Un nuovo ambientalismo, per un altro progresso. Fermare i mutamenti climatici, umanizzare l'economia e lo sviluppo, socializzare la conoscenza, valorizzare e mettere in rete le identità territoriali

Non a caso perché l'otto dicembre succedeva una cosa importante in questo Paese
La nostra porta ancora più grande Vittorio referendum sul nucleare quelli che sono stati protagonisti Almere continuano a estrarre di quella battaglia dell'ambientalismo per cui crea Marcello Cini Massimo Scalia e Gianni Mattioli venire a pregare Ferrari dal Congresso
Salvo intorno a tutti benvenuti
Proporrei Latteri alla presidenza di questo
E sarà una tre giorni molto intensa non prevede interruzioni inizieremo dal mattino alle nove e trenta e finiremo alla sera alle venti propongo pertanto una presidenza folto gruppo
Vivere il lavoro le persone richiamo sono Roberto Della Seta
Francesco Ferrante il Nunzio Cirino però sa Ermete Realacci Giuseppe norme Duccio Bianchi Michele Buonomo Vittorio Cogliati Dezza Alberto Fiorillo Enrico Fontana Angelo Gentili Maurizio Gubbiotti Rossella Muroni Vanessa Pallucchini Andrea Pozzo Luigi quarto azioni Fabio Renzi Massimo Serafini Sebastiano Venneri Lucia Venturi
Edoardo Vesentini Marco fretta
Nanda Bernardo Alessandra passo torna riassunta di Bertuzzi Mario veri siano Lucio passi ridire Andrea Antonio Nicoletti Stefano Stefani che che aveva fornito questa
Grazie
Io posso urlare
Non c'è altro
Grazie che era necessario invece ovviamente è un grande onore salutare tutti voi intervenire ogni parte del nostro Bel Paese dargli il benvenuto a nome mio di tutta la folta delegazione del Lazio questa nostra tre giorni con un caloroso applauso che vi chiederei
Mi fa l'appuntamento costante
Dopo quattro anni di attività bella intensa appassionante con tante mobilitazioni avvertenza campagne proposte successi
Negli ultimi anni in questo territorio laziale di questo ovviamente anche di farlo e solo se certamente segnali positivi importanti grazie anche all'incalzare della Legambiente
Sui nostri temi ma manca quella determinazione per arrivare a vincere la sfida della sostenibilità sul caso ma della mobilità credo che sia un contesto simile al resto del Paese
Ad esempio il a Roma in costruzione in questi anni e la women's Crocetta il prolungamento della metà più uno grazie al poderoso investimento per il Comune ha scelto di fare allo stesso tempo nel Lazio negli ultimi cinque anni però
Il parco veicolare aumentato di duecentoquaranta mila unità e quindi ormai hanno una un'auto oppure ignoranti gli ultraottantenni così come lo smog fuorilegge un giorno su tre oppure sull'Energia dove anche qui polo energetico al Nord nella nostra regione continua a produrre
Sette miliardi di kilowatt all'anno bruciando petrolio e gas con un processo del tutto inefficiente che trasforma in energia solo il quaranta per cento di quello che che brucia
Così come però invece ci sono duecento impianti fotovoltaici allacciati alla rete grazie al conto
Energia
Io sono entro nel piatto di alcuni temi il vecchio il moderno questo così lo voglio chiamare si stanno convivendo in questi anni
Non inventa rischi di questo abbiamo parlato un po'siamo stati un po'degli apripista io credo di cambiare quei modelli che nel tempo nemmeno troppo governanti sono divenuti strutturante della nostra società noi invece abbiamo parlato di abbandonare
Questi modelli vecchi e di puntare sulla modernità ora però non è più solamente una questione di convenienza non è una questione intelligenza che non guasterebbe una cifra di questi anni evidentemente come diciamo bene il documento congressuale nazionale è legata
Ai cambiamenti climatici sono stanno esprimendo in tutta la loro drammaticità sono accelerati sono legati indissolubilmente all'azione dell'uomo si vedono anche in questo nostro Paese in questa nostra citato per esempio in provincia di Frosinone dove manca l'acqua perché l'acquifero non sia
Ricaricato non si tratta allora di fare solo degli aggiustamenti io credo non è il momento di fare un po'di interventi di mitigazione serve un cambiamento profondo radicale
Serve la voglio chiamare così una vera e propria rivoluzione
Dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica questa nostra Regione ha un grande
Ha una grande responsabilità sul fronte nazionale quasi il dieci per cento delle emissioni di CO due si producono qua quarantadue milioni di tonnellate
All'anno e allora è d'acqua ai nostri territori con uno con la Lazio così come da tutto il resto d'Italia che deve venire la risposta per raggiungere con il contributo di tutti l'ambizioso Obiettivo di battere gli andamenti climatici
E in questo quadro che non possiamo accettare non capiamo che saltino nella finanziaria i soldi per i treni dei pendolari l'abbiamo denunciato in questi giorni che magari vari spuntino quelli per la rottamazione delle automobili allo stesso tempo o che si realizzino centrali a carbone come quella di Civitavecchia ma anche di Rossano di Porto Tolle in altre regioni o ancora troppi girando i nuovi impianti
Laziale ovviamente su Civitavecchia sono più
Il problema allora non è quello dei sì e dei no sono centinaia e centinaia le iniziative e le proposte che rendono chiara la nostra idea di futuro nostro all'ambientalismo è un progetto che si basa sui numeri della scienza propone modelli si nutre di ricerca
In questi giorni sono altri per esempio i no che dobbiamo registrare in questo nostro territorio per esempio
Quelli in questo caso delle sovrintendenze che impediscono di prolungare tra moto da anni ha termini perché i fili sono brutti su via Nazionale
Oppure le prescrizioni vero è che non si possono mettere le biciclette nel centro storico di Roma del bike sharing perché forse
Invece le automobili al contrario possono stare ovunque
Ramo dell'indennità per noi questo modernità per noi Colosseo liberato dal ruolo di spartitraffico Air l'infrastrutturazione del territorio con il ferro con il trasporto collettivo appunto al car sharing il bike sharing l'idrogeno secondo il modello diretti indiretti nella raccolta porta a porta dei rifiuti dei nostri comuni
Ricicloni alla cogenerazione tutto quello che nella dieci giorni ha preceduto questo congresso devo dire molto bene in molti casi molto bene sia visto nei
Nei convegni abbiamo scoperto che a Roma si stanno finalmente costruendo dei quartieri che hanno le torri del vento a quindi anni missioni quasi zero dal punto di vista della
Energetico così come modernità significa è il bando delle idee per i piccoli comuni della nostra provincia di Roma oppure le norme salva territorio dello pensiamo debbano essere
Messe a tutela del nostro territorio il nostro paesaggio sarà così come la lotta a alla illegalità alle ecomafie che nella Lazio in questi anni continuano un'avanzata pur con grande ottimo lavoro delle forze dell'ordine
è la nostra economia che va indirizzata sulla strada della qualità dell'innovazione verso quella forte economiche in questi anni
Ermete Realacci Symbola hanno maturato un'economia che riesca a misurarsi con ciò che rende la vita meritevole di essere vissuta come diceva Boccanelli nel sessantotto fino al sessantotto che non corra grazie al mattone
Alla rendita fondiaria che invece si occupi di occupazione di qualità del lavoro che col Milan distanza crescente tra coloro che faticano ad arrivare a fine mese e tutti gli altri perché sia una giusta vestibilità che non significhi costante precariato
Non possiamo più rimandare queste scelte io credo questo Franco esso saluto intervento iniziale voglio voglio dirvi
Serve uno stato anche nuovo che programmi di più da questo punto di vista che poi governi processi serve anche un mercato nuovo
Rompa l'assoluto liberismo in questi anni che non ha portato ai risultati
C'eravamo serve meno individualismo e più collettività
Così possiamo affrontare sulla scala locale i il problema globale
Che evidentemente
Significa rovesciare le storture di di un modello l'abbiamo detto più volte ancora in questo documento congressuale
Di un modello che porta ancora oggi noi venti per cento scarse la popolazione a utilizzare l'ottanta per cento delle nostre risorse i centotrentacinque milioni di persone che già oggi ogni giorno aumenta questo numero rischiano aperte anzi farà praticano purtroppo il loro essere poco di ambientali come bene in questi anni ci ha insediato c'ha insegnato Maurizio Gubbiotti con il suo lavoro un ambientalismo nuovo può essere la risposta può contribuire a dare un futuro vivibile sereno può liberare anche la pace quattro anni fa la cifra
Nel nostro universo era allegata alla guerra in Iraq e oggi quattro anni dopo ancora cioè la guerra finirà questo parliamo
Denunciato con molta forza Legambiente nel Lazio in questi anni realmente razzo quest'anno compie anche vent'anni ma complessivamente in Italia credo sia
Molto cresciuta nelle cose che fa nel numero sconfinato di temi di cui si occupa emozionante
Ovviamente salutare una platea come questa con tante persone che ogni giorno fanno decine me decine di piccole cose
Piantano alberi con la festa dell'albero vanno a ripulire parchi
Piazze con puliamo il mondo insomma i numeri qui sono sono enormi da questo punto di vista abbiamo credo un pezzo importante di quell'Italia che vuole cambiare
Lo voglio dire con una frase della nostra canali via sei renali la nostra amata vicepresidente Legambiente Lazio che c'ha lasciato qualche mese fa e che oggi con voi voglio ricordare diceva quando ci ritroviamo in tanti
Come oggi ci sembra di farle già fa parte di questo mondo diverso
Un'attività compiuta grazie alla passione all'impegno evidentemente di tante donne di tanti uomini alla perché ha dato forza alla lega ambiente
Su cui le idee gli interessi sono diventati patrimonio di tutti noi di questo voglio anche ringraziare tutta la direzione nazionale per il lavoro fatto in questi anni uno per tutti Francesco Ferranti
è così che facciamo politica come associazione siamo convinti che serva parla così non siamo un partito non vogliamo esserlo
Se qualcuno di noi fa politica ne siamo contenti non ci lasciamo condizionare siamo autonomi non ci sentiamo inferiori alla politica nostra agire politico si fonda su quello che vi dicevo adesso è su quello che oggi in questi giorni
Vedremo se i circoli sui regionali
è l'unico motivo che ci dà diritto di parola i prossimi anni credo che dovremmo continuare a fare
Tutti insieme questa bella sensazione che ci scalda i cuori ogni giorno che ci fa vivere con intensità e contenzione intellettuale culturale
Con una nuova spinta credo un'apertura all'esterno
Sempre più ampia cercando alleanze coinvolgendo giovani e donne migliorando ovunque costruendo più associazione più circoli più storici
Hanno più spazio ancora ai regionali molto cresciuti in questi anni potenziando la capacità di mobilitazione oltre che di elaborazione progettazione chiudo questo saluto sperando di essere stato nei tempi
Citando Fabrizio Giovenale un grande ambientalista della nostra associazione scomparso un anno fa
Che mi fa piacere ricordare oggi nel saluto d'apertura del nostro congresso
Con un brano del suo libro nipoti Mieli dice così Pier Paolo Pasolini scrisse trent'anni fa che da noi le rondini a primavera non arrivavano più non era vero per fortuna arrivano ancora anche se ogni anno di meno perché ogni anno si è visto al deserto che devono attraversare si fa più largo e perché quando arrivano trovano meno insetti da mangiare per via degli insetticidi
E meno tecniche adatti ad attaccare i nidi sotto le loro falle è un'aria sempre più affumicata
Certo i cieli solcati Davoli e fervidi della Roma di quando avevo la nostra età
Sono soltanto un ricordo qualcosa lontanamente somigliante caviglie ritrovarla ancora incerti ai siti fuori mano
Però sul Tevere sui laghetti e le ville romani la presenza di queste piccole frecce bianconere bellissime si ripete ancora ogni primavera
Tutti gli anni sta col fiato sospeso finché non le vedo chissà se a voi fa lo stesso affetto forse no perché non avete nella memoria i voli di tanto tempo fa ammetterà quella sensazione nessuno me la leva
La paura che l'anno in cui le rondini non tornassero quello sarebbe stato veramente tramonto del mio vecchio mondo
Esteri cominciassimo dal progettare i tetti delle nostre case in modo da rinvii tarla facendo sotto le rondini seri purissimo l'aria pensando anche a loro ai loro popoli se le nostre città per essere riportato a misura d'uomo dovessero prima essere riportato a misura di rondini
L'ho pensato tante volte se me lo chiedessero all'improvviso risponderei sempre lo stesso che la cosa decisiva quella con più significato di tutte è proprio questa che ad ogni fine marzo le rondini tornino ancora
Benvenuti a Roma e buon lavoro fascisti
Ma naturalmente per me un onore portare al congresso e Legambiente il saluto per la città di Roma avrebbe il sindaco dell'amministrazione comunale
Voglio ringraziare per aver tenuto anche questa volta il congresso nella nostra città
è importante segnalare anche credo un rapporto tra la vostra associazione e la città di Roma non il Comune ma la città i cittadini le cose che avvengono
In questi anni abbiamo fatto molte battaglie insieme molte iniziative
E devo dire che diciamo tutte tengono tendono probabilmente a quel obiettivo che il primo nervi quelli elencati fermare i mutamenti climatici ora questo obiettivo alcuni anni fa cioè avevamo solo noi
C'erano solo gli ambientalisti
Ci sono state per anni molte discussioni sui mutamenti climatici forse doveva no se davvero l'uomo stesse mettendo in pericolo l'equilibrio ecco oggi questo dato almeno diciamo è assodato potremmo si potrebbe dire che le battaglie nelle associazioni dei comitati hanno su questo hanno portato una chiarezza se è vero come è vero che è stato assegnato il Nobel non soltanto ad Al Gore ma quelli licenziati
Insieme hanno stabilito una volta in in maniera incontrovertibile che i mutamenti climatici sono in atto
è una vittoria certamente una vittoria per Alitalia o ammalia perché vuol dire che avevamo ragione a denunciare un modello di sviluppo sbaglia e che bisogna cambiare allora si cambiano si cambia con le con le azioni concrete da questo punto di vista ripeto abbiamo fatto alcune cose importanti
Sotto proprio diciamo e la collaborazione alle volte il pungolo di Legambiente nella nostra città
Voglio ricordare alcune del delle cose abbiamo costruito insieme penso o l'elemento fondamentale come nel nella carta diciamo fondante la città nel Piano regolatore di Roma se oggi c'è la rete ecologica come un dato distintivo un sistema di tutela della biodiversità certamente per le iniziative anche per le iniziative di dell'associazione sì a Roma si fa il porta a porta certamente anche questo ma per ora in alcuni quartieri per carità so che ancora insufficiente dobbiamo fare ancora molto ma insomma abbiamo anche a Roma dimostrano che non c'è un problema genetico dei romani nel nel tema raccolta rifiuti ma si può fare e lo abbiamo costruito insieme anche andando nel quartiere insieme convincendo le persone
Così come sul tema dell'inquinamento ha ragione Lorenzo parlata di parlati a ricordare lo sforzo che stiamo facendo sulle metropolitane eccome questo sforzo però non sia insomma sia farsi Azzi ancora insufficiente dobbiamo fare di più
Devo dire che da questo punto di vista
La l'associazione dei comuni italiani ha posto un tema sulla necessità di fare una legge obiettivo per finanziare le opere di mobilità ne all'interno delle aree urbane delle aree metropolitane perché questa è la vera sfida ridurre il trasporto il trasporto diciamo la mobilità privata per aumentare quello pubblico non vogliamo far muovere meno cittadini vogliamo far muovere di più e meglio ed è questa anche la sfida della modernità di cui fa si parlava stava anche nella nella relazione introduttiva al vostro congresso ora per fare tutto questo bisogna appunto avere le decisioni dei governi bisogna fare gli accordi internazionali bisogna avere le decisioni diciamo a livello locale lo sforzo delle amministrazioni ma poi c'è un elemento fondamentale cioè il coinvolgimento dei cittadini le scelte anche individuali la diffusione oltre che le iniziative per i grandi obiettivi ma anche la diffusione delle pratiche ambientale a livello individuale ognuno dovrebbe fare un suo protocollo vecchio sui rifiuti sulla mobilità farsi dimostrare che è possibile consumare meno energia arriverebbe nello stesso
Muoversi utilizzando mezzi pubblici cioè noi dobbiamo rendere più efficienti ma insomma raggiunge impropri scriva predestinazione ecco
Per fare tutto questo io penso che sia davvero importante l'apporto che che possono portare le associazioni che può portare Legambiente
Coinvolge convincere smuovere i cittadini in una grande iniziativa perché quell'obiettivo li fermare i commi cambiamenti climatici è possibile sarà possibile solo se riusciremo a coniugare un grande impegno ripeto a livello forse internazionale poi via via ma anche se riusciva a mobilitare le coscienze delle persone
E da questo punto di vista io credo che davvero sì anche nelle vostre mani
La possibilità di raggiungere questo obiettivo per questo diavolo migliori lavori penultimo congresso
Per me è un vero dare la parola
Roberto della Seta
Manifesta
Sia una promessa che ho fatto al massimo ho avuto l'autorizzazione a usare al una volta sola il lanterne approccio sistemico però best practice e IBM hanno non ci saranno la relazione
Allora care cari amici e cari
Amici di Legambiente io intanto voglio darvi il benvenuto a dare il benvenuto a tutti voi
E agli ospiti che ringrazio per la loro presenza questo ottavo congresso nazionale della nostra associazione
Un grazie a tutti anche gli interlocutori le istituzioni gli sponsor che hanno consentito di allestire la settimana questi dieci giorni per l'ambiente
Fatta credo di appuntamenti di convegni di incontri stimolanti interessanti non solo per noi
E un grazie speciale voglio rivolgerlo arricciati Barry e agli altri amici
La favola Marcello la vitale alle ragazze e ragazzi dell'ufficio campagne che hanno lavorato generosamente
è veramente senza risparmio per organizzare questo appuntamento e quelli che l'hanno preceduto
Otto congressi Urbino nel mille novecentottantatré e poi Perugia Siena Parma Roma Firenze questi ultimi due congressi
Ancora Roma significano più di vent'anni
Di impegno collettivo
Significano tante migliaia di persone che hanno scelto di dedicare un po'del loro tempo un pezzo della loro vita come nel caso di tutti voi tre giorni a Roma totalmente a vostre spese a fare dell'ambiente un'idea di futuro
Qualcuna di queste persone veniva già ricordato non c'è più permettete anche a me di ricordare
Fabrizio Giovenale e Lidia Serena Rizzo
Fabrizio è stato un fondatore di Legambiente davvero un fondatore di Legambiente fino all'ultimo sarà sentito parte malgrado non sempre condividesse le nostre posizioni
Era un ambientalista radicale ma soprattutto era un intellettuale lucido e generoso e dare un uomo libero
Allergico ad ogni conformismo in mezzo secolo di articoli libri interventi da una convinzione non ha mai derogato la difesa dell'ambiente è prima di tutto un valore sociale un interesse per l'uomo prima che per la natura
Questa sua lezione Legambiente ha sempre cercato di metterla a frutto
L'altra persona che non c'è più e che anche a me piace ricordare a voi anche se molti di voi non l'hanno conosciuta e Lidia Lidia Serena Ri.Ca.Ra. vicepresidente
Di Legambiente Lazio
Ed era l'anima di uno dei circoli di Legambiente di Roma il circolo ecco l'idea
L'idea era una donna appassionata curiosa concreta idealista nello stesso tempo e lei io credo si manifestava compiutamente l'ambizione che è sempre stata un'ambizione di Legambiente di essere prima di ogni altra cosa
Una comunità di persone che cercano di dedicarsi al bene comune
In questa mia relazione parlerò soprattutto di cosa lega ambiente oggi e di come oggi possiamo fare bene il nostro mestiere di ambientalisti essere utile all'Italia
Contribuire a valorizzarne a valorizzarne le ricchezze a curarne i mali i problemi
Ma voglio cominciare parlando di un fatto accaduto esattamente vent'anni è un mese fa l'otto il nove novembre mille novecentottantasette più di trenta milioni di italiani decisero con il loro voto che il nostro Paese chiudesse le centrali atomiche esistenti poche fortunatamente e non realizzasse quelle progettate o in costruzione
Non cito la vittoria contro il nucleare per Nostalgia anche se vi confesso che permette allora facevo l'obiettore di coscienza nella lega per l'ambiente così ci chiamavamo il ricordo di quella stagione davvero veramente molto dolce nemmeno l'aria evoco solo per orgoglio associativo anche se la battaglia vittoriosa contro il nucleare cominciata molti anni prima del mille novecentottantasette
Legambiente con Ermete con Gianni Mattioli con Massimo Scalia con Marcello Cini con Paolo Degli Espinosa con tanti altri diede un contributo decisivo
Ne parlo perché lì io penso c'è molto della nostra originalità del nostro cammino successivo e c'è anche molto del nostro futuro
Lì c'è molto di noi c'è una radice importante del nostro agire e pensare di questi anni cioè il Progetto Chernobyl
Fatto nascere crescere D'Angelo Gentili da tutti i nostri amici di Legambiente Grosseto con il quale abbiamo portato in Italia per soggiorni terapeutici migliaia di bambini delle aree contaminate dall'incidente del mille novecentottantasei
Il Progetto Chernobyl volto di un ambientalismo che si fonda sui valori della solidarietà prima di tutto verso l'uomo
Cioè
La ricerca costante di uno sguardo sul mondo sulle cose reali che vogliamo cambiare che tenga conto il più possibile della complessità
Non solo dei fatti naturali ma anche di quelli sociali della complessità degli intrecci reciproci tra gli uni e gli altri
Lo sguardo che ci ha spinto all'incontro all'alleanza con bisogni e interessi anche diversi da noi ma che con noi condividono di volta in volta i medesimi obiettivi se nel mille novecentottantasette abbiamo vinto
E anche perché allora Hiroshima convincere gli italiani che il no al nucleare aveva basi non solo nell'ecologia
Ma in una immagine del futuro più conveniente più razionale in fin dei conti meno cupa e meno triste
Ancora
Celli la radice della nostra attenzione costante prioritaria per il tema energetico
Come cuore della necessità di mettere l'ambiente al centro della politica dell'economia
E ci sono infine le prime prove concrete di due nostre vocazioni anche se originarie
L'informazione ai cittadini che civile nei giorni del dopo Cernobyl insieme alla nuova ecologia qui c'è Paolo Gentiloni che in quei giorni era direttore de la nuova ecologia che saluto
Come la principale voce di verità sui rischi per l'Italia della nube radioattiva
E poi l'ambientalismo scientifico collaudato in quel dossier del mille novecentottantasei i conti sbagliati del penna del piano energetico nazionale che smontava le stime gonfiate ad arte sul trend del fabbisogno energetico italiano
Ambientalista incentivi volte non vuol dire semplicemente analisi rigorose è per noi è sempre stato e deve rimanere pratica associativa
Come dimostrano i tanti cito per tutti Lucio bianche Lucia Venturi nel cui lavora in Legambiente la competenza tecnica è tutt'uno con le funzioni di direzione politica
Dall'incontro di questi tratti fondanti del nostro modo di fare ambientalismo raccogliere e comunicare dati sullo stato dell'ambiente sono una delle campagne più popolari di Legambiente a cominciare da Goletta Verde Treno verde
Sono nate iniziative di grande valore scientifico di fortissimo impatto mediatico come ecosistema urbano il più geniale Copyright va scritto al merito di Alberto Fiorillo è nato il rapporto Ambiente Italia
Che all'inizio fu voluto da un altro da un'altra nostra amica che oggi dicono e Giovanna Melandri che saluto è nata l'accoppiata con la nuova ecologia il nostro giornale che oggi con Marco Prodi come da oltre vent'anni è la voce più autorevole dell'ambientalismo italiano
Oggi c'è chi ripropone il vecchio nucleare come opzione per il futuro addirittura lo presenta come risposta ecologica al problema dei mutamenti climatici
La prova della profezia di Einstein per cui problemi non possono venire risolti dalla mentalità che li ha creati
Il punto non è trattare il nucleare come un tabù
Se arriverà la fusione se arriveranno centrali che davvero cancella i rischi radioattivi questa sarà un'ottima notizia per il futuro dell'umanità e anche per noi ambientalisti ma oggi questo è il punto
Nessuno dei problemi che hanno condannato il nucleare alla sconfitta in Italia al declino in tutto l'Occidente è stato risolto
Non i problemi legati alla gestione delle scorie alla gestione delle centrali dismesse ha la possibilità di incidenti dagli asili incontrollabili alle contaminazioni ordinarie non i rischi di un uso militare delle tecnologie del nucleare civile
Che anzi nel mondo attuale più anarchico di quello di venti anni fa sono evidentemente ingigantiti
Il nucleare non è la risposta ma certamente dal mille novecentottantasette oggi una nuova diversa
Più urgente questione ambientale legata all'energia si è imposta per parte quella dei mutamenti climatici
Gli ultimi anni dire agli ultimi mesi hanno segnato un salto vistoso nella consapevolezza globale di questo problema
L'evidenza scientifica che il global warming è in atto e che sono Hashim larga misura dal consumo esorbitante crescente di combustibili fossili
Ha costretto a ricredersi anche gli ultimi negazionisti almeno quelli in buona fede
Ridurre i consumi di petrolio di carbone è la condizione per fermare la crisi climatica
Una condizione di interesse vitale per l'umanità
I mutamenti climatici mettono a rischio la vita della nostra specie non la vita del pianeta
Una condizione decisiva anche per evitare che lo sviluppo inevitabile ed auspicabile di tutti i Paesi ancora molto più poveri dei nostri non finisca in un olocausto climatico
Una condizione difficile difficilissima da costruire perché si scontra sia con inerzie e resistenze soggettive sia con tendenze oggettive prima fra tutte l'esplosione dell'economia dei consumi energetici di mezzi paesi come la Cina l'India l'Indonesia
Quella che sarebbe una vera
Radicale rivoluzione energetica che deve investire i sistemi energetici sistemi di trasporto l'organizzazione delle città gli assetti del territorio
Per compierla occorre usare al meglio tutti gli strumenti a disposizione impegni globali sulla via ad allargare sensibilmente del protocollo di Kyoto
La ricerca e l'innovazione tecnologica le politiche nazionali l'incentivazione al miglioramento dell'efficienza e allo sviluppo delle fonti rinnovabili
L'attività della leva fiscale spostando quote dell'imposizione dal lavoro e dalle imprese alle fonti energetiche a più elevato impatto climatico ed inquinante la sensibilizzazione verso i cittadini
Mai come oggi mai come di fronte ai mutamenti climatici un'esigenza ambientale neutralizzare il riscaldamento globale si presenta come frontiera più avanzata della modernità del progresso
La rivoluzione energetica necessaria per arrestare la spirale del global warming certamente ardua mai spinta incoraggiata da ragioni non solo ambientali
Prima di tutto le ragioni economiche legate al posto esorbitante per le imprese per gli stadi per i singoli cittadini dei cambiamenti climatici
E accanto molte altre ragioni quelle del progresso tecnologico che come disse una volta il capo storico dell'OPEC gli Amani è il vero nemico del petrolio le ragioni dell'equità
Per le quali un futuro nel quale tutti gli esseri umani possano vivere dignitosamente è possibile solo se il mondo se il modo dell'umanità di produrre e consumare energia non si baserà più prevalentemente sui combustibili fossili
Altrimenti il global warming rischia di cancellare sia il benessere attuale dei rischi dei ricchi sia la speranza di benessere dei poveri
Ancora le ragioni la geopolitica
Che consigliano di ridimensionare lo strapotere strategico oggi nelle mani dei pochi controllano le risorse petrolifere
E infine in particolare per Paesi come il nostro le ragioni dello sviluppo importiamo tutto il petrolio che consumiamo solo acquistando una maggior autonomia energetica potremo essere competitivi nel mondo globalizzato
Negli ultimi anni meglio negli ultimi mesi dicevo l'evidenza crescente dei cambiamenti climatici ha fatto precipitare
Un altro mutamento di clima questa volta provvidenziale
In un tempo straordinariamente rapido si è diffusa la consapevolezza fino a pochi anni fa patrimonio quasi soltanto di ambientalisti licenziati
E riscaldamento globale non è un pericolo più puro ma un processo già largamente in atto
Che così scriveva due anni fa Anthony Giddens lo sforzo tecnologico ed economico per scongiurare i cambiamenti del clima potrebbe essere nei prossimi vent'anni ciò che l'information technology è stata nei venti precedenti la forza trainante di un più vasto cambiamento economico e sociale
E infine l'ho già detto ma voglio ripeterlo il global warming non è una minaccia generica per la natura per il pianeta il pianeta ha vissuto molti altri sconvolgimenti climatici si adattato
Non ipoteca prima di tutto sul benessere e sulla sicurezza forse sulla stessa sopravvivenza di una specie animale fra le altre la nostra una tappa decisiva di questo grande grande cambiamento è stata la pubblicazione circa un anno fa
Dell'ormai celebre rapporto Stern
Studio commissionato dal governo britannico e coordinato da un autorevolissimo economista nel quale si dice che i mutamenti climatici se non vengono fermati costeranno così tanto da mettere in ginocchio l'economia mondiale
Il rapporto Stern ha dato una bella spinta perché non solo l'opinione pubblica ma la stessa politica cominciassero a guardare a questo problema per ciò che la prima più grande sfida per l'umanità del ventunesimo secolo
Oggi i grandi leader mondiali da Angela Merkel e Nicolas Sarkozy da Tony Blair a quasi tutti i candidati alla presidenza USA parlano dei mutamenti climatici come del punto più urgente dall'agenda politica mondiale e questo è diventato il terreno di una sorta di virtuosa competizione tra Paesi per assumere la leadership del cambiamento ambientale necessaria
Necessario
Sapete non fa Mauro Albrizzi del nostro mondo and one man show a Bruxelles e che monitora con impareggiabile pignoleria tutto ciò che si muove in Europa in fatto di ambiente di opinioni sull'ambiente
Ci ha girato il testo di un discorso pronunciato il quindici novembre scorso da dal ministro degli Esteri britannico David Miliband che fino a pochi mesi fa è stato ministro dell'ambiente
Il quale da ministro degli esteri ha detto che l'unione europea deve diventare un'unione ambientaliste che la sicurezza ambientale climatica
A oggi ancora più importante d'urgenza della sicurezza alimentare per l'umanità
In diversi casi queste nuove parole hanno prodotto fatti nuovi radicalmente nuovi la decisione dell'Unione Europea di fissare obiettivi ambiziosi ravvicinati nel cammino di ricomposizione del sistema energetico
Piani nazionali di riduzione delle emissioni climalteranti ancora più rigorose da parte di grandi paesi come la Germania e Regno Unito
Pochi giorni fa l'avrete letto sui giornali e come me ne saresti me salite rimasti
Non so se stupidi o invidiosi in Francia questa grande kermesse che è stata la creme de l'âme dell'ambiente conferenza conclusa da Sarkozy con l'annuncio di misure straordinarie per ridurre i consumi energetici e sviluppare le energie pulite e poi negli Stati Uniti paese simbolo del dell'ostracismo nei confronti del protocollo di Kyoto la scelta di numerosi Stati tra cui la California del repubblicano Schwarzenegger e di alcune delle maggiori multinazionali di sconfessare apertamente la politica anti Kyoto di Bush
Questo salutare terremoto ha avuto come epicentro l'Europa
L'Europa ha detto in prima linea nella lotta ai mutamenti climatici già dagli anni in cui Romano Prodi da presidente della Commissione specie della ratifica del protocollo
Di Kyoto un suo obiettivo di punta e l'Europa che anche su altri fronti delicati l'intreccio tra industria ambiente penso al Regolamento Ricci sull'eliminazione le sostanze chimiche pericolose per la salute approvato di recente mostra un incoraggiante capacità innovativa nei campi ambientalmente sensibili
Il Vecchio Continente seppure tra contraddizioni e incertezze ha raccolto la sfida di innovazione posta dei mutamenti climatici e questa è una buona notizia
Una doppia buona notizia per chi noi tra questi
Pensa che l'Europa per la sua tradizionale attenzione a una mozione ampia sociale solidale di benessere
Sì è oggi usa una definizione molto bella che sta nel testo per ora bocciato dalla costituzione europea uno spazio privilegiato della speranza umana e perciò sia chiamata apparsi dal pr di una buona globalizzazione
A spendersi perché in particolare tutti i paesi industrializzati perché gli stessi Stati Uniti
Si assuma la responsabilità che deriverebbe che deriva loro dal fatto di essere la parte del mondo che pur rappresentando una piccola manovra minoranza d'umanità
Però incide per una quota molto grande sui problemi ambientali sul global warming guidare lo sforzo per ridurre le emissioni che stanno cambiando il clima per l'Europa un interesse anche economico abbiamo poco petrolio l'innovazione energetica un terreno privilegiato per economie tecnologicamente avanzate
Come le nostre
Ma l'impegno dell'Europa su questo terreno anche un grande valore politico fare fino in fondo la nostra parte per non paralizzare i mutamenti climatici assistere e sostenere la necessità che i Paesi ancora lontani dai nostri standard di sviluppo
Si parla molto del fatto che la Cina
Nei prossimi anni forse nei prossimi mesi supererà gli Stati Uniti quanto emissioni CO due ma voglio ricordare che per emissioni pro capite
La Cina resta lontana mille miglia dagli standard nostri e a maggior ragione la quelli degli Stati Uniti possano crescere lungo una via davvero sostenibile
Per questo è indispensabile se vogliamo che e questa indispensabile se vogliamo che per centinaia di milioni di donne e di uomini che vivono in Africa in Asia in America Latina l'Occidente non sia più visto come simbolo di egoismo privilegio e arroganza
Sul ruolo dell'Europa come apripista di una buona globalizzazione faccio una parentesi che però ritengo importante e preziosa
Tutti noi credo dobbiamo essere orgogliosi che dalla casa europea sia venuto una proposta la moratoria mondiale sulla pena di morte che da qui a poco potrebbe essere assunta dalle Nazioni Unite dobbiamo esserne orgogliosi e dobbiamo aggiungo
E dobbiamo aggiungo esserne grati prima di tutto a una donna italiana Emma Bonino
Il problema
Il problema drammatico e inedito
Sì
Il problema drammatico inedito del cambiamento climatico
Chiama la politica l'economia l'intera organizzazione sociale a riorientare le proprietà e sul futuro sul bene comune ma anche sul progresso sullo stesso interesse economico
Pure noi ambientalisti dobbiamo rivolgere con più determinazione lo sguardo verso il futuro perché anche l'ambientalismo che pure rappresenta una riflessione una sensibilità relativamente recenti
Anche l'ambientalismo però è nato quando questa terribile minaccia non c'era o comunque non era percepita
Chi difende l'ambiente
Riscuote in generale molte simpatie più o meno sincera e più o meno profonde
Ma l'ambientalismo come paradigma culturale molti anche molti che non sono certo avversari delle nostre ragioni contestano la tendenza a privilegiare la conservazione sul cambiamento la testimonianza sulla proposta concreta e costruttiva
Bene io penso che noi dobbiamo raccogliere la sfida di chi ci chiede come ambientalisti di fare un passo avanti rispetto ai nostri limiti ma penso che i nostri critici spesso appartenenti ad altre più antiche culture politiche
Dobbiamo chiedere a nostra volta di capire che mettere l'ambiente al centro delle scelte sul futuro vuol dire rovesciare letteralmente rovesciare il modo di ragionare seguito fino ad oggi da chi a responsabilità di decisione nella politica nell'economia nella rappresentanza sociale
Non si può chiedere a noi uno scatto di modernità e poi sostenere che la modernità sia rilanciare il carbone sia moltiplicare le autostrade mandare in rovina le ferrovie
Sì a lasciare l'Italia maglia nera in Europa per efficienza energetica fonti rinnovabili sia per crescere senza limiti il consumo di territorio libero
E aggiungo è un po'paradossale talvolta suona persino un po'ridicolo che gli stessi che fino a ieri ci liquidavano come inventori di allarmi infondati oggi ci diano lezioni su come si affrontano i problemi che finora hanno ignorato o negato
Ma torno a noi
Nel nostro documento abbiamo scritto che mentre sul piano culturale la rivoluzione ambientalista
Almeno in parte di uscita definitivamente imposto i sui temi nell'opinione delle persone e nello stesso discorso pubblico
Invece politicamente l'ambientalismo resta un nano nel senso che fino ad oggi non siamo stati in grado di integrare davvero il criterio ambientale nelle scelte della politica da cui dipende il futuro
Proprio l'urgenza ormai condivisa dei problemi ambientali ci chiede di colmare rapidamente questa di ska distanza come ha scritto Lucio Caracciolo in un articolo di qualche mese fa sul Limes oggi molti pensano che l'ambiente sia una faccenda troppo seria per lasciarla gli ambientalisti
Se prevarrà tale giudizio condiviso anche da osservatori tutt'altro che disattenti alle nostre convinzioni alle nostre analogie analisi noi avremo perso la nostra occasione storica
Le ragioni della nostra inadeguatezza non credibilità come terapeutico dei mali che denunciamo sono sicuramente più d'una
Appartengono certo alla radicalità delle trasformazioni necessarie affermare il riscaldamento globale o gli altri fenomeni di degrado ambientale non cala Forza
Alla resistenza degli interessi delle inerzie culturali che a tali trasformazioni si oppongono ma appartengono anche a nostri limiti soprattutto a quella che è stato fino ad oggi l'incapacità del movimento ambientalista di convincere gli altri ancora prima noi stessi che il mondo che vogliamo che proponiamo non è soltanto più ecologico è più desiderabile socialmente è più razionale economicamente e più moderno del mondo che c'è
Il punto voglio dirlo subito non è contrapporre un ambientalismo del sì a uno del no e tanto meno un ambientalismo moderato ad uno più radicale
Per mettere il presente il futuro sulla via della sostenibilità servono cambiamenti decisamente radicali e serve dire molti moltissimi no difenderli provare a farli vincere
I nodi Legambiente sono chiari e sono netti no agli OGM in agricoltura no nuove autostrade no nuove centrali a carbone no un ulteriore cementificazione del territorio affermare questi no la condizione per costruire un futuro diverso migliore e possibile ma per difendere l'ambiente non ci si può non ci si deve fermare ai no il futuro che vogliamo
Per diventare presente ha bisogno di grandi cambiamenti ha bisogno di un ambientalismo del fare di un ambientalismo che si batta anche per realizzare le opere l'infrastruttura necessaria la sostenibilità
Questa è stata sempre la nostra scelta e questa rimane oggi la nostra scelta
Questa aggiungo è tra le ragioni principali della nostra forza
Siamo credibili nelle battaglie contro il ponte sullo stretto di Messina e sino a battaglia per ora vinta contro le nuove centrali a carbone di Civitavecchia o di Porto Tolle o di Salina Ionica contro Pastrade sbagliate come la tirrenica o la BreBeMi Lombardia contro il diluvio inceneritori che vorrebbe Totò Cuffaro in Sicilia contro le grandi speculazioni edilizie come euro Paradiso a Plutone un'altra battaglia vinta o come Romiglia in Emilia
Contro la clinica che inquina siamo credibili in tutti questi no anche perché nello stesso tempo diciamo brava la Solvay che inaugura Rosignano il primo impianto italiano clorosoda dove non si usa più Mercurio
E ci battiamo a favore delle nuove linee di metropolitana Roma a favore degli impianti eolici a favore degli impianti di compostaggio per i rifiuti a favore di Ferrovie più moderne più efficienti a favore Della titoli un di Niemeyer a Ravello a favore anche della necessità di realizzare sul nostro territorio alcuni rigassificatori che consentano di puntare sul metano l'energia fossile a più basso impatto sull'ambiente e sul clima
Come alternativa di gran lunga preferibile al petrolio e al carbone
Dentro questo orizzonte sta anche il nostro rapporto con la vituperata Issey ma sindrome Nimby
Quindi non è ovviamente un fenomeno solo italiano è un fatto che riguarda tutto il mondo e che investe con particolare dico di Paesi di democrazia avanzata
Ma non solo
C'è anche un invito l'esempio cinese la differenza che l'indice mese a costi più drammatici di quelli che paghiamo noi quando ci impegniamo in qualche mobile d'azione
La radice del minimi e nella domanda delle comunità locali di non essere solo oggetti delle trasformazioni territoriali che le coinvolgono in questo senso la sindrome Nimby nasce dal cuore di quella dialettica tra lupi luoghi e flussi tra identità e globalizzazione che è uno dei tratti pregnanti dell'attuale modernità sebbene vi sia talvolta anche un impianti ambientale cito per tutte le mobilitazioni contro l'istituzione di parchi e riserve che in alcuni casi per esempio in Sardegna per ora hanno avuto la meglio
Non c'è dubbio che la sindrome Nimby sia uno degli ingredienti più tipici del conflitto ambientale
E siccome Legambiente alla faccia di chi ci accusa di essere moderati in Italia il principale soggetto che fa conflitti ambientali noi con invece ci sporchiamo le mani tutti i giorni
E quindi l'ispirazione iniziale di tante mobilitazioni che ci vedono protagonisti dall'altro USA a Civitavecchia da Brindisi a Scanzano Jonico
In generale noi dobbiamo continuare a guardare in faccia l'interesse ambientale locale anche localistico perché il nostro ambientalismo se vuole cambiare il mondo non può prescindere dall'incontro con le persone con le comunità che battendosi per il loro ambiente più vicino chiedono un ruolo né da spettatori né da vittime dei nei processi di globalizzazione
Però come per i no non possiamo fermarci all'indie
Il nostro compito il compito che produce cambiamenti positivi per l'ambiente può partire dal minima di andare oltre
Perché lindi perciò natura non seleziona gli obiettivi nelle priorità
Non costruisce cambiamenti positivi ma reagisce soltanto ai cambiamenti indesiderati
La somma di tanti Mieli non fa una prospettiva di cambiamento il nostro compito è costruire conflitti utili anche fuori dal cortile dove nascono di più in hindi fine a se stesso degenera facilmente nell'egoismo più angusto e qualche volta assume sembianze decisamente grottesche o pericolosamente ambigue
E invita il ministro Di Pietro che costruire da Autostrade anche a Portofino ma poi si batte come un leone contro quattro pale eoliche in mezzo al mare davanti a casa sua in Molise
è il super mi invita il super comitato promosso da Alberto Asor Rosa nel quale si dice no all'eolico no al compostaggio dei rifiuti noi ministri cono anche al fotovoltaico Volvo Tram di Firenze e nel quale le istanze ambientaliste finiscono è successo
Non è un pericolo futuro per ritrovarsi fianco a fianco con quelle di chi non vuole le moschee a casa sua
Per i propri per il problema ambiente un ambientalismo così la dico brutalmente non solo non è la soluzione ma diventa un pezzo del problema
L'ambientalismo del ventuno del ventunesimo secolo devi dire molti no deve coltivare la sua radicalità deve accendere conflitti ma tutto questo deve fare rielaborando le proprie ragioni come segno di un nuovo progresso di una nuova idea il futuro di modernità
Per noi il pericolo maggiore venire percepiti come testimoni o peggio ancora come complici di quella paura del futuro che è uno dei segni più diffusi e preoccupanti del nostro presente
Un atteggiamento certo alimentato anche dalla consapevolezza crescente della gravità dei problemi ambientali a cominciare dai mutamenti climatici ma che poi prende strade che paralizzano i cambiamenti necessari anziché accelerarli
Questa paura questo pessimismo noi dobbiamo guardarli in faccia dobbiamo evitare di demonizzare lì ma non possiamo assecondarli perché diventeremmo così
Un pensiero un movimento sterili
Un pericolo che vedo in quelle visioni e sensibilità che in nome dell'ambientalismo stentano una diffidenza pregiudiziale verso la tecnologia verso la stessa scienza o praticano la rinuncia l'astinenza l'astinenza la cosiddetta decrescita come sola speranza di salvezza per l'uomo
Dell'orizzonte ambientalista fa parte questo sì la propensione verso stili di vita di consumo meno anti ecologici anche più sobri
Ma tale orizzonte per parlare all'uomo e per convincerlo deve restare un orizzonte di progresso sebbene di un progresso nel quale il miglioramento e la diffusione del benessere
Procedano disaccoppiati dal momento indefinito del prelievo di capitale naturale da una crescita illimitata del tasso di entropia degli ecosistemi
Uno dei grandi meriti di Legambiente un marito che fa di noi lo dico sapendo che qualcuno troverà in questo giudizio la conferma che siamo terribilmente presuntuosi una voce originale dell'ambientalismo non solo italiano
E di avere evidenziato
Tra i primi questo limite di nanismo politico presente nell'ambientalismo e di avere tra i primi provata indicare qualche via per superarlo
Abbiamo sempre rifiutato che la grandezza dell'ambientalismo si limiti alla capacità che c'è stata indiscutibile ormai assodata di vedere in anticipo
Problemi che tutti oggi vedono e considerano importanti abbiamo sempre rifiutato di percepite divenire percepiti come soltanto delle Cassandre seppure delle Cassandre che c'hanno azzeccato
Abbiamo sempre con l'ambizione l'incoscienza di provare a rispondere a questioni problemi esigenze molto più grandi di noi abbiamo sempre cercato di praticare un ambientalismo che Poste che Lande anche nel disegnare il futuro
Questo abbiamo fatto ponendo al centro della nostra riflessione il nodo globalizzazioni identità nel documento preparatorio del congresso
Gli otto anni fa nel congresso del mille novecentonovantanove
Scrivevamo che processi di globalizzazione non annullano il bisogno di identità e che la via dell'omologazione culturale economica del mondo ad un unico modello imposto e iniqua non porta vero benessere del terribilmente pericolosa perché spinge le identità
A manifestarsi nelle forme più deteriori
Pochi mesi dopo questa stessa visione diventata uno dei tratti salienti dei movimenti di critica la globalizzazione e oggi non c'è chi non veda che sacrificare il bisogno di identità non solo non è un corollario inevitabile della globalizzazione ma caccia la globalizzazione dentro pur nel senza uscita
L'identità la diversità sono chiariti indispensabili per fare crescere bene la globalizzazione mentre l'omologazione rende l'umanità più povera culturalmente rende gli si omologa più povero anche economicamente
Questa è una delle migliori e più duraturo elezioni durature lezioni che vengono dalla stagione dei movimenti no global
Per ogni popolo per ogni Paese coltivare la propria diversità non è soltanto un evidente bisogni dentario e anche un interesse economico
Così per l'Italia che può competere nel mondo globalizzato solo esaltando le proprie virtù più tipiche prima fra tutte quella vocazione uso le parole di Carlo Maria Cipolla
A produrre all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo che la contraddistingue da secoli e che anche al proprio interno ha tutto l'interesse a praticare un vero federalismo nel quale
Nel quale la valorizzazione delle nostre mille tradizioni e vocazioni territoriali sia il terreno
Su cui fare più forte lo stesso interesse nazionale a proposito dei movimenti no global aggiungo due osservazioni
Oggi questa stagione di mobilitazione di protesta che ha vissuto il suo apice con il movimento contro la guerra in Iraq indiscutibilmente entrata in una fase di eclissi
Per l'inevitabile ciclicità che caratterizza questo genere di fenomeni sociali e anche per i limiti le contraddizioni le ambiguità di un movimento nel quale hanno convissuto esperienze di straordinaria freschezza e modernità
Penso all'esperienza dei forum sociali che da Porto Alegre a Firenze da Parigi a Mumbai hanno visto all'opera laboratorio eccezionali per qualità e partecipazione di sapere critico e invece leadership molto spesso legate a schemi di analisi della realtà anacronistiche e talvolta ambigue
Inadeguate per esempio a cogliere i grandi spazi di liberazione sociale e umana che pure si aprono con la globalizzazione o guardare i problemi ambientali come a qualcosa di più e di diverso che non semplici varianti dello sfruttamento capitalistico
O a capire fino in fondo che se si vuole un mondo diverso e migliore battersi come entro il fondamentalismo islamico sconfiggere il terrorismo globale non è meno importante che contrastare la guerra preventiva di Bush
I no global oggi sono in crisi ma io penso che Legambiente abbia fatto la cosa giusta ci tengo a ricordarlo in quanto allora questa scelta non fu scontata né per essere sinceri fu unanime
A partecipare a quel grande movimento e credo che tutti noi dobbiamo essere grati in particolare una persona Maurizio Gubbiotti che con passione intelligenza si è dedicato a questo compito
Facemmo allora la scelta giusta perché l'aspirazione alla giustizia la socialità la solidarietà che li ha trovato espressione è da sempre la nostra il nostro è il rifiuto di un governo del mondo nelle mani di pochi privilegiati perché da quella scossa avvenuto una spallata decisiva al pensiero unico all'idea del futuro con Momo locazione
Perché la riflessione alter mondiali sta su molti terreni si è mostrata più razionale più realista della Realpolitik
Profeti Irlando per esempio che l'economia globale finanziaria non crea vera ricchezza ma crea instabilità
Sia sociale economica comitati di questi anni hanno largamente spesi largamente spesso drammaticamente dimostrato perché ancora grazie al movimento no global si è fatta più forte in noi e nell'opinione pubblica la convinzione che l'ambiente ha molto a che fare con la giustizia con la pace
Questa consapevolezza mi ormai insediata nella coscienza di tanti lo simboleggia il fatto che due volte negli ultimi tre anni il premio Nobel per la pace sia stato assegnato a degli ambientalisti vandali ma Thai Al Gore e poi alla IP Sissi
Un altro terreno importante originale della nostra ricerca quello che si può riassumere nella formula non solo merci che prendemmo come titolo per il nostro congresso sempre di otto anni fa
Non solo merci vuol dire la consapevolezza che oggi le persone le comunità hanno l'idea di benessere di progresso che non è riducibile alla misura del PIL
La ricchezza materiale la resa resta un orizzonte importante una vigente di crescita di miglioramento connaturato forse alla Borsa Pienza e certamente connaturato all'antropologia contemporanea e la realtà di un mondo come il nostro dove due miliardi di persone vivono con meno di due dollari al giorno e dove anche in Italia milioni di famiglie non hanno abbastanza per vivere dignitosamente
E questa è la ragione per cui io ripeto prove inservibile oltre che intrinsecamente discutibile l'idea della decrescita
E però accanto alla ricchezza materiale comprano sempre di più per la valutazione personale e collettiva del benessere fattori diversi
La salute i diritti e l'autonomia personali la quantità la qualità delle relazioni sociali la qualità estetica dei luoghi in cui si vive le preoccupazioni evocate dalla bioetica l'accesso alla conoscenza la possibilità per le persone per le comunità di partecipare alle decisioni che ne influenzano la vita il futuro
Il diffondersi tra gli individui in intere culture politiche dei principi della non violenza
è così in Occidente ed è così
Anche questa è una lezione che il mondo ha imparato da grandi ambientalisti come Chico Mendes anche nel mondo più povero dove sempre più spesso chi si batte contro la povertà si batte anche con analoga determinazione
Per difendere la propria identità e sovranità culturale e per salvaguardare l'ambiente
Insomma nel paniere del benessere oggi stanno affiancati e mescolati ai bisogni tradizionali legati al reddito anche molti altri ingredienti e dimensioni a cominciare dall'ambiente
Un cambiamento di sensibilità che ha già una storia antica quasi mezzo secolo fa in uno dei suoi ultimi credo dei suoi più bei discorsi Robert Chennedy così ammoniva
Non troveremo le un fine per la nazione nella nostra personale soddisfazione nella mera continuazione del progresso economico parole profetiche che mi sono venute in mente quando pochi giorni fa in Australia dove da oltre dieci anni il PIL cresce a ritmi vertiginosi
I conservatori al potere hanno perso malamente le elezioni perché la maggioranza dei cittadini assediata da un'inedita siccità che dura da sei anni
E che viene attribuita ai mutamenti climatici
Ha bocciato la scelta del governo di non aderire al protocollo di Kyoto e da questo punto di vista credo che dobbiamo essere tutti molto contenti che l'Australia
Abbia qualche giorno fa annunciato che ratificherà il protocollo di Kyoto ricordo tra l'altro che l'Australia nel mondo è il Paese con il più alta con la più alta produzione pro-capite
Di anidride carbonica più ancora degli Stati Uniti d'America
Ma non solo merci non rimanda soltanto a una nozione più moderna avanzata di benessere e l'idea che vi siano beni comuni beni naturali come l'acqua la biodiversità beni materiali come il diritto di tutti di accedere alle conoscenze
Che non possono venire trattati come cose da comprare e da vendere
Ed è l'idea che lo stesso sviluppo economico per essere socialmente ed ambientalmente sostenibile per essere duraturo debba essere non solo merci
Risiede qui per me il senso più innovativo e prezioso della riflessione di Ermete sulla soft economy
Nella convenzione convinzione che il futuro dell'Europa in particolare il futuro dell'Italia il nostro futuro anche economico dipenda dalla capacità che avremo di valorizzare anche sul terreno dell'economia ricchezze ricchezze ben difficilmente de localizzabili che sono e che devono restare largamente premono amiche ed extra economiche la qualità ambientale la qualità culturale la conoscenza la coesione sociale e l'appartenenza comunitaria la bellezza poi certo la sorte Bonomi anche ed è molto economia della conoscenza dell'innovazione ma di una conoscenza di un'innovazione diffuse fatte patrimonio sociale
La conoscenza di un'innovazione parafrasando il titolo di un bellissimo libro di Marcello Cini che non riducano prometeo ad un supermercato
Vi do qualche dato sugli scenari macroeconomici dei prossimi due-tre decenni nel due mila quaranta quindi fra poco perché nel due mila quaranta mio figlio sarà più giovane di quanto sono io oggi voi direte sei vecchio quindi
Normale però nel due mila quaranta all'Unione Europea peserà sull'economia globale per poco più della sua popolazione così l'Italia che già nel due mila venticinque sarà superata nel PIL da Paesi come Messico e come Indonesia
Allora la sosta economi non è per l'Italia una scommessa visionaria ma è l'unica possibilità che alla riduzione inevitabile
E tutto sommato è qua del nostro peso sull'economia globale corrisponda un analogo ridimensionamento della nostra capacità competitiva del nostro benessere
Economico questa via e anche squisitamente ecologica cos'hanno infatti in comune il nostro paesaggio i nostri beni culturali la nostra coesione sociale la nostra creatività
Sono tutti ingredienti fondamentali dell'identità italiana ma sono tutti anche grandi risorse ecologiche a bassa intensità di materie prime di Energia il cui valore aggiunto ai squisitamente immateriale
Uno storico americano Richard Florida in un suo saggio intitolato L'ascesa della nuova classe creativa scrive tra l'altro
La determinante classe dei creativi attirata non dei fattori economici tradizionali ma dalla gradevolezza del posto dove lavorare dunque vivere
I creativi in una comunità
Cercano l'abbondanza di attrattive di esperienze di qualità l'apertura ogni genere di diversità e sopra ogni cosa la possibilità di vedere riconosciuta la propria identità di persone creative
Questa è la ragione Pacciu l'esempio che ho sentito citare recentemente dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini
Per la quale una grande multinazionale americana dovendo scegliere tra Firenze Göteborg e Dusseldorf come sua sede europea e avendo ben presente
Che a Düsseldorf a Göteborg la logistica e in generale l'organizzazione dei servizi è più favorevole alla fine ha scelto Firenze
Così la qualità culturale ambientale dei territori cito un tema su cui in questi anni per merito soprattutto di Vittorio Cogliati Dezza abbiamo sviluppato un'elaborazione un complotto un confronto importanti
Diventerà sempre di più un fattore decisivo fattore squisitamente extra economico nella localizzazione dei centri pensanti dell'economia mondiale
Così anche la qualità sociale del vivere del lavorare fattore extra economico percorrendo però più competitivi
La capito Brioni scegliendo penne un piccolo paesino sull'Appennino abruzzese per fare i suoi vestiti che si vendono da Tokyo a Los Angeles
La capito quell'imprenditore Margit marchigiano de la pasta Enzo Rossi e ha deciso di pagare di più i tre operai dopo aver sperimentato su di sé cosa significa vivere con mille euro al mese
Oggi anche in Italia ci sono molti poveri e ci sono moltissime persone famiglie che vivono con redditi bassi che li collocano sul limite dell'indigenza
Questo non è solo un fatto inaccettabile sul piano della convivenza civile dell'equità e anche un grande disvalore economico ed è una lacerazione profonda nel tessuto della coesione sociale
Antisociale Dante economico oltre che ingiusto anche un altro fenomeno che sempre di più caratteri del voto delle nostre società
La precarietà nel lavoro soprattutto nel lavoro dei giovani
Una condizione che impedisce ogni dice la possibilità e la voglia di progettare il proprio futuro di crederci
Una condizione che come uno specchio deformante riflette ingigantisce una percezione più generale di insicurezza alimentata dei rischi di indebolimento frammentazione dei rapporti identitarie comunitaria ad ogni livello dalla città alla classe alla famiglia
è una condizione legata pure come dimostrano tante ricerca una sfiducia complessiva verso un futuro migliore del presente nella quale le preoccupazioni ambientali pesano moltissimo
E quindi
In questa condizione di disagio fatta sia di fenomeni reali che di percezione il vero fondamento dell'attuale crisi dell'idea di progresso
A questa idea è impossibile ridare senso senza difende le rafforzare la coesione sociale
Compito al quale siamo chiamati anche noi ambientalisti poiché la coesione sociale anche la coesione delle comunità
Sono anche se grandi ricchezze
Ecologiche in materiali sono una base irrinunciabile della sostenibilità
Tanto più deve impegnarsi su questo fronte l'ambientalismo italiano nei nostri paesi e malgrado tutto anche in molte nostre città
Resiste un tessuto forte di legami comunitari di pratiche conviviali che significano anche e molto pure amore per i luoghi per l'ambiente che hanno nutrito in momenti drammatici della nostra storia grandi mobilità nobilita azioni per il bene comune questa anche questa è stata la resistenza questi sono stati
Straordinari episodi di mobilitazione come le collettiva come gli angeli del fango in occasione dell'alluvione di Firenze
Di quarant'anni fa
La difesa e la valorizzazione e la coesione sociale decisiva sia per il futuro civile che per quello economico dell'Italia
Nella storia italiana nella nostra tradizione di patriottismo dolce
Questa dimensione comunitaria non ha quasi mai significato chiusura verso l'esterno anzi è stata la base per lo sviluppo di società aperte
E oggi che invece questo rischio si avverte soprattutto nei fenomeni di rifiuto dell'immigrazione o nelle reazioni talvolta forcaiola quel senso di insicurezza personale
Che tanti italiani sentono come un problema crescente prioritario è interesse e dovere anche nostro non sottovalutare o minimizzare tale disagio e fare ogni sforzo perché l'Italia resti una terra di comunità comunità aperte ma comunità coese
Un futuro desiderabile un futuro dove non tutto sia merce dove non contino solo le merci
Recentemente un economista molto autorevole
Molto brillante Francesco Giavazzi ha scritto un libro che secondo il liberismo sarebbe di sinistra
Io condivido molte delle cose che dice scrive Giavazzi da cittadino e anche da cittadino ambientalista penso come lui che l'Italia
Debba dare più spazio e peso al merito al talento alla possibilità di ciascuno di esprimere appunto liberamente le proprie potenzialità
E penso pure che in molti campi dall'energia allo snellimento burocratico liberalizzare sia un verbo che può aiutare l'ambiente
Penso
Anche che l'aggettivo liberista usato in quel in questo caso
Con un'accezione negativa non sia forse il più adatto per sentire sintetizzare le cose che non vanno nell'attuale globalizzazione
è un processo rigorista più che neoliberista in cui chi comanda a seconda degli interessi in gioco sceglie di cavalcare il laissez faire più sfrenato o invece il più rigido protezionismo ma il liberismo come paradigma del futuro è una prospettiva inaccettabile perché tende a trattare a governare ogni espressione umana sociale come se fosse merce dai beni comuni alle terapie contro l'AIDS
E invece ci sono molte cose nel mondo nella vita che trattate come merci perdono valore o vedono rovesciato il loro segno da positivo in negativo
Un terzo filo conduttore che ha costantemente accompagnato ispirato il cammino di Legambiente la nostra azione quotidiana prima ancora che la nostra riflessione
E nella ricerca continua di alleanze di dialogo e di incontri
Alleanza di incontri prima di tutto con altre espressioni dell'associazionismo dal tavolo permanente delle associazioni ambientaliste al Forum del terzo settore a grandi reti internazionali come matrice europea dell'ambiente il climate action network ma alleanze e di incontri anche molto più vasti e spesso molto più avventurosi
Che vengono dall'ambizione di qui tra i primi si fece lucido interprete un grande ambientalista italiano come Alex Langer di rendere la prospettiva
Grande nella prospettiva ambientalista socialmente individualmente desiderabile
Dall'obiettivo di proporla come risposta la voglia di cambiamento di miglioramento che c'è nelle persone nelle comunità e dunque rintracciarla con bisogni e interessi diversi da noi che non si presentano necessariamente nel segno dell'ambiente
Oggi questo risultato non è acquisito ma comincia a dare buoni frutti negativo
Intanto
Poi che un numero crescente ormai molto largo di persone vede mi problemi ambientali una delle prime minaccia al benessere una delle prime incognite del futuro ma anche in positivo con la sempre più capillare diffusione di stili di vita di consumo fondati sulla ricerca di un rapporto più equilibrato e meno separato con l'ambiente
Su tale frontiera Legambiente si è spesa molto facendone uno dei criteri prevalenti del proprio agire associativo ci sono terreni la legalità l'agricoltura e l'alimentazione i parchi
Dove con più forza l'efficacia siamo riusciti a stabilire circoli virtuosi tra nostri obiettivi lotta all'abusivismo lotta le comarche no agli OGM sia dog ad un'agricoltura di qualità tutela della natura
E mondi interessa i punti di vista altri da noi con cui in partenza non era così scontato riuscire a costruire un dito alleanze ma nemmeno interlocuzioni
L'esempio dei parchi è uno di quelli più calzanti pare un parco naturalmente serve prima di tutto a tutelare la natura la biodiversità il paesaggio
Ma abbiamo sempre rifiutato l'idea delle aree protette come strumenti calati dall'alto concepiti e costruiti come indifferenti agli interessi e bisogni delle comunità che nei parchi vivono idea tanto più sbagliata irrealistica nel caso dell'Italia dove i territori dei parchi sono quasi tutti in aria in aree densamente antropizzate antropizzate da sempre
Questa nostra attenzione diventata grazie a Fabio Renzi a Sebastiano Venere a tanti nostri dirigenti territoriali un lavoro certosino di tessitura di alleanze sociali
E questo sforzo ha consentito in molte parti d'Italia di rovesciare la percezione delle comunità verso i parchi non realtà che limitano la libertà e pregiudicò nel futuro le persone ma invece moltiplicatori di futuro
Cito per tutti il caso delle Cinque Terre perché lì prima e più che altrove il parco è diventato simbolo simbolo personificato nel nostro amico Franco Bonaffini sia di tutela ambientale che di rinascita sociale
Anche economica di un intero territorio
Questa esperienza straordinaria abbiamo contribuito a costruire sicuramente a valorizzare ad essa siamo molto molto affezionati e perciò lo ammetto la difendiamo con speciale accanimento quando qualcuno cerca di infangare la
Anche in tal ti alti anche in tanti altri casi Legambiente si è messa al servizio letteralmente al servizio di interessi generali non solo ambientali
Così la battaglia contro l'abusivismo edilizio contro le ecomafie contro gli incendi dolosi contro tutte le forme di illegalità ambientale
Che ha visto Legambiente da Legambiente dei centri di azione giuridica che portano in tribunale gli inquisitori gli inquinatori e difendono il popolo inquinato
A Legambiente dall'osservatorio su ambiente e legalità nata Aldo nato da una grande intuizione di Enrico Fontana nel quale collaboriamo fianco a fianco con magistrati e forze dell'ordine
Saluto tra l'altro i rappresentanti
Le forze dell'ordine sono Luca salutarci
Per tenere accesi i riflettori sui fenomeni appunto dell'illegalità ambientale ma Legambiente socio fondatore di Libera ma Legambiente agrigentina di Giuseppe Arnone la Legambiente dei circoli campanile la terra dei fuochi
La terra dei fuochi raccontata alla Saviano e ora mostrata nel documentario diva Perugia ero beautiful country
La lega ambiente di Nuccio Barillà edili Galioto a Reggio Calabria la Legambiente dei campi antincendio ecco
Questa Legambiente ha saputo diventare protagonista un protagonista assoluto dell'impegno collettivo contro le mafie e l'illegalità e per un vero benessere nel Mezzogiorno
Ed è riuscito a tenere grandi successi concreti e simbolici come l'abbattimento per esempio degli ecomostri del Fuenti e di Punta Perotti
Così ancora nel nostro sforzo per affermare le ragioni della qualità ambientale come fattore competitivo vincente per l'agricoltura italiana che ha contribuito in misura non piccola unire in una compatta alleanza che veramente a pochi analoghi in Europa
Un'alleanza contro gli OGM per l'agricoltura tipica di qualità gli ambientalisti l'Aiab che organizza i produttori biologici le grandi organizzazioni agricole prima Coldiretti e ora anche CIA
Sia quella buona
Qualcuno pure tra i nostri vicini più di qualche volta ha storto il naso
O ci ha apertamente attaccato per questa nostra insistenza ricercare tracce da ricercare dialoghi incontri alleanze apparentemente spuri ma grazie a queste alleanze spurie se oggi il mondo agricolo è tutto contro gli OGM se una parte importante del mondo venatorio in testa l'ARCI caccia del nostro amico Osvaldo Veneziano
Sì abbattuto con noi con successo per impedire nella scorsa legislatura una controriforma della caccia
Se nella maggioranza dei casi i parchi non sono visti più da chi ci vive con il come nemici e se il mondo della pesca accettato la necessità di una gestione sostenibile del patrimonio ittico
Questa idea
Di una Legambiente che Semini fuori dal suo stretto recinto e sia pronta al tempo stesso ad aprirsi a punti di vista altri da sé rimane anche oggi il nostro pallino
Da essa da questa idea sono nate costole o settori specifici dalla nostra associazione come Legambiente Turismo che oggi coinvolge centinaia di albergatori
La campagna alcunché
Per promuovere con le imprese l'agricoltura di qualità
L'associazione professionale Legambiente scuola informazione cui aderiscono centinaia di insegnanti
A zero C o due società che vede numerose impresa ed amministrazioni pubbliche impegnate a neutralizzare le proprie emissioni climalteranti a proposito di a zero C o due anche le emissioni di anidride carbonica prodotte in occasione del nostro congresso
Circa sessanta tonnellate saranno neutralizzate contribuendo a progetti di riforestazione e di energia sostenibile
La stessa ambizione a contaminare a farci contaminare ha ispirato la campagna per i piccoli Comuni voler bene all'Italia grazie alla quale oggi l'Italia dei campanili a vista non più di una traccia del passato destinata impallidire ma con un contenuto di alcune delle nostre ricchezze più preziose per il futuro
Ha ispirato le nostre azioni rivolta a valorizzare le buone pratiche di quelle imprese che scommettendo sulla qualità ambientale intesa nel senso più largo hanno vinto anche sul terreno della competizione
è questo l'obiettivo del premio all'innovazione della neonata Fondazione Legambiente entrambi voluti da Andrea Poggio della scelta di dare vita al Kyoto Club associando l'industria leader innovazione energetica
Lo stesso nostro contributo al lavoro Della Fondazione simbolo
Il nostro sforzo continuo rivolto insomma a declinare l'ambientalismo come pratica sociale come offerta di occasioni di canali di partecipazione adeguati nelle forme oltre che nei contenuti alla voglia che è grande in Italia di Cittadinanzattiva
Questa è l'anima e la ragione del successo delle nostre iniziative di volontariato ambientale da puliamo il mondo l'operazione spiagge pulite ai campi di volontariato e anche del successo delle nostre iniziative l'incontro popolare a cominciare da Festambiente
La vocazione di Legambiente a cercare di contaminare i bisogni gli interessi sociali evidentemente inseparabile dalla disponibilità alla perizia punti di vista sta mi annoia e il punto diretto del nostro modello associativo
Siamo nati e rimaniamo un'associazione non solo di cittadini ma anche di gruppi locali i circoli e negli ultimi anni sempre di più siamo diventati un'associazione fatta di porti influenti comitati regionali
Ognuno di questi anelli associativi
Liberi di scegliere le forme le priorità della propria azione in base contesti nei quali operano e tutti consapevoli che la forza di Legambiente al tempo stesso nel radicamento territoriale che ci mescola la società ai suoi bisogna le sue preoccupazioni
E nella capacità di essere sempre associazione nazionale unitaria
Costruire questo prezioso equilibrio renderlo solido e condiviso è stata un'impresa difficile
Ad essa si sono applicati in tanti con generosità e intelligenza ma più di tutti si è dedicata una persona che da oltre dieci anni ha fatto la sua prima preoccupazione Francesco Ferrante
Basta sarà ma
Questi dati
West architettura associativa che non ha eguali nell'ambientalismo italiano e a pochi altri esempi anche fuori d'Europa è molto di più di una scelta organizzativa
è la prima base della nostra vocazione sociale
Di quella vocazione sociale
Proposta da Fabrizio generale di cui parlavo all'inizio del nostro pensare globalmente e agire localmente lo sanno bene i nostri presidenti regionali nel cui ruolo tale scelta incarnata e lo sa bene chi come Rossella Muroni impegnata tutti i giorni per vestire con quest'abito le nostre campagne
In questo sono convinto la Legambiente del futuro dovrà assomigliare con una fotocopia a quella di oggi a quella del passato
Perché l'unica via per accorciare le la distanza tra le nostre idee gigantesche e la nostra capacità politica tuttora affetta da nanismo
E nell'essere locali e globali al tempo stesso da nell'ascoltare nel capire nel convincere le donne e gli uomini nei Giganti né nani in mezzo ai quali viviamo e che siamo anche noi stessi
Se vinciamo sugli OGM meglio se possiamo vincere sugli OGM in Italia è perché le persone considerano questa una battaglia per vivere meglio se per ora non abbiamo vinto sull'energia e perché per adesso i cambiamenti che noi vorremmo non sono stati abbastanza convincenti
Naturalmente il bilancio di questo sforzo di apertura non è tutto positivo
Ci sono aspetti aspetti importanti per i quali noto ambientalismo sociale e ancora troppo imperfetto
Per esempio fatichiamo nell'incontro con il mondo giovanile
Su questo punto dobbiamo fare di più estendendo valorizzando meglio esperienze come le bande del cigno come campi di volontariato come il servizio civile
E soprattutto incrociando di più quella fame di sapere critico che non necessariamente e anche voglia di militanza così forte ragazzi e tra i giovani
Siamo in ritardo molto in ritardo anche nel cammino per costruire un associazioni gruppi dirigenti nazionali e territoriali assomiglino di più né la presenza di genere alle comunità umane che abbiamo l'ambizione di rappresentare e che come si sa sono fatte di più femmine che maschi
Che su questo problema siamo in larghissima
Che su questo problema siamo in larghissima compagnia non è una grande consolazione tanto più che le questioni di genere hanno un posto importante nel pensiero ambientalista Vandana Shiva ad andare in a tali se mai questa è la conferma che l'Italia tra tante virtù al grande difetto di rinnovarsi di modernizzarsi con estenuante lentezza
Su altri terreni la nostra capacità di dialogo sociale ha subito un rallentamento è forse il più vasto di questi terreni riguarda il rapporto con il sindacato
Nella storia l'ambientalismo italiano nella storia di Legambiente i temi del lavoro hanno avuto un posto importante in Italia l'ecologia politica filone importante nelle origini di Legambiente
Ha fatto le prime prove sociali proprio nelle battaglie contro la nocività sui luoghi di lavoro
In anni più recenti Legambiente ha condiviso una ricca con dopo una riflessione innovativa sull'ambiente come nuova frontiera per creare lavoro e per un lavoro in cui i conti
Il cosa e non soltanto il quanto produrre e poi sulla qualità del lavoro come materia prima irrinunciabile di uno sviluppo sostenibile
Impegno che ha visto tra di noi come più lucido protagonista Massimo Serafini e che ha condotto al protocollo d'intesa con CGIL CISL e UIL
E poi ha la piena partecipazione di Legambiente alla mobilitazione contro la cancellazione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Questa interlocuzione oggi non è venuta meno anche oggi sono presenti insieme a noi dei dirigenti importanti del sindacato che saluto ma certamente si è indebolita
Io credo lo dico sinceramente
Si è indebolita soprattutto per una sostanziale indifferenza al tema da parte delle attuali leadership sindacali
Dobbiamo rilanciarla comporta tanto più che essa è centrale nell'idea di una via italiana alla sostenibilità che metta al centro il capitale sociale il capitale umano come valori aggiunti contro il declino
Ci sono poi dei campi dove la nostra ambizione di imporre come socialmente anche con unicamente desiderabile cose che proponiamo finora dobbiamo dircelo non ha avuto successo
Sono i campi della politica energetica dalla politica le infrastrutture la politica industriale della politica fiscale
Dove da una parte l'ambientalismo fatica di più a misurarsi con una logica di innovazione di cose da realizzare oltre che di no da per vincere e dove dall'altra l'orizzonte dei decisori
La politica come la grande economia è particolarmente arretrato rispetto alla novità dei problemi in campo
Quanto più le risposte ai problemi ambientali investono interpellano scelta generale generali scelte della politica come dell'economia
Tanto più risulta difficile farle passare questa constatazione di per sé banale ancora più bella per l'Italia
Non mi piace in generale il catastrofismo
E nemmeno condivido la visione catastrofica di di ambientalismo italiano
Agli triste italiano dice che qui da noi l'ambiente sta peggio che dappertutto
Lo stato di salute e l'ambiente Italia come mostra con chiarezza dettaglio nostro Monico rapporto annuale ha tante facce diverse alcune di queste sono pace decisamente positive
La percentuale di territorio protetto è superiore alla media europea l'agricoltura biologica quella legata ai prodotti tipici ha conosciuto in questi anni uno straordinario sviluppo
In molte parti d'Italia in cammino la costruzione un sistema moderno efficiente e sostenibile di smaltimento dei rifiuti imperniato su una forte raccolta differenziata
La sorte economiche oggi è la scelta scelta vincente di molte imprese grandi e piccole
Anche la politica sono venuti alcuni segnali promettenti no dell'Italia di oggi M. agricoli messo in campo dai governi precedenti ribadito da quello attuale le misure varate recentemente quelle introdotte nella Finanziaria due mila otto per incentivare l'efficienza energetica risparmio le fonti rinnovabili ma su questo segnalo che fino adesso non si è riusciti nemmeno ci sono riusciti
Gli ambientalisti presenti in Parlamento Ermete su questo si è abbattuto in particolare come presidente la commissione Ambiente a ottenere l'inserimento nella finanziaria di una misura di banale buonsenso come quella di prevedere incentivi
Per la diffusione degli elettrodomestici a più alto rendimento energetico e poi di prevederne la due mila dieci mi pare
La la messa al bando
Ci sono state iniziative importanti sul global warming la conferenza sul clima voluta dal ministro Pecoraro Scanio che saluto la sessione la gamma dei deputati dedicata ai mutamenti climatici alla politica per fronteggiare le e poi gli atti e decisioni che arrivano dalle città ai territori dall'ordinanza solare approvata a Roma per la quale su tutte le nuove costruzioni almeno il trenta per cento del fabbisogno energetico deve venire da fonti rinnovabili
Al sia pure timidissimo road pricing partirà a Milano all'inizio di gennaio al piano paesistico malato in Sardegna l'amministrazione Soru che fissa il criterio rivoluzionario per l'Italia della non è ricevibile edificabilità entro due chilometri dalla costa
Ancora esempi di buone pratiche innovative e coraggiose
Arrivano da molti piccoli comuni
Cito Capalbio dove il sindaco Lucia Biagi ha voluto e fatta approvare un nuovo piano di sviluppo territoriale che evita nuove migliaia di metri cubi cementificazione
Cito San Biagio di Callalta cittadina in provincia di Treviso guidata anch'essa da una donna Manuela Fiorotto dove la raccolta differenziata dei rifiuti supera il settanta per cento
Cito Varese Ligure ricordando la passione la bravura del suo sindaco che non c'è più Maurizio Carranza che ne ha fatto il primo comune italiano che usa soltanto energia rinnovabile
Il punto è che queste esperienze positive e finora non hanno fatto scuola non hanno per così dire dato la linea
L'Italia nel suo complesso non si sta muovendo verso la sostenibilità bastano pochi dati per vederlo
Le emissioni di anidride carbonica che in base al protocollo di Kyoto avremmo dovuto ridurre del sei e mezzo per cento entro il due mila dodici rispetto al novanta ad oggi sono cresciute di oltre il dodici per cento anche se negli ultimi mesi è stata picco una piccola inversione di tendenza
E questo perché non si è investito abbastanza
Anzi non si è investito quasi nulla inefficienza energetica non si è promosso un vero decollo delle rinnovabili perché una parte rilevante dell'economia che conta continuata a vedere nell'ambiente soprattutto soprattutto un costo è un vincolo
La politica delle infrastrutture ancora oggi con Di Pietro come ieri con Lunardi in maniera totalmente analoga è invischiata nella duplice incapacità
Di selezionare con rigore le cose da fare le risorse come si sa sono limitate e discrezionale secondo l'obiettivo Obiettivo di efficacia dei sistemi di mobilità oltre che di sostenibilità di spostare passeggeri e merci dalla strada alla ferrovia
Così dalla finanziaria due mila otto sono scomparsi e ancora non è chiaro se il ricompariranno
I trecento milioni di euro inizialmente previsti per rinnovare le ampliare il parco dei treni per i pendolari
Quasi due milioni di italiani che ogni giorno vanno a lavorare in treno ne approfitto per salutare i comitati pendolari che partecipano al congresso con i quali collaboriamo quotidianamente
E invece ci sono territori dove l'unica politica dei trasporti praticata è quella di costruire sempre nuove autostrade BreBeMi Nuova Romea Tirrenica Pedemontana Veneta quadrilatero
Inseguendo la domanda anziché provando a orientare la quindi una mobilità più efficace per i cittadini e per le imprese e più sostenibile
Analogo obiettivo ridurre la mobilità individuale su gomma dovrebbe ispirare con molta più decisione forza le politiche urbane del traffico le stesse scelte urbanistica le nostre città rischiano di morire letteralmente di traffico e di smog inquinamento urbane una delle prime più temibili cause di malattia e di morte e le scelte per affrontare questa emergenza sanitaria logistica prima che ambientale restano il più delle volte timide estemporanei incoerenti
Le soluzioni efficaci sono arcinote si chiamano trasporto pubblico corsie preferenziali da Oddone a traffico limitato piste ciclabili parcheggi di scambio car sharing
Risponderà questo problema grave e urgente limitandosi alle targhe alterne o a qualche blocco giornaliero della circolazione è come curare una polmonite con le caramelle alla menta
Sui rifiuti c'è un'intera grande pezzo d'Italia dove dominano ancora le comarche dove quasi non c'è raccolta differenziata dove dei rifiuti non si sa più che fare
E questo determina un'emergenza anche sociale un problema che ha radici lontane ma anche cause molto vicine nell'irresponsabilità di molti degli attori anche istituzionali nesso coinvolti
Un altro punto dolente dell'Ambiente Italia quello dell'incuria della dissipazione del cattivo uso del territorio delle risorse dal disastro idrogeologico all'acqua sprecata negli acquedotti in agricoltura ai fiumi sicura di regimazione captazioni selvagge prelievi spesso illegali
Alla moltiplicazione
Incontrollata ricade all'attesa che non finisce mai per la bonifica il recupero dei siti ex industriali contaminati
Problemi anche questi con una storia antica che periodicamente ricevono attenzione quando si verificano vere e proprie emergenze pensa la siccità dei mesi scorsi
Nella pianura del Po ma che non entrano mai davvero nell'agenda depredati governo infine in Italia continua a manifestarsi una fortissima tendenza cementificare il suolo libero e a cementificare lo disordinatamente questo come sappiamo è un altro problema
Tradizionale annoso l'abusivismo edilizio in particolare nel Sud la crescita a macchia d'olio delle città integrale urbanizzazione di lunghi tratti delle coste sono fenomeni che hanno segnato e spesso sfigurato lo sviluppo territoriale dell'Italia contemporanea
La differenza
è che oggi si continua a cementificare fuori da ogni motivazione sesso demografica
Si costruisce per altre ragioni perché per i comuni specie quelli più piccoli questa è la via più diretta per fare cassa si costruisce perché nelle città mancano case in affitto e questo crea una domanda di casa a poco prezzo sempre più lontane dai centri abitati
Anche le strade le autostrade spesso si costruiscono il principale scopo di rendere fabbricabili dunque appetibili per speculazioni immobiliari le aree attraversata
Questo consumo galoppante di suolo l'ha sottolineato di recente lo stesso ministro Rutelli
Rischia di impoverire uno dei nostri tesori più grandi il paesaggio un tesoro ambientale identitario ma anche economico colpendo il quale si colpiscono pezzi importanti della nostra economia a cominciare dal turismo
Il paesaggio italiano lo sappiamo bene non è solo una pura anzi la sua caratteristica più preziosa nel mescolarsi di ambiente naturale segno antropico bellezza artificiale
Quando comune con una campagna come salva l'arte ci occupiamo di beni culturali noi stiamo tutelando a pieno titolo l'ambiente
Le trasformazioni del paesaggio sono inevitabili e talvolta come nel caso della migliore architettura anche oggi possono aggiungere non togliere qualità ambientale
Ma questo ha ben poco a che fare con l'attuale tendenza consumare consumare consumare sempre più territorio libero
Una tendenza ad arginare che ci allontana dalle migliori più avanzate esperienze europee dove l'attività immobiliare certo non è per ma ma da Londra a Bilbao a Monaco si concentra nella riqualificazione la trasformazione dei cosiddetti brown field delle are ex industriali
I problemi che rapidamente le in cadeau rimandano Tupputi ad uno stesso più grande problema la difficoltà di concretizzare il principio che la qualità ambientale un moltiplicatore non un inibitore di modernità
Che tutelarla e valorizzarla un bisogno umano sia sociale che individuale sempre più urgente da avvertito ed è anche particolarmente in Italia una condizione di progresso e di vero duraturo sviluppo
Tale mancanza di visione non colpisce del resto solo l'ambiente
Tra chi decide in politica in economia è ancora molto troppo arretrata la coscienza che per un Paese come il nostro puntare di investire sulla qualità qualità come innovazione come conoscenza diffusa comma come diffusa come scuola e formazione come creatività umana come paesaggio come beni culturali come coesione sociale come diversi diversità
Provocazioni territoriali e la strada maestra per competere con successo nella globalizzazione
Questa
Questa Italia di qualità l'Italia messa in mostra da Symbola la Fiera Campionaria di Milano cioè ed è tutt'altro che moribonda basta vedere i dati sulla sorprendente ripresa dell'export del made in Italy
Ma va aiutata molto di più da che il compito della sintesi politica e anche da chi rappresenta gli interessi del mondo produttivo insomma
Come credo abbia perfettamente presente l'attuale presidente di Confindustria alle nostre intese per essere competitive non serve che venga cancellato l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Invece hanno bisogno che diventi molto più forte ed esplicito nella realtà il modo in cui la realtà si rappresenta il legame tra il nostro futuro economico e l'idea dell'Italia come patria del talento della creatività della bellezza
Da cosa nasce questa difficoltà perché da noi l'ambiente la sostenibilità faticano di più ad imporsi nel discorso pubblico nella politica nell'economia anche nei media
Si può pensare qualcuno pensa e dice che la colpa di noi italiani
Ma l'esperienza anche molte ricerche di opinione dicono che gli italiani si preoccupano per i problemi ambientali altrettanto addirittura di più gli altri popoli europei anche se poi questo è vero tale sensibilità non sempre o come giura epatica si traduce in veri cambiamenti di mentalità e dunque di comportamento
Io vedo invece soprattutto tre ragioni per questa ANPAS
La prima
Riguarda la strutturale fragilità dell'ambientalismo politico ed è la principale sua espressione i Verdi
Lo dico ben sapendo che tra i Verdi italiani ci sono moltissime persone la grande maggioranza vicino a noi per sensibilità d'opinioni e sapendo che senza i termini per l'ambiente in questi anni sarebbe andata peggio probabilmente anche oggi andrebbe peggio
Però oggi non si può non vedere che per tante e diverse ragioni oggettive e soggettive l'ambizione da cui sono nati i Verdi in tutta Europa mettere l'ambiente al centro della politica pare dell'ambientalismo la sintesi la metafora
Di una voglia generale di cambiamento da noi non è stata premiata
Di questo bilancio lo dico ad evitare ogni equivoco noi non ci sentiamo semplici notai ma in qualche misura corresponsabili visto che molti dei nostri e anche Legambiente in generale nell'esperienza dei Verdi hanno investito speranza ed impegno
Insomma viviamo questo come anche un nostro problema ma non possiamo nasconderci che è un problema la seconda ragione
E in una complessiva arretratezza culturale
Dei politici italiani che più di altri faticano a declinare parole come progresso benessere riformismo sviluppo secondo categorie posto novecentesca
Così non è un caso che nella sinistra italiana
Siano passati così in tanti senza fermate intermedie dall'economicismo marxismo marxista che vedeva nell'ambiente nelle preoccupazioni ambientali sovrastrutture borghesi
All'economicità mo'neoliberista che rifiuta ogni tentativo di regolare il mercato sulla base di interessi come l'ambiente appunto non mercantili e non esclusivamente materiali
In Italia c'è un enorme bisogno che la politica tutta la politica metta la testa nel ventunesimo secolo
Ce n'è bisogno su tanti temi e questioni esempio solo da noi problemi totalmente inediti come quelli sollevati dalla bioetica vengono trattati il più delle volte sulla base delle categorie decrepita della CISL ma del clericalismo
E ce n'è un grande bisogno sull'ambiente un paradigma irrinunciabile dell'attuale modernità c'è bisogno che l'ambientalismo faccia breccia nelle politiche di progresso sociale e dunque nel pensiero e nella pratica del riformismo concetto oggi inconcepibile senza l'ambiente al centro per questo
è importante che assumendo la leadership del partito democratico Walter Veltroni ha vendicato la questione ambientale come la prima delle fondamenta culturali programmatiche su cui tirare sull'edificio di questo nuovo soggetto politico e per questo aggiungo
Dopo questo congresso lasciata la presidenza e Legambiente proverò a dare il mio personale contributo in tale direzione c'è bisogno che ambientalista diventi la sinistra radicale
Come indispensabile davanti a una crisi ambientale dei mutamenti climatici per finire con l'illegalità delle ecomafie che con sempre maggiore evidenza colpisce per prima e con più violenza violenza i più deboli
E c'è bisogno che scopra l'ambiente anche la nostra destra la più antiambientalista d'Europa come ha insegnato Alexander Langer l'ambiente in quanto bisogno comunitario identitario non è affatto estraneo ai valori e alle tradizioni della destra
Ed è auspicabile che anche in Italia cresca una destra più somigliante alla Sarkozy del discorso di Granelli ai conservatori inglesi di Cameron anche all'Alemanno ministro delle Politiche agricole o al Fabio Granata assessore siciliano
Ai beni culturali che non a quella dei condoni edilizi ed è la negazione dei mutamenti climatici
Infine
Io credo che un ultimo e forse più importante ragione impedito finora in Italia l'ambiente di farsi politica e l'assenza almeno la sistematica latitanza
Di una vera classe dirigente di una classe dirigente che nella politica come nell'economia nella pubblica amministrazione come tra le forze sociali abbia come superiore riferimento l'interesse generale e senza una nozione forte e condivisa di interesse generale e l'ambiente che è un bisogno l'interesse diffuso ma non costituito è destinato a perdere
Questo dati gite di classe dirigente
è all'origine della crisi democratica che stiamo vivendo che crisi innanzitutto nel rapporto tra rappresentanti e rappresentati
Che si alimenta di un circolo vizioso difficile da spezzare nasce o comunque aggravata dall'incapacità della politica dei rappresentanti di decidere ma al tempo stesso favorisce la contestazione sistematica su basi di lobby di corporazione di minimi di ogni decisione
Insomma la mancanza di decisione accrescere la sfiducia nella politica la sfiducia nella politica fa crescere il rifiuto della decisione
Tale spirale chiama in causa anche noi corpo intermedio soggetto come si dice oggi di sussidiarietà
Che certo non possiamo trasformarci in antipolitica smarrire Moni nostro utilità sociale ma che dobbiamo fare ogni sforzo per denunciare senza sconti l'atto la cattiva politica oggi debordante
I suoi vizi e i suoi privilegi che la fanno apparire non a stella o a Grillo ma la maggioranza degli italiani come una casta
L'assenza di una vera classe dirigente è il più profondo buco nero italiano e ha molto a che fare anche con la difficoltà di dare concretezza incisività al nostro agire gli ambientalisti
Per colmarlo serve uno scatto di modernità e responsabilità e di realismo visti gli approdi imprevedibili dell'attuale deriva delle nostre élite politiche amministrative economiche e sociali anche intellettuali
Mettere davanti a tutto l'interesse generale nazionale non vuol dire
Che si Sant'cancella non si sacrificano gli interessi parziali interessi dei ceti sociali dei partiti delle lobby delle corporazioni delle intese delle generazioni o gli interessi legati all'aspirazione sacrosanta delle comunità locali a contare nelle decisioni che le riguardano
Ma vuol dire promuovere la consapevolezza comune che ognuno di questi interessi e destinata a perdersi se prevale contro l'interesse della comunità più larga e vuol dire per la politica ritrovare la forza la credibile la credibilità anche l'autonomia che servono per costruire consenso decidendo anche se non tutti gli interessi parziali sono d'accordo
La necessità dell'unanimismo sociale è l'altra faccia impatti della debolezza della politica della crisi della decisione
Care amiche e cari amici
Sto per concludere a loro rito ritorna Legambiente alla nostra associazione il compito che abbiamo o le nostre analisi con le nostre proposte con i nostri conflitti
è di avvicinare un futuro nel quale l'ambiente sia pienamente assunto nella consapevolezza delle persone nelle scelte di chi decide anche per gli altri come pietra angolare del progresso
Prego volge lo al meglio
La prima condizione praticare la nostra scelta antiche irreversibile di autonomia
Carrizo noi più capaci di rappresentare bisogna interessi sociali è stata ad esempio per tanti altri soggetti associativi anticipando di diversi anni un cammino oggi comune a molte espressioni dell'associazionismo di abbandono di ogni forma di collateralismo
La seconda condizione di rimanere come siamo sempre stati un soggetto squisitamente politico
Di rifiutare come sempre abbiamo rifiutato ogni ipotesi di divisione del lavoro se così posso dire tra una società che si agita che agitandosi segnala problemi e bisogni è una politica che risponde trovando soluzioni sottolineo questo aspetto
Perché talvolta da parte di politici amministratori ma anche da parte di comitati o di gruppi impegnati su singole vertenze si avverte la tendenza a vederci a cercare di utilizzarsi come consulenti
Dobbiamo dirla con forza agli uni come agli altri noi non siamo consulenti noi siamo e rimarremo un movimento politico di cittadini organizzati
Oggi che tanti non credono è un compito non più in un futuro migliore
Più desiderabile del presente l'ambientalismo può essere lievito di una rinascita dell'idea di progresso di una stagione di nuovo e più fondato ottimismo
Viviamo come dice Bauman in un'epoca liquida
Siamo immersi in processi dagli esiti totalmente aperti che possono portare al massimo di progresso e di liberazione o invece una spirale inarrestabile di ingiustizia anche ricette insensate come quella di mancare l'appuntamento con una non più rinviabile rivoluzione energetica
La globalizzazione il diffondersi e l'affinarsi delle tecnologie dell'informazione simboleggiati da internet dalla Rete il procedere della scienza verso possibilità fino a ieri inimmaginabili possono essere la condizione per un futuro di vera libertà
Cioè di accesso per tutti al benessere alla conoscenza o di vera e dire la sostenibilità
Cioè di riconciliazione con la ragione ecologica ma possono diventare il contrario la premessa per nuove si chiami schiavitù e discriminazioni
Basti pensare a problemi come il digital device o come la privatizzazione della biodiversità Traversi brevetti sulla materia vivente e per una rottura definitiva nel rapporto di convivenza tra l'uomo e le altre specie gli ecosistemi
Un video ugualmente decisivo sta davanti all'Italia
Da una parte il declino
Che magari realizzerebbe in salsa italiana l'idea della decrescita e di sicuro per peggiorerebbe anche nostri grandi problemi ambientali dall'altra uno sviluppo ricostruito sulle basi della qualità ambientale sociale della ricchezza territoriale
Noi gli ambientalisti oggi più di ieri possiamo fare una parte importante perché si imbocchi la strada giusta perché nostre ragioni fondanti a lungo calpestate lo sguardo sistemico qui lo dico la la volta in cui dicevo sistemi sulla realtà
Cioè la consapevolezza per dirla col titolo di un libro di Vittorio Cogliati Dezza che il mondo è tutto attaccato l'idea che esista un limite dei rapporti di consumo e manipolazione della natura da parte dell'uomo diventi una bussola per orientare il cammino dell'umanità in questo nuovo secolo
Per essere all'altezza del compito però noi per primi dobbiamo crederci nel progresso credere nell'uomo credere che il presente non sia peggiore del passato che il pubblico possa essere migliore del presente
Dobbiamo togliere cent'anni che talvolta indossiamo di predicatori della rinuncia indossare quelli di costruttori consapevoli ma fiduciosi del futuro
Di un futuro nel quale se vogliamo vincere con le nostre ragioni
La sostenibilità ambientale per incontrarsi con altri bisogni
La desidera abilità personale sociale l'equità che contano altrettanto nelle attese degli esseri umani e nella nostra stessa sensibilità
Altrimenti rischia di avverarsi
La profezia di Giorgia e scure che in un grande ambientalista ma anche un grande grandissimo pessimista
Forse il destino dell'uomo disse una volta George Lescure degli enti è quello di avere una vita breve Mar dente e cita eccitante e stravagante piuttosto che un'esistenza minima monotona vegetativa
Siano le altre specie lealmente per esempio che non hanno ambizioni spirituali a evitare una terra ancora immersa in un oceano di luce solare
Questo pensiero affascinante nel suo proporsi ma apocalittico è lontano dal mio impegno la mia speranza del lontano dall'ottimismo della volontà che ha consentito a Legambiente di crescere e di far crescere le ragioni
Su cui siamo nati
Allora preferisco chiudere come ho iniziato citando Fabrizio Giovenale
Mentre la nostra terra scriveva Fabrizio esattamente dieci anni fa presenta i limiti che sappiamo la sola realtà senza limiti a portata della nostra percezione è proprio quella delle capacità mentali il pensiero
è vero che proprio la nostra evoluzione per via mentale ci ha portato a comminare su questa povera terra per adattarla i nostri bisogni tutti gli sconquassi che sappiamo ma è anche vero che i rimedi potranno venire soltanto da altri passi avanti delle nostre menti
Pensare per poter vivere ancora su questa terra dunque
E reciprocamente durare per poter pensare ancora nuovi pensieri è qui che l'ambientalismo entra in scena perché perdurare ci serve una terra che ci dia da vivere e questa terra ci serve viva perché la sua vita noi siamo parte
Ho idea vedete lungo questa strada ci si apriranno davanti altri scenari potremo arrivare a capire altre cose vale la pena di tentare io penso che Fabrizio avesse ragione vale la pena di tentare
Scusa
Bene io
Ovviamente molto brevemente dato anche l'orario ringraziando Roberto soprattutto per
La qualità dell'intervento il piacere di sentire un po'di analisi in un Paese dove in realtà troppe volte viviamo sulla sul comunicato stampa sull'agenzia sulla battuta sul Flash
E dove raramente si riesce a fare un punto più articolato
Di quella che è la vera emergenza emergenza ambientale il tema che vorrete
Molto efficacemente trattato ma anche il ruolo dell'associazionismo ambientalista che prezioso
E che io credo sia molto importante
Fossa avere questa capacità di interlocuzione di giudizio anche dure critico rispetto agli attori politici agli attori economici come d'altra parte avete rilevato non solo sulla politica ma sul raffronto con l'impresa con il sindacato cioè sicuramente un aspetto fondamentale in questa analisi e devo dire anche la valutazione lo dico subito fatta sulla difficoltà che non a caso io insomma è ovvio che passo Nissan vede la fa anche presente verdi quindi non posso non considerare che una delle preoccupazioni giustamente rilevato da Roberto esattamente quella Capra diverte allacciare un patto per il clima ad affidare a Gianfranco Amendola il ruolo di garante della nuova Costituente ecologista civiche arcobaleno Arrigo in volgere con forza il nuovo e l'antico del movimento ambientalista
Per rilanciare una più forte capacità di incide
Esattamente il motivo del Congresso nostro e l'anno scorso a Fiuggi
E del lavoro che abbiamo fatto che come vedete anche nell'avvio di quella che è una federazione tra le forze dell'area cosiddetta arcobaleno
Anche simbolicamente in quello che si chiama aveva tratto grafico fa capire che Verdi stanno lavorando per realizzare un aumento di capacità e forza ambientalista fin dal simbolo e datteri micologia
Anche in un'area che culturalmente si è avvicinata in quest'anima adesso
La Sinistra Arcobaleno nasce sul valore dell'ambiente come valore base non come valore residuale come sta avvitato spesso la sinistra io auspico devo dire che lo stesso possa avvenire il Partito Democratico
Perché io credo che l'interesse di tutti gli ambientalisti
Che come in siamo riusciti a convincere un'area vasta perché rappresenta in parlamento centocinquanta parlamentari
Nel sondaggio di oggi oltre il dodici per cento quella dell'aria Koba Leno anche nell'importante del partito democratico per esempio alcuni temi come la centralità sulle fonti rinnovabili
E dire che il carbone non è la scelta del futuro possa diventare un tema comune di tutte le forze politiche del centrosinistra italiano
Questi sono poi i dati perché altrimenti rischiamo di non capire dove l'ambientalismo fra tutto è ambientalista e non si capisce a cosa
Allora il tema io abbiamo delle sfide sono tre i grandi settori a livello locale a livello planetario che sono Energia trasporti ed edilizia
Ci sono i macrosettori che d'altra parte provocano il livello enorme dimissioni noi dobbiamo semplificare anche il messaggio far capire anche fa capire la tutela e i parlamentari perché già è complicato poi cerchiamo di farlo capire a tutti e c'è che noi stiamo venti abbiamo l'obiettivo non perché tutti questi numeretti che si citano su Kyoto in gran parte Ermete lo sa benissimo
Sembra una specie di numeri al lotto kennediano allo quando quindi spieghi il pianeta può assorbire undici miliardi di tonnellate
Il che significa che comunque tu ipotizzi da Gardiner cinquanta avrai delle emissioni di CO due avrà ancora dei combustibili fossili nessuno sta dicendo perché la risposta è sempre volete tutto energia solare e sulla ma stiamo dicendo
Che comunque ci saranno undici mila ce ne stiamo dicendo arriviamo a portare le emissioni a livello di capacità di assorbimento degli oscene delle foreste
è una cosa estremamente pragmatica altro che fondamentalista l'ambientalismo duro che vuole immediatamente andare tutto sul rinnovato però credo che noi e questo lo sforzo da far capire
è il motivo per cui abbiamo previ preso
La vecchia delibera del CIPE del due mila e due che il centrodestra pesce e che non ha mai attuato per cui l'Italia oggi sconta per essere molto chiari cinque anni in cui il Governo italiano ha seguito le politiche di Bush
E da sostanzialmente non fatto nulla per attuare il protocollo di Kyoto e grazie che siamo maglia nera siamo maglia sporca da questo punto di vista e non è abbastanza
E non basta ancora l'impressione che sarà fatta l'anno scorso perché cento aveva investito sull'efficienza energetica e c'è il boom del lavoro di sistemazione negli edifici per ridurre lo spreco abbiamo fatto il Conto Energia nuovo elitaria oggi ha il record mondiale di investimento sul solare e ha avuto il massimo momento di aumento del solare però è ovvio che siamo pronti dimessi
E stiamo parlando ancora di poco perché io credo che la finanziaria che è in corso di esame al alla Camera e proprio ieri in una conferenza stampa per annunciare le iniziative verbali che abbiamo fatto insieme mete ma anche con Tommaso Sodano presidente al Senato e con il mio predecessore Altero Matteoli per cercare di coinvolgere il Parlamento e il Paese in questa impresa faticosa
Ne abbiamo ribadito che nella finanziaria in corso alla camera bisogna fare di più perché al Senato siamo riusciti a fare una riforma degli epicentri diritte può favorire anche una serie di altri elementi importanti tra l'altro anche su altri emodinamico l'eolico sostenibile perché dobbiamo spiegare che il mix che serve innanzitutto mix di rinnovabili
E poi la migliore il migliore uso il più efficiente uso dei fossi perché è chiaro che non sappiamo che dovremo potevamo Firefox però li usiamo nel modo più efficiente possibile
Dal alla Camera non dobbiamo andare avanti
E la proposta che ha fatto Ermete campato Bonelli che insomma deve insieme gli ambientalisti ovunque collocati i veri ambientalisti vocione ambientalismo a chiacchiere per cui tutti sono ecologisti entra serve a niente
è lei la proposta di da una riforma netta
Sul sogliole squillo
Giustamente non poteva allora la riforma vera che noi dobbiamo realizzare adesso è quella nei settori dove possiamo in modo chiaro e certificato ridurre le emissioni dei prossimi anni
Perché una delle critiche forti che io ho verificato a livello internazionale poi certo adesso abbiamo recuperato perché hanno cosa hanno fatto interventi veri anche nella finanziaria però dobbiamo continuare
E infatti l'anno scorso per la prima volta c'è stata una piccola inversione ma minima minima noi dobbiamo avere un coraggio più forte
E allora eliminare e stabilire una deadline si diceva al due mila dieci facciamo due mila dieci per cui non vengano più messa in commercio
Le lampadine ad alto consumo gli elettrodomestici scadente inquinanti gli elettrodomestici con gli standby sono tutti elementi seri e certificabile come riduzione di emissioni
Allora noi questa cosa va fatta in Parlamento se non è possibile che ogni volta ad unica rottamazione di cui si parla è la famosa rottamazione auto nella vecchia logica che ha fatto aumentare le automobili circolanti invece
Che anche su quella quando senza da discutere ho detto scusate o il lavoro e serio ed è certificato allora tu parli che incentivi solo le auto che hanno un vastissimo contributo di C o due oltre parli di un'innovazione vera o se no stiamo ancora parlando comunque li li metti di una motivazione che non è ambientale mai di aiuto di Stato
E lo diciamo con chiarezza perché abbiamo un Paese dove molte imprese che sono assolutamente a favore del libero mercato
Quando poi si devono prendere il CIP sei che è un aiuto di Stato per bruciare i residui delle raffinati per delle raffinerie le hanno sempre presi hanno preso miliardi di euro sottratti alle energie rinnovabili perché questo è stato il CIP sei negli anni in questo Paese e questo è e allora
Il tema è che su questo noi quest'anno siamo c'è da fare secondo dei passi avanti con un ostruzionismo L'opposizione durissima perché sul CIP sei lo sanno tutti i nostri parlamentari è stata una battaglia epocale
Però credo che noi dobbiamo andare su questa direzione sull'energia una grande sfida in positivo
Tra l'altro l'altro ieri noi ed io ho seguito in questo anno un lavoro con Terna che la la sotto la gestione della rete
Ha fatto la valutazione ambientale strategica finalmente spontaneamente con un lavoro intenso
Hanno presentato la proposta innovativa ci investe un miliardo di euro ebbene solo con la messa in sicurezza riduzione dello spreco della Rete recuperano al paese quattro mila e seicento Mw
Quasi più di due volte la centrale a Carbone di Civitavecchia su cui l'ENEL continua a insistere
Allora questo è il l'impresa non è impresa Terna non è che Greenpeace eterna è un'azienda di questo Paese
A Lodi cocci solo come vedete molto Investimenti infrastrutture utili che si possono fare
E per fortuna avvenuto tre giorni fa perché ho potuto coprire perché io non ci credevo finché terrà non presentava ufficialmente un investimento vero su questa direzione perché ovviamente era
Una cosa molto impegnativa allora io credo che dobbiamo sfidare i nostri imprenditori anche su questo fronte perché abbiamo troppi imprenditori che sono poco imprenditore molto prenditori di contributi
E abbiamo bisogno di rilanciare invece un concetto di impresa innovativa sana efficace capace di investire quella cui faceva riferimento Roberto quando parlava dell'iniziativa di Symbola
Quella che a cui si fa riferimento quando si vede che abbiamo tante piccole e medie imprese italiani che hanno regolato di esportazione fanno innovazione hanno brevetti incredibili
Tanto noi esportiamo
Impianti che fanno Energia dalle correnti marine ce ne abbiamo uno stretto di Messina le esportiamo
Nelle Filippine e in Indonesia ma non abbiamo la capacità di di fondo le sto facendo finalmente finanziando un progetto per diffondono in Italia nelle zone dove abbiamo correnti disponibili
Abbiamo il foto il
Il nuovo eolico ad asse verticale inaugurato un impianto il più grande libici una piccola azienda la vista a Trento ed è ecologia italiana
Che esporta in tutta Europa e nel mondo del micro eolico ad asse verticale che ha una capacità enorme di distribuzione e che può essere molto collegato alle aziende agricole al alle piccole imprese ora c'è una ricchezza del Paese
Che però è sotto sottovalutata e allora credo che anche nella finanziaria nelle prossime azioni come peraltro ha detto anche il presidente del Consiglio io dobbiamo passare dalla fase in cui investiamo sulla energia rinnovabile a produzione di energia alla fase in cui finanziamo e chiediamo e l'abbiamo chiesto ufficialmente anche l'incontro con la col commissario di masse con Barroso ha chiesto anche Prodi ne vogliamo che il sostegno alle industrie che fanno energie rinnovabile non sia più considerato aiuto di Stato
E che possiamo investire decisamente su un'impresa che diventi il leader del solare delle rinnovabile della geotermia di qualità di tutto ciò che innovazioni in questa materia
Così come sui biocarburanti
Io credo che l'azione che abbiamo fatto in questo anche il lavoro forte del mondo ambientalista è stato importante come quello che è stato fatto allego anche da me con il mondo agricolo in Italia se abbiamo una grande rete che pensa la qualità
E dice che gli OGM sono un elemento di arretratezza culturale non di innovazione
Lo si vede al grande lavoro fatto dalle associazioni anche ambientaliste che hanno lavorato chiarendo che l'Italia voleva chiedere di essere un Paese OGM free
Ed è una battaglia che sto portando a livello del Consiglio dei ministri e l'ambiente europeo perché ritengo che se l'Unione europea
Ha consentito nell'ultimo trattato
Alla Gran Bretagna la Polonia
Di potere derogare al Trattato costituzionale diritti fondamentali non vedo perché un Paese non possa avere il diritto di derogare all'obbligo di prendersi gli OGM e di potersi dichiarare agende fare mi sembra che fra gli argomenti è leggermente più rilevante quello dei diritti umani
Allora noi su questa materia possiamo lavorare come sulle agroenergie è anche questo elemento importante messo al Senato e dobbiamo mantenerlo ma rilanciarlo finalmente abbiamo introdotto il principio che l'agroenergia deponesse di filiera corta
Quando parliamo di biomasse o biocarburanti parliamo di filiera corta
è utile se noi produciamo
Da terreni agricoli non utilizzate in Italia ce ne sono milioni di ettari quindi non è che sono pochi
Prodotti anche per l'agroenergia ma soltanto se non lo facciamo nel raggio che avevamo detto di settanta chilometri ma sicuramente nessuno pensi
Di considerare ecologico fare delle centrali per bruciare biomasse
Distruggendo le foreste dell'Indonesia o andando apre come rare i truciolato i dal Brasile questo è un crimine ambientale non è un vantaggio come dice con chiarezza anche le Nazioni Unite ora io credo che queste cose sulle quali stiamo lavorando che abbiamo inserito adesso nel
Nella Finanziaria ma dobbiamo migliorare possono essere la sfida vera noi siamo in grado secondo me con operazione forte di tagliare molto le missioni nei trasporti e nell'edilizia nell'edilizia ne abbiamo ormai le leggi dell'Alto Adige che
Arrivano a certificare case che consola massimo tre
Litri di gasolio per metro quadrato hanno nel resto del Paese abbiamo fino a venti
Abbiamo una situazione del riscaldamento anche qui dappertutto in cui Wim Wenders d'inverno
Abbiamo temperature di venticinque ventisei gradi quando in realtà con venti gradi si può stare bene dappertutto
E quindi con il paradosso
Che possiamo davvero iniziare su molti settori ad avere una larga capacità di riduzione delle norme contributo che al settore edilizio ovviamente non è solo questo abbiamo edifici che sono cioè io sto al ministero dell'ambiente ed è un anno che cerco di convincere ormai glielo imporrà o con un atto la società che proprietaria dello stabile
Che è un ente pubblico perché siamo in affitto
Di chiedere al ministero l'ambiente il contributo per fare le cose alla fine farà un accordo con una esco perché paradossalmente ne abbiamo sistema complessivamente il sistema pubblico che se ne frega
Della capacità di fare efficienza energetica quindi miserabile finanzia lei coi Comuni le regioni che ci fanno richiesta abbia omesso cinquecento impianti solari nelle scuole non riesco ancora a farlo nella sede propria del ministero perché la società per cui siamo in affitto se ne frega
Quindi siamo nel Paese come dire del paradosso lo fa un decreto legge per ottenere questo cioè siamo veramente perché libero mercato sono liberi imprenditori devono loro chiedere
Perché con i proprietari allora siamo di fronte a una situazione perversa
Credo che lo dobbiamo lavorare in questa direzione anche con tutte le norme che servono per evitare che Tato sul fotovoltaico ci siano problemi e ne abbiamo adesso iniziamo già ad averne con la motivazione che il condominio dice Dino Cozzi abbiamo anche semplificare perché se no parliamo di semplificazione
Dobbiamo fare in modo di dire ai cittadini che facciano ricorso all'Authority quando l'ente elettrico rifiutò ritarda l'allaccio cosa diffusissima perché abbiamo adesso la diffusione di impianti ma a volte si aspettano mesi per l'allaccio ora capisco che come dire stentato la cui temi di dettaglio però secondo me poi la nostra capacità di essere credibili e quando riusciamo a fare di cambiamenti sostanziali ecco io credo che noi su questa materia dobbiamo procedere
Io chiedo il massimo di aiuto per riuscire a ottenere anche perché violare è un anno che ci lavoro questa conferenza nazionale sull'energia e ambiente perché non riesco fan della Commissione fatta con lo sviluppo economico
Io credo che un po'di aiuto da parte associazione ambientalista ci potrebbe ottenere che oltre quella sull'adattamento climatico
Riusciamo finalmente avere non dico il piano nazionale argentino perché mi dicono che è un tema troppo pianificatorio perché qua ha ragione va bravissimo Roberto ha detto chi Primera Marte si spende Callisto ma diventato cultore
Di un libero mercato senza più regole prima volevano pianificare tutto oggi si o chiedo una programmazione energetica nazionale mi dicono esso sovietico peccato che l'avvio nel suo ex Unione sovietica la Russia se ne frega di Palladio e la programmazione oggetti allora se non riusciamo a convincere un po'di sinistra che prima era molto statalista e che adesso addirittura pensa
Che il libero mercato posto risolve tutto e non è così perché se ne abbiamo decine e decine di domande di centrali elettriche
In tutta Italia non collegate all'ipotesi dove c'è la Rete o come le domande sui rigassificatori non tengono conto di dove passano i metanodotti
E poi tutto questo diventa questo chiacchiericcio all'italiana per cui si diciamo perdiamo risorse risorse finte perché in gran parte le domande che arrivato domande senza soldi in uno stile tutto italiano in cui fanno progetti scadenti
Li mandavano dazio in Bata mentale non hanno neanche i soldi dietro e poi chiedono anche trenta volte integrazione dei tempi perché devono integrare i progetti che sono scadenti allora devo dire che la svolta che stiamo dando la Commissione valutazione impatto ambientale dove gli ho chiesto e ottenuto che Stefano Rodotà
Che tutti stima volessero indipendente facessimo presidente è proprio quella di aver messo adesso una deadline chiara ognuno potrebbe una sola proroga
E adesso vedremo tutti quelli che si lamentavano del lungaggini che volevano le stesse imprese forse si lamenteranno perché le risposte arriveranno presto e se i progetti saranno scadenti è giusto che vengano rimetta demandate al mittente perché l'Italia ha bisogno di infrastrutture vere e non di quelle che si mettono sulla carta per alimentare la logica degli affari e la logica dei Progetti ma non quella di vedere davvero le opere realizzate nell'interesse dei dei cittadini perché questa è una cosa molto diffusa chiudo
Chiedendo e
Sostenendo che noi abbiamo sicuramente alcuni aspetti citati stessero geologico una battaglia forte sul sulla cementificazione non nel programma ho previsto anche derivare una legge urbanistica razionalità denuncerà
Se vuoi è questo Legambiente è più bravo a farlo facciamo la somma dei piani regolatori già italiani se fate la somma di cosa prevede dei piani regolatori già italiani come Terni popolazioni tale dovrebbero essere centocinquanta mila abitanti
Perché ogni Comune K un piano regolatore lo fa espansivo parlo in un comune come quello di Roma che ha avuto una certa esagerazione di cemento e anche qui abbiamo bisogna fare una riflessione perché il problema è stato eccessivo
Io credo che noi abbiamo l'esigenza sui grandi temi di veri del consumo del suolo di iniziare a stabilire un principio che iniziamo ad abbattere e ricostruire e non più a cementificare aree libere che sono pochissime ancora nel nostro Paese è una sfida
Che possiamo fare e possiamo fare insieme
Stamattina ho fatto ho avuto occasione di regista la trasmissione con Ermete
Devo dire una metafora sul nucleare perché Franco Di Rupo chiesto questo e mese è pazzesco come in un Paese che oggi ancora i problemi delle scorie di vent'anni fa perché non c'è una tecnologia sicure definitiva
E Massimo Scalia lo sa bene perché lavoro a cercare di dare una risposta
Ma ancora siamo fermi all'incapacità di avere una soluzione perfino alle vecchie scorie guardate le storie che abbiamo in Italia sono l'equivalente di quello che la Francia brucia ogni tre mesi pensate che disastro infatti loro sanno disastroso settore delle scorie
è una cosa che nessuno dice mai
E che la società francese che gestisce le centrali nucleari non mette in bilancio
Il costo delle dismissioni il costo della sbattendo le scorie il costo della sicurezza perché altrimenti fallirebbe dovrebbe andare in tribunale io credo che questi dati semplici fanno capire come la base il problema
Del nucleare c'è qui Gianni Mattioli che espressione storica della nostra battaglia vinta vent'anni fa
Il nucleare oggi è ricerca sulla funzione Suite per la capacità di vedere se si trovano soluzioni senza radioattività senza scorie ma che in questo Paese c'è chi ancora pensa di proporci
La fissione nucleare dopo vent'anni che non hanno trovato le soluzioni è veramente penoso dover perdere tempo a discutere di cose inutili invece che investire sul solare sull'innovazione sulle rinnovabili
Credo che questa
è un grande tema su cui dobbiamo lavorare e l'ultima lavoro che giustamente l'ultimo Pacino tante cose chiaramente non spetta a me riprendere ma che condivido devo dire moltissimo io penso l'altre due cose importanti un grande sforzo in Parlamento per approvare finalmente il il provvedimento sui crimini ambientali che finalmente il Consiglio ministri apparato ufficialmente che è all'esame del Parlamento che metterebbe finalmente la parola fine sulla lunga nostra richiesta di qua mai dieci quindici anni
Il tema di chiudere finalmente come stiamo cercando il centocinquantadue la modifica di questo codice ambientale che abbiamo un ostruzionismo enorme voglio anche chiarire
Che è stato il ministro dei Beni culturali non l'ambiente a reinserire delle norme sull'eolico che non mi piacevano e quindi le voteremo eliminare se la richieste al ministero dell'ambiente così lo dico che anticipa il pubblicamente
Per quanto riguarda infine la legge obiettivo e io credo che ne abbiamo il dovere di dire che gli impegni presi nel programma dell'Unione van rispettati la legge obiettivo è una vergogna in questo Paese non è una cosa utile
è un elemento che ha bloccato le opere pubbliche è stato legato solo l'un per cento delle opere previste
Perché non è vero che senza dialogo si risolvono i problemi è vero esattamente l'opposto la legge obiettivo è stato il disastro
Delle politiche infrastrutturali del Paese e quindi se veramente vogliamo discutere di alcuni aspetti facciamo come è stato fatto in Val di Susa dove stato Authority obiettiva e se ricominciare a discutere
E credo che la prima opera da togliere la legge obiettivo è la famosa autostrada Tirrenica perché non esiste che ci mettiamo a smantellare il raddoppio dell'Aurelia per poi rimetterci a fare una nuova ipotesi inutile in contrasto con il buonsenso su questo possiamo lavorare io spero che possesso lavoro comune e proficuo grazie e buon lavoro a tutti
Certo
Giudice
Mentre Gianni Alemanno si legga Franco ricordo degli anni di piombo inizia dibattiti quindi quel modulo che vede vuole intervenire maggioritario presidenza dichiaro Gianni Alemanno è stato ministro del Vulture dei pugliesi come che ricordiamo con piacere Svetislav Pešić oggi come ricordo personale diciotto ottobre
Quando Rocco Buttiglione l'Italia simbolico duchessa di aver sembra spingere lo stesso
Cela lei all'epoca
Perché l'allora affronterà gioventù
Di cui peraltro valga anche far degradare un dirigente fece quella scelta per non nucleare credo che qualche contributo lo diede
Nella assumono carattere trasversale queste battaglie io vi ringrazio per l'invito mi complimento per la relazione che un po'poco sentito un po'letto credo che ci siano segnali molto importanti e vengono a questa Assemblea
E credo che soprattutto ci sia due elementi che vanno fortemente sottolineati
Uno e tutto il ragionamento fatto dare all'Aci a tutti voi rispetto a quella legame profondo che e c'è fra quella che è l'ambiente naturale quello che l'ambiente culturale
C'è un legame profondo un concetto strettamente legato ed è la strada che sostanzialmente può permettere di vincere la battaglia ambientale perché questo
Perché è evidente che rispetto alla realtà economica la realtà sociale alla realtà culturale che noi viviamo
Vince chi riesce in qualche modo a proporsi come fautore di uno sviluppo
Non ovviamente chi e si miete o si siede può essere su versanti sinistra se per Santini destra su una crinale contrario lo sviluppo
Ma la strada per fare in modo che questo sviluppo non sia
Uno sviluppo ciecamente produttivi istituto
Uno sviluppo dell'agire dall'agire un po'la vecchie immagini che inizia per cui bisognava fare le buche per ricoprirle importante da produrre lavoro
L'unica strada
E quella di cercare di instillare diffondere sul tante linee diverso e urtante canali culturali diversi l'idea di uno sviluppo qualitativo cioè contrapporre allo sviluppo quantitativo lo sviluppo qualitativo immettere in tutti i contesti
Da quello dell'agroalimentare a quello dell'ambiente a quello delle città quel concetto di qualità
La grande espropriazione che viene fatta agli individui gli o le persone soprattutto ai popoli
La qualità non può essere appannaggio di la qualità non può essere il dato legato alla realtà della ricchezza la qualità
Del vivere la qualità del contesto la qualità dello sviluppo deve essere un valore profondamente popolare radicato nella realtà popolare questo e l'elemento su cui c'è la differenza ragionamenti
Ora io lo faccio sapendo bene
Di far parte di uno schieramento in cui molto deve essere fatto molto deve essere fatto per rendere centrale questo concetto perché ancora nello schieramento di centrodestra l'idea di uno sviluppo
Quantitativo e centrale è forte c'è questa voglia facciamo facciamo basta vincoli punto e basta e così via
C'è proprio una una spinta antropologia che per certi versi anche comprensibile perché reagisce all'incrocio al groviglio di vincoli blocchi in cui si mescolano dai si sono mescolati al passato dati biologici tardivi
Burocratici dati di contrapposizione poiché alterata di questo genere
Quindi viene da pronto di questo ma come è stato giustamente
Sottolineato la reazione della STET vedi Della Seta c'è dentro il centrodestra Papeo nato una profonda revisione
La Regione che passa attraverso Cameron innanzitutto la revisione che passa in parte attraverso far così è una revisione che sta portando riflette nel centrodestra son quelle radici che appunto giusta anche la citazione di Langer
Portano a valori culturali comunitarie identitari quello che la tematica ambientale quindi qualcosa che nell'universo nella radici le radici culturali della destra non può essere cancellato questi dati stanno riemergendo
Si stanno facendo più forti
è necessario da parte nostra mente lavorare molto di più su questo versante
Ma c'è una condizione irrinunciabile qua la seconda considerazione che voglio fare a voi
Certe battaglie non si vincono se non diventano battaglie trasversali
Questo è una cosa che anche chi come nel centrosinistra si può sentire più forte la potestà culturale perché certe tematiche sicuramente hanno più cittadinanza giornalista deve essere consapevole
Perché come è successo sulla vicenda gli OGM sta succedendo Alice sulla vicenda gli OGM
E dove è impensabile era impensabile ottenere risultati gridare ottenuto che si è collocata l'avanguardia è stata la serata senza il lavoro fatto con Realacci con Pecoraro Scanio col sottoscritto senza quella ragionamento trasversale
Ugualmente i temi di fondo sullo sviluppo le scelte di fondo quelle più difficili quelle che fanno più male non si vincono da un angolo so mettiamocelo bene in testa
Lo sappiamo noi che siamo meno credibili se volete su certi versanti ma sappiate anche voi e non inseguite ciecamente e lateralmente terminati egemonie perché questo è un meccanismo che non fa vincere le battaglie di lungo periodo
Perché è questo
Perché sostanzialmente perché sostanzialmente
Perché sostanzialmente
Noi oggi abbiamo grandi squilibri
Dentro segretaria
Che sono squilibri che derivano dalla rappresentanza
E dai poteri la rappresentanza sociale in Italia ancora una rappresentanza di impianto fordista
E ancora una rappresentanza che se costui dalle grandi Fabbri tiene quella rappresentanza sul versante inventariale questo quello del sindacato
Perché ci sono meccanismi di poteri forti e sono chiari evidenti che incidono in profondità in tutti gli schieramenti in tutte le realtà i poteri forti e concentrati inevitabilmente nocivi la comunicazione hanno dei meccanismi in più delle spinte in più rispetto a quella che sono una realtà della gente di interessi diffusi interessi popolari basta guardare la stampa
Sui grandi temi ma comincia dagli OGM se uno guardasse la stampa salvo qualche eccezione sembrerebbe l'ottanta per cento e da lei sarebbe per gli OGM non è così grazie a Dio è quello no possibile perché si è riusciti insieme abbattere quella egemonia culturale
Quindi queste distorsioni
Sono profonde sono nette e devono essere combattute con un fronte trasversale poi l'altro dato di fondo e che noi comunque come il popolo siamo alla ricerca di una nuova costituzione materiale
Cioè di un nuovo insieme di regole che devono valere per tutti
Che non sono soltanto quelle scritte in Costituzione ma che sono scritte nei nostri comportamenti vagliare sono le cose che rimangono anche quando c'è l'alternanza al governo anche quando cioè il centrodestra centrosinistra stiamo cercando di definire la costituzione materiale
Che possa rappresentare un passaggio verso la Seconda Terza Repubblica quel milione in questa costituzione materiale come avvenne per i costi ed enti a quarantotto in quella situazione entrare entreranno le cose condivise
Era prima avranno le cose condivise quindi bisogna cioè la consapevolezza ambientale
Entri in profondità si faccia sentire sia sentita soprattutto al popolo italiano come qualcosa di irrinunciabile qualcosa e non si può discutere quel bene o male deve essere disposto la solidarietà ugualmente a quello della libertà ugualmente dato ambientale deve diventare una percezione diffusa di fronte a cui chiunque
A precedere sta a destra sinistra si deve misurare con coerenza e con serietà
E poi vengo all'ultima cosa e rilasciò anzi la penultima Galvatron sul nucleare voglio dire pure io
L'altro aspetto la globalizzazione
Sulla globalizzazione dobbiamo essere molto chiari molto netti c'è ancora una retorica la globalizzazione che deve essere abbattuta a destra come a sinistra
La globalizzazione non si governa col mercatismo non si governa presunzioni mercatista non si governa neanche con l'illusione umanità rissa
Laddove la globalizzazione oggi ha bisogno di regole di determinazioni rispetto a quelli che sono gli orientamenti diversi
Non è possibile non è immaginabile che l'Europa di in Calabria ambientale al proprio interno se non riesce a trasferire questa battaglia ambientale sulla dimensione globale
Ponendo anche questioni politiche molto forti molto nette molto chiare sia nei confronti dei Paesi emergenti
Che devono entrare in determinate regole devo non pensare di seguire e di fare la concorrenza allo sviluppo saltando queste regole dal punto di vista ambientale non ci può essere il dumping ambientale da parte in dei paesi emergenti non si possono fare sconti soprattutto quando questi Paesi emergenti hanno il voto politico totalitario della Cina
Ma ugualmente non si possono fare sconti a De Donno degli Stati Uniti rispetto a quelle che possono esser ritardi che gli Stati Uniti hanno dal punto di vista ambientale quindi governo la globalizzazione si fa se c'è la consapevolezza che bisogna superare e illusioni ideologiche astratte ripeto qua del mercatismo ma anche quella del generico umanitarismo l'Europa deve porre deve avere la forza per porre delicati meccanismi entro metà dopo mercato globale altrimenti
Il rischio fondamentale che ci sia un livellamento verso il basso
Prevarranno quelle economie che hanno meno regole che hanno meno vincoli che hanno meno attenzione piano meno scelte qualitative
Quindi una scelta netta culturale verso uno sviluppo qualitativo all'interno dell'Europa
Una forte e determinata azione politica anche rompendo il tabù
Se è necessario mettere dazi si mettano i dazi se necessario mettere delle delinque invece se è necessario fare un protezionismo virtuoso si faccia con il senno del polso se non c'è altro strumento per far capire queste necessità di effettiva alleata e concorrenza dentro la dimensione globale perché altrimenti il livellamento sarà verso il basso sia delle condizioni sociali sia delle condizioni ambientali
Concludo sul nucleare
Io credo che noi
Possiamo tranquillamente lavorare rispetta a una lettura non ideologica del problema io l'altro giorno parlavo
Con una persona non sospettabili di idiosincrasie nuclearista Ivan questi al presidente dell'Enea paga netto anche uno come presidente l'Enea
Dice con chiarezza che noi abbiamo di fronte da un lato un tempo per costruire centrali nucleari che sono dieci anni una durata le centrali che sono quaranta cinquant'anni
Un cambiamento tecnologico in atto che dovrebbe interferire dentro questa arco di tempo
Persino la Francia che ha fatto una scelta mutualità oggi è in difficoltà nel ricambio delle centrali e tende a frenare per poter incrociare l'innovazione tecnologica e la nuova la famosa quarta generazione
Che dovrebbe fare un ragionamento lontano dalle scuole persino la Francia ritarda
L'Italia non ha nessuna necessità di accelerare sarebbe una follia Italia deve scommettere sulla ricerca sull'innovazione lavorare su questo versante
Quindi
Quindi io
Concludo dicendo
Per quanto mi riguarda per quanto ci riguarda
Siamo disponibili a lavorare lo abbiamo dimostrato anche quando governavamo noi su un versante trasversale
A scambiare conoscenze e l'esperienza a rispettare l'esperienza e le culture e poeticamente la prima base e il rispetta che se non c'è il rispetto di fondo poi non ci può essere nessun lavoro trasversale
E quindi lavorare per questo per fare salto a livello per fare in modo e non c'è Stigliani me la ritorno al discorso ideologico la chiusure ideologiche nella tendenza all'imbroglio per cui magari
Cacciò un problema dalla porta che sappiamo benissimo support sapeva mese mia rientra dalla finestra e quindi anche questo non va bene ma che ci sia sostanzialmente un ragionamento profondo netto all'Italia
Può essere il grande laboratorio di uno sviluppo qualitativo può essere l'esempio in Europa e forse anche nel mondo di questa grande scelta dobbiamo esserne orgogliosi perché fa parte nostra identità nazionale e quindi fa parte di tutti quanti noi purché una volta tanto riusciamo a pensarci
Come il popolo e non come fazioni grazie
Grazie
Grazie al ministro Alemanno io credo che
All'ex ministro
Credo che
Abbiamo sentito delle cose che risuonano nel nostro linguaggio qualcuno avrà osservato pensando alle appartenenze sulle perfetto ma io credo questo è proprio il senso di una grande solidarietà alla parola ora a Paola Agnello Modica la una combattente il segretario nazionale della CGIL responsabile ambiente che
Abbiamo tutti seguito nella sua assatanata spesso in dura salita per portare queste tematiche dentro il sindacato italiano
A anomala
Grazie sì essere presentata come una strenua combattente una persona che cerca con tutta la difficoltà e l'imperfezione di ciascuno di noi
Di essere pacifista fino in fondo come dire anche se è vero che il pacifismo non significa poi essere quei talmente accodati ai non fare nulla di importante di essenziale anche dirottare io userò pochi minuti la crisi glicemica credo stia attanagliando un po'tutti so che non c'è pausa ma la crisi glicemica
Esiste lo stesso e io vorrei ringraziarvi per darmi questa opportunità anche perché così interloquisco direttamente con la relazione di Roberto ma non solo con voi
Ringraziarmi questa opportunità perché credo che ci sia parto da un punto che tu hai ripreso nella tua relazione non c'è solo il PIL
Sono veramente stufa siamo stanchi di una mondo in cui il punto di riferimento centrale direi essenziale e determinante solo l'andamento dell'economia del PIL
Siamo un pochino stufi anche di un Paese in cui si continua a parlare di debito pubblico che pure CEE non possiamo far finta che non ci sia e non si parli di altri due indebiti che consideriamo essenziali
Uno e il debito ambientale l'altro il debito sociale proprio dirla così
Noi continuiamo ad essere convinti della necessità della sostenibilità dello sviluppo che come tutti sanno le tre gambe economia ambiente Società sociale
Su tutti questi tre versanti ci sono dei debiti del debito pubblico non devo dire
Io vi ringrazio di aver fatto proposto un minuto di silenzio per il secondo lavoratore morto questa notte della Thyssenkrupp vorrei ricordare che nel nostro Paese ogni giorno solo i dati ufficiali muoiono quattro laboratori
A questi vanno aggiunti tutti quelli non ufficiali che muoiono per malattie di origine professionale che hanno esattamente a che vedere col modo di produrre con che cosa si produce Roberto Della Seta intervenendo ha un
Grossa iniziativa della CGIL inizia così era proprio sulla sostenibilità dello sviluppo inizia così
Noi ambientalisti abbiamo imparato tante cose dai lavoratori dalle lavoratrici perché sono loro i primi a pagare
A pagare esattamente sulla propria pelle
Un modello di sviluppo sbagliato uso proprio questo termine sbagliato quella che noi definiamo un economia dello spreco analogamente e torno sui sui debiti c'è un debito ambientale consistente credo qui di non dover aggiungere moltissimo se non ricordare una una cosa in più
Si sta finalmente iniziando anche nel nostro Paese a ragionare c'è un disegno di legge del governo ci stiamo lavorando
Molti soggetti tra cui le organizzazioni sindacali e le associazioni ambientaliste e molti altri presso il ministero e l'economia
Si sta lavorando finalmente sulla contabilità ambientale che dovrà essere accompagnata pienamente anche dalla contabilità sociale
Il rapporto tra noi tra due perse due diverse associazioni due diversi soggetti sociali nel nel panorama politico italiano certo a volte possono anche
Essere confliggenti
Ma io credo che possano essere molto spesso di alleanza
Lo abbiamo fatto lo stiamo facendo in questo correggo intendere un pochino la relazione di Roberto lo stiamo facendo con un lavoro comune organizzazioni sindacali associazioni ambientaliste abbiamo fatto su punizione
Regolamento europeo sul sostanze chimiche le prese di posizione sulle missioni e le auto e la normativa europea sulla mobilità sostenibile su tante altre battaglie qual è un nodo che spesso noi viviamo
Noi mondo il sindacato noi lavoratrici e lavoratori
Che troppo spesso nella nostra società viene messo in contrapposizione o l'ambiente o il lavoro io mai potrò dimenticare le lacrime di un uomo
Che diceva io sapevo
Che veniva prodotto Mercurio veniva scaricato fuori dalla mia impresa Mercurio che quello avrebbe provocato dei danni futuri limiti ma io avevo il problema in quei giorni in quei mesi in quegli anni io che non avevo altre possibilità per campare
Io vedo il problema gita loro da mangiare
E allora
C'è una cosa importante che abbiamo ottenuto
Col protocollo sul welfare con la il disegno di legge
Io la voglio valorizzare perché è un tema di cui abbiamo discusso spesso anche con le associazioni ambientaliste abbiamo ottenuto che nella delega sulla riforma degli ammortizzatori sociali finalmente siano previste previsti gli ammortizzatori sociali per cause ambientali perché oggi oggi c'è un'impresa inquilina e hanno necessità aggiustamenti di dover essere riorganizzata ristrutturata quelle donne e quegli omini che lavorano dentro se non hanno altri tipi di tutela
Restano a casa restano a casa senza salario senza stipendio senza prospettiva
E allora io credo noi crediamo
Chi è ascoltarci reciprocamente
E cogliere ciascuno il senso e l'importanza di quello che dice un altro soggetto sia il modo migliore per dare un futuro a questo Paese
Io non sono nazionalista
Credo che non possa esserci una risposta semplicemente nazionale
Che per dare un futuro lo dico proprio per come la penso a questo pianeta o meglio agli abitanti di questo piani
A tutte le specie viventi questo pianeta e continuo a pensare che questo pianeta in ogni caso continuerà ad andare avanti problemi vecchi lupi tra sì lo abiterà nei prossimi secoli nei prossimi decenni nei prossimi secoli per fare questo
Sarebbe davvero modificare il modello di sviluppo mi fa piacere ho sentito Alemanno un attimo fa che parlava anche lui di qualità qualità della produzione perché molto spesso nell'impostazione nelle discussioni su questi temi si parla di una diverso un modo di consumare
Io continuo a vedere un pallino e su questo sono pronto a discuterne finché volete prima va modificato il modello di produzione
Da cui consegue modello di consumo poi si intersecano
Continuamente ma proprio dirlo in un altro modo il modello di consumo in genere è una scelta semplicemente individuali o Crystal prioritariamente individuale il modello di produzione è un modello di società
è un modello di società così come ce ne continuiamo a ragionare ad avere l'impostazione prioritaria sul PIL sono le multinazionali
A comandare anche nell'ultima fabbrichetta del Triveneto fatta altre persone
Analogamente dobbiamo dare la priorità nella nostra attenzione al modo di produrre
Perché solo attraverso questa via riusciamo anche a modificare il modo di consumare e il nostro modo di consumare può influenzare il modo di produrre e nel modo di produrre il modo di consumare
C'è una priorità che è essenziale che è quella del risparmio risparmio dell'energia non solo risparmio energetico ma risparmia il territorio come giustamente veniva detto risparmio delle materie che vengono utilizzate risparmio ti energie delle donne e degli uomini che vengono sfruttati in maniera assolutamente indecente anche nel nostro Paese che si fregia di essere uno dei paesi più civili del mondo
Perché c'è una cosa Roberto giustamente ha fatto riferimento sia a livello globale che a livello europeo che è quello nazionale ha fatto riferimento anche alle dialettiche politiche all'interno del nostro Paese e di Roberto c'è una cosa che correttamente tu non hai usato ma che ormai fa parte del linguaggio comune
E che va estirpata finché è giovane
Le donne e gli uomini di questo Paese
Non sono più lavoratrici e lavoratori sono cittadini consumatori addirittura nel Documento di programmazione economico-finanziaria io ricordo a tutti noi
Prima di essere cittadini consumatori o siamo figli di papà possiamo lavoratrici e lavoratori
E siccome siamo lavoratrici e lavoratori sono le donne e gli uomini che lavorano che vorrebbero lavorare in condizioni di sicurezza perché questo dà la sicurezza delle produzioni perché questo dalla sicurezza delle produzioni
Se torniamo allora
Ha un interesse generale
Che l'interesse generale che prende a riferimento anche dei soggetti sociali come priorità
Probabilmente riusciamo Maya fare la rivoluzione dietro l'angolo
Non ci criticano più o comunque non è quella duratura ma a modificare le cose perché davvero un mondo futuro possa esserci non solo per noi ma per le nuove generazioni non solo per un Paese ricco come il nostro Paese ma per tutti i Paesi del mondo continuo a non dimenticare che se ne mangia cibo un pochino meno di gamberetti
Ci sarebbero probabilmente meno coltivazioni gamberetti ci sarebbero mantenute le foreste di mangrovie dello Tsunami
I tre anni fa
Avrebbero avuto un esito diverso questo per ricordare che davvero ciascuno di noi non c'è una nazionalità ciascuno di noi e tutti hanno insieme possiamo fare qualcosa
Il tutto insieme a un maggior valore quando un'organizzazione come la vostra un'organizzazione come la nostra cioè grandi organizzazioni si mettono insieme
Per trovare momenti di convergenze di alleanza perché se qualcuno se chi ci ha preceduto ha sofferto enormemente per lasciarci un mondo civile
Fatto anche di passaggi democratici io non dimentico che l'Europa è stata costruita con tutte le sue caratteristiche compreso Europa sociale compresa l'Europa democratica anche pesantemente fortemente dal movimento le lavoratrici e lavoratori del movimenti democratici bene d'Europa
E l'Italia dentro l'Europa ricominci ad essere un punto di riferimento per dire che il modo di produrre il modo di consumare il modo di convivere
I diritti delle donne e degli uomini che vi vivono o piedi arrivano occhietti arrivano sottolineano
Sono dei diritti che non possono fare a meno
Della
Dell'ambiente in cui viviamo e della salvaguardia di questo se non facciamo questo ognuno tira l'acqua al suo mulino ma l'acqua come stiamo sempre sappiamo bene a un certo punto finisce siamo di solito almeno per la dolce vi auguro buon lavoro
Dobbiamo assolvere alcune
Diciamo questioni formali prima di dare inizio al nostro dibattito prima prima non era questione formale è un invito per per abitudine per consuetudine sappiamo già chi interverrà domenica sarà brutalmente penalizzato in termini di tempo l'intervento perché non avremo più tempi cioè la somma quindi io vi chiedo
Veramente di iscrivervi subito per far portare le iscrizioni richieste intervento al al tavolo la presidenza perché se perdete tempo e poi è arrivata in coda parlerete tre minuti per cui diamo per dare un consiglio
Prima questione formale che dobbiamo decidere
Vi proporrei se non c'è nulla in contrario di posticipare un limite massimo per il la ritiro l'accreditamento delle deleghe a domani alle tredici nel caso che qualcuno come più delegati hanno segnalato c'era qualcuno che ancora oggi doveva lavorare non poteva arrivare qui se non c'è nessuno in contrario se non vedo deleghi alzarsi consigliamo spostato
Alle tredici domani la scadenza della caliente delegati
Va bene secondo punto Sempre per le ore tredici di domani in
Darei la scadenza per la presentazione degli ordini del giorno e delle mozioni nonché delle modifiche per lo statuto se avete voglia di farla
Che devono essergli ricordo per per età dovuto presentate da almeno sedici delegati quindi mozioni e ordini del giorno se necessario modifica lo statuto sedici delegati le firmano alle portano in presidenza entro domani alle tredici anche qui se non c'è niente in contrario lo considera approvato
E infine dovrebbero chiamare legge diciamo a e leggere nel le commissioni che dovranno lavorare in questi giorni come ogni congresso abbiamo vi proponiamo una Elenco di commissioni che fatto secondo il criterio di avere nelle commissioni tutti i rappresentanti dei regionali in giro per il Dorio del territorio e un po'di dirigenti nazionali
Uscenti
Prevedibilmente entranti
Allora nella commissione politica Cogliati Zanchini Mancone Cianfanelli Serafini bianchi
Arnone
Enrico Fontana Gubbiotti Di Simine Renzi Venturi Baronti Di Matteo Tarantini De Biasi Barilla
Liliana Albrizzi o Savarese fra alcuni Morabito e Andreotti
No però del c'è qualcuno obiezioni integrazione
Approvata commissione Statuto
Cirillo i beni Perrotta Furlan Cannavò Avenali eran belli
Osservazioni sostituzione integrazioni approvata
Elettorale
Ferrante Muroni Buonomo gentili parlati Poggio qua Recchioni venne disarmati T-Bone arduo Bertocco Ferruzzi a Mimmo Fontana Morabito Nicoletti e Pallucchini
Serba azione integrazioni sostituzioni
Approvata infine la verifica poteri
E quella che deve lavorare da subito
Tarozzi Laurenti duetti panciotto Ricci
Anche qui non vedo
Fibrillazioni nella sala quindi la considero approvata lei la commissione verifica poteri inizia a lavorare da subito fa il suo mestiere del solito le altre tre si riuniscono alle venti stasera per la propria riunione alla termine del dibattito di oggi
Mi sembra che ho detto tutto diamo la inizio al dibattito del nostro congresso ibrido interventi sono di Stefano Donati Fabio Granata
Sette minuti
Allora salve a tutti a me e l'ingrato compito di rompere il ghiaccio sono stato democraticamente selezionato e non parlerò delle cose su cui lavoro quindi tranquillizzo gli amici non parlerò di mare aree protette voglio parlare di Legambiente della percezione di Legambiente dell'identità di Legambiente
Riflettevo sul fatto che questo è il quinto congresso di Legambiente a cui rivengo nel novantadue a Parma ero un giovane obiettore di belle speranze
E mi ravvicinato Legambiente perché proprio per l'uso
Ed ero mi ravvicinata Legambiente come tanti associazione ambientalista eccetera eccetera
E quel giorno al congresso rimasi colpito da da da un momento all'ingresso del giudice Caponnetto
Segui una standing ovation con applausi che durò cinque minuti
è un momento che ricordo ancora adesso con la pelle d'oca era l'anno della morte di Falcone e Borsellino e in quel momento io capire che questa non era un'associazione ambientalista come le altre
Non era la principale quella radicata col territorio ma che era un'altra cosa era probabilmente per dirla con le parole della relazione di Roberto un'associazione politica di cittadini organizzati e come dire scoccò la scintilla
Che cosa è la Legambiente che percezione o io o della Legambiente e ne hanno ne hanno quelli che stanno fuori di noi
Credo che sia soprattutto l'associazione in carne e ossa
Di persone in carne e ossa
Un mélange di culture identità interessi probabilmente sto provando a dare definizione a una cosa che sfugge a qualunque definizione quasi una Babele soprattutto quando la dialettica interna si complica
è forse però soprattutto uno dei pochi luoghi dove ancora si ragione si discute
Nell'epoca della crisi delle ideologie della crisi dei partiti
E nell'epoca in cui anche la cosiddetta società civile non se la passa benissimo
è comunque sicuramente una associazione trasversale
Ben oltre l'uso inflazionato di questo termine e soprattutto è un'associazione indipendente dalla politica ci torneremo spesso parlarne
Di questo aspetto ma credo che le letture pubblicistica che si fanno sempre della posizione di Legambiente identificando la paura con la Margherita ora col Partito Democratico i meno attenti l'associano anche i Verdi
Verrebbe da rispondere a questi qui che dicono che la lega ambiente cerca di entrare nei partiti come scrisse il manifesto all'indomani della notizia dell'ingresso di Roberto Ermete nell'esecutivo del del Partito Democratico
Che più che altro e lo dico con un pizzico di presunzione
Che altro sono i partiti che cercano di impossessarsi della Legambiente secondo me
Che cercano di attingere alla sua faccia pulita non si spiegherebbe altrimenti perché sempre più pezzi pregiati dell'associazione vengano prestati alla politica
Scusate sto cercando di ricostruire un intervento buttato giù
In fretta e furia
Perché ci riconosciamo e Legambiente
Perché si percepisce una voglia un'inquietudine
Una curiosità un atteggiamento critico rispetto al mondo
Che non è molto diffuso in questo momento
Un vero e proprio esempio di biodiversità perdonate la la digressione quello di cui mi occupo
Uno specchio della nostra società ma nel bene e nel male non sono tutte rose e fiori siamo ne siamo consapevoli che rigetti di Legambiente sul territorio e a Roma lo sanno benissimo
Però credo che collegare anteriorità il regionalismo i personalismi siamo un soggetto sicuramente particolare credo che la nostra forza politicamente sia nella capacità di stare avanti
Di precedere di anticipare i processi
E questo è particolarmente importante in un Paese che invece ha un ritardo drammatico quasi su tutto
Ed è
Particolarmente difficile per un'associazione ambientalista estere Sempre Avanti perché spesso e volentieri l'ambientalismo sfocia nella conservazione
In quest'ottica credo che bisogna dare atto che la più grande
Più grande processo messo in atto da Legambiente in questo momento è questo questa idea che dobbiamo essenzialmente Ermete della soft economy
è l'esempio di come questa associazione anche fuori dai suoi organi formali Stia scavalcando la politica
Stia proprio per quell'arretratezza culturale dei politici italiani citata da Roberto nella relazione
L'ambientalismo ovvero parla direttamente all'impresa credo che questo sia il il momento importante il segnale di come dobbiamo
Essere sempre avanti e cercare sempre più interlocutori
Chiudo con una notazione oserei dire personale ma non lo è la Legambiente che vorrei alla fine di questo panegirico è sostanzialmente questa Legambiente
E di questo devo dire grazie
Ermete per quello che ha già fatto e sta facendo devo dire grazie a Roberto e Francesco
Come hanno saputo guidare questa associazione in un momento sicuramente difficile
E poi devo dire grazie anche a Sebastiano che ha saputo essere il mio punto di riferimento in questi anni grazie
La ringrazio sostenevano per
Jacques il figlio che abbiamo chiesto di fare l'intervento
Più complicato del Congo
Sempre in cui c'è un'arte
è più basso lo ringrazio do la parola Fabio Granata con meno senso di colpa perché l'unica me l'ha chiesta diciamo
Questi tempi
Fabio è stato citato a Roberto nostro socio ha fatto molte cose l'assessore
E beni culturali
In Sicilia si prepari Guglielmo Donatello anzi di governo locali in sala viene data la chiama
Sì grazie io intervenendo devo dire di avere un sentimento duplice molto contraddittorio da una parte sono preoccupatissimo perché per la prima volta da quando faccio parte di strutture organizzate associazioni o partiti che siano di ritrovo perfettamente in linea con la relazione introduttiva del Presidente
E dopo una lunga declinazione esistenziale legata ai concerti dell'opposizione interna dell'eresia mi ritrovo perfettamente allineato con i termini il taglio la decapitazione intelligente e puntuale
Politica l'ha voluto puntualizzare loculi Vangelio politica nobilmente politica che Roberto Della Seta ha dato il suo intervento quindi la preoccupazione forse un dato anche anagrafico
Che ci avvicina paio credo che essi altre qui entro nel campo della soddisfazione che poi è legata anche alla volontà di partecipare a questo convegno a questo congresso importante da associato ma allo stesso tempo senza dimenticare di avere un ruolo che non né rinnego né mi imbarazza sono il responsabile nazionale delle Politiche culturale di Alleanza Nazionale e credo che lo spirito
Della parte finale soprattutto dalla relazione di Roberto Della Seta sia qualche cosa di più della ricerca di un avversati ISMU o di una come dire di una forma di condivisione su alcune battaglie tematiche isolati fine a se stessa
Però c'è un tema che è quello della legalità
Sulla quale è bene dire che bisogna considerato una precondizione della politica
Si sta in politica ma innanzitutto si deve aderire a dei principi legati alla difesa della trasparenza amministrativa dello Stato alla alle politiche di contrasto alla criminalità organizzata ma quella non è una vera e propria
Vetrina di un superamento rispetto alle culture di appartenenza invece il tema il taglio che Della Seta dato a questo a questo a questa parte del suo ragionamento e cioè i politici e la politica devono entrare con la testa dal ventunesimo secolo credo che sia qualche cosa di più di ulteriore più interessante e più stimolante
Rispetto alla semplice accettazione dei singoli temi o di singole battaglie Dio
Devo dire che sulla percorso di un'azione di governo portata avanti ritengo con coerenza rispetto ad alcuni principi è una cultura politica e certamente non so definire se tradizionale mi sono ritrovato a fianco in tutte le battaglie portate avanti sulla valorizzazione e sulla tutela del patrimonio culturale siciliano Legambiente
Sono ritrovato Gianfranco Zanda con questa intelligente
Produzione preposizione Progetto di salva l'arte Fontana Arnone
Abbiamo avviato le demolizioni nella Valle dei Templi abbiamo creato una condizione Brera intelligente di vincolo però legato alle politiche Renault ma era legata a quella sottolinea al quel sottolineare che la irriconoscibile un il riproducibilità di alcune questioni prima fra tutte il paesaggio
In sei un'opzione culturale di sviluppo allo stesso tempo locuzione culturale ma anche l'opzione di pecoroni
Perché sulla qualità sul paesaggio sullo sviluppo sostenibile sulla qualità dell'aria dell'acqua si può creare una condizione diversa di crescita delle comunità
E allora è proprio perché ritengo che la più grande infrastruttura in una fase della politica in cui in modo un po'insopportabile sembra che questo tema delle infrastrutture sia quello decisivo e determinante
C'è una grande infrastruttura immateriale
E questa grande infrastruttura immateriale io la definisco paesaggio culturale la vogliamo definire la stratificazione storica e culturale probabilmente più importante del pianeta ecco definiamola così
C'è una grande infrastruttura in Italia che la stratificazione storica e culturale perché il paesaggio culturale che è un elemento fondante un'altra idea di sviluppo e che taglia trasversalmente le culture politiche le pone di fronte a piedi
Di cui adesso iniziamo a percepire
Quelli che solo le vere come dire indicazione sensi di marcia ma che dovranno poi trovare delle forme più compiuta
Non soltanto è già importante di interlocuzioni che possono sfociare in provvedimenti legislativi in azioni di governo incapacità di combattere insieme alcune battaglie
Ma in qualche cosa di più e di ulteriore di un percorso molto in progress ma in un percorso in cui si deve partire proprio dal presupposto che per dirla nuovamente con Della Seta metterà la testa del ventunesimo secolo significa che alcune e tutte le culture politiche lo spiegano più il mondo
E che alcune questioni di fondo legata all'identità culturale di una identità culturale come quella italiana che è un'identità nata per contaminazione in divenire che non ha niente di chiuso dei via etnicamente costituito è il fondamento basato sulla qualità della possibilità di ricostruire un tessuto che si andrà di orgoglio nazionale
Io credo che Realacci possa permettersi di dire di parlare di nazionalismo seppur ci mette poi appresso dolce perché Lucescu avessimo usato un termine nazionalismo qualcuno
Come dire di appartenenza e percorsi diversi interni evasori come io percepisco e quel senso in quel senso ci possiamo definire nazionalisti di una idea dinamica aperta plurale legata alla qualità legata alla contaminazione ma legata anche a una certa idea dell'Italia che è il modello italiano
E che è ovviamente ha radici antichissime che certamente passa dal Rinascimento che poi viene declinata dal made in Italy e che poi questa qualità non è un fatto produttivistica
è una grande questione culturale sulla quale si può e si deve costruire una prospettiva diversa dall'Italia questo è il vero tema a mio avviso io credo che Legambiente più di ogni altra organizzazione
Alla adesso un po'di spirito ricordato godono dell'aiuto io seppur da semplice iscritto più di ogni altra organizzazione che molto spesso richiamo un poco quelle attività molto neutra non ho niente contro i club service ma alcune associazioni dal rombo dei club serve se ci si vede ci si riesce si discute
Ecco l'aver voluto stamattina rivendicare da parte tuo Presidente questa vocazione politica
In una in una declinazione della politica come far bene le cose di interesse comune credo che sia un fatto straordinariamente rilevante
Ed è rilevante perché proietta in una capacità dinamica innovativa un percorso di sviluppo di consapevolezza culturale di Progetto perché essendo legati tra le tante cose portato avanti insieme azzanna implicite abbiamo anche pensato a una diversa idea ci abbiamo provato poi insomma ci sono altre e ben più preponderanti immagini della Sicilia che hanno preso il sopravvento
Però ci abbiamo provato qua dobbiamo riprovato a declinare ad esempio un turismo che non cercasse turisti ma cercasse viaggiatori ad andare nuovamente verso questo tema di un'altra dimensione del tempo il Gotha di mensole della vuole velocità e degli spostamenti
Però tutto questo credo che sia poi una sensibilità sulla quale si può costruire si sta costruendo un Progetto che a me non piace definire trasversale io credo che sia un progetto delle voli classe dirigente italiana
Che devono provare la forza la forma e i luoghi per proporre delle grandi questioni quindi sulla infrastruttura del patrimonio immateriale questa questo questo questa comunità di
Sensibilità appunto comuni di coerenti dovrebbe ad esempio intravedere come oltre lei legge Obiettivo con le freccette le autostrade che passano tutte le parti una grande legge obiettivo che salvaguardi senza le lungaggini burocratiche
Una serie di interventi per la riqualificazione alla sostituzione urbano per le grandi demolizioni dell'edilizia di rapina degli anni cinquanta sessanta settanta una linea di tendenza possibile
Vi ringrazio mi sono anche fatto ricoverare in questa è l'unica unica questione su cui sono stato coerente rispetto a precedenti partecipazioni congressuali abbia auguro buon lavoro
Grazie Fabio la parola Guglielmo Donatello
Che si occupa di cultura la campagna Legambiente ricostruita e qualità di Paolo Conti voler bene a Legambiente vuol dire anche accettare democraticamente piazza chiamato come terzo relatore in un tema così difficile come l'agricoltura e il rapporto che noi abbiamo ottenuto e che vogliamo tenere con questo grande settore della nostra economia e così determinante intanto lasciatemi dire che trovo la relazione di Roberto
Con non solo condivisibile ma assolutamente bella completa e che data questa che voglio partire per sviluppare un tema importante per me che è invece la l'aspetto agricolo
I cambiamenti climatici con lo spirito del fare dell'essere che non è quello solo declamare
Il canile di climatici hanno colpito in particolare la terra
Ne hanno impoverito la risorsa primaria che l'acqua e questo è già una h Condi attrezzate causato dei grandi cambiamenti che io vi voglio relazionare per poi intravedere quello che potrebbe accadere nel futuro su cui noi dobbiamo assolutamente impegnarsi perché non accada
Intanto una alcune notizie
Il di fenomeni erosioni siccità praticamente fanno perdere dieci milioni di chilometri quadrati terreni fertili del mondo
La quantità di foreste che si abbatte che sempre grandissima
Non è sufficiente neanche a recuperare quanta terra fertile si perde nelle nel pianeta
Non c'è più quindi terra arabile terra che si possa utilizzare per i percorsi food
Le popolazioni del mondo continuano mentale ed è cambiata la dieta alimentare di quasi un terzo dell'umanità passando dal dalla dieta attesi cerealicola alla dieta alimentare invece che prevede classi e proteine animali e il che significa triplicare il consumo dei cereali
C'è una domanda di inventare che cresce nel mondo che è legata da un lato alla cresta demografica l'aumento dei pile delle singole Paesi e questo collegato a un altro fenomeno che alcune aree forti del mondo fra la scelta di sfamare le bocche degli uomini che vi ricordo che per ottocento milioni di persone continua a non avere sufficiente alimenta energia e di cui trenta milioni e continuano a morire di fame France sfamare la bocca degli uomini le bocche delle macchine hanno scelto di stoffa mare le bocche delle macchine
Gli americani hanno deciso con la loro politica di passare alla dall'agricoltura fu dall'agricoltura invece pre-produzione di
Sì benzina bioetanolo quarantacinque milioni di tonnellate praticamente di mais praticamente l'intera produzione mai dico la di tutta l'Europa
Però commenta per fare un ettolitro di bioetanolo ci vogliono due quintali e mezzo di mais perdu con due quintali e mezzo di mai servivano due persone
In un anno
Questa è una scelta che commesse insieme con le altre due che vi dicevo la contrazione della superficie arabile il cambiamento e l'aumento dei consumi del fondo ha fatto sì
Che oggi alcune derrate alimentari considerate commodity considerate un problema per le loro stoccaggi le eccedenze come il grano come il mais
Come il il latte il burro i derivati che sono state l'incubo dell'economia agricola degli ultimi trent'anni sono diventati invece oggi o un prodotto che manca nell'intero pianeta
Il pianeta non produce più per dodici mesi ma produce quello che produce viene consumato in finora in undici mesi dieci metri e qualcosa cioè comincia a mancare il food
E fra queste in questo quadro è chiaro che l'agricoltura va Sumer un ruolo importantissimo
Di che come come si indirizza l'agricoltura come questo bene prezioso che la fertilità dei suoli e la risorsa acqua nuovi vogliamo conservarla per il L'Humanité per il futuro dell'intera umanità
E arrivo al sodo allora perché Legambiente si occupa di cultura ma perché è chiaro perché il nostro ambiente perché è da lì che noi possiamo pensare a un modello altro di sviluppo a un modello altro capaci di contaminare percorsi anche Diversi opporsi a un fenomeno a a alla cultura dell'in multinazionali che vede solo opportunità predatorie rispetto alla natura rispetto a alla alle risorse ecco allora che il nostro impegno in agricoltura è determinante
E lo è stato in questo in questi anni nella capacità di dire no agli OGM perché è un altro modello agricole possibile rispetto a quello che finora abbiamo praticato che consuma cinquanta milioni di concimi cinque milioni di quintali di pesticidi
è possibile un altro modello agricola misure in cui noi andiamo a porre l'agricoltura come un terreno centrale di un modello diverso da quello che finora si è praticato ecco quindi la nostra campagna per l'agricoltura di qualità che ha coinvolto centinaia di aziende agricole e che oggi trova espressione in percorsi reali che trentadue filiere italiane oggi anche qui se vedete al padiglione numero ventitré espongo i loro prodotti
Vengono apprezzate
Non è un'alternativa al biologico ma è una dimostrazione crack pratica concreta che un modello virtuoso di agricoltura
Che pone al centro la fertilità dei suoli rispetto degli animali noi gli OGM il il un percorso virtuoso sull'uso delle risorse come la terra e l'acqua è possibile
Ed è praticabile
E che hanno e l'agricoltura di qualità un elemento formidabile per portare come per avere un sviluppo diverso da quello finora praticato concludo dicendo che l'agricoltura anche capace non solo di questo ma anche dare un contributo rispetto alle rinnovabile al un modello di produzione di energia elettrica eternità importante
Ma anche proprio nel concetto del la filiera corta nel concerto che vede un percorso finalizzato all'autoconsumo o alla valorizzazione delle polveri dei residui che noi dobbiamo puntare ecco perché Legambiente importante non è che noi possiamo approvare il fatto che vengono riconvertite migliaia milioni di ettari che sono destinati al fondo e quindi a spalmare la gente quindi alimenta la nostra percorso di di un'agricoltura di qualità di un settore che crea lavoro di ricordo che il settore agricolo e il secondo settore con lui un altro Paese
Non possiamo pensare che questi due tre milioni come dicono tante come dicevano anche da tanto preziosi da cali posa sale come tutti riconvertiti dal food altro alle produzioni agroenergetiche questo non è che ora era intollerabile
Noi possiamo fare delle zia partì dal mondo agricolo e intanto dalle biomasse difformi e quali sono gli biomasse disponibile che non intercettano il settore food cioè il settore alimentare pensiamo solo ai duecento milioni di tonnellate
Di di reflui zootecnici che hanno avvelenato la Pianura Padana che hanno avvelenata venerato in Mediterraneo quella è una biomassa che si può utilizzare per farne del biogas e mettere in sicurezza
Per esempio la le falde acquifere e il sole un problema per il nostro Paese maglia nera europea continua a rimandare l'applicazione della direttiva nitrati ultima quella della Regione finisco veramente finisco la Regione Veneto che dopo ben sedici anni dalla direttiva nitrati continua a chiedere proroghe invece da di fare una scelta che metta in sicurezza per esempio le i refoli tocca che ci potrebbe essere una grande opportunità per produrre permettere per preservare le acque la fertilità dei suoli e anche produrre delle ed energia senza incrociare il discorso del fondo grazie
Grazie Guglielmo
La parola Paolo con
Del circolo parco in Italia un quadro di Roma
Quindi Alberto Taroni
Paolo cioè
Accappatoi Alberto allora
Se qualcuno a cercare Paolo recuperiamo dopo altrimenti salta un turno
Ha perso ogni speranza
Buongiorno a tutti un intervento che cercherò di fare rapido su un tema che ho sentito
Sfiorare molte volte già questa mattina riprendo alcuni minuti per raccontare una storia che in sé e interessante ma che ha una valenza che va oltre lo specifico caso
La storia riguarda da una parte e nel queste dagli spot sull'energia pulita che ci fa vedere tutti i giorni via etere e dall'altra parte un comunello un paesino decisamente non universalmente noto che si chiama Cremenaga e si trova in provincia di Varese
Varese Lombardia non Varese Ligure come è stato citato prima anche se con quello del citato Carranza a molte molti punti di contatto criminalità non avrà neanche mille abitanti è un posto che fanno sì e no settanta sacchi d'umido perché fanno tutti il compostaggio domestico e a ridosso di un fiume che fa da confine con la Confederazione elvetica con la Svizzera
Questo posto è un posto da sempre molto attento cercano di ottimizzare le risorse energetiche di lavorare sui consumi e ah e famoso nelle nostre zone perché ha un'insolazione bassissima Il Sole ci compare molto poco
Tranne che in un punto un solo punto di quel Comune oggettivamente baciato dal sole con un arco completo un bel giorno il sindaco di questo paesello si alza e dice io ho un avanzo di bilancio di un milione e trecento mila euro che per una comunità così
Sono un sacco di soldi
Si alza e dice bene io fare in modo che tutta l'energia tutto fabbisogno energetico nel mio comune da un punto di vista pubblico
Il sito scolastico l'ambulatorio la casa comunale e l'illuminazione pubblica siano di derivazione foto Polcaro fotovoltaiche faccio io gli impianti derivanti cioè da queste necessità
Progetta tutto mette in piedi un progetto da centodieci kw di picco cinquanta li destina Allam mantenimento totale del depuratore e gli altri tre snodo aventi è intenzionato utilizzare quello scambio energetico con ENEL
Venti per l'illuminazione pubblica venti paesi dove le scuole eventi risiedo comunale bello allegro e tranquillo si presenta dai nel sole
E le sole non è altrettanto tranquilla e felice della sua presenza
Dopo parecchio ostruzionismo si degna di parlargli e dice no come lei vuole alimentare in scambio la rete pubblica l'illuminazione sta scherzando dalla rete pubblica di dominazione lo usiamo come ponte per le utenze private
E lui dice ma scusate il cento per cento delle specie di supporto dei tralicci l'abbiamo pagato noi e l'ottanta per cento delle spese tout-court dell'impianto abbiam paga per lui e non con una gara ma che una dieta che ci avete mandato voi quindi possiamo immaginare quanto avremmo potuto risparmiare con un ribasso d'asta
E adesso ci venite a dire che non possiamo fare scarpe legge dico perché la rete è la vostra e voi non ce la fa più usare
No no guardi non è possibile e qual è non può fare scambio perché la liturgia la per il produttore in situ se vuole fare lo scambio
E ma io sono in situ sono il municipio la produco in comune solo perduto c'è un solo diavolo di posto dove arriva il sole mi chiamo posso mettere soltanto il principio che in ombra per sette ore suo otto diviso l'azione quotidiana
E lo dicono no deve essere il sito quindi sul posto e poi pagare l'energia era paga regia voi ci fate il forfait no no no a voi facciamo il forfait voi della conteggiamo tutta quindi vi lascio vi lascio perdere da questo punto di vista vi sollevo dal dal dall'in cattivi e di ulteriormente dando via dei dettagli tecnici il senso è che al di là di quello che succederà al comune di Cremenaga che l'undici va a trattativa pone nel sole
Il vero problema va molto oltre il singolo caso
Non è la prima volta che con ENEL abbiamo dei guai ce l'abbiamo abbastanza di frequente
E quindi quello che mi sento di dire a questo convegno è motivo per cui ho deciso di fare un intervento non è per amare la causa di determinata che pur merita di essere seguita che noi cerchiamo di affiancare di sostenere che pure aiuteremo ad arrivare ad un risultato quanto ricordare che al di là dell'immagine
Proprio soprattutto in un tempo in cui tutti no ma tanti si ricomincerà a parlare di nucleare come ci siamo già detti conviene Venere questo attore
Molto sotto che io spero che la nuova direzione sintesi attenere questo attore che ancora l'energia per l'Italia di fatto molto sotto controllo anche perché è pur vero
Che una
Un'impresa un'azienda
Abbia debba vere
Come riferimento gli utili ma mi sembra di ricordare
Che nelle società per azioni sia all'azionista di controllo che stabilisce qual è la mission di un'impresa
E mi pare di ricordare chi ieri ancora l'azionista di riferimento per i nel e sarebbe meglio ricordare qualche volta di noi può se possiamo farle dovremmo farlo
Che la mission di queste persone non è tanto fare utile quanto servire i cittadini grazie
Ricovero non voglio disturbare diciamo il pacco di Paolo Conte e in sala Andrea Marco continuiamo a Lombardia
Contiamo valga andrà contrapposta fece così Paolo
No poi bassa Lombardia
Stavo a tutte
Beh forse conviene ripartire proprio dall'ENEL perché prima parlavo con un altro delegato dalla Provincia che mi diceva dei grandi problemi che comunque ci sono anche sul TG tre Lombardia che hanno tante aziende che fanno investimenti nel solare
Fotovoltaico e poi non vengono allacciate dalla ENEL e io in questo sono molto parte in causa perché il nostro ex sindaco nel consiglio d'amministrazione dell'ENEL guarda caso e appunto vorrei parlare del mio Comune piccola grande città Busto Arsizio di ottanta mila abitanti
Non vi parlo di Malpensa che tanto leggete sui giornali oggi e domani
Vi parlo perché vogliono fare un silos in una piazza storica l'ultima rimasta e io come presidente del circolo ho scritto alla al ministro Rutelli dico ministro la sovraintendenza pare che abbia dato un cioè un parere ha fatto finta di niente non ha opposto venti però non credo che si possa fare un silos da trecentoquaranta macchine in una piazza e Tina storica
E
Dopodiché il l'ex ministro Speroni dice Rutelli non ci metta il becco è una questione bustocca
E qua siamo a metà novembre il giorno ventotto l'assessore leghista al territorio urbanistica scrive paesaggio e federalismo
Dove dice che il ministro Rutelli guarda caso scrive queste cose al giornale locale sta preparando una riforma in adeguamento al decreto legislativo quarantadue zero quattro dove le autorizzazioni paesaggistiche per le avrebbe tutelate
Un rafforzamento del ruolo del ministero perché noi siamo ancora un Paese credo
Anche se un altro mio concittadino famoso che è quello del devo forse l'ho detto prima che non ci metta dei colpi l'ex ministro Speroni ancora
Europarlamentare quando è stato vinto il referendum che non ha voluto cambia la Costituzione ha detto da a tutti
Gli italiani mi fanno schifo e lui chi è cioè parenti chi sono
Purtroppo quel queste sono le persone poi vediamo
Cosa succede adesso non so Caravaggio dove il sessantaquattro per cento
Dell'elettorato della Lega vogliamo vietare matrimonio cioè un federalismo proprio che non è più federalismo e arbitrio totale
E infatti il questo assessore che viene da Mantova assessore regionale all'Urbanistica mi dice che no che perché non va bene questa cosa che può fare il ministro Rutelli perché lui l'esperienza pluriennale lombarda dice scrive inerente l'attività del controllo
Per i beni architettonici architettonici e il paesaggio evidenziato grosse difficoltà organizzative nella gestione di questo ruolo cioè solo da questo lato organizzazione nel e quindici come la Regione Lombardia ha detto che i poteri di controllo ai beni archetto paesaggistici architettonici sono demandati ai comuni così bisogna fare uno magari c'è a casa una un'architettura storica una una quadro rinascimentale ma se il funzionario non lo sa demolisce
Questo è il federalismo che anche l'Ulivo anche signor Bassanini che guarda caso è stato chiamato la SARS così chissà come mai questo grande federalismo ha finito però per supportare questa devolution proprio ad ampio spore aveva da ampissimo spettro
Quindi maggiore autonomia e responsabilità dai agli enti locali se per voi un patrimonio millenario può essere affidato così alla all'arbitrio di questi che sono semplici impiegati comunali dopodiché una settimana devo dopo scrive ancora lo stesso giornale dicendo dopo con dispiacere che continuo a qualcuno la campagna di disinformazione e strumentalizzazione
Nel nei confronti dell'emendamento alla legge regionale dodici due mila cinque
Questa legge non solo badava smantellare il controllo sui beni ai architettonici e paesaggistici ma anche a far sì che la Regione diventasse arbitro nelle controversie tra un comune ed un palco regionale
Per cui l'autonomia e la giurisdizione dei parchi venivano a cessare completamente
Affidando al potere politico il la risoluzione di questi conflitti che spesso sono conflitti
Molto avanzati dagli ambientalisti perché dopo questa prima di questa cosa del del della piazza già un'altra volta noi stanno cercando di su una su un parco LIS Parco locale di interesse sovracomunale di fare un campo da golf dando a un privato e noi diciamo guardate non perdete il il parco locale è fatto per salvaguardare salvaguardare la natura e l'agricoltura non ci può fare un campo da golf e allora è andata avanti cercano appunto di default nel che vuol dire smantellare completamente
Ogni forma di tutela e di e di legge di regolamento
Tornando all'ENEL ecco chiudo così Fini finisco il cerchio ad esempio sappiamo che ci sono gli incentivi sul sulla produzione di energia rinnovabile
Però in base alla legge regionale urbanistica dalle legge regionale dodici per nove Lombardia
Non si sa bene se per fare questi impianti ci vuole una dichiarazione di inizio attività non so se vale anche in italiano sulla Lombardia quella che prima era la licenza edilizia
La via e invece alcuni non la chiedono perché mettere un pannello sul tetto non è una costruzione nuova nel mio Comune invece obbligano chi vuole mettere un pannello per fare un servizio utile se e alla società
Ambisce a spendere soldi per assumere un professionista fa di fare disegni questa la triste realtà del profondo Nord dove si vive la Cassa del Mezzogiorno per il nord praticamente qui questi leghisti invidiosi dopo anni di Cassa del Mezzogiorno del sud adesso a cominciare da Malpensa
Appena c'è qualche cosa un bando europeo cercano di costruire a più non posso ma questa non è più economia questo assistenzialismo del Nord nella regione che si definisce
La locomotiva d'Italia e poi dal due mila uno hanno ordinato dei treni alla Finmeccanica che vuol quotarsi in Borsa e a Pistoia dice non sono capaci di fare treni ci sono stati dei problemi dirigenziale
Ciao
Aziende
Feccia equanime materiale domani va bene il ministro Rutelli e lo rinviamo nuovi
Nello rilievi formuliamo Paolo Conti i venuto
Roberto Musacchio parlamentare Rifondazione Comunista guiderà il
Tanto grazie Francesco per rendere il permesso di completare
Quel piatto meraviglioso che presso tacciono Spoto insomma favorevoli piatto fantastico di lasagne
Come raramente si può trovare
è uno sport
Per dopo naturalmente anche dopo Roberto Musacchio
Allora io volevo dire un su un paio di cose
La prima dove intanto che la relazione di Roberto io lo condivido in tutte le sue parti
Credo anche che abbia alla qualità di essere di mettere tanti punti
In maniera molto precisa è molto utile anche per il lavoro dei prossimi anni
C'è un punto invece che non come normale insomma che non era stato toccato che quello della di questo Progetto dell'ONU di piantare alberi
In un numero immenso
Soltanto a Roma
è previsto il raddoppio degli attuali dagli attuali cinquecento mila in cinque anni ci sarà un raddoppio di gli alberi credo che questo abbia un grandissimo valore sia sul piano concreto che effettivamente per il suo per la sua efficacia e sia sul piano formativo educativo e credo che per questa ragione
Legambiente in questo in questo progetto debba o possa dare un contributo molto importante sia dove ci sono comuni un regioni in qualche modo già favorevoli e quindi hanno già impostato un'attività in questo senso ma anche e soprattutto dove invece questo non accade
Secondo punto
Che segnano sempre a Francesco ed è questo
E la questione dei parchi attualmente sia i fatti sia le rive dei fiumi dei corsi d'acqua sono Esposti sono occupati in maniera abbastanza diffusa dai dagli immigrati
E con delle poi
Gestioni dal punto di vista sociale da parte dei comuni che sono quello o di non vedere
Ho poi intervenire in maniera
A dir poco Barbara come è accaduto in alcune parti quindi Roma
Io credo che Legambiente posso anche pensare a una proposta originale non è possibile che lavoratori prima la compagna della CGIL ha risposto sommando tutte le tutte le indicazioni utili inserire la la questione ambientale
Nella nel dibattito sindacale ecco ma come è possibile che questi immigrati de possono scegliere assolti gli immigrati che vengono a lavorare non gli immigrati che vengono a visitare questo magnifico Paese
Che vengono a lavorare si trovò di fronte a questa questa duplice scelta si fa per dire scelta ho accettare
Dei degli affitti assurdi di speculatori
Veramente oltre ogni superano oltre un il segno con dei guadagni astronomici
Su catapecchie
Oppure invece dormire nei parchi
Ecco io credo che entrambe le sul non sono due soluzioni
Civili accettabili e credo che anche su questo Legambiente possa formulare elaborare delle ipotesi e delle proposte che siano degna di questo nome
Rimanendo un attimo sulla questione parchi eccetera c'è un punto della relazione di che ha fatto Roberto che credo che sia di grande fascino anche e quello sul sulle questioni bioetiche e sul dibattito intorno alla bioetica
Credo che questo dibattito che negli anni scorsi ha protestato anche molto ricco molto importante ora si sia un po'i limiti Nina ridendo sta diventando un dibattito sterile
Tra sostanzialmente laicisti poi bisogna vedere come i cosiddetti coi
Come si può dire
Questo mi vengono in mente per le regioni più strane ma insomma per coloro che sono che hanno un atteggiamento confessionale
Credo che lasciare questo dibattito su questo piano sia una una grande una gravissima
Consecutive deperimento detto detrimento culturale anche per le nostre questioni anche più rilevanti credo che l'indicazione che ha dato Roberto della situazione molto interessante anche molto affascinante cioè quello di aprire questa diatriba ormai a
Accoppia diciamo che si è creata la coppia che siamo che si autoalimenta naturalmente quella di aprire un varco con le questioni ambientali
In queste cose che volevo dire
Grazie
Roberto Musacchio pare europarlamentari Rifondazione Comunista con me ha fatto molte battaglie anche prima questo incarico istituzionale vogliamo tanto se grazie credo che li ho fatti tutti con questi congressi fa interfono quasi sempre meno quando parlava qualcuno di importante dico Bertinotti e così via
Ma lo questa cosa mi fa molto piacere perché tra l'altro io considero Legambiente ma anche una spesa abbastanza straordinaria perché è uno dei luoghi in cui si sono costruiti anche dirigenti politici e questo lo ritengo un valore la volta si diciamo però poi dal movimento di passare istituzioni addirittura politico penso me c'è questo sia un valore
Che in una società in cui un tempo coi dirigenti politici arrivavano solamente dei partiti anche quelli istituzionali
Adesso purtroppo arrivano quasi sempre solo dall'in tale impresa dalle industrie un uomo che invece ha prodotto anche la generazione di quadri istituzionali è un poco importa
Tra l'altro io credo che sia destinato ad avere un'importanza in futuro anche perché diciamo può essere uno dei punti di congiunzione anche di dei luoghi comuni tara alle nuove forme che sa assumendo in questo momento la geografia politica progressista Italia
Ritengo questo congresso diciamo con un po'di novità mie anche personali domani andiamo a costruire un soggetto questa Sinistra Arcobaleno
In cui l'elemento ambientale un elemento fondativo insomma in cui proviamo a mantenere in Italia la l'esistenza di una sinistra
Cosa importante io credo considerando che fu rischieremmo di essere un po'l'unico paese d'Europa in cui nessuno più si chiama sinistra esso abbia se lo siamo non lo siamo non voglio dare etichette né a me stesso né altri soggetti politici
E poi faccio anche vicepresidente della della commissione clima perché è un impegno importante ma su questo non dico nulla perché c'è il presidente in carica Guido Sacconi
Con cui partiamo romeni a verbale quindi questa parte la farà meno Luís mi permetto poi magari sono impedivano un pezzettino vaso
Quindi io penso che noi abbiamo bisogno in questi cambiamenti queste trasformazioni nasce la sinistra è nato il Partito Democratico di avere dei luoghi che ci consentano di scegliere ci ancora per il futuro
Io sono contro questo bipolarismo coatto mi pare che stiamo cercando positivamente di ricostruire le ragioni dello stare insieme che non sia semplicemente contro qualcun altro
Sono contro Berlusconi ma vorrei stare insieme per il piacere di stare insieme non solo perché sono contro Berlusconi
Da questo punto di vista Legambiente propongo con cui questo si può fare
Ho scorso adesso rapidamente avevo letto le tesi la relazione di Roberto e la trovo buona
Diciamo che e meglio ancora di quello che mi potevo aspetta va bene così diciamo un po'di malizia originale
No non sono prevenuto perché temevo che ci si fosse determinato a maggiore distanza invece no
Riprendo due punti che per me sono molto importanti laddove dice non c'è l'ambientalismo del no e l'ambientalismo del sì ecco una continua lezione di Genet metà tutti noi abbiamo bisogno di dire dei no e tutti noi abbiamo bisogno di dire dei sì e anzi forse è giusto quello che dice il Vangelo siano il tono sia sì il tuo sì
Perché questo è un elemento che ci consente credo di fare tante battaglie insieme come lato elemento ci tengo molto anche a questo questa questione dei migliori messa come mezza con indici si sporca le mani perché perché in in via gran parte del l'ambientalismo con cui non facciamo i conti tutti i giorni e vista da me presente in Europa
I comitatini Indigo rispondono quasi precisamente all'infrazioni che Alitalia Cia
E cioè bisognerebbe chiedersi chi è che rispetta la legge chi non la rispetta quando ci sono comitati che lottano in situazioni in cui ad esempio il governo italiano non ha rispettato le normative europee
Dico questo perché a questo dedico la seconda parte dell'intervento
Io penso che noi abbiamo una centralità in questo momento su cui noi possiamo dare molto
Io sento che non abbia un rischio che di fronte alle contraddizioni questa globalizzazione i problemi che si aprono ci sia una nuova produzione che chiamerei la porzione del sicuri terzo
Guardare sicuri carisma abbiamo parlato molto in questo periodo ma insomma quando viene una vicenda come quella del decreto che abbiamo fatto in questo nostro Paese qualche settimana fa in seguito all'omicidio della povera donna uccisa dal rumeno
La signora Reggiani Giovanna Reggiani un omicidio maschile di una donna forse questa il tratto fondamentale
Ti accorgi che c'è il rischio appunto di un securitaria smog entra in campo come risposta problemi che appunto invece a mio avviso hanno altre ragioni altre logiche
Poi arriviamo in Europa e scopriamo che quel secolo idealismo Nuccia base legale
Che la direttiva su la mobilità il soggiorno è una direttiva fortemente liberale viva l'Europa viva l'Europa liberale
Perché appunto siamo dentro un'Europa della cittadinanza
è molto è perché in quella cosa che scrive Roberto tra globalizzazioni e identità la conquista di una cittadinanza allargata come quella che abbiamo determinati Europa è un passaggio fondamentale
Io vado in Francia e sono cittadino europeo da Italia
E quindi diciamo questo tema finalmente si affronta intorno alla costruzione di una nuova sfera dei diritti dentro la globalizzazione
Certo poi l'Europa invece altro rispetto ai migranti quelli veri cioè quelli che arrivano da fuori l'Europa e lì ad esempio c'è la torsione securitaria
E allora scopri che appunto la direttiva dice cose chiare che non si può cacciare nessuno per appartenenza a una soggettività etnica o però sospetti collettivi per reddito per censo non esiste una cittadinanza di censo
E dunque che c'è invece un diritto liberale sociale forte che rappresenta la curva la nuova realtà della costituzione europea tra cittadinanza europea
Il punto che invece noi rischiamo diciamo una curvatura sì pulita
Che dicevo rispetto alle contraddizioni che apre la globalizzazione quella tra identità e ciclo globale
Quella dei flussi migratori quella delle delle paura per il futuro l'ansietà anche per i cambiamenti climatici e quant'altro
Ci sia una curvatura in senso securitaria che diventa lesiva di elementi fondamentali su cui si è costruita anche diciamo il nostro pensiero sia nelle forme libreria riforme sociali
Questa sinistra italiana che adesso si riarticolare e anche erede di un pensiero appunto che viene dalla rivoluzione francese che attraversa anche il pensiero liberale che poi ha invece una identità sociale ma entrambe fondate sui diritti adesso c'è una rottura
Quella che dice prima la sicurezza e poi diritti e quindi costruisce una contraddizione inaccettabile tra sicurezza e diritti ore l'inaccettabile perché determina una condizione in cui sono proprio i più deboli essere sopraffatti
Vi voglio raccontare una cosa che mi è capitato in queste ore mi ha colpito moltissimo in una signora rumena che lavora a casa mia naturalmente regolarmente
E avuto una sorella che ha avuto un incidente gravissimo essa in ospedale
Mi ha telefonato annuncia dal coraggio di ma alla terza telefonata mi ha detto io ho paura che la trattano male in ospedale perché rumena e con tutto quello che ho letto sui numeri sui giornali italiani ho paura della sua condizione B Fossati ovvero
E quindi io ho sentito veramente come entra dentro la vita questa questo e allora io penso che dall'ambientalismo nasce un'altra idea precisamente di come costruire la sicurezza
Guardare questo cambiamento climatico determina la possibilità
Lo dicono i dati ufficiali quelli che in Italia a volte vengono messi tra parentesi che invece oriento ha avuto la gira l'Europa di qualcosa come seicento mila profughi climatici
Lo dico senza polemiche ma un pensiamo di andarli a prendere uno per uno ai semafori edili notturno non puoi starci oppure dobbiamo fare delle cose diverse come quelle che vengono indicate anche nella vostra ricerca e qui è l'unico pezzo che mi permetto di citare della del chiude la commissione clima Guido e allora anche cose nuove come quelle che a un certo punto proponevamo lo dico posa cultura liberale e cultura sociale io e Vittorio Prodi venire si capisce che diciamo non c'è nessun antagonismo con con la famiglia Prodi
In Commissione clima come quella di fare il calcolo pro capite delle emissioni cioè di fronte al fatto che un cittadino statunitense mette venti tonnellate di C o due la una europeo tredici un cinese tre e un africano zero dunque proviamo a fare un calcolo pro capite che dice vanno abbattute tutte ma con un sistema di equità
Guido Lo sa che a un certo punto ci hanno detto che eravamo comunisti proponendo questo vale per me e non certo per Vittorio che comunque non soffre insomma
è successo a un certo punto che l'ha proposto finito la signora Merkel
Che è una democristiana tedesca è finito di essere comunista questa proposta è diventata una delle proposte centrali credo della discussione con cui andremo anche a Bali
Ecco io penso che noi dobbiamo mettere insieme
Diritti liberali diritti sociali
E una grande capacità di innovazione verso il futuro in cui il tema della giustizia però non è disgiunto da quello dell'ambiente ma ha bisogno di marciare insieme per questo penso che ci vedremo anche al prossimo congresso vita permettendo grazie a tutti voi
Con gli orientamenti
Loro Mirko Lombardi che ringraziamo per va be'nudo lui insieme a Valerio Calzolaio Grazia Francescato frodi
Sarà più
A nome contabile ambiente
Responsabile ambiente diciamo nella sinistra arcobaleno adesso possiamo chiamarla così renda finalmente un nome non la cosa rossa a Natale un messaggio che leggo che succede qui uno degli estensori materiale alla presidenza è l'ottavo congresso lega ambiente cari compagni amici ambientalisti Legambiente il vostro ottavo congresso nazionale un momento importante per la vita politica e sociale
Legambiente rappresenta un patrimonio di energie per niente
Forse
Utile a capire l'Italia è indispensabile per promuovere una vera riconversione ecologica dell'economia delle produzioni dei consumi degli stili
Sappiamo quanto tenete all'autonomia dell'associazione dei partiti e nel contempo alla piena funzione politica di Legambiente le trasformazioni del sistema politico italiano nell'ultimo decennio hanno imposto a tutti i singoli associati una ricollocazione ideale e programmatica certamente a noi militante di una sinistra plurale forse anche a voi chiamati a confrontarmi con nove coalizioni nuovi parchi
Rispettiamo la vostra autonomia e sappiamo quanto questa cosa se un valore di fronte alla contraddittorietà nelle scelte di sviluppo sostenibile da parte di molti governi e dubbi
E sappiamo quante volte quanto positivamente la vostra autonomia abbia incrociato una ricerca di sinistra
Più attenta alla qualità e all'ecologia oggi noi siamo impegnati a unire a rinnovare la sinistra italiana è il primo grande appuntamento l'assemblea che nella sinistra degli ecologisti si svolge proprio in contemporanea costo connesso George sarebbe difficile seguire con la dovuta attenzione per i convegni preparatori poiché i lavori del vostro verso chi vogliamo e collettivamente un augurio collettivo di Confcommercio alle donne e gli uomini Legambiente da parte di quattro partiti e movimenti soggetti politici Diversity ordine si dotano di un comune simbolo di una comune carta d'intenti di una comune agenda di lavoro e coordinare la Camera Senato lapidario circa centocinquanta parlamentari
Impegnati a rendere la manovra finanziaria più amica dei prima sulle energie rinnovabili come sulle risorse idriche sulla democrazia ecologica come sulla biodiversità buon lavoro ringrazio Dio per
Questo messaggio che come dire pur nella sintesi entrava nel merito vi ringrazio va bene
Non avrà secondo me affidare viene è rappresentante
Di un di Dante comunicare sono particolarmente cari piccoli comuni perché l'ordine responsabile per l'ANCI ed è un grande amico
Grazie grazie soprattutto per l'ultimo titolo grande amico
So di deludere Francesco Ferrante parlerò per non più di cinque minuti non sette
Anche perché a un congresso è bene che si dia più spazio a Chieti a chi ha cose da dire contro non chi ha da dirle solo a favore come sarà il mio intervento
Che è un intervento soprattutto di testimonianza di profonda e sentita gratitudine da parte del mondo dei piccoli comuni a Legambiente e a tutti i suoi militanti
Perché non ho difficoltà a dire che l'unica istituzione l'unica organizzazione che seriamente nei fatti e nelle parole
Ci sta vicino e ci sostiene con le strade che si sono incontrate
Numerosissime volte solo per per esempio cito voler bene all'Italia castelli di pace
E non da ultimo il percorso che insieme abbiamo avviato per ascoltare il territorio soprattutto per le problematiche dalla scuola nei piccoli comuni
Qui faccio due nomi per tutti non se ne voglia nessuno
Se faccio i nomi di Alessandra Bonfanti e di Vittorio Cogliati Dezza ai quali rivolgo da parte di tutti i piccoli comuni un applauso infinito se lo faccio da solo no siamo in buona compagnia
E di questi tempi portare avanti delle battaglie in una solitudine devastante
Non è cosa semplice
Ad eccezione di Legambiente noi abbiamo veramente il vuoto intorno a noi con buona pace di qualche singolo Ermete su tutti ma qui non voglio coi distinguere troppo i ruoli
Oggi
Il mondo ha bisogno di una impostazione diversa
Su questo nostro territorio su una visione diversa del nostro territorio
Diceva il l'ex ministro Alemanno prima
Parlando di globalizzazione dobbiamo ridefinire combattere la globalizzazione sono convinto ma io sono convinto che anche per la globalizzazione il chiodo scaccia chiodo può essere efficace proviamo per un attimo solo a immaginare un mondo globalizzato da concetti di identità tipicità qualità
E allora sì che questa globalizzazione positiva scarcera quella negativa tutto qua il gioco secondo me quella identità quella tipicità e quella qualità che ritroviamo guarda caso nei piccoli comuni
Piccoli Comuni per intenderci Pechino lo sapesse sono quelli al di sotto dei cinque mila abitanti e sono quelli che gestiscono in Italia il cinquantaquattro per cento del territorio nazionale
Quel territorio nazionale più devastato da problemi idrogeologici più devastato anche dai elementi di inquinamento perché è difficile poi imbrigliare lo smog
Di una grande città o o filtrare le acque che da una grande città partono per arrivare toccare poi tutti i piccoli comuni per non parlare delle coste
E e quanto altro
Ecco quello che abbiamo potuto verificare con Legambiente nel percorso comune e che noi abbiamo nemici comuni in questo momento quelli che io individuo come principali nemici del nostro percorso sono la politica dal fiato corto
Una politica se per un attimo solo pensiamo che il gioco del momento e a chi riesce a fare un nuovo partito in tempi più rapidi questo la dice lunga su questo tipo di politica e soprattutto su una visione aziendalista
Della politica applicata anche ad altre realtà realtà quali gli enti locali questi due nemici compromettono il nostro percorso noi abbiamo bisogno noi
Piccoli comuni e l'ambiente con noi ha bisogno di fiato lungo ha bisogno di una visione proiettata nel futuro anche perché non possiamo più aspettare venti anni
Per sentirci riconoscere da qualcuno che la causa avviata venti anni fa
Era quella giusta
Questo non dovrebbe appartenere neanche alla giustizia vera ma sappiamo che così non è figuriamoci poi per il nostro mondo
Ecco in questa direzione Bibbia assicuro che avere qualcuno a fianco che chi sostiene ho incrociato tantissimi pezzi di territorio italiano grazie all'attività di Legambiente non non ho difficoltà ad ammetterlo anche perché come Associazione nazionale dei comuni italiani ANCI noi qualche problema di intercettare i territori lo abbiamo anche perché per una legge balorda
I sindaci soprattutto nei piccoli Comuni dopo due volte
Non possono più ricandidarsi quindi i nostri utenti cambiano vertiginosamente fidelizzare gli utenti e cosa sempre più difficile ecco con Legambiente io spero di poter continuare
Il percorso avviato portando a casa oltre ai risultati che già abbiamo conseguito nuovi e più importanti risultati e per questo alla consulta dei piccoli comuni che abbiamo tenuto l'altro ieri a Roma
è partito un messaggio per il presidente del Senato una cartolina di auguri di buone feste inattesa che il Senato Bari la legge per i piccoli comuni e qui lo merito e onore
Ermete che testardamente la voluttà
L'ha voluta già nella passata legislatura con il risultato che tutti sappiamo questa legislatura c'è l'impegno dichiarato del presidente del Senato abbiamo pensato di ricordarglielo inviandogli dai nostri territori un po'di cartoline di auguri di buon Natale
Perché per noi il vero Natale la vera festa sarà il giorno in cui questa legge vedrà la luce sarà promulgata dalla Presidente della Repubblica io sono un ottimista per natura
Momenti come questo relazioni come quelle di Roberto Della Seta che non voglio etichettare perché allungherei l'elenco dei titoli positivi confortano non poco e ci danno la forza per andare avanti grazie a Legambiente per esserci grazie a tutti voi
Grazie tenne conto il mondo sta cambiando c'è rimasto nei tempi diciamo ma le cose cambiano
Dalla parola Guido Sacconi
Con cui anche Ungaro parlamentare con cui abbiamo lavorato molto
Ai tempi che perché lui era relatore del provvedimento sulla chimica
Se fosse stato nelle cose più importanti dichiaro che ha fatto fondamentale nella sua storia e adesso è il Presidente della commissione dei cambiamenti climatici che è una questione perno idealmente essenziale come ha spiegato bene Roberto qui ci sembra molto importante il tuo contributo che dovrà dare il nostro congresso
Grazie a voi adesso appunto sono già stato annunciato da da Roberto Musacchio quindi
Mi inserisco nella scia che lui ha perso io volevo iniziare mettendovi a parte
Dei due principali problemi coi quali deve fare i conti chi come me e come Roberto cerca in Europa di darsi da fare diciamo in materia di sviluppo sostenibile il primo a nome e cognome si chiamava il principio diciamo che non è solo impareggiabile come ha detto Della Seta nella sua pignoleria è anche implacabile noi deputati non passa giorno praticamente che lui non io rompa nel mio ufficio ho atteso anche dall'ufficio di molti altri parlamentari a sollecitarci a scuotere secondo problema Etta e la verità meno scherzoso più serio più di fondo
Ed è la condizione di relativa solitudine politica
Nella quale siamo costretti a operare rispetto al nostro Paese il dodici sede europea e anche come dire la difficoltà talora a giustificare la linea di tendenza un operare un agire la politica italiana
Non sempre anzi quasi mai coerente conta dirigistiche faticosamente in quella sede si stabiliscono gli equilibri compromessi come sintesi che in quella sede si riesce a realizzare in cui la politica italiana e il governo italiano parte naturalmente nel momento in cui essi maturano le le decisioni perché sottolineo questo dato perché voglio riprendere un po'il filo conduttore su
Della relazione di Roberto Della Seta che mi ha trovato molto convincente
E che in particolare materia lotta al cambiamento climatico segnala questa divergenze
Allora diceva bene Roberto Della Seta nel giro di pochi mesi si è verificato nel mondo
Qualcosa di molto importante c'è stato un cambiamento radicale dal clima politico culturale diciamo così
Visto che parliamo di clima
Non credo che la causa principale
Sia dovuta alla i prodotti della ricerca scientifica perché per chi avesse voluto vedere diciamo già tattiche poi ci si sarebbe potuto rendere conto di quello che si sta verificando credo che le ragioni siano più di Foligno continente locali insomma perché è stato possibile in un breve giro di tempo così breve tale cambiamento che ha portato primo credo cambio di Governo dovuto ha un'opzione ambientalista di una maggioranza decisi cittadini come nel caso dell'Australia
Che ha determinato tante altre dei fatti politici che ha che ha comunque guardate indipendentemente da come andranno le cose nella conferenza di Bali
Sì che si riesca o meno io penso di sì a definire un'agenda per il negoziato con una tempistica con un perimetro dei problemi sufficientemente chiaro per far sì che a Copenaghen nel due mila nove si sposa chiudere un nuovo trattato internazionale sul riscaldamento globale
Ah indipendentemente da come andrà rassegna già un fatto politico di prima grandezza non non è stato a mio parere sufficientemente evidenziato in Italia ma il fatto che l'argomento il tema su cui è inizia anzi è precipitata la crisi del multilateralismo e delle sedi internazionali dello
E cioè protocollo di Kyoto
Sia lo stesso sul quale forse si riapre la possibilità di un governo multilaterale del mondo cioè il fatto che anche gli Stati Uniti abbiano accettato di rientrare in quella sede dopo il G otto
Per discutere del problema sia pure con posizioni ancora vetrate con una proclamazione quotidiana della rifiuto di ogni idea degli obiettivi vincolanti e così via dicendo questo fatto di per sé dal punto di vista politico è già un enorme risulta perché si è determinato queste perché sa al Consiglio organizza le catene del dell'Anpi Roma
Perché la Merkel si schiera modo che è stato detto e perché tanti altri leader nel mondo assumono
Guardate anche silana il congresso del Partito comunista cinese quindi Paolo assume lo sviluppo armonioso così si chiama lì mollo molto bello secondo me
Come la priorità assoluta della politica cinese porta perché tutto questo e perché in italiano non ancora non ancora in questi tempi
Io non sottovaluto affatto e sia chiaro anch'io non sono di quelli che ama molto diciamo l'autodenigrazione
E ed è portato vedete tutti i cambiamenti anche quelli più piccoli quando vanno nella giusta direzione in questo anno nel mezzo in questi due anni
Sicuramente in Italia si è imboccato una strada diverse ma l'intensità questo cambiamento è imparagonabile con quello si sta verificando in altri Paesi anche a prescindere dalle maggioranze politiche che li costa questo è il e il perché tutto questo è stato possibile
Certamente io non ho una spiegazione in tasca che avendo sicuramente
La
Crescente importanza il peso per le opinioni pubbliche non è più solo questione delle future generazioni anche quelle attuali soprattutto quelle dei paesi più colpiti
Dagli affetti dal cambiamento climatico vedi l'Australia reagiscono e in e influenza hanno lenti leadership politica l'ex post hanno diciamo una direzione diversa dal passato dal passato
Ma credo che la ragione di fondo sia un'altra
Centrata di mezzo l'economia è apparso chiaro a partire dal rapporto Stern
Che i costi dalla novazione sono molto superiori ai costi dell'azione sono stati anche quantifica basta in modo molto eloquente
E e soprattutto si apre un nuovo campo un nuovo gigantesco mercato la possibilità di salto di qualità di una ridefinizione dei termini della competitività della grande questione la competitività nell'era della globalizzazione si scambia la divisione internazionale del lavoro si si è capito questo questo in Italia non è ancora scattato ed ha ragione quindi
Roberto della Seta hanno un indicare solo come responsabili le leadership politiche che pure una bella responsabilità ce la
Mi auguro che le novità che si stanno affacciando sulla scena politica italiana quali partecipa alla l'amico Roberto Musacchio altre
Siano diano luogo a questa svolta diciamo così
Non ne sono sicuro io non l'ho ancora vista se devo essere sincero non l'ho ancora vista vedo predominare altri aspetti ancora ed è per questo che mi colloco nella non facile ricchi fatto un'esperienza di militanza tutta la sua vita militanza a sinistra di colloquio diciamo così nella posizione dell'osservatore interessato cooperante diciamo così ma osservatori
Ecco dicevo
Credo che che sia un problema più generale ha ragione Della Seta
è una crisi dai la manifestazione di una crisi di un deficit culturale delle classi dirigenti italiane a un nuovo
Se lo paese che non ha mai avuto la rivoluzione liberale diciamo così mai avuto classisti in grado di fare una rivoluzione nemmeno quella liberale
è un Paese che conferma in questa situazione la sua della sua debolezza addirittura perdendo posizioni perché voi lo sapete meglio di me che nel solare eravamo all'avanguardia certo numero di anni fa
Basta guardare i dati ma non solo riguardanti il lei ecco tecnologie le nuove energie e così via dicendo bastava David i dati della ricerca quello che fa impressione non è solo il fatto che l'Italia investe la quota più piccola d'Europa che ricerca e innovazione
Ma che questo non riguarda soltanto la ricerca pubblica ma anche e soprattutto la ricerca privata negli altri paesi si investe la Germania diventata leader mondiale nel solare perché ha visto lungo a Djerba vitali alla Spagna
L'Italia che pubblica
Aveva la quella posizione d'avanguardia che si diceva prima ecco questo mi pare un gran grandissimo problema riguardante avrà ha perfettamente ragione Roberto Della Seta quello che forse
Riprese riscoperto anche in questo rivoluzionario invito del sistema politico italiano
è proprio questa banale se non
Ma non banale perché tagliata la sua storia concetto di interesse bene
A me devo dire
Fa impressione tu citavi Ricci
Fa impressione vedere che si pesa e mezzo fa il presidente di Federchimica
A guerra finita no cioè
Guerra finita regolamento approvato da un anno da giugno ha cominciato muove i primi passi estinti si sta installando l'agenzia
Devo dire il governo italiano sta muovendo bene ha fatto una buona conferenza per avviare l'applicazione
Proprio come l'ufficiale giapponese dichiara continua a dichiarare guerra non si accorge che la guerra è finita dice le aziende saranno uccise da questa burocrazia miliardi di sostanza avanza notificate evidentemente non conoscendo neanche
Il regolamento che prevede soltanto in prima fase che si dica nome e cognome nome della sostanza quantità prodotte di a mio avviso via via con cosa ci vedo dietro questo
Nell'impresa vogliamo dirla tutta anche di fronte a quello che è successo l'altro ieri alla alla Thyssenkrupp
La grande impresa italiana io sono d'accordissimo con sistemi più territoriale della qualità l'ordine lo vengo dalla Toscana loro ci intendiamo sono no di ripetere questa questa cosa ma la grande impresa Italia
I tedeschi all'inizio hanno fatto una guerra mortale han cercato di ucciderlo ma nel contempo si preparavano applicato
E non solo le imprese ma il sistema tedesco si preparava a fare noi non siamo un sistema questo e credo che spetti prima di tutto alla politica la responsabilità di ricostruire o di Cortina per la prima volta le condizioni di un sistema che si muove cento con il conflitto con punti di vista diverse ma realizzando nelle sintesi fondamentali
E tuttavia che l'ultimo di una forte capacità di pressione politica per dare una svegliata questo Paese io poi penso e ho finito davvero
Che questo sia anche un paese che può essere motivo è già successo nella sua storia anche recente che si può essere mobilitato in una certa misura unificato per degli obiettivi riconosciuti come tali valga per tutti l'ultimo esempio quello della non era facile la foto scomparto diciamo così
Ma lo possiamo fare sul cambiamento climatico sul cambiamento del nostro modello di sviluppo non è una questione ambientale è una questione priva di tutto economica di ricerca
Di lavoro qualificato quella che sta di fronte allo la vuole assumere la politica italiana questo governi futuri governi io spero nel centrosinistra
Questa come l'assenza d'avvio organizzazione della politica del nostro Paese cioè Program è questa la svolta
La coppia Veglio
Sono fiducioso che
Legambiente darà un contributo ancora in questa in questa direzione
Sto tornando da dove son partito ma l'opposizione assillante
Ah mi ha dato anche un bel contributo e ha messo insieme di tutta la rete dell'ONG che poi che hanno saputo anche in quel caso essere
Non so se ambientalismo versi invece Capello
Diciamo ambientalismo bel come che mi pare fosse la cosa più utile su cui lavorare
Carrbridge così assillante lo sappiamo bene
Siamo contenti che venga riconosciuta anche in una bravo
Data stampato bene il presidente lanciò
Non c'è nulla da dire andiamo a vivere
Sì grazie
Buona sera
A tutti a tutte voi io vi ringrazio molto per per l'invito per questa opportunità debbo dire che
Forse nel mio intervento cioè o vuole vorrebbe esserci qualcosa di più nel senso che
Fra le nostre associazioni c'è molto di più dell'amicizia e del e del lavoro comune che spesso facciamo insieme delle della condivisione di tante battaglie c'è e c'è una storia in comune
Ci sono c'è la storia dell'Arci che ha fatto cinquant'anni proprio pochi mesi fa chi abbiamo celebrati insieme c'è il percorso di un associazionismo popolare antico radicato in ogni dove in questo Paese che è stato protagonista da sempre del dibattito culturale del nostro Paese antenna sensibile alle trasformazioni della Società italiana e in qualche modo spesso
Capace di anticiparne i temi le tendenze
E proprio per questo
A metà degli anni ottanta proprio dentro l'Arci e questo lo voglio dire con orgoglio
Oggi e Natalie Juan Legambiente nata Legambiente anticipando come l'associazionismo è capace di fare i temi questioni che poi sarebbero divenuti temi centrali
Dell'agenda della politica delle istituzioni
Oggi Legambiente cresciuta nella sua autonomia è una grande associazione a più di venti anni chi lavora
Le spalle
è punto di riferimento di un vasto movimento di opinione pubblica di cittadinanza attiva soprattutto e io credo abbia dato un contributo fondamentale a cambiare il senso comune del Paese su temi decisivi che interrogano il nostro futuro
Perché l'ambientalismo oggi e io ho ascoltato con molta attenzione e ho condiviso molte della relazione di di Roberto stamani nella bella e ricca relazione di Roberto
Io credo che oggi l'ambientalismo sia più che mai il punto di riferimento essenziale
Per ogni sforzo di immaginare un'alternativa possibile a un'organizzazione del mondo della società che sta dimostrando tutta la sua insostenibilità
Perché abbiamo e non mi dilungo su questo
Sulle tanti temi che ha affrontato Roberto stamani sotto gli occhi di tutti gli effetti dei cambiamenti climatici
Su cui poi giustamente avete incentrata i temi di questo congresso che fra l'altro ricadono in questo dobbiamo dircelo più pesantemente in maniera più devastante proprio su quei Paesi poveri che non ne hanno la responsabilità
E abbiamo sotto gli occhi l'urgenza della questione energetica l'urgenza di investire sulle fonti rinnovabili sul io credo che il disastro ambientale il disastro ambientale annunciato di cui dovremmo prendere consapevolezza sia oggi lo specchio del fallimento di un modello di sviluppo che è fondato sul dominio dell'economia
Sulla capacità della politica di mediare gli interessi particolari in nome dell'interesse generale che è fondato sull'illusione della crescita illimitata che ha prodotto squilibri
Sotto gli occhi di tutti disuguaglianze uso irresponsabile delle risorse e ha prodotto guerre totalitarismi e continua a produrre violenza
Diffusa
Che nega in sostanza speranza di futuro tanto
Al sud saccheggiato
Oppresso
Devastato del mondo quanto al nord del mondo avvelenato dai suoi stessi consumi
E che rischia quindi di lasciare alle future generazioni un pianeta inabitabile
E soprattutto un pianeta devastato dai conflitti fra gli esseri umani
E allora io credo che il filo che lega in modo veramente interdipendenti
Economia ambiente giustizia sociale i diritti umani politica e cultura
è in qualche modo la chiave di lettura di una vera e propria crisi di civiltà
Che si diffonde a ogni latitudine e che sta producendo una frattura devastante fra l'aspirazione degli esseri umani
Alla propria sicurezza e l'incapacità della politica di garantirla
Allora tenere insieme ambienti giustizia diritti umani economia è essenziale per ripensare il mondo come uno spazio di tutti e per tutti per ripensare uno sviluppo che anteponga la sostenibilità alla crescita che investa sulle nuove forme di Energia
Che valorizzi le risorse dei territori e delle comunità locali su questo io sono molto d'accordo con le cose che diceva Roberto stamani io credo che dalle comunità locali dalle risorse ambientali e culturali di ciascun uomo
Ciascun territorio Possa partire l'alternativa di un'altra
Idea del vivere del produrre del consumare delle relazioni umane delle relazioni sociali
Di una società cioè dove la funzione sociale prevalga su quella economica
Che riesca ad anteporre alla crescita dei consumi individuali l'offerta di beni pubblici collettivi di beni relazionali che quindi sappia promuovere i consumi locali biologici riuso e riciclo la mobilità sostenibile
E potremmo continuare a lungo l'idea che in sostanza sappia legare l'idea di benessere sappia concepire una nuova idea di benessere
Legata al senso della comunità che stiamo rischiando di perdere e al senso dello spazio pubblico e delle responsabilità pubbliche
Io credo che questa sia innanzitutto una sfida culturale
Cioè quella di smontare l'idea che la tutela dell'ambiente che l'ambientalismo sia un freno alla libertà e al benessere e alla crescita
Che un'idea che un fronte su cui ci battiamo da anni
Ma forse oggi abbiamo un compito nuovo ulteriore e voi lo dite molto bene nel vostro documento congressuale anche quello di superare una tentazione forse un po'minoritaria forse di nicchia
Forse un po'conservatrice di un ambientalismo di denuncia di testimonianza perdesse l'ambientalismo della proposta
Capire che la ricerca della sostenibilità
Deve coniugare non è un fatto privato deve coniugare scelte individuali e agire collettivo battaglia politica e azione quotidiana
E anche stili di vita
Allora rispetto a questo io credo che ciascuno alla sua responsabilità a ognuno tocca un compito ben preciso alle politiche pubbliche spetta a quella delle scelte strategiche di fondo aspettare che l'ha delle responsabilità pubblica
E in Italia credo ci sia un ritardo pesante
Delle politiche ambientali sul fronte delle misure per far fronte appunto ai cambiamenti climatici per rimediare al dissesto idrogeologico per esempio manca l'investimento nella ricerca o non è sufficiente
Nelle energie rinnovabili in una strategia di prevenzione e di presidio attivo del territorio
Che Cittadinanzattiva
Ma io credo che accanto alle responsabilità della politica
E del mondo dell'economia ci sia una responsabilità precisa anche per noi per l'associazionismo per le forme organizzate di partecipazione della società civile dei cittadini
Un ruolo fondamentale come motore di partecipazione di responsabilità civile come strumento dell'orientamento di un nuovo senso comune fra le persone quindi di un grande lavoro culturale che va fatto dal basso
Oggi in Italia io credo che la percezione del disastro ambientale annunciato che è sempre più forte fra le persone quindi dell'effetto che ha fatto sull'opinione pubblica la questione degli incendi quest'estate per esempio
Questa percezione si somma quella dell'ingiustizia quella della violenza che dilaga nella vita quotidiana
E la vita familiare a quella della precarietà
A quella dell'insicurezza sociale
E tutto questo fa sì che il Paese sia attraversato da un malessere diffuso
Che alimenta tensioni che alimenta conflitti che alimenta la sfiducia sul nel futuro
E che minaccia la coesione sociale di questo Paese s'minaccia il senso della comunità
Io credo che alla base di questa situazione che è preoccupante ci sia innanzitutto una profonda crisi culturale
Cioè la difficoltà delle persone a comprendere ad avere in mano gli strumenti a usare gli strumenti per comprendere i cambiamenti che ci attraversa né che ci investe
Ad usare gli strumenti della conoscenza del dialogo e del confronto con le persone non parlano più fra loro non hanno più sedi di discussione pubblica
Il primo ingrediente della democrazia e quello del confronto e della discussione fra diversi
Allora noi dobbiamo recuperare innanzitutto e questo lo facciamo su più versanti su più fronti e questo voi lo fate benissimo
Il ruolo della cultura come agente della formazione umana come chiave dell'autonomia di giudizio
E quindi della dignità dei cittadini e quindi di una nuova cittadinanza consapevole e responsabile perché guardate una società ignorante sarà sempre inevitabilmente anche una società più violenta e più giusta
E questo non dobbiamo dimenticare allora coltivare il terreno dell'animazione sociale e dell'animazione culturale nei territori nelle città nei quartieri
L'associazionismo eh
Di per sé laboratorio di educazione popolare e spazio della discussione pubblica costruisce quelle reti di cittadinanza che sono un argine
All'imbarbarimento delle relazioni civili che ci sta attraversando e che sono anche il presupposto della buona politica visto che oggi stiamo discutendo tanto di riforma di rinnovamento della della politica allora aiutare le persone e quello che cerchiamo di fare tutti noi a resistere alla crisi di civiltà che dicevo prima contrastando l'ignoranza l'insicurezza la solitudine l'ingiustizia che li alimenta e che se ne alimenta
Ecco questo è il lavoro e concludo davvero perché non voglio rubarvi altro tempo che noi facciamo
Che noi tutti facciamo e che dobbiamo continuare a fare ciascuno con le proprie vocazioni specifiche con le proprie competenze che ha da mettere in campo ma anche io credo individuando sempre di più ambiti
Di lavoro unitario su obiettivi comuni anche recuperando nel nostro caso un più stretto rapporto nell'ambito di quel patto federativo che ancora ci lega che abbiamo ricoperto un po'di polvere e che io credo
Che dobbiamo rinnovare recuperare questo discorso l'abbiamo
Già iniziato con Roberto con gli altri del gruppo dirigente negli ultimi mesi credo che col nuovo dunque vincente che uscirà da questo congresso dobbiamo quanto prima riprenderlo tanti auguri a tutti e buon lavoro buon compenso
Grazie
Allora al delegato Beppe Gambale
Americane che lei ha scritto fu richiesta intervento trasferiti in carica
Daverio il delegato Marenzi
Lasciamo scegliere
Ma venendo preparando imporre anch'io mentalmente per questo congresso pensavo allora riordinato le idee se per parlare a proposito di un intreccio tra le politiche per la sostenibilità le politiche per lo sviluppo sostenibile
E il problema delle regole dei controlli
Mai avrei immaginato ancora quarantotto ore fa che sarei dovuto partire da un caso che credo ci ha scioccato tutti ci sta cercando io sono torinese
Vengo da una città che è sotto choc commossa per quello che è successo
C'è una ragione particolare che secondo me collega i problemi
Per la sicurezza del lavoro della sua collezione lavoratori a quelle dell'ambiente ma c'è una regione ancora più importante che fa sì che noi in queste ore siamo particolarmente colpiti da questo fatto
Purtroppo i numeri dei delle vittime la gravità del fatto non è né inedito né nell'isolato
Quello che ci credo sta facendo riflettere il fatto che è successo in una città e in un'industria che è il luogo storico dell'industria italiana e luogo del rispetto delle regole del ciclismo della disponibilità di risorse dell'ente pubblico per fare i controlli delle istituzioni dovevano controllare nella città di Guariniello di una magistratura molto
Attrezzata e incisiva
è successo in caso di un gruppo industriale che tra i più moderni al mondo un gruppo industriale che ha sul suo sito andatelo a vedere
Delle dichiarazioni interessantissimo non ho avuto tempo di fare un approfondimento ma sono quasi non mi stupirei avesse la corte rosso c'è responsabilità verso il Bilancio di Sostenibilità tutta una serie di cose aperti a dei bilanci economici buonissimi
Fa affari li fa bene
A inaugurato pochi mesi fa Terni uno stabilimento modernissimo
Lo sa di mento di Torino era in fase di dismissione la siderurgia torinese in dismissione bene
Quello che successe che in gli estintori erano scarichi il telefono di emergenza non funzionava gli altri sistemi di antincendio erano senza
A Torino in uno dei
Più belli pur fino a poco tempo fa impianti della siderurgia italiana
E questo a Torino è una città che orientata alla modernizzazione
Che è uscita dalle Olimpiadi che ha fatto la trasformazione urbana senza passare attraverso il degrado di Liverpool e di Manchester che adesso si sta elevando verso l'alto con la verticalità dei nuovi grattacieli eccetera eccetera
A Torino allora da questo punto di vista c'è un collegamento molto forte con le cose con uno dei cuori del del della relazione di Roberto e cioè noi abbiamo i in questa economia globalizzata in questa industria globalizzata il massimo di modernità che convive vicinissimo con l'arretratezza da violazione delle regole di legalità la trascuratezza dei valori umani
Epifani
Io credo abbia molto ragione quando dice che il liberismo
è una prospettiva inaccettabile perché mercifica tutto io ricordo anche venendo da Torino che c'è una grande tradizione in questo Paese purtroppo oggi non vale molto di liberalismo
Una tradizione liberale che ad esempio diceva a proposito dei servizi pubblici
Giolitti Einaudi e altri che non tutti i servizi pubblici devono stare sul mercato perché ci sono cose che il mercato non sa fare
Ci sono servizi che il mercato non sa garantire per questo era necessario all'epoca fare le municipalizzate oggi forse abbiamo bisogno di fare qualcos'altro ma ci sono settori valori merci obiettivi che non possono essere lasciate un mercato senza regole e quindi il problema e delle regole
Non parlerò di questo perché meriterebbe un convegno asse ma è chiaro che l'ambiente sui servizi pubblici locali
A
è un settore molto importante così ricorrente ambiente
E noi possiamo parlare di liberalizzazione di mercati concorrenza solo a patto di avere delle Authority di regolazione e di governo di questi servizi molto forte altrimenti andiamo all'osso attorno alla questione
Dei controlli e delle regole io non sono particolarmente interessato alla questione sostenibilità regole monitoraggio e controllo dell'ambiente solo perché mi capiterà di qui a qualche tempo di sedermi
Se verrà insediato il consiglio d'amministrazione dell'Apat cioè dell'Agenzia nazionale Ambiente così dice un decreto vedremo se funziona
Non solo per questi o da tanto tempo da quando mi occupavo della formazione in Italia lampada delle agenzie regionali e sono convinto che le due cose viaggino insieme che non è pensabile che l'ambiente si tuteli solo con le leggi e i controlli che ci vogliono anche politiche che incentivino i comportamenti virtuosi che non sia pensabile
Che un Paese che viola le regole abbia un duplicato in un Paese di angeli che controlla e fa azione di deterrenza che i controlli ambientali
I controlli sulla sicurezza del lavoro di controllo sull'applicazione delle norme nelle case e nei luoghi di lavoro fuori trovi lavoro funziona una misura in cui si indirizzano ad una minoranza che non rispetta le regole altrimenti non c'è polizia ambientale che tenga
Però è anche vero che così come noi abbiamo bisogno delle politiche ambientali Elena ma ho sentito parlare già molto anche oggi abbiamo bisogno di una riorganizzazione efficace ed efficiente dei servizi di controllo che cornetta nei diversi livelli dell'ambiente di vita dell'ambiente di lavoro dell'ambiente in generale
E quindi la
Il disegno di legge la proposta che sta andando avanti in Parlamento sul riordino dell'appalto essenziale che procede ad un altro che obiettivo io credo valga quanto la finale gli obiettivi la finanziaria sull'incentivazione degli elettrodomestici ad alta efficienza l'energia rinnovabile eccetera il riordino dei sistemi di controllo con la finalità che mi sembra molto corretta centrata in quel disegno di legge che la costituzione di un sistema nazionale non solo di un'agenzia nazionale e che se mi permettete il parallelismo così come
Noi siamo forti
In nella produzione di quei prodotti che sotto decreto prodotti sotto il campanile che hanno successo nel mondo noi dobbiamo pensare di valorizzare quelle competenze di controllo di ambientale che stanno nella regione sotto i campanili ma che possono avere una funzione e unità di tipo nazionale
Per fare questo
Ovviamente ci vogliono le leggi
Ma poi sappiamo che le leggi per essere applicate devono cadere in un tessuto in un humus culturale che le voglia applicare non abbiamo nelle Arpe regionali nelle a parte negli organismi tecnici nazionali delle risorse professionali umane
Di valore sono state spesso non valorizzate sono state dimenticate
Spesso e io vengo anche da un'associazione ambientalista
Le associazioni per i stanno con le nostre armate regionali quale ma è una cartellina verde nella sua un cigno mi sembra Mantova strana
Le associazioni ambientaliste hanno sempre avuto con le istituzioni
In Centrale quelle di controllo anche e la magistratura un rapporto difficile per la stessa sfiducia che spesso nutriamo nei confronti del pubblico ecco io credo che sia interesse e qui chiudo
Delle associazioni ambientaliste
Che gli organismi e le istituzioni tecnica di controllo dell'ambiente di controllo dell'applicazione delle regole di regolazione dei mercati degli Authority ad esempio diventino veramente dei soggetti terzi che non siano né il pubblico
Così come lo conosciamo le istituzioni che fanno le leggi e che fanno la l'amministrazione attiva ma non sono neanche dei soggetti privati un soggetto terzo
Che sia autorevole tecnicamente che sia affidabile da un punto di vista dei rapporti che hanno con la società ecco credo che la perché la Legambiente posso e debba dire delle cose e debba pretendere che questo disegno di legge che tra l'altro riporta tra le prime a firma quella di ammette
Vada avanti vada avanti in fretta e trovi nelle regioni delle applicazioni coerenti in modo da poter avere un'interfaccia con le istituzioni in questo caso agenzia terza diciamo sottoposti alla vigilanza della politica ci mancherebbe ma con un'autonomia scientifica gestionale
E finanziaria tale per diventare per noi un interlocutore vero
Sul territorio vi ringrazio
Al mio primo congresso area ambiente canto ottantanove gol della setta facciamo da obiettori la claque Carriglio Pazzini che ancora non sono caso evitare responsabile gli altri ventisei civile è io lo applaudo ancora
Grazie Francesco
Grazie a tutti di poter essere nuovamente qui proverò a non essere quello che c'ha una volta il la giacchetta gli atti di servizio civile un'altra volta la giacchetta
Di è socio di Legambiente c'è per vedere se ce la faccio avere una sa che per essere una persona e allora intanto io vorrei dare una buona notizia che quando ci vedemmo all'ultimo congresso
E iniziava allora il servizio civile nazionale su base volontaria poi fare un piccolo sondaggio quante sono le persone sotto i trent'anni di sesso maschile e femminile ce l'hanno fatto stanno facendo il servizio civile nazionale
I legami anche gli obiettori dobbiamo metterci under cinquanta caro Roberto under cinquanta per gli obiettori perché oramai per tempo è andato
Allora
Stiamo raggiungendo l'obiettivo principale che ci eravamo posti e cioè quello i giovani che finiscono l'anno di servizio civile nazionale sono giovani ce lo dicono ricerche indipendenti che sono disponibili a impegnarsi nella comunità
Che sono disponibili anche accettare il valore della gratuità nel loro impegno e che sono orientati a valori Belli ma molto impopolari
La pace la giustizia la solidarietà l'ambiente
Sono come posso dire mi verrebbe deve per citare una parte della relazione di Roberto impopolari perché sono ritenuti irrealistici e irrealizzabili
E questa è una sfida comune che abbiamo
Da qui vorrei partire non dei problemi che ci sono sul servizio civile nazionale da qui per pensare al futuro e condivido l'obiettivo che Roberto dice a un certo punto mi pare a pagina ventuno della sua relazione
L'obiettivo è quello di un vero cambiamento di mentalità e dunque di comportamento delle persone
Però è un bell'obiettivo e complicato
Allora vorrei velocemente indicare tre terreni su cui questo obiettivo può essere svolto insieme
La politica come interesse generale
Ermete e Francesco in quanto parlamentari sanno bene che noi in questo momento stiamo vivendo un esempio dell'incursione della cattiva politica sul servizio civile nazionale
Cattiva politica perché sbagliata nel merito e cinica nell'impostazione
Con un emendamento in un articolo di legge finanziaria se passa il servizio civile nazionale non sarà per realizzare l'obiettivo che vi ho detto che è stato realizzato e che sta già realizzando
Servirà per un'altra cosa
Per pulire la coscienza delle politiche pubbliche che non sanno come intervenire per sostenere i grandi invalidi
C'è quindi esempio è terreno comune per la politica interesse generale
Secondo terreno il patriottismo dolce
Non il nazionalismo dolce come inavvertitamente qualcuno prima ha detto
Ma noi abbiamo veramente e ce ne rendiamo conto costa continuamente quando facciamo la formazione di giovani in servizio civile che c'è una drammatica necessità di coniugare il locale con il mondo
E con una visione aperta di parole che storicamente hanno avuto significati negativi
E da questo punto di vista davvero condivido lo sforzo di farsi che il un patriottismo dolce sia un elemento che da orgoglio senza che l'orgoglio divenga arroganza
Che dia a ognuno di noi la consapevolezza di essere portatore di valori ma non dei valori a cui gli altri debbono necessariamente uniformarsi ma con i quali dialogare con i portatori di valori diversi e sappiamo benissimo che si può dialogare con chi è diverso se siamo e abbiamo stima di noi stessi altrimenti ci chiudiamo perché pensiamo di non essere in grado di reggere il confronto
Perso l'elemento i giovani giustamente nella relazione lo indichi come uno dei punti ancora da irrobustire nella politica di Legambiente
Però un percorso complicato perché con i giovani vanno in connessione ma anche in frizione
Alcuni elementi in cui noi adulti invece siamo li diamo per scontati
Ad esempio i tempi dell'azione con i tempi della maturazione pensiamo che una persona possa maturare facendo non è così
E questo una contraddizione che dobbiamo saper governare
Gli obiettivi ma la credibilità degli obiettivi
I comportamenti coerenti con le declamazioni e da questo punto di vista i giovani sono i primi annusare subito quando su queste cose non c'è coerenza
Questo vuol dire che il terreno formativo è un terreno comune fra Legambiente e Arci servizio civile
Formativo come si dice nel documento che è stato distribuito in cartella verso e con i giovani ma anche verso e con i dirigenti gli operatori i soci di Legambiente
Perché le persone vivono insieme
Un'ultima battuta cinto una parte della relazione a pagina ventidue di Roberto
Dice sottolineo questo aspetto quando parlava sulla divisione del lavoro perché talvolta da parte di politici e amministratori ma anche da parte di comitati o gruppi impegnati su singole vertenze
Si avverte la tendenza a vederci fare di Legambiente a cercare di utilizzare ci come consulenti
Dobbiamo dirlo con forza agli uni come agli altri noi non siamo consulenti noi siamo e rimarremo un movimento politico di cittadini organizzati ecco proviamo insieme ad applicare questa frase anche ad Arci servizio civile lo dico in primo luogo noi a non vederci come consulenti
Ma anche da parte dei gruppi dirigenti associativi con cui lavoriamo a vederci per quello che stiamo o per quello che insieme vorremmo diventare l'ultima battuta
Io ho avuto l'onore di lavorare con la generazione degli obiettori di coscienza in Legambiente
Penso di aver l'onore nelle nuove testi che ognuno di voi avrà di continuare a lavorare
Sicuramente avrò l'onore di poter vivere con la nuova generazione del gruppo dirigente di Legambiente con le stesse soddisfazioni culturali e umane che ho avuto
Con questa generazione di dirigenti grazie
Varare anche la delegata alla Reggina Domingo nel circolo di vicenza come il dubbio che ci voglia parlare
La base validi
Dopodiché impresentabile
Dubbio azzeccato ciao a tutti sono Valentina di vicenza
La questione Dal Molin come cittadina vicentina mi auguro che non si è la prima volta che voi mi sentite parlare e come Legambiente Lina mi confronterò senz'altro con voi su quelli che sono i valori e gli obiettivi che il circolo e i circoli limitrofi alla città hanno dato come il loro apporto al movimento No Dal Molin
Intanto voglio chiarire che non si tratta dell'allargamento di una base già esistente si tratta della realizzazione completa di una nuova base militare
A circa otto chilometri la prima base la Caserma Ederle e a quattro chilometri dalla Basilica Palladiana
In una città patrimonio Unesco dove l'assegnazione del titolo oltre il fregio di patrimonio UNESCO non è data tanto dalla presenza di un'unica emergenza architettonica ma da un contesto in cui l'architettura si inserisce con l'ambiente circostante
Cinquecentocinquanta mila metri quadrati di aree occupata una delle poche zone verdi della città ripensando a quello che si diceva nel convegno di ieri pomeriggio che gli scampoli di territorio rimasti inedificato dovrebbero assurgere alla dignità e valore di beni comuni e come tali essere considerati ho pensato subito forse per deformazione mentale di questo periodo ha come quell'area potrebbe benissimo rientrare in questa nuova categoria settecento mila metri cubi di costruzione un valore ventotto volte superiore a quello che prevede che il piano regolatore
Assolutamente illegali perché nessuno non tanto dei nostri dei nostri costruttori anche quelli che normalmente in altre situazioni definiamo palazzinari avrebbe potuto mai costruire lì in quel luogo quella Massa di costruzioni
Due mila duecento appartamenti per i militari edifici laboratori non ben identificati officine parcheggi centri sportivi centri e divertimento tutto quello che una base americana prevede aggravamento di una situazione ambientale e viabilistica già terribile vicenza è una delle città più inquinate d'Italia per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico sopra una delle falde acquifere che considerata uno dei maggiori Serassi a siamo in zona di ricarica delle risorgive c'è una riserva d'acqua considerata fra le più importanti o fra le più grandi d'Europa falda che già presenta comunque dei problemi dovuti cambiamento climatico dovuta alla riduzione delle piogge alla ai continui sprechi cioè alle azioni politiche territoriali produttive messe in campo dalla società vicentina del mondo produttivo in questo momento e tutto questo non è solo questo
Si inserisce in quella che viene chiamata vicenza e un visione due mila venti cioè un'azione di costruzione di collegamento di riposizionamento delle truppe americani in Europa un giornalista dell'Espresso nel settembre del due mila sei ha definito questa nuova base
Il quale c'era un il quale cioè il cuore il cervello dell'avanzata strategica
Del riposizionamento americano nel Sud Europa
A a questa base si accompagna la costruzione di due nuovi villaggi della ristrutturazione rimessa in opera della base blu Pluto in un comune vicino allungare dove fino al novantatré sono stati presenti ordigni nucleari una base che scavata sotto le colline
Sotto la roccia che era stata pensata apposta dopo la dismissione dell'esercito tedesco per del riposizionamento di questi ordigni nucleari
Per la ristrutturazione di un centro logistico militare sempre in un comune vicino a Dio vicino a vicenza
E di una di trasformazione quella Sidibé allargamento di quella che è la base Ederle già esistente
Allora
Il movimento Dal Molin è un anno e mezzo che che tiene botta a Vicenza contro questa sciagurata decisione che è stata insieme del nostro governo della nostra amministrazione comunale
L'amministrazione comunale perché con un ordine del giorno semplice del consiglio comunale espresse un parere favorevole in barba a punta al piano regolatore in barba ai problemi pacche problemi ambientali
In barba a tutto ciò che una visione diversa della città avrebbe previsto in una città che ripeto e già fortemente inquinata e già fortemente degradata
Gli standard edilizi previsti dalla norma sono ampiamente già ci siamo assolutamente deficitari e quindi in barba a qualsiasi Rispetto della salute delle persone della salubrità dell'ambiente perché questa base non potrà che aggravare questa situazione che c'è
L'unica forma di compensazione prevista è una grande tangenziale e anche qui ritorniamo ad una logica di cui si parlava stamattina si diceva in questi giorni che abbiamo sempre in mente che la costruzione di nuove strade possa in qualche modo venire a compensare compensazione che è per noi assolutamente inaccettabile
Come come Legambiente siamo assolutamente contrari siamo all'interno del movimento pensiamo che sia una questione anche urbanistica e territoriale ma c'è una questione che deve andare anche al punto di Problemi e abbiamo sempre pensato che non sia una questione solo vicentina per questo ne parlo anche qui perché rientra in una logica in cui come dicevamo prima dobbiamo affrontare quelli che sono i problemi nel mondo dell'ecco ampia non equa ripartizione delle risorse e delle opportunità
In modo che non preveda la guerra come una logica tanto meno la guerra preventiva e questa base è direttamente collegata a questa logica di guerra preventiva
Che dal due mila tre in poi a appunto ampia possibilità di essere messa in atto in in tutto il mondo
Ciò che però sembra che vada proprio si incroci con il pensiero e anche i temi del nostro congresso e e questa riflessione
è mancata totalmente nella nostra classe dirigente e parlo della classe dirigente sia politica sia imprenditoriale perché gli imprenditori vicentini si sono espressi molte volte a favore della base ma anche nella classe dirigente giornalistica
L'idea che questa base non portasse sviluppo in realtà che discorso si faceva
In questi mesi e si è sempre fatto e si continua a fare a Vicenza e si va be'essi la pace però però di fronte a una nuova ondata di benessere di sviluppo con la crescita economica che sembra collegata alla base mentre gli studi dimostrano che non è così
Perché le care degli appalti sono gestiti in base alle normative europee quindi i lavoratori non si sa dove vengono ma c'è questa idea ancora collegata alla crescita alla crescita edilizia e a ciò che una base la realizzazione di una base di guerra poco importare in un territorio allora manca completamente l'idea la cultura di un nuovo tipo di sviluppo e dentro
Dentro il movimento noi cerchiamo continuamente di dare un apporto in questo senso
Noi finisco credo che devo finire allora abbiamo in questo momento è lanciata una moratoria
Da centosettanta parlamentari e su questa moratoria
Si sta cercando di raccogliere firme di cittadini la stella la cittadinanza è partito domenica scorsa una festa grande organizzata alla Fiera di Vicenza
In cui chiediamo al governo che venga attivata subito prima possibile la conferenza sulle servitù militari
Che ci sia una moratoria
Ai lavori di realizzazione dalla base fintanto che non venga realizzata questa conferenza sulle servitù militari sono iniziati i lavori di bonifica bellica in questo momento a Vicenza
E basta
Sì e e che si attivino gli strumenti locali per conoscere e far parlare la popolazione locale due richieste di referendum
Sono state negate ai cittadini di licenze richieste di referendum portati avanti detto quello che sono i limiti previsti le regole previste dallo statuto comunale
Nella sale su posizioni del congresso abbiamo messo i moduli per la raccolta di firme e chiedo a tutti voi che siete qui di condividere la nostra battaglia agli resistere un minuto in più e di andare a firmare appello
Infine
Sergio Marini vuol dire anche qui facciamo due battaglie
Tuttora siamo già i di legato a un altro articolo
Grazie grazie
Dell'invito io partecipo con molto piacere naturalmente questo questo vostro convegno perché ritengo di trovarmi quasi un po'a casa questa è un'associazione amica con la maiuscola per Coldiretti da penso che lo posso dire tranquillamente e non tanto per le tante battaglie che abbiamo fatto insieme ormai da tantissimi anni e che continuiamo a fare è stata ricordata proprio adesso quella degli OGM dei piccoli Comuni la bio domenica e tante altre iniziative dove in qualche maniera le nostre bandiere si intrecciano in questa chiaramente una bella cosa ma anche perché chi penso che in questi il colore aiuta partivano da Rivaldo un po'confuso per mediatico ma non avevano attacca
No veramente in questi anni ritengo che la lo stretto rapporto del CER talpa Coldiretti e Legambiente abbia sicuramente aiutato l'agricoltura italiana io non so penso di sì che ha brillato anche l'ambientalismo a crescere a voi sicuramente
Sì perché il vostro ambientalismo sicuramente matura è cresciuto ma sicuramente aiutata l'agricoltura italiana sicuramente aiutata Coldiretti è evidente che l'agricoltura i dieci anni fa io mi ricordo
Per me della prima ma mobilitazione manifestazione che facemmo insieme era una cosa quasi insomma un po'di diffidenza reciproca no dai son passati veramente tanti anni e l'agricoltura cresciuta molto da da quel sistema agricolo che era un problema sociale economico e ambientale oggi debbo dire che molta strada è stata fatta e molto dobbiamo anche
Da quello che è stato il rapporto voglio dire il continuo confronto che abbiamo avuto con tutti voi e con questo associazione molto tempo e passato molte cose sono cambiate oggi viviamo in uno scenario completamente diverso
L'ambientalismo finalmente
Del problema ambientale ritengo ci sia una consapevolezza diffusa nel mondo ma anche nel mondo agricolo
Sicuramente molto più diffusa che in passato
E questo è un dato positivo degli elementi sui cambiamenti climatici di cui leggeva adesso ma velocemente la relazione i miliziani dell'inquinamento della biodiversità insomma con temi centrali su cui il mondo intero si interroga e anche l'agricoltura si interroga ritengo che siano cambiate anche per l'agricoltura le cose perché oggi c'è una grande nuova centralità del mondo agricolo
Io voglio fare riferimento a due sole questioni ridiventato centrale il tema della sicurezza alimentare in termini quantitativi finalmente perché c'eravamo dimenticati che buona parte del mondo ancora non mangia
E e ad essa ricominciare a mangiare la Cina l'India ci accorgiamo che materia prima alimentare inizia a mancare ritengo lo vediamo sui prezzi qui si come dire si legge soltanto l'effetto sui prezzi ma ritengo vada ha letto il fenomeno nella sua complessità è importante che finalmente si parli di agricoltura anche in termini quantitativi
Poi chiaramente il grande tema in un'era globalizzata della sicurezza alimentare interni proprio qualitativi per cui è evidente che nel momento in cui i mercati sono così veloci e rapidi
è sempre più centrale il tema della sicurezza alimentare voglio dire che tante questioni hanno riportato cioè al centro sia l'ambientalismo sia sicuramente l'agricoltura e entrambi mi sembra di capire anche dalle poche pagine sono riuscito a leggere della relazione di Roberto vediamo ossia noi agricoltura sia voi come
Associazione ambientalista un ruolo centrale da protagonista in un mercato sempre più globalizzato del territorio sul territorio che noi pensiamo di costruire il futuro dell'impresa agricola
Mi sembra di capire che anche Legambiente nella centralità del territorio come elemento distintivo che riesce a rispondere
A una domanda sempre più forte l'identità del mercato globale ogni tema della globalizzazione in generale cerca di duale come l'elemento non di chiusura ma di confronto globale
Questo è un tema che ci unisce da tempo che per cui non è un tema chiaramente nuovo
E l'impresa agricola su cui Coldiretti punta all'impresa agricola fortemente legata al territorio fortemente distintiva che cerca di individuare nel legame forte con il territorio che qualcosa di distintivo di non omologato evidentemente anche uno strumento chiaramente per competere meglio sul mercato globale
E questo è voglio dire possiamo anche dire
Potrebbe anche sembrare un qualcosa che riguardi espressamente l'interesse dell'agricoltura italiana ma non è così perché ogni territorio ogni ogni paese ogni popolo al suo territorio alle sue distinguibili distinzione fra elementi distintiva la sua possibilità di creare qualcosa di diverso per cui creare un modello di sviluppo che parte dai singoli dai diversi rigori significa creare veramente un'opportunità per tutto il mondo per tutte l'agricoltura quelle ricche e quelle povere per i Paesi più ricchi e sviluppati per quell'invece che devono crescere
Veramente un grande termine di democrazia economica quella partirà il territorio e per l'impresa
Debbo dire che oltre a essere un elemento chiaramente indistinguibili s'indebita per cui anche di competitività
è è anche un impegno forte perché più l'impresa si lega al territorio questo è quello che stiamo vivendo un po'nel nostro Paese anche più l'impresa lega i suoi prodotti il suo modo di fare al territorio più è costretta a far crescere il territorio se c'è un legame forte tra impresa il territorio in cui opera evidentemente
L'impresa ha interesse che il territorio cresca che cresca la qualità del territorio per cui che cresca l'ambiente la vivibilità in quel territorio la socialità in quel territorio tutti elementi che innesca un circolo virtuoso virtuoso su quale a nostro giudizio
Si costruisce l'economia e per quanto ci riguarda evidentemente l'agricoltura del futuro
è su questi tre temi direi proprio centralità dell'agricoltura rispetta una nuova domanda che c'è globale di qualità e di sicurezza alimentare
Attenzione particolare all'ambiente centralità del del territorio su questi tre temi che stiamo costruendo comunque cercando di costruire come Coldiretti la nuova agricoltura e se andiamo a vedere effettivamente quando voi ponete uno riponiamo la società pone il tema dell'Energia l'agricoltura cerca di dare una risposta al tema dell'energia con le bioenergie per cui tenendo sempre
Voglio dire legato l'elemento prettamente economico un quello territoriale poi specifica però vi si parla di piccoli impianti di Nicola impianti cioè quelli che in qualche maniera non creano problemi
Di carattere sociale ambientale del territorio quando si parla di mutamenti climatici anche l'agricoltura è pronta a fare e pensa di poter svolge un ruolo importante come accumulatore di anidride carbonica
Nel terreno per cui recuperare in qualche maniera la presenza di biomassa e pertanto di sostanza organica del solo questo significa un po'rivedere anche tutte le politiche comunitarie rispetta come intervenire in prospettiva
Sul sostegno all'agricoltura quelli che devono essere i nuovi ruoli dell'agricoltura quando si parla di sicurezza alimentare come domanda forte emergente è evidente che si lega fortemente a quella che è poi la nostra proposta per cui l'agricoltura dove l'elemento della legalità sia centrale dove gli elementi e l'elemento dell'Etica evidentemente sia pervasivo in tutti gli atteggiamenti dove la trasparenza di appunto
Fondante di ogni di ogni azione quando si parla di biodiversità noi proponiamo la non omologazione non OGM quello che proponiamo insieme a voi evidentemente perché leggiamo
In questo e su questo normate tantissime battaglie insieme come l'elemento distintivo però che crea un'opportunità per tutti non fa dipendere
Il mondo da pochi quando parliamo di quantità e disponibile alimentare per cui parliamo di prezzi l'agricoltura sa che deve in qualche maniera muoversi in due direzioni che potrebbe sembrare contrastanti da una parte e cercare di aumentare la disponibilità alimentare dunque aumentare la produzione tenendo conto che comunque sia il giorno alcuni fattori ambientali limitati
L'acqua per esempio se ne è parlato l'acqua è uno di questi e noi dovremo da una parte e cercare di probabilmente utilizzare più acqua per cui dovremo produrre di più modernizzare la molto meglio per questa un paese dove c'è molta acqua per cui il problema
è evidente che come posto nella relazione un problema che bisogna risolve il momento in cui ci rendiamo conto che siamo a giugno c'è il problema della siccità in quel momento bisogna soltanto chiudere i rubinetti è evidente che il problema di carattere strutturale questo è un Paese dove siamo fortunati c'è tanta acqua corteo è molto per cui bisogna fare una politica di lungo periodo in cui in qualche maniera l'acqua
La recuperiamo quando arriva polare distribuiamo quando serve però su tutti questi temi e su tanti altri temi l'elemento importante fondante debbo dire che caratterizza voi rapporto tra noi e Legambiente che ci siamo sempre trovati d'accordo per carità è stato sempre frutto di un ragionamento a volte anche difficile per carità volte di percorsi comunque
Ricchi di ostacoli però debbo dire che Coldiretti ha trovato sempre Legambiente un'associazione attenta sensibile
Che comunque considera le problematiche dell'impresa e le mette al centro della sua attenzione
E cerca di trovare senza rinunciare a niente di quelle che sono le sue prerogative la giusta soluzione ecco rispetta questo temi del passato temi del presente e anche temi per il futuro io ritengo che ci siano tutti i presupposti
Oggi e domani forse ancora più di oggi per continuare questo rapporto di amicizie di alleanze falsi e questa amicizia con la a maiuscola possa veramente continuare perché veramente ritengo che noi e qui lo dico come presidente di Coldiretti noi e il mondo agricolo in particolare ha avuto molto dalla rapporto continuo e costante
Con questa associazione e per questo penso debbo ringraziarvi buon lavoro
Campioni
Grandi maggiori
Buonasera a tutti
Cercherò di essere breve diventare al nocciolo del ragionamento del Camp poi invece gli input sono tantissimi partendo dalla dal bellissima dal bellissimo intervento nella relazione di Roberto Della Seta
Ma
E qui nel nostro documento di quest'anno di questo congresso abbiamo scritto
Molte delle cose che sono anche Sneijder riassunte nel nel manifesto che vediamo nuovo ambientalismo per un altro progresso
Quello che riusciamo a fare noi non è solo quello di parlare
Dell'ambientalismo di fare l'ambientalismo scientifico perché questo ce lo riconoscono in molti e lo facciamo bene la marcia in più che abbiamo e che noi siamo gente di questa nazione che sta nelle cose di questa nazione che vive i problemi di questa nazione e la nostra associazione non a caso è l'unica una delle poche ma dico l'unica che è organizzata con delle organizzazioni locali che sono i circoli che sono incerte se ne tessili
Dove le persone che ne fanno parte vivono problemi di tutti i giorni non è che fanno un'altra cosa cosa voglio dire
Voglio dire che noi non non poco abbiamo la la chiarezza che per riuscire a cambiar le cose nel nostro Paese portare poi anche il cambiamento più in là dei nostri confini
Lo dobbiamo fare
In una dinamica sociale cioè dobbiamo occuparci non solo di quello che evidentemente è un aspetto ambientalista delle cose ma di quello che poi succede tutti i giorni non a caso stiamo insieme comitati a far le cose ma abbiamo uno sguardo più ampio deve comunque dei comitati
Per Roberto diceva che poi è stato già ripresa siamo un movimento politico organizzato e assolutamente questa la nostra forse su questo dobbiamo continuare ad accelerare nel senso che siamo una struttura che fa politica che dialoga anche con la partitocrazia ma che riesce a stare assieme a chi ai problemi di prendere il treno di trovarlo troppo pieno a chi non gli sta bene di respirare le polveri sottili
E via continuare in questo ragionamento noi dovremmo dovremmo lo stiamo faccia facendo ma dobbiamo acquistare una consapevolezza diversa anche dell'uso delle nostre campagne perché quando facciamo queste campagne così belle così articolate
Anche all'interno di Legambiente spesso vedo perché lo faccio tutti gli anni tutti i giorni
Vedo un fraintendimento faccio banalizzo puliamo il mondo non è mai servita solo per pulire
Un determinato luogo è un'azione sociale che ha come obiettivo il coinvolgimento delle altre persone ha come obiettivo che cerca di capire che solo in quel modo riusciamo a spostare il problema perché quando facciamo questo e quando entriamo nel merito delle questioni
Non riusciamo ad avere quella possibilità in più che in gergo educativo si chiama gestione dei conflitti capacità di gestione dei conflitti che ci permette poi
Spesso di risolvere problemi qualche volta non ci riusciamo ma comunque ci permette di costruire delle alleanze
Ci permette di come dire dare aveva un'altra lettura dei problemi che comunque creare una dinamica di sinergie
Allora dice va be'cosa sta dicendo di nuovo assolutamente niente so solo che sul treno sottolineando che oggi più di ieri e domani più di oggi noi su questo dobbiamo puntare perché il la gente a legge quindi anch'io anche voi al problema di come dire vivere le difficoltà di tutti i giorni e contemporaneamente trovarsi a giocare su un altro piano che è quella di risoluzione dei problemi
In un contesto sociale che hanno descritto molto bene chi era stato prima di me a parlare da qui ma in un contesto sociale dove poi alla fine momenti di confronto di dialogo di discussione di ragionamento di appunto conflitti di di discussione la prova aggiunge sta sempre meno ci sono son sempre più chiusi nelle nostre dice Vittorio con gli altri che siamo Vittorio Cogliati che siamo una folla di io in parte è vero
Allora io più è uno stimolo per me e per tutti gli altri amici di Legambiente quella di cominciare a muoversi con una lettura ambientalista ma nel quotidiano sociale sempre di più sempre in maniera più organizzate radicata ultima cosa in questo ragionamento che voglio inserire è il fatto che comunque noi possiamo riuscire a spostare dei problemi se sviluppiamo sempre di più e oggi ce ne sono state testimonianze delle alleanze delle degli affiancamenti con altre situazioni che sono simili a noi ma che sono diverse da noi
Perché sono organizzati più o meno organizzate ma abbiamo bisogno degli altri cioè siamo una bella struttura siamo forti e belli
Io un po'meno però voglio dire non non basti amo se siamo solo noi non basti amo dobbiamo ricreare dinamiche di collaborazione sempre più articolate
Cucchi abbiamo intorno ultima notazione che e chiudo i ragazzi abbiamo sentito delle e dell'IRES ragazzi anche molto interessanti molto condivisibili ma colpito l'amico della dell'Arcigay miss di cui mi sfugge il nome e me ne scuso
I ragazzi stanno attenti alla coerenza annusano subito ha detto quando c'è una coerenza fra il fare l'agire il dire che c'è tra questo è assolutamente vero
In più i ragazzi spesso hanno paura di identificarsi hanno paura di avere un bollino
Ecco secondo me Legambiente dovrebbe cominciare accusa ad usare meglio le campagne che ha sui ragazzi a cominciare da cento strade le bande del cigno inventarsene delle altre e magari e questa è una provocazione che faccio
Alla prossima struttura dirigenza di Legambiente a pensare a un ruolo ai dei ragazzi anche all'interno del prossimo Statuto se non ci mettiamo mano questa volta sarà per la prossima ma che nell'associazione i ragazzi possano comunque non solo prendere la tessera ma magari avere degli spazi dei momenti istituzionalizzati dove dire la loro grazie
Villani Fiore davanti alla massaia
Beh la l'ascolto della
Relazione di Roberto
è stata per me fonte
Di vera soddisfazione
Legambiente continua a
Tener fede alla sua caratteristica
Quando l'associazione nacque
C'erano c'erano come ci sono oggi tante altre forme di ambientalismo importante
Si riconosceva una certa differenza nel senso che
Quando si facevano leva si faceva la lotta antinucleare è stata ricordata ampiamente stamattina
L'agente riconosceva
Quelli del WWF
Quelli di Italia Nostra
Noi no perché eravamo stati finora a pranzo con loro
Anche nell'elenco delle medaglie date ricordatevi anche l'allora giovanissimo Stefano Graziano
Era
Già allora attivissimo anche negli strumenti appropriati per fare la comunicazione
E lo spartiacque
Era uno spartiacque è difficile nel senso che si voleva portare la questione dell'ambiente allora ancora
L'avremmo ha preso dopo la sostenibilità
La questione dell'ambiente doveva essere una cosa in cui si riconoscesse
Non la gente qualsiasi
Quella cessi chiedeva Assisi però se voi impedite Montalto di Castro poi come si fa con l'Energia la gente che chiedeva SIM ma se voi fate in modo di chiudere l'impianto in cui lavoro è stato ricordato stamattina poi come si fa
E noi
Forse per le esperienze che legano un po'tutto questo tavolo tutta questa ambiente da cui partivamo
Ebbene eravamo partiti prima nella
Sensibilità della lotta sociale e poi nella brutalità nella violenza nell'arroganza con cui veniva imposta la scelta nucleare scoprimmo attraverso grandi maestri devo dire
Laura Conti
Giovenale scoprimmo poi che quella lotta che stavamo portando diventava ancora più significativa coerente e moderna quando diventava tutta la questione della sostenibilità ma dentro una società e quindi uno spartiacque difficile perché lo scivolone da una parte
Si poteva scivolare a fare lo scontro radicale
Ma allo scivolone dall'altra del dialogare con le istituzioni
Poi anche scontrarsi a fondo era uno scivolone sempre possibile
Era in in agguato la mano tesa di tutti quelli mi ricordo allora
Dirigenti del dei grandi partiti della sinistra che ci dicevano Massive le cose importante che si facciano con il metodo democratico ma bisogna che voi ci aiutiate a farle
Mantenere invece questo spartiacque in cui
Sì è dentro la società
Ma si fa la lotta questa è stata la caratteristica di Legambiente io sono ti dò atto Roberto non lo vedo
Che questo quadro che stamattina è stato presentato è un quadro in cui riconosco ancora il coniugare il passare sopra questo spartiacque difficile e sono convinto che avendo tutti respirato la stessa cultura la stessa aria anche chi verrà dopo Roberto gruppi dirigenti della associazione i circoli porteranno avanti questa caratteristica che cd spinge a stare dentro
La società per quello che realmente non l'utopia alla realtà della società che abbiamo intorno e con la quale abbiamo parlato e vogliamo continuare a parlare
Io in questo intervento volevo dire due cose la prima l'ho già detto edicola secondo
La seconda riguarda una a vera preoccupazione
Che è quella della democrazia in una società tecnologica
Che ogni giorno viene quasi ogni giorno viene chiamata ad effettuare scelte a forte contenuto tecnologico
E queste scelte arrivano in un Paese ma l'Italia non è poi diversa dagli altri Paesi in cui la conoscenza tecnico scientifica diffusa
Molto molto modesta
E la il rinvio all'esperto da parte della classe politica automatica la del legale esperto ma chi è l'esperto
Sia non lo è per costituzione in questioni dalla forte caratterizzazione di interdisciplinarietà CL esperto le questioni energetiche che dentro richiedono la fisica la chimica l'ingegneria la biologia la medicina l'economia chiede esperto chi è che ricompone i saperi
E questo è ancora un nobile problema culturale tentare di disegnare la figura dell'esperto con il
Rigore che gli deve essere proprio
Come lo è nelle parrocchie d'appartenenza tutte quelle che ho citato hanno i loro protocolli di rigore lo ha la fisica la chimica la matematica nella ricomposizione il protocollo del rigore e beh c'è dentro ottanta discrezionalità di chi ricompone i diversi saperi ma appena si imbocca questa strada sì cade dentro quel labirinto difficile
Nel quale si ritirò dietro tanti decenni fa Marcello Cini quando disegnò la difficoltà della pronunciare del giudicare scientifico
La illusoria età di una oggettività e neutralità di giudizi
Che Venditti Oriente sono costruite all'interno delle culture
Di cui vive una società allora chi è l'esperto
Ne sono
Questi ancora il livello Nobile dei problemi perché poi c'è il livello volgarissimo che conosciamo in questi giorni
Nomi che
Conoscevamo e stimava amo
Che ancora
Giustamente sono stati invitati nei giorni scorsi da Legambiente per confrontarsi su questioni scientifiche
Ma come è possibile
Che si scriva
Su giornali a larga diffusione mi riferisco a Boncinelli mi riferisco
A refezione mi riferisco a tanti di questi sulle questioni oggi M ignorando valanghe di letteratura scientifica pubblicate nelle riviste con preferì
In cui quei Problemi
Specifici che rendono a rischio quelle quel percorso alimentare sono
Alla disposizione dei tecnici e allora perché occultarli e cancellarli oppure a dobbiamo ricorrere all'onesto Tabacci all'onesto Tabacci per imparare che
Sono pronto a scommettere che pochi qui lo sanno
Che per tutto l'anno in cui la commissione link di indagine su l'energia elettrica in Italia
Da cui presieduta nell'ultimo anno della passata legislatura scopriva che
Che nelle cinque principali borse europee dell'energia elettrica l'Italia spunta il prezzo più basso della vendita di energia elettrica
E questo si completa con la notizia che nell'ottobre di quest'anno il mese scorso l'aumento delle esportazioni di energia elettrica
Dall'Italia a udite udite alla Francia è aumentato del cento quarantatré per cento
Di queste cose non c'è traccia nella informazione comune si continua a pensare che poema noi sciagurate che abbiamo non abbiamo fatto il nucleare quindi siamo lì a implorare l'energia dagli altri e a pagare alla a altissimo presso allora c'è un problema di circolazione di informazione però quindi ed è qui la conclusione
Io vorrei proporre
Una maggiori impiego e maggior valorizzazione del comitato scientifico di Legambiente
Noi siamo andiamo in contro ad alcune problematiche anzi alcune ci siamo assolutamente dentro la questione dei rifiuti
Quanto alla diossina si produce di più da un inceneritore una diesel da una discarica
La questione della fusione nucleare
Stamattina ho sentito a qualcuno è scappato fuori il nome iter ricordiamoci ci sono reazioni diffusione assolutamente pulite ma non sono quelle su cui si sta lavorando
E sono molto difficili da realizzare quelle ancora più più pur pulite e infine la questione della bioenergia
è una questione molto delicata ben trattata stamattina nella relazione di della setta io vorrei un maggior coinvolgimento nel rapporto tra comitato scientifico e ruoli politici dirigenti dell'associazione in modo che le scelte che l'associazione fa dei rifiuti come nelle altre cose citate
Siano un effettivo rapporto con il suo comitato scientifico al quale anche chiamare laddove competenze non ci fossero il rapporto con competenze che dovremmo andarci a cercare
Buon lavoro dunque e grazie a tutti
Africani
Allora tre
Chioschi persone con cui lavoriamo
Partendo da Donatella Massa equilibrismo il presente neanche il presidente dico soltanto una cosa che Greenpeace forse casualmente davanti ad una bella libera un'attività molto importante è una rivendicazione che fa parte del genere anche noi
Ma grazie complementi grazie dell'invito sicuramente non è dovuto solo a me ma davanti attivarsi e da una volontà forte di combattere quelle battaglie senza le quali non non credo potremo andare avanti
Quest'anno credo che più di altri anni ci hanno visto comunque anche collaborare forse perché noi abbiamo fatto di più abbiamo fatto meglio forse perché ci sono delle battaglie che vanno fatte quindi sì voi forse rete più progetti dei nostri potete permettervi più cose però quando come dire gli argomenti e la sostanza è quella poi
Ciconte ama cinquanta diamo soprattutto sul clima e sull'Energia insomma quest'anno siamo stati affianco soprattutto per quello che l'energia all'Energia alternative soprattutto per l'eolico
A anche combattendo quelle realtà magari locali o quei localismi che che non permettono che con il nome dell'ambientalismo si nascondono
Su sulla protezione della della del diciamo del panorama o dei vari paesaggi
Altre cose ovviamente
Ci più che allontana non si diversificano siamo siamo diversi siamo due organizzazioni che combattono spesso le stesse battaglie con delle con delle forme diverse una cosa m'è piaciuta molto non so se era solo nel discorso di Roberto ma anche nelle ultime interviste che ha rilasciato e quindi a quella del sì dell'ambientalismo io e Greenpeace soprattutto forse ultimamente non lo so o forse ce lo stanno riconoscendo
Credo sia importante uscire Daino dei no non argomentati pieno perché essi perché si dice no fa comodo perché è più facile dire no che argomentare essi ed è anche difficile al proprio interno perché è vero che quando poi le persone vivono nelle varie nelle varie realtà devono spesso convivere con realtà non non facili
Io credo che anche a livello diciamo soprattutto a livello climatico i rapporti che Greenpeace scriveva anche dieci anni fa adesso sono politica del non dell'unione europea
E quindi forse pochi lo sanno forse se purtroppo i media non solo in Italia ma anche all'estero sono
Diffondono notizie come a seconda della seconda il momento e sono anche nelle mani di poche anche aziende noi spesso diceva Francesco facciamo più attività abbiamo fatto molto ma non tutto va sui giornali perché spesso ci troviamo a combattere contro dei monopoli o quelle oppure le aziende che spesso in qualche modo più che in qualche modo pagano poi le pubblicità sui giornali e non solo che hanno addirittura le azioni e quindi credo che per concludere perché non vogliono polizza re anzi è il vostro convegno tanti auguri continuiamo la battaglia e spero che riusciremo a fare più cose insieme perché come hanno detto molti prima del mio intervento è necessario che su dei su dei temi e i temi parlo di clima vario di OCM parlo di deforestazione ma anche dello sviluppo di uno sviluppo più sostenibile sia necessario che almeno di fondo ci sia un un accordo e la volontà di come dire scalfire fare la differenza
Insieme lavoriamo in un Paese difficilissimo dove la politica
Italiana dice sì ed è spesso d'accordo con le nostre battaglie però poi nella scusatemi il termine indica nell'implementazione delle politiche c'è grossa difficoltà e spesso non si riesce a ottenere quei risultati che invece dovrebbero dovrebbero esserci ed anche gli altri Paesi europei si aspettano Boy da noi quindi buon lavoro grazie di questa possibilità
Legambiente del atti
E quindi presente nell'aria
Bene anche da parte mia un un saluto cordiale un ringraziamento non solo per l'invito naturalmente ma anche per il lavoro che state facendo e un ringraziamento particolare per alle tante occasioni che insieme abbiamo saputo costruire ma che naturalmente sono state da voi volute fortemente questo sì ci fa piacere
Parto da alcune iniziative come vedrete anche in fondo idee di fondo che ci hanno visto visto insieme e che mi piacerebbe che continuassero per il futuro
Per poi andare su alcune nuove sfide che ho visto molto volentieri con con un piacere nella nella relazione di Roberto che o o punto lettore studierò con attenzione
La prima sfida dicevo che abbiamo insieme provato ad intraprendere e quella per portare anche nel nostro Paese una riflessione un po'più approfondita un po'più seria sul tema dell'interdipendenza
Da alcuni anni a questa parte abbiamo promosso una riflessione è un'analisi uno studio anche una proposta su questo tema tema difficile
Ma che naturalmente sta dentro alla vostra vocazione innanzitutto parlare di temi ambientali da sempre vuol dire assumere la categoria dell'interdipendenza rendersi conto che questo unico mondo che ci ha dato un mondo e un unico mondo appunto nel quale ogni confine naturalmente non divide
Non toglie il nome ci libera dai dai problemi ma un mondo che deve essere appunto
Insieme ai governatori
L'interdipendenza e la capacità appunto di comprendere quanti problemi siano globali ma vedete partendo da un altro punto di vista cioè quello più specifico della mia organizzazione invece le tematiche del lavoro ci ritroviamo nella medesima situazione oggi avendo acquisito consapevolezza profonda che in nessun modo è possibile andare ad affrontare le tematiche del lavoro tenendo conto delle questioni del limite delle frontiere ma soltanto allargandosi offrendoci una dimensione mondiale e via di seguito potremo andare in tanti campi
E gli abbiamo l'abbiamo fatto insieme in questi anni riflettendo sull'Islam riflettendo sulla Cina quest'anno dalla questione dei diritti umani a partire da le sfide di una progresso che talvolta non rispetta il lo sviluppo integrale integrale dell'uomo su questo tema noi dobbiamo lavorare dicevo ancora molto perché i nostri concittadini
Non hanno questa consapevolezza nonostante appunto sia entrato nel nostro linguaggio il tema della globalizzazione in sé
L'interdipendenza una categoria ancora troppo estraneo estranea alla nostra politica che peraltro poi subisce questa incapacità a muoversi una logica interdipendente ma estraneo anche più in generale alla logica con cui si muovono molte delle nostre organizzazioni che credono di poter affrontare ciascuna soltanto un tema cioè quello per il quale sono nate storicamente sono sviluppate così non è è bello vedere oggi appunto organizzazione diverse come quelle anche che si sono avvicendate questo palco dalla Coldiretti appunto a Legambiente all'anziano voi che hanno sensibilità diverse riconoscersi profondamente in un'unica in un'unica strategia
E ancora un'altra iniziativa che è strettamente legata a questa e quella che abbiamo portato avanti con Castelli di pace cioè un'iniziativa che parte dall'amore per il territorio ma che si allarga immediatamente anche a una dimensione globale
Che guarda a lo sviluppo di un un modello di crescita economica sociale e culturale specifico ma che sa anche domandarsi anzi vuole con questo andare a fare una progettualità più ampia che veda veda coinvolti tutti i territori
Una identità è stato detto nella relazione e in diversi interventi che va valorizzata quella dei singoli territori valorizzata in un ottica di servizio al dialogo e al confronto questa mattina e non ho potuto sentire direttamente la relazione di Roberto era un convegno su il nostro fondatore delle delle acque di Firenze ha fatto tanto di più e di più grande nella sua vita il sindaco Giorgio la Pira bene la Pira diceva che soltanto gli animali che non hanno spina dorsale hanno bisogno del guscio
Ecco io credo davvero che noi dobbiamo ragionare seriamente su queste identità comune a spina dorsale che
Eviti a noi di avere un bookshop
Cioè che ci aiuti a dialogare e non che ci invece fonda agli uni gli uni contro gli altri
E mi pare molto importante lo sforzo che voi avete fatto in questi anni per dialogare con tutte le nostre organizzazioni siete diventate un soggetto molto importante all'interno della del terzo settore italiano anche anche in questa prospettiva e credo che debba essere ancora per voi questa una una sfida per il per il futuro
Inoltre dicevo ho colto con piacere
Mana lo sapevo già certamente come attenzione ma che abbiate dato un valore importante al tema delle don umanizzare l'economia io aggiungo per una vita buona e felice per riprendere un tema che abbiamo affrontato in questi anni anche con con l'aiuto di di Roberto e gli altri amici
Di Legambiente perché davvero noi dobbiamo far comprendere ai nostri concittadini che se non affrontiamo questo nodo dell'economia e non lo affrontiamo partendo innanzitutto dalle scelte economiche ciascuno di noi e difficile anche trovare un equilibrio personale trovare appunto quella felicità che in fondo e il desiderio il desiderio di tutti concludo dicendo che insieme possiamo e dobbiamo io credo svolge alcuni compiti
Come noi insieme insieme con tanti altri soggetti o società civile del fondo il terzo settore non solo innanzitutto vuole educativo è già stato ribadito questo oggi ma è il nostro compito un compito difficile arduo in questa società di relazioni liquide una società nel quale le persone sempre più si aggregano sui piccoli progetti ma faticano
A leggersi invece su tematiche più ampie ad aderire a un progetto culturale più più esteso
Ma il nostro compito ribadisco e dobbiamo farlo fino in fondo soprattutto rivolgendosi a quei giovani
Il quale ha fatto riferimento Roberto ancora il ruolo politico il ruolo politico del terzo settore
Non dimentichiamocelo non abbandoniamo lo di fronte alla crisi della politica che in Italia si sta vivendo di fronte alla crescita dell'antipolitica noi siamo una risorsa dobbiamo esso una risorsa
E dobbiamo essere una risorsa di innovazione come è stato ribadito in questa relazione e infine il ruolo di promotore di democrazia partecipativa
Veramente noi dobbiamo moltiplicare gli sforzi per far sì che i nostri concittadini oltre che informati siano anche protagonisti
E questo è un compito che ci deve vedere di più ancora operare insieme i diversi territori talvolta lasciando che da parte le nostre casacche ma invece coinvolgendo cito in tutti quelle Progetti con le iniziative quei confronti che possono aumentare il dialogo il dibattito il confronto democratico e quindi anche l'assunzione di responsabilità
Da parte di tutti i nostri concittadini perché davvero questo unico mondo che noi abbiamo a disposizione possa essere un po'migliore per il futuro grazie e buon lavoro
Anche Buttiglione verrà sintesi con cui ci dicono delle cose però non non di formare
Adesso tocca
Alle Andrea Ferrante indi delegata no
Buonasera grazie mi dato la parola
Come dire rapporto Fraia per Legambiente è sempre stato molto facile per diversi motivi
Fraterno un rapporto fraterno ma è un rapporto perché di lunga data precedente anche quando non era fraterno perché evidentemente ragioniamo su un pezzo importantissimo sul sull'area rurale c'è la nuova Europa a ventisette l'ottanta per cento del suo territorio in territorio rurale
Quindi se non vogliamo fare e parlare di ambiente non possiamo che non parla e le politiche ambientali righe rispetto a questo territorio fantastico
Per idee vantato e voi difendete la il paesaggio e quant'altro ma dietro questo messaggio ci sono sempre delle persone ci sono dei contadini fondamentalmente delle imprese agricole che hanno modellato questo persa
E che dipendono fondamentalmente da forse la più importante politica che questo Unione Europea messi insieme pronto a livello europeo che la politica agricola comunitaria
Su questa politica noi dobbiamo mantenere altissima l'attenzione quando l'applauso che ha contraddistinto l'intervento di Roberto quando ha parlato di un'associazione di cittadini organizzati e quindi il sentire comune di questa sale che questi alla Legambiente
Beh noi dobbiamo dare veramente un occhio a questa avventa politica agricola comunitaria perché è quella che modella il nostro territorio la principale la gran parte del nostro territorio e fondamentalmente modellato a questa politica
E quando ora per l'ennesima volta la stiamo rimettendo in discussione visto che adesso c'è la famosa c'è il momento in cui si vede il un'altra un'ennesima revisione sulla salute della politica agricola comunitaria ci deve essere uno sforzo dei cittadini europei per ragionare insieme al mondo agricolo
Perché è fondamentale perché l'interesse i noi tutti dobbiamo difendere questo che è un patrimonio
Perché il quaranta per cento del bilancio l'Unione europea si stende su questa guerra politica essenziale e fondamentale importantissima
E che dobbiamo valorizzare valorizzare e dare in senso quel senso di qualità che noi pensiamo interpretare con l'agricoltura biologica
Attuabili oggi ha sicuramente e molto alla moda
Non c'è il discorso di qualsiasi politico che
Parli di gli agricoltori a un certo punto non ci di biologico
Le politiche sono un po'meno conseguenti in questo Paese anche in Europa noi siamo molto preoccupati
In questo due mila sette si è parlato molto dello sviluppo rurale famoso secondo pilastro della politica agricola comunitaria
Da quello che stiamo vedendo da i vari piani regionali che vengano approvati meglio logico va indietro rispetto alla programmazione due mila due mila sei
Non andiamo avanti
Quindi dobbiamo metterci veramente testa dobbiamo mettere veramente molta più attenzione
Noi facciamo tantissime cose insieme
L'avvio domenica forse bisogna ragionare anche sulle date perché col fatto che voi fate puliamo il mondo la settimana prima arrivate sempre scomparve all'abito domenica quindi forse lo sappiamo trovare delle nuove date chi gode di fama Riva del
Ecco perfetto
Abbiamo fatto idioti i lavori e le aree protette continuiamo avere questa situazione drammatica c'è più biologico fuori alle aree protette che dentro le aree protette è un nonsense ma è così in Italia serviva più biologico fuori che non nei parchi
Abbiamo fatto un lavoro eccezionale sugli OGM io qui devo ringraziare pubblicamente Mauro
Per il per il lavoro che ha fatto straordinario che abbiamo fatto insieme al Parlamento europeo quando siamo riusciti a convincere i buoni parlamentari europei a votare contro quello scellerata scelta della commissione che poi il Consiglio ha ratificato
Per dare una contaminazione accidentale anche del mio fino allo zero nove per cento
Shell errata
Che dimostra ancora un'altra cosa gravissima
Che qui c'abbiamo una commissione europea che sempre più autoreferenziale
E all'interno e la Commissione europea è una vigilia Angri che il massimo dell'autoreferenzialità cioè loro pensano che sono l'Europa e tutto il resto non esiste
Io Mestre
è una cosa drammatica se volete sentire parlare sui oggi N è straordinario c'abbiamo il settanta per cento i cittadini europei che non ne vogliono sapere
La gran parte dei me degli Stati membri del Consiglio che non ne vuole sapere e questi continua a dire delle fesserie clamorose sul bisogno essenziale importare soia in questo a Europa Bears fari Mancini
Cioè allora
Con dando dati falsi proprio tu mettendo in giro da chi farsi
Allora questo io credo che significa che noi dobbiamo assolutamente fare lavori insieme su su questo due mila otto sull'allegra l'ennesima riforma politica agricola comunitaria con tutte quelle associazioni che prima sono saliti su questo palco al dirà evidentemente la Coldiretti come principale sta perché è un problema di tutta la società
è una delle principali politiche ambientali e la politica agricola comunitaria
è un'altra cosa mi ha colpito molto dell'altura relazioni problema la cementificazione
C'è l'aggressione in costante del territorio rurale perché diventi uno terreni edificabili dobbiamo finirla
C'è è impossibile andare avanti anche perché in questo Paese si sconta un problema enorme che il valore fondiario dei terreni non valgono per quello che possono produrre
Olio piuttosto che gran piuttosto e Polidori valgono un per la loro potenzialità e fare case
E non esiste cioè significa che nessuno può iniziare un giovane che vuole entrare in agricoltura è impossibile perché il valore della terra per a eh altissima
Perché nella sua il suo valore o per fare cassa
Non per fare olio tra questo deve cambiare e deve cambiare mettendo un freno definitivo a questo scempio del di questa cementificazione costante del territorio su questo credo che sia l'altra emergenza su cui veramente dobbiamo lavorare insieme
Grazie antichissimo e buona continuazione
Andrea Poggio Imperiale dallo
Partirei da una sottolineatura di una delle cose
Importante che ha detto Roberto nella sua relazione
Tra le cause della arretratezza dell'Italia rispetto ai grandi temi che potenza economica equivalenti alla nostra stanno affrontando oggi
Ma direi anche proprio in questi giorni a Bali tra i grandi della terra ne sottolinea uno sul quale sono molto concorda l'assenza o comunque l'insufficienza di una classe dirigente nel suo insieme
In alcuni casi anche noi come Legambiente ci scontriamo di fronte proprio a questo problema uno dei temi che emergeva per esempio in questi giorni discussione sulla Finanziaria soldi trecento milioni di euro scomparsi sui treni
Proprio per i pendolari parte da questa Finanziaria la discussione che c'era Brugnolo dei nostri convegni con Anna Donati si sottolineava
La la solitudine anche del parlamentare cerca di lottare per mantenere una promessa fatta ufficialmente dal governo e che non riesce a trovare solidarietà nei suoi colleghi per cercare di trasformare
L'attuale Finanziaria prevedendo una spesa promessa e diceva c'è bisogno di una mobilitazione della gente in piazza dei pendolari in piazza che si possano sentire
Ci siamo trovati come associazione a fare anche la simulazione di essere i pendolari curve cercare di rappresentare anche un movimento di protesta
Ma scusate contemporaneamente dobbiamo molto Sarkozy che dopo la grondaia dove abbiamo la promessa di non fare più autostrade e care essenzialmente linee ferroviaria
E in piazza c'aveva la rivolta delle delle periferie di Parigi e gli impiegati pubblici che difendevano la loro pensione
Non c'erano i pendolari
Però c'è un'idea di mettersi in una prospettiva di governo come tutta la classe dirigente europea che andava in un'altra direzione
Non c'era bisogno di avere la pressione dell'elettorato in quella direzione così esplicita
Angela Merkel lo leggiamo sui giornali rispetta i suoi piani e le sue strategie per ridurre i consumi energetici è sviluppare le rinnovabili a contro gli industriali e l'associazione dei condomini
E sta dicendo a entrambi che questa è la sfida che la Germania deve fare per riuscire a rimanere protagonista in Europa
Tutte queste cose possono essere lette anche facciamo bene anche noi a leggerlo come vedete che anche la destra all'estero un po'più furba di quella nostrana non è quella
Perché sempre coi partiti ogni settimana c'è tre sempre ma è quella che parla direttamente alla gente
Realtà lo stesso discorso si può fare
Ovviamente anche la sinistra forse l'abbiamo visto anche oggi nel dibattito che c'è stata oggi la difficoltà che alla politica di parlare delle grandi sfide del mondo delle questa l'ambientale quando diventano scelte concrete no
Allora quando vedi queste cose ti rendi conto che non è soltanto una questione
Di insufficiente capacità dell'ambientalismo di imporre ma di insufficiente capacità di una classe dirigente dell'Italia a fare i conti con i problemi del futuro
E questo lo dico facendo un po'la similitudine con quanto ci diceva Roberto per nella sua relazione ha nei confronti di venerdì anche ricordando che adesso
Da un po'tutti questi anni con gli anni un pezzettino di classe dirigente di questo Paese l'abbiamo pur prodotta l'abbiamo pur prodotta anche noi e quindi di questo dovremmo sentire una particolare responsabilità
E questo lo dico soprattutto
Ai giovani che qui non ci sono perché molte giovane D'Aste circoli non vengono al congresso nazionale ma cattiva abitudine che non siamo riusciti a Schio dare io credo
Neanche questa volta
I giovani tanti giovani nei nostri circoli che invece pensano e continuano a ripetere anche alla luce della scelta che ha fatto Roberto Della Seta
E la Legambiente dovrebbe essere più autonoma dalla politica non tanto dalla dai partiti
Perché sull'autonomia dei partiti ci intendiamo tutti
Fa parte della nostra per la nostra storia sta scritto persino nel nostro Statuto anche spagnolo guardiamo neanche lo statuto perché non ce n'è bisogno non è
Ci sia non previsti persino i casi di incompatibilità eccetera eccetera ma si dice anche che siamo un'associazione che vuole e intende fare politica e che dalla sua fondazione affatto ambientalismo politico
Incominciare a ricordare ha una parte consistente dei nostri circoli che sono in sofferenza in questo momento io credo che dobbiamo parlare apertamente di queste cose almeno questo nel congresso insomma ecco non parliamo all'esterno ma parliamo tra di noi
Che è una farsa autonomia quella che ci separa dalla politica che l'autonomia politica dell'associazione si conquista facendo politica anche nei confronti di tutti gli altri sembrava banale ma su questo dobbiamo ancora fare quella scuola politica che ITA pochissime altre parti in Italia oggi e si fa un
Il nuovo ambientalismo che strappa fa parte dello slogan di questo congresso
Come giustamente ci ha ricordato Roberto non è quello che differenzia l'ambientalismo Dessì dall'ambientalismo dei no perché bisogna saper fare tutto il tutto tutte e due queste cose ma è del tutto evidente che l'associazione tra
Conservatorismo politico al conservatorismo ambientale
Veramente quello su cui si deve dichiarare la figlia
Ed è quello molto diffuso e molto diffuso spesso e soprattutto a sinistra
Non toccare niente sembra senta la scelta ideale
Probabilmente
La stiva dei cambiamenti climatici fa giustizia definitivamente di questo ambientalismo non toccare niente fare niente fare il meno possibile
Cercare di non fare in questo momento è esattamente il contrario di quello che l'ambientalismo propone oggi al mondo è una scelta di radicale differenza
In questo senso è la difficoltà che abbiamo talvolta con i comitati si fa molto evidente e su questo forse dobbiamo essere molto franchi
Quello che sia ricordato cioè vincere la paura
Vincere l'immagine di un futuro che fa paura e quindi anche di un mondo che portatore della questione ambientale che fa paura che assomiglia all'Apocalisse raduno delle ritornelli che si sente sempre del confronto nella vulgata
Con
Con quando giriamo il territorio come teppismo di base eccetera eccetera c'è sempre a dimensione del proprio territorio come il più inquinata
Quello che comunica la prospettiva di diventare sempre più cementificato sempre più inquinato e quindi è un'immagine di un futuro che fa assolutamente paura se questo idea si collega con gli ambientalisti assolutamente deleterio
Stanno cambiando le nostre città i nostri paesi sorgono nuovi quartieri si trasformano a quelle che ti quelli che c'erano una volta ed è quasi e che è quasi impossibile ed ecco molto difficile associare quest'idea di cambiamento al fatto che l'idea di cambiare questi nostri Paese questi nostri quartieri possa ed ebbe a rendere l'ambiente migliore
Punto
L'idea che sicché anti e si cambi in meglio e la cosa su cui facciamo una fatica boia a far capire che è possibile non solo che è possibile che quello che si deve fare e forse la vera differenza è qui
La lega ambiente è fatto di gente che si interroga
Sulla nuova città sul nuovo quartiere sul nuovo Paese sul nuovo disegno del territori che non è abitiamo come quei Paese quei territori quei quartieri che possono essere abitate da uno nuovo umanità
Un ambiente che si appese che riesca a favorire la nascita di una nuova umanità
Uno vuol dire che l'idea di costruire qualche cosa che non sia fatto solo di infrastruttura
Rapine foto Torres sonate con le buone e fare un parco punta rettore vuol dire in qualche modo infrastruttura perché da solo rimane lì e non diventa neanche un parco e quindi rischia di essere assolutamente peggiore
L'infrastruttura si deve accompagnare all'idea di costruire un'identità di quel territorio che sia un'identità e accogliente
E sia capace di essere aperta al nuovo che sia sospeso sostenibile e che sia rassicurante
Come vedete dalle parole che ho voluto scegliere per descrivere
Quest'idea
L'ambiente la sicurezza si sposano vanno assolutamente insieme
Voglio dire perché fa parte della dimensione dei nostri quartieri delle nostre città soprattutto nel Nord Italia ma non credo soltanto e quando parliamo del del quartiere di Napoli con con la guerra di camorra credo che sia assolutamente analogo ambiente sicurezza insieme l'idea che si deve dare la possibilità a tutti italiani emigrati di non essere questo il Schiatti nell'illegalità
Vuol dire che tutti devono avere una casa
Magari una casa energeticamente sostenibile risparmiosa
Un lavoro Magare un lavoro sicuro in cui non si muore
La paura si vince se non si è da soli
Anche davanti allo sviluppo
Anche davanti al progresso sostenibile l'innovazione l'innovazione necessaria dobbiamo appropriarci al pensare che possa diventare una cosa nostra eletti la innovazione non è soltanto tecnologia
Come spesso ci fanno credere l'innovazione e normativa e società
Ci si organizza insieme per consumare cose diverse tecnologicamente adatte ai nuovi bisogni e questo lo si può fare soltanto insieme e non da soli
Pensare di vivere un quartiere da soli
Peggiorano lungo Katia che sta nascendo a Lodi dove abito dove cioè energicamente Croazia ma poi con il sistema di allarme quei sistemi di sicurezza con l'elettronica la hanno due nomi Micaletto che vada inizierà che sta qua del quale l'elettronica la conoscenza la tecnologia sapere possono servire per vivere meglio insieme quando si insieme a magari se quel sicuri non
Necessariamente aspettare che ci metto un'ambulanza ventiquattro minuti di più del necessario per uscire nel traffico a muoversi
Innovazione con modalità di cercare di dividere in maniera diverso in futuro stile di vita si abbina con libertà di poterle scegliere di avere più possibilità di cento di quelle che che abbiamo oggi queste sono i temi che le sono un po'anche alla base della ricerca innovazione sostenere l'innovazione che sono cresciute il premio innovazione amica dell'ambiente che abbiamo lanciato ormai sette anni fa avuto la trasformazione poco definite
è passato dalle innovazione legate ai sistemi produttivi sistemi di gestione e di controllo ai prodotti alla fine ai servizi che sono arrivate l'utilizzatore finale
Sta cambiando qualche cosa di importante di radicale uscirà monitorarla capire come utilizzarlo e soprattutto come utilizzarlo tutte insieme la sfida credo che abbiamo di fronte il futuro volta devo dirle dico l'altra volta vi ringrazio molto
Grazie
Presidente la LIPU Giuliano Tallone indi Marcello ci
Ringrazio molto Legambiente per l'invito a questo congresso
Importo saluto ovviamente danni associazione la LIPU per l'accentramento all'Italia
Questo è il quarto congresso di Legambiente al quale partecipò non consecutiva quindi il primo fu quello del novantuno a Parma ricordo bene
Sicuramente mi fa piacere essere qui oggi come anche altre volte mi ha fatto piacere anche perché io parte di questo percorso l'ho condiviso
Sono stato anche componente del comitato scientifico di Legambiente ecco soprattutto Fabio Renzi e altri ho fatto un lungo percorso per quanto riguarda la costruzione della della politica dei parchi nostro paese
Su cui Legambiente lo voglio dire anche qui l'ho detto in altre occasioni meno sospette diciamo
Ha dato un ruolo sostanziale cioè se oggi ne vediamo il funzionamento di un vero sistema in Italia le aree protette e perché ci sono dietro le idee anche il lavoro di Legambiente che sono stati suo tenente sostanziale nel mantenere ferma questa politica
E questo è un momento di bilanci ovviamente un congresso
è un momento anche un po'particolare importante per tante ragioni un po'speciale si fanno bilanci si aprono prospettive nuove
Credo che sia utile aprire una riflessione continuare una riflessione in qualche modo che è già stata aperta in passato rispetto al ruolo che l'ambientalismo in generale oltre che quello che mentre Legambiente lo specifico
Dei suoi rapporti con la società dei suoi rapporti con la politica sono tutti elementi sostanziali importante che ovviamente le varie organizzazioni vivono in modo diverso
Devo dire anche qui voglio fare un riconoscimento Legambiente che se oggi l'ambientalismo sta nella società come ci sta
A vario titolo in vario modo e perché c'è stato un lavoro di questa associazione che ha visto molto tempo fa quando l'ambientalismo era qualcosa di diverso la necessità anzi l'esigenza e l'indispensabile presenza della mente lirismo dentro la società in modo attivo e non soltanto come veniva detto da più da più relatori come sentinelle segnale come era diciamo ambientalismo di ormai molti anni fa
Dentro questo quadro poi le varie organizzazioni hanno ruoli diversi ricostruiscono un percorso diverso sono quello che sono realmente
La mia associazione la LIPU lega italiana protezione uccelli vi dicevo prima anche per la F international quindi facciamo parte di un network internazionale ma ci siamo scelti un ruolo specifico dentro questo questo quadro secondo me è importante anche se specifico questo ci tengo a dirlo nel senso che ripeto ogni organizzazione al suo taglio la sua sensibilità quella nostra quella di occuparci di natura in modo specifico
Di biodiversità di uccelli in particolare
E ovvio e che questo può sembrare un percorso un po'meno ambizioso di quello molto molto ambizioso che Legambiente propone che indispensabile ripeto perché è molto importante
Però ciò non toglie che anche noi facciamo qualche riflessione rispetto allo Stato nel mondo perché ovviamente anche dare risposte ai nostri problemi a quelle che diciamo come organizzazione sentiamo che se noi problemi che più ci toccano richiede di parlare di cose più ampia e diverse
E allora vorrei parlare di uno in particolare
Fermo restando che ovviamente poi le risposte che noi cerchiamo di dare sono specifiche ripeto scrivano su quelli e canali più particolari
E quindi apprezziamo e e diciamo vediamo utile è importantissimo dalla Legambiente che invece cerca di dare risposte più globali
Sulle quali ovviamente sempre più difficile più fragile diventa il terreno perché speriamo di problemi estremamente complessi che poi ovviamente richiedono una visione che si allarga sempre di più come sta succedendo a ogni volta che era in un contesto di Legambiente si parla di cosa sempre più più ampia e più complesse
La questione è quella che riguarda gravemente del clima quella su cui vorrei un attimo soffermarmi perché su questo vorrei darvi se possibile un messaggio anche un un contributo alla discussione
Perché indubbiamente questo problema centrale che noi oggi ci troviamo ad affrontare
Perché il più complesso perché richiede
Di capire come l'uomo sta modificando l'intero suo ecosistema nel senso proprio e l'atmosfera sono una scala la quale ovviamente nessuno di noi in precedenza era abituato
Le risposte sono complesse la la risposta di vite mitigazione soprattutto richiedono cambiamenti sostanziali processi economici finanziari eccetera
Sociali ovviamente
E quindi tutto questo ci porta tutte le discussioni che oggi non so soltanto il tema centrale del dei nostri congressi del vostro affinché il nostro ultimo ma ovviamente complessivamente della società e questo è bene nel senso che se ne parla questo di fare qualcosa di importante
C'è però un passaggio
Che per noi è fondamentale che vediamo che si perde spesso neri su discussioni sulla risposta da dare al problema del clima
Perché dovrei clima spesso viene visto anche per la sua natura forse disciplinare nel senso di scienze dell'atmosfera delle dinamiche diciamo tendenzialmente chimico fisica dell'atmosfera come una questione sostanzialmente diciamo meccanica
Più CO due nato s'era uguale più cambiamenti climatici probabilmente non ne siamo più convinti qualcun altro con ancora qualche dubbio ma insomma vistosamente convinti di questo e anche l'EP sì sì tutto sommato
Però dietro a questo ovviamente ci sono altri processi e sono quelli sui quali lei comunque che è un'attenzione perché sono il processo di quali ci occupiamo anche noi come organizzazione anche le internazionale
Per questo siamo a Bali in questi giorni una presenza forte come per la abbiamo torrente venti persone presenti
Perché il nodo e che dentro i meccanismi che portano a controllare i problemi del clima non possiamo perderci un pezzo che è fondamentale
Che il ruolo da di diversità non soltanto perché clima impatta soli diversità ovviamente quindi nelle risposte adattative dobbiamo tener conto di questo nel progettarla letti le aree protette eccetera eccetera
Non facciamo la lunga perché la conferenza sul clima sono sostanzialmente tutto su questo
Ma
Nel fatto che almeno come principio precauzionale dovremmo preoccuparci del fatto che come ci dimostra ad esempio la paleontologia ma insomma su questo ovviamente c'è un'ampia letteratura che anche qui non cito ma richiamo semplicemente
I processi biologici sicuramente hanno un ruolo dentro il processo d'atmosfera
Al di là della sua prestazione cedrone ci sono anche questioni più di tanto che diciamo di dinamismi che le che legano i servizi degli ecosistemi alla al dinamica del costo della dell'atmosfera
Tant'è che ad esempio studiando la paleontologia queste cose si osservano dal Cambriano da in poi quando ad esempio sole piantano polarizzato la terra ovviamente cambiata completamente la struttura poste
Su questo ovviamente nessuno dei modelli oggi nessuno in grado di dare con la certezza di cosa succede
Ma qui più volte nei nei secoli richiamato principio di precauzione anche con la legalmente moltissime volte
Chi le porta a riflettere sul fatto che i due meccanismi cioè la conservazione dei meccanismi del clima e la conservazione diversità propriamente sono legati e quindi anche le politiche e qui nella modifica modificare Kyoto questo va centralmente considerato
Anche ruotabili affittava considerato cioè non si può pensare che una foresta tropicale primaria è un bosco piantato abbiamo la stessa funzione
Per rispetto al clima perché non è così forse sequestrati e due sì ma rispetto alle dinamiche e la produzione diciamo di un assetto costante del clima sicuramente volano nello stesso ci sono Bari diciamo con livelli approfondimenti su questo nessuno in grado di fare modelli complessivi ma questo meccanismo ha tenuto insieme
Questo stiamo cercando di dire a Bali e questo cerchiamo detto dentro la conferenza del del clima internazionale
Chiederemo anche Legambiente su questo di fare una riflessione cioè di comunque rafforzare anche legame delle politiche che portiamo avanti a livello sia nazionale che internazionale rispetto a questo collegamento perché sicuramente un elemento centrale ed alla diffusione dei nostri giorni
Che mette insieme ovviamente ai nostri obiettivi più specifici complice una grande visione che Legambiente ci propone
Non posso che fare gli auguri quindi al lavoro attuale presente e futuro dell'associazione vi auguro ottimo lavoratore congressuale dove si è recato purtroppo parto per l'estero non posso esserlo questo testimoniare sono anche la vicinanza personale che non le voglio sottolineare anche con l'associazione e quindi ringrazio ancora per l'invito il saluto
Voglio ricordare che ne abbiamo anche due appuntamenti diciamo più gradevoli almeno l'UDC diciamo stasera
Anche se è uno spettacolo e comunque invita a riflettere quello del diritto perché dedico pesci scusate Asso di monnezza
Domani concerto tanta Motorola monolaterale tanta Merola entrambe gli inventari si svolgeranno abbaiare ventitré
Uscendo da questo va a sinistra trova lasciamo notturni sottoscrizione partecipa a una bella cosa quindi stasera e domani sera entrambe tra adesso abbiamo perché lo sci che precederà Bettelli ritenga in Irlanda
Allora
Sarò breve con prometto più breve l'altro giorno mercoledì aveva una relazione al alla colto sulla scienza Telecolor vittoria quella di una dato venti minuti me ne son pronti quaranta ma oggi giuro che e invece il ferro sarò veramente breve la prima cosa che voglio dire è che mi è piaciuta moltissimo
E condivido pienamente la redazione di Roberta
Appunto vorrei fare una battuta sui rapporti tra politica autonomia dei Legambiente che se Luino e del PD io domani vado alla Cosa rossa e porterei integralmente la sua relazione con me il programma per la Cosa Nostra non ci sarebbero problemi direi
Di di di di di collocazione e di questo divario fra la sinistra radicale che attività i democratici invece buoni ma
Riformisti eccetera eccetera le cose che sono
Contenute nel e soprattutto la la la
L'interconnessione fra tutti gli aspetti
Della politica del detti una buona politica
Come appunto ha dimostrato l'ambiente non è più quello che pensavamo venticinque trenta anni fa quando abbiamo cominciato ma insomma l'ambientalismo va be inutile
Spenda
Neanche un secondo in più per per dire questo
La seconda partendo di qui
Punto voglio dire che il punto che a me interessa di più no per carità tutte e cinque sono fondamentali ma da chi su cui io diciamo insisto di più quando devo parlare
Di queste cose socializzare la conoscenza
Mi sembra che stia un po'la chiave per da cui poi possono seguire
Tante conseguenze
Per esempio anche umanizzare l'economia e lo sviluppo in qualche maniera dipende o e certamente strettamente collegata ma dipende dalla socializzazione la conoscenza la conoscenza quella al diciamo l'economia della conoscenza è una trappola perché il termine economica
Nella sua definizione classica la la la scienza sola disciplina
Dell'ottimizzazione delle risorse scarse in maniera da soddisfare il massimo di bisogni
Ora la conoscenza nell'economia della conoscenza la conoscenza viene artificialmente resa scarsa perché la la conoscenza è un qualche cosa che se io la consumo alla può consumare anche un altro anzi non la consumiamo nessuna delle due cioè ne possiamo usufruire Chanoux non mi ricordo più l'autore che ha fatto questo esempio ma viene ormai conta abbastanza continuamente
Ripetuto serie o un'idea tu hai un'idea ce le scambiamo ognuno di noi ha alla fine ha due idee
Se ci scambiamo se io una mela tu hai una bella ce le scambiamo cioè ognuno c'ha una mela e si mangia la mela quindi questa est natura diversa della conoscenza Allende e delle altri beni non tangibile Omo o immateriali insomma ecco volete
Volutamente ignorata anzi tutte le il l'economia e ed anche della globalizzazione è fondata sulla sulla rendere da sul camuffare da bene materiale quello che ci sono invece e che è la conoscenza e questi beni Matejka compare nel senso di imporre del tester leggi del mercato
A a questo bene e quindi di poi vengono l'aumento delle disuguaglianze disastro del l'impossessarsi delle dei beni comuni è essenzialmente da questa privatizzazione dei beni comuni che poi si ritrova in tinta tantissime di quelle
Espressioni dei non mi dilungo di più perché al solito il tempo corre un altro punto
Su cui volevo soffermarmi due minuti una cosa su cui ieri dal cui abbiamo parlato spesse volte con Ermete che la questione delle catastrofi in
Una delle cose che dico io ero diciamo che che che pensavo
Come s'ma si fa concreti cos'è che può far cambiare i i di le abitudini degli negli stili di vita
I come combattere appunto questa mercificazione crescente Roberto alle cose o state dette tutto il tutto oggi il del il consumismo diciamo nel consumare come come obiettivo probabilmente quando di le i mutamenti climatici
Che provocano catastrofi ambientali sono sciocco così come con Chernobyl per esempio certamente nell'il nostro referendum
è stato fortemente influenzato dalla catastrofe di Cernobyl
Io pensavo che
Dicono a b ci penserà ci penseranno per esempio ci penserà Caterina l'abbiamo già detto a beccate beh io vi leggo che in cosa c'è scritto nel mille in questo libro di di Naomi Klein lo shock economici
è uno di questi pezzi dei impettito è la citazione di un deputato repubblicano
Che dice siamo finalmente riusciti a ripulire il sistema delle case popolari agli ordini
Non sapevamo come fare maggiori o l'ha fatto per noi
Ecco
Ma
Spezia no voglio dire
Si ricollega un poco il discorso capace di tutta Mani sulla paura non puntare sulla paura facciamo voltate ter per esempio il dopo Tsunami
Perché
Anni ha poveretti aiutiamoli eccetera
Il dopo tsunami diventato la
Privatizzazione delle coste
Che erano state ripulite dal personale da ripulite da dai poveracci dai dai dai pescatori da quelli che da dalla gente povera e sporca e sono estesamente diventate siti di vacanze mare attualmente gestiti dalle multinazionali b b dei siti della macchina
Quindi adesso non è per vedere sempre le cose le coclee le cose però sono stato colpito ho voluto fare questo osservazione proprio per per perché
Bisogna fare attenzione che le catastrofi possono essere l'occasione come dimostra secondo me molto bene la la la Klein
Per scatenare i libri e per il che crei il liberismo estremo
E vincolarlo da quei vicoli che faticosamente vengono posti quindi a è è anche un fattore di cui dobbiamo tener conto per questo diciamo la tutta la la la la lotta contro contro il il potere delle multinazionali io GM che chiami son pericolosi perché pervenuti nazionale dal probabilmente era un fan venire mal di pancia ma insomma questo è un po'appunto
Chiudo
Chiudo con una notazione molto personale
E cioè che insomma quando si arriva alla mia età
Si fanno anche i conti con con la propria vita
E devo dire che Legambiente è stato il miglior investimento
Perché
Che è stato abolito
Investimento a nome non redditizio economica
Ma investimento dal punto di vista del fatto che quei pochi segni di che abbiamo dico a cui ho contribuito a gettare insieme a voi
Che che che l'avete fatta nascere e poi tutti quelli che si sono raggiunti e poi tutti quelli che ci hanno lavorato e ci stanno lavorando
Cioè in fondo sono
La la politica ha fallito
Non parlo del mio della mia militanza del Partito comunista per carità di patria ma insomma nonché sia un pentito ma insomma certo
Non era però invece l'investimento in in lega ambiente
Militare mi mi mi dà quel velivolo di
Insomma vale la colonna del del
Dei di di avere ricevuto e aver Vettor sonda e di vedere una soddisfazione per qualche cosa che è cresciuta cresciuta è cresciuta e che probabilmente appunto grazie a voi
Tutti quanti può aiutare può contribuire ad aiutare a a vivere finire un mondo migliore grazie a tutti voi
Marcello allora Sebastiano venne
è stato rinvenuto un telefonino cellulare
Si presenterà venga venga Albanelle nominiamo
Bene
Bello Cimino molto emozionante
I congressi sono utili occasioni per pesarsi
Verificare lo stato di salute dell'associazione a me mi veniva voglia di chiedermi parafrasando lo slogan di una pubblicità che mondo sarebbe senza Legambiente
Che mondo sarebbe senza questa cosa strana fatto di individui di collettivo di cuore e cervello di passione di rigore e fantasia
Fatta soprattutto di tante scelte Di Viggiano ricordava Roberto che oltre al coraggio e all'incoscienza credo che abbiano in sé la cifra del divertimento perché lo dicevamo Sandro vocio prima a Legambiente un grosso antidoto alla noia per tutti noi
E gli anni a venire saranno anni particolarmente stimolanti Roberto ricordava nella sua parlavate finale del Lo Bello relazione
Viviamo in un'epoca liquida
Citando Bauman dagli esiti incerti dove può capitare che così parli accanto ad Al Gore avvalga ritmata di una svolta ecologica che farebbe impallidire i nostri più radicali politici
Che la Merkel annunci un severissimo piano di riduzione della CO due ma può capitare anche che la crescita invece delle emissioni del gigante Silvia non si fermi ha fatto
Con segni drammaticamente opposti per e quindi scenari planetari molto liquidi che i processi di globalizzazione hanno reso straordinariamente vicini e sui quali noi non potremo non impegnarci
La situazione all'interno
Non è meno contraddittoria Scalfari usa sempre la metafora dello specchio rotto per cui non esiste una restituzione comprensibile unitaria dell'immagine della realtà attuale questo specchio si è frantumato
E ognuno si rispecchia in un pezzettino dello specchio rotto e tanti pezzettini non riescono più a fare la figura intera
Vendola e Pirani parlano della sparizione della dimensione pubblica della perdita del punto di vista generale di questa deriva neo corporativa
Che travolge gli argini che impedivano fino a qualche tempo fa di parlare agire col basso ventre no per cui ora è possibile tutto a saltare legate ma dei carabinieri gridare la fa alcune in piazza ammazzare l'amica
Scappare dai domiciliari fare un'intervista in tv
Dal punto di vista ambientale la situazione non è più lineare e è utile guardare ai successi di abbiamo accompagnato noi in questi anni no
L'abbattimento di Punta Perotti una battaglia che noi abbiamo segnato con tanti anni di sosta di Goletta Verde lì davanti come non c'è stato hanno che con Goletta Verde noi non abbiamo fatto un blitz davanti alla base USA della Maddalena Rivaldo Vincenzo il ventuno marzo noi saremo lì a salutare l'ultima nave americana che con la sua partenza restituirà quell'isola un futuro civile
E più pulito
Sono battaglie vinte insieme a tante altre
Ma figlie ancora di politica episodi che magari affidate a questa o a quella radio regione a questa quell'amministratore locale piuttosto che essere il frutto di una strategia Nazionale che voglia fare della tutela dell'ambiente e della qualità il suo orizzonte
Per restare al mio specifico basta guardare cosa avviene nel nel mondo dei parchi no no stati messi a dura prova da un quinquennio difficile ma anche oggi stentano ancora a cogliere le differenze il cambio di passo nella politica del nuovo governo sono aumentati gli stanziamenti questo è un bene sono entrati anche i parchi ma la situazione di sofferenza è tutta lì
E avrebbe bisogno di più idee di più attenzione oltre che di più quattrini un'attenzione che vada al di là della sostituzione di un commissario con un altro commissario
E invece tutto sembra in quiescenza rimandato alla soluzione dei problemi addirittura adesso ci dicono a una conferenza delle aree protette che vedrà la luce nel febbraio del due mila nove
Tre anni per dare un'occasione di confronto e di ripartenza un settore strategico per noi tre anni sono troppi i tempi della politica in questo caso non coincidono proprio i tempi del territorio
Della realtà anche le aree protette hanno bisogno di di ritrovarsi di raccontarsi
Perché anche loro rischiano di riflettersi nello specchio rotto hanno bisogno di recuperare un disegno unitario
Allora l'ambientalismo nostro può rappresentare la chiave di lettura della realtà un ambientalismo che è riuscito a coniugare la battaglia nucleare coi temi della solidarietà la conservazione e la natura con le produzioni di qualità
L'ambientalismo difficile mai scontato sempre alla ricerca di contaminazioni sembra quasi che siamo più a nostro agio quando giochiamo fuori casa piuttosto che quando giochiamo
In casa un ambientalismo sempre attento al valore della coesione sociale Roberto ricordava
Che precondizione della sostenibilità un futuro più ambientalista non può che passare da una società meno precaria di quella di oggi più aperta più coesa
Andiamo allora questa sfida con un'associazione io credo più forte e più grande più solida che ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche tradizionali dei suoi fatti assolutamente originali
E irripetibili anche noi in questo siamo un pezzo della qualità italiana fatta di tradizione e innovazione ben raccontata da da Symbola e quali sono queste caratteristiche io credo in primo luogo una sorta di forza agile che ci contraddistingue
Qua venire in mente Ibrahimovic e Antonio però ognuno si può cercare il suo il suo riferimento cioè qualcosa di forte di non ancorato
Di strutturato ma non pesante di veloce ed efficace
La forza ci viene dalle competenze che noi riusciamo a mettere insieme dall'approccio laico curioso dal rigore che caratterizza le nostre iniziative ma l'agilità e la leggerezza ci vengono io credo soprattutto dalla fiducia
Che ci permette di saltare tutta una serie di passaggi formali che appesantiscono allungare i tempi della decisione e la fiducia che caratterizza i nostri rapporti che sono prima di tutto rapporti tra individui
Nonostante le dimensioni non gli amori ma se l'associazione di individui un corpo collettivo che non sarà mai il movimento di massa
La fiducia ci viene da una buona dose di rapporti umani di amicizia e di stima reciproca che ci hanno permesso di affrontare io credo con grande serenità situazioni che all'esterno potevano apparire difficile complicate ma che poi in realtà erano molto tranquille per tutti noi
Parlo della situazione di queste settimane che ci mette di fronte alla necessità di cambiare il vertice dell'associazione ma parlo anche dello straordinario intreccio tra Legambiente politica
Che ha visto alcuni dei nostri migliori esponenti usare i luoghi e i mezzi della politica per fare spazio al nostro orizzonte
Per dare più voce più forza alle nostre battaglie
E in questo percorso noi abbiamo avuto una fantastica bussola nell'autonomia autonomia vera praticata non solo predicata
E guardate che in ritrovare Ermete Roberto nell'esecutivo di quello che ci auguriamo possa diventare il primo partito di questo Paese è sicuramente un riconoscimento
Alla loro bravura la loro storia ma è anche un riconoscimento alla nostra storia e soprattutto alla nostra autonomia
E questo valore dell'autonomia non lo dobbiamo coltivare con grande sapienza e con grande tenacia
Perché è un'associazione asservita o collaterale non sarebbe utile naturalmente prima di tutto è Medea Roberto e non sarebbe utile ne ha ha alle nostre battaglie neanche a questo Paese
Torna l'associazione di individui chiudo Grossman ne ebbe il discorso che ha fatto qualche mese fa all'apertura del Festival di Berlino si interroga su quando un individuo cessa di essere tale decide di confondersi nella massa
E dice che questo accade quando rinunciamo a pensare a elaborare le cose secondo un nostro lessico e accettiamo acriticamente espressioni e linguaggi detta decida altri
Da qui l'importanza della letteratura
Ma anche della narrazione raccontare una storia per salvare gli uomini si intitolava L'ex articolo di Grossman e e la realtà e fatta sì dall'abilità di legge la ma anche dalla capacità di saperla raccontare
Verrebbe da dire una battuta come raccontiamo noi non la racconta nessuno
E noi
Abbiamo raccontato in questi anni un Paese che si è modellato sui nostri racconti anche sui nostri vocaboli
Che mondo sarebbe senza Legambiente dicevo all'inizio B sarebbe un mondo senza termini come ecomostri ecomafie soft economica sono nostro Copyright
Senza espressioni come la forza dei territori patriottismo dolce lo straordinario intreccio di natura e cultura
Abbiamo creato abbiamo creato un vocabolario è una carica narrativa
Che modellano la realtà mentre la raccontano che aiutano a riattaccare i pezzi dello specchio rotto come abbiamo cercato di fare un simbolo alla Campionaria di Milano qualche settimana fa allora fa bene guardare i propri successi e utile
Ma non troveremo lì le risposte alle nostre domande diceva Jean-Claude Izzo mio scrittore di riferimento che al futuro e al futuro che bisogna fare domande senza futuro il presente solo disordine
E solo interrogando il futuro solo quando si è capaci di Futuro e noi lo siamo sia in grado di mettere ordine nel presente di incollare i pezzi dello specchio per rivedere la figura intera
Allora più che chiedersi che mondo sarebbe stato senza Legambiente interroghiamoci su come saranno i prossimi anni con Legambiente con tutti noi e cominciamo a raccontarlo
Anche
Tenga Bianchini purtroppo
Devo dire che
E anche no conto periodicamente ieri alle notizie che morde il terzo operaio
Torino
Centrale
Due morti ingenti lavori questi la questione del del
Grazie al lavoro cioè se Roberto quella ridente anche ovviamente non
Più del senatore
Deroga coscienza
Non facile dopo fu questa Gorizia no io Perth farli percepire qual è in qualche modo la sfida è anche la difficoltà insomma dell'orizzonte che Roberto tracciato nella sua relazione non trovò nulla di più semplice di raccontarvi il colloquio avuto qualche minuto dopo con un giallista è manifesto in cui mi diceva sì va be'voi siete quelli che si moriva ora sono è possibile essere contro
Il carbone e poi allo stesso tempo batte contro l'eolico sì ma come uscite poi a a mantenere autonomia dalla politica se cioè non c'è un rapporto di quel tipo come fate a pensare di essere dentro la battaglia in Val Susa
E poi copio con contemporaneamente gestire il car-sharing sono tutte cose in cui c'è un evidente conflitto interessi in cui c'è un evidente conflitto con la politica c'è un'evidente rapporto unici il cori
Sbagliato perché convochi troppo complicato da gestire
No e poi conciato da coach adesione ma elenca di questi di questi conflitti queste polemiche fammi capire da minimo di telefono Garavini c'era un elenco che non finiva più
Perché devo dare numeri telefonico ogni parte d'Italia perché poi la finalina niente in questi anni
è stata nel territorio i riferimento per conflitti che sono in come dire conto delle opere che a favore di altre opere
Perché quello che in qualche modo
Abbiamo cercato di tracciare con il documento congressuale solito anche qui l'ambientalismo riesce a stare in campo
è fondamentale oggi che riusciamo a praticarlo a renderlo abbiamo scritto tante volte a renderlo desiderabile cittadini ma perché poi a portata di tutti e la porta rimane comprensibile credo in questi anni abbiamo fatto molto in questa direzione
Abbiamo anche disegnato meglio che in passato il nostro ambientalismo perché è un nostro ambientalismo perché il nostro modo di fare e di pensare molto diverso Stalteri che vengono che stanno dentro questa grande galassia
E io penso che sia stato permette a tutti noi una ferita quando ci siamo trovati contro altri che rappresentano questo nostro mondo io mi ricordo quando abbiamo deciso insieme di fare ricorso al TAR a Scanzano
Contro Italia Nostra che si opponeva perché anche oli poggia costruito quando abbiamo deciso di far ricorso al TAR anche in quel caso
Perché noi ci battiamo a favore a Roma della linea C della metro tutta una città in cui ci vorrebbero dieci linee della metro c'è qualcuno che pensa che essere contro quelle opere anche per motivi tecnici per motivi di altre strategie
Di pulire trasporti possa essere meglio che in qualche modo confondersi dentro unanimismo su alcune opere
Noi dobbiamo continuare a fare questo mestiere dobbiamo puntare a far capire che l'ambientalismo veramente ritmo del sinistra Medina e si batte
Perché in Italia ci possa essere un'altra politica energetico un'altra politica sport un'altra possibilità per i cittadini allora se faremo questo nei prossimi anni sono convinto sono tutte le condizioni
Dicevo a stare in campo sanità qua rompere le scatole la politica a tutti i livelli
E atte a garantire una vera autonomia e per fare questo non c'è migliore strumento di quello che su cui Alitalia che si intrecciano in che forma fondata essere radicati nel territorio essere forti nel territorio perché la nostra autonomia dalla politica la nostra autonomia nelle decisioni Cersosimo e poi se c'abbiamo un circolo c'abbiamo
Dei nostri le nostre facce che stanno in tutti questi posti è chiaro c'è una cosa che appunto ci vuole molto cioè una dalla spina dorsale perciò io delle persone che di fronte a questi problemi così delicati anche a questi interessi così forti ciò che ho sempre la forza di Venere
La barra dritta rispetto a uno scenario del genere fascia trasporti rispetto allo scenario di trasformazione del territorio non è facile tra queste regna nel Palio costruiti in questi anni ed è questa la migliore possibilità che abbiamo di contare nei prossimi anni
E e insieme dobbiamo tenere e poi solo così riusciremo a farlo la credibilità punto perché noi deve essere sempre più preparati degli altri perché nostre dove sono più difficili e insieme la radicalità lo siamo più radicali di chi invece pensa che opporsi alle grandi opere
Si porti poi dietro opporsi a qualsiasi trasformazione del territorio
E poi passi più che dobbiamo compiere è quello di creare una mobilitazione diffusa un'obbligazione in positivo io penso che abbiamo fatto e l'abbiamo tracciato poi in queste settimane dobbiamo essere quelli che per i cittadini c'è per tutti
Lei si chiama non si hanno affianco connesso alle battaglie di civiltà come quella per i pendolari una battaglia in un'altra punti trasporto una battaglia di civiltà in questo Paese
Perché in questa finanziari sono quattro miliardi di euro per le grandi opere e meno quattrocento milioni per i pendolari questo c'è scritto nella Finanziaria allora noi debba capire questo deroghe Maccanti dobbiamo possiamo ubicazione di interessi diffusi perché solo così potremo contare
E io credo che lo siamo diventati diciamo di Evani questioni non solo quelli a cui ci si rivolge voi Legambiente non tutti gli ambientalisti non sto qui a cui ci si rivolge quando c'è un conflitto locale quando c'è un autostato e si sta facendo ma anche quando si vuole una risposta rispetto a alla possibilità di punto di orientare il proprio stile di vita o semplicemente metro un pannello solare termico
Chiunque di voi sa che si chiama un comune chiama un un'amministrazione pubblica è difficilissimo una risposta voi siamo diventati quelli che per i cittadini danno la risposta questi forni concreta dobbiamo lavorare ancora di più in questa direzione
Ed essere veramente un riferimento per un processo in corso che vede non solo la preoccupazione distaccamenti calci ma anche la voglia
Distintivo dire di poter fare qualcosa e insieme cambiare uno scenario che riguarda appunto l'energia è riguarda recita il territorio perché noi siamo quelli che sono contro in tutti i territori contro le speculazioni siamo in tutti le mobilitazioni che riguardano le città in cui si operò speculazioni però siamo anche quelli che si devono battere perché le case costi sta in un altro modo
Che i casi siano per i giovani immigrati è un è uno dei grandi problemi
Sociale di questo Paese dobbiamo costruire un altro modo dobbiamo anche demolire ricostruire allora in tutto questo ci vuole appunto credibilità tecnica radicalità e poi radicamento nel territorio perché tutto questo si fa solo se praticamente c'è a Roma scendere periferia cioè con i circoli
Solo in questo modo possiamo dire di no la speculazione chiede di demolirlo stile in un altro modo magari appunto con case che realmente per costruirle e consumare niente locuzione già dico costava ottocento euro al metro quadro comiche diciamo spiegato in un convegno a Roma
è vero l'abbiamo detto altre volte però veramente Remedy dobbiamo costruire dei parlare alle persone essere percepita come apparente perché non sono potuti sicura desiderabile a portata di mano ma perché appunto ci mette su questo va a caccia sia pure a fatica
Chiudo nuovo con una situazione nostra che mi è piaciuta molto leggendo l'ultimo due Nicola di Nuova ecologia Emotions nostra perché una frase di Anzio Parisi che mi è molto piaciuta dicendo in qualche modo parlava
Della rete di veri come legalmente può ancora continuare essere attraente nei prossimi anni e quindi e lui parla poco di persone pigro e mi è piaciuta questa frase cui in qualche modo di per diceva alimenti deve continuare ad affascinare ad incantare i più giovani perché parla punto di un ambiente più bello del del West avviare qua bellezza della natura protesta per anche convincere più grandi
Perché poi con una prospettiva credibile desiderabile per tutti purché risponda bisogni reali grosso un po'ampliando però erano questi gli spunti e insieme però deve appassionare i ventenni spinge via impegnarsi dove sono i grandi problemi che abbiamo noi e che a questo Paese
E perché e perché ride appassiona perché vi parla di futuro in un Paese che oggi ha paura del futuro in un Paese in cui giovani oggi vivono la la precarietà come la principale preoccupazione e quindi anche il nostro la nostra idea di di futuro deve prospettare una battaglia un impegno per un mondo migliore
In cui tutte le nostre iniziative sono spinti da un'idea di cambiamento e di interesse generale in studio ricerca insieme questi tre aspetti parlare ai giovani ai più grandi
E anche ventenni grazie
Quindi la mia
Angius
Ad ascoltare di fronte non
E dare l'azione di Roberto Della Seta
Da nel senso che il congresso si trova di fronte ad un'ulteriore conferma del pensiero delle posizioni del movimento ambientalista e di Legambiente
Per questo mi trovo su molte cose d'accordo
Ci sta dando stupendo
Però spero che non se ne abbia a male ma da stupenda
Da Bali in Indonesia in questi giorni ma anche prima da Davos dove due mesi fa si è svolta la conferenza di preparazione alla alla conferenza di Bali sul tema dei cambiamenti climatici
In relazione al turismo e dove ci siamo sentiti raccontare di isole che scompaiono dello dello c'erano i tifoni che moltiplicano loro frequenza per tre per quattro e la loro violenza di un processo purtroppo già in atto penso per esempio al
Pianta delle Maldive che ci hanno portato i cinque anni fa è quella di oggi sono già state il vandalo c'erano le zone umide
Oppure Dherifa ultra Aliano che è diventato cinquanta per per il cinquanta per cento già bianco per l'aumento della temperatura delle acque
Dal Portogallo per esempio dove si è svolto un meeting della Commissione europea molto interessante
Che ha rovesciato il concetto della sostenibilità applicata al turismo
Ed è non era un un dire la meeting convocato dalla Commissione ambiente diverse un ambiente momenti in convocato da dire se l'impresa è
E industrie
Si è invece che parlare di turismo diciamo si è fermata all'esigenza di affermare di ad iniziare dal turismo un concetto di sostenibilità come fattore trasversale applicato tutti i settori produttivi la posizione dell'Unione europea secondo la versione ascoltate in quella sede delle parole del commissario e attività produttive è stata molto esplicite perentoria
Il turismo sarà competitivo in Europa e se l'Europa applicherà criteri di sostenibilità le città il territorio e a tutte le attività produttive
La sintesi di questo concetto è stato sempre presentato da questo commissario con uno slogan che mi piace abbastanza
L'affermazione suona più o meno così ciò che non va bene per l'ambiente non va bene neppure per l'economia
In quella sede è stata posta posta con forza l'esigenza di affrontare decisamente e non solo a parole l'esigenza di ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica
Non si parla quindi soltanto di emissioni locali podismo o di area si parla di qualche cosa che interessa tutta la vita gli stili di vita a partire dalla produzione dei consumi si parla di come investire con forza i processi industriali agricoli la distribuzione di servizi si parla di cosa fare oggi che avremmo dovuto fare ieri che dovremo fare domani mattina perché la prossima settimana sarà forse un po'tardi
Si parla di puntare decisamente su processi di innovazione che interessi non solo il turismo ma anche tutto il settore industriale con una vera e propria rivoluzione
Questi i termini usati che abbia come parametro fondamentale la ricostruzione di equilibri territoriali ambientali
C'è da turismo sostenibile ci si è posto il problema della sostenibilità del turismo anche dal porsi il problema del valore della soft economy valore che riconfermiamo si passa a porsi il problema dell'intera economia dell'intera economia nel suo complesso
E per l'Italia e per il Vecchio Continente nel rapporto col Terzo Mondo si tratta di dare un esempio efficace che ponga fine alle parole vuote della politica quotidiana
Avendo la consapevolezza che solo così potremo dare un esempio positivo anche ai Paesi emergenti usando i fatti e non le parole perché questi guardano infatti non guardano le parole che gli raccontiamo
In quella sede noi di Legambiente abbiamo invitato la Commissione ad essere coerente con la distribuzione dei finanziamenti la definizione dei programmi e abbiamo ricevuto come risposta diretto del commissario un invito a investire con le nostre posizioni governi nazionali regionali e locali dichiarati renitenti e restia a prendere atto di una realtà ormai è chiarissima
E intenti a chiedere fondi e a continuare a presentare progetti che non si muovono diverso necessaria e indicata anche da le politiche che Roberto a in indicato nel suo e la sua relazione io ho pensato e pensavo di fronte a queste cose ai problemi di questi giorni
Al nostro invito a potenziare la ricerca pubblica a premiare innovazioni positive alle nostre campagne sul territorio sul paesaggio sul mare sulle altri sulle rive dei laghi
Alla Goletta Verde a salvaguardia Piccola Grande Italia al Treno verde
A ciò che Legambiente fa in questa direzione ho pensato tutto questo è ciò che potremmo fare di più c'è aggiungersi mo'la nostra capacità di fare anche la capacità di mobilitare più proficuamente le nostre forze
Non perdere tempo e di investire la società nel suo complesso con la forza delle nostre idee mi pare che sia la sfida di questo congresso
Io sono contento
Che ci siano uomini e donne che hanno diretto Legambiente pertanto per poco che vengono scelti per i loro meriti o hanno la forza è l'occasione per imporsi dei processi di formazione decisione di formazioni partitiche vecchie e nuove
Non credo che Legambiente debba guardare male o sentirsi tradita quando ciò avviene
Credo che dobbiamo essere fieri di partecipare questi processi desiderosi che essi portino frutti positivi
Credo però anche che non si debba scambiare questo come la soluzione dei problemi dell'affermazione del pensiero ambientalista in politica
Per dire ancora più chiaramente non credo che da nani politici si diventi giganti anti solo andando occupare un posto nei partiti né quando sono grande né quando sono piccoli
Credo che dobbiamo essere coerenti contenti se personalità grandi e piccole vengono a salutarci le nostre iniziative credo però anche che dobbiamo evitare di sentirci soddisfatti del nostro lavoro
Soltanto in ragione o anche forse troppo in ragione della legittimazione che proviene dalla partecipazione dei rappresentati di partiti e istituzioni alle nostre iniziative o ancora di più i nostri congressi
Per tutti noi e gratificante sapere che il mondo politico sente la nostra pressione ce l'ho non sarebbero qui ma guai a sentirsi legittimati la nostra azione in cambio di legittimazione di ruoli id est e i azioni di altri
Credo che l'affermazione del movimento politico informatizzazione come spesso giustamente ho sentito chiamare Legambiente mi sembra giusto che si chiami si realizzi quando il movimento e capaci di confrontarsi direttamente e all'altro raggio con il mondo politico e questo si realizza con la capacità di rappresentare di rappresentazione orientamento
Delle spinte reali provenienti dalle persone dei raggruppamenti su vari temi e più recentemente anche da Luca importanti di intere categorie economiche imprenditoriali dell'agricoltura dell'industria del turismo della ricerca della scuola dell'informazione che vedono spesso in noi sempre di più una forza con cui stringerà alleanze magari non totali solo parziali che vanno però al di là della tattica
E investono direttamente aspetti di prospettiva di strategie non solo di breve ma anche di medio-lungo periodo
Dobbiamo essere capaci di cogliere queste possibilità e avere capacità di interlocuzione per realizzare insieme nuove prospettive di azione
Le alleanze né voi mento ambientalista non possono essere prevalenti su queste esigenze nuove che si presentano davanti a noi
Possiamo fare alleanze percorsi unitari e stiamo facendo con WWF con Italia Nostra con la LIPU o chi volete voi
Due giorni fa per esempio dato da copiare al WWF ricorso presentato da Legambiente l'Unione europea con il passato di Bologna
Più di così
Credo però che non possiamo lasciar cadere possibilità importanti la possibilità di giocare ruoli come situazione subordinare le possibilità nuove che l'importanza assunta dall'ambienti anche nell'economia ellenistico del pianeta ci propone
Alla necessità di fare piattaforme comuni con le altre associazioni ambientaliste spesso quando i rispettivi obiettivi si mostrò lontani
Non mancano esempi in questo senso e ognuno di noi può vedere nel suo ambito non possiamo procedere su un terreno accidentato come questo con la politica del vogliamoci bene
Io penso che molti di noi abbiano molto di più da spartire con la Coldiretti i sindaci di certi comuni che certi figuri che rappresentano qua e l'altro sarebbe triste come se ne vedono tante troppo in qualche caso ma come Legambiente siamo a posto e con questo argomento chiudo
Non abbiamo proprio niente da correggere esaminare il nostro problema non è solo lavorare di più come i cavalli della Fattoria degli animali
Credo che dobbiamo lavorare meglio c'è non lo credesse necessario sei andato già a pescare da qualche parte o guardare i lavori in corso come fanno tanti pensionati che non sanno cosa fare credo e continuo a ritenere che i congressi servono anche per discutere per decidere insieme come fare come migliorare la situazione che alcuni hanno fondato che altri come me hanno trovato in strada qualche tempo fa migliorarla dove è possibile come farle perché il documento Poli problema del ruolo che i regionali anti rappresentanza i loro iscritti possono e devono avere in questa situazione
Leggo sul documento una cosa che ritengo giusta e importante che riguardi regionali e degna di considerazione primaria
Di questo abbiamo discusso a lungo recentemente la nostra regione e mi sono impegnato spesso di congresso in Congresso per fare sì che anche nel patto fra Dinoi nella Carta fondamentale della situazione questo ruolo ci ho riconosciuto pienamente
Su questo la direzione regionale di Legambiente dell'Emilia Romagna ha deciso di presentare questo congresso l'emendamento porta tutto che faccia della riunione dei regionali ovvero strumento esecutivo a tutto campo
Non solo per le campagne ma perché i primi programmi per le scelte elaborate dalla situazione organismi riteniamo che sia necessario cogliere questa novità e così ottenere senza avere paura di questa novità
Anzi facendo cedere diciamo arma strumento per la realizzazione delle nostre i nostri obiettivi che si avveri ciò che sta scritto nel documento quando si scrive che
I gruppi re dirigenti regionali autorevoli pienamente inseriti nella direzione nazionale la situazione sono la premessa perché Legambiente continua a essere sempre di più è sempre meglio
Portatrice di punti di vista generali e di un profondo radicamento nel territorio e nel loro specifiche problematiche
Non so cosa ne penserà la Commissione Statuto lo vedremo lo vedremo domattina o eventualmente l'assemblea congressuale ma in ogni caso credo di questo passaggio sia cruciale per far crescere la nostra associazione Grassi
Lungo l'Irlanda tirato fuori la presidenza notoriamente contrario quindi non può interrompere andare censura
Alla fine non verrà gli altri
Non verrà messa agli atti non lo puoi fare nessun altro
Andrea etnie delegato albergatore dunque
Rampelli e ambiente vengano rappresenta
Grazie
Rilevare almeno cantonieri
Buonasera a tutti e colpa gran belle sono qua quindi Dello prendete ve lo tenete
Ringrazio la possibilità di potermi esprimere in questa questo congresso che
Ho notato denso di contenuti e soprattutto di energia cosa che non non avevo mai provato prima d'ora perché la prima volta che partecipò a questo congresso e mi auguro che non sia l'ultima con ogni probabilità non sarà
Song son capitato qui perché parlando con Rampelli negli ultimi anni ho ho espresso alcune alcune mie sensazioni e e credo condivisa anche dagli altri
Dagli altri albergatori o comunque proprietario di strutture che hanno diritto alla al progetto di Legambiente Turismo
Ricordo a chi per caso non lo conoscesse o comunque poche informato che è un progetto che è nato a vestire una decina d'anni fa alla nella nostra vicina regione perché io vengo da Rimini
E oggi conta poco più di trecento strutture associate
Io ho avvertito negli ultimi due anni una necessità di dare una nuova spinta a questo tipo di iniziativa perché secondo me ha una grossa valenza e oggi qua sono un po'rappresentante me stesso perché io sto vivendo mio avvicinamento
A Legambiente Annan certa parte di di principi che la lega ambiente porta avanti e che spero che moltiplichi negli anni a venire un po'come albergatore pura e semplice è un po'come rappresentante di auto per gli attori quindi sarà un po'l'intervento breve ma articolato
Per far capire che cos'è questo tipo di di iniziative che avventurismo
Tutti possono andava sul sito quindi non vi è Lincoln decalogo che in tutte delle le strutture che devono aderire devono essere devono devono rispettare però vi faccio vi faccio notare il potenziale di questo tipo d'iniziativa perché nel due mila e sei è stato fatto uno studio da parte di Legambiente Turismo e dei suoi uffici
Circa trecento strutture ricettive senza che li elenca tutte le cose le modalità di raccolta dei dati
Si è estrapolato che c'è stato semplicemente trecento strutture ricettive d'Italia ne conta qualche centinaio di migliaia di strutture ricettive tra alberghi camping o bed and breakfast concordi assimilabile c'è stato un risparmio d'acqua di circa trecentocinquantacinque metri cubi
Semplicemente applicando di canoni del del decalogo che nel risparmio d'acqua e sempre puro installarla pure stazione di di teatro di flusso oppure c'è stato con questo risparmio di acqua c'è stato un risparmio energetico
Un risparmio energetico pari a ventiquattro mila novecento quarantasei megawatt per conto che son tutte valutazioni per difetto non è che sono numeri gonfiati perché si è valutato molto per difetto questo tipo di di di con pezzi e settecentottantaquattro ter dimettano
Poi per ciò che concerne il risparmio già dico per la sostituzione di lampadine
Si si è calcolato circa trecento dodici meccanismi
Questo numero fosse il baratro centododici megawatt risparmiate sempre un anno parliamone
E per ciò che concerne la sostituzione dalla maggior parte delle modo sì
Molti alberghi hanno e che a volte ci trovano anche imposti per legge per esempio le marmellate nel buffet del del mattino si è potuto risparmiare fino a due tonnellate di quantità di plastica
E infine e mettiamo a disposizione mezzi tipo le biciclette ai nostri ospiti in alternativa Alberto Alberto meccanico l'automezzo si si è stimato cinquecentododici tonnellate vicino due mesi meno nell'ambiente
Quindi ripeto su un numero così esiguo sulla massa totale delle strutture italiane si è avuto un risultato secondo me molto importante perciò mi mi avvio conclusioni
Gli albergatori in questo momento in poi gli albergatori ma comunque pare tutti imprenditori turistici si trovano ad avere a svolgere quasi una missione rispetto a a quello che stanno facendo in questo tipo di progetti perché il primo devono avere verso se stessi e va subito verso il suo TM la capacità di trasmettere questo tipo di iniziativa perché a volte si ha la sensazione che l'albergatore voglio semplicemente a risparmiare quando vuole cambiare lampadine piuttosto che spegnere l'acqua fare altre azioni che gli Ittiti permettono l'economia
E e quindi deve deve trasmettere ai propri collaboratori e anche al personale
I quali a volte mi è capitato personalmente vini di sentirmi dire quale frantumata caso fatto questa cosa effettivamente quindi noi non volendo o meglio io volendo altro forse no trasmettiamo un un tipo di di modo di vivere che dovrà essere col futuro se vogliamo che come diciamo di l'unica opera che abbiamo rimanga ancora vivibile
L'altro l'altro soggetto qualsivoglia rivolgere sono i nostri ospiti e ce ne sono due tipi due grossi tipi
L'ospite consapevole il quale ha piacere di recarsi presso le nostre strutture e trovare che ci sono delle efficiente efficienze energetiche piuttosto che fece niente nel nella raccolta differenziata
Però secondo me son più interessanti gli altri
Sono diagnostici quelli che non credono a queste cose però siccome in vacanza hanno più tempo non allo stress da casa un abito la possibilità per esempio di fare accordi pronta perché non è così complessa Franca alcuni si creano dei problemi
Piuttosto che magari l'utilizzo dieci domani più volte cose banali però le provano essere portato a casa permettetemi una cosa molto importante perché si diffonde una mentalità il terzo e penultimo pilastro importante è nostro anche soggetto con cui si relazionano sono le amministrazioni saputo l'amministrazione locale
Sapendo che Ali che ai quali chiediamo un territorio voi conoscete quanti Rimini ci sono dei due comuni e non vuol comunque in egli è conosciuta da tutti
Noi chiediamo inoltre questo locali un territorio più a misura d'uomo quando attraverso strutture che hanno questo tipo di approccio vorremmo che ci fosse o no migliori economie quindi migliori arredi urbani
Migliore mobilità piste ciclabili
E ci riusciremo ce la stiamo facendo anche con l'aiuto di Pietro del delle associazioni di Rampelli però è un po'difficile perché c'è sempre serve un sempre di di trovare un un secondo fine rispetto a queste cose
E e adesso arriva quarto
Non è proprio polemico però non è una cosa oggettiva ma è la la la ricevo anche dagli dai miei colleghi
Rispetto a Legambiente sì sentiamo a volte un po'emarginati un po'trattate come effettivamente qualcosa di secondario
Noi necessitiamo una spinta maggiore
No no ma invece io chiudo chiudo meglio sono vivo per chiedere una maggiore spinta da parte da parte della Legambiente nazionale per esempio compresenze migliori massicce sulle sulle riviste vadano ecologia piuttosto che i siti internet perché noi facciamo economia siamo nell'economia che ci stati anche accenni anche nelle relazioni Asso non mi paragona Gardini però si è partito dal diritto arrivare a spiegare questo rapporto che la lega ambiente che si differenzia rispetto ad altre realtà simili
E quindi è importante dare una nuova spinta a questo progetto e concludo veramente perché un domani non sarà più necessaria per gli alberghi Legambiente perché tutti gli alberghi stiamo efficiente graffi nuovo e buon lavoro a tutti
Eroga viene
Dicono ancora solista e Giovanni Paola
E vi porto in vacanza mi porto al sud del sud
La punta estrema dalla Calabria sul mare vicino ai monti in una zona confine col parco avanzano anche abbastanza degradata una zona abbastanza depressa abbandonata dai calabresi stessi sono la maggior parte migranti qualcuno è rimasto spopolando con i centri minori praticamente verso la costa centrale qualche modo lasciano il territorio che pure sarebbe ricco di tantissime cose
Come Migrantes sotto tante volte insieme ad altri migranti sulla riva del mare guardare a pensare ragionare lì la bellezza stazione per una contemplazione
E i problemi sono evidenti in chi viene da fuori come me praticamente trova un ambiente degradato e più di cinquanta metri di costa oppure alle spalle nel primo entroterra popolato
Si trova invece appassionato in qualche modo coinvolto emotivamente selvaggiamente direi come la natura calabrese quando trova paesaggi invece molto forti molto implicati
Coperte da vegetazione selvaggia che di qualche volta prepotente ma al di sotto la quale ci stanno dei Castelli ci stanno delle Statuto l'ambiente diciamo così di cultura antica primitiva la zona di cui parlo e la zona lo Zephyr io
Epizefiri ricorda praticamente Locri ma prima dirò che c'è stata questa zona popolata di cui non si sa niente nessuno conosce nulla
Ai confini tra la zona tre cani cani cui qualcuno parla perché è una una zona un'enclave se così vogliamo dire territorio in cui son rimasta antiche tradizioni Locride in cui conoscete bene praticante le vicende ce San Luca e quant'altro insomma questione qui siamo a comprare il mezzo né confini i problemi sono gli stessi se ne parla poco la gente poca e chi arriva lì praticamente non trova più neanche una traccia
Neanche vecchi parenti quindi questa angoscia praticamente che ha trovato noi gruppo di emigranti a tornare sulla spiaggia restate a parlare questi posti di cui l'abbiamo perso ha spinto apre a puntino conduttore un ragionamento tra persone
Che poi sono diventate praticamente un progetto un progetto di valorizzazione del territorio a cui richiamo adesso a collaborare
Abbiamo fatto tanti temi praticamente perché alla fine poi cerca Ambivere singoli aspetti che erano aspetti pratici ricade la cattiva amministrazione al degrado e quant'altro se capita può alla fine quello che mancava veramente penso che manchi un po'a livello generale in tutta quanta la nostra bella Italia
E la comunità c'è il senso d'appartenenza qualcosa
Quest'ultima partenza qualcosa dove si dice a ritrovarlo abbiamo cercato un pochettino dove negli aspetti del momento attuale l'economia che ci divide sicuramente no perché c'è l'economia di mercato e quindi siamo contro l'altro armati procede di commercio quindi c'è chi guadagna e chi perde
Una logica di affettività ma cosa non ce l'ha con le persone Ancelotti neanche posto il paesaggio non richiama allora logica più che altro in un'economia no neanche quella perché povera un'economia di sussistenza che si basa spesso su criteri legali
E che mascara invece ricchezza che non so neanche come se le spese si parla così male tra l'altro ci si vergogna pure si cerca anche di mascherare con strappi di è diverso genere delle dei valori che mancano non cercano recuperare un po'il McDonald's o qualunque altra cosa eppure ci sono delle ricchezze bellissime ci sono delle come dire delle tracce di un passato
Comune
Molto
Soddisfacente molto equilibrato con rapporto perfetto con la natura quasi francescano parlo del movimento basiliano Fibonacci
Voci che per loro natura internazionali praticamente veniva alla se non un po'dappertutto e lì sono trovati a farla vivere di tipo alla creato dei base le basi delle grotte in cui attorno a cui poi si è creato un movimento insomma non vi dico la storia è stato un viaggio affascinante contino ancora esserlo rimane adesso l'angoscia di cosa fare per questo territorio cioè ci si rende conto fondamentalmente che forse il problema i calabresi purtroppo devo dirlo a Calabresi
Non saprei come uscirne o perché un popolo generosissimo un popolo che è fortemente legato alla propria terra io sono rappresentante non non lo rinnego anzi la amo fondamento dove questo perché c'è una porta effettivo non mi va di essere di lasciare in mano a un sistema economico un sistema culturale degradato una terra che invece potrebbe offrire un punto di partenza su cui cominciare da cui ricominciare
è una zona dicevo molto primitiva in cui è possibile pensare lo stiamo pensando rapporto di sviluppo sostenibile sviluppo compatibile
Di un turismo come diceva prima la dico così sia pure in qualche modo costruire in effetti un turismo sostenibile poi segue di non toccare niente Levanzo arretrata potrebbe rimanere così come basta togliere semplicemente l'arroganza di qualcuno pochi veramente pochi che in qualche modo lasciano la terra così come la trovano oppure la scopro che nessuno la tocchi
Ridicole concerto ma qualche volta certo questa protervia pace cosa possiamo fare cerchiamo nuove generazioni ma è nato un progetto con le scuole abbiamo coinvolto tra le scuole su studi nei classici e siccome concretamente non possiamo fare nulla allori costiamo virtualmente un po'come Pompei come viene fatto questi tutte abbiamo cercato di costruire una comunità che in qualche modo lo facesse sono di cuore tre soggetti tre categorie di persone da essere coinvolte la prima eravamo noi dei migranti che mettono il cuore perché senza cuore non c'è comune
C'entra a far la seconda la testa e quindi legalmente potrà una buona mano d'aiuto secondo me
Perché la testa e quella che serve per portare know how e portare tecnologie per portare a conoscenza del porta le presenze
Qualche volta disillusa qualche volta incisive
Anche come dire forte emerge che come sappiamo parla con i dati voi sappiate in quella zona non è che la cartografia che pure è stata finanziata e l'unica zona in concerto da chi non sa neanche dove andare nazione con satellite perduta Mazzola che continuamente deve rimaneggiata terremoti alluvioni
E non c'è un piano di una pianificazione dello sviluppo c'è un degrado continuo e la Protezione civile un ente che qui e lì delle scorte di viveri forza forza
Amministrazione separate ognuno va per fatti suoi secoli pare consorzi malati non c'è neanche la cultura il vecchio maestro chissà dove ha preso il suo diploma che va a fare il mais il sindaco in zona ovviamente
E terra di conquista perché ha non la cultura ma chi ha un minimo di come dire spesso intendete dire cosa avete capito bene cosa intende
Allora cosa chiede praticamente cosa abbiamo visto abbiamo visto praticamente che lì bisogna fare avente e questo discorso vale per quel paesino che pone un paesino nel comprensorio molto ampio che prende dicevo dieci comuni quindi sono molto antichi nomi già ricordano praticamente
Poi
Prove possiamo fare discute non vogliamo neanche per le politiche non vogliono fra amministrazione vogliamo fare niente di questo tanto dobbiamo del circolo Agorà Città del Sole la Corale quella greca la piazza di cui si discute Città del Sole è il nostro beneamato
Campanella filosofo che vagheggiava una città ideale ecco quelli si può veramente comincerà a fare qualcosa però ci vuole gente che porti qualcosa l'abbiamo provato a fare rete stiamo cercando di svilupparla con il pretore del posto che pure ci sono ma sono confinati
Cieco di legge regionale c'è una mano sì ma son distanti tutto sommato con la fine nel Paese son rimaste poche persone e qui di questi sono pochi gli scritti paradossalmente non voglio neanche loro bisogna portare da fuori
Il cuore le competenze le presenze sì allora a questo punto fisco con la proposta praticamente aiutatemi adottare a distanza quel territorio cioè ci sia della presenza di dati di informazioni l'attenzione le presenze anche termini concreti c'è da fare di tutto e di più io ho provato a fare i singoli ragionamenti con i singoli responsabili dei vari settori per avere documentazioni per avere presenze per fare questi gemellaggi con la scuola con quant'altro
Una soglia attenzione da passare sicuramente per rendere più percepito il problema di questa parte di Capitalia che avrebbe molto da insegnare agli altri da questo punto di vista che questo sta veramente soffrendo ma non è soltanto illegalità oppure mafia c'è anche di fondo il cuore dell'Italia secondo me vale la pena cominciare da qui grazie
Grazie
Davanti parlai
D'Annibale onorevole
Parlare
Parlare è questa una delle cose di cui voglio parlare forse un po'azzardato
Ma
Perché son tutti stanchi
L'argomento che vorrei di lineare velocissimamente e quello che manca qui su questo
Il bellissimo insieme di obiettivi
E quello che nella relazione
Di Della Seta si dice non solo che la Legambiente noi dobbiamo essere per per il no ma anche per il sisma è questa idea di modernità
E allora la domanda è questa
Comunque visto come si possono tenere questi obiettivi
E è già stato detto qual è il ruolo del comitato scientifico
Sì a scala regionale che a scala nazionale
Nostro della Lega in questo processo proverò a a delineare un percorso cioè quello del rapporto tra ambientalismo e ricerca
E associazioni ambientaliste quindi Legambiente e università
Un rapporto difficile e complesse
La prima questione che vorrei trattare
E che la scienza deve rapportarsi con la società queste detto nel documento generale nella relazione in maniera molto chiara
Ma la sostenibilità nel concreto quando andiamo a parlare
Nei comitati delle questioni territoriali delle scelte dei processi di Scelta decisionali che avvengono sul territorio
Che tipo di argomentazioni facciano vorrei fare questo riferimento esiste la Carta di Aalborg per le città sostenibili
Poche sono le città italiana che partecipano e che ha che si sono iscritte a questa carta
In particolare cita della Liguria si contano uno due cita
Che cosa vuol dire questo vuol dire che c'è difficoltà
A discutere
Comune Totò che io chiamo metodo del confronto che è previsto nella Carta
Il metodo del confronto tra soluzioni alternative
Perché solo in questo modo dal punto di vista scientifico si riesce a dimostrare
Che tanto non esista una soluzione unica ma esistono diverse soluzioni valide e quelle valide possono essere percepite dalle comunità locali
E su queste soluzioni si può intavolare una
Grande discussione
Ma la sostenibilità significa anche attuazione dei diritti
Nella costituzione europea il diritto all'ambiente e collegato alla diversità culturale
Qui si parla giustamente di identità territoriali ma e identità territoriali
Senza salvaguardia della diversità culturale senza la salvaguardia delle culture del del territorio non è assolutamente possibile individuarlo
Questo metodo del confronto si collega ampi questa a livello di base si collega un altro elemento importante che in Europa si è tentato
Di fare quello che viene chiamato lo stecche
L'OSCE madre dove la domanda espanse comunità cioè uno strumento che consenta di coordinare i grandi interventi escano europea
E di trovarne un in qualche modo una relazione faccio un esempio concreto esiste la carta dell'UNESCO dei beni culturali
Su tutto il Mediterraneo quando dico mediterranee intendo anche una parte del Nord e intendo anche l'altra sponda del Mediterraneo quella en a africana
Ebbene le e il lo speck avremmo potuto per esempio
Confrontare nella distribuzione dei beni culturali di tutto all'Europa con i corridoi
E con le infrastrutture previste dei corridori e dico subito che io sono molto favorevole ha un legame con l'Europa ma bisogna vedere a quale condizioni e in che modo
Quindi questo modo di legare i beni culturali con le infrastrutture ha una grande scala
E poi ne discutono a livello di di di comitati di di di quartiere e credo che sia una caratteristica fondamentale di Legambiente e che deve sviluppare e aumentare sempre di più
E allora adesso qui c'è l'altro argomento l'altro strumento mi occupo vi voglio restringere solo il nostro Paese chi fa più pianificazione pianificazione urbanistica
Chi fa più come sta avvenendo in Francia e in Inghilterra
L'organismo di un'abile
Chi lo fa più
Ho Chi l'ha mai fatto
Quando le scelte vengono determinate per ragioni quasi contrattuali quando non si mette in discussione se una scelta è utile nell'interesse generale oppure no
Se non si mettono a confronto anche tecnicamente scientificamente su questo non mi voglio attardare quel ci sono i metodi per poterlo fare per dire questa soluzione costa di meno in termini di costi sociali alla collettività
Io non ho memoria di queste cose
Per esempio ne abbiamo fatto proprio la VAS
La valutazione ambientale strategica ma dove si o perché al si applica la base e si dovrebbe applicare a scala di piani regolatori aspra a scala di strumenti di carattere generale e troppo complessa
L'università se ne occupa ha mai almeno la mia università ha difficoltà a occuparsi di queste cose perché la base vuol dire andare a toccare problemi fisici problemi chimici problemi del sottosuolo del soprassuolo c'è un insieme di problemi di cui tu prima hai parlato
Direi con molta precisione su questo e che non siamo ancora abituati a a trattare in questa interrelazione complessità interni rigorosi finisco
L'altro problema è che a livello regionale io ho sempre sostenuto con forza che è ora di smetterla di fare i piani paesistici piani il settoriali piani produttivi trenta mila piani che ci sono perché alla fine non si riesce a capire quali sono le scelte ridurlo a un unico piano badate che io non sono per la come si può dire per la compattazione totale di questa sono per la chiarezza delle scelte io son sempre sostenuto piano unico regionale
E e che ha con forti componenti ambientali ecologica
E per finire
I Comuni che strumenti hanno per attuare una politica ambientale
Tutta la questione dell'esproprio in questo nostro Paese della legge sull'adesso finisco veramente è andata a finire male
I comuni si trovano in difficoltà che per fare un servizio bisogna dare più volume
A a lasciar costruire più volume quindi a distruggere il territorio sempre di più
Quindi io son convinto che la lega su questo terreno e anche sulla legge urbanistica Hewlett i testi delle leggi urbanistiche che ho visto Long sono adeguate al cambiamento dei terreni ai problemi ambientale
Quindi è su questo terreno che penso che la lega si debba impegnare di più come ha fatto in molti settori perché questo è un settore chiave per il nostro Paese
Grazie
Gianni Silvestrini diabolici quindi dirette contatti diretti e
Siamo riusciti a organizzare una colletta
Del congresso swing guardi alla mamma
O fare largo ai livelli critiche Legambiente
Dopo è
Ringrazia
Michele Didoni che vedrà la socio lega ambiente
Ora questioni l'opera va anche
Grazie ai ragazzi
Attacca Marco Manenti e tutti gli altri
Si curano
Funzionamento tecnologico
Grazie sono più caricato visto che una audience aumentarle
Lega mette in atto nata dalla movimento antinucleare questa è la la grande spinta da cui molti di noi sono formati e giustamente il primo punto
Quelle cambiamenti climatici la tematica energie energetiche in questi anni ha avuto un percorso carsico legato anche all'attenzione generale su questo tema il prezzo del petrolio
Io credo che in in futuro
Questo tema è stata drammaticamente il primo a coinvolgere noi come me ambientalismo come cittadini
Vedo anche uno c'era molto preoccupante
Perché ci sono dei segnali di accelerazione che mentre il clima che possono rapidamente portare ad un atteggiamento catastrofista che già ha colpito alcune alcuni filoni l'ambientalismo pensiamo a James Lovelock
Che ormai ritiene che incipiente da fare e ci saranno centinaia di migliaia di milioni di morti che neanche il nucleare potrà più salvare la situazione e comunque rilancia il nucleare
Sul nucleare dovrà fare una riflessione nonché sto proponendo di fare noi una riflessione ma che non in Italia nei prossimi anni ma che l'interazione extra la pressione fortissima sul nucleare non c'è dubbio con mezzi economici notevolissimo
E se effettivamente continuerà questa accelerazione di dotato ottobre di quest'anno la superficie notte polare artica e serio per il ventitré per cento rispetto al record precedente che era del due mila cinque cioè ci sono dei fenomeni accelerazione cava imprevedibili imprevisti rispetto a quelle che ci dicevano i modelli di simulazione
E se così è dobbiamo attrezzarsi a un salto di qualità le politiche di risposta e devo dire che l'Europa
Mezza Europa già avviato una politica risposta radicale avviato una rivoluzione energetica è stata citata più volte però avevano impressionato giorno c'è una riunione in cui c'erano anche dei rappresentanti di governi stranieri prima la Francia sempre molto tiepida nei confronti dei rinnovabili adesso tira fuori
Venticinque mila megawatt di eolico legna Duemila in questo momento
è sempre la Francia quaranta per cento riduzione di consumi al due mila venti quaranta per cento la Germania sapete dato giorno e tutti i ministri ambiente economia industriale obiettivo meno trentasei per cento delle emissioni di CO due mila la Gran Bretagna vara la legge per cui tutti i nuovi edifici al due mila sedici dovranno essere carbon neutral zero emissioni consumi bassissime quel poco che resta con le rinnovabili questa borsa neanche Legambiente abbia fatto un anno fa
Voglio dire che questa rivoluzione è già iniziata per un pezzo del d'Europa non ha capito l'Italia secondo me non ha capito ci saranno quegli spezzoni anche a livello politico che hanno intuito l'importanza
Mandorle
Non c'è la comprensione della gravità della situazione della necessità di una risposta radicale e trasversale trasversale negli altri paesi tutti i ministeri sono coinvolti e prendono decisioni insieme non è possibile che
Ci sia Ministero Ambiente che abbia spinga per cede tematiche qualche ministero che in maniera illuminata
Tira fuori alcuni provvedimenti ma senza la visione organica non va be'se la Presidenza del Consiglio che prende in mano la situazione e determina la rotta di della finanziaria da questo punto di vista ci sono molto più scuri e chiare
Il due mila venti i famosi tre Obiettivi del del del Europa rappresentano fortunatamente un fare un obiettivo che obbligherà un salto di qualità delle politiche obbligata perché la differenza rispetto al due mila dieci pensiamo le rinnovabili quell'obiettivo solamente indicativo mila venti Obiettivo legalmente vincolante si pagheranno sanzioni regia rischiamo molto sul privo di Kyoto rischieremo ancora di più e per il due mila venti
E però questo ha determinato magicamente anche qui numeri presente nuovi io ricordo che fino a qualche mese fa si discuteva di quando avremo raggiunto l'obiettivo che avremmo dovuto raggiungere due mila dieci due mila dodici quattordici sedici carati settantasei terawattora e parlo di una fabbrica adesso uscito un documento del governo in cui si parla di centoquattro terawattora un potenziale teorico e vedremo a gennaio e quale sarà il target destinata all'Italia ma chiaramente un salto di qualità enorme
Che tra parenti e significa che Ciampi investimenti nelle rinnovabili efficienza rispetto settore convenzionale termoelettrico già questo è da idea del cambiamento che ci sarà
Cambiamento anche con decine di migliaia di nuove industrie prese come ha fatto
Pressione dato che ho visto l'altro giorno sulla non sull'occupazione assoluta in Germania sono rinnovabili duecentotrentacinque mila addetti ma che negli ultimi due anni in due anni sono capi sessanta mila nuovi detti cioè questa trend di crescita che era in tempo insomma
Allora per raggiungere questo vedi così ambiziosi sicuramente c'è bisogno di un salto tecnologico qualcuna di quelle filiere che si stanno esaminando i fili sottili geotermia profonda avevo le colte qua c'è qualche in qualcuna deve esserci un salto tecnologico e ce l'ha possibilità che qualcosa pensioni era avvenga nei prossimi cinque sette anni in modo che al due mila venti abbiamo qualche né possibilità in più
Però poi ci vuole assolutamente un coinvolgimento reale del Regioni ed enti locali in questo momento le regioni sono diciamolo pure totalmente deresponsabilizzate abbiamo qualche regione virtuosa
Altre Regioni che sono neutre alcune che remano contro
Il fatto che nella Finanziaria
Ci sia l'emendamento che dice che entro novanta giorni governo definisce gli obiettivi regionali e potente successivi novanta giorni le Regioni devono rivederlo che nel sedici alluce questo obiettivi cambia stazione sono i togati quale zia scriviamo
Due mila otto sarà l'anno delle regioni perché la priorità da tematiche energetica necessariamente dovrà versarsi moltissimo e parliamo delle rinnovabili ma sapete che c'è anche la discussione di dividere gli obiettivi del della riduzione dei gas serra su scala regionale quindi parliamo quei trasporti pagano deficienza pareva il potere politico
Quindi discorso del del di un diverso rapporto con le regioni enti locali e incisivo e credo che Legambiente possa fare moltissimo questa direzione poi dirò perché secondo me Legambiente particolarmente adatta per riuscire a
Definire il percorso politico senza cadere catastrofismo che temo o nella insipienza che ancora abbastanza generalizzata per il nostro Paese
E il terzo per il terzo elemento su cui punto sulla con interamente possa fornire un grosso contributo cono degli stili di vita perché tecnologie potranno migliorare moltissimo una governo dell'energia potrà portare risultati significativi
Ma io credo che obiettivi così ambiziosi come quelli che avevo di fronte non si potranno raggiungere senza una trasformazione i nostri stili di vita
E credo che la la cosa che mi appassiona sempre appassionate Legambiente la capacità di intervenire per esempio
Perra fa la battaglia su sul fatto che è stato citato anche prima che si deve fare un parco eolico lo si capisce le cose faro la diffusione del solare o il car sharing o turismo sostenibile l'edilizia biocompatibile tutte soluzioni molto diverse tra di loro ma che convergono Obiettivo di sostenibilità generale che in questo momento avrà bisogno appunto di un colpo d'acceleratore e ultimo ho chiuso anche il discorso di fine vita cioè è un un tema in cui sull'acqua lega ambiente può dare un contributo perché proprio cambiare anche se è un una la cosa che si si si cita spesso
Modello di sviluppo sono convinto che sulla spiaggia chiese che tipi prodotti bisogna produrre cose e poi bisogna ripetere il modo con cui noi ci trasportiamo viviamo e credo che spero molto che Legambiente possa dare una grossa mano in questa battaglia che ci aspetta nei prossimi anni
Sandro oggi
Io pochi interventi io l'ho già detto prima Alfredo ribadisco il fatto che coi come come
Scrive alla significa che aveva
Per cui in Consiglio
Credo che il mio sia il trentasettesimo intervengono
Non ancora stasera chiudiamo alle otto in ogni piano
Domani prendiamone
Qualcosa presto
Sempre consiglio quello non non cambia domani sera alle otto domani però abbiamo un
Una giornata in cui ci saranno una serie di interventi
Notizia
Lea
Altra storia bello
In cui è del tutto evidente già domani saranno compressi domenica lo saranno ancor più quindi vi sollecito anche a iscrivervi sicuramente poi
Per evitare che qualcuno non è che il canone maggiori la parola problema ecco
Trentottesimo dopo queste di Francesco allora io non non consideravano intervenire né né oggi né nei giorni successivi anche perché ogni volta che venga qui lo ogni volta che vengo ai congressi termine soltanto il quarto gruppo affetto rubo intelligenza rubo coesione
E mi escono davvero Piva ben felice poi invece sentendo Sebastiano ma è venuto anche a me la vogliono attaccarci il pezzo anime colore e riguardare nostro bello Stendardo anzi è concentrarmi su tutte le parole chiare che nella preparazione degli atti abbiamo elaborato discusso eccetera sono tornato sulla parola Legambiente
E ha già approvato due anni fa fare questo gioco in mano cacciato via in malo modo dal direttivo cioè ho provato ad anagramma are la parola
E per esempio ne è venuto fuori un piccolo motto che secondo me sintetizza tutto il modo di lavorare che c'è dentro Legambiente legami ambiente e gambe ovvero sia chi propone una cosa la deve fare
Chi sta lì e parla senza fare non è gradito
Chi sa fare può permettersi di proporre per far lavorare qualcun altro e via dicendo
Per quello che guarda con un pizzico di serietà appena che vorrei comunque provare a mettere questa congiuntura a me sembra che si possa definire in una sola frase stiamo perdendo il Copyright dell'ambiente
Ormai ci accorgiamo che potentati non solo economici ma anche mediatici riescono ad affrontare il tema ambientale come se avessero sempre fatto come se fossero sempre stati più bravi
E mettono Legambiente dura e pura però con le sue forze che sembrano tante ma che voi conoscete non conosciamo essere come dire molto motivate ma anche abbastanza contenute
In una posizione che deve essere secondo me ben finalizzata innanzitutto come diceva Totò Zanchini in maniera telegrafica deve essere riprendo la parola determinata quindi occorre forza coraggio per riuscire a dire no che in una logica invece più vivi accordo permetterebbero di avere notevoli
Fringe benefits nel rapporto con chi oggi lavora sull'ambiente ipotizzando solo come settore economico non siamo certo scandalizzati ma non può essere solo questo pongo la qualità scientifica e qui taccio abbiamo sentito il parterre intervento armato ceduto e poi direi Chiellini o di nostro ci potremmo aggiungere alcune piccole cose grazie ai dati tardivi dell'Istat stanno per uscire finalmente delle comparazioni su base finalmente ventennale del disagio insediativo
Quindi potremmo avere una fotografia vera seria strutturata di ogni singolo Comune con i suoi quaranta indicatori che incrociati con tutti gli altri con l'analisi morale eccetera ci potranno permettere di capire la Calabria del nostro amico
Quella che è stata descritta francamente lasciatelo dire con delle tinte un po'troppo fosche
Perché già la conservazione in sé potrebbe essere un elemento da interpretare positivamente sul piano economico sul piano ambientale e poi ci permetterà anche di poter scegliere le politiche tarate per un ambito territoriale l'ambito territoriale può essere filiforme Fabio Renzi spesso la porta davanti l'interpretazione del territorio che può essere Appennino Parco d'Europa o più umilmente la via Francigena che a me sta particolarmente a cuore e sul quale ha lavorato e vorrei provare a concludere proprio su questo tema sulla via Francigena
Ieri non ero purtroppo il bel convegno di Legambiente stavo a Viterbo in un duetto con il vescovo locale persona molto intelligente che parlava della via secondo la figura di Abramo
Abramo non sa dove arriverà Abramo ha un'idea Abramo un vagabondo peggio Abramo
Cerca di perseguire il proprio ideale il proprio obiettivo e dopo che lui ha detto queste li avrebbe varato un'altra figura un pochino più se permettete residuale che era quella
Di motion & Motion nel nostro amico regista tedesco che diceva invece che proprio nella nel vagabondaggio una persona sa trovarsi forse la sintesi vera la sintesi giusta
è quella di Ulisse l'Ulisse di Kavafis visse dell'eterno ritorno all'Ulisse che dopo la partenza viene richiamato dalla figura paterna della sua compagna di suo figlio della continuità se lo guardiamo dal punto di vista ambientale la figura saldo zero
è la figura che ci permette di dire che c'è un atteggiamento da un lato compatibile dall'altro lato memore ovverosia fortemente identitario converrà sia fortemente intrecciato con i luoghi ecco questa una suggestione mi rendo conto che non è un progetto in chiave seria
Se dovessimo parlare e qui chiudo veramente però di tre o quattro filoni sui quali muoverci dal punto di vista tecnico io
Ritornerei a un tema che è stato affrontato cioè la privatizzazione delle nostre aree rurali attraverso l'acquisizione dei manufatti edilizi
Giocammo una volta su questo tema parlando di in un cottage basterebbe ipotizzare un fondo di rotazione per l'acquisto di questi è la finalizzazione produttiva che non deve essere solo turismo rurale ma può essere impresa basta pensare che sedici dal di raid viene superato quelli sono luoghi al pari di quelli metropolitani per produrre reddito creatività innovazioni ricchezza supporto al territorio
Oppure parliamo perdonate il mio mi farei uccidere per una battuta
Dei sacri festa in casa dei sagre Festival ovvero sia delle sagre e dei festival che in Italia ho cominciato a censire con un po'di umiltà e di ordine sono più di cento mila muovono il famoso bottom-up che l'Unione Europea pensava di insegnarci
Qualcosa come altrettante
Pro loco associazioni culturali sociali se ne inventa liste congregazioni gruppi e quant'altro cioè ad ammettere queste la ricchezza strepitosa nel nostro territorio Ugolino un pochino più basso di quello che abbiamo imparato con singola che abbiamo vista in campionaria sul quale secondo me vale la pena di lavorare anche birre indirizzare parte di rifinanziamenti spesso sprecati quando non peggio di formazione che arrivano dalla Unione Europea
Non dalla Comunità europea
Poi l'ironia l'ironia una chiave per raggiungere quelli fuori targhetta rispetta me io comincia a essere vecchio sono uomo Legambiente avrebbe bisogno di ventenni soprattutto anche fanciulle
Non sono Legambiente va bene
E che quindi sono fare però con l'ironia noi possiamo permetterci di garantire quel livello di continuità che guarda le nuove generazioni e che per esempio passa con Rossella l'abbiamo ipotizzato attraverso campagne come il paesaggio che orrore con il semplice scatto
Sciocco e giocoso del telefonino con jingle da cartolina intervallo con l'orrore come facemmo alcuni anni fa con Enrico Fontana in televisione c'è la possibilità di poterlo rifare ecco Legambiente maestra di tutto ciò e io credo che l'ironia saprà su come dire a sopperire all'età che avanza
E se devo chiudere mi dispiace che non hanno ipotizzato un intervento se no avrei portato una citazione splendida finito di Fred Vargas che
Veramente non si è preferito però voglio farlo con l'ultimo anagramma sulle ed ambiente
E se ci fate caso no sto dicendo il falso Legambiente mi mancano solo i due punti altrimenti sarebbe Legambiente due punti anni mente ambiente
E quello con cui vorrei chiedere sono le pochissime parole di Plinio il Giovane a proposito dell'armonia del territorio e del paesaggio
Quando dice prove resti un grande piacere riguardare in questa regione dall'alto dei Colli ti parrebbe infatti scorgere no un territorio ma un quadro dipinto con incredibile maestria
Due
Scusate
A metà a metà campo da Plinio il Giovane inizi viene
A interrompere per una sciocca questione lessicale
E comunque tengo a dire che c'è scritto anni mete ambite
Rinvio
Ed è sempre la stessa utilizzare avrebbero
Capisco che non è tempo che Plinio il Giovane grazie ragazzi ridotta
Applaudo veneziano quarta nella sua relazione
Roberto
Voi
Cacciatori con cui abbiamo aperto alle altre
Coro domenica giudicano
Pesantemente
No io
Voglio intanto ringraziare davvero Roberto per la bella relazione
Però
Contestualmente
Voglio qui esprimere
Una mia critica per gli interventi che i politici parte hanno fatto foto relazione ciambellano un po'fastidio sinceramente Angelo abbia parla francamente come cioè ci lasciamo che a certo punto ancora oggi qualcuno pensi che può fare le analisi della diciamo appositi posizionamento culturale e politico che l'associazione qualcuno ci accusa di meno male a reazione abbastanza di sinistra qualchedun altro gran ponte rileva che l'allora ecco io credo che questo sia il peggior male di Napoli milionaria ancora oggi e se
Questi dirigenti politici non assumono i mutamenti in corso anche la più dalla rappresentanza non si va da nessuna parte svolta fra partiti di un giorno in un'ora noi
Saremo sempre in crisi di rapporto quattro che da e credo che questo un'associazione dovrebbe ambiente abbia il dovere e il diritto di dirlo forte per
Marcare chiedere un cambiamento reale della politica
Un'altra cosa che un po'così diciamo ma
Preoccupato nella interpretazione sempre di alcuni Esterni
Che torna conduce al babbo la politica Legambiente pensiero straordinario grandi temi
Poi c'è un certo associazioni comunali ambientalista che si occupa di realizzare
Ecco io qui vorrei sconfessare tutto questo perché io per quello che ho potuto fare nella mia esistenza politica rapporto con Legambiente ho sperimentato l'opposto
Cioè Sopran dunque la questione specifica che mi riguarda facendo sto mestiere dirige al mondo venatorio vale che in questo Paese
Se non c'era Legambiente
Con tutti gli autorevoli interventi lavora vedova della ferita a Realacci a quanti altri
Se l'ambientalismo era quello di Alemanno
Nel settore specifico o era quello di Matteoli ex ministro va ambiente o era quello di Pecoraro Scanio
Noi in questo Paese eravamo all'istruzione della favola nei parchi sarà questione marginale ma ora volto a legge che cacciavano imbarchiamo la legge che noi ci siamo permessi di definire di barbarie venatoria allora la politica di gestione faunistica ha un nome e un cognome in Italia dal punto di vista ambientalista si chiama lega ambiente per quanto si è sporcata le mani o per quanto ha prodotto un cambiamento reale rispetto a una cultura che a un certo punto poteva diventarlo dominante
E questo lo dico anche per me emblema limitare l'autonomia dell'associazione Legambiente
Un popolo dell'Arcicaccia permettete
Insomma c'era a un certo punto di troppi trasversale no
Santoro pure fuori così posso Armieri pezzi dei partiti politici non solo a destra ma anche della allora vecchio schieramento di centrosinistra erano pronti a saltare sul carro da lobby per meri motivi elettorali
Legambiente
Arcicaccia Magaraggia ermetico parlamentare della Margherita
D'accordo Mrs noi siamo altamente fregati delle posizioni dei partiti siamo entrati in relazione con il mondo agricolo perché rifiuta
Ambiente cultura ambientalista pezzi di società civile
Media
E mi pare che oggi in questo Paese se ha paura è salva il merito di questo gruppo dirigente che ha diretto Legambiente quindi questo ogni dolore perché io credo sia sbagliato avevo un approccio rispetto anche al tema della politica
E del fornire
Diciamo così risorse da parte dell'associazionismo alla politica
Che sembra un po'vecchio
Dovremmo essere tutti felici soddisfatti che
Un nuove classi dirigenti nascono anche traendo risorsa dall'associazionismo quello ambientalista che mi ha mi auguro anche più ampio non avete rinvenuto al bisogno di qualcuno che anche qui ci manda chiama
Quello che è accaduto stavolta è diverso
E quindi questa questione noi dobbiamo porla con forza anche adesso dei processi evolutivi della politica italiana che io mi auguro Superior punto quegli handicap iniziali che dicevo
E
Qui voglio scriviamo una preoccupazione fortissima che ho personalmente
Badate che io credo che
Un limite forte
All'affermazione della politica
Legambiente
Un leader forte ad una ambizione maggioritaria che ha la politica e la cultura di Legambiente
Deriva anche dalle condizioni
Che chiudendo dal diciamo la dalla
Doppio incrocio del sistema si fa detonare con quello istituzionale
Questo sistema elettorale una mazzata alla possibilità di mettere insieme la potenziale ambientalista che anche tra virgolette
Voglio dire uomini come Alemanno che hanno richiamato
E anche io avrei Favrin meglio la discussione all'interno di lì
Oggi
E qui qualcosa più di qualche che dica oggi è sembrata giusta qualche ad un'idea che ha fatto Pecoraro Scanio pensi di avere in mano ancora però in qualche modo l'esclusiva
Che è un limite non un pregio e quindi noi abbiamo bisogno credo che Legambiente l'associazionismo sia oggi for fuori all'esterno anche con un suo messaggio rispetto a questo tema
Dobbiamo esserci perché la riforma del sistema elettorale la riforma che può consentire all'ambientalismo di premiare ancora di più in modo diciamo più concreto l'azione l'intera politica a questo punto o
è più New Years alla Legambiente non nell'interesse solamente dell'associazione da cittadini italiani
Grazie ricordo ora Katiuscia
Quando nelle otto
Chiudiamo il dibattito culturale commissioni spero che molti di voi fermeranno
E lo spettacolo lirico ma
Non ricordo
Quell'uscendo a sinistra però poetessa Sala racchiusa quindi ricordo comunque portare via le otto quando chiudiamo andiamo via Porta
Avevo ventitré anni vanno australiana l'annuncio favola di poetica Rauma giovane ragazza avevano mai detto anche l'inciampo onorata
Tutta sorridente diceva servizio civile cambia la vita ironizzato così tranne innanzi ora sono insieme voi in questa secondo con Crasso il primo facevo un po'lavagnetta tra innata del palco portavo l'ordine degli interventi a Francesco oggi faccio con prima faccio ancora parte di quella generazione di giovani troppo spesso viene considerata asfittica
Faccio una premessa mi è stato detto che la voce tremante consentiva
Ah ah
Una generazione pone gravi i valori pensa soltanto al divertimento io credo che iniziare i siti e progetti del servizio civile a Legambiente vanno così bene però perché i giovani in realtà non sono così oneri precari sì ma non giovani
La nostra ricchezza non sta soltanto Luciano stanno mille euro mensili che fanno comodo ma stando alle lotterie spesso portano avanti della anche nel mondo dell'associazionismo giovanile
Io credo che esige una delle soddisfazioni del Gambia livello ad esempio nelle campagne o quando rispondiamo anche limiti in cui sono i giovani ci ringraziano per quello che facciamo e soprattutto esprimono la voglia di un mondo realmente diverso nello slogan mi piace di più nell'ambiente
Legambiente veramente secondo me ci sono tanti giovani la nostra associazione Ciccolini regionali anche Legambiente nazionale
Che esprimono questa voglia di un mondo diverso ma ci sono anche tanti altri giovani al di fuori che vogliono e chiedono che i cinque tutto questo debba essere possibile
Sono giovani che però sono delusi dalle tante parole venate una politica che veramente deludente sono soltanto chiacchiere unica niente visto che non è soltanto chiacchiere le la vittoria di tutte le nostre battaglie
Io saltavo molto meno male dominante da una storia che ventennale porta avanti tutte le battaglie che dice sono la dimostrazione che l'ente non ha sosta anche adesso soprattutto fatti
I giovani hanno voglia di essere coinvolti in questi fatti e noi dobbiamo avere una maggiore capacità di di coinvolgerli
Credo che la nostra principale battaglia è quella di una rivoluzione come scritto nella anche nel documento congressuale la rivoluzione culturale nell'evoluzione divergente anche si riassume in una proteina anche in una rivoluzione di stili di vita una mobilità nella nel modo di comportarsi nella spegnere la luce non non non fa scorrere l'acqua esempi molto banale volando Marco rivolgere ai giovani vuol dire accelerare questo processo rivoluzionario che molto importanti
Claudio speranza
Centrale
Gran ritorno domani del circo Valle Scrivia
Valle Scrivia tanto per capirci sud est del Piemonte nel sud est non sono in senso geografico ma anche in senso politico
Per la situazione delle nostre amministrazioni centrodestra o centrosinistra
Io faccio parte di un circolo che era in atto tre anni fa
Di fronte all'imposizione coatta che ci stavano facendo di un inceneritore che doveva bruciare il tal quale senza tante discussioni realmente Alisto capito un caso l'inceneritore l'assoluzione di tutti i problemi
Su questo ne abbiamo detto dei no secchi
Abbiamo mobilitato la popolazione
E abbiamo proposto il porta a porta il porta a porta impossibile ma voi dite al cinquanta sessanta per cento ma non esisterà mai quest'anno del partito il porta a porta
Nel giro di sei mesi si è saliti dal venticinque per cento quarantanove
Vittoria sì ma lo stanno facendo comunque contro Foglia lo stanno facendo comunque male
E comunque non riconoscono l'errore non è che dico va be'avete avete avuto ragione allora vediamo di ragionare un attimo con voi
E di affrontare insieme le cose no loro sono l'amministrazione di centrodestra sono assolutamente convinti che quello che stiamo facendo oggi è giusto così come era giusto l'esatto opposto che facevano l'anno scorso
L'altro problema su cui ci siamo molto mobilitati
E quello dell'alta velocità
Cioè lei ci siam trovati di fronte negli ultimi dodici anni dei Progetti di un assurdo e di uno strampalato
Ve ne cito solo uno un progetto che prevedeva che giornalmente ci fossero cinquanta mila persone che da Genova andavano a Milano e viceversa il traffico ferroviario normale se non a Milano sono tre mila cinquecento persone questi volevano fare
Un nuovo binari ferroviari ad alta velocità dicendo che sarebbe servito ai genovesi per andare alla Scala e ai milanesi per andare al Carlo Felice cinquanta mila persone cinquanta mila persone
Allora noi non ci siamo limitati a dire di no e a fare tutto quello che si doveva fare per impedire queste stupidaggini
Abbiamo continuato a proporre all'amministrazione una discussione non ideologica sul trasporto ferroviario merci e passeggeri
Abbiamo delle proposte tante che hanno un grave difetto costano un decimo rispetto al progetto del terzo valico
Allora sia chiaro finché le amministrazioni locali provincia di centro sinistra comuni di centrosinistra e centrodestra
Non accetteranno un confronto aperti senza pregiudizi noi continueremo ad opporci a piedi giunti a queste stupidaggini sono quattordici anni registriamo
Non c'è problema resistiamo altri quattordici anni il il danno di no farà il terzo valico non è mio e del signor Sgarbi io dell'Impregilo
L'ultima grana che ci siamo trovati perché purtroppo questa zona
è una zona di grandi sperimentazioni politiche e di grandi sperimentazioni affaristiche sperimentazioni politiche perché le prime aggiunta di Centrosim di BCC del Piemonte purtroppo è nato a Tortona
Allora l'ultima è un un mega impianto per la produzione di etanolo da Miles da seicento mila tonnellate
Che dovrà far pervenire il maestro in una zona che vanta la Francia meridionale attraverso tutta l'Italia settentrionale e l'Ungheria
Altro che i settanta metri i settanta chilometri che diceva Pecoraro Scanio stamattina
Che secondo me sono già troppi sono già troppi
Ma ci sembra un assurdo il Progetto in se stesso un Progetto di questa ampiezza seicento mila tonnellate
Che vuol dire già solo dal punto di vista della movimentazione
Vuol dire un disastro su anche su questo Progetto di produzione vieta nodo e nato il solito comitato
E qui sta succedendo una cosa molto bella se parlato molto di cultura che ne dobbiamo fare bene in questo Comitato son duecento persone su un migliaio della frazione di Tortona in cui dovrebbe sorgere in questo Comitato ci sono una cinquantina di contadini che hanno imparato a usare internet hanno imparato ad andare su internet a cercare che cos'è l'etanolo come si produce l'etanolo
Quali sono i problemi di dalla trasformazione del mais indetta novecento beh abbiamo fatto cultura perché questa è cultura realmente
L'ultima cosa e chiudo
Io mi sono anche molto rotto le scatole essendo tendenzialmente un moderato e un pigro
Di essere definito uno di quelli che dice sempre no uno di quelli che rompe sempre con gli ioni
Allora c'è una un'esperienza che succede da noi che io vi porto e vorrei anche sapere se succede da anche anche da altre parti
Da noi non sanno più sorgendo comitati per il no a qualche cosa
Il comitato che nato a Rivalta sulla questione dell'etanolo
E il Comitato per Rivalta vivibile
Che si sta occupando dell'etanolo così come si sta occupando del traffico
Dei camion sul suo territorio il comitato che è nato a Predosa che ha vinto la sua battaglia riuscendo a impedire il transito dei camion all'interno del Paese
Non è un caso il comitato noi camion ma è il Comitato per il rispetto dell'ambiente di Predosa
Il comitato di Tortona che ha fermato l'inceneritore è il comitato salviamo a Tortona
Sono tutti i comitati che hanno imparato da noi dalla nostra azione a non essere più soltanto comitati del no e in questo sono nostri preziosissimi alleati
Due interventi stasera androidi indi Duccio Bianchi
Sì questo congresso dimostra in modo ignori inequivocabile la ricchezza di contenuti la nostra associazione può proporre che è veramente enorme siamo cresciuti tantissimo in questi anni e anche l'appunto in quattro anni che ci separano dall'ultimo congresso un grande ruolo svolto e del regionali la nazionale dei circoli che da sempre riescono a dare forza e slancio nostri pene nostre battaglie ai nostri aspirazioni
Anche le tesi congressuali il documento dimostrano tutto questo perché sono molto innovative stimolanti ben fatte rappresentano la fotografia concreto in una situazione di IVA vera articolato nel territorio con grande capacità di innestare processi di cambiamento reale
Diffusione di Legambiente così capillare in molte realtà locali grandi e piccole e dimostra come la nostra organizzazione sì è un movimento organizzato distribuito con una grande identità
Che non ha pari in Europa e nel Mediterraneo nei confronti di altre associazioni ambientaliste che incontriamo e che sono diverso da noi spesso hanno un'unica Sergio poche sedi non c'hanno iscritti non hanno questa capillare diffusione sul territorio questa una grande forza di Legambiente siamo veramente unici
Con tante persone in carne e ossa
Che si impegnano quotidianamente nei territori con rapporti molto stretti tra centro e periferia tra nazionale regionale circoli iscritti vale valorizzandoli ispettive autonomia anche l'esperienza della struttura
Di Festambiente che è cresciuta negli anni da realtà territoriale accento di riferimento nazionale dell'Associazione sulle rinnovabili sulla partita della solidarietà sul Mediterraneo tematiche grosse importanti incisive dimostra che la periferia può diventare centro dentro Legambiente con tutta la positività l'efficacia e la forza di questo processo anche questo non avviene solitamente e dimostra che la nostra associazione ci sono spazi per tutti coloro che lavorano concretamente per lo stesso obiettivo
Ciò vale per le strutture regionali per i circoli e per alcune realtà territoriali che sono cresciute con una valenza molto forte anche a livello nazionale ora la sfida del prossimo futuro è quella di trasformare questa forza in consenso per la nostra associazione d'appartiene a quei soggetti che sono ancora lontani
Dalle tematiche Legambiente quindi autonomia presenza sul territorio forte identità
Capacità organizzativa devono anche tradursi in un elemento forte di inclusione e di rafforzamento del senso di appartenenza alla nostra associazione la seconda considerazione che voglio fare
Proprio rispetta l'impegno in politica prima di Ermete poi di Francesco quindi di Roberto che rappresenta senza dubbio un modo coi più volte abbiamo detto per cercare di dare una svolta più significativa alla contraddizione per cui l'ambientalismo
è diventato un gigante culturale ma rimane un nano politico rispetto prova l'influenza che possano aver no ciò rappresenta però un grande risultato raggiunto per la Legambiente che può contaminare di più con i nostri della politica
Può diffondere una riconversione ecologica vera è una società più giusta e desiderabile
Questo non toglie nulla alla nostra autonomia non ci dà nessuna restrizione
Anzi ci dà una grande forza non toglie nulla la nostra identità ma la rafforza ma il cerca di colmare quei vuoti che abbiamo sempre sottolineato nei rapporti con le istituzioni
Sono a Legambiente da tanti anni e ovvio che rapporti d'amicizia oltre che di natura associativa con Roberto De Francesco mi fanno vivere questo momento come è successo per Ermete con particolare intensità
Per quello che rappresentano queste persone perché sono è questa la cosa importante per la nostra associazione
Roberto per la sua capacità e lavorativa dimostrata anche dal la relazione introduttiva questo congresso Francesco per la sua capacità di includere e tenere insieme l'associazione certo si apre una fase nuova per Legambiente nella quale occorrerà fare tesoro di quello che è il nostro passato ma anche proiettarsi verso un futuro avvincente il sempre più vivo dove i nostri conflitti le nostre proposte le nostre la nostra pratica quotidiana siano davvero centrali in questa nuova fase c'è bisogno ovviamente di continuare nel forte rapporto poco che e con chi ha caratterizzato la Legambiente
Una con una Legambiente che sempre più significativamente forte per lei lei che propone
Per il nostro fare ambientalismo e al tempo stesso dare grande forza nel segno di una continuità con tutto quello che abbiamo costruito fino adesso che enorme un'associazione come abbiamo detto tante volte elaborata capace di agire sulla sorte come sul i beni culturali
Sull'economia su le strategie per un reale cambiamento sul umanizzare le cose che facciamo toccarli con mano e farle diventare davvero vive ma è importante altresì che ci sia una squadra coesa e dovrà essere sicuramente all'altezza di gestire l'associazione del domani penso che sia importante che rimane Legambiente rimanga quello come cioè un movimento organizzato in forma associativa che la sua forza nel gioco di squadra nella coesione interna nel rispetto delle differenze con un codice etico di correttezza un segno identificativo dell'appartenenza comune
Un periodo quello futuro in cui la guida dell'associazione tenendo ben saldi i piedi nelle nostre radici non sia più in uscita verso la politica nel senso che è importante che ci sia una realtà era un'azione di un'associazione che da in politica e continua a farlo ma anche un'associazione che ha una grande autonomia un grande slancio una grande freschezza una grande capacità di reagire e di continuare in quello che è il solco che abbiamo tracciato a proposito di sfide
A proposito di sfide quella più grande che dobbiamo cogliere è legata cambiamenti climatici alle emissioni di CO due l'abbiamo detto tante volte dando chiari segnali di cambio di rotta rispetto al modello energetico
Il Centro nazionale
Per leggeri rinnovabili che abbiamo cominciato iniziata da realizzare a Grosseto va in questa direzione tante scuole i cittadini insegnanti
Studenti professionisti vengono al centro e cercano di avere informazioni su quello che il mondo delle rinnovabili
E dell'efficienza
Per dare più forza tutto questo abbiamo realizzato un accordo con Federcasse la federazione che riunisce tutto il credito cooperativo le banche che sono più diffuse sul territorio
Per fare alzare tutti i progetti
Che abbiano fino a duecento mila euro con lo zero settantacinque sopra l'Euribor
Quindi un grande Progetto per finanziari chi vuole mettere un tetto solare vuole realizzare una pala eolica vuole dare di efficienza la propria casa quest'accordo realizzato in Maremma
è diventato nazionale Legambiente lo sta diffondendo proprio grazie ai nostri regionali che diventano delle strutture che fanno una pratica concreta di ambientalismo
Militante ma anche di sostenibilità energetica abbiamo raggiunto in poco tempo undici milioni di euro di finanziamenti con moltissimi progetti di solare termico fotovoltaico mini eolico efficienza energetica
In questo modo diffondiamo la cultura diversa moltiplichiamo le buone pratiche che era presente liberi embrione il nodo di gestire le fonti energetiche
Ma dimostriamo che è possibile realizzare case emissioni zero dove si sta meglio di quelle che non lo sono scuole con impianti fotovoltaici agriturismi Go il mini eolico centri sportivi con i principi più innovativi di efficienza energetica cantina emissioni zero questi sono gli esempi che stiamo realizzando tutte Vittorio a livello nazionale che danno un segnale chiaro che le nostre parole possono seguire i fatti che si può passare dal dire al fare incerto è fondamentale il rapporto con la politica
Affinché questo tema oltre che importante diventi davvero centrale e prioritario per il prossimo futuro e l'Italia non può continuare a essere come ci stiamo rivedendo da tanto tempo il fanalino di coda nel panorama europeo ma assumere un ruolo da protagonista alla politica non noi dimostriamo che investire sulle rinnovabili crea sviluppo
Economia e salvaguardia ambientale c'è molta più maturità né i cittadini in questo campo che nell'istituzione né i politici i cittadini hanno capito queste fanno domande cercano di risolvere una serie di problematiche
Ma il problema grosso ancora oggi è che non ci sono leggi che non ci sono nonostante quello che è stato fatto informazioni chiare che non si sa quello che si deve fare
Tra mille difficoltà burocratiche interpretative sul fronte legislativo di mancanza di comunicazione vera cresce il numero delle persone che realizzano esempi concreti risonanze sostenibilità energetica la dimostrazione che laddove la politica
Tentenna l'associazione la Legambiente riesce a dimostrare
Che anche la con la rivoluzione dal basso le cose si possono cambiare come quando Barcellona a realizzato il cambio di regolarmente delizia insieme a Barcellona poi Madrid e poi Siviglia e poi è diventata una legge nazionale poi ci son riempite i tetti
Delle città spagnole di solare termico
è penso che Legambiente debba continuare a realizzare grandi conflitti e che debba continuare a dire dei no e debba continuare a dire
Dei sì penso alla vostra Tirrenica che assurda inconcepibile penso anche che però si debbano dire dei sì molto chiari e voglio fa un riferimento al parquet o leggo di Scanzano un piccolo comune del grossetano
Famoso per il Morellino con un parco e dieci pale che produce venti Mw pari al fabbisogno elettrico di trentacinque mila famiglie contro il quale oltre un produttore di vino che dal suo castello vede il parco che gli rovina il panorama Italia Nostra fattori constatare l'ha vinto
Se il Consiglio di Stato confermerà questa decisione il parco di Scanzano sarà l'unico Europa essere smantellato quando già oggi una produzione molto elevata danneggia eolica
Tutto questo è semplicemente inaudito
Abbiamo fame di energia pulita siamo ancora a livelli bassissimi rispetto agli obiettivi europei
E ci permettiamo di Symantec smantellare un parquet Olivo e dove su questo episodio non abbiamo riscontrato spesso una posizione dura netta allora chiediamo la politica chiediamo alle istituzioni che credono alle energie rinnovabili che se si perde a Scanzano perde il futuro dell'eolico nel nostro Paese
Ultima considerazione che voglio fare è quella riferita alla campagna che molti a destra e a sinistra stanno facendo per riportare il nucleare in Italia vede questo movimento siamo nati
E quindi da questo come abbiamo detto continuiamo a lottare pensiamo che sia assurdo inconcepibile nessun Paese in Europa sta facendo il nucleare
è assurdo pensare a nulla ci vuole dieci anni per costi una centrale che senso ha continuare a dare questo segnale se ci fosse bisogno ricordiamo a coloro che vi vogliono il nucleare che il nostro completo il nostro impegno continua a Czernowitz continua
Nei confronti delle popolazioni che vivono vittima davvero reale
Del nucleare e continuavo l'impegno significativo anche di cooperazione stiamo facendo un'azione forti e la facciamo da tanti anni ci mettiamo davanti alla Centrale
Tutte le volte che c'è bisogno perché questo è il nostro principio significativo a Legambiente non ha abbandonato le popolazioni discernere continuerà sempre a farlo quindi propongo che ci sia e nel prossimo ventisei aprile a vent'anni dal referendum una una forte mobilitazione dell'associazione non tanto per dire soltanto no al nucleare ma per dire sì
Alle rinnovabili per ripartire da quella mobilitazione di vent'anni fa per rilanciare un futuro delle nostre idee dalla nostra associazione e per i nostri figli
Cantanti
Perché poi alla fine l'intervento vediamo per cui
Dico che la le commissioni minigonne ardente dopo
Quella appunto che dico perché
Molti non c'erano composto da tre rapita Cirino liberi Perrotta Furlan Cannavò Avenali entrambe si riunisce nella sala Giulia Vitti al primo piano quarto tutto al primo piano con sopra
Quella politica
Dandini con gli altri Mancone Ciofani Serafini bianche Arnone fontane ricco Gubbiotti visibilmente
Renzi Venturi Baronti Di Matteo Tarantini devianti Barilla Diana al brivido Savarese fa alcuni Andreotti e Grammatico Sanna sarà molto grande che è la Campo Marzio la commissione elettorale Ferrante Muroni Buonomo gentili parlati Poggio qualche ogni venti ritratti Bonato Bertù Koper russa Mimmo Fontana Morabito di qualche Pallucchini
Nella Argentina era verifica poteri sta già lavorando quindi comunque composta da Tarozzi Laurenti guai facevo greci
Dico anche che domani mattina iniziamo
Eventuali
Allora diamo
Chicco invita ad analisi correntista che la presidenza alle nove e mezzo sarà qua è inizierà a chiamare i gli interventi viene no lo dico chi non viene io non ci sarà servirebbe salta Varenne recuperato
Adriano Brodskij Monica avviso bene Lino Santoro Pierfrancesco Pavoni soli primi quattro
Duccio Bianchi bene io io vi saluto diciamo solo con un ringraziamento è una raccomandazione
Il ringraziamento vorrei farlo esteso più e più o il esteso di stamani
Diciamo atti lascia
Gli incarichi dirigenti di questa associazione a Roberto Della Seta a Francesco Ferrante
Ricordando diciamolo senza nessuna polemica francamente con con altri interventi che che ce ne sono stati che credo diciamo il passaggio in politica in questi casi non possa essere letto se non con una grande ingenerosità
E anche con un po'di stare un saggi né Franca diciamo come diciamo una sorta di uso della Legambiente con un trampolino di lancio anche perché sarebbero stati per molti anni incerti su quel Cazzola di piattaforma da cui dovessi obiettivamente a lanciare
Credo cioè che quindi debba essere un ringraziamento vero e debba essere un ringraziamento importante
Non solo per quello che hanno fatto diciamo in almeno un decennio un decennio abbondante di ruolo importante nella direzione della Legambiente ma anche diciamo per come hanno gestito un passaggio che non era facile e scontato cioè il passaggio di questi ultimi quattro anni
Uno un passaggio nel quale da Legambiente e nona diciamo perso di peso politico non ha avuto un tracollo nella propria capacità organizzativa e di mobilitazione nella propria capacità di parlare ad altri ondate che questo non era ovvio e scontato sicuramente non lo era per gli osservatori Esterne alla lega ambiente ma io credo che in qualche modo non lo fosse del tutto neanche internamente alla lega ambiente quindi è stato un merito importante per cui va che do un sincero vero ringraziamento
Seconda questione seconda raccomanda invece seconda questione è una raccomandazione una raccomandazione che vorrei fare
Caldamente in modo particolare siamo anche atti interviene domani e in modo particolare a chi interverrà domani e dopodomani avendo un ruolo di rilievo per la lega ambiente quindi per la capacità di indirizzare la Legambiente
Vi vorrei diciamo invitare alzargli o per lo meno a girare la testa dietro di voi
Proteste potreste far diciamo non è uno sforzo tranne che perché apre nome di artrosi gravissima non è troppo grande c'è un cartello quel cartello costante che la data sia obiettivamente un po'
Così diciamo così oscurata dalla telecamera indica anche una data un sette nel giugno due mila otto non è appunto un errore di stampa è l'indicazione è la proposta di una giornata nazionale
Probabilmente di una manifestazione nazionale
Sul tema sul clima sull'effetto serra sulle energie rinnovabili e l'indicazione di una grossa campagna nazionale come la Legambiente non ha fatto francamente in questi anni su questo tema non è riuscito a far o meglio commedia Legambiente affatto
Su altri grandi temi e come vede per coerenza
Un diciamo quello che sostiene fare anche in questo campo com'è stato per vediamo il mondo con via per Piccola Grande Italia come è stato diciamo per Goletta Verde ed altro una grande campagna una grande campagna su questo tema perché qui lì dentro non in quella campagna nello specifico beninteso ma in quell'approccio c'è ovviamente la soluzione del rapporto tra
Il gigante
Il gigante culturale che può insomma diciamo è un adulto normale in Italia tra noi a essere un adulto norma tante diciamo dal punto di vista culturale e il nanismo politico dell'ambientalismo
Noi non pensiamo di risolvere il problema del nanismo politico dell'ambientalismo perché un gruppo di persone che hanno una sicura cultura ambientalista
Partecipano alla politica si intrecciano assumono ruoli dirigenti eccetera questo francamente è importante ma non basta
Non è bastato negli anni ottanta e non basterebbe oggi
Occorre diciamo che ci sia una radicamento sociale
Di queste idee
E che sia un radicamento sociale che non necessiti magari si esprimerà in forme diverse matti comincia a pensare sugli orientamenti diffusi sugli orientamenti elettorali e che quindi diciamo stimola
La politica le istituzioni
Le grandi imprese in questa direzione perché è su tutti questi punti non siamo in ritardo Marcello Cini oggi ha detto io
Prenderei le cose riferendosi ammette la débâcle te hai detto The diciamo Partito Democratico in qualche modo va be'e le porterei alla Cosa rossa
Il problema è che la gran parte delle cose che ha detto Roberto Della Seta almeno su questo terreno qua Stalin quello anche chi ha detto Sarko Oddi cioè un esponente della destra
Europea e ne potremmo prendere un esponente della destra europea portarlo qua e portarlo alla farebbe la sua porca figura francamente un'ottima pizza Segura farebbe
Guardate che noi siamo impauriti di questo io non oso citare il io non voglio citare il mangiamo che un dirigente della Legambiente un saggio dirigente della Legambiente alla proposta alla proposta di una iniziativa
Di retta un mese fa diciamo così
Diretta a spostare molto la tassazione sulle auto di grossa cilindrata a favore delle auto
Di cilindrata minore diciamo mi ha amichevolmente risposto che gli sembrava un po'demagogica tutto sommato come come proposta
Be'questa proposta ad esempio il signor Sarkozy l'ha fatta diventare una legge fatta sicuramente perché sono demagogici ma comunque lo dica un tipo di demagogia che va bene è sempre meglio questo di altre demagogiche che ci sono in giro
Vorrei dire che guardate se noi poniamo il problema della riforma fiscale no
Di una riforma fiscale in senso ambientale io penso che molte di noi quelli non io insomma
Quelle che sono in politica un po'diciamo di così bel tema culturale ma insomma pazzo appaltabilità è pari allo zero tanto più in questo momento dove si dice c'è c'è il costo alto riduciamo le accise sulla benzina e dintorni
Ora voglio dire io vorrei che voi vedeste i dati e vi rendeste conto che in dieci anni
L'incidenza della tassazione energetica in Italia totale di tutta la tassazione ben eccetera è diminuita per unità di tempo e consumata cioè quello che noi pendiamo dalle tasse a livello nazionale
Regionali provinciale comunale perché gli prendiamo soldi a tutti questi ribelli
L'incidenza della tassazione energetica per unità di tette per unito nella piccola impegni Petroni di credibilità di oltre il venti per cento di oltre il venti per cento in valore reale va bene è impressiona è notevole certo nel frattempo noi diamo solo di incentivi CIP sei solo di incentivi non di tutto il la spessa solo di incentivi CIP sei una quota che vale
E non è poco lo zero virgola cinque per cento di tutto il Pd tutto il prodotto interno lordo dell'Italia e questo viene dato essenzialmente come sapete bene a combustibili fossili abbiamo bisogno di una grande riformati
Fiscale sì
E questa in fondo a Tiscali a un governo di destra come quello di Sarkozy il tre novembre
Quando eravamo in piena quando già il petrolio costava l'iradiddio va bene quindi non parlava di altro dice testualmente lo potete leggere voglio dire lì dentro che non si possono fare piccole riforme dobbiamo fare una grande riforma che sposta il costo dal dal lavoro riduce le tasse sul lavoro e gli ho menta significativamente sull'Energia perché questo è il modo per avere un cambiamento di rotta
Questi temi
No se era qui
Poi prima la gamba bene va bene va bene anche della l'aveva detto suonano oggi in grande mo'troppo voglio dire
Questo però per dire che noi abbiamo sicuramente bisogno ma questi temi l'insieme di questi temi dobbiamo trovare il modo di tradurre in pratica
Di tradurre in pratica di rendere comunicabili e di rendere questo ambientalismo nostro che ha voglio dire che forse per ragioni generazionali
Come diciamo ai il calore di fiamma lontana come come diceva diciamo un poeta il PAI italiano che la reduce da una generazione che aveva visto che e chi è che aveva avuto le grandi speranze della Rivoluzione francese in particolar modo di Napoleone diciamo viste un po'finire e perché si apriva lei letta in quell'epoca bella restaurazione forse in qualche modo una generazione che ha attraversato in modo tale negli anni settanta
E che ha che ha fatto gran parte dell'ambientalismo attenuto nell'ambientalismo una passione ma come dire un po'ogni tanto trattenuta una una pazzoide qualche modo fredda non meno forte ma con una certa ma con un po'corse con un tono diciamo
Di lì di distacco da un certo punto di vista non sicuramente questo dobbiamo cercare di recuperarlo in molte forme pensando e sperando anche chi ha altre persone
Che hanno altre esperienze e altre storie possono non essere una fotocopia di un'altra generazione ma che sappiano trovare i modi e le forme per top per parlare in qualche modo al cuore delle persone così come noi sappiamo abbiamo tentato diciamo di parlare all'intelligenza e alla ragione qualche volta ce l'abbiamo fatta qualche altana voltano conviene continuare
Grazie chiediamo anche a medico nelle ammissioni laddove