Informazione e formazione nel settore energetico in Italia

è un tipo di indagine che notoriamente riusciremo a fare quando avremo qualche osservazione qualche
Non osservarsi qualcos'altro individuale in più qualche risposta
Qualche risposta in più intendiamoci su questa tabella potremo parlare due giorni perché ricca io ma la sua ovviamente studiata ma certo attenzione Enrica Enrica di spunti ovviamente i i dirigenti d'impresa sono pragmatici
Poco poco quella mi ha mi ha mi ha colpito io l'ho segnato così no Ricucci cinque tre per cento dei pragmatici un dirigente d'impresa quali non sono sono poco pragmatici sono o pragmatici un po'ambientalisti e non qualunquisti nel senso che non avendo sostanzialmente vincoli di bilancio non vengono cluster Rizzati in quel modo ma si potrebbe diciamo andare a
Ragionare su questa tabella fondo ma capirete che ho praticamente esaurito
Il mio tempo
Questo era un modo per esprimere in modo diverso ciò esprime diciamo numericamente ciò che io ovvio testé detto diciamo a parole
è l'accordo delle variante sono roba tecnica dove stanno i pallini diciamo segnano cioè i
I pragmatici sono insomma sono sono lì insomma con questo palo balordi un po'raccontato questo qualunquisti probabilmente non è la la parola giusta ci ci stiamo e ci stiamo diciamo così
Lavorando
La complessità di questo di questo di questo tipo di di indagine richiederebbe ovviamente richiederà una presentazione diciamo così ad hoc che ne stiamo presenta che stanno preparando volevo solo dire in un minuto più il tempo che ci siamo dati e mi sono dato che l'idea di fare questo lavoro parte è partita a qui dentro con l'idea molto con con un pregiudizio
Preciso
Che semplicemente che io vedo scritti sui giornali giornalisti dovrebbero starci Piotta un po'più attenti delle cose inenarrabili allora
Se come dire
è pure vero che gli italiani non leggono il giornale quindi forse forse dovremmo guardare un po'più cosa passa la televisione voglio dire comunque
Il tipo di risposta che tu hai dal dal dal dall'Italia è col una risposta
Qui ci muoviamo su un terreno scivoloso qui di vero non c'è niente per definizione nel senso che tutto abbastanza
Potremmo discutere dei giorni su che cosa è meglio fare non per il Paese porcellana diciamo delle un minimo di verità diciamo nelle nelle nelle faccende che ci riguardano cioè alla mia impressione che l'informazione che venne passata attraverso i media sia un'informazione spesso non approfondita
Ma comunque sia percepita in modo
Molto di pancia che di cervello questo credo che sia abbastanza ovvio ma il pregiudizio da cui siamo partiti per noi è stato pienamente confermato cioè se tu fai uno spaccato preciso dell'hip dell'opinione che hanno gli italiani su questi temi B
Di e difficile che tu riesca a restituire esattamente il senso della realtà quindi la percezione molto distorta
Nei pochi nei pochi casi in cui tu la realtà la cui misurare e questo è un tema norme ovviamente
Quindi domande secche in cui tu la certo se tu gli dici
Qual è il contributo dei delle dei fattori diciamo così come è fatta la strutturato della della domanda dell'offerta primaria in Italia
E quindi petrolio gas carbone la risposta è
A il altri al secondo posto l'acqua
Il vento cioè delle risposte che veramente non hanno senso senso sempre nel senso proprio proprio del tenace
Però le domande in cui tu puoi verificare il per oggi la benzina costa più che il prezzo massimo raggiunto la benzina la risposta invariabile sì e la risposta verificabile
Il l'indice al prezzo al consumo ha un senso eh no
Non è il prezzo più alto che l'Italia ha mai avuto sulla benzina ok tutti rispondono sì tutti invariabilmente tanta nove per cento al canto espropriazione
Quindi sulle poche domande che tutta questa verifica la puoi fare la risposta la verifichi che come dire sbagliata
In generale c'è una percezione molto distorta e per chi fa l'amore come i miei con questo cappello diciamo così da ricercatore interessante lavorare sui dati individuali è poter andare a controllare queste risposte per le caratteristiche socio economiche nel senso in cui vi dicevo poc'anzi
Per chi invece fa altri mestieri credo che questo tipo di indicazioni siano utili e interessanti una volta scarnificato i per poter davvero decidere strategie che ovviamente l'istituzione di ricerca come queste non può e non deve porsi vi ringrazio
Dopo immediatamente la parola a Stefano Delli Colli
Dunque io ringrazio intanto la fondazione e la chiedo l'occasione che mi danno oggi
Mi presento ufficialmente come direttore responsabile di cui quotidiano e Energia per la per la per la prima volta
Mi chiamo Stefano Delli Colli e sono da più di vent'anni
Un giornalista che si occupa di Energia
E l'informazione a questo punto mi pare di aver che di aver capito dalla dall'esito del indagine che ha fatto la Fondazione Mattei che un appunto importante di quello che andiamo dicendo
Sono convinto che del resto in questo settore cioè l'Energia
Si offra uno un un più di più di altri un'ampia possibilità di stimoli
Di richieste di informazione e di necessità di uso molto pronto
E dall'altra parte che è quella delle aziende di comunicare possibilmente presto e bene
Dunque più presenze giornalistiche più organi di stampa che quotidianamente danno questa informazione
è un fatto positivo
Ma le energie un settore molto difficile da spiegare
Non voglio tirar indietro e accampare scuse per qualche errore che forse anche noi facciamo alcuni colleghi
Però è un occupandomi da tanti anni in questo settore posso dire che è molto difficile da spiegare anche agli addetti ai lavori
L'azione sul campo che ho fatto l'essermi confrontato per tanti anni con questi problemi mi ha insegnato questo
All'interno del del settore dell'informazione e comunicazione sull'economia
Infatti l'energia presente aspetti molto particolari
Che richiedono un'ulteriore specializzazione occorre conoscere i fondamentali dell'economia e della finanza
Ma non basta
Perché è indispensabile conoscere anche il funzionamento dei dei i mercati dell'energia e la vita degli idrocarburi
It i processi
Industriali della produzione
I meccanismi istituzionali che presiedono alle decisioni del settore come per esempio l'iter parlamentare delle leggi e dei decreti
O la portata amministrativa di questa o di quella norma
Tutto questo sempre con un occhio molto attento anche oltre i confini nazionali
All'Europa soprattutto ma non soltanto perché sappiamo tutti che la globalizzazione ormai specie in questo campo
Fa sicuramente premio
Seconda osservazione lo spettro dell'informazione comunicazione sull'energia sia andato allargando negli ultimi anni ad altri settori
Che prima erano sconosciuti
E che ora sono strettamente collegati all'Energia
E l'ambiente sicuramente
Quello più importante forse ma questo a sua volta ha comportato un ulteriore necessità di informazione
E una corsa a tecniche diverse di apprendimento
Lo studio di materie nuove operative e legislative pensate al dibattito prima e dopo che la dell'approvazione
Della legge sui grandi rischi nell'industria negli anni settanta e pensate più recentemente al dibattito sul protocollo di Kyoto
E sulle ricadute che questi che queste novità possono comportare e comporteranno per la nascita di nuovi prodotti di nuovi mercati derivati
Per esempio il mercato dice dei certificati bianchi sul risparmio e l'efficienza nell'energia o a quello dice dei certificati verdi che è in pieno sviluppo sviluppo e poi e pensate per l'altro verso alle norme richiesta di informazioni sui nuovi attori del mercato
Che sono nati con Lelli colla con l'apertura
Dei mercati stessi perché un fatto è certo è vero che il processo di completamento dell'apertura di questi mercati ancora molto lungo
Ma è vero anche anche delle delle resistenze
Degli operatori dominanti
Ma è un fatto altrettanto vero che questo mette questi mercati sono mai fatti da decine e decine di nuovi operatori
Anche internazionali che a loro volta chiedono delle altre informazioni alcuni chiedono dati approfondimenti analisi il più possibile attendibili sui Swiss sui settori nuovi in cui sono entrati e in cui operano
Come si pone il il giornalista che fa informazione specializzata nell'energia in questa situazione
Una prima cosa che si può dire a mio avviso è che c'è ma cioè c'è forse un po'troppa informazione quantitativa epoca di qualità
Una seconda e che alla richiesta maggiore di notizie e approfondimenti non corrisponde un analogo offerto
Per paradosso negli ultimi anni nelle liberalizzazioni e le privatizzazioni non hanno automaticamente prodotto più conoscenza
E arduo per esempio reperire le fonti
E prevale molte volte la regola del basso profilo
La quotazione in
In Borsa poi giustifica
Ormai soltanto la diffusione dei comunicati ufficiali
La notizia sensibile cosiddetta sensibili in gergo gli animi in linguaggio giornalistico è una facile scusa di rinvio dell'informazione e di un no comment
Altra considerazione gli uffici stampa organizzati all'interno dell'impresa e delle aziende ormai si contano sulle punte sulle sulle sulle sulle sulle punte delle delle ditte
Imprese e società hanno agito a riguardo nel tempo Contaldi sul sul personale
Gli uffici stampa sono stati tra le prime vittime della riorganizzazione interna
Sono un lusso che in pochi possono più permettersi in parallelo l'impegno informazione comunicazione è stata per così dire appaltata a strutture esterne
Agenzie e simili
Che non avevano forse non hanno ancora in alcuni casi una per preparazione specializzate
Se si è perso così in di conseguenza il rapporto diretto tra il portavoce
Una persona professionale ben preparato che magari si interfacci all'interno della della della società dell'azienda con qualcuno
Con chi di di di cui diciamo dovere tanto per dire per rispondere agli interrogativi di quanti vogliono chiarimenti e l'operatore dell'informazione che deve spiegare ad altri una materia tanto tanto delicata
Il risultato è superficialità e alla fine di e disinformazione
Basti leggere quanto riportato in occasioni di crisi e energetiche o petrolifere sulla grande stampa
Molta troppa super felici superficialità basti pensare all'assenza di conoscenza sul meccanismo di formazione dei prezzi internazionale e di come questi si trasferiscono al al al consumo
Basti pensare a certi titoli roboanti senza alcuna giustificazione sulle quotazioni dei prodotti petroliferi oppure che infatti Lizzano e lo abbiamo visto nella ricerca
Le virtù taumaturgiche delle fonti rinnovabili nel nel né possibile apporto alla alla copertura del fabbisogno di energia
L'esempio classico degli errori nonché della confusione o degli errati messaggi per così dire che si possono a venire
E quello è stato ed è ancora quello delle polemiche sulla riapertura del nucleari in Italia
Premesso che i libri il confronto può essere comunque
In prospettiva sulla base di una chiara decisione politica e di governo che non c'è
Appare se sbagliato far balenare possibili apporti da questa fonte in tempi che non siano mi misurabili in alcuni anni
E a fronte comunque di una disponibilità al a livello locale che anche qui per ora non c'è
Come dimostrato dalla in in impossibilità finora di rispondere alla ormai sempre più indilazionabile localizzazione del deposito nazionale sulle scorie radioattive
In estrema sintesi by passando le polemiche nucleare sì nucleare no il discorso in questo caso al andrebbe piuttosto impostato solo in questo modo
E si parla prima di come sistemare le scorie e semmai soltanto dopo dissi e come ricominciare a produrre altrimenti diamo un segnale sbagliato
Al all'opinione pubblica che che ci legge
Credo costruendo delle delle dei dibattiti e polemiche che non hanno senso forse
Non non penso devo o del resto che si tratti di mala fede penso piuttosto si possa parlare di scarso per non dire nulla conoscenza della della materia
E forse anche di una certa arrendevolezza alle facili mode del momento
Si potrebbe dire però che internet è un meraviglioso mezzo per dare informazione e comunicazione in tutte le materie e molto rapidamente
Ciò è vero ma non è tutto oro quel che luccica
Il problema è che spesso queste informazioni sono troppe ed è difficile capire quali siano veramente utili
Anche i motori di ricerca spesso compiono una selezione una selezione che insufficiente specie se si tratta di ottenere delle informazioni come il nostro caso molto tecniche molto specializzate
Anche qui non è mancata la proliferazione di siti dica di cui non è affatto facile vanno valutare l'autorevolezza nel senso di attendibilità
Nel campo delle energie per restare al tema chi volesse andare oltre l'informazione generalizzata non ha sempre vita facile
Anche se a riguardo i siti delle grandi aziende recuperano oggi una funzione importante di supporto informativo che non può non essere positiva
Un fenomeno che negli ultimi anni valutabile in estensione molto forte e quello dei seminari e dei convegni
Tavole rotonde e quant'altro occasione in questi casi di coinvolgimento molto ampio della stampa specializzata
Dal punto di vista dell'informazione e comunicazioni sia spesso però l'impressione che si tratti di appuntamenti per i soli addetti ai lavori
E che si risolvono all'interno di questi incontri
A mio avviso sono troppi in alcuni casi e andrebbero più selezionati nel numero nelle materie e mi e nei e e anche nei partecipanti
Il più delle delle delle volte manca anche un risultato finale una sorta di Petter o documento conclusivo per fare un po'il punto del dibattito e soprattutto manca il dibattito con il pubblico che a mio avviso essenziale
E tocchiamo un ultimo tema che è quello delle conferenze stampa che sono poi direi l'elemento pregnante dell'informazione giornalistica
Ecco anche in questo caso i giornalisti forse non sono esenti da da da alcune colpe
E la smania della notizia che fa che fa premio sull'anticipazione
Mi spiego Dudù durante le le conferenze
E stampa il più delle volte si fanno vuote le domande
Poi si corre dei cosiddetti capannelli del dopo conferenza stampa si circonda il personaggio che nell'occasione intervenuto e si cerca di carpirne lì informazioni sul momento
Non si capisce per quale motivo invece le e domande non vengono fatte ufficialmente
Ma questo ha un aspetto molto negativo perché nella confusione accade che magari il giornalista non capisce bene la risposta
La riporta nell'agenzia ormai sappiamo che i quotidiani non fanno altro che prendere le agenzie e riportarle tra le quali esce fuori un errore uno strafalcione così come
Da quanto detto possiamo trarre anche qualche conclusione a questo punto uno riforme informazione comunicazione nelle energie più è sempre più difficile perché molto specializzata
Deve fare i conti con con una richiesta di notizie molto crescente sia per i fatti attuali
E sia perché cresce il terreno dell'informazione stessa all'energia sì con le con ormai ma materie nuove interdipendenti come abbiamo visto l'ambiente le tecnologie innovative il risparmio l'efficienza negli usi finali
E l'offerta queste richieste insufficiente in alcuni casi non era affatto preparata
Internet può essere una soluzione ma solo per solo parziale va utilizzata con discernimento
L'ansia di informare passo ormai troppo spesso per mezzi come convegni e seminari che il più delle volte rimangono al contrario chiusi al dibattito generale
E strumenti essenziali di informazione prettamente giornalistica come le le conferenze stampa non vengono utilizzati almeno
Il mestiere dell'informazione giornalistica né né nell'energia dovrebbe ricevere una maggiore preparazione di di di base magari universitaria sicuramente settoriale
Negli ultimi anni alcune associazioni hanno svolto un'opera meritoria in questo senso concorsi e master come la ieri molto specializzati ma questo no evidentemente non è sufficiente
Penso anche che le aziende gli operatori dell'Energia debbono aprirsi maggiormente all'informazione essere più aperti trasparenti superando per quanto possibile lo lo sa l'ostacolo del riservato a ad ogni costo
Sono convinto che le istituzioni possono dare a loro volta un aiuto offrendo il buon esempio con le loro strutture e giunge in questo senso importante la decisione recente della Camera di avviare già nei prossimi giorni una nuova indagine conoscitiva sull'energia dopo quella effettuata nel due mila e due
Sì il lavoro sarà rapido come nelle attese dovrebbe chiudersi all'inizio di gennaio si potrebbe trattare di un'occasione importante per informare al meglio l'opinione pubblica sui principali per problemi di attualità
A condizione che non si tratti dell'ennesima passerella di personaggi di istituzioni ma si arriva a delle conclusioni e proposte precise
E possibilmente condivise in vista della prossima legislatura
Se sarà così avremmo già a disposizione la base di partenza per la Conferenza nazionale sull'energia che il ministero a quanto si sa intenderebbe organizzare allora a Roma a febbraio
Per l'informazione e la comunicazione giornalistica questa sarà un'occasione significativa di confronto con le realtà più delicate
Da verificare nei nei programmi dei due scrisse se chiaramente i politici
Se tutti questi attori faranno un passo indietro nel senso di una maggiore disponibilità e professionalità si potrà fare tutti un passo avanti per un'informazione più concreta e soprattutto più affidabile completa e tempestiva grazie
Molte grazie
Perché la privatizzazione la liberalizzazione abbia sottratto numeri
Al al dibattito è un tema come dire le proprie scuse ottanta volta ecco
E la ragione per cui questo è accaduto probabilmente dovuto al fatto che fino diciamo no alla privatizzazione la politica genetica meno numeri né infatti era di fatto diciamo segmentata il rapporto sulla reggeva che non è un capolavoro Mara vedere
Lo dico perché molti rinuncia alla volata libico per me non ero capovolgono un punto si capiva la purezza alla fine
Ha fatto a pezzi sono all'ENI si occupò idrocarburi l'energia elettrica Lemerre rinnovabile possiate Valencia resti tre perizie si faceva il rapporto il rapporto non c'è più ovvero c'è di nuovo grazie agli sforzi vuole dire eroici veramente eroici dati i mezzi dell'Enea
Però sono a questo è e e e i dati sono spariti ma sono spariti perché l'amministrazione quel maggiore ne condivida non si non si l'amministrazione in senso lato non si è mai attrezzata cioè
Erano dati in outsourcing implicito a quelle che non serve a partecipazione statale partecipazione statale
Vedi fatti numeri dal petrolio ce l'aveva lenta sui numeri petrolieri ce l'ha ma quando non è tenuto a come la come dire Vodafone per statistica diciamo così e quindi questo ha fatto sparire dei numeri che su alcuni versanti
E parlo in casa mia c'è la pretura di Castro esempio sono numeri che non si trova adesso è complicato molto complicato questo
Però sono insomma si sanziona chiunque fino a questo master rossa sondati difficile volevo dire solamente che sul gas non si sono mai avuto i numeri né prima né dopo
Ma prima c'era una ragione c'era segreto statistico Andrea lavorato anni era monopolio che lui non c'erano questo
Questo aveva un senso adesso un po'diverso però insomma non è che
Vorrei essere smentito ma che si faccia la conferenza Gina a due mesi dalle elezioni
Boh
Saranno mondo solare altre faccende affaccendata
Il mio intervento prevede trattare quest'argomento le fonti dell'informazione nel settore dell'energia in Italia
Beh innanzitutto vorrei dire che qui c'è un gioco di parole perlomeno il paradossalmente si potrebbe dire che
Da affrontare né per le fonti di informazione nel settore dell'energia la formazione per ottenere l'informazione
Direi che questo è l'aspetto o rilevante che è stato sottolineato negli interventi che mi hanno preceduto
Naturalmente siamo tutti chiamati in causa e chiamato in causa Stefano De Piccoli che direttore del quotidiano dell'energia e si dice che i giornalisti non sono preparati che non c'è la qualità
Che c'era fretta
Che si trascurano certi Asperti che non si sanno cogliere l'occasione e ad esempio nelle ci sia basata sulle agenzie piuttosto che sulla mia quindi una politica restrittiva veicoli dei giornali e io d'accordo su questo non sarei ma comunque si può quando si può discutere e anche il dottor Lanza della Fondazione Mattei che dice i giornali dovrebbero essere più attenti e quando si dice i giornali ma non si sa bene o non si capisce grazie
Realmente se si voglia dire i giornali voi giornalisti cioè i giornali devono fare profitto come in ogni settore in cui viviamo si deve fare profitto evidentemente giornali indire una notizia
E qui è il titolo che può ingannare e questa è una storia vecchissima
E quindi non andiamo a ripetere dopo si attacca il giornalista che ha scritto perché sul titolo è venuto quello ma non si pensa che non è il giornalista che fa il titolo ma c'è il tetto lista quindi è inutile andare a parlare di queste cose
Ma io vorrei sottolineare un aspetto io sono qui in veste di un'associazione della quale sono presidente da vent'anni e prima ho vissuto nella giusta azione come vicepresidente
Mi sono occupata dei problemi della ricerca scientifica e della diffusione delle conoscenze scientifiche da parte dei giornalisti
Anche a livello europeo sono stata per due tornante presidente della Federazione delle associazioni dei giornalisti scientifici in euro
Ho contatti con associazioni analoghe alla nostra nel mondo dai Paesi industrializzati con gli americani ai Paesi in via di sviluppo perché i problemi che abbiamo noi non dimentichiamolo gli hanno anche tanti altri Paesi professore riesca è andato in giro varie volte
Imposti veramente dove è difficile parliamo del Brasile anche che a questi problemi e vivo
Quindi il problema di di direi di occuparsi della diffusione delle conoscenze scientifiche della comunicazione scientifica
Molto diciamo e molto e molto rilevante
Ma vorrei dire che nel campo dell'Energia chi fa il giornale il giornalista
Deve far riferimento a le più svariate discipline
Già è stato si è parlato di ambiente e allora cosa c'è c'è in atti indica cioè la fisica c'è l'informatica
C'è la statistica c'è tutto e quindi e poi non basta alle relative applicazioni tecnologiche che vengono da questo quindi cosa dobbiamo chiedere al giornalista che parla di energia che sia un tuttologo non è possibile
Però chi fa il giornalista sa anche quali sono le sue responsabilità ho detto che parlo a nome dell'Associazione farlo nome il mio parere personale però faccio parte di un'associazione che si dà da fare in questo campo
E il nostro da fare il nostro impegno è di esseri aggiorna
Aldilà nella preparazione professionale della competenza di ogni giornalista
Pensiamo ad esempio quali sono nuovi nella nostra associazione ma anche tanti che si occupano di comunicazione e di informazione scientifica
Nei giornali nei quotidiani si ne scusino nei quotidiani anche nelle pubblicazioni periodiche hanno una preparazione scientifica ma non basta bisogna anche essere giornalisti perché bisogna naturalmente sapere
O considerare la fascia di pubblico alla quale ci si rivolge
Perché io anche dal Pippo di media che si usa perché se dal quotidiano al periodico
Il discorso cambia e così pure nel settore televisivo riconosciamo ci che radio e televisione
Hanno una grande importanza su questo e sono quelli di sempre e da lì che vengono lanciati sassi e ci dimentichiamo anche che la radio molto ascoltata
La lasciamo sempre da parte ma c'è una popolazione io non ho dati statistici ma comunque pensino a tutte le casalinghe che stirando in casa ascoltano la radio sentono dire bisogna risparmiare sentono dire no al nucleare
Perché il nucleare in homepage elettro svolga per carità
E e e ci sono tutte queste discussioni e partecipano anche intervengono a queste discussioni con telefonate queste nomine mettiamo da parte ma è l'opinione che si forma ed è un'opinione che non alle basi perché evidentemente siamo tutti frastornati vorrei dire una cosa anche noi giornalisti siamo frastornati
Devi scorrevoli accennato a internet
E stiamo attenti da internet ci vengono molto informazioni ma bisogna saperle
Saperle considerare perché possono portare anche tante bufale
Allora io parlavo siccome non voglio prendere questi problemi perché sono già stati accennati ma sono alla base del nostro dell'impegno quotidiano
Della giornalista quindi se parliamo di fonti di informazione allora le fonti di informazione per noi possono essere prima di tutto date le caratteristiche in tempi diciamo multidisciplinari che ai settori dell'energia dobbiamo conoscere scienziati Technology ricercatori in tutti i campi
E cercare anche di interpretare bene quali sono le loro ricerche ma di interpretarli al punto tale che siano trasferibili al pubblico obiettivamente no quindi e loro possono dire che questa è una cosa da nulla quando noi scriviamo un pezzo indubbiamente c'è
Dentro di noi anche se non traspare ma
Viene qualcosa di personale qualcosa di per cui possiamo essere più o meno favorevoli ad uno sono o un'altra soluzione ore ventuno un'altra proposta quindi è molto importante che il giornalista certi di essere obiettivo
Come importante anche per lo scienziato e ricercatore
Ma lo scienziato ricercatore essere obiettivo lo è
Perché perché si basa sulle sue ricerche ed è convinto di quello che fa
Importante è che anche il ricercatore nella diciamo nell'entusiasmo di quello che sta facendo non tra vizi il giornalista cioè colui che trasferisce l'informazione
In modo tale che poi questa informazione può essere sempre non aderente alla realtà
Dunque la russi militante il giornalista di dialogare e come favorita
è favorita direi a quanto detto dei ricordi molto poco perché attaccato buffi di uffici stampa dice che sono scomparsi in realtà ci sono tanti uffici stampa negli enti di ricerca anche ma io trovo che gli uffici stampa e i diciamo i responsabili degli uffici stampa sono molto più efficienti
All'estero che non in Italia a livello di pubbliche istituzioni
Per l'industria il no
A livello con un'ultima che faccio una ricerca c'è un ufficio stampa che sempre disposto ci sono gli uffici stampa che aiutano e che ti danno anche informazioni alle quali dopo giornalista può avere accesso anche con incontri ma direi l'aggiornamento
A dei trent'del da cioè e cioè sì no tutto quello seguire quello che si sta facendo in un settore come l'Energia lo è anche diciamo che in ogni settore di informazione di comunicazione scientifica pensiamo al campo della salute ed è già detto tutto
Quindi cosa fare
Per aiutare il giornalista aiutare per aiutare teneva informato allora al giornale a tutti tutte poi chi lavora
In un giornale
E e e naturalmente può avere accesso a tante fonti comunicazioni da aggiornare può essere favorito ma ricordiamoci che in Italia proprio per la comunicazione scientifica
C'è una nuova figura professionale chi all'estero esistente dammi e che in Italia in fondo è quella che secondo l'opinione comune era presentata da sì Miori de I da signore in maggioranza o da signorine da ragazzo insomma da giovani anche che hanno una laurea il più delle volte antiscientifica e che esistono freelance
Una popolazione che sembra diciamo è la la il il cosiddetto precariato se tu lavori e allora cosa cioè la la la la vale anche per il giornalista la norma publish or perisce
Direi di no direi che il giornalista che è freelance
Mentre in altri Paesi per esempio all'estero io conoscevo un giornalista freelance e che scriveva somme cioè che scriveva su su su New Scientist e firmava in tutti e due con il suo nome cognome e quindi non non c'era la storia della concorrenza
Però
Bisogna provvederei in questo senso a livello di volontariato quindi io dico che la nostra associazione che è stata fondata nel mille e novecento e sessantasei quindi l'anno prossimo facciamo i quarant'anni
è un'associazione che si preoccupa di cui sto e a
Fa anche organizza anche tanti viaggi di studio proprio incontri e visite di studio in Italia e all'estero
Per affrontare tanti problemi fra questi come abbiamo affrontato l'Energia diciamo problema dell'Energia qualche anno fa abili facemmo abbiamo fatto promosso da noi dell'UCIS
Al CNR a Roma accorda chimici fisici eccetera un convegno una discussione anche sul mio combustibili tra mito e realtà
Abbiamo avuto i dati dall'uno i dati da un altro che cosa è venuto fuori è venuto fuori che in pratica si ci può e ci possono essere delle risorse ma non risolveremo mai niente e alla fine il succo finale è stato o a far andiamo nucleare o niente
Però detto da scienziati e detto anche sotto un profilo direi
Tentando di essere realistici ovviamente quello che a nostro avviso noi dobbiamo dando
Dobbiamo proporre ed esporre al pubblico
Sono i pareri
Sì degli scienziati e i dati perché anche la reazione di Alessandro Lanza era ricca di dati e c'è una cosa sulla quale poi vorrei venire con lei
Benissimo però dobbiamo anche cercare di agglomerare questi dati anti cercare di far capire
Alla gente il rapporto costi-benefici e quando diciamo costi non dico corsisti
A
Sotto il profilo diciamo di comunicazione scientifica non dico tanto costi economici ma dico anche i costi che ricadono sulla nostra pelle
Come per esempio non lo so si si deve costruire una una una diga mettiamo oppure c'è l'adozione approvazione da parte del governo di un nuovo farmaco
Si può intervenire dicendo può fare bene può fare male la diga la di carte quali ricadute può a vere
Per esempio sul territorio e sull'ambiente
Su nel tempo e questi sono i i problemi che dobbiamo affrontare e qui
Mi rivolgo a loro ma penso che non si possa non essere d'accordo qui entriamo nella più grande confusione siamo veramente frastornati ma perché perché non lo sappiamo nemmeno noi quindi a me fa molto piacere di vedere e io dico una felice intuizione presso gli organizzatori di questo incontro di affrontare questo tema
Chi è diviso in sessioni e nella terza sessione cioè l'informazione come base per la conoscenza e la condivisione delle scelte nel settore dell'energia la condivisione delle scelte anche in una famiglia dobbiamo essere d'accordo su quello che scegliamo ma come facciamo a far condividere delle scelte a un popolare un'Italia come la nostra dove vediamo che i problemi non sono affrontati nel modo giusto nel modo giusto nel senso che bisognerebbe essere disposti male al di là delle considerazioni ideologiche
E anche al di là e cercando di andare incontro anche la preparazione professionale del cittadino che ci ascolta
Abbiamo fatto un referendum sulle staminali ma il contadino come ha potuto votare cosa ha capito di quel referendum quindi
Tutti i campi sono molto difficili
Io credo di avere ancora qualche minuto ecco
Io mero prepara avevo pensato di intervenire di parlare qui in tutto in altro modo però mi sono trovata di fronte ad una relazione a due relazioni che mi hanno ancora proposto il problema
E qui ci sono alcuni soci dell'UCIS che mi ascoltano ditemi se non è vero mi ha hanno ancora ripropongono il problema che abbiamo noi cioè chi si dice la verità ma la verità non esiste incentivi diciamo vero o falso mezza verità
Non esiste ma però noi cerchiamo di andare incontro perché lo scienziato
Cosa fa la scienza non cita della risposte la scienza ci dà delle proposte ci dà un risultato che può avere ottenuto ma lo scienziato l'accidente ricercatore si fa ancora continuamente delle domande
Quindi
Chi applica una tecnologia naturalmente a certi interessi e bisogna vedere ancor quanto questo è vantaggioso per la società e cui in vanno considerati tanti aspetti anche gli aspetti dei conti economici
Per le applicazioni a livello della società
Volevo dire per esempio abbiamo fatto anche noi dell'UCIS abbiamo fatto un albero un convegno e abbiamo discusso con scienziati e ricercatori sull'idrogeno
Quanto come e perché e anche noi siamo venuti fuori sì c'è molto è possibile farlo però
Però di mezzi non ci sono però è difficile eccetera per quindi
Tutte nel campo dell'Energia però dobbiamo affrontare la realtà quotidiana e allora
Io dico cioè siamo frastornati nello stesso tempo ci siamo arricchiti di certe conoscenze non dico però noi abbiamo il giornalista veramente delle grandi responsabilità nei confronti della società
Allora o i giornali diciamo nelle redazioni dei giornali ci sono delle persone competenti e allora troviamo che certi giornalisti hanno anche anche quotidiani piano le pagine della scienza ricordiamoci che sono
Ci sono redattori bravi preparati e che si impongono parlo di settimanali parlo di quotidiani ci sono i quotidiani con le pagine non cito nessun nome di quotidiano perché potrei sembrare di parte quindi
E ci sono i periodici anche proprio e rivolti anche i giovani perché i giovani sono interessantissimi a questo allora si è anche capito per esempio in un mensile come le scienze
Che c'è una parte mentre uscente e molto ben fatto però c'è una parte che deve andare più verso la società
E che va allargandosi del resto lo staff l'ha fatto anche nei cento e lo fa anche Cyrus quelle che sono considerate le Bibbie per noi dell'informazione
Cioè in confronto nei rapporti con la società
Lei fonti dell'informazione nel settore dell'energia in Italia sono importantissime ma come fonti di informazione per capire quali sono le risorse perché da anni
Andiamo dicendo da decenni che il petrolio sta finendo petrolio sta tenendo poi un bel giorno leggiamo ma non è vero ma ne abbiamo di risorse e andiamo avanti
Poi state attenti le foreste scompaiono questo è vero sempre aste scomparve bisogna provvedere e non si fa nulla
Ma bisogna anche dire che ci sono dei torti a livello di paesi pensiamo al protocollo di Kyoto GP otto rifatti che per andare avanti
Allora noi giornalisti che abbiamo anche noi una grossa responsabilità cosa chiediamo chiediamo di avere la possibilità di poterci sempre confrontare in un dialogo con lo scienziato con il ricercatore con le industrie
Possibilmente sì gli uffici stampa hanno delle responsabilità grosse ma noi vogliamo incontrare anche aver fiducia nel rappresentante di ufficio stampa e di solito
Hanno delle persone competenti questo soprattutto all'estero formati preparati ma anche in Italia ce ne sono non sarà così così pessimista come lei
E poi tutele discutono per fare di questo quindi io in questa sede la fondazione Mattei
Io propongo anche qualcosa di costruttivo incontrandoci un giorno con lei ricercatore corpi proprio con ricercatori con lo scienziato nel mani in settori vediamo un poco di fare con un aggiornamento per noi io vorrei capire vorrei ricordare soprattutto che noi
Il giornalista che si occupa di comunicazione scientifica quando va a un incontro quando vanno incontro va sempre a scuola
Prende nota cerca di
Assimilare
Lei ha parlato di percezione no nel suo osservatorio no
Vi racconto di raccogliere c'è il proprio e di essere informato ed aggiornato a questo si aggiunga la esigenze la necessità di avvicinarsi alla gente non è tanto anche il Public Understanding rossa e non sta ma c'era anche adesso la politica perché c'è un mondo di giovani anche la politica dei sani scaffe
E questi caffè della scienza in realtà io ho visto che hanno avuto hanno avuto diciamo qualche ricaduta in Italia soprattutto in altre città non tanto a Milano
Non riguardano problemi il problema dell'energia fanno capire i giovani non è facile
Quindi si tratta anche di scuola e per questo mi piace che ci sia in questo convegno il professor degli assetti forse potrà dirci qualcosa e forse cercate di aiutare anche cioè cerchiamo di capire anche quali sono i problemi
Di persone che lei quei giornalisti che si occupano di un'informazione scientifica che è sempre può essere sempre un Terrinoni un terreno minato ma io non sono pessimista
E spero di avere il tempo di discutere ancora su questo con loro
E con i competenti perché noi siamo sempre aperti ad approfondire le nostre conoscenze perché sono le nostre fonti grazie
Grazie
Tanta io
Che riveste le faccio economista notoriamente rispetto alla scienza sono ortogonale
Non ci occupiamo di scienza superano
Gli uomini di politica di economia
Con Watson precedenza la definizione anche medicina allora se comunque voglio dire io avevo una posizione molto più minimalista nel senso leggo delle cose che danno il senso di una persona che per questioni che certamente non attengono alla propria responsabilità è stata messa a scrivere
Cioè quando lei parla di scuola quando lei parla di
Sono io vorrei smettere di leggere del trattato di Kyoto che non esiste ecco cosa così rotondo così dell'orso intervengono la rassegna stampa delle pompe che trovo scritto al trattato di Kyoto sulle emissioni inquinanti sono limitati a chi è il capo di quell'ufficio stampa inizio guardate quello che sta dislivello lettura scopo un articolo che titolava sul GPL parlava di metano
Ma assassino curioso da quello io scrissi mai parlo di anni fa parlai feci un pezzo fece un'inchiesta su nucleare sul ventiquattro Ore scrissi e poi la
Lei ne il titolo parlava
L'energia idroelettrica non dicevo niente viaggi ed eventi che possono però il per comprare
Comunque voglio dire conservo a Roma nel mio ufficio un titolo questo lo posso dire perché fuori contesto di Repubblica per i primi anni ottanta che
Se c'è una un titolo che diceva
Grande performances di grande performer di Thelonious Monk virtuoso del sassofono
è un pianista subentrante stringersi ormai esistente può succedere adesso già che cosa
Ma ecco che vi ringrazio
Scusa signori ci vediamo alle undici e un quarto grazie
C'è un caffè poi
Allora affrontiamo
Ora la seconda sessione prevista in questa giornata in questa mezza giornata molto concentrata
E il tema che affrontiamo oggi è la formazione universitaria e specialistica nel settore dell'energia in Italia sì aggiungerei anche nei principali Paesi europei
Perché abbiamo poi una relazione specifica su questo tema
Beh io come al guadagno di tempo ma credo proprio avendo qui tre presenze autorevoli ma nel vero senso la parola ci potranno davvero
Fornire elementi conoscitivi di importanza su questo tema credo
Assai assai importante credo che tre parole proprio abbia introduttive ma non di più e poi passo subito alla presentazione dei relatori
Beh dunque qui formazione quindi qua abbiamo presentiamo credo due mondi su quando parliamo di formazione credo abbiamo in mente tutto il mondo universitario da un lato
Ne ormai nelle vesti ormai anche variegate
Non solo nei corsi dell'ambito diciamo universitario tipico quindi qualche
Presenza sistematica di corsi di economia dell'energia ad esempio in qualche facoltà italiana ma soprattutto anche direi la novità nei master che sono nati
Sull'onda appunto della esperienza americana o comunque internazionale cioè della specializzazione su tematiche di questo tipo tra cui il settore appunto dell'Energia e dell'economia delle merci
L'altro mondo è il mondo specialistico quindi mondo universitario da un lato il mondo specialistico dall'altro e qui credo che già stamane è venuto fuori sono venuti fuori anche accenti
Preoccupanti sul tema del quanto si fa oggi informazione nelle aziende
E qui potrebbe essere ricordato non so un'esperienza cioè molte delle esperienze che nelle vecchie impresa e diciamo quelle a volte anche criticate nei vecchi monopoli quanta formazione si faceva
Quanti corsi di formazione si facevano nelle principali prese si elettriche che di idrocarburi appunto quante scuole quanta formazione dirigenti alte scuole di formazione
La cosiddetta formazione residenziale e così via oggi come siamo qui forse andrebbe un pochino chiarito via via che questi monopoli hanno perso il il loro connotato di monopolio pubblico e via via sono diventate società sempre più
Tenderanno ad esserlo insomma concorda concorrenti fra tanti così ci si augura operatori
E beh il tema della formazione all'interno di queste impresa in come oggi si pone ecco credo questo un quesito altrettanto importante
Al punto che vorrei quasi spingermi a dire che la nostra associazione e che ha come sapete bene un compito precipuo quello di curare insomma la diffusione della conoscenza in materia di economia dell'Energia
Associazione probabilmente nelle prossime riunioni direttivo dovrà affrontare questo tema e perché no e potrebbe anche lanciare un'indagine proprio presso sulla formazione presso le principali imprese del settore energetico perché credo questo un tema che potrebbe anche essere un poi un prossimo incontro fra Dinoi per capire quanto oggi destini destinato come risorse a questa tematica detto questo e è passo a presentare i relatori qui alla mia sinistra c'è il professor Luigi De Paoli è ordinario di Economia delle fonti d'energia alle università Bocconi nonché direttore dell'Istituto di economia delle fonti Energia
E affronta il tema e gli è stato affidato questo compito i corsi universitari e post universitari sull'economia dell'Energia in Italia
Grazie detta
Grazie Piergiorgio io mi sposterei perché ho qualche lucido mi aiuto con i lucidi e quindi per manovrare lì
Come potete vedere il tema che mi è stato affidato è quello di esaminare quali sono i corsi universitari e post universitari nel campo dell'economia dell'Energia
Nel nostro Paese e come diceva bene prima all'amico Piergiorgio Berra
Il mondo dell'energia in Italia è notevolmente cambiato negli ultimi anni sostanzialmente dopo che si è liberalizzato che i monopoli sono stati per così dire abbandonati smantellati anch'essi i due soggetti ex monopolisti Lene lei lini conti non ovviamente a svolgerle
Un ruolo di soggetti principali importanti del settore energetico però sono nate tante altre iniziative e tante altre imprese o alcune esistevano già e sono cresciute e quindi almeno teoricamente la domanda dovrebbe essere cresciuta notevolmente a fronte di questa domanda cresciuta di un mondo dell'energia che è diventato più complesso l'università italiana ha risposto
E ha risposto essersi come ha risposto
Allora comincerei col dare subito il risultato che credo non sorprenderà a nessuno e il risultato è che i corsi di economia dell'Energia in quanto tali
Sono un po'occhi sono relativamente molto pochi in Italia e quindi ci dobbiamo poi vedremo quali sono quali sono riuscito a trovare affidandomi ai piani di studi delle diverse università e facoltà e sicuramente avrò fatto anche qualche orrore io omissione però cerchiamo di dire anzitutto perché questi corsi sono in un numero piuttosto limitato
Potremmo cominciare col dire guardi l'energia un fattore produttivo essenziale sia nella produzione sia poi anche nel consumo e quindi bisognerebbe dargli un'attenzione adeguata nei corsi
Di economia però è anche vero che il peso economico
Dell'energia non è poi così rilevante come la sua essenzialità all'Energia essenziale ma relativamente parlando costa poco e quindi forse questo non in spinge non sta non stimola scusatemi a creare un corso ad hoc
Le energie anche come settore produttivo sicuramente è un settore importante però se parliamo di energia come l'industria come produzione intanto dobbiamo riconoscere che non è un unico settore ci sono dei settori ben diverso incolte settore elettrico un conto del settore del gas contro il settore petrolifero noi non abbiamo un settore del carbone ma insomma sarebbe articolato e anche se lo li sommiamo tutte queste attività
Industriali economiche da un punto di vista occupazionale che quello che poi attira di più per quanto riguarda la formazione e i corsi la sua importanza la sua dimensione non è così larga così estesa da spingere probabilmente l'università a introdurre un corso di questo tipo
Se ne diamo invece l'energia da altri punti di vista per esempio il funzionamento del mercato energetico che ha delle sue specificità rispetto agli altri mercati o l'Energia come problema di politica economica
Una parte un di cui della politica energetica o anche della politica internazionale la politica estera di un Paese sicuramente è un argomento importante io direi
Fondamentale però forse che non regge un corso a sé
Può stare in altri corsi come argomento che viene affrontato e quindi le facoltà di Economia trovano un po'in particolare queste non sono queste trovano un po'di difficoltà introdurre corsi di questo genere c'è poi secondo me è un altro motivo molto importante per cui nelle facoltà di economia non si diffondono i corsi di economia
Dell'energia e che i quando parliamo di Energia
L'aspetto tecnico tecnologico è un aspetto fondamentale prima di costruire diciamo una comprensione un'interpretazione economica
Del fenomeno dobbiamo aprire anche una base scientifica e Cuesta
Nelle facoltà di Economia diciamo così
Fa difetto nel senso che non è loro finalità ovviamente dare questa formazione perché questo è più compito delle facoltà scientifiche e in particolare della facoltà
Delle facoltà di ingegneria
E quindi più in generale possiamo dire che questo tema una rilevanza mutevole nell'energia senza l'energia tutto si ferma e quindi è ovvio
Che fondamentale però poi quando lo andiamo studiare dobbiamo mettere insieme tante cose e
Il semplice aspetti economico forse non è considerato a vere quali un po'un'importanza tale da giustificare l'introduzione di corsi di economia dell'Energia
Il risultato di questa difficoltà
Ma anche di questa pervasività del tema energetico direi che si perde forse in corsi focalizzati solo sull'economia
Dell'energia ma si guadagna nel fatto che poi parti del tema economia dell'energia politica Energia regolamentazione dell'Energia
Regolamentazione dei settori pubblici in cui nei quali c'è una componente monopolistica
E quindi che richiedono appunto l'intervento pubblico
E all'interno di questi Energia sicuramente uno di quelli fondamentali quindi il tema energetico viene allora affrontato come una parte di molti altri corsi
Universitari
Senza dimenticare che poi anche due quando l'approccio è imminente
Ente tecnico
In corsi nelle facoltà di ingegneria e ci sono molte facoltà di ingegneria che hanno poi il tema energetico come tema principale se pensiamo sono e ingegneria energetica ma ingegneria elettrica ingegneria nucleare in genere mineraria
Franchi ingegneria chimica
Per certi aspetti ovviamente ha molto a che fare con l'energia cioè per me al tema dell'energia le facoltà di Ingegneria io credo che molti corsi e lo dico anche per esperienza che hanno un contenuto tecnico però c'è una piccola parte a una certa parte che dedicata alla economia
Dell'energia
Un altro un altro elemento da ricordare che poi gli Energia è strettamente parente per esempio dell'ambiente le tematiche ambientali inquinamento le emissioni il protocollo di Kyoto che avete sentito citare poc'anzi
Sono provocate in gran parte non solo ma in gran parte dall'uso dell'energia o dalla produzione di energia e quindi il il nei corsi di economia ambientale che sono più di fucili dei corsi di economia dell'energia anche se io non li considerò perché non era il tema del mio intervento si parla poi spesso di problemi anche di risorse naturali e di ambiente
Ci sono anche dei corsi di economia delle risorse naturali questo più all'estero che non particolare negli Stati Uniti che non nel nostro Paese
Un'ultima cosa che vorrei sottolineare avendo assunto come Focus in particolare le facoltà di Economia il tema di economia dell'energia è che
Quello che una volta era merceologia e che adesso di solito si chiama come tecnologia dei cicli produttivi
Che sussiste non in tutte le università considerato una materia un po'di serie B nelle facoltà di economia ma in molte università c'è ancora e illa o ruolo dell'Energia in questi corsi molto spesso centrale addirittura alcuni corsi sono corsi di energia anche se si chiamano tecnologie dei cicli produttivo visto qualche programma che praticamente centrato tutto sull'energia quindi c'è questa
Pervasività da ultimo prima di venire prima di arrivare a qualche numero a qualche nel caso concreto mi mi piace ricordare che come tutti voi ben sapete l'università italiana in una fase di transizione siamo passati dalle lauree tradizionali quattro cinque o sei anni a seconda del del tipo di laurea a
Lauree cosiddette Brevi e laurea invece specialistiche cioè lauree triennali e poi seguite da un biennio da un triennio e questo ha rimescolato le corse le carte dei corsi dei programmi
Deve il DiVersi
Delle diverse facoltà e quindi non è semplice anche anche questo rende complicato sapere esattamente quale la situazione
Allora detto tutto ciò quasi come scusarsi io guardiamo quale la situazione almeno come la radiografia che sono riuscito a ricostruire io come vedete ci sono comunque in Italia una quindicina ma sarà qualcuno di più perché sicuramente qualcuno mi sarà sfuggito e se siete a conoscenza segnalate però correggerò gli errori
Commessi una quindicina di corsi in cui c'è dentro economia dell'Energia magari ASS magari associato a qualcos'altro
Diciamo i primi sei i primi anzi quattro sono proprio di economia dell'Energia odi economia delle fonti di energia perché una volta lo si chiamava delle fonti adesso in Bocconi abbiamo cambiato
Il titolo ed è un corso che viene erogato agli studenti della laurea specialistica quindi nel biennio nel nel che segue al primo triennio e si chiama semplicemente
Economia regia però ce ne sono in altre tre sedi
Economia delle fonti del Gia nottate chiede il corsi strettamente di economia deve giro delle fonti di energia a due soli facoltà di economia in Bocconi a Bergamo gli altri due sono in Facoltà di Ingegneria
Giustamente
Almeno dal mio punto di vista riservano un'attenzione a questo tema
Poi ci sono dei corsi in cui è associata all'ambiente Energia e questi corsi di questo tipo ne ho trovati due uno a Bergamo e uno alla Statale
Di Milano a Scienze politiche però nona economia però sicuramente scienze politico politiche una facoltà come ben sapete che ha una parentela piuttosto forte almeno in alcuni indirizzi con le facoltà di economica
Poi ci sono economia gestione delle fonti di energia quindi a Chieti ed è più nell'area che citavo prima di merceologia questo corso mentre il corso successivo quello che tiene Coulin Bocconi e laboratori di economia dell'energia e dell'ambiente laboratorio perché è più basato anche su esami di
Casi specifici cioè gli studenti sono chiamati anche a sviluppare diciamo tendente non degli Hombu Orca dei compiti a casa ma comunque delle discussioni preparare dei lavori
Infine ci sono quattro corsi intrusivi è associato il termine tecnica o tecnologia con quello di economia dell'energia o delle fonti di energia
Vedete che il due di tecnica ed economia dell'energia sono uno a Padova e uno a Salerno
Angelica Ria e gli altri rinvia invece sono economia e a Scienze e sono appunto
Infine c'è un corso che considero un pochettino
Strano però c'è alla all'una alla facoltà di Ingegneria del ministero di Bologna e che intitolato economia pubblica dell'Energia
Se vedete brevissima sintesi vedete che appunto sono un po'distribuiti tra facoltà di economia e facoltà scientificità incentivi che in particolare però ingegneria e
C'è un incerto
Diciamo distribuzione tra la semplice economia economia tecnologia economia e
Veniamo ai alla formazione sempre universitaria ma posto laurea
Io direi che qui come ha già detto bene
Piergiorgio Berra nella sua introduzione si è assistito a un fiorire di iniziative negli ultimi anni da quando sostanzialmente i master esistono e le università nella loro offerta
Di formazione non propongono solo le tradizionali lauree ma propongo anche questa formazione post laurea questi master
Questi corsi di formazione appunto
Post-laurea e in questo caso vedremo ci sono un certo numero di significativo di iniziative secondo me proprio perché si presta al master dedicati all'Energia però a combinare i diversi aspetti
Nello studio dei problemi energetici per cui ci saranno gli aspetti economici e che interessano in questo caso qui a Brema ci saranno gli aspetti
Tecnici ma ci sono anche altri aspetti come tema dei servizi pubblici
Le società che opera nel campo del Gia molto spesso sono delle public utilities e quindi vittima dei servizi pubblici e poi si può combinare anche con altri
Servizi pubblici non solo quelli energetici ultima della regulation
Non solo l'Energia regolata naturalmente le telecomunicazioni o i trasporti o altri
Settori hanno degli aspetti di regulation
Importanti e quindi ci sono dei master dedicati al tema della regolamentazione all'interno del quale l'energia svolge una funzione ci sono dei
Master ti sono più centrati sull'ambiente l'ho già detto prima l'ambiente un parente ambiente i fonti rinnovabili che considero
Quasi per così dire una una area privilegiata del dello sviluppo
Lo studio diciamo dei problemi ambientali dello e della loro applicazione e anche lui l'energia però viene chiamata fortemente in causa ho messo dei punti interrogativi al tema della finanza è chiaro che la liberalizzazione i mercati la costituzione di Bossi abbiamo la borsa elettrica
Avremo spero e penso presto una Borsa del gas mandiamo a e queste Borse diventeranno più sofisticate verranno introdotti come ben sapete anche non solo i mercati
Spot mercato il giorno prima mamme Harkati a termine ma anche tutte le attività del tipo merger acquisition
Che si sono molto sviluppati in questo campo
Danno lavoro agli analisti finanziari o a coloro che hanno una specializzazione in finanza però
Non c'è stato un tentativo del Politecnico non so se abbia avuto successo a mia conoscenza non ci sono proprio dei master specifici che cerca di negare i temi finanziari con quelli energetici
Comunque detto tutto questo e come vedremo fra un attimo la situazione mi sembra abbastanza vasta e abbastanza da diversificata quali sono gli master o i corsi posta laurea che ho trovato io chiedo venia fogli commenterò o lasciati in fondo quelli non offerti direttamente da strutture universitaria
Sono incerto numero che ho raggruppato come potete vedere
Su questa tabella ho messo assieme ai primi quattro il tema è proprio centrato su Energia e ambiente abbiamo il master fatto a Roma in collaborazione collane più conosce molto bene
Gli amici qui presente Curcio
E altri
E che è appunto ha come titolo management dell'Energia e dell'ambiente e poi c'erano riversa che fatto dal Politecnico svolto in collaborazione tra il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Venezia
E centrato su rinnovabili decentramento decentramento e studiato più appunto la collaborazione con Venezia e l'efficienza energetica
Un altro master simile sempre diretto dal professor naso alla Sapienza di Roma e l'efficacia che significa efficienza energetica fonti energetiche rinnovabili
E infine stappare attendo proprio la prima edizione in questi giorni un master che è stato creato dalla facoltà di Scienze dell'Università dell'Insubria quindi a Como
La sede però non è Como ma sempre nell'area diciamo così brianzola comasca
Un master in gestione integrata dell'energia e della sostenibilità e del professor Conti il suo direttore ho messo lì chiedo venia non
L'ho messo un po'in alto ma chiedo venia non perché sono io uno dei due responsabili anche il Mema ma l'ho messo perché per dire che sta in mezzo è vicino all'ambiente tra energia ambiente questo però è molto più vicino all'ambiente che all'Energia
Perché i primi quattro sono proprio fonti rinnovabili energia gli ambienti il meno al Master in Economia e management ambientale tra l'altro questo master la forza e la proprio suo contenuto energetico dalla prossima edizione introdurremo un corso
Ad hoc proprio sulle fonti rinnovabili a risparmio energetico eccetera
Il blocco successivo è quello più legato alla regulation e ai servizi pubblici dal sei al dieci vedete che c'è il Magic schiere sempre
Fatto dalla Bocconi un master in Economia e gestione dei servizi di pubblica utilità direttore professor Gilardoni
C'è in media ma che è fatto al MIP cioè alla scuola di formazione dal Politecnico di Milano ed è centrato sulla meno agilmente ed economia e diritto dei servizi a rete
L'Energia e uno di questi servizi dell'energia elettrica e il gas lo dico per averci insegnato
E so che dedicano molta attenzione a questo poi c'è il Ceis master Economia della concorrenza e della regolamentazione delle public utility s'che a Roma due a Tor Vergata
E altri due master più sul tema della regulation
Uno fatto alla Froner scuro Bregu Nation all'istituto universitario europeo di Firenze so che si è impegnato ultimamente molto anche professor Pippo Ranci presidente della
Autorità e e Froner scusate al gruppo un po'proprio vorrebbe formare persone che vanno a lavorare sul tema della regolamentazione
In particolare nel campo del Gia
Italiani nelle autorità italiana o degli altri paesi europei e infine quello di Napoli diretto dal professor Del Monte tutela della concorrenza ed economia della regolamentazione lì si dà un po'più importanza dei
Legati ho ho spento chiedo
Tre altri master che sono più di carattere tecnico ingegneristico ma all'interno dei quali ci sono anche dei con delle componenti economiche e infine il due master
Non svolti in sede universitarie vere e proprie però direi che il Medea è un po'il precursore di tutti esiste dal forse cinquantasette un'idea tra i tanti che geniali di Africo Matei che fondò la Scuola Mattei e la scuola ha generato nel tempo questo
Questo master che ha cambiato anche leggermente nome ma ormai da parecchi anni si chiama Medea e che è un riferimento perché forma sia per suo italiane che straniere
Su questi temi delle energie dall'ambiente e ultimo c'è il sax è un sei se non so se vogliono essere chiamati all'inglese o all'italiana
è un master su sostenibilità ambientale le fonti energetiche che è fatto a Roma
Conclusione non so se sia un buon master questo non lo conosco e so che esiste da parecchi anni so che si son fatti mettere anche sul sito internazionale dell'Aja dico ai nostri rappresentanti dell'Aia che Lai da pochissimo ha creato nel suo sito una una sotto
Posizione diciamo dedicato alla formazione in campo dell'economia dell'energia e vengono segnalati il le iniziative a livello internazionale c'è il sacche un sei dall'Italia è l'unica iniziativa
Segnalata sappiate ve lo dico conclusioni
Scusate forse ho parlato più di quello che pensavo come volevo mi pare di avervi rappresentato un quadro che dice
Nel campo del delle insegnamenti delle proprie ed economia dell'energia non abbiamo un numero così elevato se però gli associano anche la tecnologia la tecnica la gestione il numero è limitato ma nonché così sconvolgente mente basso e se poi teniamo conto di qualche netto degli altri corsi in cui si parla di economia dell'energia anche sentito come quello
Credo per esempio visto il programma del corso del professor Clò a Bologna c'ha tutta una parte ovviamente sul petrolio di cui Luigi un esperto credo che la situazione non sia
Poi così male se poi guardiamo quello dei master invece mi sembra che l'offerta sia numerose diversificata considerato il nostro mercato però io penso che ci sarà anche un processo di selezione
E qualcuno già morto di questi master nove li ha citati nove ricito per mancanza di tempo
Però credo che bisogna vedere il processo di selezione chi effettivamente supererà
La prova
E infine non non bisogna dimenticare che c'è una netta prevalenza tecnica
Ma
Dello studio nel delle proprie Mina genetici ma io penso che io ruolo che possono svolgere gli economisti e l'approccio di economia dell'energia è fondamentale in questo
Setto grazie
Ora passo immediatamente la parola all'ingenerando Tofanelli che è il segretario generale della nostra associazione e che Cardia farine
No hai detto senz'oppositori ha fame il seguito è un salasso esponente no se essendolo Loiero Del Piero poi salgo va benissimo ha lasciato l'Authority per chiedo scusa
Il dottor Farinelli nell'altro segretario generale dicevo e ha il compito direi in una decina di minuti Outis il possibile concentrare il di affrontare il tema della formazione nel genetica nei principali paesi europei io vorrei donare
Soltanto alcune alcuni spunti alcuni
Punti particolari perché
Da una parte sarebbe troppo lungo e anche troppo noioso fare un esame di tutte quelle che sono le le offerte di formazione a livello europeo in campo energetico neanche energetico economico come era l'imitazione de Paolis ma energetico in generale fa parte perché alcune considerazioni generali le ha già fatte
De Paolis quindi io mi accontenterò di dare alcune
Alcune informazioni
Prima di tutto corsi di Energetica come tale
Ce ne sono parecchi ce ne sono molti in Europa
è una materia relativamente nuova che presuppone di mettere insieme le tecnologie che prima venivano affrontate in specie elezione diverse e anche corsi di laurea Different
L'Europa orientale in particolare la Russia ha in parte preceduto quella occidentale in quello che riguarda i consigli energetica in Russia su moltissimi anni che ci sono le scuole energetica
Come tale sì
E
In generale nell'ambito dell'Unione Europea i corsi sono sviluppati su tutto a partire dalla facoltà di ingegneria l'evoluzione più comune in Italia è quella è stata quella partire dai dalla fisica tecnica questo ha in un certo modo influenzato la visione delle legge etica
Dell'ingegneria energetica più nel senso termico che non in senso elettrico se vogliamo ci sono ovviamente anche degli esempi di derivazione da
Ingegneria
Meccanica o di ingegneria
Elettrotecnica
Mentre nel resto d'Europa è abbastanza comune la
Derivazione dall'ingegneria chimica
E si osserva spesso anche un riorientamento di Ingegneria nucleare rimasta senza studenti
Senza più richieste
Che si è indirizzata piuttosto verso la l'energetica
Questo l'ha già detto De Paolis quindi posso citare semplicemente alcuni
Esenti riportati sul sito sul sito web dell'ANIE
Cominciando per esempio da un master in economia e management dell'azienda centrato sull'industria energetiche e automobilistiche
Dedicato spunta gli ingegneri dell'Institute consiglio di petrolio
Che offre anche un Master di specializzazione in economia e management aziendale cito questi in particolare a parte
La la possibile concorrenza tra gli effetti rifondazione Matteo percorsi nella vita diciamo sul fatto che sono è interessante questo uno dei due corsi è un corso per ingegneri in cui si vanno soprattutto nozioni di economia l'altro è un corso soprattutto per l'Economist in cui si danno soprattutto bensì nozioni di carattere tecnico tecnico
London Business cool offre da molti anni dottorato
Sui mercati energetici le Imperial College che Londra offre un corso di master in Tecnologie ambientale con un'opzione centrata sul economia dell'Energia
L'Università del Sacro ENEL in Inghilterra da un un corso di primo o secondo livello in economia dell'angelo sviluppo no sto a ovviamente a passarli tutti Grenot
Per la scuola ma peggio è stata
Città Alta
Seconda parte l'UNESCO
Ha avuto una funzione ha tuttora una funzione che credo sia non trascurabile
In in questo campo prima di tutto ha fatto una serie di iniziative a creare dei del della documentazione per fare dei corsi di ingegneria energetica
Facendo corsi soprattutto destinati come si vedevano allora una specie di insegnamento a distanza ma su cassetta su videocassetta non c'erano ancora
Tipi di supporti che ci sono oggi
E viceversa molto più recentemente nelle ultime due tre anni
Con una serie di iniziative sia da parte dell'UNESCO di Parigi sia soprattutto dell'ufficio UNESCO rosse
L'ufficio regionale per la scienza e la tecnologia in Europa
Dedicato soprattutto alle fonti energetiche rinnovabili
Questa iniziativa iniziata con una ricognizione a livello europeo dove Europa no fino alla Russia compresa diciamo
Come si diceva una volta dall'Atlantico agli Urali
Sul sui corsi e nei vari Paesi che trattano di energie rinnovabili e sul materiale didattico esistente
Il materiale raccolto
è a disposizione Ichino vuole a un all'UNESCO di Venezia ma bisogna chiederlo
Comprende ovviamente anche l'Italia
Che indica ventinove università italiane su settantasette che offrono corsi di varia natura su temi energetici
Questo è già stato coperto ecco questo è una novità credo interessante io o quando ho fatto io la analisi dell'offerta di insegnamento in Italia per conto appunto dell'UNESCO con Etra sim
Uno dei nei commenti finali era in Italia dove abbiamo la geotermia come primo Paese al mondo
Che se ne è occupato con una tradizione incredibile
A livello universitario Pisa Siena e così via e a livello industriale ENEL ed ENI
Non c'abbiamo un corso di geotermica
Per fortuna
Dall'anno prossimo ce ne sarà uno che qui o segnalato che si farà a Volterra giustamente
Come collocazione geografica fatto dalla scuola superiore Santa
Il PDS
Infine tanto per entrare ancora di più nel concreto
Vorrei citare un'altra attività
Sempre nell'ambito dei loro mentre scrive quella di individuare anzi di creare degli strumenti
Questa volta elettronici il più possibile insomma anche con un testo stampato
Sull'ora sull'insegnamento delle energie rinnovabili concentrando per un momento sul sulla parte dei temi trasversali anche perché non riguardano solo energia nucleare le energie rinnovabile ma
Praticamente ogni ogni forma di Energia e che spiegano un pochino questa commistione tra gli aspetti tecnici ed aspetti economici
E aspetti sociali aspetti di varia natura che sono fondamentali per l'insediamento delle energetica in senso lato quindi aspetti tecnici ed economici che vanno dal dallo stoccaggio di Energia
Il combustibile vettori energetici alla valutazione dei costi e confronti tra le varie fonti energetiche e così via
Alle applicazioni
Alle integrazione tra varie forme d'energia in particolare delle energie rinnovabili tra di loro e con
E nel giro di tipo tradizionale
Tutte le politiche e le misure
E quindi l'individuazione e la rimozione delle barriere alla diffusione nelle energie rinnovabili nel caso specifico basi legislative per le politiche energetiche
Esternalità la valutazione
Come tenere conto delle esternalità la sicurezza degli approvvigionamenti energetici
Questioni di diritto e così via
Norme e standard
Tutte cose che ci sono assolutamente molto familiari e non me sostengo non mi soffermo sostenibilità ambiente qui si tratta ovviamente di
Della strette lo stretto collegamento in ogni caso tra fonti energetiche e
Ambiente
Inquinamenti e così via
Aspetti sociali
E quindi l'impatto dell'Energia chiuso a varie forme sulla per radicazione la povertà sulla distribuzione del reddito sulla demografia sullo sviluppo regionale sull'organizzazione ed equilibrio tra urbano e rurale sulla salute sull'istruzione sviluppo culturale sulla povertà energetica e l'accessibilità dell'Energia sulla bilancia dei pagamenti sulla condizione della donna e sul mantenimento della pace cito a questo punto il fatto che l'università della pace delle nazioni unite
Nazioni Unite alcune sua università chela università delle Nazioni Unite ma anche università della pace con sede a Costa Rica
Che sta organizzando in corso su tensioni
Che minacciano la pace provenienti dall'energia all'acqua dall'ambiente
Che mi sembra un tema
Particolare interesse e fortemente orizzontale
Grazie dottor Farinelli passiamo allora alla intervento del professor Giacomelli Asquini nella veste lo conosciamo ovviamente per tutta una lunghissima tradizione di presenza in questo tema dell'energia è qui presente nella quali nella veste di presidente dell'Istituto nazionale per la bella valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione il tema che gli è stato affidato riguarda i programmi e le iniziative di formazione da parte pubblica nel settore energetico
Grazie
Grazie vero io cercherò di far recuperare
Il ritardo all'organizzazione anche perché io credo che in questi casi quello che conta non sono soprattutto alcune informazioni puntuali senza diffondersi in descrizioni che poi gli interessati potranno avere la la prima comunicazione Chievo
Faccio parte del comitato nazionale valutazione del sistema universitario mi impegno a far riavere perché non abbiamo tutta l'informazione tutti i corsi di laurea dove in Italia si parla in qualche misura di Energia almeno nel titolo perché poi cosa c'è dentro a volte non è facilissimo
Capirlo e senza nessun giudizio di qualità sulla legge come e sui singoli
Questa la per informazioni
La seconda cosa si riferisce alla prima parte in questa mattinata io propongo di istituire il reato di aggiotaggio informativo
Perché è vero che i giornalisti forse nessun poco preparati io non ci credo perché il primo giornalista scientifico sconosciuto
E stato forse la palla del palleggio insieme a Giancarlo Masini che se sono davvero preparati a prescindere
Ma
Quante balle raccontano le in paese raccontano talmente tante balle che a volte non si accorgano di contraddirsi
E non nella pubblicità quella che va sotto il Gip gran Giurì della pubblicità perché lì le Becquerel vero
Ma in tutta quell'influenza con la quale per me hanno editoriali comunicati con menti e quant'altro
Allora non si lamenti non le aziende energetiche qualunque tipo grato a livello dimensione pubbliche private o quant'altro se poi l'informazione e confusa perché i primi generatori di confusione sono loro
Io credo di essere almeno da trent'anni forse trentacinque nel settore energetico e vi garantisco che quando dirigevo finalizzata energetica
Riuscirà a mettere insieme dati statistici sul problema energetico italiano voleva dire fare una media fra cinque sei fonti
No
Più
C'avevo British Petroleum che buttava fuori dell'altra labbra sull'Italia e l'OCSE che buttafuori Gianfranco
Quindi signori non lamentiamoci che a causa del suo mal incominci a piangere se stesso quale siano aumenterà degli altri
Il problema dell'insegnamento della energia che un po'come l'insegnamento delle con dell'ecologia e se volete anche l'insegnamento dell'ergonomia che sono tra i grandi aspetti sociali anche se in campi diverso non è problema
Di fare servono anche quelli per carità di Dio dei corsi speciali
Io ritengo che l'economia l'ecologia e l'economia sono siano forme di etica professionale quindi quando noi creiamo una classe dirigente una casa i professionisti oltre a non rubare dobbiamo aggiungere
Non sprecare il denaro non inquinare non sprecare l'energia e questo si crea dalla prima elementare in poi
Non c'è niente da fare io stavo valutando la lotta tre anni circa due milioni e mezzo di ragazzini che vanno dalla seconda elementare la quarta elementare la prima media la prima superiora terza superiore
C'è
Un andamento
Della
Preparazione relativa chiaramente della preparazione relative decrescente quindi noi prendiamo dell'acqua di fonte pulita dell'acqua di sorgente alla restituiamo un po'sportive
Se facciamo questa questa specie di di se volete di metafora per rappresentare lo stilista utenti
Allora la base fondamentale qual è che bisogna lavorare sugli insegnanti perché sono gli insegnanti che portano a scuola delle informazioni
Spesso devianti ma non devianti a volte anche per motivi se volete politici o ecologisti eccetera
Devi avanti per pura mancata informazioni adesso con la approvazione della riforma del secondo ciclo
Parte nella scuola una grandissima operazione informazione dell'insegnante in cui sono previsti tutti i temi fondamentali che riguardano l'italiano e la matematica e la scienza che sono le tre discipline che vengano affrontate più seriamente anche da noi monitorate annualmente e nel futuro speriamo di ottenere miglioramenti sarà tenete presente che qui parla fisico tecnico all'inerzia del sistema istruzione universi grande perché per legge avere delle modificazioni sostanziali occorrono diciamo cinque anni ma anche dieci anche quindici anche venti quindi è un'opera che inizierà che Criminal mente non è mai stata fatta prima ma che deve essere
Ci sono delle lodevoli iniziative io qui nel cito qualcuna riprese dall'ENEL dall'Agip dalla FIAT alla Slam dall'Emea anche molto che vanno dall'NL energie in gioco a corsi di formazione per gli insegnanti del Museo nazionale della scienza tecnica e qui di Milano
Tra scienza a Firenze l'energia dall'andatura risorse per il cammino dell'uomo
A energia solare risparmio energetico a scuola i mille volti dell'Energia che un Progetto dalla regione Lombardia non vorrei leggere sono aggiunte le in coma ci sono però molto disaggregate molto non collegate alcune poi questo mi dispiace doverlo dire politicamente caratterizza sto parlando i partiti sto parlando di politica delle medie politicamente
Orientati quindi tutto quello che orientano il fare di per sé non è formante perché la formazione deve lasciar libero l'individuo può e di scegliere il proprio orientamento Sirolo formo già diretto da una parte
Ho fatto una specie di piccolo genocidio culturale non ho fatto della cultura araba completamente diversa
Come andrebbero spiegate queste cose belle ragazze in ed elementari sarebbe molto importante collegare l'energia con quello che vedono in casa del
Anche spegne la luce è una forma di educazione dell'Energia spiegarli che tra il gas della cucina e l'energia elettrica ci può essere anche un collegamento non in casa ma in qualche altra parte cioè cercare di dare i primi rudimenti soprattutto delle fonti d'energia e delle trasformazioni delle merci ricordatevi che ragazzino elementari sono i più assorbenti cioè assorbono qualunque cosa gli si spieghi se la ricordano e sono molto critici cioè sto hanno il coraggio di dire quando non ha capito
Cosa che man mano che la scuola cresce compresa l'università io sono quaranta anni che insegna all'università
Decresce in modo direi quasi non dico l'esponenziale merce a Vitinia
Poi bisogna alle medie e cercare di andare un po'oltre
E poi quando si arriva a delle scuole tecniche o anche nei Licei eccetera bisogna incominciare a a dare qualche concetto di termodinamica qualche altro o di Elettrotecnica o quello di quel soggetto e che diano
Cioè che ci sia che il tema venga Ritter ripreso al cambiare del livello del quale
Ma col facendo dirà utilizzando le conoscenze via via quindi
Non è neanche escluso che siccome i all'INVALSI oltre alla valutazione nazionale che a tappeto
Noi facciamo anche delle valutazioni di tipo puntuale su campioni probabilistico sì se volete con validità statistica
Potrei anche entra nell'Ordine del pane parliamo Curcio di fare un'operazione di questo genere come come impazziti non chiedo soldi non te la dà ma non te ne chiedo a nome anche del di fare un'operazione di di questo ente
Io raccomando però vivamente questo parlo più come membro del Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario
Che come
Presidente rimbalza
Attenzione ai corsi di laurea pensione emersi non debbano diventare delle operazioni di marketing questa trasformazione dei corsi ed energie corsi Energia Ambiente ricorsi Ambiente Energia che il collega
Così ben descritto tra le righe della sua relazione
Una pura operazione Dima
Attira di più l'ambiente delle merci quindi se io faccio un master in cui si parla prima d'ambiente poi di andar via o più clienti
Non solo più cliente o anche più sponsor
Perché poi più sporcaccioni sono dal punto di vista ambientale e non vorrei essere frainteso e più finanze un'operazione sono indette perché il TAR trarrà le donne un'operazione chiaramente di marchette
Trasparente dire ormai traspare
Attenzione all'università non si presti a queste operazioni
Perché l'universo interni non deve seguire le mode e non deve mettersi sul mercato come se fosse
Un qualunque produttore di beni
In questo caso i serbi perché il servizio più chiuso cercati fare più in fretta che potevo procede
Perché il servizio che viene reso dalla scuola e dell'università non va mai dimenticato che un servizio pubblico alla persone
Il nostro la nostra materia prima non è della sabbia silicea da cui caviamo un bicchiere il nostro materia prima è una persona che viene sotto di noi
Con un suo capitale umano tra virgolette precedente al trattamento e che uscirà dalle nostre mani con un capitale umano i che deve essere incrementare adesso correttamente incrementa quindi attenzione
A ricordarci che quello che interessa a noi non è come la la fabbrica le input cioè quello che entra l'output quello che esce a noi interessa all'altro campo cioè cosa succederà di quelle persone una volta che son tornate dalla società
Dalle quali sono uscite pervenire per Tano grazie presidente
Bene abbiamo guadagnato tre minuti che concediamo ovviamente alla successiva sessione immediatamente così teniamo i tempi grazie
Bene allora cerchiamo noi mantenere i tempi per quanto siamo partiti con un po'di ritardo ma
Cercheremo di essere più concisi possibili questo mi auguro anche i relatori che sono qui al tavolo due parole di introduzione a questa terza ed ultima sessione che ha il titolo l'informazione come base per la conoscenza
E la condivisione delle scelte del nostro Stern settore dell'Energia
Ecco il nostro Paese come voi sapete a moltissimi problemi nel settore dell'energia ma a mio avviso ne ha due
Poco noti che sono invece molto importanti
Questi problemi si possono riassumere nella frase conoscere meglio e far conoscere in modo appropriato l'energia al nostro Paese
Conoscere meglio è un problema di cui non vorrei parlare in questa sede è stata appena appena accennato il problema di avere dei dati delle statistiche
Delle informazioni su come si evolve il nostro settore dell'energia su questo più volte abbiamo fatto anche dei convegni
Sappiamo che ci sono delle difficoltà ad avere un quadro preciso di quello che è la situazione del nostro Paese
Ma oggi invece vogliamo parlare invece di un altro tema
Che è quello di far conoscere non di conosce ma di far conoscere meglio i problemi del settore energetico al Paese
La mia sensazione e l'abbiamo sentito anche in questa prima parte del nostro convegno e che nel nostro Paese
Ci sia una scarsa conoscenza dell'Energia
E questo sì sì ci preoccupa molto perché dà anche un'indagine Censis fatta recentemente ma anche da quello che possiamo vedere parlando con le persone il nostro paese è un paese fortemente insicuro
Pieno di preoccupazioni e di paura
A questo quadro generale si aggiunge il fatto che non conosce qual è la situazione delle facile e allora queste paure questa insicurezza si trasformano in un terrore di quello che può capitare quando si parla di energia
Intendiamoci qui non parliamo solo di centrali nucleari
O di grandi impianti come le raffinerie ma parliamo di tutto il settore dell'energia fritture riguardano la generazione la coltivazione degli idrocarburi
Riguardano i gasdotti i terminali le reti elettriche il problema all'elettrosmog e perfino impianti eolici
E allora cosa dobbiamo fare
Dobbiamo fare a meno dell'Energia perché la gente ha paura dell'energia B direi proprio di no
Quello che dobbiamo fare rassicurare i cittadini rassicurare il nostro Paese perché con questi paura e con queste insicurezze loro in realtà determinò un fatto molto grave di cui abbiamo avuto anche alcune diciamo rilevanze
Loro impediscono spesso la realizzazione di nuovi impianti di nuove centrali di nuovi impianti anche piccoli le fonti rinnovabili qui determinò intanto due condizioni al contorno piuttosto gravi
La prima e che forse l'energia nel nostro Paese potrebbe mancare abbiamo avuto dei problemi in passato in questo momento non li abbiamo ma potrebbero di percorsi presentarsi e il secondo è che noi abbiamo un'energia molto caro
E questa era già molto care deriva anche proprio da questa situazione
Quindi a mio avviso quello che bisognerebbe fare e questo è il tema del convegno e fari più formazione conoscere meglio i problemi reali dell'Energia
E poi sentiremo i nostri relatori affinché il Paese sia rassicurato
Quindi bisogna fare e dare dei messaggi dei messaggi molto chiari
Completi che non riguardino solo un aspetto ma tutto il settore dei media tutto il ciclo
Utilizzando tutte le forme e qui direi che abbiamo parlato stamattina di giornalismo di di di di giornali di campagne di comunicazione si giornali ma ricordiamoci che il grande pubblico
E soprattutto una re ricettivo dai messaggi dei mass media i mass media sono i giornali ma sono anche televisione RAI radio
Il problema di fare arrivare una corretta informazione attraverso questi due grandi diciamo organi di informazione non è facile però è necessaria
La ci la la la casalinga
Spesso non legge il giornale che pure ci sono la cronaca la televisione la guarda e campagne che fa per esempio la Presidenza del Consiglio e perdi così te campagne fatte da Presidenza del Consiglio sono viste perché sono fatte tra il TG uno la pubblicità eccetera eccetera
E così queste dovrebbero essere secondo me anche orientate nel settore dell'energia
Lascio quindi adesso la parola agli altri Iain relatori perché ci dicono come la penso lo su questo tema
Inizierei con Roberto Malaman anche perché lui ha un impegno e deve andare via e poi a seguire professor bollino dottoressa virdis Dario Di Santo
Grazie Curcio eventi grazie a voi in anticipo per l'attenzione
Confermo scusandomi che ho accettato con piacere questo invito anche se tassativamente lo prendono e lo il due per Roma che quindi vi lascio alcuni minuti prima della infine la sessione
Non è mia abitudine abbandonare le sessioni prima della fine Man nel caso specifico è inevitabile io mi concentro
Previa la dovuta citazione del fatto che le opinioni che esprimono ci sono a titolo personale anche se come noto lavora in un un'istituzione cui compito angolazione
Del servizio elettrico e gas mi concentro su un pezzo specifico delle questioni all'ordine del giorno nel seminario di oggi che l'informazione ai consumatori finali nel settore nel dire energetico e in particolare ai consumatori di energia elettrica e gas così stiamo su materia di cui l'Autorità per l'Energia si occupa tutti i giorni
Me ne occupo facendo vittoria esempi e delle conclusioni
Con una duplice ottica che credo sia fedelissima al titolo della sessione da un'altra parte da una parte noi abbiamo un problema dispiegare di far capire è stato richiamato molte volte nel corso della mattinata
Far capire oggi è più difficile che nel passato perché il mondo d'energia è più complessa e assai più complesso di dieci anni fa almeno perché l'interazione con le tematiche ambientali divenuta via via più scottante
E perché le scelte di regolatori al almeno europei
Regolatore a tutti i livelli e non le autorità per l'Energia dei governi dei Parlamenti europei di superare in regime di monopolisti verticalmente integrati
Nei singoli Paesi andare verso una separazione delle attività e alcune forme di concorrenza in certe attività costringe in qualche caso i consumatori finali operare delle scelte
E queste scelte si fanno regime Complesso perché la regolazione che prima veniva fatta dentro i monopoli verticalmente integrati che largamente definivano le regole di funzionamento del sistema oltre a fornire le informazioni queste cedolino state tirate fuori riempio migliaia di pagine di normative di leggi il Regolamento i decreti ministeriali di direttive d'autorità che può anche darsi come si dice spesso che sono troppe ma certamente molte sono necessarie perché le regole oggi sono pubbliche fissate da soggetti pubblici mentre prima seri fissavano soggetti
Controllati dalla mano pubblica ma che però anche gli Obiettivi di gestione quotidiana questo mondo è molto più complesso di ieri in questo mondo i clienti finali devono fare delle scelte
Primo esempio che voglio usare ma vi spiego perché lo uso io voglio usare le con questo esempio per dirvi che su alcuni fenomeni che toccano direttamente i consumatori finali questi hanno le idee chiarissime
Esempio la soddisfazione dei clienti del servizio elettrico in Italia è strettissimo mente correlata con la qualità del servizio che ricevono
Antefatto Autorità per l'Energia introdotto una regolazione orientata a ridurre le interruzioni del servizio elettrico in Italia
è fatta di incentivi economici è piuttosto complessa ma ha portato in cinque anni a risultati significativi la linea blu al totale dei minuti persi per cliente media del Paese
Escluso esclusivamente il blackout le interruzioni programmate nel due mila e tre quindi qualunque molto causa l'interruzione escluso però altrimenti l'avremmo perso l'effetto scalare sarebbe stato tutto schiacciato
La linea rossa è Rivalta soli minuti persi per cliente che noi davvero regoliamo quelli di responsabilità delle società di distribuzione poi ci sono le cause di soggetti terzi poi c'è la rete di trasmissione
Eccetera
Vedete che la continentale servizio sensibilmente migliorata e come avevamo messo in preventivo la regolazione orientata in questo modo
è migliorata molto di più al Sud dove era peggiore che al Nord dove la migliore
Scusate la premessa che la necessaria la percezione che hanno i clienti e servizio elettrico italiani
Di quanto è successo è una percezione chiarissima
La percezione non corrisponde sempre la realtà naturalmente nel caso specifico la linea blu è la regressione tra in questo caso scusate per comodità e il le interruzioni per utente numero vanno abbastanza insieme minuti
E la quota di clienti insoddisfatti sul totale i dati regionali novantotto la linea rossa dati regionali novantadue la regressione rimane molto forte
E questo ci dice chiaramente che la percezione che anni clienti la qualità del servizio che ricevono estremamente realistica
Ci saremmo aspettati uva qualcuno da aspettarsi un sud che si lamentava sempre per principio o sud che non si lamentava perché abituato di servizi che funzionano peggio che al Nord risultato uno la percezione cittadini è chiarissima
Naturalmente per un fenomeno che sperimenta tutti i giorni
La linea segue lo sviluppo della realtà non usato due mila e tre perché oggettivamente ci veniva meno bene due mila e tre i dati sono e nostra relazione annuale la soddisfazione per la continuità del servizio decresce un po'e c'è qualche dato strano regressione ci aveva un po'meno male poi ripresenteremo su due mila quattro
Che che è una normale
Seconda affermazione e uso un secondo esempio qualche volta cioè non è che i più consumatori finali di energia proprio devo capire tutto perché non è possibile capire tutto allora l'informazione deve essere selettiva
Sta alle istituzioni alle associazioni al tutti coloro che fanno informazione o formazioni questo Paese mirare bene la quantità e la qualità dell'informazione che deve arrivare a ogni specifico segmento di utenza di questa informazione
Qualche volta il mio esempio vuole dire questo possiamo sostituire le l'informazione
Con un intervento di soggetto esterno portatore di meccanismi automatici o di interesse collettivo
Di nuovo scusate un nostro intervento abbiamo sostituito dal due mila due mila uno la vecchia carta di servizi standard autodeterminati per le prestazioni
Alla clientela finale nel servizio detti bergamasco antico giorni ci vogliono per farlo allacciamento in quanti giorni viene ripristinato servizio al cliente che stato distaccato perché una pagato la bolletta e quant'altro
Siamo passati da un regime di auto definizioni degli standard a un regime di Standa definiti d'autorità ma soprattutto da indennizzi che erano su richiesta del cliente finale quando veniva violato lo standard ai venite a otto malati ci quando viene violato lo standard questo nuovo mondo evidenziato in neretto nella e nella tabella
Quanti rimborsi sono stati pagati idoli ventidue rimborsi largamente ENEL pagati nel novantanove erano fronte vado a memoria di venticinque mila casi di violazione degli standard auto definiti dall'ENEL in quel caso perché clienti finali non chiede un indennizzo
Indicativamente anzi due qui vedete che il numero di indennizzi cresce molto rapidamente a fronte di standard autorità che erano anche un po'più duri di di quelli auto definiti e soprattutto lungo di indennizzi automatici segue ovviamente
Il Ka in numero di casi fuori standard
Cioè non corrisponde esattamente perché ciò lei temporale tra l'abitazione dello standard il pagamento c'è un po'di mesi per pagare
I clienti finali devono capire tutto questo sì perché rifacciamo informare una volta all'anno ricevono in bolletta una sintesi degli standard qualità del servizio del loro gestore dei livelli di qualità che Adam che ha davvero erogato e degli indennizzi pagati per le violazioni ma anche se ignorano tutto questo la possibilità di usare un meccanismo automatico ha permesso di evitare la necessità per il cliente finale di occuparsi troppo di questa questione vedendo tutelati comunque
I suoi diritti
Terzo esempio prima delle conclusioni il titolo la sessione parla anche di condivisione per me condivisione per me faccio un regolatore di mestiere condivisione modi una cosa particolare vuol condividevo dire condividere scelte di regolazione
Con chi non necessariamente con tutti i soggetti regolati perché naturalmente ci sono anche casi di conflitto ma condividere il modo i motivi con cui facciamo scelte necessario almeno con i consumatori finali
Che sono quelli che più faticosamente rappresentano se stessi perché sono i soggetti frammentati
Perché le associazioni che li rappresentano si occupano i mille cose non certo solo di Energia e quant'altro allora per me è condivisione vuol dire
Rendere coscienti delle problematiche
Formare dare gli strumenti ai soggetti utilizzatori del servizio elettrico e gas e poi poterle anche ascoltare però perché regolatore deve fare in qualche modo sintesi
Dei desideri dei sub dei dei dei clienti finali dal cui usiamo diversi strumenti ma ci tengo a dire che cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile il primo strumento che noi usiamo molto ma abbastanza ordinario facciamo consultazioni audizioni prima di far regolazione
Non è questo di cui voglio parlare più nello specifico prima di farle colazione ascoltiamo i clienti finali
Nell'ipotesi che abbia una percezione chiara trasparente
Ben orientata Della realtà naturalmente
Ma io continuo a ritenere che in taluni casi ce l'hanno prima di farla regolazione la prima che abbiamo fatto sulla qualità del servizio elettrico il gas abbiamo solo ascoltato gli italiani con la posta rilevazione facendoci dire quali fattori qualità erano più o meno importanti per loro e quali erano le loro aspettative
I dettagli sempre sulla nostra relazione annuale che l'unico testo facilmente comprensibile che produce l'Autorità per l'energia
Il secondo la rilevazione standard che facciamo sulla soddisfazione delle famiglie che qua che ci permette di tener d'occhio l'andamento complessivo
Nella percezione degli italiani della di come vanno servizio elettrico i gas
E la terza è un'indagine poi abbiamo fatte altre Laterza un'indagine che abbiamo mirato a far bene quella regolazione della continuità del servizio elettrico che avete visto incendi prima e soprattutto a far bene secondo periodo di regolazione due mila e quattro due mila otto
Allora nel due mila e tre per fare adeguatamente i coefficienti di incentivo economico in quel sistema con tecniche piuttosto sofisticate abbiamo indagato il valore de chilowattore non fornito al cliente finale
E la sua disponibilità a pagare per avere una qualità alta per non aver interruzioni o a ricevere in compensazione denaro quando all'Inter a fronte delle interruzioni
Siamo qui in uno dei templi delle indagini di questo tipo in Italia orientate però a capire il valore dell'ambiente qui gravano sul valore delle interruzioni le tecniche sono del tutto simili e qui solo per dirvi però che regolatore aveva bisogno la percezioni dei delle vittime dei danni da interruzioni per fare degli incentivi economici che alla fine abbiamo fatto son son le linee rosse dentro il range di ragionevolezza indicato da questa indagine perché ci sentivamo di come spende i soldi in Italia questi incentivi sono soldi agli italiani
Per far migliorare la continuità del servizio con ragionevolezza cioè secondo la disputa pagare degli italiani per quel fattore di qualità del servizio
Alcune conclusioni uso solo tre di queste di queste citazioni nella nella slide finale io credo che
è possibile fare azioni positive in entrambi i sensi far capire meglio e ricevere segnali dei cittadini
E condividere
La mia conclusione che non è facile farle bene
Uso trentuno quattro di questi esempi solo per dire qualche vizio poi strada facendo in cui possiamo incorrere primo oggi si possono scegliere tariffe biorarie nel paese in particolare laddove nel anche per la clientela domestica già installati contatori tre gestiti
Bellissimo i clienti finali possono scegliere questo fa bene alle se tutto funziona le tasche di interventi alle Sato è anche al bene del paese a piccolo problema il cliente che sceglie non sa come consumava fino a ieri cioè non sa la sua ripartizione notturna o diurna dei consumi se sbaglia poi paga di più
Perché fa lo sconto di notte vuol dire anche per poi gli equilibri economico far pagare un po'di più giorni
Allora abbiamo ritenuto necessario contribuire alla promozione queste tariffe differenziate abbiamo ritenuto necessario ma che c'è anche un paracadute il cliente può scegliere deve scegliere se ne prenda la responsabilità ma non dove non può avere le informazioni necessarie
Colui che sceglie la tariffa bioraria e alla fine ha un conto alla fine consuma troppo di giorno conto che sarebbe un po'più alto per adesso
Ritorna sulla tariffa amministrata la tariffa uguale per tutti che si paga quando non si sceglie non è detto che in futuro si ancora così ma oggi c'è un paracadute perché si sceglie questo regime tariffario nuovo in regime di non completa informazione
Secondo esempio noi abbiamo obbligatorio
Nella fatturazione di energia elettrica mettere una volta all'anno una tabellina che mi auguro qualcuno di noi abbia visto una volta manifattura ci viene detto quanto abbiamo consumato negli ultimi dodici mesi confrontato con i dodici mesi precedenti
Non siamo sicuri se abbiamo fatto sprecare carta o abbiamo dato un'informazione utile
Perché non abbiamo ritorno
E quindi ci rimane il dubbio alla seconda considerazione se le cose vanno fatte bene a un certo punto chi ha introdotto questo obbligo informativo deve anche saldarsi degli strumenti per verificare se serve se no facciamo un passo indietro
Terza considerazione una volta all'anno l'abbiamo detto ricevette in bolletta peggio per voi sono la guardate una pagina che dice restando di qualità del servizio sono questi otto fornitore ha garantito l'anno scorso questi livelli di qualità
Non è necessario studiarsela perché il sistema funziona anche automaticamente però crei credo sia doveroso fa sapere a tutti che si viene tagliato il servizio perché l'avete pagato la bolletta dopo i dovuti preavvisi regolati dall'Autorità entro ventiquattro ore avete il diritto di avere regia
Questo sistema funziona ma il diavolo spesso sta nei dettagli io ho fatto anch'io il mio focus group con la moglie
E quando ha visto questa pagina visto di Stendhal per i clienti Beatty mi ha detto ma che cos'è sta roba
Abbiamo detto come si scrivevano quegli standard in bolletta abbiamo detto che andavano scritti e gli standard per i clienti Beatty mia moglie mi ha detto vivete in un mondo che non è quello dei cittadini normali si può migliorare naturalmente questa la mia considerazione ultima abbiamo detto tra i tanti esempi che le bollette del gas deve essere chiaro fattore di conversione da metri cubi di a mega joule
Perché
Il contatore misura metri cubi ma poi si paga Energia perché è per fortuna il sistema di fatturazione che fa pagare energia e per qualcuno deve essere trasparente questa conversione naturalmente siamo consapevoli che novantanove virgola novantanove per cento italiani e forse di più non possono capire questo fattore
Allora ultima considerazione è un delicato equilibrio di tutti i giorni per voi ma per tutti i soggetti interessati
Far dare davvero l'informazione giusta
Perché solo quell'aiuto a scegliere se troppa sei deviante se sbagliato se scritta male forse ben venga lo stesso ma non sono sicuro forse qualche volta abbiamo fare un passo indietro e concentrarci su quella che serve per scegliere vi ringrazio per l'attenzione
Ringraziamo mano anche stato molto chiaro anche se affrontato il tema su su un aspetto del mondo dell'Energia quello che poi diciamo segue l'autorità cioè il settore tristo delegato particolare settore elettrico però ritengo che diciamo il contributo sia notevole questo di di dare per informazioni corrette in tutte le maniere per far sì che il cittadino sia consapevole al punto delle sue scelte
Adesso sentiamo e presso il bollino su sempre questo argomento delle scelte della conoscenza delle scelte
Grazie pure fare poche considerazioni di carattere generale
E poche proposte di carattere puntuale allora innanzitutto chiediamoci se dicono di provocazione
Il settore dell'informazione in questo momento nel settore nell'energia non stia in Italia nella condizione dei suonatori di violino sul Titanic
è una visione provocatoria
Stiamo qui a raffinare
La problematica di dire ai nostri consumatori che la loro utenza domestica si chiama Beattie
Niente prendo l'ultimo spunto di Madama il Paese da altre parti ci dice che sta affondando in termini declino industriale di competitività
Di posizione nel commercio internazionale e quant'altro di cui noi economisti siamo convinti da tempo uno dei fattori dominanti è appunto parlo del costo la competitività la problematica tre Energia si può essere allora più positivi di così cambia immagine
Noi facciamo questi dibattiti
Siamo consapevoli della forza di quello che vogliamo dire e misuriamo facciamo l'indagine come farebbe
Alessandro Lanza facciamo un'intervista a mille casi chiedendo qual è l'Impact factor del risultato di questo nostro convegno di oggi e gli diamo un peso poi facciamo l'esperimento mentale
Teorico che prevederebbe di chiedere agli stessi col dopo la mia esperimento mentale teorico di chiedo gli stessi consumatori
Qual è l'impatto factor di aver visto in una puntata di Desperate housewife so che molti di voi lo vedono con molte vette dei nostri focus group mirati lo vedono
Di una puntata di Desperate housewife in cui ci fosse una scena fra l'idraulico e la signora sin dal dalle parti di una centrale nucleare oppure che il luogo boy friend
Del figlio del del del del del appena divorziato venisse avesse il padre che lavorano centrale nucleare
Tanto per dirne una è una centrale a gas
Allora chiediamoci l'Impact factor di questa semplice puntata rispetto a quello che possiamo fare qua dentro
Avete dato la risposta e adesso vengo alle problematiche che abbiamo ascoltato oggi si può come diceva il liberale Einaudi conoscere per decidere vado persino si può come ha fatto l'economia di mercato sostanzialmente a vario grado in questi ultimi cinquant'anni nascondere per decidere
Poi c'è la deviazione di carattere sovietico e cioè ingannare per decidere ricordò che l'ENI innestato rivoluzione dice che la classe intellettuale è l'avanguardia del proletariato e il modo con cui interpreta la verità per il popolo può essere opportunamente manipolate allora se applichiamo queste tre gradazioni
Dal basso ingannare per decidere per fortuna l'abbiamo abbandonato dal mille novecentottantasei barra ottantanove trentasei e Chernobyl ottantanove la caduta del muro di Berlino così io contesto contestualizzato il punto
Ancora siamo nella fase di nascondere per decidere non diciamo le cose come stanno né da un lato né dall'altro nascondiamo
Seveso nascondiamo Bhopal nascondiamo il fatto che la CO due
Di origine antropica e il tre per cento di tutto il ciclo della C o due
Che consideri che gli fisici considerano atmosfera nascondiamo il fatto che per stabilizzare
Il contenuto di CO due nell'atmosfera oggi occorrerebbe a vere un impatto sul sistema energetico di tutto il mondo industrializzato che dieci volte tanto il protocollo di Kyoto che come dire che il protocollo di Kyoto ha un'efficacia che sono un decimo di quello che promette
Come vedete sto proibendo argomentazioni che sono da una parte e dall'altra non è che voglia fare sto dicendo come si nascondono le vere informazioni quelle che uno può andare a ricercare per decidere e poi c'è appunto la visione che io qui pro pugno che conoscere per decidere
Sono stato volutamente antipatico e provocatorio
Per ricordare e qui concludo che la vera informazione che noi economisti poi proponiamo nella universitarie quando insegnava economia è quella che diffonde il mercato il maggiore segnale informativo che noi possiamo analizzare
Che si diffonde tra la comunità diciamo di popolazione che partecipa al fatto economico
Il segnale che si trasmette attraverso i prezzi
Di mercato o i siti cosiddetti Marquez si finanzia vedere Stiglitz premio Nobile per no Nobel per l'economia sul tema dell'economia dell'informazione
E vedere quindi i rimedi alla asimmetria informativa che è un problema comune detto prima nascondere per decidere
Il problema dell'azzardo morale che è il modo con cui gli economisti guardano ingannare per decidere il problema della selezione avversa che è quello del fatto che i consumatori non percepiscono correttamente
Segnali perché gli sono stati distorti tutto questo sta nei master di economia e spero anche dell'energia che abbiamo visto in questa mattinata questo è il corpo scientifico della teoria economica che può dare un segnale su come andare avanti
Per poi fornire come dice questa sessione uniformazione come base per la conoscenza come facciamo a condividere le scelte io ho un'opinione ben chiara
Occorre lavorare l'ha detto molto bene in altro modo già come dire se prima occorre lavorare sulla generazione dei ragazzini di scuola elementare di scuola media ce l'ha detto anche se avete visto alcune delle devianze nelle tripartizione qualunquisti ambientalisti e pragmatici ce l'ha detto molto bene anche l'indagine
Di Lanza ci sono alcune classi socio demografiche e dieta che ormai sono perse o o quanto meno sono devianti rispetto a una nuova società che vorremmo bene informata
Allora la prima cosa e dire al ai nostri cittadini etilico sin da piccoli quanto costa e dopo di chi chiederli se lo vuoi lo stesso questo il principio del costo opportunità come si segnalano diversi Tarja informazione economica di fronte alla genetica la possiamo fare in questa con questa semplice frase
Non diamo è lì a chiedere sei favorevole al nucleare sei favorevole al al rinnovabile
Dini di quanto costa il nucleare il doppio per esempio dell'eolico e poi gli chiedi la corretta con oggi in Italia
Da alcuni dati poi gli chiedi correttamente se se è disposto a pagare il doppio o la metà per questo o per quella fonte
Il GRTN e qui quindi dico che ci possono essere dei casi di successo ha fatto una campagna promozionale istituzionale scusate per il risparmio energetico coinvolgendo trecento mila ragazzini
Di scuola elementare con un concorso a premi che si chiamava l'accendiamo L apostrofo accendiamo vedere sul nostro sito www punto GRTN punto ittica trovate la freschezza del risultato delle polizie
De gli elaborati dei calendari delle iniziative tecnico si di costruzione da applicazioni tecniche che queste classi di scuola media hanno fatto per guardare al problema del risparmio energetico c'è persino una canzone era concludo con delle proposte che offro al presidente dell'Aia perché lo porti avanti se deraglia allora
Portare con forza l'attenzione di un SISTAN dell'energia a livello vista
Quindi non è possibile che continuiamo come ci è stato detto prima delle sei fonti informative diverse però è lo stesso numero
Decidiamo e condividiamo che l'Istat se è capace di fare i conti per il debito pubblico per l'Unione Europea per Maastricht che faccia in Italia bene i conti apriamo gli strumenti per farlo per l'Energia
Propongo il ripristino di una grande tradizione degli anni novanta il rapporto che nel non è vero che la privatizzazione sempre ha degli effetti benefici quando c'erano i monopolisti ENI ENEL almeno questi avevano gli uffici statistici che erano dei fiori all'occhiello e fecero fino al mille novecentonovantadue il rapporto in sede CNEL con i dati statistici dell'energia che erano un punto di riferimento ancorché volontariamente offerto venne utilizzato a livello nazionale e internazionale guarda caso dopo la privatizzazione novantadue Nicola prima cosa che hanno tagliato gli uffici i i grandi che due di grandi manager della nuova corsa precisazione sono stati gli uffici studi e i rapporti
E infine
Concludo c'è bisogno di campagne informative istituzionali io ho proposto quella di GRTN per andare avanti
E dell'età
Guardiamo il governo ci ha lo dico pro domo mea naturalmente ma il Governo e l'Autorità per energia elettrica e gas ci hanno affidato io direi anche per merito di questo impalpabile reputazione che abbiamo acquisito con questo nostro modo di porci nei confronti dell'ambiente la valutazione ambientale strategica resoconto tempo di dire ma insomma
Come GRTN al servizio del Paese ne siamo l'etica pubblica ci ha affidato in maniera nuova e completa la responsabilità di soggetto attuatore per l'incentivazione e la promozione del sistema fotovoltaico che vi ricordo la vera novità delle fonti rinnovabili vitali in questo momento da sette megawatt installati negli ultimi dieci anni siamo passati negli ultimi dodici giorni a domande di richiesta per cento Mw secondino sistema intimidazioni e quindi cioè il fattore di scala mi fa più che essere orgoglioso di proporvi farvi capire come io penso che bisogna prima avere una visione è un'idea quando anche si porta avanti un'azienda pubblica e poi con questo contribuire allo sviluppo del Paese
Molto bene e mi sembra che ci sono degli argomenti interessanti non come associazione raccogliamo queste proposte le porteremo avanti
Adesso invece forse va avanti nel nostro dibattito e dare la parola alla dottoressa virdis la questione europea anche pregherei in un quarto d'ora di presentarci che il tema della informazione
Nell'ambito europeo
Un'azienda
Viene organizzato questa destra
Che a me personalmente farà è estremamente utile da un punto di vista professionali di lavoro e adesso mi spiegano perché
Due parole brevissimamente su di me iniziamo appunto Maria Rosa virdis vengo da un'esperienza di oltre vent'anni nel campo dell'energia prego precedentemente all'Enea poi alla Agenzia Internazionale per l'Energia adesso alla commissione europea Direzione generale Ricerca sulle materie energetiche
Le cose di cui vorrei parlarvi sono riassumendo le sfide future che la la Commissione europea d'Europa in generale si trova ad avere davanti
Alcuni alcuni elementi per definire la strategia dell'Unione Europea sulla comunicazione energetica vorrei dire due parole sul eurobarometro sull'energia che è stato fatto tre anni fa
E poi alcune riportare alcune esperienze che stiamo portano avanti con un gruppo di di esperti a livello internazionale
Allora molto brevemente per quanto riguarda le sfide future sono spesso sostanzialmente i due dare energia a un mondo che sta crescendo al punto di vista della popolazione ma che sta anche crescendo economicamente
In una situazione in cui
Non siamo sicuri di quanta di quanta energia fossile ancora ci resta da da utilizzare
E cercare di rispondere a questa esigenza di fornire energia
Senza nel processo danneggiare irrimediabilmente l'ambiente abbiamo bisogno di merce di di stabilizzare le concentrazioni di gas di serra
Fare coesistono significa ridurre fonte fortemente le emissioni energetiche per l'Europa e per gli altri Paesi industrializzati può significare ridurre del cinquanta per cento rispetto al due mila
Come si può risolvere questa equazione non è molto semplice effettivamente occorre pensare ad una strategia di transizione verso un futuro
Energetico che sia sostenibile e questa strategia non può che avere diverse gambe una di queste è avere ottenere è pronto un portafoglio di fonti di nuove tecnologie
Al due mila e cinquanta
Che sia capace di rispondere alle esigenze di crescita della domanda
Questo portafoglio va be'vedete che cosa contiene più o meno a tutta una serie di di
Di elementi alcuni dei quali sono già chiaramente commerciali come tecnologia altri sono montati in fase di sviluppo
Però a questa strategia necessita anche di altre gambe una di queste è il risparmio energetico all'efficienza energetica
Alla quale saremo chiamati temo tutti quanti e e di conseguenza anche una serie di modifiche probabilmente nel corso nel comportamento dei consumatori
Cosa fare l'Unione europea in questo senso allora il problema del del risparmio energetico della modifica del dei comportamenti energetici ma anche di preparare i cittadini europei ad una transizione energetica
Richiede una strategia di comunicazione allora intanto c'è il programma anche già intelligente per l'Europa che si occupa in parte di questi di questi aspetti cioè soprattutto promuovere degli schemi efficace intelligenti
Per la produzione e consumo di energia fra queste composta delle azioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di educazione
Il più recente libro verde sull'efficienza energetica che nel giugno di quest'anno
Il quale come sapete probabilmente individua un potenziale economico non sfruttato e di risparmio energetico e di oltre il venti per cento dei consumi attuali
Segnala già alcuni problemi e ostacoli alla alla realizzazione di questa efficienza energetica o di questo potenziale
Questi questi problemi sono infra e fra gli altri una scarsa sensibilizzazione del pubblico e una scarsa informazione
Dunque la la commissione si pone il problema di il Poeta avere una strategia energetica efficace
Di migliorare la propria conoscenza sulle opinioni le aspettative le preoccupazioni di quello di sensibilizzazione e la disponibilità del gilet dei cittadini
E questo lo fa a su utilizzando delle indagini campo così come a come come fanno altri
Tra cui appunto la fondazione Mattei
Nel caso del dell'Unione Europea si lavora ogni euro barometri o con altre indagini di campo
E poi l'altro problema è quello di migliorare la la nostra capacità di interpretare questi elementi opinioni aspettative eccetera
Per poter avere un una
E finché un'azione più efficace
Allora brevissimamente sull'eurobarometro qui confermeremo alcuni aspetti sono già stati fatti notare stamattina da dal dottor l'antica
La e l'eurobarometro l'ultimo che è stato fatto specificamente sull'Energia ce n'è un altro in preparazione è stato fatto nel febbraio marzo due mila e due quindi i dati non sono recentissimi però siccome c'è una certa
Come dire lentezza nel modificare gli atteggiamenti
Posso dire che è ancora abbastanza valido
Anche lì si è trattato di un'indagine a campione stratificato fatto su urgente su su cittadini europei di oltre quindici anni questo rivela una visione molto approssimativa della spesa energetica settoriale in particolare sono molto sottovalutato l'impatto dei trasporti
C'è una percezione generale dell'uso delle varie fonti che e prossima alla realtà ma che per esempio per il nucleare
Non è non riflette adeguatamente le realtà sul campo
C'è però una scarsa informazione sul mix per Paese viene fuori una cosa curiosa come per esempio il fatto che in Italia la gente crede che ci sia della produzione di energia nucleare
Per il dice per fare un caso assoluto
Locale ovviamente il livello di istruzione di classe sociale hanno una forte influenza sulla sensibilità del verso il problema ambientale e sappiamo anche che i Paesi nordici sono molto più attenti e più informati
Qui vuol volevo raccontarvi un po'di di di cose sulla su queste percezioni dei cittadini
Perché per la maggior parte della gente in Europa il per l'ottantotto per cento il cambiamento climatico è considerato un problema serio
Una grossa fatte parte del del del pubblico diciamo di cittadini dei consumatori europei ritiene che il consumo di energia sia una in aumento sia in Europa che nel proprio Paese
Ritiene necessario che sia necessità necessario produrre più fonti energetiche all'interno dell'Unione europea in modo da non dipendere tanto dall'esterno
Crede correttamente che in futuro i bisogni energetici saranno soddisfatti da un mix di fonti energetiche non da una unica soluzione
Molti sono anche convinti che sia possibile risparmiare maniera semplice post poco costosa parecchi Energia
E e che bisognerebbe fare di più per incoraggiare il risparmio energetico ma
Solo il sessantotto per cento di chiedi sapere per esempio all'incirca quante elettricità ha consumato non lo scorso quindi
Rigo mi ricordo che questa è una media europea probabilmente i dati sono molto differenti per l'Italia
Tutti sembrano molto interessati a saperne di più sulle possibilità di risparmio energetico domestico e sulle misure che possono essere messe in atto per risparmiare energia anche nell'ambiente di lavoro
Per quanto riguarda le rinnovabili confermo diciamo il bias del pubblico europeo nei confronti delle rinnovabili
Tutti ne hanno una una impressione molto positiva li considerano compatibili con l'ambiente dominanti nell'offerta energetica del futuro cioè ritengono che il grosso delle del genere prodotta da dalle rinnovabili e la ritengono anche la fonte energetica chiunque economica
Anche qui interessa ad applicazioni per quanto riguarda il le rinnovabili nel nella propria vita quotidiana cioè nell'ambito domestico ma anche sul lavoro
Però il cinquantaquattro per cento non è disponibile a di pagare di più per le fonti rinnovabili che per altre fonti questo è un altro elemento che è già stato segnato precedentemente
E qui sul nucleare esistono quello d'affissione per esempio ci sono un sacco di di di di percezioni completamente errate per esempio
Il trentadue per cento di chiede che sia molto utilizzata nell'Unione europea mentre invece se ci basiamo su un dato della della dell'offerta primaria di Energia essa rappresenta solo il dodici per cento
E il trentacinque per cento crede che sia molto di più utilizzata anche in Italia per esempio
E che un'altra cosa curiosa che il il quarantasette per cento ritiene che l'energia nucleare contribuisca significativamente al cambiamento climatico
Per la funzione venti ma la confusione ancora maggiore e poco conosciuta confusa con l'affissione anche lì si ritiene che contribuisca al cambiamento climatico eccetera
Salto questa parte per quale per arrivare al aggiungiamo indagine sempre nella nell'ambito del loro barometro su quelle che sono i comportamenti e le politiche
Che che vengono favorite dai cittadini
I cittadini europei pensano che i soggetti che potrebbero avere un maggiore impatto sui consumi energetici nell'Unione europea siano in questo ordine
Prevalentemente l'industria e i governi nazionali e poi i cittadini sì
Le politiche che auspicano di più sono regolamentazioni più rigorose per l'industria incentivi finanziari per il risparmio energetico e campagne di informazione
Per quanto riguarda le misure di risparmio più praticate dai cittadini secondo le loro dichiarazioni in meno
Sono la riduzione dell'uso di elettrodomestici di illuminazione a casa e sul lavoro la riduzione dell'uso di con di condizionamento e di riscaldamento e
Distante un migliore isolamento degli edifici
Che cosa si può fare con tutta questa informazione allora
L'Unione europea la la Commissione europea ha creato un gruppo di esperti di cui più vorrei parlare
E per il quale mi piacerebbe anche fare un pochino di dirle sul punto si suol dire
A perché non ci sono rappresentanti italiani trova in questo gruppo fra l'altro allora uno il gruppo il gruppo si chiama Eric ente sta per ENEL giudice ci information and communication
E che e ha come obiettivi il fatto ritenere conto dei bisogni sociali per preparare questa transizione energetica di cui parlavo prima
La necessità di facilitare la sì sensibilizzazione di cittadine non loro comprensione dell'Energia in genere delle tecnologie energetiche
Migliorare la l'informazione e la comunicazione questi sono diciamo i tre obiettivi
Questo lo fa a tutto campo nel senso che dal due mila e tre lavora su diversi temi tra cui l'indagine le indagini di opinione sulle energie glielo barometri di cui parlavo prima come ho detto ne stiamo preparando un altro
L'istruzione scientifica e tecnologica sull'Energia quindi le scuole ma anche l'università la sensibilizzazione sull'efficienza energetica per quanto riguarda il il mercato e l'ampliamento del mercato per le tecnologie
E gli atteggiamenti del pubblico per nei confronti delle nuove tecnologie
Vorrei comunicarvi brevemente alcune riflessioni per quanto riguarda le indagini di campo quello che abbiamo notato è che ci sono molte indagini di campo ma il ci sono dei problemi metodologici relative al loro uso
E anche alla formulazione dei questionari ci sono delle distorsioni indotte nelle risposte fosse già stato segnalato anche prima
C'è una insufficiente attenzione a certi figlia target Coutts
C'è una scarsità di dati su quelli che sono i comportamenti le reali soprattutto si focalizzano le opinioni ma non che porta la gente fa esattamente
C'è una forte carenza di serie storica omogenee per identificare dei Friends allora queste riflessioni verranno sperabilmente convogliate nella preparazione del prossimo Eurobarometro
Che ha come ho detto in fase di progettazione ma vorremmo anche fare pure questo un progetto intendiamo lanciare una rassegna de Survey che sono stati fatti a livello europeo su questo tema per vedere incrociando questi dati per quanto complicato sia e io in moto da un punto di vista statistico
Per vedere che cosa possiamo ricavare come informazione da tutte queste cose
Il discorso del risparmio energetico e della diffusione delle tecnologie ci sono anche qui delle riflessioni intanto presente eccetera chino adesso è stata concentrata prevalentemente l'attenzione sulla produzione e conversione di te di Energia e molto meno sull'uso finale
Impatto della liberazione liberalizzazione scusatemi dei mercati elettrici e del gas sulla scelta dei consumatori e ambiguo cioè non riusciamo a capire esattamente se ha avuto un affare un effetto benefico
Ho peggiorare le cose alcuni dei problemi sono stati fatti notare prima ci sono meno dati in circolazione i dati sulle vendite per esempio del di energia elettrica o di gas sono sempre di più informazione diciamo privata delle imprese private quindi si sono perse anche in Italia delle formazioni che prima l'ENEL forniva con una certa
Serenità insomma
Un'altra cosa che abbiamo imparato a queste riflessioni che bisogna dare molta attenzione le caratteristiche specifiche del settore che viene considerato in modo da poter avere poi una strategia più mirata
I i gli attori e i gli attori economici sono poco sensibilizzati e poco informati e questo è una banalità ormai esistono delle percezioni piuttosto differenti della realtà
E i comunicatori devono essere credibili per poter avere successo nel loro nella loro strategia di comunicazione
Un'altra cosa importante che che adesso abbiamo pochissimo
Perché abbiamo perfino fino ad ora prestato soprattutto attenzione agli elementi che sono quelli costo quelli di tipo economico come driver dei comportamenti della gente questi sono legava importanti ma non sono gli unici bisogna atti più attentamente e prendere in considerazione
E bisognerebbe nelle strategie di comunicazione avere un approccio che molto più chiaramente di marketing nel senso di utilizzare gli strumenti della del marketing come tra virgolette scienza tappe a per quanto riguarda l'accettazione delle nuove tecnologie ben e chiaro che l'energia è un problema sociale non è soltanto tanto un problema tecnico quindi la comunicazione
In questo caso tratta non solamente con fatti conoscenze comprensioni ma anche con valori emozioni opinioni tutta una serie di altre cose che probabilmente andrebbero analizzate più da un punto di vista psicanalitico per esempio
Va be potrebbe raccontarvi di alcune esperienze sono state fatte in Francia nel attivamente il nucleare che dimostrano proprio questo fatto qua
Esistono delle forti incongruenze fra opinioni e fatti per quanto riguarda certe tecnologie
Alcuni di questi atteggiamenti hanno implicazioni metafisiche forti
E di nuovo per una buona comunicazione è importante che il comunicatore sia ispiri fiducia
Sia chiaro sia trasparente
Per quanto riguarda l'importanza dei dibattiti pubblici e il loro vuole effettivo una valutazione di questi dibattiti e e mi riferisco a quelli che per esempio riguardano il la la la localizzazione di impianti di trattamento di scorie e così via
Sono sono molto complicati e non c'è una visione chiara che possiamo entra estrarre per per la loro validità a migliorare le cose
Inoltre alcuni tipi di resistente si risolvono prevalentemente con soluzioni tecnico pratiche e con questo ringrazio per l'attenzione
La ringrazio dottoressa negli specchietti ha dato un quadro di quello che si fa ha come sede europea e anche diciamo delle indagini che vengono svolte l'attenzione che pone sul problema della comunicazione e dell'informazione
Chiudiamo questa terza sessione cone l'intervento mi auguro Breve del ingegnere Dario D'Isanto consiglieri finire che ci parla immagino del risparmio energetico ed efficienza energetica
Ma intanto in una intanto vi ringrazio per l'invito voi va be'quello che dirò a comprendere verso l'avevo pensato di dire essendo quell'ultimo oratore cercherò come al solito di essere breve allora io volevo sostanzialmente fare due macro domande per far riflettere poi ognuno cercherà la sua più soluzione più corretta una serataccia un po'a quanto dal professor bollino cioè sappiamo dove sta mo'andando
Tenevo vogliamo informare cittadino consumatore di un qualcosa quindi dovremmo perlomeno avere idee chiare e qui ci sono due problemi più problema un problema di conoscenza
Se non c'è la conoscenza di come si sta facendo vi risultato un effetto banderuola oggi incontro tecnici una cosa va be'facciamo così il giorno dopo incontra un altro mi dice l'altra cosa la facciamo cosa
E questo purtroppo si riscontra anche a livello politico in quelle che sono decisioni del legislatore che poi si ripercuotono purtroppo su tutta la filiera
La conoscenza presupporrebbe di per sé la verità e siccome abbiamo detto prima dottoressa De Paoli la verità noi purtroppo non la possiamo avere ci muoviamo in quella direzione l'unica
Il fattore su cui possiamo un punto Arezzo l'etica e la credibilità
La credibilità secondo me è il fattore più importante chi vuole informare a vere la capacità di far prendere ai cittadini certe strade deve essere credibile
Altrimenti ci troviamo in tutti noi possiamo anche dire formiamo i giornalisti poi ogni giornalista aveva le sue idee per non parlare tutti i movimenti che stanno ai lati che hanno idee molto più radicali
E non ci scordiamo che nell'era internet a parte i siti che danno informazioni tutti i tipi arrivano catene di Sant'Antonio di ogni genere in cui ad esempio facciamo
Boicottiamo le compagnie petrolifere non seguo queste cose che se uno ci pensa un po'e le analizza diciamo queste sono stupidaggini fondamentalmente però fanno molta prego
Sicuramente serve credibilità
L'altro aspetto è per sapere dove si va serve un approccio integrato ossia e pieno di iniziative molto lodevoli
Di campagne che informa i cittadini sul processo opportunità ad esempio per il risparmio energetico per le tecnologie il solare termico discorrendo tanto per citare un caso di se c'è il GRTN a questo tavolo
Il GRTN dagli esordi adesso fatto enorme sforzo sul sito web ci sono dei risultati sicuramente lodevoli così come tante grandi aziende
Il problema è tante piccole aziende non sanno comunicato
Certe volte non si capisce neanche che cosa vendono è grave e spesso comunque manca nelle loro nel materiale pubblicitario che danno un messaggio chiaro che dica guarda quanto come la mia tecnologia perché perché le imprese italiane son piccole quindi non sanno comunicare non sanno bene i finanziamenti europei non partecipano ai tavoli da normativa tecnica quindi poi la subiscono
E e via discorrendo che son progressista paese si può risolvere forse solo attraverso l'associazione di categoria perché non si può pretendere che una aumentano struttura italiana si modifichi
D'altro canto molte iniziative lodevoli si fermò davanti a la mancata formazione della installatore venditore quanti di voi che hanno provato magari a comprare un elettrodomestico efficiente o ammettere solare termico si sono rivolti al installatori di fiducia o al venditore si sono sentiti dire che son tutte bufale
Quando magari non lo sono pure che costano di più quando magari non è vero
Se non si risolvono questi problemi quindi l'approccio integrato che dica sì io ti informo su questo però son sicuro che tu con chiunque vada a parlare trovi un minimo di coerenza
Si perde per strada
La seconda grande domanda servono giornalisti e cittadini esperti
Siamo in questo contesto certo che se non si servono Prokom molta attenzione
Il popolo italiano è sicuramente un popolo di tecnici se vede la regata dell'America scappa non solo è capace Baraldi boma di strampalata eccetera ma diventa skipper quindi Luís se sale su Luna Rossa è molto più bravo dell'attuale skipper di Luna Rossa
Stesso problema si presenterebbe con energie hanno lo informiamo e poi ci ritroviamo il nuovo registratore energetiche ci dice cosa dobbiamo fare esattamente perché non l'abbiamo è capire che vuol dire chiaro che il il cittadino avrà il suo potere di di di scelta e di opinione però stiamo molto attenti a portarlo avanti con attenzione ad esempio ben vengano l'approccio dell'Autorità sulla qualità dell'Energia cioè dire siti da un bel po'di diritti adesso di no anche l'inizio cromatici però tu mi devi fare certe cose se non le fai sappi che poi pagare tre adesso c'è tutto proverà sulla Pavel colite anche degli strumenti sulla interruzioni temporanee e via discorrendo bene se il cittadino sa che può anche pagare certe volte non a soli diritti ma anche doveri tra la formazione giusta
E tra l'altro cittadino a quel punto la giorno perché non è stupito e propriamente
Da anche molti spunti interessanti
Secondo cittadino se vuole spende perché se ne spende per comprare il televisore al plasma i soldi
Mi tira fuori fa al finanziamento io non so se accerterò Toni presso di stare su una bomba sociale che non capisco dove vengono fuori tutti 'sti soldi tutti che si lamentano tutti che non hanno l'aria però il televisore al plasma il sistema Dolby surround tra lo riescono a comprare in tanti
Alla problema quale perché non metta solare termico che anche un investimento se vogliamo che poi non è che si discosti tanto come cifra
Perché non lo vuole mettere perché non fa immagine era forse un primo problema è cercare di andare oltre questo aspetto qui
I poveri giornalisti che adesso oggi e sono stati oggetto di
Diranno in terra sicuramente alcuni casi hanno deve responsabilità quindi c'è però una però spesso a responsabilità anche nostra giornalista non è un esperto di energia Russell informazioni che riceve sono incomplete o osso
Scorrette come nel caso delle balle
Delle industrie citate prima
Oppure se magari sono in buona fede ma certe volte non ci basiamo su un background tecnico quindi parliamo convinti che quello che diciamo sia perfettamente chiaro
Invece se poi viene aizziamo quello che abbiamo detto ci rendiamo conto che per una persona che ha un asso nostro Bengal probabilmente la frase del tutto interpretabile quindi non abbiamo detto che la Cosa rossa
Ma boh arancione Violetta eccetera eccetera
Chiudo con questa cosa qui
Perfetti sui giovani in formazione
Qualche tempo fa è andata in onda l'intervista sul TG tre cui c'ero io parlavo viene oggi manager vi sono alcune file speriamo molto l'aspetto NRG Man
Prima domanda che mi fece la giornalista a che cosa sono dieci ma altra una figura introdotta negli anni Novanta la legge dieci eccetera eccetera qualcosa dentro
Applicato su base molto volontari
Introduzione su scenari TG tre
Ho dire cose vanno male ma nel adesso ci stiamo muovendo le imprese finalmente si dotano viene oggi manager
Io non le ho mai detto se non si sono sicuramente ovviamente i manager la domanda a che serve questo messaggio l'avvocato corso fascista dorme sonni tranquilli perché le cose si muovono sicuramente un effetto hanno avuto tanti giovani
Ci sono formato i nostri corsi formazione alcuni facciamo polemica da tanti anni se partecipano con l'idea di trovare lavoro mettiamo energetico
Parliamoci chiari qui de le prospettive di occupazione capre Gerico sono poche
Non abbiamo parlato di energie manager vi faccio due conticini se non vogliamo né né oggi manager l'interno di un'azienda dovremmo presuppone una figura dirigenziale se vogliamo sperare che riesca a far qualcosa no una persona che parla bande
Quanto costa un dirigente bene deve far rendere all'azienda più di quello che costa diciamo un cento mila euro l'anno per riuscire a far rendere interventi risparmio Gerico cento mila euro l'anno vuol dire come minimo l'azienda sta spendendo in bolletta energetica
Due milioni di Euro
Su base continuativa perché è vero che abbiamo per io intervengo magari c'è un margine trenta quaranta per cento anno dopo anno ma abbia finestrino qua diventa dieci cinque
Ho una figura che richiede delle competenze enormi fondamentale formano solo aspetti economico finanziari sull'aspetti di comunicazione che non aveva fatto nessuno perché nella cimasa e dovrebbe presentare degli Investimenti
Non degli interventi o viceversa Sessana pubblica amministrazione deve presentare al sindaco dei possibili nuovi voti ogni deve presentare l'intervento veniva premiata nessuno dell'intervento anche su un buon investimento io devo dimostrare che una cosa che rende questa figura molti competenze costerebbe un patrimonio e quindi chiaro che chi c'era a Telecom c'è la grazie c'ha quasi due terawattora di consumo hanno per forza c'è un appunto di milioni che spende
Dei tre se grandi ce l'hanno le imprese piccole non ce lo possono proprio averne posso avere un consulente esterno e ritorniamo per finire al discorso di cosa fanno le aziende si parla tanto di esco società di servizi energetici che nella migliore accezione fanno tante cose utili ma se voi prendete molte delegare la pubblica amministrazione tanto per citare un caso quello che spesso fanno Lescaut è vestire manutenzione ordinaria al limite straordinaria degli impianti e non fare interventi di efficienza energetica
In alcuni casi perché non sono Maresco in altri perché l'amministrazione che non richiede di fare certe cose va be'io vi ringrazio
Va bene
Posso aggiungere una battuta l'Università di Perugia a un NRG managing gratuito
Eccola
Tra e il mio collega del Dipartimento di energetica in azione sì ad aiutare il lettore scopre molto giusto che dalla sede girare ci sarebbe da fare un lungo il corso perché io so che molti sono diciamo delle persone che già lavorano in aziende che fanno anche questo
Questo lavoro
Quindi non sono diciamo sempre dei dirigenti vengono presi messi lì
E superpagati
Questo pulsionale grandi aziende questo me mi mi e risulta
La formazione ricordo che invece poi i lecci le scuole ci sono e si apparti corsi che fare né eccetera Lo stesso Malta che facciamo noi forma delle persone proprio sul risparmio energetico ma su questo ce ne sono tantissime
Ecco però uscendo fuori dall'ambito di questo tipo di discorso ritornando invece al a chiudere questa sessione che si chiama l'informazione come base per la conoscenza
E la condivisione delle scelte devo dire che appunto mi sembra che ancora l'informazione sia scarsa che la conoscenza non c'è dappertutto abbiamo sentito tutte le ragioni le motivazioni
Qui non vogliamo colpevolizzare nessuno non siamo qui per coppie poi risali suo però la situazione è questa
E purtroppo devo anche dire questo con l'ultima battuta come associazione di Coni sedia che di scelte energetiche per il momento se ne fanno inietta una serie di circostanze
Allora
Forse è un bene perché se si facessero queste scelte energetiche oggi in cui non c'è ancora una condivisione è una conoscenza forse potrebbe esserci anche qualche errore allora aspettiamo ancora un altro po'però non tanto però cerchiamo di far sì che le scelte che poi vengono fuori dalla nostra politica
Siano scelte condivise perché forse questo processo di conoscenza che noi auspichiamo venga finalmente realizzato con questo vi ringrazio tutti e vi do appuntamento al nostro prossimo convegno