Meridione: sviluppo possibile?

E buonasera a tutti
Buonasera a tutti grazie se è intervenuti questa sera questa convegno organizzato all'interno di questa festa del Tricolore che non abbiamo l'onore qui di ospitare abbiamo infatti quest'anno la festa della Regione del del tricolore queste edizioni infatti il senatore Nania che il nostro coordinatore regionale ci ha accordato questa possibilità di poter svolge appunto l'avesse regione del tricolore qui ad Acireale lasciatemelo dire una riconoscimento per l'attività che noi abbiamo svolto in qualità di circolo territoriale di Alleanza Nazionale per i risultati di crescita sia a livello elettorale che a livello politico oggi Alleanza nazionale ad Acireale
Un partito ma di assoluto riferimento governa questa città lo fa bene
Credo che non me ne voglia il sindaco rappresenta la spina dorsale di questa di questa amministrazione quindi è una sconosciuta su soddisfazione che noi accogliamo quest'anno questa edizione regionale la festa del Tricolore un saluto ai relatori di questa di questo convegno solo dall'onorevole al nostro onorevole Adolfo Urso accese rinascita che ha gentilmente ascolto accolto il nostro invito al dottore Spagna il direttore generale dell'assessorato regionale alla cooperazione e al dottore Costanzo il presidente regionale della Confindustria dottore Battiato il segretario regionale della della città provinciale della della CGIL io lascio la parola al nostro coordinatore il dottore Pepi del Sole ventiquattro Ore grazie
Grazie
Vediamo un po'se ci arrivo si ci arrivo
Metto in piedi io desidero salutarvi dandovi il mio più cordiale benvenuto
E in uno con il mio cordiale saluto anche il ringraziamento al l'onorevole
Basilio Catanoso Genovese per avermi voluto invitate per il secondo anno consecutivo a non soltanto a partecipare fisicamente
Ma ha voluto coinvolgermi anche professionalmente riconoscendo bontà sua insomma le mie qualità professionale soprattutto questa mia lunga militanza professionale per il Sole ventiquattro Ore mia messo in una posizione particolare dalla quale riesco probabilmente a vedere anche con occhi
Di maggiore imparzialità e anche obiettività e i fenomeni che stanno caratterizzando da qualche tempo il nostro Paese in modo particolare il Mezzogiorno ma naturalmente il mio il mio saluto va anche all'avvocato Garozzo al sindaco della città di Acireale che ciò nota coloro che senza ovviamente a tutti i dirigenti i soci e simpatizzanti
Di Alleanza Nazionale
E ovviamente ai nostri relatori che hanno accettato di buon grado di partecipare ed animare questa tavola rotonda peraltro la seconda della giornata odierna nell'ambito del del festival regionale del tricolore che si svolge
Qui ad Acireale fino a domani compreso quindi un saluto foto monotipo che un suo viceministro
Al dottor Fausto Spagna direttore generale dell'assessorato regionale alla cooperazione col quale peraltro c'eravamo sentiti giustappunto pochi giorni fa a proposito di questo disegno di legge sui distretti produttivi che sta prendendo corpo anche in Sicilia
A tutto il dottor Giuseppe Costa Costanzo presidente la Confindustria e la Sicilia e al dottor Francesco Battiato segretario provinciale della CGIL e da dove cominciare il tema è molto molto ampio molto molto vasto quindi si dovrebbe parlare prima del merito dandismo del piuttosto che e dopo del Mezzogiorno prima del Mezzogiorno dopo del meridionalismo io direi per il momento di metà sarda parte il meridionalismo diciamo a al agli storici agli storici dell'economia gli economisti e occuparci invece del nostro Mezzogiorno come viene evidentemente percepito oggi in Italia nel dibattito che si sta svolgendo sulle cause che hanno sostanzialmente frenato
La nostra economia e che oggi si presenta come una delle più deboli dell'Unione europea ma con dei segnali molto interessanti che lascia intravvedere come come prossima diciamo all'uscita da una fase diciamo che potremmo definire di stanchezza diciamo o di comunque di stagnazione ci sono dei segnali deboli ma che chi è abituato diciamo a valutare con attenzione lei cifre i numeri le statistiche vede una una ripresa del prodotto interno lordo che incoraggiante
Ci sono dei buoni dati che arrivano dal mercato del lavoro dell'occupazione segno che la riforma Biagi ha funzionato a dovere sta funzionando a dovere sicuramente farà ancora meglio nemesi a venire e soprattutto un dato che che sta molto a cuore all'onorevole Urso perché non ci siamo visti come uno dei pochi diverse volte come in tante occasioni molto belle
E il russo ci ha tenuto molto a enfatizzare correttamente i nostri dati che riguardano la bilancia dell'importazione delle esportazioni che ci vedono in una posizione tutto sommato di recupero no anti discorso
Soprattutto per quanto concerne ovviamente da valuta evidentemente più pietà più che sulla quantità
E segno questo che stiamo andando nella direzione di qualificare sempre meglio sempre di più le nostre produzioni di eccellenza che hanno fatto come è noto diciamo un grande successo il nostro medita riconosciuto in tutto il mondo ma noi dobbiamo oggi
Non parlare tanto di dell'economia nazionale quanto parlare del Mezzogiorno nell'ambito dell'economia soprattutto di quanti sono diciamo le politiche strutturali per favorire una maggiore coesione di queste arie
Definite burocraticamente somma la comunità europea al ritardo di sviluppo consentire appunto a queste aree di potere raggiungere le regioni d Italia ed Europa che ovviamente hanno indici di sviluppo molto più accentuati parlo di ricchezza parlo di occupazione parlo di indotto parlo anche di capacità e di competere più in generale e quindi vorrei cominciare proprio con del con l'onorevole Urso
Che viceministro per le Attività produttive per dire a che punto siamo con queste politiche strutturali per sostenere diciamo questo processo di coesione anche rispetto a lo scenario europeo alle nuove politiche di coesione sociale
In qualche misura sono state compromesse perché non è stato approvato il trattato che prevedeva una ritornavo previsione però abbiamo adesso la nuova programmazione comunitaria e che probabilmente per le regioni dell'Obiettivo uno preciso obiettivo uno sentendo tutte le regioni del Sud
Grande la Sardegna ed un'altra regione e che non non ne fanno parte perché sono ormai uscite in quanto hanno degli indicatori che sono superiori a quelli delle
Di altre regioni d'Europa che sono adesso entrata a far parte dell'Unione europea e questo con questo può ricominciare con questa domanda
Sì con la domanda che riguarda il cuore del problema che sta appunto della nostra Unione europea ormai facciamo parte
Di un continente a venticinque in cui gran parte delle decisioni di natura economica commerciale sono prese a Bruxelles a Lussemburgo a Strasburgo comunque dagli organismi comunitari
A cui noi concorriamo ovviamente nella fase decisionale ma non siamo più gli unici attori delle regole gli attori siamo in tanti e siamo in modo particolare in venticinque in questi organismi comunitari e per quanto riguarda l'argomento
Il primo evidenziato quindi
Quale bilancio europeo
Come sapete bisogna vara il bilancio del prossimo settennato due mila
Il sette due mila e sette mila e tredici due mila e sei due mila e tredici Bilancio che
Avremmo dovuto varare già nella scorsa primavera
Ma non si è raggiunta un'intesa tra i venticinque Paesi dell'Unione tra chi come la Gran Bretagna vuole spostare in maniera massiccia le risorse sugli obiettivi di Lisbona e quindi sulla conoscenza sulla formazione
Sulla tecnologia e chi come la Francia conserva gelosamente il suo patrimonio o meno i suoi privilegi in quel caso agricoli e chi come l'Italia ha giustamente insieme alla Spagna pretende che anche le zone svantaggiate che ivi sono in Spagna come in Italia come in Grecia possono continuare usufruire nel tempo gradualmente
Di quei vantaggi di quelle risorse che altrimenti finirebbero destinate esclusivamente ai Paesi della nuova Europa cioè la Polonia piuttosto che la Slovenia
A quei Paesi che sono entrati recentemente la nostra unione dopo essersi liberati finalmente dall'egemonia comunista e che sono inevitabilmente più poveri
Di noi i più poveri del nostro mezzo giorno in condizione di più svantaggi
Vi è un'impasse ancora sul nuovo piano di bilancio perché non ci siamo messi d'accordo
E anche perché l'Italia e giustamente ha rifiutato l'ipotesi di ripartizione che avrebbero in qualche misura pregiudicato le possibilità di crescita e di supplire di questi fondi da parte le nostre aree meridionale quindi vi è un braccio di ferro in Europa
Braccio di ferro che noi continueremo sino a quando le ragioni del nostro Mezzogiorno un saranno soddisfatte
In modo da terze permetterci anche a noi di soffrire di parte dei fondi non essa soltanto contribuenti netti cioè coloro che dare il denaro ma anche coloro che possono ricevere questo denaro tra l'altro
Devo dirlo
A merito di un ministro siciliano in questa legislatura siamo riuscite a utilizzare appieno per la prima volta i fondi strutturali europei
E quindi siamo riusciti a rendere efficiente ed efficace quella macchina burocratica che fino a poco tempo fa era la Cenerentola in Europa che oggi invece viene portata esempio nei Paesi della nuova Europa come una macchina efficiente nelle mie missioni internazionali Lettonia piuttosto che storia i Soveria piuttosto in Ungheria ci chiedono come abbiamo fatto a recuperare su questo piano il terreno perduto ci porto ma anche se ad esempio e a modello ma il Mezzogiorno non può puntare soltanto su quello che deve ricevere
Dall'unione europea come le altre regione dell'Obiettivo uno immesso giorno deve puntare soprattutto sulle sue capacità deve puntare soprattutto sulla sua forza sulla sua inventiva sulla sua impresa io vedo come sta cambiando l'impresa siciliana e meridionale
Sta diventando più attiva piuttosto che passiva
Sabine diventando più fiduciosa piuttosto che la ventosa sta diventando più capace di aprirsi di scommettere di vince la sfida il mondo piuttosto che chiusa in se stessa nella singola isolano la singolo territorio
è un'impresa che finalmente comincia a guardare con prospettiva di crescita ai grandi mercati internazionale questa è la strada da seguire è vero
E peraltro non poteva essere altrimenti che noi dobbiamo creare le condizioni a livello politico legislativo le condizioni di ambiente in cui l'impresa posto muoversi al meglio ma poi il resto lo devono fare gli imprenditori
Perché non possiamo sostituirci alla capacità di inventiva di innovazione d'impresa che contraddistingue colui che vuole Sr giustamente un imprenditore un attore di se stesso della sua società della sua economia
Lo Stato deve creare il contesto e tra questo contesto che dove si è emblematica
La condizione delle infrastrutture
Io credo che il momento di svolta nel capire come in questo giorno possa finalmente trovare una sua dimensione decollare
Utilizzando anche le conseguenze per noi positive della globalizzazione del Mediterraneo sana in quello che è accaduto poche ore fa pochi giorni fa quando è stato espletata la gara per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina
Il primo atto di governo in questa legislatura amico Basilio Catanoso lo ricorderà è stata la legge obiettivo piazza bloccato finalmente la costruzione di grandi opere nel nostro Paese
E noi indicammo allora nel due mila e uno che tra quegli obiettivi vi era e non poteva essere altrimenti anche non so anche il ponte sullo stretto di Messina
Una grande opera la più grande opera che sarà realizzato in questo decennio nell'ambito del Mediterraneo
Non mi sono opere di altra entità come quella sul ponte sullo Stretto di Messina e qui diventerà lei sente il modello di crescita e di integrazione del Mediterraneo e la Sicilia e al centro
E il palcoscenico di questo esempio di questo modello a dimostrazione quello che dicevamo
Abbiamo fatto la gara è stata espletata c'è stata una cordata chi ha vinto peraltro per un prezzo molto competitivo si può realizzare si realizzerà sarà di traino
Per l'intera economia siciliana e meridionale per quella che vi lavorerà né in tutto il contesto in tutto l'indotto nel campo delle costruzioni e non a caso per coloro che inevitabilmente potranno trarne beneficio nel settore turistico sarà più grande attrattiva moderna del Mediterraneo
E ci sarà assolta un'attrazione notevole in termini soltanto di effetto scenico di effetto televisivo nel mondo e di attrazione turistica e insieme la consapevolezza che in Sicilia si può fare
Quindi in Sicilia si può investire
Quindi in Sicilia si può creare questo è una condizione quella delle infrastrutture che accanto a quella della sicurezza
E voglio ricordare che anche quella della sicurezza ma in questi anni l'abbiamo garantita oggi qui ad Acireale a Catania a Palermo le condizioni di sicurezza sono ben diverse di quello che vi erano cinque anni fa
Oggi la Sicilia e tornata ad essere appetibile per i capitali stranieri perché è diventata anche essa un faro è tornata ad essere un faro di civiltà e di sicurezza nel contempo e su questo si può lavorare
Su alcuni settori ma se ne parlerà in questa tavola rotonda congeniali
Al nostro territorio alla nostra storia alla nostra cultura nostro carattere alla nostra natura al nostro passato che inevitabilmente il pilastro su cui costruire il nostro futuro
Il settore del turismo lo dicevo prima ma un turismo diverso rispetto a quello del passato
Un turismo capaci di attrarre grandi flussi del turismo culturale internazionale perché su altri livelli vi sono altre capacità di attrazione anche nel nostro Mediterraneo
Ma il turismo culturale qui è sicuramente un bene che nessuno può copiarci che nessuno può contraffare nell'altra parte del mondo
L'agricoltura di qualità l'agricoltura di qualità perché l'agricoltura di quantità si può realizzare soltanto ormai altrove
In altri continenti anche nei continenti più lontani quanta frutta ci giunge dal Cile o dall'Australia è inevitabile che ciò accada
Noi qua per un'agricoltura di qualità possiamo realizzarla pensiamo qui nel territorio accese e so ancora una volta quando Basiglio si è impegnato per questo alla Floricoltura
Che sicuramente è una condizione di sviluppo inevitabile in questo territorio molto importante e di treno per altre condizioni altri settori produttivi
E poi i settori industriali a più alta innovazione a più alta tecnologia dalla farmaceutica all'informatica
Alla portualità io credo che questi siano i settori su cui si possa puntare per lo sviluppo sostenibile e compatibile sostenibile rispetta le condizioni dell'economia globale compatibile rispetta le risorse del territorio
E su questo una destra moderna come Alleanza nazionale deve e può scommettere
Sulla base dell'esperienza che abbiamo realizzata e delle riforme che abbiamo fatto in questa legislatura abbiamo compiuto metà del percorso
Un'altra metà io sono certo sono convinto lavorerò perché si realizzi nella prossima legislatura
Grazie a uno onorevole Russo per avere soprattutto sì dato questa importante rassicurazione che il Governo della nostra Repubblica si batterà strenuamente in Europa
Per fare in modo che l'Europa non si dimentichi dei suoi mezzogiorno in particolare nel Mezzogiorno d'Italia destinando a questa di importante del dell'Europa e dell'Italia in modo particolare
Le risorse di cui essa assolutamente bisogno per completare il suo processo di modernizzazione
Di di sostegno e di e rilancio della propria economia
Mi piace altresì dire l'onorevole Russo ha ricordato quanto il Governo affatto pere arricchire la dotazione infrastrutturale del nostro Paese
E a citato opportunamente una legge che è stata in questo senso esemplare perché ha consentito diciamo di sdoppiare di avviare una serie di opere pubbliche
A carattere infrastrutturale molto importanti
Per il nostro Paese e fra questi ne ha citato solo una perché naturalmente trovandoci ad Acireale non poteva non citare il ponte sullo stretto di missili e mi piaccio
A me piace aggiungere anche il MOSE il sistema di dighe mobili che in dovrebbe impedire a regime naturalmente che Venezia una città incantevoli inimitabile ineguagliabile che tutto il mondo ci invidia possa essere costantemente invasa dalla Maria e con naturalmente non citiamo tutte le altre perché non avremmo potuto citare anche il completamento della Messina-Palermo e il completamento del per l'ultimo troncone della Catania Siracusa e così via
Ma limitiamoci invece alla questa opera che naturalmente trascende il significato meramente economico
Per l'impatto che potrà vede soprattutto in una visione prospettica quello che può rappresentare una opera simbolo ovviamente del del futuro
Della fiducia e che sarà per il ponte sullo stretto di Messina Arrigo ha ricordato nome volevo sono attualmente che è stata giudicata naturalmente al general contractor fatto ovviamente l'offerta più vantaggiosa per il committente e nel a questo proposito devo anche ricordare che entro la fine dell'anno prossimo dovranno essere aperti secondo ovviamente il conducono gramma i i primi cantieri e io voglio prendere spunto proprio da questa
Da questa opera il ponte sullo stretto di Messina per chiamare ovviamente
Nell'arena il dottor Giuseppe Costanzo presidente alla Confindustria siciliana e chiederei noi faremo il ponte sullo stretto di Messina abbiamo naturalmente però all'interno del nostro territorio una dotazione infrastrutturale che rimane ancora molto ritardata
Facciamo un'opera che certamente potrà servire per i trasporti a fosse può avere più un impatto con l'immaginario più per tutto quello che questo questa opera poca presenta dal punto di vista anche simbolico l'immagine di un'Italia moderna di un Sud funzionale un'aria dove si ponga come diceva don russo
Portare capitali d'investimento e il resto dell'isola in che condizioni rimane ci sono delle infrastrutture che aspettano ancora di essere finanziato vista di completate
Dottor Costanzo
Noi
Abbiamo bisogno di di sognare abbiamo bisogno di mettere
Un entusiasmo nelle nostre attività che è una delle condizioni importanti per lo sviluppo economico di una terra di una regione
Se non c'è entusiasmo se non ci sono grandi e voli pindarici difficilmente poi si potranno risolvere i problemi spiccioli che ogni giorno ci assillano un esempio
Chi immaginava che le regate di Trapani avrebbero dato questa grande visibilità alla Sicilia noi siamo da settimane su tutti i network con mondiali stiamo diventando una terra veramente appetibile quando si parlava sui giornali di questa manifestazione a nessuno immaginava quale poteva essere il ritorno di immagine ritorno fattivo uno degli elementi cardine degli elementi importanti dello sviluppo economico
Di un Stato o di una regione e certamente la fiducia la mancanza di fiducia deprime ulteriormente l'economia ne abbiamo fatto un'indagine fra la crisi percepite la crisi del reale
Facendo come dire un numero notevole di interviste è venuto fuori che la crisi percepita è oltre il settanta per cento quindi se noi avessimo acquisito il settanta per cento sarebbero completamente al al camposanto
Mentre la crisi del reale sappiamo che grave ma sappiamo che in qualche modo come dire gestibile
Ma
Non basta l'immagine non basta come dire la nostra capacità di volare alto quello che poi bisogna fare lavorare giorno per giorno
E in questa Regione purtroppo al di là dei grandi proclami quello che assolutamente in questo momento manca il cosiddetto capitale sociale e quel capitale fatto
Come dire dagli opinion leader di un territorio che ha fatto dei professionisti che fatto gli imprenditori dalla politica che rende potenzialmente valido un territorio la classe dirigente
è la nostra nota dolente questa Regione e troppo dipendente dal pubblico sempre di più dipende dal pubblico ormai è impressionante il numero di aziende finte private ma di fatto pubbliche che vengono creato e ci stiamo creando addosso una camicia che prima o poi scoppierà cioè stiamo illudendo intere generazioni di giovani che si possano percepire uno stipendio senza lavorare
E questa è una regione in cui l'etica dei comportamenti e in cui la legalità assista sapere essere rilegata agli infimi posti e questo è uno degli elementi cruciali e importanti della competitività di una regione
E ne sto parlando in una festa di Alleanza nazionale che per storia in qualche maniera tenuto alta sempre i valori dell'etica dei comportamenti
Non sono appartengo a questa forza politica mai sulle sul peso che lo conosciamo tutti che nella storia di questa Repubblica è il partito politico in qualche maniera avuto meno inquisiti o meno meno disastri rispetto a quello di cui ne stiamo parlando
Metto l'accento su questo perché se accentro del nostro dibattito non ritorna un problema etico un problema di legalità al di là dei grandi temi dell'Amati e quant'altro sto portando dei comportamenti speciale se non non cresciamo
Su una classe dirigente all'altezza noi non sappiamo dove andare
Ormai non c'è partito come dire dove c'è una classe dirigente interna in cui c'è una una scuola di formazione in cui c'è come dire una una storia che si perpetua rispetto alla tradizione tranne che due tre partite che sono le conosciamo tutti uno dei quali chiaramente Alleanza Nazionale
Questo è il primo tema etica e legalità
Poi parliamo di sviluppo
Par nel parlare di sviluppo dobbiamo parlare soprattutto ecco di mettere questo valore della speranza noi abbiamo preparato ed è pronto un po'lungo un un progetto per il prossimo Governo della Regione abbiamo lavorato per mesi con moltissime persone e la società civile non soltanto di Confindustria Sicilia abbiamo presentato un documento che presenteremo a Tor Millina il ventotto di novembre alla presenza di Montezemolo e dei leader politici
Nazionali e regionali lo abbiamo chiamato L'isola del tesoro proprio per dire che questa terra è una terra che potrebbe diventare realmente un'isola del tesoro se non ci arriva è per colpa di noi siciliani
Qualche precisazione su quello che che è stato detto noi se vogliamo creare sviluppo vero sviluppo sostenibile la dobbiamo cominciare a parlare con guardando in faccia la realtà purtroppo la nostra competitività non ci permette di avere capitali straniere dalle nostre parti sapete quant'è la percentuale di capitale straniere che viene in Italia
Fatto cento e i capitali investiti nel mondo in Italia viene il cinque per cento di questi cento in Sicilia viene il due per cento del cinque per cento c'è pochi spiccioli
Operazioni di private equity operazioni capito di venti o il capitale e poi sono le coclee l operazione
L'importante è che qualificano lo sviluppo di un territorio insegni la neve nel fatto una l'anno mentre nella sola Milano ne vengono fatti io prego il
Il moderatore di farne un segno quando vado più in là quando vado più in là del del quando vado più in là del del del dovuto
Ma in questo primo gente in giro intervento io volevo parlare di internazionalizzazione perché la delega dal ministro e quindi non è come dire è una ghiotta opportunità per poterne per poterne parlare intanto prima nel complimentarmi dell'attività e della passione che sta mettendo come dire in questo che è un campo delicatissimo noi non possiamo pensare di sviluppare la nostra economia se non abbiamo un'apertura internazionale al mercato
Se molto bene si sta facendo in campo nazionale purtroppo non altrettanto bene si sta facendo in campo regionale l'internazionalizzazione di questa terra è assolutamente carente è mancante
Quando noi leggiamo i dati dell'esporto siciliano dobbiamo pensare che dentro c'è il petrolifero se noi eleviamo il petrolifero ne siamo con dati di esporto che sono realmente quasi inesistenti
E sapete perché perché la politica dell'internazionalizzazione di questa regione può essere chiamata
Politica dei viaggi di piacere
Qua ci sono troppe telai e rispetto a quelle che sono i viaggi organizzati all'estero e quindi l'emissione organizzata all'estero gli acuti che fanno i Comuni e le Province dei singoli enti singole assessorati
Tutto si fa tranne che fare politiche vere d'internazionalizzazione
Il viceministro asserisca
Si sta occupando con grande passione di questo è sotto gli occhi di tutti come l'Italia e negli ultimi tempi ha fatto grande missione internazionale che ci hanno dato grande lustro cito quello dalla Cina cito quello dell'India eccetera
Questo a riprova che quando una un territorio quando una nazione si muove con tutte le proprie forze
Con le forze politiche con la forza imprenditoriale e si muove in maniera intelligente e i risultati si portano a casa
Occorrerebbe che come il ministro russo fa il sottosegretario al governo nazionale erano nominasse mo'sottosegretario al governo regionale grazie
Abbiamo grazie
Dottor Costanzo vedi nel suo intervento ammesso i titoli in due piaghe che vengono denunciate non da non da poco tempo per la verità la insufficienza
Di capitali di rischio che arrivano in Italia in modo particolare nel Mezzogiorno effettivamente sono molto molto pochi
E per la verità mi pare che a questo Sisti stesse cercando di supplire attraverso una società che era stata creata di proposito per questo non lo Sviluppo Italia contratti di programma gli accordi di programma
Naturalmente è chiaro che poi le cose insomma prima che possano prendere corpo poco occorre ad aspettare del tempo
E però questo è certamente uno dei problemi chiave del del perché il nostro la nostra economia non riesce ancora a crescere soprattutto a sta diciamo ad allontanarsi diciamo da questa lunga fase diciamo di stagnazione
Però
Mi ha colpito il suo riferimento anche alla mancanza di una classe dirigente in grado di assumersi le responsabilità della fase storica che stiamo vivendo
E lo faceva anche riferimento al discorso dell'etica politica senza etica economia senza etica classe dirigente senza etica o quasi
Adesso la presenza del dottor Fausto Spagna
Che il direttore generale dell'assessorato regionale alla coproduzione ma che è stato non dimentichiamo che in un recente passato anche un uomo politico di ingegno di intuito di grande intelligenza molto beneamato stimato
Tuttora mi offre il destro per per per poco Poggio di questa domanda abbiamo bisogno davvero di una classe dirigente
Che sappia assumersi per responsabilità che gli appartengono in questa fase e soprattutto siamo ancora carenti come capacità politica di portare alle alle all'estero i nostri prodotti i nostri servizi
Dice vediamo diciamo sempre che siamo molto bravi che siamo molto belli che prodotti come nostri non ce ne sono dopo i stentiamo molto a farli conoscere a farli apprezzare avvenga ecco su entrambi questi aspetti vestire intanto sentirla
Ma io condivido
Parecchie cose che ha detto il dottore Costanzo
Però ritengo che i processi di sviluppo non siano fenomeni
Diciamo che possono avvenire in maniera rapide sono fenomeni complessi
E quindi
Il mio ottimismo chiamiamolo così rispetto al pessimismo che ho visto affiorare nell'intervento di Costanzo
Riguarda non soltanto le prospettive della Sicilia che io
Convengo che siano
Aperti al futuro ad un futuro che può essere estremamente positivo
Ma anche voglio guardare al lavoro fatto che non mi sembra affatto di poco conto
Io ho seguito con interesse il ministro Urso che parlava delle difficoltà
In sede comunitaria di definire il bilancio comunitario
Parliamo di mezzogiorno parliamo di Sicilia
Le devo dire che
La cosa a cui spero più di tutti è che la Sicilia possano lamenta essere ragione all'Obiettivo uno e lo è
Che il finanziamento per le
Il due mila sette due mila tredici possano essere estremamente adeguato
Perché la Sicilia possa continuare
I programmi che sui fondi comunitari ma anche su fondi regionali su fondi nazionali sono stati intrapresi
Io credo
Che
Se guardiamo il Pirillo oppure le piccole percentuali in aumento entriamo un po'in crisi però finalmente abbiamo un'operazione che con i fondi comunitari è partito alla grande in materia infrastrutturale
Abbiamo un accordo quadro che ha riguardato la Sicilia su tanti aspetti dove centrale è stata la logistica i trasporti
Quindi ci si ferma soltanto alle autostrade ma non è così
Sono stato importanti anche gli accordi in materia di trasporto ferroviario
Sono importanti gli accordi in materia di portualità sono importantissimi gli accordi in materia di trasporto modale trasporto aereo
Quindi evidentemente
Abbiamo davanti un piano che dovrà essere rinnovato
Il ripensato per il due mila sette due mila tredici che ha messo in movimento la Sicilia
In quel gabbie infrastrutturale che c'è stato sempre contestato e che era oggettivamente il frutto di tante diventa dimenticanze di tanti ritardi
Ecco se noi riuscissimo ad avere queste risorse comunitarie
A sommarle come risorse nazionali e non restare soltanto con le risorse comunitarie
A sommarle con la politica che la comunità europea sta facendo in chiave internazionale alla quale noi siamo come veniva ricordato pienamente interessati
Parlo della politica di prossimità parlo della politica transfrontaliera
Parlo del del mercato di libero scambio che dovremmo teoricamente avere nel due mila dieci e che pongono l'isola
Come una piattaforma centrale in uno scenario di natura internazionale che ci deve portare ad intercettare i flussi nuovi di commercio e che in un certo senso
Potremmo dire che far rielaborare il nostro meridionalismo
Cioè dire oggi il nostro meridionalismo
E messo a dura prova perché prima abbiamo sempre parlato di un meridionalismo fatto di interventi infrastrutturale oppure di spesa assistenziale oggi siamo in una condizione dove o la Sicilia riesce ad essere anche
Una un sistema produttivo che sa porsi all'interno e all'esterno per sopravvivere in uno scenario globale oppure veramente avremmo un destino non positivo ora io credo
Non voglio fare facile ottimismo ma credo che la struttura amministrativa siciliana abbia in questi mesi in questi anni
Migliorato i suoi standard
Prova ne sia un po'la spesa che è andata
Aumentando è andata migliorando e abbia migliorato soprattutto mi piace dirlo una capacità di valutare la esattezza dell'intervento perché io condivido pienamente Costanzo quando dice
La cosa peggiore che la Sicilia può avere sono le aziende fin qui
Sono un nuovo sviluppo che non corrisponde alla realtà
E la fase che noi stiamo andando ad affrontare e soprattutto nel periodo due mila sette due mila tredici sarà quella che dopo a vere in un certo senso curato con attenzione
Un'attività sul contesto territoriale oggi la Sicilia è tenuta a guardare con altrettanta attenzione quello che il sistema produttivo vocale cercando di migliorarlo cercando di capire quali sono gli strumenti che possono renderlo operativo e possono farlo crescere cercando come diceva Costanzo di internazionalizzare lo
Non sono operazioni facili sono operazioni complesse
Sulle quali il ministro lustro potrà intervenire
Perché parlare di credito significa
Mettere in moto una macchina che vede la Sicilia fortemente penalizzato
Non si capisce perché il credito alle imprese siciliane in Sicilia
Abbia un tasso di interesse del due per cento superiore di quello che si pratica altrove e quindi quando si parla di finanza quando si parla di finanza innovativa
Quando si parla di strumenti nuovi per quanto riguarda il credito significa mettere le mani in uno di quelli che sono degli argomenti centrali per lo sviluppo dell'isola
Noi
So che devo essere che i temi sono tanti
Noi per quanto ci riguarda
E qui voglio non tranquillizzare Bereguardo so bene i ritardi che in questo settore abbiamo però voglio dire che anche sul tema della internazionalizzazione
E sul tema del potenziamento dell'impresa sotto il profilo della competitività esisterà
Ci stiamo in un certo senso attrezzando stiamo cercando di mettere in campo
Le idee più suggestive arriviamo buon ultimi come sa il dottore Costanzo a parlare di distretti produttivi in chiave di internazionalizzazione e quindi il tentativo che peraltro vedo ripreso nella finanziaria di quest'anno da parte del del ministro Tremonti di dare a questi distretti
Una Cherie ha una soggettività anche sotto il profilo economico fiscale che possono far ricrescere sono di quelle occasioni che sicuramente in Sicilia cercheremo di utilizzare appieno
Il problema sarà scendere nel territorio il problema sarà animare questa realtà vere industriali scrittori problema sarà spendere i soldi bene
Non spenderle per sovrastrutture inutili spendere i soldi per aiutare le imprese vere la rete di imprese che realmente
Riesce ad essere impresa e a porsi problemi di sviluppo anche all'estero e non fare diventare creare baracconi inutili
Io sono fiducioso dottore Costanzo e concludo perché credo che più la Sicilia queste strade non possa permettersi
Oggi la Sicilia o riesce ad entrare in una logica che francamente la mia impressione è quella che da diversi anni anche se in maniera non appariscente ci siamo già o la Sicilia avrà avrà potrebbe avere una fase di sviluppo estremamente positiva
Grazie grazie dottor Spagna di avere anche ecco replicato insomma questa queste osservazioni critiche molto puntuale e che aveva fatto il dottor Costanzo
E adesso però ci spostiamo dall'economia al mercato del lavoro insomma l'economia non sta dando economia siciliana non sta dando degli ultimi mesi
Segnali
Ottimi quindi credo che di questo e stia risentendo fortemente il mercato del lavoro non ci troviamo ad Acireale Aci reale non dista molto da Catania
Catania proprio negli ultimi anni ha perso alcuni degli ultimi capisaldi diciamo della dell'industria degli anni trenta dei venticinque trenta quaranta mi riferisco per esempio alla Cesame
Ceramiche sanitari
Ma adesso è il la la diciamo il mercato globale lì maggiori mi riferisco a un a un mercato maturo quale quello dei semiconduttori
Sta toccando diciamo anche la ST mai condotto avesse per noi
Aveva lo stesso Effetto che aveva negli anni settanta sessanta settanta parlare della FIAT a Torino qualche modo è stata la vostra figlia trio
Devo dire ho avuto il piacere di conoscere l'ingegnere Pistorio di genere Castorina sommario il management di che ovviamente su Catania
Sì ha profuso grandi energie negli ultimi anni
Dando sostanzialmente a a questa realtà e industriale le caratteristiche di una grande realtà industriale che ha fatto non soltanto occupazione ma ha fatto anche sviluppo fatto anche ricerca altissime è stato il numero dei brevetti
Che sono stati registrati
Al diciamo grazie a dei progetti di ricerca sviluppati
Da neolaureati o da diplomati che hanno lavorato dentro la ST anche con il partenariato dell'università
Quindi per noi il fatto che adesso insomma la crisi abbia toccato da vicino questa importante realtà e secondo secondo il mio punto di vista
Un grande campanello di allarme è perché stiamo toccando la parte la punta più avanzata della nostra industria perché e la possiamo consigliare la nostra industria per eccellenza
Come viene viene percepito questo questo come
Un rischio di sfaldamento diciamo di un nuovo processo di industrializzazione che comunque la Sicilia industria petrolifera parte con qualche eccezione della chimica in in in pochi altri settori non ha conosciuto
Cioè vediamo se c'è
No c'è questo
Ma prima di rispondere a questa domanda vorrei fare alcune considerazioni rispetto a quanto è stato detto fino adesso
è stato
Evocato il ponte
Non c'è dubbio che nell'immaginario collettivo dei siciliani questa rappresenta un'opera importante
Perché ci fa superare la condizione di dice Giovanni questo Enzo di isolamento rispetto
Al continente
Però se il discorso abbiamo fare sul piano delle di un'utilità del ponte in questo momento io debba esprimere molti dubbi
E noto a tutti i livelli l'infrastruttura ponte ha una valenza soprattutto per il trasporto ferroviario
Ebbene noi abbiamo ancora un sistema di trasporti ferroviari
Diciamo a valle del ponte a a monte del ponte che vi dico
Ottocentesco cioè un sistema assolutamente inefficiente
E quindi fare il ponte senza pensare che
Sì in mesta per un ammodernamento del sistema se ferroviario si in Sicilia sia in Calabria perché ne sappiamo l'alta velocità si fermerà a Napoli fino a questo momento non è previsto nei tempi media alcun come dire sviluppo di questo sistema ferrovia
Rischia di diventare una un'opera così dal punto di vista turistico
Dal punto di vista del dal sogno tutti il possiamo avere rispetto a questa grande opera
Importante dal punto di vista pratico dico rispetto alla per i felicità della Sicilia rispetto ai mercati europee anche se ora dobbiamo parlare di un mercato globale dico poco poco
Efficace
Quando secondo me si dovrebbe puntare di più in questo momento ad attivare le famose autostrada del mare
Che consentono un trasporto delle merci rapido con mani veloci e che ci possono fare arrivare le nostre merci diciamo nei mercati in modo
Diciamo
Da rispondere appunto a queste esigenze che nostri produttori i produttori hanno
Quindi
Fra l'altro questa questo quest'opera non ha avuto un grande interesse condotta di di finanziatori internazionali quindi rischia di essere un'opera che doveva nella sua realizzazione
Troppi anni e rischia appunto di disperdere risorse del nostro Paese che in questo momento potrebbero servire però per quanto riguarda poi alla situazione
Dal Mezzogiorno io francamente o indicatore diversi da quelli che qui vengono rappresentati io l'indicatore per esempio rispetto alle gare svolte negli ultimi nove mezzi
E nel Mezzogiorno dove si si è valutato una riduzione trentacinque oltre il trentacinque per cento rispetto all'importo
Di queste opere rispetto ai precedenti periodi ho una una morte una grande preoccupazione rispetto a quello che prevede la Finanziaria che qui è stato e si è parlato di fondi strutturali dal fatto che noi dobbiamo portare avanti una trattativa con l'Unione europea per avere
Tremenda delle risorse e così via ma c'è un problema
Di una finanziaria che prevede nella rimodulazione dei tre anni una riduzione dal cofinanziamento dei fondi strutturali quindi siccome questi questi soldi europee possiamo utilizzare se poi c'è
Ma mettiamo le nostre risorse è chiaro che fare una battaglia con loro per avere più risorse poi non mettiamo le risorse come paese finisce che poi in effetti queste risorse potranno essere utilizzati
Per venire poi alla questione che lei il specificamente mi poneva rispetto alla situazione industria
Noi abbiamo in Sicilia credo che dottore Costanzo dovrebbe essere d'accordo con me è una struttura industria
Di piccole e medie imprese che in gran parte lavoro per un mercato interno regionale cioè non non hanno una Provenzano esportazione ci sono alcuni casi
Diciamo anche importanti significativi ma la generalità delle imprese siciliane lavora per il mercato interno
Regionale tant'è che la maggiore voce e appunto per l'asporto siciliana il settore petrolifero e direi un'altra voce importante rappresentando al produzione di il microelettronica sanare diamo per quando riguarda le sporto la è settima con le proprie rappresenta uno che con i suoi prodotti uno dei delle voci più importanti dell'asporto
Sì cinque qual è la situazione attuale situazione attuale che noi che in questi anni abbiamo parlato dell'Etna Valley rischiamo di vedere tramontato questo questo sogno anche questo sogno
E che
Posso scoppiata nel giro di qualche anno
Già qualche segnale né diciamo preoccupante diciamo venuta avanti Jazzy Vieri si dichiarano gli esuberi ci sono duecentodue esuberi immediatamente più l'indotto che in cui ci sono stati licenziamenti uno e di una sito produttive in cui fino a a poco tempo fa si assume
In continuazione
E voglio spiegare che trentotto è diretto lei settimane o del proprio occupa attualmente sette mila cinquecento ha detto quindi non è una realtà minore è una realtà che ha una grande rilevanza dal punto di vista occupazionale
Eleggono
E allora cos'è che che sta determinando come dire la crisi di questa delle settimane promettono Licks atterrare
E il non mantenimento di tutta una serie di condizioni che nel momento in cui si progettò le messe che una un modulo M sei che dovrebbe fare produzioni ad alta contenuto tecnologie dodici pollici
Sostanzialmente si è costruita la parte
Diciamo edilizia che rappresenta il quindici per cento dell'investimento totale che è di circa tre mila miliardi di vecchie di vecchie lire
E non si procede a mettere in produzione le me sei perché non c'è una certezza
Diciamo da parte della dello Stato del Governo nazionale rispetto al finanziamento pubblico che nell'arte previsione del due mila uno dovesse regia dice che il ventisei per cento sull'investimento
Totale e credo di imposta è stato modificato l'azienda dice se ci vengono riconfermate
Il credito d'imposta così come c'era stato assicurato all'inizio quando abbiamo progettato questo investimento noi andremo avanti se no ci fermeremo
Ci ferme in più c'è un ritardo della Regione perché c'era stato famosa legge Briguglio che noi abbiamo solo dato come una legge positiva che però se le leggi vanno in poi non si finanziano è chiaro che si crea uno contraccolpi infatti le S.p.A. un credito notevole rispetto alla ben alla Regione per quanto riguarda la legge la legge Briguglio
Quindi questa è la situazione che noi abbiamo e questa è un problema
Che poi a tutto il Paese cioè noi dobbiamo puntare finisco
Sulla Migliore specializzazione della nostra produzione industriale cioè noi
La come dire la sfida della del mercato globale la possiamo vincere solo sette già attestiamo una specializzazione industriale ad alto contenuto tecnologico
E se questo non avviene nel nostro Paese perché si punta poco nella ricerca e innovazione noi rischiamo veramente di vedere il declino industriale
Del del nostro Paese ma a fronte di una concorrenza deve asiatica di India e Cina che diventa sempre più forte ma anche di una concorrenza sul piano europeo
Perché mentre noi investiamo poche risorse in ricerca e innovazione per esempio la Francia sta crescendo notevolmente
Le risorse in questo settore tant'è che grande parte della ricerca che era alle settima che la gioia di Cattani si sta spostando a crollo in Francia
Quindi noi rischiamo nelle migliori condizioni di avere una fabbrica di assemblaggio e non più di ricerca
Di produzioni quindi questa è la sfida che noi dobbiamo cogliere per il futuro cioè di investire e di puntare di più sulla ricerca innovazione e mi pare che questa era un obiettivo che abbraccio al Consiglio europeo di Barcellona si era data cede entro il due mila dieci di arrivare ha un rapporto PIL di ricerca investimenti il ricerca innovazione rispetto al PIL dal tre per cento noi siamo a metà di quello che prevede il governo francese perché governo e siamo all'uno virgola uno per cento mi pare ministro mentre il governo
Francese già al due virgola due per cento
Quindi
Già noi rischiamo di essere una situazione svantaggiata rispetto ai Paesi europei prima ancora di esso rispetto diciamo alla concorrenza asiatica
Grazie grazie ha creato anche per il suo intervento dottor Battiato ovviamente rispondendo alla mia domanda su una nuova fase di industrializzazione
Per il sud evidentemente la l'ha spostato un po'più avanti l'asticella prefigurando come necessario questo scenario e soprattutto centrandolo sulla necessità di far crescere fa sviluppare far consolidare un'industria
Tecnologica fortemente innovativa che evidentemente ha bisogno naturalmente di maggiore innovazione e dunque bisogna destinare insomma alla ricerca via lo sviluppo soprattutto pre competitivo una maggiore quota di risorse ovviamente perché ha destinato fino dal governo ad onor del vero non sono poche naturalmente
Evidentemente ciascun Paese ha una sua politica che risponde a quelle che sono le caratteristiche le esigenze e anche lei peculiarità del proprio sistema
Produttivo la Francia non ha un sistema produttivo come quello nostro che fatto ovviamente di medie e piccole imprese che non sempre evidentemente
Riescono anche ecco a tradurre diciamo in te in in termini di nuove nuovi prodotti e nuovi servizi
Le diciamo dei innovazioni che vengono sviluppate
E dai centri di ricerca uno dei problemi che spesso è avvertiti da chi fa il ricercato lo scienziato che non troppo il collegamento con chi con chi deve fruire di queste innovazioni questo per tempo è un problema che non riguarda soltanto gli investimenti a mio modo di pareri ma che di riguarda la la incapacità di di sapere come dire sfruttare in termini diciamo competitivi
Quanto di buono viene fatto dei nostri centri di ricerca e sviluppo e non soltanto universitari anche quelli non universitari ma fatta questa osservazione io direi se siete d'accordo di fare un secondo giro un po'più un po'più snello un po'più veloce
Sia per quanto riguarda le domande sia soprattutto per le risposte
E io ripartirei adesso proprio dal dottor Spagna poco fa lei opportunamente richiamato proprio per i due quelli quei due fattori critici che impediscono nostra economia probabilmente e di attingere per i risultati che tutti ci aspetteremmo in termini di capacità di produrre ricchezza di alimentare il mercato del lavoro che hanno più occupazione
E anche attraverso una maggiore capacità delle nostre imprese di esportare anche evidente della dove mega avvisa sull'opportunità anche di creare all'estero di produrre all'estero
Naturalmente ecco come si può superare questa fase di difficoltà in cui oggi si trova la nostra economia regionale e un e un un un fenomeno sul quale possiamo intervenire da soli o abbiamo comunque sempre bisogno
Dello stato dello sempre bisogna stampella per potere fare di più noi potremmo fare da soli o abbiamo comunque sempre bisogno dello Stato è sempre comunque bisogno del risorse comunitarie perché io so che del due mila tredici anche la Sicilia
Seguirà lo stesso destino della Basilicata e della Sardegna e cioè dire
Usciamo dalla da regioni Obiettivo uno non avremo più diritto a ad avere i fondi strutturali che andranno altre altre nazioni naturalmente
Ecco poi come faremo se non avremo più quella ciambella di salvataggio e lo Stato avrà sempre meno risorse dell'Istat possiamo far da noi avventure avremo questa capacità come classe dirigente come ceto imprenditoriale prego
Ma
Questa è la scommessa presidente condono
Lo speriamo tutti su questo non credo che ci possano essere
E chiaro
Che parliamo di una azione di contesto
Dove l'azione regionale è strettamente collegata a quella nazionale
Per cui guai a credere
Che la Sicilia possa crescere e svilupparsi soltanto con i fondi comunitari oppure vocazione internazionale
è evidente che tutto questo richiede del resto
Quando si è parlato di fondi comunitari o di fondi istruttori Arese detto sempre che erano fondi di aggiuntivi a quello che era l'intervento ordinario dello Stato oltre all'intervento regionale
Io
Resto
Fiducioso che in Sicilia si metta in moto quella classe dirigente a cui lei faceva riferimento
E la la mia fiducia nasce Bondo da un fatto da una speranza nasce perché se vogliamo
In questi anni
Molte cose sono si sono messe in movimento anche sotto questo aspetto per esempio l'esempio più classico
Sui fondi strutturali noi abbiamo messo in moto il territorio si era detto ma sono c'è una cabina di regia che non vediamo vengono immaginate azioni e misure di cui il territorio non è partecipe sono stati creati Pitt
Sono stati creati i patti territoriali erano addirittura antecedevano IP
Cioè dire è stata fatta un'azione che ci farà sicuramente rallentare la spesa ma che una potente iniezione di responsabilità ai quadri dirigenti locali
Di darsi da fare di entrare in uno spirito diverso non della spesa assistenziale non di guardare alle proprie comunità in termini puramente l'assistenza da finanziamento ma di mettere in moto quella che io ritengo una potenzialità enorme della Sicilia che sono le economie cittadine
La capacità di spiegare all'interno delle grandi aree metropolitane ma anche all'interno del grande interrogando di comuni
Dei trecentonovanta comuni siciliani energie che sono sopite energie che possono svilupparsi diceva il ministro Urso la nostra identità il nostro carattere il nostro genius loci tutto quello che noi sappiamo fare
Può essere una carta importante sia nello sviluppo interno sia nello sviluppo internazionale
Quindi vorrei dire al all'amico dalla CGIL
Sì
Ha ragione Costanzo quando si dice che il nostro export e prevalentemente petrolifero pensata vengo dalla provincia di Siracusa quindi questa cosa la piango in una maniera a Franco esordire
Però non guardiamo soltanto questi non è vero ci sono realtà imprenditoriali che stanno crescendo senza assistenzialismo
L'agroalimentare Abacus
L'Elettronica a cui è stato fatto riferimento il vitivinicolo che si è sviluppato
La plastica il mobilificio di Caltanissetta ci sono tante macchie che cominciano ad assumere una dinamicità che deve essere da parte nostra potenziata e soprattutto rivolta a quella capacità a quella competitività a cui abbiamo fatto riferimento quindi non diamo un quadro totalmente negativo
Ho
Non diamo un quadro pessimistico per il futuro certo
è chiaro che alcune
Alcune cose non dipendono né dall'impresa né dal dottor Costanzo e se vogliamo manco dal governo regionale
Quando parliamo di credito quando parliamo di ricerca
Quando parliamo di collegare in maniera sistematica ed intelligente la ricerca all'impresa sono tutte cose che sotto il profilo teorico sono state ampiamente discusse sotto il profilo cattedratico
Caro amico Urso sono cose che bisogna riuscire a mettere i fili in moto e quindi a creare questi motori di sviluppo all'interno dalla nostra terra
Grazie che adesso questo apporto dato che lo ha evocato due volte allora dottor Battiato allora che fare
Ma io intanto vorrei dire per quanto riguarda i fondi strutturali è chiaro che non possiamo contare solo su quei
Però voglio ricordare che un Paese come la Spagna ha costruito il suo miracolo economico negli ultimi anni proprio grazie all'utilizzo pieno dei fondi strutturali
Seconda cosa noi ci stiamo in questi giorni anche in questi mesi per ha partecipato abbiamo partecipato con come forza sociale un tavolo tecnico per stabile un po'gli obiettivi sull'utilizzo dei fondi strutturali a livello proprio
Tale poi naturalmente la Regione dovrà quello che emerge da questi tavoli e la frantumazione in tanti piccoli progetti di queste risorse o noi decidiamo di concentrarli su obiettivi precisi
Queste risorse oppure non avremo quelle giovamento che invece vorremmo avere la frantumazione e cioè la caratteristica del nostro Paese di avere piccola e media impresa
Fino a qualche decennio fa questa era la ricchezza dell'Italia
C'è stata anche questo fenomeno venendo il ministro sicuro veneto sa che questa questione questo fenomeno del Nordest esista
Sconsigliato Nordeste in piena crisi ma perché perché Nordeste produceva in una logica i cinesi
Cioè bassi costi lavoro né diciamocelo e così via dato che la Cina ma fa meglio di no è chiaro che le produzioni l'albergo stanno avendo un buon rapporto
Quindi ripeto noi dobbiamo impostare
La nostra politica economica nell'utilizzo pieno delle risorse che abbiamo nell'isola
E senz'altro e l'agricoltura l'agricoltura di qualità di cui io sono d'accordo col dottore Spagna abbiamo degli esempi estremamente significativi che vitivinicolo Lella Marzotto Kearny solo perché mia
E l'industria alimentare l'agroalimentare nel ragusano è tante cose importanti
Che però non possono costituire anche il turismo ma rilanciato con grande forza nella nella nostra regione
Ma non possiamo puntare sulla crescita economica dalla nostra Regione solo su questo
Di una regione di in cui ci sono cinque milioni di abitanti ma dobbiamo pensare che non ci sono solo turismo
E agroalimentare ma abbiamo un'altra risorsa e sono i cervelli e questi li possiamo utilizzare per esempio di una industria ad alto contenuto contenuto i tecnologico questa era la scommessa in qualche modo che si faceva come ST
Pistorio è stato un propagandista della opportunità che ci sono nel Mezzogiorno
Una scommessa vinta
Come Saving speriamo fino adesso speriamo che sia diventata però aspetto verifiche quindi queste quello che noi dobbiamo puntare a fare in future naturalmente abbiamo bisogno di un governo che pensi di più al Mezzogiorno noi come sindacato abbiamo chiesto una fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno
Debbo dire che ora il ministro meno Tremonti ha rilanciato questo discorso è un discorso però antico
E sappiamo quali sono le difficoltà stamattina sulla in un'intervista sulla Sicilia Giuliano Amato diceva che questo problema della fiscalità di vantaggio era stato posto anche le precedenti
E i governi qual è l'obiezione che si fa che la fiscalità di vantaggio bardato a un intero Paese svantaggiato non ho un'area di questo Paese l'Irlanda essere avvantaggiata dunque per intero
E ha avuto lo sviluppo degli degli anni scorsi che ha avuto è un marchingegno che si vorrebbe portare avanti è quello di stabilire che questa sarà una misura che si adotterà per tutto il Paese però dato che non ci sono le disponibilità finanziarie si comincia con il con le regioni più svantaggiate quindi la formula che proponeva in un'intervista stamattina sulla Sicilia Giuliano Amato potrebbe essere queste quindi si tratta di come dire esplorare questa possibilità perché io credo che se non ci saranno queste queste misure che a vantaggio dal punto di vista fiscale il Mezzogiorno noi rischiamo di fermarci lì non poteva andare avanti
Bene grazie grazie ma non mi sembra una grande non mi sembra proprio di una una cantonata quella del professor Amato perché credo che la Sicilia
Da questo punto di vista per lo meno a mia memoria si è stata antesignana perché se ne parlava già qualche tot otto dieci anni fa di fiscalità di vantaggio di creare delle aree che potessero sostanzialmente
Offrire quelle agevolazioni in grado di rendere più attraente il nostro territorio al capitale di rischio
Sono stati lo so ma allora si disse proprio quello che oggi ha detto nella intervista che lei ha ricordato il professor Amato ce li anticipiamo questo insetto nelle regioni a ritardo di sviluppo Geri e quelle della di Obiettivo uno il rischio è che però al solito dalla teoria per quando si deve passare alla prassi poi sorgono tutto seri problemi che spesso sono anche frutto dell'ignoranza crassa in cui spesso cadono i nostri connazionali perché si sì il sì dimentica che l'Italia fa parte di un contesto più grande
Per le per esistere il quale ha dovuto rinunciare a una quota della propria sovranità e che si chiama unione europea con ovviamente le sue normative ci sono delle normative particolarmente severe
Rispetto alle quali l'Italia evidentemente non può fare non può compiere determinati passi ma questo è un'osservazione che ho voluto fare proprio in limine perché evidentemente o anche il dovere di informare non di disinformare certamente tante ricette possono essere anche utili bisogna poi vedere
Quali risultati nel tempo si possono conseguire e giustamente lo diceva ridotto Spagna poc'anzi invitandoci ad essere tutti quanti più ottimisti quando diceva certo dice
Gli indicatori macroeconomici in questo momento ci consegnano un paese la cui economia e effettivamente non di qua nemica ma comunque si presenta piuttosto debole
Se devo se valutiamo il dato evidentemente senza tener conto di quelli precedenti abbiamo questo tipo di di immagini di sintesi se andiamo a vedere le serie storiche dei dati possiamo avere interamente una conferma oppure una smentita di questo di questo dato sembra attualmente viene viene dei contestualizzato dei storicizzato Dovito vediamo come tale diciamo in questo momento se mandando avanti oppure stiamo andando indietro specie dovremmo vederlo diciamo in un trend storico per capire sostenere se il nostro Paese è vero oppure no
Come diceva l'altro giorno l'economista Vaciago che il declino del nostro Paese e cominciato se vediamo la serie storica dei dati venticinque anni fa con una riduzione ed lenta ma costante della nostra capacità di fare di fare di creare ricchezza e di essere competitivo ma questo naturalmente come ci invitava giustamente appare poc'anzi proprio da Spagna e non deve essere un alibi non ci deve scoraggiare più di tanto e quindi io adesso chiederò al al ministro russo che ha una particolare visione naturalmente e l'avete da Roma per l'avete anche con affetto perché è anche un uomo del Sud e quindi tiene assurdo quanto ci teniamo noi naturalmente cosa prevedibilmente si deve fare cioè su quali obiettivi di politiche economiche obiettivi strategici noi dobbiamo puntare le risorse che riusciremo comunque espletare sperabilmente ad ottenere dall'Unione Europea assieme a quelli che abbiamo qui
Credo che bisogna innanzitutto inquadrare la questione
Della politica di sviluppo del Mezzogiorno in quello che prima giustamente le diceva il percorso che noi abbiamo realizzato che stiamo realizzando che è in atto che è un percorso che va visto innanzitutto sulla nostra base di partenza qual era la realtà dell'Italia cinque anni fa o dieci anni fa
E sulla base di quello che sono i nostri partner europei qual è il percorso che noi abbiamo fatto rispetto a quello che hanno fatto che stanno facendo gli altri partner europei
E guardiamo i nostri indicatori economici a quelli nostri parte europei quali sono indicatori economici di oggi
L'inflazione in Italia è al due per cento
Stabilmente al due per cento certo tre anni fa abbiamo subito
Un impatto pesantemente negativo dall'introduzione dell'euro per tanti motivi ma oggi l'inflazione in Italia al due per cento dato che le famiglie importante che sappiano qual è la media europea del due virgola cinque per cento l'Italia per la prima volta nella sua storia ha un tasso di inflazione inferiore alla media europea
Vent'anni fa era di oltre il venti per cento
Altro dato indicatore economico molto importante per quanto riguarda le famiglie
Il dato sulla occupazione
Qual è il dato di occupazione di partenza l'Italia come tutti sappiamo in un Paese con il più alto grado di sosta di disoccupazione in Europa insieme alla Grecia insieme ai Paesi del Mediterraneo
Qual è il dato di oggi l'Italia oggi è un dato sulla disoccupazione che è il migliore non della Grecia non dalla Spagna come ovvio ma della Germania della Francia
Oggi il tasso di disoccupazione in Italia e del sette virgola cinque per cento il più basso degli ultimi venticinque anni a fronte di un tasso di disoccupazione in Germania chiedi oltre l'undici virgola due per cento è un tasso di disoccupazione in Francia crescente anche esso che quasi limato all'undici per cento non era mai accaduto nella storia di questo Paese degli ultimi quarant'anni che il tasso di disoccupazione Italia fosse inferiore addirittura di quattro punti rispetto a quello che si è realizzato in Germania in Francia i nostri diretti competitore parte né europea dei tanto più se si vede la tendenza in Italia il tasso disoccupazione continua a diminuire in Francia e Germania il caso disoccupazione continua ad aumentare
Noi siamo l'unico Paese la zona dell'Unione europea tra i grandi Paesi in cui continua a diminuire il tasso di disoccupazione dato economico sicuramente importante soprattutto per le famiglie e quindi per i lavoratori
Qual è la situazione per quanto riguarda i dati macro economici certamente la situazione difficoltà si realizzata ma come ha detto l'OCSE non io all'OCSE l'altro giorno l'Italia è tra i Paesi della zona europa quello che ha migliori aspettative per i prossimi mesi
La produzione industriale nel mese di agosto è cresciuta del cinque virgola nove per cento meglio di quanto sia accaduto negli altri Paesi della zona euro il prodotto interno lordo che aveva segnato un trimestre negativo
è tornata ad essere in positivo ancorché debolmente ma il segnale e i crescita ancorché debole ancorché inferiore alle possibilità ma è di crescita
Qual è il dato sull'esportazione
Il dato sull'esportazione di ieri e che l'Italia è cresciuto del sei virgola cinque le esportazioni compro dei paesi dell'Unione Europea
Qual è la confronto quei Paesi dell'Unione europea nei primi sei mesi di quest'anno due mila e cinque le esportazioni italiane sono cresciute del sei virgola uno per cento il migliore dato di incremento tra tutti i Paesi tra i grandi Paesi dell'Europa
Le esportazioni in Francia si gira imparando la Francia cresce dai primi sei mesi dello zero per cento in Italia del sei virgola uno per cento in Francia dello zero per cento
In Germania in Gran Bretagna del cinque per cento in Spagna del quattro per cento Italia la cresce le esportazioni Italia dei primi sei mesi di quest'anno è stata superiore ai nostri partner europei superiore persino alla Germania
Il che vuol dire che noi siamo usciti dal tunnel c'è altri dati vanno realizzati indubbiamente importanti ma di abita a vedere anche quelli sugli investimenti diretti non è affatto vero che vado peggio oggi di cinque anni fa
I dati dell'UNCTAD lunghe tarda e la l'agenzia delle Nazioni Unite da che studia investimenti diretti nel mondo il rapporto è stato presentato dal nuovo direttore generale dell'un petardo Supa sociali l'altro giorno come a Roma non lo dico io lo dice si faccia l'Italia è stato in questi quattro anni dal due mila e uno ad oggi l'unico paese industrialmente avanzato in cui gli investimenti esteri siano aumentate e non diminuite
L'Italia è stata in questi ultimi quattro anni lo diceva apporto nazioni Tell unico paese industrialmente avanzato in cui gli investimenti siano aumentati e non diminuiti in rapporto al proprio prodotto interno lordo tabella delle Nazioni Unite
Mentre gli investimenti esteri sono diretti in gran parte dei paesi in via di sviluppo Cina e India ovviamente ma anche Africa
E mentre gli investimenti esteri in rapporto al prodotto interno lordo sono profondamente diminuiti negli Stati Uniti in Germania in Francia in Gran Bretagna degli altri Paesi industrialmente avanzati in Italia stranamente
Gli investimenti esteso nome intatti sia in termini assoluti unico paese tra industrialmente avanzato in cui Accio accaduto sia in termini di posizione rapporto tra Investimenti e prodotto interno lordo siamo passati nella classifica mondiale nel rapporto tra investimenti esteri e prodotto interno lordo perché questi rapporto
Siamo passati al centodiciottesimo posizione all'ottantaseiesimo posizione
Gli abbiamo dietro di noi nel rapporto tra investimenti estere prodotto interrotto non in termini assoluti abbiamo dietro di noi per la prima volta anche la Germania e Stati Uniti paradossale ma è così
Perché gli investimenti sono spostati i paesi in via di sviluppo abbandonando quei Paesi in rapporto al prodotto interno lordo certo
Noi partiamo da basi peggiore delle loro e quindi abbiamo ho avuto la posa di migliorare seppur di poco le nostre condizioni certo dobbiamo fare di più per quanto riguarda l'apertura al mondo gli investimenti esteri italiani nel mondo che sono cresciuti e gli investimenti essi dal mondo in Italia che sono ancora troppo pochi rispetto alle nostre aspettative alle nostre potenzialità alle opportunità che ho per questa terra ma il trend
In controtendenza con quanto è accaduto negli altri paesi europei e migliorato non peggiorato e così accade anche per esportazioni certo
Dal mille novecentonovantaquattro esportazioni italiane sono peggiorate perché sono entrate altri Paesi nel mondo la nostra quota il commercio mondiale si è ridotta dal novantaquattro ad oggi
Ma nell'anno due mila e uno c'è stata una improvvisa inversione di tendenza
Da quell'anno sì negli ultimi quattro anni la quota del commercio mondiale dell'Italia si è continuata ridurre in volume
In quantità rispetto alla crescita del commercio mondiale perché poi in termini assoluti siamo cucite anche noi
Mai in valore dall'anno due mila e uno ad oggi la quota del commercio mondiale Italia rimasta ferma stabile al quattro per cento malgrado siano arrivati nuovi soggetti la competizione internazionale che vuol dire questo
Come mai in ballo lume noi perdiamo ancora
Qualche spicchio dalla nostra quota perché altri soggetti intervengono essi una tavola è in valore la manteniamo inalterata negli ultimi quattro anni questo vuol dire che i nostri prodotti nel mondo hanno una sempre maggiore qualità e quindi un prezzo superiore tali da consentirci di mantenere una quota in valore inalterata al quattro per cento degli ultimi quattro anni
Significa che la trasformazione la rivoluzione industriale già in atto anzi ha già successo
E lo dimostra tra l'altro un altro indicatore economico molto importante
L'Italia degli ultimi anni degli ai decenni che prima veniva denunciato giustamente era fatta da grandi imprese pubbliche e private
Termine con il sistema di monopolio la FIAT ha venduto se in quanto ne siamo di Monopoli in Italia con la liberalizzazione sono entrate le macchine straniere oggi sono i tre quarti del mercato italiano
Così come tele Como così come l'energia così mi settori protetti
Pubbliche e private le grandi ad essi vivevano Quincy tema di monopolio e assistito dallo Stato la cassintegrazione quante ne ha avuto la figlia
E poi mille centinaia di migliaia quattro milioni di piccole unità produttive molto spesso abbandonate a se stesse quattro milioni su unità produttive di questo Paese piccole micro impresa artigiana e quant'altro
Che hanno vissuto da solo sono cresciuto da sole talvolta con l'economia sommersa con lavoro nero
Talvolta anche o la contraffazione ammettiamo sono cresciute in Italia che rivela sostanzialmente in un Senato dissemina illegalità rispetto al resto d'Europa questa è la verità
Oggi non è più così
Oggi noi siamo il Paese più severo in Europa la lotta alla contraffazione quindi all'illegalità del prodotto e a tante altre cose
Ebbene oggi in Italia è diverso e non può che essere altrimenti le grandi imprese hanno difficoltà ad operare son troppo piccolo rispetto agli scenari internazionali le piccole sono micro e hanno difficoltà ad operare i mercati globali ma in questi ultimi anni sono cresciute le medie imprese
Oggi noi abbiamo tre mila e seicento medie imprese classificate capaci di competere a livello internazionale
Con marchi con marketing e con investimenti produttivi all'estero sono medie multinazionali questo tessuto di medie imprese le settimi
Lei se mai prodotto mai peraltro e una media impresa
Media grande è una media impresa media che tende a diventare grande ma le medie imprese anche Sicilia sono tante sono sempre più e sono il vere forze produttive del nostro Paese
Chiudo medie imprese non più soltanto grande impresa e non più solamente piccole micro media impresa che siano multinazionali tascabili che investono anche all'estro rimanendo in Italia che abbiano mai cioè che faccia una politica di identità e l'identificazione
Del prodotto e che abbiano macchine questa è la via del futuro e laddove possibile farlo i distretti industriali e vendo concludo con la legge finanziaria i distretti industriali che in Sicilia ancora non esistono sostanzialmente o sono in via di costituzione
Che sono i pilastri della nostra economia
La legge finanziaria vi è un provvedimento importante per riconoscimento giuridico fiscale ed economico dei distretti industriali per consentire loro di realizzare il bond di distretto e quindi ottenere risorse per la capitalizzazione l'impresa
E altrettanto si può fare con i fondi pensione grazie alla riforma del TFR quindi una riforma in atto che ci permetterà di avere un Paese è un sistema borsistico un sistema pensionistico più simile a quello degli altri Paesi europei capace intervenire processi economici del Paese
In più in questa legge finanziaria di volta le imprese della riduzione del costo di lavoro di un punto
è un primo passo importante
Un punto della riduzione del costo del lavoro perché dobbiamo farlo gradualmente dobbiamo tagliare quello che viene chiamato il cuneo fiscale contribuito e contributivo che aggrava
E rende difficile la vita delle imprese italiane rispetto a quelle europee in più la ricerca per la ricerca di è il cinque per mille
Una soluzione che noi pensiamo in futuro nei prossimi anni possano rendere stabile il flusso di investimenti ricerca renderlo adeguato all'obiettivo di Lisbona che il tre per cento siamo appena all'un per cento e dobbiamo fare molto di più ma anche i tre miliardi di euro destinati appunto all'obiettivo di Lisbona che saranno poi definiti negli obiettivi e nelle misure col maxiemendamento che preservi me nella legge finanziaria tre miliardi di euro per la ricerca
E per raggiungere BT di Lisbona non solo poche Cosimo leggi finanziare che al momento le tasse anziché tredici le tasse per quanto riguarda la ricerca è stata cancellata la tassa e l'imposta di registro per i brevetti
Per un Paese che non registra sufficienza brevetti non importa e un passi in avanti non si paga più nulla
Per registrare i brevetti
Speriamo che le imprese italiane soprattutto le piccole e medie lo facciano in misura massiccia
Per tutelare il proprio prodotto la provino ovazione rispetta la competizione internazionale in modo da far fare un salto in più in questa qui mezzogiorno in Sicilia chiudo io sono più ottimista
Il borgo e cerco di guardare al bicchiere mezzo pieno e non al bicchiere mezzo vuoto io penso che la Sicilia anche grazie al ponte sullo Stretto
Fare una grande opera come quello significa come dire segnare il destino e la storia economica di un popolo è chiaro che poi tutto il resto va intrecciato con esso ma quando si realizza e si fa uno sforzo di tale natura
Di conseguenza si ottiene tutto il resto insieme al resto del processo infrastrutturali non trascura nulla la cresce l'aeroporto di Catania e significativa
E va incrementata e la crescita più importante tra i rapporti Italia
Significa una piattaforma sicuramente importante la rete della portualità giuste le autostrade del mare ma se la cosa il mare non vogliamo che si fermino atti Viesti a Genova o a Barcellona dobbiamo completare le infrastrutture del resto mi sembra nel porto di Gioia Tauro è significativo crescita importante come porto di containers
Ma se dietro non c'è un sistema produttivo che dobbiamo implementare tale debba diventare quel porto un luogo dove le merci vengono anche prodotte anche assemblate anche trasformate diventa soltanto un luogo di passaggio tra grandi navi container se arriveranno sempre più nel Mediterraneo
Epiche le lame containers che poi porterà le merci da Gioia Tauro nel resto dell'Europa
Quindi tutto questo processo indagato va realizzato con l'obiettivo fondamentale
Concentrare o trasferire l'attenzione dell'Europa che in questi anni si è giustamente conceda del processo allargamento ad Est era caduto il comunismo bisognava integrare quelle popolazioni quei popoli con le economie oggi ha assunto per questo ne siamo stati favorevoli non contrari ingresso della Turchia nell'Unione Europea per questo non siamo favorevole non contrario ingresso la corazza e in futuro della Serbia e del Montenegro per la posa all'europea per questo lo dobbiamo puntare tutte le nostre carte nella Costituzione l'area di libero scambio del Mediterraneo
Che ci fa tornare centrali nel processo economico e culturale euromediterranea è un grande progetto non è soltanto un sogno
è un grande progetto che vederci tutti consapevoli insieme forze sociali sindacali forze di governo e di opposizione comunque il sistema Paese perché il Progetto del nostro nel soggiorno e il progetto della nostra Sicilia e il progetto delle nostre generazioni
Grazie grazie Urso dalla proprio da questa risposta viene fuori un quadro diciamo fondi ottimistico dello Stato di di salute
Attuale della nostra economia soprattutto se lo guardiamo anche in prospettiva
I dati per la verità mio possesso pub però vedere una insofferenza accentuata nella fase diciamo della stagnazione per il Mezzogiorno e quindi
Ha ragione
Ministro uso a ricordarci io guardo sempre in bicchiere riempito a metà come se fosse diciamo mezzo pieno ma bisogna anche mettersi diciamo nella prospettiva di chi può avere anche un maggiore bisogno e può ritenere quel bicchiere riempito a metà come un un bicchiere mezzo vuoto tipo insomma tutto questo dipende se una persona ha bevuto
Considera dai bicchiere mezzo nei giorni nel mezzo pieno se invece non ha bevuto considerando il suo vuoto questo dipende un po'dallo stato di soddisfazione dell'individuo e quindi anche i dati chiaramente sono assolutamente lusinghieri io voglio e non posso farlo non voglio fare non posso farlo sono la veste di moderatore quindi non è che voglio adesso conta poco meno ciò che ha detto il ministro che ha certamente squadernato una serie di dati che sono assolutamente inoppugnabili che fanno vedere che in fondo anche se lo guardiamo in prospettiva
Sicuramente il nostro Paese sia fatto bene potrà far meglio però ecco rimane sempre questa questa situazione di un Mezzogiorno che viaggia ad una velocità inferiore rispetto al resto del Paese e credo che complessivamente la classe dirigente del nostro Paese negli ultimi cinquant'anni non è riuscita sostanzialmente a colmare il divario che separa il Mezzogiorno dalle altre Regioni non sostanzialmente se utilizzeremo e in che misura i fondi se riusciremo ad ottenerli della futura programmazione ma una cosa sia chiara e io questo lo devo dire
Per onestà intellettuale questi fondi sedi otterremo sa danno gli ultimi quindi diciamo credo che dovremmo produrre complessivamente uno sforzo no nello ricordava giustamente mettendoci tutti quanti insieme per cercare di utilizzare al meglio questi fondi
Unitamente a quelli dottor Battiato chiaramente lo stato ci deve mettere in parte le regioni in parte naturalmente anche le imprese private è uno sforzo sicuramente norme che chiama in causa diciamo tutta intera la nostra responsabilità e di cittadini prima ancora che di operatori economici di professionisti o di decisori quindi credo che possiamo senz'altro diciamo chiudendo qui il nostro la nostra tavola rotonda cogliere dottor Costa tutto tanto adesso potevano in causa cioè
Lo chiamano in causa evidentemente a a maggior ragione perché perché proprio ovviamente le imprese
Sono quelle rispetto alle quali si avverte fosse maggiormente questo bisogno soprattutto di decisioni anche adottate in tempi rapidi
Prego
Molto opportunamente il ministro citava le tre mila e seicento medie aziende italiane che sono i in questo momento il vero motore
Dell'economia italiana dobbiamo però tenere presente che delle medie imprese italiane solo il sette per cento insiste dal Lazio in giù
Cioè significa che queste mentre per imprese non sono presente nel Mezzogiorno d'Italia e questo la dice lunga su quello che ci manca rispetto a questo motore di sviluppo
Noi diamo per scontato che le risorse economiche ci saranno europee ci saranno non è così
Il governo italiano sta facendo grandi sforzi perché questo avvenga ma in atto c'è uno come dire un atteggiamento durissimo dei cosiddetti Paesi rigoristi
Quindi l'Inghilterra la Germania la Francia che vogliono limitare la contribuzione all'uno per cento se vincono noi non avremo una lira
Noi cominceremo avere qualche lira se questa contribuzione comincia a superare l'uno e ventiquattro per cento non è assolutamente certo che ciò avvenga ma non è in questi termini voglio dire che io penso che si possa immaginare lo sviluppo della regione
Per quello che attiene invece i fondi spesi guardate le due settimane fa abbiamo incontrato abbiamo voluto incontrare i governatori delle regioni meridionali a Roma con presenta Monte zero l'abbiamo dati i dati della percentuale rispose dispensa supporre al due mila sei la Sicilia al venticinque per cento cioè la quota più bassa tra le regioni meridionali molto meglio sta facendo nel PON lo Stato che intorno al cinquanta per cento
E le migliori regione meridionale sono vicino al quaranta per cento noi siamo al venticinque per cento
è vero che l'assessorato alla cooperazione sta facendo un lavoro immane in questo momento per cercare come dire di smuovere qualcosa noi stiamo avendo grande collaborazione abbiamo messo un tavolo comune di collaborazione per cercare come dire di immaginare di velocizzare questo processo
Che è difficile perché frantumato perché non è concentrato su grandi linee concentrato su pochissimi importi che sono migliaia di interventi che difficile coordinare con la burocrazia che abbiamo quello che abbiamo Lina generale visto che siamo in chiusura noi ormai ci siamo abituati a parlare di crisi guardate che il mondo va bene guardate che nel mondo crisi non ce n'è
In questo momento l'unitaria industrializzata del mondo che va male l'Europa questo momento ci sono i Paesi del far East che accrescono oltre il dieci per cento lo stesso Giappone che è stato fermo per tanti anni sta ricominciando a crescere
Il Sud America ricordate i bond agenda anch'argentini adesso ci sono Paesi del Sudamerica e crescono quattro cinque per cento l'unica vere aree di crisi è nostra e all'interno di questa rete crisi purtroppo
Come dire all'Italia e quella che è messa peggio
Ma abbiamo di Sicilia possa fare in Sicilia per uno sviluppo economico che come dice il tema del convegno sia compatibile ma lo diciamo chiaramente in questo progetto che stiamo immaginando di presentare hanno vendo al governo della Regione
Non è quando ogni volta abbiamo l'abitudine di dire turismo come se la Sicilia potesse diventare una Disneyland agricoltura come se all'agricoltura dovesse risolve i nostri problemi non è così
Le migliori aree in industrializzate del mondo nel campo non industrializzati che hanno grande sviluppo economico non l'economia della dell'agricoltura non superava il cinque per cento in Sicilia abbiamo un'economia che insiste sul PIL per il cinque per cento
è un problema di personalizzare di professionalizzare di qualificare con marchi di qualità questa agricoltura non è immaginabile di crescere in tempi in termini quantitativi ma immaginabile di crescere in termini quadri qualitativi meglio si può fare sul turismo ma bisogna fare
Delle scelte bisogna capire se vogliamo il turismo doppia forma e fuggì o se vogliamo il turismo cinque stelle a sei stelle
Il governo regionale ha varato una legge sul turismo che innovativa rispetto alla precedente abbiamo lavorato su questa legge sitar ruolo ai privati speriamo che nei prossimi anni si possa immaginare una politica turistica
Che sia compatibile con le risorse di Tzigane non possiamo competere con gli africani per il mare il nostro mare bellissima costa l'iradiddio in termini di soggiorno noi dobbiamo con competere in termine di turismo qualitativo
Industria noi siamo al quindici per cento come PIL Comindustria c'è una trasformazione in atto nella qualificazione del prodotto ma il processo di industrializzazione di questa rete di questa Regione non è ancora finito si sono chiuse le grandi industria del passato quella del cosiddetto Sogno dalla Cassa del Mezzogiorno ormai la commessa finita la chimica piuttosto che il preside
C'è migliaia di piccole aziende che stanno crescendo accrescendo bene
Dobbiamo aiutarle e per aiutarle significa essere competitive diciamocelo la competitività in questa regione enormemente bassa
E non è bassa soltanto perché c'è una scarsa politica governativa e basta perché ci sono i trust ci sono i testi che in Sicilia sono imperanti l'energia elettrica in Sicilia apposta per le imprese il sette per cento in più
Delle altre della media delle regioni italiane rispetto al Veneto
Why paesi che sono più vicina all'Europa abbiamo poste che sono il quindici per cento in più
I carburanti abbiamo la la la più grande concentrazione di raffineria d'Europa siamo stati chiamati la pattumiera d'Europa
Bene i carburanti per le imprese costano in Sicilia oltre il dieci per cento in più perché c'è un monopolio dei più grandi aziende italiane
Se noi quando parlo di etica dei comportamenti e quando parlo di legalità non spezziamo questo muro questo muro di Berlino che ci mette nelle condizioni di essere marginale dal mondo in cui in Sicilia
Tutto è permesso è permesso il trust è permesso il monopolio e poi soprattutto bisogna battere questa invadenza della politica che ormai ha preso tutti i campi dell'economia siciliana ormai non c'è attività
Di gestione delle strade di manutenzione che non sia nelle mani di aziende para private che invece sono aziende pubbliche questo è un grande una grande negatività per la competitività di questa Regione quando parliamo di investire steste di investimenti esteri che mancano sono questi i motivi per cui oggi c'è il pericolo che se non spezziamo questo circolo
Non virtuoso noi cominceremo a mettere in crisi il sistema industriale che faticosamente abbiamo creato con interessanti leggi come quelle alla quattro otto otto piuttosto che i patti territoriali
Piuttosto nel credo l'imposta questa Regione è cresciuta per quattro anni per la prima volta nella propria storia ad un ritmo di PIL superiore alla alla media nazionale si è arrestato questo processo
Bisogna ridare fiducia alle imprese
Bisogna saldare quel rapporto fra l'impresa e la politica la società civile perché cominciamo a ragionare non più in termini di risorse comunitarie ma cominciava regia intermedi mercati in termini di competitività delle imprese in termini di forza oggettiva che ci possa permettere di riprendere il ruolo che noi abbiamo ultimo argomento Area di libero scambio
Stiamo perdendo tutte le opportunità
Noi stiamo presentando uno studio che ci dice che davanti alle nostre porte sta si sta verificando un fenomeno impressionante si triplica ogni anno il volume delle merci che da affaristi viene in Europa
Non siamo capaci di intercettarlo
Se intercetta Assimoco visto flusso di merci e significa muovere il nostro pile di oltre il cinque per cento altro che Cina
Bene se la politica dei trasporti che è stata fatta e della logistica non bene messa velocemente a fattor comune e si finisce il localismo per cui vogliamo un aeroporto per ogni provincia
In cui i porti che sono vicini di dieci chilometri come Palermo e Termini Imerese o Katane davo Gustavo glielo fare tutto vogliono fare il turismo vogliono fare
Il per il container vogliono fare tutto dobbiamo avere la capacità di scegliere e nella scelta cogliere quest'opportunità che la logistica che il vero gran la vera grande opportunità di sviluppo di questa Regione grazie
Grazie a lei privati
Prima di concludere soltanto una riflessione
Veda dottor Costanzo tutto quello che lei ha evocato
Succede perché il Mezzogiorno a un'economia troppo debole e quindi e in qualche misura suddito della politica avviene esattamente il contrario dopo l'economia e forte e può farsi sentire con una sola voce
E credo che per carità pubblico ha le sue colpe ma anche voi come imprenditori privati spesso vi muovete in ordine sparso non si riesce a fare lobby non si riesce a mettersi assieme fare squadra
Farsi sentire
Dopo farsi vedere disuniti disorientati ognuno ha in tasca una ricetta ciascuno vuole una tutela o qualcosa del genere certamente mette mette diciamo d'economia
In condizione di essere in qualche modo dominata dalla politica che afferma il suo primato
Bene
Questa è una una riflessione insomma che mi è venuta di consegnare un vezzo e in conclusione e prendendo congedo da voi io ringrazio i relatori che sono intervenuti a questa tavola rotonda
E auguro a tutti una una buona serata e un magnifico successo a questo a questo Festival diciamo del tricolore grazie buonasera