Comunicare rende liberi. Dieci modi di comunicare nel XXI secolo

Prefetto
Facciamocelo si oppone
Come è scritto favorito
Amministrative
Che a San Giovanni aveva grande
Mi ricordo
UAL
Questa
A no
A a ecco
Allora signore e signori
Buonasera
Benvenuti alla presentazione con un dibattito di questo libro di Roberto mi Giovan Paolo con Maria Rita Moro
Titolo suggestivo comunicare rende liberi prima informazione di servizio
Alla librerie Arion qui a fianco e già
Sono già pronte le copie quando il dibattito è finito gli autori saranno contenti gli accompagnarvi a firmare la vostra copia siamo proprio per
Comunicazione all'americana
E dunque
Comunicare rende libero intanto ringraziamo la l'Authority per la privacy anche se la dizione esatta e autorità per la produzione la garanzia dei dati personali
E il primo a cui daremo la parola è il suo Presidente pie
Il Francesco Pizzetti perché
Il nome ogni tanto sfuggono io non non ho molto da dire se non che questo libro in qualche modo
Prosegue una la traccia di un lavoro cominciato da Roberto Di Giovan Paolo da Maria Rita Moro ma dal sottoscritto da tante altre che sono in questa sala sulla comunicazione
Tra le cose fra gli oratori c'è anche
Alcuni sono in sala li chiameremo di volta in volta
Dicevo fra gli oratori ci sono altri o anche quelli che hanno fondato un'associazione che noi abbiamo chiamato un welfare per la comunicazione
Partendo proprio dal concetto che la comunicazione come ogni bene come nell'Ottocento erano
La sanità e la scuola ottocento novecento nel terzo millennio la comunicazione è un bene
Che può rendere liberi come dice il
Il titolo di questo libro ma che d'altra parte può anche creare invece delle disparità o come dire delle situazioni di non
Accesso quindi si parla di digital device deve quindi insomma è un un la comunicazione in quanto tale è una un procedimento un processo una
Un insieme di cose molto complesse direi che prima di tutto una delle cose che ho sentito dire oggi che la cito proprio
Prima ancora che appaia domani se apparirà sui giornali nel suo intervento al congresso la Federazione nazionale della stampa Sergio Zavoli oggi dicevo una cosa molto importante e mi ha colpito una cosa abbastanza nota
Ma che pone tutto questo anche questo libro e le cose e le dichiarazioni le interviste in esso contenute
Sotto un'altra luce una volta la comunicazione accompagnava amplificata faceva da megafono alla produzione oggi la comunicazione e produzione essa stessa
Prima ancora che processo appunto di
Informazione voti amplificazione di valori o di informazioni quali esse siano
Detto questo io darei subito la parola a Francesco Pizzetti ringraziandolo per l'ospitalità Presidente
Nella come l'Autority ovviamente l'Autority una delle istituzioni e che
è in campo quando si parla di comunicazione perché la comunicazione come voi sapete viene da soggetti ma riguarda anche soggetti giusto Presidente
A lei la parola
Grazie io cercherò di stare nel
Pochi minuti che sono stati
Previsti per ciascuno di noi perché il tema io obiettivamente di una tale ampiezze anche di una tale interesse che spingerebbe a consumare molto tempo e a sviluppare molte riflessioni
Specie per un'autorità come questa che toccate coinvolta sotto molti profili nei temi che sono oggetto di questo di questo volume e questo è innanzitutto un motivo per cui
Il ringraziamento al amico
Giovan Paolo alla all'organizzazione che ha scelto questa strada è un ringraziamento
Sincero credo che difficilmente si poteva trovare una sede più adatta di questa per una iniziativa di questo genere è un po'come è successo ieri in un altro convegno che riguardava innovazione nelle telecomunicazioni e politicanti politica
Interessa anche a noi anche in molti
Funzionari dirigenti e colleghi dell'ufficio questo convegno per i profili che possono toccare la nostra attività
è ovvio che probabilmente molti di voi si aspetteranno che un Presidente di aver di questa Autorità tocchi la comunicazione dal punto di vista che più è conosciuto e che ci tocca ci coinvolge molte volte ci crea
Problemi e difficoltà molto rilevanti cioè nella
L'attenzione è inevitabile che c'è fra libertà di informazione da un lato e tutela della riservatezza personale dall'altro
Questa copia di valori entrambi fondamentali che sono in tensione per definizione essendo la libertà di informazione ovviamente una colonna portante della democrazia ed essendo la tutela dei dati personali e rispetto
Della dignità delle persone è una colonna della civiltà giuridica del diritto individuale
Della persona
E le cronache sono costantemente oggetto da parte nostra di attenzione proprio sotto questo profilo anche
Recenti episodi ancora del due mila sette hanno coinvolto questa autorità in un dibattito pubblico molto importante che poi
Ma anche per ovvi motivi si limitato a toccare gli aspetti più evidenti mentre potevamo avere credo dovrà ma dovremmo trovare il modo di riprendere il filo per approfondire molto di più
Questa tematica è evidente che la libertà di informazione essenziale per la democrazia è evidente che il diritto ad informare
Da parte dei giornalisti e prima di tutto un dovere funzionale
Al diritto dei cittadini di essere informati quindi è sempre né un'attività strumentale ha un diritto della società democratica di essere informati
è evidente che l'intervento del Garante è sempre difficile e delicatissimo specialmente in un sistema costituzionale
Che come sappiamo bene vieta la censura e quindi vedi vieta interventi repressivi nei confronti della libertà di informazione che impediscano l'esercizio stesso di questa libertà
Ripeto sarebbe bello approfondire questi temi ma io stasera voglio cogliere l'occasione per sviluppare un altro ragionamento
Che per noi e persino più vitale perché vedete la
Protezione dati personali in Italia è coinvolta in modo così profondo nella copia libertà di informazione riservatezza non ha
Ha la stessa cosa accade in altri Paesi solo in Francia l'Autorità di protezione dati è coinvolta sulla stessa frontiera
La particolarità italiana è un'effettiva particolarità che tra l'altro è legata anche alla storia di questo Paese
E al fatto che l'Autorità garante per la protezione dati personali nasce insieme ad Agcom sulle telecomunicazioni in un momento in cui contestualmente sciolta l'Autorità garante per l'editoria
E quindi noi ereditiamo una quota parte allargando la delle competenze specifiche all'Autorità garante dell'editoria
Mentre altra quota di queste competenze ereditata da Agcom controllo del trasmissioni radiotelevisive per un verso
Copia libertà di informazione rispetto della dei diritti fondamentali della persona noi
Altre autorità no invece ci sono aspetti che toccano profondamente il nostro lavoro voglio a usare come per brevità come spesso si fa alcune parole chiave che vuol dire
Comunicare è un termine estremamente ampio comunicare qualche cosa qualcuno per qualche fine quindi
Il significato di comunicazione cambia enormemente a seconda del fine che mi pare che mi
Propongo io posso comunicare nel senso di vendere meglio un prodotto illustrarne le qualità quindi una comunicazione finalizzata all'attività di business
Posso comunicare al fine di informare l'opinione pubblica di cose in più interesse per l'opinione pubblica costoso comunicare al fine di informare per spiegare per far capire meglio per mettere la gente più in grado di conoscere e sapere
E lo stesso quando parliamo di informare cosa vuol dire informare vuol dire avvisare vuol dire spiegare vuol dire far capire
Perché mi soffermo su questo perché vedete uno degli elementi cardine della protezione dei dati personali è il consenso informato delle persone al trattamento dei dati che li riguardano la nostra disciplina vive essenzialmente su questo aspetto
I dati personali sono miei e voi avete il diritto di usarli solo se io vi do il consenso informato che voi gli usiate
Consenso informato fanno coppia consenso informato significa col consenso a che le ho segnate ma devo sapere perché cosa li userete
Perché solo se so per cosa li userete io posso decidere se voglio non voglio che voi vi ho citato quindi consenso informato è fondamentale ma che vuol dire consenso informato cosa vuol dire informare
Vuol dire avvisare che io userò i tuoi dati per un certo fine o vuol dire anche spiegare le conseguenze che l'uso di questi dati potrà determinare nei tuoi confronti
Vuol dire anche spiegare le modalità attraverso le quali chiusero vuol dire spiegare anche i pericoli che possono essere connessi all'uso che io farò detto i dati
Ora l'informativa così come è stata interpretata dalla direttiva europea in poi essenzialmente un'informativa giuridica
Avvisare che io userò i tuoi dati per un certo scopo tu sei informato e sei avvisato più o meno come se sei informato che un cervo può attraversare la strada quindi pubblicando
Dovrai adottare le misure di cautela conseguenti
La l'avviso il segnale l'informazione su un fatto sulle modalità con cui un fatto può verificarsi
E questo è anche alla base di questa dramma che noi viviamo costantemente che si traduce nella firma età per la privacy
Perché naturalmente questa informativa intesa come avviso si traduce dentro uno contesto giuridico in una serie
Abbastanza dettagliata di spiegazioni puramente giuridica e date in un linguaggio fortemente giuridico utile
A evitare che domani voi possiate citarmi in giudizio dicendo che io ho usato i vostri dati ma voi non mi avevate dato il consenso e quindi io mi cautela OSP
Avvisando ovvi nelle modalità giuridicamente più significative dell'uso che io farò dei vostri dati e dello scopo per i quali
Questo non significa spiegare
Questo non significa comunicare questo non significa mettere il cittadino in grado di capire di sapere cosa significa l'uso del dato significa informarlo avvisarlo
E un po'come l'avviso che normalmente infatti non a caso gli avvisi giuridici hanno sempre questa caratteristica
Ovvio che e molto ma sempre meno è sufficiente
Sempre meno è sufficiente perché vedete una cosa è informare giuridicamente di un uso di dati che appartenga all'esperienza normale
Noi conosciamo ce lo insegna la mamma i nostri diritti poi l'avvocato di da una veste giuridica
Ma io il mio diritto di proprietà il mio diritto di libertà il mio diritto di comprare il mio diritto di vendere il mio diritto di avere la prestazione dal negoziante
Il mio diritto che a suo comprato un libro sia quello essere danneggiato ritorno lo so lo sa l'idraulico lo sa il medico lo sa la massaia non ha bisogno una laurea in legge
Quindi la informativa finché sto dentro questo contesto può bastare
Ma quando invece l'uso dei dati entra nelle tecnologie entra nelle telecomunicazioni entra nelle nuove realtà che noi non ce l'abbiamo
Eredità la cui conoscenza non c'è stata trasmessa dalla esperienza delle generazioni precedenti allora l'informativa puramente giuridica diventa sempre più inutile
Però io informai avviso di una realtà che però la gente non capisce
Quindi quando io opero su Microsoft ossobuco le o quelle paginate che scorrono sul video per poter poi accedere alla posta elettronica normalmente alla decima riga mi perdo e vado avanti
Mi perdo anche quando mi spiegano l'uso della privacy in sanità o l'uso della privacy in un albergo perché detto in giuridichese alla decima riga io smetto di Coffa la burocrazia e firmo però
Questo è l'angoscia noi dobbiamo come autorità garanti per la protezione dati riuscire a comunicare
Riuscire a spiegare riuscire ad avvisare riuscirà a far capire riuscire a usare il termine informare non solo per avvisare giuridicamente proteggere chi usa i dati da eventuali cause
E chi e del destinatario dell'uso di questi dati da illeciti giuridici ma spiegare informare questa era e anche la nuova frontiera di queste autorità
Questa autorità che sempre hanno avuto nel loro DNA di spiegare di informare di far capire sempre di più sono coinvolte in questa tematica
Allora e chiudo da questo punto di vista questo libro che in tanti punti si interroga sulla comunicazione a tutto tondo e per noi prezioso perché
Tocca una serie di argomenti che non sono collaterali alla nostra attività e non sono neanche una parte delle nostre funzioni nel senso che appunto dobbiamo vigilare su informazione dignità della persona
Sono un aspetto fondamentale di una protezione dati dinamiche ed effettivamente efficace
Perché il primo modo che io ho per proteggere i dati è che la gente se li protegga da sola
Ma per poi fare questo devo comunicare spiegare metterlo in grado di conoscere una nuova realtà quindi
Come avevo detto e ho cercato di dimostrare questo convegno per noi davvero interessante
Molto più di quello che si può immaginare primissima vista perché nella comunicazione intesa come capacità di spiegare e di far capire
E sempre di più una parte fondamentale della nostra attività quindi grazie ancora e auguro veramente al libro è successo che merita
Grazie Presidente
Grazie anche per la semplicità ecco una dimostrazione di come si può comunicare e rendere l'iberico nel senso di essere comprensibili e spiegare esattamente quali sono le funzioni
Io ho visto che delle signore che ho qui alla mia sinistra che risponde a nome Giuseppe Sangiorgi ebbe membro del consiglio nazionale la comunicazione
Nonché consulente braccio destro collaborazione del Ministro per la comunicazione sia addirittura preparato una sorta di recessione del libro quindi io
Anche per permettere a tutti voi prima di acquistarlo alla libreria Mario anche
E qui a due passi di fronte all'invio di magia tanto anche la comunicazione una magia a volte
Gli chiederei di leggerci di illustrarci le riflessioni che ha fatto
Grazie leggere no perché noioso fare delle cose scritte va bene perché è seria però leggerle e noioso
E
In una propria agenda ideale insomma dei problemi questo libro tocca
Tema grosso un tema che
Come lei che è legato all'ammodernamento del Paese e alla possibilità che questo ammodernamento questo sviluppo proceda dentro un quadro di democrazia Crimi davvero parliamo di un argomento importante ora
Il rapporto tra politica e comunicazione libero
Viene fuori spesso per esempio nell'intervista Ciccarelli
Viene fuori però come dire dall'angolazione del
Del lusso dei mezzi di comunicazione di massa da parte della politica la spettacolarizzazione della politica
L'impiego dei sondaggi non tanto per per registrare tendenza ad un Paese quanto per indurre orientare i comportamenti della gente c'è un trucco nelle domande dei sondaggi l'esempio di scuola che fanno America e questo quando fa un sondaggio chiedi se sei favorevole che il tuo esercito vada in un altro Paese la grande maggioranza della gente che dice di sì
Chiedi se è giusto che i tuoi ragazzi vadano a combattere un altro Paese
E la maggioranza diminuisce un po'chiedi se sia giusto che i tuoi figli vadano a combattere laddove la decina diventa minoritaria da maggioritaria che era che era nel primo caso
Quindi
Nel rapporto tra politica e comunicazione c'è c'è l'altro aspetto da affrontare è quanto la politica si renda conto
Che oggi il processo lo sviluppo della comunicazione è un tema dominante per lo sviluppo dell'intero Paese
è oggi ciò quelli che erano una volta i tradizionali i settori della audiovisivo dell'informatica della stampa tradizionale delle telecomunicazioni
Attraverso i processi di convergenza della tecnologia sono diventati una macroarea nuova che pone problemi proprio di carattere politico e della regolamentazione della comprensione del tutto nuovi e inediti
Allora
Probabilmente undicesima intervista che avesse affrontato anche in questi termini da un punto di vista poco strettamente politico dell'ufficio Bellucci che di queste cose si occupa da anni ci sarebbe stata dentro
Ma il libro anche un obiettivo diverso che io competitivo condivido pienamente nella nella
Nella prefazione di
Di del mausoleo no richiama la fase di Vittorini i
Le cose che si comunicano sono un po'dei manoscritti in una bottiglia chi sarà poi il ricevente bisogna vederlo di volta in volta e
Di Giovan Paolo e Maria Rita Moro nella loro introduzione ci dicono insomma quali intenzioni Anna
Valorizzazione era quella di verificare quanto fosse applicato quanto sia applicato nella
Nella nella comunicazione e l'articolo tre della Costituzione quello che riguarda
La parità delle condizioni
E
Un problema come quello del digital device diventa un immediato riscontro ecco di questa di questa verifica
A me
Il il riferimento all'articolo tre
Della Costituzione piace moltissimo perché dietro l'equivalenza tra democrazia e parità di condizioni Cetto capito
E e e e la formulazione
Di questo articolo può è particolare vorrei dire che sarebbe molto bello il manifesto della
Del Partito Democratico che appena nato perché
L'articolo tre nella sua sintetica formulazione
Definisce gli italiani in tre modi diversi richiama prima cittadini poi persone poi lavoratori
Che dice l'articolo tre dice è compito della Repubblica rimuovere
Gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà di uguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione economica nel sociale
Quindi guardate come si incontrano in questo articolo la cultura liberale la cultura cattolica la cultura socialista
Per questo dico che sarebbe bene nel manifesto del Partito Democratico ma
A partire da che a partire da dove si realizza questa parità di condizioni
Di Giovan Paolo Maria Rita modo dicono che
Il manuale di di sociologia della comunicazione di Mariano di Marino Livolsi dovrebbe diventare un libro di testo anche per la scuola secondaria superiore
Credo che abbiano perfettamente ragione se noi perdiamo oggi
L'auto blu sei bella
Al Fabretti inserzione del Paese rispetto a tutti i nuovi processi della comunicazione
Facciamo un grande errore un errore simile a quello di nuove sviluppato l'inglese come seconda lingua di massa nel nostro Paese
Quell'errore ci ha tagliato fuori da molti processi della conoscenza da molti processi di relazioni internazionali dobbiamo stare attento a non ripetere questo stesso errore oggi
Io
Nella nella vita
Professionale che affaccia occupandomi di comunicazione o dei testi uno è il Codice delle comunicazioni elettroniche
Uno è il testo unico della radiotelevisione un'altra ancora il Codice della digitalizzazione della
Della pubblica amministrazione un altro ancora nel Codice dalla privacy
E questi sono fondamentali per organizzare anche tecnicamente i processi della comunicazione mi chiedo però quante persone di conoscano missioni in grado di adoperare
Ora
C'è un articolo proprio del del Testo unico della
Della radiotelevisione che afferma che l'attività di informazione radiotelevisiva
Da qualsiasi emittente o fornitori di contenuti venga esercitata costituisce un servizio di interesse generale
Giorgio Bocca in una delle interviste
Ricorda i tempi nei quali i giornali quali che ne fosse la collocazione politica nel panorama editoriale italiano
Quando toccavano temi legati alla società civile racconta bocca comunque erano chiamati a interpretare e desideravo interpretare i bisogni di tutti
Ecco oggi
L'ultima
L'applicazione e di questo principio che riguardo al mondo radiotelevisivo e di questo antico il principio che riguardava le giurie tradizionale
Piuttosto scaduta
Io mi chiedo quale forme lo vediamo un po'stanno sotto gli occhi di tutti quale forme di collusioni ci siano fra i grandi broadcaster televisivi non tanto e non solo uscito fuori in questi giorni sui problemi già informazione politica
Quanto su l'affermazione di certi valori o certi disvalori nel Paese
Quando poi partecipare al concorso delle veline è molto più importante che prendere una laurea oggi nel nostro Paese vuol dire che c'è una collusione intorno a questi disvalori che è un tema fortemente politico della comunicazione
Del quale dobbiamo prendere consapevolezza e del quale e del quale ci dobbiamo
Ci dobbiamo abituare
Ora
I
La comunicazione a dei processi vorticosi di cambiamento in questo periodo ricordiamoci che
La pubblicistica su internet può riempire oggi la nuova biblioteca di Alessandria e internet è nato trent'anni fa trent'anni fa questa parola non esisteva sui vocabolari addirittura allora come stare dietro
A tutti questi vorticosi cambiamenti
Proprio quel manuale di di di Sociologia vera come suo di Livolsi periodicamente viene sottoposto a delle revisioni spiega Livolsi che cambiano continuamente i presupposti
Teorici rispetto ai quali di sviluppare tutta l'analisi allora questo libro di Di Giovan Paolo Di Maria in tal modo io lo ritengo utile da questo punto di vista perché
Attraverso queste interviste compie delle analisi e date le chiavi di lettura molto utili per chiunque diciamo così voglia viaggiare nel nel mondo della comunicazione di cui loro parlano
Il libro intanto è scritto bene le ultime battute del contraddittorio con Liliana Cavani sono consente di
Di notte
Debbo dire
Luigi Martini parla del rapporto tra tra
Tra comunicazione e arte
Il ruolo come dire democratico svolto dai litografie
Rispetto alla alla alla alla diffusione dall'altro
Le tecnologie dice producono anche un mutamento di finalità o quanto meno un'estensione di finalità ecco pensiamo all'immenso
Dispensatore di conoscenza che è internet che in un pugno di anni abbatte di colpo barriere millenarie
Che impedivano affinché i processi della conoscenza interessassero larghe quantità di persone
Io potrei continuare ma almeno per ora mi fermo qui perché siamo in tanti a dover parlare
Chiudo con un'ultima annotazione che riguarda
Roberto Di Giovan Paolo io lo conosco da da tanto tempo
E e so che lui per raggiungere i suoi obiettivi che ha in testa io riconosco di condivido ha scelto la strada più lunga e più difficile
Ha scelto la strada della società della serietà e questo lavoro confermi la che lui questa strada la sta percorrendo fino in fondo grazie
Grazie
Buongiorno
Rientrando in casa dell'Authority io darei la parola a
Scusate giù Giovanni Buttarelli segretario generale dell'autore qui al quale se d'accordo ha messo che non abbia altre cose da dire ovviamente visto che comunicare le delibere sentiti più liberi di comunicare
Il chiederei però una particolare cosa posso stare a cuore solo a me ma non credo non solo perché parliamo di informazione
E quindi chiederei anche
Il rapporto visto dal dalla parte dell'autore teoricamente fra informazione e comunicazione
Ma
Era proprio questo il tema che volevo affrontare assai brevemente perché quando
Di Giovan Paolo ci ha chiesto e lo ringrazio di non solo ottenere qui questa
Giornata ma anche di coinvolge in qualche modo nella nella sua presentazione mi son chiesto non avendo ancora ricevuto libero che poi confesso di agosto dove andasse a parare questo questo titolo così aperto
E
Comunque
Uno spazio l'avrei trovato perché in ogni caso
Sebbene alcune delle attività espressive che voi gli scrivete in questo
Volume si possono realizzare anche senza parlare degli altri anche senza commentare riferire pubblicare dati di carattere personale
Ma
Diciamo
Le leggi diciamo contemporaneo non solo diciamo diari italiana sulla protezione dei dati tema porsi come
Statuto dell'informazione e danno cercano di dare una risposta anche a una domanda che nell'introduzione del libro viene posto cioè l'informazione deve aiutare anche a saper decodificare cosa
Civili viene posto davanti una società all'informazione ma non ho saputo rispondere subito l'interrogativo
Che mi ero posto inizialmente cioè
Chi rende liberi comunicare alla mi son detto forse Di Giovan Paolo
Vuole parlare di chi comunica cioè comunicare ben deliberi chi comunica
E allora
Mio mia riflessione è andata al dibattito di tutti questi anni nella fase in cui così se cerca di metabolizzare questa scelta
Piuttosto drastica che professor Pizzetti ha ricordato perché appunto a differenza di altri paesi d'Italia ha scelto di applicare molto di più la disciplina sulla presi all'assetto dell'informazione
Perché da una parte diciamo alcuni
Rappresentante in ambito giornalistico somma facevano un discorso che portava a ritenere che in nome della libertà di espressione di manifestazione del pensiero si potesse anche avere una libertà
Non
Frena delle di USA e usare gli ingredienti per
Questa manifestazione del pensiero una discussione che giustamente come è stato già ricordato porta alla all'interrogativo sul rapporto tra la tutela dei diritti fondamentali e censura ora dopo
Dieci anni e più possiamo forse dire che non è arretrato il livello di conoscenza di accesso all'informazione per effetto delle discipline sulla
Sulla privacy non arrivo a dire quello che bocca drasticamente riferisce nella sua intervista e cioè che non esiste più il il giornalismo ma se noi vogliamo parlare della libertà di chi di chi comunica c'è comunque da tener presente un fenomeno abbastanza nuove cioè che alcune attività di comunicazione in ambito giornalistico non sono fatte più per comunicare ma peraltro
Per esempio c'è un fenomeno nuovo di comunicazione a fini di difesa soprattutto per quanto riguarda i commenti
In a esterni in ambito giornalistico fatti
Che so a margine di attività processuali e a volte abbiamo visto che purtroppo si creano informazioni anche per inquinare informazione pubblica alcune alcune curiose sinergie tra giornalisti alcuni
Apparati
Detto questo questa disciplina diciamo sulla protezione dati non sono in ambito italiano cerca di tener conto sempre per la libertà di chi comunica della fonte giornalistica quindi tutelare questa diciamo questa parte importante dell'attività della informazione e diciamo ha portato anche a rendere compatibile con l'attività giornalistica stesa tutte le norme
Che di recente obbligano a comunicare in chiave di trasparenza perché è un fenomeno che si sta ponendo ad esempio la stessa legge finanziaria
Lo prende in esame è diciamo un imperativo che viene dato in particolare a enti pubblici a soggetti che
Diciamo maneggiano denaro pubblico di esternare alcune informazioni che in passato hanno vissuto diciamo in una dimensione maggiore di di opacità e se parliamo sempre di questa libertà di chi comunica dobbiamo anche tener presente che attraverso questi blog e social network noi parliamo più facilmente di noi stessi e quindi questa volta non per effetto di una legge ma per effetto delle tecnologie abbiamo una propensione maggiore a socializzare
Quindi probabilmente possiamo dire che che si comunicare di Escher lender liberi chi comunica mi sono chiesto Palma forse
Diceva Paolo non pensava chi comunica ma chi ci legge e chi ci ascolta
E allora il pensiero è andato al dibattito
Che si trascina da molti anni se esista un diritto all'informazione qualcuno
Lo costruisce come diritto autonomo altri
Invece lo vedono come un'espressione
Della libertà di espressione scusate la ripetizione cioè come un diritto di cercare di ricevere informazioni per poi poter meglio esternare il proprio pensiero le proprie espressioni artistiche
Se questa è la prospettiva diciamo noi dobbiamo anche porci il problema di chi siano i dati personali mi sembra che le moderne discipline sulla protezione dei dati non affermino diciamo
Un una sorta di property RAI e quindi una proprietà privata sui dati sono Della Mea una merce preziosa si può far male molto agli altri maneggiando dei dati di carattere personale
Ma non si attribuisce sempre se non in ambiti molto circoscritti ecco un diritto di governare le proprie informazioni che sono sempre più una proiezione di se stessi semmai
Si danno dei poteri di controllo di reazione qualche volta anche di inibizione a prescindere dal fatto che il la pubblicazione giornalistica sia sia già avvenuta
Qui noi abbiamo come dire una distinzione che tutto sommato si è più o meno felicemente affermata da un lato
Diciamo la curiosità
Penso alla sentenza che dieci giorni fa la Cassazione a diciamo pubblicato quando riferendo di una nota vicenda in un di un quotidiano
Locale riteneva legittima la cronaca su questa vicenda importante punto di vista finanziario a livello locale ma poi descriveva come
Curiosità l'obbligato il pubblico un particolare secondo il quale un certo matrimonio che coinvolgeva un partecipanti di questa famiglia era venuto semplicemente per estinguere i debiti del suo fidanzato dell'epoca con l'editore e la Corte distingue
Appunto tra la legittima cronaca e invece il
Il pettegolezzo quindi
Abbiamo una certa distinzione il cui fa riferimento da un lato come dire dei dettagli esuberanti dei riferimenti a terzi che sono estranei fatti certe relazioni personali o familiari io
Ho certo tenuti inizio sulle vittime di illeciti o su persone che sono messe da i fatti o ancora alcuni comportamenti strettamente personale dall'altro invece abbiamo una cronaca ecco estere
Molto più dettagliate spingersi anche su alcuni di questi fatti quando i fatti stessi sono un po'originale di quando
I protagonisti hanno una certa qualificazione quando sono avvenuti in un modo particolare queste situazioni possono anche giustificare una cronaca anche i sospetti
Che hanno potuto anche riguardare per certi profili la vita
La vita sessuale certo tutto questo porta poiché si parla di interesse
Di essenzialità dell'informazione rispetto a fatti interesse pubblico da valutare oggettivamente porta l'interrogativo di chi valuti
Questo diciamo questa informazione esuberante e porta anche all'interrogativo da presente
A tutti noi di fronte a questo fenomeno di pubblicazione massiva di documentazione proveniente da dal processo soprattutto dal processo penale se ci sia o meno una professionalità
Nella pubblicazione di questo materiale se come dire questa mancata selezione sia un fattore positivo
Per l'informazione certe i passi di certe intercettazioni hanno permesso di capire meglio certe relazioni ma è anche vero che forse tornando l'interrogativo di don Giovan Paolo all'inizio non so se siamo sempre in grado di decodificare
Cosa ce veramente in termini percezione esatta per fatti circostanze relazioni interpersonali e chiudendo questo secondo punto
Relativo alla libertà di chi ci ascolta
è anche vero che diciamo la la stessa Corte europea dei diritti dell'uomo si preoccupa un certo punto
Di tutelare persino chi viola la legge quindi il sette giugno di quest'anno la Corte
Europea dei diritti dell'uomo affronta il caso
Dei due giornalisti francesi che dodici anni fa hanno pubblicato dei documenti pacificamente confidenziali si trattava delle intercettazioni illecite al all'Eliseo e i giornalisti vengono condannati ACI alla
Pena pecuniaria di cinque mila franchi francesi cioè settecentosessantadue euro
La Corte europea dei diritti dell'uomo dice che questa pena eh
Eccessiva perché i giornalisti sono diciamo il cane da guardia il watchdog della democrazia una conclusione che certamente fa riflettere può essere oggetto di opposte valutazioni
Allora mi sono chiesto da ultimo se invece
Titolo comunicare rende liberi non fosse riferito alle persone di cui noi parliamo cioè di ai soggetti a cui si riferiscono i dati personali qui è un po'più difficile
Parlare di diciamo libertà spesso nel riferire dati personali rispetto ad altri si provocano delle lesioni
è anche vero che a volte l'informazione di denuncia che viene dal dal settore giornalistico può aiutare delle vittime diciamo di di illeciti a uscire allo scoperto penso alle vittime del racket ad altre
Situazioni e qui vorrei raccomandare un'attenzione
Al diciamo a tutta la DPL cosiddetta giurisprudenza d'autorità per diciamo di di questo del decennio di assunta anche in un volume est istituzionale dove viene messo in evidenza che i beni tutelati delle persone non sono sulla riservatezza in senso stretto riserbo ci sono tante cose cioè l'identità personale del pugno di noi
Tende ad avere
Un interesse a far a proiettare una propria immagino proprio un'ora una propria reputazione forse ad avere anche più identità personali cosa che è messa molto in difficoltà adesso dalla dalla Rete
Che ci e pone in difficoltà per per l'obbligo
Quindi queste erano come dire i tre interrogativi che mi sono posto nell'individuare
Il beneficiario il soggetto passivo di questa di questa libertà detto questo e concludo
Mi sembra che la lettura del libro e ci porti a come dire lasciare aperti dei punti interrogativi finali su questi aspetti che adesso in cui il primo è quello delle fonti
Nel del del giornalista nel senso che mi sembra abbastanza evidente dal dibattito parlamentare pubblico di tutti questi mesi che l'equazione
Segreto processuale segreto investigativo segreto d'ufficio uguale pubblicabilità è un'equazione vecchie il segreto dell'indagine posto
A tutela di altri beni dal alla villa
Funzionalità dell'indagine si disse anche il convincimento del
Del giudice alcuni materiali che oggi sono conoscibili e non c'è un divieto di pubblicazione salvo l'essenzialità
Probabilmente pongono dei problemi e che siamo obiettivamente l'unico Paese d'Europa in cui c'è una diffusione così
Massiccia di risulta di intercettazioni telefoniche quindi questo è un punto su cui si dovrà proseguire il dibattito
Secondo l'accesso del giornalista alle informazioni presenti in mano pubblica troppo spesso circolano dei materiali che il giornalista è costretto a procurarsi come dire per amicizia o in maniera informale mentre dovrebbe esser fatta una
Analisi diciamo ripensato dopo molti anni in su come applicare le leggi sulla trasparenza come applicare recente decreto legislativo sul riutilizzo dell'informazione in mano pubblica
Per vedere se non debba essere fatto un passo in avanti nel consentire lecitamente un accesso che invece oggi avviene
Per dire per vie traverse
La professionalità del giornalista mi sembra che passo
Del dei intervista di bocca ponga il problema della crisi del giornalismo investigativo mi sembra che sia un problema obiettivo troppo scusi come il magistrato del suo faccio autocritica professionale
Si appiattisce impostando alcuni dati sui dati di traffico su intercettazioni
O sull'ultima analisi diciamo del del profilo pilifero è così molti giornalisti diciamo pubblicano pari pari
Diciamo risultati di probatori magari lunghe trascrizioni senza come dire costruirci sopra un un qualcosa per cui noi abbiamo per usare le parole
Del neo nominato
Segretario generale Associazione nazionale magistrati abbiamo in Italia un'apparente super Pratesi ma per quanto riguarda almeno le trascrizioni intercettazioni con
Un problema di valutazione di conformità con alcuni parametri internazionali
Chiudo veramente voi il futuro già odierno cioè
La digitalizzazione la multimedialità la progressiva scomparsa del giornalismo editoriale invece la crescente
Come dire diffusione della giornalisti cita nel senso che siamo tutti
Sempre di più giornalisti attraverso i nostri blog del giornalismo senza paternità nel senso che una serie di opere come dei tipi di A o altro vedono una partecipazione collettiva con anche problemi di riconoscimento appunto
Della responsabile professionalità sono delle sfide che il libro di Di Giovan Paolo non fa altro che riportare sul nostro tavolo grazie
Grazie al dottor Buttarelli che
E
Il la comunicazione uno del delle delle come si come dire delle delle delle tecniche di comunicazione più antiche la scrittura mi rivolgo Roberto Cotroneo che
è giornalista romanziere saggista e adesso ultimamente anche direttore della Scuola di giornalismo gallurese quindi
Diciamo ampio occupa un ampio spettro di quello che questa tecnica di comunicazione che la scrittura
Si occupa di un sacco di cospicui di cose e quindi la la domanda che mi viene e
La scrittura nell'epoca dell'immagine nell'epoca dalla comunicazione soprattutto visiva che ruolo può assumere
Intanto buonasera a tutti
Mi avvicino al microfono
Ma
Io
Anche rispondo alla domanda la fine del mio intervento le piante
Vorrei dire
Un po'di cose
Questo non
Dipenda da me
Lo vedevo di cose
Partendo da un fatto dunque questo Ribot intanto voi fare i complimenti perché soprattutto le Sezioni ipse dixit sono molto utile penso che di un vero l'idea prima o poi
Perché poi la comunicazione anche la capacità di contaminare le cose c'è più tubi un po'dappertutto e cose degli altri ed è giusto così
Ci sono cose molto utile in questo libro ci sono idee che bande che vanno in qualche modo messe a fuoco
Io partirei da un dato però il dato principale questo purtroppo noi non siamo più in grado di capire
La società della comunicazione da almeno venticinque trenta anni cioè nel senso che
Di ultimi saggi sulla comunicazione di massa che avevano una
Una sorta di scientificità ma anche un'attenzione particolare risalgono alla metà degli anni Sessanta
Dopo abbiamo avuto uno sviluppo molto forte della semiotica che una scienza dell'interpretazione o come dicono i filosofi un'ermeneutica
Che ha tentato in qualche modo di capire come sono fatte come funzionano i processi comunicativi
Ma in realtà noi usi utilizziamo ancora oggi sono passati quasi quarant'anni anche di più tutta una serie di
Modi di pensare ditta radicalmente questo termine esattamente che sono dei paradigmi ben sessanta
Nel frattempo sono successe due cose fondamentalmente
E soprattutto negli ultimi dieci anni ed è successa una molto importante che tutti i citiamo costantemente che indubbiamente e un elemento di novità anche se poi io ho alcune
Ho alcuni dubbi anche ad esempio su quello che diceva Paolo Ruffini che ha fatto una bellissima intervista ma ad esempio puffi mi dice internet sostituirà la previsione io non credo questo anzi credo che
L'importanza che diamo a internet oggi e eccessiva
Rispetto alla sua reale
Portate la sua aveva detto
Sono successe due cose fondamentalmente una e che si sono moltiplicati i mezzi di comunicazione in una maniera pochissime esponenziale pensiamo
Che in questo Paese nel settantadue avevamo
Due reti televisive oggi ne abbiamo molte di più se poi andiamo a contare anche il digitale andiamo a contare le altre televisioni sono un'infinità e non sappiamo nemmeno più quante sono
Se teniamo conto dei quotidiani e dei giornali in generale che esistevano trent'anni fa e vediamo quali che esistono ci quantitativamente abbiamo decuplicato il numero
Non stesso pagano attualmente per tutte le radio che siano
Radio private nate prima la dalla metà degli anni Settanta in poi e che siano oggi dalla DDA via radio via internet che conosciamo molto bene e che sono un'infinità assoluta insomma c'è una proliferazione anzi totale
Questo vale anche
è un settore che viene considerato un settore di nicchia un po'minoritario ma che vanta lo è per certi aspetti adesso ti spiego perché
Che è quello editoriale ora e cioè il luogo comune che l'Italia è un Paese dove si legge poco non è solo un luogo comune gli ultimi dati del due mila sette che abbiamo sulla lettura in Italia dicono
E che sono stati fatti diffusi da
Mondadori
Dicono una cosa tremenda cioè pensate che più del settantanove per cento degli italiani non legge più di quattro libri danno
E il quarantotto per cento degli italiani alfabetizzati quindi sto parlando delle persone che possono leggere non leggono neanche un libro l'anno
Ecco
Però curiosamente quel venti per cento dove c'è solo un quarto per cento che viene considerato lettore forte cioè un quattro per cento che legge più di venti libri danno ma
Quel venti per cento che legge dai quattro ai tempi trenta trentacinque rivedranno tende in qualche modo rimanere costante con un piccolo dettaglio ma questo vale per i sociologi sale al nord
Sale enormemente a Roma curiosamente non tanto curiosamente poi si spiega anche il motivo cioè come è diventata una città culturalmente molto importante Grammy dieci anni e questo si sente molto bene scendere attualmente al sud
Dove naturalmente la lettura lentamente di un punto un punto e mezzo due punti due punto e mezzo continua a scendere ma detto questo
Esisteva comunque anche una cioè se voi pensate cosa è stato un fenomeno culturale non solo commerciale che è quello delle librerie Feltrinelli
Ed è qui e poiché tutte le altre librerie che sono sono andate a vuota con quel modello di libreria che non è più il modello
Della metà degli anni Settanta che voleva diventare in un luogo e farsi dare libero dal commesso dopo averlo ordinato ma come
Quando ci fu la famosa rivoluzione delle biblioteche preso tutti a modello le biblioteche delle grandi università americane dove si poteva fare veramente girate di scappa rivedere dico che si voleva e non si doveva andavano schedario e compirà una scheda per vederlo
Quindi sono successe moltissime cose da questo punto di vista
Però gli schemi sono rimasti sempre gli fai poi naturalmente internet di interne possiamo dire tutto il contrario di tutto cioè nel senso che interne che cos'è ancora esattamente nessuno lo sa perché voglio dire
è informazione probabile e informazione garantita assolutamente no e enciclopedia globale sì ma quando ne leggiamo Wikipedia
Non abbiamo minimamente idea di che cosa stiamo leggendo davvero cioè nel senso che non abbiamo nessun tipo di garanzia cioè quando io compone ciclo per italiana
So che sto comprando qualcosa che ha delega che mi dovrebbe dare perlomeno delle garanzie molto precise quando io guardo guitti Pedi a non so esattamente che ha fatto le voci e quindi di conseguenza rischio in qualche modo di dare e di acquisire informazioni soprattutto che non sono corrette
E
Quando dico però che noi siamo rimasti a una lettura della comunicazione che una lettura di quaranta anni fa e che devo dire in questo libro non c'era perché poi essendo unibo fattivo c'è un libro che intervista dei signori che di mestiere fanno queste cose dal mio misurato intervista inevitabilmente un risultavo un risultato molto molto particolare è molto interessante perché poi vengono fuori i temi veri
E vengono poi i costi dei diversi cioè nel senso che poi ad esempio se se leggiamo intervista di bocca che è stata molto citate ma poi ne parleremo con mano con più attenzione
Bloccare sottile per cui dice delle cose molto tranchant matrice delle cose che comunque sono vere probabilmente sono ancora più forti nella realtà di quello che racconta bocca
E poi ci arriveremo io però come dire perché noi abbiamo uno schema vecchio che non riusciamo in qualche modo ad aggiornare
Comma
E perché non teniamo conto di una cosa nuova dove partiva da un annetto otto che non manca un aneddoto non è ma e che è un dato allora
Secondo un'inchiesta degli fatta negli Stati Uniti e pubblicato mense Taranto
Per la prima volta nel due mila e sette
Le persone che Innella in tutti gli Stati Uniti sono entrati in un museo sono di più di quelle che sono entrate in uno stadio
Tenendo conto che gli Stati negli Stati Uniti non sono come quelle italiane cioè si sta bene insomma quando vanno a vedere le partite di baseball tutti abbiamo le marginalità del film americani con il POP corna le famigliole ed è tutto tranquillo e non si picchia nessuno nelle curve per fortuna
Anche perché non ci sono
Che cosa vuol dire questo questo vuol dire una cosa
Interessante in un'intervista pubblicata
Credo anche tradotto in italiano il direttore del Museo di indicate contemporanea di Indianapolis dice questo qui e il punto di partenza su cui dobbiamo ragionare cioè che cosa vuol dire vuol dire che noi abbiamo ormai un'idea della comunicazione che è un'idea estetica della comunicazione
Questo spiega moltissime cose che non comprendiamo a cominciare dalla dall'evoluzione del giornalismo negli ultimi vent'anni
Continuando naturalmente con il modo in cui si fa televisione col Comune col modo in cui si comunicano le cose col modo in cui io sto comunicando a voi una presentazione di un libro
No che può avere diverse modalità ma qui in questa modalità c'è una modalità diciamo tra virgolette narrativa cioè con una serie di regressione intervalli ripresa ditemi cambio di temi appunti eccetera eccetera
E molto interessante perché
Il questo signore spiega due cose dice ci sono due grandi rivoluzioni negli ultimi cinque anni da parte della del pubblico
Una si chiama Ikea
è una si chiama il ponte
Adesso vi spiego cosa vuol dire
Ikea e come tutti sapete una anche Atena mondiale che produce mobili svedese
Dove per la prima volta si inventano una cosa che è un'esigenza collettiva cioè io posso anche venne un un un armadio mille euro
Anziché a trenta mila euro ma la prima cosa che mi interessa e dargli un Desailly né che sia plausibile
Quando voi entrata dei chi ha penserete tutti ma questa roba si sfascia dopo un mese e spero che non ci sia l'amministratore delegato di Trenitalia quei ma insomma voglio dire che la cosa è
Abbastanza ovvia però pensate anche meteo che bravi che sono se tu metti tutte queste cose in una casa e non le usi topo fanno dallo perfetto
La stessa cosa vale per le Tod'tutti comprano una ipoteche come tutti sapete è un lettore MP tre particolarmente sofisticato ma nel nel suo contenuto non diverso non diverso da tutti gli atti elettori di MP tre che vengono messi in commercio ripeto che a me P tre sono
Degli oggetti che servono ad ascoltare musica attraverso cuccette
Però tutti contano lettore perché esteticamente bello se ci volessimo spingere oltre potremmo dire che ad esempio tutta l'estetica Apple che è una nota azienda di Copertino in California che produce computer obbedisce a questo tipo di regola
Non solo nell'involucro esterno destro il computer che sono diversi del computer normali che si vendono in tutto il mondo ma anche come sistemi operativi
Perché il sistema operativi Apple son dei sistemi operativi che ti danno la sensazione di ben di stare in un mondo più bello
Allora qui nasce il primo grande equivoco tutta la comunicazione degli ultimi vent'anni non ha resistito alla tentazione di un'estetica della comunicazione ma un'estetica della comunicazione porta una falsa a a falsare completamente la comunicazione
Allora torno a un altro organo c'è passo immediatamente mi collego a questo per parlare immediatamente di un altro argomento che più dello stesso argomento che però
Lo vado a prendere dal punto di vista giornalistico
Il giornalismo italiano sta piuttosto male
Sta piuttosto male perché come grado di autorevolezza rispetto al giornalismo europeo il più basso in assoluto
Ed è inutile che che civile fasciamo la testa basta leggere i giornali italiani e basta leggere con i tedeschi quelli francesi quelli spagnoli e con gli inglesi
Statuto sto male perché si è creato un grande problema in Italia che però è un problema che poi ha portato delle conseguenze abbastanza inquietante cioè proceduto si è deciso che comunicare voleva dire
Fare di scrittori
Ma uno scrittore a un problema fondamentale quando incomincia scrive adesso io non vorrei ripercorrere alla mia intervista in cui lo scrittore
Si procede esattamente in maniera opposta come meccanismo mentale di un giornalista
Mento un giornalista la prima cosa che pensa quando scrivono articolo è il mio lettore non deve mai perdersi nel testo
E gli devo dare tutti gli elementi per cui lui in qualunque momento sta leggendo e a qualunque richiede l'articolo assai esattamente dove cosa vi sto dicendo e non ci deve essere nessuna ambiguità in quello che io gli sto dicendo
Uno scrittore ragione esattamente nel procedimento posto c'è uno scrittore la prima domanda che si fa e come faccio a far perdere il mio rettore nel testo
Ed è quello allora uno scritto e decide che in qualunque momento il suo lettore non deve mai sapere dove si trovava bene
Non è mai capire a quali conseguenze io lo sto portando non deve a me mai avere delle risposte definitive di quello che io sto scrivendo e probabilmente
Se sono poche o buono particolarmente buono le risposte alla fine credo alla fine del libro se non ogni ed ho nemmeno la fine del libro e si chiama tecnicamente finale attento
Mettere insieme le due cose
è stato devastante oggi buona parte della scrittura giornalistica una scrittura che prende come modello la scrittura letteraria perché
Ma voglio dire questo vale anche ad esempio per il modo in cui vengono fatti e non parliamo più di scrittura ma di
Firmati tra il modo in cui vengono fatti servizi televisivi servizi televisivi hanno mutuato comporre e parlo di servizi giornalistici
Hanno mutuato completamente la tecnica del montaggio del cinema
Ora tenere montaggio del cinema non è diretta è ambigua
Però è bella
Per cui se voi vedete oggi un servizio fatto in maniera secondi Ca'dei criteri giornalistici che devono in qualche modo informale e comunicare a uno spettatore che cosa accade
Do trovereste sostanzialmente noioso di Oreste ma è una cosa un po'semplice semplice se voi vedete i servizi fatti in un certo modo pensate però interessante ma non vi rendete conto esattamente che c'è una falsificazione complete continua
Questo è un po'è un guaio io nell'intervista adesso non per citarmi ma insomma mi viene in mente ve lo dico questo guaio inizia nel sessantaquattro all'incirca quando un
Un signore che allora faceva il giornalista e che oggi è un esponente politica si chiamava Lino Iannuzzi
Su un giornale che allora aveva un formato grande non era un mega semmai un settimanale si chiamava L'Espresso
Il famoso espresso lenzuolo inizia un articolo scrivendo questo Amintore Fanfani quella mattina Assisi perdiamo approvi la finestra e penso
Io la la prima rivoluzione del giornalismo italiano da quel momento in poi nulla è più stato uguale è ovvio che gli ha Nuzzi non poteva sapere cosa pensò Fanfani aprendo la finestra
è ovvio che con ogni probabilità essendo Iannuzzi è stato un giornalista di grande talento poteva supporre che fosse quello suo pensiero ma non corrispondeva minimamente alla verità cioè non stava raccontando a un lettore
Di giornale quello che era accaduto stata raccontando attraverso una metafora che poteva trascritto Dostoevskij potevo aspetto Alberto Moravia
Una realtà dei fatti politica che lui pensava dovesse essere raccontata che sceneggiata in una maniera nonna degli anni
Da quel momento in poi il giornalismo è diventato questo
Per l'uso delle fonti allora l'uso delle fonti e rigorosissimo non è che si può discutere sull'uso delle fonti le fonti sono delle cose su cui non c'è
Non c'è una possibilità di opinione difforme ma l'uso delle fonti dei giornalisti e assolutamente inafferrabile
Non è colpa dei giornalisti che sono diventati cattivi non è colpa dei direttori che sono diventati spregiudicati
è colpa di un mondo che è quello di chi è cioè il colpo di un mondo che dice sta immobile lo devi fare in quel modo lo devi fare bello e uno dice sì ho capito ma non abbiamo bisogno di un bel giornalismo abbiamo bisogno di un buon giornalismo
Allora noi costantemente in quei inseguiamo un bel giornalismo
E qui a tale sua scrittura attraverso i programmi televisivi voi pensate solo che cos'è il programma di Michele Santoro da Michele Santoro
è un programma giornalistico che usa un venti per cento di giornalismo è un ottanta per cento di totale attenzione a tutta una serie di colpi di scena
Di pause di di ripresa e che certamente interessano gli spettatori che guardano con attenzione ma che non hanno nulla a che fare in realtà con l'informazione Deiana
In questo me
O si è inserito naturalmente quello che bocca chi c'è e cioè il fatto che in un giornalismo estetico lo spazio per una comunicazione occulta che quella pubblicitaria compie una comunicazione che ti porta a un uso di stili di vita diverso in
E diventa fortissimo a quel punto ma commistione e la collusione tra pubblicità occulta e giornali
E qualcosa di
Strepitoso e indistinguibile
Allora io penso che
Ho trattato l'argomento molto rapidamente in realtà si potrebbe tranquillamente andare avanti all'infinito con questo discorso analizzando casi per case in una maniera molto dettagliata però io credo che in realtà
La io ritorno a questo punto alla domanda che mi faceva evidenti
E la scrittura in questo ha avuto certamente un ruolo ha avuto un ruolo soprattutto di mistificazione
Mio non credo che avessero e che abbiano ragione gli americani quando sostengono che ogni ogni articolo si deve iniziare con le cinque Dahbi Livorno mediamente
Nel senso che
Talvolta si può anche decidere qualche volta di mettere le cinque d'abito nel secondo capoverso e non nel primo ma bisogna metterle
Un po'di tempo fa per curiosità personale riuscì attraverso internet può curarne tutte le prime pagine dei giornali del sessantatré
Quando fu assassinato John Kennedy a Dallas
Era molto interessante perché avevano tutti gli stessi articoli tutti tutti sotto i portici ognuno scriveva pro che doveva scrivere che lui stava sulla macchina che la macchina rallenta che a un certo punto spalmata una finestra che
Cominciano a tutti accorata che insomma lo sapete benissimo che cosa succede
C'era quindi diciamo un lavoro
Se io dignitoso e lineare e un racconto segni serio dignitose lineare di quello che era avvenuto come si deve fare quando si fa i comunisti
Ma c'erano quatto pezzi che non erano uguali
Sono molto più belli molto più interessanti e guarda caso e non i grandi giornali americane erano rinviato del know your Times
L'inviato del Los Angeles Times e altri due
Ma non è una belli perché ci avevano messo un'estetica della notizia non erano belli perché in qualche modo sembravano scritti dai nostri Hemingway sul fronte spagnolo durante la guerra civile
è una pelliccia una più cose
E le cose che ci sono in più elevano verificabili
Io penso che una riflessione su questo sulla comunicazione sull'etica di una comunicazione e sull'etica della comunicazione tutti abbiamo riflettuto in questi trent'anni non abbiamo mai riflettuto sull'estetica della comunicazione
Ovvero sul fatto che dobbiamo prendere atto che questo è un mondo dove la parte c'è la cultura visiva e la cultura scritta
E quando parlo di cultura di visiva parlo
Del del fatto che siamo bombardati da belle immagini di ogni genere che siano mostre d'arte che siano Quadrelli che siano fotografie di moda in cui siano fotografie di reportage che sia tutto quello che volete ma noi siamo circondati
Guardate queste poltrone dove siete seduti hanno un Desai impreciso non sono stati non sono fatte in modo squadrato
Abbiamo siamo figli di una cultura del designer dell'estetica eccetera eccetera e questo non si fa questo non si può più rinunciare
Anche dove tutto questo non dovrebbe passare
Forse sono linguaggio burocratico secondo me quello che ancora è totalmente immune da queste meno male per certi aspetti
Dall'altro lato siamo dei Rettori non più ingenui nel senso che per quanto riguarda la comunicazione scritta io dico sempre i manoscritti di autori o di aspiranti autori che che arrivano come quando fa il critico letterario
Da dagli autori che ti vengono spediti
Io ho una memoria di questo di almeno vent'anni ma chiedendo ad amici che lo fanno da più anni posso dire che negli ultimi quarant'anni sono migliorati moltissimo cioè non è vero che si scrive peggio
Si scrive meglio cioè nel senso che
Quaranta anni fa vent'anni fa arrivavano delle cose illeggibili con i congiuntivi sbagliati voglio confortarmi oggi se uno manda omaggio anche non di buona qualità la forma è molto più civile decente ma soprattutto
Non ci sono più le ingenuità di scrittura che c'erano vent'anni fa c'era gente imparato a capire come si fanno i tempi come si fanno le cose ha imparato girare del video ha imparato in qualche modo il linguaggio del cinema ha imparato a scrivere dialoghi ha imparato tante cose perché ci vive costantemente
Allora in la domanda è questa la lascia aperta dopo il comunicato a vendere i beni che mi sembra comunque che sia un tema che viene perfettamente esposto e anche
Raccontato in questo libro adesso la nuova domanda è come tale a comunicare tenendo insieme un'esigenza
Diciamo estetica e di un'esigenza invece oggettiva etica informativa che spesso e totalmente inquinata da una forma di estetica e non solo ma
Essendo inquinata dall'estetica permette inquinamenti ancora peggiori che sono la mistificazione delle notizie il il nascondere dei messaggi di comunicazione che sono dei messaggi solo per vendere delle cose per e per in qualche modo influenzare il pubblico
Grazie
Praticamente una lectio brevis riuscivamo e quindi non in relazione al mondo anche perché ci dà modo avendolo citato io avendo citato il il rapporto fra cultura
Dell'immagine e cultura scritta e cultura do la parola eccetera io avendo citato uno degli intervistati
Del libro comunicare l'indirizzo il Paolo Ruffini che risale al direttore di RAI Tre che io prego di accomodarsi qui al
Tavolo va là in fondo quindi erano che però nel mondo
Cangini
Rammento che lui aveva dice diciamo che
Abbiamo gli ultimi interventi che sono
Sergio Bellucci e Liliana Cavani alla fine della quale i due autori ovviamente chiuderanno la serata intanto così
Eccolo qui allora insomma interne per la televisione l'immagine io veramente tavoli
Soli buono buono
Non pensa che un dovere
Intervenire ma
Due cose che mi
Mi vengono in mente sono utilmente sentendo l'intento perché altri non ho detto almeno spero di non ha detto esattamente
Il
Che internet non è così importante io penso un'altra cosa spero Divella le tabelle interessano provare dirla qui
Io penso che i mezzi di comunicazione si sommano e non si sottraggono penso
Che internet non sottrarrà spazio la televisione ma si sommerà in questo momento le evidenza ci dice poi è tutto così vorticosamente
In movimento ci dice che il popolo di internet guarda anche molto la televisione magari poi nei propri blog la commenta magari
Alimenta anche anche un un dibattito sulla televisione e quello che che mi pare di
Di poter dire che
Quanto più diciamo aumentar o le possibilità di comunicazione conto che ci accorgiamo in questo momento almeno questo è quello che penso io che siamo anche insieme
Oggetto e soggetti di comunicazione anche molto isolati in una sorta di ossimoro permanente e questo ci fa cercare probabilmente su internet anche sulla televisione dei luoghi dove ci riconosciamo
Che in qualche modo sono luoghi che ci aiutano anche a comprendere la realtà in cui ci sono dei dei canoni che noi
Che noi condividiamo che forse sono anche anche fare viene in mente sentendo
Roberto con
Con l'estetica perché questa cosa si può dire
Del comunità che si ritrovano su siti internet non so mai spesi il tubo che amano un canale televisivo piuttosto con altro che si ritrovano
A preferire ai board rispetto ad altri lettori MP tre perché perché in qualche modo c'è bisogno mi sembra di poter dire di una
Condivisione di una
Di del sentirci connessi in qualcosa che condividiamo e questo infatti mi fa pensare che sarà quello che non fa non solo non farà modi la televisione ma non farà morirà televisione generalista rispetto alle televisioni
Di nicchia nel senso che non ho bisogno di riconoscerci in delle nicchie ma anche nel
E comunità più grandi
E dice sapere che nel mentre che noi guardiamo una cosa la stanno guardando altri milioni di persone perché questo poi ce la farà commentare penso che in questo questo è quello che volevo dire spero di averlo detto bene perché libero non l'ho riletto
Di diretta revisione rispetto ad internet una cosa che mi invece
Milioni era di ascoltando
Roberto sull'estetica l'etica e la verità nel giornalismo nelle immagini
Che è un po'diciamo
Diciamo
è un discorso molto suggestivo che però mi fa venire anche alcuni alcuni dubbi ed alcune
L'autore nel senso che non mi viene da dire che
Anche
L'estetica minimaliste un'estetica quindi stiamo parlando comunque di un modo di fare comunicazione anche quello diciamo
Diciamo che tu dicevi sul sul giornalismo come dovrebbe essere come forse non è diventato comunque ha una sua estetica oltre che al
Oltre che una sua etica e la cosa che mi fa paura quando si parla del giornalismo non so se Colli
Col tempo
Sono diventato relativista è di fare un po'paura tutti quei discorsi che in qualche modo sembrano volerci dire
Che ciò che ci rende liberi è una comunicazione rispetto ad un'altra comunicazione che ciò che giusto nel giornalismo pone la televisione è un giornalismo rispetto ad un altro giornalismo un'estetica rispetto ad un'altra estetica un'etica rispetto ad un'altra idea questo a me
Ha sempre fatto molta paura perché penso che ciò che invece
Ci rende liberi alla possibilità di un approccio plurale alla realtà
E quindi ciò che rende vero giornalismo e la sua
Possibilità di essere sottoposto a verifica ed anche la sua
Dichiarata parzialità in qualche modo nel senso che io penso che la verità
Che come è scritto
Nel Vangelo ci rende liberi è la verità di Dio se Dio esiste perché ci
Ci crede
E perché ci crede altrimenti nel giornalismo la verità e un
Come dire un processo ma è qualcosa che entra qui non cerchiamo di arrivare ma certamente quello che noi raccontiamo se che raccontiamo
Omicidio di John Kennedy che è un'altra cosa e comunque una una
Una
Un approccio parziale di tante persino quando ne raccontiamo
Dei dati di fatto credo che non possiamo liberarci del tutto dal nostro punto dal nostro punto di vista persino una foto a un punto di vista una testimonianza rispetto a un'altra un po'è un punto di vista è chiaro che poi su questo potremmo discutere perché è chiaro che
Diciamo non sto difendendo le falsificazioni Dio che
Ciò che rende libera comunicazione la possibilità della diversità
Della comunicazione costruita della scelta e la comunicazione altrimenti è evidente che non siamo qui e che non sono sicuro che aveva quell'ora dire Roberto precipitare mo'indietro verso una
Etica dell'informazione un'etica dello Stato è sostanzialmente verso la negazione delle libertà non so se era questa la domanda
Nella libertà di comunicare ci sta che uno dica
Quello che pensa il più liberamente possibile avendo degli impegni noi chiamiamolo subito e la ringraziamo per la sua presenza degli amaca Vanni
Dirci due cose io sono molto onorato mi emoziono dottore volto
Anche presso a quanto da parte del nostro immaginario frutto dei film di Liliana Cavani quindi
Non nulla da dire se non dica quello che vuole
No è molto interessante la comunicazione perché io ho cominciato
Il mio lavoro tanti anni fa proprio nel settore della comunicazione
Ma dire che la gente la comunicazione è sempre stata nostro tavolo discorso delle professor Cotroneo molto interessante
Ma mi mi ha fatto pensare
A alle reti il verde e a tutte le reti che ci sono state
Sorda
Dai mercati
Che erano punti di comunicazione del cui convergevano
I popoli
E scambiavano scambiando prodotti merce
Manufatti eccetera scambiavano cultura no
Alle alla Rete dei romani
La rete stradale Roberto fantastico solo che
A un certo punto questo sistema stradale che
Di comunicazione fondamentali importantissimo
Permetteva
I romani di andare ovunque
Comunque attraverso queste strade però permetteva anche agli altri di venire
E quindi
La comunicazione è una cosa che non ha solo un senso nel doppio cioè anzi comunica ma si riceve
E credo che sia oggi è molto importante perché c'è un momento di
E c'è un nodo di comunicazione noi abbiamo paura delle culture diverse ma ormai c'è un sistema di reti come quella dei romani per cui si va Massi
Ma arriva anche tanto
Ed è molto complesso penso che la differenza tra chi è in atto
A molto tempo fa era vicina che qui viene oggi al mondo è una cosa diversa proprio per
Per le reti c'è stata la rete dei monasteri poi dopo le reti dei romani delle strade
La stesse crociate sono state
Un sistema di comunicazione
Quindi diciamo che oggi non c'è niente di nuovo il salvo la quantità la rapidità
Salvo che il pianeta diventato quasi piccolino perché nel momento in cui adesso è coinvolto tabelle Paesi tipo come la Cina come il Sud America non ce la Patagonia una volta sembrava una cosa la Patagonia
Io mi ricordo che uno di oppure andare impatta con non c'è mai andato come dicevo la Patagonia
Adesso Novelli insomma voglio dire con sette opporsi e dodici ore Venier in cui si arriva insomma è tutto così diverso che mi fa abbastanza
Mi diverte anzi mi stimola
Lo stesso rapporto del della parola con l'immagine eccetera e quindi non penso che sia nato questa così diciamo questa questo essere
Il giornalismo contaminato dalla narrativa eccetera perché penso ma la parte che era un inviato a Montanelli è un impianto che scrivevano delle cose
Che tant'è che soprattutto non so a volte uno dice ormai esagerato ma non è vero c'è per diciamo la personalizzazione della
Della notizia è un dato di fatto che nasce fin dalla tempi dalla comunicazione io non sono affatto sicuro di quello che scrive Tacito
Non sono affatto sicuro di quello che scrive l'iter Tito Livio di Erodoto ho provato a leggere road otto perché faccio un viaggio in Turchia perché mi divertiva ma
Fate la pesca nessuno ma OP sui sentieri se le cose erano proprio così vi racconta di questo ritorno dei greci che sono andati a combattere contro
I Persiani ma racconta su un punto di vista
La cosa forse riguardava sette otto ma tutti gli altri le migliaia chi raccontava cioè voglio dire la notizia
Aspettare che la notizia sia obiettiva
E quasi come un Creso qualche libere quasi nell'inverosimile è una pretesa le statistiche che ormai anche loro
Oltre son manipolate ma insomma la statistica è un l'unica forma di comunicazione dalla quale ci si aspetta la spersonalizzazione altrimenti tanto la notizia e sempre in qualche modo
Colorata di persone di
Di estratto culturale personale quindi le notizie che riceviamo dall'America piuttosto che dalla Turchia piuttosto che dalla Cina hanno la loro con le coloritura ma io direi che questo anche il suo bello
E suo bello venuta vediamo dentro a questa a questo caleidoscopio di notizie con la certezza che
Queste notizie queste reti la Rete il verde eccetera è cominciato
Tanto tanto tempo fa attraverso tutti i sistemi
E penso che c'è una forma così più ridotta di che accetta che peraltro io trovo molto interessante
Sia stata sempre nei mercati penso sì se non guardiamo cioè tant'è che gli archeologi
Lo studiano per dire i vasi feci uomo fattomi siamo diversi stati sulla ceramica attica va be
Era
Questa ceramica si trovasse trovata anche
A a in Romagna
Nel museo vivi Spina e pieno se vuoi deludermi spina di museo etrusco di Spina in pieno di
Di di di ceramica attica eccetera perché le le perché arrivavano le navi dalla
Dalla Grecia
Era c'era una rete che riguardava tutte le coste del Mediterraneo pensiamo questa comunicazione cioè una cosa
è una cosa ad essere familiare
Se se non riusciamo a capire che la comunicazione è un fatto famiglia lo scambio culturale è sostanziale alla storia degli uomini forse avremmo anche meno paura delle dei diversi delle persone diverse di cultura diversa che interi
Che troviamo sempre più spesso tra di noi
Ci sono dei paesi e culture molteplici come gli Stati Uniti tanto per dire
Noi facciamo fatica in questo però e proprio io credo che poteva nostra fu formazione culturale in questo è modesta in questo
Piccola in questo e provinciale
E in questo anzi siamo su cui tendenzialmente mono linguistici siamo e questo anche questo un po'rischia di diventare sempre un dramma un difetto sempre maggiore
Ma penso che e con la comunicazione deve aiutare farsi sentire come dire a casa nostra
Un po'dappertutto quotisti cioè tentare di arrivare io penso che il futuro della politica che parte così dall'Europa l'unità europea
Poi ci sono organizzazioni ormai sono a livello mondiale cura di farci sentire a casa nostra tutte
In tutti i posti
Del del mondo perché c'è una rete sul Soffritti continui il venti
è fantastico grazie
Grazie grazie
Grazie credo credo che ci sia un merito del libro di Roberto Di Giovan Paolo e magari per Moro che è quello di declinare la comunicazione il comunicare no sotto vari aspetti senza avere la presunzione ovviamente di esaurirle
Io proprio su bruno alto punto di vista è un altro aspetto chiedo al
Mio amico al nostro amico Sergio Bellucci responsabile la comunicazione Rifondazione Comunista
Fondatore del welfare dal Comitato per un welfare della comunicazione ecco qui si è parlato molto Sergio tu sei se ne occupi da tanto tempo
Di intervento di reti di evoluzione tecnologica io ho cominciato all'inizio dicendo che la comunicazione da lontano il quasi sempre la vedevamo comune una produzione di senso ora è una produzione tout-court insomma quindi
Anche
Se il materiale ma realtà molto materiale dal punto di vista del capitale
Non volevo
No no assolutamente grazie Paolo
Una sera a tutti ringrazio ovviamente
Sia Maria Rita che Roberto Di questo invito mi fa piacere perché
A parte la qualità per la discussione quindi
è importante partecipare alle riunioni degli incontri delle riunioni dove si apprende qualche cosa non capita più spesso della vita
Quindi quando capita di andare da qualche parte di apprendere qualche dato nuovo secondo me si è fatto una buona una buona cosa
E io partirei proprio dal dato che
Probabilmente tenta di intercettare questo libro comunicare rende liberi
I dalle cose che diceva Cotroneo nel nel suo intervento noi abbiamo bisogno di una cosa che ci manca come l'aria come il pane
E cioè la ricerca su che cosa e oggi l'ha comunicazione i i sistemi della comunicazione
Questa cosa è stata abbandonata da decenni
Da decenni
Ancora oggi
Uno studente che va scienze della comunicazione si trova di fronte sostanzialmente ad un'unica
Opzione quella di tentare di diventare giornalista
E cioè di essere un operatore
Ma noi abbiamo dismesso completamente lo studio di Chicco se la struttura della comunicazione che cosa è diventata oggi nella nostra società questo questo fattore della comunicazione
E ci siamo quindi negando la possibilità di comprendere le società contemporanea
E questo questa negazione realtà Cilenti cc rende Mutti
Molto spesso anche la politica immutata perché non comprende questa trasformazione gigantesca che sta avvenendo intorno alla modifica del ruolo della comunicazione ed e delle trasformazioni legate all'aspetto produttivo
Noi abbiamo tentato delle del nostro Paese è un Paese
Che in realtà dovrebbe investire soldi pubblici l'Università di un compito gigantesco perché il Paese dove
In Europa e quindi nel punto diciamo culturalmente più avanzato perché
Si è prodotto nel secolo
Scorso
Un modello politico sociale che intreccia enormemente una capacità di riflessione su se stesso e la possibilità di intervenire sul progetto della società
E quindi la politica intesa con la P maiuscola non quella dei posti tutti delle distribuzioni incarichi la politica il Progetto sociale
Avrebbe la possibilità di interrogarsi su una rottura che è avvenuta soltanto del nostro Paese e cioè quella della di regolamentazione totale
Il far west è stato chiamato in Italia del sistema dell'arte raggio e della televisione
Noi dovremmo spendere soldi per capire che cosa è stata questa vicenda non per capire Berlusconi insomma quelli diciamo così è ex post
Il problema Berlusconi è salito su quella vicenda diciamo così in maniera intelligente ma non è neanche in qualche
Qualche voto l'autore di prima primo di quella di quella
Tematica
è un effetto
Probabilmente sì nel feto che poi ha prodotto delle ricadute grandi nel nostro nel nostro Paese ma noi questa cosa la dovremmo veramente
Tenere con un'attenzione enorme dovremmo capire che cosa sta avvenendo capirlo anche perché siccome dobbiamo fare la riforma
I due abbiamo indicato
Modestamente diciamo con un gruppo di amici
Che sono collocati politicamente anche in maniera molto diversa che un'ipotesi di quel fatto
Cioè di una relazione attiva a produrre il cambiamento
Era forse il cuore dell'operazione di trasformazione che serviva qui e ora al nostro Paese
In qualche modo tende a dare questa operazione il welfare una
Ipotesi anche di lettura dei processi
Vedete Roberto diceva Roberto Cotroneo diceva nel suo intervento passiamo dalla
Da un giornalismo a un'estetica della narrazione in qualche modo no nella
Nostra
Produzione di informazione giornalistica
Io ci aggiungo un dato che forse parallelo non credo che sia totalmente sovrapponibile a quello che diceva Roberto
E cioè che noi
Nel Novecento abbiamo assistito alla nascita di una cosa nuovissima per le società umane
E cioè l'industria di senso
Il senso sociale come si viveva qual era un i valori di fondo qual erano le relazioni tra le persone fino ad un certo punto della storia lo socializzava non le comunità in fisiche sui territori
Con apparati tradizionali e dall'ottocento in poi si erano sommate a queste strutture millenarie
Penso appunto alle religioni alle strutture diciamo così delle canne con la terra né tra gli apparati tradizionali che nei luoghi si erano prodotti
Da un certo punto in poi lo Stato si organizza e produce delle strutture che prima entrano
In contraddizione poi trovano la loro nicchia sono di partiti sindacati le scuole le università grandi enti sociali che erano costruiti per dare alle persone e gli elementi necessari a vivere la propria vita con autonomia e dignità
Ad un certo punto del Novecento
Su questa storia che ha una storia che si stava consolidando ormai da un secolo e mezzo
è arrivata l'industria di senso c'è arrivata un'industria che produce profitto nella costruzione del senso della vita
Che induce alla modello di consumo in un intreccio in imponibile indistruttibile con gli apparati che producono le merci
Ora questa cosa rompe uno schema è la prima volta che capita che c'è un'industria che lavora e fa profitti nella produzione di senso nella storia non era mai capitato
Mai e tant'è vero che queste industrie impatta direttamente con tutte le strutture che fino a quel punto si era uno in qualche modo assunto l'onere di formare la cultura è il senso della vita delle persone
E impatta direttamente con l'idea di di democrazia che noi abbiamo
Avuto fino ad oggi
Non dobbiamo saperlo che questo è il problema non per demonizzato non per dire allora chiudiamo le le televisioni in vita no noi dobbiamo sapere che questo il punto
Se noi sappiamo che questo il punto esprimiamo consapevolezza di questo possiamo utilizzare quella potenza di fuoco nella costruzione di senso per socializzare
In una relazione stretta tra i corpi sociali e quelle strutture modalità nuove
Di relazione e allora il fatto che la comunicazione del trasla ad essere una merce che la comunicazione diventa un mezzo di produzione
Non solo delle delle informazioni ma anche
Del dei beni materiali e che tutto il marketing legato a questa cosa assume quindi il valore della vendita dell'informazione del prodotto assume
A su se stessi il modello relazionale tutte
Pensate soltanto a quello che ha significato il marketing e per la politica
Per la costruzione dei delle piattaforme politiche delle relazioni con i propri elettorati
Ecco io credo che se noi andiamo
Verso questo comprensione dei nuovi
Il libro ci sono tanti adesso non vado apprenderlo citazioni semplicemente del re brevità di tempo
Ma
Ci sono spunti di comprensione il libro tende a fare l'inchiesta c'è a capire come attraverso alcuni attori privilegiati questa cosa si sta determinando qui e ora nel nostro Paese
Vedete
L'ultima cosa che dico e poi chiudo perché se no
Io siccome mi appassiono pal prendo una quantità di tempo infinito
Non voglio togliere veramente lo spazio invece ai giocatori per le repliche
Questa cosa allude anche
Alla costruzione Liliana Cavani parlava adesso delle reti di
La la rete
La rete ha una qualità anche nella quantità
La quantità di relazioni che sono disponibili oggi alle persone assume una dimensione qualitativa non è soltanto un dato quantitativo
Io
Per formazione vengo da un faccia non letteraria e in questi anni ho continuato a seguire l'evoluzione del dibattito sulle scienze della complessità
C'erano motore Kaufmann un biologo che ha scritto un libro che io vi suggerisco storia evolutiva veramente significativo
Dell'approvato del pensiero della complessità al quale è arrivato tutto un filone lui sostanzialmente dimostra in termini diciamo così molto biologici e
Matematici
Che la complessità
Nella relazione complessa scatta quando
In un brodo primordiale in una struttura diciamo
è chiusa il numero degli elementi differenti supera una certa soglia
Cioè se gli elementi presenti per esempio in una stanza sono cento quegli elementi rimangono lì stabili
Se diventano dieci mila ad un certo punto quindi
Quegli elementi cominciano ad autorganizzarsi per fare che cosa per riprodurre loro stessi utilizzando gli altri elementi presenti come materia prima energia
Ora
Questo ha tante implicazioni a lungo né voglio dire soltanto una che riguarda noi qui e ora
Perché io credo molto vera perché comincia a vedere i primi sintomi a livello globale
Io credo che l'umanità sviluppando le Commissioni attraverso la rete abbia raggiunto un elemento di criticità
Si cominciano a produrre
Modi di organizzarsi autonomi che prescindono da qualunque progetto che si possa mettere pensare si producono da soli
Si producono senza che nessuno abbia pensato un centro pensate fenomeni virali che stanno accadendo nella rete in questi mesi
E che diventano
Come dire un elemento che arricchisce il brodo primordiale che comincia un grado di
Strutturazione della complessità con un grato diverso di quello che ne abbiamo potuto immaginare fino a oggi
Il nostro Paese da questo punto di vista rischia una marginalità gigantesca
Per i problemi della lingua
Per i problemi della concentrazione dei media per il problema che abbiamo delle barriere alla capacità di connessione che si sta producendo nel pianeta che impediscono alla nostra collettività di produrre un'economia è una
Coscienza di sé che sta dentro questo quadro
Questo è un problema gigantesco della politica e non ci dobbiamo porre perché non abbiamo tanto tempo non abbiamo tanto tempo
Quando si comincerà a produrre queste oasi tempi diventano brevissimi sito che si misurano in mesi pensate a quello che è accaduto a cose come mai spesi Youtube e altre cose che un anno prima non c'era una noto bevono dimensioni planetarie inimmaginabili
Allora abbiamo bisogno dell'inchiesta
Ci abbiamo bisogno di capire qui come la situazione e che cosa dobbiamo produrre di rottura e di modifica di riforma per rompere questo quattro
Sì facciamo questa inchiesta non abbiamo sicuramente gli strumenti per intervenire su questo punto
Diceva uno dei creatori della forse del più grande è stato del Novecento Mao Tze Tung che chi non fa inchiesta non ha diritto di parola vicino a chi non conosce la realtà la indaga non può parlare non per nulla non gli si dà al microfono
Da questo punto di vista credo che
Conosco meno Maria Rita ma sicuramente Roberto Di Giovan Paolo è uno dei bonus dei comunisti più convinti che io abbia mai conosciuto
Non c'è dubbio che
Comunicare rende liberi sia stato un contributo in questo senso l'approfondimento di quell'inchiesta nel cui giustamente
Sergio Bellucci sempre tanto il bisogno andiamo a concludere ricordandole che c'è sempre la libreria Arion ma con i libri che vi aspetta
Qui fuori davanti al negozio di magia quando ho visto le note biografiche io devo dire che mi sono subito incuriosito perché vedo che va a realizzare cultrice le materie sul solo il giro dei processi culturale
Cos'altro quale altra materia devo dire ha più a che fare con la bella con la comunicazione che la sociologia dei processi culturali
Che esperienza è stato costruito Idro caratteriali
Non sono molto brava parlare durante le elezioni che hanno parlato prima di me come quella che seguiranno
E soprattutto ha fatto questo esempio per far parlare gli altri
E quindi credo che anche questa sera questa opera parlare gli altri ringrazierà quelli che hanno parlato e mi permetto di dire che ringrazio in particolare Roberta perché mai avrei fatto questo viaggio splendido
Senta
Senza di lui
E questo è
Ben oltre la sintesi siamo proprio alla sintesi della sintesi
Allora toccherà Roberto che ha il dono della sintesi a volte oltre no però stasera se sono sicuro che si e si deciderà
In questa sua grande capacità che anche la sintesi Tilocca parlare anche per Margherita per cui
Sarei nemmeno immaginava anzi ha già parlato molto per quello che mi aspettavo insomma ci sono anche alcuni che la conoscono dunque innanzitutto mi corre l'obbligo di dire che mi arrivato un messaggio da relazioni che diceva
Che
è al libero con Ciampi ovviamente ubi maior
Ma voi avrebbe voluto ma anche essere qui diciamo
Però purtroppo
Non è stato possibile avere una maggiore fruibilità esso è dimostrata donatore lo deve aver qui
Spero di giocare mera diciamolo otto quando presentiamo il libro la Fiera del Libro sei nove dicembre
Comunico e vendo diciamo
La Fiera del libro degli editori piccole meritoria che vale la pena di
Di vedere
Dico subito alcuni ringraziamenti o solamente una brevissima riflessione
Anche perché appunto il centro dopo le parole di Sergio non vorrei che darvi qui diventando da ma vista nazi maoista diciamo che è una relazione diciamo un po'
Diverso il
Ne innanzitutto debbo ringraziare Andrea da Riccardo cioè la casa editrice inutilmente i
Www uno dementi molto netta dove devo vedere Como trovavo io prima di immaginare anche riscrivere ste cose delle cose divertenti anche in altri campi e e non è una vita facile organizzare la comunicazione in maniera sobria e
Però decisa come fanno loro e tra l'altro lo delle copertine che
Che son belle graficamente vedere anche gli altri uno dei dei temi da comunicazione più dura da riprendere l'esempio è quanto
Effettuano le copertine dei libri sulle rinvierei Lippi per esempio purtroppo poco come numeri ma
Molto come gradimento
Ovviamente ringrazio Maria Rita senza cui non ci sarebbero stati alcuni passaggi fondamentali riuscirà intervistare Ivano Fossati per esempio non è facile serve un cagnaccio che
Visti addosso le caviglie vede dell'addetto stampa lo convinca perché lui vive dato lui chiuso e prepara canzoni insomma
E quindi diciamo che quello stare sentire anche convincere come ha convinto Roberto Cotroneo ed altri eccetera oli per fatto anche di questo di appuntamenti organizzati mancati soprattutto in questo campo
Debbo ringraziare anche
Gli studenti carie molte idee hanno fatto l'esame
Come di Sociologia dei processi culturali perché in realtà questo libro nasce anche soprattutto per merito loro cioè nel tentativo di capire come era possibile insegnare una cosa che non fosse solo manualistica
E quindi penso che il tentativo come io ho sempre pensato che anche l'esame per esempio è un pezzo della
Della dell'insegnamento
E per cui non può valere la regola tende delle domandine insomma allo stesso modo penso che sia stato utile perché ha insegnato
Sentire capire quello che veniva percepito da chi seguiva questo
Questo insegnamento e questo è stato merito devo dirlo perché poi mi fa piacere che c'è qui anche Antonella Ercolani
E Antonella Ercolani e del professor leoni che non c'è più ma che
Hanno dato alla lustro io ho insegnato un un segnale che forse un po'se perso oggi intanto comunicare rende liberi quindi lo dico e spero che
Che invece
Possa tornare in futuro detto questo le due cose voglio dire sono
Sì il senso della vita centra pure con questo libro e non a caso il senso della vita però io lo dico
Perché dico da dove nasce questa attenzione e quindi banche come siamo stati male interpretati talvolta negli anni
Il senso è evidente il sottotitolo di una delle cose più belle che i mass media hanno
Fatto negli anni c'era il sottotitolo dei Monti valido
Non a caso
E c'è molto più senso della vita Liga incerti visto lotti che ci siamo sorbiti in televisione da persone che hanno utilizzato la televisione come un pulpito da pulpiti che sono stati utilizzati in altro modo e così via cioè quindi
Io credo che eccetto cento nel senso che arriva e centra anche un cammino che è stato fatto in questi anni alcuni di voi lo conoscono un cammino che io a differenza di altri non rinnego che cito ogni volta perché noi
Abbiamo fatto alcuni referendum sulla legge Mammì
E quel referendum è stato fatto da persone che amavano che amano la TV che amano che amavano la pubblicità
Che amano che amavano tutti i mass media e non c'avevano alcuna intenzione di mortificare nessuno e c'avevamo pure ragione viste le cose che escono che in questa ma in quel
Momento lì noi alcuni nomi hanno capito alcuni hanno scelto corsa via più breve in questo io
Ringrazio Beppe che l'ha detto in maniera
Così gentile ma insomma diciamo alcuni hanno scelto la via più breve
E altri hanno scelto una via più lunga non so se è quella della serietà però sicuramente ne abbia più lunga che non dimentica nulla che fa memoria di quello che abbiamo fatto in quegli anni al servizio di tutti cioè a cura di quelli che non siamo riusciti a convincere in quegli anni
Perché in quegli anni siamo stati additati come degli straccioni della comunicazione da come dire dà fuoco amico
Non
Non non dagli altri insomma
E allora
Chiusura che consegue Fadda comunicazione cultura è stato detto prima per me quel falda comunicazione cultura visto che
è difficile da fine bisogna beh fa mille ringraziamenti
E si scade voi nella difficoltà perché quando insomma Gabriel García Márquez bellica
Un romanzato già una cosa diversa dal romanzo come sia
è quella libero duo insomma no quando Gaber grazie Marques bellica cento anni di solitudine a Mercedes
Senza dubbio virgola senza dubbio
Tanto non riesce a far ringraziamenti all'altezza ovviamente debbo dire però che vorrei
Farlo visto che due persone che non ci son qui ma che
Che ci sono nel senso seme genitori ma insomma
Ho chiesta Biagio che viene da lì di non portarmi del peso di posso dirlo
Per me quel falda comunicazione questo io sono figlio di una casalinga e di un tranviere crema delle casse operaia per carità
Il welfare della comunicazione per me significa e della cultura che per anni per
Pagarmi gli studi
Ho visto mia madre mio vale con gli stessi vestiti con le stesse condizioni di vita
E ovviamente la storia mia di quella di tanti altri per altre cose ma dava un senso a questa scelta cioè loro ritenevano il discorso del senso si faceva prima che la conoscenza la cultura fossero la chiave affinché io fossi libero
E
Io oggi posso solo perderla quella libertà perché quella me l'hanno data questo riguarda la comunicazione però
Quindi
Diciamo e dedicato idealmente a tutti coloro che pure oggi possono fare questo dei propri figli fratelli vedovi nonni consegnandogli internet e Uefa da Commissione cultura significa per chiudere perché poi lo faccio con l'attività politica e lo sanno
In molti significa fare come delle scelte politiche togliere dei soldi da qui metterli nella scuola togliere dei soldi da lì metterli nella cultura togliere dei soldi da lì e metterli negli stipendi dei docenti
Ho dei maestri d'asilo o delle o delle istituzioni che fanno questo
E questa è una scelta che qui ci sono alcuni parlamentari che lo fanno con dedizione sto lavoro che è fatto vivo persone che vengono dopo le riunioni di Commissione che quindi
Sono a parte amici ma intendo dire anche persone che lavorano questo è quello che noi io mi aspetto non ci aspettiamo che letto il libro e diversi e spero anche
Un po'divertiti su alcune vede interviste che sono alcune divertenti e che poi possa riparla di Maigret perché poi la Cavani scherza dal fatto che è utile addormentarsi davanti alla revisione e così via quindi è una cosa non pesante
Diciamo e quindi nello stesso tempo però che se anche uno sprone perché questi cambiamenti non possono essere solamente declamati ma qualcuno deve boy mettersi all'opera e farli
Grazie la libreria chiude alle otto quindi fare in tempo
Questa è la vera ragione per cui è stato sintetico
Grazie a tutti