La componente liberal del Partito Democratico presenta il suo programma per rilanciare il Paese dopo anni di ristagno che hanno visto i principali competitori internazionali continuare a crescere ampliando il loro vantaggio

Grazie
Grazie veri
Grazie per i quali
Se vi accomodate prendete posto iniziamo la nostro incontro grazie buongiorno a tutti e ben arrivati intanto
Toso Rocco
Questo
Allora
Vediamo
Insieme alla
A tutt'oggi
O
Se intanto la regia ci manda il filmato
Lo fa lei
Relatore
Un'azione nel fatale
Insegnante in senso
Negli anni si indica raccoglievano
Una
E campano pazienti loro turno bisognava votare
Legge questi
Lasche Ente per il referendum e la scheda per l'Assemblea costituente
Ricorda impressione l'emozione anche una volta votato nel mettere gli husky da dentro l'urna
Ecco era una conquista
Era un cambiamento e della vita Angela Maria Cingolani una democristiana nata una spiritosa molto combattiva dissecante Michela non lo tre in trasmissione tanto peggio di quello che avete saputo fare voi uomini non sapremo mai fare
Alla foce Verde disturba
Vige lo dico
Margini gallerie per distrugge
L'affidamento
Oggi alleghiamo vanno assumendo Vallardi ricordo
Del freddo inversione dell'ordine del giorno si parla come il board
Unico ma in cui era drogato
Da imporre una bomba
Del vostro programma dopo tutto
Provare una bomba
Voglio giocatori chiedo se
All'alternativa i livelli
Emergere bordo alla moglie
Veronique radio avviso
Giuseppe
Ventoso allora annuale dov'era
Sulla famosa
Prego Assessore Brancati entrare avanzare
Barcellona leggo
Un giorno il danaro ha sofferto
Sulla guerra mondiale
Ha dato un suo obbligo suoi
All'Istituto bestiale
Ha ucciso e bruciato testualmente
Rinuncia quest'Rosa
è giunto alla arrossire la bontà
Di ovvero strutturare io
Presto la chiave nascosto
Di nuovi segreti
Così copriranno di fondo
Persino industriale
Vorremmo invitare la guerra attraverso
Di crimini contro l'ordine
Richiamando
Testimone del vento viatico
Rivoluzionando all'esame sulla strada
Stesura Gazzoni entrando quale omaggiare
Lavori disagiate in particolare
Seppur articolata in Albania e
Senza
Condivisa
Nebbia anche cordialità unico
La Repubblica essendo sorge ancora
Ecco
I nuovi italiani solo così
Sono i nostri enti
Sono i nostri nipoti e allora
Proprio a loro
Abbiamo il dovere di consegnare
Un'Italia unita un'Italia moderna è un'Italia giusta grazie
Sessant'anni fa
Entrava in vigore
La Costituzione della Repubblica italiana
Della Costituzione
Fu il frutto del lavoro di alcuni uomini e di alcune donne
Eletti
Per la prima volta con il suffragio universale all'Assemblea costituente omini che appartenevano a tradizioni culturali e politiche profondamente diverse
Una di queste componenti essenziali nella scrittura dalla Costituzione fu la componente che noi oggi definiamo democratica e liberale
I cui facevano parte
Uomini e donne che appartenevano alla tradizione liberale repubblicana azionista socialista cattolicoliberale
Oggi nel momento in cui prende corpo il grande sogno del Partito Democratico noi abbiamo deciso di riunirci
Per la prima volta oggi qui a Roma all'Ambra Jovinelli e
Avvieremo una serie di iniziative nelle prossime settimane nei prossimi mesi perché il progetto del Partito Democratico abbia una forte connotazione laica e liberale
Ecco il senso di questo nostro incontro e do subito la parola a Valerio Zanone
Che non ha bisogno di nessuna presentazione Valerio Stato il segretario nazionale del Partito Liberale Italiano ed è un esponente sicuramente apprezzato come uomo di Governo e come quell'uomo di cultura do all'UIC la parola per intervento introduttivo prego parecchio
L'Italia dei nuovi italiane laica
Giusta e competitivo
è alquanto diversa da quella in cui viviamo tutti i giorni
Ed
Opposta
Non quella che potremmo conoscere fra qualche mese
Se non si mette
Inazione un'iniziativa politica
Come quello che con Enzo Bianco e da altri amici
Noi vi proponiamo qui sta male
Non ha nemmeno giusto
Dire che noi ci troviamo all'Ambra Jovinelli per la prima volta
Sono passate per la verità
Qualche annetto da quando
Si tenne in questa stessa sala
Una riunione
Che aveva altre finalità
Del tutto simili a quella di oggi
Fu una eccellente riunione
Salvo il fatto che alla fine non decidemmo nulla
Soltanto di Genova
Ci ritroviamo presto
Infatti son passati cinque sei anni Telecom che ci siamo nuovamente ritrovati
Però oggi credo che dovremmo
Non dimenticarci di tirare alla fine del nostro convegno le conclusioni perché il tempo per aspettare davvero
Non ce n'è più
Ed io
Voglio
Come in pochi minuti cercherò
Di
Non farvi perdere nessun nulla di più del tempo strettamente necessario
Niente cercando di dire anzitutto
Cosa ci si riunisce qua qual è il nostro fattore comune
Non siamo
I reduci di uno unico partito risolto
Non ci siamo uno spezzone
Di quelli che
Si staccano dei polli per il surriscaldamento del clima politico numerosi negli ultimi mesi
E non siamo nemmeno una corrente organizzata di partito
Siamo una così
Una comunanza una comunità
Dei cittadini
Che si ritrovano concordi su alcuni
Connotati sostanziale
Di quella che potrebbe e dovrebbe essere nell'Italia di oggi una democrazia liberale compiuto
Io
Ho il compito di riassumere appunto nei termini più brevi
E visti i tempi mi permetterei di Trento
Mettere al primo posto la laicità
Per cercare di
Sgombrare il campo dagli equivoci
Che circolano in proposito
Partners TAR effetto di troppe aggettivazioni del vocabolo
Adesso si parla di laicità aggiungendo sempre che deve essere
Vera
Nuova
Sana e a forza di aggiungerci degli aggettivi ma a finire che si distingue anche
Si si confonde anche alla distinzione vocabolario ossia che laici diventano anche chierici
La nostra laicità è un'altra cosa cioè canale digitale allo Stato dalla legge
Dalla scuola
Della Scienza
Della ricerca scientifica
E non è
Come si dice alternativa al laicismo perché
Altro non è anche la forma istituzionalizzata di un'entità dell'etica del laicismo che non è l'entità degli attendiamo dialettica dei discreti enti non etica degli anticlericali
L'etica che è pendente come valore fondativo la libertà di coscienza individuale
Che non
Non escludo
Ma comunale perché vale per tutti
La libertà di coscienza individuale quale per gli atenei e parità di voti vale per i credenti
E per i non credenti
E la laicità dello Stato il rispecchiamento di questa etica della laicismo liberale cioè del laicismo forcone principio della libertà di coscienza individuale questo è un primo connotato il secondo
Qui c'è Sandro Gozi ci sono autorevoli dirigenti
Della dalla Commissione europea
Esperte
Di questioni europeisti che spero parleranno nel corso dei nostri lavori che sono molto in impegnativi parli il grande numero di ospiti autorevoli che hanno accettato il nostro invito il secondo connotato che ci accomuna l'europeismo
E io sono portato a interpretare siti su due su due livelli per così dire cioè l'europeismo come visione di una cittadinanza comune
Ho molto apprezzato credo che tutti abbiamo apprezzato il nobile discorso che il Capo dello Stato ha pronunciato ieri
L'altro ieri di fronte al Parlamento camere riunite nella sessant'anni dalla Costituzione in cui ha parlato molto dell'Europa proprio in questo senso cioè
Della cittadinanza europea con me nuovo patriottismo patriottismo costituzionale
Questo è in crisi un senso in crisi che noi dobbiamo custodire rinvigorire rinverdire riaffermare
E l'aspetto il secondo la seconda accezione del nostro europeismo invece tutto interno sia e la congruità della politica nazionale con gli standards europee
Con i parametri di Maastricht o un'agenda di Lisbona con il tasso di popolazione attivo con gli investimenti per la ricerca per la formazione con le grandi infrastrutture ahimè
Aprite i giornali di stamattina nuovamente si avvicina al suo
Ennesimo ritardo che rischia di essere fatale la più grande infrastruttura di comunicazione che deve il stare l'Italia
Nel circuito delle grandi arterie europee la Torino-Lione bene se questo avverrà
Oltre questo vuol dire separare il nostro Paese ci sono responsabilità gravissime che riguardano anche una parte della sinistra antagonista di in questi mesi in questi anni pezzi
Minacciano
Questo insuccesso e non è il solo perché certamente una delle cose di cui
Noi dobbiamo fare una onesta rassegna conclusiva il costo inammissibile
Che lo spirito della
Di un falso ambientalismo fondato soltanto sullo spirito di negazione
Ha inflitto alla modernizzazione italiana nella grande comunicazioni nei termovalorizzatori che non si sono fatti dalla Regione del Ministro dell'ambiente
Sì che oggi sia ridotti a chiedere alle altre Regioni di bruciare dei loro inceneritori
Lei immondizia dalla campagna che nel privato
Dei degli impianti di declassificazione che devono diversificare il nostro provvidenzialmente energetico questo significa congruità europea significa fare in Italia o una politica di conformità
Di quelle delle altre va condotto dall'altra Murazzi europea
Il terzo connotato
L'economia libera aperta di mercato che è la precondizione viola
Politica di effettiva equità sociale io non sono fra quelli Barale che si scandalizzano se lo Stato esercita una azione redistributiva
Dico solo quello che sanno tutti lo sia che per redistribuire le risorse ci vuole una polemica capace di accrescerne e che quindi l'economia di mercato libera aperta la precondizione di una politica di equità sociale
E il quarto connotato
Cioè quello di
Una democrazia che funzioni dove diceva
La buonanima di rosso per la democrazia non può permettersi di non funzionare
E noi degli amici
Abbiamo
Un
Sistema che cade a pezzi tutte in tutti i settori in tutti i campi del servizio pubblico dagli apici fino i servizi di base
Dice una
Una grande
Sensazione di disagio per non dire di più che cresce nella società civile siamo di nuovo vicini al clima del novantatré io credo che il ceto politico per quel poco che io posso presumere di appartenere a me
Debba fare qualche cosa se vuole farsi perdonare dai cittadini
Il costo della sua esistenza questo significa appunto far funzionare la democrazia ecco allora se questi sono i connotati
Di una ricollocati migliori se vogliamo dire di una democrazia liberale che
In Italia
Ci vuole
Non del tutto ce noi dobbiamo
Porti un altro problema cioè
Capire bene
Quale sia
Il modo in cui si va formando il Partito Democratico io ne parlo qui con grande
Schiettezza perché credo che questo sia il modo per collaborare lealmente ad un'iniziativa difficile rischiosa complicata in cui abbiamo
Deciso di
Investire abbiamo fatto secondo il proverbio inglese come quelle che per sapere come un budino decidono anzitutto di assaggiarlo
E non devo dire ve lo posso dire che ci trovi dentro un costo troppo liberale in toto con tutto quello che si va a prestando
Statuto
Codice etico anime
Manifesto del programma quindi regole
E principi
Finalità penso che ci vorrebbe serva dovremmo provarci noi questo lo scopo dello SPRAR
Riunione odierna lì
Fare in modo che
Nel Partito Democratico circoli
Qualcosa di più liberale ecco il quale senso dicevo all'inizio che noi non siamo una corrente organizzata sul vecchio paradigma delle correnti di partito
Il problema
Come io lo vedo
Sì somiglia un po'a quello che diceva Toscanini I suoi musicisti realizziamo badate bene di fare circolare l'aria intorno alle note ecco che noi dobbiamo cercare di far circolare un po'di aria
Liberale in questo partito in via di formazione
E dobbiamo fare presto perché
Ci sono scadenze immediate che richiedono al partito ancora in formazione una
Una grande assunzione di responsabilità
E quindi gli ultimi minuti del mio quarto d'ora io voglio dedicarvi come credo sia
Ed evitabile al momento in cui ci troviamo alla situazione che si prospetta
Per dire anche qui senza ricorrere a un femminismo i
Che se dovessi fare ripudia di questa mattina direi che la soluzione più probabile anche in quella peggiore ossia
Che si vada alle elezioni
Al più presto magari da aprire e che quindi la prima cosa che
Le persone dotate di qualche senso di
Come si può dire
Passione civile verso il Paese
Devono cercare di fare di evitare che questo avvenga senza che prima sia si correggano le distorsioni del sistema
Io credo che le elezioni
Debbano essere
Evitate
Non soltanto per un fatto che sarebbe
Ipocrita nascondersi e cioè
Che il Partito Democratico l'affronterebbe nelle sue condizioni più difficili c'è anche quello
Però questo riguarda solo una parte ed è la ragione per cui l'altra parte invece nel sollecitare della voce
Però ci sono questioni che invece riguardano tutti io avere espongo due una fino ad aprile e l'altra dopo comparire allora fino ad aprile si sono emergenze ineludibili
Che richiedono non un Governo
In carica per l'auto di varia amministrazione ma un Governo capace di affrontare gravi emergenze ve ne cito soltanto tre per brevità
La prima si chiama Kosovo
C'è un nuovo conflitto balcanico che può esplodere da un giorno all'altro
Su un fronte
Dove sono schierati oltre oltre un migliaio di soldati italiani
E esercizio di un mandato delle Nazioni Unite che non corrisponde più alla situazione in atto perché il mandato delle Nazioni Unite non prevedeva quando fu affidato
Ciò che può accadere
E in caso di dichiarazione unilaterale di indipendenza del posso
Questa è una situazione che richiede decisioni di governo che possono essere anche
Immediate e che sono gravissime non è una faccenda da governi in ordinaria amministrazione
La seconda questione è quella
Della quarta o terza settimana del mese perché i Governi cambiano quale settimana del mese invece sono sempre quel
E se leggete sui giornali di stamattina vedrete i dati dell'euro ISPES che confermano quello che sappiamo tutti ossia che due terzi delle famiglie italiani nove arrivano alla fine del mese questi due terzi sono essenzialmente
Coloro che vivono di redditi
Fissi da lavoro dipendente
Su cui il fisco si AGEA esercita senza alcuna
Possibilità di elusione
E quindi si attende la trimestrale di cassa per provvederei come Prost come già promette nella legge finanziaria
Di ridurre la il prelievo fiscale
Sui redditi da lavoro dipendente attraverso con il danza mento del
Della quota delle spese di produzione
Scusa ma lei un attimo con permettimi salutare il segretario nazionale Partito democratico Walter Veltroni però sindaco di Roma
Grazie Walter
è un grande onore per noi anche perché ci ha preferito Zapatero
Però noi Zapatero non non glielo diciamo
La terza questione di emergenza chiama Napoli
Pensiamo a Napoli dove c'è un disastro ambientale che si aggrava ogni giorno
Ed è una situazione
è una situazione unica nella sua gravità se consideriamo
I tanti incolti
Gli alberghi
Sul lungomare
Semivuoti
Le scuole chiuse
I teppisti
Che impediscono alla circolazione
E per cercare di fronteggiare questa situazione c'è un commissario per aveva centoventi giorni di mandato adesso ad ancora cento finora non è ancora riuscito con tutta la buona volontà
A risolvere nulla mo'questo Commissario è un commissario di Governo
E farebbe credo assai poco di fronte alle difficoltà del suo compito se dovesse diventare un commissario senza Governi allora
Si può di fronte a questo chiudono il Parlamento ridurre al minimo prova tastiera del Governo
Rompere il rapporto
Essenziale che c'è
Fra il Parlamento
L'esecutivo
Per fare la campagna elettorale ecco questa è una domanda che è lecito porre a tutti perché non riguarda gli interessi di parte di chi si presume potrebbe vincere o perdere le elezioni ma riguarda
E in generale il senso della responsabilità
E dopo di aprile cioè la questione appunto se si pensi davvero di sistemare le cose
Tornando a votare cioè rinnovando il Parlamento formato da una legge imperfetta senza correggerne previamente le imperfezioni
Ed è del tutto evidente che se adesso servirebbe a poco se si votasse con la legge così come
La celebre porcheria voluta dal centrodestra
Ho anche se si votasse sulla base del Vietnam dalla legge e risulterebbe referendum terzo questo morali fra di noi
Non la pensiamo tutti allo stesso modo ma io credo che migliorerebbe assai di poco la situazione esistente io non mi trattengo su questo perché
Enzo Bianco
Ha
Preso una iniziativa importante proponendo o non ha schema su cui si può utilmente lavorare
E se è sperabile che si torni a votare appunto con un sistema elettorale diverso però avendo ben chiaro questo che se si riesce
A evitare le elezioni in aprile a fare un Governo
Sì lo si chiami come si preferisce questo Governo e un Governo che deve fronteggiare quelle emergenze di cui l'ho detto alcune ce ne sono molte altre
Richiedono un grande senso di responsabilità
A mio modo di vedere il problema italiano egregi amici proprio questo se in questo Paese ci sia un senso delle responsabilità adeguato al senso delle emergenza perché se questo non c'è allora abbiamo buttato via la chiave delle soluzioni
Dunque in tutto ciò il Partito Democratico
Deve prendere la sua forma compiuta e noi vorremmo e in questa forma le idee le politiche
Nome le dichiarazioni di principio
Ma le prassi politica del riformismo liberaldemocratico che poiché l'Ulivo riformismo possibile e attuato oggi ed Europa trovino spazio proverò
Validità trovino accettazione trovino attuazioni noi siamo qui per questo dunque
Il mio quarto d'ora è finito e io questo riassumo
Cinque anni fa ci siamo trovati e mi hanno detto che ci ritrovammo
A breve termine
Abbiamo preso un congruo periodo di riflessione Cocilovo qua adesso qualche conclusione la dobbiamo tirare sentiremo gli autorevolissimi amici
Che hanno accettato il nostro invito credo che
Oggi
Le priorità siano queste
Correggere vale
Delle corale prima del voto
Puntare su un Governo che sappia riunire il senso della responsabilità con il senso delle emergenze oggettive
Per conferire al Partito Democratico
Una identità
Noi non pensiamo che sarà un partito
Liberale sarà un partito un plurale e in questa pluralità però ci vuole uno spazio concreto attivo dalle politiche liberaldemocratiche e noi siamo qui oggi arresto
Grazie Valerio
Sono
Presenti in sala molti amici che evidentemente non potrò salutare tutti insieme ma alcuni consentitemi di salutare gli subito innanzitutto vorrei rivolgere
Un
Un applauso sincero intenso a Piero Fassino tecnico allora
Grazie Piero grazie di cuore
Il Partito Democratico senza la tua generosità e la tua intelligenza non sarebbe mai nato Piero grazie
Sono presenti Linda Lanzillotta e Paolo Gentiloni ministri del Governo Prodi
Che salutiamo con molto affetto e amici liberale autentici
è presente Luigi Zanda il vice Capogruppo al Senato e con Anna Finocchiaro e la Torre in questi
Diciotto mesi hanno condotto una battaglia
Veramente molto delicata e vorrei salutare degli ospiti esterni
Alla mostro al nostro mondo politico alla nostra componente Pasquale Pistorio vicepresidente della Confindustria per anni e per molti anni Presidente di ST Macro Electronics e di Telecom
E dottor Manservisi direttore generale della Commissione europea direttore per lo sviluppo
La parola
A Franco Bassanini
Ma nel
Due mila e sei più di novanta paesi al mondo hanno registrato una crescita superiore al cinque per cento in termini di prodotto interno lordo
Il mondo è attraversato dalla più forte ondata di crescita materiale della sua storia
Questa crescita crea ricchezza e sviluppo a un ritmo finora sconosciuto crea anche straordinarie inedite disuguaglianze dovrebbe produrre una parallela crescita delle libertà del sapere della qualità della vita
Qualche volta lo fa qualche volta no
In effetti è noto che la crescita economica non produce necessariamente crescita civile culturale e sociale
E neanche emancipazione della povertà dalla fame dalla malattia o di fusione della libertà dei diritti
Dipende come la si usa
Ma resta comunque è vero che la produzione di ricchezza costituisce un presupposto
Se non una condizione per affrontare i problemi della fame delle malattie della povertà dell'istruzione del sottosviluppo e della qualità della vita appunto dipende dall'uso che si fa di queste risorse
Però ci sono nel mondo oggi straordinarie inedite opportunità di emancipazione e di sviluppo
A questa crescita una parte importante dell'Europa Italia compresa non partecipa o partecipa molto parzialmente
Anzi molti europei e molti italiani vivono come una minaccia le grandi trasformazioni e le grandi sfide che caratterizzano questa eco
Le sfide ovviamente sappiamo tutti della competizione globale della rivoluzione digitale dell'innovazione tecnologica e produttiva
Della società dell'informazione dell'emergenza climatica e ambientale delle società multietniche e multiculturali
La domanda di nuovi diritti di nuove libertà la crescente ricchezza di sicurezza
La segmentazione della società diversificazione dei bisogni e delle domande sociali
Il fatto è che si tratta di sfide che non possono essere affrontate e vinte senza grandi innovazioni senza coraggiose riforme
La paura del nuovo e realtà figlia della conservazione figlia della paura dell'innovazione delle riforme
Rassegnazione a alle a difendere corporazioni privilegi nicchie
Io penso che il Partito Democratico nasca proprio per dare una risposta
A questo problema
Per promuovere e realizzare le innovazioni e le riforme necessarie per affrontare e vincere queste sfide
Mobilitare intorno ad esso ed energie da idee le competenze
D'iniziativa la fantasia di quella parte larga del nostro Paese che spetta soltanto un progetto credibile e convincente per reagire alla rassegnazione
E cogliere le straordinarie opportunità che insieme alle minacce
Il mondo del due mila può offrire appunto ad un Paese che lei sappia vivere come una risorsa e non come una minaccia
La vocazione maggioritaria del Partito si costruisce su questo terreno chiamando a raccolta tutti gli italiani intorno a un grande processo un grande progetto di crescita civile economica e sociali
E intorno ad esso costruendo le necessarie alleanze
Nel sistema politico nel mondo del lavoro e della produzione nella società civile
Per dare queste risposte
Il pensiero e la cultura liberaldemocratica liberal socialista rappresento no uno degli elementi fondamentali
Intorno a questo ha lavorato la commissione Attali
Ed è evidente leggendo quel rapporto che l'asse fondamentale è dato dalla cultura liberaldemocratica e liberale socialista
La prima questione che io vorrei sottolineare
Aggiungendo qualche elemento alle cose che ha detto Valerio Zanone e che allora diventa uno dei punti centrali del nostro progetto
Quello di liberare energie e risorse per la crescita di rimuovere
I freni e i lacci che la ostacolano per la crescita in tutti i sensi non solo quelle economiche
Promuovere i talenti le iniziative la capacità e la voglia di intraprendere di sperimentare di innovare
Di rischiare
Alcuni pezzi forti di questo progetto possono essere numerati molto facilmente già ci abbiamo lavorato in questi anni
Da aprire il mercato al mercato e la competizione e le attività professionali eliminando numeri chiusi tariffe minime divieti di pubblici di pubblicità
Liberalizzare riformare i servizi pubblici locali completare la liberalizzazione della distribuzione commerciale
Realizzare la separazione societaria delle reti elettriche del gas garantendo parità di accesso e quindi vera competizione a tutti i produttori e distributori ridurre drasticamente i costi regolative che appesantiscono i bilanci
Dell'impresa e delle stesse amministrazioni pubbliche alleggerire i carichi burocratici e la complessità dei procedimenti amministrativi
Ridurre il numero delle autorizzazioni delle licenze dei permessi e comunque ridurre i tempi del loro rilascio
Eliminare duplicazioni e sovrapposizioni
Di controlli
Garantire infrastrutture di comunicazione a larghissima banda in tutto il Paese aumentare ulteriormente la flessibilità del lavoro ma compensando la con efficaci ammortizzatori sociali
A partire da un'adeguata indennità di disoccupazione
Consentire ad ogni lavoratore di proseguire la sua attività lavorativa anche oltre i limiti di età rimuovere ogni disposizione limitativa del cumulo tra lavoro e pensione
Spostare quote crescenti di carico fiscale delle attività produttive dal lavoro
E in generale dai settori esposti alla concorrenza
Alle attività speculative le rendite
Proseguire con determinazione l'azione di recupero dell'evasione fiscale
Destinando rigorosamente le risorse acquisite a ridurre
Il carico fiscale sul lavoro sull'impresa
Realizzare con determinazione una politica di riqualificazione della spesa pubblica tagliando i costi della politica semplificando l'architettura istituzionale amministrativa esternalizzando attività non strategiche
E recuperando risorse per l'istruzione per la ricerca
Per la digitalizzazione dell'amministrazione per lampi infrastrutturazione del Paese per prime per premiare il merito la capacità gli incrementi di produttività
Le performances nelle pubbliche amministrazione più virtuose
E poi appunto identificare obiettivi e indicatori di produttività e performances per tutte le amministrazioni di servizi pubblici
In modo che sia possibile su basi oggettive
Identificare come premiare il merito e i risultati e sanzionare
Invece
Fannulloni e incapace
E utilizzare le ingenti risorse di personale pubblico derivanti da un'accelerata digiti del digitalizzazione dell'amministrazione per sviluppare i servizi pubblici carenti
Per esempio aumentare i posti negli asili nido nelle scuole materne pubbliche
In modo da consentire un rapido aumento dell'occupazione femminile sono solo esempi
Di un programma che liberi risorse
Per la crescita e quindi consenta di finanziare
La competitività del Paese la capacità di riprendere la strada di uno sviluppo sostenibili
E che hanno tutte le classe nel pensiero e nella sala frana di corsa in ocra limitate rompo una che riguarda lo sanno dov'è arrivato tra di noi graditissimo ospite il Presidente del Senato Franco Marini le rivolgiamo un caloroso saluto
Franco Marini non appartiene alla tradizione liberare il
Ma è un cattolico democratico di coloro i quali hanno sempre avuto un rapporto di grande collaborazione politica e culturale con il mondo laico e con la tradizione di per ragazze Franco di essere con noi questa mattina
è chiaro che
Un programma di questo genere richiede
La soluzione di una questione preliminare cioè avere un sistema istituzionale e prima di tutto un sistema elettorale
Che consenta
A chi propone un programma condiviso
Da una larga parte del Paese di potere decidere e governare di poterlo attuare senza dover fare infinite mediazioni
Con il difensore di nicchie di interessi particolari di corporazioni magari di privilegio di vecchi conservatorismo
è questa la ragione per la quale io penso
Dobbiamo anche qui ripetere con forza che oggi il senso della responsabilità nazionale impone
Prima di andare ad elezioni che comunque dovranno intervenire
In termini rapidi di por mano alla necessaria modifica del ri della riforma del legge elettorale sarebbe meglio
Potere insieme fare almeno
Le poche mirate ma utili riforme costituzionali che la Camera alla al suo esame e che hanno già registrato un'ampia convergenza
In Commissione sarebbe utile fare anche quello con il senso di responsabilità
Dovrebbe condurre a questo risultato che è raggiungibile realtà in pochi mesi ma almeno una riforma della legge elettorale per dare la possibilità a chi
è in grado di proporre e di ottenere consensi su un programma come quello che ho sinteticamente di lente eliminato in alcuni punti consentire a chi ottenga consensi su questo poi
Di attuarlo con coerenza e con determinazione
Chiamando a raccolta tutte le migliori energie e competenze del Paese e senza dover a negarlo infinite e contraddittorie mediazioni grazie Franco
Vorrei salutare solo alcuni degli amici che sono presenti ancora Andrizza vedremo più avanti entrano in sala questa mattina senatore Antonio Maccanico Antonio Maccanico è
L'unico funzionario della Assemblea costituente
Invita ed è stato uno di coloro i quali ha lavorato a quella straordinaria stagione e mille altre cose e presente con noi Beatrice era angoli Machiavelli te la Presidenza dell'Internazionale liberale
Il senatore Massimo Brutti del Partito Democratico il senatore Manzella
Adolfo Battaglia più volte ministro vice segretario del Partito repubblicano Enrico Manca Stefano Passigli Giuseppe Ossorio e molti altri amici
Volevo adesso sentiremo che non è esterna al mondo politico abbiamo pregato Pasquale Pistorio di essere con noi oggi perché vorremmo sapere da lui
Da un industriale che attivo nel mondo dello scenario internazionale se il nostro Paese secondo lui ha un futuro e a quali condizioni prego incerti storia grazie di essere qui con noi
Lo
Grazie di avermi invitato
Ma
Diceva Seneca
Che non c'è non ricreazione sicura se non ci si conosce il porto
Il porto di arrivo quindi la prima cosa che si dovrebbe chiedere a secondo me un nuovo partito qual è il progetto che si vuole per l'Italia che tipo di paese abbiamo in mente cosa vogliamo avere
Io come cittadino
O come in tanti altri amici o la mia famiglia l'ideale è un Paese che possa garantire I figli ai nipoti
Che possono crescere perseguendo liberamente le loro aspirazione di sviluppo umano
Un Paese
Che possa garantire un'alta qualità di vita ai propri cittadini è un Paese che possa
Garantire grandi opportunità di sviluppo economico e sociale agli ospiti stranieri
Un Paese che riesca a conciliare quello che darà Antonoff chiama la quadratura del cerchio le libertà democratiche
Lo sviluppo economico la solidarietà sociale questa credo che l'Italia che noi vogliamo questa di tali chiudiamo costruire è chiaro che per avere questo bisogna avere una visione per partire per potere fare le cose ebbene io credo che per fare queste cose bisogna agire su tre direttrici
Politica nazionale politica internazionale politica sociale economica
Nei pochi minuti che ho non mi soffermerò su tutti questi temi anche perché le mie competenze sono così da un appassionato di Sociologia ma non sono un esperto quindi mi limiterò ad alcune osservazioni
Nel campo dalla politica nazionale in particolare per quanto riguarda gli aspetti economici
Nella politica nazionale io credo che ci sono
Cinque temi fondamentali che vanno affrontate con urgenza
Anzitutto la questione istituzionale poi la questione morale poi lo sviluppo economico
Poi la questione meridionale e infine
La questione della solidarietà sociale
Io credo che la questione sotto c'è una fondamentale lo dice il presidente di Confindustria UDC compito se lo diciamo tutti se il Paese non è governabile non si può andare avanti quindi la questione istituzionale va affrontata alla base con urgenza
E io sono d'accordo che lo una legge elettorale l'ha detto il Presidente Montezemolo ma credo che buonsenso una legge elettorale che consenta la governabilità e premessa necessario prima di andare all'elezione
Quale sia il modello su spetta agli esperti determinarlo esistere la cosiddetta bozza Bianco che credo che sia a buon punto ieri ho visto primo piano e l'onorevole Fassino ricordato le condizioni fondamentali su cui c'è un accordo di base quinti
C'è già un punto di partenza ma comunque occorre che ci sia la governabilità occorre che ci sia un cambiamento del regolamenti parlamentari o che ci occorre che ci sia quel minimo di cambiamento della Costituzione che consenta la governabilità a tutti i livelli a livello centrale
I livelli
Periferici se non c'è quest'
Governabilità non citato da nessuna parte
Altra questione istituzionale molto importante e
La semplificazione burocratica amministrativa che complicatissima i tempi sono enormi e infine la riforma non è giustizia che ci sia una giustizia sicura
Una giustizia con tempi limitati e contempla ristretti in modo che la gente sappia
Qual è il comportamento da fare e che vengono certamente garantiti alla certezza del diritto la certezza alla pena
Alla questione istituzionale
Sì si pone subito dopo la questione morale io credo che c'è una necessità fondamentale di riprendere la questione morale su questo faccio soltanto dei flash brevissimi questione morale vuol dire secondo me che ci deve essere
Diciamo l'ineleggibilità di chi è stato condannato in primo grado
Non può essere che ci siano cittadini condannati in primo grado che siedono in parecchie istituzione pubblica
A tutti i livelli
Bisogna che ci sia la popolarità all'indipendenza dell'informazione bisogna che siano risolti il conflitto d'interesse e bisogna che si continui con molta determinazione la lotta all'evasione fiscale che il Governo
Ho i miei appena caduto svolto così bene vorrei fare i complimenti al viceministro Visco che credo che ha fatto la vera rivoluzione nel perseguire la lotta all'evasione fiscale
E poi c'è la questione economica e con la questione economica è un tema che mi è più vicino per il mio passato professionale per la mia presenza in Confindustria
Io credo che per lo sviluppo economico bisogna tener conto che ci sono dei fattori inibitori che bisogna eliminare e poi mettere in atto fattori abilitanti per potere vero lo sviluppo economico
I fattori invita e inibitori fondamentale oltre la questione dalla governabilità che ho detto prima
Sono due
Ce ne sono tante ovviamente ma due sono fondamentali la burocrazia
E in Italia lenta pesante manca dei concetti di meritocrazia
Non
Io sono veramente esterrefatto conto se può dire
Da un grande sindacalista tra l'altro la televisione che gli veniva contestato il forte assenteismo ci può noi solo il diciotto per cento non il trenta per cento diciotto per cento e sentirmi siamo contenti
Ma stiamo scherzando un'impresa fallisce quindi bisogna eliminare queste bisogni risolve il problema la burocrazia
E bisogna
Risolvere il problema di una certa cultura sindacale intendiamoci il sindacato un elemento fondamentale di sviluppo ed è stato fondamentale nello sviluppo storico il nostro Paese ma oggi c'è una certa cultura sindacale
Che è molto pregnante del garantismo tutti i costi
E che non è aperta I concetti fondamentali per la competitività in un mondo in cui l'economia globalizzato e cioè il merito Croazia e cioè flessibilità come dicevo prima allora l'onorevole Bassanini associata a di ammortizzatori sociali bisogna che ci sia una cultura sindacale te
Renda possibile la competitività
Detto questo quali sono i fattori abilitanti
Ebbene io penso che i fattori abilitanti sono parecchi ma la base di tutti ci sta il capitale umano la ricerca l'innovazione e poi alcune politiche fondamentale quale in particolare quella dell'energia che molto urgente
Che cosa bisogna fare in questi settori bene io credo che bisogna fare delle cose molto semplici bisogna
Ritornare alle basi nella scuola far sì che gli studenti studino far sì che ci sia la meritocrazia nella misura dei professori
Far sì che ci sia la meritocrazia nell'assegnazione delle risorse università Confindustria per esempio richiede che l'allocazione delle risorse all'università non sia fatto sulla base dei numeri ma sulla
Sulla base
Della valutazione del merito noi chiediamo che il venti per cento almeno dell'allocazione delle risorse all'università si è fatta sulla base del merito non il due per cento come avviene oggi per passare poi al cinquanta per cento
Ricerca innovazione e su questo punto vorrei fare i complimenti al Governo in un'intervista che apparirà conto prima citavo questo coro questo fatto io credo che il Governo
Attuale anche se c'è in atto una crisi di Governo
Ha fatto per ricerca innovazione per quanto riguarda specialmente la ricerca innovazione verso le imprese quello che mai era stato fatto in passato come vicepresidente di Confindustria
In carica per la ricerca innovazione quattro anni fa avevo fatto un programma
Un programma che avevo presentato al nostro comitato direttivo che l'aveva approvato e che era diventato il programma di Confindustria e chiedevamo tre criteri
Due strumenti cinque misure i tre criteri era un orizzonte temporale lungo di almeno dieci anni meccanismi che favorisse euro la collaborazione pubblico-privato e terzo meccanismi
Per fossero il più possibile automatici
Per esempio la leva fiscale per evitare la lunghezza burocratici burocratiche i due strumenti era un orizzonte alé appunto la leva fiscale uno verticale e cioè
Progetti finalizzate risorse amministrate ma finalizzate a progetti selettivi
Le cinque misure che avevamo chiesto Eva
Le sonoro dell'IRAP dai ricercatori
E questo è già stata concessa devo dire per la prima volta la presenta nel due mila e quattro nella Finanziaria del due mila cinque l'accolse fu l'unica che può accolta la passata legislatura in quella precedente
E poi altre quattro misure che sono state accolte parzialmente la finanziaria due mila sette e totalmente nella finanziaria due mila otto e sono oggi è legge dello Stato e devo dire che queste misure sono
Vi sono attive
Nel senso di migliorare enormemente
La ricerca l'innovazione per le imprese in Italia sono più il dieci per cento di credito di imposta automatico sulle spese che le imprese fanno in casa fino alla spesa ammissibile di cinquanta milioni e quindi un tetto di cinque milioni all'anno per impresa e approvata
Credito di imposta automatico del quaranta per cento per le commesse che le imprese stanno gli istituti pubblici e ricerca o alle università e approvata non avevamo chiesto cinquanta è stato approvato il quaranta va benissimo così
Terza misura quella via vere nel favorire degli start-up innovativi con le sono degli oneri sociali per un certo numero di anni su tutti i dipendenti dall'ICI start-up innovative misura copiata dalla Francia che è stata approvata ed è legge dello Stato e infine
La scelta di alcuni filoni strategici su cui concentrare adeguate risorse per sviluppare nuovi progetti di innovazione industriale è stata accettata già nel due mila sette quelle che si chiama industria due mila e quindici del Ministro Bersani
Dove ci sono allocati trecentocinquanta milioni di euro all'anno e quindi molto importante bene io credo che queste misure sono fondamentali per cambiare l'Italia è ferma all'uno virgola uno per cento del PIL in ricerca innovazione
C'è una cosa relazione diretta con un tempo differito tra spesa per ricerca e produttività di un Paese
Per questo l'Italia Spagna nella sua produttività che non cresce bisogna aumentare questa spesa però mancava produttività però puntare il mix della sporte che povero quell'italiano e queste misure faranno sfollare l'Italia da quell'uno virgola uno per cento su cui è ferma
Da circa vent'anni portandolo secondo i miei calcoli all'uno virgola quattro per cento nel due mila e nove perché c'è un effetto di trascinamento notevole tra l'incentivo pubblico e la spesa private che trascina
Questo è un dato di fatto ai nuovi governi
Chiederemo che questa linea venga continuata e certamente continuata migliorare in questa direzione per poter arrivare
A quel tre per cento del patto di Lisbona del programma di Lisbona che per noi impossibile al due mila dieci ma che certamente possibile per due mila quindici si continui in questa strada
Ricerca e innovazione sono ferito mentale per la competitività
Un altro elemento fondamentale per la competitività
E quello di avere
Una politica dell'energia che rappresenta un grosso problema tutto il problema ambientale da il rifiuto all'energia è un grande problema economico Elia stupido francamente stupito
Una società come la STP ho governato per venticinque
Diretto per venticinque anni
A un riciclo dei rifiuti al novantotto per cento
Perché lo possono fare gli altri lo possono fare le imprese comprendo se ha preso questa sfida una sfida che noi vogliamo fare nelle imprese ma si può fare perché la Provincia di Treviso il settantasette per cento quella di Napoli mi a meno del dieci si può fare il riciclaggio dei rifiuti
Tutta la storia impiantare sono tre R ridurre
Primo sanare riciclare se si fanno queste tre R fatto le imprese virtuoso lo fanno ad Agrate facciamo il novantotto per cento del PIL li ricito Maggio in Campania c'è abbiamo due sedi noi assetti una marcia in un se che fa il novantadue per cento del riciclaggio
Una Balzano che ne fa lo zero per cento del riciclaggio perché perché lo fa possesso ma per non mettere fuori arrivano quelli che raccolgono rimescola
L'abbiamo parlato mille volte così infelice lungi posso far niente non so cosa farci ecco questo veramente l'istituzione e lo possono risolvere molto semplice e quelle energie
L'Energia
L'Energia credo che è importantissimo partire con programmi forti del risparmio energetico e ancora una volta devo dire che questo Governo
Ha raccolto queste questa sfida molto bene da un lato mediante la riduzione dei consumi energetici e l'efficienza energetica
Sento con molto piacere che quello che era un non so se vuoi per i miei suggerimenti e ma è una coincidenza io ho sempre detto che il risparmio energetico bisogna avere tre soggetti
E tre strumenti che vanno a lavorare insieme i tre soggetti sono
Le istituzioni le imprese cittadine i tre strumenti sono
Da un lato l'incentivi dall'altro le normative e dall'altro
L'educazione incentivi per correggere il passato normativi per imporre futuro quando ho sentito
Una moto televisione presente proprio dire che dal due mila undici e non si vendono lampade incandescente guarda caso
Per cui incidenza ma quello che racconta anch'io
Bisogna vere normativa che dicono si vendono più apparecchi
Diciamo che non siano di classe A negletta domestici eccetera io credo che fatti bene in Italia
E sfido il nuovo Governo i nuovi futuri governi di mettere questo comma trenta per cento di riduzione di emissioni di C o due per il due mila venti
Rispetto a quelli che erano nel mille novecentonovantatré sono possibile grazie ha una forte campagna di riduzione
Di dei consumi energetici efficienza energetica e dall'altro lato con industria due mila e quindici è partito un grande corpo un grande progetto
Di innovazione industriale di cui l'energia euro intendendo energie fondamentale e il fotovoltaico in particolare
Altro problema programmi ovviamente comporto le infrastrutture per ce n'è uno che vorrei ricordare molto importante in Italia si lavora poco
In Italia si lavora mille seicento ore all'anno
Per molte ragioni ed è poco opposizione che lavora non è possibile
Negli Stati Uniti se lavora più di mille ottocento ore all'anno
Io credo che bisogna
Rendersi conto che solidarietà sociale non significa lavorare poco e male
Significa lavorare bene in modo adeguato io penso che mille ottocento ore siano corrette io penso che la pressione la pensione a cinquantasette anni è una follia io settantadue anni e non mi non mi va di andare in pensione
Penso che si debba programmare aveva una pensione che si arrivi a settant'anni in pensione nel due mila e trentacinque ma bisogna pensarci da ora
Non bisogna pensare che la gente tratto che fa una persona che va in pensione mamma mia io mi sparare non so cosa fare veramente bisogna che ci sia anche un motivo di vita
Qui bisogna aumentare la massa di ore lavorate esile la politica fiscale ecco sulla politica fiscale io penso che ci sono due aspetti
La competitività globale impone che la fiscalità alle imprese sia competitiva
Per cui se si vuole a pagare lo Stato sociale che io penso che una grande acquisizione dell'Europa e quindi va pagato e finanziato lo Stato sociale
E a eliminati gli sprechi non certo da fare che aumentare l'imposizione e cittadini io credo che è corretto che l'imposizione fiscale i cittadini sia relativamente alta come oggi per esempio va benissimo
Ma che sia più bassa l'impostazione all'impresa ovviamente non possono competere a partire dal cuneo fiscale contributivo di cui va detto che
Questo Governo ha tagliato cinque punti che una un ottimo risultato Confindustria va chiesto dieci cinque sono stati fatti se il Governo continuava altri cinque le barbe fatti ma bisogna farne parecchi di più
Perché il nostro cuneo fiscale contributivo nella fascia altissima
Ed è il il doppio di quello che la media dei nostri paesi concorrente
Questo e poi le imposte alle imprese quindi fiscalità molto minore per quanto riguarda le imprese fiscalità corretta per i cittadini come nei Paesi svedese perché la solidarietà sociale ha un costo e va pagata
Ultimo commento
è quello della solidarietà sociale
Io penso che solidarietà sociale significa quattro cosa fondamentalmente
Significa diritto all'istruzione diritto alla salute dritto una vecchia e serena dritto alla sicurezza non significa dritto all'assenteismo non significa non lavorare non significa parassitismo non signore molte volte si è andato diffondere questo criterio che
Per essere solidarietà sociale bisogna essere menefreghista i
E assentisti io credo che bisogna mettersi dappertutto nella vita civile sia nell'impresa che nella burocrazia dappertutto concetti di mia rete corsia e concetti di misure e di word
Io credo che purtroppo
Il tempo non mi consenta di andare più avanti e quindi mi limito a questo vorrei fare soltanto un accenno per quanto riguarda le politiche internazionale che sono molto semplici per me bisogna essere
La
Ancoraggio all'Europa adesione all'ONU e lo sviluppo dei paesi sottosviluppati Paese del Terzo Mondo che su questo io già da tempo
Dico che ci sono cinque linee politiche per lo sviluppo dei Paesi del terzo mondo lo zero sette del PIL che tutti abbiamo promesso che nessuno ha dato le eliminazione dei dei debiti per tutti i Paesi più poveri
La Tobin tax nella quale io credo
L'ecologia che è una tassa che mettiamo sui Paesi poveri se noi facciamo le cose che noi vogliamo fare quel che dice Toni Blair quello che dice ancora quello che dico io evidentemente senza paragone sono cose che
Vanno a favore dei Paesi poveri che paga una tassa sull'ecologia
E infine all'apertura dei mercati all'agricoltura dei Paesi poveri se si fanno queste cose lo sviluppo dei paesi poveri esiste ed è nella mostra interessa nostra cultura e nella nostra diciamo così interessa stesso perché meglio vere Paesi che
Possono essere economicamente sani perché sono poveri noi avremo miliardi milioni milioni di cittadini che non morti di fame di uomini di persone disperati ci sono forti vengono quando si muore di fame l'immigrazione non si può fermare ecco io credo che queste sono alcune delle idee
Che il Partito Democratico potrebbe considerare per avere quel Paese che tutti sogniamo grazie
Ringrazio molto il presidente Pistorio
Mi sono trovato in completa sintonia con le sue valutazioni immagino che questo dicendo dal fatto che abbiamo un interesse comune
Quello di pensare all'Italia che dovremmo lasciare i nostri nipoti prende ora la parola Enzo Bianco
Che ne Michele
Le cose che diceva un attimo fa parola divide Pistorio
Quando ricordava
Che sul piano su un piano decisivo per l'uso
Lupo del Paese come
Quello della ricerca
Una questione che per troppi anni i governi del Paese ha considerato marginale o secondaria
Questo Governo il Governo presieduto da Romano Prodi
A
Totalmente soddisfatto le richieste che venivano dal mondo produttivo
E considerare che di tutto questo non c'è percezione alcuna al Paese nel Paese
E molti di noi non lo sappiamo nemmeno
Avendo percepito del Governo Prodi soprattutto la rissosità
I conflitti
Interni le lacerazioni e i diktat da parte di alcuni dei soggetti che componevano alleanza
Questa vicenda ci dice chiaramente oggi
E ci dimostra chiaramente di là dal dato politico io spero che avremo modo nelle prossime settimane nei prossimi mesi di far sapere esattamente le cose estremamente positiva che il Governo Prodi ha fatto per il paese ma ci dice chiaramente una cosa ancora più importante
Come non sia assolutamente possibile
Immaginare nell'interesse del Paese
Di andare nei prossimi giorni nei prossimi mesi alle elezioni con questa legge elettorale e con questo sistema sarebbe una scelta assolutamente irresponsabile fatta nell'interesse soltanto di alcuni
Non importa chi vinca qui si tratta nei prossimi mesi di avere il coraggio
Di toccare quella legge elettorale che
Produce lo voglio ricordare
Una un eccesso insopportabile di frammentazione
Il Capo dello Stato ha iniziato ieri le consultazioni ascoltato il Presidente del Senato quello della Camera di qui a a martedì ascolterà i responsabili delle forze politiche presenti in Parlamento
Io penso che nessuno possa dire esattamente quanti sono le forze politiche presenti Parlamento Piero diceva che sono trenta sono di più solo trentanove in questo momento sono trentanove ma fra qualche minuto potrebbero anche arrivare a quota quaranta
Basta che due persone si mettano insieme fanno partito poi non importa però Dini ha fatto il Partito liberaldemocratico uno ha votato contro la fiducia al Governo
Uno ha votato a favore del Governo è uno si è astenuto ed è nato un partito
è nato un partito questa è la condizione
Nel nostro Paese
Del nostro Paese oggi vogliamo ricordo consegnare
In una congiuntura internazionale amici delicatissima
Dico ma lo sappiamo che cosa ci aspetta nei prossimi mesi nei prossimi anni
Siamo in presenza di una congiuntura internazionale in cui c'è contemporaneamente una fase depressiva di stagnazione della crescita produttiva
E cosa assolutamente straordinaria contemporaneamente c'è anche un processo inflattivo
Legato alla crescita abnorme del costo e del prezzo di alcune
Materie prime fondamentali dell'Energia
Di alcuni prodotti alimentari
In questa condizione
Il Paese ha un bisogno fondamentale di avere
Un Governo che possa governare l'Italia
Un Governo che nasca sulla base
Di un accordo di una intesa di una condivisione
Di quelle che sono le cose che occorrono
Al Paese per affrontare questa crisi
E quindi ha bisogno
Di non avere coalizione di maggioranza che hanno come unico scopo quello di partecipare alla divisione della torta del premio di maggioranza
Abbiamo bisogno di accordi è qui che Walter ha detto la cosa scusami Walter persino ovvia ma in questo paese le cose naturali qualche volta sollevano pensare quando ha detto il Partito Democratico lo poche candidarsi chiamo da solo ovviamente è chiaro che dice evidentemente ora il nostro programma con il nostro progetto con la nostra visione mia e cercando evidentemente poi le alleanze
Cos'è la base di coloro i quali condividono evidentemente un insieme delle questioni che occorrono al Paese
Quindi occorre eliminare l'eccesso di frammentazione
Occorre eliminare l'eccesso di diversità all'interno delle collezioni che spingono il Governo
E poi consentitemi di dire con altrettanta franchezza occorre restituire il potere di scegliere chi ci rappresenterà in Parlamento chi sono i nostri ha presentato in Parlamento ai cittadini la legge
Il porcellum ma anche il referendum lo voglio ricordare
Non risolvono questa questione non possiamo avere nel Parlamento rappresentanti che siano scelti solo ed esclusivamente dalle segreterie di partito per ragioni che sono sotto gli occhi di tutti ecco perché noi
Qui oggi dall'Ambra Jovinelli da Roma da questo primo appuntamento nazionale dei Liberal del Partito Democratico lanciamo questo appello
Al paese ad anteporre interesse generale rispetto agli interessi di parte chi vuole le elezioni oggi subito con questa legge elettorale lo vuole sulla base di una convinzione di un aspetto e la
Di vincere le elezioni sapendo che poi all'indomani avrà gli stessi identici problemi che ha avuto nel passato e che gli hanno impedito di governare in modo adeguato il Paese
Noi siamo qui oggi e ci vedremo naturalmente
Naturale io accorsero molto l'intervento alcuni spunti avremo modo comunque di tornare a verificarli insieme
Però
Per
Per lanciare un messaggio
Walter
Noi
Alcuni di noi qui presenti hanno condiviso l'idea del Partito Democratico da molti molti anni
Da quando io militavo nel Partito repubblicano
E da quando in congresso che si tenne a Carrara e Bindi l'ardire direi forse in coscienza di dire che io
Siccome si stava andando verso il maggioritario col sistema elettorale uscito dal referendum occorreva sciogliere il Partito repubblicano e farlo confluire in un grande progetto che era quello il Partito Democratico era il mille novecentonovantadue
Molti di noi molti colpi presenti in sala hanno sognato da molti anni dire ad avere un grande partito democratico in cui e tradizioni riformatrici del nostro Paese
Quella socialista quella della sinistra quella liberale quella cattolicodemocratica quell'ambientalista insieme si unissero per dar vita a un nuovo soggetto politico per mescolare coagulare queste culture che dà vita però qualcosa di profondamente nuove
Oggi questo sogno si realizza
E noi vorremmo
E lavoreremo intensamente perché il Partito Democratico che nasce abbia però una profonda fisionomia l'Italia
Noi apparteniamo la cultura che ha l'orgoglio di avere visto per tempo quali erano i processi degenerativi della società italiana e la crisi delle grandi ideologie del secolo passato
Vorremmo che questo patrimonio di idee fosse una parte importante si contamina se con quello degli altri
Se il Partito Democratico dovesse vedere prevalere gli aspetti e gli assetti organizzativi o quelli delle culture che derivano dalle tradizioni importanti del socialismo e di quella del pensiero cattolico evidentemente perderebbe qualcosa di molto significativo e di molto importanti ma non abbiamo fiducia nelle nostre forze e lavoreremo in questo senso non daremo vita una corrente il Partito Democratico non ha bisogno di correnti
Noi sosteniamo Walter Veltroni perché sta in porto sta imponendo questa marcia in più
Alla Partito Democratico ma chiediamo con forza di ascoltare queste nostre vede la ragione per la quale assumeremo le iniziative politiche
Noi daremo vita la nostra idea degli amici che hanno promosso l'appello e di dar vita a una
Iniziativa politica che si chiamerà libera l'Italia
Ecco LiberaL'Italia o libera l'Italia è un Paese che ha bisogno di essere liberato continuamente da incrostazioni da
Basta corporativismi
Quando quando leader Pistorio parlava poco fa descriveva che cosa occorre al Paese ecco la prima cosa che occorre per fare quelle cose che tu dicevi Pasquale e quello
Di
Riuscire ad avere la forza
Di rompere queste corporazioni avuto un grandissimo successo un libro di un grande giornalista di un bravissimo giornalista Gian Antonio Stella la casta della politica italiana l'unico errore
Che fa Gianantonio Stella in quel libro e quello di far credere che il problema esclusivo del nostro Paese sia quella di rimuovere questa casta politica
La verità è ben più gravi che il Paese accento caste
E c'è la casta dei professori universitari c'è la casta dei sindacalisti c'è la casta dei notai ci sono cento caste ognuno delle quali hanno al proprio interno privilegi egoismi
E che naturalmente impediscono al Paese di liberare risorse ed energie
Noi troviamo questa iniziativa in un anno importante un anno in cui viene ricordato Mario Pannunzio
E noi vorremmo ricollegarci ricordando Mario Pannunzio l'esperienza del mondo
A quello che fu il mondo nel periodo della nascita del centrosinistra quindi promuovere iniziative la prima sarà proprio sul tema dell'Energia e dell'Europa una politica energetica a livello europeo a cui sta lavorando Sandro Gozi ed altri amici che
Faremo nelle nei prossimi alle prossime settimane probabilmente a Firenze
Chiediamo di avere un Paese innanzitutto
In cui la fisionomia del Partito Democratico sia la fisionomia laica
Laica lo voglio ricordare l'ho detto benissimo Valerio Zanone non significa anticlericale
Anzi noi diciamolo schiettamente alcuni atteggiamenti anticlericali favoriscono nel nostro Paese e fanno l'alibi e danno l'arrivo proprio ad atteggiamenti di tipo clericale
Essere laici significa avere un profondo rispetto verso tutte le religioni ovviamente
Anche per quella cattolica comprendendo che la Regione cattolica in Italia una fisionomia è un ruolo tutto tutta affetto particolato da fatto particolari e che naturalmente però
Pone dei problemi perché è una presenza incombente e qualche volta straripante
E qualche volta naturalmente difendere laicità dello Stato significa anche dire no ad alcuni atteggiamenti inconsulti e inaccettabili di chi prete ente di
Trasformare dei pensieri morali naturalmente in leggi dello Stato e in comportamenti che non vanno assolutamente accettato
Essere liberale oggi Walter
Significa
Recuperare l'autorevolezza dello Stato
E consentitemi di dire una cosa che non appartiene al linguaggio spesso della tradizione della sinistra democratica insieme con l'autorelazione dello all'autorevolezza e lo Stato qualche volta occorre recuperare anche l'autorità dello Stato
Cioè il nostro è un Paese in cui oggi è difficilissimo fare rispettare le regole
E non si va da nessuna parte tanto più una forza di sinistra democratica deve essere convinta che dobbiamo recuperare immagini come quelle che abbiamo visto a tutti i livelli Presidente Marini quelle dell'altro giorno al Senato sono state francamente sconcertanti
Se quella scena fosse accaduta
In un altro posto probabilmente sarebbero intervenuti i carabinieri
Io so che lei ha
Una grande intelligenza nel condurre i lavori naturale tavola ma sappia che molte di noi hanno provato come naturale e comprensibile molti cittadini un sentimento di grande sconforto nel vedere quelle immagini assolutamente deprecabile
Significa sicurezza naturalmente e molte altre cose ecco io credo che però
La cosa più importante che vorremmo provare a dire e concludo Walter è quella di etica il
Il Partito Democratico questa visione laica la deve proiettare soprattutto verso le nuove generazioni
Lo diceva l'ingegner Testore lo diceva Valerio Zanone lo accennava
Franco Bassanini il l'angolo di visuale del PATI democratico deve essere sostanzialmente questo
In un bellissimo film
Che circola soltanto però su
Su DVD non è né circuito di cinematografi di ce lo varati quello di Franco Battiato l'ultimo c'è un'intervista a un
A un esponente religioso del Tibet e quando gli chiede che cosa si può fare per
Fermare questa bruttezza che sta sconvolgendo il mondo dice
In buona sostanza questo questo esponente religioso tibetano che occorre
Parlare
Con le prossime generazioni
Il difetto fondamentale della società italiana oggi che noi non parliamo con le prossime generazioni siamo proiettati sull'oggi sull'immediatezza e ci manca per queste ragioni una visione
E mi sono venute in mente preparandomi oggi a salutarvi a fare questo intervento
Una bellissima frase con cui un personaggio a cui sono profondamente legato come molti tra di voi e che è stato un grande personaggio della politica e dell'economia italiana Bruno Visentini vent'anni fa
Chiuse il Congresso di Firenze
Disse testualmente così Walter il privato non può
E non deve essere soltanto di chi già possiede
Ma anche di coloro che attualmente sono esclusi
Dei diseredati come vi ho letto in anni lontani ai quali occorre dare la sua possibilità e le occasioni per partecipare per esprimere
Tutto il potenziale creativo che come uomini e si hanno
E che costituisce in una società libera elemento dinamico e innovatore ecco il Partito Democratico che noi sogniamo
Alziamo
Sorbi ancora del suo eccellente discorso egli ha parlato ma con molta concretezza e anche di sogni
Ascoltandola mi è venuto in mente un poeta
Spagnolo
Che
Che non cito per non incorrere
Negli infortuni a cui abbiamo assistito in garanzia al Senato
Dice che
La vita sogno ma anche i sogni sono la vita
Allora il sogno di un partito democratico in cui trovi vita la politica liberale è un sogno realistico lo sentiamo adesso da Walter Veltroni
Allora voglio per prima cosa ringraziare tutti voi per l'invito da ringraziare
Valerio Zanone
Fatemi dire
Uno dei signori della politica italiana
è un ringraziamento un ringraziamento a denso
Ormai è in sé un po'come qui di
Personaggi americani come RAI sciura Robinson ormai si chiama Enzo bozza Bianco perché
Biglietti e adesso mi lega un rapporto di amicizia da
Da moltissimi anni
Lui ha fatto il mestiere che io ora sto facendo mestiere molto importante molto bello credo un mestiere che insegna
Tante cose tante cose così importanti per chi deve poi svolgere anche responsabilità nazionali
Non per caso in tantissimi Paesi del mondo viene considerata l'esperienza di sindaco di amministratore un'esperienza vitale non per caso in tante parti del mondo in questo momento
Proprio a chi fa il
Il sindaco l'amministratore si guarda penso alla Germania o penso a la Francia o penso ad altri Paesi compresi Stati Uniti dove
Si è parlato a lungo della possibilità che mai con Bloomberg potesse assumere la
Diciamo la responsabilità di candidato in un
Competizione così alte prestigiosa come quella per le
Primaria gli Stati Uniti
Fare amministratori significa avere un'idea della politica
Calata nella realtà misurata ogni giorno con la concretezza della vita dalla propria comunità
E al tempo stesso però ambiziosa perché non si può amministrare
Se non sia una visione amministrare non è solamente asfaltare veniva detto saggiamente amministrare avere una visione del mondo
Delle cose della propria comunità dei valori
E su questa base prendere decisioni che quotidianamente un amministratore può
E deve prendere che non può rinviare o o delegare alle parole o i discorsi
Per questo mi fa molto piacere essere qui e segue il vostro lavoro come il lavoro delle diverse culture che fanno parte di questo grande partito del primo partito italiano che
Il Partito Democratico non misureremo al momento in cui sarà necessario misurarlo
è chiaro che un grande partito il fatto di tante culture che si riuniscono si incontrano discutono e questo è qualcosa di assolutamente vitale non conosco grandi partiti che non siano fatti così
Talvolta questo accade in forma parossistica ma lì non ci sono le culture ci sono altre cose mi piccoli partiti che sono molto più capaci di dividersi dei grandi
Perché spesso nascono non sulla base di una grande ispirazione di una grande storia di radici profonde ma nascono sulla base
Dei calcoli delle convenienze del momento
Partito Democratico non potrà non essere un grande partito plurale al suo interno di culture di punti di vista
E così è il Partito laburista inglese così del Partito democratico americano così è naturale che siano grandi forze del riformismo che proprio perché sono grandi attingono a diverse sorgenti della propria crescita ed è la propria forza
Ma parto democratico è un partito è un partito che dagli italiani e deve dare agli italiani garanzia di affidabilità di serietà di responsabilità che sono parole
Nella vita politica italiana che ho detto prima Franco Bassanini
Molto declinate poco praticate
E allora oggi non lo svolge le considerazioni che svolgerò naturalmente alla luce della situazione politica io vorrei come cerco di fare sempre volgere lo sguardo in primo luogo al Paese al suo stato d'animo suo sentimento
Alle sue attese
Per dire che
Oggi il nostro Paese vive in una condizione abbastanza particolare
Immense potenzialità dell'Italia dell'Italia sono davanti ai nostri occhi sono quelle che Pasquale Pistorio ci ha ricordato ancora per una volta
E credo che noi proprio noi parte democratico abbiamo esser la
Il partito della fiducia della risposta positiva della soluzione dei problemi
E dobbiamo vedere tutto intero l'immensa ricchezza di questo paese che nella giornata di ieri o dell'altro ieri raccontava di una crisi politica con degli affetti che sappiamo e che ora esamineremo
Aveva le immagini di quella scena
Alla quale ha fatto riferimento Enzo Bianco prima ma sotto c'era un piccolo titolo di un grande scienziato italiano Umberto Veronesi
Che diceva probabilmente in dieci anni si riuscirà a sconfiggere il cancro in questa battaglia c'è molto del segno del nostro Paese del talento dei nostri ricercatori della capacità dei nostri scienziati
Noi siamo un grande Paese
Abbiamo grandi imprenditori vedete mi ha stupito che per aver detto una cosa questa sì ovvia cioè
Gli imprenditori sono lavoratori mi sembra una cosa talmente evidente
Cosa volete che faccia un imprenditore se non
Lavorare se non rischiare se non cercare
Di produrre quella ricchezza che poi si redistribuisce senza la quale non ci sarebbe lavoro per i suoi operare era chiaro che il l'imprenditore un lavoratore
Beh ho sentito da parte di certe forze della della della sinistra delle azioni per medie tutto incomprensibili ma incomprensibili se guardo alla storia della sinistra italiana
E però manifestazioni di forme di nero estremismo che hanno pesato hanno pesato nella storia di questi anni
Del Governo e del Paese
Il Paese fatto del talento di tanti giovani ricercatori di studenti che girano per il mondo e si fanno culture conoscenze che erano inimmaginabili legislazioni precedenti il Paese un Paese ricco di cultura
è un grande Paese
Se penso poi che questo grande Paese a lo zero virgola zero di crescita turistica
Mi chiedo perché questo accada
E mi chiedo se non ci sia dentro questa grandezza dell'Italia
Anche però il germe della sua con grande principale macroscopica contraddizione e cioè a fronte di queste potenzialità e il Paese sembra imbrigliato
Bloccato
Da molti anni l'Italia trasferisce l'idea disse e di un Paese inchiodato
Incapace di ingaggiare sfide
Di
Scoprire frontiere nuove di essere all'avanguardia
Di modernizzarsi tanto quanto dovrebbe
E se si pensi all'ultima grande sfida che abbiamo vinto è stata quella dei diritti di Maastricht e dell'Europa la grande sfida collettiva che il Paese ha sentito come tale
Ed è stata una sfida che ci ha proiettato per fortuna Dio solo sa con quale tattica con quante opposizioni poi bisognerà un giorno anche fare il conto di quanti si sono opposti
Allo sforzo che fu fatto allora per fare entrare in Italia in Europa nell'Europa monetaria evitando il disastro delle imprese del nostro Paese
Ma noi abbiamo bisogno di restituirci una meta collettiva
Abbiamo bisogno di pensare l'Italia come un fattore dinamico
Abbiamo bisogno di rimettere innovazione io ho parlato di uno shock di innovazione di cui l'Italia ha bisogno perché il Paese è fermo così
I dati della crescita sono dati che lo testimoniano ne ha parlato Pistorio prima
Lo vediamo la struttura produttiva del Paese a fronte del dinamismo delle nostre imprese è per ragioni varie prendiamo le infrastrutture quanto diavolo ci vuole a fare un'infrastruttura in questo Paese
Quanti permessi autorizzazioni pareri
Quanti uomini politici devono mettere il becco ognuno animato dal proprio istinto di merito perché si possa realizzare un'autostrada una ferrovia ore si possa fare un porto dove il porto serve
E per converso quante cose inutili sono state fatte da una politica invadente e corrotta
Quanto è stato in questo Paese
Realizzato di superfluo di incompiuto quante cose sono state lasciate a metà e stanno lì come
La specie di
Monumento
Di una politica tanto invadente quanto incapaci di suscitare Energia DD di essere il rapporto con una società la cui vitalità la politica dovrebbe considerare
Il primo elemento vitale della propria idea di Paese
E proprio un approccio
Alla crescita della propria comunità che deve cambiare e l'approccio deve essere innovazione sostegno promozione
Deve essere smantellamento dei vecchi tanti
Sa cari che ci sono di questo Paese che appaiono inviolabili rottura della cultura del delitto che è la cultura dominante in questo Paese ognuno si sente autorizzato a mettere il veto perché quel vento e il suo potere
Sia il merito di un partito dell'uno virgola tre per cento
Che però è per il modo in cui il sistema politico ed elettorale ci tornerò tra un attimo è stato costituito è decisivo perché senza guardate non solo come abbiamo visto un partito all'uno virgola tre ma anche
Un solo senatore può diventare più importante di decine di milioni di persone che hanno votato
E quel solo senatore si sente autorizzato apporre ogni forma di veto e con lui tutti gli altri che sono ovviamente se non altro Plutarco numerico tutti quanti assolutamente necessari
Ma la logica del venti ha una logica che si trova nelle amministrazioni che si trova
è la logica dell'esercizio del potere sulla base del veto non del proprio talento le proprie capacità delle proprie idee della propria voglia di rischiare no del detto cioè dell'elemento più paralizzante che possa esistere in qualsiasi comunità bisogna smantellare tutto questo
Altrimenti noi altro che la quadratura del cerchio dalla quale giustamente parlava Pistorio prima ma noi rischiamo di stare in ARCI
Perché se questo Paese non riuscirà a crescere e al tempo stesso verrà attraversato da quel delirio di egoismo sociale che si sta mettendo in campo e di cui abbiamo avuto tante manifestazioni
E cioè l'idea che non c'è più nulla che riguardi collettivamente il paese ma tutto che riguarda la mia singola categoria e se io come categoria sento che la mia richiesta non è stata avanzata blocco le strade
Durante le feste di Natale impedisco la comunicazione del Paese
Noi dobbiamo evitare questo rischio noi dobbiamo essere la forza e possiamo essere solo noi questa forza che riuniti Capitalia
Che l'unica l'Italia e la proietta in una dimensione dinamica di crescita di sviluppo di modernizzazione di lotta contro questo sistema di reti e di ricostruzione prendo qui un'espressione di Enzo che condivido perfettamente
La ricostruzione dell'autorità dello Stato
Dell'autorità dello Stato
Perché questo è un Paese
Che ha
Quante sono arrivate quante Franco tu lo sai quante centinaia di migliaia sono le leggi adesso siamo arrivati a
Cinquant'anni
Si norma leggi e regolamenti siamo a cento mila e più perfetto
Dopodiché
Ogni legge il regolamento che viene approvato
Viene considerato una indicazioni di massima
C'è un optional
Che c'è questa legge però
Chiunque di noi fa l'amministratore sa che per esempio combattere contro l'abusivismo edilizio è complicato
Perché ci sono persone che ritengo del tutto naturale
Tanto poi arriva un condono quindi cosa presto facendogli male io faccio l'abuso tanto poi lo Stato il Parlamento mi vota il condono e quindi faccio una cosa che nella dinamica poi ha una sua ragionevolezza
Questo Paese deve ritrovare il senso del cosa di più liberal di questo il senso dello Stato dell'Autorità e dell'autorevolezza dello Stato ma di uno Stato che conquista l'autorità l'autorevolezza non solo perché qualcuno glielo attribuisce
Ma la conquista perché i cittadini vedono la sua utilità
Vedono che lo Stato difende la loro sicurezza
Vedono che lo Stato è capace di promuovere lo sviluppo vedono uno Stato che affronta il problema della precarietà dei ragazzi vedono uno Stato che è in grado di contrastare gli elementi di diseguaglianza che stanno diventando tanto però ci dà
Rendere per molti milioni di famiglie italiane difficile arrivare alla fine del mese con salari e stipendi che non sono adeguati tanto più in una fase di
Ristagna e la crescita economica e di aumento dell'inflazione
Di questa Italia c'è bisogno ma per fare questa Italia c'è bisogno di nuove regole del gioco
E per questo che io non
Capisco
La ragione per la quale
Forze politiche responsabili se non altro per la loro dimensione
In questo momento solo come posso dire
Affascinate da un drappo che
Di fronte ai loro occhi è che i rifiuti poi immaginare loro ma attenzione perché la storia italiana se non solo quella italiana se incaricata molte volte di dimostrare che quei risultati elettorali che si considerano certi
A due mesi o tre mesi dalle elezioni poi diventano molto meno certi il giorno in cui si va accolta
Lo dico
Lo dico perché è capitato molte volte nella storia italiana è capitato anche a noi perché noi abbiamo fatto le campagne elettorali convinti che avremmo vinto e poi abbiamo
Faticato è capitato per converso anche a loro ricordate nel mille novecento novantasei
Io ricordo Romano Prodi ed io che cominciamo la campagna elettorale in una condizione la quale tutti
Ci davano l'ho raccontato qualche volta ricordo fisicamente il momento in cui la piazza Santi ha posto in un partito li due pullman il suo per il nord e il mio per il Sud
E guardavo dal finestrino di quel pullman e vedevo il saluto delle persone che erano rimaste a terra che era un saluto mesto come per chi parte per un viaggio che
Non avrà ritorno
E però
E però proprio un giorno da quel pullman una mattina lo ricordo perfettamente romane Dio arrivando
Alle undici di mattina a Catanzaro trovammo una piazza stracolma
Erano passati venti giorni di fatica abbiamo inanellato chilometri e chilometri come noi tutti gli altri
Dopo venti giorni le cose non cambiate vincemmo con il sito
Io invito a non fare previsioni fasci tante cose possono cambiare ma in questo momento però al di là di questo aspetto che è un aspetto come posso dire di dinamica elettorale di competizione io quello a cui faccio appello
Da parte di tutti
è
Al senso di responsabilità istituzionale
Al senso di responsabilità nazionale
Dimostrare che si hanno a cuore gli interessi degli italiani non i propri interessi
Bravi interessi anche di partito di Dio di coalizione gli interessi del Paese prima di tutto guardate noi abbiamo di fronte questa alternati
L'alternativa è
Si va a votare con questa legge elettorale
Questa legge elettorale che ha prodotto la situazione che noi conosciamo
E permettetemi da questo punto di vista di dire una cosa e di dirlo con assoluta convinzione e e con assoluta gratitudine
Di dire grazie a Romano Prodi al suo Governo per lo straordinario lavoro che ha compiuto nel corso di questi anni
Perché in condizioni politiche
Perché in condizioni politiche difficilissima
Romano Prodi e il suo Governo sono stati in grado di fare un'operazione di risanamento finanziario di sostegno alla crescita non uso parole mie prendo le parole del vicepresidente di Confindustria Pasquale Pistorio che le ha dette qui
E se pensiamo al lavoro che Romano ha fatto in questi anni
L'esame entro fine anziani una riduzione del debito riduzione del deficit l'avanzo primario la lotta all'evasione e poi le liberalizzazioni l'intervento sul cuneo fiscale le semplificazioni per le piccole imprese
La riduzione dell'IRES gli interventi sulla cultura fatti da il Ministro Rutelli e poi quello che è stato fatto con la politica estera da al Ministro D'Alema e ritorno dell'Italia ad essere in una posizione di protagonismo e quello che è stato fatto da adesso ci sono quindi in dai Paolo potrei citare i loro progetti loro disegni di legge cioè c'è stata una grande azione riformista
Una grande azione riformista
Che però
Ha fatto fatica ad arrivare al Paese perché guardate che in un lasso di tempo così breve vorrei e lo faremo
Il Bilancio che la differenza tra il Governo Prodi in un anno e mezzo il Governo Berlusconi i diversi Governi Berlusconi dei cinque anni che ci sono stati precedentemente vedrà vedremo quale dei due è stato più riformista ma il problema è che questo messaggio
è stato offuscato dal primo giorno
Dalla
Miliardi
Di dichiarazioni contrasti polemiche io ho contato ma
Fatto rapidamente novantadue dichiarazioni
Di minaccia di crisi di Governo da parte di ministri
Da parte di capi di partito che facevano parte dalla coalizione
Tutti quelli che magari in questi giorni in Senato si sono alzati per dire cose stravaganti
Erano quelli i quali ogni giorno e abbiamo avuto una crisi di Governo a metà sulla politica estera abbia avuto le manifestazioni contro il pacchetto del welfare che è stato l'altro grande provvedimento riformista di questo Governo
Ma anche questo io non ne faccio carico diversamente data dallo sport nazionale che
è in Italia è sempre quello di di di criticare si personalmente no io ne faccio carico al sistema elettorale
Ne faccio carico alla logica che il sistema elettorale ha ispirato perché Berlusconi la sua maggioranza allora convinti di perdere le elezioni
Fecero quello che diciamo Antonio Gramsci chiamava l'avvelenamento dei pozzi
Cioè
Chi andava via a breve pozzi in modo tale che non si possa ricostruire una comunità l'idea era di una legge elettorale che avvelenarsi porsi operazione nella quale
Sono riusciti ma operazione che risponde ad una logica assolutamente non rispondente all'interesse nazionale e allora adesso
Il centrodestra vorrebbe andare a votare
Con questa legge elettorale
E io
Berlusconi diciamo
Alla sua posizione quello che capisco di meno è la posizione di Alleanza Nazionale perché Alleanza Nazionale
Ha votato a favore della legge Calderoli
Poi
Ha promosso le firme per il referendum contro la legge Calderoli che sarebbe bastato chi votasse contro non c'era bisogno disturbare tante persone
E ora vuole andare a votare contro quella legge con quella legge contro la quale ha promosso un referendum c'è qualcuno in grado di spiegarmi la razionalità di tutto questo io sono pronti
L'appello l'appello che credo oggi si debba rivolgere è questo
Andare a votare con questa legge lo dico molto
Convintamente andare a votare questa legge significa precipitare comunque il Paese in una condizione di stabilità
Mi arrivato mentre ascoltavo gli interventi un messaggio di una dichiarazione fatta da un esponente di uno dei nuovi partiti
Della destra estrema il quale dice ma io non sono contento se Mastella fa parte della coalizione
Noi dovremo avremo una coalizione
Ancora più grande di quella del novantaquattro del centrodestra
Dodici tredici quindici partiti da da da dalla signora Mussolini a Storace a Fini poi Bossi e poi Berlusconi Casini La Malfa Mastella poi non so chi altro
Non so che si va verso però se stiamo qui dal passiamo alla giornata intera
E l'idea che questo schieramento con la attuale legge elettorale
Che ricordiamo peraltro ha un premio di maggioranza in un ramo del Parlamento non so è quella confusione quale Enzo ha fatto riferimento
Posso assicurare al Paese di fronteggiare le sfide che ci sono stati appena richiamato e di promuovere quella modernizzazione innovazione delle quali c'è bisogno è un'idea che possono coltivare i gruppi dirigenti questi partiti perché pensano poi di poter
Diciamo
Magari occupare delle posizioni di responsabilità ma non corrisponde all'interesse del Paese
Il Paese ha di fronte a sé una grande possibilità
Quella di fare una legge elettorale per me anche di fare
Una riforma istituzionale che di fronte a noi
Di fronte a noi in cantina che in Parlamento
Riduzione del numero di parlamentari una sola Camera che decide più poteri al Presidente del Consiglio tutte quelle cose che aspettiamo danni si potrebbero fare si potrebbero fare con quello spirito di dialogo al quale io o
Voluto diciamo
Ho che ho voluto proporre
Fin dall'inizio non mi avete mai sentito non mi sentirete fare polemiche aggressivo Nino uno ONU o fare quello che si è fatto per troppi anni la vita politica italiana
Adesso il tempo di costruire adesso il tempo di costruire
E quello che noi proponiamo alle forze
A tutte le forze politiche è quello di un periodo di tempo di costruzione comune di regole che poi consentano a chi vince le elezioni di poter governare questo Paese e poterlo trasformare cambiare e innovare tanto quanto bisogno
Di uscire dalla situazione di marmellata di gelatina istituzionale elettorale di questi anni di scegliere un sistema virtuoso che dia all'Italia un assetto di tipo europeo e poi ognuno si gioca la sua partita
Mi rendo conto che questa concezione anglosassone del rapporto tra regole del gioco il conflitto politico estranea all'Italia
Perché in Italia che cosa si è pensato e praticato
Che le regole del gioco le faceva uno contro l'altro quanti sono stati i disegni di legge costituzionali le leggi elettorali approvate da una maggioranza contro un altre quindi fatte a immagine e somiglianza degli interessi che la maggioranza
E quanto poi c'è stato nel corso della lunga storia italiana una certa confusione a vedere con nettezza i confini di uno scontro politico
Quello che noi proponiamo che il Partito Democratico propone esattamente il contrario scriviamo insieme le regole del gioco quelle elettorali e possibilmente quelle istituzionali
E in mezzo quelle parlamentari anche perché per me lo dico subito perché può essere una subordinata a quella di affrontare solamente il tema della legge elettorale ma legato alla legge elettorale c'è indissolubilmente alla riforma dei regolamenti parlamentari
Perché si può approvare qualsiasi soglia di sbarramento si vuole ma se il giorno dopo quelli che adesso sono messi insieme per superare la soglia di sbarramento si dividono noi avremo i trentanove gruppi parlamentari dei quali Piero Fassino a parlare
Allora
Il mio appello a questi scriviamo insieme le regole del gioco
Nella forma più impegnativa con
Anche l'approvazione di quel pacchetto di riforme istituzionali che sono in Parlamento oppure
Attraverso
Una riforma elettorale dei regolamenti parlamentari e poi le elezioni ma a quel punto elezioni nelle quali gli italiani avranno una legge elettorale che sanno che gli dà stabilità di Governo per cinque anni e la si smette con questa
Condizione di ansia quotidiana che impedisce a un Paese di vivere di cresce di programmare se stessi cioè di avere
Io come sapete dal primo momento in cui io ciò a Torino presentato la mia candidatura alle primarie ho detto che abbiamo bisogno di una democrazia che decida
Perché se la democrazia non decide alla fine la democrazia sì
Va in crisi si incrina la democrazia ha bisogno di decisione
E non abbiamo bisogno di una legge elettorale che restituisca
Alle forze politiche l'autonomia necessaria i cittadini la possibilità di scegliere dia garanzia di stabilità sia bipolare
Superi la frammentazione
E Enzo ha fatto un grande lavoro credo che
In uno spazio che si colloca tra
La prima bozza Bianco e la seconda bozza Bianco come giusto fare perché si lavora per approssimazione
In uno spazio intermedio tra queste due sia possibile trovare una soluzione che coincide a ciò che è stato chiesto a tutte le forze politiche quindi non un atto di forza ma la costruzione comune di un percorso
Io credo che ci siano le condizioni per farlo e mi auguro e questo l'appello che vorrei rivolgere qui oggi lo faccio a nome
Di un Partito Democratico che considera l'innovazione istituzionale la condizione essenziale per l'innovazione sociale di cui il Paese ha bisogno perché si può mettere tutta la benzina che si vuole ma se la macchina non
Non parte
La benzina non non serve
Dobbiamo fare in modo che la macchina parte e perché la macchina parta ci vogliono delle riforme
Questo dovrebbe valere per tutti se solo se avesse
Fiducia in se stessi non so se
Qualche mese per mettere a posto il Paese debba far pensare a chi oggi si candida che se passa qualche mese non vince più le lezioni vuol dire che non c'è un respiro diciamo sufficientemente lungo da immaginarsi come una forza unita e coesa
Io penso che questo corrisponda ad un'esigenza lo ha detto stamattina molto bene Francesco Rutelli sulle pubblica lo ha detto Piero in televisione l'ho detto io nei giorni passati
Siamo tutti su questa su questa linea
Il Paese ha bisogno di maggioranze coese basta con le maggioranze nelle quali il programma arriva come ultima cosa io vorrei
Che
Quando ci saranno le elezioni mi auguro dopo la riforma elettorale
A quelle elezioni gli italiani potessero scegliere un programma fatto in libertà dalle forze che si propongono non mediato con duecento mila esigenze che nascono
Dalla
Opportunità di mettere insieme tutti
Ma nasca
Da una forte coesione programmatica che poi diventa garanzia di un'azione riformista
E guardate oggi il recupero di questa autonomia può avvenire in forma non conflittuali io guardo con interesse al fatto che si sta costituendo quella che si chiama la Cosa rossa lo considero un fatto positivo
E penso che a livello locale dove è più facile fare esperienze di governo coese questa collaborazione che c'è in tanta parte d'Italia potrà continua
Penso che a livello nazionale
Bisognerà arrivare a
Programmi riconoscibili chiari e a schieramenti che a quei programmi corrisponde
Per me l'Italia ha bisogno di questa grande innovazione riformisti questo sciocca e dunque vi sarà bisogno di una fortissima coesione programmatica
Questa fortissima coesione programmatica non poche nasce da una sfida riformista che affronti i temi dell'ambiente dalle termovalorizzazione ai temi delle politiche sociali col una cento ed un approccio nuovo
Senza condizionamenti senza dover dire sin ma
Senza dover dire sì e no qualche volta al tempo stesso ora il tempo della chiarezza
Gli italiani chiedono chiarezza chiedono governabilità chiedono serenità tutto il contrario di quello che è una precipitazione alle urne oggi potrebbe loro assicura allora l'invito che vorrei rivolgere qui oggi è proprio questo
Le forze politiche si mischiano
In un momento in una stagione difficile con un atto di grande responsabilità
Diano vita ad un Governo che consenta all'Italia di darsi se questa responsabilità sarà all'altezza delle esigenze del Paese
Un Governo capace di affrontare i temi di forma istituzionale oltre che il resto
Altrimenti comunque di dare all'Italia una nuova legge elettorale che di al Paese stabilita
Che consenta agli italiani di scegliere i Governi che siano governi non realizzati attraverso
L'alleanza di decine di partiti ma Governi che abbiano una forte riconoscibile coesione programmatica e politica
Un'ultima cosa vorrei dire che questa
Il Presidente Montezemolo ha detto
Quanto io sto dicendoci coincidono assolutamente le posizioni e penso che siano le posizioni tutte le forze sane ho visto anche presenta Confcommercio ha usato le parole assolutamente condivisibili le forze sindacali il Paese è vero paese reale
Sa che abbiamo di fronte
Tempi delle condizioni di crisi economica internazionale
Per la situazione di crisi internazionale la quale ci possiamo trovare
Presidente Cossiga
In Parlamento al Senato ora richiamato più volte l'attenzione di tutti su quello che può accadere con il corso
E l'iniziativa del nostro Ministro degli esteri e del Presidente del Consiglio è stata un'iniziativa rivolta a cercare di trovare
La migliore soluzione possibile a quella che può essere una crisi molto pesante e molto pericoloso
Io penso che precipitare verso elezioni ora sia in contraddizione anche rispetto
A questi compiti di responsabilità
E sarebbe ancora più pesante se dopo le elezioni ci trovassimo di nuovo di fronte ai Governi caravanserraglio nei quali
Come fu il governo del novantaquattro Governo novantaquattro che era con lo schieramento che oggi il centrodestra si propone
Aveva queste caratteristiche
Non abbiamo bisogno di avere i Governi capaci di affrontare queste sfide con un elevatissimo grado di
Innovazione aggiungo anche per ricucire il rapporto tra cittadini e politica
Voglio fare
è stato citato il caso del Senato
Però
Rimango come posso dire anche sorpreso dal fatto che
Venga considerato normale che si possa festeggiare
Una condanna a cinque anni con dei cannoli lo considero qualcosa
Corrisponde
Allo scritto alla fine
Mi sorprende anche questo lo voglio dire qui mi rivolgo ai mezzi di comunicazione per un attimo
Mi sorprende anche che un senatore fotografato mentre urla
Espressioni che un'aula parlamentare non sono nei confronti di un altro senatore
Diventi improvvisamente un personaggio mediatico
è un messaggio
Cioè tu in Parlamento un lì perfetto perché allora ti garantiamo spazi in televisione interviste sui giornali è la promozione di ogni atteggiamento di responsabilità
Ma questo fa parte di questo generale sparita risparmiamo in tal senso comune del Paese non dobbiamo ricostruirlo
E parto Democratico nasce anche con questo obiettivo l'ambizione parte democratico e quello di essere la forza che può portare l'Italia in una nuova stagione considero tutto quello che
Per esempio il centrodestra propone in questo momento come
La vecchia stagione
Come il tempo appunto delle coalizioni
Eterogenee e come
La incapacità di
A vedere quel senso di responsabilità che deve servire a promuovere le condizioni dell'uomo
Partito Democratico Enzo
Sarà quello che cioè un partito che si propone
Di rappresentare le diverse culture riformiste di rispettarle di rappresentarlo
Di cercare le sintesi nel rispetto delle identità il Partito Democratico nasce esattamente con l'obiettivo di evitare quell'altro fenomeno che il nostro Paese stiamo avvertendo ciò la riproposizione di un conflitto tra laici e cattolici che è quanto di più
Diciamo inopportuno in questo fase in questa fase non indico solo della storia italiana ma anche dalla storia del
Del nostro tempo non abbiamo bisogno che l'identità dialoghino nonché si arrocchi
Perché se l'identità si arroccano alla fine la soluzione sarà il conflitto
Noi abbiamo bisogno di avere identità che dialoghino
Lo dico in una città nella quale abbiamo fatto da questo punto di vista un grandissimo lavoro
Dopo l'undici settembre ci siamo ritrovati tutti insieme con le confessioni religiose io sono andato
Tante volte alla moschea una sinagoga il rabbino capo è andato alla moschea mi auguro che
Presto
L'Imam possa fare la visita in sinagoga che è stata rinviata per ragioni organizzative e spero che si possa fare non abbiamo bisogno di un dialogo tra religioni di un dialogo tra laici e cattolici e questo comporta responsabilità da parte di tutti
Ogni atteggiamento integralista
è un atteggiamento che si nega a quella meraviglia che il dialogo a me non spaventa il fatto che si porti in punto di vista di coloro i quali credono nella vita politica e sociale non mi spaventa anzi lo considero vitale utili
Dentro un contesto nel quale però sia chiara una cosa
E cioè che c'è un valore indisponibile e questo valore la laicità dello Stato delle istituzioni la sovranità
Delle decisioni che vengono
L'ho fatto molte volte ma rimando su questo tema la lettura di un bellissimo discorso di Barack Obama sul tema del rapporto tra religione politica
E sul tema della assoluta necessaria convivenza di una politica capace di accogliere dentro di sé i punti di vista religiosi
E al tempo stesso capaci di difendere quella frontiera veramente indisponibile di una società democratica che la laicità io penso che questa sia l'ispirazione Partito Democratico vuole portare avanti la porterà avanti culturalmente con un lavoro di ricerche di ascolto
Penso che
Faremo molte cose belle importanti e soprattutto domani lo farò sui temi che l'ambientalismo e poi
A Palermo sui temi della lotta contro la mafia e per lo sviluppo del Mezzogiorno e poi con la Conferenza operaie PAC con tante altre iniziative si parlerà di problemi degli italiani perché voglio finire esattamente come ho iniziato
Oggi se c'è una cosa che noi dobbiamo fare e ricostruire un rapporto di fiducia i cittadini e confronti tra politica e dell'istituzione
E questo avviene se la politica in grado di risolvere i problemi di funzionamento che la macchina con un atto di responsabilità
E poi in grado di interpretare un grande bisogno di innovazione che sale dall'Italia non ascoltare questo bisogno di innovazione non ascoltare le parole nuove che le generazioni nuove
Pronunciano
Sentirsi legati inchiodati al passato
Farsi dominare dal dal demone del conservatorismo che in questo Paese allineato in varie
Direzioni e in varie componenti politiche
Ciò contro cui il Partito Democratico nasce per democratico nasce per
Innovare il nostro Paese per fargli conoscere quella stagione di riformismo
Di trasformazione
Di cui
L'Italia e gli italiani soprattutto hanno bisogno quale che sia la loro posizione siano essi studenti che alzano la testa pensano al futuro siano essi imprenditori che stanno
Chinati sui loro conti per cercare di trovare una soluzione alla compatibilità
Delle varie esigenze finanziarie siano essi i nostri uomini culturali speravo di avere un Paese culturalmente migliore la grande Italia questo grande Paese che merita una politica all'altezza della sua storia del suo possibile
Grazie Walter grazie di cuore
Grazie per questo bellissimo discorso naturalmente i nostri lavori continuano e siccome abbiamo parlato di un di giovani di ricerca vorremmo sentire un giovane ricercatore Loris Di Giammaria subito dopo passerà parlerà il ministro Linda Lanzillotta prego Loris
Ecco Loris
Grazie a tutti
Solo cinque minuti per
Testimoniare
In qualche modo un
Una categoria che in questo momento è in un
Seria difficoltà
Che quella dei ricercatori dei giovani ricercatori
Delle decine centinaia
Di ricercatori precari
Cosa significa in questo momento essere ricercatori precari
Significa essere posti in una
Lista d'attesa
Molto lunga alle volte
Nella quale si attende in qualche modo un
L'arrivo di una qualche risorsa economica
Posta a soddisfare
Il
Il come dire il bisogno del di bisogno del momento
Posta appunto a
A colmare il il vuoto innanzitutto economico
Nel nel quale ci troviamo a dover a dove c'è da dover lavorare a doverci esprimere
Io sono qui semplicemente per per richiedere i presenti che assumono che sono come dire uomini di Governo uomini di responsabilità di
Porsi di intervenire in questo momento
A sostegno del del della nostra per la nostra situazione per la ricerca per
Sia in termini organizzativi sia in termini
Economici
La situazione in generale come dire va affrontata rispetto al diverse problematiche
Che sono identificabili nella struttura a piramide rovesciata che riguardano la struttura della nostra università
Che riguarda l'autoreferenzialità decidi accademici il localismo delle carriere
Ma un problema che vorrei sollevare non è soltanto non riguarda soltanto il localismo del delle delle carriere accademiche per cui è il solito discorso il figlio del Rettore diventa a sua volta professore in in
Brevi
Non breve periodo eccetera
Un vero problema secondo me riguarda il fatto che
Il figlio del non professore
Non a Jean passo per arrivare in qualche modo a destinazione
Cioè vorrei valutare la situazione come dire dal punto di vista complementare
Alla alla critica che viene rivolta come dire alla all'affermazione delle caste nell'Università del nostro Paese sì c'è un problema di caste
Ma c'è anche un problema di chance
Inversamente per chi ha quelle a quelle caste in un dato momento in questo momento non non appartiene
Vorrei menzionare anche il problema della fuga dei cervelli che è un problema estremamente di quelli di cui si parla in modo molto diffuso
Vorrei menzionare un problema che riguarda la fuga ma anche la difficoltà a rientrare
Cioè il problema è che dei giovani ricercatori oggi se ne vanno perché non ci sono le condizioni economiche strutturali per per fare ricerca in ma in questo Paese
E vivono un momento di difficoltà successivo relativo al lo sradicamento
Per non poter per il fatto di non poter poi più rientrare nel nostro Paese
Si rimane quindi fuori si tende a rimanere fuori per dei meccanismi
Che portano rimanere fuori
Due parole chiave per cercare in qualche modo di di pensare ad uno ad un futuro nella ricerca del nostro Paese che sono il merito come è stato più volte fatto presente diciamo in una in questa sala a diversi livelli
E la comunicazione a livello internazionale comunicazionali dall'internazionale che significa scambio scientifico Blix scambio scientifico e reciproca valutazione
Sono due concetti interconnessi
Nel senso valutare il merito sostenere il merito significa
Come dire attivare dei meccanismi di controllo internazionale
Dei meccanismi di valutazione il più possibile oggettivi che si fondino su istituzioni internazionali
Con questo ho concluso sono sono un po'confuso ma spero insomma che il concetto fondamentale sia si è arrivato
Grazie
Loris non cercata affatto confuso
Il messaggio era chiarissimo adesso vorremmo ascoltare Linda Lanzillotta
Subito dopo Sandro Battisti
Mio padre innanzitutto ringraziare Enzo Valerio Zanone per questi invitano
E dire che Veltroni ci ha ricordato ha sottolineato ancora una volta con forza quale la missione fondamentale che noi
Vogliamo dare al partito democratico che è quello assolutamente urgente non più rinviabile neanche questo il motivo per cui
è stata accelerata nascere il Partito Democratico dislocare il nostro Paese
Di modernizzare l'Italia di ritornare a credere che l'Italia come le grandi democrazie occidentali più dinamiche competitive può fare della globalizzazione una grande opportunità di crescita di cambiamento
Di costruzione del futuro e non inevitabilmente ineluttabilmente un fattore di declino come abbiamo fino adesso ha rappresentato raccontato e subito questa fase
Che il mondo sta vivendo ed è anche questo che io credo
Determina la mancanza di speranza la sfiducia nel futuro e cioè il fatto che noi non vediamo più come Paese la possibilità di trarre dalla globalizzazione delle grandi opportunità
Ma se la sfida del Partito Democratico e la sia dell'Italia e Cuesta
E quindi noi abbiamo bisogno per queste di una fortissima svolta di cambiamento e l'innovazione allora io credo che
Indubitabilmente necessariamente
I principi di libertà la libertà della società dell'economia deve essere nel DNA del nuovo partito perché senza questi valori non c'è innovazione non c'è cambiamento
Non c'è prospettiva di competitività e di recupero quindi di fiducia
E quindi io ecco credo che non possa essere una tra le altre no
Delle identità del Partito Democratico ma deve essere proprio la connotazione anche se niente l'elemento di discontinuità del partito Democratico distinta rispetto
Alle culture politiche ma anche alla visione progettuale e programmatica che fino adesso
La il centrosinistra i partiti del centrosinistra che confluiscono nel partito neanche democratico propongono al Paese per essere quindi credibili e per dire che c'è la possibilità di una nuova fase e di un nuovo futura
D'altra parte lo stesso Presidente Napolitano l'altro giorno ci ha ricordato
Nel corso della discorso che ha tenuto per il sessantesimo anniversario della Costituzione che ella così
Azione economica che pure non escludeva la nostra Costituzione quarantasette non escludeva una visione dell'economia basata sulle repertati impresa è sul mercato
Ha avuto però ha bisogno molto più tardi di un innesto europeo che è arrivato difatti solo a partire i primi anni Novanta pericoli e intarsi concretamente
Verso un sistema che identificasse proprio nella concorrenza nel mercato nella competizione la selezione la spinta più forte
Alla crescita quindi
Credo l'idea che un'economia aperta e anche la leva per una distribuzione della ricchezza più equa che è una leva per realizzare la giustizia sociale
E per
A determinare delle condizioni di opportunità per tutti quelli che hanno l'aspirazione a realizzare a fare impresa essere professionisti a fare ricerca come diceva
Questo ragazzo che è in fila
In un sistema relazionale baronale di cooptazione dove lo abbiamo sentito anche nelle intercettazioni più recenti puoi essere anche bravo ma se non sei raccomandato purtroppo devi stare in coda
Ecco allora io credo che
Se
La
Società che noi vogliamo proporre all'Italia come una speranza nuova è questa e cioè che
Merito qualità grandi
Patrimoni che ha il nostro Paese Walter diceva abbiamo Oriella sessanta per cento del patrimonio culturale del mondo eppure il turismo non cresce ecco noi abbiamo bisogno di una idea della economia della società basata su valori
Liberali come fattori di liberazione della Società italiana Franco è stato protagonista della Commissione Atelli che
Si intitola esattamente questo liberare la società
E la crescita francesi lo dobbiamo fare anche noi
Noi però abbiamo avuto
E sono
Dentro il Partito Democratico delle culture che storicamente hanno visto con sospetto tutto ciò che era connotato
Da
Principi di selezione di competizione vedendo questi principi come elementi i fattori di contraddizione con
Valori altrettanto
Nobili altrettanto importanti di solidarietà di inclusione di sostegno dei deboli ecco io penso che noi dobbiamo dire che invece una cultura solidaristica egualitarismo dica
Che non abbia anche
Non accanto ma dentro l'idea della a mercato della concorrenza della selezione della riconoscimento dei meriti individuali e collettivi è un elemento di intesa iniquità sociale perché
Protegge coloro che sono rappresentati
Dalle corporazioni più forti ed esclude invece chi non ha la rappresentanza attraverso forti corporazioni dei propri legittimi interessi e dei prode le proprie legittime qualità
Lotta i corporativismi deve essere questo deve tradursi in politiche orientate da principi e da valori liberali ma se questua è quello che noi vogliamo dal parti lo democratico per raccontare un nuovo futuro e una nuova storia positiva al Paese allora io credo che questa visione nuova aperta liberale dell'economia della società
Non può essere patrimonio di una minoranza del partito democratico ma deve anch'essa come il Partito Democratico avere una vocazione maggioritaria
Io credo che
Penso lo ricordava
Cioè ci sono di tradizioni nobili
Che animano coloro che hanno promosso questa riunione Massolo tradizioni che fanno parte di una minoranza di un'élite culturale ecco io credo che il tempo è cambiato io credo che oggi quella minoranza deve avere una vocazione maggioritaria e deve ispirare un processo di amalgama
Che consenta proprio attraverso l'innesto di questa nuova cultura di questi nuovi valori
Il superamento delle vecchie appartenenze il superamento dei vecchi confini di partito per fare di un'area
Quella che alcuni di noi hanno voluto definire come dei coraggio o sì quelli cioè che hanno il coraggio di una visione nuova a prescindere dal da dove provengono io credo che questo con gli amici
Di questo gruppo che oggi si riunisce qui noi dobbiamo fare e cioè impegnarci a dare
Una
Identità maggioritaria al Partito Democratico focalizzata sul cambiamento sul in l'azione che deriva
Dall'innesto di una nuova cultura laica e liberale vorrei dire qualcosa sulla questione della laicità
Ecco Walter ha detto molto bene della assoluta
E reciproca autonomia tra sfera della politica sfera delle istituzioni e
Religione e autorità crisi Asti che io vorrei porre un altro
Una riflessione e lo faccio anche da un punto di vista femminile e cioè io penso che noi dobbiamo rifuggire se vogliamo avere davvero una vocazione maggioritaria e cioè parlare al Paese da fondamentalismi
Al cinque
E mi spiego per me è stato molto significativo l'andamento del referendum sulla fecondazione assistita
Secondo me lì c'è stato una errore proprio di interpretazione della realtà italiana e della complessità dei sentimenti che soprattutto le donne vivono in questo momento
Noi siamo in una fase anche qui di cambiamento enorme rapidissimo alla scienza alla tecnologia
Cambiano totalmente i nostri punti di riferimento le nostre convinzioni le nostre certezze e suscitano dubbi e interrogativi rispetto i quali appunto le certezze anche leit che
Si devono misurare e confrontare rispetto i quali
Noi ci dobbiamo interrogare su questioni antiche per l'umanità e cioè la frontiera della vita e della morte eccome
Gestire come regolare questi aspetti allora io credo
Che anche da questo deriva un nuovo bisogno o di religiosità
Nella società notti occidentale nella società italiana ecco rispetto a questo noi dobbiamo avere attenzione consapevole sa e affrontare questi temi con la necessaria problematicità riconoscendo ai non solo
La legittimità dei una atteggiamento dei credenti ma anche riconoscendo o comunque comprendendo la problematicità
Della posizione dei non credenti che rispetto a tutto questo hanno un atteggiamento nuovo quindi io credo che il laicità a una sfera che quella de IST di più istituzionale cioè della relazione delle relazioni tra istituzioni
Laiche istituzioni religiose ma anche un aspetto di
Nuovo rapporto con la società che noi dobbiamo mettere in campo se vogliamo appunto averi sui temi della cultura liberale un atteggiamento una opposizione non più elitaria ma parlare alla al Paese e e far penetrare in un paese che è segnato storicamente da culture invece dalla cultura cattolica la cultura
Social comunista
Ho una linguaggio vicino alla sensibilità dei più
Ecco io credo che tutto questo deve ispirare concretamente l'agenda politica del Partito Democratico e trasformarsi
In punti concreti dobbiamo affermare dei valori e tradurli in punti
Di proposta impronti di proposta ma dobbiamo sapere dire dei sì e dei no noi non dobbiamo più lasciare alla destra
La bandiera della libertà ma accanto a quella bandiera noi dobbiamo mettere la bandiera della responsabilità perché solo così saremo più credibili perché la destra propone una libertà
Senza regole e senza soluzione di responsabilità nei confronti della società
E dei valori collettivi noi dobbiamo porre la libertà come valore come spinta creativa ma la responsabilità come principio di questione sociale
E da questo punto di vista io dico voglia essere
Chiara perché
Per essere credibili noi dobbiamo dire anche il centrosinistra ha perso credibilità nei confronti dell'opinione pubblica questo atteggiamento o questa commento da parte di molti
Giornali degli ultimi settimane cioè così fan tutti questo a accomunare in comportamenti privi di responsabilità sociale prima o di rispetto
Nei confronti dei cittadini sia il centrosinistra che il centrodestra danneggia soprattutto il centro sinistra
Perché gli elettori di centrosinistra sono più esigenti sul piano della responsabilità dell'etica del rispetto dei valori morali e quindi noi dobbiamo recuperare e recuperare credibilità
E ricomprare credibilità vuol dire a mio avviso anche riconoscere le responsabilità assumersi le responsabilità
Ed io penso che voglio dire chiaramente fosse nonno troverò molti consensi anche da parte di
Esponenti del mio partito io credo che su Napoli noi abbiamo sbagliato perché noi non possiamo non assumerci delle responsabilità
Noi non possiamo
Con tutta la solidarietà personale non dire ciò su cui non siamo d'accordo ci sono stati due aspetti che a mio avviso hanno in qualche modo
Segnato in queste settimane agli occhi dell'opinione pubblica la nostra credibilità e la nostra atteggiamento di discontinuità verso un modo tradizionale di fare politica uno è quella di Napoli noi dobbiamo dire abbiamo governato
A Bari livelli e ci dobbiamo assumere delle responsabilità e dobbiamo esprimere una valutazione su cui ha governato perché i risultati
Sono quelli su cui noi dobbiamo dare conto
L'altro punto io lo voglio dire anche qui molto chiaramente anche se capisco che forse politicamente in questi giorni non bisognava farlo
è
La valutazione politica sulla vicenda Mastella io sul piano giudiziario penso che ci sia stata nelle cose veramente inaccettabili ma quello che emerge
Da quelle telefonate qualcosa da cui noi dobbiamo
Prende le distanze esprimere orrore cioè noi non possiamo
Sostenere un'idea della libertà del merito della valore dell'individuo del valore dell'impegno del valore dello studio dell'investimento del rischio e poi
Non prendere
Delle distanze fortissime e esprimere una indignazione rispetto a un sistema che tuttavia a
Pervaso gran parte del nostro Paese perché anche qui ci dobbiamo dire delle verità noi dobbiamo dire che
Il sistema di chiamalo poi chiamiamo lo così multilevel governance che abbiamo creato il nome di una ricerca di un'amministrazione più efficienza più vicina ai cittadini più trasparente più controllabile
In molte situazioni ha creato delle forme degenerative e cioè a Fo a determinato una
Progressiva per bastione della politica del settore pubblico nella società italiana perché diciamo
Calata da un livello che era quello nazionale e poi quello regionale poi quello provinciale poi quello comunale poi quello consortile poi quello delle ASL e poi quello delle società pubbliche poi quello della gestione dei servizi
Questa grande
Realtà di presenza della politica opprime la società italiana e noi dobbiamo affrontare con chiarezza questo tema per essere credibili io credo che noi dobbiamo oggi in cui abbiamo diciamo una fase politica del Governo diverso e non siamo direttamente impegnati e dobbiamo costruire la nostra piattaforma per costruire l'Italia del futuro fare autocritica e dire quali cose fuori da una reiterazione retorica no di assunti che abbiamo sostenuto di modelli che abbiamo sostenuto e dire può cosa di quei modelli non ha funzionato
Il federalismo è una cosa importante nobile efficiente che tutti i sistemi moderni praticano ma dobbiamo dire che il federalismo così non funziona perché genera
Distorsioni genera impoverimento del nostro sistema economico e sociale e dobbiamo rapidamente riportarlo alla sua missione perché altrimenti sarà un'altra occasione perduta ecco perché io credo che questo
Gruppo di amici che si rifà i principi
Della libertà in ecco nell'economia nella società e citai un patrimonio fondamentale e che si deve impegnare fortemente e io credo che il primo terreno di impegno io non ne faccio parte
Mi spiace ma perché il Ministero ne fanno parte debba essere nelle Commissioni del Partito Democratico B io da questo punto di vista vi devo dire che ho letto alcune bozze del manifesto del documento sui valori
E non ci ho trovato le idee che oggi noi ci stiamo dicendo e cioè non ci ho trovato
Questa forte discontinuità rispetto alla cultura alle culture del passato
Che non possono essere solo messe una accanto all'altro ma devono mischiarsi contaminarsi ed esprimerne una nuova perché solo così
Il Partito Democratico sarà un elemento dei innovazione e sarà quello di cui l'Italia ha bisogno
Grazie limita allora
Adesso abbiamo l'intervento di Sandro Battisti e subito dopo Paolo Gentiloni
Volevo naturalmente dire agli amici abbiamo dieci interventi ve ne do lettura Gozzi poi dopo Passigli Manzella
Ma servizi mancanza Itta Ossorio Deiana se gli amici naturalmente solo sufficientemente brevi riusciamo a fare tutti gli interventi anche di coloro i quali si sono iscritti successivamente prego
Prego s'allora rapidissimamente per dare
Ovviamente la possibilità di parlare a tutti
Io credo e quando abbiamo immaginato questo incontro e come ricordava lei Rio
Segue un incontro di
Cinque sei anni fa avevamo tutto sommato un sogno positivo quello di rimettere insieme varie culture che aiutassero e arricchissero il cammino per il Partito Democratico
Poi realtà in questi giorni a me personalmente invece è avvenuto un brutto sogno
Perché gli avvenimenti e gli ultimi giorni mi hanno fatto avere ripeto un sogno negativo ripensando hai cinque anni al Governo Berlusconi
Che pur godendo di un'ampia maggioranza e potendo quindi teoricamente attuare molte riforme
Ha occupato invece il Parlamento se la discussione e nell'approvazione delle leggi ad personam
Del conflitto di interessi a suo
A suo modo
I leggi sull'immigrazione e sulla sicurezza assolutamente negative di leggi sulla giustizia fatte solo
Possessore su se stesso i tentativi di notificare
In senso ovviamente negativo la nostra Costituzione
Che compie adesso sessant'anni
Allora io credo che noi dobbiamo fare o uno sforzo tutti ciascuno
Nel proprio ruolo per evitare
Di riconsegnare il Paese a quella maggioranza
E credo
Che il tema della
Laicità sia un tema importante
è un tema però come hanno detto altri prima di me che deve recuperare chiuso reale valore nel suo reale significato
Non è più il tempo non è né i cittadini non è
Nel pensiero delle persone un nuovo scontro tra clericali e chierici non è questo d'altronde per cinquant'anni questo Paese è stato un Paese laico
Dove anche la democrazia che si Anna era un partito laico però certamente dobbiamo recuperare quei valori di laicità che alcune volte scricchiola
Lo abbiamo vissuto anche lì
A su alcune leggi discusse ed approvate nel precedente Parlamento faccio riferimento in primo luogo a quella
Sulla procreazione assistita
Che ha visto uno scontro feroce dove però i temi centrali non erano certamente tempi riscontro tra laici e cattolici
E dove invece c'era una sottovalutazione
Dei problemi della donna così c'era una sottovalutazione dei problemi delle malattie del dolore cioè c'erano temi dove l'incontro tra laici e cattolici nera era certamente possibile
Io però credo che noi oggi dobbiamo recuperare anche ottimismo
Dobbiamo recuperare ridando speranza agli italiani e soprattutto a quelli che ci ha notato che il futuro può essere anche migliore di questo
Scenario negativo
E allora certamente bisogna Visco Priebke come dire comunicare le cose buone che questo Governo ha fatto e che evidentemente sono state comunicate male
Però bisogna fare anche qualche
Modesta sottolineatura forse di qualche cosa che non ha funzionato
La pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione viene ancora oggi avvertita dai cittadini come un nemico
Come una difficoltà
Come una congerie di burocratizzazione che impedisce al cittadino di vedere rispettati i propri diritti e di avviare e di vedere rispettate le proprie esigenze
Io credo che qualsiasi giovane oggi inizi una professione
Voglio aprire un'attività commerciale inizia il suo iter lavorativa non ha una pubblica amministrazione che li amica a una pubblica amministrazione che gli rende difficile la vita
Allora su questo forse bisogna fare qualche cosa di più
Bisogna farla sul fisco
è vero che questo Governo ha certamente recuperato la lotta all'evasione importante
Ma il fisco come la pubblica amministrazione spesso è nemico del cittadino
Non gli è a fianco non c'è un rapporto di rispetto tra cittadino e fisco c'è una cultura per cui il cittadino è sempre il peccatore e il fisco ha sempre colui che lo deve vedere con l'occhio storto
Allora credo che queste cose vadano
Vadano corrette
C'è il tema dei giovani
In questa società è una città vecchia
E i giovani fanno difficoltà hanno difficoltà nelle professioni hanno difficoltà nel mondo del lavoro in generale hanno difficoltà nella politica
è stata giustamente rilevata la difficoltà delle donne per questo tutti ci siamo impegnati sulle cosiddette quote rosa e bisogna fare anche qualcosa per i giovani
Bisogna anche fare sì e fare in modo
Che nelle prossime competizioni elettorali i giovani possono avere una rappresentanza nei negli ordinamenti eletti
E io credo ripeto è che noi dobbiamo anche dare degli esempi di ottimismo
Dobbiamo non solo parlare di problemi che noi abbiamo consono parlare delle difficoltà
Ma anche dare speranza a tutti quegli elettori che aveva precedenti elezioni hanno voluto che il centrosinistra governasse e che oggi diciamo devono per recuperare una fiducia ed una speranza per il futuro
Allora io credo che
In tutte queste vicende noi possiamo certamente
Dare merito al Governo Prodi di avere
Avuto grandi meriti ma ci sono due o tre questioni sulle quali noi dobbiamo dare più speranza e dobbiamo soprattutto sapere laicamente controbattere anche
Laddove
Faccio
L'esempio diciamo per le critiche del Santo Padre su Roma
Non è un tema anticlericale lo dico da Romano ribattere
Roma è una città che mentre novantatré era una città morta in ginocchio
Oggi Roma è una città viva vivace ed una delle grandi capitali
Per l'Europa occidentale lo dico con un POR di orgoglio da Romano ma credo che dire questo non sia
Un un'offesa al Santo Padre Marsiglia ribadire un'esperienza laica e positiva
Io vi ringrazio e soprattutto un appello per una
Noi avremo molte competizioni sicuramente provinciali regionali comunali che ci attendono nei prossimi ventiquattro mesi
Io l'ho già detto in altra occasione credo che
La storia di tante liste civiche oggi possa anche trasformarsi in qualche modo
E possano
Alcuni candidati sindaci Presidenti Provincia Presidenti di Regione
Iniziare un lavoro perché ci siano delle liste
Vic giovani la cui unico diciamo in cui la cui unica che caratteristica deve essere quella di avere meno di una certa età perché bisogna che
Gli organi elettivi sì allarghino
Assolutamente I giovani grazie grazie Sandro fu uno dei prossimi interventi è proprio
Di un esponente
Delle liste Civiche vice Sindaco tra l'altro diversi ma posso salita adesso l'intervento di Paolo Gentiloni seguirà la Sandro Gozi
Poi c'è passivi poi c'è manca Manservisi saliti e dei Hanane concluderemo così
Grazie
Certo questa
Quando questa iniziativa
Era stata in immaginata
Non pensavamo
Non pensava Enzo Valerio Franco
Sandro Battisti tutti i promotori non pensavano certo che si sarebbe svolta in in giornate come queste
E a qualcuno potrebbe sembrare intempestivo che si discuta del futuro del profilo identitario del
Del Partito Democratico delle sue culture
Dei suoi programmi non nel modo ricco in cui
Se n'è discusso stamattina
In giornate come queste terribilmente schiacciate dall'attualità della crisi dalle scelte da
Da fare in queste ore
Potrebbe a qualcuno venire un po'la tentazione di dire parliamo di queste cose ma parliamone
Dopo la battaglia adesso stringiamo sci
Attorno alle
Nostre bandiere
O alle nostre proposte nel nell'evolversi della crisi
E rinviamo le discussioni sul merito sul sul profilo del partito che nasce
A un momento più tranquillo
Io non non sono d'accordo credo che sarebbe un errore penso anzi che sia
E questo brutto scherzo il calendario che fa sì che oggi qui si discuta come si discute in un altro incontro che fa organizzato dalla Fondazione Italianieuropei
Qui a Roma proprio oggi che si discuta del profilo del Partito Democratico che nasce
In questi giorni in queste ore è fondamentale
Perché siamo in uno di quei di quei momenti
Nei quali le decisioni che vengono prese in questi giorni in queste settimane le scelte che vengono fatte in questi giorni in queste settimane
Possono
Contare per decenni
E quindi io credo che la scelta della profilo dell'identità del Partito Democratico
Non è un lusso
Da rinviare ma è una condizione per il successo politico del Partito Democratico
Se è vero che abbiamo di fronte una sfida difficile perché è una sfida che nasce
Sull'onda di una crisi della crisi del dell'esperienza della coalizione dell'Unione
Se è vero che è difficile sarà questa sfida
Dobbiamo interrogarci su quali sono le condizioni per poter la vince
Io non credo che quando Walter Veltroni dice
I risultati delle elezioni quando parlo di elezioni naturalmente
Anch'io mi auguro e in una certa misura confido che si possa
Arrivarci dopo aver fatto con un Governo
Con il Governo possibile dopo aver fatto una serie di riforme e almeno quella della legge elettorale ma la sfida si arriverà
Perché l'interruzione traumatica dell'esperienza del Governo che
è accaduta nel nei giorni scorsi comunque
Ci parla di una di una sfida elettorale in ogni modo
Ravvicinata
A questa prova il Partito Democratico deve arrivare credo
Con la convinzione che ci ha mostrato Walter Veltroni quando Walter dice
Le campagne elettorali
Si vincono e si perdono non esistono campagne elettorali persa in partenza
Non credo che lo dica come una forma di training autogeno per
Per tenere su il morale
Al ai nostri militanti o a noi stessi
Dice una cosa vera al attraverso la quale tutti noi siamo passati nella nostra esperienza politica
E allora discutere del profilo del Partito Democratico significa innanzitutto discutere di quali sono le condizioni attraverso le quali il Partito Democratico può andare alle sfide dei prossimi mesi con la convinzione di poterle vincere
Di poter rappresentare
La carta vincente
Credo che la carta vincente
Sia racchiusa anche se forse dobbiamo trovare delle parole nuove per dirlo
In quella formula che Veltroni ha cominciato a utilizzare nel suo discorso al Lingotto che ha ripetuto spesso in queste
In questi mesi
Dell'ambizione o vocazione maggioritaria del Partito Democratico
Che non ha niente a che fare ovviamente con una
Scelta di eremita cito di solitudine
Vocazione ambizione maggioritaria non significa che non faremo alleanze sulla base delle nostre scelte ed è la coerenza del nostro programma
Significa che il Partito Democratico deve stare sarà fuori dal recinto storico della sinistra italiana
Significa che il Partito Democratico deve stare e sarà fuori
Dalla semplice accostamento di tradizioni e di culture politiche pure importantissimo come quelle post comuniste
E post sinistra democristiana se volete significa in un certo senso lo diceva del molto bene adesso Linda Lanzillotta non solo genericamente ma è importante rivolgersi a tutti gli italiani
Ma avere in testa un'idea di Italia e liberale
Nel senso che che oggi
Tanti hanno arricchito con i loro interventi
E in
E in primo luogo rivolgersi alla parte più attiva più dinamica più un po'modernizzata riceve più innovatrice all'Italia che lavora
Si parla spesso di qual è il blocco sociale di riferimento di un nuovo partito che è nata che nasce forse anche con
Categorie linguaggi un po'superati
Noi a questa Italia ci rivolgiamo il problema è se le nostre proposte se le nostre idee se le cose che ci siamo detti stamattina qui e molte di grande interesse io ho ascoltato
Rappresentano per questa Italia
Una capacità di convinzione una proposta per l'appunto maggioritaria
E quali sono
Le tre o quattro cose fondamentali di questa Italia
Liberal se vogliamo usare con lo slogan che che che l'incontro di oggi ci propone alla quale pensiamo
La prima l'hanno detto a
Bene in tanti oggi tanta da Franco Bassanini a Pasquale Pistorio è un'Italia capace di riprendere
Di rimettersi in moto di uscire dal blocco dell'economia delle riforme dell'innovazione
La seconda e io credo che sia altrettanto importante un'Italia intransigente con i conflitti di interesse
Io credo che noi dobbiamo dire anche una parola chiara
Ci sono troppi pseudo liberali che convivono more uxorio tutti i giorni con troppi conflitti di interesse in questo Paese
Quando parliamo di conflitti di interesse non parliamo soltanto di quello più storico gigantesco che il conflitto di interesse televisivo noi
Lou un modo diverso per dire la la stessa cosa che prima Enzo diceva non c'è solo la casta intesa come la casta della politica ma ci sono tante caste
E dire che
Se questo Paese non esce dall'epidemia dei conflitti di interesse che lo caratterizza
Non esce dalla sua crisi quindi la seconda caratteristica di questa Italia liberale ella intransigenza
Sui conflitti di interesse
La terza
è una politica rivela Paolo se ti interrompo arriva in questo per fare notizia che il Presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro si è dimesso meno male
Qualche volta le battaglie
Anche possibili riescono arrivare a un buon risultato
Ed è davvero una
Una buona notizia altri
E capita adesso distribuiremo cannoli qui adesso
La
La
Dicevo la terza caratteristica è proprio questa di una politica diversa
E guardate
Il tema della politica riversa riguarda anche noi
Non noi nel senso che come giustamente ricordava adesso Linda Lanzillotta
Da quello che emerge
Da queste giornate da queste inchieste
Su quello che emerge dobbiamo usare parole chiare
Non è possibile che siamo in un Paese in cui non si possa essere a proposito di ma anche
Contemporaneamente garantisti perché noi vogliamo essere garantisti
Ma contemporaneamente denunciare quando c'è e dove c'è che c'è in proporzioni gigantesche un malcostume politico che se
Non viene contrastato e finalmente combattuto rischia di diventare
Francamente insopportabile
Riguarda solo Mastella questo problema
Noi
Io ho la sensazione che la nascita del Partito Democratico sia stata da questo punto di vista nei suoi primi due o tre mesi un antidoto molto potente alla degenerazione della politica
Non è un caso che anche le forme di
Protesta più plateali si siano un po'attenuate nei mesi delle primarie della scesa in campo di tante persone dell'entusiasmo per la nascita di questa cosa nuova
Ma credo che debba essere altrettanto chiaro tra noi che se non si va avanti su quella strada se nella costruzione del Partito Democratico
Tornano a riaffiorare vecchi vizi che riguardano anche i nostri partiti di origine quelli che hanno dato vita al partito democratico e che riguarda o no soltanto l'UDEUR certo ci sono alcune degenerazioni clamorose alle quali per fortuna non abbiamo assistito
Ma il problema è anche dentro
La nostra
Realtà
E quindi l'Italia liberale è un'Italia intransigente su queste regole
Chiara su queste regole infine
L'Italia liberale e anche
So come trovare una parola diversa comunque
Un'Italia di valori diciamo
E non di
In Italia di Vallo
Lo voglio dire perché
Non
Non credo che si possa accettare
Una logica bizzarra per cui i Liberal i laici
Sono
Per certi versi una sorta di tecnocrazia c'è un una serie di persone che hanno competenze efficacia tecnica capacità di dare risposte e soluzione dei problemi cultura dell'innovazione
Poi quando si è arriva al tema dei valori questo tema si consegna alle coscienze individuali o alle fedi religiose
Una politica
Che affidi il tema dei valori alle coscienze individuali o alle Federer religiose oggi una politica destinata a perdere comunque
E al di là che predestinata perdere destinata a perdere di senso oltre che a perdere le elezioni
E allora una sfida fantastica per l'Italia liberale non è tanto quella di contrapporsi soltanto alle degenerazioni
Quando ci sono dall'invasione di campo rispetto alla laicità perché questo è un principio fondamentale che è rinunciabile basilare del Partito Democratico la ribadito Veltroni e penso che qui siamo tutti assolutamente d'accordo
Ma la sfida affascinante per l'Italia libera e quello di
Costruire quel sette di valori che deve riguardare anche i temi della scienza della biopolitica i temi di frontiera oggi senza i quali dai quali la politica non si può ritrarre
Non non può consegnarli soltanto alle scelte di ciascuno
E ha ragione chi ha detto che su questi temi la riflessione del Partito Democratico anche delle sue Commissioni
Di lavoro
Rischia di apparire
Un po'troppo con la testa all'indietro
Qui stiamo cercando talvolta sembra che cerchiamo di mettere insieme le migliori cose prodotte dalle culture riformiste del secolo scorso
Ma non basta mettere assieme le migliori cose delle culture riformiste del secolo scorso o meglio talvolta di alcune delle culture riformiste del secolo scorso perché anzi fossero tutte già sarebbe un passo avanti
Fondamentale
Concludo dicendo che per tutti noi è chiarissimo che questa Italia liberal non può venire da questo centrodestra
Certamente non da un centrodestra
Che parla di lo dico a Franco Bassanini che ha partecipato a quel lavoro che parla di Sarkozy a braccetto con il senatore De Gregorio il che francamente imbarazzante
Non può venire da un centrodestra che si ripropone per la quinta volta con la con la stessa leadership
E che presenta come compatte delle coalizioni che nelle diverse varianti di queste cinque volte hanno avuto crisi fortissime e che solo qualche settimana fa il loro stesso leader definiva
Un ectoplasma questa Italia liberal può vincere se vince il Partito Democratico
E per vincere il Partito Democratico deve scommettere sul cambio di stagione
Se il Partito Democratico resta un po'metà del guado
Con la paura di cambiare perché cambiare come sempre produce conflitti lo vediamo anche in questi giorni c'è un nel dibattito al Senato oltre alle tante cose da da
Francamente in incredibili a me ha colpito anche un po'negli interventi di molti gruppi dell'Unione
Un tasso di sembravano una una riunione interna del centrosinistra non
La l'alla sessione del Senato in cui si discuteva la fiducia condannati cita la fiducia al Presidente però
Quindi
Cambiare lasciare la stagione vecchia porterà molti conflitti e porterà anche asprezze
Penso che Walter Veltroni lo ha dimostrato anche oggi abbia il coraggio necessario per questo cambio di stagione
Penso che
Oltre alla sua azione molto dipenderà
Dalla nostra iniziativa cioè dalla capacità di
Le persone che si sono riunite qua
E altre persone Checchin tante forme si stanno muovendo con quella idea
Cioè l'idea
Di un partito democratico che non sia
Contenitore di quello che resta di vecchi apparati
Ma che sia
Veramente laboratorio del nuovo questo è il partito in cui noi ci sentiremmo fino in fondo a casa e questo è il partito che davvero io ci credo può vincere la sfida grazie grazie
Grazie Paolo è ancora un ringraziamento sincero anche per quello che da Ministro delle Comunicazioni hai fatto con
Le linee di riforma perché purtroppo in parte potrete giacciono in Parlamento che rischiano con l'interruzione della legislatura eventualmente di non proseguire
La parola a Sandro Gozi subito dopo Stefano Passigli poi Manservisi poi manca poi Saetta poi Deiana
Grazie
Scusami soltanto volevo comunicare agli amici che
C'è un collegamento televisivo diretto con un canale Sky e che poi i nostri lavori oggi saranno provvede sono stati registrati subordinati e faremo un instant book e un libro immediatamente pronta distribuzione per
Segnalare al nostro mondo anche che non è stato qui presente oggi le cose su cui stiamo lavorando prego Santin attento
Rapidamente aspettando l'inizio di questo evento oggi parlavo con un amico
Francese è qui con noi oggi che il mostrava il titolo di le Monde col quale descrive la situazione italiana oggi
è un Paese immobile e diviso in un mondo che sta cambiando le credo che
E di qui cari amici che dobbiamo anche partire per leggere la crisi
Politiche la crisi della Società italiana in cui ci troviamo davanti a delle borse mondiali in declino ad horas davanti a dei rischi di recessione economica
Dei grandi da dei grandi statisti come Mastella come Dini come Fisichella hanno pensato di aprire
Una grave crisi politica nel nostro Paese nel momento in cui
Proprio per
Fare capire quanto e il cammino imboccate era giusto il risanamento dei conti pubblici stava portando la Commissione europea la porterà a chiudere
Una procedura di deficit eccessivo dopo tanti anni nei nostri confronti
Nel momento in cui cominciavamo a potere avviare anche in parte quel programma riformista che noi tutti oggi e liberale che noi tutti oggi aspettiamo abbiamo aperto questa crisi
E questa crisi è grave e guarda alla Roma e qua è grave guardata a Bruxelles è grave grave Quarato al mondo perché sapete noi oggi parliamo di libertà di compiti di case chi ha parlato della strategia di Lisbona ma
La competizione globale non riguarda solo l'impresa la competizione globale riguarda sistemi politici
Sistemi istituzionali
E noi oggi in Italia non abbiamo un sistema politico non abbiamo un sistema elettorale non abbiamo il sistema istituzionale che ci permetta
Di a vere un'Italia più giusta e più competitiva quindi anche per questo anche per questo certamente come è stato detto sarebbe il responsabile andare ad elezioni senta almeno avere riavere fatto quelle riforme
Che Walter Veltroni
Ci ricordava purtroppo davanti a questi temi globali che sono anche i temi del quotidiano
La politica italiana sembra guardarsi
L'ombelico da la spiacevoli impressione
Di un microcosmo che gira su se stesso completamente distaccato dei problemi reali della gente Walter Veltroni ha citato Barack Obama anch'io
Vorrei ricordare la sua frase che
Mi sembra molto adatta Alitalia la politica non deve mai dimenticare che siamo tutti collegati come se fossimo un'unica persona dell'ESA per condividere il disagio deve stare in mente i problemi degli individui e cercare le soluzioni per questo noi dobbiamo certamente avviare
Un forte programma di riforma pensando anche alla riforma in chiave politica italiana ed europea in chiave politica italiana è chiaro che non possiamo ancora in futuro continuare a rincorrere decine di partitini alla nostra destra non sta a sinistra che si affliggono ogni giorno
Coi loro andirivieni dalla parte dagli altari gli schieramenti non possiamo permettercelo visto le sfide
Legata al cambiamento climatico visti il Kosovo visti i nostri impegni
In Libano meglio molto meglio non imbarcarmi queste alleati perché troppo spesso la politica delle inclusioni ha prodotto produce solo incapacità incapacità di governo
A livello europeo dobbiamo certamente anche qui essere innovative essere competitivi Partito Democratico dovrà essere
Competitive innovativo dovrà promuovere una grande nuova alleanza tra le forze socialiste le forze riformiste le forze di tra democratiche dovremo dialogare con tutte quelle forte con condividono i nostri valori di riforma di innovazione di competitività per questo
Io spero che il nuovo leader dell'i varchi liberaldemocratici inglesi Nick Clegg
Un giovane nato e formatosi in Europa con grande gramma riformista con grande programma europeo sarà con noi alla prossimo evento che
Faremo su
Europa ed energia
E certamente
Ultimo punto permettetemelo rapidamente il Partito Democratico e soprattutto noi libera del Partito Democratico non dovremo dimenticarsi delle promesse che abbiamo fatto ai giovani a quei giovani che abbiamo visitato
Alle primarie quei giovani che non vogliono assolutamente l'asse essere assistiti vogliono e devono essere protagonisti perché bloccando
I giovani noi blocchiamo anche le speranze per il nostro Paese le speranze
Per il nostro futuro partiamo quindi da quello scatto morale e concludo partiamo da quello scatto morale da quel senso delle istituzioni da quel rispetto per la democrazia che Romano Prodi ci ha dimostrato andando davanti alle Camere andando davanti
Al al Senato partiamo da queste partiamo da quell'insegnamento di Napolitano
Ne Sant'Agnese la costruzione i nostri valori costituzionali i nostri principi oggi possono vivere oggi possono ritrovarsi solo prolungando lì a livello europeo sono prolungando riti con quella carta diritti fondamentali che deve certamente essere una delle nostre guide
Solo un partito democratico aperto all'Europa aperto al mondo potrà lavorare per un'Italia più laica più giusta e più competitiva vi ringrazio grazie
Grazie a Sandro Gozi con ricordo all'onorevole Gozi ieri il Presidente della Commissione Schengen del
Bicamerale
Adesso la parola alla
Professor Stefano Passigli
Non sarò professorale dal Partenone assoluta aste qua valori
Al senatore Passigli mille titoli quando un mese fa circa come Enzo Sandro Franco eccetera decidemmo
Di dar vita a questo incontro il tema su cui mi ripromettevo di parlarvi era quello delle riforme tema molto ampio chiaramente adesso nella situazione politica in cui siamo
E darti i tempi che abbiamo a disposizione mi dimetterò allo stretto essenziale
Lo stretto essenziale però è quello che identificava Pistorio molto bene l'ingegner Pistorio che ciò ambasciatore ora ed è
Largamente la riforma delle riforme la questione istituzionale mi dice
Perché è molto difficile pensare che un Paese possa essere competitivo
Se
Lo Stato che esprime e lo Stato entro il quale le istituzioni entro le quali processi economici e sociali avvengono e hanno luogo non sono all'altezza dei tempi e del conflitto
Qui nella riforma
Essenziale è la riforma dello Stato che può avvenire
Come e deve avvenire come riforma della pubblica amministrazione a Costituzione vigente con tutta quella serie di interventi possibili di cui abbiamo avuto una anticipazione
Fruttuosa e virtuosa con le leggi Bassanini cioè Franco si è mosso coerentemente quando era Ministro la funzione pubblica e comunque nelle sue funzioni di governo
In quella linea è una linea a cui certi Paesi si attengono in maniera costante
Il fondo la stessa Commissione Attali di cui Bassanini fa parte uno delle tematiche come rimettere in moto la Francia è anche come intervenire costantemente
Con un'ordinaria amministrazione del proprio assetto normativo del proprio assetto istituzionale e amministrativo
Quindi
Riforma della pubblica amministrazione ma tempi tempi molto lunghi tempi di legislatura per questo tipo di interventi
Noi eravamo però molto vicini a una riforma ancora più ambiziosa che era la riforma
La bozza Violante diciamo uscita consensualmente dal Commissione affari costituzionali della Camera
Che interveniva una riforma che interveniva su quello che in dottrina si chiama spesso i rami alti uno cioè con anche interventi di natura costituzionale
Quindi bicameralismo noi non possiamo non pensare come partito che uno dei compiti ma credo che questo sia ampiamente è ormai assodato e da noi metabolizzato che uno dei compiti è quello di modificare questo bicameralismo perfetto
Un maggior potere del Governo in Parlamento sia molto chiaro
Che a questo io penso quando dico un maggior ruolo e potere dell'Esecutivo
Un maggiore controllo dell'agenda parlamentare tutta quella serie di
Anche qui la Francia può insegnarci qualcosa quella serie di accorgimenti che danno
Al
Governo maggiore potere di realizzare il proprio programma
Non ha nulla a che vedere col premierato forte non ha nulla a che vedere con il Sindaco d'Italia deve essere molto chiaro tutto questo avviene all'interno di una forma di governo parlamentare
Che non dovremmo mai dimenticare è stata confermata e noi abbiamo chiesto agli italiani di confermarla un anno e mezzo fa
Quindi quel referendum costituzionale per il Partito Democratico anche se taluni anche all'interno del Partito Democratico ogni tanto se Prodi Venticano deve essere un punto Fermo forma di governo parlamentare il che non significa che un esecutivo non possa essere più forte che un Presidente del Consiglio non possa essere più forte all'interno
Di un esecutivo che però nel suo rapporto con il legislativo si attiene alla forma di governo parlamentare
Quindi niente sindaci d'Italia niente premierato i forti niente su questo tornerò in chiusura
Niente appelli a che e se un Governo votato inizialmente Tesini tra i cittadini entra in crisi
Appelli al ritorno alle urne perché la sola legittimazione di un Governo il voto diretto dei cittadini è un'altra forma di governo è quella che italiane hanno rifiutato un anno e mezzo fa
è un altro punto su cui dovremo sicuramente intervenire e la rivisitazione intende Titolo quinto ci sono troppi livelli di governo in Italia sicuramente ma troppi livelli con competenze concorrenti è questo il vero punto su cui dobbiamo intervenire le competenze concorrenti non venne regolamentate anche dal Titolo quinto che noi
Malauguratamente votammo
Queste competenze concorrenti sono un fattore di paralisi e di ritardo continuo nella processo di decisionale
E infine ultimo punto questo sì molto importante adesso la messa in sicurezza della Costituzione
Alla prima occasione un Governo che esprima che che sia espressione del Partito Democratico
E delle forze al Noe alleate deve mettere in sicurezza la Costituzione esistono progetti di legge anche qui un Bassanini Elia di ormai cosa dieci dodici anni fa undicenne dodicesima legislatura credo
Siamo alla quindici alla fine della quindicesima eh quel Progetto prevedeva che
Le modifiche costituzionali e la revisione costituzionale viene fatta con dai due terzi dei voti
Guardate che se noi abbiamo un sistema proporzionale con forti di sproporzione alita interni o se abbiamo un sistema maggioritario in certi momenti e anche abbastanza facile
Che la parte vincente possa raggiungere i due terzi dei seggi in Parlamento proprio per l'effetto di di sproporzione alita o di maggio o di o per i premi di maggioranza
Noi potremmo perdere noi una delle coalizioni potrebbe perdere le Regioni
Per poche migliaia di voti in ogni regione il risultato potrebbe però essere uno schiacciante controllo del Senato da parte della parte vincente
Noi dobbiamo farsi che un conto è il decision making delle politiche di governo altra cosa sono le politiche costituzionale
Quindi di riforme necessarie ce n'è molto una è assolutamente ineludibile e immediata e la riforma è la legge elettorale non mi fermo sulla il sua necessità perché lo hanno fatto tutto e l'ha fatto molto egregiamente Veltroni parlando marchi
Tutti gli intervenuti lo hanno sottolineato
E lì abbiamo
Una bozza Bianco
Abbiamo una bozza Bianco su cui se e la legislatura continuava l'intesa era forse possibile
Abbiamo proceduto con qualche lentezza forse per anche per errori all'interno dell'Unione e per un dibattito forse troppo insistito anche all'interno dello stesso PD
Ma quello lì siamo introdussi saltate quella e la unica possibilità che si presenta per un Governo istituzionale
Vedete le leggi elettorali hanno due obiettivi devono essere garantire un minimo di rappresentatività reale e devono garantire la governabilità spesso
L'una viene garantita a scapito dell'altra o viceversa solo ci sono poi pessime leggi elettorali come la Calderoli che non garantiscano nell'apposita attività nella governabilità esistano buone leggi elettorali
Beh buone leggi elettorali in assoluto no dipende dagli obiettivi che uno si pone tutte le leggi elettorali sottintendono e anche promuovono un certo tipo di strategia politica un certo tipo di alleanza
E questo sta anche dietro la bozza Bianco non è indifferente spiegarla verso lo spagnolo o verso il tedesco
è assolutamente
Una strategia diversa un sistema di alleanze diverso che discende dall'una e dall'altra cosa
Quindi quando e io capisco e comprendo pienamente Walter Veltroni quando dice dobbiamo stare nel mezzo perché dobbiamo far sì che una gamma di forze
Politiche abbastanza ampia dica al Presidente della Repubblica in questi giorni così come gli dice il Paese contrariamente a quanto afferma per siccome gli italiani vogliono tornare a votare no la Confindustria dice quello che Montezemolo ha detto ieri i sindacati dicono quello che hanno detto
I grandi partiti del centrosinistra noi per primi dicono quello che stiamo dicendo
Non sono affatto convinto che gli italiani vogliono andare a votare gli italiani vogliono un governo che governi che non uscirebbe da questa legge elettorale però non è indifferente scegliere quale io pure io credo che un minuto ancora lo spendo su questo punto
Noi dobbiamo definire meglio la direzione verso la quale vogliamo andare nell'ambito del bozza Bianco vedete
Tanto per riprendere le citazioni di poeti
Ieri mi sono divertito a smascherare
Il fare essendo l'editore italiano il Ruta che il fatto che Mastella viste sbagliato citazione non la sbaglio adesso citando Montale quando diceva noi
Non sapete voi
Non sappiamo
Quello che siamo quello che vogliamo
In materia di legge elettorale non ci possiamo però permettere come Partito Democratico di non indicare in questo momento in questa fase cosa vogliamo
Allora
Qui non si tratta di scegliere il migliore dei modelli ognuno di noi può preferire il francese può
Convenire che lo spagnolo ha grandi vantaggi eccetera ma in questo momento occorre trovare
Un modello che permetta un governo istituzionale di nascere per prima cosa e poi di realizzare quella riforma
E allora nell'ambito della bozza Bianco io credo che si debba stare vicina al modello tedesco non è il modello tedesco tu cura applicabile ma che si debba garantire un modello proporzionale al modello tedesco vengono mosse e chiudo davvero Franco
Scusami Enzo
Vengono mosse sostanzialmente tre obiezione
Credo tutte e tre infondate soprattutto per una componente liberal di un partito come il Partito Democratico per prima cosa che credo che non dobbiamo avere paura
Di una legge che permette alla nascita del centro
Perché io credo che se noi continuiamo invece a difendere questo Paul bipolarismo spurio Falzone in cui il centro si divide resta un po'a destra un po'a sinistra e ogni tanto passa il confine
Credo che noi ci mettiamo in condizioni permanenti strutturali di debolezza
Io preferirei di gran lunga un sistema in cui un piccolo centro del dieci per cento che non è la vecchia Balena bianca e tutt'altra cosa
Un centro che al massimo va al dieci per cento lascia al Partito Democratico il ruolo di essere il pivot con diciamo il trentacinque
Speriamo con un nove dieci o quello che sarà del voto alla sua sinistra altrettanto al centro questo permetterebbe in termini di seggi con un minimo di disporsi una vita che anche i sistemi proporzionali garantiscono
La governabilità con semmai quello che era una volta chiamato il ricambio sulle mezze ali
Ma anche per metterebbe in condizioni di emergenza e noi sappiamo che questi avvengano
Anche una grande coalizione che non imbarcarsi è però la destra italiana perché possiamo avere anche grandi coalizioni parlamentari momenti di crisi ma si tratta di vedere
Quali limiti porre a questa a questa grande coalizione altra cosa è una coalizione che abbraccia il centro altra una coalizione che si spinge ad abbracciare finale Anza nazionale con l'estrema destra
La seconda obiezione rapidissimo su questo punto è
Ma
Questo consente la politica dei due forni non è così in Germania
In Germania si annunciano le coalizioni prima delle elezioni
E si rispettano sarete attua avrebbe potuto benissimo
In termini numerici formare un'alleanza che comprendeva
Oltre che i Verdi anche la sinistra radicale non lo ha fatto anche la fontana ha detto che non avrebbe governato con loro
E si è andati alla grande coalizione perché ha mantenuto fede alle proprie scelte
Una sola volta nella storia tedesca che il sistema più stabile di tutta l'Europa abbiamo avuto un cambio di passaggio è stato quando
è nato il Governo che lei liberali hanno abbandonato i socialdemocratici appoggiato colta siamo andati alle elezioni una non sono andati alle elezioni un anno dopo
è stato un Governo di passaggio che ha preparato le elezioni e dei cittadini tedeschi hanno approvato quella scelta che egli ha governato a lungo
Terza e ultima e chiudo argomentazione
Guardate
Molte delle obiezioni che vengono mosse a una soluzione di tipo tedesco sono in realtà obiezioni che vengono mosse alla forma parlamentare di Governo si dice
I cittadini devono poter scegliere quando votano un Governo a un Presidente del Consiglio un Governo una maggioranza
Nessuno lo nega certo che è così e così in tutte le democrazie in tutte le forme di governo parlamentare in Inghilterra in Germania il punto è che cosa succede se i cittadini cambiano idea nei cinque
Voi pensate che per esempio negli Stati Uniti su una questione come la guerra in Iraq in cui c'è stato un drammatico collo di consenso dell'amministrazione Bush
In un sistema di governo parlamentare bus sarebbe andata a casa si sarebbe formato un diverso governo e questo è un bene o un male allora noi dobbiamo decidere noi dobbiamo essere per la forma di
Berno parlamentare e non ci deve
Quindi fare paura è un sistema elettorale che possa essere vicino al sistema tedesco perché le forme di governo parlamentare non sono solo la forma europea
La forma francese sta leggermente volta mai voluto rispetto alla stessa Quinta Repubblica ma nel complesso tutte le democrazie europee sono delle
Delle forme di governo parlamentare
Ma non è solo la forma di governo
Europea e la forma di governo liberaldemocratiche alloro una componente che si voglia chiamare libera liberaldemocratica all'interno del Partito Democratico deve mantenere questo punto fermo e non deve avere paura di una bozza Bianco
Che sia vicina al sistema tedesco che oltretutto la sola possibilità che abbiamo per far nascere un governo istituzionale e per una riforma elettorale durante i prossimi mesi grazie
Grazie
Grazie a Stefano
Alcuni amici allora enunciato abbiamo gli ultimi tre interventi quindi pregherei di avere pazienza e ascolteremo tre interventi tra l'altro assolutamente interessanti il primo dei quali è quello di
Secolo a servizi che come dicevo poco fa
Il direttore per lo sviluppo della Commissione europea prego dottor Manservisi e grazie di avere accolto il nostro invito l'orizzonte europeo naturalmente l'orizzonte particolarmente importante per il nostro Paese grazie ancora
Molte grazie molte grazie per questo invito che ho accolto con molto con molto piacere
Ovviamente il tempo mai è molto molto limitate e credo che non sia utile fare del mio discorso fare delle
Delle lunghe dissertazioni quello che vuoi fare semplicemente partire dallo slogan con cui si è aperta questa riunione che un'Italia laica giusta e competitiva perché questi sono anche
Sont sul tra valore di natura europea sono in in effetti quelli che sono più simbolicamente presentabili come i valori le modelle europea
Allora nettare ovviamente la prima considerazione che dal punto di vista europea è fondamentale per avere un grande Paese fondatore che si è anche protagonista quella di rinnovare l'impegno per
Esse presenti in Europa per rispettare le le regole europee per
Sfruttare di opportunità che sono date e dalla partecipazione al all'Unione europea
Non non è
La politica europeo una componente della politica è stato mai tutti sappiamo tutti dobbiamo sapere che è una componente delle politiche quotidiane da quelle di un sindaco di una piccola città a quelle
L'amministratore con corresponsabilità anche governative però l'Italia sta sinora
è stata appena capace di rispettare le regole molto spesso ed ha accolto in maniera marginale anche l'opportunità credo che il contributo del Partito Democratico quello che l'Europa può attendersi dal Partito Democratico è ridare
Una una un protagonismo alla presenza italiana che possono semplicemente far sì che possa stare nel gioco delle regole europee ma possa essere un protagonista è un attore per fare in modo che
Tutta l'Unione europea possa diventare un attore mondiale più forte per poter esportare i propri valori che sono appunto i valori di laicità di giustizia e di competitività quindi questo è la prima cosa però questo impegno che naturalmente
Sul piano europeo non si può che attende dal dal Partito Democratico in modo che l'Italia possa essere sistema anche nel sistema europea oggi l'Italia non è sistema nelle istituzioni europee non è sistema il Parlamento non è sistema della Commissione o nel sistema del Consiglio
Oggi quello che si vede sul piano sul piano europeo ecco e quello che alcuni hanno detto è un insieme di caste un insieme di corporazioni che sono a volta a volta rappresentate e che difficilmente fanno la sintesi
Però almeno
Con il Governo Prodi in particolare si è cercato di
Fare in modo di avere una presenza che fosse il più possibile orientata sui grandi temi sulle grandi scelte positive però questo basta per sopravvivere
La questione che io voglio semplicemente porre dell'unico elemento diciamo per per un una futura considerazione soprattutto per una componente liberal di un grande partito che vuole semplificare la vita politica di un grande Paese
E contribuire così alla governabilità di un grande sistema come quello europeo perché tutte queste cose sono collegate
E quello di dire se è possibile oggi concepire che ci possa essere un'Italia un'Europa
Competitiva giusta e anche laica in un in una globalizzazione che non sia
Anche competitiva giusta e laica intesa nel senso dei
Fondata su un dialogo di culture e di religione sulla collaborazione di culture e religioni diverse perché oggi la la grande sfida per poteva essere in Europa con i protagonisti e non semplicemente come come partecipanti e come come comparse quella di essere autori perché
Lì l'Europa possa esportare i propri valori di competitività di giustizia e di laicità cioè quindi di dialogo per
Cambiare il corso di una globalizzazione che ovviamente comporta invece
Tanti rischi
Poco dopo opportunità e sempre di più dei rischi per la stabilità e per la pace e questo quello che credo una componente liberal ma in generale lo sforzo di un grande partito il grande progetto come Walter Veltroni
Arca ricordato questa mattina che sta nel Partito Democratico che semplificando la vita politica di un grande Paese porta il miglior contributo possibile acché l'Europa possa essere a suo a sua volta forte e precisamente questo
Allora io popolare soltanto dare un esempio molto piccolo che è legato alla mia dalla mia esperienza quotidiana che quella della politica di sviluppo che e considerata molto spesso ancora con una politica che serve a
A spendere soldi a altra spargere aiuto aiutare le popolazioni comico Progetto eccetera oggi la politica di sviluppo si trova confrontate alta questi problemi
Ciò ha comportato al fatto che
Non ci può essere sviluppo se non ci può essere una globalizzazione più competitiva giuste laiche
E allora in questo contesto credo che visto che l'Italia a
E può contare su una società civile che è particolarmente ricca particolarmente dinamica
Il Partito Democratico vuole avvicinare
La la società civile i giovani e vuole riavvicinati IP i cittadini alla politica
Ecco credo che
Ci sarebbe da investire in modo particolare in un nuovo modo di concepire come interagire con l'Europa per portare lo sviluppo nel mondo alla luce esattamente di questi tale valore
E credo che sia questo un po'il grande cantiere che sul piano non più di essere in Europa ma di essere protagonisti in Europa perché questi valori possano diventare dei valori della globalizzazione che siamo ancora lontani e siamo tutti a rischio
Credo che che questo possa essere un contributo molto importante che il Partito Democratico è la componente liberal detta del Partito Democratico possono portare al dibattito politico per fare in modo che non sia il dibattito politico dell'Italia in Europa ma sia il dibattito che
Tutta l'Italia porta in Europa perché le sfide che abbiamo di fronte non sono affrontabili con questa politica del micro interessa i propri interessi particolari con questa politica italiana che ingessata e ne soffre l'Europa io non lo dico per fare una critica a quello che succede in Italia io lo dico perché è più l'Europa e Papio l'Italia è paralizzata e più l'Europa è paralizzata
Più l'Italia è incapace di portare
A servizio del progetto europeo perché l'Europa sia forte la forza della propria società civile del del proprio sistema di imprese del proprio sistema di amministrazioni locali più le opere debole
E per questo motivo che
Questi tre valori che devono diventare i valori della globalizzazione hanno bisogno di un'Italia che sia fortemente ancorate questi valori
Che sia fortemente protagonista in Europa attorno a questi valori e che possa utilizzare ogni strumento
Ivi compresa i suoi rapporti con il sud del mondo con l'Africa che ci chiedono apporto
Tra pari che non ci chiede fuoco rapporto tra donatore beneficiari ecco posso utilizzare tutto questo per fare due cosa semplice
Uno fa in modo che
Che l'Italia ritorni protagonista e due credo possa serviva per avvicinare il riavvicinare i cittadini alla politica
Una politica che non è semplicemente il Progetto di un Paese oltre l'oggetto di componenti di un certo Paese ma la politica alta credo di cui ha parlato Walter Veltroni una politica che fa
La sintesi e che è in grado di capire perché è quello la scelte che si fa oggi non certo in un certo momento in un certo posto d'Italia e in realtà una scelta che porta in sé i germi per le soluzioni non solo dei problemi europei ma dei grandi problemi della globalizzazione di cui come giustamente è stato detto altrimenti si ha paura
Se la politica non è in grado di offrire queste risposte ecco molto rapidamente in questa fase per non ripetere come tante cose e semplicemente il piccolo contributo che potevo dare a partire
Dall'Europa a partire da questa
Più componente della della politica europea
E ovviamente augurando a voi tutti un un buon lavoro e soprattutto una una prospettiva di governabilità di questo Paese che interessa non più soltanto il Paese ma tutta quanta l'Europa grazie
Grazie di cuore e adesso la parola al professor Antonio Saitta che sta uno degli animatori della sinistra liberale quindi parla anche a nome degli altri amici la Sinistra liberale
è stato vice Sindaco di Messina e professore di diritto costituzionale e nello stesso tempo è uno degli animatori delle della raggruppamento delle liste Civiche quindi quante cose
Troppe grazie
Alcuni commentatori hanno letto la crisi del Governo Prodi
Come
La crisi di un tentativo che è stato politico e culturale al tempo stesso quello cioè di dar corpo a una coalizione che andasse da Caruso a Mastella o a Dini
Che fosse adeguata governare l'Italia in realtà l'Unione ha costituito senz'altro un blocco di valori importante io credo efficace nella difesa dei valori della Costituzione che sono stati
Profondamente insediati dal berlusconismo e dall'altro e dalla Casa delle Libertà e che continuano esserlo perché la Casa delle Libertà rimane una coalizione in gran parte estranea e in altra parte
Dichiaratamente ostile a quei valori della Costituzione
Il Partito Democratico nasce invece su basi profondamente diverso del Partito Democratico nasce dalla ambizione e io credo dalla necessità storica
Di portare assente essi il riformismo
Ma sintesi non può significare e non deve significare mediazioni infinite continua
Il Partito Democratico dovrà essere un partito leggero ma dovrà essere un partito cioè un luogo di formazione delle politiche di selezione di classe dirigente e quindi
L'aspetto dei contenuti programmatici norme
Una questione che può venire dopo
Non può essere come dire marginale
A a tante altre
La questione dei contenuti è rimane centrale e su questo il partito deve dare una profonda accelerazione perché le contro
Oppure politiche lo impongono perché il
Processo costituente che ancora
Ben lungi dall'essere concluso lo
Lo richiedono
E io faccio riferimento dato anche l'orario solo a due voci a due questioni a due questioni non è stata più volte richiamata l'alta solo enunciata
Dall'ingegner Pistorio che per tempo può e non l'ha potuta sviluppare prima è quella della laicità non voglio ripetere le cose
Già dette
Da altri meglio di me ma
Io mi chiedo quale Paese che nella Costituzione a le stimmate della laicità può tollerare interventi
Quanto meno mensili dei vertici ecclesiastici che intervengono indicando quali singole leggi devono essere modificate
Ecco resto e queste senza una risposta adeguata da parte delle istituzioni della Repubblica italiano che pubblica di tutti dei cattolici come degli altri
Come dei di di di qualsiasi altra confessione religiosa io ricordo quando dopo l'affare il cosiddetto a fare Sturzo fu negato a De Gasperi
Fu negata Degasperi l'udienza privata dal Papa
In occasione di un suo anniversario di matrimonio e della
Del fatto che la figlia aveva preso i vuoti
Fu negato Pegaso perché aveva fortemente avversato il progetto Sturzo che dalle gerarchie ecclesiastiche era stato pilotato bene Sturzo scrisse una lettera
O la quale al Papa si diceva da da cattolico
Profondamente come dire
Pentito e come dire colpito da quella che
Leggeva come una vera e propria sanzione per il suo comportamento
Ma chiudeva la lettera ricordando di essere però il Presidente del Consiglio della Repubblica italiana e in tale veste è inammissibile il comportamento che gli era stato riservare bene io
Vorrei
Un partito è una società e istituzioni che avessero lo stesso spirito e la stessa capacità di essere profondamente laici e di avere così profondo il senso belle istituzione
E passo al secondo punto farò veramente telegrafico che come dire no al quale non posso prescindere bene se non altro per il fatto di essere siciliano
Si è appena dimesso il Presidente Cuffaro
Più che bene non ho aggettivi ma hanno come
Qualificare questo tardivo sussulto di dignità peraltro al solito ha mosso democristiano e di anticipare il provvedimento di sospensione da parte del
Del Governo
Ma non possiamo illuderci di esorcizzare con Cuffaro i problemi della Sicilia e la questione meridionale in generale fra cui appunto faceva riferimento Pasquale Pistorio
Le dimissioni dico fare o non significava la fine del Coffa arrivismo perché il conformismo è una categoria dello spirito della Sicilia del Mezzogiorno e in gran parte della stessa Italia
E il Partito Democratico sulla questione meridionale deve fare un approfondimento uno sforzo programmatico che credo ben maggiore di quanto l'intero centrosinistra non Sile riuscito a fare fino ad oggi il centro sinistra ha dimostrato uno dei suoi punti più deboli di non riuscire a dialogare con le categorie produttive con la parte più produttiva d'Italia
Però il centro sinistra non ha neanche elaborato una politica meridionale originale ed efficace e la questione meridionale non è meno importante di quella settentrionale perché si tengono insieme
Perché non potremmo essere il grande Paese che abbiamo o la possibilità di essere l'ambizione di indirizzare con il Partito Democratico se non risolveremo contemporaneamente e l'uno e l'alto
Perché io sono profondamente indignato da cittadino prima che da
Meridionale che un diciottenne
è un giovane per un diciottenne
In Veneto sogni di mettersi in proprio con la da operaio di diventare piccolo imprenditore e non ci riesca ma sono altrettanto indignato di un diciottenne
In metà Paese sogni alla stessa età di diventare netturbino e non ci riesca neanche che il suo sogno sia soltanto quello il Partito Democratico deve liberare i sogni realizzale ambizioni dell'uno è dell'altro per questo che il Partito Democratico deve essere il partito della Società Berto delle liberalizzazioni di una di una sinistra li ben Ali aperta all'innovazione che scommette da che sgomenta sul futuro che giochi che si declini tutto nella prospettiva del domani
Per liberare le energie di cui il Paese
E i giovani sono sono eletti in questo Paese e che non riescono I esprime
Noi siamo nella mia regione nella
Nella in metà Italia paese di emigrazione intellettuale che l'impoverimento più drammatico che un territorio possa soffrire
Ma tutto il Paese e terre e territorio di emigrazione culturale questo non deve non deve essere
L'Italia deve essere un Paese in grado di
Premere i suoi figli di attrarre
I sogni e le ambizioni e le speranze di una nuova generazione che sia profondamente italiana che sia profondamente europea che sia profondamente intimamente liberale e democratica grazie
Grazie
Adesso la parola per l'ultimo intervento al professor Massimo Deiana che attualmente il Preside della Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Cagliari prego professor Deiana
Poi ti potrei dire anche Massimo Mazzola grazie grazie gli ultimi sono molto amati in quanto ultimi però dura circa un minuto un minuto e mezzo questo amore perché poi dopo vengono odiati quindi cercherò anche perché sto prendendo l'aereo
Ma io
Ricciuto questo invito penso dagli organizzatori questo incontro per fare alcune riflessioni sull'università che ovviamente vista l'ora e la densità del problema sicuramente velleitario cercare di affrontare
L'unica cosa che cercherò di fare e
Spezzare una lancia e andare un po'controcorrente come fosse
E anche l'obbligo di un buon laico
Nel senso che io credo che l'università sia un po'come il Governo Prodi o come questo Paese e cioè sia un po'meglio di come
Viene percepito di come viene rappresentato di come vuole essere da alcuni rappresentata per interessi particolari
Io faccio parte di una di quelle caste
Di cui spesso si è parlato ma per citare
Francesco Guccini che dice sonda la ragazza mia per quanto grande sia il primo che ha studiato sono il primo professione investita di tutta la mia famiglia
I miei allievi sono i primi professioni necessita il tavolo famiglia conosco centinaia di giovani in questo Paese che fanno ricerca che fanno didattica che lavora leghista che non appartengono a nessuna casta
Io credo che esista un problema per l'università e credo però che è l'approccio per risolverlo non sia quello chiamiamo così esteri mistico un po'isterico un po'crociato con il quale questi problemi sono stati affrontati
è
I dubbi sicuramente
Ci sono sul fatto che questo sistema abbia bisogno di interventi
Io credo però che bisogna affrontare questi problemi considerando
Qual è la realtà di provenienza vedete se uno controlla quali sono i documenti programmatici sull'università sembra che sta facendo un tour turistico
Perché partiamo dal processo di Bologna poi abbiamo gli obiettivi di Lisbona e De scrittori di Dublino
Standard europeo e i qualità accreditamento tutte cose giustissime tutte cose sacrosante
Peccato che sono scenari per università che debbono partire male delle basi partenza totalmente diverse e cioè devono essere università finanziate
Noi investiamo pochissimo nell'istruzione e quindi non possiamo sognare di avere uno scenario che non ha delle risorse secondo sono università molto meno affollate
Ci sono delle università non di massa ma non è in Italia sono università
Che spesso
Non rilasciano titoli di studio aventi valore legale allora se lo mettiamo i piedi nel piatto su questi problemi
Se non in per esempio mettiamo i piedi nel piatto sul
Problema del fatto che spesso si confonde il diritto allo studio con il diritto alla laurea
Spesso perché bisognerebbe interpretare il concetto di capaci e meritevoli che la Costituzione tutela e qui ci porterebbe troppo lontano questo discorso ecco
Noi dobbiamo avere molto laicamente molto liberalmente in mente questi problemi
Quando facevamo politica nella Federazione giovanile repubblicana con i giovani liberali ci confrontammo con cui facevamo le liste universitari insieme sul problema del valore legale titolo di studio loro erano già
Di questo opinione noi eravamo un pochino più ecco io oggi di oggi io oggi forse riterrei che per esempio un dibattito su questo tema vada aperto ma non perché sia la pace e tutti i mali ma serve permetterci come dire ad un livello di parità discutere di queste cose
Vista l'ora e visto il mio aereo quindi io
Chiuderei qui ringraziando ancora Enzo e sperando che come dire questo seme liberale all'interno del PD possa continuare accrescere possa anche essere divulgato venti in giro per tutta l'Italia grazie grazie
Massimo
Paolo con la
Ha scritto un bellissimo libro che si chiama nessuno escluso una parte di questo libro una sintesi verrà
Inserita nel libero che stampa eremo con gli atti di oggi
Perché naturalmente non c'è più spazio a questo punto per altri interventi non vorrei abusare della pazienza di coloro i quali sono rimasti sino a questo momento lo vorrei ringraziare
Vorrei rassicurare Valerio che non torneremo a vederci fra cinque anni e qui alla all'Ambra Jovinelli ma ci vedremo molto presto lavoreremo tutti insieme
Abbiamo raccolto molte disponibilità di amici centinaia di firme di adesione al nostro documento che evidentemente adesso sarà aggiornato
Costituiremo una rete di rapporti nel territorio in tutte le regioni italiane
E in tutte e cento le città d'Italia perché vogliamo far sentire la nostra voce forte e chiara nel Partito Democratico grazie e a presto
E io adesso
Medico a tempo pieno
Ma non voglio fare
Quindi
Infatti
Cent'anni fa