Prospettive dell'integrazione europea e dell'apporto del Made in Italy agroalimentare alla competitività dell'economia nel mercato globale

Buongiorno a tutti
Se prendete posto iniziamo
Allora incominciano questa seconda giornata del Forum con un tema dedicato alle sfide globali nello scenario internazionale ed europeo
Su questo tema sul tema odierno
Ieri abbiamo analizzato una serie di di elementi una serie di ingredienti per parlarne
Lo scenario geopolitico la Cina il Mediterraneo il da vecchio l'agricoltura le prospettive finanziarie la PAC l'allargamento le politiche di sviluppo rurale
E di coesione una serie di elementi e di sollecitazioni su cui è ovviamente molto interessante
Sentire il parere dei rappresentanti delle principali organizzazioni professionali agricole
Dei tre Paesi chiave del futuro dell'Europa quindi mi aspetto che il loro sia molto di più di un saluto
Tre Paesi chiave Germania Francia Gran Bretagna
Ovvero quello che si può definire come dire il triangolo
Da cui in qualche modo dovrà uscire il nocciolo duro della leadership
Che governerà l'evoluzione dell'Europa nei prossimi anni ce lo dice anche Blair in un'intervista oggi al Corriere della Sera dice l'Europa la salveranno Londra Parigi e Berlino indubbiamente dal dialogo tra queste tre
Paesi che dovrà uscire l'assetto l'assetto dell'Europa che verrà e quindi io passo certamente subito alla Agli alla serie di interventi incominciando da Gertrude son Lechner presidente della Bauer Fairbank
Ossia la associazione agricola degli agricoltori tedeschi grazie prego
Grazie poncho no per la italiano
Se Kirchner fosse il signor presidente dal presidente di turno il signor presidente Bettoni mai niente Stefan Damm signore e signori
E sistemi chiusi ieri un grande onore match ball e sono molto orgoglioso la mia furono degli potersi prendere la parola all'in questi allora ahimè convegno in pratica un interessantissimo della Coldiretti e e poter prendere la parola conflittuale livelli se signor presidente Leonid rapisce anche a livello europeo Dupont coprono sono Animals io il ruolo di tante Elio Vito e noi vorremmo ringraziare il nostro amico De Donno permettono agli Eugenio
Io sono mi sento molto legato agli amici ai colleghi italiani
La mia fattoria si trova vicino a un castello romano Castro Batavia
Due mila anni fa
Sui miei campi sui miei Prati i romani già faccio io porre applicavano all'agricoltura il pascolo
Hanno introdotto anche i vigneti hanno rapportato all'Escola nata sapete che il simbolo
In medici tedeschi
Le chiese più importante le cattedrali più importanti per il mio Paese sono state costruite da architetti italiani e per qua ciò che Palladio e per alcune ragioni italiane
Lo sono stati gli architetti italiani per la mia regione anche per le costruzioni per i palazzi borghesi e oggi in ogni villaggio troviamo un ristorante italiano pasta e pizza sono naturalmente gli alimenti preferiti ma adesso signore e signori parliamo di politica
A livello politico all'Unione Europea si trova in una delle sue crisi di orientamento più profonde
Parliamo di allargamento di costituzione definanziamento gli agricoltori si trovano nell'anno uno dopo la più profonda riforma agraria dell'Arpac che abbiamo visto
Lei negoziazione del ritiro
Per un ulteriore globalizzazione dei mercati e dei mercati anche dei prodotti agricoli e alimentari
Sono tre davanti a un momento decisivo in altri termini la politica e noi siamo orientati a mercati mondiale e ora si pone la domanda noi
Come siamo preparati a questi mutamenti come ci confrontiamo con questi cambiamenti cosa dobbiamo fare noi strategicamente noi agricoltori noi industria dell'alimentazione
Siamo veramente preparati riconosciamo le sfide e siamo in grado di trarre le conclusioni giuste
Molte volte mi viene chiesto abbiamo una chance noi agricoltori in nell'ambito di questa liberalizzazione globalizzazione per me è importante l'orientamento strategico bella politica agricola e dell'alimentazione e cioè l'alimentazione la Food and ostruito
Devono essere collegata con tutti gli anni teneri fase ci dobbiamo vedere come compare otto come settore e gestirlo politicamente ed economicamente come agricoltori come politica agricola come alimentazione abbiamo una grossa differenza rispetto ad altri settori per esempio il settore automobilistico
Il nostro settore caratterizzato per il fatto che da un lato noi siamo legate alla nostra terra
E quindi anche l'industria dell'alimentazione e legata a noi alla zolla
Noi non possiamo come nell'industria automobilistica se ci sono delle leggi che non ci piacciono ossei sito produttivo non è favorevole
Noi non possiamo spostarci o delocalizzare verso Paesi a basso salario
Ho che hanno degli standard più bassi
Dobbiamo anche vedere che di la politica agraria e dell'alimentazione l'unico settore dell'Unione Europea totalmente integrato e pertanto noi
Siamo dipendenti da un fondamento stabile in Europa e vediamo con apprensione la rapidità dell'allargamento del più non europea da parte tedesca noi ricche richiediamo
Un approfondimento del pensiero europeo ossia politicamente che conica mente e non un allargamento e abbiamo anche bisogno di una Costituzione
Per Potter appunto gestire questo unione dei ventisette Paesi membri attualmente
C'è una disputa politica sulla finanziamento dell'Unione europea questo disputa particolarmente problematica perché abbiamo un nuovo orientamento dell'APPA
Un delle riforme più Forte fin dall'inizio il primo il secondo pilastro sono stati determinati e dal momento che queste riforme sono state decisive adesso gli Stati dell'Unione europea nel coro il finanziamento
Questa non è una politica che ispira fiducia e per me
La politica agraria è il motore per l'integrazione europea per la stabilità ma anche per la pace per la libertà e per la democrazia in Europa e chi non da più carburante a questo motore cioè i finanziamenti
Mette in pericolo anche l'Europa
Signore e signori
Noi attualmente siamo di fronte al recepimento della riforma della PAC in Germania diciotto maggio abbiamo iniziato questa riforma i miei colleghi francesi quelli italiani
Inizieranno soltanto nel due mila sei
Abbiamo Coppa ma anche a livello nazionale col nostro governo federale abbiamo lottato molto abbiamo visto in termini critici il disaccoppiamento ma penso in termini generale siamo giunti alla conclusione
Che lasciaste questa riforma agraria soprattutto della disoccupazione della disaccoppiamento ci sono non siamo più legate alla produzione ma non sappiamo cosa ci viene attribuito come finanziamento e come in prese possiamo essere molto più attive possiamo reagire molto più rapidamente possiamo adattarci non dobbiamo soltanto pensare ai premi ai pagamenti ma dobbiamo vedere cosa bisogna al mercato come possiamo essere competitivi e come possiamo aumentare la competitività
Ciò che è anche molto importante
E che Europa ci sono ancora delle differenze per quanto riguarda lo sfruttamento delle energie rinnovabili sia a livello di mobilità arborea carburante elettricità biogas oppure nel mercato termico in Germania abbiamo particolari agevolazioni fiscali e regolamentazione dell'accesso del mercato c'è un vero e proprio boom che serve all'agricoltura ma anche all'artigianato alle piccole e medie imprese
E ha la superficie agraria di diciassette milioni
Di metri quadri che vengono già gestiti in parte con delle energie rinnovabili e l'ho già detto anche RNA quando siamo stati a una fiera così importante che i nostri agricoltori hanno anche dei mulini a vento il tutto e hanno pannelli solari
Anche il signor Bedoni prima o poi verrà convinto della validità di queste energie tuttavia anche in Italia sarebbero necessarie delle agevolazioni fiscali comunque lei ha dei delle relazioni politiche così buone che senz'altro riuscirà a far sì che anche questo le verrà concesso
L'energia diventa sempre più cara voi sapete il prezzo di un Berro di Greggio cresce ogni giorno e noi coro noi del priviamo le risorse dei nostri nipoti e pronipoti usando tanto Greggio
D'altro canto abbiamo delle energie rinnovabili che non vengono sfruttate quindi vanno sfruttate di più collegate con la riforma agraria Signore Signore
I nostri agricoltori sono anche molto preoccupati de la burocrazia trasbordare ante in Europa soprattutto per quanto riguarda la conosco compliance
E se a Strasburgo abbiamo da ha sentito la commissariale quel colta aria che ha detto che c'è questo burocrazia perché ci sono tante in spazi di manovra nazionale per me questa è soltanto una mezza verità
Noi abbiamo bisogno delle buone regolamentazioni abbia attraverso la Coppa richiediamo un congresso per occuparci ancora una volta di questo tema della disciplina delle regole a strumentazioni
La Commissione europea e il Consiglio dei ministri negli ultimi sette anni per quanto riguarda l'agricoltura hanno emanato venti mila disposizioni di legge di reattive per ogni giorno di lavoro questo significa quindici leggi che noi dobbiamo rispettare signore e signori e questo per me una situazione intollerabile ed è anche irresponsabile qui l'Unione europea gli Stati o mettono l'assistenza nei confronti dei loro cittadini e l'euro e l'Unione Europea secondo me non è in pericolo dall'e sterno leoni l'Unione europea è in pericolo
Da se stessa dalla burocrazia che paralizza la situazione noi soffoca avremo di fronte a questa Biolo Croazia di fronte a questa eccessiva burocrazia
Signore e signori in dicembre iniziò con con il prossimo incontro dei ministri nelle negoziazioni BT io noi con me agricoltori europei
Abbiamo già dovuto fare dei sacrifici ci aspettiamo un risultato equilibrato ma anche gli altri devono muoversi
L'equità la giustizia funziona soltanto se e entrambe le posizioni si avvicinano finora l'Europa
Ha dovuto soltanto fare dei grossi processi di adattamento e una cosa importante una cosa mi irrita molto come presidente degli agricoltori
è l'industria che è sempre al centro mentre altri settori vengono un po'trascurati se penso alle Singapore esce o se penso ai servizi agli appalti pubblici
Nel settore
In questo settore non si registrano assolutamente progressi signore e signori noi vorremmo anch'che per quanto riguarda la perché io essere coinvolti è molto importante che noi agiamo
E accanto alla politica noi dobbiamo presentarci meglio anche sul mercato secondo me
Dalla coltivatore al consumatore si producono troppi costi si lavora troppo in modo troppo poco efficiente abbiamo bisogno di una migliore presenza sul mercato
Signore e signori io credo al nostre capacità io credo alle nostre sa alla nostra saggezza strategica per configurare un migliore futuro congressi come quello di ieri e di oggi dalla col dirò di Coldiretti ICI aiutano in questo senso
Pertanto ancora una volta grazie alla Coldiretti
E a lei personalmente ogni bene
Grazie mille
Un intervento molto stimolanti ho trovato partito
No alla questione dell'energia e al contributo che può dare la ricottura perché credo che quando parliamo di multifunzionalità dobbiamo pensare anche ad aspetti in positivo delle nuove funzioni che la ricottura può svolgere do subito la parola adesso
A Richard McDonald direttore generale della National Farmers Union di della Gran Bretagna grazie
Vangi
Grazie presidente
Certo che affrontare certi argomenti in dieci minuti è una grande sfida ma comunque i grazie alla Coldiretti per verrei invitato la nasce la fame si unione che ha uno spirito
Riguardo è un atteggiamento riguardo l'agricoltura molto simile a quello della Coldiretti quando ho ascoltato la discussione riguardante Tony Blair ieri
Non sapevo se intervenire e dire che in effetti è l'avevo visto pochi giorni prima ma sicuramente c'ero anch'io credo che lo vedrò la settimana prossima per riferirgli qualche cosa
Cercherò di stare nei tempi
Cerchiamo di parlare delle delle sfide dell'agricoltura europea che secondo me sono i mercati globali il supporto dell'Europa ai paralizzata la politica comune euro da agricola
E poiché i costi della competizione e i costi del lavoro inferiori in altri Paesi altri soluzioni per vari tipi di colture i rapporti con i consumatori cercherò di affrontare brevemente tutti questi problemi
E devo dire fin da subito che sono molto positivo rispetto al futuro dell'agricoltura
Europea abbiamo grandi possibilità e abbiamo bisogno di mangiare soprattutto e abbiamo anche fondi a disposizione quindi dobbiamo essere positivi per cercare una soluzione
A tutti questi problemi insisto anche col dire che sono appassionatamente europeista
Che abbiamo una soluzione europea da trovare dobbiamo lavorarci noi dobbiamo naturalmente cercare di intervenire dove possiamo veramente fare la differenza perciò concentrarci su certi punti particolari partiamo dal mercato globale
è una forza irresistibile credo che siate d'accordo commesse ci si se si paragonare la situazione a quella di quindici venti anni fa il mercato è più internazionale è più facile trasportare gli alimenti in giro per il mondo
In effetti non possiamo certo pensare di resistere a un mercato così forte ha però il problema fondamentale per noi riguarda l'accesso ai mercati dobbiamo infatti essere certi di avere il migliore accesso ai mercati dobbiamo lavorarci tutti insieme
E anche importantissimo non negare no neanche cercare di dare l'impressione ai nostri membri che ciò non accadrà perché non è sicuramente avremo da grandi sfide internazionali da affrontare un altro problema è quello del supporto europeo devo dire che il ministro il primo ministro Blair
A certi tipi di aspettative ma sta cercando una G una accordo per il periodo due mila sette due mila tredici
Che CdA delle idee molto chiare e questo va bene anche per l'agricoltura
Per secondo noi importante che gli agricoltori capiscono quello che accadrà in un tempo ragionevole e che quindi agiscano di conseguenza però comunque l'idea generale e che ci saranno meno fondi per l'agricoltura in futuro sì è arrivato anche alla alla disaccoppiamento che importante ma non dobbiamo tornare indietro dobbiamo preparare gli agricoltori alla realtà che il mercato globale
Ora ricordiamoci che per quanto riguarda la PAC la lei c'è un dieci per cento per il Regno Unito novanta per cento
Per il mercato e noi abbiamo messo moltissimo denaro pubblico da sotto forma di aiuti di supporti nel nostro settore che però in realtà andava a beneficio del mercato comune
E questo dimostra che noi siamo molto impegnati anche nel il secondo pilastro e che dobbiamo concentrarci sempre più sul mercato
Un altro punto importante riguarda la consolidamento dei il gli acquirenti e dei dettaglianti sono stato molto colpito da ciò che ha detto il presidente Prodi ieri era quando ha ha affermato che questa è la minaccia più importante
No in affetti
Dobbiamo essere in grado di avere dei termini corretti nel trattare con i vari presidenze nel nel Regno Unito abbiamo la Tesco la Wal-Mart la e altri due grandi compagnie che hanno il settanta per cento del mercato alimentare noi stiamo cercando di e coinvolgerli in modo che le loro pratiche siano e il cuore e noi Forest
Spendiamo moltissimo e delle nostre risorse per in quella che chiamiamo la tagli UCEI nella catena dei valori
Riguardando tutto l'imballaggio il trasporto lo smaltimento dei rifiuti in modo che l'efficienza sia maggiore possibile e spendi e passiamo anche parecchio tempo sui contratti cercando di assicurarci che il nostro i nostri alimenti vadano fino al consumatore nella maniera migliore li abbiamo avuti in effetti degli ottimi accordi con la Tesco che possiede il quaranta per cento del mercato nel Regno Unito
Per con con degli accordi che effettivamente servono sia l'agricoltore che al consumatore questo garantisce la catena alimentare su una base di costi molto ragionevole
Inoltre penso che dobbiamo cercare degli anche degli accordi di tipo diverso andando avanti con la col tempo
Il professore Wang ieri ha parlato della Cina
E tutti noi la vediamo certamente come qualcosa di affascinante ma anche di minaccioso a causa dei bassi costi esistenti in quel paese in realtà in Europa noi operiamo su un in un mercato che ha degli standard più elevati
E la grande sfida per noi è di a vere standard elevati ma costi poco elevati in modo di poter raggiungere quindi i nostri standard e con un'efficienza maggiore
Nel Regno Unito abbiamo degli schemi di ha dia assicurazione diciamo della qualità dei di tutti i nostri prodotti alimentari che ora sono
Collegati al mercato abbiamo la maniera più corretta di stabilire dove stanno i nostri standard i nostri consumatori lo comprendono e a quel punto sono più desiderosi di comprare i nostri prodotti
Interni in Italia avete un paese una vantaggio straordinario cioè i consumatori verso i consumatori ossia la grande qualità del vostri alimenti noi dobbiamo assicurarsi che questi standard elevati si traducano in qualcosa che i consumatori vogliono cioè un valore elevato
Molti dei miei membri dei miei agricoltori dicono che è molto più facile produrre alimenti accostando armeno elevati magari questo può valere per qualche anno senza fare grandi differenze ma secondo noi la cosa più importante fare in modo che gli standard degli altri Paesi anche vengano elevati in modo da vedere costi più ragionevoli per tutti quanti
Ora quella che è la sfida comune per noi in Europa secondo me non è una minore regolamentazione ma una migliore regolamentazione quindi meno burocrazia e meno sovrapposizione per arrivare una soluzione comune
Poi esistono anche soluzioni diciamo dal punto di vista del business
Per molti anni ci si è dedicati a le le soluzioni politiche al politica agricola eccetera
E sicuramente bisognerà continuare a farlo tuttavia bisogna contro prendere molte più cose in corso molta più considerazione l'innovazione e lo sviluppo la tecnologia la ricerca di nuovi prodotti per vedere anche se possiamo esportare tali nuovi prodotti per esempio in Cina o in altri Paesi
Il presidente soldi Laità citato un punto l'importanza delle Energia rinnovabile
Per noi è fondamentale sostituire il che il percorso con i carboidrati illa carbonio
Se nel Regno Unito
Siamo riusciti a a raggiungere i cinque virgola cinquanta il cinque virgola settantacinque per cento che quello che dice è stato chiesto secondo gli standard europei in energia rinnovabile saremo veramente molto soddisfatti
Inoltre i rapporti con i consumatori sono essenziali
Sì passa molto tempo a cercare di convincere i in gli agricoltori a capire che cosa vogliono i consumatori sembra ironico ma perno per lo meno per l'Inghilterra
Non molto spesso ben che nutriamo i nostri consumatori non capiscono che cosa non capiamo che cosa vogliono veramente
Perciò dobbiamo cercare di promuovere i nostri alimenti i prodotti alimentari e trovare le soluzioni migliori per fare in modo che i consumatori vogliano acquistare europeo inglese italiana ma comunque europeo credo che mi manchino solo diciotto secondi perciò devo concludere sicuramente oggi la nostra organizzazione è soltanto politica ma anche di business e vogliamo perciò a creare un ambiente in cui Igli agricoltori capiscano dove stanno e possono avere successi e poi preparare anche il mercato e affrontando le sfide del futuro come capite sono sfide molto grandi molto importanti ma credo che possiamo arrivarci abbiamo trecentocinquanta milioni consumatori che vogliono mangiare i nostri prodotti e pensiamo che possiamo fornirglieli grazie
Grazie mille anche in questo caso mi sembra
Fino Banca Opi inteso fa
Che Fini mercanzie sonda sane stellette puntata saresti a Hoffman stanca e
Di Bellanca trascorso venti in montagna in dialogo meter fra però Conte Ciclope da scosse Petagna finire Suppa Patrizio Roversi direttore generale dell'offensiva
Debutto in francese
Non si subito grazie signor Presidente sono assolutamente onorato di poter partecipare a questo foro e ringrazio il presidente Bedoni per avermi invitato a questo
Convegno la Francia è sempre stata uno dei motori della costruzione europea un pilastro della costruzione europea
E ovviamente vuole rimanere lo e il risultato negativo del referendum sulla Costituzione non vuole in in alcun modo rimettere in discussione la nostra volontà di Consolo iter consolidare e sviluppare l'Unione europea
Però non una qualsiasi Unione Europea e non in qualsiasi modo infatti dal crollo del blocco sovietico in poi d'Europa da un po'l'impressione di essere una barca lo sbando in qualche modo terza via fra i blocchi americano esso Vietti ministro sovietico l'Europa potuto affermare la propria esistenza sviluppando un modello originale economico e sociale
Ma oggi l'Europa sta cercando se stessa dove sono i suoi limiti territoriali a che cosa serve l'Europa
Con la cortina di ferro che crolla abitava con il crollo della cortina di ferro ferro non ci sono più limiti a destra e se esiste una sorta di corsa verso l'allargamento un allargamento che oggi in realtà mira a a a o meglio che al proprio sopravvento sul consolidamento dell'Oropa stessa i dibattiti sono inquinati dai possibili e per allargamenti eventuali la Turchia ai Paesi dell'ex Unione Sovietica
Perché no l'Ucraina anche la Georgia
E la cosa più incredibile che ci sono degli allargamenti che vengono realizzati senza che sia previsto il finanziamento afferente a fronte di questi ultimi per esempio nel caso della Bulgaria e della Romania
Stiamo camminando praticamente al alla alla rovescia insomma è questo ricade sulle posizione europea nel nel corso delle riunioni internazionali dei negoziati internazionali noi pensiamo di essere portatori di un modello economico e sociale fattore di sviluppo di pace di democrazia
Per mantenere questo modello però bisogna dedicare del tempo per gare in Tigran Tyrrell omogeneità fra i Paesi dell'Unione europea
E dobbiamo avere anche la preoccupazione di conservare le conquiste proprio con una preferenza a terra i le questioni comunitarie
Con il pretesto della liberalizzazione della mondializzazione della globalizzazione
Fino a che punto c spingeremo nelle nei negoziati della UE al prete Organization e fino a che punto possiamo accettare la distruzione del nostro modello economico e sociale certo dobbiamo rispettare le regole internazionali e eliminare gli aiuti interni distorsivi dobbiamo abbandonare ma in tutto il mondo gli aiuti all'esportazione siamo d'accordo
Concerto dobbiamo favorire lo sviluppo dei Paesi meno avanzati tuttavia tutto questo non deve avvenire a scapito del nostro modello sociale
Lei a scapito della sicurezza alimentare di questi quattrocentocinquanta milioni di consumatori europea egli e quindi a danno di tutti gli sforzi che gli agricoltori europei hanno fatto sulla qualità sull'ambiente o e sulla pianificazione e la gestione del territorio
Tanto più che se il tuo facessimo così questo a parteggiare per soltanto i grandi paese esportatore del mondo e il prezzo sarebbe quello di una standardizzazione dei nostri consumi e delle nostre i nostri stili di vita di fronte a queste sfide non possiamo accettare grandi concessioni nei negoziati della World Trade Organization
E il nostro futuro è legato direttamente al problema fondamentale dell'accesso
Dal punto di vista agricolo abbiamo fatto dei progressi sui sostegni in particolare con la riforma di Lussemburgo sugli aiuti finanziamenti all'esportazione anche qui abbiamo preso degli impegni sulla restituzioni tuttavia non possiamo accettare di sospendere la preferenza comunitaria
Poiché l'Europa non sarebbe più un'unione doganale e diventerebbe semplicemente una zona di libero scambio
Preoccupati di fronte all'evoluzione del unione di fronte ai rischi di un negoziato di un negoziato ugual peso ghanese chance male organizzato appunto
Gli agricoltori francesi devono accettare una modificazione una modifica profonda del loro Business e anche del futuro delle loro produzioni
La politica agricola comune degli anni settanta
E definiti tali interventi pubblici la gestione amministrativa e si cura dei mercati dell'epoca non sono più attuali non sono più perseguibili e non lo saranno mai più
Assistiamo via via che con le riforme successive e gli agricoltori si trovano a fare i conti con un mercato che conoscono poco
E e nei confronti dei quali devono assumere le loro responsabilità quelle che spettano loro
Il disaccoppiamento ha enfatizzato questa tendenza l'accentuata l'agricoltore oramai deve preoccuparsi del futuro dei propri prodotti e essere consapevole del fatto che il primo anello di una filiera di una lunga filiera se Consegna delle dei prodotti non competitivi che vengono posizionati su cattivi mercati mercati sbagliati
Allora verrà penalizzato da una cattiva da una scarsa remunerazione del proprie produzioni peraltro la produzione agricola non è semplicemente solo di tipo alimentare ormai si inizia ad ipotizzare la produzione di di Massa per la produzione di energie rinnovabili cercar Borali carburanti ma lecco molecole chimiche
E così via
L'agricoltore deve di Chirac capire che è altrettanto nobile realizzare le proprie produzioni quanto queste produzioni che le produzioni che portano a nutrire l'uomo che è stato il diciamo la sua missione prima
In Francia c'è una volontà comune dei responsabili politici del organizzazioni Grigore per mantenere la competitività e la solidità sul nostro territorio all'interno dell'agricoltura per fare questo alla luce dei nuovi dati internazionali ed europei stiamo preparando il futuro
Con la pre predisposizione di una legge di orientamento che attualmente in discussione al Parlamento in Francia
Gli elementi principali di questo testo sono i seguenti prima primo elemento riconoscimento della dimensione economica dell'impresa agricola che un'impresa a vera e propria in tutto e per tutto e poi per la quale bisogna separare il patrimonio del imprenditore dal valore economico dell'impresa
Secondo punto
Il coinvolgimento della produzione all'interno della filiera agroalimentare con il rafforzamento Smith ai rapporti interprofessionali e la maggior una maggiore contrattualizzazione fra il l'agricoltore e tutto quello che viene a Val
A valle terzo aspetto politica volontaristica materia di sviluppo delle produzioni a agricole
Anche per nuove produzioni bioenergia eccetera il primo ministro ha preannunciato un accelerazione dei tassi di incorporazione in particolare e la possibilità di produrre più biocarburanti
Nasconda un aumento delle percentuali
Quindi i siti industriali verranno costruiti proprio a questo per questo obiettivo
E poi il semplificazione dei segni di qualità il consumatore si perde nel dedalo delle etichette dei segni di qualità dei luoghi
Che sono troppo numerosi per questo abbiamo previsto la creazione di un'agenzia unica che gestisca e promuova tutti prodotti biologici
Con una lei vuole e con le indicazioni i geografiche e di marchio
I problemi sono notevole il morale degli agricoltori attualmente non è in buone tuttavia bisogna superare questo difficile momento e fornire loro delle prospettive di futuro viviamo la perì un periodo di transizione stiamo passando da un'epoca ad un'altra ma per riuscire questo cambiamento dobbiamo poterci adattare saperci adattare dell'unica propose l'unica soluzione siamo pronti a farlo siamo disposti a farlo
Ritengo che in Europa abbiamo dei territori da mantenere da preservare da di lamentare abbiamo degli agricoltori competenti competitivi in Europa abbiamo dei terreni e dei climi che sono favorevoli alle produzioni agricole io non ritengo che sismici sia sia lecito essere pessimisti sul futuro dell'agricoltura in Europa e dicendomi di dicendo questo veramente non voglio essere uno che pensa all'antica scusami Ricciarda
Grazie mille grazie mille è stato è stato giustamente evocato il modello agricolo europeo
Di cui la Francia è sempre stata una sentinella attenta e molto autorevole e questo sicuramente un pezzo del più generale modello sociale
Europeo di cui ci di cui in cui si inserisce il l'intervento di Jeremy Rifkin prima di dargli la parola vorrei ringraziare credo interpretando anche il sentimento che la Coldiretti
I tre rappresentanti delle organizzazioni agricole
Ci hanno dato appunto molto di più di un semplice saluto hanno contribuito sicuramente ai nostri lavori venendo adesso agendo nell'intestino ovviamente non ha insomma non ha certo bisogno di di presentazioni sui libri sugli articoli negli ultimi anni hanno stimolato e accompagnato in molti di noi un percorso di definizione critica mai scontata mai banale sui processi di modernizzazione suoni sui processi di globalizzazione che interessano le economie e le società del pianeta in cui viviamo oggi infine si parlerà del del sogno europeo
Come contraltare del del sogno americano che certamente in crisi ieri abbiamo visto che nell'attuale congiuntura qualcuno di noi ha detto che insomma l'Europa non ci sta facendo sognare molto però probabilmente è solo un fatto congiunturale anche il presidente Prodi ci ricordava come ci sono stati altri momenti in cui l'Europa è stata in crisi e quindi forse l'attuale congiuntura è un momento rilevante nell'onda lunga dei grandi processi di cambiamento a cui certe più interessato Germini
Oggi a no
Unica Mertens
In americani adoriamo a mangiare ci piace tantissimo
Però non l'abbiamo il cibo
è una cosa che va capitando non non amiamo i chiarimenti
Perché così abbiamo tradotto siamo troppo indulgente siamo i più grassi della storia del mondo
Ma non abbiamo una storia d'amore con il cibo per noi americani il di mente o è solo strumentale è una dichiarazione di status
è qualcosa che facciamo in rapporto a qualcosa d'altro
Ignorata voi siete innamorati del cibo e perché è un ma perché ci però in Europa non è strumentale la cibo una dichiarazione profonda che dice chi sei un riflesso della vostra storia delle nostre radici della nostra cultura
Per la nostra identità Songhua Bolchi
Quindi noi amiamo mangiare in America mentre voi europei siete innamorati del cibo è completamente diverso
E il motivo è che ci sono due visioni diverse del mondo il sogno americano perché enormemente profondamente diverso dal sogno europeo
Non riusciamo neanche capire le differenze delle politiche della grande mentale tra l'America e l'Europa
Almeno di riuscire a capire quelle che sono le differenze nei sogni dell'America dell'Europa e infatti noi pensiamo in modo sono nettamente diverso da come pensate voi ed è per questo che quando ci sono i negoziati della da Plinio tiravo quando ci sono i negoziati sulle questioni dell'agroalimentare
Partiamo con prospettive diverse ma anche con una disposizione rifare diversa che non era fine relativa al nostro diverso modo di percepire il cibo io sono cresciuto con il sogno americano che è un sogno molto semplice America un paese duro
Però è la terra delle opportunità lavora duro suocero scusa tutto il tuo talento datti una buona istruzione e poi try diventare tu stesso un successa e in America
Questo è un sogno che è rimasto forte per duecento anni è stato il collante sociale che tanto ci ha tenuti assieme
Pensate quanti sono i vostri parenti qui dall'Italia che se n'è andato in America che aveva scritto a casa per la durata della portone stand erano stanchi hanno fatto grandi sacrifici hanno creato la vita migliore per i loro figli
Dobbiamo solo ricordarci che fino agli anni Sessanta glielo avesse gli Stati Uniti sperando
La società più borghese più uguale Tarja del mondo secondo i dati dell'OCSE
Oggi con rincrescimento devo riferirvi e Irene sono molto triste
Che il sogno americano prestata sprofondando e anche molto rapidamente a oggi e infatti gli Stati Uniti sono al ventiquattresimo posto tra i Paesi industrializzati per quanto riguarda la disparità dei redditi quindi c'è un divario tra ricchissimi in al vertice due milioni e milioni milioni di lavoratori che invece sono sempre più in basso in corsa sono il Messico e la Russia che hanno delle disuguaglianze delle disparità di reddito maggiori a quelle degli Stati Uniti
Nell'ambito dei Paesi Ocse queste uno shock immagino che per molti di voi era quello che successe meno di venticinque anni questo è il risultato
Di su un standard americano neoconservatore senza correzioni così come lo chiamiamo ha sempre e questo ci ha portato oggi solo cinquantun per cento delle americane che afferma di credere tuttora nel sogno americano
Un terzo delle nel cane decano non ci crediamo più e non c'è che permetterà per voi italiani questa notizia assegna scioccante c'hanno gli stessi americani abbiamo per sapete nel nostra luce guida siamo polarizzati e siamo molto divisi siamo perduti siamo pieni di dubbi non siamo più sicuri di noi stessi
Siamo nei guai
Io adesso
Da questa parte dell'Atlantico sono ormai tra generazioni e che si sta formando un nuovo sogno è in fase embrionale ancora debole poco definita ormai se ne vedono le ombre i contorni e l'altro il primo accenno di un nuovo sogno per il mondo
Che molti sensi è veramente speculare al sogno americano ma che potrebbe essere più adatto ai vostri figli per una società che sta localizzando
Faccio un passo indietro
I miei amici europee parlando sempre dall'America pensano l'America fanno domande del sull'America si chiedono cosa succederà americana tutte le volte che chiacchiera con gli amici europei si parla di America America America
Devo del del del segreto noi non pensiamo mai a voi non ci pensiamo proprio a casa mia nel mio tua destra non mi è mai capitato che mi dicessero ma cosa ne pensano le italiane cosa ne pensano i tedeschi siete fuori dai nostri schermi radar
Ovviamente sì pensiamo a voi ma ci pensiamo quand'è ora di andare in vacanza
Dico sul serio
Anche perché noi abbiamo dieci giorni di vacanza all'anno e quindi dovevamo sfruttarle al meglio quindi quando è ora di andare in vacanza quando vogliamo finalmente alimentarci l'anima rivitalizzare lo spirito entrare in contatto con la nostra umanità torniamo in Europa
Non lo sappiamo che voi avete qualcosa che noi non abbiamo non capiamo di preciso cosa sia almeno per dieci giorni all'anno e lo vogliamo anche noi
Sotto il ginocchio
Però quando pensiamo lavorata istituzionale nell'America profonda devo dire anche se la realtà è brutale tosta devo dire che molti americani pensano all'Europa
Pensiamo toglie gli schermi per favore se una tale gli schermi televisivi è possibile non avere più la proiezione
Televisiva sugli schermi per cortesia
Civile perché se uno guarda la televisione non ascolta quello che si sta dicendo ecco fatta grazie
Uno che va in una in un'aula in una classe sta lei coglie schermi televisivi e terribile quando si fa una chiacchierata con qualcuno che c'era e che ho di fianco lo guarda e su uno schermo terribile
Perché siamo troppo istituzionale non pensiamo ora atteggiamenti contrari al mercato
Politiche del lavoro assolutamente inflessibili enorme burocrazia governativa troppa
Burocrazia dappertutto lavoratori viziate popolazione che invecchia un museo praticamente è duro lo sa ma è quello che pensano molti degli americani quando si parla d'Europa
Però sembra che siamo tormentati ci stiamo perdendo quello che succede qui così come succede del resto ad alcuni amici euro che economisti europei
Quattrocentocinquanta milioni di esseri umani su venticinque Stati membri dal Mar d'Irlanda
Fino alle porte della Russia si sono messi assieme
ENEL meno in meno di tre generazioni sono riusciti a creare il primo spazio transnazionale politico nella storia dell'umanità
Quotazioni
Siamo tutti confusi nessuno sa di preciso cosa sia l'Unione Europea
Si parla con i capi di Stato io parlo con i commissari europei parla dal con i vari responsabili e le chiedo che cosa l'Unione europea non lo sa nessuno ma perché siamo così confusi
Dobbiam meritiamo di essere perdonati e c'era il motivo per cui siamo confusi a proposito dell'Unione europea e che si tratta dell'esperimento politico più strano che abbiamo mai concepito è veramente bizzarra
Tutti gli altri il re in niente la storia a tutte le nazioni limitrofe Ray qualsiasi tipo di sperimentazione governative della stare là se non l'arte
Dalla violenza dalla coercizione dalla sequestro di persona e di territorio dalle rivoluzioni anche le rivoluzioni moderne della democrazia in Francia in Italia in America sono base sulla quale è basata sulla coercizione
E invece lavorata unità è assolutamente contro intuitiva e per questo che così strano e annidati intuitiva nel mille novecentoquarantacinque vasto i genitori
Avendo dovuto affrontare le rovine della guerra dall'Italia a Londra c'era un intero continente distrutto
E ora della viene si son detti in donne sole siamo più apparse hanno le armi e non riprendiamo le maliziose
Non è stato affatto un piccolo risultato non sono ingenuo rispetto all'Europa quando metter piede sul suolo europeo
Mi ricordo sempre che questo sua allora più sangue intriso di più sangue di qualsiasi altra terra del mondo più audio più uccisioni più animosità noi voi siete i guerrieri della nostra specie
Due mila anni di odio reciproco uccisione uniti time due mondi guerra mondiale un olocausto
E ora della fine i vostri genitori ha detto adesso basta
De poniamo le armi
Cerchiamo una maniera nuova di governarci sulla base della reciprocità della fiducia della pace
Non sapevo come riusciremo a farla ma proviamoci solo
E passa il genitore non avevano una guida un tutore quindi ora della fine hanno cercato tutti a riferirsi ideare un saggio di Immanuel Kant che si chiamava pace perpetua che nessuno aveva mai letto
E che è stato adottato un po'come linee guida delle ottanta qualcuno di voi lavora a Bruxelles lo sapete che una cosa da diventarci pazzi ti viene da urlare dalla mattina alla sera dici ma sia responsabile chi è che si occupa di queste cose una volta che aveva chiesto in giro ha detto ma se io devo chiamare né una pace che risponde al telefono chi risponde
Signor Chiesa in genere la risposta è che rispondono tutti contemporaneamente ognuno al suo programma diverso e questa è l'Europa
Ed è una cosa che fa una fatica terribile perché non esiste un comando controllo centralizzato a Bruxelles e non c'è questo è il titolo ti nuova sperimentazione di governo anche schiavo politica in rete insegno alla Wharton School che alla più invecchia business school del mondo
Insegnò anche a tanti dei vostri leader del business e cerco di insegnare loro come passare dai mercati
Alle reti mercati son centralizzate era un catena di comando e controllo ci sono vincitori e perdenti invece le reti sono decentrate non esiste una catena di comando e controllo e tutti hanno da guadagnare da vincere
A Bruxelles il motivo per cui le cose stanno veramente una fatica improba che non c'è nessuno che ha passato menare Giacomo non un Paese un governo un all'Abi una regione una organizzazione non governativa quindi in questo tipo di Rete il potere è talmente distribuito che per riuscire ad ottimizzare il proprio interesse e uno terra necessariamente ottimizzare anche l'interesse del resto del gruppo e quindi raggiungere il consenso è per questo che è una faticaccia delle invitare difficilissima perché non c'è un comando centrale però funziona
Ed è questo che bisogna ricordare a secco tutele ridondanze tutta questa politica piatta orizzontale tutto il tempo che ci si dedica alla fine funzionano
Ogni volta che abbiamo previsto il fallimento per la Unione Europea in qualche maniera è riuscita arrivare alla fase successiva nel suo sviluppo nonostante tutte le tetre previsioni proprio per via di questo controllo e comando così decentrato oggi un terzo di tutti i giovani europei tra i diciotto e trentuno anni dicono che si sentono in primo luogo europei un terzo dei giovani europei
E questo è un enorme cambiamento Mehmet generati da parte dei genitori italiani che si dicono io sono innanzi tutto europeo e l'inizio di una grossa rivoluzione della storia abbiate pazienza
Sì perché tante volte piccolo ma la Costituzione è stata bocciata in Francia in Olanda etico è sempre stato l'abbiate pazienza in americana ci abbia messo duecento anni e ancora litighiamo sulla Costituzione
Gli americani pensano in modo fondamenta del diverso da quello dell'euro previ continentali e devo dire che le veci britannici li metto un po'a parte sono un'anomalia perché sono una specie di ponte tra l'America e l'Europa
Quando un americano utilizza un concetto di base come la libertà libertà che sta proprio al cuore del nostro sogno
Noi abbiamo una cosa inutilmente che è molto diversa da quella che pensano italiano quando pensa alla però la libertà che allo stesso modo al cuore del vostro sogno europeo
In America e di i genitori ci insegnano che diventa significa autonomia e mobilità
Per questo che c'è piace da impazzire la auto mobile autonomia mobilità autosufficienza indipendenza no valida solo come il cow boy sul suo cavallo sei un'isola lettere di per tempo
Ecco così fate gli americani
Nessun genitore italiano imparare insegnerà mai ai figli che questa è la libertà con l'insegnante che la libertà proporzionale alla qualità della vita alla qualità dei propri rapporti
E alla qualità della collettività di cui si fa parte
Nell'ambito in cui avete dei rapporti che siano ampi significativi approfonditi allora l'invito può fiorire
Oggi e perché c'è questa differenza
Per beh fichi tentennamento americano quale il sogno
Chiuderà subito dovrà riuscire a raggiungere una grande fortuna nella mia vita se chiedete agli italiani in una stanza qual è il vostro sogno velocemente rispondevano a una buona qualità diritta s capiamo questo fatto capiamo la differenza totale che riguarda anche la nostra percezione delle politiche sull'alimentare noi in America per percepiamo la carne mentale come un vero e differenziato la materia prima invece in Italia viene percepito come un elemento della qualità della vita la qualità e la vita è un un esercizio collettivo viene dalla età cultura non dal commercio quando si parla della qualità della vita in Europa capirete che il commercio è essenziale ma non sufficiente a definire questa siete chi siete
Chiedete un italiano con la sua identità tutti vi risponderanno né a mia identità commerciale secondaria rispetto alla mia identità culturale
Quando invece conoscete l'americana la prima cosa che si fa è cosa fai
Chiedete a un'italiana la prima domanda è da dove viene il radicamento sulle radici la comunità la collettività che è qua conta la qualità della vita è legata alla collettività la cultura ed è per questo che l'alimentare a un importantissima parte della salute perché racconta un sacco di storie riguarderà aceto balsamico qualche aspirerà il a volete capire ma ve ne dovete capire una città passava ecco la sua storia la la lotta all'identità noi siamo qua stili noi siamo i modenesi andate al Parma volete sapere come si fa il formaggio
Gioco
Il sogno americano è diverso dal sogno europeo per via della storia quando i nostri padri fondatori sono arrivati in America si è stato duecento anni fa
Eravamo alle ultime fasi della riforma protestante in Europa le prime fasi dell'Illuminismo europeo questa non è grande dei che rovinavano l'Europa che all'epoca
I nostri padri fondatori hanno preso a queste due idee duecento anni nel fare le hanno un po'congelate in una capsulare in tempo è per questo che noi americani siamo in più protestanti più riformisti più cristiani più province profondamente conservatori dal punto di vista religioso di tutti gli altri Paesi del mondo se Calvino Lutero dovessero rinascere stamattina sarebbero molto più agilità ed a loro agio in America che ne orafa no ma la stessa vale attuate anzi sarà il grande economista dell'epoca Serena scienze oggi sarebbe molto più a suo agio con il mercato americano così intatto piuttosto che con la mia sociale dell'Europa continentale e perché
Perché la Riforma protestante illuminismo europeo si sono radicati e così tanto più profondamente in America che in Europa
Molti miei amici europee mi dicono ma mai americane il sette sempre pronti a confonderci vedete tanto religiosi ma anche molto materialisti come fate a essere così religiose così materialisti contemporaneamente
Ecco per noi non c'è una contraddizione
La riforma e l'Illuminismo sono delle idee molto diverse però hanno un filo comune agli occhi degli americani
Il vera ereditati Lutero
Sono trecento cioè se no alla fine scusate la conclusione di tre mila anni di esperienza religiosa l'esperienza religiosa è sempre stata comunitari anche nell'Europa del Medioevo la confessione un'esperienza di comunità collettività
L'utero invece ha detto preleviamo nell'individuo dalla sua comunità animato che ognuno sia solo davanti
Al suo Dio quindi tu la Bibbia Dio senza preti senza Vaticano senza papà senza nessun intermediario uno è solo davanti al suo Dio
E invece ha già messo nel fare a Dorval tanto due mila Melis Storia economica il la per l'economia veneta a voi Cos famigliari in greco
E e quindi significa un'estensione della famiglia Athens mentre invece
Prelevato l'individuo l'appalto dalla famiglia ha detto a ogni individuo persegue il proprio personale interesse sul mercato
E questo si adatta benissimo l'America l'idea che l'individuo solo nella storia quindi con la riforma con l'illuminismo l'individualista solo noi siamo una frontiera analizziamo i cowboy a cavallo ne siamo soli
E quindi dobbiamo poter credere in nuova nuova idea che l'individuo autonomo mobile autosufficiente solo di fronte al suo Dio ecco qui siamo noi
In Europa
Si è temprato l'individualismo della riforma e degli dell'Illuminismo con la Chiesa cattolica quindi con esperienza comunitaria
Questa è una grande catena delle estreme dove ciascuno ha un rapporto nella vita con qualcun altro con degli obblighi paternalistico ma comunque esercitata in maniera comunitaria
Prendiamo la Società Feudale lei Rapporti di classe tutto questo comunitario ma paternalistico allo stesso tempo così negli Stati Uniti abbiamo finito con la vera e questo famoso mercato individualistico mentre voi in Europa adesso avete questo dibattito fra l'economia sociale e quella di mercato abbiamo responsabilità
Verso gli altri esseri umani come Colle col di tipo collettivo oppure di tipo personale questo sta è un dibattito su chi sta accadendo in tutta Europa
E in quindi il il modello europeo quello della comunità con l'americana quello dell'individuo
Questo ha grande conseguenze quando riflettiamo a come guardiamo alle politiche agroalimentari il cibo una commodity da essere consumato individualmente o è anche una riflessione sul senso collettivo di chi siamo come cultura
Il sogno americano Cifa concentrare sulla crescita
Quello europeo anche sulla crescita però c'è un ordine del giorno diverso quello che noi chiamiamo e lo sviluppo sostenibile vi assicuro che in ha in casa mia non ho mai sentito utilizzare questo termine famiglia sviluppo sostenibile è un'idea europea
Come mai l'Europa a firmato il gli accordi di Kyoto invece l'America no
Come mai accettato quello sulla diversità culturale invece gli Stati Uniti no
Come mai l'Europa ha detto no alla agli alimenti geneticamente modificati buona decisione mentre l'America ha detto di sì
In Europa
Si capisce che il nostro posto nel mondo è fortemente collegata alla biosfera in cui viviamo e perché perché nel diciottesimo secolo non esistevano praticamente più frontiere
Sì e si si è cominciato a capire che non c'era altra terra vergine non c'era più altro luogo in cui scappare ormai si era comunque trovato tutto
E quindi era importante preservare il proprio ambiente mentre in America avevamo ancora tantissimo territorio per cui diamo cominciato a fare nostro nido altrove se viaggiate per l'America capite che cosa intenda questo ha a che fare anche con il modo in cui costruiamo il cibo
Quando avete detto no agli alimenti geneticamente modificati in Europa l'avete detto per tre ragioni uno perché ci sono delle modifiche ambientali collegate che sono radicali si tratta di tecnologia e poi per le le ripercussioni sulla salute e poi per le ripercussioni anche culturali di questo tipo di alimenti quindi europea non ha detto di no
Una storia più lunga e la sensazione di essere parte di un ambiente più vasto che deve essere preservato e dei e e noi dobbiamo essere anche conservatori nel modo in cui lo utilizziamo il sogno americano si concentrata sull'etica del lavoro noi lavoriamo mille novecento ore all'anno questo fa parte della nostra religiosità abbiamo un detto in America
Le mani oziose sono il laboratorio del diavolo
Quando noi sentiamo la parola ozioso
In America è una sorta di bestemmia è un peccato a noi non piace tutto ciò che è ozio ozioso
Quando avete visto l'americano fare questo con l'ultima volta quarantenni bene cosa sto facendo
Stop pensando e stop passeggiando foto li ho visti tutti passeggiare qua fuori
Come quando siete entrati questa mattina è un passeggiare lentamente nessun americano lo farebbe per nove sarebbe qualcuno è uscito da una da una casa di cura mentale oppure o qualcuno di ubriaco
Quando gli americani vengono in Europa fotografano gli europei che passeggiano e li mettono nelle loro nel loro album di fotografie con nella didascalia un europeo che passeggia per noi è una cosa veramente molto strana anche difficile da accettare
Veramente per l'ozio per noi è il padre dei vizi come si dice
Qui invece avete il tempo di fare una passeggiata con un amico di prendervi un caffè di annusare le rose
E questo che cosa ha a che vedere con gli alimenti con il cibo
Bene l'America a una cultura di fast food tutto è veloce e tutto è strumentale tutto è efficiente rapido noi non ci prendiamo il tempo di goderci qualche cosa siamo troppo occupati ed essere produttivi
In Europa avete qualcosa che noi non avremmo mai in Europa che iniziato qui il movimento di Slow Food
Per gli americani questa è la cosa più incredibile che ha però mai sentito un movimento di cibo lento di Slow Food
Proprio qui in Italia
Perché voi dite che il gli alimenti il cibo sono un'estensione della cultura e noi ci godiamo il cibo alla stagione adatta ci muoviamo con i cicli della natura quando è il momento dei funghi siamo pronti a mangiare ma non abbiamo bisogno di fondi tutti i giorni per trecentosessantacinque giorni all'anno
I i funghi devono essere mangiate nella stagione dei fondi così pomodori nella stagione dei pomodori noi mangiamo in Europa
Che lentamente con attenzione con amore produciamo i nostri alimenti sappiamo da dove provengono le comprendiamo le radici
E abbiamo questa gioia dell'esperienza dei ritmi della natura tutto questo è cibo non c'è bisogno che lo dica un italiano
America fast food Europa Slow Food noi pensiamo che l'ozio sia un peccato potenziate che l'ozio sia un modo di godersi la vita voi dite lavorare per vivere noi diciamo vivere per lavorare
Ho ragione
Quindi dipende tutto dai vostri valori come dice mia moglie siccome io sono una webcam Halleck come si dice
In pratica
Mi dice stai attento quando arrivi a casa dice però avrei potuto passare un'altra ora
In ufficio avrei potuto rispondere qualche altra e-mail prima di essere qui sul mio letto di morte attenzione invece in Europa volete vivere
Il sogno americano
Noi ci concentriamo sui diritti di proprietà e diritti civili perché estendo la nostra individualità Enza una grazie la proprietà io sono indipendente nessuno mi dice che cosa devo fare se ho dei diritti civili sono indipendente
Nessuno mi dice che cosa devo fare
Qua in Europa vi concentrate meno su questo tipo di diritti
Ma piuttosto sui diritti sociali sui diritti civili sui diritti per esempio dalla salute
Nessun americano pensa di aver diritto alla salute a qualcuno piacerebbe contestate anche di avere diritto a dei benefici al momento della pensione e avete ragione avete anche pensate di avere dei diritti e nel momento in cui avete un bambino
Adesso vi racconto una storia la storia di mia madre che ha novantaquattro anni ed è nata e il passo in Texas e quindi territorio di frontiera col Messico nel mille novecentoundici
Ha letto il mio libro The European prima e ha fatto un solo commento
Jeremy
Questi Europei
Hanno una costituzione su cui stanno votando
E esiste in questa Costituzione quella che siamo alla Carta dei diritti fondamentali e poi m'ha detto sono molto confusa rispetta questa Carta dei diritti fondamentali nella costituzione europea e gli ho detto ma perché sei confusa e lei mi ha risposto
Jeremy qua ci sono dei diritti di cui non ho mai sentito parlare
A cui non ho mai neanche pensato
Voi capite che cosa significa per un americano alzarsi una mattina e scoprire che in un'altra parte del mondo esistono dei diritti che non conoscevamo noi pensavamo di avere tutti i diritti
Cancelletto a mi ha detto anche mia madre questi sono diritti molto interessanti i diritti umani
Impura pay siete molto viziati non vi rendete neanche conto di quello che avete siete cinici vi lamentate discutete
Siete anche disperati a volte ma voi avete creato un nuovo esperimento nella storia lo possedete questa è una cosa straordinaria versata pensate al baby boom ma la igiene Rational tutti questi nuovi diritti
Infine la questione della pace
Gli Stati Uniti ha una grande hanno una grande forza militare voi ci accusate di essere un'egemonia allora perché investiamo tanti sanno della forza armata nella forza militare certo
Ci sono dei profitti da trarre ma anche voi avete una forza militare avete anche delle lobbies militare
La ragione principale per cui gli americani sono a favore di queste che la loro grande maggioranza crede che il diavolo esista veramente cioè che non sia una metafora
La grandissima maggioranza degli americani crede nell'inferno e nel paradiso naturalmente soltanto il quattro per cento andrà all'inferno quindi non va neanche troppo male tuttavia loro credono veramente che lei diavolo esista che non sia una metafora e quindi un interpretazione letterale della della Bibbia
Quindi quando il presidente Reagan disse e l'impero del male e il presidente Bush dice l'accesso del male un eccesso del del l'asse del male a questo punto è un fatto reale per loro non è una metafora il diavolo risiede veramente i certi luoghi perciò bisogna avere una forza militare More molto quel potente perché non si possono avere compromessi
Con la diavolo mentre non rapa non si dice non si pensa così
Devo dire che per fino io mi arrabbio con i miei amici euro pay quando cominciano a parlare di del del forza militare americana qui Forza americana americana il militare la eccetera allora francamente devo dire che ci sono state molte persone in uniforme che hanno protetto questa anche questa terra per molti molti anni la Bosnia il Kosovo
Tanti che hanno rischiato la loro vita
D'altra parte io di Rispetto perché volete lavorare alla pace
I fatti in Europa si mettono più fondi nella assistenza umanitaria è l'aiuto economico la ricostruzione economica nel nel mondo di quanto lo facciamo noi difatti più del cinquanta per cento del di questo tipo di aiuti viene dall'Europa il trentasette per cento dagli Stati Uniti
Quindi voi cercate di costruire la pace però avete bisogno di una forza militare almeno decente per proteggere i vostri sforzi quindi torniamo al sogno americano opportunità personale
Se il sogno europeo vi dirò qual è secondo me voi mi direte se è vero
Ricordate che i sogni sono quello che vorreste essere non quello che siete
Il sogno europeo è li inclusività cioè nessuno de essere totalmente abbandonata marcano rimanere troppo indietro ci deve essere una responsabilità verso i meno fortunati per noi tutto in una società abbiamo una responsabilità verso gli altri Rete sociale inclusività
Secondo credo nella diversità multiculturale
La l'Europa è un vero può pulire un la Regione più culturalmente vari al di fuori dell'India nel mondo e quindi la cultura un bene da condividere non una posizione da difendere terzo
Qualità della vita
Questo richiede un lavoro di tutta la comunità unite non si può creare la qualità della vita individualmente quarto sviluppo sostenibile con la biosfera
Le altre creature sono importanti sulla terra
Quinto diritti umani e sociali per tutti sesto costruire la pace in tutto il mondo
Prendete il modello europeo era vendettero globale inclusività diversità multiculturale sviluppo sostenibile sulla terra
Qualità di vita per la comunità diritti Omar umani e sociali per tutti costruzione della pace
Ho ragione
Ho viaggiato in Europa per vent'anni due generazioni presenti in questa sala sicuramente io credo che sia questo che voi volete essere naturalmente non posso dirvi che ci arriveremo i sogni sono quelli che squillo che si porrebbe essere ecco perché sono sogni potrei passare ore sui sulle i pregiudizi esistenti in Europa e le ipocrisie
I le lotte di potere è una gran confusione come d'altronde in America in Cina è ovunque quello che è interessante per me confrontando l'America e l'Europa è che questi beni Pumas ormai sono i vostri ragazzi cresciuti sono laghi Generation
Che questo
Sogno benché sia debole e il primo sono della storia il vostro sogno che cerca di arrivare a una coscienza globale per un mondo collegato globalmente
Ecco questo una pietra miliare nella storia si potrebbe anche fallire ma tutte queste caratteristiche che ho elencato questi sei punti
Si sono una coscienza globale
E sono i principi di cui parlano i giovani a Porto Alegre nel nel vertice sociale ma non sono certi principi di cui parliamo noi a Davos nei vertici economici
Questo il futuro queste laboratorio
E il ciclo sta al centro di tutto questo
Non avete bisogno di essere troppo difensivi rispetto alle vostre politiche alimentari avete ragione
Se vogliamo parlare di diversità di come si può tutelare la diversità ebbene in Europa avete un varietà di di di di culture agroalimentari che fanno parte della nostra ricchezza
E la la chiave e come mantenere questa diversità inclusa quella alimentare
E allo stesso modo come integrate
Nello stesso tempo il vostro modello senza perdere le specificità delle vostre
Diversità compresa quella alimentare
Molti euro sei dicono benissimo tutto questo sono dei gran bei sentimenti però all'americana è una superpotenza noi invece andiamo a pezzi
L'America è un caso di successo mentre l'Europa è veramente all'angolo
No non è così amici miei
Voi avete dei concetti sbagliati sono che in Europa e in Italia il momento è difficile però e vi assicuro che io anch'io insegno ai business leaders come succede qui
E vi dico che in americano e non parliamo altro che dei nostri successi non si parla mai degli insuccessi quelli ormai sono andati bisogna avere nuove idee mentre gli europei parlano sempre dei loro insuccessi quello che non funziona non ha funzionato non potrà funzionare ora se continuate a pensarla così finirete per pensare che non valete niente il fatto è che nel due mila e tre
Il prodotto interno lordo ha superato quello degli Stati Uniti con tutti i problemi che avevate mica male no
L'Unione europea è la potenza esportatrice più forte del mondo oggi no gli Stati Uniti e neanche la Cina
E et siete tutti voi a pensare o la povera vecchia Germania che a tutti i suoi problemi e ora la povera vecchia Germania con ottantadue milioni di persone da sola questa mattina
è la più grande esportatrice del mondo non l'America che a duecentonovanta milioni persone non è la Cina che ne ha un miliardo e duecento milioni la piccola vecchia Germania
La di unione europea come ho detto e quindi la più grande esportatrice del mondo oggi non è la Cina noi gli Stati Uniti il sessantuno sui cieli centoquaranta più importanti aziende citate da Foce una sono in Europa soltanto cinquanta negli Stati Uniti voi vivete in un'industria anche importante dal punto di vista bancario quattordici sulle venti più importanti banche
Nel mondo sono in Europa siete leader nel assicurazioni nella Areo spaziale nel è ingegnere indenne il edilizia nell'industria chimica
E poi naturalmente
Siete dei leader nella industria alimentare all'ingrosso e al dettaglio gli americani erano leaders dei farmaceutici perlomeno in passato nel nell'industria automobilistica nella Software ma
Prendetevi le vostre responsabilità sul palcoscenico mondiale è troppo facile dire l'America il grande gigante lo dobbiamo sempre reagire a quello che fa l'America invece no l'America può trovare la sua via ed è una nuova visione
Una parte del problema è anche la geografia ne continuiamo a paragonare non solo l'Italia e gli Stati Uniti la Francia e gli Stati Uniti la Germania gli Stati Uniti
Ma dal Trattato di Maastricht e questo raffronto non è più giusto voi siete un'unione politica dal novantadue che lo vogliate o no con una costituzione o uno
Noi non diciamo che abbiamo un'azienda dell'Oklahoma una dell'Arkansas dura del Texas sono americane perché Washington è è una rigida autoritario e poi sa o per lo meno regolamentato e lo stesso vale per Bruxelles per voi
E per le vostre aziende perciò dovete cominciate magari a paragonare la Germania alla California
La Germania la la più grande Stato dell'Oropa venticinque la California lo stesso tenore quindi facciamo un confronto fra la California e la Germania
Regno Unito secondo Stato più grande potrebbe fare un raffronto con lo Stato di New York che è il secondo più grande degli Stati Uniti ora passiamo alla Francia quella tosta
La Francia elenco la terza economia per dimensione e quindi e si deve affrontare a cura del Texas la l'Italia con la Florida
La Spagna coglierli no ai
Vedete se andiamo Stato per Stato a raffrontare la vostra unione con la nostra unione
Comincerete capire l'enormità la portata di questo esperimento e non è soltanto un sogno perché c'è una realtà in questo sogno se volete misurare una buona economia
Pensate che noi siamo del ventotto per cento più ricchi pro-capite di quanto non siete voi abbiamo compiute le visori abbiamo più case ma se voi misurate il coi vostri handicap ori cioè la qualità di vita
Sicuramente ci superate
Pensate alla istruzione noi non potete pensare a livello di curato wet veramente di università dove si è a livello straordinario però se voi pensate a livelli inferiori di istruzione in diciotto Paesi su venticinque superano i nostri allievi in America come risultati
Salute
O voi avete problemi naturalmente di salute in America andate nelle migliori istituzioni vere e vedere verrete trattati in una maniera migliore peccato che esistano cinquantaquattro milioni di americani che non hanno diritto alla sanità
Ci sono più dottori per per migliaia di abitanti in in Europa che in America
Vivete più a lungo di noi anche se sfumate come fumate non so come faccia ante avete ha praticamente zero mortalità infantile mentre la nostra e del ventisette e vi sembra mi sembra una buona economia quella che non protegge i più giovani e più vulnerabili perché abbiamo mia mortalità infantile di queste dimensioni
La povertà beh somma era anche voi avete la povertà l'ho vista anche qua in Italia ma non è quella che abbiamo noi quando avete visto l'immagine di New Orleans
Qualcuno a ha detto ma è incredibile quello che si vede mentre noi americani non ci siamo neanche sorpresi perché una persona su cinque vive così nel nostro Paese mancano le vediamo mai quelle immagini vedete voi avete una tremenda povertà qui è vero ma noi abbiamo una persona su cinque che vive a quel modo
Poi si deve anche misurare una buona economia sulla sicurezza di vivere in un certo posto ne abbiamo una percentuale di omicidi quattro volte maggiore della vostra abbiamo una percentuale di persone diciamo nel in prigione che è la più alta del mondo non è che lo dica con soddisfazione e certamente io posso essere fiero dell'America come standard e non mi piace dire queste cose
Però è per dirvi che voi avete un sogno e che avete anche avuto dei risultati da questo sogno
Però io posso capire che c'è una pensiero in tutti voi e mi dite raccordo signore schiena c'è un sogno un sogno globale un sogno europeo questo è il nostro futuro ci crediamo
Un grande progresso sociale però però non ce la facciamo più a permettercelo attenzione si svegli signori schiene l'economia crolla i posti di lavoro spariscono dovremo abbandonare i nostri sogni nostri programmi
E dovremmo seguire il modello di mercato americano
Ciascuno per suo conto
Che o si nuota o si affoga cavo ciascuno per conto suo e dovremmo farlo perché
Perché l'America fomentare l'economia crea posti di lavoro per forza dobbiamo seguire anche noi questo modello questo dibattito si sta svolgendo
In Germania e nel Regno Unito al ovunque attenzione cerchiamo di capire bene che cosa date che e a che cosa rinunciate qui non c'è correlazione positiva fra l'abbandonare un'economia sociale
E costruire una vita buona per la gente certo avrete una prodotto nazionale lordo maggiore ma è negativo con più inquinamento più deterioramento più in disuguaglianza
I Paesi scandinavi da dal dal del ai Paesi Bassi fino a quelli più a nord gliel'hanno dimostrato che si può ottenere una buona economia sociale i costruire la propria crescita senza rinunciare a questa quindi non si sono precipitati verso il modello americano tuttavia sembra che il loro soluzioni funzionino perché l'economia americana è cresciuta negli ultimi quindici anni questa nave niente a che fare con il suo mercato che semplicemente non faceva che e creare più disuguaglianza ogni volta che c'è qualcuno che in Italia vi dice ricco che Polo mercato di questo genere voi dimostrate risultato oggi gli Stati Uniti infatti nella sono al ventiquattresimo posto ad oggi come ho detto per quanto riguarda la qualità della vita
Realtà che noi non siamo un'economia sana l'ho detto per anni e finalmente Greenspan è cominciò a dirlo anche lui
Noi siamo usciti da una recessione dando praticamente delle carte di credito a tutti gli americani
Tutti hanno carte di credito
Noi ne abbia fatto altro che comprare comprare comprare in modo che l'economia si è mossa si sono creati posti di lavoro ma per quindici anni abbiamo praticamente distrutto tutti i risparmi di famiglia degli Stati Uniti
Il nostro tasso di risparmio di famiglia era dell'otto per cento quindici anni fa
Bene oggi è già e me le cifre negative
Le famiglie spendono più di quanto non guadagnerò il risparmio è zero quindi moltissime famiglie in pratica prima fanno bancarotta poi divorziano poi hanno un infarto
Adesso abbiamo cominciato a finanziare i nostri i nostri mutui con delle dei salari più bassi perché non avevamo più soldi rimasti in quanto i salari avevano fatto che diminuire per molti anni
Ora le nostre case sono in pericolo ma i tassi di interesse sono saliti quindi abbiamo dovuto smettere di finanziarle
Allora il governo ha fatto dei tagli alle tasse per aiutarci e questi finanziare a finanziare questi debiti ma ci sono stati altri problemi ecco il Regno Unito ha seguito un po'la nostro esempio
E ora si trova come sappiamo in una distinzione abbastanza curiosa di a vere ancora più debito di quanto non ne abbiamo noi centoventi per cento delle loro spesi
E quindi si comincia ad avere un fenomeno abbastanza simile anche nel Regno Unito
Allora l'economia americana è poi così forte e quella europea così debole da evito la prova del fuoco provate a guardare la valuta se noi siamo la la la la potenza maggiore perché il dollaro continua a essere svalutato rispetto all'euro questo non ha senso se l'economia forte la comunità degli investitori con cui collaboro ha idee molto chiare
Non si fidano dell'economia americana non ha troppo è troppo indebitata non si costruisce su fondamentali sani perciò continuano a svalutare la valuta perché non credono che il debito sia un segno positivo
Ora vi sembra di dovervi indirizzare verso il modello americano beh allora se non abbiamo questo mi chiederete qual è l'alternativa l'Europa dei problemi non c'è lavoro qual è l'alternativa
Se posso utilizzare un'analogia
Voi avete una gallina dalle uova d'oro e naturalmente dovette nutrire la che cos'è una gallina dalle uova d'oro
E l'integrazione dell'infrastruttura
Te il mercato ponte inizialmente più ricco del del mondo fra Irno dall'Irlanda fino a dai greci fino a più in giù che esista
Infatti è stato già detto in passato che l'Europa sarebbe stata la la che l'economia più competitiva nel giro di dieci anni ma purtroppo non est insuccesso così perché perché ogni volta che c'era un problema nazionale si dà la colpa all'Europa
E questa è una cosa vergognosa
Non abbiamo bisogno di un mercato con con con infrastrutture perfette nel giro dieci anni con ai trasporti Energia la comunicazione era una rete perfette che copre tutti i venticinque Paesi nel giro di dieci anni abbiamo bisogno di politiche di flusso di di manodopera e di capitali che siano perfette nel giro di pochi anni abbiamo bisogno che l'inglese sia la lingua franca per il peso in esse
In tutta la comunità naturalmente non dovete perdere la vostra lingua a livello nazionale perché se perdete la lingua preferite la cultura la diversità e quindi la vostra la vostra possibilità ma l'Europa riesce se riesce a integrare le infrastrutture dei venticinque Stati per potersi impegnare nel commercio e negli scambi con la stessa facilità con cui lo facciamo non i nostri cinquanta stati avrà un mercato più grande
Quindi come fare questa integrazione senza perdere la diversità dei vostri alimenti come mantenere la diversità degli alimenti in modo che tutte le Regioni possono tenere le loro radici e la loro diversità culturale allo stesso tempo godere dell'integrazione di un sistema economico per la politica alimentare
Questa è la chiave di tutto e queste l'equilibrio se si perde la diversità alimentari si perde la creatività alimentare ma allo stesso tempo bisogna integrare il mercato in modo che la diversità sì
Coniughi con la mercato
Infine non voglio lasciare lì
Pensare che ha il il sogno americano non valga niente quello europeo invece sia fantastico non ho detto così nel mio libro esistono elementi del sogno americano che che amo molto che sono e potenti
E che devono essere naturalmente salvati e di cui avete bisogno anche voi nel vostro sogno perché si avveri
Allo stesso modo noi americani abbia bisogno di parte del vostro sogno europeo altrimenti avremo noi dei guai allora la parte più importante forse della del sogno americano l'individualismo ma neanche suo punto debole e la frontiera
Andare fino all'orizzonte essere un cowboy questo ha molto senso per noi però il mondo oggi è collegato globalmente compreso siamo tutti vulnerabili gli uni rispetto agli altri
Quello che può succedere in un posto può influenzare tutto il resto del mondo in un mondo di questo tipo si possano avere e sei miliardi di cow boy ESA ognuno dei quali persegue soltanto il proprio interesse come un'isola no è un'idea del di frontiera del diciannovesimo secolo
Tuttavia
C'è una caratteristica dell'individualismo americano che può essere un punto forte anche per l'Europa quando un genitore americano si trova davanti un bambino di cinque anni che torna da scuola piangendo
Lamentandosi
E dice è colpa del mio insegnante e colpa dei miei compagni uni un genitore americano dice basta smetti di piangere smetti di lamentarti
Non vorrò mai più sentirti dire che è colpa di qualcun altro
Per quello che succede a tempo
E quindi i genitori ci sei tu responsabile della tua vita
Sei tu che devi capire che devi essere in controllo del tuo destino non devi rendere responsabile qualcun altro quindi nuota o affoga sei responsabile di te stesso ogni insegnante
Lo insegna al proprio bambino
La però il pericolo in Europa quindi il suo punto debole è che è vero che siete comunitari che avete questa sulla comunità ma c'è sempre questo paternalismo la chiesa cattolica la società feudale
Dovete mantenere stesso comunitario ma ogni persona deve avere responsabilità della propria vita il governo non può farlo deve farlo ogni persona individualmente
Dovete avere un un sogno forte e non pensare che tutti gli altri sono responsabili dell'avverarsi di questo sogno
Mi piace moltissimo e senza ottimismo clinica pronto corra rischi degli americani il sogno ha bisogno di ottimismo di capacità di correre dei rischi non sai essere ottimista e fare l'euroscettico il cinico e il pessimista allo stesso tempo
Uno scettico non sogna e morto nel cuore
E quindi se il possiamo prendere il senso della responsabilità personale delle proprie viltà con degli americani e la speranza l'ottimismo la capacità dei colori rischi
E intestarlo sul sogno europeo cosa potrebbe riuscire ad avere non è l'America una cosa preziosissima coi cinque otto e trenta insegnare quello che significa
Includere gli altri rispettare la diversità promuovere il sviluppo sostenibile del Pianetta credere nei diritti sociali e domani costruire ponti di pace
Noi abbiamo bisogno di questa lezione che potete venirci da voi se riusciamo a creare questa partnership tra America orata invece la rassegna nei due sogni avremo una visione fortissima per cui per voi che vi occupate dell'agroalimentare non voi siete
Sì Charlie fondamentali per questo sogno europeo dovrete trovare una maniera di mettere la grande diversità la valenza culturale dell'alimento e dovremmo capire che noi dobbiamo anche cominciare finalmente a lavorare per vivere e non a vivere per lavorare l'alimento il cibo è un'espressione della sacralità della vita dell'integrità della vita del fatto che la vita tra le tante cose una cosa da vedere ha pienamente di cui godere
Voi siete nel settore agroalimentare come possiamo quindi pensare ad integrare io dal punto di vista economico al nostro lavoro ma mantenere la diversità e questa è la eredità più importante da lasciare ai nostri figli unità diversità che parte
Dal settore dell'alimentare grazie a tutti
Graziella
Grazie mille messe a rischio
Grazie io dalle origini napoletane fa sì che quando qualcuno non potrà più ampiamente per la tre problemi penso sempre che mi che mi voglia sfruttare però però al di là di questo seriamente invece credo che dobbiamo ringraziare Jeremy Rifkin diciamo per averci dato entrato in carica per averci ricordato di essere un po'orgogliosi di essere europei rispetto a questo diciamo i numeretti che io stesso viene presentavo sui saldi netti dei Paesi nel bilancio comunitario sembrano davvero piccoli piccoli comuni
Grazie per questa per questa sorta di training autogeno sapeva benissimo
Abbiamo pochissimo tempo anzi non avremmo affatto tempo quindi
Cioè io ho una domanda che ci
Però c'è Rienzi che chiede la parola
E poi un'altra domanda molto rapidamente però abbiamo cinque minuti non di più
Anche ora la ringrazio i rilievi linguaggio alla Celentano mi sembra che il fast food americano sia lento e che il nostro pensare passeggiare quindi si arrocca
Però ecco la
L'esito finale del discorso delle chiedo che mi lascia perplesso ossia questo sogno europeo non sarà un sogno impossibile tanto più poi mescolare sogni europea mi dicano perché
è vero che bisogna fare delle cose che unificare le infrastrutture arrivare a fare una grande Europa unita ma questo significa alla fine del pensare passeggiare qui fuori nei corridoi
Cioè noi oggi non sentiamo a riuscirci è l'unico Paese noi europei questo è il punto fondamentale mentre gli Stati e negli Stati Uniti gli americani si sente un unico paese ma non riusciamo a farlo perché il termine come per esempio l'istruzione con la diversità di radici culturali che ci sono i vari paesi europei non ce lo consentono assolutamente quindi essere insorgere nell'allora quelle come si seleziona fortemente richiede praticamente perdere quell'individualità quel multiculturalismo
Per finire per passare dal sogno europeo al sogno americano allora la domanda è questa
Voi americani un po'ironica ovviamente dice ci pensavate pensare agli Europei solo quando dovete venire in vacanza e dieci giorni
Ma la mia domanda è cominciate a pensare agli Europei quando riescono a bloccare la Monsanto che produce gli AGM la Monsanto che legge Bush allora ci pensate agli europei
E come ho già da pensare ai cinesi anche quando mi comprano il botto praticamente mi stanno comprando è che allora qual è il criterio ironico caro riferire che sorte risposta qual è criterio per cui gli americani cominciano a pensare a quelli che sono fuori dei loro confini
Ok grazie nella frazione di un secondo solo c'è un'altra domanda e né lui i un'altra domanda prego
Da il programma per la ricerca
Funziona malissimo questo
Grazie
Insomma dal sogno per forse all'incubo americano
Quello che ci ha raccontato e lo ringrazio
Cioè appartare l'America fa aumentare la l'economia fa aumentare i posti di lavoro
Ma non aderisce al protocollo di Kyoto distrugge il canone frammentate esce dalla recessione facendo indebitare
A conoscere debito pubblico
Cinquantaquattro milioni uno su cinque non hanno diritto all'assistenza sanitaria
Tenta di esportare la democrazia geografiche non dove ci sono ditte le dittature ma dove c'è il petrolio
Allora se questa è l'America lei ne va fiero noi andiamo fieri delle loro ok grazie purtroppo dico
Devo bloccare il dibattito ridò la parola Misseri fin pregandolo di stare nel massimo in uno due minuti grazie a ora il tema di prova molto evocata
La grande preoccupazione qui in Italia ovviamente come facciamo a diventare europea i senza perdere la nostra identità di italiani
Come facciamo alla aderire a un continente senza perdere le nostre località nazionalità e regionalità
Ricordiamoci che l'America è stata una terra di migranti quindi abbiamo subito culture di tutto il mondo tutti i tipi di cultura e contemporaneamente si sia trovato a convergere in un solo Paese e qual è stato il collante del collante è stato il sogno americano non la Costituzione
Il pacchetto che quando per vedere un altro americano che si emigrato che sia nato lì abbiamo contattato non scritto la terra delle opportunità un paese duro ma chi lavora tanto ha successo io ti farà tutti i miei complimenti
Questo il sogno questo il collante
Ha scritto questo libro il sogno europeo per gli europei oltre che per gli americani hanno scritto il libro per le europee che dicono adesso avete il vostro sogno debole ancora in fase embrionale
Però il collante che può veramente tenervi tutti assieme in Europa che siate migrati che stiate nati qui porterete guardarvi a vicenda dire abbiamo una visione comune per il futuro e non si può dare una visione per legge non la si può dettare da Bruxelles
La mia esperienza quindi a che e la mia speranza scusate che Generazione Erasmus chi adesso dell'università Schicchi chi muove i primi passi in questa direzione
Tre persone che credono veramente nell'inclusione nella diversità multiculturale dello sviluppo sostenibile nella diritti sociali domani nel bilanciamento e nell'equilibrio
E della pace in modo da costruire sia l'unità che la diversità non c'è nessun motivo per cui l'Europa non possa diventare una diaspora delle diaspore
Cioè un loco globale in cui tutti tutte le persone di popolazione del modo possano convivere con le proprie diversità ma con una visione comune infatti il sogno europeo essenzialmente sta in una coscienza globale
Non so se ci riuscirà e te non so se i vostri figli saranno abbastanza posteri non sono del resto troppo ottimista sono cauto ma quello che so per certa è questo è il laboratorio dove si sta verificando sto che sta emergendo per primo questo sogno
Per quanto riguarda la Cina per contenere la Cina non sono poi così portato a pensare a un rialzo costante quanto altri Hansen la Cina secondo me in grande difficoltà
Nel vediamo quei duecento milioni di cinesi che se la cavano bene che hanno vanno a fare shopping vediamo Shanghai diciamo fantastico
Però ma ci sono altri i novecento milioni di persone o più che lo vedevo mai in televisione la povertà in Cina desse il peggio di quanto non sia mai stata le campagne si stanno spopolando
E la grande novità tessera disoccupazione vi direte ma come è possibile che tutta la produzione è stata spostata in Cina è vero però è proprio la un caso di studio tipico del mio libro la fine per lavoro non so se l'avete letto allora la Cina fa la produzione
Ma dovete sapere anche che la Cina ha eliminato il quindici per cento di tutti gli addetti all'industria del suo stesso paese presiedere automazione non sono stati spostati delocalizzate in Indonesia e non ci sono più perché questi posti di lavoro sono stati sostituiti dall'automazione quindi hanno sempre più tenore gentile gente che fanno meno dei tanto
Posto di lavoro e praticamente al quindici per cento della forza lavoro
Industriale
è sparito dalla faccia della terra Rina pochi anni in sette anni e questo continuerà tra un po'comincerà tra cara anche al settore dei servizi quindi la Cina senz'altra un grosso gravoso problema cosa ne facciamo di novecento milioni di persone di cui non si troverà un utilizzo
Nelle fabbriche del futuro
Quindi è vero che adesso la Cina sta salvando la valuta americana se la Cina comincia caverà siamo nei guai anche noi se il dollaro americano comincia veramente andare in giù pesantemente non sappiamo neanche che cosa ne succederà
Per il monitor l'ordine economico
Mondiale
Pari finora per la Val della occupazione dell'impiego dobbiamo capire che la disoccupazione reale negli Stati Uniti non è quattro e nove per cento questa è un'illusione che tremo meglio dimenticare
Il ministero del lavoro degli Stati Uniti ha una seconda tipo classe di statistica che non vengono mai poi lei tempi ma se andate sul sito web del ministero che lavora troverete la seconda statistica che per l'appunto di disoccupazione all'otto e nove per cento l'altro dato quale abbiamo una nuova terminologia
Li chiamiamo marginale attiva città vuole case c'è lavora ettari marginale che vengono ufficialmente conteggiati tra chi ha un lavoro ma sono lavoro quelli che lavorano magari due ore alla settimana magari persone che avevano un lavoro a tempo pieno ma che adesso è molto pesantemente part-time quindi sono marginalmente impiegati mantenne marginalmente occupante
Se per esempio mette esprimono tra l'altro nei calcoli chi in prigione arriveremo appunto all'otto nove per cento di disoccupazione queste ha bisogno di una grossa ristrutturazione ovviamente
No il signor mi chiedeva se amoroso l'orgoglioso dell'America
L'America attualmente profondamente divisa non c'è una sola America ogni famiglia è divisa anche la mia famiglia e divisa
Poco più di metà del paese
Ancora affezionata al sogno americano l'America di Django ente cowboy dell'Ottocento al Paese Door Dell'Oro onda forte religiosità fondamentalista leader del mercato senza vincoli
Notavo nega insomma questa è più o meno metà del Paese
Il
Sogno americano dei fino a trecento forse fa un po'paura all'inizio del ventunesimo secolo però bisogna capire che più o meno metà del paese quasi il cinquanta per cento
Invece sarebbe attratto da San europea se se lo sapesse che esiste
Cioè capiscono che c'è qualcosa che non va in questo sogno americano ottocentesco sarebbero sicuramente attratti dalle diverse tale inclusività la qualità della vita e i diritti umani la pace la sviluppo sostenibile
Ha scritto un libro per loro in America per vivere dei nostri amici europei hanno delle idee interessanti siamo parenti e stiamo San ad ascoltarli no
Cosa molto importante libro la scritta per voi perché voi dovete cercare di arrivare a vivere all'altezza del vostro sogno cioè dovete dire noi abbiamo un sogno lo costruiamo ci crediamo avremo l'ottimismo e la fiducia
La capacità di correrebbe rischi di prendersi delle responsabilità personali in modo da comunicare questo sogno ai nostri figli assicurarci che loro a loro volta lo trasmettono ai propri figli
Perché qui molto del mondo guarda voi poi destinazione ideale l'Asia allora diventare come voi
E la America del Sud vuole costruire un'unione come la vostra unione ai Paesi africani per ispirarsi guardano sogno europeo per fino al Medio Oriente si dice ma perché non poteva avere una cosa tipo l'Unione europea al signor Roper anche noi dalle grande preoccupazione
Lei nota sarà in grado di soddisfare le aspettative di essere all'altezza delle aspettative della gente oppure si ripiega su se stessa
Saremo in grado di portare il ventunesimo secolo lo andare a vivere in un mondo attenta all'ambiente pacifico oppure sarà troppo difficile arrivare a questo punto è la bestia scambierete secondo me che deve portare avanti questo discorso non c'è deludente voi europei avete visto avete dovette ispirare anche noi americani
Il sono America lo è una cosa che ci ha eravamo pronti a se tenere fino alla morte invece secondo me è il sogno europeo è una cosa che va sostenuta con la vita abbiamo bisogno del vostro aiuto grazie pazzo di abbiamo alcun fibre
Dovremmo ridurlo un po'non mezz'ora ma ricorda quindici massimo venti minuti grazie
Ecco se tutti prendono posto cortesemente perché riprendere siamo già in leggero ritardo e quindi abbiamo iniziare questa ultima sessione che avrà come tema il dialogo sul Europa tema generale Ciampi ma affrontato con persone molto importanti come avrete visto dalla scaletta
Scalette che subisce qualche cambiamento sulla base degli arrivi delle e delle partenze
Per cui comincio a dare la parola alla persona che sarebbe stato poi leggermente più avanti in scaletta e che l'onorevole Enrico Letta parlamentare europeo ex ministro e attualmente segretario generale dell'Arel prego
Ricordo dato
Allora buongiorno a tutti per me ovviamente il compito è particolarmente improbo credo che mi capirete la difficoltà è duplice o triplice la prima difficoltà e che dopo la lezione di Rifkin passeggiando per la sala parlare qui seduti a questo modo è già un crollo diciamo di popolarità e di attenzione drammatico stavo pensando nel break cosa avrei potuto fare per catturare la vostra attenzione
Se correre per la sala ballare saltare o strizzato che siccome non sono brava e nessuna di queste cose
Sconterà ho questo problema di partenza molto forte secondo grande handicap e ovviamente che oltre agli amici Silla Rodrigues e Fitoussi mi trova confrontarmi con due pesi massimi come Maroni e Tremonti siamo due a uno
Però io il libro di Tremonti l'ho già letto quindi sono già quello che Tremonti dice pensa e quindi presso il vero il suo intervento con le mie argomentazioni
A parte gli scherzi
L'intervento che farò è un intervento un po'che che ho immaginato pensato preparato un po'fuori dallo schema normale con cui si parla di Europa e comincia con una premessa è la premessa è questa tutti sappiamo che l'Europa è in crisi abbiamo avuto la fortuna di essere rincuorati dalle parole dei rischi in poco fa
Credo che sia un successo
Assolutamente straordinario quello di un americano che gira per l'Europa a dire quanto me europea siamo bravi e credo che sia un successo
Sul quale dobbiamo riflettere
Ma la riflessione sulla crisi dell'Europa cerco di farla cominciando subito come premessa nel dire quali sono i tuoi i due rischi e due ruoli che non bisogna assolutamente che bisogna assolutamente evitare soprattutto quando chi parlare responsabilità politiche perché spesso con lettere sull'Europa quando si parla ognuno parla dell'Europa come si fa in Italia alla formazione della nazionale di calcio ognuno si permette di dire qualunque cosa
Con una sorta di extraterritorialità di alibi generalizzato tanto si parla di Europa e quindi nessuno ha responsabilità e invece penso che soprattutto chi ha responsabilità politiche quando parla di Europa deve mettersi veramente dalla parte del medico e il medico di fronte al malato può avere due approcci
Che vanno entrambi evitati e sulle due approcci che ho cercato di evitare oggi
Che declinati sull'Europa sono da una parte l'approccio dell'euro retorica
Dall'altro l'approccio dell'euro furberia
L'euro lettori che è quella di chi del medico che di fronte all'Europa malata
Dice sostanzialmente come dicevano tanti medici di famiglia di fronte all'influenza
Ti prendi una bottiglia d'acqua lamenti sul tavolo ogni giorno bevi un bicchiere d'acqua quando la bottiglia d'acqua è finita vedrai che l'influenza e passate ai sei tornato guarito
La crisi che l'Europa sta vivendo oggi non consente secondo me questo tipo di approccio cioè l'approccio che in fondo è una crisi come le altre basta
Tutto sommato farla passare metabolizzare la digerito la rilanciare con la retorica europeista di sempre
Quella che ci ha salvato quella che ci ha sempre portato avanti da un'altra parte l'euro fobia cioè quella di dire invece che la malattia è grave e allora il medico che si mette accanto al paziente malato non sapendo bene come risolvere la malattia
Non trova migliora modalità di svolge solo di medico nel prendere il polso del paziente che si lamenta che urla perché sta male e urlare insieme a Luigi
Lamentarsi insieme a lui anzi spingerlo a lamentarsi e a urlare di più
Immaginando che questo dia sollievo al paziente
Senza rendersi conto che può anche dare un sollievo è una forma di solidarietà immediata ma non ha alcuna legame con la soluzione del problema in questo caso della malattia e soprattutto il problema è che il medico è pagato
Per affrontare la malattia non per urlare con il paziente
Credo che le due categorie di medici che ho appena citato nella mia mente hanno nomi e cognomi le una e le altre ovviamente io vorrei evitare
Se ci riesco
Vorrei sottolineare un un approccio a questo tema ha fatto di responsabilità e fatto però anche di grande pragmatismo
Che cerchie di delineare un altro tipo di medico un medico che è conscio della malattia dell'Europa che non la risolve con la retorica con la retorica europeista ma che affronta i problemi
Perché e questo lo svolgimento del ragionamento che vorrei fare in questi minuti insieme a voi
Perché il ruolo dell'Europa per noi è fondamentale non possiamo permetterci
Di blandire la crisi europea con la retorica europeista e non possiamo nemmeno permetterci di John lire della crisi europea perché dentro la crisi europea si annegano anche le crisi italiana
Credo che questo sarebbe il peggiore degli errori che potremmo fare
E allora comincia dicendo
Proviamo a dare una risposta che cosa è stata per noi italiani fino a oggi l'Europa
Perché l'Europa è stata una storia così di successo per noi
Per noi italiani quindi declino alcune delle riflessioni che abbiamo ascoltato poco fa più sulla nostra diversità di italiani rispetto al resto d'Europa
E io credo che ci sono tre grandi capitoli che hanno fatto dell'Europa una storia di successo per noi italiani
Il primo che è comune a tutti gli europei
Lo cito come titolo ne ha parlato prima rischi né lo sappiamo tutti è cosa ci riferiamo quando diciamo che l'Europa è stato ed è uno spazio di pace e di sicurezza
Questa probabilmente la prima grande motivazione della retorica europeista che ci ha sempre fatto andare avanti nelle generazioni precedenti le generazioni di chi ha vissuto la guerra sa che cosa è stata la guerra
E assurdo vissuto la nascita dell'Europa come mai più la guerra sul nostro suolo
Un formidabile motore di consenso
Lo dico per inciso la mia generazione già queste cose le ha sentite o le ha lette sui libri
Gialle ha vissuto in modo molto più lontano e mediato non diretto
L'Europa è stata per l'Italia in particolare un'asticella continuamente alzata che aiutato l'atleta Italia a migliorarsi continuamente e ad essere in grado di saltare
Delle mete sempre più alte
Noi siamo fatti così
Abbiamo bisogno di qualcuno che l'asticella Shell alzi sempre un pochino perché se non ci alzano l'asticella noi saltiamo sempre appello dall'asticella anche se l'asticella è bassissima perché probabilmente questo è uno dei caratteri nazionali
Non ho prestato a questo alzare l'asticella continuamente un pochino sempre più sopra e quindi spingerci a migliorare
Se non siamo convinti di quello che sto dicendo posso fare una serie di esempi
In Italia non ci sarebbe alcuna forma di tutela dei consumatori se non ci fossero le direttive europee che hanno imposto all'Italia tutela dei consumatori
In Italia non ci sarebbe concorrenza
Perché nella nostra Costituzione la concorrenza non c'è scritta non ci sarebbe mercato probabilmente perché nella nostra Costituzione l'idea economica era un'idea che ieri nel quale la concorrenza e il mercato non c'erano
Non avremmo disciplina di bilancio cioè continueremo a fare come abbiamo tante volte sfatto nella nostra storia repubblicana di scaricare sulle generazioni future la incapacità di risolvere i problemi di oggi facendo debiti e ampliando il deficit ho citato tre cose potrei citarne tante altre non esiste una legge italiana in materia di ambiente
Di tutela dell'ambiente
Positiva ovviamente che non si applicazioni una direttiva europea premette se non ci fosse l'Europa noi saremmo sulle regole ambientali indietro di non so quanti anni ho detto della concorrenza abbiamo un'autorità che vigila sulla coro corre Enza che apre i mercati abbiamo rotto Monopoli perché c'è l'Europa non abbiamo più la Seat e abbiamo la possibilità di avere tariffe sui nostri telefonini nelle forme in cui tutti noi sappiamo perché c'è l'Europa se non ci fosse l'Europa probabilmente le corporazioni italiane ci farebbero stare ancora
Con la SIP colla tariffa unica e quant'altro cito queste cose perché l'Europa è stata un'asticella continuamente alzata positiva
Che ci ha reso alla fine migliori più performanti per le nostre capacità e quindi è stato terzo elemento un mercato sempre più grande sempre più unico con le frontiere più abbassate
Un fatto positivo per chi fa impresa per chi produce e vende prodotti per chi produce e vende prodotti ed è ambizioso avere mercati chiusi protetti
Stare stretti nei propri mercati provinciale ho fatto negativa per i mercati aperti per il buon imprenditore è un fatto positivo perché riesce a vendere meglio nel mercato più largo
Questa è stata sostanzialmente l'Europa in questi decenni oggi è cambiato il mondo e noi ci troviamo in questo grande cambiamento un cambiamento che io sintetizzo così
L'Europa
Si trova sballottato da dentro un mondo che è cambiato perché alla fine per non l'Europa era un po'l'orizzonte del mondo prima
Sì c'erano gli Stati Uniti e c'era il Giappone e poi c'era anche il resto del mondo ma per la nostra attività di impresa alla fine l'Europa era il cuore
Era un po'tutto chi ci faceva concorrenza erano gli inglesi gli spagnoli i francesi queste ci facevano concorrenza
Sì poi ci facciano concorrenza che gli americani reciproci alla concorrenza i giapponesi ma la concorrenza stava dentro questo mondo piccolo
Noi ci troviamo oggi in una situazione che è totalmente cambiata e anche qui in sintesi e per cercare di essere efficace
L'Italia era un Paese grande in questo mondo piccolo perché il mondo era fatto dell'Europa degli Stati Uniti e del Giappone sostanzialmente l'Italia è un Paese grande dentro questo mondo molto piccola d'improvviso il mondo è diventato tre volte più grande entrato tutta la parte che stava in freezer e che era la parte dell'Est entrato la Cina e l'India in questo mondo molto più grande l'Italia è un Paese medio in un mondo grande quaranta e qui sta tutto il nostro problema nazionale che messo così non è tanto diverso da quello francese per esempio non è tanto diverso da quello tedesco
Credo che questo sia il punto che non è forse abbiamo affrontato poco in questi anni e questo è il punto che l'Europa affrontato poco perché l'Europa ha finito per continuare in una logica molto continui Istica rispetto a come era prima in un mondo totalmente più grande e l'Europa è molto costruita direi Europa sull'Europa fra tutta tutta al suo interno la gran parte delle regole europee valgono al suo interno
L'Europa è costruita per aperture di mercato interno e per regole interne perché alla fine l'orizzonte soprattutto la nostra impresa in gran parte non è il giocatore più europeo oggi dell'orizzonte globale l'Europa vive la difficoltà della sua proiezione esterna
Sia sul tema della sicurezza sia sul tema del commercio è sul tema della difesa delle proprie imprese pensate che cosa vuol dire Lisbona Barcellona
Le Tenna cioè le le grandi infrastrutture europee tre parole che indicano tre grandi obiettivi di successo per i quali l'Europa ha indicato gli obiettivi e non ammesso gli strumenti per realizzarli Barcellona che rappresenta a mio avviso uno dei grandi fallimenti della storia europea
Di questi anni
Barcellona vuol dire Mediterraneo Barcellona è sostanzialmente fallita perché non è stata in grado di tramutare regole di mettere Investimenti e di arrivare a risultati Lisbona la stessa cosa grandi obiettivi ma poi se sono demandati ai singoli stati membri ogni Stato membro c'era un'emergenza più immediata rispetto a quella di mettere soldi sull'innovazione sulla ricerca eccetera
Le le reti infrastrutturali e la stessa cosa
L'Europa lo dico da europeista convinto quale sono delle e lo dico soprattutto a chi vive d Europa in Europa l'Europa delle best practice l'Europa del queste parolacce orrendo del benchmark
è l'Europa che fallisse l'Europa che affoga se l'Europa deve esistere soltanto di paragoni tra i Paesi tra chi fa le cose migliori non credo che il semplice paragone tra le pratiche migliori sia qualcosa che obbliga a migliorare se è obbligata a migliorare se hai obiettivi sanzioni tempi risultati se no sei fuori
Questo è nella filosofia che dice Mancino e non è che a uno è un caso che il grande obiettivo che l'Europa ha raggiunto c'è Maastricht l'euro è stato raggiunto non con le best practice non col benchmark stata raggiunta con ben altri
Obiettivi stringenti
Siamo arrivati quindi al referendum alla crisi di consenso
E siamo arrivati al fallimento del bilancio delle prospettive finanzia due mila sette due mila tredici e in questo quadro non sono un qualcosa che assolutamente incredibile su un qualcosa che è naturale
Cosa può e deve essere l'Europa allora per l'Italia
In un mondo grande
E qui vengo all'ultima parte del mio intervento dicendo che
Per capire quanto sarà importante quanto importante per non l'Europa basta semplicemente fare un piccolo esercizio l'Italia e nel G otto
Io vorrei che ognuno di noi e c'è insieme la Francia la Germania ognuno e pensasse che cosa sarà il G otto nel due mila e trenta
Pensiamoci credo che sia abbastanza semplice l'esercizio tutti sappiamo che l'Italia la Francia o la Germania nel G otto del due mila e trenta ci saranno soltanto se ci sarà l'Europa e se saranno lì dentro in quanto Europa
Perché la taglia del due mila e trenta delle economie mondiali
Obbligherà a questo
Allora io credo che l'Europa deve ricostruire un clima di consenso e di fiducia innanzitutto non con la retorica europeista del passato che non serve più che non è più in grado di muovere consenso e quindi mobilitazione di risorse i due grandi propulsori l'ho detto prima la pace e lo spirito del mercato interno che rimangono importantissimi non vorrei essere frainteso
Ma non creano quel consenso popolare che creavano prima perché c'è un po'la degenerazione lo appena citato la mia generazione già una generazione che non si mobilita sul tema dell'Europa come strumento di pace
In Terna a un'Europa di cui nessuno di noi ha mai visto la guerra nei nostri suoli
Accanto alle regole che sono forse oggi una delle cose che più viene associata all'Europa bisogna spingere i fatti visibili
Perché se no tutte le cose di cui abbiamo parlato questa mattina fino adesso sono cose buone per degli americani che ci vedono
In una mitologia che alla fine non è rispondente alla pratica cosa vuol dire che accanto le regole ci devono essere i fatti l'Europa delle regole l'Europa dei fatti che se l'Europa è soltanto il Papa cattivo che ti mette degli obblighi e dei vincoli dopo poco quegli obblighi quei vincoli non le riconosce l'importanza non riconosce l'utilità perché non vedi risultati
I fatti per me vogliono dire cito cinque cose molto rapidamente la prima la più importante di tutte le OPA dovrebbe rilanciare seriamente un grande piano di infrastrutture che rendano visibili alle imprese ai cittadini europei
Infrastrutture che sono una cosa che ci manca oggi che non si fanno perché i famosi corridoi non si stanno facendo e non si vede anche questa mitologia dei corridoi molto complicata poi da vedersi e l'Europa dei grandi progetti che non si realizzano e peggio ancora più frustrante
Ovviamente con finanziamenti che soltanto a livello europeo vanno gestiti al di fuori dei deficit di bilancio con la Bay con Europe bond con la forme che vanno trovate ma dentro questa logica non abbiamo bisogno di fare un rilancio su un fatto visibile reale importante per la competitività del nostro continente
A maggior ragione per l'Italia
Deve essere efficace nella sua rappresentanza esterna lo l'OMC
Non deve essere soltanto un luogo nel quale l'Europa fa la generosa
Deve esserci un trade-off visibile tra apertura di mercato i risultati che si ottengono sulle denominazione di origine controllata sul tema e sui temi importanti e fondamentali della qualità
Sul tema soprattutto delle simmetrie tra i mercati sul tema della difesa delle regole non possiamo immaginare che questo trade-off non ci sia se questo credo non c'è le nostre imprese nostre imprese agricole ovviamente finiscono per non credere più che stare in Europa abbia un qualche senso una qualche ragione questo trade-off deve essere forte e visibile
I fatti vogliono dire che su Lisbona ricerca innovazione o nasce il Consiglio europeo delle ricerche che mette insieme delle grandi quantità di risorse e delle grandi risultati dei grandi obiettivi e siano visibili
Insomma dei grandi Erasmus cito l'Erasmus perché per la mia generazione all'Erasmo se l'unica cosa concreta visibile che viene in mente quando si pensa all'Europa lo dobbiamo fare in grande un'operazione di questo genere
Il quarto tema ovviamente il tema della PAC l'ha detto ieri Prodi e io condivido quello che lui diceva il tema della necessità di implementare la riforma fisso e le cose positive che sono state fatte in questi anni non è possibile che all'Europa venga sente chiesto un più uno
Nelle nei negoziati internazionali però dobbiamo vendere bene quello che abbiamo fatto perché è un fatto molto utile e molto importante e lo spostamento verso il secondo pilastro lo sviluppo rurale lo sviluppo dei territori e soprattutto per noi italiani un grande vantaggio è ovvio che dobbiamo fare
E spingere perché il trade-off con il Ribezzi britannico sia tema chiave credo che le slide ieri sera di De Filippis sono stati in questo chiarissime e fondamentale
E termina dicendo che dobbiamo valorizzare una delle cose che ha detto Nicchi in prima che ritengo valida la forza dell'euro perché non c'è il comandante in capo che non c'è il centro di comando e non possiamo immaginare che lo costruiamo
L'Europa orizzontale è network dobbiamo farlo funzionare
Perché se Anarchia i referendum continueranno andare male
Anche in un Paese come l'Italia che tutti consideriamo essere un paese fondamentalmente europeista e questo ovviamente vale ricito di nuovo Rifkin
Il food e questo vale svolto per noi come possiamo immaginare
Che nel futuro della vocazione del nostro Paese
L'industria agroalimentare e in generale la filiera di agroalimentare non sia uno dei grandi asset che ci giochiamo nel mondo questo vale per l'Europa ancora a maggior ragione per l'Italia
Credo che questo sia uno degli obiettivi che ci deve far capire che rispetto a scelte in un mondo grande
Questo e questa filiera deve essere una scelta sulla quale i politici europee italiani devono mettere non soltanto attenzione ma priorità vera fatta di scelte concrete
è fatta di scelte coerenti in vista del futuro solo così dentro un mondo grande
La nostra piccola Italia e l'Europa soprattutto possono giocare un ruolo e su questo possiamo capire l'utilità dell'Europa anche in futuro che non è soltanto legate grande risultati del passato grazie
Grazie non aveva letto adesso la parola al ministro del lavoro e delle politiche sociali Roberto Maroni
Grazie buongiorno a tutti
Io farò alcune considerazioni
Guardando
Sistema di rapporti con l'Europa
Dal punto di vista
Del dei temi delle politiche il welfare occupazione l'assistenza l'intervento dello Stato o delle istituzioni
Per ammortizzare situazioni di crisi
Gli aiuti
Che dal punto di vista dell'economia l'Europa e gli stati le regioni possono sono chiamati a fare o non possono fare
Ecco da questa prospettiva che mi rendo conto parziale ma molto interessante perché riguarda
L'attività
Di tante aziende di tante persone la vita di tante famiglie
E il giudizio che si può dare sull'Europa è certamente negativo
L'Europa
Oggi in crisi di identità
Non credo che sia un vantaggio quello di non avere una guida
Giulio Tremonti qualche mese fa pare
E ebbe un'espressione felice quando disse all'Europa manca la possibilità di fare alla commissione manca la possibilità di fare i decreti legge
Se si verifica un'emergenza in qualunque settore
L'Europa non interviene
Ma
L'unica cosa che non interviene ad aiutare
Ma l'unica cosa che fa è quella di vietare gli stati membri di intervenire
Perché c'è il rischio che siano aiuti di Stato
Il caso più evidente ciò che è successo dopo l'undici settembre due mila e uno quando
La crisi che colpì immediatamente il settore del trasporto aereo venne risolto dagli Stati Uniti con un intervento importante a sostegno delle compagnie americane
E in Europa con il divieto tassativo dato dalla Commissione europea gli Stati membri di intervenire a sostegno con il risultato che molte impresa
Del settore in Europa sono fallite e si è allargato il mercato
Ai vettori degli altri continenti
Questa crisi di identità è palpabile visibile
Negli ultimi tempi
La riforma costituzionale che è stata bocciata
Il
Strategia di Lisbona di cui ha parlato Enrico Letta
Una sfida importante per la crescita lanciata dagli Stati membri nel due mila
Con l'ambizione di fare dell'Europa
L'economia più competitiva al mondo
L'economia della conoscenza più competitiva al mondo
Dopo cinque anni nella mente amori più che si è fatta pochi mesi fa
Dal punto di vista dell'occupazione dei sistemi di welfare dell'armonizzazione
Dei sistemi di welfare il risultato è assolutamente insoddisfacente
Abbiamo avuto una congiuntura economica non certo favorevole
Ma quello che più di altro a nuociuto all'integrazione la mancanza di una leadership in Europa
Forte autorevole tale da consentire o da costringere gli stati membri ad adeguarsi o a creare le condizioni per un sistema competitivo
Il patto di stabilità
Che viene spesso negato da esce conosce da scelte uni unilaterale di importanti Paesi
L'Euro
La cui introduzione ha avuto esiti certamente controversi apprezzabili sotto certi aspetti negativi sotto altri aspetti
Gli aiuti che l'Europa da o non da
Considerando le are al proprio interno con pesi e misure diverse l'ultimo caso è quello della proposta che la commissione ha fatto per i fondi strutturali
Di riorganizzazione delle aree di intervento Obiettivo uno Obiettivo due
Questa proposta l'Italia esce particolarmente penalizzata
Soprattutto alleare
Agricole del centro nord
Dove sono praticamente sparite tutte le aree di intervento di Obiettivo due
Mentre esistono in quasi tutti i Paesi europei ecco queste scelte sono scelte che l'Europa fa non in base ad una prospettiva di rafforzamento di sviluppo e di crescita
Ma sulla base di altre logiche che sono quelle degli interessi nazionali espressi in Europa attraverso
Le burocrazie
Questo succede perché manca una guida autorevole è una guida autorevole manca perché il sistema istituzionale non è in grado di determinare le condizioni perché la commissione chi guida all'Europa venga percepito come un punto di riferimento politico e istituzionale
Questo è il limite più importante io credo si può andare verso la direzione
Auspicata da molti cioè l'Europa federale con un governo e un parlamento federale
In grado di affrontare e risolvere i problemi continentali non lo so mi pare che le ultime indicazioni siano piuttosto contrastanti e negative da questo punto di vista io mi auguro che si vada in quella direzione
Oggi però se siamo in una condizione per cui dobbiamo affrontare e a risolvere i nostri problemi da quella prospettiva di cui parlavo all'inizio welfare previdenza
Sostegno al reddito
Solo ed unicamente secondo una prospettiva nazionale statuale
Da questo punto di vista l'Europa non è un aiuto
Da questo punto di vista l'Europa ha rischiato alcuni casi rischia di essere un ostacolo
Anche qui l'attività recente in questo settore
Della Commissione europea delle istituzioni europee tutto è stato tranne che la dimostrazione
Di essere di aiuto
Sui temi importanti dell'integrazione dei mercati del lavoro dei sistemi di welfare dei sistemi di assistenza e previdenza
L'Europa non ha voce in capitolo se non quella di fare dei rapporti dei confronti
Nei mini planning and scemi in questo il metodo di coordinamento per otto che vengono negoziati con i singoli Stati
E mandare annualmente delle pagelle con i buoni e i cattivi non è uno stimolo all'integrazione
Non fa di più l'Europa
E quindi le responsabilità rimangono gli stati membri
Quando fa lo fa in modo dannoso
Mi riferisco per esempio l'ultima proposta di direttiva nota come Direttiva Bolkestein quella che Tremonti ha mi pare sia stato lui ribattezzato franche style che ha avuto l'unica è balzata agli onori della cronaca perché
è stata credo la prima tra le prime iniziative europee a suscitare uno sciopero la mobilitazione di tutti i sindacati europei complessivamente oltre a scontentare tutti professionisti e il mondo dei servizi perché è una cosa assurda incomprensibile forse animata appunto dalla intenzione di integrare i mercati del lavoro ma quando si dice che un'azienda
Polacca per esempio può venire a Milano vincere la gara per i trasporti e pagare i dipendenti assunti a Milano con il contratto che c'è non a Milano ma che c'è a Varsavia
è chiaro che i sindacati e comunque nel mondo del mercato del lavoro la reazione non può che essere negativa la strategia di Lisbona ambiziosa non ha portato risultati soddisfacenti
La politica sull'immigrazione non ha portato risultati alcuni se non l'accordo di Schengen una che però viene regolarmente unilateralmente sconfessato dei singoli Stati
La politica all'azione di protezione contro la concorrenza sleale nei confronti dei Paesi cosiddetti emergenti Cina e India
è stata disastrosa abbiamo sotto gli occhi di tutti l'esempio dei prodotti tessili ma ormai si sta estendendo a a tutti i settori compreso l'agricoltore arrivano prodotti agricoli dalla Cina
Oltre ai polli che abbiamo visto in questi giorni sui telegiornali ma anche di altro tipo senza che l'Europa intervenga in modo tempestivo è soddisfacente non Comiso con misure misure di protezionismo arcaiche antistoriche contraria da brutti io
Ma con misure previste dagli accordi internazionali così previste
E così moderne che gli Stati Uniti in due mesi le hanno attuate
Mentre l'Europa lo ha fatto parlo dei prodotti tessili sotto al pressioni enormi dopo sei mesi salvo un mese dopo
Rimettere in discussione tutto
Il limite di questa azione o non azione è che impedisce agli stati membri di intervenire
Tutto la discussione il dibattito che c'è stato e c'è ancora sul made in Italy
Non è un sistema di protezione
Che i governi e il Governo italiano possa adottare perché semplicemente non può farlo non può rende non può creare un sistema obbligatorio di filtro
Che garantisca Checchini
Prodotti non fabbricati o non nati in Italia non possano avere quell'etichettatura
Il
Compito quindi degli stati membri in questi settori e rimane ancora quello che avevano prima che l'Europa nascessi prima che ci fossero le successive integrazioni prima ancora che nascesse il Parlamento europeo da questo punto di vista dal punto di vista dei sistemi di welfare quindi il ruolo dei governi è fondamentale ed Europa rischia spesso di essere solo un intralcio
Lo sforzo che noi stiamo facendo e il Governo italiano ha fatto in questi anni è di
Comunque garantire un ammodernamento dei sistemi non perché sia obbligatorio farlo o perché l'Europa comunque svolga in questo un ruolo di spinta forte
Ma perché la valutazione sui nostri sistemi di welfare e sulla inadeguatezza di questi sistemi
A garantire elementi di competitività alle imprese era tale che ci ha costretto ci ha indotto a farlo e io credo farlo
E l'abbiamo fatto in modo assolutamente positivo utile e soddisfacente il percorso non è ancora compiuto ma certamente rispetto a qualche anno fa
La situazione
Della mercato del lavoro i meccanismi del mercato del lavoro e la situazione è la prospettiva dei sistemi di assistenza di previdenza sono nettamente migliorate rispetto a qualche anno fa
In particolare per il mondo agricolo
Noi abbiamo ancora delle sfide irrisolte
Che riguardano
Il sistema di
Maggiore introdurre maggiore flessibilità nelle tipologie contrattuali
Il sistema della protezione sociale cioè dell'assistenza
Delle integrazioni al reddito e il sistema previdenziale
Noi abbiamo una situazione che considera ancora all'agricoltura come un settore che deve essere quasi integralmente assistito dall'intervento pubblico
Ho
Dall'intervento pubblico e dall'intervento degli altri settori produttivi
L'industria in particolare
Che finanzia in larga parte il sistema di protezione sociale delle imprese agricole
è una problema serio che abbiamo discusso a lungo con il collega Alemanno in questa legislatura
Abbiamo cominciato ad impostare gli strumenti per una ammodernamento del sistema e per renderlo più equo dal punto di vista sociale complessivo
Ma questa è una sfida veramente difficile complicata
Che però dobbiamo affrontare e risolvere noi
Senza poter confidare in un aiuto e un sostegno né di carattere finanziario né di carattere normativo da parte dell'Europa
è una sfida che abbiamo cominciato ad affrontare con qualche risultato
Sfida complicato ulteriormente dal fatto che in questa situazione
Di mezzo tra uno Stato nazionale che può decidere tutto
E tre livelli almeno tre
Di competenza l'Europa gli Stati nazione e le regioni il ruolo delle regioni si è accresciuto è diventato più rilevante parlo delle regioni italiane
Nonostante queste difficoltà la prospettiva come ho detto va affrontata e dovrà essere affrontata sicuramente dalla prossima legislatura
Io sono ottimista tutto sommato
Sia sul ruolo che l'Europa potrà vere se i governi e i politici
Accetteranno la sfida di trasferire la sovranità in modo adeguato e sostanzioso a livello europeo altrimenti sarà poco più che un impiccio in molti settori non in tutti ma in quelli di cui ho competenza certamente sì
Ed è una sfida che noi abbiamo cominciato ad affrontare in Italia credo nel modo giusto
Ci sono ancora tante cose da fare rivendicazioni legittime dal mondo delle imprese agricole da parte dei sindacati
Che affronteremo
Alcune sono già state risolte
Ma mi pare che sia comunemente accettato che queste riforme sono utili per dare competitività al sistema per raggiungere o cercare di raggiungere gli obiettivi di Lisbona che ha posto la Commissione europea senza dare grande aiuto agli Stati senza dare strumenti senza dare risorse ma lasciando a se stessi a loro stessi il compito di raggiungere questi obiettivi e questi risultanti riservandosi solo il compito di giudice
Però mi pare che questa consapevolezza che si è diffusa in tutti gli ambienti di non essere più l'obiettivo che hanno il compito di garantire qualche privilegio i loro interessi ma di essere parte di un sistema economico che deve aumentare la propria competitività non in modo settoriale ma in modo complessivo ecco mi pare che questa consapevolezza almeno nell'esperienza di questi anni di governo c'è
è un'acquisizione nuova importante che non c'era qualche anno fa
E mi pare che questo sia davvero il contributo uno dei contributi più significativi che il mondo economico al mondo delle imprese italiano può portare come best practice
Ad un'Europa che ancora in una fase di crescita sia dal punto di vista delle istituzioni sia dal punto di vista del coordinamento delle politiche in particolare di quelle di welfare grazie
Grazie Ministro Maroni quando i convegni nascono sotto una buona stella anche la tempistica degli arrivi consente di fare un blocco Poli politica interna molto molto serrato e molto organizzato quindi dopo l'intervento dell'onorevole letta
Il ministro Maroni è arrivato anche il ministro dell'economia e vice presidente del Consiglio onorevole Giulio Tremonti a cui cedo immediatamente la parola
Europa
L'idea d'Europa un'idea politica mitica filosofica dal Medioevo per secoli vada Artusi rossa canta da Sensi Monna atto villa diventa un'idea più specificamente civile dopo la prima guerra mondiale
Il dibattito inizia interessando i vari domini del sapere della attività va da Cioce la Brianza
Ma razze Nahua di un la Rochelle da p q a Einaudi dai miei avendo
Diventa un'idea forte dopo Monaco ma è troppo tardi
Riprende e si definisce nei termini che vediamo e viviamo
Dopo la seconda guerra mondiale
Le cose che
Impressione hanno
Guardando a quella età politica
Sono essenzialmente tre Primo il rapporto che allora si stabilisce chiara e Little popoli
Secondo e terzo la base dell'Europa su due fondamentali pilastri
Il pilastro della pace e della democrazia
I pilastri delle con
Il rapporto tra i Little pop a quell'altezza di tempo dopo la seconda guerra mondiale molti anni i popoli hanno fiducia nelle élite
Egli è lite rappresenta Anna simmetricamente
I sentimenti le passioni gli interessi dei popoli
C'è una forte specifica circolarità
E se volete una talpa guardate
E stanno su un canale di storia
Guardate i vecchi cinegiornali di quel la forza con cui viene trasmessa l'idea non solo politica o diplomatica ma anche fisica dell'Europa l'agricoltura
I grandi impianti l'acciaio il carbone la progressione positiva che a quel processo Polito
Se posso cos'è una formula che stanno in Libia che gli è stato distribuito ma che non è specificamente fatta ad uso ma Coldiretti
Allora alla
Politica era una cosa più calda e l'esempio è era più caldo il latte più calda all'agricoltura di quanto non siano ora Caldi invece sono freddi la BCE
Ho inetti Inga
O i ranking
Non è
Quello che c'è ecco di direi che adesso noi vediamo un progressivo
Scostamento tra i popoli Lelli voi tra i popoli e questa classe di Lecce
I popoli hanno fatto sentire fanno sentire la loro voce con i referendum
Hanno fatto sentire fanno sentire la loro voce non tanto o solo con i sondaggi quanto con i voti politici
Non è per caso che è cambiata in Europa in questi anni la geografia politica un tempo l'Europa si muoveva da destra a sinistra da sinistra a destra
Adesso c'è una costante negli indirizzi di botto
Contro il Governo in carica ovviamente esclusa governa Repubblica italiana ma
Vuol dire qualcosa
Vuol dire che il voto dei popoli spesso più che sui governi o sulle politiche di destra di sinistra su un progressivo generale
Diciamo no Benessere su senso
Profondo di di di
D'inquietudine
Ma ne parlerò passa un attimo
Non c'è un felice rapporto tra popoli e delle e questo è un punto fondamentale nella strategia politica che dobbiamo seguire in Europa per l'Europa
Questo è il punto fondamentale
Qual è la classe politica capace di identificare
Un piano un programma una politica per l'Europa da qui in avanti
Chiuderò dicendo la mia opinione è che
Non possiamo ripetere formule vecchie adatte per problemi vecchi dobbiamo proporre formule nuove perché i problemi sono nuove
L'altro punto è quello dei due pilastri il pilastro della pace il pilastro della e come pilastro della pace della democrazia è il pilastro fondamentale quello su cui è stata costruita le qua
Dopo le guerre dissolto quella terrificante corte il di miti inni militari stati maggiori musiche leggende che sommate alla meccanica ha insanguinato in due guerre
I novecento dissolto quel cocktail l'Europa si costruisce sul presupposto sul pilastro della pace della democrazia questo ha funzionato e funzione tanto da essere questo pilastro parte integrante del paesaggio ed è quasi un pericolo che Giovanni
Lo diano per scontato l'odierno acquisito e non invece
Sempre parte viva di una società civile
E necessario
Ha funzionato il con enorme efficacia volete un esempio trent'anni fa alla democrazia in Europa la democrazia
In Europa non era la regola l'eccezione
Essendo fuori dalla democrazia
La parte Maggiore della popolazione
L'altra Germania
Tutto l'Est europeo la Grecia la Spagna in toto
Quella che ci sembra una cosa acquisita anche solo
Trent'anni fa era una cosa
Che rappresentava più l'eccezione
Questo pilastro a funzionare
L'altro pilastro quello dell'economia e questo è il punto drammatico su cui dobbiamo riflettere per considerazioni che non sono limitati all'economia ma che devono essere estese
Al dominio sociali quindi alla politica l'altro pilastro sta cedendo
O comunque non è più forte come le società europee sono state costruite sul presupposto di una crescita continua sul presupposto di uno sviluppo sostenuto che nella storia dell'umanità
Non è la regola è l'eccezione la curva dello sviluppo se i colleghi non è stata molto
Indirizzata verso l'alto è stata secoli molto piatta ma eccezionalmente in Occidente chiuso il mondo dal muro in Occidente in Europa la curva della crescita va verso l'alto in modo sostenuto il sistema e questo finanzia i piani di welfare stette definisce la struttura delle nostre società
Le nostre società sono basate sul welfare stretta su un mondo che vede solidarietà pubblica sanità pensioni assistenza
Finanziate con
Dinamiche sostenute garantite continue di crescita economica questo è il punto su cui dobbiamo cominciare fra
Cosa succede se
La distribuzione della ricchezza causata dalla diversa geopolitica del mondo
Dal mille novecentottantanove il big bang della politica
Cambia questo è un punto su quel flirt
Dato l'obiettivo di conservare tra quanto più possibile le strutture di solidarietà che sono parte essenziale della nostra società nessuno Dinoi credo vuole in Europa un mondo per cui se Wall Street va male i vecchi vanno a mangiare il Kit Kat nelle roulotte
Scenario drammatico tra l'altro neanche poi particolarmente agricola quindi noi vogliamo va be'meno drammatiche
Ma come in che termini cosa sta succedendo
Chi vi parla è il primo politico occidentale che in sede internazionale ha posto la questione della Cina dire Asia per dire che impatto c'ha questo sulle nostre economie quindi sulle nostre società
Tre quattro anni fa quando questo punto fu posto in sede di G7 in sede di Ecofin di Eurogruppo la prima reazione
E nella trasmettevano riesce pare italiani che parlavano sherpa degli altri Paesi era cosa voleva dire il tuo ministero è probabilmente un matto
E in effetti a me succede spesso di sentirmi qualificare come matto e la cosa a questo punto
Che fatta di tutti
E io cercavo di dire guardate se cresce al nove per cento all'economia di un Paese piccolo o medio è un fantastico fatto economico per quel Paese ma se cresce al nove per cento l'economia di un Paese che ha un miliardo e trecento milioni di abitanti
E parlavo del della Cina ma dare un modo per indicare lindi Allasia vuol dire che sta cambiando alla velocità del mondo che non è più un fatto economico ma sta diventando un fatto che ha una dimensione una intensità una cifra storia
Adesso mi sembra che sia un po'in tratto nel dibattito questo tipo di problemi che
La Cina non sia vista solo con me allora retoricamente si diceva una fantastica opportunità ma anche come cercavo di far capire anche come una potenziale critici
Ricordo che mio primo
Dibattito discorso su questo fu mirato a chiedere la modifica
Del comuni che con cui terminavano i lavori del G7 economico la formula tradizionale era un inno al free trade al libero mercato la mia richiesta fu di scrivere fare attraente
Commercio corretto
Commercio fare
La reazione fu indicativo in questi termini e Foo Foo Foo interessante di sherpa dissero i tuoi colleghi e ti danno ragione ma per favore non usare la formula fare attraente perché per gli Americans Stati Uniti d'America
Vuol dire di Outis in quota sa dazi e quote
Il compromesso fu Wars paese tra ed evocando con le regole clausole sociali clausole ambientali meccanismi non di sei trenta assoluto come valore in sé ma come valore temperato e moderato da regole
Quella formula è scomparsa è riapparsa nell'ultimo comma né che per il fatto che la via Passo anch'io
Cosa cerco di dire e cosa mi era sembrato di capire vitale il
Poi c'ha anche avuto un anno per pensare a tutte queste cose che aveva in qualche modo anche intensamente vissuto cosa mi sembra
Possibile dire in estrema sintesi
La storia del mondo gira intorno a due date una famosa l'altra in qualche modo misteriosa ma tutte e due hanno ritiene mille novecentottantanove il big bang della politica ho detto la caduta del muro di Berlino mille novecentonovantaquattro
Tengo a precisare in maggio mille novecentonovantaquattro
Marrakech
Votivo si passa dai vecchi meccanismi di tipo gatte al WTO
In un mondo
Chiude la vecchia geografia politica che per mezzo secolo è stata definita dallo sbarramento tra Occidente
Oriente
Si apre sono cinque anni di ricerca di un assetto dopo cinque anni nel novantaquattro si definisce il nuovo ordine mondiale
Mercato unico pensiero unico io aggiungo anche dove unico mercato unico si impone una ideologia mercantile che nulla a che vedere con l'ideologia liberale
Ideologia liberale
Era presentata dalla meccanica di un vecchio orologio equilibri pesi e contrappesi e tempi e regole tempi e regole
Sì è una legge la ricchezza delle nazioni trova spessissimo certo il principio del mercato la libertà alla forza dell'individuo dell'intrapresa ma anche la parola regole la parola tentò non è un meccanismo automatico dogmatico
Ideologico come quello che adesso io mi permetto di definire mercatismo che ha più del comunismo l'idea che la vita della società sia determinata da una legge di sviluppo invece di applicarla secondo la mentalità comunista
Alla società viene applicata al mercato
Ma
è molto diversa dai principi di libertà che erano che sono tipici del pensiero liberale
è un determinismo dogmatico
Mercato unico pensiero conseguente unico se non pensi così sbagli non accettano differenze
E dove unico
Una delle ragioni per cui credo che sia e non lo dico perché sono qua calato l'ha anche scritto in verità
E quindi in epoca no sospetta non lo dico per cortesia di presenza o per convenienza politica che ne so mente condito come le ragioni per cui va conservato l'ambiente vuol dire il territorio che vuol dire anche l'Adecco
è questo non possiamo immaginare che il mondo sia tutto uguale che possa essere livellato e spazzato via da meccanismi che identificano tutto superando la storia la tradizione gli elementi che sono stati del passato e del paesaggio una delle ragioni fondamentali della conservazione della ambiente agricolo del mondo agricolo di cui non ha un'idea bucolica so bene quanto di industria c'è il vento ma sempre questo ai conta in della vita e della società
Che sono diverse da Paese a Paese
E una le ragioni per cui va conservata l'agricoltura nel continente europeo e anche queste perché non è solo produzione di prodotti ma anche conservazione di elementi di vita sociale di tradizione di storia del nostro Conti
Questo è il punto phone
Ecco perché credo che il WTO sia stata l'ultima pazzia ideologica del l'ultima follia ideologica del secolo
Ideologico
Eccellenza etero demenza che novecento
Io non ho nulla contro il libero mercato
Anzi proprio perché sono a favore del libero mercato penso che debba essere governato e possa essere potesse essere allora posso essere ancora governato da ritmi diversi da quelli furibondi che son stati scatenati da questa ideologia pazienza
Il rapporto col Giappone viene gestito dall'Occidente e questo è uno dei discorsi che facevo e su cui concordato
Con quello che poi si è fatto prendere la mano da una direttiva mai fosse molto più liberale infatti è liberale di quanto ma posso immaginare da Fritz Bolkestein
Bolkestein mi faceva lui l'esempio
Del Giappone e diceva in fondo noi rapporto col Giappone l'abbiamo gestito per trent'anni con dazi e quote e poi progressivamente siamo arrivati a un equilibrio ma non l'abbiamo mica fatto improvvisamente e invece la pazzia di alcuni personaggi che si identifica poi in una cultura e qui non voglio fare politica ma evidentemente un certo tipo di cultura di ideologia mondiali stanno balista
Credo che ieri non vi sia mancata l'opportunità di incontri ravvicinati di questo tipo
Quella è una cultura non è la mia cultura non è la nostra cultura e secondo me non è nell'interesse dell'umanità è stata una pazzia assoluta
Il mercato doveva e poteva essere attratto ma non in quel modo non su quella scala non compete
Chiunque che non sia un cretino chiunque Kent basta leggere un libro di storia per capire o se la volete mettere in termini più semplici nature non facile Santus
Quanto può succedere
In termini di e non voglio fare scenari cui escatologia scie drammatici ma
Se avvengono fenomeni che hanno anche caratteristiche
Negative come la circolazione per il mondo di vettori mo'il bis ieri beh questo non dipende solo a fatti attuali ma anche dal fatto che si è rotto l'equilibrio del mondo
Con una violenza se ci fate caso quando unifichi tutto di colpo poi succedono dei fatti drammatici la prima guerra come si chiamava mondiale
Ci sarà un le parole hanno un senso profondo Prima guerra mondiale cosa è successo dopo allora molti processi possono e devono essere fatti ma fosse su tempi su scale con velocità diversi da quelli che stiamo dite
Quanto è
Successo tra l'ottantanove novantaquattro
Mette in campo delle forze che restano latenti per un po'di tempo e poi si scatena su due onde direttore a parte i discorsi di vettori mordi seria
Il mondo arabo reagisce ai nove in negativo in mondo asiatico reagisce in positivo non vi sembri una coincidenza numerare diavolo in qualche modo magica ma
Undici settembre due mila uno undici dicembre due mila euro undici settembre due mila uno
La reazione negativa che viene dal mondo arabo che sfidato nella sua struttura di tradizione dall'empietà blasfema di un mondo neocoloniale volgare commerciale
Ma voi pensate che sia ragionevole mettere di colpo internet in una caverna sfidare civiltà che per secoli sono stati in molti anche frustrate le loro tradizioni né i loro contenuti di colpo modelli violentemente diverso
E possibile esportare quei modelli ragionevole
O non è pensabile che vengano anche reazioni negative che hanno per causa proprio la difesa identitaria poi ovviamente praticata in modo selvaggio inaccettabile
E mondo asiatico reagisce in positivo undici dicembre due mila uno la Cina interlocuzione
In positivo dal suo punto di vista
Era già in pista non è che questi processi vengono definiti da un trattato internazionale Processo di ingresso della sia sui mercati iniziata alla metà degli anni novanta
Quando caduto il Muro finite le due ideologiche quei processi si avvia mutano anche le forme politiche nei paesi e le politiche nei paesi asiatici ma formalmente l'undici dicembre del due mila uno sono le date che hanno cambiato il mondo in cui viviamo
L'impatto sulla Europa
Straordinaria
Quello che cerco di dire nel libero
Scritta da parte distribuito graziosa d'iniziativa dei nostri ospiti
E questo non è
L'Europa che è entrata nella globalizzazione ma la globalizzazione che tratta in Europa e l'ha trovata intatta l'Europa è uscita dal tempo dallo spirito del tempo al dal principio agli anni novanta fino agli anni Novanta
Tutti gli anni Ottanta al principio degli anni Novanta l'Europa è stata nello spirito del è stata la modernità assoluta
Poi si è come lotta la linea di evoluzione
L'idea politica la macchina politica dell'Europa che abbiamo è costruita sul presupposto che l'opera l'Europa abbia un suo tempo e un suo spazio il suo tempo il continente europeo fateci caso mercato unico europeo
Mercato unico
L'integrazione
Di un mercato
Il mercato
E poi io a suo tempo tempo lungo il tempo rivoluzionario del WTO rompe le coordinate su cui gira il quadrante dell'Europa che sono un suo tempo un suo
Dagli anni novanta in poi l'Europa esce allo spirito del tempo cresce meno del resto del mondo
Cresce sistematicamente meno del resto del mondo
E rischia lo spiazza
Queste cose che vi dico io stanno in tutta la letteratura politica di con letteratura per dire lettere più recente che circola in euro da Tony Blair alla commissione dal cancelliere dello scacchiere che gestisce semestre
Inglese sms europeo
Adesso si stanno diffondendo tutte queste cose che forse non erano poi così chiare dato invece uno scenario ottimistico in un qualche modo dogmatico retorico credo che a questo tavolo uno abbia scritto
Per tempo
E vedendo tutto questo da un punto di vista diverso rispetto a quello che espongo io ed è stato Fitoussi
Da tanti anni dice e scrive cose che sono in un qualche modo critica rispetto a questo tipo di ideologia
Che invece è andata avanti come se niente fosse successo
Cerco di essere
Sintetico nelle conclusioni primo
L'Europa è entrata in un campo di forza il WTO con la struttura politica più debole la Commissione europea
Gli altri ci stanno con i governi
E certamente
Non era il caso che ciascuno governo europeo ci andasse da solo ma tutti insieme ci stiamo ed è giusto che gestiamo ma ci stiamo con la struttura politica più debole la Commissione europea non è fatta non è inventata non è costruita per rappresentare
E proiettare gli interessi politici del continente europeo è una struttura politicamente debole che serve solo per fare arbitraggi politici Europa sull'euro
Ci deve stare nei voti o l'Europa ma non ci può stare con la Commissione europea perché gli altri mandano un ministero mandano una figura politica forte ne mandiamo commissaria questo è un punto fondamentale
Non puoi stare in un campo di forze con la struttura politica che è stata inventata
Per fare altro
Secondo
L'Europa è l'unico
Continente l'unica grande area economica
Che
Esclusa l'agricoltura sulla manifattura
Che è importante come
L'agricoltura io non credo e non credete
A quelli che mi dicono bisogna passare dal secondario al terziario e servizi servizi esistono se c'è la magistratura ma se non c'è la magistratura un continente fatto solo da servizi non esiste
Se non c'è la manifattura e importo certo esistono delle zone delle aree di servizi c'è Londra
Ma voi immaginate un continente che fatto solo da finanzieri pubblicitari e giornalisti designer a creative serve la mancato
Se non vogliamo diventa museo economico dobbiamo conservare insieme all'agricoltura anche la mancia
Noi siamo un continente che sta distruggendo la sua manifattura per una ragione molto semplice noi fabbrichiamo una quantità crescente di regole e le applichiamo solo alla nostra industria facciamo competere la nostra industria caricata da questo quanto mai costi e di regole con concorrenti che non ce le hanno
E questa è l'essenza del discorso sottotetti al mese
Che non faccio nei Menni di Outis in quota s'ma
Protezioniste che dice il Comune corro ma da solo oppure dice corriamo insieme ma per me è in netto è di novanta centimetri praterie cento
Qui è l'esatto opposto l'Europa fabbrica perse è un metro di centocinquanta centimetri e fa concorrere le imprese le industrie europee con alte che hanno un metro di zero o di sotto zero centesimi questo è il punto fondamentale noi stiamo distruggendo la manifattura perché abbiamo un apparato ideologico
Giuridico politico che
Assi metricamente fabbrica regole
L'industria europea non fabbrica vengono ma voi credete che sia possibile competere
Dichiarando fuori dall'Europa vietato dall'Europa il contratto di formazione lavoro ma quale demenza Pippo a portare a definire ma come fai a competere
A definire tutto aiuto di stato quando la Cina è un'economia Stato
Ma volete un discorso più occidentale non è forse aiuto di stato la spesa militare in America che uno dei Giada dell'economia americana quello non è il teste
Oppure di sembra ragionevole vedete nel Trattato di Roma non sono vietati gli aiuti di Stato sono vietati gli aiuti di Stato che sono sussidi a imprese decotte
Che sono stampelle ma non sono vietati gli aiuti di Stato politica industriale
Allora la legge Ciampi che è un aiuto di Stato mirato alla concentrazione dell'industria bancaria per farla crescere competere
Viene dichiarata la legge Ciampi è considerata
Vietata dalle quattro e un aiuto di Stato secondo me è semplicemente sbagliato ma voi pensate che sia possibile competere quanto in Europa abbiamo ventisei Antitrust e in Cina non hanno neanche un antitrust
Io non ho nulla contro l'Antitrust però vorrei una parità di condizioni
Ma come fai a negare la Cina lo stato di economia di mercato e poi fare competere le nostre imprese come se fosse un'economia di mercato
Allora
L'essenza del discorso
Che va fatto sull'euro
Essenzialmente queste dobbiamo fare come fa la mente
Dobbiamo chiedere rispetto degli standards amministrativi degli standard sanitari dobbiamo chiedere progressivamente parità di condizioni giuridiche
Le dobbiamo fare meno di noi in Europa noi e dobbiamo chiedere che ci sia progressivo innalzamento del livello delle regole sui prodotti che importiamo
Questo primo un vivere se no realmente rischiano
Secondo dobbiamo finanziare una drammatica riconversione industriale del continente
E non lo possiamo fare se non emettendo debito pubblico europeo
Non credo ma non lo dico perché son quando dicevo anni fa
Non lo si fa togliendo o comunque non è la soluzione quella di spostare il bilancio europeo
Togliendo risorse all'agricoltura perché comunque non basta e non ha senso non lo dico per che va difesa l'agricoltura e vi ho detto le ragioni per cui secondo me va difesa all'agricoltura in Europa ma in ogni caso l'assoluzione per finanziare l'agenda di Lisbona
E poi anche un nome che porta sfortuna ma insomma
Se vogliamo finanziare un colossale vero piano di ristrutturazione industriale dobbiamo emettere debito pubblico
Il debito pubblico europeo non è un'idea finanziaria un'idea politica gli Stati Uniti d'America iniziano con Hamilton che fa il debito pubblico America
Non è un fatto finanziare non è un fatto insostenibile o devastante i temi degli equilibri finanziari perché per l'Europa fare un'emissione da cinquanta sessanta settanta miliardi di euro assolutamente marginale ma sarebbe fondamentale
Questo è il vecchio piano dell'OCSE
Durante il semestre italiano abbiamo cercato di riprendere questa idea la reazione fu varie tedesche dissero no perché i tedeschi hanno
Un odio storico per il debito pubblico
Quella d'inglese fu interessante dissero Europe bond se vuol dire aiuta a Baggio io roba jazz vuol dire SIOPE stette no grazie
Quella è un'idea vedete le idee sbagliate camminano in discesa le idee
Più forti camminano in salita e quindi ci vuole più tempo nell'ultimo discorso fatto in Germania dal Presidente Ciampi si parla di Europe
Quella è idea fondamentali un'idea nuova è un'idea euro
Ultimo punto bisogna fare come fa l'Irlanda l'Irlanda ha avuto una politica fortunata attraendo capitali da fuori l'Europa deve fare come farle landa tale capitali che circolano nel mondo in Europa
Noi siamo l'unica area che rinuncia a questo tipo di politica dobbiamo attirare capitali da fuori con regimi di fiscalità zero dice ma perde gettito ma tanto non avresti quei capitali quindi non avessi quel gettito
Con fiscalità zero upper capitali che vengono essere investiti in settori industriali strategici o Ina
Geografica
Per noi sarebbe in Belgio
Questo è un catalogo di idee e di proposte che mi sembrano in un qualche modo nuove
Per l'Europa non so se sono idee giuste però vi prego di credere abbiamo problemi nuovi sono problemi nuovi e comuni o abbiamo soluzioni nuove o comuni o non abbiamo soluzioni non credete a chi predica solo soluzioni nazionali perché non bastano non credete a chi di propone verso un mondo che cambia drammaticamente soluzioni vecchi grazie
Credo che questo convinto applauso sia Corona mentre l'attenzione con cui ho visto è stato seguito intervento del ministro dell'economia adesso la parola e al dottor Silva Rodrigo Heskey direttore generale per l'agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione europea e anche il negoziatore della Commissione per le questioni agricole in ambito da biglietti io ci potrà quindi dire le ultime novità ed evita sul negoziato in corso
Film geografica su che basi Daspo
Giusto il grazie grazie per l'invito di Coldiretti in un momento in cui io ritengo il titolo
Del mio intervento corrisponde a qualcosa che sta succedendo in tempi reali in real-time ma e quindi è proprio questo tempo reale del negoziato cui vorrei fare riferimento in questi venti minuti che non era il mio intervento
Più sicurezza poi ringraziare anzitutto l'ottimo lavoro svolto dal professor Anania spiegando molto chiaramente ieri quali sono tutti gli elementi del negoziato
Il Keret ripeto mi consentirà di parlare di ciò che la società entro questi giorni ci troviamo in una fase cruciale del negoziato e quindi non ripeterò alcuni concetti che voi già avete sentito ieri
E che sono in un ottimo documento
De Rosa a Nanni fecero io vorrei dare due quale deferimento fondamentali che sta avendo questo negoziato il primo quadro di riferimento fa riferimento Ale mandato che abbiamo né noi i negoziatori
Per portare avanti a nome della Commissione a nome dell'Unione Europea
I negoziati
A Ginevra e poi successivamente a un comando
Bordon il mandato è molto chiaro nell'aspetto nel suo aspetto che nel fatto che non ci può essere nessun elemento finale che vada contro la riforma della politica agricola che è stata portata avanti nel due mila tre quando dico questo faccio riferimento non solo agli effetti che ci potranno estrarre nel sostegno interno che ha la politica agricola dopo la riforma affidarle bensì il fatto che non ci può essere nessun elemento dell'accesso al mercato nessun'elemento
Con dei sostegni all'esportazione che possano
Mettere in dubbio questa riforma questo significa che questo è il quadro in cui i negoziatori si stanno muovendo completamente come voi ben sapete il commissario Mandelson e la cosa e la commissaria Fischer Boel
Un altro elemento di riferimento importante è l'accordo quadro stabilito
A Ginevra
Nel giugno del due mila e quattro
Vorrei sottolineare cinque su ponti che ne Vito sono fondamentali per l'orientamento del negoziatore comunitario il primo punto è quello che si chiama il concetto del singolo undertaking cioè che tutto storto tutto è unito in questo negoziato non solo gli elementi per l'agricoltura bensì anche gli altri elementi come i servizi
Lo sviluppo
O i prodotti non agricoli le questo risponde al classico principio del fatto che non c'è accordo definitivo se non esiste un accordo su tutti i ponti e questo elemento fondamentale
Che troviamo nell'accordo quadro delle costato dell'anno scorso un altro elemento molto importante per noi
Non e la quantificazione della scatola blu al cinque per cento del valore tra potere finale agricola e al concetto del fatto che le è possibile modifiche che dovessero essere fatte al CIPE la cassa blu non possono mettere in dubbio
Le riforme che sono state realizzate recentemente questo fa riferimento alla riforma che non europea a sancito nell'anno due mila e tre altro elemento fondamentale
L'autostima e lezione dei prodotti sensibili nell'accesso al mercato vale a dire la possibilità che un membro della WTO
Definisca Luís quali sono i prodotti sensibili quindi non una condizionalità che gli venga data
Da parte degli esportatori o che gli venga data ad altri condizionamenti no questo principio della a Uto selezione è
Un successo dell'Unione europea e che quindi
Dovrebbe guidare sempre il negoziatore deve guidarlo ma tra le mento fondamentale
è il legame che ci deve essere per l'accesso al mercato farà i paesi sviluppati e i paesi in via di sviluppo vale a dire
Un uomo
Per pura logica i paesi in via di sviluppo avranno l'apertura dei loro mercati inferiore rispetto ai paesi sviluppati ma questo deve avere un legame cioè si deve negoziare Allo stesso tempo con quel legame matematico un vincolo matematico
Che l'Unione europea tubi stabilisce con due terzi riduzioni tariffe arie e con un livello di ambizione di un terzo per quanto fa riferimento le soglie della formula
Che deve essere più alto nel caso dei paesi in via di sviluppo il quinto punto
In cui ha una che ha una grande incidenza proposi un giorno europea è il parallelismo che deve essere raggiunto in tutti gli elementi di sostegno all'esportazione come voi ben sapete il commissario Fischler com'era la mia nel mese di maggio dall'anno scorso hanno inviato una lettera ai membri della WTO
Dove l'Europa assi impegnava
A finire collega istruzione portato eliminarle a patto che ci fosse un parallelismo negli altri meccanismi come crediti all'esportazione il supporto alimentare l'aiuto alimentare
Ho l'azione delle società di Stato delle imprese di Stato nell'esportazione io vorrei sottolineare bene questi aspetti perché sono gli elementi fondamentale
Fondamentale della sensibilità dell'Unione Europea nel negoziato
Di Bird Buttiglione
Dove ci troviamo ora in questo momento ebbene ora
Se ricordiamo
Per il che sono tra i pilastri fondamentali
Nelle consigliato che sono sostegno al mercato
L'impatto sui sostegni all'esportazione
O l'accesso al mercato
E ovviamente quindi un'altra cosa fondamentale per l'Europa
Tutto quanto fa riferimento alle denominazioni di origine gli aspetti commerciali a mio avviso in questi capitoli ci troviamo ad un livello di sviluppo importante per quanto attiene all'i sostegni all'esportazione per quanto attiene al a sostegno domestico interno quindi non vuol dire che non abbiamo ragione sull'accordo ma possiamo affermare che comunque abbiamo definito le basi le basi per poter entrare nella diciamo punto finale del rinegoziati un punto finale
Che ormai è già lì insomma Ilie di principio dovrebbe concludersi settimanale dal tredici al diciotto di giugno di di dicembre pardon a un comando armato i lavori preparatori
Non si faranno nelle prossime settimane o nei prossimi giorni sarà veramente molto difficile molto difficile far sì che a don con questi possano negoziare i livelli di ambizione definitivi finali
E si possa dare quel passo definitivo che vogliono tutte le parti del WTO
E ovviamente anche l'Unione Europea
Io conosco in questi due capitoli ci sono cose che ancora non ci sono ovviamente il parallelismo non è ancora chiaro per quanto riguarda
Le riscossioni all'esportazione rispetto come funzione l'aiuto alimentare rispetto a come funzioni crediti rispetto a come funzionano le aziende statali di esportazione come mai non è anche Chiara la data che ha stabilito la non europea per eliminare queste soluzioni su quindi sono elementi che hanno un livello di negoziato diciamo piuttosto così difficoltoso nel caso del sostegno domestico interno
Beh i propri sono molto più evidenti sebbene i livelli ambizione sono diversi a livello concettuale
Il gruppo del G venti che ingloba fondamentalmente come voi ben sapete Cina India Brasile e altri Paesi
Tutti in via di sviluppo ma unico i depressi aggressivi altri con interessi più difensive rispetto all'importazione questo fa sì che sia un mio gruppo piuttosto equilibrato diciamo Polo vedremo per quanto riguarda l'accesso ai mercati
Nel caso del sostegno interno visto che si tratta di paesi che non hanno sussidi
Hanno un'impostazione piuttosto comune pone postazione in cui l'Unione europea può entrare
Può entrare in accordo con loro è perché perché possiamo Rivaldo d'accordo con loro per un motivo molto semplice sebbene il loro siano più ambiziosi nelle riduzioni al sostegno interno rispetto a noi
Noi riteniamo che possiamo raggiungere un accordo
E sono molto restrittivi per quanto riguarda l'utilizzo del scatola blu possiamo cogliere delle cose non hanno questa vicinanza al Sole di vicinanza di Stati Uniti potrà alimento fondamentale e poi lo spiegheremo quando lo spiegheremo nel documento presenta primo documento protagonista riuniti
Abbiamo consenso abbastanza accordo per quanto riguarda l'utilizzo del scatola verde ebbene l'appoggio al mercato nel sostegno al mercato
Noi indipendentemente delibere di ambizione che possiamo a vere
Abbiamo una base documentale che ci consente di portare avanti il negoziato non succede la stessa cosa
Per quanto riguarda l'accesso al mercato V e perché perché
Ci sono delle formule di diverso grado di ambizione
Populismo se vogliamo essa diplomatici
Forme oppure formule che non costituiscono un elemento di negoziato e perché lo dico
Io faccio riferimento alla formula degli Stati Uniti e credo con tutta sincerità che in quella parte del documento che hanno presentato
Per quanto riguarda sostegno interno passa diverso però nella parte del sostegno pardon dell'accesso al mercato io ritengo con tutta sincerità che non sia una base di negoziato solida
Questa posizione diciamo è molto estrema e perché credo che non sia una base per il negoziato
Ed è un concetto che vorrei che fosse ben chiaro questo gli Stati Uniti
Cosa vogliono vogliono che esista quello che loro chiamano reale accesso al mercato fondamentalmente nei Paesi sviluppati
Perché questo dopo implicherà logicamente l'accesso al mercato che avranno per i Paesi in via di sviluppo
E bisogna nonsense
Un possano fare una carenza una carenza che hanno in questa formula il quale
Che non stabiliscono questo rapporto cioè di quello che deve essere l'accesso al mercato apre paesi sviluppati per quelli in via di sviluppo quindi lasciano aperto quello che dovrebbe succedere con i paesi in via di sviluppo il che e non sviluppare l'accordo quadro
In nella sua totalità e questo è un elemento fondamentale perché noi riteniamo che proprio negoziare ci devono essere tutti gli elementi dell'accordo quadro sul tavolo quindi in questa filosofia che loro hanno cioè che voglio un accesso reale mercato e condizionano la loro riforma apparentemente molto ambiziosa e poi già vedremo che non è così ambiziosa
Come loro sostengono
La riforma Interna diceva dicevo condizionano le cose le due cose in un modo troppo troppo chiaro quindi il fatto che loro Pogliano uno e all'accesso al mercato rappresenta per loro questo
Ciò è
Che se la loro carne possa essere esportata nell'Unione Europea indipendentemente dalla questione degli ormoni
Che il mai se si possa esportare nell'Unione Europea indipendentemente dalla OCM dagli OCM
Che i polli possono essere esportati non europea indipendentemente dall'utilizzo
Del del cumuli di bradichinina discutibile
Così né il loro né loro né non alimenti loro vogliono fare questo loro sanno che possono produrre in Stati Uniti Myskina eticamente modificato
Separato dalla mais geneticamente non modificato lo possono fare perfettamente
Come possono farlo in altri luoghi del mondo però è caro e per farlo hanno bisogno di una danza e molto basso che lo possono produrre carne senza ormoni
Ma per produrre la carne senza ormoni cosa devono fare debbono stabilire definirà nuova industria che verrà poi sviluppata verso quell'industria quindi senza ormoni quella voce di un dazio molto bassa meno europea
E poi in terzo luogo nel caso dei polli loro hanno bisogno che il dazio sia molto basso
Per e invitare per evitare su l'utilizzo della candeggina facendo o un tipo di farmene cioè di etica coltura che fosse più uniti pulito da più unito per aver bisogno di meno utilizzo di candeggina quando poi si tratta di diciamo di uccidere gli animali
Insomma padre padre reale accesso al mercato beh loro hanno questo grande livello di ambizione qual è la realtà la realtà che esse si producesse
Se si verificasse del mondo questa riduzione ambiziosissima dei dati che lo vogliono nell'Unione Europea allora ci troveremmo conche prima che arrivasse prodotti americani
Ci sto ci vedremmo inondare i cui prodotti brasiliane argentino thailandesi quindi questa per me è la motivazione per cui io ritengo che sia una proposta di negoziato per quanto riguarda l'accesso al mercato molto poco realistico
Ma non bisogna dimenticare che loro legano così accesso al mercato in un modo molto che ad evidente
A quello che loro vogliono fare per quanto riguarda il sostegno interno padana sostegno interno certo è vero se leggiamo il documento vediamo che alla fine del Periodo ci sarà una riduzione sostanziale del sostegno
Negli Stati Uniti con meccanismi di distorsione commerciale ma quello che non vediamo chiaro e come disciplinerà hanno i meccanismi di sostegno sappiamo sappiamo quasi come se fosse la percezione all'orizzonte ma non sappiamo quale il cammino che ci porterà a questo orizzonte e noi dell'Unione Europea siamo già su quella strada dal due mila e tre abbiamo già molte pochi
Sostegni distorsivi del commercio quindi riteniamo che in questo capitolo abbiamo bisogno di un grande livello di chiarificazione dei meccanismi che loro furono utilizzare
Vede cui ed è qui che si trova il nodo Gordiano delle cozze alto perché il gruppo del G venti considera ritiene che più importante dell'accesso al mercato è che in questo round
Vengono eliminati i meccanismi di sostegno interno che essi siano distorsivi del commercio
Loro credono che l'Unione europea praticamente l'ho già Fantozzi quindi se gli Stati Uniti riformano richiederanno l'accesso al mercato esageratamente gravide
Ma se non vogliono riformare
Il G venti allora non accetterà che ci sia una confusione della Mount se non c'è la riforma per un produttore di soia
Per esempio il Brasile è molto molto importante incontrarci glicini e altri tipi di sussidi che utilizzano gli americani nella loro politica interna quindi e questo l'elemento chiave del negoziato conosce cosa stiamo facendo e quello di cosa stiamo facendo lo stiamo facendo ora oggi sono qui
Ma
Ho il mio gruppo che lavora a Bruxelles e continueremo a lavorare questo pomeriggio Trattamento di fine siamo cercano di valutare di valutare qual è quello cos'è che si può fare quello che si può fare per continuare con questo negoziato sulla base di tre principi fondamentali primo principio il mandato che abbiamo ricevuto molto chiaro secondo secondo principio
Confermo la conferma del mandato che ci ha dato il Consiglio di a far rigenerare la settimana scorsa
Ci chiese di avere un grande livello di trasparente e Stati membri e questo lo faremo e terzo aspetto cercare di presentare un documento globale sempre che si possa essere si possa presentare usufruito globale
E questo documento globale se mi spiace anzi Alemanno qui proprio quello dirà comunque questo elemento globale in quel documento globale
De de essere chiara la proposta europea in merito alle denominazioni di origine
Cui sono sensibili molti dei nostri Stati membri e particolarmente qui in Italia
Processo vediamo ebbene il processo voi lo sapete tutto il processo Standa andò avanti nel gruppo dei Phipps
Il Phipps un gruppo composto da Stati Uniti
Australia Brasile India io non europea un gruppo in cui si riuniscono a livello ministeriale
I negoziatori coi documenti stare
Ho a livello di negoziatori più tecnici che il gruppo che seguo io ma io credo che se in queste due settimane prossime
Riusciamo ma raggiungere a a fare approvare uno scheletro no che consenta il negoziato da un conga molto probabilmente molto probabilmente Hong Kong sarà un successo o per lo meno sarà un passo avanti Hong Kong
Altrimenti se non ci riusciamo in queste due settimane a mio avviso sarà molto difficile arrivare ad un accordo ad Hong Kong
E a ricordando il fallimento scorso di Cancun credo che la WTO come organizzazione
Insopportabile
So potrebbe molto molto male
Questi due fallimenti in un periodo di tempo tanto nel relativamente corto diciamo
Ho solo diciannove secondi preferisco lasciarli per le domande e finisco dicendo che il negoziato si mantiene stiamo negoziando in tempo reale stiamo negoziando continuamente sulla base dei principi del nostro mandato
L'equilibro dei negoziati e la trasparenza nei confronti degli Stati membri grazie
Grazie ultimo intervento della mattinata cui peraltro nella sua la fase finale del suo intervento il ministro Tremonti ha dato quello che in termini calcistici si chiama una assista molto brillante e quello di Jean-Claude Fitoussi che il San Polo chiedo scusa Fitoussi che il presidente dell'Osservatorio francese delle congetture economiche grazie mille sono l'ultimo a parlare
E dunque solo che voi siete un po'stanchi e avete ascoltato discorsi di a anche a livello morta una terza dunque fa rumore dovrebbe essere più veloce
Messa nazionale è stato detto però nessuno francese che la mia presentazione e quindi inglese dunque vado a parlare italiane
E allora
Come si parla dei loro rapporti
Bar doveva andare molto veloce sulle previsioni dalle dove prossimi anni queste previsioni sono pari a quelle che essi faceva già due o tre anni fa
Quello vuol dire che la crescita nella zona euro sarà tramite le più basse del mondo
In un mondo che aveva il mondo va bene
E il mondo cresce ha un'alta velocità tra quattro e c'è anche il cinque per cento
E
Il problema della zona euro e Kennan supera il due per cento
Non perviene a superare i il due per cento
E si vede che questa crescita forte nel mondo non è stata bloccata dal
L'aumento del prezzo del petrolio
E la crescita e forte malgrado l'incremento da i prezzi delle materie prime magre la malgrado l'incremento è del prezzo del petrolio dunque
Nathan sceglie Senio di una vera inflazione nel mondo oggi il short petrolifero Sandra essere stato assorbito in un modo molto diverso di quello degli anni Settanta dove ci si schiera l'inflazione a pure cifre la stagflazione
L'aumento della disoccupazione concomitante l'aumento dell'inflazione
Allora si può continuare
A dire che malgrado i rischi
Il mondo continuerà su questo livello di crescita e la ragione umilmente un delle ragioni che c'è
Un sistema di
Un sistema implicito di Bretton Woods tra gli Stati Uniti
Lie sia
C'è un sistema di cambio fisso tra il dollaro e le monete asiatiche
Cambia un po'questo sistema le le le valute ma e così come cioè c'era il lo stesso sistema è tra gli Stati Uniti e l'Asia che era Rai Stati Uniti e l'Europa negli anni cinquanta e sessanta
Ed ecco dunque questo sistema può continuare
L'uno l'unica regione del mondo quindi a deve essere fuori di questo sistema e l'Europa
E dunque l'Euro assorbì esce Ishaq
Senza reagire permessi le europee forse incapace di avere la politica del del cambio diciamo della Corea del Sud
Forse è possibile
Ma
Se no io
Prendiamo una distanza un po'più grande
Una distanza su quindici anni è uguale chiamo quello che essi
Passato i nel mondo si vede che l'Europa
Abruzzo delle performances molto basse
Il tasso medio su quindici anni di crescita dell'Europa
Della zona-euro estratto di punto otto per cento all'anno su quindici anni questo è un terzo che sicuramente e più basso che la crescita potenziale dell'Europa
Nello stesso nel periodo l'America ha fatto tre punto uno Porsche per cento e l'Asia
Quasi il sette per cento
Dunque siamo per amante in un divario e siamo a andando lui in una lato di crescita molla
O anche imparagonabile a in Regno Unito
E
Al Giappone perché dico al Giappone
Qui si vede che la zona euro ha avuto una crescita inferiore di
Un mezzo punto della Regno Unito su quindici anni è molto importante e molto in porta
Ma ha avuto
Una performances è quasi pari AGEA pare ne perché quasi pari al Giappone perché in termine di crescita per capita
La crescita europea è stata esattamente quella del Giappone
Ma i Japan era caratterizzato in questo periodo da una detrazione del che è una situazione che non si è vista dalla
Dalle le anni trenta
E dunque c'era veramente un problema
Il signore
Guardiamo a quello che è successo su un più lungo lungo periodo
Dalla fine della seconda guerra mondiale si vede che
L'Europa
A
Si è fermata in termine di cacciata per gli Stati Uniti
Neri a nel mezzo degli anni settanta e a un livello di settanta per cento dal reddito per capita delle degli Stati Uniti
Regia pane e più alto e Giappone
Ricco mancia ricominciare che ha a crescere
E nella nel periodo il più recente e sessanta ore lo stesso discorso la zona euro cresce Mendo dalle altre Giovanna dal dal mondo allora perché come si può spiegare con esso
Si può spiegare dicendo che
C'è un problema strutturale
è vero che c'è una tal Nansen all'autoflagellazione
Introduce in convegni dove sono andato
Forse danni in questo convegno perché ritiene ha parlato del sodio europeo
No anzi accordò che i succede a bordo di rappresentare
Il futuro CEE da parlare del mondo come ed a parlare del mondo come dovrebbe essere
E lui ha parlato dell'euro al parco a me dovrebbe essere
Ma il problema è che l'Europa come me e
Si allontana sempre di più dell'Europa come dovrebbe essere e questo faccio un reinserimento alla cultura perché
Parlare in questo modo
Stato imparato a tutti i bambini francesi e quelli che
E la differenza fa casino
E con lei
Sì dipinge il mondo come con lei come dovrebbe essere e dunque quello che ha retto rischi allora perché questa questa era gente
è vero che
Gli europei non sono bravi
Perché c'è una spiegazione del che è stata data
Anche da Rifkin ma in modo i modo favorevole questa spiegazione dice che gli europei hanno una preferenza per le vacanze
Per il per il tempo libero sono c'è un eccesso di PG jazz pigrizia i i in Europa e l'altro e che c'è un problema naturale ma dall'alto del Governo
Siamo tardando il costo economico de la Lella Sanza dall'Europa politica
E si vede molto bene quando si vede che quelle sono state le grande reazione davanti a queste valutazioni dalle autorità
Che hanno il potere in futuro ma al tali in termine di politiche che non amiche la Banca centrale europea allora quando si vede
Quello che ha fatto e si dice
E chiaro che è stato Strazzera SFOR
E voglio dire che a
Esattamente avuto io sul io risultato cercato che era un mio in tasso di inflazione i due per cento
Ma c'è un altro modo modo di vedere quello
E di fare un paragone tra la reazione dalla banca centrale al deprezzamento dell'euro e all'apprezzamento e del l'euro
E si vede che la reazione è stata completamente asimmetrica
La Banca centrale europea alzato i tassi di interessi quando l'Eurocity apprezzava
Alla fine degli anni Novanta e nanna
Fatto nulla quando lo l'euro si apprezzava dunque sensi riguarda alle in condizione monetarie
Che un una media tra
Il tasso di cambio il tasso di interesse si vede che di un fatto le condizioni mie monetarie in Europa sono divenuta più restrittive
Delle condizioni monetarie negli Stati Uniti anche se la fredda orientato i tassi di interesse
Chi vede che da per esempio in paragone niente al mille novecentonovantanove le condizioni monetaria in Europa sono oggi più strette
Terranno a questo periodo ma in America sono molte molto meno strette perché ce tra questo deprezza mante del dollaro allora questo
Molto importante perché si deve sapere voi lo sapete bene che la politica di cambio e una politica industriale
Quando il tasso di Claudio si apprezza
Si diminuisce la competitività e dei di tutti i settori dell'economia
Anche dell'agricoltura e dunque sì voi significa
In delle strutture e dell'economia
è una politica industriale non è per caso se le le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Sono nate in America in un periodo dove il dollaro e il era molto debole
Molto debole e che ha dato una vantaggio competitivo molto forte a queste tecnologie in Europa e Ca'e chi ha impedito queste tecnologie di nascere
In Europa
E allora questa difficoltà e o ancora più forte quando si vede che non c'è in Europa una reattività
Dalla parte delle politiche di bilancio quando si riguarda quello che è successo
Nel periodo due mila uno due mila quattro che era un periodo caratterizzato da
Numero molto importante dice Sachs
Il choc finanziario gli choc del undici sette Umbrella due guerre e lei gli eventi climatici e altre male di animale
Erano del delle sciocca importante si vede che in termine di bilancio non c'è stato un reazione
Europea se si vede non da amante del deficit della zona euro
E andato dal meno un punto sei nel due mila uno a meno due punti sette nel due mila quattro quello vuole dire che ha aumentato il deficit della zona euro aumentato di un punto uno e se si guarda il deficit della del degli Stati Uniti si vede che ha aumentato da cinque punti e quello della
Regno Unito da quattro punti sessi in misura l'impulso proprietario che è stato dato in questi Paesi dalla
Dal Governo europeo si vede che questo impulso è stato molto forte negli Stati Uniti e nel Regno Unito almeno un punto
Sperando più d'impronta operando negli Stati Uniti
Così ho quasi in un punto i nel Regno Unito ma e in Europa
Nessuna reazione
Quasi zero
Ha un che è stato restrittiva meno zero punto uno ma questo voglio dire basica nata a zero
Dunque siamo davanti a un periodo dove c'è stato dei risciò molto importanti dove tutti i Paesi Ando
Ha avuto una reattività forte dove l'Europa è stato molto passiva
Il problema è di sapere se questo è un fenomeno
Per Chances o se U e un fenomeno sistematico strutturale
E temo che la risposta è che è un fenomeno strutturale
La ragione che l'Europa si è dato dagli istituzioni
Che
Hanno come responsabilità
Che la concorrenza
La stabilità dei prezzi e l'equilibrio del bilancio
Non ha
Non si è dato
Istituzioni che ha altre responsabilità
Allora dove sono le altre responsabilità
Si può rispondere che sono
Qua in le le estati istanti ma non è vero perché i stai zitto forse hanno la responsabilità ma non hanno più visto romantico
Solo nell'Europa e gli strumenti
E secondo
Si vede che se
Le nazioni a me
Hanno la legittimità al di governi nazionali allora hanno la legittimità per agire
La
Non andando degli spumanti
Ma se
L'Europa a gli spumanti per agire non alla legittimità dunque c'è problema veramente di voto politico
E qualora la sanzione di di governo politico siamo viva Ando
In quello che possiamo dire la democrazia dell'unanimità
Non si fa
Lontano con l'unanimità non si può reagire con l'unanimità non si può prendere decisioni con l'unanimità c'è per amante l'assenza di in un'Europa politica
E
Dunque Covello
Questa sanzione questa assenza di Europa politica conduce a un un altro squilibrio
Questo squilibrio e quello della ricerca
Isolata di competitività da ogni paese
E dunque questo problema e quello che si conosce in economia come il problema della piccola icona mia
C'è due modo di reazione
Cioè il modo di reazione della grande economia
Il modo di reazione a grande economia e un modo basato sul fatto che la domanda interna e il motore il più importante della crescita
Il più importante da crescita e c'è in modo di ragionare della piccola economia che dice
Il motore il più importante la crescita e l'esportazione per la domanda esterna
E quando si passa di una piccola Italia mia ha una grande economia se cambia il meccanismo dunque quello che esiste oggi in Europa
Si può
Dire
Sommare per da
Dalla dalla frase che l'Europa essi conduce i permessi se fosse una piccola icona mia non ha capito
Che era una grande economia o non si è dato le istituzioni
Per una grande economia perché
Quando si prevede Nagy speranza si capisce molto bene
Che
L'economia americana avuta una crescita molto forte
Anche se la sua competitività era molto bassa perché il di il deficit delle partite corrente sei per cento del PIL perché del PIL
Dunque è molto alto
E dunque
Non si preoccupa di di diligenza del deficit delle partite corrente
Perché quello che conta per una grande economia e la domanda interna e qual è la domanda che conduce al al dinamismo e con che conduce all'innovazione
Secondo quando si gioca il
Il gay della piccola è casa mia
Succede quello che succede che succede adesso per esempio
La Germania affatto qua sta affacciando quello che la Francia avevo aveva fatto negli anni ottanta e novanta una politica di
Divisi in fazioni competitiva
Una politica di disinfezione competitiva
è una politica che conducente
A abbassare il livello di attività
Dagli altri Paesi
Della Francia e dell'Italia
La Germania
Guadagna delle
Quote di mercato
Sulla Francia e sull'Italia
Non solo il resto del mondo
E quello si deve capire abbiamo fatto il calcolo deve della quello quale e
La conseguenza della strategia di dir flessione mi competitiva della Germania
Quasi un mezzo punto di meno di crescita in Francia e in Italia terranno da quattro anni
Ma nel non è poco ma il problema è che la Germania nonna altra scelta deve fare questo
Deve fare questo perché il governo in un anno altri spumanti e dunque di che si parla adesso in Francia e dalla sesta strategia chi farà la disinfezione competitiva
E dunque l'Europa appare come
Up come
Qualche cosa di un po'strano
Sì siamo uniti
Per fare la competizione tra di noi Nantes per essere più forti
Verso l'esterno e per fare molto Investimenti dunque c'è poco da fare per uscire di di di questo questa trappola
C'è una prima Strada che quello di fare l'Europa politica né di avere un governo europeo per non stare il suo collo paese del mondo che nella non a governo e qual
La nostra situazione adesso o c'è da fare delle modifiche
Nel nei trattati europei
Per permettere una reattività più forte più veloce
Del del dell'Europa queste modifiche Sorondo a sono tre il primo e di permettere di fare degli investimenti delle infrastruttura in tagliando del calcolo del disavanzo pubblico negli investimenti
Investimenti infrastrutturale
Il secondo di dire che c'è bisogna
Di una politica di accountability per la Banca centrale europea e dovunque di dire che l'obiettivo di inflazione deve essere fissato dal Parlamento europeo si sa che per esempio in Inghilterra e il cancelliere delle Shiki e che
Definisce il tasso di inflazione non non la banca centrale e terso bisogna che c'è una tre determinazione ne politica della dottrina della concorrenza
La dottrina della concorrenza è quella di che si tratta quando si va nel d'per gli utili o e questo non è un affare tecnica e una templare molto politica
Se non facciamo così quale sto allora si saremmo importanti perché perché gli Stati Uniti Sorondo IPA
E se il più grosso produttore di dottrine economiche del mondo ma per uso Esterno solo
E no è europeisti siamo in paese in più consumatore di dottrine ma che prendiamo sul serio dunque col resto
Conduce a una politica che essa entre dottrinari che non dico mai pragmatica
E qualora il programma europeo e quello che bisogna di cambiare grazie
Grazie come capisco dalle persone che si alzano è giunta l'ora del dell'annuncia che ovviamente non può più essere ritardato quindi riprenderemo subito dopo nel pomeriggio grazie
A cominciare anche la seduta finale naturalmente
Il il ritardo con cui cominciamo a chi si trasciniamo deve essere se non recuperato certamente non ho aumentato do immediatamente la parola a sì diamo anche un bicchier d'acqua scelto togliamo qualcuno praticarlo a te comunque facciamo anche questa
Diamo subito la parola al presidente della Coldiretti Paolo Bedoni per la relazione introduttiva il tema è il patto di filiera
è una sfida contro ogni
Ogni
Discorso che ha fatto la qualità della vita comunque
Il segretario del Pd parlano Raffaele precisano che trascina il ricovero ma comunque va bene
Credo allora di prendere appunto la parola per l'ultima sessione del nostro forum come ogni anno è dedicata alle tematiche della filiera agroalimentare e alle politiche che bisogna costruire perché un comparto che ha un'importanza strategica nell'economia italiana sia messo in condizione di svilupparsi
Secondo le potenzialità di cui realmente dispone
Il lavoro che abbiamo fatto ieri e questa mattina
C'era dimostrato che l'Italia ai massimi interessa di investire su un progetto di integrazione che porti a configurare l'unione europea come una realtà sovranazionale alla quale affidare quote crescenti di sovranità
E di potere gestiti a livello stato nazione nonostante la grave crisi attuale dopo la bocciatura del Trattato costituzionale nei referendum di Francia e Danimarca
Questo processo non è reversibile né arrestati
Le singole economie nazionali comprese le più grandi non sono assolutamente in grado di reggere da sole l'impatto della globalizzazione
Ragionare in termini di integrazione significa in ogni caso prepararsi a fronteggiare meglio questo impatto perché comunque spinge ciascun paese
A valorizzare i propri punti di forza e a predisporsi ad aggregazioni alleanze fatte ma se prima di tutto nella regione di appartenenza
In modo che come ha rilevato ieri l'ambasciatore Sergio Romano tende ad assetti multipolari
Le aggregazioni regionali sono comunque necessari
E quanto più sono organi che tanto più sono vincenti
Se questo dunque è una tendenza irreversibile e per quanto ci riguarda altamente auspicabile i media iniziali alimentare espressione del comparto agroalimentare e certamente un punto di forza dell'Italia che guarda all'Europa anche soprattutto nella prospettiva della globalizzazione
Abbiamo tutto l'interesse a ridisegnare a rilanciare questo comparto a partire dalle sue specificità dentro dimensione europea in funzione di questa prospettiva di competizione del mercato globale
Le specificità che si incontrano sono fondamentalmente due
La qualità e la forte Carter caratterizzazione territoriale dei prodotti agricoli di cui la filiera si alimenta
Il know how e le creatività tradizionalmente assicuranti della migliore tradizione dell'industria italiana che storicamente è stata ed espressione del territorio
Qua per inciso voglio dire che l'agricoltura si emarginata
Quando ha sottovalutato l'investimento nella qualità
E l'industria si è persa per non dire altro quando ha abbandonato il prodotto radicamento nel territorio ma rendono la sua identità
Ha fatto il Comune di entrambi i settori c'è la spinta all'innovazione che in questo comparto ci porta a sottolineare una delle caratteristiche migliore del lavoro
E dell'imprenditoria italiana
Non sempre però queste spinte all'innovazione sono convergenti e si sommano
Talvolta sono contrastanti e collidono
Bisogna trovare le sintonie giuste conoscersi meglio disegnare il più possibile traiettorie comuni
Ha fatto il Comune di agricoltura industria dal Merini tre c'è però anche un bisogno vitale quello di poter fare riferimento ad un sistema di distribuzione efficiente
Per dimensioni articolazioni in grado di proiettare sul mercato le grandi potenzialità produttive del comparto
Ora se noi oggi andiamo ad analizzare realisticamente le situazioni in cui ci si trovano queste tre componenti la filiera
Ci rendiamo conto che esse non hanno attivato tutte le sinergie di cui dispongono
Ed anzi in molti casi vanno al mercato in ordine sparso
Ci rendiamo conto in ultima analisi che i loro percorsi non sono facilmente di componimenti senza un credibile progetto di politica economica
Che la spinga fa sistema
Quest'operazione non ce la possiamo aspettare dal mercato
Come è ovvio l'impresa in quanto tali non possono realizzare
è la politica che deve fare
E deve farlo non attraverso mezzi di metodi di registi ci ma chiamando in gioco le forze dirà Printemps a il loro ruolo la loro responsabilità
Per noi c'è un solo modo possibile per fare questo voi conoscete la nostra risposta lo si può lo si deve fare corto la concertazione
La concertazione se correttamente intesa massimizza due cose
Da una parte la trasparenza dei processi decisionali e dall'altra l'assunzione delle responsabilità da parte di tutti i soggetti che vi prendono parte
Il comparto agroalimentare l'unico settore dell'economia italiana in cui si sono creati in questi anni
Tra alti e bassi
Tra frenate accelerazioni le condizioni istituzionali per realizzare una politica di concertazione
Il tavolo agroalimentare può essere considerato un unicum in Italia e credo anche in Europa
E sono consentito di portare a compimento leggi importanti e processi decisionali di grande rilevanza
Su quel tavolo abbiamo realizzato di fatto pezzo dopo pezzo una sostanziale riforma della politica agricola che ci consente oggi di essere nell'Unione Europea tra i Paesi più attrezzati
Certamente dal punto di vista legislativo
Per dare attuazione nel senso più dinamico e progressivo ai nuovi orientamenti della politica agricola comune ai quali peraltro abbiamo fortemente contribuito
Possiamo dire che le premesse ci sono tutte perché si passi da una seconda fase
Di un più largo respiro in quegli obiettivi centrali sono proprio quelli della ricomposizione e della ristrutturazione dei processi di filiera
Non è questa certamente la sede per dare voti a chi ha creduto di più o di meno alla concertazione
A chi ha sollecitato e trainato il processo di riforma a chi da subito e magari ostacola di certo averle portate a casa ci mette nella condizione di affrontare oggi la crisi di mercato in cui si dibatte il settore agricolo e in generale il comparto agroalimentare con interventi di carattere strutturale e con una visione di medio e lungo periodo
Occorrono però due condizioni
La prima è che le altre componenti della filiera si decidono con noi a mettere mano ad un progetto di ristrutturazione della filiera sostenuto da misure di politica economica che insieme dobbiamo andare a trattare sul tavolo agroalimentare
La seconda convenzione che vi siano le condizioni politiche perché il tavolo agroalimentare
Si è attivato con questi obiettivi e con la continuità e sistematicità che un progetto di questa natura richiede
Se queste condizioni non si rilevi saranno saremo costretti a fronteggiare una generale ricaduta in una frammentazione delle richieste
E delle rivendicazioni corporative che in presenza di una grave crisi di mercato rischia di farci tornare indietro di qualche decennio
Posso su questo garantire che la Coldiretti sul versante agricolo potrà hard arginare e agire decimato deciso a ciò che questo avvenga soprattutto per ora un angelo un margine ad una tendenza a ripristinare i percorsi di collateralismo politico che proprio non ci piacciono anche nella realtà e nell'immaginario collettivo rimettono il cappello in mano al cosiddetto mondo agricolo
No credo non sia questa la strada che seguiremo noi andiamo nella direzione opposta andiamo alla ricerca di un dialogo con tutte le forze sociali della filiera
E di una interlocuzione forte ed autorevole con il governo del sistema politico
Questa interlocuzione c'è stata finora nei momenti chiave sia sui punti essenziali con il ministro delle politiche agricole Alemanno con il quale abbiamo fatto un lavoro davvero positivo ragionando ogni volta in prospettiva
Mi auguro che non ci fermeremo qui nonostante le insidie del clima preelettorale e mi attendo dal suo intervento questo pomeriggio in chiusura dei nostri lavori importanti conferma
Ma una conferma la voglio dare anch'io ve la voglio accompagnare alcuna proposta concreta che noi abbiamo già discusso nel nostro consiglio nazionale
E che potremmo presto porteremo presto il confronto con il governo ma sul quale vogliamo anche fare chiarezza con l'insieme del sistema politico in una fase in cui si mette mano a programmi per la nuova legislatura
La conferma riguarda la nostra determinazione ad andare in fondo con chi ci sta sulla strada del rigenerazione
Quindi attuazione piena della riforma fisserà nella sua più autentica versione innovativa a partire da due pilastri fondamentali della politica nazionale
La legge di orientamento dell'impresa l'insieme dei provvedimenti che tutelano l'originalità del prodotto agricolo italiano e aprono attraversa la multifunzionalità orizzonti nuovi all'impresa agricola oltre che sul versante della qualità su quelli della sicurezza ambientale
E delle energie alternative
Non mi soffermo su questi punti per non portare via tempo ma su una potenzialità vorrei mettere l'accento quello dello sviluppo di un moderno sistema reti
Che esalta ed amplia un patrimonio di cui già disponiamo e su cui molto altro possiamo costruire
Quello della cooperazione
Su questo punto molto si è fatto e moltissimo si può fare
Credo che sentiremo nel dibattito testimonianze di grande interessa in generale possiamo dire che abbiamo tracciato una strada molto solida che porta l'impresa agricola credere ad investire su Shakespeare sa e sul proprio futuro
E che la mette in condizione di incontrare di integrarsi in un sistema produttivo Complesso che copre l'intero percorso dal campo alla tavola
E che quindi hanno il consumatore suo certificatore finale
La nostra proposta dunque di cogliere le aperture che il Governo ha fatto su due punti che noi riteniamo fondamentali
A livello nazionale il piano di ristrutturazione delle filiere agroalimentari messo sul tavolo del ministro Alemanno in chiave bipartisan che noi proponiamo sia sostenuto da un pacchetto anticrisi
Di portata strutturale limitata fattibilità con una serie di concrete
Fattibili se le misure di politica agricola e di politica economica a livello territoriale la realizzazione di accordi intersettoriali per la realizzazione dei distretti produttivi e di patti territoriali di filiera con la definizione dei programmi di sviluppo e di messa in rete dei progetti e dei servizi comuni
Sì è suo il primo punto che sul secondo noi partiamo non partiamo dall'anno zero come abbiamo visto perché abbiamo politiche e strumenti e sedi istituzionali su cui investire
Certo occorre rimuovere una serie di diffidenze e di indisponibilità a discutere insieme
Che a noi spesso sono apparse strumentali come quelle relative ai provvedimenti sulla tutela dell'origine dei prodotti agricoli che noi non abbiamo mai pensato di attuare senza la flessibilità ed modulazioni che è un sistema complesso comunque richiede una cosa è certa noi lavoreremo dovunque e comunque se il territorio per realizzare Pati di filiera e valorizzarli nel contesto dei modelli locali di sviluppo
Allargando quindi il più possibile a proposta intersettoriale dei sistemi a rete e delle forme cooperative orizzontali e verticali dentro ed oltre gli ambiti della filiera
Sarebbe auspicabile che questo dialogo avvenisse anche a livello nazionale e che certi atteggiamenti di chiusura cadesse una volta per tutte
Ma se non sarà possibile non per questo noi ci fermeremo
Sono certo che il dibattito che faremo questo pomeriggio ci farà fare passi avanti in questa direzione
Cernobbio non è certa la sede in cui si fanno accordi certa è una delle sedi in cui si capisce se ci sono le condizioni per poterli fare nel futuro
Grazie
Adesso avremo una serie di interventi di imprenditori del settore il tempo previsto di otto minuti ciascuno mi raccomando e poi dovrei intervenire per ricondurre tutti all'ordine perché
Uno sforamento di qualcuno può comporterebbe poi gli sforamenti e degli altri e quindi mi raccomando veramente di stare nei tempi assegnati e do la parola subito a Maurizio Gardini presidenti delle conserve Italia
Buongiorno e grazie a Coldiretti per questo quinto momento di incontro importante
Abbiamo sentito in queste due giornate acute intelligenti e complete analisi sulla situazione commentava con alcuni amici che siedono in questo tavolo
Mi sento come imprenditore agricolo prima di tutto e poi come imprenditore di un'azienda cooperativa mi sento un po'depresso e mi sento un po'stanco dei andato un po'in giro conserve Italia diversi stabilimenti all'estero
E quando vado in Spagna vi confesso che torno sempre a casa molto depresso vedendo l'entusiasmo e la velocità con cui questo Paese avanza e di contro invece gli elementi di problematicità che in Italia incalzano
E quindi penso che oggi al di là delle analisi e non entrerò certamente nelle analisi così come non parlerò di conservi tale perché non mi sembra opportuno l'ho già fatto qualche anno fa e non è questo governo FITA degli otto minuti per fare qualche considerazione un pochino più intelligente
Certamente dicevano che col tempo di analisi è tempo di risposte e di risposte molto concrete
Parte di filiera
Me la potrei cavare con una battuta essendo un dirigente cooperativo me la potrei cavati dicendo che la cooperazione filiera è figlia che vive e che lavora sul territorio ma non mi sento di banalizzare se mi consentite in questi termini perché stiamo vivendo una situazione di tale problematicità la ricerca di un nuovo equilibrio che anche questa mattina
Si commentava come conseguenza di questo effetto così pesante della globalizzazione in Europa
Ci impone di guardare al futuro con dei ragionamenti e dei ripensamenti anche nuove io in azienda dico
Non possiamo più fare un pochino meglio quello che abbiamo fatto fino adesso dobbiamo fare delle cose diverse e anche in termini rivoluzionari anche in termini estremamente innovativi per cui dico anche come cooperazione
Dobbiamo anche ripensare forse anche al modello
Nel senso senza stravolgimenti modo di pensare al fatto che il conferente non può sempre essere quello che nell'ultima riga meno meno meno meno alla fine porta a casa quelle che sono le debolezze strutturali di un sistema e di un Paese
Introduco una serie di elementi perché la problematicità di queste cose
Si impone effettivamente di ragionare anche oltre
La filiera è indiscutibilmente un elemento vincente è un elemento che consente di dare valore al prodotto ma la filiera acconsentì dal modo prodotto secco Tanzi cortissima e se soprattutto efficiente
In una situazione e in un Paese dove noi dobbiamo trovare la forza al di là di una politica di settore e solo polo su questo
Ma dobbiamo trovare la forza del sistema Paese di ritrovare quegli elementi di competitività che oggi scopriamo
Non perché negli ultimi anni ci siamo mangiati tutto ma perché siamo arrivati passo dopo passo scontando degli elementi di debolezza anche negli ultimi dieci quindici anni
Ci ritroviamo con delle condizioni non è la solita lamentela sull'eccessività del costo del lavoro
Sulle su tutti quelli che sono i costi energetici
Indiscutibilmente abbiamo il costo del lavoro più alto rispetto ai nostri competitor io non voglio fare la competizione con la Turchia occorre tanto meno con la Cina la vuole fare con la Spagna
Dove un operaio di una cooperativa ortofrutticola costa otto euro e mezzo e nelle nostre cooperative costa tredici
E quindi evidentemente abbiamo la necessità di cominciare a impostare un ragionamento serio dove attorno al tavolo le forze che hanno a cuore la tenuta del sistema perché se no il sistema non tiene
Devono mettersi con coraggio ad affrontare anche con innovazione diamoci degli obiettivi
Non durature per tutta la vita diamoci degli Obiettivi temporanei che ci che ci dicono anche delle rispettive garanzie ma questo è certamente un elemento che va che va introdotto così come il tema e non è l'ennesima lamentela ma il tema dei controlli siamo un Paese dove le merci e gli uomini entrano detto l'Unione europea in Italia entro più facilmente che tutti gli altri
E quindi qui necessariamente dobbiamo avere un sistema di controlli che ci dia garanzie da questo punto di vista ma soprattutto dobbiamo avere un sistema di regole meno regole ma rispettate
Perché non voglio dire cosa è successo perché molti di voi lo sanno nella campagna del pomodoro due mila e cinque
Ma abbiamo visto veramente di tutto potrei parlare che di uva da tavola
Nonostante gli sforzi del ministro per ricondurre a a un tentativo di ragionamento dei negli attori dalla filiera abbiamo scontato di tutto e quando il problema da economico diventa sociale allora diventa tutto enormemente più difficile
Sono convinto e ne sono un tenace
Sostenitore non da oggi e non certamente solo per la relazione l'introduzione di pedoni che il tavolo agroalimentare sia il momento da cui partiamo il momento da cui partiamo e voglio dire partiamo nonostante fino adesso abbiamo fatto dei processi ed è percorso evolutivo importanti
Partiamo anche introducendo degli elementi di innovazione del nostro essere filiera agroalimentare
Andando a mettere insieme effettivamente interne efficace quella che quelle che sono le problematiche riguardanti il lavoro problematica riguardante l'Energia le problematiche riguardanti i fattori produttivi le problematiche in cui riguardanti un pochino tutta l'essenza
Della della nostra impresa
Vorrei che diventasse interni più efficaci il tavolo dove facciamo uno sforzo importante di condividere dei minimi comuni denominatori perché sono molto
Mi scappa una parola ma sono arrabbiato ci abbia messo più di un anno ad approvare ad aver approvato il decreto sulla passata
Per dei venti e contro reti allora qui bisogna che su questi temi che poi mi sembra tutto sommato che andiamo a condividere sul tema dell'origine sul tema della della trasparenza
Voglio introdurre anche il tema del made in Italy qui su questo benedetto made in Italy che può costituire oggi un elemento io ritengo io ritengo certamente per i miei settori lo può essere
Un elemento di forza prendiamo atto della diversità ma almeno cerchiamo di fare dei passi avanti
Io comprendo comprendo che perché fa panettoni
Si può essere il fatto della del utilizzare i grandi stranieri lì c'è effettivamente perché produce un panettone
Tutto il meglio dalla professionalità dell'industria ma chi vende dell'olio e importa dell'olio lo vende le il tema è diverso che fa della passata di pomodoro il tema è diverso
Abbiamo perso un anno dicevo prima e nel frattempo sono arrivati una media di quindici diciotto milioni di quintali equivalente di pomodoro fresco dalla Cina
In un momento in cui c'era sovrapporre sono italiana e il mercato è ancora molto depresso
Vado rapidamente al fine perché qui alla alla fine perché quella lampadina veramente un disastro
Ecco
Penso penso di dare valore ed oggi io mi aspetto l'aspetto ovviamente non solo dal ministro ma anche dal governo una risposta ben precisa l'industria italiana l'industria beat italiana ha bisogno di regole poche ma ha bisogno di certezze ha bisogno di poter essere competitiva ha bisogno di meno balzelli perché oggi purtroppo anche sul tema dei rifiuti
Noi abbiamo aziende in Francia e abbiamo aziende in Italia quello che era è il prodotto che la viene smaltito come fertirrigazione in Italia un rifiuto speciale con tutto quello che voi potete sapere cioè Terra e qualche buccia di pomodoro
Allora che questi diretto da elementi di competitività che vanno discussi vanno concertati e dobbiamo trovare un punto per venir fuori perché se no
L'alto
Grosso sforzo io chiedo effettivamente a tutte le forze imprenditoriale la rappresentanza del mondo agricolo uno sforzo per il made in Italy penso che sia un'esigenza una necessità di salvaguardia del nostro prodotto non è la panacea tutto non illudiamoci che questo da solo mi sono tutto però questo certamente ritengo che possa rinsaldare quel patto col consumatore e che possa
Dare una prospettiva ulteriore migliore di collocamento dal prodotto
Viviamo una congiuntura questa dove l'effetto convenienza sembra che abbia azzerato appannato la ricerca di sicurezza alimentare tutto il resto poi passa questa congiuntura e ritorno al tema della sicurezza alimentare le i problemi dei polli solo lì sul tappeto e quindi noi come imprenditori non possiamo vivere di contingenze ma dobbiamo vivere di prospettiva grazie
Ecco dal settore conserve passiamo a quello lattiero caseario la parola a Luciano SITA presidente della Granarolo preso in contropiede io
No
Venga ringrazio anch'io la Coldiretti ha fatto il mio apparire i numeri perché non vuole essere battuto da Gardini
Grazie alla Coldiretti e per questo invito io non sto a parlarmi di Granarolo penso che la conosciate tutti chi non conosci noto Street prodotti dopo mi dia il biglietto di rimando a casa
Non ho la pretesa di parlare della filiera in generale perché le filiere sono molto diverse l'una dall'altra e preciso che l'esperienza di filiera che ho fatto e sto facendo
Particolare perché quella dell'arte
Granarolo è una grande fiera dell'arte però non riassume in sé l'esperienza di tutte le filiere poi di io avevo scritto sono prima della dell'amico Tassinari che essendo il nostro primo cliente
Mi permettevo di dire che sono sicuramente d'accordo con tutto quello che dirà quindi
Non ci sono problemi
Faccio quindi non non faccio polemica ecco per dire spero che tutto di questo te ne ricordi
Faccio una premessa noi abbiamo tanto parlato di mercato globale che poi è arrivato
E ha messo in moto due elementi in particolare forti cambiamenti strutturali e soprattutto velocità dei cambiamenti in un anno credo
Che noi abbiamo registrato almeno nella nostra filiera cambiamenti che erano dieci anni che non si verificavano
Peraltro nel latte noi abbiamo un gap strutturale perché produrre latte del nostro Paese costa di più che produrlo nei paesi del Nord questo non è colpa dei nostri produttori ma è perché siamo un Paese del sud Europa
Il mercato in cui operiamo non è brillante come i consumi anche se devo dire che c'è una certa inversione di tendenza nel latte fresco
Le tutte le aziende hanno un bisogno di crescere perché i costi stanno i costi di produzione i costi indiretti stanno crescendo molto
Il mercato nella sua dimensione si riduce perché entra sempre più prodotto dall'estero peraltro favorito da una distribuzione sempre meno nazionale questo l'avete già sentito dire e peraltro per la dimensione delle nostre impresa e per la caratteristica la nostra produzione
Non riusciamo a compensare ciò che entra con le esportazioni quindi noi abbiamo un grave problema di prospettiva e abbiamo un grave problema di competitività della nostra filiera perché dobbiamo saper produrre valore distintivo riconosciuto dal consumatore in modo durevole nel tempo per poter dare prospettiva alla filiera
Che problemi abbiamo davanti quindi sono problemi molto impegnativi c'è un problema di capacità competitiva della filiera nel suo assieme poi vi dirò perché
Abbiamo un problema di dimensione delle imprese una condizione indispensabile per essere efficienti efficaci cioè capaci di produrre valore
In grado di recuperare il gap dei costi chiediamo rispetto ai nostri grandi competitori del Nord
Vi faccio presente come le quote di produzione
Come i trasferimenti di quote appresti talvolta incredibili per dare prospettiva la produzione delle impresa e sono dei balzelli enormi a proposito della nostra capacità competitiva e qui devo fare i complimenti al ministro Alemanno che almeno ha messo la parola fine al problema delle quote
Abbiamo un problema di organizzazione e di dimensione dell'impresa
Perché è la dimensione dell'impresa in questo settore vuol dire essere capaci di efficienza di fare innovazione
Di fare marketing ma abbiamo soprattutto bisogno di mettere assieme le in prese questo è un mercato che non è più da solisti nessuno può più pensare di fare da solo e bisogna che sono nettamente sta tutti
Far da soli può voler dire vivere in una nicchia mala il mercato di massa non è più così tenete conto che senza fare innovazione distintiva che produca valore durevole si finisce nelle commodity
Che sono prodotti che non danno reddito e faccio presente che per fare valore durevole bisogna investire in comunicazione in innovazione
Ve lo dicono due prodotti atti meriti e per tre anni investito più in comunicazione che in fatturato però oggi lo consumate tutti invece di prendere la bici di homo
E l'Attilia no alla questo prodotto contro il colesterolo Dellai Unilever che sta investendo più del fatturato lo farà per due anni però lo stanno prendo tutti anche quelli anche quel prodotto può ebbe abbisogna di regole l'ha già detto Gardini o non posso rifiutare latte con il l'antibiotico e sapere che c'è qualcuno perché le mie che me lo ritira con uno sconto del quaranta per cento
Perché quello mi fa una concorrenza che non permette di sviluppare la mia attività
Per il mondo agricolo la nuova PAC è una grande occasione di riorganizzazione perché il sistema della reddito del contributo al reddito del produttore deve imporre al produttore di fare le scelte imprenditoriali o continua decide cosa produrre Orsi si tira da una parte perché è con il contributo a una specie di pensione
Noi abbiamo bisogno di produttori che facciano queste scelte però io credo che occorrano misure di accompagnamento che aiutino questo processo
Poi abbiamo un problema di dimensione delle imprese distribuzione di produzione perché anche qui tenete conto che Granarolo è la seconda grande impresa italiana però è la dodicesima a livello europeo
E fra cinque anni in Europa ci saranno solo quattro cinque gruppi
Grandi gruppi nel settore lattiero-caseario e se noi non ci diamo una mossa non saremo fra quelli e dovremo andare con il cappello in mano da qualcuno grande
Con il quale dovremo fare delle alleanze però voi sapete che i grandi con i quali ci si allea
Poi le cose vanno a finire in un certo modo ed è anche per questo che noi in alle Rottoli abbiamo la pretesa di pensare a Parmalat e qualcuno si scandalizza per questo
Lo è nei giorni scorsi abbiamo fatto una aggiornata di brainstorming con il più grande gruppo lattiero caseario di Oropa carattere cooperativo
E ci siamo confrontati vi faccio solo un esempio per chiudere noi tendiamo latte su un prodotto ma quello si può ripetere per tutti i casi noi vendiamo il latte in Italia uno e ventinove centesimi al pubblico loro lo vendono a zero settantatré centesimi al pubblico
Noè riserviamo tra quarantadue centesimi finito opposto Franco arrivo latte ai nostri produttori loro trentatré centesimi
Spendono ventisette centesimi nei processi di trasformazione noi ne spendiamo circa la stessa entità alla fine loro danno dieci centesimi alla distribuzione noi diamo arresto c'è un problema quindi di tutta la filiera non è un problema solo
Del mondo agricolo e ci dobbiamo organizzare per risolverlo grazie
Messe toglie
E molto simpatico grafico come la la vostra pubblicità che è molto bella la ringrazio lei costume pronti Granarolo fra concrete agli operai perché non dovrei dire RAI allora non avevo bevuto in base alla creazione dei profani doveva impedire questa
La la parola al suo presidente Vincenzo Tassinari
Televisiva del caso sprovvisto per pensavo di
Ad aggiornare il mio presidente
No no signora cioè noi siamo già arrivati a questo livello chiaro vorrei presentarlo
Allora io
è dall'inizio ringrazio per l'invito anche di partecipare
Questa volta ancora al vostro seminario
Ed era il rischio che che vengono avete insegnato una cosa
Adesso efficienti anche nel nel parlare perché son partito con la prima Simone che ho venti minuti voi quindici minuti poi dieci stavolta otto per cui è un po'dura anche per chiede concentrare al massimo
Però alcuni concetti alcuni messaggi vorrei dire
Anche questa volta prendere quest'occasione per aiutare a dare un contributo ecco a questa situazione che sicuramente è una situazione per tutti nel Paese Italia di crisi
Io
Giada nel due mila quando si si partecipa prima volta
Lanciai l'allarme di una possibile colonizzazione della distribuzione
Italiana
Allora dissi che
Noi come coppia ci saremo impegnati molto per costruire un palo distributivo italiano
E tanto è vero che la settimana scorsa abbiamo costituito centrali italiane quindi questo vuole anche dare un significato molto preciso
E l'abbiamo costituito con l'alleanza prima consegua con il gruppo Despar Coppo Despar
Ci farà raggiungere il ventitré per cento di quota del mercato con importanti presenze territoriale nudo distributivo nel sud d'Italia
Per la Sicilia alla Calabria alla Puglia
Alla campagna e credo che in questa alleanza non ci sia solamente il connotato di un'ennesima centrale d'acquisto non veramente vogliamo costituire nel polo distributivo italiano che riesca a fare una proposta alla sistema Italia
Vedete
Non lo so se è stato richiamato però io lo risottolineo
C'è stato il presidente della Repubblica Ciampi che ha fatto una dichiarazione molto importante qualche settimana fa
Che bisogna consumare italiano
Io sono molto d'accordo
E aggiungo alla dichiarazione il presidente della Repubblica Ciampi un'altra dichiarazione di un di un altro grande presidente pubblica francese in questo caso Mitterrand che disse che la grande distribuzione alla portaerei dell'economia nazionale quindi ok
Diciamo che bisogna consumare italiano però ci vuole anche qualcuno che distribuisca italiano perché il problema di fondo in questo Paese e questi noi ci siamo trovati dal due mila a oggi che ci hanno sfilato
Non mi hanno anno per anno catene distributive importanti l'anno scorso è stata lavata dell'assente
Che è passata totalmente francesi poi la FIAT ha fatto la pubblicità che dovrà comprare macchine italiane io chiederei conto
Quest'anno è un'altra minaccia una delle ultime catene italiane Esselunga è in discussione
Allora io mi rivolgo al ministro e sotto articolarmente sensibile competente non è solo il problema di non vendere
Alla corte russa
Io credo che qui bisogna far diventare la distribuzione queste catene distributive col tricolore disponibile
Però attenzione perché appunto ma mano che questi punti d'eccellenza terminali verso il consumatore passano immani internazionali straniere
E succede che i prodotti italiani comunque son venuti meno
Succede una cosa ancora più umiliante grave ed è per questo che io sono molto fermo sul concetto di recupero della italianità anche nel mondo dell'agricoltura e dell'industria agroalimentare italiana
Attenzione perché qui compro solo i marchi e dopodiché che cosa succede
Noi abbiamo a che fare con sì del governatore
In Italia due multinazionali ma che Ponzio Pilato era uno che prendeva delle responsabilità molto più precise per il Paese che allora governava e se ne fregano totalmente detta dei destini dell'economia dovuta d'Italia e dell'agricoltura italiane quindi io dico questo tema va assolutamente recuperato secondo concetto
Il consumatore italiano verso quale tutti ci rivolgiamo tutti diciamo che è sovrano il consumatore italiano è indubbiamente più povero
Nel momento in cui è più povero
Vuole scegliere di più
Essendo il meglio i prodotti che vuole comprare criterio ho visto bene
La ricerca di Coldiretti
E anche le le nostre indagini dicono che il consumatore vuole il consumatore italiano e vuole consumare prodotti italiani
Ed è chiaro che però bisogna fare i conti con questo potere d'acquisto che divenuto e quindi la variabile presso è una variabile che è diventata di nuovo determinante
Allora io dico sicuramente anche qui
Se stiamo alla storia dei cinque anni del convegno
Noi eravamo recante istituzione colpevolizzata perché lazutina favolosa
La vendevamo tre volte tanto e noi e impossible pressi della grande distribuzione il carrello della spesa nella grande distribuzione in Italia in questi primi otto mesi almeno uno virgola due
Deflazione la copia meno uno virgola nove tra voglio dire c'è un un elemento di un fortissimo contributo che sta dando la grande distribuzione ha questo potere d'acquisto che è diminuito altri non stanno facendo questa parte
E il fatto che per per fare un esempio i costi energetici siano aumentati quasi del dieci per cento vuol dire che i consumatori verso i quali noi ci rivolgiamo dove queste comunque spese sono parecchio incisive è un consumatore che può dedicare Nerio a consumare i prodotti che noi vendiamo
Sull'agricoltura italiana vado veramente perché con la luce già micidiale sull'agricoltura italiana io dico che stiamo assistendo a un paradosso che quello dove l'eccellenza della produzione italiana fa i conti con la crisi
Di produzione soprattutto di vendite non riusciamo più a esportare nelle stesse modalità e non riusciamo più a far consumare il consumatore italiano nelle stesse modalità le percentuali le conoscete meglio deve allora quindi se c'è produzione eccellente e c'è crisi di vendetta Bondi da dal punto di vista dell'industria dell'esecuzione italiana come ragioniamo ragioniamo sulla necessità di un riposizionamento strategico allora siccome abbiamo prodotti eccellenti va bene il made in Italy
Va bene che dire il nodo Generali metri e però ha bisogno di cominciamo a comunicare il contenuto in veri e reali delle diverse filiere dove il consumatore italiano può trovare quelle garanzie che noi vogliamo dare quindi proviamo a cominciare a dire non cinquanta mila marchi
Che abbiamo nel nel futuro ma perché bisogna consumare l'italiano diciamo perché bisogna consumare il latte italiano perché all'ortofrutta italiana perché la carne italiana
Riempire di contenuti un messaggio che non può più essere generale generico ma deve essere più diretto appunto al valore della filiera questo è un termine l'ho visto anche alcune campagne che hanno iniziato in particolare sulla crisi dell'ortofrutta io credo che su queste cose per andare avanti
Penultimo concerto la filiera
Io considero che questa sia l'unica strada per uscire da una situazione di crisi
Guardi io ve l'ho detto alla alla all'anno scorso protetto da diversi anni
La strada non può essere quella per via dei decreti legge
è giallo c'è un taglio su queste cose qua dei doppi presso i vetri perplessi l'ultimo che è uscito del venti per cento destinata è una una biglia per decreto sbagliata sul problema ferro
E allora io dico che la questione delle di trovare degli accordi di filiera che possono permettere appunto di dare una risposta
Al consumatore che è il primo della lista della della della filiera io credo che possiamo lavorare quindi qualità salvaguardia e ritrovare elementi di convenienza perché l'elemento fondamentale è che il consumatore italiano è diventato un consumatore europeo e fa sempre più come ha detto latte stamattina la brutta parola benchmarking europeo guardati quello che è successo del latte in polvere mica la storia
Di poco conto è siamo usciti con come Coppola temporanea come a nove euro tutti gli altri lo vendevano a ventisette ventotto euro ma sapete perché siamo usciti perché siamo riusciti a mettere in un accordo di filiera insieme tutti gli attori e trovare anche con un profitto
Della distributore un elemento di assoluta convenienza che il consumatore trovava andando a comprare quel prodotto in Svizzera piuttosto che in Francia
Bene l'Antitrust atteso che ci abbia anche dato ragione riguardo perché quando abbia dimostrato che non vedevamo sotto costo massima danni amavo il campanello d'allarme dove sicuramente scattato
Se la conclusione appunto è questa quindi avanti con gli accordi di filiera Laccoto agli accordi filiera gli ha praticati da sempre l'ultimo che neonato chiamiamolo così del nostro accordo di filiera del vitello carni bianche a voi sapete che invitarlo molto spesso è un vita lo straniero abbiamo messi insieme ottocento allevatori
Di vacche cento allevatori Donatello abbiamo messo insieme tutta la filiera
De de data la macelleria la distribuzione eccetera eccetera e faremo sicuramente un prodotto di grande garanzie di qualità ma che va anche nei termini di una ottimizzazione dei costi
L'ultimissima cosa me la prendo
Perché vorrei dare un suggerimento
Che riguarda l'influenza aviaria
Voi sapete che cos'è il Progetto tempo ringhiere
Mi sia riletta nei un prego è una cosa molto complicata e difficile ma è un accordo che abbiamo fatto alcuni anni fa industrie di marche distribuzione di marca
Terra
In qualche modo non arrivare a disastri che allora hanno riguardato il panettone quando degli animalisti mettevano l'inchiostro questo progetto di Tampere vuol dire che e gli attori della filiera si mettono attorno un tavolo per valutare situazioni di crisi e negli attori ci metto anche molto della dei mass media
Che
Avete ma più sentito voi proprio per richiamare nei prodotti industriali sta schermo io credo che questo concetto più cara
Mettersi attorno un tavolo per vedere anche le situazioni di crisi quali sono e comunque ragionare a come poi queste situazioni vanno recuperate anche interno di una conduzione diretta forse è vita dei disastri come quelle che stiamo assistendo las
Confermo in pieno accordo con una tassinare complimenti la parola a Pietro Santo Molinari presidente Coldiretti Calabria
Grazie io vorrei sottolineare tre aspetti possibilmente da inserire la discussione soprattutto nella concertazione sia nazionale che regionale uno le motivazioni che ci hanno spinto sulla strada della valorizzazione pozioni tipiche anche come strumento per sviluppare proprio la filiera
Secondo aspetto le diversità strutturale di conseguenza un approccio particolare le problematiche di filiera
Terzo aspetto alcune priorità che devono impegnarci nella ricerca di una soluzione per la filiera agroalimentare affinché tutta l'hai colto il nostro Paese posso diventare competitiva
Certamente posso ribadire che le produzioni tipica posa di qualità meridionali entrò a pieno nel made in Italy lago dell'agroalimentare
Se è vero però che i prodotti meridionali ai propri mediale applicabile in modo abbastanza omogeneo la strategia complessiva di tutela di valorizzazione dell'origine dei prodotti italiani
Lo stesso non vale per il recupero di efficienza e competitività da parte delle imprese meridionali
La struttura produttiva al Sud e troppo diverso da quello delle regioni del Centro-Nord i modelli di riferimento possono essere applicabile senza non posso essere applicate senza uno sforzo di adattamento alle nostre impressa
La riorganizzazione del sistema agroalimentare secondo una logica di filiere che evidenzia l'origine geografica dei prodotti e mira a promuovere il patto di filiera deve essere perseguita con ogni sforzo essendo l'unica strada possibile
D'altra parte però occorre tener conto che se nelle aree economica forte del nostro Paese
Giungere ad un patto costituisce il superamento di un di un rapporto conflittuale nella regione meridionale per molti settori giungere ad un patto di filiera significa creare un rapporto finora inesistente
Inutile resistenza sono tante io ma due quelle più significative
A me i trasformatori che sono in prevalenza artigiani con la presenza di piccole industrie gli ultimi decenni si sono rivolta al mercato internazionale per l'acquisto dei prodotti agricoli
E molto limitata la presenza di organizzazione economica e rappresentanza dei trasformatori disponibile ad un confronto con la parte agricola per la determinazione essa dice sviluppo ovviamente i due modi che sono molto collegate
Poste queste differenze di fondo non credo che la creazione di un patto riferire assurde posso seguire la stessa strada che si percorra centonove
Le difficoltà che cito sono l'esperienza quotidiana da imprenditore e soprattutto anche la testimonianza della mia cooperativa che dall'ottantatré ad oggi e testimone di questo percorso
Ebbene tali aziende presenti nella trasformazione nel nostro territorio negli ultimi anni hanno reciso completamente qualsiasi rapporto nel caso specifico con gli allevatori calabresi rivolgendosi ai mercati internazionali
Di fatto mentre gli allevatori del centro nord spesso hanno subito penalizzazioni commerciali ad opera dei macellato ori noi del sud siamo stati di fatto ignorate
La risposta del nostro gruppo di allevatori non è stata solo quella di riunì cinque operativa per avviare direttamente la trasformazione la produzione e la commercializzazione dei salumi calabrese abbiamo richiesto e ottenuto il riconoscimento della doppia sui quattro prodotti tipici calabrese il rapporto con i trasformatori proprio in funzione di questo di questo risultato si sta modificando per fortuna
Nel momento in cui si è avviata la piena operatività sistema delle doppie e hanno cominciato a capire a rendersi conto che non che da una parte sicuramente c'era
Qualche paletto in più nella produzione ma questo serviva e serve per avere un prodotto diverso da offrire sul mercato
Il loro interesse quindi dicevo su questo nostro percorso somme e dovuto proprio alla possibilità di ricercare una competitività all'interno di un mercato che è sempre più difficile come si evidenziava poc'anzi
A questo punto si sono create le condizioni di base sulla quale costruire o da un autentico patto di filiera per lo sviluppo congiunto delle nostre imprese agricole di trasformazione evidenzio che il nostro percorso ha stimolato in altre regioni meridionali ad esempio la Campania e la Sicilia
Al riconoscimento di alcuni prodotti della salumeria italiana a delle nazioni già protette ha consentito l'avvio di un sistema vivente delle sale Regione sta portando avanti un nome riconoscimento di una di un peso sul vino su Gran suino Napoli che significa possibilità di fare massa critica da una parte uno soprattutto significa l'opportunità di creare sistema anche nelle nostre regioni la lezione che credo se ne possa trarre e che questa e che spetta all'agricoltura la fatica di creare un vantaggio competitivo per la filiera nel suo insieme affinché si possano attratti trasformatori in un confronto prima e derubato poi per lo sviluppo complessivo della Feria
Quello che abbiamo vissuto un settore su Nicola e rappresentativo di ciò che accade nelle nostre regioni meridionale anche con riferimento a molte delle altre produzione di conserve alimentari
Si producono per esempio tante sottolineo che dalla denominazione geografica vanno fiere sull'etichetta ma che hanno altro che intendo veramente troppo poco di prodotto agricolo nazionale in particolare meridionale
D'altra parte le nostre produzioni maggiori e mi riferisco in particolare all'olio all'ortofrutta spesso partono dalla nostra regione dal nostro territorio in forma anonima per giungere sui tavolo dei consumatori attraverso un percorso che lascia troppo poco ai produttori agricoli quindi necessariamente la strategia di sviluppo dell'impresa agricola deve fondarsi un patto riferire convinti che esso non alternativa
Il patto riferire richiede un impegno particolare per essere applicata in Calabria così come nel Meridione in conservazione dello specifico contesto economico
Questo impegno particolare deve riguardare anche l'analisi teorica della quale possono giungere a soluzione sia normative che gestionali
Più appropriata al contesto regionale il patto di filiera richieda noi parte agricola un impegno straordinario un nuovo protagonismo richiesta alle colture meridionale che in questo momento deve fare da traino per l'intera filiera produttiva sulla strada della modernizzazione
Sicuramente indispensabile andare verso ideale di filiera con decisione delle IgE Doria affinché si possono superare le criticità commerciale
Che incontrano le nostre impresse nel tentativo di portare le produzioni fuori dal mercato e regionale e nazionale
Soffro del mercato interno il piano di filiera devono affrontare il rapporto con la distribuzione che spesso decide di acquistare solo quando il prezzo è basso bene dalle gestiti nella gestione delle crisi di mercato dell'ortofrutta uguali in bottiglia forse clementine in Calabria
In questo senso in questo senso certamente può essere utile l'impegno verso la nuova regolamentazione
Per la presenza della distribuzione organizzata sul territorio al vincolo di garantire una presenza i tanti prodotti del made in Italy
Negli spazi diventa proprio come avviare consolidare come strumento per avviare consolidare rapporti commerciali in sintonia con gli interessi del territorio delle imprese
E in questa direzione auspicabile il ruolo di centrali Italia quindi sicuramente noi prendiamo abbiamo salutato positivamente questa alleanza visto che d'estate molto presente in Italia meridionale
Certamente non passa solo questo auspichiamo qui anche la presenza del ministro maggiori controlli per diluire le contraffazioni
Che del determinò grossi quantitativi poco nelle produzioni tipiche nelle produzioni a denominazione d'origine protetta grazie
Dal sud alla al nord la parola a Pierluigi guarire direttore generale del Consorzio agrario del Lombardo-Veneto
Innanzitutto un buon giorno grazie a Coldiretti pro
Ritenuto un buon giorno riceve un grazie grazie in particolare a Coldiretti per il prestigioso invito diversamente da chi mi ha preceduto non disponendo della notorietà delle aziende che sono state qui rappresentate nel loro dei loro massimi vertice invece dovrà fare una brevissima presentazione di quello che è l'azienda consorziale Lombardo-Veneto e di cosa fa
Atene nata nel due mila tre dalla fusione di due storici Consorzi agrari e quindi era relativamente giovane ma la storia deriva da consorzio agrario di Verona e vicenza di quello di Mantova che trovano ritiene a dalla fine dell'anno ottocento quindi a più di cento anni di storia
è una cooperativa a tutti gli effetti una cooperativa comunque regolato da una legge speciale da quattrocentodieci del novantanove il fatturato nel due mila quattro
Il fatturato del due mila quattro è stato di duecentottanta milioni di euro nel grafico vedete la suddivisione vi è stato consegnato e quindi non mi soffermo su questo anche perché gli otto minuti scorrono coi molto velocemente
Attività operiamo quali fornitori professionali dei mezzi tecnici agli agricoltori e agli allevatori soddisfa dopodiché sono appunto tutti i vari bisogni sia in termini di acquisto di fattori produttivi sia in termini di consulenza tecnica
Abbiamo delle produzioni particolarmente qualificati tipo quella della mangimistica produciamo trecentosettanta mila tonnellate di mangimi
E di queste trecentosettanta mila tonnellate duecento mila tonnellate sono destinate all'interno di processi di filiera quindi per alimentare animali che poi vanno ad inserirsi appunto in un contesto di filiera
Gestiamo produzioni vegetali per circa duecentocinquanta mila tonnellate e queste produzioni vegetali sono il mais e la soia girasole che vengono poi trasformate nei nostri mangimificio
E da un po'di tempo abbiamo iniziato anche occuparsi di carni di suini nel caso di specie gestendo circa settanta mila animali abbiamo anche una importante produzione di vino in questo caso si parla della zona del Bardolino lago di Garda circa un terzo del Bardolino poco prodotto in quella zona che gestito dal nostro consorzio agrario
Ma la cosa sulla quale volevo soffermarmi in maniera più puntuale era questa in un territorio sicuramente a vocazione agricola come quella delle Province che ho citato prima
Insistono quarantadue mila aziende che sono iscritte presso la Camera di Commercio locali ben trenta mila di queste aziende hanno contatti con i Consorzi agrari a contatto di lavoro con i Consorzi agrari
Una quota media di mercato di circa il quaranta per cento
E nel due mila e quattro si sa piante Nuto circa duecentottantasette incontri tecnici con gli agricoltori e allevatori registrando diciassette mila e quattrocento presenze
Cosa significa questo questo significa che questa è un'azienda che in grado con questi contatti innanzitutto di poter orientare e programmare le produzioni
Con tutti i contatti che riesce a gestire e che è in grado anche di far capire a queste aziende agricole come si possono cogliere le opportunità della nuova PAC perché delle opportunità ce ne sono ce ne sono moltissime
Questa presenza così capillare così radicata al territorio sicuramente funge da grande contributo per il l'obiettivo che vogliamo raggiungere e questo lo facciamo attraverso i nostri punti di servizio che abbiamo sul territorio spesso come ottanta gestori di questi punti che sono nella stragrande maggioranza dei casi tecnici diplomati o laureati in discipline agrarie
E con cinquantun tecnici specialistici tra cronometri Togliatti alimentaristi e veterinari
La nostra missione aziendale Chiara è quella da sempre di contribuire all'innovazione al miglioramento tra produzione agricola nonché alla predisposizione di servizi uterina ricottura questo ci è dato anche dalla stessa legge di di riforma dei Consorzi agrari
Ma il Consorzio agrario almeno il nostro ma anche altri in Italia lo stanno facendo interpreta questo scopo in modo più ampio occupandosi non solo di fornire mezzi tecnici assistenza tecnica di imprese agricole
Ma anche di creare le condizioni per integrare verticalmente la produzione di base al fine di valorizzare il prodotto agricolo del territorio
E questo direi che la sfida più importante che oggi
Ci siamo posti
Per questo stiamo sviluppando Progetto dirette comparto perché operano nell'agroalimentare siano esse cooperative e principalmente con queste siano esse anche privati sia nel campo della suinicoltura abbiam visto prima sia nel campo dell'orticoltura nel campo del vino per quanto riguarda i privati nel caso di specie
Nei nei cereali
Le volevo così intrattenere non più di un minuto su quello che è stato l'ultimo dei progetti che abbiamo attivato e che ha già dato i primi frutti attualmente e quindi all'integrazione che abbiamo fatto con i suini
Quindi che vengono allevati secondo il disciplinare del top di Parma attualmente abbiamo una produzione di circa settanta mila di questi animali con Obiettivo due anni di duecento mila sono alimentate solo un prodotto vegetale con produzione agricola del territorio richiamo quanto ho elencato in precedenza e trasformati all'interno dei nostri impianti
Viene già attuata in tutti questi allevamenti la normativa sul benessere degli animali che alla fine significa sanità e quindi miglioramento qualitativo delle produzione
Diversamente da altre esperienze che sono state fatte
Sul territorio non andiamo verso lo sviluppo di attività di soci dama invece andiamo a coordinare un'attività che partendo dalla produzione dei suoi netti determinate allevatori che vengono comunque controllati direttamente dai nostri tecnici
Vendiamo liste serate allevatore che si occupano dell'ingrasso
Ritiriamo poi questi suini e li facciamo conferire al Consorzio latterie Virgilio di Mantova che è una cooperativa
I che ha sede appunto in Mantova e che ha una particolare predisposizione verso questo tipo d'attività essendo anche il macello uno dell'attività principale di questa cooperativa perché abbiamo fatto questo perché attraverso questo riusciamo a valorizzare quella parte dei prodotti di macellazione che non sarebbero normalmente
Valorizzate in una catena normale il prosciutto è chiaro che un suo valore gli altri tagli possono assumere un valore maggiore se riusciamo a comunicare al consumatore cosa in più chiediamo con queste tecniche di allevamento che andiamo a sviluppare con questa alimentazione
Velocemente quindi consorzio agrario che da oltre cent'anni ho detto era radicato era ed è radicato al territorio da un lato è in grado da fungere quale raccordo tra la produzione agricola e l'industria di trasformazione dall'altro quella di intervenire direttamente a trasformare a vendere alcune produzione è evidente che questa secondo parte molto meno rilevante rispetto alla prima
E non è che noi ci vogliamo improvvisare industriali mettendoci a fare un qualcosa che non abbia mai fatto vogliamo semplicemente creare le condizioni per poter interagire con questi soggetti quindi torno al concetto dirette
Garantendo attraverso il presidio che possiamo esercitare con l'organizzazione di cui disponiamo
Tutte le fasi produttive dell'azienda agricola per il rispetto di tutti quei disciplinari che vengono di volta in volta formulate presentati perché se posso raggiungere l'eccellenza nelle produzioni
E perché le stesse siano inattaccabili sotto il profilo della qualità in un contesto di elevata sicurezza alimentare ma devo anche dire in un contesto di efficienza e contenimento dei costi perché abbiamo credo la consapevolezza di sapere che operiamo in un mercato competitivo in un mercato in cui l'efficienza deve essere alla base di tutto
Velocemente le certificazioni delle salto lei Vito ma tutti i nostri processi sono certificati perché alla fine la procedure di certificazione quella che assicura al sistema la possibilità di poter arrivare un risultato e questa e questo è un qualcosa che effettivamente creato valore ma visto che ancora ventotto secondi rivoglio dedicare alle considerazioni che ho chiamato tali e non ho chiamato conclusioni
Perché abbiamo visto una cosa che fino ad oggi il valore aggiunto che sia generato attraverso questi progetti che devono comunque essere dimensionalmente significativi perché diversamente diventano amiche quindi non così impressioni fricative e che contengono forti fattori qualitativi di sicurezza alimentare l'ambientale era scontrata esclusivamente in termini maggiori vendite ma non è poco perché comunque in un mercato che tende a ridurre i consumi riuscire ad acquisire comunque quote di mercato e a vendere età un fattore positivo
Siamo anche convinti lo sono personalmente
Qui e mi riaggancio a quanto ha detto anche chi mi ha proceduto mi riferisco in particolare a Tassinari presidente di Capitalia che un'incisiva campagna di comunicazione fatta anche dai grandi brand che fino ad oggi non l'hanno fatto in termini di italianità
Volta a far conoscere ai consumatori valori non solo qualitativi quelli sono sappiamo che l'abbiamo ma anche di
Sicurezza alimentare di eticità di civiltà che sono contenute nelle produzioni agricole ma vivibile accompagnata da precise norme volte ad aumentare l'ho chiamata la trasparenza commerciale
Consentirebbe senz'altro di gestire al meglio le crisi Segrate dalle coro dalle preoccupazioni che alle volte ci sono più o meno giustificate dai consumatori in merito particolare aventi e le conseguenti pesate ricche pesanti ricadute su tutto il sistema
E anche a catturare quella fetta di mercato nazionale destro è in grado di pagare il malore il maggior valore contenuto in questi prodotti
Concludo dicendo che il nostro impegno quindi oltre a quello che ha sempre caratterizzato l'attività dei Consorzi agrari è quello di contribuire in modo stabile strategico a realizzare un sistema Fidel vitale di reti
Finalizzato proprio a creare quel valore che diventa vitale per tutte le imprese coinvolte grazie
Crollate sociali Tosatti direttore generale per concorso del consorzio Latteri Virgilio
Buon pomeriggio a tutti ringrazio anch'io la Coldiretti che a mia invitato a partecipare a questa riunione
Noi Consorzio latterie Virgilio
Rappresentiamo la nella nostra azienda con il marchio Virgilio e
Dell'italianità facciamo il nostro simbolo il nostro massimo riferimento perché come vedete dalla filiere che noi rappresentiamo le nostre radici sono profondamente
Legate al territorio
La nostra origine sono le imprese agricole che associandosi in caseifici cooperativi andato regina delle cooperative di primo grado
Ed è stato questo il primo passo che gli imprenditori agricoli hanno compiuto per cercare di evolvere verso un a maggior valore aggiunto
E successivamente hanno dato origine al Consorzio latterie Virgilio per poter allungare la filiera per arrivare fino al mercato finale
Come vedete i prodotti che caratterizzano questa filiera sono sostanzialmente i derivati della trasformazione del latte quindi i formaggi grana padano e parmigiano reggiano e provolone
La panna che deriverà più scrematura del latte prima della caseificazione e l'allevamento dei suini come utilizzo dei prodotti derivati e trasformazione casearia
Inevitabilmente quindi tutta la nostra filiera finisce per orbitare intorno alle principali di Oppi italiane
Il la crescita del consorzio latterie Virgilio ha avuto inizio dagli anni sessanta nella provincia di Mantova quando in questa provincia venivano trasformate circa quattrocento mila tonnellate da cinquecento dieci casi difficili
Centocinquanta mila di queste tonnellate erano trasformate però da duecentosettanta a Copenaghen Rifici cooperativi
Nel due mila e quattro nella provincia di Mantova è state trasformate circa settecentoventi sei mila settecentocinquanta tonnellate
Delle quali cinquecentonovanta mila settecento da caseifici cooperativi ma in questo caso i casi Ficino nell'ampio duecentosettanta ma cinquantatré
Quindi c'è stata nel corso di questi anni una notevole evoluzione dell'impresa agricola e anche le riprese cooperativa di primo grado che ha portato a avanti queste esigenze di trasformazione dei valorizzazione del del prodotto
Della terra
Oggi Virgilio rappresenta un consorzio non più solo provinciale mantovano ma interprovinciale in quanto altre realtà cooperative
Orbitanti in intorno alla provincia di Mantova ma distribuite un po'in tutta la Pianura Padana per la precisione centootto
A cui fanno capo approssimativamente tre mila cinquecento imprese agricole zootecniche
Portano a conferimento al Consorzio latterie Virgilio sessantasette milioni di chi dipana l'anno quattrocentocinquanta mila forme circa dei tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano novanta milioni di litri di latte conferito i quattrocentocinquanta mila suini
Che vengono macellati nella struttura cooperativa
Sostanzialmente come vi dicevo quindi fanno capo alla questa filiera sette di OP prossimamente saranno otto ci auguriamo presto perché la imminente ufficializzazione della di UPI dal Gran suino padano dovrebbe essere motivo di ulteriore speranze di valorizzazione della produzione tipica nazionale
Il il fatturato si distribuisce su queste tre filiere in sosta in Moschin posi in misure quasi paritetiche il fatturato il formaggio rappresenta il trentuno virgola sette per cento
Quello dei derivati della parla del burro il trentun per cento quello relativo alle carni specificamente carni suine il trentasette per cento
Il fatturato complessivo della nostra società è di circa trent'anzi esattamente trecentotrenta milioni di euro nel due mila e quattro
Virgilio ha cercato di dare risposte ai propri soci anche allungando la propria filiera
Cercando di portare al consumatore finale questi prodotti che un regno realizzati in particolare quindi attraverso acquisizioni di quote societarie vigili entrata a far parte di altri macelli come l'aver tana di Cremona la quale a sua volta azionista della Società Castel carni di moda che di Modena che oggi è tra le principali aziende di porzionatura e distribuzione quindi specializzata logistica della carne fresca oggi piattaforme importante anche per la Coppa Italia
Azionista anche dell'aprendola che tra i marchi leader del prosciutto di San Daniele oltre che distributore e produttore distributore del prosciutto veneto del prosciutto di Parma del prosciutto di Carpegna
è inoltre azionista di due società che hanno si occupano della porzionatura della commercializzazione del parmigiano reggiano l'intero è complesso e parmigiano reggiano
Complessivamente la la cooperativa Virgilio più le aziende partecipate sviluppano un fatturato di cinquecentodiciassette milioni di euro nell'anno
Che cosa si cerca di fare per valorizzare questi prodotti per un verso vi abbiamo già detto di Oria già accennato alla italianità alla valorizzazione della origine italiana di prodotti che vengono commercializzati con questo marchio per un altro
La volontà di comunicare al consumatore la valenza intrinseca delle di OP che noi commercializziamo perché non riteniamo che ancora molto debba essere fatto per far comprendere fino in fondo al consumatore il valore intrinseco della di OP grana padano e parmigiano reggiano in particolare per quel che riguarda la provenienza del caseificio produttore per quel che riguarda la stagionatura
Il il il mese l'anno di produzione
Tutto questo viene supportato da delle certificazioni certificazioni che sono la certifica effettuate da un ente terzo quindi non è autocertificazione ma c'è la garanzia di un ente terzo che certi che tutto questo in particolare CSQA
Per quel che riguarda la provenienza del Bureau del mascarpone provenienza italiana del Bureau del mascarpone del latte della panna per quel che riguarda il sistema di rintracciabilità
Di cui vi accennavo poc'anzi del Parmigiano Reggiano e Grana Padano la certificazione del rispetto ambientale che un altro aspetto che noi riteniamo di valore di prestigio per ad sistema agro industriale rispetto quindi delle gestioni la qualità ambientale
E anche i sistemi di certificazione degli standard qualitativi di processo del processo di trasformazione e confezionamento e commercializzazione dei delle produzioni
La certificazione del confezionamento di prodotti biologiche biologici e la certificazione del all'intero settore la macellazione della filiera del suino
Quindi in sostanza oggi la questa azienda rappresenta la prima realtà produttrici di Buonitalia concepì il venti per cento del Bureau prodotto in Italia
E all'ottavo posto nella commercializzazione del Grana Padano livello nazionale al settimo posto da come ce l'esazione del Parmigiano Reggiano è al quinto posto nell'esportazione a livello mondiale del Grana Padano e Parmigiano Reggiano
Sforzo sul quale l'azienda sta investendo cifre importanti perché ritiene che i nuovi mercati siano una risposta importante per un proprio per un mercato asfittico come quello del delle di Oppido aggrappata del Parmigiano Reggiano
è tra i primi ma ce la tori di suini
A livello aziendale ma con le aziende aggregate è sicuramente il primo gruppo di macerazione a livello nazionale ma cenando più di un milione e seicento suini
Interamente destinati al circuito radio prima quindi per questa ragione ci sta anche particolarmente a cuore che la d o p del Gansu io padano diventi uno strumento operativo importante di grande valorizzazione di difesa di questa italianità la missione aziendale il Consorzio latterie Virgilio saputo dimostrare l'attuabilità del progetto di integrazione verticale tra la produzione agricola di base e le sue forme evolutive
Consistenti la cooperativa di primo e di secondo grado finalizzate a portare al consumatore nel modo più diretto possibile i frutti della terra ricavandone la massima valorizzazione
Gli obiettivi come conclusione mantenere un forte legame del prodotto finale con l'impresa agricola quindi la grande enfatizzazione della origine del prodotto e dell'italianità del prodotto
E lato obiettivo ovviamente quello di affermare il marchio come sintesi estrema di tutti questi sforzi vi ringrazio
Certo un'adeguata comunicazione per far conoscere i prodotti al consumatore non mancano al pastificio resa Giovanni Rana erotici tocco raccogliere nome del fondatore credo
E qui c'è invece come ultimo di questi interventi Gianluca Rana che amministratore delegato
Della società e che è un giovane imprenditore
Veronese
Vi ringrazio molto difficile dopo due giornate così piene di argomenti
E dopo aver sentito anche questi interventi che parlano di filiera parlo di di prodotto dire qualcosa di nuovo
Allora io ho pensato di dire una cosa che non mi ero preparato una un messaggio di ottimismo perché mi sembra che nella qui due giorni abbiamo cumulato uno stress dal punto di vista della negatività questa Europa che non ce la fa
Che l'agricoltura dove andrà imprese cosa faranno
E devo dire che il il caso rana in caso di ottimismo noi stiamo crescendo negli ultimi cinque mesi siamo su un una crescita del trenta per cento rispetto all'anno scorso
è un messaggio di ottimismo perché non semplicemente perché siamo bravi ma credo che possa essere utile per comprendere e magari trovare una chiave di lettura che non finisca semplicemente ne parla di tortellini cosa se vogliamo anche molto simpatica ma non esaurisce i problemi di nessuno di voi credo
Prima con Vincenzo a tavola si parlava poi ha ribadito più volte le difficoltà difficoltà che la distribuzione italiane trova ma soprattutto per il fatto che di italiano nel mondo non abbiamo nulla questo è uno dei grossi limiti nutre grosse difficoltà che anche noi abbiamo affrontato
L'abbiamo affrontato e devo dire che il fatto che siamo riusciti a trasferire per circa il quaranta per cento il nostro fatturato all'estero
Quindi mantenendo di livelli di crescita ma sviluppando soprattutto fuori dei nostri confini pulite sta a testimoniare la capacità muso pronto per intuito una strada
Da poco tempo sono tornati dalla Cina alcuni amici mi hanno detto che hanno trovato i nostri prodotti sui punti vendita cinesi
La cosa può essere abbastanza diciamo particolare il fatto è che non sapevo nemmeno io
Lo dice ma come mai cosa è successo
Abbiamo lavorato non hanno copiato Paolo per fortuna trovata dalla coppia
Hanno fatto una cosa secondo me ancora ancora diciamo più più attenta meglio non tanto i cinesi quanto la distribuzione francese
Ne abbiamo lavorato con Carrefour per distribuì i nostri prodotti in Europa e ci siamo ritrovati in Cina senza saperlo
Questo messaggio importante proprio che per un attimo lasciare come un elemento quello che probabilmente non abbiamo più perché nonostante gli sforzi divini Vincenzo Tassinari della distribuzione quel poco che rimane italiano non è sufficiente per aiutare tutti voi a sviluppare un futuro
Io credo che ci sia un profondo bisogno da parte delle forze politiche che abbiamo onorevole ministro Alemanno con il quale ho avuto modo più volte di parlare di questi argomenti
Per lanciare un sollecito
Non possiamo andarci da soli o meglio la rana forse un po'ce l'ha fatta non credo che ce la farà non credo che ce la farà a medio termine quindi quel successo che l'ottimismo di oggi permettetemi di lasciarglielo come messaggio a voi ma non è questa la strada
Oggi portare fuori dall'Italia prodotti e badate bene che la rana ha portato prodotto agricolo italiano per settanta milioni di chili negli ultimi anni l'ultimo anno
Spendendo cinquanta milioni di euro dietro di me pubblicità promozioni
Questa parte del contesto competitivo non è percepito
Vincenzo Tassinari essa che cosa costa sollecitare un atto d'acquisto del consumatore
Sa quanto sacrificio serve sa quante difficoltà ma soprattutto strutture filiali uomini percorsi tempo Investimenti si parlava di atti invece si parlava di Danone
Spalle grosse grandi forze grande nobile ma soprattutto la grande distribuzione collegata mondiale
Da domani porta a sviluppare il mercato
Allora ci hanno chiesto di distribuire non me ne voglia endemico Seat anche perché ho rifiutato
Distribuire yogurt francese in Italia
E mi hanno detto fallo fallo non c'è nessun problema perché tanto la distribuzione francese non ha problemi
è come se fosse già inserito quindi tutte le discussioni che noi tante volte facciamo
Si si spengono in un attimo parliamo di competitività lavoriamo sui costi lottiamo su mille fronti e poi la fine ci troviamo battuti ancor prima di cominciare
Quindi oggi se mi permettete dell'ottimismo un piccolo sollecito io vorrei anche chiudere un po'prima se riesco del mio tempo così recuperiamo Remo tutti a casa
Sediamoci tutti insieme con Paolo Bedoni io
Lo più volte più volte commentato sediamoci tutti insieme tra fate conto che le aziende alimentari quelle dell'elementare che qui ce ne una veramente molto piccola veramente molto piccolo non ha niente a che vedere con quello che può essere la soluzione
Ma queste vengano mentali sono le piattaforme sulle quali i prodotti agricoli a scollinare consumatore
Il nostro obiettivo comune e l'atto d'acquisto del consumatore non nel campo non è la produzione
Non è la distribuzione ma il costo che permette con il quella parte che permette anuri di far scendere i nostri prodotti nel mondo chiamandoli italiani
Vediamo quindi i nostri prodotti alla filiera agricola premiamo chi utilizza prodotto italiano
Coinvolgiamo le imprese alimentari a lavorare con ricolto ori facciamo dei processi docente di filiera insieme io vi faccio questa proposta sono un imprenditore alimentare non lo so forse anche non tanto grave non tanto importante
Però forse il nome mi ha permesso di essere conosciuta dalla Spagna alla Francia e Inghilterra
Asta io non ho nient'altro da dirvi mi saluta e ringrazia
Caratteristica di questi forum fin dalla loro nascita che la se che il sacrificio almeno parziale del dibattito anche tra mattina l'abbiamo abolito per ragioni ovviamente di tempo credo che adesso don spazio per un paio di domande ci possa essere anche perché per dare un senso un po'rotondo alla partecipazione di tutti ecco se qualcuno vuole porre qualche domanda ovviamente si può farlo
Tutti eroi
Cadiamo nel silenzio che mi praticamente era le segreti sto del dibattito o o si condivide tutto
Allora
Se non ci sono la eccezioni nessuno vuole parlare e allora a questo punto una il tagliando il costo
A questo punto facciamo un leggero cambiamento di scenario alla tavola la presidenza che Studio Ambrosetti e sono sempre molto veloci efficienti nel fare questi spostamenti e ovviamente la parola la cedo immediatamente non appena il tavolo per della presidenza sarà Libero al ministro
Gianni Alemanno
Poi ecco venire qua
Grazie
Allora innanzitutto grazie Coldiretti non solo per l'invito ma per per
Con molta coerenza con molto impegno ironizzato queste dentro che sta diventando veramente una grande vetrina altissimo livello qualitativo
E che come è stato sottolineato d'un tratto da solo temi esclusivamente agricole agroalimentari ma parte dalle condizioni generali e poi scende delle sue azioni specifiche immediata e da impostare in modo giusto quello che il discorso che dobbiamo fare sull'agricoltura e questo è fondamentale
Perché purtroppo dicevo di ristrette percezioni particolari continuano ancora sussistere e a condizioni molto la vita dell'agricoltura e per l'agroalimentare italiano
Questo è legittimo quando parliamo del singolo produttore meno legittimo
Non lo metto in quattrocento e meno legittimo quando parliamo invece di chiedere rappresentare realtà produttive
Però entro dato non volendola fare molto meno direttamente sui temi perché ci sono molte cose da dire dopo quello che ho ascoltato da questa mattina a a oggi e voglio appunto a cominciare col tema di carattere generale che quello europeo
Ecco è stato giusta ed ha sottolineato il momento critico particolare in cui deve la l'Unione europea e e questo approssimarsi invece da vecchio
Credo che lo scenario molto anche ideologico se volete designato oggi dal ministro Tremonti però sia uno scenario su cui meditare attentamente e perché sicuramente ci sono
Nell'equilibrio europeo equilibri internazionali alcuni automatismi alcuni atteggiamenti pregiudiziali che non permettono ci permettono di valutare in termini politici posizione di e in termini di reale cambiamento quelli che sono i nuovi scenari
Per praticare voglio sottolineare un fatto
L'attacco che si è registrato in questi anni che se il nuovo diciamo così è stato di nuovo rilanciato in questi ultimi mesi era priva di Nicola comune
E un attacco che fra respinto mala respinto avendo la consapevolezza che siamo di fronte a due atteggiamenti che vanno entrambi respinti
Perché va respinto da un lato l'atteggiamento minimalista la Bley erano l'atteggiamento diciamo di voler in qualche modo liquidare la PAC ma l'ha anche respinto l'atteggiamento un po'proprietario rispetto all'edicola comunica un po'l'atteggiamento francese
Noi abbiamo letto sul Sole ventiquattro Ore l'articolo di Sarkozy un articolo e condivisibile
Ma come abbiamo fatto nel consiglio Affari generali che si è svolto questa settimane come li faremo domani dopodomani al consiglio agricolo di Lussemburgo
E noi diremo molto chiaramente alla Francia
Cioè se vuole avere la piena solidarietà dell'italiano nella battaglia per difendermi agricola comune per andare forte vecchio e necessario e necessario che ci sia un atteggiamento lineare
Di coinvolgimento cioè la Francia per rendere credibile per le opposizioni non deve pensare di essere la padrona la PAC non deve pensare di concentrare su se stessa tutto quello che sono i vantaggi da parte e la sfida per vedere se questo è il vero sole sono solo chiacchiere e di fronte a noi perché abbiamo di fronte una riforma bieticola saccarifero in cui la Francia non può avvallare per mero interesse nazionale una riforma che si muove in totale controtendenza rispetto a quella che è l'ispirazione dalla riforma Fischler cioè la multifunzionalità
La riforma dello zucchero è una riforma che ispirata a principi e prodotto i mistici che finisce per concentrare per non ridurre affatto anzi per concentrare la produzione soltanto in due Stati pretendendo di cancellare in tutti gli altri
Allora noi chiediamo la prova d'amore la prova di verità
Alla Francia Belvedere sostanzialmente se questa bandiera questo riscosse è un discorso veramente il modello europeo soltanto la difesa d'interessi puramente nazionali
E la il caso da riforme delle cose che ha vinto è un esempio da questo punto di vista per andare a verificare
Allora detto questo come bisogna andare dentro alla da Virgilio
Ad Amelio bisogna andare
Sostanzialmente con una chiara disposizioni questo in qualche modo già stato maturato di abbandono dei sussidi all'export
Perché effettivamente siamo di fronte a situazioni e realtà che sono eccessivamente distorsive dal punto di vista e delle mercato internazionale
Sull'accesso al mercato dobbiamo pretende l'atteggiamento più flessibile
Più attento proto insensibili al contingentamento questo è un elemento che deve essere guardato con grande attenzione perché lo dobbiamo fare in modo che ci sia rispetto ai diversi capitoli produttivi anche qua c'è un problema con la Francia
La Francia concentra molto estesa centralmente alle sue note continentali
E poi da lasciare perde morto su quel poco che c'è sull'ortofrutta quel proprio cioè su conferma dei prodotti mediterranei che non interessa ormai dobbiamo pretendere che ci sia un atteggiamento che sia che tenga presente dove ci sono le punte per fare più alte non un atteggiamento seducente riduzione lineare per quanto riguarda tutti
Infine e qua e il problema principale sul sostegno interno noi dobbiamo avere una definitiva e chiara certificazione erano stati in box
E il questo elemento
Deve essere la base per fare in modo che il sostegno interno venga riconosciuto come qualcosa di profondamente connaturato alla funzione che ha l'agricoltura nel contesto territoriale
Nel suo seno interno la green box estraneo non distorsivo rimanda un principio che non è transitorio e permanente
Siccome l'agricoltura non è un'attività produttiva come tutte le altre non produce soltanto merci ma produce servizi proprio c'è cose che rimangono sul territorio servizi permangono sul territorio e che non sono esportabili
Tre hanno riflesso l'ambiente la sicurezza qualità alimentare nella popolazione delle aree interni nella nella mantenimento di strutture sociali
Diffuso sul territorio
Questa realtà devi in qualche modo prevedere un impegno dalla collettività perché questi servizi vengono mantenute questo vale in Italia in Europa come in tutto il mondo come in tutte le latitudini è un po'come lo è il fare impensabile Uefa senza un sostegno pubblico
E impensabili gestione agricoltura che da questi servizi che non diretto agli oltre naturalmente industrializzata che invece va in negativo questi servizi perché non svolgerà nell'agricoltura industrializzata distrugge l'ambiente distrugge il lavoro
Diffusa e distrugge la qualità sicurezza alimentare per avere un'agricoltura sostenibile e inevitabile e centrale decisivo avere un sostegno tappato la mano pubblica in tutte le latitudini del pianeta
Questa è la strada su cui noi ci dobbiamo aprire rispetto alla alla realtà del negoziato internazionale in maniera tale da stabilizzare il la riforma pacche abbiamo fatto d'arrivare con questa riforma due mila e tredici
E qua un altro elemento va fatto sulla considerazione la parte questa riforma
Che ci ha fatto tanto diciamo discutere se volete soffrire dorme mangia il negoziato eccetera più passa il tempo e più io lo ribadisco
Dobbiamo apprezzarla dobbiamo apprezzarla perché è ha avuto una respiro di carattere veramente strategico
Queste maglie di cade sa io non significa che sono tutte rose e Dione
La riforma però della PAC riformatrice era ha un respiro strategico proprio perché e un double-face a una aspetto positivo e anche un aspetto negativo
Perché in questo perché poi preludere
Allarme orientamento alla compiuta caratterizzazione imprenditoriale dell'agricoltura oppure al suolo abbandono
Ma dove il discrimine il discrimine chiesi orienterà al mercato è diventata l'impresa agricola chi ci crede
Chi aveva in sé il seme o la possibilità già manifestata di esseri imprenditoria agricola
E porterà l'abbandono chi viveva ormai da tempo l'agricoltura come mera sussistenza cioè permetterà di scindere questi due livelli e chiamo rimasti durante la precedente fase della PAC inscindibilmente confusi
Smetterà di produrre Kitāb prendeva una manciata di grano duro lo buttava sulla sulla campagna di Nicola per dire che faccio per prendere il integrazione al grano duro
Smetterà di coltivare di coltivare abbandonerà chi sostanzialmente stava lì soltanto per avere un pezzo di carta e riceverà magari un assegno da cento da da cinquanta a cento euro a duecento ero questi sono quelli che sicuramente smetteranno di produrre e questo è un bene
Perché questo ci permette di ragionare in termini effettiva ristrutturazione l'agricoltura un cambiamento la modernizzazione in tutti i settori produttivi passa sempre la ristrutturazione
Da dare dal settore chimico a quello dell'autovettura con lui del del dell'elettronica altre cose se c'è un settore che deve trasformarsi deve inevitabilmente ristrutturare e le ristrutturazioni passano da chiudere ciò che Soleto ciò che ha superato e concentrare le risorse prossimità sottolinea possibilità Asseme ristrutturazione di sviluppo
E noi dobbiamo essere in grado di comunicare questo tipo di scelta perché il nostro compito è qua dico nostro come istituzioni vostro come associazioni qual è
Occorre fare in modo che l'imprenditoria agricolo abbiano con chiarezza cioè comunque i conduttori agricoli in termini più generali abbia con chiarezza il fatto che sono di fronte a una scelta da vivere consapevolmente
Senza farsi influenzare senza farsi condizionare da chi le scelte non le vuole fare
Poi rimane identico a se stesso e poi alla successiva crisi assunse nel sia difficoltà si mette a protestare e pretende con la protesta di rimanere incastrati nella nostra più scuro e nel non cambiamento quindi questo è il dato centrale se non ci fosse stata riforma Fischler anche soltanto ragionare di una estubazione agricoltura sarebbe stato sostanzialmente impossibile
Ovviamente dicevo ci sono le proprie fragilità c'è chi rischia di smettere c'è sovvenuto la problematicità che si presenta nella dato che mentre la produzione nel due mila e quattro è addirittura cresciuta
Il prezzo alla produzione sono scesi in quasi tutti i settori
Non è scesa nel mezzanino nonostante difficoltà di produttive non a caso perché il vino è già uno di quei prodotti dell'agroalimentare che ha completamente scelto aver fatto la scelta verso la qualità
Però queste questa questa difficoltà
Deve fare in modo che dalla riforma Fischler si passi dalle insomma la PAC si passi a un tipo di orientamento all'agricoltura ed indirizzo l'agricoltura di natura diversa finisce il dirigismo europeo il vecchio dirigismo europeo comincia un problema di orientamento di Indirizzo prova per metà agricoltori fare le scelte giuste
Ciò ovviamente e necessario altrimenti queste prove la gita non si esauriscono
Attenzione che è un altro dato che voglio sottolineare e che noi da un lato dobbiamo giustamente dire al mondo esterno che esse la PAC impegna il quaranta per cento risorse europee
Ciò avviene perché altri trattato i bilanci nazionali per cui se noi sommiamo bilanci nazionali bilanci europei alla fine abbiamo come stava peraltro letto alterazioni Belloli
All'inizio di questo di questo convegno abbiamo un sostegno che inferiori altri settori produttivi
Adesso dobbiamo da un lato dire
Ma dall'altro lato abbiamo anche dire al mondo agricolo
Che oggi complessivamente mettendo insieme risorse nazionali risorse europee risorse gestire regioni
Sgravi sostegno a tre cose complessivamente questo è un dato delinea due giorni fa il sostegno agricoltura vale sedici miliardi di euro trentadue mila miliardi quindi questo cosa vuol dire vuol dire che il richieste future le sfide future l'agricoltura non possono essere un di più
Il sostegno perché allora non sarebbe più credibile andremo così minuta e forte non certo senza punto di vista concettuale perché da un lato difendiamo la PAC dato alla pigliamo più risorse a livello nazionale diventa un ragionamento obiettivamente poco sostenibile
Le battaglie richieste
Dell'agricoltura l'agroalimentare devono essere quelle di avere strumenti flessibili intelligenti per orientare le filiere feudali una prospettiva effettiva di valorizzazione del prodotto uno sbocco al mercato che sia più remunerativo anche sul versante dei costi
E difficile e difficile ridurre i costi oltre un certo limite ci sono alcune cose vanno ancora fatte ma è difficile pure costi bisogna fare in qualche modo orientale il reddito a valle bisogna aumentare in qualche modo il prezzo che si spuntata qualificando il pronoto questa è la strada su cui noi dobbiamo sostanzialmente andare a orientare i discorsi e gli impegni
Un altro elemento prima magari sottolineava la lentezza gli ho promesso che sta questa messa a punto la l'intesa sulla sulla sulla passata al pomodoro
Bisogna essere precisi perché detta così sembra Ariella politica al governo che dorme ci ha messo un anno
Non è così perché un altro dato drammatico su quello ci misuriamo e la lentezza dei processi decisionali da questo punto di vista bisogna fare uno sforzo che se noi vediamo tutte i passaggi che noi abbiamo dato da dalla decisione governativa al Parlamento conferenza Stato-Regione la Corte dei conti al Consiglio di Stato all'Unione Europea
Tutta questa sei passaggi rallenta le incredibilmente le decisioni per una decisione presa un anno fa
Avviene soltanto avviene attuata soltanto adesso perché nel frattempo si è faticosamente fato tutto questo calvario di passaggi che rallentano la situazione quindi un altro dato problematico e quello che non basta immaginare riforme riforme bisogna attuarle e bisogna stringere i tempi per attuare questa riforma questa è la sfida che le istituzioni nel loro complesso devono affrontare semplificando i tempi accorciando i tempi e questo la gente ha fatto in sede nazionale ma anche in sede europea
E allora veniamo alle cose impositivo da fare
Innanzitutto dicevo ci sono ancora alcune cose da fare sull'impresa agricola
E vede cosa fare fondamentalmente sono tre la prima oltre quello già detto ovviamente la prima
E quella relativa alla utilizzo all'attuazione dei sistemi di garanzia al credito
Che sono già stati definiti della Deledda che son già stati asiatiche si mena al Fondo interbancario di garanzia al fondo speciale di garanzia queste realtà
Appena l'Unione Europea ci darà il via libera che aspettiamo a giorni diventano strumento significativo
Per avere un rapporto con il credo diverso e tale da poter ristrutturare
Il debito e le imprese agricole
Fare in modo di avere una ha un accesso ha un credito a più lungo termine fare la prossima sostanze di rifinanziare Pellegrino in maniera corretta con tassi accettabile senza essere strangolati da nessuno eccetera
Sarà possibile migliorare il meccanismo anche in anticipazione di quelle che sono le erogazioni europei quindi un discorso
Importante da questo punto in questo rapporto difficile
Va risolto perché è un problema serio
Il secondo è la previdente la riforma la previdenza agricola e del costo del lavoro su questo alcune cose si possono fare stiamo cercando di farle
Dentro il la questa legge finanziaria al prossimo tavolo che lo agroalimentare che è convocata per mercoledì questo della sarà portato nel suo complesso ammortizzatori sociali agricoltura riforma previdenza agricola
E il problema del pregresso come timoniere la vicenda del progresso per costringere Trapattoni senza creare disastri all'assoluta trasparenza le dobbiamo arrivare un momento in cui quelle norme nero che c'è attorno alla previdenza i contributi agricoli veramente scompaia perché è un buco nero entro questo compare tanti diritti lavoratori tanta allegria l'impresa agricola tante risorse che lo Stato dobbiamo fare questo sforzo in cui ci sia la riforma è la soluzione del pregresso
Terzo elemento ed è già dentro la legge finanziaria è già stato citato la relazione due belloni anche questa di di adesso quella sui distretti produttivi
Tremonti con con la con con quell'articolo chieste si è inventato dell'anno sabbatico avesse fatto perché anche il tratto avete vista migliorata nella sua capacità di analisi quindi anche alla prospettiva
è Cosenza mentre quella quel quel quell'articolo ha messo in finanziaria han fatto sì e praticamente in i distretti produttivi
Separazione definisco non sono più un dato astratto
Ma comincia ad avere dei riferimenti per integrarsi realmente cioè di perdita dei veri soggetti economici non soltanto delle
Diciamo così dei concetti diciamo su quasi spirituali dal punto di vista comunque terminologico del confine
Qui in questa maniera i distretti produttivi tra cui ci sono i distretti agroalimentari da qui ci sono i distretti rurali cioè quelle cose che e sono cresciuto in cui ci sono le aree di produzione delle DOP e queste realtà con uno strumento fiscale costruito nel credevo strumento la semplificazione la burocrazia cominciano a S. dei soggetti che hanno un vero interesse economico unificati prediletto le potenti strumenti per superare la frammentazione sul territorio
E infine il discorso delle filiere noi abbiamo lanciato
Nelle scorse settimane in gli scooter e Maltauro inventari mercoledì questo piano straordinario le filiere agroalimentari
Il termine straordinario in realtà è un fatto puramente comunicativa che non c'è nulla di straordinario c'è il dato sostanziale che bisogna produrre quell'accelerazione sfidare quelle lentezze e ci permettono sostanzialmente per chiudere una fase di riforme
Che si concretizzi nella realtà delle filiere
Era una cosa vogliamo fare cosa dobbiamo realizzare innanzitutto
Mettere in campo una cabina di regia permanente che sia fatta però di persone tecniche qualifica dal punto di vista tecnico e che non siano xilografie né politici né rappresentanti associative siamo espressione delle associazioni delle regioni del ministero degli enti vigilati ma siamo tecnici a tempo pieno
Perché se questi meccanismi non li andiamo a lavorare o di volta in volta facendo anche altri cinque mila cose non c'è quella continuità con l'approfondimento con la di incontro vero che ci permette poi di fare quei lavori tecnici con ragionamenti dei viceré Giolitti progettuale chiave la realtà soglia quindi una task force espressioni di Stato Regioni associazione al tavolo agroalimentare ma che sia fatta interni realmente tecnici
Poi la istituzione dei tavoli di filiera previsti dalla legge regolazioni mercato questi saranno varati sempre questo tavolo agroalimentare di mercoledì solo otto tavoli di filiera in cui ci sono i rappresentanti del tavolo agroalimentare
E le realtà le regioni e le realtà di tutti gli enti vigilati e tutta la realtà strutturale del ministero cosa cosa vuol dire questo
Come dire che questi tavoli furia diventa un'articolazione e un ulteriore rafforzamento del ruolo del tavolo agroalimentare
Perché a differenza da organizzazioni interprofessionali che non sono minate sono nate in alcuni casi a tradimento degli strumenti in cui sostanzialmente noi possiamo fare intese di filiera
Definire questi piani di ristrutturazione filiera per filiera fare in modo di affrontare il tema dell'origine etichettatura e tracciabilità in maniera concreta effettiva avendo sostanzialmente una struttura che affronta e coglie globalmente la specialità della filiera
E questo io l'ho detto anche a tutto il sistema ministeriale compreso dei vari enti vigilati a te così inutile che ogni realtà si faccia il proprio un gruppetto di contatto il proprio la propria ottavo di contatto col mondo associativo bisogna invertire il meccanismo e il dato in cui c'è l'incontro fra i produttori tra pesanti dei produttori diventa il punto di contatto per l'ISMEA per la Gea Perelli sullo sviluppo agroalimentare per Buonitalia e c'era questo è il punto in cui ci si va sostanzialmente a misurarsi
Per fare in modo che nasca una Indirizzo dal punto di vista produttivo
Per le varie filiere che abbia anche un contenuto di carattere quantitativo e qualitativo nessuno vuole torna la vecchia programmazione di un tempo ma è necessario darsi degli obiettivi perché sostanzialmente in molta parte
Delle crisi di mercato che ha avuto in questi anni cioè stava sulla pole produzione e verso la promozione da cosa nasce nasce dal fatto che ogni entrata ogni realtà si muove così per conto proprio senza avere una prospettiva un traguardo di riferimento
Ci sono problemi di produzione che sono obsolete che bisogna pure andare a sostanzialità a riconvertire bene questa realtà sono realtà che devono avere dei punti di riferimento
Di effettiva indirizzo di effettiva ristrutturazione
Aggiungo da questo punto di vista che in questo tema si affronta e si risolve il tema dell'originale tema molto caro a Coldiretti giustamente cara Coldiretti perché dà credibilità al made in Italy
Agroalimentare ma che deve essere risolto filiera del filiera perché altrimenti non ci arriveremo mai se non arriviamo in questa dimensione
Nel caso della zootecnia nel caso la zootecnia è evidente e la purtroppo l'influenza aveva dimostrato che la strada è quella sanitaria cioè attraverso la sicurezza alimentare si arriva alla tracciabilità si arriva l'etichettatura
Dello ridare all'origine etichetta per il tema dell'olio probabilmente disse se non cambiano i regolamenti europei la strada sarà quella di rendere sistematico utilizzo delle DOP da Pato la produzione dello derivata tale da coprire da tutto e da tutti i punti di vista per il latte fresco alla fine
Ce l'abbiamo fatta per altre realtà si tratterà sostanzia degli andare a realizzare ma caso per caso che altrimenti rischiamo di rimanere incagliati in uno slogan generale giustissimo ma che poi non si cala nella realtà
Andando avanti
Oltre oltre a questo veniamo agli aspetti più specifici prima
Rana sottolinea la necessità dell'internazionalizzazione
Noi oggi abbiamo il abbiamo finalmente le risorse relative a Buonitalia
Queste risorse non devono essere bruciate di cinquanta mila euro non devono essere bruciati a fare
Campagne promozionali autoreferenziale o altre cose di questo genere ma devono servire a dare servizi a consorzi di in prese di piccole e medie imprese vanno a conquistare nuovi mercati
E questa realtà è una realtà possibile qualche giorno fa stavo a Mosca a Mosca che è un mercato promettente Issione per la la cui metà italiano ci sono un fiorire ristoranti italiani in tutta mosse sono i migliori più costosi ristoranti
Tutta l'importazione agroalimentari italiane fa da tre soggetti tre persone
Una una di queste persone peraltro ottime persone nulla di sia nell'unità Soro
Commercializza ottanta tipi di olio lui da solo c'è quindi te cioè ci sono nuovi mercati dove non c'è una vera esportazione della commercializzazione
Di sistema a livello del del nostro agroalimentare quindi bisogna costruire delle piattaforme commerciali che devono essere autogestire all'impresa in cui il pubblico si deve limitare a rendere gratuiti i servizi riferimenti ai servizi
Per fortuna tra l'altro con l'ICE la nuova gestione di Vattani c'è un rapporto molto diverso nei confronti nei confronti l'agroalimentare possiamo possiamo riuscire a dare una spinta questo punto di vista c'è il tema dei controlli
Mercoledì no giovedì
Faremo un tavolo sui controlli con tutti i ministeri interessati con tutte le amministrazioni interessate sui controlli leviamo giungiamo ragionamento di coordinamento dei controlli alimentari che metta insieme dalle dogane a tutte le varie realtà perché uno dei pochi dati positivi di questi di questi ultimi due anni le proteste queste ultime ultimi brani che voi dovreste chiedono sempre più controlli chiedono trasparenza che non non vedere tradito il proprio prodotto da questo punto di vista questo è una competenza profondamente istituzionale profondamente statale bisogna i carabinieri vari vari corpi sociali carabinieri Guardia di finanza dogane forestali ispettorato centrale prese le frodi riescono a metà fare un blocco comunitaria quel muro da questo e da quei tre ministeri interessati e sostanzialmente gli intarsi quattro ministeri Economia Interni
A te
Sani e salute politiche agricole possiamo e dobbiamo fare un ragionamento sostanzialmente di riferimento un grande rilancio su questo versante
Proprio anche partendo all'emergenza che come successe un Abs anche l'influenza aviaria oggi può avere anche una spinta da questo punto di vista altro tema la commercializzazione ho ascoltato l'intervento i Tassinari
Ecco io
Sollecita proprio perché riconosco le Coppa la Coppa di essere una delle delle delle delle delle l'ultima grande strutture distribuzione marca tricolore e io chiedo alla Coop di essere proprio attiva su questo versante noi dobbiamo fare una grande intesa
In conferenza unificata cioè dove ci stanno regioni comuni province eccetera per fare in modo che la distribuzione ottenga un grande scambio avere magari una semplificazione l'accesso agli spazzini hai la possibilità di avere un rapporto diverso con i comuni eccetera eccetera però in cambio si prenda carico
Tutta la distribuzione si prenda carico dalla giusta valorizzazione riconoscimento della produzione agroalimentare italiana
Allora superiamo l'emendamento scritta in quella maniera superiamo l'emendamento scritto in quella maniera in maniera un po'improprio da al nell'ultimo decreto legge le quote del venti per cento e la serata sono vecchi meccanismi che funzionò poco come funziona poco il doppio prezzo ne sono convinto
Ma questi segnali sono segnali di malessere del Parlamento
Vera presentati i cittadini che non vedo no o meglio che vedono benissimo come oggi la distribuzione non per volontà di qualcheduno non perché tutti i commercianti sono di Sacchi cosa ma per un fatto oggettivo di marca alloggi la distribuzione sta Screti schiacciando
I i livelli di reddito della produzione si agricola Khieu agro industriale e questa è una realtà che deve avere una risposta profonda questo punto di vista e quindi necessario ripeto proprio la Cop proprio nel suo ruolo di grande distribuzione italiana
Deve essere promotrice è necessario che ci sia una realtà di intesa e questa intesa si metta tutta quanta la filiera istituzionale cioè deve esserci un accordo vero perché rispetto a quello che viene richiesto da Patrese delle redistribuzione i e quello che deve essere data ci sia un vero effettivo equilibrio perché si vuole penetrare il mercato italiano si vuole il consumo italiano bene bisogna avere anche rispetto della produzione italiana
Un ultimo punto e quello relativo alla alla questione delle energie rinnovabili
Ecco da questo punto di vista in Finanziaria qualcosa di meglio dovremo mettere dentro il maxiemendamento però sicuramente giunto il momento di immettere profondamente questo fattore dentro il meccanismo agricolo
Oggi con il caro petrolio oggi petrolio oggi con il meccanismo
Di una difficoltà di approvvigionamento col protocollo di Kyoto che chiede la sua applicazione altre non ci sono immagine le convergenze nel fare in modo che questo versante agro industriale volto alla produzione energia dia un risultato positivo
E momento come è stato fatto in Francia questo dato e altri Paesi il momento che anche l'Italia apra la strada del Fai grandi filiere produttive da questo punto di vista e dobbiamo e possiamo farlo mettendo insieme normative defiscalizzazione con attivazioni effettive filiere perché la defiscalizzazione fatta fino adesso sul biodiesel come sul bio
Bioetanolo è stata fatta principalmente su in materia prima agricola non italiana
Il biodiesel fatto con l'olio di palma e così via per altre cose questo perché perché ovviamente se la chiamo defiscalizzazione e non ancora una defiscalizzazione alla materia prima agricola nazionale e no facciamo
Sì che ci siano delle filiere produttive Veladiano questa materia prima è sostanziale delle soltanto lo facciamo pure il biodiesel e bioetanolo ma lo facciamo appunto importando la materia prima
Da da altro da da fuori Italia quei noi oggi dobbiamo mettere insieme a me defiscalizzazioni incentivi ma anche concrete regole e concrete Investimenti per fare realmente queste figlie
Ecco questo è il tema che noi abbiamo di fronte ora io mi rendo conto che propriamente siamo perso il termine una legislatura
E quindi sostanzialmente qualcuna mi ha detto beh diciamo sì arriva adesso a fare questo tipo di di di segnali questo tipo di sforzo rispetto a a un piano studiato civile agroalimentari bene da questo punto di vista voglio essere estremamente chiaro
Innanzitutto sono Paolo le fasi finali legislature che danno anche così le sorprese migliori infondata alla fine della precedente legislatura fu fatta la legge di orientamento e questa legge diventa mento fu è stato indubbiamente un passaggio molto importante per la modernizzazione sistema agricolo agroalimentare
Ma a parte questo ma dobbiamo stare attenti a farsi se questa realtà dei passaggi mio gelato cura non porti sostanzialmente alla deresponsabilizzazione può durare per intere stagioni
Siamo in prossimità alla campagna elettorale bisogna presidiare questa campagna elettorale la campagna elettorale è un momento di partecipazione popolare
Ma se c'è attenzione ai programmi se c'è produttività di fatti reali questa partecipazione non vale la demagogia diventa una partecipazione chiamo mentali attenzioni l'accelerazione il contatto fra società civile mondo economico è realtà politica
E l'Italia non solo in campo agricolo alimentare non si può permettere il perdono a stagione
Per poi ritrovarsi a maggio aprile maggio prossimo col nuovo governo a ricominciare daccapo vede lavorare tu in questi mesi per comprare cognizioni migliora questi ripartirà poi per la prossima legislatura questo non è un'utopia
è una realtà perfettamente possibile io credo che noi questo lo dobbiamo al mondo agricolo
E io voglio conclude questo mio intervento ancora una volta ringraziando Coldiretti per la serietà di approccio
Per il rifiuto la logica collateralismo e per la serietà nel rappresentare gli interessi del mondo agricolo e agroalimentare italiana
Ci abbiamo veramente alla conclusione abbiamo rispettato persino i tempi in maniera direi che c'era stata caldamente raccomandata ma non certificata perché l'amico Paolo Bedoni a conclusione di un convegno che ha mantenuto pienamente le premesse idee iniziali evidenziate ieri voglia dire due parole di Congedo anche annunciare la sette edizione dell'anno prossimo
Grazie Fabrizio credo potervi comunicare con soddisfazione che la data il venti e ventuno ottobre due mila e sei abbiamo programmiamo in tempi lunghi quelli che sono al di là dei discorsi degli impegni in termini di prospettiva perché Point
Credo che anche questo è una proprio uno dei comportamenti che abbiamo assunto insieme
Perché fare cinque edizioni credo che sia un merito sci dell'organizzazione ma c'è un marito di tutti quanti voi che avete aderito
Ha un lavoro che noi gli abbiamo chiamato da compiere proprio perché si voleva come obiettivo costruire un tessuto
Invito al tessuto io dico il terreno più fertile per poter progettare
L'obiettivo nostro in effetti era quello di io uscire a mettere così attorno ai tavoli al di là delle considerazioni che si hanno visto no gli scenari mondiali in questi due giorni ai ha visto visitare da vicino dagli esperti insomma quello che possono essere le preoccupazioni e le opportunità che l'Europa può giocare
Abbiamo visto sicuramente interventi molto importanti credo anche molto simpatici interessanti ma soprattutto molto stimolanti perché credo di questo abbiamo bisogno c'era di fiducia di capire che c'è una possibilità c'è una prospettiva c'è un futuro
Io sono convinto che fino ad arrivare all'intervento anche più specifico di oggi né i contributi di quello che poi sono gli impegni che dobbiamo assumerci dei nostri lavori cioè i lavori poco del fare del progettare
Dell'impegnarsi deve assumersi la responsabilità fino all'intervento che ha visto tutta la filiera fa presente
A conclusione anche il nostro ministro all'Agricoltura mi pare che ci siano tutte le condizioni perché questo terreno fertile posso a progettare veramente possa abbandonare una situazione che ogni volta ci ha visto veramente far fatica per fare qualsiasi pace aveva chiarito veramente
Fare diciamo un'enorme difficoltà insomma ad abbandonare o lasciarsi alle spalle quello che al di là di ogni immagine una situazione che il settore agricolo purtroppo non solo da solo ma nel sistema più complessivo
Tutti quanti volevano comunque o continua ad insistere a volerli relega
Io sono convinto che invece oggi il settore agricolo e pronto e credo che anche se non lo è lo dobbiamo estremo e convinti che siamo gruppo dirigente
Dobbiamo essere convinti noi che al di là di ogni altra cosa la gente si attende che mettiamo in campo le responsabilità che giochiamo
è troppo più è troppo facile insomma dire che non va bene
Credo che sia invece importante dimostrare che quando abbiamo la soluzione per dimostrare dove bisogna cambiare ho dovuto intervenire perché si possa costruire il nuovo modello di sviluppo o meglio ancora perché noi siamo convinti che l'altro modello abbia una ragione di esistere euro
Anch'io fra un borgo al congresso degli agricoltori e ogni volta anche lì ho sentito ripetere
Questa difesa dell'indicazione geografica del dopo c'è una battaglia che stiamo facendo da diversi anni Lolita anche in confidenza il ministro ha detto anche il ministro economia Tremonti Lolita Prodi mi pare che
Siano battaglie che sono già persa in partenza perché non abbiamo già vinte voti che abbiamo perso perché quando tu proponi una cosa più tempo non ottieni
Proprio a domandarsi se è giusta coordinare insiste sulla stessa direzione o se non è giusto fare un po'un lavoro diverso che dice
Che magari in qualche maniera può essere quello di dire ma sulla sicurezza alimentare sulla sostenibilità ambientale come è stato detto da più parti oggi nessuno ti riesce a mettere in discussione la proposta nessuno riesce a venirti incontro nessun'etichettiamo incidere come modello
Ai agricolo italiano limita italiano come modello deceduto Rotelli che dobbiamo essere gli attori che mettono in campo e questo tipo di modello che è vincente che poi alla fine condiviso dai cittadini da chi contribuisce da chi vuole che si facciano i resti è lì che dobbiamo allora incendi e da se magari sono le DOP IGT gli strumenti applicativi ed assicura benissimo a ben vengano ma se noi puntiamo su questo pensando venissero perdiamo generalmente apparso perché e più anni che lo diciamo
E credo che su questo dobbiamo riflettere come quando si deve riflettere nei negoziati e credo che qua è importante che ci rendiamo conto che chi si viene a parlare come si è venuto a parlare vogliono la mite lettore responsabile oggi dovuti io ci vengono a parlare i massimi esponenti mondiali l'economia e ci dicono guardate che se continuate a vattene in certe direzioni
E non è che le regole riusciamo ad imporre agli altri aveva visto lungo tutto il qui siamo quasi rischiamo addirittura di mettersi alle senza riuscire a farle applicare neanche per quanto riguarda così una un mercato sempre più alta France abbiamo visto che si è aperto il mercato Celestre attorno attorno regia alla dobbiamo credo fare una seria riflessione la riflessione va fatta nelle sedi istituzionali
Il dibattito le condizioni anche di queste due belle giornate che io ho voluto riprenderà anche nella mia relazioni precluso dura sono tutti momenti importanti dove si va a visitare veramente se ci sono le condizioni oggi ore dietro vi sono le condizioni oggi di fattibilità e diversi attori di disponibilità i diversi soggetti diversi se vogliamo anche protagonisti
Scende poi siamo qua secondo me dobbiamo cercare top
Credo che qua ci sia l'industria ci sia la cooperazione ci siano imprese agricole ci sono le organizzazioni di rappresentanza
Ma soprattutto ci sono le istituzioni
Che vogliono sul tavolo di concertazione veramente trovare quel metodo che diciamo impegna le parti chi rappresenta interessi chi governa
Dove si giocano le responsabilità di un progetto non le rivendicazioni corporative io su questo credo che sono veramente contento di queste due giornate credo che abbiamo veramente fatto un lavoro che al divario e ha fatto delle dichiarazioni che mi pare sono in una in una direzione che fa ben sperare ci devono vedere dimostrare nei fatti nei contenuti allora anche nelle proposte
Dove ci vengono messi a disposizione tutta la nostra forza perché poi di fatto le idee vanno avanti se ci crediamo e ci investiamo e ci spendiamo su queste è inutile che parliamo e siamo d'accordo con i testimoni
Io vedo son convinto di questo anche allora qua ognuno di noi per la sua parte credo
Si debba veramente mettere come diciamo come impegno cosa deve fare perché le situazioni cambi perché penso che il futuro veramente qua oggi stia nelle nostre mani stia soprattutto nelle condizioni di uno spazio che c'era perché abbiamo visto che c'era stato e su quello dobbiamo investire grazie
Avendo già orfani vengono