonisti non da quindici ma da vent'anni sulla scena politica che è ora che vanno a casa amici miei
Perché non è un fatto anagrafico è perché vogliono continuare con lo stesso sistema
Quindi il fatto di essere vecchi non è un fatto di stare troppo tempo in politica il fatto che vogliamo per trattare ancora quel sistema che noi dobbiamo invece cambiare questo è il fatto della novità politica cari amici
E allora quando parliamo noi di famiglia parliamo di vita
è chiaro che noi vogliamo rivedere no la legge sull'aborto ma vogliamo che sia applicata
Allora un politico cattolico di razza che direbbe danno dobbiamo vedere la legge sull'aborto perché i valori dobbiamo fare e prendiamo l'altra Svezia
Perdiamo un'altra volta
Qual è l'intelligenza politica e arrivare alla stesso obiettivo senza fare proclami ideologici perché fanno scena il grande politico
Quindi la Rosa Bianca il nostro movimento deve favorire i processi di allargamento nello stesso tempo guidare i processi politici dare le indicazioni questa il nostro compito amici non è quello di rifarci in altro partitino per farci le cose nostre
No l'avremmo fatto in altri settori
E allora quando parliamo sulla vita dobbiamo fare applicare costringere
No all'applicazione di quella legge soprattutto quella parte della vita che non è applicata non solo sulla parte della morte ma sulla parte della vita
Dove in un consultorio no dove le donne vanno per chiedere consigli c'è anche uno vedrà dice che gli dice se quel bambino nascerà ti saremo vicini ti daremo una mano questo è la nostra vocazione
Quali la donna può scende quella madre potrà scelga di essere madre o no ma ci deve essere una struttura che la legge prevede
Che dia una mano a quella ragazza che magari ha difficoltà momentanee non riesce a trovare una soluzione perché ha una famiglia magari che non ha lo dà risposte perché si sente sola in quel momento allora lì entra il pubblico
E noi amici dobbiamo dare una mano a fare applicare quella legge perché in quella legge c'è anche una politica della vita e mano mano aiutare amici aiutare questo processo affinché non si creano questi problemi quindi la lotta alla povertà
Non diciamo che dobbiamo fare una lotta alla povertà perché fa scena
No ne facciamo la lotta alla povertà perché deve diventare una scelta politica per noi che facciamo politica e deve diventare una scelta economica deve diventare una scelta di governo
Perché soltanto se alziamo il livello no
Il livello che porta alla povertà
Se lo alziamolo abbassiamo secondo i punti di vista la possiamo risolvere anche tanti problemi economici culturali perché faremo anche della formazione è un fatto importante
Se riusciamo a far capire che le famiglie sono importanti perché il primo nucleo organizzato che può dare un contributo che può evitare anche che i ragazzi che nascono siano subito bistrattati ecco allora aiutare il sistema
Culturale significa andare nel verso dei valori che ci hanno tramandato i nostri padri i nostri nonni e non riusciamo a tramandare ai nostri figli questo è il problema
Allora se noi ci riusciamo
Riusciamo veramente a dare questa impronta troveremo tra nuovi la ragione perché siamo della Cosa bianca
Perché siamo della Rosa Bianca troveremo tra noi e la ragione e non deve essere soltanto un fatto di amicizia io ho fatto questa scelta se per molti altri amici senza chiedere
A tanti amici che sono qui impegnati che hanno rischiato anche insieme a me li voglio ringraziare tutti gli amici che hanno formato i gruppi consigliari parlamentari gli amici impegnati sul territorio
Io non ho chiesto di fare l'aggressione all'UDC
Non ho chiesto a nessuno di seguirmi per amicizia ma solo per convinzione
è una condizione molti l'hanno maturato anche durante il percorso perché qualcuno sono sicuro che l'ha fatto per amicizia non me l'ha confessato poi dopo magari ha capito anche un po'più in là
Però amici questa il grande progetto e in questo grande progetto ne potremo parlare ancora per ore però era importante che io no traccia assile base della nostra azione politica quindi il nostro movimento deve essere del proliferare
Dobbiamo agganciare ciascuno di noi in una nuova responsabilità individuale altri amici essere noi dei testimoni senza bisogno del capo di turno
Non abbiamo bisogno dei capi che ci dicono quello che dobbiamo fare anche questa è una scelta culturale
è una scelta di metodo possiamo organizzarci insieme
Possiamo sicuramente moltiplicarsi ma soprattutto non dobbiamo perdere l'obiettivo di realizzare insieme agli amici anche dell'UDC a livello nazionale un accordo per realizzare questo progetto non per mantenere il nostro egoismo magari di essere
Belli ci siamo arrivati prima noi quindi dobbiamo chiuderci in noi stessi no abbiamo provato
Dobbiamo andare
Tant'è vero che abbiamo seguito questo appello che viene da molti ambienti anche della cultura del dell'impresa e devo dire anche in molti ambienti legati alle nostre tradizioni confessionali allora amici
Voglio dire qui in chiusura
Questi ragionamenti li dobbiamo fare anche per la nostra città
Una città che è diventata lo ricordava Fasoli una città ormai neopagana
E io non sto qui
A chiedere a voi se identifichiamo insieme le responsabilità di chi sono no ma dobbiamo guardare in avanti
Dobbiamo guardare in avanti perché in avanti ci sono i nostri interessi
Io non immagino una campagna elettorale nella corsa chi si scarica addosso le responsabilità e dove tutti non riusciranno a non capire un'altra volta quello che succede a Roma nascondere i problemi
Certo di tutto abbiamo bisogno meno che delle nerissimo Sindaco della Roma nella
No Penasa bianche Adina è risolto il problema noi non abbiamo chiuso
Sicuramente avessi non abbiamo nemmeno bisogno di fare un grande
Concorso perché desideri prima ricordato che i testi della Piaggio fanno li fanno a Roma no sulle buche perché qui riescono ad avere situazioni di difficoltà talmente alte che
Ovviamente le grandi case dei motocicli e c'erano e non faremo nemmeno
Una grande caccia al tesoro avevo in testa di farla ma non lo faremo dove tutti noi facciamo una grande caccia al tesoro invitando i romani a partecipare con noi per dare un messaggio no che non trova una buca trova un tesoro
Questo credo che possiamo farlo ma non è il caso nostro perché siamo persone serie
Se vogliamo veramente trovare le condizioni per andare avanti romanisti la dobbiamo trasformare dobbiamo ridisegnare la missione e dobbiamo farla in sinergia con tutte quelle forze che guardano a noi non come un fenomeno elettorale
Ma come un nuovo punto di responsabilità
E questa responsabilità viene dalla nostra coscienza e la Rosa Bianca amici voi siete i testimoni di questa nuova coscienza
Una coscienza critica ma costruttiva una coscienza critica ma fattiva perché non dimenticate mai l'insegnamento di De Gasperi
Quando in un magistrale intervento nel quarantanove mi sembra Aldo quarantasei o quarantanove De Gasperi disse la politica è realizzare
La politica significa fare non è solo parlare la politica è realizzare allora Roma abbiamo bisogno dopo tanti anni di realizzare qualcosa
Non soltanto le case degli artisti le case degli attori le case per tutti quello che ricordava prima Fasoli
No a Roma c'è un problema si fa una casa
A casa dei cantanti ragazza comunque di tutti quanti meno che le case per la gente meno che le casse per i cittadini e allora amici la questione Roma è importato abbiamo chiudere il capitolo del Progetto Roma di Veltroni
Dobbiamo uscire da questa Roma virtuale
Dobbiamo rientrare sui problemi dobbiamo scuotere questa città che è dormiente allucinata dagli effetti speciali delle feste pagane
E non portano nulla di buono
Io non so nulla contro le feste amici miei
Ma vorrei che insieme alle feste ci sia anche qualche concretezza che venisse riparata qualche buca che venisse ridotto l'ICI che venisse messa in condizione una famiglia numerosa di poter avere una riduzione della spesa non pagare di più
Sia sulla scena sia sull'energia elettrica sia sull'acqua queste sono le cose che
Noi vogliamo fare la politica abitativa l'abbiamo detto prima
Ritornare a una seria lotta della povertà migliorare la qualità della vita avere dei progetti che mi stanno arrivando da alcuni amici anche sui problemi del riciclaggio dei rifiuti
Su tutto quello che riguarda anche
Le cose più spicciole che sembra che ha i sindaci di Roma non gli interessa o le grosse sono me Galati che
No Roma hanno indebolito Roma di Poirot ma di lana insomma ogni tanto bisognerebbe pure risolvere qualche problema qualche borgata
No qualche quartiere scusa
Allora il Sindaco cerco deve avere una visione ovviamente importante
Deve avere una visione se vuole portare in grande se vuole volare alto un Sindaco il Sindaco che vogliamo deve essere il Sindaco che trattiene gli investimenti
Che trattiene le grandi compagnie assicurative che trattiene i grandi sistemi bancari che trattiene tutti quei circuiti che portò lavoro occupazione che sono ormai fuggiti dalla nostra città
Perché è una città a rischio perché è una recita che non interloquisce più
Perché è una città che vede morire l'aeroporto di Fiumicino perché è una città che non riesce a programmare il proprio futuro se non da realizzarsi nei famosi metri cubi ecco io credo amici che questo sia ingeneroso per Roma
E credo che
E voglio ringraziare qui perché
Mi sono arrivati anche quando
è iniziata questa ottanta me di una possibile mia candidatura a Sindaco
è iniziato il tanta me mi arrivato veramente un piccolo messaggio sia da Alemanno chieda Rutelli di di un'attenzione particolare alle nostre posizioni centriste
Arrivato un messaggio che io
Ho apprezzato dai due principali candidati che voglio ringraziarvi qui davanti a voi perché credo che siano atti e gesti al di là delle visioni politiche importanti che
Danno una visione della politica anche molto civile dialogante anche se alternativa quindi grazie ad Alemanno a Rutelli
Amici
Voi vi rendete conto di quello che sta avvenendo in questi giorni ho ascoltato i vostri appelli ma soprattutto ha ascoltato le vostre idee i programmi della Rosa Bianca di Roma
Ho ascoltato con attenzione quello che state disegnando dalla Regione Lazio alla Provincia di Roma
Agli amici dei municipi
Agli amici di Roma
State disegnando un percorso importante state disegnando un progetto Lazio due mila e dieci
Noi non dobbiamo fermarci qui
A queste elezioni la dobbiamo continuare per conquistare la Regione Lazio ma con un programma di governo
Quindi queste elezioni dovranno essere importanti per Roma dobbiamo impegnarci tenendo conto che ci sono cinque schede
Unici è vero comune Provincia Camera al Senato
E dobbiamo tenere conto cari amici che noi stiamo
Osservando la città essendo nati da pochissimo tempo e voglio ringraziare gli amici della Provincia di Roma e di Roma che sono qui dei municipi romani che hanno organizzato in poco tempo grazie alle adesioni spontanee
Di molti cittadini che si sono voluti candidare delle vostre nelle nostre liste
Di Roma e della Provincia noi siamo pronti a scendere nella battaglia elettorale voi mi chiedete la disponibilità candidato ed io sto ascoltando la città avrò nelle prossime ore altri incontri volevo ascoltare voi
E credo che
Questo vostra spinta questo vostro modo di sollecitare mi anche accettare questa nuova sfida
Possa essere una testimonianza di grande affetto che io guarderò con grande attenzione però consentitemi
Qualche ora di tempo amici prima di dare una risposta consentitemi di valutare con responsabilità ogni passaggio perché il mio cuore mi porta lì
Il mio cuore mi porta a dare un ulteriore mano alla città
Ma non dimentichiamo che io anche un incarico nazionale nel nostro movimento sono segretario nazionale
E che dovrà probabilmente scendere in campo anche in questa unione di centro che abbiamo creato anche per la competizione nazionale
Allora verifichiamo amici in queste ore quanto
Il popolo romano vuole costruire insieme a moglie un percorso comune datemi qualche ora per verificare anche questa cosa
Compatibile anche con le altre con le altre funzioni che noi abbiamo
Compatibile con questo progetto soprattutto se dobbiamo realizzare lo dico i più impegnati anche a Roma un Progetto
Che seguire anche il livello nazionale
Se dobbiamo tutti questi seri dobbiamo verificare insieme nelle prossime ore ascoltando non solo quello che dicono i nostri elettori quello che dicono i cittadini ma soprattutto ascoltando le ragioni dell'interesse della città
Della città di Roma e della Provincia di Roma allora prendiamoci tutti insieme
Quarantotto ore di tempo
Ragioniamo
Facciamo tesoro di quello che ci siamo detti ma soprattutto cari amici rinviamo questo appuntamento questa grande momento di grande alta politica
Nei prossimi giorni con una conferenza stampa diremo esattamente qual è la nostra posizione come Rosa Bianca direte
Se sarà ancora opportuno presentare la mia candidatura o se insieme costruire un grande progetto con Roma perché io comunque in un modo o nell'altro sarò sempre vicino a voi è vicino alla mia città grazie
L'altro
Una bella
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